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Giordano Perin; <strong>farmacologia</strong> 5: <strong>istamina</strong>, <strong>serotonina</strong> e alcaloidi <strong>della</strong> segale cornuta<br />
ISTAMINA, SEROTONINA E ALCALODI DELLA SEGALE CORNUTA<br />
ISTAMINA e SEROTONINA sono due sostanze di derivazione amminoacidica essenziali per il corretto<br />
funzionamento del nostro organismo e che agiscono tramite una lunga serie di recettori. Assieme a<br />
prostaglandine, leucotrieni e altri peptidi endogeni, costituiscono il gruppo degli AUTOCOIDI. Principi<br />
attivi che specificamente inibiscono o stimolano la azione recettoriale associata a questi composti<br />
hanno un ruolo fondamentale in termini clinici.<br />
ISTAMINA:<br />
l'<strong>istamina</strong> è un elemento fondamentale per numerose e diverse funzioni dell'organismo, dal punto di<br />
vista patologico è nota tuttavia per il suo importantissimo ruolo:<br />
• nello sviluppo delle reazioni allergiche.<br />
• Nel controllo <strong>della</strong> secrezione acida dello stomaco.<br />
• Come neurotrasmettitore e neuromodulatore.<br />
• Come elemento chemiotattico per le cellule bianche.<br />
FARMACOLOGIA DELL'ISTAMINA:<br />
l'<strong>istamina</strong> è un derivato <strong>della</strong> istidina, amminoacido aromatico, per decarbossilazione da parte <strong>della</strong><br />
ISTIDINA DECARBOSSILASI; questo elemento è presente in numerose piante, diversi tessuti animali e<br />
veleni e sostanze irritanti prodotte dagli animali stessi.<br />
L'<strong>istamina</strong> una volta sintetizzata viene immagazzinata in vescicole interne alla cellula, generalmente la<br />
mastocellula, che l'ha prodotta, in caso contrario viene rapidamente trasformata in una serie di<br />
derivati inattivi e che possono essere facilmente eliminati dall'organismo.<br />
Nel complesso il pool istaminico del nostro organismo si divide in due grandi categorie:<br />
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Giordano Perin; <strong>farmacologia</strong> 5: <strong>istamina</strong>, <strong>serotonina</strong> e alcaloidi <strong>della</strong> segale cornuta<br />
• <strong>istamina</strong> cellulare, presente all'interno di MASTOCITI E BASOFILI: legata e vincolata all'interno<br />
di vescicole questa <strong>istamina</strong> non è libera di agire e non ha effetti specifici. Numerosi stimoli<br />
possono indurre la sua liberazione. Il rilascio di questa <strong>istamina</strong> può essere indotto da:<br />
◦ STIMOLAZIONE IMMUNOLOGICA mediata da immunoglobuline di classe E principalmente e<br />
associata a fenomeni allergici dovuti alla esposizione ad uno specifico antigene. Il rilascio<br />
di questo tipo di elemento:<br />
▪ inibisce a livello cutaneo un ulteriore rilascio di <strong>istamina</strong> mediato dalla presenza di un<br />
recettore H2 che estrinseca una azione di feedback negativo. Questo meccanismo non<br />
si applica però alle mastocellule delle mucose polmonari.<br />
▪ Induce un importante effetto tissutale caratterizzato da:<br />
• vasodilatazione locale.<br />
• Incremento <strong>della</strong> permeabilità vasale con stravaso conseguente di elementi del<br />
complemento e immunoglobuline.<br />
• Richiama leucociti di ogni categorie, sia legati alla risposta naturale sia legati alla<br />
risposta specifica, inibisce però alcune funzioni dei linfociti B e T.<br />
• stimola le terminazioni nervose locali.<br />
◦ STIMOLAZIONE MECCANICA E CHIMICA dove il rilascio di <strong>istamina</strong> può essere indotto da:<br />
▪ alcuni farmaci quali morfina e turbocurarina.<br />
▪ Da un danno fisico indotto che stimoli meccanicamente la cellula e quindi il rilascio di<br />
<strong>istamina</strong>.<br />
• Istamina tissutale, tipicamente presente a livello di numerosi tessuti ma soprattutto nel<br />
cervello dove gioca un ruolo essenziale come neurotrasmettitore e come effettore del controllo<br />
neuroendocrino in generale.<br />
RECETTORI PER L'ISTAMINA:<br />
i recettori per l'<strong>istamina</strong> noti sono 4 e vengono denominati e classificati con un H seguita da un<br />
numero. Nel complesso si possono riassumere in questo modo:<br />
RECETTORE DISTRIBUZIONE VIA INTRACELLULARE<br />
H1 Muscolo liscio, endotelio, cervello Gq → DAG/IP3<br />
H2 Mucosa gastrica, muscolo cardiaco,<br />
mastocellule, cervello<br />
H3 Presinaptico: cervello, plesso mioenterico,<br />
altri neuroni<br />
Gs → ↑cAMP<br />
Gi → ↓cAMP<br />
inibisce la attività neuronale<br />
H4 Eosinofili, neutrofili, T helper Gi → ↓cAMP<br />
modula l'effetto infiammatorio <strong>della</strong> <strong>istamina</strong><br />
Si tratta di recettori a sette segmenti transmembrana associati a G proteins.<br />
EFFETTO SUI SINGOLI ORGANI:<br />
• SISTEMA NERVOSO dove l'<strong>istamina</strong> tramite il recettore H1 è un potente stimolatore delle<br />
terminazioni nervose correlate a dolore e prurito soprattutto. Questo effetto si associa<br />
tipicamente alla stimolazione dolorosa e pruginosa tipica di:<br />
◦ orticaria.<br />
◦ Punture di insetto.<br />
Tramite il recettore H3 l'<strong>istamina</strong>, come accennato, ha un importate effetto di inibizione sul<br />
rilascio di neurotrasmettitori quali acetilcolina, ammine e vari trasmettitori peptidici.<br />
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Giordano Perin; <strong>farmacologia</strong> 5: <strong>istamina</strong>, <strong>serotonina</strong> e alcaloidi <strong>della</strong> segale cornuta<br />
• SISTEMA CARDIOVASCOLARE dove l'effetto netto è:<br />
◦ calo <strong>della</strong> pressione arteriosa sistolica e diastolica, questo effetto è mediato:<br />
▪ a basse dosi da recettori di tipo H1, si realizza unicamente in presenza di ENDOTELIO<br />
INTEGRO in quanto prevede la produzione di ossido nitrico.<br />
▪ Ad alte dosi per la azione diretta del recettore H2.<br />
L'effetto edematoso <strong>della</strong> <strong>istamina</strong> è mediato in ogni caso principalmente dai recettori H1<br />
ed è dovuto ad una contrazione delle fibre actomiosiniche interne alle cellule endoteliali<br />
che si SEPARANO TRA LORO lasciando fluire elementi di derivazione plasmatica.<br />
◦ Incremento <strong>della</strong> frequenza cardiaca per azione diretta del recettore H2: a livello atriale si<br />
può riscontrare un effetto di riduzione <strong>della</strong> contrattilità H1 mediato che risulta meno<br />
importante.<br />
• MUSCOLATURA LISCIA BRONCHIALE dove l'<strong>istamina</strong> ha come effetto preponderante quello di<br />
indurre una IMPORTANTE BRONCOCOSTRIZIONE, i pazienti asmatici sono estremamente<br />
sensibili al rilascio di questo elemento e una inversione dell'effetto può essere ottenuta:<br />
◦ tramite la somministrazione di bloccanti gangliari.<br />
◦ Tramite la somministrazione di antistaminici.<br />
• MUSCOLATURA DELL'APPARATO GASTROENTERICO dove l'<strong>istamina</strong> induce una importante<br />
contrazione che può causare fenomeni diarroici dipendenti dal recettore H1.<br />
• APPARATO UROGENITALE dove l'unico effetto significativo è quello di indurre una importante<br />
contrazione uterina che può indurre in alcune condizioni anche un aborto.<br />
• SECREZIONI: l'<strong>istamina</strong> è un potente STIMOLANTE RISPETTO ALLA SECREZIONE GASTRICA e<br />
bloccanti il recettore H1 <strong>della</strong> <strong>istamina</strong> erano soprattutto un tempo molto utilizzati per ridurre<br />
l'acidità gastrica.<br />
ANTAGONISTI DEL RECETTORE H1:<br />
questi utilizzatissimi farmaci vengono classificati generalmente in due categorie:<br />
• antagonisti H1 di prima generazione.<br />
• Antagonisti H2 di seconda generazione.<br />
Si tratta in ogni caso di amine stabili, dotate di una struttura<br />
comune abbastanza conservata: la differenza tra la prima e la<br />
seconda generazione è legata fondamentalmente alla diversa<br />
distribuzione, nella seconda generazione meno centrale, e alla<br />
riduzione degli effetti collaterali associati alla somministrazione di<br />
questi elementi. Spesso sono degli agonisti inversi. I principi attivi<br />
utilizzati sono moltissimi e possono essere suddivisi in classi sulla<br />
base <strong>della</strong> loro origine farmacologica:<br />
• ETANOLAMINE, di prima generazione, presentano in<br />
generale una importante attività anticolinergica e hanno<br />
effetti collaterali sedativi importanti. Sono:<br />
◦ carbinoxamina.<br />
◦ Dimenidrinato.<br />
◦ Difenidramina.<br />
STRUTTURA GENERICA DI UN<br />
ANTISTAMINICO anti H1:<br />
-X può rappresentare un atomo di<br />
azoto, un atomo di carbonio o un<br />
gruppo carbonilico.<br />
-R 1-2 rappresenta piccoli gruppi<br />
alchilici.<br />
immagine tratta da wikipedia<br />
• DERIVATI DELLA PIPERIDINA, possono dare effetti collaterali di sedazione, ma sono<br />
anticolinergici molto poco attivi. Sono:<br />
◦ idrossiazina.<br />
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◦ Ciclizina.<br />
◦ Meclizina.<br />
• ALKILAMINE:<br />
◦ bromferinamia.<br />
◦ Clorofeniramina.<br />
Danno spesso blanda sedazione.<br />
• FEXOFENADINA, farmaco di seconda generazione, praticamente priva di effetti collaterali.<br />
• LORATADINA dotata di una azione prolungata, antistaminico di seconda generazione.<br />
• CETIRIZINA, antistaminico di seconda generazione.<br />
DERIVATI O ETERI DELLA ETANOLAMINA<br />
difenidramina<br />
PRIMA GENERAZIONE<br />
DERIVATI DELLA ALKILAMINA<br />
clorfeniramina<br />
PRIMA GENERAZIONE<br />
DERIVATI DELLA PIPERIDINA<br />
fexofenadine<br />
SECONDA GENERAZIONE<br />
FARMACOCINETICA:<br />
• sono rapidamente assorbiti per via orale raggiungono il loro picco di concentrazione in due ore.<br />
• Si distribuiscono a tutto il corpo, soprattutto i farmaci di prima generazione che si portano<br />
anche a livello del sistema nervoso centrale: la distribuzione cerebrale dei principi attivi di<br />
seconda generazione dipende dalla azione di una proteina di trasporto e di conseguenza è<br />
limitata.<br />
• Sono spesso rapidamente metabolizzati dal sistema microsomiale epatico in particolare dal<br />
citocromo CYP-3A4.<br />
• La durata <strong>della</strong> azione passa dalle 4-6 ore dei principi di prima generazione alle 12-24 ore dei<br />
principi di seconda generazione.<br />
Alcuni di questi elementi presentano dei metaboliti attivi che possono in alcuni casi essere utilizzati<br />
come principi attivi.<br />
FARMACODINAMICA:<br />
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Giordano Perin; <strong>farmacologia</strong> 5: <strong>istamina</strong>, <strong>serotonina</strong> e alcaloidi <strong>della</strong> segale cornuta<br />
questi principi attivi seppur non completamente selettivi, hanno un effetto fondamentalmente<br />
trascurabile su recettori di tipo H2 e H3 e il loro effetto è da imputarsi quindi ad un blocco del<br />
recettore H1. Gli effetti ottenuti sono fondamentalmente:<br />
• SEDAZIONE soprattutto naturalmente per quanto riguarda i principi di prima generazione<br />
tanto che spesso vengono utilizzati come sedativi piuttosto che come anti allergici.<br />
◦ A DOSI NORMALI l'effetto è sedativo.<br />
◦ A DOSI ALTE l'effetto è STIMOLANTE e può condurre a convulsioni e coma.<br />
• EFFETTO ANTINAUSEA E ANTIEMETICO: soprattutto la doxylamina ha un effetto importante<br />
nella prevenzione <strong>della</strong> cinetosi ma non aiuta molto nel trattamento acuto <strong>della</strong> stessa.<br />
• TERAPIA DEL PARKINSON dove soprattutto la difenidramina ha effetto soppressivo rispetto a<br />
sintomi extrapiramidali.<br />
• EFFETTO ANTIMUSCARINICO importante soprattutto per:<br />
◦ derivati <strong>della</strong> etanolamina.<br />
◦ Derivati <strong>della</strong> etilendiamina.<br />
L'effetto è paragonabile a quello <strong>della</strong> atropina.<br />
• EFFETTO ANTIADRENERGICO importante soprattutto nel sottogruppo delle FENOTIAZINE,<br />
interessa SOLO IL RECETTORE α ADRENERGICO.<br />
• EFFETTO ANTISEROTONINERGICO, registrato per alcuni farmaci di prima generazione tra cui<br />
soprattutto la ciproeptadina.<br />
• ANESTESIA LOCALE soprattutto per quanto riguarda difenidramina e prometazina, soprattutto<br />
la prima può essere utilizzata per indurre anestesia locale nei pazienti allergici ad anestetici<br />
locali di altro tipo. L'effetto che si osserva in realtà è molteplice:<br />
◦ molti antagonisti del recettore H1 bloccano i canali al sodio.<br />
◦ Alcuni antagonisti H1 bloccano sia il canale al sodio, sia il canale al potassio.<br />
USO CLINICO:<br />
gli usi clinici sono, vista la vasta gamma di effetti associati a questi composti, molto differenti:<br />
• TRATTAMENTO DELLE REAZIONI ALLERGICHE sicuramente utilizzo maggiore in assoluto per questi<br />
principi attivi, soprattutto per quanto riguarda:<br />
◦ rinite allergica.<br />
◦ Orticaria cronica.<br />
Tra i più utilizzati a questo proposito sono sicuramente le ALCHILAMINE e i PREPARATI DI SECONDA<br />
GENERAZIONE dotati di scarsi effetti sedativi.<br />
• CINETOSI E DISTURBI VESTIBOLARI sono molto utilizzati:<br />
◦ difenidrazina.<br />
◦ Prometazine.<br />
Assieme alla scopolamina sono i principali ritrovati farmaceutici per il trattamento preventivo <strong>della</strong><br />
cinetosi, soprattutto se combinati con efedrina o anfetamine.<br />
• NAUSEA E VOMITO IN GRAVIDANZA:<br />
◦ la piperizina, utilizzata un tempo, si è rivelata teratogenica ed è stata ritirata dal mercato.<br />
◦ Una preparazione detta bendectin contenente:<br />
▪ doxilamina ingiustamente pubblicizzata come teratogenica che ha portato al ritiro per ragioni<br />
commerciali (il marchio era compromesso).<br />
▪ Etanolamina.<br />
▪ Piridossina (componente del gruppo vitaminico B6).<br />
TOSSICITÀ:<br />
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Giordano Perin; <strong>farmacologia</strong> 5: <strong>istamina</strong>, <strong>serotonina</strong> e alcaloidi <strong>della</strong> segale cornuta<br />
la tossicità di questi principi attivi si riassume in due categorie:<br />
• REAZIONI ALLERGICHE abbastanza comuni.<br />
• TOSSICITÀ VERA E PROPRIA da sovradosaggio che presenta effetti paragonabili ad una<br />
intossicazione da atropina.<br />
Astemizolo e terfenadina possono provocare aritmie cardiache se combinate con alcuni particolari tipi<br />
di antibiotici quali ketoconazolo, itraconazolo e alcuni mcrolidi che hanno la capacità di inibire la<br />
attività del citocromo CYP3A4: l'incremento <strong>della</strong> concentrazione di questi agonisti induce un<br />
importante effetto stimolante al blocco dei canali potassio a livello cardiaco inducendo aritmie anche<br />
letali.<br />
ANTAGONISTI DEL RECETTORE H2:<br />
utilizzati soprattutto un tempo in quanto utili alla riduzione <strong>della</strong> secrezione gastrica, questi farmaci<br />
hanno una scarsa tossicità è una scarsa reattività trasversale con i recettori H1, spesso sono disponibili<br />
senza ricetta e sono molto utilizzati.<br />
Spesso, essendo i recettori gastrici costitutivamente attivi, sono agonisti inversi. Due prototipi di<br />
questo tipo di composti sono sicuramente:<br />
• Cimetidina.<br />
• Ranitidina.<br />
ANTAGONISTI DEI RECETTORI H3 e H4:<br />
gli antagonisti:<br />
• del recettore H3 potrebbero essere utili nel trattamento di disturbi del sonno, obesità e disturbi<br />
cognitivi.<br />
• Del recettore H4 potrebbero essere utili nel trattamento delle infiammazioni croniche mucosali<br />
come l'asma.<br />
SEROTONINA<br />
la <strong>serotonina</strong> è un importante sostanza derivata dal triptofano<br />
che nel nostro organismo gioca numerosi e diversi ruoli:<br />
• è un importante neurotrasmettitore.<br />
• È un ormone ad azione paracrina nell'intestino.<br />
• Contribuisce in modo fondamentale ai processi <strong>della</strong><br />
coagulazione e <strong>della</strong> attivazione piastrinica.<br />
• Gioca probabilmente un ruolo molto importante nella<br />
eziologia dell'emicrania.<br />
Estremamente diffusa in natura, la <strong>serotonina</strong> viene sintetizzata<br />
come accennato dal triptofano, tramite idrossilazione dell'anello<br />
indolico e decarbossilazione. Una volta prodotta, come avviene<br />
per la <strong>istamina</strong>, la <strong>serotonina</strong> viene o immagazzinata in vescicole<br />
o rapidamente degradata dalle MAO, in alternativa può fungere<br />
da precursore per la melatonina, importante ormone prodotto<br />
dalla ghiandola pineale.<br />
La <strong>serotonina</strong> presente nell'organismo umano si colloca a livello<br />
di:<br />
• CELLULE ENTEROCROMAFFINI del tratto gastroenterico<br />
(90%). La funzione <strong>della</strong> <strong>serotonina</strong> qui presente non è<br />
stata del tutto compresa.<br />
• NELLE PIASTRINE.<br />
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Giordano Perin; <strong>farmacologia</strong> 5: <strong>istamina</strong>, <strong>serotonina</strong> e alcaloidi <strong>della</strong> segale cornuta<br />
• A LIVELLO CEREBRALE dove contribuisce al controllo di funzioni del ciclo sonno veglia,<br />
dell'appetito, <strong>della</strong> regolazione <strong>della</strong> temperatura, <strong>della</strong> percezione del dolore, <strong>della</strong> pressione<br />
intracranica e del vomito. Alterazioni <strong>della</strong> neurotrasmissione <strong>serotonina</strong> dipendente sono<br />
associate a fenomeni:<br />
◦ depressivi.<br />
◦ Di ansia.<br />
◦ Di emicrania.<br />
I meccanismi di trasporto coinvolti nello storage <strong>della</strong> <strong>serotonina</strong> sono fondamentali:<br />
• SERT serotonin transporter mechanism che consente la concentrazione <strong>della</strong> <strong>serotonina</strong> nelle<br />
piastrine e nelle terminazioni nervose.<br />
• VAT vescicle associated transporter che veicola la <strong>serotonina</strong> nelle vescicole intracellulari.<br />
FARMACODINAMICA:<br />
la <strong>serotonina</strong> è dotata di un numero ENORME di recettori: sono state identificate sette famiglie<br />
distinte tra loro di cui sei appartenenti alla classe dei recettori a 7 segmenti transmembrana<br />
accoppiati a G proteins e uno appartenente alla classe dei canali ionici ad attivazione ligando<br />
dipendente.<br />
RECETTORE MECCANISMO DI AZIONE LOCALIZZAZIONE<br />
5HT1<br />
AGONISTI/ANTAGONI<br />
STI<br />
1A Gi → ↓cAMP<br />
nuclei del raphe,<br />
ippocampo<br />
8OH DPAT<br />
1B Gi → ↓cAMP<br />
gangli <strong>della</strong> base sumatripan<br />
1D Gi → ↓cAMP<br />
cervello sumatripan<br />
1E Gi → ↓cAMP<br />
corteccia e putamen<br />
1F Gi → ↓cAMP<br />
corteccia e ippocampo<br />
1P<br />
5HT2<br />
G rallenta gli EPSP<br />
0 sistema nervoso enterico 5idrossindalpina/renzapride<br />
2A Gq → DAG/IP3<br />
piastrine, muscolo liscio,<br />
corteccia<br />
α metil-5-HT/kentanserin<br />
2B Gq → DAG/IP3 fondo dello stomaco α metil-5-HT<br />
2C Gq → DAG/IP3<br />
coroide, ippocampo,<br />
substanzia nigra<br />
α metil-5-HT/mesulergine<br />
5HT3 canale permeabile a Na 2-metil-5-HT/granisetron<br />
5HT4<br />
5HT5<br />
SNC, muscolo liscio 5mmetossitriptamina<br />
5A cervello<br />
5B cervello<br />
5HT6 cervello<br />
5HT7 cervello /clozapina<br />
EFFETTO SUI SINGOLI ORGANI:<br />
• SISTEMA NERVOSO dove la <strong>serotonina</strong> ha una grande quantità di effetti:<br />
◦ contribuisce alla sintesi <strong>della</strong> melatonina, essenziale nella regolazione sonno veglia.<br />
◦ Partecipa al riflesso del vomito soprattutto se chimicamente indotto.<br />
◦ È uno stimolatore delle terminazioni nervose pruritiche e dolorifiche, gioca un ruolo<br />
importante nell'innesco del dolore periferico da puntura di insetto.<br />
+ e K + area postrema e sistema<br />
nervoso enterico<br />
Gs → ↑cAMP<br />
Gi → ↓cAMP<br />
Gi → ↓cAMP<br />
Gs → ↑cAMP<br />
Gs → ↑cAMP<br />
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Giordano Perin; <strong>farmacologia</strong> 5: <strong>istamina</strong>, <strong>serotonina</strong> e alcaloidi <strong>della</strong> segale cornuta<br />
◦ Induce l'effetto di BEZOLD-JARISH a livello cardiaco successivo alla stimolazione<br />
chemorecettoriale: induce una importante bradicardia accompagnata da ipotensione,<br />
l'effetto è dovuto in ogni caso ad una stimolazione che induce una scarica vagale e quindi<br />
contrastabile con l'uso <strong>della</strong> atropina.<br />
• APPARATO RESPIRATORIO dove si registrano due effetti:<br />
◦ un incremento <strong>della</strong> attività del muscolo liscio riconducibile ad un effetto di tipo 5HT2<br />
dipendente.<br />
◦ Un incremento <strong>della</strong> attività colinergica locale.<br />
• SISTEMA CARDIOVASCOLARE:<br />
◦ a livello vasale la <strong>serotonina</strong> media:<br />
▪ una importante vasocostrizione 5HT2 dipendente sull'albero vascolare.<br />
▪ Una importante vasodilatazione a livello dei circoli del muscolo scheletrico e del cuore:<br />
come per la <strong>istamina</strong>, questa azione dipende dalla integrità dell'endotelio.<br />
◦ A livello venoso induce una contrazione che provoca una iperemia passiva responsabile<br />
degli arrossamenti caratteristici dell'incremento <strong>della</strong> concentrazione serotoninergica<br />
(carcinoide).<br />
◦ Sul cuore ha un effetto:<br />
▪ a breve termine cronotropo e inotropo positivo di piccola entità, irrilevante.<br />
▪ A lungo termine induce fibrodisplasia subendocardica che può portare a disfunzioni<br />
<strong>della</strong> conduzione elettrica.<br />
◦ Sulle piastrine ha un effetto aggragante tramite la stimolazione del recettore 5-HT2.<br />
• TRATTO GASTROENTERICO dove induce:<br />
◦ incremento del tono e <strong>della</strong> peristalsi.<br />
◦ Incremento <strong>della</strong> secrezione di acetilcolina tramite il recettore 5HT4.<br />
◦ Non ha particolare effetto sulla secrezione ghiandolare.<br />
• MUSCOLO SCHELETRICO dove l'effetto stimolante mediato da recettori di tipo 5HT2 può essere<br />
MOLTO GRAVE SE SI ASSOCIA ALLA SOMMINISTAZIONE DI MAO INIBITORI E AGONISTI<br />
SEROTONINERGICI fino ad indurre una sindrome serotoninergica (ipertermia, iperriflessia,<br />
tremori, clono, diarrea, midriasi, agitazione, coma).<br />
AGONISTI DELLA SEROTONINA:<br />
mentre la <strong>serotonina</strong> di per se stessa non ha un ruolo farmacologico, agonisti specifici o comunque<br />
maggiormente selettivi per i suoi diversi recettori possono essere molto utili; alcuni esempi sono:<br />
• buspirone, antiansiolitico non <strong>della</strong> famiglia delle benzodiazepine.<br />
• Dexfenfluramina anoressizzante ritirato dal mercato in quanto tossico ma molto noto.<br />
• Sumatripan utilizzato per il trattamento dell'emicrania.<br />
L'uso principale di questi farmaci riguarda sicuramente gli AGONISTI DEI RECETTORI 5HT1D e B detti<br />
TRIPTANI utilizzatissimi per il trattamento dell'EMICRANIA, una patologia caratterizzata da dolore<br />
cranico accompagnato da sintomi come vomito, emianopsie e alterazioni <strong>della</strong> capacità di<br />
elaborazione dei discorsi; questi sintomi possono perdurare per poche ore o per 1-2 giorni. La causa<br />
dell'emicrania è legata alla attivazione delle fibre del nervo trigemino che innervano le arterie<br />
intracraniche, queste fibre liberano:<br />
• peptide correlato alla calcitonina, sicuramente il trasmettitore più coinvolto.<br />
• Sostanza P.<br />
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Giordano Perin; <strong>farmacologia</strong> 5: <strong>istamina</strong>, <strong>serotonina</strong> e alcaloidi <strong>della</strong> segale cornuta<br />
• neurochinina A.<br />
potenti attivatori vasali capaci di indurre:<br />
• vasodilatazione.<br />
• Stravaso di plasma e proteine plasmatiche.<br />
Edema e vasodilatazione inducono la attivazione meccanica per stiramento dei nervi sensitivi <strong>della</strong><br />
SUMATRIPAN, medicinale<br />
disponibile dal 1991 con ricetta<br />
negli USA e in forme da banco<br />
nel Regno Unito. È disponibile in<br />
diverse formulazioni, sia orale<br />
che endovenosa che<br />
intranasale.<br />
immagine tratta da wikipedia<br />
MECCANISMO DI AZIONE:<br />
il meccanismo di azione non è del tutto chiaro, sono state elaborate delle ipotesi:<br />
• i triptani, gli alcaloidi <strong>della</strong> segale cornuta e alcuni antidepressivi attiverebbero i recettori 5HT1<br />
di tipo D e B inducendo una riduzione del rilascio di fattori vasoattivi, soprattutto in<br />
associazione con fattori soppressivi rispetto alla trasmissione nervosa come antiepilettici che<br />
potrebbero ridurre la scarica dei nervi sensitivi.<br />
• La azione vasocostrittiva di triptani e alcaloidi <strong>della</strong> segale cornuta dovuta alla stimolazione di<br />
altri recettori serotoninergici provocherebbe vasocostrizione.<br />
Probabilmente l'effetto è dovuto a entrambi i meccanismi.<br />
ALTRI USI DEGLI AGONISTI DELLA SEROTONINA:<br />
• CISAPRIDE è stato utilizzato per il trattamento del reflusso gastroesofageo ma oggi non è più<br />
disponibile a causa <strong>della</strong> sua tossicità.<br />
• TEGASEROD agonista parziale del recettore 5HT4 è stato utilizzato per il trattamento del<br />
reflusso gastroesofageo e per il colon irritabile.<br />
ANTAGONISTI DELLA SEROTONINA:<br />
la azione <strong>della</strong> <strong>serotonina</strong> può essere antagonizzata in diversi modi:<br />
• INIBENDONE LA SINTESI tramite colofenilalanina e cloroanfetamina, azione che risulta<br />
eccessivamente tossica.<br />
• INIBENDONE LO STORAGE tramite la RESERPINA, farmaco che blocca il flusso intravescicolare<br />
di <strong>serotonina</strong> e noradrenalina, eccessivamente simpaticolitico e poco maneggevole.<br />
• INIBENDO LA ATTIVITÀ RECETTORIALE, metodo in assoluto più utilizzato.<br />
ANTAGONISI DELLA SEROTONINA:<br />
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Giordano Perin; <strong>farmacologia</strong> 5: <strong>istamina</strong>, <strong>serotonina</strong> e alcaloidi <strong>della</strong> segale cornuta<br />
FENOSSIBENZAMINA<br />
CIPROEPTADINA Blocca:<br />
• il recettore H1.<br />
• Il recettore 5HT2.<br />
Induce un blocco prolungato blocco di recettori per la<br />
<strong>serotonina</strong>, ma ha importanti effetti su recettori alfa<br />
adrenergici e istaminergici.<br />
KETANSERINA Blocca:<br />
• il recettore 5HT2<br />
• il recettore α1<br />
adrenergico<br />
è un potente vasodilatatore, ipotensivo e inibente la<br />
aggregazione piastrinica.<br />
RITANSERINA Altera soprattutto la funzione piastrinica agendo sul recettore<br />
5HT2, riduce il tempo di coagulazione e inibisce la formazione<br />
di trobossani.<br />
ONDANSETRON Antagonista del recettore 5HT3, è utilissimo nel prevenire<br />
nausea e vomito nei pazienti sottoposti a chirurgia e<br />
chiemioterapia.<br />
GLI ALCALOIDI DELLA SEGALE CORNUTA:<br />
prodotti dalla clavices purpurea, un fungo che sintetizza non solo questi composti ma anche<br />
<strong>serotonina</strong>, <strong>istamina</strong> e molti altri elementi presenti nel nostro organismo, questi alcaloidi hanno un<br />
potere attivante estremamente importante rispetto a:<br />
• recettori α adrenergici.<br />
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Giordano Perin; <strong>farmacologia</strong> 5: <strong>istamina</strong>, <strong>serotonina</strong> e alcaloidi <strong>della</strong> segale cornuta<br />
• Recettori dopaminergici.<br />
• Recettori serotoninergici.<br />
E non solo. La ingestione casuale di questi elementi storicamente provoca quello si definisce<br />
ERGOSTISMO, una condizione patologica caratterizzata da:<br />
• demenza con allucinazioni.<br />
• Vasospasmo prolungato fino alla necrosi.<br />
• Stimolazione <strong>della</strong> muscolatura uterina che nella gravida può portare all'aborto.<br />
Questa sindrome è nota soprattutto con il nome di FUOCO DI SANT'ANTONIO in relazione al dolore<br />
ischemico bruciante tipico di questi pazienti.<br />
Nella famiglia degli alcaloidi dell'ergot possiamo ritrovare due categorie di composti accomunati dalla<br />
presenza del nucleo triciclico <strong>della</strong> ergolina, questo nucleo ticiclico può comporre quindi:<br />
• alcaloidi aminici come la metilergolina e l'acido lisergico.<br />
• Alcaloidi peptidici come l'ergotamina e la bromocriptina.<br />
Ergometrina o<br />
ergonovina<br />
ergotamina<br />
FARMACOCINETICA:<br />
questi composti sono rapidamente assorbiti tramite:<br />
• il tratto gastroenterico.<br />
• Per somministrazione anale.<br />
• Per assorbimento diretto dal cavo orale.<br />
• Tramite areosol.<br />
Questi elementi sono inoltre massivamente metabolizzati nell'organismo, viene alterata<br />
immediatamente la struttura aromatica dell'alcaloide e, in presenza di peptidi, la componente<br />
proteica.<br />
FARMADINAMICA:<br />
come accennato in precedenza questi composti hanno un potere agonistico o antagonistico<br />
trasversare su numerosi e diversi sistemi, nello specifico l'effetto dei principali alcaloidi di questa<br />
famiglia è riportato in tabella:<br />
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Giordano Perin; <strong>farmacologia</strong> 5: <strong>istamina</strong>, <strong>serotonina</strong> e alcaloidi <strong>della</strong> segale cornuta<br />
BROMOCRIPTINA Affinità per:<br />
• recettore α adrenergico -<br />
• recettore dopaminergico +++<br />
• recettore serotoninergico 5HT2 -<br />
• stimolazione <strong>della</strong> contrazione uterina 0<br />
ERGONOVINA<br />
(ergometrina)<br />
Affinità per:<br />
• recettore α adrenergico ++<br />
• recettore dopaminergico<br />
• recettore serotoninergico 5HT2 +++<br />
ERGOTAMINA Affinità per:<br />
• recettore α adrenergico --<br />
• recettore dopaminergico 0<br />
• recettore serotoninergico 5HT2 +<br />
• stimolazione <strong>della</strong> contrazione uterina +++<br />
LSD (lysergic acid diethilamide) Affinità per:<br />
• recettore α adrenergico 0<br />
• recettore dopaminergico +++<br />
• recettore serotoninergico 5HT2 ++ (SNC)<br />
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Giordano Perin; <strong>farmacologia</strong> 5: <strong>istamina</strong>, <strong>serotonina</strong> e alcaloidi <strong>della</strong> segale cornuta<br />
METISERGIDE Affinità per:<br />
• recettore α adrenergico +/0<br />
• recettore dopaminergico +/0<br />
• recettore serotoninergico 5HT2 ---<br />
• stimolazione <strong>della</strong> contrazione uterina +/0<br />
Dove sono indicati:<br />
• con + l'effetto agonista.<br />
• Con – l'effetto antagonista.<br />
• Con 0 nessun effetto.<br />
EFFETTO SUI SINGOLI ORGANI:<br />
l'effetto di questi alcaloidi è molto significativo in tutto l'organismo, ma soprattutto a livello del<br />
sistema nervoso centrale.<br />
• SISTEMA NERVOSO CENTRALE dove questi alcaloidi inducono in primis importanti<br />
allucinazioni. Oltre alle allucinazioni, effetto stimolante e caratteristico delle droghe da abuso<br />
come l'LSD, altri effetti importati sono sicuramente:<br />
◦ stimolazione piramidale dopaminergica, indotta soprattutto dalla bromocriptina.<br />
◦ Stimolazione <strong>della</strong> ghiandola pituitaria in senso dopaminergico che induce una importante<br />
riduzione <strong>della</strong> produzione di prolattina, hanno questo effetto cabergolina e pergolide.<br />
• MUSCOLATURA LISCIA VASALE dove l'ERGOTAMINA e alcaloidi simili producono un importante<br />
effetto VASOCOSTRITTIVO capace di indurre anche un importante vasospasmo α mediato:<br />
l'effetto è molto prolungato e può risultare in ischemizzazioni importanti. Questi elementi sono<br />
in ogni caso soggetti a fenomeni quali “epinephrine reversal” e blocco <strong>della</strong> risposta costrittiva<br />
da parte di altri agonisti. Sembra che questo effetto possa imputarsi almeno parzialmente alla<br />
azione stimolante il recettore serotoninergico 5HT2, soprattutto a livello dei vasi intracranici.<br />
• MUSCOLATURA UTERINA dove questi alcaloidi hanno un effetto stimolante multirecettoriale.<br />
La sensibilità dell'utero durante le fasi finali <strong>della</strong> gravidanza diventa elevatissima rispetto a<br />
questi alcaloidi e la somministrazione di ERGOTAMINA, il farmaco che meno influisce su altri<br />
sistemi, risulta:<br />
◦ a basse dosi in cicli di contrazione e rilassamento <strong>della</strong> muscolatura uterina.<br />
◦ Ad alte dosi in una contrazione molto forte e prolungata dell'utero stesso.<br />
L'utilizzo <strong>della</strong> ergotamina per il trattamento dell'emicrania in gravidanza non è in ogni caso<br />
controindicato, molto spesso il regime di somministrazione viene semplicemente lievemente<br />
ridotto.<br />
• MUSCOLATURA GASTROINTESTINALE che risulta abbastanza stimolata fino a dare vita<br />
eventualmente a nausea, vomito e diarrea.<br />
UTILIZZO CLINICO DEGLI ALCALOIDI DELL'ERGOT:<br />
• EMICRANIA: i derivati dell'ergot sono molto utili nel trattamento dell'emicrania, in particolare<br />
ergotamina titrato, che può essere somministrata per via orale, sublinguale, rettale e addirittura<br />
inalatoria, combinata con caffeina, risulta molto efficace.<br />
L'effetto vasocostrittivo indotto dalla ergotamina ha una durata molto lunga e l'effetto è cumulativo:<br />
non possono essere somministrate dosi superiori a 10mg a settimana (6mg per attacco massimo).<br />
◦ La diidroergotamina è spesso preferita alla ergotamina, può essere somministrata per endovena o<br />
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Giordano Perin; <strong>farmacologia</strong> 5: <strong>istamina</strong>, <strong>serotonina</strong> e alcaloidi <strong>della</strong> segale cornuta<br />
per via intranasale.<br />
◦ Il metilsergide veniva un tempo utilizzato per il trattamento dell'emicrania ma è stato ritirato dal<br />
marcato per la sua tossicità.<br />
• IPERPROLATTINEMIA: si tratta di una patologia che deriva spesso da una ipostimolazione<br />
dopaminergica <strong>della</strong> ghiandola pituitaria o da neoplasie secernenti, può indurre importanti disordini<br />
mestruali o galattorrea, la azione stimolante specifica di alcuni alcaloidi dell'ergot sulla ghiandola<br />
pituitaria può risolvere il problema. Vengono utilizzati:<br />
◦ BROMOCRIPTINA estremamente efficace e in alcuni casi addirittura associata con la regressione<br />
<strong>della</strong> neoplasia. È stata utilizzata anche per sopprimere l'allattamento fisiologico in alcuni casi.<br />
◦ CARBEGOLINE simile alla bromocriptina ma più potente.<br />
• EMORRAGIA POST PARTUM: nonostante l'agente di scelta sia sempre l'ossitocina per questo tipo di<br />
patologia, in caso di importanti emorragie post partum che non rispondono alla infusione ossitocica, è<br />
possibile utilizzare alcuni di questi alcaloidi, in particolare l'ergonovina malato. Un effetto significativo<br />
si dovrebbe apprezzare in meno di 5minuti dalla infusione.<br />
• DEMENZA SENILE, soprattutto la diidroergotossina è stata utilizzata in passato per trattare questo tipo<br />
di patologia. Ad oggi viene impiegata per il trattamento <strong>della</strong> demenza da alzheimer.<br />
TOSSICITÀ:<br />
effetti tossici e indesiderati più comuni sono sicuramente relativi all'apparato gastroenterico con<br />
diarrea nausea e vomito, derivati sia da una azione muscolare diretta sia dalla stimolazione<br />
serotoninergica dei centri del vomito. Effetti tossici più pericolosi sono:<br />
• vasospasmo prolungato e non controllato che può portare alla formazione di necrosi distali.<br />
• In caso di terapia cronica si assiste ad una anomala proliferazione dei connettivi soprattutto in<br />
alcuni spazi quali quello retroperitoneale e pleurico. Effetto simile si era osservato (e aveva<br />
portato al ritiro dal mercato) per alcuni agonisti serotoninergici utilizzati come anoressizzanti.<br />
Chiaramente per quanto riguarda L'LSD utilizzato come droga da abuso, si possono avere pesanti<br />
effetti tossici centrali come confusione, sonnolenza e allucinazioni e molto altro.<br />
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