Maria Elena Fantoni Portfolio - Fondazione Antonio Ratti

Empatia
performance e videoinstallazione
dicembre 2008
“Empatia” è un tentativo di unione.
Nell’aria corrono fili di energie, vibrazioni chenoi
tutti emaniamo e lasciamo circolare senza
rendercene conto.Qualcosa del nostro comportamento
istintivo è ancora animale, primigenio,
e ci guida attraverso le impressioni ed i sensi.
Queste vibrazioni ci attraggono.
Spesso l’intimità che l’empatia crea è vista con
timore. É troppo fragile, troppo nuda, troppo
originaria. Libera, nella sua forma più pura, dai
costrutti di comportamento sociale, ha il sapore
delle “cose di natura”.
La luna è l’elemento “empatico” per eccellenza.
Agisce sulle maree, e sui cicli femminili.
La sua forza ci influenza, entra dentro di noi. Ci
si fa abbracciare dal suo pallore dall’aria oscura.
La luna è la regina dei poli magnetici. Trovare
una connessione con essa vela la speranza
di potere diventare qualcosa di simile, di potere
rubare qualcuno dei suoi poteri. Un desiderio
di unione impossibile, perseguito da dentro
una sfera che annichilisce i sensi. L’unica cosa
avvertita è una fonte di luce proiettata, quella
che ci illumina e che noi riflettiamo, ed il brusio
degli umani. Lontano e ovattato. Un obiettivo
perseguito isolandosi dal mondo in una
fantasticheria. Un rituale di magia contagiosa,
intriso di ammirazione per forze selvagge che
non riusciamo più ad ascoltare, benchè, anche
se nascoste, facciano ancora parte della nostra
vita.