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Diagnosi e trattamento della disidratazione nei bambini

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tali vanno controllati ogni 4 ore, in modo da poter<br />

intervenire tempestivamente con eventuali aggiustamenti<br />

del <strong>trattamento</strong> (ad esempio in presenza<br />

di perdite di liquidi da eccessiva eliminazione di<br />

feci, oppure in presenza di una febbre persistente).<br />

Se l’emissione di feci eccede 30 mL / kg al giorno<br />

occorre procedere alla somministrazione di un volume<br />

equivalente di liquidi ogni 4 ore, utilizzando<br />

una soluzione per via endovenosa simile, dal punto<br />

di vista del contenuto di elettroliti, alle feci emesse<br />

(50% soluzione salina normale e 20-30 mEq/L di<br />

potassio); a questo va aggiunto il volume di liquidi<br />

previsto come terapia di mantenimento. Il <strong>trattamento</strong><br />

va proseguito fino a quando il paziente non è<br />

in grado di tollerare una terapia di reidratazione<br />

condotta per via orale. In <strong>bambini</strong> con febbre persistente<br />

possono essere necessari, in aggiunta alla terapia<br />

di mantenimento, 1 mL / kg di liquidi per<br />

ogni grado centigrado di febbre ogni ora. In fase<br />

post-operatoria, nonché in <strong>bambini</strong> con infezioni o<br />

lesioni del sistema nervoso centrale, lo sviluppo di<br />

una secrezione abnorme di ormone antidiuretico<br />

può rendere necessaria una diminuzione del 20-<br />

50% del volume di liquidi, nonché la somministrazione<br />

di liquidi con contenuto più elevato di sodio.<br />

28 Questi aggiustamenti <strong>della</strong> somministrazione<br />

di liquidi vanno condotti sulla base dei risultati<br />

di valutazioni regolari dell’emissione di urina e<br />

dei segni vitali.<br />

Farmaci<br />

In considerazione delle limitate evidenze in favore<br />

di un efficacia di tale <strong>trattamento</strong>, e dei rischi di effetti<br />

tossici, la somministrazione di farmaci volti a<br />

ridurre la diarrea non è consigliata. Il Lactobacillus<br />

non presenta importanti effetti tossici, ma l’efficacia<br />

del farmaco <strong>nei</strong> pazienti con diarrea non è dimostrata.<br />

14 La somministrazione di una singola dose di<br />

ondansetron facilita la terapia di reidratazione per<br />

via orale diminuendo la frequenza del vomito; ciò<br />

riduce i tassi di insuccesso del <strong>trattamento</strong> e la necessità<br />

di ricorrere alla somministrazione di liquidi<br />

per via endovenosa. 30 La somministrazione ripetuta<br />

di ondansetron non è stata finora valutata.<br />

Complicanze<br />

Una condizione di <strong>disidratazione</strong> può a volte essere<br />

complicata da ipernatremia, iponatremia o ipoglicemia.<br />

Nei <strong>bambini</strong> con <strong>disidratazione</strong> grave, e <strong>nei</strong><br />

<strong>bambini</strong> con <strong>disidratazione</strong> di gravità intermedia e<br />

presentazione clinica atipica occorre determinare i<br />

livelli di elettroliti.<br />

La presenza di ipernatremia (livelli sierici di sodio<br />

superiori a 145 mEq / L [145 mmol / L]) indica una<br />

perdita di liquidi in eccesso rispetto alla perdita di<br />

sodio. Dal momento che il sodio è limitato allo spazio<br />

extracellulare, in presenza di ipernatremia i segni<br />

tipici di <strong>disidratazione</strong> sono meno pronunciati;<br />

in questi pazienti non vengono in genere descritte<br />

alterazioni circolatorie significative fino a quando<br />

la <strong>disidratazione</strong> non raggiunge il 10%. I segni che<br />

possono essere di aiuto nella diagnosi di ipernatremia<br />

<strong>nei</strong> <strong>bambini</strong> comprendono una sensazione di<br />

cute “pastosa” alla valutazione del turgore cutaneo,<br />

un aumento del tono muscolare, irritabilità, pianto<br />

“acuto”. 31 L’iponatremia è spesso causata da una<br />

somministrazione inappropriata per via orale di liquidi<br />

poveri di sodio, come acqua, succhi di frutta,<br />

bevande gasate o altre bevande. In presenza di una<br />

<strong>disidratazione</strong> grave un bambino con ipernatremia<br />

o iponatremia deve essere trattato con una soluzione<br />

isotonica con cristalloidi, fino all’ottenimento<br />

di una stabilizzazione delle condizioni cliniche.<br />

Se l’iponatriemia o l’ipernatremia si mantengono<br />

di gravità intermedia o gravi (livelli sierici di<br />

sodio inferiori a 130 mEq / L [130 mmol / L] o superiori<br />

a 150 mEq / L [150 mmol / L]) anche dopo<br />

gli interventi iniziali di reidratazione, il <strong>trattamento</strong><br />

per la correzione del restante deficit di liquidi<br />

deve essere modificato, con l’obiettivo principale<br />

di ottenere una correzione lenta.<br />

Uno studio ha descritto, nel 9% dei <strong>bambini</strong> di età<br />

inferiore a 9 anni (età media 18 mesi) ricoverati in<br />

ospedale per una diarrea, livelli di glicemia inferiori<br />

a 60 mg / dL (3,33 mmol / L). 27 In tali <strong>bambini</strong><br />

l’anamnesi e l’esame obiettivo non avevano<br />

evidenziato una situazione di rischio; <strong>nei</strong> <strong>bambini</strong><br />

ai primi passi con diarrea appare pertanto consigliabile<br />

una valutazione di screening <strong>della</strong> glicemia.<br />

Gli Autori<br />

Il Dr. Amy Canavan è Assistant Professor presso il<br />

Dipartimento di Pediatria <strong>della</strong> Virginia Commonwealth<br />

University School of Medicine, di Falls<br />

Church, Virginia (Stati Uniti). Il Dr. Billy S. Arant<br />

è Professor presso il Dipartimento di Pediatria,<br />

University of Tennessee College of Medicine, di<br />

Chattanooga, Tennessee (Stati Uniti).<br />

Gli autori non riferiscono interessi economici con<br />

gli argomenti trattati nell’articolo.<br />

Note bibliografiche<br />

1. King CK, Glass R, Bresee JS, Duggan C, for the<br />

Centers for Disease Control and Prevention. Managing<br />

45 - aprile 2010 - Minuti

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