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25 aprile: la zona 5 reagisce alle provocazioni fasciste - Milanosud

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GIORNALE DELL’ASSOCIAZIONE MILANOSUD ·ANNO XVI NUMERO 05 MAGGIO 2012· VISITATECI SU WWW.MILANOSUD.IT · INCONTRIAMOCI SU WWW.FACEBOOK.COM GRUPPO MILANOSUD<br />

Austerità<br />

e regresso<br />

C<br />

’è chi, nel procedere di una crisi che<br />

non ha probabilmente ancora prodotto<br />

i frutti più amari, prefigura un necessario<br />

ma non disperante regresso delle nostre<br />

condizioni di vita ai tempi in cui <strong>la</strong>rga<br />

parte dei beni di consumo e anche quelli<br />

che consideriamo i servizi essenziali (luce,<br />

riscaldamento…) venivano distribuiti<br />

con parsimonia o non lo erano affatto.<br />

Questi cenni ho colto in una lettera di un<br />

mio coetaneo che, memore anche di<br />

un’infanzia “campagno<strong>la</strong>” negli anni Cinquanta,<br />

quando le privazioni erano <strong>la</strong> norma,<br />

auspica un’”austerità vera, quel<strong>la</strong> radicale”,<br />

a cominciare dall’adozione di una<br />

pedagogia severa, che abitui i piccoli, oggi<br />

“iperriscaldati e ipernutriti” a “esperienze<br />

di una certa durezza”.<br />

Toni a parte, queste riflessioni sull’austerità<br />

le prendo molto sul serio. Anch’io penso<br />

spesso a come una società vissuta a<br />

lungo secondo consuetudini mediamente<br />

agiate possa e debba, abbastanza celermente,<br />

mutare stile di vita. E in modo radicale<br />

e non reversibile. Sappiamo che di<br />

molto superfluo ci si può liberare, continuando<br />

a vivere, non a drammaticamente<br />

sopravvivere.<br />

E faccio qualche riflessione ulteriore.<br />

Piero Pantucci<br />

Continua a pag. 10<br />

Gev: angeli verdi<br />

contro il degrado<br />

Chi sono le Guardie ecologiche<br />

volontarie? Non molti conoscono<br />

le Gev – così vengono chiamate<br />

- e il loro oscuro <strong>la</strong>voro a favore<br />

del<strong>la</strong> comunità. Se si gira per <strong>la</strong> città e<br />

nelle zone agricole che le fanno da confine,<br />

li si incontra vestiti nel<strong>la</strong> loro divisa<br />

verde, che ricorda per certi versi<br />

quel<strong>la</strong> di un escursionista per altri<br />

quel<strong>la</strong> di un cacciatore. E infatti battono<br />

palmo a palmo <strong>la</strong> città, al<strong>la</strong> caccia di<br />

piccoli grandi disastri ambientali. Lo<br />

fanno non perché comandati o retribuiti,<br />

ma come volontari. Paolo Forti ,<br />

vice responsabile delle Gev in Zona 5,<br />

ha le idee chiare a questo proposito.<br />

Renato Iacono<br />

Continua a pag. 8<br />

Biciclettata del 27/5<br />

Non mancate!<br />

Informazioni a pag. 5<br />

Numero a 20 pagine<br />

<br />

<strong>25</strong> <strong>aprile</strong>: <strong>la</strong> <strong>zona</strong> 5 <strong>reagisce</strong><br />

<strong>alle</strong> <strong>provocazioni</strong> <strong>fasciste</strong><br />

<br />

<br />

Le celebrazioni del<strong>la</strong> Liberazione, che<br />

quest’anno hanno visto un’ampia partecipazione<br />

di cittadini e istituzioni,<br />

sono state oltraggiate <strong>la</strong> notte del <strong>25</strong> <strong>aprile</strong><br />

dal furto delle corone d’alloro presso il nuovo<br />

monumento ai Caduti del<strong>la</strong> Resistenza al<br />

Parco Chiesa Rossa e presso le <strong>la</strong>pidi in via<br />

Barrili e Chiesa Rossa, che ricordano i partigiani<br />

Biraghi e Paghini. Si tratta di episodi<br />

chiaramente provocatori e di stampo fascista<br />

che, per dinamica e tempi di attuazione,<br />

non possono essere derubricati a<br />

bravate o semplici atti di teppismo. Ma<br />

Si è svolta nei giorni compresi tra il 17 e<br />

il 20 <strong>aprile</strong> 2012 <strong>la</strong> 2a edizione del<br />

Concorso Nazionale Fondazione Mi<strong>la</strong>no,<br />

riservato <strong>alle</strong> scuole medie a indirizzo<br />

musicale e ai giovani musicisti fino ai 18 anni.<br />

Anche quest’anno <strong>la</strong> competizione si è tenuta<br />

presso Vil<strong>la</strong> Simonetta, prestigiosa sede<br />

storica di Mi<strong>la</strong>no Civica Scuo<strong>la</strong> di Musica,<br />

registrando un vero boom di iscrizioni,<br />

con un bi<strong>la</strong>ncio di oltre 2mi<strong>la</strong> concorrenti<br />

provenienti da tutta Italia.<br />

Tra questi ragazzi, che si sono confrontati<br />

sia singo<strong>la</strong>rmente che in formazione, <strong>la</strong><br />

scuo<strong>la</strong> media “Arcadia Pertini” ha ottenu-<br />

<br />

<br />

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<br />

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<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

fanno parte di un piano il cui obiettivo è<br />

creare un clima di negazione delle conseguenze<br />

storiche del fascismo, dei valori<br />

del<strong>la</strong> Resistenza e del<strong>la</strong> Costituzione, per<br />

consentire l’avanzare di ideologie razziste,<br />

violente e antidemocratiche.<br />

Bene ha fatto allora il Consiglio di Zona a<br />

promuovere per <strong>la</strong> mattinata di sabato 5<br />

maggio una manifestazione per ricollocare<br />

le corone presso i monumenti oltraggiati.<br />

Così come approvare all’unanimità<br />

una mozione, contenente un appello <strong>alle</strong><br />

forze di polizia e <strong>alle</strong> istituzioni, perché<br />

Concorso musicale nazionale Fondazione Mi<strong>la</strong>no, a Vil<strong>la</strong> Simonetta<br />

to il secondo premio come “miglior scuo<strong>la</strong>”<br />

con punti 565: un punteggio significativo,<br />

che racchiude un primo premio assoluto<br />

(con il quartetto di c<strong>la</strong>rinetti composto<br />

da Paolo Bagoli, Greta Castelli, Sarah<br />

Iori, Emma Pulcher), un primo premio<br />

(pianoforte: Anastasia Pao<strong>la</strong> Curcuruto),<br />

quattro secondi premi (pianoforte: I<strong>la</strong>ria<br />

Letizia, Emanuele Gotti e Marta Ianna;<br />

piccolo gruppo composto da 4 c<strong>la</strong>rinetti e<br />

un c<strong>la</strong>rinetto basso: Paolo Bagoli, Alice<br />

Fanelli, Alessandro Macciardi, Valentino<br />

Mastroberardino e Luca Vil<strong>la</strong>ni) due terzi<br />

premi (chitarra: Giorgia Bottegal; pia-<br />

vengano al più presto intraprese indagini<br />

per accertare i responsabili del<strong>la</strong> rimozione<br />

delle corone; si impedisca ogni attività<br />

<strong>alle</strong> formazioni di ispirazione neofasciata<br />

e neonazista; e si promuova <strong>la</strong> conoscenza<br />

delle ragioni che hanno portato al<strong>la</strong> II<br />

Guerra Mondiale e al<strong>la</strong> Resistenza, affinché<br />

vengano con i fatti negati i presupposti<br />

stessi di ogni revisionismo ed emerga<br />

l’importanza che <strong>la</strong> lotta di Liberazione ha<br />

avuto nel<strong>la</strong> nascita dello stato di diritto.<br />

Stefano Ferri<br />

Servizio a pag. 3<br />

La scuo<strong>la</strong> media Arcadia Pertini<br />

si piazza al secondo posto<br />

noforte: Alessandro Magnotta) e un quarto<br />

premio (pianoforte 4 mani: Marika Daniele<br />

e Federica Montalto).<br />

In un momento in cui <strong>la</strong> cultura soffre di<br />

tagli enormi e gli spazi per i giovani sembrano<br />

ridursi, con questa iniziativa si offre<br />

invece l’opportunità ai giovani musicisti<br />

di esibirsi in città, in una delle più accreditate<br />

scuole di formazione musicale.<br />

Per quanto concerne l’aspetto strettamente<br />

educativo e didattico del concorso,<br />

è il caso di sottolineare che l’esperienza<br />

“musicale” oltre ad attestarsi su notevoli<br />

livelli tecnico artistici, permette uno<br />

scambio e un confronto di tipo culturale,<br />

ma anche emotivo affettivo, tra centinaia<br />

di ragazzi e i loro docenti, i quali hanno<br />

occasione di re<strong>la</strong>zionarsi, confrontarsi,<br />

scambiarsi idee e progetti.<br />

Gli alunni impegnati al concorso meritano<br />

un p<strong>la</strong>uso speciale per l’impegno profuso<br />

e i risultati raggiunti.<br />

Professoressa Giusi Malito<br />

Manutenzione e vendita<br />

delle case Aler di Gratosoglio 4<br />

Ex Fornace sui Navigli<br />

nuovo presidio dei comitati<br />

Corso di lingua italiana<br />

per stranieri<br />

Il parco di via Teramo<br />

intoto<strong>la</strong>to a un agente ucciso 7<br />

MammeInRadio<br />

ALL’INTERNO<br />

Economia e debiti:<br />

si deve cambiare prospettiva 10<br />

Questione energia<br />

Ditelo a Mi<strong>la</strong>nosud<br />

Il Ronchetto delle rane<br />

Arrivano le ricette etniche<br />

5<br />

6<br />

8<br />

12<br />

14<br />

15<br />

16<br />

Libri, musica ed eventi 15 - 19<br />

Tutte le informazioni a pag. 2<br />

Le gite di Mi<strong>la</strong>nosud<br />

La prossima escursione dell’Associazione<br />

prevede per sabato 26 maggio<br />

una gita a Cremona, <strong>la</strong> bellissima<br />

città delle torri in riva al Po. Affrettatevi,<br />

ultimi posti a disposizione.<br />

Informazioni a pagina 12


2 <br />

ANNO XVI NUMERO 05 MAGGIO 2012<br />

Tema del concorso: il viaggio intutte le sue declinazioni. Tra i premi <strong>la</strong> pubblicazioni dei primi cinque racconti c<strong>la</strong>ssificati<br />

2° concorso letterario Mi<strong>la</strong>nosud Con il patrocinio del<strong>la</strong> Commissione europea<br />

Il concorso letterario si è aperto.<br />

Svento<strong>la</strong>ta <strong>la</strong> bandiera a scacchi;<br />

immaginiamo i nostri scrittori, già<br />

pronti con <strong>la</strong> penna in mano fin dal mese<br />

scorso quando li avevamo invitati ad<br />

avvicinarsi <strong>alle</strong> postazioni di partenza. E<br />

ora… possono partire! Come nel<strong>la</strong> Formu<strong>la</strong><br />

Uno, li immaginiamo posizionare<br />

le penne (virtualmente, perché forse <strong>la</strong><br />

maggioranza di essi si trova di fronte a<br />

una tastiera di computer), i motori del<strong>la</strong><br />

mente sono già in moto, basta solo premere<br />

sull’acceleratore, ovvero premere<br />

<strong>la</strong> punta del<strong>la</strong> penna sul foglio e cominciare<br />

a scrivere. È anche questa una corsa;<br />

ma non una corsa contro il tempo<br />

Il rego<strong>la</strong>mento<br />

Giornale dell’Associazione<br />

socio culturale <br />

via Santa Teresa 2A, 20142 Mi<strong>la</strong>no<br />

telefono: 02/84892068 - www.mi<strong>la</strong>nosud.it<br />

- redazione@mi<strong>la</strong>nosud.it<br />

Direttore Responsabile Stefano Ferri<br />

Vicedirettore Giovanna Tettamanzi<br />

Redazione P. Cossu, T. Galvanini, R. Iacono,<br />

MT. Mereghetti, L. Miniutti, C.<br />

Muzzana, P. Piscone, O. Romanova<br />

Illustrazioni G. Gariani, F. Portinari<br />

Fotografie E. Paci, M. Tosi<br />

Hanno col<strong>la</strong>borato A. Cattania, EM.<br />

Conenna, G. Di Chiara, S. Errico, M.<br />

Ferrotti, G. Fontana, S. Francese, T.<br />

Galvanini, P. Grilli, G. Malito, N. Mondi,<br />

R. Landoni, G. Lippoli, W. Luini, S. Moro,<br />

A. Muzzana, L. Pantucci, P. Pantucci,<br />

P. Protti, C. Stefanini, R. Tammaro,<br />

N. Tosoni, C. Zampagni, D. Zucchi<br />

Impaginazione F. De Melis, E. Paci,<br />

A.Rubagotti<br />

Raccolta Pubblicità A. Alemanno<br />

cell. 345 3335 413<br />

e-mail: pubblicita@mi<strong>la</strong>nosud.it<br />

Stampa SEREGNI CERNUSCO S.r.l.<br />

Via Brescia 22 , 20063 Cernusco S/N<br />

tel 02/92104710, tiratura 16.000 copie<br />

Registrazione n° 744, novembre 1997 del<br />

Tribunale di Mi<strong>la</strong>no Numero ROC: 19637<br />

bensì una corsa nel tempo. E nello spazio.<br />

Gli scrittori si immergono in un tempo<br />

e in un luogo scelti da loro per vivere<br />

nei loro racconti eventi, emozioni, avventure<br />

che da loro stessi scaturiscono.<br />

È una creazione dal nul<strong>la</strong> il cui seme è<br />

già contenuto nel<strong>la</strong> loro prima idea e<br />

che deve schiudersi e sbocciare. Mi rivolgo<br />

ai nostri scrittori con un incitamento.<br />

Buttatevi a scrivere tutto ciò che<br />

avete finora solo immaginato, le parole<br />

vengono da sole quando il desiderio di<br />

raccontare prevale. E non pensate solo<br />

al<strong>la</strong> competizione, al<strong>la</strong> c<strong>la</strong>ssifica, ai premi.<br />

Il premio migliore è quello di riuscire<br />

a esprimere ciò che avete dentro, è<br />

1.Il tema del concorso è: “Sì, viaggiare…” Il Viaggio come conoscenza, esplorazione,<br />

incontro, avventura, vacanza. Il viaggio come arricchimento ed esperienza interiore.<br />

Ogni autore potrà partecipare con un solo racconto inedito in lingua italiana e non<br />

premiato in altri concorsi, di lunghezza compresa tra 5.000 e 12.000 battute (spazi inclusi).<br />

2. Il concorso è aperto a tutti, con esclusione dei parenti di primo e di secondo grado<br />

dei membri del<strong>la</strong> giuria.<br />

3. Ogni racconto dovrà pervenire entro e non oltre il 15 luglio 2012, in un plico contenente:<br />

a. Cinque copie cartacee, dattiloscritte, anonime e tito<strong>la</strong>te.<br />

b. Una copia su cd-rom o dvd, con lo scritto in formato testo (preferibilmente in Word).<br />

c. Una busta chiusa riportante i dati dell’autore (nome e cognome, indirizzo, telefono,<br />

indirizzo e-mail, titolo dell’opera).<br />

d. Una busta contenente <strong>la</strong> quota di partecipazione.<br />

4. Le opere partecipanti dovranno essere consegnate o inviate a:<br />

a. Mi<strong>la</strong>nosud (via S. Teresa 2, 20142, Mi<strong>la</strong>no, il martedì e il giovedì d<strong>alle</strong> 16 <strong>alle</strong> 18), oppure<br />

b. Libreria Largo Mahler, via Conchetta, 2 - 20136 Mi<strong>la</strong>no.<br />

5. Ogni autore potrà partecipare al concorso versando un pagamento di euro 10,00 per<br />

i diritti di segreteria, al momento del<strong>la</strong> consegna degli e<strong>la</strong>borati o all’interno del<strong>la</strong> busta<br />

inviata.<br />

6. I racconti che non rispettano le caratteristiche richieste saranno esclusi dal concorso,<br />

senza alcun obbligo di comunicazione da parte dell’organizzazione.<br />

7. L’organizzazione comunicherà i nomi dei partecipanti, ma non fornirà valutazioni su<br />

tutte le opere in concorso. Non saranno prese in considerazione richieste di giudizi o<br />

pareri. L’organizzazione divulgherà i nomi degli autori e i titoli dei racconti premiati,<br />

entro una settimana dal<strong>la</strong> data prevista per <strong>la</strong> premiazione.<br />

8. Gli e<strong>la</strong>borati pervenuti non saranno restituiti e non verranno riconosciuti i diritti di<br />

copyright. Gli autori sono tenuti a non divulgare il proprio racconto in altra maniera<br />

prima del<strong>la</strong> scadenza del concorso.<br />

9. L’Associazione Mi<strong>la</strong>nosud, avvalendosi del<strong>la</strong> consulenza dell’editor Stefania Moro,<br />

che interagirà con i vincitori, pubblicherà un libro contenente i primi cinque racconti<br />

c<strong>la</strong>ssificati, che verrà posto in vendita dal<strong>la</strong> libreria Largo Mahler e dall’associazione.<br />

10. Tutti i partecipanti al concorso rinunciano, contestualmente all’invio dei racconti,<br />

al riconoscimento dei diritti d’autore a qualsiasi titolo.<br />

11. Il giudizio del<strong>la</strong> giuria è insindacabile.<br />

12. Con <strong>la</strong> partecipazione al Premio, gli interessati autorizzano il trattamento dei pro-<br />

quello di scrivere un racconto che vi genera<br />

piacere nello scrivere. Il miglior<br />

componimento è quello che voi stessi<br />

vorrete rileggere infinite volte e infinite<br />

volte vi darà soddisfazione e appagamento.<br />

Servono impegno, coinvolgimento,<br />

passione. E se in un primo momento<br />

vi trovate di fronte a un foglio bianco<br />

senza sapere cosa scrivere, non scoraggiatevi.<br />

Le idee le avete, le abbiamo tutti,<br />

bisogna solo ascoltarle.<br />

Cominciamo a scrivere e <strong>la</strong>sciamo che le<br />

parole ci siano da guida. Il racconto è un<br />

viaggio dal<strong>la</strong> prima all’ultima frase. Un<br />

viaggio da percorrere riga dopo riga, un<br />

percorso tortuoso che ci aiuta a cresce-<br />

re, conoscere, capire. Lo è il viaggio per<br />

turismo che ci porta in civiltà diverse<br />

dal<strong>la</strong> nostra, lo è il viaggio per <strong>la</strong>voro che<br />

ci costringe a interagire con diversi modi<br />

di affrontare il business, lo è il viaggio<br />

vissuto direttamente o letto su libri di<br />

avventura, lo è il viaggio di fantasia costruito<br />

sulle foto dei cataloghi per vacanze.<br />

Lo è il viaggio del<strong>la</strong> mente che ci aiuta a<br />

conoscere meglio noi stessi ma anche a<br />

essere più attenti e a comprendere gli<br />

altri. Analizzare i nostri comportamenti,<br />

le nostre reazioni, i nostri sentimenti in<br />

modo oggettivo, come se fossimo osservatori<br />

esterni, è un viaggio. Un viaggio<br />

pri dati personali che saranno trattati per l’iniziativa in programma nel rispetto del<br />

Dlgs. 196/2003 e successivi aggiornamenti.<br />

13. La partecipazione al concorso implica l’accettazione del presente rego<strong>la</strong>mento.<br />

Premi<br />

Saranno premiate le opere dei primi 5 racconti c<strong>la</strong>ssificati.<br />

Primo premio<br />

Due abbonamenti a cinque concerti dell’Orchestra Verdi, presso l’Auditorium Mi<strong>la</strong>no<br />

Fondazione Cariplo, per <strong>la</strong> Stagione musicale 2012-2013<br />

Raccolta di libri offerti dall’Editrice “La Vita Felice” per un valore di circa 30 euro.<br />

Una copia del libro contenente i primi cinque racconti c<strong>la</strong>ssificati.<br />

Secondo premio<br />

1 Gift Voucher “Gioielli d’Italia”, valido per un weekend (per due persone con prima<br />

co<strong>la</strong>zione inclusa) a scelta in un borgo o in una picco<strong>la</strong> località italiana tutta da scoprire,<br />

offerto da Viaggi di Nozze.<br />

Raccolta di libri offerti dall’Editrice “La Vita Felice” per un valore di circa 30 euro.<br />

Una copia del libro contenente i primi cinque racconti c<strong>la</strong>ssificati.<br />

Terzo premio<br />

120 euro in buoni per l’acquisto di libri presso <strong>la</strong> Libreria Largo Mahler.<br />

Raccolta di libri offerti dall’Editrice “La Vita Felice” per un valore di circa 30 euro.<br />

Una copia del libro contenente i primi cinque racconti c<strong>la</strong>ssificati.<br />

Quarto premio<br />

Raccolta di libri offerti dall’Editrice “La Vita Felice” per un valore di circa 30 euro.<br />

Una copia del libro contenente i primi cinque racconti c<strong>la</strong>ssificati.<br />

Quinto premio<br />

Raccolta di libri offerti dall’Editrice “La Vita Felice” per un valore di circa 30 euro.<br />

Una copia del libro contenente i primi cinque racconti c<strong>la</strong>ssificati.<br />

Premiazione<br />

La cerimonia di premiazione avverrà nel<strong>la</strong> seconda metà di settembre presso il<br />

Foyer dell’Auditorium di Mi<strong>la</strong>no, in Largo Mahler.<br />

Per ulteriori informazioni, inviare una e-mail al seguente indirizzo: concorso@mi<strong>la</strong>nosud.it<br />

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nel<strong>la</strong> nostra storia, nel nostro vissuto<br />

che ci ha portato a essere quello che siamo.<br />

Osservare gli altri, le persone vicine,<br />

ma anche gli sconosciuti che si incontrano<br />

per strada, anche questo è un viaggio.<br />

Un viaggio nel<strong>la</strong> diversità umana nata da<br />

storie diverse che non conosciamo ma<br />

che proviamo a immaginare.<br />

Noi non ce ne rendiamo conto, ma tutti i<br />

giorni compiamo un viaggio. Basta solo<br />

esserne consapevoli, riconoscerlo e da<br />

esso imparare qualcosa. Basta solo premere<br />

<strong>la</strong> punta del<strong>la</strong> penna sul foglio e<br />

iniziare a raccontarlo.<br />

Nadia Mondi<br />

Presidente del<strong>la</strong> giuria del concorso<br />

«Porteremo i racconti<br />

a pubblicazione»<br />

Quest’anno il concorso ha una marcia<br />

in più. I cinque racconti finalisti<br />

scelti dal<strong>la</strong> nostra giuria saranno<br />

portati a pubblicazione dall’editor Stefania<br />

Moro, che seguirà l’iter del progetto editoriale<br />

fino al suo compimento e incontrerà gli<br />

autori per chiarire debolezze e potenzialità<br />

del<strong>la</strong> loro scrittura.<br />

Stefania Moro è fondatore del metodo<br />

The BookTherapist (www.thebooktherapist.com),<br />

l’approccio nuovo al<strong>la</strong> paro<strong>la</strong><br />

scritta che si è affermato negli ultimi anni<br />

in Italia e all’estero come viaggio interiore<br />

ad alto urto empatico. Il viaggio ha<br />

come busso<strong>la</strong> ciò che lei chiama wordmusic,<br />

<strong>la</strong> musica delle parole «che ti racconta<br />

qualcosa di te, ti aiuta a leggerti<br />

dentro, a viaggiare, a spostarti di prospettiva».<br />

L’editor <strong>la</strong>vora con i suoi autori - e<br />

con i lettori nei percorsi individuali e di<br />

gruppo che conduce: per lei siamo tutti<br />

“viaggiatori” senza distinzione di sorta -<br />

utilizzando il potere di suono/senso/ritmo<br />

in un intenso percorso di parole e di<br />

musica al<strong>la</strong> ricerca del<strong>la</strong> propria wordmusic.<br />

Quel<strong>la</strong> già scritta da altri. Quel<strong>la</strong><br />

che possiamo scrivere noi.<br />

A disposizione dei partecipanti al nostro<br />

concorso ci sarà il canale video www.youtube.com/thebooktherapist<br />

dove chiunque<br />

potrà, dopo <strong>la</strong> premiazione, <strong>la</strong> propria<br />

wordmusic, caricando un minuscolo<br />

frammento di 15/20 secondi con del suo<br />

racconto o del<strong>la</strong> pagina di un libro significativa<br />

per il proprio personale viaggio<br />

nel<strong>la</strong> vita (si consiglia lo stile “in ombra”<br />

suggerito, basta un cellu<strong>la</strong>re).<br />

S. M.


ANNO XVI NUMERO 05 MAGGIO 2012 3<br />

Zona 5: gli eventi e le iniziative per ricordare <strong>la</strong> Liberazione<br />

Le cerimonie per <strong>la</strong> celebrazione del <strong>25</strong> <strong>aprile</strong><br />

Il tradizionale corteo del venticinque<br />

<strong>aprile</strong> al quartiere Stadera per <strong>la</strong> posa<br />

delle corone sulle <strong>la</strong>pidi dei caduti<br />

è stato preceduto, quest’anno, da un<br />

episodio altrettanto significativo: <strong>la</strong> cerimonia<br />

per l’inaugurazione del<strong>la</strong> nuova<br />

sede, presso <strong>la</strong> Biblioteca Chiesa Rossa,<br />

del monumento eretto all’inizio degli<br />

Anni ’90 dal Consiglio di Zona (allora Zona<br />

15) in via Boifava.<br />

L’omaggio ai caduti delle vie Neera, Barrili<br />

e Palmieri ha completato il “percorso<br />

del<strong>la</strong> memoria” delle sezioni dell’Anpi,<br />

iniziato sabato 21 <strong>aprile</strong> con <strong>la</strong> posa del<strong>la</strong><br />

corona sul<strong>la</strong> <strong>la</strong>pide di Giancarlo Puecher,<br />

prima Medaglia d’Oro del<strong>la</strong> Resistenza<br />

in Lombardia e proseguito <strong>la</strong> sera<br />

del 24 con <strong>la</strong> posa del<strong>la</strong> corona sul<strong>la</strong> <strong>la</strong>pide<br />

dei Martiri di via Tibaldi e <strong>alle</strong> altre<br />

<strong>la</strong>pidi del<strong>la</strong> Zona, mentre un’iniziativa<br />

analoga si è svolta <strong>la</strong> mattina del <strong>25</strong> al<br />

quartiere Vigentino.<br />

Oltre a onorare i caduti i cui nomi sono<br />

<br />

<br />

ricordati nelle <strong>la</strong>pidi, il corteo ha reso<br />

omaggio al<strong>la</strong> memoria di Achille de Vincenzi,<br />

l’unico partigiano dello Stadera<br />

caduto durante <strong>la</strong><br />

Resistenza e privo di<br />

<strong>la</strong>pide, il cui sacrificio<br />

è stato rievocato<br />

dal presidente dell’Associazione<br />

Centro<br />

Puecher, professor<br />

Giuseppe Deiana.<br />

Un’altra novità di<br />

quest’anno è stata <strong>la</strong><br />

presenza al corteo<br />

dei “piccoli resistenti”,<br />

un gruppo di bambini<br />

delle elementari<br />

che a partire dal 10<br />

marzo avevano seguito<br />

il Primo Percorso<br />

Resistente organizzato dal<strong>la</strong> Banca del<br />

Tempo 4 Corti, in col<strong>la</strong>borazione con le<br />

sezioni Fiore - Stadera e Martiri di via<br />

Tibaldi dell’Anpi, <strong>la</strong> Biblioteca Chiesa<br />

Rossa, l’Istituto Pedagogico del<strong>la</strong> Resistenza<br />

e il Doposcuo<strong>la</strong> Tuttimondi. Il<br />

progetto ha coinvolto alcune decine di<br />

bambini che hanno prodotto disegni e<br />

brevi componimenti dopo avere ascolta-<br />

UNA TOCCANTE TESTIMONIANZA SUL NAZI-FASCISMO<br />

Per non dimenticare cosa<br />

successe l’8 settembre del 1943<br />

Nel settembre 1943 avevo 6 anni. Da alcuni mesi mi trovavo<br />

ricoverato agli Ospedali Riuniti di Salerno per un<br />

delicato intervento al<strong>la</strong> gamba. La guerra imperversava<br />

e ogni giorno le notizie di uno sbarco <strong>alle</strong>ato nel Golfo di<br />

Salerno si facevano più insistenti. In città, come in tutti i paesi<br />

del<strong>la</strong> costa, l’atmosfera era tesa e <strong>la</strong> gente badava a mettersi<br />

in salvo con le poche cose rimaste.<br />

Preoccupati dal precipitare degli eventi, i miei genitori <strong>la</strong><br />

mattina dell’8 settembre, partiti da Campagna (paese 35 km<br />

a sud di Salerno), raggiunsero l’ospedale dove ero ricoverato<br />

decisi a riportarmi a casa prima che scoppiasse il finimondo.<br />

Così, in un clima di fuggi fuggi generale, in breve tempo mi<br />

trovai fuori dell’ospedale portato a braccia da mio padre in<br />

quanto <strong>la</strong> mia gamba non era ancora guarita. Non si trovavano<br />

mezzi di trasporto e le linee ferroviarie erano distrutte. Le<br />

strade erano solcate unicamente da colonne di blindati tedeschi<br />

che arretravano velocemente verso l’interno in attesa di<br />

far scattare “l’Operazione uragano” prevista da Kesselring per<br />

contrastare lo sbarco del<strong>la</strong> 5a Armata. Avevano già cominciato<br />

a ulu<strong>la</strong>re le sirene quando, sotto un sole cocente, percorrevamo<br />

<strong>la</strong> strada per Pontecagnano nascondendoci a ogni passaggio<br />

dei blindati tedeschi. Tutto intorno a noi si svolgeva in<br />

modo frenetico perché si capiva che di lì a poco si sarebbe<br />

scatenato l’inferno e anche i miei genitori, senza sosta e alternandosi<br />

a portarmi ora in braccio ora sulle sp<strong>alle</strong>, facevano<br />

ogni sforzo per condurmi in salvo camminando accanto a<br />

quel che restava del<strong>la</strong> linea ferroviaria che, tuttavia, ci segnava<br />

<strong>la</strong> direzione di casa. Avevamo già percorso una decina di<br />

km ed eravamo arrivati nei pressi di Pontecagnano. Mio padre,<br />

che mi portava sulle sp<strong>alle</strong> già da alcune ore, esausto<br />

chiese di fare una breve sosta. Ci sedemmo su un binario superstite<br />

e mangiammo una frittata con le cipolle che mia madre<br />

aveva pensato bene di portare dal paese. Non facemmo in<br />

tempo a finire il frugale pasto che si scatenò l’inferno. Aerei<br />

americani volteggiando sulle nostre teste andavano a scaricare<br />

il loro carico di bombe sulle postazioni tedesche che rispondevano<br />

colpo su colpo con <strong>la</strong> contraerea. Una va<strong>la</strong>nga di<br />

fuoco, proveniente dal mare, si abbatté sul<strong>la</strong> città di Salerno<br />

e su tutta <strong>la</strong> costa. Colonne di fumo si levavano non molto lontane<br />

da noi. Era il finimondo.<br />

Terrorizzati, riprendemmo a correre tra <strong>la</strong> strada e i binari in<br />

direzione sud. Anche se <strong>la</strong> strada era ancora tanta, non avevamo<br />

il tempo di pensarci. Si correva verso casa cercando di<br />

allontanarci al più presto da quell’inferno.<br />

A un tratto sul<strong>la</strong> strada deserta comparve un calesse. Era un<br />

miraggio o un miracolo?<br />

Anche qui non avemmo il tempo per pensarci. A un cenno del<br />

conducente salimmo sul calesse e, trainati da un cavallo visibilmente<br />

spaventato, riuscimmo ad allontanarci dal pericolo<br />

ed a raggiungere <strong>la</strong> cittadina di Eboli.<br />

Meno di 10 km. ormai ci separavano da casa.<br />

Eravamo sicuramente più sollevati, ma ora che <strong>la</strong> meta era vicina<br />

l’ansia si era fatta più grande.<br />

Fummo fortunati. Riuscimmo a prendere <strong>la</strong> corriera che portava<br />

a Campagna e prima di sera finalmente eravamo a casa.<br />

Era l’8 settembre 1943.<br />

Il giorno dopo apprendemmo <strong>la</strong> notizia che gli Ospedali Riuniti<br />

di Salerno erano stati distrutti dai bombardamenti.<br />

Gelsomino Di Chiara<br />

La prima grande battaglia campale sul<strong>la</strong> peniso<strong>la</strong> infuriò dopo<br />

lo sbarco <strong>alle</strong>ato a Salerno il 9 settembre 1943. Intensi bombardamenti<br />

distrussero strutture e infrastrutture. Nel<strong>la</strong> foto,<br />

una contadina e sua figlia raccattano quanto resta dei loro<br />

averi dopo il bombardamento del<strong>la</strong> loro casa presso Battipaglia<br />

(Sergente Mott, 9 September 1943)<br />

to una “prima chiacchierata” dello storico<br />

Alberto Castelli (Che cosa hanno fatto<br />

i nostri nonni?), <strong>la</strong> testimonianza del<br />

partigiano Mosca e<br />

del<strong>la</strong> moglie Sandra,<br />

le canzoni di lotta e di<br />

montagna presentate<br />

da Mario Toffoli. Il<br />

percorso era stato arricchito<br />

anche dal<strong>la</strong><br />

gita al<strong>la</strong> Casa del<strong>la</strong> Resistenza<br />

e al Parco<br />

del<strong>la</strong> Memoria e del<strong>la</strong><br />

Pace di Fondotoce e<br />

dal<strong>la</strong> lezione di Ange<strong>la</strong><br />

Persici dell’IPR agli<br />

alunni di V elementare<br />

del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> Cesare<br />

Battisti.<br />

A conclusione delle<br />

iniziative del mattino, i numerosi partecipanti<br />

hanno reso omaggio al quadro<br />

con le immagini dei caduti dello Stade-<br />

Il 30 Aprile Hitler ed Eva Braun si sono<br />

uccisi nel loro bunker a Berlino. Su tutti<br />

i fronti l’esercito tedesco si arrende<br />

incondizionatamente. A Mi<strong>la</strong>no, già liberata<br />

dai partigiani delle Gap, delle Sap, dai<br />

partigiani di montagna e presidiata d<strong>alle</strong><br />

brigate del leggendario Cino Moscatelli, entrano<br />

le truppe <strong>alle</strong>ate anch’esse accolte festosamente<br />

dal<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione. Sono le prime<br />

notti senza l’incubo dei bombardamenti,<br />

senza l’oscuramento, finalmente <strong>la</strong> sera,<br />

a finestre spa<strong>la</strong>ncate, si accendono tutte le<br />

luci possibili e anche le vetrine dei negozi<br />

sono illuminate. In p.le Loreto sono esposti<br />

i corpi di Mussolini, del<strong>la</strong> Petacci e di altri<br />

gerarchi fascisti che il Cln (Comitato di Liberazione<br />

Nazionale) da tempo aveva condannato<br />

a morte.<br />

In quello stesso posto, un anno prima,<br />

erano stati trucidati 15 antifascisti. Quel<br />

30 <strong>aprile</strong> si prepara <strong>la</strong> Festa del 1° Maggio<br />

festa dei <strong>la</strong>voratori, proc<strong>la</strong>mata a Parigi il<br />

20 luglio 1889 dal Congresso del<strong>la</strong> Seconda<br />

Internazionale Socialista. Dopo oltre<br />

20 anni si celebrerà in libertà e si potrà indossare<br />

qualcosa di rosso, vietato, pena<br />

l’arresto, durante tutto il ventennio. Si<br />

scoprirà <strong>la</strong> Madonnina del Duomo, avvolta<br />

in sacchi e ricoperta di sabbia per difender<strong>la</strong><br />

dai bombardamenti o d<strong>alle</strong><br />

schegge. Il Cardinale Schuster, dopo il Te<br />

Deum di ringraziamento per <strong>la</strong> fine del<strong>la</strong><br />

guerra, anche se ufficialmente sarà dichiarata<br />

l’8 maggio, salirà fino ai piedi<br />

del<strong>la</strong> statua e <strong>la</strong> libererà dall’involucro. Il<br />

mattino del 1° maggio 1945, il sole splende<br />

come non mai. Piazza del Duomo è<br />

stracolma; gli uni pigiati agli altri si sorridono,<br />

non si spintonano ma si abbracciano<br />

anche se non si sono mai visti; molti<br />

piangono, ma sono <strong>la</strong>crime di commossa<br />

gioia. Dal<strong>la</strong> piazza sale un vociare confuso,<br />

non è baccano: è musica di felicità per<br />

gli orecchi di tutti. Poi d’un tratto silenzio.<br />

All’interno del Duomo <strong>la</strong> cerimonia religiosa<br />

è terminata. Ora il Cardinale Schu-<br />

ra, esposto nel<strong>la</strong> sede CAM di via Palmieri,<br />

dove il Laboratorio di Parole diretto<br />

da Ester Grancini ha recitato alcune<br />

poesie sul<strong>la</strong> Resistenza.<br />

Nel rievocare i giorni del<strong>la</strong> Liberazione e<br />

i valori che hanno ispirato <strong>la</strong> Resistenza,<br />

i responsabili di Zona dell’Anpi hanno<br />

voluto sottolineare come, a differenza<br />

degli anni precedenti, l’Anniversario<br />

del<strong>la</strong> Liberazione sia stato celebrato<br />

quest’anno con un’attiva col<strong>la</strong>borazione<br />

tra l’Anpi e il Consiglio di Zona.<br />

Su una sca<strong>la</strong> più ampia, gli stessi concetti<br />

sono stati ripresi al termine del<br />

corteo del pomeriggio, quando <strong>la</strong> necessità<br />

di una rivoluzione morale è stata<br />

affermata in piazza del Duomo dal<br />

presidente nazionale dell’Anpi Carlo<br />

Smuraglia e dal segretario generale<br />

del<strong>la</strong> Cgil Susanna Camusso davanti a<br />

60mi<strong>la</strong> persone.<br />

Andrea Cattania<br />

Coordinatore Anpi Zona 5<br />

Quel radioso 1° Maggio<br />

Quando nel ‘45 <strong>la</strong> “Madunnina” tornò<br />

a splendere sui Mi<strong>la</strong>nesi<br />

ster, avvolto nei suoi paramenti rossi, inizia<br />

a inerpicarsi per le scale che portano<br />

al<strong>la</strong> guglia più alta del<strong>la</strong> cattedrale fino<br />

al<strong>la</strong> Madonnina. Tutti seguono, col fiato<br />

sospeso e il naso all’insù, quel puntino<br />

rosso che a mano a mano si avvicina a<br />

quel<strong>la</strong> statua che appare uniforme e grigiastra.<br />

Finalmente il punto rosso è arrivato.<br />

Qualcuno fa cadere il rivestimento<br />

con un colpo secco e, in quel momento, in<br />

un luccichio mozzafiato riappare, in tutto<br />

il suo dorato splendore, <strong>la</strong> Madonnina<br />

simbolo di Mi<strong>la</strong>no, ma anche simbolo di<br />

una normalità riconquistata con enormi e<br />

spaventosi sacrifici, con milioni di morti,<br />

di torturati, deportati, migliaia di senzatetto<br />

rovine e tragedie dappertutto. In<br />

quel preciso momento, come al cenno di<br />

un invisibile direttore d’orchestra, le migliaia<br />

di persone intonano all’unisono<br />

“mira al tuo popolo o bel<strong>la</strong> signora...”. .<br />

Suggestione e commozione sono alte.<br />

Non è una questione solo religiosa, cantano<br />

cattolici, ebrei, <strong>la</strong>ici, persone di ogni<br />

credo, liberano con il canto l’ansia di tutti<br />

gli anni bui vissuti nel terrore e, troppo<br />

spesso, nel<strong>la</strong> disperazione per <strong>la</strong> perdita<br />

dei propri cari. Ora sarà Pace pensa ognuno.<br />

Sembra che tutt’intorno, anche le case<br />

sventrate dai bombardamenti sorridano.<br />

Si vive qualche anno di vera unità nazionale;<br />

si formu<strong>la</strong> <strong>la</strong> Costituzione con il contributo<br />

di tutti i saggi sopravvissuti <strong>alle</strong><br />

persecuzioni <strong>fasciste</strong> e naziste. Si apre l’epoca<br />

del<strong>la</strong> speranza, del<strong>la</strong> ricostruzione.<br />

Ma il 1° Maggio 1947, a Portel<strong>la</strong> del<strong>la</strong> Ginestra<br />

durante una manifestazione pacifica<br />

di contadini e braccianti, gli uomini<br />

del bandito Giuliano sparano su quel<strong>la</strong><br />

fol<strong>la</strong>. E’ strage, strage di mafia, strage politica?<br />

Sarà ancora <strong>la</strong> storia, un giorno, a<br />

sve<strong>la</strong>rci <strong>la</strong> verità. Nel frattempo, forse, si è<br />

imparato che <strong>la</strong> Democrazia, <strong>la</strong> Pace e <strong>la</strong><br />

Libertà vanno difese e riconquistate ogni<br />

momento.<br />

Pinuccia Cossu


4<br />

<br />

Quartiere Gratosoglio: continuano le assemblee e gli incontri con le istituzioni<br />

Manutenzione e vendita case Aler Il Consiglio di Zona ci ripensa. O meglio<br />

Situazione ancora bloccata, nonostante<br />

le pressione di CdZ 5 e Sunia,<br />

per quanto riguarda <strong>la</strong> manutenzione<br />

delle case Aler del Quartiere<br />

Gratosoglio sud, in cui da anni ormai<br />

piove dentro gli appartementi. Il<br />

sindacato inquilini a inizio <strong>aprile</strong> ha<br />

inviato una lettera all’assessore al<strong>la</strong><br />

Casa Lucia Castel<strong>la</strong>no, in cui è stato<br />

chiesto in che modo si pensa di utilizzare<br />

i circa 10 milioni individuati al tavolo<br />

tecnico del 12 marzo, convocato<br />

dal presidente del CdZ 5 Aldo Ugliano.<br />

Nel<strong>la</strong> risposta l’assessore Castel<strong>la</strong>no<br />

ha spiegato che è stato chiesto ad Aler<br />

«nel brevissimo» di produrre una re<strong>la</strong>zione<br />

tecnico finanziaria dettagliata e<br />

un cronoprogramma degli interventi<br />

necessari, per porre fine <strong>alle</strong> infiltrazioni<br />

d’acqua. Allo stesso tempo l’assessore<br />

ha assicurato che sta valutando<br />

con i propri uffici l’effettiva possibilità<br />

di spostare risorse dal Piano paesaggistico<br />

di via Baroni (2,7 milioni di<br />

euro) e <strong>la</strong> casa delle giovani coppie,<br />

sempre in via Baroni (3.3 milioni di<br />

euro).<br />

Per quanto infatti il primo intervento<br />

non sia stato ancora avviato e il secondo<br />

sia fermo da anni, il loro annul<strong>la</strong>mento<br />

e il conseguente spostamento<br />

di fondi, poiché si tratta di progetti già<br />

finanziati, deve essere tecnicamente<br />

valutato con Regione Lombardia e mi-<br />

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nistero Infrastrutture, enti finanziatori<br />

e di controllo, ai quali il Comune è<br />

tenuto a rendicontare in questi casi.<br />

Aldilà delle verifiche tecniche rimane<br />

<strong>la</strong> sensazione che Comune, Aler e Regione<br />

Lombardia stiano giocando una<br />

partita a scacchi, in cui il Pa<strong>la</strong>zzo Marino,<br />

prima di spostare risorse proprie,<br />

voglia indurre Pirellone e Aler a trovare<br />

nei loro bi<strong>la</strong>nci altri fondi, considerato<br />

soprattutto che a inizio anno avevano<br />

inserito nel piano triennale delle<br />

opere per il Gratosoglio sud circa 15<br />

milioni, ridottisi nel giro di tre mesi a<br />

poco più di 1 milione.<br />

Una partita complicata, giocata nelle<br />

stanze del potere, di cui però non devono<br />

farne le spese gli inquilini e che<br />

deve essere risolta prima dell’estate,<br />

in modo da affrontare il prossimo autunno,<br />

con almeno gli interventi avviati.<br />

In merito invece al<strong>la</strong> vendita degli<br />

appartamenti Aler, che ha suscitato<br />

interesse e preoccupazione negli abitanti<br />

del Gratosoglio, nelle settimane<br />

scorse si è tenuta un’assemblea, organizzata<br />

dal<strong>la</strong> Lega Nord, nello spazio<br />

antistante <strong>la</strong> chiesa di S. Barnaba, poiché<br />

il parroco, che in un primo momento<br />

aveva concesso <strong>la</strong> sa<strong>la</strong> parrocchiale,<br />

saputo del<strong>la</strong> connotazione politica<br />

dell’incontro, l’aveva poi negata.<br />

All’incontro, presenti il consigliere comunale<br />

Matteo Salvini e il vicepresi-<br />

PrimaVisita e<br />

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dente di Aler Filippo Musti, è stato<br />

spiegato che le lettere inviate sono un<br />

sondaggio tra gli inquilini per verificare<br />

l’interesse all’acquisto e se il numero<br />

di richieste sarà sufficiente, Aler<br />

proporrà al<strong>la</strong> Regione Lombardia di<br />

procedere con le vendite.<br />

Il Sunia dal canto suo, dopo un primo<br />

incontro a inizio <strong>aprile</strong> presso <strong>la</strong> sede<br />

del sindacato di <strong>zona</strong> sul<strong>la</strong> vendita degli<br />

appartamenti, a cui hanno partecipato<br />

oltre duecento persone, al<strong>la</strong>rmate<br />

dall’arrivo delle prime lettere-sondaggio<br />

di Aler, ha organizzato una seconda<br />

assemblea per lunedì 7 maggio<br />

<strong>alle</strong> ore 20,30, presso il Cam di via Saponaro<br />

30, a cui saranno presenti il<br />

consigliere regionale Franco Mirabelli<br />

e Francesco De Gregorio delle segreteria<br />

nazionale del Sunia.<br />

Interpel<strong>la</strong>to a questo proposito Stefano<br />

Chiappelli, segretario del Sunia di<br />

Mi<strong>la</strong>no ha dichiarato «Spiegheremo le<br />

ragioni e le norme per cui coloro che<br />

vorranno comprare l’appartamento in<br />

cui risiedono potranno farlo, mentre<br />

coloro che vogliono rimanere in affitto<br />

potranno farlo senza problemi, anche<br />

in ragione dell’accordo fatto negli anni<br />

scorsi da Sunia con Regione Lombardia,<br />

che non consente <strong>la</strong> “mobilità forzosa”<br />

degli inquilini non interessati all’acquisto».<br />

Stefano Ferri<br />

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prende tempo. Il provvedimento per lo<br />

spostamento del mercato del martedì di<br />

via Saponaro, che avevamo annunciato<br />

nello scorso numero del giornale, per<br />

rendere possibile l’entrata e l’uscita di<br />

autoveicoli dai box dei residenti dei civici<br />

dal 18 al 38, dal supermercato, dal<strong>la</strong> chiesa<br />

e dal centro diurno Cremoncini, torna<br />

nel novero delle possibilità. Non per le<br />

Il piazzale antistante il Teatro Ringhiera<br />

verrà intito<strong>la</strong>to a Fabio Chiesa. Il Consiglio<br />

Comunale ha approvato <strong>la</strong> mozione e<br />

provvederà quanto prima al<strong>la</strong> posa del<strong>la</strong><br />

targa. La compagnia Atir si augura che <strong>la</strong><br />

cerimonia si tenga il 2 giugno, in occasione<br />

del<strong>la</strong> Festa che <strong>la</strong> Compagnia promuove<br />

ogni anno per ricordare Fabio. Scom-<br />

I successi delle ragazze dell’under 14 del<strong>la</strong> Ussb volley<br />

Si è concluso a 17 punti il campionato<br />

delle giovani pal<strong>la</strong>voliste dell’Unione<br />

Sportiva San Barnaba (Ussb). Le atle-<br />

te dell’Under 14 si sono trovate <strong>alle</strong> prese<br />

con 3 squadre forti dell’esperienza di campionati<br />

già disputati negli anni passati, e 6<br />

squadre con cui invece hanno potuto “giocarsi”<br />

ogni partita.<br />

«La nostra squadra è molto giovane – ci<br />

spiega il Coach Elena - composta da 8<br />

atlete che giocano insieme da qualche anno<br />

e 12 new entry all’USSB. Il gruppo che<br />

si è costruito è ora molto affiatato e l’unità<br />

espressa in campo d<strong>alle</strong> ragazze si nota<br />

anche nei risultati sportivi: si vince insieme<br />

e si perde insieme».<br />

«Siamo partite con l’imparare i fondamentali<br />

di tecnica individuale per poter<br />

quindi sperimentare il gioco di squadra e<br />

portare in campo un sempre più soddisfacente<br />

livello tattico – continuano all’unisono<br />

le aiuto coach Chiara e Bea - Ora tutte<br />

le ragazze sono in grado di padroneggiare<br />

i gesti tecnici con maggiore sicurezza<br />

e si nota sempre meno lo “scarto” tra le<br />

giocatrici più esperte e i nuovi arrivi di<br />

ANNO XVI NUMERO 05 MAGGIO 2012<br />

SPOSTAMENTO DEL MERCATO DEL MARTEDÌ<br />

Via Saponaro: indietro tutta!<br />

quest’anno»<br />

I miglioramenti individuali e collettivi<br />

delle ragazze sono sotto gli occhi di tutti,<br />

così come lo è lo spirito di sano agonismo,<br />

unità e amicizia che caratterizza l’under<br />

14 dell’Ussb Volley squadra «Per questi<br />

motivi abbiamo ricevuto diverse volte i<br />

sinceri complimenti degli avversari - racconta<br />

l’esperto dirigente Roberto Buzi -<br />

inoltre il gruppo genitori è molto unito e<br />

ci sostiene nel<strong>la</strong> diffusione di un ideale di<br />

sport realmente educativo».<br />

Che dire, queste ragazze sono una vera<br />

promessa del<strong>la</strong> pal<strong>la</strong>volo e l’impegno e<br />

l’affezione che continuamente dimostrano,<br />

con <strong>la</strong> guida di <strong>alle</strong>natrici e dirigente,<br />

possono portarle davvero molto lontano.<br />

A questo punto: buon campionato primaverile!<br />

G. F.<br />

proteste dei commercianti, che temevano<br />

di perdere clienti, ma per le perplessità<br />

del<strong>la</strong> Polizia Locale, che ha fatto presente<br />

che spostando le bancarelle 150 mt<br />

più a sud si sarebbe ostruito l’accesso all’opera<br />

S. Francesco (scuo<strong>la</strong> gial<strong>la</strong>) e al<strong>la</strong><br />

vicina scuo<strong>la</strong> elementare. Il pallino ora<br />

torna al Consiglio di Zona che dovrà valutare<br />

soluzioni alternative o optare per il<br />

disagio minore.<br />

L’INTITOLAZIONE A QUASI DUE ANNI DALLA SCOMPARSA DELL’ATTORE<br />

Una piazza per Fabio Chiesa<br />

parso prematuramente, Chiesa, attore di<br />

strada e di teatro, giocoliere e animatore,<br />

è stato uno dei fondatori di Atir, <strong>la</strong> compagnia<br />

che gestisce il Ringhiera.<br />

Al momento di andare in stampa non c’è<br />

ancora il programma definitivo ma, promettono<br />

gli amici di Fabio, sarà una festa<br />

<strong>alle</strong>gra come lui vorrebbe. Verranno ravvivati<br />

con una mano di colore fresco i fiori<br />

che r<strong>alle</strong>grano lo spazio davanti il teatro,<br />

già idea di Fabio. Inoltre d<strong>alle</strong> 15 fino<br />

a notte, recite, letture, animazione per i<br />

bambini. Spettacoli a sorpresa con <strong>la</strong> partecipazione<br />

di attori noti.<br />

Informazioni: www.atirteatro.it Teatro<br />

Ringhiera, via Boifava, 17, tel.<br />

02.583<strong>25</strong>578, 02.87390039.<br />

Le. Mi.<br />

Informazioni<br />

sul<strong>la</strong> società<br />

L<br />

’Unione sportiva dilettantistica san Barnaba<br />

ha sede in via Achille Feraboli 27,<br />

all’interno dell’Oratorio di San Barnaba. La<br />

squadra under 14 di volley femminile è<br />

composta da 20 atlete (98/99/00), <strong>alle</strong>nate<br />

da Elena Lambicchi (primo <strong>alle</strong>natore), da<br />

Chiara Cabrini e Beatrice Racconi (aiuti <strong>alle</strong>natore).<br />

Il dirigente del<strong>la</strong> squadra è Roberto<br />

Buzi. Gli <strong>alle</strong>namenti si svolgono il martedì<br />

e il giovedì d<strong>alle</strong> ore 18.30 <strong>alle</strong> ore 20, presso<br />

<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> Elementare di via Feraboli,<br />

mentre le partite casalinghe vengono giocate<br />

presso il Centro Sportivo “Carraro”. L’Ussb<br />

volley partecipa al campionato Csi (Centro<br />

Sportivo Italiano).<br />

Info: ussb@csi.mi<strong>la</strong>no.it – www.ussb.it


ANNO XVI NUMERO 05 MAGGIO 2012 5<br />

Peda<strong>la</strong>ndo senza fretta... <strong>la</strong> domenica mattina<br />

Dopo l’acquazzone che in <strong>aprile</strong> ha impedito l’iniziativa, appuntamento a tutti i ciclisti il 27 maggio<br />

La biciclettata, promossa dall’associazione<br />

Mi<strong>la</strong>nosud, in col<strong>la</strong>borazione<br />

con <strong>la</strong> fraternita Misericordia, il<br />

teatro Pim Off e l’istituto sco<strong>la</strong>stico C. Varalli,<br />

già prevista per il 15 <strong>aprile</strong> scorso e<br />

purtroppo annul<strong>la</strong>ta a causa del<strong>la</strong> pioggia,<br />

verrà riproposta il 27 maggio, prossima<br />

domenica di blocco totale del traffico.<br />

Il programma è invariato: il ritrovo dei ciclisti<br />

è <strong>alle</strong> ore 9.30 davanti al<strong>la</strong> biblioteca<br />

comunale di via San Domenico Savio. Qui<br />

alcune alunne e insegnanti del Varalli,<br />

che hanno e<strong>la</strong>borato il progetto del percorso<br />

turistico, ci condurranno a visitare<br />

l’interno dell’attigua chiesa di S. Maria al<strong>la</strong><br />

fonte, risalente al XII secolo. Proseguiremo<br />

quindi al<strong>la</strong> volta del parco Ticinello,<br />

dove per tutta <strong>la</strong> giornata si svolgerà <strong>la</strong><br />

“grande festa di primavera”; visiteremo <strong>la</strong><br />

picco<strong>la</strong> cappel<strong>la</strong> di Sant’Ignazio d’Antiochia<br />

e poi le cascina Campazzo e <strong>la</strong> Campazzino,<br />

se per quest’ultima <strong>la</strong> tabel<strong>la</strong> di<br />

marcia e le condizioni dei sentieri lo permetteranno.<br />

Poi, ancora in sel<strong>la</strong> <strong>alle</strong> nostre<br />

bici, proseguiremo verso via dei Missaglia,<br />

per imboccare <strong>la</strong> pista cic<strong>la</strong>bile che<br />

<br />

<br />

corre par<strong>alle</strong><strong>la</strong> fino al teatro Pim-Off in via<br />

Selvanesco 75, sorto recentemente sull’area<br />

dell’ex cartiera Verona. Qui potremo<br />

visitare il bellissimo spazio scenico e faremo<br />

una sosta per l’aperitivo che consumeremo<br />

nel foyer del teatro e nell’antistante<br />

cortile. Alle ore 12 circa, proseguendo<br />

sul<strong>la</strong> via Selvanesco, raggiungeremo infine<br />

<strong>la</strong> cascina agrituristica Gaggioli dove,<br />

dopo una breve visita, chi lo desidera potrà<br />

fermarsi nell’area attrezzata per picnic.<br />

La partecipazione all’evento è gratuita<br />

ed è garantita <strong>la</strong> copertura assicurativa,<br />

nonché l’assistenza medica grazie al<strong>la</strong><br />

presenza dell’autoambu<strong>la</strong>nza e ai ciclisti<br />

del<strong>la</strong> fraternita Misericordia che ci seguiranno<br />

per tutto il percorso. È consigliabile<br />

l’uso del caschetto, soprattutto per i minori.<br />

La manifestazione ha avuto il patrocinio<br />

del Consiglio di Zona 5. Sarà sicuramente<br />

una piacevole giornata dedicata allo<br />

svago, <strong>alle</strong> visite culturali e a una semplice<br />

e sana attività fisica in mezzo al verde.<br />

Partecipate numerosi e tutti in bici!<br />

Maddalena Ferrotti<br />

Le 5 tappe del<strong>la</strong> biciclettata<br />

organizzata da Mi<strong>la</strong>nosud<br />

Il percorso del<strong>la</strong> biciclettata del 27 maggio “Peda<strong>la</strong>ndo senza fretta...<strong>la</strong> domenica mattina”<br />

sarà di circa cinque km e avrà le seguenti tappe:<br />

1°tappa. Santa Maria al<strong>la</strong> Fonte, in Chiesa Rossa (in alto a sinistra).<br />

2° tappa. La Cascina Campazzo.<br />

3° tappa. La Cascina Campazzino (in alto a destra il tratto tra <strong>la</strong> Campazzo e <strong>la</strong> Campazzino).<br />

4° tappa. Il teatro Pim Off, in via Selvanesco 75.<br />

5° tappa. La Cascina Gaggioli, ultima tappa del<strong>la</strong> biclettata.<br />

Ex Fornace sui Navigli, nuovo presidio dei comitati<br />

I cittadini chiedono che l’edificio pronto da mesi diventi un centro<br />

per <strong>la</strong> cultura, il tempo libero e le attività artigiane<br />

Un nuovo presidio dei comitati dei<br />

Navigli e dei cittadini si è tenuto<br />

sabato 21 <strong>aprile</strong> davanti al<strong>la</strong> ex<br />

Fornace dell’Alzaia Naviglio Pavese, <strong>la</strong><br />

struttura su tre livelli pronta da diversi<br />

mesi e già destinata dal<strong>la</strong> giunta Albertini,<br />

nel 2002, a biblioteca comunale,<br />

ma ancora a battenti chiusi. All’ordine<br />

del giorno <strong>la</strong> richiesta al Comune di re-<br />

stituzione al<br />

quartiere di<br />

tre spazi pubblici<br />

da destinare<br />

ad attività<br />

culturali<br />

e ludiche. Oltre<br />

al<strong>la</strong> messa<br />

in opera del<strong>la</strong><br />

biblioteca nata<br />

d<strong>alle</strong> ceneri<br />

del<strong>la</strong> gloriosa Fornace dei mattoni,<br />

c’è <strong>la</strong> richiesta di messa a disposizione<br />

del pubblico dei giardini Magolfa 2000,<br />

tra l’Alzaia Naviglio Pavese e via Pichi,<br />

chiusi ad oggi da una cancel<strong>la</strong>ta. C’è <strong>la</strong><br />

sensazione tra i cittadini di questa <strong>zona</strong><br />

che <strong>la</strong> giunta Pisapia, nonostante i buoni<br />

propositi di progettazione partecipata<br />

dai cittadini, valorizzi prima di tutto<br />

Non dimenticare il 5 per mille...<br />

e <strong>la</strong> prevenzione!<br />

D<br />

all’Orchestra Verdi al Naga, dal<br />

Centro Vismara al<strong>la</strong> Lilt… solo per<br />

restare in <strong>zona</strong>. Sono infatti svariate<br />

le possibilità di sostenere il volontariato,<br />

le associazioni, l’impegno civile, <strong>la</strong> ricerca<br />

scientifica. Come? Con La scelta del 5 per<br />

mille, che naturalmente è molto più vasta e<br />

si realizza compi<strong>la</strong>ndo l’apposito <strong>alle</strong>gato<br />

dei modelli Cud per <strong>la</strong> dichiarazione dei<br />

redditi (730 / 1 bis o Unico).<br />

Basta munirsi del Codice fiscale dell’ente al<br />

quale vogliamo destinare il 5 per mille dell’Irpef,<br />

firmare il modulo… ed è fatta. Tra<br />

le tante possibilità, segnaliamo <strong>la</strong> Lilt (Lega<br />

Italiana per <strong>la</strong> Lotta contro i Tumori, codice<br />

fiscale per destinare il 5 per mille:<br />

80107930150), che ha un’attrezzatissima<br />

sede anche via Neera 48.<br />

Per prenotazioni: contattare lo 02.8461227<br />

ore 10 -12 e 14 - 16)<br />

Il 31 maggio, poi, è anche <strong>la</strong> Giornata<br />

Mondiale senza Tabacco, e Lilt si mobilita<br />

tradizionalmente attraverso corsi, incontri,<br />

consulenze. Volete smettere di fumare?<br />

Cogliete al volo l’occasione e contattate gli<br />

esperti del Centro Antifumo chiamando lo<br />

02 49521.<br />

G. T.<br />

il discorso dell’iso<strong>la</strong> pedonale – temporanea<br />

o permanente che sia, oggi ha poca<br />

importanza - e di una movida fatta di<br />

“mangerie” e “beverie” che affol<strong>la</strong>no i<br />

navigli nelle notti chiassose, <strong>la</strong>sciandosi<br />

dietro di giorno un deserto assonnato.<br />

La cultura, almeno per adesso, è ancora<br />

relegata <strong>alle</strong> polveri del so<strong>la</strong>io. «I <strong>la</strong>vori<br />

di ristrutturazione del<strong>la</strong> ex Fornace dei<br />

mattoni sul Naviglio Pavese erano inclusi<br />

in un pacchetto di altre opere tra<br />

cui <strong>la</strong> nascita di attività commerciali, <strong>la</strong><br />

valorizzazione degli spazi verdi e l’edilizia<br />

convenzionata. Di fatto, solo l’edilizia<br />

convenzionata ha preso piede con<br />

una certa intensità». Par<strong>la</strong> Luca Piazza<br />

che è giornalista, ma prima di tutto cittadino<br />

dei Navigli, che ha cuore il tessuto<br />

popo<strong>la</strong>re artigianale di un quartiere,<br />

che vive una deriva culturale che oggi è<br />

Dopo <strong>la</strong> sistemazione dell’area gioco per<br />

bambini del Parco Barav<strong>alle</strong> (riqualificazione<br />

area gioco con posa recinzione in legno e<br />

area cani) avvenuta a fine 2011, il Comune<br />

di Mi<strong>la</strong>no ha annunciato in occasione dell’Earth<br />

Day, tenutosi il 21 <strong>aprile</strong> scorso, <strong>la</strong><br />

conclusione dei <strong>la</strong>vori di riqualificazione dell’area<br />

giochi di via Dini. Sempre in Zona 5,<br />

Con una delibera di Giunta, approvata il<br />

mese scorso, il Comune ha incaricato il Comitato<br />

per il Parco Ticinello Onlus di provvedere<br />

al<strong>la</strong> custodia di una parte dell’area<br />

verde, pari a 12mi<strong>la</strong> mq in Zona 5. Al Comitato<br />

è stata affidata l’area comunale in comodato<br />

d’uso a titolo gratuito per due anni.<br />

Il Mondo che Vorrei<br />

Nido famiglia, spazio feste, ludoteca<br />

difficile da mandar giù, vista <strong>la</strong> presenza<br />

di una struttura pronta a dare un<br />

tetto a migliaia di libri ma <strong>la</strong> cui progettazione<br />

è arenata nelle carte degli<br />

assessorati al<strong>la</strong> Cultura del Comune.<br />

«Come cittadini – continua Piazza –<br />

abbiamo pronte delle idee per dare fin<br />

da subito un ruolo a uno spazio storico<br />

come questo: il quartiere pulsa ancora<br />

di botteghe artigiane che si potrebbero<br />

riunire qui per farsi conoscere, per<br />

esporre, per incontrare i cittadini». Il<br />

budget del Comune è risicato, ma sono<br />

in molti ad esser pronti a metter di tasca<br />

propria <strong>la</strong> differenza che bal<strong>la</strong>. Nell’attesa<br />

del varo definitivo del<strong>la</strong> biblioteca,<br />

<strong>la</strong> ex Fornace potrebbe anche divenire<br />

uno spazio dove svolgere conferenze<br />

sui <strong>la</strong>vori previsti in Darsena e<br />

Navigli nel quadro delle vie d’Acqua di<br />

Expo 2015 o essere <strong>la</strong> sede dove i giornali<br />

di <strong>zona</strong> presentano ai cittadini i<br />

servizi che par<strong>la</strong>no del quartiere.<br />

Stefano Francese<br />

Riqualificata l’area giochi di via Dini<br />

entro l’estate, sarà sistemata anche l’area<br />

gioco di via dell’Assunta I tre interventi si<br />

collocano all’interno di un progetto più ampio<br />

di sistemazione delle aree gioco per bambini,<br />

che interessa altre 18 aree cittadine e<br />

che prevede, attraverso Amsa, una serie di<br />

interventi straordinari di pulizia primaverile,<br />

in partico<strong>la</strong>re nelle aree verdi.<br />

Una bel<strong>la</strong> novità per il Parco Ticinello<br />

I cittadini e gli agricoltori del Comitato si<br />

occuperanno di mantenere puliti e fruibili i<br />

prati e i campi del<strong>la</strong> <strong>zona</strong>. Una decisione<br />

che rappresenta un primo passo verso <strong>la</strong><br />

realizzazione del Parco agricolo: ne dà notizia,<br />

con comprensibile orgoglio, Giuseppe<br />

Mazza, direttore del Comitato.<br />

Da oggi il tuo giornale<br />

<br />

anche<br />

<br />

online!<br />

<br />

LA FESTA SI TERRÀ IL 12 MAGGIO<br />

Il Cocchetti<br />

compie 60 anni<br />

In questi giorni l’Istituto Madre Annunciata<br />

Cocchetti di viale Giovanni da Cermenate<br />

4 compie 60 anni. Un compleanno<br />

che <strong>la</strong> comunità sco<strong>la</strong>stica festeggerà<br />

il 12 maggio, a partire d<strong>alle</strong> ore 10.30, insieme<br />

ad alunni, genitori, suore, docenti<br />

e amici di ieri e di oggi (il programma<br />

dettagliato su www.cocchetti.it). A rendere<br />

ancora più dolce <strong>la</strong> festa, il prestigioso<br />

riconoscimento giunto dal<strong>la</strong> ricerca<br />

sul<strong>la</strong> qualità delle scuole superiori di<br />

Lombardia, compiuto dal<strong>la</strong> Fondazione<br />

Agnelli sul<strong>la</strong> base dei risultati conseguiti<br />

dagli studenti una volta iscritti all’università.<br />

In questa speciale c<strong>la</strong>ssifica il<br />

“Cocchetti” si c<strong>la</strong>ssifica al 75mo posto su<br />

453 Istituti superiori censiti, e al 5° posto<br />

tra i migliori licei scientifici di Mi<strong>la</strong>no,<br />

primo tra i licei scientifici paritari.<br />

Nato nel 1952 in viale Giovanni da Cermenate,<br />

l’Istituto Madre Annunciata<br />

Cocchetti ha iniziato il suo servizio sco<strong>la</strong>stico<br />

quando ancora era vivo il ricordo<br />

del<strong>la</strong> guerra e le famiglie stavano faticosamente<br />

ricostituendosi moralmente ed<br />

economicamente. Con <strong>la</strong> loro opera, le<br />

suore Dorotee di Cemmo hanno offerto<br />

<strong>alle</strong> tante famiglie operaie che allora vivevano<br />

nel<strong>la</strong> <strong>zona</strong> sud di Mi<strong>la</strong>no, uno<br />

spazio educativo per i loro figli. Dal<strong>la</strong><br />

scuo<strong>la</strong> materna, a quel<strong>la</strong> elementare, <strong>alle</strong><br />

medie, ai corsi professionali per le ragazze,<br />

ai corsi serali, l’Istituto Cocchetti<br />

è andato via via crescendo negli anni.<br />

Dal 1961 al 1994, con diverse tipologie di<br />

scuole professionali, ha dato a 600 ragazze<br />

<strong>la</strong> possibilità di avere un diploma e di<br />

entrare così nel mondo del <strong>la</strong>voro. Dal<br />

1994 continua il suo servizio agli adolescenti<br />

con un liceo scientifico che prepara<br />

i giovani al<strong>la</strong> realtà universitaria.<br />

PARROCCHIA SANT’ANDREA<br />

Un giardino per<br />

Monsignor Pessina<br />

Nelle adiacenze di via Giulio Romano, nell’area<br />

delimitata d<strong>alle</strong> vie Livenza e Crema,<br />

c’è il giardino pubblico del<strong>la</strong> Parrocchia<br />

Sant’Andrea, che sarà finalmente intito<strong>la</strong>to<br />

a Monsignor Luigi Pessina, storico<br />

parroco per 55 anni (dal 1913 al 1968).<br />

Una decisione presa il 20 <strong>aprile</strong> scorso dal<strong>la</strong><br />

Giunta comunale. Dapprima coadiutore<br />

dell’oratorio e poi parroco, Monsignor Pessina<br />

ha dato una forte impronta al modello<br />

educativo di un ambiente da cui sarebbero<br />

poi uscite diverse figure professionali<br />

in vari campi, tanto che nel<strong>la</strong> dec<strong>la</strong>ratoria<br />

verrà indicato sia come sacerdote che<br />

come educatore. Il 3 dicembre 1968 gli fu<br />

conferita <strong>la</strong> Medaglia d’Oro di Civica Benemerenza<br />

dal Sindaco Aldo Aniasi. La richiesta<br />

di intito<strong>la</strong>zione era stata avanzata<br />

all’assessorato al<strong>la</strong> Cultura il 13 luglio<br />

2010 dall’allora consigliere comunale Aldo<br />

Ugliano (oggi Presidente del<strong>la</strong> nostra <strong>zona</strong>),<br />

che si fece portavoce di tanti parrocchiani.<br />

Il 29 settembre 2011 il Consiglio di<br />

Zona 5 ha espresso parere favorevole all’intito<strong>la</strong>zione.<br />

Oggi il via libera definitivo<br />

del<strong>la</strong> Giunta, dopo il nul<strong>la</strong>osta del settore<br />

tecnico Arredo Urbano e Verde.<br />

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www.mi<strong>la</strong>nosud.it


6 <br />

ANNO XVI NUMERO 05 MAGGIO 2012<br />

L’iniziativa frutto del <strong>la</strong>voro congiunto dei circoli Pd Vigentino e Gratosoglio<br />

Corsi di Italiano per stranieri e una festa per bambini<br />

Un corso di lingua italiana per stranieri<br />

e una festa per bambini con<br />

favole da leggere che si terrà il 12<br />

maggio. Questo il percorso intrapreso<br />

dal Circolo Pd Vigentino (info@pdcircolovigentino.org),<br />

che dopo aver raccolto<br />

le firme a favore di una legge per <strong>la</strong> cittadinanza<br />

ai bambini nati in Italia e figli<br />

di immigrati, si è attivato per sostenere<br />

con i fatti l’integrazione, secondo contenuti<br />

delle proposte di legge, in partico<strong>la</strong>re<br />

all’art. 5 del<strong>la</strong> legge sul<strong>la</strong> nuova cittadinanza.<br />

che dice “il Governo individua e<br />

riconosce... le iniziative e le attività finalizzate<br />

a sostenere il processo di integrazione<br />

linguistica e sociale dello straniero”.<br />

Prima tappa è stato il corso di Italiano<br />

per donne straniere, avviato nelle settimane<br />

scorse, grazie ai contatti con presidi<br />

e insegnanti esperti, con le due realtà<br />

parrocchiali del quartiere e con i cittadini.<br />

Sette persone (donne, madri), 5 egiziane,<br />

1 irachena, 1 del Bang<strong>la</strong>desh hanno<br />

iniziato a frequentare il corso tenuto<br />

da tre insegnanti iscritti al circolo Vigentino<br />

ed Enkeleda Koshaj, mediatrice culturale,<br />

del circolo Pd di Gratosoglio. Il<br />

corso è gratuito, grazie al contributo economico<br />

messo a disposizione dal Pd Vigentino<br />

per l’acquisto di materiale didattico.<br />

«Ci siamo resi conto che <strong>la</strong> domanda<br />

è fortissima, soprattutto da parte di<br />

mamme con figli che frequentano le<br />

scuole elementari del nostro quartiere,<br />

che sentono il bisogno di migliorare <strong>la</strong> loro<br />

re<strong>la</strong>zione educativa per facilitare l’inserimento<br />

dei figli nel nuovo contesto socio<br />

culturale» ci racconta Annamaria<br />

Romito, che per il circolo ha coordinato<br />

l’intera iniziativa. Un bisogno che, purtroppo,<br />

non sempre <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> pubblica<br />

WWW.CANTIERERIPAMONTI.IT<br />

Un sito per seguire i <strong>la</strong>vori di via Ripamonti<br />

Dal 10 <strong>aprile</strong> è online il sito internet<br />

www.cantiereripamonti.it, voluto dal<br />

Comune di Mi<strong>la</strong>no e da Metropolitana<br />

Mi<strong>la</strong>nese per consentire ai cittadini di<br />

tenersi aggiornati sui <strong>la</strong>vori per l’adeguamento<br />

del tratto stradale di via Ripamonti,<br />

tra via Selvanesco e il confine<br />

con il Comune di Opera.<br />

L’intervento, che interessa un tratto di<br />

2,6 km, porterà in tre anni al<strong>la</strong> realizzazione<br />

di una doppia carreggiata con<br />

due corsie per senso di marcia, cinque<br />

rotonde e due percorsi ciclopedonali;<br />

lo spartitraffico centrale sarà predisposto<br />

per il prolungamento del<strong>la</strong> linea<br />

tramviaria 24 fino a Opera (un obiettivo<br />

ribadito anche da Aldo Ugliano, Presidente<br />

del Consiglio di Zona 5, che<br />

propone di valutare l’opportunità di<br />

estendere tale prolungamento fino al<strong>la</strong><br />

stazione ferroviaria di Locate Triulzi).<br />

MM, nel corso di un incontro tenutosi<br />

nel mese di marzo, si è impegnata a fornire<br />

appena possibile un quadro più<br />

dettagliato e completo su contenuti e<br />

tempi di realizzazione.<br />

L’opera è attesa dai molti cittadini che<br />

ogni giorno vivono direttamente problemi<br />

di congestione dell’asse Ripamonti.<br />

Una via d’accesso strategica, attraverso<br />

<strong>la</strong> quale accedono mediamente<br />

15 mi<strong>la</strong> autoveicoli l’ora, e che in prospettiva<br />

vedrà il traffico aumentare ulteriormente<br />

con le nuove realizzazioni<br />

del Cerba e dello Ieo.<br />

Altro aspetto rilevante dell’opera è l’adeguamento<br />

del<strong>la</strong> rete fognaria a Quintosole,<br />

da molti anni oggetto di sollecitazione<br />

da parte del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione.<br />

Natascia Tosoni<br />

La V<strong>alle</strong> dei Monaci in festa<br />

Articoltura ovvero Arte Musica Agricoltura<br />

e Cibo Sano per grandi e piccini<br />

nel<strong>la</strong> V<strong>alle</strong> dei Monaci. Domenica 13<br />

maggio l'antica V<strong>alle</strong> dei Monaci, oggi V<strong>alle</strong><br />

del<strong>la</strong> Vettabbia –che dal Corvetto si estende<br />

fino <strong>alle</strong> Abbazie di Chiarav<strong>alle</strong> e Viboldone<br />

– sarà attraversata da una festa che dal Borgo<br />

Nocetum animerà un percorso inedito, in<br />

un territorio suggestivo, tra cibo, arte, musica,<br />

orti urbani e <strong>la</strong>boratori scientifici. Il programma:<br />

9.30-12.30 Piazzale Gabrio Rosa, stand<br />

informativo;<br />

12.15 – 16 Borgo Nocetum Laboratori e visite<br />

didattiche, degustazioni a km 0;<br />

10 – 12 Depuratore di Nosedo Concerto<br />

del Conservatorio di Mi<strong>la</strong>no presso il Laghetto,<br />

conversazioni d'arte e brunch sull'erba;<br />

9.30 – 12.30 Abbazia di Chiarav<strong>alle</strong> Laboratori<br />

per creare un giardino aromatico<br />

sul balcone;<br />

9.30 – 17 Abbazia di Chiarav<strong>alle</strong> Mercato<br />

agricolo a filiera corta.<br />

La giornata è organizzata da: Associazione<br />

Nocetum, Greem, Cise 2007, Depuratore<br />

di Nosedo, Parrocchia di S. Michele<br />

e Santa Rita, Associazione Borgo di Chiarav<strong>alle</strong>,<br />

Koinè coop. Sociale. Per info: tel<br />

02 55230575 - www.nocetum.it<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

riesce a soddisfare, per carenza di fondi<br />

e di insegnanti. Oltre <strong>alle</strong> lezioni di lingua<br />

italiana, il gruppo di <strong>la</strong>voro ha inoltre<br />

pensato di creare un momento d’incontro<br />

tra bambini italiani e stranieri<br />

lontano da quelli istituzionalmente previsti<br />

(scuo<strong>la</strong> e quant’altro): il racconto<br />

di una fiaba. L’incontro di diverse nazionalità<br />

attraverso questa esperienza può<br />

porre le basi per un iniziale superamento<br />

di pregiudizi al<strong>la</strong> base di una costruttiva<br />

integrazione. L’iniziativa si terrà sabato<br />

12 maggio pomeriggio, intorno <strong>alle</strong><br />

15, in via Verro 44. Ingrediente principale<br />

del<strong>la</strong> festa? La vitalità prepotente dei<br />

bambini e degli adolescenti, <strong>la</strong> loro capacità<br />

di sognare e di stupirsi, alimentata<br />

dagli adulti che di sogno e stupore hanno<br />

estrema necessità, per superare le dure<br />

necessità del<strong>la</strong> vita quotidiana.<br />

Natascia Tosoni<br />

M2 Famagosta Assago:<br />

una firma anti rumore<br />

Ne abbiamo par<strong>la</strong>to nel numero di<br />

<strong>aprile</strong> di Mi<strong>la</strong>nosud, pubblicando il<br />

comunicato del Comitato Cascina Caimera<br />

con <strong>la</strong> denuncia del rumore per il passaggio<br />

dei convogli del<strong>la</strong> metropolitana nel<br />

tratto Famagosta - Assago.<br />

Il Comitato annunciava a breve anche l’iniziativa<br />

di una petizione con raccolta di firme,<br />

nel quartiere e porta a porta, per sensibilizzare<br />

MM e Comune di Mi<strong>la</strong>no e ottenere<br />

una soluzione al problema. Adesso i<br />

giorni sono stati fissati: eccoli nell’ultima<br />

comunicazione inviata al nostro giornale:<br />

“Il 12 e il 13 maggio saremo nelle adiacenze<br />

del Supermercato Bil<strong>la</strong> di Via Donna<br />

Prassede con <strong>la</strong> Petizione per <strong>la</strong> raccolta<br />

firme... Vi aspettiamo numerosi!!!”.<br />

comitato.caimera@gmail.com<br />

... E Chiarav<strong>alle</strong> aspetta lo sportello Postamat<br />

Tra i pochi servizi di Chiarav<strong>alle</strong>,<br />

uno su tutti si distingue per utilità<br />

ed efficienza. È l’ufficio postale:<br />

usato anche da chi non abita nel<br />

borgo, ma si fa volentieri qualche chilometro<br />

in più magari in macchina, offre<br />

un ampio parcheggio e un piccolo ufficio<br />

mai gremito, dove cortesia e competenza<br />

sono da sempre di casa. Purtroppo,<br />

però, il pomeriggio è chiuso, e quindi<br />

per operazioni di prelievo contanti<br />

bisogna rivolgersi agli sportelli in città;<br />

l’ufficio postale più vicino con orario<br />

lungo è in via Gamboloita, per altri<br />

sportelli bancomat ci sono le banche di<br />

corso Lodi/piazzale Corvetto, da raggiungere<br />

in auto... Già, ma dove parcheggiare?<br />

Oppure in autobus, 8 fermate,<br />

ma sappiamo quanto sia difficile, tra<br />

ritardi e anticipi, prendere <strong>la</strong> linea 77,<br />

che dopo l’introduzione dell’area C è<br />

STUDIO DI<br />

FISIOTERAPIA<br />

Nonostante <strong>la</strong> recente mobilitazione<br />

per impedire l’apertura del<strong>la</strong> sa<strong>la</strong> giochi<br />

di via Chopin 111 (quartiere Fatima),<br />

purtroppo proseguono le segna<strong>la</strong>zioni<br />

di nuove sale in <strong>zona</strong> 5: in piazza<br />

Bonomelli 7 (At<strong>la</strong>ntis Mi<strong>la</strong>no) e in via<br />

Quaranta 35 (Rayale Millionaire). Le<br />

cose non possono funzionare più in<br />

questo modo: ormai questi esercizi, di<br />

cui sono note le conseguenze socio-sanitarie<br />

(ludopatia, fallimenti economici,<br />

famiglie in rovina spuntano come<br />

funghi, senza che almeno il Consiglio di<br />

Zona ne venga preventivamente a conoscenza.<br />

L’At<strong>la</strong>ntis Mi<strong>la</strong>no è un’ampia struttura<br />

posta accanto a due parchi, vicino a un<br />

luogo di culto (moschea) a pochi metri<br />

da altre due sale giochi: Sisal Match<br />

Point e Bowling baby kard. Tanto per<br />

13 maggio: dal Corvetto a Viboldone, tra arte, cibo e musica Il Consiglio di Zona 5 incontra i dirigenti delle Poste<br />

spesso affol<strong>la</strong>ta.Un’altra possibilità per<br />

gli abitanti del Borgo viene offerta dallo<br />

sportello bancomat del<strong>la</strong> stazione di<br />

Rogoredo, raggiungibile in auto o con <strong>la</strong><br />

140, linea che ha preso il posto del<strong>la</strong> extraurbana<br />

Si<strong>la</strong> ma che effettua poche<br />

corse giornaliere.<br />

Per i tanti anziani e pensionati che abitano<br />

nel borgo, prelevare denaro contante<br />

è un vero problema, che facilmente<br />

si risolverebbe con l’instal<strong>la</strong>zione<br />

di uno sportello fuori dall’ufficio postale<br />

di via San Bernardo 16. Inoltre,<br />

con l’applicazione delle ultime misure<br />

governative, che impongono l’apertura<br />

di un conto corrente per chi percepisce<br />

una pensione superiore ai 1500 euro<br />

mensili, questi disagi sono destinati ad<br />

aumentare.<br />

Il Consiglio di Zona 5 si è già da tempo<br />

attivato per <strong>la</strong> richiesta dello sportello:<br />

www.van-ghe.it<br />

<br />

Ambu<strong>la</strong>torio d’arte Van-Ghè<br />

<br />

Laboratori, corsi, seminari,<br />

<br />

serate teatrali musicali e poetiche<br />

<br />

ma soprattutto trasversali<br />

<br />

www. van-ghe.it<br />

<br />

La differenza è strumento logico<br />

<br />

di conoscenza<br />

<br />

e di responsabilità condivisa.<br />

info@van-ghe.it<br />

NUOVE SALE GIOCO IN ZONA 5<br />

Via Quaranta, <strong>la</strong> strada del vizio?<br />

non farsi mancare niente, nei pressi c’è<br />

un locale di “svago” chiamato Roulez<br />

Vous (Lap dance, pole dance, sex disco...).<br />

Questi luoghi, concentrati in un fazzoletto<br />

di territorio, sono vicinissimi all’ingresso<br />

dell’autostrada (Corvetto -<br />

Porto di mare) e quindi di facile accesso<br />

non solo dai residenti.<br />

A questo punto converrebbe esplicitamente<br />

dichiarare via Quaranta: <strong>la</strong> strada<br />

che porta al vizio”.<br />

La segna<strong>la</strong>zione è stata inoltrata anche<br />

all’Assessore al<strong>la</strong> Sicurezza e al Consiglio<br />

di Zona 5, nel<strong>la</strong> speranza che a breve<br />

possano esserci aggiornamenti in<br />

merito al<strong>la</strong> stesura di un rego<strong>la</strong>mento<br />

comunale che imponga dei vincoli<br />

stringenti al proliferare di tali attività.<br />

Natascia Tosoni<br />

il presidente Aldo Ugliano e Raffaele<br />

Magnotta, presidente del<strong>la</strong> Commissione<br />

Sicurezza, Coesione Sociale e Commercio,<br />

hanno incontrato i dirigenti<br />

delle Poste. Il 9 marzo è stata presentata<br />

una mozione in Consiglio di Zona,<br />

approvata all’unanimità il 22 marzo, ed<br />

è stata indirizzata al sindaco Giuliano<br />

Pisapia ai consiglieri del Consiglio Comunale<br />

di Mi<strong>la</strong>no, al Prefetto e <strong>alle</strong> Poste.<br />

Secondo <strong>la</strong> Direzione delle Poste, si<br />

stanno facendo gli accertamenti tecnici<br />

necessari per stabilire se è possibile posizionare<br />

uno sportello bancomat nell’ufficio<br />

postale di Chiarav<strong>alle</strong>. Gli abitanti<br />

del Borgo aspettano fiduciosi una<br />

risposta positiva, e poi dovranno pazientare<br />

ancora un po’, perché i tempi<br />

per l’instal<strong>la</strong>zione sono parecchio lunghi.<br />

Tiziana Galvanini<br />

VOGLIOSTUDIARE<br />

Centro ripetizioni sco<strong>la</strong>stiche<br />

per scuole elementari, medie,<br />

superiori e aiuto tesi universitarie.<br />

Corsi di inglese per tutte le età,<br />

anche al mattino!<br />

Via Privata Ferdinando Lass<strong>alle</strong> 7,<br />

Mi<strong>la</strong>no.<br />

Citofono 744.<br />

Per info contattare<br />

349.8345505 e 349.4353071


ANNO XVI NUMERO 05 MAGGIO 2012 7<br />

Rozzano e Buccinasco<br />

firmano Protocollo antimafia<br />

Elezioni a Buccinasco dopo il commissariamento per tangenti L’iniziativa è parte del<strong>la</strong> V edizione del Mip<br />

Il primo cittadino di Rozzano Massimo D’Avolio<br />

e Francesca Iacontini, commissario straordinario<br />

di Buccinasco (insieme ai sindaci di Bresso<br />

e Besate) hanno sottoscritto il 16 <strong>aprile</strong> scorso un<br />

Protocollo antimafia per prevenire e contrastare<br />

tentativi di infiltrazione del<strong>la</strong> criminalità organizzata.<br />

Il Prefetto di Mi<strong>la</strong>no Gian Valerio Lombardi<br />

(nel<strong>la</strong> foto con il sindaco di Rozzano D’Avolio) ha<br />

ribadito come <strong>la</strong> proficua col<strong>la</strong>borazione tra le istituzioni<br />

e le forze dell’ordine sia un efficace deterrente<br />

per arginare questi fenomeni.<br />

L’importante iniziativa del sindaco di Rozzano giunge<br />

dopo che nei mesi scorsi il vicesindaco e un con-<br />

Il 21 <strong>aprile</strong> scorso con una cerimonia pubblica il sindaco<br />

Giuliano Pisapia ha intito<strong>la</strong>to il parco di Teramo<br />

ad Andrea Campagna, l’agente del<strong>la</strong> Digos, barbaramente<br />

ucciso in via Modica il 19 <strong>aprile</strong> del 1979. Andrea<br />

fu ucciso a soli 24 anni in<br />

un agguato davanti al<br />

portone di casa del<strong>la</strong> sua<br />

fidanzata, mentre saliva<br />

in macchina, da Cesare<br />

Battisti, condannato a 4<br />

ergastoli e tutt’ora <strong>la</strong>titante<br />

in Brasile.<br />

Originario del<strong>la</strong> Ca<strong>la</strong>bria,<br />

si era trasferito con<br />

<strong>la</strong> famiglia a Mi<strong>la</strong>no negli<br />

anni ’60, in pieno<br />

boom economico e dal ’74 prestò servizio al<strong>la</strong> Questura<br />

di Mi<strong>la</strong>no, dopo aver frequentato <strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> Allievi di<br />

Polizia di Bolzano. Nel 1979 Andrea prese parte all’arresto<br />

di alcuni terroristi implicati nel delitto Torregiani<br />

e fu inquadrato per pochi minuti d<strong>alle</strong> telecamere<br />

del Tg2. Andrea fu ucciso perché in seguito, con altri<br />

agenti, furono accusati di presunte torture in carcere<br />

ai danni dei terroristi, accuse poi rive<strong>la</strong>tesi infondate.<br />

IL 17 <strong>aprile</strong> è stato riaperto lo svincolo del tratto urbano<br />

dell’autostrada Mi<strong>la</strong>no–Genova, che dal<strong>la</strong> A7 porta<br />

su via Boffalora e poi su via Danusso. La riapertura dello<br />

svincolo consente di raggiungere direttamente i quartieri<br />

Cantalupa, Sant’Ambrogio 1 e 2, il quartiere Cascina<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

sigliere di maggioranza si erano dimessi<br />

a causa di una vicenda di presunti<br />

favori e intimidazioni di carattere mafioso,<br />

sulle quali attualmente indaga <strong>la</strong><br />

Direzione Distrettuale Antimafia.<br />

Diversa <strong>la</strong> situazione di Buccinasco,<br />

<strong>alle</strong> elezioni in questi giorni e dove i<br />

candidati al<strong>la</strong> carica di sindaco sono<br />

addirittura sette (Fiorello Cortiana<br />

per le liste civiche moderate, Serena<br />

Cortinovi per il Pdl, Giambattista<br />

Maiorano per il centrosinistra, Nando<br />

Uggeri per <strong>la</strong> Lega Nord, Maurizio Arceri<br />

per l’Udc, C<strong>la</strong>udio<br />

Mendicino, già consigliere comunale a<br />

Corsico, con il Fronte Comunista Anticapitalista e<br />

infine Toti Licata con <strong>la</strong> lista Vogliamo Cambiare).<br />

Ricordiamo quanto siano di grande interesse queste<br />

elezioni amministrative dopo che, poco più di<br />

un anno fa, <strong>la</strong> giunta è stata azzerata d<strong>alle</strong> indagini<br />

che hanno portato all’arresto del sindaco Loris Cereda<br />

e di alcuni funzionari comunali, per presunte<br />

irrego<strong>la</strong>rità su appalti, in cambio di tangenti e uso<br />

di beni di lusso. Da quel momento è stato sciolto il<br />

consiglio comunale e Francesca Iacontini è stata<br />

nominata Commissario Straordinario per <strong>la</strong> provvisoria<br />

gestione del Comune.<br />

Cecilia Stefanini<br />

Il parco di via Teramo<br />

intito<strong>la</strong>to ad Andrea Campagna<br />

Presente il sindaco Pisapia che ha ricordato<br />

l’agente del<strong>la</strong> Digos, ucciso dai Pac di Cesare Battisti<br />

Durante <strong>la</strong> cerimonia il sindaco Pisapia ha ricordato<br />

Andrea con queste parole: «Su questa morte è stata<br />

fatta ormai piena luce. Una morte con tanti mandanti,<br />

accecati dall’odio fondamentalista, e con un esecutore:<br />

Cesare Battisti, di<br />

cui il Brasile nega l’estradizione.<br />

Mi<strong>la</strong>no ribadisce<br />

con forza <strong>la</strong> sua richiesta<br />

di giustizia, per le vittime,<br />

per le famiglie, per <strong>la</strong><br />

città, per tutti noi». Presenti<br />

al<strong>la</strong> cerimonia oltre<br />

a Maurizio Campagna,<br />

che ha ricordato in un<br />

toccante discorso il fratello<br />

Andrea e tutte le vittime<br />

del terrorismo, il questore Alessandro Marangoni,<br />

Dante Notaristefano, presidente dell’associazione<br />

Aiviter (Associazione Italiana Vittime del Terrorismo<br />

e dell’eversione contro l’ordinamento Costituzionale<br />

dello Stato), il sindaco di S. Andrea Apostolo dello Jonio<br />

Gerardo Frustaci (paese natale di Andrea Campagna)<br />

e Don Piero Monaco.<br />

Chiara Zampagni<br />

AUTOSTRADA A7<br />

Riapre lo svincolo di via Boffalora<br />

Bianca e <strong>la</strong> Barona, e inoltre, a chi arriva da fuori città, di<br />

evitare le lunghe code che ogni giorno si formano proprio<br />

in Piazza Maggi. Sempre in tema di viabilità, da oltre un<br />

mese è attiva <strong>la</strong> navetta 162, che collega i quartieri ex<br />

Binda e Cantalupa al<strong>la</strong> fermata del<strong>la</strong> M2 di Famagosta.<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

A maggio, colloquio gratuito<br />

con gli psicologi<br />

Èiniziata <strong>la</strong> V edizione del MIP, Maggio di Informazione<br />

Psicologica: a Mi<strong>la</strong>no 157 professionisti offriranno<br />

per tutto il mese di maggio, a chi ne farà<br />

richiesta, un colloquio gratuito. Al<strong>la</strong> pagina www.psicologimip.it/mi<strong>la</strong>no<br />

si può poi scegliere tra 127 iniziative.<br />

Lo slogan di questa edizione pone l’attenzione sull’energia<br />

psichica: “Energia psichica? Quando <strong>la</strong> perdi,<br />

puoi ritrovar<strong>la</strong>! Rivolgiti allo Psicologo, il solo professionista<br />

in grado di aiutarti”.<br />

Il nostro benessere dipende dall’equilibrio dinamico<br />

fra bisogni , risorse personali e richieste dell’ambiente.<br />

Nel corso del<strong>la</strong> nostra esistenza, soprattutto<br />

nei momenti di grande crisi sociale, possiamo sentire<br />

che <strong>la</strong> sensazione di forza e di pienezza sempre<br />

avvertita dentro noi è come scomparsa. A volte,<br />

questo cambiamento segue o è concomitante a un<br />

cambiamento nel<strong>la</strong> nostra realtà: fasi del<strong>la</strong> crescita,<br />

matrimonio, nascita di figli, separazioni, lutti,<br />

perdita o cambiamento di <strong>la</strong>voro, casa, città, amici...<br />

“Sono senza energie”, “Mi sento perso”, “Non so<br />

più che fare”, diciamo, quando lo stress, il disagio e<br />

<strong>la</strong> sofferenza s’impadroniscono di noi, creando uno<br />

squilibrio e un’impossibilità a disporre del nostro<br />

patrimonio energetico. Non riusciamo a gestire le<br />

difficoltà da soli né con l’aiuto delle persone più care<br />

e vicine; non capiamo quale sia il problema o <strong>la</strong><br />

via d’uscita.<br />

Può aiutarci lo psicologo?<br />

La Legge Regionale n. 3 del 21 febbraio 2011, all’art.<br />

17 comma 2, scrive che, per limitare i consumi<br />

energetici, anche le singole unità immobiliari<br />

– esclusi gli appartamenti con impianto di riscaldamento<br />

autonomo – sono obbligate ad adottare sistemi<br />

per <strong>la</strong> contabilizzazione autonoma del calore<br />

(termorego<strong>la</strong>tori). Una rego<strong>la</strong> che si applica a tutti gli<br />

impianti di riscaldamento esistenti (caloriferi), al<br />

servizio di più unità immobiliari (riscaldamento centralizzato),<br />

per rendere il costo del consumo non fisso<br />

a millesimi, ma contabilizzato secondo il consumo<br />

realmente effettuato. L’instal<strong>la</strong>zione dei termorego<strong>la</strong>tori<br />

viene effettuata tramite valvole rego<strong>la</strong>trici, da fissare<br />

al posto delle manopole di chiusura dell’acqua<br />

dove, rego<strong>la</strong>ta <strong>la</strong> temperatura letta dal<strong>la</strong> valvo<strong>la</strong>,<br />

aprono e chiudono il passaggio per mantenere <strong>la</strong> temperatura<br />

impostata; e tramite lettori elettronici di<br />

tempo di apertura contabilizzano il tempo di funzionamento<br />

per ogni calorifero. Sembra che il costo re-<br />

È stato approvato nelle settimane scorse il bando<br />

per affidare in concessione l’impianto sportivo Colombo<br />

di via del Cardellino 15, chiuso dal 2008.<br />

Il primo elemento di novità del bando, rispetto al<br />

passato, sta nel canone ridotto a scomputo dell’investimento,<br />

che viene assorbito direttamente dal Comune:<br />

significa che il costo dei <strong>la</strong>vori per riportare ‘a<br />

zero’ le aree (come l’abbattimento di tribune perico<strong>la</strong>nti)<br />

sarà assorbito dall’Amministrazione, mentre<br />

ai privati spetteranno di fatto solo gli interventi migliorativi<br />

successivi. Il centro sportivo ‘Colombo’,<br />

con una superficie di circa 32mi<strong>la</strong> mq, era stato affi-<br />

Consultare uno psicologo significa darsi <strong>la</strong> possibilità<br />

di considerare un momento difficile da un altro<br />

punto di vista, scoprendo che dal disagio possono<br />

emergere nuove potenzialità e insospettati orizzonti.<br />

Vuol dire imparare nuove competenze e strategie.<br />

Lo psicologo è il solo professionista in grado di<br />

aiutare chi si trova in stato di disagio a scoprire “come”<br />

ripartire riorganizzando <strong>la</strong> propria vita, affrontando<br />

gli ostacoli che impediscono lo sviluppo delle<br />

proprie potenzialità, al<strong>la</strong> scoperta di se stessi e delle<br />

proprie risorse.<br />

MT. M.<br />

Convegno<br />

medico/scientifico<br />

Sabato 12 maggio d<strong>alle</strong> ore 9,00 <strong>alle</strong> 13,00 presso sa<strong>la</strong><br />

Cam di via Tibaldi 41, incontro su: “Irrequietezza motoria,<br />

disattenzione e tic dell’età evolutiva”, con<br />

l’intervento di esperti che parleranno in partico<strong>la</strong>re del<strong>la</strong><br />

Sindrome di Tourette.<br />

L’evento è aperto a tutto il pubblico interessato (pedagogisti,<br />

educatori, pedagogisti clinici, operatori sanitari,<br />

insegnanti, etc) per un massimo di 150 posti.<br />

Il programma dettagliato su www.tourette.it<br />

Caloriferi: novità dal<strong>la</strong> Regione<br />

per limitare i consumi<br />

<strong>la</strong>tivo a ogni calorifero per l’instal<strong>la</strong>zione di questi<br />

nuovi dispositivi si aggiri intorno ai 150 euro.<br />

Con successiva delibera del<strong>la</strong> giunta regionale (N°<br />

XI/2601 del<strong>la</strong> seduta del 30/11/2011) vengono indicati<br />

le disposizioni per l’instal<strong>la</strong>zione, l’esercizio e<br />

controllo, <strong>la</strong> manutenzione e l’ispezione degli impianti<br />

termici nel territorio regionale. Al punto 10.2<br />

vengono indicate le norme per <strong>la</strong> termorego<strong>la</strong>zione<br />

e contabilizzazione del calore degli impianti termici,<br />

e vengono inoltre indicati in una tabel<strong>la</strong> i tempi<br />

massimi di instal<strong>la</strong>zione, secondo <strong>la</strong> tipologia dell’impianto,<br />

oltre i quali verranno eseguiti i controlli.<br />

Se gli impianti termici non saranno trovati a norma,<br />

verranno introdotte sanzioni (non ancora definite).<br />

In ogni caso, secondo <strong>la</strong> potenzialità e le caratteristiche<br />

del<strong>la</strong> caldaia dell’impianto centralizzato,<br />

le disposizioni del<strong>la</strong> L.R. andranno in vigore<br />

dal 1° agosto 2012 sino a luglio 2014.<br />

C. M.<br />

IN VIA DEL CARDELLINO ALLA BARONA<br />

Aperto il bando per <strong>la</strong> riqualificazione<br />

del centro sportivo Colombo<br />

dato a Mi<strong>la</strong>nosport fino al 2008, da allora è chiuso.<br />

Un vecchio progetto prevedeva <strong>la</strong> costruzione di una<br />

piscina, nonostante ce ne fosse già una a meno di<br />

200 metri di distanza. I cittadini di Zona 6, interpel<strong>la</strong>ti<br />

dall’assessorato allo Sport, hanno espresso una<br />

serie di preferenze, come atletica leggera, pal<strong>la</strong>volo,<br />

palestre polifunzionali, nonché <strong>la</strong> presenza di punti<br />

di aggregazione e ristoro. Il bando prevede che il<br />

concessionario inserisca tra le attività previste atletica,<br />

pal<strong>la</strong>volo, rugby e basket. La durata del<strong>la</strong> convenzione<br />

sarà calco<strong>la</strong>ta in base al volume degli investimenti.


8 <br />

ANNO XVI NUMERO 05 MAGGIO 2012<br />

Angeli verdi contro il degrado<br />

L’azione delle Guardie ecologiche volontarie nel<strong>la</strong> nostra <strong>zona</strong>: dal<strong>la</strong> Roggia Scudellina al<strong>la</strong> lotta <strong>alle</strong> discariche abusive<br />

Paolo Forti, vice responsabile delle Gev in Zona 5<br />

Segue dal<strong>la</strong> prima<br />

Chi sono le Guardie ecologiche volontarie?<br />

Non molti conoscono le Gev – così<br />

vengono chiamate da chi ha a che fare con<br />

loro - e il loro oscuro <strong>la</strong>voro a favore del<strong>la</strong><br />

comunità. Se si gira per <strong>la</strong> città e nelle zone<br />

agricole che le fanno da confine, li si<br />

incontra vestiti nel<strong>la</strong> loro divisa verde,<br />

che ricorda per certi versi quel<strong>la</strong> di un<br />

escursionista per altri quel<strong>la</strong> di un cacciatore.<br />

E infatti battono palmo a palmo <strong>la</strong><br />

città, al<strong>la</strong> caccia di piccoli grandi disastri<br />

ambientali.<br />

Lo fanno non perché comandati o retribuiti,<br />

ma come volontari. Paolo Forti (nel<strong>la</strong><br />

foto), vice responsabile delle Gev in Zona<br />

5, ha le idee chiare a questo proposito:<br />

«sono da 16 anni Guardia ecologica volontaria<br />

esclusivamente per <strong>la</strong> soddisfazione<br />

<br />

Cinquanta Comuni e circa 120 partecipanti:<br />

i numeri testimoniano l’interesse<br />

suscitato dai corsi di aggiornamento<br />

organizzati da CAP Holding, rivolti al<br />

personale dei Comuni serviti dall’azienda<br />

idrica. Il primo corso, sul tema Gli espropri<br />

di pubblica utilità, si è svolto a marzo; il ciclo<br />

di lezioni dedicato al<strong>la</strong> Legis<strong>la</strong>zione degli appalti<br />

è iniziato il 19 <strong>aprile</strong> e per chiudersi a<br />

inizio maggio. Si proseguirà poi con alcune<br />

giornate sul<strong>la</strong> Sicurezza nei cantieri.<br />

«Una testimonianza dell’impegno di CAP<br />

Holding a favore degli Enti Locali anche<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

di contribuire a migliorare<br />

l’ambiente<br />

in cui viviamo, nonostante<br />

i rischi<br />

personali di incolumità,<br />

i personaggi<br />

pericolosi che s’incontrano,<br />

<strong>la</strong> burocrazia<br />

riluttante a<br />

intervenire. Lo faccio<br />

perché sento il<br />

forte desiderio di<br />

aiutare i cittadini che soffrono del degrado,<br />

dando l’esempio agli altri di come si<br />

può contribuire a migliorare concretamente<br />

il nostro ambiente. Perché ogni cittadino<br />

– spiega con convinzione Forti - deve<br />

avere un proprio ruolo attivo, non solo<br />

critico».<br />

In Zona 5 l’azione delle Gev ha portato al<strong>la</strong><br />

soluzione dell’annoso problema del<strong>la</strong><br />

Roggia Scudellina, che scorre par<strong>alle</strong><strong>la</strong> al<strong>la</strong><br />

via Selvanesco. Divenuta anni fa una fogna<br />

a cielo aperto, le segna<strong>la</strong>zioni e <strong>la</strong> documentazione<br />

prodotte d<strong>alle</strong> Gev, e diffuse<br />

in quell’occasione dal nostro giornale,<br />

hanno creato le condizioni per l’intervento<br />

dei soggetti pubblici deputati, e <strong>la</strong> roggia<br />

è tornata al suo stato originario di picco<strong>la</strong><br />

oasi naturale, frequentata ora da<br />

anatre e pettirossi. Ma questo è solo un<br />

CAP Holding organizza corsi<br />

di formazione per i Comuni<br />

Temi degli incontri gli espropri di pubblica utilità, <strong>la</strong> legis<strong>la</strong>zione<br />

sugli appalti e <strong>la</strong> sicurezza nei cantieri<br />

attraverso attività che in parte esu<strong>la</strong>no<br />

dal<strong>la</strong> mission aziendale» ha spiegato il<br />

presidente CAP Holding Alessandro Ramazzotti,<br />

nel suo intervento di saluto ai<br />

partecipanti. «Si tratta per noi del<strong>la</strong> prima<br />

iniziativa del genere. La nostra azienda<br />

si occupa infatti principalmente del<strong>la</strong><br />

gestione del servizio idrico integrato; tuttavia<br />

quello che offriamo è anche un rapporto<br />

di continua col<strong>la</strong>borazione con il<br />

territorio, nel<strong>la</strong> convinzione che raccogliendo<br />

le esigenze degli Enti locali e<br />

coordinando le iniziative, si possa appli-<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

esempio dell’attività meritoria degli “angeli<br />

verdi”.<br />

Le Gev infatti monitorano costantemente<br />

il territorio, per individuare gli scarichi<br />

abusivi. In Zona 5, che per l’ampiezza delle<br />

aree verdi è certamente tra le più vulnerabili<br />

del<strong>la</strong> città, ne sono stati censiti<br />

almeno 36. È a questo proposito che Paolo<br />

Forti ci ha par<strong>la</strong>to del fenomeno dei<br />

“vuota cantine abusivi”: «spesso chi deve<br />

svuotare una cantina o un box si affida a<br />

soggetti improvvisati, che offrono questo<br />

servizio senza essere rego<strong>la</strong>rmente autorizzati<br />

al<strong>la</strong> “gestione dei rifiuti”». Il risultato<br />

è che quanto raccolto va poi a finire<br />

nelle aree agricole, nei parchi o per strada.<br />

Come evitare che questo accada? «Bisogna<br />

sempre richiedere a chi si presenta<br />

per eseguire lo svuotamento, l’esibizione<br />

di un documento - che si chiama “formu<strong>la</strong>rio”<br />

- in possesso di quelle imprese che<br />

sono autorizzate allo smaltimento. Diversamente<br />

<strong>la</strong> responsabilità - spiega Forti - e<br />

<strong>la</strong> re<strong>la</strong>tiva sanzione per uno smaltimento<br />

abusivo, ricade anche su chi ha commissionato<br />

il <strong>la</strong>voro». Le Gev in questi casi, in<br />

quanto pubblici ufficiali che svolgono <strong>la</strong><br />

funzione di Polizia Amministrativa, possono<br />

condurre accertamenti, elevare sanzioni<br />

o segna<strong>la</strong>re al Nucleo specializzato<br />

del<strong>la</strong> Vigi<strong>la</strong>nza ecologica del<strong>la</strong> Polizia lo-<br />

care quell’idea di economia di sca<strong>la</strong> che<br />

consente di ottenere obiettivi importanti<br />

con un notevole risparmio di energie e risorse».<br />

I corsi erano stati in un primo momento<br />

pensati per i soli dipendenti di CAP Holding;<br />

si è poi deciso di aprirli al personale<br />

dei Comuni serviti, invitati a partecipare<br />

in maniera assolutamente gratuita. Gli argomenti<br />

trattati sono infatti estremamente<br />

attuali, a fronte delle continue novità<br />

normative. «Un’opportunità per il personale<br />

dei Comuni - dichiara sempre Alessandro<br />

Ramazzotti - di arricchire <strong>la</strong> propria<br />

conoscenza del<strong>la</strong> materia. Sono convinto<br />

che sia sempre importante investire<br />

sul<strong>la</strong> formazione e l’aggiornamento dei dipendenti».<br />

I numeri degli intervenuti dimostrano<br />

l’interesse riscosso dall’iniziativa.<br />

I corsi si tengono presso <strong>la</strong> sede di CAP<br />

Holding, ad Assago, con docenti altamente<br />

qualificati: per il primo ciclo di lezioni<br />

l’architetto Vittorio Bensi, formatore e autore<br />

di pubblicazioni e manuali sul tema<br />

degli espropri; il secondo corso è tenuto<br />

dagli avvocati Lilli e Mastrovincenzo del<br />

Foro di Roma. Al termine di ciascun ciclo<br />

di incontri i partecipanti riceveranno gli<br />

attestati di frequenza.<br />

Aggiornamenti sui corsi sono disponibili<br />

sul sito www.capholding.it, nel<strong>la</strong> sezione<br />

Corsi per i Comuni.<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

cale, che potrà denunciare i responsabili<br />

al<strong>la</strong> Magistratura.<br />

Tra le altre attività svolte più frequentemente<br />

d<strong>alle</strong> Guardie Ecologiche Volontarie<br />

vi sono anche: il rilevamento del territorio<br />

infestato dall’Ambrosia artemesiifolia,<br />

responsabile di serie reazioni <strong>alle</strong>rgiche<br />

nell’uomo, <strong>la</strong> mappatura delle aree a<br />

rischio, degli insediamenti abusivi e <strong>la</strong> segna<strong>la</strong>zione<br />

di auto o moto in evidente stato<br />

di abbandono.<br />

«Insomma, di cosa da fare ce ne sono molte<br />

– conclude Forti sorridendo – tra que-<br />

Le Gev del<strong>la</strong> Zona 5<br />

Il luogo migliore per par<strong>la</strong>re del<strong>la</strong> Festa<br />

del<strong>la</strong> mamma non poteva che essere <strong>la</strong><br />

prima radio italiana dedicata <strong>alle</strong> mamme,<br />

www.MammeInRadio.it. E <strong>la</strong> persona<br />

con cui par<strong>la</strong>rne Elena Salomoni, fondatrice<br />

del<strong>la</strong> radio e del sito da cui trasmette. Una<br />

donna speciale, sensibile, forte del<strong>la</strong> sua capacità<br />

di aver realizzato un progetto sentito<br />

col cuore e con <strong>la</strong> testa.<br />

Elena, quando e perché è nato MammeIn-<br />

Radio?<br />

«Nel 2007, alcuni mesi dopo <strong>la</strong> nascita del<br />

mio primo figlio, ho sentito l’esigenza di<br />

riprendere a <strong>la</strong>vorare, ma anche di essere<br />

una madre presente. La mia professione,<br />

direttore di produzione di spot pubblicitari,<br />

non me lo consentiva. Allo stesso tempo,<br />

ho vissuto un’esperienza problematica<br />

di post parto che mi ha fatto desiderare<br />

quindi una professione utile per me,<br />

ma anche per altre donne. Volevo mettere<br />

a disposizione di tutte le neomamme<br />

informazioni chiare, utili, pratiche e immediate,<br />

che le sostenessero in questa fase<br />

del<strong>la</strong> loro vita e soprattutto che non le<br />

facesse sentire sole.<br />

Possiamo definire MammeInRadio una radio<br />

di servizio?<br />

«Sì certo, il palinsesto dei programmi prevede<br />

dirette con specialisti quali: psicologo,<br />

pedagogista, pediatra, ginecologo, avvocato<br />

del <strong>la</strong>voro e del<strong>la</strong> famiglia, ostetrica<br />

così come richiesto d<strong>alle</strong> ascoltatrici<br />

che - grazie al passaparo<strong>la</strong> - contribuiscono<br />

a rendere <strong>la</strong> radio sempre più ricca e a<br />

misura di mamma. Senza dimenticare i<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

ste, di fondamentale importanza c’è il <strong>la</strong>voro<br />

di informazione e sensibilizzazione<br />

dei cittadini in materia di tute<strong>la</strong> ambientale.<br />

Di partico<strong>la</strong>re valenza in quest’ambito è<br />

l’azione educativa all’interno delle scuole<br />

di ogni ordine e grado, quando in accordo<br />

con le direzioni sco<strong>la</strong>stiche, teniamo ai ragazzi<br />

lezioni di buone pratiche e di educazione<br />

ambientale. Perché il futuro è nelle<br />

nostre mani e solo costruendolo assieme<br />

ai più giovani può diventare migliore».<br />

Renato Iacono<br />

Mi<strong>la</strong>no può oggi contare su un Gruppo Gev per ciascuna delle 9 Zone di decentramento. Il<br />

“Gruppo 5 Gev” conta oggi 20 guardie ecologiche che si alternano in azioni di pattugliamento<br />

o per interventi su segna<strong>la</strong>zioni ricevute. Per segna<strong>la</strong>zioni di problemi ambientali rivolgersi<br />

al Servizio di Vigi<strong>la</strong>nza Ecologica, via Silvio Pellico 8, Mi<strong>la</strong>no – Tel. 02/8846445.6 -7 - 8, mail<br />

aduv.gev@comune.mi<strong>la</strong>no.it. Un residente nel<strong>la</strong> Zona 5 si può rivolgere invece direttamente<br />

al<strong>la</strong> Sede delle Gev di via Tibaldi 41 – tel. 02/88468230 – fax 02/88468231.<br />

Come si diventa Guardia ecologica<br />

Per diventare Guardia ecologica volontaria bisogna frequentare un corso di formazione organizzato<br />

dal<strong>la</strong> Regione Lombardia e superare un esame che accerta le conoscenze teorico-pratiche<br />

e l’attitudine allo svolgimento del compito. In seguito si è nominati guardia partico<strong>la</strong>re<br />

giurata, si fa giuramento davanti al sindaco, che legittima <strong>la</strong> Gev all’esercizio delle sue funzioni<br />

di pubblico ufficiale e riceve, dal presidente del<strong>la</strong> Giunta regionale, l’incarico di guardia ecologica<br />

che gli permette di entrare in servizio. Maggiori informazioni su: www.retegev.org<br />

La webradio diretta da Elena Salomoni<br />

Da MammeInRadio<br />

informazioni chiare<br />

papà che hanno un loro programma ad<br />

hoc».<br />

In che modo le ascoltatrici possono partecipare<br />

al<strong>la</strong> radio?<br />

«Basta andare sul sito e cliccare il “bottone”<br />

con scritto Par<strong>la</strong>, Ascolta, Chatta; si<br />

può anche telefonare al 338 - 96.26.810 o<br />

chiamare con Skype».<br />

Poter ascoltare quando si vuole tutte le<br />

puntate delle vostre dirette è una buona<br />

cosa per le mamme impegnate. E il vostro<br />

sito è ricco di utili link che consentono di<br />

scoprire una miriade d’informazioni.<br />

Elena, come hai potuto a far crescere così il<br />

tuo progetto? Qual è il tuo segreto?<br />

«Tanto, tanto, tanto <strong>la</strong>voro e tanta passione.<br />

Oltre al<strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione con persone<br />

valide con le quali ho condiviso il mio progetto<br />

a mano a mano che cresceva, come<br />

un figlio che pian piano s’inizia ad affidare<br />

a una babysitter».<br />

Festa del<strong>la</strong> mamma. È ancora una festa importante<br />

da ricordare ai nostri giorni?<br />

«Più che mai! Per me è così importante<br />

che ho voluto far nascere <strong>la</strong> radio proprio<br />

il giorno del compleanno di mia mamma<br />

come tributo a lei. Oggi sento che è importante<br />

dare valore soprattutto a quel<br />

momento prezioso che è il diventare<br />

mamma, occasione speciale per una figlia<br />

di riscoprire anche <strong>la</strong> propria madre e tutto<br />

quello che ha ricevuto da lei».<br />

Grazie Elena, e… buona festa del<strong>la</strong> mamma<br />

a te e a tutte le mamme!<br />

Mariateresa Mereghetti<br />

psicologa psicoterapeuta


ANNO XVI NUMERO 05 MAGGIO 2012 9<br />

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10 <br />

ANNO XVI NUMERO 05 MAGGIO 2012<br />

Austerità e regresso<br />

segue dal<strong>la</strong> prima<br />

La prima riguarda il senso di colpa<br />

che <strong>la</strong> mia generazione dovrebbe nutrire<br />

(e che personalmente nutro)<br />

per aver fruito in <strong>la</strong>rga misura delle<br />

opportunità di una crescita a tratti<br />

tumultuosa, disordinata, ove l’idea<br />

del vantaggio immediato, del conseguimento<br />

rapido e indolore di un<br />

nuovo utile ha fatto premio sull’attenzione<br />

al futuro. Si è preso molto,<br />

senza pensare <strong>alle</strong> conseguenze.<br />

Due sono i terreni sui quali si può facilmente<br />

misurare l’intensità e <strong>la</strong><br />

gravità di questi processi incontrol<strong>la</strong>ti<br />

e oggettivamente rapinosi.<br />

La prima riguarda le risorse finanziarie<br />

a disposizione del<strong>la</strong> società, l’uso<br />

del<strong>la</strong> ricchezza prodotta. La nostra<br />

generazione (uso questa espressione<br />

semplificatoria, abbracciando in<br />

realtà almeno tre-quattro decenni)<br />

ha certamente costruito grandi forme<br />

di ricchezze, ma in misura anche<br />

superiore ha fatto debiti, nel<strong>la</strong> fal<strong>la</strong>ce<br />

convinzione di riuscire prima o poi<br />

a pagarli, o forse senza neppure questo<br />

scrupolo. E i debiti prima o poi si<br />

pagano. Allora, io guardo i miei figli e<br />

soprattutto i miei nipoti e mi chiedo:<br />

perché loro debbono pagare i debiti<br />

che ho fatto io?<br />

Spesso ci interroghiamo, increduli e<br />

preoccupati, sul Pil, sul debito nazionale,<br />

sul<strong>la</strong> spesa pubblica, su quell’enorme,<br />

abbacinante mistificazione<br />

che è l’idea stessa di mercato, come<br />

se fossero entità a noi estranee e non<br />

ne portassimo tutti <strong>la</strong> responsabilità.<br />

Dobbiamo fare i<br />

conti col sistema<br />

che noi stessi abbiamo<br />

creato<br />

Siamo in questa società e bisogna<br />

realisticamente fare i conti con noi<br />

stessi, col sistema che ci siamo dati e<br />

che, almeno a maggioranza, abbiamo<br />

concorso a costruire. E per correre ai<br />

ripari non basta certo <strong>la</strong> spettaco<strong>la</strong>rizzazione<br />

del<strong>la</strong> campagna antievasione<br />

(comunque tardiva), che ha il<br />

risultato di alimentare forti rancori<br />

(comprensibili, sia chiaro) in una<br />

parte del<strong>la</strong> società, mentre rimangono<br />

inalterate le cause dell’evasione<br />

fiscale, per <strong>la</strong> semplice ragione che<br />

sono situate nel cuore del sistema e<br />

non ne sono fastidiose escrescenze.<br />

L’altro terreno su cui si misura l’improvvidenza<br />

del<strong>la</strong> nostra generazione<br />

è il saccheggio del pianeta.<br />

Anche qui, arraffa arraffa, saccheggia<br />

saccheggia, distruggi distruggi.<br />

Tutto bene, perché si ricavavano vantaggi<br />

immediati, comodità, benesse-<br />

re. Ma il pianeta si è stancato. E farà<br />

pagare il conto, anzi ha già cominciato.<br />

A chi? Anche in questo caso, <strong>alle</strong><br />

giovani, <strong>alle</strong> prossime generazioni. Si<br />

può rimediare? Non lo so. So per certo<br />

che ogni idea su come “impoverire”<br />

<strong>la</strong> nostra vita attuale per restituire<br />

un futuro al pianeta (e dunque ai nostri<br />

figli e nipoti) si scontra con resistenze<br />

insuperabili. Quando va bene<br />

si par<strong>la</strong> di provvedimenti calendariati<br />

fra dieci o venti anni. Intanto continuiamo<br />

a goderci il presente, secondo<br />

<strong>la</strong> stessa logica che induce i<br />

par<strong>la</strong>mentari a programmare <strong>la</strong> riduzione<br />

dei compensi per gli eletti a<br />

partire dal<strong>la</strong> prossima legis<strong>la</strong>tura.<br />

Se si adottassero<br />

provvedimenti<br />

radicali salterebbe<br />

il sistema<br />

Sono personalmente convinto che, se<br />

si andasse a fondo nel<strong>la</strong> ricerca e nell’adozione<br />

di provvedimenti radicali<br />

e con effetto duraturo, salterebbe il<br />

sistema: un sistema che <strong>la</strong> globalizzazione<br />

ha reso più fragile, ma anche<br />

più tenace nell’autopreservazione.<br />

Appunto per questo non se ne fa nul<strong>la</strong>.<br />

Chi si assume l’onere di castigare<br />

le cicale di oggi per risparmiare un<br />

po’ di stenti <strong>alle</strong> formiche di domani?<br />

Un’ultima considerazione, strettamente<br />

legata a quelle che l’hanno<br />

preceduta, riguarda <strong>la</strong> natura e le caratteristiche<br />

dei processi che devono/dovrebbero<br />

indurre una società<br />

ad accettare un generale impoverimento<br />

o, meno brutalmente, ad acquisire<br />

uno stile di vita molto più austero<br />

e sobrio e in termini non effimeri.<br />

Discorso di una difficoltà estrema.<br />

A parole molti di noi - penso <strong>la</strong><br />

maggioranza - si dichiarano anche<br />

pronti a questo passo. Ma, posto che<br />

questo sentimento sia sincero (ovvero<br />

che non sia il solito “nimby”, cioè<br />

va bene per tutti, ma non per me),<br />

come procedere? Viviamo in una società<br />

e ogni società si basa su regole<br />

condivise, su principi cardine che riguardano<br />

tutta <strong>la</strong> collettività, insomma<br />

su un contratto: ed è proprio il<br />

contratto che rende una società diversa<br />

dal<strong>la</strong> vita nel<strong>la</strong> giung<strong>la</strong>.<br />

E dunque, è in grado una società che<br />

ha sin qui tollerato (e spesso incoraggiato)<br />

discriminazioni, illegalità,<br />

ingiustizie, elusioni, predazioni, avviarsi<br />

a nuove forme di convivenza<br />

secondo criteri equitativi? Possiamo<br />

sperarci, ma è molto naturale diffidarne.<br />

Eppure, è una condizione necessaria.<br />

Se dovessi accorgermi che mentre io<br />

Si è svolta il 14 <strong>aprile</strong> a Mi<strong>la</strong>no, a Pa<strong>la</strong>zzo Reale, l’Assemblea nazionale<br />

di “Se non ora quando” (Snoq). Una giornata di dibattito<br />

e riflessione sui temi del<strong>la</strong> rappresentanza e del<strong>la</strong> democrazia<br />

partecipata. Il movimento si è dato l’obiettivo di contribuire ad<br />

aprire una nuova fase politica nel Paese. «Oggi è più che mai importante<br />

che le donne impongano a questa politica, travolta dagli scandali<br />

e segnata dal<strong>la</strong> propria incapacità – dicono in un documento –<br />

di dare una prospettiva al Paese, di mettere in discussione i vecchi<br />

equilibri nel<strong>la</strong> gestione del potere. Ancora una volta tocca a noi chiedere<br />

pulizia, onestà, dignità, trasparenza. Noi non pensiamo che le<br />

forze politiche siano tutte uguali, né crediamo che il sistema democratico<br />

possa farne a meno, però pretendiamo un rinnovamento<br />

profondo del<strong>la</strong> politica e delle c<strong>la</strong>ssi dirigenti».<br />

Per le donne di Snoq <strong>la</strong> nuova legge elettorale, ora in discussione in<br />

Par<strong>la</strong>mento, deve prevedere norme di garanzia per una rappresentanza<br />

di genere. Una legge che consenta <strong>alle</strong> donne di entrare, a pieno<br />

titolo nelle istituzioni. «È scandaloso – dicono – che ancora oggi<br />

non si permetta <strong>alle</strong> cittadine italiane, che sono più del<strong>la</strong> metà del<strong>la</strong><br />

popo<strong>la</strong>zione, di prendere parte al<strong>la</strong> vita politica in misura paritaria.<br />

Con grande perdita di talenti e spreco di capacità». Su un punto, le<br />

associazioni del<strong>la</strong> rete Snoq, non sono disposte a cedere. Nel<strong>la</strong> lettera<br />

ai partiti chiedono che nelle liste si preveda il 50 e 50 in partenza,<br />

ritorno al<strong>la</strong> cande<strong>la</strong> e all’acqua fredda,<br />

il mio vicino raddoppia l’illuminazione<br />

e instal<strong>la</strong> una piscina termica,<br />

qualche legittima forma di insofferenza<br />

credo che l’avrei.<br />

E l’avrei soprattutto in re<strong>la</strong>zione <strong>alle</strong><br />

ricadute sui figli e sui nipoti.<br />

Le riflessioni sul<strong>la</strong> possibilità e quasi<br />

auspicabilità di un sistema di vita più<br />

austero sono dunque condivisibili su<br />

di un piano genericamente antropologico.<br />

Ma è ovvio che processi di<br />

questo tipo, se non fossero governati<br />

da criteri rigorosamente equitativi,<br />

rischierebbero non di produrre un<br />

nuovo e accettabile modello di vita,<br />

ma di farci regredire di parecchi secoli.<br />

E ho seri dubbi sul<strong>la</strong> capacità autorigeneratrice<br />

di questo sistema. Finora<br />

abbiamo più o meno serenamente<br />

tollerato le perversioni del<strong>la</strong> cosiddetta<br />

società dei due terzi, quel<strong>la</strong> che<br />

il liberismo, nelle sue forme più<br />

avanzate, ha prodotto, consegnando<br />

agi e vantaggi ai due terzi del<strong>la</strong> collettività<br />

e condannando stabilmente<br />

il terzo restante a livelli di magra sussistenza<br />

e di povertà. La regressione<br />

potrebbe ora rovesciare questo rapporto<br />

e raddoppiare il numero degli<br />

incapienti.<br />

È probabile che siamo al<strong>la</strong> vigilia del<br />

manifestarsi di forme di conflittualità<br />

molto aspre, sempre più aspre.<br />

Piero Pantucci<br />

che non è una concessione, ma un principio di vera democrazia.<br />

Dunque parità di genere nelle liste elettorali, e indicazione da parte<br />

del movimento a votare solo liste che presenteranno in uguale numero<br />

candidati dei due sessi, penalizzando i partiti che non lo faranno.<br />

Solo così si potrà sperare in un ricambio del<strong>la</strong> c<strong>la</strong>sse dirigente politica.<br />

Protagoniste e artefici del cambiamento, le donne portano <strong>la</strong> loro differenza,<br />

e i risultati sono evidenti. Mi<strong>la</strong>no è un esempio. La re<strong>la</strong>zione<br />

avviata tra <strong>la</strong> nuova giunta e le associazioni femminili è <strong>la</strong> dimostrazione<br />

che le cittadine vogliono occuparsi del<strong>la</strong> Cosa Pubblica, e danno<br />

prova di saper <strong>la</strong>vorare bene e con passione. Nel settembre 2011<br />

Anita Sonego, <strong>la</strong> presidente del<strong>la</strong> commissione Pari Opportunità,<br />

coadiuvata dal<strong>la</strong> vice Marilisa D’amico e dal<strong>la</strong> delegata del sindaco<br />

Francesca Zajcyk, hanno invitato le cittadine a individuare problematiche<br />

su cui dare il loro contributo per risolverle. Le donne hanno<br />

creduto in quel<strong>la</strong> proposta: hanno <strong>la</strong>vorato su tre temi, tutti urgenti<br />

e importanti, quali il <strong>la</strong>voro, gli spazi cittadini, <strong>la</strong> salute. Dopo 6 mesi<br />

sono tornate con le proposte affinché il Comune le facesse proprie,<br />

inserendole nel programma, e mantenendo costante il dialogo con le<br />

cittadine. Un bell’esempio di democrazia partecipata.<br />

Una firma contro <strong>la</strong> strage di donne. Vogliamo infine ricordare le tante<br />

donne vittime di violenza (sono 54, dall’inizio del 2012): massa-<br />

Cambiare prospettiva<br />

Negli ultimi due mesi: «Le richieste<br />

di aiuto legate a problemi finanziari<br />

sono aumentate del<br />

115% nel<strong>la</strong> provincia di Mi<strong>la</strong>no» Bastano<br />

queste parole di Piero Pecchioli del<br />

Movimento consumatori, pubblicate<br />

sul Corriere del<strong>la</strong> Sera qualche settimana<br />

fa, per fotografare <strong>la</strong> situazione<br />

economica attuale.<br />

L’indigestione di spread, Mibtel, tassi<br />

d’interesse dei mesi scorsi e le conseguenti<br />

manovre del governo, il peso fiscale<br />

crescente, gli aumenti dei costi<br />

dell’energia e dei beni di consumo stanno<br />

facendo tabu<strong>la</strong> rasa delle risorse<br />

delle famiglie italiane, che, provvedimento<br />

dopo provvedimento, scivo<strong>la</strong>no<br />

nel<strong>la</strong> povertà. Mentre scriviamo <strong>la</strong><br />

pressione fiscale è arrivata al 45,1% - lo<br />

dice il Governo – mentre secondo Il Sole24Ore<br />

Imu, bollette e benzina peseranno<br />

quest’anno sui bi<strong>la</strong>nci famigliari<br />

per oltre 1.200 euro. Il potere di acquisto<br />

degli stipendi degli Italiani non è<br />

mai stato così basso, da 29 anni a questa<br />

parte (fonte Istat) e a Mi<strong>la</strong>no, con il<br />

record di inf<strong>la</strong>zione annua al 5,7% <strong>la</strong> situazione<br />

è ancora più difficile.<br />

Un quadro d<strong>alle</strong> tinte sempre più fosche,<br />

ulteriormente aggravato da<br />

sempre più aziende che chiudono (secondo<br />

Unioncamere il saldo del primo<br />

trimestre 2012 è di meno 26 mi<strong>la</strong> imprese)<br />

o, nel migliore dei casi, licenziano;<br />

imprenditori suicidi e disoccupati<br />

che crescono inesorabilmente di<br />

mese in mese.<br />

Nei fatti <strong>la</strong> ricetta utilizzata dal Governo<br />

e dal Fondo Monetario Internazionale,<br />

per soddisfare un mercato finanziario<br />

essenzialmente specu<strong>la</strong>tivo, che prevede<br />

di far ricadere sui cittadini, in partico<strong>la</strong>re<br />

su chi <strong>la</strong>vora, i debiti contratti in<br />

decenni di sprechi e spesa dissennata,<br />

oltre che moralmente ingiusta, si sta dimostrando<br />

inefficace.<br />

L’economia non riparte: coloro che dovrebbero<br />

comprare e dare fiato ai consumi<br />

non lo possono fare. Se poi le risorse<br />

che non provengono direttamente d<strong>alle</strong><br />

tasche dei cittadini, come <strong>la</strong> lotta all’evasione<br />

fiscale, <strong>la</strong> lotta agli sprechi e <strong>la</strong><br />

montagna di soldi del<strong>la</strong> Bce arrivati nei<br />

mesi scorsi nelle casse delle banche<br />

(246 miliardi di euro al tasso dell’1%),<br />

finiscono per finanziare esclusivamente<br />

questo sistema perverso di rincorsa del<br />

debito, <strong>la</strong> domanda che si è posto perfino<br />

l’Economist: “Capitalism: was it a<br />

good idea?” risulta del tutto legittima.<br />

Appare chiaro che è necessario un<br />

cambio di rotta deciso. Le parole d’ordine<br />

equità, sviluppo e rigore, pronunciate<br />

dal primo ministro Mario Monti<br />

nel momento del suo insediamento devono<br />

tradursi in atti concreti. Governo<br />

e poi a ruota Par<strong>la</strong>mento, enti locali,<br />

partiti, centri di potere e Italiani tutti<br />

devono farle proprie, anche se questo<br />

comporta rinunce.<br />

Privilegi e rendite di posizione devono<br />

finire e soprattutto le élite finanziarie,<br />

tra i principali responsabili di questo<br />

sfacelo, non possono continuare a prosperare.<br />

In questo senso un’azione congiunta<br />

a livello europeo, che produca<br />

investimenti e limiti le specu<strong>la</strong>zioni finanziarie,<br />

è indispensabile. L’alternativa<br />

rischia di essere un declino veloce<br />

dello stile di vita occidentale, con il pericolo<br />

non più remoto di un crollo di<br />

tutto il sistema.<br />

Uno scenario apocalittico, come quello<br />

descritto da David Graeber, antropologo,<br />

economista e teorico del movimento<br />

Occupy Wall Street, in cui a fronte di un<br />

debito incontrol<strong>la</strong>to, sempre più opprimente<br />

e insolvibile, che genera ingiustizia<br />

e povertà, le società si destrutturano<br />

per ricomporsi su nuove basi.<br />

Una dinamica sociale questa che si è<br />

manifestata molte volte nel<strong>la</strong> storia<br />

dell’umanità, portando con sé violenza<br />

e disperazione per lunghi periodi, e<br />

che, nel mondo globalizzato in cui viviamo,<br />

rischia di essere ancora più devastante.<br />

Il tempo per prendere coscienza<br />

a tutti livelli di questa situazione<br />

non è più molto.<br />

Non vorremmo, tra non molto, trovarci<br />

a rispondere al<strong>la</strong> domanda del settimanale<br />

del<strong>la</strong> city, con un <strong>la</strong>pidario “Capitalism?<br />

It was a very bad idea!”.<br />

Stefano Ferri<br />

I progetti delle donne sul<strong>la</strong> buona politica<br />

Dall’assemblea nazionale di “Se non ora quando”, un’idea nuova del<strong>la</strong> gestione del potere. Pulita, onesta, trasparente<br />

crate, stuprate, violentate, uccise. Numeri non più sopportabili per<br />

un Paese che si vorrebbe definire civile. Un’ondata di violenza ha attraversato<br />

l’Italia da Nord a Sud: donne assassinate da mariti violenti,<br />

fidanzati gelosi, padri-padroni, fratelli, figli. Una situazione inaccettabile.<br />

È ormai emergenza! Molti politici, in questi giorni, hanno<br />

usato <strong>la</strong> tragedia per fare polemica sul<strong>la</strong> poca sicurezza nelle<br />

città.Vero, ma le statistiche rive<strong>la</strong>no che l’80% dei casi si consumano<br />

in casa, in famiglia. È dunque un problema culturale, di educazione<br />

al rispetto per l’altro, per l’altra, che deve cominciare fin dal<strong>la</strong> più tenera<br />

età. E tanti uomini fanno finta di non sapere che <strong>la</strong> violenza è un<br />

loro problema… Le associazioni femminili hanno rinnovato l’appello<br />

a quanti sinceramente condannano simili comportamenti, invitandoli<br />

a fare rete per una battaglia contro questa barbarie. C’è inoltre<br />

il problema dei centri antiviolenza, che sono <strong>la</strong>sciati soli e con pochi<br />

mezzi a fronteggiare una piaga così grande. La Lombardia è l’unica<br />

regione in Italia a non avere una legge a sostegno. Servono fondi e<br />

leggi, certo, ma è soprattutto necessaria una rivoluzione culturale…<br />

Ed ecco che torna <strong>la</strong> necessità di una forte presenza femminile, là dove<br />

si prendono decisioni importanti. La rete di Snoq invita a firmare<br />

<strong>la</strong> Petizione Pubblica sul sito www.senonoraquando.eu affinché il governo<br />

intervenga per fermare questa tragedia.<br />

Lea Miniutti


ANNO XVI NUMERO 05 MAGGIO 2012 <br />

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Energia: quello che bisogna sapere<br />

ANNO XV NUMERO 10 OTTOBRE 2011<br />

Di energia avremo sempre bisogno e per aver<strong>la</strong> pagheremo sempre di più, questa <strong>la</strong> previsione su cui quasi nessuno<br />

dissente. Ma perché tante attenzioni sono dedicate al fotovoltaico?<br />

Partiamo da alcune considerazioni generali:<br />

l’energia prodotta dal sole con il fotovoltaico<br />

è <strong>la</strong> più democratica. La presenza<br />

sul territorio di impianti fotovoltaici<br />

corrisponde al<strong>la</strong> presenza di tante centrali di<br />

energia pulita. Al fotovoltaico sono destinati<br />

degli incentivi (sorta di finanziamenti a fondo<br />

perduto distribuiti in vent’anni) racchiusi dal<br />

2005 nel “Conto energia”, giunto al<strong>la</strong> quarta versione e prossimo a<br />

raggiungere <strong>la</strong> quinta. I detrattori del fotovoltaico contestano<br />

principalmente due aspetti: il presunto aggravio delle bollette di<br />

tutti gli utenti per finanziare gli incentivi e le specu<strong>la</strong>zioni cui il<br />

sistema di incentivi ha prestato il fianco. Sui costi delle bollette, è<br />

qui sufficiente ricordare che senza l’energia prodotta da fonte so<strong>la</strong>re,<br />

il costo dell’energia stessa sarebbe superiore, specie nelle<br />

ore di maggior richiesta. Per quanto riguarda le specu<strong>la</strong>zioni,<br />

esemplificate dai controversi campi fotovoltaici e dal<strong>la</strong> facilità<br />

con cui numerosi agricoltori sono diventati coltivatori di energia,<br />

si fa notare che queste non sono imputabili al<strong>la</strong> politica di incentivazioni<br />

delle energie pulite in sé, ma al<strong>la</strong> declinazione che questa<br />

ha avuto in Italia. Insomma: non stava scritto da nessuna par-<br />

te che il fotovoltaico dovesse diventare il business<br />

di grandi investitori stranieri, di banche o<br />

di proprietari terrieri nostrani, questo è successo<br />

perché <strong>la</strong> legge lo ha consentito (anche<br />

– tra l’altro – col Decreto salva Alcoa). Non<br />

prendiamoce<strong>la</strong> quindi con chi ha approfittato<br />

degli incentivi per migliorare l’efficienza energetica<br />

del<strong>la</strong> propria casa o del<strong>la</strong> propria attività,<br />

o con le aziende del fotovoltaico che hanno ricambiato il ‘favore’<br />

con copiosi gettiti d’iva e di accise di cui tutti beneficiamo.<br />

La critica che si può accogliere è che questi incentivi siano stati<br />

molto generosi, drogando un mercato che adesso, proprio adesso<br />

che gli incentivi sono prossimi al<strong>la</strong> decurtazione e i prezzi sono<br />

scesi, potrebbe recuperare un po’ di ‘ordine’. L’obiettivo d’altronde<br />

è <strong>la</strong> grid parity (il punto in cui l’energia elettrica prodotta da fonti<br />

rinnovabili ha lo stesso prezzo dell’energia tradizionale) e non<br />

sono poche le aziende pronte a scommettere sul<strong>la</strong> tenuta del mercato<br />

anche senza incentivi, quando finalmente sarà <strong>la</strong>mpante che<br />

quello che si acquista è un impianto per <strong>la</strong> produzione di energia<br />

elettrica, non una tariffa incentivante.<br />

Laura Pantucci<br />

CARTONIADI: PARTE LA GARA PER LA DIFFERENZIATA DI CARTA E CARTONE<br />

50mi<strong>la</strong> euro in premio al<strong>la</strong> <strong>zona</strong> più virtuosa di tutte<br />

Il 27 <strong>aprile</strong>, l’assessore al<strong>la</strong> Mobilità, Ambiente, Arredo urbano<br />

e Verde Pierfrancesco Maran ha presentato al<strong>la</strong> stampa le<br />

“Cartoniadi di Mi<strong>la</strong>no”, il campionato del<strong>la</strong> raccolta differenziata<br />

di carta e cartone. Promosso da Comune di Mi<strong>la</strong>no, Comieco<br />

e Amsa, dall’1 al 31 maggio, coinvolgerà i cittadini delle<br />

nove Zone del<strong>la</strong> città.<br />

Presenti al<strong>la</strong> conferenza Sonia Cantoni, Presidente di Amsa, il<br />

direttore generale di Comieco Carlo Montalbetti e i rappresentanti<br />

dei nove Consigli di Zona. Saranno i cittadini di tutte le<br />

zone a essere interessati a questa sorta di Olimpiade del<strong>la</strong> raccolta<br />

differenziata del<strong>la</strong> carta, che coinvolgerà naturalmente<br />

anche <strong>la</strong> nostra <strong>zona</strong>. Una grande gara, a cui ciascuno potrà<br />

partecipare mettendo in campo comportamenti virtuosi nel<strong>la</strong><br />

raccolta di carta, cartoncino e cartone, attraverso pochi semplici<br />

gesti che osservino il rispetto di 10 regole. La <strong>zona</strong> che<br />

avrà differenziato di più e meglio, riceverà un premio di 50mi<strong>la</strong><br />

euro che verranno investiti in progetti dedicati al<strong>la</strong> collettività.<br />

La destinazione prevista nel caso vincesse <strong>la</strong> nostra <strong>zona</strong>:<br />

realizzazione di stage e campus estivi intersco<strong>la</strong>stici, per gli<br />

alunni del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> dell’obbligo, sul tema del<strong>la</strong> conservazione<br />

dell’ambiente e del riciclo. C’è infine un “concorso nel concorso”,<br />

dedicato agli alunni delle scuole elementari e medie. I ragazzi<br />

possono partecipare realizzando “una comunicazione sul<br />

tema del<strong>la</strong> raccolta differenziata”. Una giuria valuterà i <strong>la</strong>vori<br />

pervenuti.<br />

Informazioni: presso <strong>la</strong> sede del Consiglio di Zona 5 – viale Tibaldi<br />

41 – 1° piano, è disponibile il materiale informativo. Ulteriori<br />

info: www.comieco.org link Comune di Mi<strong>la</strong>no; tel per<br />

<strong>la</strong> Zona 5: 02 88458500.<br />

Giovanna Tettamanzi<br />

Per orientarsi nel mondo<br />

delle fonti energetiche<br />

Le fonti in Europa (tra parentesi i valori riferiti all’anno 2000): grande idroelettrico 14% (18%),<br />

petrolio 6% (12%), gas 23% (16%), nucleare 14% (22%), carbone 26% (28%), eolico 10%<br />

(2%), fotovoltaico 5% (0%), piccolo idroelettrico 1% (1%), biomasse 1% (1%).<br />

La fonte storica: l’idroelettrica, <strong>la</strong> Lombardia ne è ricca e l’Italia ne detiene il primato in Europa.<br />

Le fonti rinnovabili: nell’eolico i paesi dominanti in Europa sono <strong>la</strong> Germania (31%) e <strong>la</strong> Spagna<br />

(23%). Gli altri paesi oscil<strong>la</strong>no tra il 3% e il 7%. Nel fotovoltaico prevale <strong>la</strong> Germania con 24.800<br />

megawatt instal<strong>la</strong>ti, contro i 12.550 dell’Italia di cui 9.000 instal<strong>la</strong>ti nel 2011.<br />

Costi dell’energia: il costo più basso è del nucleare francese a 7 cent/kWh, che viene venduto anche<br />

all’Italia a 10 cent/kWh e arriva <strong>alle</strong> bollette domestiche a 18 centesimi per Kw/ora.<br />

Conto energia delle rinnovabili: l’Italia è il paese con gli incentivi più alti. Nel solo settore fotovoltaico,<br />

secondo l’Ente Nazionale per l’Energia, il conto per <strong>la</strong> “promozione del<strong>la</strong> produzione di<br />

energie da fonti rinnovabili“ salirà da 7,2 miliardi del 2011 a 10,4 miliardi del 2012.<br />

Chi ci guadagna: le grandi lobby,come Enel, Sorgenia ecc., e le banche finanziatrici, almeno per<br />

un periodo da 1,5 a 3 anni, come affermato da Gianni Silvestrini direttore del Kiotoclub, con un costo<br />

a carico nostro di 7,5 miliardi per anno. Cina e Germania detengono il monopolio del<strong>la</strong> produzione<br />

di pannelli so<strong>la</strong>ri. Nel settore le carte si sono però rimesco<strong>la</strong>te, mettendo in crisi marchi storici<br />

(costretti a chiudere o a cedere <strong>la</strong> proprietà). Nel 2011, in base ai dati So<strong>la</strong>rp<strong>la</strong>za, <strong>la</strong> capitalizzazione<br />

delle 10 maggiori aziende quotate del settore si è contratta di 16,5 miliardi di dol<strong>la</strong>ri. R<strong>alle</strong>ntata<br />

<strong>la</strong> caccia agli incentivi si chiude una bol<strong>la</strong> anoma<strong>la</strong> nel<strong>la</strong> previsione di arrivare nel 2012 ad un<br />

magro 6% (secondo alcune stime) del consumo energetico generale.<br />

Gli ostacoli burocratici: Comuni, ambientalisti, comitati vari impediscono spesso l’impianto di<br />

fonti energetiche rinnovabili. Solo in Lombardia tra 46 opere pubbliche bloccate, ci sono 12 centrali<br />

idroelettriche: Piagnona Premana, Alto Varrone, Bel<strong>la</strong>no, Val Sanagra, Val Cavargna, Valbiandino,<br />

sul Mel<strong>la</strong>, sul Sesia, Santa Margherita Staffora. Sono bloccate anche quelle per biomasse di Paderno<br />

Dugnano, Cavernago, Fontanel<strong>la</strong>, Olevano Lomellina, Castelletto Borgo, perché queste trasformerebbero<br />

in monoculture di alimentazione <strong>alle</strong> centrali, <strong>alle</strong> quali si salverebbe solo il riso.<br />

Termovalorizzazione e rigasificatori: le energie prodotte da combustione termica (gas, carbone,<br />

petrolio o derivati) sono ancora le maggiori utilizzate. Il breve periodo di gelo invernale ha<br />

portato al limite minimo le riserve di gas e solo grazie al<strong>la</strong> intelligente politica energetica di Eni abbiamo<br />

evitato il b<strong>la</strong>ck out. Abbiamo osteggiato i termovalorizzatori ed i rigassificatori: gli inglesi<br />

hanno rinunciato al loro progetto su Brindisi, mandiamo in O<strong>la</strong>nda i rifiuti di Napoli e gli o<strong>la</strong>ndesi<br />

ne ricavano energia, come fanno del resto Lombardia, Emilia Romagna, Veneto ed altre regioni<br />

minori munite di termovalorizzatori.<br />

Nucleare: sfumato l’interesse dei media, Fukushima è passata nel dimenticatoio ed il programma<br />

di centrali nucleari procede più veloce di quanto si creda..<br />

Walter Luini


ANNO XV NUMERO 10 OTTOBRE 2011 13<br />

La pagina dell’Associazione<br />

a cura del GRUPPO CULTURA E TEMPO LIBERO<br />

Affrettatevi con le prenotazioni!<br />

Sabato 26 maggio visita al<strong>la</strong> città di Cremona<br />

Cremona è una tranquil<strong>la</strong> città<br />

sul<strong>la</strong> riva sinistra del fiume Po,<br />

dedicata soprattutto all'agricoltura<br />

e all'industria alimentare ma<br />

anche al<strong>la</strong> costruzione dei violini. Nel<br />

bel mezzo del<strong>la</strong> Pianura Padana, Cre-<br />

<br />

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mona ha il grande fiume che scorre<br />

all'ombra del suo imponente campanile,<br />

alto ben 111 metri. Cremona deve<br />

il suo sviluppo al<strong>la</strong> vicinanza al fiume,<br />

<strong>la</strong> sua ricchezza al<strong>la</strong> sua posizione<br />

presso le vie di comunicazione, ma<br />

soprattutto al <strong>la</strong>voro<br />

del<strong>la</strong> sua terra<br />

umida e fertile.<br />

La torre campanaria<br />

del centro storico<br />

è stata costruita<br />

in due fasi:<br />

il fusto nel 1267;<br />

<strong>la</strong> ghir<strong>la</strong>nda gotica<br />

ottagonale tra<br />

il 1287 e i primi<br />

del ’300. Sul <strong>la</strong>to<br />

verso <strong>la</strong> piazza vi è<br />

un grande orologio<br />

con un bel<br />

quadrante seicentesco.<br />

Il magnifico panorama,<br />

che spazia<br />

fino <strong>alle</strong> Alpi e<br />

agli Appennini,<br />

vale <strong>la</strong> fatica di<br />

Nuova apertura<br />

SPORTELLO<br />

INPDAP<br />

<br />

02-58111899/ 95/ 29/ 41<br />

salire i 487 gradini.<br />

All'inizio del XII secolo si aprono i<br />

cantieri del<strong>la</strong> Cattedrale: iniziata nel<br />

1107, i <strong>la</strong>vori vengono in seguito interrotti<br />

a causa di un terremoto per<br />

poi essere ripresi nel 1129 e conclusi<br />

negli anni 1160-1170.<br />

La cattedrale ha al suo fianco il Battistero<br />

ottagonale romanico del 1167<br />

coronato da una loggetta nell’interno,<br />

coperto da un’ardita cupo<strong>la</strong> a sesto<br />

acuto.<br />

Completano il quadro <strong>la</strong> Loggia dei<br />

Militi (13°sec.) che fu sede delle riunioni<br />

dei comandi delle milizie e il<br />

Pa<strong>la</strong>zzo del Comune, del 1206, sede<br />

del governo nel<strong>la</strong> Cremona antica. In<br />

una saletta interna sono esposti 4<br />

pregiatissimi violini, capo<strong>la</strong>vori dei<br />

maestri liutai A. Amati (1566), N.<br />

Amati (1658), A. Stradivari (1715) e<br />

G. Guarneri (1734).<br />

Da non dimenticare: i suoi musei<br />

(Museo Civico, Museo stradivario),<br />

le sue chiese: San Michele è una basilica<br />

romanica del 12° sec.; San Agostino<br />

(14° sec.) conserva al suo interno<br />

un opera di Perugino (1495); San<br />

Agata è abbellita con affreschi di G.<br />

Campi; San Gismondo ha notevoli affreschi<br />

di pittori cremonesi del 16°<br />

sec.).<br />

Programma<br />

Il ritrovo sarà <strong>alle</strong> 8.00 davanti al<strong>la</strong><br />

sede di Mi<strong>la</strong>nosud, Via Santa Teresa<br />

2/A e partenza con nostro bus privato<br />

per Cremona.<br />

L’arrivo a Cremona è previsto circa<br />

per le 9 in Piazza Libertà, dove incontreremo<br />

<strong>la</strong> nostra guida locale.<br />

Inizieremo con una passeggiata lungo<br />

Corso Matteotti e corso Mazzini,<br />

su cui si affacciano gli eleganti pa<strong>la</strong>zzi<br />

del<strong>la</strong> città, fino al<strong>la</strong> Piazza del Comune.<br />

Qui ammireremo gli esterni<br />

degli edifici medievali che <strong>la</strong> circondano:<br />

<strong>la</strong> Cattedrale, il Pa<strong>la</strong>zzo Comunale,<br />

il Battistero, <strong>la</strong> Loggia dei Militi<br />

e il famoso Torrazzo.<br />

Visiteremo l’interno del<strong>la</strong> Cattedrale<br />

con il magnifico ciclo di affreschi d’i-<br />

nizio Cinquecento nel<strong>la</strong> navata centrale<br />

e poi l’interno del Battistero.<br />

Al termine avremo del tempo libero<br />

per passeggiare tra i banchi del mercato<br />

che si svolge nel centro storico,<br />

approfittandone per il pranzo libero.<br />

Nel pomeriggio si continuerà <strong>la</strong> visita<br />

all’interno del Pa<strong>la</strong>zzo Comunale, dove<br />

si apprezzerà in partico<strong>la</strong>re <strong>la</strong> Sa<strong>la</strong><br />

Violini con i capo<strong>la</strong>vori del<strong>la</strong> liuteria<br />

c<strong>la</strong>ssica cremonese delle famiglie<br />

Amati, Guarneri e Stradivari.<br />

Dopodichè ci dirigeremo presso il negozio<br />

Vergani, per una picco<strong>la</strong> degustazione<br />

di torrone, con possibiltà di<br />

acquisto anche di sa<strong>la</strong>mi e formaggi.<br />

Alle 16.30 <strong>la</strong> nostra guida ci saluterà<br />

e noi proseguiremo in bus per Cicognolo,<br />

per visitare il <strong>la</strong>boratorio di<br />

Luccini e degustare i vari tipi di mostarda.<br />

Al termine di ques’ultima tappa<br />

gastronomica, rientreremo a Mi<strong>la</strong>no,<br />

con arrivo previsto per le 19.30.<br />

La visita è programmata per il 26<br />

Maggio.<br />

La visita guidata verrà effettuata al<br />

raggiungimento di un minimo di 20<br />

partecipanti.<br />

Quota partecipanti 65 euro; per i soci<br />

60 euro.<br />

La quota comprende: accompagnatore<br />

Mi<strong>la</strong>nosud; pullman GT a disposizione<br />

per l’intero viaggio; guida locale;<br />

ingressi previsti nel tour, assicurazione<br />

Europ Assistance.<br />

Avviso<br />

importante:<br />

salta Tiziano!<br />

Siamo purtroppo costretti ad annunciare<br />

ai nostri lettori, sostenitori e soci che<br />

<strong>la</strong> visita guidata al<strong>la</strong> mostra “Tiziano e <strong>la</strong><br />

nascita del paesaggio moderno”, organizzata<br />

da Mi<strong>la</strong>nosud e prevista per il 12<br />

maggio, è stata cancel<strong>la</strong>ta per mancato<br />

raggiungimento del<strong>la</strong> quota minima dei<br />

partecipanti.<br />

Sarà possibile prenotarsi entro e<br />

non oltre martedì 15 maggio, recandosi<br />

al<strong>la</strong> sede dell’associazione - via<br />

S. Teresa 2/A - il martedì e il giovedì<br />

d<strong>alle</strong> ore 16,00 <strong>alle</strong> 18,00.<br />

Per informazioni: telefonare al numero<br />

02/84892068 negli orari scritti<br />

sopra.


14 <br />

ANNO XV NUMERO 05 MAGGIO 2012<br />

Ditelo a Mi<strong>la</strong>nosud<br />

Per scrivere a Mi<strong>la</strong>nosud: redazione@mi<strong>la</strong>nosud.it - Le lettere inviate non dovranno superare le <strong>25</strong>00 battute<br />

Blocco del traffico, ma i mezzi pubblici non vanno Perché il concerto al CAM non resti un episodio<br />

Nel<strong>la</strong> giornata senza traffico (e fantozzianamente<br />

sotto una pioggia torrenziale) mi accingo ad uscire di<br />

casa per andare ad un invito a pranzo a circa 4 km di<br />

distanza. Mi metto in attesa al<strong>la</strong> fermata dell’autobus<br />

in <strong>la</strong>rgo Muzio, al Basmetto e osservo subito <strong>la</strong> scritta<br />

sul disp<strong>la</strong>y che annuncia il potenziamento dei mezzi<br />

per quel<strong>la</strong> giornata. Dopo mezz’ora di attesa e dopo<br />

essermi visto passare davanti tre 79 nel<strong>la</strong> direzione<br />

contraria al<strong>la</strong> mia, decido di andare a piedi a prendere<br />

il 15. Dopo un’altra mezz’ora vedo gente che da<br />

Rozzano arriva a piedi. Scopro che a Rozzano non ci<br />

sono tram e dal centro non ne arrivano perché... è<br />

tutto bloccato per <strong>la</strong> maratona. Parto a piedi e arrivo<br />

a destinazione <strong>alle</strong> due. Tempo di percorrenza a piedi<br />

con attese di mezzi che non sono mai arrivati: 2 ore<br />

e mezza. Tempo di percorrenza medio in macchina:<br />

10 minuti.<br />

Un appello ai signori che hanno gestito blocco del<br />

traffico, potenziamento dei mezzi pubblici e maratona:<br />

che dite, <strong>la</strong> prossima volta ci organizziamo<br />

meglio?<br />

Lettera firmata<br />

I mercanti del<strong>la</strong> Lega <strong>alle</strong> porte del Tempio<br />

Se credevamo che <strong>la</strong> decennale gestione del potere<br />

avesse affinato le maniere dei militanti e dirigenti<br />

del<strong>la</strong> Lega, abbiamo avuto una c<strong>la</strong>morosa smentita<br />

nel<strong>la</strong> serata del 17 <strong>aprile</strong> 2012 al Gratosoglio. Chi fosse<br />

transitato quel<strong>la</strong> sera d<strong>alle</strong> ore 20 davanti al<strong>la</strong> Parrocchia<br />

di S. Barnaba, probabilmente si sarebbe meravigliato<br />

di vedere nel piazzale prospiciente <strong>la</strong> chiesa<br />

file di sedie, un gazebo, un impianto di amplificazione<br />

e, soprattutto, manifesti e vo<strong>la</strong>ntini di una manifestazione<br />

di partito. Proprio così, il piazzale era<br />

stato occupato, non si sa se legittimamente o meno,<br />

da militanti e dirigenti del<strong>la</strong> Lega.<br />

La sorpresa maggiore - e qui sta tutto lo stile dei leghisti<br />

- è che quel<strong>la</strong> manifestazione, in quel luogo, è stata<br />

organizzata proprio come affronto al parroco che non<br />

aveva concesso loro <strong>la</strong> sa<strong>la</strong> parrocchiale per il ritrovo.<br />

Il Parroco in un primo tempo aveva dato il permesso,<br />

ma è intervenuto revocandolo quando ha scoperto che<br />

era stato ottenuto con un sotterfugio: inizialmente <strong>la</strong><br />

concessione del<strong>la</strong> sa<strong>la</strong> parrocchiale era stata chiesta a<br />

nome di un fantomatico comitato di quartiere del Gratosoglio,<br />

per discutere l’ipotesi di vendita del patrimonio<br />

Aler (appartamenti del Gratosoglio). Solo dopo<br />

aver ottenuto risposta positiva, i leghisti hanno pubblicizzato<br />

<strong>la</strong> manifestazione come iniziativa propria, con<br />

manifesti e distribuzione di vo<strong>la</strong>ntini.<br />

A quel punto, richiamandosi a una consuetudine –<br />

non dare mai una struttura del<strong>la</strong> parrocchia per ma-<br />

Ingresso M2 di piazza Abbiategrasso<br />

Da alcuni mesi è chiusa l’uscita<br />

del<strong>la</strong> stazione del<strong>la</strong> M2 di piazza<br />

Abbiategrasso, che dà verso via Dini,<br />

e l’ascensore attiguo, che serve<br />

ad anziani, mamme con carrozzine<br />

e disabili, il più delle volte non funziona.<br />

I motivi sono sconosciuti: di<br />

cartelli che spieghino le ragioni di<br />

questo provvedimento non ce ne<br />

nifestazioni partitiche – il parroco non ha avuto esitazioni:<br />

avendo appurato l’inganno, è intervenuto revocando<br />

il permesso.<br />

Probabilmente <strong>la</strong> maggior parte dei presenti al<strong>la</strong> manifestazione<br />

non si è resa conto del<strong>la</strong> brutta immagine<br />

che si proiettava al<strong>la</strong> vista di chi transitava in quel<br />

momento: una discussione, sia pure pacata, davanti<br />

al<strong>la</strong> chiesa, uno sventolio di bandiere di parte e un discorso<br />

di contrapposizione sul piazzale di un luogo di<br />

culto... Una situazione che non si vedeva da noi dagli<br />

anni Cinquanta!<br />

In democrazia ognuno ha diritto di propagare le proprie<br />

idee con ogni mezzo lecito, ma vi sono anche<br />

principi che vanno rispettati da tutti: uno dovrebbe<br />

essere quello di non fare assemblee di parte davanti<br />

a luoghi religiosi, anche perché tra gli spazi democratici<br />

conquistati con lotte e sacrifici, vi sono luoghi<br />

pubblici deputati a questo scopo, come <strong>la</strong> sa<strong>la</strong> CAM<br />

Gratosoglio, che i gruppi politici possono tranquil<strong>la</strong>mente<br />

usare.<br />

Non penso che questa bravata abbia portato consensi<br />

al<strong>la</strong> Lega, piusttosto penso che gliene abbia fatti perdere:<br />

in ogni caso spero che situazioni del genere non<br />

si ripetano. E voglio infine esprimere tutto il mio sostegno<br />

al parroco di S. Barnaba per <strong>la</strong> determinatezza<br />

avuta nell’applicare quel<strong>la</strong> consolidata consuetudine<br />

e di non essersi piegato all’inganno dei leghisti.<br />

Valerio Ferè<br />

sono; tantomeno indicazioni sui<br />

tempi di intervento. Interpel<strong>la</strong>ti gli<br />

“organi preposti”, per il momento<br />

non abbiamo avuto risposte. Mistero.<br />

Non vorrei, dopo aver atteso per<br />

mesi <strong>la</strong> riparazione del<strong>la</strong> sca<strong>la</strong> mobile<br />

del<strong>la</strong> stazione, dover aspettare<br />

altrettanto.<br />

Lettera firmata<br />

Sull’ultimo numero di Mi<strong>la</strong>nosud ho letto il resoconto<br />

fatto da Valerio Ferè su una serata che – confermo<br />

- è stata davvero straordinaria! Il 17 marzo io c’ero, e<br />

mi sento di dire che al concerto del<strong>la</strong> Civica Orchestra<br />

di Fiati di Mi<strong>la</strong>no, in una sa<strong>la</strong> gremitissima, l’estrema<br />

periferia sud ha avuto il suo riscatto, perché<br />

ha mostrato di essere degna di accogliere eventi culturali<br />

di tale respiro.<br />

Condivido tutto quel ho letto, ma permettemi di<br />

spendere ancora qualche paro<strong>la</strong>, per porgere personalmente<br />

un ringraziamento sincero agli organizzatori,<br />

a tutte le persone che vogliono bene a questo nostro<br />

quartiere periferico spesso un po’ bistrattato, e<br />

che si sono spese per dare corpo a un evento così eccezionale.<br />

Se posso fare qualche nome: Ferè stesso,<br />

Livio Manera, Mazzali… e i dipendenti del decentramento<br />

di Zona 5 che, tutti insieme, hanno dato il loro<br />

tempo per <strong>la</strong> riuscita del concerto.<br />

Ma con le parole invio a Mi<strong>la</strong>nosud, nostro prezioso<br />

LAVORATORIO CREATIVO<br />

ARTIGIANATO rarissimo<br />

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- maglieria su misura<br />

- gioielli in pietra dura che curano<br />

- cura e bellezza di capelli e piedi<br />

- noleggio abiti eleganti e...... altro ancora<br />

ENTRATA LIBERA!!!<br />

Tel. 02 8435484<br />

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giornale di <strong>zona</strong>, anche una foto che ho scattato io<br />

stessa e che testimonia <strong>la</strong> numerosa e partecipata<br />

presenza di pubblico: sarò felice se vorrete pubblicar<strong>la</strong>.<br />

Grazie a tutti, di cuore, nel<strong>la</strong> speranza che una serata<br />

come questa non resti un evento raro.<br />

Una abitante del Gratosoglio<br />

Scuo<strong>la</strong> media di piazza Abbiategrasso<br />

messa finalmente in sicurezza<br />

All’angolo tra via Montegani e piazza Abbiategrasso<br />

si trovano i resti di una ex scuo<strong>la</strong> media. Non so con<br />

esattezza quando <strong>la</strong> ex scuo<strong>la</strong> sia stata chiusa e abbandonata,<br />

ma facendo rapidamente i conti con i<br />

miei ricordi, direi da almeno quindici anni.<br />

Sono dunque almeno quindici anni che l’edificio<br />

cade in pezzi nell’indifferenza delle amministrazioni<br />

e - bisogna dirlo - dei cittadini, forse ormai abituati<br />

a vivere con strutture fatiscenti e sporcizia<br />

diffusa.<br />

Nelle vicinanze dei ruderi del<strong>la</strong> ex scuo<strong>la</strong> si trovano<br />

una scuo<strong>la</strong> materna, un parco giochi per bambini<br />

piccoli, un parco pubblico e una biblioteca comunale:<br />

tutti luoghi di aggregazione per genitori e<br />

bambini, per adolescenti e studenti.<br />

Negli ultimi anni, <strong>la</strong> ex scuo<strong>la</strong>, è stata abitata spesso<br />

da persone che non avevano miglior rifugio e,<br />

perciò, si può dire che abbia svolto un suo speciale<br />

ruolo positivo. I problemi sono sorti però quando,<br />

nel corso del 2011, gli abitanti del<strong>la</strong> ex scuo<strong>la</strong> hanno<br />

iniziato a entrare in contatto con le strutture<br />

sco<strong>la</strong>stiche vicine. È più volte scattato l’al<strong>la</strong>rme<br />

notturno dell’asilo, e qualcuno ha acceso un fuoco<br />

nelle immediate adiacenze dell’asilo. Ma soprattutto,<br />

per due volte nel 2011, è accaduto che nel giardino<br />

interno del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> materna, siano state trovate<br />

delle siringhe; che alcuni bambini ci abbiano<br />

giocato e si siano punti.<br />

Dopo il secondo ritrovamento di siringhe e re<strong>la</strong>tivo<br />

incidente (lo scorso autunno), su sollecito di alcuni<br />

genitori, <strong>la</strong> dirigenza sco<strong>la</strong>stica ha indetto una<br />

riunione per discutere del<strong>la</strong> situazione. Il Consiglio<br />

di <strong>zona</strong> 5 ha provveduto a rimuovere due panchine<br />

di fronte al<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> che, secondo alcuni, ospitavano<br />

tossicodipendenti nelle ore serali. Infine è stato<br />

sensibilizzato l’assessore Lucia Castel<strong>la</strong>no e, dopo<br />

alcuni mesi di insistenza, l’Amministrazione ha<br />

messo in sicurezza i ruderi del<strong>la</strong> ex scuo<strong>la</strong>, con l’impegno<br />

ad avviare il procedimento di vendita dell’area,<br />

che dovrebbe essere destinata al<strong>la</strong> costruzione<br />

di un edificio.<br />

Questi provvedimenti sono naturalmente i benvenuti;<br />

e non si può che compiacersi per il fatto che il<br />

Comune si sia mosso. Restano però delle domande<br />

che ogni cittadino si dovrebbe fare: perché una<br />

scuo<strong>la</strong> è stata <strong>la</strong>sciata cadere in pezzi per quindici<br />

anni nell’indifferenza di tutti? Perché c’è bisogno<br />

che qualcuno si faccia male e che qualcuno insista<br />

per mesi affinché l’Amministrazione si muova?<br />

Alberto Castelli<br />

Interpel<strong>la</strong>ta sul destino del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> l’assessore Castel<strong>la</strong>no<br />

ci ha risposto: «L’ ex scuo<strong>la</strong> di piazzale Abbiategrasso,<br />

che ha attualmente destinazione “residenziale”,<br />

è uno degli immobili inseriti nel portafoglio<br />

del Fondo Immobiliare “Comune di Mi<strong>la</strong>no<br />

II”. Pertanto, dal 31.12.2010 non è più di proprietà<br />

del Comune di Mi<strong>la</strong>no ma del Fondo stesso.<br />

La Società di Gestione del Risparmio che gestisce il<br />

Fondo procederà quindi al<strong>la</strong> sua alienazione tramite<br />

<strong>la</strong> procedura normalmente seguita, che prevede<br />

<strong>la</strong> messa all’asta mediante bandi pubblici».<br />

Mi<strong>la</strong>nosud cerca agenti<br />

segreteria@mi<strong>la</strong>nosud.it<br />

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contattaci<br />

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Mi<strong>la</strong>nosud cerca agenti<br />

segreteria@mi<strong>la</strong>nosud.it


ANNO XVI NUMERO 05 MAGGIO 2012 15<br />

le rubriche<br />

<br />

Il Ronchetto delle Rane A cura del<strong>la</strong> Fondazione Mi<strong>la</strong>no Policroma<br />

Nell’excursus re<strong>la</strong>tivo al borgo di Tre<br />

Ronchetti, nello scorso articolo ci siamo<br />

occupati di Ronchettone e Ronchettino;<br />

qui invece parleremo del<strong>la</strong> parte<br />

meglio conservata, Ronchetto delle Rane.<br />

Questo agglomerato urbano si sviluppa attorno<br />

a due strade: l’una è <strong>la</strong> via Manduria, che<br />

conduce da una parte al<strong>la</strong> via dei Missaglia e<br />

dall’altra (pedonalmente o in bicicletta) al<br />

borgo di Selvanesco (passando da Cascina<br />

Amata) e quindi al<strong>la</strong> via Ripamonti; l’altra, <strong>la</strong><br />

via Pescara, è una strada senza uscita da cui però dipartono alcuni sentieri<br />

che si congiungono con i borghi circostanti. L’incomparabile bellezza<br />

di questo borgo sta nel<strong>la</strong> sua omogeneità rurale: nul<strong>la</strong> sembra essere<br />

cambiato, specie sul<strong>la</strong> via Pescara, una strada ancora senza marciapiedi,<br />

con fossi vicini <strong>alle</strong> antiche case e cascine, e un bellissimo cortile interno<br />

che altro non è che il proseguimento (pedonale) dei civici numeri<br />

del<strong>la</strong> via stessa. Ma procediamo con ordine: percorriamo da via dei<br />

Missaglia <strong>la</strong> via Manduria e subito sul<strong>la</strong> destra ci troviamo una cascina<br />

tuttora funzionante che, pur non facendone parte, gravita sui Tre Ronchetti:<br />

si tratta di Cascina Fornel<strong>la</strong>; proseguiamo e, giunti all’angolo con<br />

via Pescara (cuore di Ronchetto delle Rane), troveremo sul<strong>la</strong> nostra sinistra<br />

un’antica chiesa, su cui ritornerò per alcune sue unicità prima di<br />

chiudere l’articolo. Girando a destra, percorriamo <strong>la</strong> via Pescara: inizieremo<br />

trovando, sul<strong>la</strong> destra e sul<strong>la</strong> sinistra, due cascine private tenute in<br />

ottime condizioni e molto ampie; i loro numeri civici, forse per motivi<br />

storici, sono il 36 e il 37 (anche se <strong>la</strong> via inizia lì). A seguire, sul<strong>la</strong> destra<br />

si trova <strong>la</strong> cascina comunale Tre Ronchetti (civico 40/44), in gestione da<br />

un agricoltore che risiede appena fuori dal<strong>la</strong> città; nel settecentesco catasto<br />

Teresiano risulta un edificio a forma di elle di proprietà del<strong>la</strong> famiglia<br />

Borromeo, mentre nell’ottocentesco catasto Lombardo-Veneto <strong>la</strong> cascina<br />

ha già <strong>la</strong> forma attuale, ossia un’ampia corte rettango<strong>la</strong>re delimitata<br />

da un edificio di abitazione a forma di elle (di cui sopra) e da vari<br />

rustici. L’edificio principale è composto da due parti: l’abitazione del fit-<br />

Fatti di cronaca divenuti storia<br />

Accadde a Maggio<br />

5/6.5.1860<br />

Parte <strong>la</strong> spedizione dei Mille<br />

Sono proprio mille, poco più o poco meno. Sono confluiti, soprattutto<br />

dall’Italia Settentrionale, a Quarto/Genova. Li guida Giuseppe Garibaldi;<br />

vogliono l’Italia unita e accettano di combattere sotto l’egida dei Savoia<br />

anche se molti di loro sono repubblicani/mazziniani. In un anno riescono<br />

nel<strong>la</strong> loro impresa: conquistano lo Stato del<strong>la</strong> Chiesa (Marche, Lazio,<br />

Umbria), il Regno delle Due Sicilie (Abruzzo Molise, Campania, Basilicata,<br />

Puglia, Ca<strong>la</strong>bria e Sicilia). L’Unità d’Italia è fatta; ora ci sono da fare<br />

gli italiani, dirà Massimo D’Azeglio.<br />

7.5.1898<br />

Cannonate sui manifestanti<br />

Da giorni si registrano<br />

tumulti e da giorni,<br />

il comandante del<strong>la</strong><br />

piazza d’armi di Mi<strong>la</strong>no,<br />

Fiorenzo Bava<br />

Beccaris, studia come<br />

sedarli. La fol<strong>la</strong> è<br />

esasperata per le tasse<br />

sul macinato, ovvero<br />

sul pane. I rivoltosi<br />

subiscono arresti<br />

e minacce. Al<strong>la</strong> notizia<br />

che, forse, degli anarchici si sono infiltrati fra i manifestanti, Bava<br />

Beccaris perde <strong>la</strong> testa e ordina ai soldati di sparare, ad alzo zero, su qualunque<br />

assembramento umano e anche su un convento di frati convinto<br />

che nasconda i capi del<strong>la</strong> rivolta. Al<strong>la</strong> fine si conteranno più di 300 morti.<br />

Il 30 <strong>aprile</strong>1900 fu l’anarchico Bresci a vendicare l’eccidio uccidendo,<br />

a Monza, Re Umberto I ritenuto responsabile massimo di quel massacro.<br />

LA RIABILITAZIONE<br />

La rieducazione rieducazione motoria, motoria, attuata attuata mediante mediante<br />

sedute di fisioterapia in acqua,<br />

è un attività terapeutico-riabilitativa<br />

terapeutico riabilitativa<br />

che ha l’obiettivo di favorire<br />

un’organizzazione del movimento<br />

in condizioni patologiche.<br />

patologiche .<br />

(Direttore Sanitario dott. G. Ronchi)<br />

VIA DEI MISSAGLIA 117<br />

tabile, impreziosita da un portico a quattro campate<br />

sorretto da colonne in pietra, e quelle dei<br />

sa<strong>la</strong>riati, a bal<strong>la</strong>toio, sormontate da una torretta.<br />

Sul<strong>la</strong> sinistra, invece, un gruppo di piccole case<br />

nasconde il cortile di cui accennavo in precedenza.<br />

Vale proprio <strong>la</strong> pena di infi<strong>la</strong>rsi nel passaggio<br />

pedonale subito dopo il civico 41 e percorrere<br />

il sentiero che attraversa una serie di<br />

piccole, antiche ed eleganti villette, di cui una,<br />

ora in vendita, ha per tantissimo tempo ospitato<br />

una trattoria tipica, di quelle dove si mangiavano<br />

le rane (se non qui, dove?), un tempo sovrabbondanti, prese nelle<br />

rogge attorno al borgo. Terminata <strong>la</strong> deviazione, si torna sul<strong>la</strong> strada, dove,<br />

evitando anche solo con <strong>la</strong> vista un tentativo mal riuscito di riprodurre<br />

una cascina, si può riprendere <strong>la</strong> passeggiata inoltrandosi verso <strong>la</strong><br />

campagna, ancora molto ben coltivata, e dopo aver osservato le gradevoli<br />

case che chiudono il borgo sul<strong>la</strong> destra, affacciate su una stradina <strong>la</strong>terale,<br />

proseguire sullo sterrato, lungo <strong>la</strong> roggia, fino a una cappel<strong>la</strong> sacra<br />

agreste, dove, sul<strong>la</strong> sinistra, diparte un sentiero che, inoltrandosi nei<br />

campi, conduce fino a Quintosole. Concludo facendo due brevi riferimenti<br />

al<strong>la</strong> seicentesca chiesetta dedicata ai Santi Pietro e Paolo, sita nel<br />

cuore del borgo di Ronchetto delle Rane. Essa ha due partico<strong>la</strong>rità. Nell’abside<br />

si trova infatti un ciclo di affreschi che, unico a Mi<strong>la</strong>no, è interamente<br />

dedicato al<strong>la</strong> vita di San Pietro. Si tratta di cinque composizioni,<br />

attribuite a Ercole Procaccini il Giovane, di notevoli dimensioni, decoranti<br />

il coro, e ognuna di esse narra un episodio del<strong>la</strong> vita dell’Apostolo.<br />

L’altro elemento di spicco è rappresentato dall’organo, che viene tuttora<br />

utilizzato per rassegne di musica concertistica. Il 29 <strong>aprile</strong> 1748 l’allora<br />

parroco Don Giuseppe Bozzo chiese al prefetto di Porta Ticinese e al<br />

Cardinale Pozzobonelli di poter dislocare l’organo in posizione sopraelevata,<br />

direttamente in controfacciata, come lo si trova ora; e <strong>la</strong> data compare<br />

sul re<strong>la</strong>tivo documento di richiesta; questo ne fa l’organo più antico<br />

conservato nel<strong>la</strong> città di Mi<strong>la</strong>no.<br />

Testo e foto di Riccardo Tammaro<br />

PISCINA<br />

VISMARA<br />

02 89.38.91<br />

02 89.38.9<br />

A cura di Pinuccia Cossu<br />

8.5.1945<br />

È <strong>la</strong> fine ufficiale del<strong>la</strong> guerra<br />

I Generali del<strong>la</strong> Wehrmacht firmano <strong>la</strong> resa incondizionata dell’esercito<br />

più forte e agguerrito del mondo. E’ <strong>la</strong> fine di un incubo costato oltre 60<br />

milioni di morti.<br />

9.5.2008<br />

Giorno del<strong>la</strong> Memoria<br />

Dal 2008 viene celebrato, ogni anno, il giorno del<strong>la</strong> Memoria dedicato <strong>alle</strong><br />

vittime del terrorismo interno e internazionale e delle stragi, compresa<br />

<strong>la</strong> shoah. Si è scelta <strong>la</strong> data del 9 maggio perché nel 1978 fu ucciso Aldo<br />

Moro. L’elenco dei morti ammazzati richiederebbe, purtroppo, un intero<br />

volume. Rammentiamo per tutti, quali simbolo del dovere e sacrificio<br />

supremi, Giovanni Falcone (23 maggio 1992) e Paolo Borsellino (19<br />

luglio 1992), eroi dello Stato morti per tutti noi.<br />

22.5.1873<br />

Muore Alessandro Manzoni<br />

Scrittore, poeta, drammaturgo, annoverato fra i massimi del<strong>la</strong> letteratura<br />

c<strong>la</strong>ssica italiana. Quasi tutti gli studenti hanno odiato <strong>la</strong> lettura dei<br />

Promessi Sposi, inserita nei programmi<br />

sco<strong>la</strong>stici, scoprendone, in seguito, fuori<br />

dal<strong>la</strong> didattica imposta, <strong>la</strong> piacevolezza del<br />

racconto storico accompagnato da quel<strong>la</strong><br />

sottile ironia che pervade tutto il romanzo.<br />

Manzoni era un borghese liberale, di idee<br />

aperte e progressiste. Oltre ai Promessi<br />

Sposi, le principali opere sono: l’Adelchi,<br />

Storia del<strong>la</strong> Colonna Infame, il Cinque<br />

Maggio (ode dedicata al<strong>la</strong> morte di Napoleone<br />

Buonaparte), il Conte di Carmagno-<br />

Importante convegno in Biblioteca Chiesa Rossa<br />

Latte e Linguaggio<br />

La grande industria alimentare manipo<strong>la</strong> il <strong>la</strong>tte, i mass media manipo<strong>la</strong>no<br />

il linguaggio. E il linguaggio, a sua volta, veico<strong>la</strong> messaggi distorti<br />

sui prodotti alimentari: basti pensare <strong>alle</strong> associazioni che vengono<br />

fatte con “genuino”, “nostrano”, “fresco”, “naturale”, definizioni che spesso<br />

nul<strong>la</strong> hanno a che fare col significato semantico di questi termini. Per il<br />

<strong>la</strong>tte, come per il linguaggio, si deve par<strong>la</strong>re di impoverimento e di riduzione<br />

delle opportunità di scelta da parte di chi li utilizza. Gli stessi ingredienti,<br />

manipo<strong>la</strong>ti e ricombinati, danno l’illusione di una gamma infinita<br />

di opportunità. E invece il consumatore diventa un individuo stordito<br />

che, tra gli scaffali, si trova a fare acquisti poco consapevoli e quindi non<br />

sempre corretti. Per il linguaggio valgono le medesime considerazioni e<br />

<strong>la</strong> letteratura diventa succube degli stessi condizionamenti: pochi ingredienti,<br />

manipo<strong>la</strong>ti e ricombinati, producono un romanzo di successo e<br />

sono centinaia i best seller costruiti sul<strong>la</strong> base di una formu<strong>la</strong> ridotta ai<br />

minimi termini e sempre uguale. La biblioteca Chiesa Rossa coglie questo<br />

stimolo del comitato promotore per ospitare il 19 e 20 maggio un<br />

convegno – Latte & Linguaggio – dove, all’alternarsi di interventi di<br />

scrittori, linguisti, filosofi del linguaggio, sociologi, psicanalisti, docenti di<br />

storia antica ma anche pastori e produttori alimentari, si potranno condividere<br />

assaggi letterari, spunti di riflessione ma anche assaggi di prodotti<br />

alimentari ricchi di storia e di sostanze nutritive (Formaggi del Lagorai,<br />

Bitto, Parmigiano Reggiano ) e ammirare esempi di tecniche artigianali<br />

di produzione: il pane, <strong>la</strong> polenta, il formaggio. La due giorni sarà<br />

arricchita da una mostra fotografica sul<strong>la</strong> ex cascina Chiesa Rossa e attuale<br />

biblioteca, e dal<strong>la</strong> proiezione di sequenze cinematografiche e televisive:<br />

dal lussureggiante bagno nel <strong>la</strong>tte d’asina di C<strong>la</strong>udette Colbert nei<br />

panni di Poppea ai migranti italiani in Nuovomondo di Crialese. Un furto<br />

al vocabo<strong>la</strong>rio visivo del contemporaneo a testimoniare l’irriducibile potenza<br />

simbolica del <strong>la</strong>tte.<br />

Il Comitato promotore<br />

Membri del Comitato: Luigi B<strong>alle</strong>rini, Prof. Emerito di lingua e letteratura<br />

italiane Università del<strong>la</strong> California (Los Angeles); Michele Corti, Ruralista,<br />

Docente di zootecnia montana presso Università degli studi di Mi<strong>la</strong>no; Laura<br />

Zanetti, Presidente Libera associazione Pastori e Malghesi del Lagorai<br />

<strong>la</strong> (sonetti, tragedie e doviziosi scritti sull’attualità a lui contemporanea).<br />

Fu senatore del Regno d’Italia. Dedicò partico<strong>la</strong>re cura al<strong>la</strong> linguistica,<br />

ritenendo che, dopo l’Unità del 1861 <strong>la</strong> Nazione dovesse essere<br />

unità anche in un’unica lingua.<br />

24.5.1915<br />

Ha inizio <strong>la</strong> Grande Guerra<br />

Ai nostri governanti non sono mai mancati voltafaccia improvvisi e improvvidi,<br />

Tradendo <strong>la</strong> Triplice Alleanza stipu<strong>la</strong>ta nel maggio 1882 con<br />

Germania e Austria/Ungheria, nel 1915 l’Italia aderisce all’Intesa fra<br />

Gran Bretagna, Francia e Russia, con l’impegno di entrare in guerra contro<br />

gli ex <strong>alle</strong>ati per <strong>la</strong> conquista delle terre irredente: Trentino Alto Adige,<br />

Venezia Giulia e Istria. Il 24 maggio le truppe italiane attraversano il<br />

fiume Piave.<br />

Hanno inizio tre anni di guerra con battaglie spaventose che costano migliaia<br />

di morti. La vittoria del 4 novembre 1918 è ritenuta un miracolo,<br />

ma è anche l’inizio di un periodo di promesse non mantenute, fame, miseria<br />

e pestilenza (febbre “spagno<strong>la</strong>” con centinaia di vittime). Il terreno<br />

di coltura è pronto: nel 1919, Mussolini fonda i fasci e dà inizio al ventennio<br />

fascista che ci condurrà al<strong>la</strong> 2a guerra mondiale,<br />

28.5.1974<br />

Strage di Brescia<br />

Vergogna, vergogna e ancora vergogna. Dopo 38 anni non si è ancora scoperto<br />

chi, quel<strong>la</strong> mattina, durante un comizio del Comitato Antifascista,<br />

ha collocato un ordigno in un cestino dei rifiuti che def<strong>la</strong>grando ha provocato<br />

8 morti e oltre 100 feriti. La Corte d’Assise d’Appello di Brescia ha<br />

assolto i principali imputati: il Generale Francesco Delfino, i neofascisti<br />

di Ordine Nuovo Carlo Maria Maggi, Delfo Zorzi, Silvio Tramonte. Ma ancora<br />

più assurdo è che <strong>la</strong> suddetta Corte ha condannato i familiari delle<br />

vittime, costituitisi in parte civile, a pagare le spese processuali. Sembra<br />

che <strong>la</strong> Presidenza del<strong>la</strong> Repubblica se ne assumerà l’onere.<br />

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ALL’INTERNO DELL’ISTITUTO DON CALABRIA - CENTRO SPORTIVO VISMARA<br />

VISMARA


16<br />

<br />

le rubriche<br />

8ªpuntata<br />

Il Divisionismo: Giovanni Segantini<br />

Giovanni Segantini - Al<strong>la</strong> stanga - Roma, G<strong>alle</strong>ria d’arte moderna<br />

Tra <strong>la</strong> fine dell’800 e <strong>la</strong> prima decade<br />

del 1900, domina in Italia il Divisionismo,<br />

una nuova corrente pittorica che<br />

nasce in Lombardia ed è basata su premesse<br />

tecnico-scientifiche analoghe a quelle del<br />

Neoimpressionismo o Pointillisme, prove-<br />

<br />

In famiglia mi accusano di essere fanatica<br />

del<strong>la</strong> depurazione e bronto<strong>la</strong>no ogni<br />

volta che gliene parlo. Ma io credo<br />

profondamente che un organismo, per <strong>la</strong>vorare<br />

a pieno ritmo e per sostenere tutto quello<br />

che gli chiediamo, deve essere in perfetta<br />

forma.<br />

Probabilmente anche quelli che leggono i<br />

miei articoli sono stanchi di questo argomento,<br />

ma è una questione di abitudine.<br />

È una questione che deve diventare un’abitudine.<br />

La depurazione è <strong>la</strong> base del<strong>la</strong><br />

nostra salute. Più di qualsiasi altra abitudine.<br />

E poi in natura ci sono mezzi molto<br />

semplici ed efficaci per portare a termine<br />

con successo questa operazione: le erbe!<br />

Per tutto il periodo primaverile, ma anche<br />

Accanto all’illuministica affermazione<br />

dell’uguaglianza umana, si va sempre<br />

più sottolineando l’importanza di una<br />

valutazione positiva del<strong>la</strong> diversità come<br />

portatrice di valori e di arricchimento culturale.<br />

Partico<strong>la</strong>rmente evidente appare questa<br />

problematica nei processi di integrazione<br />

in atto nei Paesi europei. Negli ultimi anni<br />

in Europa <strong>la</strong> sfida del<strong>la</strong> diversità è stata ri<strong>la</strong>nciata<br />

dall’emergenza dell’immigrazione<br />

dai Paesi africani e asiatici. I Paesi ospitanti<br />

si sono dovuti cimentare con nuove necessità<br />

e nuove parole d’ordine quali accoglienza,<br />

tolleranza, ospitalità.<br />

Si sono aperti aspri dibattiti tra i sostenitori<br />

dell’assimi<strong>la</strong>zione, quelli del<strong>la</strong> multiculturalità<br />

e infine quelli dell’interculturalità,<br />

cioè tra chi propone che gli stranieri<br />

abbandonino le loro tradizioni per assumere<br />

integralmente quelle del Paese<br />

ospitante, chi esorta al<strong>la</strong> tolleranza e al<strong>la</strong><br />

convivenza pacifica, a fianco a fianco, delle<br />

diverse culture, chi infine prospetta il<br />

confronto e lo scambio reciproci, nel<strong>la</strong> coscienza<br />

del valore e del<strong>la</strong> ricchezza di<br />

ogni tradizione, al fine però di costruire<br />

una nuova comune cultura, nata dagli apporti<br />

di tutte le componenti. Personalmente,<br />

io sostengo quest’ultima prospettiva<br />

e gli strumenti adatti per raggiungere<br />

niente dal<strong>la</strong> Francia coi suoi massimi rappresentanti<br />

Seurat e Signac. I divisionisti<br />

adottano il procedimento di non mesco<strong>la</strong>re i<br />

colori sul<strong>la</strong> tavolozza, ma di accostarli allo<br />

stato puro, secondo il principio del<strong>la</strong> complementarità<br />

dei colori, distribuendoli a pic-<br />

nei primi mesi dell’estate, intorno a noi<br />

crescono erbe comuni che fanno al caso<br />

nostro. La prima del<strong>la</strong> lista è l’ortica, quel<strong>la</strong><br />

che normalmente falciamo o strappiamo<br />

per il suo effetto urticante sul<strong>la</strong> pelle.<br />

Se, armati di guanti, forbici e contenitore<br />

di vetro, ci rechiamo in un prato o al limitare<br />

di un bosco, lontano da fonti inquinanti,<br />

nelle nostre campagne, è facile incontrar<strong>la</strong>,<br />

con <strong>la</strong> sua foglia a forma di<br />

triangolo verde scuro tutta frastagliata.<br />

Tagliamo le cimette nuove, con i germogli<br />

giovani e le prime foglie e le raccogliamo<br />

nel contenitore che abbiamo portato con<br />

noi. Poi, una volta a casa, portiamo a bollire<br />

dell’acqua, mettiamo tre cimette per<br />

ogni tazza e versiamoci sopra l’acqua bol-<br />

di Anna Muzzana<br />

questo obiettivo sono prima di tutto quelli<br />

giuridici ed educativi. Bisogna infatti<br />

che <strong>la</strong> legge tuteli le differenze, ribadendo<br />

con forza <strong>la</strong> salvaguardia delle libertà: di<br />

pensiero, di confessione religiosa, di<br />

espressione, di movimento.<br />

Ma, poiché <strong>la</strong> valorizzazione delle peculiarità<br />

delle diverse culture dipende soprattutto<br />

dai rapporti di convivenza tra i<br />

cittadini, occorre operare efficacemente<br />

sul piano dell’educazione.<br />

Il confronto con <strong>la</strong> diversità non è semplice.<br />

Esso implica problemi di comunicazione,<br />

necessità di superare i pregiudizi<br />

reciproci, capacità di reazione anche da<br />

parte dei Paesi ospitanti perché sappiano<br />

gestire e valorizzare <strong>la</strong> propria identità<br />

nel confronto con l’altro. Problemi questi<br />

coli tocchi, a fi<strong>la</strong>menti, che devono amalgamarsi<br />

nel<strong>la</strong> retina dell’occhio di chi osserva,<br />

sprigionando così quel<strong>la</strong> luminosità intensa<br />

e coinvolgente.<br />

Iniziatore di questa Corrente è Vittorio<br />

Grubicy De Dragon (1851-1920), mi<strong>la</strong>nese<br />

di origine ungherese, pittore e mercante<br />

d’arte il quale diventa “tutore” di un ragazzo<br />

povero, Giovanni Segantini, che<br />

presto diventerà il capostipite di questa<br />

nuova tecnica per popo<strong>la</strong>rità e originalità.<br />

Giovanni Segantini, cognome cambiato<br />

perché in realtà si chiamava Segatini, nasce<br />

ad Arco in Trentino nel 1858. Rimane<br />

orfano di madre e a cinque anni viene portato<br />

a Mi<strong>la</strong>no dal padre, il quale però lo <strong>la</strong>scia<br />

a una sorel<strong>la</strong>stra dovendo partire per<br />

l’America. Cresce senza una guida e ai<br />

margini del<strong>la</strong> società. A dodici anni entra<br />

in un riformatorio per un piccolo furto e ci<br />

lente. In infusione 10 minuti. Ne risulterà<br />

una tisana molto verde ma con un sapore<br />

delicato. Cerchiamo di berne più tazze al<br />

giorno se vogliamo un effetto importante.<br />

Possiamo preparare l’infuso per più tazze<br />

e berlo entro 24 ore, tenendolo un po’ in<br />

frigo. E poi possiamo preparare frittate,<br />

zuppe, cucinando<strong>la</strong> come si fa con gli spinaci.<br />

Se poi vogliamo approfittare per conservare<br />

un po’ di questa pianta per utilizzar<strong>la</strong><br />

anche in inverno, <strong>la</strong> tecnica è molto<br />

semplice: le cimette raccolte vanno depositate<br />

su un foglio di carta da pane senza<br />

<strong>la</strong>varle, sopra un vassoio grande o un cestino,<br />

messe ad essiccare in un posto tranquillo,<br />

lontano da fonti di calore o di luce<br />

di difficile impostazione, come dimostrano<br />

i fenomeni di intolleranza, di timore<br />

degli stranieri e di razzismo che si sono<br />

verificati un po’ in tutti i Paesi europei. La<br />

scuo<strong>la</strong> e i mezzi di comunicazione di massa,<br />

su questo punto hanno un ruolo e una<br />

responsabilità fondamentali.<br />

Occorrono correttezza nell’informazione,<br />

apertura al dialogo, capacità di fare interagire<br />

le diverse culture. Insomma, bisogna<br />

fare emergere una disponibilità al<br />

confronto basata sul convincimento che<br />

ciò che è diverso non è necessariamente<br />

sbagliato o privo di valore; al contrario,<br />

può essere fonte di arricchimento comune.<br />

Bisogna dunque cominciare a pensare<br />

modalità di rapporto tra le culture che si<br />

trovano a stretto contatto tra di loro. Le<br />

nostre società sono chiamate a una trasformazione<br />

e <strong>la</strong> capacità di gestir<strong>la</strong> positivamente,<br />

accettando il cambiamento<br />

come una possibilità di crescita e di arricchimento,<br />

sarà il nostro traguardo per il<br />

futuro.<br />

L’obiettivo da raggiungere è l’integrazione<br />

dello straniero nel<strong>la</strong> nuova realtà sociale,<br />

affinché egli possa condividere con tutti<br />

diritti e doveri, e possa essere parte attiva<br />

e integrante pur mantenendo <strong>la</strong> propria<br />

specificità.<br />

rimane per tre anni. Uscito da questa<br />

brutta esperienza, si trasferisce dal fratel<strong>la</strong>stro<br />

in Val di Suga dove <strong>la</strong>vora come aiuto<br />

fotografo. Rientra dopo qualche tempo<br />

a Mi<strong>la</strong>no e va a <strong>la</strong>vorare presso il pittore<br />

Luigi Tettamanzi. Nel 1875 si iscrive all’Accademia<br />

di Brera che frequenta per<br />

cinque anni dando inizio così al<strong>la</strong> sua<br />

ascesa artistica. Nel 1880 sposa Bice Bugatti,<br />

sorel<strong>la</strong> del futuro costruttore di auto.<br />

Sei anni dopo si ritira con <strong>la</strong> moglie a<br />

Pusiano in Brianza dove dipinge vari soggetti<br />

romantici: paesaggi, idilli e qualche<br />

ritratto. La sua prima opera con tecnica<br />

divisionista è del 1886 dal titolo: “Ave Maria<br />

a trasbordo” (Collezione Fischbacher<br />

San Gallo - Svizzera).<br />

Nelle tele successive Segantini riesce a<br />

raggiungere <strong>la</strong> definitiva struttura formale,<br />

cromatico-luministica, ne è testimo-<br />

È il momento di raccogliere <strong>la</strong> nostra amica ortica<br />

Unire senza confondere<br />

distinguere senza separare<br />

troppo forte e lontano da zone di <strong>la</strong>voro.<br />

Nel giro di pochi giorni si essiccheranno e<br />

si potranno riporre in un contenitore di<br />

vetro.<br />

Perché consiglio proprio l’ortica? Perché<br />

è considerata da sempre una pianta<br />

importante per le sue proprietà depurative<br />

prima di tutto, e poi è rimineralizzante,<br />

ricostituente, tonica, antinfiammatoria.<br />

In partico<strong>la</strong>re <strong>la</strong> sua capacità rimineralizzante<br />

permette di riportare equilibrio ai<br />

capelli deboli e sfibrati. Quindi toglie ciò<br />

che non serve (le tossine) dal sangue e riporta<br />

invece ciò che non abbiamo assimi<strong>la</strong>to<br />

con l’alimentazione per arricchire le<br />

cellule (minerali). Portandosi via tossine<br />

e migliorando gli stati infiammatori, pos-<br />

Marocco<br />

Come preannunciato nel numero di<br />

<strong>aprile</strong> di Mi<strong>la</strong>nosud, da questo mese<br />

ospiteremo ricette da tutto il<br />

mondo. Cominciamo con una delle più famose,<br />

il Couscous. Ci sono tanti modi per<br />

prepararlo; questa è una versione semplificata,<br />

ma molto ghiotta.<br />

Ingredienti (per 4 persone): 400 g di couscous<br />

precotto - 2 zucchine piccole - 4 pomodori<br />

– 2 carote – 2 piccole rape bianche<br />

– 1 me<strong>la</strong>nzana – 300 g di polpa di zucca<br />

– 1 cipol<strong>la</strong> – 2 spicchi d’aglio – 1 peperoncino<br />

rosso piccante – 4 rametti di coriandolo<br />

fresco – 1 bustina di zafferano –<br />

3 dl di brodo vegetale – 100 g di ceci già<br />

cotti – 100 g di uvetta – harissa (salsa piccante<br />

a base di peperoncini rossi, olio extra<br />

vergine di oliva e aglio) – 3 cucchiai di<br />

burro chiarificato – sale e pepe.<br />

Preparazione: tagliare le zucchine a pezzetti<br />

di circa 3 cm. Dividere i pomodori in<br />

quarti e privarli dei semi. Tagliare le carote<br />

a rondelle di circa 3 cm di spessore.<br />

Pe<strong>la</strong>re le rape bianche e ridurre a quartini.<br />

Tagliare <strong>la</strong> me<strong>la</strong>nzana e <strong>la</strong> zucca a cubetti.<br />

Sbucciare <strong>la</strong> cipol<strong>la</strong> e divider<strong>la</strong> in<br />

quarti. Tritare finemente l’aglio e il peperoncino.<br />

Scaldare il burro in una padel<strong>la</strong> e<br />

unire carote, rape e cipolle, quindi roso<strong>la</strong>-<br />

ANNO XVI NUMERO 05 MAGGIO 2012<br />

nianza <strong>la</strong> grandiosità raggiunta nel vasto<br />

orizzonte e nei lenti ritmi che sono i motivi<br />

dominanti del dipinto “Al<strong>la</strong> stanga”<br />

(G<strong>alle</strong>ria Nazionale d’Arte Moderna a Roma).<br />

Un soggetto bucolico, che offre un<br />

vasto paesaggio dipinto a piccole pennel<strong>la</strong>te<br />

contro cui grandeggia il realismo del<br />

paesaggio. Il quadro viene premiato con <strong>la</strong><br />

medaglia d’oro all’Esposizione di Amsterdam<br />

del 1886. In questo stesso anno Segantini<br />

si stabilisce in Svizzera, a Savognino,<br />

nei Grigioni.<br />

Le tele dipinte si moltiplicano, mentre<br />

Segantini scrive: “...quel misterioso divisionismo<br />

dei colori che voi vedete nell’opera<br />

mia non è che naturale ricerca del<strong>la</strong><br />

luce”.<br />

(Continua)<br />

Roberto Landoni<br />

www.roberto<strong>la</strong>ndoni.it<br />

siamo considerar<strong>la</strong> molto utile anche nel<strong>la</strong><br />

cura del<strong>la</strong> cellulite che altro non è che<br />

una quantità notevole di tossine accumu<strong>la</strong>tesi<br />

in una determinata parte del corpo.<br />

In conclusione si può definire una pianta<br />

da tenere in grande considerazione. Scrive<br />

Maurice Mességué, erborista di fama<br />

mondiale: «Perché mai si getta <strong>alle</strong> ortiche<br />

ciò che non si ama più? Io getterei <strong>alle</strong><br />

ortiche proprio coloro che amo di più.<br />

Se d<strong>alle</strong> vostre escursioni in campagna e<br />

dai vostri picnic domenicali doveste riportare<br />

soltanto una pianta, che questa sia<br />

l’ortica. Sono grato a mio padre d’avermi<br />

insegnato a farme<strong>la</strong> amica».<br />

Pao<strong>la</strong> Grilli, Naturopata<br />

Grilli_pao<strong>la</strong>@libero.it<br />

Couscous<br />

<strong>alle</strong> sette verdure<br />

re per 4 minuti.<br />

Aggiungere<br />

aglio, peperoncino<br />

e coriandolo.<br />

Far<br />

cuocere brevemente<br />

il<br />

tutto, poi unire anche zucca, zucchine e<br />

me<strong>la</strong>nzane, e proseguire <strong>la</strong> cottura per altri<br />

4 minuti. Nel frattempo versare il couscous<br />

in una cioto<strong>la</strong> capiente con quattro<br />

decilitri di acqua bollente sa<strong>la</strong>ta. Farlo riposare<br />

per 5 minuti, quindi dividere bene<br />

i grani con una forchetta e tenere in caldo.<br />

Sciogliere lo zafferano nel brodo e versarlo<br />

sulle verdure. Unire anche i pomodori<br />

e proseguire <strong>la</strong> cottura per altri 5 minuti.<br />

Sa<strong>la</strong>re e pepare. Distribuire il couscous<br />

nei piatti individuali e completarlo<br />

con le verdure, dopo aver eliminato il coriandolo.<br />

Accompagnate con ceci, uvetta<br />

ammol<strong>la</strong>ta e harissa, versati ognuno in<br />

una ciotolina.<br />

Ps: nei migliori supermercati potete<br />

trovare l’harissa già pronta. Se non riuscite<br />

a trovar<strong>la</strong>, pulite un peperone rosso<br />

e frul<strong>la</strong>telo con olio extravergine d’oliva,<br />

salsa di pomodoro e peperoncino<br />

piccante.<br />

Anna Muzzana


ANNO XVI NUMERO 05 MAGGIO 2012 17<br />

di Stefano Errico<br />

“Tutto qua” di Concato: un gran bel disco<br />

Undici anni di silenzio: e poi sembra che non sia passato un<br />

giorno. Così funziona con “Tutto qua”, il nuovo album di<br />

canzoni di Fabio Concato.<br />

Perché Fabio è così, vien da chiamarlo per nome perché - nel modo<br />

di porsi, per come canta e soprattutto per quello che dice nelle<br />

sue canzoni - sembra il vicino di casa, quel<strong>la</strong> persona un po’ anziana,<br />

con i suoi piccoli tic e <strong>la</strong> sua simpatia a volte lievemente snob,<br />

ma in cui percepisci una disponibilità all’incontro e allo scambio<br />

che invece non c’è nel<strong>la</strong> megera del quarto piano, sempre arcigna<br />

e un po’ rompicoglioni. Fabio è così; racconta con <strong>la</strong> stessa leggerezza<br />

e allo stesso tempo con grande intensità l’addio all’amico<br />

scomparso prima del tempo e quello tra due ragazzini in stazione,<br />

l’attenzione verso se stesso e verso gli altri, l’amore nelle sue molteplici<br />

forme e <strong>la</strong> morte nelle atrocità naziste del<strong>la</strong> nostra storia<br />

recente.<br />

F<strong>la</strong>uti, violini e viole, fisarmoniche, l’immancabile chitarra, il piano<br />

di Bol<strong>la</strong>ni (in “Se non fosse per <strong>la</strong> musica”, un vero gioiello del<strong>la</strong><br />

canzone d’autore italiana), per muoversi sempre negli interstizi<br />

tra quel pop di c<strong>la</strong>sse, accennato e ironico, e il jazz lieve e intelligente<br />

che non scade nel virtuosismo. Piccole perle di semplicità e<br />

saggezza quotidiana per aiutare a vivere in un momento certo non<br />

È stata presentata a fine <strong>aprile</strong><br />

<strong>la</strong> XX Stagione del<strong>la</strong> Fondazione<br />

Orchestra Sinfonica<br />

e Coro Sinfonico di Mi<strong>la</strong>no<br />

Giuseppe Verdi.<br />

Un cartellone ricchissimo,<br />

che prenderà il via il 13 settembre<br />

prossimo, costruito<br />

nel segno di anniversari importanti:<br />

il bicentenario del<strong>la</strong> nascita di Wagner e Verdi, il centenario<br />

del<strong>la</strong> nascita di Britten, il 50° dal<strong>la</strong> morte di Poulenc, il 10° anniversario<br />

Nei suoi versi si legge <strong>la</strong> continua profonda ricerca di significati<br />

esistenziali: “Perché <strong>la</strong> poesia ha questo compito<br />

sublime: di prendere tutto il dolore che ci spumeggia<br />

e ci rimbalza nell’anima e di p<strong>la</strong>carlo…”, così scrive<br />

Antonia Pozzi in una lettera agli amici che le suggerivano di<br />

non comporre più versi.<br />

Dotata di sensibilità estrema <strong>la</strong> poetessa esprime, con un proprio<br />

originale linguaggio, tutta <strong>la</strong> sua inquietudine. Una delle<br />

voci più intense del<strong>la</strong> lirica italiana del Novecento, trascurata<br />

a torto per molto tempo dal<strong>la</strong> critica, vede in questo centenario<br />

dal<strong>la</strong> nascita una rivalutazione del<strong>la</strong> sua opera. Restituendole<br />

il riconoscimento che le erano stati negati in vita.<br />

Ed è ancora un verso del<strong>la</strong> poetessa, Per troppa vita che ho<br />

nel sangue, il titolo del libro di Graziel<strong>la</strong> Bernabò. L’autrice ha<br />

meticolosamente raccolto documenti, testi, poesie, diari, lettere.<br />

Si è recata nei luoghi frequentati dal<strong>la</strong> poetessa. Ha osservato<br />

le tante fotografie che aveva scattato. Ha cercato le<br />

amiche e ha ascoltato le loro testimonianze che hanno resti-<br />

Festa grande in Largo Mahler per i 10 anni del<strong>la</strong> libreria<br />

Mahler e per il Maggio dei Libri. Per l’occasione i lettori<br />

sono invitati a portare il proprio Librodel<strong>la</strong>vita in<br />

piazza. Che verrà poi donato ad altri lettori e scambiato con<br />

altri titoli.<br />

Chi non ha un Librodel<strong>la</strong>vita? Il primo che hai letto – suggeriscono<br />

al<strong>la</strong> Mahler. O quello che ti ha fatto soffrire e che ti<br />

ha fatto innamorare. Quello che non finiva mai, e quello che<br />

non avresti voluto che finisse. Quello che non sei mai riuscito<br />

a finire… Quello che ha preso <strong>la</strong> pioggia.<br />

Quello che si staccano le pagine, tanto lo hai letto. Quello<br />

che hai prestato e non è più stato reso, ma va bene così.<br />

Quello che hai comprato perché ti piaceva <strong>la</strong> copertina e<br />

poi… Quello che è sempre lì sul comodino.<br />

Quello che hai capito il titolo soltanto al<strong>la</strong> fine. Il primo che<br />

hai letto a tuo figlio e l’ultimo che tua figlia ha letto a te.<br />

Quello che rileggi, mezza pagina e basta, quando sei triste.<br />

Quello che dopo dieci pagine corri <strong>alle</strong> ultime per scoprire <strong>la</strong><br />

facile («Comunque provo e metto il turbo in ogni cosa che mi capiti<br />

di fare con l’umiltà che mi ha insegnato e chiedo scusa quando<br />

accade di sbagliare e se provassimo a cercar<strong>la</strong> <strong>la</strong> passione in<br />

tutto quello che è da fare magari è proprio questo il senso del<strong>la</strong> vita<br />

e del nostro cercare», oppure «E penso a cosa è stato Ti ho amata<br />

così tanto e tanto è ancora niente potessi almeno piangere ma<br />

come posso fare in mezzo a questa gente»).<br />

Fabio Concato è questa cosa qui, prendere o <strong>la</strong>sciare.<br />

La sua semplicità è il suo marchio di fabbrica, vien da dire che è il<br />

timbro del<strong>la</strong> sua complessità compositiva e di scrittura.<br />

Provate voi a scrivere in maniera così “semplice” sui temi che costituiscono<br />

il fondamento dell’essere “umani” - <strong>la</strong> morte, l’amore,<br />

<strong>la</strong> sofferenza, <strong>la</strong> gioia. È. tutto sommato, <strong>la</strong> differenza che corre tra<br />

i produttori “seriali” di canzoni d’amore tutte uguali a se stesse è<br />

chi invece, come Concato, è capace di prendersi undici anni da dedicare<br />

a sé e al<strong>la</strong> sua famiglia «perché non avevo nul<strong>la</strong> da dire».<br />

E allora, se non si ha nul<strong>la</strong> da dire è meglio tacere. Lui l’ha fatto, e<br />

merita un enorme rispetto per questo. Ora è tornato e, sinceramente,<br />

ne siamo davvero felici.<br />

Fabio Concato<br />

“Tutto qua” - 2012<br />

FONDAZIONE ORCHESTRA SINFONICA E CORO SINFONICO DI MILANO<br />

La Stagione dell’orchestra Verdi<br />

del<strong>la</strong> morte di Luciano Berio: tutti compositori che l’ orchestra Verdi festeggerà<br />

con programmi dedicati.<br />

Oltre a Zhang Xiang (Direttore Musicale per il 4° anno), John Axelrod<br />

(Direttore Principale), Jader Bignamini (Direttore Associato), Ruben<br />

Jais (Direttore Artistico), l’auditorium di <strong>la</strong>rgo Mahler vedrà alternarsi i<br />

maestri di C<strong>la</strong>us Peter Flor, Aldo Ceccato, Oleg Caetani e Whayne Marshall;<br />

saliranno sul podio i giovanissimi Gaetano d’Espinosa e Otto Tausk.<br />

Oltre al<strong>la</strong> stagione principale, sono confermate le rassegne col<strong>la</strong>terali:<br />

<strong>la</strong>Verdi Barocca, il Crescendo in Musica e i Concerti del<strong>la</strong> Domenica,<br />

con 10 concerti ciascuna, e sei saranno i concerti straordinari.<br />

Per informazioni: www.<strong>la</strong>verdi.org<br />

tuito un ritratto inedito del<strong>la</strong> Pozzi, inquadrata nel suo ambiente<br />

e nel suo tempo. Figlia unica di una famiglia dell’alta<br />

borghesia mi<strong>la</strong>nese discendente da Tommaso Grossi, era colta,<br />

sportiva, viaggiatrice. Si <strong>la</strong>ureò, con tesi su F<strong>la</strong>ubert, autore<br />

che ebbe grande influenza su di lei. Ma l’ambiente sia famigliare<br />

sia universitario diventarono ben presto troppo<br />

stretti per <strong>la</strong> sua idea di emancipazione. Inoltre piccole e<br />

grosse delusioni, intrecciate al clima politico pesante di quei<br />

tempi, <strong>la</strong> portarono a togliersi <strong>la</strong> vita a 26 anni. La famiglia negherà<br />

il suicidio, circostanza scandalosa nel contesto dell’ambiente<br />

in cui viveva. Il testamento in cui faceva cenno al<strong>la</strong> sua<br />

fragilità fu distrutto dal padre, che rimaneggiò alcune poesie<br />

ritenute compromettenti.<br />

Per troppa vita che ho nel sangue<br />

Antonia Pozzi e <strong>la</strong> sua poesia<br />

di Graziel<strong>la</strong> Bernabò<br />

Ancora edizioni, pp. 368, euro 24<br />

Lea Miniutti<br />

fine del<strong>la</strong> storia. Quello che stai leggendo ora ...<br />

Ed ecco l’invito: Vuoi partecipare? Scegli il tuo Librodel<strong>la</strong>vita.<br />

Compralo o ordinalo al<strong>la</strong> Libreria di Largo Mahler. Scrivi<br />

sulle prime pagine, con poche parole, perché quello E’ il tuo<br />

Librodel<strong>la</strong>vita. Poi metti un segno sul<strong>la</strong> pagina che vorresti<br />

venisse letta. Durante l’incontro, di ogni libro verranno letti<br />

il titolo e il brano indicato. Chi per primo alzerà <strong>la</strong> mano per<br />

indicare il gradimento, si aggiudicherà il libro in regalo. Solo<br />

allora si scoprirà, leggendo <strong>la</strong> motivazione, chi è il donatore.<br />

Sarà emozionante sapere che altri hanno letto, o leggeranno<br />

il libro che ci è piaciuto molto. Sarà una stimo<strong>la</strong>nte gara. Un<br />

piacevole scambio di pareri sui propri gusti e letture. Appuntamento<br />

il 30 maggio d<strong>alle</strong> ore 17 in poi, in Largo Mahler, nel<strong>la</strong><br />

piazzetta antistante l’Auditorium. Con i nostri e vostri<br />

amati libri.<br />

Attenzione, con <strong>la</strong> lettura non si sa dove si va a finire!» (La<br />

lectrice di Michel Deville).<br />

Lea Miniutti<br />

ARCI CHIARAVALLE<br />

Arriva il jazz<br />

Il Circolo Arci di Chiarav<strong>alle</strong>, una bel<strong>la</strong> realtà aggregativa che,<br />

con i suoi <strong>25</strong>0 soci estende i suoi confini ben oltre il piccolo e<br />

caratteristico borgo, prosegue nelle sue attività offrendo, per<br />

il mese di maggio, un nutrito programma.<br />

Dopo il concerto del violinista Raffaele Nobile di musica popo<strong>la</strong>re<br />

europea (lombarda, celtica, provenzale) dal titolo: “Il<br />

violino, il diavolo, <strong>la</strong> festa” svoltosi il 4 maggio, le iniziative<br />

musicali proseguono con <strong>la</strong> rassegna “Jazz in periferia” con<br />

ben tre concerti da non perdere, per tre venerdì di fi<strong>la</strong> l’11, il<br />

18 e il <strong>25</strong> maggio, <strong>alle</strong> ore 21.30.<br />

Si tratta di un’iniziativa partita alcuni anni fa con l’intento di<br />

portare buona musica in periferia, spaziando tra tutti i generi.<br />

In partico<strong>la</strong>re, per il jazz, sono ospiti dell’Arci musicisti del calibro<br />

di Tomelleri, Fasoli o che comunque provengono dall’esperienza<br />

del<strong>la</strong> Civica Scuo<strong>la</strong> di Musica di via Colletta, i cui<br />

iniziatori storici sono Intra e Cerri. Appuntamenti imperdibili,<br />

quindi, in col<strong>la</strong>borazione con l’Associazione Culturale Secondo<br />

Maggio e che hanno il Patrocinio del Consiglio di Zona<br />

5. Il concerto dell’11 maggio vedrà <strong>la</strong> partecipazione del gruppo<br />

Freeda 4et con Francesca Petrolo al trombone, Alex Stangoni<br />

al<strong>la</strong> chitarra, Cristiano da Ross al basso e Filippo Monico<br />

al<strong>la</strong> batteria.<br />

Il 18 maggio è previsto il gruppo New x quintet con Denis Alessio<br />

al<strong>la</strong> chitarra, Antonio Vivenzio al piano, Gabriele Boggio<br />

Ferraris al vibrafono, Vito Zeno al contrabbasso e Francesco<br />

Meles al<strong>la</strong> batteria. Il terzo concerto si svolgerà il <strong>25</strong> maggio<br />

con <strong>la</strong> partecipazione del Davide Incorvaia Trio che vedrà Davide<br />

Incorvaia al piano, Alex Orciari al contrabbasso e Filippo<br />

Monico al<strong>la</strong> batteria. Sarà ospite Simona Severini, voce.<br />

Tutti i concerti jazz sono a ingresso libero e saranno preceduti<br />

da una cena con inizio <strong>alle</strong> 20, a cura delle mani esperte di<br />

ottime socie/cuoche. Oltre <strong>alle</strong> serate musicali sabato 19 maggio<br />

si svolgerà un <strong>la</strong>boratorio artigianale sul sapone all’olio di<br />

oliva a cura di Gioia e Arte.<br />

Per prenotare le cene o iscriversi al <strong>la</strong>boratorio si può inviare<br />

una mail al seguente indirizzo: arcipessinami<strong>la</strong>no@hotmail.it<br />

oppure telefonare al numero 0<strong>25</strong>398546. Il Circolo Arci Pessina<br />

si trova in via San Bernardo, 17, Mi<strong>la</strong>no.<br />

Pao<strong>la</strong> Protti<br />

Emily Dickinson<br />

Un libro e una passeggiata sulle tracce di Antonia Pozzi<br />

“Vieni, e porta il tuo Librodel<strong>la</strong>vita”<br />

La libreria Largo Mahler<br />

festeggia dieci anni di attività<br />

In bicicletta “con <strong>la</strong> poetessa”<br />

da Corvetto a Chiarav<strong>alle</strong><br />

I<br />

l quartiere Corvetto, <strong>la</strong> Casa degli Sfrattati<br />

in via dei Cinquecento, Porto di Mare<br />

a Rogoredo e Chiarav<strong>alle</strong> sono stati<br />

per lei luoghi chiave, meta dei suoi itinerari<br />

dal centro al<strong>la</strong> periferia, soggetti delle sue<br />

composizioni poetiche e delle sue fotografie<br />

che testimoniano <strong>la</strong> sua sempre più crescente<br />

attenzione <strong>alle</strong> allora nascenti periferie.<br />

Racconti su l’esperienza umana e artistica<br />

del<strong>la</strong> poetessa nel quartiere Corvetto.<br />

Il 27 maggio avrà luogo un percorso in bici-<br />

cletta sui luoghi prediletti e frequentati da<br />

Antonia Pozzi. Ritrovo <strong>alle</strong> 16,30 in via Oglio<br />

davanti al Consiglio di <strong>zona</strong> 4 con <strong>la</strong> bicicletta.<br />

Con soste lungo il percorso per recite, letture,<br />

musica e aneddoti sul<strong>la</strong> vita del<strong>la</strong> poetessa<br />

con arrivo a Chiarav<strong>alle</strong>. Con Elisabetta<br />

Vergani, Graziel<strong>la</strong> Bernabò e Tiziana Altea. In<br />

chiusura, al tramonto, pane, vino, sa<strong>la</strong>me del<br />

Parco agricolo Sud Mi<strong>la</strong>no.<br />

Info: 02.89076431, 347 7167002, e-mail:<br />

teatrofarneto@iscli.it<br />

CONCORSO PORTA MARENGO<br />

Dedicato ad aspiranti poeti,<br />

artisti, fotografi...<br />

È partita <strong>la</strong> 4a edizione di “Pubblica con<br />

noi un tuo racconto, una poesia…”, che<br />

dà <strong>la</strong> possibilità ad aspiranti scrittori,<br />

artisti e fotografi di pubblicare un racconto<br />

o una poesia, disegni o foto che<br />

abbiano come soggetto i luoghi e/o il<br />

vissuto del<strong>la</strong> città. Il materiale dovrà<br />

pervenire entro il 30 giugno. Anche quest’anno<br />

verrà pubblicata una picco<strong>la</strong><br />

col<strong>la</strong>na di libretti coi <strong>la</strong>vori arrivati: sono<br />

in edizione limitata e in confezione<br />

“cd-rom”, con copertine originali, ideate<br />

appositamente da artisti locali, e che<br />

saranno messi in vendita al<strong>la</strong> Libreria<br />

San Gottardo. La presentazione dei libretti<br />

è fissata per il 24/5, al<strong>la</strong> G<strong>alle</strong>ria<br />

Siniscalco Arte, via Friuli 34, nell’ambito<br />

del<strong>la</strong> mostra personale di Mario Gavino,<br />

uno degli autori di queste copertine.<br />

Info: www.portamarengo.com


18 <br />

ANNO XVI NUMERO 05 MAGGIO 2012<br />

le rubriche<br />

Ultrabody: il design gioca con il corpo al Castello Sforzesco<br />

La settimana del Salone del Mobile<br />

ha <strong>la</strong>sciato in eredità a Mi<strong>la</strong>no<br />

una mostra sul design molto suggestiva<br />

e, al tempo stesso, curiosa e divertente:<br />

“Ultrabody. 208 opere tra Arte<br />

e Design”.<br />

Allestita nelle seminterrate e affascinanti<br />

Sale Viscontee del Castello Sforzesco,<br />

<strong>la</strong> mostra tiene vivo in città l’entusiasmo<br />

per quel<strong>la</strong> “festa degli oggetti” che è il Salone<br />

del Mobile con i suoi mille eventi satellite<br />

del “Fuori Salone”, proponendo oltre<br />

duecento pezzi di design.<br />

Nell’<strong>alle</strong>stimento realizzato da Peter<br />

Bottazzi, le tre Sale Viscontee rimangono<br />

completamente buie e vedono scen-<br />

Il capo<strong>la</strong>voro “Ecce Homo”, del maestro<br />

bolognese, Giulio Cesare Procaccini<br />

(1574 – 16<strong>25</strong>, in esposizione<br />

nel<strong>la</strong> sa<strong>la</strong> dell’Arciconfraternità del<br />

Diocesano, corso di Porta Ticinese 95.<br />

L’opera proviene<br />

dal<strong>la</strong> Quadreria<br />

Arcivescovile di<br />

Mi<strong>la</strong>no. L’iniziativa<br />

s’inserisce nel<br />

programma del<br />

Museo di Studio<br />

delle opere, comprese<br />

tra il IV e il<br />

XX secolo, fra cui<br />

una speciale raccolta di gessi di Lucio<br />

Fontana, giunte al Museo sottoforma di<br />

<strong>la</strong>sciti, depositi o donazioni. Procaccini<br />

è celebre per le sue opere sacre in bilico<br />

fra manierismo e barocco e l’ “Ecce<br />

Homo”, molto probabilmente, è <strong>la</strong> sua<br />

dere dai loro soffitti altissime gabbie di<br />

garza nera che ospitano e illuminano<br />

sapientemente sorprendenti oggetti<br />

(mobili, utensili, vasi, <strong>la</strong>mpade, scarpe,<br />

cavatappi, sedie, forchette e molto altro),<br />

alcuni dei quali “storici” e firmati<br />

da designer ormai entrati nel mito, come<br />

Alessandro Mendini e Fabio Novembre,<br />

altri dovuti al<strong>la</strong> creatività di giovanissimi<br />

talenti, italiani e stranieri.<br />

Il filo rosso che unisce tutti <strong>la</strong>vori proposti,<br />

come suggerisce il titolo del<strong>la</strong> mostra,<br />

è il corpo e <strong>la</strong> sua re<strong>la</strong>zione con l’oggetto.<br />

Re<strong>la</strong>zione che può essere di servizio<br />

tra l’opera e il corpo - come per le<br />

“forchette par<strong>la</strong>nti” di Bruno Munari, il<br />

Al Diocesano “Ecce Homo”<br />

di Giulio Cesare Procaccini<br />

prima opera significativa eseguita a Mi<strong>la</strong>no.<br />

Un’occasione per ammirare questo<br />

capo<strong>la</strong>voro, in cui si notano influenze<br />

di Correggio e di Ludovico Carracci,<br />

pittori anch’essi emiliani, e chiari riferimenti<br />

a Rubens.<br />

Il Catalogo, edito<br />

da Grafiche dell’Artiere<br />

di Bologna,<br />

contiene<br />

saggi di Giulio<br />

Bora, Davide<br />

Dotti, Jonathan<br />

Bober, Davide<br />

Busso<strong>la</strong>ri, Simone<br />

Ferrari. L’esposizione rimarrà aperta<br />

fino al 27 maggio 2012, con i seguenti orari:<br />

da martedì a domenica: 10.00 – 18.00;<br />

lunedì chiuso; ingresso: 8/5 euro.<br />

Info: 028940 4714.<br />

Giuseppe Lippoli<br />

bicchiere “Smoke” di Joe Colombo, ideale<br />

per bere e fumare contemporaneamente,<br />

o <strong>la</strong> poltrona a forma di guantone<br />

da baseball “Joe” di De Pas, D’Urbino<br />

e Lomazzi. Oppure di semplice “allusione”,<br />

come accade con il mobile contenitore<br />

di Masanori Umeda che simu<strong>la</strong> un<br />

corpo umano con le sembianze di un robot,<br />

<strong>la</strong> sedia con lo schienale antropomorfo<br />

di Gaetano Pesce o <strong>la</strong> “Brocca culona”<br />

di Ugo La Pietra. Oppure, ancora,<br />

si può trattare di “superamento” in una<br />

prospettiva di e<strong>la</strong>borazione “ultranaturale”,<br />

che usa il corpo solo come strumento<br />

per realizzare un’opera, come accade<br />

per il piercing per <strong>la</strong> lingua che di-<br />

Nato da anni di ricerca sul campo,<br />

il testo di Ascanio Celestini,<br />

La Pecora Nera, presentato in<br />

lettura scenica interpretativa da I<br />

Rabdomanti (Manicomio Elettrico), è<br />

un insieme di storie raccolte tra gli ex<br />

“ricoverati” di alcuni manicomi italiani,<br />

tra gli infermieri e i medici di quelle<br />

strutture solo nominalmente chiuse.<br />

Tre luoghi ci par<strong>la</strong>no di una dimensione<br />

alienante che travalica i muri del<br />

manicomio. La scuo<strong>la</strong>, il supermercato,<br />

il manicomio stesso. Inizia forse<br />

dal<strong>la</strong> spersonalizzazione dei primi anni<br />

sco<strong>la</strong>stici, dall’ambiente familiare,<br />

il cammino che porta inesorabilmente<br />

il protagonista al<strong>la</strong> segregazione all’interno<br />

del dimenticatoio manicomiale.<br />

La rilettura punta a uno stile e a un to-<br />

venta spazzolino da denti del giovane<br />

Hadji Moloudi oppure con <strong>la</strong> maschera<br />

per il bacio di Didier Fiuza Faustino (foto<br />

a <strong>la</strong>to) che propone un modo “igienicamente”<br />

diverso per entrare in contatto<br />

tra corpi, con riferimenti sociologici<br />

espliciti al<strong>la</strong> fluidità e al<strong>la</strong> paura che<br />

connota i rapporti umani nel<strong>la</strong> società<br />

contemporanea.<br />

Aperta fino al 17 giugno 2012, <strong>la</strong> mostra è<br />

promossa dal Comune di Mi<strong>la</strong>no - Cultura,<br />

Moda, Design e curata da Beppe<br />

Finessi. Ingresso: 8 euro. Orario: da<br />

martedì a domenica, d<strong>alle</strong> 9.30 <strong>alle</strong><br />

17.30 (ultimo ingresso ore 16.30).<br />

EM. C.<br />

I Rabdomanti rivisitano<br />

le storie di Celestini<br />

Surreali, comiche, crudeli scene da un... manicomio<br />

no personali, che si discostano di molto<br />

dall’interpretazione scenica di Celestini.<br />

L’inarrivabile dote affabu<strong>la</strong>toria dell’autore<br />

ha indotto gli attori e il regista<br />

Salvatore Novello a sottolineare i molti<br />

momenti poetici, più o meno nascosti<br />

all’interno del testo, piuttosto che<br />

limitare lo stile trascinante e ipnotico<br />

di Celestini.<br />

E’ questa <strong>la</strong> prima volta che i Rabdomanti<br />

si cimentano col teatro di narrazione.<br />

Ed è appunto <strong>la</strong> dimensione<br />

del racconto che viene esaltata nel<strong>la</strong><br />

messa in scena. Surreale, a tratti comico,<br />

a volte crudele, questo testo si<br />

sintetizza con <strong>la</strong> domanda finale:<br />

“com’è possibile che <strong>la</strong> nostra società<br />

non abbia ancora trovato un altro mo-<br />

do rispetto all’allontanamento del diverso,<br />

del disagiato, per affrontare <strong>la</strong><br />

ma<strong>la</strong>ttia mentale che è forse solo paura<br />

del buio e che forse non è neppure<br />

una ma<strong>la</strong>ttia?”.<br />

Martedì 15 maggio, <strong>alle</strong> ore 21, al Teatro<br />

Chiesa, davanti al<strong>la</strong> parrocchia di<br />

San Cristoforo sul Naviglio a Mi<strong>la</strong>no, I<br />

Rabdomanti presentano Manicomio<br />

Elelettrico, una lettura scenica interpretativa<br />

del testo di Ascanio Celestini<br />

La Pecora Nera, per <strong>la</strong> regia di Salvatore<br />

Novello, con: Cristina Amidani,<br />

Maria Cascone, Enzo Florio, C<strong>la</strong>ra Monesi,<br />

Salvatore Novello, Pierangelo<br />

Parolini, Sergio Solenghi. Tecnici audio<br />

e luci: Michele Caserta e Vitangelo<br />

Gadaleta. Ingresso libero.<br />

G. T.


ANNO XVI NUMERO 05 MAGGIO 2012 19<br />

le rubriche<br />

di <strong>zona</strong> 5<br />

Mese di maggio 2012<br />

Teatro<br />

Venerdì 11, ore 21, Teatro Pim Off,<br />

Danza Kinkaleri Say No To| All!<br />

Sabato 12 e domenica 13, ore<br />

20,30, Teatro San Barnaba, Pazze Spie<br />

dei Così x Caso.<br />

Venerdì 18, ore 21, Vergine Madre, dal<strong>la</strong><br />

Divina Commedia canti, commenti e<br />

racconti di un’anima in cerca di salvezza,<br />

con con Lucil<strong>la</strong> Giagnoni, S. Maria al<strong>la</strong><br />

Fonte. Ingresso a offerta (si consiglia <strong>la</strong><br />

prenotazione).<br />

Da venerdì 18 a domenica 20. ore<br />

20.45 feriali e domenica, Teatro Ringhiera,<br />

Il giardino delle ciliegie con le Nina’s<br />

Drag Queens. Regia Francesco Micheli.<br />

Da giovedì 24 a domenica 27, Teatro<br />

Ringhiera, 7° festival del Teatro<br />

Ringhiera.<br />

Compagnia Atir<br />

Lunedì 28 ore 21, Teatro Pim Off, Danza<br />

Catia Leitao, Exqusite Frame Criaçao.<br />

Libri<br />

Giovedì 10, ore 18,30, biblioteca Chiesa<br />

Rossa, presentazione di “Miniera” di Rosalba<br />

Mariani<br />

Giovedì 24, ore 18,30, biblioteca Chiesa<br />

Rossa, presentazione di “Salutami <strong>la</strong> mia<br />

mamma” di Nadia Menghina<br />

Mercoledì 9 e mercoledì 16, ore 18,45,<br />

Barrio’s, Premio letterario Opera prima:<br />

presentano i propri libri rispettivamente<br />

Federico Russo e Pao<strong>la</strong> Soriga. Serata per <strong>la</strong><br />

premiazione del vincitore il 29 maggio ore<br />

20,30 al Museo Diocesano. A cura dell’Associazione<br />

Amici di Edoaro Kihlgren,<br />

www.amicidiedoardo.org , 348.9895170.<br />

Laboratori / Conferenze / Incontri<br />

Venerdì 11, ore 20,30, Cam di via Saponaro,<br />

Le biografie degli altri: “L’espressività<br />

con Salvatore Fiorini. La maschera<br />

che rive<strong>la</strong>. Costruisco il racconto, affermo<br />

<strong>la</strong> mia verità”, a cura di Gratosoul. Ingresso<br />

libero.<br />

Al<strong>la</strong> Biblioteca S. Ambrogio:.<br />

Mercoledì 2 e 9, ore 10,30, Visita e<br />

guida all’uso del<strong>la</strong> biblioteca per over 60.<br />

Sabato 12, ore 16, Laboratorio di lettura<br />

per bambini dai 6 anni ,<br />

Sabato 19, ore 15, Laboratorio artistico<br />

per adulti (si consiglia <strong>la</strong> prenotazione).<br />

Giovedì 24 maggio ore 18,30 Letture<br />

sceniche dal libro “Il senso del viaggio<br />

viaggiando nei sensi” di Fabio Clerici, letture<br />

di Lino Fontana.<br />

Dal <strong>25</strong> al 27, Scrivere sui Margini, Festival<br />

delle Letterature e del<strong>la</strong> Società. Libri,<br />

letture, recite, musica, cinema. Vil<strong>la</strong>ggio<br />

Barona, via Ettore Ponti 21 www.scriveresuimargini.org<br />

Mercoledì 9 maggio ore 20,30 Il mestiere<br />

di scrivere e mercoledì 23 maggio<br />

ore 20,30 Il mestiere di pubblicare<br />

conversazioni con Gabriel<strong>la</strong> D’Ina conduttrice<br />

di rubriche radiofoniche e circoli letterari,<br />

al Cam Verro, via Verro 87, tel. 02<br />

88455329.<br />

Venerdì 11 maggio ore 20,45 allo<br />

Spazio del Sole e del<strong>la</strong> Luna, promosso dal<br />

C. Puecher: Decentramento amministrativo<br />

con Danie<strong>la</strong> Benelli assessore al comune,<br />

Guido Podestà presidente del<strong>la</strong><br />

Provincia di Mi<strong>la</strong>no, Aldo Ugliano presidente<br />

CdZ 5, Balboni.<br />

Venerdì <strong>25</strong> maggio ore 20.45 allo<br />

Spazio del Sole e del<strong>la</strong> Luna promosso dal<br />

C.Puecher, La <strong>la</strong>icità oggi. Interventi di<br />

Andrea Cattania, Vittorio Bel<strong>la</strong>vite, Monica<br />

Fabbri. Ingresso libero<br />

Concerti<br />

Domenica 20 maggio d<strong>alle</strong> ore<br />

La dantista Maria Soresina (autrice di testi<br />

per studiare l’appartenenza di Dante<br />

all’eresia catara), presenterà presso <strong>la</strong> biblioteca<br />

Chiesa Rossa, il 24 maggio <strong>alle</strong> ore<br />

21, il recente libro di Vittore Vezzoli: Dante,<br />

sesso ed eresie. Postille al<strong>la</strong> Commedia.<br />

Non è un titolo a effetto. Al contrario è una<br />

sobria anticipazione dei contenuti. Secondo<br />

l’autore par<strong>la</strong>re di Dante significa infatti<br />

par<strong>la</strong>re di un eretico e di un uomo di forti<br />

(e problematici) appetiti sessuali.<br />

Il libro sa che indagare le eresie nascoste<br />

18,00 al Barrio’s concerto rock di solidarietà<br />

per <strong>la</strong> Comunità Ok<strong>la</strong>homa Onlus.<br />

Offerta libera. www.ok<strong>la</strong>homa.it<br />

Domenica 27 maggio ore 17.00 concerto<br />

per organo con Simone Vebber, S.<br />

Maria Annunciata in Chiesa Rossa, via<br />

Neera 24.<br />

Venerdì <strong>25</strong> maggio ore 21, Note d’Arcadia,<br />

Au<strong>la</strong> magna media Arcadia, via dell’Arcadia<br />

24, Rassegna internazionale di<br />

musica da camera. Giovani musicisti Ingresso<br />

libero. tel 02.88458500.<br />

Domenica 27 maggio, d<strong>alle</strong> 14.30 al<br />

Cam Gratosoglio, via Saponaro 30, musica<br />

c<strong>la</strong>ssica. Gruppi musicali vari, info: 02<br />

88458500.<br />

Concerti in Periferia: Il programma completo<br />

del<strong>la</strong> rassegna sul sito www.mi<strong>la</strong>nopolicroma.it<br />

Tutti i concerti sono gratuiti.<br />

Per informazioni e prenotazioni: info@il<strong>la</strong>vicembaloverde.com<br />

Mostre<br />

Dal 7 al 23 maggio Immaginaria esposizione<br />

di Donatel<strong>la</strong> Sarchini Associazione<br />

Circuiti Dinamici Spazio 1, via Giovano<strong>la</strong><br />

21/c. Inaugurazione 7 maggio ore 19,30.<br />

info: 339.7908472 www.bertoltbrecht.it<br />

Dal 9 al 20 maggio, G<strong>alle</strong>ria Zamenhof:<br />

esposizione di Paolo Facchinetti<br />

e Andrea Boldrini, e di Moreno Panozzo<br />

23 maggio-10 giugno.<br />

Dal 18 al <strong>25</strong> maggio, allo spazio del<br />

Sole e del<strong>la</strong> Luna - orario 10 – 18, esposizione<br />

di Salvatore Barcel<strong>la</strong>. Inaugurazione<br />

18 maggio ore 18,00. info: 339<br />

6104535 – info@<strong>la</strong>conca.org<br />

Prima e terza domenica del mese, Il<br />

Ravizzino: mostra mercato arte, libri, di-<br />

BIBLIOTECA CHIESA ROSSA<br />

Eresie e sesso nel<strong>la</strong> Divina Commedia<br />

ALLA SALA D’ESSAI DI ROZZANO<br />

Quattro film d’autore<br />

al cinema Fellini<br />

Ricordiamo a tutti che il Cinema Fellini continua senza sosta<br />

anche nel mese di maggio <strong>la</strong> programmazione dell’ormai ventennale<br />

appuntamento con i film d’autore. Di seguito i titoli che<br />

portano in sa<strong>la</strong> film di partico<strong>la</strong>re interesse, primo fra tutti Romanzo<br />

di una strage, racconto senza fronzoli sul<strong>la</strong> strage di<br />

Piazza Fontana.<br />

Mercoledì 2 maggio <strong>alle</strong> 21.15<br />

Magnifica presenza di Ferzan Ozpetek<br />

Mercoledì 9 maggio <strong>alle</strong> 21.15<br />

Pollo <strong>alle</strong> prugne di Marjane Satrapi,Vincent Paronnaud<br />

Mercoledì 16 maggio <strong>alle</strong> 21.15<br />

Piccole bugie tra amici di Guil<strong>la</strong>ume Canet<br />

Mercoledì 23 maggio <strong>alle</strong> 21.15<br />

Romanzo di una strage di MarcoTullio Giordana<br />

sotto “il ve<strong>la</strong>me de li versi strani” è un’operazione<br />

rischiosa, ma necessaria. Infatti,<br />

s’é vero che inseguendo simboli criptici c’è<br />

il pericolo di perdersi in stravaganze, è pur<br />

vero che, per non rischiare d’esser bruciato<br />

vivo come eretico, Dante doveva in<br />

qualche modo ve<strong>la</strong>re il suo pensiero.<br />

Alzando il velo si corre dunque il rischio<br />

di sbagliare, ma si possono fare interessanti<br />

scoperte, come nel caso di Cunizza<br />

da Romano, donna di facili costumi,<br />

escort per nul<strong>la</strong> pentita, eppure trionfal-<br />

C. S.<br />

Un punto di riferimento e sostegno per le persone affette da autismo<br />

e i loro famigliari. Queste saranno le attività che l’associazione<br />

Il Filo dal<strong>la</strong> Torre Onlus svolgerà partire dal prossimo 18 maggio<br />

(inaugurazione <strong>alle</strong> ore 18) presso <strong>la</strong> sede di via Comelico 44.<br />

Nel<strong>la</strong> serata inaugurale gli specialisti dell’associazione presenteranno i<br />

servizi ambu<strong>la</strong>toriali specializzati e le attività di consulenza familiare e<br />

di parent training, per sostenere le famiglie con bambini e ragazzi con<br />

schi, cinema, manifesti, alimentazione<br />

biologica. Anteprime letterarie, musicali,<br />

incontri. Parco Ravizza, viale Bach.<br />

Riferimenti logistici<br />

Cam via Saponaro 30, info www.gratosoul.it<br />

Teatro Ringhiera, via Boifava 17, atm<br />

3, 15, 79, M2, www.atirteatro.it, tel.<br />

02.88458500<br />

Teatro San Barnaba (parrocchia), via<br />

Gratosoglio angolo Feraboli.<br />

Teatro Pim Off, via Selvanesco 75, tram<br />

3, 15, (Missaglia/Feraboli) M2 p. Abbiategrasso.<br />

www.pimoff, tel. 02/54102612<br />

Barrio’s, via Barona angolo via Boffalora<br />

Biblioteca Chiesa Rossa, via S. Domenico.<br />

Savio 3, M2, Atm 3, 15, 79, tel<br />

02.884.65991<br />

Biblioteca S. Ambrogio, via S. Paolino<br />

18. www.comune.mi<strong>la</strong>no.it/biblioteche,<br />

tel. 02.884.65814<br />

Centro Asteria, p.zza Carrara 17, ang.<br />

G.da Cermenate, tel. 02.8450919,<br />

www.centroasteria.it<br />

Circolo Culturale Conca Fal<strong>la</strong>ta,<br />

info@<strong>la</strong>conca.org, tel 339.6104535 /<br />

02.89300806<br />

Gratosoul. Via Baroni 9, www.gratosoul.it,<br />

tel 345.1777068<br />

G<strong>alle</strong>ria Zamenhof, via Zamenhof 11,<br />

tel 02.83660823<br />

Museo Diocesano, corso di Porta Ticinese<br />

95, tel 02 89404714<br />

Spazio del Sole e del<strong>la</strong> Luna, via U. Dini 7<br />

S. Maria al<strong>la</strong> Fonte, via del<strong>la</strong> Chiesa<br />

Rossa, 55, per prenotare tel 02.89550898 -<br />

340.8409814.<br />

Lea Miniutti<br />

mente beata in Paradiso. Sbirciando sotto<br />

il velo <strong>la</strong> stranezza diventa spiegabilissima:<br />

Cunizza è lo strumento che acumina<br />

l’ira e il sarcasmo di Dante verso Folco<br />

da Marsiglia, poeta ma anche feroce<br />

persecutore di catari. Il libro presentato<br />

raccoglie e rie<strong>la</strong>bora alcune conversazioni<br />

tenute dall’autore presso il Centro culturale<br />

conca fal<strong>la</strong>ta con <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione<br />

del Laboratorio di parole diretto da Ester<br />

Grancini. Ingresso libero.<br />

D. Z.<br />

IL PLANETARIO COMPIE 82 ANNI<br />

Occhio al cielo di maggio<br />

«Al<strong>la</strong> Generosa Mi<strong>la</strong>no, mia patria d’adozione, dono, con animo riconoscente,<br />

il P<strong>la</strong>netario» - Ulrico Hoepli, maggio 1930.<br />

Nasceva così, 82 anni fa, il Civico P<strong>la</strong>netario “Ulrico Hoepli”. Fu<br />

inaugurato il 20 maggio del ‘30 e donato dall’editore Hoepli (svizzero<br />

tedesco, mi<strong>la</strong>nese d’adozione) il 10 luglio del 1929 al<strong>la</strong> città di<br />

Mi<strong>la</strong>no. Si trattava del secondo P<strong>la</strong>netario costruito in Italia: nel<br />

1928 era stato inaugurato quello di Roma, che ebbe però vita travagliata<br />

e un’attività saltuaria (da parecchi anni è ormai definitivamente<br />

chiuso). Per festeggiare l’evento, il P<strong>la</strong>netario ha organizzato<br />

per maggio una manifestazione speciale: Notte sotto le stelle:<br />

Sabato 19 - ore 21 e 22,30: astronomia per tutti, osservazione guidata<br />

e diretta del cielo coi telescopi del Circolo Astrofili di Mi<strong>la</strong>no<br />

fino <strong>alle</strong> ore 24. Sempre nell’ambito dei festeggiamenti, una manifestazione<br />

dedicata ai ragazzi (età consigliata sopra i 7 anni): Domenica<br />

20 - ore 11 e 13,30 Nur, storia di una picco<strong>la</strong> stel<strong>la</strong> - La nascita.<br />

Un racconto per conoscere i segreti delle stelle...<br />

Altre informazioni su: www.comune.mi<strong>la</strong>no/p<strong>la</strong>netario<br />

Giovanna Tettamanzi<br />

Autismo: Il Filo dal<strong>la</strong> Torre apre una sede in via Comelico<br />

autismo, sindrome di Asperger, ADHD, disabilità psichica. Inoltre verranno<br />

presentati i progetti Basket ed Autismo “Il Filo dal Canestro” e il<br />

Progetto Autismo e Montagna; e verrà proiettato il cortometraggio<br />

che Il Filo dal<strong>la</strong> Torre ha realizzato per descrivere gli ambiti di intervento<br />

e i principi di base dell’approccio Peiad (Progetto Evolutivo Integrato<br />

Autismo e Disabilità)<br />

Informazioni: 3312070196 - sede.mi<strong>la</strong>no@filodal<strong>la</strong>torre.it


20 <br />

ANNO XVI NUMERO 05 MAGGIO 2012<br />

ROZZANO<br />

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