N O T I Z I A R I O D E L C O M U N E D I F O L G A R I A
N O T I Z I A R I O D E L C O M U N E D I F O L G A R I A
N O T I Z I A R I O D E L C O M U N E D I F O L G A R I A
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
32<br />
tutto dicembre, che presenta un piacevole<br />
excursus storico sulle attrezzature<br />
di boscaioli e falegnami.<br />
“Riconoscere gli alberi, conoscere il bosco”<br />
che, presso l’Orto Botanico di Passo<br />
Coe (Folgaria), introduceva il visitatore<br />
al riconoscimento delle principali<br />
specie arboree delle foreste alpine e del<br />
loro legno, nonché alla conoscenza, e<br />
dunque comprensione, dei meccanismi<br />
che regolano la vita del bosco e delle<br />
leggi, principi scientifici e norme gestionali<br />
che ne indirizzano la coltivazione.<br />
In considerazione del suo valore<br />
didattico, ancor più in abbinamento ai<br />
nuovi e bellissimi diorami ivi recentemente<br />
allestiti, questa mostra anziché<br />
chiudere definitivamente i battenti il 14<br />
settembre, è stata trasferita presso il<br />
Centro di Documentazione di Luserna<br />
dove rimarrà fino a fine anno in modo<br />
da essere disponibile per le scuole che<br />
vorranno approfittarne.<br />
Inoltre a Guardia di Folgaria ha avuto<br />
luogo dal 5 al 10 agosto un simposio di<br />
scultura in legno, con artisti affermati e<br />
non, che hanno eseguito “in strada” le<br />
loro opere. È stata l’occasione, molto<br />
apprezzata dal pubblico, per capire come<br />
nasce un’opera d’arte.<br />
La cinematografia, elemento così importante<br />
della divulgazione ma anche<br />
della cultura dell’ultimo secolo, ha trovato<br />
un suo spazio in una serie di proiezioni<br />
sia di filmati di carattere documentale<br />
che di films ben noti (dal mitico<br />
“Figliol prodigo” di Luis Trenker al bellissimo<br />
“Il segreto del bosco vecchio”<br />
di Olmi con interpretazione da oscar di<br />
un inedito Paolo Villaggio) che, per le<br />
tematiche e l’impatto emotivo, bene<br />
rientravano nel messaggio che questa<br />
serie di iniziative intende trasmettere.<br />
Per concludere, non poteva mancare un<br />
richiamo al significato del bosco nella<br />
gastronomia. Alcuni ristoranti degli Altipiani<br />
hanno proposto menù a tema realizzati<br />
con selvaggina, funghi e altri prodotti<br />
del bosco.<br />
Poiché però l’obiettivo era appunto<br />
quello di porre una prima pietra alla ricostruzione<br />
di una cultura quasi perduta,<br />
si doveva fare in modo che, calato il<br />
sipario sulle manifestazioni, qualcosa<br />
rimanesse a tener vivo e diffondere il<br />
messaggio che esse avevano cercato di<br />
lanciare.<br />
Che cosa poteva sperare di riuscirci meglio<br />
di una pubblicazione che riunisse<br />
quelle voci e che potesse farle riecheg-<br />
giare a lungo e diffonderle anche a coloro<br />
che non avessero avuto l’opportunità<br />
di raccoglierle dal vivo?<br />
Così è nato il volume “Vivere il legno”,<br />
come eco duratura di un impegno, ma<br />
anche, speriamo, come utile possibilità<br />
di ricordo e di consultazione per coloro<br />
che “dopo” sentiranno il desiderio di<br />
non lasciar cadere un discorso importante<br />
e magari, chissà, di approfondirlo<br />
e forse scoprire un giorno che da esso è<br />
nato qualcosa di nuovo e positivo per la<br />
loro quotidianità.<br />
Questo libro contiene la voce di “addetti<br />
ai lavori” che si sono sforzati di<br />
tradurre nelle forme più accessibili<br />
concetti non sempre semplici e dati assolutamente<br />
certi, corredando il tutto<br />
con una ricca ed accattivante iconografia.<br />
Commercializzato dal Centro di<br />
Documentazione di Luserna ma prenotabile<br />
anche presso il Comune di<br />
Folgaria al prezzo di € 5,00, il volumetto<br />
oltre che costituire un arricchimento<br />
personale, sia per gente che in<br />
mezzo ai boschi ha la fortuna di vivere,<br />
sia per il cittadino avveduto che<br />
vuole conoscere il mondo che gli sta<br />
attorno e le opportunità che esso gli offre,<br />
potrebbe essere una buonissima idea<br />
regalo per amici e parenti, con la<br />
quale ognuno di noi contribuirebbe in<br />
maniera intelligente alla promozione<br />
del nostro mondo e di un prodotto che<br />
può e deve costituire per gli Altipiani<br />
un’alternativa forte e un valido complemento<br />
alla monocultura del turismo<br />
e dello sci.<br />
Non si deve dimenticare tra l’altro che<br />
costruire in legno significa in prospettiva<br />
risolvere il gravissimo problema delle<br />
discariche di inerti, del quale da noi<br />
ancora non ci si rende compiutamente<br />
conto, ma che purtroppo riceveranno<br />
come pesante eredità i nostri figli.<br />
Tutto questo però sarà possibile solo se<br />
sapremo vedere oltre il nostro naso e,<br />
soprattutto nella nostra piccola e invidiabile<br />
realtà degli Altipiani, non permetteremo<br />
l’affossamento sul nascere<br />
di un processo di crescita della qualità<br />
della vita e di consolidamento economico<br />
che negli altri Paesi europei (e nella<br />
stessa provincia di Bolzano) è ormai<br />
patrimonio culturale di ognuno e fortemente<br />
sostenuto dalle istituzioni.