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N O T I Z I A R I O D E L C O M U N E D I F O L G A R I A

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sped. in abb. post. - art. 2 comma 20/C - Legge 662/96 - Filiale di Trento - taxe perçue Agenzia di Folgaria<br />

direttore: ALESSANDRO OLIVI<br />

direttore responsabile: ALBERTO TAFNER<br />

Autorizzazione Tribunale di Rovereto<br />

N. 72 del 14.3.1977<br />

Fotocomposizione e Stampa: Publistampa Pergine<br />

N O T I Z I A R I O D E L C O M U N E D I F O L G A R I A<br />

Anno 27 N. 2 • OTTOBRE 2003


Intervista al Sindaco pag. 1<br />

Approvato il Piano Regolatore<br />

Generale degli Altipiani<br />

pag. 4<br />

Al via la nuova zona artigianale di Carbonare pag. 6<br />

Palaghiaccio e Scuola pag. 7<br />

Finanziato il progetto di ristrutturazione<br />

del Municipio di Folgaria<br />

pag. 8<br />

Opere e lavori pubblici sul territorio comunale pag. 10<br />

Un successo la chiusura al traffico della strada<br />

di Malga Parisa<br />

pag. 16<br />

Vi racconto il mio viaggio in Terra Santa.<br />

Un “Calcio alla guerra” incontrando<br />

Arafat e Simon Peres<br />

pag. 17<br />

Sottoscritti 1.200.000 Euro<br />

Turismo invernale, il Comune compra azioni pag. 25<br />

della “Impianti Maso”<br />

Notizie dall’Assessorato alla Cultura<br />

Presenti quest’estate a Folgaria Marco Travaglio<br />

ed Isabella Bossi Fedrigotti<br />

pag. 26<br />

Premio Letterario Vittoria Giuliani Sostegni pag. 27<br />

L’estate al Cinema Teatro Comunale di Folgaria pag. 28<br />

Vivere il legno pag. 30<br />

Il legno racconta pag. 33<br />

Pagine della nostra storia<br />

Folgaria: Masi, Vicinie e Frazioni pag. 34<br />

Il ritorno del grande calcio sugli Altipiani pag. 36<br />

«FOLGARIA NOTIZIE», stampato in 2500 copie, viene<br />

inviato gratuitamente a tutte le famiglie del comune di<br />

Folgaria ed ai cittadini residenti ed emigrati; inoltre<br />

viene spedito a vari enti ed organismi fuori comune.<br />

IL COMITATO DI REDAZIONE<br />

È FORMATO DALLA GIUNTA COMUNALE<br />

I Gruppi consiliari presenti in Consiglio comunale<br />

hanno a disposizione uno spazio autogestito per i<br />

loro interventi.<br />

INFORMAZIONI PRESSO IL MUNICIPIO<br />

Il “Folgaria Notizie” è stampato su carta ecologica con<br />

cellulosa sbiancata in assenza di cloro, proveniente da<br />

coltivazioni programmate<br />

Sommario<br />

Campionati di sci delle forze di Polizia pag. 37<br />

Interventi dei Gruppi Consiliari pag. 38<br />

Dall’Azienda di Promozione Turistica degli Altipiani<br />

In preparazione dell’inverno fiere e appuntamenti pag. 39<br />

promozionali d’autunno<br />

A.S. Megabike<br />

Esito positivo per la seconda edizione della pag. 42<br />

“Folgaria Megabike”<br />

Una nuova rappresentazione teatrale<br />

Dal Cherle a Braunau pag. 43<br />

Un’estate ricca di soddisfazioni e solidarietà pag. 44<br />

Anche Folgaria ha una Compagnia di Schützen<br />

Fondata la Schützenkompanie Vielgereuth-Folgaria pag. 45<br />

Dal Gruppo Aeromodellistico di Folgaria<br />

Lunghi voli e tante soddisfazioni pag. 46<br />

Associazione Astronomica di Folgaria pag. 48<br />

Dalla Sezione WWF di Folgaria<br />

Delegazione del Trentino - Alto Adige<br />

Prima che inizino le ruspe pag. 49<br />

La Giunta Comunale precisa pag. 51<br />

Le frazioni di Mezzomonte e Guardia<br />

festeggiano il proprio Parroco<br />

50 anni di Sacerdozio per don Dario Cologna pag. 52<br />

dalle missioni<br />

Istantanee dall’Africa pag. 54<br />

Delibere di Giunta pag. 56<br />

Delibere di Consiglio pag. 61<br />

In copertina:<br />

La nuova struttura della copertura<br />

del Palazzo del Ghiaccio<br />

La Redazione invita tutti i cittadini a fornire il proprio<br />

contributo a “Folgaria Notizie” con opinioni, suggerimenti,<br />

idee, critiche, poesie, racconti...<br />

Scriveteci! Ci riserveremo di valutare attentamente<br />

tutti gli scritti che ci perverranno.<br />

Per essere pubblicato nel prossimo numero, il materiale<br />

ci dovrà pervenire entro il 20 novembre 2003.


Sindaco, qual è il giudizio sul<br />

cammino della sua Amministrazione<br />

a questo punto della legislatura?<br />

Intervista al Sindaco<br />

Il programma amministrativo è realizzato,<br />

diciamo così, per oltre due terzi. Mi riferisco<br />

al Piano Regolatore Generale, alle<br />

principali opere pubbliche e agli<br />

obiettivi fondamentali che ci eravamo dati<br />

per sostenere l’azione di riqualificazione<br />

dell’offerta turistica. Nell’anno e mezzo<br />

che ci divide dal termine del mandato<br />

amministrativo abbiamo di fronte decisivi impegni tra cui segnalo<br />

quello di un progetto rivolto principalmente all’estate<br />

e che sia in grado di sempre maggiormente valorizzare l’offerta<br />

culturale e ambientale dell’intero Altopiano, anche attraverso<br />

interventi mirati di arredo urbano nei paesi. Vorremmo<br />

paesi sempre più belli e ordinati.<br />

Il P.R.G.I. è stato approvato dalla Provincia.<br />

Quale disegno urbanistico ne esce per il futuro<br />

dell’Altopiano?<br />

Il Piano Regolatore costituisce una grande opportunità per<br />

finalmente dare il via ad una nuova fase di sviluppo equilibrato<br />

e qualitativo del territorio, dando risposte ai cittadini<br />

ed agli imprenditori attraverso strumenti innovativi e<br />

moderni. Siamo peraltro consapevoli che oggi abbiamo<br />

portato a compimento un progetto che non può considerarsi<br />

esaustivo. Mi riferisco al fatto che è già tempo di programmare<br />

una variante puntuale allo strumento urbanistico<br />

recentemente approvato che sappia aggiornare alcune<br />

scelte in sintonia con alcuni cambiamenti in essere nel contesto<br />

sia economico che sociale. Mi riferisco in particolare<br />

ad un progetto di valorizzazione turistica ed ambientale<br />

di Passo Coe, alla importante e strategica questione di<br />

un sistema di mobilità alternativo di collegamento tra Folgaria<br />

e Costa, così come ad altre più puntuali scelte che<br />

mirano a garantire uno sviluppo omogeneo ed equilibrato<br />

di tutto il territorio senza dimenticarci quindi delle frazioni<br />

anche più periferiche.<br />

Un P.R.G.I. che ha provocato anche forti polemiche.<br />

Oggi qual è la situazione?<br />

Il Piano Regolatore ha rappresentato anche una importan-<br />

te occasione per suscitare dibattito e confronto<br />

di posizioni dal quale noi, dimostrando<br />

di saper e voler ascoltare, abbiamo<br />

cercato di valorizzare anche le<br />

ragioni dei critici pur mantenendo fede<br />

ad un impianto generale che consideravamo<br />

e consideriamo in sintonia con le<br />

esigenze di crescita e di progresso della<br />

comunità.<br />

Ne esce un piano nettamente migliore rispetto<br />

alla sua prima adozione.<br />

A che punto è il programma delle opere pubbliche<br />

e quali sono gli interventi considerati<br />

prioritari?<br />

Durante l’autunno verranno appaltate importanti opere viabilistiche<br />

come la rotatoria di Folgaria est, nonché la strada<br />

comunale che attraversa le frazioni di Mezzomonte. Verranno<br />

appaltati i lavori per la costruzione del nuovo ramale<br />

dell’acquedotto comunale a monte di Folgaria, mentre per<br />

quanto riguarda l’ampliamento del campo da golf attenderemo<br />

gli esiti della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale.<br />

Sono in ultimazione i lavori della scuola e proseguiranno<br />

quelli sul Palasport.<br />

I lavori del Palaghiaccio sembrano finalmente<br />

procedere. Quali i tempi per l’ultimazione<br />

dell’opera?<br />

La realizzazione della copertura del Palaghiaccio rappresenta<br />

solo l’inizio di una fase di lavori sulla struttura che<br />

porteranno entro la legislatura in corso a garantire piena<br />

funzionalità all’intero impianto. Abbiamo faticato in silenzio<br />

sapendo che era una nostra “missione irrinunciabile”<br />

quella di perseverare nell’obiettivo di dare completamento<br />

ad un’opera che rappresenta per il futuro una straordinaria<br />

opportunità come contenitore di eventi e manifestazioni che<br />

dovranno spaziare dallo sport ad altre forme di turismo e di<br />

ospitalità. Oltre ai lavori in corso sono già pronti i progetti<br />

e i finanziamenti per circa 1.500.000.000 di Euro.<br />

Nel frattempo sono iniziati i lavori del C.R.Z.<br />

La realizzazione del Centro di Raccolta zonale di Carpeneda,<br />

la prima infrastruttura di siffatto genere realizzato<br />

1


2<br />

in tutto il territorio della Vallagarina, rappresenta la dimostrazione<br />

dell’attenzione che vogliamo dedicare adesso<br />

ed in futuro alla fondamentale questione della raccolta<br />

differenziata dei rifiuti. Ma non bastano le opere, serve<br />

che maturi una più forte coscienza ambientale in tutti noi<br />

cittadini e pubbliche istituzioni.<br />

E per quanto riguarda il Municipio? A quando<br />

l’inizio dei lavori?<br />

Non vi è dubbio che la ristrutturazione del Municipio rappresentava<br />

un obiettivo fondamentale della nostra programmazione<br />

e posso dire che abbiamo lavorato con grande impegno<br />

e perseveranza per garantirci il finanziamento e poter<br />

così appaltare l’opera già nel corso del prossimo anno. La ristrutturazione<br />

del Municipio garantirà non solo una maggiore<br />

qualità estetica a un edificio così importante nel contesto<br />

urbano del paese, ma anche migliori condizioni di lavoro per<br />

i dipendenti, e razionalizzazione degli uffici a favore del cittadino,<br />

ma dovrà rappresentare uno stimolo per proseguire<br />

nel progetto di arredo urbano e riqualificazione degli immobili<br />

e degli spazi aperti verso Folgaria ovest. Stiamo valutando<br />

attentamente come poter arrecare il minor disagio possibile<br />

nella collocazione degli uffici comunali durante il periodo<br />

di esecuzione dei lavori.<br />

Qual è lo scopo di un nuovo intervento del Comune<br />

nel progetto degli impianti di risalita deliberato<br />

nei giorni scorsi?<br />

Abbiamo recentemente sottoscritto la partecipazione del Comune<br />

di Folgaria alla Impianti Maso S.p.A. per 1.250.000,00<br />

Euro. Il carosello sciistico dell’Altopiano ha raggiunto un<br />

buon livello di competitività ma necessita di essere sviluppato<br />

ed ammodernato per consolidare la nostra località tra<br />

i punti di eccellenza del turismo invernale in Trentino. La<br />

partecipazione finanziaria del Comune rappresenta un elemento<br />

di forte garanzia a favore di uno sviluppo equilibrato<br />

del sistema che noi consideriamo una infrastruttura di interesse<br />

generale. Preciso peraltro che le risorse finanziarie<br />

impiegate sono al 95% di derivazione provinciale sul fondo<br />

per lo sviluppo dei Comuni turistici. Anche con il nostro intervento<br />

verranno realizzati gli investimenti per collegare<br />

l’area di Costa e Passo Coe al carosello esistente con progressivo<br />

ammodernamento dei collegamenti.<br />

In merito alla nuova A.P.T., qual è la posizione<br />

del Comune?<br />

Noi pensiamo che la nuova Azienda per il Turismo degli<br />

Altipiani debba nascere con la massima condivisione dei<br />

tre Comuni dell’ambito e degli operatori turistici nella forma<br />

più diffusa e partecipata. Si è formato un tavolo di la-<br />

voro al quale siedono tutti i principali protagonisti dell’attuale<br />

organizzazione turistica degli Altipiani e dal confronto<br />

di idee e proposte anche diverse stanno via via emergendo<br />

sempre maggiori convergenze. L’obiettivo è<br />

creare un soggetto che sia effettivamente in grado di rappresentare<br />

l’ambito turistico in tutte le sue vocazioni ove<br />

la presenza dei soggetti che ne faranno parte sia tale da<br />

garantire equilibrio e voce a tutte le istanze che vorranno<br />

e sapranno dimostrare di voler essere protagoniste di questa<br />

nuova fase. L’attività di promozione dell’immagine turistica<br />

dovrà essere realizzata nell’interesse generale. Per<br />

quanto riguarda invece l’attività di commercializzazione e<br />

intermediazione dovremmo essere in grado di realizzare un<br />

modello gestionale all’insegna dell’efficienza, della operatività<br />

e dinamicità di azione. Agli operatori turistici vorrei<br />

per altro dire che la privatizzazione delle A.P.T. tanto<br />

invocata in questi anni non significa solo cambiare etichetta<br />

ma introdurre un cambiamento anche di tipo culturale:<br />

il nuovo soggetto dovrà essere governato dagli imprenditori<br />

e quindi svilupparsi secondo un’ottica<br />

imprenditoriale. Non è possibile aspettare che ancora una<br />

volta i Comuni si sostituiscano all’inerzia del privato.<br />

Il rapporto con l’opposizione?<br />

Il dibattito in seno al Consiglio comunale è stato in questi<br />

anni serrato, a volte fortemente contrapposto, ma vorrei dire<br />

anche stimolante e costruttivo. Meno ho apprezzato il ricorso<br />

spregiudicato alla propaganda giornalistica che più<br />

che creare discussione sui problemi veri della comunità ha<br />

contribuito ad indebolire l’immagine esterna della comunità<br />

medesima. In ogni caso l’opposizione deve svolgere il suo<br />

compito ed io per formazione e cultura continuerò a nutrire<br />

massimo rispetto anche per chi ha idee e proposte diverse<br />

dalle mie. Purché per l’appunto si tratti di idee e proposte e<br />

non di critiche puramente demolitorie.


Si può parlare di una specificità di Folgaria nel<br />

Trentino?<br />

Vorrei dire che in questi anni l’immagine di Folgaria e di tutto<br />

l’Altopiano è cresciuta sia come stazione turistica che come<br />

comunità in grado di amministrarsi con grande senso della<br />

propria autonomia. La mia esperienza come Vicepresidente<br />

del Consorzio dei Comuni Trentini mi è servita anche per misurare<br />

l’apprezzamento e la stima che ci siamo guadagnati<br />

in tanti anni di lavoro nel sistema delle municipalità trentine<br />

e nei confronti della Provincia Autonoma di Trento. Il nostro<br />

modello turistico poi mi sembra apprezzato.<br />

Ad oggi qual è il punto critico della programmazione<br />

comunale? Ci sarà pure una nota dolente?<br />

Sicuramente Maso Spilzi. Sono consapevole che serve aprire<br />

una nuova fase che dal confronto di più idee sappia far<br />

scaturire un progetto nuovo che sappia esprimere più di<br />

quanto oggi accade l’enorme potenzialità di questa struttura<br />

la quale non vi è dubbio deve diventare il centro propulsore<br />

di un percorso culturale capace di valorizzare tutto il<br />

territorio e le sue testimonianze. Abbiamo comunque delle<br />

idee che confronteremo a breve. È un dato di fatto che così<br />

com’è il Maso non esprime tutte le sue potenzialità.<br />

Recentemente le cronache dei giornali hanno<br />

riportato di possibili evoluzioni nell’ambito<br />

della “antica” controversia con il Comune di<br />

Lastebasse e la Regione Veneto a tutti nota come<br />

“causa Lastarolla”. Può chiarire effettivamente<br />

come stanno le cose?<br />

Ho letto anch’io notizie e giudizi a dir poco infondati che<br />

rischiano di creare confusione per la disinformazione che<br />

sono in grado di produrre nella gente. La verità è che mai<br />

come in questi ultimi due anni il Comune di Folgaria, con<br />

il pieno appoggio della Provincia Autonoma di Trento, ha<br />

dedicato a questa delicatissima vicenda sforzi e impegni<br />

straordinari, per porre fine ad una disputa che oggi non<br />

produce che spese e rischi di perenne incertezza sull’integrità<br />

della sovranità comunale sul territorio.<br />

Abbiamo in primo luogo accentuato e rafforzato i punti della<br />

difesa del Comune nei confronti delle pretese di Lastebasse<br />

sotto il profilo giuridico. Questo per prepararci ad<br />

una eventuale prosecuzione del contenzioso che, vorrei ricordarlo,<br />

è in ogni caso al solo primo grado di giudizio.<br />

Siamo convintissimi delle nostre ragioni. Ma l’impegno<br />

straordinario di questi ultimi due anni, come dicevo, è stato<br />

prevalentemente dedicato a ricercare un’intesa di carattere<br />

politico e programmatico che chiama in causa, oltre<br />

ai Comuni interessati, la Provincia Autonoma di Trento<br />

e la Regione Veneto. Una intesa che non significa affatto<br />

rinunciare a far valere i propri diritti né come qualcuno in<br />

modo spregiudicato l’ha definita “una svendita del territorio”,<br />

ma anzi creare le condizioni per un piano di sviluppo<br />

che rafforzi le vocazioni turistiche, culturali ed ambientali<br />

del territorio coinvolto dalla contesa, sia estive che<br />

invernali.<br />

Potrebbe trattarsi di un accordo strategico di fortissima rilevanza,<br />

pressoché unico nella storia. Trasformare cioè le<br />

pretese del Comune di Lastebasse in occasioni di sviluppo<br />

per il territorio veneto e per quello dell’Altopiano uscendo<br />

dalla mera disquisizione e dalla ormai scarsa valenza<br />

del diritto di uso civico.<br />

Ribadisco una volta per tutte che nell’ambito di questo accordo<br />

non è prevista altra ed ulteriore azione di infrastrutturazione<br />

del territorio folgaretano diversa e maggiore da quella<br />

già nei programmi di sviluppo precedenti all’avvio della<br />

trattativa e come tali già inseriti da anni nei nostri strumenti<br />

di programmazione (dal PRAI al Piano impianti e piste).<br />

Pressoché la totalità degli interventi di valorizzazione turistica<br />

riguardano il territorio veneto. Per ovvie ragioni di<br />

prudenza, che significano tutelare innanzitutto l’interesse<br />

della collettività, non entro in questo momento nel merito ma<br />

è chiaro che stiamo lavorando ad un obiettivo che richiede<br />

compattezza e sinergia di intenti.<br />

Tutti o quasi erano certi di una sua candidatura<br />

alle elezioni provinciali. Quale il motivo della<br />

rinuncia? E ora che ha intenzione di fare?<br />

La decisione di non candidare è stata ovviamente motivata<br />

da più ragioni. Ve ne sono di carattere strettamente personale<br />

che come tali appartengono alla mia sfera privata. Il<br />

principale motivo è peraltro quello di non aver individuato<br />

l’opportunità di realizzare con la candidatura un percorso<br />

sufficientemente forte per garantire all’Altopiano di Folgaria,<br />

attraverso il mio impegno, una presenza nel Consiglio<br />

Regionale che certo consideravo per noi molto importante.<br />

Non mi sono riconosciuto nella esagerata frammentazione<br />

politica e nel clima di antagonismo sfrenato che caratterizza<br />

questa fase politica. È una decisione che in ogni caso<br />

ho assunto con grande serenità, confrontandomi soprattutto<br />

con gli amici della Giunta e della maggioranza consiliare,<br />

e che ho maturato forte di una intima convinzione:<br />

io provo ancora entusiasmo nel fare il Sindaco, soprattutto<br />

perché sono legato da sentimenti fortissimi alla mia comunità.<br />

Sto bene dove sono, insomma!<br />

Ora mi voglio concentrare nel mio impegno in Comune. Abbiamo<br />

tante cose da fare, nuovi progetti da realizzare. C’è<br />

un gruppo unito e motivato. Sento davvero la responsabilità<br />

di non disperdere queste opportunità e di lavorare affinché<br />

ci possiamo presentare alla fine di questo mandato con le<br />

credenziali giuste per proporci nuovamente al governo del<br />

Comune. Questo ovviamente senza ipotecare il futuro e verificando<br />

strada facendo se il nostro progetto è condiviso dai<br />

cittadini. Alla fine sono loro che decidono.<br />

3


4<br />

Approvato il Piano Regolatore<br />

Generale degli Altipiani<br />

Il risultato è un nuovo strumento urbanistico concreto<br />

e attento alla qualità del territorio<br />

La Giunta Provinciale ha approvato<br />

il Piano Regolatore Generale Intercomunale<br />

di Folgaria, Lavarone e<br />

Luserna. Un atto quest’ultimo che suggella<br />

la conclusione di un lungo iter amministrativo<br />

che riguardava peraltro il<br />

provvedimento probabilmente più importante<br />

della legislatura in corso.<br />

Come già altre volte scritto sulle pagine<br />

di questo notiziario il nuovo Piano<br />

Regolatore contiene una revisione approfondita,<br />

completa e dettagliata di tutte<br />

le parti di cui si compone il nuovo<br />

quadro della pianificazione territoriale<br />

di Folgaria e con essa dell’intero ambito<br />

degli Altipiani. Con il nuovo strumento<br />

urbanistico sono state introdotte<br />

nuove e strutturali scelte in tutti i settori:<br />

dal sistema ambientale del territorio<br />

aperto, alla politica della casa, a quella<br />

degli insediamenti turistici e produttivi,<br />

ai centri storici e alle norme di attuazione.<br />

È il primo Piano Regolatore interamente<br />

concepito e costruito dal Comune con<br />

piena autonomia decisionale, fatta salva<br />

l’azione correttiva e di approvazione<br />

da parte della Provincia Autonoma di<br />

Trento. È stato un lavoro lungo, complesso,<br />

in alcuni momenti difficile anche<br />

per la scelta di procedere unitariamente<br />

ai Comuni di Lavarone e Luserna<br />

non sempre allineati alle nostre prevalenti<br />

esigenze. Si tratta di un piano che<br />

si è sviluppato durante il corso di due<br />

legislature e che quindi è maturato e si<br />

è via via modificato tenendo conto della<br />

fondamentale esigenza di compiere<br />

scelte urbanistiche coerenti con l’evoluzione<br />

dei tempi ed i cambiamenti che<br />

si sono progressivamente prodotti nel<br />

contesto della vita economica e sociale<br />

della nostra comunità.<br />

Ne è uscito un progetto di pianificazione<br />

territoriale che riteniamo moderno e<br />

capace di riflettere il bisogno di calibrare<br />

lo sviluppo rispetto all’obiettivo<br />

irrinunciabile di preservare e valorizzare<br />

la nostra risorsa più preziosa quale<br />

è l’ambiente, il quale peraltro non è<br />

rappresentato solo dall’immenso territorio<br />

a verde, ma anche dai paesi e dalla<br />

gente che ivi vive, abita e lavora. È<br />

un piano che mantiene fede ad alcuni<br />

impegni politico - programmatici precisi.<br />

Il territorio è stato regolamentato<br />

evitando rigorosamente qualsiasi forma<br />

di ulteriore espansione dei centri abitati<br />

introducendo in alcune aree anche<br />

precisi limiti a qualsiasi forma di<br />

sfruttamento che comportasse l’alterazione<br />

dell’attuale conformazione dei<br />

luoghi (vedi ad esempio l’intera area<br />

che va dal Cornetto di Folgaria ai confini<br />

con Scanuppia fino a Carbonare).<br />

Consapevoli della decisiva importanza<br />

di costruire un territorio competitivo<br />

dal punto di vista turistico, si è cercato<br />

di individuare alcune aree ove concentrare<br />

le possibilità di infrastrutturizzazione<br />

per l’offerta estiva ed invernale:<br />

si pensi all’area sciabile che privilegia<br />

l’utilizzo razionale del Carosello esistente<br />

con possibilità di sviluppo sino<br />

ai confini con il Veneto lungo la dorsale<br />

di Passo Coe; alla previsione del raddoppio<br />

del campo da golf a 18 buche;<br />

alla fitta rete di percorsi pedonali e ciclabili<br />

che rappresentano la vera e<br />

straordinaria nostra vocazione turistica<br />

ed ambientale. Attraverso il nuovo strumento<br />

urbanistico è stato dato un forte<br />

impulso al sistema della ricettività alberghiera<br />

puntando decisamente verso il<br />

modello dell’albergo tradizionale limitando<br />

la possibilità di insediamenti misti<br />

ad aree quantitativamente ridotte<br />

e precisamente individuate.<br />

Per quanto riguarda gli insediamenti<br />

di carattere produttivo<br />

si è pensato di collocare una<br />

nuova area tra Folga-


ia e Carpeneda nel contempo offrendo<br />

soluzioni semplici e rapide a singoli imprenditori<br />

ed artigiani che ne hanno fatto<br />

richiesta.<br />

Per quanto riguarda la politica della casa<br />

si è mantenuto fede all’obiettivo primario<br />

di limitare le nuove potenzialità<br />

edificatorie alla prima abitazione per i<br />

cittadini residenti. Così è stato fatto per<br />

le aree già urbanisticamente sfruttate<br />

come Folgaria, Costa e Serrada ove non<br />

sono previste seconde case (se si esclude<br />

un intervento misto a monte dell’abitato<br />

di Serrada nell’area di arroccamento<br />

degli impianti di risalita), mentre<br />

maggiore flessibilità è stata offerta alle<br />

frazioni periferiche laddove non sussistono<br />

rischi di speculazione edilizia.<br />

Accurata e approfondita è stata la revisione<br />

della disciplina dei centri storici<br />

ove si è cercato di coniugare l’obiettivo<br />

di una salvaguardia delle tipologie edilizie<br />

tradizionali con peraltro l’eliminazione<br />

di vincoli puramente formali ed anacronistici.<br />

In questo campo il Piano Regolatore ha<br />

prodotto una vera e propria banca dati<br />

in cui ogni edificio del centro storico è<br />

stato censito, qualificato ed inserito con<br />

una propria scheda che faciliterà sia il<br />

cittadino che la pubblica amministrazione<br />

in quel progetto importante che è<br />

la riqualificazione del nostro patrimonio<br />

edilizio esistente.<br />

Significative novità infine sono state<br />

introdotte nella normativa di attuazione<br />

del Piano Regolatore con l’obiettivo<br />

fondamentale di semplificare e di<br />

potenziare l’autonomia decisionale in<br />

capo al Comune rispetto a rigidità che<br />

caratterizzavano la precedente disciplina.<br />

Siamo fortemente convinti che il lungo<br />

lavoro che abbiamo alle spalle è stato<br />

utile a migliorare via via le scelte che<br />

oggi compongono il nuovo Piano Regolatore<br />

Generale. È stato utile, fondamentale,<br />

l’apporto critico e propositivo<br />

dei cittadini, delle associazioni, del<br />

Consiglio comunale e di tutti quanti ci<br />

hanno aiutato a comprendere laddove<br />

occorreva avere anche l’umiltà di cambiare<br />

rotta qualora questo significasse<br />

interpretare in modo più equilibrato ed<br />

autentico le esigenze dei cittadini e della<br />

collettività. È un piano quello ap-<br />

La conferenza stampa per la presentazione del nuovo P.R.G.I. alla presenza dell’assessore preovinciale Roberto Pinter<br />

5<br />

provato nettamente migliore rispetto a<br />

quello per la prima volta adottato tre<br />

anni fa. Abbiamo lavorato con intensità<br />

ed impegno avvalendoci del prezioso<br />

contributo tecnico dell’équipe di<br />

progettazione (dall’arch. Siligardi e<br />

suoi collaboratori, ai tecnici dell’Ufficio<br />

Intercomunale geom. Valle Armando<br />

e Groblechner Nicola, al perito<br />

informatico Clara Girardi). Un ruolo<br />

determinante ha avuto per la competenza,<br />

l’esperienza, il rigore metodologico<br />

ma anche per la disponibilità<br />

dimostrata il Commissario ad Acta<br />

dott. Delio Pace, così come il Segretario<br />

Generale e tutti coloro che hanno lavorato<br />

al perfezionamento del progetto.<br />

Ora è venuto il momento che il Piano<br />

Regolatore dispieghi le sue opportunità<br />

sul territorio favorendo una crescita<br />

dello sviluppo all’insegna dell’innovazione,<br />

della modernità ma soprattutto<br />

del rispetto di quella che è la nostra<br />

grande ricchezza: un territorio qualitativo<br />

e competitivo che tuteli prima di<br />

tutto la qualità della vita dei cittadini.<br />

Il Sindaco<br />

- avv. Alessandro Olivi -


6<br />

Il Consiglio Comunale nella seduta<br />

dell’11 agosto ha approvato definitivamente<br />

il piano attuativo a fini speciali<br />

per insediamenti produttivi in località<br />

Pragrande di Carbonare.<br />

È finalmente giunto all’approvazione<br />

un progetto che l’Amministrazione ha<br />

portato avanti con determinazione per<br />

rispondere alla necessità di offrire una<br />

zona produttiva organizzata che sia in<br />

grado di accogliere le richieste degli imprenditori<br />

locali ed esercitare una funzione<br />

attrattiva rispetto a possibili investimenti<br />

provenienti dall’esterno<br />

diversificando l’economia e potenziando<br />

l’offerta di occupazione.<br />

La zona artigianale si trova in posizione<br />

strategica e gli insediamenti verran-<br />

Al via la nuova zona<br />

artigianale di Carbonare<br />

no attentamente valutati dall’Amministrazione<br />

affinché vengano valorizzate<br />

le lavorazioni caratteristiche dell’Altopiano<br />

con limitato impatto ambientale e<br />

favorendo attività ad alto contenuto tecnologico.<br />

I lotti previsti sono otto (la superficie<br />

coperta varia tra 400 e 1000 mq). Per<br />

cinque sono già stati sottoscritti dei protocolli<br />

di impegno con delle ditte interessate.<br />

Inoltre sono stati avviati contatti<br />

con il Centro Tecnofin Servizi per la<br />

promozione di insediamenti ad alto contenuto<br />

qualitativo.<br />

Siamo soddisfatti di aver portato a compimento<br />

un iter burocratico che purtroppo<br />

ha dilatato pesantemente i tempi<br />

ma che ora ci consente di passare alla<br />

fase operativa con l’immediata acquisizione<br />

di alcune porzioni di terreno (la<br />

gran parte dell’area è già di proprietà comunale)<br />

e l’avvio dei lavori di urbanizzazione<br />

dell’area. L’appalto dei lavori è<br />

preventivato nel corso della prossima<br />

stagione invernale.<br />

L’acquisizione delle aree e l’urbanizzazione<br />

primaria sono finanziate dal Servizio<br />

Industria per un importo di<br />

€ 1.037291,77 con cui verranno realizzate<br />

le opere di apprestamento dell’intera<br />

area.<br />

Sorge così a Carbonare di Folgaria la<br />

prima zona artigianale promossa dal<br />

Comune.<br />

La Giunta Comunale


La struttura vista da sud-ovest<br />

Nel corso del mese di ottobre saranno<br />

completati i lavori di adeguamento<br />

e ammodernamento della<br />

parte di edificio polifunzionale di via<br />

Nazione Unite adibito a scuola elementare.<br />

L’intervento, eseguito in tempi<br />

molto ristretti, consegna una struttura<br />

completamente aggiornata sia<br />

dal punto di vista strutturale, che dal<br />

punto di vista tecnologico. Infatti da un<br />

lato si è intervenuti per garantire la normativa<br />

vigente in materia di antincendio,<br />

barriere architettoniche e l’utilizzo<br />

di materiali per il risparmio energetico;<br />

dall’altro si è cercato di dare alla scuola,<br />

ed in particolare a chi opera all’interno<br />

della stessa (insegnanti ed operatori)<br />

una struttura completamente in<br />

linea con le nuove esigenze, prevedendo<br />

soluzioni tecnologiche aggiornate<br />

per quanto riguarda sia l’impiantistica<br />

sia i materiali utilizzati.<br />

In particolare gli alunni della scuola potranno<br />

usufruire di una nuova palestrina<br />

dedicata, di una nuova aula informatica,<br />

essendo comunque tutte le aule<br />

Palaghiaccio e Scuola<br />

I cantieri proseguono spediti<br />

predisposte per collegamenti di tipo<br />

informatico e televisivo.<br />

Per quanto riguarda gli aspetti tecnologici:<br />

le pavimentazioni sono state<br />

realizzate con materiali antiscivolo,<br />

l’illuminazione è di tipo antiriflesso,<br />

tutta la scuola è stata dotata di sistema<br />

aspirazione centralizzato. Non per ultimo<br />

sono state messe in atto tutte le<br />

soluzioni per garantire la massima sicurezza<br />

dell’intera struttura a partire<br />

dalla nuova entrata completamente indipendente<br />

dal resto dell’edificio, al<br />

nuovo impianto antincendio, visto anche<br />

i tempi molto ristretti.<br />

Infine si informa che nel corso del<br />

2004 verranno interessate dai lavori la<br />

palestra e le sale polifunzionali a completamento<br />

dell’adeguamento ed ammodernamento<br />

della struttura Palasport.<br />

A partire dalla primavera 2004 è stato<br />

dato un notevole impulso ai lavori relativi<br />

al Palazzo del ghiaccio di Folgaria.<br />

In particolare sono state completate<br />

le strutture in cemento armato<br />

La nuova copertura del Palaghiaccio durante i lavori<br />

7<br />

ed è stato predisposto il varo della trave<br />

reticolare (esempio unico nel campo<br />

dell’edilizia civile). Il posizionamento<br />

della struttura in acciaio ha dato<br />

il la per il completamento della copertura<br />

in legno lamellare, che dovrebbe<br />

concludersi entro la fine dell’anno,<br />

condizioni meteorologiche permettendo<br />

(a Natale a Folgaria si pattinerà al<br />

coperto).<br />

A far corso dalla primavera del prossimo<br />

anno si procederà all’esecuzione<br />

delle opere di completamento del corpo<br />

servizi, ai lavori necessari per dare<br />

funzionalità alle tribune, alla predisposizione<br />

dell’impianto antincendio<br />

nel parcheggio interrato, alla realizzazione<br />

di parte degli impianti elettrici e<br />

fluidi nel piano piastra del palazzotto.<br />

Tutto questo consentirà un utilizzo decisamente<br />

più spinto e consono dell’intera<br />

struttura, sfruttandolo per eventuali<br />

manifestazioni sia di carattere<br />

sportivo che di spettacolo, annoverandolo<br />

tra gli elementi di forza delle strutture<br />

ricettive e di servizio del Comune<br />

di Folgaria.


8<br />

Finanziato il progetto di ristrutturazione<br />

del Municipio di Folgaria<br />

Nel 2004 i lavori<br />

edificio che ospita la sede muni-<br />

L’ cipale sarà finalmente ristrutturato,<br />

in quanto ormai da tempo risulta<br />

essere totalmente inadeguato nella sua<br />

logistica spaziale e disposizione ad<br />

espletare le proprie funzioni, andando<br />

così non solo a rendere più funzionale<br />

l’attività amministrativa, ma anche a<br />

rendere più accessibili ai cittadini i diversi<br />

uffici attraverso una loro più razionale<br />

disposizione e ad abbellire<br />

inoltre da un punto di vista estetico la<br />

via principale del paese attraverso la<br />

trasformazione di un edificio datato in<br />

L’edificio comunale che verrà prossimamente ristrutturato<br />

un immobile di pregio. L’intervento si<br />

rende pertanto assolutamente necessario<br />

anche al fine di assicurare ai lavoratori<br />

condizioni di lavoro congrue alle<br />

loro funzioni, ai cittadini modalità di<br />

accesso rispettose della loro dignità e<br />

soprattutto alla Comunità un luogo degno<br />

del suo ruolo.<br />

Esso si trova appunto in posizione baricentrica<br />

nel centro storico di Folgaria,<br />

lungo il lato nord dell’arteria principale<br />

di attraversamento (via Roma).<br />

Pensato come sede municipale, il fabbricato<br />

venne riedificato intorno al<br />

1940, sulla base di un edificio esistente,<br />

costruito nel 1890.<br />

Purtroppo non si è rinvenuto il progetto<br />

originario dell’edificio, nonostante<br />

si siano condotte delle indagini archivistiche<br />

in tal senso.<br />

Di impronta vagamente neoclassica<br />

con peculiarità tipiche dell’ambiente<br />

alpino, dal punto di vista architettonico<br />

il municipio richiama ad altri fabbricati<br />

pubblici eretti in Trentino nella<br />

seconda metà dell’Ottocento, quali il<br />

Tribunale e la sede della Provincia a<br />

Trento.


Dal punto di vista urbanistico è da sottolineare<br />

la valenza storica dell’impianto,<br />

con l’affacciarsi dell’esteso<br />

fronte principale nord (circa ml 35) su<br />

via Roma.<br />

Le necessità dell’Amministrazione di<br />

creare degli spazi più ampi per la sede<br />

municipale hanno portato ad individuare<br />

una più adatta e logica distribuzione<br />

degli spazi già esistenti e ad un<br />

nuovo assetto distributivo, ricomprendendo<br />

la totalità della volumetria esistente,<br />

nel rispetto delle caratteristiche<br />

storiche e filologiche del fabbricato,<br />

eliminando le superfetazioni presenti<br />

sull’edificio.<br />

I piani oggetto dell’intervento sono attualmente<br />

caratterizzati da spazi piuttosto<br />

flessibili planimetricamente, ben<br />

illuminati e di notevole altezza. Ai fini<br />

del loro raggiungimento, oltre ad un<br />

vano scala, si sottolinea l’inserimento<br />

di un ascensore con cabina a norma anche<br />

per il superamento delle barriere<br />

architettoniche.<br />

Il P.R.G. vigente ed adottato classifica<br />

l’immobile tra gli “edifici di categoria<br />

operativa B”. Tutti questi elementi fisici<br />

costituiscono la particella edificiale<br />

668 in C.C. Folgaria.<br />

Le opere da eseguirsi per l’edificio<br />

principale rimarranno quindi nell’ambito<br />

operativo del risanamento e restauro<br />

edilizio: non si prevedono modifiche<br />

di posizione dei solai, le opere<br />

inerenti gli esterni risultano limitate,<br />

internamente si mantengono per quanto<br />

possibile le murature di spina, con<br />

la limitazione di alcuni nuovi varchi<br />

utili ai fini distributivi, mentre non si<br />

alterano i collegamenti verticali.<br />

Particolare attenzione è stata posta posta<br />

al sistema degli accessi. Considerando<br />

in primo luogo il ruolo che i servizi<br />

dovranno assumere, ossia di punto<br />

attrattivo e di coagulo per le attività comunali,<br />

si è organizzato il sistema degi<br />

accessi anche verso il cortile sul retro<br />

dell’edificio.<br />

Il cortile e le rampe di accesso verranno<br />

scarificate e ripavimentate.<br />

Il municipio sarà articolato su quattro<br />

livelli utilizzati per uffici, sale riunioni,<br />

sala Giunta e sala Consiglio. Il vano<br />

scala risulterà compartimentato dal<br />

punto di vista antincendio, in modo da<br />

avere fondamentalmente compartimenti<br />

antincendio separati da strutture<br />

e porte tagliafuoco REI 60. La larghezza<br />

netta delle scale, variabile, non<br />

è mai inferiore a cm 90 per ciascun corpo<br />

scala.<br />

Su tutti i piani saranno disposti due servizi<br />

igienici, distinti per sesso e muniti<br />

di antibagno con lavabo, uno dei quali<br />

accessibile a persone portatrici di<br />

handicap ai sensi del D.P.R. 24/7/1996.<br />

I locali saranno controsoffittati ad altezza<br />

290 cm con quadrotti in cartongesso<br />

a struttura nascosta, removibili<br />

per ispezione. Tutti i pavimenti esistenti<br />

verranno rimossi, le caldane verranno<br />

sostituite con nuove di maggior<br />

spessore, saranno rifatti i pavimenti.<br />

Verrà adottato ogni accorgimento possibile<br />

per limitare le propagazioni acustiche<br />

nei locali e la diffusione di rumori<br />

tramite le strutture, impiegando<br />

materiali di adeguata capacità fonoisolante<br />

e fonoassorbente per soffitti, caldane<br />

e murature perimetrali.<br />

Lo spazio dedicato ad archivio storico<br />

sarà dotato di particolari accorgimenti<br />

per la conservazione, quali maggior<br />

isolazione termica, impermeabilizzazione<br />

della porzione soprastante di solaio,<br />

rilevatore automatico di fumi,<br />

porta di comunicazione REI 120 e<br />

strutture di separazione di almeno REI<br />

60.<br />

La centrale termica risulta ubicata nel<br />

piano seminterrato e sarà realizzata a<br />

norma con il D.M. 12 aprile 1996 che<br />

ne regola la costruzione e l’esercizio.<br />

Tale locale sarà strutturalmente separato<br />

e privo di parti comuni all’edificio<br />

principale e risulterà raggiungibile<br />

dall’esterno.<br />

Per quanto concerne i fronti edilizi<br />

dell’edificio il progetto prevede:<br />

• il rifacimento della copertura con l’apertura<br />

di nuovi fori finestra in falda<br />

e la sostituzione delle cornici di gronda<br />

e dell’intradosso;<br />

• la sostituzione dei serramenti esterni;<br />

• il rifacimento degli intonaci ammalorati;<br />

• il restauro integrativo degli intonaci<br />

bugnati e delle lesene mantenendo le<br />

forme e tipologie attuali;<br />

• la ritinteggiatura dell’intero fabbricato;<br />

9<br />

• la pulizia degli apparati lapidei;<br />

• la dotazione dei fori di ante ad oscuro<br />

in legno, inferriate e parapetti metallici;<br />

• la creazione di una tettoia sul versante<br />

a valle a struttura metallica.<br />

Va rilevato che il rifacimento della copertura<br />

comporterà l’inserimento di un<br />

fascione verticale in pannelli di legno<br />

in armonia con il sottogronda, che rimarrà<br />

scatolato in pannelli di legno come<br />

l’attuale.<br />

Per quanto riguarda gli intonaci, in<br />

luogo dell’attuale bipartizione delle<br />

superfici verticali realizzate in parte<br />

con la tipologia a sbriccio, in parte<br />

con quella a civile di tipo fino, si propone<br />

di uniformare l’assetto esterno<br />

con un’unica tipologia a civile con granulometria<br />

media. Tutte le tinte verranno<br />

campionate in fase di esecuzione,<br />

in armonia al realizzando piano<br />

colore.<br />

Per quanto concerne gli impianti, si fa<br />

presente la necessità di una sostanziale<br />

sostituzione degli impianti idraulico,<br />

elettrico e termoidraulico esistenti.<br />

Particolare attenzione verrà rivolta alla<br />

predisposizione di cablaggi per le<br />

informazioni digitali.<br />

Dal punto di vista economico, con deliberazione<br />

n. 1384 di data 21.06.2002<br />

la Giunta Provinciale ha provveduto<br />

all’approvazione del provvedimento<br />

che individua gli interventi ammessi a<br />

contributo nei centri storici a favore<br />

dei Comuni per l’anno 2002. In seguito<br />

all’approvazione dell’assestamento<br />

di bilancio è stato inserito l’intervento<br />

di restauro e risanamento della p.ed.<br />

668 in C.C. Folgaria per una spesa ammessa<br />

pari a Euro 1.271.516,89.- alla<br />

quale è correlato il contributo di Euro<br />

890.000,00.- indicativamente previsto<br />

per la quota di Euro 250.000,00.- sul<br />

bilancio 2003 e per la quota di Euro<br />

640.000,00.- sul bilancio 2004; La differenza<br />

sarà invece finanziata attraverso<br />

un contributo provinciale sulla<br />

legge provinciale 29/05/1980 n°14 relativa<br />

al risparmio energetico per un<br />

importo pari ad Euro 111.497,40, mentre<br />

a copertura della cifra restante pari<br />

ad Euro 963.665,60 è prevista l’assunzione<br />

di un mutuo da parte del<br />

Comune.


10<br />

Lavori di pavimentazione della<br />

strada d’accesso alla Scuola<br />

d’Infanzia<br />

Sono ormai conclusi i lavori di sistemazione<br />

del viale d’accesso della Scuola<br />

d’Infanzia di Folgaria, nell’ambito di<br />

un intervento che non solo ha consentito<br />

di risolvere il problema del vecchio<br />

accesso caratterizzato dalla presenza di<br />

barriere architettoniche che quindi impediva<br />

a passeggini e a carrozzine di arrivare<br />

fino all’entrata, ma che ha anche<br />

consentito al pubblico trasporto dei<br />

bambini di poter giungere, attraversan-<br />

Il nuovo viale d’accesso con il manto<br />

provvisorio in asfalto<br />

La nuova via d’accesso alla Scuola d’Infanzia di Folgaria<br />

Opere e lavori pubblici<br />

sul territorio comunale<br />

do il cortile, fino alla porta d’accesso<br />

della scuola. Oltre alla funzionalità del<br />

viale d’accesso, in cui è rientrata per altro<br />

la modifica della tipologia e dell’ubicazione<br />

del cancello, è stata intenzione<br />

dell’Amministrazione procedere alla<br />

pavimentazione con materiali di pregio<br />

e di decoro, volti a valorizzare ulteriormente<br />

l’opera realizzata. Si è pertanto<br />

deciso di completare il viale con la posa<br />

in opera di cubetti in porfido di pezzatura<br />

8/10 cm.<br />

Entrando maggiormente nel dettaglio, i<br />

lavori in oggetto consistono nell’asportazione<br />

mediante fresatura del manto bituminoso<br />

esistente, la formazione di un<br />

piano in calcestruzzo e successivamente<br />

la posa di cubetti in porfido di pezzatura<br />

8/10 cm.<br />

Il tratto di marciapiede antecedente l’accesso<br />

verrà anch’esso interessato dai lavori<br />

di posa in opera di cubetti in porfido<br />

e sarà inoltre abbassata la cordonata<br />

per facilitare l’accesso del pulmino per<br />

il trasporto degli scolari.<br />

Il costo complessivo dell’operà sarà pari<br />

ad Euro 24.048,73.<br />

La nuova area realizzata in via Damiano<br />

Chiesa<br />

Rifacimento fontana in località<br />

Sommo<br />

Durante l’estate sono stati ultimati i lavori<br />

di sistemazione della fontana in via<br />

Damiano Chiesa, al Sommo di Folgaria.<br />

I lavori non hanno interessato comunque<br />

solo la fontana, realizzata interamente<br />

in pietra scavata e dunque con<br />

caratteristiche rustiche che ben si addicono<br />

allo specifico luogo in cui è situata.<br />

È infatti stata oggetto d’intervento<br />

anche tutta l’area che circonda la fontana<br />

stessa: la pavimentazione attigua, i<br />

muretti perimetrali, le cui sedute sono<br />

realizzate in legno di larice, la recinzione<br />

ed infine la concimazione e la semina<br />

del verde.<br />

L’intervento nel complesso ha avuto un<br />

costo pari a Euro 5.990.00.<br />

Sistemazione aiuola monumento<br />

ai Caduti presso la Casa della<br />

Cultura<br />

La zona antistante la Casa della Cultura<br />

è stata oggetto di un recente intervento<br />

di manutenzione e sistemazione<br />

complessiva. Qualche tempo fa era stata<br />

asportata la grossa pianta sita all’angolo<br />

del piazzale di fronte alla biblioteca<br />

in quanto, oltre essere divenuta ormai<br />

talmente grande da rompere l’asfalto<br />

con le radici, rappresentava anche un


Cordolo e staccionata di recente costruzione nell’area antistante la biblioteca<br />

ostacolo per l’accesso al piazzale. Il cantiere<br />

comunale, che già aveva provveduto<br />

a questo primo intervento, ha successivamente<br />

asportato le radici rimaste,<br />

realizzato una nuova cordonata curvilinea,<br />

che facilita l’accesso ai veicoli, posato<br />

una nuova staccionata in larice e sistemato<br />

il terreno nell’aiuola insita in<br />

tale perimetro.<br />

Interventi alla rete<br />

fognaria comunale<br />

Rifacimento scarico del depuratore<br />

in località Carpeneda<br />

Il presente intervento è volto al rifacimento<br />

della condotta di scarico del depuratore<br />

di Carpeneda.<br />

Una delle zone interessate dal progetto di sistemazione della rete fognaria<br />

11<br />

Il tracciato risulta essere di notevole<br />

pendenza; per questo motivo, nei periodi<br />

di maggior afflusso, in prossimità dei<br />

pozzetti l’acqua in eccesso fuoriesce nei<br />

terreni limitrofi con una forte pressione,<br />

tanto da creare problemi di asporto del<br />

terreno circostante e sradicamento di<br />

piante di modeste dimensioni.<br />

L’intervento in oggetto si prefigge lo scopo<br />

di risolvere il problema sopra evidenziato<br />

e consiste principalmente nella demolizione<br />

e ricostruzione di quattro<br />

pozzetti di rallentamento posti lungo<br />

la condotta e nella sostituzione di circa 50<br />

ml di condotta stessa del diametro di 300<br />

mm; i pozzetti saranno realizzati nelle dimensioni<br />

di 110 x 80 cm gettati in opera<br />

con elementi prefabbricati. Considerata<br />

la notevole asperità del terreno l’intervento<br />

sarà effettuato con mezzi meccanici<br />

tipo ragno. Sarà inoltre premura ripristinare<br />

lo stato dei luoghi e sistemare<br />

l’area interessata dai lavori.<br />

L’importo complessivo dell’intervento<br />

ammonta ad Euro 19.122,15.<br />

Realizzazione tratti rete fognaria in<br />

località San Scrivel ed Erspameri<br />

Il presente progetto è volto alla realizzazione<br />

di due tratti di fognatura uno in<br />

località Sanscrivel e l’altro nelle vicinanze<br />

dell’abitato degli Erspameri.<br />

Il primo intervento a lato della strada<br />

S.S. 350 in prossimità dell’edificio Palasport<br />

consiste nella realizzazione di<br />

uno sfioratore che riduca la portata della<br />

tubatura principale portando l’acqua<br />

in eccesso ad un’altra tubatura a valle di<br />

quella interessata dai lavori.<br />

Il nuovo tratto di tubatura che collega i<br />

due ramali avrà una lunghezza di circa 170<br />

ml, diametro 250, in ghisa sferoidale.<br />

Il secondo lavoro da realizzarsi nelle vicinanze<br />

della frazione degli Erspameri<br />

consiste anch’esso nella posa di una<br />

tubatura della lunghezza di circa 60 ml<br />

in ghisa che colleghi due pozzetti esistenti<br />

per non far confluire acqua in un<br />

pozzetto che convoglia l’acqua da un altro<br />

ramale di fognatura.<br />

Sarà premura ripristinare lo stato dei<br />

luoghi e sistemare l’area interessata dai<br />

lavori.<br />

L’importo complessivo dell’opera in<br />

oggetto ammonta ad Euro 36.781,49.


12<br />

Potenziamento piano asfalti<br />

2003<br />

A seguito di verifiche esperite nell’abitato<br />

del Comune di Folgaria è emersa<br />

la necessità di procedere al rifacimento<br />

della pavimentazione di alcuni tratti<br />

stradali particolarmente sconnessi,<br />

degradati ed interessati dai recenti lavori<br />

di infrastrutturazione. Già prima<br />

dell’estate l’Amministrazione comunale<br />

aveva provveduto ad intervenire<br />

in numerosi punti della rete viaria, tuttavia<br />

è risultato essere necessario un<br />

potenziamento dell’intervento in oggetto,<br />

potenziamento reso possibile<br />

grazie alla variazione di bilancio. Si è<br />

quindi intervenuto nei seguenti tratti<br />

stradali, attraverso la rimozione e successiva<br />

posa in opera di chiusini e caditoie<br />

adeguandole alle nuove quote<br />

stradali, nonché la posa di conglomerato<br />

per la riparazione di buche e avvallamenti.<br />

In particolare sono risultati oggetto<br />

d’intervento i seguenti settori stradali:<br />

• rifacimento pavimentazione nell’abitato<br />

di Molino Nuovo a Mezzomonte;<br />

• rifacimento della pavimentazione<br />

della frazione di Carpeneda;<br />

• rifacimento pavimentazione nel capoluogo<br />

in via Matteotti, via Roma<br />

(tratto municipio-biblioteca), parcheggio<br />

dell’albergo Tomasi, e<br />

dell’albergo Alaska e incrocio di via<br />

Trento con la S.S. 350;<br />

• rifacimento pavimentazione della frazione<br />

Serrada in via Deledda, via Filzi<br />

e via Pavese;<br />

• rifacimento manto stradale in via Ugo<br />

Foscolo nella frazione di Carbonare,<br />

via Prati a Nosellari e piazzale nella<br />

frazione di Buse;<br />

Il costo totale dell’incremento al piano<br />

asfalti 2003 risulta essere pari ad Euro<br />

74.706,48.<br />

Acquisto attrezzatura per parchi<br />

giochi<br />

Numerosi giochi e attrezzature presenti<br />

in diversi parchi del comune<br />

risultavano essere ormai vetusti ed anche<br />

abbastanza rovinati. In zone dedi- Alcuni tratti stradali oggetto di riasfaltatura grazie al potenziamento del piano asfalti 2003


cate al gioco ed alla ricreazione dei<br />

bambini è opinione dell’Amministrazione<br />

comunale mantenere sempre gli<br />

oggetti di pertinenza in perfetta efficienza,<br />

sia per questioni di sicurezza e<br />

quindi di adeguamento degli stessi<br />

giochi alle nuove normative in merito,<br />

sia per motivi di decoro delle aree stesse.<br />

La scelta dell’Amministrazione è<br />

stata dunque quella di intervenire in<br />

tutti i parchi, con la sostituzione di alcuni<br />

giochi, dando priorità a quelli<br />

fuori norma ed obsoleti. Sono dunque<br />

state installate nuove attrezzature ludiche<br />

della ditta “Sarba”, che risultano<br />

essere di dimensioni maggiori, più<br />

complete nella dotazione e, non per ultimo,<br />

più accattivanti nel design e<br />

quindi più confacenti alle esigenze del<br />

Comune. Tali attrezzature vengono<br />

fornite dalla ditta “Tecnocoop” di Mori,<br />

fornitrice per il Comune già da alcuni<br />

anni.<br />

La spesa complessiva di tale intervento<br />

risulta essere pari ad Euro 30.498,00.<br />

Alcune strutture ludiche recentemente installate nei diversi parchi giochi della Comunità<br />

13


14<br />

Nuovo parapetto in ferro<br />

a Serrada<br />

Il presente intervento prevede la sostituzione<br />

del guard rail lungo via Filzi a<br />

Serrada. L’attuale parapetto risulta essere<br />

pericoloso oltre a non garantire alcuna<br />

protezione a causa della sua totale<br />

precarietà ed usura. Lungo via<br />

Filzi il guard rail è montato su un muro<br />

di sostegno in calcestruzzo, di altezza<br />

compresa tra 0,50 e 1,30 m. In<br />

considerazione delle abbondanti nevicate<br />

e della centralità delle strade in<br />

oggetto, si è ritenuto opportuno prevedere<br />

la sostituzione con un parapetto<br />

realizzato in ferro con montanti dell’altezza<br />

di 1 m ad interasse di circa 2 m,<br />

un passamano in tubolare anch’esso in<br />

ferro e degli elementi verticali ad una<br />

distanza inferiore ai 10 cm, che garantisca<br />

sicurezza ma che sia allo stesso<br />

tempo ben inserito nel contesto abitativo,<br />

essendo situato in centro al paese. I<br />

montanti verranno ancorati alla muratura<br />

esistente tramite l’apposizione di<br />

una piastra forata e imbullonata alla muratura<br />

e saldata al piantone stesso.<br />

L’intervento avrà un costo totale pari ad<br />

Euro 15.489,20.<br />

Ripristino muri<br />

di sostegno<br />

Il presente intervento è volto al rifacimento<br />

di tre muri di sostegno sul territorio<br />

comunale di Folgaria. Il primo<br />

muro di sostegno oggetto dei lavori è<br />

localizzato nella frazione di San Sebastiano.<br />

L’Amministrazione comunale<br />

ha già eseguito la demolizione del<br />

muro pericolante a monte della strada<br />

comunale in quanto risultava essere in<br />

situazioni statiche precarie, mentre intende<br />

ora ricostruirlo arretrandolo di<br />

circa un metro dall’attuale posizione<br />

planimetrica per agevolare il transito<br />

dei mezzi agricoli.<br />

Il secondo muro si trova nella parte alta<br />

della frazione di Fondo Grande e sostiene<br />

la strada comunale che porta alle<br />

residenze degli abitanti del posto.<br />

Anche in questo caso si procederà al<br />

rifacimento del muro di sostegno, demolendo<br />

quello esistente e preveden-<br />

do la ricostruzione utilizzando il sistema<br />

del calcestruzzo armato con sassi<br />

faccia a vista. Completerà l’opera la<br />

posa del parapetto in legno sul ciglio<br />

del muro.<br />

Il terzo ed ultimo muro interessato dai<br />

lavori si trova nell’abitato dei Virti,<br />

svolge funzioni di sostegno della strada<br />

comunale, ha un’altezza variabile<br />

da 20 cm a circa 170 cm ed ha uno spessore<br />

medio di 20 cm. L’intervento prevede<br />

la ricostruzione del muro in calcestruzzo<br />

armato con sassi faccia a<br />

vista.<br />

Sarà inoltre ripristinato lo stato dei<br />

luoghi e verranno sistemate le zone interessate<br />

dai lavori onde garantire un<br />

lavoro eseguito a regola d’arte.<br />

Il costo totale degli interventi sopra<br />

descritti sarà pari ad Euro 28.751,62.<br />

Lavori di realizzazione<br />

di una platea in calcestruzzo<br />

presso Malga Prima Posta<br />

Il presente intervento è volto alla realizzazione<br />

di una platea in calcestruzzo<br />

presso Malga Prima Posta in p.ed.<br />

916 in C.C. Folgaria.<br />

Tale platea verrebbe utilizzata per il ricovero<br />

del bestiame prima dell’entrata<br />

in stalla per la mungitura, garantendo<br />

così una miglior pulizia del<br />

bestiame ed igiene della zona antistante<br />

la sala mungitura.<br />

La porzione di platea da realizzarsi avrà<br />

dimensioni di circa 30,00 x 16,00 m per<br />

uno spessore di 10 cm su terreno livellato<br />

e battuto; sul perimetro della platea<br />

si prevede di realizzare un cordolo<br />

in pietra naturale del posto delle dimensioni<br />

25 x 20.<br />

Il costo totale dell’intervento ammonta<br />

ad Euro 14.052,01.<br />

Interventi di ripristino e<br />

manutenzione ambientale<br />

2003<br />

1. Strada Folgaria - Prai di Malga<br />

Cornetto davanti<br />

La strada agricola che collega Folgaria<br />

ai prati di malga Cornetto,<br />

esistente già da prima dell’800, è<br />

stata adattata a pista da sci.<br />

Le negative stagioni degli ultimi 20<br />

anni, con la notevole scarsità di precipitazioni,<br />

hanno imposto di abbandonare<br />

per quanto riguarda l’utilizzo<br />

sciistico l’intera montagna<br />

compreso la strada.<br />

Il paesaggio è assolutamente desolante<br />

poiché la traccia creata dalla<br />

pista, di notevole larghezza, contrasta<br />

gravemente con la zona boscosa<br />

circostante. La notevole pendenza<br />

della strada e la notevole larghezza<br />

causa inoltre difficoltà di manutenzione;<br />

di fatto la strada non è adeguatamente<br />

transitabile.<br />

Il progetto si prefigge il doppio obiettivo<br />

di rendere la strada comodamente<br />

transitabile con mezzi agricoli<br />

e di recuperare l’aspetto ambientale<br />

limitando la larghezza della strada a<br />

2,50 m e di prevedere l’allargamento<br />

della rimanente parte della carreggiata<br />

e delle rampe.<br />

La parte iniziale (partendo da Folgaria),<br />

particolarmente ripida (più<br />

del 30%), si prevede venga pavimentata<br />

con adeguato strato di CLS<br />

tirato a rastrello con immersa rete<br />

elettrosaldata.<br />

Proseguendo con le esistenti canalette<br />

si consentirà l’adeguato deflusso<br />

delle acque meteoriche, eliminando<br />

l’erosione del fondo<br />

stradale.<br />

Il tratto successivo meno ripido viene<br />

ripristinato con posa di adeguato<br />

strato di legante, ristretto nella sede<br />

stradale con rinverdimento, in<br />

maniera che la sede stradale mantenga<br />

su tutta la strada una larghezza<br />

stradale di 2,50 m.<br />

Dove necessari verranno rinverdite<br />

tramite semina a miscuglio anche<br />

alcune rampe.<br />

2. Strada Folgaria - Prai dei Striccheri<br />

Questa è un’antica strada che ha<br />

sempre permesso ai mezzi agricoli<br />

di accedere dalla parte centrale di<br />

Folgaria ai campi coltivati. Essa alterna<br />

tratti ripidi a tratti meno scoscesi.


I punti più ripidi posti nella parte<br />

intermedia della strada saranno sistemati<br />

con pavimentazione in calcestruzzo<br />

trattato a rastrello con immersa<br />

rete elettrosaldata. In alcuni<br />

punti inoltre, verrà posato del legante<br />

per migliorare le condizioni del<br />

fondo stradale.<br />

Nella parte iniziale a valle fiancheggiante<br />

un pericoloso dirupo,<br />

verrà posato in opera un parapetto<br />

in legno di larice a protezione dal<br />

precipizio.<br />

3. Strada Nocchi - Giare<br />

L’intervento principale a questa<br />

strada agricola consiste nella ricostruzione<br />

del muro di cui parte è già<br />

crollato e parte giace in condizioni<br />

di estrema pericolosità.<br />

Partendo dall’abitato di Costa si ha<br />

un primo tratto molto ripido che si<br />

intende sistemare con pavimentazione<br />

in calcestruzzo tirato a rastrello<br />

con immersa rete elettrosaldata.<br />

L’ulteriore tratto prevede come evidenziato<br />

negli elaborati grafici la<br />

demolizione delle murature e la ricostruzione<br />

di tutto il tratto di muro<br />

utilizzando i sassi di risulta (integrandoli<br />

se necessari con analoghi<br />

preventivamente acquistati) utilizzando<br />

la tecnica dei muri a secco<br />

con retrostante calcestruzzo, lasciando<br />

a vista profonde fugature.<br />

4. Strada Cargaore - Cengio Rosso<br />

Questo breve tratto di strada collega<br />

la provinciale di Passo Coe con<br />

i prati alti di Cengio Rosso.<br />

Tale strada è soggetta a dilavamento<br />

a causa del parziale “infossamento”.<br />

Il progetto prevede la posa di materiale<br />

stabilizzato lungo tutta la strada<br />

e la creazione di una cunetta gettata<br />

in opera dove andranno a<br />

scaricare le canalette trasversali in<br />

legno evitando il fenomeno erosivo<br />

qui sopra elencato.<br />

La riprofilatura e sistemazione delle<br />

scarpate tramite semina completeranno<br />

il lavoro previsto.<br />

5. Strada Malga Milegna<br />

La strada che collega passo Coe a<br />

Malga Milegna è notevolmente<br />

danneggiata a causa degli eventi<br />

meteorici nonostante la costante pulizia<br />

delle canalette esistenti.<br />

Si propone pertanto l’integrazione<br />

con ulteriori 20 canalette trasversali<br />

in legno e la posa di materiale stabilizzato<br />

su tutto il tracciato al fine<br />

di rendere la suddetta viabilità perfettamente<br />

transitabile da mezzi<br />

agricoli.<br />

6. Strada Mezzomonte - Ondertol<br />

La strada in oggetto è l’unico collegamento<br />

tra le frazioni di Mezzomonte<br />

e Ondertol. Il percorso si può<br />

dividere in due parti. Il primo tratto<br />

pianeggiante della larghezza costante<br />

di 2.50 m, che parte dalla frazione<br />

di Mezzomonte di Sotto e arriva<br />

al ponte che attraversa il torrente<br />

Rio Cavallo, necessita della posa di<br />

uno strato di conglomerato bituminoso.<br />

Il secondo tratto prima di accedere<br />

all’abitato di Ondertol prevede anch’esso<br />

la posa di uno strato di<br />

asfalto.<br />

7. Strada Giare - Oberneim<br />

La strada collega la località Giare e<br />

i prati a monte della frazione Costa<br />

e gli interventi previsti sono complessivamente<br />

due: A) il rifacimento<br />

del muro a monte dell’altezza di<br />

80 cm utilizzando il metodo dei muri<br />

a secco e la posa in opera di una<br />

staccionata in larice a valle; B) lo<br />

sbancamento a monte per portare la<br />

carreggiata a una larghezza di almeno<br />

2,50 m con la successiva riprofilatura<br />

delle scarpate e semina<br />

a miscuglio.<br />

8. Manutenzione bacino Malga<br />

Zonta - Milegna<br />

I pascoli di queste due malghe interessano<br />

una vasta area ai piedi di<br />

Monte Maggio, attualmente monticata<br />

con circa 200 capi di bestiame.<br />

L’intervento che attualmente risul-<br />

15<br />

ta essere in programma riguarda la<br />

manutenzione di un bacino per la<br />

raccolta di acqua per l’abbeveramento<br />

del bestiame situato nei pressi<br />

di Malga Zonta. Lo stato attuale<br />

del bacino è tale da non assicurare<br />

la sua piena efficienza, in quanto la<br />

tenuta non è perfetta e, soprattutto,<br />

il punto di captazione all’interno<br />

dell’invaso per condurre l’acqua<br />

verso valle è situato troppo in alto.<br />

Si dovrà pertanto provvedere principalmente<br />

all’abbassamento del<br />

punto di uscita della tubatura che<br />

conduce alla malga e successivamente<br />

alla posa di un telo in Pvc<br />

per assicurare l’impermeabilizzazione<br />

del fondo. In prossimità<br />

dell’uscita della tubazione saranno<br />

effettuati un sifone ed un pozzetto<br />

d’ispezione.<br />

9. Intervento di manutenzione delle<br />

aree pascolive di Malga Clama -<br />

Eberle Alto e Pioverna<br />

I pascoli di Malga Clama, Eberle<br />

Alto e Pioverna sono in parte interessati<br />

dallo sviluppo spontaneo<br />

della vegetazione arbustiva e dalla<br />

rinnovazione naturale che dai boschi<br />

limitrofi si insedia prontamente,<br />

a seguito della riduzione dell’attività<br />

pascoliva. Questa situazione<br />

si manifesta in forma diffusa su tutta<br />

l’area nei pascoli di piccole dimensioni<br />

(Clama e Eberle Alto) e su<br />

una fascia perimetrale nelle zone di<br />

maggiori dimensioni (Pioverna). La<br />

presenza di rinnovazione di abete<br />

rosso, associata anche alla diffusione<br />

della Deschampsia caespitosa,<br />

riduce sensibilmente la qualità del<br />

pascolo che viene rifiutato dal bestiame;<br />

questo aspetto, ovviamente,<br />

contribuisce ulteriormente allo sviluppo<br />

delle specie indesiderate e soprattutto<br />

alla chiusura del pascolo<br />

da parte del bosco. Gli interventi<br />

previsti riguarderanno pertanto il<br />

recupero di queste aree mediante la<br />

frantumazione meccanica dei cespi<br />

e delle piantine di abete rosso insediatesi;<br />

il materiale di risulta rimarrà<br />

sul posto producendo un effetto<br />

concimatore.


16<br />

L’<br />

Un successo la chiusura al traffico<br />

della strada di Malga Parisa<br />

Soddisfatti cittadini e turisti<br />

Amministrazione Comunale ha<br />

sempre ritenuto che tra le ricchezze<br />

più grandi della Comunità vi siano le<br />

sue foreste e più in generale l’ambiente<br />

silvestre che invoglia numerosissimi turisti<br />

a frequentare ogni anno, durante i<br />

periodi estivi, le nostre montagne. L’Altopiano<br />

è molto esteso, vanta un cospicuo<br />

numero di percorsi pedonali, strade<br />

bianche e sentieri sui quali gli amanti della<br />

passeggiata possono confluire, ma tuttavia<br />

mancava a Folgaria fino all’estate<br />

appena trascorsa un sito in cui fosse possibile<br />

camminare o andare in bicicletta<br />

su di un percorso quasi totalmente pianeggiante,<br />

contraddistinto da tratti ombreggiati<br />

alternati da altri in pieno sole e,<br />

soprattutto, da un fondo stradale asfaltato,<br />

che consentisse anche a chi avesse<br />

maggiori difficoltà di deambulazione, di<br />

potersi muovere immersi nel bosco e nella<br />

natura. La strada di Malga Parisa, os-<br />

sia la strada provinciale n° 2 Rovereto-<br />

Folgaria diramazione Parisa dal km<br />

0,850 (bivio Martinella) al km 2.800 (bivio<br />

Malga Parisa) presentava queste caratteristiche<br />

ed è dunque stata fatta<br />

espressa richiesta alla P.A.T. affinché ne<br />

ordinasse la temporanea chiusura al traffico<br />

veicolare e nello stesso tempo provvedesse<br />

alla sistemazione di attrezzature<br />

come panchine e tavoli lungo il percorso<br />

al fine di attribuirvi un ulteriore valore.<br />

Crediamo che la scelta sia stata corretta,<br />

moltissime sono state le persone,<br />

ospiti e residenti, che hanno apprezzato<br />

tale iniziativa, la quale verrà senz’altro<br />

riproposta anche l’anno prossimo.<br />

Per oltre un mese famiglie, bambini, anziani<br />

hanno “invaso” la passeggiata finalmente<br />

silenziosa e sgombra dall’umiliante<br />

visione di macchine sparse sui prati.<br />

Riportiamo alcuni passi delle numerose<br />

lettere di cittadini felici per l’iniziativa:<br />

-«Trascorse alcune settimane di sereno<br />

riposo a Serrada, con la presente vorrei<br />

esprimerVi i miei più sinceri complimenti<br />

per la chiusura al traffico ordinario<br />

nella strada Serrada-Fondo Grande,<br />

scelta per alcuni versi coraggiosa ma<br />

che ha trovato, per quanto ho potuto verificare,<br />

un alto gradimento nei villeggianti…».<br />

Ing. Giovanni Sorio<br />

- «Siamo un gruppo di clienti dell’Albergo<br />

Villa Cristina di Serrada, che<br />

frequenta l’Altopiano ormai da quasi<br />

due decenni. Quest’anno, al nostro arrivo,<br />

abbiamo trovato la piacevole<br />

sorpresa della strada Serrada-Fondo<br />

Grande riservata ai pedoni. Desideriamo<br />

complimentarci per il provvedimento<br />

che, oltre che utile, riteniamo<br />

sia comunque molto civile e, chissà,<br />

forse anche coraggioso».<br />

L’Amministrazione Comunale<br />

Monumento ai caduti di Guardia<br />

Benedetta la nuova stele<br />

Domenica 27 luglio in quel di Guardia, è stata inaugurata e benedetta la stele<br />

in ricordo dei Caduti e dei Dispersi delle guerre 1914-1918 e 1940-1945<br />

del piccolo paese, costituita su iniziativa del consigliere comunale Fabio Plotegher.<br />

Presenti il Sindaco Olivi, la rappresentanza del Gruppo Alpini di Folgaria,<br />

il socio Antonio Chiarato con il gagliardetto, il capitano di corvetta Bruno<br />

Dalle Carbonare e tanta altra gente. Questa la scritta: «Guardia ai suoi caduti<br />

- A chi partì e non tornò». La stele è stata collocata nel Cimitero, in una posizione<br />

centrale, davanti alla grande Croce, segno di immortalità, segno di ricordo,<br />

emblema di salvezza. Il parroco ha ilustrato il significato ed il valore di questo<br />

monumento: un gesto di pietà umana e cristiana, una luce tra le tenebre<br />

dell’odio che semina morte e rovine. Hanno preso poi la parola il Sindaco Olivi<br />

ed il Consigliere Plotegher, sottolineando il valore civile e la memoria del<br />

sacrificio di questi cittadini, che è giusto commemorare e tenere presenti nel<br />

nostro pensiero e nel nostro cuore. Un grazie al Comune e a Fabio per questo<br />

fatto.<br />

L’eterno riposo dona loro Signore e splenda ad essi la luce perpetua, riposino<br />

in pace. Amen


Vi racconto il mio viaggio in Terra<br />

Santa. Un “Calcio alla guerra”<br />

incontrando Arafat e Simon Peres<br />

Durante lo scorso mese di settembre<br />

ho avuto l’opportunità di partecipare<br />

ad un viaggio in Israele e Palestina<br />

assieme ad una delegazione formata da<br />

circa 20 Sindaci e altri rappresentanti<br />

dell’Associazione Nazionale dei Comuni<br />

Italiani. Si è trattato di una ufficiale<br />

missione per la pace della cosiddetta<br />

“Nazionale Italiana Calcio dei Comuni<br />

Italiani”, un’iniziativa nata circa un anno<br />

e mezzo fa con lo scopo di attuare<br />

progetti di beneficenza, solidarietà ed umanitari<br />

attraverso lo sport.<br />

È subito parso chiaro che il programma<br />

delle partite di calcio costituiva solo la<br />

parte più “leggera”, simpatica, della trasferta<br />

in realtà concepita soprattutto come<br />

occasione per conoscere da vicino la<br />

complessità dei problemi che coinvolgono<br />

le popolazioni di quei territori<br />

martoriati da decenni da guerre, terrorismo<br />

e lacerazioni di ogni tipo. Siamo<br />

una rappresentanza di Sindaci provenienti<br />

da tutte le parti d’Italia, dal Sud, al<br />

Centro, al Nord, alle Isole. Comuni piccoli<br />

ma anche città importanti come Pisa,<br />

Piacenza e Cagliari ed altre. Si parte<br />

il 9 settembre da Roma destinazione Tel<br />

Aviv. Tre ore di volo, una di fuso orario.<br />

Arriviamo a Tel Aviv, capitale in-<br />

Con il Presidente Arafat<br />

dustriale e commerciale di Israele, alle<br />

quattro del mattino. Ad attenderci c’è un<br />

pullman di colore giallo su cui campeggia<br />

grande la scritta “Terra Santa College”.<br />

Da subito ci spiegano che saremo<br />

ospiti durante tutta la trasferta dei frati<br />

francescani e questo significa soprattutto<br />

garanzia di sicurezza e protezione in<br />

un momento in cui la tensione è altissima.<br />

Pur essendo infatti la missione stata<br />

programmata da tempo il nostro arrivo<br />

nei territori israelo - palestinesi<br />

coincide con uno dei momenti più difficili<br />

degli ultimi anni: due giorni prima<br />

del nostro arrivo un attentato proprio a<br />

Tel Aviv, uno ne seguirà nel giorno del<br />

nostro arrivo, cui si accompagnano le<br />

clamorose dichiarazioni di Sharon, il<br />

premier israeliano, di voler allontanare<br />

ed eliminare il leader palestinese Yasser<br />

Arafat. Il clima è davvero pesante, da<br />

massimo allarme.<br />

Dopo circa tre ore di viaggio seguite da<br />

un estenuante controllo all’aeroporto il<br />

pullman ci conduce a Nazareth. Pur<br />

stanchissimi ascoltiamo sul pullman le<br />

parole del Sindaco di Orvieto che per i<br />

consolidati rapporti con alcune città della<br />

Palestina funge da responsabile della<br />

missione, e della nostra guida, Elias, un<br />

17<br />

ragazzo giovane e preparato che ci aiuta<br />

con le prime informazioni di base a<br />

prendere conoscenza con i luoghi<br />

straordinari che andremo a visitare nei<br />

giorni successivi. A Nazareth siamo<br />

ospiti dell’“albergo” dei francescani denominato<br />

Casa Nova, che sta proprio<br />

davanti alla Basilica dell’Annunciazione.<br />

Abbiamo solo il tempo di scaricare<br />

le valigie e, esausti, subito a dormire,<br />

ma non più di due/tre ore. A mezzogiorno<br />

è già convocata una conferenza<br />

stampa alla presenza di giornalisti<br />

israeliani e palestinesi nel corso della<br />

quale si illustra il programma e le finalità<br />

della nostra presenza. Un calendario<br />

fitto di incontri di carattere istituzionale<br />

con autorità politiche e religiose<br />

aventi lo scopo di conoscere la situazione<br />

attuale nelle città che visiteremo<br />

e per assumere l’impegno di sostenere<br />

progetti di cooperazione internazionale<br />

che sappiano coinvolgere in maniera<br />

concreta ed efficace le municipalità e le<br />

istituzioni locali arabo-israeliane. Il<br />

progetto centrale è denominato “Istitutional<br />

Building” ed ha come obiettivo<br />

un intervento tecnico-istituzionale per<br />

la prima assistenza nell’attività amministrativa<br />

attraverso l’istruzione e la<br />

formazione di giovani israeliano - palestinesi<br />

in raccordo con le Università<br />

italiane per formare una nuova classe<br />

dirigente che si occupi del governo dei<br />

paesi e delle città all’insegna della pace<br />

e della cooperazione tra i popoli.<br />

Un secondo progetto ha come scopo la<br />

creazione di un impianto sportivo per<br />

giovani nella zona di Betlemme.<br />

Nel pomeriggio il ritorno nuovamente a<br />

Tel Aviv dove ci aspetta una partita con<br />

una squadra mista di giovani ragazzi<br />

israeliani e palestinesi che giocando assieme<br />

formano la squadra del “Centro<br />

Peres per la Pace”. Giovani sotto i<br />

trent’anni che in campo si incitano e<br />

fuori scherzano e condividono grazie al-


18<br />

lo sport un forte spirito di amicizia e solidarietà.<br />

Al nostro arrivo al campo ci sono ad attenderci<br />

circa cinquecento bambini che<br />

ci vengono incontro chiedendoci l’autografo.<br />

Qualcuno deve aver spiegato<br />

loro che noi eravamo calciatori italiani<br />

veri, addirittura famosi. La partita servirà<br />

a fargli comprendere che non è co-<br />

Al mercato di Betlemme<br />

Un insediamento dei coloni alla periferia di Betlemme<br />

sì!! Ceniamo assieme ai ragazzi della<br />

squadra che ci spiegano il loro impegno<br />

concreto a favore della pace e poi nella<br />

notte di nuovo ritorno a Nazareth. Il<br />

giorno seguente il programma è, come<br />

peraltro sempre sarà, intenso e senza<br />

pause. La mattina visita alla città accompagnati<br />

da un responsabile dell’ufficio<br />

del Sindaco che ci mostra come<br />

grazie ai finanziamenti per il Giubileo<br />

del 2000 il centro storico della città abbia<br />

avviato un interessante progetto di<br />

recupero architettonico ed urbano. Nazareth<br />

è una città molto bella, ricca di<br />

storia dove il clima è tutto sommato abbastanza<br />

sereno. La città è divisa in due:<br />

la parte vecchia sotto il controllo dei palestinesi,<br />

la parte più recente, diciamo<br />

pure quella elegante e residenziale, governata<br />

dagli israeliani. Nel pomeriggio<br />

l’incontro con il Vescovo di Nazareth<br />

Monsignor Marcuzzi e con lo sceicco<br />

della città Ald-Es-Salam Manassa, i due<br />

massimi rappresentanti delle comunità<br />

cattolica e araba. Un incontro intenso e<br />

ricco di messaggi forti che fanno riflettere.<br />

Il Vescovo Marcuzzi, di origine veneta,<br />

è un personaggio straordinario. Da<br />

oltre quarant’anni in Oriente, è un<br />

profondo conoscitore della Terra Santa<br />

e uomo di immensa cultura e di grande<br />

personalità. Ci spiega come, pur essendo<br />

la comunità cattolico - cristiana in<br />

Nazareth un’esigua minoranza (circa il<br />

2%), in realtà la Chiesa esercita un’im-


portante funzione nel difficile cammino<br />

per la pace. È vigoroso il riferimento<br />

compiuto sia dal Vescovo che dallo<br />

sceicco arabo alla condivisione dell’impegno<br />

comune per superare i conflitti<br />

politici ed etnico - religiosi tra gli israeliani<br />

ed i palestinesi. Un richiamo forte,<br />

autorevole ed altamente spirituale al primato<br />

dell’uomo rispetto alla diversità<br />

delle opinioni politiche e religiose. Ricordo<br />

un passaggio particolarmente significativo<br />

del Vescovo Marcuzzi allorquando<br />

egli ricordava a noi italiani la<br />

profonda ricchezza della cultura araba<br />

che ha profondamente condizionato anche<br />

in molti campi quella occidentale.<br />

«È grave e sintomo di profonda ignoranza<br />

considerare una cultura inferiore<br />

alle altre»: questo il monito di Mons.<br />

Marcuzzi che sottolinea l’importante<br />

ruolo della Chiesa quale rappresentanza<br />

neutrale per favorire l’affermarsi di<br />

una cultura della pace che, dice il Vescovo,<br />

va costruita dal basso e non affidata<br />

unicamente alle alte sfere dei governi.<br />

La sera siamo ospiti del Sindaco<br />

che in nostro onore ha organizzato uno<br />

spettacolo nel quale si esibiscono giovani<br />

ballerine ed un gruppo folkloristico<br />

locale. Nazareth è una città ovviamente<br />

importante anche per la presenza<br />

di alcuni simboli dei luoghi sacri. Abbiamo<br />

la possibilità di visitare la bellissima<br />

Basilica dell’Annunciazione. Nonostante<br />

Nazareth sia una città<br />

abbastanza sicura, siamo i soli ospiti<br />

stranieri del Casa Nova, fino a tre anni<br />

Al tavolo dell’incontro con Arafat<br />

Con la delegazione davanti alla Mukada di Arafat<br />

fa meta ogni settimana di centinaia di<br />

pellegrini provenienti dall’Italia e dall’Europa.<br />

Il giorno seguente giochiamo<br />

nello stadio di Nazareth contro una rappresentanza<br />

mista di giovani calciatori<br />

ed ex professionisti del calcio di laggiù<br />

ed una delegazione di noi si reca nella<br />

vicina cittadina di Schariff per un incontro<br />

avente ad oggetto le prospettive<br />

di collaborazione di natura commerciale<br />

con l’Italia attraverso lo strumento<br />

della cooperazione e la rete delle municipalità.<br />

Il giorno seguente lasciamo Nazareth ed<br />

iniziamo il nostro viaggio nella parte più<br />

problematica ma anche ovviamente più<br />

affascinante dei territori che ci ospitano:<br />

Gerico, Gerusalemme e Betlemme.<br />

Ci fanno sapere che l’atmosfera sta per<br />

cambiare e che ci troveremo di fronte<br />

19<br />

una realtà completamente diversa rispetto<br />

a quella dei primi tre giorni. Lo<br />

comprendiamo subito arrivati alle porte<br />

di Gerico dove il Check Point, una<br />

sorta di posto di blocco dei militari attraverso<br />

il quale gli israeliani controllano<br />

l’entrata e l’uscita dei palestinesi dalla<br />

città, ferma il pullman, ci fa scendere<br />

uno ad uno, ci perquisisce e alla fine ci<br />

comunica che non potremo entrare in<br />

una delle città più belle dell’intera area<br />

israelo - palestinese.<br />

È la prima volta che ci è dato comprendere<br />

concretamente che cosa significa<br />

vivere nel cuore dei cosiddetti “territori<br />

occupati”. Città completamente assediate,<br />

circondate da militari che in questo<br />

caso discrezionalmente decidono<br />

chi può entrare e chi può uscire. Donne,<br />

bambini ed anziani sfilano a piedi davanti<br />

al check point e vengono rispediti<br />

indietro. I militari, perlopiù giovani,<br />

(ed in certi casi giovanissimi), sono addestrati<br />

come marines. Niente da fare,<br />

si torna indietro.<br />

Non era in programma ma ci rechiamo<br />

in una località balneare del Mar Morto<br />

per alcune ore di relax utili tra l’altro a<br />

sperimentare il miracolo del galleggiamento<br />

forzato (non c’è verso di andare<br />

sott’acqua, si rimane proprio sospesi).<br />

Nel pomeriggio visita a Masada, una<br />

città costruita da Erode su una roccia affacciata<br />

sul mare.<br />

È sera quando entriamo a Gerusalemme.<br />

Uno di noi legge le pagine del Vangelo<br />

proprio dedicate all’ingresso di Gesù<br />

nella Città Santa. Davvero toccante.<br />

Il pullman riesce a superare i vari Check


20<br />

La Basilica dell’Annunciazione a Nazareth<br />

Con Ibrahim Faltas, il francescano direttore della Scuola di Terra Santa di Betlemme<br />

Point per dirigersi a Betlemme dove ci<br />

aspetta Padre Ibrahim Faltas, un’autentica<br />

istituzione della città della Natività.<br />

È un frate francescano di circa cinquant’anni<br />

straordinariamente vitale,<br />

simpatico, che esprime grande autorevolezza<br />

e soprattutto è noto al mondo<br />

per aver contribuito a fare da mediatore<br />

tra i palestinesi e gli israeliani durante<br />

il famoso assedio alla Natività dell’aprile<br />

2001. Gli spararono durante quelle<br />

giornate nel mentre aveva dato rifugio<br />

ai palestinesi dentro l’edificio in cui noi<br />

stessi mangiamo e dormiamo. Si chiama<br />

anche in questo caso “Casa Nova”,<br />

una sorta di convento - albergo attaccato<br />

alla Chiesa della Natività. Ci accoglie<br />

con grande calore ma poi durante la cena<br />

inizia a spiegarci come il momento<br />

che vive la città di Betlemme sia uno dei<br />

più drammatici della sua storia. Ce ne<br />

accorgiamo facendo quattro passi nella<br />

piazza centrale verso sera. Non c’è nessuno,<br />

le luci sono spente, sembra un vero<br />

e proprio coprifuoco. Il buio della<br />

notte non ci fa del tutto comprendere i<br />

guasti e la distruzione provocati dagli<br />

ultimi scontri e dai raid israeliani di due<br />

anni fa.<br />

La mattina seguente partecipiamo in<br />

forma ufficiale alla messa tenuta dallo<br />

stesso Ibrahim nella splendida Chiesa<br />

della Natività. Visitiamo la Grotta e abbiamo<br />

subito la possibilità di prendere<br />

coscienza della situazione. In tutta la<br />

città, oltre 150.000 abitanti, il nostro<br />

gruppo rappresenta l’unica presenza<br />

estranea. Ci guardano davvero stupiti<br />

quasi fossimo degli incoscienti e non<br />

curanti del pericolo. Dopo la cerimonia<br />

religiosa, intensa e coinvolgente, fa seguito<br />

un pranzo ufficiale cui partecipa<br />

il Sindaco di Betlemme, il Viceconsole<br />

italiano in Gerusalemme ed il Nunzio<br />

Apostolico, ossia il rappresentante della<br />

Santa Sede in Terra Santa. È un romagnolo<br />

simpatico e bonario (come lo<br />

sono i romagnoli) che ha parole forti ma<br />

nel contempo semplici per descriverci<br />

la situazione: «Non possiamo essere<br />

equidistanti, non ci interessa la politica<br />

ma in questo momento dobbiamo stare<br />

vicino ai palestinesi che sono le persone<br />

che più hanno bisogno di aiuto, di vedersi<br />

affermati come popolo con i loro<br />

diritti individuali e collettivi».


Nel pomeriggio visita a Gerusalemme<br />

ed in particolare alla parte vecchia della<br />

città. La Chiesa è stata costruita nei<br />

luoghi del Calvario e del Santo Sepolcro.<br />

Dentro questa Chiesa credenti e non avvertono<br />

un’aria di intensa spiritualità.<br />

Fino a qualche anno fa per accedere a<br />

questi luoghi era necessario fare code di<br />

ore. Noi siamo pressoché i soli visitatori<br />

esterni a testimonianza della percezione<br />

di insicurezza che tiene lontano<br />

dai luoghi sacri il turismo dei pellegrini.<br />

E dire che Gerusalemme è tutta<br />

un’altra musica rispetto alla silenziosa<br />

e desolata Betlemme. Visitiamo il Muro<br />

del Pianto e poi di nuovo di ritorno a<br />

Betlemme superando l’ennesimo estenuante<br />

Check Point.<br />

Quest’ultima è una città violata le cui<br />

ferite sono rappresentate non solo dalle<br />

case mezze abbattute e dalle strade divelte,<br />

ma soprattutto dall’isolamento e<br />

dal clima di assedio che si respira. Lungo<br />

le vie del centro durante il giorno<br />

l’unico luogo vivo è il mercato animato<br />

solo dai venditori perché chi compra<br />

non c’è. Così come sono desolatamente<br />

chiuse le tante botteghe che con il<br />

Giubileo si erano aperte dando respiro<br />

all’economia della città. Dalla mattina<br />

alla sera siamo circondati da bambini<br />

che ci offrono a prezzi ridicoli i kefiah<br />

(il copricapo tipico dei palestinesi), rosari<br />

e altri oggetti di culto. Un ragazzo<br />

di circa vent’anni ci racconta che nel<br />

2000 riusciva a guadagnare quasi 500<br />

dollari al giorno mantenendo una famiglia<br />

che comprendeva i genitori, i nonni<br />

e sei sorelle. Oggi grazie alla nostra<br />

presenza riuscirà a portare a casa qualcosa<br />

per alleviare la miseria che come<br />

una morsa sta attanagliando pressoché<br />

tutte le famiglie. E pensare che a pochissimi<br />

chilometri di distanza nella<br />

parte nuova (israeliana) di Gerusalemme<br />

sono presenti ben visibili i segni del<br />

benessere. Sono tristi, ma fieri ed orgogliosi,<br />

gli sguardi dei pochissimi cittadini<br />

che durante le ore del giorno incontriamo<br />

nella piazza davanti alla<br />

Chiesa della Natività. Alcuni di loro con<br />

la modestissima divisa delle guardie volontarie<br />

palestinesi si fermano amabilmente<br />

a chiacchierare con noi. Dei militari<br />

non hanno proprio lo stampo.<br />

Quando le ombre della sera calano sulla<br />

città anche i pochi sparuti gruppi di<br />

anziani e bambini spariscono.<br />

Un’altra situazione demoralizzante è<br />

quella che invece si scorge alzando lo<br />

sguardo lungo le colline che circondano<br />

la città. Avanzano minacciosi i cosiddetti<br />

“insediamenti dei coloni” israeliani.<br />

Chilometri e chilometri di metri<br />

cubi di cemento armato per costruire<br />

villaggi disabitati al solo fine di cinturare<br />

la città completando una politica di<br />

assedio anche fisico che serve a limitarne<br />

ulteriormente non tanto e solo la<br />

vivibilità interna ma qualsiasi prospettiva<br />

di sviluppo di una vera sovranità del<br />

territorio. Incontriamo a Gerusalemme<br />

un’associazione mista di donne israeliane<br />

o palestinesi le cui testimonianze<br />

e voci ascoltiamo in silenzio perché incutono<br />

tristezza ed inquietudine: «A decidere<br />

di fare la guerra sono sempre gli<br />

uomini», ci dicono, «coloro che ci rimettono<br />

sono soprattutto le donne ed i<br />

bambini». Come si fa a dire che non hanno<br />

ragione!<br />

La giornata successiva è quella del grande<br />

evento. Padre Ibrahim (uno che per<br />

capirci colloquia al telefono con il Papa<br />

ed il Presidente degli Stati Uniti) è<br />

considerato un’autorità morale ancor<br />

prima che religiosa. Grazie al rispetto<br />

che gli riconoscono gli israeliani e all’amicizia<br />

dei palestinesi riesce a farci ottenere<br />

il via libera per entrare nella città<br />

di Ramallah e, non ci sembra vero, nel<br />

quartier generale della Mukada, dove<br />

da 27 mesi vive assediato e rinchiuso<br />

Yasser Arafat. Molti di noi (me com-<br />

Viene consegnato ad Arafat un pallone della squadra<br />

21<br />

preso) credono si tratti di un tentativo,<br />

magari anche consapevolmente vano,<br />

ma apprezziamo egualmente lo sforzo.<br />

Sta di fatto che partiamo a bordo del nostro<br />

pullman e superata Gerusalemme<br />

ed il rischioso Check Point alle porte di<br />

Ramallah entriamo in quella che è considerata<br />

la capitale politica e commerciale<br />

della Palestina. Paragoni con Tel<br />

Aviv, Nazareth, la stessa Gerusalemme?<br />

Neanche a farli. È una città povera<br />

ma comunque piuttosto viva a vedere<br />

la gente per le strade. Man mano che<br />

ci avviciniamo al rifugio del Presidente<br />

Arafat notiamo sempre più costanti ed<br />

evidenti i segni dei bombardamenti: ad<br />

un certo punto entriamo in una zona interamente<br />

distrutta, cumuli e cumuli di<br />

macerie, quasi a perdita d’occhio. In<br />

mezzo uno spiazzo dove è stato costruito,<br />

anzi ricostruito, un edificio su<br />

tre blocchi circondato da militari palestinesi<br />

e da una moltitudine di telecamere,<br />

satelliti, ma soprattutto da un cordone<br />

umano di giovani in rigorosa<br />

divisa targata Olp. Prima di giungere a<br />

Ramallah siamo passati in un lussuoso<br />

albergo di Gerusalemme per far salire a<br />

bordo gli inviati del Corriere della Sera,<br />

di Repubblica e del Messaggero che<br />

mescolati a noi hanno l’opportunità di<br />

entrare nella ormai famosa Muqada.<br />

Man mano che ci avviciniamo al quartier<br />

generale di Arafat l’emozione e la<br />

tensione aumentano. Padre Ibrahim<br />

cammina davanti a noi, si fa strada in<br />

mezzo ai militari ed ai civili dialogando<br />

amabilmente con tutti e ricevendo affettuosi<br />

saluti e pacche sulle spalle. In


22<br />

quel momento comprendiamo che se<br />

Arafat è davvero là dentro, sicuramente<br />

noi lo incontreremo. Pannelli con la<br />

sua storica foto sono affissi alle pareti<br />

rozze di cemento della palazzina che ospita<br />

il leader e 200 persone che formano<br />

il gruppo dirigente e le sue guardie.<br />

Nello slargo tra queste palazzine giocano<br />

gioiosi ed apparentemente sereni<br />

bambini che sembrano usciti da scuola,<br />

tutti con la stessa divisa. Ci spiegano che<br />

questi bambini a turno vengono chiamati<br />

ad animare quel luogo in quanto la<br />

loro presenza costituisce un deterrente<br />

(quasi uno scudo) rispetto all’incombente<br />

pericolo di nuovi raid e bombardamenti<br />

che potrebbero colpire il Presidente.<br />

Escono tre militari armati ed un signore<br />

distinto che poi ci dicono essere l’ex<br />

Ministro degli Interni del governo palestinese.<br />

Ci salutano cordialmente e ci<br />

chiedono di seguirli. Dentro l’arredamento<br />

è spartano, saliamo due rampe di<br />

scale e ci fanno entrare in una sala al<br />

centro della quale sono posizionate una<br />

trentina di sedie lungo un tavolo a ferro<br />

di cavallo preparato per noi ospiti: acqua<br />

minerale, biscotti e block notes con<br />

penna. Ci dicono che è la prima volta<br />

L’incontro con Simon Peres a Tel Aviv<br />

che una delegazione di oltre 25 persone<br />

siede a questo tavolo dopo che l’immobile<br />

è stato ricostruito a seguito dei bombardamenti<br />

che lo avevano completamente<br />

raso al suolo. L’attesa di Arafat<br />

è, senza esagerazioni, un misto di emozione,<br />

tensione ed incredulità. Non va<br />

dimenticato che è uno degli uomini che<br />

hanno comunque segnato la storia del<br />

mondo negli ultimi decenni, premio Nobel<br />

per la pace, da sempre riconosciuto<br />

capo politico e spirituale dei palestinesi,<br />

che ha trattato e si è incontrato in<br />

oltre trent’anni di comando con tutti i<br />

leader delle nazioni del mondo. Attendiamo<br />

circa mezz’ora nervosamente facendo<br />

piazza pulita di quanto avevamo<br />

trovato sul tavolo.<br />

Ad un certo punto, preceduto da una decina<br />

di militari armati fino ai denti, entra<br />

sorridente nella sua rigorosissima divisa<br />

militare verde intenso, immancabile<br />

kefiah sul capo e come prima cosa ci saluta<br />

uno ad uno dandoci la mano e proferendo<br />

per ognuno un saluto in arabo.<br />

Alle signore, solo due, un delicato bacio<br />

della mano.<br />

Compiuto il giro a ferro di cavallo con<br />

passo breve ma energico va a sedere al<br />

suo posto e dopo un abbraccio a Padre<br />

Ibrahim inizia a parlare. Un intervento<br />

che dura circa 45 minuti in cui si intervallano<br />

simpatici aneddoti e discorsi<br />

più propriamente politici. Lo stiamo ad<br />

ascoltare ovviamente in rigorosissimo<br />

silenzio e concentrati che più non si può.<br />

In modo che appare sincero il leader ha<br />

parole di forte affetto e riconoscenza nei<br />

confronti dell’Italia che ricorda essere<br />

stato sempre un paese al suo fianco nella<br />

lotta per la liberazione e l’indipendenza<br />

della Palestina. Ricorda a noi Sindaci<br />

- calciatori che il Presidente della<br />

Repubblica Pertini regalò a lui una copia<br />

della Coppa del Mondo vinta dagli<br />

azzurri a Spagna ’82. Simpatico è il ricordo<br />

del suo primo incontro con il Papa.<br />

Il Ministro degli Esteri italiano di allora<br />

lo aveva ammonito che l’incontro<br />

non si sarebbe potuto protrarre per oltre<br />

15 minuti. Entrato ad udienza dal Sommo<br />

Pontefice Arafat rivolgendosi a Giovanni<br />

Paolo II disse: «Ma lo sa che io sono<br />

il secondo palestinese che entra in<br />

Vaticano?». E il Papa un po’ sorpreso gli<br />

chiede: «Chi sarebbe il primo?». E Arafat:<br />

«San Pietro». Trascorsi 15 minuti si<br />

apre la porta ed Arafat viene invitato ad<br />

uscire quando il Papa con un evidente<br />

cenno rimanda indietro lo scrupoloso


cerimoniere ed il colloquio si protrasse<br />

per circa un’ora. Arafat ci ringrazia della<br />

visita ma non si limita ai convenevoli.<br />

Essendo un leader politico cerca di<br />

sferzare la nostra attenzione esprimendo<br />

con parole dure ma senza apparente<br />

rabbia il suo monito contro la politica degli<br />

ultimi tempi (leggi Sharon) del governo<br />

israeliano. Parla di armi all’uranio<br />

utilizzate nei bombardamenti che stanno<br />

provocando malattie ai “suoi” cittadini.<br />

Ricorda l’offesa dei bombardamenti a<br />

Betlemme quando fu pressoché decapitata<br />

la statua della Madonna ricordando<br />

che questa figura è citata nel Corano. Rivendica<br />

con orgoglio giustizia e libertà<br />

per il popolo palestinese dicendoci che<br />

egli continua a lavorare per la pace ma<br />

lo potrà fare ancora di più se potrà uscire<br />

un giorno libero da dove è costretto da<br />

tre anni a vivere isolato dal mondo senza<br />

più poter svolgere quell’attività di governo<br />

e di diplomazia che egli ancora più<br />

di ogni altro è legittimato a fare.<br />

Ci saluta, posa generosamente per alcune<br />

foto e poi tutto ad un tratto circondato<br />

dai suoi si dilegua. È un uomo molto<br />

provato fisicamente, affaticato, indebolito<br />

da una vita da prigioniero, ma neppure<br />

il tremore del morbo di Parkinson<br />

che scuote il suo corpo gli toglie quel<br />

simpatico ed ironico sorriso che lo caratterizza.<br />

Usciamo un po’ frastornati e cerchiamo<br />

di recuperare il senso della normalità<br />

scambiando alcuni calci di pallone con i<br />

Durante la messa nella chiesa della Natività a Betlemme<br />

bimbi che ci aspettano giù nel piazzale.<br />

Di nuovo a bordo del pullman in direzione<br />

Tel Aviv dove ci aspetta un’altra<br />

figura straordinaria, l’ex Ministro degli<br />

Esteri del governo israeliano Simon Peres.<br />

A proposito, Arafat, quando gli diciamo<br />

che andiamo da Peres, sorride e<br />

ci chiede di salutargli «l’amico Peres<br />

che insieme al mio amico Rabin con cui<br />

tanto abbiamo lavorato per costruire<br />

una pace che credo ancora possibile».<br />

Peres, una delle figure più autorevoli<br />

della politica internazionale degli ultimi<br />

quarant’anni, ci attende a Tel Aviv<br />

nel suo quartier generale, il “Centro Peres<br />

per la Pace”, che ospita la fondazione<br />

da egli stesso costituita. Certo il suo<br />

quartier generale è tutt’altra cosa rispetto<br />

alla Muqada!<br />

Siamo comunque, ancorché stanchi,<br />

egualmente emozionati di incontrare<br />

un altro grande leader che tanto ha<br />

dato e continua con lucidità e convinzione<br />

a farlo per trovare una via di<br />

uscita alla guerra per affermare definitivamente<br />

la pace tra il popolo israeliano<br />

e quello palestinese. Peres fa un discorso<br />

essenziale e breve ma non per<br />

questo meno ricco di spunti: insiste particolarmente<br />

sul ruolo dei Comuni che<br />

anche nei territori israelo-palestinesi<br />

sono fondamentali per costruire dal basso<br />

un processo di cooperazione tra le<br />

città, tra i territori e tra le genti aiutando<br />

soprattutto i giovani a crescere con<br />

la cultura della pace, della non violen-<br />

23<br />

za e della solidarietà. Ci vuole conoscere<br />

uno ad uno e mostra di conoscere<br />

molto bene l’Italia anche nelle sue diverse<br />

città e regioni. Di lì a pochi giorni<br />

compirà ottant’anni (leggeremo poi<br />

sui giornali che è stato festeggiato da<br />

molti amici tra cui l’ex Presidente americano<br />

Clinton) e noi glielo ricordiamo.<br />

Dimostra di apprezzare e con un elegante<br />

senso dell’umorismo ci racconta<br />

dei suoi trascorsi da sportivo (più basket<br />

che calcio) e dei suoi innumerevoli<br />

viaggi in Italia ricordando la “Partita del<br />

Cuore” disputata a Roma alla quale assistette<br />

fianco a fianco con Arafat.<br />

Peres è un uomo illuminato che esprime<br />

grande autorevolezza morale,<br />

un’immensa cultura politica di chi ha<br />

saputo con lucidità e perseveranza difendere<br />

e valorizzare le ragioni dello<br />

Stato di Israele cercando però anche il<br />

dialogo e la cooperazione con i palestinesi.<br />

Oggi sembra, anzi è, privo di ruoli<br />

e funzioni decisionali. È a capo<br />

dell’opposizione laburista al governo di<br />

Sharon. Mostra però equilibrio e moderazione<br />

comprendendo soprattutto che<br />

il momento è delicato e che ogni sua dichiarazione<br />

potrebbe provocare conseguenze<br />

anche gravi.<br />

Arafat e Peres, due persone anziane che<br />

hanno per decenni cercato il dialogo ma<br />

che si sono anche duramente combattute<br />

sul piano politico. Due “vecchi” direbbe<br />

qualcuno. Ma a me è parso due<br />

personaggi con la saggezza ed il carisma<br />

di chi può ancora essere protagonista<br />

nel lungo e difficoltoso cammino per<br />

la pace.<br />

Si torna a Betlemme consapevoli di<br />

aver vissuto una giornata unica, irripetibile<br />

e che ha sedimentato dentro di noi<br />

stati d’animo ed emozioni difficilmente<br />

dimenticabili.<br />

È arrivato l’ultimo giorno nel corso del<br />

quale disputiamo una partitella a calcetto<br />

con i ragazzi della città su un campo<br />

di terra battuta (ce le suonano di santa<br />

ragione!), visitiamo una scuola<br />

elementare, incontriamo la Giunta comunale<br />

di Betlemme ed inauguriamo<br />

una sala di informatica allestita grazie<br />

ai contributi dei Comuni dell’Umbria.<br />

Partiamo dalla città che ci ha ospitato<br />

per quattro giorni abbracciando<br />

Ibrahim e salutando i giovani venditori


24<br />

La “Squadra per la pace” prima di una partita<br />

di rosari che notte e giorno ci aspettavano<br />

fuori dalla porta del “Casa Nova” speranzosi<br />

che ci saremmo fermati ancora.<br />

Sulla via del ritorno andiamo a visitare<br />

il Museo della “Shoah”: un’esperienza<br />

toccante, utile a rafforzare ancor di più<br />

la coscienza dell’enorme sofferenza e<br />

del dramma degli ebrei durante l’Olocausto.<br />

Giunti a Tel Aviv all’aeroporto<br />

subiamo controlli per altre quattro ore.<br />

Ci aprono le valigie ed ogni altro involucro,<br />

compresi i tubetti del dentifricio;<br />

per due volte simulano la presenza di<br />

una bomba per verificare i tempi di fuga<br />

quasi che si trattasse di una esercitazione.<br />

Non è esagerazione la loro, ma la<br />

conseguenza di un clima di paura che è<br />

ormai parte del vivere e del sentire di<br />

queste popolazioni. Si parte con sincera<br />

malinconia.<br />

A questo punto dovrei cercare di<br />

esprimere le mie idee, le mie impressioni<br />

su ciò che ho visto, sul giudizio<br />

che mi sono fatto della questione<br />

israelo-palestinese e su quali insegnamenti<br />

mi porto dentro soprattutto alla<br />

luce di quello che (molto modestamente)<br />

credo si possa fare per aiutare<br />

questi popoli a godere di quel bene prezioso<br />

che è la pace. Le impressioni sono<br />

tante ed un giudizio finale e compiuto<br />

è davvero difficile. Mi limito ad<br />

alcune brevissime considerazioni. La<br />

prima è che per comprendere davvero<br />

che cosa succede laggiù, che cosa significa<br />

essere israeliani o essere pale-<br />

stinesi, quale sia la condizione dei<br />

“Territori Occupati”, il ruolo della politica<br />

e della religione, è indispensabile<br />

prendere contatto diretto con la realtà<br />

dei luoghi e delle persone. L’informazione<br />

non è affatto in grado di rappresentare<br />

in modo obiettivo i fatti e gli<br />

accadimenti. La cosa più importante è<br />

aver potuto toccare con mano e formarsi<br />

delle opinioni guardando con i<br />

propri occhi e non con quelli degli al-<br />

tri. Televisioni e giornali ci raccontano<br />

quello che vogliono.<br />

Inoltre mi sono personalmente convinto<br />

che le distinzioni etniche e religiose<br />

non rappresentano affatto il principale<br />

motivo delle divisioni tra i due popoli.<br />

C’è anche rispetto ed in certi casi addirittura<br />

forte unità tra cattolici, cristiani,<br />

arabi ed ebrei nel cercare la pace come<br />

valore supremo dell’uomo. Ciò che divide<br />

ancora una volta, perché condizionata<br />

dall’economia, è la politica. Infine<br />

ho potuto notare un’assenza tanto<br />

grave quanto significativa. Laggiù, tra<br />

i territori israeliani e le città palestinesi,<br />

non esiste il diritto internazionale.<br />

Non c’è l’Europa, non ci sono gli Stati<br />

Uniti, non ci sono le Nazioni Unite. Solo<br />

la presenza forte e unitaria di queste<br />

istituzioni potrebbe aiutare i popoli a<br />

saldare una pace vera e duratura. Senza<br />

un loro intervento non sarà possibile<br />

sconfiggere il terrorismo, così come<br />

non verrà mai data una risposta al diritto<br />

dei palestinesi di avere proprie<br />

città, un proprio governo ed una propria<br />

indipendenza statuale riconosciuta e tutelata<br />

nel mondo. Temo purtroppo che<br />

l’assenza di questi soggetti non sia affatto<br />

casuale.<br />

Alessandro Olivi<br />

Pubblichiamo la lettera inviata al Sindaco di<br />

Folgaria avv. Alessandro Olivi da Padre Ibrahim<br />

Faltas, Direttore della Scuola di Terra Santa.<br />

Betlemme, 18/09/2003<br />

Carissimo Sindaco,<br />

Spero che la vostra breve visita in Terra Santa sia stata per voi una bella esperienza.<br />

Come avete potuto vedere la situazione politica è molto complessa,<br />

quella economica per moltissimi Palestinesi difficilissima, ma migliaia di bambini<br />

nonostante tutto vi hanno sorriso con gioia: hanno voglia di giocare, di ridere,<br />

di sognare come tutti i bambini.<br />

Vedervi sulla loro terra è, per loro e per noi adulti, una grande gioia che deriva<br />

dalla speranza che la vostra presenza incoraggia perché in modo simbolico<br />

rappresenta una breccia nel “muro”.<br />

Grazie ancora per la vostra determinazione, per la vostra umanità coraggiosa,<br />

per la vostra amicizia.<br />

Un fraterno saluto<br />

Fra Ibrahim Faltas<br />

Direttore della Scuola<br />

di Terra Santa


Sottoscritti 1.200.000 Euro<br />

Turismo invernale, il Comune compra<br />

azioni della “Impianti Maso”<br />

La spesa è coperta quasi per intero dalla Provincia<br />

D opo<br />

aver svolto negli anni ’90 un<br />

importante ruolo di coordinamento<br />

e guida nel processo di unificazione<br />

e rilancio del turismo invernale<br />

conclusosi con un impegno finanziario<br />

di un miliardo e mezzo di lire nella società<br />

impiantistica unificatrice della<br />

maggior parte delle imprese esistenti, il<br />

Comune di Folgaria ha recentemente<br />

dato il via libera ad un nuovo sostegno<br />

al comparto.<br />

Se l’intervento di allora era motivato<br />

dall’esigenza di bloccare l’involuzione<br />

in atto, le prospettive odierne puntano<br />

invece a fornire al carosello sciistico<br />

quegli elementi di completamento indispensabili<br />

per rafforzare il prodotto<br />

turistico dell’altipiano.<br />

Il piano, capeggiato da “Carosello Ski”<br />

e dalla controllata “Impianti Maso”, prevede<br />

un investimento complessivo di cir-<br />

ca 19 milioni di Euro da realizzare<br />

nell’arco di tre anni.<br />

Danno sostanza al progetto la costruzione<br />

della nuova seggiovia quadriposto automatica<br />

Costa - Moreta, la sistemazione<br />

della ski area di Passo Coe ed il suo<br />

collegamento al carosello esistente, l’integrazione<br />

di alcune piste ed un nuovo<br />

sistema di approvvigionamento, stoccaggio<br />

e distribuzione dell’acqua.<br />

Questi interventi rispondono alla triplice<br />

esigenza di collegare gli impianti alle<br />

zone maggiormente dotate di posti letto,<br />

di espandere l’area sciistica verso<br />

quote altimetriche più elevate e di adeguare<br />

le capacità di innevamento artificiale.<br />

Alcuni lavori, come la seconda pista della<br />

seggiovia Malga Ortesino, saranno<br />

conclusi in tempo utile per la ormai prossima<br />

stagione invernale, per altri – è il ca-<br />

25<br />

so della seggiovia di Costa – gli sciatori<br />

dovranno attendere il dicembre 2004 ed<br />

allo stesso modo, dopo la rinuncia all’invaso<br />

“stock” a Passo Sommo, il prossimo<br />

anno sarà decisivo anche per la sua ricollocazione<br />

nell’area di Passo Coe.<br />

Il Comune di Folgaria, al fine di supportare<br />

la seconda fase di investimento nel<br />

settore dell’impiantistica invernale, ha<br />

sottoscritto 1.291.142,25 di Euro nel capitale<br />

sociale di “Impianti Maso” S.p.a.<br />

La parte consistente dell’esborso per<br />

l’acquisto del pacchetto azionario è stata<br />

coperta dalla Provincia attraverso specifico<br />

trasferimento sul fondo per lo sviluppo<br />

locale.<br />

Le risorse messe a disposizione dal Comune<br />

ammontano ad Euro 64.557,11,<br />

mentre la differenza di 1.226.585,14<br />

Euro corrisponde al finanziamento provinciale.


26<br />

Notizie dall’Assessorato alla Cultura<br />

Presenti quest’estate a Folgaria Marco<br />

Travaglio ed Isabella Bossi Fedrigotti<br />

Isabella Bossi Fedrigotti presenta il suo ultimo libro<br />

Anche quest’estate è risultata essere<br />

particolarmente intensa l’attività<br />

culturale nel Comune di Folgaria, e lo è<br />

stato sicuramente grazie alla qualità dei<br />

personaggi intervenuti a presentare le<br />

proprie opere. Isabella Bossi Fedrigotti è<br />

intervenuta presso la Casa della Cultura<br />

la sera del 22 agosto, introducendo il suo<br />

nuovo testo dal titolo “La valigia del signor<br />

Buditschowsky”, un viaggio di ricordi<br />

sempre appassionanti per il lettore<br />

che bene ha saputo accennare e riassumere<br />

nel corso dell’incontro con il pubblico.<br />

Isabella Bossi Fedrigotti, giornalista<br />

del Corriere della Sera e scrittrice<br />

affermata, è ormai legata a Folgaria da un<br />

rapporto quasi ventennale avendo qui da<br />

noi introdotto tutte le sue opere di narrativa.<br />

Sempre in agosto è stato ospite della<br />

nostra comunità Marco Travaglio, anch’egli<br />

giornalista, che ha introdotto in un<br />

cinema-teatro gremito di persone i suoi<br />

ultimi lavori, rispettivamente intitolati<br />

“Bravi Ragazzi” e “Lo chiamavano impunità”,<br />

puntuale ricostruzione dei famosi<br />

processi di Milano e delle vicende in<br />

cui risulta essere implicato anche il nostro<br />

Presidente del Consiglio. Oltre a queste<br />

importanti presentazioni di libri, è opportuno<br />

ricordare il fondamentale ruolo<br />

che riveste la Biblioteca all’interno della<br />

nostra Comunità, in veste di meta per migliaia<br />

di turisti e promotrice di diverse<br />

iniziative. Pur non potendo disporre an-<br />

cora di dati completi e definitivi al riguardo,<br />

si può considerare positivo il bilancio<br />

di questo periodo, sia in termini di<br />

presenze e prestiti, che di partecipazione<br />

del pubblico alle manifestazioni promosse.<br />

Quest’anno, con un unico operatore,<br />

si sono garantite 34 ore settimanali di<br />

apertura al pubblico, e i consueti servizi<br />

di consultazione in sede di riviste e libri,<br />

il prestito a domicilio di questi ultimi, la<br />

possibilità di ascoltare musica e visionare<br />

programmi audiovisivi, e di consultare<br />

gratuitamente internet.<br />

In luglio, nei 23 giorni di apertura, si sono<br />

contate 2.810 presenze, si sono prestati<br />

ad altre biblioteche 38 volumi e se<br />

ne sono ricevuti, tramite il prestito interbibliotecario,<br />

56.<br />

In agosto i giorni di apertura sono stati 20<br />

con un totale di 2.792 presenze. Si sono<br />

inviati 36 libri ad altre biblioteche e, da<br />

queste, si sono ottenuti in prestito 60 testi.<br />

I prestiti agli utenti sono stimati in circa<br />

2.000-2.500 nell’arco dei due mesi (il<br />

dato definitivo non è ancora disponibile).<br />

Contestualmente alla normale attività del<br />

servizio, si sono promosse alcune iniziative<br />

culturali. In luglio dedicate ai bambini<br />

di età prescolare e del primo ciclo<br />

elementare, con la manifestazione denominata<br />

“nati per leggere”, articolatasi in<br />

una mostra di libri per questa fascia d’età<br />

di bambini, con due letture animate condotte<br />

dalla prof.ssa Elena Oss Emer e con<br />

un incontro per genitori e insegnanti tenuto<br />

dalla sig. Antonia Dalpiaz, che ha<br />

fornito delle indicazioni su come avvicinare<br />

i bambini alle lettura, mentre in agosto,<br />

come già accennato sopra, si sono<br />

organizzate le presentazioni di tre volumi<br />

di recente pubblicazione: il primo della<br />

scrittrice e giornalista roveretana Isabella<br />

Bossi Fedrigotti, gli altri due del<br />

giornalista di Repubblica Marco Travaglio.<br />

Ad entrambe le iniziative c’è stata<br />

una buona partecipazione di pubblico<br />

che, si crede, testimoni la valenza di tali<br />

manifestazioni anche al fine di qualificare<br />

ulteriormente l’offerta turistica del nostro<br />

Altopiano.<br />

Sempre nell’ambito delle iniziative promosse<br />

dal Comune è inoltre stata riproposta<br />

quest’estate la colonia estiva diurna,<br />

meglio conosciuta con il nome di<br />

“Vacanze Insieme”: forti dell’esperienza<br />

maturata lo scorso anno si è potuto<br />

perfezionare notevolmente il servizio,<br />

sempre nell’ottica di offrire la possibilità<br />

ai bambini di poter intrattenersi con<br />

operatori esperti giocando e divertendosi,<br />

dando nel contempo la possibilità<br />

ai genitori di esercitare la propria attività<br />

lavorativa o magari trascorrere<br />

qualche giornata in montagna, qualora<br />

siano essi turisti.<br />

Ricordiamo l’orario di apertura della bi-<br />

Lunedì Chiuso<br />

Martedì 14-21<br />

Mercoledì 10-12,30 14-19<br />

Giovedì 14-21<br />

Venerdì 10-12,30 14-19<br />

Sabato 14-19<br />

Avviso: si ricorda che è possibile restituire<br />

i libri ottenuti in prestito, quando la biblioteca<br />

è chiusa, depositandoli nella cassetta<br />

posta a fianco dell’entrata. Il sistema computerizzato<br />

consente l’abbinamento dei volumi<br />

ai relativi utenti e, di conseguenza,<br />

ogni operazione di carico e scarico dati.


Premio Letterario<br />

Vittoria Giuliani Sostegni<br />

L’analisi di Gordon Poole sulla politica estera americana<br />

vince la settima edizione<br />

Alla fine d’agosto è stato assegnato<br />

per la settima volta il Premio Letterario<br />

Vittoria Giuliani Sostegni legato<br />

ai diritti ed alle lotte per la libertà: il<br />

vincitore è stato Gordon Poole con il<br />

saggio intitolato “Nazione guerriera”.<br />

Nel testo l’autore presenta una faccia<br />

probabilmente poco nota degli Stati<br />

Uniti: partendo dalla Guerra di Secessione,<br />

ripercorre gli eventi bellici ai quali<br />

l’America ha preso parte, per dimostrare<br />

come da una concezione della<br />

guerra come guerra di posizione questa<br />

nazione sia passata ad intendere la guerra<br />

come annientamento del nemico, un<br />

graduale deterioramento ideologico che<br />

ha portato a non risparmiare nemmeno<br />

i civili.<br />

La premiazione è stata anche un’occasione<br />

per ricordare l’amica Enrica Collotti<br />

Pischel, che dal 1996, anno dell’istituzione<br />

del Premio per volontà<br />

dell’avvocato Paolo Mirandola di Rovereto,<br />

lavorava attivamente al Premio<br />

come membro della giuria. Questa è<br />

composta da importanti esponenti del<br />

panorama culturale locale: Gino Gerola,<br />

noto scrittore e presidente della giuria<br />

stessa, Vincenzo Calì, direttore del<br />

Museo Storico di Trento, Fabrizio Rasera,<br />

Emilio Franzina, entrambi importanti<br />

Storici e, da quest’anno, Luisa Cortese<br />

in veste di coordinatrice.<br />

Il Premio Sostegni, riservato alle opere<br />

pubblicate da non più di cinque anni,<br />

quest’anno legato alla saggistica, ha vi-<br />

Particolare della cerimonia 2003 del Premio Sostegni<br />

sto concorrere numerosi testi: l’edizione<br />

2003 è stata infatti molto partecipata<br />

dal punto di vista delle opere pervenute.<br />

Tra queste la giuria ha individuato una<br />

cinquina nella quale è stata successivamente<br />

indicata l’opera vincitrice: oltre<br />

a “Nazione guerriera” di Gordon Poole,<br />

ne facevano parte “I conflitti dimenticati”<br />

della Caritas Italiana, “I signori<br />

della morte” di Aldo Forbice, “Non ci<br />

sto”, scritto da padre Alex Zanotelli e<br />

Pietro Ingrao, e “Resistenza alternativa”<br />

di Giulio Girardi.<br />

Tornando al testo vincitore, la motivazione<br />

che ha spinto la giuria a sceglierlo<br />

è stata la seguente: «Si tratta di un<br />

saggio o se vogliamo di una serie ben<br />

coordinata di saggi, uscita in prima edizione<br />

nell’aprile del 2001, prima quindi<br />

della tragedia delle Twin Towers. La<br />

data è da sottolineare perché l’insieme<br />

di queste pagine, molto impegnate, documentate,<br />

lucide e convincenti potrebbe<br />

indurre a giudizi non rispondenti alla<br />

realtà. Il libro, l’autore spera possa<br />

servire alla causa della pace, in particolare<br />

possa stimolare una riflessione<br />

sulla politica estera statunitense e sulle<br />

possibili risposte ad essa, come si augura<br />

nella prefazione alla seconda edizione.<br />

Può essere un saggio per molti<br />

versi impressionante in quanto presenta<br />

lucidamente una faccia in genere poco<br />

mostrata e quindi poco conosciuta<br />

degli Stati Uniti. Per spiegare o far comprendere<br />

più a fondo la loro politica at-<br />

27<br />

tuale, Poole prende in esame molti aspetti<br />

della storia americana dagli inizi<br />

dell’Ottocento in poi e dimostra come<br />

alcuni precedenti teorici sfocino in<br />

una specie di rivoluzione, centrata sulla<br />

Guerra di Secessione, che segna il<br />

passaggio da una concezione della guerra<br />

limitata allo scontro tra eserciti a<br />

quella, a mano a mano sempre più radicata,<br />

di guerra d’annientamento o di popolo<br />

nemico che bisogna distruggere<br />

nella sua totalità. Dall’altra parte, viene<br />

messa in rilievo la convinzione solida,<br />

anche se non molto sbandierata, da parte<br />

soprattutto delle classi dirigenti, di essere<br />

il popolo eletto, destinato ad imporre<br />

la propria realtà politica, sociale,<br />

economica al mondo intero. Le tappe di<br />

una simile evoluzione si possono indicare<br />

nelle stragi dei nativi americani e<br />

su su nelle guerre del Vietnam, di Corea,<br />

del Golfo Persico, della Jugoslavia,<br />

dell’Afghanistan in un crescendo che<br />

sembra dettato da una missione divina<br />

e mondiale. A suffragio dei fatti, Poole<br />

analizza anche molti testi di scrittori<br />

americani, da Melville a Twain, da<br />

Chomsky a Clark, che si aggiungono alla<br />

documentazione vera e propria, ricca<br />

e corroborante. Non è, come potrebbe<br />

sembrare, un testo antiamericano, è<br />

scritto dall’interno, nel senso perlomeno<br />

che l’autore è americano, nato e cresciuto<br />

nel Massachussetts, anche se dal<br />

1957 vive a Napoli, dove insegna presso<br />

l’Istituto Orientale. Vuole essere sostanzialmente<br />

un contributo efficace alla<br />

conoscenza di aspetti poco noti della<br />

realtà del nostro tempo e quindi ad una<br />

maggiore comprensione e coscienza,<br />

base di una effettiva ricerca della pace<br />

e della collaborazione. Tanto più che è<br />

scritto in uno stile veloce, scorrevole,<br />

perfettamente assimilabile».<br />

L’Assessore alla Cultura<br />

dott. Federico Barbieri


28<br />

L’estate al Cinema Teatro Comunale<br />

di Folgaria<br />

In un’estate così ricca di avvenimenti<br />

culturali, sportivi e gastronomici,<br />

il Cinema Teatro Comunale ha offerto<br />

un cartellone estivo naturalmente rivolto<br />

agli ospiti della Magnifica Comunità,<br />

senza però perdere di vista l’importanza<br />

e l’impatto che una tale istituzione<br />

culturale può avere sull’Altopiano e i<br />

suoi residenti.<br />

È stata nostra ambizione realizzare una<br />

proposta culturale che tenesse assieme<br />

sia la particolarità del luogo che ha un<br />

proprio valore di cui essere orgogliosi,<br />

e sia il suo essere parte collegata e attiva<br />

del mondo più ampio. Abbiamo voluto,<br />

cioè, ispirarci alla ricchezza del<br />

luogo dove viviamo e nello stesso tempo<br />

portare a Folgaria le suggestioni del<br />

mondo che ci circonda.<br />

Il teatro per noi non è solo la tradizionale<br />

rappresentazione teatrale, ma è la<br />

rielaborazione creativa della realtà sotto<br />

mille forme. Siamo convinti che la vita<br />

sia più ricca grazie al teatro, che il teatro<br />

faccia bene all’anima, allo spirito e<br />

di conseguenza anche al corpo. E siamo<br />

anche contenti di poter utilizzare e condividere<br />

con i nostri ospiti lo spazio così<br />

bello e comodo dell’ex cinema Vittoria,<br />

oggi ristrutturato.<br />

Per il nuovo Cinema Teatro abbiamo anche<br />

cercato una rappresentazione grafica<br />

nuova e attuale e per questo abbiamo<br />

chiesto ad un noto artista, AgitPOP, di<br />

creare un’immagine-simbolo per il Cinema<br />

Teatro Comunale di Folgaria che<br />

lo facesse riconoscere in mezzo agli altri.<br />

Con il nuovo logo ci siamo presentati a<br />

varie istituzioni artistiche e culturali del<br />

territorio per attivare collaborazioni e<br />

scambiare idee: così è nata la serie di<br />

concerti jazz all’aperto con alcuni docenti<br />

del Centro Didattico Musicateatrodanza<br />

di Rovereto, la scuola di musica<br />

che organizza i corsi per le scuole<br />

di Folgaria e Lavarone. Questa iniziativa<br />

è stata possibile grazie alla preziosa<br />

e creativa organizzazione del Club Hotel<br />

Alpino e alla sponsorizzazione di alcuni<br />

gestori locali, dell’Apt e della Cassa<br />

Rurale di Rovereto.<br />

In questo modo si è anche sviluppata l’idea<br />

di una rassegna estiva multiforme<br />

legata alla storia di questi luoghi, che<br />

possa offrire ai turisti un ulteriore spunto<br />

di riflessione e ai residenti un’altra<br />

occasione di approfondimento, che riguardi<br />

vari aspetti dell’attuale dibattito<br />

culturale e oltrepassi l’ambito più strettamente<br />

teatrale. La Rassegna R/Esistente,<br />

nata intorno alla commemorazione<br />

dell’eccidio di Malga Zonta, si è<br />

inaugurata con la prima presentazione<br />

nazionale del bel libro di Alessandro<br />

Pastore “Alpinismo e storia d’Italia”, edito<br />

da Il Mulino, ospitata gentilmente<br />

dal Cai-Sat e condotta da Emilio Franzina.<br />

Alla presentazione del libro hanno<br />

assistito villeggianti, folgaretani ed<br />

anche amanti della montagna e studiosi<br />

di alpinismo venuti a Folgaria appositamente<br />

per questo evento. La rassegna<br />

ha proposto poi una conferenza<br />

sull’esperienza delle donne “resistenti”<br />

nella zona intorno a Ravenna, Forlì, Cesena,<br />

Rimini e Imola durante la quale è<br />

stato proiettato un film con le testimonianze<br />

delle donne partigiane.<br />

Quindi abbiamo ospitato un suggestivo<br />

spettacolo multimediale “Le voci del<br />

Tar”, curato ds AtoZ una Darsena Culturale<br />

- Malo (VI), in collaborazione con<br />

Evoé Consorzio Artisti del Teatro -<br />

Padova, una lettura a più voci che ha<br />

presentato brani tratti da testimonianze<br />

orali di Ferruccio Manea - Tar II (comandante<br />

della Brigata Ismene, che<br />

operava nell’Altovicentino), da documenti<br />

ufficiali del periodo e dal romanzo<br />

“I Piccoli Maestri” di Luigi Meneghello.<br />

Riportiamo: «L’intenzione di<br />

AtoZ è quella di confrontare memorie di<br />

tono diverso per ricomporre una storia<br />

personale e politica unica e determinante<br />

all’interno del movimento di resistenza<br />

vicentino. Il passante che non ha vissuto<br />

quegli avvenimenti non può rendersi<br />

conto di ciò che è avvenuto perché al di<br />

sopra delle umane possibilità, mentre invece<br />

è una cruda realtà vissuta».<br />

Una realtà altrettanto cruda ma trasposta<br />

poeticamente è stata presentata da “I<br />

nostri anni” di Daniele Gaglianone, film<br />

invitato a Cannes nel 2001 e ai maggiori<br />

filmfestival europei ma purtroppo quasi<br />

assente dalle sale italiane.<br />

Siamo stati particolarmente orgogliosi<br />

di ospitare, primi in Trentino, “Ombre<br />

Rosse”, uno spettacolo con Marco Cavicchioli,<br />

noto per i suoi passaggi televisivi<br />

in compagnia di G. Cederna e Bisio.<br />

Un monologo scritto dalle migliori<br />

penne del paese, molto attuale e coinvolgente,<br />

un’emozionante riflessione<br />

sul comunismo.<br />

La rassegna è proseguita con il concerto<br />

dei Nic:Neg, che presentavano il loro<br />

ultimo disco “Mex: omaggio al subcomandante<br />

Marcos”, e si è conclusa<br />

con l’incontro con uno degli scrittori più<br />

interessanti del panorama letterario italiano,<br />

Stefano Tassinari, a Folgaria per<br />

presentare il suo ultimo romanzo “I segni<br />

sulla pelle”, edito da Marco Tropea.<br />

Il romanzo narra una vicenda ambientata<br />

a Genova durante i giorni della pro-


testa contro il vertice del G8. Organizzato<br />

in concomitanza con le giornate di<br />

Riva e con l’assegnazione del Premio<br />

Letterario V. G. Sostegni a Gordon Poole,<br />

che dopo la cerimonia è stato nostro<br />

ospite, l’incontro si è rivelato particolarmente<br />

interessante e fecondo di confronti<br />

e idee grazie anche alla partecipazione<br />

di Stefano Albergoni, attento<br />

esponente politico trentino.<br />

La proposta culturale estiva è stata cadenzata<br />

dalla fitta programmazione cinematografica<br />

come sempre rivolta sia<br />

ai più giovani che agli adulti, che ha proposto<br />

come di consueto le ultime novità<br />

Nebbia<br />

Autunno<br />

italiane e straniere in contemporanea<br />

con le grandi città italiane.<br />

La stampa locale ha parlato di noi anche<br />

oltre i soliti appuntamenti estivi. Alcune<br />

recensioni sono state particolarmente positive<br />

e lo spazio concessoci ci ha spronato;<br />

siamo contenti di poterne dividere<br />

la soddisfazione con la comunità.<br />

Siamo complessivamente soddisfatti di<br />

come si sono svolte le iniziative, ringraziamo<br />

quanti hanno partecipato,<br />

quanti ci hanno aiutato e incoraggiato,<br />

in particolare l’Amministrazione comunale<br />

e il Sindaco, ispiratore di molte<br />

idee, l’Assessorato alla Cultura, la Bi-<br />

IL POETA TRA DI NOI<br />

Triste autunno nebbioso.<br />

Strano vagare nella nebbia!<br />

È solo ogni cespuglio<br />

ed ogni pietra<br />

né gli alberi si scorgono tra loro,<br />

In questa stagione<br />

il bosco si infiamma<br />

di mille colori,<br />

il paesaggio intorno<br />

si illumina<br />

e gli alberi esaltano<br />

29<br />

blioteca per la gentile disponibilità e il<br />

Museo Storico di Trento. Vorremmo infine<br />

dedicare questa prima Rassegna<br />

R/Esistente ad Annetta Rech, la cui ammirazione<br />

ci ha guidato in un terreno così<br />

minato.<br />

Siamo sinceramente interessati a raccogliere<br />

i vostri punti di vista, le proposte<br />

ed anche le critiche per capire sempre<br />

di più la molteplice e stimolante realtà<br />

in cui stiamo operando. Abbiamo in<br />

cantiere la programmazione annuale del<br />

teatro con alcune sorprese, vi aspettiamo!<br />

R.P. per T.A.S. piccola s.c.a.r.l.<br />

ognuno è solo.<br />

Strano vagare nella nebbia!<br />

Vivere è solitudine:<br />

nessun essere conosce l’altro,<br />

ognuno è solo!<br />

Annetta Rech - Mórganti, ottobre 2003<br />

i colori autunnali<br />

sullo sfondo<br />

dei verdissimi prati:<br />

uno scenario magico<br />

che distende l’anima.<br />

Annetta Rech, Mórganti, autunno 2003


30<br />

IIl bosco ed il suo prodotto principe,<br />

il legno, sono una delle risorse fondamentali<br />

delle regioni alpine e dei nostri<br />

Altipiani in particolare. Risorse a<br />

tutto campo, poiché da esse dipendono<br />

non solo l’economia direttamente legata<br />

a questa meravigliosa materia prima<br />

ma, in maniera rilevante, anche il turismo<br />

e la qualità dell’ambiente.<br />

Ma al bosco e al legno sono legate indissolubilmente<br />

anche la cultura e la<br />

storia delle popolazioni montane. In<br />

un’epoca di crisi latente, non solo economica<br />

ma anche di valori e d’identità,<br />

cercare di recuperare quella cultura del<br />

bosco e del legno che gli stravolgimen-<br />

Vivere il legno<br />

Riscoprire bellezza, praticità, salubrità<br />

e poesia di un materiale senza tempo<br />

ti sociali e tecnologici del ventesimo secolo<br />

hanno relegata in un angolo buio e<br />

quasi cancellata è impresa difficile ma<br />

nella quale è doveroso cimentarsi.<br />

È con questo spirito che, su proposta di<br />

due concittadini (Sandra Grott e Massimiliano<br />

Unterrichter) particolarmente<br />

sensibili a queste problematiche, l’Amministrazione<br />

comunale di Folgaria in<br />

collaborazione con i Comuni di Lavarone<br />

e Luserna, con il sostegno dell’Associazione<br />

degli artigiani del legno degli<br />

Altipiani, della Provincia autonoma<br />

di Trento e con il sostanzioso contributo<br />

economico della Cassa Rurale di Folgaria,<br />

hanno voluto ideare e concretizzare<br />

una serie di manifestazioni<br />

(illustrate negli articoli seguenti) che,<br />

con la massima semplicità, potessero dischiudere<br />

il mondo del legno a tutti, presentandolo<br />

da vari punti di vista, così da<br />

illuminarne la poliedrica bellezza e<br />

complessità e le potenzialità, sconosciute<br />

ai più. Sono stati quindi toccati<br />

gli aspetti naturalistici ed ambientali del<br />

bosco, la lavorazione del legno, l’utilizzo<br />

del legno nell’edilizia, nell’arte e<br />

nella musica, nonché l’utilizzo dei prodotti<br />

del bosco nella cucina tradizionale<br />

trentina.<br />

Tutte le manifestazioni sono state particolarmente<br />

apprezzate dai visitatori ed<br />

hanno contribuito, proprio come si prefiggevano<br />

gli organizzatori, ad avvici-


nare i concittadini e gli ospiti al mondo<br />

del bosco e del legno che sono di vitale<br />

importanza, particolarmente in aree a<br />

forte vocazione forestale come gli Altipiani.<br />

Il settore delle foreste trentine sta attraversando<br />

un momento particolarmente<br />

difficile legato alla discesa del prezzo<br />

del legname, alla concorrenza del legname<br />

estero, alla indiscutibile durezza<br />

del lavoro nel bosco, al limitato impiego<br />

di questo materiale nell’edilizia,<br />

ecc., ma proprio per questo devono essere<br />

intraprese tutte le iniziative possibili<br />

per valorizzare questo materiale e<br />

favorirne l’utilizzo.<br />

Con la nascita dell’Associzione tra i comuni<br />

di Folgaria, Lavarone e Luserna<br />

per la gestione associata delle foreste,<br />

dell’associazione Legno degli Altipiani<br />

che raggruppa la maggior parte degli artigiani<br />

che lavorano nel settore del legno,<br />

gli altipiani si stanno affermando<br />

come punto di riferimento del settore forestale<br />

provinciale e come laboratorio a<br />

cielo aperto dove si sperimentano e si<br />

mettono in pratica varie iniziative per<br />

dare un impulso positivo a questo fondamentale<br />

settore.<br />

Il percorso è lungo ed irto di difficoltà,<br />

ma anche manifestazioni come “Vivere<br />

il legno” contribuiscono sicuramente<br />

a progredire nella giusta direzione,<br />

convinti che ricostruire la cultura del<br />

legno non significa remare contro la<br />

storia né contro lo sviluppo economico,<br />

ma anzi incentivarlo in una forma<br />

sostenibile, coniugarlo con un modo di<br />

vita a misura d’uomo e portare ad una<br />

reale valorizzazione del prodotto del<br />

bosco, unica via per garantire una continuità<br />

alla virtuosa gestione delle foreste,<br />

vera ricchezza della nostra comunità.<br />

Un particolare ringraziamento alle persone<br />

che hanno collaborato con entusiasmo<br />

alla realizzazione dell’iniziativa<br />

(gli artigiani di Folgaria, Lavarone, Luserna<br />

coordinati dal Presidente dell’Associazione<br />

Daniele Ciech, Massimiliano<br />

Unterrichter, Sandra Grott ed<br />

Annamaria Targher), nonché alla Cassa<br />

Rurale di Folgaria ed all’Assessorato alle<br />

Foreste della Pat che hanno garantito<br />

il sostegno economico.<br />

Roberto Tezzele<br />

Vivere il legno: le manifestazioni<br />

Il legno nell’edilizia<br />

Assessore alle Foreste<br />

La sede comunale di Lavarone, in frazione<br />

Gionghi, ha ospitato una mostra<br />

di edilizia, arredo e mobili in legno che<br />

aveva lo scopo, assieme ai due incontri<br />

tecnici che ne completavano l’offerta,<br />

di porre il cittadino comune in<br />

grado di comprendere pregi e difetti<br />

dell’uso del legno. Le moderne tecnologie<br />

costruttive e l’abbinamento con<br />

materiali isolanti di esclusiva origine<br />

naturale e privi di additivi o collanti<br />

dannosi, consentono infatti di realizzare<br />

edifici abitativi di grandi prestazioni<br />

sia dal punto di vista del risparmio<br />

energetico che del comfort.<br />

Sicuramente una realtà sconosciuta ai<br />

più e in grado di offrire piacevoli sorprese.<br />

Ai due incontri hanno partecipato alcuni<br />

dei maggiori esperti del ramo a livello<br />

nazionale i quali, in maniera comprensibile<br />

a chiunque e con la possibilità<br />

per il pubblico di porre domande e chiedere<br />

chiarimenti, hanno offerto un’opportunità<br />

unica di avvicinarsi a quelle<br />

che unanimemente sono considerate dai<br />

tecnici più preparati e lungimiranti le<br />

nuove frontiere dell’edilizia. Di certo<br />

personaggi del calibro del professor<br />

Franco Laner, del professor Maurizio<br />

Piazza o di Peter Erlacher, celebri non<br />

solo per i loro titoli accademici ma anche<br />

e soprattutto per le loro realizzazioni,<br />

non capita spesso di poterli ascoltare<br />

tutti assieme. Essi hanno dato, con le<br />

loro relazioni lontane da trionfalismi e<br />

basate su opere realizzate, non su sem-<br />

di Massimiliano Unterrichter<br />

31<br />

plici progetti, la misura di quanto con<br />

queste manifestazioni si sia voluto dare<br />

agli utenti: “molto arrosto e poco fumo”.<br />

Il legno racconta<br />

Nella suggestiva cornice di Maso Spilzi,<br />

residenza rurale seicentesca di grande<br />

fascino, storie di vita raccontate attraverso<br />

l’arte antica della scultura da<br />

tre grandi artisti uniti dall’amore per un<br />

materiale “vivo”.<br />

Non si poteva pensare di parlare in maniera<br />

ampia di legno senza evidenziare<br />

adeguatamente il ruolo primario da esso<br />

sempre giocato nella più alta espressione<br />

dell’animo umano, l’arte, ed in particolare<br />

la scultura. Ma di questo aspetto<br />

viene dato resoconto più preciso e corretto<br />

in altra parte di questo giornale da<br />

Annamaria Targher, che con la sua passione<br />

e competenza ha contribuito non<br />

poco alla riuscita della mostra.<br />

La serata inaugurale di venerdì 11 luglio,<br />

con una presentazione del critico d’arte<br />

professor Mario Cossali e illustrazione<br />

musicale dell’Ensemble Oliver, è stata<br />

sicuramente uno degli eventi culturali<br />

più significativi (e fortunatamente partecipati!)<br />

ospitati in questi anni dagli Altipiani.<br />

Ma anche se questi due eventi hanno costituito<br />

il “clou” dell’intera iniziativa,<br />

non meno interessanti ed istruttive sono<br />

risultate le due mostre:<br />

“Le attrezzature del legno”, aperta presso<br />

il Centro di Documentazione di Luserna<br />

già dal 25 aprile scorso e fino a<br />

Prestazioni della parete:<br />

- Protezione contro il freddo (Inverno):<br />

k=0,23W/m?K (corrisponde a 75 cm di<br />

POROTON)<br />

- Protezione contro il caldo (estate):<br />

inerzia termica=17ore (corrisponde a 36<br />

cm di POROTON)<br />

- Protezione al fuoco: REI 60 (ottimo)<br />

- Protezione al rumore: R>60dB (ottimo)<br />

- Verifica termoigrometrica (Glaser): nessuna<br />

formazione di condensa, traspirante<br />

- tutti i materiali sono naturali.


32<br />

tutto dicembre, che presenta un piacevole<br />

excursus storico sulle attrezzature<br />

di boscaioli e falegnami.<br />

“Riconoscere gli alberi, conoscere il bosco”<br />

che, presso l’Orto Botanico di Passo<br />

Coe (Folgaria), introduceva il visitatore<br />

al riconoscimento delle principali<br />

specie arboree delle foreste alpine e del<br />

loro legno, nonché alla conoscenza, e<br />

dunque comprensione, dei meccanismi<br />

che regolano la vita del bosco e delle<br />

leggi, principi scientifici e norme gestionali<br />

che ne indirizzano la coltivazione.<br />

In considerazione del suo valore<br />

didattico, ancor più in abbinamento ai<br />

nuovi e bellissimi diorami ivi recentemente<br />

allestiti, questa mostra anziché<br />

chiudere definitivamente i battenti il 14<br />

settembre, è stata trasferita presso il<br />

Centro di Documentazione di Luserna<br />

dove rimarrà fino a fine anno in modo<br />

da essere disponibile per le scuole che<br />

vorranno approfittarne.<br />

Inoltre a Guardia di Folgaria ha avuto<br />

luogo dal 5 al 10 agosto un simposio di<br />

scultura in legno, con artisti affermati e<br />

non, che hanno eseguito “in strada” le<br />

loro opere. È stata l’occasione, molto<br />

apprezzata dal pubblico, per capire come<br />

nasce un’opera d’arte.<br />

La cinematografia, elemento così importante<br />

della divulgazione ma anche<br />

della cultura dell’ultimo secolo, ha trovato<br />

un suo spazio in una serie di proiezioni<br />

sia di filmati di carattere documentale<br />

che di films ben noti (dal mitico<br />

“Figliol prodigo” di Luis Trenker al bellissimo<br />

“Il segreto del bosco vecchio”<br />

di Olmi con interpretazione da oscar di<br />

un inedito Paolo Villaggio) che, per le<br />

tematiche e l’impatto emotivo, bene<br />

rientravano nel messaggio che questa<br />

serie di iniziative intende trasmettere.<br />

Per concludere, non poteva mancare un<br />

richiamo al significato del bosco nella<br />

gastronomia. Alcuni ristoranti degli Altipiani<br />

hanno proposto menù a tema realizzati<br />

con selvaggina, funghi e altri prodotti<br />

del bosco.<br />

Poiché però l’obiettivo era appunto<br />

quello di porre una prima pietra alla ricostruzione<br />

di una cultura quasi perduta,<br />

si doveva fare in modo che, calato il<br />

sipario sulle manifestazioni, qualcosa<br />

rimanesse a tener vivo e diffondere il<br />

messaggio che esse avevano cercato di<br />

lanciare.<br />

Che cosa poteva sperare di riuscirci meglio<br />

di una pubblicazione che riunisse<br />

quelle voci e che potesse farle riecheg-<br />

giare a lungo e diffonderle anche a coloro<br />

che non avessero avuto l’opportunità<br />

di raccoglierle dal vivo?<br />

Così è nato il volume “Vivere il legno”,<br />

come eco duratura di un impegno, ma<br />

anche, speriamo, come utile possibilità<br />

di ricordo e di consultazione per coloro<br />

che “dopo” sentiranno il desiderio di<br />

non lasciar cadere un discorso importante<br />

e magari, chissà, di approfondirlo<br />

e forse scoprire un giorno che da esso è<br />

nato qualcosa di nuovo e positivo per la<br />

loro quotidianità.<br />

Questo libro contiene la voce di “addetti<br />

ai lavori” che si sono sforzati di<br />

tradurre nelle forme più accessibili<br />

concetti non sempre semplici e dati assolutamente<br />

certi, corredando il tutto<br />

con una ricca ed accattivante iconografia.<br />

Commercializzato dal Centro di<br />

Documentazione di Luserna ma prenotabile<br />

anche presso il Comune di<br />

Folgaria al prezzo di € 5,00, il volumetto<br />

oltre che costituire un arricchimento<br />

personale, sia per gente che in<br />

mezzo ai boschi ha la fortuna di vivere,<br />

sia per il cittadino avveduto che<br />

vuole conoscere il mondo che gli sta<br />

attorno e le opportunità che esso gli offre,<br />

potrebbe essere una buonissima idea<br />

regalo per amici e parenti, con la<br />

quale ognuno di noi contribuirebbe in<br />

maniera intelligente alla promozione<br />

del nostro mondo e di un prodotto che<br />

può e deve costituire per gli Altipiani<br />

un’alternativa forte e un valido complemento<br />

alla monocultura del turismo<br />

e dello sci.<br />

Non si deve dimenticare tra l’altro che<br />

costruire in legno significa in prospettiva<br />

risolvere il gravissimo problema delle<br />

discariche di inerti, del quale da noi<br />

ancora non ci si rende compiutamente<br />

conto, ma che purtroppo riceveranno<br />

come pesante eredità i nostri figli.<br />

Tutto questo però sarà possibile solo se<br />

sapremo vedere oltre il nostro naso e,<br />

soprattutto nella nostra piccola e invidiabile<br />

realtà degli Altipiani, non permetteremo<br />

l’affossamento sul nascere<br />

di un processo di crescita della qualità<br />

della vita e di consolidamento economico<br />

che negli altri Paesi europei (e nella<br />

stessa provincia di Bolzano) è ormai<br />

patrimonio culturale di ognuno e fortemente<br />

sostenuto dalle istituzioni.


Che il legno ci avvolga fisicamente<br />

come brezza e culla di sentimenti<br />

e opportunità è del chiarore di un’identità<br />

ma, che l’essenza del materiale sia<br />

di già, sola, significato estetico diventa<br />

addirittura quasi battaglia, prode. Penso<br />

al mondo dell’arte mai così vicino<br />

come ora al sentimento, anche il più banale,<br />

alla disimpegnata fruizione del disincantato<br />

cittadino; disincantato fin<br />

tanto che il bisogno di materializzazione<br />

dei propri convulsi sentimenti non chiami<br />

in causa la referenzialità dell’oggetto<br />

anche nella più costretta delle forme.<br />

E allora ecco che, senza il disdegno leale<br />

e diretto del legno, si opta per materiali<br />

senza tempo, unidirezionali, da caricare<br />

(sublimandoli) anche della nostra<br />

fobica paura del travaglio e dei lasciti<br />

del nostro passaggio. Ecco perché legno:<br />

quello da accarezzare, odorare e<br />

che muta anche in barba alla nostra supervisione,<br />

previsione disciplinata, ridicola.<br />

Legno che muove sempre, traccia,<br />

mina. E l’opera di tre artisti che di<br />

questi ne hanno fatto il proprio cavallo<br />

di battaglia, i due indigeni (Cirillo e Florian<br />

Grott) in maniera esasperata, di petto,<br />

necessariamente come viscerale incombenza<br />

e rispettivamente il primo nel<br />

segno del preludio di forme assorbenti<br />

la monumentalità di natura, il secondo<br />

scandagliando nel frastuono del diletto<br />

e dell’asperità del materiale, la propria<br />

ricerca. E poi Giovanni Conservo che<br />

ha denunciato tutta la dialettica delle<br />

proprie forme e la cantina dei propri appigli<br />

tematici (che tanto sanno d’inconscio,<br />

di giochi immaginativi), nel legno<br />

plasmato e piegato alla volontà dell’autore,<br />

che da qui si erge per volare. Cirillo<br />

ha estratto i suoi lavori da una foresta<br />

d’immaginazioni, quelle essenziali<br />

che si intravedono come quintessenza<br />

della materia e dell’essere; mai così<br />

coincidenti, necessari in un dialogo muto<br />

e incessante, da divenire roboante. La<br />

Il legno racconta<br />

Mostra di scultura a Maso Spilzi<br />

sacralità rappresa come prodotto percettivo<br />

che non denega ma, stempera fino<br />

a decretarne la scomparsa, il tributo<br />

al dimenarsi dell’uomo nel contrasto o<br />

incontro dell’uomo con la natura. Florian,<br />

che con il padre non condivide che<br />

un porgersi all’estremo corrispondente,<br />

dalla natura prende forza e se ne discosta<br />

quando nella materia varca squarci<br />

di maniera ebbra, urgente. Sono fenditure,<br />

sostenute dal processo inaudito e<br />

sprezzante della motosega che in quel<br />

moto del togliere, del prelevare ingloba<br />

significazioni a livello dell’individualità<br />

dell’artista; la cui opera è un prepotente<br />

resoconto esistenziale. Giovanni<br />

Conservo ha la genialità di chi sa giocare<br />

con la materia e con il mondo tangibile<br />

della storia, della memoria (più a<br />

livello di caos, che consenziente), dei<br />

particolari, dai quali viene da giudicare<br />

una forma sostanziale. “Il legno non necessario”<br />

è un grande contributo teoretico<br />

di un perspicace visitatore, che se ha<br />

teso a sfrondare retoriche e luoghi comuni<br />

sul figlio di un intagliatore dei car-<br />

33<br />

retti siciliani, non ha contribuito a sanare<br />

uno scollamento, elastico, tra contenuto<br />

inalienabile e supporto occasionale.<br />

Sempre che, non si voglia constatare<br />

come questo portento di natura che è il<br />

legno sia stato sottoposto ad ogni possibile<br />

arguzia, concretizzazione di presentimenti<br />

da parte dello scultore che rivendica<br />

così in maniera allargata, il<br />

sacro diritto individuale di starsene al<br />

mondo; ecco allora bulloni, viti come<br />

scansioni di un pensiero in costruzione.<br />

Il tutto, non solo per ribadire ma, per<br />

scovare l’intima e prorompente attualità<br />

di questo materiale: scostante e dialettico,<br />

cangiante ed incisivo. Moderno<br />

perché non nega un mutamento, nella<br />

direzione di un progressivo obliarsi, che<br />

è finalità viva del suo linguaggio inaspettato,<br />

non richiesto. Nella sua “corruzione”,<br />

una sapienza senza tempo in<br />

barba al soggiacere e perire conservandosi<br />

dei mezzi che affiancano contemporaneità,<br />

morte delle idee e della “carne”<br />

delle cose.<br />

Annamaria Targher


34<br />

L’albergo All’Unione di<br />

Nosellari<br />

Ancora prima dell’albergo Corona<br />

(cap. Nosellari, pagg. 742 - 743) Nosellari<br />

vantava, verso la fine del XIX secolo,<br />

la presenza di un’altra struttura ricettiva,<br />

l’albergo All’Unione.<br />

La cosa non è di poco conto e dimostra,<br />

di fatto, un ruolo di accoglienza turistica<br />

che per la frazione, quale era a quei<br />

tempi, può apparire insolito, ma che non<br />

lo è se consideriamo la vicinanza a Lavarone<br />

(che, grazie al suo lago, era una<br />

stazione di soggiorno già affermata) e la<br />

Pagine della nostra storia<br />

Folgaria: Masi, Vicinie e Frazioni<br />

Integrazioni, verifiche e completamenti<br />

La pubblicazione del libro Folgaria: Masi, Vicinie e<br />

Frazioni presentato pubblicamente ai cittadini folgaretani<br />

lo scorso mese di giugno rappresenta<br />

la buona intenzione dei committenti<br />

e la sfida, per chi lo ha scritto, di<br />

raccogliere in un unico volume il percorso<br />

storico delle realtà frazionali folgaretane,<br />

compreso il capoluogo, dalle<br />

origini ai giorni nostri. In tutto 765 pagine<br />

di storia. Si è trattato di un progetto<br />

ambizioso (oltre che faticoso) che a livello<br />

generale ritengo sia giunto a<br />

compimento in maniera soddisfacente.<br />

Non sono mancate naturalmente le critiche,<br />

alcune ben motivate, altre meno. È<br />

inevitabile, nella complessità dell’opera<br />

a cura di Fernando Larcher<br />

presenza della strada di collegamento<br />

con la valle dell’Astico, importante e<br />

trafficata via di comunicazione con il<br />

Veneto.<br />

La denominazione richiama alla mente<br />

un’altra, analoga e omonima struttura,<br />

presente in quegli anni a Serrada (pagg.<br />

320 - 321). Vediamo l’albergo All’U-<br />

L’albergo All’Unione agli inizi del ’900 L’abitazione di Fabio Marzari, ex albergo All’Unione<br />

e nei limiti di tempo in cui la si è dovuta portare a termine,<br />

che qualcosa sia sfuggito, che certi aspetti non abbiano<br />

avuto la puntualizzazione necessaria<br />

e che qualche notizia non abbia<br />

avuto un sufficiente approfondimento o<br />

riscontro. Era un rischio di cui ero ben<br />

consapevole. Ora, per compensare alcune<br />

di queste situazioni approfitto<br />

dell’ospitalità di “Folgaria Notizie” per<br />

mettere bianco su nero delle testimonianze<br />

che rivestono un rilievo significativo<br />

e che, nel momento in cui si provvederà<br />

alla ristampa e alla ripubblicazione<br />

del volume, saranno naturalmente inserite<br />

ad integrazione dello stesso. Ringrazio<br />

fin d’ora per eventuali altre segnala-<br />

nione di Nosellari riprodotto in una cartolina<br />

d’epoca (1902). L’immagine riproduce<br />

l’edificio non molto dissimile<br />

da come appare oggi (la casa abitazione<br />

di Fabio Marzari), una bella casa a<br />

due piani, a pianta regolare, decorata a<br />

marcapiani e coperta di scandole. La<br />

struttura alberghiera disponeva di cin-


que posti letto ed aveva annessa una<br />

stalla capace di accogliere altrettanti cavalli.<br />

Situata sul retro e staccata di qualche<br />

metro dall’albergo, la stalla era collegato<br />

allo stesso mediante un ponte di<br />

legno coperto, un passaggio pensile<br />

che permetteva di passare da un edificio<br />

all’altro direttamente dal piano superiore.<br />

Da quanto è stato oralmente tramandato<br />

sembra che la prima proprietaria<br />

dell’albergo, verso il 1898, sia stata<br />

una signora di Besenello. Fu nei primissimi<br />

anni Venti che Erina Marzari<br />

dei Nosellari, che All’Unione aveva lavorato<br />

e lavorava come cameriera, acquistò<br />

la struttura diventandone a sua<br />

volta proprietaria. Nel corso di quel decennio<br />

l’albergo, pur mantenendo l’attività<br />

di alloggio, divenne una trattoria<br />

(la trattoria Al Rododendro) e acquisì<br />

anche lo spaccio di sale e tabacchi. Tra<br />

il 1956 e il 1957 il Rododendro, ancora<br />

gestito dai Marzari, cessò di funzionare<br />

come pensione e ristorante e divenne<br />

un bar, con annessa edicola.<br />

E ciò fino al 31 dicembre 1989, momento<br />

in cui chiuse definitivamente<br />

l’attività.<br />

L’asilo infantile<br />

Va innanzitutto corretto un errore: allorché<br />

nel 1952 furono aperti i locali<br />

della scuola materna di Nosellari,<br />

Abele Oberbizer (Cap. Nosellari, pag.<br />

721) non era assessore della Giunta di<br />

Gino Schönsberg (1957 - 1961) bensì<br />

della Giunta di Attilio Tezzele (1948 -<br />

1952).<br />

L’Oberbizer riuscì a dotare il paese di<br />

un asilo approfittando del fatto che col<br />

finanziamento destinato alle scuole<br />

elementari delle Buse (dirottato a favore<br />

della scuola di Nosellari a causa<br />

dello svuotamento demografico della<br />

piccola frazione) era stata resa possibile<br />

la sopraelevazione dell’edificio e<br />

quindi l’acquisizione dello spazio necessario.<br />

Tornò inoltre utile un lascito<br />

in denaro che Cesare Sartori di Pra di<br />

sopra, scomparso nel 1948, aveva de-<br />

35<br />

stinato allo scopo. Per l’istituzione<br />

dell’asilo fu allora messo in piedi un<br />

Comitato d’onore che si occupò degli<br />

aspetti finanziari dell’impresa. Tra i<br />

componenti del Comitato figuravano<br />

l’ex guardia civica Florio Valzolgher,<br />

Oreste Pergher, più altri otto, dieci noselaroti.<br />

Quanto l’asilo fosse sentito<br />

come importante patrimonio dalla frazione<br />

lo dimostra il fatto che ancora<br />

nel 1954 l’istituto beneficiò di un altro<br />

lascito, questa volta dovuto alla generosità<br />

di Isacco Marzari, deceduto<br />

quell’anno, e consistente in una casa<br />

di abitazione. La casa fu poi venduta<br />

dal Comune verso la metà degli anni<br />

Ottanta e fruttò la bellezza di 74 milioni<br />

di lire. Al di là degli aspetti squisitamente<br />

storici, va rimarcato il fatto<br />

che fino agli anni Settanta l’asilo di<br />

Nosellari era l’unico asilo frazionale,<br />

secondo solo a quello di Folgaria, e che<br />

per diverso tempo accolse anche i<br />

bambini di Lavarone, che ne era sprovvisto.<br />

È naturale dunque che i noselaroti<br />

ne siano sempre stati, allora come<br />

oggi, particolarmente orgogliosi.


36<br />

Il ritorno del grande calcio<br />

sugli Altipiani<br />

Se l’anno 2002 è stato straordinario<br />

per il successo della tappa Corvara<br />

- Folgaria dell’85° Giro d’Italia, per l’oro<br />

mondiale di Cristian Ciech nella specialità<br />

deltaplano ad ala rigida, e per la<br />

soddisfazione di molte altre tradizionali<br />

manifestazioni sportive, il 2003 verrà<br />

ricordato come quello del ritorno sugli<br />

Altipiani dei ritiri precampionato di<br />

squadre di calcio ad alto livello come il<br />

Perugia di Serse Cosmi e del Napoli a<br />

Folgaria, e di Fiorentina e Livorno a Lavarone.<br />

La squadra del Perugia è stata particolarmente<br />

seguita e la stampa ha parlato<br />

spesso della nostra località, non solo grazie<br />

alla presenza di un personaggio importante<br />

quale il figlio di Gheddafi, ma<br />

anche perché la squadra si preparava<br />

all’Intertoto che ha poi vinto qualificandosi<br />

così alla Coppa Uefa. L’aria di Folgaria<br />

porta ancora bene, e sarà così anche<br />

per il Napoli, che da quest’anno<br />

vuole ritornare tra le grandi.<br />

Da sottolineare l’iniziativa dell’Amministrazione<br />

comunale che, grazie allo<br />

stesso Napoli, alla Nazionale Italiana<br />

Sindaci della quale Alessandro Olivi è<br />

titolare, e alla Nazionale Direttori e Manager,<br />

con la collaborazione dell’Apt e<br />

dell’Unione Società Sportive Altipiani,<br />

ha potuto dar vita ad un triangolare di solidarietà,<br />

destinando l’incasso al sempre<br />

attivo Gruppo Missionario di Folgaria.<br />

Ancora una volta quindi lo sport a Folgaria<br />

è rivolto al prossimo, alle persone<br />

che necessitano di aiuto; è doveroso ringraziare<br />

chi ha aderito a questa iniziativa<br />

e soprattutto i “soliti” volontari che non<br />

si smentiscono mai dandoci una mano.<br />

Credo che il grande carattere e l’energia<br />

della nuova Direttrice dell’Apt degli Altipiani<br />

vadano sottolineati, come pure<br />

l’impegno costante di Mauro Marzari e<br />

dei suoi collaboratori, punto di riferimento<br />

non solo per l’attività calcistica<br />

ma anche per tutte le altre discipline.<br />

Un momento del saluto ufficiale a Renato Caroli del Basket Camp, giunto quest’anno alla 16ª edizione<br />

Il Basket Camp di Renato Caroli è giunto<br />

quest’anno alla sua 16ª edizione, con<br />

un record di presenze di circa 200 atleti<br />

a settimana nel periodo 15 giugno -<br />

19 luglio. È la scuola di Dino Meneghin<br />

che continua nel tempo e che ci auguriamo<br />

faccia nascere grandi campioni<br />

che magari ricorderanno Folgaria come<br />

il trampolino di lancio della loro carriera.<br />

Non dimentichiamo poi il nuovo Comitato<br />

Ciclistico che organizza la Folgaria<br />

Megabike, gara di rampichino sui percorsi<br />

della Grande Guerra che ha in Enrico<br />

Galvagnini il grande trascinatore e<br />

creatore di percorsi quali la “100 km dei<br />

Forti”. L’impegno costante del Gruppo<br />

Cicloamatori ha proposto inoltre la<br />

Granbike e la Costa/Coston, manifestazioni<br />

consolidate come la Marcia dei<br />

Forti, la quale apre ufficialmente la stagione<br />

estiva con la partecipazione delle<br />

staffette (che da ben 30 anni raggiungono<br />

l’Altipiano), del Marciapadova e di<br />

Malgrate “Camminatori Pian Sciresa”.<br />

Novità dell’estate è stata la Transalp con<br />

bici da corsa giunta per la prima volta a<br />

Folgaria con quasi 1.000 partecipanti, e<br />

che ha sostituito quella con rampichino<br />

svoltasi nei giorni successivi e che quest’anno<br />

non ha fatto tappa a Folgaria. Ci<br />

sono state poi tante altre manifestazioni<br />

organizzate con maestria dalle associazioni<br />

locali di volontariato, come la<br />

“Magnarustega” che ha raggiunto anche<br />

questa volta il numero limite prefisso dei<br />

2.500 partecipanti, segno importante del<br />

gradimento e del successo che continua<br />

ad avere.<br />

Ringrazio tutte le forze del volontariato<br />

dell’Altopiano dimostratesi sempre disponibili<br />

in occasione di qualsiasi evento<br />

e nell’organizzare gli eventi. Non<br />

esiste un grazie o un premio sufficiente<br />

a compensare quanto state facendo.<br />

Esiste poi una realtà importante per gli<br />

anziani di Folgaria, che è la bocciofila,<br />

nata qualche anno fa grazie all’impegno<br />

di Guido Schönsberg e che organizza<br />

ogni estate gare anche nel ricordo di persone<br />

che purtroppo non ci sono più, come<br />

i memorial “Alfredo Cuel”, “Giorgio<br />

Tomasi” e “Renzo Walzolgher”. Spazio<br />

quindi allo sport sia per i giovani che per<br />

gli anziani. Il nostro Altopiano ha tutte le<br />

caratteristiche per continuare a crescere<br />

e ad essere competitivo.<br />

È ormai tempo di pensare all’inverno ed<br />

abbiamo già in cantiere i Campionati<br />

Mondiali di Sci delle Interforze e quelli<br />

Nazionali della Protezione Civile; confidiamo<br />

nella neve e nelle temperature<br />

ideali, per il resto siamo pronti ed è sufficiente<br />

credere un po’ di più nelle nostre<br />

possibilità.<br />

Il Vicesindaco con delega<br />

allo Sport e al Turismo<br />

rag. Maurizio Toller


Campionati di sci<br />

delle forze di Polizia<br />

Importanti traguardi raggiunti dalla nostra Comunità<br />

Lo scorso mese di marzo il nostro<br />

Altopiano ha ospitato il 34° Campionato<br />

Nazionale di Sci per Polizie Municipali<br />

e l’8° Campionato Italiano di Sci<br />

Forze di Polizia seguiti dal 1° Campionato<br />

Europeo delle Forze di Polizia.<br />

Le competizioni, svoltesi per intero sulle<br />

piste del nostro Carosello sciistico, si<br />

sono susseguite con successo e grande<br />

organizzazione durante l’intera settimana<br />

tra il 7 ed il 14 marzo, cominciando<br />

con quelle di sci nordico nelle prime due<br />

giornate e proseguendo con quelle di sci<br />

alpino nelle specialità dello slalom gigante,<br />

dello slalom speciale ed infine del<br />

parallelo.<br />

Il Campionato Nazionale di Sci per Polizie<br />

Municipali ha inoltre proposto la<br />

nuova e spettacolare competizione dello<br />

Skistile, svoltasi anch’essa sul pendio<br />

della Pista Salizzona, dove gli atleti dovevano<br />

cimentarsi in due particolari tipi<br />

di curve, sotto la valutazione a punteggio<br />

di esperti sciatori dislocati lungo la<br />

pista.<br />

L’intera manifestazione sciistica, che ha<br />

visto anche protagonisti di alti livelli, è<br />

stata inoltre attorniata da molteplici iniziative<br />

collaterali, rese possibili unicamente<br />

dal grande sostegno fornito dai<br />

gestori degli esercizi pubblici e commerciali<br />

degli Altipiani, che prontamente<br />

hanno dato grande disponibilità<br />

al fine di rendere il soggiorno dei partecipanti<br />

piacevole e pieno di eventi.<br />

Non meno importante il contributo messo<br />

a disposizione dalla Cassa Rurale di<br />

Folgaria, dal Comune di Folgaria,<br />

dall’Azienda di Promozione Turistica,<br />

da Folgaria Vacanze e dalla Carosello<br />

Ski Folgaria.<br />

La settimana, carica di emozioni, si è conclusa<br />

raggiungendo il fine prefissato ovvero<br />

quello di supportare dignitosamente<br />

l’organizzazione di un Campionato<br />

Sciistico di livello Europeo e nondimeno<br />

di far conoscere positivamente il nostro<br />

magnifico paesaggio a potenziali futuri<br />

ospiti. Le condizioni meteorologiche<br />

ci hanno regalato il sole, la neve fresca<br />

37<br />

e dei pendii nevosi perfettamente preparati,<br />

con dei panorami indimenticabili<br />

per chi era presente.<br />

Pienamente soddisfatti per la perfetta<br />

riuscita di questi Campionati Nazionali<br />

ed Europei, aspettiamo con trepidazione<br />

i Campionati Mondiali di Sci Forze<br />

di Polizia che si terranno sul nostro Altopiano<br />

nel marzo 2004.<br />

Un ringraziamento all’Agente di Polizia<br />

Municipale di Trento Livio Battisti, che<br />

ha consentito la perfetta organizzazione<br />

delle gare.<br />

Ringraziamo la Croce Rossa Italiana, il<br />

Soccorso Piste Carabinieri, il Soccorso<br />

Piste Polizia di Stato e tutti i gruppi che<br />

hanno presenziato alla Cerimonia di<br />

Apertura dei Campionati.<br />

Vogliamo girare gli innumerevoli apprezzamenti<br />

dei partecipanti a tutti coloro<br />

che hanno sostenuto le nostre iniziative,<br />

ringraziando sinceramente<br />

nell’averci aiutato ad organizzarle.<br />

L’Ufficio Polizia Municipale


38<br />

PRIVATIZZAZIONE DELL’A.P.T.<br />

UNA VICENDA NAUSEANTE,<br />

RIDICOLA E MESCHINA<br />

Sulla privatizzazione della A.P.T. degli<br />

altipiani “superstar” riesumati “uomini<br />

della provvidenza” stanno argomentando<br />

affermazioni risibili e<br />

destituite di dati credibili ed affidabili.<br />

Un eventuale intervento finanziario del<br />

Comune di Folgaria è utopistico. Si è<br />

quasi alla bancarotta. Non ci sono più<br />

soldi. La Giunta comunale di Folgaria<br />

può fornire idee, progetti e programmi<br />

ma non finanziamenti. Gli investimenti<br />

dei privati sono e rimarranno un sogno.<br />

Farebbe bene il Cavalier Marangoni<br />

a dire qual è la sua disponibilità<br />

finanziaria per la nuova A.P.T., mentre<br />

l’intramontabile manager Cappelletti<br />

può fare progetti faraonici ma soldi<br />

pochi. Fare promozione per un’attività<br />

turistica in ristagno è estremamente<br />

problematico. Le società impiantistiche<br />

sono in grave crisi finanziaria. Se<br />

non c’era una ricapitalizzazione della<br />

P.A.T. e dell’Azienda per lo Sviluppo<br />

si rischiava il fallimento. Ogni anno si<br />

chiude in passivo. La Carosello Ski ha<br />

sulle spalle oltre 20 miliardi di vecchie<br />

lire di debiti. Manca l’acqua e di neve<br />

se ne vede sempre di meno. Questa è<br />

la realtà, tutto il resto sono chiacchiere<br />

per riempirsi la bocca o per illudere<br />

i creduloni. Ma a Folgaria pochi ormai<br />

sono quelli che ci cadono. Sulla Cassa<br />

Rurale c’è poi una grossa perplessità,<br />

il figlio dell’attuale Presidente potrebbe<br />

essere il suo successore. Se ciò accadesse<br />

sarebbe il primo caso in Trentino.<br />

Questa è la realtà che il Sindaco<br />

Olivi non può dimenticare. Infine è caduto<br />

il muro di Berlino ma non quello<br />

tra Lavarone e Folgaria. Quale soluzione<br />

si può prospettare? Purtroppo nel<br />

Interventi dei<br />

Gruppi Consiliari<br />

Questo spazio è liberamente gestito dai Gruppi presenti in Consiglio comunale. Ogni Gruppo è direttamente<br />

responsabile di quanto scrive esonerando la redazione e il direttore di “Folgaria Notizie” per i contenuti degli<br />

articoli pubblicati.<br />

rispetto della verità non ne vedo, certamente<br />

la Cassa Rurale sta assumendo<br />

un ruolo nell’economia degli altopiani<br />

ben più ramificato di quello che<br />

può apparire e che le altre casse rurali<br />

di altre località turistiche certamente<br />

non svolgono. Per chi non è nella stanza<br />

dei bottoni resta un enigma e come<br />

tale dalle più impensate soluzioni tra le<br />

quali un grosso investimento negli altipiani.<br />

Altri finanziatori non se ne vedono.<br />

La Folgaria Vacanze è un carrozzone<br />

che un sindaco di buon senso<br />

abolirebbe in pochi secondi, non parliamo<br />

delle società impiantistiche. Le<br />

direttive della Ue si abbatteranno su di<br />

loro con conseguenze negative oltre ogni<br />

immaginazione. Purtroppo un loro<br />

fallimento forse non a breve distanza<br />

ma in anni non lontani non è un’ipotesi<br />

da scartare. La proposta di Marche-<br />

si di far gestire all’A.P.T. il Palaghiaccio<br />

ha la funzione di affossarla finanziariamente<br />

fin dall’inizio in quanto il<br />

costo di gestione di tale struttura è insostenibile.<br />

Forse c’è la necessità di<br />

coinvolgere la nuova imprenditorialità<br />

della Vallagarina da Briosi a Del Vecchio<br />

dando loro mano libera e mandando<br />

in pensione chi non ha saputo<br />

programmare un turismo in accordo<br />

con il cambiamento dei tempi, Rella<br />

per primo.<br />

ASSESSORE SCHÖNSBERG: UN<br />

ATTIMO DI DIGNITÀ!<br />

Assessore Schönsberg, la smetta di farsi<br />

difendere come in un foro da un avvocato<br />

d’ufficio ossia il Sindaco avv.<br />

Olivi. Abbia il coraggio di prendere carta<br />

e penna e controbattere alle critiche<br />

che saranno sempre più numerose e<br />

pressanti.


Dall’Azienda di Promozione Turistica degli Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna<br />

In preparazione dell’inverno fiere e<br />

appuntamenti promozionali d’autunno<br />

UN’ESTATE CALDA E...<br />

ANIMATA<br />

Ricorderemo l’estate 2003 come l’estate<br />

del gran caldo, delle temperature record.<br />

Per quanto ci riguarda, dal punto<br />

La Rivista del Trekking<br />

di vista strettamente turistico l’archiviamo<br />

come una stagione di bel tempo,<br />

mitigato da qualche temporale, una stagione<br />

che ha segnato dei punti di crescita<br />

sia a Folgaria come a Lavarone, soprattutto<br />

nelle strutture alberghiere. A<br />

39<br />

luglio le presenze negli alberghi hanno<br />

segnato infatti un + 1,70% a Folgaria e<br />

un + 6,36% a Lavarone. In agosto la crescita<br />

a Folgaria è stata del + 4,00% e a<br />

Lavarone del + 5,00%.<br />

Grandi eventi come la Millegrobbe<br />

Bike - 100 km dei Forti, la Folgaria<br />

Megabike, la Transalp Bike Tour, la<br />

5ª Marcia dei Forti, la 12ª Granbike,<br />

la 6ª edizione della Magnarùstega, lo<br />

spettacolo sul lago Lo Specchio delle<br />

Stelle, i concerti della rassegna Suoni<br />

delle Dolomiti, la grande sfilata folkloristica<br />

della Brava Part (quest’anno arricchita<br />

con la gastronomia), il programma<br />

Altipiani 1914 - 1918, il<br />

Campionato Italiano di corsa orientamento<br />

e i Campionati Mondiali di<br />

Trial hanno mantenuto alto il livello<br />

qualitativo della proposta turistica dei<br />

nostri Altipiani, non meno del ricco programma<br />

di eventi che hanno accompagnato<br />

giorno per giorno i nostri ospiti in<br />

vacanza.<br />

Avviso<br />

per i datori di alloggio<br />

appartamenti privati<br />

L’Apt vorrebbe elaborare un<br />

progetto di promozione rivolto<br />

ai proprietari degli appartamenti<br />

privati ad affitto turistico.<br />

Chi è interessato può rivolgersi<br />

ai nostri uffici a partire dal 15 ottobre<br />

o consultare il ns. sito web:<br />

www.altipianitrentini.tn.it<br />

EDITORIA PER L’AUTUNNO<br />

E L’INVERNO<br />

In vista della stagione invernale abbiamo<br />

prodotto, in collaborazione con lo<br />

Skitour dei Forti, residence e hotel de-


40<br />

gli Altipiani 100 mila copie del Catalogo<br />

Hotel Inverno 2003 - 2004 che<br />

sarà il supporto di tutti gli appuntamenti<br />

fieristici autunnali. Si tratta di una brochure<br />

munita di plastigrafia panoramica<br />

degli impianti e piste di sci alpino e<br />

di sci nordico e che per la prima volta<br />

riporta le foto ed i listini prezzi dei soli<br />

hotel inserzionisti. Gli hotel che non<br />

hanno partecipato all’inserzione sono<br />

stati comunque pubblicati in elenco. Altro<br />

supporto per gli appuntamenti fieristici<br />

autunnali (ma anche della prossima<br />

primavera) è l’estratto della Rivista<br />

del Trekking (apparso sul numero di<br />

giugno), compendio dell’iniziativa di<br />

commercializzazione, di cui abbiamo<br />

stampato 30.000 copie in tre lingue (in<br />

italiano, inglese e tedesco). Per le iniziative<br />

rivolte all’estero abbiamo invece<br />

dato alla stampa White Trentino<br />

Plains (5.000 copie), una nuova brochure<br />

invernale in lingua inglese, dedicata<br />

allo sci alpino e allo sci nordico.<br />

APPUNTAMENTI<br />

PROMOZIONALI E FIERE<br />

Molto nutrito è il calendario degli appuntamenti<br />

fieristici autunnali. In vista<br />

della Festa Nazionale de L’Unità<br />

sulla Neve che tornerà a Folgaria il<br />

prossimo gennaio, siamo stati presenti<br />

con nostro materiale promozionale e<br />

con una gigantografia 3 x 4 m alla Festa<br />

Nazionale de L’Unità svoltasi a<br />

Bologna dal 25 agosto al 25 settembre.<br />

Siamo stati inoltre presenti il 7 settembre<br />

alla Run Tun Up, la Mezza<br />

Maratona di Bologna, gara di preparazione<br />

(5.000 adesioni) della New<br />

York City Marathon, registrata nel calendario<br />

Nazionale della Federazione<br />

Italiana di Atletica Leggera. In area<br />

partenza è stato collocato un nostro<br />

stand con materiale promozionale così<br />

come nostro materiale è stato inserito<br />

nelle cartelle stampa dei giornalisti<br />

e nei pacchi gara dei partecipanti.<br />

Altri appuntamenti a cui siamo stati<br />

presenti come Apt, soprattutto in termini<br />

di distribuzione di materiali promozionali,<br />

sono stati il convegno Sana<br />

(Bologna, dall’11 al 14 settembre,<br />

1.600 espositori provenienti da 34 pae-<br />

Catalogo Inverno 2003-04<br />

si, all’interno dello stand Info Parchi),<br />

dedicato al mondo del naturale; la<br />

BITG, la Borsa Internazionale del<br />

Turismo Montano, giunta alla terza<br />

edizione, allestita a Trento dal 20 al 22<br />

settembre, appuntamento per gli albergatori<br />

e operatori in genere; la<br />

Sejem Sport a Lubjana (Slovenia) dal<br />

24 al 28 settembre, fiera aperta al pubblico,<br />

rivolta esclusivamente agli sport<br />

invernali, la più rappresentativa in Slovenia<br />

(siamo stati presenti all’interno<br />

dello stand Skirama); l’Exposcuola, dal<br />

23 al 25 ottobre, salone<br />

italiano del settore Education, manifestazione<br />

fieristica rivolta anche alle<br />

Agenzie educative, manifestazione per<br />

i giovani e le famiglie, per amministra-<br />

tori, dirigenti, insegnanti e formatori<br />

d’impresa; la BTS, cioè la Borsa del<br />

Turismo Sportivo, a Montecatini Terme,<br />

dal 24 al 26 ottobre, l’unico Workshop<br />

specializzato nel segmento del<br />

turismo sportivo in Italia ed all’estero,<br />

un’opportunità unica per Aziende di<br />

Promozione Turistica, Regioni, Federazioni<br />

Sportive italiane ed estere,<br />

Clubs professionistici, Circoli Ricreativi,<br />

Villaggi Vacanze, Strutture Ricettive<br />

e tutto quanto fa parte del mondo<br />

del turismo sportivo; lo Skipass di<br />

Modena, dal 30 ottobre al 2 novembre,<br />

in coordinamento con la Trentino<br />

Spa, salone del turismo invernale e<br />

delle attrezzature dello sci, fiera aperta<br />

al pubblico, che ospita l’8ª edizione


Campionato Mondiali<br />

di Orientamento<br />

Asiago, 1-10 luglio 2004<br />

L’organizzazione cerca<br />

appartamenti privati.<br />

Per informazioni e per il ritiro del<br />

modulo di iscrizione rivolgersi<br />

ai nostri uffici, a Folgaria:<br />

APT, tel. 0464.721133<br />

della Borsa del Turismo Invernale<br />

(Ski Workshop 2003); Madi Praga,<br />

dal 4 al 6 novembre nell’ambito dello<br />

stand Skirama, borsa del turismo della<br />

Repubblica Ceca alla sua sesta edizione.<br />

Con nostro materiale promozionale<br />

saremo inoltre presenti al World<br />

Travel Market (Londra, dal 10 al 13<br />

novembre), allo Snow Show di Budapest<br />

(dal 13 al 16 novembre), alla Borsa<br />

del Turismo Scolastico (Genova,<br />

dal 21 al 23 novembre), alla Fiera Touristik<br />

& Caravaning (Lipsia, dal 19<br />

Folgaria Lavarone Luserna Winter Season 2003 - 2004<br />

al 23 novembre), al Galathon (lo sport<br />

in chiave turistica, a Roma, dal 21 al<br />

23 novembre) e all’Artigiano in Fiera<br />

(Milano, dal 1 all’8 dicembre). Dal<br />

21 ottobre al 10 novembre allestiremo<br />

infine, come di consueto, la vetrina<br />

invernale in Piazza A. Diaz a Milano,<br />

spazio promozionale messo a disposizione<br />

dalla Trentino Spa: in quel periodo<br />

nell’ufficio milanese saranno in<br />

bella mostra i nostri prodotti editoriali<br />

invernali.<br />

NOVITÀ PER L’INVERNO<br />

Rilevanti le novità tecniche previste sugli<br />

Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna<br />

per la prossima stagione invernale.<br />

Il Carosello Ski Folgaria aprirà la<br />

nuova pista Ortesino 2 di 1.200 mt di<br />

lunghezza, un’appassionante discesa<br />

rossa adatta alla clientela sportiva che<br />

completa l’area dell’Ortesino e che porta<br />

il comprensorio sciistico folgaretano<br />

a 58 km di piste, tutte collegate. Per i<br />

principianti è stato rinnovato il campo<br />

scuola di Fondo Grande,<br />

mentre è in fase di<br />

realizzazione un nuovo<br />

campo scuola per<br />

snowboardisti a Francolini.<br />

Nello Ski Center Lavarone<br />

è stata invece<br />

completata la parte iniziale<br />

con un collegamento<br />

agli impianti di<br />

Malga Laghetto che<br />

permette di percorrere,<br />

sci ai piedi, tutte le piste<br />

del carosello, per un<br />

totale di 18 km, e ritornare<br />

al punto di partenza<br />

senza mai ripetere<br />

alcun tratto.<br />

Un’altra importante<br />

novità è la collaborazione<br />

tra lo Skitour dei<br />

Forti e il vicino comprensorio<br />

di Asiago,<br />

accordo recentemente<br />

perfezionato dopo mesi<br />

di lavoro, che prevede<br />

la possibilità, per chi acquista<br />

un abbonamento<br />

41<br />

stagionale, di utilizzare, oltre a tutti gli<br />

impianti di Folgaria, Lavarone e dei Fiorentini<br />

(info: 0464 720538), i maggiori<br />

impianti di risalita dell’Altopiano di Asiago<br />

– Kaberiaba, Sisemol, Valbella,<br />

Melette, Verena e Valmaron – con un biglietto<br />

unico chiamato Sciare i Grandi<br />

Altipiani, che mette a disposizione dello<br />

sciatore il più vasto altipiano sciabile<br />

delle Alpi. Dal punto di vista commerciale,<br />

interessante è l’opportunità,<br />

per gli sciatori, di poter disporre del biglietto<br />

assicurato, che comprende una<br />

polizza di responsabilità civile, con soli<br />

2 Euro in più sul prezzo dello skipass,<br />

peraltro mantenuto inalterato rispetto<br />

allo scorso anno. Saranno riproposte<br />

inoltre le promozioni del circuito<br />

Skirama, come il Ladies’ Days, ovvero<br />

lo skipass giornaliero gratuito per le<br />

donne nelle giornate del 12 e 13 dicembre,<br />

Bambini Gratis per i piccoli sciatori<br />

di età inferiore a 8 anni accompagnati<br />

da un genitore, Speciale<br />

Sant’Ambrogio con riduzioni allettanti<br />

praticate dal 5 al 9 dicembre. Altra<br />

novità è che i centri fondo di Passo<br />

Coe, Forte Cherle e Millegrobbe da<br />

quest’anno sono inseriti nel circuito<br />

ECCU, un circuito europeo che mette<br />

in rete analoghe strutture situate in Austria,<br />

in Finlandia e in Svezia.<br />

A cura dell’Ufficio Stampa<br />

Apt degli Altipiani<br />

Corso di formazione<br />

per gli albergatori<br />

degli Altipiani<br />

L’Unat promuove un corso di formazione<br />

per gli albergatori che si svolgerà<br />

tra la fine di ottobre e gli inizi<br />

di novembre. Verranno trattati i seguenti<br />

temi: il sistema Trentino e il<br />

prodotto turistico, l’importanza della<br />

destinazione, l’organizzazione di<br />

eventi e manifestazioni, la fidelizzazione<br />

del cliente e i relativi canali di<br />

comunicazione, innovazione tecnologica<br />

e turismo, comunicazione<br />

verbale e ospitalità come leva di<br />

marketing, temi specifici legati alla<br />

sicurezza del lavoro.<br />

Info: Apt Altipiani - Tel. 0464.721133


42<br />

La seconda edizione della granfondo<br />

di mountain bike“Folgaria Megabike”<br />

ha avuto un ottimo successo<br />

raddoppiando praticamente il numero<br />

dei concorrenti dell’anno scorso.<br />

Quest’anno sono stati oltre cinquecento<br />

i partecipanti alla gara e siamo fiduciosi<br />

nella continuazione di questo trend di<br />

crescita anche per gli anni venturi.<br />

I giudizi dei concorrenti sono stati lusinghieri,<br />

sia sulla qualità del percorso che<br />

sull’organizzazione. D’altronde la zona<br />

di partenza e arrivo della gara, la conca<br />

prativa di Costa tra il Golf Hotel e Maso<br />

Spilzi, è unanimemente considerata dagli<br />

addetti ai lavori come una delle più<br />

belle, se non la migliore, tra quelle delle<br />

gare nel calendario nazionale. Anche<br />

l’intero tracciato della gara, che si snoda<br />

tra le pendici del monte Sommo Alto, la<br />

valle dei Campiluzzi, Pioverna e Forte<br />

Cherle, ha ottenuto dai biker valutazioni<br />

molto positive.<br />

Quest’anno ci è stata generosamente<br />

concessa la possibilità di utilizzare molti<br />

spazi del Golf Hotel per collocare l’intero<br />

apparato organizzativo della gara.<br />

All’interno di questa struttura hanno trovato<br />

infatti posto la segreteria, la sala per<br />

verifica tessere e consegna pacchi gara,<br />

la sala premiazioni, il locale docce, i servizi<br />

igienici, lo spazio per la Croce Rossa,<br />

l’ambulatorio per i medici e il pasta<br />

party (per questo servizio abbiamo potuto<br />

usufruire dell’ampia sala self service<br />

dell’albergo dove ogni concorrente poteva<br />

scegliere tra vari tipi di pasta o pasticcio<br />

diversi). La proprietà dell’albergo<br />

ci ha garantito la possibilità di<br />

usufruire di tutti questi servizi e spazi anche<br />

per la prossima edizione della manifestazione.<br />

Un sentito ringraziamento<br />

quindi alla famiglia Marangoni, proprietaria<br />

dell’Hotel.<br />

Purtroppo il giorno precedente la gara ha<br />

piovuto abbondantemente (un temporale<br />

di forte intensità che è durato ininter-<br />

A.S. Megabike<br />

Esito positivo per la seconda edizione<br />

della “Folgaria Megabike”<br />

rottamente per quasi sei ore), ma il terreno<br />

particolarmente drenante della zona<br />

partenza e di quasi tutto il percorso ha<br />

limitato al massimo i disagi.<br />

Piovigginava anche la mattina della gara.<br />

Poi, lentamente, il tempo è migliorato<br />

e gli arrivi si sono susseguiti sotto un<br />

bellissimo sole.<br />

Vincitore della gara è stato, a sorpresa ma<br />

con merito, Yader Zoli della KTM. Tutti<br />

infatti aspettavano primo sotto lo striscione<br />

d’arrivo Marzio Deho, quest’anno<br />

dominatore di quasi tutti i campi di<br />

gara, ma questo fortissimo atleta ha purtroppo<br />

dovuto fare i conti con problemi<br />

meccanici. Per i posti d’onore volata finale<br />

tra Daniele Bruschi e Jarno Varesco.<br />

Per quanto si riferisce alle donne Anna<br />

Ferrari ha dominato le antagoniste Claudia<br />

Paolazzi e Luisa Dal Bianco.<br />

Uno sgradevole anticipo di gara ha<br />

avuto per protagonista il team Scott che<br />

si è visto rubare nella notte le biciclette<br />

dei suoi migliori atleti. A farne maggiormente<br />

le spese è stato lo sfortunato<br />

Luca Bramati che non ha trovato una<br />

adeguata bicicletta di riserva e si è<br />

quindi dovuto ritirare dopo pochi chilometri.<br />

Il percorso, nonostante la pioggia, ha<br />

quindi tenuto. Tant’è che Yader Zoli ha<br />

abbassato di quasi due minuti il record<br />

dell’anno passato detenuto da Claudio<br />

Vandelli, quest’anno assente.<br />

I concorrenti ritratti nella fase iniziale<br />

della gara<br />

Un sentito ringraziamento va espresso a<br />

tutti coloro che hanno collaborato, ciascuno<br />

secondo il proprio ruolo, alla riuscita<br />

della manifestazione. Quindi tutti i<br />

volontari sul percorso e nella zona di partenza-arrivo:<br />

la Croce Rossa di Folgaria,<br />

i Carabinieri e i Vigili Urbani di Folgaria,<br />

gli addetti ai ristori (Gruppi A.N.A.<br />

di Folgaria, Serrada e l’Associazione<br />

Promotonezza), il Gruppo Cicloamatori<br />

Altipiani, la Polisportiva Lizzanella, il<br />

Soccorso Alpino e la Protezione Civile<br />

di Arsiero e di Tonezza. Spero di non aver<br />

dimenticato nessuno. Vanno ovviamente<br />

ringraziati anche gli sponsor che<br />

con il loro supporto economico hanno reso<br />

possibile lo svolgimento della gara, sia<br />

istituzionali (l’A.P.T. degli Altipiani, Le<br />

Casse Rurali Trentine e di Folgaria, il<br />

B.I.M. dell’Adige, il Comune di Folgaria)<br />

che privati (citiamo tra i più importanti<br />

lo Skitour dei Forti, la Marangoni<br />

Pneumatici S.p.A. e la Scott USA).<br />

Per l’anno venturo stiamo studiando iniziative<br />

per rendere ancora più importante<br />

e partecipata la gara, se possibile allungando<br />

la durata della manifestazione<br />

all’intero week-end.<br />

Comunico inoltre che Folgaria Megabike<br />

si è ufficialmente candidata per<br />

ospitare i Campionati italiani Marathon<br />

del 2005. Speriamo che ci venga<br />

assegnato questo importante evento,<br />

per la mountain bike il principale dell’anno<br />

in tutta Italia.<br />

Prossimamente sul nostro sito (www.<br />

folgariamegabike.com) sarà disponibile<br />

una pagina con la foto aerea tridimensionale<br />

(ortofoto) evidenziante l’intero<br />

tracciato. Quasi centotrenta fotografie<br />

(quindi circa una ogni quattrocento metri),<br />

collegate ai singoli punti ai quali si<br />

riferiscono, permetteranno agli interessati<br />

di effettuare un vero e proprio “sopralluogo<br />

virtuale” dell’intero tracciato<br />

di gara.<br />

Il Presidente


Con il patrocinio di<br />

COMUNE DI FOLGARIA<br />

CASSA RURALE DI FOLGARIA<br />

Collaborazione di<br />

Studio Fotografico Plotegher<br />

Famiglia Ugo Leitempergher<br />

Audiovisivi “Quo Vadis”<br />

Coro Sat-Sosat<br />

PRESENTAZIONE<br />

Una commemorazione storica di vicende<br />

tramandate dalla “memoria” dei nostri<br />

“nonni”: tragedie che, anche sul nostro<br />

Altipiano, coinvolsero persone e famiglie<br />

in quella immane follia collettiva che fu<br />

la Prima Grande Guerra Mondiale. I sei<br />

personaggi, testimoni comuni di “ciò”<br />

che subirono i nostri “nonni” tra il 1914<br />

ed il 1918, fanno rivivere le “prove”, la<br />

“forza”, il “coraggio”, la “voglia di vivere”<br />

della nostra Gente.<br />

Le “storie” raccontate vengono commentate<br />

da immagini e canti popolari d’epoca.<br />

Dalla patina del tempo si rispolvera<br />

così anche il nome di 46 folgaretani,<br />

Il Forte Cherle prima dell’inizio delle ostilità<br />

Una nuova rappresentazione teatrale<br />

Dal Cherle a Braunau<br />

En viazo de memorie dal ‘14 al ‘18<br />

di Arrigo Colpi<br />

Gruppo di sfollati trentini nel campo di Braunau<br />

vittime cruenti incise nella lapide-ricordo<br />

collocata in Piazza S. Lorenzo a Folgaria<br />

e di altri caduti, sepolti in altre Comunità<br />

dell’Altopiano.<br />

Lo spettacolo proposto esce dalla consuetudine<br />

comica del teatro popolare per<br />

incarnare una storia patita. Un impegno<br />

civile, un debito morale offerto alla Comunità,<br />

nella convinzione che questo<br />

“viazo fra trincee e barache” adombri tuttora<br />

vicende che sconvolgono, purtrop-<br />

43<br />

po, altre parti del mondo, e che sveli anche<br />

quelle “storie” locali di “come” eravamo,<br />

senza le quali ben difficilmente si<br />

prefigura “ciò” che saremo.<br />

La Rappresentazione si svolgerà domenica<br />

16 novembre 2003 ad ore<br />

16.00 presso il Cinema - Teatro di Folgaria<br />

e verrà replicata domenica 23<br />

novembre ad ore 20.45.<br />

Ingresso libero<br />

Consulenza artistica Gigi Cona - Bruno Vanzo<br />

TESTIMONI INTERPRETI<br />

Edoardo Valle (dei Navigli)<br />

dal pont de San Gioani<br />

Gigi Cona<br />

Luigi Cappelletti<br />

da Vila<br />

Arrigo Colpi<br />

Gisella Colpi (dei Chémperi)<br />

da la Val<br />

Silvana Rella<br />

Biancarosa Giongo<br />

dal Lanzin de Lavaron<br />

Cristina Tezzele<br />

Carlotta Erspamer<br />

dai Erspameri<br />

Morena Canalia<br />

Mansueto Valzolgher<br />

da Piaza<br />

Bruno Vanzo


44<br />

Un’estate ricca<br />

di soddisfazioni e solidarietà<br />

Dalla Bandafolkfest 3.500 Euro di aiuti umanitari<br />

La stagione che ci lasciamo alle<br />

spalle ha rappresentato, come tutti<br />

gli anni, il periodo maggiormente intenso<br />

per l’attività della nostra associazione,<br />

la quale si è notevolmente<br />

profusa sia per allietare il proprio paese<br />

ed i numerosissimi ospiti che vi trascorrono<br />

le vacanze nei mesi estivi, sia<br />

per rispondere alle moltissime richieste<br />

di trasferte che ci hanno così portato ad<br />

effettuare numerose uscite, affrontate<br />

con l’entusiasmo di sempre e con l’orgoglio<br />

di rappresentare il nostro Altopiano,<br />

le sue tradizioni, la sua cultura.<br />

Entrando però maggiormente nel merito<br />

di questa lunga estate, vorremmo affermare<br />

come di notevole importanza siano<br />

stati da un lato il forte impegno, la costanza<br />

e la voglia di far bene di tutti i bandisti,<br />

musicisti e non, e, dall’altro, la lunga<br />

ed intensa preparazione che ci ha<br />

portato ad incrementare notevolmente il<br />

nostro repertorio musicale come anche,<br />

crediamo, il livello qualitativo. Di questo<br />

vorremmo ringraziare di cuore il nostro<br />

maestro, Massimo Simoncelli, che con<br />

esperienza, competenza, ma soprattutto<br />

con tanta passione ci guida, condividendo<br />

assieme a noi l’obiettivo di raggiungere<br />

traguardi sempre più importanti ed<br />

impegnativi. Importanti momenti musicali<br />

sono state le diverse sfilate sull’Altopiano,<br />

svolte per numerose occasioni,<br />

come la Brava Part o la partita tra la Nazionale<br />

Italiana Sindaci ed il Napoli, le<br />

processioni religiose del “Corpus Domini”<br />

a Folgaria e dell’8 Settembre alla Madonnina,<br />

a cui partecipiamo di cuore per<br />

il loro valore spirituale che condividiamo<br />

sia soggettivamente che collettivamente,<br />

ed infine i concerti di Costa e Folgaria,<br />

che hanno come al solito richiesto un notevole<br />

lavoro preparatorio per l’allestimento<br />

dei palchi e di tutto il necessario;<br />

i moltissimi spettatori entusiasti ed i loro<br />

applausi ci hanno comunque pienamente<br />

ricompensati delle fatiche svolte.<br />

La Banda Folk di Folgaria in una foto di<br />

gruppo presso Grazzano Visconti<br />

La cosa tuttavia maggiormente impegnativa<br />

che ha visto protagonista la Banda<br />

Folk di Folgaria quest’estate è stata la seconda<br />

edizione della “Bandafolkfest”,<br />

festa campestre svoltasi presso il Palavittoria<br />

di Folgaria nelle giornate di sabato<br />

16 e domenica 17 agosto in collaborazione<br />

con gli amici del Gruppo<br />

Missionario Folgaretano. Questa festa è<br />

stata organizzata facendo tesoro dell’esperienza<br />

maturata in occasione della prima<br />

edizione di questo appuntamento,<br />

svoltosi nel 2001 nell’ambito dei festeggiamenti<br />

per il 25° di rifondazione della<br />

nostra associazione. Per due giorni è stato<br />

dunque possibile bere a volontà l’ottima<br />

birra Forst, mangiare i succulenti<br />

piatti tipici tutti rigorosamente preparati<br />

dai nostri volontari, assistere ai concerti<br />

delle Bande da noi fatte intervenire non<br />

solo per suonare alla festa, ma anche per<br />

contribuire ad allietare gli ospiti dell’Altopiano<br />

attraverso le loro sfilate per le vie<br />

di Folgaria e delle principali frazioni, bal-<br />

Particolare della sfilata ad Arenzano<br />

lare accompagnati dalle note dei complessi<br />

“Folgareiter band” e “Nuovi delfini”<br />

e, per concludere, estrazione dei biglietti<br />

vincenti della lotteria la domenica<br />

sera.<br />

Quello che ci fa più piacere, oltre naturalmente<br />

all’ottimo esito della festa nel<br />

suo complesso, è che siamo stati in grado,<br />

attraverso l’utile realizzato, di donare<br />

la cospicua cifra di 3.500 Euro al Gruppo<br />

Missionario. Questo denaro verrà<br />

utilizzato per finanziare un orfanotrofio<br />

in Africa e per acquistare attrezzature<br />

medico-sanitarie da inviare a Padzargic,<br />

in Bulgaria.<br />

Siamo orgogliosi, in quanto associazione<br />

di volontariato senza scopo di lucro,<br />

di aver lavorato sodo insieme ad un’altra<br />

associazione folgaretana, riuscendo così<br />

ad ottenere un risultato positivo che andrà<br />

a beneficio delle persone che, purtroppo,<br />

sono molto meno fortunate di noi.<br />

Vogliamo concludere ringraziando apertamente<br />

e sinceramente tutti coloro che<br />

ci sostengono anche economicamente e<br />

che permettono così alla Banda di crescere<br />

e maturare sempre più. Tra essi, oltre<br />

naturalmente ai numerosi privati, desideriamo<br />

ricordare il Comune e la Cassa<br />

Rurale di Folgaria, che anche attraverso<br />

il loro patrocinio contribuiscono a valorizzare<br />

ulteriormente le nostre iniziative.<br />

Il Direttivo


Il 30 giugno scorso, dopo mesi di duro<br />

ed assiduo lavoro, è stata fondata<br />

la compagnia Schützen a Folgaria. I soci<br />

attivi accompagnati da due vivandiere<br />

sono: Aldo Cuel, Gino Dalprà, Maria<br />

Dalprà in Plotegher, Paolo Dalprà,<br />

Bruno Fabbro, Roberto Hueber, Michele<br />

Lucchetta, Monica Plotegher, Giuseppe<br />

Rella, Silvano Schir, Paolo Tamanini,<br />

Orlando Tezzele, Giovanni<br />

Valle, Carlo Veneri e Paolo Wegher.<br />

Quella che siamo riusciti a costituire è<br />

una Compagnia completamente libera<br />

ed autonoma, tutta composta da residenti<br />

del Comune di Folgaria. Siamo caratterizzati<br />

da un grande entusiasmo,<br />

tanta determinazione ed orgoglio nel sapere<br />

che rappresenteremo il passato storico<br />

di Folgaria in tutte le manifestazioni<br />

a cui parteciperemo. Scopi principali<br />

della compagnia saranno quelli di difendere<br />

l’identità del Tirolo, mantenere<br />

vive le tradizioni storiche e culturali<br />

dell’Altipiano, nonché promuovere le<br />

attività per la crescita culturale della nostra<br />

Magnifica Comunità e mantenere<br />

vivi e saldi i principi degli Schützen:<br />

Dio, Patria, Famiglia. Quello che abbiamo<br />

compiuto è soltanto il primo passo.<br />

Anche Folgaria ha una Compagnia di Schützen<br />

Fondata la Schützenkompanie<br />

Vielgereuth-Folgaria<br />

Foto di gruppo della nuova Schützenkompanie Folgaria<br />

I membri del direttivo<br />

La minuziosa ricerca storica ci ha portato<br />

a visitare musei e biblioteche a Folgaria,<br />

Trento, San Michele all’Adige,<br />

Bolzano, Brunico ed Innsbruck, nonché<br />

passare a raggi X molte pubblicazioni.<br />

Ne è emerso un quadro che testimonia<br />

molto chiaramente la presenza degli<br />

Schützen a Folgaria e dei costumi da<br />

loro indossati. È inoltre emerso, come<br />

45<br />

peraltro già noto, che il nome Folgaria<br />

fosse Vielgereuth nel dialetto alloglotto<br />

tedesco e soprattutto che l’antica<br />

compagnia degli Schützen di Folgaria<br />

combatté valorosamente nelle guerre<br />

napoleoniche del 1796-97 e perfino il<br />

generale francese Vial elogiò il comportamento<br />

coraggioso dei folgaretani,<br />

guidati da don G. Rella, nelle battaglie<br />

del 1809.<br />

La direzione del gruppo, formata da<br />

Paolo Dalprà (Capitano), Orlando Tezzele<br />

(Tenente), Paolo Wegher (Sottotenente<br />

alla bandiera), Roberto Hueber<br />

(Alfiere), Bruno Fabbro (Istruttore), ha<br />

così iniziato lo studio particolareggiato<br />

del costume e della bandiera, che dovranno<br />

essere pronti per la prossima<br />

estate quando, con la Festa di Rifondazione<br />

del Gruppo, entreremo a far<br />

parte della Federazione Schützen Trentini.<br />

Chi desiderasse entrare a far parte della<br />

nostra Compagnia è pregato di contattare<br />

Paolo Dalprà (tel. 0464/721693).<br />

Il Capitano<br />

Paolo Dalprà


46<br />

Dal Gruppo Aeromodellistico di Folgaria<br />

Lunghi voli e tante soddisfazioni<br />

Si è ormai conclusa la stagione estiva<br />

e pertanto anche la nostra associazione<br />

compie un bilancio del periodo<br />

appena trascorso. Un anno sicuramente<br />

eccezionale, che con alte temperature e<br />

bellissime giornate fin dalla primavera,<br />

ci ha regalato tanti entusiasmanti momenti<br />

di volo, sia presso la nostra pista<br />

per il volo a motore a Carpeneda, ma<br />

soprattutto in pendio, sul Monte Cornetto,<br />

dove le condizioni metereologiche<br />

rappresentano l’elemento essenziale<br />

per poter far veleggiare gli alianti<br />

e decretarne un volo più o meno lungo<br />

e spettacolare. È qui che noi appassionati<br />

amiamo rifugiarci nei momenti di<br />

libertà dei periodi più caldi, per godere<br />

di qualche ora di silenzio interrotto solo<br />

dall’acuto sibilo dell’aria sulle ali<br />

dei modelli. Una passione estremamente<br />

sana, che si svolge prevalentemente<br />

a contatto con la natura e che<br />

dunque ne implica l’amore ed<br />

il rispetto; passione anche<br />

completa, in<br />

quanto unisce l’abilità<br />

nel pilotaggioradiocomandato<br />

con capacità<br />

manuali, meccaniche ed<br />

elettroniche per la costruzione<br />

ed il relativo funzionamento<br />

dei<br />

modelli. Siamo<br />

un<br />

gruppo<br />

L’aliante lanciato da Flavio Rella in volo rovescio sopra la Val di Gola<br />

Il Presidente Flavio Rella si accinge a lanciare un aliante per mezzo di catapulta<br />

unito e abbastanza numeroso e crediamo<br />

che il bello di questo hobby sia anche<br />

quello di scambiarsi consigli ed aiutarsi<br />

reciprocamente, per poi arrivare a<br />

Uno dei numerosi<br />

modelli presenti<br />

condividere tra amici le belle giornate<br />

di volo.<br />

Tra queste rappresenta per noi momento<br />

di particolare importanza la manifestazione<br />

che tutti gli anni organizziamo<br />

sul Monte Cornetto alla fine<br />

dell’estate, svoltasi quest’anno<br />

nelle giornate<br />

di sabato 23 e domenica<br />

24 agosto 2003.<br />

Tale manifestazione,<br />

denominata “Coppa<br />

Paradiso”, dedicata<br />

alla memoria di Antonio<br />

Guerzoni, amico modellista<br />

scomparso qualche anno<br />

fa, è un raduno di appassionati che<br />

approfittano di queste occasioni<br />

per vivere giornate di<br />

volo in compagnia di<br />

modellisti provenienti


da altre località, per fare nuove amicizie,<br />

per apprendere nuove tecniche costruttive<br />

ed anche per vedere nuovi modelli,<br />

ammirarli staticamente ed<br />

apprezzarne poi le doti in volo. Certo,<br />

allestire una manifestazione con numerosissimi<br />

partecipanti ed accompagnatori<br />

non è cosa da poco, specialmente in<br />

un luogo difficilmente raggiungibile come<br />

è il Paradiso. Noi del Gruppo abbiamo<br />

lavorato per diversi giorni per<br />

predisporre la zona di decollo, di pilotaggio<br />

e di atterraggio, delimitando le<br />

singole zone per consentire sempre la<br />

massima sicurezza sia dei partecipanti<br />

che degli spettatori accorsi in gran numero,<br />

anche grazie al Gruppo Aeromodellistico<br />

Trentino, che ha effettuato il<br />

controllo radio. Sono state allestite le<br />

cucine da campo, disposti i gazebi, i tavoli<br />

e le panche, per offrire a tutti la possibilità<br />

di trascorrere due giornate di totale<br />

relax, coronate da un tempo<br />

splendido e da un alto numero di partecipanti,<br />

provenienti sia dall’Italia che<br />

dall’estero.<br />

In qualità di abitanti di Folgaria con a<br />

cuore il proprio paese ci sentiamo in dovere<br />

di far presente come l’aeromodellismo<br />

conti oggi tantissimi appassiona-<br />

Un pilota porta il proprio modello in zona di lancio<br />

Particolare della zona di pilotaggio<br />

ti a livello nazionale ed internazionale,<br />

e che tra questi la nostra località risulta<br />

essere sempre più apprezzata e conosciuta<br />

per via delle sue caratteristiche<br />

climatiche e morfologiche. Ora abbiamo<br />

completato il prolungamento della<br />

pista di Carpeneda e ci sentiamo pertanto<br />

un Gruppo con solide basi, in<br />

47<br />

quanto nel proprio paese si trova ad<br />

avere sia un bel campo di volo, sia magnifici<br />

pendii. Crediamo che questi requisiti<br />

possano rappresentare un valore<br />

aggiunto all’offerta turistica di Folgaria,<br />

su cui puntare maggiormente anche dal<br />

punto di vista della promozione.<br />

Chiunque volesse avvicinarsi al mondo<br />

dell’aeromodellismo, imparare a<br />

volare con radiocomando e condividere<br />

con noi questa passione, può rivolgersi<br />

al Gruppo e trovare la disponibilità<br />

per svolgere corsi di pilotaggio ed<br />

apprendimento dei primi rudimenti.<br />

Per informazioni è possibile rivolgersi<br />

al Vice-Presidente Marco Cuel (tel.<br />

335/5697042). Vogliamo inoltre ringraziare<br />

la Cassa Rurale di Folgaria ed<br />

il Comune per il loro sostegno, che ci<br />

consente di gestire il campo di volo e<br />

di poter organizzare manifestazioni<br />

come la recente Coppa Paradiso.<br />

Purtroppo questa bella estate si è conclusa<br />

anche con un episodio spiacevole,<br />

ossia l’incidente accaduto giovedì 4<br />

settembre al nostro Presidente Flavio<br />

Rella. Noi tutti gli siamo vicini e gli auguriamo<br />

di guarire e riprendersi al più<br />

presto, per tornare a guidare attivamente<br />

il Gruppo e per condividere assieme<br />

a noi altri meravigliosi momenti<br />

di volo.<br />

Il Gruppo Aeromodellistico<br />

di Folgaria


48<br />

Associazione Astronomica<br />

di Folgaria<br />

«Scusi, posso guardare?<br />

Mi fa rivedere la Luna?<br />

Saturno quando nasce?<br />

È puntato su Giove?<br />

E Marte dov’è?<br />

Ma è sicuro sia gratis?»<br />

La Luna ripresa in proiezione con oculare 15 mm su Skywatcher HEQ - 5 200 e macchina<br />

fotografica digitale il 04/09/03 ad ore 23:04. By Valle Fabio<br />

Sono queste le domande più ricorrenti<br />

a cui abbiamo dovuto rispondere durante<br />

le serate di osservazione pubbliche<br />

che ogni anno la nostra Associazione<br />

propone.<br />

Lo spettacolo che il cielo ci offre ogni<br />

notte non solo è gratis, ma è anche alla<br />

portata di tutti: solo a occhio nudo in<br />

una notte limpida si possono riconoscere<br />

circa 2.000 stelle ed è sufficiente un<br />

modesto binocolo per iniziare a vedere<br />

galassie, ammassi stellari e nebulose...,<br />

bisogna solo sapere dove guardare!<br />

È da queste considerazioni che è nata in<br />

noi l’idea di organizzare, in collaborazione<br />

con la Biblioteca, un corso di<br />

astronomia.<br />

Ecco il programma del corso:<br />

• giovedì 30 ottobre<br />

Il sistema solare<br />

• giovedì 6 novembre<br />

Le stelle<br />

• giovedì 13 novembre<br />

L’universo<br />

• sabato 15 novembre<br />

Le costellazioni; nel primo pomeriggio<br />

visita al Planetario del Museo Civico<br />

di Rovereto e in serata a Folgaria<br />

osservazione del cielo al telescopio<br />

e con binocoli<br />

• sabato 29 novembre<br />

Osservare il cielo; visita e osservazione<br />

del cielo all’Osservatorio astronomico<br />

di Monte Zugna.<br />

Il costo del corso è di 25 Euro (sono<br />

esclusi gli ingressi al Planetario e<br />

all’Osservatorio di Monte Zugna) e<br />

comprende anche l’iscrizione all’Associazione<br />

Astronomica di Folgaria.<br />

Per informazioni ed iscrizioni telefonare<br />

allo 0464/720352 e 347/2508462, o<br />

passare in Biblioteca.<br />

Auguro a tutti cieli sereni e limpidi.<br />

Fabio Valle


Dalla Sezione WWF di Folgaria - Delegazione del Trentino-Alto Adige<br />

Nel corso dell’estate abbiamo<br />

proposto un programma di<br />

visite guidate tra Val Orsara e<br />

Cima Campomolon per far<br />

conoscere paesaggi e ambienti<br />

alpestri che in futuro saranno<br />

compromessi dal piano di<br />

espansione sciistica<br />

Sette seggiovie, quindici piste, una cabinovia<br />

di avvicinamento da Lastebasse<br />

(o, in alternativa, da Tonezza), massiccio<br />

prelievo d’acqua per l’innevamento<br />

programmato dal torrente Astico,<br />

42.000 mc di edificazioni turistiche in<br />

località Fiorentini, cento chilometri di<br />

piste di sci nordico da Passo Coe alla Val<br />

delle Lanze, inoltre parcheggi, ristoran-<br />

Prima che inizino le ruspe<br />

Monte Coston, tra la Val delle Lanze e la Val dei Tre Sassi<br />

ti e aree ristoro collocati in punti strategici...<br />

sono solo alcuni degli aspetti del<br />

progetto di espansione sciistica recentemente<br />

messo a punto dall’Amministrazione<br />

comunale in accordo con la<br />

Carosello Ski, i comuni di Lastebasse,<br />

Tonezza e Arsiero e con il beneplacito<br />

delle province di Trento e di Vicenza.<br />

Ciò che si prospetta all’orizzonte è il più<br />

grosso impatto ambientale mai attuato<br />

nell’area tra il Trentino e Veneto, un’operazione<br />

che vede la convergenza di interessi<br />

molteplici: il Comune di Folgaria<br />

e la Carosello Ski puntano al<br />

raddoppio dell’area sciistica folgaretana<br />

saldandola all’area veneto-vicentina, il<br />

comune di Lastebasse avrà grossi introiti<br />

di cassa dati dalle edificazioni turistiche<br />

49<br />

(ICI, oneri di urbanizzazione) e dal fatto<br />

di diventare la porta di accesso al grande<br />

carosello e così i comuni di Tonezza<br />

e di Arsiero che puntano ai medesimi<br />

vantaggi per espandere la loro proposta<br />

sciistica, attualmente del tutto priva di<br />

prospettive. In mezzo, a farne le spese,<br />

c’è il territorio, un’area ad altissimo pregio<br />

ambientale e dalle limitatissime risorse<br />

idriche. Per far conoscere a residenti<br />

e ospiti cosa si sta prospettando<br />

negli anni a venire, abbiamo proposto<br />

nei mesi di luglio e agosto una serie di<br />

escursioni nei luoghi che saranno pesantemente<br />

intaccati da seggiovie e piste<br />

da sci, in particolare Val Orsara, Pioverna,<br />

Costa d’Agra, Val delle Lanze e<br />

Cima Campomolon.


50<br />

Il Rio Mous ancora inquinato<br />

RIO CAVALLO<br />

E RIO MOUS INQUINATI<br />

È ora di sfatare il luogo comune che l’altopiano<br />

di Folgaria sia un territorio ad<br />

alta qualità ambientale. Su questo altopiano<br />

vi sono diverse situazioni di degrado,<br />

non ultimo lo stato di inquinamento<br />

in cui versano i torrenti Rio<br />

Cavallo e Rio Mous. Nel corso dell’estate<br />

questi due corsi d’acqua versavano<br />

in uno stato pietoso. Ne sanno qualcosa<br />

i marciatori della Magnarùstega<br />

che, soprattutto in prossimità del Rio<br />

Mous, sul sentiero per Guardia, hanno<br />

dovuto “turarsi il naso”. La colpa non è<br />

da imputare al depuratore generale di<br />

Carpeneda che, da quanto risulta, anche<br />

nel pieno carico di agosto ha saputo<br />

svolgere il suo lavoro, bensì al fatto che<br />

a diversi anni dall’entrata in funzione<br />

del collettore di Serrada gran parte delle<br />

fognature di quella località si riversano<br />

ancora nella vecchia vasca Imhoff<br />

(del tutto inadeguata) inquinando di<br />

conseguenza il torrente. Perché non sono<br />

stati effettuati gli allacciamenti? Perché<br />

il Comune di Folgaria a distanza di<br />

anni dalla realizzazione del collettore<br />

non ha ancora provveduto? Altrettanto<br />

dicasi per il Rio Cavallo che riceve le<br />

fognature di Mezzaselva, anch’esse<br />

scollegate al collettore serradino nonostante<br />

che la condotta passi sulla strada<br />

provinciale, a pochi metri dalle abitazioni.<br />

Perché, anche in questo caso,<br />

non si è provveduto? Di tutto questo è<br />

stata inoltrata documentata relazione<br />

all’Agenzia Provinciale per la Protezione<br />

dell’Ambiente con la richiesta di verifiche<br />

e analisi.<br />

MEZZASELVA:<br />

UN VALZER TRA LE ANTENNE<br />

La telefonia mobile avanza e richiede<br />

sempre nuove antenne. Così oltre al traliccio<br />

del Palazzo e quello della Malga<br />

Parisa, un altro traliccio, più piccolo, è<br />

comparso sul tetto di una delle abitazioni<br />

di Mezzaselva, la frazione scelta<br />

per essere il sito privilegiato (data la sua<br />

ottimale posizione in faccia al capoluogo)<br />

per ospitare i trasmettitori delle varie<br />

compagnie telefoniche. Naturalmente<br />

ciò non è stato particolarmente<br />

gradito dagli abitanti della località che<br />

cominciano ad essere legittimamente<br />

preoccupati per la loro salute. Perché<br />

l’Amministrazione comunale non è riuscita<br />

a tutelarli? Perché non ha costretto<br />

la compagnia telefonica a servirsi dei<br />

tralicci esistenti, a rimanere entro il perimetro<br />

dell’area deputata agli impianti<br />

di telefonia cellulare e ad impedire così,<br />

oltre che un possibile danno alla salute<br />

pubblica, anche lo sfregio paesaggistico<br />

dell’area?<br />

Un altro traliccio telefonico a Mezzaselva<br />

CEMENTO E TURISMO<br />

È stata cementata la parte alta della strada<br />

rurale della Longanorbait, la parte bassa<br />

invece è stata asfaltata. È una strada a<br />

suo tempo recuperata con i finanziamenti<br />

del Consorzio di miglioramento fondiario<br />

e su cui scorrono due percorsi turistici:<br />

quello per Guardia, il paese dei<br />

murales, e quello per la chiesa cinquecentesca<br />

di San Valentino. Altrettanto si<br />

è fatto lungo l’antica strada comunale che<br />

scende al castello di Beseno, a Mezzomonte<br />

di sopra e a Mezzomonte di sotto,<br />

senza tener conto che proprio su questo<br />

tracciato la Provincia sta progettando il<br />

percorso storico-turistico denominato<br />

Dal castello alla montagna: così succede<br />

che i nostri tanto agognati turisti si trovano<br />

ora a camminare su sentieri d’asfalto<br />

e cemento, alla faccia della qualità del<br />

territorio e dell’ambiente. Questo è fare<br />

turismo? Senza considerare che queste piste<br />

tirate a fino portano a valle fiumane<br />

d’acqua piovana, a forte velocità, con<br />

buona pace di chi si lamenta delle piene<br />

dei fiumi. Non c’è che dire, i nostri amministratori<br />

comunali hanno proprio<br />

un’alta sensibilità ambientale. E vorrebbero<br />

pure il marchio di qualità!<br />

Direttivo Sezione WWF di Folgaria


olgaria Notizie” è un notizia-<br />

“Frio redatto a cura dall’Amministrazione<br />

Comunale per informare i<br />

cittadini sull’attività politico - amministrativa<br />

del Comune e per dare spazio<br />

a contributi di quanti vogliano rappresentare<br />

fatti di cronaca e di costume<br />

che riguardino la nostra Comunità.<br />

“Folgaria Notizie” è anche un giornale<br />

che offre la possibilità di formulare<br />

proposte e di rivolgere critiche all’operato<br />

dell’Amministrazione comunale<br />

da parte dei gruppi consiliari, come<br />

di ogni cittadino. La Giunta Comunale<br />

in qualità di comitato di redazione si<br />

riserva di valutare gli scritti pervenuti<br />

ai fini della loro pubblicazione. L’Associazione<br />

WWF di Folgaria da sempre<br />

utilizza il periodico comunale per<br />

dare spazio e voce alla propria attività<br />

ma anche e soprattutto per esprimere il<br />

proprio punto di vista critico (ed a volte<br />

fortemente polemico) nei confronti<br />

di alcune scelte dell’Amministrazione<br />

comunale.<br />

Critiche ed opposizioni rivolte al contenuto<br />

di taluni provvedimenti o comunque<br />

a scelte che riguardano le questioni<br />

ambientali e territoriali. Abbiamo<br />

sempre considerato e continueremo a<br />

considerare l’azione critica del WWF<br />

utile e necessaria a suscitare un dibattito<br />

aperto, trasparente ed utile alla democrazia<br />

partecipativa.<br />

Vi sono però dei casi in cui le critiche<br />

vanno oltre il segno e questo in quanto<br />

muovono da dati di fatto non veri.<br />

Un conto è esprimere un giudizio, anche<br />

il più negativo, un altro è rappresentare<br />

le cose in modo difforme dalla<br />

realtà.<br />

Solo in questi casi la Giunta Comunale<br />

interviene per consentire che nell’ambito<br />

della più ampia libertà di critica<br />

venga salvaguardata un’informazione<br />

precisa ed obiettiva al cittadino.<br />

Scrive il WWF che il Rio Cavallo ed il<br />

La Giunta Comunale<br />

precisa<br />

Rio Mous verserebbero in uno stato di<br />

inquinamento.<br />

Per quanto riguarda il Rio Cavallo, lo<br />

scarico del depuratore di Carpeneda<br />

risulta perfettamente funzionante;<br />

poiché peraltro, per alcuni periodi<br />

dell’anno, l’acqua depurata costituisce,<br />

effettivamente, l’unico immissario<br />

del Rio Cavallo, è possibile riscontrare<br />

la presenza di formazione schiumosa<br />

dovuta a residui tensioattivi, risultando<br />

in ogni modo nei limiti imposti<br />

dalle norme di settore.<br />

Relativamente al Rio Mous si fa presente<br />

che la vasca imhoff di Serrada è<br />

tuttora perfettamente funzionante e costantemente<br />

manutentata. Inoltre, per il<br />

momento, i liquami non vengono ancora<br />

confluiti al depuratore di Carpeneda,<br />

ma subiscono il processo biologico<br />

all’interno della vasca imhoff<br />

dalla quale successivamente esce acqua<br />

depurata correttamente e nel rispetto<br />

dei limiti di legge.<br />

Il corretto funzionamento di entrambi<br />

gli impianti è stato accertato dagli<br />

ispettori ambientali dell’Agenzia Provinciale<br />

per la Protezione dell’Ambiente<br />

e dai tecnici del Servizio Opere<br />

Igienico-Sanitarie della Provincia Autonoma<br />

di Trento nei sopralluoghi di<br />

data 13 e 14 agosto 2003, il cui intervento<br />

è stato richiesto sia dal WWF sia<br />

dal Comune.<br />

Le acque di scarico del depuratore di<br />

Carpeneda e della vasca imhoff di Ser-<br />

51<br />

rada, periodicamente monitorate, sono<br />

state oggetto di specifici prelievi in data<br />

27 e 28 agosto 2003 da parte dei tecnici<br />

dell’A.P.P.A., la quale, con nota<br />

dell’1 ottobre u.s. ha comunicato l’esito<br />

delle analisi, risultando tutte regolamentari<br />

e nei limiti delle norme di settore.<br />

Scrivere pertanto che i due torrenti sono<br />

inquinati è affermazione tanto grave<br />

quanto infondata!<br />

Sarebbe stato più corretto attendere l’esito<br />

degli accertamenti che poi hanno<br />

dimostrato l’assenza di qualsivoglia<br />

fenomeno di inquinamento.<br />

Scrive ancora il WWF che l’Amministrazione<br />

comunale non sarebbe intervenuta<br />

per tutelare alcuni luoghi dalla<br />

presenza di antenne per la telefonia<br />

mobile citando un esplicito caso a Mezzaselva.<br />

A tal ultimo proposito il WWF<br />

omette di ricordare che con delibera<br />

della Giunta comunale nr. 100 del<br />

17.04.2003 avente ad oggetto il non accoglimento<br />

delle domande formulate<br />

per l’integrazione del piano di localizzazione<br />

delle antenne, l’Amministrazione<br />

comunale ha fatto proprie e<br />

condiviso tutte le osservazioni formulate<br />

dall’associazione ambientalista<br />

esprimendo condivisione alle argomentazioni<br />

e valutazioni espresse e<br />

quindi respingendo nuove richieste di<br />

ampliamento del perimetro in località<br />

Mezzaselva per l’installazione di nuove<br />

antenne. Il riferimento compiuto dal<br />

WWF riguarda purtroppo una controversia<br />

persa dal Comune di Folgaria al<br />

T.A.R.<br />

Una domanda presentata prima<br />

dell’entrata in vigore (14.11.2001) della<br />

nuova normativa provinciale che ha<br />

consentito al Comune di dotarsi di proprie<br />

direttive per l’installazione e la localizzazione<br />

di impianti fissi di telecomunicazione.<br />

Nulla quindi il Comune<br />

poteva!


52<br />

Le frazioni di Mezzomonte e Guardia festeggiano il proprio Parroco<br />

MEZZOMONTE DI FOLGARIA<br />

Festone solenne il 6 luglio in quel di<br />

Mezzomonte: si è celebrato con particolare<br />

gioia da parte di tutti i parrocchiani<br />

il 50° di Sacerdozio del Parroco<br />

don Dario. Una celebrazione popolare e<br />

molto sentita: si è constatato il legame<br />

di amicizia che c’è tra la popolazione<br />

dei “Mezzomontani” ed il loro Sacerdote.<br />

Lo si toccava con mano. Tutti hanno<br />

collaborato con buona volontà ed entusiasmo.<br />

Non hanno lasciato mancare<br />

nulla: hanno pensato a tutto.<br />

Alla Messa era presente il coro di Sovizzo<br />

Vicentino, amico di lunga data di<br />

don Dario: i loro canti magnifici ed<br />

eseguiti a regola d’arte e soprattutto con<br />

sentimento profondo e di fede. Anche la<br />

loro divisa dava al tutto un tono di speciale<br />

ricorrenza; si è iniziato con l’Ave<br />

Maria di Bepi de Marzi: la Vergine aleggiava<br />

tra i fedeli che gremivano la<br />

Chiesa. Tra la gente molti Alpini con i<br />

loro cappelli ed i gagliardetti, provenienti<br />

da tutta la Vallagarina e da Rumo<br />

in Val di Non. C’erano la rappresentanza<br />

del Coro Martinella, il Consiglio Pastorale<br />

al completo, il coro parrocchiale,<br />

il circolo anziani “Rio Cavallo” ed il<br />

Gruppo Sportivo, oltre al signor Sindaco<br />

assieme ad un componente della<br />

50 anni di Sacerdozio per<br />

don Dario Cologna<br />

Giunta. Insomma c’erano proprio tutti<br />

all’omelia ed il giubilante, visibilmente<br />

commosso, ha ringraziato tutti, fermandosi<br />

di tanto in tanto perché la voce gli<br />

mancava per l’emozione di quel momento<br />

così familiare. Ha ricordato il 28<br />

giugno 1953, giorno della Ordinazione<br />

Sacerdotale; il 29 giugno, festa degli Apostoli<br />

Pietro e Paolo, la prima Messa<br />

nel paese natio Castelfondo, ornato a regola<br />

d’arte: poi a Storo, Lavis, Vanza e<br />

Pozzacchio, quindi a Marcena, Mione e<br />

Corte in quel di Rumo e ultimamente a<br />

Mezzomonte e a Guardia. Un lungo itinerario<br />

pastorale ricco di tanti ricordi di<br />

servizio sacerdotale svolto sempre con<br />

entusiasmo e buona volontà in confidenza<br />

con Cristo Gesù che lo aveva<br />

chiamato. Ha ricordato i genitori Emilio<br />

ed Addolorata. Un cammino lungo<br />

ma in cui era sempre presente Maria<br />

Santissima “Unzere liebe Frau Im Walde”,<br />

a cui è tanto devoto, a cui si rivolgeva<br />

fidente nei momenti meno lieti ed<br />

in cui ha sempre trovato un valido e forte<br />

aiuto. A conclusione del sacro rito sono<br />

stati regalati a don Dario, tra la commozione<br />

generale e gli applausi degli<br />

omaggi, accolti tra lacrime di soddisfazione<br />

e con grande riconoscenza. Si sono<br />

poi congratulati Romeo Larcher per<br />

il Gruppo Sportivo, il Primo Cittadino<br />

a nome della Comunità, il maestro Pio<br />

per il Consiglio Pastorale, il signor Sergio<br />

Zaltron ha dato all’amico alpino don<br />

Dario un souvenir di intonazione montanara,<br />

fatto da lui stesso, meraviglioso<br />

e bello davvero. Una manifestazione<br />

popolare in grande stile, schietta e sincera,<br />

tipica della nostra gente, il tutto<br />

“condito”, come direbbe il buon Manzoni,<br />

di manifestazione che viene dal<br />

cuore.<br />

Il festeggiato ha espresso il suo “grazissime”<br />

a tutti con una calorosa stretta di<br />

mano, ricca di umanità. Ai ragazzi-chierichetti<br />

ha regalato un pallone, che hanno<br />

molto gradito e sollevato in aria come<br />

un trofeo. Poi la solenne benedizione<br />

e tutti al campo sportivo per un pasto ben<br />

preparato dai nostri meravigliosi cuochi,<br />

a cui va il pensiero grato e riconoscente:<br />

un pasto agreste che tutti hanno consumato<br />

con gioia: è stato veramente bello<br />

e confidenziale tra tutti noi.<br />

Il coro di Sovizzo ha poi allietato i commensali<br />

con canti piacevoli che hanno<br />

creato una grande contentezza in tutti.<br />

Poi è stata fatta una sorpresa dagli<br />

amici di Mezzomone al “loro” don Dario:<br />

è comparso un amicissimo e simpaticissimo<br />

Gianni Caracristi, che ha intrattenuto<br />

per tutta la serata i presenti,<br />

che hanno tanto gradito questa sua partecipazione:<br />

egli ha uno stile tutto speciale,<br />

si potrebbe ben dire, che fa spettacolo.<br />

Ha cantato con la sua voce<br />

baritonale il “Va’ pensiero”, l’inno dei<br />

verdiani; disse: «Questo per il mio amico».<br />

Non poteva cominciare meglio; e<br />

poi via a ruota libera dando sfogo al suo<br />

senso musicale e barzellettistico: gli applausi<br />

erano scroscianti anche quando<br />

con una tromba “storica” ha eseguito la<br />

marcia trionfale di “Aida”.<br />

Da queste colonne don Dario esprime a<br />

tutti un sincero e profondo grazie ed invoca<br />

su tutti la benedizione dell’Onnipotente.


GUARDIA DI FOLGARIA<br />

Anche in questo “picciol borgo” non si è<br />

lasciato passare il 50° di sacerdozio del<br />

parroco: anche qui un festone con tutte le<br />

caratteristiche di famiglia e di amicizia,<br />

propria dei nostri paesi: la bella chiesa ornata<br />

come nelle grandi occasioni dalla diligente<br />

sacrista Lidia. Tutto era curato con<br />

buon gusto e amore, una celebrazione di<br />

popolo. Il tempio era colmo.<br />

I paesani e i tanti gentili ospiti in vacanza<br />

sugli Altipiani hanno lavorato sodo<br />

e con impegno per solennizzare questa<br />

rara circostanza. Lo si doveva fare<br />

in grande stile e così è stato. La Messa<br />

giubilare con don Dario visibilmente<br />

commosso davanti a tanta gente. Il sacro<br />

rito è stato reso più suggestivo dal<br />

coro, che in questa giornata ha espresso<br />

il meglio di sé: si sentiva nell’ambiente<br />

sacro un’atmosfera straordinaria,<br />

un comune stato d’animo di amicizia e<br />

di ringraziamento alla provvidenza.<br />

All’omelia il celebrante ha ripercorso le<br />

tappe del suo servizio pastorale: un lungo<br />

itinerario fatto sempre con entusiasmo<br />

e amore a Cristo Sommo Sacerdote.<br />

Con voce tremante ha ringraziato i<br />

parrocchiani per quanto avevano fatto<br />

con tanto entusiasmo: una cosa che resta<br />

stampata nella mente e nel cuore.<br />

Poi sorpresa tanto gradita: il concerto del<br />

coro di S. Ilario diretto dal maestro To-<br />

53<br />

vazzi, un “graditissimo colpo di scena”.<br />

Hanno eseguito un repertorio di canti meravigliosi<br />

in un’interpretazione cordiale<br />

che permeava tutta la persona. Gli applausi<br />

forti hanno sottolineato il gradimento.<br />

Una serata tutta particolare, che<br />

rimarrà nella memoria del festeggiato e<br />

dei presenti. Dopo la benedizione tutti alla<br />

baita per un boccone, come è ottima abitudine,<br />

in buona compagnia ed in<br />

schietta amicizia tanto simpatica e molto<br />

sentita: e lì tutta la gente del “picciol<br />

borgo”, come direbbe il buon Leopardi,<br />

ha fatto un omaggio tanto gradito a don<br />

Dario, che da queste colonne esprime il<br />

più vero e sincero grazie a tutti: che il ciel<br />

benedica i miei amici di Guardia.<br />

Ricordo dell’ostetrica Pasquina Menotti in Fusca<br />

Il giorno 14/02/2003 ci ha lasciati la signora Pasquina Menotti<br />

in Fusca, ostetrica del Comune di Folgaria (per tutti<br />

i folgaretani “la comare”) che ha fatto nascere molti di noi<br />

e che con i suoi consigli ed insegnamenti ha aiutato molte<br />

mamme nel difficile ruolo di genitore alle prime armi. In tutti<br />

noi è viva la sua figura austera, apparentemente “severa”,<br />

ma altamente professionale che accompagnava le mamme<br />

nella crescita dei neonati, tanto che alla cerimonia funebre<br />

molte mamme, nonne e molti nati con il suo aiuto, le hanno<br />

di Angela Plotegher<br />

voluto dimostrare l’affetto e la riconoscenza per ciò che ha<br />

lasciato dentro ciascuno di noi. Pasquina, per la sua dedizione<br />

professionale, era stata insignita dell’ambito premio<br />

“Cicogna d’Oro” per i suoi 50 anni di ostetrica. Riporto, per<br />

volontà della nipote Claudia, un suo scritto dedicato ai bambini<br />

ed ai giovani del nostro Altopiano, suo testamento spirituale,<br />

affinché queste sue parole ed i suoi consigli rimangano<br />

una linea guida per i giovani d’oggi e per quelli di<br />

domani.<br />

Cari bambini,<br />

Voglio esprimerVi un caro saluto e un caro ricordo. Io sono l’ex ostetrica di Folgaria, mi conoscete<br />

bene vero!!! Se non tutti, una parte sì. Sono stata per Voi una seconda mamma, perché quando<br />

siete venuti alla luce di questo mondo e udivo il vostro primo vagito, annunciavo io alle Vostre<br />

mamme: “È un bel maschietto!!!” oppure “È una bella bambina!!!” e insieme sentivamo<br />

tanta gioia per la Vostra nascita.<br />

Ora che sono in pensione devo dirVi che ho amato tanto la mia professione che è stata vita e amore<br />

e non posso scordare quei momenti di gioia che ho avuto assistendo al miracolo della vita.<br />

Ora voi siete la speranza e la vita nel mondo e voglio esprimermi nel dirVi, che se abbiamo tanto<br />

gioito quando siete venuti alla luce, ora che siete grandicelli dovete continuare a far gioire i<br />

Vostri genitori, ubbidendo loro e ascoltando i loro consigli e suggerimenti: perché solo così potrete crescere con sentimenti<br />

buoni; pieni di fede e speranza e la Vostra vita sarà felice.<br />

Vorrei citarVi un fatto accaduto giorni or sono. Passeggiavo in paese e improvvisamente un bambino mi chiama e si avvicina<br />

dicendomi: «Sai Pasquina che io ricordo quando venivi a farmi i bagnetti?» (mi sono commossa) e gli risposi «Grazie,<br />

sei molto bravo. Io invece ricordo quando sei nato, eri tanto bello e con la tua mamma abbiamo pianto di gioia!!!».<br />

Mi guarda sorridente e dice «perché avete pianto?» Risposi: «Per la gioia che eri nato e tanto desiderato», così fu soddisfatto.<br />

Cari bambini, voglio farVi un altro augurio, lontano nel tempo, che possiate formare le Vostre famiglie e avere bambini,<br />

perché solo allora potrete capire quello splendido dono di Dio che è la Vita. A Voi mamme grazie per le gioie che<br />

mi avete dato durante lo svolgere della mia professione, le custodisco nel mio cuore per sempre come un tesoro. Vi auguro<br />

tante cose belle e buon divertimento.<br />

Pasquina Menotti


54<br />

Riceviamo da Padre Renzo<br />

Larcher, missionario saveriano<br />

in Africa, a Yaoundé, in<br />

Camerun, e volentieri<br />

pubblichiamo:<br />

Carissimi amici di Folgaria Notizie,<br />

riprendo il contatto con voi per offrirvi<br />

alcuni flash di vita missionaria dai colori<br />

e sapori dell’Africa.<br />

IL CENTRO GIOVANILE<br />

Eccovi anzitutto qualche notizia del<br />

nostro Centro Giovanile, alla cui realizzazione<br />

alcuni di voi hanno dato il<br />

loro contributo. Ora funziona quasi a<br />

pieno ritmo e si rivela sempre più una<br />

struttura provvidenziale per la gente di<br />

qui, per i giovani e i bambini in particolare.<br />

dalle missioni<br />

Istantanee dall’Africa<br />

Il salone per le conferenze e le feste, le<br />

sale per la lettura e lo studio personali,<br />

gli ambienti per le riunioni di gruppo<br />

e la catechesi, la cappellina per l’Adorazione<br />

personale al Signore… tutto<br />

questo a servizio di una comunità povera<br />

di mezzi materiali, ma piena di vita,<br />

dinamica, attiva. Ci rimane da completare<br />

la biblioteca per offrire uno<br />

strumento di cultura ai ragazzi, che altrimenti<br />

rischiano di spendere il tempo<br />

sulla strada.<br />

Vi ho già parlato del nostro campo da<br />

gioco, che è una struttura annessa al<br />

Centro Giovanile: un piccolo stadio<br />

senza troppe esigenze, ma frequentato<br />

e apprezzato dalla gente di qui. Resta<br />

da completare una seconda fase dei lavori,<br />

la copertura in cemento del terreno<br />

per rendere possibile la pratica di<br />

sport come la pallacanestro, la pallavolo,<br />

la pallamano…<br />

Come è giusto, la gente è implicata nella<br />

realizzazione di questa impresa grazie<br />

al lancio dell’operazione “sacco di<br />

cemento”: versando la somma di 5.000<br />

Franchi locali, circa 8 Euro, danno il<br />

La solidarietà degli alpini<br />

Il Gruppo Alpini di Folgaria ha ritenuto<br />

opportuno festeggiare il 50°<br />

anniversario della fondazione acquistando<br />

dieci biciclette mountain<br />

bike per due orfanotrofi di Pazardhzik,<br />

in Bulgaria (regione in<br />

cui il Gruppo Missionario porta<br />

aiuti da vari anni) per una somma<br />

di 1.500 Euro. Ha devoluto inoltre<br />

1.000 Euro a favore dell’opera missionaria<br />

di P. Renzo Larcher, impegnato<br />

in Camerun.


loro contributo all’acquisto di un sacco<br />

di cemento. Le loro risorse sono limitate<br />

e hanno bisogno di stendere per<br />

mio tramite la mano. Il Gruppo Sportivo<br />

di Mezzomonte mi ha già promesso<br />

un aiuto, se qualcuno si vuole aggiungere…<br />

LACRIME<br />

Gli echi della gran calura che ha infierito<br />

in Europa durante i mesi estivi provocando<br />

incendi e decessi di anziani, sono<br />

arrivati sin qui. Scherzi dei<br />

continenti! A Yaoundé i mesi di luglio<br />

e agosto sono i più freschi dell’anno. È<br />

la “piccola stagione delle piogge”; in<br />

lingua locale si chiama oyon, che vuol<br />

dire “lacrime”. In effetti improvvisamente<br />

incomincia a cadere dal cielo una<br />

pioggia fine, minutissima che impregna<br />

dolcemente la terra. Ben diversa<br />

la “stagione delle grandi piogge”, fine<br />

agosto - metà novembre: acque violente<br />

e torrenziali, che immobilizzano la vita<br />

della città. Le grondaie dei tetti sono<br />

incapaci di contenerle. Di qui la necessità<br />

di scavare dei canali tutto intorno<br />

alle case per permettere lo scorrimento<br />

delle acque.<br />

LA FESTA<br />

Secondo i risultati di un’indagine effettuata<br />

in mezzo alla popolazione Beti del<br />

Camerun, la festa è per questa gente il<br />

valore supremo. Ogni occasione della<br />

vita è buona per celebrarla: la promozione<br />

a scuola o l’avanzamento nella<br />

carriera, la celebrazione dei sacramenti<br />

o la costruzione di una nuova casa…<br />

perfino il lutto è occasione di festa.<br />

Festa vuol dire aggregazione di gente,<br />

mangiare più abbondante e qualificato<br />

e soprattutto canto, musica, danza.<br />

Il tempo della festa è prevalentemente<br />

la notte. I Beti sono per eccellenza “i signori<br />

della notte”. Essa esercita un fascino<br />

particolare. Capita che un matrimonio<br />

è celebrato il sabato mattina; la<br />

festa non può incominciare che a notte<br />

inoltrata per protrarsi rumorosa fino alle<br />

prime luci dell’alba.<br />

Questo clima della festa contagia anche<br />

le assemblee della chiesa. Nulla delle<br />

celebrazioni compassate e inamidate<br />

dell’Europa! Qui la liturgia risponde al<br />

suo senso originario: azione di popolo,<br />

festa di popolo! La gente lancia acclamazioni<br />

di giubilo, canta, danza, applaude;<br />

l’assemblea è un corpo vivente<br />

che agisce e reagisce. Le nostre messe<br />

alla domenica non durano mai meno di<br />

un’ora e mezzo. Eppure la gente non si<br />

stanca. Fanno il pieno per i giorni difficili<br />

della settimana.<br />

I BAMBINI<br />

I bambini sono la ricchezza dell’Africa.<br />

Questo è un continente che ha voglia di<br />

vivere. Li trovi dappertutto, i bambini.<br />

Andando per strada è difficile tirare lo<br />

sguardo senza incrociare i loro occhi.<br />

Ogni cinquecento metri si potrebbe costruire<br />

un asilo…<br />

In Africa le donne non hanno vergogna<br />

di portare i segni della gravidanza, o<br />

paura di partorire. Mi è capitato qualche<br />

giorno fa di incontrare una mamma di<br />

39 anni con quindici figli, frutto delle<br />

sue viscere.<br />

Il governo ha evidentemente una sua po-<br />

55<br />

litica per la limitazione delle nascite, i<br />

planning familiari ci sono, ma senza<br />

grande successo.<br />

Bambini spesso stracciati, sporchi<br />

quando giocano, ma bellissimi, capaci<br />

di divertirsi con cose da niente. Mi richiamano<br />

la bellezza del volto del Signore.<br />

Non possono evidentemente<br />

mancare ai raduni della preghiera. Alla<br />

messa delle sei di mattina sono già là.<br />

Talvolta poppanti, appesi al seno delle<br />

loro mamme.<br />

Certo, non è tutto poesia. Anche se da<br />

noi normalmente non si soffre la fame,<br />

il bambino conosce presto le prove della<br />

vita; ristrettezze economiche a casa,<br />

disunione delle famiglie, aggressione<br />

delle malattie, specie della malaria, scolarizzazione<br />

insufficiente. Si trovano<br />

aule scolastiche senza luce e senza acqua<br />

con sessanta, settanta bambini.<br />

Troppo spesso in Europa, col mito del<br />

figlio unico, si privano i bambini dell’esperienza<br />

della fraternità, della gioia di<br />

avere dei fratellini o delle sorelline,<br />

un’esperienza importante per lo sviluppo<br />

armonico della persona. In Africa, al<br />

contrario, è l’esperienza della paternità<br />

che fa difetto: dopo una notte feconda<br />

d’amore, il giovane si perde nella natura…<br />

Troppi bambini crescono senza riferimento<br />

alla figura paterna, con una<br />

ferita profonda nell’anima.<br />

Eccovi, cari amici, alcune istantanee di<br />

vita missionaria. Ringrazio quanti vorranno<br />

prestare qualche attenzione. È vero:<br />

siamo talmente bombardati ogni<br />

giorno da notizie belle e brutte che ci arrivano<br />

da ogni parte che la nostra capacità<br />

di risonanza risulta molto limitata.<br />

Che il nostro cuore si dilati ai confini<br />

del mondo!<br />

P. Renzo Larcher<br />

Missionario Saveriano<br />

Chi vuole inviare offerte a P. Renzo<br />

Larcher spedisca un semplice<br />

bollettino postale indirizzato a:<br />

Procura Generale delle Missioni<br />

Saveriane, Via S. Martino, 8 -<br />

43100 PARMA - C/C n. 204438.<br />

Nella causale specificare: “Per<br />

P. Renzo Larcher, Camerun”.


56<br />

26.03.2003<br />

• Affido incarico, a trattativa privata, allo Studio Associato<br />

Giovanelli dott. Marcello & C. di Trento per consulenza in<br />

materia di commercio, pubblici esercizi e ambulantato per la<br />

durata di un anno.<br />

• Prelevamento di somme dal fondo di riserva ordinario.<br />

• Revoca deliberazione della Giunta Comunale n. 159 di data<br />

24.07.2002 avente per oggetto: “Localizzazione area per realizzazione<br />

centro raccolta materiali a Carbonare”.<br />

• Localizzazione area per realizzazione centro raccolta materiali<br />

a Carbonare.<br />

• Regolarizzazione tavolare di vecchie pendenze ai sensi<br />

dell’art. 31 L.P. 19 febbraio 1993 n. 6 - Sistemazione tratto<br />

via E. Colpi a Folgaria.<br />

• Affitto della p.f. 6297/1 in Folgaria capoluogo da destinare<br />

a parcheggio pubblico.<br />

• Liquidazione fatture alla ditta Petrolvilla S.p.A. di Trento per<br />

fornitura gasolio da riscaldamento in vari edifici comunali.<br />

• Progetto Azione 10, Lavori socialmente utili, relativo all’anno<br />

2003 - interventi di abbellimento urbano e rurale e di riordino<br />

archivi e/o lavori arretrati di tipo tecnico o amministrativo:<br />

approvazione progetto e determinazione modalità<br />

esecutive e di finanziamento.<br />

• Servizio rete idrica intercomunale. Impegno preventivo<br />

per le spese correnti per l’anno 2003.<br />

• Liquidazione fattura alla ditta Battisti geom. Renato per lavori<br />

di ripristino della pavimentazione bituminosa sul territorio<br />

comunale.<br />

• Liquidazione fattura alla ditta Luca Fait per lavori al campo<br />

sportivo di Mezzomonte.<br />

• Acquisto terreno da Port Marco per la sistemazione del bacino<br />

artificiale del campo di golf di Maso Spilzi.<br />

02.04.2003<br />

• Liquidazione fatture alla ditta Petrolvilla S.p.A. di Trento per<br />

fornitura gasolio da riscaldamento edificio denominato “Palasport”.<br />

• Liquidazione fatture alla ditta SEA di Trento per visite mediche<br />

periodiche, consulenza e assistenza HACCP e servizi<br />

inerenti la medicina del lavoro.<br />

• Liquidazione fatture alla ditta Poste Italiane S.p.A. di Roma<br />

per motivazioni diverse.<br />

• Lavori di realizzazione della pensilina per la fermata delle<br />

corriere a Nosellari: approvazione del progetto e determinazione<br />

delle modalità esecutive e di finanziamento.<br />

• Autorizzazione alla Società Impianti Maso S.p.A. per attra-<br />

Delibere di Giunta<br />

versamento delle pp.ff. 8988, 8992/1 e 8984/2 in C.C. Folgaria,<br />

loc. Ortesino con il sistema di smaltimento delle acque<br />

bianche delle aree al servizio dell’impianto di risalita<br />

“Malga Ortesino - Sommo Alto” e relativi parcheggi.<br />

09.04.2003<br />

• Prima variazione al bilancio di previsione 2003 mediante<br />

storno di fondi tra interventi di parte corrente dello stesso servizio.<br />

• Trattativa privata con la ditta Ciech Servizi snc di Folgaria<br />

per i lavori di taglio del lotto di legname “STALLONE OR-<br />

TESINO”.<br />

• Approvazione prima variazione al bilancio di previsione<br />

dell’esercizio finanziario 2003 e pluriennale 2003-2005.<br />

• Ripartizione dei proventi dei diritti di segreteria per il 1° trimestre<br />

2003.<br />

• Trattativa privata con la ditta Dorigatti Alberto di Folgaria<br />

per i lavori di esbosco e accatastamento del lotto di legname<br />

“PLAON”.<br />

17.04.2003<br />

• Liquidazione fatture alla ditta Mittempergher Raimondo di<br />

Calliano per interventi vari di manutenzione.<br />

• Approvazione dei verbali della commissione giudicatrice del<br />

concorso pubblico per esami al posto vacante di coadiutore<br />

amministrativo, categoria B, livello evoluto, posizione 6.<br />

• Trattativa privata con la ditta Vender Giovanni di Rumo per<br />

l’acquisto di un lotto di legname fatturato ed accatastato denominato<br />

“Ortesino Alto” (imballo).<br />

• Regolarizzazione tavolare di vecchie pendenze ai sensi<br />

dell’art. 31 L.P. 19 febbraio 1993 n. 6 – Sistemazione p.f.<br />

15885/1, tratto ovest via Leopardi a Folgaria.<br />

• Art. 10 delle direttive per l’insediamento urbanistico e territoriale<br />

di impianti fissi di telecomunicazioni approvate con<br />

deliberazione consiliare n. 9 dd. 12.02.2002: valutazione domande<br />

di integrazione del piano di localizzazione degli interventi.<br />

Non accoglimento.<br />

23.04.2003<br />

• Impegnativa per il ricovero della sig.ra Schönsberg Alfonsina<br />

presso la Casa di Riposo “E. Laner” di Folgaria.<br />

• Lavori di ristrutturazione del piano terra della p.ed. 1482/1<br />

C.C. FOLGARIA nella frazione di Mezzomonte da destina-


e ad attività “multiservizi”: approvazione del progetto in linea<br />

tecnica.<br />

• Presa d’atto del protocollo aggiuntivo all’accordo di settore<br />

del 21.12.2001 per il personale con qualifica di bidello<br />

e personale ausiliario e cuochi delle scuole dell’infanzia,<br />

sottoscritto in data 3 aprile 2003.<br />

30.04.2003<br />

• Locazione, ad uso foresteria, di appartamento di proprietà<br />

comunale sito nella frazione di Mezzomonte.<br />

• Trattativa privata con la ditta Ciech Servizi s.n.c. di Folgaria<br />

per i lavori di taglio, esbosco e accatastamento del<br />

lotto di legname “FORER”.<br />

• Trattativa privata con la ditta Dorigatti Alberto di Folgaria<br />

per i lavori di esbosco e accatastamento del lotto di legname<br />

“FONTANELLE”.<br />

• Erogazione contributo al Corpo Volontario dei Vigili del<br />

Fuoco di Folgaria per acquisto equipaggiamento per il servizio<br />

antincendio (nr. 1 radio portatile e nr. 5 cercapersone).<br />

07.05.2003<br />

• Esame proposta di accertamento della dichiarazione dei<br />

redditi mod. Unico: nessuna proposta di aumento.<br />

• Vendita di mq 32 della p.f. 16256 C.C. FOLGARIA alla<br />

società Serena s.r.l. con sede in Padova, per sistemazione<br />

accesso p.ed. 357 sita in frazione Buse.<br />

• Lavori di messa in sicurezza del sistema acquedottistico<br />

comunale di Folgaria a seguito degli eventi di particolare<br />

siccità dell’inverno 2001-2002: approvazione in linea esclusivamente<br />

tecnica del progetto definitivo.<br />

• Approvazione programma degli interventi per il completamento<br />

del carosello sciistico di Folgaria. Impegno alla<br />

sottoscrizione dell’aumento di capitale sociale riservato al<br />

Comune di Folgaria per il finanziamento del programma<br />

medesimo.<br />

14.05.2003<br />

• Referendum popolari del 15.06.2003. Propaganda elettorale.<br />

Delimitazione degli spazi da destinare alla propaganda<br />

elettorale.<br />

• Propaganda elettorale. Ripartizione e assegnazione di spazi<br />

per le affissioni di propaganda diretta per i Referendum<br />

popolari del 15 giugno 2003.<br />

• Propaganda elettorale. Ripartizione e assegnazione di spazi<br />

per le affissioni da parte di chiunque non partecipi direttamente<br />

ai Referendum popolari del 15 giugno 2003.<br />

• SERVIZIO RETE IDRICA INTERCOMUNALE. Lavori<br />

57<br />

di rifacimento dell’impianto di telecontrollo dell’acquedotto<br />

intercomunale: approvazione del progetto in linea<br />

tecnica.<br />

• Affido incarico al dott. Ruggero Bolognani di Trento e alla<br />

ditta individuale Vanzo Elio di Cavalese per revisione<br />

del piano di assestamento dei beni silvo-pastorali.<br />

• Rifacimento condotta di scarico del depuratore a Carpeneda:<br />

approvazione del progetto e determinazione delle modalità<br />

esecutive e di finanziamento.<br />

21.05.2003<br />

• Approvazione perizia di spesa relativa agli interventi di<br />

somma urgenza della strada di collegamento delle frazioni<br />

Cueli - Liberi alla S.S. 350 di Folgaria: determinazione<br />

modalità di finanziamento.<br />

• Opere per la messa in sicurezza della frazione Nosellari in<br />

C.C. FOLGARIA dagli eventi piovosi: approvazione del<br />

progetto in linea tecnica.<br />

• Assunzione di un mutuo di Euro 5.881,00 con il Consorzio<br />

dei Comuni del Bacino Imbrifero del Brenta per rifacimento<br />

impianto di telecontrollo della rete idrica intercomunale<br />

Folgaria, Lavarone, Luserna e Terragnolo.<br />

• Assunzione mutuo con il Consorzio dei Comuni della Provincia<br />

di Trento compresi nel B.I.M. dell’Adige di Trento<br />

di Euro 60.119,00 per rifacimento impianto di telecontrollo<br />

della rete idrica intercomunale Folgaria, Lavarone, Luserna<br />

e Terragnolo.<br />

• Lavori di ristrutturazione della p.ed. 1465 – loc. S. Sebastiano<br />

– C.C. FOLGARIA da destinare ad alloggi da assegnare<br />

a favore di persone anziane a sensi L.P. 18.6.1990<br />

n. 16: approvazione progetto esecutivo, delle modalità di<br />

finanziamento dell’opera e del bando di gara.<br />

• Lavori di realizzazione di una platea in calcestruzzo presso<br />

malga Prima Posta: approvazione del progetto e determinazione<br />

delle modalità esecutive e di finanziamento.<br />

• Liquidazione avviso di parcella del dott. ing. Paolo Palmieri<br />

per la redazione del progetto esecutivo e della sicurezza<br />

in fase di progettazione dei lavori di rifacimento impianto<br />

di illuminazione pubblica nelle frazioni di S.<br />

Sebastiano, Carbonare e Mezzomonte.<br />

• Affido incarico al dott. ing. Pietro Vanzo dello studio STP<br />

di Trento per la redazione del progetto esecutivo e coordinatore<br />

per la sicurezza in fase di progettazione dei lavori<br />

di messa in sicurezza della frazione di Cueli-Liberi dagli<br />

eventi piovosi.<br />

• Lavori di ristrutturazione della p.ed. 1465 – loc. S. Sebastiano<br />

– C.C. FOLGARIA da destinare ad alloggi da assegnare<br />

a favore di persone anziane a sensi L.P. 18.6.1990<br />

n. 16: affido incarico di direzione lavori e contabilità al<br />

dott. arch. Graziano Righi di Trento.<br />

• Lavori di realizzazione di un parcheggio presso la caserma<br />

dei Vigili del Fuoco a Folgaria: liquidazione al dott. ing.


58<br />

Claudio Pedrotti parcella a saldo per Direzione Lavori, contabilità<br />

e assistenza al collaudo.<br />

• Lavori di restauro e ristrutturazione Maso Spilzi – seconda<br />

fase primo stralcio – approvazione contabilità finale e collaudo<br />

tecnico amministrativo.<br />

• Lavori di sistemazione delle aree cimiteriali del Comune di<br />

Folgaria nelle frazioni di Nosellari, Carbonare, S. Sebastiano,<br />

Folgaria e Mezzomonte: liquidazione parcella geom.<br />

Dal Rì.<br />

• Atto di indirizzo n. 2. Utilizzo del “Piano organico del colore<br />

e ripristino e riqualificazione dei fronti degli insediamenti<br />

storici del Comune di Folgaria”.<br />

• Atto di indirizzo n. 3. Avvio del procedimento di revoca della<br />

concessione per la gestione dell’impianto sportivo “Centro<br />

Fondo di Passo Coe”.<br />

• Adesione al progetto scuola-lavoro “Daedalus” con l’istituto<br />

tecnico industriale “G. Marconi” di Rovereto – anno 2003.<br />

• Trattativa privata con la ditta DALLA CHIESA LEGNA-<br />

MI SNC di Castelfondo (TN) per l’acquisto di un lotto di<br />

legname fatturato ed accatastato denominato “Ortesino Alto”<br />

(bore).<br />

• Impegnativa per il ricovero del sig. Fait Igino presso la Casa<br />

di Riposo “E. Laner” di Folgaria.<br />

• Ulteriore impegno di spesa per la stampa del libro “Vicinie<br />

folgaretane” di Fernando Larcher e stampa inviti per la presentazione.<br />

• Erogazione di un contributo all’Associazione “Circolo Rio<br />

Cavallo” per i lavori di sistemazione del locale bar del Centro<br />

Civico di Mezzomonte.<br />

• Lavori di bonifica e messa in sicurezza dell’ex Base Nato a<br />

Passo Coe: approvazione contabilità finale, certificato di regolare<br />

esecuzione e prospetto riepilogativo della spesa sostenuta.<br />

28.05.2003<br />

• Impegnativa per il ricovero della sig.ra Valzolgher Lucilla<br />

presso la Casa di Riposo “E. Laner” di Folgaria.<br />

Assegnazione uso pascolo della malga Vallorsara per la stagione<br />

estiva 2003.<br />

04.06.2003<br />

• Esame proposta di accertamento della dichiarazione dei<br />

redditi mod. Unico; nessuna proposta di aumento.<br />

• Lavori di rifacimento di tre muri di sostegno sul territorio<br />

comunale: approvazione del progetto e determinazione delle<br />

modalità esecutive e di finanziamento.<br />

• Costituzione del fondo per la produttività ed il miglioramento<br />

dei servizi per l’anno 2002.<br />

• Costituzione del fondo per la produttività ed il miglioramento<br />

dei servizi per l’anno 2003.<br />

• Vendita terreno in fraz. Buse (p.f. 16258/7 C.C. FOLGA-<br />

RIA) al signor Leoni Pio di S. Stino di Livenza per regolarizzazione<br />

tavolare.<br />

• Liquidazione parcella al dott. ing. Aldo Tamanini per elaborazione<br />

calcolo e progetto delle strutture relative al progetto<br />

dei lavori di adeguamento dell’edificio polifunzionale<br />

di via Nazioni Unite a Folgaria.<br />

05.06.2003<br />

• Approvazione schema di rendiconto per l’esercizio finanziario<br />

2002.<br />

11.06.2003<br />

• Esame proposta di accertamento della dichiarazione dei redditi<br />

mod. Unico: nessuna proposta di aumento.<br />

• Acquisto di strutture gioco per i parchi giochi comunali.<br />

• Vendita di vari lotti di legname fatturato e accatastato in alcune<br />

località del Comune.<br />

• Affidamento alla società Trentino Trasporti S.p.A. del servizio<br />

Mobilità Vacanze per l’estate 2003.<br />

• Lavori di rifacimento dell’impianto di illuminazione pubblica<br />

nelle frazioni di Carbonare, San Sebastiano e Mezzomonte<br />

del comune di Folgaria: affido incarico per coordinatore<br />

in materia di sicurezza in fase di esecuzione dei lavori<br />

al geom. Piergiorgio Zorzi di Trento.<br />

• SERVIZIO RETE IDRICA INTERCOMUNALE. Acquisto<br />

presso la ditta Elettromeccanica Adige Srl di Rovereto<br />

di ricambi per pompe al servizio della stazione di pompaggio<br />

di Puecheri nel Comune di Terragnolo.<br />

• Lavori di asfaltatura sul territorio comunale – anno 2003 –<br />

2° intervento: approvazione del progetto e determinazione<br />

delle modalità esecutive e di finanziamento.<br />

18.06.2003<br />

• Erogazione di un acconto del contributo per l’anno 2003<br />

all’Unione Società Sportive Altipiani Folgaria-Lavarone.<br />

• Erogazione di un acconto del contributo per l’anno 2003 alla<br />

Croce Rossa Italiana – Delegazione di Folgaria.<br />

• Lavori di realizzazione di un impianto sportivo per gli sports<br />

del ghiaccio e sottostante parcheggio, da erigersi sulla p.f.<br />

6458/1 e altre a Folgaria – quarto lotto – stralcio “A” e “B”:<br />

incarico al dott. ing. Claudio Candioli del collaudo tecnico<br />

amministrativo dell’opera.<br />

• Proroga affidamento a trattativa privata della gestione degli<br />

impianti turistico-sportivi annessi alla scuola elementare<br />

(palasport) fino al 31.03.2004.<br />

• Impegnativa per il ricovero del sig. Zancanella Giuliano<br />

presso la Casa di Riposo “E. Laner” di Folgaria.


26.06.2003<br />

• Trattativa privata con la ditta DALLA CHIESA LEGNA-<br />

MI SNC di Castelfondo (TN) per l’acquisto di un lotto di<br />

legname fatturato ed accatastato denominato “Val Fredda<br />

Media” (lunghezza 4 metri).<br />

• Affido incarico alla dott.ssa Annamaria Targher per attività<br />

di collaborazione nella gestione di Maso Spilzi.<br />

• Lavori di restauro e risanamento della p.ed. 668 in C.C.<br />

Folgaria: istituzione ufficio di progettazione.<br />

• Lavori di restauro e risanamento della p.ed. 668 in C.C.<br />

Folgaria: approvazione in linea tecnica del progetto definitivo.<br />

• Lavori di realizzazione nuova area di sosta in località Mezzomonte<br />

di sotto: liquidazione indennità di esproprio.<br />

• Rinnovo convenzioni per la gestione degli impianti turistico<br />

sportivi comunali per il periodo dal 01.06.2003 al<br />

31.05.2004.<br />

• Rilascio alla Società Impianti Maso S.p.A. autorizzazione<br />

per posa e mantenimento linee di trasferimento per alimentazione<br />

bacini di accumulo idrico.<br />

• Rinnovo affidamento all’Associazione Gruppo Ricreativo<br />

Culturale di Guardia della gestione del Centro Civico di<br />

Guardia.<br />

• Rinnovo affidamento all’Associazione Sporting Club di<br />

Serrada della gestione del Centro Civico – sala polivalente<br />

di Serrada.<br />

• Rinnovo affidamento al Circolo Culturale Sportivo di Nosellari<br />

della gestione del Centro Civico di Nosellari.<br />

• Rinnovo affidamento all’Associazione Culturale “W.K.”<br />

WEBKOHLE CARBONARE con sede in Carbonare della<br />

gestione del Centro Civico di Carbonare.<br />

• L.P. 23.11.1998, n. 17: interventi per lo sviluppo delle zone<br />

montane: programma delle iniziative di manutenzione<br />

anno 2004.<br />

• Rilascio alla Impianti Maso S.p.A. con sede in Folgaria<br />

concessione temporanea per la durata di anni venti di mq<br />

112 della p.f. 16147/2 per apprestamento pista da sci da discesa<br />

n. 10/17 denominata “Ortesino”.<br />

03.07.2003<br />

• Impegnativa per il ricovero del sig. Rech Carlo presso la<br />

Casa di Riposo “E. Laner” di Folgaria.<br />

• Ripartizione dei proventi dei diritti di segreteria per il 2°<br />

trimestre 2003.<br />

• Impegnativa per il ricovero della sig.ra Rech Corinna presso<br />

la Casa di Riposo “E. Laner” di Folgaria.<br />

• Iniziativa Estate Vacanze Insieme 2003.<br />

• Lavori di rifacimento dell’impianto di illuminazione pubblica<br />

nelle frazioni di Carbonare, San Sebastiano e Mezzomonte<br />

del comune di Folgaria: affido incarico di direzione<br />

lavori al dott. ing. Paolo Palmieri.<br />

09.07.2003<br />

59<br />

• Atto di indirizzo n. 4. Organizzazione dell’orto botanico di<br />

Passo Coe per l’anno 2003.<br />

• Convenzione con la signora Monti Elisabetta per la gestione<br />

del molino contraddistinto dalla p.ed. 1161 in loc. Molini<br />

C.C. Folgaria.<br />

• Attuazione dell’accordo di settore 21.12.2001: approvazione<br />

dei criteri di attribuzione dell’indennità per particolari<br />

attività (art. 16, comma 6) per gli anni 2000-2001-2002.<br />

• Attuazione dell’accordo di settore 21.12.2001. Approvazione<br />

dei criteri, individuazione delle posizioni e determinazione<br />

del fondo di area direttiva per gli anni 2001-2002.<br />

• Attuazione dell’accordo di settore 21.12.2001: approvazione<br />

dei criteri di attribuzione dell’indennità per particolari<br />

attività (art. 16, comma 1) per gli anni 2001 e 2002.<br />

• Attuazione dell’accordo di settore 21.12.2001: approvazione<br />

dei criteri di attribuzione dell’indennità per particolari<br />

attività (art. 16, comma 6) per l’anno 2003.<br />

• Attuazione dell’accordo di settore 21.12.2001. Approvazione<br />

dei criteri, individuazione delle posizioni e determinazione<br />

del fondo di area direttiva per l’anno 2003.<br />

• Attuazione dell’accordo di settore 21.12.2001: approvazione<br />

dei criteri di attribuzione dell’indennità per particolari<br />

attività (art. 16, comma 1) per l’anno 2003.<br />

16.07.2003<br />

• Trattativa privata con la ditta Ciech Servizi di Folgaria per<br />

l’acquisto di un lotto di legname in piedi denominato “Nuova<br />

Pista Ortesino”.<br />

23.07.2003<br />

• Affidamento in appalto alla ditta Alto s.a.s. con sede in Nogaredo<br />

della gestione della discarica comunale per<br />

inerti in località Ortesino fino al 31.12.2006, e approvazione<br />

del nuovo Capitolato di appalto per la gestione del servizio.<br />

• Trattativa privata con la ditta FELLIN EGIDIO con sede in<br />

Revò (TN) per l’acquisto di un lotto di legname fatturato ed<br />

accatastato denominato “Fontanella” (travatura-bore).<br />

• Impegnativa per il ricovero della sig.ra Stedile Giuseppina<br />

presso la Casa di Riposo “E. Laner” di Folgaria.<br />

• Corresponsione al gruppo mineralogico paleontologico<br />

G.A. Scopoli di importo pattuito in sede di conciliazione<br />

non contenziosa.<br />

30.07.2003<br />

• Designazione dei consiglieri comunali nella Commissione


60<br />

per la formazione degli elenchi dei giudici popolari per il<br />

biennio 2003-2005.<br />

• Approvazione di una convenzione con i signori Carbonari<br />

in Liber Vilma, Carbonari in Moser Bruna, Carbonari Fausto<br />

e Carbonari Remo per l’uso in via temporanea e provvisoria<br />

della p.f. 3839/1 sita nel C.C. FOLGARIA località<br />

Carbonare.<br />

• Vendita di vari lotti di legname fatturato e accatastato in alcune<br />

località del Comune.<br />

06.08.2003<br />

• Seconda variazione al bilancio di previsione 2003 mediante<br />

storno di fondi tra interventi di parte corrente dello stesso<br />

servizio.<br />

• Impegnativa per il ricovero della sig.ra Struffi Lina presso<br />

la Casa di Riposo “E. Laner” di Folgaria.<br />

• Acquisto di una fresaneve Schmidt FS 90/240 per il cantiere<br />

comunale.<br />

• Erogazione di un acconto del contributo per l’anno 2003<br />

all’Unione Società Sportive Altipiani Folgaria - Lavarone<br />

per la gestione dell’impianto sportivo in località Pineta.<br />

• SERVIZIO RETE IDRICA INTERCOMUNALE. Lavori<br />

di rifacimento dell’impianto di telecontrollo dell’acquedotto<br />

intercomunale: approvazione del progetto esecutivo,<br />

finanziamento e modalità di esecuzione.<br />

• Liquidazione gettoni di presenza ai consiglieri comunali<br />

per partecipazione alle sedute consiliari nel periodo dal<br />

01.01.2003 al 31.07.2003.<br />

11.08.2003<br />

• Lavori di ampliamento a 18 buche da campionato del campo<br />

da golf a 9 buche: approvazione in linea esclusivamente<br />

tecnica del progetto definitivo.<br />

13.08.2003<br />

• Trattativa privata con la ditta Dorigatti Alberto di Folgaria<br />

per i lavori di taglio, esbosco e accatastamento del lotto di<br />

legname “SCHIANTI”.<br />

• Affitto della p.f. 7074 in loc. Laitela di Folgaria capoluogo<br />

da destinare a percorso della salute.<br />

• Liquidazione fatture alla ditta Petrolvilla S.p.A. di Trento<br />

per fornitura gasolio da riscaldamento in vari edifici comunali.<br />

• Liquidazione fattura alla ditta Rocco Galvagni di Rovereto<br />

per lavori di sistemazione della discarica comunale e di<br />

materiali inerti Ortesino.<br />

• Presa d’atto ed approvazione dei principi informatori del<br />

“Patto per l’acqua”.<br />

• Realizzazione della pavimentazione in cubetti di porfido<br />

del nuovo accesso presso la scuola materna di Folgaria: approvazione<br />

del progetto e determinazione delle modalità esecutive<br />

e di finanziamento.<br />

• Lavori di realizzazione di un tratto di fognatura in località<br />

Erspameri e in località Sanscrivel: approvazione del progetto<br />

e determinazione delle modalità esecutive e di finanziamento.<br />

27.08.2003<br />

• Liquidazione al Segretario Comunale di Lavarone dott.<br />

Francesco Fait del compenso per incarico temporaneo supplenza<br />

a scavalco.<br />

• Premio annuale “Vittoria Giuliani Sostegni”: assegnazione<br />

per l’anno 2003.<br />

• L.P. 7.1.1991, n. 1 e s.m.- Agevolazioni per la realizzazione<br />

di interventi di eliminazione o superamento delle barriere<br />

architettoniche negli edifici privati – rimborso alla<br />

Provincia Autonoma di Trento.<br />

• Trattativa privata con la ditta DALLA CHIESA LEGNA-<br />

MI SNC di Castelfondo (TN) per l’acquisto di un lotto di<br />

legname fatturato ed accatastato denominato “Costa d’Agra”<br />

(Classe B).<br />

• Affidamento incarico di consulenza per la gestione dei rischi<br />

sulle coperture assicurative.<br />

• Incarico al geom. Carlo Tezzele di San Sebastiano per rifacimento<br />

tipo di frazionamento relativo a via Toscanini a<br />

Folgaria.<br />

• Incarico all’ing. Riccardo Zanotti di Rovereto per rifacimento<br />

tipo di frazionamento relativo al marciapiede in via<br />

Trento a Folgaria.<br />

03.09.2003<br />

• Approvazione del capitolato d’appalto per il servizio<br />

di sgombero neve e inghiaiatura, manutenzione e pulizia<br />

delle strade, piazzali, parchi e giardini ed altre aree pubbliche<br />

delle frazioni dell’Oltresommo per il periodo<br />

01.11.2003 - 30.10.2006.<br />

• Approvazione del capitolato d’appalto per il servizio di<br />

sgombero neve e inghiaiatura, manutenzione e pulizia delle<br />

strade, piazzali, ed altre aree pubbliche delle frazioni di<br />

Mezzomonte e zone limitrofe, Serrada, Guardia, Carpeneda<br />

per il periodo 01.11.2003 - 30.11.2006.<br />

• SERVIZIO RETE IDRICA INTERCOMUNALE. Lavori<br />

di rifacimento dell’impianto di telecontrollo dell’acquedotto<br />

intercomunale: nomina commissione giudicatrice.<br />

• Lavori di realizzazione di un tratto di parapetto in ferro<br />

in via Filzi a Serrada: approvazione del progetto e determinazione<br />

delle modalità esecutive e di finanziamento.


12.03.2003<br />

• Approvazione verbale della seduta di data 18 novembre 2002.<br />

• Mozione a sostegno delle iniziative per una soluzione pacifica<br />

della crisi irachena.<br />

• Mozione dei Consiglieri Piscioli e Carbonari del gruppo consiliare<br />

Insieme per la Comunità avente ad oggetto: “Adesione<br />

al centro internazionale per la civiltà dell’acqua”.<br />

• Mozione dei Consiglieri Piscioli, Carbonari e Plotegher del<br />

gruppo consiliare Insieme per la Comunità avente ad oggetto:<br />

“Richiesta al Ministero della Difesa del Governo Italiano<br />

di modifica della lapide monumento di Malga Zonta”.<br />

• Mozione dei Consiglieri Piscioli e Plotegher del gruppo consiliare<br />

Insieme per la Comunità avente ad oggetto: “Rappresentazione<br />

iconografica sulla parete del Consiglio Comunale<br />

di Folgaria della battaglia di Serrada nella rappresentazione<br />

storiografica della Comunità”.<br />

• Mozione dei Consiglieri Piscioli e Carbonari del gruppo consiliare<br />

Insieme per la Comunità avente ad oggetto: “Mantenimento<br />

dell’apertura degli sportelli postali nel Comune di<br />

Folgaria”.<br />

• Mozione dei Consiglieri Piscioli e Carbonari del gruppo consiliare<br />

Insieme per la Comunità avente ad oggetto: “Emissione<br />

di bando di concorso per assunzione di vicesegretario generale<br />

con responsabilità dell’ufficio tributi”.<br />

• Mozione dei Consiglieri Piscioli e Carbonari del gruppo consiliare<br />

Insieme per la Comunità avente ad oggetto: “Rispetto<br />

della normativa vigente sul divieto di fumo nei luoghi pubblici<br />

di competenza del Comune di Folgaria”.<br />

• Mozione dei Consiglieri Piscioli e Carbonari del gruppo consiliare<br />

Insieme per la Comunità avente ad oggetto: “Attuazione<br />

delle mozioni approvate dal Consiglio comunale”.<br />

• Mozione dei Consiglieri Piscioli e Carbonari del gruppo consiliare<br />

Insieme per la Comunità avente ad oggetto: “Distribuzione<br />

alla comunità di Folgaria dell’opuscolo Quelli che<br />

l’acqua… la amano”.<br />

24.03.2003<br />

Delibere di Consiglio<br />

• Approvazione verbale della seduta di data 27 dicembre 2002.<br />

• Esame ed approvazione del bilancio di previsione dell’esercizio<br />

2003 del Corpo Volontario dei Vigili del Fuoco di Folgaria.<br />

• Approvazione del conto consuntivo dell’esercizio finanziario<br />

2002 del Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari di Folgaria.<br />

• Sdemanializzazione della p.f. 16258/7 di mq 110 C.C. FOL-<br />

GARIA ai fini della vendita al signor Leoni Pio.<br />

• Sdemanializzazione di mq 32 della p.f. 16256 C.C. FOLGA-<br />

RIA ai fini della vendita alla società Serena s.r.l. con sede in<br />

Padova.<br />

• Progetto per la realizzazione della nuova rotatoria sulla S.S.<br />

350 Calliano Valdastico al km 13,00 loc. Folgaria. Espressione<br />

del parere in merito all’approvazione del progetto ai sensi<br />

dell’art. 5 della L.P. 8.9.1997 n. 13 e s.m.<br />

61<br />

• Nuova adozione del piano attuativo a fini speciali per insediamenti<br />

produttivi in località Pragrande a Carbonare.<br />

05.06.2003<br />

• Approvazione verbali delle sedute di data 12 marzo 2003 e<br />

24 marzo 2003.<br />

• Ratifica deliberazione della Giunta comunale n. 93 di data 9<br />

aprile 2003 avente ad oggetto: “Approvazione prima variazione<br />

al bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2003<br />

e pluriennale 2003-2005”.<br />

• Approvazione seconda variazione al bilancio di previsione<br />

dell’esercizio finanziario 2003 e pluriennale 2003-2005.<br />

• Esame ed approvazione schema di convenzione per l’implementazione<br />

di sistemi di gestione ambientale tra i Comuni di<br />

Rovereto, Villa Lagarina, Levico Terme e Folgaria.<br />

• Approvazione regolamento della Squadra Allievi del Corpo<br />

dei Vigili del Fuoco Volontari di Folgaria.<br />

• Adeguamento tariffe di ingresso all’orto botanico di Passo Coe.<br />

30.06.2003<br />

• Impianti Maso S.p.A. con sede in Folgaria. Apprestamento<br />

pista da sci da discesa n. 10/17 denominata “Ortesino”. Sospensione<br />

temporanea del vincolo di uso civico su mq. 29336<br />

complessivi delle pp.ff. 8978/1, 8979, 8980, 8981 e 8986/1<br />

C.C. FOLGARIA per la durata di anni venti per costituzione<br />

servitù di pista.<br />

• Approvazione del conto consuntivo dell’esercizio finanziario<br />

2002.<br />

06.08.2003<br />

• Approvazione verbale della seduta di data 5 giugno 2003.<br />

• Tariffe di ingresso al Museo di Maso Spilzi.<br />

• Variante lavori di costruzione piazzola atterraggio elicotteri<br />

sulla p.f. 8138 e altre a Folgaria: richiesta alla Giunta Provinciale<br />

di rilascio di autorizzazione a derogare alle prescrizioni<br />

dello strumento urbanistico per la realizzazione di magazzino<br />

di servizio (locali tecnici).<br />

Approvazione terza variazione al bilancio di previsione dell’esercizio<br />

finanziario 2003 e pluriennale 2003-2005.<br />

11.08.2003<br />

• Approvazione del piano attuativo a fini speciali per insediamenti<br />

produttivi in località Pragrande a Carbonare.<br />

• Approvazione modifiche alla dotazione organica allegata al<br />

regolamento organico del personale dipendente.<br />

• Seconda variante ai lavori di ampliamento (corpo B) e modifiche<br />

al piano interrato del complesso alberghiero “Hotel<br />

Golf” a Costa di Folgaria al fine della realizzazione della nuova<br />

piscina: rilascio di autorizzazione a derogare alle prescrizioni<br />

dello strumento urbanistico.


L’agenda del cittadino<br />

NUMERI UTILI<br />

SERVIZI COMUNALI ED ALTRI SERVIZI DI INTERESSE PUBBLICO<br />

Municipio e-mail: folgaria@tin.it<br />

Folgaria Via Roma, 60 centralino 0464/729333<br />

fax 0464/729366<br />

uff. demografico 0464/729320<br />

uff. ragioneria 0464/729330<br />

uff. segreteria 0464/729350<br />

uff. polizia municipale 0464/729340<br />

Folgaria Via Roma, 60 uff. tecnico 0464/729310<br />

Folgaria Via Roma, 56 cens. tributi 0464/729370<br />

Biblioteca Folgaria Via C. Battisti 0464/721673<br />

Casa della cultura<br />

Palasport Folgaria Via Nazioni Unite, 1/b 0464/720277<br />

Stazione Forestale Folgaria Via Roma, 58 0464/721158<br />

Pulizia Camini Rovereto 0464/431759<br />

Impresa Fuoco<br />

Casa di Riposo Folgaria Via P. Giovanni XXIII, 1 0464/721174<br />

“E. Laner” portineria 0464/721548<br />

uff. amm. 0464/721174<br />

Carabinieri Folgaria Via Salvo D’Acquisto, 26 0464/721110<br />

Vigili del Fuoco Folgaria Via Salvo D’Acquisto 115<br />

Casa Cantoniera Serrada 0464/727305<br />

Provincia Autonoma Trento Carbonare 0464/765225<br />

Centro di manutenzione<br />

Impianto Depurazione Carbonare 0464/765339<br />

Carpeneda 0464/721624<br />

Croce Rossa Italiana e-mail: crifolgaria@dnet.it<br />

Folgaria Via C. Battisti 118<br />

Soccorso Alpino Folgaria Via Salvo D’Acquisto 118<br />

portatile 0337/458891<br />

Soccorso Stradale Costa di 0464/720272<br />

Folgaria 0464/720048<br />

0464/720560<br />

SERVIZI MEDICI<br />

Ufficiale Sanitario Folgaria Via C. Battisti, 24 0464/721991<br />

Guardia Medica Folgaria Via C. Battisti, 24 0464/721645<br />

Guardia Turistica Folgaria Via C. Battisti, 24 0464/721645<br />

Ambulatorio Medico Folgaria Via C. Battisti, 24 0464/721111<br />

Ambulatorio Medico Serrada 0464/727272<br />

Ambulatorio Medico Carbonare 0464/765118<br />

Ambulatorio Medico San Sebastiano 0464/765411<br />

Ambulatorio Medico Nosellari 0464/787048<br />

Farmacia Folgaria Via E. Colpi, 179 0464/721143<br />

SERVIZI POSTALI<br />

Ufficio Postale Folgaria 0464/721228<br />

Ufficio Postale Carbonare 0464/765121<br />

Ufficio Postale San Sebastiano 0464/765130<br />

Ufficio Postale Serrada 0464/727145<br />

SERVIZI TURISTICI<br />

Azienda Promozione Folgaria Via Roma, 65 0464/721133<br />

Turistica degli Altipiani 0464/720555<br />

Carbonare Piazza XXVIII Aprile 0464/765377<br />

Turismo Altopiano Folgaria Via Roma, 60 0464/721733<br />

Folgaria S.p.a 0464/721877<br />

(Folgaria Vacanze)<br />

Skipass degli Altipiani Folgaria Via Roma, 60 0464/721969<br />

Sci Club Folgaria Folgaria Via S. D’Acquisto 0464/720077<br />

Scuola Italiana Folgaria Via E. Colpi, 71/b 0464/721237<br />

Sci Folgaria Francolini 0464/721926<br />

Fondo Grande 0464/721805<br />

Scuola Italiana Sci Costa Via Maffei 0464/720288<br />

Costa 2000<br />

SERVIZI BANCARI<br />

Caritro Folgaria Via E. Colpi, 13/2 0464/721266<br />

Cassa di Risparmio<br />

di Trento e Rovereto<br />

Cassa Rurale (sede) P.zza S. Lorenzo, 47 0464/729700<br />

di Folgaria (filiale) Via E. Colpi, 203 0464/729730<br />

Carbonare (filiale) 0464/765132<br />

Cassa Rurale Folgaria Via E. Colpi, 365 0464/723036<br />

di Rovereto<br />

SCUOLE<br />

Scuola Materna Folgaria Via Roma, 30 0464/721362<br />

Scuola Materna Nosellari 0464/787010<br />

Scuola Elementare Folgaria Via S. D’Aquisto, 21/a 0464/721127<br />

Scuola Media Folgaria Piazza Marconi 0464/721283<br />

SERVIZI RELIGIOSI<br />

Parrocchia<br />

di Folgaria Piazza S. Lorenzo, 52 0464/721108<br />

di Mezzomonte 0464/721621<br />

di San Sebastiano Via Lega Nazionale 0464/765114<br />

ORARI UFFICI COMUNALI<br />

Ufficio Anagrafe - Stato Civile<br />

Il lunedì, martedì, mercoledì e giovedì dalle 8.30 alle 12.00<br />

Il venerdì dalle 8.00 alle 12.30<br />

Il mercoledì pomeriggio dalle 14.00 alle 17.30<br />

Ufficio tecnico - Ragioneria e Tributi - Segreteria<br />

Il lunedì, martedì e giovedì dalle 8.30 alle 12.00<br />

Il venerdì dalle 8.00 alle 12.30<br />

Il mercoledì pomeriggio dalle 14.00 alle 17.30<br />

Ufficio Custode Forestale<br />

Il lunedì dalle 8.00 alle 12.00<br />

Ufficio Polizia Municipale<br />

Lunedì - mercoledì - venerdì dalle 8.00 alle 10.00<br />

Segnalazione guasti<br />

- Illuminazione Pubblica, Acquedotto • tel. 0464/729310 - Ufficio Tecnico Comunale<br />

- Elettricità • tel. 0461/986391 - Enel Trento • tel. 0464/433454 - ASM Rovereto<br />

IL SINDACO RICEVE IL PUBBLICO<br />

il mercoledì dalle ore 15.00 alle ore 17.00<br />

GLI ASSESSORI<br />

RICEVONO IL PUBBLICO<br />

il mercoledì dalle ore 15.00 alle ore 17.00

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