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L A G A Z Z E T T A DEI MORRESI EMIGRATI - Morreseemigrato.Ch

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CORRIERE – Lunedì 18.7.2011 – Pag. 9<br />

Morra, la proposta di Grippo al sindaco: «Abbattimento barriere architettoniche<br />

MORRA DE SANCTIS - Il consigliere di minoranza Francesco Grippo propone al sindaco di<br />

Morra de Sanctis, Gerardo Capozza, l'abbattimento delle barriere architettoniche del paese. «Si tratta<br />

di barriere che provocano non poco disagio alle persone meno fortunate e portatrici di handicap<br />

della deambulazione - afferma - Il nostro paese ha una rilevante popolazione di persone anziane non<br />

autosufficienti alle quali bisogna aggiungere quelle che per eventi traumatici sono affetti da paraplegia".<br />

Per Grippo a Morra de Sanctis non sono poche le barriere architettoniche. «Esiste una vasta legislazione<br />

in favore del superamento e dell'abbattimento delle barriere architettoniche e occorre eliminare<br />

ogni discriminazione in merito - continua Grippo . A Morra esistono barriere architettoniche<br />

che limitano i quotidiani movimenti e spostamenti delle persone. Mi riferisco alla mancanza totale<br />

di accessi e di uscite agli spazi riservati ai pedoni in piazza Francesco De Sanctis ove si svolge, soprattutto<br />

nella stagione estiva, la vita relazionale. Senza dimenticare la mancanza di accessi e di uscite<br />

per i marciapiedi di Via Dietro Corte e di Via Montecalvario". Il problema potrebbe essere risolto<br />

con un limitato esborso di denaro. «Il sindaco Capozza dovrebbe attivarsi al fine di eliminare<br />

queste forme di discriminazione nei confronti dei morresi meno fortunati, trattandosi anche di spese<br />

molto contenute. Occorrerebbe inoltre creare degli accessi e delle uscite nelle piazzette e sui marciapiedi,<br />

molto utili per i cittadini.<br />

IRPINIANEWS.IT » Fondato da Antonio Porcelli IRPINIA «.NEWS<br />

l'informazione online www.irpinianews.it<br />

Morra DS - Grippo: "Si bonifichi il terreno dell'antico cimitero"<br />

domenica 7 agosto 2011<br />

Il sottoscritto Francesco Grippo, eletto consigliere comunale alle elezioni per il rinnovo del Consiglio<br />

Comunale di Morra De Sanctis (AV) del 6 e 7 giugno 2009, costituitosi in gruppo autonomo il<br />

16.12.2010 fa presente quanto segue. L'editto emanato a Saint-Cloud da Napoleone il 12.6.1804 ed<br />

esteso all'Italia il 5.9.1806 aveva imposto di seppellire i morti fuori dell'abitato e senza pompose distinzioni<br />

di tombe. In Italia però le cose andarono un po' diversamente e si continuò a seppellire i<br />

morti nelle chiese. A Morra i luoghi utilizzati per le sepolture furono la <strong>Ch</strong>iesa dell'Annunziata, la<br />

cui area di sedime oggi è in parte occupata dal mini anfiteatro; la <strong>Ch</strong>iesa Madre dedicata ai SS. Pietro<br />

e Paolo e 'il cimitero' attiguo alla chiesetta della Madonna del Carmine. Mentre quest'ultima è<br />

ancora in un buono stato di conservazione tanto che si officiano ancora i sacri riti, lo stesso non può<br />

dirsi dell'attiguo 'cimitero' che versa, purtroppo, in uno stato di abbandono e di degrado. E pensare<br />

che sotto quei cumuli di terra e di rovi ci sono ancora le ossa dei nostri antenati, illustri o meno noti!!!<br />

E tra queste ci sono quelle di Genoviefa De Sanctis ( 16.1.1813 - 10.5.1829) sorella del figlio<br />

migliore di Morra, Francesco De Sanctis . E' lo stesso De Sanctis nel VI capitolo de 'La Giovinezza'<br />

dedicato al '...grand'uomo di Morra Irpino', Don Domenico Cicirelli, a ricordare la sorella morta<br />

giovinetta, quando, ormai studente sedicenne in Napoli, gli fu concesso di rivedere la sua Morra.<br />

"Venne il settembre e zio veggendomi così scheletrico, volle farmi bere un pò d'aria nativa...Non<br />

sapevo di amare tanto il mio paese. Quando di sopra la via nuova vidi un mucchio di case bianche,<br />

mi sentii ricercare le fibre, non so che di nuovo mi batteva il cuore...Ero in piena aria, in piena luce,<br />

mi sentivo ri vivere... Dopo il pranzo feci la passeggiata per la via nuova, tra compagni e compagne...Giungemmo<br />

alle Croci, che è un piccolo monte, storiato della passione di Cristo, detto perciò<br />

anche il Calvario. Alle falde era il Cimitero, una camera tutta biancheggiata, entro cui erano addossate<br />

le ossa degli antenati. Mi sentii un freddo, e pensai a Genoviefa, e m'inginocchiai innanzi all'inferriata,<br />

e piansi piansi, e dissi molti Pater e molte Ave". Invero già Gerardo Di Pietro, ispiratore e<br />

cofondatore dell'Associazione Morresi Emigrati e dal 1983 anche direttore della Gazzetta dei Morresi<br />

Emigrati, a più riprese, ha sollecitato le varie amministrazioni comunali che si sono succedute<br />

di provvedere alla sistemazione dell'antico cimitero e di tutto l'area circostante, ma è stata una ' vox<br />

clamantis in deserto'. Tutto ciò premesso il sottoscritto propone alla S.V. di prendere in considerazione<br />

almeno la possibilità di bonificare lo spazio dell'antico cimitero con la creazione anche di un<br />

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