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16 <strong>Gennaio</strong>-<strong>Febbraio</strong> <strong>2004</strong> Monumenti<br />
ABBANDONATI IL CONVENTO E LA CHIESA<br />
DI SAN DOMENICO<br />
Con ogni probabil<strong>it</strong>à,l’edificazione<br />
del convento e della chiesa di San<br />
Domenico è contemporanea o di<br />
poco precedente la fondazione della c<strong>it</strong>tà<br />
di Augusta, avvenuta per opera di Federico<br />
II, tra gli anni 1231 e il 1235.<br />
Secondo la tradizione, fra Reginaldo<br />
d’Orleans,poi divenuto beato,inviato<br />
da Domenico in Sicilia,avrebbe edificato<br />
il convento e la chiesa annessa, là dove<br />
sarebbe fior<strong>it</strong>o il proprio bastone.<br />
Quello di Augusta risulta essere<br />
uno dei primi insediamenti domenicani<br />
in Sicilia, ed è verosimile che il convento<br />
non avrebbe avuto ragione di essere<br />
se non insediato in un centro ab<strong>it</strong>ato, o<br />
comunque prossimo all’edificazione. Si<br />
può quindi ragionevolmente supporre,<br />
che il beato Reginaldo, trovandosi in<br />
Augusta che era stata appena fondata,o<br />
stava per esserlo, constatata l’amen<strong>it</strong>à<br />
e la salubr<strong>it</strong>à dei luoghi, decidesse di<br />
fermarsi e di costruire il proprio convento.<br />
Con il passare del tempo, il convento<br />
crebbe e prosperò e i frati nel<br />
corso degli anni, si inserirono mirabilmente<br />
nel contesto c<strong>it</strong>tadino, acquisendo<br />
sempre più prestigio e considerazione.<br />
Augusta, c<strong>it</strong>tà demaniale e per così<br />
dire di frontiera, per la presenza di un<br />
magnifico porto naturale che favoriva<br />
gli scambi commerciali e i traffici<br />
mar<strong>it</strong>timi, fin dalla antich<strong>it</strong>à è sempre<br />
stata preda di scorrerie e di incursioni<br />
turche e barbaresche. In quegli anni,<br />
nonostante la c<strong>it</strong>tà fosse stata fortificata<br />
con un castello e una poderosa cinta<br />
muraria, numerose furono le incursioni<br />
devastanti, che causarono rovine e lutti<br />
tra la popolazione.<br />
Le responsabil<strong>it</strong>à di Garibaldi, dei Savoia e nostre<br />
I l 2 4<br />
maggio dell’anno<br />
1594,<br />
avvenne ad<br />
Augusta il primo<br />
grande miracolo<br />
a opera<br />
di San Domenico,<br />
che da<br />
allora in poi<br />
fu considerato<br />
e venerato<br />
come patrono<br />
e protettore<br />
della c<strong>it</strong>tà.<br />
Secondo<br />
la credenza<br />
popolare, una<br />
grande armata<br />
turca, sbarcata<br />
a Terravecchia, con molte navi, minacciava<br />
di prendere e mettere a sacco<br />
Augusta, quando, ed ecco il miracolo,<br />
improvvisamente apparve su un bianco<br />
destriero,armato di spada e con gran<br />
copia di cavalieri al segu<strong>it</strong>o, la figura di<br />
San Domenico, vest<strong>it</strong>a ovviamente degli<br />
ab<strong>it</strong>i del proprio ordine, e sub<strong>it</strong>amente<br />
con molto impeto scompaginava e confondeva<br />
le orde turche, costringendole<br />
a una fuga precip<strong>it</strong>osa.<br />
Da quel giorno memorabile,ogni<br />
anno il 24 maggio, si ricorda quel<br />
grandissimo miracolo, raffigurato nella<br />
iconografia ufficiale, caso unico in Italia<br />
e forse nel mondo,con la figura di San<br />
Domenico a cavallo armato di spada,<br />
nell’atto di pugnare e confondere le<br />
schiere nemiche.<br />
Che San Domenico sia stato un<br />
santo pugnace è difficile crederlo. Egli,<br />
infatti, è famoso<br />
nel mondo e nella<br />
Chiesa, per l’irruenza<br />
delle proprie<br />
predicazioni<br />
e per l’uso della<br />
ragione e della<br />
fede che usava<br />
contro i miscredenti<br />
e gli eretici<br />
e non già per l’uso<br />
della forza. Molto<br />
probabilmente<br />
quel famoso gior-<br />
no del 24 maggio, alle schiere dei difensori,<br />
accorsi contro le schiere nemiche,<br />
partecipavano anche alcuni frati domenicani<br />
vest<strong>it</strong>i dei loro caratteristici ab<strong>it</strong>i, e<br />
ciò nell’immaginario collettivo,destando<br />
enorme impressione, avrà contribu<strong>it</strong>o a<br />
creare il m<strong>it</strong>o del santo a cavallo armato<br />
di spada.<br />
Il convento di San Domenico è<br />
quindi uno degli antichi monumenti di<br />
Augusta se non il più vetusto in assoluto,<br />
legato da gran tradizione alla c<strong>it</strong>tadinanza,<br />
sia per la devozione al santo<br />
che, appunto, per essere stato il primo<br />
insediamento della edificanda c<strong>it</strong>tà.<br />
L’edificio, imponente, si affaccia<br />
con il prospetto sulla via XIV Ottobre,<br />
e presenta undici arcate a tutto sesto, in<br />
pietra arenaria locale. All’interno esso<br />
è arricch<strong>it</strong>o da un portico coperto, su<br />
cui si affaccia il chiostro, ricco di alberi<br />
da frutta e da ombra, dove i frati si<br />
fermavano a passeggiare e a med<strong>it</strong>are.<br />
Il piano superiore osp<strong>it</strong>ava il dorm<strong>it</strong>orio<br />
con le celle dei frati. Il tutto rappresenta<br />
una imponente costruzione che oggi è in<br />
stato fatiscente e di abbandono totale,<br />
la chiesa annessa al convento è chiusa<br />
al culto e al pubblico, ufficialmente<br />
per restauri iniziati nel 1985. E mai<br />
terminati.<br />
Com’è stato possibile che il convento<br />
dei frati, che rappresentavano la<br />
figura del santo protettore e la venerazione<br />
del popolo, sia fin<strong>it</strong>o così miseramente,<br />
in così deplorevole stato di