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20 gazzetta blocco 23-30.pdf - La Gazzetta del Medio Campidano

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Varie25 novembre <strong>20</strong>11 <strong>23</strong>SANLURI CONVENTO DEI CAPPUCCINI, MUSEO E CASTELLOUn’occasione per conoscere megliola vita religiosa <strong>del</strong>la nostra IsolaUn convento con all’interno unmuseo Storico-Etnografico e unaffascinante castello, sono questele attrattive che propone lacittadina di Sanluri dove il 16Novembre le classi seconde Csu<strong>del</strong>l’Istituto magistrale EmilioLussu hanno rivissuto le anticheatmosfere <strong>del</strong> posto regalandosiun pezzo di storia <strong>del</strong>la propriaisola da portare sempre consé.Il convento dei frati cappuccini,realizzato intono al 1612,sorge al sopra di un alto colle,una zona silenziosa per meglioassolvere la funzione di luogo di ritiro e di preghiera, ma alsuo interno nasconde e conserva uno spaccato di vita <strong>del</strong> borgo:il museo Storico - Etnografico, in cui gli studenti hannopotuto ammirare documenti cartacei, reliquie di santi e reliquiari,gli arredi sacri dei conventi cappuccini di tutta la regione,parti di tessuti antichi, come le tele esposte nelle paretiin ordine cronologico e databili dal 500 all’ 800.Particolare importanza assume la stanza in cui sono espostee rappresentate le funzioni di ogni frate: la stanza <strong>del</strong> frateorologiaio e quella <strong>del</strong> sarto, la stanza <strong>del</strong> frate musico, lastanza <strong>del</strong> frate cuoco o falegname e infine la stanza <strong>del</strong> fratemugnaio, con animazioni <strong>del</strong>l’asino durante la macina <strong>del</strong>grano, ambienti simbolo <strong>del</strong>l’applicazione <strong>del</strong>la regola benedettina<strong>del</strong>l’ora et labora. <strong>La</strong> seconda parte <strong>del</strong>la gita compren<strong>del</strong>a visita al castello, unico nel suo genere perché con-serva la sua struttura originale<strong>del</strong> 1355 costruita durante il regnodi Pietro IV d’Aragona,oggi testimone degli 88 costruitiin Sardegna, tra il periodo giudicalee medioevale.<strong>La</strong> visita al castello significariallacciare mentalmente la storia<strong>del</strong>l’istituzione dei giudicatie venire a conoscenza che ancheEleonora D’Arborea, abitò inquel castello, mentre oggi al suointerno troviamo i musei <strong>del</strong>leceroplastiche in cui esempi dimedaglioni, cammei sono interamenterealizzati in cera d’apidipinta o al naturale, il museo <strong>del</strong> Risorgimento e la mostradegli arredi d’epoca. Gli studenti <strong>del</strong>l’istituto Lussu hannoavuto la possibilità di ammirare anche i cimeli <strong>del</strong>la BandieraItaliana <strong>del</strong>la Vittoria, le teche con la prima rastrellieracontenente armi a pietra focaia, esempi di fucili ad avancaricacon percussore, fucili a retrocarica ad ago, moschetti conserbatoio e i ricordi <strong>del</strong>la prima venuta di Garibaldi a Caprera,<strong>del</strong> regno di Vittorio Emanuele II e <strong>del</strong>la presa di Roma,mentre una teca davanti all’ingresso principale è dedicata aisei caduti per la Patria <strong>del</strong>le famiglie Riva - Villasanta - Costa.Un’occasione di grande interesse quella <strong>del</strong>la gita al conventoe al castello che ha ricordato agli studenti il valore storico<strong>del</strong>la vita religiosa e <strong>del</strong>la conservazione <strong>del</strong>la memoriadei padri Cappuccini in Sardegna.Maria Francesca MassaGONNOSFANADIGA SAGRA DELLE OLIVEFolla di visitatori: la Fiera è stata un successoSi è chiusa conun bilancio positivola venticinquesimasagra<strong>del</strong>le olive diGonnosfanadiga,organizzatadal Comune e laPro loco, in collaborazioneconla Provincia el’Agenzia regionale<strong>La</strong>ore. Ilpubblico è statonumeroso anchese, come c’erada aspettarselo, anche quest’annoè arrivata la pioggia.Una costante <strong>del</strong>la manifestazioneche ha spinto gli organizzatori,già da qualcheanno, a riportarla nel suo luogod’origine: la fiera mercato.Nei locali al coperto, recentementeristrutturati, sonostati posizionati gli stand degliolivicoltori e dei produttori<strong>del</strong> comparto agroalimentare.In un ricco di programmadi eventi, non sono mancatigli appuntamenti tradizionali,come l’annullo filatelico,la visita ai frantoi Bardie Foddi, la presentazionedei concorsi regionali “OlioNuovo” e “Olive da mensa”,la premiazione degli elaborati<strong>del</strong>le scuole e la visita guidatanella filiera produttiva <strong>del</strong>leolive da mensa. Il convegnoorganizzato da <strong>La</strong>orequest’anno ha visto una maggiorepartecipazione rispettoalle passate edizioni e buonarisposta hanno dato comesempre le degustazioni in cuil’oliva è stata sempre la protagonista.Tante però le novità,a partire dalla preparazionein diretta <strong>del</strong> sapone: le signore<strong>del</strong>la Pro loco davantiad un pubblico di curiosi hannopreparato a caldo il saponecon le antiche ricette abase di olio, erbe aromatiche.,spiega il presidente <strong>del</strong>la Proloco Cicci Agabbio, . Ma non finisce qui,l’edizione che si è appenaconclusa ha dato grande spaziagli eventi collaterali. Alcunigiovani, in collaborazionecon la Pro loco, hanno preparatouna serie di appuntamentiracchiusi nel calendarioSu Zilleri, che ha arricchitola sagra con intrattenimentiper i visitatori quali mostrefotografiche, bibliograficheed esposizioni di quadri di artistilocali, ma anche concertidi band note nel mondo musicalecome Reverendo jonese X-Blad. In mezzo a tantaallegria non poteva mancareperò un pensiero in ricordodegli ideatori <strong>del</strong>la sagra.,commenta il sindacoNino Zanda. L’entusiasmo ei complimenti dei visitatorihanno in parte rincuorato gliolivicoltori, fortemente provatida un’annata particolarmentesfortunata. ,affermaRoberto Lisci.Più fattori hannodeterminatoil calo.Come evidenziaRaffaeleTomasi:. Sullastessa linea Maria CristinaFoddi che affronta gli stessiproblemi nella sua azienda:. <strong>La</strong> speranza? Unolio di qualità. Con quantitativiridotti ora si punta alprodotto di nicchia. Su questoaspetto tutti i produttorisono d’accordo: , dice Gino Deias,produttore, .Stefania PuscedduPer i buongustai,amanti inguaribili<strong>del</strong>labuona pizza,c’è ora un luogopensatoVILLACIDROUna nuova pizzeriain via San GavinoChecco Pirasproprio perloro. CheccoPiras pizzaiolodalla ventennaleesperienzaoggi può accontentareanche i più golosi nella sua pizzeria d’asporto inauguratail mese scorso in via San Gavino, 116 a Villacidro. Neilocali luminosi, tinteggiati con colori solari che accendono ilbuonumore, Checco davanti agli occhi incuriositi dei clienti,come da copione dei migliori pizzaioli, lavora la pasta, la stirae la fa quasi volare, con movimenti veloci, quanto apparentementesemplici (solo chi prova a ripeterli a casa si rendeconto che tanto semplici non sono). Sul bancone, c’è ogni<strong>del</strong>izia: dalla salsiccia sarda, ai funghi, dalle verdure più frescheai formaggi. , spiega il pizzaiolo, .Per i giovani, le coppie e per chi vuole trascorrere momentipiacevoli fuori casa, c’è la possibilità di consumare le pizze,tutte preparate con ingredienti freschi, direttamente nei tavoli<strong>del</strong> locale, davanti ad una bibita. (Per portarle a casa invecebasta prenotare allo : 070 7547916, o al 380 4611132). <strong>La</strong>pizza più originale? . Ma i pizzaioli hanno una pizza preferita?. <strong>La</strong> più richiesta?


2425 novembre <strong>20</strong>11Cultura & SocietàI CONSIGLI DELL’AVVOCATO<strong>La</strong> fine diun matrimonioè spesso accompagnatada recriminazioni reciproche.Ciascuno dei coniugi attribuisceall’altro la responsabilità<strong>del</strong>la crisi e il conseguentefallimento <strong>del</strong>l’unione.Per esperienza professionale,sono convinto che in uncontesto di matrimonio ormaiconcluso il rimpallo reciproco<strong>del</strong>le responsabilità sia unesercizio doloroso e inutile:il vaso <strong>del</strong>l’unione coniugaleè rotto e continuare a discuteresulle cause e sulle conseguenzedi un infranto sognod’amore è un modo come unaltro per non smettere di farsi<strong>del</strong> male.A livello giudiziario, però,riuscire a dimostrare che larottura <strong>del</strong> matrimonio è attribuibilealla condotta <strong>del</strong>l’altroconiuge ha una enormeimportanza, specie dalpunto di vista economico. Incaso di addebito <strong>del</strong>la separazionead uno dei coniugi,CRISI DI COPPIA:NIENTE MANTENIMENTO AL RESPONSABILEPESTE E CORNAdi EdmunduburduL’ULTIMO TRENOSarà nuova luce? Il governotesté dimessosi ci hasempre risparmiato lacrimee sangue. A parole. Mai fatti sono decisamente diversie dobbiamo ripeterlo:i 300 miliardi di debiti creatiin questi ultimi tre anni,che si sono aggiunti aglialtri 1600, significano tassisalati da pagare e quindidenari tolti a investimenti,modernizzazioni, ricerca,cultura e scuole, cioè a noi.E il vociare sguaiato dimolti nostri rappresentanti,aggiunto alle considerazioniche di noi fanno all’estero,dovrebbe spingercia un briciolo di autocritica.Eppure la cantilena vaavanti, in pochi hanno ilcoraggio di affrontare la situazionee in troppi vorrebberoporre limiti e contrattazionia quanto Monti vorrebbefare. Chi ci ha governatoin questi anni dice diaverci salvato da chissàcosa mentre abbiamo vissutodi slogan, applausi,cortigianeria, corruzione,intrallazzi e sprechi e, aconclusione, abbiamo votatola cosiddetta legge distabilità, che dovrebbe salvarci.Da che cosa? L’Europaci ha ammonito chenon basterà, perché le nostrenecessità superanoogni limite mentre qualchebanca invita a non comprarei nostri titoli, ormai paragonatia quelli greci.Le casse sono vuote. Si vadi prestito in prestito o di rinnovoin rinnovo dei titoli inscadenza. Una volta pagavamol’ici e il bollo sulla patente.Si contribuiva tutti,pur con qualche disparitàperché sul bilancio dei poveriil bollo sulla patente incidevapiù che su quello deiricchi. Ci hanno detto cheerano tasse ammazzacristiani.Il ripristino<strong>del</strong>l’icisulla primacasaporterebbealcunimiliardi,ma guaia parlaredi patrimoniale,dicono in tanti, o sela si fa bisogna evitare ditoccare patrimoni sotto ilmilione di euro, cioè sottoun qualcosa che un operaioqualsiasi non guadagneràmai in cinquant’anni di lavoro,e si pongono pure deilimiti di prelievo per i grossipatrimoni al cinque o seio otto per mille. Per far che?E torna in ballo il discorsosulle pensioni, non per razionalizzarlema per spremerle.Si ha paura di affrontarei problemi e si fanno i distinguo,non capendo che unacamomilla non cura la pol-di Giovanni Antonio <strong>La</strong>mpis*questi perderebbe infatti ildiritto a percepire l’assegnodi mantenimento e il dirittoad ereditare i beni <strong>del</strong>l’altroin caso di morte.Facciamo un esempio pratico,con personaggi e situazionifrutto ovviamente di purafantasia. Il matrimonio traGianni, insegnante in unascuola media, e Giulia, dirigentedi un’importante aziendainternazionale, è finito.Giulia ritiene che la responsabilità<strong>del</strong>la fine <strong>del</strong> rapportosia tutta di Gianni, che datempo la tradisce con una collegad’ufficio. In un casocome questo, cosa dovrà fareGiulia per ottenere che la separazionesia addebitata dalgiudice al marito Gianni? Innanzitutto,dovrà rivolgersi aun avvocato per la instaurazione<strong>del</strong> procedimento giudizialedi separazione. Il legaleredigerà un ricorso nelquale chiederà al Tribunale diaccertare che Gianni ha violatoi doveri nascenti dal matrimonio,primo fra tutti ildovere di fe<strong>del</strong>tà coniugale, eche dalla violazione di queidoveri è dipesa la crisi di coppiae la fine <strong>del</strong> legame. L’accusaandrà provata. Bisogneràdimostrare sia il fatto <strong>del</strong>tradimento che la sua incidenzanegativa (e decisiva) sull’unioneconiugale. Non basta.Bisognerà anche provareche il tradimento è giunto nellacoppia come un fulmine aciel sereno e che non è statoesso stesso espressione di unrapporto già compromessoper altre ragioni. Infatti la violazionedei doveri coniugali– tra cui l’obbligo di fe<strong>del</strong>tà– è ragione di addebito <strong>del</strong>laseparazione solo se sia statola causa determinante <strong>del</strong>lacrisi, non anche se si inseriscanel quadro di un rapportogià “saltato”. Tradire quandonon si ama più, nel quadroquindi di una unione coniugaleormai intollerabile e dolorosa,non costituisce infattiviolazione dei doveri coniugaliutile ai fini <strong>del</strong>l’addebitoma – è proprio così! – espressione<strong>del</strong> naturale diritto diciascuno di noi a perseguirela felicità creando un nuovoe più felice rapporto sentimentalerispetto a quello precedentee ormai finito.A ben guardare, nell’esempioappena illustrato il giudicesarà chiamato quindi a uncompito assai <strong>del</strong>icato: dovràaccertare non solo il tradimentodi Gianni ma soprattuttola sua incidenza determinantenella crisi <strong>del</strong> matrimonio.Se il tradimento hacausato la fine <strong>del</strong> rapporto laseparazione sarà senz’altroaddebitata a Gianni, con laconseguenza che questi,come già detto, ancorché economicamentedebole rispettoalla coniuge non otterràalcun assegno di mantenimentoné potrà ereditare ibeni di Giulia in caso di mortedi quest’ultima.*Avvocato in Guspinie Cagliarimonite, il cancro e neppurela demenza senile. Eppurec’è chi ha avuto il coraggiodi parlare di patrimoniale seriao di imposta straordinaria.Profumo ne ha ipotizzatouna da 400 miliardi eAmato una da 6<strong>20</strong> per ridurredi un quasi terzo il nostrodebito. Perché è quello, insiemealla stagnazione <strong>del</strong>l’economia,all’evasione,agli sprechi e alla corruzione,il nostroproblema.Stiamopagandointeressitre-quattrovoltesuperioria quellitedeschie giochiamocon le parole mentre,ci è stato ricordato, abbiamotitoli per altri <strong>20</strong>0 miliardi darinnovare entro aprile. Intantochi non vuole assumersiun pizzico di responsabilitàtorna a parlare di secessionee parlamento padano. Nonsappiamo se il cielo, magarinella figura di Mario Montie dei suoi ministri, ci aiuteràinviandoci un nuovo RobinHood, quello che toglieva airicchi per dare ai poveri. Ricchida responsabilizzare, magariportandoli con una sanalegge ad acquistare i btp chedi questo passo nessuna bancavorrà più. Infatti che sene fa un manager di unostipendio di milioni? <strong>La</strong>sciamoglicentomila all’anno,e il resto diamoglieloin titoli, come è statofatto, per esempio, neglianni ottanta, quando lacontingenza è stata pagatain buoni <strong>del</strong> tesoro a diecianni. Applichiamo questanorma a quanti superanoun certo reddito, titoli anzichésoldi, a cominciaredai nostri beneamati onorevoli,burocrati e amministratoripubblici e privati.Perché i milioni di remunerazioneai managersono milioni tolti ai lavoratorie agli investimenti.Noi popolino con l’acqua,per non parlare di cosemeno liquide, alla gola,siamo pronti a partecipare.Ma che l’esempio arrividall’alto e si ripari ai dannifatti in questi anni e inquelli ottanta, altrimentinon usciremo più da quellaroba meno liquida in cuici siamo cacciati. Se i nostriparlamentari avrannol’onestà di fare le troppecose necessarie, che Montiproporrà perseguendo ilsuo convincimento di unrinnovamento serio, nessunoironicamente scriveràpiù “basta fatti, vogliamopromesse” su un muroqualsiasi di una città qualsiasi.I SASSOLINI DI TZIU SARBADORICUPOLITICUS IMBROLLIONISE CIANCIARRONISDa diversi anniil Consiglio regionaleapprovail bilancio inserendoin entratarisorse incerte,ovverossia nonriscontrabilinella contabilitàche origina iltrasferimento.E’ il caso <strong>del</strong>le quote spettanti alla Sardegna riguardanti letasse incassate dallo Stato e non canalizzate alla tesoreriaregionale. Si tratta <strong>del</strong>la querelle conosciuta anche come“vertenza entrate” che, per scarsa autorevolezza <strong>del</strong>la politicasarda e <strong>del</strong>la prepotenza di quella nazionale, pur essendoun diritto costituzionale <strong>del</strong>la Sardegna, non ha maiprodotto concreti risultati. Ebbene, tziu Sarbadoricu, giàindignato per tante altre cose storte generate dalla politicafurbesca, ritiene necessario non sottacere la verità che stadietro l’andazzo: «S’imbrolliu est incumentzau cun sagiunta de Renato Soru, ca iscriat a s’incasciu cinquxentusmilionis di eurus de su Stadu, chenza chi su Stadu dd’essatiscritu in bessida, in su bilanciu sù. Apustis de Soru,Cappellacci at sighiu sa matessia cosa.»Non si dimentichi che lo Stato è debitore per alcuni milioniintroitati e non canalizzati alla Sardegna.« E intzàndus? chi funti depidus poita no ddus’anti iscritusin su contu patrimoniali coment’e creditus de sa Regioni?»Lo dica lei.«Poita aici unfrant su bilanciu de quattruxentus milioni dieurus e podint spendiri e spandiri comenti funti abituaus afairi! Bellus amministradoris, ah?»Veramente, con questo modo di far politica, non c’è limiteallo stupore!«Apustis de su sciacu mannu fatu a Roma cun bandierasde donnia tinta in rappresentantzia de Confindustria, partiduse sindacaus, in acotzu a Soru cumandanti de sa Vertenzaentrate, su guvernu hat frimau promissas po’ torraiis tassas a pagu a pagu, ma sa Serdegna s’accollàt is costusde is trasportus e de is servitzius sanitarius! In atrusfueddus: corrudus e apaliaus!»Pare che anche quest’anno il Consiglio regionale si apprestaad approvare la finanziaria prevedendo in entrata isoldi che lo Stato non ci ha dato e che, con la manovra distabilità decisa con la Bce, non ci darà mai.«Berus. Epuru Cappellacci e compagnia cantanti, continuanta nai faulas: ocannu puru pointi in bilanciu atrusquatruxentus milioni de eurus de burrumballa, puru iscienduca pigant in giru a issus e totu! Sa Finanziaria regionali,tra segadas detzidias cun sa lei de stabilidat nazionali etassas chi su Stadu non pagat, benit a mancai prus de unumiloni e sexentus mila eurus. Arràtz’e crescita chi eus afairi! In su Conzillu regionali funti certendu po’ i segadaschi depint detzidi in Finanziaria: timint poita funti segadasmannas chi a certas categorias ddas fainti spudai sudorie sanguni!»Già, questo può succedere perché il Consiglio regionalenon ha nessuna voglia di rinunciare ai tanti privilegi e alsistema di potere che si sono cuciti addosso.Piser<strong>La</strong> sezione di Villacidroricorda ai donatori cheSabato 3 dicembreeffettuerà i prelievial Poliambulatorio in Via G. Rossa N. 49


Rubriche, Commenti e Opinioni25 novembre <strong>20</strong>11 25L’INTERVENTOL’epilogodrammatico<strong>del</strong> governo Berlusconipasserà alla storia cometappa finale di una travagliatae confusionaria SecondaRepubblica. All’euforiaper le sue dimissionihanno partecipato in pochi,ma a recriminare sul consuntivo<strong>del</strong> suo mandato, intantissimi. Tuttavia sarebbescorretto addossare tuttele colpe <strong>del</strong> debito sovranoal Cavaliere, poichégran parte di esso ha originifin dagli anni Ottanta. Èmerito <strong>del</strong> capo <strong>del</strong>lo Statose oggi possiamo, pur trail parapiglia dei partiti e ilterrore <strong>del</strong>lo spread, sperarenuovamente nella ripresa<strong>del</strong> Paese. Egli ha capitoche i malanni <strong>del</strong>l’Italianon potevano essere sanatida chi li ha generati, perquesto ha messo su il governo<strong>del</strong> Presidente cuiaffidare la grande missione.Il governo Monti è, appunto,<strong>del</strong> capo <strong>del</strong>lo Stato,non la sintesi <strong>del</strong> voto democraticoe popolare. Nonè un governo tecnico comeerroneamente indicato daimedia ma politico in surrogaa quella rissosa e inconcludente.C’è tuttaviaun aspetto che va rilevatoper riflettere la <strong>del</strong>icata situazioneche si è venuta acreare: il mandato <strong>del</strong> capo<strong>del</strong>lo Stato conferito al senatoreMonti ha sospeso ladi Sergio PibiriIL GOVERNO DEL PRESIDENTEL’ANGOLO DELL’ASTROLOGIA DI ASTRALEXDi che segno sei ?democrazia! Rimarrà sospesaper il periodo occorrentea portare a termine - sperocon successo - la missione<strong>del</strong> governo. Quest’aspetto sipuò leggere anche in altrachiave, ma la decisione assuntada Napolitano, sebbenedettata dall’emergenza, èuno strappo alla prassi partitocratica.Ma è servita ad abbassareil sipario <strong>del</strong> teatrinostucchevole <strong>del</strong>la politicamediatica, infarcita d’insultireciproci piuttosto che dibuone idee. Ha messo inombra la leadership <strong>del</strong>l’interaclasse politica, mostratasirefrattaria alle riforme eimpotente nel fronteggiarel’orda barbarica franco-carolingeache cerca di sbranare<strong>del</strong> tutto il Paese.Mario Monti porterà avantila mission con un programmabasato sui convincenti,quanto ardui capisaldi: “Risanamento,equità, crescita.”Il Parlamento gli ha dato vialibera, ma non la certezza dipercorsi liberi da insidie, chepure covano nei 34 partitirappresentati in Parlamento,oggi non più apparentati neimaggiori poli di aggregazione.Il nuovo premier saràdunque costretto ad agire,speriamo, con sano decisionismolasciandosi dietro laconcertazione, per non finiresulle sabbie mobili deiconfronti inconcludenti.Le iniziali espressioni di solidarietà<strong>del</strong>la maggioranzaparlamentare sul suo governonon sono per niente incondizionate:l’avvertimento diBerlusconi a “staccare la spina”quando egli lo decideràè una metafora insidiosa cheMonti non potrà sottovalutare.Penso che le espressioni disostegno ostentate dai segretaridi partito, lui le abbia assuntecon beneficio d’inventario,giacché la strada dapercorrere, come la storia insegna,è lastricata di malpancisti,voltagabbana e irresponsabili.Ora vedremo conquanta onestà politica i parlamentariaffiancheranno leazioni <strong>del</strong> nuovo governo.Bersani, che ha gioito brindandocon lo champagne lacaduta di Berlusconi, ora dovràbere il calice amaro deisacrifici che saranno impostianche ai suoi elettori, e saràcurioso vedere come resisteràalle loro reazioni quandotoccheranno le pensioni. Dietrole doglianze <strong>del</strong> segretario<strong>del</strong> Pdl Angelino Alfanonon c’è solo l’amarezza perle dimissioni <strong>del</strong> premier,quanto la preoccupazione perl’implosione che può essercinel partito. Il giustizialista DiPietro, ora che Berlusconi èall’angolo, quale conflittod’interesse scoverà nel governoMonti? Anche il collante(<strong>del</strong>l’antiberlusconismo)<strong>del</strong> terzo polo è destinatoa sciogliersi in pochesettimane: è prevedibile nonappena avverranno i taglinella Pubblica amministrazione.Bossi, nel suo stilepadano, ha già mandato aquel paese tutti! Che figura!Una cosa è la bolla <strong>del</strong> Po conla polenta e salciccia fumante,altra cosa è fare lo statista.Avrà una bella gatta dapelare anche Emma Marcegaglia(Confindustria) quandola forbice di Monti taglieràparte dei trenta miliardiche lo Stato devolve ognianno alle imprese. Infine nonmancheranno le manifestazioniin piazza: i supporter diNiki Vendola sono già sulpiede di guerra, insieme aimassimalisti <strong>del</strong>la Cgil. E igiovani? Quelli da Monticonvocati sembravano tranquillie pazienti ma molti altrilo contestavano mentreparlava al Senato. Entrambiattendono risposte convincenti,che saranno possibilisolo con una rigorosa selezionedei tagli <strong>del</strong>la spesa eun equo prelievo fiscale.Ecco, Monti ha di fronte a sésituazioni politiche e socialicomplesse e contrastanti,pertanto centrare gli obiettiviin tempi ravvicinati è unimperativo indifferibile!P.s: Il governo <strong>del</strong> Presidentefarebbe opera altrettantomeritoria se risolvesse anchela questione <strong>del</strong>la nuova leggeelettorale: la missione sarebbeincompleta e irrispettosa<strong>del</strong>la decisione referendaria,se non desse agli italianila possibilità di andarea votare senza il Porcellum.sergio.pibiri1943@tiscali.itPer la Vergine ci saranno tante situazioni positive, mentre i Pescie lo Scorpione, grazie all’influenza di Giove, saranno particolarmenteintuitivi e ingegnosi nel risolvere situazioni difficili.Continua il periodo favorevole per il Toro che a causa <strong>del</strong>l’influenzadi Venere sarà particolarmente inafferrabile in amore.Tanti nuovi incontri per il Sagittario. Visitate blogdiastralex.overblog.ittutte le curiosità e le notizie astrologiche dal web.Ariete (21 marzo - 19 aprile) Continua il periodo in cui nellavoro sarete chiamati a risolvere dei problemi e questo vi porteràad essere un po’ sotto pressione. Ma questa situazione vi permetteràdi scintillare per abilità dialettica, intuito e seduzione.Toro (<strong>20</strong> aprile - <strong>20</strong> maggio) Determinati a volervi togliere ancoraqualche capriccio e sconfiggere la noia. In questo mese sieteinafferrabili come il vento ma anche particolarmente sensibilied emozionanti. Starvi vicino è come cercare di cavalcare un cavalloimbizzarrito.Gemelli (21 maggio - <strong>20</strong> giugno) Continua per voi il periodofavorevole per fare tutto ciò che vi piace. Nei vostri obiettivi nonmancano spunti di positività e una buona componente di fortunache non guasta mai, anche se alla fine <strong>del</strong> mese comincerete adessere un po’ giù di forza.Cancro (21 giugno - 22 luglio) E’ finita l’influenza di Nettunoe in questo periodo riacquisterete il vostro naturale controllo emotivo.Grazie a questa ritrovata razionalità potrete giocare le vostrecarte in modo da cogliere qualche buona situazione in amoree nel lavoro.Leone (<strong>23</strong> luglio - 22 agosto) Attorno alla fine <strong>del</strong> mese cercatedi stare particolarmente attenti alle coincidenze, che saranno segnalidi situazioni non ancora chiarite. Potreste essere impegnatia smaltire un attacco di gelosia dovuto anche ai mancati riconoscimentinel lavoro che invece vi spettavano.Vergine (<strong>23</strong> agosto - 22 settembre) Siamo al termine di un mesedi novembre in cui vi portate appresso tanti amici che vi hannosostenuto nelle vostre scelte. Questo grazie anche alla grinta cheavete dimostrato nel superare certe avversità. In dicembre ci sarannotante situazioni positive.Bilancia (<strong>23</strong> settembre - 22 ottobre) Mettete in campo il vostrolato combattivo perché ci saranno situazioni da risolvere eda chiarire. Il grosso <strong>del</strong> lavoro è fatto ma l’esuberanza vi spingea continuare a tentare di fare le cose in grande. Cercate di nonesagerare e accontentatevi dei successi ottenuti.Scorpione (<strong>23</strong> ottobre - 21 novembre) L’influenza di Gioveaccentuerà le capacità di risolvere con intelligenza i problemi, equesto vi rende efficaci e molto produttivi in questo periodo. Inogni ambito avrete buone chances, ma soprattutto in amore e neisentimenti. Saranno favoriti incontri e contatti.Sagittario (22 novembre - 21 dicembre) In questo mese inamore e nei sentimenti le passioni saranno annacquate e non visentirete particolarmente stimolati. Avrete la possibilità di farenuove amicizie ma non le troverete particolarmente seducenti. Afine mese potrebbero esserci degli imprevisti: reagite senza tentennamenti.Capricorno (22 dicembre - 19 gennaio) Nell’ambito <strong>del</strong> lavoronel mese di novembre ci sono stati giorni particolarmente intensima niente di esaltante. Cercate di non tenervi niente dentroperché potrebbero facilitare tensioni che possono comportareequivoci e malesseri con chi vi circonda, sia nel lavoro che negliaffetti.Acquario (<strong>20</strong> gennaio - 18 febbraio) È un periodo particolarmentesofferente a causa di Mercurio che sta transitando ancoranel segno, ma non vi preoccupate, presto vi lascerà. Infatti per ilmese di dicembre sono previsti giorni speciali ed emozioni intense.In amore potete anche giocare a fare i misteriosi e lasciarvicorteggiare.Pesci (19 febbraio - <strong>20</strong> marzo) Ritorna per voi un periodo favorevoledove sino alla fine <strong>del</strong>l’anno tutto andrà a gonfie vele. Sipotrebbe presentare qualche problema di poco conto che potreterisolvere brillantemente grazie al vostro intuito ed alle vostre esperienzepassate. Con il vostro partner evitate infelici punzecchiature.<strong>La</strong> notte <strong>del</strong>le bibliotecheParte dall’associazione italiana biblioteche l’appello per salvarei luoghi di cultura. Perché sono una pluralità di saperi e di informazioni,perché agevolano l’attività dei ricercatori e degli studiosi,perché tutelano la memoria culturale <strong>del</strong>la nazione, perchéoffrono occasioni di crescita personale e culturale, perchéfavoriscono l’acquisizione di competenze che possono esserespese nella vita sociale e lavorativa. In Germania i frequentatori<strong>del</strong>le biblioteche superano gli spettatori <strong>del</strong>le partite <strong>del</strong> campionatodi calcio; negli Stati Uniti l’investimento sulle bibliotecheè parte integrante degli interventi governativi per contrastarela crisi economica; in Francia, Gran Bretagna e Spagna lebiblioteche nazionali ottengono finanziamenti e dispongono dipersonale, attrezzature, risorse adeguate a un paese ad economiaavanzata. Ahimè, in Italia, per colpa <strong>del</strong>la crisi economica edi una politica culturale miope, le biblioteche sono allo stremo ehanno bisogno <strong>del</strong> supporto di tutti coloro che hanno a cuore leloro sorti. E’ a rischio la loro stessa sopravvivenza: hanno subitotagli ai bilanci e al personale, blocchi all’aggiornamento <strong>del</strong>leraccolte e riduzioni all’orario di apertura. “Un paese senzabiblioteche efficienti è un paese senza memoria e senza prospettive.Per ogni biblioteca che chiude, si restringono gli spazi didemocrazia e di libertà”, scrive il direttivo nazionale. Da quil’appello perché ciascuno faccia la sua parte.Santina RavìCompagnie Barracellari:cambiano le regole<strong>La</strong> Giunta regionale, su proposta <strong>del</strong>l’assessore degli Enti locali,Finanze e Urbanistica, Nicola Rassu, ha approvato il testoche sostituirà le vecchie norme relative all’organizzazione e alfunzionamento dei Barracelli in Sardegna. “Con questo provvedimento– commenta Rassu – abbiamo voluto dare una rispostaalle esigenze <strong>del</strong> territorio regionale disciplinando unamateria di grandissima rilevanza per le comunità locali. Dopouna fase di stretto confronto con il territorio abbiamo recepitotutte le indicazioni che provenivano da chi opera giornalmentenell’isola per la lotta agli incendi, all’abigeato e più in generaleal supporto degli Enti statali, regionali e locali in materia divigilanza, sicurezza e prevenzione. Con questo disegno di leggesi riconosce per la prima volta il pieno valore storico e identitarioe l’importanza sociale e culturale <strong>del</strong>le Compagnie”.Tra le modifiche più importanti si evidenzia una più netta distinzionetra le funzioni assolte in ambito pubblico e quelleprivate. Sono state incrementate le quote previste per i contributifinanziari. Infine, l’istituzione <strong>del</strong>la commissione regionale,quale organo consultivo <strong>del</strong>la Regione. (s. r.)I dieci pianeti in AstrologiaIl SoleIl Sole significa “Espressione di sè e Vitalità”, di fatto è unastella e non un pianeta ed è associato al segno <strong>del</strong> Leone. Nellinguaggio astrologico il sole rappresenta il nostro lato maschile,mentre la luna quello femminile. Chi nasce nel periodoin cui il sole varca nel proprio segno è incline alla generositàdi cuore, all’affetto e alla nobiltà d’animo, e la creativitàe la gioia di vivere lo accompagneranno per tutta la vita. IlSole porta anche alcuni aspetti negativi nonostante la sua influenzanel segno faccia sentire forti, audaci e padroni di sestessi, e può causare anche un eccessiva autostima al puntoda portare la persona a dover ostentare grandiosità ad ognicosto. Questo spesso induce ad essere particolarmente spendaccionie ad accumulare oggetti lussuosi anche se inutili, iltutto solo per il fatto di voler stupire. A volte è attratto daattività sportive intense ed estreme. Chi nasce sotto l’influenza<strong>del</strong> Sole è particolarmente ossessionato dall’aspetto <strong>del</strong> fisicoe dalla salute <strong>del</strong> corpo, e può risultare intollerante versochi di queste cose non fa una priorità. Ogni civiltà conosciutaha avuto una divinità che rappresentava il sole: dall’Asia sinoall’antica Grecia dove la più famosa era quella di Apollo,raffigurato come un giovane attraente e audace ed amante<strong>del</strong>le belle cose.


26 25 novembre <strong>20</strong>11 Rubriche, Commenti e OpinioniAMBIENTE E SICUREZZARACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI:NUOVE REGOLE DI CALCOLO PER PENALI E PREMIALITÀSempre meno scuse per i comuni meno virtuosi!<strong>La</strong> giunta Regionale ha infatti modificato, con effettoretroattivo, le modalità di calcolo <strong>del</strong>le percentuali di raccoltadifferenziata dei rifiuti urbani e assimilabili agli urbani.Era ora che la Regione mettesse mano alle formule di calcolo,giacché sino al 31 dicembre <strong>20</strong>10 non si poteva tenere contodei quantitativi di RAEE (Rifiuti da apparecchiature elettricheed elettroniche) raccolti, in modo differenziato, dai comuni,spesso a fronte di un notevole sforzo economico ed organizzativo.In sostanza, con cadenza trimestrale i Comuni vengonopremiati o penalizzati sulla tariffa di smaltimento <strong>del</strong> seccoindifferenziato in funzione <strong>del</strong> raggiungimento di determinatepercentuali di raccolta differenziata, calcolate considerandola frazione organica, gli imballaggi e - da ora in poi – anche iRAEE.Il mancato rispetto degli obiettivi comporta salate sanzioni acarico dei Comuni poco avvezzi e attenti a gestire il servizio diraccolta dei rifiuti secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità;i Comuni virtuosi, invece, verranno premiati con sconticonsistenti sul costo di smaltimento <strong>del</strong>la frazione secca indifferenziata,con benefici tangibili sulla tassa o la tariffa applicabileda ciascun Comune.Il provvedimento in parola è la Deliberazione RAS n. 39/33<strong>del</strong> <strong>23</strong>/09/<strong>20</strong>11 recante “Atto di indirizzo per lo sviluppo<strong>del</strong>le raccolte differenziate dei rifiuti urbani nel territorio regionaleper il <strong>20</strong>11”; come accennato più sopra gli effetti <strong>del</strong>la<strong>del</strong>iberazione sono retroattivi, nel senso che la nuova disciplinasi applica ai rifiuti prodotti, raccolti e avviati a smaltimentoo recupero nel <strong>20</strong>11, cosicché le “vecchie” regole <strong>del</strong> giocoapplicabili ai primi tre trimestri <strong>del</strong>l’anno in corso non sonopiù applicabili e occorrerà, pertanto, che ciascun Comune – nelproprio interesse - rifaccia i conti. Alla luce <strong>del</strong> nuovo provvedimento,ciascun Comune dovrebbe, in linea di massima, guadagnaresino a qualche punto percentuale con l’applicazione<strong>del</strong> nuovo mo<strong>del</strong>lo di calcolo, con la possibilità per qualcheamministrazione di raggiungere o addirittura superare la percentualeminima di raccolta differenziata prevista, per il <strong>20</strong>11,AMICI A QUATTRO ZAMPESì! L’unica conclusionepossibile a cui dobbiamo arrivareè quella di poterciconsiderare i migliori amicidei nostri cani. Quantevolte abbiamo sentito: ilcane è il miglior amico <strong>del</strong>l’uomo;altrettante purtroppopoi abbiamo letto o sentitodi casi di maltrattatamentoo di abbandoni.Sembrerebbe proprio che laconvinzione generale che ilcane sia il nostro miglioramico ci autorizzi a farneciò che vogliamo, ed è propriocosì: facciamo di luiciò che vogliamo, in bene ein male!!! Ma perché l’uomoriesce ad essere così determinantenella vita <strong>del</strong>cane? Abbiamo già spiegatoche il cane è un animalesociale ed è fortemente attrattodall’uomo e propensoalla vita con lui. Ognirazza, e ce ne sono più didi Andrea Alessandro Muntoni*da precedenti provvedimenti comunitari, nazionali e regionali,passando così dalla lista dei Comuni penalizzati a quella dei Comunipremiati.L’attuale disciplina di settore prevede, infatti, cheper il <strong>20</strong>11 venga raggiunta una percentuale di raccolta differenziatanon inferiore al 60%; nel <strong>20</strong>12 le politiche comunali sullagestione dei rifiuti dovranno essere mirate, invece, al raggiungimentodi una percentuale di raccolta differenziata <strong>del</strong> 65%. Il chepresuppone che le amministrazioni, con un atto di responsabilità,si facciano finalmente affiancare da specialisti <strong>del</strong> settore enon solo dalle imprese che gestiscono il servizio di raccolta deirifiuti. Queste ultime, infatti, non sempre hanno la sensibilità, lacompetenza e talora neppure l’obbligo contrattuale di assicurareil conseguimento di determinati obiettivi, col risultato che talunedi esse perseguono unicamente i propri obiettivi, mirando al proprioprofitto e non certo a far risparmiare la collettività.Resta inteso che una gestione integrata dei rifiuti presuppone unabuona capacità di ascolto <strong>del</strong>le parti interessate (cittadini, aziende,associazioni), al fine di cogliere tutte le proposte che possanodavvero andare nella direzione <strong>del</strong>l’efficienza ed efficacia <strong>del</strong>sistema, a beneficio <strong>del</strong>la collettività. I “professionisti” esterni,di provata competenza, hanno in primis il compito di indirizzarel’Amministrazione comunale, aiutandola a discernere tra propostedi fantasia e proposte concrete, effettivamente realizzabili conl’intento dichiarato e condiviso di rendere il miglior servizio possibilealla cittadinanza tutta e di conseguire - per il <strong>20</strong>11 - sia unapercentuale di raccolta differenziata dei rifiuti valorizzabili (frazionimerceologiche di umido, carta/cartone, plastica, vetro, legno,lattine e barattolame, RAEE) <strong>del</strong> 60% che una percentualedi raccolta <strong>del</strong> solo umido organico non inferiore al 15%.Va infine detto che il calcolo <strong>del</strong>la percentuale di raccolta differenziatadeve obbligatoriamente tener conto dei criteri qualitativie quantitativi per l’assimilazione dei rifiuti speciali ai rifiutiurbani, definiti all’art. 195, comma 2, lettera e) <strong>del</strong> D.Lgs. n.152/<strong>20</strong>06 e s.m.i.; pertanto è inderogabile la predisposizione eapprovazione, da parte di ciascun Comune, <strong>del</strong> Regolamento perl’assimilabilità dei rifiuti speciali ai rifiuti urbani.*Ingegnere ambientaledi Patrizia Di Rupo e Denise Melis*L’UOMO: UN AMICO PER LA VITA!400, è stata mo<strong>del</strong>lata nel tempoper ottenere cani che potesseroaiutare o soddisfarel’uomo in qualche sua esigenza:dalla caccia (setter inglese,beagle, jack russel;yorkshire); alla pesca (labradorretriever, terranova); allaguardia e difesa (maremmano,rottweiler); al lavoro (tuttii cani da pastore: border collie,pastore tedesco); alla semplicecompagnia (i cosìdetticani da grembo, tutti di piccolissimataglia). Questo discorsodi dedizione nei confronti<strong>del</strong>l’ uomo ovviamentevale anche per i cani meticci,che non sono altro che il fruttodi incroci tra due o più razze.Ecco perchè ciò che unisceuomo e cane va al di là<strong>del</strong> semplice gesto di offrirglicibo e riparo. È un legamenato milioni di anni fa e cementatocol tempo. Il cane loha memorizzato bene. Noiumani, invece, ogni tanto ceL’Amministrazione Comunale di Serrenti intende istituire unashort list per l’individuazione di tutor per il coordinamento edanimazione di progetti e laboratori sociali, dando priorità aigiovani. I soggetti interessati possono richiedere l’iscrizionealla short list presentando la domanda presso l’Ufficio Protocollo<strong>del</strong> Comune di Serrenti, allegando i seguenti documenti:ne dimentichiamoo lo ignoriamo proprio.Oggi, la maggiorparte dei cani,soprattutto quelli dirazza, vivono comecani da compagnia,abitano in appartamentioppure perennementenei cortili <strong>del</strong>lecase, e non svolgono più quellefunzioni per cui sono statiselezionati e, troppo spessosaturi di stress e carichi dienergie da bruciare, mettonoin atto comportamenti a noisgraditi (es.:abbaiare in continuazione,distruggere oggetti...). Ecco perché noi educatoricinofili sottolineiamoquanto sia utile, oltre che responsabilenei confronti <strong>del</strong>cane che si adotta, seguire unpercorso di cultura ed educazionecinofila, attraverso ilquale si impara a conoscerele attitudini <strong>del</strong>la razza <strong>del</strong>nostro cane (o da cui deriva),SERRENTICostituzione short listcapire il suo linguaggio, ilsuo modo di vedere il mondoe le persone che lo circondano,gli strumenti che utilizzae che ha a disposizione pervivere con noi; ma soprattuttoper imparare la manieracorretta per aiutare il nostroamico a quattrozampe adorientarsi nel “nostro mondo”,certamente ormai nonpiù a misura di cane, diventandocosì per lui una guida,affinchè la sua vita con noi siala migliore che gli possiamooffrire. Solo così potremo diredi essere noi i loro miglioriamici.*Educatrici cinofiledomanda per l’iscrizione nella short list redatta utilizzando ilmodulo predisposto; curriculum vitae; fotocopia di un documentod’identità. <strong>La</strong> collaborazione che si instaura tra l’Ente eil tutor è di pura attività di volontariato per la quale verrà riconosciutoun rimborso spese di max euro 10 all’ora. Maggioriinformazioni sul sito http://www.comune.serrenti.ca.it. (m.g.r.)SPIGOLATUREa cura di Giuseppe SerraL’Unione Sarda <strong>del</strong> 12 marzo 1889Una fiera di fidanzateI russi hanno tuttora dei costumi veramente curiosi, e chedimostrano come la civiltà non sia penetrata molto addentronegli immensi stati <strong>del</strong>lo czar Nicola II. Per esempio inalcune parti <strong>del</strong>l’impero moscovita, si conservano ancorausi semibarbari e che ricordano tempi assai lontani, massimeriguardo alle donne che si considerano quali esseri assolutamenteinferiori sotto ogni aspetto.Nel distretto di Kamischine, sulle rive <strong>del</strong> Volga è sempre,anche attualmente, in vigore l’antico diritto dei genitori divendere al mercato o alla fiera le ragazze da marito ai pretendenti.E per quanto si sia fatto dai propagandisti d’ideemoderne, tutte le loro dimostrazioni sulla sconvenienza esulla inumanità di un simile uso, che degrada la donna e lapone al livello d’un qualunque animale trafficabile, la cupidigia<strong>del</strong> denaro è stata, e continua ad essere, in quei capi difamiglia più forte di qualunque altro sentimento.L’Unione Sarda <strong>del</strong>l’8 gennaio 1891Nonni e bisnonniNessuno dei miei lettori, ci scommetto, ha mai calcolato quantinonni e bisnonni e via dicendo, maschi e femmine, abbianocontribuito alla nostra vita che si vive. Ognuno (ora vi dico unanovità) ognuno di noi ha un padre e una madre, i quali hannoavuto a loro volta due genitori ciascuno, e questi altri due ognunoe così di seguito a ritroso nelle generazioni. Risalendo adunquefino all’epoca di Gesù Cristo troviamo 56 generazioni. Sequalcuno di voi vuol divertirsi a sommare tutti questi parenti inlinea retta troverà che contribuirono a dargli la vita la bellezzadi 139.<strong>23</strong>5.017.489.534.976 persone.Io non so pronunziare questa somma e non ci tengo ad impararla,perché andrei a batter col capo i trilioni e allora farei un’orribileconfusione fra la teoria di Darwin che ci fa discenderedalle scimmie e questo calcolo che chiaramente dimostra lanostra discendenza dai triglioni che sono così buoni in pa<strong>del</strong>la.L’Unione Sarda <strong>del</strong> <strong>23</strong> gennaio 1891L’industria degli schiaffiUno strano commercio si fa in quel freddo paese che si chiamaRussia: probabilmente non vi è esclusa l’idea di riscaldarsi.Nientemeno v’ha gente che vive <strong>del</strong>l’industria … degli schiaffi.Sì signori, proprio degli schiaffi. Fra noi dopo aver preso unceffone, si va a rischio di pigliare in aggiunta, anche una sciabolata:là invece nella vecchia Russia, si pigliano 5 bei rublid’argento. Il Codice penale di quel libero paese, ha fra i millesuoi articoli uno che dice così: Chiunque dà ad un suddito <strong>del</strong>sacro imperatore o ad uno straniero, un pugno, uno schiaffood un colpo colle unghie, qualora abbia anche ragione, pagherà10 rubli di multa; dei quali 5 vanno a beneficio <strong>del</strong>l’offeso,5 a vantaggio <strong>del</strong> governo. Dove più fiorisce questo ramo <strong>del</strong>laindustria russa, è a Niani Novgorov, nordica citta<strong>del</strong>la celebreper le sue fiere annuali alle quali convengono periodicamenteoltre 400 mila persone.Il trafficante di schiaffi adocchia una persona per bene, e loavvicina; gli dice qualunque insolenza: l’altro, quantunque russo,monta la mosca al naso, consegna uno schiaffo o due alsuo insultatore, il quale ha un modo speciale di offrire la guanciain modo da sentire il meno possibile il colpo. Appena fattoil colpetto, corre dal commissario che fa subitamente da compareed esigere la multa che divide poi tranquillamente allapresenza <strong>del</strong> disgraziato, il quale si trova alleggerito le taschedi 10, <strong>20</strong>, 30 rubli, in proporzione <strong>del</strong> numero degli schiaffi.Ci sono quelli che fanno appositamente il lungo e noioso viaggioe guadagnano fino a 100 rubli al giorno!L’Unione Sarda <strong>del</strong> <strong>23</strong> gennaio 1891Guspini: nuove costruzioniDa poco tempo in qua notasi un sensibile miglioramentonell’estetica <strong>del</strong> paese in cui, a breve distanza, e nei luoghipiù frequentati sono sorte <strong>del</strong>le graziose casette, ove primaaltro non era che un cumulo di basse ed affumicate abitazioni,minaccianti rovina.Le case dei signori Matteoli Riccardo, Frongia Benedettoed Antonio Sessini, mentre appagano subito l’occhio <strong>del</strong>passante, contengono tutte le comodità, ed ottimi lavori dipittura, eseguiti da distinti decoratori <strong>del</strong>la vostra città.Il signor Sessini poi, oltre ad una bella casa, ha fatto anchecostruire una elegante sala e, unico nel nostro paese, fecesopra questa eseguire una bellissima terrazza.


28 25 novembre <strong>20</strong>11 Rubriche, Commenti e OpinioniIL MIO PUNTO DI VISTAOh lasso, or quale dia//fu mai tanto cru<strong>del</strong> dannaggioaudito?//Deo, com’hailo sofrito,//derittopèra e torto entri ‘n altezza? Ahimé, in quale giorno// fu sentitauna sventura altrettanto cru<strong>del</strong>e?// O Dio, come hai potuto permettere//che la giustizia perisca e l’ingiustizia trionfi?(Guittone d’Arezzo, 1<strong>23</strong>5 ca-1294, Rime,questa per la sconfitta dei guelfi fiorentininella battaglia di Montaperti, 1260)I colpi cascano sempre all’ingiù, i cenci vanno all’aria.(Alessandro Manzoni, Promessi sposi, cap. XXIV)Paese di terra terra di sale// e valle senza più lacrime// Giardinod’Europa, stella e stivale// Papaveri e vipere e papere// dov’èfinita la tua dolcezza famosa tanto tempo fa// E’ chiusa a chiavedentro la tristezza// dei buchi neri <strong>del</strong>le tue città// Chissà se davveroesisteva una volta o se era una favola// o se tornerà// E peròse potessi rinascere ancora// Preferirei non rinascere qua.(Francesco de Gregori, Tempo reale, Pezzi, <strong>20</strong>05)Solo una sana e consapevole libidine salva il giovane dallo stresse dall’Azione Cattolica!(Zucchero Fornaciari, Blue’s, 1987)PER UNA SANA ALIMENTAZIONEdi Antonio LoruL’Italia è oggi un paese sommerso dalla stupidità, allagato dall’arroganza,subissato da una presuntuosa ignoranza. Il paesedove la volgarità ha esondato, la peggior specie di imbroglioniha invaso case, strade, giardini d’Italia, che non a caso ha formadi stivale, oggi di gomma, e noi sardi poi, i più colpiti, calzatisolo di bassi sandali, a crappittedas de para, fino alla nuda cavigliaaffondiamo nella putrida melma.Il paese dove il malaffare ha tracimato, le facce da inciucio invadonocome granchi sulle spiagge dei mari <strong>del</strong> nord i nostriterritori che altre volte furon belli, ubertósi, ordinati e onesti.Gli onesti, i capaci, i pii, i devoti alla causa <strong>del</strong> progresso civile<strong>del</strong>le società, sommersi da questi impetuosi torrenti, più fangoche acqua, a trangugiar amaro su amaro. Gli onesti i capaci, ipii, i devoti derisi, sbeffeggiati, svillanati, sbertùcciati, umiliatie offesi, isolati, impediti <strong>del</strong>l’esercizio <strong>del</strong>le loro eccellenti capacitàe competenze. I migliori proditoriamente e programmaticamenteallontanati a favore di incompetenti e incapaci, per ildanno, il disastro <strong>del</strong>la comunità, <strong>del</strong> corpo sociale ulcerato, piagato,ferito e infetto da questi appestatori al servizio <strong>del</strong> commendatordenaro facile, degli amministratori <strong>del</strong>egati <strong>del</strong> ragionierprofitto subito, facile, senza regole, senza controllo.Benvenuti in questa palude, ma non dimenticate di portarvi dietrotute idro/ per questa situazione /repellente, stivaloni capaci,maschere anti gas per il fetore, se possibile, mezzi di fuga, daquesto paese dove squallidi qualunquisti, ieri gli ignavi di Dante,che hanno sempre fatto il loro (s)porco interesse, i miserabiliconti <strong>del</strong>la serve po domu ‘n soru, stampano in occasione <strong>del</strong>lenumerosissime lotterie elettorali, nazionali, europee, e locali,(queste ultime sono le più divertenti perché i soggetti sono conosciutidagli elettori) - gratta tutto ciò che puoi grattare, se poivinci - ridicoli santini informando il cittadino elettore che hanno,dopo lunga, meditata cogitazione, deciso di scendere in politica,mettersi in gioco, in discussione!!Non senza informarci dei loro meriti …. bla, bla, bla … dipendenteda tanti anni <strong>del</strong> prestigioso …. marito/moglie integerrimo/a, padre/madre severo/a ma affettuoso/a di due figli/e, istruttore/trice boy/girl scout, oppure presidente/ssa <strong>del</strong>la locale bocciofila,da anni attore/ice nella filodrammatica locale, ecchisenefrega,impegnato/a nel volontariato, ecchisenefrega, cattolico/a, che vasempre bene, i cattolici son tanti e dopo venti/trenta anni di bronciotenuti alla politica, susseguenti all’oltraggio di Porta Pia, votano,‘mazza se votano, e in Italia, solo per fare un esempio hannodeterminato e ancora determinano, in buona parte gli indirizzi <strong>del</strong>lavita politica, con momenti di eccellenza come la legittimazione<strong>del</strong> fascismo in Italia, dal Ventinove alla sua caduta, e quarant’annidopo, gli occhi chiusi, il naso turato, la mordacchia alla bocca,in cambio dei miglioramenti alle voci <strong>del</strong> contratto Mussolini-Gasparri, apportati dai socialisti (si fa per dire, per ridere) craxiani,di fronte ai disastri di quel tempo, e i danni, economici, maancor di più politici, la peggior classe politica e dirigente in genere(in genere come generale) che l’Italia ne ha rimediato, dal fascismo(appunto) in poi. Certo si fa fatica a riconoscere, in famiglia,nelle piazze e specie nei luoghi di lavoro, in questi eroi <strong>del</strong>progresso sociale, in questi inesauribili lavoratori <strong>del</strong>la politica,in questi indefessi stiamo-lavorando-per-voi, (quando in fieri, cosìsi presentano, con tanta speranza, riposta negli elettori, e quandoeletti lo divengono in effetti) quelle stesse persone che, se professionisti,non rilasciano fattura o ti propongono se vuoi farlo con osenza, (intendo la fattura) il pagamento <strong>del</strong>la prestazione, o l’acquisto<strong>del</strong> prodotto, se imprenditori <strong>del</strong>l’ultima ora ti fanno firmare,specie se donna la lettera di (auto) licenziamento sulla quale,al momento opportuno, aggiungere solo la data, e nello statino<strong>del</strong>lo stipendio dei loro dipendenti scrivono dieci e danno poi realmentecinque, se dipendenti pubblici vai a smuovergli il lato b.diventato enorme nel lungo esercizio <strong>del</strong> tiriamo ‘a passa a giurnata,senza sudare più di tanto, …. ogni tanto un caffèttino, ….occhiatina al giornale, senza troppe scocciature, uomini e donneche si entusiasmano per il loro lavoro così come un condannatoad affilare la scure con la quale gli verrà mozzata la testa, nonpaganta s’akua chi si buffanta! Akua de mizza, ‘ollu nai! Poi perònel lavoro politico cambiano completamente, <strong>del</strong> tipo Pippo chediventa Super Pippo grazie alle arachidi. E ci dovremmo anchecredere? Un paese dove in tanti si sparano le pose e nei bar, dalbarbiere, e in ogni dove li senti dire che bisogna fare un passoindietro, che lo spredde è cosa chi spriada, che dobbiamo tuttiprendere atto <strong>del</strong> difficile momento dovuto alla congiuntura internazionale,che si il momento è grave ma noi italiani è proprio inquesti momenti, quando tutti ci danno per spacciati, che sappiamorisorgere, come ai Mondiali di calcio <strong>del</strong>’82 in Spagna, <strong>del</strong>di Valentina Urpi*AUTUNNO, TEMPO DI CASTAGNE<strong>La</strong> castagna prende il suo nome da quellodi un’antica città <strong>del</strong>la Tessaglia, regionesettentrionale <strong>del</strong>la Grecia, chesorgeva al centro di estesi castagneti. Già nell’antica Roma,Marziale e Virgilio descrissero il consumo e la coltivazione<strong>del</strong>le castagne. Nel passato, infatti, le castagne hanno avutoun largo impiego perché garantivano sostentamento tutto l’anno(soprattutto negli inverni più rigidi), perché si conservavanoa lungo e si prestavano a moltissime ricette, tanto daguadagnarsi l’appellativo di “pane dei poveri”. Questo alimentosi consumava e si consuma tuttora soprattutto arrostito(caldarrosta), candito e lesso (ballotta). Dalle castagne siricava anche l’omonima farina, ingrediente base di molti dolci(castagnaccio), polente e <strong>del</strong> cosiddetto “pane d’albero”,tipico di alcune zone <strong>del</strong>la Francia.Dal punto di vista nutrizionale può essere paragonato ad uncereale per la quantità di carboidrati (circa l’87%) che contiene.Questa informazione viene spesso ignorata, ed infattiun errore comune è quello di consumare le castagne alla fine<strong>del</strong> pasto, ad esempio sotto forma di caldarroste, dimenticandosiche un etto di castagne equivale circa ad un piatto dipastasciutta. Sarebbe corretto consumarle come piatto principale<strong>del</strong> pasto, evitando nello stesso pasto altri carboidraticome pane o pasta. Le loro proprietà nutrizionali sono eccezionali:sono ricche di sali minerali, fibre e vitamine; i lorozuccheri complessi (i carboidrati) sono più digeribili di quellidei cereali; sono energetiche, combattono le affezioni epatobiliarie intestinali, le malattie renali, le affezioni alle ossa,IL PAESE DEI PEGGIORIBenvenuti in purgatorio, per l’inferno non siamo all’altezzale alterazioni nervose e muscolari, sono lassative, antisettichee aiutano il sistema circolatorio. I principali acidi grassi <strong>del</strong>lecastagne sono il linoleico e linolenico acido, cioè l’ omega-3 egli acidi grassi omega-6, noti per il loro effetto protettivo sulsistema cardiovascolare. <strong>La</strong> castagna secca contiene vitaminaC, soprattutto in termini di quantità 12 grammi per porzione,pari al <strong>20</strong>% <strong>del</strong>la razione giornaliera raccomandata. È ancheuna buona fonte di vitamine B. Essa contiene tiamina, che èessenziale per il buon funzionamento <strong>del</strong> sistema nervoso, riboflavinae vitamina B6, che aiuta nel metabolismo dei nutrientie di acido folico. Infine, è una buona fonte di potassio,che è essenziale per la regolazione <strong>del</strong>la pressione sanguigna,la contrazione cardiaca e l’equilibrio idrico <strong>del</strong> corpo. Grazieal loro elevato valore nutritivo, nella farmacopea popolaresono indicate in caso di avitaminosi, anemia e debilitazione.L’infuso ed il decotto, ricchi di tannini(quelli che conferisconola sensazione allapante!), sono utili in caso di bronchiti ediarrea. Grazie alla loro azione antisettica i gargarismi con l’infusodi foglie sono un ottimo rimedio contro infiammazioni digola e bocca.L’acqua di bollitura <strong>del</strong>le castagne costituisce un ottimo fertilizzanteper le piante. Il suggerimento, come per tutti i cibi, èdi acquistare e consumare prodotti che ci offre la nostra stessaregione, salvo come sfortunamente si sta verificando quest’anno,non ci sia il batterio Cinipede Galligeno a guastare la festa!@:valentina.urpi@yahoo.it— 3495737536* Biologa nutrizionista<strong>20</strong>06 in Germania … Ma per carità! Un paese dove non si insegnanopiù la storia e le altre scienze <strong>del</strong>l’uomo, dove fare scuola èdiventato un lavoro, non un’arte. L’artista ha cuore e cervello,intelligenza e sentimento, conoscenza e capacità introspettive, tuttequalità che, dove sono nelle scuole italiane e nelle università dioggi? E la parola politica, bandita dalla formazione dei nostri giovani,e sostituita dal calcio, è diventata una turpe parola, sinonimoa volte di latrocinio, abuso d’ufficio, interesse privato, trescaatta a favorire figli, nipoti, parenti, mogli, mariti, amanti e mo<strong>del</strong>liautomobilistici. <strong>La</strong> scienze sono in mano ai chierichetti di vecchie,vecchissime e più recenti istituzioni, consorterie più o menosegrete, che perseguono fini inconfessabili, ma in odor di confessione.Un paese dove le manifestazioni di dissenso contro la riduzione<strong>del</strong>la politica a mera considerazione <strong>del</strong>l’utile economiconon sono tollerate, sono a volte represse con rabbia, feroce determinazione,come a Genova, nel luglio <strong>del</strong> <strong>20</strong>01, quando il giovaneCarlo Giuliani rimase a terra privo di vita. <strong>La</strong> stessa determinazione,nella ricerca <strong>del</strong>la verità, lamentano i parenti <strong>del</strong>le vittimedi mafia, di terrorismo, di abusi subiti da parte <strong>del</strong>le forze<strong>del</strong>l’ordine, i risparmiatori messi in mutande dalla speculazionefinanziaria di grandi gruppi industriali anche italiani, non essercistata in queste occasioni da parte dei servi, a vario titolo <strong>del</strong>loStato, verso lo Stato, cioè verso di noi, cittadini tutti, quelli che inDemocrazia siamo la Volontà Generale. Lo Stato, o meglio, qualchesuo servitore infe<strong>del</strong>e, sembra a volte essere tollerante o accondiscendente,se non connivente, in alcune regioni in particolare,con le mafie.Troppe le indagini aperte dalla magistratura suirapporti tra politica e malaffare, troppe le intercettazioni, troppi isospetti di corruzione, perché non si possa pensare verosimile unrapporto oramai organico tra alcuni politici, qualche imprenditoree le famiglie dei mammasantissima. Un paese infestato di microberlusconi,che sciamano, ronzano, blateràno, intrufolano,emuli di questo piccolo gigante, loro giganteschi nani, spesso superiorial metrottanta e ai cenventi kili di obeso, sono al mondosolo perché c’è posto, come direbbe Manzoni, purtroppo si sonoanche di molto allargati, occupando spazi che non competono loro,semplicemente perché sono incapaci, ignoranti, inetti, a scapitodei capaci, che fidando sui propri meriti specifici hanno tenuto laschiena dritta e si sono visti sottrarre uffici, incarichi, funzioni,dai baciapile, reggicoda di parte, che si sono inginocchiati davantiai potenti, si sono voltati, per farsi governare e a loro voltagovernare, amministrare, dirigere, senza meriti, se non quello dipiacere ai grandi vassalli, loro squallidi valvassini.Se davvero qualcuno ha ancora a cuore il presente e il futuro <strong>del</strong>nostro Paese, questi uomini e donne di buona volontà e con ancoraun semino di senape di intelligenza critica e sentimento, comincia costruire argini, a bonificare le assemblee da questi opportunisti,a lavorare perché da quel seme possa nascere l’alberodove i nostri giovani, come gli uccelli <strong>del</strong>la parabola, possanotrovare accogliente rifugio.SilenzioSilenzio, la notte scura e gelidaaffonda nel silenzio.Tace L’Aquila e dintornicon la disperazione dei sopravvissutiche dignitosamente attendono “l’infinito”.Tacciono terrorizzatichi ha visto seppellire case e abitanticon montagne sciolte in fango.Non si sente lo straziodi chi ha perso tutto o quasiper l’esondazione dei fiumi.Perché non si era prevista tanta pioggia?L’uomo tanto tecnologicamente avantinon sa più fare quello che faceva l’uomo primitivo?L’uomo che deve decidereche tanti disastri e luttisiano ridotti al minimo,urla, insiste e persisteperché sia eletto tal dei tali,perché, con il potere di “mammona”,ha solo “diritti” di avere i doveri altrui.E la notte continuaancora più buia e più fredda,con l’angoscia di chi non ha un lavoro,un tetto, un letto e un pasto caldoe sempre più pressante e ingiusta è l’attesa.Chi non ha bisogno di “mezzi” per vivereè muto, cieco e sordo a qualsiasi grido d’aiuto.Notte, gelida notte,voluta da chi ha spento il soleper bruciare in un inferno di fuoco.Giovanna Delogu


Che ci sia ciascun lo dice, dovesia nessun lo sa. Per il GranMaestro <strong>del</strong>la Gran Loggiad’Italia a Cagliari, GianfrancoPilloni: «<strong>La</strong> Massoneria è unordine iniziatico, i cui membrioperano per l’elevazionemorale e spirituale <strong>del</strong>l’uomoe <strong>del</strong>l’Umana Famiglia. InMassoneria sono presenti anchedei preti cattolici che occupanoruoli di rilievo nellaChiesa stessa» (in Il Cagliaritano,nov. <strong>20</strong>10). In realtà lamassoneria è un fenomeno assaicomplesso. «Prima di arrivarealla finanza scrive F. Pinotti(in Fratelli d’Italia, Rizzoli<strong>20</strong>07), credo sia essenzialedire che se oggi c’è l’Italiaunita lo si deve in gran partealla massoneria. <strong>La</strong> storia <strong>del</strong>Risorgimento è segnata dall’iniziativadi molti massoni,quali, ad esempio, GiuseppeGaribaldi e Camillo Benso diCavour. Non fu massone VittorioEmanuele II, ma simpatizzòper la massoneria, dandoil proprio consenso ancheall’affiliazione <strong>del</strong> figlio, chediverrà poi re Umberto I.L’idea dei francesi, per quantoriguardava l’Italia, era quelladi uno Stato cuscinetto neiconfronti <strong>del</strong>l’Austria e nientepiù. Sicuramente non intendevanodisturbare lo Stato vaticano.A favorire e proteggerelo sbarco in Sicilia dei Millec’erano, al largo, le navi <strong>del</strong>lamarina inglese; e si sa che ilGran Maestro <strong>del</strong>la massoneriainglese è il re. Affrontarela questione <strong>del</strong>l’influenza <strong>del</strong>lamassoneria sullo Stato unitarioè dunque entrare direttamentenel cuore <strong>del</strong> potere, ossianel palazzo dei re. I primipassi <strong>del</strong>l’Italia unita sono gui-Rubriche, Commenti e OpinioniMassoneria <strong>del</strong> Paraguay e legami con l’Italiadati da unParlamento ingran parte costituitodamassoni.FrancescoCrispi, AgostinoDepretise GiuseppeZanar<strong>del</strong>lierano fratelli<strong>del</strong> 33° grado<strong>del</strong> GrandeOriente d’Italia.Del resto,l’incipit <strong>del</strong>l’innonazionaleè: “Fratelli d’Italia...”. Inaltre fonti «<strong>La</strong> Massoneria è lasintesi di tutte le religioni, all’insegna<strong>del</strong>l’ebraismo esoterico»(in <strong>La</strong> Massoneria e isuoi segreti, di F. Lenoir). L’attoufficiale <strong>del</strong>la Massoneriamoderna si può far coinciderecon la fondazione, nel 1717<strong>del</strong>la Gran Loggia d’Inghilterra,mentre il suo ordinamentofinale risale al 17<strong>23</strong> con lapubblicazione <strong>del</strong>le costituzionipreparate da Anderson. Senzaaddentrarci nel labirinto diquesta misteriosa congrega dibuontemponi, vogliamo spostarel’attenzione sulla massoneriain Uruguay, visto chequesto paese latinoamericanoha suscitato un certo interessenel nostro territorio a seguito<strong>del</strong>la nomina di Martino Contua console onorario <strong>del</strong>l’Uruguayin Italia. Piluccando nellastoria di questo paese, semprein bilico tra dittatura e democrazia,rileviamo che «lamassoneria resta il cuore segretoche regola ogni battito<strong>del</strong> paese», sede di un poteredi Gian Paolo Marcialische ha coinvoltopesantementeanchel’Italia<strong>del</strong>le loschemanovre deivari Sindona,Gelli, Ortolani,Calvi chenel BancoAndino trasferivanoicapitali trafugatidall’Italiache a lorovolta finanziavanolesquadre <strong>del</strong>la morte e la repressione<strong>del</strong> regime d’allora.Il gemellaggio tra massoneriaitaliana e uruguayana è stato,e continua a essere, saldo. Abbiamorilevato la presenza diben 40 logge massoniche nell’Uruguay:1) Logia “Decretosde la Providencia n 6 de Montevideo;2) Logia “Fe” deMontevideo; 3) Logia “Fenix”de Montevideo; 4) Logia“Razün” de Montevideo; 5)Logia “José Martí” de Montevideo;6) Logia “José Artigas”de Montevideo; 7) Logia “Asilode la Virtud” de Montevideo;8) Logia “Estrella <strong>del</strong>Sur” de Montevideo; 9) Logia“Antiguos Limites” de Montevideo;10) Logia “Surcosn.113” de Montevideo; 11)Logia “ Libres Pensadores”n.1 de Melo; 12) Logia “FraternidadUniversal” n.2 deMontevideo; 13) Logia “SolidariedadUniversal n.3 de Rivera;14) Logia “Nuevo Sendero”n.4 de Montevideo; 15)Logia “Hermandad y tolerancia”n.6 de Artigas; 16) LogiaRECENSIONE FILMI want to be a soldierUscito al cinema lo scorso 14ottobre è già diventato unfilm che ha provocato diversepolemiche e discussionitra chi ritiene che le trasmissionitelevisive, compresi soprattuttoi telegiornali e i videogiochi<strong>del</strong> genere di guerrae splatter, provochino negliadolescenti sentimenti diodio anche razziale e chi ritieneche dipenda solo dall’intelligenza<strong>del</strong>la persona edalla cultura dove vive ilgiovane il suo modo di vederele cose e di esserne influenzato.Dalla regia diChristian Molina, il film è digenere drammatico. <strong>La</strong> trama,abbastanza complessa,racconta la storia di Alex, unbambino di dieci anni conuna crescente ossessione perle immagini di guerra e distruzione.Alex ha due amiciimmaginari: il simpatico e riflessivoastronauta CapitanoHarry, che lo sprona a studiaree a diventare un astronauta,e il suo alter ego il SergenteCluster, che lo incitaalla violenza. Il contesto familiaredove vive Alex è quasiquello classico che si puòvedere oggi in molte famiglie:genitori distratti e tantopresi dai loro problemi chenon si rendono conto <strong>del</strong>momento drammatico chesta attraversando il figlio.Spesso più propensi a giustificarele sue malefatte che acercare soluzioni per aiutarloa uscire dal baratro che siè creato intorno a lui. Damolti potrebbe essere consideratouno dei tanti film cheincolpano i videogiochi e ifilm spesso troppo violenti,ma sicuramente, se si guardacon attenzione, si potràvedere anche un’accusa allascuola, a volte più pronta adespellere lo studente quandosi comporta male che a trovarele motivazioni <strong>del</strong>la suacondotta. Insomma la violenzain tv e nei videogiochi, unfamiglia distratta e la scuolanon in grado di far fronte alleproblematiche di giovani,anche se considerati oggi deiluoghi comuni, nel film sono“Unidad” n.7 de Montevideo;17) Logia “Unión y Trabajo”n.8 de Fray Bentos; 18) Logia“Acacia” n.9 de Tacuarembó;19) Logia “Simón Bolivar”n.10 de <strong>La</strong>s Piedras; <strong>20</strong>) Logia“18 de Julio de 1830” n.11de San José; 21) Logia “Armonia”n.12 de Melo (G.O.U.);22) Logia “Fe” (G.L.F.U.); <strong>23</strong>)Logia “Esperanza” (G.L.F.U.);24) Logia “Caridad”(G.L.F.U.); 25) Logia “Isis Luz<strong>del</strong> Sur” de Montevideo(G.O.L.A.); 26) Logia “Geppian-tén”de Montevideo(G.O.L.A.); 27) Logia “Luz deVerdad” de Minas (G.O.L.A.);28) Logia “Librepensadores”de Ciudad de la Costa(G.O.F.M.U.); 29) Logia “JoséGaribaldi” de Canelones(G.O.F.M.U.); 30) Logia “Fraternidad”de Montevideo(G.O.F.M.U.); 31) Logia “Armonia”de Treinta y tres(G.O.F.M.U.); 32) Logia “MaestroHiram” de Montevideo(G.O.F.M.U.); 33) Logia“Igualdad Social” de Salto(G.O.F.M.U.); 34) Logia “Faro<strong>del</strong> Este N.130” Maldonado(G.L.M.U.); 35) Logia “DerechosHumanos” de Fray Bentos(G.O.F.M.U.); 36) Logia“Salvador Allende” de Melo(G.O.F.M.U.); 37) Logia “Mozart”de Rivera (G.O.F.M.U.);38) Logia “Constructores de laLibertad “de Montevideo (G.O. F. M. U.); 39) Logia “Indalo”de Montevideo (independiente);40) Logia “Ankh EmMaat” de Pando (S.S.deMenphis y misraím).Riusciamo a immaginare gliadepti di queste pie associazioniintenti a sistemare francobolli,farfalle e altre amenecollezioni?argomenti affrontati tutti anchese in maniera un po’ superficiale.Il film è molto bello e coinvolgentee fa riflettere anchesugli esempi che danno gliadulti. Perché bisogna ammettereche sono gli adulti aessere spesso violenti e chenon si può certo pretendereche i bambini o i ragazzi, cheli osservano come mo<strong>del</strong>li,siano da meno. Il film iniziacon la frase ; altre frasi celebrisono , >,, .Termina con questa scrittaveramente sconcertante:“Attenzione: un adolescenteal compimento <strong>del</strong> suo 18°anno avrà già visto mediamente40.000 omicidi e<strong>20</strong>0.000 atti di violenza inTV, al cinema e nei videogiochi”.Alessandro Foddis25 novembre <strong>20</strong>11 29I Moratti a trivellarein Sardegnadi Maria Rita D’OrsognaSiccome ai Moratti non basta essersi ingoiati le speranze e isogni di Sarroch, con la sua raffineria Saras che ha di fattoimpedito a qualsiasi altra attività sana di svilupparsi sul territorio,ora ci riprovano, questa volta con le trivelle su terraferma.In questi giorni infatti la Saras si prepara a trivellare inprovincia di Oristano, fra i campi di fragole di località Arborea.Hanno già fatto le esplorazioni sismiche, sono contentidi quello che c’è sottoterra e cosi ora partono con il progetto“Eleonora” che include dei pozzi esplorativi.<strong>La</strong> tattica è sempre la stessa: <strong>del</strong> “divide et impera”: primafacciamo innocenti esplorazioni sismiche, e poi facciamo altrettantoinnocenti pozzi esplorativi e poi che abbiamo fattotutto, come facciamo a non fare i pozzi permanenti? Comefacciamo a non fare oleodotti? Come facciamo a non fareraffinerie, che quasi sempre sono indispensabili vicino ai luoghiestrattivi?Il progetto “Eleonora” comprende una area di circa 440 chilometriquadrati che riguarda i territori di Oristano, Cabras,Riola Sardo, Nurachi, Baratili San Pietro, Zeddiani, Tramatza,Solarussa, Siamaggiore, Arborea, Palmas Arborea, SantaGiusta, Marrubiu, Terralba, San Nicolò Arcidano, Uras, Mogoroe, in provincia <strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong>, Guspini. E pocoimporta ai Moratti che lì ci siano campi di fragole che nonhanno niente a che vedere con le trivelle, cosi come non ce liavevano i vigneti di Viggiano e non glien’è importato nienteall’Eni. E la regione Sardegna? Secondo la Nuova Sardegna,l’assessore all’ambiente e le autorità <strong>del</strong>la provincia di Oristanonel <strong>20</strong>10 autorizzarono le esplorazioni perché si ritenevache “il territorio non corresse alcun pericolo ambientaledall’attività di ricerca <strong>del</strong>la Saras” e che «nonostante nell’areache <strong>del</strong>imita il permesso minerario siano presenti diversi vincoliidrogeologici e forestali, poiché i lavori previsti nonmodificano lo stato dei luoghi, non è necessario rilasciarealcuna autorizzazione».I lavori previsti non modificano lo stato dei luoghi? Ma questidove vivono? Possibile che non riescano a vedere il tuttoin un’ottica lungimirante? Possibile che non sappiano di cosasuccede in Basilicata? Possibile che non si chiedano che significaavere sul territorio trivelle, e poi oleodotti, perdite,strade e camion di petrolio, possibili raffinerie, inquinamentoper 30, 40 anni? Possibile che non si chiedano quali sarannogli effetti a lungo termine di trivelle ed esalazioni sullefragole e sull’agricoltura in generale? In Basilicata hannoinquinato campi, laghi, e si ritrovano oggi con un pugno dimosche in mano e petrolio dappertutto, pure nel miele. Aisardi posso solo dire che è tutto scritto, tutto discusso, tuttogià visto: vi racconteranno le stesse balle che hanno raccontatoagli abruzzesi, ai lucani, ai pugliesi, ai siciliani, ai lombardi:che il petrolio vi porterà lavoro e ricchezza e che l’agricolturae il vostro modo di vivere non cambierà.Non credetegli. Non c’è un solo buon motivo per petrolizzareil vostro territorio: in Italia abbiamo <strong>del</strong> petrolio in generaledi qualità scadente e inquinante, le leggi di protezione perl’ambiente sono pessime, abbiamo un territorio fragile, leroyalties sono basse, distruggeranno l’agricoltura, e qualsiasisogno di turismo e di sviluppo sano e variegato. Non esistenessuna comunità al mondo - che io sappia - che è felice divivere accanto a pozzi e raffinerie. E se qualcuno si arricchirà,ma quelli non siete voi, saranno i Moratti.(a cura di Gian Paolo Marcialis)Il boscoso vial bagnato…Se per caso in Vial don Boscoti ritrovi a transitarenoterai in quel tal postola sorgente gorgheggiare.È un viale arlecchinesco,tante toppe ha nel cemento:a contarle non riescoquando a farlo sono intento.Il viandante è assai stupitodi vedere quello scialoe resta proprio basito,fisso e muto, come un palo…Dopo fiumi riversatisi rivelan <strong>del</strong>le ballegli interventi effettuatiper tappare quelle falle!Ed allor che c’è da dire?C’è qualcosa che non torna.Mi sa proprio di capireche Abbanoa da troppo dorma!Gian Paolo Marcialis


30 25 novembre <strong>20</strong>11 Rubriche, Commenti e OpinioniQuelle come meQualche giorno fa, controllando le mail, ho aperto quella diun uomo, conosciuto per caso in un sito internet. A dire ilvero, sono abituata a ricevere lettere appassionate, frementi,di “accompagnatori” virtuali in serate dalle autunnali atmosfere,malinconiche, che ben si accompagnano spesso al mioumore. Ma quelle parole, nuove per me, simboleggiavanoben altro. <strong>La</strong> poesia “Quelle come me” di Alda Merini mi èapparsa davanti. Nuda. Spoglia di tutto. Offerta come un’ostiadavanti ad un altare. Nessuna parola d’accompagnamento.Soltanto la firma.Alda Merini la conosco bene. Quella <strong>del</strong>icata follia nei suoiocchi dipinti, o in quelle labbra di rosso laccate. O in quellemani poggiate sulla tastiera <strong>del</strong> suo pianoforte. O in quelleboccate di fumo, durante l’ennesimo amplesso con una sigaretta.Chi mi ha scritto quella mail mi ha, in qualche modo, affiancataalla sua ombra. Avvicinata alla sua parvenza di barbonaelegante, dignitosa. Un poco assente, da non riuscire ad immergersiappieno in tutta questa modernità di pensiero. Unpoco felliniana. Semplicemente se stessa.A dire il vero, a dirla tutta, se anch’io avessi vissuto la miagiovinezza negli stessi suoi anni, di certo, avrei potuto incorrerenei lager psichiatrici, negli ospedali maledetti, nei manicomi.Chi possiede un animo fragile, chi è in lotta assiduamentecol mondo e con se stesso, chi pensa più <strong>del</strong> dovuto tanto danon ricordare, per un attimo, il fiato e credere di essere prontia morirne, ecco, sì, in quegli anni, avrei potuto anch’iosostare in uno di quei letti, legata da cinghie troppo strette,con un buco al centro, perché lì nuda si può cagare megliosenza sporcare la stoffa di una divisa.O, magari, avrei avuto la testa minata da fili per interminabilielettroshock, tanto da perdere l’anima in quei minuti. E rimaneresoltanto un corpo con un numero appeso al collo.E se fossi stata una bambina sarei stata legata a termosifonibollenti d’inverno, o a cancelli di un giardino nelle torridegiornate estive.Perciò comprendo. Quell’insieme di parole scritte maldestramentesu fogli di carta che lei donava ad amici, abitualmente,come una fetta di torta preparata in casa, o una sciarpa lavorataa mano, o una cesta di frutta. Ognuno dà ciò che possiede.E chi non ha nulla dona se stesso, perché è l’unico mododi presenziare in questa vita senza togliere qualcosa a qualcuno.Alda Merini - *Quelle come me ...Quelle come me regalano sogni,anche a costo di rimanerne prive…Quelle come me donano l’Anima,perché un’anima da sola è comeuna goccia d’acqua nel deserto…Quelle come me tendono la manoed aiutano a rialzarsi, pur correndo il rischiodi cadere a loro volta…Quelle come me guardano avanti,anche se il cuore rimane sempre qualche passo indietro…Quelle come me cercano un senso all’esistere e,quando lo trovano, tentano d’insegnarloa chi sta solo sopravvivendo…Quelle come me quando amano, amano per sempre…e quando smettono d’amare è solo perchépiccoli frammenti di essere giaccionoinermi nelle mani <strong>del</strong>la vita…Quelle come me inseguono un sogno…quello di essere amate per ciò che sonoe non per ciò che si vorrebbe fossero…Quelle come me girano il mondoalla ricerca di quei valori che, ormai,sono caduti nel dimenticatoio <strong>del</strong>l’anima…Quelle come me vorrebbero cambiare,ma il farlo comporterebbe nascere di nuovo…Quelle come me urlano in silenzio,perché la loro voce non si confonda con le lacrime…Quelle come me sono quelle cui tu riescisempre a spezzare il cuore,perché sai che ti lasceranno andare,senza chiederti nulla…Quelle come me amano troppo, pur sapendo che,in cambio, non riceveranno altro che briciole…Quelle come me si cibano di quel poco e su di esso,purtroppo, fondano la loro esistenza…Quelle come me passano inosservate,ma sono le uniche che ti ameranno davvero…Quelle come me sono quelle che,nell’autunno <strong>del</strong>la tua vita,rimpiangerai per tutto ciò che avrebbero potuto dartie che tu non hai voluto…Anna SteriProgetto di utilità e rilievo socialeQuattrocento euro per i giovani disoccupatiÈ riservato anche ai giovani <strong>del</strong> paese il progetto per il serviziocivile organizzato dalla Regione Sardegna, nell’ambito <strong>del</strong> Pianostraordinario per l’occupazione e per il lavoro che intendepromuovere un intervento finalizzato ad accrescere le competenzedei giovani sardi che vogliano impegnarsi in progetti presentatida associazioni, nei settori relativi alla salvaguardia, tutela evalorizzazione <strong>del</strong>l’ambiente e <strong>del</strong> patrimonio artistico e culturale.L’intervento è rivolto a giovani disoccupati, inoccupati einattivi, residenti in Sardegna, di età compresa tra i 18 e i 32 annie in possesso dei seguenti requisiti: diploma di scuola media superioreper i giovani in età compresa tra i 18 e i 27 anni; diplomadi laurea, anche di durata triennale, per i giovani in età compresatra i 28 e i 32 anni. Non potranno presentare domanda coloro cheabbiano prestato Servizio Civile in qualità di volontari negli ultimitre anni, che abbiano usufruito negli ultimi tre anni, di Master& Back, PIP, Corsi di Formazione Professionale, tirocini formativiche al momento <strong>del</strong>la pubblicazione <strong>del</strong> presente avviso beneficinodi ammortizzatori sociali (Cig, Cigs, indennità di mobilità,sussidio di disoccupazione, sussidi straordinari, altre ipotesidi sussidi erogati dall’Assessorato <strong>del</strong> lavoro o dal Ministero <strong>del</strong>lavoro e <strong>del</strong>le Politiche sociali); abbiano in corso rapporti di lavororetribuiti.Per i candidati è previsto: un contributo mensile netto di 400euro che verrà erogato a cadenza mensile; un’indennità di trasporto,l’assicurazione per responsabilità civile e gli oneri Inail.Ciascun progetto avrà una durata di 12 mesi, con un impegnosettimanale per i beneficiari pari a <strong>20</strong> ore. I destinatari dovrannopresentare la propria candidatura utilizzando esclusivamente ilmodulo online disponibile all’indirizzo www.sardegnalavoro.it.L’istanza di partecipazione, debitamente compilata ed inoltrataonline, dovrà essere successivamente stampata, firmata e inviataa mezzo raccomandata A.R., con allegata copia <strong>del</strong> documentodi identità in corso di validità, entro il 30 novembre all’Assessorato<strong>del</strong> <strong>La</strong>voro, Formazione Professionale, Cooperazione e SicurezzaSociale, Servizio Coordinamento <strong>del</strong>le Attività Territoriali<strong>del</strong> <strong>La</strong>voro e Formazione Via XXVIII Febbraio, 1 09131Cagliari<strong>La</strong> domanda deve pervenire in plico chiuso, con l’indicazione<strong>del</strong> mittente. Sul frontespizio deve essere apposta la seguentedicitura: Piano straordinario per l’occupazione e per il lavoro -Anno <strong>20</strong>11. “Contributi ai giovani per lo svolgimento di servizidi utilità e rilievo sociale”. “Selezione di giovani disoccupati/inoccupati/inattivi per la partecipazione a progetti di utilità erilievo sociale”. (Riservata non aprire). Farà fede il timbro postale.Dario FrauCinque milioni di europer progetti di qualitàVia libera ai progetti di valorizzazione turistica dei beni paesaggisticie culturali. Requisiti: promossi da gruppi di almeno trecomuni che abbiano sottoscritto un apposito protocollo di intesafra di loro. “Gli ulteriori 5 milioni e mezzo provenienti dal Cipe”,spiega l’assessore Luigi Crisponi, “sono il riconoscimento <strong>del</strong>l’attivitàvirtuosa <strong>del</strong>la Giunta regionale: siamo sulla giusta vianella spendita dei fondi Fas grazie a iniziative di valore e allosnellimento <strong>del</strong>l’iter burocratico per la spesa stessa. Non a caso,con queste risorse premiali, attiviamo subito un nuovo bando,‘Progetti di Qualità’, in grado di stimolare processi di svilupporeale attraverso una più efficace organizzazione <strong>del</strong>l’offerta turisticae sfruttando le opportunità che possono derivare da azionidi partenariato sul territorio”. Verranno privilegiate e finanziatele proposte che meglio garantiscano l’integrazione di attività articolatee coerenti con altre in fase di realizzazione. <strong>La</strong> loro finalitàè la valorizzazione di sistemi di beni e di circuiti (o percorsio itinerari) di valore e attrattivi e la fruizione degli stessi beni ecircuiti all’interno di una filiera, anche con la creazione di pacchettidi offerta turistica. Per esempio alcune tipologie di operazioniche potranno essere attivate sono la creazione e promozionedi network turistico - culturali attraverso progetti promossi dareti di operatori pubblici o privati; oppure il potenziamento dicentri polifunzionali per l’offerta turistico - culturale, specie quelliall’interno di edifici recuperati con attività di riqualificazioneavviati dall’Amministrazione regionale con altri strumenti finanziari;oppure servizi per l’accoglienza dei turisti attraverso il miglioramento<strong>del</strong>la qualità e quantità <strong>del</strong>l’informazione e <strong>del</strong>l’assistenzaturistica e la messa in rete <strong>del</strong> patrimonio ambientale;oppure azioni a supporto di nuove aree di mercato, come quelledirette ai segmenti <strong>del</strong> cicloturismo, <strong>del</strong> diving e <strong>del</strong> trekking;ancora iniziative che tendono a favorire la creazione di attrattoriall’interno <strong>del</strong>le reti e dei sistemi locali di offerta turistica: peresempio azioni di promozione in partnership con operatori <strong>del</strong>settore portuale e aeroportuale, azioni dirette allo sviluppo <strong>del</strong>l’intersettorialità(turismo, artigianato, commercio, agroalimen-tare, ecc.) o che consentono di stimolare l’aggregazione <strong>del</strong>l’offerta(‘club di prodotto’). Il contributo finanziario massimo perciascuno è pari a 850mila euro. Il cofinanziamento minimo deisoggetti beneficiari è <strong>del</strong> <strong>20</strong>%. <strong>La</strong> documentazione relativa albando è già consultabile sul sito internet <strong>del</strong>la Regione e saràscaricabile da quello <strong>del</strong> BIC. <strong>La</strong> scadenza per la presentazione<strong>del</strong>le proposte è prevista per il 3 gennaio <strong>20</strong>12.Santina RavìIl fumo uccideSui pacchetti <strong>del</strong>le sigarette è bene in evidenza la scritta “il fumouccide” eppure milioni di persone fumano. Altrettanti sono ifumatori passivi. Siamo un popolo di increduli o un popolo dimasochisti che ama il rischio e la trasgressione più che se stessi?E ancora, chi ci governa, visto che abbiamo un ministero<strong>del</strong>la sanità, si preoccupa più <strong>del</strong>la nostra salute o degli interessi<strong>del</strong>le multinazionali <strong>del</strong> fumo? Nel dubbio spetta ad ogni singolocittadino dotato di buon senso prendere cura di se stesso e,per quanto possibile, degli altri, sapendo che chi fuma “uccide”anche chi non lo fa. Come per il fumo i singoli cittadini si trovanocontinuamente a dover scegliere tra quello che è giusto equello che non lo è, tra quello che non ci fa male e ciò cheinvece ci fa male. <strong>La</strong> cosa non è certo semplice e diventa piùcomplicata se il discorso lo si amplia e si passa dal male fisicoad altri generi di “mali”, che spesso s’intersecano con il benesseredi altri, con interessi diversi, con visioni diverse. L’attenzioneall’ambiente degli ecologisti, ad esempio, è in contrapposizionecon chi, pur di creare “ricchezza” non si pone lo scrupolodi scaricare scorie in un fiume. Anche un chirurgo che operadecine di pazienti senza che sia necessario pur di fare soldi,crea un suo “benessere” che certamente non corrisponde al benesseredei suoi pazienti. Al nostro benessere, che va ben oltrealla nostra salute, dobbiamo stare molto attenti. Guardandociintorno ci accorgiamo che stiamo perdendo il nostro benessere,che la nostra vita sta cambiando, più per un’involuzione artificialeche per un’evoluzione naturale. Il nostro stato di salutegenerale regredisce. <strong>La</strong> libertà, la democrazia, la Costituzione,i diritti, la giustizia, la dignità, il futuro, la società, il lavoro, lascuola, il senso <strong>del</strong> sociale e la sana economia che fanno parte<strong>del</strong>la nostra “salute” si sgretolano sotto i nostri occhi, e ne siamocoscienti o incoscienti, proprio come i fumatori quando acquistanoe fumano le sigarette. Si, siamo un popolo di incredulie masochisti, capaci di affidare il nostro “benessere” a un manipolodi “medici”, <strong>del</strong>la stessa pasta dei chirurghi di cui parlavamoprima, mossi dagli stesso principio, che riempiendoci di falsee pericolose “pillole”, terrorizzandoci con pandemie ed epidemievarie, si approprino <strong>del</strong>la nostra salute, <strong>del</strong>la nostra animaper il loro esclusivo benessere e di quanti rappresentano. Ainon fumatori la magra consolazione di utilizzare uno spot: “ilfumo uccide anche te, digli di smettere”.Giovanni SecchiA PASSEGGIO PER VILLACIDRORepetita iuvant? Non sempre…Or sono parecchi mesi, segnalai un palo corroso dalla ruggineposizionato all’incrocio tra le vie Tuveri e Deffenu, sia nellepagine de <strong>La</strong> <strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong>, sia sul sitowww.villacidro.info, sia su Facebook. Trattasi di un palo chesostiene una linea elettrica formata da diversi cavi accoppiati.È evidente lo stato di degrado cui soggiace questo palo. Il disagioè stato segnalatoanche ai vigiliurbani che, aquanto mi risulta,hanno segnalatoil caso agli operai<strong>del</strong>l’Enel. Alcuneconsiderazionivanno fatte: daquel palo si diramanodei caviche sono stati inglobatiin una struttura metallica di una casa su cui si vannoeffettuando dei lavori. Orbene, ipotizziamo uno scenario malaugurante(ma probabilissimo): il palo, corroso alla base dallaruggine, sottoposto alla tensione dei cavi elettrici che sostiene,viene giù: quali scenari si possono ipotizzare? Facciamo i catastrofisti:il palo trascina con sé i cavi elettrici e l’impalcaturacui incautamente si appoggiano. I cavi elettrici conducono elettricità(o no?). E se per malaugurata coincidenza proprio nell’accadimentoun cavo colpisce una vettura in transito? E se nelcrollare travolge qualche pedone? E se…? Mille “e se…” sipossono ipotizzare. Sarebbe opportuno che qualcuno movessele chiappe per verificare la condizione di quanto qui denunciato.O aspettiamo la “comica finale”?Gian Paolo Marcialis

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