N O T I Z I A R I O D E L C O M U N E D I F O L G A R I A
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sped. in abb. post. - art. 2 comma 20/C - Legge 662/96 - Filiale di Trento - taxe perçue Agenzia di Folgaria<br />
direttore: ALESSANDRO OLIVI<br />
direttore responsabile: ALBERTO TAFNER<br />
Autorizzazione Tribunale di Rovereto<br />
N. 72 del 14.3.1977<br />
Fotocomposizione e Stampa: Publistampa Pergine<br />
N O T I Z I A R I O D E L C O M U N E D I F O L G A R I A<br />
Anno 27 N. 2 • OTTOBRE 2003
Intervista al Sindaco pag. 1<br />
Approvato il Piano Regolatore<br />
Generale degli Altipiani<br />
pag. 4<br />
Al via la nuova zona artigianale di Carbonare pag. 6<br />
Palaghiaccio e Scuola pag. 7<br />
Finanziato il progetto di ristrutturazione<br />
del Municipio di Folgaria<br />
pag. 8<br />
Opere e lavori pubblici sul territorio comunale pag. 10<br />
Un successo la chiusura al traffico della strada<br />
di Malga Parisa<br />
pag. 16<br />
Vi racconto il mio viaggio in Terra Santa.<br />
Un “Calcio alla guerra” incontrando<br />
Arafat e Simon Peres<br />
pag. 17<br />
Sottoscritti 1.200.000 Euro<br />
Turismo invernale, il Comune compra azioni pag. 25<br />
della “Impianti Maso”<br />
Notizie dall’Assessorato alla Cultura<br />
Presenti quest’estate a Folgaria Marco Travaglio<br />
ed Isabella Bossi Fedrigotti<br />
pag. 26<br />
Premio Letterario Vittoria Giuliani Sostegni pag. 27<br />
L’estate al Cinema Teatro Comunale di Folgaria pag. 28<br />
Vivere il legno pag. 30<br />
Il legno racconta pag. 33<br />
Pagine della nostra storia<br />
Folgaria: Masi, Vicinie e Frazioni pag. 34<br />
Il ritorno del grande calcio sugli Altipiani pag. 36<br />
«FOLGARIA NOTIZIE», stampato in 2500 copie, viene<br />
inviato gratuitamente a tutte le famiglie del comune di<br />
Folgaria ed ai cittadini residenti ed emigrati; inoltre<br />
viene spedito a vari enti ed organismi fuori comune.<br />
IL COMITATO DI REDAZIONE<br />
È FORMATO DALLA GIUNTA COMUNALE<br />
I Gruppi consiliari presenti in Consiglio comunale<br />
hanno a disposizione uno spazio autogestito per i<br />
loro interventi.<br />
INFORMAZIONI PRESSO IL MUNICIPIO<br />
Il “Folgaria Notizie” è stampato su carta ecologica con<br />
cellulosa sbiancata in assenza di cloro, proveniente da<br />
coltivazioni programmate<br />
Sommario<br />
Campionati di sci delle forze di Polizia pag. 37<br />
Interventi dei Gruppi Consiliari pag. 38<br />
Dall’Azienda di Promozione Turistica degli Altipiani<br />
In preparazione dell’inverno fiere e appuntamenti pag. 39<br />
promozionali d’autunno<br />
A.S. Megabike<br />
Esito positivo per la seconda edizione della pag. 42<br />
“Folgaria Megabike”<br />
Una nuova rappresentazione teatrale<br />
Dal Cherle a Braunau pag. 43<br />
Un’estate ricca di soddisfazioni e solidarietà pag. 44<br />
Anche Folgaria ha una Compagnia di Schützen<br />
Fondata la Schützenkompanie Vielgereuth-Folgaria pag. 45<br />
Dal Gruppo Aeromodellistico di Folgaria<br />
Lunghi voli e tante soddisfazioni pag. 46<br />
Associazione Astronomica di Folgaria pag. 48<br />
Dalla Sezione WWF di Folgaria<br />
Delegazione del Trentino - Alto Adige<br />
Prima che inizino le ruspe pag. 49<br />
La Giunta Comunale precisa pag. 51<br />
Le frazioni di Mezzomonte e Guardia<br />
festeggiano il proprio Parroco<br />
50 anni di Sacerdozio per don Dario Cologna pag. 52<br />
dalle missioni<br />
Istantanee dall’Africa pag. 54<br />
Delibere di Giunta pag. 56<br />
Delibere di Consiglio pag. 61<br />
In copertina:<br />
La nuova struttura della copertura<br />
del Palazzo del Ghiaccio<br />
La Redazione invita tutti i cittadini a fornire il proprio<br />
contributo a “Folgaria Notizie” con opinioni, suggerimenti,<br />
idee, critiche, poesie, racconti...<br />
Scriveteci! Ci riserveremo di valutare attentamente<br />
tutti gli scritti che ci perverranno.<br />
Per essere pubblicato nel prossimo numero, il materiale<br />
ci dovrà pervenire entro il 20 novembre 2003.
Sindaco, qual è il giudizio sul<br />
cammino della sua Amministrazione<br />
a questo punto della legislatura?<br />
Intervista al Sindaco<br />
Il programma amministrativo è realizzato,<br />
diciamo così, per oltre due terzi. Mi riferisco<br />
al Piano Regolatore Generale, alle<br />
principali opere pubbliche e agli<br />
obiettivi fondamentali che ci eravamo dati<br />
per sostenere l’azione di riqualificazione<br />
dell’offerta turistica. Nell’anno e mezzo<br />
che ci divide dal termine del mandato<br />
amministrativo abbiamo di fronte decisivi impegni tra cui segnalo<br />
quello di un progetto rivolto principalmente all’estate<br />
e che sia in grado di sempre maggiormente valorizzare l’offerta<br />
culturale e ambientale dell’intero Altopiano, anche attraverso<br />
interventi mirati di arredo urbano nei paesi. Vorremmo<br />
paesi sempre più belli e ordinati.<br />
Il P.R.G.I. è stato approvato dalla Provincia.<br />
Quale disegno urbanistico ne esce per il futuro<br />
dell’Altopiano?<br />
Il Piano Regolatore costituisce una grande opportunità per<br />
finalmente dare il via ad una nuova fase di sviluppo equilibrato<br />
e qualitativo del territorio, dando risposte ai cittadini<br />
ed agli imprenditori attraverso strumenti innovativi e<br />
moderni. Siamo peraltro consapevoli che oggi abbiamo<br />
portato a compimento un progetto che non può considerarsi<br />
esaustivo. Mi riferisco al fatto che è già tempo di programmare<br />
una variante puntuale allo strumento urbanistico<br />
recentemente approvato che sappia aggiornare alcune<br />
scelte in sintonia con alcuni cambiamenti in essere nel contesto<br />
sia economico che sociale. Mi riferisco in particolare<br />
ad un progetto di valorizzazione turistica ed ambientale<br />
di Passo Coe, alla importante e strategica questione di<br />
un sistema di mobilità alternativo di collegamento tra Folgaria<br />
e Costa, così come ad altre più puntuali scelte che<br />
mirano a garantire uno sviluppo omogeneo ed equilibrato<br />
di tutto il territorio senza dimenticarci quindi delle frazioni<br />
anche più periferiche.<br />
Un P.R.G.I. che ha provocato anche forti polemiche.<br />
Oggi qual è la situazione?<br />
Il Piano Regolatore ha rappresentato anche una importan-<br />
te occasione per suscitare dibattito e confronto<br />
di posizioni dal quale noi, dimostrando<br />
di saper e voler ascoltare, abbiamo<br />
cercato di valorizzare anche le<br />
ragioni dei critici pur mantenendo fede<br />
ad un impianto generale che consideravamo<br />
e consideriamo in sintonia con le<br />
esigenze di crescita e di progresso della<br />
comunità.<br />
Ne esce un piano nettamente migliore rispetto<br />
alla sua prima adozione.<br />
A che punto è il programma delle opere pubbliche<br />
e quali sono gli interventi considerati<br />
prioritari?<br />
Durante l’autunno verranno appaltate importanti opere viabilistiche<br />
come la rotatoria di Folgaria est, nonché la strada<br />
comunale che attraversa le frazioni di Mezzomonte. Verranno<br />
appaltati i lavori per la costruzione del nuovo ramale<br />
dell’acquedotto comunale a monte di Folgaria, mentre per<br />
quanto riguarda l’ampliamento del campo da golf attenderemo<br />
gli esiti della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale.<br />
Sono in ultimazione i lavori della scuola e proseguiranno<br />
quelli sul Palasport.<br />
I lavori del Palaghiaccio sembrano finalmente<br />
procedere. Quali i tempi per l’ultimazione<br />
dell’opera?<br />
La realizzazione della copertura del Palaghiaccio rappresenta<br />
solo l’inizio di una fase di lavori sulla struttura che<br />
porteranno entro la legislatura in corso a garantire piena<br />
funzionalità all’intero impianto. Abbiamo faticato in silenzio<br />
sapendo che era una nostra “missione irrinunciabile”<br />
quella di perseverare nell’obiettivo di dare completamento<br />
ad un’opera che rappresenta per il futuro una straordinaria<br />
opportunità come contenitore di eventi e manifestazioni che<br />
dovranno spaziare dallo sport ad altre forme di turismo e di<br />
ospitalità. Oltre ai lavori in corso sono già pronti i progetti<br />
e i finanziamenti per circa 1.500.000.000 di Euro.<br />
Nel frattempo sono iniziati i lavori del C.R.Z.<br />
La realizzazione del Centro di Raccolta zonale di Carpeneda,<br />
la prima infrastruttura di siffatto genere realizzato<br />
1
2<br />
in tutto il territorio della Vallagarina, rappresenta la dimostrazione<br />
dell’attenzione che vogliamo dedicare adesso<br />
ed in futuro alla fondamentale questione della raccolta<br />
differenziata dei rifiuti. Ma non bastano le opere, serve<br />
che maturi una più forte coscienza ambientale in tutti noi<br />
cittadini e pubbliche istituzioni.<br />
E per quanto riguarda il Municipio? A quando<br />
l’inizio dei lavori?<br />
Non vi è dubbio che la ristrutturazione del Municipio rappresentava<br />
un obiettivo fondamentale della nostra programmazione<br />
e posso dire che abbiamo lavorato con grande impegno<br />
e perseveranza per garantirci il finanziamento e poter<br />
così appaltare l’opera già nel corso del prossimo anno. La ristrutturazione<br />
del Municipio garantirà non solo una maggiore<br />
qualità estetica a un edificio così importante nel contesto<br />
urbano del paese, ma anche migliori condizioni di lavoro per<br />
i dipendenti, e razionalizzazione degli uffici a favore del cittadino,<br />
ma dovrà rappresentare uno stimolo per proseguire<br />
nel progetto di arredo urbano e riqualificazione degli immobili<br />
e degli spazi aperti verso Folgaria ovest. Stiamo valutando<br />
attentamente come poter arrecare il minor disagio possibile<br />
nella collocazione degli uffici comunali durante il periodo<br />
di esecuzione dei lavori.<br />
Qual è lo scopo di un nuovo intervento del Comune<br />
nel progetto degli impianti di risalita deliberato<br />
nei giorni scorsi?<br />
Abbiamo recentemente sottoscritto la partecipazione del Comune<br />
di Folgaria alla Impianti Maso S.p.A. per 1.250.000,00<br />
Euro. Il carosello sciistico dell’Altopiano ha raggiunto un<br />
buon livello di competitività ma necessita di essere sviluppato<br />
ed ammodernato per consolidare la nostra località tra<br />
i punti di eccellenza del turismo invernale in Trentino. La<br />
partecipazione finanziaria del Comune rappresenta un elemento<br />
di forte garanzia a favore di uno sviluppo equilibrato<br />
del sistema che noi consideriamo una infrastruttura di interesse<br />
generale. Preciso peraltro che le risorse finanziarie<br />
impiegate sono al 95% di derivazione provinciale sul fondo<br />
per lo sviluppo dei Comuni turistici. Anche con il nostro intervento<br />
verranno realizzati gli investimenti per collegare<br />
l’area di Costa e Passo Coe al carosello esistente con progressivo<br />
ammodernamento dei collegamenti.<br />
In merito alla nuova A.P.T., qual è la posizione<br />
del Comune?<br />
Noi pensiamo che la nuova Azienda per il Turismo degli<br />
Altipiani debba nascere con la massima condivisione dei<br />
tre Comuni dell’ambito e degli operatori turistici nella forma<br />
più diffusa e partecipata. Si è formato un tavolo di la-<br />
voro al quale siedono tutti i principali protagonisti dell’attuale<br />
organizzazione turistica degli Altipiani e dal confronto<br />
di idee e proposte anche diverse stanno via via emergendo<br />
sempre maggiori convergenze. L’obiettivo è<br />
creare un soggetto che sia effettivamente in grado di rappresentare<br />
l’ambito turistico in tutte le sue vocazioni ove<br />
la presenza dei soggetti che ne faranno parte sia tale da<br />
garantire equilibrio e voce a tutte le istanze che vorranno<br />
e sapranno dimostrare di voler essere protagoniste di questa<br />
nuova fase. L’attività di promozione dell’immagine turistica<br />
dovrà essere realizzata nell’interesse generale. Per<br />
quanto riguarda invece l’attività di commercializzazione e<br />
intermediazione dovremmo essere in grado di realizzare un<br />
modello gestionale all’insegna dell’efficienza, della operatività<br />
e dinamicità di azione. Agli operatori turistici vorrei<br />
per altro dire che la privatizzazione delle A.P.T. tanto<br />
invocata in questi anni non significa solo cambiare etichetta<br />
ma introdurre un cambiamento anche di tipo culturale:<br />
il nuovo soggetto dovrà essere governato dagli imprenditori<br />
e quindi svilupparsi secondo un’ottica<br />
imprenditoriale. Non è possibile aspettare che ancora una<br />
volta i Comuni si sostituiscano all’inerzia del privato.<br />
Il rapporto con l’opposizione?<br />
Il dibattito in seno al Consiglio comunale è stato in questi<br />
anni serrato, a volte fortemente contrapposto, ma vorrei dire<br />
anche stimolante e costruttivo. Meno ho apprezzato il ricorso<br />
spregiudicato alla propaganda giornalistica che più<br />
che creare discussione sui problemi veri della comunità ha<br />
contribuito ad indebolire l’immagine esterna della comunità<br />
medesima. In ogni caso l’opposizione deve svolgere il suo<br />
compito ed io per formazione e cultura continuerò a nutrire<br />
massimo rispetto anche per chi ha idee e proposte diverse<br />
dalle mie. Purché per l’appunto si tratti di idee e proposte e<br />
non di critiche puramente demolitorie.
Si può parlare di una specificità di Folgaria nel<br />
Trentino?<br />
Vorrei dire che in questi anni l’immagine di Folgaria e di tutto<br />
l’Altopiano è cresciuta sia come stazione turistica che come<br />
comunità in grado di amministrarsi con grande senso della<br />
propria autonomia. La mia esperienza come Vicepresidente<br />
del Consorzio dei Comuni Trentini mi è servita anche per misurare<br />
l’apprezzamento e la stima che ci siamo guadagnati<br />
in tanti anni di lavoro nel sistema delle municipalità trentine<br />
e nei confronti della Provincia Autonoma di Trento. Il nostro<br />
modello turistico poi mi sembra apprezzato.<br />
Ad oggi qual è il punto critico della programmazione<br />
comunale? Ci sarà pure una nota dolente?<br />
Sicuramente Maso Spilzi. Sono consapevole che serve aprire<br />
una nuova fase che dal confronto di più idee sappia far<br />
scaturire un progetto nuovo che sappia esprimere più di<br />
quanto oggi accade l’enorme potenzialità di questa struttura<br />
la quale non vi è dubbio deve diventare il centro propulsore<br />
di un percorso culturale capace di valorizzare tutto il<br />
territorio e le sue testimonianze. Abbiamo comunque delle<br />
idee che confronteremo a breve. È un dato di fatto che così<br />
com’è il Maso non esprime tutte le sue potenzialità.<br />
Recentemente le cronache dei giornali hanno<br />
riportato di possibili evoluzioni nell’ambito<br />
della “antica” controversia con il Comune di<br />
Lastebasse e la Regione Veneto a tutti nota come<br />
“causa Lastarolla”. Può chiarire effettivamente<br />
come stanno le cose?<br />
Ho letto anch’io notizie e giudizi a dir poco infondati che<br />
rischiano di creare confusione per la disinformazione che<br />
sono in grado di produrre nella gente. La verità è che mai<br />
come in questi ultimi due anni il Comune di Folgaria, con<br />
il pieno appoggio della Provincia Autonoma di Trento, ha<br />
dedicato a questa delicatissima vicenda sforzi e impegni<br />
straordinari, per porre fine ad una disputa che oggi non<br />
produce che spese e rischi di perenne incertezza sull’integrità<br />
della sovranità comunale sul territorio.<br />
Abbiamo in primo luogo accentuato e rafforzato i punti della<br />
difesa del Comune nei confronti delle pretese di Lastebasse<br />
sotto il profilo giuridico. Questo per prepararci ad<br />
una eventuale prosecuzione del contenzioso che, vorrei ricordarlo,<br />
è in ogni caso al solo primo grado di giudizio.<br />
Siamo convintissimi delle nostre ragioni. Ma l’impegno<br />
straordinario di questi ultimi due anni, come dicevo, è stato<br />
prevalentemente dedicato a ricercare un’intesa di carattere<br />
politico e programmatico che chiama in causa, oltre<br />
ai Comuni interessati, la Provincia Autonoma di Trento<br />
e la Regione Veneto. Una intesa che non significa affatto<br />
rinunciare a far valere i propri diritti né come qualcuno in<br />
modo spregiudicato l’ha definita “una svendita del territorio”,<br />
ma anzi creare le condizioni per un piano di sviluppo<br />
che rafforzi le vocazioni turistiche, culturali ed ambientali<br />
del territorio coinvolto dalla contesa, sia estive che<br />
invernali.<br />
Potrebbe trattarsi di un accordo strategico di fortissima rilevanza,<br />
pressoché unico nella storia. Trasformare cioè le<br />
pretese del Comune di Lastebasse in occasioni di sviluppo<br />
per il territorio veneto e per quello dell’Altopiano uscendo<br />
dalla mera disquisizione e dalla ormai scarsa valenza<br />
del diritto di uso civico.<br />
Ribadisco una volta per tutte che nell’ambito di questo accordo<br />
non è prevista altra ed ulteriore azione di infrastrutturazione<br />
del territorio folgaretano diversa e maggiore da quella<br />
già nei programmi di sviluppo precedenti all’avvio della<br />
trattativa e come tali già inseriti da anni nei nostri strumenti<br />
di programmazione (dal PRAI al Piano impianti e piste).<br />
Pressoché la totalità degli interventi di valorizzazione turistica<br />
riguardano il territorio veneto. Per ovvie ragioni di<br />
prudenza, che significano tutelare innanzitutto l’interesse<br />
della collettività, non entro in questo momento nel merito ma<br />
è chiaro che stiamo lavorando ad un obiettivo che richiede<br />
compattezza e sinergia di intenti.<br />
Tutti o quasi erano certi di una sua candidatura<br />
alle elezioni provinciali. Quale il motivo della<br />
rinuncia? E ora che ha intenzione di fare?<br />
La decisione di non candidare è stata ovviamente motivata<br />
da più ragioni. Ve ne sono di carattere strettamente personale<br />
che come tali appartengono alla mia sfera privata. Il<br />
principale motivo è peraltro quello di non aver individuato<br />
l’opportunità di realizzare con la candidatura un percorso<br />
sufficientemente forte per garantire all’Altopiano di Folgaria,<br />
attraverso il mio impegno, una presenza nel Consiglio<br />
Regionale che certo consideravo per noi molto importante.<br />
Non mi sono riconosciuto nella esagerata frammentazione<br />
politica e nel clima di antagonismo sfrenato che caratterizza<br />
questa fase politica. È una decisione che in ogni caso<br />
ho assunto con grande serenità, confrontandomi soprattutto<br />
con gli amici della Giunta e della maggioranza consiliare,<br />
e che ho maturato forte di una intima convinzione:<br />
io provo ancora entusiasmo nel fare il Sindaco, soprattutto<br />
perché sono legato da sentimenti fortissimi alla mia comunità.<br />
Sto bene dove sono, insomma!<br />
Ora mi voglio concentrare nel mio impegno in Comune. Abbiamo<br />
tante cose da fare, nuovi progetti da realizzare. C’è<br />
un gruppo unito e motivato. Sento davvero la responsabilità<br />
di non disperdere queste opportunità e di lavorare affinché<br />
ci possiamo presentare alla fine di questo mandato con le<br />
credenziali giuste per proporci nuovamente al governo del<br />
Comune. Questo ovviamente senza ipotecare il futuro e verificando<br />
strada facendo se il nostro progetto è condiviso dai<br />
cittadini. Alla fine sono loro che decidono.<br />
3
4<br />
Approvato il Piano Regolatore<br />
Generale degli Altipiani<br />
Il risultato è un nuovo strumento urbanistico concreto<br />
e attento alla qualità del territorio<br />
La Giunta Provinciale ha approvato<br />
il Piano Regolatore Generale Intercomunale<br />
di Folgaria, Lavarone e<br />
Luserna. Un atto quest’ultimo che suggella<br />
la conclusione di un lungo iter amministrativo<br />
che riguardava peraltro il<br />
provvedimento probabilmente più importante<br />
della legislatura in corso.<br />
Come già altre volte scritto sulle pagine<br />
di questo notiziario il nuovo Piano<br />
Regolatore contiene una revisione approfondita,<br />
completa e dettagliata di tutte<br />
le parti di cui si compone il nuovo<br />
quadro della pianificazione territoriale<br />
di Folgaria e con essa dell’intero ambito<br />
degli Altipiani. Con il nuovo strumento<br />
urbanistico sono state introdotte<br />
nuove e strutturali scelte in tutti i settori:<br />
dal sistema ambientale del territorio<br />
aperto, alla politica della casa, a quella<br />
degli insediamenti turistici e produttivi,<br />
ai centri storici e alle norme di attuazione.<br />
È il primo Piano Regolatore interamente<br />
concepito e costruito dal Comune con<br />
piena autonomia decisionale, fatta salva<br />
l’azione correttiva e di approvazione<br />
da parte della Provincia Autonoma di<br />
Trento. È stato un lavoro lungo, complesso,<br />
in alcuni momenti difficile anche<br />
per la scelta di procedere unitariamente<br />
ai Comuni di Lavarone e Luserna<br />
non sempre allineati alle nostre prevalenti<br />
esigenze. Si tratta di un piano che<br />
si è sviluppato durante il corso di due<br />
legislature e che quindi è maturato e si<br />
è via via modificato tenendo conto della<br />
fondamentale esigenza di compiere<br />
scelte urbanistiche coerenti con l’evoluzione<br />
dei tempi ed i cambiamenti che<br />
si sono progressivamente prodotti nel<br />
contesto della vita economica e sociale<br />
della nostra comunità.<br />
Ne è uscito un progetto di pianificazione<br />
territoriale che riteniamo moderno e<br />
capace di riflettere il bisogno di calibrare<br />
lo sviluppo rispetto all’obiettivo<br />
irrinunciabile di preservare e valorizzare<br />
la nostra risorsa più preziosa quale<br />
è l’ambiente, il quale peraltro non è<br />
rappresentato solo dall’immenso territorio<br />
a verde, ma anche dai paesi e dalla<br />
gente che ivi vive, abita e lavora. È<br />
un piano che mantiene fede ad alcuni<br />
impegni politico - programmatici precisi.<br />
Il territorio è stato regolamentato<br />
evitando rigorosamente qualsiasi forma<br />
di ulteriore espansione dei centri abitati<br />
introducendo in alcune aree anche<br />
precisi limiti a qualsiasi forma di<br />
sfruttamento che comportasse l’alterazione<br />
dell’attuale conformazione dei<br />
luoghi (vedi ad esempio l’intera area<br />
che va dal Cornetto di Folgaria ai confini<br />
con Scanuppia fino a Carbonare).<br />
Consapevoli della decisiva importanza<br />
di costruire un territorio competitivo<br />
dal punto di vista turistico, si è cercato<br />
di individuare alcune aree ove concentrare<br />
le possibilità di infrastrutturizzazione<br />
per l’offerta estiva ed invernale:<br />
si pensi all’area sciabile che privilegia<br />
l’utilizzo razionale del Carosello esistente<br />
con possibilità di sviluppo sino<br />
ai confini con il Veneto lungo la dorsale<br />
di Passo Coe; alla previsione del raddoppio<br />
del campo da golf a 18 buche;<br />
alla fitta rete di percorsi pedonali e ciclabili<br />
che rappresentano la vera e<br />
straordinaria nostra vocazione turistica<br />
ed ambientale. Attraverso il nuovo strumento<br />
urbanistico è stato dato un forte<br />
impulso al sistema della ricettività alberghiera<br />
puntando decisamente verso il<br />
modello dell’albergo tradizionale limitando<br />
la possibilità di insediamenti misti<br />
ad aree quantitativamente ridotte<br />
e precisamente individuate.<br />
Per quanto riguarda gli insediamenti<br />
di carattere produttivo<br />
si è pensato di collocare una<br />
nuova area tra Folga-
ia e Carpeneda nel contempo offrendo<br />
soluzioni semplici e rapide a singoli imprenditori<br />
ed artigiani che ne hanno fatto<br />
richiesta.<br />
Per quanto riguarda la politica della casa<br />
si è mantenuto fede all’obiettivo primario<br />
di limitare le nuove potenzialità<br />
edificatorie alla prima abitazione per i<br />
cittadini residenti. Così è stato fatto per<br />
le aree già urbanisticamente sfruttate<br />
come Folgaria, Costa e Serrada ove non<br />
sono previste seconde case (se si esclude<br />
un intervento misto a monte dell’abitato<br />
di Serrada nell’area di arroccamento<br />
degli impianti di risalita), mentre<br />
maggiore flessibilità è stata offerta alle<br />
frazioni periferiche laddove non sussistono<br />
rischi di speculazione edilizia.<br />
Accurata e approfondita è stata la revisione<br />
della disciplina dei centri storici<br />
ove si è cercato di coniugare l’obiettivo<br />
di una salvaguardia delle tipologie edilizie<br />
tradizionali con peraltro l’eliminazione<br />
di vincoli puramente formali ed anacronistici.<br />
In questo campo il Piano Regolatore ha<br />
prodotto una vera e propria banca dati<br />
in cui ogni edificio del centro storico è<br />
stato censito, qualificato ed inserito con<br />
una propria scheda che faciliterà sia il<br />
cittadino che la pubblica amministrazione<br />
in quel progetto importante che è<br />
la riqualificazione del nostro patrimonio<br />
edilizio esistente.<br />
Significative novità infine sono state<br />
introdotte nella normativa di attuazione<br />
del Piano Regolatore con l’obiettivo<br />
fondamentale di semplificare e di<br />
potenziare l’autonomia decisionale in<br />
capo al Comune rispetto a rigidità che<br />
caratterizzavano la precedente disciplina.<br />
Siamo fortemente convinti che il lungo<br />
lavoro che abbiamo alle spalle è stato<br />
utile a migliorare via via le scelte che<br />
oggi compongono il nuovo Piano Regolatore<br />
Generale. È stato utile, fondamentale,<br />
l’apporto critico e propositivo<br />
dei cittadini, delle associazioni, del<br />
Consiglio comunale e di tutti quanti ci<br />
hanno aiutato a comprendere laddove<br />
occorreva avere anche l’umiltà di cambiare<br />
rotta qualora questo significasse<br />
interpretare in modo più equilibrato ed<br />
autentico le esigenze dei cittadini e della<br />
collettività. È un piano quello ap-<br />
La conferenza stampa per la presentazione del nuovo P.R.G.I. alla presenza dell’assessore preovinciale Roberto Pinter<br />
5<br />
provato nettamente migliore rispetto a<br />
quello per la prima volta adottato tre<br />
anni fa. Abbiamo lavorato con intensità<br />
ed impegno avvalendoci del prezioso<br />
contributo tecnico dell’équipe di<br />
progettazione (dall’arch. Siligardi e<br />
suoi collaboratori, ai tecnici dell’Ufficio<br />
Intercomunale geom. Valle Armando<br />
e Groblechner Nicola, al perito<br />
informatico Clara Girardi). Un ruolo<br />
determinante ha avuto per la competenza,<br />
l’esperienza, il rigore metodologico<br />
ma anche per la disponibilità<br />
dimostrata il Commissario ad Acta<br />
dott. Delio Pace, così come il Segretario<br />
Generale e tutti coloro che hanno lavorato<br />
al perfezionamento del progetto.<br />
Ora è venuto il momento che il Piano<br />
Regolatore dispieghi le sue opportunità<br />
sul territorio favorendo una crescita<br />
dello sviluppo all’insegna dell’innovazione,<br />
della modernità ma soprattutto<br />
del rispetto di quella che è la nostra<br />
grande ricchezza: un territorio qualitativo<br />
e competitivo che tuteli prima di<br />
tutto la qualità della vita dei cittadini.<br />
Il Sindaco<br />
- avv. Alessandro Olivi -
6<br />
Il Consiglio Comunale nella seduta<br />
dell’11 agosto ha approvato definitivamente<br />
il piano attuativo a fini speciali<br />
per insediamenti produttivi in località<br />
Pragrande di Carbonare.<br />
È finalmente giunto all’approvazione<br />
un progetto che l’Amministrazione ha<br />
portato avanti con determinazione per<br />
rispondere alla necessità di offrire una<br />
zona produttiva organizzata che sia in<br />
grado di accogliere le richieste degli imprenditori<br />
locali ed esercitare una funzione<br />
attrattiva rispetto a possibili investimenti<br />
provenienti dall’esterno<br />
diversificando l’economia e potenziando<br />
l’offerta di occupazione.<br />
La zona artigianale si trova in posizione<br />
strategica e gli insediamenti verran-<br />
Al via la nuova zona<br />
artigianale di Carbonare<br />
no attentamente valutati dall’Amministrazione<br />
affinché vengano valorizzate<br />
le lavorazioni caratteristiche dell’Altopiano<br />
con limitato impatto ambientale e<br />
favorendo attività ad alto contenuto tecnologico.<br />
I lotti previsti sono otto (la superficie<br />
coperta varia tra 400 e 1000 mq). Per<br />
cinque sono già stati sottoscritti dei protocolli<br />
di impegno con delle ditte interessate.<br />
Inoltre sono stati avviati contatti<br />
con il Centro Tecnofin Servizi per la<br />
promozione di insediamenti ad alto contenuto<br />
qualitativo.<br />
Siamo soddisfatti di aver portato a compimento<br />
un iter burocratico che purtroppo<br />
ha dilatato pesantemente i tempi<br />
ma che ora ci consente di passare alla<br />
fase operativa con l’immediata acquisizione<br />
di alcune porzioni di terreno (la<br />
gran parte dell’area è già di proprietà comunale)<br />
e l’avvio dei lavori di urbanizzazione<br />
dell’area. L’appalto dei lavori è<br />
preventivato nel corso della prossima<br />
stagione invernale.<br />
L’acquisizione delle aree e l’urbanizzazione<br />
primaria sono finanziate dal Servizio<br />
Industria per un importo di<br />
€ 1.037291,77 con cui verranno realizzate<br />
le opere di apprestamento dell’intera<br />
area.<br />
Sorge così a Carbonare di Folgaria la<br />
prima zona artigianale promossa dal<br />
Comune.<br />
La Giunta Comunale
La struttura vista da sud-ovest<br />
Nel corso del mese di ottobre saranno<br />
completati i lavori di adeguamento<br />
e ammodernamento della<br />
parte di edificio polifunzionale di via<br />
Nazione Unite adibito a scuola elementare.<br />
L’intervento, eseguito in tempi<br />
molto ristretti, consegna una struttura<br />
completamente aggiornata sia<br />
dal punto di vista strutturale, che dal<br />
punto di vista tecnologico. Infatti da un<br />
lato si è intervenuti per garantire la normativa<br />
vigente in materia di antincendio,<br />
barriere architettoniche e l’utilizzo<br />
di materiali per il risparmio energetico;<br />
dall’altro si è cercato di dare alla scuola,<br />
ed in particolare a chi opera all’interno<br />
della stessa (insegnanti ed operatori)<br />
una struttura completamente in<br />
linea con le nuove esigenze, prevedendo<br />
soluzioni tecnologiche aggiornate<br />
per quanto riguarda sia l’impiantistica<br />
sia i materiali utilizzati.<br />
In particolare gli alunni della scuola potranno<br />
usufruire di una nuova palestrina<br />
dedicata, di una nuova aula informatica,<br />
essendo comunque tutte le aule<br />
Palaghiaccio e Scuola<br />
I cantieri proseguono spediti<br />
predisposte per collegamenti di tipo<br />
informatico e televisivo.<br />
Per quanto riguarda gli aspetti tecnologici:<br />
le pavimentazioni sono state<br />
realizzate con materiali antiscivolo,<br />
l’illuminazione è di tipo antiriflesso,<br />
tutta la scuola è stata dotata di sistema<br />
aspirazione centralizzato. Non per ultimo<br />
sono state messe in atto tutte le<br />
soluzioni per garantire la massima sicurezza<br />
dell’intera struttura a partire<br />
dalla nuova entrata completamente indipendente<br />
dal resto dell’edificio, al<br />
nuovo impianto antincendio, visto anche<br />
i tempi molto ristretti.<br />
Infine si informa che nel corso del<br />
2004 verranno interessate dai lavori la<br />
palestra e le sale polifunzionali a completamento<br />
dell’adeguamento ed ammodernamento<br />
della struttura Palasport.<br />
A partire dalla primavera 2004 è stato<br />
dato un notevole impulso ai lavori relativi<br />
al Palazzo del ghiaccio di Folgaria.<br />
In particolare sono state completate<br />
le strutture in cemento armato<br />
La nuova copertura del Palaghiaccio durante i lavori<br />
7<br />
ed è stato predisposto il varo della trave<br />
reticolare (esempio unico nel campo<br />
dell’edilizia civile). Il posizionamento<br />
della struttura in acciaio ha dato<br />
il la per il completamento della copertura<br />
in legno lamellare, che dovrebbe<br />
concludersi entro la fine dell’anno,<br />
condizioni meteorologiche permettendo<br />
(a Natale a Folgaria si pattinerà al<br />
coperto).<br />
A far corso dalla primavera del prossimo<br />
anno si procederà all’esecuzione<br />
delle opere di completamento del corpo<br />
servizi, ai lavori necessari per dare<br />
funzionalità alle tribune, alla predisposizione<br />
dell’impianto antincendio<br />
nel parcheggio interrato, alla realizzazione<br />
di parte degli impianti elettrici e<br />
fluidi nel piano piastra del palazzotto.<br />
Tutto questo consentirà un utilizzo decisamente<br />
più spinto e consono dell’intera<br />
struttura, sfruttandolo per eventuali<br />
manifestazioni sia di carattere<br />
sportivo che di spettacolo, annoverandolo<br />
tra gli elementi di forza delle strutture<br />
ricettive e di servizio del Comune<br />
di Folgaria.
8<br />
Finanziato il progetto di ristrutturazione<br />
del Municipio di Folgaria<br />
Nel 2004 i lavori<br />
edificio che ospita la sede muni-<br />
L’ cipale sarà finalmente ristrutturato,<br />
in quanto ormai da tempo risulta<br />
essere totalmente inadeguato nella sua<br />
logistica spaziale e disposizione ad<br />
espletare le proprie funzioni, andando<br />
così non solo a rendere più funzionale<br />
l’attività amministrativa, ma anche a<br />
rendere più accessibili ai cittadini i diversi<br />
uffici attraverso una loro più razionale<br />
disposizione e ad abbellire<br />
inoltre da un punto di vista estetico la<br />
via principale del paese attraverso la<br />
trasformazione di un edificio datato in<br />
L’edificio comunale che verrà prossimamente ristrutturato<br />
un immobile di pregio. L’intervento si<br />
rende pertanto assolutamente necessario<br />
anche al fine di assicurare ai lavoratori<br />
condizioni di lavoro congrue alle<br />
loro funzioni, ai cittadini modalità di<br />
accesso rispettose della loro dignità e<br />
soprattutto alla Comunità un luogo degno<br />
del suo ruolo.<br />
Esso si trova appunto in posizione baricentrica<br />
nel centro storico di Folgaria,<br />
lungo il lato nord dell’arteria principale<br />
di attraversamento (via Roma).<br />
Pensato come sede municipale, il fabbricato<br />
venne riedificato intorno al<br />
1940, sulla base di un edificio esistente,<br />
costruito nel 1890.<br />
Purtroppo non si è rinvenuto il progetto<br />
originario dell’edificio, nonostante<br />
si siano condotte delle indagini archivistiche<br />
in tal senso.<br />
Di impronta vagamente neoclassica<br />
con peculiarità tipiche dell’ambiente<br />
alpino, dal punto di vista architettonico<br />
il municipio richiama ad altri fabbricati<br />
pubblici eretti in Trentino nella<br />
seconda metà dell’Ottocento, quali il<br />
Tribunale e la sede della Provincia a<br />
Trento.
Dal punto di vista urbanistico è da sottolineare<br />
la valenza storica dell’impianto,<br />
con l’affacciarsi dell’esteso<br />
fronte principale nord (circa ml 35) su<br />
via Roma.<br />
Le necessità dell’Amministrazione di<br />
creare degli spazi più ampi per la sede<br />
municipale hanno portato ad individuare<br />
una più adatta e logica distribuzione<br />
degli spazi già esistenti e ad un<br />
nuovo assetto distributivo, ricomprendendo<br />
la totalità della volumetria esistente,<br />
nel rispetto delle caratteristiche<br />
storiche e filologiche del fabbricato,<br />
eliminando le superfetazioni presenti<br />
sull’edificio.<br />
I piani oggetto dell’intervento sono attualmente<br />
caratterizzati da spazi piuttosto<br />
flessibili planimetricamente, ben<br />
illuminati e di notevole altezza. Ai fini<br />
del loro raggiungimento, oltre ad un<br />
vano scala, si sottolinea l’inserimento<br />
di un ascensore con cabina a norma anche<br />
per il superamento delle barriere<br />
architettoniche.<br />
Il P.R.G. vigente ed adottato classifica<br />
l’immobile tra gli “edifici di categoria<br />
operativa B”. Tutti questi elementi fisici<br />
costituiscono la particella edificiale<br />
668 in C.C. Folgaria.<br />
Le opere da eseguirsi per l’edificio<br />
principale rimarranno quindi nell’ambito<br />
operativo del risanamento e restauro<br />
edilizio: non si prevedono modifiche<br />
di posizione dei solai, le opere<br />
inerenti gli esterni risultano limitate,<br />
internamente si mantengono per quanto<br />
possibile le murature di spina, con<br />
la limitazione di alcuni nuovi varchi<br />
utili ai fini distributivi, mentre non si<br />
alterano i collegamenti verticali.<br />
Particolare attenzione è stata posta posta<br />
al sistema degli accessi. Considerando<br />
in primo luogo il ruolo che i servizi<br />
dovranno assumere, ossia di punto<br />
attrattivo e di coagulo per le attività comunali,<br />
si è organizzato il sistema degi<br />
accessi anche verso il cortile sul retro<br />
dell’edificio.<br />
Il cortile e le rampe di accesso verranno<br />
scarificate e ripavimentate.<br />
Il municipio sarà articolato su quattro<br />
livelli utilizzati per uffici, sale riunioni,<br />
sala Giunta e sala Consiglio. Il vano<br />
scala risulterà compartimentato dal<br />
punto di vista antincendio, in modo da<br />
avere fondamentalmente compartimenti<br />
antincendio separati da strutture<br />
e porte tagliafuoco REI 60. La larghezza<br />
netta delle scale, variabile, non<br />
è mai inferiore a cm 90 per ciascun corpo<br />
scala.<br />
Su tutti i piani saranno disposti due servizi<br />
igienici, distinti per sesso e muniti<br />
di antibagno con lavabo, uno dei quali<br />
accessibile a persone portatrici di<br />
handicap ai sensi del D.P.R. 24/7/1996.<br />
I locali saranno controsoffittati ad altezza<br />
290 cm con quadrotti in cartongesso<br />
a struttura nascosta, removibili<br />
per ispezione. Tutti i pavimenti esistenti<br />
verranno rimossi, le caldane verranno<br />
sostituite con nuove di maggior<br />
spessore, saranno rifatti i pavimenti.<br />
Verrà adottato ogni accorgimento possibile<br />
per limitare le propagazioni acustiche<br />
nei locali e la diffusione di rumori<br />
tramite le strutture, impiegando<br />
materiali di adeguata capacità fonoisolante<br />
e fonoassorbente per soffitti, caldane<br />
e murature perimetrali.<br />
Lo spazio dedicato ad archivio storico<br />
sarà dotato di particolari accorgimenti<br />
per la conservazione, quali maggior<br />
isolazione termica, impermeabilizzazione<br />
della porzione soprastante di solaio,<br />
rilevatore automatico di fumi,<br />
porta di comunicazione REI 120 e<br />
strutture di separazione di almeno REI<br />
60.<br />
La centrale termica risulta ubicata nel<br />
piano seminterrato e sarà realizzata a<br />
norma con il D.M. 12 aprile 1996 che<br />
ne regola la costruzione e l’esercizio.<br />
Tale locale sarà strutturalmente separato<br />
e privo di parti comuni all’edificio<br />
principale e risulterà raggiungibile<br />
dall’esterno.<br />
Per quanto concerne i fronti edilizi<br />
dell’edificio il progetto prevede:<br />
• il rifacimento della copertura con l’apertura<br />
di nuovi fori finestra in falda<br />
e la sostituzione delle cornici di gronda<br />
e dell’intradosso;<br />
• la sostituzione dei serramenti esterni;<br />
• il rifacimento degli intonaci ammalorati;<br />
• il restauro integrativo degli intonaci<br />
bugnati e delle lesene mantenendo le<br />
forme e tipologie attuali;<br />
• la ritinteggiatura dell’intero fabbricato;<br />
9<br />
• la pulizia degli apparati lapidei;<br />
• la dotazione dei fori di ante ad oscuro<br />
in legno, inferriate e parapetti metallici;<br />
• la creazione di una tettoia sul versante<br />
a valle a struttura metallica.<br />
Va rilevato che il rifacimento della copertura<br />
comporterà l’inserimento di un<br />
fascione verticale in pannelli di legno<br />
in armonia con il sottogronda, che rimarrà<br />
scatolato in pannelli di legno come<br />
l’attuale.<br />
Per quanto riguarda gli intonaci, in<br />
luogo dell’attuale bipartizione delle<br />
superfici verticali realizzate in parte<br />
con la tipologia a sbriccio, in parte<br />
con quella a civile di tipo fino, si propone<br />
di uniformare l’assetto esterno<br />
con un’unica tipologia a civile con granulometria<br />
media. Tutte le tinte verranno<br />
campionate in fase di esecuzione,<br />
in armonia al realizzando piano<br />
colore.<br />
Per quanto concerne gli impianti, si fa<br />
presente la necessità di una sostanziale<br />
sostituzione degli impianti idraulico,<br />
elettrico e termoidraulico esistenti.<br />
Particolare attenzione verrà rivolta alla<br />
predisposizione di cablaggi per le<br />
informazioni digitali.<br />
Dal punto di vista economico, con deliberazione<br />
n. 1384 di data 21.06.2002<br />
la Giunta Provinciale ha provveduto<br />
all’approvazione del provvedimento<br />
che individua gli interventi ammessi a<br />
contributo nei centri storici a favore<br />
dei Comuni per l’anno 2002. In seguito<br />
all’approvazione dell’assestamento<br />
di bilancio è stato inserito l’intervento<br />
di restauro e risanamento della p.ed.<br />
668 in C.C. Folgaria per una spesa ammessa<br />
pari a Euro 1.271.516,89.- alla<br />
quale è correlato il contributo di Euro<br />
890.000,00.- indicativamente previsto<br />
per la quota di Euro 250.000,00.- sul<br />
bilancio 2003 e per la quota di Euro<br />
640.000,00.- sul bilancio 2004; La differenza<br />
sarà invece finanziata attraverso<br />
un contributo provinciale sulla<br />
legge provinciale 29/05/1980 n°14 relativa<br />
al risparmio energetico per un<br />
importo pari ad Euro 111.497,40, mentre<br />
a copertura della cifra restante pari<br />
ad Euro 963.665,60 è prevista l’assunzione<br />
di un mutuo da parte del<br />
Comune.
10<br />
Lavori di pavimentazione della<br />
strada d’accesso alla Scuola<br />
d’Infanzia<br />
Sono ormai conclusi i lavori di sistemazione<br />
del viale d’accesso della Scuola<br />
d’Infanzia di Folgaria, nell’ambito di<br />
un intervento che non solo ha consentito<br />
di risolvere il problema del vecchio<br />
accesso caratterizzato dalla presenza di<br />
barriere architettoniche che quindi impediva<br />
a passeggini e a carrozzine di arrivare<br />
fino all’entrata, ma che ha anche<br />
consentito al pubblico trasporto dei<br />
bambini di poter giungere, attraversan-<br />
Il nuovo viale d’accesso con il manto<br />
provvisorio in asfalto<br />
La nuova via d’accesso alla Scuola d’Infanzia di Folgaria<br />
Opere e lavori pubblici<br />
sul territorio comunale<br />
do il cortile, fino alla porta d’accesso<br />
della scuola. Oltre alla funzionalità del<br />
viale d’accesso, in cui è rientrata per altro<br />
la modifica della tipologia e dell’ubicazione<br />
del cancello, è stata intenzione<br />
dell’Amministrazione procedere alla<br />
pavimentazione con materiali di pregio<br />
e di decoro, volti a valorizzare ulteriormente<br />
l’opera realizzata. Si è pertanto<br />
deciso di completare il viale con la posa<br />
in opera di cubetti in porfido di pezzatura<br />
8/10 cm.<br />
Entrando maggiormente nel dettaglio, i<br />
lavori in oggetto consistono nell’asportazione<br />
mediante fresatura del manto bituminoso<br />
esistente, la formazione di un<br />
piano in calcestruzzo e successivamente<br />
la posa di cubetti in porfido di pezzatura<br />
8/10 cm.<br />
Il tratto di marciapiede antecedente l’accesso<br />
verrà anch’esso interessato dai lavori<br />
di posa in opera di cubetti in porfido<br />
e sarà inoltre abbassata la cordonata<br />
per facilitare l’accesso del pulmino per<br />
il trasporto degli scolari.<br />
Il costo complessivo dell’operà sarà pari<br />
ad Euro 24.048,73.<br />
La nuova area realizzata in via Damiano<br />
Chiesa<br />
Rifacimento fontana in località<br />
Sommo<br />
Durante l’estate sono stati ultimati i lavori<br />
di sistemazione della fontana in via<br />
Damiano Chiesa, al Sommo di Folgaria.<br />
I lavori non hanno interessato comunque<br />
solo la fontana, realizzata interamente<br />
in pietra scavata e dunque con<br />
caratteristiche rustiche che ben si addicono<br />
allo specifico luogo in cui è situata.<br />
È infatti stata oggetto d’intervento<br />
anche tutta l’area che circonda la fontana<br />
stessa: la pavimentazione attigua, i<br />
muretti perimetrali, le cui sedute sono<br />
realizzate in legno di larice, la recinzione<br />
ed infine la concimazione e la semina<br />
del verde.<br />
L’intervento nel complesso ha avuto un<br />
costo pari a Euro 5.990.00.<br />
Sistemazione aiuola monumento<br />
ai Caduti presso la Casa della<br />
Cultura<br />
La zona antistante la Casa della Cultura<br />
è stata oggetto di un recente intervento<br />
di manutenzione e sistemazione<br />
complessiva. Qualche tempo fa era stata<br />
asportata la grossa pianta sita all’angolo<br />
del piazzale di fronte alla biblioteca<br />
in quanto, oltre essere divenuta ormai<br />
talmente grande da rompere l’asfalto<br />
con le radici, rappresentava anche un
Cordolo e staccionata di recente costruzione nell’area antistante la biblioteca<br />
ostacolo per l’accesso al piazzale. Il cantiere<br />
comunale, che già aveva provveduto<br />
a questo primo intervento, ha successivamente<br />
asportato le radici rimaste,<br />
realizzato una nuova cordonata curvilinea,<br />
che facilita l’accesso ai veicoli, posato<br />
una nuova staccionata in larice e sistemato<br />
il terreno nell’aiuola insita in<br />
tale perimetro.<br />
Interventi alla rete<br />
fognaria comunale<br />
Rifacimento scarico del depuratore<br />
in località Carpeneda<br />
Il presente intervento è volto al rifacimento<br />
della condotta di scarico del depuratore<br />
di Carpeneda.<br />
Una delle zone interessate dal progetto di sistemazione della rete fognaria<br />
11<br />
Il tracciato risulta essere di notevole<br />
pendenza; per questo motivo, nei periodi<br />
di maggior afflusso, in prossimità dei<br />
pozzetti l’acqua in eccesso fuoriesce nei<br />
terreni limitrofi con una forte pressione,<br />
tanto da creare problemi di asporto del<br />
terreno circostante e sradicamento di<br />
piante di modeste dimensioni.<br />
L’intervento in oggetto si prefigge lo scopo<br />
di risolvere il problema sopra evidenziato<br />
e consiste principalmente nella demolizione<br />
e ricostruzione di quattro<br />
pozzetti di rallentamento posti lungo<br />
la condotta e nella sostituzione di circa 50<br />
ml di condotta stessa del diametro di 300<br />
mm; i pozzetti saranno realizzati nelle dimensioni<br />
di 110 x 80 cm gettati in opera<br />
con elementi prefabbricati. Considerata<br />
la notevole asperità del terreno l’intervento<br />
sarà effettuato con mezzi meccanici<br />
tipo ragno. Sarà inoltre premura ripristinare<br />
lo stato dei luoghi e sistemare<br />
l’area interessata dai lavori.<br />
L’importo complessivo dell’intervento<br />
ammonta ad Euro 19.122,15.<br />
Realizzazione tratti rete fognaria in<br />
località San Scrivel ed Erspameri<br />
Il presente progetto è volto alla realizzazione<br />
di due tratti di fognatura uno in<br />
località Sanscrivel e l’altro nelle vicinanze<br />
dell’abitato degli Erspameri.<br />
Il primo intervento a lato della strada<br />
S.S. 350 in prossimità dell’edificio Palasport<br />
consiste nella realizzazione di<br />
uno sfioratore che riduca la portata della<br />
tubatura principale portando l’acqua<br />
in eccesso ad un’altra tubatura a valle di<br />
quella interessata dai lavori.<br />
Il nuovo tratto di tubatura che collega i<br />
due ramali avrà una lunghezza di circa 170<br />
ml, diametro 250, in ghisa sferoidale.<br />
Il secondo lavoro da realizzarsi nelle vicinanze<br />
della frazione degli Erspameri<br />
consiste anch’esso nella posa di una<br />
tubatura della lunghezza di circa 60 ml<br />
in ghisa che colleghi due pozzetti esistenti<br />
per non far confluire acqua in un<br />
pozzetto che convoglia l’acqua da un altro<br />
ramale di fognatura.<br />
Sarà premura ripristinare lo stato dei<br />
luoghi e sistemare l’area interessata dai<br />
lavori.<br />
L’importo complessivo dell’opera in<br />
oggetto ammonta ad Euro 36.781,49.
12<br />
Potenziamento piano asfalti<br />
2003<br />
A seguito di verifiche esperite nell’abitato<br />
del Comune di Folgaria è emersa<br />
la necessità di procedere al rifacimento<br />
della pavimentazione di alcuni tratti<br />
stradali particolarmente sconnessi,<br />
degradati ed interessati dai recenti lavori<br />
di infrastrutturazione. Già prima<br />
dell’estate l’Amministrazione comunale<br />
aveva provveduto ad intervenire<br />
in numerosi punti della rete viaria, tuttavia<br />
è risultato essere necessario un<br />
potenziamento dell’intervento in oggetto,<br />
potenziamento reso possibile<br />
grazie alla variazione di bilancio. Si è<br />
quindi intervenuto nei seguenti tratti<br />
stradali, attraverso la rimozione e successiva<br />
posa in opera di chiusini e caditoie<br />
adeguandole alle nuove quote<br />
stradali, nonché la posa di conglomerato<br />
per la riparazione di buche e avvallamenti.<br />
In particolare sono risultati oggetto<br />
d’intervento i seguenti settori stradali:<br />
• rifacimento pavimentazione nell’abitato<br />
di Molino Nuovo a Mezzomonte;<br />
• rifacimento della pavimentazione<br />
della frazione di Carpeneda;<br />
• rifacimento pavimentazione nel capoluogo<br />
in via Matteotti, via Roma<br />
(tratto municipio-biblioteca), parcheggio<br />
dell’albergo Tomasi, e<br />
dell’albergo Alaska e incrocio di via<br />
Trento con la S.S. 350;<br />
• rifacimento pavimentazione della frazione<br />
Serrada in via Deledda, via Filzi<br />
e via Pavese;<br />
• rifacimento manto stradale in via Ugo<br />
Foscolo nella frazione di Carbonare,<br />
via Prati a Nosellari e piazzale nella<br />
frazione di Buse;<br />
Il costo totale dell’incremento al piano<br />
asfalti 2003 risulta essere pari ad Euro<br />
74.706,48.<br />
Acquisto attrezzatura per parchi<br />
giochi<br />
Numerosi giochi e attrezzature presenti<br />
in diversi parchi del comune<br />
risultavano essere ormai vetusti ed anche<br />
abbastanza rovinati. In zone dedi- Alcuni tratti stradali oggetto di riasfaltatura grazie al potenziamento del piano asfalti 2003
cate al gioco ed alla ricreazione dei<br />
bambini è opinione dell’Amministrazione<br />
comunale mantenere sempre gli<br />
oggetti di pertinenza in perfetta efficienza,<br />
sia per questioni di sicurezza e<br />
quindi di adeguamento degli stessi<br />
giochi alle nuove normative in merito,<br />
sia per motivi di decoro delle aree stesse.<br />
La scelta dell’Amministrazione è<br />
stata dunque quella di intervenire in<br />
tutti i parchi, con la sostituzione di alcuni<br />
giochi, dando priorità a quelli<br />
fuori norma ed obsoleti. Sono dunque<br />
state installate nuove attrezzature ludiche<br />
della ditta “Sarba”, che risultano<br />
essere di dimensioni maggiori, più<br />
complete nella dotazione e, non per ultimo,<br />
più accattivanti nel design e<br />
quindi più confacenti alle esigenze del<br />
Comune. Tali attrezzature vengono<br />
fornite dalla ditta “Tecnocoop” di Mori,<br />
fornitrice per il Comune già da alcuni<br />
anni.<br />
La spesa complessiva di tale intervento<br />
risulta essere pari ad Euro 30.498,00.<br />
Alcune strutture ludiche recentemente installate nei diversi parchi giochi della Comunità<br />
13
14<br />
Nuovo parapetto in ferro<br />
a Serrada<br />
Il presente intervento prevede la sostituzione<br />
del guard rail lungo via Filzi a<br />
Serrada. L’attuale parapetto risulta essere<br />
pericoloso oltre a non garantire alcuna<br />
protezione a causa della sua totale<br />
precarietà ed usura. Lungo via<br />
Filzi il guard rail è montato su un muro<br />
di sostegno in calcestruzzo, di altezza<br />
compresa tra 0,50 e 1,30 m. In<br />
considerazione delle abbondanti nevicate<br />
e della centralità delle strade in<br />
oggetto, si è ritenuto opportuno prevedere<br />
la sostituzione con un parapetto<br />
realizzato in ferro con montanti dell’altezza<br />
di 1 m ad interasse di circa 2 m,<br />
un passamano in tubolare anch’esso in<br />
ferro e degli elementi verticali ad una<br />
distanza inferiore ai 10 cm, che garantisca<br />
sicurezza ma che sia allo stesso<br />
tempo ben inserito nel contesto abitativo,<br />
essendo situato in centro al paese. I<br />
montanti verranno ancorati alla muratura<br />
esistente tramite l’apposizione di<br />
una piastra forata e imbullonata alla muratura<br />
e saldata al piantone stesso.<br />
L’intervento avrà un costo totale pari ad<br />
Euro 15.489,20.<br />
Ripristino muri<br />
di sostegno<br />
Il presente intervento è volto al rifacimento<br />
di tre muri di sostegno sul territorio<br />
comunale di Folgaria. Il primo<br />
muro di sostegno oggetto dei lavori è<br />
localizzato nella frazione di San Sebastiano.<br />
L’Amministrazione comunale<br />
ha già eseguito la demolizione del<br />
muro pericolante a monte della strada<br />
comunale in quanto risultava essere in<br />
situazioni statiche precarie, mentre intende<br />
ora ricostruirlo arretrandolo di<br />
circa un metro dall’attuale posizione<br />
planimetrica per agevolare il transito<br />
dei mezzi agricoli.<br />
Il secondo muro si trova nella parte alta<br />
della frazione di Fondo Grande e sostiene<br />
la strada comunale che porta alle<br />
residenze degli abitanti del posto.<br />
Anche in questo caso si procederà al<br />
rifacimento del muro di sostegno, demolendo<br />
quello esistente e preveden-<br />
do la ricostruzione utilizzando il sistema<br />
del calcestruzzo armato con sassi<br />
faccia a vista. Completerà l’opera la<br />
posa del parapetto in legno sul ciglio<br />
del muro.<br />
Il terzo ed ultimo muro interessato dai<br />
lavori si trova nell’abitato dei Virti,<br />
svolge funzioni di sostegno della strada<br />
comunale, ha un’altezza variabile<br />
da 20 cm a circa 170 cm ed ha uno spessore<br />
medio di 20 cm. L’intervento prevede<br />
la ricostruzione del muro in calcestruzzo<br />
armato con sassi faccia a<br />
vista.<br />
Sarà inoltre ripristinato lo stato dei<br />
luoghi e verranno sistemate le zone interessate<br />
dai lavori onde garantire un<br />
lavoro eseguito a regola d’arte.<br />
Il costo totale degli interventi sopra<br />
descritti sarà pari ad Euro 28.751,62.<br />
Lavori di realizzazione<br />
di una platea in calcestruzzo<br />
presso Malga Prima Posta<br />
Il presente intervento è volto alla realizzazione<br />
di una platea in calcestruzzo<br />
presso Malga Prima Posta in p.ed.<br />
916 in C.C. Folgaria.<br />
Tale platea verrebbe utilizzata per il ricovero<br />
del bestiame prima dell’entrata<br />
in stalla per la mungitura, garantendo<br />
così una miglior pulizia del<br />
bestiame ed igiene della zona antistante<br />
la sala mungitura.<br />
La porzione di platea da realizzarsi avrà<br />
dimensioni di circa 30,00 x 16,00 m per<br />
uno spessore di 10 cm su terreno livellato<br />
e battuto; sul perimetro della platea<br />
si prevede di realizzare un cordolo<br />
in pietra naturale del posto delle dimensioni<br />
25 x 20.<br />
Il costo totale dell’intervento ammonta<br />
ad Euro 14.052,01.<br />
Interventi di ripristino e<br />
manutenzione ambientale<br />
2003<br />
1. Strada Folgaria - Prai di Malga<br />
Cornetto davanti<br />
La strada agricola che collega Folgaria<br />
ai prati di malga Cornetto,<br />
esistente già da prima dell’800, è<br />
stata adattata a pista da sci.<br />
Le negative stagioni degli ultimi 20<br />
anni, con la notevole scarsità di precipitazioni,<br />
hanno imposto di abbandonare<br />
per quanto riguarda l’utilizzo<br />
sciistico l’intera montagna<br />
compreso la strada.<br />
Il paesaggio è assolutamente desolante<br />
poiché la traccia creata dalla<br />
pista, di notevole larghezza, contrasta<br />
gravemente con la zona boscosa<br />
circostante. La notevole pendenza<br />
della strada e la notevole larghezza<br />
causa inoltre difficoltà di manutenzione;<br />
di fatto la strada non è adeguatamente<br />
transitabile.<br />
Il progetto si prefigge il doppio obiettivo<br />
di rendere la strada comodamente<br />
transitabile con mezzi agricoli<br />
e di recuperare l’aspetto ambientale<br />
limitando la larghezza della strada a<br />
2,50 m e di prevedere l’allargamento<br />
della rimanente parte della carreggiata<br />
e delle rampe.<br />
La parte iniziale (partendo da Folgaria),<br />
particolarmente ripida (più<br />
del 30%), si prevede venga pavimentata<br />
con adeguato strato di CLS<br />
tirato a rastrello con immersa rete<br />
elettrosaldata.<br />
Proseguendo con le esistenti canalette<br />
si consentirà l’adeguato deflusso<br />
delle acque meteoriche, eliminando<br />
l’erosione del fondo<br />
stradale.<br />
Il tratto successivo meno ripido viene<br />
ripristinato con posa di adeguato<br />
strato di legante, ristretto nella sede<br />
stradale con rinverdimento, in<br />
maniera che la sede stradale mantenga<br />
su tutta la strada una larghezza<br />
stradale di 2,50 m.<br />
Dove necessari verranno rinverdite<br />
tramite semina a miscuglio anche<br />
alcune rampe.<br />
2. Strada Folgaria - Prai dei Striccheri<br />
Questa è un’antica strada che ha<br />
sempre permesso ai mezzi agricoli<br />
di accedere dalla parte centrale di<br />
Folgaria ai campi coltivati. Essa alterna<br />
tratti ripidi a tratti meno scoscesi.
I punti più ripidi posti nella parte<br />
intermedia della strada saranno sistemati<br />
con pavimentazione in calcestruzzo<br />
trattato a rastrello con immersa<br />
rete elettrosaldata. In alcuni<br />
punti inoltre, verrà posato del legante<br />
per migliorare le condizioni del<br />
fondo stradale.<br />
Nella parte iniziale a valle fiancheggiante<br />
un pericoloso dirupo,<br />
verrà posato in opera un parapetto<br />
in legno di larice a protezione dal<br />
precipizio.<br />
3. Strada Nocchi - Giare<br />
L’intervento principale a questa<br />
strada agricola consiste nella ricostruzione<br />
del muro di cui parte è già<br />
crollato e parte giace in condizioni<br />
di estrema pericolosità.<br />
Partendo dall’abitato di Costa si ha<br />
un primo tratto molto ripido che si<br />
intende sistemare con pavimentazione<br />
in calcestruzzo tirato a rastrello<br />
con immersa rete elettrosaldata.<br />
L’ulteriore tratto prevede come evidenziato<br />
negli elaborati grafici la<br />
demolizione delle murature e la ricostruzione<br />
di tutto il tratto di muro<br />
utilizzando i sassi di risulta (integrandoli<br />
se necessari con analoghi<br />
preventivamente acquistati) utilizzando<br />
la tecnica dei muri a secco<br />
con retrostante calcestruzzo, lasciando<br />
a vista profonde fugature.<br />
4. Strada Cargaore - Cengio Rosso<br />
Questo breve tratto di strada collega<br />
la provinciale di Passo Coe con<br />
i prati alti di Cengio Rosso.<br />
Tale strada è soggetta a dilavamento<br />
a causa del parziale “infossamento”.<br />
Il progetto prevede la posa di materiale<br />
stabilizzato lungo tutta la strada<br />
e la creazione di una cunetta gettata<br />
in opera dove andranno a<br />
scaricare le canalette trasversali in<br />
legno evitando il fenomeno erosivo<br />
qui sopra elencato.<br />
La riprofilatura e sistemazione delle<br />
scarpate tramite semina completeranno<br />
il lavoro previsto.<br />
5. Strada Malga Milegna<br />
La strada che collega passo Coe a<br />
Malga Milegna è notevolmente<br />
danneggiata a causa degli eventi<br />
meteorici nonostante la costante pulizia<br />
delle canalette esistenti.<br />
Si propone pertanto l’integrazione<br />
con ulteriori 20 canalette trasversali<br />
in legno e la posa di materiale stabilizzato<br />
su tutto il tracciato al fine<br />
di rendere la suddetta viabilità perfettamente<br />
transitabile da mezzi<br />
agricoli.<br />
6. Strada Mezzomonte - Ondertol<br />
La strada in oggetto è l’unico collegamento<br />
tra le frazioni di Mezzomonte<br />
e Ondertol. Il percorso si può<br />
dividere in due parti. Il primo tratto<br />
pianeggiante della larghezza costante<br />
di 2.50 m, che parte dalla frazione<br />
di Mezzomonte di Sotto e arriva<br />
al ponte che attraversa il torrente<br />
Rio Cavallo, necessita della posa di<br />
uno strato di conglomerato bituminoso.<br />
Il secondo tratto prima di accedere<br />
all’abitato di Ondertol prevede anch’esso<br />
la posa di uno strato di<br />
asfalto.<br />
7. Strada Giare - Oberneim<br />
La strada collega la località Giare e<br />
i prati a monte della frazione Costa<br />
e gli interventi previsti sono complessivamente<br />
due: A) il rifacimento<br />
del muro a monte dell’altezza di<br />
80 cm utilizzando il metodo dei muri<br />
a secco e la posa in opera di una<br />
staccionata in larice a valle; B) lo<br />
sbancamento a monte per portare la<br />
carreggiata a una larghezza di almeno<br />
2,50 m con la successiva riprofilatura<br />
delle scarpate e semina<br />
a miscuglio.<br />
8. Manutenzione bacino Malga<br />
Zonta - Milegna<br />
I pascoli di queste due malghe interessano<br />
una vasta area ai piedi di<br />
Monte Maggio, attualmente monticata<br />
con circa 200 capi di bestiame.<br />
L’intervento che attualmente risul-<br />
15<br />
ta essere in programma riguarda la<br />
manutenzione di un bacino per la<br />
raccolta di acqua per l’abbeveramento<br />
del bestiame situato nei pressi<br />
di Malga Zonta. Lo stato attuale<br />
del bacino è tale da non assicurare<br />
la sua piena efficienza, in quanto la<br />
tenuta non è perfetta e, soprattutto,<br />
il punto di captazione all’interno<br />
dell’invaso per condurre l’acqua<br />
verso valle è situato troppo in alto.<br />
Si dovrà pertanto provvedere principalmente<br />
all’abbassamento del<br />
punto di uscita della tubatura che<br />
conduce alla malga e successivamente<br />
alla posa di un telo in Pvc<br />
per assicurare l’impermeabilizzazione<br />
del fondo. In prossimità<br />
dell’uscita della tubazione saranno<br />
effettuati un sifone ed un pozzetto<br />
d’ispezione.<br />
9. Intervento di manutenzione delle<br />
aree pascolive di Malga Clama -<br />
Eberle Alto e Pioverna<br />
I pascoli di Malga Clama, Eberle<br />
Alto e Pioverna sono in parte interessati<br />
dallo sviluppo spontaneo<br />
della vegetazione arbustiva e dalla<br />
rinnovazione naturale che dai boschi<br />
limitrofi si insedia prontamente,<br />
a seguito della riduzione dell’attività<br />
pascoliva. Questa situazione<br />
si manifesta in forma diffusa su tutta<br />
l’area nei pascoli di piccole dimensioni<br />
(Clama e Eberle Alto) e su<br />
una fascia perimetrale nelle zone di<br />
maggiori dimensioni (Pioverna). La<br />
presenza di rinnovazione di abete<br />
rosso, associata anche alla diffusione<br />
della Deschampsia caespitosa,<br />
riduce sensibilmente la qualità del<br />
pascolo che viene rifiutato dal bestiame;<br />
questo aspetto, ovviamente,<br />
contribuisce ulteriormente allo sviluppo<br />
delle specie indesiderate e soprattutto<br />
alla chiusura del pascolo<br />
da parte del bosco. Gli interventi<br />
previsti riguarderanno pertanto il<br />
recupero di queste aree mediante la<br />
frantumazione meccanica dei cespi<br />
e delle piantine di abete rosso insediatesi;<br />
il materiale di risulta rimarrà<br />
sul posto producendo un effetto<br />
concimatore.
16<br />
L’<br />
Un successo la chiusura al traffico<br />
della strada di Malga Parisa<br />
Soddisfatti cittadini e turisti<br />
Amministrazione Comunale ha<br />
sempre ritenuto che tra le ricchezze<br />
più grandi della Comunità vi siano le<br />
sue foreste e più in generale l’ambiente<br />
silvestre che invoglia numerosissimi turisti<br />
a frequentare ogni anno, durante i<br />
periodi estivi, le nostre montagne. L’Altopiano<br />
è molto esteso, vanta un cospicuo<br />
numero di percorsi pedonali, strade<br />
bianche e sentieri sui quali gli amanti della<br />
passeggiata possono confluire, ma tuttavia<br />
mancava a Folgaria fino all’estate<br />
appena trascorsa un sito in cui fosse possibile<br />
camminare o andare in bicicletta<br />
su di un percorso quasi totalmente pianeggiante,<br />
contraddistinto da tratti ombreggiati<br />
alternati da altri in pieno sole e,<br />
soprattutto, da un fondo stradale asfaltato,<br />
che consentisse anche a chi avesse<br />
maggiori difficoltà di deambulazione, di<br />
potersi muovere immersi nel bosco e nella<br />
natura. La strada di Malga Parisa, os-<br />
sia la strada provinciale n° 2 Rovereto-<br />
Folgaria diramazione Parisa dal km<br />
0,850 (bivio Martinella) al km 2.800 (bivio<br />
Malga Parisa) presentava queste caratteristiche<br />
ed è dunque stata fatta<br />
espressa richiesta alla P.A.T. affinché ne<br />
ordinasse la temporanea chiusura al traffico<br />
veicolare e nello stesso tempo provvedesse<br />
alla sistemazione di attrezzature<br />
come panchine e tavoli lungo il percorso<br />
al fine di attribuirvi un ulteriore valore.<br />
Crediamo che la scelta sia stata corretta,<br />
moltissime sono state le persone,<br />
ospiti e residenti, che hanno apprezzato<br />
tale iniziativa, la quale verrà senz’altro<br />
riproposta anche l’anno prossimo.<br />
Per oltre un mese famiglie, bambini, anziani<br />
hanno “invaso” la passeggiata finalmente<br />
silenziosa e sgombra dall’umiliante<br />
visione di macchine sparse sui prati.<br />
Riportiamo alcuni passi delle numerose<br />
lettere di cittadini felici per l’iniziativa:<br />
-«Trascorse alcune settimane di sereno<br />
riposo a Serrada, con la presente vorrei<br />
esprimerVi i miei più sinceri complimenti<br />
per la chiusura al traffico ordinario<br />
nella strada Serrada-Fondo Grande,<br />
scelta per alcuni versi coraggiosa ma<br />
che ha trovato, per quanto ho potuto verificare,<br />
un alto gradimento nei villeggianti…».<br />
Ing. Giovanni Sorio<br />
- «Siamo un gruppo di clienti dell’Albergo<br />
Villa Cristina di Serrada, che<br />
frequenta l’Altopiano ormai da quasi<br />
due decenni. Quest’anno, al nostro arrivo,<br />
abbiamo trovato la piacevole<br />
sorpresa della strada Serrada-Fondo<br />
Grande riservata ai pedoni. Desideriamo<br />
complimentarci per il provvedimento<br />
che, oltre che utile, riteniamo<br />
sia comunque molto civile e, chissà,<br />
forse anche coraggioso».<br />
L’Amministrazione Comunale<br />
Monumento ai caduti di Guardia<br />
Benedetta la nuova stele<br />
Domenica 27 luglio in quel di Guardia, è stata inaugurata e benedetta la stele<br />
in ricordo dei Caduti e dei Dispersi delle guerre 1914-1918 e 1940-1945<br />
del piccolo paese, costituita su iniziativa del consigliere comunale Fabio Plotegher.<br />
Presenti il Sindaco Olivi, la rappresentanza del Gruppo Alpini di Folgaria,<br />
il socio Antonio Chiarato con il gagliardetto, il capitano di corvetta Bruno<br />
Dalle Carbonare e tanta altra gente. Questa la scritta: «Guardia ai suoi caduti<br />
- A chi partì e non tornò». La stele è stata collocata nel Cimitero, in una posizione<br />
centrale, davanti alla grande Croce, segno di immortalità, segno di ricordo,<br />
emblema di salvezza. Il parroco ha ilustrato il significato ed il valore di questo<br />
monumento: un gesto di pietà umana e cristiana, una luce tra le tenebre<br />
dell’odio che semina morte e rovine. Hanno preso poi la parola il Sindaco Olivi<br />
ed il Consigliere Plotegher, sottolineando il valore civile e la memoria del<br />
sacrificio di questi cittadini, che è giusto commemorare e tenere presenti nel<br />
nostro pensiero e nel nostro cuore. Un grazie al Comune e a Fabio per questo<br />
fatto.<br />
L’eterno riposo dona loro Signore e splenda ad essi la luce perpetua, riposino<br />
in pace. Amen
Vi racconto il mio viaggio in Terra<br />
Santa. Un “Calcio alla guerra”<br />
incontrando Arafat e Simon Peres<br />
Durante lo scorso mese di settembre<br />
ho avuto l’opportunità di partecipare<br />
ad un viaggio in Israele e Palestina<br />
assieme ad una delegazione formata da<br />
circa 20 Sindaci e altri rappresentanti<br />
dell’Associazione Nazionale dei Comuni<br />
Italiani. Si è trattato di una ufficiale<br />
missione per la pace della cosiddetta<br />
“Nazionale Italiana Calcio dei Comuni<br />
Italiani”, un’iniziativa nata circa un anno<br />
e mezzo fa con lo scopo di attuare<br />
progetti di beneficenza, solidarietà ed umanitari<br />
attraverso lo sport.<br />
È subito parso chiaro che il programma<br />
delle partite di calcio costituiva solo la<br />
parte più “leggera”, simpatica, della trasferta<br />
in realtà concepita soprattutto come<br />
occasione per conoscere da vicino la<br />
complessità dei problemi che coinvolgono<br />
le popolazioni di quei territori<br />
martoriati da decenni da guerre, terrorismo<br />
e lacerazioni di ogni tipo. Siamo<br />
una rappresentanza di Sindaci provenienti<br />
da tutte le parti d’Italia, dal Sud, al<br />
Centro, al Nord, alle Isole. Comuni piccoli<br />
ma anche città importanti come Pisa,<br />
Piacenza e Cagliari ed altre. Si parte<br />
il 9 settembre da Roma destinazione Tel<br />
Aviv. Tre ore di volo, una di fuso orario.<br />
Arriviamo a Tel Aviv, capitale in-<br />
Con il Presidente Arafat<br />
dustriale e commerciale di Israele, alle<br />
quattro del mattino. Ad attenderci c’è un<br />
pullman di colore giallo su cui campeggia<br />
grande la scritta “Terra Santa College”.<br />
Da subito ci spiegano che saremo<br />
ospiti durante tutta la trasferta dei frati<br />
francescani e questo significa soprattutto<br />
garanzia di sicurezza e protezione in<br />
un momento in cui la tensione è altissima.<br />
Pur essendo infatti la missione stata<br />
programmata da tempo il nostro arrivo<br />
nei territori israelo - palestinesi<br />
coincide con uno dei momenti più difficili<br />
degli ultimi anni: due giorni prima<br />
del nostro arrivo un attentato proprio a<br />
Tel Aviv, uno ne seguirà nel giorno del<br />
nostro arrivo, cui si accompagnano le<br />
clamorose dichiarazioni di Sharon, il<br />
premier israeliano, di voler allontanare<br />
ed eliminare il leader palestinese Yasser<br />
Arafat. Il clima è davvero pesante, da<br />
massimo allarme.<br />
Dopo circa tre ore di viaggio seguite da<br />
un estenuante controllo all’aeroporto il<br />
pullman ci conduce a Nazareth. Pur<br />
stanchissimi ascoltiamo sul pullman le<br />
parole del Sindaco di Orvieto che per i<br />
consolidati rapporti con alcune città della<br />
Palestina funge da responsabile della<br />
missione, e della nostra guida, Elias, un<br />
17<br />
ragazzo giovane e preparato che ci aiuta<br />
con le prime informazioni di base a<br />
prendere conoscenza con i luoghi<br />
straordinari che andremo a visitare nei<br />
giorni successivi. A Nazareth siamo<br />
ospiti dell’“albergo” dei francescani denominato<br />
Casa Nova, che sta proprio<br />
davanti alla Basilica dell’Annunciazione.<br />
Abbiamo solo il tempo di scaricare<br />
le valigie e, esausti, subito a dormire,<br />
ma non più di due/tre ore. A mezzogiorno<br />
è già convocata una conferenza<br />
stampa alla presenza di giornalisti<br />
israeliani e palestinesi nel corso della<br />
quale si illustra il programma e le finalità<br />
della nostra presenza. Un calendario<br />
fitto di incontri di carattere istituzionale<br />
con autorità politiche e religiose<br />
aventi lo scopo di conoscere la situazione<br />
attuale nelle città che visiteremo<br />
e per assumere l’impegno di sostenere<br />
progetti di cooperazione internazionale<br />
che sappiano coinvolgere in maniera<br />
concreta ed efficace le municipalità e le<br />
istituzioni locali arabo-israeliane. Il<br />
progetto centrale è denominato “Istitutional<br />
Building” ed ha come obiettivo<br />
un intervento tecnico-istituzionale per<br />
la prima assistenza nell’attività amministrativa<br />
attraverso l’istruzione e la<br />
formazione di giovani israeliano - palestinesi<br />
in raccordo con le Università<br />
italiane per formare una nuova classe<br />
dirigente che si occupi del governo dei<br />
paesi e delle città all’insegna della pace<br />
e della cooperazione tra i popoli.<br />
Un secondo progetto ha come scopo la<br />
creazione di un impianto sportivo per<br />
giovani nella zona di Betlemme.<br />
Nel pomeriggio il ritorno nuovamente a<br />
Tel Aviv dove ci aspetta una partita con<br />
una squadra mista di giovani ragazzi<br />
israeliani e palestinesi che giocando assieme<br />
formano la squadra del “Centro<br />
Peres per la Pace”. Giovani sotto i<br />
trent’anni che in campo si incitano e<br />
fuori scherzano e condividono grazie al-
18<br />
lo sport un forte spirito di amicizia e solidarietà.<br />
Al nostro arrivo al campo ci sono ad attenderci<br />
circa cinquecento bambini che<br />
ci vengono incontro chiedendoci l’autografo.<br />
Qualcuno deve aver spiegato<br />
loro che noi eravamo calciatori italiani<br />
veri, addirittura famosi. La partita servirà<br />
a fargli comprendere che non è co-<br />
Al mercato di Betlemme<br />
Un insediamento dei coloni alla periferia di Betlemme<br />
sì!! Ceniamo assieme ai ragazzi della<br />
squadra che ci spiegano il loro impegno<br />
concreto a favore della pace e poi nella<br />
notte di nuovo ritorno a Nazareth. Il<br />
giorno seguente il programma è, come<br />
peraltro sempre sarà, intenso e senza<br />
pause. La mattina visita alla città accompagnati<br />
da un responsabile dell’ufficio<br />
del Sindaco che ci mostra come<br />
grazie ai finanziamenti per il Giubileo<br />
del 2000 il centro storico della città abbia<br />
avviato un interessante progetto di<br />
recupero architettonico ed urbano. Nazareth<br />
è una città molto bella, ricca di<br />
storia dove il clima è tutto sommato abbastanza<br />
sereno. La città è divisa in due:<br />
la parte vecchia sotto il controllo dei palestinesi,<br />
la parte più recente, diciamo<br />
pure quella elegante e residenziale, governata<br />
dagli israeliani. Nel pomeriggio<br />
l’incontro con il Vescovo di Nazareth<br />
Monsignor Marcuzzi e con lo sceicco<br />
della città Ald-Es-Salam Manassa, i due<br />
massimi rappresentanti delle comunità<br />
cattolica e araba. Un incontro intenso e<br />
ricco di messaggi forti che fanno riflettere.<br />
Il Vescovo Marcuzzi, di origine veneta,<br />
è un personaggio straordinario. Da<br />
oltre quarant’anni in Oriente, è un<br />
profondo conoscitore della Terra Santa<br />
e uomo di immensa cultura e di grande<br />
personalità. Ci spiega come, pur essendo<br />
la comunità cattolico - cristiana in<br />
Nazareth un’esigua minoranza (circa il<br />
2%), in realtà la Chiesa esercita un’im-
portante funzione nel difficile cammino<br />
per la pace. È vigoroso il riferimento<br />
compiuto sia dal Vescovo che dallo<br />
sceicco arabo alla condivisione dell’impegno<br />
comune per superare i conflitti<br />
politici ed etnico - religiosi tra gli israeliani<br />
ed i palestinesi. Un richiamo forte,<br />
autorevole ed altamente spirituale al primato<br />
dell’uomo rispetto alla diversità<br />
delle opinioni politiche e religiose. Ricordo<br />
un passaggio particolarmente significativo<br />
del Vescovo Marcuzzi allorquando<br />
egli ricordava a noi italiani la<br />
profonda ricchezza della cultura araba<br />
che ha profondamente condizionato anche<br />
in molti campi quella occidentale.<br />
«È grave e sintomo di profonda ignoranza<br />
considerare una cultura inferiore<br />
alle altre»: questo il monito di Mons.<br />
Marcuzzi che sottolinea l’importante<br />
ruolo della Chiesa quale rappresentanza<br />
neutrale per favorire l’affermarsi di<br />
una cultura della pace che, dice il Vescovo,<br />
va costruita dal basso e non affidata<br />
unicamente alle alte sfere dei governi.<br />
La sera siamo ospiti del Sindaco<br />
che in nostro onore ha organizzato uno<br />
spettacolo nel quale si esibiscono giovani<br />
ballerine ed un gruppo folkloristico<br />
locale. Nazareth è una città ovviamente<br />
importante anche per la presenza<br />
di alcuni simboli dei luoghi sacri. Abbiamo<br />
la possibilità di visitare la bellissima<br />
Basilica dell’Annunciazione. Nonostante<br />
Nazareth sia una città<br />
abbastanza sicura, siamo i soli ospiti<br />
stranieri del Casa Nova, fino a tre anni<br />
Al tavolo dell’incontro con Arafat<br />
Con la delegazione davanti alla Mukada di Arafat<br />
fa meta ogni settimana di centinaia di<br />
pellegrini provenienti dall’Italia e dall’Europa.<br />
Il giorno seguente giochiamo<br />
nello stadio di Nazareth contro una rappresentanza<br />
mista di giovani calciatori<br />
ed ex professionisti del calcio di laggiù<br />
ed una delegazione di noi si reca nella<br />
vicina cittadina di Schariff per un incontro<br />
avente ad oggetto le prospettive<br />
di collaborazione di natura commerciale<br />
con l’Italia attraverso lo strumento<br />
della cooperazione e la rete delle municipalità.<br />
Il giorno seguente lasciamo Nazareth ed<br />
iniziamo il nostro viaggio nella parte più<br />
problematica ma anche ovviamente più<br />
affascinante dei territori che ci ospitano:<br />
Gerico, Gerusalemme e Betlemme.<br />
Ci fanno sapere che l’atmosfera sta per<br />
cambiare e che ci troveremo di fronte<br />
19<br />
una realtà completamente diversa rispetto<br />
a quella dei primi tre giorni. Lo<br />
comprendiamo subito arrivati alle porte<br />
di Gerico dove il Check Point, una<br />
sorta di posto di blocco dei militari attraverso<br />
il quale gli israeliani controllano<br />
l’entrata e l’uscita dei palestinesi dalla<br />
città, ferma il pullman, ci fa scendere<br />
uno ad uno, ci perquisisce e alla fine ci<br />
comunica che non potremo entrare in<br />
una delle città più belle dell’intera area<br />
israelo - palestinese.<br />
È la prima volta che ci è dato comprendere<br />
concretamente che cosa significa<br />
vivere nel cuore dei cosiddetti “territori<br />
occupati”. Città completamente assediate,<br />
circondate da militari che in questo<br />
caso discrezionalmente decidono<br />
chi può entrare e chi può uscire. Donne,<br />
bambini ed anziani sfilano a piedi davanti<br />
al check point e vengono rispediti<br />
indietro. I militari, perlopiù giovani,<br />
(ed in certi casi giovanissimi), sono addestrati<br />
come marines. Niente da fare,<br />
si torna indietro.<br />
Non era in programma ma ci rechiamo<br />
in una località balneare del Mar Morto<br />
per alcune ore di relax utili tra l’altro a<br />
sperimentare il miracolo del galleggiamento<br />
forzato (non c’è verso di andare<br />
sott’acqua, si rimane proprio sospesi).<br />
Nel pomeriggio visita a Masada, una<br />
città costruita da Erode su una roccia affacciata<br />
sul mare.<br />
È sera quando entriamo a Gerusalemme.<br />
Uno di noi legge le pagine del Vangelo<br />
proprio dedicate all’ingresso di Gesù<br />
nella Città Santa. Davvero toccante.<br />
Il pullman riesce a superare i vari Check
20<br />
La Basilica dell’Annunciazione a Nazareth<br />
Con Ibrahim Faltas, il francescano direttore della Scuola di Terra Santa di Betlemme<br />
Point per dirigersi a Betlemme dove ci<br />
aspetta Padre Ibrahim Faltas, un’autentica<br />
istituzione della città della Natività.<br />
È un frate francescano di circa cinquant’anni<br />
straordinariamente vitale,<br />
simpatico, che esprime grande autorevolezza<br />
e soprattutto è noto al mondo<br />
per aver contribuito a fare da mediatore<br />
tra i palestinesi e gli israeliani durante<br />
il famoso assedio alla Natività dell’aprile<br />
2001. Gli spararono durante quelle<br />
giornate nel mentre aveva dato rifugio<br />
ai palestinesi dentro l’edificio in cui noi<br />
stessi mangiamo e dormiamo. Si chiama<br />
anche in questo caso “Casa Nova”,<br />
una sorta di convento - albergo attaccato<br />
alla Chiesa della Natività. Ci accoglie<br />
con grande calore ma poi durante la cena<br />
inizia a spiegarci come il momento<br />
che vive la città di Betlemme sia uno dei<br />
più drammatici della sua storia. Ce ne<br />
accorgiamo facendo quattro passi nella<br />
piazza centrale verso sera. Non c’è nessuno,<br />
le luci sono spente, sembra un vero<br />
e proprio coprifuoco. Il buio della<br />
notte non ci fa del tutto comprendere i<br />
guasti e la distruzione provocati dagli<br />
ultimi scontri e dai raid israeliani di due<br />
anni fa.<br />
La mattina seguente partecipiamo in<br />
forma ufficiale alla messa tenuta dallo<br />
stesso Ibrahim nella splendida Chiesa<br />
della Natività. Visitiamo la Grotta e abbiamo<br />
subito la possibilità di prendere<br />
coscienza della situazione. In tutta la<br />
città, oltre 150.000 abitanti, il nostro<br />
gruppo rappresenta l’unica presenza<br />
estranea. Ci guardano davvero stupiti<br />
quasi fossimo degli incoscienti e non<br />
curanti del pericolo. Dopo la cerimonia<br />
religiosa, intensa e coinvolgente, fa seguito<br />
un pranzo ufficiale cui partecipa<br />
il Sindaco di Betlemme, il Viceconsole<br />
italiano in Gerusalemme ed il Nunzio<br />
Apostolico, ossia il rappresentante della<br />
Santa Sede in Terra Santa. È un romagnolo<br />
simpatico e bonario (come lo<br />
sono i romagnoli) che ha parole forti ma<br />
nel contempo semplici per descriverci<br />
la situazione: «Non possiamo essere<br />
equidistanti, non ci interessa la politica<br />
ma in questo momento dobbiamo stare<br />
vicino ai palestinesi che sono le persone<br />
che più hanno bisogno di aiuto, di vedersi<br />
affermati come popolo con i loro<br />
diritti individuali e collettivi».
Nel pomeriggio visita a Gerusalemme<br />
ed in particolare alla parte vecchia della<br />
città. La Chiesa è stata costruita nei<br />
luoghi del Calvario e del Santo Sepolcro.<br />
Dentro questa Chiesa credenti e non avvertono<br />
un’aria di intensa spiritualità.<br />
Fino a qualche anno fa per accedere a<br />
questi luoghi era necessario fare code di<br />
ore. Noi siamo pressoché i soli visitatori<br />
esterni a testimonianza della percezione<br />
di insicurezza che tiene lontano<br />
dai luoghi sacri il turismo dei pellegrini.<br />
E dire che Gerusalemme è tutta<br />
un’altra musica rispetto alla silenziosa<br />
e desolata Betlemme. Visitiamo il Muro<br />
del Pianto e poi di nuovo di ritorno a<br />
Betlemme superando l’ennesimo estenuante<br />
Check Point.<br />
Quest’ultima è una città violata le cui<br />
ferite sono rappresentate non solo dalle<br />
case mezze abbattute e dalle strade divelte,<br />
ma soprattutto dall’isolamento e<br />
dal clima di assedio che si respira. Lungo<br />
le vie del centro durante il giorno<br />
l’unico luogo vivo è il mercato animato<br />
solo dai venditori perché chi compra<br />
non c’è. Così come sono desolatamente<br />
chiuse le tante botteghe che con il<br />
Giubileo si erano aperte dando respiro<br />
all’economia della città. Dalla mattina<br />
alla sera siamo circondati da bambini<br />
che ci offrono a prezzi ridicoli i kefiah<br />
(il copricapo tipico dei palestinesi), rosari<br />
e altri oggetti di culto. Un ragazzo<br />
di circa vent’anni ci racconta che nel<br />
2000 riusciva a guadagnare quasi 500<br />
dollari al giorno mantenendo una famiglia<br />
che comprendeva i genitori, i nonni<br />
e sei sorelle. Oggi grazie alla nostra<br />
presenza riuscirà a portare a casa qualcosa<br />
per alleviare la miseria che come<br />
una morsa sta attanagliando pressoché<br />
tutte le famiglie. E pensare che a pochissimi<br />
chilometri di distanza nella<br />
parte nuova (israeliana) di Gerusalemme<br />
sono presenti ben visibili i segni del<br />
benessere. Sono tristi, ma fieri ed orgogliosi,<br />
gli sguardi dei pochissimi cittadini<br />
che durante le ore del giorno incontriamo<br />
nella piazza davanti alla<br />
Chiesa della Natività. Alcuni di loro con<br />
la modestissima divisa delle guardie volontarie<br />
palestinesi si fermano amabilmente<br />
a chiacchierare con noi. Dei militari<br />
non hanno proprio lo stampo.<br />
Quando le ombre della sera calano sulla<br />
città anche i pochi sparuti gruppi di<br />
anziani e bambini spariscono.<br />
Un’altra situazione demoralizzante è<br />
quella che invece si scorge alzando lo<br />
sguardo lungo le colline che circondano<br />
la città. Avanzano minacciosi i cosiddetti<br />
“insediamenti dei coloni” israeliani.<br />
Chilometri e chilometri di metri<br />
cubi di cemento armato per costruire<br />
villaggi disabitati al solo fine di cinturare<br />
la città completando una politica di<br />
assedio anche fisico che serve a limitarne<br />
ulteriormente non tanto e solo la<br />
vivibilità interna ma qualsiasi prospettiva<br />
di sviluppo di una vera sovranità del<br />
territorio. Incontriamo a Gerusalemme<br />
un’associazione mista di donne israeliane<br />
o palestinesi le cui testimonianze<br />
e voci ascoltiamo in silenzio perché incutono<br />
tristezza ed inquietudine: «A decidere<br />
di fare la guerra sono sempre gli<br />
uomini», ci dicono, «coloro che ci rimettono<br />
sono soprattutto le donne ed i<br />
bambini». Come si fa a dire che non hanno<br />
ragione!<br />
La giornata successiva è quella del grande<br />
evento. Padre Ibrahim (uno che per<br />
capirci colloquia al telefono con il Papa<br />
ed il Presidente degli Stati Uniti) è<br />
considerato un’autorità morale ancor<br />
prima che religiosa. Grazie al rispetto<br />
che gli riconoscono gli israeliani e all’amicizia<br />
dei palestinesi riesce a farci ottenere<br />
il via libera per entrare nella città<br />
di Ramallah e, non ci sembra vero, nel<br />
quartier generale della Mukada, dove<br />
da 27 mesi vive assediato e rinchiuso<br />
Yasser Arafat. Molti di noi (me com-<br />
Viene consegnato ad Arafat un pallone della squadra<br />
21<br />
preso) credono si tratti di un tentativo,<br />
magari anche consapevolmente vano,<br />
ma apprezziamo egualmente lo sforzo.<br />
Sta di fatto che partiamo a bordo del nostro<br />
pullman e superata Gerusalemme<br />
ed il rischioso Check Point alle porte di<br />
Ramallah entriamo in quella che è considerata<br />
la capitale politica e commerciale<br />
della Palestina. Paragoni con Tel<br />
Aviv, Nazareth, la stessa Gerusalemme?<br />
Neanche a farli. È una città povera<br />
ma comunque piuttosto viva a vedere<br />
la gente per le strade. Man mano che<br />
ci avviciniamo al rifugio del Presidente<br />
Arafat notiamo sempre più costanti ed<br />
evidenti i segni dei bombardamenti: ad<br />
un certo punto entriamo in una zona interamente<br />
distrutta, cumuli e cumuli di<br />
macerie, quasi a perdita d’occhio. In<br />
mezzo uno spiazzo dove è stato costruito,<br />
anzi ricostruito, un edificio su<br />
tre blocchi circondato da militari palestinesi<br />
e da una moltitudine di telecamere,<br />
satelliti, ma soprattutto da un cordone<br />
umano di giovani in rigorosa<br />
divisa targata Olp. Prima di giungere a<br />
Ramallah siamo passati in un lussuoso<br />
albergo di Gerusalemme per far salire a<br />
bordo gli inviati del Corriere della Sera,<br />
di Repubblica e del Messaggero che<br />
mescolati a noi hanno l’opportunità di<br />
entrare nella ormai famosa Muqada.<br />
Man mano che ci avviciniamo al quartier<br />
generale di Arafat l’emozione e la<br />
tensione aumentano. Padre Ibrahim<br />
cammina davanti a noi, si fa strada in<br />
mezzo ai militari ed ai civili dialogando<br />
amabilmente con tutti e ricevendo affettuosi<br />
saluti e pacche sulle spalle. In
22<br />
quel momento comprendiamo che se<br />
Arafat è davvero là dentro, sicuramente<br />
noi lo incontreremo. Pannelli con la<br />
sua storica foto sono affissi alle pareti<br />
rozze di cemento della palazzina che ospita<br />
il leader e 200 persone che formano<br />
il gruppo dirigente e le sue guardie.<br />
Nello slargo tra queste palazzine giocano<br />
gioiosi ed apparentemente sereni<br />
bambini che sembrano usciti da scuola,<br />
tutti con la stessa divisa. Ci spiegano che<br />
questi bambini a turno vengono chiamati<br />
ad animare quel luogo in quanto la<br />
loro presenza costituisce un deterrente<br />
(quasi uno scudo) rispetto all’incombente<br />
pericolo di nuovi raid e bombardamenti<br />
che potrebbero colpire il Presidente.<br />
Escono tre militari armati ed un signore<br />
distinto che poi ci dicono essere l’ex<br />
Ministro degli Interni del governo palestinese.<br />
Ci salutano cordialmente e ci<br />
chiedono di seguirli. Dentro l’arredamento<br />
è spartano, saliamo due rampe di<br />
scale e ci fanno entrare in una sala al<br />
centro della quale sono posizionate una<br />
trentina di sedie lungo un tavolo a ferro<br />
di cavallo preparato per noi ospiti: acqua<br />
minerale, biscotti e block notes con<br />
penna. Ci dicono che è la prima volta<br />
L’incontro con Simon Peres a Tel Aviv<br />
che una delegazione di oltre 25 persone<br />
siede a questo tavolo dopo che l’immobile<br />
è stato ricostruito a seguito dei bombardamenti<br />
che lo avevano completamente<br />
raso al suolo. L’attesa di Arafat<br />
è, senza esagerazioni, un misto di emozione,<br />
tensione ed incredulità. Non va<br />
dimenticato che è uno degli uomini che<br />
hanno comunque segnato la storia del<br />
mondo negli ultimi decenni, premio Nobel<br />
per la pace, da sempre riconosciuto<br />
capo politico e spirituale dei palestinesi,<br />
che ha trattato e si è incontrato in<br />
oltre trent’anni di comando con tutti i<br />
leader delle nazioni del mondo. Attendiamo<br />
circa mezz’ora nervosamente facendo<br />
piazza pulita di quanto avevamo<br />
trovato sul tavolo.<br />
Ad un certo punto, preceduto da una decina<br />
di militari armati fino ai denti, entra<br />
sorridente nella sua rigorosissima divisa<br />
militare verde intenso, immancabile<br />
kefiah sul capo e come prima cosa ci saluta<br />
uno ad uno dandoci la mano e proferendo<br />
per ognuno un saluto in arabo.<br />
Alle signore, solo due, un delicato bacio<br />
della mano.<br />
Compiuto il giro a ferro di cavallo con<br />
passo breve ma energico va a sedere al<br />
suo posto e dopo un abbraccio a Padre<br />
Ibrahim inizia a parlare. Un intervento<br />
che dura circa 45 minuti in cui si intervallano<br />
simpatici aneddoti e discorsi<br />
più propriamente politici. Lo stiamo ad<br />
ascoltare ovviamente in rigorosissimo<br />
silenzio e concentrati che più non si può.<br />
In modo che appare sincero il leader ha<br />
parole di forte affetto e riconoscenza nei<br />
confronti dell’Italia che ricorda essere<br />
stato sempre un paese al suo fianco nella<br />
lotta per la liberazione e l’indipendenza<br />
della Palestina. Ricorda a noi Sindaci<br />
- calciatori che il Presidente della<br />
Repubblica Pertini regalò a lui una copia<br />
della Coppa del Mondo vinta dagli<br />
azzurri a Spagna ’82. Simpatico è il ricordo<br />
del suo primo incontro con il Papa.<br />
Il Ministro degli Esteri italiano di allora<br />
lo aveva ammonito che l’incontro<br />
non si sarebbe potuto protrarre per oltre<br />
15 minuti. Entrato ad udienza dal Sommo<br />
Pontefice Arafat rivolgendosi a Giovanni<br />
Paolo II disse: «Ma lo sa che io sono<br />
il secondo palestinese che entra in<br />
Vaticano?». E il Papa un po’ sorpreso gli<br />
chiede: «Chi sarebbe il primo?». E Arafat:<br />
«San Pietro». Trascorsi 15 minuti si<br />
apre la porta ed Arafat viene invitato ad<br />
uscire quando il Papa con un evidente<br />
cenno rimanda indietro lo scrupoloso
cerimoniere ed il colloquio si protrasse<br />
per circa un’ora. Arafat ci ringrazia della<br />
visita ma non si limita ai convenevoli.<br />
Essendo un leader politico cerca di<br />
sferzare la nostra attenzione esprimendo<br />
con parole dure ma senza apparente<br />
rabbia il suo monito contro la politica degli<br />
ultimi tempi (leggi Sharon) del governo<br />
israeliano. Parla di armi all’uranio<br />
utilizzate nei bombardamenti che stanno<br />
provocando malattie ai “suoi” cittadini.<br />
Ricorda l’offesa dei bombardamenti a<br />
Betlemme quando fu pressoché decapitata<br />
la statua della Madonna ricordando<br />
che questa figura è citata nel Corano. Rivendica<br />
con orgoglio giustizia e libertà<br />
per il popolo palestinese dicendoci che<br />
egli continua a lavorare per la pace ma<br />
lo potrà fare ancora di più se potrà uscire<br />
un giorno libero da dove è costretto da<br />
tre anni a vivere isolato dal mondo senza<br />
più poter svolgere quell’attività di governo<br />
e di diplomazia che egli ancora più<br />
di ogni altro è legittimato a fare.<br />
Ci saluta, posa generosamente per alcune<br />
foto e poi tutto ad un tratto circondato<br />
dai suoi si dilegua. È un uomo molto<br />
provato fisicamente, affaticato, indebolito<br />
da una vita da prigioniero, ma neppure<br />
il tremore del morbo di Parkinson<br />
che scuote il suo corpo gli toglie quel<br />
simpatico ed ironico sorriso che lo caratterizza.<br />
Usciamo un po’ frastornati e cerchiamo<br />
di recuperare il senso della normalità<br />
scambiando alcuni calci di pallone con i<br />
Durante la messa nella chiesa della Natività a Betlemme<br />
bimbi che ci aspettano giù nel piazzale.<br />
Di nuovo a bordo del pullman in direzione<br />
Tel Aviv dove ci aspetta un’altra<br />
figura straordinaria, l’ex Ministro degli<br />
Esteri del governo israeliano Simon Peres.<br />
A proposito, Arafat, quando gli diciamo<br />
che andiamo da Peres, sorride e<br />
ci chiede di salutargli «l’amico Peres<br />
che insieme al mio amico Rabin con cui<br />
tanto abbiamo lavorato per costruire<br />
una pace che credo ancora possibile».<br />
Peres, una delle figure più autorevoli<br />
della politica internazionale degli ultimi<br />
quarant’anni, ci attende a Tel Aviv<br />
nel suo quartier generale, il “Centro Peres<br />
per la Pace”, che ospita la fondazione<br />
da egli stesso costituita. Certo il suo<br />
quartier generale è tutt’altra cosa rispetto<br />
alla Muqada!<br />
Siamo comunque, ancorché stanchi,<br />
egualmente emozionati di incontrare<br />
un altro grande leader che tanto ha<br />
dato e continua con lucidità e convinzione<br />
a farlo per trovare una via di<br />
uscita alla guerra per affermare definitivamente<br />
la pace tra il popolo israeliano<br />
e quello palestinese. Peres fa un discorso<br />
essenziale e breve ma non per<br />
questo meno ricco di spunti: insiste particolarmente<br />
sul ruolo dei Comuni che<br />
anche nei territori israelo-palestinesi<br />
sono fondamentali per costruire dal basso<br />
un processo di cooperazione tra le<br />
città, tra i territori e tra le genti aiutando<br />
soprattutto i giovani a crescere con<br />
la cultura della pace, della non violen-<br />
23<br />
za e della solidarietà. Ci vuole conoscere<br />
uno ad uno e mostra di conoscere<br />
molto bene l’Italia anche nelle sue diverse<br />
città e regioni. Di lì a pochi giorni<br />
compirà ottant’anni (leggeremo poi<br />
sui giornali che è stato festeggiato da<br />
molti amici tra cui l’ex Presidente americano<br />
Clinton) e noi glielo ricordiamo.<br />
Dimostra di apprezzare e con un elegante<br />
senso dell’umorismo ci racconta<br />
dei suoi trascorsi da sportivo (più basket<br />
che calcio) e dei suoi innumerevoli<br />
viaggi in Italia ricordando la “Partita del<br />
Cuore” disputata a Roma alla quale assistette<br />
fianco a fianco con Arafat.<br />
Peres è un uomo illuminato che esprime<br />
grande autorevolezza morale,<br />
un’immensa cultura politica di chi ha<br />
saputo con lucidità e perseveranza difendere<br />
e valorizzare le ragioni dello<br />
Stato di Israele cercando però anche il<br />
dialogo e la cooperazione con i palestinesi.<br />
Oggi sembra, anzi è, privo di ruoli<br />
e funzioni decisionali. È a capo<br />
dell’opposizione laburista al governo di<br />
Sharon. Mostra però equilibrio e moderazione<br />
comprendendo soprattutto che<br />
il momento è delicato e che ogni sua dichiarazione<br />
potrebbe provocare conseguenze<br />
anche gravi.<br />
Arafat e Peres, due persone anziane che<br />
hanno per decenni cercato il dialogo ma<br />
che si sono anche duramente combattute<br />
sul piano politico. Due “vecchi” direbbe<br />
qualcuno. Ma a me è parso due<br />
personaggi con la saggezza ed il carisma<br />
di chi può ancora essere protagonista<br />
nel lungo e difficoltoso cammino per<br />
la pace.<br />
Si torna a Betlemme consapevoli di<br />
aver vissuto una giornata unica, irripetibile<br />
e che ha sedimentato dentro di noi<br />
stati d’animo ed emozioni difficilmente<br />
dimenticabili.<br />
È arrivato l’ultimo giorno nel corso del<br />
quale disputiamo una partitella a calcetto<br />
con i ragazzi della città su un campo<br />
di terra battuta (ce le suonano di santa<br />
ragione!), visitiamo una scuola<br />
elementare, incontriamo la Giunta comunale<br />
di Betlemme ed inauguriamo<br />
una sala di informatica allestita grazie<br />
ai contributi dei Comuni dell’Umbria.<br />
Partiamo dalla città che ci ha ospitato<br />
per quattro giorni abbracciando<br />
Ibrahim e salutando i giovani venditori
24<br />
La “Squadra per la pace” prima di una partita<br />
di rosari che notte e giorno ci aspettavano<br />
fuori dalla porta del “Casa Nova” speranzosi<br />
che ci saremmo fermati ancora.<br />
Sulla via del ritorno andiamo a visitare<br />
il Museo della “Shoah”: un’esperienza<br />
toccante, utile a rafforzare ancor di più<br />
la coscienza dell’enorme sofferenza e<br />
del dramma degli ebrei durante l’Olocausto.<br />
Giunti a Tel Aviv all’aeroporto<br />
subiamo controlli per altre quattro ore.<br />
Ci aprono le valigie ed ogni altro involucro,<br />
compresi i tubetti del dentifricio;<br />
per due volte simulano la presenza di<br />
una bomba per verificare i tempi di fuga<br />
quasi che si trattasse di una esercitazione.<br />
Non è esagerazione la loro, ma la<br />
conseguenza di un clima di paura che è<br />
ormai parte del vivere e del sentire di<br />
queste popolazioni. Si parte con sincera<br />
malinconia.<br />
A questo punto dovrei cercare di<br />
esprimere le mie idee, le mie impressioni<br />
su ciò che ho visto, sul giudizio<br />
che mi sono fatto della questione<br />
israelo-palestinese e su quali insegnamenti<br />
mi porto dentro soprattutto alla<br />
luce di quello che (molto modestamente)<br />
credo si possa fare per aiutare<br />
questi popoli a godere di quel bene prezioso<br />
che è la pace. Le impressioni sono<br />
tante ed un giudizio finale e compiuto<br />
è davvero difficile. Mi limito ad<br />
alcune brevissime considerazioni. La<br />
prima è che per comprendere davvero<br />
che cosa succede laggiù, che cosa significa<br />
essere israeliani o essere pale-<br />
stinesi, quale sia la condizione dei<br />
“Territori Occupati”, il ruolo della politica<br />
e della religione, è indispensabile<br />
prendere contatto diretto con la realtà<br />
dei luoghi e delle persone. L’informazione<br />
non è affatto in grado di rappresentare<br />
in modo obiettivo i fatti e gli<br />
accadimenti. La cosa più importante è<br />
aver potuto toccare con mano e formarsi<br />
delle opinioni guardando con i<br />
propri occhi e non con quelli degli al-<br />
tri. Televisioni e giornali ci raccontano<br />
quello che vogliono.<br />
Inoltre mi sono personalmente convinto<br />
che le distinzioni etniche e religiose<br />
non rappresentano affatto il principale<br />
motivo delle divisioni tra i due popoli.<br />
C’è anche rispetto ed in certi casi addirittura<br />
forte unità tra cattolici, cristiani,<br />
arabi ed ebrei nel cercare la pace come<br />
valore supremo dell’uomo. Ciò che divide<br />
ancora una volta, perché condizionata<br />
dall’economia, è la politica. Infine<br />
ho potuto notare un’assenza tanto<br />
grave quanto significativa. Laggiù, tra<br />
i territori israeliani e le città palestinesi,<br />
non esiste il diritto internazionale.<br />
Non c’è l’Europa, non ci sono gli Stati<br />
Uniti, non ci sono le Nazioni Unite. Solo<br />
la presenza forte e unitaria di queste<br />
istituzioni potrebbe aiutare i popoli a<br />
saldare una pace vera e duratura. Senza<br />
un loro intervento non sarà possibile<br />
sconfiggere il terrorismo, così come<br />
non verrà mai data una risposta al diritto<br />
dei palestinesi di avere proprie<br />
città, un proprio governo ed una propria<br />
indipendenza statuale riconosciuta e tutelata<br />
nel mondo. Temo purtroppo che<br />
l’assenza di questi soggetti non sia affatto<br />
casuale.<br />
Alessandro Olivi<br />
Pubblichiamo la lettera inviata al Sindaco di<br />
Folgaria avv. Alessandro Olivi da Padre Ibrahim<br />
Faltas, Direttore della Scuola di Terra Santa.<br />
Betlemme, 18/09/2003<br />
Carissimo Sindaco,<br />
Spero che la vostra breve visita in Terra Santa sia stata per voi una bella esperienza.<br />
Come avete potuto vedere la situazione politica è molto complessa,<br />
quella economica per moltissimi Palestinesi difficilissima, ma migliaia di bambini<br />
nonostante tutto vi hanno sorriso con gioia: hanno voglia di giocare, di ridere,<br />
di sognare come tutti i bambini.<br />
Vedervi sulla loro terra è, per loro e per noi adulti, una grande gioia che deriva<br />
dalla speranza che la vostra presenza incoraggia perché in modo simbolico<br />
rappresenta una breccia nel “muro”.<br />
Grazie ancora per la vostra determinazione, per la vostra umanità coraggiosa,<br />
per la vostra amicizia.<br />
Un fraterno saluto<br />
Fra Ibrahim Faltas<br />
Direttore della Scuola<br />
di Terra Santa
Sottoscritti 1.200.000 Euro<br />
Turismo invernale, il Comune compra<br />
azioni della “Impianti Maso”<br />
La spesa è coperta quasi per intero dalla Provincia<br />
D opo<br />
aver svolto negli anni ’90 un<br />
importante ruolo di coordinamento<br />
e guida nel processo di unificazione<br />
e rilancio del turismo invernale<br />
conclusosi con un impegno finanziario<br />
di un miliardo e mezzo di lire nella società<br />
impiantistica unificatrice della<br />
maggior parte delle imprese esistenti, il<br />
Comune di Folgaria ha recentemente<br />
dato il via libera ad un nuovo sostegno<br />
al comparto.<br />
Se l’intervento di allora era motivato<br />
dall’esigenza di bloccare l’involuzione<br />
in atto, le prospettive odierne puntano<br />
invece a fornire al carosello sciistico<br />
quegli elementi di completamento indispensabili<br />
per rafforzare il prodotto<br />
turistico dell’altipiano.<br />
Il piano, capeggiato da “Carosello Ski”<br />
e dalla controllata “Impianti Maso”, prevede<br />
un investimento complessivo di cir-<br />
ca 19 milioni di Euro da realizzare<br />
nell’arco di tre anni.<br />
Danno sostanza al progetto la costruzione<br />
della nuova seggiovia quadriposto automatica<br />
Costa - Moreta, la sistemazione<br />
della ski area di Passo Coe ed il suo<br />
collegamento al carosello esistente, l’integrazione<br />
di alcune piste ed un nuovo<br />
sistema di approvvigionamento, stoccaggio<br />
e distribuzione dell’acqua.<br />
Questi interventi rispondono alla triplice<br />
esigenza di collegare gli impianti alle<br />
zone maggiormente dotate di posti letto,<br />
di espandere l’area sciistica verso<br />
quote altimetriche più elevate e di adeguare<br />
le capacità di innevamento artificiale.<br />
Alcuni lavori, come la seconda pista della<br />
seggiovia Malga Ortesino, saranno<br />
conclusi in tempo utile per la ormai prossima<br />
stagione invernale, per altri – è il ca-<br />
25<br />
so della seggiovia di Costa – gli sciatori<br />
dovranno attendere il dicembre 2004 ed<br />
allo stesso modo, dopo la rinuncia all’invaso<br />
“stock” a Passo Sommo, il prossimo<br />
anno sarà decisivo anche per la sua ricollocazione<br />
nell’area di Passo Coe.<br />
Il Comune di Folgaria, al fine di supportare<br />
la seconda fase di investimento nel<br />
settore dell’impiantistica invernale, ha<br />
sottoscritto 1.291.142,25 di Euro nel capitale<br />
sociale di “Impianti Maso” S.p.a.<br />
La parte consistente dell’esborso per<br />
l’acquisto del pacchetto azionario è stata<br />
coperta dalla Provincia attraverso specifico<br />
trasferimento sul fondo per lo sviluppo<br />
locale.<br />
Le risorse messe a disposizione dal Comune<br />
ammontano ad Euro 64.557,11,<br />
mentre la differenza di 1.226.585,14<br />
Euro corrisponde al finanziamento provinciale.
26<br />
Notizie dall’Assessorato alla Cultura<br />
Presenti quest’estate a Folgaria Marco<br />
Travaglio ed Isabella Bossi Fedrigotti<br />
Isabella Bossi Fedrigotti presenta il suo ultimo libro<br />
Anche quest’estate è risultata essere<br />
particolarmente intensa l’attività<br />
culturale nel Comune di Folgaria, e lo è<br />
stato sicuramente grazie alla qualità dei<br />
personaggi intervenuti a presentare le<br />
proprie opere. Isabella Bossi Fedrigotti è<br />
intervenuta presso la Casa della Cultura<br />
la sera del 22 agosto, introducendo il suo<br />
nuovo testo dal titolo “La valigia del signor<br />
Buditschowsky”, un viaggio di ricordi<br />
sempre appassionanti per il lettore<br />
che bene ha saputo accennare e riassumere<br />
nel corso dell’incontro con il pubblico.<br />
Isabella Bossi Fedrigotti, giornalista<br />
del Corriere della Sera e scrittrice<br />
affermata, è ormai legata a Folgaria da un<br />
rapporto quasi ventennale avendo qui da<br />
noi introdotto tutte le sue opere di narrativa.<br />
Sempre in agosto è stato ospite della<br />
nostra comunità Marco Travaglio, anch’egli<br />
giornalista, che ha introdotto in un<br />
cinema-teatro gremito di persone i suoi<br />
ultimi lavori, rispettivamente intitolati<br />
“Bravi Ragazzi” e “Lo chiamavano impunità”,<br />
puntuale ricostruzione dei famosi<br />
processi di Milano e delle vicende in<br />
cui risulta essere implicato anche il nostro<br />
Presidente del Consiglio. Oltre a queste<br />
importanti presentazioni di libri, è opportuno<br />
ricordare il fondamentale ruolo<br />
che riveste la Biblioteca all’interno della<br />
nostra Comunità, in veste di meta per migliaia<br />
di turisti e promotrice di diverse<br />
iniziative. Pur non potendo disporre an-<br />
cora di dati completi e definitivi al riguardo,<br />
si può considerare positivo il bilancio<br />
di questo periodo, sia in termini di<br />
presenze e prestiti, che di partecipazione<br />
del pubblico alle manifestazioni promosse.<br />
Quest’anno, con un unico operatore,<br />
si sono garantite 34 ore settimanali di<br />
apertura al pubblico, e i consueti servizi<br />
di consultazione in sede di riviste e libri,<br />
il prestito a domicilio di questi ultimi, la<br />
possibilità di ascoltare musica e visionare<br />
programmi audiovisivi, e di consultare<br />
gratuitamente internet.<br />
In luglio, nei 23 giorni di apertura, si sono<br />
contate 2.810 presenze, si sono prestati<br />
ad altre biblioteche 38 volumi e se<br />
ne sono ricevuti, tramite il prestito interbibliotecario,<br />
56.<br />
In agosto i giorni di apertura sono stati 20<br />
con un totale di 2.792 presenze. Si sono<br />
inviati 36 libri ad altre biblioteche e, da<br />
queste, si sono ottenuti in prestito 60 testi.<br />
I prestiti agli utenti sono stimati in circa<br />
2.000-2.500 nell’arco dei due mesi (il<br />
dato definitivo non è ancora disponibile).<br />
Contestualmente alla normale attività del<br />
servizio, si sono promosse alcune iniziative<br />
culturali. In luglio dedicate ai bambini<br />
di età prescolare e del primo ciclo<br />
elementare, con la manifestazione denominata<br />
“nati per leggere”, articolatasi in<br />
una mostra di libri per questa fascia d’età<br />
di bambini, con due letture animate condotte<br />
dalla prof.ssa Elena Oss Emer e con<br />
un incontro per genitori e insegnanti tenuto<br />
dalla sig. Antonia Dalpiaz, che ha<br />
fornito delle indicazioni su come avvicinare<br />
i bambini alle lettura, mentre in agosto,<br />
come già accennato sopra, si sono<br />
organizzate le presentazioni di tre volumi<br />
di recente pubblicazione: il primo della<br />
scrittrice e giornalista roveretana Isabella<br />
Bossi Fedrigotti, gli altri due del<br />
giornalista di Repubblica Marco Travaglio.<br />
Ad entrambe le iniziative c’è stata<br />
una buona partecipazione di pubblico<br />
che, si crede, testimoni la valenza di tali<br />
manifestazioni anche al fine di qualificare<br />
ulteriormente l’offerta turistica del nostro<br />
Altopiano.<br />
Sempre nell’ambito delle iniziative promosse<br />
dal Comune è inoltre stata riproposta<br />
quest’estate la colonia estiva diurna,<br />
meglio conosciuta con il nome di<br />
“Vacanze Insieme”: forti dell’esperienza<br />
maturata lo scorso anno si è potuto<br />
perfezionare notevolmente il servizio,<br />
sempre nell’ottica di offrire la possibilità<br />
ai bambini di poter intrattenersi con<br />
operatori esperti giocando e divertendosi,<br />
dando nel contempo la possibilità<br />
ai genitori di esercitare la propria attività<br />
lavorativa o magari trascorrere<br />
qualche giornata in montagna, qualora<br />
siano essi turisti.<br />
Ricordiamo l’orario di apertura della bi-<br />
Lunedì Chiuso<br />
Martedì 14-21<br />
Mercoledì 10-12,30 14-19<br />
Giovedì 14-21<br />
Venerdì 10-12,30 14-19<br />
Sabato 14-19<br />
Avviso: si ricorda che è possibile restituire<br />
i libri ottenuti in prestito, quando la biblioteca<br />
è chiusa, depositandoli nella cassetta<br />
posta a fianco dell’entrata. Il sistema computerizzato<br />
consente l’abbinamento dei volumi<br />
ai relativi utenti e, di conseguenza,<br />
ogni operazione di carico e scarico dati.
Premio Letterario<br />
Vittoria Giuliani Sostegni<br />
L’analisi di Gordon Poole sulla politica estera americana<br />
vince la settima edizione<br />
Alla fine d’agosto è stato assegnato<br />
per la settima volta il Premio Letterario<br />
Vittoria Giuliani Sostegni legato<br />
ai diritti ed alle lotte per la libertà: il<br />
vincitore è stato Gordon Poole con il<br />
saggio intitolato “Nazione guerriera”.<br />
Nel testo l’autore presenta una faccia<br />
probabilmente poco nota degli Stati<br />
Uniti: partendo dalla Guerra di Secessione,<br />
ripercorre gli eventi bellici ai quali<br />
l’America ha preso parte, per dimostrare<br />
come da una concezione della<br />
guerra come guerra di posizione questa<br />
nazione sia passata ad intendere la guerra<br />
come annientamento del nemico, un<br />
graduale deterioramento ideologico che<br />
ha portato a non risparmiare nemmeno<br />
i civili.<br />
La premiazione è stata anche un’occasione<br />
per ricordare l’amica Enrica Collotti<br />
Pischel, che dal 1996, anno dell’istituzione<br />
del Premio per volontà<br />
dell’avvocato Paolo Mirandola di Rovereto,<br />
lavorava attivamente al Premio<br />
come membro della giuria. Questa è<br />
composta da importanti esponenti del<br />
panorama culturale locale: Gino Gerola,<br />
noto scrittore e presidente della giuria<br />
stessa, Vincenzo Calì, direttore del<br />
Museo Storico di Trento, Fabrizio Rasera,<br />
Emilio Franzina, entrambi importanti<br />
Storici e, da quest’anno, Luisa Cortese<br />
in veste di coordinatrice.<br />
Il Premio Sostegni, riservato alle opere<br />
pubblicate da non più di cinque anni,<br />
quest’anno legato alla saggistica, ha vi-<br />
Particolare della cerimonia 2003 del Premio Sostegni<br />
sto concorrere numerosi testi: l’edizione<br />
2003 è stata infatti molto partecipata<br />
dal punto di vista delle opere pervenute.<br />
Tra queste la giuria ha individuato una<br />
cinquina nella quale è stata successivamente<br />
indicata l’opera vincitrice: oltre<br />
a “Nazione guerriera” di Gordon Poole,<br />
ne facevano parte “I conflitti dimenticati”<br />
della Caritas Italiana, “I signori<br />
della morte” di Aldo Forbice, “Non ci<br />
sto”, scritto da padre Alex Zanotelli e<br />
Pietro Ingrao, e “Resistenza alternativa”<br />
di Giulio Girardi.<br />
Tornando al testo vincitore, la motivazione<br />
che ha spinto la giuria a sceglierlo<br />
è stata la seguente: «Si tratta di un<br />
saggio o se vogliamo di una serie ben<br />
coordinata di saggi, uscita in prima edizione<br />
nell’aprile del 2001, prima quindi<br />
della tragedia delle Twin Towers. La<br />
data è da sottolineare perché l’insieme<br />
di queste pagine, molto impegnate, documentate,<br />
lucide e convincenti potrebbe<br />
indurre a giudizi non rispondenti alla<br />
realtà. Il libro, l’autore spera possa<br />
servire alla causa della pace, in particolare<br />
possa stimolare una riflessione<br />
sulla politica estera statunitense e sulle<br />
possibili risposte ad essa, come si augura<br />
nella prefazione alla seconda edizione.<br />
Può essere un saggio per molti<br />
versi impressionante in quanto presenta<br />
lucidamente una faccia in genere poco<br />
mostrata e quindi poco conosciuta<br />
degli Stati Uniti. Per spiegare o far comprendere<br />
più a fondo la loro politica at-<br />
27<br />
tuale, Poole prende in esame molti aspetti<br />
della storia americana dagli inizi<br />
dell’Ottocento in poi e dimostra come<br />
alcuni precedenti teorici sfocino in<br />
una specie di rivoluzione, centrata sulla<br />
Guerra di Secessione, che segna il<br />
passaggio da una concezione della guerra<br />
limitata allo scontro tra eserciti a<br />
quella, a mano a mano sempre più radicata,<br />
di guerra d’annientamento o di popolo<br />
nemico che bisogna distruggere<br />
nella sua totalità. Dall’altra parte, viene<br />
messa in rilievo la convinzione solida,<br />
anche se non molto sbandierata, da parte<br />
soprattutto delle classi dirigenti, di essere<br />
il popolo eletto, destinato ad imporre<br />
la propria realtà politica, sociale,<br />
economica al mondo intero. Le tappe di<br />
una simile evoluzione si possono indicare<br />
nelle stragi dei nativi americani e<br />
su su nelle guerre del Vietnam, di Corea,<br />
del Golfo Persico, della Jugoslavia,<br />
dell’Afghanistan in un crescendo che<br />
sembra dettato da una missione divina<br />
e mondiale. A suffragio dei fatti, Poole<br />
analizza anche molti testi di scrittori<br />
americani, da Melville a Twain, da<br />
Chomsky a Clark, che si aggiungono alla<br />
documentazione vera e propria, ricca<br />
e corroborante. Non è, come potrebbe<br />
sembrare, un testo antiamericano, è<br />
scritto dall’interno, nel senso perlomeno<br />
che l’autore è americano, nato e cresciuto<br />
nel Massachussetts, anche se dal<br />
1957 vive a Napoli, dove insegna presso<br />
l’Istituto Orientale. Vuole essere sostanzialmente<br />
un contributo efficace alla<br />
conoscenza di aspetti poco noti della<br />
realtà del nostro tempo e quindi ad una<br />
maggiore comprensione e coscienza,<br />
base di una effettiva ricerca della pace<br />
e della collaborazione. Tanto più che è<br />
scritto in uno stile veloce, scorrevole,<br />
perfettamente assimilabile».<br />
L’Assessore alla Cultura<br />
dott. Federico Barbieri
28<br />
L’estate al Cinema Teatro Comunale<br />
di Folgaria<br />
In un’estate così ricca di avvenimenti<br />
culturali, sportivi e gastronomici,<br />
il Cinema Teatro Comunale ha offerto<br />
un cartellone estivo naturalmente rivolto<br />
agli ospiti della Magnifica Comunità,<br />
senza però perdere di vista l’importanza<br />
e l’impatto che una tale istituzione<br />
culturale può avere sull’Altopiano e i<br />
suoi residenti.<br />
È stata nostra ambizione realizzare una<br />
proposta culturale che tenesse assieme<br />
sia la particolarità del luogo che ha un<br />
proprio valore di cui essere orgogliosi,<br />
e sia il suo essere parte collegata e attiva<br />
del mondo più ampio. Abbiamo voluto,<br />
cioè, ispirarci alla ricchezza del<br />
luogo dove viviamo e nello stesso tempo<br />
portare a Folgaria le suggestioni del<br />
mondo che ci circonda.<br />
Il teatro per noi non è solo la tradizionale<br />
rappresentazione teatrale, ma è la<br />
rielaborazione creativa della realtà sotto<br />
mille forme. Siamo convinti che la vita<br />
sia più ricca grazie al teatro, che il teatro<br />
faccia bene all’anima, allo spirito e<br />
di conseguenza anche al corpo. E siamo<br />
anche contenti di poter utilizzare e condividere<br />
con i nostri ospiti lo spazio così<br />
bello e comodo dell’ex cinema Vittoria,<br />
oggi ristrutturato.<br />
Per il nuovo Cinema Teatro abbiamo anche<br />
cercato una rappresentazione grafica<br />
nuova e attuale e per questo abbiamo<br />
chiesto ad un noto artista, AgitPOP, di<br />
creare un’immagine-simbolo per il Cinema<br />
Teatro Comunale di Folgaria che<br />
lo facesse riconoscere in mezzo agli altri.<br />
Con il nuovo logo ci siamo presentati a<br />
varie istituzioni artistiche e culturali del<br />
territorio per attivare collaborazioni e<br />
scambiare idee: così è nata la serie di<br />
concerti jazz all’aperto con alcuni docenti<br />
del Centro Didattico Musicateatrodanza<br />
di Rovereto, la scuola di musica<br />
che organizza i corsi per le scuole<br />
di Folgaria e Lavarone. Questa iniziativa<br />
è stata possibile grazie alla preziosa<br />
e creativa organizzazione del Club Hotel<br />
Alpino e alla sponsorizzazione di alcuni<br />
gestori locali, dell’Apt e della Cassa<br />
Rurale di Rovereto.<br />
In questo modo si è anche sviluppata l’idea<br />
di una rassegna estiva multiforme<br />
legata alla storia di questi luoghi, che<br />
possa offrire ai turisti un ulteriore spunto<br />
di riflessione e ai residenti un’altra<br />
occasione di approfondimento, che riguardi<br />
vari aspetti dell’attuale dibattito<br />
culturale e oltrepassi l’ambito più strettamente<br />
teatrale. La Rassegna R/Esistente,<br />
nata intorno alla commemorazione<br />
dell’eccidio di Malga Zonta, si è<br />
inaugurata con la prima presentazione<br />
nazionale del bel libro di Alessandro<br />
Pastore “Alpinismo e storia d’Italia”, edito<br />
da Il Mulino, ospitata gentilmente<br />
dal Cai-Sat e condotta da Emilio Franzina.<br />
Alla presentazione del libro hanno<br />
assistito villeggianti, folgaretani ed<br />
anche amanti della montagna e studiosi<br />
di alpinismo venuti a Folgaria appositamente<br />
per questo evento. La rassegna<br />
ha proposto poi una conferenza<br />
sull’esperienza delle donne “resistenti”<br />
nella zona intorno a Ravenna, Forlì, Cesena,<br />
Rimini e Imola durante la quale è<br />
stato proiettato un film con le testimonianze<br />
delle donne partigiane.<br />
Quindi abbiamo ospitato un suggestivo<br />
spettacolo multimediale “Le voci del<br />
Tar”, curato ds AtoZ una Darsena Culturale<br />
- Malo (VI), in collaborazione con<br />
Evoé Consorzio Artisti del Teatro -<br />
Padova, una lettura a più voci che ha<br />
presentato brani tratti da testimonianze<br />
orali di Ferruccio Manea - Tar II (comandante<br />
della Brigata Ismene, che<br />
operava nell’Altovicentino), da documenti<br />
ufficiali del periodo e dal romanzo<br />
“I Piccoli Maestri” di Luigi Meneghello.<br />
Riportiamo: «L’intenzione di<br />
AtoZ è quella di confrontare memorie di<br />
tono diverso per ricomporre una storia<br />
personale e politica unica e determinante<br />
all’interno del movimento di resistenza<br />
vicentino. Il passante che non ha vissuto<br />
quegli avvenimenti non può rendersi<br />
conto di ciò che è avvenuto perché al di<br />
sopra delle umane possibilità, mentre invece<br />
è una cruda realtà vissuta».<br />
Una realtà altrettanto cruda ma trasposta<br />
poeticamente è stata presentata da “I<br />
nostri anni” di Daniele Gaglianone, film<br />
invitato a Cannes nel 2001 e ai maggiori<br />
filmfestival europei ma purtroppo quasi<br />
assente dalle sale italiane.<br />
Siamo stati particolarmente orgogliosi<br />
di ospitare, primi in Trentino, “Ombre<br />
Rosse”, uno spettacolo con Marco Cavicchioli,<br />
noto per i suoi passaggi televisivi<br />
in compagnia di G. Cederna e Bisio.<br />
Un monologo scritto dalle migliori<br />
penne del paese, molto attuale e coinvolgente,<br />
un’emozionante riflessione<br />
sul comunismo.<br />
La rassegna è proseguita con il concerto<br />
dei Nic:Neg, che presentavano il loro<br />
ultimo disco “Mex: omaggio al subcomandante<br />
Marcos”, e si è conclusa<br />
con l’incontro con uno degli scrittori più<br />
interessanti del panorama letterario italiano,<br />
Stefano Tassinari, a Folgaria per<br />
presentare il suo ultimo romanzo “I segni<br />
sulla pelle”, edito da Marco Tropea.<br />
Il romanzo narra una vicenda ambientata<br />
a Genova durante i giorni della pro-
testa contro il vertice del G8. Organizzato<br />
in concomitanza con le giornate di<br />
Riva e con l’assegnazione del Premio<br />
Letterario V. G. Sostegni a Gordon Poole,<br />
che dopo la cerimonia è stato nostro<br />
ospite, l’incontro si è rivelato particolarmente<br />
interessante e fecondo di confronti<br />
e idee grazie anche alla partecipazione<br />
di Stefano Albergoni, attento<br />
esponente politico trentino.<br />
La proposta culturale estiva è stata cadenzata<br />
dalla fitta programmazione cinematografica<br />
come sempre rivolta sia<br />
ai più giovani che agli adulti, che ha proposto<br />
come di consueto le ultime novità<br />
Nebbia<br />
Autunno<br />
italiane e straniere in contemporanea<br />
con le grandi città italiane.<br />
La stampa locale ha parlato di noi anche<br />
oltre i soliti appuntamenti estivi. Alcune<br />
recensioni sono state particolarmente positive<br />
e lo spazio concessoci ci ha spronato;<br />
siamo contenti di poterne dividere<br />
la soddisfazione con la comunità.<br />
Siamo complessivamente soddisfatti di<br />
come si sono svolte le iniziative, ringraziamo<br />
quanti hanno partecipato,<br />
quanti ci hanno aiutato e incoraggiato,<br />
in particolare l’Amministrazione comunale<br />
e il Sindaco, ispiratore di molte<br />
idee, l’Assessorato alla Cultura, la Bi-<br />
IL POETA TRA DI NOI<br />
Triste autunno nebbioso.<br />
Strano vagare nella nebbia!<br />
È solo ogni cespuglio<br />
ed ogni pietra<br />
né gli alberi si scorgono tra loro,<br />
In questa stagione<br />
il bosco si infiamma<br />
di mille colori,<br />
il paesaggio intorno<br />
si illumina<br />
e gli alberi esaltano<br />
29<br />
blioteca per la gentile disponibilità e il<br />
Museo Storico di Trento. Vorremmo infine<br />
dedicare questa prima Rassegna<br />
R/Esistente ad Annetta Rech, la cui ammirazione<br />
ci ha guidato in un terreno così<br />
minato.<br />
Siamo sinceramente interessati a raccogliere<br />
i vostri punti di vista, le proposte<br />
ed anche le critiche per capire sempre<br />
di più la molteplice e stimolante realtà<br />
in cui stiamo operando. Abbiamo in<br />
cantiere la programmazione annuale del<br />
teatro con alcune sorprese, vi aspettiamo!<br />
R.P. per T.A.S. piccola s.c.a.r.l.<br />
ognuno è solo.<br />
Strano vagare nella nebbia!<br />
Vivere è solitudine:<br />
nessun essere conosce l’altro,<br />
ognuno è solo!<br />
Annetta Rech - Mórganti, ottobre 2003<br />
i colori autunnali<br />
sullo sfondo<br />
dei verdissimi prati:<br />
uno scenario magico<br />
che distende l’anima.<br />
Annetta Rech, Mórganti, autunno 2003
30<br />
IIl bosco ed il suo prodotto principe,<br />
il legno, sono una delle risorse fondamentali<br />
delle regioni alpine e dei nostri<br />
Altipiani in particolare. Risorse a<br />
tutto campo, poiché da esse dipendono<br />
non solo l’economia direttamente legata<br />
a questa meravigliosa materia prima<br />
ma, in maniera rilevante, anche il turismo<br />
e la qualità dell’ambiente.<br />
Ma al bosco e al legno sono legate indissolubilmente<br />
anche la cultura e la<br />
storia delle popolazioni montane. In<br />
un’epoca di crisi latente, non solo economica<br />
ma anche di valori e d’identità,<br />
cercare di recuperare quella cultura del<br />
bosco e del legno che gli stravolgimen-<br />
Vivere il legno<br />
Riscoprire bellezza, praticità, salubrità<br />
e poesia di un materiale senza tempo<br />
ti sociali e tecnologici del ventesimo secolo<br />
hanno relegata in un angolo buio e<br />
quasi cancellata è impresa difficile ma<br />
nella quale è doveroso cimentarsi.<br />
È con questo spirito che, su proposta di<br />
due concittadini (Sandra Grott e Massimiliano<br />
Unterrichter) particolarmente<br />
sensibili a queste problematiche, l’Amministrazione<br />
comunale di Folgaria in<br />
collaborazione con i Comuni di Lavarone<br />
e Luserna, con il sostegno dell’Associazione<br />
degli artigiani del legno degli<br />
Altipiani, della Provincia autonoma<br />
di Trento e con il sostanzioso contributo<br />
economico della Cassa Rurale di Folgaria,<br />
hanno voluto ideare e concretizzare<br />
una serie di manifestazioni<br />
(illustrate negli articoli seguenti) che,<br />
con la massima semplicità, potessero dischiudere<br />
il mondo del legno a tutti, presentandolo<br />
da vari punti di vista, così da<br />
illuminarne la poliedrica bellezza e<br />
complessità e le potenzialità, sconosciute<br />
ai più. Sono stati quindi toccati<br />
gli aspetti naturalistici ed ambientali del<br />
bosco, la lavorazione del legno, l’utilizzo<br />
del legno nell’edilizia, nell’arte e<br />
nella musica, nonché l’utilizzo dei prodotti<br />
del bosco nella cucina tradizionale<br />
trentina.<br />
Tutte le manifestazioni sono state particolarmente<br />
apprezzate dai visitatori ed<br />
hanno contribuito, proprio come si prefiggevano<br />
gli organizzatori, ad avvici-
nare i concittadini e gli ospiti al mondo<br />
del bosco e del legno che sono di vitale<br />
importanza, particolarmente in aree a<br />
forte vocazione forestale come gli Altipiani.<br />
Il settore delle foreste trentine sta attraversando<br />
un momento particolarmente<br />
difficile legato alla discesa del prezzo<br />
del legname, alla concorrenza del legname<br />
estero, alla indiscutibile durezza<br />
del lavoro nel bosco, al limitato impiego<br />
di questo materiale nell’edilizia,<br />
ecc., ma proprio per questo devono essere<br />
intraprese tutte le iniziative possibili<br />
per valorizzare questo materiale e<br />
favorirne l’utilizzo.<br />
Con la nascita dell’Associzione tra i comuni<br />
di Folgaria, Lavarone e Luserna<br />
per la gestione associata delle foreste,<br />
dell’associazione Legno degli Altipiani<br />
che raggruppa la maggior parte degli artigiani<br />
che lavorano nel settore del legno,<br />
gli altipiani si stanno affermando<br />
come punto di riferimento del settore forestale<br />
provinciale e come laboratorio a<br />
cielo aperto dove si sperimentano e si<br />
mettono in pratica varie iniziative per<br />
dare un impulso positivo a questo fondamentale<br />
settore.<br />
Il percorso è lungo ed irto di difficoltà,<br />
ma anche manifestazioni come “Vivere<br />
il legno” contribuiscono sicuramente<br />
a progredire nella giusta direzione,<br />
convinti che ricostruire la cultura del<br />
legno non significa remare contro la<br />
storia né contro lo sviluppo economico,<br />
ma anzi incentivarlo in una forma<br />
sostenibile, coniugarlo con un modo di<br />
vita a misura d’uomo e portare ad una<br />
reale valorizzazione del prodotto del<br />
bosco, unica via per garantire una continuità<br />
alla virtuosa gestione delle foreste,<br />
vera ricchezza della nostra comunità.<br />
Un particolare ringraziamento alle persone<br />
che hanno collaborato con entusiasmo<br />
alla realizzazione dell’iniziativa<br />
(gli artigiani di Folgaria, Lavarone, Luserna<br />
coordinati dal Presidente dell’Associazione<br />
Daniele Ciech, Massimiliano<br />
Unterrichter, Sandra Grott ed<br />
Annamaria Targher), nonché alla Cassa<br />
Rurale di Folgaria ed all’Assessorato alle<br />
Foreste della Pat che hanno garantito<br />
il sostegno economico.<br />
Roberto Tezzele<br />
Vivere il legno: le manifestazioni<br />
Il legno nell’edilizia<br />
Assessore alle Foreste<br />
La sede comunale di Lavarone, in frazione<br />
Gionghi, ha ospitato una mostra<br />
di edilizia, arredo e mobili in legno che<br />
aveva lo scopo, assieme ai due incontri<br />
tecnici che ne completavano l’offerta,<br />
di porre il cittadino comune in<br />
grado di comprendere pregi e difetti<br />
dell’uso del legno. Le moderne tecnologie<br />
costruttive e l’abbinamento con<br />
materiali isolanti di esclusiva origine<br />
naturale e privi di additivi o collanti<br />
dannosi, consentono infatti di realizzare<br />
edifici abitativi di grandi prestazioni<br />
sia dal punto di vista del risparmio<br />
energetico che del comfort.<br />
Sicuramente una realtà sconosciuta ai<br />
più e in grado di offrire piacevoli sorprese.<br />
Ai due incontri hanno partecipato alcuni<br />
dei maggiori esperti del ramo a livello<br />
nazionale i quali, in maniera comprensibile<br />
a chiunque e con la possibilità<br />
per il pubblico di porre domande e chiedere<br />
chiarimenti, hanno offerto un’opportunità<br />
unica di avvicinarsi a quelle<br />
che unanimemente sono considerate dai<br />
tecnici più preparati e lungimiranti le<br />
nuove frontiere dell’edilizia. Di certo<br />
personaggi del calibro del professor<br />
Franco Laner, del professor Maurizio<br />
Piazza o di Peter Erlacher, celebri non<br />
solo per i loro titoli accademici ma anche<br />
e soprattutto per le loro realizzazioni,<br />
non capita spesso di poterli ascoltare<br />
tutti assieme. Essi hanno dato, con le<br />
loro relazioni lontane da trionfalismi e<br />
basate su opere realizzate, non su sem-<br />
di Massimiliano Unterrichter<br />
31<br />
plici progetti, la misura di quanto con<br />
queste manifestazioni si sia voluto dare<br />
agli utenti: “molto arrosto e poco fumo”.<br />
Il legno racconta<br />
Nella suggestiva cornice di Maso Spilzi,<br />
residenza rurale seicentesca di grande<br />
fascino, storie di vita raccontate attraverso<br />
l’arte antica della scultura da<br />
tre grandi artisti uniti dall’amore per un<br />
materiale “vivo”.<br />
Non si poteva pensare di parlare in maniera<br />
ampia di legno senza evidenziare<br />
adeguatamente il ruolo primario da esso<br />
sempre giocato nella più alta espressione<br />
dell’animo umano, l’arte, ed in particolare<br />
la scultura. Ma di questo aspetto<br />
viene dato resoconto più preciso e corretto<br />
in altra parte di questo giornale da<br />
Annamaria Targher, che con la sua passione<br />
e competenza ha contribuito non<br />
poco alla riuscita della mostra.<br />
La serata inaugurale di venerdì 11 luglio,<br />
con una presentazione del critico d’arte<br />
professor Mario Cossali e illustrazione<br />
musicale dell’Ensemble Oliver, è stata<br />
sicuramente uno degli eventi culturali<br />
più significativi (e fortunatamente partecipati!)<br />
ospitati in questi anni dagli Altipiani.<br />
Ma anche se questi due eventi hanno costituito<br />
il “clou” dell’intera iniziativa,<br />
non meno interessanti ed istruttive sono<br />
risultate le due mostre:<br />
“Le attrezzature del legno”, aperta presso<br />
il Centro di Documentazione di Luserna<br />
già dal 25 aprile scorso e fino a<br />
Prestazioni della parete:<br />
- Protezione contro il freddo (Inverno):<br />
k=0,23W/m?K (corrisponde a 75 cm di<br />
POROTON)<br />
- Protezione contro il caldo (estate):<br />
inerzia termica=17ore (corrisponde a 36<br />
cm di POROTON)<br />
- Protezione al fuoco: REI 60 (ottimo)<br />
- Protezione al rumore: R>60dB (ottimo)<br />
- Verifica termoigrometrica (Glaser): nessuna<br />
formazione di condensa, traspirante<br />
- tutti i materiali sono naturali.
32<br />
tutto dicembre, che presenta un piacevole<br />
excursus storico sulle attrezzature<br />
di boscaioli e falegnami.<br />
“Riconoscere gli alberi, conoscere il bosco”<br />
che, presso l’Orto Botanico di Passo<br />
Coe (Folgaria), introduceva il visitatore<br />
al riconoscimento delle principali<br />
specie arboree delle foreste alpine e del<br />
loro legno, nonché alla conoscenza, e<br />
dunque comprensione, dei meccanismi<br />
che regolano la vita del bosco e delle<br />
leggi, principi scientifici e norme gestionali<br />
che ne indirizzano la coltivazione.<br />
In considerazione del suo valore<br />
didattico, ancor più in abbinamento ai<br />
nuovi e bellissimi diorami ivi recentemente<br />
allestiti, questa mostra anziché<br />
chiudere definitivamente i battenti il 14<br />
settembre, è stata trasferita presso il<br />
Centro di Documentazione di Luserna<br />
dove rimarrà fino a fine anno in modo<br />
da essere disponibile per le scuole che<br />
vorranno approfittarne.<br />
Inoltre a Guardia di Folgaria ha avuto<br />
luogo dal 5 al 10 agosto un simposio di<br />
scultura in legno, con artisti affermati e<br />
non, che hanno eseguito “in strada” le<br />
loro opere. È stata l’occasione, molto<br />
apprezzata dal pubblico, per capire come<br />
nasce un’opera d’arte.<br />
La cinematografia, elemento così importante<br />
della divulgazione ma anche<br />
della cultura dell’ultimo secolo, ha trovato<br />
un suo spazio in una serie di proiezioni<br />
sia di filmati di carattere documentale<br />
che di films ben noti (dal mitico<br />
“Figliol prodigo” di Luis Trenker al bellissimo<br />
“Il segreto del bosco vecchio”<br />
di Olmi con interpretazione da oscar di<br />
un inedito Paolo Villaggio) che, per le<br />
tematiche e l’impatto emotivo, bene<br />
rientravano nel messaggio che questa<br />
serie di iniziative intende trasmettere.<br />
Per concludere, non poteva mancare un<br />
richiamo al significato del bosco nella<br />
gastronomia. Alcuni ristoranti degli Altipiani<br />
hanno proposto menù a tema realizzati<br />
con selvaggina, funghi e altri prodotti<br />
del bosco.<br />
Poiché però l’obiettivo era appunto<br />
quello di porre una prima pietra alla ricostruzione<br />
di una cultura quasi perduta,<br />
si doveva fare in modo che, calato il<br />
sipario sulle manifestazioni, qualcosa<br />
rimanesse a tener vivo e diffondere il<br />
messaggio che esse avevano cercato di<br />
lanciare.<br />
Che cosa poteva sperare di riuscirci meglio<br />
di una pubblicazione che riunisse<br />
quelle voci e che potesse farle riecheg-<br />
giare a lungo e diffonderle anche a coloro<br />
che non avessero avuto l’opportunità<br />
di raccoglierle dal vivo?<br />
Così è nato il volume “Vivere il legno”,<br />
come eco duratura di un impegno, ma<br />
anche, speriamo, come utile possibilità<br />
di ricordo e di consultazione per coloro<br />
che “dopo” sentiranno il desiderio di<br />
non lasciar cadere un discorso importante<br />
e magari, chissà, di approfondirlo<br />
e forse scoprire un giorno che da esso è<br />
nato qualcosa di nuovo e positivo per la<br />
loro quotidianità.<br />
Questo libro contiene la voce di “addetti<br />
ai lavori” che si sono sforzati di<br />
tradurre nelle forme più accessibili<br />
concetti non sempre semplici e dati assolutamente<br />
certi, corredando il tutto<br />
con una ricca ed accattivante iconografia.<br />
Commercializzato dal Centro di<br />
Documentazione di Luserna ma prenotabile<br />
anche presso il Comune di<br />
Folgaria al prezzo di € 5,00, il volumetto<br />
oltre che costituire un arricchimento<br />
personale, sia per gente che in<br />
mezzo ai boschi ha la fortuna di vivere,<br />
sia per il cittadino avveduto che<br />
vuole conoscere il mondo che gli sta<br />
attorno e le opportunità che esso gli offre,<br />
potrebbe essere una buonissima idea<br />
regalo per amici e parenti, con la<br />
quale ognuno di noi contribuirebbe in<br />
maniera intelligente alla promozione<br />
del nostro mondo e di un prodotto che<br />
può e deve costituire per gli Altipiani<br />
un’alternativa forte e un valido complemento<br />
alla monocultura del turismo<br />
e dello sci.<br />
Non si deve dimenticare tra l’altro che<br />
costruire in legno significa in prospettiva<br />
risolvere il gravissimo problema delle<br />
discariche di inerti, del quale da noi<br />
ancora non ci si rende compiutamente<br />
conto, ma che purtroppo riceveranno<br />
come pesante eredità i nostri figli.<br />
Tutto questo però sarà possibile solo se<br />
sapremo vedere oltre il nostro naso e,<br />
soprattutto nella nostra piccola e invidiabile<br />
realtà degli Altipiani, non permetteremo<br />
l’affossamento sul nascere<br />
di un processo di crescita della qualità<br />
della vita e di consolidamento economico<br />
che negli altri Paesi europei (e nella<br />
stessa provincia di Bolzano) è ormai<br />
patrimonio culturale di ognuno e fortemente<br />
sostenuto dalle istituzioni.
Che il legno ci avvolga fisicamente<br />
come brezza e culla di sentimenti<br />
e opportunità è del chiarore di un’identità<br />
ma, che l’essenza del materiale sia<br />
di già, sola, significato estetico diventa<br />
addirittura quasi battaglia, prode. Penso<br />
al mondo dell’arte mai così vicino<br />
come ora al sentimento, anche il più banale,<br />
alla disimpegnata fruizione del disincantato<br />
cittadino; disincantato fin<br />
tanto che il bisogno di materializzazione<br />
dei propri convulsi sentimenti non chiami<br />
in causa la referenzialità dell’oggetto<br />
anche nella più costretta delle forme.<br />
E allora ecco che, senza il disdegno leale<br />
e diretto del legno, si opta per materiali<br />
senza tempo, unidirezionali, da caricare<br />
(sublimandoli) anche della nostra<br />
fobica paura del travaglio e dei lasciti<br />
del nostro passaggio. Ecco perché legno:<br />
quello da accarezzare, odorare e<br />
che muta anche in barba alla nostra supervisione,<br />
previsione disciplinata, ridicola.<br />
Legno che muove sempre, traccia,<br />
mina. E l’opera di tre artisti che di<br />
questi ne hanno fatto il proprio cavallo<br />
di battaglia, i due indigeni (Cirillo e Florian<br />
Grott) in maniera esasperata, di petto,<br />
necessariamente come viscerale incombenza<br />
e rispettivamente il primo nel<br />
segno del preludio di forme assorbenti<br />
la monumentalità di natura, il secondo<br />
scandagliando nel frastuono del diletto<br />
e dell’asperità del materiale, la propria<br />
ricerca. E poi Giovanni Conservo che<br />
ha denunciato tutta la dialettica delle<br />
proprie forme e la cantina dei propri appigli<br />
tematici (che tanto sanno d’inconscio,<br />
di giochi immaginativi), nel legno<br />
plasmato e piegato alla volontà dell’autore,<br />
che da qui si erge per volare. Cirillo<br />
ha estratto i suoi lavori da una foresta<br />
d’immaginazioni, quelle essenziali<br />
che si intravedono come quintessenza<br />
della materia e dell’essere; mai così<br />
coincidenti, necessari in un dialogo muto<br />
e incessante, da divenire roboante. La<br />
Il legno racconta<br />
Mostra di scultura a Maso Spilzi<br />
sacralità rappresa come prodotto percettivo<br />
che non denega ma, stempera fino<br />
a decretarne la scomparsa, il tributo<br />
al dimenarsi dell’uomo nel contrasto o<br />
incontro dell’uomo con la natura. Florian,<br />
che con il padre non condivide che<br />
un porgersi all’estremo corrispondente,<br />
dalla natura prende forza e se ne discosta<br />
quando nella materia varca squarci<br />
di maniera ebbra, urgente. Sono fenditure,<br />
sostenute dal processo inaudito e<br />
sprezzante della motosega che in quel<br />
moto del togliere, del prelevare ingloba<br />
significazioni a livello dell’individualità<br />
dell’artista; la cui opera è un prepotente<br />
resoconto esistenziale. Giovanni<br />
Conservo ha la genialità di chi sa giocare<br />
con la materia e con il mondo tangibile<br />
della storia, della memoria (più a<br />
livello di caos, che consenziente), dei<br />
particolari, dai quali viene da giudicare<br />
una forma sostanziale. “Il legno non necessario”<br />
è un grande contributo teoretico<br />
di un perspicace visitatore, che se ha<br />
teso a sfrondare retoriche e luoghi comuni<br />
sul figlio di un intagliatore dei car-<br />
33<br />
retti siciliani, non ha contribuito a sanare<br />
uno scollamento, elastico, tra contenuto<br />
inalienabile e supporto occasionale.<br />
Sempre che, non si voglia constatare<br />
come questo portento di natura che è il<br />
legno sia stato sottoposto ad ogni possibile<br />
arguzia, concretizzazione di presentimenti<br />
da parte dello scultore che rivendica<br />
così in maniera allargata, il<br />
sacro diritto individuale di starsene al<br />
mondo; ecco allora bulloni, viti come<br />
scansioni di un pensiero in costruzione.<br />
Il tutto, non solo per ribadire ma, per<br />
scovare l’intima e prorompente attualità<br />
di questo materiale: scostante e dialettico,<br />
cangiante ed incisivo. Moderno<br />
perché non nega un mutamento, nella<br />
direzione di un progressivo obliarsi, che<br />
è finalità viva del suo linguaggio inaspettato,<br />
non richiesto. Nella sua “corruzione”,<br />
una sapienza senza tempo in<br />
barba al soggiacere e perire conservandosi<br />
dei mezzi che affiancano contemporaneità,<br />
morte delle idee e della “carne”<br />
delle cose.<br />
Annamaria Targher
34<br />
L’albergo All’Unione di<br />
Nosellari<br />
Ancora prima dell’albergo Corona<br />
(cap. Nosellari, pagg. 742 - 743) Nosellari<br />
vantava, verso la fine del XIX secolo,<br />
la presenza di un’altra struttura ricettiva,<br />
l’albergo All’Unione.<br />
La cosa non è di poco conto e dimostra,<br />
di fatto, un ruolo di accoglienza turistica<br />
che per la frazione, quale era a quei<br />
tempi, può apparire insolito, ma che non<br />
lo è se consideriamo la vicinanza a Lavarone<br />
(che, grazie al suo lago, era una<br />
stazione di soggiorno già affermata) e la<br />
Pagine della nostra storia<br />
Folgaria: Masi, Vicinie e Frazioni<br />
Integrazioni, verifiche e completamenti<br />
La pubblicazione del libro Folgaria: Masi, Vicinie e<br />
Frazioni presentato pubblicamente ai cittadini folgaretani<br />
lo scorso mese di giugno rappresenta<br />
la buona intenzione dei committenti<br />
e la sfida, per chi lo ha scritto, di<br />
raccogliere in un unico volume il percorso<br />
storico delle realtà frazionali folgaretane,<br />
compreso il capoluogo, dalle<br />
origini ai giorni nostri. In tutto 765 pagine<br />
di storia. Si è trattato di un progetto<br />
ambizioso (oltre che faticoso) che a livello<br />
generale ritengo sia giunto a<br />
compimento in maniera soddisfacente.<br />
Non sono mancate naturalmente le critiche,<br />
alcune ben motivate, altre meno. È<br />
inevitabile, nella complessità dell’opera<br />
a cura di Fernando Larcher<br />
presenza della strada di collegamento<br />
con la valle dell’Astico, importante e<br />
trafficata via di comunicazione con il<br />
Veneto.<br />
La denominazione richiama alla mente<br />
un’altra, analoga e omonima struttura,<br />
presente in quegli anni a Serrada (pagg.<br />
320 - 321). Vediamo l’albergo All’U-<br />
L’albergo All’Unione agli inizi del ’900 L’abitazione di Fabio Marzari, ex albergo All’Unione<br />
e nei limiti di tempo in cui la si è dovuta portare a termine,<br />
che qualcosa sia sfuggito, che certi aspetti non abbiano<br />
avuto la puntualizzazione necessaria<br />
e che qualche notizia non abbia<br />
avuto un sufficiente approfondimento o<br />
riscontro. Era un rischio di cui ero ben<br />
consapevole. Ora, per compensare alcune<br />
di queste situazioni approfitto<br />
dell’ospitalità di “Folgaria Notizie” per<br />
mettere bianco su nero delle testimonianze<br />
che rivestono un rilievo significativo<br />
e che, nel momento in cui si provvederà<br />
alla ristampa e alla ripubblicazione<br />
del volume, saranno naturalmente inserite<br />
ad integrazione dello stesso. Ringrazio<br />
fin d’ora per eventuali altre segnala-<br />
nione di Nosellari riprodotto in una cartolina<br />
d’epoca (1902). L’immagine riproduce<br />
l’edificio non molto dissimile<br />
da come appare oggi (la casa abitazione<br />
di Fabio Marzari), una bella casa a<br />
due piani, a pianta regolare, decorata a<br />
marcapiani e coperta di scandole. La<br />
struttura alberghiera disponeva di cin-
que posti letto ed aveva annessa una<br />
stalla capace di accogliere altrettanti cavalli.<br />
Situata sul retro e staccata di qualche<br />
metro dall’albergo, la stalla era collegato<br />
allo stesso mediante un ponte di<br />
legno coperto, un passaggio pensile<br />
che permetteva di passare da un edificio<br />
all’altro direttamente dal piano superiore.<br />
Da quanto è stato oralmente tramandato<br />
sembra che la prima proprietaria<br />
dell’albergo, verso il 1898, sia stata<br />
una signora di Besenello. Fu nei primissimi<br />
anni Venti che Erina Marzari<br />
dei Nosellari, che All’Unione aveva lavorato<br />
e lavorava come cameriera, acquistò<br />
la struttura diventandone a sua<br />
volta proprietaria. Nel corso di quel decennio<br />
l’albergo, pur mantenendo l’attività<br />
di alloggio, divenne una trattoria<br />
(la trattoria Al Rododendro) e acquisì<br />
anche lo spaccio di sale e tabacchi. Tra<br />
il 1956 e il 1957 il Rododendro, ancora<br />
gestito dai Marzari, cessò di funzionare<br />
come pensione e ristorante e divenne<br />
un bar, con annessa edicola.<br />
E ciò fino al 31 dicembre 1989, momento<br />
in cui chiuse definitivamente<br />
l’attività.<br />
L’asilo infantile<br />
Va innanzitutto corretto un errore: allorché<br />
nel 1952 furono aperti i locali<br />
della scuola materna di Nosellari,<br />
Abele Oberbizer (Cap. Nosellari, pag.<br />
721) non era assessore della Giunta di<br />
Gino Schönsberg (1957 - 1961) bensì<br />
della Giunta di Attilio Tezzele (1948 -<br />
1952).<br />
L’Oberbizer riuscì a dotare il paese di<br />
un asilo approfittando del fatto che col<br />
finanziamento destinato alle scuole<br />
elementari delle Buse (dirottato a favore<br />
della scuola di Nosellari a causa<br />
dello svuotamento demografico della<br />
piccola frazione) era stata resa possibile<br />
la sopraelevazione dell’edificio e<br />
quindi l’acquisizione dello spazio necessario.<br />
Tornò inoltre utile un lascito<br />
in denaro che Cesare Sartori di Pra di<br />
sopra, scomparso nel 1948, aveva de-<br />
35<br />
stinato allo scopo. Per l’istituzione<br />
dell’asilo fu allora messo in piedi un<br />
Comitato d’onore che si occupò degli<br />
aspetti finanziari dell’impresa. Tra i<br />
componenti del Comitato figuravano<br />
l’ex guardia civica Florio Valzolgher,<br />
Oreste Pergher, più altri otto, dieci noselaroti.<br />
Quanto l’asilo fosse sentito<br />
come importante patrimonio dalla frazione<br />
lo dimostra il fatto che ancora<br />
nel 1954 l’istituto beneficiò di un altro<br />
lascito, questa volta dovuto alla generosità<br />
di Isacco Marzari, deceduto<br />
quell’anno, e consistente in una casa<br />
di abitazione. La casa fu poi venduta<br />
dal Comune verso la metà degli anni<br />
Ottanta e fruttò la bellezza di 74 milioni<br />
di lire. Al di là degli aspetti squisitamente<br />
storici, va rimarcato il fatto<br />
che fino agli anni Settanta l’asilo di<br />
Nosellari era l’unico asilo frazionale,<br />
secondo solo a quello di Folgaria, e che<br />
per diverso tempo accolse anche i<br />
bambini di Lavarone, che ne era sprovvisto.<br />
È naturale dunque che i noselaroti<br />
ne siano sempre stati, allora come<br />
oggi, particolarmente orgogliosi.
36<br />
Il ritorno del grande calcio<br />
sugli Altipiani<br />
Se l’anno 2002 è stato straordinario<br />
per il successo della tappa Corvara<br />
- Folgaria dell’85° Giro d’Italia, per l’oro<br />
mondiale di Cristian Ciech nella specialità<br />
deltaplano ad ala rigida, e per la<br />
soddisfazione di molte altre tradizionali<br />
manifestazioni sportive, il 2003 verrà<br />
ricordato come quello del ritorno sugli<br />
Altipiani dei ritiri precampionato di<br />
squadre di calcio ad alto livello come il<br />
Perugia di Serse Cosmi e del Napoli a<br />
Folgaria, e di Fiorentina e Livorno a Lavarone.<br />
La squadra del Perugia è stata particolarmente<br />
seguita e la stampa ha parlato<br />
spesso della nostra località, non solo grazie<br />
alla presenza di un personaggio importante<br />
quale il figlio di Gheddafi, ma<br />
anche perché la squadra si preparava<br />
all’Intertoto che ha poi vinto qualificandosi<br />
così alla Coppa Uefa. L’aria di Folgaria<br />
porta ancora bene, e sarà così anche<br />
per il Napoli, che da quest’anno<br />
vuole ritornare tra le grandi.<br />
Da sottolineare l’iniziativa dell’Amministrazione<br />
comunale che, grazie allo<br />
stesso Napoli, alla Nazionale Italiana<br />
Sindaci della quale Alessandro Olivi è<br />
titolare, e alla Nazionale Direttori e Manager,<br />
con la collaborazione dell’Apt e<br />
dell’Unione Società Sportive Altipiani,<br />
ha potuto dar vita ad un triangolare di solidarietà,<br />
destinando l’incasso al sempre<br />
attivo Gruppo Missionario di Folgaria.<br />
Ancora una volta quindi lo sport a Folgaria<br />
è rivolto al prossimo, alle persone<br />
che necessitano di aiuto; è doveroso ringraziare<br />
chi ha aderito a questa iniziativa<br />
e soprattutto i “soliti” volontari che non<br />
si smentiscono mai dandoci una mano.<br />
Credo che il grande carattere e l’energia<br />
della nuova Direttrice dell’Apt degli Altipiani<br />
vadano sottolineati, come pure<br />
l’impegno costante di Mauro Marzari e<br />
dei suoi collaboratori, punto di riferimento<br />
non solo per l’attività calcistica<br />
ma anche per tutte le altre discipline.<br />
Un momento del saluto ufficiale a Renato Caroli del Basket Camp, giunto quest’anno alla 16ª edizione<br />
Il Basket Camp di Renato Caroli è giunto<br />
quest’anno alla sua 16ª edizione, con<br />
un record di presenze di circa 200 atleti<br />
a settimana nel periodo 15 giugno -<br />
19 luglio. È la scuola di Dino Meneghin<br />
che continua nel tempo e che ci auguriamo<br />
faccia nascere grandi campioni<br />
che magari ricorderanno Folgaria come<br />
il trampolino di lancio della loro carriera.<br />
Non dimentichiamo poi il nuovo Comitato<br />
Ciclistico che organizza la Folgaria<br />
Megabike, gara di rampichino sui percorsi<br />
della Grande Guerra che ha in Enrico<br />
Galvagnini il grande trascinatore e<br />
creatore di percorsi quali la “100 km dei<br />
Forti”. L’impegno costante del Gruppo<br />
Cicloamatori ha proposto inoltre la<br />
Granbike e la Costa/Coston, manifestazioni<br />
consolidate come la Marcia dei<br />
Forti, la quale apre ufficialmente la stagione<br />
estiva con la partecipazione delle<br />
staffette (che da ben 30 anni raggiungono<br />
l’Altipiano), del Marciapadova e di<br />
Malgrate “Camminatori Pian Sciresa”.<br />
Novità dell’estate è stata la Transalp con<br />
bici da corsa giunta per la prima volta a<br />
Folgaria con quasi 1.000 partecipanti, e<br />
che ha sostituito quella con rampichino<br />
svoltasi nei giorni successivi e che quest’anno<br />
non ha fatto tappa a Folgaria. Ci<br />
sono state poi tante altre manifestazioni<br />
organizzate con maestria dalle associazioni<br />
locali di volontariato, come la<br />
“Magnarustega” che ha raggiunto anche<br />
questa volta il numero limite prefisso dei<br />
2.500 partecipanti, segno importante del<br />
gradimento e del successo che continua<br />
ad avere.<br />
Ringrazio tutte le forze del volontariato<br />
dell’Altopiano dimostratesi sempre disponibili<br />
in occasione di qualsiasi evento<br />
e nell’organizzare gli eventi. Non<br />
esiste un grazie o un premio sufficiente<br />
a compensare quanto state facendo.<br />
Esiste poi una realtà importante per gli<br />
anziani di Folgaria, che è la bocciofila,<br />
nata qualche anno fa grazie all’impegno<br />
di Guido Schönsberg e che organizza<br />
ogni estate gare anche nel ricordo di persone<br />
che purtroppo non ci sono più, come<br />
i memorial “Alfredo Cuel”, “Giorgio<br />
Tomasi” e “Renzo Walzolgher”. Spazio<br />
quindi allo sport sia per i giovani che per<br />
gli anziani. Il nostro Altopiano ha tutte le<br />
caratteristiche per continuare a crescere<br />
e ad essere competitivo.<br />
È ormai tempo di pensare all’inverno ed<br />
abbiamo già in cantiere i Campionati<br />
Mondiali di Sci delle Interforze e quelli<br />
Nazionali della Protezione Civile; confidiamo<br />
nella neve e nelle temperature<br />
ideali, per il resto siamo pronti ed è sufficiente<br />
credere un po’ di più nelle nostre<br />
possibilità.<br />
Il Vicesindaco con delega<br />
allo Sport e al Turismo<br />
rag. Maurizio Toller
Campionati di sci<br />
delle forze di Polizia<br />
Importanti traguardi raggiunti dalla nostra Comunità<br />
Lo scorso mese di marzo il nostro<br />
Altopiano ha ospitato il 34° Campionato<br />
Nazionale di Sci per Polizie Municipali<br />
e l’8° Campionato Italiano di Sci<br />
Forze di Polizia seguiti dal 1° Campionato<br />
Europeo delle Forze di Polizia.<br />
Le competizioni, svoltesi per intero sulle<br />
piste del nostro Carosello sciistico, si<br />
sono susseguite con successo e grande<br />
organizzazione durante l’intera settimana<br />
tra il 7 ed il 14 marzo, cominciando<br />
con quelle di sci nordico nelle prime due<br />
giornate e proseguendo con quelle di sci<br />
alpino nelle specialità dello slalom gigante,<br />
dello slalom speciale ed infine del<br />
parallelo.<br />
Il Campionato Nazionale di Sci per Polizie<br />
Municipali ha inoltre proposto la<br />
nuova e spettacolare competizione dello<br />
Skistile, svoltasi anch’essa sul pendio<br />
della Pista Salizzona, dove gli atleti dovevano<br />
cimentarsi in due particolari tipi<br />
di curve, sotto la valutazione a punteggio<br />
di esperti sciatori dislocati lungo la<br />
pista.<br />
L’intera manifestazione sciistica, che ha<br />
visto anche protagonisti di alti livelli, è<br />
stata inoltre attorniata da molteplici iniziative<br />
collaterali, rese possibili unicamente<br />
dal grande sostegno fornito dai<br />
gestori degli esercizi pubblici e commerciali<br />
degli Altipiani, che prontamente<br />
hanno dato grande disponibilità<br />
al fine di rendere il soggiorno dei partecipanti<br />
piacevole e pieno di eventi.<br />
Non meno importante il contributo messo<br />
a disposizione dalla Cassa Rurale di<br />
Folgaria, dal Comune di Folgaria,<br />
dall’Azienda di Promozione Turistica,<br />
da Folgaria Vacanze e dalla Carosello<br />
Ski Folgaria.<br />
La settimana, carica di emozioni, si è conclusa<br />
raggiungendo il fine prefissato ovvero<br />
quello di supportare dignitosamente<br />
l’organizzazione di un Campionato<br />
Sciistico di livello Europeo e nondimeno<br />
di far conoscere positivamente il nostro<br />
magnifico paesaggio a potenziali futuri<br />
ospiti. Le condizioni meteorologiche<br />
ci hanno regalato il sole, la neve fresca<br />
37<br />
e dei pendii nevosi perfettamente preparati,<br />
con dei panorami indimenticabili<br />
per chi era presente.<br />
Pienamente soddisfatti per la perfetta<br />
riuscita di questi Campionati Nazionali<br />
ed Europei, aspettiamo con trepidazione<br />
i Campionati Mondiali di Sci Forze<br />
di Polizia che si terranno sul nostro Altopiano<br />
nel marzo 2004.<br />
Un ringraziamento all’Agente di Polizia<br />
Municipale di Trento Livio Battisti, che<br />
ha consentito la perfetta organizzazione<br />
delle gare.<br />
Ringraziamo la Croce Rossa Italiana, il<br />
Soccorso Piste Carabinieri, il Soccorso<br />
Piste Polizia di Stato e tutti i gruppi che<br />
hanno presenziato alla Cerimonia di<br />
Apertura dei Campionati.<br />
Vogliamo girare gli innumerevoli apprezzamenti<br />
dei partecipanti a tutti coloro<br />
che hanno sostenuto le nostre iniziative,<br />
ringraziando sinceramente<br />
nell’averci aiutato ad organizzarle.<br />
L’Ufficio Polizia Municipale
38<br />
PRIVATIZZAZIONE DELL’A.P.T.<br />
UNA VICENDA NAUSEANTE,<br />
RIDICOLA E MESCHINA<br />
Sulla privatizzazione della A.P.T. degli<br />
altipiani “superstar” riesumati “uomini<br />
della provvidenza” stanno argomentando<br />
affermazioni risibili e<br />
destituite di dati credibili ed affidabili.<br />
Un eventuale intervento finanziario del<br />
Comune di Folgaria è utopistico. Si è<br />
quasi alla bancarotta. Non ci sono più<br />
soldi. La Giunta comunale di Folgaria<br />
può fornire idee, progetti e programmi<br />
ma non finanziamenti. Gli investimenti<br />
dei privati sono e rimarranno un sogno.<br />
Farebbe bene il Cavalier Marangoni<br />
a dire qual è la sua disponibilità<br />
finanziaria per la nuova A.P.T., mentre<br />
l’intramontabile manager Cappelletti<br />
può fare progetti faraonici ma soldi<br />
pochi. Fare promozione per un’attività<br />
turistica in ristagno è estremamente<br />
problematico. Le società impiantistiche<br />
sono in grave crisi finanziaria. Se<br />
non c’era una ricapitalizzazione della<br />
P.A.T. e dell’Azienda per lo Sviluppo<br />
si rischiava il fallimento. Ogni anno si<br />
chiude in passivo. La Carosello Ski ha<br />
sulle spalle oltre 20 miliardi di vecchie<br />
lire di debiti. Manca l’acqua e di neve<br />
se ne vede sempre di meno. Questa è<br />
la realtà, tutto il resto sono chiacchiere<br />
per riempirsi la bocca o per illudere<br />
i creduloni. Ma a Folgaria pochi ormai<br />
sono quelli che ci cadono. Sulla Cassa<br />
Rurale c’è poi una grossa perplessità,<br />
il figlio dell’attuale Presidente potrebbe<br />
essere il suo successore. Se ciò accadesse<br />
sarebbe il primo caso in Trentino.<br />
Questa è la realtà che il Sindaco<br />
Olivi non può dimenticare. Infine è caduto<br />
il muro di Berlino ma non quello<br />
tra Lavarone e Folgaria. Quale soluzione<br />
si può prospettare? Purtroppo nel<br />
Interventi dei<br />
Gruppi Consiliari<br />
Questo spazio è liberamente gestito dai Gruppi presenti in Consiglio comunale. Ogni Gruppo è direttamente<br />
responsabile di quanto scrive esonerando la redazione e il direttore di “Folgaria Notizie” per i contenuti degli<br />
articoli pubblicati.<br />
rispetto della verità non ne vedo, certamente<br />
la Cassa Rurale sta assumendo<br />
un ruolo nell’economia degli altopiani<br />
ben più ramificato di quello che<br />
può apparire e che le altre casse rurali<br />
di altre località turistiche certamente<br />
non svolgono. Per chi non è nella stanza<br />
dei bottoni resta un enigma e come<br />
tale dalle più impensate soluzioni tra le<br />
quali un grosso investimento negli altipiani.<br />
Altri finanziatori non se ne vedono.<br />
La Folgaria Vacanze è un carrozzone<br />
che un sindaco di buon senso<br />
abolirebbe in pochi secondi, non parliamo<br />
delle società impiantistiche. Le<br />
direttive della Ue si abbatteranno su di<br />
loro con conseguenze negative oltre ogni<br />
immaginazione. Purtroppo un loro<br />
fallimento forse non a breve distanza<br />
ma in anni non lontani non è un’ipotesi<br />
da scartare. La proposta di Marche-<br />
si di far gestire all’A.P.T. il Palaghiaccio<br />
ha la funzione di affossarla finanziariamente<br />
fin dall’inizio in quanto il<br />
costo di gestione di tale struttura è insostenibile.<br />
Forse c’è la necessità di<br />
coinvolgere la nuova imprenditorialità<br />
della Vallagarina da Briosi a Del Vecchio<br />
dando loro mano libera e mandando<br />
in pensione chi non ha saputo<br />
programmare un turismo in accordo<br />
con il cambiamento dei tempi, Rella<br />
per primo.<br />
ASSESSORE SCHÖNSBERG: UN<br />
ATTIMO DI DIGNITÀ!<br />
Assessore Schönsberg, la smetta di farsi<br />
difendere come in un foro da un avvocato<br />
d’ufficio ossia il Sindaco avv.<br />
Olivi. Abbia il coraggio di prendere carta<br />
e penna e controbattere alle critiche<br />
che saranno sempre più numerose e<br />
pressanti.
Dall’Azienda di Promozione Turistica degli Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna<br />
In preparazione dell’inverno fiere e<br />
appuntamenti promozionali d’autunno<br />
UN’ESTATE CALDA E...<br />
ANIMATA<br />
Ricorderemo l’estate 2003 come l’estate<br />
del gran caldo, delle temperature record.<br />
Per quanto ci riguarda, dal punto<br />
La Rivista del Trekking<br />
di vista strettamente turistico l’archiviamo<br />
come una stagione di bel tempo,<br />
mitigato da qualche temporale, una stagione<br />
che ha segnato dei punti di crescita<br />
sia a Folgaria come a Lavarone, soprattutto<br />
nelle strutture alberghiere. A<br />
39<br />
luglio le presenze negli alberghi hanno<br />
segnato infatti un + 1,70% a Folgaria e<br />
un + 6,36% a Lavarone. In agosto la crescita<br />
a Folgaria è stata del + 4,00% e a<br />
Lavarone del + 5,00%.<br />
Grandi eventi come la Millegrobbe<br />
Bike - 100 km dei Forti, la Folgaria<br />
Megabike, la Transalp Bike Tour, la<br />
5ª Marcia dei Forti, la 12ª Granbike,<br />
la 6ª edizione della Magnarùstega, lo<br />
spettacolo sul lago Lo Specchio delle<br />
Stelle, i concerti della rassegna Suoni<br />
delle Dolomiti, la grande sfilata folkloristica<br />
della Brava Part (quest’anno arricchita<br />
con la gastronomia), il programma<br />
Altipiani 1914 - 1918, il<br />
Campionato Italiano di corsa orientamento<br />
e i Campionati Mondiali di<br />
Trial hanno mantenuto alto il livello<br />
qualitativo della proposta turistica dei<br />
nostri Altipiani, non meno del ricco programma<br />
di eventi che hanno accompagnato<br />
giorno per giorno i nostri ospiti in<br />
vacanza.<br />
Avviso<br />
per i datori di alloggio<br />
appartamenti privati<br />
L’Apt vorrebbe elaborare un<br />
progetto di promozione rivolto<br />
ai proprietari degli appartamenti<br />
privati ad affitto turistico.<br />
Chi è interessato può rivolgersi<br />
ai nostri uffici a partire dal 15 ottobre<br />
o consultare il ns. sito web:<br />
www.altipianitrentini.tn.it<br />
EDITORIA PER L’AUTUNNO<br />
E L’INVERNO<br />
In vista della stagione invernale abbiamo<br />
prodotto, in collaborazione con lo<br />
Skitour dei Forti, residence e hotel de-
40<br />
gli Altipiani 100 mila copie del Catalogo<br />
Hotel Inverno 2003 - 2004 che<br />
sarà il supporto di tutti gli appuntamenti<br />
fieristici autunnali. Si tratta di una brochure<br />
munita di plastigrafia panoramica<br />
degli impianti e piste di sci alpino e<br />
di sci nordico e che per la prima volta<br />
riporta le foto ed i listini prezzi dei soli<br />
hotel inserzionisti. Gli hotel che non<br />
hanno partecipato all’inserzione sono<br />
stati comunque pubblicati in elenco. Altro<br />
supporto per gli appuntamenti fieristici<br />
autunnali (ma anche della prossima<br />
primavera) è l’estratto della Rivista<br />
del Trekking (apparso sul numero di<br />
giugno), compendio dell’iniziativa di<br />
commercializzazione, di cui abbiamo<br />
stampato 30.000 copie in tre lingue (in<br />
italiano, inglese e tedesco). Per le iniziative<br />
rivolte all’estero abbiamo invece<br />
dato alla stampa White Trentino<br />
Plains (5.000 copie), una nuova brochure<br />
invernale in lingua inglese, dedicata<br />
allo sci alpino e allo sci nordico.<br />
APPUNTAMENTI<br />
PROMOZIONALI E FIERE<br />
Molto nutrito è il calendario degli appuntamenti<br />
fieristici autunnali. In vista<br />
della Festa Nazionale de L’Unità<br />
sulla Neve che tornerà a Folgaria il<br />
prossimo gennaio, siamo stati presenti<br />
con nostro materiale promozionale e<br />
con una gigantografia 3 x 4 m alla Festa<br />
Nazionale de L’Unità svoltasi a<br />
Bologna dal 25 agosto al 25 settembre.<br />
Siamo stati inoltre presenti il 7 settembre<br />
alla Run Tun Up, la Mezza<br />
Maratona di Bologna, gara di preparazione<br />
(5.000 adesioni) della New<br />
York City Marathon, registrata nel calendario<br />
Nazionale della Federazione<br />
Italiana di Atletica Leggera. In area<br />
partenza è stato collocato un nostro<br />
stand con materiale promozionale così<br />
come nostro materiale è stato inserito<br />
nelle cartelle stampa dei giornalisti<br />
e nei pacchi gara dei partecipanti.<br />
Altri appuntamenti a cui siamo stati<br />
presenti come Apt, soprattutto in termini<br />
di distribuzione di materiali promozionali,<br />
sono stati il convegno Sana<br />
(Bologna, dall’11 al 14 settembre,<br />
1.600 espositori provenienti da 34 pae-<br />
Catalogo Inverno 2003-04<br />
si, all’interno dello stand Info Parchi),<br />
dedicato al mondo del naturale; la<br />
BITG, la Borsa Internazionale del<br />
Turismo Montano, giunta alla terza<br />
edizione, allestita a Trento dal 20 al 22<br />
settembre, appuntamento per gli albergatori<br />
e operatori in genere; la<br />
Sejem Sport a Lubjana (Slovenia) dal<br />
24 al 28 settembre, fiera aperta al pubblico,<br />
rivolta esclusivamente agli sport<br />
invernali, la più rappresentativa in Slovenia<br />
(siamo stati presenti all’interno<br />
dello stand Skirama); l’Exposcuola, dal<br />
23 al 25 ottobre, salone<br />
italiano del settore Education, manifestazione<br />
fieristica rivolta anche alle<br />
Agenzie educative, manifestazione per<br />
i giovani e le famiglie, per amministra-<br />
tori, dirigenti, insegnanti e formatori<br />
d’impresa; la BTS, cioè la Borsa del<br />
Turismo Sportivo, a Montecatini Terme,<br />
dal 24 al 26 ottobre, l’unico Workshop<br />
specializzato nel segmento del<br />
turismo sportivo in Italia ed all’estero,<br />
un’opportunità unica per Aziende di<br />
Promozione Turistica, Regioni, Federazioni<br />
Sportive italiane ed estere,<br />
Clubs professionistici, Circoli Ricreativi,<br />
Villaggi Vacanze, Strutture Ricettive<br />
e tutto quanto fa parte del mondo<br />
del turismo sportivo; lo Skipass di<br />
Modena, dal 30 ottobre al 2 novembre,<br />
in coordinamento con la Trentino<br />
Spa, salone del turismo invernale e<br />
delle attrezzature dello sci, fiera aperta<br />
al pubblico, che ospita l’8ª edizione
Campionato Mondiali<br />
di Orientamento<br />
Asiago, 1-10 luglio 2004<br />
L’organizzazione cerca<br />
appartamenti privati.<br />
Per informazioni e per il ritiro del<br />
modulo di iscrizione rivolgersi<br />
ai nostri uffici, a Folgaria:<br />
APT, tel. 0464.721133<br />
della Borsa del Turismo Invernale<br />
(Ski Workshop 2003); Madi Praga,<br />
dal 4 al 6 novembre nell’ambito dello<br />
stand Skirama, borsa del turismo della<br />
Repubblica Ceca alla sua sesta edizione.<br />
Con nostro materiale promozionale<br />
saremo inoltre presenti al World<br />
Travel Market (Londra, dal 10 al 13<br />
novembre), allo Snow Show di Budapest<br />
(dal 13 al 16 novembre), alla Borsa<br />
del Turismo Scolastico (Genova,<br />
dal 21 al 23 novembre), alla Fiera Touristik<br />
& Caravaning (Lipsia, dal 19<br />
Folgaria Lavarone Luserna Winter Season 2003 - 2004<br />
al 23 novembre), al Galathon (lo sport<br />
in chiave turistica, a Roma, dal 21 al<br />
23 novembre) e all’Artigiano in Fiera<br />
(Milano, dal 1 all’8 dicembre). Dal<br />
21 ottobre al 10 novembre allestiremo<br />
infine, come di consueto, la vetrina<br />
invernale in Piazza A. Diaz a Milano,<br />
spazio promozionale messo a disposizione<br />
dalla Trentino Spa: in quel periodo<br />
nell’ufficio milanese saranno in<br />
bella mostra i nostri prodotti editoriali<br />
invernali.<br />
NOVITÀ PER L’INVERNO<br />
Rilevanti le novità tecniche previste sugli<br />
Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna<br />
per la prossima stagione invernale.<br />
Il Carosello Ski Folgaria aprirà la<br />
nuova pista Ortesino 2 di 1.200 mt di<br />
lunghezza, un’appassionante discesa<br />
rossa adatta alla clientela sportiva che<br />
completa l’area dell’Ortesino e che porta<br />
il comprensorio sciistico folgaretano<br />
a 58 km di piste, tutte collegate. Per i<br />
principianti è stato rinnovato il campo<br />
scuola di Fondo Grande,<br />
mentre è in fase di<br />
realizzazione un nuovo<br />
campo scuola per<br />
snowboardisti a Francolini.<br />
Nello Ski Center Lavarone<br />
è stata invece<br />
completata la parte iniziale<br />
con un collegamento<br />
agli impianti di<br />
Malga Laghetto che<br />
permette di percorrere,<br />
sci ai piedi, tutte le piste<br />
del carosello, per un<br />
totale di 18 km, e ritornare<br />
al punto di partenza<br />
senza mai ripetere<br />
alcun tratto.<br />
Un’altra importante<br />
novità è la collaborazione<br />
tra lo Skitour dei<br />
Forti e il vicino comprensorio<br />
di Asiago,<br />
accordo recentemente<br />
perfezionato dopo mesi<br />
di lavoro, che prevede<br />
la possibilità, per chi acquista<br />
un abbonamento<br />
41<br />
stagionale, di utilizzare, oltre a tutti gli<br />
impianti di Folgaria, Lavarone e dei Fiorentini<br />
(info: 0464 720538), i maggiori<br />
impianti di risalita dell’Altopiano di Asiago<br />
– Kaberiaba, Sisemol, Valbella,<br />
Melette, Verena e Valmaron – con un biglietto<br />
unico chiamato Sciare i Grandi<br />
Altipiani, che mette a disposizione dello<br />
sciatore il più vasto altipiano sciabile<br />
delle Alpi. Dal punto di vista commerciale,<br />
interessante è l’opportunità,<br />
per gli sciatori, di poter disporre del biglietto<br />
assicurato, che comprende una<br />
polizza di responsabilità civile, con soli<br />
2 Euro in più sul prezzo dello skipass,<br />
peraltro mantenuto inalterato rispetto<br />
allo scorso anno. Saranno riproposte<br />
inoltre le promozioni del circuito<br />
Skirama, come il Ladies’ Days, ovvero<br />
lo skipass giornaliero gratuito per le<br />
donne nelle giornate del 12 e 13 dicembre,<br />
Bambini Gratis per i piccoli sciatori<br />
di età inferiore a 8 anni accompagnati<br />
da un genitore, Speciale<br />
Sant’Ambrogio con riduzioni allettanti<br />
praticate dal 5 al 9 dicembre. Altra<br />
novità è che i centri fondo di Passo<br />
Coe, Forte Cherle e Millegrobbe da<br />
quest’anno sono inseriti nel circuito<br />
ECCU, un circuito europeo che mette<br />
in rete analoghe strutture situate in Austria,<br />
in Finlandia e in Svezia.<br />
A cura dell’Ufficio Stampa<br />
Apt degli Altipiani<br />
Corso di formazione<br />
per gli albergatori<br />
degli Altipiani<br />
L’Unat promuove un corso di formazione<br />
per gli albergatori che si svolgerà<br />
tra la fine di ottobre e gli inizi<br />
di novembre. Verranno trattati i seguenti<br />
temi: il sistema Trentino e il<br />
prodotto turistico, l’importanza della<br />
destinazione, l’organizzazione di<br />
eventi e manifestazioni, la fidelizzazione<br />
del cliente e i relativi canali di<br />
comunicazione, innovazione tecnologica<br />
e turismo, comunicazione<br />
verbale e ospitalità come leva di<br />
marketing, temi specifici legati alla<br />
sicurezza del lavoro.<br />
Info: Apt Altipiani - Tel. 0464.721133
42<br />
La seconda edizione della granfondo<br />
di mountain bike“Folgaria Megabike”<br />
ha avuto un ottimo successo<br />
raddoppiando praticamente il numero<br />
dei concorrenti dell’anno scorso.<br />
Quest’anno sono stati oltre cinquecento<br />
i partecipanti alla gara e siamo fiduciosi<br />
nella continuazione di questo trend di<br />
crescita anche per gli anni venturi.<br />
I giudizi dei concorrenti sono stati lusinghieri,<br />
sia sulla qualità del percorso che<br />
sull’organizzazione. D’altronde la zona<br />
di partenza e arrivo della gara, la conca<br />
prativa di Costa tra il Golf Hotel e Maso<br />
Spilzi, è unanimemente considerata dagli<br />
addetti ai lavori come una delle più<br />
belle, se non la migliore, tra quelle delle<br />
gare nel calendario nazionale. Anche<br />
l’intero tracciato della gara, che si snoda<br />
tra le pendici del monte Sommo Alto, la<br />
valle dei Campiluzzi, Pioverna e Forte<br />
Cherle, ha ottenuto dai biker valutazioni<br />
molto positive.<br />
Quest’anno ci è stata generosamente<br />
concessa la possibilità di utilizzare molti<br />
spazi del Golf Hotel per collocare l’intero<br />
apparato organizzativo della gara.<br />
All’interno di questa struttura hanno trovato<br />
infatti posto la segreteria, la sala per<br />
verifica tessere e consegna pacchi gara,<br />
la sala premiazioni, il locale docce, i servizi<br />
igienici, lo spazio per la Croce Rossa,<br />
l’ambulatorio per i medici e il pasta<br />
party (per questo servizio abbiamo potuto<br />
usufruire dell’ampia sala self service<br />
dell’albergo dove ogni concorrente poteva<br />
scegliere tra vari tipi di pasta o pasticcio<br />
diversi). La proprietà dell’albergo<br />
ci ha garantito la possibilità di<br />
usufruire di tutti questi servizi e spazi anche<br />
per la prossima edizione della manifestazione.<br />
Un sentito ringraziamento<br />
quindi alla famiglia Marangoni, proprietaria<br />
dell’Hotel.<br />
Purtroppo il giorno precedente la gara ha<br />
piovuto abbondantemente (un temporale<br />
di forte intensità che è durato ininter-<br />
A.S. Megabike<br />
Esito positivo per la seconda edizione<br />
della “Folgaria Megabike”<br />
rottamente per quasi sei ore), ma il terreno<br />
particolarmente drenante della zona<br />
partenza e di quasi tutto il percorso ha<br />
limitato al massimo i disagi.<br />
Piovigginava anche la mattina della gara.<br />
Poi, lentamente, il tempo è migliorato<br />
e gli arrivi si sono susseguiti sotto un<br />
bellissimo sole.<br />
Vincitore della gara è stato, a sorpresa ma<br />
con merito, Yader Zoli della KTM. Tutti<br />
infatti aspettavano primo sotto lo striscione<br />
d’arrivo Marzio Deho, quest’anno<br />
dominatore di quasi tutti i campi di<br />
gara, ma questo fortissimo atleta ha purtroppo<br />
dovuto fare i conti con problemi<br />
meccanici. Per i posti d’onore volata finale<br />
tra Daniele Bruschi e Jarno Varesco.<br />
Per quanto si riferisce alle donne Anna<br />
Ferrari ha dominato le antagoniste Claudia<br />
Paolazzi e Luisa Dal Bianco.<br />
Uno sgradevole anticipo di gara ha<br />
avuto per protagonista il team Scott che<br />
si è visto rubare nella notte le biciclette<br />
dei suoi migliori atleti. A farne maggiormente<br />
le spese è stato lo sfortunato<br />
Luca Bramati che non ha trovato una<br />
adeguata bicicletta di riserva e si è<br />
quindi dovuto ritirare dopo pochi chilometri.<br />
Il percorso, nonostante la pioggia, ha<br />
quindi tenuto. Tant’è che Yader Zoli ha<br />
abbassato di quasi due minuti il record<br />
dell’anno passato detenuto da Claudio<br />
Vandelli, quest’anno assente.<br />
I concorrenti ritratti nella fase iniziale<br />
della gara<br />
Un sentito ringraziamento va espresso a<br />
tutti coloro che hanno collaborato, ciascuno<br />
secondo il proprio ruolo, alla riuscita<br />
della manifestazione. Quindi tutti i<br />
volontari sul percorso e nella zona di partenza-arrivo:<br />
la Croce Rossa di Folgaria,<br />
i Carabinieri e i Vigili Urbani di Folgaria,<br />
gli addetti ai ristori (Gruppi A.N.A.<br />
di Folgaria, Serrada e l’Associazione<br />
Promotonezza), il Gruppo Cicloamatori<br />
Altipiani, la Polisportiva Lizzanella, il<br />
Soccorso Alpino e la Protezione Civile<br />
di Arsiero e di Tonezza. Spero di non aver<br />
dimenticato nessuno. Vanno ovviamente<br />
ringraziati anche gli sponsor che<br />
con il loro supporto economico hanno reso<br />
possibile lo svolgimento della gara, sia<br />
istituzionali (l’A.P.T. degli Altipiani, Le<br />
Casse Rurali Trentine e di Folgaria, il<br />
B.I.M. dell’Adige, il Comune di Folgaria)<br />
che privati (citiamo tra i più importanti<br />
lo Skitour dei Forti, la Marangoni<br />
Pneumatici S.p.A. e la Scott USA).<br />
Per l’anno venturo stiamo studiando iniziative<br />
per rendere ancora più importante<br />
e partecipata la gara, se possibile allungando<br />
la durata della manifestazione<br />
all’intero week-end.<br />
Comunico inoltre che Folgaria Megabike<br />
si è ufficialmente candidata per<br />
ospitare i Campionati italiani Marathon<br />
del 2005. Speriamo che ci venga<br />
assegnato questo importante evento,<br />
per la mountain bike il principale dell’anno<br />
in tutta Italia.<br />
Prossimamente sul nostro sito (www.<br />
folgariamegabike.com) sarà disponibile<br />
una pagina con la foto aerea tridimensionale<br />
(ortofoto) evidenziante l’intero<br />
tracciato. Quasi centotrenta fotografie<br />
(quindi circa una ogni quattrocento metri),<br />
collegate ai singoli punti ai quali si<br />
riferiscono, permetteranno agli interessati<br />
di effettuare un vero e proprio “sopralluogo<br />
virtuale” dell’intero tracciato<br />
di gara.<br />
Il Presidente
Con il patrocinio di<br />
COMUNE DI FOLGARIA<br />
CASSA RURALE DI FOLGARIA<br />
Collaborazione di<br />
Studio Fotografico Plotegher<br />
Famiglia Ugo Leitempergher<br />
Audiovisivi “Quo Vadis”<br />
Coro Sat-Sosat<br />
PRESENTAZIONE<br />
Una commemorazione storica di vicende<br />
tramandate dalla “memoria” dei nostri<br />
“nonni”: tragedie che, anche sul nostro<br />
Altipiano, coinvolsero persone e famiglie<br />
in quella immane follia collettiva che fu<br />
la Prima Grande Guerra Mondiale. I sei<br />
personaggi, testimoni comuni di “ciò”<br />
che subirono i nostri “nonni” tra il 1914<br />
ed il 1918, fanno rivivere le “prove”, la<br />
“forza”, il “coraggio”, la “voglia di vivere”<br />
della nostra Gente.<br />
Le “storie” raccontate vengono commentate<br />
da immagini e canti popolari d’epoca.<br />
Dalla patina del tempo si rispolvera<br />
così anche il nome di 46 folgaretani,<br />
Il Forte Cherle prima dell’inizio delle ostilità<br />
Una nuova rappresentazione teatrale<br />
Dal Cherle a Braunau<br />
En viazo de memorie dal ‘14 al ‘18<br />
di Arrigo Colpi<br />
Gruppo di sfollati trentini nel campo di Braunau<br />
vittime cruenti incise nella lapide-ricordo<br />
collocata in Piazza S. Lorenzo a Folgaria<br />
e di altri caduti, sepolti in altre Comunità<br />
dell’Altopiano.<br />
Lo spettacolo proposto esce dalla consuetudine<br />
comica del teatro popolare per<br />
incarnare una storia patita. Un impegno<br />
civile, un debito morale offerto alla Comunità,<br />
nella convinzione che questo<br />
“viazo fra trincee e barache” adombri tuttora<br />
vicende che sconvolgono, purtrop-<br />
43<br />
po, altre parti del mondo, e che sveli anche<br />
quelle “storie” locali di “come” eravamo,<br />
senza le quali ben difficilmente si<br />
prefigura “ciò” che saremo.<br />
La Rappresentazione si svolgerà domenica<br />
16 novembre 2003 ad ore<br />
16.00 presso il Cinema - Teatro di Folgaria<br />
e verrà replicata domenica 23<br />
novembre ad ore 20.45.<br />
Ingresso libero<br />
Consulenza artistica Gigi Cona - Bruno Vanzo<br />
TESTIMONI INTERPRETI<br />
Edoardo Valle (dei Navigli)<br />
dal pont de San Gioani<br />
Gigi Cona<br />
Luigi Cappelletti<br />
da Vila<br />
Arrigo Colpi<br />
Gisella Colpi (dei Chémperi)<br />
da la Val<br />
Silvana Rella<br />
Biancarosa Giongo<br />
dal Lanzin de Lavaron<br />
Cristina Tezzele<br />
Carlotta Erspamer<br />
dai Erspameri<br />
Morena Canalia<br />
Mansueto Valzolgher<br />
da Piaza<br />
Bruno Vanzo
44<br />
Un’estate ricca<br />
di soddisfazioni e solidarietà<br />
Dalla Bandafolkfest 3.500 Euro di aiuti umanitari<br />
La stagione che ci lasciamo alle<br />
spalle ha rappresentato, come tutti<br />
gli anni, il periodo maggiormente intenso<br />
per l’attività della nostra associazione,<br />
la quale si è notevolmente<br />
profusa sia per allietare il proprio paese<br />
ed i numerosissimi ospiti che vi trascorrono<br />
le vacanze nei mesi estivi, sia<br />
per rispondere alle moltissime richieste<br />
di trasferte che ci hanno così portato ad<br />
effettuare numerose uscite, affrontate<br />
con l’entusiasmo di sempre e con l’orgoglio<br />
di rappresentare il nostro Altopiano,<br />
le sue tradizioni, la sua cultura.<br />
Entrando però maggiormente nel merito<br />
di questa lunga estate, vorremmo affermare<br />
come di notevole importanza siano<br />
stati da un lato il forte impegno, la costanza<br />
e la voglia di far bene di tutti i bandisti,<br />
musicisti e non, e, dall’altro, la lunga<br />
ed intensa preparazione che ci ha<br />
portato ad incrementare notevolmente il<br />
nostro repertorio musicale come anche,<br />
crediamo, il livello qualitativo. Di questo<br />
vorremmo ringraziare di cuore il nostro<br />
maestro, Massimo Simoncelli, che con<br />
esperienza, competenza, ma soprattutto<br />
con tanta passione ci guida, condividendo<br />
assieme a noi l’obiettivo di raggiungere<br />
traguardi sempre più importanti ed<br />
impegnativi. Importanti momenti musicali<br />
sono state le diverse sfilate sull’Altopiano,<br />
svolte per numerose occasioni,<br />
come la Brava Part o la partita tra la Nazionale<br />
Italiana Sindaci ed il Napoli, le<br />
processioni religiose del “Corpus Domini”<br />
a Folgaria e dell’8 Settembre alla Madonnina,<br />
a cui partecipiamo di cuore per<br />
il loro valore spirituale che condividiamo<br />
sia soggettivamente che collettivamente,<br />
ed infine i concerti di Costa e Folgaria,<br />
che hanno come al solito richiesto un notevole<br />
lavoro preparatorio per l’allestimento<br />
dei palchi e di tutto il necessario;<br />
i moltissimi spettatori entusiasti ed i loro<br />
applausi ci hanno comunque pienamente<br />
ricompensati delle fatiche svolte.<br />
La Banda Folk di Folgaria in una foto di<br />
gruppo presso Grazzano Visconti<br />
La cosa tuttavia maggiormente impegnativa<br />
che ha visto protagonista la Banda<br />
Folk di Folgaria quest’estate è stata la seconda<br />
edizione della “Bandafolkfest”,<br />
festa campestre svoltasi presso il Palavittoria<br />
di Folgaria nelle giornate di sabato<br />
16 e domenica 17 agosto in collaborazione<br />
con gli amici del Gruppo<br />
Missionario Folgaretano. Questa festa è<br />
stata organizzata facendo tesoro dell’esperienza<br />
maturata in occasione della prima<br />
edizione di questo appuntamento,<br />
svoltosi nel 2001 nell’ambito dei festeggiamenti<br />
per il 25° di rifondazione della<br />
nostra associazione. Per due giorni è stato<br />
dunque possibile bere a volontà l’ottima<br />
birra Forst, mangiare i succulenti<br />
piatti tipici tutti rigorosamente preparati<br />
dai nostri volontari, assistere ai concerti<br />
delle Bande da noi fatte intervenire non<br />
solo per suonare alla festa, ma anche per<br />
contribuire ad allietare gli ospiti dell’Altopiano<br />
attraverso le loro sfilate per le vie<br />
di Folgaria e delle principali frazioni, bal-<br />
Particolare della sfilata ad Arenzano<br />
lare accompagnati dalle note dei complessi<br />
“Folgareiter band” e “Nuovi delfini”<br />
e, per concludere, estrazione dei biglietti<br />
vincenti della lotteria la domenica<br />
sera.<br />
Quello che ci fa più piacere, oltre naturalmente<br />
all’ottimo esito della festa nel<br />
suo complesso, è che siamo stati in grado,<br />
attraverso l’utile realizzato, di donare<br />
la cospicua cifra di 3.500 Euro al Gruppo<br />
Missionario. Questo denaro verrà<br />
utilizzato per finanziare un orfanotrofio<br />
in Africa e per acquistare attrezzature<br />
medico-sanitarie da inviare a Padzargic,<br />
in Bulgaria.<br />
Siamo orgogliosi, in quanto associazione<br />
di volontariato senza scopo di lucro,<br />
di aver lavorato sodo insieme ad un’altra<br />
associazione folgaretana, riuscendo così<br />
ad ottenere un risultato positivo che andrà<br />
a beneficio delle persone che, purtroppo,<br />
sono molto meno fortunate di noi.<br />
Vogliamo concludere ringraziando apertamente<br />
e sinceramente tutti coloro che<br />
ci sostengono anche economicamente e<br />
che permettono così alla Banda di crescere<br />
e maturare sempre più. Tra essi, oltre<br />
naturalmente ai numerosi privati, desideriamo<br />
ricordare il Comune e la Cassa<br />
Rurale di Folgaria, che anche attraverso<br />
il loro patrocinio contribuiscono a valorizzare<br />
ulteriormente le nostre iniziative.<br />
Il Direttivo
Il 30 giugno scorso, dopo mesi di duro<br />
ed assiduo lavoro, è stata fondata<br />
la compagnia Schützen a Folgaria. I soci<br />
attivi accompagnati da due vivandiere<br />
sono: Aldo Cuel, Gino Dalprà, Maria<br />
Dalprà in Plotegher, Paolo Dalprà,<br />
Bruno Fabbro, Roberto Hueber, Michele<br />
Lucchetta, Monica Plotegher, Giuseppe<br />
Rella, Silvano Schir, Paolo Tamanini,<br />
Orlando Tezzele, Giovanni<br />
Valle, Carlo Veneri e Paolo Wegher.<br />
Quella che siamo riusciti a costituire è<br />
una Compagnia completamente libera<br />
ed autonoma, tutta composta da residenti<br />
del Comune di Folgaria. Siamo caratterizzati<br />
da un grande entusiasmo,<br />
tanta determinazione ed orgoglio nel sapere<br />
che rappresenteremo il passato storico<br />
di Folgaria in tutte le manifestazioni<br />
a cui parteciperemo. Scopi principali<br />
della compagnia saranno quelli di difendere<br />
l’identità del Tirolo, mantenere<br />
vive le tradizioni storiche e culturali<br />
dell’Altipiano, nonché promuovere le<br />
attività per la crescita culturale della nostra<br />
Magnifica Comunità e mantenere<br />
vivi e saldi i principi degli Schützen:<br />
Dio, Patria, Famiglia. Quello che abbiamo<br />
compiuto è soltanto il primo passo.<br />
Anche Folgaria ha una Compagnia di Schützen<br />
Fondata la Schützenkompanie<br />
Vielgereuth-Folgaria<br />
Foto di gruppo della nuova Schützenkompanie Folgaria<br />
I membri del direttivo<br />
La minuziosa ricerca storica ci ha portato<br />
a visitare musei e biblioteche a Folgaria,<br />
Trento, San Michele all’Adige,<br />
Bolzano, Brunico ed Innsbruck, nonché<br />
passare a raggi X molte pubblicazioni.<br />
Ne è emerso un quadro che testimonia<br />
molto chiaramente la presenza degli<br />
Schützen a Folgaria e dei costumi da<br />
loro indossati. È inoltre emerso, come<br />
45<br />
peraltro già noto, che il nome Folgaria<br />
fosse Vielgereuth nel dialetto alloglotto<br />
tedesco e soprattutto che l’antica<br />
compagnia degli Schützen di Folgaria<br />
combatté valorosamente nelle guerre<br />
napoleoniche del 1796-97 e perfino il<br />
generale francese Vial elogiò il comportamento<br />
coraggioso dei folgaretani,<br />
guidati da don G. Rella, nelle battaglie<br />
del 1809.<br />
La direzione del gruppo, formata da<br />
Paolo Dalprà (Capitano), Orlando Tezzele<br />
(Tenente), Paolo Wegher (Sottotenente<br />
alla bandiera), Roberto Hueber<br />
(Alfiere), Bruno Fabbro (Istruttore), ha<br />
così iniziato lo studio particolareggiato<br />
del costume e della bandiera, che dovranno<br />
essere pronti per la prossima<br />
estate quando, con la Festa di Rifondazione<br />
del Gruppo, entreremo a far<br />
parte della Federazione Schützen Trentini.<br />
Chi desiderasse entrare a far parte della<br />
nostra Compagnia è pregato di contattare<br />
Paolo Dalprà (tel. 0464/721693).<br />
Il Capitano<br />
Paolo Dalprà
46<br />
Dal Gruppo Aeromodellistico di Folgaria<br />
Lunghi voli e tante soddisfazioni<br />
Si è ormai conclusa la stagione estiva<br />
e pertanto anche la nostra associazione<br />
compie un bilancio del periodo<br />
appena trascorso. Un anno sicuramente<br />
eccezionale, che con alte temperature e<br />
bellissime giornate fin dalla primavera,<br />
ci ha regalato tanti entusiasmanti momenti<br />
di volo, sia presso la nostra pista<br />
per il volo a motore a Carpeneda, ma<br />
soprattutto in pendio, sul Monte Cornetto,<br />
dove le condizioni metereologiche<br />
rappresentano l’elemento essenziale<br />
per poter far veleggiare gli alianti<br />
e decretarne un volo più o meno lungo<br />
e spettacolare. È qui che noi appassionati<br />
amiamo rifugiarci nei momenti di<br />
libertà dei periodi più caldi, per godere<br />
di qualche ora di silenzio interrotto solo<br />
dall’acuto sibilo dell’aria sulle ali<br />
dei modelli. Una passione estremamente<br />
sana, che si svolge prevalentemente<br />
a contatto con la natura e che<br />
dunque ne implica l’amore ed<br />
il rispetto; passione anche<br />
completa, in<br />
quanto unisce l’abilità<br />
nel pilotaggioradiocomandato<br />
con capacità<br />
manuali, meccaniche ed<br />
elettroniche per la costruzione<br />
ed il relativo funzionamento<br />
dei<br />
modelli. Siamo<br />
un<br />
gruppo<br />
L’aliante lanciato da Flavio Rella in volo rovescio sopra la Val di Gola<br />
Il Presidente Flavio Rella si accinge a lanciare un aliante per mezzo di catapulta<br />
unito e abbastanza numeroso e crediamo<br />
che il bello di questo hobby sia anche<br />
quello di scambiarsi consigli ed aiutarsi<br />
reciprocamente, per poi arrivare a<br />
Uno dei numerosi<br />
modelli presenti<br />
condividere tra amici le belle giornate<br />
di volo.<br />
Tra queste rappresenta per noi momento<br />
di particolare importanza la manifestazione<br />
che tutti gli anni organizziamo<br />
sul Monte Cornetto alla fine<br />
dell’estate, svoltasi quest’anno<br />
nelle giornate<br />
di sabato 23 e domenica<br />
24 agosto 2003.<br />
Tale manifestazione,<br />
denominata “Coppa<br />
Paradiso”, dedicata<br />
alla memoria di Antonio<br />
Guerzoni, amico modellista<br />
scomparso qualche anno<br />
fa, è un raduno di appassionati che<br />
approfittano di queste occasioni<br />
per vivere giornate di<br />
volo in compagnia di<br />
modellisti provenienti
da altre località, per fare nuove amicizie,<br />
per apprendere nuove tecniche costruttive<br />
ed anche per vedere nuovi modelli,<br />
ammirarli staticamente ed<br />
apprezzarne poi le doti in volo. Certo,<br />
allestire una manifestazione con numerosissimi<br />
partecipanti ed accompagnatori<br />
non è cosa da poco, specialmente in<br />
un luogo difficilmente raggiungibile come<br />
è il Paradiso. Noi del Gruppo abbiamo<br />
lavorato per diversi giorni per<br />
predisporre la zona di decollo, di pilotaggio<br />
e di atterraggio, delimitando le<br />
singole zone per consentire sempre la<br />
massima sicurezza sia dei partecipanti<br />
che degli spettatori accorsi in gran numero,<br />
anche grazie al Gruppo Aeromodellistico<br />
Trentino, che ha effettuato il<br />
controllo radio. Sono state allestite le<br />
cucine da campo, disposti i gazebi, i tavoli<br />
e le panche, per offrire a tutti la possibilità<br />
di trascorrere due giornate di totale<br />
relax, coronate da un tempo<br />
splendido e da un alto numero di partecipanti,<br />
provenienti sia dall’Italia che<br />
dall’estero.<br />
In qualità di abitanti di Folgaria con a<br />
cuore il proprio paese ci sentiamo in dovere<br />
di far presente come l’aeromodellismo<br />
conti oggi tantissimi appassiona-<br />
Un pilota porta il proprio modello in zona di lancio<br />
Particolare della zona di pilotaggio<br />
ti a livello nazionale ed internazionale,<br />
e che tra questi la nostra località risulta<br />
essere sempre più apprezzata e conosciuta<br />
per via delle sue caratteristiche<br />
climatiche e morfologiche. Ora abbiamo<br />
completato il prolungamento della<br />
pista di Carpeneda e ci sentiamo pertanto<br />
un Gruppo con solide basi, in<br />
47<br />
quanto nel proprio paese si trova ad<br />
avere sia un bel campo di volo, sia magnifici<br />
pendii. Crediamo che questi requisiti<br />
possano rappresentare un valore<br />
aggiunto all’offerta turistica di Folgaria,<br />
su cui puntare maggiormente anche dal<br />
punto di vista della promozione.<br />
Chiunque volesse avvicinarsi al mondo<br />
dell’aeromodellismo, imparare a<br />
volare con radiocomando e condividere<br />
con noi questa passione, può rivolgersi<br />
al Gruppo e trovare la disponibilità<br />
per svolgere corsi di pilotaggio ed<br />
apprendimento dei primi rudimenti.<br />
Per informazioni è possibile rivolgersi<br />
al Vice-Presidente Marco Cuel (tel.<br />
335/5697042). Vogliamo inoltre ringraziare<br />
la Cassa Rurale di Folgaria ed<br />
il Comune per il loro sostegno, che ci<br />
consente di gestire il campo di volo e<br />
di poter organizzare manifestazioni<br />
come la recente Coppa Paradiso.<br />
Purtroppo questa bella estate si è conclusa<br />
anche con un episodio spiacevole,<br />
ossia l’incidente accaduto giovedì 4<br />
settembre al nostro Presidente Flavio<br />
Rella. Noi tutti gli siamo vicini e gli auguriamo<br />
di guarire e riprendersi al più<br />
presto, per tornare a guidare attivamente<br />
il Gruppo e per condividere assieme<br />
a noi altri meravigliosi momenti<br />
di volo.<br />
Il Gruppo Aeromodellistico<br />
di Folgaria
48<br />
Associazione Astronomica<br />
di Folgaria<br />
«Scusi, posso guardare?<br />
Mi fa rivedere la Luna?<br />
Saturno quando nasce?<br />
È puntato su Giove?<br />
E Marte dov’è?<br />
Ma è sicuro sia gratis?»<br />
La Luna ripresa in proiezione con oculare 15 mm su Skywatcher HEQ - 5 200 e macchina<br />
fotografica digitale il 04/09/03 ad ore 23:04. By Valle Fabio<br />
Sono queste le domande più ricorrenti<br />
a cui abbiamo dovuto rispondere durante<br />
le serate di osservazione pubbliche<br />
che ogni anno la nostra Associazione<br />
propone.<br />
Lo spettacolo che il cielo ci offre ogni<br />
notte non solo è gratis, ma è anche alla<br />
portata di tutti: solo a occhio nudo in<br />
una notte limpida si possono riconoscere<br />
circa 2.000 stelle ed è sufficiente un<br />
modesto binocolo per iniziare a vedere<br />
galassie, ammassi stellari e nebulose...,<br />
bisogna solo sapere dove guardare!<br />
È da queste considerazioni che è nata in<br />
noi l’idea di organizzare, in collaborazione<br />
con la Biblioteca, un corso di<br />
astronomia.<br />
Ecco il programma del corso:<br />
• giovedì 30 ottobre<br />
Il sistema solare<br />
• giovedì 6 novembre<br />
Le stelle<br />
• giovedì 13 novembre<br />
L’universo<br />
• sabato 15 novembre<br />
Le costellazioni; nel primo pomeriggio<br />
visita al Planetario del Museo Civico<br />
di Rovereto e in serata a Folgaria<br />
osservazione del cielo al telescopio<br />
e con binocoli<br />
• sabato 29 novembre<br />
Osservare il cielo; visita e osservazione<br />
del cielo all’Osservatorio astronomico<br />
di Monte Zugna.<br />
Il costo del corso è di 25 Euro (sono<br />
esclusi gli ingressi al Planetario e<br />
all’Osservatorio di Monte Zugna) e<br />
comprende anche l’iscrizione all’Associazione<br />
Astronomica di Folgaria.<br />
Per informazioni ed iscrizioni telefonare<br />
allo 0464/720352 e 347/2508462, o<br />
passare in Biblioteca.<br />
Auguro a tutti cieli sereni e limpidi.<br />
Fabio Valle
Dalla Sezione WWF di Folgaria - Delegazione del Trentino-Alto Adige<br />
Nel corso dell’estate abbiamo<br />
proposto un programma di<br />
visite guidate tra Val Orsara e<br />
Cima Campomolon per far<br />
conoscere paesaggi e ambienti<br />
alpestri che in futuro saranno<br />
compromessi dal piano di<br />
espansione sciistica<br />
Sette seggiovie, quindici piste, una cabinovia<br />
di avvicinamento da Lastebasse<br />
(o, in alternativa, da Tonezza), massiccio<br />
prelievo d’acqua per l’innevamento<br />
programmato dal torrente Astico,<br />
42.000 mc di edificazioni turistiche in<br />
località Fiorentini, cento chilometri di<br />
piste di sci nordico da Passo Coe alla Val<br />
delle Lanze, inoltre parcheggi, ristoran-<br />
Prima che inizino le ruspe<br />
Monte Coston, tra la Val delle Lanze e la Val dei Tre Sassi<br />
ti e aree ristoro collocati in punti strategici...<br />
sono solo alcuni degli aspetti del<br />
progetto di espansione sciistica recentemente<br />
messo a punto dall’Amministrazione<br />
comunale in accordo con la<br />
Carosello Ski, i comuni di Lastebasse,<br />
Tonezza e Arsiero e con il beneplacito<br />
delle province di Trento e di Vicenza.<br />
Ciò che si prospetta all’orizzonte è il più<br />
grosso impatto ambientale mai attuato<br />
nell’area tra il Trentino e Veneto, un’operazione<br />
che vede la convergenza di interessi<br />
molteplici: il Comune di Folgaria<br />
e la Carosello Ski puntano al<br />
raddoppio dell’area sciistica folgaretana<br />
saldandola all’area veneto-vicentina, il<br />
comune di Lastebasse avrà grossi introiti<br />
di cassa dati dalle edificazioni turistiche<br />
49<br />
(ICI, oneri di urbanizzazione) e dal fatto<br />
di diventare la porta di accesso al grande<br />
carosello e così i comuni di Tonezza<br />
e di Arsiero che puntano ai medesimi<br />
vantaggi per espandere la loro proposta<br />
sciistica, attualmente del tutto priva di<br />
prospettive. In mezzo, a farne le spese,<br />
c’è il territorio, un’area ad altissimo pregio<br />
ambientale e dalle limitatissime risorse<br />
idriche. Per far conoscere a residenti<br />
e ospiti cosa si sta prospettando<br />
negli anni a venire, abbiamo proposto<br />
nei mesi di luglio e agosto una serie di<br />
escursioni nei luoghi che saranno pesantemente<br />
intaccati da seggiovie e piste<br />
da sci, in particolare Val Orsara, Pioverna,<br />
Costa d’Agra, Val delle Lanze e<br />
Cima Campomolon.
50<br />
Il Rio Mous ancora inquinato<br />
RIO CAVALLO<br />
E RIO MOUS INQUINATI<br />
È ora di sfatare il luogo comune che l’altopiano<br />
di Folgaria sia un territorio ad<br />
alta qualità ambientale. Su questo altopiano<br />
vi sono diverse situazioni di degrado,<br />
non ultimo lo stato di inquinamento<br />
in cui versano i torrenti Rio<br />
Cavallo e Rio Mous. Nel corso dell’estate<br />
questi due corsi d’acqua versavano<br />
in uno stato pietoso. Ne sanno qualcosa<br />
i marciatori della Magnarùstega<br />
che, soprattutto in prossimità del Rio<br />
Mous, sul sentiero per Guardia, hanno<br />
dovuto “turarsi il naso”. La colpa non è<br />
da imputare al depuratore generale di<br />
Carpeneda che, da quanto risulta, anche<br />
nel pieno carico di agosto ha saputo<br />
svolgere il suo lavoro, bensì al fatto che<br />
a diversi anni dall’entrata in funzione<br />
del collettore di Serrada gran parte delle<br />
fognature di quella località si riversano<br />
ancora nella vecchia vasca Imhoff<br />
(del tutto inadeguata) inquinando di<br />
conseguenza il torrente. Perché non sono<br />
stati effettuati gli allacciamenti? Perché<br />
il Comune di Folgaria a distanza di<br />
anni dalla realizzazione del collettore<br />
non ha ancora provveduto? Altrettanto<br />
dicasi per il Rio Cavallo che riceve le<br />
fognature di Mezzaselva, anch’esse<br />
scollegate al collettore serradino nonostante<br />
che la condotta passi sulla strada<br />
provinciale, a pochi metri dalle abitazioni.<br />
Perché, anche in questo caso,<br />
non si è provveduto? Di tutto questo è<br />
stata inoltrata documentata relazione<br />
all’Agenzia Provinciale per la Protezione<br />
dell’Ambiente con la richiesta di verifiche<br />
e analisi.<br />
MEZZASELVA:<br />
UN VALZER TRA LE ANTENNE<br />
La telefonia mobile avanza e richiede<br />
sempre nuove antenne. Così oltre al traliccio<br />
del Palazzo e quello della Malga<br />
Parisa, un altro traliccio, più piccolo, è<br />
comparso sul tetto di una delle abitazioni<br />
di Mezzaselva, la frazione scelta<br />
per essere il sito privilegiato (data la sua<br />
ottimale posizione in faccia al capoluogo)<br />
per ospitare i trasmettitori delle varie<br />
compagnie telefoniche. Naturalmente<br />
ciò non è stato particolarmente<br />
gradito dagli abitanti della località che<br />
cominciano ad essere legittimamente<br />
preoccupati per la loro salute. Perché<br />
l’Amministrazione comunale non è riuscita<br />
a tutelarli? Perché non ha costretto<br />
la compagnia telefonica a servirsi dei<br />
tralicci esistenti, a rimanere entro il perimetro<br />
dell’area deputata agli impianti<br />
di telefonia cellulare e ad impedire così,<br />
oltre che un possibile danno alla salute<br />
pubblica, anche lo sfregio paesaggistico<br />
dell’area?<br />
Un altro traliccio telefonico a Mezzaselva<br />
CEMENTO E TURISMO<br />
È stata cementata la parte alta della strada<br />
rurale della Longanorbait, la parte bassa<br />
invece è stata asfaltata. È una strada a<br />
suo tempo recuperata con i finanziamenti<br />
del Consorzio di miglioramento fondiario<br />
e su cui scorrono due percorsi turistici:<br />
quello per Guardia, il paese dei<br />
murales, e quello per la chiesa cinquecentesca<br />
di San Valentino. Altrettanto si<br />
è fatto lungo l’antica strada comunale che<br />
scende al castello di Beseno, a Mezzomonte<br />
di sopra e a Mezzomonte di sotto,<br />
senza tener conto che proprio su questo<br />
tracciato la Provincia sta progettando il<br />
percorso storico-turistico denominato<br />
Dal castello alla montagna: così succede<br />
che i nostri tanto agognati turisti si trovano<br />
ora a camminare su sentieri d’asfalto<br />
e cemento, alla faccia della qualità del<br />
territorio e dell’ambiente. Questo è fare<br />
turismo? Senza considerare che queste piste<br />
tirate a fino portano a valle fiumane<br />
d’acqua piovana, a forte velocità, con<br />
buona pace di chi si lamenta delle piene<br />
dei fiumi. Non c’è che dire, i nostri amministratori<br />
comunali hanno proprio<br />
un’alta sensibilità ambientale. E vorrebbero<br />
pure il marchio di qualità!<br />
Direttivo Sezione WWF di Folgaria
olgaria Notizie” è un notizia-<br />
“Frio redatto a cura dall’Amministrazione<br />
Comunale per informare i<br />
cittadini sull’attività politico - amministrativa<br />
del Comune e per dare spazio<br />
a contributi di quanti vogliano rappresentare<br />
fatti di cronaca e di costume<br />
che riguardino la nostra Comunità.<br />
“Folgaria Notizie” è anche un giornale<br />
che offre la possibilità di formulare<br />
proposte e di rivolgere critiche all’operato<br />
dell’Amministrazione comunale<br />
da parte dei gruppi consiliari, come<br />
di ogni cittadino. La Giunta Comunale<br />
in qualità di comitato di redazione si<br />
riserva di valutare gli scritti pervenuti<br />
ai fini della loro pubblicazione. L’Associazione<br />
WWF di Folgaria da sempre<br />
utilizza il periodico comunale per<br />
dare spazio e voce alla propria attività<br />
ma anche e soprattutto per esprimere il<br />
proprio punto di vista critico (ed a volte<br />
fortemente polemico) nei confronti<br />
di alcune scelte dell’Amministrazione<br />
comunale.<br />
Critiche ed opposizioni rivolte al contenuto<br />
di taluni provvedimenti o comunque<br />
a scelte che riguardano le questioni<br />
ambientali e territoriali. Abbiamo<br />
sempre considerato e continueremo a<br />
considerare l’azione critica del WWF<br />
utile e necessaria a suscitare un dibattito<br />
aperto, trasparente ed utile alla democrazia<br />
partecipativa.<br />
Vi sono però dei casi in cui le critiche<br />
vanno oltre il segno e questo in quanto<br />
muovono da dati di fatto non veri.<br />
Un conto è esprimere un giudizio, anche<br />
il più negativo, un altro è rappresentare<br />
le cose in modo difforme dalla<br />
realtà.<br />
Solo in questi casi la Giunta Comunale<br />
interviene per consentire che nell’ambito<br />
della più ampia libertà di critica<br />
venga salvaguardata un’informazione<br />
precisa ed obiettiva al cittadino.<br />
Scrive il WWF che il Rio Cavallo ed il<br />
La Giunta Comunale<br />
precisa<br />
Rio Mous verserebbero in uno stato di<br />
inquinamento.<br />
Per quanto riguarda il Rio Cavallo, lo<br />
scarico del depuratore di Carpeneda<br />
risulta perfettamente funzionante;<br />
poiché peraltro, per alcuni periodi<br />
dell’anno, l’acqua depurata costituisce,<br />
effettivamente, l’unico immissario<br />
del Rio Cavallo, è possibile riscontrare<br />
la presenza di formazione schiumosa<br />
dovuta a residui tensioattivi, risultando<br />
in ogni modo nei limiti imposti<br />
dalle norme di settore.<br />
Relativamente al Rio Mous si fa presente<br />
che la vasca imhoff di Serrada è<br />
tuttora perfettamente funzionante e costantemente<br />
manutentata. Inoltre, per il<br />
momento, i liquami non vengono ancora<br />
confluiti al depuratore di Carpeneda,<br />
ma subiscono il processo biologico<br />
all’interno della vasca imhoff<br />
dalla quale successivamente esce acqua<br />
depurata correttamente e nel rispetto<br />
dei limiti di legge.<br />
Il corretto funzionamento di entrambi<br />
gli impianti è stato accertato dagli<br />
ispettori ambientali dell’Agenzia Provinciale<br />
per la Protezione dell’Ambiente<br />
e dai tecnici del Servizio Opere<br />
Igienico-Sanitarie della Provincia Autonoma<br />
di Trento nei sopralluoghi di<br />
data 13 e 14 agosto 2003, il cui intervento<br />
è stato richiesto sia dal WWF sia<br />
dal Comune.<br />
Le acque di scarico del depuratore di<br />
Carpeneda e della vasca imhoff di Ser-<br />
51<br />
rada, periodicamente monitorate, sono<br />
state oggetto di specifici prelievi in data<br />
27 e 28 agosto 2003 da parte dei tecnici<br />
dell’A.P.P.A., la quale, con nota<br />
dell’1 ottobre u.s. ha comunicato l’esito<br />
delle analisi, risultando tutte regolamentari<br />
e nei limiti delle norme di settore.<br />
Scrivere pertanto che i due torrenti sono<br />
inquinati è affermazione tanto grave<br />
quanto infondata!<br />
Sarebbe stato più corretto attendere l’esito<br />
degli accertamenti che poi hanno<br />
dimostrato l’assenza di qualsivoglia<br />
fenomeno di inquinamento.<br />
Scrive ancora il WWF che l’Amministrazione<br />
comunale non sarebbe intervenuta<br />
per tutelare alcuni luoghi dalla<br />
presenza di antenne per la telefonia<br />
mobile citando un esplicito caso a Mezzaselva.<br />
A tal ultimo proposito il WWF<br />
omette di ricordare che con delibera<br />
della Giunta comunale nr. 100 del<br />
17.04.2003 avente ad oggetto il non accoglimento<br />
delle domande formulate<br />
per l’integrazione del piano di localizzazione<br />
delle antenne, l’Amministrazione<br />
comunale ha fatto proprie e<br />
condiviso tutte le osservazioni formulate<br />
dall’associazione ambientalista<br />
esprimendo condivisione alle argomentazioni<br />
e valutazioni espresse e<br />
quindi respingendo nuove richieste di<br />
ampliamento del perimetro in località<br />
Mezzaselva per l’installazione di nuove<br />
antenne. Il riferimento compiuto dal<br />
WWF riguarda purtroppo una controversia<br />
persa dal Comune di Folgaria al<br />
T.A.R.<br />
Una domanda presentata prima<br />
dell’entrata in vigore (14.11.2001) della<br />
nuova normativa provinciale che ha<br />
consentito al Comune di dotarsi di proprie<br />
direttive per l’installazione e la localizzazione<br />
di impianti fissi di telecomunicazione.<br />
Nulla quindi il Comune<br />
poteva!
52<br />
Le frazioni di Mezzomonte e Guardia festeggiano il proprio Parroco<br />
MEZZOMONTE DI FOLGARIA<br />
Festone solenne il 6 luglio in quel di<br />
Mezzomonte: si è celebrato con particolare<br />
gioia da parte di tutti i parrocchiani<br />
il 50° di Sacerdozio del Parroco<br />
don Dario. Una celebrazione popolare e<br />
molto sentita: si è constatato il legame<br />
di amicizia che c’è tra la popolazione<br />
dei “Mezzomontani” ed il loro Sacerdote.<br />
Lo si toccava con mano. Tutti hanno<br />
collaborato con buona volontà ed entusiasmo.<br />
Non hanno lasciato mancare<br />
nulla: hanno pensato a tutto.<br />
Alla Messa era presente il coro di Sovizzo<br />
Vicentino, amico di lunga data di<br />
don Dario: i loro canti magnifici ed<br />
eseguiti a regola d’arte e soprattutto con<br />
sentimento profondo e di fede. Anche la<br />
loro divisa dava al tutto un tono di speciale<br />
ricorrenza; si è iniziato con l’Ave<br />
Maria di Bepi de Marzi: la Vergine aleggiava<br />
tra i fedeli che gremivano la<br />
Chiesa. Tra la gente molti Alpini con i<br />
loro cappelli ed i gagliardetti, provenienti<br />
da tutta la Vallagarina e da Rumo<br />
in Val di Non. C’erano la rappresentanza<br />
del Coro Martinella, il Consiglio Pastorale<br />
al completo, il coro parrocchiale,<br />
il circolo anziani “Rio Cavallo” ed il<br />
Gruppo Sportivo, oltre al signor Sindaco<br />
assieme ad un componente della<br />
50 anni di Sacerdozio per<br />
don Dario Cologna<br />
Giunta. Insomma c’erano proprio tutti<br />
all’omelia ed il giubilante, visibilmente<br />
commosso, ha ringraziato tutti, fermandosi<br />
di tanto in tanto perché la voce gli<br />
mancava per l’emozione di quel momento<br />
così familiare. Ha ricordato il 28<br />
giugno 1953, giorno della Ordinazione<br />
Sacerdotale; il 29 giugno, festa degli Apostoli<br />
Pietro e Paolo, la prima Messa<br />
nel paese natio Castelfondo, ornato a regola<br />
d’arte: poi a Storo, Lavis, Vanza e<br />
Pozzacchio, quindi a Marcena, Mione e<br />
Corte in quel di Rumo e ultimamente a<br />
Mezzomonte e a Guardia. Un lungo itinerario<br />
pastorale ricco di tanti ricordi di<br />
servizio sacerdotale svolto sempre con<br />
entusiasmo e buona volontà in confidenza<br />
con Cristo Gesù che lo aveva<br />
chiamato. Ha ricordato i genitori Emilio<br />
ed Addolorata. Un cammino lungo<br />
ma in cui era sempre presente Maria<br />
Santissima “Unzere liebe Frau Im Walde”,<br />
a cui è tanto devoto, a cui si rivolgeva<br />
fidente nei momenti meno lieti ed<br />
in cui ha sempre trovato un valido e forte<br />
aiuto. A conclusione del sacro rito sono<br />
stati regalati a don Dario, tra la commozione<br />
generale e gli applausi degli<br />
omaggi, accolti tra lacrime di soddisfazione<br />
e con grande riconoscenza. Si sono<br />
poi congratulati Romeo Larcher per<br />
il Gruppo Sportivo, il Primo Cittadino<br />
a nome della Comunità, il maestro Pio<br />
per il Consiglio Pastorale, il signor Sergio<br />
Zaltron ha dato all’amico alpino don<br />
Dario un souvenir di intonazione montanara,<br />
fatto da lui stesso, meraviglioso<br />
e bello davvero. Una manifestazione<br />
popolare in grande stile, schietta e sincera,<br />
tipica della nostra gente, il tutto<br />
“condito”, come direbbe il buon Manzoni,<br />
di manifestazione che viene dal<br />
cuore.<br />
Il festeggiato ha espresso il suo “grazissime”<br />
a tutti con una calorosa stretta di<br />
mano, ricca di umanità. Ai ragazzi-chierichetti<br />
ha regalato un pallone, che hanno<br />
molto gradito e sollevato in aria come<br />
un trofeo. Poi la solenne benedizione<br />
e tutti al campo sportivo per un pasto ben<br />
preparato dai nostri meravigliosi cuochi,<br />
a cui va il pensiero grato e riconoscente:<br />
un pasto agreste che tutti hanno consumato<br />
con gioia: è stato veramente bello<br />
e confidenziale tra tutti noi.<br />
Il coro di Sovizzo ha poi allietato i commensali<br />
con canti piacevoli che hanno<br />
creato una grande contentezza in tutti.<br />
Poi è stata fatta una sorpresa dagli<br />
amici di Mezzomone al “loro” don Dario:<br />
è comparso un amicissimo e simpaticissimo<br />
Gianni Caracristi, che ha intrattenuto<br />
per tutta la serata i presenti,<br />
che hanno tanto gradito questa sua partecipazione:<br />
egli ha uno stile tutto speciale,<br />
si potrebbe ben dire, che fa spettacolo.<br />
Ha cantato con la sua voce<br />
baritonale il “Va’ pensiero”, l’inno dei<br />
verdiani; disse: «Questo per il mio amico».<br />
Non poteva cominciare meglio; e<br />
poi via a ruota libera dando sfogo al suo<br />
senso musicale e barzellettistico: gli applausi<br />
erano scroscianti anche quando<br />
con una tromba “storica” ha eseguito la<br />
marcia trionfale di “Aida”.<br />
Da queste colonne don Dario esprime a<br />
tutti un sincero e profondo grazie ed invoca<br />
su tutti la benedizione dell’Onnipotente.
GUARDIA DI FOLGARIA<br />
Anche in questo “picciol borgo” non si è<br />
lasciato passare il 50° di sacerdozio del<br />
parroco: anche qui un festone con tutte le<br />
caratteristiche di famiglia e di amicizia,<br />
propria dei nostri paesi: la bella chiesa ornata<br />
come nelle grandi occasioni dalla diligente<br />
sacrista Lidia. Tutto era curato con<br />
buon gusto e amore, una celebrazione di<br />
popolo. Il tempio era colmo.<br />
I paesani e i tanti gentili ospiti in vacanza<br />
sugli Altipiani hanno lavorato sodo<br />
e con impegno per solennizzare questa<br />
rara circostanza. Lo si doveva fare<br />
in grande stile e così è stato. La Messa<br />
giubilare con don Dario visibilmente<br />
commosso davanti a tanta gente. Il sacro<br />
rito è stato reso più suggestivo dal<br />
coro, che in questa giornata ha espresso<br />
il meglio di sé: si sentiva nell’ambiente<br />
sacro un’atmosfera straordinaria,<br />
un comune stato d’animo di amicizia e<br />
di ringraziamento alla provvidenza.<br />
All’omelia il celebrante ha ripercorso le<br />
tappe del suo servizio pastorale: un lungo<br />
itinerario fatto sempre con entusiasmo<br />
e amore a Cristo Sommo Sacerdote.<br />
Con voce tremante ha ringraziato i<br />
parrocchiani per quanto avevano fatto<br />
con tanto entusiasmo: una cosa che resta<br />
stampata nella mente e nel cuore.<br />
Poi sorpresa tanto gradita: il concerto del<br />
coro di S. Ilario diretto dal maestro To-<br />
53<br />
vazzi, un “graditissimo colpo di scena”.<br />
Hanno eseguito un repertorio di canti meravigliosi<br />
in un’interpretazione cordiale<br />
che permeava tutta la persona. Gli applausi<br />
forti hanno sottolineato il gradimento.<br />
Una serata tutta particolare, che<br />
rimarrà nella memoria del festeggiato e<br />
dei presenti. Dopo la benedizione tutti alla<br />
baita per un boccone, come è ottima abitudine,<br />
in buona compagnia ed in<br />
schietta amicizia tanto simpatica e molto<br />
sentita: e lì tutta la gente del “picciol<br />
borgo”, come direbbe il buon Leopardi,<br />
ha fatto un omaggio tanto gradito a don<br />
Dario, che da queste colonne esprime il<br />
più vero e sincero grazie a tutti: che il ciel<br />
benedica i miei amici di Guardia.<br />
Ricordo dell’ostetrica Pasquina Menotti in Fusca<br />
Il giorno 14/02/2003 ci ha lasciati la signora Pasquina Menotti<br />
in Fusca, ostetrica del Comune di Folgaria (per tutti<br />
i folgaretani “la comare”) che ha fatto nascere molti di noi<br />
e che con i suoi consigli ed insegnamenti ha aiutato molte<br />
mamme nel difficile ruolo di genitore alle prime armi. In tutti<br />
noi è viva la sua figura austera, apparentemente “severa”,<br />
ma altamente professionale che accompagnava le mamme<br />
nella crescita dei neonati, tanto che alla cerimonia funebre<br />
molte mamme, nonne e molti nati con il suo aiuto, le hanno<br />
di Angela Plotegher<br />
voluto dimostrare l’affetto e la riconoscenza per ciò che ha<br />
lasciato dentro ciascuno di noi. Pasquina, per la sua dedizione<br />
professionale, era stata insignita dell’ambito premio<br />
“Cicogna d’Oro” per i suoi 50 anni di ostetrica. Riporto, per<br />
volontà della nipote Claudia, un suo scritto dedicato ai bambini<br />
ed ai giovani del nostro Altopiano, suo testamento spirituale,<br />
affinché queste sue parole ed i suoi consigli rimangano<br />
una linea guida per i giovani d’oggi e per quelli di<br />
domani.<br />
Cari bambini,<br />
Voglio esprimerVi un caro saluto e un caro ricordo. Io sono l’ex ostetrica di Folgaria, mi conoscete<br />
bene vero!!! Se non tutti, una parte sì. Sono stata per Voi una seconda mamma, perché quando<br />
siete venuti alla luce di questo mondo e udivo il vostro primo vagito, annunciavo io alle Vostre<br />
mamme: “È un bel maschietto!!!” oppure “È una bella bambina!!!” e insieme sentivamo<br />
tanta gioia per la Vostra nascita.<br />
Ora che sono in pensione devo dirVi che ho amato tanto la mia professione che è stata vita e amore<br />
e non posso scordare quei momenti di gioia che ho avuto assistendo al miracolo della vita.<br />
Ora voi siete la speranza e la vita nel mondo e voglio esprimermi nel dirVi, che se abbiamo tanto<br />
gioito quando siete venuti alla luce, ora che siete grandicelli dovete continuare a far gioire i<br />
Vostri genitori, ubbidendo loro e ascoltando i loro consigli e suggerimenti: perché solo così potrete crescere con sentimenti<br />
buoni; pieni di fede e speranza e la Vostra vita sarà felice.<br />
Vorrei citarVi un fatto accaduto giorni or sono. Passeggiavo in paese e improvvisamente un bambino mi chiama e si avvicina<br />
dicendomi: «Sai Pasquina che io ricordo quando venivi a farmi i bagnetti?» (mi sono commossa) e gli risposi «Grazie,<br />
sei molto bravo. Io invece ricordo quando sei nato, eri tanto bello e con la tua mamma abbiamo pianto di gioia!!!».<br />
Mi guarda sorridente e dice «perché avete pianto?» Risposi: «Per la gioia che eri nato e tanto desiderato», così fu soddisfatto.<br />
Cari bambini, voglio farVi un altro augurio, lontano nel tempo, che possiate formare le Vostre famiglie e avere bambini,<br />
perché solo allora potrete capire quello splendido dono di Dio che è la Vita. A Voi mamme grazie per le gioie che<br />
mi avete dato durante lo svolgere della mia professione, le custodisco nel mio cuore per sempre come un tesoro. Vi auguro<br />
tante cose belle e buon divertimento.<br />
Pasquina Menotti
54<br />
Riceviamo da Padre Renzo<br />
Larcher, missionario saveriano<br />
in Africa, a Yaoundé, in<br />
Camerun, e volentieri<br />
pubblichiamo:<br />
Carissimi amici di Folgaria Notizie,<br />
riprendo il contatto con voi per offrirvi<br />
alcuni flash di vita missionaria dai colori<br />
e sapori dell’Africa.<br />
IL CENTRO GIOVANILE<br />
Eccovi anzitutto qualche notizia del<br />
nostro Centro Giovanile, alla cui realizzazione<br />
alcuni di voi hanno dato il<br />
loro contributo. Ora funziona quasi a<br />
pieno ritmo e si rivela sempre più una<br />
struttura provvidenziale per la gente di<br />
qui, per i giovani e i bambini in particolare.<br />
dalle missioni<br />
Istantanee dall’Africa<br />
Il salone per le conferenze e le feste, le<br />
sale per la lettura e lo studio personali,<br />
gli ambienti per le riunioni di gruppo<br />
e la catechesi, la cappellina per l’Adorazione<br />
personale al Signore… tutto<br />
questo a servizio di una comunità povera<br />
di mezzi materiali, ma piena di vita,<br />
dinamica, attiva. Ci rimane da completare<br />
la biblioteca per offrire uno<br />
strumento di cultura ai ragazzi, che altrimenti<br />
rischiano di spendere il tempo<br />
sulla strada.<br />
Vi ho già parlato del nostro campo da<br />
gioco, che è una struttura annessa al<br />
Centro Giovanile: un piccolo stadio<br />
senza troppe esigenze, ma frequentato<br />
e apprezzato dalla gente di qui. Resta<br />
da completare una seconda fase dei lavori,<br />
la copertura in cemento del terreno<br />
per rendere possibile la pratica di<br />
sport come la pallacanestro, la pallavolo,<br />
la pallamano…<br />
Come è giusto, la gente è implicata nella<br />
realizzazione di questa impresa grazie<br />
al lancio dell’operazione “sacco di<br />
cemento”: versando la somma di 5.000<br />
Franchi locali, circa 8 Euro, danno il<br />
La solidarietà degli alpini<br />
Il Gruppo Alpini di Folgaria ha ritenuto<br />
opportuno festeggiare il 50°<br />
anniversario della fondazione acquistando<br />
dieci biciclette mountain<br />
bike per due orfanotrofi di Pazardhzik,<br />
in Bulgaria (regione in<br />
cui il Gruppo Missionario porta<br />
aiuti da vari anni) per una somma<br />
di 1.500 Euro. Ha devoluto inoltre<br />
1.000 Euro a favore dell’opera missionaria<br />
di P. Renzo Larcher, impegnato<br />
in Camerun.
loro contributo all’acquisto di un sacco<br />
di cemento. Le loro risorse sono limitate<br />
e hanno bisogno di stendere per<br />
mio tramite la mano. Il Gruppo Sportivo<br />
di Mezzomonte mi ha già promesso<br />
un aiuto, se qualcuno si vuole aggiungere…<br />
LACRIME<br />
Gli echi della gran calura che ha infierito<br />
in Europa durante i mesi estivi provocando<br />
incendi e decessi di anziani, sono<br />
arrivati sin qui. Scherzi dei<br />
continenti! A Yaoundé i mesi di luglio<br />
e agosto sono i più freschi dell’anno. È<br />
la “piccola stagione delle piogge”; in<br />
lingua locale si chiama oyon, che vuol<br />
dire “lacrime”. In effetti improvvisamente<br />
incomincia a cadere dal cielo una<br />
pioggia fine, minutissima che impregna<br />
dolcemente la terra. Ben diversa<br />
la “stagione delle grandi piogge”, fine<br />
agosto - metà novembre: acque violente<br />
e torrenziali, che immobilizzano la vita<br />
della città. Le grondaie dei tetti sono<br />
incapaci di contenerle. Di qui la necessità<br />
di scavare dei canali tutto intorno<br />
alle case per permettere lo scorrimento<br />
delle acque.<br />
LA FESTA<br />
Secondo i risultati di un’indagine effettuata<br />
in mezzo alla popolazione Beti del<br />
Camerun, la festa è per questa gente il<br />
valore supremo. Ogni occasione della<br />
vita è buona per celebrarla: la promozione<br />
a scuola o l’avanzamento nella<br />
carriera, la celebrazione dei sacramenti<br />
o la costruzione di una nuova casa…<br />
perfino il lutto è occasione di festa.<br />
Festa vuol dire aggregazione di gente,<br />
mangiare più abbondante e qualificato<br />
e soprattutto canto, musica, danza.<br />
Il tempo della festa è prevalentemente<br />
la notte. I Beti sono per eccellenza “i signori<br />
della notte”. Essa esercita un fascino<br />
particolare. Capita che un matrimonio<br />
è celebrato il sabato mattina; la<br />
festa non può incominciare che a notte<br />
inoltrata per protrarsi rumorosa fino alle<br />
prime luci dell’alba.<br />
Questo clima della festa contagia anche<br />
le assemblee della chiesa. Nulla delle<br />
celebrazioni compassate e inamidate<br />
dell’Europa! Qui la liturgia risponde al<br />
suo senso originario: azione di popolo,<br />
festa di popolo! La gente lancia acclamazioni<br />
di giubilo, canta, danza, applaude;<br />
l’assemblea è un corpo vivente<br />
che agisce e reagisce. Le nostre messe<br />
alla domenica non durano mai meno di<br />
un’ora e mezzo. Eppure la gente non si<br />
stanca. Fanno il pieno per i giorni difficili<br />
della settimana.<br />
I BAMBINI<br />
I bambini sono la ricchezza dell’Africa.<br />
Questo è un continente che ha voglia di<br />
vivere. Li trovi dappertutto, i bambini.<br />
Andando per strada è difficile tirare lo<br />
sguardo senza incrociare i loro occhi.<br />
Ogni cinquecento metri si potrebbe costruire<br />
un asilo…<br />
In Africa le donne non hanno vergogna<br />
di portare i segni della gravidanza, o<br />
paura di partorire. Mi è capitato qualche<br />
giorno fa di incontrare una mamma di<br />
39 anni con quindici figli, frutto delle<br />
sue viscere.<br />
Il governo ha evidentemente una sua po-<br />
55<br />
litica per la limitazione delle nascite, i<br />
planning familiari ci sono, ma senza<br />
grande successo.<br />
Bambini spesso stracciati, sporchi<br />
quando giocano, ma bellissimi, capaci<br />
di divertirsi con cose da niente. Mi richiamano<br />
la bellezza del volto del Signore.<br />
Non possono evidentemente<br />
mancare ai raduni della preghiera. Alla<br />
messa delle sei di mattina sono già là.<br />
Talvolta poppanti, appesi al seno delle<br />
loro mamme.<br />
Certo, non è tutto poesia. Anche se da<br />
noi normalmente non si soffre la fame,<br />
il bambino conosce presto le prove della<br />
vita; ristrettezze economiche a casa,<br />
disunione delle famiglie, aggressione<br />
delle malattie, specie della malaria, scolarizzazione<br />
insufficiente. Si trovano<br />
aule scolastiche senza luce e senza acqua<br />
con sessanta, settanta bambini.<br />
Troppo spesso in Europa, col mito del<br />
figlio unico, si privano i bambini dell’esperienza<br />
della fraternità, della gioia di<br />
avere dei fratellini o delle sorelline,<br />
un’esperienza importante per lo sviluppo<br />
armonico della persona. In Africa, al<br />
contrario, è l’esperienza della paternità<br />
che fa difetto: dopo una notte feconda<br />
d’amore, il giovane si perde nella natura…<br />
Troppi bambini crescono senza riferimento<br />
alla figura paterna, con una<br />
ferita profonda nell’anima.<br />
Eccovi, cari amici, alcune istantanee di<br />
vita missionaria. Ringrazio quanti vorranno<br />
prestare qualche attenzione. È vero:<br />
siamo talmente bombardati ogni<br />
giorno da notizie belle e brutte che ci arrivano<br />
da ogni parte che la nostra capacità<br />
di risonanza risulta molto limitata.<br />
Che il nostro cuore si dilati ai confini<br />
del mondo!<br />
P. Renzo Larcher<br />
Missionario Saveriano<br />
Chi vuole inviare offerte a P. Renzo<br />
Larcher spedisca un semplice<br />
bollettino postale indirizzato a:<br />
Procura Generale delle Missioni<br />
Saveriane, Via S. Martino, 8 -<br />
43100 PARMA - C/C n. 204438.<br />
Nella causale specificare: “Per<br />
P. Renzo Larcher, Camerun”.
56<br />
26.03.2003<br />
• Affido incarico, a trattativa privata, allo Studio Associato<br />
Giovanelli dott. Marcello & C. di Trento per consulenza in<br />
materia di commercio, pubblici esercizi e ambulantato per la<br />
durata di un anno.<br />
• Prelevamento di somme dal fondo di riserva ordinario.<br />
• Revoca deliberazione della Giunta Comunale n. 159 di data<br />
24.07.2002 avente per oggetto: “Localizzazione area per realizzazione<br />
centro raccolta materiali a Carbonare”.<br />
• Localizzazione area per realizzazione centro raccolta materiali<br />
a Carbonare.<br />
• Regolarizzazione tavolare di vecchie pendenze ai sensi<br />
dell’art. 31 L.P. 19 febbraio 1993 n. 6 - Sistemazione tratto<br />
via E. Colpi a Folgaria.<br />
• Affitto della p.f. 6297/1 in Folgaria capoluogo da destinare<br />
a parcheggio pubblico.<br />
• Liquidazione fatture alla ditta Petrolvilla S.p.A. di Trento per<br />
fornitura gasolio da riscaldamento in vari edifici comunali.<br />
• Progetto Azione 10, Lavori socialmente utili, relativo all’anno<br />
2003 - interventi di abbellimento urbano e rurale e di riordino<br />
archivi e/o lavori arretrati di tipo tecnico o amministrativo:<br />
approvazione progetto e determinazione modalità<br />
esecutive e di finanziamento.<br />
• Servizio rete idrica intercomunale. Impegno preventivo<br />
per le spese correnti per l’anno 2003.<br />
• Liquidazione fattura alla ditta Battisti geom. Renato per lavori<br />
di ripristino della pavimentazione bituminosa sul territorio<br />
comunale.<br />
• Liquidazione fattura alla ditta Luca Fait per lavori al campo<br />
sportivo di Mezzomonte.<br />
• Acquisto terreno da Port Marco per la sistemazione del bacino<br />
artificiale del campo di golf di Maso Spilzi.<br />
02.04.2003<br />
• Liquidazione fatture alla ditta Petrolvilla S.p.A. di Trento per<br />
fornitura gasolio da riscaldamento edificio denominato “Palasport”.<br />
• Liquidazione fatture alla ditta SEA di Trento per visite mediche<br />
periodiche, consulenza e assistenza HACCP e servizi<br />
inerenti la medicina del lavoro.<br />
• Liquidazione fatture alla ditta Poste Italiane S.p.A. di Roma<br />
per motivazioni diverse.<br />
• Lavori di realizzazione della pensilina per la fermata delle<br />
corriere a Nosellari: approvazione del progetto e determinazione<br />
delle modalità esecutive e di finanziamento.<br />
• Autorizzazione alla Società Impianti Maso S.p.A. per attra-<br />
Delibere di Giunta<br />
versamento delle pp.ff. 8988, 8992/1 e 8984/2 in C.C. Folgaria,<br />
loc. Ortesino con il sistema di smaltimento delle acque<br />
bianche delle aree al servizio dell’impianto di risalita<br />
“Malga Ortesino - Sommo Alto” e relativi parcheggi.<br />
09.04.2003<br />
• Prima variazione al bilancio di previsione 2003 mediante<br />
storno di fondi tra interventi di parte corrente dello stesso servizio.<br />
• Trattativa privata con la ditta Ciech Servizi snc di Folgaria<br />
per i lavori di taglio del lotto di legname “STALLONE OR-<br />
TESINO”.<br />
• Approvazione prima variazione al bilancio di previsione<br />
dell’esercizio finanziario 2003 e pluriennale 2003-2005.<br />
• Ripartizione dei proventi dei diritti di segreteria per il 1° trimestre<br />
2003.<br />
• Trattativa privata con la ditta Dorigatti Alberto di Folgaria<br />
per i lavori di esbosco e accatastamento del lotto di legname<br />
“PLAON”.<br />
17.04.2003<br />
• Liquidazione fatture alla ditta Mittempergher Raimondo di<br />
Calliano per interventi vari di manutenzione.<br />
• Approvazione dei verbali della commissione giudicatrice del<br />
concorso pubblico per esami al posto vacante di coadiutore<br />
amministrativo, categoria B, livello evoluto, posizione 6.<br />
• Trattativa privata con la ditta Vender Giovanni di Rumo per<br />
l’acquisto di un lotto di legname fatturato ed accatastato denominato<br />
“Ortesino Alto” (imballo).<br />
• Regolarizzazione tavolare di vecchie pendenze ai sensi<br />
dell’art. 31 L.P. 19 febbraio 1993 n. 6 – Sistemazione p.f.<br />
15885/1, tratto ovest via Leopardi a Folgaria.<br />
• Art. 10 delle direttive per l’insediamento urbanistico e territoriale<br />
di impianti fissi di telecomunicazioni approvate con<br />
deliberazione consiliare n. 9 dd. 12.02.2002: valutazione domande<br />
di integrazione del piano di localizzazione degli interventi.<br />
Non accoglimento.<br />
23.04.2003<br />
• Impegnativa per il ricovero della sig.ra Schönsberg Alfonsina<br />
presso la Casa di Riposo “E. Laner” di Folgaria.<br />
• Lavori di ristrutturazione del piano terra della p.ed. 1482/1<br />
C.C. FOLGARIA nella frazione di Mezzomonte da destina-
e ad attività “multiservizi”: approvazione del progetto in linea<br />
tecnica.<br />
• Presa d’atto del protocollo aggiuntivo all’accordo di settore<br />
del 21.12.2001 per il personale con qualifica di bidello<br />
e personale ausiliario e cuochi delle scuole dell’infanzia,<br />
sottoscritto in data 3 aprile 2003.<br />
30.04.2003<br />
• Locazione, ad uso foresteria, di appartamento di proprietà<br />
comunale sito nella frazione di Mezzomonte.<br />
• Trattativa privata con la ditta Ciech Servizi s.n.c. di Folgaria<br />
per i lavori di taglio, esbosco e accatastamento del<br />
lotto di legname “FORER”.<br />
• Trattativa privata con la ditta Dorigatti Alberto di Folgaria<br />
per i lavori di esbosco e accatastamento del lotto di legname<br />
“FONTANELLE”.<br />
• Erogazione contributo al Corpo Volontario dei Vigili del<br />
Fuoco di Folgaria per acquisto equipaggiamento per il servizio<br />
antincendio (nr. 1 radio portatile e nr. 5 cercapersone).<br />
07.05.2003<br />
• Esame proposta di accertamento della dichiarazione dei<br />
redditi mod. Unico: nessuna proposta di aumento.<br />
• Vendita di mq 32 della p.f. 16256 C.C. FOLGARIA alla<br />
società Serena s.r.l. con sede in Padova, per sistemazione<br />
accesso p.ed. 357 sita in frazione Buse.<br />
• Lavori di messa in sicurezza del sistema acquedottistico<br />
comunale di Folgaria a seguito degli eventi di particolare<br />
siccità dell’inverno 2001-2002: approvazione in linea esclusivamente<br />
tecnica del progetto definitivo.<br />
• Approvazione programma degli interventi per il completamento<br />
del carosello sciistico di Folgaria. Impegno alla<br />
sottoscrizione dell’aumento di capitale sociale riservato al<br />
Comune di Folgaria per il finanziamento del programma<br />
medesimo.<br />
14.05.2003<br />
• Referendum popolari del 15.06.2003. Propaganda elettorale.<br />
Delimitazione degli spazi da destinare alla propaganda<br />
elettorale.<br />
• Propaganda elettorale. Ripartizione e assegnazione di spazi<br />
per le affissioni di propaganda diretta per i Referendum<br />
popolari del 15 giugno 2003.<br />
• Propaganda elettorale. Ripartizione e assegnazione di spazi<br />
per le affissioni da parte di chiunque non partecipi direttamente<br />
ai Referendum popolari del 15 giugno 2003.<br />
• SERVIZIO RETE IDRICA INTERCOMUNALE. Lavori<br />
57<br />
di rifacimento dell’impianto di telecontrollo dell’acquedotto<br />
intercomunale: approvazione del progetto in linea<br />
tecnica.<br />
• Affido incarico al dott. Ruggero Bolognani di Trento e alla<br />
ditta individuale Vanzo Elio di Cavalese per revisione<br />
del piano di assestamento dei beni silvo-pastorali.<br />
• Rifacimento condotta di scarico del depuratore a Carpeneda:<br />
approvazione del progetto e determinazione delle modalità<br />
esecutive e di finanziamento.<br />
21.05.2003<br />
• Approvazione perizia di spesa relativa agli interventi di<br />
somma urgenza della strada di collegamento delle frazioni<br />
Cueli - Liberi alla S.S. 350 di Folgaria: determinazione<br />
modalità di finanziamento.<br />
• Opere per la messa in sicurezza della frazione Nosellari in<br />
C.C. FOLGARIA dagli eventi piovosi: approvazione del<br />
progetto in linea tecnica.<br />
• Assunzione di un mutuo di Euro 5.881,00 con il Consorzio<br />
dei Comuni del Bacino Imbrifero del Brenta per rifacimento<br />
impianto di telecontrollo della rete idrica intercomunale<br />
Folgaria, Lavarone, Luserna e Terragnolo.<br />
• Assunzione mutuo con il Consorzio dei Comuni della Provincia<br />
di Trento compresi nel B.I.M. dell’Adige di Trento<br />
di Euro 60.119,00 per rifacimento impianto di telecontrollo<br />
della rete idrica intercomunale Folgaria, Lavarone, Luserna<br />
e Terragnolo.<br />
• Lavori di ristrutturazione della p.ed. 1465 – loc. S. Sebastiano<br />
– C.C. FOLGARIA da destinare ad alloggi da assegnare<br />
a favore di persone anziane a sensi L.P. 18.6.1990<br />
n. 16: approvazione progetto esecutivo, delle modalità di<br />
finanziamento dell’opera e del bando di gara.<br />
• Lavori di realizzazione di una platea in calcestruzzo presso<br />
malga Prima Posta: approvazione del progetto e determinazione<br />
delle modalità esecutive e di finanziamento.<br />
• Liquidazione avviso di parcella del dott. ing. Paolo Palmieri<br />
per la redazione del progetto esecutivo e della sicurezza<br />
in fase di progettazione dei lavori di rifacimento impianto<br />
di illuminazione pubblica nelle frazioni di S.<br />
Sebastiano, Carbonare e Mezzomonte.<br />
• Affido incarico al dott. ing. Pietro Vanzo dello studio STP<br />
di Trento per la redazione del progetto esecutivo e coordinatore<br />
per la sicurezza in fase di progettazione dei lavori<br />
di messa in sicurezza della frazione di Cueli-Liberi dagli<br />
eventi piovosi.<br />
• Lavori di ristrutturazione della p.ed. 1465 – loc. S. Sebastiano<br />
– C.C. FOLGARIA da destinare ad alloggi da assegnare<br />
a favore di persone anziane a sensi L.P. 18.6.1990<br />
n. 16: affido incarico di direzione lavori e contabilità al<br />
dott. arch. Graziano Righi di Trento.<br />
• Lavori di realizzazione di un parcheggio presso la caserma<br />
dei Vigili del Fuoco a Folgaria: liquidazione al dott. ing.
58<br />
Claudio Pedrotti parcella a saldo per Direzione Lavori, contabilità<br />
e assistenza al collaudo.<br />
• Lavori di restauro e ristrutturazione Maso Spilzi – seconda<br />
fase primo stralcio – approvazione contabilità finale e collaudo<br />
tecnico amministrativo.<br />
• Lavori di sistemazione delle aree cimiteriali del Comune di<br />
Folgaria nelle frazioni di Nosellari, Carbonare, S. Sebastiano,<br />
Folgaria e Mezzomonte: liquidazione parcella geom.<br />
Dal Rì.<br />
• Atto di indirizzo n. 2. Utilizzo del “Piano organico del colore<br />
e ripristino e riqualificazione dei fronti degli insediamenti<br />
storici del Comune di Folgaria”.<br />
• Atto di indirizzo n. 3. Avvio del procedimento di revoca della<br />
concessione per la gestione dell’impianto sportivo “Centro<br />
Fondo di Passo Coe”.<br />
• Adesione al progetto scuola-lavoro “Daedalus” con l’istituto<br />
tecnico industriale “G. Marconi” di Rovereto – anno 2003.<br />
• Trattativa privata con la ditta DALLA CHIESA LEGNA-<br />
MI SNC di Castelfondo (TN) per l’acquisto di un lotto di<br />
legname fatturato ed accatastato denominato “Ortesino Alto”<br />
(bore).<br />
• Impegnativa per il ricovero del sig. Fait Igino presso la Casa<br />
di Riposo “E. Laner” di Folgaria.<br />
• Ulteriore impegno di spesa per la stampa del libro “Vicinie<br />
folgaretane” di Fernando Larcher e stampa inviti per la presentazione.<br />
• Erogazione di un contributo all’Associazione “Circolo Rio<br />
Cavallo” per i lavori di sistemazione del locale bar del Centro<br />
Civico di Mezzomonte.<br />
• Lavori di bonifica e messa in sicurezza dell’ex Base Nato a<br />
Passo Coe: approvazione contabilità finale, certificato di regolare<br />
esecuzione e prospetto riepilogativo della spesa sostenuta.<br />
28.05.2003<br />
• Impegnativa per il ricovero della sig.ra Valzolgher Lucilla<br />
presso la Casa di Riposo “E. Laner” di Folgaria.<br />
Assegnazione uso pascolo della malga Vallorsara per la stagione<br />
estiva 2003.<br />
04.06.2003<br />
• Esame proposta di accertamento della dichiarazione dei<br />
redditi mod. Unico; nessuna proposta di aumento.<br />
• Lavori di rifacimento di tre muri di sostegno sul territorio<br />
comunale: approvazione del progetto e determinazione delle<br />
modalità esecutive e di finanziamento.<br />
• Costituzione del fondo per la produttività ed il miglioramento<br />
dei servizi per l’anno 2002.<br />
• Costituzione del fondo per la produttività ed il miglioramento<br />
dei servizi per l’anno 2003.<br />
• Vendita terreno in fraz. Buse (p.f. 16258/7 C.C. FOLGA-<br />
RIA) al signor Leoni Pio di S. Stino di Livenza per regolarizzazione<br />
tavolare.<br />
• Liquidazione parcella al dott. ing. Aldo Tamanini per elaborazione<br />
calcolo e progetto delle strutture relative al progetto<br />
dei lavori di adeguamento dell’edificio polifunzionale<br />
di via Nazioni Unite a Folgaria.<br />
05.06.2003<br />
• Approvazione schema di rendiconto per l’esercizio finanziario<br />
2002.<br />
11.06.2003<br />
• Esame proposta di accertamento della dichiarazione dei redditi<br />
mod. Unico: nessuna proposta di aumento.<br />
• Acquisto di strutture gioco per i parchi giochi comunali.<br />
• Vendita di vari lotti di legname fatturato e accatastato in alcune<br />
località del Comune.<br />
• Affidamento alla società Trentino Trasporti S.p.A. del servizio<br />
Mobilità Vacanze per l’estate 2003.<br />
• Lavori di rifacimento dell’impianto di illuminazione pubblica<br />
nelle frazioni di Carbonare, San Sebastiano e Mezzomonte<br />
del comune di Folgaria: affido incarico per coordinatore<br />
in materia di sicurezza in fase di esecuzione dei lavori<br />
al geom. Piergiorgio Zorzi di Trento.<br />
• SERVIZIO RETE IDRICA INTERCOMUNALE. Acquisto<br />
presso la ditta Elettromeccanica Adige Srl di Rovereto<br />
di ricambi per pompe al servizio della stazione di pompaggio<br />
di Puecheri nel Comune di Terragnolo.<br />
• Lavori di asfaltatura sul territorio comunale – anno 2003 –<br />
2° intervento: approvazione del progetto e determinazione<br />
delle modalità esecutive e di finanziamento.<br />
18.06.2003<br />
• Erogazione di un acconto del contributo per l’anno 2003<br />
all’Unione Società Sportive Altipiani Folgaria-Lavarone.<br />
• Erogazione di un acconto del contributo per l’anno 2003 alla<br />
Croce Rossa Italiana – Delegazione di Folgaria.<br />
• Lavori di realizzazione di un impianto sportivo per gli sports<br />
del ghiaccio e sottostante parcheggio, da erigersi sulla p.f.<br />
6458/1 e altre a Folgaria – quarto lotto – stralcio “A” e “B”:<br />
incarico al dott. ing. Claudio Candioli del collaudo tecnico<br />
amministrativo dell’opera.<br />
• Proroga affidamento a trattativa privata della gestione degli<br />
impianti turistico-sportivi annessi alla scuola elementare<br />
(palasport) fino al 31.03.2004.<br />
• Impegnativa per il ricovero del sig. Zancanella Giuliano<br />
presso la Casa di Riposo “E. Laner” di Folgaria.
26.06.2003<br />
• Trattativa privata con la ditta DALLA CHIESA LEGNA-<br />
MI SNC di Castelfondo (TN) per l’acquisto di un lotto di<br />
legname fatturato ed accatastato denominato “Val Fredda<br />
Media” (lunghezza 4 metri).<br />
• Affido incarico alla dott.ssa Annamaria Targher per attività<br />
di collaborazione nella gestione di Maso Spilzi.<br />
• Lavori di restauro e risanamento della p.ed. 668 in C.C.<br />
Folgaria: istituzione ufficio di progettazione.<br />
• Lavori di restauro e risanamento della p.ed. 668 in C.C.<br />
Folgaria: approvazione in linea tecnica del progetto definitivo.<br />
• Lavori di realizzazione nuova area di sosta in località Mezzomonte<br />
di sotto: liquidazione indennità di esproprio.<br />
• Rinnovo convenzioni per la gestione degli impianti turistico<br />
sportivi comunali per il periodo dal 01.06.2003 al<br />
31.05.2004.<br />
• Rilascio alla Società Impianti Maso S.p.A. autorizzazione<br />
per posa e mantenimento linee di trasferimento per alimentazione<br />
bacini di accumulo idrico.<br />
• Rinnovo affidamento all’Associazione Gruppo Ricreativo<br />
Culturale di Guardia della gestione del Centro Civico di<br />
Guardia.<br />
• Rinnovo affidamento all’Associazione Sporting Club di<br />
Serrada della gestione del Centro Civico – sala polivalente<br />
di Serrada.<br />
• Rinnovo affidamento al Circolo Culturale Sportivo di Nosellari<br />
della gestione del Centro Civico di Nosellari.<br />
• Rinnovo affidamento all’Associazione Culturale “W.K.”<br />
WEBKOHLE CARBONARE con sede in Carbonare della<br />
gestione del Centro Civico di Carbonare.<br />
• L.P. 23.11.1998, n. 17: interventi per lo sviluppo delle zone<br />
montane: programma delle iniziative di manutenzione<br />
anno 2004.<br />
• Rilascio alla Impianti Maso S.p.A. con sede in Folgaria<br />
concessione temporanea per la durata di anni venti di mq<br />
112 della p.f. 16147/2 per apprestamento pista da sci da discesa<br />
n. 10/17 denominata “Ortesino”.<br />
03.07.2003<br />
• Impegnativa per il ricovero del sig. Rech Carlo presso la<br />
Casa di Riposo “E. Laner” di Folgaria.<br />
• Ripartizione dei proventi dei diritti di segreteria per il 2°<br />
trimestre 2003.<br />
• Impegnativa per il ricovero della sig.ra Rech Corinna presso<br />
la Casa di Riposo “E. Laner” di Folgaria.<br />
• Iniziativa Estate Vacanze Insieme 2003.<br />
• Lavori di rifacimento dell’impianto di illuminazione pubblica<br />
nelle frazioni di Carbonare, San Sebastiano e Mezzomonte<br />
del comune di Folgaria: affido incarico di direzione<br />
lavori al dott. ing. Paolo Palmieri.<br />
09.07.2003<br />
59<br />
• Atto di indirizzo n. 4. Organizzazione dell’orto botanico di<br />
Passo Coe per l’anno 2003.<br />
• Convenzione con la signora Monti Elisabetta per la gestione<br />
del molino contraddistinto dalla p.ed. 1161 in loc. Molini<br />
C.C. Folgaria.<br />
• Attuazione dell’accordo di settore 21.12.2001: approvazione<br />
dei criteri di attribuzione dell’indennità per particolari<br />
attività (art. 16, comma 6) per gli anni 2000-2001-2002.<br />
• Attuazione dell’accordo di settore 21.12.2001. Approvazione<br />
dei criteri, individuazione delle posizioni e determinazione<br />
del fondo di area direttiva per gli anni 2001-2002.<br />
• Attuazione dell’accordo di settore 21.12.2001: approvazione<br />
dei criteri di attribuzione dell’indennità per particolari<br />
attività (art. 16, comma 1) per gli anni 2001 e 2002.<br />
• Attuazione dell’accordo di settore 21.12.2001: approvazione<br />
dei criteri di attribuzione dell’indennità per particolari<br />
attività (art. 16, comma 6) per l’anno 2003.<br />
• Attuazione dell’accordo di settore 21.12.2001. Approvazione<br />
dei criteri, individuazione delle posizioni e determinazione<br />
del fondo di area direttiva per l’anno 2003.<br />
• Attuazione dell’accordo di settore 21.12.2001: approvazione<br />
dei criteri di attribuzione dell’indennità per particolari<br />
attività (art. 16, comma 1) per l’anno 2003.<br />
16.07.2003<br />
• Trattativa privata con la ditta Ciech Servizi di Folgaria per<br />
l’acquisto di un lotto di legname in piedi denominato “Nuova<br />
Pista Ortesino”.<br />
23.07.2003<br />
• Affidamento in appalto alla ditta Alto s.a.s. con sede in Nogaredo<br />
della gestione della discarica comunale per<br />
inerti in località Ortesino fino al 31.12.2006, e approvazione<br />
del nuovo Capitolato di appalto per la gestione del servizio.<br />
• Trattativa privata con la ditta FELLIN EGIDIO con sede in<br />
Revò (TN) per l’acquisto di un lotto di legname fatturato ed<br />
accatastato denominato “Fontanella” (travatura-bore).<br />
• Impegnativa per il ricovero della sig.ra Stedile Giuseppina<br />
presso la Casa di Riposo “E. Laner” di Folgaria.<br />
• Corresponsione al gruppo mineralogico paleontologico<br />
G.A. Scopoli di importo pattuito in sede di conciliazione<br />
non contenziosa.<br />
30.07.2003<br />
• Designazione dei consiglieri comunali nella Commissione
60<br />
per la formazione degli elenchi dei giudici popolari per il<br />
biennio 2003-2005.<br />
• Approvazione di una convenzione con i signori Carbonari<br />
in Liber Vilma, Carbonari in Moser Bruna, Carbonari Fausto<br />
e Carbonari Remo per l’uso in via temporanea e provvisoria<br />
della p.f. 3839/1 sita nel C.C. FOLGARIA località<br />
Carbonare.<br />
• Vendita di vari lotti di legname fatturato e accatastato in alcune<br />
località del Comune.<br />
06.08.2003<br />
• Seconda variazione al bilancio di previsione 2003 mediante<br />
storno di fondi tra interventi di parte corrente dello stesso<br />
servizio.<br />
• Impegnativa per il ricovero della sig.ra Struffi Lina presso<br />
la Casa di Riposo “E. Laner” di Folgaria.<br />
• Acquisto di una fresaneve Schmidt FS 90/240 per il cantiere<br />
comunale.<br />
• Erogazione di un acconto del contributo per l’anno 2003<br />
all’Unione Società Sportive Altipiani Folgaria - Lavarone<br />
per la gestione dell’impianto sportivo in località Pineta.<br />
• SERVIZIO RETE IDRICA INTERCOMUNALE. Lavori<br />
di rifacimento dell’impianto di telecontrollo dell’acquedotto<br />
intercomunale: approvazione del progetto esecutivo,<br />
finanziamento e modalità di esecuzione.<br />
• Liquidazione gettoni di presenza ai consiglieri comunali<br />
per partecipazione alle sedute consiliari nel periodo dal<br />
01.01.2003 al 31.07.2003.<br />
11.08.2003<br />
• Lavori di ampliamento a 18 buche da campionato del campo<br />
da golf a 9 buche: approvazione in linea esclusivamente<br />
tecnica del progetto definitivo.<br />
13.08.2003<br />
• Trattativa privata con la ditta Dorigatti Alberto di Folgaria<br />
per i lavori di taglio, esbosco e accatastamento del lotto di<br />
legname “SCHIANTI”.<br />
• Affitto della p.f. 7074 in loc. Laitela di Folgaria capoluogo<br />
da destinare a percorso della salute.<br />
• Liquidazione fatture alla ditta Petrolvilla S.p.A. di Trento<br />
per fornitura gasolio da riscaldamento in vari edifici comunali.<br />
• Liquidazione fattura alla ditta Rocco Galvagni di Rovereto<br />
per lavori di sistemazione della discarica comunale e di<br />
materiali inerti Ortesino.<br />
• Presa d’atto ed approvazione dei principi informatori del<br />
“Patto per l’acqua”.<br />
• Realizzazione della pavimentazione in cubetti di porfido<br />
del nuovo accesso presso la scuola materna di Folgaria: approvazione<br />
del progetto e determinazione delle modalità esecutive<br />
e di finanziamento.<br />
• Lavori di realizzazione di un tratto di fognatura in località<br />
Erspameri e in località Sanscrivel: approvazione del progetto<br />
e determinazione delle modalità esecutive e di finanziamento.<br />
27.08.2003<br />
• Liquidazione al Segretario Comunale di Lavarone dott.<br />
Francesco Fait del compenso per incarico temporaneo supplenza<br />
a scavalco.<br />
• Premio annuale “Vittoria Giuliani Sostegni”: assegnazione<br />
per l’anno 2003.<br />
• L.P. 7.1.1991, n. 1 e s.m.- Agevolazioni per la realizzazione<br />
di interventi di eliminazione o superamento delle barriere<br />
architettoniche negli edifici privati – rimborso alla<br />
Provincia Autonoma di Trento.<br />
• Trattativa privata con la ditta DALLA CHIESA LEGNA-<br />
MI SNC di Castelfondo (TN) per l’acquisto di un lotto di<br />
legname fatturato ed accatastato denominato “Costa d’Agra”<br />
(Classe B).<br />
• Affidamento incarico di consulenza per la gestione dei rischi<br />
sulle coperture assicurative.<br />
• Incarico al geom. Carlo Tezzele di San Sebastiano per rifacimento<br />
tipo di frazionamento relativo a via Toscanini a<br />
Folgaria.<br />
• Incarico all’ing. Riccardo Zanotti di Rovereto per rifacimento<br />
tipo di frazionamento relativo al marciapiede in via<br />
Trento a Folgaria.<br />
03.09.2003<br />
• Approvazione del capitolato d’appalto per il servizio<br />
di sgombero neve e inghiaiatura, manutenzione e pulizia<br />
delle strade, piazzali, parchi e giardini ed altre aree pubbliche<br />
delle frazioni dell’Oltresommo per il periodo<br />
01.11.2003 - 30.10.2006.<br />
• Approvazione del capitolato d’appalto per il servizio di<br />
sgombero neve e inghiaiatura, manutenzione e pulizia delle<br />
strade, piazzali, ed altre aree pubbliche delle frazioni di<br />
Mezzomonte e zone limitrofe, Serrada, Guardia, Carpeneda<br />
per il periodo 01.11.2003 - 30.11.2006.<br />
• SERVIZIO RETE IDRICA INTERCOMUNALE. Lavori<br />
di rifacimento dell’impianto di telecontrollo dell’acquedotto<br />
intercomunale: nomina commissione giudicatrice.<br />
• Lavori di realizzazione di un tratto di parapetto in ferro<br />
in via Filzi a Serrada: approvazione del progetto e determinazione<br />
delle modalità esecutive e di finanziamento.
12.03.2003<br />
• Approvazione verbale della seduta di data 18 novembre 2002.<br />
• Mozione a sostegno delle iniziative per una soluzione pacifica<br />
della crisi irachena.<br />
• Mozione dei Consiglieri Piscioli e Carbonari del gruppo consiliare<br />
Insieme per la Comunità avente ad oggetto: “Adesione<br />
al centro internazionale per la civiltà dell’acqua”.<br />
• Mozione dei Consiglieri Piscioli, Carbonari e Plotegher del<br />
gruppo consiliare Insieme per la Comunità avente ad oggetto:<br />
“Richiesta al Ministero della Difesa del Governo Italiano<br />
di modifica della lapide monumento di Malga Zonta”.<br />
• Mozione dei Consiglieri Piscioli e Plotegher del gruppo consiliare<br />
Insieme per la Comunità avente ad oggetto: “Rappresentazione<br />
iconografica sulla parete del Consiglio Comunale<br />
di Folgaria della battaglia di Serrada nella rappresentazione<br />
storiografica della Comunità”.<br />
• Mozione dei Consiglieri Piscioli e Carbonari del gruppo consiliare<br />
Insieme per la Comunità avente ad oggetto: “Mantenimento<br />
dell’apertura degli sportelli postali nel Comune di<br />
Folgaria”.<br />
• Mozione dei Consiglieri Piscioli e Carbonari del gruppo consiliare<br />
Insieme per la Comunità avente ad oggetto: “Emissione<br />
di bando di concorso per assunzione di vicesegretario generale<br />
con responsabilità dell’ufficio tributi”.<br />
• Mozione dei Consiglieri Piscioli e Carbonari del gruppo consiliare<br />
Insieme per la Comunità avente ad oggetto: “Rispetto<br />
della normativa vigente sul divieto di fumo nei luoghi pubblici<br />
di competenza del Comune di Folgaria”.<br />
• Mozione dei Consiglieri Piscioli e Carbonari del gruppo consiliare<br />
Insieme per la Comunità avente ad oggetto: “Attuazione<br />
delle mozioni approvate dal Consiglio comunale”.<br />
• Mozione dei Consiglieri Piscioli e Carbonari del gruppo consiliare<br />
Insieme per la Comunità avente ad oggetto: “Distribuzione<br />
alla comunità di Folgaria dell’opuscolo Quelli che<br />
l’acqua… la amano”.<br />
24.03.2003<br />
Delibere di Consiglio<br />
• Approvazione verbale della seduta di data 27 dicembre 2002.<br />
• Esame ed approvazione del bilancio di previsione dell’esercizio<br />
2003 del Corpo Volontario dei Vigili del Fuoco di Folgaria.<br />
• Approvazione del conto consuntivo dell’esercizio finanziario<br />
2002 del Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari di Folgaria.<br />
• Sdemanializzazione della p.f. 16258/7 di mq 110 C.C. FOL-<br />
GARIA ai fini della vendita al signor Leoni Pio.<br />
• Sdemanializzazione di mq 32 della p.f. 16256 C.C. FOLGA-<br />
RIA ai fini della vendita alla società Serena s.r.l. con sede in<br />
Padova.<br />
• Progetto per la realizzazione della nuova rotatoria sulla S.S.<br />
350 Calliano Valdastico al km 13,00 loc. Folgaria. Espressione<br />
del parere in merito all’approvazione del progetto ai sensi<br />
dell’art. 5 della L.P. 8.9.1997 n. 13 e s.m.<br />
61<br />
• Nuova adozione del piano attuativo a fini speciali per insediamenti<br />
produttivi in località Pragrande a Carbonare.<br />
05.06.2003<br />
• Approvazione verbali delle sedute di data 12 marzo 2003 e<br />
24 marzo 2003.<br />
• Ratifica deliberazione della Giunta comunale n. 93 di data 9<br />
aprile 2003 avente ad oggetto: “Approvazione prima variazione<br />
al bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2003<br />
e pluriennale 2003-2005”.<br />
• Approvazione seconda variazione al bilancio di previsione<br />
dell’esercizio finanziario 2003 e pluriennale 2003-2005.<br />
• Esame ed approvazione schema di convenzione per l’implementazione<br />
di sistemi di gestione ambientale tra i Comuni di<br />
Rovereto, Villa Lagarina, Levico Terme e Folgaria.<br />
• Approvazione regolamento della Squadra Allievi del Corpo<br />
dei Vigili del Fuoco Volontari di Folgaria.<br />
• Adeguamento tariffe di ingresso all’orto botanico di Passo Coe.<br />
30.06.2003<br />
• Impianti Maso S.p.A. con sede in Folgaria. Apprestamento<br />
pista da sci da discesa n. 10/17 denominata “Ortesino”. Sospensione<br />
temporanea del vincolo di uso civico su mq. 29336<br />
complessivi delle pp.ff. 8978/1, 8979, 8980, 8981 e 8986/1<br />
C.C. FOLGARIA per la durata di anni venti per costituzione<br />
servitù di pista.<br />
• Approvazione del conto consuntivo dell’esercizio finanziario<br />
2002.<br />
06.08.2003<br />
• Approvazione verbale della seduta di data 5 giugno 2003.<br />
• Tariffe di ingresso al Museo di Maso Spilzi.<br />
• Variante lavori di costruzione piazzola atterraggio elicotteri<br />
sulla p.f. 8138 e altre a Folgaria: richiesta alla Giunta Provinciale<br />
di rilascio di autorizzazione a derogare alle prescrizioni<br />
dello strumento urbanistico per la realizzazione di magazzino<br />
di servizio (locali tecnici).<br />
Approvazione terza variazione al bilancio di previsione dell’esercizio<br />
finanziario 2003 e pluriennale 2003-2005.<br />
11.08.2003<br />
• Approvazione del piano attuativo a fini speciali per insediamenti<br />
produttivi in località Pragrande a Carbonare.<br />
• Approvazione modifiche alla dotazione organica allegata al<br />
regolamento organico del personale dipendente.<br />
• Seconda variante ai lavori di ampliamento (corpo B) e modifiche<br />
al piano interrato del complesso alberghiero “Hotel<br />
Golf” a Costa di Folgaria al fine della realizzazione della nuova<br />
piscina: rilascio di autorizzazione a derogare alle prescrizioni<br />
dello strumento urbanistico.
L’agenda del cittadino<br />
NUMERI UTILI<br />
SERVIZI COMUNALI ED ALTRI SERVIZI DI INTERESSE PUBBLICO<br />
Municipio e-mail: folgaria@tin.it<br />
Folgaria Via Roma, 60 centralino 0464/729333<br />
fax 0464/729366<br />
uff. demografico 0464/729320<br />
uff. ragioneria 0464/729330<br />
uff. segreteria 0464/729350<br />
uff. polizia municipale 0464/729340<br />
Folgaria Via Roma, 60 uff. tecnico 0464/729310<br />
Folgaria Via Roma, 56 cens. tributi 0464/729370<br />
Biblioteca Folgaria Via C. Battisti 0464/721673<br />
Casa della cultura<br />
Palasport Folgaria Via Nazioni Unite, 1/b 0464/720277<br />
Stazione Forestale Folgaria Via Roma, 58 0464/721158<br />
Pulizia Camini Rovereto 0464/431759<br />
Impresa Fuoco<br />
Casa di Riposo Folgaria Via P. Giovanni XXIII, 1 0464/721174<br />
“E. Laner” portineria 0464/721548<br />
uff. amm. 0464/721174<br />
Carabinieri Folgaria Via Salvo D’Acquisto, 26 0464/721110<br />
Vigili del Fuoco Folgaria Via Salvo D’Acquisto 115<br />
Casa Cantoniera Serrada 0464/727305<br />
Provincia Autonoma Trento Carbonare 0464/765225<br />
Centro di manutenzione<br />
Impianto Depurazione Carbonare 0464/765339<br />
Carpeneda 0464/721624<br />
Croce Rossa Italiana e-mail: crifolgaria@dnet.it<br />
Folgaria Via C. Battisti 118<br />
Soccorso Alpino Folgaria Via Salvo D’Acquisto 118<br />
portatile 0337/458891<br />
Soccorso Stradale Costa di 0464/720272<br />
Folgaria 0464/720048<br />
0464/720560<br />
SERVIZI MEDICI<br />
Ufficiale Sanitario Folgaria Via C. Battisti, 24 0464/721991<br />
Guardia Medica Folgaria Via C. Battisti, 24 0464/721645<br />
Guardia Turistica Folgaria Via C. Battisti, 24 0464/721645<br />
Ambulatorio Medico Folgaria Via C. Battisti, 24 0464/721111<br />
Ambulatorio Medico Serrada 0464/727272<br />
Ambulatorio Medico Carbonare 0464/765118<br />
Ambulatorio Medico San Sebastiano 0464/765411<br />
Ambulatorio Medico Nosellari 0464/787048<br />
Farmacia Folgaria Via E. Colpi, 179 0464/721143<br />
SERVIZI POSTALI<br />
Ufficio Postale Folgaria 0464/721228<br />
Ufficio Postale Carbonare 0464/765121<br />
Ufficio Postale San Sebastiano 0464/765130<br />
Ufficio Postale Serrada 0464/727145<br />
SERVIZI TURISTICI<br />
Azienda Promozione Folgaria Via Roma, 65 0464/721133<br />
Turistica degli Altipiani 0464/720555<br />
Carbonare Piazza XXVIII Aprile 0464/765377<br />
Turismo Altopiano Folgaria Via Roma, 60 0464/721733<br />
Folgaria S.p.a 0464/721877<br />
(Folgaria Vacanze)<br />
Skipass degli Altipiani Folgaria Via Roma, 60 0464/721969<br />
Sci Club Folgaria Folgaria Via S. D’Acquisto 0464/720077<br />
Scuola Italiana Folgaria Via E. Colpi, 71/b 0464/721237<br />
Sci Folgaria Francolini 0464/721926<br />
Fondo Grande 0464/721805<br />
Scuola Italiana Sci Costa Via Maffei 0464/720288<br />
Costa 2000<br />
SERVIZI BANCARI<br />
Caritro Folgaria Via E. Colpi, 13/2 0464/721266<br />
Cassa di Risparmio<br />
di Trento e Rovereto<br />
Cassa Rurale (sede) P.zza S. Lorenzo, 47 0464/729700<br />
di Folgaria (filiale) Via E. Colpi, 203 0464/729730<br />
Carbonare (filiale) 0464/765132<br />
Cassa Rurale Folgaria Via E. Colpi, 365 0464/723036<br />
di Rovereto<br />
SCUOLE<br />
Scuola Materna Folgaria Via Roma, 30 0464/721362<br />
Scuola Materna Nosellari 0464/787010<br />
Scuola Elementare Folgaria Via S. D’Aquisto, 21/a 0464/721127<br />
Scuola Media Folgaria Piazza Marconi 0464/721283<br />
SERVIZI RELIGIOSI<br />
Parrocchia<br />
di Folgaria Piazza S. Lorenzo, 52 0464/721108<br />
di Mezzomonte 0464/721621<br />
di San Sebastiano Via Lega Nazionale 0464/765114<br />
ORARI UFFICI COMUNALI<br />
Ufficio Anagrafe - Stato Civile<br />
Il lunedì, martedì, mercoledì e giovedì dalle 8.30 alle 12.00<br />
Il venerdì dalle 8.00 alle 12.30<br />
Il mercoledì pomeriggio dalle 14.00 alle 17.30<br />
Ufficio tecnico - Ragioneria e Tributi - Segreteria<br />
Il lunedì, martedì e giovedì dalle 8.30 alle 12.00<br />
Il venerdì dalle 8.00 alle 12.30<br />
Il mercoledì pomeriggio dalle 14.00 alle 17.30<br />
Ufficio Custode Forestale<br />
Il lunedì dalle 8.00 alle 12.00<br />
Ufficio Polizia Municipale<br />
Lunedì - mercoledì - venerdì dalle 8.00 alle 10.00<br />
Segnalazione guasti<br />
- Illuminazione Pubblica, Acquedotto • tel. 0464/729310 - Ufficio Tecnico Comunale<br />
- Elettricità • tel. 0461/986391 - Enel Trento • tel. 0464/433454 - ASM Rovereto<br />
IL SINDACO RICEVE IL PUBBLICO<br />
il mercoledì dalle ore 15.00 alle ore 17.00<br />
GLI ASSESSORI<br />
RICEVONO IL PUBBLICO<br />
il mercoledì dalle ore 15.00 alle ore 17.00