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1 Collettamento ed adduzione: limiti e prospettive delle reti ...

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Tale incremento (1500- 2000 l/s) consentirebbe di fronteggiare le maggiore<br />

richieste di risorsa, specialmente nei periodi di massimo consumo, <strong>ed</strong> evitare<br />

un sovra sfruttamento <strong>delle</strong> falde.<br />

Limiti di tipo strutturale. Il limite di tipo strutturale che riguarda in particolare<br />

gli adduttori a gestione diretta regionale è la vetustà. Essi vennero realizzati<br />

dalla cessata Cassa per il Mezzogiorno negli anni ’60 e ’70 e dalla loro messa in<br />

esercizio non sono stati mai disattivi per interventi di manutenzione<br />

straordinaria. Le gallerie di trasporto dell’acqu<strong>ed</strong>otto Campano dalla loro messa<br />

in esercizio non sono mai state ispezionate. Risulta, peraltro, problematico<br />

dismettere, sia pur temporaneamente tali strutture acqu<strong>ed</strong>ottistiche.<br />

Altro limite strutturale è costituito dalla mancanza di grosse volumetrie di<br />

accumulo nelle vicinanze dei centri di utenza.<br />

Un altro limite strutturale è costituito dallo sovra-sfruttamento <strong>delle</strong> falde<br />

nonché dalla forte dipendenza <strong>delle</strong> portate addotte dalle flessioni stagionali,<br />

atteso che gli adduttori regionali sono alimentati per la maggior parte da una<br />

preponderanza di fonti superficiali .<br />

Un altro limite strutturale deriva dalla mancanza di invasi che possano<br />

garantire la costanza <strong>delle</strong> portate addotte <strong>ed</strong> il rinascimento <strong>delle</strong> falde.<br />

4. Prospettive.<br />

Interventi di tipo non strutturali.<br />

Devono essere avviati e condotti a termine gli accodi definitivi con le Regioni<br />

Molise e Lazio. Il primo per verificare l’efficienza e la completezza dell’opera di<br />

presa del Biferno e per fissare le modalità di controllo <strong>delle</strong> ripartizioni di<br />

portata tra le due Regioni. Il secondo per ottenere un incremento della portata<br />

derivata o, in sub ordine, stabilire un principio di salvaguardia che consenta, di<br />

concerto con gli organi di controllo, eventuali prelievi straordinari dalle sorgenti<br />

del Gari. Le azioni “non strutturali” sortiscono effetti più conc<strong>reti</strong> dei piani di<br />

infrastrutturazione.<br />

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