01. presidente 001-030 - zetamente.net

14
Mariangela Cisco Ghirotti
Si sa che Moro usciva soltanto con motociclisti avanti e
dietro e con un judoista (esperto di judo) sempre al fianco.
Sono passati tre giorni e non si è ancora fatto vivo. (Ci
aveva preavvertiti – deve essere soffocato dai sindacati in
questi giorni). Ha detto che a palazzo Chigi non si respira;
tutto chiuso, tutti in ascolto.
«Come al Kremlino» dice Gigi.
Riavutici dallo sbalordimento, ci siamo messi in quattro
a rifare l’Italia. Gigi – ordinato come sai – ha preso una
cartella, l’ha intitolata “L’Italia a pezzi” e ha cominciato a
riempirla di appunti. Renato dall’altra parte tracciava un
piano di lancio e formava una rete di strutture e di tempi.
Poi, nei frequenti incontri, si dava ordine al caos di Gigi e
si riscaldava la tecnologia di Renato.
Tener conto della personalità e degli interessi dell’uomo.
Accorciare i suoi discorsi al minimo.
Farlo vedere poco, ma parlarne per le cose che fa.
Basta con promesse, impegni, tagli di nastri di cose
inutili ecc.
Questo per quanto riguarda l’uomo. In quanto alla sua
politica che dire? Nei programmi c’è di tutto. Povero lui,
come farà? C’è Kennedy, c’è Mao e le guardie rosse, il partecipazionismo;
un mucchio di idee, alcune bellissime (mi
pare, per quanto ne capisco), altre giuste ma al momento
del tutto utopistiche. Si lavora giorno e notte col risultato
che gli articoli sulla «Stampa» diradano e lo stipendio pure.
Da questo esperimento ci verranno forse botte. Né denaro,
né favori. Tanto Gigi che Renato non sono di questi
eroi. Ma per il momento è una faccenda a cui tutti e quattro
non crediamo per niente, ma ci lavoriamo come se tutto
dovesse essere. E – lo dico? – ci divertiamo.
Aspettiamo domani.