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dell'abate luigi lanzi antiquario ier in firenze edizione terza corretta ...

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Presepio alla Madonna delle Lagrime e <strong>in</strong> altri non pochi luoghi della città e de' d<strong>in</strong>torni si vede<br />

quanto fosse accurato, studioso, f<strong>in</strong>ito: felice lui se avesse avuto più di genio; ma questo dono della<br />

natura, che, al dir di un poeta, fa lungamente vivere i libri 62 e direi anche le pitture, mancò al Soggi.<br />

Lo stesso carattere di pittor diligente, ma stentato e freddo, fece il Vasari a Ger<strong>in</strong>o da Pistoia; ove<br />

alle Monache di San P<strong>ier</strong> Maggiore lasciò una sua tavola comperata poi per la Galleria Reale; più<br />

altre a Città San Sepolcro; e qualche pittura a Roma istessa, ove aiutò il P<strong>in</strong>turicchio. Unisco ai due<br />

precedenti anche il Montevarchi, così detto dalla patria, fuor della quale non è assai noto. E <strong>in</strong><br />

questi, comeché scolari di Pietro, trovansi pure imitazioni de' fiorent<strong>in</strong>i quattrocentisti. Ometto<br />

Bastiano da San Gallo, che poco con lui stette e ne partì disgustato dalla secchezza del suo stile.<br />

Presso il Varchi (Stor. Fior., lib. 10) si trova menzionato un Vittorio di Buonaccorso Ghiberti, che<br />

<strong>in</strong> occasione dell'assedio fatto a Firenze da' Medicei nel 1529 dip<strong>in</strong>se nella facciata della pr<strong>in</strong>cipal<br />

camera de' Medici il Pontefice Clemente VII <strong>in</strong> atto di essere sospeso da un patibolo; ma né di<br />

questa <strong>in</strong>fame opera, né di altra lavorata da sì rea mano rimane orma <strong>in</strong> Firenze, ch'io sappia, onde<br />

arguire dello stile o del maestro di Vittorio.<br />

Chiudo il catalogo de' pittori antichi di Tosca[82]na con un illustre lucchese, Paolo Zacchia<br />

detto il vecchio, forse istruito a Firenze, benché non sempre conforme al gusto di quell'antica scuola<br />

e nel suo forte che fu il disegno, e nel suo debole che furono i contorni alquanto taglienti. Gli si dà il<br />

soprannome di vecchio per dist<strong>in</strong>guerlo dall'altro Zacchia, che viceversa fu più sfumato ne' contorni<br />

e più robusto nel colorito; ma nel disegno e <strong>in</strong> tutto il rimanente di men valore. Di questo non<br />

conosco se non una tavola posta nella cappella degli eccellentissimi Signori: ove del primo si<br />

veggon nelle chiese di Lucca diversi quadri d'altari, e fra essi l'Assunta a Sant'Agost<strong>in</strong>o; dotto e<br />

vago lavoro, e de' suoi ultimi, come io credo, leggendovisi l'anno 1527. Più anche lodasi<br />

l'Ascensione a San Salvatore, ov'è un'arte di scortare <strong>in</strong> prospettiva assai rara a que' dì. Una sua<br />

Madonna fra vari Santi, ch'era alla pieve di Santo Stefano, è passata <strong>in</strong> casa del sig. marchese<br />

Jacopo Sard<strong>in</strong>i, decorata, oltre alle pitture, da una preziosa raccolta di disegni, e più che altro dalla<br />

persona dell'eruditissimo possessore, a cui deggio molte notizie sparse <strong>in</strong> questo libro.<br />

Ecco pertanto qual era lo stato dell'arte <strong>in</strong> Toscana verso i pr<strong>in</strong>cìpi del 1500. Molto si era fatto<br />

perché si era giunto a imitare il vero, spezialmente nelle teste; alle quali si dava una vivezza che ci<br />

sorprende anche oggidì. Osservandosi le figure e i ritratti di quel tempo, par che veramente<br />

guard<strong>in</strong>o e vogliano entrare <strong>in</strong> conversazione con chi presentasi a vederli. Rimaneva però ancor ad<br />

aggiugnere beltà ideale alle forme, pienezza al disegno, accordo al colorito, giusto metodo alla<br />

prospettiva aerea, varietà alla composizione, scioltezza al pennello, [83] che quas'<strong>in</strong> tutti parea<br />

stentato. Ogni circostanza cospirava <strong>in</strong> Firenze e altrove al miglioramento. Erasi destato fra noi il<br />

gusto de' grandi edifizi. Molti de' più be' tempii d'Italia, molti palazzi pubblici e ducali che tuttavia<br />

si veggono <strong>in</strong> Milano, <strong>in</strong> Mantova, <strong>in</strong> Venezia, <strong>in</strong> Urb<strong>in</strong>o, <strong>in</strong> Rim<strong>in</strong>i, <strong>in</strong> Pesaro, <strong>in</strong> Ferrara nacquero<br />

<strong>in</strong>torno a questa età; senza dire di altre fabbriche di Firenze e di Roma ove la magnificenza gareggia<br />

con la eleganza. Dovean ornarsi, e dovea nascere fra' professori quella nobil emulazione e quella<br />

grande fermentazione d'idee che fa avanzar l'arte. Lo studio della poesia, tanto analogo a quello<br />

della pittura, andava crescendo a un segno che poté dare a tutto il secolo il nome di aureo; nome che<br />

sicuramente non merita per altri studi più severi. Il disegno di que' maestri, benché alquanto secco,<br />

tuttavia puro e corretto, era un ottimo educatore pel secolo susseguente. È verissima osservazione<br />

che gli scolari più facilmente aggiungono una certa pastosità a' contorni esili de' loro esemplari, di<br />

quel che scem<strong>in</strong>o la superfluità a' contorni pesanti. Qu<strong>in</strong>di è che alcuni professori son giunti a<br />

credere che molto miglior senno sarebbe di abituare i giovani da pr<strong>in</strong>cipio a quella precisione del<br />

quattrocento che a certa esorbitanza <strong>in</strong>trodotta ne' tempi posteriori. Queste circostanze produssero la<br />

più felice età che dist<strong>in</strong>gua i fasti della pittura. Fu allora che le scuole d'Italia, che imitandosi fra<br />

loro molto fra loro si somigliavano, com<strong>in</strong>ciarono venute a maturità a spiegar ciascuna un carattere<br />

deciso e proprio suo. Io descriverò nell'epoca seguente quello della fiorent<strong>in</strong>a, ma prima tratterò di<br />

altre arti analoghe alla pittu[84]ra, e spezialmente della <strong>in</strong>cisione <strong>in</strong> rame, ritrovamento ascritto a<br />

62 «Victurus genium debet habere liber». Martial.

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