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Informazionigeneralil NOTIZIA STORICAl DECRETIl STATUTOl REGOLAMENTOl “PROCESSO DI BOLOGNA”


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012martire di Verona. Si attuava così una retedi istituzioni accademiche al servizio delleChiese del Triveneto.A tal proposito, la Conferenza EpiscopaleTriveneta, nel documento “La croce diA<strong>qui</strong>leia”, che raccoglieva il lavoro svoltonel Convegno di A<strong>qui</strong>leia (1991), affermava:“Alcuni settori di collaborazione sembranoparticolarmente urgenti e necessari, e devonodiventare spazio concreto di attivitàcomune per le nostre chiese. Il primo è ilpotenziamento della formazione teologica,al quale vorremmo provvedere anche assicurandoalla nostra Regione ecclesiasticala presenza di istituti teologici accademici,che siano luogo e stimolo per un permanenteapprofondimento delle verità della fedenel contesto culturale della nostra terra, eper la preparazione di operatori pastorali edi maestri” (n. 15).In tal senso, il lavoro svolto in questi ultimianni nonché le particolarità proprie delleChiese del Triveneto – si pensi, ad esempio,alla loro posizione geografica che le apreverso l’Europa dell’Est, alla loro vocazioneecumenica e alla rete di Università diffusesu tutto il territorio – hanno mostratol’opportunità, conformemente al processodi riforma degli studi teologici in atto nellaChiesa in Italia e promosso dalla ConferenzaEpiscopale Italiana, di erigere una FacoltàTeologica Regionale concepita secondo ilmodello di un’istituzione accademica a rete.Il 20 giugno 2005 con Decreto della Congregazioneper l’Educazione Cattolica (prot.n. 1593/2004) è stata eretta la Facoltà Teologicadel Triveneto con sede nella città diPadova; ad essa è stato riconosciuto il poteredi conferire i gradi accademici di Baccalaureato,Licenza (Teologia Pastorale eTeologia Spirituale) e Dottorato in Teologia.Con il medesimo Decreto la Congregazioneha approvato gli Statuti della Facoltà e hanominato Gran Cancelliere il Patriarca diVenezia, Presidente della Conferenza EpiscopaleTriveneta.Il 10 marzo 2006 con Decreto del Ministrodell’Interno (D.C.A.C. 18 - fascicolo n. 5399/PD) è stata riconosciuta la personalitàgiuridica civile alla Facoltà Teologica delTriveneto con sede in Padova (pubblicatosulla Gazzetta ufficiale della Repubblicaitaliana del 6-4-2006, n. 81 al 06A03317) esuccessivamente è stata iscritta al registroprefettizio delle persone giuridiche dellaPrefettura di Padova al n. 36 P.Gli Istituti Teologici Affiliati (cinque) nonchéi diversi Istituti Superiori di ScienzeReligiose (undici) presenti nella RegioneEcclesiastica del Triveneto sono collegatialla Facoltà Teologica del Triveneto allo scopodi rendere più compiuta la dimensioneregionale della formazione teologica accademica.Altri Istituti presenti sul territorio,dei quali alcuni nati da famiglie religiose evincolati a istituzioni accademiche romane,hanno stabilito apposite convenzioni conla Facoltà Teologica del Triveneto: <strong>Istituto</strong><strong>Teologico</strong> S. Antonio <strong>Dottore</strong>, <strong>Istituto</strong> diLiturgia Pastorale, Studio <strong>Teologico</strong> Accademicodi Bressanone, <strong>Istituto</strong> Filosofico“Aloisianum” di Padova, <strong>Istituto</strong> Superioredi Scienze Religiose “Santa Maria di MonteBerico” e Federazione delle Scuole di FormazioneTeologica del Triveneto. Il 2 marzo2011 è stata firmata una convenzione conl’Università degli studi di Padova nella qualesi prevede lo scambio di docenti e studentie la collaborazione nella realizzazione di seminari,conferenze e altre attività formativee culturali.La nuova Facoltà intende garantire sia unarigorosa attività accademico-scientificanell’ambito delle scienze teologiche, sia unsuo reale radicamento sul territorio dellaRegione Ecclesiastica.6


Decreti7


StatutoSTATUTOTitolo INATURA E FINE DELLA FACOLTÀl Art. 1La Facoltà Teologica del Triveneto, eretta dalla Congregazione per l’Educazione Cattolicacon il diritto di conferire, a norma del presente Statuto, i gradi accademici in SacraTeologia e in Scienze Religiose, è promossa dalla Conferenza Episcopale Triveneta.l Art. 2Oltre le finalità comuni a tutte le Facoltà di Teologia, secondo l’art. 66 della CostituzioneApostolica Sapientia Christiana, la Facoltà Teologica del Triveneto si propone di:a) promuovere gli studi delle discipline sacre e di quelle ad esse connesse approfondendoanzitutto la conoscenza scientifica della Rivelazione cristiana e di ciò chead essa è collegato, enucleando sistematicamente le verità ivi contenute, considerandoalla loro luce i nuovi problemi emergenti e ricercando le forme ottimali peruna comunicazione adeguata delle verità della fede agli uomini del nostro tempo;b) collaborare all’inculturazione della Verità cristiana, in dialogo interdisciplinarecon la cultura contemporanea, in modo di sostenere le Chiese del Triveneto nellaloro missione;c) creare un’istituzione accademica regionale in grado di recepire situazioni e problemidella società, della cultura e della vita ecclesiale della Regione Ecclesiasticadel Triveneto. La Facoltà elabora e propone, in comunione e stretta collaborazionecon le Chiese locali, indicazioni e orientamenti utili alla missione ecclesiale;d) curare la formazione teologica dei candidati al ministero ordinato e di quanti,religiosi o laici, affrontino lo studio scientifico della teologia per una qualificaaccademica in vista del servizio ecclesiale e sociale e in vista dell’insegnamentodella Religione Cattolica nelle scuole;e) promuovere forme di collaborazione e di ricerca, intensificando e qualificando ildialogo con le numerose Università e istituzioni culturali presenti nella Regione.l Art. 3La Facoltà Teologica del Triveneto è costituita dalla Sede Centrale di Padova, dagliIstituti Teologici Affiliati e dagli Istituti Superiori di Scienze Religiose collegati.9


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Mediante apposite convenzioni sarà possibile istituire forme di collaborazione stabile trala Facoltà Teologica del Triveneto e altre Istituzioni Teologiche presenti nel territorio.l Art. 4La Facoltà persegue i suoi fini anzitutto mediante l’istituzione di cicli accademici peril conseguimento dei gradi in Sacra Teologia (baccalaureato, licenza e dottorato) e inScienze Religiose (laurea e laurea magistrale), la promozione di adeguate biblioteche,di ricerche e di pubblicazioni scientifiche, di percorsi di formazione teologica nonchél’organizzazione di convegni di studio.l Art. 5La vita della Sede Centrale e degli Istituti è regolata dal presente Statuto, dal Regolamentodi Facoltà e dagli specifici Statuti e Regolamenti dei singoli Istituti.Titolo IILA COMUNITÀ ACCADEMICAE IL SUO GOVERNOl Art. 6La Comunità AccademicaLa comunità accademica è formata da tutte le persone che, a diverso titolo, partecipanoalla vita della Facoltà Teologica del Triveneto nella Sede centrale e negli IstitutiTeologici Affiliati e negli Istituti Superiori di Scienze Religiose collegati. Tali persone– autorità accademiche, docenti, studenti e personale addetto – ciascuna secondo lapropria condizione e funzione, sono corresponsabili del conseguimento delle finalitàdell’intera Facoltà, oltre che del bene dell’<strong>Istituto</strong> in cui precipuamente operano.l Art. 7Le Autorità AccademicheLe autorità accademiche della Facoltà sono personali e collegiali.a) Sono autorità personali:a. il Gran Cancelliere;b. il Vice Gran Cancelliere;c. il Preside;10


Statutod. il Vice Preside;e. i Direttori degli Istituti.b) Sono autorità collegiali:a. la Commissione Episcopale;b. il Consiglio di Facoltà;c. i Consigli di <strong>Istituto</strong>;d. il Consiglio di Amministrazione.Il Gran Cancelliere, il Preside e il Consiglio di Facoltà sono autorità comuni dellasede centrale della Facoltà, degli Istituti Teologici affiliati e degli Istituti Superioridi Scienze Religiose.AUTORITÀ PERSONALIl Art. 8Il Gran Cancellierea) Il Gran Cancelliere della Facoltà Teologica del Triveneto è il Presidente dellaConferenza Episcopale Triveneta.b) I compiti del Gran Cancelliere sono indicati negli artt. 12 e 13 della CostituzioneApostolica Sapientia Christiana e nell’art. 8 delle Ordinationes. In particolare:a. promuove l’impegno scientifico e procura che la dottrina cattolica sia integralmentecustodita;b. propone alla Congregazione per l’Educazione Cattolica la nomina del Preside;c. nomina i docenti stabili della sede centrale della Facoltà dopo aver richiestoe ottenuto il nulla osta dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica, conferendol’autorizzazione o la missio canonica ai medesimi docenti;d. nomina i docenti stabili e i Direttori degli Istituti Teologici affiliati e degliIstituti Superiori di Scienze Religiose collegati su proposta del Vescovo Moderatoredell’<strong>Istituto</strong> e dopo aver ricevuto il nulla osta dalla Facoltà e dallaCommissione Episcopale;f. nomina il Vice Preside, il Segretario Generale e l’Economo della Facoltà,presentati dal Preside e dopo aver ricevuto il consenso dalla CommissioneEpiscopale;g. richiede l’approvazione dello Statuto della Facoltà e degli Statuti dei singoliIstituti alla Congregazione per l’Educazione Cattolica;h. informa la Congregazione per l’Educazione Cattolica circa gli affari più importantie invia ad essa, ogni tre anni, una relazione particolareggiata intornoalla situazione accademica ed economica della Facoltà.l Art. 9Il Vice Gran Cancellierea) Il Vice Gran Cancelliere è il Vescovo della Diocesi di Padova.b) I compiti del Vice Gran Cancelliere sono:a. coadiuvare nei suoi compiti il Gran Cancelliere;11


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012b. favorire l’unione tra tutti i membri della comunità accademica della sedecentrale;c. ricevere la professione di fede del Preside e dei docenti nominati stabili dellasede centrale e conferire la missio canonica e la venia docendi ai Docentinon stabili della sede centrale della Facoltà.l Art. 10 Il Preside della Facoltàa) Il Preside della Facoltà è nominato dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica.Il nome è presentato dal Gran Cancelliere dopo la scelta operata dalla CommissioneEpiscopale per la Facoltà Teologica del Triveneto nella terna di docenti stabilipresentata dal Consiglio di Facoltà.b) Il Preside della Facoltà dura in carica quattro anni. Può essere rieletto, immediatamente,una sola volta.c) Al Preside compete:a. dirigere, promuovere e coordinare tutta l’attività della comunità accademica,specialmente riguardo agli studi;b. rappresentare la Facoltà;c. convocare e presiedere il Consiglio di Facoltà e il Collegio plenario dei docentie inoltre il Consiglio di <strong>Istituto</strong> e il Collegio dei docenti della Sede Centrale;d. riferire alla Commissione Episcopale e al Gran Cancelliere sugli affari piùimportanti;e. insieme al Vice Preside e ai Direttori degli Istituti Teologici Affiliati e degliIstituti Superiori di Scienze Religiose promuovere la collaborazione tra gliIstituti;f. preparare annualmente una relazione sulla vita e l’attività della Facoltà che,approvata dal Consiglio di Facoltà, sarà sottoposta alla Commissione Episcopaleper la Facoltà Teologica del Triveneto;g. inviare una relazione quadriennale alla Congregazione per l’Educazione Cattolica.l Art. 11 Il Vice Presidea) Nell’esercizio delle sue funzioni il Preside è aiutato da un Vice Preside, nominatodalla Commissione Episcopale per la Facoltà Teologica del Triveneto entro unaterna di docenti stabili proposta dal Consiglio di Facoltà, sentito il parere delPreside.b) Il Vice Preside esercita le funzioni previste dal presente Statuto o a lui espressamentedelegate; sostituisce il Preside in sua assenza e gli riferisce su ogni attivitàcompiuta.c) Il Vice Preside dura in carica quattro anni ed è rieleggibile immediatamente unasola volta.12


Statutol Art. 12 I Direttori degli Istituti Teologici Affiliati e degli Istituti Superiori diScienze Religiose collegatia) I Direttori dei singoli Istituti Teologici Affiliati e degli Istituti Superiori di ScienzeReligiose collegati sono nominati dal Gran Cancelliere. Essi devono essere docentistabili dell’<strong>Istituto</strong>, durano in carica cinque anni e sono rieleggibili immediatamenteuna sola volta.b) I Direttori degli Istituti sono membri del Consiglio di Facoltà.c) I compiti dei Direttori degli Istituti sono determinati dai singoli Statuti e Regolamentidi <strong>Istituto</strong>.AUTORITÀ COLLEGIALIl Art. 13 Norme comuni alle autorità collegialia) Colui che presiede un Consiglio o un Collegio accademico o una commissionedeve curare che, almeno sette giorni prima della riunione, tutti coloro che devonoessere convocati ricevano l’ordine del giorno; nei casi più urgenti la convocazionepuò avvenire anche fino al giorno prima e per telefono.b) Tutti coloro che sono stati legittimamente convocati hanno il dovere di parteciparealla riunione; nel caso che la discussione verta su uno dei convocati, questi develasciare al momento l’assemblea, fatto salvo il diritto alla propria difesa.c) I voti vengono dati in segreto, se si tratta di elezioni o di altro argomento cheriguarda le singole persone, oppure se ciò è richiesto da uno di coloro che hannodiritto di voto.d) Per quanto riguarda il modo di procedere, il computo dei voti e la validità delCollegio e delle sue delibere, si osservino le norme generali del diritto canonico.l Art. 14 La Commissione Episcopale per la Facoltà Teologica del Trivenetoa) La Commissione Episcopale è costituita con lo scopo di guidare e coordinare leattività della Facoltà nel suo insieme raccordandole, in particolare, con la vita ela pastorale delle Chiese del Triveneto.b) La Commissione Episcopale è composta da:a. il Gran Cancelliere, che la presiede;b. il Vice Gran Cancelliere;c. il Vescovo delegato per gli studi teologici della Conferenza Episcopale Triveneta,che funge da Segretario della Commissione;d. un Vescovo per ciascuna Regione civile, designato dalla Assemblea della ConferenzaEpiscopale Triveneta.Può essere invitato, senza diritto di voto, un altro Vescovo o un rappresentantedella Facoltà.13


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012c) I compiti della Commissione Episcopale sono:a. scegliere nella terna presentata dal Consiglio di Facoltà il nome da proporreal Gran Cancelliere perché lo presenti alla Congregazione per l’EducazioneCattolica per la nomina o conferma a Preside;b. approvare eventuali modifiche allo Statuto da presentare alla Congregazioneper l’Educazione Cattolica;c. approvare il Regolamento della Facoltà e gli specifici Regolamenti dei singoliIstituti;d. approvare le proposte di nomina a docenti stabili da presentare al Gran Cancelliere;e. dare il nulla osta alla nomina dei Direttori dei singoli Istituti;f. approvare le delibere d’ampliamento delle attività accademiche;g. verificare e approvare i bilanci economici della Facoltà;h. nominare il Presidente del Consiglio di Amministrazione;i. valutare la relazione annuale sulla vita e l’attività della Facoltà, preparata dalPreside e approvata dal Consiglio di Facoltà.l Art. 15 Il Consiglio di FacoltàIl Consiglio di Facoltà è composto:a) dal Preside;b) dal Vice Preside;c) da tutti i docenti stabili della Facoltà;d) dai Direttori degli Istituti;e) da due rappresentanti dei docenti non stabili della Facoltà, eletti ogni anno tra imembri del Collegio plenario dei docenti;f) da tre rappresentanti degli studenti della Facoltà di cui uno della sede;g) dal Segretario Generale della Facoltà, che è anche Segretario del Consiglio, senzadiritto di voto.l Art. 16 I compiti del Consiglio di FacoltàIl Consiglio di Facoltà si riunisce almeno due volte l’anno convocato dal Preside, oppuresu convocazione straordinaria richiesta dal Preside o da due terzi dei membri.In quest’ultimo caso, l’incontro avverrà entro un mese dalla richiesta.È compito del Consiglio di Facoltà:a) determinare nelle sue linee generali l’attività accademica della Facoltà ed elaborareil Regolamento di Facoltà da sottoporre all’approvazione della CommissioneEpiscopale;b) proporre una terna alla Commissione Episcopale per le nomine del Preside, delVice Preside, del Segretario Generale e dell’Economo della Facoltà;c) proporre alla Commissione Episcopale i candidati per la nomina a docenti stabilidella sede centrale della Facoltà ed esprimere il proprio parere circa l’idoneitàdei docenti degli ITA e degli ISSR in vista della loro cooptazione e della loro pro-14


Statutomozione a stabili;d) eleggere i membri di commissioni destinate a studiare problemi relativi alla Facoltà;e) dare il proprio parere sull’ampliamento delle attività accademiche;f) esaminare e approvare, in via preliminare, i piani di studio, lo Statuto e il Regolamentodegli ITA e degli ISSR;g) proporre eventuali modifiche al presente Statuto;h) aiutare e consigliare i singoli Istituti Teologici Affiliati e gli Istituti Superiori diScienze Religiose collegati a riguardo di eventuali iniziative di collaborazione conaltre realtà accademiche;i) promuovere incontri periodici su tematiche di comune interesse ai fini di stimolarela qualità degli studi;j) nominare il Delegato per le Biblioteche;k) approvare la relazione annuale sulla vita e l’attività della Facoltà preparata dalPreside, da trasmettere alla Commissione Episcopale e le relazioni <strong>qui</strong>nquennalisulla vita e l’attività accademica degli ITA e degli ISSR.l Art. 17 Il Comitato degli Istituti Superiori di Scienze ReligioseAll’interno del Consiglio di Facoltà viene costituito il Comitato degli Istituti Superioridi Scienze Religiose. Il Comitato è formato dal Preside della Facoltà e dai Direttoridegli Istituti Superiori di Scienze Religiose.Esso si riunisce almeno una volta all’anno e ha il compito di curare il coordinamentotra i diversi Istituti.l Art. 18 I Consigli di <strong>Istituto</strong> della Sede centrale e degli Istitutia) I Consigli di <strong>Istituto</strong> della Sede Centrale e degli Istituti affiliati e collegati hannola responsabilità sulle rispettive istituzioni accademiche.b) La composizione dei Consigli di <strong>Istituto</strong> è regolamentata dagli Statuti e dai Regolamentipropri degli Istituti.c) Il Consiglio di <strong>Istituto</strong> della sede è composto:a. dal Preside o dal Direttore dell’<strong>Istituto</strong>, che lo presiede;b. dai docenti stabili della sede centrale o dell’<strong>Istituto</strong>;c. dai rappresentanti dei docenti non stabili della sede centrale (quattro) o dell’<strong>Istituto</strong>(due), eletti ogni anno;d. da due rappresentanti degli studenti della sede centrale o dell’<strong>Istituto</strong>, elettiogni anno;e. dal Segretario, senza diritto di voto.d) I compiti dei Consigli di <strong>Istituto</strong> sono stabiliti dagli Statuti e dai Regolamenti deisingoli Istituti approvati dalla Commissione Episcopale per la Facoltà Teologicadel Triveneto.e) I Consigli di <strong>Istituto</strong> sono competenti a:a. guidare la vita e l’attività dei singoli Istituti;15


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012b. approvare la proposta avanzata dal Direttore di candidare come docente stabileun docente del proprio <strong>Istituto</strong>. Per l’occasione il Consiglio sarà formato daisoli docenti stabili dell’<strong>Istituto</strong>;c. verificare e approvare i bilanci del relativo <strong>Istituto</strong>.l Art. 19 Il Consiglio di Amministrazionea) La gestione economica della Facoltà è affidata al Consiglio di Amministrazione.b) Il Consiglio di Amministrazione è composto da:a. il Presidente, nominato dal Gran Cancelliere su indicazione della CommissioneEpiscopale per la Facoltà Teologica del Triveneto per un periodo di tre anni;b. il Preside della Facoltà;c. il Segretario generale;d. l’Economo della Facoltà, senza diritto di voto, che funge da Segretario delConsiglio;e. tre o quattro laici competenti in campo economico, finanziario, giuridico, sceltitenendo presente la base territoriale della Facoltà;f. un responsabile per il fund raising, senza diritto di voto.c) Il Consiglio deve essere convocato dal suo Presidente almeno due volte l’anno eogni qualvolta la convocazione venga richiesta almeno da due consiglieri. Il Presidentedel Consiglio di Amministrazione, sentito il Preside e l’Economo, proponegli argomenti all’ordine del giorno.d) La gestione economica è affidata al Consiglio per l’ordinaria e la straordinariaamministrazione. Gli atti di straordinaria amministrazione richiedono l’approvazionedella Commissione Episcopale per la Facoltà Teologica del Triveneto.e) L’attività del Consiglio si attiene alle indicazioni di un apposito regolamento chene definisce le procedure nel rispetto delle leggi canoniche e civili.16


StatutoTitolo IIII DOCENTIl Art. 20 I Docenti della Facoltàa) I docenti della Facoltà si dividono in docenti stabili della sede e degli IstitutiTeologici - che possono essere ordinari o straordinari - e docenti non stabili, chepossono essere incaricati, a contratto e invitati.b) I Docenti stabili e non stabili sono membri del Collegio plenario della Facoltà edel Collegio del proprio <strong>Istituto</strong>.l Art. 21 Il Collegio plenario dei Docenti della Facoltàa) Il Collegio plenario dei docenti della Facoltà è composto da tutti i docenti impegnati,a qualunque titolo, nella Sede centrale e negli Istituti Teologici Affiliati eIstituti Superiori di Scienze Religiose collegati.b) Gli incontri del Collegio plenario dei docenti della Facoltà sono destinati a unacondivisione di valutazione sulla vita della Facoltà nelle sue varie articolazioni, aun aggiornamento delle prospettive e a una conoscenza dei docenti.c) Il Collegio plenario dei docenti si riunisce almeno una volta all’anno ed elegge idue rappresentanti dei docenti non stabili per il Consiglio di Facoltà.l Art. 22 I Docenti ordinaria) I docenti ordinari sono docenti assunti dalla Facoltà a titolo definitivo e a tempopieno. La Facoltà affida loro peculiari responsabilità.b) Dedicarsi a tempo pieno alla Facoltà per un docente ordinario significa occuparsidella ricerca scientifica, attendere alle mansioni d’insegnamento e all’assistenzaaccademica degli studenti, partecipare attivamente alla vita della Facoltà e inparticolare agli organismi collegiali. Non avrà incarichi esterni che lo distolganoda questi compiti.c) I re<strong>qui</strong>siti per essere promosso a docente ordinario, oltre a quelli previsti peressere docente straordinario, sono:a. avere insegnato con efficacia almeno tre anni come docente straordinario ladisciplina al cui insegnamento è chiamato nella Facoltà o negli Istituti;b. avere pubblicato lavori che segnino un progresso nella disciplina insegnata;c. avere il consenso scritto dal proprio Ordinario.d) I docenti ordinari sono nominati dal Gran Cancelliere avuto il nulla osta dellaCongregazione per l’Educazione Cattolica, in caso della sede. La procedura diconcorso o di cooptazione di un docente ordinario è stabilità dal Regolamento17


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012della Facoltà approvato dalla Commissione Episcopale per la Facoltà Teologicadel Triveneto.e) Il Consiglio di Facoltà fissa il numero di posti a docente ordinario, in rapportoalle esigenze dell’attività didattica e scientifica della Facoltà. Rivede tale numeroalmeno ogni tre anni.l Art. 23 I Docenti straordinaria) I docenti straordinari sono docenti che, previo il nulla osta della Congregazioneper l’Educazione Cattolica, sono assunti dalla Facoltà a tempo pieno.b) I re<strong>qui</strong>siti per essere nominato docente straordinario sono:a. distinguersi per ricchezza di dottrina, per testimonianza di vita, per senso diresponsabilità ecclesiale e accademica;b. avere conseguito il Dottorato in una Facoltà canonicamente riconosciuta otitolo e<strong>qui</strong>pollente;c. avere dimostrato attitudine all’insegnamento universitario mediante un sufficientetirocinio (almeno tre anni);d. avere dimostrato attitudine alla ricerca mediante adeguate pubblicazioniscientifiche;e. avere il consenso scritto del proprio Ordinario.c) I docenti straordinari sono nominati dal Gran Cancelliere avuto il nulla osta dellaCongregazione per l’Educazione Cattolica, in caso della sede. La procedura diconcorso o di cooptazione di un docente straordinario è stabilita dal Regolamentodella Facoltà approvato dalla Commissione Episcopale per la Facoltà Teologicadel Triveneto.d) Dopo tre anni di insegnamento, un docente straordinario può fare richiesta diessere promosso a docente ordinario.l Art. 24 I Docenti non stabilia) Le norme peculiari riguardanti i docenti degli Istituti Teologici Affiliati e degliIstituti Superiori di Scienze Religiose collegati che non siano docenti stabili dellaFacoltà (docenti incaricati, a contratto, invitati), sono indicate dai relativi Regolamentidei singoli Istituti approvati dalla Commissione Episcopale per la FacoltàTeologica del Triveneto.b) I docenti non stabili, la cui nomina è di competenza del Moderatore dell’<strong>Istituto</strong>dove insegna, devono essere in possesso almeno della Licenza canonica o di untitolo e<strong>qui</strong>pollente, devono essere capaci di indagine scientifica ed avere buoneattitudini all’insegnamento.c) I docenti incaricati sono coloro che, non essendo assunti a tempo pieno, ricevonoannualmente un incarico di insegnamento e collaborano regolarmente alla vitadella Facoltà.d) I docenti a contratto sono coloro che, pur essendo assunti a tempo pieno, hannoil compito di prestare aiuto nell’insegnamento e nelle ricerche scientifiche18


Statutoal docente stabile al quale vengono assegnati. I docenti a contratto vengonoimpegnati in un progetto di ricerca scientifica, in attività di tutorato deglistudenti, nell’aggiornamento delle biblioteche e nella conduzione di eventualiseminari e corsi, sotto la responsabilità del docente stabile di riferimento.e) I docenti invitati sono scelti fra personalità del mondo accademico o professionale,e la cui competenza sia riconosciuta tra gli esperti di una determinatamateria.l Art. 25 Norme generali per i Docentia) Tutti i docenti devono distinguersi per onestà di vita, integrità di dottrina, senso diresponsabilità ecclesiale e accademica. L’insegnamento dovrà essere improntatoalla convinta adesione alla divina Rivelazione, nella fedeltà al Magistero dellaChiesa e nel rispetto della verità scientifica.b) I docenti stabili, che insegnano discipline concernenti la fede e la morale cattolica,devono ricevere la missio canonica dal Gran Cancelliere, dopo aver emesso laprofessione di fede.c) Tutti i docenti non stabili devono essere in possesso del nulla osta del Moderatoredal quale dipende l’<strong>Istituto</strong> dove insegnano.d) I docenti al termine dell’anno accademico nel quale abbiano compiuto il settantesimoanno di età, cessano di diritto dall’ufficio. Tuttavia fino all’età di settantacinqueanni possono essere affidati a loro corsi annuali d’insegnamento in qualitàdi docenti invitati.e) Ai docenti ordinari, che a motivo di un ufficio più importante o per malattia o peretà hanno smesso di insegnare, è conferito il titolo di docenti emeriti. Gli altri,che hanno insegnato almeno dieci anni in Facoltà, possono essere annoverati tragli emeriti dal Consiglio di Facoltà.f) Il Gran Cancelliere, coadiuvato dalla Commissione Episcopale per la Facoltà Teologicadel Triveneto, può privare della missio canonica o licenza di insegnareil docente che abbia insegnato contro la dottrina cattolica o si sia mostrato nonpiù idoneo all’insegnamento, fatto sempre salvo il diritto di difesa e osservatoquanto prescritto dall’art. 22, 2-3 delle Ordinationes della Costituzione SapientiaChristiana.19


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Titolo IVGLI STUDENTIl Art. 26 Gli Studentia) La Facoltà è aperta a tutti coloro che, forniti di regolare attestato, idonei percondotta morale e per gli studi precedenti, desiderino apprendere la Teologia ele Scienze Religiose.b) Gli studenti si dividono in ordinari, straordinari, uditori e ospiti.l Art. 27 Gli Studenti ordinaria) Gli studenti ordinari sono quelli che, aspirando ai gradi accademici rilasciati dallaFacoltà, frequentano tutti i corsi e le esercitazioni prescritte.b) Per essere ammesso come studente ordinario al Ciclo di Baccalaureato o al Ciclodi Laurea in Scienze Religiose è necessario aver conseguito il titolo di studioprescritto per l’ammissione all’Università di Stato. A discrezione del Preside o delDirettore del singolo <strong>Istituto</strong> potrà essere richiesta allo studente la frequenza diqualche corso integrativo.c) Per essere ammesso come studente ordinario al Ciclo per la Laurea Magistrale inScienze Religiose è necessario essere in possesso del titolo di Laurea in ScienzeReligiose.d) Per essere ammesso come studente ordinario al Ciclo per la Licenza in Teologia ènecessario essere in possesso del titolo di Baccalaureato in Teologia con qualificanon inferiore a 24 trentesimi.e) Per essere ammesso come studente ordinario al ciclo per il Dottorato in Teologia ènecessario essere in possesso della Licenza in Teologia con qualifica non inferiorea 27 trentesimi.f) Gli studenti ordinari non possono essere contemporaneamente iscritti a un’altraFacoltà ecclesiastica o civile.l Art. 28 Gli Studenti straordinaria) Sono studenti straordinari coloro che pur frequentando tutte le discipline, o unabuona parte di esse, con relativo esame, mancano del titolo prescritto per il cicloche frequentano.b) Per essere iscritti come straordinari è necessario che gli alunni dimostrino di averidoneità ai corsi che intendono frequentare.20


Statutol Art. 29 Gli Studenti uditori e ospitiSi definiscono uditori e ospiti gli studenti che con il consenso del Direttore sonoammessi a frequentare solo alcuni corsi, con diritto di esame.l Art. 30 Norme generali per gli Studentia) Gli studenti partecipano alla vita e al governo della Facoltà nei modi determinatidal Regolamento della Facoltà approvato dalla Commissione Episcopale per laFacoltà Teologica del Triveneto.b) Per poter essere ammessi agli esami è necessario aver seguito le lezioni con unafrequenza non inferiore ai due terzi delle ore delle singole discipline.c) Gli studenti dei seminari e i sacerdoti o religiosi hanno bisogno dell’autorizzazionedel proprio superiore per poter essere iscritti alla Facoltà. Per gli studenti laici èrichiesta di norma una lettera di presentazione di un’autorità ecclesiastica.d) Per gravi infrazioni alla disciplina gli studenti sono passibili delle sanzioni previstedal Regolamento della Facoltà approvato dalla Commissione Episcopale per laFacoltà Teologica del Triveneto.Titolo VGLI UFFICIALI E IL PERSONALE ADDETTOl Art. 31 Gli Ufficiali della Facoltàa) Gli Ufficiali della Facoltà sono: il Segretario Generale e l’Economo.b) Gli Ufficiali della Facoltà sono presentati dal Preside, dopo aver sentito il Consigliodi Facoltà, alla Commissione Episcopale per la Facoltà Teologica del Triveneto,che li nomina per un periodo di cinque anni rinnovabili.c) La Facoltà si avvale anche dell’opera di personale ausiliario, sia assunto sia volontario.I diritti e i doveri saranno precisati dal Regolamento della Facoltà e, nelcaso, dal contratto di lavoro.d) Sia la Sede Centrale che ogni singolo <strong>Istituto</strong> possono avere personale addettoproprio, i cui compiti sono determinati dai Regolamenti.21


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012l Art. 32 Il Segretario Generalea) Spetta al Segretario Generale:a. curare che venga eseguito correttamente quanto stabilito dalla CommissioneEpiscopale per la Facoltà Teologica del Triveneto, dal Preside e dai Consigli;b. esigere e riscontrare tutti i documenti, soprattutto quelli che riguardano l’iscrizionedegli studenti, l’ammissione a sostenere gli esami, il conseguimentodei gradi accademici;c. preparare e attestare i documenti ufficiali sottoponendoli alla firma dell’autoritàcompetente;d. curare i rapporti tra la Sede Centrale e gli Istituti Teologici Affiliati e gli IstitutiSuperiori di Scienze Religiose collegati;e. curare la stampa delle pubblicazioni ufficiali e del calendario della Facoltà;f. curare i verbali degli organismi collegiali, i registri e l’archivio della Facoltà.b) Il Segretario Generale è Segretario del Consiglio di Facoltà, al quale partecipasenza diritto di voto.l Art. 33 L’Economoa) L’Economo è il segretario del Consiglio di Amministrazione, al quale partecipasenza diritto di voto.b) L’Economo ha cura dell’amministrazione ordinaria della Facoltà e cura che vengaeseguito quanto deciso dal Consiglio di Amministrazione.Titolo VIORDINAMENTO DEGLI STUDIl Art. 34 L’ordinamento degli studia) La Facoltà garantisce, nella ferma adesione alla divina Rivelazione come propostadal Magistero della Chiesa, un’adeguata libertà di ricerca e di insegnamento, conla finalità di un progresso nella conoscenza della Verità rivelata e di una rispostaalle necessità pastorali del Popolo di Dio.b) L’ordinamento degli studi viene precisato nei rispettivi Regolamenti della SedeCentrale, dei singoli Istituti Teologici Affiliati e Istituti Superiori di Scienze Religiosecollegati, nel quadro delle norme generali e secondo le indicazioni dellaCostituzione Apostolica Sapientia Christiana e delle relative Ordinationes.22


Statutol Art. 35 Le disciplinea) Nel ciclo accademico istituzionale per il conseguimento del Baccalaureato in Teologiae nel ciclo per il conseguimento della Laurea in Scienze Religiose, le disciplinedell’insegnamento e delle esercitazioni si dividono in principali e ausiliarie,sempre obbligatorie. Possono pure essere istituite discipline complementari, dilibera scelta da parte degli alunni.b) Nel biennio per la Licenza specialistica e nel biennio per il conseguimento dellaLaurea Magistrale in Scienze Religiose, i corsi sono tutti di carattere speciale.Potranno essere determinati alcuni di essi come obbligatori.c) Nel biennio per il conseguimento del Dottorato i corsi e il piano di studi vengonoconcordati tra l’alunno e il docente Relatore, e approvati dal Consiglio di Facoltà.d) La ripartizione delle discipline secondo le predette distinzioni è determinata daisingoli Regolamenti approvati dalla Commissione Episcopale per la Facoltà Teologicadel Triveneto e dei programmi annuali approvati dal Consiglio di Facoltà.Titolo VIII GRADI ACCADEMICIl Art. 36 I gradi accademiciI gradi accademici conferiti dalla Facoltà sono:a) il Baccalaureato, la Licenza e il Dottorato in Sacra Teologia presso la Sede Centraledi Padova;b) il Baccalaureato in Sacra Teologia presso gli Istituti Teologici Affiliati;c) la Laurea in Scienze Religiose e la Laurea Magistrale in Scienze Religiose pressogli Istituti Superiori di Scienze Religiose collegati.l Art. 37 Il Baccalaureato in TeologiaI re<strong>qui</strong>siti per ottenere il grado di Baccalaureato in Teologia sono:a) avere frequentato il Ciclo Istituzionale e aver superato le verifiche di profittoprescritte;b) attestare la conoscenza di una lingua straniera;c) avere composto un elaborato scritto o tesi, conforme alle norme indicate nel Regolamentodella Facoltà, che dimostri la capacità di esposizione di un tema secondoil metodo della ricerca scientifica;23


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012d) avere superato un esame accademico conclusivo o una prova e<strong>qui</strong>pollente cheaccerti il livello della formazione teologica ac<strong>qui</strong>sita dallo studente.l Art. 38 La Licenza in TeologiaI re<strong>qui</strong>siti per ottenere il grado di Licenza in Teologia sono:a) avere frequentato il Ciclo di Licenza e aver superato le verifiche di profitto prescritte;b) attestare la conoscenza di due lingue straniere;c) avere superato un esame davanti a una Commissione di tre docenti. La prova devemostrare nel candidato la capacità di dibattere, con competenza teologica, untema stabilito in precedenza;d) aver difeso una tesi scritta su un tema che mostri la competenza teologica maturatanel campo di specializzazione prescelto.l Art. 39 Il Dottorato in TeologiaI re<strong>qui</strong>siti per ottenere il grado di Dottorato in Teologia sono:a) aver assolto il piano di studi per il Ciclo del Dottorato;b) aver preparato una dissertazione che costituisca uno studio originale, capace dicontribuire alla riflessione teologica;c) aver discusso secondo le norme del Regolamento della Facoltà la dissertazione,riportando un giudizio favorevole circa l’effettivo incremento che essa offre allaricerca teologica;d) per l’effettivo conseguimento del titolo e del diploma di Dottorato è richiesta lapubblicazione almeno parziale della dissertazione;e) la Facoltà può concedere il Dottorato ad honorem per speciali meriti scientifici eculturali, ac<strong>qui</strong>siti nel promuovere la scienza teologica. La proposta della concessionesarà avanzata dal Consiglio di Facoltà al Gran Cancelliere, il quale, sentitoil parere della Commissione Episcopale per la Facoltà Teologica del Triveneto,chiederà il previo nulla osta della Congregazione per l’Educazione Cattolica.l Art. 40 La Laurea in Scienze ReligioseI re<strong>qui</strong>siti per conseguire la Laurea in Scienze Religiose sono:a) avere frequentato il ciclo triennale di studi e aver superato le verifiche di profittoprescritte;b) attestare la conoscenza di una lingua straniera;c) avere composto un elaborato scritto o tesi, conforme alle norme indicate nel Regolamentodella Facoltà, che attesti la capacità di impostazione dell’argomentoscelto e di ricerca scientifica.24


Statutol Art. 41 La Laurea Magistrale in Scienze ReligioseI re<strong>qui</strong>siti per conseguire la Laurea Magistrale in Scienze Religiose sono:a) avere frequentato il ciclo di studi e aver superato le verifiche di profitto prescritte;b) attestare la conoscenza di due lingue straniere;c) avere composto un elaborato scritto, conforme alle norme indicate nel Regolamentodella Facoltà, che mostri la competenza maturata nel campo di specializzazioneprescelto, e sottometterlo a pubblica discussione nella sessione di laurea.Titolo VIIII SUSSIDI ACCADEMICIl Art. 42 Le bibliotechea) La Facoltà dispone di biblioteche nella Sede Centrale, negli Istituti Teologici Affiliatie negli Istituti Superiori di Scienze Religiose collegati, il cui funzionamentoè stabilito dai relativi regolamenti.b) Il Consiglio di Facoltà nomina un docente come delegato per le biblioteche. Eglicoordina il lavoro delle biblioteche dei singoli Istituti e produce ogni anno un appositorapporto per il Consiglio di Facoltà. Il delegato dura in carica un quadriennio.25


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Titolo IXAMMINISTRAZIONE ECONOMICAl Art. 43 L’amministrazione economicaPer amministrazione economica della Facoltà si intende unicamente ed esclusivamentequella riguardante le attività generali della Facoltà. L’amministrazione dellaSede Centrale, dei singoli Istituti Teologici Affiliati e degli Istituti Superiori di ScienzeReligiose collegati compete ai singoli enti e viene stabilita dai relativi regolamenti.l Art. 44 Il finanziamentoLe fonti di finanziamento della Facoltà e della sua attività sono:a) i contributi delle Diocesi della Regione Ecclesiastica del Triveneto, promotricidella Facoltà;b) i contributi della Sede Centrale e dei singoli Istituti Teologici Affiliati e IstitutiSuperiori di Scienze Religiose per le spese generali della Facoltà;c) i contributi della Conferenza Episcopale Italiana;d) i contributi degli studenti attraverso le tasse;e) lasciti e donazioni di persone fisiche e di enti;f) eventuali rendite patrimoniali.l Art. 45 Il comitato di promozioneLa Conferenza Episcopale Triveneta istituisce un Comitato di Promozione, destinato asostenere, anche con mezzi finanziari, la presenza culturale della Facoltà e la sua vita.Tale Comitato opererà per aiutare la Facoltà nelle necessità straordinarie e per arricchirnei beni patrimoniali. Cercherà inoltre di reperire fondi per borse di studio perstudenti, per l’attività di ricerca dei docenti e per la formazione di giovani ricercatori.l Art. 46 Le disposizioni finaliPer lo Studio <strong>Teologico</strong> Accademico di Bressanone, regolato da propri statuti, e perl’<strong>Istituto</strong> Superiore di Scienze Religiose di Trento, regolato dalle norme della Convenzionesiglata tra la Fondazione Bruno Kessler e l’Arcidiocesi di Trento, si terrà contodella peculiarità della loro situazione, rispettando tuttavia le norme fondamentalidel presente Statuto.26


RegolamentoREGOLAMENTO *Parte PrimaNORME GENERALI DEGLI STUDIl Art. 1La Facoltà persegue i suoi fini anzitutto mediante l’istituzione di cicli accademici peril conseguimento dei gradi in Sacra Teologia e in Scienze Religiose (Laurea e Laureamagistrale in Scienze Religiose), la promozione di adeguate biblioteche, di ricerchee di pubblicazioni scientifiche nonché l’organizzazione di convegni di studio.l Art. 2La Facoltà offre i corsi accademici del Ciclo Istituzionale e dei corsi superiori di specializzazione(Licenza) e di ricerca (Dottorato) presso la sede di Padova; quelli di Baccalaureatopresso gli Istituti Teologici Affiliati: Studio <strong>Teologico</strong> del Seminario Vescovile di Concordia-Pordenone, Studio <strong>Teologico</strong> interdiocesano di Gorizia – Trieste – Udine, Studio <strong>Teologico</strong>interdiocesano di Treviso - Vittorio Veneto, Studio <strong>Teologico</strong> di San Zeno di Verona e Studio<strong>Teologico</strong> del Seminario Vescovile di Vicenza; quelli di Laurea e di Laurea Magistrale inScienze Religiose presso gli Istituti Superiori di Scienze Religiose collegati: Belluno (soloDiploma), Bressanone (Bolzano-Bressanone, a statuto speciale), Padova, “Rufino di Concordia”di Portogruaro (Concordia-Pordenone), Trento (a statuto speciale), Treviso-VittorioVeneto, Trieste (solo Diploma), “San Pietro martire” di Verona, “Mons. Arnoldo Onisto” diVicenza, “San Lorenzo Giustiniani” di Venezia e Udine.Lo Studio <strong>Teologico</strong> Accademico di Bressanone (a statuto speciale), al quale la Santa Sedeha riconosciuto il diritto di conferire il grado accademico di Baccalaureato, è collegato allaFacoltà Teologica del Triveneto attraverso un accordo di cooperazione. Lo Studio <strong>Teologico</strong>accademico di Trento è sezione Trentina dello Studio <strong>Teologico</strong> Accademico di Bressanone.l Art. 3La Facoltà è strutturata secondo un “sistema a rete”. Lo scopo del “sistema a rete” èdi garantire una unità di intenti, una maggiore razionalizzazione delle risorse e deicompiti, e di promuovere il rigore scientifico dei vari centri teologici. Pertanto, sia ilfunzionamento degli organi accademici collegiali e delle strutture didattiche sia lagestione amministrativa della Facoltà vanno regolati secondo il criterio dell’essere edell’operare ‘in rete’ con tutti i centri accademici della Facoltà Teologica del Triveneto.* Regolamento in attesa di essere adeguato allo Statuto emendato e già approvato dalla Congregazione per l’EducazioneCattolica (11 luglio 2011). Per le questioni dubbie si segua lo Statuto e le interpretazioni del Consiglio del Preside.27


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012I. AUTORITÀ E ORGANISMI COLLEGIALIl Art. 4Le autorità collegiali della Facoltà sono:• la Commissione Episcopale per la Facoltà Teologica del Triveneto• il Consiglio di Facoltà• il Comitato degli ISSR• il Consiglio di <strong>Istituto</strong> della sede di Padova e degli Istituti• il Consiglio di Amministrazione.Ciascun organismo, a diverso titolo e secondo le sue specifiche competenze (cfr Statuta,14-19), partecipa in modo corresponsabile alle finalità che motivano e muovonol’intera Facoltà, oltre che al bene dello Studio in cui precipuamente operano.l Art. 5Criteri generali di funzionamento degli organismi accademici collegialia) Affinché le deliberazioni e le mozioni dei Consigli siano valide è necessario che:1. gli aventi diritto siano convocati almeno 7 giorni prima (cfr Statuta, 13);2. i presenti siano almeno i due terzi degli aventi diritto;3. le deliberazioni siano prese a maggioranza assoluta dei votanti.b) Le deliberazioni riguardanti le persone saranno prese a scrutinio segreto.c) Le deliberazioni dei Consigli dovranno essere comunicate a tutti i rispettivi membri.l Art. 6Modalità di funzionamentoa) Fatto salvo il diritto del Presidente di convocare l’Organo Accademico collegialeda lui presieduto per trattare questioni ritenute urgenti e straordinarie, ordinariamentela Commissione Episcopale viene riunita almeno due volte l’anno, ilConsiglio di Facoltà almeno tre volte l’anno, il Consiglio di <strong>Istituto</strong> almeno duevolte l’anno, il Comitato degli Istituti Superiori di Scienze Religiose almeno unavolta l’anno e il Consiglio di amministrazione almeno due volte l’anno accademico.b) I membri del Consiglio di Amministrazione durano in carica tre anni.l Art. 7I Consigli di <strong>Istituto</strong> della sede di Padova e degli Istituti (ITA e ISSR)a) I Consigli di <strong>Istituto</strong> della Sede di Padova e degli Istituti affiliati e collegati hannola responsabilità deliberativa sulle rispettive istituzioni accademiche.b) I Consigli di <strong>Istituto</strong> sono composti:1. dal Direttore dell’<strong>Istituto</strong>, che lo presiede. Per la sede di Padova, il Consigliodi <strong>Istituto</strong> è presieduto dal Preside il quale si avvale della collaborazione delDirettore del Primo Ciclo e di un Direttore per il secondo e terzo ciclo; ciascunDirettore presiede i rispettivi Collegi Docenti;28


Regolamento2. dal Segretario;3. dai Docenti stabili dell’<strong>Istituto</strong>;4. da due rappresentanti dei Docenti non stabili dell’<strong>Istituto</strong> (quattro per la sededi Padova), eletti ogni tre anni;5. da due rappresentanti degli studenti dell’<strong>Istituto</strong>, eletti ogni anno con regolarevotazione a scrutinio segreto (nel caso di un ISSR: uno per il corso di Laureae uno per il corso di Laurea Magistrale). Per particolari casi di riservatezzariguardanti persone e nella designazione della terna dei candidati alla nominadi Direttore, è esclusa la loro partecipazione;6. dal Rettore del Seminario Vescovile di Padova per il Ciclo istituzionale; vi partecipano,i Rettori di altri Seminari e i/le Superiori/e delle comunità religioseche hanno studenti iscritti, senza diritto di voto.7. dal Rettore del Seminario diocesano per gli ITA;8. per gli ISSR si può prevedere la presenza del Direttore Ufficio Scuola dellaDiocesi.c) I compiti del Consiglio di <strong>Istituto</strong> (ITA e ISSR) sono stabiliti dai Regolamenti deisingoli Istituti approvati dalla Commissione Episcopale per la Facoltà Teologicadel Triveneto (cfr Statuta, 18, d).l Art. 8Il Collegio DocentiIl Collegio Docenti della sede di Padova e degli Istituti Teologici (ITA e ISSR) è compostoda tutti i Docenti stabili e non stabili. Si riunisce almeno una volta l’anno suconvocazione del Direttore o dietro richiesta scritta di un terzo dei membri, entro unmese dalla richiesta, e ha come compito:a) valutare l’andamento della vita accademica e della vita didattica;b) trattare le questioni accademiche e didattiche ad esso sottoposte dal Consiglio di<strong>Istituto</strong>;c) curare l’incremento dell’<strong>Istituto</strong>.l Art. 9Altri organismiAll’interno di un <strong>Istituto</strong> <strong>Teologico</strong> si possono prevedere altri organismi collegialicome il Comitato Direttivo e il Consiglio di Direzione aventi carattere e funzioniorganizzative e consultive.29


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012II. DOCENTIl Art. 10 Nomina del Preside della FacoltàIl Preside della Facoltà viene nominato dalla Congregazione per l’Educazione Cattolicasu presentazione da parte del Gran Cancelliere, dopo la scelta operata dalla Commissioneepiscopale nella terna proposta dal Consiglio di Facoltà, sentito il parere, datoper votazione a scrutinio segreto, dei singoli Docenti ordinari, straordinari e incaricatidella Facoltà. Egli emette la professione di fede nelle mani del Vice Gran Cancelliere.Dura in carica quattro anni e può essere rieletto immediatamente una sola volta.l Art. 11 Nomina del Direttore del Ciclo Istituzionale, del Ciclo di Licenza e diDottoratoIl Direttore del Primo Ciclo, il Direttore del Secondo e il Coordinatore del Terzo Ciclosono da intendersi come collaboratori del Preside per la Sede di Padova (cfr art. 7, b/1).a) Il Direttore del Primo Ciclo viene nominato dal Vice Gran Cancelliere su una ternadi Docenti stabili presentata dal Preside, previa consultazione con votazione ascrutinio segreto, del Collegio Docenti del Ciclo Istituzionale.b) Il Direttore del Secondo Ciclo viene nominato dal Gran Cancelliere su una ternadi Docenti stabili presentata dal Preside, previa consultazione con votazione ascrutinio segreto, del Collegio Docenti del Secondo e Terzo Ciclo.c) Il Coordinatore del Terzo Ciclo viene nominato dal Preside che ne è responsabile.l Art. 12 Nomina del Direttore di un <strong>Istituto</strong> <strong>Teologico</strong> (ITA e ISSR)a) Spetta al Moderatore dell’<strong>Istituto</strong> nominare il Direttore sulla base di una terna dinomi indicata dal Consiglio di <strong>Istituto</strong>, previa consultazione del Collegio Docenti,per scrutinio segreto. Il Consiglio di <strong>Istituto</strong>, <strong>qui</strong>ndi, designa, con votazione segreta,la terna definitiva di nomi da presentare al Moderatore. Inoltre, si richiede il nullaosta della Commissione Episcopale e del Preside della Facoltà.b) Per la designazione del Direttore hanno diritto di voto tutti i Docenti stabili e nonstabili del Consiglio di <strong>Istituto</strong>. Nel caso degli ITA, anche il Rettore del Seminariodiocesano; ciascun membro elettore vota un candidato della terna.c) Per la nomina del Direttore si osservino le “Norme transitorie” (n. 1) e le indicazionidegli Statuta (art. 12, a).l Art. 13 I Docenti della sede di Padova e degli Istituti TeologiciL’articolazione della Facoltà secondo un “sistema a rete” prevede che il corpo Docentidella sede di Padova e degli Istituti Teologici comprenda Docenti stabili e non stabili,con modalità di assunzione ed esercizio di funzioni diversificate.30


RegolamentoLa Facoltà, inoltre, può avvalersi di Docenti invitati (o Visiting Professor) scelti frapersonalità del mondo accademico o professionale, la cui competenza goda di prestigiotra esperti di una determinata disciplina.l Art. 14 I Docenti stabilia) La Facoltà riconosce come Docenti stabili (ordinari e straordinari) coloro ai qualiaffida peculiari responsabilità (cfr Statuta, 22, b) e che si dedicano a tempo pienoall’insegnamento e al lavoro scientifico. In particolare, spetta ai Docenti stabili:1. attendere alle mansioni di insegnamento con almeno 6 ore di lezioni settimanali(massimo 8 ore);2. garantire la presenza in sede di almeno due giornate la settimana;3. offrire assistenza scientifica agli studenti seguendo i lavori scritti validi per ilconseguimento dei titoli accademici;4. occuparsi della ricerca scientifica della materia di insegnamento;5. contribuire al progresso della disciplina insegnata pubblicando ogni anno almenoun nuovo lavoro scritto (articolo, saggio, studio);6. collaborare alla promozione di iniziative accademiche curandone la programmazionee lo svolgimento;7. assumere eventuali incarichi istituzionali presso l’<strong>Istituto</strong> o la Facoltà.b) Ciascun <strong>Istituto</strong> (ITA e ISSR) deve contare sulla collaborazione di almeno quattroDocenti stabili i quali possono avere ore di lezione anche in altre sedi.c) I Docenti stabili della sede di Padova possono tenere corsi di insegnamento pressoaltre Facoltà con il permesso del Preside.d) I Docenti stabili avranno cura di presentare al Preside e al Direttore una relazionetriennale sulla propria attività scientifica e accademica.l Art. 15 Designazione e nomina dei Docenti stabili ordinari e straordinaria) La designazione dei Docenti stabili avviene secondo la procedura di cooptazione.La cooptazione prevede che il candidato sia valutato da una apposita Commissioneformata da almeno tre Docenti. Debbono essere Docenti almeno straordinari dimaterie attinenti la cattedra in oggetto. Nel caso ci siano già professori stabilinella Facoltà o nell’<strong>Istituto</strong> teologico in merito, almeno uno dei membri dellaCommissione dovrà essere scelto tra di essi. Gli altri potranno essere scelti daFacoltà o Istituti italiani o stranieri.b) Spetta alla Segreteria della Facoltà o <strong>Istituto</strong> teologico inviare ai membri dellaCommissione la documentazione per la valutazione del candidato ossia il curriculumvitae et operum, le pubblicazioni (opere e saggi/articoli più significativi)e gli Statuta della Facoltà o <strong>Istituto</strong>.c) I Docenti membri della Commissione, dopo aver valutato l’idoneità del candidatoa Docente stabile e aver esaminato la produzione scientifica e l’attività didatticoaccademica,faranno pervenire per iscritto il loro giudizio analitico entro 60 giornidalla ricezione del materiale. I giudizi scritti saranno trasmessi al Gran Cancel-31


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012liere/Moderatore nel caso si tratti delle prime nomine a Docenti stabili. In futuro,sarà compito del Preside/Direttore raccogliere i giudizi di idoneità.d) Conclusa con esito positivo la procedura di cooptazione, si provvederà a richiedereil nulla osta per la promozione del candidato a Docente stabile. Spetta alla Facoltàla verifica delle condizioni per la concessione del nulla osta.e) I Docenti stabili della Facoltà, sede di Padova, sono nominati dal Gran Cancellieresu proposta del Consiglio di Facoltà, previo consenso della Commissione Episcopaledella Facoltà, con il nulla osta della Congregazione per l’Educazione Cattolica.f) I Docenti stabili degli ITA e degli ISSR sono nominati dal Gran Cancelliere, suproposta del Consiglio di <strong>Istituto</strong>, previo consenso della Commissione Episcopaledella Facoltà e con il nulla osta della Congregazione per l’Educazione Cattolica.g) Il Consiglio di Facoltà stabilisce un numero fisso di posti di Docenti stabili ordinariper la sede della Facoltà a Padova e per ciascuna sede di <strong>Istituto</strong> (ITA e ISSR) inrapporto alle esigenze dell’attività scientifica e didattica. Tale numero non potràessere inferiore a quattro e si dovrà rivedere almeno ogni tre anni.h) I Docenti stabili straordinari possono divenire Docenti stabili ordinari, dopo almenotre anni di insegnamento (cfr Statuta, 23, d) facendo richiesta scritta alPreside di Facoltà il quale sottoporrà la domanda all’esame della “Commissioneper la qualifica dei Docenti”.l Art 16 Designazione e nomina dei Docenti non stabiliLa Facoltà riconosce come Docenti non stabili (incaricati, a contratto e invitati) coloroai quali affida un incarico temporaneo di insegnamento, rinnovabile in rapportoalle esigenze della medesima. Quelli della sede di Padova vengono nominati dal ViceGran Cancelliere, su proposta del Consiglio di Facoltà e previo giudizio positivo dellaCommissione episcopale; quelli degli ITA e degli ISSR, dal Moderatore dell’<strong>Istituto</strong>,su proposta del Consiglio di <strong>Istituto</strong>.a) Il conferimento dell’incarico di insegnamento a tempo determinato, avviene percooptazione oppure a seguito di una procedura concorsuale.b) Dopo il primo anno di docenza, il Docente incaricato può essere confermato perun triennio, salva la verifica del Preside o del Direttore il quale può far revocare lanomina prima dello scadere del triennio sentito il parere del Consiglio di Facoltào del Consiglio di <strong>Istituto</strong>.c) Il Docente a contratto viene posto sotto la guida di un Docente stabile, che necoordina la ricerca. Oltre ai compiti indicati negli Statuta (art. 24, e), il Docentea contratto si impegna a elaborare in un triennio un lavoro monografico attinentela sezione scientifica o disciplinare del Docente stabile di riferimento. Nel caso incui il Docente stabile di riferimento venga meno, la decisione sulla responsabilitàscientifica della ricerca spetta al Preside o al Direttore.d) Le nomine e gli incarichi, eccetto in caso di necessità, hanno effetto dal primogiorno dell’anno accademico fino all’espletamento degli obblighi di esame previstiper le sessioni ordinarie e straordinarie.32


RegolamentoIII. STUDENTIl Art. 17Le seguenti norme sugli studenti riguardano la Sede della Facoltà che è in Padova, laquale offre il percorso completo degli studi accademici. Ogni altro <strong>Istituto</strong> <strong>Teologico</strong>Affiliato e ogni altro <strong>Istituto</strong> Superiore di Scienze Religiose, compreso quello di Padova,sono regolati da norme proprie, fatti salvi i criteri di coerenza e di omogeneità con ilregolamento della Facoltà.l Art. 18 Categorie di iscrittiGli studenti si possono iscrivere come ordinari, straordinari, uditori e ospiti.a) Sono «studenti ordinari coloro che, aspirando ai gradi accademici, frequentanotutti i corsi e le esercitazioni prescritte» e che non sono iscritti ad un’altra Facoltàecclesiastica o civile (cfr Statuta, 27, a.f), pena l’invalidazione degli esamisostenuti presso la Facoltà o l’<strong>Istituto</strong> <strong>Teologico</strong> (ITA e ISSR). Rientrano nellacategoria di studenti ordinari gli studenti fuori corso (vedi art. 34).b) Sono «studenti straordinari coloro che pur frequentando tutte le discipline, obuona parte di esse, con relativo esame» (Statuta, 28, a) senza titolo prescrittoper il ciclo che frequentano oppure senza le condizioni di sopra (art. 18, a), hannodimostrato di essere idonei agli studi teologici.c) Sono «uditori gli studenti che con il consenso del Direttore sono ammessi a frequentaresolo alcuni corsi» (Statuta, 29), da concordare con il Direttore. Non èpossibile frequentare tutto il curriculum degli studi come studente uditore. Competeai singoli Regolamenti degli Istituti Teologici stabilire la quantità dei corsida seguire come uditore. Lo studente uditore viene immatricolato ma non godedei diritti propri dello studente ordinario (libretto accademico, rappresentanzanegli organi collegiali e altri).d) Sono ospiti coloro che, all’interno della medesima sede, frequentano corsi di unciclo di studi diverso da quello a cui sono iscritti come studenti ordinari. In talcaso, essi non devono presentare documentazione per la iscrizione ai corsi. Glistudenti di altra sede devono versare la quota relativa ai corsi frequentati. Glistudenti ospiti possono seguire un numero di corsi non superiore alla metà delnumero annuale di crediti.l Art. 19 Condizioni per la immatricolazione e per la iscrizionea) Le immatricolazioni e iscrizioni si potranno effettuare, in orari stabiliti dalla Segreteria,in un periodo che va dal 1 giugno al 10 ottobre; dopo tale data gli studentipotranno iscriversi fino al termine improrogabile del 30 ottobre documentando ilmotivo del ritardo, che sarà valutato dal Direttore.33


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012b) Possono iscriversi come studenti ordinari al ciclo di Baccalaureato coloro che sonoin possesso di un titolo di studio valido secondo le leggi civili per l’ammissioneagli studi universitari. Al momento dell’iscrizione la copia originale del titolo deveessere depositata in Segreteria. Si richiede una congrua conoscenza della lingualatina, della lingua greca e della storia della filosofia comprovata da un documentoche può essere anche parte del certificato degli studi precedenti. In mancanza ditale certificazione, lo studente dovrà seguire corsi integrativi che possono essereistituiti dalla Facoltà o altri corsi analoghi riconosciuti dal Direttore, dimostrandodi aver superato la prova di verifica. Il corso di Storia della filosofia dovrà essereseguito entro il primo anno del <strong>qui</strong>nquennio; quelli, invece, di Latino e di Grecoentro i primi due anni.c) Gli studenti che provengono da altre Facoltà universitarie o da Istituti teologiciaccademici, possono ottenere il riconoscimento, in tutto o in parte, degli studisvolti secondo le indicazioni di omologazione date dal Direttore del primo ciclo.d) Gli studenti che hanno conseguito il titolo di Diploma/Laurea o di Magistero/LaureaMagistrale in Scienze Religiose dovranno integrare i corsi mancanti secondo leindicazioni del Direttore del primo ciclo.e) Sono iscritti come studenti ordinari al ciclo di specializzazione coloro i quali sonoin possesso del Diploma di Baccalaureato in Teologia con la qualifica finale noninferiore a 24/30 (cum laude) e alle condizioni degli Statuti della Facoltà (art.27, d). Chi ha compiuto gli studi teologici in un Seminario diocesano o in unoStudentato religioso, ed è privo del Baccalaureato in Teologia, per l’ammissioneal secondo grado accademico deve sostenere in Facoltà l’esame di Baccalaureato.f) Sono iscritti come studenti ordinari al ciclo di Dottorato coloro i quali sono inpossesso del grado accademico di Licenza con valutazione finale non inferiore a27/30 (magna cum laude).g) Si richiede a tutti gli studenti (ordinari, straordinari e uditori) un collo<strong>qui</strong>o con ilDirettore e una presentazione scritta: per i seminaristi, del Rettore; per i presbiteri,dell’Ordinario diocesano; per i religiosi, del Superiore religioso. Per gli studentilaici è richiesta una lettera di presentazione di una autorità ecclesiastica (parrocoo altro presbitero); in mancanza di questa è lo stesso direttore a rilasciare, dopoil collo<strong>qui</strong>o, una lettera di presentazione.h) Uno studente che con la sua condotta rechi grave turbamento al regolare svolgimentodelle attività accademiche può essere espulso dalla Facoltà su delibera delConsiglio di <strong>Istituto</strong>.l Art. 20 Studenti stranieriDocumentazione ulteriore richiesta per l’iscrizione degli studenti stranieri:a) la traduzione del titolo di studio richiesto per l’ammissione all’Università civiledella propria nazione; l’attestazione del numero complessivo degli anni di studionecessari per il conseguimento di tale diploma e la dichiarazione della validitàdel titolo per l’accesso all’università nel Paese d’origine. Le suddette certificazionidevono essere richieste al Consolato o all’Ambasciata Italiana presso il Paese34


Regolamentod’origine o alle Rappresentanze Diplomatiche del Paese d’origine presenti sulterritorio italiano;b) il permesso di soggiorno rilasciato dalle competenti autorità italiane;c) la copia del passaporto o di un documento di identità;d) la certificazione del domicilio compatibile con la frequenza ai corsi;e) per gli studenti laici, la dichiarazione di responsabilità riguardante il pagamentodi vitto, alloggio e spese mediche o la dichiarazione di auto-mantenimento.f) Gli studenti chierici o religiosi/e non ancora in possesso del permesso di soggiorno,possono essere iscritti con Lettera di presentazione del proprio Vescovo o delSuperiore generale.l Art. 21 Studenti non cattolici o provenienti da Facoltà Teologiche non cattolicheGli studenti non cattolici che si iscrivono al primo ciclo sono tenuti alle condizionipreviste agli articoli 17 e 18 (in caso di studenti stranieri). Se non è possibile unalettera di presentazione di un’autorità religiosa, si richiede per l’ammissione un collo<strong>qui</strong>ocon il Preside/Direttore. Per l’ammissione al secondo ciclo è richiesto un titoloe<strong>qui</strong>parabile al grado del Baccalaureato e un esame orale sulle aree fondamentali dellaTeologia cattolica, nelle modalità indicate dal Direttore del secondo ciclo.l Art. 22 Diritti amministrativia) All’atto dell’iscrizione gli studenti si impegnano a versare l’importo per i dirittiamministrativi fissato di anno in anno, secondo le modalità previste dalla Segreteria.L’iscrizione effettuata oltre il termine stabilito comporta una penalità stabilitadalla Segreteria.b) Chi non regolarizza la propria posizione secondo le modalità previste non vieneconsiderato iscritto.c) Gli studenti uditori versano una tassa di Segreteria fissata di anno in anno, piùuna quota per ogni corso che intendono frequentare.d) Gli studenti fuori corso sono tenuti a iscriversi versando la quota stabilita dallaSegreteria.e) Gli studenti sono tenuti a versare una quota per le dichiarazioni e i certificatirilasciati dalla Segreteria.l Art. 23 Rappresentanti degli studentiI Rappresentanti degli studenti:a) sono eletti all’inizio dell’anno accademico all’interno di ciascuna classe;b) sono portavoce delle istanze delle rispettive classi e le esprimono secondo i modiprevisti dal Regolamento;c) sono eleggibili per non più di due mandati consecutivi;d) uno tra i rappresentanti degli studenti del Primo ciclo, uno tra i rappresentantidel Secondo e Terzo ciclo, e uno tra i rappresentanti del Corso in Scienze Religiose35


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012partecipano al Consiglio di Facoltà (cfr Statuta, 15, f);e) due studenti scelti tra i rappresentanti di classi, partecipano al Consiglio di <strong>Istituto</strong>.l Art. 24 Assemblee degli studentia) Gli studenti possono radunarsi in assemblea (di classe o di ciclo) per trattareproblemi inerenti allo studio e all’attività accademica nel suo insieme, non più didue volte l’anno e per un tempo ogni volta non superiore a due ore di lezione. Larichiesta scritta dei rappresentanti di classe, contenente l’indicazione dell’ordinedel giorno, dovrà essere presentata al Direttore del Ciclo di studi al quale verràconsegnato il verbale dell’Assemblea.b) L’orario e le modalità dell’Assemblea devono venire concordate con il Direttoredel Ciclo di studi, sentiti i Docenti interessati.c) Gli studenti di un singolo Ciclo possono essere convocati dal Direttore.d) Gli studenti possono essere convocati in assemblea generale dal Preside per esaminareaspetti e problemi relativi alla vita di Facoltà.36


RegolamentoIV. ORDINAMENTO DEGLI STUDI E DEI CORSIl Art. 25 Gradi accademiciIl curriculum degli studi comprende tre cicli successivi.a) Il primo Ciclo, o Ciclo Istituzionale, ha lo scopo di offrire agli studenti una seriaformazione di base nelle discipline teologiche fondamentali; ha la durata di cinqueanni accademici (e<strong>qui</strong>valenti a 10 semestri) e si conclude con la presentazione diuna esercitazione scritta, con un esame scritto e uno orale per il conseguimentodel titolo accademico di Baccalaureato in Teologia.b) Il secondo Ciclo, o Ciclo di specializzazione, della durata di due anni accademici,avvia alla ricerca teologica con metodo scientifico; comporta l’elaborazione e ladiscussione di una dissertazione scritta e un esame orale; si conclude con il gradoaccademico di Licenza in Teologia pastorale.c) Il terzo Ciclo, o Ciclo di dottorato, della durata non inferiore a un biennio accademico,perfeziona lo studio della teologia nella specializzazione in Teologia pastorale;comporta l’elaborazione di una tesi dottorale che rechi un vero contributo alprogresso scientifico in teologia; si conclude con il conseguimento del terzo gradoaccademico o Dottorato.l Art. 26 CorsiI corsi si distinguono in fondamentali, complementari e seminariali.a) I corsi fondamentali sono finalizzati ad offrire, nel primo Ciclo una formazioneteologica di base e nel secondo Ciclo a presentare una visione organica e sistematicadella teologia pastorale. I corsi vengono indicati come tali nel piano di studi.b) I corsi complementari hanno la funzione di specificare la formazione ricevuta neicorsi fondamentali.c) I corsi seminariali approfondiscono tematiche particolari e costituiscono un avviamentoalla ricerca scientifica.d) Tutti gli studenti del primo Ciclo sono tenuti a frequentare un corso seminarialedurante il primo biennio e tre corsi seminariali durante il triennio; gli studentidel secondo Ciclo sono tenuti a frequentare due corsi seminariali, che possonoavere la forma di laboratorio.e) Gli studenti sono invitati a proporre al Consiglio di <strong>Istituto</strong> tematiche per eventualicorsi seminariali.f) La distinzione dei corsi degli Istituti superiori di Scienze Religiose è regolata danorme specifiche.37


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012l Art. 27 Obbligo di frequenzaa) Lo studio della Teologia richiede la partecipazione attiva e regolare alle lezioni.Coloro che non possono frequentare tutte le lezioni sono tenuti ad essere presentiad almeno i due terzi delle ore complessive del corso.b) Chi non raggiunge il numero di frequenze obbligatorie non ha diritto a sostenerel’esame al termine del corso.c) Eventuali deroghe dall’obbligo di frequenza possono essere concesse in via eccezionalee per motivi gravi solo dal Direttore o dal Preside, presentando richiestascritta ed allegando la debita documentazione, all’inizio del corso.l Art 28 Anno AccademicoL’Anno accademico è costituito da due semestri, comprendenti ciascuno 12/13 settimanedi lezione distribuite in cinque giorni settimanali. Le lezioni dell’anno accademicocominciano a partire dalla prima settimana di ottobre.l Art. 29 Il credito ecclesiastico e il credito europeo (ECTS)a) Un credito ecclesiastico è pari a dodici ore di lezioni frontali che possono esseredistribuite nell’arco di un semestre oppure in alcune settimane.b) Nell’ordinamento ecclesiastico degli studi, a differenza del sistema europeo chemisura anche il carico di lavoro dello studente, il credito quantifica normalmentele ore di insegnamento del Docente 1 . Fino a quando non entrerà in vigore quantoprevisto dal “Processo di Bologna”, nella certificazione potranno essere indicatioltre ai crediti del sistema europeo (ECTS) anche i crediti ecclesiastici.c) Può essere quantificato in crediti anche il lavoro svolto dallo studente in preparazioneall’esame finale per il conseguimento di un titolo accademico (elaboratoscritto e studio delle materie).l Art. 30 Omologazionia) È possibile chiedere l’omologazione di corsi ed esami sostenuti presso altre Facoltào Istituti Teologici, purché questi corrispondano sostanzialmente a quelli dellaFacoltà o dell’<strong>Istituto</strong> per numero di ore, programmi e idoneità dei Docenti.b) Per ottenere le omologazioni lo studente deve presentare un certificato di esamidella Segreteria della Facoltà o dell’<strong>Istituto</strong>, presso il quale ha sostenuto l’esame,nel quale siano specificati il titolo del corso, il numero dei crediti, la valutazionee la data di esame.c) Le richieste di omologazione, corredate dai programmi dei corsi frequentati, vengonoaccolte o respinte a giudizio insindacabile del Direttore, il quale può avvalersidel parere dei Docenti dei corsi.d) I voti dei corsi omologati non vengono trascritti in Segreteria e nel libretto d’esamie non vengono computati nella media finale. Invece, per i corsi frequentati presso38


Regolamentogli ITA e gli ISSR della Facoltà Teologica del Triveneto vengono computati nellamedia finale.e) Se il numero dei crediti omologati e<strong>qui</strong>vale alla misura di 4/5 dei crediti annuali aquello di un anno intero, lo studente può essere iscritto all’anno successivo, fattesalve le necessarie integrazioni.f) Non è consentito essere ammessi al conseguimento di un titolo accademico solosulla base di omologazione di corsi frequentati altrove, con eccezione dei casicontemplati all’art. 19.e. Si richiede allo studente la frequenza di un numero dicorsi pari almeno a quelli di un anno di crediti. Casi particolari verranno definitidal Preside o dal Direttore.g) Le richieste di omologazione vanno presentate al momento dell’iscrizione. Dopotale termine è consentito richiedere omologazione soltanto di quegli esami chenel frattempo siano stati sostenuti con esito positivo presso Università, Facoltà eIstituti teologici.l Art. 31 Esamia) Gli esami possono essere sostenuti oralmente e/o per iscritto. È lasciata al Docentela scelta della modalità.b) Gli studenti sono ammessi agli esami delle discipline presenti nel proprio pianodi studi se in regola con il pagamento delle tasse e qualora abbiano assolto gliobblighi di frequenza alle lezioni.c) Gli studenti hanno cinque anni di tempo per sostenere gli esami, dopo la frequenzaal corso. Trascorso tale termine, lo studente dovrà ripetere i corsi. Terminati gliesami, lo studente ha dieci anni per conseguire il titolo di Baccalaureato.d) Sono previste tre sessioni di esame, nei mesi di giugno (sessione estiva), di settembre(sessione autunnale) e di febbraio (sessione invernale).e) È prevista una sessione straordinaria di esame all’interno di ciascuno dei duesemestri.f) Il calendario degli esami deve essere fatto conoscere agli studenti almeno un meseprima dell’inizio della sessione.g) Durante le sessioni d’esame le lezioni sono sospese.h) Ogni studente ha diritto di sostenere l’esame a cominciare dalla sessione immediatamentesuccessiva allo svolgimento del corso corrispondente purché abbiafrequentato almeno i due terzi delle lezioni del corso.i) L’esame orale ha la durata di almeno dieci minuti e va sostenuto dinanzi al Docente1.Nel contesto del processo seguito alla dichiarazione di Bologna, nel sistema europeo degli studi accademici il creditoe<strong>qui</strong>vale a 25 ore (7-8 ore di frequenza, 14-16 ore di lavoro personale, 2-3 ore di impegno nel contesto di esami)e comprende il tempo dedicato alle lezioni di insegnamento, alle esercitazioni, ai laboratori, allo studio personale,ecc. Con una certa approssimazione, si può stabilire la seguente e<strong>qui</strong>valenza tra crediti dell’ordinamento accademicoecclesiastico (CE) e crediti del sistema europeo (ECTS): 1 = 1; 2 = 3; 3 = 5; 4 = 6; 5 = 8; 6 = 10; 7 = 11; 8 = 12 (CfrCEI - COMITATO PER GLI STUDI SUPERIORI DI TEOLOGIA E DI RELIGIONE CATTOLICA, Progetto di riordino dellaformazione teologica in Italia e Nota normativa per gli Istituti Superiori di Scienze Religiose, 2004)39


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012titolare del corso.j) Lo studente, se accetta il voto dell’esame, appone la sua firma leggibile sul verbale.k) È consentito allo studente di ritirarsi dall’esame notificandolo alla Segreteria 48ore prima del giorno prefissato oppure presentandosi all’appello per comunicarloal Docente.l) Lo studente perde il diritto all’esame non presentandosi all’appello stabilito. Inquesto caso, fatta eccezione per casi particolari approvati dal Direttore, lo studentenon potrà presentarsi alla sessione successiva.m) Nel caso in cui lo studente, iniziato l’esame, preferisca non condurlo a terminesi scriverà sul verbale (e non sul libretto dello studente) «ritirato» con brevemotivazione. Nel caso in cui il Docente valuti insufficiente la prova di esame, siscriverà sul verbale (e non sul libretto dello studente) «non approvato», con brevemotivazione. In questi due casi lo studente ha il diritto di sostenere l’esame nellasessione successiva.n) Nel caso in cui lo studente non superi l’esame per tre volte, è tenuto a rifrequentareil corso.o) In caso di eventuali correzioni di voto sul verbale, si ripeta il voto controfirmandolo.p) Lo studente del Primo Ciclo che non supera con esito positivo gli esami di Storiadella filosofia contemporanea, di Introduzione alla Sacra Scrittura, di Teologiafondamentale e di Teologia morale fondamentale non può sostenere gli altri esamirispettivamente di Filosofia, di Sacra Scrittura, di Teologia sistematica e di Teologiamorale.l Art. 32 Valutazione del profittoa) Gli studenti devono sostenere e superare una verifica di profitto per ogni corso,esercitazione scritta o lavoro personale ai quali sono obbligati ai sensi dell’Ordinamentodegli studi della Facoltà o dei singoli Istituti Teologici.b) La valutazione del profitto degli esami si effettua mediante un giudizio sui lavoripersonali, di seminario, esercitazioni scritte, tesi, esami orali e/o scritti.c) La valutazione degli esami tiene conto dei seguenti criteri:1. assimilazione ed esposizione corretta dei contenuti;2. articolazione tra i contenuti del singolo corso e con altri corsi;3. approfondimento dei contenuti come ampliamento di interesse personale.d) Il giudizio complessivo tiene conto dei criteri di valutazione in equa proporzione.l Art. 33 Votia) Il rendimento scolastico dello studente è espresso dai voti riportati negli esami enelle altre prove; esso viene registrato nel verbale d’esame e nel libretto personale.40


Regolamentob) I voti sono assegnati in trentesimi; i numeri con cui vengono espressi i voti e<strong>qui</strong>valgono:18-19: sufficiente (Probatus)20-22: discreto (Bene Probatus)23-25: buono (Cum laude)26-28: molto buono (Magna cum Laude)29-30 con lode: eccellente (Summa cum Laude)c) i voti hanno valore solo se autenticati dalla firma del Docente e dello studente nelverbale;d) i voti per l’esame del baccalaureato sono espressi in trentesimi.l Art. 34 Studente “fuori corso”Gli studenti che, completati gli anni di iscrizione come studenti ordinari, non hannoancora frequentato tutti i cosi previsti dal piano di studio o che non hanno superatotutte le prove prescritte, vengono considerati fuori corso.Vengono considerati “fuori corso” anche coloro che, sulla base di motivazioni gravi,presentano domanda al Direttore di sospensione dalla frequenza per almeno un annoaccademico.Gli studenti fuori corso - previa iscrizione annuale - possono sostenere gli esamimancanti entro cinque anni dalla fine del corso. Decorso tale termine la domandadi ammissione all’esame sarà valutata, mediante collo<strong>qui</strong>o, dal Direttore che potràrichiedere di rifrequentare il corso oppure di frequentare corsi integrativi.l Art. 35 Certificato di compimento degli studi o di frequenzaCompletati tutti gli esami e le prove richieste:a) gli studenti ordinari che non intendono conseguire il titolo accademico e gli studentistraordinari possono richiedere un certificato di compimento degli studi edegli esami sostenuti;b) gli studenti uditori possono richiedere un certificato di frequenza - e degli esamieventualmente sostenuti - dei corsi per i quali si sono iscritti.41


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012V. AMMINISTRAZIONE ECONOMICAl Art 36 Il Consiglio di amministrazioneIl Consiglio di amministrazione ha i seguenti compiti:a) esprimere il proprio parere sul bilancio annuale preventivo e consuntivo, approvandola relazione predisposta dall’Economo, da presentare alla Commissioneepiscopale per la Facoltà Teologica del Triveneto;b) accettare e destinare eventuali contributi e sovvenzioni esterne erogati alla Facoltànel rispetto dei vincoli stabiliti dai donatori;c) determinare annualmente le tasse accademiche a carico degli studenti;d) determinare i fondi per i compensi dei Docenti legati da contratti di prestazioned’opera intellettuale e degli altri Docenti a carico della Facoltà;e) verificare la copertura economica dei costi per le singole voci di spesa;f) determinare l’entità dei fondi destinati ad assicurare il diritto allo studio, anchemediante esoneri e riduzioni delle tasse accademiche concesse annualmente aglistudenti secondo le procedure approvate;g) deliberare i fondi destinati all’erogazione delle borse di studio agli studenti meritevoli;h) individuare annualmente le necessità straordinarie della Facoltà da presentareal Comitato di Promozione.l Art. 37 Esercizio economicoL’esercizio economico, cui deve fare riferimento il bilancio annuale, è stabilito dal 1settembre al 31 agosto, secondo la cadenza dell’anno accademico.l Art. 38 Il Comitato di Promozionea) Il Comitato di Promozione della Facoltà (cfr Statuta, 45) è un organismo istituitodalla Conferenza Episcopale Triveneta allo scopo di supportare la vita della Facoltàcon mezzi finanziari.b) Le sue finalità principali sono:1. sostenere le necessità economiche della Facoltà in accordo con le informazionidi bilancio trasmesse dal Consiglio di amministrazione;2. reperire fondi per le iniziative culturali della Facoltà;3. assicurare risorse finanziare per l’attività di ricerca dei Docenti e di formazionedei giovani ricercatori;4. istituire borse di studio per studenti;5. arricchire i beni patrimoniali della Facoltà.c) Il Comitato è composto da persone che rappresentano l’intero territorio della Regioneconciliare Triveneta nella quale sono presenti le diverse realtà accademiche42


Regolamentodella Facoltà secondo un “sistema a rete”. Il Comitato di Promozione è nominatodal Vice Gran Cancelliere, che lo presiede, ed è composto da:1. il Vice Gran Cancelliere2. il Preside3. l’economo che funge da segretario del Comitato4. un responsabile per il fund raising5. esponenti del mondo dell’imprenditoria6. presidenti di Fondazioni bancarie e di Istituti di credito, personalità rappresentative.Il Comitato di Promozione viene convocato dal proprio Presidente. Esso si riuniscealmeno due volte all’anno per affrontare le necessità economiche presentate dal Consigliodi Amministrazione.NORMA TRANSITORIA1. Nomina del Direttore ITA e ISSRSpetta al Collegio Docenti designare mediante scrutinio segreto la terna di nomi dapresentare al Moderatore; i Docenti dovranno essere scelti tra i candidati alla stabilità.Quando saranno insediati i Docenti stabili e sarà composto in maniera completa ilConsiglio di <strong>Istituto</strong>, spetterà a questo <strong>Istituto</strong> la scelta della terna.43


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Parte SecondaNORME PER IL CONSEGUIMENTODEI GRADI ACCADEMICI 2I. BACCALAUREATO1. La Commissione dei Docenti del Ciclo Istituzionale, del Consiglio di Facoltà (2aprile 2009) e del Consiglio del Preside (23 giugno 2009), hanno approvato ad experimentumla modifica dell’esame di Baccalaureato a partire dalla sessione estiva 2010.2. La revisione della modalità dell’esame di Baccalaureato nasce per offrire allostudente migliori opportunità di una rielaborazione e presentazione più personale deicontenuti essenziali delle discipline teologiche. Non sono aggiunte tematiche specificatamentepositive (Sacra Scrittura, Liturgia, Storia della Chiesa…) che vengonorecuperate all’interno dei singoli nuclei tematici.3. La nuova impostazione tende a ricalibrare gli esami finali dei tre cicli (baccellierato,licenza, dottorato), proporzionandone il carico di studio in maniera progressiva.4. L’esame di Baccellierato, al termine del <strong>qui</strong>nquennio del Ciclo istituzionale, ècostituito da:a) un elaborato scritto approvato da un Docente relatore [dalle 40 alle 80 cartelle,comprensive anche di note, bibliografia e indice (foglio A4, interlinea 2.0 per iltesto e 1.0 per le note; font 12 punti Times Roman per il testo, 10 per le note; max4.000 caratteri, spazi inclusi, per cartella)] nel quale il candidato dimostrerà: (a)la capacità di affrontare ed esporre in maniera ordinata e motodologicamentecorretta un tema teologico concordato con un Docente; (b) la conoscenza dellabibliografia principale sull’argomento; (c) l’uso di una corretta metodologia diricerca e di esposizione scientifica della materia; (d) una -almeno iniziale- capacitàdi valutazione critica. Dell’elaborato finale di baccellierato il candidato presenteràalla Segreteria della Facoltà due copie, rilegate secondo le norme della FTTr, duemesi prima dell’esame orale, per consentire un tempo adeguato alla preparazionedella prova orale;b) una prova orale della durata di sessanta minuti, suddivisa in tre collo<strong>qui</strong> successividi venti minuti ciascuno (alla presenza di tre Docenti, più un presidente) sullabase di un Tesario che abbraccia tre aree teologiche (fondamentale, dogmatica,morale) nelle quali vengono individuati sedici nuclei fondamentali della teologiasviluppata nel percorso del Ciclo di studi:- Area Fondamentale: 3 nuclei tematici- Area Dogmatica: 10 nuclei tematici (2 Cristologia; 2 Trinitaria, 2 Antropo-44


Regolamentologia-Escatologia; 2 Ecclesiologia; 2 Sacramentaria)- Area Morale: 3 nuclei tematici.1. il primo collo<strong>qui</strong>o verte sulla presentazione dell’elaborato scritto (tema, scopo,obiettivi, risultati);2. il secondo collo<strong>qui</strong>o è attinente ad un nucleo tematico scelto dallo studente;3. il terzo collo<strong>qui</strong>o verte sui rimanenti nuclei tematici, a scelta dei Docenti, esclusiquelli inerenti alla esercitazione scritta e al secondo collo<strong>qui</strong>o.I Docenti possono verificare lo studente anche su nuclei tematici non attinenti alladisciplina che insegnano;c) la valutazione finale è data dal 60% della media dei voti degli esami del <strong>qui</strong>nquennioe dal 40% del voto di baccellierato comprensivo di elaborato scritto eprova orale;d) allo studente viene comunicata la composizione della commissione 48 oreprima della prova orale;e) la presentazione dei nuclei tematici essenziali da parte dei Docenti è prevista,nell’orario di lezione del <strong>qui</strong>nto anno, all’inizio del secondo semestre.I NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALIAREA DI TEOLOGIA FONDAMENTALENuclei tematici:1. Il principio “Rivelazione” nella teologia contemporanea (passaggio dal VaticanoI al Vaticano II con riferimento anche al concetto di fede; interpretazione dirivelazione nei teologi principali del XX secolo).2. Il rapporto tra Rivelazione e S. Scrittura: verità ed ermeneutica della Scrittura.3. Rivelazione cristiana nel contesto: impostazione della credibilità del cristianesimoin rapporto alla cultura contemporanea e alle altre religioni.AREA DI TEOLOGIA DOGMATICANuclei tematici di Trinitaria:1. La questione teologica di Dio e la sua autorivelazione storica.2. Il mistero di Dio Uno-Trino nella riflessione e nella vita della Chiesa.Nuclei tematici di Cristologia:1. Il mistero pasquale di Gesù Cristo, il crocifisso risorto.2. Gesù, il Figlio preesistente e incarnato.Nuclei tematici di Antropologia-Escatologia:2Il presente Regolamento riguarda la sede di Padova, che prevede il percorso completo degli studi.45


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-20121. La predestinazione / chiamata alla comunione con Dio in Cristo quale prospettivache permette di cogliere in unità i diversi aspetti della visione cristianadell’uomo.2. Linee fondamentali di una teologia cristiana della creazione (rapporto creazione-salvezza;confronto con i diversi contesti culturali nel corso della storia;questioni emergenti).Nuclei tematici di Ecclesiologia:1. Immanenza e trascendenza nei vari momenti storici della Chiesa.2. Le quattro note della Chiesa: una rivisitazione dalla apologetica alla prospettivaecumenica.Nuclei tematici di Sacramentaria:1. La Chiesa sacramento e comunione universale.2. Dal Battesimo all’Eucaristia.AREA DI TEOLOGIA MORALENuclei tematici:1. Coscienza morale e fede cristiana.2. Significato unitivo e procreativo del matrimonio.3. I princìpi dell’insegnamento sociale della Chiesa.II - LICENZA5. Re<strong>qui</strong>sitiPer ottenere il grado di Licenza specializzata si richiede:a) avere frequentato il ciclo di licenza ed aver superato le verifiche di profitto prescritte;b) attestare la conoscenza di due lingue straniere;c) avere superato un esame davanti ad una Commissione di tre Docenti (lectio coram).La prova deve mostrare nel candidato la capacità di dibattere, con competenzateologica, un tema stabilito in precedenza;d) aver difeso una tesi scritta su un tema che mostri la competenza teologica maturatanel campo di specializzazione prescelto.6. RegolamentoEntro il termine del primo anno successivo alla conclusione del primo biennio del ciclodi specializzazione e, in ogni caso, almeno un anno prima della data della discussionedella tesi, l’alunno è tenuto a depositare in Segreteria:a) il titolo della tesi concordato con il Docente scelto come relatore, insieme con unindice provvisorio, non vincolante, ma che valga a determinarne con sufficiente46


Regolamentochiarezza l’oggetto;b) un primo schema di definizione della “regione” del sapere teologico entro la qualesi colloca la tesi e che, costituendo il conte¬sto prossimo della ricerca monografica,deve essere conosciuta in modo specifico dal candidato.7. Eventuali eccezioni potranno essere valutate ed autorizzate a giudizio del Direttoredel secondo ciclo.8. Il titolo della tesi sarà sottoposto all’approvazione del Consiglio di Professori o diun’apposita commissione, nella quale dovrà essere presente il Docente relatore dellatesi, che illustrerà l’argomento.9. Successive variazioni della definizione del tema, che possono mutare sostanzialmentegli obiettivi della tesi e l’organizzazione degli argomenti, saranno soggette allamedesima disciplina di approvazione.10. La definizione della “regione” del sapere teologico avverrà mediante:a) la formulazione di alcuni temi (tre o quatto) a carattere interdisciplinare.b) l’indicazione di una bibliografia essenziale.11. Lo studio effettivo di tale regione teologica da parte del candidato dovrà logicamenteprecedere la ricerca monografica e orientare la medesima.12. La prova prevista dagli Statuti all’art. 38, c) con l’espressione “deve mostrarenel candidato la capacità di dibattere con competenza teologica, un tema stabilito inprecedenza”, si svolgerà nella maniera seguente:a) quarantotto ore prima dell’esame i tre relatori di tesi proporranno al candidatoun tema rientrante nella “regione” di cui sopra. Il tema potrà essere variamenteconcepito: status quæstionis su un argomento controverso, recensione critica diun articolo, abbozzo di sviluppo teorico di una tesi teorica, o simili. La scelta deltema terrà conto dell’obiettivo dell’esame, che è quello di accertare non tantoun sapere precedentemente memorizzato, quanto una capacità del candidato disviluppare un’esposizione all’interno della regione assegnata servendosi di tuttigli strumenti bibliografici pertinenti.b) l’effettivo svolgimento della prova si svolgerà in due momenti:1. esposizione del candidato, contenuta nel margine massimo di 30 minuti;2. discussione con i relatori di tesi, che proporranno al candidato eventuali obiezionio domande di chiarimento su quanto esposto, e comunque su quantoattiene al tema proposto.13. Le percentuali di concorso delle diverse votazioni a stabilire il voto complessivodi Licenza sono: 40% il voto della tesi scritta; 10% il voto della difesa della tesi;30% la media della votazione dei corsi; 20% la votazione riportata nell’esame diLicenza.47


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-201214. La discussione della Tesi di Licenza dovrà essere sostenuta entro 5 anni accademicia partire dalla conclusione dell’ultimo corso frequentato come alunno ordinariodel Ciclo di Specializzazione. Decorso tale periodo, è riservata al Preside la facoltàdi concedere eventuali deroghe.IntegrazioneIl Consiglio del ciclo di specializzazione del 21 aprile 2009 ha approvato ad experimentumper tre anni le seguenti modifiche e integrazioni a quanto già stabilitodalla seconda parte del Regolamento circa la tesi di licenza e la sua discussione.Esse riguardano gli studenti che depositano in Segreteria il titolo e lo schema dellatesi a partire dall’anno accademico 2009-2010 (art. 6 e art. 14).6. Entro sei mesi dalla conclusione della frequenza dei corsi del biennio di specializzazionee almeno sei mesi prima della data della discussione della tesi, lo studenteè tenuto a depositare in Segreteria: a) il titolo della tesi concordato con il Docentescelto come relatore, insieme con un indice provvisorio, non vincolante, ma chevalga a determinarne con sufficiente chiarezza l’oggetto; b) un primo schema della“regione” del sapere teologico entro la quale si colloca la ricerca e che, costituendoil contesto prossimo della tesi, deve essere conosciuto in modo specialistico dalcandidato.6 bis. La tesi (dalle 130 alle 250 pagine comprensive di note, bibliografia e indice,dovrà mostrare la capacità di studiare in modo approfondito e critico un temaben delimitato che mostri la competenza teologica nel campo di specializzazionescelto. È diretta da un Docente del ciclo di specializzazione (relatore principale)coadiuvato da un secondo relatore nominato dalla Direzione.14. La discussione della tesi avverrà davanti a una Commissione formata dal Direttoredel ciclo di specializzazione (o suo delegato) che la presiede e dai due relatori.Dovrà essere sostenuta entro tre anni accademici a partire dall’ultimo corso frequentatocome alunno ordinario del ciclo di specializzazione. Decorso tale periodoè riservata al Direttore di ciclo la facoltà di concedere eventuali deroghe.48


RegolamentoIII - DOTTORATO15. Il terzo ciclo, della durata non inferiore a un biennio, si conclude con il conseguimentodel III grado accademico o Dottorato. A partire dallo statuto della Facoltà(art. 39) vengono precisate alcune condizioni per il conseguimento del Dottorato:ammissione, corsi richiesti, scelta del tema della tesi e discussione.16. AmmissionePer essere ammesso al terzo ciclo di studio, lo studente deve:a) aver conseguito la Licenza con giudizio favorevole al proseguimento degli studi diricerca; tale giudizio favorevole è espresso con la qualifica non inferiore a 27/30(magna cum laude);b) garantire di avere a disposizione del tempo necessario (almeno il primo anno atempo pieno) e delle condizioni favorevoli al lavoro scientifico;c) dimostrare un’adeguata conoscenza delle lingue classiche e moderne (tre) indispensabilial tipo di ricerca prescelto.17. Corsi richiestia) Gli studenti che hanno ottenuto la licenza specializzata nella Facoltà Teologica delTriveneto sono tenuti solamente a partecipare al seminario dottorale organizzatodalla Facoltà stessa.b) Coloro che hanno fatto i loro studi di secondo ciclo in un’altra Facoltà di Teologiadovranno completare, al primo anno di iscrizione al dottorato, il numero di creditiistituiti dalla nostra Facoltà per il secondo ciclo (44 crediti), e in ogni casointegrare il loro curriculum con alcuni corsi (dai 2 ai 4, a seconda dell’indicazionedel Preside), superando i relativi esami con una qualifica media non inferiore a“magna cum laude”.c) All’atto dell’iscrizione il candidato deve presentare il curriculum completo deglistudi teologici del primo e secondo ciclo.18. Scelta del tema della tesi di Dottoratoa) Nel corso dei primi due semestri del terzo Ciclo, lo studente sceglierà tra i professoridella Facoltà un relatore, con cui concordare il tema per la tesi di Dottoratoe il piano di studio.b) Sotto la guida del Direttore della tesi (primo relatore) lo studente preparerà iltitolo della tesi e una prima descrizione del percorso di ricerca, presentando inSegreteria una copia, firmata dal Direttore di tesi, entro il primo anno di iscrizione.c) Una Commissione, nominata e presieduta dal Preside, esaminerà lo schema di tesi,ed assegnerà al candidato, d’intesa con il Direttore della tesi, due correlatori che49


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012lo seguiranno nella stesura del lavoro. La Commissione ha la facoltà di apportaremodifiche al titolo e allo schema di tesi. Una volta ottenuta l’approvazione, lostudente avrà a disposizione cinque anni per la presentazione della tesi, superatii quali necessita di una proroga da parte del Preside.d) Il candidato è tenuto a mantenere frequenti contatti con i tre relatori, a garanziadel metodo scientifico nel lavoro di ricerca e nella stesura della tesi.e) Quando la tesi è giunta a una stesura provvisoria, la Commissione accerta se illavoro costituisca un vero contributo nel campo scientifico ed esamina la possibilitàdi ammissione alla discussione.19. Discussione e pubblicazione della tesia) In vista della discussione lo studente consegna alla Segreteria sei copie dattiloscrittedella tesi, con il “nulla-osta” rilasciato dai tre relatori.b) La Commissione per la discussione è composta dal Preside (o da un suo delegato)che la presiede, dai tre relatori e da un altro Docente.c) La Commissione giudica una eventuale pubblicazione (totale o parziale) dellatesi; esprime una valutazione in trentesimi con la qualifica di merito e conferisceil titolo di “<strong>Dottore</strong> in S. Teologia”.d) Lo studente, ottenuto dalla Commissione il parere favorevole alla pubblicazione(totale o parziale) della tesi, prima della stampa definitiva deve consegnare inSegreteria quattro copie delle ultime bozze di stampa (corrette ed impaginate),per ottenere il nihil obstat da parte dei tre Relatori e del Preside.e) Si ottiene il diploma del Dottorato con tutti i diritti (doctor creatus) quando,stampata la tesi con le debite autorizzazioni, si fanno pervenire alla Segreteriacinquanta copie della pubblicazione, che verranno inviate alle Biblioteche delleFacoltà Teologiche.f) La valutazione finale è data per l’80% dal voto della dissertazione scritta e per il20% dal voto della discussione della medesima.50


RegolamentoParte TerzaRICONOSCIMENTO AGLI EFFETTI CIVILIIN ITALIA DEI TITOLI ACCADEMICI ECCLESIASTICII. Approvazione dell’intesa tra l’Italia e la Santa Sede 3«La Repubblica italiana e la Santa Sede, in prima attuazione dell’art. 10, n. 2, comma1, dell’accordo con protocollo addizionale firmato a Roma il 18 febbraio 1984, che apportamodificazioni al Concordato Lateranense dell’11 febbraio 1929, fermo restandoquanto stabilito dal punto 4 dell’intesa 14 dicembre 1985 tra l’autorità scolastica e laConferenza episcopale italiana (decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre1985, n. 751), hanno determinato quanto segue:l Art. 1Le Parti concordano nel considerare, oltre alla teologia, disciplina ecclesiastica, aisensi e per gli effetti dell’art. 10, n. 2, comma 1, dell’accordo di revisione del Concordato18 febbraio 1984, ratificato con legge 25 marzo 1985, n. 121, la disciplina “SacraScrittura”.l Art. 2I titoli accademici di baccalaureato e di licenza nelle discipline di cui all’art. 1, conferitidalle facoltà approvate dalla Santa Sede, sono riconosciuti, a richiesta degliinteressati, rispettivamente come diploma universitario e come laurea con decretodel Ministro dell’Università e della ricerca scientifica e tecnologica, su conforme pareredel Consiglio universitario italiano per i titoli accademici di e<strong>qui</strong>valente livello;si dovrà anche accertare che l’interessato abbia sostenuto un numero di esami paria non meno di 13 annualità d’insegnamento per i titoli da riconoscere come diplomauniversitario, e pari a non meno di 20 annualità d’insegnamento per i titoli da riconoscerecome laurea.Al predetto fine l’interessato dovrà produrre il titolo accademico conseguito, corredatodall’elenco degli esami sostenuti, in copia rilasciata dalla facoltà che lo ha conferito,autenticata dalla Santa Sede».II. Procedura per il riconoscimentoa) Richiedere alla Segreteria dell’<strong>Istituto</strong> il certificato originale di Baccalaureato o diLicenza con l’elenco degli esami sostenuti. Assicurarsi che il certificato contenga51


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012la seguente dichiarazione: “con riferimento a quanto previsto dal D.P.R. n.175 del2 febbraio 1994, si certifica che la didattica complessiva per il conseguimento deltitolo di Baccalaureato o di Licenza non è inferiore a 13 o 20 annualità secondoche si tratti di Baccalaureato o di Licenza”.b) Recarsi presso la Congregazione per l’Educazione Cattolica (P.za Pio XII, n. 3,davanti alla Basilica di S. Pietro, III piano, tel. 06-69.88.41.67) muniti dei seguentidocumenti: originale del diploma e fotocopia da autenticare; certificato deglianni di iscrizione, degli esami sostenuti e delle eventuali convalide, con i relativivoti e fotocopia; nulla osta (solo per i diaconi, i sacerdoti e i religiosi) del proprioOrdinario alla richiesta di riconoscimento del titolo. Qualora si volesse che l’interaprocedura venga attuata dagli officiali della Congregazione, si dovrà prevedere conuna quota aggiuntiva e attendere i tempi necessari per tale procedura.c) Recarsi presso la Segreteria di Stato della S. Sede (Palazzo Apostolico, ingressoportone di bronzo, III piano) con la copia autenticata del diploma e del certificatodegli esami per ottenere l’autentica delle firme.d) Recarsi presso la Nunziatura Apostolica in Italia (Via Po, 27) con due atti perottenere il visto.e) Recarsi presso la Prefettura di Roma, ufficio Bollo (Via IV Novembre, 119/A, PalazzoValentini) per ottenere la vidimazione;f) Consegnare il tutto, opportunamente trattenendone fotocopia, corredato da domandain carta semplice, presso il Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica(P.le Kennedy, 20, EUR, apertura al pubblico dopo le ore 10, ufficio V, stanza110).Gli studenti stranieri sono tenuti a recarsi:1) alla la rispettiva Ambasciata presso la S. Sede, dopo essersi recati presso la Congregazioneper l’Educazione Cattolica e presso la Segreteria di Stato;2) oppure al Consolato della rispettiva nazione facendo prima vidimare i documentipresso la Congregazione per l’Educazione Cattolica, la Segreteria di Stato, laNunziatura Apostolica presso lo Stato italiano e la Prefettura di Roma.III. Altri effetti civili dei titoli ecclesiastici in ItaliaLa Licenza o il Dottorato in Teologia, vidimati dalle competenti autorità ecclesiastichee civili, oltre che per l’IRC, sono riconosciuti validi, salvi sempre i poteri discrezionalidei singoli Consigli di Facoltà degli Atenei e Istituti Universitari, anche per i seguentifini:a) immatricolazione nelle Università e Istituti universitari statali e liberi. Ai fini diesenzione da frequenze e abbreviazioni di corsi universitari, a discrezione delle3Estratto dalla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - Serie Generale - n. 62 del 16 marzo 1994, p. 4: Decreto delPresidente della Repubblica del 2 febbraio 1994, n. 175.52


RegolamentoAutorità accademiche, anche i certificati originali degli studi compiuti devonoessere preventivamente vidimati e legalizzati (Circolare M.P.I. 2 ottobre 1971n. 3787);b) abilitazione all’insegnamento nelle Scuole Medie di 1° grado, meramente private,o legalmente riconosciute, o pareggiate, dipendenti o no da enti ecclesiastici oreligiosi. Tale riconoscimento viene concesso, mediante la dichiarazione ministerialedi e<strong>qui</strong>pollenza al titolo statale, a coloro che hanno superato, con esitopositivo, due esami: uno di italiano e uno di storia civile, presso una Facoltà o<strong>Istituto</strong> universitario statale o libero (Art. 7 del R.D. del 6 maggio 1925 n. 1084);c) ammissione ai concorsi-esami di Stato per il conseguimento dell’abilitazione oidoneità all’insegnamento nelle scuole o istituti, parificati o pareggiati di istruzionemedia di 1° e 2° grado, dipendenti da enti ecclesiastici o religiosi, relativamentea quelle discipline per le quali sono richieste le lauree in Lettere o inFilosofia conseguite presso le Università statali o libere (Art. 31 della Legge 19gennaio 1942 n. 86);d) esercizio provvisorio dell’insegnamento nei tipi e gradi di scuola di cui allaprecedente lettera c), in attesa del conseguimento delle corrispondenti abilitazioniper esami di Stato (Nota ministeriale del 5 dicembre 1958 e successiveestensioni: n. 411 del 10 novembre 1964; n. 498 del 29 novembre 1965; n. 429del 15 novembre 1966).53


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Il “Processo di Bologna”:significato e implicazioni per leFacoltà Teologiche1. Finalità e principiIl “Processo di Bologna” rappresenta il percorso che i Ministri dell’istruzione superioredei Paesi europei si sono impegnati a seguire per costruire lo spazio europeo dell’istruzionesuperiore. L’impegno preso in tal senso dai Governi è basato su principi chiavecomuni che intendono orientare la ristrutturazione dei sistemi universitari europeiper renderli tra loro omogenei e comparabili:• la strutturazione dei sistemi nazionali di educazione superiore in tre cicli. Gli Statisi impegnano ad elaborare un quadro nazionale di riferimento per tutti i titoli deiloro sistemi di istruzione superiore e un quadro generale di riferimento per tuttii titoli esistenti nell’ambito dello Spazio europeo dell’istruzione superiore entroil 2010;• l’introduzione del diploma supplement, che offre una descrizione dei titoli e deicurricola di semplice leggibilità e comparabilità;• l’adozione di un “sistema europeo” di accumulazione e trasferimento dei crediti(ECTS). È un sistema incentrato sullo studente e basato sul carico di lavoro richiestoa quest’ultimo per raggiungere gli obiettivi di un corso di studio, obiettivipreferibilmente espressi in termini di risultati dell’apprendimento e di competenzeda ac<strong>qui</strong>sire;• la promozione della dimensione europea dei percorsi formativi;• l’integrazione delle due dimensioni della formazione e della ricerca;• la promozione della mobilità di studenti, docenti e ricercatori;• lo sviluppo della formazione continua e ricorrente;• il riconoscimento dei titoli e dei periodi di studio;• lo sviluppo di processi di assicurazione della qualità a livello istituzionale, nazionaleed europeo, elaborati su criteri e metodi condivisi. Conformemente allaloro autonomia e ai sistemi nazionali per la qualità, le istituzioni di istruzionesuperiore, in quanto responsabili principali della qualità delle loro attività, sonoimpegnate ad introdurre meccanismi diretti alla diffusione di una cultura internadella qualità consona ai propri obbiettivi e alle proprie missioni istituzionali;• la partecipazione attiva degli studenti a questo percorso, con un coinvolgimentocontinuo delle associazioni studentesche nelle attività europee e con l’adozionedi normative nazionali che garantiscano la partecipazione studentesca agli organidi governo delle istituzioni di istruzione superiore.54


Regolamento2. La sua attuazione nelle Facoltà TeologicheEntrando a far parte del “Processo di Bologna” la S. Sede ha riconosciuto l’opportunitàdi ottenere per questa via un ampio riconoscimento internazionale del valore accademicodei titoli rilasciati dalle Facoltà Pontificie, riconoscimento che è destinato atrascendere i confini dell’Europa. Per conseguire questa finalità ha preso atto dellanecessità di ottemperare ad una serie di impegni che orientano ad accogliere neipropri percorsi di formazione superiore le linee guida indicate dal processo di Bologna,avendo cura di non intaccare il patrimonio dei contenuti culturali e di fede checaratterizzano le istituzioni ecclesiastiche.Per l’attuazione del processo di Bologna, pertanto, le Facoltà Teologiche seguono leindicazioni della Congregazione per l’Educazione Cattolica (CEC). A tal fine questaha costituito una “Commissione Processo di Bologna” alla quale spetta il compito diseguire adeguatamente il processo avviato e assolvere gli impegni derivanti dall’adesionea esso nella salvaguardia del carattere proprio degli studi ecclesiastici. Sempreper questa finalità la CEC si è dotata di una propria agenzia di valutazione l’AVEPRO(Agenzia della Santa Sede per la Promozione e la Valutazione della qualità delleUniversità e Facoltà Ecclesiastiche), alla quale è affidato il compito di valutare epromuovere la qualità nelle istituzioni accademiche ecclesiastiche, offrendo loro glistrumenti e indicando le procedure adatti allo scopo.La Commissione ha indicato alle Facoltà Ecclesiastiche i seguenti obiettivi:• introduzione del Supplemento di Diploma;• adozione del sistema europeo di assegnazione dei crediti (ECTS);• avvio del percorso per la valutazione della qualità.L’Agenzia AVEPRO, ha indicato le linee guida per la Valutazione interna della qualitàsecondo le esigenze proprie delle Facoltà Ecclesiastiche, in vista di una successivavalutazione esterna della quale la stessa agenzia si farà carico.Ciò richiede che ogni Facoltà predisponga strumenti e modalità adeguati per svolgereperiodicamente una autovalutazione, finalizzata a verificare la regolare ed effettivafunzionalità dell’istituzione in tutti i suoi aspetti (corsi accademici, numero e valutazionedell’insegnamento dei docenti, dimensioni e fruizione della biblioteca, frequenzadegli studenti, relazioni interne e altro).3. Le indicazioni date dalla Facoltà Teologica del TrivenetoPer ottemperare alle indicazioni date dalla CEC la FTTR ha costituito una propria“Commissione per l’autovalutazione” alla quale è affidato il compito di promuovere eseguire il processo di adeguamento a tali indicazioni da parte delle diverse componentila Facoltà (Sede centrale, ITA e ISSR).La “Commissione per l’autovalutazione” con l’approvazione del Consiglio di Facoltà55


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012ha inviato ai singoli istituti:• indicazioni per la stesura dei piani di studio secondo i criteri ECTS;• indicazioni per la verifica dei corsi da parte di studenti e docenti che costituisceun primo elemento di verifica della qualità.Sempre questa Commissione sta ora predisponendo gli strumenti per valutare la qualitàdella ricerca portata avanti dalla Facoltà nelle sue diverse componenti.I singoli istituti, attraverso il Direttore o un incaricato, sono responsabili per l’accoglienzadi queste indicazione nella propria sede.Materiale riguardante il Processo di Bologna e le indicazioni offerte dalla “Commissioneper la qualità” sono disponibili presso la segreteria della Facoltà.56


AUTORITÀACCADEMICHEl AUTORITÀ PERSONALIl AUTORITÀ COLLEGIALIl ALTRI ORGANISMIDELLA FACOLTÀ


Autorità AccademicheAUTORITÀ ACCADEMICHE1. Autorità PersonaliGran CancelliereS.E. Mons. Dino De AntoniArcivescovo di GoriziaVice Gran CancelliereS.E. Mons. Antonio MattiazzoArcivescovo-Vescovo di PadovaPresideToniolo dott. don AndreaVice PresideMazzocato dott. don GiuseppeUfficialiSegretario GeneraleZambon dott. don GaudenzioEconomoMalacrida dott. diac. EzioDirettoriSede della Facoltà:Barbi dott. mons. AugustoBertazzo dott. p. LucianoCorsato dott. don CelestinoTommasi dott. mons. RobertoCoordinatore Ciclo di DottoratoVice Direttore per la specializzazionein spiritualitàDirettore Ciclo IstituzionaleDirettore Ciclo di specializzazione59


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Istituti Teologici AffiliatiGaino dott. mons. AndreaMartin dott. don AldoMazzocato dott. don GiuseppeRomanello dott. don StefanoTondato don RobertoStudio <strong>Teologico</strong> San Zeno - VeronaStudio <strong>Teologico</strong> del Seminario Vescoviledi VicenzaStudio <strong>Teologico</strong> Interdiocesanodi Treviso e Vittorio VenetoStudio <strong>Teologico</strong> Interdiocesanodi Gorizia - Trieste - UdineStudio <strong>Teologico</strong> del Seminario Vescoviledi Concordia-PordenoneIstituti Superiori di Scienze ReligioseCosta dott. PaoloCorso Superiore di Scienze Religiose di TrentoDel Missier dott. don Giovanni ISSR di UdineGiacometti dott. don Gerardo ISSR di Treviso-Vittorio VenetoGirardi dott. don Giovanni ISSR “San Pietro Martire” di VeronaGirolami dott. don Maurizio ISSR “Rufino di Concordia” di PortogruaroOkulik dott. don Luis Germán Ramón ISSR di TriesteSilvestri don FrancescoISSR di BellunoTonizzi dott. don FabioISSR “San Lorenzo Giustiniani” di VeneziaTrabacchin don GianniISSR “Mons. Arnoldo Onisto” di VicenzaZambon dott. don Gaudenzio ISSR di PadovaIstituti Teologici a statuto specialeRenner dott. don PaulDecano Studio <strong>Teologico</strong> accademicodi Bressanone e Direttore dell’ISSR2. Autorità CollegialiCommissione EpiscopaleS.E. mons. Dino De AntoniS.E. mons. Antonio MattiazzoS.E. mons. Andrea Bruno MazzocatoS.E. mons. Eugenio RavignaniConsiglio di FacoltàToniolo dott. don AndreaMazzocato dott. don GiuseppeZambon dott. don GaudenzioPresidenteVice PresidentePresideVice Preside e Direttore ITAdi Treviso - Vittorio VenetoSegretario Generale e Direttore ISSRdi Padova60


Autorità AccademicheAccordini dott. don Giuseppe Docente stabile ITA di VeronaBarbi dott. mons. Augusto Docente stabile della sedee Coordinatore Terzo CicloBernardi dott. don Gianni Docente stabile ISSR di VeneziaBiemmi dott. fr. EnzoDocente stabile ISSR di VeronaBiscontin dott. don Chino Docente stabile ISSR di PortogruaroBonifacio dott. don Gianattilio Docente stabile ITA di VeronaBortolin dott. don ValerioDocente stabile ISSR di PadovaBroccardo dott. don Carlo Rappresentante docenti non stabiliCorsato dott. don Celestino Docente stabile della sedee Direttore Primo CicloCosta dott. PaoloResponsabile CSSR di TrentoDel Missier dott. don Giovanni Docente stabile e Direttore ISSR di UdineDriussi don GiovanniDocente stabile ISSR di UdineFanin dott. p. LucianoDocente stabile della sedeGaino dott. mons. AndreaDocente stabile e Direttore ITA di VeronaGiacometti dott. don Gerardo Pro Direttore ISSR di Treviso-Vittorio VenetoGirardi don GiovanniPro Direttore ISSR di VeronaGirolami dott. don Maurizio Pro Direttore ISSR di PortogruaroMarcato dott. don Michele Rappresentante docenti non stabiliMarson dott. don OrioldoDocente stabile ISSR di PortogruaroMartin dott. don AldoPro Direttore ITA di VicenzaMilani dott. don MarcelloDocente stabile ISSR di PadovaOkulik dott. don Luis Germán Ramón Docente stabile e Direttore ISSR di TriestePeratoner dott. AlbertoDocente stabile ISSR di VeneziaPetrovich dott. don Nicola Docente stabile ISSR di VeneziaRenner dott. don PaulDirettore ISSR di Bolzano-BressanoneRomanello dott. don Stefano Docente stabile e Direttore ITAdi Gorizia – Trieste - UdineSilvestri don FrancescoDirettore ISSR di BellunoSimonelli dott.ssa Cristina Docente stabile ISSR di VeronaTommasi dott. mons. Roberto Docente stabile della sedee Direttore Secondo CicloTondato don RobertoPro Direttore ITA di Concordia - PordenoneTonizzi dott. don FabioDocente stabile e Direttore ISSR di VeneziaTrabacchin don GianniPro Direttore ISSR di VicenzaRappresentanti studenti Facoltà 3Consiglio di <strong>Istituto</strong> della SedeToniolo dott. don AndreaPresideMazzocato dott. don Giuseppe Vice PresideCorsato dott. don Celestino Direttore Primo CicloTommasi dott. mons. Roberto Direttore Secondo Ciclo61


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Bertazzo dott. p. LucianoBarbi dott. mons. AugustoFanin dott. p. LucianoZambon dott. don GaudenzioBattocchio dott. don RiccardoCasarin p. GiuseppeBertazzo p. AntonioVivian don DarioVice Direttore per la Licenza in SpiritualitàCoordinatore Terzo cicloDocente stabile della sedeSegretario GeneraleRappresentante docenti non stabili- Primo CicloRappresentante docenti non stabili- Primo CicloRappresentante docenti non stabili- Secondo Ciclo (TS)Rappresentante docenti non stabili- Secondo Ciclo (TP)Rappresentanti degli studenti n. 2Dianin dott. don Giampaolo Rettore del Seminario vescovile di PadovaRettori di altri seminari e Superiori/e delle comunità religiose che hanno studentiiscritti, senza diritto di votoConsiglio del presideToniolo dott. don AndreaMazzocato dott. don GiuseppeZambon dott. don GaudenzioCorsato dott. don CelestinoTommasi dott. mons. RobertoBertazzo dott. p. LucianoBarbi dott. mons. AugustoGaino dott. mons. AndreaMartin dott. don AldoGiacometti dott. don GerardoGirolami dott. don MaurizioPresideVice PresideSegretario GeneraleDirettore Primo CicloDirettore Secondo CicloVice Direttore per la Licenza in SpiritualitàCoordinatore Terzo cicloRappresentante Direttori ITARappresentante Direttori ITARappresentante Direttori ISSRRappresentante Direttori ISSRConsiglio di amministrazioneMattiazzo S.E. mons. Antonio PresidenteToniolo dott. don AndreaPresideMalacrida dott. EzioSegretarioFratta Pasini avv. CarloGasparini dott. don FrancescoMarson dott. don OrioldoNalli dott. EnzoZambon dott. don Gaudenzio62


Autorità Accademiche3. Altri organismi della FacoltàCommissione per l’autovalutazioneCommissione per l’AutovalutazioneLa Commissione per l’Autovalutazione è stata costituita, su indicazione della Congregazioneper l’Educazione Cattolica, al fine di accompagnare la Facoltà nelle suediverse componenti (Sede centrale, ITA e ISSR) a maturare una “cultura della qualità”,secondo i parametri stabiliti dal “Processo di Bologna”. In questi anni ha operatonell’ambito della programmazione didattica, favorendo l’adozione del “sistema dicrediti europei” ECTS, indicano strumenti per la “valutazione dei corsi” (schede divalutazione), predisponendo il modello per la redazione del “Supplemento di Diploma”.Al presente sta predisponendo gli strumenti per il percorso di verifica interna, in vistadella valutazione esterna da parte dell’agenzia AVEPRO, costituita a tale scopo dallaCEC. Utili indicazioni su questi strumenti e sul percorso di valutazione si possonotrovare sul sito www.avepro.vaLa commissione è composta da:Del Missier dott. don GiovanniGaino dott. mons. AndreaTommasi dott. mons. RobertoTondato don RobertoTonello dott. Don LivioVaona p. AndreaZambon dott. don GaudenzioCoordinatoreComitato EditorialeIl Comitato editoriale è stato costituito dal Consiglio del Preside allo scopo di promuoverel’attività editoriale della Facoltà e di curare la nuova collana di pubblicazioniSophia. Essa prevede tre sezioni: episteme, didache, práxis. La prima raccoglie studie ricerche, la seconda manuali per l’insegnamento e la terza opere di divulgazione.Il Comitato è costituito da:Bertazzo dott. p. LucianoBiscontin dott. don ChinoCivettini dott. diac. TizianoCorsato dott. don CelestinoDal Lago dott. LuigiDonadoni dott. don RobertoCoordinatore63


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Girardi dott. don GiovanniGrasso dott. don SantiMazzocato dott. don GiuseppePiussi dott. don SandroRenner dott. don PaulTommasi dott. mons. RobetoToniolo dott. don AndreaVivaldelli dott. GregorioZambon dott. don GaudenzioCommissione per la gestione scientifica della BibliotecaLa convenzione fra il Seminario Vescovile di Padova e la Facoltà Teologica del Triveneto,firmata il 7 marzo 2008, prevede che la gestione scientifica della Biblioteca el’orientamento per l’ac<strong>qui</strong>sto dei libri e delle riviste siano curati da una commissioneche si riunirà almeno una volta all’anno su convocazione del Direttore della Bibliotecastessa.La commissione è composta da:Battocchio dott. don RiccardoToniolo dott. don AndreaDianin dott. don GiampaoloDirettore della Biblioteca (che la presiede)Preside della FacoltàRettore del SeminarioRappresentanti dei docenti della Facoltà, in base alle seguenti aree disciplinari:Broccardo dott. don CarloDal Santo dott. don StefanoDe Marchi dott. don SergioFanton p. AlbertoTommasi dott. mons. RobertoVighesso dott.ssa sr. MariachiaraZiviani dott. don Giampietroarea biblicaarea storicaarea teologico-sistematicaarea teologico-spiritualearea filosoficaarea delle “scienze umane”area teologico-pastorale64


ISTITUTITEOLOGICIIN RETELE SEDIl PADOVAl ISTITUTI TEOLOGICI AFFILIATIl ISTITUTI SUPERIORIDI SCIENZE RELIGIOSEl ISTITUTI TEOLOGICIA STATUTO SPECIALEl ACCORDI DI COOPERAZIONE


Istituti Teologici in ReteISTITUTI TEOLOGICIIN RETE CON LA FACOLTÀTEOLOGICA DEL TRIVENETOISTITUTI IN RETEl SEDE A PADOVACiclo IstituzionaleCiclo di Specializzazione in Teologia pastorale e in Teologia spiritualeCiclo di Dottoratol ISTITUTI TEOLOGICI AFFILIATIStudio <strong>Teologico</strong> del Seminario Diocesano di Concordia-PordenoneStudio <strong>Teologico</strong> Interdiocesano di Gorizia-Trieste-UdineStudio <strong>Teologico</strong> Interdiocesano di Treviso e Vittorio VenetoStudio <strong>Teologico</strong> San Zeno – VeronaStudio <strong>Teologico</strong> del Seminario Vescovile di Vicenzal ISTITUTI SUPERIORI DI SCIENZE RELIGIOSEISSR di BellunoISSR di Bolzano – Bressanone• sede di Bolzano (corsi in lingua italiana)ISSR di PadovaISSR “Rufino di Concordia” di PortogruaroISSR di TrentoISSR di Treviso-Vittorio VenetoISSR di TriesteISSR di UdineISSR “San Lorenzo Giustiniani” di VeneziaISSR “San Pietro Martire” di VeronaISSR “Mons. Arnoldo Onisto” di Vicenzal ISTITUTI TEOLOGICI A STATUTO SPECIALEStudio <strong>Teologico</strong> Accademico Bressanone• Studio <strong>Teologico</strong> Accademico di Trento, sezione Tridentina dello Studio <strong>Teologico</strong>Accademico di Bressanone67


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-20121. SEDE A PADOVAAutorità:Vice Gran Cancelliere:Preside:Vice Preside:Segretario GeneralePrimo CicloDirettore:Segretario:Secondo CicloDirettore:Vice Direttore per laspecializzazione in spiritualità:Segretario:Terzo cicloCoordinatore Terzo Ciclo:S.E. mons. Antonio Mattiazzo,Arcivescovo-Vescovo di Padovadott. don Andrea Toniolodott. don Giuseppe Mazzocatodott. don Gaudenzio Zambondott. don Celestino Corsatodott. diac. Gianni Costantinidott. mons. Roberto Tommasidott. p. Luciano Bertazzop. Andrea Vaonadott. mons. Augusto BarbiSedeE-mailSito web:Via del Seminario 29, 35122 PadovaTel.: +39 049 664116; Fax: +39 049 8785144Tel. Presidenza 049 878788Tel. Amministrazione 049 8786607presidenza@fttr.itsegretariogenerale@fttr.itamministrazione@fttr.itsegreteria@fttr.itwww.fttr.it68


Istituti Teologici in ReteUfficio stampaOrario della Segreteriaufficiostampa@fttr.itTel. 049 8787589Apertura al pubblico:dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.30;dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 18.30;chiuso il sabato.ISTITUTI IN RETECORSI “S. ANTONIO DOTTORE”SedeE-mail:Sito web:Orario della segreteriaPer le iscrizioniVia San Massimo , 25 – 35129 PadovaTel.: +39 049 8200711Fax: +39 049 8750679segreteria.spiritualita@fttr.itwww.itsad.it/licenzaI Semestre:dal 29 agosto al 4 ottobre 2011dal lunedì al venerdì, dalle 15:00 alle 18.30.II Semestre:dal 30 gennaio al 14 febbraio 2012dal lunedì al venerdì, dalle 15:00 alle 18.30.Apertura al pubblicoda ottobre a giugno:martedì e mercoledì, dalle 8.30 alle 12.00e dalle 14.30 alle 17.30.Apertura in altri giorni/orari previo contattotelefonico con il segretario FTTr_ITSAD69


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Biblioteche1a. Biblioteca “Seminario Vescovile di Padova - Facoltà Teologica del Triveneto- <strong>Istituto</strong> Filosofico Aloisianum”Direttore:Bibliotecari:Indirizzo:E-mail:Catalogo on-line:dott. don Riccardo Battocchio.dott.ssa Concetta Rociola,dott.ssa Laura Scimòvia del Seminario, 29 - 35122 – Padova.Tel.: 049 8230013Accesso dall’atrio della Facoltàbiblio.seminariopdm@unipd.ithttp://catalogo.unipd.itOrario settimanale:Lunedì - venerdì: 9.00 – 19.30Chiusure programmate: 1 novembre; 8 dicembre; 24 dicembre - 8 gennaio 2012;6 - 9 aprile; 25 aprile; 1 maggio; 13 e 18 giugno; dal 28 luglio al 26 agosto.1b. Biblioteca del Seminario Vescovile di Padova - Sezione antica (manoscritti,libri a stampa dal XV al XIX secolo)Direttore:Bibliotecario:Indirizzo:E-mail:Catalogo on-linedott. don Riccardo Battocchio.dott.ssa Maria Cristina FazziniAccesso dalla portineria del Seminario(via Seminario 29)Tel.: 049 2950811 (centralino)049 2950835 (int. diretto)biblio.seminariopda@unipd.ithttp://catalogo.unipd.itNB: si consiglia la prenotazione via e-mail del materiale da consultare.70


Istituti Teologici in ReteOrario settimanale:mercoledì: 9.30 – 13.00giovedì: 10.00 – 13.00 • 15.00 – 17.45venerdì: 15.00 – 17.45Chiusa durante le festività natalizie (24 dicembre - 11 gennaio 2011), pasquali (5 – 18aprile), il 2 e il 13 giugno e dal 25 luglio fino al 12 settembre.ISTITUTI IN RETEPATRIMONIO LIBRARIOSezione modernaLibri moderni: ca. 160.000Periodici correnti: 678Sezione anticaManoscritti medievali (fino al 1500): 227Manoscritti moderni (dopo il 1500): 888Incunaboli: 483Cinquecentine: 10.500Seicentine: 13.000Edizioni dal XVII al XIX secolo: ca. 90.000Collegamento con il Servizio Bibliotecario Nazionale (S.B.N.) tramite il Polo UniversitarioVeneto.La biblioteca è convenzionata con il Sistema Bibliotecario di Ateneo dell’Universitàdi Padova (www.cab.unipd.it/)Altre informazioni:www.seminariopadova.it (sezione “La Biblioteca”)www.cab.unipd.it/informazioni/biblioteche/11671


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-20122. Biblioteca Sant’Antonio <strong>Dottore</strong>Responsabile:Bibliotecario:Indirizzo:dott. p. Mario Chesisig. Michele Agostinivia San Massimo, 25 -35129 PadovaTel. e Fax: 049.8200743E-mail:biblio.antoniodottore@unipd.itSito web:http://www.bibliotecaantoniodottore.itCatalogo on-line:http://catalogo.unipd.itOrario settimanale: lunedì: ore 14.30 – 18.00martedì-venerdì:ore 9.00-13.00; 14.30-18.00PATRIMONIO LIBRARIOPatrimonio librario: 130.000Manoscritti medievali (fino al 1500): -Manoscritti moderni (dopo il 1500): 3Incunaboli: 2Cinquecentine: 200Seicentine: 480Edizioni dal XVII al XIX secolo: 2.800Libri moderni (dopo il 1830): 109.000Periodici correnti: 495Collegamento con il Servizio Bibliotecario Nazionale (S.B.N.) tramite il Polo UniversitarioVeneto.La biblioteca è convenzionata con il Sistema Bibliotecario di Ateneo dell’Universitàdi Padova (www.cab.unipd.it/)72


Istituti Teologici in Rete2. ISTITUTI TEOLOGICI AFFILIATIStudio <strong>Teologico</strong> del SeminarioDiocesano di Concordia - PordenoneISTITUTI IN RETEAutorità:Moderatore:Pro Direttore:Segretario:Sede:E-mail:Sito web:S.E. mons. Giuseppe Pellegrini,Vescovo di Concordia - Pordenonedon Roberto Tondatodon Federico ZanettiVia Seminario, 1 - 33170 PordenoneTel.: 0434.508611Fax: 0434.508699studioteologico@seminario.pn.itwww.seminario.pn.itOrario di segreteria: dal lunedì al venerdì: 9.00 - 13.00; 15.00 - 19.00Orario delle lezioni: 9.00-13.00Biblioteca del Seminario Diocesano di Concordia – PordenoneResponsabile:Indirizzo:E-mail:Sito web:dott. don Gioacchino BiscontinVia Revedole, 1 - 33170 PordenoneTel. 0434.524340biblioteca@diocesiconcordia-pordenone.itwww.diocesi.concordia-pordenone.it/istituzioni-diocesane.php?id_istituzione=1373


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Studio <strong>Teologico</strong> Interdiocesanodi Gorizia – Trieste – UdineAutorità:Moderatore:Direttore:Vice Direttore:Segretario:S.E. mons. Andrea Bruno MazzocatoArcivescovo-Vescovo di Udinedott. don Stefano Romanellodott. don Franco Gismanodon Alessandro CucuzzaSede:E-mail:Sito web:Via Castellerio, 81 - 33010 Pagnacco (UD)Tel.: 0432.650306; 3939102651Fax: 0432.650721studioteologico@seminario-udine.itwww.seminarioudine.itOrario di segreteria: martedì 9.00-13.00Orario delle lezioni: dal lunedì al venerdì 8.30-12.20Biblioteca “ P. Bertolla” del Seminario Arcivescovile di UdineResponsabile:Indirizzo:E-mail:Sito web:dott. don Sandro PiussiViale Ungheria, 18- 33100 UdineTel. e fax:0432.298121; 3939074050; 0432.298119biblioteca@seminario-udine.itwww.webdiocesi.chiesacattolica.itBiblioteca del Seminario Interdiocesano di CastellerioResponsabile:Indirizzo:E-mail:Sito web:dott. Marco GrusovinVia Castellerio, 81 – 33010 Pagnacco (UD)Tel. e fax: 3939098206; 0432.650721biblioteca@seminario-udine.itbibliotecacastellerio@seminario-udine.it74


Istituti Teologici in ReteAutorità:Moderatori:Studio <strong>Teologico</strong> Interdiocesanodi Treviso e Vittorio VenetoSede di TrevisoS.E. mons. Gianfranco Agostino Gardin,Arcivescovo-Vescovo di TrevisoS.E. mons. Corrado Pizziolo,Vescovo di Vittorio VenetoISTITUTI IN RETEDirettore:Vice Direttore:Segretario:Vice Segretario:Sede:E-mail:dott. don Giuseppe Mazzocatodott. don Alberto Sartoridott. don Michele Marcatodon Alessio MagogaP.tta Benedetto XI, 2 - 31100 TrevisoTel.: 0422.324835; portineria sem. 0422.3247Fax: 0422.32489studioteologico@diocesitv.itOrario di segreteria: dal lunedì al mercoledì: 8.30 - 10.00Orario delle lezioni:lunedì, mercoledì e sabato a Trevisomartedì e venerdì a Vittorio Veneto: 8.45-12.10Biblioteca del Seminario vescovile - Biblioteca diocesanaResponsabile:Indirizzo:E-mail:Sito web:dott. mons. Stefano ChioattoVia Benedetto XI, 2 - 31100 TrevisoTel.: 0422.324821bibl.sem.tv@tiscali.ithttp// treviso.ebiblio.it/opac catalogo75


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Sede di Vittorio VenetoAutorità:Moderatori:Direttore:Vice Direttore:Segretario:Vice Segretario:S.E. mons. Gianfranco Agostino GardinArcivescovo-Vescovo di TrevisoS.E. mons. Corrado Pizziolo,Vescovo di Vittorio Venetodott. don Giuseppe Mazzocatodott. don Alberto Sartoridott. don Michele Marcatodon Alessio MagogaSede: Largo del Seminario, 231029 Vittorio Veneto (TV)Tel.: 0438.948411Fax: 0438.948426E-mail:Sito web:studioteologico@seminariovv.191.itwww.seminario-vittorioveneto.itOrario di segreteria: giovedì: 8.45-12.10Orario delle lezioni:lunedì, martedì, mercoledì e venerdì:8.45-12.10;sabato: 8.30-11.55Biblioteca del Seminario VescovileResponsabile:dott. don Piergiorgio Da CanalIndirizzo: Largo del Seminario, 231029 Vittorio Veneto (TV)Tel.: 0438.948414Fax: 0438.948426E-mail:Sito web:biblioseminario@seminariovv.191.itwww.ibisweb.it/vvs76


Istituti Teologici in ReteAutorità:Moderatore:Studio <strong>Teologico</strong> San Zeno VeronaS.E. mons. Giuseppe Zenti,Vescovo di VeronaISTITUTI IN RETEDirettore:Segretario:Sede:E-mail:Sito web:Orario di segreteria:dott. mons. Andrea Gainodott. don Sergio GaburroVia Seminario, 8 - 37129 VeronaTel.: 045.9276105Fax: 045.9276104stsz@teologiaverona.itwww.teologiaverona.itda ottobre a maggio:lunedì, martedì, mercoledì, venerdì:8.15-12.00giugno e settembre:lunedì, martedì, mercoledì, venerdì:10.00-12.00Nei mesi di luglio e agosto,la segreteria rimane chiusa.Orario delle lezioni:lunedì, martedì, mercoledì, venerdì, sabato:8.40-12.15Biblioteca del Seminario VescovileResponsabile:Bibliotecario emerito:Indirizzo:E-mail:Sito web:dott. don Gianattilio Bonifaciomons. Angelo Orlandivia Seminario, 8 - 37129 VeronaTel.: 045.9276229; 045.9276230biblioteca@teologiaverona.itwww.teologiaverona.it/biblio77


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Studio <strong>Teologico</strong>del Seminario Vescovile di VicenzaAutorità:Moderatore:Pro Direttore:Segretario:Sede:E-mail:Sito web:S.E. mons. Beniamino Pizziol,Arcivescovo-Vescovo di Vicenzadott. don Aldo Martindon Lorenzo BroggianBorgo Santa Lucia, 43 - 36100 VicenzaTel.: 0444.501177Fax: 0444.303663teologiavicenza@libero.itwww.vicenza.chiesacattolica.itOrario di segreteria: lunedì: 8.30-10.30venerdì: 9.30-11.30Orario delle lezioni:lunedì, martedì, mercoledì e venerdì:8.25 – 12.30sabato: 8.00 – 12.05Biblioteca del Seminario VescovileDirettore:Bibliotecaria:Indirizzo:E-mail:Sito web:don Diego Baldandott.ssa Laura MiceliBorgo Santa Lucia, 43 - 36100 VicenzaTel.: 0444.505560 / 501177Fax: 0444.303663semivi@protec.itwww.ibisweb.it/seviwww.seminario.vicenza.chiesacattolica.it78


Istituti Teologici in Rete3. ISTITUTI SUPERIORIDI SCIENZE RELIGIOSEISSR di BellunoISTITUTI IN RETEAutorità:Moderatore:Direttore:S.E. mons. Giuseppe Andrich,Vescovo di Belluno-Feltredon Francesco SilvestriVice Direttore e Segretario: don Giovanni UnterbergerSede:E-mail:Sito Web:via San Pietro, 19 - 32100 BellunoTel.: 0437.950008issr@scienzereligiosebelluno.itwww.scienzereligiosebelluno.itOrario di segreteria: dal lunedì al giovedì: 15.00-19.00venerdì: 08.00-12.00Orario delle lezioni: dal lunedì al giovedì: 18.00-21.15Biblioteca Gregoriana del Seminario DiocesanoResponsabile:Indirizzo:mons. Antonio De Fantivia S. Pietro, 19 - 32100 BellunoTel. 0437.94185379


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012ISSR di Bolzano-Bressanonea Statuto SpecialeAutorità:Moderatore:Direttore:Vice Direttore:Sede:E-mail:Sito web:S.E. mons. dott. Ivo Muser,Vescovo di Bolzano-Bressanonedott. don Paul Rennerdott. don Arnold StiglmairPiazza Seminario, 4 - 39042 Bressanone (BZ)Tel.: 0472.271120 / 0472.271121Fax: 0472.837600info@hs-itb.itwww.studioteologico.itOrario di segreteria: dal lunedì al venerdì: 9.00-12.00lunedì e giovedì: 14.30-16.00Orario delle lezioni:varia a seconda del semestre.Biblioteca: vedi Studio <strong>Teologico</strong> Accademico Bressanone, p. 9380


Istituti Teologici in ReteAutorità:Moderatore:Direttore:Segreteria:Bolzano(Corsi in lingua italiana)S.E. mons. dott. Ivo Muser,Vescovo di Bolzano-Bressanonedott. don Paul Rennersig.ra Elena Rizzi Volcan,sig.ra Daria Mezzena GionghiISTITUTI IN RETESede:E-mail:Via Alto Adige, 28 - 39100 BolzanoTel.: 0471.977405Fax: 0471.972114isrbz@dnet.itOrario di segreteria: dal lunedì al venerdì: 10.00-12.00lunedì, mercoledì e venerdì: 15.00-17.00Orario delle lezioni:Semestre invernaledal 26 settembre al 21 dicembre 2011Biblioteca “San Girolamo”Semestre estivodal 30 gennaio al 14 maggio 2012lunedì, mercoledì, venerdì: 16.15-21.15(discipline fondamentali);alcuni martedì o giovedì(corsi opzionali e seminari).Responsabile:Bibliotecario:Indirizzo:E mail:dott. don Paul Rennerdott. Stefano TomasinoPiazza Duomo 2 – 39100 BolzanoTel.: 0471.306248 / 306252;Fax: 0471.972114biblioteca.s.girolamo@gmail.com81


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012ISSR di PadovaAutorità:Moderatore:Direttore:Vice Direttoree Segretario:Sede:E-mail:Sito web:S.E. mons. Antonio Mattiazzo,Arcivescovo-Vescovo di Padovadott. don Gaudenzio Zambondott. don Livio TonelloVia del Seminario, 29 - 35122 PadovaTel.: 049.664116Fax: 049.8785144segreteria@issrdipadova.itwww.issrdipadova.itOrario di segreteria: lunedì e venerdì: 15.00 - 18.30martedì, mercoledì, giovedì:10.00-12.30; 15.00-18.30Orario delle lezioni: dal lunedì al giovedì: 14.45-19.00Corsi per i candidati aldiaconato permanentee ai ministeri ecclesiali: giovedì e venerdì: 18.15 - 21.40sabato: 8.30 - 12.50Biblioteca: vedi Biblioteca della Facoltà Teologica del Triveneto, pag. 7082


Istituti Teologici in ReteAutorità:Moderatore:Direttore:ISSR “Rufino di Concordia” di PortogruaroS.E. mons. Giuseppe Pellegrini,Vescovo di Concordia-Pordenonedott. don Maurizio GirolamiISTITUTI IN RETESegretario:Sede:E-mail:Sito web:diac. Gilberto AchinoVia Seminario, 19 - 30026 Portogruaro (VE)Tel.: 0421.73326Fax: 0421.281199info@issr-portogruaro.itwww.issr-portogruaro.itOrario di segreteria: da lunedì al mercoledì: 16.00-20.00Orario delle lezioni: lunedì, martedì e mercoledì: 16.00–20.00i giovedì di novembre e dicembre: 16.00-20.00BibliotecaResponsabile:dott. don Maurizio GirolamiIndirizzo: Palazzo vescovile, via Seminario 19,30026 Portogruaro (VE)Tel.: 0421.73326Fax: 0421.281199E-mail:Sito web:info@issr-portogruaro.itissr-portogruaro.it83


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Corso Superiore di Scienze Religiose di Trentoa Statuto SpecialeAutorità:Moderatore:Direttore:Segretario:Sede:E-mail:Sito web:S.E. mons Luigi Bressan,Arcivescovo Vescovo di Trentodott. Paolo Costadott.ssa Isabella MasèVia Santa Croce, 77 - 38122 TrentoTel.: 0461.314238Fax: 0461.314233info-scienzereligiose@fbk.euhttp://isr.fbk.euOrario di segreteria: lunedì – giovedì: 9.00 - 12.00; 14.30 - 18.00venerdì: 9.00 – 12.00Orario delle lezioni: mercoledì 14.30 - 18.00giovedì: 9.00 - 12.30; 14.30 - 18.00venerdì: 14.30 - 18.00Biblioteca del Centro per le Scienze ReligioseResponsabile:dott. Flavio BriosiIndirizzo: Via Santa Croce, 77Tel.: 0461.314288Fax: 0461. 980436E-mail:Sito web:biblio@fbk.euwww.fbk.eu84


Istituti Teologici in ReteAutorità:Moderatore:Direttore:Segretario:ISSR di Treviso-Vittorio VenetoS.E. mons. Gianfranco Agostino GardinArcivescovo-Vescovo di Trevisodott. don Gerardo Giacomettidott. don Michele MarcatoISTITUTI IN RETESede:E-mail:Sito web:P.tta Benedetto XI,2 – 31100 TrevisoTel.: 0422.324835Fax: 0422.324836istitutosuperiore@diocesitv.itwww.diocesitv.it/istitutosuperioreOrario di segreteria: martedì e giovedì dalle 17.00 alle 19.00Orario di Lezioni: lunedì, martedì e giovedì dalle 18.30 alle 21.55.sabato dalle 8.30 alle 12.45Biblioteca: vedi Studio <strong>Teologico</strong> Interdiocesano di Treviso-Vittorio Veneto, p. 7585


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012ISSR di TriesteAutorità:Moderatore:Direttore:Segretaria:Sede:E-mail:Sito web:S.E. mons. Giampaolo Crepaldi,Arcivescovo-Vescovo di Triestedott. don Luis Germán Ramón Okulikdott.ssa. Michela Pase ScarazzatoVia Besenghi, 16 - 34143 TriesteTel.: 040.300847Fax: 040.3221201issr@seminariotrieste.itwww.diocesi.trieste.it/issrOrario di segreteria: lunedì, mercoledì e venerdì: 16.00-20.00martedì e giovedì: 17.30-19.00Orario delle lezioni: lunedì, mercoledì, venerdì: 16.00-20.00Biblioteca del Seminario Vescovile di TriesteResponsabile:Indirizzo:E-mail:Sito web:don Roberto GherbazVia Pasquale Besenghi, 16 - 34143 TriesteTel.: 040.308512Fax: 040.3224043bsvt@units.itwww.units.it/bsvt86


Istituti Teologici in ReteAutorità:Moderatore:ISSR di UdineDirettore:Addetto di Segreteria:S.E. mons. Andrea Bruno MazzocatoArcivescovo-Vescovo di Udinedott. don Giovanni Del Missiersig.ra Francesca De MezzoISTITUTI IN RETESede:E-mail:Sito web:Viale Ungheria, 18 - 33100 UDINETel.: 0432.298120Fax: 0432.298119info@issrudine.itwww.issrudine.itOrario di segreteria:Orario delle lezioni:lunedì, martedì, mercoledì e venerdì16.00-18.30 (giovedì chiuso)lunedì, martedì, mercoledì e venerdì:17.30-21.35Biblioteca “ P. Bertolla”Responsabile:Bibliotecari:Indirizzo:E-mail:Sito web:dott. don Sandro Piussidott.ssa Carla Pederoda; dott. Marco GrusovinViale Ungheria, 18- 33100 UdineTel.: 0432.298121Fax: 0432.298119biblioteca@seminarioudine.ithttp://www.infoteca.it/aaud/homepage.htmOrario di apertura: lunedì e venerdì: 14.00 – 18.00martedì, mercoledì e giovedì:9.00 -13.00; 14.00 – 18.0087


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012ISSR “San Lorenzo Giustiniani” di VeneziaAutorità:Moderatore: ...Direttore:dott. don Fabio TonizziSegretario accademico: dott. Fabio PolesSede:E-mail:Sito web:Dorsoduro, 1 - 30123 VeneziaTel.: 041.2743911Fax: 041.2743998segreteria@marcianum.itwww.marcianum.itOrario di segreteria:martedì, mercoledì, giovedì:10.30-12.30, 14.45-16.45venerdì: 10.30-12.30Orario delle lezioni: lunedì, mercoledì, venerdì: 17.00-20.10sabato 8.30-12.30Biblioteca: Studium Generale MarcianumResponsabile:Indirizzo:E-mail:Sito web:dott.ssa Elisabetta GiurioloDorsoduro, 1 – 30123 VeneziaTel.: 041.2743911; 041.2743965Fax: 041.2743972biblioteca@marcianum.itwww.marcianum.it88


Istituti Teologici in ReteAutorità:Moderatore:ISSR “San Pietro Martire” di VeronaPro Direttore:Vice Pro Direttore:S.E. mons. Giuseppe Zenti,Vescovo di Veronadott. Girardi don Giovannidott.ssa sr Grazia PapolaISTITUTI IN RETESegretaria:Segretaria aggiunta:Sede:E-mail:Sito web:sig.ra M. Cristina Dalla Valentinasig.ra Cristina DeanesiVia Seminario, 8 - 37129 VeronaTel.: direzione: 045.9276108segreteria: 045.9276109Fax: 045.9276107issr@teologiaverona.itwww.teologiaverona.itOrario di segreteria:da giugno a settembre (agosto chiuso):martedì, mercoledì, venerdì e sabato: 9.00 - 12.00;da ottobre a gennaio:martedì, mercoledì, venerdì: 17.30 – 21.00;sabato: 9.00 – 12.00 e 15.30 – 19.00da febbraio a maggio:martedì: 9.00 – 12.00;mercoledì e venerdì: 17.30 – 21.00;sabato: 9.00 – 12.00 e 15.30 – 19.00.Orario delle lezioni:I Semestre (ottobre – gennaio)martedì, mercoledì e venerdì: 18.30 - 21.40sabato: 16.00 - 19.15II Semestre (febbraio – maggio)mercoledì e venerdì: 18.30 - 21.40sabato: 16.00 - 19.1589


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Biblioteca del Seminario VescovileResponsabile:Indirizzo:E-mail:Sito web:Orario di apertura:dott. don Gianattilio BonifacioVia Seminario 8 - 37129 VeronaTel.: 045.9276229biblioteca@teologiaverona.itwww.teologiaverona.it/biblioinvernale (da ottobre a giugno)martedì 14.30 -19.00mercoledì 9.00 – 13.00; 14.30 – 19.00venerdì 14.30 -19.00estivo (giugno, luglio e settembre)lunedì 9.00 – 12.30; 15.00 – 17.30mercoledì 9.00 – 12.30; 15.00 – 17.30venerdì 9.00 – 12.30; 15.00 -17.3090


Istituti Teologici in ReteAutorità:Moderatore:Pro Direttore:Segretario:ISSR “Mons. Arnoldo Onisto” di VicenzaS.E. mons. Beniamino Pizziol,Arcivescovo-Vescovo di Vicenzadon Gianni Trabacchindott. diac. Enrico CumanISTITUTI IN RETESede:E-mail:Sito web:Borgo Santa Lucia, 43 - 36100 VicenzaTel.: 0444.1821714Fax: 0444.303663issr@vicenza.chiesacattolica.itwww.vicenza.chiesacattolica.itOrario di segreteria: dal 9 settembre 2010 al 20 maggio 2011dal martedì al venerdì: 19.00-21.00;dal 25 maggio al 23 giugno 2011mercoledì e giovedì: 19.00-21.00Orario delle lezioni: dal martedì al venerdì: 19.00-22.20Biblioteca: vedi Studio <strong>Teologico</strong> del Seminario Vescovile di Vicenza, p78ACCORDO DI COOPERAZIONEIn data 6 luglio 2009 la Pontificia Facoltà Teologica “Marianum” (Roma) e la FacoltàTeologica del Triveneto hanno sottoscritto un “accordo di comparazione” in meritoall’<strong>Istituto</strong> Superiore di Scienze Religiose “Santa Maria di Monte Berico” collegato al“Marianum”. L’accordo prevede che:• dall’Anno Accademico 2008-2009, “Santa Maria di Monte Berico” attiva soltantoil Biennio specialistico per la Licenza in Scienze Religiose;• l’ISSR “Santa Maria di Monte Berico” si impegna a collaborare con le sue competenzee le sue iniziative con la Facoltà Teologica del Triveneto e, suo tramite, conl’ISSR “Mons. A. Onisto”;• tra l’ISSR “Santa Maria di Monte Berico” e l’ISSR “Mons. A. Onisto” si attuinoiniziative di interesse comune finalizzate alla formazione dei Docenti e al riconoscimentoreciproco dei corsi.91


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012ISTITUTI TEOLOGICIA STATUTO SPECIALEIn data 30 agosto 2006, è stata sottoscritta una convenzione che disciplina il rapportodi cooperazione nei campi dell’insegnamento accademico, della ricerca e dellosviluppo sociale tra lo Studio <strong>Teologico</strong> Accademico Bressanone con il suo <strong>Istituto</strong>Superiore di Scienze Religiose e la Facoltà Teologica del Triveneto.Lo Studio <strong>Teologico</strong> Accademico Bressanone è stato autorizzato dalla Congregazioneper l’Educazione Cattolica (10 agosto 2004) a condurre lo Studio <strong>Teologico</strong> presso ilSeminario Arcivescovile di Trento come sede staccata di Bressanone.Studio <strong>Teologico</strong> Accademico BressanoneAutorità:Moderatore:Decano:Pro Decano:Sede:E-mail:Sito web:S.E. mons. dott. Ivo Muser,Vescovo di Bolzano-Bressanonedott. don Paul Rennerdott. don Arnold StiglmairSeminarplatz, 4 - 39042 Bressanone (BZ)Tel.: 0472.271120 / 271121Fax: 0472.837600info@hs-itb.itwww.studioteologico.itOrario di segreteria: dal lunedì al venerdì: 9.00-12.00Lunedì e giovedì: 14.30-16.00sabato: 8.00-12.00 (solo nei giorni di lezione)Orario delle lezioni:varia a seconda del semestre92


Istituti Teologici in ReteBiblioteca del Seminario MaggioreResponsabile:Indirizzo:E-mail:Sito web:dott. don Ulrich FistillVia del Seminario, 4 - 39042 Bressanone (BZ)Tel.: 0472.271136Fax: 0472.271131library.theology@unibz.itwww.hochschulebrixen.itISTITUTI IN RETEStudio <strong>Teologico</strong> Accademico di TrentoAutoritàModeratore:Direttore:Vice Direttore:Segretario:Resp. segreteria:Sede:E-mail:Sito web:S.E. mons. Luigi Bressan,Arcivescovo-Vescovo di Trentoprof. dott. Gregorio Vivaldelliprof. don Andrea Decarliprof. dott. don Giuseppe Michelcicsig.ra Maria Grazia MarchelCorso Tre Novembre, 46 – 38122 TrentoTel.: 0461.912007Fax: 0461.916205(specificare: Studio <strong>Teologico</strong> Accademico)segreteria@teologiatrento.itwww.teologiatrento.itOrario segreteria: martedì e giovedì: dalle 10.00 alle 12.00dal lunedì al venerdì: dalle 16.00 alle 18.30dal 1 luglio al 30 settembre:lunedì, martedì e giovedì,dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 16.00.Orario delle lezioni: dal lunedì al venerdì: dalle 16.30 alle 19.45.93


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Biblioteca del Seminario Maggiore di TrentoResponsabile:prof. don Josef KrejciIndirizzo: Corso Tre Novembre, 4638122 Trento CentroTel.: 0461.916886Fax: 0461.916205 (specificare: biblioteca)E-mail:Sito web:seminario.teologico@biblio.infotn.itwww.teologiatrento.it/bibliotecaBiblioteca Diocesana Tridentina “Antonio Rosmini”Responsabile:dott.ssa Paola TomasiIndirizzo: Corso Tre Novembre, 4638122 Trento CentroTel.: 0461.916886Fax: 0461.916205 (specificare: Biblioteca)E-mail:diocesana.trento@biblio.infotn.it94


Istituti Teologici in ReteACCORDI DI COOPERAZIONE“La Facoltà Teologica del Triveneto è costituita dalla Sede Centrale di Padova, dagliIstituti Teologici Affiliati e dagli Istituti Superiori di Scienze Religiose collegati. Medianteapposite convenzioni sarà possibile istituire forme di collaborazione stabile trala Facoltà Teologica del Triveneto e altre Istituzioni Teologiche presenti nel territorio”(Statuto, art. 3).ISTITUTI IN RETELa collaborazione si realizza: nella cooperazione nei campi dell’insegnamento accademicoe della ricerca, nel riconoscimento reciproco di crediti di studio, l’organizzazionein comune di seminari e di convegni, l’accesso alle biblioteche, l’elaborazionedi progetti comuni di ricerca, tenendo conto anche delle cooperazioni accademichecon altre realtà formative.Allo stato attuale sono stati sottoscritti accordi e convenzioni con le seguenti realtàaccademiche, in ordine cronologico:Studio <strong>Teologico</strong> Accademico di Bressanone(vedi Convenzione p. 92)<strong>Istituto</strong> di Liturgia Pastorale di PadovaL’accordo sottoscritto il 21 marzo 2007, disciplina il rapporto di cooperazione neicampi dell’insegnamento accademico e della ricerca e prevede l’interscambio di corsie docenti.<strong>Istituto</strong> <strong>Teologico</strong> Sant’Antonio <strong>Dottore</strong>La convenzione, firmata il 7 marzo 2008 con la Provincia Padovana di S. Antonio,O.F.M.Conv., prevede che un gruppo di docenti dei frati Minori Conventuali offra ilproprio insegnamento nell’ambito del Corso istituzionale secondo modalità concordatecon il Preside della Facoltà e che la Provincia Padovana di Sant’Antonio garantiscaun determinato numero di docenti in grado di seguire la specializzazione in Teologiaspirituale.<strong>Istituto</strong> Filosofico “Aloisianum” di PadovaIn base all’accordo sottoscritto il 5 settembre 2008, l’<strong>Istituto</strong> Filosofico “Aloisianum”di Padova ha trasferito i volumi e le riviste e della Biblioteca filosofica, finora collocataa Gallarate, presso la Biblioteca della Facoltà Teologica del Triveneto – Biblioteca delSeminario Vescovile di Padova per un periodo di circa 30 anni.95


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Federazione delle Scuole di Formazione Teologica del TrivenetoLa convenzione firmata il 14 novembre 2008, ha lo scopo di concedere il patrociniodella Facoltà alle scuole di Formazione Teologica in possesso di re<strong>qui</strong>siti indicatidalla federazione: qualifica accademica dei Docenti, sistematicità dei corsi e monteore complessivo di insegnamento pari a circa 450 ore.<strong>Istituto</strong> Superiore di Scienze Religiose “Santa Maria di Monte Berico”(vedi Convenzione p. 91)Università degli studi di PadovaLa convenzione, siglata il 2 marzo 2011, prevede: a) lo scambio di docenti e studentiche potranno frequentare i corsi di entrambe le istituzioni fino ad un massimo di 6crediti formativi universitari (CFU) e sostenere i relativi esami; b) la collaborazionenella realizzazione di seminari, conferenze ed altre iniziative formative e culturaliche potranno avvalere dell’apporto di docenti di entrambe le parti, aperte a tutti glistudenti interessati ed eventualmente al pubblico.96


ANNUARIOACCADEMICODELLA SEDEDELLA FACOLTÀl INFORMAZIONI E SERVIZI PER GLI STUDENTIl DOCENTIl PROGRAMMA DEI CORSIl I CICLOl II CICLOl III CICLOl GRADI ACCADEMICI CONFERITIl CALENDARIO ACCADEMICO


Informazioni e ServiziINFORMAZIONI VARIE1. IscrizioniDal 30 maggio al 22 luglio; dal 29 agosto al 30 settembre 2011.Modalità di immatricolazioneper gli studenti ordinari e straordinariGli studenti che desiderano immatricolarsi devono:1. sottoporre al Direttore del ciclo di studi i documenti necessari per la valutazionedell’ammissione e ottenere la firma sulla scheda di iscrizione reperibile in segreteriao sul modulo elettronico disponibile collegandosi al sito Internet (www.fttr.it). Questa scheda vale per la iscrizione al primo e al secondo semestre.2. Depositare in Segreteria i documenti <strong>qui</strong> sotto indicati.Primo ciclo• Originale del diploma di maturità;• quattro foto formato tessera firmate sul retro;• fotocopia del documento d’identità;• domanda di iscrizione su apposito modulo(fornito dalla segreteria);• ettera di presentazione del proprio parroco per i laici o del Superiore Provincialeper i religiosi;• elenco dei corsi che si intendono frequentare (su modulo fornito dalla segreteria);• eventuale certificazione degli esami da omologare.•Per gli studenti stranieri, attestazione di conoscenza della lingua italiana.Secondo cicloAlunni ordinari:• originale del titolo di Baccalaureato, con giudizio non inferiore a 24/30(cum laude);• due foto formato tessera;• fotocopia del documento d’identità;• domanda di iscrizione su apposito modulo (fornito dalla segreteria);• lettera di presentazione del proprio parroco per i laici, del Superiore Provincialeper i religiosi, dell’Ordinario per presbiteri e diaconi;• elenco dei corsi che si intendono frequentare (su modulo fornito dalla segreteria);99


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012• eventuale certificazione degli esami da omologare.• Per gli studenti stranieri, attestazione di conoscenza della lingua italianaAlunni uditori:• una foto formato tessera (due se si è interessati ad avere il libretto accademico);• domanda di iscrizione su apposito modulo (fornito dalla segreteria);• lettera di presentazione del proprio parroco per i laici;• elenco dei corsi che si intendono frequentare (su modulo fornito dalla segreteria).Terzo ciclo• originale del titolo di Licenza, con giudizio non inferiore a 27/30 (magna cumlaude)• due foto formato tessera;• fotocopia del documento d’identità;• domanda di iscrizione su apposito modulo (fornito dalla segreteria);• lettera di presentazione del proprio parroco per i laici, del Superiore Provincialeper i religiosi, dell’Ordinario per presbiteri e diaconi;• elenco dei corsi da frequentare, per coloro che non hanno ottenuto il titolo diLicenza presso la Facoltà Teologica del Triveneto (su modulo fornito dallasegreteria).3. Pagare la tassa accademica. Il pagamento potrà essere effettuato a mezzo:• c.c. postale intestato a “Facoltà Teologica del Triveneto” N. 79816740. Ilbollettino è reperibile presso la Segreteria;• con bonifico intestato a “Facoltà Teologica del Triveneto”IBAN IT11G0760112100000079816740.Avvertenza: per gli importi superiori a € 77,47 vanno aggiunti € 1,81 di imposta dibollo. Per i bonifici bancari deve essere trasmessa alla Segreteria fotocopia dell’avvenutopagamento. Invece, per quelli postali deve essere consegnata attestazione diversamento.4. Ricevere dalla Segreteria:• tessera badge card• copia dell’Annuario Accademico 2011-2012100


Informazioni e Servizi2. Tasse accademichePrimo ciclol Studenti ordinari e straordinariQuota iscrizione € 50,00Tassa annuale € 750,00Può essere versata in due rate entro:4 ottobre 2011 € 450,0025 novembre 2011 € 350,00l Studenti uditoriQuota iscrizione € 50,00Crediti Ecclesiastici1 (12 ore di lezione) € 25,002 (24 “ ) € 50,003: (36 “ ) € 75,004: (48 “ ) € 100,005: (60 “ ) € 120,006: (72 “ ) € 140,008: (96 “ ) € 180,00l Studenti ospitiGli studenti ospiti provenienti da altre sedi pagano regolarmente la tassa, esclusa laquota di iscrizione.l Studenti fuori corsoUditori: quota iscrizione € 50,00Ordinari/straordinari: tassa annuale € 200,00Da versare entro il 4 ottobre 2011 per chi deve ancora frequentare dei corsi; entro il15 febbraio 2012 per chi deve sostenere prove di esame.l Anno preparatorio al BaccalaureatoTassa annuale € 100,00Esame € 100,00Diploma € 80,00101


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Secondo cicloStudenti ordinari e straordinariQuota iscrizione € 50,00Tassa annuale € 850,00Può essere versata in due rate entro:4 ottobre 2011 € 500,0015 febbraio 2012 € 400,00Studenti uditoriQuota iscrizione € 50,00Corso semestrale € 110,00Seminario interdisciplinare € 200,00Studenti fuori corsoUditore: quota iscrizione € 50,00Ordinari/straordinari: tassa annuale € 200,00Da versare entro il 15 febbraio 2012LicenzaPresentazione del progetto di Tesi € 250,00Iscrizione Difesa della Tesi € 250,00Diploma € 100,00Attestato di qualificazione € 25,00Terzo cicloStudente ordinarioQuota iscrizione € 50,00Tassa annuale € 650,00Da versare entro il 4 ottobre 2011Studente fuori corsoUditore: quota iscrizione € 50,00Ordinari/straordinari: tassa annuale € 200,00Da versare entro il 15 febbraio 2012DottoratoPresentazione del progetto di Tesi € 350,00Iscrizione Difesa Tesi dottorale € 500,00Diploma € 100,00102


Informazioni e ServiziNB: Si fa presente che a chiarimento del 1° comma dell’art. 34 del Regolamento dellaFacoltà, vengono considerati “fuori corso” gli studenti che, completati gli anni di iscrizionecome studenti ordinari, non hanno ancora frequentato tutti i corsi previsti dalpiano di studi o che non hanno superato tutte le prove prescritte, compreso l’esamefinale di baccalaureato, entro l’ultima sessione d’esame utile (sessione invernale)dell’ultimo anno accademico previsto dal piano di studi prescritto.3. Borse di studioFondazione AntonvenetaPer il prossimo anno accademico sono istituite nuove borse di studio, grazie al sostegnodella Fondazione Antonveneta che ha messo a disposizione 40.000 euro.Si potrà così favorire l’iscrizione, il proseguimento e il completamento della formazioneaccademica degli studenti in possesso dei re<strong>qui</strong>siti di merito ed economici stabilitinel bando.Modulistica:Ritirare il modulo per la richiesta di Borsa di studio presso la Segreteria della Facoltào scaricarlo dal sito internet www.fttr.it.€ 6.400,00 per la copertura della tassa annuale (e quota d’iscrizione) di otto studentiiscritti come ordinari alla Laurea Quinquennale della Facoltà Teologica e dell’<strong>Istituto</strong>Superiore di Scienze Religiose di Padova€ 3.600,00 per la copertura della tassa annuale (e quota iscrizione) di quattro studentiiscritti come ordinari alla Licenza in Teologia€ 8.500,00 per assegnazioni di “150 ore accademiche” (Leg. 390/91) per 10 studentiordinari.Questo tipo di “collaborazione studentesca” è già in uso in molte università stataliitaliane.€ 21.600,00 borsa di studio per dottorandi e ricercatori, pari a 8 mensilità di € 900per 3 persone oppure 4 mensilità di € 900 (costo Facoltà) per 6 persone, o per sosteneresoggiorni di studio all’estero. L’importo mensile di € 900 indicato s’intendecomprensivo dei contributi previdenziali (e altro) a carico della Facoltà e al lordodelle ritenute a carico del borsista.103


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Fondazione CariveronaLa Facoltà ha indetto un bando di concorso per due borse di studio dottorale, delladurata di tre anni, donate dalla Fondazione Cariverona, secondo i criteri previsti dallalegge ministeriale (Decreto-legge Gelmini).Re<strong>qui</strong>siti dei candidati• Essere in possesso della Licenza in Teologia (con qualifica non inferiore ai 27/30).• Essere residenti in una delle seguenti province: Ancona, Belluno, Mantova, Veronae Vicenza.Bando di concorsoIscrizioni e presentazione del progetto di ricerca in Segreteria della Facoltà entro enon oltre il 30 settembre 2011.Importo della Borsa:L’importo complessivo di ogni borsa di studio triennale è di €48.206,55 (Borsa di studiolorda annua di € 13.638,47 + contributi INPS annui in gestione separata a carico dellaFacoltà € 2.430,38) e verrà erogata dalla Facoltà in 36 quote mensili.Modulistica:Ritirare il modulo per la richiesta di Borsa di studio presso la Segreteria della Facoltào scaricarlo dal sito internet www.fttr.it.Documentazione da allegare:• Fotocopia del titolo di Licenza.• Certificato degli esami sostenuti.• Certificato di dichiarazione dei redditi (Modello ISEE).Bando di concorso:Il bando di concorso completo e le informazioni dettagliate su ciascuna borsa sonopubblicati all’Albo della Facoltà e sul sito internet www.fttr.it.Fondazione Cassa di Risparmio di Padova E RovigoPer il prossimo anno accademico sono state destinate dalla Fondazione Cassa diRisparmio di Padova e Rovigo alla Facoltà Teologica del Triveneto € 189.000,00 dadestinarsi a ricercatori e/o dottorandi per l’attuazione dei tre seguenti progetti diricerca triennali:• Interculturalità e rapporto tra le religioni• Famiglia e giovani• Il rapporto tra scienza e fede104


Informazioni e ServiziPREMIO “STUDI SUL DIALOGO INTERRELIGIOSO”La Facoltà Teologica del Triveneto ha indetto un concorso per l’assegnazione del premioStudi sul dialogo interreligioso, consistente in una borsa di studio con soggiornoin una Facoltà Teologica Cattolica dell’Asia.La borsa di studio, del valore complessivo di 10.000 euro, può essere assegnata a uno opiù studenti ordinari di ogni ciclo della Facoltà Teologica del Triveneto (baccalaureato,licenza, dottorato) e della laurea e laurea magistrale in scienze religiose degli Istituticollegati alla Facoltà e a ricercatori e/o docenti della Facoltà Teologica del Trivenetoe degli Istituti collegati alla Facoltà, che si distinguono per merito e che affrontanostudi o tesi relativi al dialogo interreligioso, al rapporto tra evangelizzazione e inculturazionee al dialogo tra teologie dei diversi continenti.La borsa di studio prevede la copertura delle spese di viaggio, soggiorno e periodo distudio in una Facoltà Teologica Cattolica dell’Asia, che potrà avere una durata daidue ai sei mesi.Le domande (il modulo è scaricabile dal sito www.fttr.it) dovranno pervenire allaSegreteria del Preside della Facoltà Teologica del Triveneto (all’attenzione di ChiaraGatto), entro il 16 settembre 2011.4. Dichiarazione di originalità del testoA partire dall’anno accademico 2011-2012, le dissertazioni scritte per il Baccalaureatoin Teologia e la Laurea in Scienze Religiose, le tesi di Licenza in Teologia e di Laureamagistrale in Scienze Religiose, le tesi di dottorato in Teologia devono essere accompagnatedalla seguente dichiarazione di originalità:Io sottoscritto ………….(nome e cognome )matricola n…., iscritto al n. …. anno presso la Facoltà Teologica del Triveneto o<strong>Istituto</strong> Superiore di Scienze religiose di …,nel consegnare la tesi per il (Baccalaureato, Laurea etc)dal titolo: ……………….….dichiaro di essere l’autore dell’intero testo finale e che tale testo non è stato consegnato,né in toto né in parte, per il conseguimento di un altro Titolo accademico o Diplomain qualsiasi Università o <strong>Istituto</strong> universitario.In caso di plagio e di falsa dichiarazione sono consapevole delle sanzioni previste dallaFacoltà Teologica del Triveneto che comportano l’annullamento dell’esame e del titolo.In fedeVidimazione di segreteriaLa dichiarazione va riprodotta a margine del lavoro scritto e una copia autografatava consegnata in Segreteria.105


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-20125. Servizi per gli studentiTessera badge cardPer ottenere la “tessera badge card” è necessario essere iscritti alla Facoltà Teologicadel Triveneto o all’<strong>Istituto</strong> Superiore di Scienze Religiose di Padova. La tessera consentedi accedere ai locali della Facoltà e della Biblioteca, di registrare le presenze allelezioni e di usufruire di altri servizi. Inoltre, offre la possibilità di avere degli scontisull’ac<strong>qui</strong>sto di libri nelle librerie religiose, sull’ingresso nei cinema (fino a 27 anni),sul servizio mensa dell’ESU e delle mense convenzionate con la Facoltà, di accederealle biblioteche civili (se richiesta) e ad altri servizi che richiedono un documentoche attesti l’Iscrizione alla Facoltà.Servizio mensaPer usufruire della mensa è necessario:• essere iscritto come studente ordinario• segnalare il proprio nominativo alla Segreteria della Facoltà• possedere la tessera studenti e presentarla alla sede dell’ESU per ottenere ilbadge magnetico.Sedi delle mense convenzionate con la Facoltà:• S. Pio X: via Bonporti, 20 - Tel. 049 8762255 - posti 70• San Francesco: Via S. Francesco, 122 - Tel. 049 8235688 – posti 250• Piovego: via G. Colombo, 1 - Tel. 049 8071530 – posti 700Importi:pasto intero: € 8,00;pasto ridotto (primo/secondo, contorno, dessert, bevanda): € 6,00.Si paga direttamente alla cassa.Sede ESU - Ufficio Benefici e Interventi: Via San Francesco, 122 - Tel. 049 8235674;Fax: 049 8235663; e-mail: dirittoallostudio@esu.pd.it www.esu.pd.itFotocopieNella sede della Facoltà gli studenti possono usufruire di fotocopiatrici con schedeprepagate.Servizi informaticiNella sala studenti della Facoltà ci sono a disposizione alcuni computers con collegamentoad internet (anche wireless) mediante password fornita dalla Segreteria.Gli studenti ordinari e i docenti possono accedere, tramite password fornita dallaSegreteria, anche alla propria pagina personale attraverso la home page del sito dellaFacoltà (www.fttr.it).CappellaDal mese di novembre è aperta la nuova cappella per studenti e docenti al IV piano.106


Informazioni e Servizi6. Abitare a PadovaGli studenti fuori sede possono trovare ospitalità presso Istituti Religiosi o collegi universitariprivati, suddivisi in maschili e femminili. Il prezzo dell’ospitalità è piuttostovariabile, anche in base ai servizi aggiuntivi che vengono offerti (ad esempio serviziodi ristorazione e di biancheria).• COLLEGIO UNIVERSITARIO FEMMINILE «CASA DELLA GIOVANE», via Cremona,7 (zona S. Famiglia) – 35142 Padova; tel. 049.8751400, fax 049.8757282; e-mail:jmjpadova@tiscali.it; sito: www.pssf.it. Stanze disponibili 57 camere singole con bagnoper sole donne; attrezzato con quattro cucine; dispone inoltre di collegamentoWi-Fi in tutta la “Casa della Giovane”, sala informatica, sale studio e biblioteca,.Referente: sr. Maria Angelica Cavallon.• COLLEGIO UNIVERSITARIO MASCHILE «GREGORIANUM», via M. Proust 10(quart. Forcellini) – 35128 Padova; tel. 049.756.011; fax 049.756.963; www.gregorianum.it;e-mail: gregorianum@libero.it; direttore@gregorianum.it. In tran<strong>qui</strong>llazona residenziale, il collegio dispone di 60 stanze singole da ottobre a luglio, edi servizio mensa a pensione completa dal lunedì al venerdì. A disposizione deglistudenti aula informatica con rete WLAN interna e account personale, biblioteca,sala musica, campo sportivo. Il collegio organizza conferenze e gruppi culturali.Referenti: dr. ing. Alberto Scarpis, direttore; prof. don Leonardo Scandellari, assistenteecclesiastico.• COLLEGIO UNIVERSITARIO “SORELLE DELLA MISERICORDIA”, Prato della Valle103, 35123 Padova; tel. e fax 049.8750857; e-mail misericordiacoll@ismpadova.it;stanze disponibili n. 40 per sole donne, singole e doppie con bagno e collegamentointernet, servizio di ristorazione e di lavanderia, sala informatica, biblioteca epalestra. Referente: sr. Rosanna Fantini.• CONVENTO CAPPUCCINI, Piazzale S. Croce 44, 35123 Padova; tel. 049.8801311;fax 049.8806344; e-mail fragusella@tiscali.it; alcune stanze singole (con lavandino,bagni e docce in comune); accoglienza riservata a sacerdoti e religiosi; ospitalitàcomprensiva di colazione, pranzo e cena assieme ai frati; biblioteca storica. Referente:padre Flaviano Gusella.• FONDAZIONE CENTRO UNIVERSITARIO PADOVANO, Via Zabarella 82, 35121 Padova;tel. 049.8764688 - fax 049.651937; e-mail info@centrouniversitariopd.it; stanzesingole con bagno disponibili n. 13 per studenti, uomini e donne, iscritti al corsodi Dottorato; servizio di ristorazione e di lavanderia, biblioteca e sala informatica,stanza singola con bagno. Referente: don Roberto Ravazzolo.• COLLEGIO UNIVERSITARIO “MADDALENA DI CANOSSA”, Via Rudena 2, 35123Padova; tel 049.8766748 (portineria), tel. 049.656350 (collegio); e-mail: collegio-107


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012canossa@fdcc.org; stanze disponibili n. 30, per sole donne, con bagno in comune;sala informatica e sale studio; cena serale insieme, cucinetta con possibilità diprepararsi la colazione; distributore automatico di bevande calde. Referente: suorGraziella Scotton.• ISTITUTO TEOLOGICO “S. ANTONIO DOTTORE”, Via San Massimo 25, 35129 Padova;tel. 049.8200711, fax 049.8750679; e-mail: padova.sad@ppfmc.it - Residenzaper studenti universitari “Beato Luca Belludi”: stanze disponibili n. 12 singolecon bagno; cucina in comune agli ospiti, sala tv; biblioteca ITSAD e possibilità diparcheggio (auto/scooter). Referente: fr. Andrea Vaona.7. Corsi di linguaTra i corsi propedeutici del Ciclo Istituzionale, la sede centrale della Facoltà Teologicarichiede obbligatoriamente la conoscenza dell’Inglese, pari a un secondo livellobase, da attestare o ac<strong>qui</strong>sire entro il biennio iniziale. Tale normativa entra in vigorea partire dall’Anno Accademico 2011-12.A tale proposito la Facoltà si riserva di verificare il livello di conoscenza della linguadegli alunni iscritti al Ciclo Istituzionale, con un test all’inizio dell’anno accademicoche si terrà venerdì 14 ottobre dalle ore 15.00 alle ore 17.00.Successivamente, a partire dal mese di novembre, verrà attivato il corso di LinguaInglese (primo livello). Per gli studenti ordinari iscritti al primo e secondo anno, lafrequenza al corso è gratuita; per tutti gli altri è prevista una tassa di iscrizione.Oltre al corso di inglese, verrà attivato un corso base di lingua tedesca che anch’essosi terrà di venerdì a partire dal mese di novembre, della durata di almeno 40 ore dilezione, valide per la verifica e l’attestazione della conoscenza ‘passiva’ della lingua.L’iscrizione ai corsi di lingua inglese e di lingua tedesca deve essere fatta presso laSegreteria della Facoltà, entro mercoledì 12 ottobre per il test gratuito ed entro il 26ottobre per la partecipazione al corso di lingua prescelto.Il corso base di lingua tedesca verrà attivato a condizione che vi siano almeno 10studenti iscritti.Si ricorda che per gli studenti stranieri è obbligatoria la conoscenza della linguaitaliana per iscriversi ai corsi di Teologia e che per gli studenti italiani è obbligatoriala conoscenza di una lingua moderna oltre la propria per il conseguimento del primogrado accademico di Teologia e di Scienze Religiose e di due lingue moderne per ilconseguimento del secondo grado accademico.108


Informazioni e Servizi8. Scadenze importantiPrimo cicloIscrizioni I semestre 29 agosto – al 30 settembre 2011Inizio-Fine I semestre 5 ottobre 2011 - 20 gennaio 2012Messa di inaugurazione AA 25 ottobre 2011 (ore 17.30)Termine presentazione31 ottobre2011elaborati seminari (2010-11)Inizio-Fine II semestre 20 febbraio - 25 maggio 2012Dies academicus: 29 febbraio 2012Convegno della Facoltà 23 marzo 2012Consegna dei Diplomi 18 maggio 2012 (ore 21.00-22.30)Esami:Sessione autunnale 5-16 settembre 2011(iscrizioni 15 luglio – 22 agosto 2011)Sessione straordinaria 1-2 dicembre 2011(iscrizioni 2 – 8 novembre 2011)Sessione invernale 26 gennaio – 14 febbraio 2012(iscrizioni 12 - 19 dicembre 2011)Sessione straordinaria 29 - 30 marzo 2012(iscrizioni 27 febbraio - 5 marzo 2012)Sessione estiva 4 - 29 giugno 2012(iscrizioni 2 - 8 maggio 2012)Sessione autunnale 3 -18 settembre 2012(iscrizioni 23 luglio – 20 agosto 2012)Baccalaureato:Deposito titolo e Consegna elaborato e Esame di Baccalaureatoschema elaborato iscrizione esame15 settembre 2011 15 dicembre 2011 15 febbraio 201222 dicembre 2011 24 aprile 2012 22 giugno 201220 marzo 2012 19 luglio 2012 19 settembre 2012Secondo cicloMessa di inaugurazione AA 25 ottobre 2011 (ore 17.30)Inizio-Fine iscrizione I semestre 29 agosto 2011- 4 ottobre 2011Inizio-Fine I semestre: 5 ottobre 2011 -17 gennaio 2012109


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Giornata di studio TP 23 novembre 2011(F. Lambiasi – E. Alberich)Giornata di studio TS29 novembre (G. Bonaccorso – P. Tomatis))Inizio–Fine II semestre: 15 febbraio 2012 – 6 giugno 2011Dies academicus: 29 febbraio 2012Convegno della Facoltà 23 marzo 2012Consegna dei Diplomi 18 maggio 2012 (21.00-22.30)Esami:Sessione autunnale 12-30 settembre 2011(iscrizioni 1-6 settembre)Sessione straordinaria 15-16 novembre 2011(iscrizioni 17-29 ottobre)Sessione invernale 23 gennaio-9 febbraio 2012(iscrizioni 9-14 gennaio)Sessione straordinaria 17-18 aprile 2012(iscrizioni 1-10 marzo)Sessione estiva 4 – 29 giugno 2012(7-19 maggio)Sessione autunnale 12 – 28 settembre 2012(iscrizioni 3 -7 settembre)Presentazione progetto tesi I semestre, entro 25 novembre 2011II semestre, entro 20 marzo 2012110


Informazioni e Servizi9. Associazione alunni, ex alunni e sostenitori dellaFacoltà Teologica del Triveneto.Perché una associazione?L’associazione sorge con l’intenzione di valorizzare il patrimonio di studio, di conoscenzee di amicizia ac<strong>qui</strong>sito da tante persone che hanno frequentato la Facoltà Teologicadel Triveneto e gli Istituti Teologici ad essa collegati (Istituti Teologici Affiliati e IstitutiSuperiori di Scienze Religiose) e che ora sono impegnate nel servizio alla società, allaChiesa e nell’insegnamento della religione cattolica.L’Associazione è una opportunità per continuare l’aggiornamento teologico e perpartecipare ad eventi culturali. É anche una occasione per rinsaldare le relazioni diamicizia e di scambio iniziate tra i banchi di scuola.Che cosa offre?Lo possibilità di usufruire di servizi della Facoltà (biblioteca – sezione moderna e serviziinformatici) di essere informati sulle attività didattiche e sulle iniziative culturalidella Facoltà (newsletter), di partecipare allo sviluppo di network e alla promozione- diffusione di progetti di ricerca legati alla Facoltà Teologica del Triveneto e agliIstituti Superiori di Scienze Religiose. L’Associazione si propone di raccogliere fondida destinare al sostegno di borse di studio e ad altre attività della Facoltà Teologicadel Triveneto e di favorire l’incontro tra alunni ex-alunni, imprese ed enti, allo scopodi individuare sbocchi professionali. Inoltre, offre la possibilità di prestare servizi divolontariato all’interno dell’Associazione e della Facoltà.A chi è rivolta?Possono aderire all’Associazione: gli alunni ed ex-alunni della Facoltà Teologica delTriveneto e degli Istituti Teologici in rete (Istituti Teologici Affiliati e Istituti Superioridi Scienze Religiose e di altri enti di formazione teologica; tutte le persone interessatealle tematiche proposte dall’Associazione o che semplicemente si riconoscano neivalori e nei principi espressi dallo Statuto della stessa.AdesioneSi può aderire alla Associazione contattando la Segreteria della Facoltà e richiedendoil modulo di iscrizione. La tessera per i soci ordinari per l’anno 2012 è di 10,00 euro.111


ELENCO DOCENTISEDE DI PADOVAI


Elenco Docenti della Sede di PadovaELENCO DOCENTI SEDE DI PADOVADocenti con insegnamentonell’Anno Accademico 2011-2012Primo cicloAlbertin dott. don Andrea - NT III: Letteratura paolina - Seminario Vescovile, Via Seminario29, 35122 Padova - Tel. 049 2950811; e-mail: andreaalbertin76@gmail.comBattocchio dott. don Riccardo - Antropologia teologica ed Escatologia - SeminarioVescovile, Via Seminario 29, 35122 Padova - Tel. 049 2950811; pers. 049 8757806;e-mail: ricbattocchio@libero.itBertazzo dott. p. Antonio - Psicologia generale e della religione, Psicologia dellerelazioni e della fede - Via S. Massimo 25, 35128 Padova -Tel. 049 8200711, e-mail:anbertaz@tiscali.itBertazzo dott. p. Luciano - Storia della Chiesa III B - Via San Massimo 25, 35129Padova - Tel. 049 8200711; e-mail: luciano.bertazzo@ppfmc.itBortolin dott. don Valerio - Storia della filosofia contemporanea, Filosofia dellareligione - Seminario Vescovile, Via Seminario 29, 35122 Padova - Tel. 049 2950811;pers. 049 658648; e-mail: valbort@libero.itBoscolo dott. don Gastone - Introduzione alla S. Scrittura, Ebraico biblico, Seminariobiblico - Via Belfiore 37/a, 30015 Sottomarina di Chioggia (VE) - Tel. 0418224126; e-mail: gastone.boscolo@tin.itBozza don Giorgio - Morale sociale - Seminario Vescovile, Via Seminario 29, 35122Padova - Tel. 049 2950811; pers. 049 2950875 e-mail: giorgiobozza@yahoo.itBroccardo dott. don Carlo - NT I: Sinottici e Atti, Letteratura giovannea - Seminario Vescovile,Via Seminario 29, 35122 Padova - Tel. 049 2950811; e-mail: carbroc@tiscali.itBrusegan dott. don Giovanni – Corso complementare 3: Ecumenismo - Via S. Massimo89, 35128 Padova - Tel. 049 775302; e-mail: giovanni.brusegan@virgilio.itCavalli dott. p. Stefano- AT I: Pentateuco, Storici, Salmi – Convento S.Francescodella Vigna , Castello 2786, 30122 Venezia- Tel. uff. 041 5222476 + int. 180; email:stecav2002@gmail.comCorsato dott. don Celestino - Patrologia e Patristica I-II - Seminario Vescovile, ViaSeminario 29, 35122 Padova - Tel. pers. 049 2950859; e-mail: doncel@libero.itSEDE - PADOVA115


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Dal Santo dott. don Stefano - Storia della Chiesa II, IIIA, Corso complementare4: Storia della Chiesa di Padova - Seminario Vescovile, Via Seminario 29, 35122Padova - Tel. 049 2950811; e-mail: st.dalsanto@gmail.comDe Marchi dott. don Sergio - Cristologia e Mariologia - Seminario Vescovile, Via Seminario29, 35122 Padova - Tel. 049 2950811; e-mail: donsergiodemarchi@gmail.comDepeder dott. p. Gilberto – Seminario teologico - Via S. Massimo 25, 35128 Padova- Tel. 049 8200711; e-mail: gibodep@tiscali.itDi Donna dott. don Gianandrea - Liturgia, Seminario teologico - Seminario Vescovile,Via Seminario 29, 35122 Padova - Tel. 049 2950811; e-mail: gianandreadidonna@gmail.comDianin dott. don Giampaolo - Morale sessuale e familiare - Seminario Vescovile, Via Seminario29, 35122 Padova - Tel. 049 2950811 pers. 049 654272; e-mail: gpdianin@iol.itFanin dott. p. Luciano - Seminario biblico - Via S. Massimo 25, 35128 Padova - Tel.049 8200711; e-mail: effeluciano@libero.itFanton p. Alberto - Metodologia della ricerca e informatica - Basilica del Santo- Piazza del Santo 11, 35122 Padova - Tel. 0498242811; e-mail: alberto.fanton@ppfmc.itGirolami dott. don Maurizio - Seminario biblico - Seminario Diocesano - via Seminario1, 33170 Pordenone – Tel. 3387910947; e-mail: giromau@tiscali.itManzato dott. Giuseppe - Sociologia generale e della religione - Via F. Anzanel 8, 31046Oderzo (TV) - Tel. 0422 853114; e-mail: giuseppe.manzato@unive.itMarin dott. don Danilo, - Corso complementare 5: dire la fede oggi - Via Pegorina 182 /A,30010 S. Anna di Chioggia (VE) - Tel. 041 4950224; e-mail: danilo.marin@tin.itMilani dott. don Marcello - AT II: Profeti-Apocalittici-Sapienziali, - Seminario Vescovile,Via Seminario 29, 35122 Padova - Tel. 049 2950811; pers. 049 659563; e-mail:marcellomilani@libero.itNin dott.ssa Laura – Latino propedeutico – Via Paolo Caliari 2, 35132 Padova – Tel.049.8640010; e-mail: laura.nin@virgilio.itPanizzolo dott. p. Francesco - Diritto canonico I - Basilica S. Antonio, P.za del Santo11, 35123 Padova - Tel. 049 8242811; e-mail: frakecco@libero.itPegoraro dott. don Renzo - Bioetica - Via Seminario 29, 35122 Padova - Tel. 0492950811; e-mail: info@fondazionelanza.itPeratoner dott. Alberto - Antropologia filosofica, Filosofia teoretica (metafisica)- Castello 2143, 30122 Venezia - Tel. 041 5231879; e-mail: peratoner@libero.it.Quaranta dott. p. Giuseppe – Teologia morale fondamentale - Convento dei Frari, SanPolo 3072, 30125 Venezia - Tel. 041 2728611; e-mail: giuqua@gmail.com116


Elenco Docenti della Sede di PadovaRamina dott. p. Antonio - Corso complementare 2: Spiritualità francescana - Via S.Massimo 25, 35128 Padova - Tel. 049 8200711; e-mail: antonio.ramina@ppfmc.itRavazzolo dott. don Roberto - Greco propedeutico, Greco biblico - Via Zabarella 82,35121 Padova - Tel. 049 8764688; e-mail: nevcrr@gmail.comRoncolato dott. don Angelo – Storia della filosofia, Seminario filosofico- Via G.Jappelli 33, 35031 Abano Terme (PD) - Tel. 049 8668616; e-mail: aroncol@alice.itScandellari dott. don Leonardo - Storia della Filosofia, Filosofia morale, Seminariofilosofico - Collegio Gregorianum, Via M. Proust 10, 35128 Padova - Tel. 049 756011;e-mail: lscandellari@tin.itSecco dott. Luigi - Corso complementare 1: Questioni scientifiche - Dipartimentodi Astronomia, Vicolo dell’Osservatorio 2, 35122 Padova - Tel. 049 8293480 - 0498278236; e-mail: secco@pd.astro.itSella dott. p. Adriano - Seminario teologico - Via Quarta Strada 7, 35129 Padova - Tel.uff. 049 773687; email: nuovistilidivita@diocesipadova.itSgubbi dott. Giorgio- Teologia fondamentale I - Via Giuseppe Buffi 13 , 4663 Lugano(CH) - Tel. uff. +41 058 6664565; email: giorgio.sgubbi@teologialugano.chToffanello dott. don Giuseppe - Introduzione al mistero di Cristo, Sacramenti, Teologiaspirituale - Comunità Vocazionale “S. Andrea”, Via Rovereto 26, 35142Padova - Tel. 049 8670132; pers. 049 8670508; e-mail: bepitof@libero.itTommasi dott. mons. Roberto - Epistemologia - Seminario Vescovile, Borgo S. Lucia 43,36100 Vicenza - Tel. 0444 501177, pers. 0444 302134; e-mail: rmg.tommasi@libero.itTonello dott. don Livio - Teologia pastorale - Seminario Vescovile, Via Seminario 29,35122 Padova - Tel. 049 2950811; e-mail: livio.tonello@libero.itToniolo dott. don Andrea - Teologia fondamentale II- Seminario Vescovile, Via Seminario29, 35122 Padova - Tel. 049 2950811 - e-mail: donand@libero.itVanzetto dott. don Tiziano - Diritto canonico II - Vicolo Gorizia 11, 35020 Albignasego(PD) - Tel. 049 8626905; e-mail: van_tiziano@virgilio.itVaona p. Andrea - Storia della Chiesa I - Via S. Massimo 25, 35128 Padova - Tel. 0498200711; e-mail: andrea.vaona@ppfmc.itVecchiato Federica – Seminario biblico – C/o Catalano, Via G. Saredo 43 B/7, 00173Roma - Tel. 3493169531; e-mail: federica.vecchiato@gmail.comZatti don Giuliano - Teologia delle religioni - Comunità Vocazionale “S. Andrea”,Via Rovereto 26, 35142 Padova - Tel. 049 8670132; e-mail: zattigiuliano@libero.itZiviani dott. don Giampietro - Ecclesiologia – via Bonatti 20, 45100 Rovigo Tel.042527958 – 0425209622; e-mail: giampietro.ziviani@alice.itSEDE - PADOVA117


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Secondo cicloBarbi dott. mons. Augusto - Teologia biblica - Via Seminario 8, 37129 Verona - 0458399635, cell. 3489179412; e-mail: a.barbi@email.itBertazzo p. Antonio - Corso seminariale - spazi e riti della preghiera - <strong>Istituto</strong><strong>Teologico</strong> «Sant’Antonio dottore», Via San Massimo 25, 35129 Padova - Tel. 0498200711; e-mail: antonio.bertazzo@ppfmc.itBertazzo dott. p. Luciano - Storia dell’esperienza spirituale 2 - <strong>Istituto</strong> <strong>Teologico</strong>«Sant’Antonio dottore», Via San Massimo 25, 35129 Padova - Tel. 049 8200711;e-mail: luciano.bertazzo@ppfmc.itBizzeti dott. p. Paolo - Discernimento e accompagnamento nella vita spirituale- Aloisianum, Prato della Valle 56, 35123 Padova - Tel. 049 8162114; e-mail:bizzeti.p@gesuiti.itBonaccorso dott. dom Giorgio - Corso seminariale - spazi e riti della preghiera -Abbazia di Santa Giustina, Via G. Ferrari 2/A, 35123 Padova - Tel. 049 8220439;e-mail: gbonaccorso@ist-liturgiapastorale.netBrusco dott. p. Angelo - Temi di teologia pastorale - Via C.C. Bresciani 2, 37124Verona - Tel. 045 8372711 pers. 045 913765 - e-mail: angelobrusco@libero.itCenta dott. don Claudio - Storia dell’azione pastorale - Via Ponere, 9, 32030 Cesiomaggiore(BL) - Tel 0439.391124; e-mail: claudio.centa@libero.itDalle Fratte dott. don Sandro - Mistica - Via Stradelle, 2, 31100 Località S. Antonino(TV) - Tel. 0422 576932; e-mail: dfsandro@interfree.itDepeder dott. p. Gilberto - Temi di cristologia e spiritualità - <strong>Istituto</strong> <strong>Teologico</strong>«Sant’Antonio dottore», Via San Massimo 25, 35129 Padova - Tel. 049 8200711;e-mail: gibodepeder@tiscali.itDi Donna dott. don Gianandrea - Liturgia - Seminario Vescovile, Via del Seminario 29,35122 Padova- Tel. 049 657355 pers. 347 6360814 - e-mail: gianandreadidonna@gmail.comFalavegna dott. mons. Ezio - Seminario laboratorio - Vicolo Dietro Santi Apostoli, 2,37121 Verona - Tel. 045 8036936 - e-mail: ezio.falavegna@teologiaverona.itFanin dott. p. Luciano - Metodologia teologico-pratica - <strong>Istituto</strong> <strong>Teologico</strong> «Sant’Antoniodottore», Via San Massimo 25, 35129 Padova - Tel. 049 8200711; e-mail: effeluciano@libero.itFanton p. Alberto - Metodologia della ricerca in teologia spirituale - Basilica delSanto, Piazza del Santo 11, 35123 Padova - Tel. Uff. 049 8751492 Tel. Ab. 0498242811; e-mail: afanton@tiscali.it118


Elenco Docenti della Sede di PadovaGalzignato dott. don Mario - Teologia sistematica -, Via Beggiato 43, 36040 Grsignanodi Zocco (VI) - Tel. 0444 614003; e-mail: mario.galzignato@alice.itGiacometti dott. don Gerardo - Annuncio - Borgo Cavour 35, 31100 Treviso - Tel. 0422545328; e-mail: gergiac@tin.itIus dott. Marco - Scienze umane - Via Forte 24A, 33053 Latisana (UD) - Tel. 0498274544; e-mail: marco.ius@unipd.itMazzocato dott. don Giuseppe - Teologia sistematica (Morale) - Piazzetta BenedettoXI 2, 31100 Treviso - Tel. 0422 345109; e-mail: mazzocatog@libero.itMilani dott.ssa Paola - Scienze umane - Via Fermi 4, 35037 Teolo (PD) - Tel. 0498274544; e-mail: paola.milani@unipd.itPanizzolo dott. p. Francesco - Temi di diritto canonico - Basilica del Santo, Piazza delSanto 11, 35123 Padova - Tel. 049 8242811; e-mail: francesco.panizzolo@ppfmc.itPasinato dott. don Matteo - Carità - Via Ozaman, 1 c/o canonica S. Bertilla Vicenza,36100 - Tel. 0444.571051, e-mail: don.pasinato@libero.itPeruffo don Andrea - Scienze umane (Psicologia) - Via Vanderia, 188 36040 Meledodi Sarego (VI) - Tel. 0444 230337, e-mail: peruffoandrea@alice.itQuaranta dott. p. Giuseppe - Temi di teologia morale - Convento dei Frari, San Polo3072, 30125 Venezia - Tel. 041.2728635; e-mail: giuqua@gmail.comRamina p. Antonio - Teologia spirituale fondamentale - <strong>Istituto</strong> <strong>Teologico</strong> «Sant’Antoniodottore», Via San Massimo 25, 35129 Padova - Tel. 049 8200711; e-mail: antonio.ramina@ppfmc.itRatti p. Alessandro - Temi di spiritualità francescana - Piazza del Santo 11, 35123Padova - Tel. 049 8242811 e-mail; alessandro.ratti@ppfmc.itSeveso dott. don Bruno - Temi di teologia pastorale - Via Vivaldi 14, 20811 CesanoMaderno (MB) - Tel. 0362 501208; e-mail: bseves@tin.itSimonelli dott.ssa Cristina - Lettura classici - Strada dei monti 24, 37124 Verona - Tel.045 8890160; e-mail: cristinasimonelli@teologiaverona.itSEDE - PADOVAStefani dott. Piero - Spiritualità non cristiane Ebraismo - Via Borgo di Sotto 17,44121 Ferrara - Tel 0532 65134; e-mail: pierostefani@libero.itSvanera dott. p. Oliviero - Temi di teologia pastorale - Santuari Antoniani, Via S.Antonio 6, 35012 Camposampiero (PD) - Tel. 049 315711; e-mail: olisva@gmail.comToffanello dott. don Giuseppe - Stati di vita - Comunità Vocazionale “S. Andrea”, ViaRovereto 26, 35142 Padova - Tel. 049 8670508; e-mail: bepitof@libero.it119


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Toniolo dott. don Andrea - Teologia pastorale fondamentale - Metodologia teologico-pratica- Seminario Vescovile, Via del Seminario 29, 35122 Padova - Tel. 0492950811; e-mail: andrea.toniolo@fttr.itTonello dott. don Livio - Temi di teologia pastorale - Via Del Semianrio 29, 35122Padova - Tel. 049 2950811, 049.664116 (Ufficio) - e-mail: livio.tonello@libero.itTommasi dott. mons. Roberto - Metodologia della ricerca, Metodologia teologicopratica- Seminario Vescovile, Borgo S. Lucia 43, 36100 Vicenza - Tel. 0444 501177,pers. 0444 302134; e-mail: rmg.tommasi@libero.itTrabucco don Giovanni - Teologia sistematica - Canareggio 1359/b, 30121 Venezia - Tel.041 715447, e-mail: gtrabucco@teologiamilano.it, trabuccog@ftis.itTrentin dott. mons. Giuseppe - Teologia sistematica - Seminario Vescovile, Via DelSeminario, 29, 35122 Padova - Tel. 049.2950811, giuseppe.trentin@seminariopadova.itVivian dott. don Dario - Seminario laboratorio - Via Colombo 45, 36100 Vicenza - Tel.e Fax tel. e fax 0444 564448; e-mail: sancarlovi@libero.it120


PRIMO CICLOIDI STUDIIII CICLOPRIMO CICLOI


Primo ciclo di studiCiclo istituzionalePROSPETTO DEI CORSIOre di lezioneCorsi Propedeutici Docente I s. II s. ECTSSV001 Latino Nin 24 24 6SV002 Greco Ravazzolo 24 24 6SV003 Storia della filosofia Roncolato/Scandellari 24 24 61° AnnoSV101 Storia della filos. contemp. Bortolin 48 - 6SV109 Epistemologia Tommasi 48 - 6SV103 Antropologia filosofica Peratoner 48 - 6SV104 Psicolog. gen. e d. relig. Bertazzo A. - 48 6SV105 Sociol. gen. e d. relig. Manzato 24 24 6SV106 Introd. al Mistero di Cristo Toffanello 24 - 3SV107 Introd. alla Sacra Scrittura Boscolo 24 48 10SV110 Teologia fondamentale I Sgubbi - 24 3SV108 Patrologia e Patristica I Corsato - 48 6PRIMO CICLO2° AnnoSV212 Filosofia teoretica(metafisica) Peratoner 48 - 6SV202 Filosofia della religione Bortolin - 48 6SV204 Filosofia morale Scandellari 48 - 6SV213 Teologia fondamentale II Toniolo - 48 6SV206 Ebraico biblico Boscolo - 24 3SV207 Greco biblico Ravazzolo - 24 3SV208 NT I: Sinottici e Atti Broccardo 72 24 12SV209 Patrologia e Patristica II Corsato 48 - 6SV210 Storia della Chiesa I Vaona - 48 6SV211 Metodologia della ricerca Fanton 24 - 3123


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Ore di lezioneCorsi Propedeutici Docente I s. II s. ECTS3° AnnoSV301 AT I: Pent. - Storici - Sal. Cavalli 72 - 10SV302 NT II: Letterat. giovannea Broccardo - 48 6SV303 NT III: Letteratura paolina Albertin - 48 6SV402 Cristologia e Mariologia De Marchi 72 - 10SV305 Teologia morale fondam. Quaranta 72 - 10SV306 Storia della Chiesa II Dal Santo - 48 6SV310 Teologia delle religioni Zatti - 48 6SV309 Teologia pastorale Tonello 24 24 64° AnnoSV401 AT II: Profeti - Apoc. - Sap. Milani 72 24 12SV402 Il Mistero di DioCorso non attivatoSV403 Antropol. teol. ed escatol. Battocchio - 72 10SV404 Morale sociale Bozza 48 - 6SV408 Diritto canonico I Panizzolo - 48 6SV406 Storia della Chiesa IIIA Dal Santo 24 - 3SV407 Storia della Chiesa IIIB Bertazzo L. - 24 35° AnnoSV501 Ecclesiologia Ziviani 48 - 6SV502 Sacramenti Toffanello 72 - 10SV503 Bioetica Pegoraro 24 - 3SV504 Morale sess. e familiare Dianin - 72 10SV505 Liturgia Di Donna 48 - 6SV506 Teologia spirituale Toffanello - 48 6SV508 Diritto canonico II Vanzetto 48 - 6SV509 Psicologia delle relazioni e fede Bertazzo 24 - 3Corsi complementariSV601 Questioni scientifiche (c.c. I) Secco - 24 3SV606 Spiritualità Francescana (c.c. II) Ramina - 24 3SV611 Ecumenismo* (c.c.III) Brusegan - 24 3SV612 Storia della Chiesa di Padova(c.c. IV) Dal Santo - 24 3SV613 Dire la fede oggi (c.c. V) Marin - 24 3124


Primo ciclo di studiOOre di lezioneCorsi Propedeutici Docente I s. II s. ECTSSeminariSV730 Seminario (filosofico) Scandellari - 24 3SV729 Seminario (filosofico) Roncolato - 24 3SV731 Seminario (biblico) Boscolo 24 - 3SV732 Seminario (biblico) Fanin 24 - 3SV733 Seminario (biblico) Girolami - 24 3SV734 Seminario (biblico) Vecchiato - 24 3SV735 Seminario (teologico) Depeder - 24 3SV736 Seminario (teologico) Di Donna - 24 3SV737 Seminario (teologico) Sella - 24 3*Il corso è obbligatorio, ai fini del piano di studi per il conseguimento del baccalaureato,per gli studenti che non l’hanno già frequentato.PRIMO CICLO125


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012ORARIO DELLE LEZIONI – PRIMO CICLOPrimo SemestreLunedìMartedìI anno8.45 - 9.30 Introduzione al Mistero di Cristo Filosofia Contemporanea9.35 - 10.20 Introduzione al Mistero di Cristo Filosofia Contemporanea10.40 - 11.25 Introduzione alla Sacra Scrittura Epistemologia11.30 - 12.15 Introduzione alla Sacra Scrittura Epistemologia15.00 - 15.4515.50 - 16.3516.50 - 17.3517.40 - 18.25II anno8.45 - 9.30 Patrologia II Patrologia II9.35 - 10.20 Patrologia II Patrologia II10.40 - 11.25 Sinottici Atti Filosofia morale11.30 - 12.15 Sinottici Atti Filosofia morale15.00 - 15.4515.50 - 16.35III anno8.45 - 9.30 Cristologia Mariologia T. Morale Fondamentale9.35 - 10.20 Cristologia Mariologia T. Morale Fondamentale10.40 - 11.25 Antico Testamento I Antico Testamento I11.30 - 12.15 Antico Testamento I Antico Testamento IIV anno8.45 - 9.30 Cristologia Mariologia Antico Testamento II9.35 - 10.20 Cristologia Mariologia Antico Testamento II10.40 - 11.25 Antico Testamento II Morale Sociale11.30 - 12.15 Antico Testamento II Morale SocialeV anno8.45 - 9.30 Diritto Canonico II Liturgia9.35 - 10.20 Diritto Canonico II Liturgia10.40 - 11.25 Sacramenti Ecclesiologia11.30 - 12.15 Sacramenti Ecclesiologia126


Primo ciclo di studiMercoledì Giovedì VenerdìAntropologia Filosofica Filosofia Contemporanea Antropologia FilosoficaAntropologia Filosofica Filosofia Contemporanea Antropologia FilosoficaEpistemologia Sociologia Gen. Religione Storia della FilosofiaEpistemologgia Sociologia Gen. Religione Storia della FilosofiaGrecoGrecoLatinoLatinoSinottici Atti Filosofia morale Sinottici AttiSinottici Atti Filosofia morale Sinottici AttiFilosofia teoretica Metodologia Filosofia teoreticaFilosofia teoretica Metodologia Filosofia teoreticaIngleseIngleseTeologia Pastorale Cristologia Mariologia Cristologia MariologiaTeologia Pastorale Cristologia Mariologia Cristologia MariologiaAntico Testamento I T. Morale Fondamentale T. Morale FondamentaleAntico Testamento I T. Morale Fondamentale T. Morale FondamentalePRIMO CICLOMorale Sociale Cristologia Mariologia Cristologia MariologiaMorale Sociale Cristologia Mariologia Cristologia MariologiaStoria III Antico Testamento II SeminariStoria III Antico Testamento II SeminariDiritto Canonico II Sacramenti BioeticaDiritto Canonico II Sacramenti BioeticaLiturgia Ecclesiologia SacramentiLiturgia Ecclesiologia Sacramenti127


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012ORARIO DELLE LEZIONI – PRIMO CICLOSecondo SemestreLunedìMartedìI anno8.45 - 9.30 Psicologia Patrologia I9.35 - 10.20 Psicologia Patrologia I10.40 - 11.25 Introduzione alla Sacra Scrittura11.30 - 12.15 Introduzione alla Sacra Scrittura15.00 - 15.4515.50 - 16.3516.50 - 17.3517.40 - 18.25II anno8.45 - 9.30 Greco biblico Teologia Fondamentale9.35 - 10.20 Ebraico Teologia Fondamentale10.40 - 11.25 Storia della Chiesa I Sinottici Atti11.30 - 12.15 Storia della Chiesa I Sinottici Atti15.0 - 15.4515.50 - 16.35III anno8.45 - 9.30 Letteratura Giovannea Storia della Chiesa II9.35 - 10.20 Letteratura Giovannea Storia della Chiesa II10.40 - 11.25 Teologia della Religione Letteratura Paolina11.30 - 12.15 Teologia della Religione Letteratura PaolinaIV anno8.45 - 9.30 Diritto Canonico I Antropologia Teologica9.35 - 10.20 Diritto Canonico I Antropologia Teologica10.40 - 11.25 Antropologia Teologica cc1 - cc511.30 - 12.15 Antropologia Teologica cc1 - cc5V anno8.45 - 9.30 Morale Sessuale Familiare Morale Sessuale Familiare9.35 - 10.20 Morale Sessuale Familiare Morale Sessuale Familiare10.40 - 11.25 Teologia Spirittuale Teologia Spirittuale11.30 - 12.15 Teologia Spirittuale Teologia Spirittualecc = corsi complementari:cc1= Questioni Scientifiche;cc2= Spiritualità Francescanacc3= Ecumenismo;cc4= Storia della Chiesa di Padova;cc5= Dire la fede oggi.128


Primo ciclo di studiMercoledì Giovedì VenerdìPatrologia I Psicologia Teologia Fondamentale IPatrologia I Psicologia Teologia Fondamentale IIntr. Sacra Scrittura Sociologia Gen. Religione Storia della FilosofiaIntr. Sacra Scrittura Sociologia Gen. Religione Storia della FilosofiaGrecoGrecoLatinoLatinoGreco biblico Storia della Chiesa I Teologia FondamentaleEbraico Storia della Chiesa I Teologia FondamentaleFilosofia della Religione Seminario filosofico Filosofia della ReligioneFilosofia della Religione Seminario filosofico Filosofia della ReligioneIngleseIngleseTeologia delle Religioni Teologia Pastorale Storia della Chiesa IITeologia delle Religioni Teologia Pastorale Storia della Chiesa IILetteratura Paolina Letteratura Giovannea Seminari - cc3Letteratura Paolina Letteratura Giovannea Seminari - cc3PRIMO CICLOStoria della Chiesa IIIB Antropologia Teologica Diritto Canonico IIStoria della Chiesa IIIB Antropologia Teologica. Diritto Canonico IIcc2 - cc4 Antico Testamento II Seminaricc2 - cc4 Antico Testamento II SeminariPsicologia delle RelazioniPsicologia delle RelazioniMorale Sessuale FamiliareMorale Sessuale FamiliareSeminari biblici e teologici:1°sem.: Boscolo; Fanin; 2° sem.: Depeder; Di Donna; Girolami; Sella; Vecchiato.129


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Programma dei corsiCORSI PROPEDEUTICILATINOProf.ssa Laura NinSV001: corso annuale, 2 ore sett. nel I e 2 ore nel II semestreObiettiviIl corso intende presentare allo studente una panoramica compiuta e organica deiprincipali fatti morfologici e sintattici della lingua latina. Consente di giungere ad unaconoscenza basilare della lingua tale da permettere l’autonoma decodificazione delperiodo semplice e della subordinazione più frequente. Il taglio del corso prevede diavvicinare testi di autori cristiani o delle Sacre Scritture in lingua latina.Contenutia. Introduzione: cenni di fonologia, lettura, leggi dell’accento, chiarimenti sulsistema morfosintattico latino e sulla flessione nominale e verbaleb. Morfosintassi nominale: cinque declinazioni e due classi di aggettivi, comparativie superlativi, principali pronomic. Morfosintassi verbale: quattro coniugazioni, tempi del presente e del perfettoindicativo, tempi del congiuntivo, modi indefiniti (infinito presente e perfetto,participio, cenni su supino)d. Sintassi della frase semplicee. Sintassi della frase complessa: coordinazione e principali casi di subordinazione(temporale, causale, finale, infinitiva, interrogativa indiretta)f. Laboratorio di traduzione da esercizi proporzionati al programma svolto.g. Analisi di passi d’autore: dalla Vulgata, da Agostino, testi di orazione e liturgiacristiana, testi sacri nella riduzione di Lhomond, testi dai Padri della Chiesa.MetodoIl corso prevede lezioni frontali seguite da laboratori di esercizio in aula su argomentidi recente o remota spiegazione sulla base di un dialogo continuo tra discente e docentesulle difficoltà riscontrate negli esercizi per casa e nelle spiegazioni. A metà delcorso si prevede la somministrazione di un test di autovalutazione delle conoscenze ecompetenze raggiunte, la cui verifica in aula consente di riformulare eventualmentegli obiettivi del corso per il gruppo classe. L’esame finale del corso consiste in un brevesaggio di traduzione di un testo noto, corredato da un questionario di studio compostoda una serie di domande sugli argomenti del corso relativi al testo e da esercizi simili130


Primo ciclo di studia quelli svolti a lezione. All’elaborato scritto seguirà un collo<strong>qui</strong>o orale durante ilquale si verificheranno le conoscenze apprese nei testi esaminati durante il corso.BibliografiaCalzecchi Onesti R., Leggo Agostino e imparo il latino, Piemme, Alessandria 1997.Dispensa delle lezioni a cura della docente.Per seguire proficuamente il corso si consiglia di consultare un buon manuale inuso nella scuola secondaria: ad esempio Flocchini N. - Guidotti Bacci P. - MoscioM., Nuovo comprendere e tradurre, Bompiani, Varese 2001 e l’uso di un vocabolariocomune di latino.GRECOProf. Roberto RavazzoloSV002: corso annuale, 2 ore sett. nel I e 2 nel II semestreObiettiviIl corso intende introdurre lo studente alla fonetica, ai principali fatti morfologici esintattici, al lessico della koiné diàlektos in uso nel I sec. d.C., così da consentire unaconoscenza basilare della lingua del Nuovo Testamento. Obiettivo finale del corso èfornire gli strumenti che consentano di leggere correttamente un testo evangelico epermettano l’autonoma decodificazione del periodo semplice e della subordinazionepiù frequente.PRIMO CICLOContenuti- introduzione: fonetica, scrittura e lettura- morfosintassi nominale: tre declinazioni e due classi di aggettivi, comparativi esuperlativi, principali pronomi, i numerali, le preposizioni- morfosintassi verbale: nozioni preliminari (la struttura e il valore del verbo greco:aspetto, tempo, modo, numero, diatesi); la coniugazione tematica (presente,imperfetto, futuro, aoristo, perfetto); la coniugazione atematica (presente); l’usodel participio- sintassi della frase semplice- sintassi della frase complessa: coordinazione e principali casi di subordinazione(temporale, causale, finale, infinitiva, interrogativa indiretta, periodo ipotetico)- laboratorio di traduzione da esercizi proporzionati al programma svolto- lettura e commento morfo-sintattico di passo del Nuovo TestamentoMetodoIl corso prevede lezioni frontali accompagnate da laboratori di lettura e traduzionesu argomenti di recente o remota spiegazione.L’esame finale del corso consiste in un testo scritto, composto da una serie di domande131


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012strutturate sugli argomenti del corso e su una serie di esercizi simili a quelli svolti alezione. All’elaborato scritto seguirà un collo<strong>qui</strong>o orale durante il quale verrà verificatala lettura e la comprensione dei testi esaminati durante il corso.BibliografiaCalzecchi Onesti R., Leggo Marco e imparo il greco, Casale Monferrato 1993Corsani B., Guida allo studio del greco del Nuovo testamento, Roma 1994 2Ellul-Odile Flichy D., Apprendre le grec biblique par le textes, Paris 2004Dispensa delle lezioni a cura del docente.STORIA DELLA FILOSOFIAProff. Angelo Roncolato - Leonardo ScandellariSV003: corso annuale, 2 ore sett. nel I e 2 ore sett. nel II semestreA. STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA E MEDIEVALEI Semestre:Prof. Angelo RoncolatoObiettiviDato il carattere propedeutico del corso, proponiamo agli studenti un itinerarioesplorativo attraverso la filosofia antica e medievale per una prima approssimativaricognizione, facendo attenzione soprattutto ai temi che hanno maggiore attinenzacon i corsi sistematici di filosofia, e, più in generale, con la ratio della nostra Facoltà.ContenutiInizieremo affrontando il paradosso della “definizione” della filosofia, <strong>qui</strong>ndi, fedelialla metafora del viaggio, rivolgeremo lo sguardo su ciò che si incontra inoltrandosinella foresta del pensiero filosofico, per cercare almeno di rendersi conto della suaricchezza e bellezza. Cammineremo spediti quando il paesaggio è più piano - intendiamoriferirci con ciò ai filosofi o alle scuole cosiddetti “minori” -, invece sosteremo,rallentando il passo, quando incontreremo gli alberi più maestosi, vale a dire i grandiprotagonisti del pensare - Platone, Aristotele, Agostino, Tommaso d’A<strong>qui</strong>no su tutti- ma anche altri.MetodoSarà naturalmente quello delle lezioni classiche con qualche tentativo di coinvolgimentoattivo degli studenti sulla linea della “maieutica socratica”!Per preparare la verifica finale dell’apprendimento lo studente avrà a disposizioneuna traccia-ques tio nario predisposta dal docente e consegnata all’inizio del corso. Il132


Primo ciclo di studicollo<strong>qui</strong>o d’esame verterà su due temi: uno scelto dallo studente tra le catechesi delMercoledì di Benedetto XVI dedicate ai grandi pensatori medievali, ed uno propostodal docente.BibliografiaTesto base:Roncolato A., Da Talete ad Occam. Itinerario esplorativo attraverso la filosofiaantica e medievale, Padova, Anno accademico 2011-12 (dispensa-dossier).Testi di approfondimentoBerti E., Invito alla filosofia, La Scuola, Brescia 2011.Reale G. - Antiseri D., Il pensiero occidentale dalle origini ad oggi, 1, La Scuola,Brescia (una delle molte edizioni).Reale G. - Antiseri D., Storia della filosofia. Vol. 1. Dai presocratici ad Aristotele; Vol.2. Dal cinismo al neoplatonismo; Vol. 3. Patristica e scolastica, Bompiani, Milano 2008.B. STORIA DELLA FILOSOFIAII semestre:Prof. Leonardo ScandellariObiettiviAgli studenti, iscritti al ciclo istituzionale, e nel cui curriculum di scuola secondariasuperiore non erano previsti studi filosofici, questo insegnamento offre un sinteticopanorama della storia della filosofia per fornire una preparazione di base ai corsifilosofici previsti nel primo biennio del ciclo istituzionale. In tal modo ci si proponeanche di familiarizzare gli studenti con i problemi classici e il metodo proprio dellariflessione filosofica.PRIMO CICLOContenutiUna breve introduzione presenta le caratteristiche generali storicamente assunte daciò che nella cultura classica e in quella moderna si è inteso come «sapere filosofico»,tentando di evidenziarne l’oggetto e il metodo.Successivamente si fornisce una sintesi di storia della filosofia: sono presentati i principalipensatori e correnti fino alla metà dell’Ottocento (tenuto conto che alla storiadella filosofia contemporanea è dedicato nella Facoltà un corso specifico previsto peril primo anno del ciclo istituzionale). Si cerca di mostrare lo sviluppo della domandae della ricerca filosofica, e i problemi a partire dai quali i diversi autori hanno tentatodiversi modelli di metodo e di risposte. Le proposte dei vari pensatori vengonoricondotte agli orientamenti fondamentali che la storia della filosofia documenta, siasul piano teoretico, sia su quello pratico, come modelli principali di ricerca anche neldibattito contemporaneo.133


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012MetodoRivolgendosi a studenti che necessitano di un’introduzione di base, il corso si organizzaprevalentemente con lezioni frontali da parte dell’insegnante. Per la verificaconclusiva sarà predisposto un elenco sintetico degli argomenti presentati duranteil corso. Nel collo<strong>qui</strong>o d’esame lo studente presenterà un argomento a sua scelta;successivamente dovrà rispondere a due domande proposte dal docente, fra le qualiuna verterà su uno di questi autori: Platone, Aristotele, Tommaso d’A<strong>qui</strong>no, Cartesio,Kant, Hegel.BibliografiaSintesi generale della storia della filosofia (testo prescritto):Berti E. - Volpi F., Storia della filosofia dall’antichità a oggi, Laterza, Roma - Bari2007 (edizione compatta in due tomi indivisibili).Dispense e integrazioni a cura del docente.Opere sistematiche (consigliate):- come manuale scolastico esauriente e di buon livello, Reale G. - Antiseri D., Ilpensiero occidentale dalle origini ad oggi, 3 voll., La Scuola, Brescia 1983 (osuccessive ed.);- come opera enciclopedica dal prezzo accessibile, Copleston F., Storia della filosofia,Paideia, Brescia (9 voll. in corso di riedizione); Restaino F., Storia della filosofia,6 tomi, Utet, Torino 1999.134


Primo ciclo di studiPRIMO ANNOSTORIA DELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEAProf. Valerio BortolinSV101: corso semestrale, 4 ore sett. nel I semestreObiettiviIl corso intende offrire agli studenti una conoscenza essenziale delle linee di tendenzafondamentali della cultura filosofica attuale attraverso una sintetica presentazione euna breve valutazione dei suoi maggiori protagonisti e delle sue più rilevanti correnti,dalla fine dell’Ottocento fino ai nostri giorni, tenendo particolarmente conto della loroinfluenza sulla riflessione teologica.Contenutia. Si inizia delineando complessivamente i caratteri fondamentali della filosofiacontemporanea: frammentarietà, pluralismo, problematicità, sistematicità, soffermandosipoi, in particolare, sulla categoria del “post-moderno”, che sembraessere quella che ne esprime l’orientamento di fondo.b. Si passa successivamente alla presentazione dei singoli autori utilizzando, in parte,quello schema interpretativo che distingue la linea della filosofia continentale(fenomenologia, esistenzialismo, ermeneutica) dalla linea della filosofia analitica.Per quanto riguarda la prima linea, partendo dalla filosofia nietzschiana che avviatutta la successiva riflessione sul nihilismo, ci si sofferma poi sulla fenomenologiahusserliana, con il suo tentativo di offrire un metodo, che, reagendo alla crisi dellaragione, permetta alla filosofia di presentarsi come scienza rigorosa, in un sensocompletamente diverso rispetto alle scienze naturali. Il passaggio successivo, acui verrà dato un notevole spazio, è costituito dalla svolta ontologica data da Heideggeralla fenomenologia che avrà un notevole influsso sia sull’esistenzialismo(Jaspers, Sartre, Marcel) sia sull’ermeneutica. Si concluderà questa parte con unapresentazione degli sviluppi recenti dell’ermeneutica: Gadamer, Ricoeur, Vattimo.c. La presentazione della seconda linea inizia con una delineazione della figura edell’opera di Wittegenstein, sottolineando la differenza tra le due fasi della suaricerca: quella del Tractatus logico-philosophicus e quella che trova la sua espressionemassima nelle Ricerche filosofiche. Ci si soffermerà poi sulle due correntisulle quali Wittgenstein avrà un’influenza decisiva: il neopositivismo logico del“Circolo di Vienna” e la filosofia analitica propriamente detta che ha a Cambridgee ad Oxford i suoi centri di ricerca più significativi. Si metteranno in luce leimplicazioni della filosofia analitica principalmente nel suo approccio al linguaggiometafisico e religioso. Concluderà questa parte una sintetica presentazionedell’epistemologia popperiana, sottolineando particolarmente la sua critica neiPRIMO CICLO135


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012confronti dell’epistemologia neopositivistica e la sua apertura verso la metafisica.d. Il terzo gruppo presentato è costituito da quegli autori che cercano di conciliare ilrigore della riflessione filosofica con l’adesione alla fede religiosa. In particolareci si soffermerà sulla “filosofia cristiana” nelle sue due più note correnti: la neotomistica(Maritain) e la spiritualistica e personalistica (Blondel e Mounier) e sulpensiero neoebraico (Rosenzweig, Buber e Levinas). In questo contesto verrà datopure spazio ad una breve presentazione di due pensatrici che, pur in modi diversi,hanno coniugato con grande intensità, ricerca filosofica e tensione spirituale: E.Stein e S. Weil.MetodoIl corso è costituito essenzialmente da lezioni frontali tenute dal docente e dalla lettura,fatta insieme, di alcuni brani antologici tratti dalle opere dei filosofi presentati.Al termine della presentazione di ogni autore o di ogni corrente, si utilizzerà un tempocongruo per una libera discussione con gli studenti.La verifica dell’apprendimento avverrà sulla base di un programma presentato daldocente alla fine del corso. Il collo<strong>qui</strong>o d’esame verterà su un primo tema sufficientementeampio che lo studente dovrà dimostrare di saper presentare e svilupparecorrettamente, e su due altre domande più specifiche. Lo studente dovrà pure presentaree offrire una propria valutazione su di un’opera di un filosofo contemporaneotra quelle indicate all’inizio del corso.BibliografiaReale G - Antiseri D., Il pensiero occidentale dalle origini ad oggi, vol. III, La Scuola,Brescia 1983 (e successive edizioni) o manuale e<strong>qui</strong>valente tra quelli in uso nei licei.Testi consigliatiAntiseri D. - Tagliagambe S., Storia della filosofia (vol. 13), Filosofi italiani delNovecento, Bompiani, Milano 2008.Bodei, R. La filosofia nel Novecento, Donzelli, Roma 1997.D’Agostini F., Breve storia della filosofia nel Novecento. L’anomalia paradigmatica,Einaudi, Torino 1999.D’Agostini F., Analitici e continentali. Guida alla filosofia degli ultimi trent’anni,Raffaello Cortina, Milano 1997.Fornero G. (e coll.), La filosofia contemporanea, voll. 7-10, TEA, Milano 1996.Fornero G.- Tassinari S., Le filosofie del Novecento (voll.1-2) Bruno Mondadori, Milano2002.Un testo di filosofi contemporanei, a scelta, tra quelli indicati dal docente all’iniziodel corso.136


Primo ciclo di studiEPISTEMOLOGIAProf. Roberto TommasiSV109: corso semestrale, 4 ore sett. nel I semestreObiettiviAi nostri giorni saperi, scienze e tecnica determinano profondamente la condizionedell’uomo nel mondo. Il corso intende introdurre alla riflessione filosofica circa laconoscenza, i saperi e le scienze come modi d’essere dell’ek-sistenza umana ed esercizipluriformi della razionalità per i quali l’uomo si apre la realtà e si partecipa allaformazione del mondo. Si porranno in luce le possibilità e i limiti di tutto ciò e sene evidenzieran no le connessioni con la questione della correlazione verità/libertà.ContenutiMuovendo da una previa chiarificazione linguistica del significato del termine “sapere”e della problematicità filosofica che lo concerne, il corso, dopo aver mostratol’intrinseco autosuperamento dello scetticismo, svolgerà un’analisi fenomenologicavolta a illuminare l’eidos e il senso dell’apertura intenzionale della coscienza umanaquale condizione di possibilità della “validità realistica” di ogni conoscenza e sapereumano. Di <strong>qui</strong> analizzerà le principali forme della relazionalità strutturale entro cuil’intenzionalità epistemica vive e prende forma (il linguaggio, il pensiero, il sapere e lescienze) e il “processo” individuale e comunitario mediante cui esse si costituiscono esi attuano, sia in forma soggettiva che istituzionale e storico-sociale. Alcune rifles sioniconclusive faranno emergere il nesso di queste strutture e di questi processi con l’essenzadella verità del sapere umano indisgiungibile dalla libertà, studiando le dimensionifondamentali della questione veritativa, la dialettica tra finitezza e trascendenza checaratterizza il sapere umano e ne qualifica l’apertura, la sinfonicità della verità.PRIMO CICLOMetodoIl corso prevede lezioni frontali da parte del docente e la lettura personale di un testofilosofico da parte dello studente. Tale testo in accordo col docente sarà scelto entrouna bibliografia appositamente indicata e con cernente gli autori e i temi affrontatinelle lezioni. La verifica dell’ apprendimento avverrà sulla base di un tesario riassuntivodella tematica trattata durante le lezioni. Il collo<strong>qui</strong>o d’esame inizierà conl’esposizione sintetica da parte dello studente della lettura filosofica compiuta e deisuoi nessi con le tematiche affrontate nel corso e continuerà con due domande daparte del docente concernenti il tesario.BibliografiaBoniolo G. - Vidali P., Filosofia della scienza, B. Mondadori, Milano 1999;Ciancio C., Il paradosso della verità, Rosenberg & Sellier, Torino 1999;Franzini E., Filosofia dei sentimenti, B. Mondadori, Milano 1997;Giovagnoli R., «Intenzionalità e spazio sociale delle ragioni», in Epistemologia 1(2005), pp. 75-92;137


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Glymour C., Dimostrare, credere, pensare. Introdu zione all’episte mologia, R. Cortina,Milano 1999;Guzzardi L., «Conoscenza e corporeità», in Epistemologia 2 (2004), pp. 179-209;Ladriere J., «La vérité et ses critères», in Revue Théologique de Louvain 18(1987),pp. 147-170;Losee J., Filosofia della scienza. Un’introduzione, Il Saggiatore, Milano 2001;Marsonet m., Il concetto di verità nel pensiero occidentale, Il melangolo, Genova 2000;Piedade J.L., «Verità e intenzionalità. Un percorso husserliano», in Gregorianum 1(2006), pp. 128-151;Samonà L., «La verità tra ermeneutica e dialettica», in Giornale di metafisica 1(2009), pp. 25-42;Scilironi C., Note intorno al problema della verità, Imprimitur, Padova 1999;Vanni Rovighi S., «Problema della conoscenza, fenomenologia della conoscenza eproblemi del conosciuto», in Rivista di Filosofia Neoscolastica 58 (1966), pp. 163-174;Vassallo N., Teoria della conoscenza, Laterza, Bari 2003.Appunti delle lezioni: Tommasi R., Sui sentieri della verità. Corso di epistemologia,ad uso degli studenti, Facoltà Teologica del Triveneto, Padova 2011.Ulteriori testi verranno indicati di volta in volta durante le lezioni.ANTROPOLOGIA FILOSOFICAProf. Alberto PeratonerSV103: corso semestrale, 4 ore sett. I semestreObiettiviIl corso propone un’indagine teoretica sulla realtà dell’uomo, che accanto a ‘Dio’ e‘mondo’ ha sempre rappresentato per il pensiero filosofico uno dei tre grandi ambitidi ricerca, ovvero delle tre grandi partizioni del reale. La questione antropologica haoggi assunto il carattere di un’emergenza ineludibile: nella comprensione o miscomprensionedello spessore ontologico e della dignità della persona umana si riflettono,infatti, convergendovi quale ‘nodo’ e punto focale della realtà vissuta e intenzionata,le diverse regolazioni riconoscenti o misconoscenti la positività del reale, le modalitàdi possibile comprensione dell’essere, l’autenticità o inautenticità dell’esperienza.La riflessione mira a riguadagnare una prospettiva unitaria nella comprensione dellapersona, a superamento della frammentazione e fluidificazione del soggetto checaratterizza la cultura contemporanea.ContenutiUn primo modulo, a carattere teoretico, fissa le linee fondamentali di una fenomenologiae ontologia della persona umana, nell’intento di cogliere, oltre le variabilidell’esperienza, le costanti che permettono di riconoscere la sostanzialità dell’esserepersonale e, ad essa coessenziale, la relazionalità della persona e il suo protendersi138


Primo ciclo di studialla libertà come frontiera aperta dell’esistenza.Tracciata la ‘mappa’ concettuale dell’antropologia filosofica, con un secondo modulo,a carattere storico, si percorrono le linee essenziali della storia della riflessione antropologica,concentrando in particolare l’attenzione sugli elementi di continuità delledue linee alternative olimpico-aristotelico-tomista ed orfico-platonico-agostiniana esugli effetti e<strong>qui</strong>libratori dell’apporto del pensiero cristiano alla riflessione filosoficaoccidentale. Si guarda, inoltre, al decorso della concezione antropologica moderna econtemporanea come sviluppo ed incremento del principio di soggettività e insiemegraduale desostanzializzazione della persona. In questa sede vengono affrontati testiclassici di autori quali Platone, Aristotele, Agostino, Tommaso; due soste monografichepermetteranno di soffermarsi sull’antropologia di Blaise Pascal e di Antonio Rosmini.Un terzo modulo è riservato ad alcuni approfondimenti mirati a punti particolariemersi nei moduli teoretico e storico, in primo luogo con una riflessione sul valore dellacorporeità e la comprensione integrale della persona umana e, di <strong>qui</strong>, sull’antropologiadella differenza sessuale, e ancora sul problema del riduzionismo antropologicoscientista ed evoluzionista, guardando all’irriducibilità dell’orizzonte trascendentaledella coscienza.MetodoLezioni frontali, integrate da studio individuale e letture di approfondimento o eventualicollo<strong>qui</strong> con il docente.L’esame consiste nella verifica dell’assimilazione critica della riflessione sviluppatadurante il corso, in rapporto ai punti indicati in un tesario riassuntivo delle tematichesvolte e dei testi indicati.BibliografiaManuale:Palumbieri S., L’uomo, questa meraviglia. Antropologia filosofica I - Trattato sulla costituzioneantropologica; L’uomo, questo paradosso. Antropologia filosofica II - Trattatosulla con-centrazione e condizione antropologica, Urbaniana University Press, Roma1999-2000, 2 voll.; oppure nella riduzione in unico vol.: L’uomo meraviglia e paradosso.Trattato sulla costituzione, con-centrazione e condizione antropologica, compendio acura di C. Freni, Urbaniana University Press, Roma 2006.PRIMO CICLOBibliografia complementare:Botturi F. (ed.), Soggetto e libertà nella condizione postmoderna, Milano 2003.Coreth E., Antropologia filosofica, Morcelliana, Brescia 1991.Mondin B., Storia dell’antropologia filosofica, ESD, Bologna 2001, 2 voll.Peratoner A., «Une anthropologie pour l’éthique. Mouvances de la philosophie de lapratique pascalienne», in Behrens R. - Gipper A. (edd.), Croisements d’anthropologies.Pascals Pensées im Geflecht der Anthropologien, Heidelberg 2005, pp. 249-274.Id., Pascal, Roma 2011, pp.290Vigna C., «Sostanza e relazione. Una aporetica della persona», in Melchiorre V. (ed.),L’idea di persona, Milano 1996.139


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012PSICOLOGIA GENERALE E DELLA RELIGIONEProf. Antonio BertazzoSV104: corso semestrale, 4 ore sett. nel II semestreObiettivi:Psicologia generale:• Offrire elementi di definizione della scienza della psicologia, delineando aspettiintroduttivi all’interdisciplinarietà: il dialogo con la teologia, la filosofia, l’antropologiateologia.• Proporre un’analisi fenomenologica ed un’analisi dinamica dei processi psicologici.La prima riguarda la descrizione delle componenti della vita psichica dell’uomo:i livelli, le dimensioni della coscienza, l’apprendimento, i processi decisionali,la percezione, la memoria. La seconda riguarda il funzionamento delle diversecomponenti.• Disporre una panoramica delle diverse correnti della psicologia e delle teorie dellapersonalità, rilevando appunti utili per un dialogo con le discipline teologiche.Psicologia della religione:• Proporre uno studio generale sul comportamento religioso, offrendo elementi dicomprensione dell’origine psicologica di esso. Un approfondimento del pensierodi alcuni autori contribuirà a svolgere tale obiettivo.• Individuare dei criteri di definizione della maturità umana e religiosa.• Approfondire l’analisi di fenomeni religiosi, quali l’appartenenza, l’aggregazione,movimenti e sette religiose.Contenuti:Prima parte: Psicologia generale1. Teologia e scienze umane. Integrazione e dialogo tra la teologia e la psicologia2. Elementi fenomenologici studiati dalla psicologia.3. Strutturazione della personalità.4. Quadri generali delle teorie della personalità.5. Sviluppo della personalità6. Aspetti di sviluppo morale.Seconda parte: Psicologia della religione1. Psicologia e religione: introduzione generale e definizioni.2. Integrazione religione e persona.3. Religione, esperienza religiosa, atteggiamento religioso.4. Maturità religiosa e formazione.5. Alcuni autori (Freud, Jung, Allport, Maslow. Frankl).6. Aspetti evolutivi della dimensione religiosa7. Vita spirituale e dinamiche umane.140


Primo ciclo di studiMetodoLezioni frontaliProposte di letture specifiche e confronto di gruppo.BibliografiaManuali:Psicologia generaleRavaglioli A.M., Psicologia. Studio interdisciplinare della personalità, EDB, 2006.Cencini A. - Manenti A., Psicologia e formazione. Strutture e dinamismi, EDB, Bologna2003 (12 ed).Psicologia della religioneFizzotti e. , Introduzione alla psicologia della religione, Franco Angeli, Milano, 2008.Dal Molin N., Verso il blu. Lineamenti di psicologia della religione, Messaggero,Padova 2001 2 .Testi complementari:Ciotti P. - Diana M., Psicologia e religione, Ed. Dehoniane, Bologna 2005.Diana M., Ciclo di vita ed esperienza religiosa, Ed. Dehoniane, Bologna 2004.Gambini P. , Introduzione alla psicologia. I processi dinamici, Vol. I, Franco Angeli,Milano 2004.Gambini P., Introduzione alla psicologia. I processi cognitivi, Vol. II Franco Angeli,Milano 2006Sovernigo G., Religione e persona, EDB, Bologna 1990 2 .Vergote A., Fede, religione, incredulità, Paoline, Roma 1985.PRIMO CICLODurante le lezioni saranno offerti, come integrazione, schemi e brevi dispense.141


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012SOCIOLOGIA GENERALE E DELLA RELIGIONEProf. Giuseppe ManzatoSV105: corso annuale, 2 ore sett. nel I semestre e 2 ore nel II semestreObiettiviIl corso intende offrire gli elementi fondamentali per la comprensione delle trasformazioniche hanno segnato il passaggio dalla società tradizionale alla società modernae postmoderna, con particolare attenzione al fenomeno socioreligioso. Verranno illustratigli orientamenti e le categorie fondamentali del pensiero sociologico. Sarannoconsiderate anche le dinamiche del confronto multiculturale, con specifico riferimentoai processi migratori che segnano la società occidentale.ContenutiOrigini delle scienze sociali: dal pensiero classico alla contemporaneità; cultura eculture; teorie sulla socializzazione; i gruppi sociali; il processo di istituzionalizzazione:status e ruoli; stratificazione sociale; devianza; processi comunicativi; bisogni e valori;società e processi di integrazione nella postmodernità.Sul concetto di religione. L’organizzazione sociale del sacro nella storia dell’umanità.Teorie sulla secolarizzazione. Cenni su fondamentalismo e fondamentalismi; neosincretismi;confronto interreligioso nella contemporaneità. Fede, laicità e laicismo:considerazioni sull’età contemporanea.MetodoIl corso prevede lezioni frontali del docente e alcuni momenti di studio collettivo,indirizzato all’analisi di alcune ricerche sociologiche, specie in ambito socioreligioso.Modalità d’esame: prova orale (o scritta a seconda delle indicazioni del docente) suicontenuti del corso.BibliografiaRobertson I., Elementi di sociologia, Zanichelli, Bologna 1992.Pace E., Introduzione alla Sociologia delle Religioni Carocci editore, Roma, 2007 (secondoindicazioni che verranno fornite durante il corso).Manzato G., Sociologia e modernità. Per un’analisi del pensiero sociologico, Il Segnodei Gabrielli editori, San Pietro in Cariano (VR) 2008.Willaime J.P., Sociologia delle religioni, Il Mulino, Bologna 1996.Manzato G., Generazioni al margine. Bioetica, globalizzazione, crisi internazionale,mass-media, scuola: come la rivoluzione tecnologica accelera la deriva culturale,Il Segno dei Gabrielli, San Pietro in Cariano (VR) 2002.Dispensa a cura del docente.Per il testo di Sociologia generale, il docente fornirà indicazioni precise a inizio corsoanno accademico.Ulteriori indicazioni saranno fornite all’inizio del corso142


Primo ciclo di studiINTRODUZIONE AL MISTERO DI CRISTOProf. Giuseppe ToffanelloSV106: corso semestrale, 2 ore sett. nel I semestreObiettiviIl corso intende aiutare lo studente ad apprezzare il <strong>qui</strong>nquennio teologico nella suaunità e molteplicità come riflessione sul mistero di Cristo così come nella vita dellachiesa e nell’esistenza credente si è rivelato e sviluppato. Intende anche offrire le‘coordinate’ dentro le quali si collocano gli studi teologici.Contenuti‘Epiphaneia’: la manifestazione del fatto cristiano. Le pietre miliari della storia e laprogressiva comprensione/riflessione di chi è Cristo per il credente e per il mondo.Gesù di Nazaret: fonti, ambiente, annuncio, agire, Pasqua. La chiesa nel mondo: formazionedel canone, principio della tradizione, comprensione della fede nella teologia enel senso della fede, insegnamento vincolante, strutture costitutive, unità e divisione,monachesimo. Il mondo-chiesa: l’ordine del mondo, il vertice della piramide, due tipidi cristiani, conoscibilità e figura dell’ordo, bellezza come splendore dell’ordine, ordosanctorum. Una chiesa mondiale: confessionalizzazione, universalizzazione, illuminismo,età moderna.‘Leiturghia’: la risposta umana nella fede, nel culto, nella prassi. Una visione sinteticadel credere: parlare di Cristo, pensare lo Spirito, la Trinità come amore divino,la creazione come dono d’amore, l’uomo sotto la grazia come dono di libertà, chiesae sacramenti come realizzazione della libertà divina, escatologia come libertà pienamenterealizzata. Una visione sintetica dell’agire cristiano: la ricerca della norma,la coscienza, la responsabilità, la libertà. Una visione sintetica del celebrare: pietà,liturgia, tempo santo.‘Zoopoiesis’: il mondo e la storia vivificati dallo Spirito santo. Esperienza e fede, cristianesimoe religioni.‘Martyria’: la testimonianza dei credenti. Il dono che il cristianesimo fa al mondo di oggi.PRIMO CICLOMetodoIl corso prevede lezioni frontali da parte del docente.La verifica dell’apprendimento avverrà sulla base di un tesario riassuntivo delle tematichepresentate durante le lezioni. Al collo<strong>qui</strong>o d’esame lo studente presenterà unatesi a sua scelta, mentre il docente chiederà di sviluppare un’altra tesi.BibliografiaBeinert W., Il cristianesimo. Respiro di libertà, Queriniana, Brescia 2003.Conferenza Episcopale Italiana, La verità vi farà liberi. Catechismo degli adulti,Città del Vaticano 1995.Benedetto XVI, Spe salvi. Enciclica sulla speranza cristiana, Roma 2007.143


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012INTRODUZIONE ALLA SACRA SCRITTURAProf. Gastone BoscoloSV107: corso annuale, 2 ore sett. nel I semestre; 4 ore sett. nel II semestreObiettiviIl corso intende preparare allo studio e alla corretta comprensione della Bibbia, offrirele conoscenze necessarie per accostare il testo sacro con rigore scientifico e lastrumentazione necessaria alla comprensione dell’economia salvifica contenuta nellaSacra Scrittura.ContenutiIl corso è strutturato in due parti.a) La Bibbia nel suo contesto. Questa prima parte presenta: la suddivisione della Bibbia(ebraica e cristiana) e la sua formazione; l’ambiente geografico nel quale si sonosvolti i fatti narrati nel testo sacro e nel quale gli stessi sono stati scritti e trasmessi; lavicenda storica del popolo protagonista di questa letteratura; usi costumi istituzionie feste del popolo ebraico; l’influenza esercitata nel testo biblico dalle letteraturedell’antico vicino Oriente; la letteratura intertestamentaria e rabbinica.b) Bibbia e parola di Dio. In questa seconda parte si chiarisce in che senso la SacraScrittura è Parola di Dio. Si ripercorre la storia della trasmissione del testo biblico;si presenta il cammino seguito per stabilire quanti e quali sono i libri che formanola Scrittura e che costituiscono norma di fede e di vita per il cristiano (il Canone).Si chiarisce perché la Bibbia sia al tempo stesso parola di Dio e parola umanaaffidata allo scritto (Ispirazione). Si analizza il tema della verità della Scrittura edella sua interpretazione (Ermeneutica), con alcuni cenni di storia dell’esegesi(dalla chiesa apostolica al Vaticano II). Infine, dopo una presentazione della DeiVerbum, ci si sofferma sui principali generi letterari presenti nella Sacra Scritturae sulla strumentazione necessaria per il suo studio (testi in lingua originale,concordanze, sinossi, dizionari biblici, indici bibliografici).MetodoIl corso consiste in lezioni frontali da parte del docente. Il collo<strong>qui</strong>o d’esame si baseràsu alcuni argomenti assegnati dal docente sulla base di un indice riassuntivo delletematiche trattate durante le lezioni.BibliografiaManuale:Boscolo G., La Bibbia nella storia. Introduzione generale alla Sacra Scrittura,Messaggero & Facoltà Teologica del Triveneto, Padova 2009.Testi di approfondimento:Alonso Schökel L.- Bravo Aragon J.M., Appunti di Ermeneutica, Dehoniane, Bologna 1994.Egger W., Metodologia del Nuovo Testamento, Dehoniane, Bologna 1989.144


Primo ciclo di studiFlor Serrano G. - Alonso Schökel L., Dizionario della Scienza Biblica, LEV, Roma2002.Gower R., Usi & costumi dei tempi della Bibbia, LDC, Leumann (To) 2000.Perego G., Atlante biblico, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 1988.Simian-Yofre H., Metodologia dell’Antico Testamento, Dehoniane, Bologna 1994.Ska J.-L., Il libro sigillato e il libro aperto, Dehoniane, Bologna 2005Soggin J.A., Storia di Israele. Introduzione alla storia d’Israele e Giuda dalle originialla rivolta di Bar Kochba, Paideia, Brescia 2002 2 .TEOLOGIA FONDAMENTALE I.L’AGAPE E IL LOGOSProf. Giorgio SgubbiSV110: corso semestrale, 2 ore sett. nel II semestreObiettiviL’obiettivo fondamentale di questa riflessione consiste nell’introdurre alla comprensioneche la ratio, cioè la natura relazionale e intelligente dell’uomo, è una dimensioneintrinseca della rivelazione di Dio come Agape, e che dunque l’esercizio dellaragione non è richiesto al credente per sostenere una fede debole, incapace da solaa qualificarsi come vera, ma deriva piuttosto dal carattere trascendente e gratuitodella Rivelazione di Dio, che, agli effetti del suo potere accadere, esige l’uomo comecapace di corrispondere alla verità del dono. “Credo, dunque penso”.Punti di riferimento saranno la Fides et ratio di Giovanni Paolo II, la lezione magisterialedi Benedetto XVI, la riflessione di Barth, Rahner, Von Balthasar e Jüngel, comepure le intelligenti provocazioni di alcuni significativi filosofi italiani contemporanei(Antiseri, Pareyson, Severino, Vattimo, Cacciari).PRIMO CICLOContenutiLa rivelazione cristiana si configura come l’autocomunicazione che Dio offre in GesùCristo all’uomo, creando e destinando quest’ultimo alla condivisione della sua stessaVita (2Pt 4,1). La natura nuziale, divino-umana, della Rivelazione non solo non escludel’uomo, ma, anzi, lo esige come “essere per la verità” agli effetti del suo stesso poteraccadere: solo una natura intelligente, libera e dotata di volontà può infatti corrispondereal dono libero e desiderabile dell’Agape divina.La Rivelazione, quale evento nuziale di corrispondenza, tende a Gesù Cristo e in essosi compie: è pertanto l’unità cristologica di Dio con l’uomo che comprende, fonda eillumina il rapporto fede-ragione, grazia-natura, teologia-filosofia. Ne consegue che ilcarattere di gratuità e dono che caratterizza la rivelazione di Dio come Agape (1Gv4, 16), non solo non si sottrae all’esercizio della ragione, ma richiede questo nella145


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012massima estensione, rigore e severità: alla grandezza del dono deve corrispondere“l’audacia della ragione” (FeR 48). Ciò significa, infine, che la Rivelazione di Diocome Agape non afferma semplicemente il primato dell’iniziativa divina, ma sottolineaanche la reale capacità del destinatario, dell’uomo, di accoglierla: “Ubi amor, ibioculus” (Riccardo di S. Vittore).La rilevanza teologica della ragione, come pure ogni “apriori teologico” della filosofia,sono inscritti nella natura dell’Agape: questo consentirà di comprendere che l’errore diogni razionalismo, fideismo e relativismo consiste precisamente nell’impedire all’uomola piena corrispondenza alla piena ed escatologica rivelazione di Dio avvenuta nellasua autocomunicazione in Gesù Cristo.I. Orizzonte teologicoLe attuali sfide della fede e della ragione.Il postmoderno e l’ “assolutezza del Cristianesimo”.Relativismo e carattere escatologico della fede cristiana.L’evento cristico come originaria comunione di ragione e fede: K. Rahner e H. U. vonBalthasar.Metafisica e mistero cristiano.II. Orizzonte ontologicoConoscenza e forme di conoscenza.Verità come relazione.“Adaequatio” o corrispondenza?“Gratuità”: una categoria trascurata.Possibilità e necessità come cifre della Gratuità.L’evento-Cristo come “Universale concreto e gratuito”.III. Orizzonte antropologico-nuzialeLa “fides et ratio” come riflessione cristologica sulla ragione.Il carattere nuziale del Cristianesimo e il rapporto fede-ragione.Il Vaticano I e le istanze della modernità.Razionalismo e fideismo.MetodoIl corso prevede lezioni frontali con possibilità di intervento e interazione da partedegli Studenti. L’esame sarà unico con quello del corso di “Teologia fondamentale”tenuto dal prof. A. Toniolo.BibliografiaBarth K., Die Menschlichkeit Gottes, Zollikon-Zürich 1956.Benedetto xvi, «Fede, ragione e università. Ricordi e riflessioni», in AA.VV., Dio salvila ragione, Siena 2007, 9-40.Bouillard H., La logique de la foi, Paris, 1984.146


Primo ciclo di studiColombo G., La ragione teologica, Milano 1995.Giovanni Paolo ii, Fides et ratio. Lettera enciclica circa i rapporti tra fede e ragione.JÜNGEL E., «La possibilità di pensare Dio», in Id., Dio mistero del mondo, Brescia1982, 143-296.Kern W. - Pottmeyer H. J. - Seckler M., Corso di Teologia Fondamentale, vol. 2,Brescia 1990.Müller K., Ai confini del sapere. Introduzione alla filosofia per teologhe e teologi,Brescia 2006.Rahner K., Corso fondamentale sulla fede. Introduzione al concetto di Cristianesimo,Roma 1978.Ratzinger J. - Benedetto xvi, Il Dio della fede e il Dio dei filosofi. Un contributo alproblema della theologia naturalis, Venezia 2007.Toulmin S., Return to reason, Cambridge (Mass.) 2001.Von Balthasar H. U., «L’apriori teologico della metafisica», in Id., Gloria. Nellospazio della metafisica. L’epoca moderna, Milano 1978, 561-566.Von Balthasar H. U., Verità del mondo, Milano 1989.PRIMO CICLO147


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012PATROLOGIA E PATRISTICA IProf. Celestino CorsatoSV108: corso semestrale, 4 ore sett. nel II semestreObiettiviIl corso si propone di introdurre lo studente allo studio dei Padri della Chiesa, lettinel loro contesto storico-geografico-culturale-sociale e come testimoni autorevolidella Tradizione ecclesiale negli aspetti dottrinali, esegetici, liturgici, disciplinari,spirituali, iconografici.Contenuti«Padri della Chiesa»: tentativo di definizione, periodizzazione, importanza e significatodella riflessione patristica per la Tradizione.Comprensione, elaborazione e sviluppo del pensiero cristiano preniceno (senza trascurarel’avvio e l’evoluzione di strutture ecclesiastico-disciplinari): elementi di riflessionecristologica-trinitaria, di liturgia e sacramentaria, escatologia, ecclesiologia, esegesi,ecc., a partire dai Simboli, <strong>qui</strong>ndi nei Padri Apostolici (in particolare Clemente diRoma, Ignazio, Didaché, Erma), negli Apologisti (in particolare Giustino, A Diogneto),nei testi omiletici e nella letteratura martiriale, in Ireneo (controversia antignostica),negli Africani e Romani (Tertulliano, Cipriano; Ippolito, Novaziano), negli Alessandrini(Clemente e Origene).Letture: Cipriano, L’unità della Chiesa cattolica (in Trattati, a cura di A. Cerretini,Città Nuova, Roma 2004).MetodoIl docente presenterà in classe le principali figure dei Padri (lezioni frontali); altrefigure saranno demandate allo studio degli alunni.Il corso si concluderà con un esame: la valutazione finale terrà conto delle verifiche(su voci di Dizionario, su lettura di testi e temi patristici) e del lavoro svolto durantele lezioni del semestre.BibliografiaQuasten J., Patrologia, vol. 1, Marietti 1980.Alcune voci del Nuovo Dizionario Patristico e di Antichità Cristiane, Marietti,Genova 2006-2008.148


Primo ciclo di studiSECONDO ANNOFILOSOFIA TEORETICA (Ontologia metafisica)Prof. Alberto PeratonerSV212: corso semestrale, 4 ore sett. nel I semestreObiettiviIl corso propone un’esplorazione sistematica del versante teoretico del pensiero filosofico,dalla sua radice metafisica alle possibili articolazioni dell’ermeneutica, e siincentra sull’indagine fondativa intorno alle realtà prime che specifica l’ontologiametafisica, dove prendono forma le questioni di fondo più radicali e rilevanti delpensiero filosofico quale è venuto determinandosi sin dal suo esordio. La riflessionemira a riguadagnare una prospettiva unitaria nella comprensione della realtà, a superamentodella frammentazione dei saperi che caratterizza il pensiero postmoderno,rilevando le implicazioni nel versante della filosofia della pratica - e le ricadute etichee culturali - delle alternative descrizioni teoretiche del reale.ContenutiIl corso si articola in tre moduli che, preceduti da una riflessione introduttiva, permettonodi dar luogo, attraverso tagli diversi e complementari, ad un’esplorazionesistematica della materia sotto molteplici angolazioni.Una riflessione introduttiva prende in esame il significato dell’attività speculativadel theorein come dimensione contemplativa dell’essere, originariamente orientataalla comprensione del fondamento della realtà e della riconduzione ad esso delmolteplice e diveniente, da cui è riconoscibile l’originaria vocazione “enciclopedica”della filosofia.In un primo modulo, a carattere strettamente teoretico, si delinea la mappa concettualedella filosofia teoretica, assumendo a linea guida le categorie del pensieroontologico-metafisico classico e scolastico, in una comprensione metastorica che necolga le costanti quali affioramenti di una philosophia perennis riconoscibile oltre levariabili culturali e linguistiche o terminologiche. Si affronta innanzitutto la questionedella semantizzazione dell’essere, mettendo a fuoco in particolare la sua polivocitàe analogia, nonché le distinzioni di essere possibile, ideale, reale, per passare poiall’espressione o determinazione dell’essere, secondo le determinazioni restrittive(categorie, sostanza, accidente) e coestensive (le proprietà trascendentali dell’essere,alle quali si dedica una parte cospicua della riflessione del corso), e ancora illustrarei due sommi principi di evidenza, logica e fenomenologica.Con il secondo modulo, una ricognizione storica supporta l’indagine, soffermandosisulle ragioni ed il significato dell’incontro del pensiero cristiano con le categoriedella metafisica classica in età patristica e nella scolastica medievale da un lato,dall’altro sul senso della caduta d’interesse per il pensiero ontologico-metafisico chePRIMO CICLO149


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012caratterizza il mondo contemporaneo. In questa sede vengono affrontati alcuni testiclassici, tra cui in particolare la Metafisica di Aristotele, il De ente et essentia e altrepagine significative (De Veritate I; Summa Theologiae; …) di Tommaso, nonché laTeosofia di Antonio Rosmini.Un terzo modulo è dedicato ad alcuni approfondimenti mirati a punti particolariemersi nei moduli teoretico e storico, in primo luogo sul senso della Verità cometrascendentale, sulla compossibilità della stabilità della verità e del suo darsicome sapere nel tempo, sui rapporti tra ermeneutica e ontologia metafisicae soprattutto sulla questione dell’esistenza di Dio e la riflessione elaborata dallateologia filosofica, nonché, in rapporto a ciò, sul rapporto tra ragione e fede e l’universalitàdel logos in ordine alle problematiche sollevate dalla laicità e dalla societàplurale e multiculturale.MetodoLezioni frontali, integrate da studio individuale e letture di approfondimento o eventualicollo<strong>qui</strong> con il docente.L’esame consiste nella verifica dell’assimilazione critica della riflessione sviluppatadurante il corso, in rapporto ai punti indicati in un tesario riassuntivo delle tematichesvolte e dei testi indicati.BibliografiaDispense e manuale:Peratoner A., Theoria ducit ad Dei cognitionem. Materiali per il Corso di Filosofiateoretica - dispense del docente, fornite a moduli durante il corso.Vigna C., Il frammento e l’intero, Vita e Pensiero, Milano 2000.Bibliografia complementare:Bontadini G., Conversazioni di metafisica, Vita e Pensiero, Milano 1995, 2 voll.Gilson E. , L’Essere e l’essenza, Massimo, Milano 1998.Molinaro A., Metafisica. Corso sistematico, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo(Mi) 1994.Mondin B., Storia della Metafisica, ESD, Bologna 1998, 3 voll.Peratoner A., «Enciclopedismo ontologico e Metafisica dell’unitotalità. La via di AntonioRosmini alla deframmentazione dei saperi», in Marcianum, IV (2008), 1, pp. 13-62.Id., «Prefazione» in G. Goggi, Ragione e fede. Studio sul rapporto tra la ragioneepistemica e l’esperienza credente, Marcianum Press, Venezia 2008, pp. 7-18.Id., «Universalità e costanti della ragione. Fondamenti possibili ai saperi condivisi inuna società plurale», in AA.VV., Sguardi sulla società plurale, a cura di M. Sterpini,Marcianum Press, Venezia 2010, pp. 63-78.150


Primo ciclo di studiFILOSOFIA DELLA RELIGIONEProf. Valerio BortolinSV202: corso semestrale, 4 ore sett. nel II semestreObiettiviIl corso si propone di introdurre lo studente ad una comprensione del fenomeno religiososecondo la metodologia e il punto di vista della riflessione filosofica, tentandodi far emergere la condizione di possibilità, l’essenza, il valore ed il significato dell’“universale religioso” in rapporto all’esistenza dell’uomo e alla sua storia. Vengono cosìpure poste le premesse filosofiche per il dialogo interreligioso e per una riflessioneteologica sul rapporto tra la fede cristiana e le religioni.Contenutia. Il punto di partenza del percorso è costituito da una rilevazione, in forma sintetica,della situazione della religione nel contesto culturale occidentale. Le duetendenze, apparentemente opposte, del progressivo distacco dalla religione e dellasua sorprendente persistenza all’interno della nostra società secolarizzata fannoemergere il carattere problematico della religione oggi.b. Sempre nell’ambito di un discorso introduttivo si delineano i tratti fondamentalidello statuto epistemologico della filosofia della religione, mettendone in luce ilmetodo: trascendentale, da una parte, e fenomenologico-ermeneutico, dall’altra,e chiarendo il rapporto con le altre discipline che si interessano della religione.c. Si tracciano successivamente le linee essenziali di una storia della filosofia dellareligione. Dopo brevi cenni circa il rapporto religione - filosofia nel mondo grecoe nel pensiero cristiano, sia patristico che medievale, ci si soffermerà soprattuttosulla razionalizzazione della religione operata dalla filosofia moderna, nella qualela verità della religione viene a dipendere in maniera esclusiva dall’evidenza razionale,e sulla conseguente critica e negazione della religione. Si metterà infine inevidenza il sorgere di una nuovo approccio alla religione, tendente a riconoscerealla religione una sua autonomia e specificità rispetto alle altre dimensioni dell’esistenzaumana.d. Il percorso sistematico parte da una distinzione tra religiosità e religione. La primaviene individuata come la condizione di possibilità, dal punto di vista antropologico,della religione e, in quanto tale, pura struttura di apertura al Mistero e allaTrascendenza, vuota di contenuti determinati e specifici e trasversale rispetto atutti i particolari modi in cui l’esistenza umana si esprime. E’ grazie a tale aperturache una possibile rivelazione può essere accolta, grazie alla quale il Mistero vienea configurarsi come il Dio che ha un nome e che possiede un volto, secondo unadinamica caratterizzata dalla dialettica tra rivelazione e nascondimento e trarivelazione e interpretazione. E’ in tale ambito che emerge pure il tema decisivodel rapporto tra religione e culturae. A partire da tali premesse si potrà affrontare la problematica del confronto e dellapossibilità di dialogo tra le religioni, a partire dall’opposizione tra relativismo ePRIMO CICLO151


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012fondamentalismo. Si cercherà di offrire una pista di soluzione a partire da unariflessione sulla questione della verità, cercando di mettere in luce la differenzatra il concetto esistenziale-religioso e il concetto scientifico di verità.f. Nell’ultima parte del corso, verranno date alcune sintetiche indicazioni sui terminifondamentali caratterizzanti l’ “universale religioso” religioso così come emergonodagli studi storici e fenomenologici: il sacro, il simbolo, il mito, il rito.MetodoIl corso è costituito fondamentalmente da lezioni frontali proposte dal docente. Altermine di ogni argomento trattato si utilizzerà un’ora per una libera discussione congli studenti. L’ultimo punto del programma verrà affrontato con la partecipazioneattiva degli studenti, attraverso un lavoro di tipo seminariale.La verifica dell’apprendimento avverrà sulla base di un programma dettagliato predispostodal docente. Il collo<strong>qui</strong>o d’esame verterà su un primo tema, sufficientemente,ampio che lo studente dovrà dimostrare di saper impostare e sviluppare correttamentee su due altre domande più specifiche. Allo studente verrà inoltre richiesto dipresentare e di offrire una propria valutazione di uno dei classici della filosofia dellareligione indicati all’inizio del corso.BibliografiaManualiFabris A., Tre domande su Dio, Laterza, Roma-Bari 1998.Bortolin V., Dossier per il corso di filosofia della religione (pro manuscripto).Testi consigliatiFabris A., Introduzione alla filosofia della religione, Laterza, Roma-Bari 1996.Filoramo G., Che cos’è la religione. Temi metodi problemi, Einaudi, Torino 2004.Greco C., L’esperienza religiosa. Essenza, valore, verità, San Paolo, Cinisello Balsamo(Mi) 2004.Grondin J., Introduzione alla filosofia della religione, Queriniana, Brescia, 2011.Rizzi A., Il sacro e il senso. Lineamenti di filosofia della religione, LDC, Leumann(To) 1995.Sorrentino S., Realtà del senso e universo religioso. Per un approccio trascendentaleal fenomeno della religione, Carocci, Roma 2004.Tommasi R., La forma religiosa del senso. Al crocevia di filosofia, religione e cristianesimo,Messaggero, Padova 2009.Welte B., Dal nulla al mistero assoluto, Marietti, Casale Monferrato 1985.Un testo a scelta tra una lista di classici della filosofia della religione presentata daldocente all’inizio del corso.152


Primo ciclo di studiFILOSOFIA MORALEProf. Leonardo ScandellariSV204: corso semestrale, 4 ore sett. nel I semestreObiettiviIl corso fornisce una presentazione fondamentale dell’etica filosofica. Si intende recuperarel’impostazione dell’etica classica, che vede nella filosofia pratica principalmenteuna domanda sul senso della vita umana. A tale scopo si vuole risalire, da unaprospettiva etica «di terza persona», impostata sulla ricerca dei criteri per definirele azioni lecite in base ad una legislazione esterna, ad una prospettiva «in primapersona», in cui il soggetto che riflette è lo stesso soggetto agente, in cerca del beneche dia senso e compiutezza alla sua vita.ContenutiUna parte introduttiva riflette sulla domanda che investe oggi tanto la vita moraledell’uomo, quanto il compito specifico dell’etica filosofica. Segue una sezione dedicataal confronto con i temi e i personaggi più rilevanti nella storia della filosofia morale.La terza sezione è dedicata a presentare e analizzare i principali nodi problematicidel dibattito etico classico e contemporaneo: autonomia o eteronomia dell’etica, normativitàe universalità della norma, libertà fra legge naturale e naturalismo, coscienzae responsabilità, il conflitto morale e la razionalità pratica, il problema dell’eticaapplicata. Nella quarta parte del corso si affronta un testo “classico” del pensiero cristianocontemporaneo come riflessione sugli elementi della filosofia sociale e politica.MetodoIl corso prevede una serie di lezioni frontali, nelle quali si fornisce, anche con l’aiutodi schemi, presentazioni e integrazioni, la trattazione sintetica degli argomenti checiascuno studente dovrà poi affrontare nello studio personale.La verifica finale verte su ciascuna delle quattro parti del corso. Uno degli argomentiè a scelta dello studente.PRIMO CICLOBibliografiaManuali:Testi prescritti:Alici L., Filosofia morale, La Scuola, Brescia 2011;Da Re A., Le parole dell’etica, Bruno Mondadori, Milano 2010;Maritain J., L’uomo e lo Stato, Marietti 1820, Genova - Milano 2003 3 .Sussidi e dispense a cura del docente.Testi consigliati per approfondimenti:- per la prospettiva storica, Maritain J., La filosofia morale. Esame storico e critico deigrandi sistemi, Morcelliana, Brescia 1999 5 ; Marzocchi V., Filosofia politica. Storia,concetti, contesti, Laterza, Roma - Bari 2011;153


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012- per un raccordo fra l’esame storico e i temi principali, Da Re A., Filosofia morale,Bruno Mondadori, Milano 2008;- per la parte sistematica, Léonard A., Il fondamento della morale. Saggio di eticafilosofica, San Paolo, Cinisello Balsamo 1994; Mordacci R., La vita etica e le buoneragioni, Bruno Mondadori, Milano 2007; come manuale di base dall’impianto più tradizionale,Vendemiati A., In prima persona. Lineamenti di etica generale, UrbanianaUniversity Press, Roma 2008.TEOLOGIA FONDAMENTALE II *Prof. Andrea TonioloSV213: corso semestrale, 4 ore sett. nel II semestre*Per gli studenti che nell’ A.A. 2011-2012 sono iscritti al 2° anno questo corso è denominatoancora Teologia Fondamentale SV205ObiettiviLa riflessione teologico-fondamentale in confronto continuo con il contesto culturalee religioso contemporaneo, evidenzia la ragione-ragionevolezza intrinseca allarivelazione cristiana, il suo essere dotata di senso e per questo motivo accessibile,comunicabile anche al di fuori dell’esperienza di fede. In particolari gli obiettivi sono:• la riflessione sul concetto di rivelazione, mostrandone il carattere di intelligibilitàe di credibilità• lo studio e l’interpretazione delle fonti della teologia (Scrittura, Magistero e Tradizione),con particolare attenzione alla Dei Verbum• la lettura delle correnti culturali contemporanee, mediante il confronto con lafilosofia e le scienze umane• il confronto in chiave teologica tra cristianesimo e altre religioni• una breve panoramica dei teologi contemporanei più significativiContenutiLa teologia fondamentale indaga e riflette l’evento cristiano, preso nella sua completezza,secondo una prospettiva di fondo e fondante: il fatto e l’accoglienza nellafede della rivelazione del Dio trinitario. Il punto di vista materiale, contenutistico,della teologia fondamentale è dato dalla categoria di rivelazione, che costituisce ilprincipio di comprensione intrinseco e unitario del cristianesimo. Al contempo lariflessione sulla rivelazione non può essere compresa senza l’indagine sulla fede,nella sua forma personale e comunitaria, che accoglie e trasmette la rivelazione (laChiesa e la traditio fidei).Il punto di vista formale dell’indagine è dato dalla credibilità e significatività dellarivelazione cristiana.154


Primo ciclo di studiI Parte: Il contesto culturale e religioso contemporaneo- l’approccio moderno e postmoderno al cristianesimo- il cristianesimo in rapporto alle altre religioni- la credibilità della rivelazione cristiana in un contesto multiculturale e multireligioso.II Parte: La rivelazione cristiana- la forma storica e cristocentrica della rivelazione- il modello “autocomunicativo” di rivelazione nella Dei Verbum- la credibilità della rivelazione di Dio in Gesù Cristo: storicità e universalità di GesùCristo.III Parte: La fede e la Chiesa- la fede nel suo senso biblico e teologico - la Chiesa e la tradizione della fede- lacredibilità della fede e della Chiesa (il linguaggio della martyrìa, il rapporto traautorità e verità, tra magistero e teologia).MetodoIl corso prevede lezioni frontali da parte del docente e alcune ore (massimo 8) affidateagli studenti per la presentazione dei principali teologi del XX secolo. La verificadell’apprendimento avverrà mediante un esame orale finale sulla materia svolta nellelezioni e mediante un elaborato scritto (massimo 6 pagine) su un’opera di teologiacontemporanea, scelta dallo studente. Possono essere previsti durante lo svolgimentodelle lezioni alcuni test di verifica (al massimo 3, di un’ora ciascuno): gli studentivengono avvisati una settimana prima sull’argomento del test.BibliografiaTesto principale:Toniolo A., Cristianesimo e verità. Corso di teologia fondamentale, EMP, Padova 2004.Altra bibliografia:Epis M., Teologia fondamentale - La ratio della fede cristiana, Queriniana, Brescia 2009Gibellini R. (a cura), Prospettive teologiche per il XXI secolo, Queriniana, Brescia2003.Gibellini R., La teologia del XX secolo, Queriniana, Brescia 1992.Giovanni Paolo II, Fides et ratio. Il rapporto tra fede e ragione, Piemme, CasaleMonferrato 1998.Kern W. - Pottmeyer H.J. - Seckler M. (a cura), Corso di teologia fondamentale:1.Trattato sulla Religione; 2. Trattato sulla Rivelazione; 3. Trattato sulla Chiesa;4.Trattato di Gnoseologia teologica, Queriniana, Brescia 1990.Pié-Ninot S., La teologia fondamentale. “Rendere ragione della speranza” (1Pt 3,15),Queriniana, Brescia 2002.Verweyen H., La parola definitiva di Dio. Compendio di teologia fondamentale (Terzaedizione completamente rielaborata), Queriniana, Brescia 2001.Werbick J., Essere responsabili della fede. Una teologia fondamentale, Queriniana,Brescia 2002.PRIMO CICLO155


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012EBRAICO BIBLICOProf. Gastone BoscoloSV206: corso semestrale, 2 ore sett. nel II semestreObiettiviIl corso si propone di introdurre lo studente nella lingua ebraica biblica (fonetica,morfologia e sintassi), di far ac<strong>qui</strong>sire la capacità di leggere il testo ebraico dell’AnticoTestamento e di tradurre frasi elementari di ebraico biblico.ContenutiLa lingua ebraica nel quadro delle lingue semite. Alfabeto, vocali, articolo, pronomi,suffissi, il nome singolare e plurale, lo stato costrutto, i verbi forti e deboli, le coniugazioniverbali. Regole generali per la riduzione e l’allungamento vocalico. Nozionidi sintassi. Traduzione di alcune frasi e lettura di qualche breve testo biblico adattoalle conoscenze ac<strong>qui</strong>site.MetodoIl corso consiste in lezioni frontali da parte del docente. La verifica dell’apprendimentoavverrà sulla base della traduzione di frasi assegnate al termine delle lezioni. L’esamefinale consisterà nella traduzione e analisi di alcune frasi elementari di ebraico biblico.BibliografiaGrammaticaDeiana G. - Spreafico A., Guida allo studio dell’ebraico biblico, Società Biblica Britannica& Forestiera, Roma 1992 3 .Testo biblico (a scelta)Elliger K. - Rudolph W. (edd.), Biblia Hebraica Stuttgartensia, Deutsche Bibelgesell schaft, Stuttgart 1983.Snaith N.H. (ed.), Hebrew Bible, The United Bible Societes.Lessico (a scelta)Reymond P., Dizionario di Ebraico e Aramaico biblici, Società Biblica Britannica &Forestiera, Roma 2001 2 .Scerbo F., Dizionario ebraico e caldaico, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1912.156


Primo ciclo di studiGRECO BIBLICOProf. Roberto RavazzoloSV207: corso semestrale, 2 ore sett. nel II semestreObiettiviIl corso si propone di far ac<strong>qui</strong>sire allo studente la capacità di leggere il testo del NuovoTestamento, riconoscere le forme nominali e le loro principali funzioni sintattiche,riconoscere le forme verbali e il loro valore al fine di una corretta comprensione einterpretazione del testo neotestamentario.ContenutiAlfabeto e pronuncia. Declinazione del nome, dell’aggettivo e dei pronomi. Indicazioniessenziali sull’uso sintattico dei casi e sul loro significato. Preposizioni, congiunzioni eavverbi. Le coniugazioni verbali. Caratteristiche della lingua greca neotestamentaria ecaratteristiche filologiche e linguistiche dei principali scrittori del Nuovo Testamento.MetodoIl corso consiste in lezioni frontali da parte del docente. La verifica dell’apprendimentoavverrà sulla base della traduzione di frasi semplici nel corso delle lezioni. L’esamefinale consisterà nella traduzione e analisi di alcune frasi di greco neotestamentario.BibliografiaGrammaticaCorsani B., Guida allo studio del greco del Nuovo Testamento, Società Biblica Britannica& Forestiera, Roma 1994 2 .Testo biblicoNestle E. - Aland K., Nuovo Testamento greco e italiano, Società Biblica Britannica& Forestiera, Roma 1996.LessicoRusconi C., Vocabolario del greco del Nuovo Testamento, EDB, Bologna 1996.PRIMO CICLO157


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012NUOVO TESTAMENTO I:VANGELI SINOTTICI - ATTI DEGLI APOSTOLIProf. Carlo BroccardoSV208: corso annuale: 6 ore sett. nel I e 2 nel II semestreObiettiviIl corso intende fornire agli studenti le conoscenze basilari necessarie per la comprensionedei Vangeli Sinottici e del libro degli Atti; si propone inoltre di condurliattraverso un percorso di lettura e approfondimento esegetico-teologico di detti testi;ha infine lo scopo di introdurre ad un utilizzo critico dei principali strumenti esegetici.Questo dovrebbe fornire allo studente un bagaglio significativo per poter continuareautonomamente una lettura attenta dei Vangeli e degli Atti.ContenutiSi presenta la storia della formazione e dello studio dei Vangeli Sinottici, dalla metàdell’Ottocento ad oggi; viene in particolare considerata la cosiddetta teoria delle duefonti. Vengono <strong>qui</strong>ndi approfonditi singolarmente i libri di Marco, Matteo e Luca-Atti;per ciascuno è previsto uno sguardo alle questioni generali (stile, ambiente, autore,data), la lettura continua del testo, lo studio esegetico di alcune pericopi, l’approfondimentodelle linee teologiche principali. Per lo studio dei testi: sono previsti soloalcuni spunti di carattere diacronico, abitualmente gli approfondimenti sono di tiposincronico, con particolare attenzione all’insieme dei racconti evangelici o degli Atti.Per la teologia: più che scegliere alcune tematiche da esaminare, si dà particolareattenzione alle linee emergenti dall’insieme dei libri. Viene inoltre affrontata la figuradi Gesù da un punto di vista biblico-spirituale.MetodoIl corso prevede lezioni frontali da parte del docente e lavoro personale degli studenti.Le lezioni riguardano l’introduzione generale, l’introduzione ai singoli libri, l’esegesie gli spunti di teologia. Il lavoro personale consiste nella lettura continua dei libriinteressati con l’ausilio di un commento minimo; viene inoltre richiesta la lettura dialcuni commentari relativamente ad una parte dei testi approfonditi durante le lezioni,oltre all’utilizzo di altri strumenti esegetici (quali concordanze, dizionari, sinossi); èprevista la lettura di un volume di spiritualità biblica sulla figura di Gesù. L’esame èorale e può essere diviso in due parti.Il collo<strong>qui</strong>o d’esame verte sul contenuto delle lezioni frontali e sul volume scelto perla lettura; il lavoro personale viene verificato attraverso lavori scritti periodici oppuresvolto in forma seminariale.BibliografiaManuale:Broccardo C., I Vangeli. Una guida alla lettura (Quality Paperbacks 292), Carocci, Roma 2009.158


Primo ciclo di studiNestle E. - Aland B., Nuovo Testamento greco e italiano, Società Biblica Britannica& Forestiera, Roma 2006.Testi di approfondimento:Aguirre Monasterio R. - Rodriguez Carmona A., Vangeli sinottici e Atti degli Apostoli(Introduzione allo studio della Bibbia, 6), Paideia, Brescia 1995.Marguerat D. (cur.), Introduzione al Nuovo Testamento. Storia - redazione - teologia(Strumenti, 14), Claudiana, Torino 2004.Poppi Ang., Sinossi quadriforme dei quattro vangeli greco-italiano. Vol. I - Testo,Messaggero, Padova 1999 2 .Segalla G., Evangelo e Vangeli. Quattro evangelisti, quattro vangeli, quattro destinatari,EDB, Bologna 1993 3 .Testi consigliatiBenedetto XVI, Gesù di Nazaret, Rizzoli, Milano 2007.Biscontin C., Le ultime ore di Gesù. Condanna, Passione e Risurrezione, Edizionibiblioteca dell’immagine, Pordenone 2004.Maggioni B., Era veramente uomo. Rivisitando la figura di Gesù nei vangeli, Ancora,Milano 2001.PATROLOGIA E PATRISTICA IIProf. Celestino CorsatoPRIMO CICLOSV209: corso semestrale, 4 ore sett. nel I semestreObiettiviIl corso si propone di approfondire la letteratura patristica (esegetica, teologica,spirituale, liturgica, catechetica, poetica) dopo la pace e la svolta costantiniana, conparticolare attenzione allo sviluppo della dottrina trinitaria e cristologica (i primiquattro concili ecumenici).ArgomentiNascita e sviluppo della controversia ariana: attori, formulazione della fede nicena, interpretazioneortodossa, dibattito e difesa del Credo nel IV secolo. L’opera di Atanasio:teologia trinitaria, cristologia, pneumatologia. Ilario di Poitiers e l’opera De Trinitate.Origini e sviluppo del monachesimo anacoretico (la Vita Antonii di Atanasio), cenobitico(le Regole basiliane), stilita.I Padri cappadoci: riflessione trinitaria e cristologica, azione pastorale-sociale, teologiamistica, scritti esegetici e ascetici.I Padri antiocheni: l’umanità di Cristo al centro della riflessione cristologica dellascuola antiochena. Giovanni Crisostomo: ministero di predicazione, pensiero ascetico-159


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012spirituale, azione pastorale-sociale, teoria e prassi di catecumenato.Da Efeso a Calcedonia: Cirillo di Alessandria, controversia nestoriana, deliberazioniconciliari.Padri latini: Ambrogio (pastore, predicatore-esegeta, azione politico-ecclesiastica),Girolamo (opera biblica, controversistica, monastica), Agostino (conversione, ministeropastorale, pensiero filosofico, riflessione teologica: Trinità, Cristo, l’uomo, ratioet fides, spiritualità, ermeneutica ed esegesi), Gregorio Magno.Tematiche: Le catechesi sacramentali nell’itinerario catecumenale. La teologia cristologica,trinitaria, pneumatologica, ecclesiologica, mariologica, escatologica. I pellegrinaggiad loca sancta.Esegesi patristica: Il ritrovamento di Gesù al tempio (Lc 2,41-52); I due discepoli diEmmaus (Lc 24,123-35); La donna vestita di sole (Ap 12,1-6); La sorgente della vita(Sal 36,10); Antonio abate, testimone e maestro di Scrittura vissuta.Letture: Cirillo e Giovanni Di Gerusalemme, Le catechesi mistagogiche.MetodoIl docente presenterà in classe (lezioni frontali) le principali figure dei Padri; altresaranno demandate allo studio degli alunni.Il corso si concluderà con un esame: la valutazione finale terrà conto delle verifiche(su voci di Dizionario e su lettura di testi e temi patristici) e del lavoro svolto durantele lezioni del semestre.BibliografiaSimonetti M. - Prinzivalle E., Storia della letteratura cristiana antica, EDB, Bologna2011Alcune voci del Nuovo Dizionario Patristico e di Antichità Cristiane, Marietti, Genova2006-2008.STORIA DELLA CHIESA IProf. Andrea VaonaSV210: corso semestrale, 4 ore sett. nel II semestreObiettiviIl corso propone un excursus della Storia della Chiesa dalla svolta costantiniana alMedioevo, cercando di offrire elementi di critica storica e dello sviluppo della riflessioneteologica. L’approccio - pur essendo forzatamente di sintesi - non mancherà dipermettere una conoscenza diretta di documenti testuali e non, capaci di avvicinarecon maggior concretezza eventi e personaggi chiave della storia indagata. Si auspica dioffrire agli studenti la conoscenza di collezioni e repertori o strumenti bibliografici perapprofondire autonomamente con competenza nel futuro la ricerca storica ecclesia-160


Primo ciclo di studistica. Non mancheranno elementi di riflessione sull’interpretazione storica-teologicadi eventi tanto remoti ma centrali per lo sviluppo del cristianesimo.CotenutiA. Incontro del cristianesimo col giudaismo. La Chiesa nascente di fronte alla Sinagoga.La missione di Pietro e di Paolo.B. Incontro del cristianesimo col mondo romano. Convergenze e divergenze. Dallatolleranza alle persecuzioni. Le persecuzioni dal I secolo alla metà del IlI. Legrandi persecuzioni del III secolo. Costantino e il Cristianesimo. Il martirio deiprimi cristiani.C. Incontro del cristianesimo con l’ellenismo. Il problema della “gnosi”. - Lo gnosticismo.Le principali eresie. I primi quattro concili ecumenici. Le apologie deiPadri della Chiesa e contributi patristici. Origine e sviluppo del monachesimo.D. L’età Medievale. Caratteri del Medioevo. Le invasioni barbariche. Nascita dello Statopontificio. La Chiesa tra bizantini e longobardi. La lotta iconoclasta. Lo scismadi Fozio. La Chiesa e il Sacro Romano Impero. Gli Ottoni. L’età di ferro del papato.“Sacerdotium et imperium”. L’età gregoriana. Lo scisma d’oriente. Le crociate e gliordini militari. Le eresie del X-XIII secolo. Le lotte dei papi contro gli imperatoritedeschi nel XII secolo. Il pontificato di Innocenzo III. Gli ordini mendicanti. Leuniversità e teologia. I quattro concili lateranensi. Islam e Cristianesimo.MetodoIl corso prevede lezioni frontali da parte del docente. Gli argomenti saranno presentatianche con il sussidio di schede didattiche e documentarie che saranno fornite daldocente anche attraverso la pagina personale web. Alcuni contributi multimedialiintegreranno le lezioni. La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso un elaboratoscritto su tema storico delimitato indicato dal docente ad ogni alunno e poi daun collo<strong>qui</strong>o sul programma svolto.PRIMO CICLOBibliografiaManuali di riferimento:Lorz J., Storia della Chiesa in prospettiva di storia delle idee, I - Antichità e Medioevo,San Paolo, Cinisello Balsamo (MI), 2007 7 , pp. 1-552.Chappin M., Introduzione alla Storia della Chiesa, [Introduzione alle discipline teologiche,14], Piemme, Casale Monferrato 1994, pp. 148 (pagine scelte segnalate daldocente)Documento di riferimento:Commissione Teologica Internazionale, Memoria e riconciliazione. La Chiesa e lecolpe del passato, Città del Vaticano 7 marzo 2000: disponibile on-line sul sito www.vatican.va oppure nel fascicolo: Documenti della Santa Sede, 66, EDB, Bologna 2000.Verrà indicata poi una bibliografia specifica per argomenti nelle schede didatticheofferte per ogni unità tematica (dispensa del corso).161


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012METODOLOGIA DELLA RICERCA E INFORMATICAProf. Alberto FantonSV211: corso semestrale, 2 ore sett. nel I semestreObiettiviIl corso mira a introdurre lo studente nella comprensione del lavoro teologico indicai principali strumenti di ricerca filosofico-teologica, introduce lo studente alle strategiedi apprendimento assimilativo e analitico, fornisce i rudimenti metodologici perpresentare i risultati ac<strong>qui</strong>siti nel <strong>qui</strong>nquennio di studi. In chiusura, la presentazionedella biblioteca e i principali strumenti di utilizzo per la ricerca via internet (OPAC,cataloghi, risorse).Contenuti1. Lo studio della teologia.2. Studiare con metodo.3. Le fonti del sapere teologico.4. La raccolta del materiale di ricerca.5. Documentare le proprie fonti: le citazioni.6. La stesura di un testo: criteri generali e tipologie di lavoro scritto.7. La teologia in biblioteca.MetodoIl corso sarà condotto principalmente nello stile delle lezioni frontali e con ilsupporto di proiezioni di slides. È prevista inoltre, all’interno del corso, la visitaguidata alla struttura bibliotecaria, con relative spiegazioni per l’uso del materialebibliografico. La verifica finale, riscontro di apprendimento del corso, sarà informa scritta.BibliografiaFanton A., Metodologia per lo studio della teologia. «Desidero intelligere veritatemtuam», Messaggero - Facoltà Teologica del Triveneto, Padova 2010.Lorizio G. - Galantino N. (edd.), Metodologia teologica. Avviamento allo studio ealla ricerca pluridisciplinari, San Paolo, Milano 2004 2 .Prellezo J.M. - GARCÍA J.M, Invito alla ricerca. Metodologia del lavoro scientifico,Libreria Ateneo Salesiano, Roma 2007 4 .Farina R., Metodologia. Avviamento alla tecnica del lavoro scientifico, Libreria AteneoSalesiano, Roma 1996 4 .Serafini M. T. , Come si scrive, Bompiani, Milano 2001 6 .Serafini M. T. , Come si studia, Bompiani, Milano 2003 8 .Biondo L., Come si studia all’università - 1. Organizzazione del tempo e tecniche distudio, LED,Milano 1992.S. M. Schwertner, Internationales Abkürzungsverzeichnis für Theologie und Grenzgebiete,Walter de Gruyter Verlag, Berlin-New York 1992 2 .162


Primo ciclo di studiAbkürzungen Theologie und Religionswissenschaft nach RGG4, hrsg. von der Redaktionder RGG 4 , Mohr Siebeck, Tübingen 2006.SEMINARI FILOSOFICILA FIGURA DI CRISTO NELLA FILOSOFIACONTEMPORANEAProf. Angelo RoncolatoSV 729: corso semestrale, 2 ore sett. nel II semestreObiettiviIl corso si propone di guidare gli studenti nella ricerca di un itinerarium mentisin Christum nel pensiero filosofico contemporaneo, alla luce del seguente testo diXavier Tilliette.“La filosofia non può disinteressarsi di Gesù Cristo e, se se ne disinteressa, è perchéha espresso un giudizio preliminare sulla verità del Cristo. In realtà, presto o tardi,il filosofo è indotto a interrogarsi su Gesù Cristo, a interrogare Gesù Cristo, o perchévi è condotto dal corso dei suoi pensieri, incapaci di concludere, o perché, in ognicaso, il Cristo è nella storia un enigma irritante e affascinante. Più ancora, è il Cristoa interrogare la filosofia, a interpellarla nelle sue pretese; anche in questo caso egliè colui che ‘disturba’. La domanda del Cristo: chi dici che io sia? Chi dicono che iosia? è rivolta anche ai filosofi. Non solo egli interroga la filosofia ma, in definitiva, lagiudica” (Filosofi davanti a Cristo, Brescia 1989, p. 19).PRIMO CICLOContenutiSarà lasciato a ciascun partecipante al seminario - d’intesa col docente - la scelta delfilosofo da studiare.MetodoIl docente presenterà nella lezione iniziale il senso del corso e il progetto operativo.Successivamente ogni studente secondo un calendario prefissato avrà a disposizioneun tempo congruo (da calcolare in base al numero dei partecipanti) per esporre irisultati della sua ricerca.Il contenuto dell’esposizione, adeguatamente elaborato per iscritto, costituirà la provad’esame.Naturalmente si cercherà di favorire momenti di discussione.163


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Bibliografia di base.Tilliette X., Filosofi davanti a Cristo, Queriniana, Brescia 1989.Zucal S. (ed.), Cristo nella filosofia contemporanea. I. Da Kant a Nietzsche. II. IlNovecento, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 2000 e 2002.JACQUES MARITAIN: UMANESIMO INTEGRALEProf. Leonardo ScandellariSV 730:- corso semestrale, 2 ore sett. nel II semestreObiettiviIl seminario propone la lettura di un saggio che Jacques Maritain (1882-1973) composeriunendo il testo di sei lezioni tenute nel 1934 all’Università di Santander, in Spagna.Nel corso delle riunioni seminariali si seguirà da vicino l’autore, nel presentare idiversi temi della sua riflessione: la specificità del pensiero cristiano in rapportoall’antropologia e alla filosofia morale; la filosofia della storia e la filosofia della cultura;il pensiero sociale.ContenutiIl 1936, l’anno di pubblicazione del saggio in lingua francese — in forma rivedutae aumentata dopo una prima edizione in spagnolo — è lo stesso in cui EmmanuelMounier pubblica il suo Manifeste au service du Personnalisme. In ambedue le opereè evidente la critica all’umanesimo liberale-borghese e ai progetti totalitari fascistie marxisti. Mounier prosegue la sua riflessione verso la definizione di un progetto«personalista comunitario»; dal canto suo, Maritain recupera l’attualità e l’«ultramodernità»del pensiero di Tommaso d’A<strong>qui</strong>no, come strumento capace di riconoscerele verità presenti nel pensiero contemporaneo, ma correggendo di questo gli aspettiunilaterali, e tentando di ridefinire il compito dell’uomo e della società umana in uncorretto rapporto tra natura e grazia soprannaturale.MetodoIl seminario costituisce una delle prime occasioni per gli studenti del ciclo istituzionaledi familiarizzarsi con un metodo di analisi e ricerca più autonomo, oltre che con lecaratteristiche proprie del lavoro di gruppo. Ogni partecipante presenterà a turno unaparte dell’opera in esame, esponendo i risultati della sua analisi e lasciando spazio alleosservazioni e critiche da parte degli altri studenti. Ciascuna relazione andrà poi sviluppatain un elaborato che ogni studente dovrà redigere come prova finale del corso.BibliografiaTesto di riferimento prescritto:Maritain J., Umanesimo integrale, Borla, Roma 2009.164


Primo ciclo di studiTesto originale:Maritain J., Humanisme intégral. Problèmes temporels et spirituels d’une nouvellechrétienté, Aubier, Paris 1936;Maritain J. - Maritain R., Oeuvres complètes. VI, Editions Universitaires, Fribourg -Editions Saint-Paul, Paris 1984, p. 291-634.Testi per la consultazione e l’approfondimento:Buscemi M.L. - Rizzuto P., Jacques Maritain e il pensiero contemporaneo, Massimo,Milano 1985;Chenaux Ph., L’Umanesimo integrale di Jacques Maritain, Jaca Book, Milano 2006;Maritain J., Cristianesimo e democrazia. I diritti dell’uomo e la legge naturale,Edizioni di Comunità, Milano 1953; Id., Nove lezioni sulle prime nozioni di filosofiamorale, Massimo, Milano 2 1996;Possenti V., L’azione umana. Morale, politica e Stato in Jacques Maritain, CittàNuova, Roma 2003;Viotto P., Introduzione a Maritain, Laterza, Roma - Bari 2000.Altri saggi e articoli potranno essere indicati ai singoli partecipanti secondo i temiloro assegnati per l’elaborato finale.PRIMO CICLO165


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012TERZO ANNOANTICO TESTAMENTO I:PENTATEUCO - STORICI - SALMIProf. Stefano CavalliSV301: corso semestrale, 6 ore nel I semestreObiettiviIl corso intende introdurre lo studente al metodo storico-critico e alle problematicheinerenti lo studio dell’Antico Testamento. Dopo aver esaminato un libro biblico, scrittoin epoche diverse, in modo diverso, forse da più redattori, frammisto con glosse eaggiunte, si tenterà di arrivare a capire il messaggio che questo testo vuole dare allafede di oggi.ContenutiDopo un’introduzione storico-letteraria al Pentateuco, alla storiografia deuteronomisticae alla tradizione sacerdotale, si proporranno alcuni saggi di esegesi dellaProto-storia (Gn 1-11) e di altri brani scelti da Genesi, Esodo, Deuteronomio, connote di teologia biblica. Presenteremo <strong>qui</strong>ndi il contesto in cui sono sorti i libri storici,soffermandoci sui libri di Esdra, Neemia e 1-2 Cronache, con la proposta di unsaggio di esegesi da 1Cr. Infine, dopo un’introduzione del Salterio come libro, faremol’esegesi di alcuni salmi.MetodoIl corso verrà esposto prevalentemente con lezioni frontali, a cui potranno partecipareattivamente gli studenti nella fase di commento ai brani biblici indicati. La verificadel corso sarà fatta mediante un esame orale.BibliografiaDispense del docente.Introduzione generale:Ska J.L., Introduzione alla lettura del Pentateuco. Chiavi per l’interpretazione deiprimi cinque libri della Bibbia, Dehoniane, Bologna 2000.Tábet M. - De Virgilio G., Introduzione alla lettura del Pentateuco e dei Libri Storicidell’Antico Testamento, Apollinare Studi, Roma 2001.Cappelletto G., In cammino con Israele. Introduzione all’AT - I, Messaggero, Padova2009 6 .166


Primo ciclo di studiCommentari:Cappelletto G., Genesi (capitoli 1-11), Messaggero, Padova 2000.Id., Genesi (Capitoli 12-50), Messaggero, Padova 2002.Nepi A., Esodo (Capitoli 1-15), Messaggero, Padova 2002.Id., Esodo (Capitoli 16-40), Messaggero, Padova 2004.Bovati P., Il libro del Deuteronomio (1-11), Città Nuova, Roma 1994.Mazzinghi L., 1-2 Samuele, Messaggero, Padova 2006.Nobile M., 1-2 Re. Nuova versione, introduzione e commento, Paoline, Milano 2010.Balzaretti C., Esdra-Neemia. Nuova versione, introduzione e commento, Paoline,Milano 1999.Balzaretti C., I libri delle Cronache, Città Nuova, Roma 2001.Ravasi G., Il libro dei Salmi, I-III, EDB, Bologna 1981-84.Alonso Schökel L. - Carniti C., I Salmi, 2 voll., Borla, Roma 1992-93.Lorenzin T., Il libro dei Salmi, Paoline, Milano 2008 3 .NUOVO TESTAMENTO II:LETTERATURA GIOVANNEAProf. Carlo BroccardoSV302: corso semestrale, 4 ore sett. nel II semestreObiettiviIl corso si prefigge di introdurre lo studente alla conoscenza del “corpus” neotestamentarioche raccoglie il vangelo di Giovanni, le sue lettere e l’Apocalisse, un insieme ditesti che non fanno riferimento soltanto al “discepolo amato” ma anche alla sua ormaiaffermata scuola presso le comunità primitive. Si tratta di mettere in luce l’originalitàe la particolarità del vangelo di Giovanni che consiste nello sviluppo e nell’approfondimentodi una nuova sintesi di idee già presenti ed esistenti nel corpus neotestamentario.PRIMO CICLOContenutia. A partire dalla prima conclusione (Gv 20,30-31), si inizia con l’individuare la strutturatematica-letteraria, lo scopo, il metodo e i destinatari del Quarto vangelo, mettendoin luce la ricca cristologia di rivelazione e di segni orientati a manifestarel’identità di Gesù presentato come il Logos. La Parola è un termine pertinente perGiovanni solo in connessione col riconoscimento che essa “si è fatta carne” (Gv1,14). In tal senso, riconoscendo Gesù come Parola incarnata di Dio, è importantela presentazione giovannea di Gesù come colui che rivela Dio, il Padre. Il vangelocome racconto della storia di Dio che è «amore» e ama (cf. 1Gv 4,8.16).b. Seguendo la narrazione evangelica, che riserva particolare attenzione a raccontidei ‘segni’, si traccia un confronto con i vangeli sinottici, facendo emergere la167


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012dimensione simbolica del quarto vangelo, in riferimento alla relazione tra Gesùe gli uomini e la loro risposta di fede. In tutto il vangelo, infatti, sono presentatidiversi personaggi che incontrano Gesù e che sono invitati ad una decisione sullasua parola e la sua persona.c. Dalla “memoria” di Gesù (contenuta nel Vangelo), si passa successivamente allalettura e all’esame di qualche brano della Prima lettera, come “annuncio per ilpresente” di fronte a incipienti forme eterodosse del messaggio cristiano.d. Il percorso termina con il libro dell’Apocalisse che rappresenta un annuncioprofetico profondamente ecclesiologico per i cristiani, attraverso una continuarilettura dell’Antico Testamento (cfr. struttura, ruolo dell’apocalittica cristiana,simbolismo e ambiente liturgico del libro). Per la centralità del mistero pasquale,chiave ermeneutica di tutto il libro, particolare enfasi sarà riservata al simbolismodell’Agnello “ritto in mezzo al trono”, contemplato come “immolato”, che sciogliei sette sigilli, conferendo senso a tutta la storia della umanità (cf. Ap 5,1-8).MetodoIl corso prevede lezioni frontali da parte del docente e la lettura di un libro perl’approfondimento di alcune tematiche del Quarto vangelo. Le lezioni comprendonol’introduzione generale all’Opera giovannea, la presentazione generale del vangelodella Prima lettera e dell’Apocalisse e alcuni brani scelti di esegesi. L’esame avverràsulla base del contenuto delle lezioni e di alcune parti del manuale segnalato per ilcorso. Il lavoro personale dello studente consiste in una sintetica presentazione evalutazione scritta del libro suggerito per l’approfondimento.BibliografiaManualeTuñí j. O. - Alegre X., Scritti giovannei e lettere cattoliche, vol. 8, Paideia, Brescia 1997.Nestle e. - Aland B., Nuovo Testamento greco e italiano, Società Biblica Britannica& Forestiera, Roma 2006.Testi di approfondimentoBiguzzi G., L’Apocalisse (I libri biblici. Nuovo Testamento, 20), Paoline, Milano 2005.Ghiberti G. (cur.), Opera giovannea (Logos 7), Torino 2003.Léon Dufour X., Lettura dell’Evangelo secondo Giovanni, 4 voll., San Paolo, Milano1990-1998.Vanni U., Apocalisse, libro della Rivelazione. Esegesi biblico-teologica e implicazionipastorali, Dehoniane, Bologna 2009.Testi consigliatiDe La Potterie I., La passione di Gesù secondo il vangelo di Giovanni, Paoline, Milano 1988.Maggioni B., La brocca dimenticata. I dialoghi di Gesù nel vangelo di Giovanni, ed.Vita e Pensiero, Milano 1999.Vignolo R., Personaggi del Quarto Vangelo. Figure della fede in S. Giovanni, ed.Glossa, Milano 1994.168


Primo ciclo di studiNUOVO TESTAMENTO III:LETTERATURA PAOLINAProf. Andrea AlbertinSV303: corso semestrale, 4 ore sett. nel II semestreObiettiviIl corso intende fornire agli studenti le conoscenze basilari per la comprensione dellapersona e dell’attività epistolare di Paolo, nonché delle altre lettere del NT (escluse lelettere di Giovanni). Si propone inoltre di condurli attraverso un percorso di letturae approfondimento esegetico-teologico di detti testi; ha infine lo scopo di introdurread un utilizzo critico dei principali strumenti esegetici. Questo dovrebbe fornire allostudente un bagaglio significativo per poter continuare autonomamente una letturaattenta delle lettere presenti nel NT.ContenutiSi presentano alcuni elementi della biografia di Paolo (fonti a cui attingere; formazioneculturale dell’Apostolo; missione; la sua esperienza di/in Cristo) e il genere letterarioepistolare; viene in particolare considerata la dimensione retorico-argomentativa dellelettere (con introduzione ai concetti fondamentali della retorica classica). Vengono<strong>qui</strong>ndi approfondite singolarmente la prima e la seconda lettera ai Tessalonicesi, laprima e la seconda lettera ai Corinzi, la lettera ai Filippesi e a Filemone, la lettera aiGalati, la lettera ai Romani, la lettera ai Colossesi e agli Efesini, la prima e la secondalettera a Timoteo e la lettera a Tito, la prima e la seconda lettera di Pietro, la letteradi Giacomo e di Giuda, la lettera agli Ebrei. Per ciascuna lettera è previsto uno sguardoalle questioni generali (contenuto, destinatari, datazione) e la lettura continuadel testo; per le sette lettere cosiddette protopaoline è previsto l’approfondimentoesegetico di alcuni testi scelti. Infine vengono tracciate alcune linee per una teologiadelle lettere di Paolo, secondo i diversi campi di interesse esegetico (Paolo e la Legge,Paolo e il giudaismo, Paolo e l’ellenismo, Paolo e l’Impero Romano, giustificazione,cristologia, soteriologia, ecclesiologia, escatologia …), in vista di precisare l’esistenzao meno di un ‘centro’ della teologia paolina.PRIMO CICLOMetodoIl corso prevede lezioni frontali da parte del docente e lavoro personale degli studenti.Le lezioni riguardano l’introduzione generale, la presentazione delle protopaoline egli spunti di teologia biblica. Il lavoro personale consiste nella lettura continua dellelettere protopaoline con l’ausilio di un commento minimo; nell’elaborazione, da partedello studente, di alcune ‘schede’ sintetiche sulle lettere deutero e trito paoline; nellaconoscenza base della geografia attinente la vita e la missione di Paolo. L’esame èorale. Il collo<strong>qui</strong>o d’esame verte sia sul contenuto delle lezioni frontali che sul lavoropersonale.169


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012BibliografiaManuale:Appunti forniti dal docenteNestle E. - Aland B., Nuovo Testamento greco e italiano, Società Biblica Britannica& Forestiera, Roma 2006Testi di approfondimento:Fabris R. - Romanello S., Introduzione alla lettura di Paolo, Borla, Roma 2006Reynier C., Per leggere san Paolo, (Itinerari biblici), Queriniana, Brescia 2009Sanchez Bosch J., Scritti paolini (Introduzione allo studio della Bibbia, 7), Paideia,Brescia 2001Testi consigliati:Credereoggi n. 143, 5/2004Gieniusz A. (a cura di), Paolo di Tarso. Figura, opera, ricezione (Percorsi culturali,20), Urbaniana University Press, Città del Vaticano - Roma 2009Penna R., Paolo di Tarso. Un cristianesimo possibile, San Paolo, Cinisello Balsamo(Mi) 2000 3CRISTOLOGIA E MARIOLOGIAProf. Sergio De MarchiSV402: corso semestrale, 6 ore nel I semestreObiettiviIl corso intende portare lo studente a svolgere il discorso cristologico alla luce dellasingolarità di Gesù come suo tema proprio. In tal senso, muovendo dalla precisazionedei termini che definiscono il tema (la storia particolare di Gesù e la storia universale)e dal loro raccordo nella prospettiva di una visione drammatica della storia, tramite unapproccio di tipo narrativo mira a delineare i tratti precipui della vicenda e della figura diGesù avendo attenzione, da un lato, ad evidenziarne i caratteri di intrinseca universalità(escatologico, soteriologico, pneumatologico, protologico) e, dall’altro, ad articolare ilrapporto tra cristologia e antropologia nell’ottica di una reciproca mediazione.Contenutia. L’attestazione biblica dell’evento cristologico. Una volta riconosciuto nella vicendaterrena di Gesù e nel suo culmine pasquale il contenuto peculiare della fede edell’annuncio cristiano, così come essi sono affermati e regolati dalla loro attestazionescritturistica, il corso mira in primo luogo a sviluppare un approccio ditipo narrativo che, grazie ai racconti evangelici, metta in luce la singolarità dellavicenda di Gesù quale evento escatologico dell’azione salvifica di Dio e, in rap-170


Primo ciclo di studiporto ad esso, del manifestarsi della sua identità messianica e filiale. In tal senso,sulla scorta del rilievo del carattere drammatico che i vangeli conferiscono allastoria di Gesù per mezzo delle loro trame narrative, sarà possibile individuare,nell’intrecciarsi delle parole e delle azioni del suo ministero con le differenti reazioniche esso suscita, la situazione in cui si viene simultaneamente ad attuare lasignoria della bontà salvifica di Dio e a configurare la risposta alle tante domandecirca l’identità di Gesù che scandiscono e accomunano il procedere delle quattronarrazioni evangeliche. Al vertice della sua storia, la sua risurrezione, mentreconferma e compie il suo ministero in quanto avvento escatologico dell’agire salvificodi Dio, conferma e rivela in modo ine<strong>qui</strong>vocabile l’identità di Gesù come ilCristo e il Figlio che in vita e in morte egli è stato, e genera, ad un tempo, la fedepasquale e le cristologie della Chiesa apostolica (le cristologie dell’innalzamentoe dell’elezione di Gesù, le cristologie della preesistenza e dell’incarnazione).b. L’approfondimeto speculativo del mistero di Cristo. Mantenendo costante il confrontocon la dottrina soteriologia e cristologica patristica, scolastica e moderna,con l’insegnamento magisteriale (in specie conciliare), e con le istanze dominantidell’attuale contesto storico-culturale, si procederà a sviluppare in successionela riflessione circa il valore escatologico-salvifico della vicenda di Gesù e del suoculmine pasquale, la singolarità della relazione filiale di Gesù con il Padre comefondamento del valore escatologico-salvifico della sua vicenda, la dimensione protologicadell’evento di Gesù Cristo come evento dell’incarnazione del Figlio e lesue implicazioni ontologiche.c. Mariologia. A partire dall’analisi della maternità di Maria alla luce della grazia diCristo, si affronterà, in questa stessa luce la lettura degli altri dogmi mariani e lapresentazione del compito ecclesiologico e universale di Maria.PRIMO CICLOMetodoNelle sue parti essenziali, biblica e speculativa, il corso si svolge interamente attraversolezioni di tipo frontale da parte del docente. Prevede inoltre, per quanto attienel’approfondimento di alcune sue parti storico-positive, lo studio personale dello studente,sulla base delle indicazioni bibliografiche date dal docente. Riferito alla totalitàdella materia del corso, il collo<strong>qui</strong>o d’esame verterà su tre temi proposti dal docente.BibliografiaBordoni M., Gesù di Nazaret presenza memoria attesa, Queriniana, Brescia 1988.Colzani G., Maria. Mistero di grazia e di fede, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2000.De Marchi S., Cristologia, Padova 2008.171


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012TEOLOGIA MORALE FONDAMENTALEProf. Giuseppe QuarantaSV305: corso semestrale, 6 ore nel I semestre.ObiettiviIl corso ha lo scopo di introdurre gli studenti allo studio dei fondamenti biblici e teologicidella morale cristiana e delle principali categorie del discorso etico-teologico.Contenuti1. La teologia morale fondamentale oggi2. La vicenda storica della teologia morale fondamentale3. Ethos ed etica dell’Antico Testamento4. Ethos ed etica del Nuovo Testamento5. La legge morale naturale6. Le formulazioni dell’imperativo etico7. La coscienza morale8. L’agire morale9. Il peccato e la conversioneMetodoIl corso sarà svolto mediante lezioni frontali nelle quali, tuttavia, si cercherà di dareil giusto spazio anche alla lettura e al commento dei principali testi di riferimento(fonti bibliche, patristiche, documenti del magistero della chiesa, riflessione teologica).L’esame finale è orale.BibliografiaLo studio delle tematiche del corso sarà facilitato da una dispensa preparata dalprofessore e consegnata dopo aver affrontato i singoli argomenti. I testi di caratteregenerale consigliati per l’approfondimento sono i seguenti:Angelini G., Teologia morale fondamentale. Tradizione, Scrittura e teoria, Glossa,Milano 1999.Demmer K., Fondamenti di etica teologica, Cittadella, Assisi 2004.Melina L. - Noriega J. - Pérez - Soba J.J., Camminare nella luce dell’amore. I fondamentidella morale cristiana, Cantagalli, Siena 2008.Weber H., Teologia morale generale. L’appello di Dio, la risposta dell’uomo, SanPaolo, Cinisello Balsamo (MI) 1996.172


Primo ciclo di studiSTORIA DELLA CHIESA IIProf. Stefano Dal SantoSV306: corso semestrale, 4 ore sett. nel II semestreObiettiviIl corso si propone di fornire una conoscenza adeguata della storia della Chiesa dalTardo Medioevo all’età dell’Assolutismo e intende contribuire alla formazione di unamentalità critica che sappia interrogare con metodo rigoroso gli avvenimenti del passato,per ricercarne le cause, le conseguenze e i significati in cui rintracciare alcunedelle ragioni del nostro presente, percorso necessario per instaurare un dialogo congli uomini e la cultura del nostro tempo.Esso mira a favorire una più piena conoscenza di una fede che essenzialmente si dà nellastoria, nella quale nasce, cresce e si esprime, in vista di una comprensione che è ancheautocomprensione e di una partecipazione alla vita ecclesiale più competente e matura.ContenutiIl corso presenterà, attraverso la metodologia propria della scienza storica, il camminodella comunità cristiana dal XIV al XVIII secolo, avendo come oggetto la vita delpopolo cristiano nella sua dimensione ecclesiale e nella molteplicità dei suoi aspetti,all’interno del contesto culturale, religioso, politico e sociale.Dopo una rapida introduzione epistemologica sulla Storia in generale e sulla Storiadella Chiesa in particolare, si cercherà di offrire una visione d’insieme della storiadella Chiesa del periodo, mantenendosi in dialogo con la teologia e prestando attenzioneagli aspetti fondamentali delle vicende spirituali, politiche, culturali del modocon cui essa ha cercato di svolgere la sua missione nelle diverse aree e situazioni, deimezzi di cui si è servita, delle difficoltà incontrate e dei risultati raggiunti, della vitae della storia delle sue istituzioni, della fede vissuta e professata dal popolo cristiano.In particolare saranno oggetto di studio: la crisi XIV secolo, l’elezione e il pontificatodi Celestino V, lotta tra sacerdotium e regnum e il pontificato di Bonifacio VIII; l’etàavignonese con le sue cause e i suoi caratteri principali; lo scoppio del grande scismad’occidente, il conciliarismo e i Concili di Pisa, Costanza e di Basilea-Firenze; laChiesa nell’età e nella cultura del Rinascimento, la vita cristiana nei secoli XIV e XVe gl’inizi della Riforma cattolica; la Riforma protestante, le sue cause, i suoi effettie la sua diffusione, Lutero, Calvino, lo scisma inglese; il Tridentino e la Riforma nelCinquecento prima e dopo il Concilio, i nuovi ordini e la Compagnia di Gesù, la Controriformae i suoi rapporti con la Riforma protestante e quella cattolica; le guerre«di religione» e le paci di Augusta e Westfalia, l’In<strong>qui</strong>sizione e l’idea di tolleranza; lemissioni della Chiesa in Estremo Oriente e nel Nuovo Mondo; la Chiesa nella societàdi Antico Regime, il giansenismo.PRIMO CICLOMetodoGli argomenti in programma saranno presentati attraverso lezioni frontali, delle qualiin aula verrà proiettato lo schema generale, disponibile anche nella pagina web del173


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012docente. Talvolta verranno accostate alcune fonti documentarie e sarà offerto qualchebreve saggio di metodologia storica. La verifica dell’apprendimento avverrà medianteuna prova scritta, e la valutazione terrà conto di eventuali verifiche in itinere. L’esamemirerà ad accertare la capacità di presentare in modo chiaro ed esaustivo i temi storicie storiografici che sono stati oggetto di trattazione, opportunatamente segnalati nelprogramma. Il senso del corso, <strong>qui</strong>ndi e, in prospettiva più immediata, la preparazionedell’esame, non dovranno ridursi ad una defatigante incetta di dati, dei quali, però,sia pure con misura, si dovrà tener conto.BibliografiaMartina G., Storia della Chiesa da Lutero ai nostri giorni, I. L’età della Riforma,Morcelliana, Brescia 2008 5 .Id., Storia della Chiesa da Lutero ai nostri giorni, II. L’età dell’assolutismo, Morcelliana,Brescia 2006 3 .Beck H.-G. - Fink K.A. - Glazik J. - Iserloh E., Tra Medioevo e Rinascimento. Avignone- Conciliarismo - Tentativi di riforma (XIV - XVI sec.), (Storia della Chiesa, dir. daH. Jedin, V/2), Jaca Book, Milano 1993 2 .Iserloh E. - Glazik J. - Jedin H., Riforma e Controriforma. Crisi, consolidamento,diffusione missionaria (XVI-XVII sec.), (Storia della Chiesa, dir. da H. Jedin, VI),Jaca Book, Milano 1993 2 .Mollat du Jourdin M. - Vauchez A., ed., Un tempo di prove (1274-1449), Storia delCristianesimo. Religione, politica, cultura, VI, Borla - Città Nuova, Roma 1998.Per alcuni argomenti sono a disposizione le dispense curate dal docente.Testi complementariMezzadri L., Storia della Chiesa tra Medioevo ed Epoca moderna, I. Dalla crisi dellaCristianità alle Riforme (1294-1492), Centro Liturgico Vincenziano, Roma 2001.Kottje R. e altri (edd.), Storia ecumenica della Chiesa, II. Dal basso Medioevo allaprima età moderna, Queriniana, Brescia 2010.Martínez Ferrer L. - Guiducci P.L. (edd.), Fontes. Documenti fondamentali di storiadella Chiesa, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo 2005.174


Primo ciclo di studiTEOLOGIA DELLE RELIGIONIProf. Giuliano ZattiSV310: corso semestrale, 4 ore sett. nel II semestreObiettiviIl Corso inizialmente riprende i monoteismi ebraico ed islamico, lasciando all’eventualestudio personale la conoscenza di altre grandi religioni che tuttavia vengono affrontatesinteticamente. In secondo luogo, approfondisce sviluppi, contenuti e questioniaperte relative alla “teologia cristiana delle religioni”, evidenziandone lo specificorispetto ad altre discipline simili e complementari.Contenutia. Il corso recupera inizialmente i tratti di similitudine e differenza che caratterizzanoi monoteismi ebraico e islamico rispetto alla visione cristiana, soprattuttoriguardo alle categorie del monoteismo e della rivelazione. L’eventuale visita alluogo di culto ebraico permette l’incontro vivo con persone, situazioni e spazi chealtrimenti non si avrebbe modo di conoscere. Dopo una breve presentazione dialtre religioni, si avrà cura di declinare la riflessione cristiana anche “al singolare”,tentando delle letture teologiche specifiche per le singole religioni.b. In un secondo momento, gli studenti vengono introdotti alla prospettiva generaledel Corso, ovvero alla “Teologia cristiana delle religioni”. Dopo aver tenuto contodelle prospettive bibliche, della patristica, di alcune precise vicende storiche edelle formulazioni del passato, uno spazio adeguato viene dato ai pronunciamentidel Vaticano II e, agli sviluppi successivi. Di conseguenza, si recuperano inmodo interdisciplinare alcune categorie di pensiero, quali l’alterità, la relazione,la coscienza, ma pure la cristologia e l’ecclesiologia in prospettiva conciliare efondamentale. In questo modo si pongono anche i fondamenti per la comprensionedei significati complementari di missione e dialogo interreligioso, recuperando lefonti del magistero. I testi maggiormente ripresi nel Corso sono: Nostra Aetate,Dignitatis Humanae, Gaudium et Spes, Lumen Gentium, Dialogo e annuncio,Il cristianesimo e le religioni, Dominus Iesus.c. Il Dossier del docente propone la parte principale del Corso, grazie ai contributiteologici di alcuni autori e soprattutto agli approfondimenti attuali. Nel sitodella Facoltà, alla pagina del docente, si possono trovare spunti di altro generesulle stesse questioni, allo scopo di interagire con problematiche nuove che sonoconnesse al tema delle religioni e che hanno delle ricadute precise nel dibattitoculturale: temi come i Nuovi Movimenti Religiosi, la libertà religiosa, la laicità, la“religione civile”, l’integrazione degli emigrati di altra fede, vengono così recuperatiall’interno di una visione teologica coerente.PRIMO CICLOMetodoIl Corso prevede soprattutto lezioni frontali del docente ed è prevista anche la visitaalla sinagoga di Padova. Nel collo<strong>qui</strong>o finale lo studente prepara a sua scelta una175


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012religione, partendo da un testo di approfondimento tra quelli indicati in bibliografia;successivamente il docente verifica l’apprendimento degli argomenti storici e teologicipiù generali contenuti nel Dossier.BibliografiaZatti G., Il mistero della differenza, (Dossier) Padova 2009.EbraismoDe Benedetti P., Introduzione al giudaismo, Morcelliana, Brescia 2009 3Filoramo G. (a cura), Storia delle Religioni. Ebraismo, Laterza, Milano 2005.Carmona A. R., La religione ebraica. Storia e teologia, San Paolo 2005.Stefani P., Introduzione all’ebraismo, Queriniana, Brescia 2004 2 .Dal Ferro G., Nel segno di Abramo. Ebraismo e islam a confronto con il Cristianesimo,Edizioni Messaggero, Padova 2002.Sestieri L., La spiritualità ebraica, Studium, Roma 1999 2 .IslamFiloramo G. (a cura), Storia delle Religioni. Islam, Laterza, Milano 2005.Saccone C., I percorsi dell’islam. Dall’esilio di Ismaele alla rivolta dei nostri giorni,Edizioni Messaggero Padova, 2003 2 .Dal Ferro G., Nel segno di Abramo. Ebraismo e islam a confronto con il Cristianesimo,Edizioni Messaggero, Padova 2002.Branca P., Introduzione all’Islâm, San Paolo, Cinisello Balsamo 1995.Rizzardi G., Introduzione all’islâm, Queriniana, Brescia 1992.BuddhismoFiloramo G. (a cura), Storia delle Religioni. India, Laterza, Milano 2005.Dal Ferro G., La luce dell’Oriente. Religioni orientali a confronto con il Cristianesimo,Edizioni Messaggero, Padova 2005.D’Onza Chiodo M., Buddismo, Queriniana, Brescia 2000.Zago M., La spiritualità del Buddismo, Studium, Roma 1986.Dumoulin H., Buddhismo, Queriniana, Brescia 1981.InduismoFiloramo G. (a cura), Storia delle Religioni. India, Laterza, Milano 2005.Dal Ferro G., La luce dell’Oriente. Religioni orientali a confronto con il Cristianesimo,Edizioni Messaggero, Padova 2005.Kranenborg R., L’induismo, Elledici, Leumann 2003.Dhavamony M., L’induismo, Cittadella Editrice, Assisi 1991.Acharuparambil D., La spiritualità dell’induismo, Studium, Roma 1986.176


Primo ciclo di studiTEOLOGIA PASTORALEProf. Livio TonelloSV309: corso annuale, 2 ore sett. nel I e 2 nel II semestreObiettiviIl corso intende proporre gli elementi fondamentali della disciplina “Teologia pastorale”,evidenziandone il cammino storico che ha portato alla configurazione odierna inambito italiano. Passando attraverso le problematiche e le questioni di tipo epistemologicosi approderà a definire i contorni entro i quali è possibile una riflessione teologicopastoralenel panorama teologico odierno. Le successive considerazioni si spostanonell’ambito della prassi pastorale per individuare le dimensioni che la identificano, lecoordinate che presiedono l’agire, le forme che la caratterizzano entro la prospettivadella formazione. La considerazione della ministerialità della e nella chiesa configura ilservizio laicale nella prospettiva della soggettività all’interno della comunità cristiana.Le categorie a cui riferire l’agire della Chiesa sono quelle classiche, cristologica edecclesiologica, della triplice funzione profetica, sacerdotale e regale, all’interno delladimensione comunionale. Vengono, tuttavia, prospettati anche altri approcci che tengonoin maggior conto della figura storica della fede e della sua valenza antropologica.Contenuti1. Il ritorno “del” pratico2. La figura “pastorale”2.1 Pastorale e teologia2.2 I nodi che stimolano la riflessione disciplinare3. Teologia pastorale: disciplina dell’agire ecclesiale3.1 Considerazioni introduttive3.2 Memoria storica3.3 Oggetto della disciplina3.4 Il metodo in teologia pastorale4. Agire ecclesiale e soggettività4.1 Chiesa particolare e chiesa locale4.2 Fine della forma parrocchiale?4.3 La parrocchia comunità educante4.4 Modelli di azione pastorale4.5 La dimensione della diakonía: figure di collaborazione4.6 La dimensione di koinonía: strutture di partecipazione5. Agire ecclesiale come agire formativo5.1 Ripensare la comunicazione della fede5.2 Le dimensioni della martyría e leitourghía: pedagogia della fede5.3 Educare alla fede5.4 Educare la fede5.5 Educare nella fede5.6. Conclusioni.PRIMO CICLO177


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012MetodoLe ore di lezione prevalentemente frontali sono integrate da alcune collaborazioniseminariali. La didattica si avvale della proiezione di slides, di griglie riassuntive, dischede e della consultazione in rete dei siti web più significativi che trattano temi eambiti pastorali. La verifica finale è orale e tiene conto della partecipazione attivadello studente in aula e della esposizione puntuale dei contenuti del corso.BibliografiaManualeSeveso B., La pratica della fede. Teologia pastorale nel tempo della Chiesa, Glossa,Milano 2010.Midali M., Teologia pratica, voll. I-II, Las-Roma 2000 3 .Testi complementariTonello L., Il “gruppo ministeriale” parrocchiale, FTTR-Edizioni Messaggero, Padova2008.Tonello L., L’agire ecclesiale come agire formativo, Dispensa, Padova 2011.Villata G., L’agire della Chiesa. Indicazioni di teologia pastorale, EDB, Bologna 2009.178


Primo ciclo di studiCORSI COMPLEMENTARIQUESTIONI SCIENTIFICHEProf. Luigi SeccoSV601: corso semestrale, 2 ore sett. nel II semestre.ObiettiviIl corso si propone di presentare una panoramica degli orizzonti aperti e delle questioniposte dalla Fisica moderna e dalla attuale Cosmologia cercando la collocazioneed il confronto fra il sapere scientifico e le altre forme conoscitive della Realtà, fra ilmondo della quantità e ciò che la trascende, nel reciproco rispetto di ogni dominio maanche nella doverosa ricerca di una visione del Reale quanto più completa possibile.ContenutiLa prima parte del corso è incentrata sui seguenti argomenti:1 - Il problema del decentramento da Tolomeo alla cosmologia attuale.2 - L’espansione dell’universo e la caduta dell’ipotesi stazionaria.3 - Modelli di universo che violano il V postulato di Euclide.4 - Cenni di relatività.5 - Struttura e fasi evolutive del cosmo.6 - La sfida termodinamica.7 - Intreccio fra cosmo e Vita: la collezione dei fatti.9 - Dalla teoria dei grandi numeri alle prime formulazioni delPrincipio Antropico cosmologico.PRIMO CICLOLa seconda parte del corso tratta di:1 - Rapporto Scienza-Metafisica, vicende storiche e prospettive attuali.2 - Galileo e la sua eredità.3 - Cartesio: oggettività e soggettività della conoscenza.4 - Neopositivismo e teorema di Goedel5 - La Metafisica delle grandi religioni tradizionali. Diversità fra i due tipi di conoscenze.6 - L’uomo all’interno del quadro metafisico.7 - Gli Archetipi: le forze, il Principio di Pauli, la tetravalenza del carbonio, il II Principiodella Termodinamica.8 - Meccanica quantistica e teoria della complessità.9 - Il fallimento del riduzionismo. Il paradigma darwiniano e neo-darwiniano.10 - Causalismo deterministico e finalismo terminale.11 - Il ruolo del caso.12 - Metafisica dell’Amore: cenni.179


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012MetodoIl carattere interdisciplinare e formativo del corso lo rende adatto sia agli studenti conbasi scientifiche solide (di cui c’e’ maggior bisogno nella prima parte) sia a quelli conpreparazione più marcatamente umanistica. Si punta ad uno sguardo, fatto soprattuttodi idee (e <strong>qui</strong>ndi depurato il più possibile dello strumento matematico), inerenti a ciòche la Scienza moderna può dire all’Uomo di oggi, avendo di mira la collocazione dellaconoscenza scientifica rispetto agli altri domini conoscitivi della Realtà e la doverosaricerca di una visione di essa più completa possibile.Si fa notare che a tale corso possono accedere gli studenti inscritti per la Laurea inAstronomia (sia triennale che specialistica) per i quali è automatica la sua accettazionecome corso a scelta (di tipo d); per tutti gli altri corsi di laurea è necessaria lapreventiva autorizzazione da parte dei relativi CCS.La modalità di verifica e’ tramite un collo<strong>qui</strong>o orale su N.4 argomenti a scelta dellostudente di cui almeno due devono riguardare sia la prima che la seconda parte. Irimanenti due possono anche riguardare solo la prima o solo la seconda parte.BibliografiaDallaporta N., Scienza e Metafisica, uno pseudo contrasto fra due domini complementari,Cedam, 1997.Id., Sum ergo Cogito, Dalle fonti della conoscenza alla teologia della natura, Il Segnodei Gabrielli Editori, 2003.Dallaporta N. - Secco L., «Il principio antropico in fisica ed in cosmologia», in Giornaledi Fisica, Vol. XXXIV, n. 3, 163, 1993.Ortolan A. - Secco L., «Il Principio Antropico fra il dominio della Scienza e quellodella Filosofia», in Giornale di Fisica, Vol. XXXVII, n. 4, 243, 1996.Secco L.: «Oltre la quantità», in Un futuro per l’Uomo, Gabrielli Editori, 2005.Monastra G., «Darwin, Charles Robert», in Dizionario Interdisciplinare di Scienzae Fede, a cura di G. Tanzella-Nitti - A. Strumia, vol. 2, ed. Urbaniana University Press,Città Nuova 2002.180


Primo ciclo di studiTEOLOGIA SPIRITUALESPIRITUALITÀ FRANCESCANAProf. Antonio RaminaSV606: corso semestrale, 2 ore sett. nel II semestreObiettiviDopo avere precisato, in via preliminare e sinteticamente, che cosa si potrebbe (osi dovrebbe) intendere con spiritualità - per collocarci in linea con una corretta riflessionedi carattere teologico-spirituale - l’attenzione sarà rivolta ad approfondirealcuni temi che si possono ritenere “tipici” della spiritualità francescana. L’obiettivocomplessivo potrebbe essere così precisato: pervenire ad una più adeguata comprensionedell’esperienza cristiana, a partire dalla testimonianza di san Francesco e dialtri francescani.ContenutoCercando di uscire da certi luoghi comuni abbastanza diffusi, verranno presi in considerazionedegli aspetti relativi all’esperienza credente di san Francesco, nel tentativodi recuperarne il significato più profondo e di evidenziarne il valore in rapporto ad unvissuto autenticamente cristiano. La riflessione sarà condotta attraverso un confrontocostante con la “voce” del santo di Assisi quale si può ascoltare soprattutto prendendoin considerazione i suoi scritti. Oltre che ai testi dell’Assisiate, l’indagine potrà farericorso anche alle testimonianze di altre figure autorevoli che si collocano nell’ambitodella stessa spiritualità.PRIMO CICLOMetodoSi cercherà di partire quasi esclusivamente dai testi scritti a nostra disposizione. Ilconfronto con la testimonianza di prima mano permetterà di arrivare a una sintesiil più possibile personalizzata intorno alla spiritualità francescana, senza doverlaricevere da sistematizzazioni già compiute da altri precedentemente.BibliografiaFonti francescane. Nuova edizione. Scritti e biografie di san Francesco d’Assisi.Cronache e altre testimonianze del primo secolo francescano. Scritti e biografiedi santa Chiara d’Assisi. Testi normativi dell’Ordine Francescano secolare, EFREditrici Francescane, Padova 2004.Francesco d’Assisi, Scritti. Testo latino e traduzione italiana, EFR Editrici francescane,Padova 2002.Matura T., Francesco parla di Dio. Studi sui temi degli Scritti di san Francesco,Presenza di San Francesco 37, Edizioni Biblioteca Francescana, Milano 1992; Id.,Francesco, un altro volto. Il messaggio dei suoi scritti, Edizioni Biblioteca Francescana,Milano 1996.181


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Vaiani C., La via di Francesco (Presenza di San Francesco 41), Edizioni BibliotecaFrancescana, Milano 2001; Id., Vedere e credere. L’esperienza cristiana di Francescod’Assisi (Sapientia 2), Glossa, Milano 2002; Id., Teologia e Fonti francescane. Indicazionidi metodo (Presenza di San Francesco 46), Edizioni Biblioteca Francescana,Milano 2006.INTRODUZIONE ALL’ECUMENISMO *Prof. Giovanni BruseganSV611: Corso semestrale, 2 ore sett. nel II semestre*Il corso è obbligatorio, ai fini del piano di studi per il conseguimento del baccalaureato,per gli studenti che non l’hanno già frequentato.ObiettiviIl Corso intende introdurre alla conoscenza dell’Ecumenismo attraverso la storia delMovimento ecumenico stesso, nonché attraverso lo studio dei testi e dei risultati deidialoghi bilaterali e multilaterali.Mira a far conoscere le varie Chiese e le Comunità cristiane nel loro essere e differenziarsidalla Chiesa cattolica, mostra i processi in corso e tematizza sulle questioniteologiche e pastorali ancora irrisolte.Il Corso mira alla formazione di una mentalità veramente cattolica, in vista di undialogo corretto e in un contesto di sfide di carattere non solo interconfessionale, maanche multireligioso e multiculturale.Contenuti1. Introduzione all’Ecumenismo: storia del concetto; fondamenti biblici e dottrinali;scopo e metodo.2. Storia del Movimento Ecumenico• tappe del cammino storico e teologico attraverso i percorsi di ‘Fede e Costituzione’,‘Vita e Azione’ e i Movimenti Missionari;• Il Consiglio Ecumenico delle Chiese (CEC) e le sue assemblee.3. Iter ecumenico della Chiesa Cattolica:• prima del Concilio Vaticano II: interventi dei Papi e della Sede Apostolica;• il Concilio Vaticano II: i testi conciliari;• l’Unitatis Redintegratio: valore vincolante, esegesi e commento;• Il Magistero Ecumenico postconciliare: da Paolo VI e Giovanni Paolo II a BenedettoXVI; Atti e documenti del Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani.4. Introduzione all’Ortodossia e al Protestantesimo: aspetti teologici, liturgici e pastoralifondamentali.5. Dialogo e dialoghi ecumenici.182


Primo ciclo di studi6. Consensi, convergenze e differenze nel dialogo ecumenico.7. Chiesa locale ed Ecumenismo.MetodoCon lezione classica di tipo frontale si mira a suscitare domande orientate all’approfondimento,per un dialogo contestuale e un’ulteriore ricerca personalizzata.BibliografiaTesti di studioGiovanni Paolo II, Orientale Lumen; Ut Unum Sint.Neuner P., Teologia ecumenica, Queriniana, Brescia 2000.Sartori L., L’unità dei cristiani. Commento al decreto conciliare sull’Ecumenismo,Messaggero, Padova 1994.Kasper W., «Raccogliere i frutti. Aspetti fondamentali della fede cristiana nel dialogoecumenico» in Il Regno Documenti 19/2009.Altri testi di riferimentoDizionario del Movimento Ecumenico, le voci “Conferenze Ecumeniche”, “ConsiglioEcumenico delle Chiese”, “CEC Assemblee”, EDB, Bologna 2001.Enchiridion Oecumenicum, Documenti del dialogo teologico interconfessionale, vol.1-10, Edizioni Dehoniane, Bologna.Eicher P., I concetti fondamentali della teologia, voll. 1- 4 , Queriniana, Brescia.PRIMO CICLOSTORIA DELLA CHIESA DI PADOVAProf. Stefano Dal SantoSV612: Corso semestrale, 2 ore sett. nel II semestreObiettiviIl corso ha lo scopo di far conoscere le tappe fondamentali del cammino storico dellaChiesa di Padova, dalle sue origini al Novecento, e intende contribuire alla formazionedi una mentalità critica che sappia interrogare il passato della nostra Chiesa locale perricercarne cause, conseguenze e significati in cui rintracciare alcune delle ragioni delnostro presente, proponendosi di favorire così una partecipazione alla vita ecclesialepiù competente e matura.ContenutiIl corso presenterà, attraverso la metodologia propria della scienza storica e sulla basedelle fonti monumentali, artistiche e documentarie, i momenti più rilevanti della vitadella Chiesa di Padova, nel loro contesto culturale, religioso, politico e sociale. Ci sisoffermerà, in particolare, sulla conformazione istituzionale e geografica della diocesi,183


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012i suoi vescovi e i suoi santi, le linee della sua azione pastorale, con i mezzi di cui si èservita, le difficoltà incontrate e i risultati raggiunti, la fede vissuta e professata dalpopolo cristiano, le comunità di vita religiosa viventi nel territorio.In particolare, saranno oggetto di studio:I primi secoli di vita cristiana a Padova: il contesto dell’evangelizzazione nell’Italianord-orientale: A<strong>qui</strong>leia; san Prosdocimo; santa Giustina; le prime testimonianze, iprimi vescovi e l’incertezza dei dati. La dominazione visigota, bizantina e longobarda;san Fidenzio.Dall’età carolingia al XII secolo: traguardi e limiti di una crescita; san Bellino; sanDaniele.La Chiesa padovana nell’età comunale e carrarese: comune, episcopio, abbazia diSanta Giustina; la cura d’anime; monaci, eremiti e mendicanti; dalla crisi ezzelinianaall’età carrarese; sant’Antonio di Padova; il beato Giordano Forzatè.Il disciplinamento ecclesiastico nel XV secolo: la via veneziana alla riforma; il rinnovamentocanonicale e monastico; l’azione dei vescovi; la crisi del sistema veneziano;la beata Eustochio.L’età tridentina e post-tridentina: il governo dei Pisani; Girolamo Vielmi e l’iniziodella Riforma tridentina; Nicolò Ormaneto, Federico Corner; l’apertura del seminarioe la situazione del clero. Il primo Seicento.Gregorio Barbarigo: l’uomo; le visite pastorali; la formazione del clero; il governodella diocesi.Il Settecento: tra richiamo alla tradizione barbadiciana e rinnovamento; gli episcopatidi Carlo Rezzonico e Nicolò Antonio Giustiniani; il Seminario nel XVIII secolo.L’Ottocento: dalla dominazione francese a quella asburgica; intransigentismo e liberalismo:gli episcopati di Modesto Farina e Federico Manfredini; il vescovo GiuseppeCallegari fra tradizione e innovazione; la beata Elisabetta Vendramini.Il Novecento: l’episcopato di Luigi Pellizzo e le nuove frontiere del governo pastorale;la diocesi dagli anni Venti agli anni Sessanta: i vescovi Elia Dalla Costa, Carlo Agostinie Girolamo Bortignon.MetodoGli argomenti in programma saranno presentati attraverso lezioni frontali, delle qualiin aula verrà proiettato lo schema generale, disponibile anche nella pagina web deldocente. Verranno accostate alcune fonti documentarie, artistiche e monumentali(possibilmente, per queste ultime, con qualche visita ad locum) e sarà offerto qualchebreve saggio di metodologia storica. La verifica dell’apprendimento avverrà mediateun esame orale.BibliografiaTesti di riferimento:Gios P. (ed.), Diocesi di Padova, (Storia religiosa del Veneto, 6), Giunta Regionale delVeneto - Gregoriana Libreria Editrice, Padova 1996; Id., Santi e beati della diocesi diPadova, Euganea Editoriale Comunicazioni, Padova 1999.184


Primo ciclo di studiTesti complementari:La diocesi di Padova nel 1972, Tipografia Antoniana, Padova [1973].Barzon A., Padova cristiana. Dalle origini all’anno 800, Rebellato, Quarto D’Altino1979 2 .Daniele I., San Prosdocimo vescovo di Padova. Nella leggenda nel culto nella storia,<strong>Istituto</strong> per la Storia Ecclesiastica Padovana, Padova 1987.Altri testi a carattere monografico saranno indicati durante il corso.“DIRE LA FEDE OGGI”Scelte pastorali e catechistiche per latrasmissione della fede cristianaProf. Danilo MarinSV613: Corso semestrale, 2 ore sett. nel II semestreObiettiviIl Corso si propone di affrontare il tema, alquanto attuale, della comunicazione dellafede oggi, evidenziando le scelte pastorali e catechistiche che la Chiesa ha messo inatto.Dopo “Verona 2006” si è scritto che: “Comunicare il Vangelo in un mondo che cambiaci chiede di esaminare ogni cosa per tenere ciò che è buono (cf. 1Ts 5,21), accompagnandoil nostro discernimento con una proposta profondamente propositiva,incoraggiante, essenziale, carica di futuro. In tal modo la Chiesa non cesserà diessere amica dell’uomo e allo stesso tempo “segno di contraddizione”, presenza profeticache indica una ulteriorità non riconducibile agli orizzonti mondani” (Notapastorale della CEI dopo il 4° Convegno Ecclesiale Nazionale, 10).Si cercherà di tematizzare il processo della comunicazione o della trasmissione dellafede mettendo soprattutto in evidenza il chiaro legame che sussiste tra la fede e leforme storiche (l’oggi in particolare) in cui essa si esprime sia sul versante pastoraleche catechistico.PRIMO CICLOContenuti• Il lessico: Evangelizzazione, Nuova evangelizzazione, Primo annuncio, Secondoannuncio, Catecumenato, Iniziazione cristiana…: chiarificazione biblica, teologicae catechistica;• Il “contenuto” della trasmissione della fede: un po’ di storia della evangelizzazione;• Il Vangelo incontra il mondo di oggi (GS 42,44). La vita quotidiana “alfabeto” percomunicare il Vangelo (Nota CEI dopo Verona, 12);• Il grande patrimonio di idee e di riflessioni dai Documenti del Magistero dellaChiesa dal dopo Concilio agli Orientamenti pastorali della CEI per il decennio2010-2020 e ai Lineamenta della XIII Assemblea generale ordinaria del sinodo185


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012dei vescovi sul tema “Nova evangelizatio ad christianam fidem tradendam”;• Chi è e cosa è chiesto all’evangelizzatore oggi, alla luce dei Documenti magisteriali?• Una pluralità di “linguaggi” per dire la fede oggi.MetodoLe lezioni saranno frontali con la possibilità, di volta in volta, di discussione.Lo svolgimento delle lezioni potrà svilupparsi con questa sequenza: presentazione eapprofondimento dei temi da parte del docente, <strong>qui</strong>ndi una breve relazione essenzialeda parte degli alunni di un Documento del magistero a scelta, discussione.La verifica finale consisterà in un collo<strong>qui</strong>o con il docente su uno dei temi trattati esull’analisi del documento presentato durante il Corso.BibliografiaAnton J.F., I luoghi della vita quotidiana come luoghi di evangelizzazione, ROMA,2009.COP, Comunicare la fede. La missione per il nuovo millennio, EDB, 2000.Aa. Vv., Comunicare la fede, Ed. Ancora, Milano 1992.Savagnone G., Evangelizzare nella post-modernità, LDC, 1997.Forte B., «Passaggi di vita, passaggi di fede. L’Icona di Mosè», in UCN, Passaggi divita, passaggi di fede, XL convegno Nazionale dei Direttori UCD, Vasto, 2007, 11 ss.Sartorio U. (a cura di), Annunciare il Vangelo oggi: è possibile?, Edizioni MessaggeroPadova, 2004.Ziviani G. - Barbon G. (a cura di), La catechesi a un nuovo bivio? Edizioni MessaggeroPadova, Facoltà Teologica del Triveneto, 2010Lacroix R., L’esperienza spirituale degli adulti alla ricerca della fede, in UCN, Passaggidi vita passaggi di fede, XL Convegno Nazionale dei Direttori UCD, Vasto 2007, 17 ss.Meddi L. - D’angelo A.M., I nostri ragazzi e la fede. L’iniziazione cristiana in prospettivaeducativa, Cittadella Editrice, Assisi, 2010.Meddi L., Ridire la fede in parrocchia. Percorsi di evangelizzazione e di formazione, EDB, 2010Biemmi E., Il Secondo annuncio. La grazia di ricominciare, EDB, 2011.Fossion A., Il Dio desiderabile. Proposta della fede e iniziazione cristiana, EDB, 2011.Matteo A., Come forestieri. Perché il cristianesimo è divenuto estraneo agli uominie alle donne del nostro tempo, Rubettino, Catanzaro 2008.Goriup L., Il rischio è bello. La sfida educativa tra ragione, fede e testimonianzadella verità, ESD, Bologna 2010.(Altre indicazioni bibliografiche, soprattutto per i Documenti magisteriali e catechisticisaranno durante lo svolgimento del Corso).186


Primo ciclo di studiSEMINARI PER IL III e IV ANNOSEMINARI BIBLICILe parabole di GesùProf. Gastone BoscoloSV731: Corso semestrale, 2 ore sett. nel I semestreObiettiviIl seminario si prefigge di introdurre nel mondo della parabola evangelica. Intendeinoltre introdurre alla lettura e all’analisi scientifica di un testo biblico.ContenutoGesù ha raccontato parabole non soltanto perché, da uomo geniale, amava i paragoni,e neppure perché, da buon maestro, voleva che il suo messaggio fosse chiaro eaccessibile. Ha parlato in parabole perché a proposito di Dio e del suo mistero nonè possibile diversamente. Dio è al di sopra dei nostri pensieri e delle nostre parole,per parlare di lui dobbiamo utilizzare le esperienze che abbiamo a disposizione. Leparabole ci mettono a contatto con Gesù di Nazareth, con la sua personalità, il suomodo di parlare, la concezione che aveva di Dio, di se stesso e dell’uomo, le situazioniin cui si è trovato coinvolto.Le parabole evangeliche riescono ancora a farci intravedere i problemi e l’ambientedella prima comunità cristiana, il suo modo di ricordare le parole di Gesù e di attualizzarle,i suoi interrogativi nei confronti di un Regno che si dice presente e che peròla storia pare continuamente smentire. I racconti parabolici di Gesù, nonostante sianoprofondamente legati al contesto in cui furono raccontati, è come se non fossero datati;è rimasta intatta, infatti, la loro forza di stupire e di interrogare.PRIMO CICLOMetodoDopo alcune lezioni di introduzione e di presentazione del cammino che si intendepercorrere, verrà assegnata allo studente una parabola da analizzare e presentareai partecipanti al seminario. A partire da questa presentazione verrà chiesto allostudente di redigere un elaborato scritto (una decina di pagine). La valutazione sibaserà sulla relazione in classe, sull’elaborato scritto, sulla complessiva partecipazionedello studente al seminario.BibliografiaDodd c.h., Le parabole del Regno, Paideia, Brescia 1970.Dupont J., Il metodo parabolico di Gesù, Paideia, Brescia 1978.Fusco V., Oltre le parabole. Introduzione alle parabole, Borla, Roma 1983.Gourgues M., Le parabole di Luca. Dalla sorgente alla foce, LCD, Leumann (To) 1998.187


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Kemmer A., Le parabole di Gesù, Paideia, Brescia 1990.Jeremias J., Le parabole di Gesù, Paideia, Brescia 1973.Maggioni B., Le parabole evangeliche, Vita e Pensiero, Milano 1992.Marguerat D., Parabole, (Cahiers Evangile 75), Cerf, Paris 1991Mussner F., Il messaggio delle parabole, Queriniana, Brescia 1982.Schottroff L., Le parabole di Gesù, Queriniana, Brescia 2007.Weder H., Metafore del Regno, Paideia, Brescia 1991.VERBUM DOMINI:la Parola di Dio nella vitae nella missione della ChiesaProf. Luciano FaninSV732: Corso semestrale, 2 ore sett. nel I semestreObiettiviIn data 30 settembre 2010 il Santo Padre ha emanato l’esortazione apostolica postsinodale“Verbum Domini”, frutto della XII Assemblea Generale Ordinaria del Sinododei Vescovi, celebratosi in Vaticano dal 5 al 26 ottobre 2008, sul tema “La Parola di Dionella vita e nella missione della Chiesa”. Il documento riprende a 45 anni di distanzalo stesso messaggio della Dei Verbum (1965) del Concilio Vaticano II. Nell’esortazioneil pontefice offre a tutta la Chiesa le sue magisteriali e autorevoli riflessioni a partiredai testi sinodali (propositiones) frutto del lavoro in comune dei Padri sinodali edegli altri partecipanti al Sinodo. Nel confronto sinottico fra i due documenti si potràmettere in evidenza le risposte date da questo secondo documento alle domandeemerse negli anni successivi relativamente alle tematiche legate alla Parola di Diocirca la Rivelazione, la Tradizione e la Sacra Scrittura.ContenutiIl filo conduttore dell’esortazione è il Prologo del Vangelo di Giovanni, un testo cheben può essere considerato come una sintesi della fede cristiana: la Parola che alprincipio era con Dio, si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi. Il documentoè diviso in tre parti principali: Verbum Dei (Gv 1,1.14); Verbum in Ecclesia (Gv 1,12);Verbum mundo (Gv 1,18). Queste sezioni vengono illustrate con molteplici citazionidei Padri della Chiesa, della Dei Verbum, dei documenti della Pontificia CommissioneBiblica e degli scritti di Giovanni Paolo II. Nello studio e lavoro di seminario verrannoprese in esame queste singole parti, venendo così a scoprire che la prima è di grandedensità teologica, mentre le altre due sono di taglio più pastorale e contengono molteproposte concrete e attuali.188


Primo ciclo di studiMetodoIl seminario prevede alcune lezioni frontali di avvio, nelle quali si offriranno alcunepiste di confronto per uno sguardo di insieme del documento, mettendo in evidenzache la prima parte Verbum Dei (nn. 6-49) affronta questioni di fondo, tra le quali l’usoanalogico dell’espressione Parola di Dio; il corretto uso dei termini Bibbia, Scrittura,Parola di Dio; la dimensione cosmologica e escatologica della Parola di Dio; il rapportotra Tradizione e Scrittura; i concetti di ispirazione e verità. La seconda parte Verbumin Ecclesia (nn. 50-89), si concentra sulla liturgia come luogo privilegiato della Paroladi Dio. La terza parte Verbum mundo (nn. 90-124), si sofferma sulla missione che laChiesa ha di annunciare la Parola di Dio al mondo, soprattutto ai giovani, ai migranti,ai sofferenti, ai poveri. Dopo questa premessa si prenderanno in esami le singoleparti, dove ogni studente, dopo una propria scelta di campo, presenterà in sintesi ilcontenuto dei singoli numeri, sottolineando la continuità e le novità del documentorispetto alla Dei Verbum.La valutazione finale del seminario terrà conto della partecipazione attiva alle lezioni,del contributo alla condivisione comune sui singoli temi, della presentazione delproprio tema in classe, della sintesi finale scritta (da 6 a 10 pagine) elaborata secondole norme metodologiche della FTTr.BibliografiaLa bibliografia verrà suggerita all’inizio del seminario.PRIMO CICLO189


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012KERYGMA, VANGELO E REGULA FIDEIProf. Maurizio GirolamiSV733: Corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestreObiettiviIl seminario si propone di prendere in esame alcune espressioni fondamentali dellaprimitiva esperienza cristiana per cercare ricomprenderle nel loro contesto storico,aiutati dall’analisi dei testi del Nuovo Testamento e dei primi Padri della Chiesa. Ilcontatto con le fonti del cristianesimo vorrebbe aiutare gli studenti, da una parte, afamiliarizzarsi con le edizioni neotestamentarie e patristiche a nostra disposizione,e dall’altra, a cogliere criticamente i nessi sostanziali delle varie fasi storiche dellosviluppo del pensiero teologico, che, se cresce e si amplia, non si separa mai dallasua radice.ContenutiIl cuore dell’annuncio cristiano viene fin da subito espresso con le parole kerygma e“vangelo”, espressioni che verranno studiate con attenzione nelle fonti neotestamentarie,soprattutto in Paolo e in Marco. Attorno a tali parole si condensa la presentazionedel Regno di Dio, proclamato da Gesù, e l’annuncio apostolico della Risurrezione diCristo, fondamento della fede cristiana. Da tali espressioni la successiva esperienzapatristica si vede costretta a individuare delle norme, riassunte nella regula fidei, chepossano determinare l’autenticità della trasmissione della fede cristiana. Verrannoper questo studiati in modo particolare i casi di Ireneo e di Tertulliano.MetodoAlcune lezioni frontali da parte del docente apriranno il seminario per introdurre lequestioni più rilevanti e per presentare una metodologia criticamente applicata allafonti. Agli studenti viene chiesto di presentare in classe un contributo personale suun tema specifico scelto in accordo con il docente.BibliografiaBarbaglio G., «Coerenza del pensare teologico di Paolo», in StPat 50 (2003), pp. 959-970.Bovon F. - Norelli E., «Dal Kerygma al canone. Lo statuto degli scritti neotestamentarinel secondo secolo», in CrSt 15 (1994), pp. 525-540.Cattaneo E., «Il “Credo” di Ignazio di Antiochia», in CivCatt 3842 (2010), pp. 157-164.Dodd C.H., La predicazione apostolica e il suo sviluppo, Brescia 1973 [1978 2 ].Fiedrowicz M., Teologia dei Padri della Chiesa. Fondamenti dell’antica riflessionecristiana sulla fede, Queriniana, Brescia 2010.Kelly J.N.D., I simboli di fede della Chiesa antica. Nascita, evoluzione, uso del Credo,Edizioni Dehoniane Bologna, Bologna 2009.Lohse E., «Christuskerygma und Verkündigung Jesu im Markusevangelium», in ZNW101 (2010), pp. 204-222.190


Primo ciclo di studiMarguerat D., Des «canons» avant le canon?, in The Canon of Scripture in Jewishand Christian Tradition. Le canon des Écritures dans les traditions juive etchrétienne, edited by Alexander P. S. - Kaestli J.-D., Éditions du Zèbre, Prahins CH2007, pp. 155-168.Moffit D. M., «Affirming the “Creed”: The Extent of Paul’s Citation of an Early ChristianFormula in 1 Cor 15,3b-7», in ZNW 99 (2008), pp. 49-73.Norelli E., La notion de «mémoire» nous aide-t-elle a mieux comprendre la formationdu canon du Nouveau Testament?, in The Canon of Scripture in Jewish and ChristianTradition. Le canon des Écritures dans les traditions juive et chrétienne, editedby Alexander P. S. - Kaestli J. - D., Éditions du Zèbre, Prahins CH 2007, pp. 169-206.IL VOLTO DI DIO NEI SALMIProf.ssa Federica VecchiatoSV734: Corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestreObiettiviLo scopo del seminario è di approfondire le metafore del volto di Dio nel Salterio.Saranno esaminate alcune composizioni particolarmente significative e attraverso unalettura critica e scientifica dei testi verranno elaborate le principali linee teologiche.ContenutiLa relazione tra Dio e l’uomo assume molteplici forme e si esprime attraverso dinamichesorprendenti, misteriose, inafferrabili. Di solito l’orante riconosce i segniprodigiosi della presenza divina sia nella storia personale sia in quella collettiva,ma in alcune circostanze Dio appare silenzioso, indifferente, lontano. Ciò provocadisorientamento, preoccupazione, crisi di fede, perché il Creatore sembra tradire leproprie creature. Il seminario si prefigge di analizzare questi nuclei tematici, facendoemergere la ricchezza delle immagini e la profondità delle esperienze.PRIMO CICLOMetodoIl seminario consiste in alcune lezioni frontali introduttive del docente. Agli studentiè affidata una ricerca personale, che si concluderà con un elaborato scrittosu argomenti o testi concordati. Tale approfondimento verrà illustrato nelle singolesessioni secondo un calendario prefissato. Dopo l’esposizione seguiranno dibattito eapprofondimenti vari.BibliografiaRavasi G., Il libro dei Salmi, I-III, EDB, Bologna 1981-84.Alonso Schökel L. - Carniti C., I Salmi, 2 voll., Borla, Roma 1992-93.Lorenzin T., Il libro dei Salmi, Paoline, Milano 20083.191


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Bauchamp P., Salmi notte e giorno, Cittadella Editrice, Assisi 2002 2Wenin A., Entrare nei Salmi, EDB, Bologna 2002.Altre indicazioni bibliografiche, soprattutto di articoli specifici, saranno fornite duranteil seminario.SEMINARI TEOLOGICIFede di Gesù?Significato, plausibilità, opportunità diuna figura teologica controversa.Prof. Gilberto DepederSV735: Corso semestrale, 2 ore sett. nel II semestreObiettiviGesù ha avuto la “fede”? È possibile considerare Gesù soggetto del verbo “credere”?Il corso seminariale si propone di gettare luce sul significato di una figura teologicacontroversa - quella della fides Iesu, appunto - da molti a lungo ritenuta inammissibile,ma sulla scia dell’impostazione di von Balthasar recentemente riaffermata da piùparti in virtù di una rinnovata attenzione al dato scritturistico attestante il carattereoriginale e unico del rapporto di Gesù con il Padre/abbà, grazie alla rivisitazione dellatradizione dogmatica inerente la scienza/coscienza di Gesù e, non da ultimo, mercéla sottolineatura del valore antropologico della fede nel suo intrinseco legame con larivelazione. Una volta chiarito il significato ed evidenziate le condizioni di plausibilitàdella fides Iesu, si tenteranno di delineare le opportunità propriamente teologicheche tale figura dischiude, nella salvaguardia della singolare esperienza religiosa diGesù e del rapporto che essa istituisce con l’atteggiamento del credente cristiano.ContenutiL’obiettivo sopra descritto verrà perseguito mediante un’attenta analisi della testimonianzascritturistica (il rapporto fiduciale/obbedienziale di Gesù nei confronti del Padresuo nei vangeli, il significato del lemma πίστις Χριστοῦ in Paolo, la fedeltà/affidabilitàdi Gesù nella Lettera agli Ebrei) e una ricognizione degli sviluppi della problematica inepoca patristica e scolastica (con il condizionamento dovuto all’ammissione della visiobeatifica di Gesù in statu viae), fino ad esaminare le motivazioni e la consistenza dellarecente ripresa della problematica (in chiave teologico-biblica, teologico-dogmatica eteologico-fondamentale).192


Primo ciclo di studiMetodoIl lavoro seminariale vero e proprio sarà introdotto da alcune lezioni tenute dal docente,allo scopo di delineare lo status quaestionis della fides Iesu e di predisporregli studenti alla ricerca, offrendo loro gli strumenti necessari per organizzare l’esposizionee la discussione in classe. Questa attività, che richiederà la partecipazioneattiva e continuata di tutti gli iscritti al seminario e occuperà la maggior parte degliincontri, si concluderà con la stesura di un breve elaborato (10-15 cartelle), nel qualeil candidato dovrà dimostrare sia un’adeguata capacità di comprendere e presentareorganicamente i termini del problema, sia una corretta padronanza della metodologiadi ricerca. La valutazione finale verterà principalmente sulla qualità dell’elaboratoscritto, ma terrà conto anche della partecipazione dimostrata dallo studente nel corsodelle lezioni.BibliografiaAmato A., «Fede di Gesù? A proposito di una recente pubblicazione», in Salesianum64(2002) 87-112.von Balthasar, H.U., «Fides Christi», in Id., Saggi teologici. II. Sponsa Verbi, Morcelliana,Brescia 1969, 41-72.Canobbio G. (ed.), La fede di Gesù, EDB, Bologna 2000.Coda P., «Fede di Gesù? Una quaestio disputata ancora attuale a partire dalla rispostadi Tommaso d’A<strong>qui</strong>no», in Lateranum 70(2004) 511-532.Guillet, J., La fede di Gesù Cristo, Jaca Book, Milano 1982.Manzi F., «La fede degli uomini e la singolare relazione filiale di Gesù con Dio nell’Epistolaagli Ebrei», in Biblica 81(2000) 32-62.Sequeri P., Il Dio affidabile. Saggio di teologia fondamentale, Queriniana, Brescia1996, 220-259.Toniolo A., Cristianesimo e verità. Corso di teologia fondamentale, EMP, Padova2004, 260-272.Vanhoye, A., «Πiστις Χριστοu»: fede in Cristo o affidabilità di Cristo?», in Biblica80(1999) 1-21.Wallis I.G., La fede di Gesù Cristo nelle tradizioni cristiane antiche, Lateran UniversityPress, Città del Vaticano 2010.Indicazioni bibliografiche più dettagliate verranno fornite nel corso del seminario.PRIMO CICLO193


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012L’ANAFORA CRISTIANA.La preghiera eucaristica e la poeticasacramentale del Crocifisso risuscitatoProf. Gianandrea Di DonnaSV736: Corso semestrale, 2 ore sett. nel II semestreObiettiviQuesta ricerca seminariale (componendo interventi del docente e indagine degli studenti)si propone di comprendere l’origine e il ruolo dell’anafora cristiana (la preghieraeucaristica) nella liturgia della Chiesa. Si intende indagare sulla sua origine storica,sulla sua composizione letteraria secondo varie tradizioni cristiane per giungere aripensare - a partire dalla stessa - l’Eucaristia e il modo di celebrarla.Contenuti• Excursus sulla formazione dell’anafora cristiana a partire dalla Sacra Scrittura edalla liturgia ebraica e cristiana.• Analisi dei testi principali delle preghiere eucaristiche orientali ed occidentali.• Analisi della poetica dei testi della preghiera eucaristica.• Riflessioni sulla mistagogia cristiana e sulle forme celebrative dell’Eucaristia.Metodo• Lezioni introduttive da parte del docente.• Analisi teologico - letteraria di alcune preghiere eucaristiche in classe.• Lettura da parte dello studente di un testo significativo, tratto dalla letteraturasulle anafore cristiane.• Elaborato scritto.Bibliografia1. Testi principali:ARRANZ M., Eucaristia Orientale Comparata. Dispense ad usum studentium, PUG,Roma 1996.BOUYER L., Eucaristia. Teologia e spiritualità della preghiera eucaristica, LDC,Torino, 1992 2 .Giraudo C., La struttura letteraria della preghiera eucaristica. Saggio sulla genesiletteraria di una forma. Todà veterotestamentaria, berakà giudaica, anàfora cristiana.(Analecta Biblica 92), PUG, Roma 1981.GONZÁLES FUENTE A., Preghiere eucaristiche della tradizione cristiana, EMP, Padova1983.HÄNGGI A. - PAHL I., Prex eucharistica. Textus e variis liturgiis anti<strong>qui</strong>oribus selecti.(Spicilegium Friburgense 12), Éditions Universitaires, Fribourg 1968.194


Primo ciclo di studi2. Articoli di riviste specializzate a scelta dello studente:L’elenco verrà offerto all’inizio del corso.3. Dispense del docente.TEOLOGIA E PASTORALEDEI NUOVI STILI DI VITAProf. Adriano SellaSV737: Corso semestrale, 2 ore sett. nel II semestreObiettiviFar conoscere agli studenti quali sono i fondamenti biblici e teologici dei nuovi stilidi vita; far percepire come viene impostata una pastorale dei nuovi stili di vita e qualisono i suoi percorsi di evangelizzazione. Inoltre, rendere capace i corsisti a metterein atto una vera e propria evangelizzazione sui nuovi stili di vita sia ad extra che adintra, come percorso di conversione e di cambiamento richiesti dal Vangelo.Contenuti1. Fenomenologia dei nuovi stili di vitaa. La percezione della nuova mentalità,b. l’esigenza è sorta dalla base e oggi è percepita anche dai vertici,c. l’esigenza dei nuovi stili di vita è stata posta da varie crisi (la causalità),d. Scelte operative.PRIMO CICLO2. Fondamenti biblici:a. Chiamati ad essere tutti creatori di cose nuove per uscire dal caos e per abitareil mondo nuovo abitato da Dio (La Genesi);b. la liberazione come cammino verso la terra promessa (L’Esodo);c. il passaggio dal vecchio al nuovo mondo (La Pasqua Ebraica);d. la giustizia come dimensione fondamentale dell’azione di Dio (I profeti);e. la conversione come dinamismo del cambiamento (La metà-noia o metanoianei Vangeli);f. il Regno di Dio che cresce dal basso (Il regno di Dio secondo il Vangelo).3. I Padri della Chiesaa. La condivisioneb. La solidarietàc. La giustizia195


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-20124. La Dottrina Sociale della Chiesaa. Nuovi Stili di vitab. Salvaguardia del creato5. La Spiritualità dei Nuovi Stili di Vitaa. La sapienza della Creazioneb. La sobrietà, la sufficienza, la giusta misurac. I Care: prendersi cura ed essere responsabilid. La solidarietà intelligente: la giustizia6. La Pastorale dei Nuovi Stili di Vitaa. Contro la fame cambia la vita (i primi passi)b. Per la salvaguardia del Creato (contributi dalla Chiese ecumeniche)c. La giornata della Salvaguardia del creato (1° di settembre)7. I 4 nuovi rapporti del Creatoa. Nuovo rapporto con le coseb. Nuovo rapporto con le personec. Nuovo rapporto con la naturad. Nuovo rapporto con la mondialità8. I tre livelli: personale, comunitario, istituzionaleIl processo è circolare9. I tre binari: sobrietà, tempo e spazio10. Conclusioni pastorali: elementi e approcci:a. il possibile nel quotidiano;b. un movimento dal basso;c. da Nuovi Stili di Vita a Nuovi Stili di Chiesa;d. il primato della Fede sull’EticaBibliografiaAa.Vv., Etica e stili di vita, Fondazione Lanza, Padova 2003.Aa.Vv., La creazione in dono, Giovanni Paolo II e l’ambiente, EMI, Bologna 2005.Sella A., Etica da Justiça, Paulus, Sao Paulo (Brasile) 2003.Sella A, Per una Chiesa del Regno: nuove pratiche per riportare il cristianesimoall’essenziale, EMI, Bologna 2009.Sella A., La miniguida dei Nuovi Stili di Vita, Monti, Saronno 2010 2 .Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa.Dizionario di Teologia della Pace, EDB, Bologna 1997.Facchini F. (a cura), Un ambiente per l’uomo, EDB, Bologna 2005.196


Primo ciclo di studiBattistella G., Pastorale e Nuovi Stili di Vita, sobrietà e crisi economica, Emi,Bologna 2009. L’albero della vita. Dizionario teologico della spiritualità del creato,EDB, Bologna 2006.Encicliche sociali, documenti e messaggi pontifici (Centesimus Annus, Caritas inVeritate, messaggio per la giornata mondiale della pace …).Boff L., Grido della Terra, grido dei poveri - Per una ecologia cosmica, Cittadella,Assisi 1996.Boff L., Il creato in una carezza. Verso un’etica universale: prendersi cura dellaterra, Cittadella, Assisi 2000.Boff L., Spiritualità per un altro mondo possibile, Queriniana, Brescia 2009Tarchi P. - Morandini S. (a cura), Emergenza Rifiuti, una proposta tra orizzontiteologici ed esperienze operative, EMI, Bologna 2007.Morandini S.(a cura), Per il futuro della nostra terra, prendersi cura della creazione,Fondazione Lanza, Padova 2005.Morandini S., Il Tempo sarà bello, fondamenti etici e teologici per nuovi stili di vita,EMI, Bologna 2003.Morandini S., Terra splendida e minacciata, per una spiritualità ecumenica dellacreazione, Ancora, Milano 2004.Testi di esegesi biblica e dizionari biblici.Testi e commenti sui padri della Chiesa.PRIMO CICLO197


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012QUARTO ANNOANTICO TESTAMENTO II:PROFEZIA, APOCALITTICA, SAPIENZAProf. Marcello MilaniSV401: corso annuale, 6 ore nel I semestre; 2 ore nel II semestreObiettiviIl corso si propone di introdurre al linguaggio e strutture, alle esperienze e problematiche,al pensiero portante (Teologia) dei Profeti, Apocalittici e Sapienti presenti nellaBibbia, inserendoli nell’ambiente culturale e religioso circostante e proponendo unalettura continua e diretta dei libri biblici, possibilmente nella loro integrità.Contenutia Una introduzione generale farà emergere concetti, definizioni e descrizioni deimovimenti religiosi interessati: profezia, apocalittica e sapienza; <strong>qui</strong>ndi una introduzionecritica ai singoli libri, dove emergano i risultati e i metodi storico-letteraridelle ricerche attuali.b Seguirà la lettura continua, in una moderna Bibbia, dei libri biblici, cogliendo lastruttura e i contenuti, i temi teologici, servendosi delle note del commento.c L’esegesi di alcuni testi tende a illustrare caratteristiche e tendenze dei singoliautori e libri. In particolare:per i Profeti, brani scelti da Amos, Osea, Isaia, Michea, Geremia, Ezechiele, Giona,sottolineando i brani “messianici”;per l’Apocalittica, Lectio cursiva di Daniele, Gioele e Zaccaria;per la Sapienza, brani scelti da proverbi, Giobbe, Qohelet, Siracide e Sapienza diSalomone.d Alcuni temi teologici trasversali a tutta la Bibbia, come Esodo, Alleanza, Messianismo,serviranno a tracciare delle linee di pensiero divenute patrimonio comunedella cultura attuale.MetodoIl corso prevede una serie di lezioni frontali introduttive e con esemplificazioni diesegesi, anche in lingua originale.Agli studenti è affidata, la lettura dei singoli libri biblici sui quali, a turno, relazionarein aula, di alcuni articoli e di un libro a scelta, tra quelli che saranno indicati durante ilcorso, sul quale dare una breve relazione scritta, cogliendone l’impostazione, il metodoe le tesi fondamentali, che saranno materia di verifica nell’esame.L’esame consisterà in un collo<strong>qui</strong>o orale nel quale confluirà il materiale svolto nellelezioni con i lavori e le letture personali.198


Primo ciclo di studiBibliografiaTesto base:Cappelletto G. - Milani M., In ascolto dei profeti e dei sapienti. Introduzione all’AnticoTestamento II, Messaggero, Padova 2010 4 (riveduta e ampliata).Testi complementari:Introduzione ai singoli libriMerlo P., L’Antico Testamento. Introduzione storico-letteraria, (Frecce, 60), Carocci,Roma 2008.Penna R. - G. Perego - G. Ravasi, Temi teologici della Bibbia, San Paolo, CiniselloBalsamo (MI) 2010 (per i singoli libri).Zenger E., Introduzione all’Antico Testamento, Queriniana, Brescia 2005.Profeti:Alonso Schökel L. - Sicre Diaz J.L., I profeti, Borla, Roma 1989 (Introduzione ecommentario).Marconcini B. e Coll., Profeti e apocalittici (Logos - Corso di studi biblici 3), LDC,Leumann (Torino) 2007 2 .Abrego de Lacy J.M., I libri profetici, (Introduzione allo studio della Bibbia, 4),Paideia, Brescia 1995.Blenkinsopp J., Storia della profezia di Israele, (Biblioteca biblica 22), Queriniana,Brescia 1997.Sicre J.L., Profetismo in Israele, Borla, Roma 1995 (sul profetismo e la teologia deiprofeti).PRIMO CICLOSapienziali:Bonora A. - Priotto M. (cur.), Libri Sapienziali e altri scritti (Logos Corso di srudibibici 4), Elle Di Ci, Leumann (Torino) 1997.Gilbert M., La sapienza del cielo. Proverbi, Giobbe, Qohèlet, Siracide, Sapienza, (Paroladi Dio - Seconda Serie 53), San Paolo, Cinisello Balsamo (Milano) 2005.Murphy R.E., L’albero della vita. Una esplorazione della letteratura sapienziale biblica,Queriniana, Brescia 1993;Morla Asensio V., Libri sapienziali e altri scritt,i (Introduzione allo studio della Bibbia,5), Paideia, Brescia 1997.Teologia:Nobile M., Teologia dell’Antico Testamento, (Logos - Corso di studi biblici, 8/1), LDC,Leumann (Torino) 1998.Brueggemann W., Teologia dell’Antico Testamento. Testimonianza, dibattimento,perorazione, (Biblioteca biblica, 27), Queriniana, Brescia 2002.199


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012IL MISTERO DI DIOIl corso non è attivato nell’Anno Accademico 2011-2012CRISTOLOGIA E MARIOLOGIAProf. Sergio De MarchiSV402: corso semestrale, 6 ore nel I semestreVedi programma pag. 170-171ANTROPOLOGIA TEOLOGICA ED ESCATOLOGIAProf. Riccardo BattocchioSV403: corso annuale, 6 ore nel II semestre.ObiettiviIl corso vuole aiutare gli studenti a rendere criticamente ragione - a se stessi e quanti liinterpellano - della visione cristiana dell’essere umano e delle relazioni che lo costituiscono,nel confronto e nel dialogo con l’antropologia culturale e religiosa. Si cercheràdi mostrare come l’antropologia cristiana possa proporsi quale attuazione (eccedente)dell’apertura che appartiene alle condizioni originarie di ogni esperienza umana.ContenutiLa tematica antropologico-escatologica verrà approfondita seguendo un percorsoscandito in sei passaggi: 1) La novità del discorso cristiano sull’uomo e le sue diversepossibili articolazioni, fino alla costituzione “Gaudium et spes” (in particolare il n.22) e alla sua ripresa nel post-concilio; 2) Il Vangelo della “predestinazione” cometema unificante, capace di dire la relazione dinamica fra antropologia e cristologia;3) L’uomo e il mondo come “creazione” (testimonianza della Bibbia e della Tradizioneecclesiale - riflessione sistematica); 4. La libertà creata e il peccato (testimonianzabiblica - dottrina del “peccato originale”); 5. L’attuarsi della predestinazione come“giustificazione del peccatore”; 6) Il compimento escatologico della Predestinazione.In ogni passaggio si terrà contro dei dati storico-positivi (specialmente biblici e magisteriali)e della necessità di una riflessione sistematica che sia in grado di muoversiverso una feconda conoscenza del mistero dell’essere umano, creato “a immagine diDio” in Cristo.Metodo200


Primo ciclo di studiIl corso si svolgerà prevalentemente tramite lezioni frontali da parte del docenteprevede alcune letture personali da parte dello studente.Due saranno i testi di riferimento: i “manuali” di F.G. Brambilla e di G. Ancona (cfr.bibliografia), oltre alla Bibbia, ai testi del Magistero che saranno via via indicati.Il docente fornirà all’inizio del corso una “Guida allo studio” accompagnata da alcunenote su temi particolari.La verifica dell’apprendimento avrà come base un elenco di temi attinenti all’insiemedel corso (tesario) che sarà presentato agli studenti in prossimità dell’esame. Ilcollo<strong>qui</strong>o d’esame si svolgerà in due momenti: 1. il docente sceglierà un tema fra treche verranno indicati dallo studente; 2. il docente chiederà di svolgere due fra i teminon indicati dallo studente. La valutazione del primo tema sarà da 0 a 14; quella pergli altri due sarà da 0 a 8 ciascuno.BibliografiaTesti di riferimento:BibbiaH. Denzinger, Enchiridion symbolorum definitionum et declarationum de rebusfidei et morum. Edizione bilingue, a cura di P. Hünermann, Dehoniane, Bologna 1995Brambilla F.G., Antropologia teologica. Chi è l’uomo perché te ne curi?, Queriniana,Brescia 2005.Ancona G., Escatologia cristiana, Queriniana, Brescia 2005.Strumenti“Guida allo studio” preparata dal docente.PRIMO CICLOMORALE SOCIALEProf. Giorgio BozzaSV404: corso semestrale, 4 ore sett. nel I semestreObiettiviIl corso si propone di avviare gli studenti ad una riflessione etico-teologica sul fattosociale. A partire dalla parola di Dio, dalla tradizione della chiesa e facendo un continuoriferimento agli insegnamenti della Dottrina sociale della chiesa, si cercheràdi rispondere alle domande sul perché e sul come vivere in società. La prospettivateologica di tale percorso permetterà di individuare il progetto di Dio sulla convivenzaumana, al fine di comprendere cosa deve fare l’uomo per vivere e realizzare autenticamentela comunione-comunità tra tutti gli esseri viventi.201


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012ContenutiCon riferimento ai problemi concreti, il presente corso di morale sociale verrà organizzatointorno a tre centri assiologici: l’economia, la politica, la cultura. Il mondoeconomico, il mondo politico e il mondo culturale costituiscono le strutture che configuranole tre grandi forze umane: la brama dell’avere, l’ambizione del potere e ildesiderio del valere. Nell’organizzazione tematica del presente corso di morale sociale,la parte centrale sarà occupata dall’etica economica, dall’etica politica e dall’eticaculturale. A queste due parti verrà premesso un capitolo sulla storia della moralesociale e uno che fa riferimento ai principi fondamentali della Dottrina sociale dellaChiesa; la persona la sussidiarietà, la solidarietà, il bene comune, la partecipazionee la destinazione universale dei beni.MetodoIl corso prevede una serie di lezioni frontali da parte del docente con la possibilità didialogo con gli studenti. La verifica dell’apprendimento verterà in un collo<strong>qui</strong>o orale.BibliografiaTesti di riferimentoBozza G., Da cristiani dentro la società. Introduzione alla morale sociale, Dispensa,Padova 2011 2 .Le encicliche socialiTesti di approfondimentoCombi E. - Monti E., Fede e società. Introduzione all’etica sociale, Centro Ambrosiano,Milano 2011.Grillo G., Sommario della Dottrina sociale della Chiesa. Per storici, studiosi estudenti. Dalla “Rerum Novarum” alla “Caritas in Veritate”, Marietti 1820, Genova-Milano 2010.Pontificio consiglio della giustizia e della pace, Compendio della dottrina socialedella chiesa, Editrice Libreria Vaticana, Città del Vaticano 2004.Vidal M., Manuale di etica teologica, III. Morale sociale, Cittadella Editrice, Assisi1997.202


Primo ciclo di studiDIRITTO CANONICO IProf. Francesco PanizzoloSV408: corso semestrale, 4 ore sett. nel II semestreObiettiviIl corso intende approcciare la vasta tematica del diritto, ed in particolare del dirittodella Chiesa, introducendo lo studente alla sua trattazione filosofica, teologica, socialee storica. Si dipana <strong>qui</strong>ndi nell’analisi del diritto canonico così come presentato dall’ultimofrutto del Concilio Vaticano II, il Codice di diritto canonico del 1983, affrontandosoprattutto il libro secondo sul Popolo di Dio.ContenutiIntroducendo la forma di relazionalità giuridica, si affronta ciò che è il suo inserimentotra persona e società e le prime forme di giuridicità nella Chiesa, con particolareriguardo al suo fondamento teologico.Si passa <strong>qui</strong>ndi all’analisi delle fonti del diritto: fonti storiche da un lato, con il suosviluppo lungo i secoli della Chiesa, fonti attuali dall’altro, presentando sommariamenteil Liber I del Codice.Presentato ciò che è il panorama storico e cognitivo in cui si muove il diritto dellaChiesa, si prospettano gli obblighi e diritti comuni a tutti i fedeli a partire dalla teologiaconciliare; si presenta <strong>qui</strong>ndi lo statuto del fedele laico e la normativa riguardantetutte le associazioni di fedeli nella Chiesa.Proseguendo con le componenti del popolo di Dio, si prende in considerazione ilministero ordinato: il sacramento dell’ordine, la formazione dei candidati, lo statutodei chierici e l’istituto dell’incardinazione.Si termina la trattazione delle componenti del popolo di Dio con coloro che vivono lavita consacrata mediante i consigli evangelici, dando particolare risalto alle formemaggiormente consolidate ed istituzionalizzate: gli Istituti di vita consacrata e leSocietà di vita apostolica.Dalle categorie di fedeli si passa infine alle strutture ecclesiali, partendo dalla Chiesaparticolare con la sua divisione minima, la parrocchia, e giungendo infine alla Chiesauniversale, nella sua autorità suprema e negli organismi di governo universale.PRIMO CICLOMetodoIl corso prevede lezioni frontali da parte del docente con la presentazione di articoliche lo studente potrà scegliere per l’approfondimento. Si verificherà l’apprendimentosulla base delle tematiche trattate durante le lezioni e dell’uso corretto del Codice.Il collo<strong>qui</strong>o d’esame verterà su di un tema approfondito dallo studente e su domandeassegnate dal docente.BibliografiaGruppo Italiano Docenti di Diritto Canonico (a cura di), Corso istituzionale didiritto canonico, Ancora, Milano 2005.203


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012D’Agostino F., Il diritto come problema teologico ed altri saggi di filosofia e teologiadel diritto, Giappichelli, Torino 1997 3 .Grossi P., Prima lezione di diritto, Laterza, Roma-Bari, 2006 8 .Dalla Torre G. - Boni G., Conoscere il diritto canonico, Studium, Roma, 2006.Rivella M. (ed.), Partecipazione e corresponsabilità nella Chiesa. I consigli diocesanie parrocchiali, Ancora, Milano 2000.Gruppo Italiano Docenti di Diritto Canonico (a cura di), La parrocchia. Atti delXXXI Incontro di Studio, Borca di Cadore (BL) 28/6-2/7, 2004, Glossa, Milano 2005.Recchi S. (ed.), Novità e tradizione nella Vita Consacrata. Riflessioni teologiche eprospettive giuridiche, Ancora, Milano 2004.STORIA DELLA CHIESA III AProf. Stefano Dal SantoSV406: corso semestrale, 2 ore nel I semestreObiettiviIl corso si propone di fornire una conoscenza adeguata della storia della Chiesa dall’epocadei Lumi all’alba del Novecento e intende contribuire alla formazione di unamentalità critica che sappia interrogare con metodo rigoroso gli avvenimenti del passatoper ricercarne le cause, le conseguenze e i significati in cui rintracciare alcunedelle ragioni del nostro presente, percorso necessario per instaurare un dialogo congli uomini e la cultura del nostro tempo.Esso mira a favorire una più piena conoscenza di una fede che essenzialmente si dà nellastoria, nella quale nasce, cresce e si esprime, in vista di una comprensione che è ancheautocomprensione e di una partecipazione alla vita ecclesiale più competente e matura.ContenutiIl corso presenterà, attraverso la metodologia propria della scienza storica, il camminodella comunità cristiana dal XVIII secolo agl’inizi del Novecento, avendo come oggettola vita del popolo cristiano nella sua dimensione ecclesiale e nella molteplicità dei suoiaspetti, all’interno del contesto culturale, religioso, politico, sociale ed economico.Esso cercherà di offrire una visione d’insieme della storia della Chiesa del periodo,mantenendosi in dialogo con la teologia e prestando attenzione agli aspetti fondamentalidelle vicende spirituali, politiche e culturali, del modo con cui essa ha cercato disvolgere la sua missione nelle diverse aree e situazioni, dei mezzi di cui si è servita,delle difficoltà incontrate e dei risultati raggiunti, della vita e della storia delle sueistituzioni, della fede vissuta e professata dal popolo cristiano. In particolare sarannooggetto di studio: la Chiesa e il suo rapporto con la cultura illuministica; la Chiesadurante la Rivoluzione francese, nell’epoca napoleonica e nell’età della Restaurazione;il pensiero intransigente e il cattolicesimo liberale; la Chiesa nel mondo agl’inizi delXIX secolo; il pontificato di Pio IX, il rapporto con il Risorgimento italiano e con il204


Primo ciclo di studiliberalismo, il Sillabo, la Questione Romana e il Concilio Vaticano I; il pontificato diLeone XIII e la nuova linea, la questione sociale, la Chiesa in Italia dal non expeditalla vigilia della Conciliazione, l’anticlericalismo ottocentesco, la massoneria, la costituzionecristiana degli stati.MetodoGli argomenti in programma saranno presentati attraverso lezioni frontali, delle qualiin aula verrà proiettato lo schema generale, disponibile anche nella pagina web deldocente. Talvolta verranno accostate alcune fonti documentarie e sarà offerto qualchebreve saggio di metodologia storica. La verifica dell’apprendimento avverrà medianteuna prova scritta; l’esame mirerà ad accertare la capacità di presentare in modochiaro ed esaustivo i temi storici e storiografici che sono stati oggetto di trattazione,opportunamente segnalati nel programma. Il senso del corso, <strong>qui</strong>ndi e, in prospettivapiù immediata, la preparazione dell’esame, non dovranno ridursi a una defatiganteincetta di dati, dei quali, però, sia pure con misura, si dovrà tener conto.BibliografiaManuali di riferimento:Aubert R. - Beckmann J. - Lill R., Tra Rivoluzione e Restaurazione 1775-1830. Secolarizzazione- Concordati - Rinascita teologico-spirituale, (Storia della Chiesa, dir.da H. Jedin, VIII/1), Jaca Book, Milano 1993 2 .Aubert R. e altri, Liberalismo e integralismo tra Stati nazionali e diffusione missionaria1830-1870. Risorgimento italiano - Movimenti cattolici - Ultramontanismo,(Storia della Chiesa, dir. da H. Jedin, VIII/2), Jaca Book, Milano 1993 2 .Martina G., Storia della Chiesa da Lutero ai nostri giorni, II. L’età dell’assolutismo,Morcelliana, Brescia 2006 3 .Id., Storia della Chiesa da Lutero ai nostri giorni, III. L’età del liberalismo, Morcelliana,Brescia 2006 4 .Id., Storia della Chiesa da Lutero ai nostri giorni, IV. L’età contemporanea, Morcelliana,Brescia 2006 3 .Guerriero E. - Zambarbieri A. (edd.), La Chiesa e la società industriale (1878-1922),(Storia della Chiesa, fond. da A. Fliche - V. Martin, XXII/1), Edizioni Paoline, CiniselloBalsamo 1990.Zagheni G., L’età contemporanea. Corso di Storia della Chiesa - IV, Edizioni SanPaolo, Cinisello Balsamo 1996.Per alcuni argomenti sono a disposizione le dispense curate dal docente.PRIMO CICLOTesti complementari:Kottje R. e altri (edd.), Storia ecumenica della Chiesa, III. Dalla Rivoluzione franceseal 1989, Queriniana, Brescia 2010.Martínez Ferrer L. - Guiducci P.L.(edd.), Fontes. Documenti fondamentali di storiadella Chiesa, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo 2005.205


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012STORIA DELLA CHIESA III BProf. Luciano BertazzoSV407: corso semestrale, 2 ore nel II semestreObiettiviIl corso si propone di fornire una conoscenza adeguata della storia della Chiesa dall’epocadei Lumi all’alba del Novecento e intende contribuire alla formazione di unamentalità critica che sappia interrogare con metodo rigoroso gli avvenimenti del passatoper ricercarne le cause, le conseguenze e i significati in cui rintracciare alcunedelle ragioni del nostro presente, percorso necessario per instaurare un dialogo congli uomini e la cultura contemporanea.Esso mira a favorire una più piena conoscenza di una fede che essenzialmente si dànella storia, nella quale nasce, cresce e si esprime, in vista di una comprensione cheè anche autocomprensione e di una partecipazione alla vita ecclesiale più competentee matura.ContenutiSaranno illustrati la Chiesa e i Papi del XX secolo. In particolare saranno oggetto distudio: Pio X, la riforma della Chiesa e la crisi modernista; Benedetto XV, la Chiesadurante la Prima Guerra Mondiale; Pio XI, il rapporto con i nazionalismi e i totalitarismi,Pio XII, la Chiesa nella Seconda Guerra Mondiale; Giovanni XXIII, Paolo VI, ilConcilio Vaticano II e il post concilio.MetodoGli argomenti in programma saranno presentati attraverso lezioni frontali, talvoltacon l’accostamento alle fonti documentarie e con qualche breve saggio di metodologiastorica.La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso un collo<strong>qui</strong>o col docente.BibliografiaGuerriero E. - Zambarbieri A.(edd.), La Chiesa e la società industriale (1878-1922),(Storia della Chiesa, fond. da A. Fliche - V. Martin, XXII/1), Edizioni Paoline, CiniselloBalsamo 1990.Guasco M. - Guerriero E. - Traniello F. (edd.), I cattolici nel mondo contemporaneo(1922-1958), (Storia della Chiesa, fond. da A. Fliche - V. Martin, XXIII), EdizioniPaoline, Cinisello Balsamo 1991.Dammertz V. e altri, La Chiesa nel Ventesimo secolo (1914-1975), (Storia della Chiesa,dir. da H. Jedin, X/1), Jaca Book, Milano 1993 2 .206


Primo ciclo di studiQUINTO ANNOECCLESIOLOGIAProf. Giampietro ZivianiSV501: corso annuale, 4 ore sett. nel I semestreObiettiviComprendere il percorso della Chiesa nella storia a partire dal suo fondamento biblicofino a giungere al disegno che di essa ha tracciato il Vaticano II rintracciandonel succedersi di forme storiche la permanenza del nucleo misterico che la anima el’orizzonte escatologico verso cui essa si dirige. Risvegliare così la dimensione ecclesialedella fede personale e cercare di raccordare la teologia della Chiesa alla teologianella Chiesa, ossia all’analisi degli altri grandi misteri della fede (storia della salvezza,sacramenti, ecumenismo, dialogo interreligioso, ecc.).ContenutiL’Antico Testamento ed il rapporto Chiesa-IsraeleLa comunità del Regno raccolta intorno a GesùTeologie della Chiesa nel Nuovo TestamentoL’ecclesiologia patristica e medievaleL’ecclesiologia della riforma e controriformaL’ecclesiologia del Vaticano IIl Vaticano IILa Costituzione Lumen GentiumPRIMO CICLOMetodoIl corso è condotto in modo frontale dal docente, che si avvarrà quando riterrà utiledi supporti multimediali e schemi sintetici; nella seconda parte si privilegerà l’analisidella Costituzione conciliare Lumen Gentium in tutti i suoi passaggi più significativi.BibliografiaCastellucci E., La famiglia di Dio nel mondo. Manuale di ecclesiologia, Cittadella,Assisi 2009.Sartori L., La “Lumen Gentium”. Traccia di studio, Messaggero, Padova 1994.207


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012SACRAMENTIProf. Giuseppe ToffanelloSV502: corso semestrale, 6 ore sett. nel I semestreObiettiviIl Corso tende a far cogliere all’alunno il significato pregnante del termine “sacramento”che nella Chiesa cattolica si applica con particolare analogia a sette eventicelebrazionicaratterizzanti il cammino spirituale e culturale dell’esperienza cristianapersonale e comunitaria.ContenutiLe “missioni” trinitarie del Figlio e dello Spirito offrono lo sfondo per la riflessionesui sacramenti: atti di Cristo che costruiscono la Chiesa nella forza dello Spirito, celebrazioniecclesiali del mistero della Pasqua del Signore. In tali celebrazioni prende“corpo” nella storia il dono della vita trinitaria e la fede accogliente della comunitàumana.a) Un momento introduttivo generale si incentra sugli orizzonti attuali di teologiadei sacramenti, sul termine “sacramento” nella storia e nelle varie confessionicristiane. Si analizzano i tre alfabeti che invitano a una lettura simbolica dellacreazione e della storia, alla fede nel trovarci “tra i tempi” del memoriale delSignore e alla coerenza tra il celebrato e il vissuto. La panoramica storica affrontaquestioni come il settenario sacramentale, la sua efficacia nella grazia e nelcarattere, il ruolo del ministro e del soggetto ricevente.b) I Sacramenti dell’iniziazione cristiana nella loro unità dinamica prospettano larinascita in Cristo, i primi frutti-carismi dello Spirito per poter partecipare pienamenteal Corpo di Cristo e al dono sacrificale dell’Agnello pasquale. I richiamibiblici e i tornanti storici precedono le proposte del Vaticano II e dintorni.c) La Penitenza e l’Unzione degli infermi sono concretizzazioni sacramentali deltendenziale dinamismo di liberazione dal male morale e fisico: la conoscenza dellediverse forme storiche aiuta a precisare la dimensione di penitenza e di speranzadella vita cristiana.d) L’Ordine e il Matrimonio fondano un particolare dinamismo comunionale dellafede: nel ministero ordinato si diventa guida della comunità credente in personaChristi; nel matrimonio si vive il rinvio al Cristo Sposo, ben articolato con la realtàantropologica dell’amore fecondo.MetodoIl corso prevede lezioni frontali in grado di allargare esplicitandoli i testi proposti daldocente. Le verifiche consistono in momenti scolastici corali di domanda reciprocae di confronto critico, essendo gli alunni maturi all’ultimo anno del primo ciclo distudi teologici.208


Primo ciclo di studiBibliografiaTura E.R., I Sacramenti. Una rivisitazione teologico-pastorale, Messaggero, Padova2001.Tura E.R., Il Signore cammina con noi, Gregoriana ed., Padova 1989.Testi sussidiari:Scordato C., Il settenario sacramentale. 3 voll., Il Pozzo di Giacobbe, Trapani 2007(i tre volumi, di 260 pagine ciascuno, propongono il primo l’introduzione e l’indaginebiblica sui sacramenti, il secondo l’excursus storico-teologico e dogmatico, il terzo lariflessione sistematica).Sesboüé b., Invito a credere. Credere nei sacramenti per riscoprire la bellezza, S.Paolo, Milano 2011, pp. 354.Grossi V., I Sacramenti nei Padri della Chiesa (Sussidi Patristici, 15), <strong>Istituto</strong> Patristico“Augustianianum”, Roma 209, pp. 246.Zizioulas I., L’essere ecclesiale, Qiqajon, Magnano (BI) 2007 (per una visione ortodossagreca).Ferrario F., Dio nella parola, Claudiana, Torino 2008, pp. 315-386 (per un cennoprotestante italiano).BIOETICAProf. Renzo PegoraroSV503: corso annuale, 2 ore sett nel I semestrePRIMO CICLOObiettiviIl Corso intende introdurre lo studente alle problematiche fondamentali della Bioetica,evidenziando l’origine, i fondamenti e gli approcci metodologici specifici ditale disciplina.In particolare, saranno affrontati gli aspetti scientifici, antropologici, giuridici epropriamente teologico-morali, considerando i testi magisteriali di riferimento, deiproblemi riguardanti le fasi iniziali e terminali della vita umana.Contenuti1. Origini e definizione della Bioetica2. Fondamenti e metodi; i principi del personalismo in Bioetica3. Il Magistero della Chiesa Cattolica nel campo della bioetica e i documenti fondamentalidi riferimento, in particolare Evangelium Vitae, Donum Vitae e DignitasPersonae4. Problematiche etiche all’inizio della vita umana: diagnosi prenatale, aborto, procreazionemedicalmente assistita5. Questioni etiche nell’ambito della genetica e delle biotecnologie6. Problematiche etiche alla fine della vita umana: la questione dell’accanimento209


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012terapeutico, l’eutanasia, le istanze per un corretto accompagnamento della personamorente7. L’etica dei trapianti di organoMetodoIl Corso prevede lezioni frontali da parte del docente per quanto riguarda la parte fondamentalee generale, e alcune parti delle tematiche di Bioetica speciale che sarannopresentate dagli studenti per una loro attiva partecipazione, seguendo il testo adottato.BibliografiaTesto adottato:Merlo P., Fondamenti e temi di bioetica, LAS, Roma 2009Altri testi:Russo G. (cur.), Evangelium Vitae. Commento all’enciclica sulla vita, LDC Leumann(TO) 1995, Credereoggi, 4/166, Anno 2008Sgreccia E., Manuale di Bioetica, vol. 1, Vita e Pensiero, Milano 1999MORALE SESSUALE E FAMILIAREProf. Giampaolo DianinSV504: corso semestrale, 6 ore sett. nel II semestreObiettiviIl corso, coerentemente con le indicazioni che Optatam Totius n. 16 ha dato allateologia morale, intende illustrare l’altezza della vocazione in Cristo e l’impegno deicristiani di portare frutto nella carità per la vita del mondo. Gli ambiti sono quellidella sessualità, del matrimonio e della famiglia nei quali i cristiani sono chiamati avivere coerentemente con la loro fede. Il corso intende presentare gli aspetti principalidella morale cristiana su questi temi e i criteri per il discernimento morale e perl’accompagnamento pastorale di fidanzati, sposi e famiglie.ContenutiIl corso segue lo schema indicato dalla Gaudium et spes (47-52) che tematizza il matrimonio,come punto di riferimento per una riflessione sulla sessualità e sulla fecondità.I presupposti della ricerca mettono insieme un percorso che dall’annuncio cristiano,attraverso l’elaborazione di un’antropologia, arriva a impostare un’etica normativa.1. La prima parte del corso è dedicata al matrimonio. Se la vocazione in Cristo trova ilsuo apice nel sacramento del matrimonio, la risposta ha i tratti dell’indissolubilitàe della fedeltà. Dopo aver presentato il percorso che dal fidanzamento porta almatrimonio, con i suoi risvolti morali, viene affrontata la problematica dei matri-210


Primo ciclo di studimoni che falliscono e l’atteggiamento della chiesa di fronte a queste situazioni.2. La seconda parte del corso è dedicata alla sessualità. La vocazione in Cristo ruotaattorno alla chiamata all’amore che la nostra tradizione ha sviluppato non senzaambivalenze. Dal dato rivelato la riflessione teologica può ricavare un’antropologiadella sessualità e dell’amore che la porta ad elaborare una serie di criteri eticiche vengono applicati a tre questioni rilevanti: la sessualità nell’adolescenza, nelfidanzamento e nella condizione omosessuale.3. La terza parte del corso è dedicata alla fecondità del matrimonio. La vocazionein Cristo fa i conti col lungo dibattito che ha cercato di armonizzare il significatounitivo e quello procreativo del matrimonio. Vengono sviluppate le indicazioni delConcilio e quelle dell’Humanae vitae fino all’analisi delle problematiche etichee pastorali inerenti il tema della procreazione responsabile.MetodoIl corso prevede lezioni frontali da parte del docente. L’esame prevede il collo<strong>qui</strong>osulla materia del corso.BibliografiaDianin G., Matrimonio, sessualità, fecondità. Corso di morale familiare, EMP, Padova2008 2 .LITURGIAProf. Gianandrea Di DonnaPRIMO CICLOSV505: corso semestrale, 4 ore sett. nel I semestreObiettiviLa liturgia, vertice indiscutibile della vita e della missione della Chiesa, realizza sacramentalmentela presenza del mistero di Cristo crocifisso e risorto nei segni simbolicie visibili del rito e secondo un linguaggio inevitabilmente aperto all’uomo e alla suevariabili sociali, culturali e storiche. Lo studio della liturgia, ponendosi come riflessioneteologica sulla fede celebrata, ha come obiettivo la comprensione profonda del“celebrare” della comunità cristiana a partire dal rito stesso nella sua declinazioneeucologica e simbolico-rituale. Questo approccio intende condurre lo studente ad individuarenel rito stesso — per ritus et preces — le “tracce” che conducono all’eventobiblico-salvifico fondante, facendo emergere così la dinamica mistagogica insita nelmistero liturgico.Contenuti1. Principi fondamentali:• Studio sulla natura e il ruolo della liturgia secondo gli aspetti antropologici e211


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012teologici e introduzione ad un “linguaggio” liturgico di base.• Analisi dei testi fondamentali del magistero sulla liturgia e la sua natura fino allaMediator Dei.• Studio esegetico della Sacrosanctum Concilium.• Cenni di diritto liturgico.2. Panorama storico:• Fondamenti biblici e giudaici del culto cristiano.• Panorama storico della liturgia lungo le epoche culturali, secondo l’articolazionedelle liturgie occidentali (con particolare attenzione alla liturgia romana) eorientali (cenni).3. I riti cristiani:• Analisi della celebrazione dell’Eucaristia, con particolare attenzione all’esegesidelle anafore. Teologia dell’Institutio Generalis Missalis Romani.• Analisi della celebrazione dei sacramenti dell’Iniziazione cristiana (Battesimo,Cresima, prima Communio), dei sacramenti “ecclesiali” (Ordine sacro e Matrimonio)e di quelli della “restaurazione dell’uomo” (Penitenza e Unzione degliinfermi).• Analisi dei riti della Consacrazione delle vergini, della Professione religiosa, dellaDedicazione della chiesa, del conferimento dei ministeri, delle ese<strong>qui</strong>e cristiane.• Storia e teologia dell’anno liturgico (ebraico e cristiano) e formazione del calendario;teologia del dies Domini.• Storia della formazione, teologia e struttura della Liturgia Horarum. Teologiadell’Institutio Generalis de Liturgia Horarum.4. Elementi complementari:• Alcune nozioni fondamentali sullo spazio per la liturgia (le “eminenzialità” entrol’architettura, l’ambiente, l’arredo); sulla musica per la liturgia (il canto, la musica,gli strumenti musicali, il silenzio); sui libri liturgici; sui ministeri liturgici.Metodo• Presentazione delle principali forme liturgiche nelle varie epoche, con attenzionealla storia, ai libri e alle forme artistiche di ogni epoca.• Accesso ai testi eucologici più significativi della Liturgia cristiana, occidentale eorientale, nelle fonti antiche e recenti, con particolare attenzione all’esegesi deitesti liturgici dei libri del Concilio Vaticano II.• Analisi teologica delle principali forme antropologiche del rito.• Lettura da parte dello studente di un testo significativo, tratto dalla letteraturadel Movimento Liturgico o di epoca contemporanea.212


Primo ciclo di studiBibliografiaManuali:Lodi E., Liturgia della Chiesa. Guida allo studio della liturgia nelle sue fonti antichee recenti, EDB, Bologna 1981.Neunheuser B., Storia della liturgia attraverso le epoche culturali, (BibliothecaEphemerides Liturgicae, Subsidia, 11), CLV - Edizioni Liturgiche, Roma 1993.Fonti:Missale Romanum ex decreto Sacrosancti Œcumenici Concilii Vaticani II instauratumauctoritate Pauli PP. VI promulgatum Ioannis Pauli PP. II recognitum. Editiotypica tertia, Typis Poliglottis Vaticanis, Città del Vaticano 2002.Officium Divinum ex decreto Sacrosancti Œcumenici Concilii Vaticani II instauratumauctoritate Pauli PP. VI promulgatum. Editio typica altera, Typis PoliglottisVaticanis, Città del Vaticano 1985-1987.Pontificale Romanum ex decreto Sacrosancti Œcumenici Concilii Vaticani II instauratumauctoritate Pauli PP. VI promulgatum, Typis Poliglottis Vaticanis, Cittàdel Vaticano dal 1968 al 1990.Rituale Romanum ex decreto Sacrosancti Œcumenici Concilii Vaticani II instauratumauctoritate Pauli PP. VI promulgatum. Typis Poliglottis Vaticanis, Città del Vaticano dal1969 al 1999.Documenti del magistero:Concilio Ecumenico Vaticano II, Costituzione Sacrosanctum Concilium sulla SacraLiturgia, 1963, in EV 1/1-224.Paolo PP. VI, Cost. Ap. Missale Romanum, 1969, in EV/ 3/996-1008.Paolo PP. VI, Cost. Ap. Laudis Canticum, 1970, in EV 3/2803-2826.Monografia a scelta dello studente:L’elenco dei testi verrà offerto all’inizio del corso.Dispense del docente.PRIMO CICLOTEOLOGIA SPIRITUALEProf. Giuseppe ToffanelloSV506: corso semestrale: 4 ore sett. nel II semestreObiettiviIl corso intende introdurre lo studente al metodo e alle problematiche della teologia spirituale,perché impari a valutare criticamente l’esperienza cristiana vissuta confrontandolacon l’azione dello Spirito come si manifesta nella Scrittura e nel vissuto della chiesa.213


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Contenuti1. Una prima descrizione della spiritualità cristiana come: narrazione del vissuto‘spirituale’ (= sotto l’azione dello Spirito santo) del Cristo integrale nella vicendaumana.2. Dimensione esperienziale della spiritualità cristiana: esperienza empirica, sperimentaleed esperienziale. Le tre tappe dell’esperienza cristiana: esperienzaempirica e interpretazione; ricordo e racconto; collegamento all’esperienza dellachiesa e frutti. Dimensione soggettiva ed oggettiva in tutte e tre le tappe.3. Dimensione globale e simbolica della spiritualità cristiana.4. Dimensione trinitaria della spiritualità: l’iniziativa del Padre, l’inserimento inCristo, l’azione dello Spirito5. La risposta del credente: ascolto, meditazione, preghiera, azione/ascesi, maturitàcristiana6. Accenni di storia della spiritualità7. Lettura di testi spirituali e presentazione di vari manuali.MetodoIl corso prevede lezioni frontali, lavori di gruppo su materiale offerto dal docente,letture in classe.La verifica dell’apprendimento si baserà su un tesario offerto dall’insegnante a partiredalla dispensa. Lo studente però potrà anche presentare un suo lavoro personale diricerca, indicando la bibliografia e il percorso di approfondimento seguito, e inserendoil lavoro fatto nel tesario comune.BibliografiaDispense dell’insegnante.Congregazione per la dottrina della fede, Lettera ai vescovi della chiesa cattolicasu Alcuni aspetti della meditazione cristiana (15 ottobre 1989).Toffanello G., «Linee di storia della spiritualità cristiana», in Credereoggi (4/1984)n. 22, 27-45.DIRITTO CANONICO IIProf. Tiziano VanzettoSV508: corso semestrale, 4 ore sett. nel I semestreObiettiviIl corso intende presentare il diritto della Chiesa riguardante le funzioni di insegnaree di santificare, con particolare riguardo al matrimonio canonico, preparando lostudente ad un corretto agire nella vita ecclesiale. Introducendolo alla disciplina deibeni temporali e delle sanzioni nella Chiesa, e agli elementi essenziali dei processi214


Primo ciclo di studicanonici si vuole pure portarlo ad avere una panoramica il più possibile completa diquello che è l’ordinamento canonico.Contenuti1. La missione profetica della Chiesa: il magistero, il ministero della Parola e l’educazionecattolica.2. La missione sacerdotale della Chiesa: visione generale, sacramenti dell’iniziazionecristiana, sacramenti di guarigione ed altri atti di culto.3. Il matrimonio canonico: principi teologici e canonici essenziali, consenso e tuteladella sua integrità, condizioni per la sua efficacia giuridica (impedimenti e formadella celebrazione), preparazione alla sua celebrazione.4. I beni temporali nella Chiesa: visione generale, amministrazione dei beni, pievolontà e pie fondazioni.5. Le sanzioni nella Chiesa: delitto e pena, applicazione ed estinzione della pena,tipologie di delitti e pene relative.6. L’amministrazione della giustizia ed i rapporti tra la Chiesa e la Comunità politica:procedura giudiziaria, dichiarazione di nullità del matrimonio, procedura amministrativa;libertà religiosa, rapporti Chiesa-Stato in Italia.MetodoIl corso prevede lezioni frontali da parte del docente con la presentazione di articoliche lo studente potrà scegliere per l’approfondimento. Si verificherà l’apprendimentosulla base delle tematiche trattate durante le lezioni e dell’uso corretto del Codice.Il collo<strong>qui</strong>o d’esame verterà su di un tema approfondito dallo studente e su domandeassegnate dal docente.PRIMO CICLOBibliografiaGruppo Italiano Docenti di Diritto Canonico (a cura di), Corso istituzionale didiritto canonico, Ancora, Milano 2005.Vanzetto T., «La via del tribunale ecclesiastico e la coscienza di nullità», in Credereoggi(4/2003), 115-132.Bianchi P., Quando il matrimonio è nullo? Guida ai motivi di nullità matrimonialeper pastori, consulenti e fedeli, Ancora, Milano 1998.Trevisan G. (ed.), Quando si diventa cristiani. I sacramenti dell’iniziazione: indicazionicanoniche e pastorali, Ancora, Milano 2003.Miragoli E. (ed.), Il sacramento della penitenza. Il ministero del confessore: indicazionicanoniche e pastorali, Ancora, Milano 1999.215


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012PSICOLOGIA DELLA RELAZIONEE COMUNICAZIONE DELLA FEDEProf. Antonio BertazzoSV509: corso semestrale, 2 ore sett. nel II semestreObiettiviIl corso, inserendosi verso il termine del curriculum teologico istituzionale, vorrebbeevidenziare l’aspetto rilevante del legame tra la riflessione teologica proposta durantegli anni accademici e la fede vissuta nella forma concreta delle persone. L’obiettivo dibase è quello di offrire agli studenti la conoscenza degli elementi fondamentali persaper gestire relazioni interpersonali positive.Le dinamiche della relazione interpersonale nel loro insieme costituiscono di fatto ilcontesto in cui si attua il processo di trasmissione, di ac<strong>qui</strong>sizione e di rielaborazionedei contenuti della fede, ma anche il luogo in cui si esercita e si matura la responsabilitàdi tale trasmissione, in rapporto al ruolo degli attori coinvolti in esso.L’offrire strumenti e indicazioni, per abilitare ad una competenza relazionale piùconsistente e profonda, permette di far crescere l’efficacia dell’ azione legata al proprioruolo che è al servizio della comunità cristiana.ContenutiLa relazione Io-tu-noi. La relazione e la corporeità. Il riconoscimento della centralitàdi Dio nella relazione tra io e tu. Ascolto e dinamiche dell’ascolto. Le dinamiche dellacomunicazione interpersonale.Influenze della storia familiare all’interno della relazione interpersonale.Educare/Raccontare l’esperienza della fede: caratteristiche essenziali e ricerca degliambiti fondamentali. Abilità e responsabilità. Aspetti difficili o patologici dellarelazione.Dinamiche mature e dinamiche disadattanti.Mediazione responsabile nel dialogo pastorale (atteggiamenti di base e processi dicomunicazione)Ascolto e discernimento spirituale. I processi decisionali nell’ambito dell’esperienzaspirituale. Dinamiche psicologiche nel discernimento.MetodoSi propone un’attività scolastica con due modalità: di tipo classico con lezioni frontalie di tipo seminariali con coinvolgimento in dinamiche di laboratorio/role-play.BibliografiaLouf A., Generati dallo Spirito. L’accompagnamento spirituale oggi, Ed. Qiqajon,Magnano 1994.Rumiati R - Lotto L. (a cura di ), Introduzione alla psicologia della comunicazione,Il Mulino, Bologna, 2007.216


Primo ciclo di studiSovernigo G., Le dinamiche personali nel discernimento spirituale, Ed. Messaggero-Facoltà Teologica del Triveneto, Padova 2010.Toniolo A. (a cura), «La relazione di aiuto». Il counseling tra psicologia e fede, Ed.Messaggero&Facoltà Teologica del Triveneto, Padova 2008.Altra bibliografia e adatte dispense saranno offerte all’inizio del corso.Percorso formativo promosso da Tavola Pellegrini Medioriente (TPM),Amici del Medio Oriente (AMO-FME) e Facoltà Teologica del Triveneto (FTTR),per studenti/sse di teologia, guide di pellegrinaggi, pellegrini, persone interessateal mondo della Bibbia.Per studenti/sse della Facoltà Teologica del Triveneto il corso vale 3 ECTS.Le terre bibliche come“luogo teologico”Proff. Paolo Bizzeti - Carlo Broccardo - Martino SignorettoObiettiviFornire una preparazione di base(metodologica, contenutistica ed esperienziale) relativamente alla “Terre Bibliche”, inparticolare alla “Terra Santa” (in questa prima edizione), secondo tre filoni principali:storico, geografico / archeologico, scritturistico. Per una riflessione teologica incarnatache coniughi Parola, Terra, Popolo (Rivelazione, Geografia, Storia).PRIMO CICLOContenuti:1. Introduzione generale: opportunità e limiti del corso. La specifica archeologia delleTerre Bibliche. La questione delle fonti, bibliche ed extrabibliche. Inquadramentobiblico geografico di tutto il vicino oriente antico. Gli strumenti a disposizione.Don Martino Signoretto - 15 ottobre 20112. La storia dal 2° sec a.C. al 2° d.C. Il giudaismo del secondo tempio: Israele e leGenti, terra ed esilio, una storia tormentata, eppure continuata. L’elezione e iconfini geografici. La nascita dei movimenti religiosi, in particolare del periodointertestamentario.Don Carlo Broccardo - 22 ottobre 2011217


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-20123. Il contesto socioculturale del primo secolo (vita, costumi, quotidianità): la Galileadelle genti e la Città Santa.Don Carlo Broccardo - 5 novembre 20114. La storia dal 3° sec d.C. alle Crociate. Il monachesimo palestinese e i padri gerosolimitani(i legami con la chiesa di A<strong>qui</strong>leia); il giudeo-cristianesimo fino IV sec.d.C. L’invasione persiana e l’arrivo dell’Islam.P. Andrea Vaona - 12 novembre 20115. L’Israele «biblico» e le genti: ripresa in chiave di riflessione biblico / teologica. Laquestione della “terra”.P. Paolo Bizzeti sj e P. Iuri Sandrin sj - 19 novembre 20116. Alcune fonti: Giuseppe Flavio; i primi cenni topografici negli scritti del primo esecondo secolo; i diari antichi: Egeria, l’Anonimo piacentino, etc.Don Martino Signoretto - 26 novembre 20117. Terre Bibliche e testo sacro: come leggere la Bibbia in stretto rapporto con la TerraSanta. Alcuni esempi.Don Martino Signoretto - 3 dicembre 20118. Elementi di storia contemporanea: una terra, due popoli, tre religioni. Come si èarrivati alla Gerusalemme di oggi.Dott. Alberto Guasco -10 dicembre 20119. Gerusalemme come «Chiesa madre»: pietre sante e pietre vive. La valenza teologicadel pellegrinaggio.P. Paolo Bizzeti sj e P. Iuri Sandrin sj -17 dicembre 2011BibliografiaLa bibliografia sarà segnalata all’inizio del corso.218


ISECONDO E TERZO CICLODI STUDIIII CICLOISECONDO CICLO


Secondo e Terzo ciclo di studiSECONDO CICLO DI STUDILICENZA IN TEOLOGIALa Facoltà Teologica del Triveneto si innesta in una tradizione di ricerche e studiteologici già da tempo presente in Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.L’attività accademica dei vari Istituti in rete della Facoltà converge nell’ottica diun comune indirizzo di ricerca teologico-pastorale riguardante la vita cristiana e laprassi ecclesiale.Il secondo ciclo di studi della Facoltà offre la possibilità di conseguire la licenza inteologia (secondo grado accademico) secondo un duplice indirizzo: la specializzazionein teologia pastorale già attiva da diversi anni presso la sede padovana della Facoltà(Via del Seminario 29, Padova) e la specializzazione in teologia spirituale che hapreso il via nel settembre 2008 in collaborazione con l’<strong>Istituto</strong> <strong>Teologico</strong> Sant’Antonio<strong>Dottore</strong> dei Frati Minori Conventuali (via S. Massimo, 25, Padova). Il piano di studiodei due indirizzi prevede alcuni corsi comuni.La specializzazione in teologia pastoraleVoluta dai Vescovi del Triveneto prima ancora della nascita della Facoltà teologicala specializzazione in Teologia pastorale, che si mantiene in attento dialogo con imaggiori centri teologico-pastorali nazionali e internazionali, è organizzata in mododa offrire una formazione competente e critica che abbraccia i principali aspetti dellavita cristiana e dell’ agire ecclesiale.È strutturata in quattro aree di studio: l’area delle discipline pastorali fondamentali(metodologia teologica, teologia pastorale fondamentale, storia dell’azione pastoraledella chiesa, temi di teologia pastorale fondamentale) e speciali (annuncio, liturgia,carità), l’area dei seminari interdisciplinari annuali di progettazione pastorale(trasmissione della fede, matrimonio e famiglia, parrocchia e società) e l’area dellecosiddette “discipline complementari” (teologia biblica e sistematica, diritto canonico,filosofia, scienze umane). Nell’anno accademico 2011-2012 il seminario interdisciplinaresarà sul tema della “Iniziazione cristiana: la comunità educa alla fede”.Il percorso attivato risponde alla duplice esigenza di abilitare alla ricerca e all’insegnamentonell’ ambito della teologia pastorale e di offrire una formazione teologico- pastoralequalificata ai cristiani (laici, religiosi e presbiteri) impegnati con responsabilitàe compiti diversi nella vita della comunità ecclesiale e della sua missione e in ambitidifferenziati del mondo professionale e dell’animazione culturale e sociale. Attraversola possibilità di frequentare singoli corsi a scelta come “studenti uditori” il biennio sioffre anche come interessante opportunità di approfondimento e aggiornamento perchiunque ne senta l’esigenza.SECONDO CICLOTEOLOGIA PASTORALELa specializzazione in teologia spiritualeLa specializzazione in teologia spirituale si prefigge di promuovere lo studio dell’esperienzacristiana tramite percorsi di ricerca e di formazione nel campo della spiritualità.221


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012È strutturata in quattro aree di studio: l’area delle discipline spirituali fondamentali(metodologia teologica, teologia spirituale fondamentale, storia dell’esperienzaspirituale nella chiesa, temi di teologia spirituale fondamentale) e speciali (ascolto,riflessione, condivisione), l’area dei laboratori interdisciplinari (discernimentospirituale e formazione) e l’area delle cosiddette “discipline complementari” (statidi vita, teologia sistematica, diritto canonico, filosofia e scienze umane, spiritualitàfrancescana, spiritualità non cristiane).La Specializzazione è attenta a rispondere alla emergente domanda di formazionespirituale e di conoscenza delle fonti della spiritualità. Offre corsi per un aggiornamentoin teologia spirituale a religiosi, presbiteri, laici, oltre che a educatori e adoperatori della pastorale. Intende inoltre coltivare e formare all’eredità spirituale eculturale del francescanesimo e della teologia della vita consacrata come si è espressanelle sue varie forme privilegiando le componenti della spiritualità cristiana con unorientamento apostolico ed ecumenico, con particolare attenzione alle varie formedifferenziate di vita spirituale presenti nella chiesa.SPECIALIZZAZIONEIN TEOLOGIA PASTORALE1. PIANO GENERALE DEGLI STUDIIl piano di studi del Biennio, organizzato in modo da offrire una formazione teologicopastoraleche abbracci i principali ambiti dell’agire della Chiesa (annuncio, liturgiae carità), è strutturato in quattro aree: discipline pastorali fondamentali, disciplinepastorali speciali, progettazione pastorale, discipline complementari. Il curricolo puòessere integrato da alcuni altri corsi indicati al punto E.Dal punto di vista metodologico la proposta formativa si articola in corsi, seminariinterdisciplinari e laboratori.Le discipline previste nelle singole aree si configurano nei corsi specifici insegnatidi anno in anno.Il conseguimento del titolo di Licenza in Teologia richiede 120 ECTS. Per essereammessi all’Esame di Licenza (lectio coram: 14 ECTS) e alla Discussione della Tesidi Licenza (40 ECTS) è richiesta la frequenza di corsi e seminari per un ammontaredi 66 ECTS.La frequenza alle lezioni è obbligatoria e non può essere inferiore ai 2/3 delle lezioni.(cfr. Regolamento, Parte Seconda, numeri 10-19).222


Secondo e Terzo ciclo di studiA. AREA DI PASTORALE FONDAMENTALEIn questa area disciplinare vengono focalizzate l’identità, la storia e il metodo dellaTeologia Pastorale, approfondendone qualche aspetto più significativo.1. Metodologia teologica2. Teologia pastorale fondamentale3. Storia dell’azione pastorale della chiesa4. Temi di teologia pastorale fondamentaleQuesti quattro corsi sono obbligatori ed e<strong>qui</strong>valgono a 12 ECTS .B. AREA DI PASTORALE SPECIALEIn questa area disciplinare, con il metodo teologico-pastorale, si studiano le dimensionifondamentali dell’agire della Chiesa.1. Annuncio:I. Evangelizzazione, catechesi ed educazione della fedeII. Pastorale giovanileIII. La comunicazione della fede e la comunicazione sociale2. Liturgia:I. La celebrazione del mistero cristiano nella vita della chiesaII. L’annuncio della Parola e la predicazione3. Carità:I. Sviluppo storico-teologico della prassi caritativa della chiesaII. Prassi della carità e strutture pastorali nel contesto socialeÈ richiesta la frequenza di almeno 5 corsi di questa area (e<strong>qui</strong>valenti a 15 ECTS).SECONDO CICLOTEOLOGIA PASTORALEC. AREA DI PROGETTAZIONE PASTORALEAnnualmente il metodo teologico-pastorale viene applicato, in chiave progettuale, auno specifico ambito di ricerca. Ciò avviene nella forma di seminario interdisciplinaree di laboratorio, valorizzando in maniera unitaria l’apporto della teologia, della filosofiae delle scienze umane. Lo studente viene aiutato a “mettere in esercizio” sul campola riflessione teologico-pastorale ac<strong>qui</strong>sita e a ripensare progettualmente la propriaesperienza pastorale.223


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Nell’Anno Accademico 2011-2012 il seminario-laboratorio di progettazione pastoraleavrà per tema “Iniziazione cristiana: la comunità educa alla fede”.L’ammontare complessivo di ECTS di questa area è di 14 (è obbligatorio seguire unseminario-laboratorio di progettazione pastorale in ciascuno dei due anni del Biennio).D. AREA DELLE DISCIPLINE COMPLEMENTARIQueste discipline offrono, nel rispetto della loro identità e autonomia, alcuni criteriinterpretativi per la lettura della prassi della chiesa e per la riflessione teologicopastorale.1. Teologia biblica2. Teologia sistematica3. Scienze umane (Sociologia, Psicologia, Pedagogia)4. Filosofia5. Diritto Canonico6. Metodologia della ricerca (1 ECTS - obbligatorio nel 1° semestre del primo anno)È richiesta la frequenza di almeno un corso per ciascuna delle discipline, di due corsiper l’area delle scienze umane (19 ECTS).E. PROPOSTE INTEGRATIVEPossono integrare il curriculum di preparazione alcune proposte formative organizzatedalla Licenza o da altri Istituti di Specializzazione. Ad esempio:I. Corsi intensivi tenuti da professori invitatiII. Corsi in altri Istituti di SpecializzazioneGli studenti possono - non è obbligatorio - ac<strong>qui</strong>sire fino ad un massimo di 6 ECTS perqueste proposte, che vengono vagliate dalla direzione.224


Secondo e Terzo ciclo di studi2. PROSPETTO DEI CORSICE ECTSCorsi Docente I s. II s.TP41011 Teologia sistematica Trentin 2 - 3TP20111 Teologia biblica Barbi 2 - 3TP41911 Scienze umane Peruffo 2 - 3TP30411 Seminario - Laboratorio Vivian/Falavegna 3 2 7TP401 Metodologia della ricerca Tommasi 1 1TP102 Teologia pastorale Toniolo 2 - 3TP20811 Carità Pasinato 2 - 3TP10511 Temi di pastorale Seveso 2 - 3TP21211 Annuncio Giacometti 2 - 3TP41211 Teologia sistematica Mazzocato - 2 3TP11411 Temi di pastorale Svanera - 2 3TP41111 Storia dell’azione pastorale Centa - 2 3TP11111 Teologia sistematica Galzignato - 2 3TP42011 Teologia sistematica Trabucco - 2 3TP11211 Temi di pastorale Tonello - 2 3TP101 Metodologia teologica Fanin-Toniolo-Tommasi - 2 3TP20911 Liturgia Di Donna - 2 3TP20711 Carità Brusco - 2 3TP40511 Scienze umane Milani/Jus - 2 3SECONDO CICLOTEOLOGIA PASTORALE225


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012CALENDARIO DELLE LEZIONIPRIMO SEMESTRE (Inizio 5 Ottobre 2011)DisciplinaDocenteMartedì 8.45-10.20 Teologia sistematica TRENTIN10.50-12.25 Teologia biblica BARBI10.50-12.25 Scienze umane PERUFFO14.30-17.00 Seminario-laboratorio VIVIAN/FALAVEGNA17.00-17.45 Metodologia della ricerca TOMMASIMercoledì 8.45-10.20 Teologia pastorale fondamentale TONIOLO10.50-12.25 Carità PASINATO14.15-15.45 Temi di pastorale SEVESO16.15-17.45 Annuncio GIACOMETTISECONDO SEMESTRE (Inizio 15 Febbraio 2012)DisciplinaDocenteMartedì 8.45-10.20 Teologia sistematica MAZZOCATO8.45-10.20 Temi di pastorale SVANERA10.50-12.25 Storia dell’azione pastorale CENTA14.15- 15.45 Seminario-laboratorio VIVIAN/FALAVEGNA16.15-17.45 Teologia sistematica GALZIGNATO16.15-17.45 Teologia sistematica TRABUCCOMercoledì 8.45-10.20 Temi di pastorale TONELLO8.45-10.20 Metodologia teologico-pratica FANIN-TONIOLO-TOMMASI10.50-12.25 Liturgia DI DONNA14.30-17.45 Caritàfebbraio/marzoBRUSCO14.30-17.45 Scienze umaneaprile/maggioMILANI/IUS226


Secondo e Terzo ciclo di studi3. PROGRAMMA DEI CORSITEOLOGIA SISTEMATICAProf. Giuseppe TrentinLIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel I semestre - 3 ECTSTP 41011 - Bibbia e morale. Analisi etico-teologica di alcuni testi del NuovoTestamentoObiettiviIl corso si propone di introdurre lo studente nella pratica del metodo etico-teologicoapplicato ad alcuni testi del nuovo testamento. A partire dall’autocomprensione dell’eticateologica e adottando il suo metodo lo studente imparerà ad analizzare correttamentel’ethos cristiano “alla luce del Vangelo e dell’esperienza umana” (VaticanoII, GS 46) e sarà in grado di cogliere e definire meglio il contributo della rivelazionecristiana alla morale umana in riferimento ai suoi presupposti e ai suoi contenuti.ContenutiA partire da alcune categorie di filosofia e teologia morale fondamentale si prenderannoin considerazione una serie di testi biblici del nuovo testamento e si verificherannocongruenze e incongruenze tra esposizione sistematica e narrativa del rapporto trafede cristiana e morale umana:• regola d’oro: parabola del servo spietato (Mt 18,21-35)• doppio comandamento dell’amore: parabola del figlio perduto (Lc 15,11-32)• l’idea di dignità umana: parabola del buon samaritano (Lc 10,25-37)• perché essere morali: condizioni per seguire Gesù (Mt 16,24-28)• a proposito di “beni” e “valori”: gerarchia dei carismi e inno alla carità (1Cor12,28 - 13,13)• il “moralmente buono” e “moralmente giusto”: parabola del fariseo e del pubblicano(Lc 18,9-14)• il “proprio” di una teoria teleologica: gli idolotiti (1Cor 8,1-13; Rom 14)• per una retta formulazione della teoria teleologica: carismi in vista dell’utilitàcomune (1Cor 14)• diagnosi del discorso parenetico: morale domestica (Ef 5,21-33)• la presunta incommensurabilità dei valori: abbandonarsi alla Provvidenza (Mt6,25-34)• l’azione e le circostanze: la donna adultera (Gv 8, 3-11)• l’utilitarismo: il riferimento al piacere (1Cor 7,29-31)• l’etica delle virtù: i frutti dell’albero (Mt 7,17-20)• la coscienza: discernere ciò che è meglio (Fil 1,10)• l’unità della vita morale: il rispetto dovuto ai poveri (Gc 2,8-11)SECONDO CICLOTEOLOGIA PASTORALE227


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012• il fenomeno della volontà debole: la lotta interiore (Rom 7,14-25)• chiarificazioni su moralità e fede: il giudizio finale (Mt 25,31-46)MetodoDopo una lezione introduttiva del docente si proseguirà nel modo seguente:• ciascun studente sceglierà un tema e un testo da analizzare tra quelli proposti;• il tema e il testo verranno illustrati nell’ordine proposto e secondo un calendarioprefissato;• per l’esposizione si avrà a disposizione un’ora; seguiranno dibattito e approfondimentivari;• la valutazione si farà sulla base di un tema scelto dello studente e di un tema sceltodal professore.BibliografiaTrentin G., Appunti di teoria morale. Concetti fondamentali di etica cristiana (dispensa)Schüller B., La fondazione dei giudizi morali, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1997.Privitera S., Il volto morale dell’uomo, Edi Oftes, Palermo 1991.TEOLOGIA BIBLICAProf. Augusto BarbiLIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel I semestre - 3 ECTSTP 20111 - Racconti di iniziazione negli Atti degli ApostoliObiettiviGli Atti degli Apostoli delineano con chiarezza il cammino di iniziazione alla vitacristiana: Lo scopo del corso è quello di mettere in evidenza, mediante l’analisi diracconti di evangelizzazione che si concludono con il battesimo, le modalità attraversole quali personaggi di differente condizione sociale e religiosa sono stati introdotti allavita cristiana e sono stati accolti nella comunità ecclesiale. La diversità dei percorsipresentati potrà diventare in tal modo carica di suggestioni anche per una rinnovatapedagogia e prassi ecclesiale di iniziazione nell’attuale contesto pastorale.ContenutiDopo uno sguardo sommario all’ordo salutis delineato da Luca all’inizio della suanarrazione (cf. At 2,37-47), l’attenzione si concentrerà su alcuni racconti significativi:il battesimo di Simon mago (At 8,13.18-24); l’evangelizzazione dell’etiope eunuco (At8,26-40); la conversione di Saulo (At 9,1-31); l’accoglienza nella chiesa del paganoCornelio; la fede di Lidia e gli inizi di una comunità (At 16,14-15); la salvezza e l’iniziazionedel carceriere a Filippi (At 16,25-35). Tutti questi racconti hanno in comune228


Secondo e Terzo ciclo di studiun percorso di evangelizzazione, l’atto sacramentale del battesimo e gli effetti ditrasformazione da essi prodotti, ma al contempo permettono di far risaltare la differenzadei punti di partenza e la diversità del cambiamento verificatosi, lasciando cosìintravedere la diversità di cammini e di esiti dell’ iniziazione cristiana.MetodoIl metodo privilegerà l’analisi narrativa dei testi, facendo risaltare le strategie postein atto dal narratore, così da evidenziare il graduale percorso di trasformazione acui i personaggi sono chiamati. La progressiva delineazione di tale trasformazionee la modalità con cui essa è presentata diventeranno per gli studenti, mediante unadeguato processo ermeneutico, una sollecitazione a ripensare e riconfigurare la loroprassi di evangelizzazione e di iniziazione cristiana.BibliografiaBarbi A., Atti degli Apostoli (capp.1-14), Messaggero Padova 2003.Barbi A., Atti degli Apostoli (capp. 15-28), Messaggero Padova 2007.Avemarie F., Die Tauferzählungen der Apostelgeschichte, Mohr Siebeck Tübingen2002.Fabien P., Philippe “l’évangeliste” au tournant de la mission dans les Actes desâpotres, Cerf Paris 2010.Barbi A., «I tre racconti di conversione/chiamata di Paolo (At 9; 22; 26): un’analisinarrativa», in G. Angelini (a cura di), La Rivelazione attestata. La Bibbia fra testoe teologia. Raccolta di Studi in onore del Card. C.M. Martini Arcivescovo di Milanoper il suo LXX compleanno, Glossa Milano 1998, 235-271.Barbi A., «Cornelio (At 10,1-11,18): percorsi per una piena integrazione dei paganinella chiesa», in I. Cardellini (a cura di), Lo “straniero” nella Bibbia. Aspetti storici,istituzionali e teologici. XXXIII Settimana Biblica Nazionale, Ricerche StoricoBibliche 1-2/1996, 277-295.Weaver J.B., Plots of Epiphany. Prison-Escape in Acts of the Apostles, De GruyterBerlin-New York 2004, 219-279.SCIENZE UMANEProf. Andrea PeruffoSECONDO CICLOTEOLOGIA PASTORALELIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel I semestre - 3 ECTSTP 41911 - Psicologia pastoraleObiettiviIl corso a partire dall’orizzonte specifico della psicologia, offre agli studenti alcuniorientamenti circa le questioni centrali dell’esperienza del credere sia in relazione alsingolo soggetto che al gruppo più ampio di riferimento come può essere la comunità229


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012cristiana. Questo dovrebbe favorire un approccio sistemico alla realtà e all’azionepastorale.ContenutiCome premessa si farà il punto sul rapporto fra teologia e psicologia con particolareattenzione all’ambito pastorale. Quindi si analizzerà l’esperienza del credere a partiredai dinamismi psichici cercando di individuare da una parte alcuni passaggi tipici diun cammino di maturazione nella fede e dall’altra il rischio di letture riduzionistiche(psicologistiche o spiritualistiche). Particolare attenzione sarà data alla categoriadella relazione come chiave interpretativa dell’agire pastorale dei diversi soggetticoinvolti nei diversi ambiti. La relazione è anche particolarmente interessante peraiutarci a rileggere l’esperienza dell’evangelizzazione nelle sue implicanze più profondee personali nella vita della persona.Nella seconda parte del corso daremo attenzione ad un aspetto specifico della psicologiapastorale oggi particolarmente delicato: il servizio di autorità non solo delpresbitero ma in grado diverso e partecipato anche dalle altre componenti della comunitàcristiana. Sarà importante chiarire le dinamiche coinvolte nella leadershipe le specifiche applicazione in un contesto pastorale con le possibili derive a partiredalla maggiore o minore maturità del soggetto e del contesto.MetodoLa prospettiva del corso presuppone una attenzione interdisciplinare favorita anchedalle conoscenze già ac<strong>qui</strong>site in altri corsi da parte degli studenti.Si cercherà di affrontare le questioni non solo dal punto di vista teorico per mezzodi lezioni frontali ma anche a partire da “situazioni di vita” sulle quali gli studentidovranno intervenire concretamente offrendo il loro contributo interpretativo che saràoggetto di confronto ed ulteriore approfondimento in classe. L’esame finale consistein una prova orale al termine del corso.BibliografiaGuarinelli S., Psicologia della relazione pastorale, EDB, Bologna 2008.Browning D.S - Cooper T. D., Il pensiero religioso e le psicologie moderne, EDB,Bologna 2007.Sperry L., Psicologia ministero e comunità, EDB, Bologna 2007.Diana M., Ciclo di vita ed esperienza religiosa, EDB, Bologna 2004.Ciotti P. - Diana M, Psicologia e Religione. Modelli problemi prospettive, EDB, Bologna2005.Hillman J., La ricerca interiore, Moretti&Vitali, Bergamo 2010.Imoda F., Esercizi spirituali e psicologia, Pontificia Univ. Gregoriana, Roma 2000.Kerberg O.F., Le relazioni nei gruppi, Raffaello Cortina, Milano 1999.Yalom I.D., Teoria e pratica della psicoterapia di gruppo, Bollati Boringhieri, Torino1997.230


Secondo e Terzo ciclo di studiSEMINARIO INTERDISCIPLINAREProff. Dario Vivian - Ezio FalavegnaLIC: corso semestrale, 3 ore settimanali nel I semestre, 2 ore settimanali nel II semestre- 7 ECTSTP 30411- Iniziazione Cristiana: la comunità educa alla fede«Esperienza fondamentale dell’educazione alla vita di fede è l’iniziazione cristiana»(Educare alla vita buona del Vangelo, Orientamenti pastorali dell’episcopato italianoper il decennio 2010-2020, n. 40).«L’iniziazione cristiana è espressione di una comunità che educa con tutta la sua vitae manifesta la sua azione dentro una concreta esperienza di ecclesialità. Non è <strong>qui</strong>ndiuna delle tante attività della comunità cristiana, ma l’attività che qualifica l’esprimersiproprio della chiesa nel suo essere inviata a generare alla fede e realizzare se stessacome madre» (Annuncio e catechesi per la vita cristiana. Lettera alle comunità, aipresbiteri e ai catechisti nel quarantesimo del Documento di base Il rinnovamentodella catechesi, n. 14).ObiettiviIl seminario desidera affrontare ancora una volta la questione cruciale della iniziazionecristiana, mettendola in relazione alla sfida educativa che interpella la nostrecomunità ecclesiali insieme alle altre agenzie educative: le famiglie, anzitutto, maanche il contesto scolastico, sociale, culturale. Qualcosa pare incepparsi nel processoche vede all’opera la circolarità vitale innestata dallo Spirito nel grembo della Chiesa;sembra infatti che i cammini di iniziazione non siano davvero in grado di generarecristiani, che a loro volta costituiscono la Chiesa.Se la comunità cristiana non genera, non viene essa stessa generata; forse la crisimaterna è anzitutto crisi filiale, che richiede un ascolto ancora più significativo dellaparola di Dio e della vita concreta, nell’unica fedeltà richiamata dal Documento Base:a Dio e all’uomo (Cf. RdC, n.160). L’iniziazione cristiana infatti non è anzitutto unastrategia pastorale da rinnovare, ma un’obbedienza profonda da ritrovare a ciò chegenera e rigenera di continuo la fede in Gesù Cristo.SECONDO CICLOTEOLOGIA PASTORALEContenutiIl percorso si articola in questi momenti:1. La questione• martedì 11 ottobreIniziazione e iniziazione cristiana: dalla dimensione antropologica alla ri-comprensioneteologica (Dario Vivian)• martedì 18 ottobreL’iniziazione cristiana nella pastorale della chiesa italiana: dalle Note episcopali231


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012sull’IC alle forme di re-iniziazione e primo annuncio (Enzo Biemmi)• martedì 25 ottobreL’iniziazione cristiana tesoro antico e nuovo della pedagogia ecclesiale: la propostadel RICA (Paolo Tomatis)2. Il contesto• martedì 8 novembreLa cultura attuale: crisi e opportunità per iniziare e dare forma alla questione delsenso (Roberto Tommasi)• martedì 15 novembreUna scelta pastorale decisiva: dire il vangelo negli ambiti di vita della persona(Ezio Falavegna)• martedì 22 novembreL’istanza pedagogica: l’educazione come iniziazione (Daniele Loro)3. Le azioni• martedì 29 novembreScrutare le Scritture: cammini di iniziazione alla parola di Dio (Augusto Barbi)• martedì 6 dicembreCelebrare i misteri: iniziati dai sacramenti e accompagnati nella mistagogia(Cristina Simonelli)• martedì 13 dicembreVivere la carità: la prassi caritativa come iniziazione (Matteo Pasinato)4. Gli attori• martedì 20 dicembreLa parrocchia: grembo iniziatico fondamentale, in dialogo critico con i movimenti(Luca Bressan)• martedì 10 gennaioI modelli familiari oggi: possibilità e limiti di esperienze iniziatiche tra genitori efigli (Paola Dal Toso• martedì 17 gennaioIl mondo giovanile: provocazioni per una verifica critica dei processi iniziatici (IvoSeghedoni)Giornata di studiomercoledì 23 novembre 2011• Iniziazione cristiana: la situazione italiana (S. E. Mons. Francesco Lambiasi)• Iniziazione cristiana: la situazione europea (Prof. Emilio Alberich)Nella mattinata la giornata è aperta a tutti. Nel pomeriggio i relatori dialogherannocon gli studenti iscritti al corso e i docenti che vorranno parteciparvi.232


Secondo e Terzo ciclo di studiMetodoLa prima parte del seminario si articola come proposta interdisciplinare, che mettea fuoco alcuni nodi significativi del tema e offre materiale per un approfondimentocritico nel confronto con i docenti e nell’accostamento a testi suggeriti.La seconda parte è costituita da un laboratorio, nel quale gli studenti a gruppi prenderannoin esame concrete pratiche pastorali, secondo il procedimento tipico del metodoteologico-pastorale: dalla prassi alla teoria verso una prassi rinnovata. Saranno aiutatia mettere in atto strumenti per leggere la realtà, a costruire griglie per valutarla, adindicare parametri di possibile rinnovamento.BibliografiaUfficio Catechistico Nazionale (a cura di), Iniziazione cristiana. Documenti eorientamenti della Conferenza Episcopale Italiana, ElleDiCi, Leumann (TO), 2004Ronzoni G. (a cura di), Iniziazione cristiana: un invito alla speranza, Atti del Convegnocatechistico regionale degli Uffici catechistici del Nord Est, Gregoriana LibreriaEditrice, Limena (PD) 2004.Biemmi E., Compagni di viaggio. Laboratorio di formazione per animatori, catechistidi adulti e operatori pastorali, EDB, Bologna 200.3Caspani P. -Sartor P., L’iniziazione cristiana oggi. Linee teologiche e proposte pastorali,Centro Ambrosiano, Milano 2005.Paganelli R. (a cura di), Diventare cristiani. I passaggi della fede, EDB, Bologna 2007.Caspani P. - Sartor, P. Iniziazione cristiana. L’itinerario e i sacramenti, EDB, Bologna2008.Falavegna E. - Vivian D., La trasmissione della fede oggi. Iniziare alla vita cristiana,dono e compito, Messaggero, Padova 2011.Altra bibliografia verrà indicata durante lo svolgimento del corso.METODOLOGIA DELLA RICERCAProf. Roberto TommasiLIC: corso semestrale, 1 ora settimanale nel I semestre - 1 ECTSSECONDO CICLOTEOLOGIA PASTORALETP 401 - Metodologia della ricerca scientificaObiettiviSi tratta di un corso breve (1 ora settimanale nel primo semestre) che intende introdurreal senso e al metodo dello studio e della ricerca scientifica, con particolareattenzione all’elaborazione della Tesi di Licenza e Dottorato.233


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Contenuti1) La Facoltà Teologica, luogo di ricerca ed elaborazione del sapere della fede2) Il “processo” del sapere e l’elaborazione del sapere scientifico: alcune questioniepistemologiche e metodologiche3) Lo studio personale come studio assimilativo e come studio creativo: analisi e sintesi.4) Sussidi per la ricerca scientifica: biblioteche, archivi, centri di documentazione,servizi informatici.5) Il progressivo sviluppo dello studio come ricerca scientifica: l’elaborazione dellaDissertazione di Licenza e della Tesi Dottorale.MetodoIl corso prevede lezioni frontali, momenti di dialogo in classe ed esercitazioni. Lavalutazione avverrà attraverso un’esercitazione che mostri la capacità di costruireuna bibliografia.BibliografiaGuardini R, Tre scritti sull’Università, Morcelliana, Brescia 1999.Henrici P., Guida pratica allo studio. Con una bibliografia degli strumenti di lavoroper la filosofia e la teologia, Ed. Pontificia Università Gregoriana, Roma 1992 3 .Pasteris V., Internet per chi studia. Orientarsi, documentarsi, preparare la tesi,Apogeo, Milano 1996.Ricoeur P. - Dreze J. - Debelle J., Progetto di università, Queriniana, Brescia 1969.Fanton A., Metodologia per lo studio della teologia, ed. Messaggero, Padova 2009.TEOLOGIA PASTORALE FONDAMENTALEProf. Andrea TonioloLIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel I semestre - 3 ECTSTP 102 - L’agire comunicativo della Chiesa: rivisitazione di alcune prassi pastoraliin ordine alla comunicazione della fedeObiettiviGli obiettivi principali del corso sono: a) riflettere sull’identità della Teologia Pastoralenon in astratto ma in rapporto ai contesti pastorali e ambiti linguistici più significativi,e ad alcune azioni pastorali, mostrando il carattere comunicativo della prassi ecclesiale.b) riflettere sul metodo della Teologia Pastorale, sugli strumenti messi in attoper interpretare la prassi, nella consapevolezza che l’azione è “portatrice” di teoria.234


Secondo e Terzo ciclo di studiContenutiIl percorso studia tre aspetti dell’agire comunicativo della Chiesa.a) Il luogo dell’agire della Chiesa; si prendono in esame i diversi luoghi linguistici estorici in cui si realizza l’agire della Chiesa, la prassi di trasmissione della fede.Attraverso lo studio dei vari ambiti linguistici si cercano di cogliere le diversefigure di pastorale e la loro forma comune.b) Le condizioni dell’agire della Chiesa; lo studio delle condizioni è ricondotto allaquestione nodale del rapporto fra teoria e prassi: l’oggetto di studio è infatti laprassi della Chiesa in stretto rapporto con la verità della fede.c) I soggetti dell’agire della Chiesa: la trattazione si limita ad alcune questioni qualila ministerialità e la sinodalità.MetodoIl corso si colloca dentro l’area fondamentale del piano di studi, e intende offrire lenozioni principali relative alla disciplina e al metodo della Teologia Pastorale. Prevedelezioni frontali da parte del docente; agli studenti è richiesta, come preparazione,la lettura prima di ogni lezione di un articolo indicato dal docente. L’esame finaleconsiste di due parti: a) la ripresa di un tema delle lezioni b) la presentazione di unamonografia di approfondimento, scelta dallo studente.BibliografiaTesto principale di riferimento:Trentin G. - Eordignon L., Teologia pastorale in Europa. Panoramica e approfondimenti,EMP, Padova 2003.Altri testi:Midali M., Teologia pratica. I. Cammino storico di una riflessione fondante e scientifica.II. Attuali modelli e percorsi contestuali di evangelizzazione, LAS, Roma 2000 3.Bourgeois D., La pastorale della Chiesa, Jaca Book, Milano 2001.Toniolo A. (cur.), Unità pastorali. Quali modelli in un tempo di transizione?, EMP,Padova 2003.Lanza S.¸ Teologia pastorale in G. Canobbio - P. Coda (edd.), La teologia del XX secolo.Un bilancio. 3. Prospettive, Città Nuova, Roma 2003, pp. 393-476Routhier G.- Viau M. (sous la diréction de), Précis de Théologie pratique. Théologiespratiques, Novalis-Lumen Vitae, Bruxelles 2004Mette N., Einführung in die katholische Praktische Theologie, Darmstadt, WissenschaftlicheBuchges., 2005.Pastorale italiana al bivio, numero mon. Credereoggi 150 (6/2005).Parmentier E. (cur.), La théologie pratique: analyses et prospectives, Strasbourg,Presses Univ., 2008.Toniolo A., «Prassi e teoria nel progetto teologico», in Credereoggi 6/2009 .Seveso B., La pratica della fede. Teologia pastorale nel tempo della Chiesa, Glossa,Milano 2010.SECONDO CICLOTEOLOGIA PASTORALE235


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012CARITÀProf. Matteo PasinatoLIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel I semestre - 3 ECTSTP 20811- Carità ‘faticosa’: dal dono alla giustizia - dalla perfezione all’edificazioneObiettiviIl comandamento della carità in<strong>qui</strong>eta la coscienza del cristiano e del pastore, edentrambi ne assumono lo stimolo, cercando di tradurre in prassi quello che è il centroanche del pensare teologico: l’agape di Dio in Gesù Cristo versata nei nostri cuori. Il“pensare” e il “fare” cristiano centrati sulla caritas, sono ripresi ultimamente anchenel discernimento autorevole proposto nell’ultima enciclica sociale (2009) di BenedettoXVI: la carità non può ridursi a sentimentalismo e neppure a gesto meccanicodi elemosina, essa è come il pulsare vitale del cuore per l’intero organismo della fedee della fede operante. È vitalità pure in chi si fa carico della “semplice” sollecitudineverso l’umano (che in Mt 25,31s. è la sorprendente misura del giudizio nell’ultimo attodi rivelazione prima della Passione).Una prassi pastorale “adeguata” alla testimonianza della carità cerca anzitutto unateoria, un logos, che nella storia teologica può interpretare uno slittamento di comprensionedella carità stessa e della sua traduzione: da virtù qual era intesa persecoli, la carità passa al rango di ministero, infine assume un carattere di semprepiù esplicito servizio sociale. Obiettivo del corso è la rilettura della carità in quantocapace di ispirare una prassi coerente: sia nell’ambito della testimonianza ad extra,come pure nell’impronta intra-ecclesiale del ministero.ContenutiL’indagine si propone di riprendere (con una minima ricostruzione storica) l’evoluzionedel pensiero ‘pratico’ sulla carità, alimentandosi alla narrazione della lectioevangelica, fino a considerare (teologicamente) i diversi livelli in gioco: la riflessionemorale, il coinvolgimento della coscienza, la traduzione operativa (in contesto direlazioni sempre più ‘li<strong>qui</strong>de’), la rilevanza ‘sociale’ (dialettica amore-giustizia) einfine la carità come munus ecclesiale in vista dell’edificazione.MetodoIl percorso segue una traccia definita, per lo più esposta secondo il metodo della lezionefrontale. L’approfondimento di ambiti e settori pastorali è affidato alla ricercaed elaborazione in vista del collo<strong>qui</strong>o sintetico finale.BibliografiaSequeri P.A., «Caritas quaerens intellectum. Sull’intelligenza cristiana della dedizione»,in La rivista del clero italiano 12 (1985), 818-824.Doni P. (a cura di), Diaconia della carità nella pastorale della Chiesa locale, Gre-236


Secondo e Terzo ciclo di studigoriana, Padova, 1986.AA. VV., La carità e la Chiesa, Piemme, Casale Monferrato, 1989 (Quaderni di studie memorie 8).Nervo G., Educare alla carità. Per una chiesa credibile, EDB, Bologna, 1990.AA. VV., La carità e la Chiesa. Virtù e ministero, Glossa, Milano, 1993.Bauman Z., Amore li<strong>qui</strong>do. Sulla fragilità dei legami affettivi, Laterza, Roma-Bari,2004.Angelini G., Eros e Agape. Oltre l’alternativa, Glossa, Milano, 2006.Manicardi L., La fatica della carità. Le opere di misericordia, Qiqajon, Magnano(BI), 2010.Keenan J.F., Le opere di misericordia cuore del cristianesimo, EDB, Bologna, 2010.Appunti del corso in una dispensa minimaTEMI DI TEOLOGIA PASTORALEProf. Bruno SevesoLIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel I semestre - 3 ECTSTP 10511 - «Rivestitevi del Signore Gesù Cristo» (Rm 13,14). La qualità praticadella vita cristianaObiettiviLa vita cristiana si istituisce nel suo riferimento a Gesù di Nazareth e si attua entrole condizioni dell’umano, quali si danno nella storia. Porta con sé un’esperienza delVangelo e si organizza nel tempo dell’uomo. L’esplorazione delle infrastrutture sucui essa si articola attiva una presa di contatto con le dinamiche che la percorronoe promuove una più attenta sensibilità per le modalità secondo cui si configura nelmondo dell’uomo. Il vissuto credente prende corpo nella decisione: momento eminentementepratico della coscienza, in cui interviene il nesso inestricabile di saperee libertà. L’origine pratica colloca la vita cristiana sul registro del pratico. A partiredalla ricognizione di questo suo profilo, oggetto di indagine sono le implicazioni e lericadute della connotazione pratica sulla strutturazione dell’iniziativa credente nellastoria degli uomini. La tematizzazione dell’esperienza credente nella molteplicità dellesue manifestazioni dal punto prospettico della sua valenza pratica appare promettentein vista del rendere ragione della speranza (1Pt 3,15) di cui è portatrice.SECONDO CICLOTEOLOGIA PASTORALEContenuti1. Figure della vita cristiana: ‘seguire’, ‘rimanere’, ‘imitare’, ‘rivestire’.2. L’istruzione della vita cristiana: genealogie. ‘Dottrina’ e ‘pastorale’: il paradigmaapplicativo e oltre. Il crinale del Vaticano II. ‘Fede’ e ‘ragione’: l’esteriorità reciprocae il suo superamento. Il tornante della mediazione antropologica.237


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-20123. L’ambientazione della vita cristiana: transizioni. L’assioma empirico e le sueramificazioni. La resistenza del ‘pratico’ e le sue ragioni. Il nodo critico: figura econfigurazione dell’agire.4. L’iniziativa credente nello spazio pubblico: destinazioni. La ‘testimonianza’ comeforma dell’agire cristiano. La ‘rettitudine’ nella ‘confessione’ del Vangelo. Lo ‘stupore’nella ‘narrazione’ dell’umano.5. Ripresa, a titolo di esempio. Emergenze attuali: i sentieri interrotti della ‘iniziazionecristiana’. I modelli, gli interrogativi.MetodoIl corso si sviluppa nel modo di lezione frontale da parte del docente. Sono pure previstimomenti di intervento dei partecipanti. Ampiezza e consistenza dell’apprendimentosaranno verificati in sede d’esame con duplice scansione: una tesi è assegnata daldocente; con riferimento al campo di indagine, un secondo argomento è propostoe istruito dallo studente, sulla base di un contributo individuato nella bibliografiaproposta o anche concordato con il docente durante il corso.BibliografiaBerti E. (ed.), La razionalità pratica. Modelli e problemi (Ragione e ragioni. Dimensionidell’intelligenza 2), Marietti, Genova 1989.Ricoeur P., Percorsi del riconoscimento (2004) (Saggi), Raffaello Cortina, Milano2005.Archer M.S., Essere umani. Il problema dell’agire (I Kaladrî), Marietti 1820, Genova- Milano 2007.Barcellona P. - Garufi T., Il furto dell’anima. La narrazione postumana (Strumenti/Scenari 75), Dedalo, Bari 2008.Bourgeois H., Questions fondamentales de théologie pratique (Les Fondamentaux),Lumen Vitae - Novalis , Bruxelles - Montréal 2010.Seveso B., La pratica della fede. Teologia pastorale nel tempo della Chiesa (Lectio9), Glossa, Milano 2010.ANNUNCIOProf. Gerardo GiacomettiLIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel I semestre - 3 ECTSTP 21211- Catechesi e AgiografiaObiettiviLa catechesi nel corso della storia si è espressa attraverso differenti modelli interpretativi.I catechismi rappresentano una singolare elaborazione che non esclude238


Secondo e Terzo ciclo di studila ricerca di ulteriori modalità. La catechesi infatti ha sempre fatto ricorso all’esperienzacristiana di cui l’agiografia costituisce una preziosa alleata. Il corso intendedunque indagare sul rapporto catechesi-agiografia individuando le modalità con cuistoricamente si è delineato, approfondendone criticamente il significato in terminicatechetici e cogliendone gli appelli per l’annuncio, la catechesi e la più generaletrasmissione della fede anche in questa stagione ecclesiale.Contenuti• L’antichità cristiana dalla letteratura martiriale alle vitae: la rilettura del misterodi Cristo.• Le raccolte agiografiche del Medioevo: affascinare e indicare strade di conversione.• La nascita dei catechismi in epoca moderna, dalle vite dei santi alle riflessioni deisanti e l’agiografia ad aedificationem: sostegno alla presentazione organica dellafede.• Il recupero dell’istanza storica e della sensibilità pedagogica in età contemporanea:santi come documento della fede e come modello.• L’agiografia nel progetto catechistico italiano: dall’intuizione dell’importanza alsuo effettivo utilizzo tra opportunità e prospettive.MetodoIl corso prevede una serie di lezioni frontali che richiedono il necessario approfondimentonello studio personale e nella ricerca sulle fonti indicate. Sarà dato spazio amomenti di scambio e approfondimento in classe, sulla base di opportune consegneche consentiranno di cogliere il legame tra la catechesi antica e l’attuale stagionecatechistica. Le lezioni saranno supportate da presentazioni multimediali. La verificaprevede una prova scritta mediante test a domande chiuse e aperte e un collo<strong>qui</strong>oorale. Il collo<strong>qui</strong>o riprenderà il test e chiederà lo sviluppo di alcune questioni indicatein un programma d’esame.BibliografiaAppunti e dispense del docente e bibliografia indicata durante il corso. Sarà consigliatolo studio di alcune fonti, tra cui:Atanasio Di Alessandria, Vita di Antonio.Antonio Abate, Detti - Lettere. Introduzione, traduzione e note di L. Cremaschi. EdizioniPaoline, Milano, 1995.Sulpicio Severo, Vita di Martino. Introduzione e note di E. Giannarelli; traduzionedi M. Spinelli. Edizioni Paoline, Milano, 1995.Saxer V. (ed.), Atti dei martiri dei primi tre secoli, Edizioni Messaggero, Padova, 1989.Iacopo Da Varazze, Legenda aurea, a cura di A. e L. Vitale Brovarone, Einaudi, Torino,1995.SECONDO CICLOTEOLOGIA PASTORALE239


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012TEOLOGIA SISTEMATICAProf. Giuseppe MazzocatoLIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre - 3 ECTSTP 41211 - I criteri antropologici di una educazione sessuale, a procedere dalrinnovamento personalista della morale sessuale, a partire da H. Doms fino ainostri giorni.ObiettiviIl corso intende mettere a tema una questione oggi molto sentita e di grandissimo rilievoeducativo. La sessualità costituisce infatti la dimensione cruciale di ogni persona edi essa si occupa ormai da anni la scuola, prevedendo una “educazione sessuale”. Conquali criteri è impartita tale “educazione sessuale” nell’ambito della scuola statale equali sono o dovrebbero esseri i criteri consoni ad una visione cristiana dell’uomo? Ilcorso prosegue, per alcuni aspetti, l’indagine avviata nello scorso anno scolastico, sulmodo di concepire gli affetti, in Rosmini e von Hildebrand. Sulla scorta delle indicazioniteoretiche guadagnate dallo studio di tali autori, si vuol proseguire la ricerca,mettendo a tale la dimensione sessuale dell’educazione.ContenutiIl corso si svolgerà in tre momenti.Il primo momento sarà introduttivo e esporrà le ragioni che inducono oggi il mondocattolico a riflettere sul tema dell’educazione e riprenderà il cammino fatto lo scorsoanno, sul piano filosofico, più che teologico.Si cercherà poi di vedere in che modo il tema compare nei teologi personalisti, acominciare da H. Doms e dal dibattito che accompagnò la pubblicazione della suaopera sul matrimonio, fino ai testi del Vaticano II, passando attraverso il dibattitosulla “pillola” degli anni ’50 e ‘60.Infine, si prenderanno in esame alcuni testi adottati nelle scuole per l’educazionesessuale, cercando di metterne in luce la visione antropologica ed i criteri morali.BibliografiaLa bibliografia sarà indicata all’inizio del corso.240


Secondo e Terzo ciclo di studiTEMI DI TEOLOGIA PASTORALEProf. Oliviero SvaneraLIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre - 3 ECTSTP 11411 - Amore e matrimonio: teologia, pastorale e spiritualitàObiettiviNella sua recente enciclica Deus caritas est il papa Benedetto XVI ha parlato dell’amorecon riferimento alle due figure con cui è stato rappresentato nella tradizioneoccidentale: eros e agape. A partire da questo contributo magisteriale il corso si proponedi evidenziare come l’amore, fulcro di ogni desiderio umano e anima dell’eticacristiana è entrato ed è presente nella nostra cultura soprattutto nella sua formaromantica e fusionale.Esso connota le relazioni io-tu e in particolare quelle tra uomo e donna, di cui l’amoreconiugale è una delle forme specifiche. L’amore infatti è stato per lo più messo inrelazione all’istituto del matrimonio. Ora questo rapporto tra amore e matrimonio,che ha garantito per lungo tempo la stabilità e la continuità dell’amore, è entrato inforte tensione di fronte alle tendenze libertarie o spontaneiste dell’amore. Ne deriva lanecessità da parte della teologia e della prassi ecclesiale di assumere i tanti interrogativie le tante provocazioni poste dagli sviluppi culturali in atto per un discernimentonello Spirito che sappia cogliere questo come un tempo favorevole affinché appaiain una luce più autentica la bellezza, lo specifico e la forza dell’amore cristiano e delsacramento del matrimonio.Contenuti• Le trasformazioni dell’amore e del matrimonio nella società contemporanea• L’enciclica Deus caritas est di Benedetto XVI: eros e agape• Amore e matrimonio nel messaggio biblico• Fenomenologia dell’amore umano e amore cristiano• La riflessione teologica sull’amore coniugale: storia, tradizione e magistero• Amore, matrimonio e nuove convivenze• Educare all’amore: pastorale, pedagogia e spiritualitàMetodoIl corso si svolgerà con lezioni frontali. Lo studente sarà invitato a leggere un testotra quelli proposti lungo il corso.SECONDO CICLOTEOLOGIA PASTORALEBibliografiaFromm E., L’arte di amare, Il Saggiatore, Milano 1974.De Rougement P. J. D., L’amore e l’occidente, Rizzoli, Milano 1977.Bauman Z., Amore li<strong>qui</strong>do. Sulla fragilità dei legami affettivi, Laterza, Bari 2004.Angelini G., Eros e agape. Oltre l’alternativa, Glossa, Milano 2006.Borghi E., Uomo e donna, femmina e maschio, marito e moglie. Per interpretare la241


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012vita secondo la Bibbia, EMP, Padova 2007.Marion J. L., Il fenomeno erotico. Sei meditazioni, Cantagalli, Siena 2007.Lacroix X., Il corpo di carne. La dimensione etica, estetica e spirituale dell’amore,EDB, Bologna 2001.Tagliaferri R., Il matrimonio cristiano. Un sacramento diverso, Cittadella, Assisi 2008.BoffI P. (a cura), Convivenze e matrimonio cristiano. Tra realismo e annuncio difede, EP, Milano 2009.STORIA DELL’AZIONE PASTORALEProf. Claudio CentaLIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre - 3 ECTSTP 11111 - L’azione pastorale della Chiesa nell’epoca del Grande Disciplinamento:dal Concilio di Trento alla Rivoluzione Francese.ObiettiviIl corso si propone di condurre gli studenti alla conoscenza degli aspetti salienti delvissuto cristiano e dell’azione pastorale nel periodo scaturito dal Concilio di Trento eindicato in campo storiografico come “epoca del disciplinamento”. L’epoca si caratterizzaper il ruolo normante che i principi cristiani presero in tutti gli ambiti sociali.Si affronterà <strong>qui</strong>ndi lo studio delle attività con le quali la Chiesa ha dato forma aquella situazione di “cristianità” (società ufficialmente cristiana) che si infranse conlo scoppio della Rivoluzione Francese. Il corso si propone altresì di fornire agli studentiindicazioni metodologiche per affrontare la ricerca e la corretta indagine sullefonti tipiche dell’attività pastorale di quest’epoca: verbali di viste pastorali, decretisinodali, testi di predicazione e simili.Contenutia. Esposizione delle linee caratterizzanti il periodo preso in esame.b. I soggetti dell’azione pastorale:Una nuova immagine di vescovo: obbligo di residenza; carriere episcopali (specienella Repubblica Veneta); gli strumenti dell’azione pastorale.Una nuova immagine di sacerdote: disciplinamento morale; la formazione dellenuove leve nei seminari.I fedeli: importanza e attività delle Confraternite; disciplinamento e costumi morali.c. Gli strumenti dell’azione pastorale:Le visite pastorali.I sinodi diocesani.La predicazione e le missioni popolari.L’insegnamento catechistico.242


Secondo e Terzo ciclo di studiMetodoIl corso sarà costituito da lezioni frontali da parte dei docenti. La verifica dell’apprendimentoavverrà con un esame orale sulla base di un tesario, dal quale i docentisceglieranno le tesi da assegnare allo studente in fase di collo<strong>qui</strong>o.BibliografiaCi limitiamo <strong>qui</strong> ad indicare soltanto tre opere utile all’inquadramento generale delperiodo:Martina G., Storia della Chiesa da Lutero ai nostri giorni, II, L’età dell’assolutismo,Morcelliana, Brescia 2001, pp. 13-135.Po-chia-Hsia R., La Controriforma. Il mondo del rinnovamento cattolico (1540-1770),Il Mulino, Bologna 2009.Storia dell’Italia religiosa, II, L’età moderna, a cura di G. De Rosa e T. Gregory,Laterza, Roma-Bari, 1994.I tempi del Concilio. Religione, cultura e società nell’Europa tridentina, a cura diC. Mozzarelli e D. Zardin, («Europa delle Corti. Centro studi sulle società di anticoregime. Biblioteca del Cinquecento 70»), Bulzoni, Roma 1997.La bibliografia specifica su ciascuno dei singoli argomenti, sarà fornita nel corsodelle lezioni.TEOLOGIA SISTEMATICAProf. Mario GalzignatoLIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre - 3 ECTSTP 42011 - La Messa come “sacrificio propiziatorio”, azione dell’uomo su Dio odel Mediatore Gesù sull’uomo per ricomporlo nell’Alleanza con Dio?ObiettiviIl presente Corso si colloca in continuità con l’obiettivo che ci eravamo proposto nell’a.a. 2009-2010, ossia quello di collaborare alla crescita del Dialogo cattolico-luterano,che nella Dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione (DG) del 31ottobre 1999 aveva ottenuto il consenso reale su un tema centrale per la Riforma,quale la giustificazione per [sola] fede, per cui l’uomo davanti a Dio è giusto solo perla fede nell’opera salvifica di Dio in Cristo (DG 15), e sulla questione strettamenteconnessa della certezza della salvezza (DG 34.36), nonché sull’affermazione che lebuone opere devono necessariamente seguire la fede (37). Al contrario, le affermazionisull’essere peccatore del giustificato (nn. 28-30) sono state ancora ritenute insufficienti.La dif¬ferenza esistente su questo punto è strettamente legata alla di¬versavalutazione della concupiscenza ancora operante anche nel cristiano battezzato (n.30). Nella valutazione di questa differenza la DG esorta la parte luterana a conside-SECONDO CICLOTEOLOGIA PASTORALE243


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012rare come Paolo affermi che il cristiano, mediante il battesimo e la fede “in Cristo”,diventi un uomo nuovo, una creatura nuova, e la parte cattolica a considerare chenel cristiano battezzato il peccato avviene non solo nelle singole trasgressioni, mache, come ‘potenza’, rimane attivo nel suo corpo mortale. Tale accordo - ha osservato- W. Pannenberg - «non conduce immediatamente al ristabilimento della comunioneecclesiale, cioè al reciproco riconoscimento come chiese nel senso pieno della parolae alla piena comunione nel culto, in particolare nella cena del Signore. Si tratta peròdi un primo passo sulla via che ha questa meta. Le condanne dottrinali non ancorasuperate in altri campi, nell’ambito della dottrina dei sacramenti e della dottrina delministero ecclesiale, devono, come nel caso della giustificazione, essere revocate trale due chiese. A tale scopo è necessario ancora una volta un accordo sulle questionicentrali della dottrina dell’Eucaristia e degli altri sacramenti, (…), così come attualmenteesiste riguardo alla giustificazione». È, pertanto, limitatamente all’accordo sultema dell’Eucaristia che si vuole muovere il nostro lavoro di ricerca.ContenutiNel Corso del precedente anno accademico abbiamo individuate le motivazioni chehanno portato Lutero a rifiutare, a partire dal 1520, la Messa “come sacrificio propiziatorio”,e a mantenerla “come sacrificio di lode e di ringraziamento”. Nell’attualeCorso, dopo una sintesi del precedente, ci proponiamo di prender in considerazione glistudi recenti sul significato biblico di “sacrificio propiziatorio-espiatorio”dei sacrificiHatta’t e ‘Ašâm, del Yom Kippûr, il significato del verbo kipper (poi nei LXX e nellaVolgata) il simbolismo del sangue e dell’imposizione delle mani, il significato di“espiatorio-propiziatorio nel NT e nelle Anafore della Chiesa primitiva, nella teologiaall’epoca della Riforma e nei documenti del Concilio di Trento. In base ai nuovi elementiac<strong>qui</strong>siti passeremo a vedere se e in che modo sia possibile il superamento di alcunedifficoltà, con un possibile accordo, nella linea del Commento al n° 8 sull’Eucaristiadel testo del BEM della Commissione Fede e Costituzione, approvato a Lima nel 1982.MetodoIl corso prevede una serie di lezioni frontali intercalate dalla lettura e commento ditesti significativi. La verifica consisterà in un collo<strong>qui</strong>o che avverrà in due momenti.Nel primo lo studente presenterà a scelta una delle parti in cui è stato diviso il corso.Nel secondo momento il docente farà qualche domanda sul Corso in generale.BibliografiaKoch Kurt, «A che punto è il cammino?», in Il Regno-Doc., 1/2011,23-33.Pannenberg W. 1999, «La dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione»,in A. Maffeis (a cura di), Dossier sulla giustificazione, Queriniana, Brescia2000,297-303.Moraldi L., Espiazione sacrificale e riti espiatori nell’ambiente biblico e nell’AnticoTestamento, PIB, Roma 1956.Moraldi L., «Per una corretta lettura della soteriologia biblica», in La scuola cattolica,n. 4-5, 108 (1980).244


Secondo e Terzo ciclo di studiLyonnet S., «Expiation et intercession», in Biblica (1959) 885-901.Galot J., La rédemption mystère d’alliance, Roma 1965.Galzignato M., «La Messa come sacrificio ‘espiatorio-propiziatorio’ in Lutero. Alcuneosservazioni metodologiche per una sua esatta comprensione», in Studi Ecumenici2 (1984) pp. 211-231.Mazza E. (a cura di), L’idea di sacrificio. Un approccio di teologia liturgica, EDB,Bologna 2002.Thurian M., L’eucharistie. Mémorial du Seigneur Sacrifice d’action de grâce et d’intercession,Neuchatel 1963 2 [tr. it. L’Eucaristia, AVE, Roma 19712].Batême-Eucharistie-Ministèr 1982-1990. Rapport sur le processus «BEM»et les réactionsdes Églises, Cerf, Paris 1993.Vanhoye A. Gesù Cristo il Mediatore nella lettera agli ebrei, CE, Assisi 2007.Cardellini I., I sacrifici dell’Antica Alleanza, San Paolo, Cinisello B.(MI), 2001.Genre E. - Grillo A. (a cura di), «Giustificazione-chiese-sacramenti» ,in StudiaAnselmina, Roma 2003.TEOLOGIA SISTEMATICAProf. Giovanni TrabuccoLIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre - 3 ECTSTP 41111- Teologia della fede ed esperienza spiritualeObiettiviNell’ottica di un’interrogazione a riguardo dell’originalità della spiritualità e dellaspecificità della teologia spirituale, mediante un approccio teologico-fondamentale,si indaga, sotto il profilo formale, la questione del rapporto tra teologia fondamentalee teologia spirituale; sul piano dell’effettività o del “contenuto”, ci si prefigge ilsuperamento delle possibili opposizioni tra la fede e la spiritualità, correggendo leunilaterali accentuazioni di entrambe, in chiave, rispettivamente, intellettualisticaed attualistica. L’elaborazione di una teologia della fede ricompresa come esperienzaspirituale passa attraverso la riproposizione della centralità dell’atto, che qualificaoriginariamente sia la fede sia la spiritualità.SECONDO CICLOTEOLOGIA PASTORALEContenutiL’indagine procede dalla considerazione delle polarizzazioni e/o delle separazioniprincipali che intervengono nei diversi livelli implicati nella dialettica tra la fede e laspiritualità. I momenti storici più rilevanti, alcune tematiche teologico-spirituali, maanche qualche protagonista più avvertito del dibattito contemporaneo, raccomandanoil primato del riferimento al modello biblico e nello stesso tempo evidenziano la necessitàdi una teoria teologico-fondamentale che restituisca le ragioni per le quali lareciprocità dell’uomo e di Dio non si dà se non nell’atto. La giustificazione del profilo245


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012pratico o attuale della fede non è diverso dalla giustificazione della sua specifica necessità.La dimensione costitutivamente relazionale e attuale, in questo senso pratica,della coscienza dell’uomo e della destinazione ad essa della verità consentono di mostraree di preservare in unum il rilievo dell’esperienza nell’attestazione della veritàa procedere dall’evento unico che ne realizza storicamente l’evidenza. In quest’otticasi proceda alla ricomprensione della stessa spiritualità in chiave di antropologia teologica,nel suo necessario e costitutivo fondamento cristologico.MetodoIl corso prevede le ore di lezione frontale da parte del docente e lo studio e l’approfondimentopersonale da parte dello studente, sulla base della bibliografia suggerita, delledispense del docente e di eventuale altra bibliografia suggerita durante le lezioni. Laverifica dell’apprendimento avviene attraverso l’esame, a procedere innanzitutto daun argomento prescelto dall’alunno tra quelli svolti e dall’eventuale approfondimentoprodotto, successivamente da una domanda del docente su un altro argomento delcorso stesso e, qualora si rendesse necessario, da eventuali ulteriori approfondimentivolti a verificare il percorso di studio seguito.BibliografiaMoioli G., L’esperienza spirituale. Lezioni introduttive, Glossa, Milano 1992.Bertuletti A. - Bolis L. - E Stercal C., L’idea di spiritualità, Glossa, Milano 1999.Trabucco G., La verità della fede. Spunti di teologia spirituale, Glossa, Milano 2001.Serenthà L., Passi verso la fede. Una nuova esposizione delle ragioni della fede,Centro Ambrosiano, Milano 2006.Theobald Ch., Il cristianesimo come stile. Un modo di fare teologia nella postmodernità,1-2, EDB, Bologna 2009.Bolis E. - Fornara R. - lombarda G. - Trabucco G., La santità, Litostampa <strong>Istituto</strong>Grafico, Bergamo 2010.Theobald Ch., Seguendo le orme della Dei Verbum. Bibbia, teologia e pratiche dilettura, EDB, Bologna 2011.TEMI DI TEOLOGIA PASTORALEProf. Livio TonelloLIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre - 3 ECTSTP 11211- La partecipazione alla “cura pastorale”ObiettiviIl panorama pastorale è in forte mutamento. A fronte della carenza del clero si riscopronole categorie dell’ecclesiologia conciliare per ridare slancio alle comunità246


Secondo e Terzo ciclo di studicristiane e si valorizzano maggiormente in servizi affidati ai fedeli laici. La normativacanonica non arriva a coprire tutte le sperimentazioni in atto. La cura pastorale dellacomunità cristiana attiene all’ufficio del parroco. Ma non tutta la cura deve necessariamenteessere svolta dal pastore, anzi. Anche i fedeli laici e i religiosi/e sono chiamatia diventare soggetti che assumono attivamente la missione che Cristo ha affidato allaChiesa. Risulta, però, necessaria la riconsiderazione, in ordine alla parrocchia, intesacome comunità di fedeli, della soggettività che le è propria. Coloro che hanno accoltoil “mistero” della Chiesa, hanno anche la responsabilità di mettersi al suo servizio, secondola grazia e i carismi ricevuti. Nella necessaria riconfigurazione delle parrocchiee della pastorale, sono da riconfigurare anche le funzioni, i ruoli e le relazioni in cuisi manifesta la responsabilità dei presbiteri e la collaborazione pastorale dei fedelilaici. Il corso si inoltra nella esplorazione del modo di intendere la cura pastorale diuna o più parrocchie (unità pastorali) e sulla cooperazione possibile e auspicabile daparte delle figure degli “assistenti pastorali” e delle “é<strong>qui</strong>pes ministeriali”.Contenuti1. Soggettività ecclesiale e azione pastorale- la modifica della pastorale tradizionale- corresponsabilità- collaborazione- partecipazione2. L’esercizio della cura pastorale- forma cristologica e alfabeto della vita quotidiana- l’ufficio di parroco: compiti, funzioni, supplenze- partecipazione all’esercizio della cura pastorale- i ministeri affidati ai fedeli laici- l’apporto della vita consacrata3. Nuove forme di parrocchia: nuova cura pastorale?- la comunità cristiana: Chiesa che si realizza in un luogo- modello di chiesa e forme di comunità cristiana- unità pastorali - comunità pastorali- collaborazioni pastorali - aree pastorali- i risultati di una indagineSECONDO CICLOTEOLOGIA PASTORALE4. Questioni aperte e prospettive- la modifica della pastorale- parroci in solido: un agire collegiale?- laici in pastorale: un nuovo statuto teologico?- ministerialità laicale: laici pastori nelle parrocchie senza parroco residente?- le é<strong>qui</strong>pes di animazione pastorale: una ministerialità di gruppo?247


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012MetodoIl corso prevede lezioni frontali di introduzione alle tematiche, lettura di apportiteologico-pastorali e canonistici, con confronto in aula. Saranno utilizzati slides, graficie schede riassuntive. Verrà fornita una bibliografia supplementare per avviarela ricerca. L’esame consiste in un collo<strong>qui</strong>o orale sui contenuti del corso oppure laproduzione di un elaborato scritto concordato con il docente.BibliografiaTesti base:Tonello L., Il “gruppo ministeriale” parrocchiale, FTTR-Edizioni Messaggero, Padova2008.Gruppo Italiano Docenti di Diritto Canonico (cur.), La parrocchia, (Quaderni dellaMendola, 13), Glossa, Milano 2005.Id., I laici nella ministerialità della Chiesa, (Quaderni della Mendola, 8), Glossa,Milano 2000.Borras A. (cur.), Des laïcs en responsabilité pastorale? Accueillir de nouveaux ministères,Cerf, Paris 2000.Testi complementari:Congregazione per il Clero e Atri, «Istruzione Ecclesiae de mysterio su Alcune questionicirca la collaborazione dei fedeli laici al ministero dei sacerdoti (15.08.1997)»,in EV 16/671-740.Congregazione per il Clero, Lettera Circolare «Il presbitero, maestro della parola,ministro dei sacramenti e guida della comunità in vista del terzo millennio cristiano»(19.03.1999), in EV 18/289-376.Congregazione per il Clero, «Istruzione Il presbitero, pastore e guida della comunitàparrocchiale (4.08.2002)», in Il Regno-documenti 47 (2002) 21, 679-698.Asolan P., Il pastore in una Chiesa sinodale. Una ricerca odegetica, Editrice S.Liberale, Treviso 2005.Sesboüe B., N’ayez pas peur! Regards sur l’Église et les ministères aujourd’hui,Desclée de Brouwer, Paris 1996.Villata G., Orientati dal futuro. Nuove forme di comunità fra parrocchie, EditriceEsperienze, Fossano 2010.248


Secondo e Terzo ciclo di studiMETODOLOGIA TEOLOGICO-PRATICAProff. Luciano Fanin - Roberto Tommasi - Andrea TonioloLIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre - 3 ECTSTP 101- L’approccio interpretativo della teologia praticaObiettiviIl corso - comune per tutti gli studenti del ciclo di specializzazione - intende fornireagli studenti alcuni elementi basilari per cogliere la logica profonda del metodo propriodella teologia pratica che caratterizza l’insegnamento e la ricerca della FacoltàTeologica del Triveneto.ContenutiPartendo da una chiarificazione di ciò che si intende - in generale - con «teologiapratica» nella sua duplice scansione di teologia pastorale e teologia spirituale se neanalizzeranno da un triplice punto prospettico - filosofico, teologico pastorale e teologicospirituale - due concetti-chiave, quello di «azione» e quello di «esperienza», pergiungere a portare in luce l’articolazione interna e l’interazione delle fonti (Scritturae Tradizione, Filosofia e Scienze Umane) che caratterizzano l’approccio interpretativoe performativo del discorso teologico pratico.MetodoIl corso prevede una serie di interventi da parte dei docenti e alcuni momenti di lavoroin gruppo da parte degli studenti. La verifica finale avverrà mediante un elaboratoscritto.BibliografiaLa bibliografia verrà indicata nel corso delle lezioni.LITURGIAProf. Gianandrea di DonnaSECONDO CICLOTEOLOGIA PASTORALELIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre - 3 ECTSTP 20911- L’iniziazione cristiana degli adulti.La priorità teologico-pastorale di un modello iniziatico ritrovatoObiettiviQuesta ricerca si propone di interpretare - per ritus et preces - il Rito dell’Iniziazionecristiana degli adulti e, quasi in parallelo, l’iniziazione cristiana “a tappe” (secondo249


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012il modello del battesimo dei bambini, delle successive confermazione e prima Communio).Si intende così approfondire la nozione di “iniziazione”, individuandone ledinamiche antropologiche e teologiche a partire dalla eucologia del rito del concilioVaticano II. Lo studio verterà anche sui diversi modelli di iniziazione riguardanti gliadulti, i ragazzi (in età da catechismo) e i ragazzi battezzati da bambini che “proseguonol’iniziazione cristiana”, i “ricomincianti” (coloro che completano l’iniziazione cristianainterrotta dopo il pedobattesimo). Complessivamente il corso intende riscoprirela priorità teologica e pastorale dell’iniziazione cristiana degli adulti come modello chenon deriva ma - al contrario - fonda quello dei bambini e, senza escluderlo, lo rinnova.ContenutiExcursus storico sulla formazione dei riti dell’iniziazione cristiana.• L’iniziazione nella teologia del Concilio Vaticano II.• Analisi eucologica e teologica del Rito dell’Iniziazione cristiana degli adulti(editio typica del 1972 e rituale italiano del 1978).• Analisi teologico-pastorale del modello iniziatico.Didattica• Lezioni frontali da parte del docente.• Analisi teologico-pastorale di alcuni itinerari presenti nelle Parrocchie.• Lettura da parte dello studente di un testo significativo, tratto dalla letteraturasulla teologia dell’iniziazione cristiana.Bibliografia1. Testi principali:Rituale Romanum ex decreto Sacrosancti Œcumenici Concilii Vaticani II renovatumauctoritate Pauli Pp VI editum, Ordo initiationis christianæ adultorum, editiotypica 1972.Rituale Romano riformato a norma dei decreti del Concilio Ecumenico Vaticano IIpromulgato da Papa Paolo VI, Rito dell’Iniziazione cristiana degli adulti, a curadella Conferenza Episcopale Italiana, edizione “tipica” per la lingua italiana 1978.Righetti M., Manuale di storia liturgica. IV. I Sacramenti - I Sacramentali, Milano1959 (anast. 1998), 21-169.Caspani P., La pertinenza teologica della nozione di iniziazione cristiana, Milano 1999.Muroni P.A., L’ordine dei sacramenti dell’iniziazione cristiana, Roma 2007.2. Articoli di riviste specializzate a scelta dello studente:L’elenco verrà offerto all’inizio del corso.3. Dispense del docente.250


Secondo e Terzo ciclo di studiCARITÀProf. Angelo BruscoLIC: corso semestrale, 3 ore settimanali nel II semestre tra febbraio e marzo - 3 ECTSTP 20711- Pastorale della Salute e Counseling Pastorale con i malatiObiettivia. Offrire allo studente l’opportunità di una crescita, a livello teorico e pratico, nell’ambitodella pastorale della salute e dell’accompagnamento pastorale dei malati;b. iniziare i partecipanti al ministero della counseling pastorale con il malato e i suoifamigliari attraverso l’ac<strong>qui</strong>sizione di conoscenze specifiche e l’appropriazione diadeguati atteggiamenti e tecniche comunicativo-relazionali.Contenutia. La presenza e l’azione della Chiesa nel mondo della sofferenza e della salute: cenni storici.b. Pastorale e teologia pastorale della salute.c. Le sfide poste alla Chiesa dall’attuale mondo della salute.d. Modalità d’attuazione della pastorale della salute: le vie dell’evangelizzazione, deisacramenti, dell’umanizzazione, dell’ecumenismo, delle istituzioni socio-sanitarie.e. Il counseling pastorale e la sua collocazione nell’ambito della pastorale della salute.f. Il processo del counseling pastorale di aiuto con i malati e i loro famigliari: atteggiamentie tecniche.MetodoLezioni frontali e esercitazioni pratiche (condivisione di esperienze, analisi di dialoghipastorali e role-playing…).BibliografiaTesti base:Brusco A. -Pintor S., Sulle orme di Cristo medico. Manuale di teologia pastoralesanitaria, EDB, Bologna, 1999 2 .A. Brusco, Attraversare il guado insieme. Accompagnamento psico-pastorale delmalato, Il Segno dei Gabrielli, Verona 2007 3 .SECONDO CICLOTEOLOGIA PASTORALEOpere consigliate:Sandrin L., Chiesa, comunità sanante, Paoline, Milano 2000.Zulhener P.M., Teologia pastorale, 3, Passaggi: pastorale delle fasi della vita, Queriniana,Brescia 1992.Monticelli I., Identità e obiettivi di teologia pastorale sanitaria, Edizioni CVS, Roma 2003.Szentmàrtoni M., Camminare insieme. Psicologia pastorale, San Paolo, CiniselloBalsamo (MI) 2001.251


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012SCIENZE UMANEProff. Paola Milani - Marco JusLIC: corso semestrale, 3 ore settimanali nel II semestre tra aprile e maggio - 3 ECTSTP 40511 - Pedagogia della relazioneObiettivi (espressi in termini di risultati di apprendimento e di competenze):Delineare i riferimenti epistemologici di base della disciplinaInquadrare il problema educativo nel dibattito pedagogicoApprofondire il tema della resilienza in rapporto all’educazioneEvidenziare la specificità della pratica educativa in rapporto ad altre pratiche relazionali(counseling, psicoterapia, direzione spirituale, ecc.)Offrire conoscenze teorico-pratiche relative alla comprensione e alla gestione della relazioneeducativa in diversi contesti, con particolare attenzione al contesto pastorale.Contenuti• Le diverse concezioni dell’educare nel discorso pedagogico con particolare riferimentoalla pedagogia personalista di E. Mounier• I nessi educazione-relazione• I nessi counselling-educazione• I nessi educazione-resilienza: la figura del tutore dello sviluppo• La gestione della relazione educativa: le competenze comunicative base per utilizzarela relazione educativa secondo un approccio pedagogico, in modo personalizzatoe pertinente ai diversi contesti formativi.MetodoLezioni partecipate con utilizzo di PowerPoint e discussioneEsercitazioni pratiche in piccolo gruppo con proposta di esercizi di analisi e riflessionesulle pratiche comunicative.BibliografiaXodo Cegolon C. - Orlando Cian D. (a cura di), Diventare uomini di umanità. Antologiapedagogica delle opere di Emmanuel Mounier, Pensa Multimedia, Lecce 2007.Ivey A.E. - Bradford M., Il collo<strong>qui</strong>o intenzionale e il Counselling. Un aiuto allosviluppo del cliente nella società multiculturale, Edizione italiana a cura di PioScilligo, Las Roma 2005 (parti scelte).Milani P. - Ius M., Sotto un cielo di stelle. Educazione, bambini e resilienza, RaffaelloCortina, Milano 2010.252


Secondo e Terzo ciclo di studiSPECIALIZZAZIONEIN TEOLOGIA SPIRITUALE1. PIANO GENERALE DEGLI STUDIIl piano di studi si struttura in quattro aree di ricerca, distribuite nel biennio, a cuisi possono aggregare corsi indicati nell’area E.Dal punto di vista metodologico la proposta formativa si articola in corsi, seminariinterdisciplinari e laboratori.Le discipline previste nelle singole aree si configurano nei corsi specifici insegnatidi anno in anno.Il conseguimento del titolo di Licenza in Teologia richiede 120 crediti ECTS. Peressere ammessi all’Esame di Licenza (“lectio coram”: 14 crediti) e alla Discussionedella Tesi di Licenza (40 crediti) è richiesta la frequenza di corsi e seminari per unammontare di 66 crediti.La frequenza alle lezioni è obbligatoria e non può essere inferiore ai due terzi dellelezioni (cf. Regolamento, Parte Seconda, nn. 10-19).A. DISCIPLINE SPIRITUALI FONDAMENTALI1. Metodologia teologica2. Teologia spirituale fondamentale3. Storia dell’esperienza spirituale nella vita della Chiesa4. Temi di teologia spirituale fondamentaleQuesti quattro corsi sono obbligatori ed e<strong>qui</strong>valgono a 12 ECTS.B. DISCIPLINE SPIRITUALI SPECIALIArea disciplinare in cui si propongono approfondimenti specifici di teologia spirituale,articolati in tre percorsi ispirativi:SECONDO CICLOTEOLOGIA SPIRITUALE1. Ascoltoa) Dio parla all’uomo: la Scrittura luogo dell’ascoltob) Ascolto e chiamata: la vocazione dell’uomoc) Vita spirituale e strutture umane253


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-20122. Riflessionea) Preghiera come incontro e riflessioneb) I linguaggi della misticac) Ermeneutica della tradizione spirituale3. Condivisionea) Ecclesía e vita spiritualeb) Prassi liturgica nell’esperienza spiritualec) Carità e vita spiritualed) Figure e maestri spiritualiÈ richiesta la frequenza di almeno 5 corsi di quest’area, e<strong>qui</strong>valenti a 15 ECTS.C. LABORATORIOIn forma di seminario interdisciplinare, nel laboratorio viene dato ampio spazio all’azionedella ricerca e dell’apprendimento, coinvolgendo in modo diretto lo studente,al fine di ac<strong>qui</strong>sire competenze e cognizioni che lo abilitino all’esame e al giudiziodi alcuni meccanismi della vita spirituale. Gli ambiti di ricerca e di formazione deianni accademici:• discernimento spirituale e formazione (a.a. 2008-09)• accompagnamento spirituale e formazione (a.a. 2009-10)• la preghiera cristiana (a.a. 2010-2011)L’ammontare complessivo di ECTS di quest’area è di 14 (è obbligatorio seguireil seminario-laboratorio di progettazione pastorale in ciascuno dei due anni delBiennio).D. DISCIPLINE COMPLEMENTARIQueste discipline offrono - nel rispetto della loro identità e autonomia - alcuni criteriinterpretativi per la lettura critica dell’esperienza spirituale e per la riflessionesistematica.1. Teologia sistematica2. Scienze umane e filosofia3. Diritto canonico4. Spiritualità della tradizione francescana5. Spiritualità cristiane/non cristianeÈ richiesta la frequenza di almeno 6 corsi di quest’area (18 ECTS).254


Secondo e Terzo ciclo di studiE. PROPOSTE INTEGRATIVEPossono integrare il curriculum di preparazione alcune proposte formative organizzatedalla Facoltà o da altri Istituti di specializzazione, con il previo consenso del direttoredi Ciclo. Ad esempio:• corsi intensivi tenuti da professori invitati• corsi tenuti in altri Istituti• corsi residenziali estivi di studioSECONDO CICLOTEOLOGIA SPIRITUALE255


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-20122. PROSPETTO DEI CORSICE ECTSCorsi Docente I s. II s.TS001 Metodologia della ricerca Fanton 1 - 1TP101 Metodologia teologica-pratica Toniolo, Tommasi, 2 3Fanin*TS10211 Storia dell’esperienza Bertazzo L. 2 - 3spirituale, 2TS10311 Stati di vita Toffanello 2 - 3TS11211 Teologia spirituale Ramina* - 2 3fondamentaleTS13211 Mistica Dalle Fratte 2 - 3TS14011 Discernimento Bizzeti - 2 3e accompagnamentonella vita spiritualeTS21311 Temi biblici - N.T. Fanin L. 2 - 3TS23511 Lettura classici Simonelli - 2 3TS304 Spazi e riti della preghiera. Bonaccorso 3 2 7(La via pulchritudinis) e altriTS40211 Temi di diritto canonico Panizzolo* 2 - 3TS41111 Temi di cristologia Depeder* - 2 3e spiritualitàTS44211 Temi spiritualità Ratti - 2 3francescanaTS45111 Spiritualità Stefani 2 - 3non cristiane - EbraismoTS46211 Temi di teologia morale Quaranta - 2 3TP41211 Teologia sistematica: Mazzocato* 2 - 3moraleTP41111 Teologia sistematica: Trabucco* - 2 3fondamentaleTP21211 Annuncio: catechesi Giacometti* 2 - 3* corsi condivisi tra TP e TS.256


Secondo e Terzo ciclo di studiCALENDARIO DELLE LEZIONIPRIMO SEMESTREDisciplinaDocenteMartedì 8.45-10.20 Teologia degli stati di vita Toffanello10.50-12.25 La mistica oggi Dalle Fratte14.15-16.40 La via pulchritudinis Bonaccorso/dell’esperienza cristiana Bertazzo A.17.00-17-45 Metodologia della ricerca FantonMercoledì 8.45-10.20 Storia dell’esperienza spirituale 2 Bertazzo L.10.50-12.25 Il ciclo annuale delle feste ebraiche Stefanitra Bibbia e Tradizione14.15-15.45 Potestas clavium: l’esercizio della Panizzolopotestà della Chiesa nel foro interno16.15-17.45 Radici bibliche del vissuto cristiano FaninSECONDO SEMESTREDisciplinaDocenteMartedì 8.45-10.20 Teologia spirituale fondamentale Ramina10.50-12.25 L’esperienza religiosa di Gesù Depeder14.15-15.45 La via pulchritudinis Bonaccorso/dell’esperienza cristiana Bertazzo A.16.15-17.45 Lettura di classici. La “vita di Mosè” Simonellidi Gregorio di Nissacome itinerario spirituale.SECONDO CICLOTEOLOGIA SPIRITUALEMercoledì 8.45-10.20 Metodologia teologica Fanin / Tommasi/Toniolo10.50-12.25 Discernimento e accompagnamento Bizzetinella vita spirituale14.15-15.45 Temi di spiritualità francescana Ratti16.15-17.45 Vita morale e/o vita spirituale Quaranta257


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-20123. PROGRAMMA DEI CORSIA. Discipline spirituali fondamentaliMETODOLOGIA DELLA RICERCAProf. Alberto FantonLIC: corso semestrale, 1 ora settimanale nel I semestre - 1 ECTSTS 001 Metodologia della ricerca in teologia spiritualeObiettiviIl corso è inteso come presentazione della teologia spirituale quale disciplina teologica.Saranno inoltre presentate alcune nozioni fondamentali di metodologia dellaricerca, specificando di volta in volta le peculiarità nell’ambito della ricerca dellateologia spirituale.Contenuti1. Presupposti per la ricerca: la spiritualità come campo di indagine.2. Strumenti specifici per la ricerca in teologia spirituale.3. La stesura di un elaborato: predisposizione del tema e sviluppo dei contenuti.Peculiarità della tesi di Licenza e Dottorato.4. Visita guidata alla Biblioteca, luogo naturale di ricerca.5. Utilizzo di alcuni strumenti di ricerca in internet.MetodoIl corso sarà condotto principalmente nello stile delle lezioni frontali e con il supportodi proiezioni di slides. È prevista inoltre, all’interno del corso, la visita guidata allastruttura bibliotecaria, con relative spiegazioni per l’uso del materiale bibliografico.Inoltre, verranno condotte due verifiche: una iniziale, per attestare la preparazionemetodologica dello studente derivante dalla formazione del ciclo istituzionale; unafinale, come riscontro di apprendimento del corso.BibliografiaFanton A., Metodologia per lo studio della teologia. «Desidero intelligere veritatemtuam». Messaggero - Facoltà Teologica del Triveneto, Padova 2009.Biondo L., Come si studia all’università - 1. Organizzazione del tempo e tecniche distudio, LED, Milano 1992.Biondo L., Come si studia all’università - 2. Lo sviluppo della personalità e dellecapacità manageriali, LED, Milano 1992.258


Secondo e Terzo ciclo di studiBernard ch. A. (a cura), La spiritualità come teologia. Simposio organizzato dall’<strong>Istituto</strong>di spiritualità dell’Università Gregoriana (Roma, 25-28 aprile 1991), Paoline,Milano 1993.Serafini M. T., Come si scrive, Bompiani, Milano 2001 6 .Serafini M. T., Come si studia, Bompiani, Milano 2003 8 .Modalità di esameScritto in classe.METODOLOGIA TEOLOGICO-PRATICAProff. Luciano Fanin - Roberto Tommasi - Andrea TonioloLIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre - 3 ECTSTP101 - Metodologia teologico-praticaIl corso si svolge in comune con il biennio di specializzazione in Teologia Pastorale.Il programma si trova nella sezione dedicata ai corsi del Biennio di Specializzazionein Teologia Pastorale. Vedi pag.249.STORIA DELL’ESPERIENZA SPIRITUALEProf. Luciano BertazzoLIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel I semestre - 3 ECTSTS10211 - Storia dell’esperienza spirituale, 2 - Spiritualità moderna e contemporanea(secc. XIV-XX)ObiettiviIn continuità con quanto proposto nella prima parte della Storia dell’esperienza spirituale(TS 121) il corso mira a offrire un percorso sui passaggi dell’esperienza dellaspiritualità cristiana nel contesto ecclesiale, culturale e sociale dell’evoluzione storica.Nella lunga durata della traiettoria cronologica saranno focalizzati passaggi e figureparticolarmente significative di una proposta spirituale, con l’indicazione di testiper ulteriori approfondimenti. Si cercherà di offrire una particolare attenzione alledomande e risposte della contemporaneità.SECONDO CICLOTEOLOGIA SPIRITUALE259


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Contenuti1. Dalla tradizione monastica alla novitas laicale e mendicante.2. Tra beghine, terziarie e mistiche: “Frauenbewegung” e mondo fiammingo tedesco.3. Nella crisi ecclesiologica (sec. XIV-XV): “devotio moderna”, pietà laicale; “doctaignorantia”, umanesimo e ricerca spirituale.4. Tra esperienza, metodologia e “scuole” della Riforma cattolica: l’itinerario ignaziano,carmelitano, salesiano.5. “Le grand siécle” della spiritualità francese: Pierre de Bérulle, Vincenzo de’Paoli.6. La “lunga durata” della proposta giansenistica, della via “<strong>qui</strong>etista”: Pascal, Bossuet,Fénelon.7. La gestazione spirituale dell’Ottocento: tra spiritualità e “devozioni”.8. Percorsi novecenteschi: un’identità spirituale laicale; il dramma del “silenzio diDio” e ricerca spirituale; le domande in itinerari non ecclesiali; luoghi e spazidi nuovi percorsi (liturgia, neo-monachesimo, lectio divina); la spiritualità deimovimenti.9. Domanda del senso odierno di spiritualità: percorsi aperti.MetodoIl corso si svilupperà tramite lezioni frontali, dando per presupposta la conoscenzadell’inquadramento storico. Nella consapevolezza della vastità del percorso storico, cisi soffermerà su alcuni snodi ritenuti di particolare rilevanza, approfondendoli tramitela lettura antologica di testi originali dell’esperienza proposta. Particolare attenzionesi porrà al periodo contemporaneo, aperto su vari fronti e codici interpretativi.Modalità di esameL’esame finale si svolgerà con la presentazione di un elaborato scritto su un autore spiritualedel periodo in oggetto, concordato con il docente, da far pervenire con anticipoe con una parte orale relativa alla conoscenza e rielaborazione del percorso svolto.BibliografiaBorriello L. (a cura di), Nuovo dizionario di spiritualità, Libreria Editrice Vaticana,Città del Vaticano 2003 (voci scelte).De Fiores F. - Goffi T. (a cura di), Nuovo dizionario di spiritualità, Paoline, Roma1999 7 (voci scelte).Goffi T. - Secondin B., Corso di spiritualità: esperienza, sistematica, proiezioni,Queriniana, Brescia 1989.Goffi T. - Secondin B., Problemi e prospettive di spiritualità, Queriniana, Brescia 1983.Poli G.F. - Crespi P., Lineamenti di storia della spiritualità e della vita cristiana,II-III, Dehoniane, Roma 1998-2000.Waaijman K., La spiritualità. Forme, fondamenti, metodi, Queriniana (Biblioteca diTeologia Contemporanea 137), Brescia 2007.Ulteriore bibliografia, in riferimento e movimenti e figure, sarà indicata lungo il corso.260


Secondo e Terzo ciclo di studiTEOLOGIA SPIRITUALE FONDAMENTALEProf. Antonio RaminaLIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre - 3 ECTSTS11211 - Teologia Spirituale fondamentaleObiettiviLo studio dell’esperienza spirituale è uno dei compiti a cui si è dedicata, e si dedica,la teologia cristiana. Approfondire la conoscenza di alcuni fra i temi fondamentaliaffrontati da tale studio e dei metodi principali da esso seguiti costituisce il principaleobiettivo del corso. A tale scopo l’approfondimento intende innanzitutto favorirenegli studenti la maturazione della capacità di valutazione critica delle varie teologiedell’esperienza cristiana. Ci si propone inoltre di fare ac<strong>qui</strong>sire le conoscenze e glistrumenti fondamentali per poter elaborare una teologia dell’esperienza cristiana,necessaria anche per un e<strong>qui</strong>librato discernimento spirituale e pastorale.ContenutoPer raggiungere questi obiettivi sarà proposta l’analisi e la valutazione di alcuni deitesti più significativi tra quelli prodotti dalla teologia cristiana, antica e recente,nell’ambito della ricerca sull’esperienza spirituale. La selezione dei testi si riproponedi essere sufficientemente ampia e varia, così da agevolare l’identificazione deglielementi comuni e delle caratteristiche personali di ogni esperienza autenticamentecristiana, cercando di mettere in luce anche le dinamiche che presiedono a questacostante tensione tra momento oggettivo e momento soggettivo dell’esperienza.In sede introduttiva saranno inoltre proposte alcune linee di lettura che permettanodi comprendere il contesto e le motivazioni che hanno portato alla nascita e allosviluppo della disciplina nel panorama degli studi teologici.MetodoDal punto di vista metodologico il lavoro sarà caratterizzato da una costante attenzioneall’analisi diretta dei testi, a partire dai quali sarà possibile stabilire un confrontoaccurato che miri a favorire la comprensione dei temi proposti e la maturazione dellecompetenze teologiche dei partecipanti al corso.SECONDO CICLOTEOLOGIA SPIRITUALEBibliografiaRelativamente agli autori e ai testi che saranno presi in esame di volta in volta, labibliografia verrà indicata durante il corso. Per quanto riguarda una prima presentazionedella prospettiva all’interno della quale si svolgerà la riflessione si rimanda alleseguenti indicazioni bibliografiche:Bertuletti A. - Bolis L.E. - Stercal C., L’idea di spiritualità, Glossa, Milano 1999.Castellano Cervera J., «Teologia spirituale», in Canobbio G. - Coda P. (edd.), Lateologia del XX secolo. Un bilancio, III. Prospettive pratiche, Città Nuova, Roma2003, 195-319.261


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Moioli G., Teologia spirituale, in Dizionario <strong>Teologico</strong> Interdisciplinare I, Marietti,Torino 1977, 36-66.Moioli G., L’esperienza spirituale. Lezioni introduttive, (Contemplatio 6), a cura diStercal C., Glossa, Milano 1992.Stercal C., «I “nodi dinamici” dell’esperienza cristiana», in Angelini G. - VergottiniM. (edd.), Invito alla teologia. II: Teologia morale e spirituale, Glossa, Milano 1999,169-187.Stercal C.., «Sull’“esercizio” e sull’“oggetto”di una teologia dell’esperienza», in LaSequela Christi. Dimensione morale e spirituale dell’esperienza cristiana, a cura diMelina L. - Bonnewijn O., Lateran University Press, Roma 2003, pp. 215-225.Theobald C., Il cristianesimo come stile. Un modo di fare teologia nella postmodernità,I, EDB, Bologna 2009.Modalità di esameCollo<strong>qui</strong>o orale. Il candidato sarà valutato sulla base delle sue ac<strong>qui</strong>sizioni nei treambiti seguenti: questioni teoriche circa il significato e il ruolo della disciplina; individuazionedi alcuni temi fondamentali che connotano l’esperienza cristiana, apartire da un testo della tradizione; considerazione sintetiche circa i “nodi dinamici”dell’esperienza cristiana.TEMI DI TEOLOGIA SPIRITUALEFONDAMENTALEProf. Sandro dalle FratteLIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre - 3 ECTSTS13211 - “Il cristiano del XXI secolo o sarà mistico o non sarà affatto” - Lamistica oggi: tra discernimento e mistagogia: “Non sono più io che vivo, ma Cristovive in me” (Gal 2,20)ObiettiviLa mistica conosce oggi non solo un nuovo interesse, ma anche un nuovo significato:il passaggio dalle verità della fede all’incontro personale con Cristo è sempre stataun’esigenza vitale per il cristianesimo, particolarmente per il nostro tempo. Per questoil corso intende fare chiarezza su un aspetto importante della vita spirituale copertoda un alone di oscurità e presentare la situazione attuale della mistica attraverso unpercorso che ne illumini il significato, lo sviluppo storico e le problematiche, al finedi offrire criteri utili all’approfondimento della ricerca e al percorso mistagogico deicredenti. Il corso si integra e completa con quello su: La mistica oggi: mistagogia epercorsi spirituali.262


Secondo e Terzo ciclo di studiContenuti1. Introduzione e collocazione2. Terminologia3. Il percorso storico: sulle tracce dell’incontro con Dio4. La struttura del fenomeno mistico5. Mistica e santità: percorso ordinario del cristiano6. Tipologia dell’esperienza mistica7. Il linguaggio dei mistici8. Mistica e mistagogiaMetodoAccanto alle lezioni frontali il corso si propone di coinvolgere in un lavoro personale diaccostamento e approfondimento di un aspetto o un testo relativo al tema. La modalitàdi esame prevista è quella dell’elaborato.BibliografiaAa.Vv., Risvegliare l’esperienza di Dio nell’uomo, LEV, Città del Vaticano, 2004.Aa.Vv., Sentieri illuminati dallo Spirito. Atti del Congresso di mistica. Abbazia diMünsterschwarzach, OCD, Roma Morena, 2006.Asti F., Dalla Spiritualità alla mistica. Percorsi storici e nessi interdisciplinari,LEV, Città del Vaticano, 2005.Asti F., Spiritualità e mistica. Questioni metodologiche, LEV, Città del Vaticano, 2003.Baldini M., Il linguaggio dei mistici, Queriniana, Brescia, 1990 2 .Borriello L. - Caruana E. - Del Genio M.R. - Suffi N. (a cura di), Dizionario dimistica, LEV, Città del Vaticano, 1998.Borriello L., Esperienza mistica e teologia mistica, LEV, Città del Vaticano, 2009.Gonzales L.J. (a cura di), Mistica carmelitana. Sviluppo umano in Dio, OCD, RomaMorena, 2006.Lenoir F., La metamorfosi di Dio. La nuova spiritualità occidentale, Milano 2005.Mc-Ginn B., Storia della mistica cristiana in Occidente, Marietti, Genova-Milano2003-2008, 2 voll.Olivera B., Il sole nella notte. Mistica cristiana ed esperienza monastica, Ancora,Milano, 2003.Ruh K., Storia della mistica occidentale I-II, Vita e pensiero, Milano, 1995-2002.Vannini M., Introduzione alla mistica, Morcelliana, Brescia, 2000.Velasco J.M., Antropologia, culture e religioni, Jaca Book, Milano, 2001.Velasco J.M., Il fenomeno mistico. Struttura del fenomeno e contemporaneità, JacaBook, Milano, 2003.Vernette J., Il XXI secolo o sarà mistico o non sarà, OCD, Roma Morena, 2005.SECONDO CICLOTEOLOGIA SPIRITUALEModalità di esameElaborato scritto.263


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012TEMI DI TEOLOGIA SPIRITUALEFONDAMENTALEProf. Paolo BizzetiLIC: corso semestrale, 2 ora settimanali nel II semestre - 3 ECTSTS14011 - Teoria e pratica del discernimento spirituale secondo s. Ignazio diLoyolaObiettiviLe prime sei ore introduttive del corso problematizzano la comprensione dell’esperienzaspirituale nella prospettiva del discernimento.La seconda parte del corso presenta un’analisi teorica del Discernimento Ignazianodescritto nel libretto degli Esercizi Spirituali di Ignazio di Loyola. In particolareverranno studiate le regole della I e II Settimana [313-336] e il processo di Elezione[169-189].Nelle ultime sei ore del corso vengono affrontati alcuni casi concreti di discernimentocui seguiranno esercitazioni pratiche.ContenutiLo statuto fondamentale dell’esperienza spirituale nell’uomo. Analisi delle Regoledel Discernimento di Prima Settimana e Seconda Settimana, in una prospettiva dinamicaed evolutiva della vita spirituale. Il processo di Elezione descritto da Ignazionel libretto degli Esercizi. Analisi e discussione concreta di casi di discernimento.MetodoLezioni frontali e seminariali.BibliografiaIgnazio Di Loyola, Esercizi Spirituali, San Paolo edizioni, 2010.Ruiz Jurado M. SJ, Il Discernimento Spirituale. Teologia, storia, pratica, San Paoloedizioni, 1997.Schiavone P., Il Discernimento. Teoria e prassi, Paoline, 2009.Altre indicazioni bibliografiche saranno fornite dai docenti durante il corso.Modalità di EsameElaborato scritto su un caso, da affrontare secondo le indicazioni di S. Ignazio.264


Secondo e Terzo ciclo di studiTEMI DI TEOLOGIA SPIRITUALEFONDAMENTALEProf. Giuseppe ToffanelloLIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel I semestre - 3 ECTSTS10311 - Stati di vita del cristianoObiettiviLo studente sarà allenato ad esplorare ed apprezzare l’azione dello Spirito nelle diversesituazioni di vita. La spiritualità cristiana, una nell’origine e nel fine, assumevolti diversi a seconda della cultura, nascita, ruolo familiare, ma anche e soprattuttoa seconda dei sacramenti e delle chiamate nella comunità credente. Ci si addentrerànelle specifiche spiritualità laicale, presbiterale e religiosa, apprezzandone anche lavarietà. Ci si interrogherà su nuovi soffi dello Spirito.Contenuti1. Il mistero della differenza e dell’unità2. Il mistero del dimorare3. Gli stati di vita di Cristo4. La sequela di Cristo5. Gli stati di vita delle origini cristiane6. La spiritualità dei sacramenti7. La spiritualità delle vocazioni8. Gli stati di vita nella storia della spiritualità9. Spiritualità laicali10. Spiritualità ministeriali11. Spiritualità religiose12. Orizzonti attualiMetodoIl corso si svolgerà con lezioni frontali.BibliografiaVon Balthasar H. U., Gli stati di vita del cristiano, Jaca Book, Milano 19962. (originaledel 1977).O’Callaghan P., «Gli stati di vita del cristiano. Riflessioni su un’opera di Hans Urs vonBalthasar», in Annales Theologici 21(2007) 1, pp. 61-101.Goffi T., «Tracce di vita», in Secondin B. - Goffi T., Corso di spiritualità. Esperienza,sistematica, proiezioni, Queriniana, Brescia 1989, pp. 404-465.Quaderni teologici del Seminario di Brescia, V [Gli stati di vita del cristiano], Morcelliana,Brescia 1995.La Scuola Cattolica 132 (2004), fasc. 3 [La vocazione].SECONDO CICLOTEOLOGIA SPIRITUALE265


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Waaijman K., La spiritualità. Forme, fondamenti, metodi, Queriniana, Brescia 2007,pp. 19-357, [Forme di spiritualità].Sulle spiritualità dei singoli stati di vita saranno segnalati testi più specifici.Modalità d’esameL’esame sarà orale, su alcuni temi comuni a tutti e su un tema particolare concordatotra ogni studente e l’insegnante.B. Discipline spirituali specialiDIO PARLA ALL’UOMO:LA SCRITTURA LUOGO DELL’ASCOLTOProf. Luciano FaninLIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel I semestre - 3 ECTSTS21311 - Le radici bibliche del vissuto cristianoObiettiviIl corso si propone di guardare alla pagina biblica non solo come fonte di elementiveritativi del mistero di Dio, ma di individuare nel tessuto scritturale le possibili coordinatedell’elemento esperienziale. Con questo si intende perseguire un metodo euna finalità pratica di individuazione non solo della “teologia biblica”, ma anche della“teologia biblica spirituale”. Le componenti sono complementari, ma si pongono nellalinea della teologia spirituale, che in questi ultimi anni si è ritagliata una sua area distudio e di vita nel campo più vasto della teologia.ContenutiIspirandosi al documento della Pontificia Commissione Biblica “Bibbia e Morale - radicibibliche dell’agire cristiano” (2008) si individueranno inizialmente le aree principaliove si fonda il vissuto cristiano: il dono della creazione, il dono dell’alleanza, lanuova alleanza in Gesù Cristo, il dono del perdono, la meta escatologica. A seguire poil’individuazione di alcuni criteri per mettere in luce i percorsi della proposta spiritualedella pagina biblica: criteri fondamentali, conformità alla visione biblica dell’essereumano, conformità all’esempio di Cristo; criteri specifici: la convergenza, la contrapposizione,la progressione, la dimensione comunitaria, la finalità, il discernimento.266


Secondo e Terzo ciclo di studiMetodoNella parte iniziale del corso vi saranno alcune lezioni frontali aventi lo scopo di delineareil percorso e il metodo di studio del vissuto spirituale attestato dalla paginabiblica. Successivamente si cercherà di introdurre lo studente a una metodologiacapace di applicare alla pagina biblica i criteri proposti (fondamentali, specifici) pergiungere ad una lettura teologico-spirituale.Bibliografia essenzialeAa.Vv., Temi teologici della Bibbia, Dizionari, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 2010.Fanin L., La crescita nello Spirito, EMP, Padova 1995.Fanin L., La proposta spirituale del Nuovo Testamento, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 1997.Pontificia commissione biblica, Bibbia e morale - radici bibliche dell’agire cristiano,Roma 2008.Segalla G., Teologia biblica del Nuovo Testamento, Logos - Corso di studi biblici 8/2,Elledici, Torino 2006.Modalità d’esameL’esame orale verterà su una delle tematiche presentate e su una applicazione scrittadel metodo (non più di tre pagine) di un passo biblico (scelto dallo studente e già inprecedenza presentato al docente).FIGURE E MAESTRI SPIRITUALIProf.ssa Cristina SimonelliLIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre - 3 ECTSTS23511 - Lettura di classici. La “vita di Mosè” di Gregorio di Nissa come itinerariospirituale.ObiettiviIl corso si propone di accompagnare la lettura di un classico della spiritualità patristica.La Vita di Mosè del Nisseno, infatti, con il doppio livello di lettura rappresentatodai due libri che la compongono, si propone esplicitamente come guida “alla vitaperfetta”, cioè spirituale.SECONDO CICLOTEOLOGIA SPIRITUALEContenutoLa parte centrale del corso è rappresentata dalla lettura dei passaggi più significatividell’opera, e segnatamente dalla sequenza delle teofanie. Verrà preceduta da unaintroduzione generale alla teologia di Gregorio e raccolta poi in forma conclusivaattorno al confronto con altri itinerari spirituali di area cappadoce, in particolarecon il De instituto christiano e la sua fonte, rappresentata dalla Grande Letterapseudomacariana267


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Bibliografia generaleGregorio Di Nissa, La vita di Mosè, a cura di Simonetti M., Mondadori, Milano 1984.Alessandro C., Le omelie sul Cantico dei Cantici di Gregorio di Nissa. Proposta diun itinerario di vita battesimale (SEA 70), Institutum Patristicum AugustinianumRoma 2000.Arché e telos. L’antropologia di Origene e di Gregorio di Nissa. Analisi storicoreligiosa.Atti del Collo<strong>qui</strong>o 1979, (SPM 12), Vita e Pensiero Milano 1981.Canévet A., Grégoire de Nysse et l’herméneutique biblique, Études Augustiniennes,Paris 1983Dal Toso G., La nozione di proairesis in Gregorio di Nissa. Analisi semiotico-linguisticae prospettive antropologiche, Peter Lang, Frankfurt 1998.Daniélou J., L’essere e il tempo in Gregorio di Nissa, Archeosofica, Roma 1991; Id,Platonisme et théologie mystique, Paris 1944.Desalvo C., L’”oltre” nel presente. La filosofia dell’uomo in Gregorio di Nissa, Vitae Pensiero, Milano 1996.Origene e l’alessandrinismo cappadoce (III-IV secolo). Atti del V Convegno del GruppoItaliano di Ricerca su “Origene e la Tradizione Alessandrina”. (Bari, 20-22 settembre2000), a cura di Girardi M. e Marin M. (Quaderni di “Vetera Christianorum”, 28)Edipuglia, Bari 2002.Peroli E., Il Platonismo e l’antropologia filosofica di Gregorio di Nissa, Vita e Pensiero,Milano 1993; Id, Dio, uomo e mondo. La tradizione etico-metafisica del Platonismo,Vita e Pensiero, Milano 2003.Thomas B., Theoria Unendlichkeit Aufstieg - Philosophische Implikationen zu DeVita Moysis von Gregor von Nyssa, Brill Leiden - New York - Köln 1996.Zachhuber J., Human Nature in Gregory of Nyssa: Philosophical Background andTheological Significance, Brill Leiden 2000.Modalità d’esameOrale con preparazione di un piccolo elaborato-ricerca.268


Secondo e Terzo ciclo di studiC. LaboratorioLABORATORIO - SEMINARIOProff. Giorgio Bonaccorso e Antonio BertazzoLIC: corso annuale, 3 ore settimanali nel I semestre, 2 ore settimanali nel II semestre- 7 ECTSTS304 - La via pulchritudinis dell’esperienza cristianaObiettiviLa via della bellezza nella spiritualità, come nella teologia ed in genere nella culturacristiana è sempre stata una via percorsa con grande partecipazione religiosa e profondoimpulso culturale.Fede e bellezza è il binomio che attraversa l’intera tradizione cristiana.La bellezza nella cultura occidentale è difficilmente separabile dalla pietà e dalle sueimmagini, nonché da altri linguaggi, come quello architettonico, letterario e musicale.Lo scopo del seminario è quello di offrire una conoscenza delle principali tematicheche definiscono il rapporto tra fede e bellezza e che si esprime nelle forme dellacosiddetta via pulchritudinis. Essa, raccogliendo le numerose espressioni del sacro,ribadisce l’irriducibilità della questione della fede alla sola forma dottrinale dogmaticae rimanda ad un rinnovata attenzione a tutti i linguaggi con cui si è espressa l’esperienzareligiosa lungo la storia e come ancora oggi può pronunciarsi e manifestarsi.ContenutiIl tema sarà declinato in due parti. La prima parte offrirà gli elementi più teorici,interessando l’aspetto biblico, antropologico e rituale-liturgico, confluendo in unapresentazione conclusiva di tipo teologico.La seconda parte riguarda una rivisitazione dei linguaggi dell’esperienza estetica:architettonico, pittorico, letterario e musicale.In data 29 novembre è prevista la giornata di studio sul tema del rapporto tra esteticae corporeità, con l’intervento dei proff. Paolo Tomatis e Giorgio Bonaccorso.SECONDO CICLOTEOLOGIA SPIRITUALEMetodoOltre a lezioni di tipo frontale, i partecipanti saranno impegnati in forme seminarialidi attività scolastica. Ogni insegnante si impegna anticipatamente ad offrire una bibliografiascelta e adatta per la preparazione della lezione in cui gli studenti potrannoadeguatamente intervenire ed interlo<strong>qui</strong>re.Lo svolgimento del laboratorio prevede l’utilizzo di supporti visivi e sonori, nonché lavisita organizzata e guidata di due luoghi in orario scolastico.269


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012EsameCirca la valutazione del corso, all’inizio del seminario-laboratorio verrà proposta unabibliografia (testi, saggi, articoli…) riguardante i contenuti del corso. Lo studentepotrà, già dall’inizio, a partire dalla bibliografia, scegliere un percorso di rielaborazionedi un tema specifico che dovrà contenere gli elementi di continuità e di discontinuitàrispetto all’offerta dei corsi.BibliografiaVerrà indicata all’inizio del corso e dai singoli relatori.Calendario del percorso:11 e 18 ottobre: lezione introduttiva - Teologia della bellezza e bibbia, prof.ssa R.Ronchiato.25 ottobre; 8 e 15 novembre: Aspetti antropologici della “via pulchritudinis”, prof.G. Bonaccorso.22 novembre: Aspetti rituali - liturgici, prof. R. Tagliaferri.29 novembre: Giornata culturale, “Accende lumen sensibus. Per un’estetica dei sensispirituali”, proff. P. Tomatis e G. Bonaccorso.6 dicembre: Aspetti rituali - liturgici, prof. R. Tagliaferri.13 dicembre: laboratorio di sintesi.20 dicembre: Lo spazio sacro: Basilica del Santo. Struttura rituale ed elementiestetici, prof. A. Massarin.10 e 17 gennaio 2012: Teologia e Bellezza, prof. G. Morandi.21 e 28 febbraio: Il linguaggio dell’architettura: spazio sacro e bellezza, prof. T.Brusco.6 e 13 marzo: Il linguaggio della pittura, prof. S. De Marchi.20 marzo: Il linguaggio della pittura: il battistero del Duomo di Padova. La scritturadipinta, proff. S. De Marchi - G. Pisani.27 marzo e 17 aprile: Il linguaggio della pittura: l’icona, prof. G. Mezzalira.24 aprile e 8 maggio: Letteratura e bellezza, prof. A. Ramina.15 e 22 maggio: Musica e bellezza, prof. L. Girardi.29 maggio: sintesi conclusiva.270


Secondo e Terzo ciclo di studiD. Discipline complementariTEOLOGIA SISTEMATICAProf. Giuseppe QuarantaLIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre - 3 ECTSTS46211 - Vita morale e/o vita spirituale. I recenti protagonisti di un confrontoteologicoObiettiviNella convinzione che la separazione rigida tra teologia morale (TM) e teologia spirituale(TS) compromette la possibilità di una comprensione adeguata dell’esperienzacristiana, il corso, dopo aver valutato i principali modelli di rapporto tra le due discipline,intende suggerire un modo alternativo di pensare la loro reciproca relazione.Si cercherà di mettere in luce il valore di un’impostazione unitaria del discorso teologico,che consenta di valutare le singole discipline anzitutto in riferimento al loromedesimo oggetto di studio, senza smarrire la consapevolezza della specificità delproprio quanto dell’altrui contributo. A partire da tali premesse, verrà evidenziato ilparticolare contributo che la teologia morale degli ultimi decenni ha fornito al piùvasto programma di intelligenza teologica dell’esperienza cristiana.ContenutoIl corso sarà articolato in tre momenti fondamentali: nel primo verrà offerta un’esposizionesintetica dei principali modelli di rapporto tra TM e TS; nel secondo cisi soffermerà più a lungo sul pensiero di tre autori particolarmente significativi nelpanorama teologico-morale del Novecento; nel terzo momento, infine, si preciserannoi risultati più rilevanti della ricerca compiuta insieme.MetodoIl corso, condotto prevalentemente mediante lezioni frontali, alternerà momenti diesposizione sintetica dei contenuti e momenti incentrati sull’analisi diretta dei testi,in modo da favorire l’assimilazione del percorso teorico proposto e la partecipazioneattiva degli studenti.SECONDO CICLOTEOLOGIA SPIRITUALEBibliografiaLa bibliografia sarà indicata durante il corso, soprattutto in riferimento ai contributidegli autori che saranno di volta in volta presi in esame. Per una prima presentazionedell’argomento e dell’itinerario di studio, si rimanda a:Angelini G., «Epilogo. L’unica teologia e le sue molte articolazioni», in Storia dellateologia, IV: Epoca moderna, a cura di Angelini G. - Colombo G. - Vergottini M., Piem-271


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012me, Casale Monferrato (Al) 2001, pp. 491-508.Angelini G., «Siate perfetti, come il Padre… (Mt 5,48)», in La sequela Christi. Dimensionemorale e spirituale dell’esperienza cristiana, a cura di Melina L. - BonnewijnO., Lateran University Press, Roma 2003, pp. 21-39.Angelini G., Teologia morale fondamentale. Tradizione, Scrittura e teoria, Glossa,Milano 1999.Carlotti P., L’altezza della vocazione dei fedeli in Cristo. Teologia morale e spiritualein dialogo, LAS, Roma 2008.Goffi T., Etico-spirituale. Dissonanze nell’unitaria armonia, Dehoniane, Bologna 1984.Stercal C., «Sull’“esercizio” e sull’“oggetto” di una teologia dell’esperienza», in Lasequela Christi. Dimensione morale e spirituale dell’esperienza cristiana, a cura diMelina L. - Bonnewijn O., Lateran University Press, Roma 2003, pp. 215-225.Vidal M., Morale e spiritualità. Dalla separazione alla convergenza, Cittadella,Assisi 1998.Zas Friz De Col R., Teologia della vita cristiana. Contemplazione, vissuto teologalee trasformazione interiore, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2010.Modalità d’esameOrale.TEOLOGIA SISTEMATICAProf. Gilberto DepederLIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre - 3 ECTSTS41111 - L’esperienza religiosa di GesùObiettiviSe lo studio dell’esperienza spirituale cristiana rappresenta lo scopo precipuo delladisciplina “teologia spirituale”, e se il tratto caratterizzante di suddetta esperienza è ilriferimento vivo a Gesù Cristo, condotto nella fede e nell’amore, ecco che l’accostarsiall’esperienza religiosa di Gesù ci permette di gettare uno sguardo sul punto sorgivodella riflessione teologico-spirituale, riscoprendo le intime connessioni esistenti trail dato fontale evangelico/scritturistico, lo sviluppo dogmatico del dato di fede e lecomponenti essenziali della spiritualità cristiana.ContenutoNel corso degli ultimi decenni, l’orizzonte storico-salvifico della teologia della rivelazionee, segnatamente, del discorso cristologico, ha conosciuto un massiccio e diffusorecupero di interesse. Sulla scia di tale fenomeno e in dialogo con alcuni dei principalifronti attualmente aperti del dibattito teologico, il corso presenterà inizialmente al-272


Secondo e Terzo ciclo di studicuni recenti tentativi di correlare la prospettiva fenomenologica e quella ontologicadi approccio all’evento Gesù Cristo. Recuperata e precisata così la plausibilità diuna componente propriamente esperienziale, all’interno della concreta e singolareesistenza di Gesù di Nazaret, si analizzeranno i contenuti e i caratteri di originalitàpropri della sua “esperienza religiosa” (la relazione con l’abbà e il riferimento alloSpirito, che si traducono in un atteggiamento radicale di obbedienza filiale e in unaexousía messianica unica). Si toccheranno infine alcune tematiche oggi particolarmentedibattute, quali la legittimità di riconoscere l’esistenza di una “fede di Gesù”, ilsignificato universale della sua mediazione salvifica, la possibilità di un’ermeneuticacristologico-trinitaria dell’esperienza religiosa.MetodoOltre alle lezioni frontali, la seconda parte del corso prevederà la possibilità da partedegli studenti di approfondire ed esporre alcune tematiche specifiche, concordatecon il docente. L’esame sarà costituito da un collo<strong>qui</strong>o orale, nel quale verrà ripreso ilcontributo eventualmente offerto dallo studente in classe, e che in ogni caso prevederàla presentazione di un argomento a scelta, frutto dell’approfondimento condotto dalcandidato stesso.Bibliografia orientativaBordoni M., La cristologia nell’orizzonte dello Spirito, Queriniana, Brescia 1995.«La “fenomenologia di Gesù”», in Teologia 23(1998) 239-362.«Fenomenologia e ontologia dell’evento Gesù Cristo», in Lateranum 65(1999) 463-578.Gronchi M., «La singolare universalità dell’esperienza religiosa di Gesù (I-II)», inEuntes Docete 53(2000/2) 137-151; 53(2000/3) 29-57.Moioli G., «L’ac<strong>qui</strong>sizione del tema dell’esperienza da parte della teologia e la teologiadella “spiritualità” cristiana», in Teologia 6(1981) 145-153.Rizzi A., Cristo, verità dell’uomo. Saggio di cristologia fenomenologica, Assisi 20102.Von Balthasar H.U., Gloria. Una estetica teologica. I. La percezione della forma,Jaca Book, Milano 1975, 278-336.Modalità d’esameL’esame sarà costituito da un collo<strong>qui</strong>o orale, nel quale verrà ripreso il contributoeventualmente offerto dallo studente in classe, e che in ogni caso prevederà lapresentazione di un argomento a scelta, frutto dell’approfondimento condotto dalcandidato stesso.SECONDO CICLOTEOLOGIA SPIRITUALE273


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012DIRITTO CANONICOProf. Francesco PanizzoloLIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel I semestre - 3 ECTSTS40211 - Potestas clavium: l’esercizio della potestà della Chiesa nel foro internoObiettiviIl corso intende: offrire una panoramica il più possibile ampia sull’esercizio dellapotestas clavium affidata da Cristo agli apostoli; dare allo studente le basi per poterdistinguere ciò che è l’esercizio pubblico di detta potestà e ciò che si identifica comeagire occulto (foro interno); delineare un confine tra spiritualità cristiana-ecclesiale espiritualità propria di ciascuno suscitata dai carismi e tendente alla pienezza dell’ordoamoris (c. 214). Si prefigge inoltre di presentare gli strumenti per garantire il rispettodella prassi ecclesiale di coloro che esercitano un ministero nella Chiesa e favorire lacomunione dei valori che stanno alla base dell’unità del corpo di Cristo.ContenutiPercorso storico: lo sviluppo della distinzione tra foro esterno e foro interno a partiredai passi biblici, secondo la prospettiva ed i commenti dei Padri della Chiesa distinguendotra peccato e delitto. L’approfondimento medievale e moderno dell’eserciziodella potestà sacra nella Chiesa e la successiva nascita di organi competenti per ilforo interno.Foro interno sacramentale: la distinzione tra peccato e delitto, l’esercizio della potestasclavium nel sacramento della penitenza, la dispensa dalle censure, l’assoluzionesacramentale in situazioni particolari e con categorie particolari di penitenti.Foro interno asacramentale: la dispensa da impedimenti e censure al di fuori delsacramento della penitenza, le indulgenze, la tutela della buona fama delle persone,la direzione delle coscienze e il compito della guida spirituale.MetodoLezioni frontali con proiezione di schemi; lettura di tratti patristici e dei RomaniPontefici e spunti per il dibattito.BibliografiaArrieta J.I., «The internal forum: notion and juridical regime», in Studia canonica41(2007), 27-45;De Paolis V., «Natura e funzione del foro interno”, in Investigationes Theologicocanonicae,Roma 1978, 115-142;Erdö P., «Foro interno e foro esterno nel diritto canonico. Questioni fondamentali»,in Periodica de re canonica 95(2006), 3-35;Pommarès J.M., «Le deuxième principe pour la réforme du droit canonique du Synodedes Évêques de 1967, la coordination des fors dans le droit canonique revisité trenteans aprés», in Canosa J. (a cura di), I principi per la revisione del Codice di Diritto274


Secondo e Terzo ciclo di studiCanonico. La ricezione giuridica del Concilio Vaticano II, Milano 2000, 103-125.Urrutia F.J., «Il criterio di distinzione tra foro interno e foro esterno», in LatourelleR. (a cura di), Vaticano II: bilancio e prospettive venticinque anni dopo (1962-1987),Roma 1988, vol. I, 544-570.Altri articoli saranno segnalati in aula; saranno fornite inoltre delle schede di riferimentodelle lezioni.Modalità d’esameL’esame verterà sulla materia trattata in aula con domande assegnate dal docente.SPIRITUALITÀ DELLA TRADIZIONEFRANCESCANAProf. Alessandro RattiLIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel II semestre - 3 ECTSTS44211 - Antonio di Padova e il senso spirituale della Scrittura per la predicazioneevangelicaObiettiviIl corso si prefigge la conoscenza della figura e dell’opera teologica del <strong>Dottore</strong> Evangelicodi Padova. I “Sermones” di sant’Antonio saranno perciò il testo-base di studio.Attraverso la comprensione del contesto teologico dell’epoca, della novità francescanae delle esigenze ecclesiali del tempo ci si propone di approfondire l’uso antonianodei quattro sensi della Scrittura per la preparazione teologica dei futuri predicatori,cogliendo in particolare le ricadute specifiche nell’elaborazione della cristologia/soteriologia, della morale e dell’escatologia del Santo.La prospettiva del corso segue la proposta di Benedetto XVI nella prima parte dell’Esortazioneapostolica Verbum Domini (cf. nn. 34-39). Il Pontefice ricorda che: «Mentrel’attuale esegesi accademica, anche cattolica, lavora ad alto livello per quanto riguardala metodologia storico-critica, anche con le sue più recenti integrazioni, è doverosoesigere un analogo studio della dimensione teologica dei testi biblici», secondo i criteriproposti dalla costituzione Dei Verbum (cf. n. 34) e sulla scorta dell’ermeneuticaorante dei Padri e degli autori medievali (cf. n. 37).SECONDO CICLOTEOLOGIA SPIRITUALEContenuti:La figura di Antonio di Padova, il suo tempo e la sua identità francescanaI Sermones, la loro origine, finalità e metodo compositivoL’originalità della quadriga antoniana e il sistema della concordantiaI sensi della Scrittura: la loro valenza teologica e le regole dell’allegoriaL’applicazione morale e mistico-escatologica275


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Il cristocentrismo antoniano: incarnazione, passione, morte e risurrezione del SignoreIl tema della vittoria di Cristo su Satana e la lotta spirituale del cristianoIl tema della povertà e la spiritualità dell’umiltàIl tema pastorale della confessioneL’eredità teologica e spirituale di Antonio di PadovaMetodoLezioni frontali, lettura ed esegesi di testi dei Sermones antoniani ed applicazionepersonale del metodo appreso a passi scelti dallo studente.Modalità d’esameEsame orale con presentazione di un elaborato scrittoBibliografiaTesti di base, da integrare con la bibliografia che sarà fornita durante il corso:Antonius De Padua, Sermones dominicales et festivi, 3 voll., Messaggero, Padova 1979.Antonio Di Padova, I Sermoni, traduzione di G. Tollardo, Messaggero, Padova 2005.Caroli E. (ed), Dizionario Antoniano. Dottrina e spiritualità dei sermoni di sant’Antonio,Messaggero, Padova 2002.Melone M. (a cura di), Camminare nella luce. Sermoni scelti per l’anno liturgico,Paoline, Milano 2009.SPIRITUALITÀ CRISTIANE / NON CRISTIANEProf. Piero StefaniLIC: corso semestrale, 2 ore settimanali nel I semestre - 3 ECTSTS45111 - Il ciclo annuale delle feste ebraiche tra Bibbia e TradizioneObiettiviÈ richiesta una conoscenza elementare del mondo biblico e in particolare del Pentateuco.Il corso è finalizzato ad ac<strong>qui</strong>sire una conoscenza dello spirito che caratterizza ilciclo annuale delle feste ebraiche. Esso è contraddistinto dall’intreccio tra dimensionedel precetto e quella del ricordo.ContenutiLe lezioni prenderanno le mosse dalla Pasqua e si snoderanno secondo l’ordine cronologicofino a giungere a Purim. Nel procedere sarà posto in debito rilievo il diversospessore delle singole feste, a alcune sono infatti dotate di fondamento biblico, mentrealtre si basano solo sulla tradizione orale. Lo sviluppo di questa tema consentirà dicogliere uno delle componenti portanti dell’intero ebraismo post-biblico.276


Secondo e Terzo ciclo di studiMetodoLa metodologia sarà costituita da un tipo di lezione frontale costantemente apertaal dialogo.EsameEsame orale.BibliografiaCox H., Le feste degli ebrei, Mondadori, Milano 2003;Leibowitz Y., Le feste ebraiche e il loro significato, Jaca Book, Milano 2010;Stefani P., Introduzione all’ebraismo, Queriniana, Brescia 2004 2 .CORSI IN COMUNECON TEOLOGIA PASTORALETP21211 - Catechesi e agiografiaProf. Gerardo GiacomettiObiettiviLa catechesi nel corso della storia si è espressa attraverso differenti modelli interpretativi.I catechismi rappresentano una singolare elaborazione che non escludela ricerca di ulteriori modalità. La catechesi infatti ha sempre fatto ricorso all’esperienzacristiana di cui l’agiografia costituisce una preziosa alleata. Il corso intendedunque indagare sul rapporto catechesi-agiografia individuando le modalità con cuistoricamente si è delineato, approfondendone criticamente il significato in terminicatechetici e cogliendone gli appelli per l’annuncio, la catechesi e la più generaletrasmissione della fede anche in questa stagione ecclesiale.ContenutiL’antichità cristiana dalla letteratura martiriale alle vitae: la rilettura del misterodi Cristo.Le raccolte agiografiche del Medioevo: affascinare e indicare strade di conversione.La nascita dei catechismi in epoca moderna, dalle vite dei santi alle riflessioni deisanti e l’agiografia ad aedificationem: sostegno alla presentazione organica della fede.Il recupero dell’istanza storica e della sensibilità pedagogica in età contemporanea:santi come documento della fede e come modello.L’agiografia nel progetto catechistico italiano: dall’intuizione dell’importanza al suoeffettivo utilizzo tra opportunità e prospettive.SECONDO CICLOTEOLOGIA SPIRITUALE277


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012MetodoIl corso prevede una serie di lezioni frontali che richiedono il necessario approfondimentonello studio personale e nella ricerca sulle fonti indicate. Sarà dato spazio amomenti di scambio e approfondimento in classe, sulla base di opportune consegneche consentiranno di cogliere il legame tra la catechesi antica e l’attuale stagionecatechistica. Le lezioni saranno supportate da presentazioni multimediali. La verificaprevede una prova scritta mediante test a domande chiuse e aperte e un collo<strong>qui</strong>oorale. Il collo<strong>qui</strong>o riprenderà il test e chiederà lo sviluppo di alcune questioni indicatein un programma d’esame.BibliografiaAppunti e dispense del docente e bibliografia indicata durante il corso. Sarà consigliatolo studio di alcune fonti, tra cui:Atanasio Di Alessandria, Vita di Antonio.Antonio Abate, Detti - Lettere. Introduzione, traduzione e note di L. Cremaschi. EdizioniPaoline, Milano, 1995.Sulpicio Severo, Vita di Martino. Introduzione e note di E. Giannarelli; traduzionedi M. Spinelli. Edizioni Paoline, Milano, 1995.Saxer V. (ed.), Atti dei martiri dei primi tre secoli, Edizioni Messaggero, Padova, 1989.Iacopo Da Varazze, Legenda aurea, a cura di A. e L. Vitale Brovarone, Einaudi, Torino,1995.TP41211 - I criteri antropologici di una educazione sessuale, a procedere dalrinnovamento personalista della morale sessuale, a partire da H. Doms fino ainostri giorni.Prof. Giuseppe MazzocatoObiettiviIl corso intende mettere a tema una questione oggi molto sentita e di grandissimo rilievoeducativo. La sessualità costituisce infatti la dimensione cruciale di ogni persona edi essa si occupa ormai da anni la scuola, prevedendo una “educazione sessuale”. Conquali criteri è impartita tale “educazione sessuale” nell’ambito della scuola statale equali sono o dovrebbero esseri i criteri consoni ad una visione cristiana dell’uomo? Ilcorso prosegue, per alcuni aspetti, l’indagine avviata nello scorso anno scolastico, sulmodo di concepire gli affetti, in Rosmini e von Hildebrand. Sulla scorta delle indicazioniteoretiche guadagnate dallo studio di tali autori, si vuol proseguire la ricerca,mettendo a tale la dimensione sessuale dell’educazione.ContenutiIl corso si svolgerà in tre momenti.Il primo momento sarà introduttivo e esporrà le ragioni che inducono oggi il mondo278


Secondo e Terzo ciclo di studicattolico a riflettere sul tema dell’educazione e riprenderà il cammino fatto lo scorsoanno, sul piano filosofico, più che teologico.Si cercherà poi di vedere in che modo il tema compare nei teologi personalisti, acominciare da H. Doms e dal dibattito che accompagnò la pubblicazione della suaopera sul matrimonio, fino ai testi del Vaticano II, passando attraverso il dibattitosulla “pillola” degli anni ’50 e ‘60.Infine, si prenderanno in esame alcuni testi adottati nelle scuole per l’educazionesessuale, cercando di metterne in luce la visione antropologica ed i criteri morali.BibliografiaLa bibliografia sarà indicata all’inizio del corso.TP41111 - Teologia della fede ed esperienza spirituale -Prof. Giovanni TrabuccoObiettiviNell’ottica di un’interrogazione a riguardo dell’originalità della spiritualità e dellaspecificità della teologia spirituale, mediante un approccio teologico-fondamentale,si indaga, sotto il profilo formale, la questione del rapporto tra teologia fondamentalee teologia spirituale; sul piano dell’effettività o del “contenuto”, ci si prefigge ilsuperamento delle possibili opposizioni tra la fede e la spiritualità, correggendo leunilaterali accentuazioni di entrambe, in chiave, rispettivamente, intellettualisticaed attualistica. L’elaborazione di una teologia della fede ricompresa come esperienzaspirituale passa attraverso la riproposizione della centralità dell’atto, che qualificaoriginariamente sia la fede sia la spiritualità.ContenutiL’indagine procede dalla considerazione delle polarizzazioni e/o delle separazioniprincipali che intervengono nei diversi livelli implicati nella dialettica tra la fede ela spiritualità. I momenti storici più rilevanti, alcune tematiche teologico-spirituali,ma anche qualche protagonista più avvertito del dibattito contemporaneo, raccomandanoil primato del riferimento al modello biblico e nello stesso tempo evidenzianola necessità di una teoria teologico-fondamentale che restituisca le ragioni per lequali la reciprocità dell’uomo e di Dio non si dà se non nell’atto. La giustificazionedel profilo pratico o attuale della fede non è diverso dalla giustificazione della suaspecifica necessità. La dimensione costitutivamente relazionale e attuale, in questosenso pratica, della coscienza dell’uomo e della destinazione ad essa della verità consentonodi mostrare e di preservare in unum il rilievo dell’esperienza nell’attestazionedella verità a procedere dall’evento unico che ne realizza storicamente l’evidenza.In quest’ottica si proceda alla ricomprensione della stessa spiritualità in chiave diantropologia teologica, nel suo necessario e costitutivo fondamento cristologico.SECONDO CICLOTEOLOGIA SPIRITUALE279


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012MetodoIl corso prevede le ore di lezione frontale da parte del docente e lo studio e l’approfondimentopersonale da parte dello studente, sulla base della bibliografia suggerita, delledispense del docente e di eventuale altra bibliografia suggerita durante le lezioni. Laverifica dell’apprendimento avviene attraverso l’esame, a procedere innanzitutto daun argomento prescelto dall’alunno tra quelli svolti e dall’eventuale approfondimentoprodotto, successivamente da una domanda del docente su un altro argomento delcorso stesso e, qualora si rendesse necessario, da eventuali ulteriori approfondimentivolti a verificare il percorso di studio seguito.BibliografiaMoioli G., L’esperienza spirituale. Lezioni introduttive, Glossa, Milano 1992.Bertuletti A. - Bolis L. - Stercal C., L’idea di spiritualità, Glossa, Milano 1999.Trabucco G., La verità della fede. Spunti di teologia spirituale, Glossa, Milano 2001.Serenthà L., Passi verso la fede. Una nuova esposizione delle ragioni della fede,Centro Ambrosiano, Milano 2006.Theobald CH., Il cristianesimo come stile. Un modo di fare teologia nella postmodernità,1-2, EDB, Bologna 2009.Bolis E. - Fornara R. - Lombarda G. - Trabucco G., La santità, Litostampa <strong>Istituto</strong>Grafico, Bergamo 2010.Theobald Ch., Seguendo le orme della Dei Verbum. Bibbia, teologia e pratiche dilettura, EDB, Bologna 2011.280


Secondo e Terzo ciclo di studiTERZO CICLOCiclo di DottoratoCoordinatore: dott. mons. Augusto BarbiIl terzo ciclo, della durata di un triennio, si conclude con il conseguimento del IIIgrado accademico o Dottorato.Il tema del Dottorato in teologia può riguardare qualsiasi ambito teologico.Per i criteri di ammissione al Dottorato, la scelta del tema e la discussione della tesiriportiamo in parte gli articoli nn. 15-19 del regolamento della Facoltà (parte seconda).Prima dell’iscrizione è richiesto un collo<strong>qui</strong>o con il Preside.AmmissionePer essere ammesso al terzo ciclo di studio lo studente deve:a) aver conseguito la Licenza con giudizio favorevole al proseguimento degli studi diricerca; tale giudizio favorevole è espresso con la qualifica non inferiore a 27/30(magna cum laude);b) garantire di avere a disposizione del tempo necessario (almeno il primo anno atempo pieno) e delle condizioni favorevoli al lavoro scientifico;c) dimostrare un’adeguata conoscenza delle lingue classiche e moderne (tre) indispensabilial tipo di ricerca prescelto da ac<strong>qui</strong>sire prima della discussione finaledella tesi di dottorato.Corsi richiestia) Tutti gli studenti iscritti sono obbligati a partecipare al seminario dottorale organizzatodalla Facoltà e sono invitati a partecipare ad un’altra attività accademicada concordare con il Preside o il Coordinatore del ciclo.b) Coloro che hanno conseguito la Licenza presso un’altra Facoltà di Teologia dovrannocompletare, al primo anno di iscrizione al Dottorato, il numero di creditirichiesti dalla nostra Facoltà per il secondo ciclo (120 ECTS ) e, in ogni caso,integrare il loro curriculum con alcuni corsi (dai 2 ai 4 a seconda dell’indicazionedel Preside) superando i relativi esami con una qualifica media non inferiore a“magna cum laude”.c) All’atto dell’iscrizione il candidato deve presentare il curriculum completo deglistudi teologici del primo e secondo ciclo.TERZO CICLO281


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Scelta del tema della tesi di Dottoratoa) Nel corso dei primi due semestri del terzo Ciclo, lo studente sceglierà tra iprofessori della Facoltà un relatore, con cui concordare il tema per la tesi diDottorato e il piano di studio.b) Sotto la guida del Direttore della tesi (primo relatore) lo studente preparerà iltitolo della tesi e una prima descrizione del percorso di ricerca, presentando inSegreteria una copia, firmata dal Direttore di tesi, entro il primo anno di iscrizione.c) Una Commissione, nominata e presieduta dal Preside, esaminerà lo schema di tesi,ed assegnerà al candidato, d’intesa con il Direttore della tesi, due correlatori chelo seguiranno nella stesura del lavoro. La Commissione ha la facoltà di apportaremodifiche al titolo e allo schema di tesi. Una volta ottenuta l’approvazione, lostudente avrà a disposizione cinque anni per la presentazione della tesi, superatii quali necessita di una proroga da parte del Preside.d) Il candidato è tenuto a mantenere frequenti contatti con il direttore di tesi e conil secondo relatore. Il terzo relatore verrà coinvolto in fase di discussione di tesi.e) Quando la tesi è giunta a una stesura provvisoria, la Commissione accerta se illavoro costituisca un vero contributo nel campo scientifico ed esamina la possibilitàdi ammissione alla discussione.Discussione della tesiIn vista della discussione lo studente consegna alla Segreteria cinque copie dattiloscrittedella tesi, con il “nulla-osta” rilasciato dal direttore di tesi.La Commissione per la discussione è composta dal Preside (o da un suo delegato) chela presiede e dai tre relatori.Il voto finale è dato per l’80% dalla dissertazione scritta e per il 20% dalla discussione.282


Secondo e Terzo ciclo di studiNorme per la stampa della tesi di Dottorato1. Lo studente, dopo la discussione e tenendo conto del parere della commissionein ordine alla pubblicabilità parziale o intera della tesi, redige il testo correttoin formato A4 nella versione per la stampa, da presentare in quattro copie allacommissione del dottorato per ottenere il nihil obstat da parte della medesima el’imprimi potest da parte della Facoltà.2. Il volume per la stampa definitiva deve avere il formato di cm 17 x 24; la copertinasia di colore serio e senza illustrazioni; sul frontespizio in alto si pone: “FacoltàTeologica del Triveneto”, e sotto “Tesi di Dottorato in S. Teologia” n. ___ ; <strong>qui</strong>ndinome e cognome del candidato e titolo della tesi; se si tratta di un estratto si aggiunga“Estratto della tesi per il conseguimento del Dottorato in Teologia”; nellacopia interna del frontespizio si aggiunga al titolo anche il nome dei relatori; inbasso città e anno; nel verso del frontespizio va trascritto integralmente e l’imprimipotest della Facoltà.3. Il numero di copie richiesto, da presentare in segreteria, è 80. Le pagine sianostampate avanti e dietro, secondo le norme editoriali previste dallaTERZO CICLO283


Gradi Accademici ConferitiIGRADI ACCADEMICICONFERITII285


Gradi Accademici ConferitiGRADI ACCADEMICI CONFERITISede a PadovaBaccellierato in Teologia2005-2006Ambu Marco, Bernardi Laura, Bonato Franca, Caliaro Mirko, Dellai Davide, FabrisFederico, Folli Valerio, Fornasier Cristina, Kladiy Iryna, Morillo Revelo Orger Javier,Orizio Massimo, Pastore Antonino, Pavani Francesco, Ravaioli Francesco, RicuperoAntonio, Tonin Alessandra, Voltolin Lorenzo.2006- 2007 (da ottobre 2006)• Corso “Seminario vescovile”:Baldan Alberto, Ballotta Demis, Berengo Francesco, Boaretto Luca, Cappellari Marco,Cavallini Giuseppe, Cognolato Daniele, Ferraretto Stefano, Finotello Fabio, GallinaGermana, Mazzocchin Barbara, Narder Patrizia, Passarotto Angelo, Pettenò Mariagrazia,Vianello Damiano, Zampieri Benedetto, Zecchinato Gallo Gianfranco.• Corsi “S. Antonio <strong>Dottore</strong>”:Brion Rossella, Cecchin Chiara, Coda Arianna, Daminato Francesca, Gardin Martina,Marighetto Monica, Paschal Mangi Honorina, Rostellato Marco, Serato Elena, SoaresOliveira David, Stevanato Andrea, Tormena Giampaolo, Vedelago Laura, Zaros Cristina,Zottarel Alessandro.2007- 2008 (da ottobre 2007)• Corso “Seminario vescovile”:Baldan Giuseppe, Chiosi Armando, Coco Luciano, De March Marco, Gatto Chiara,Giantin Enrico, Lopez Maria Luisa, Menabò Marco, Pregno Alberto, Rigato Maurizio,Santana Dos Santos, Sochalec Tomasz Tadeusz, Zago Federico, Lopez Maria Luisa.• Corsi “S. Antonio <strong>Dottore</strong>”:Bresolin Sara Crisci Vincenzo, Mazzadi Mario, Perissinotto Alessandro, Pinalie Jean-Luc, Salvadori Liana, Spolaore Anna.287


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-20122008-2009(da ottobre 2008)• Corso “Seminario vescovile”:Aresi Giorgio, Celi Lorenzo, Gasparella Loris, Giacometti Andrea, Ivardi Ganapini Filippo,Molon Giovanni, Pistore Vittorio, Spadon Daniele, Toapanta Victor Hugo, TroleseMarco, Turato Daniela, Zaggia Ulisse.• Corsi “S. Antonio <strong>Dottore</strong>”:Auclair Jean Francois, Bechara Georges, Brombin Alessia, Coco Carmelo, CostantiniGianni, La Pera Daniele, Mazzon Elena, Panvini Angelo, Re<strong>qui</strong>rez Marcello, RosatoCarlo, Tonin Danilo.2009-2010 (da ottobre 2009)• Corso “Seminario vescovile”:Ayinon Kouassi Pascal, Bagatella Michele, Berton Samuele, Bikwe Boniface Leopol,Brenya Peter, Callegaro Mattia, Cestarollo Paolo, Cordovilla Guevara Genaro, CretellaVincenzo, D’Alonzo Avancini Marco, Dogdozi Stephen E. K., Ferro Alberto, GaliazzoDavide, Harelimana Jean De Dieu, Marabese Luca, Onyenso Peter, Pezzuolo Elena,Piovesan Francesca, Riondato Manuela, Rizzato Beatrice, Rodriguez Rivera CarlosFernando, Sandonà Leopoldo, Vianello Giovanni, Zoccarato Mirco.• Corsi “S. Antonio <strong>Dottore</strong>”:Arena Antonino, Bettin Francesca, Bolzanella Donatella, Brenzan Paolo, De BattistiFulvia, Marcato Miriam, Miozzo Eva, Pancera Mauro, Sartori Rosita, Varotto Luigina,Vitulo Lucia.2010-2011 (da settembre 2010)Biasuzzi Franco, Borgato Filippo, Broggi Eldo, Buson Francesco, Cannizzaro Salvatore,Cecchetto Gabriella, Cojaniz Francesco, Demattè Laura, Di Rienzo Vito Antonio, DurigonFrancesco, Fenza Riccardo, Fontana Andrea, Francescon Mattia, Gallo Alberto,Lessio Miriam, Marcellan Emanuele, Mercante Ferruccio, Michiante Renata, MilesiBruna, Perin Elena, Piccolo Enrico Luigi, Piovan Giuliano, Residori Lena, Rigon Nicola,Romero Bernal Martin, Rossi Manuel, Tacchetto Cristina, Toniolo Paolo, VazahappanadyArun Sebastian, Vighi Flaviano, Vignotto Daniele, Volpe Chiarino, Xausa Erick,Zaramella Paolo.288


Gradi Accademici ConferitiLicenza in Teologiacon specializzazione in Teologia pastorale2005-20061. Nasilli Dario: «Il contributo del Beato Andrea Giacinto Longhin alla riformacatechistica nei primi anni del suo episcopato a Treviso (1904-1914)»: Rel. Prof.Riccardo Battocchio - 27 febbraio 2006.2. Pertile Domenico: «I pronunciamenti delle conferenze episcopali sulla procreazioneresponsabile all’indomani dell’enciclica Humanae Vita»: Rel. Prof. GiampaoloDianin - 15 marzo 2006.3. Nuñez Villacis Luis Bernardino: «Los indios, la opcion preferencial de MonsenorLeonida Proaño, Obispo de Riobamba en Ecuador»: Rel. Prof. Luciano Bordignon- 21 giugno 2006.2006-20074. Bettuzzi Ivan: «Affettività e crescita cristiana dei giovani: la via del cuore perrinsaldare l’Alleanza»: Rel. Prof. Giuseppe Faccin - 14 novembre 2006.5. Bodo Cristiano: «La catechesi intergenerazionale. Una chance per la trasmissionedella fede?»: Rel. Prof. Dario Vivian - 13 dicembre 2006.6. Zocca Simone: «Aspetti del ministero pastorale di mons. Giovanni Battista Piasentinivescovo di Chioggia dal 1952 al 1976: il Seminario e il Clero, la ricostruzionee la riorganizzazione della Diocesi»: Rel Prof. Riccardo Battocchio - 18 aprile 2007.7. Lucchiari Mario: «L’episcopato del vescovo Anselmo Rizzi nella diocesi di Adria(1913-1934). Passaggi storici e scelte pastorali»: Rel. Prof. Gianpaolo Romanato - 07giugno 2007.8. Telese Giulietta: «Carisma della vita religiosa femminile e Chiesa locale: esperienzapastorale della Congregazione delle Sorelle della S. Famiglia nella diocesidi Verona»: Rel. Prof. Andrea Toniolo - 22 giugno 2007.9. Volpato Gigliola: «Ministeri affidati ai laici? Questioni e prospettive teologicopastoraliper il contesto triveneto»: Rel. Prof. Andrea Toniolo - 12 luglio 2007.289


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-20122007-200810. Barbaro Orlando: «L’iniziazione come “performance” rituale alla luce dell’antropologiadi Victor Turner»: Rel. Prof. Giorgio Bonaccorso - 28 gennaio 2008.11. Orizio Massimo: «Il Sinodo diocesano come strumento di azione pastorale»: Rel.Prof. Giampietro Ziviani - 5 marzo 2008.12. Baoule Seke Boniface: «Mariage et famille dans la culture africaine: défi à lathéologie et actions pastorales de l’église catholique. Cas du pays “adjukru”, ausud-est de la Cote d’Ivoire»: Rel. Prof. Giampaolo Dianin - 25 giugno 2008.2008-200913. Santi Michele: «Il Concilio Vaticano II e la sua prima recezione nel settimanalediocesano «La Difesa del Popolo» sino al 1970»: Rel. Prof. Riccardo Battocchio - 19novembre 2008.14. Ferri Giampaolo: «L’azione pastorale della Chiesa di Mantova nel suo settimanale«La Cittadella» (Dal 1962, Inizio del Concilio, all’anno 1970, Legge sul divorzio)»:Rel. Prof. Luciano Bordignon - 3 marzo 2009.15. Steccanella Assunta: «Azione umana, agire ecclesiale, atto pastorale. Uno studiosu “L’action” (1983) di M. Blondel contributo all’indagine rapporto teoria-prassi inTeologia Pastorale»: Rel. Prof. Roberto Tommasi - 1 aprile 2009.16. Kakpo Nouyéssèwa Gabriel: «L’accompagnement pastorale du malade porteur duVIH-SIDA dans le contexte du Benin»: Rel. Prof. Luciano Bordignon - 26 maggio 2009.17. Bara Antonis: «Fr. Constant Lievens: A Pioneer to promote evangelization andhumanity among Adivasis in Chotanagpur, India (1885-1892)»: Rel. Prof. AndreaToniolo - 10 giugno 2009.18. Fortin Alessandro: «Il canto del presidente nella celebrazione eucaristica. Problematicheculturali e pastorali»: Rel. Prof. Giorgio Bonaccorso - 30 giugno 2009.2009-201019. Pavanello Giacomo: «Giovani e primo annuncio. Da una pastorale di conservazionea una pastorale di missione»: Rel. Prof. Ziviani - 6 ottobre 200920. Penello Davide: «La formazione catechistica come laboratorio. Analisi dellaproposta formativa per i catechisti nei documenti ecclesiali italiani dal 1970 adoggi»: Rel. Prof. G. Ronzoni - 27 ottobre 2009.290


Gradi Accademici Conferiti21. Zenere Agostino: «Il ministero del cappellano penitenziario nelle carceri delTriveneto.Un’indagine conoscitiva»: Rel. Prof. L. Bordignon - 10 novembre 2009.22. Ricupero Antonio: «Le «note» della Chiesa nel Vaticano II. La receptio creativadi Luigi Sartori»: Rel. Prof. E. M. Tura -17 novembre 2009.23. Cazzaro Patrizia: «Il primo annuncio. Verso un cambio di prospettiva dellacatechesi italiana»: Rel. Prof. E. Biemmi -23 febbraio 2010.24. Marchi Anna Maria: «Formazione cristiana degli adulti. Due modelli ed un’esperienzaa confronto»: Rel. Prof. E. Biemmi - 24 marzo 2010.25. Baldon Paolo: «Sulla laicità politica. Uno studio a partire da alcuni aspettidella storia del rapporto tra cattolici e stato democratico in Italia»: Rel. Prof. R.Tommasi - 14 aprile 2010.26. Arsego Ivan: «L’intreccio di eros ed agape. Per una pedagogia dell’amore coniugale»:Rel. Prof. G. Dianin - 11 maggio 2010.27. Kalimba Jean Baptiste: «La reconciliation, nouveau paradigme de l’evangelisationen profondeur du peuple rwendais»: Rel. Prof. L. Bordignon - 24 giugno 2010.28. Ursino Paolo: «Se qualcuno vuol venire dietro a me. Mc 8,31-10,52: un itinerariobiblico per la maturazione di una fede adulta»: Rel. Prof. A. Barbi - 24 giugno 2010.29. Toapanta Victor: «Monseñor Maximiliano Spiller, Obispo del Vicariato Apostólicodel Napo (1941-1978): gran impulsor de la evangelizacion y Promoción humana enla Amazonia Ecuatoriana»: Rel. Prof. A. Toniolo - 06 luglio 2010.2010-201130. Bottacini Enzo: «Parrocchia ed evangelizzazione: due esperienze nella diocesidi Verona» : Rel. Prof. L. Bressan - 13 ottobre 2010.31. Ometto Matteo: «Il rapporto tra fede e ragione nel dibattito sulla laicità. Ilcontributo di Joseph Ratzinger teologo»: Rel. Prof. A. Toniolo - 9 novembre 2010.32. Covi Rolando: «Adulti e risveglio della fede»: Rel. Prof. E. Biemmi - 1 dicembre 2010.33. Zecchinato Gallo Gianfranco: «Virtù debole - tema trascurato eppure imprescindibilenella pastorale»: Rel. Prof. M. Pasinato - 14 dicembre 2010.291


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-201234. Dos Santos Odair Batista: «La diocesi di Rumo - Il cammino di una Chiesalocale alla luce delle scelte pastorali maturate in America Latina»: Rel. Prof. D.Vivian - 02 febbraio 2011.35. De March Marco: «Una Chiesa con e per la famiglia: gli orientamenti pastoralidella diocesi di Belluno-Feltre nel recente Sinodo»: Rel. Prof. G. Dianin - 22 marzo2011.36. Penariol Giuliano: «Homo capax. Aspetti della fenomenologia dell’azione nelpercorso ricoeuriano»: Rel. Prof. R. Tommasi - 22 marzo 2011.37. Koudjodji Kossi Georges: «Le culte ancestral chez le peuple Evé du sud-est Togoet la mediation de Jesus Christ: , implications pour le binome inculturation etévangélisation»: Rel. Prof. A. Toniolo - 30 marzo 2011.38. Kouame Koffi Rene’: «Le sacrificie aux ancêtres chez les Baoulé à la lumiere de lafoi. Essai d’une pastorale du “oumien tè”»: Rel. Prof. M. Galzignato – 22 giugno 2011.DOTTORATO in Teologia1. Emmauel Runditse: «La chiesa in Burundi - 1896-1990: dalla violenza di massa,verso una comunità riconciliata»: Rel. Prof. Dario Vivian - 24 giugno 20092. Boniface Baoule Séké: «Problèmes pastoraux dans le mariage et la famille enCôte d’Ivoire. Quel apport de la théologie africaine dans la mise en oeuvre de l’inculturationen pays adjoukrou?»: Rel. Prof. Giampaolo Dianin - 13 settembre 20103. Tiziano Civettini: «La Sacra Scrittura come anima nella catechesi giovanile.Analisi e prospettive a partire dai catechismi Cei dei giovani»: Rel. Prof. AugustoBarbi - 22 febbraio 2011292


Calendario AccademicoICALENDARIO ACCADEMICO293


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Legenda:AABacCIFTTrISSRITALICSAESEESIESSETPTSAnno accademicoBaccalaureatoCiclo IstituzionaleFacoltà Teologica del Triveneto<strong>Istituto</strong> Superiore di Scienze religiose<strong>Istituto</strong> <strong>Teologico</strong> AffiliatoLicenzaSessione Autunnale EsamiSessione Estiva EsamiSessione Invernale EsamiSessione Straordinaria EsamiTeologia pastoraleTeologia spirituale294


Calendario AccademicoCalendario Anno Accademico 2011-2012SETTEMBRE 2011Ciclo Istituzionale Licenza e Dottorato Attività Accademiche1 G Apertura segreteriaInizio iscrizioni AAInizio iscrizioni SAE2 V3 S4 D5 L Esami6 M Esami Fine Iscrizioni SAE7 M Esami8 G Esami9 V Esami10 S11 D12 L Esami Esami13 M Esami Esami14 M Esami Esami Consiglio di Amministrazione(17.00-19.00)15 G Esami EsamiPresentazione titolo Bac SIE16 V Esami Esami17 S18 D19 L Baccalaureato Esami20 M Esami21 M Esami Comitato redazionale di StudiaPatavina (10.30-12.30)22 G Esami Docenti: area di teologia morale(9.30-13.00)23 V Esami24 S25 D26 L Esami Docenti: area Storia della Chiesae patrologia (10.00-13.00)Docenti: area di teologiafondamentale e dogmatica(10.00-13.00).ITA di Vicenza: dies academicus27 M Esami28 M Esami29 G Giornata studio docenti FTTr: Giornata studioLicenzadocenti Licenza30 V Fine iscrizioni AA EsamiCALENDARIO295


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012OTTOBRE 2011Ciclo Istituzionale Licenza e Dottorato Attività Accademiche1 S2 D3 L4 M S. Francesco d’Assisi Fine iscrizioni AA5 M Inizio I semestre Inizio I semestreLezioneTP TS Lezione6 G Lezione Docenti: area scienze umane I,psicologia, pedagogia, didattica(15.00-18.00)7 V Lezione8 S9 D10 L Lezione11 M Lezione TP TS Lezione12 M Lezione TP TS Lezione13 G Lezione Consiglio di <strong>Istituto</strong> della sede(15.00-17.00)14 V Lezione ITA e ISSR di Verona: giornatebibliche (14-15-16)15 S16 D17 L Lezione Inizio Iscrizioni SSE18 M S. Luca Evangelista S. Luca EvangelistaLezioneTP TS Lezione19 M Lezione TP TS Lezione Docenti: area di filosofia(15.00-18.00)20 G Lezione21 V Lezione22 S23 D24 L Lezione25 M Lezione TP TS Lezione FTTr: S. Messa, ore 17.3026 M Lezione TP TS Lezione ISSR di Venezia: diesacademicus27 G Lezione Docenti: area di teologia pastorale(10,00-13.00)ITA e ISSR di Treviso-VittorioVeneto: dies academicus28 V Lezione29 S Fine Iscrizioni SSE30 D31 L Lezione / Consegna elaboratiseminari AA.2010/2011N O T EGiovedì 27 (10.00-13.00): inizio incontri del gruppo docenti sulla teologia pratica (G. Routhier)296


Calendario AccademicoNOVEMBRE 2011Ciclo Istituzionale Licenza e Dottorato Attività Accademiche1 M Tutti i Santi Tutti i Santi2 M Lezione TP Lezione2- 8 Iscrizioni SSE3 G Lezione ISSR di Padova: dies academicus4 V Lezione5 S6 D7 L Lezione8 M Lezione TP TS Lezione9 M Lezione TP TS Lezione Comitato ISSR (10.30-12.30)Consiglio del Preside(15.00-17.00)10 G Lezione11 V Lezione12 S13 D14 L Lezione SSE15 M Lezione TP TS Lezione - SSE16 M Lezione TP TS Lezione - SSE17 G Lezione SSE18 V Lezione SSE19 S20 D Cristo Re Cristo Re21 L Lezione ISSR di Portogruaro:dies academicus22 M Lezione TP TS Lezione23 M Lezione TP Giornata di studio FTTr: giornata di studio TPTS Lezione(F. Lambiasi - E. Alberich)24 G Lezione25 V Lezione Termine per la consegna Consiglio di Amministrazioneprogetto tesi (17.00-19.00)26 S27 D I d’Avvento I d’Avvento28 L Lezione29 M Lezione TS Giornata di studio FTTr: Giornata di studio TSTP Lezione(G. Bonaccorso - P. Tomatis)(15.00-18.30)30 M Lezione TP TS Lezione ITA e ISSR di Udine:dies academicusN O T ECALENDARIO297


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012DICEMBRE 2011Ciclo Istituzionale Licenza e Dottorato Attività Accademiche1 G SSE ConsiglioCiclo Specializzazione2 V SSE3 S4 D II d’Avvento II d’Avvento5 L6 M TP TS Lezione7 M TP TS Lezione8 G Immacolata Concezione Immacolata Concezione9 V Consiglio di Facoltà(10.00-13.00)Comitato editoriale(14.30-16.00)10 S11 D III d’Avvento III d’Avvento12 L Lezione12-19 iscrizioni SIE13 M Lezione TP TS Lezione14 M Lezione TP TS Lezione15 G LezioneConsegna elaborato Bac SIE16 V Lezione17 S18 D IV d’Avvento IV d’Avvento19 L Lezione20 M Lezione TP TS Lezione21 M Lezione TP TS Lezione22 G LezionePresentazione Titolo Bac SEE23 V Lezione24 S25 D Natale Natale26 L Santo Stefano Santo Stefano27 M28 M29 G30 V31 SN O T E298


Calendario AccademicoGENNAIO 2012Ciclo Istituzionale Licenza e Dottorato Attività Accademiche1 D Maria Madre di Dio Maria Madre di Dio2 L3 M4 M5 G6 V Epifania Epifania7 S8 D9 L Lezione Inizio Iscrizioni SIE10 M Lezione TP TS Lezione11 M Lezione TP TS Lezione12 G Lezione13 V Lezione14 S Fine Iscrizioni SIE15 D16 L Lezione17 M Lezione TP TS LezioneFine I semestre18 M Lezione19 G Lezione20 V Lezione / Fine I SemestreColleggio docenti CI(15.00-17.00)21 S22 D23 L Esami24 M Esami25 M Esami26 G Esami SIE Esami27 V Esami Esami28 S29 D30 L Esami Esami STAB-ISSRdi Bolzano-Bressanone:dies academicus31 M Esami EsamiN O T ECALENDARIO299


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012FEBBRAIO 2012Ciclo Istituzionale Licenza e Dottorato Attività Accademiche1 M Esami Esami2 G Esami Esami3 V Esami Collegio Docenti TS4 S5 D6 L Esami Esami7 M Esami Esami8 M Esami Esami Docenti area biblica(10.00-13.00)9 G Esami Esami10 V Esami11 S12 D13 L Esami14 M Esami15 M Baccalaureato Iinizio II semestreTP TS Lezione16 G Consiglio di <strong>Istituto</strong> della sede(15.00-17.00)17 V18 S19 D20 L Inizio II SemestreLezione21 M Lezione TP TS Lezione22 M Le ceneri / Vacanza Le ceneri / Vacanza ITA di Verona: dies academicus23 G Lezione24 V Lezione25 S26 D I di Quaresima I di Quaresima27 L Lezione27/02-05/03 Iscrizione SSE28 M Lezione TP TS Lezione29 M Dies academicus Dies academicus FTTr: dies academicusCollegio plenario Docenti Collegio plenario Docenti Collegio plenario DocentiN O T EInizio ciclo di conferenze “Luci nel firmamento del cielo. Origine e sviluppo dell’universo nel dialogofra scienza e teologia”.300


Calendario AccademicoMARZO 2012Ciclo Istituzionale Licenza e Dottorato Attività Accademiche1 G Lezione Inizio Iscrizioni SSE2 V Lezione3 S4 D II di Quaresima II di Quaresima5 L Lezione6 M Lezione TP TS Lezione7 M Lezione TP TS Lezione Commissione autovalutazione(15.30-17.30)8 G Lezione9 V Lezione10 S Fine Iscrizioni SSE11 D III di Quaresima III di Quaresima12 L Lezione13 M Lezione TP TS Lezione14 M Lezione TP TS Lezione15 G Lezione16 V Lezione Commissione scientificaBiblioteca (15.30-17.30)17 S18 D IV di Quaresima IV di Quaresima19 L Lezione20 M Lezione TP TS LezionePresentazione titolo Bac SAE Consegna progetto tesi21 M Lezione TP TS Lezione22 G Lezione23 V Convegno Facoltà Convegno Facoltà FTTr: Convegno di Facoltà(9.00-18.00)24 S25 D V di Quaresima V di Quaresima26 L Lezione27 M Lezione TP TS Lezione28 M Lezione TP TS Lezione29 G SSE30 V SSE31 SN O T ECALENDARIO301


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012APRILE 2012Ciclo Istituzionale Licenza e Dottorato Attività Accademiche1 D Le Palme2 L Lezione3 M Lezione4 M Lezione5 G6 V7 S8 D Pasqua di Risurrezione Pasqua di Risurrezione9 L Lunedì dell’Angelo Lunedì dell’Angelo10 M11 M12 G13 V14 S15 D Domenica in Albis Domenica in Albis16 L Lezione Esami17 M Lezione TP TS Lezione - Esami18 M Lezione TP TS Lezione - Esami19 G Lezione Esami20 V Lezione Esami21 S22 D23 L Lezione24 M Lezione TP TS LezioneConsegna elaborato Bac SEE25 M S. Marco evangelista S. Marco evangelistaAnniversario Liberazione Anniversario Liberazione26 G Lezione Consiglio del Preside(15.00-17.00)27 V Lezione28 S29 D30 L LezioneN O T E302


Calendario AccademicoMAGGIO 2012Ciclo Istituzionale Licenza e Dottorato Attività Accademiche1 M San Giuseppe San GiuseppeFesta del lavoroFesta del lavoro2 M Lezione TP TS Lezione2 – 8.05 iscrizione SEE3 G Lezione4 V Lezione5 S6 D7 L Lezione Inizio Iscrizioni SEE8 M Lezione TP TS Lezione9 M Lezione TP TS Lezione10 G Lezione Consiglio ciclospecializzazione11 V Lezione12 S13 D14 L Lezione15 M Lezione TP TS Lezione16 M Lezione TP TS Lezione17 G Lezione18 V Lezione Consegna dei Diplomi19 S Fine Iscrizioni SEE20 D21 L Lezione22 M Lezione TP TS Lezione23 M Lezione TP TS Lezione24 G Lezione25 V Lezione Consiglio di FacoltàFine II semestre (10.00-13.00)26 S27 D Pentecoste Pentecoste28 L29 M TP TS Lezione30 M TP TS Lezione31 GN O T ECALENDARIO303


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012GIUGNO 2012Ciclo Istituzionale Licenza e Dottorato Attività Accademiche1 V2 S Festa della Repubblica Festa della Repubblica3 D SS. Trinità SS. Trinità4 L Esami SEE Esami SEEInizio iscrizioniInizio iscrizioniAA 2012-2013 AA 2012-20135 M Esami Esami6 M Esami TP TS Lezione /Fine II semestre / Esami7 G Esami Esami8 V Esami Esami9 S10 D Corpus Domini11 L Esami Esami12 M Esami Esami13 M Sant’Antonio Sant’Antonio14 G Esami Esami15 V Esami Esami16 S17 D18 L S. Gregorio Barbarigo S. Gregorio Barbarigo19 M Esami Esami20 M Esami Esami21 G Esami Esami22 V Baccalaureato Esami23 S24 D25 L Esami Esami26 M Esami Esami27 M Esami Esami28 G Esami Esami29 V Esami Esami30 SN O T E304


Calendario AccademicoLUGLIO 2012Ciclo Istituzionale Licenza e Dottorato Attività Accademiche1 D2 L3 M4 M5 G6 V7 S8 D9 L10 M11 M12 G13 V14 S15 D16 L17 M18 M19 G Consegna elaboratoscritto Bac20 V21 S22 D23 L 23/07-20/08 Iscrizione SAE24 M25 M26 G27 V Chiusura Segreteria Chiusura Segreteria28 S29 D30 L31 MN O T ECALENDARIO305


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012AGOSTO 2012Ciclo Istituzionale Licenza e Dottorato Attività Accademiche1 M2 G3 V4 S5 D6 L7 M8 M9 G10 V11 S12 D13 L14 M15 M Assunzione Maria V. Assunzione Maria V.16 G17 V18 S19 D20 L21 M22 M23 G24 V25 S26 D27 L Apertura Segreteria Apertura SegreteriaIscrizioni AA 2012-203 Iscrizioni AA 2012-20328 M29 M30 G31 VN O T E306


Calendario AccademicoSETTEMBRE 2012Ciclo Istituzionale Licenza e Dottorato Attività Accademiche1 S2 D3 L Esami Inizio iscrizioni SAE4 M Esami5 M Esami6 G Esami7 V Esami Fine iscrizioni SAE8 S9 D10 L Esami11 M Esami12 M Esami Esami13 G Esami Esami14 V Esami Esami15 S16 D17 L Esami Esami18 M Esami Esami19 M Baccalaureato Esami20 G Esami21 V Esami22 S23 D24 L Esami25 M Esami26 M Esami27 G Esami28 V Fine Iscrizioni AA Esami / Fine Iscrizioni AA29 S30 DN O T ECALENDARIO307


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012N O T E308


RegolamentoELENCO DOCENTIDELLA FACOLTÀ309


Elenco Docenti della FacoltàDocenti stabili straordinariA. Sede della FacoltàBarbi dott. mons. AugustoCorsato dott. don CelestinoFanin dott. p. LucianoMazzocato dott. don GiuseppeTommasi dott. mons. RobertoToniolo dott. don Andreacattedra di S. Scrittura (Antico Testamento)cattedra di Patrologiacattedra di S. Scrittura (Nuovo Testamento)cattedra di Teologia moralecattedra di Filosofiacattedra di Teologia FondamentaleB. Istituti Teologici Affiliati• Studio <strong>Teologico</strong> Interdiocesano di Gorizia-Trieste-Udine:Romanello dott. don Stefano cattedra di S. Scrittura (Nuovo Testamento)• Studio <strong>Teologico</strong> “San Zeno” di VeronaAccordini dott. don Giuseppe cattedra di FilosofiaGaino dott. mons. Andreacattedra di Teologia MoraleBonifacio dott. don Gianattilio cattedra di S. Scrittura (Nuovo Testamento)C. Istituti Superiori di Scienze Religiose• ISSR di PadovaBortolin dott. don ValerioMilani dott. don MarcelloZambon dott. don Gaudenzio• ISSR di PortogruaroBiscontin dott. don GioacchinoMarson dott. don Orioldo• ISSR di UdineDel Missier dott. don GiovanniDriussi dott. don Giovannicattedra di Filosofiacattedra di S. Scrittura (Antico Testamento)cattedra di Teologia dogmaticacattedra di Teologia pastoralecattedra di Teologia dogmaticacattedra di Teologia moralecattedra di Patrologia• ISSR “San Lorenzo Giustiniani” di VeneziaBernardi dott.. don Giannicattedra di Filosofia IIPeratoner dott. Albertocattedra di Filosofia ITonizzi dott. don Fabiocattedra di Storia della ChiesaPetrovich dott. don Nicolacattedra di Teologia Dogmatica311


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012• ISSR “San Pietro Martire” di VeronaBiemmi dott. fratel EnzoSimonelli dott.ssa Cristina• ISSR di TriesteOkulik dott. don Luis Germán Ramóncattedra di Teologia Pastoralecattedra di Patrologiacattedra di Diritto Canonico312


Elenco Docenti della FacoltàELENCO GENERALEDEI DOCENTIPER AREEDI INSEGNAMENTOLegendaCSSRFTTRISSRITASTASTABCorso Superiore di Scienze ReligioseFacoltà Teologica del Triveneto<strong>Istituto</strong> Superiore di Scienze Religiose<strong>Istituto</strong> <strong>Teologico</strong> AffiliatoStudio <strong>Teologico</strong> AccademicoStudio <strong>Teologico</strong> Accademico di Bolzano-BressanoneSono riportati i nomi di tutti i Docenti con insegnamento nell’Anno Accademico2011-2012. Quest’anno, l’elenco generale dei Docenti viene propostonella suddivisione per aree disciplinari di insegnamento. Alcuni Docenti sonostati inseriti in aree disciplinari non coincidenti con l’area o la disciplinadi formazione accademica. Nell’elenco non viene indicata la distinzione traDocenti stabili ordinari e straordinari, e Docenti non stabili incaricati, a contrattoe invitati.313


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012• Area disciplinare FILOSOFIAN. NOMINATIVO DIOCESI - CITTÀ TITOLO DI STUDIO DISCPLINADI INSEGNAMENTOSEDEDI INSEGNAMENTO1 Accordini donGiuseppeVerona2 Battisti Siegfried Bolzano-BressanoneLaurea in Filosofia,Dottorato in TeologiafondamentaleFilosofia, Metafsica,Antropologia ed EticaITA e ISSR di VRDottorato in Filosofia Filosofia ISSR di BX3 Bellio Patrizia Treviso Laurea in Filosofia Tutor ISSR di TV-VV4 Bernardi mons.GianniVeneziaLaurea in Filosofia ein Scienze politicheFilosofia moraleISSR di VE5 Biagi Lorenzo Treviso Laurea in Filosofia Metafisica e Teodicea ITA di TV-VV6 Bidese Ermenegildo Bolzano-BressanoneDottorato in Filosofia Filosofia ISSR di BX7 Bordignon don Piero Treviso Laurea in Filosofia Storia della Filosofia ISSR di TV-VV8 Bortolin don Valerio Padova Dottorato in Filosofia Antropologia filosofica,Filosofia della Religione,Filosofia contemporanea,Corso seminarialeSede FTTR; ISSRdi PD9 Bosco Francesca Trieste Laurea in Filosofia Filosofia ISSR di TS10 Capozza Nicoletta Verona Dottorato in Filosofia Etica filosofica ITA di VR11 Caprini sr. MariaGiovanna12 Catapano Giovanni Concordia-PordenoneVerona Laurea in Filosofia Filosofia ITA di VR13 Cavion mons. Enzo Vicenza Laurea in Filosofia,Licenza in TeologiaLaurea in Filosofia Storia della filosofia ITA di Conc.-PNStoria della filosofia,Antropologia filosofica,EticaITA di VI14 Cernigoi Lucia Trieste Laurea in Pedagogia Filosofia ISSR di TS15 Cescon don Bruno Concordia-PordenoneLicenza in Filosofiae Teologia, Laurea inPedagogia16 Chizzola Valentina Trento Laurea in Filosofia,Dottorato in Filosofia17 Cicortaş HoriaCorneliuLaurea in Filosofia,Dottorato in Filosofia18 Costa Paolo Trento Laurea in Filosofia,Dottorato in FilosofiaAntropologia filosofica edEtica, Filosofia teoretica,Questioni filosoficheCorso opzionaleCorso opzionaleFilosofia III: Etica filosofica19 Criveller Paolo Treviso Laurea in Filosofia Storia della civiltàoccidentale20 Cucuzza donAlessandroTriesteLaurea e Licenza inFilosofiaFilosofia, Seminariofilosofico, MetodologiaITA di Conc.-PN;ISSR di Portogr.CSSR di TNCSSR di TNCSSR di TNITA di TV-VVITA di GO-TS-UD;ISSR di TS; ISSRdi UD314


Elenco Docenti della FacoltàArea disciplinare FILOSOFIAN. NOMINATIVO DIOCESI - CITTÀ TITOLO DI STUDIO DISCPLINADI INSEGNAMENTOSEDEDI INSEGNAMENTO21 Da Ponte Marco Venezia Laurea in Filosofia,Licenza in TeologiaTeologia filosoficaISSR di VE22 Farina don Marcello Trento Laurea in Filosofia,Dottorato in FilosofiaFilosofia sistematica III:Problema di DioCSSR di TN23 Freschi Claudio Udine Laurea in Filosofia Storia della Filosofia ITA di GO-TS-UD;ISSR di UD24 Galifi Giuseppe Verona Laurea in Filosofia Introduzione alla Filosofia ISSR di VR25 Germano Fausta Udine Licenza in Teologia,Laurea in FilosofiaFilosofia26 Ghedini Francesco Padova Dottorato in Filosofia Storia della Filosofia,Filosofia contemporaneaISSR di UDISSR di PD27 Giacin Maria Belluno-Feltre Laurea in Filosofia Filosofia Morale ISSR di BL28 Goller Hans SJ Innsbruck (A) Dottorato in Filosofia Filosofia ISSR di BX29 Grandi Giovanni Trieste Dottorato in Filosofia Filosofia morale ISSR di TS30 Grion Luca Udine Dottorato in Filosofia Storia della filosofia,Filosofia contemporanea31 Grusovin Marco Gorizia Laurea in Filosofia Antrop. filosofica, Teoriadella conoscenza, Storiadella filosofia, Ebraicobiblico32 Infelise Fronza Rosa Bolzano-Bressanone33 Jäger Christoph Bolzano-Bressanone34 Kanzian Christian Bolzano-BressanoneLaurea in FilosofiaPropedeutica filosofica,Antropologia filosoficaISSR di Portogr.ITA di GO-TS-UD;ISSR di UDISSR di BZDottorato in Filosofia Filosofia ISSR di BXDottorato in Filosofia Filosofia ISSR di BX35 Löffler Winfried Laico Dottorato in Filosofia Filosofia ISSR di BX36 Marchetto Michele Concordia-Pordenone37 Marin Francesca Verona Dottorato di ricerca inFilosofiaLaurea in Filosofia Newman ISSR di Portogr.Filosofia moraleISSR di PD38 Milanese Rudy Belluno-Feltre Laurea in Filosofia Storia della Filosofia ISSR di BL39 Moling Markus Bolzano -BressanoneDottorato in Filosofia Filosofia ISSR di BX40 Ottone don Rinaldo Belluno-Feltre Dottorato in Filosofia Antropologia filosofica, Filosofiateoretica, Filosofiadella Religione41 Pavone don Donato Treviso Licenza in Psicologiae FilosofiaPsicologia, AntropologiafilosoficaISSR di BLITA e ISSR di TV-VV315


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Area disciplinare FILOSOFIAN. NOMINATIVO DIOCESI - CITTÀ TITOLO DI STUDIO DISCPLINADI INSEGNAMENTO42 Peratoner Alberto Venezia Dottorato in Filosofia Antropologia filosofica,Filosofia teoretica(metafisica)SEDEDI INSEGNAMENTOSede FTTR; ISSRdi VE43 Roncolato donAngeloPadova Dottorato in Filosofia Storia della Filosofia,Seminario filosoficoSede FTTR44 Rossitto Cristina Padova Laurea in Filosofia Filosofia teoretica ISSR di PD45 Sandonà Leopoldo Vicenza Dottorato in Filosofia Filosofia contemporanea,Bioetica46 Sartori don Alberto Vittorio Veneto Laurea in Filosofia,Licenza in Teologia47 Scandellaridon LeonardoStoria della Filosofia,Teologia fondamentale,FilosofiaPadova Laurea in Filosofia Storia della Filosofia,Filosofia morale,Seminario filosoficoISSR di VE; ISSR di VIITA e ISSR di TV-VVSede FTTR48 Schioppetto Dario Venezia Dottorato in Filosofia Filosofia ISSR di VE49 Skodler Federico ISSR di TS Laurea in Filosofia Teoria della conoscenza eMetafisica50 Soardodon Piergiorgio51 Tarter Sandro Bolzano-Bressanone52 Tommasimons. RobertoISSR di TSVerona Licenza in Filosofia Filosofia della Religione ITA di VRLaurea in FilosofiaMetafisica e dottrinafilosofica su DioVicenza Dottorato in Filosofia Metodologia della ricerca,Temi di storia della filosofia,Filosofia teoretica,Filosofia contemporanea,Epistemologia, Teologiafilosofica53 Tonelli Debora Roma Baccalaureato inTeologia, Laurea inFilosofia, Dottorato inFilosofia54 Vantini Lucia Verona Laurea in Filosofia,Licenza in TeologiaSeminarioFilosofia della conoscenza,Ermeneutica55 Vinco don Roberto Verona Dottorato in Filosofia Filosofia, Teologiafilosofica, Temi di storiadella filosofia, Filosofiadella Religione, Metafisicae Teodicea56 Zaccaron Francesca Trieste Laurea in Filosofia FilosofiaISSR di BZSede FTTR; ITA eISSR di VICSSR di TNITA e ISSR di VRITA e ISSR di VR316


Elenco Docenti della Facoltà• Area disciplinare BIBLICAN. NOMINATIVO DIOCESI - CITTÀ TITOLO DI STUDIO DISCPLINADI INSEGNAMENTOSEDEDI INSEGNAMENTO57 Abbattista Ester Roma Laurea in Lettere,Dottorato in TeologiabiblicaTeologia biblica I, CorsoopzionaleCSSR di TN58 Albertin don Andrea Padova Licenza in Scienzebibliche59 Barbi mons. Augusto Verona Licenza in Scienzebibliche, Dottorato inTeologia biblicaNT III: Letteratura paolinaTeologia biblica,Introduzione al NT eVangeli sinotticiSede FTTR; ISSRdi PDSede FTTR; ITA eISSR di VR60 Basile Andrea Belluno-Feltre Laurea in Lettere Nuovo Testamento I ISSR di BL61 Bonifacio donGianattilioVeronaDottorato in Scienzebibliche62 Bortuzzo don Antonio Trieste Licenza in SacraScrittura63 Boscolo don Gastone Chioggia Licenza in Scienzebibliche e Dottorato inTeologia biblica64 Broccardo don Carlo Padova Dottorato in Scienzebibliche65 Caurla don Mauro Verona Licenza in Teologiabiblica66 Cavalli p. Stefano Venezia Dottorato in Scienzebibliche e Archeologia67 Cilia mons. Lucio Venezia Licenza in SacraScrittura, Dottorato inTeologia biblica68 Dal Cin don Andrea Vittorio Veneto Licenza in Teologiabiblica69 De Luca donFrancesco70 De Zan mons.RenatoBelluno-FeltreConcordia-PordenoneBaccalaureato inTeologiaDottorato in Liturgia,Dottorato in SacraScrittura71 Deppieri don Mauro Venezia Licenza in SacraScrittura72 Dozio fr. Paolo Brescia Dottorato in TeologiabiblicaTeologia biblica, Esegesidel NT: Sinottici e Scrittigiovannei, Greco biblico,Letteratura apocrifa delNT, PneumatologiaAntico TestamentoIntroduzione generale allaSacra Scrittura, Ebraicobiblico, Introduzione aiSinottici e Atti, CorsoseminarialeIntroduzione alla SacraScrittura, NT I: Sinottici eAtti, Letteraura giovanneaEsegesi del NT: ScrittigiovanneiAT I: Pentateuco, Storici,SalmiSacra ScritturaSalmi, Ebraico biblicoIntroduzione alla SacraScritturaIntroduzione alla SacraScrittura, AT: Sapienziali,Introduzione alla Liturgia,Teologia biblica, Metodologia,Liturgia e SacramentiSacra ScritturaEbraicoITA e ISRR di VRITA di GO-TS-UD;ISSR di TSSede FTTR; ISSRdi PDSede FTTR; ISSRdi PDITA di VRSede FTTRISSR di VEITA e ISSR di TV-VVISSR di BLITA di Conc.-PN;ISSR di Portogr.ISSR di VEITA di VR317


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Area disciplinare BIBLICAN. NOMINATIVO DIOCESI - CITTÀ TITOLO DI STUDIO DISCPLINADI INSEGNAMENTOSEDEDI INSEGNAMENTO73 Fabris mons. Rinaldo Udine Dottorato in SacraScrittura74 Fanin p. Luciano Padova Licenza in Scienzebibliche, Dottorato inteologia75 Faramondi ZambelliIvanaBelluno-FeltreMagistero in Scienzereligiose76 Favret don Michele Vittorio Veneto Licenza in Scienzebibliche77 Fistill don Ulrich Bolzano-BressanoneDottorato in Teologiabiblica78 Ginami don Corrado Verona Licenza in Scienzebibliche79 Giordani don Giorgio Gorizia Licenza in Scienzebibliche80 Grasso don Santi Gorizia Dottorato in Scienzebibliche81 La Gioia don Fabio Gorizia Laurea in Teologiabiblica82 LubomirskiMiecyslaw83 Marangonmons. AntonioTrentoTrevisoDottorato in TeologiabiblicaLicenza in Scienzebibliche84 Marcato don Michele Treviso Dottorato in Teologiabiblica85 Martin don Aldo Vicenza Dottorato in Teologiabiblica86 Milani don Marcello Padova Licenza in Scienzeecclesiasticheorientali, Dottorato inScienze bibliche87 Paganini Simone Innsbruck (A) Laurea in Filosofia,Dottorato in Teologia88 Papola sr. Grazia Brescia Dottorato in TeologiabiblicaEsegesi del NTMetodologia teologicopratica,Letteraturagiovannea, Temi bibliciLetteratura giovanneaIntroduzione alla Bibbiae al NTEsegesi dell'AT,Lingue biblicheScritti paolini, Teologiabiblica, Ecclesiologiamomento biblicoEsegesi dell'AT, Esegesidel NT, OmileticaEsegesi del NTIntroduzione alla SacraScrittura, LetteraturagiovanneaChiesa comunità credente,Corso seminarialeVangeli sinottici, Temi diTeologia biblicaIntroduzione alla Bibbia,Letteratura paolina, GrecobiblicoIntroduzione alla SacraScrittura, Sinottici e Atti,Letteratura paolinaAntico Testamento,Seminario biblicoTeologia biblica dell'ATEsegesi dell'AT, Teologiabiblica, Antropologiateologica: mom. biblicoITA di GO-TS-UD;ISSR di UDSede FTTR; ISSRdi PDISSR di BLITA di TV-VVISSR di BZ-BXITA e ISSR di VRITA di GO-TS-UD;ISSR di TS; ISSRdi UDISSR di UDISSR di TSISSR di BZITA e ISSR di TV-VVITA e ISSR di TV-VVITA e ISSR di VISede FTTR; ISSRdi PDISSR di BZITA e ISSR di VR318


Elenco Docenti della FacoltàArea disciplinare BIBLICAN. NOMINATIVO DIOCESI - CITTÀ TITOLO DI STUDIO DISCPLINADI INSEGNAMENTOSEDEDI INSEGNAMENTO89 Pizzato don Luca Treviso Licenza in ScienzebiblichePentateucoITA e ISSR di TV-VV90 Ploner MariaTheresiaBolzano-Bressanone91 Prato Gian Luigi Roma Licenza in Teologia,Licenza in Scienzebibliche, Dottorato inScienze bibliche92 Rizzi don Paolo Bolzano-Bressanone93 Romanellodon Stefano94 Signorettodon MartinoUdineVerona95 Stiglmair Arnold Bolzano -BressanoneDottorato in Teologia Nuovo Testamento ISSR di BXLicenza in SacraScritturaDottorato in TeologiabiblicaDottorato in TeologiabiblicaDottorato in Teologia96 Tadiello p. Roberto Venezia Dottorato in Teologiabiblica97 Trabacchindon Gianni98 Unterbergerdon GiovanniVicenzaBelluno-FeltreLicenza in SacraScritturaLicenza in SacraScrittura99 Vecchiato Federica Licenza in TeologiabiblicaTeologia Biblica IIntroduzione alla SacraScrittura, Storia d'Israelee della chiesa delle origini,Esegesi del NTEsegesi del NT, Seminariobiblico, Temi di TeologiabiblicaEsegesi dell'AT, Introduzionealla Bibbia, Seminariobiblico, Storia e culturaebraicaAntico Testamento,EbraicoSacra ScritturaCristo centro della storiadella salvezza, Ebraico,Introd. all'AT, Introd. al NT,Esegesi ProfetiAntico Testamento,Letteratura paolinaSeminario biblicoCSSR di TNISSR di BZITA di GO-TS-UD;ISSR di UDITA e ISSR di VRISSR di BXISSR di VEITA e ISSR di VIISSR di BLSede FTTR100 Vela Alberto Vicenza Licenza in SacraScrittura101 Zanetti don Federico Concordia-PordenoneLicenza in Scienzebibliche102 Zani don Lorenzo Trento Licenza in Teologia,Laurea in Teologia,Licenza in S. ScritturaGreco biblico, Esegesie ArteLettura ed esegesi dell'ATe del NT, Greco biblico,Questioni scientificheStudi biblici IIIISSR di VIITA di Conc.-PN;ISSR di Portogr.CSSR di TN319


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012• Area disciplinare TEOLOGIA FONDAMENTALE E DOGMATICAN. NOMINATIVO DIOCESI - CITTÀ TITOLO DI STUDIO DISCPLINADI INSEGNAMENTO103 Baldan mons. Diego Vicenza Licenza in Teologia Introduzione alla Teologia,CrisitologiaSEDEDI INSEGNAMENTOITA e ISSR di VI104 Battocchiodon Riccardo105 Bettega donCristianoPadovaDottorato in TeologiadogmaticaAntropologia teologica edescatologia, Introduzioneal cristianesimoTrento Laurea in Teologia Storia e sistematica deiDogmi III: SacramentariaSede FTTR; ISSRdi PDCSSR di TN106 Bianchi don Gemo Belluno-Feltre Licenza in Teologia Sacramentaria ITA di TV-VV; ISSRdi BL107 Bonazzadon Natalino108 Bordignonmons. Luciano109 Brusegandon Giovanni110 Cecchettomons. Leone111 Costantinidon Stefano112 Cozzarinmons. Lorenzo113 Dal Pozzolodon AlessioVeneziaLicenza in TeologiadogmaticaTeologia dogmaticaVicenza Dottorato in Teologia Storia della teologiacontemporaneaPadovaTrevisoLaurea in TeologiadogmaticaLicenza in TeologiafondamentaleChiese cristiane edecumenismo, CorsocomplementareTeologia fondamentaleISSR di VEITA di VISede FTTR; ISSRdi PDITA di TV-VVVenezia Licenza in Teologia Teologia sacramentaria ISSR di VEConcordia-PordenoneVicenzaDottorato in TeologiaDottorato in Teologiadogmatica114 De Battista Fulvia Belluno-Feltre Licenza in TeologiadogmaticaEcclesiologia, Misterodi DioTeologia fondamentaleTeologia dei Sacramenti,EcclesiologiaITA di Conc.-PN;ISSR di Portogr.ITA e ISSR di VIISSR di BL115 De Cecco don Sergio Udine Licenza in Teologia Teologia dogmatica ISSR di UD116 De Marchi donSergio117 De Paolip. GiampietroPadova Dottorato in Teologia Cristologia e Mariologia Sede FTTR; ISSRdi PDVeronaDottorato in Teologiadogmatica118 Del Nin don Franco Udine Licenza in Teologiaecumenica119 Depeder p. Gilberto Padova Dottorato in Teologiadogmatica120 Didonè don Stefano Treviso Licenza in Teologiafondamentale121 Donadonidon RobertoVeneziaDottorato in TeologiadogmaticaAntropologia teologicaEcumenismoTemi di cristologia espiritualità, SeminarioteologicoTeologia fondamentaleTeologia dogmaticaITA di VRISSR di UDSede FTTRITA di TV-VVISSR di VE320


Elenco Docenti della FacoltàArea disciplinare TEOLOGIA FONDAMENTALE E DOGMATICAN. NOMINATIVO DIOCESI - CITTÀ TITOLO DI STUDIO DISCPLINADI INSEGNAMENTOSEDEDI INSEGNAMENTO122 Favero p. Claudio Ofm cap. Asolo Licenza in Teologia Cristologia ISSR di TV-VV123 Fietta mons. Pietro Treviso Laurea in Teologia Ecclesiologia e Mariologia ITA e ISSR di TV-VV124 Frausin don Sergio Trieste Laurea in Lettere,Licenza TeologiaTeologia dogmaticaISSR di TS125 Freilinger Christoph Bolzano-BressanoneDottorato in Teologia126 Gaburro don Sergio Verona Dottorato in Teologiafondamentale127 Galzignato don Mario Vicenza Dottorato in Teologiadogmatica128 Giovannini Simonetta Bolzano-BressanoneLaurea in Lettere,Baccalaureato inTeologiaChiesa come comunitàcredenteTeologia fondamentale,EcumenismoEcumenismo,EcclesiologiaEpistemologia dellarivelazione129 Girardi don Giovanni Verona Dottorato in Teologia Cristologia: mom.sistematico,Cristologia laboratorio,Il Dio vivente: mom. sistematico,Pneumatologia130 Grosso don Federico Udine Dottorato in Teologiafondamentale131 Knauss Stefanie Trento Laurea in Anglistica,Dottorato in Teologiafondamentale132 Lang Martin Bolzano-BressanoneDottorato in Teologia133 Lia p. Pierluigi Lodi Dottorato in Teologiafondamentale134 Lorenzon Loreno Treviso Laurea in Filosofia,Dottorato in Teologia135 Magarellidon LorenzoTriesteDottorato in TeologiafondamentaleTeologia fondamentale,Catechetica, FilosofiaCorso opzionaleChiesa come comunitàcelebranteIstanze odierne dellaTeologia fondamentale II:corso monograficoEcumenismoTeologia dogmatica,Teologia fondamentale,Temi di catechetica136 Magoga don Alessio Vittorio Veneto Licenza in Teologia Cristologia e Mariologia,Seminario di cristologia137 Malnati mons. Ettore Trieste Licenza in Teologiadogmatica138 Mammarelladon MarcelloPescaraLaurea in Filosofia,Licenza in Scienzepatristiche139 Mariani Milena Trento Laurea in Filosofia,Dottorato in TeologiaTeologia sistematica, Temidi teologiaChiese cristiane edecumenismoMariologia, AntropologiateologicaISSR di BXITA e ISSR di VRSede FTTR; CSSR diTN; ISSR di VIISSR di BZITA e ISSR di VRITA di GO-TS-UD;ISSR di UDCSSR di TNISSR di BXCSSR di TNISSR di TV-VVITA di GO-TS-UD;ISSR di TS; ISSRdi UDITA e ISSR di TV-VVITA di GO-TS-UD;ISSR di TS; ISSRdi UDISSR di PDCSSR di TN; ISSRdi BZ321


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Area disciplinare TEOLOGIA FONDAMENTALE E DOGMATICAN. NOMINATIVO DIOCESI - CITTÀ TITOLO DI STUDIO DISCPLINADI INSEGNAMENTOSEDEDI INSEGNAMENTO140 Marson mons.OrioldoConcordia-PordenoneDottorato in Teologia141 Marzola don Oddone Rovigo Dottorato in Teologiadogmatica142 Merlo don Luca Verona Dottorato in Teologiadogmatica143 Muggia mons.Giampaolo144 Muser Ivo, vescovo Bolzano -BressanoneTeologia fondamentale,Sacramentaria, Teologiadel ministero ordinato,Liturgia, Grandi religioni,Introduzione IRCIl Mistero di DioEcclesiologia, Mariologia,Seminario teologicointerdisciplinareITA di Conc.-PN; ITAdi TV-VV; ISSR di PD;ISSR di Portogr.ISSR di PDITA e ISSR di VRTrieste Licenza in Teologia Teologia ISSR di TSDottorato in Teologiadogmatica edecumenica145 Paris Leonardo Trento Laurea in Psicologiaclinica e di comunità,Licenza in Teologiadogmatica146 Pasquale p. Gianluigi Vicenza Dottorato in Teologia,Dottorato in FilosofiaTeologia dogmatica edecumenicaPatristica, Mistero di Dio,Materie teologiche nel loroinsieme, EcclesiologiaTeologia dogmaticaISSR di BXISSR di BL; ISSRdi BZISSR di VE147 Petrovich don Nicola Venezia Dottorato in Teologia Teologia dogmatica ISSR di VE148 Qualizza mons.MarinoUdine149 Renner don Paul Bolzano-BressanoneDottorato in TeologiadogmaticaDottorato in Teologiadogmatica150 Riparelli Enrico Padova Laurea in Lettere;Laurea in Filosofia;Dottorato in TeologiaTeologia dogmatica efondamentale, Temi diteologiaTeologia sacramentaria,Introd. ecumenismo,Scienza delle religioni,Fede e ragione, Corsoopzionale, Teologia dellereligioni, CristologiaCristologiaITA di GO-TS-UD;ISSR di UDISSR di BZ-BXISSR di PD151 Rossi p. Francesco Udine Licenza in Teologia Teologia dogmatica ISSR di UD152 Sartori don Valentino Verona Dottorato in Teologiafondamentale153 Scardoni donAlessandro154 Scattolini donAntonioVeronaLicenza in TeologiadogmaticaIntroduzione alla teologia,Teologia fondamentale,Antropologia teologica,Antropologia filosofica,ErmeneuticaStoria della teologiaVerona Dottorato in Teologia Teologia e beni culturali,Seminario teologicointerdisciplinareITA e ISSR di VRITA di VRISSR di VE; ISSRdi VR322


Elenco Docenti della FacoltàArea disciplinare TEOLOGIA FONDAMENTALE E DOGMATICAN. NOMINATIVO DIOCESI - CITTÀ TITOLO DI STUDIO DISCPLINADI INSEGNAMENTOSEDEDI INSEGNAMENTO155 Sella p. Adriano Padova Dottorato in Teologia Seminario teologico Sede FTTR156 Sgubbi p. Giorgio Dottorato in Teologia Teologia fondamentale Sede FTTR157 Sottana don Virgilio Treviso Licenza in Teologia Trinitaria ITA di TV-VV158 Toffanellodon GiuseppePadovaDottorato in TeologiaspiritualeIntroduzione al Misterodi Cristo, Sacramenti,Teologia spirituale, Statidi vitaSede FTTR; ISSRdi PD159 Tomasidon GiampaoloTrentoLaurea in TeologiadogmaticaStoria e sistematica deiDogmi II: Ecclesiologia160 Toniolo don Andrea Padova Dottorato in Teologia Teologia pastoralefondamentale, Metodologiateologico-pratica, Teologiafondamentale161 Tosoni mons. Giosuè Concordia-Pordenone162 Trabuccodon Giovanni163 Zambondon Gaudenzio164 Zivianidon GiampietroDottorato in TeologiaTeologia delle religioni,Teoria dell'educazioneVenezia Licenza in Teologia Teologia fondamentale,Estetica teologica IPadovaRovigoDottorato in TeologiadogmaticaDottorato in Teologiadogmatica165 Zordan Davide Trento Dottorato in TeologiaSistematicaEcclesiologia e Mariologia,Teologiadell'evangelizzazioneEcclesiologiaCorso opzionaleCSSR di TNSede FTTR; ISSRdi PDITA di Conc.-PNSede FTTR; ISSRdi VEISSR di PDSede FTTRCSSR di TN• Area disciplinare LITURGIA, ARTE, MUSICA SACRA E BENI CULTURALIN. NOMINATIVO DIOCESI - CITTÀ TITOLO DI STUDIO DISCPLINADI INSEGNAMENTOSEDEDI INSEGNAMENTO166 Cioli don Gianni Firenze Licenza in Teologiamorale, Dottorato inTeologia morale167 Bonaccorsodom GiorgioPadovaDottorato in Teologiacon specializzazionein Liturgia168 Bonomo mons. Lucio Treviso Dottorato in Teologiacon specializzazionein Liturgia pastorale169 Brunet Ester Venezia Laurea in ConservazioneBBCC;Dottorato in Istituzionisocietà e religioniIconologia BiblicaLaboratorio-seminarioLiturgiaStoria dell'arteISSR di VESede FTTRITA di TV-VVISSR di VE323


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Area disciplinare LITURGIA, ARTE, MUSICA SACRA E BENU CULTURALIN. NOMINATIVO DIOCESI - CITTÀ TITOLO DI STUDIO DISCPLINADI INSEGNAMENTOSEDEDI INSEGNAMENTO170 Campedellidon MarcoVerona Dottorato in Liturgia Seminario: L’arte delnarrare171 Chiari Maria Agnese Venezia Laurea in Lettere,Dottorato in Storiadell'arteStoria dell'arte modernaISSR di VRISSR di VE172 Cian mons. Vittorio Trieste Laurea in liturgia Liturgia ISSR di TS173 Comiati don Gaetano Vicenza Licenza in Liturgia Liturgia fondamentale,Liturgia dei sacramenti,Educazione alla LiturgiaITA e ISSR di VI174 Contessotto Francis Treviso Laurea in Lettereclassiche175 Costa don Alvise Belluno-Feltre Licenza in Teologiacon specializzazioneliturgico-pastoraleArte sacra, Letteratura ecristianesimoIntroduzione al Cristianesimo,Liturgia176 Dal Prà Laura Trento Laurea in Lettere Caratteristiche dell'arte eiconografia cristiana177 Dall'Astadon Adriano178 Della Pietradon Loris179 Di Donnadon GianandreaITA e ISSR di TV-VVISSR di BLCSSR di TNVittorio Veneto Licenza in Liturgia Liturgia ITA di TV-VVUdine Licenza in Liturgia Liturgia ITA di GO-TS-UDPadovaDottorato in Scienzeecclesiasticheorientali180 Durighetto Roberto Treviso Laurea in Filosofia,Laurea in Lettere,Magistero in Scienzereligiose181 Generomons. GuidoLiturgia, SeminarioteologicoArte sacraSede FTTR; ISSRdi PDITA di TV-VVUdine Licenza in Liturgia Liturgia ISSR di UD182 Geretti don Alessio Udine Licenza in Teologia Arte e iconografia cristiana ISSR di UD183 Girardi don Luigi Verona Dottorato in Liturgia Liturgia, Teologia sacramentaria,La Parola di Dionella liturgiaITA e ISSR di VR184 Giustiniani Andrea Treviso Laurea in Storiadell'arteArte e cristianesimoISSR di TV-VV185 Gruber Karl Bolzano -Bressanone186 Mazzuiadon Renato187 Ormenesedon GiuseppeDottorato in Storiadell'arteArte storicaVenezia Laurea in Lettere Storia e critica delle artivisive e della musicaVeneziaLicenza in Teologiacon specializzazioneliturgico-pastoraleLiturgiaISSR di BXISSR di VEISSR di VE324


Elenco Docenti della FacoltàArea disciplinare LITURGIA, ARTE, MUSICA SACRA E BENU CULTURALIN. NOMINATIVO DIOCESI - CITTÀ TITOLO DI STUDIO DISCPLINADI INSEGNAMENTOSEDEDI INSEGNAMENTOMusica sacraITA di TV-VV189 Ruarodon PierangeloVicenza Diploma in chitarra Musicologia liturgica ITA di VI190 Russolodon Giuseppe191 Sembeninidon Tullio188 Pozzobon Michele Treviso Laurea in Lettere,Diploma in Musicacorale e direzionedi coro e in composizioneConcordia-Pordenone192 Tosi don Pierluigi Bolzano-BressanoneDiploma in organoe composizioneorganistica, Diplomain composizioneMusica sacraITA di Conc.-PNVerona Licenza in Liturgia Liturgia ITA di VRDottorato in Teologiacon specializzazionein Liturgia pastorale193 Trentini Francesco Trento Dottorato in Conservazionedei BeniCulturali194 ValdinociMassimiliano195 Volgger Ewald OT Bolzano-BressanoneChiesa comunità celebrante,Scienza liturgica,Teologia pastorale, TeologialiturgicaStoria e critica dell'artevenetaVerona Laurea in Architettura Lineamenti di arte eiconografia cristianaTeologia liturgica esacramentaleISSR di BZISSR di VEISSR di VRISSR di BX196 Zonin don Silvio Verona Licenza in Teologia Introduzione alla liturgia ISSR di VR• Area disciplinare PATROLOGIA, STORIA DELLA CHIESA e della teologiaN. NOMINATIVO DIOCESI - CITTÀ TITOLO DI STUDIO DISCPLINADI INSEGNAMENTOSEDEDI INSEGNAMENTO197 Bertazzop. LucianoPadovaLaurea in Lettere,Dottorato in Storiadella Chiesa198 Bettini Giacomo Senigallia Laurea in Storia,Dottorato in Scienzereligiose199 Bonatodon Antonio200 Carolodon CorradoVicenzaDottorato in Teologialiturgica e sacramentaleConcordia-PordenoneDottorato in Teologiae Scienze PatristicaLaurea in Storia201 Ceccon Silvio Vicenza Licenza in StoriaecclesiasticaStoria della Chiesa III,Storia dell'esperienzaspirituale IIStoria della ChiesaPatrologia antenicenaStoria contemporanea:Chiesa e fascismoStoria della Chiesa anticae medioevale, MetodologiaSede FTTRISSR di VEITA di VIISSR di Portogr.ISSR di VI325


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012• Area disciplinare PATROLOGIA, STORIA DELLA CHIESA e della teologiaN. NOMINATIVO DIOCESI - CITTÀ TITOLO DI STUDIO DISCPLINADI INSEGNAMENTOSEDEDI INSEGNAMENTO202 Centa don Claudio Belluno-Feltre Dottorato in Storiaecclesiastica203 Cervatomons. Dario204 Chioattomons. Stefano205 Corsatodon Celestino206 Cottinidon DanieleVeronaTrevisoPadovaVeronaDottorato in StoriaecclesiasticaLaurea in Letteree Licenza in StoriaecclesiasticaDottorato in Teologiae Scienze patristicheDottorato in Storiaecclesiastica207 Curzel Emanuele Trento Laurea in Letteremoderne, Dottoratoin Storia medioevale,Magistero in Scienzereligiose208 Dal Santodon StefanoPadovaDottorato in Storiaecclesiastica209 De Bortoli Antonella Udine Laurea in Conservazionedei BB CC,Laurea in Lettere210 Driussidon GiovanniUdine211 Ernesti Jörg Bolzano-Bressanone212 Gasparinidon Francesco213 Giosmons. Pierantonio214 Girolamidon Maurizio215 Laitimons.Giuseppe216 Mancinifr. MassimoVicenzaPadovaConcordia-PordenoneVeronaVeneziaDottorato in ScienzePatristicheDottorato in Storiadella ChiesaDottorato in Storiadella ChiesaLaurea in Storiaecclesiastica, Licenzain TeologiaLicenza in SacraScrittura, Dottoratoin Teologia e ScienzepatristicheDottorato in ScienzeecclesiasticheorientaliDottorato in Storiadella ChiesaStoria della Chiesa I e II,Storia dell'azione pastoraleStoria della Chiesa, Storiadella Chiesa veroneseStoria della Chiesa,MetodologiaPatrologia e PatristicaStoria della ChiesaStoria della Chiesa, Storiadella Chiesa localeStoria della Chiesa I e II,Corso complementareStoria della ChiesaPatrologiaStoria della Chiesa, Introduzioneall'ecumenismo,Fondamenti dogmaticidel dialogo ecumenico,Introduzione al lavoroscientificoEsegesi ed Arte, Storiadella Chiesa, Storia dellereligioni, MetodologiaStoria della Chiesa IIPatrologia e Patristica,Letteratura giovannea,Corso seminarialePatrologia, Storiadella Chiesa antica, Il Diovivente: mom. biblico,Letteratura apocrifa delNT, PneumatologiaStoria della ChiesaSede FTTR; ISSRdi BLITA di VRITA e ISSR di TV-VVSede FTTR; ISSR diPD; ISSR di VEITA e ISSR di VRISSR di BZSede FTTR; ISSRdi PDISSR di UDISSR di UDISSR di BXITA e ISSR di VIISSR di PDSede FTTR; ITA diConc.-PN; ISSR diPortogr.; ISSR di VEITA e ISSR di VRISSR di VE326


Elenco Docenti della FacoltàArea disciplinare PATROLOGIA, STORIA DELLA CHIESA e della teologiaN. NOMINATIVO DIOCESI - CITTÀ TITOLO DI STUDIO DISCPLINADI INSEGNAMENTOSEDEDI INSEGNAMENTO217 Marangon Paolo Rovereto Baccalaureato inTeologia; Laurea inLettere; Dottorato inStoria religiosaStoria della Chiesa IIICSSR di TN218 MartinolliGiovanni218 Maschiodon GiorgioGoriziaVittorio VenetoLaurea in Lettere,Laurea in ScienzepoliticheLaurea in Ingegneriachimica, Dottorato inTeologia e ScienzepatristicheStoria della ChiesaPatrologia220 Persic Alessio Udine Laurea in Lettere Padri Alessandrini e Antiocheni,Padri Occidentali,Patrologia222 Quaiamons. Otello221 Piussi don Sandro Udine Dottorato in ArcheologiaConcordia-PordenoneLaurea in Lettereclassiche223 Simonelli Cristina Verona Dottorato in Teologiae Scienze patristiche224 Tonizzi don Fabio Venezia Laurea in Storia,Dottorato in Storiadella Chiesa225 Trevisan Andrea Verona Licenza in Storia dellaChiesa226 Vaona p. Andrea Padova Licenza in Storiaecclesiastica227 Vareschidon SeverinoTrentoLicenza in Storiaecclesiatica, Laureain Storia ecclesiasticaStoria della ChiesaStoria della Chiesa,Storia della Chiesa locale,PatrologiaLettura classici, Patrologia,Storia della Chiesa antica,Letteratura apocrifa del NTStoria della ChiesaStoria della Chiesa IIStoria della Chiesa IStoria della Chiesa localeISSR di TSITA e ISSR di TV-VVITA di GO-TS-UD;ISSR di UDITA di GO-TS-UD;ISSR di UDITA di Conc.-PN;ISSR di Portogr.Sede FTTR; ITA eISSR di VRISSR di VEISSR di VRSede FTTRCSSR di TN228 Zovatto don Pietro Trieste Laurea in Lettere Storia della Chiesa ITA di GO-TS-UD327


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Area disciplinare TEOLOGIA MORALEN. NOMINATIVO DIOCESI - CITTÀ TITOLO DI STUDIO DISCPLINADI INSEGNAMENTOSEDEDI INSEGNAMENTO229 Arduinidon CristianoPadova Dottorato in Teologia Bioetica ISSR di PD230 Battiston Flavio Belluno-Feltre Laurea in Bioetica Morale della vita fisica,BioeticaISSR di BL231 Bertuccodon Tarcisio232 Biscontindon GioacchinoVeronaConcordia-PordenoneLicenza in Teologiadogmatica e inTeologia moraleDottorato in Teologiamorale233 Bozza don Giorgio Padova Laurea in Teologiamorale234 Bressan don Dino Udine Licenza in Teologiamorale235 Cagol don Marco Padova Laurea in Scienzepolitiche236 Cannizzarodon CorradoVeneziaLicenza in Teologiamorale237 Cudia Paola Sassari Laurea in Medicina eChirurgia, Specializzazionein Neurologia238 Del Faveromons. Luigi239 Del Missierdon Giovanni240 Dianin don Giampaolo241 Gainomons. Andrea242 Gallinadon MassimoBelluno-FeltreUdinePadovaVeronaTrevisoLicenza in TeologiamoraleDottorato in TeologiamoraleDottorato in TeologiamoraleDottorato in TeologiamoraleLicenza in Teologiamorale243 Galvagni Lucia Rovereto Laurea in Filosofia,Dottorato in Bioetica244 Gismanodon FrancoGoriziaDottorato in TeologiamoraleMorale socialeOmiletica, Teologia moralefondamentale,Antropologia teologica,Escatologia, CristologiaMorale sociale, CorsocomplementareApproccio morale allapastoraleDottrina sociale dellaChiesa, PastoraleTeologia Morale, BioeticaGenetica e biotecnologieMorale sociale, Moralesessuale e della famiglia,Morale religiosaMorale sessuale efamiliare, Rilessioniteologico-pastorali sullaRiconciliazione, Temi dimoraleMorale sessuale efamiliareMorale fondamentale, Cristologia:momento morale,Cristologia: laboratorio,Bibbia e moraleMorale socialeBioeticaFilosofia morale, Teologiamorale fondamentale,Morale economica esociale, Temi di moraleITA e ISSR di VRITA di Conc.-PN; ITAdi TV-VV; ISSR di PD;ISSR di Portogr.Sede FTTR; ISSRdi PDITA di GO-TS-UDISSR di Portogr.ISSR di VEISSR di VEISSR di BLITA di GO-TS-UD;ISSR di UDSede FTTRITA e ISSR di VRITA di TV-VVCSSR di TNITA di GO-TS-UD;ISSR di UD328


Elenco Docenti della FacoltàArea disciplinare TEOLOGIA MORALEN. NOMINATIVO DIOCESI - CITTÀ TITOLO DI STUDIO DISCPLINADI INSEGNAMENTOSEDEDI INSEGNAMENTO245 Grandismons. GiancarloVerona246 Lazzaro Antonio Concordia-Pordenone247 Lintner p. Martin Bolzano -BressanoneDottorato in TeologiamoraleLaurea in GiurisprudenzaDottorato in Teologiamorale248 Lorenzetti p. Luigi Bologna Licenza in Teologiadogmatica, Laurea inTeologia morale249 Magro don Fabio Concordia-Pordenone250 Mazzocatodon Giuseppe251 Meneghello Francesca252 Moreschinimons. Gianni253 Padovesemons. LucianoTrevisoTrevisoTrevisoConcordia-PordenoneDottorato in TeologiamoraleDottorato in TeologiamoraleLaurea in Medicina eChirurgia, Specializzazionein NeurologiaLaurea in Teologiamorale, Licenza inDiritto canonicoDottorato in Dirittocanonico254 Papa don Gianluigi Vittorio Veneto Licenza in Teologiamorale255 Pasinatodon Matteo256 Pegorarodon Renzo257 Pellizzarodon Giuseppe258 Pighinmons. BrunoFabioVicenzaPadovaVicenzaConcordia-PordenoneDottorato in TeologiamoraleLaurea in Medicina eChirurgia, Licenza inTeologia moraleLicenza in TeologiamoraleDottorato in Teologiamorale, Dottorato inDiritto canonico259 Poles Giovanni Venezia Laurea in Medicina eChirurgia260 Quarantap. GiuseppeVeneziaDottorato in TeologiaMoraleMorale familiare e sessuale,BioeticaQuestioni di bioetica:inizio vitaTeologia morale, TeologiaspiritualeEtica cristiana III: MoralesocialeMorale sessuale e familiare,Questioni scientifiche,Morale sociale, Questionidi bioeticaTeologia morale, Filosofiamorale, Corso seminarialeBioetica e riabilitazione-neuroriabilitazioneMorale della vita fisicaPastorale del sacramentodella penitenza, Moraledella vita, Dottrina socialedella chiesa, Educazione ebene comuneMorale fondamentaleMorale religiosa esacramentale, Moralefondamentale, CaritàBioeticaMorale fondamentale, Moralesessuale e familiare,Morale della vita fisicaMorale fondamentale,Diritto canonicoElementi di Medicina perla BioeticaTeologia morale fondamentale,Temi di teologiamoraleITA e ISSR di VRISSR di Portogr.ISSR di BXCSSR di TNITA di Conc.-PN;ISSR di Portogr.Sede FTTR; ITA eISSR di TV-VVISSR di VEITA e ISSR di TV-VVITA di Conc.-PN;ISSR di Portogr.ISSR di TV-VVSede FTTR; ITA eISSR di VISede FTTRITA e ISSR di VI; ISSRdi PDITA di Conc.-PN;ISSR di Portogr.ISSR di VESede FTTR329


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Area disciplinare TEOLOGIA MORALEN. NOMINATIVO DIOCESI - CITTÀ TITOLO DI STUDIO DISCPLINADI INSEGNAMENTOSEDEDI INSEGNAMENTO261 Ramilli Elena Venezia Laurea in Medicinae Chirurgia;Specializzazionein Ginecologiae Ostetricia262 Silvestridon FrancescoBelluno-Feltre263 Tassiello Sebania Concordia-PordenoneLicenza in Teologiamorale e in PsicologiaLaurea in Medicina,Magistero in Scienzereligiose,Licenza in Bioetica264 Tomasi don Bruno Trento Laurea in Farmacia,Licenza in Teologiamorale265 Trentinmons. GiuseppePadovaDottorato in Teologiacon specializzazionein morale266 Turato Daniela Venezia Laurea in Scienzebiologiche267 Visintin don Fabio Trieste Licenza in Teologiamorale268 Zanini Giovanna Venezia Laurea in Filosofia,Perfezionamentoin BioeticaBioetica di inizio vita edella sessualitàTeologia moralefondamentaleQuestioni di bioetica:inizio vitaTeologia morale fondamentale,Teologia moralesocialeTeologia moraleBioeticadella sperimentazioneMorale Fondamentale,Morale sessualeRelazione medico-pazienteISSR di VEISSR di BLISSR di Portogr.ISSR di BZSede FTTRISSR di VEISSR di TSISSR di VE• Area disciplinare TEOLOGIA PASTORALE E SPIRITUALEN. NOMINATIVO DIOCESI - CITTÀ TITOLO DI STUDIO DISCPLINADI INSEGNAMENTOSEDEDI INSEGNAMENTO269 Barbaro mons.OrlandoVeneziaLicenza in Teologiapastorale270 Bettuzzi mons. Ivan Udine Licenza in Teologiapastorale271 Biemmi fr. Enzo Verona Dottorato in Teologia,Dottorato in Storiadelle religioni e Antropologiareligiosa272 Bizzeti p. Paolo Padova Licenza in Filosofia,Laurea in LettereTeologia pastoraleTeologia pastorale, Temi dipastorale giovanileCatechetica fondamentale,Pedagogia catechistica, LaParola di Dionella catechesi,Osservatorio di pratichecatechisticheDiscernimento e accompagnamentonella vitaspiritualeISSR di VEITA di GO-TS-UD;ISSR di UDITA e ISSR di VRSede FTTR330


Elenco Docenti della Facoltà• Area disciplinare TEOLOGIA PASTORALE E SPIRITUALEN. NOMINATIVO DIOCESI - CITTÀ TITOLO DI STUDIO DISCPLINADI INSEGNAMENTO273 Brusco p. Angelo Verona Laurea in Psicologia Carità, CounsellingpastoraleSEDEDI INSEGNAMENTOSede FTTR; ITA di VR274 Cappellettosr. Maria275 Dalla Rosa mons.Sergio276 Dalle Frattedon Sandro277 Faccioli p. GinoAlberto278 Falavegnamons. EzioTrevisoBelluno-FeltreTrevisoVicenzaVeronaLicenza in Teologiapastorale sanitariaDottorato in TeologiapastoraleDottorato in TeologiaspiritualeDottorato in TeologiaspiritualeDottorato in Teologiapastorale279 Fanton p. Alberto Padova Licenza in Teologiaspirituale280 Giacomettidon Gerardo281 Giuffridadon GiovanniTrevisoTreviso282 Gurndin Alois Bolzano-Bressanone283 Laresedon Cesare284 Lauritamons. Roberto285 Luciettodon MatteoBelluno-FeltreConcordia-PordenoneVicenzaDottorato in Teologiacon specializzazionein Catechetica ePastorale giovanileLicenza in TeologiapastoraleDottorato in TeologiaPastoraleLicenza in Teologiaspirituale, Licenza inTeologia moraleLicenza in Teologia,D.E.A. Storia delleReligioniDottorato in Teologiaspirituale286 Marin don Danilo Chioggia Dottorato in Teologiacon specializzaione inPastorale giovanile eCatechetica287 Marottadon Sinhue288 Micheluttidon MaurizioGoriziaUdine289 Notdurfter Alexander Bolzano-BressanoneLicenza in TeologiapastoraleLicenza in TeologiaspiritualePastorale sanitariaSeminario di TeologiapastoraleMistica, Teologia spiritualeTemi di MariologiaTeologia pastoralefondamentale, SeminariolaboratorioMetodologia della ricercae informatica, Metodologiadella ricerca in TeologiaspiritualeCatechetica, Introduzioneal Mistero di CristoTeologia pastorale, Metodologiadella ricercaTeologia Pastorale eOmileticaTeologia spiritualeTeologia pastoraleCammini di spiritualitàCorso complementare:Dire la fede oggiTemi di Teologia pastoraleTeologia spiritualeISSR di VEISSR di BLSede FTTR; ITA diTV-VVISSR di VISede FTTR;ITA eISSR di VRSede FTTR; ISSRdi PDSede FTTR; ITA eISSR di TV-VVITA e ISSR di TV-VVISSR di BXISSR di BLITA di Conc.-PNISSR di VISede FTTRITA di GO-TS-UDITA di GO-TS-UDDottorato in Teologia Teologia pastorale ISSR di BX331


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012• Area disciplinare TEOLOGIA PASTORALE E SPIRITUALEN. NOMINATIVO DIOCESI - CITTÀ TITOLO DI STUDIO DISCPLINADI INSEGNAMENTOSEDEDI INSEGNAMENTO290 Pigato don Gianluigi Vicenza Dottorato in Teologiacon specializzazionein Spiritualità291 Ramina p. Antonio Padova Laurea in Lettere,Licenza in Teologiaspirituale292 Ratti p. Alessandro Padova Licenza in Teologiafondamentale ein Scienze dellacomunicazioneIniziazione alla vita cristianae spirituale, SpiritualitàministerialeTeologia spiritualefondamentale, CorsocomplementareTemi di spiritualitàfrancescanaITA di VISede FTTRSede FTTR293 Righetti don Diego Verona Licenza in Teologia Teologia spirituale ITA di VR294 Seveso don Bruno Milano Dottorato in Teologia,Laurea in Filosofia295 Svanera p. Oliviero Padova Dottorato in Teologiacon specializzazionein Teologia morale296 Tonello don Livio Padova Dottorato in Teologiapastorale297 Vena don Andrea Concordia-PordenoneDottorato in Teologiaspirituale298 Vivian don Dario Vicenza Dottorato in Teologiacon specializzazionein Pastorale299 Zeneredon AgostinoVicenzaLicenza in TeologiaPastoraleTemi di Teologia pastoraleTemi di Teologia pastorale(famiglia)Teologia pastorale, Pedagogiapastorale e tirocinio,Laboratorio pastorale,Corso seminariale, Giovanie religioneTeologia spirituale e deilaici, Temi di Teologiaspirituale fondamentaleTeologia pastorale, Teologiapastorale speciale,Seminario-laboratorioCorso opzionaleSede FTTRSede FTTRSede FTTR; ISSRdi PDITA di Conc.-PNSede FTTR, ITA eISSR di VIISSR di VI• Area disciplinare DIRITTON. NOMINATIVO DIOCESI - CITTÀ TITOLO DI STUDIO DISCPLINADI INSEGNAMENTOSEDEDI INSEGNAMENTO300 Albertindon AlbertoPadovaLaurea in DirittocanonicoDiritto canonicoISSR di PD301 Brugnottodon GiulianoTrevisoDottorato in DirittocanonicoDiritto canonicoITA di TV-VV302 De SeptisElisabettaPadovaLaureain GiurisprudenzaBiodirittoISSR di VE303 Franchettodon FabioTrevisoDottorato in DirittocanonicoDiritto canonicoITA di TV-VV332


Elenco Docenti della Facoltà• Area disciplinare DIRITTON. NOMINATIVO DIOCESI - CITTÀ TITOLO DI STUDIO DISCPLINADI INSEGNAMENTOSEDEDI INSEGNAMENTO304 Graziandon FrancescoVerona305 Maglio Gianfranco Concordia-Pordenone306 Mazzocatomons. Pierluigi307 Mazzonimons. GiampietroUdineVerona308 Mitterhofer Michael Bolzano -Bressanone309 Okulik don LuisRamon310 Panizzolop. Francesco311 Pavanellomons. PierantonioTriestePadovaVicenzaDottorato in DirittocanonicoLaurea in Giurisprudenza,Laurea inFilosofiaLicenza in UtroqueIureDottorato in DirittocanonicoDottorato in DirittocanonicoDottorato in DirittocanonicoDottorato in DirittocanonicoDottorato in Dirittocanonico312 Rampin Lara Vicenza Laurea in Giurisprudenza,Licenzain Diritto canonico313 Rees Wilhelm Bolzano-Bressanone314 Sudosodon Ignazio315 Tondatodon Roberto316 Vanzettodon TizianoGoriziaConcordia-PordenonePadovaDottorato in DirittocanonicoLicenza in DirittocanonicoLicenza in DirittocanonicoDottorato in Dirittocanonico317 Zago don Luigino Vittorio Veneto Laurea in DirittocanonicoDiritto canonicoFilosofia del diritto IDiritto canonicoDiritto canonicoDiritto canonico, DirittoamministrativoDiritto sacramentario,Diritto canonicoDiritto canonico I, Temi didiritto canonicoDiritto sacramentale I e IIDiritto canonicoDiritto canonicoDiritto matrimonialeDiritto canonico, Amministrazionedella parrocchia,Pastorale del sacramentodella penitenzaDiritto canonico IIDiritto canonicoITA di VRISSR di Portogr.ISSR di UDITA e ISSR di VRISSR di BXITA di GO-TS-UD;ISSR di TSSede FTTRITA di VIISSR di VIISSR di BXITA di GO-TS-UDITA di Conc.-PNSede FTTRITA di TV-VV333


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012• Area disciplinare SCIENZE UMANE (PSICOLOGIA, PEDAGOGIA, DIDATTICA)N. NOMINATIVO DIOCESI - CITTÀ TITOLO DI STUDIO DISCPLINADI INSEGNAMENTO318 Antolini Flavio Trento Laurea in Lettere Aspetti psico-sociologicidella pedagogiaSEDEDI INSEGNAMENTOISSR di BZ319 Azzalin Roberto Venezia Laurea in MaterieLetterarie320 Ban don Nicola Gorizia Licenza in Teologiafondamentale e inPsicologia321 Battiston Elena Concordia-Pordenone322 Bertazzop. AntonioPadovaMagistero in ScienzereligioseLicenza in Psicologiadell'educazione323 Bettin Andrea Venezia Magistero in ScienzeReligiose324 Bollinmons. AntonioVicenzaDottorato in Catechetica325 Cagol Stefano Trento Accademia di BelleArtiLegislazione e didatticanella scuola primaria (IRC)Approccio psicologico allapastoraleDidattica dell’insegnamentodella religione cattolica IPsicologia generale e dellareligione, Psicologia dellerelazioni, LaboratorioseminarioLegislazione e didatticanella scuola secondaria(IRC)Metodologia catechistica,Didattica IRC, Teoria dellascuola e legislazione scolastica,Catechetica fond.,Laboratorio di didatticaDidattica speciale326 Candussio Sabrina Udine Laurea in Pedagogia Psicologia dell’esperienzareligiosa327 Cencini p. Amedeo Verona Dottorato in Psicologia328 Dal Molindon DomenicoPsicologiaVicenza Licenza in Psicologia Psicologia della personalitàe della vocazioneISSR di VEITA di GO-TS-UDISSR di Portogr.Sede FTTRISSR di VEITA di VIISSR di BZISSR di UDITA di VRITA di VI329 De Toni don Aldo Vicenza Laurea in Pedagogia Pedagogia generale ISSR di VI330 De Vidomons. RenatoBelluno-Feltre Licenza in Psicologia Psicologia generale e dellareligione331 Desinan Claudio Trieste Laurea in Lettere ePedagogiaPedagogiaISSR di BLISSR di TS332 Di Benedetto Patrizia Udine Laurea in Pedagogia Didattica ISSR di UD333 Farinazzo MariaTeresaVeronaLaureain PedagogiaTirocinio IRCISSR di VR334 Giro Michele Concordia-PordenoneLaurea in Lettere,Magistero in ScienzereligioseInterdisciplinarietà e IRCISSR di Portogr.334


Elenco Docenti della FacoltàArea disciplinare SCIENZE UMANE (PSICOLOGIA, PEDAGOGIA, DIDATTICA)N. NOMINATIVO DIOCESI - CITTÀ TITOLO DI STUDIO DISCPLINADI INSEGNAMENTOSEDEDI INSEGNAMENTO335 Giuliani p. Matteo Trento Dottorato in Scienzedell'educazionecon indirizzo dicatecheticaPedagogia della religionee catechesi, Didatticagenerale e Did. speciale,Laboratorio di didattica,Tirocinio didattico336 Giuliani Roberto Trento Maturità Magistrale Didattica speciale -Laboratorio337 Grassilli Rosa Bianca Trieste Laurea in Lettere ePedagogia338 Ius Marco Udine Dottorato in Scienzepedagogiche delleeducazione e dellapersona339 Kiem Johann Bolzano-Bressanone340 Lanciarottadon Edmondo341 Lazzaro MariaMichelaTrevisoBolzano-BressanoneLaurea in Scienzedell'educazioneDottorato in Teologiapastorale342 Loro Daniele Verona Dottorato inPedagogia e Scienzedell'educazione343 Marcon Sonia Treviso Laurea in Psicologiadell'educazione344 Miatto Mariangela Treviso Laureain Pedagogia345 Milani Paola Padova Laureain PedagogiaDidatticaScienze umaneDidattica specifica dell'insegnamentoreligiosoTeoria della scuola elegislazione scolasticaCSSR di TN; ISSR diBZ; ISSR di VRISSR di BZISSR di TSSede FTTRISSR di BXISSR di TV-VVLaurea in Filosofia Didattica speciale ISSR di BZPedagogia generalePedagogia generalePedagogia generaleScienze umaneITA e ISSR di VRISSR di Portogr.ISSR di TV-VVSede FTTR346 Montagnini Flavia Udine Laurea in Lettere Tirocinio, Didattica ISSR di UD347 Montani Rinalda Padova Laureain Pedagogia348 MontemaggioreFrancescoVicenzaLaurea in Filosofia;Baccalaureato inTeologiaPedagogia generale,Laboratorio di didattica,Tirocinio didatticoTeoria della scuola elegislazione scolasticaISSR di PDISSR di PD349 Morandi Ruggero Trento Laurea in Filosofia Teoria della scuola CSSR di TN350 Nardo Emanuela Concordia-PordenoneMagistero in SR,Dottorato in Medicina,Laurea in Scienzedell'educazione351 Nunziata Andrea Udine Laurea in Giurisprudenza352 Öhler Ulrike Bolzano-BressanonePsicologia dell'educazioneTeoria della scuola elegislazione scolasticaISSR di Portogr.ISSR di UDLaurea in Psicologia Psicologia ISSR di BX335


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012Area disciplinare SCIENZE UMANE (PSICOLOGIA, PEDAGOGIA, DIDATTICA)N. NOMINATIVO DIOCESI - CITTÀ TITOLO DI STUDIO DISCPLINADI INSEGNAMENTOSEDEDI INSEGNAMENTO353 Pelloia Monica Concordia-PordenoneLaurea in Scienze naturali,Diploma in SR,Master in Pedagogiareligiosa354 Perini don Valter Venezia Licenza in Scienzedell'educazione355 Peruffodon Andrea356 Piacentinip. SimoneVicenzaVeronaLicenza in Teologia,Licenza in PsicologiaLicenza in Pedagogiadell'educazione,Laurea in Psicologia357 Piccoli Elena Udine Laurea in Psicologia ePedagogia358 RechenmacherGrünfelder Dorothea359 Sovernigodon Giuseppe360 SteinhauserMarianneBolzano-BressanoneTrevisoBolzano-Bressanone361 Vidoni Claudio Bolzano-Bressanone362 Vighessosr. MariachiaraTrevisoDottorato in TeologiaLaurea in Lettere,Laureain PsicologiaDottorato in PedagogiaLaurea in ScienzepoliticheLaureain Psicologia363 Vinco don Carlo Verona Laureain PsicologiaInsegnare religione, Tirocinioteorico e praticoScienze umane e dell'educazionePsicologia della religione,Ps. applicata alla pastorale,Psicologia sociale efamiliarePsicologiaPsicologiaPedagogia della religione,Catechetica, Didattica generalee speciale, Tirociniopastorale e didatticoPsicologia, Seminario-laboratorio,Psicologia dellareligione e PedagogiapastoralePedagogiaLegislazione scolasticaPsicologia della religionePsicologia della religioneISSR di Portogr.ISSR di VESede FTTR; ITA eISSR di VIITA e ISSR di VRISSR di UDISSR di BXITA di Conc.-PN; ITAdi TV-VVISSR di BXISSR di BZISSR di PDISSR di VRArea disciplinare SCIENZE UMANE II (SOCIOLOGIA, CULTURA, RELIGIONI)N. NOMINATIVO DIOCESI - CITTÀ TITOLO DI STUDIO DISCPLINADI INSEGNAMENTOSEDEDI INSEGNAMENTO364 Bomben Flora Concordia-PordenoneLaurea in SociologiaSociologia generale e dellareligioneITA di Conc.-PN365 Bordonidon GabrieleVeronaLicenza in Teologiapastorale e in ScienzesocialiSociologia della comunicazione,Sociologia dellaculturaITA e ISSR di VR366 Cracinadon GiordanoUdineDottorato in Teologiadelle religioniTeologia delle religioni edialogo interreligiosoISSR di UD336


Elenco Docenti della Facoltà• Area disciplinare SCIENZE UMANE II (SOCIOLOGIA, CULTURA, RELIGIONI)N. NOMINATIVO DIOCESI - CITTÀ TITOLO DI STUDIO DISCPLINADI INSEGNAMENTOSEDEDI INSEGNAMENTO367 Dalpiazfra GiovanniVerona Laurea in Sociologia Sociologia della religione ISSR di VR368 Damini Marialuisa Verona Laurea in Lettere Giovani e religione ISSR di PD369 De BortoliGianpietro370 Longonimons. FabianoTreviso Laurea in Filosofia Grandi religioni del mondo ISSR di Portogr.;ISSR di TV-VVVeneziaDottorato in ScienzesocialiSociologia della religioneISSR di VE371 Lovo Daniele Udine Laurea in Sociologia Sociologia ISSR di UD372 Magris Aldo Udine Laurea in Filosofia Religioni nel mondo ISSR di UD373 Manzato Giuseppe Treviso Laurea in Sociologia Sociologia generale e dellareligioneSede FTTR; ISSRdi PD374 Martelli Stefano Bologna Laurea in Sociologia Sociologia Generale ISSR di VE375 MorandiEmmanueleModena Laurea in Sociologia Sociologia ITA di VR376 Pernigotto Giovanni Verona Dottorato in TeologiamoraleTeologia delle religioniCSSR di TN377 Prandi Carlo Mantova Laurea in Fisica Storia delle religioni edetnologia religiosaCSSR di TN378 Scarpa don Marco Venezia Licenza in Teologiacon specializzazionein studi ecumenici,Laurea in Lingue eculture dell'Eurasia edel MediterraneoBeni Culturali,Ecumenismo e dilaogointerreligiosoISSR di VE379 Stefani Piero Ferrara Laurea in Filosofia Ebraismo: introduzione allereligioni monoteistiche,Spiritualità non cristianeSede FTTR; CSSRdi TNSociologiaITA di GO-TS-UD381 Tomasidon Michele380 Strizzolo Nicola Gorizia Dottorato in SociologiaBolzano-BressanoneLaureain Sociologia382 Zanini Gaia Padova Laurea in Lingue eletterature orientali,Diploma in SRSociologia, Dottrinasociale cristianaGrandi religioni del mondoISSR di BZ-BXISSR di Portogr.383 Zaros sr. Cristina Treviso Laurea in sociologia Sociologia ITA di TV-VV384 Zatti don Giuliano Padova Licenza in Teologiafondamentale,Licenza in Studi Arabie Islamistica385 Zonato don Simone Vicenza Licenzain SociologiaTeologia delle religioni edialogo interreligiosoSociologia generale,Sociologiadell'educazione, Giovani ereligioneSede FTTR; ISSRdi PDISSR di VI; ISSRdi PD337


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012• Area disciplinare VARIE (METODOLOGIA, LINGUE, SCIENZE EMPIRICHE)N. NOMINATIVO DIOCESI - CITTÀ TITOLO DI STUDIO DISCPLINADI INSEGNAMENTOSEDEDI INSEGNAMENTO386 Andolfi Ferruccio Roma Laurea in Lettere Seminario CSSR di TN387 Bolzon Marco Udine Laurea in Ingegneria Linguaggi multimediali ISSR di UD388 Candido Paolo Concordia-PordenoneLaurea in Lettere Latino, Greco propedeutico ITA di Conc.-PN389 Cecarini Bayer Paola Bolzano-Bressanone390 Costantinimons. GiovanniVicenzaLaurea in Lingue elett. straniereLaurea in LettereclassicheItaliano per stranieriLingua latina, LinguagrecaISSR di BXITA di VI391 Ferrarese Chiara Verona Laurea in Lettere Greco Biblico ISSR di VR392 Furlan Daniela Concordia-PordenoneLaurea in Lingue eletterature straniereIngleseITA di Conc.-PN393 Longo Francesco Trieste Laurea in Fisica Scienza e Fede ISSR di TS394 Morato Danilo Treviso Laurea in LettereclassicheLatinoITA di TV-VV395 Nin Laura Padova Laurea in Lettere Latino propedeutico Sede FTTR396 Parodi Gabriella Trieste Laurea in Lettere Metodologia ISSR di TS397 Ravazzolodon RobertoPadovaLicenza in Teologiafondamentale, Laureain Lettere classiche398 Ruaro don Bruno Vicenza Laurea in LinguestraniereGreco propedeutico, GrecobiblicoIngleseSede FTTRITA di VI399 Secco Luigi Padova Laurea in Fisica Corso complementare Sede FTTR400 Sierotowicz Tadeusz Bolzano-BressanoneLaurea in Astronomia,Laurea in Filosofia,Baccalaureato inTeologia401 Vitturi don Luigi Venezia Laurea in LettereclassicheIntroduzione al lavoroscientifico, TutorGrecoISSR di BZISSR di VE338


RegolamentoATTIVITÀ EDITORIALERIVISTA“STUDIA PATAVINA”COLLANA SOPHIA339


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-2012STUDIA PATAVINA.Rivista della Facoltà Teologica del TrivenetoDall’anno accademico 2011/2012 la Facoltà ha una propria rivista scientificaufficiale. Si tratta di Studia Patavina, prestigiosa rivista nata nel 1954 nell’ambitodel Seminario di Padova per iniziativa del vescovo Girolamo Bortignon e del teologoLuigi Sartori, e divenuta ufficialmente, grazie a un accordo siglato tra Facoltà eSeminario, la rivista della Facoltà.L’obiettivo principale di Studia Patavina, in parte rinnovata nella linea editorialee nella veste grafica, è di dare voce alla Facoltà Teologica del Triveneto, non solonella sua sede centrale di Padova, ma anche negli Istituti a essa affiliati e collegatidislocati nelle regioni del Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. Saràuno spazio di pubblicazione di studi e ricerche, espressione della qualità teologicadei nostri Istituti, ma anche luogo di dialogo e di collaborazione con le altre realtàaccademiche del Triveneto, con le Università e i diversi Istituti culturali.La rivista da anni ha attivato lo scambio con circa 300 riviste internazionali, chevanno ad arricchire il patrimonio della biblioteca della Facoltà.Studia Patavina è recensita su:Année Philologique, Bibliographia Patristica, Bulletin Signalétique, Cineca,Cnrs-Inist, Elenchus of Biblica, Emeroteca Storica Italiana, EphemeridesTheologicae Lovanienses, Famiglia oggi News, Francis Database, InternationaleZeitschriftenschau für Bibelwissenschaft und Grenzgebiete, Miscelànea Comillas,New Testament Abstracts, Old Testament Abstracts, Repertoire Bibliographique dela Philosophie, Selecciones de Teologia, Studia Moralia, Teologia, Theology Digest.Direttore pro tempore: don Giuseppe Mazzocato.Consiglio di redazione pro tempore: Nicola Ban, Riccardo Battocchio, Luciano Bertazzo,Valerio Bortolin, Celestino Corsato, Giovanni Del Missier, Giampaolo Dianin.Marco Grusovin, Roberto Tommasi, Andrea Toniolo, Giuseppe Trentin, GaudenzioZambon, Davide Zordan.Segreteria di redazioneVia del Seminario, 29 – 35122 PadovaTel. 049-8787589studiapatavina@fttr.it340


Informazioni Attività Editoriale e ServiziCollana SOPHIALa collana SOPHIA, pubblicazioni della Facoltà Teologica del Triveneto, si suddividein tre sezioni:1. EpistemeStudi e testi a carattere scientifico. La sezione si suddivide in:Studi e ricercheDissertazioniStudi e ricerche1. A. Toniolo (a cura), La «relazione d’aiuto». Il counseling tra psicologia e fede,Padova 2009, pp. 152.2. C. Corsato (a cura), Sul sentiero dei Sacramenti. Scritti in onore di ErmannoRoberto Tura nel suo 70° compleanno, Padova 2007, pp. 400.3. G. Mazzocato (a cura), Scienze della psiche e libertà dello spirito. Counseling,relazione di aiuto e accompagnamento, Padova 2009, pp. 348.4. S. Gaburro, La parola come dialogo. Nel pensiero di Ferdinand Ebner, Padova2009, pp. 240.5. A. Roncolato, Verso la metafisica oltre la metafisica. L’itinerario filosoficosapienzaledi Umberto A. Padovani, Padova 2009, pp. 173.Dissertazioni1. E. Falavegna, Il «servizio della Parola». Dall’esperienza alla riflessioneteologica, Padova 2008, pp. 496.2. L. Tonello, Il «gruppo ministeriale» parrocchiale, Padova 2008, pp. 240.3. M. Pasinato, Morale e «Christus totus». Etica, cristologia ed ecclesiologia inÉmile Mersch, Padova 2008, pp. 384.4. V. Sartori, Esperienza, interpretazione e verità nell’epistemologia teologicadi E. Schillebeecks. Un tentativo Un tentativo di rilettura pareysoniana,Pado va 2009, pp. 384.5. G. Boscolo, Chi è Gesù per Matteo? Una risposta attraverso «proserchomai»,Padova 2009, pp. 200.6. C. Arduini, La razionalità dell’agire del medico e il ruolo delle virtù, Padova2009, pp. 286.7. E. Runditse, La Chiesa i Burundi (1896-1990): dalla violenza di massa versouna comunità riconciliata. Rilettura critica e risposta pastorale tra Vangelo ecultura, Padova 2010, pp. 186.8. G. Bozza, Il principio sabbatico. Un fondamento teologico per un’etica sociale,Padova 2011 (pp. ….).9. T. Civettini, La Sacra Scrittura come anima della catechesi giovanile. Analisie prospettive a partire dai Catechismi CEI dei giovani, Padova 2011 (pp. ….).341


Facoltà Teologica del Triveneto - Anno Accademico 2011-20122. DidacheēTesti base per l’insegnamento. La sezione si suddivide in:PercorsiManualiPercorsi1. L. Soravito - L. Bressan (a cura), Il rinnovamento della parrocchia in unasocietà che cambia, Padova 2007, pp. 160.2. L. Padovese, Uomo e donna a immagine di Dio. Lineamenti di moralesessuale e familiare, Padova 2008, pp. 384.3. V. Sanson, Architettura sacra nel Novecento. Esperienze, ricerche e dibattiti,Padova 2008, pp. 404.4. G. Dianin - G. Pellizzaro (a cura), La famiglia nella culturadella provvisorietà, Padova 2008, pp. 384.Manuali1. G. Dianin, Matrimonio, sessualità e fecondità. Corso di morale familiare,Padova 2008, pp. 448.2. G. Boscolo, La Bibbia nella storia. Introduzione generale alla SacraScrittura, Padova 2009, pp. 480.3. A. Toniolo, Cristianesimo e verità. Corso di Teologia fondamentale, Padova2008, pp. 300.4. A. Fanton, Metodologia per lo studio della teologia. Desidero intelligereveritatem tuam, Padova 2009, pp. 154.5. R. Tommasi, La forma religiosa. Al crocevia di filosofia, religionee cristianesimo, Padova 2008, pp. 503.6. G. Brena, Identità e relazione. Per una antropologia dialogica, Padova 2009,pp. 192.7. G. Sovernigo, Le dinamiche personali nel discernimento spirituale. Elementidi psicologia della pastorale, Padova 2010, pp. 247.8. E. Riparelli, I mille volti di Cristo. Religioni ed eresie dinanzi a Gesùdi Nazareth, Padova 2010, pp. 432.9. G. Maglio, Lineamenti di filosofia del Diritto. Il fondamento dell’esperienzagiuridica: dialogo fra ragione, teologia e storia, Padova 2011, pp. 173.10. G. Sovernigo, Come accompagnare nel cammino spirituale. Laboratorio diformazione alla guida spirituale, Padova 2011 (pp …..)3. PraxisStrumenti per la pastorale e la formazione1. C. Biscontin, Predicare bene, Padova 2008, pp. 328.2. G. Ronzoni (a cura), Ardere, non bruciarsi. Studio sul «burnout» tra il clerodiocesano, Padova 2008, pp. 136.342


Attività Editoriale3. G. Ziviani - G. Barbon (a cura), La catechesi a un nuovo bivio? Convegno a 40anni dal Documento Base (Padova 8-9) maggio 2009, Padova 2010, pp. 256.4. C. Arduini, «<strong>Dottore</strong>, noi desideriamo avere un figlio sano!», Padova 2011,pp.112.5. A. Toniolo - R. Tommasi (a cura), Il senso dell’educazione nella luce della fede,Padova 2011, pp. 219.6. E. Falavegna - D. Vivian (a cura), La trasmissione della fede oggi. Iniziarealla vita cristiana, dono e compito, Padova 2011,( pp…...)EDITRICE MESSAGGERO PADOVA – FACOLTÀ TEOLOGICA del TRIVENETO343


Finito di stamparesettembre 2011Nuova Grafotecnica - Via L. da Vinci, 8 - 35020 Casalserugo (PD)tel. 049 643 195 • fax 049 8 740 592e-mail a@grafotecnica.itProgetto graficoProget Studio - Largo Obizzi, 2 - 35020 Albignasego (PD)tel. 049 8 629 623 • fax 049 8 629 631e-mail proget@proget.it

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