18 gazzetta blocco 31-40.pdf - La Gazzetta del Medio Campidano
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GUSPINI CALCIO FEMMINILE<br />
L’Azzurra 2001 si rinnova<br />
Dopo 10<br />
anni di<br />
campionato<br />
di calcio<br />
a 11 l’Azzurra<br />
2001<br />
di Guspini<br />
si rinnova.<br />
Una storia<br />
lunga e ricca<br />
di soddisfazioni<br />
quella <strong>del</strong>la<br />
squadra di calcio rosa, partita<br />
dalla serie D e arrivata<br />
alla serie B nazionale, che<br />
oggi cambia strada, per passare<br />
al calcio a 5. Le ragioni<br />
<strong>del</strong>la trasformazione sono soprattutto<br />
di ordine economico.<br />
Le lunghe trasferte <strong>del</strong>la<br />
serie C regionale incidevano<br />
pesantemente sul bilancio<br />
<strong>del</strong>la società, inoltre, la rosa<br />
<strong>del</strong>le giocatrici si è dimezzata<br />
dopo la cessione di alcune<br />
atlete all’Oristano serie A2 e<br />
la decisione di altre di prendere<br />
altre strade. Il calcio a 5<br />
alla fine è un modo per ricominciare,<br />
per rinascere, è una<br />
novità per le ragazze <strong>del</strong>l’Azzurra<br />
sia per il mondo sportivo<br />
di Guspini, ma non per<br />
questo privo di interesse. <strong>La</strong><br />
scelta però ha comportato<br />
problemi di spazio e costretto<br />
la società a chiedere la<br />
palestra all’Istituto Ipsia di<br />
via Banfi per poter svolgere<br />
gli allenamenti e giocare le<br />
partite. <strong>La</strong> struttura però non<br />
è ancora pronta e ha bisogno<br />
di alcuni interventi affinché<br />
possa accogliere un campio-<br />
nato di serie<br />
C regionale.<br />
, spiega Ignazio<br />
Pisano, presidente <strong>del</strong>l’Azzurra<br />
2001..<br />
Chiunque volesse avvicinarsi<br />
al calcio femminile<br />
può telefonare al: 070<br />
974765, 320 0628756.<br />
Stefania Pusceddu<br />
TIRO AL PIATTELLO CAMPIONATO ITALIANO<br />
Buon piazzamento<br />
dei tiratori di Sardara e Sanluri<br />
Sono andati a gareggiare<br />
soprattutto per tastare la<br />
nuova squadra fatta di<br />
nuovi innesti. Su 35 squadre<br />
da tutta Italia quella di<br />
tiro al Volo di Sardara si è<br />
piazzata a metà strada nel<br />
campionato italiano per<br />
società, nel tiro al piattello,<br />
disciplina Fossa Olimpica.<br />
I sette giocatori (sei titolari<br />
e una riserva provenienti<br />
da Sardara e Sanluri)<br />
hanno gareggiato le finali<br />
a Valle Aniene, cittadina<br />
romana. Oltre al veterano<br />
presidente Gian<br />
Piero Marras hanno fatto<br />
parte <strong>del</strong>la squadra Giuseppe<br />
Spiga, Giuliano Sabiu,<br />
Roberto Podda (alla prima<br />
esperienza nazionale) e Antonio<br />
Serra, tutti di Sardara. Alla<br />
loro prima esperienza nazionale<br />
anche Efisio Martis e<br />
Carlo Fenu, entrambi di<br />
Sanluri.<br />
<strong>La</strong> società Asd di Tiro al Volo<br />
di Sardara conta una trentina<br />
di soci provenienti da tutto il<br />
circondario (Sardara, Sanluri,<br />
Il 9 ottobre c’è stato il doppio<br />
impegno casalingo per le formazioni<br />
amatoriali di Gonnosfanadiga.<br />
Alle 15, è andata in scena la<br />
partita tra la Cpa di Gonnosfanadiga<br />
contro la squadra di<br />
Sestu. <strong>La</strong> Cpa ha rimontato la<br />
rete <strong>del</strong>lo svantaggio grazie a<br />
un gol di pregevole fattura da<br />
25 metri <strong>del</strong> giovane Marco<br />
Sogus. Alle 17, ha avuto ini-<br />
<strong>La</strong> squadra <strong>del</strong>la società Asd di Tiro al Volo di Sardara<br />
Serrenti, San Gavino e Samassi)<br />
che si allenano nei campi<br />
di fossa olimpica di Santa<br />
Mariacquas. Gian Piero Marras<br />
è uno dei soci fondatori<br />
<strong>del</strong>la squadra nata 26 anni fa<br />
e il presidente più longevo<br />
d’Italia. È soddisfatto <strong>del</strong>la<br />
prestazione dei suoi ai campionati<br />
italiani: , spiega il presidente<br />
Gian Piero Marras. Avevamo<br />
tre giocatori alla prima<br />
esperienza a livello nazionale,<br />
ma tutti dopo l’emozione<br />
iniziale abbiamo gareggiato a<br />
buoni livelli, soprattutto nelle<br />
ultime battute <strong>del</strong> campionato<br />
quando parte <strong>del</strong>la tensione<br />
si è sciolta>.<br />
Arianna Concu<br />
Pinna ha dovuto ridisegnare<br />
l’attacco inserendo Sechi in<br />
coppia con Cabiddu. Molte le<br />
azioni contestate dall’arbitro<br />
ai gonnesi. Il pubblico dei padroni<br />
di casa ha fischiato e<br />
contestato più volte i giudizi<br />
<strong>del</strong>l’arbitro, mentre in campo<br />
tutti i giocatori hanno mantenuto<br />
la calma e la partita è<br />
proseguita serenamente.<br />
Mirko Solinas<br />
Sport<br />
25 ottobre 2010 33<br />
SAN GAVINO GINNASTICA RITMICA<br />
<strong>La</strong> Dafne ha partecipato<br />
al campionato mondiale<br />
<strong>La</strong> ginnastica ritmica è una<br />
disciplina di grande bellezza<br />
nella quale arte e sport si uniscono<br />
in qualcosa di indefinito<br />
e puro, leggero come le ginnaste<br />
che sfiorano la pedana<br />
con la grazia e la dolcezza<br />
<strong>del</strong>le farfalle. Questo sport si<br />
pratica con l’accompagnamento<br />
di una melodia non<br />
cantata e può essere eseguito<br />
a corpo libero o con i cinque<br />
piccoli attrezzi caratteristici:<br />
palla, fune, cerchio, clavette<br />
e infine il più conosciuto e<br />
amato, il nastro.<br />
In Italia questa pratica sportiva,<br />
piuttosto antica e facente<br />
parte <strong>del</strong> programma olimpico<br />
già dal 1984, non ha molto<br />
seguito: le innumerevoli vittorie<br />
riportate dalla Nazionale<br />
italiana infatti sono poco<br />
diffuse dai media che, com’è<br />
noto, trasmettono con assiduità<br />
sport per la maggior parte<br />
maschili dedicando uno spazio<br />
molto ridotto alla bravura<br />
<strong>del</strong>le atlete nostrane. In Sardegna<br />
la ritmica è ancor meno<br />
diffusa e sono molte le persone<br />
che non la conoscono, nonostante<br />
il suo indiscusso fascino.<br />
Nel <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong> vi<br />
sono alcune società che praticano<br />
questa disciplina, tra cui<br />
la Dafne di San Gavino fondata<br />
nel 2004 dall’allenatrice<br />
Claudia Concas e da un gruppo<br />
inizialmente ridotto di ragazze,<br />
desiderose di apprendere<br />
i segreti <strong>del</strong>la disciplina.<br />
Gli allenamenti che si svolgono<br />
nella palestra comunale di<br />
San Gavino sono trisettimanali<br />
per la durata di due ore e<br />
mezza: una dura preparazione<br />
che ha permesso alle atlete<br />
di partecipare ai campionati<br />
nazionali. In più occasioni la<br />
Dafne si è qualificata ottenendo<br />
importanti risultati. Tra le<br />
collaboratrici di Claudia Concas<br />
vi sono alcune <strong>del</strong>le sue<br />
allieve: Sara Pia, <strong>La</strong>ura Figus<br />
e Ilaria Vaccargiu che dedicano<br />
parte <strong>del</strong> loro tempo alle<br />
piccole atlete <strong>del</strong>la Società.<br />
Chiunque può praticare la<br />
ritmica?<br />
Sì, ma solitamente se la si<br />
vuole praticare a livelli agonistici<br />
la dote più importante<br />
in un’atleta è la flessibilità<br />
muscolare, unita all’eleganza,<br />
alla costanza e allo spirito di<br />
sacrificio. Tuttavia, come in<br />
qualunque attività dilettantistica,<br />
lo scopo principale è<br />
divertirsi in modo sano.<br />
Cosa consiglia a chi vuole<br />
avvicinarsi alla ginnastica<br />
ritmica?<br />
Consiglio innanzitutto di praticare<br />
uno sport, qualunque<br />
esso sia, perché indubbiamente<br />
forma il carattere, favorisce<br />
la nascita di amicizie importanti<br />
e permette di esprimere<br />
se stessi. Mi sono avvicinata<br />
alla ginnastica quando<br />
avevo sette anni e da allora<br />
non ho mai smesso di amarla.<br />
Quindi semplicemente invito<br />
le bambine ad avvicinarsi a<br />
questo sport, magari accompagnate<br />
dalla mamma, per trascorrere<br />
un pomeriggio insieme<br />
e iniziare l’attività.<br />
Cosa pensa <strong>del</strong>la poca visibilità<br />
riservata a questa disciplina?<br />
Penso che, nonostante le qualificazioni<br />
a livello mondiale<br />
e l’oro riportato qualche giorno<br />
fa a Mosca dalle nostre<br />
splendide ginnaste <strong>del</strong>la nazionale<br />
italiana, ingiustamente<br />
la gente non ne riconosce il<br />
valore e continua a ignorare<br />
l’esistenza di uno tra gli sport<br />
più suggestivi che il mondo<br />
conosca.<br />
Francesca Virdis