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16 gazzetta blocco 2-11.pdf - La Gazzetta del Medio Campidano

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225 settembre 2011ARBUS DODICI ORE DI TERRORE: RISCHIATA L’EVACUAZIONE DEL CENTRO ABITATOPROVINCIA SCUOLAQuasi 5 milioni di europer gli Istituti superiori“Il mese di maggio è stato un mese storico per la realtà scolastica<strong>del</strong>la nostra Provincia: dalla Regione sono arrivati 263mila e 832 euro che sommati al nostro cofinanziamento di175 mila euro ci permetteranno di risolvere i problemi piùurgenti”. L’assessore alla pubblica Istruzione, Gigi Piano, consoddisfazione annuncia che il nuovo anno scolastico si aprecon buone novità sul fronte degli interventi nei diversi caseggiati<strong>del</strong> <strong>Campidano</strong>. Si tratta di tre progetti definitivi inseritinella graduatoria <strong>del</strong>le proposte ammesse a finanziamentodalla Regione, con i Por Sardegna 2007-2013 che riguardanoil “potenziamento <strong>del</strong>le strutture scolastiche in terminidi dotazioni tecniche e di spazi per attività extrascolastiche”.Nello specifico i lavori interessano il liceo classicodi Villacidro per la realizzazione di un laboratorio linguistico:costo 113 mila e 900 euro. Un laboratorio musicale all’Ipsiadi Guspini per 269 mila e 900 euro. Il resto di 217mila euro va all’Istituto Giovanni Battista Tuveri di Villamar,dove saranno realizzati tre laboratori: uno di chimica,l’altro di fisica e il terzo di front office. A questi fondi siaggiungono i 4 milioni di euro stanziati dalla Provincia perinterventi già inseriti nel Piano triennale <strong>del</strong>le opere pubbliche.“Questa somma”, spiega Piano, “ci consentirà di intervenirein più direzioni e di porre rimedio a situazioni di emergenza,dando alle strutture sicurezza e rendendole degne eadeguate anche alle nuove attività didattiche ed extra didattiche,necessarie ad una formazione completa degli studenti. Ilrisultato di un lavoro lungo e complesso di studio e preparazionetecnica fatto con le tempistiche opportune”. I fondi adisposizione, oltre alle manutenzioni ordinarie su ciascuna<strong>del</strong>le undici strutture, una porta che cigola, un vetro rotto, unpezzo d’intonaco che cade, consentono di ultimare i cantieriaperti. All’istituto Vignarelli di Sanluri si spenderanno 820mila euro: 320 per la sistemazione degli spazi esterni, 500mila per la messa in sicurezza degli impianti e per la sistemazione<strong>del</strong>la palestra. “Due opere”, aggiunge Piano, “che cipermetteranno di ottenere il certificato di prevenzioni ed incendida parte dei vigili <strong>del</strong> fuoco. Ormai siamo alla fase conclusiva”.Al liceo pedagogico di San Gavino a giorni saràconsegnata la palestra. “Un vero palazzetto <strong>del</strong>lo sport, nonappena saranno ultimati gli spalti e gli spogliatoi”. Novitàanche allo scientifico Guglielmo Marconi: 5 nuove aule inauguranol’anno 2011-2012. Infine l’Ipsia di Guspini: completadi tutto e anche accogliente, grazie ad una tinteggiaturagenerale che ha rimesso a nuovo la parte esterna. “Nessunopuò negare che le nostre scuole”, conclude l’assessore, “stianoassumendo un volto nuovo, sia in termini di sicurezza chedi visibilità. Frutto di 6 anni di impegno, di risparmi e diinvestimenti nelle parti più bisognose. I vecchi prefabbricati,non più idonei, sono stati man mano sostituiti da strutturemoderne. Ovviamente, il tutto nel pieno rispetto <strong>del</strong>la normativain vigore”. (s. r.)Pomeriggio di fuoco: l’incendio avanza paurosamente senza l’intervento dei mezzi aerei (Foto Andrea Meloni)Incendi: chiesto lo stato di calamità naturaleLe fiamme sono state domate nel cuore <strong>del</strong>la notte grazie allo spirito di abnegazione<strong>del</strong>le forze impegnate a terra e di tanti volontariDopo il disastroso incendioche ha interessato il territoriodi Arbus, in particolarele località di Rio Castangias,Argiola Frissa, Basiligo,Genna Omu, Auda, e Manezias,Arcuentu Parduana,mettendo in ginocchio unagià precaria economia fattadi pastorizia e agricoltura, ilsindaco Franco Atzori hachiesto lo stato di calamitànaturale. Lo stesso primocittadino conferma: “Il nostroComune si è rivolto inARBUS INGURTOSUIl volto di Giovanni ValtNel sito minerario di Ingurtosu arriva un bassorilievo col voltodi Giovanni Valt. “Lo scopo”, dice l’assessore alla cultura,Gianni <strong>La</strong>mpis, è conservare la memoria storica, frutto deglianni in cui le miniere <strong>del</strong> territorio rappresentavano la fonteprimaria di indotto per il Comune di Arbus. Giovanni Valtera nato a Canale d’Agordo, allora Forno di Canale, in provinciadi Belluno, il <strong>16</strong> ottobre 1906. Si diplomò perito minerariopresso la scuola mineraria di Agordo e nel 1929 sposòFrancesca <strong>La</strong>rese, conosciuta durante gli studi, che lo seguìin Sardegna. E proprio ad Ingurtosu il giovane perito minerarioiniziò a lavorare nel cantiere di Pozzo Gal, territoriodi Arbus dove, oltretutto, nacquero i due figli, Barbara «Tèti»ed Alfredo «Cicci». <strong>La</strong> sua vita fu troncata il 18 aprile 1937 a33 anni per lo scoppio di una mina, poco prima che nascessela figlia Gianna. Ed è proprio Gianna, dopo avere custoditogelosamente un bassorilievo raffigurante il volto <strong>del</strong> padre,realizzato appositamente in occasione <strong>del</strong>l’inaugurazione deinuovi locali <strong>del</strong> circolo degli impiegati di Ingurtosu, avvenutanel 1951, che decide ora di riposizionare il bassorilievo inquei locali che lo ospitarono per diversi anni.(s. r.)ARBUS TORRE DEI CORSARIConsiglio di amministrazione:definiti gli incarichiL’estate è ancora viva, ma il neo Consiglio di amministrazione<strong>del</strong> villaggio è già al lavoro. Occorre non perdere tempo sesi vuole mantenere l’impegno assunto ad agosto con i soci: laprossima stagione estiva dovrà essere la prima <strong>del</strong> nuovo capitoloche sta scrivendo quel che resta <strong>del</strong> defunto condominio.E così il 10 settembre i cinque consiglieri, assieme all’amministratore,Giuliano Piras, si sono riuniti nei locali <strong>del</strong>lavecchia guardiola. Primo punto: insediamento <strong>del</strong> Consiglioe divisione degli incarichi. Con voto unanime è stato elettoil presidente: Gisello Onali. Alla carica di revisori contabilisono stati eletti Anna Pina Figus e Giorgio Tuveri, quest’ultimoha assunto anche la funzione di segretario verbalizzante.Francesco Pusceddu è stato <strong>del</strong>egato “supervisore”, con l’impegnodi analizzare le problematiche strutturali <strong>del</strong> compartoe informarne il Consiglio per le determinazioni che di volta involta si potranno assumere. Cristina Manca consigliere. (s.r.)forma scritta alla RegioneSardegna e all’Assessoratoregionale all’agricoltura,chiedendo il riconoscimentourgente <strong>del</strong>lo stato di calamità.I tanti focolai divampatinel mese di agosto hannoinvaso il nostro territoriodistruggendo completamentebuona parte <strong>del</strong> nostrosplendido patrimonioboschivo”.In tutto hanno devastato circa396 ettari di superficie,107 di macchia, 156 di incolto,90 di sughereta, 40 distoppie, e poi anche vigneti,frutteti, oliveti. “Di fronteall’eccezionalità <strong>del</strong>l’eventoe alle gravi conseguenzeche le lingue di fuocohanno generato sul pianoeconomico e ambientale”,ribadisce il sindaco,“l’ufficio tecnico sta giàprovvedendo in queste orealla stima dei danni per inoltrarein tempi brevi le richiesteagli uffici di competenza”.azzetta G<strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong>Via Matteotti, 28 - GuspiniTel. 070. 9783128 - Fax 0709785036E-mail: <strong>gazzetta</strong>.mc@tiscali.it - la<strong>gazzetta</strong>@la<strong>gazzetta</strong>.netAnno XIII - n. <strong>16</strong> 25 Settembre 2011Registrazione Tribunale di Cagliari n. 3 <strong>del</strong> 22 Gennaio 1999Direttore Responsabile: Gian Paolo Pusceddudirettore@la<strong>gazzetta</strong>.net - cell.329. 4878330Vice Direttore: Gian Luigi PittauCapo Redattore: Santina RavìCapi Servizio: Arianna Concu, Dario Frau,Antonietta Nolli, Andrea Pau,Sergio Pibiri, Sergio Portas,Stefania PuscedduSegretaria di Redazione: Sabrina PuscedduAmministratore unico: Antonietta NolliDirettore commerciale: Nello AgusAtzori rivolge un doverosoringraziamento a tutte le forzeimpegnate sul territorionello spegnimento dei roghi,che hanno tenuto con il fiatosospeso i parecchi residentiche vivono nelle contradearburesi, in primis i vigili<strong>del</strong> fuoco, la protezionecivile, il comando provinciale<strong>del</strong>la forestale, e i tanticittadini che hanno collaboratoall’opera di spegnimento.Santina RavìConcessionaria di pubblicità: MediaTre s.r.lGuspini Via Matteotti, 28tel. 0709783128 - fax 0709785036Stampa: Grafiche Ghiani - S.S. 131 km 17,450 - MonastirDistribuzione: Agenzia FantiniS.P. Elmas - Sestu Km 2,400 - Tel. 070.261535Hanno collaborato a questo numero:Nello Agus, Alessandro Bordigoni, Efisio Cadoni, Sara Carboni,Marilena Colombu, Dino Demontis, Patrizia Di Rupo,Tore Erbì, Alessandro Foddis, Samuela Garau,Giovanni Antonio <strong>La</strong>mpis, Antonio Loru, Gian Paolo Marcialis,Chiara Liscia, Stefano Mais, Francesca Massa, Denise Melis, Mondo Meloni,Andrea Alessandro Muntoni, Sisinnio Mura, Franco Pascalis Ibba,Emanuela Paschino, Fernanda Pinna, Antonio Pintori, Marcella Pistis,Valentino Pitzalis, Maria Grazia Ruggeri, Rinaldo Ruggeri,Alessandro Scanu, Gigi Tatti, Venanzio Tuveri, Giacomo Luigi Uccheddu,Valentina Urpi, Daniela Vacca, Francesca Virdis.Tutto il materiale, foto, disegni e manoscritti pervenuti al giornale non si restituiscono.Le opinioni impegnano esclusivamente la responsabilità diretta degli autori.Questo numero è stato chiuso in redazione il 19 settembre 2011e stampato in 3.000 copie


PABILLONISAncora incendinel territoriocomunaleSembrava che il flagello degli incendi fosse terminato, invecei cittadini di Pabillonis hanno dovuto subire ancora unavolta questa tragedia. L’ultimo evento è scoppiato in localitàIs Arenas, zona ricca di vigneti (famosi per i vini rossi che siottengono) citati anche nelle <strong>del</strong>ibere comunali dei primi <strong>del</strong>sec.XIX, sia per la loro particolare produzione, sia per le lotteche si avevano con i confinanti mogoresi che volevanoimpadronirsi di tali colture. Un primo incendio, ad agosto,aveva risparmiato una parte di questi vigneti, ma un altro,scoppiato dopo alcuni giorni, ha distrutto una grande estensione<strong>del</strong>le colture. Anche stavolta la coincidenza <strong>del</strong> forte<strong>La</strong> chiesetta, i cui ruderisono ancora visibili in localitàSantu Sciori, era dedicataa San Lussorio o SantaCaterina? È questa la perplessitàsorta durante l’ultimasagra che si è svolta nelmese di agosto, tra i fe<strong>del</strong>iche hanno partecipato allemanifestazioni religiose e civili.Una semplice discussionetra un gruppo di pabillonesipresenti alla sagra è diventatain breve tempo unadiatriba che ha visto due fazioni<strong>del</strong>la popolazione suddivisatra coloro che sostengonoche i ruderi presenti inquesta località siano di SanLussorio e altri invece, chesostengono che la chiesettafosse dedicata a Santa Caterina.Dove sta dunque la verità?Le opposte posizioniesistono anche tra gli anziani<strong>del</strong> paese: qualcuno infattiopta per la prima tesi e altriinvece, per quella contraria.Sembra (il dubbio è lecito)che il tutto sia scaturitoda una confusa interpretazionedi un passo <strong>del</strong>l’omeliaPrimo Pianovento ha avuto un effetto devastante alimentando l’azionedistruttrice <strong>del</strong>le fiamme che in poco tempo hanno ridotto incenere una grande estensione di terreno. Ma non solo. Nelterritorio di Is Arenas sono andati letteralmente in fumo anchevasti boschetti di eucalipti: una riserva di legna da ardereche mancherà a tante famiglie <strong>del</strong> paese con l’arrivo <strong>del</strong>laprossima stagione invernale.Dario FrauPABILLONISQuei ruderi appartengono alla chiesa di Santa Caterina o di San Lussorio?I ruderi <strong>del</strong>la chiesetta in località Santu Sciori<strong>del</strong>la messa celebrata il giorno<strong>del</strong>la festa campestre,dove “sarebbe stato detto”(?!) che i ruderi <strong>del</strong>la chiesettaappartenessero a SantaCaterina e non a San Lussorio.Alcuni punti a favore per suffragarela conferma <strong>del</strong>l’anticachiesa dedicata al martireromano Lussorio però esistono.Il toponimo prima ditutto <strong>del</strong>la località chiamataSantu Sciori (Lussorio) pareconfermare la sacralità <strong>del</strong>posto. Un altro punto a favoresi può portare anche perchénei primi <strong>del</strong>l’800, dal<strong>La</strong> squadra antinciendio mentre opera nella zona di Is ArenasDizionario Angius-Casalisalla voce Pabillonis, si evince;“Esistea prima una chiesarurale, dedicata a San Lussorio,un’ora dal paese pressoil bivio, donde si va per tramontanaad Uras, per maestralead Arcidano, intornoalla quale si sono trovatemolte casse mortuarie con<strong>del</strong>le ossa”.<strong>La</strong> testimonianza dunquesembra credibile anche perchélo stesso Angius, parlando<strong>del</strong>le chiese di Mogoro,cita “In campagna sono trechiese, Santa Barbara, a levantee a mezz’ora di distanzaSan Pietro e Santa Caterinaa mezzogiorno ad un’orae mezza, che però sono giàinterrate”. È plausibile dunque,poiché i confini <strong>del</strong> territoriodi Mogoro distano circaun chilometro da San Lussorio,che esistessero duechiese, e data la vicinanza sianostate confuse. In definitivasono due, i ruderi esistenti:la chiesa di Santa Caterina(ruderi ormai quasi scomparsi<strong>del</strong> tutto di Mogoro (Morimenta),mentre quella di SanLussorio (ruderi esistenti) ènel territorio di Pabillonis. <strong>La</strong>conferma di ciò, se può avereuna certa validità, si puòriscontrare anche controllandole immagini <strong>del</strong> territorio,dal satellite (Google maps)dove vengono indicati entrambii ruderi <strong>del</strong>le chiese.<strong>La</strong> problematica è comunqueaperta e sarebbe auspicabileche l’apporto di elementi sostanzialida parte dei lettoriportasse a confermare o no laveridicità <strong>del</strong>la chiesa dedicataa San Lussorio, santo tantocaro ai pabillonesi. (d. f.)25 settembre 2011 3REGIONEOttanta asini: uno per consigliereRidurre lo stipendio <strong>del</strong>la casta regionaleEra il 2005 quando 17.300 cittadini sardi si erano recati spontaneamentenei loro Comuni di residenza per chiedere allaSardegna un taglio <strong>del</strong> 50 per cento agli stipendi dei suoiconsiglieri. Da allora sono passati 6 anni, che fine ha fattoquella proposta? Che fine ha fatto il diritto costituzionale<strong>del</strong> popolo di invocare una legge? Insabbiati dallo stesso Consiglioregionale. Ad iniziare da quello presieduto da GiacomoSpissu nel lontano 14 settembre 2005. Anno <strong>del</strong>l’iniziativapopolare, appunto. A seguire tutti gli altri. Sino a Cappellacci.C’è qualcuno cheperò non ha dimenticatoquesta storia. Il comitatoLu puntulgiu, che avevaraccolto le firme, assiemealla Confederazione sindacalesarda, alcuni professionistidi fama e gli indipendentisti,ritorna all’attacco.“Abbiamo pazientato anche troppo”, dice il coordinatore<strong>del</strong> gruppo, Franco Masu, “ora basta. Non possonoignorare la voce <strong>del</strong> popolo. Se entro dicembre il silenzioresta all’ordine di via Roma, avvieremo iniziative eclatanti.Che facciano scalpore. Che non possono sfuggire agli occhidi questi signori. Una potrebbe essere quella di ‘asino day’davanti al Consiglio. Dobbiamo fare in modo che si vergognino.Ammesso che abbiano il pudore di farlo”. Certo, i dubbisono tanti. Conoscendoli, è assurdo pensare che si possonovergognare davanti a chi tira a campare con mille euro almese, a volte anche meno. E il presidente <strong>del</strong> Consiglio provinciale<strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong> Fabrizio Collu punta sulla necessitàdi un taglio al super stipendio e non alla riduzione <strong>del</strong>numero: “Passare da 80 a 50 consiglieri significa non rispettarela democrazia. Saranno in pochi ad essere eletti. Quelliche hanno più soldi. Quelli che sono più conosciuti perchèmagari hanno portato avanti più legislature”. E GiacomoMeloni, segretario nazionale confederazione sindacale sarda,ricorda che “in sei anni quel testo non è stato esaminato.Ignorato da tutti. Fatto ancora più grave ignorato dagli stessisindacati. Ignorato persino dalla Chiesa. Dai preti che purevanno dietro le processioni nel nome <strong>del</strong>la povertà”. In questanuova battaglia, Lu puntulgiu e i soci possono contareanche sul sostegno <strong>del</strong>la consigliera Claudia Zuncheddu.Santina RavìGONNOSFANADIGA“Sono state chieste le miedimissioni da presidente <strong>del</strong>laPrima Commissione provincialeperché sono andatocontro ciò che hanno decisogli altri commissari e addiritturale dimissioni da consigliereperché ho denigrato ipartiti politici”. Il consiglieredi maggioranza AndreaMura esterna il tutto suo malumoreper l’iter che a Villacidro,nei locali di via Parrocchia,si è seguito per crearela Consulta giovanile provinciale,ma anche per comeè stato trattato dai suoi stessicompagni di partito di Italiadei Valori. Racconta che laProvincia <strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong>avrebbe potuto avere laConsulta provinciale giovani,invece si ritrova con unaPROVINCIAUna Commissione al posto di una Consulta giovanile“Le dimissioni perchè difendo le mie idee ed i miei principi”Commissione nominata daipartiti. Ripercorre le tappe<strong>del</strong>la vicenda: “<strong>La</strong> PrimaCommissione, dopo duemesi di discussioni, il 4 aprileha licenziato con 8 voti favorevoli,5 astenuti, 1 contrario(il mio), un Regolamentoche disciplina unaConsulta composta di 17componenti, designati daigruppi consiliari. L’unicopunto a dividere maggioranzae minoranza è stato il gettonedi presenza: i primi eranoper il rimborso <strong>del</strong>le speseviaggio (così come è stato),i secondi per il gettone”.Ricorda che in Consiglioaveva presentato un maxiemendamento:una Consultacomposta dalle Consultecomunali dei Giovani, <strong>del</strong>leorganizzazioni <strong>del</strong> terzo settore,di ogni gruppo giovanileorganizzato, degli studenti<strong>del</strong> Consiglio di istituto,<strong>del</strong>la Consulta provincialedegli Studenti. “Poco dibattito”,osserva con dispiacereMura, “emendamentorespinto. Contraria tutta lamaggioranza, più uno <strong>del</strong>l’opposizione,astenuti gli altri”.Poi una novità: pareretecnico sfavorevole al Regolamentoche si sarebbe dovutoapprovare, motivato con ilfatto che “quello che si andràa costituire si configuracome un Consiglio Provincialedei Giovani, più che unaConsulta” poiché “lo spiritocon il quale nasce una Consultaè la spontaneità, e questacaratteristica mal si conciliacon la sua nomina daparte dei Gruppi consiliari”.In sostanza quello che Muraripeteva da mesi. Il Consiglioha quindi cambiato il nome<strong>del</strong>l’organismo da Consultaa Commissione. “Ammettiamo”,conclude Mura, “chequesta Commissione vengainsediata a settembre, <strong>del</strong>laConsulta se ne riparlerà amarzo”. <strong>La</strong> domanda è: “Perchénon approvare direttamenteuna Consulta? Forseperché qualcuno aveva decisoad organismo nominato?”.Resta la speranza che la Consulta“non sia controllata daipartiti. Qualcuno, in privato,mi ha detto: ‘Avevi ragionetu sin dall’inizio, ammetto ilnostro errore’. In privato,però”. (s. r.).Settant’anni dopo l’evento tragicoMedaglia d’oro al valor civile“Gonnosfanadiga merita il premio <strong>del</strong>la medaglia d’oro alvalor civile. Lo abbiamo chiesto al presidente Cappellacci,in modo che si attivi per le procedure burocratiche presso laPresidenza <strong>del</strong>la Repubblica”. L’onorevole regionale SisinnioPiras si fa portavoce di un’iniziativa che vede coinvoltoil Comune di Gonnosfanadiga, ma soprattutto la memoria storica<strong>del</strong> luogo. Era il 17 febbraio <strong>del</strong> 1943, quando un violentobombardamento si è abbattuto sul paese <strong>del</strong> <strong>Campidano</strong>,provocando una vera carneficina: 100 morti (tra cui 27 bambini)e 330 feriti. A quel tempo Gonnos contava 5 mila abitanti,dunque il numero di morti fu altissimo in rapporto allapopolazione, tanto che il Principe di Savoia visitò il paese etestimoniò il cordoglio <strong>del</strong>la famiglia reale. A tutt’oggi inpaese i segni <strong>del</strong>la tragedia sono evidenti e la memoria viva.Nel 2003 il presidente Ciampi insignì il paese <strong>del</strong>la medagliadi bronzo al valor civile. “Nel 2013”, dice Piras, “ricorre il70esimo anniversario di un episodio ingiustificabile, non essendoGonnos un punto strategico dal punto di vista bellico,ma un tranquillo centro <strong>del</strong>l’isola”. Da qui l’invito a Cappellaccia dare anima e corpo all’iniziativa. (s. r.)


425 settembre 2011Primo PianoVILLACIDROFino a fine ‘8oo era una parte<strong>del</strong> convento e chiesa deifrati Mercedari. Poi quandoquesto convento fu soppresso,lo stabile fu venduto alcomune di Villacidro cheprovvide a radere al suoloconvento e chiesa ed edificarvil’edificio ove ora sorgeil palazzo municipale e,fino a ieri, la scuola elementare.Una scuola che, bene omale, è vissuta cent’anni. Poiil tempo ha rivelato le semprepiù evidenti crepe: natocome convento, con saleampie, cupe e poco arieggiate,quella porzione di edificiofu adibito a scuola elementaree bene o male haadempiuto il suo compitocon dignità. Molti ricordanol’umanissima signora Ines,che negli anni 50-60 fu bi<strong>del</strong>laprodiga di sorrisi e gentilezza.Ma si ricordano anchefigure mitiche di maestreche non lesinavano la “bacchetta”per correggere le intemperanzedegli scalmanatiscolaretti. Ma tutto passa, tuttose ne va. Dopo cent’annidi onorata carriera per laUn sedicenne di Collinas tra 30 finalisti<strong>del</strong> concorso per studenti “L’Italia tra 150 anni”Requiem per una scuolascuola di piazza Muncipio èarrivato il “de profundis”,anche se manca il funerale.Alla chetichella, prima chesia iniziato l’anno scolastico,i camion <strong>del</strong> comune hannoprovveduto a trasferire gliarredi nella “nuova” scuoladi via Tirso. Così il 19 settembre,giorno di inizio <strong>del</strong>l’annoscolastico, i bambinihanno dovuto cambiare sede:dalle pendici <strong>del</strong> Carmine alnuovo caseggiato di via Tirso.Sarà un bene? Sarà un male?In questi giorni infuocati (nonsolo per il caldo) di metà settembre,l’adrenalina sale: simoltiplicano i sit-in davantial palazzo, le riunioni, i volantini,le raccolte di firme, leFantasia, talento e creatività:queste le caratteristiche chedecreteranno il vincitore <strong>del</strong>concorso “L’Italia tra 150anni”, bandito da Google conil patrocinio <strong>del</strong>l’Unità Tecnicadi Missione <strong>del</strong>la Presidenza<strong>del</strong> Consiglio dei Ministrie dal Ministero per ibeni e le attività culturali.L’iniziativa, rivolta alle scuoleelementari, medie e superiori,richiede agli studenti larealizzazione di un doodle,ovvero di un logo personalizzatorelativo al futuro <strong>del</strong>laPenisola. Nonostante il termineper le domande d’iscrizionesia scaduto appena lo scorso10 giugno, una giuria diesperti ha già individuato inomi dei 30 finalisti, divisi intre categorie, che insieme aidisegni hanno anche dovuto,come da regolamento, assegnareun titolo e una breve descrizionealla loro creazione.Tra i nomi dei giovani artistiselezionati si scorge anchequello <strong>del</strong> sedicenne di CollinasFrancesco Scano, studenteal Liceo Classico Pigadi Villacidro, da tempo disegnatoreper il giornalino scolasticograzie ai suoi originalifumetti .Il ragazzo ha così descritto ilsuo progetto, “Italia 2<strong>16</strong>1":“Secondo me l’Italia tra 150anni sarà come è oggi: con isuoi personaggi storici, i suoimonumenti, i suoi piatti tipici,la sua industria automobilisticache ha fatto epoca,le sue creazioni e le sue futureinnovazioni tecnologiche”.All’interno <strong>del</strong> logo,una curiosa combinazioned’antico e moderno, si stringonoin un abbraccio fraternoi grandi uomini <strong>del</strong>la storiad’Italia e le future generazioni,nella speranza che ungiorno possano cambiare lecose. Ma la sfida con gli altrifinalisti, provenienti da tuttala Penisola, sarà estremamentedura, perché accantoalla proposta di Francesco vene sono altre, ugualmenteingegnose e particolari, meritevoli<strong>del</strong>la vittoria: il doodleche avrà totalizzato ilmaggior numero di voti verràesposto sulla Home Pagedi Google il giorno 30 Settembre2011, per la durata di24 ore. Poiché il concorso èrivolto agli istituti scolastici,la scuola vincitrice otterrà unbuono per dotazioni tecnologicheper un valore di 25.000euro, una somma importanteche garantirebbe il rinnovo<strong>del</strong>le apparecchiature. <strong>La</strong>giura, selezionata da Google,ha <strong>del</strong>l’incredibile e contemplanomi fra i più conosciutidichiarazioni alla stampa,l’uso di internet e quant’altroda parte di comitati di genitoriche vorrebbero cristallizzarela storia . Ma questa nonsi può fermare: la scuola dipiazza Municipio, piaccia ono, è destinata a scomparire.Senza l’intervento di alcuna“accabbadora”…Gian Paolo MarcialisFrancesco Scano<strong>del</strong> panorama musicale e culturale<strong>del</strong> Bel Paese: c’è lasensibilità senza confini diLorenzo Jovanotti, la vervecomica di Dario Vergassola,la competenza <strong>del</strong> giornalistaGiovanni Minoli, il gustoartistico di Anna Mattirolo,storica <strong>del</strong>l’arte. Possiamoassicurarci insomma che lecreazioni dei piccoli artistisono state ben giudicate. Maora il giudizio decisivo è racchiusonelle mani <strong>del</strong> popolo<strong>del</strong>la rete: non resta che incrociarele dita per il talentuosoliceale sardo.Francesca VirdisREGIONE INTERROGAZIONEI disagi dei pendolari di Trenitalia“Chiediamo di conoscere se siete a conoscenza dei disagi che,quotidianamente, subiscono gli utenti sardi i quali, per i lorospostamenti e per recarsi al posto di lavoro o di studio, utilizzanoil servizio gestito da Trenitalia Spa. Inoltre, quali sono itempi previsti dall’Assessorato competente affinché vengaconvocato il tavolo tecnico per la stipula <strong>del</strong> contratto di serviziofra Trenitalia e la Regione? È necessario rendere trasparentela definizione dei prezzi e degli orari di ogni singoloservizio e gli obiettivi di potenziamento e miglioramento<strong>del</strong>l’offerta, sulla base di quanto previsto dalla normativanazionale”. È la sintesi di un’interrogazione <strong>del</strong>l’onorevoleSisinnio Piras al presidente Cappellacci e all’assessore ai trasporti,con richiesta di risposta scritta. Nasce in seguito adun social forum interattivo che si è costituito fra un gruppo dipersone, sempre più consistente, che denuncia i disagi quotidianiche tanti nostri concittadini che utilizzano il mezzo ferroviariosubiscono a causa dei disservizi provocati da Trenitaliala quale, sempre più spesso, non rispetterebbe, in Sardegna,la carta dei servizi. Ma anche per non dimenticare losciopero degli addetti alle pulizie <strong>del</strong> dicembre 2010, cheprovocò la paralisi <strong>del</strong> sistema ferroviario locale, ma che ve<strong>del</strong>a situazione dei pendolari sardi minimamente migliorata. (s.r.)GONNOSFANADIGASarà istituito un centrodi educazione ambientaleC’è un ricco patrimonio ambientale da valorizzare a Gonnosfanadiga.Per questo, il Comune intende istituire un centro dieducazione all’ambiente e alla sostenibilità che sia punto diriferimento per insegnare alle nuove generazioni a rispettare ilmondo che ci circonda. <strong>La</strong> giunta comunale, di recente, ha infattiespresso il suo parere favorevole al progetto che ora saràvagliato dalla Regione per l’ottenimento <strong>del</strong>l’accreditamento<strong>del</strong> centro. <strong>La</strong> lista <strong>del</strong>le iniziative per promuovere la natura aipiedi <strong>del</strong> Linas, che vanta feste ed eventi, escursioni, concorsifotografici, raduni ippici provinciali e altre importanti appuntamenti,andrà ad arricchirsi così di un nuovo centro che contribuiràa creare competenze e comportamenti virtuosi, e a valorizzareulteriormente endemismi e paesaggi incontaminati.<strong>La</strong> sede sarà il montegranatico, che attualmente accoglie ancheil museo naturalistico con oltre 100 specie animali <strong>del</strong> Linas.Stefania PuscedduSEGARIUTassa rifiutiI cittadini hanno tempo sino al 30 settembre per presentare inmunicipio le richieste annuali per ottenere agevolazioni sullatassa dei rifiuti solidi urbani. (an.pin.)PAULI ARBAREIPiano occupazione<strong>La</strong> Giunta Comunale ha approvato il progetto definitivo edesecutivo di due annualità <strong>del</strong> piano occupazionale. <strong>La</strong> sommaspesa sarà di 200 mila euro. (an.pin.)TURRIConsorzio segreteriaIl Consiglio comunale ha approvato lo schema di convenzionecon i Comuni di Gonnosnò e Furtei per il servizio di segreteriacomunale. (an.pin.)


25 settembre 2011 5SANLURI STATO AL VIA IL PROGETTO PER LO STAGNO DI SABAZUSUn’area umida sulla strada <strong>del</strong>l’attrazione turisticaCambia veste lo stagno diSanluri Stato: da area salmastra,quale era in origine, asede di attività agricole e zootecniche,dopo la bonifica ultimatanei primi anni <strong>del</strong> Novecento,a zona di ripopolamentoe cattura, il primo passoper dare vita ad un’oasifaunistica. C’è l’okay <strong>del</strong>laProvincia e <strong>del</strong>la Regione.“L’obiettivo <strong>del</strong> progetto”,spiega il sindaco AlessandroCollu, “è proteggere la faunache ancora popola l’area. Èvero che la maggior parte <strong>del</strong>lostagno è stata prosciugatae bonificata, ma una parte haconservato le caratteristicheoriginarie, proprie di una zonaumida, luogo di migrazione diuccelli acquatici, come i fenicotteri.Inoltre tutta l’area ècircondata da canali e in particolarisituazioni in più puntiritorna lo stagno di una volta.Curando questo aspettopotremmo sicuramente darvita ad un’oasi faunistica, attrazioneper il pubblico visitatore”.Nell’idea <strong>del</strong> primocittadino una Santa Gilla o unMolentargius col marchioLo stagno di Sabazus (foto Fernanda Pinna)campidanese. Oltre due ettaridi superficie dove la faunapresente è ricchissima di uccellie varia in base alle stagionied alla fisiologia deglianimali stessi. Vi trovano ambienteospitale la gru coronata,l’airone bianco, cinerino etarabuso, la poiana, il falcopellegrino, il pollo sultano, ilgheppio, la gallina prataiola.Molto più presenti nell’antichità,erano quasi scomparsiin seguito alla bonifica, mapoi riapparsi in quell’angolo<strong>del</strong> loro habitat naturale. “Unavolta <strong>del</strong>imitati i confini”, aggiungeCollu, “cosa che comunquein parte fanno già icanali che la circondano, masopratutto quando sarà diminuitala pressione venatoria,la fauna varia e vitale, selvaggiae indisturbata, potrà esseredefinita ancora come l’unicoproprietario di questo paesaggio”.<strong>La</strong> frazione di Sanluri Stato,oggi abitata da circa 500 persone,in prevalenza sarde, maanche venete e friulane, dinascita ed origine, nell’antichitàintegrava il reddito <strong>del</strong>lepopolazioni locali attraversola pesca <strong>del</strong>le anguille e laraccolta <strong>del</strong>le piante di giunco,i cui fusti e foglie venivanoutilizzati per la manifatturadi ceste e stuoie. Nel 1831nacque il primo progetto peril prosciugamento di quelloche per tutti era lo stagno diSabazus. I lavori, con alternevicende, furono ultimati nel1913. Il 24 settembre 1919con Regio Decreto, lo Stabilimentoveniva ceduto, in usogratuito per 50 anni, all’OperaNazionale Combattenti.Nei primi anni <strong>del</strong>l’era fascista,quando le idee <strong>del</strong> ritornoalle campagne e quella<strong>del</strong>la battaglia <strong>del</strong> grano cominciavanoa farsi largo, nacquerole prime case sparse nelterritorio, a quell’epoca ormaiquasi completamente bonificato.Il primo passo visibile etangibile di ciò che è oggiSanluri Stato.Santina RavìSARDARACacciatori beffati: ancora polemiche sulla zona di ripopolamentoNon si placa la polemica sulla zona di ripopolamento e catturadi Bruncu Cresia, a Sardara, lungo la provinciale per Villanovaforru.Il rebus se l’area dovrà restare in vita ancora perun solo anno o per sei, come inspiegabilmente riportato in dueverbali <strong>del</strong> Comitato faunistico provinciale, scatena dubbi eperplessità. Intanto il presidente regionale <strong>del</strong>l’associazionevenatoria Caccia Pesca Ambiente, Marco Efisio Pisanu, mentreparla di “beffa da parte <strong>del</strong>le Istituzioni e di mancanza didemocrazia”, in una lettera all’assessore provinciale all’ambienteGiuseppe De Fanti, a tutti i componenti il Comitatofaunistico, al sindaco di Sardara Giuseppe Garau, al presidentecomunale <strong>del</strong>l’Associazione venatoria, Virgilio Sabiu si legge:“Nell’assemblea pubblica tenutasi a Sardara l’11 settembre2009, tra i cacciatori <strong>del</strong> paese e l’Amministrazione Comunale,si era convenuto sulla necessità di sbloccare la Zonadi ripopolamento e cattura istituita nel 2003. Del problema siera interessato anche l’assessore all’Ambiente <strong>del</strong>la Provincia,che si era dichiarato favorevole all’opportunità di apertura<strong>del</strong>la Zona di ripopolamento a partire dal 2010. Contrariamentea quanto promesso, la zona è rimasta chiusa anche perla stagione venatoria 2010/2011".Un mancato accordo che ha spinto i cacciatori, insieme all’Amministrazionecomunale, a dare vita ad un Comitato dicacciatori locali, al cui interno sono presenti tutte le Associazionivenatorie riconosciute. Nel 2010 lo stesso Comitato haprovveduto ad effettuare una raccolta di firme per chiederenuovamente lo s<strong>blocco</strong> <strong>del</strong>la Zona, proponendo in alternativala chiusura di un’altra zona. Le firme furono inviate al sindacodi Sardara e all’assessorato provinciale all’ambiente chepromise lo s<strong>blocco</strong> per la stagione 2011/2012. “Recentementeabbiamo appurato che il Comitato Provinciale Faunistico hachiesto il rinnovo <strong>del</strong>la Zona di ripopolamento e cattura perulteriori sei anni, con conseguenti manifestazioni dei cacciatoridi Sardara contro tale decisione. Il fatto grave sul qualechiediamo il Vostro intervento è che a seguito di rimostranzedei cacciatori, è stato esibito da un componente il Comitatoun altro verbale avente lo stesso numero e la stessa data, mamodificato in alcune dichiarazioni e sulla durata <strong>del</strong> rinnovo<strong>del</strong>la zona: da sei a un anno”. Dunque la richiesta di un intervento,affinché gli “accordi presi nella pubblica assembleavengano rispettati e venga fatta chiarezza sull’increscioso episodiodei due verbali”. (s. r.)PROVINCIAInterpellanza sulla mancata apertura<strong>del</strong>la zona di Bruncu CresiaE la problematica arriva in Consiglio provinciale. I consiglieriFernando Scano, Daiana Cara, Gianni <strong>La</strong>mpis, DarioPiras, Giampaolo Aroffu, Emanuele Lilliu, Nicola Cau, presentanoun’interpellanza. Chiedono di conoscere quali sianoi motivi tecnici che hanno determinato la mancata apertura<strong>del</strong>la Zona di Ripopolamento e Cattura di Bruncu Cresia ricadentenel territorio <strong>del</strong> Comune di Sardara e quali quelliche hanno portato alla stesura di due verbali, differenti traloro nell’indicazione degli anni di rinnovo. L’uno e l’altrofirmato dal segretario e dal presidente <strong>del</strong> Comitato faunistico.I consiglieri chiedono inoltre “Se tutti i componenti <strong>del</strong> ComitatoFaunistico Provinciale siano stati debitamente convocatie, in caso di risposta affermativa, si chiede di fornirecopia <strong>del</strong>le ricevute di avvenuta convocazione. Se esista unaproposta di modifica <strong>del</strong>la Zona di Ripopolamento e Catturadi Campu Cresia di Sardara e, eventualmente, in cosa consistae quale sia la posizione che la Provincia intende assumerein merito”. (s. r.)


6 25 settembre 2011AttualitàVILLACIDROLions: una giornata con i giovani stranieriNell’ambito <strong>del</strong> service internazionale“Scambi giovanili”,i soci <strong>del</strong> Lions Clubdi Villacidro hanno ospitato,nel loro paese, un gruppo digiovani extracomunitari provenientida undici diversenazionalità. Tale incontro hapermesso, all’associazionedi volontariato diffusa e conosciutain tutto il mondo, diampliare ancor di più i propriorizzonti attraverso unoscambio culturale con giovanistranieri. Tra le tante iniziativepromosse da il Lionsclub, quest’ultima ha generatouna grande soddisfazionee momenti di grande riflessioneper entrambi i gruppi,in particolare per i soci Lionsche, quest’anno, hannovoluto superare le soglie na-Foto di gruppo dei ragazzi partecipanti allo scambio culturalezionali per dare un ulterioresegnale <strong>del</strong>la loro sensibilitàe solidarietà percorrendo ilpercorso giovanile. Sono stati,infatti, momenti di grandeimpatto emotivo quelli provatitra i membri <strong>del</strong>l’associazioneinternazionale Lions eil gruppo dei ragazzi provenientiaccompagnati dalla responsabile,Anna Giulia Solinas.I soci <strong>del</strong>l’organizzazioneinternazionale hannoorganizzato per loro una riccagiornata.Dopo un suggestivo giro turisticoper i rioni <strong>del</strong> paese enella suggestiva cascata diSa Spendula, i membri Lionshanno offerto al gruppo ilpranzo, tipico <strong>del</strong>la tradizionevillacidrese, ricco di varieprelibatezze che i giovanihanno assaporato fino all’ultimoboccone. L’indimenticabilegiornata si è poiconclusa col ritrovo presso ilmonumento simbolo <strong>del</strong>l’associazione,il <strong>La</strong>vatoio, dovesi è colta l’occasione per immortalarsiin una allegra fotoricordo.Marcella PistisSETZUGrande successo per la sagra <strong>del</strong>la Fregua e pani indorauPiù di 2500 persone hanno partecipato a Setzu alla sestaedizione <strong>del</strong>la sagra <strong>del</strong>la . Un appuntamentodi forte richiamo, organizzato dal Comune col ilpatrocinio <strong>del</strong>la Provincia e <strong>del</strong> consorzio che ha accesso i riflettori sulla fregola, l’antico piattodei poveri, oggi diventato una prelibatezza per i palati amantidi sapori dimenticati.<strong>La</strong> cucina contadina anche in Marmilla ed in particolare inquesto paese <strong>del</strong>la Giara è diventata occasione per promuovere...i tesori di piccole comunità. Ed anche Setzu, poco piùdi 150 abitanti, ha scelto di percorrere questa strada.DEGUSTAZIONI PER TUTTI <strong>La</strong> fregola qualche decenniofa si preparava una volta l’anno, nel periodo estivo, quandosi riduceva la fatica nei campi e l’impegno <strong>del</strong>le donne per lalavorazione e la cottura <strong>del</strong> pane. Semola di grano duro, acquae sale sono gli ingredienti de sa fregua. Sapienti manicon un movimento rotatorio costante muovono la semola, allaquale viene aggiunta l’acqua salata. Ed ecco la fregola. <strong>La</strong>pasta in commercio non è perfettamente tondeggiante comequella prodotta dalle mani <strong>del</strong>le massaie. Lo stesso procedimentoche le donne di Setzu hanno mostrato ai turisti. Poiper tutti l’atteso momento <strong>del</strong>la degustazione. Per tutti gliospiti presenti fregola cucinata con la salsiccia e pani indorau,fette di pane bagnate con l’uovo e poi fritte. Anche questoera un altro piatto succulento per i ragazzi di mezzo secolofa. <strong>La</strong> sagra <strong>del</strong>la fregola si è conclusa a Setzu con unconcerto <strong>del</strong> gruppo musicale “Balliamo sul mondo”.CULTURA E TRADIZIONI <strong>La</strong> giornata fra sapori e tradizionilocali è stata anche un’occasione per far conoscere ilpatrimonio ambientale ed archeologico <strong>del</strong> piccolo centro. Apartire dall’altopiano <strong>del</strong>la Giara, poi le domus de janas. Edancora il centro storico che racconta la storia <strong>del</strong>la comunità,proprio come quella fregola cucinata secondo le antiche ricette<strong>del</strong> paeseSoddisfatto è l’assessore Sandro Palla:


LUNAMATRONA CONVEGNORipartire dalla terraper rilanciarel’economia <strong>del</strong>la SardegnaInvestire sull’agricoltura per rilanciare l’economia: questa larisposta ai dubbiosi interrogativi sul futuro <strong>del</strong>l’isola suggeritadal presidente <strong>del</strong>la provincia <strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong> FulvioTocco, durante il convegno <strong>del</strong> 2 settembre tenutosi nell’aulaconsiliare di Lunamatrona. Impiegando lo 0,27% <strong>del</strong>leentrate <strong>del</strong> bilancio regionale, pari a 9.199.292.000 euro, perfavorire la coltivazione annuale di centomila ettari <strong>del</strong>le campagne,si prospetta di incoraggiare la ripresa finanziaria esostenere tutti i restanti settori produttivi: “ Sarebbe una provadeterminante per il futuro -dichiara Tocco- saper vincerela sfida <strong>del</strong>la modernità partendo dall’uso virtuoso <strong>del</strong>la terra,dei contadini e dei pastori sostenuti in questa ripartenzadalla funzione <strong>del</strong>la pubblica amministrazione locale. Perchétutto ciò si compia, d’altra parte, è innanzitutto necessarioadottare una nuova prospettiva che veda l’agricoltura noncome un settore autonomo, ma come un sistema che riescaad associare alla produzione dei beni la sicurezza e la qualità<strong>del</strong> cibo, l’esperienza e la salvaguardia dei luoghi, <strong>del</strong>le persone,<strong>del</strong>la storia e <strong>del</strong>la cultura.”.Il convegno, prima parte <strong>del</strong>la giornata informativa organizzatadall’agenzia <strong>La</strong>ore sotto il titolo “Strategie per laSANLURIInizia la stagione dei funghi:pronto il vademecum <strong>del</strong>la AslArriva l’autunno, riprende laraccolta dei funghi, tradizionemolto radicata in tutto ilterritorio <strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong>.Di pari passo riprendeanche l’attività <strong>del</strong>l’ispettoratomicologico <strong>del</strong>laASL di Sanluri. Fra le tantespecie di funghi è possibiletrovarne alcune noncommestibili, talvolta velenosee potenzialmente mortali.Come fare per evitare irischi? Sottoporre i funghi alcontrollo <strong>del</strong>l’Ispettoratomicologico che offre la sicuragaranzia di poter gustarequesti ottimi frutti, senzaalcun rischio.Il servizio gratuito, è attivoogni lunedì dalle 9 alle 12Attualitàvalorizzazione <strong>del</strong>le produzioni agroalimentari tipiche <strong>del</strong>territorio”, si è svolto nel contesto <strong>del</strong>la “XV Sagra <strong>del</strong> melonecoltivato in asciutto”, una fra le tante manifestazioni attealla riscoperta dei sapori tipici <strong>del</strong>la Marmilla. <strong>La</strong> giornataha visto susseguirsi i discorsi <strong>del</strong>le autorità locali, rappresentatedal direttore generale <strong>del</strong>la <strong>La</strong>ore Sardegna Antonio Usai,dal primo cittadino di Lunamatrona Italo Carrucciu e dal Presidente<strong>del</strong>la Provincia, seguiti dall’esposizione di MassimoRocchitta e Claudio Scano: nel corso <strong>del</strong>l’ incontro è statoinfatti discusso Agrisles, il progetto partner di <strong>La</strong>ore attivonella ricerca scientifica, nella sperimentazione e nell’innovazionetecnologica in campo agricolo e forestale, che si prefiggelo studio di buone prassi per il superamento <strong>del</strong>le problematicherelative all’insularità.Ha concluso l’incontro la consulente di strategia aziendaleMonica Ghironi, discutendo sulle effettive potenzialità <strong>del</strong>marketing quale strumento di promozione per la valorizzazionedei prodotti tipici locali. Ma a gioire in modo particolare<strong>del</strong>la manifestazione quest’anno sono stati i bambini, per iquali erano presenti una lunga lista di curiose attività appositamentepensate perché potessero imparare senza alcuna fatica:ai giochi sfrenati si sono così alternate proiezioni di brevidocumentari sulla storia di Lunamatrona, assaggi di melonee piatti fumanti di “fregua e sattizzu”, oltre alle visite guidatee alle numerose esibizioni di gruppi folk senza dubbiopiù apprezzate dagli adulti.Francesca Virdisnei poliambulatori di Sanlurie di Guspini. Nei giornirestanti i micologi <strong>del</strong>l’Ispettoratosono comunque disponibiliprevia richiesta di appuntamentotelefonico tramitei centralini aziendali(070 93841-070 93781),compresa la richiesta di certificazioneper la vendita e/ola somministrazione.I funghi da sottoporre a controllomicologico devono essereconservati in contenitoririgidi e aerati; freschi, interiin ogni loro parte, pulitida terriccio, foglie e altri detriti,i quali anziché essereasportati devono essere restituitial bosco; provenienti daaree non sospette di inquinamentoquali discariche, zonein prossimità di fabbriche,colture intensive o sottopostea trattamenti fitosanitari.Per altre informazioni consultareil sito web aziendalenella parte dedicata al ServizioIgiene degli Alimenti e<strong>del</strong>la Nutrizione, da dovesarà possibile accedere allareperibilità dei micologi.Santina RavìVILLANOVAFORRUVincitrici sfilataArianna Mura ha vinto ilconcorso di bellezza “MissNuragica” organizzato dall’hotelFuntana Noa con lasupervisione di Samuela edAzzurra, seconda FrancescaPitzalis, terza Erika Caldarazzo.(an.pin.)SIDDIGruppo Folk<strong>La</strong> giunta comunale ha concessoall’associazione culturale“Gruppo Folk di Siddi”un contributo economico di500 euro per la collaborazioneall’organizzazione <strong>del</strong>lamanifestazione “Sa festaSiddesa” con un gruppo divolontari promotori <strong>del</strong>l’iniziativa.(mgr)25 settembre 2011 7SERRENTIRegole per il conferimentodegli oli esausti domestici.A Serrenti l’amministrazione comunale detta le regoleper il conferimento degli oli esausti domestici nel quadro <strong>del</strong>lacampagna di raccolta promossa, in via esperimentale, qualcheanno fa. In via Gramsci, tra la sede <strong>del</strong>la Protezione Civilee il Palazzetto <strong>del</strong>lo sport, è posto il punto di raccolta. È làche i cittadini dovranno conferire gli oli esausti domestici., precisano in Comune, . Altra prescrizione: . Solo così il progettodi raccolta è destinato ad ottenere i risultati previsti.Ignazio PillosuSANLURISpettacoli e sfilate di modaal parco S’AreiIl calore e l’allegria <strong>del</strong>l’estatesi respirano anche a settembree ottobre nel parco S’Arei diSanluri. Proseguiranno infatti,ancora per qualche settimana,le iniziative per grandi e piccinipromosse nel polmone verde di Sanluri, in collaborazionecon l’agenzia di comunicazione Blacksheep e il Comune, perregalare serate allegre alle famiglie. Per i più piccoli sonostate organizzate animazioni, giochi e divertenti sketch deiclown. Due spettacoli sono stati interamente dedicati allabellezza: il 2 settembre con Miss Parco S’Arei organizzatada Azzurra Floccari e Samuela Tronci e il 23 settembre conla sfilata di moda a cura <strong>del</strong>lo stilista Marcello Orioni. Grandespazio è stato riservato alla serata per famiglie e ragazzi<strong>del</strong>l’1l <strong>16</strong> settembre scorso, e all’appuntamento fisso <strong>del</strong> finesettimana a base di musica dal vivo, karaoke e balli latinoamericani. (step)GENURIPremi lotteriaEcco i numeri vincenti <strong>del</strong>la lotteria <strong>del</strong>la Pro Loco: 2126 tvcolor, 683 net book, 765 bicicletta, 2144 affettatrice, 14<strong>16</strong>bistecchiera, 655 ferro da stiro, 430 set grill, 1308 borsa frigo,877 avvitatore a batteria, 481 confezione sagra, 769 buonospesa, 1426 buono pizza per due, 3144 zainetto e pallone,536 phon, 530 orologio, 619 racchette ping pong, 446 racchettebeach ball, 1419 carte da gioco, 756 e 1305 peluche,1211 set bocce, 1902 libro, 1901 sedia da spiaggia, 1342 mixerad immersione. (an.pin.)


8 25 settembre 2011AttualitàContratto tra il Comune di Guspini e l’Igeaper il rilancio di MontevecchioDa oggi è scritto sulla cartal’impegno <strong>del</strong> Comune diGuspini e di Igea per il rilancioturistico di Montevecchioattraverso la gestione coordinata<strong>del</strong> patrimonio minerario.Non sono più proposte,ma accordi concreti inseritinella convenzione firmata, direcente, tra le due parti perdefinire una volta per tutte,in modo formale, i rispettiviruoli nella gestione dei beniculturali. Fino ad oggi uncompito assolto dal Comuneche ha ristrutturato, allestitoe gestito i cantieri minerarisenza un vero titolo che lolegittimasse a farlo. D’orainnanzi invece, sulla base diun documento, il Comuneavrà in comodato d’uso Piccalinna,i Cantieri di Levantee Pozzo Sant’Antonio. Mac’è di più: per la prima volta,si fa più concreta l’idea di unbiglietto unico per il percorsoturistico che unirebbe la<strong>La</strong> firma <strong>del</strong>l’accordo tra Comune di Guspini e IgeaPABILLONISCibi biologici ed educazione alimentarenella mensa <strong>del</strong>la scuola per l’InfanziaCibi biologici, educazione alimentare e lotta agli sprechi: sonoqueste le novità che caratterizzeranno la mensa <strong>del</strong>la scuola<strong>del</strong>l’Infanzia e <strong>del</strong>la sezione sperimentale per i bambini dai 18ai 36 mesi. L’amministrazione comunale ha predisposto, infatti,seguendo le direttive <strong>del</strong> Tavolo Partecipato mense scolastiche(Provincia <strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong>, l’Agenzia <strong>La</strong>ore, laAsl di Sanluri, Comuni <strong>del</strong>la Provincia, Organizzazioni di categoriadei produttori agricoli, Fattorie didattiche, gestori diservizi mense scolastiche che operano nella provincia, Gal MonteLinas-<strong>Campidano</strong> e Marmilla), nell’ambito <strong>del</strong> programmadi educazione alimentare, ambientale e sulla ruralità denominato“Satu po Imparai”, particolari condizioni nel capitolato<strong>del</strong>l’appalto per il servizio mensa. , spiega l’assessore Nicola Cara.<strong>La</strong> Convivium di Guspini, ditta vincitrice <strong>del</strong>l’appalto, dovràattivare anche incontri e laboratori rivolti ai genitori e ai bambiniper far conoscere le procedure <strong>del</strong>la preparazione dei pasti,in un quadro di trasparenza <strong>del</strong>la propria attività, e promuovere,coinvolgendo gli insegnanti, i nonni e le associazioniculturali, la conoscenza dei cibi e i menù <strong>del</strong>la tradizionerurale <strong>del</strong> paese. Azioni educative anche nella riduzione deirifiuti: saranno aboliti i piatti e le bottiglie di plastica e utilizzatiinvece quelli in ceramica e l’acqua <strong>del</strong> rubinetto.Dario FrauPABILLONISvisita <strong>del</strong>le strutture di superficieadiacenti al pozzo Sant’Antoniocon quella <strong>del</strong>lagalleria Anglosarda nel sottosuolo.,afferma EnricaOlla, assessore ai beni culturali..Restano poi altre carte dagiocare per il riscatto <strong>del</strong>l’area,come la maxi operazionedi bonifica che verràavviata da Igea. , annuncia ilpresidente <strong>del</strong>l’Igea GiovanniBattista Zurru. < Una doteche portiamo oggi in questaterra per costruire assieme alComune un futuro di speranze>.Soddisfatto anche il sindacoRossella Pinna: .È stato firmato,inoltre, l’accordo tra il Comunee l’Igea per la concessionein uso temporaneo deilocali adiacenti il pozzo Sant’Antonioa Montevecchio,che in vista dei lavori di bonificaambientale diverrannouffici che l’Igea utilizzeràcome punto di appoggio amministrativo,in attesa chevengano ristrutturati appositilocali di proprietà <strong>del</strong>lastessa siti nel borgo minerariodi Gennas.Stefania PuscedduPrimo giorno di scuolaÈ iniziato regolarmente il primo giorno di scuola per 22 alunni<strong>del</strong>la scuola Primaria. Il quindici settembre, come previstodal calendario scolastico, infatti, per la prima volta hannofatto il loro ingresso nella scuola di via Boccaccio. I piccoliscolari provenienti dai due plessi <strong>del</strong>la scuola <strong>del</strong>l’Infanzia,incominciano così la loro carriera scolastica. Nuove esperienze,nuove attività li attendono. Le maestre <strong>del</strong>la classe:Graziella Gambella, Ausilia Pittau, Ornella Vacargiu e il collaboratore<strong>del</strong> dirigente scolastico, Donatella Casti, hanno datoil benvenuto ai nuovi entrati regalando loro una coccarda. Lemamme, insieme a qualche papà, hanno seguito con emozionee trepidazione le varie fasi <strong>del</strong> primo giorno di scuola:l’accoglienza, le informazioni <strong>del</strong>le insegnanti e la disposizionedei loro piccoli in aula. (d. f.)Con Intercultura giunti nell’isolaventinove studenti stranieriDomenica 11 settembre sono arrivati in Sardegna ventinoveragazzi provenienti da tutto il mondo e pronti ad intraprendereun anno di scambio culturale nell’isola grazie all’associazioneIntercultura Afs. Ad accoglierli all’aeroporto di Elmas c’eranole famiglie che li ospiteranno a casa loro durante l’esperienza.L’arrivo <strong>del</strong>l’aereo era previsto per le 18:25 ma per motivi tecniciè atterrato alle 19 circa. Il piccolo contrattempo, però, nonha scalfito l’entusiasmo <strong>del</strong>le famiglie ospitanti che per l’occasionehanno preparato cartelloni di benvenuto e portato mazzidi fiori da regalare al nuovo componente <strong>del</strong>la famiglia.Appena superata la porta scorrevole che separa l’area <strong>del</strong> ritirobagagli dalla sala d’attesa degli arrivi nazionali, ciascun ragazzostraniero ha cercato tra la folla la propria nuova famigliaitaliana che fino a quel momento conosceva solo tramite fotografie.L’incontro è stato molto emozionante per tutti e nonsono mancati abbracci affettuosi tra persone che non si eranomai viste ma che sembrava si conoscessero da sempre.Le famiglie <strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong> presenti all’aeroporto eranoben quattro. Infatti gli statunitensi Gregory Jr. Warner e <strong>La</strong>rissaSimon sono stati accolti da famiglie di San Gavino cosìcome la russa Vladlena Likhoman. Katheryn Lòpez, invece,verrà ospitata a Gonnosfanadiga. Ad ottobre arriverà anche laboliviana Maria Jose Villegas Pucca che verrà accolta da unafamiglia di Lunamatrona.Lo scambio culturale è fondato su un programma scolasticoperciò i ragazzi stranieri, durante l’intero anno, studierannopresso le scuole superiori <strong>del</strong> territorio campidanese.Chiara LisciaSANLURI RADUNO REGIONALESardrums, 100 batteristiper battere un primatoÈ già partita la macchina organizzativa di “Sardrums”, ilprimo raduno regionale di batteristi organizzato dall’associazioneAlterazioni per il 2 ottobre nel parco s’Arei aSanluri. L’obiettivo è quello di coinvolgere almeno 100batteristi: coordinati dagli insegnanti di batteria <strong>del</strong>l’accademiadi musica moderna di Sanluri, si esibiranno contemporaneamentecercando di raggiungere un record edentrare così nel Guinness dei primati. <strong>La</strong> partecipazione ègratuita, per informazioni: 327 6260294, 348 9717956,348 0448<strong>16</strong>5. (step)


GUSPINIAllo zoo di Nonnis due nuovi cuccioli di leopardoNuovo fiocco rosa nello zoo di Marino Nonnis di Guspini con l’arrivo di due nuovi cuccioli dileopardo. Cresce così la grande famiglia composta da: due tigri, sette leopardi, una leonessa,ma anche animali un po’ più mansueti rispetto ai felini, come asini, cavallini, struzzi, pavoni,scimmie e cinghiali. Sono l’orgoglio e la passione <strong>del</strong> proprietario, Marino Nonnis, che dal1992 ha coronato il suo sogno di aprire uno zoo. Ora le gabbie non bastano più e Marino dovràfare i salti mortali per recuperare le risorse per acquistarne di nuove per le femminucce dileopardo maculato e pantera nera. , diceMarino Nonnis. Lo zoo, aperto tutto l’anno, è visitato da tantissime scolaresche, turisti eresidenti. Il mese scorso è stato promosso dallo stesso proprietario in giro per le piazze <strong>del</strong>lazona per far conoscere i piccoli battufoli di pelo al pubblico, facendo letteralmente impazziredi gioia i bambini. Tanti hanno preso contatti per andare a visitare lo zoo e ammirare felini incattività e tutti gli ospiti, a partire dalla più vecchia di casa, la leonessa Britta, ai più “socievoli”Pasquale, pantera nera e Ulla, leopardo chiazzato. , osservaMarino Nonnis, da sempre amante di animali esotici. < Per sfamarli servono ogni giorno120 chili di carni bianche e rosse. Tanti amici mi aiutano, altrimenti non ce la farei a sostenerele spese>, precisa Nonnis. Il suo è un lavoro da 365 giorni all’anno che lo impegna a tempopieno per la pulizia <strong>del</strong>le gabbie, la sorveglianza degli animali e la consegna <strong>del</strong> pasto la sera,che solo lui può dare. Ma anche un lavoro unico che lo fa sorridere appena incrocia lo sguardodei suoi amici a quattro zampe. Un lavoro che gli ruba il tempo per tante cose ma gli restituisceun rapporto privilegiato, di grande complicità con i grandi <strong>del</strong>la giungla. (step)AttualitàMamma Ulla con i suoi due cuccioli25 settembre 2011 9SAN GAVINO DECENNALE DEL CORO POLIFONICOUn concerto nel santuario francescano <strong>del</strong>la VernaÈ stato un evento straordinarioper il coro polifonico e levoci bianche di San Gavinoesibirsi all’interno <strong>del</strong> Santuario<strong>del</strong>la Verna di Chiusi,in provincia di Arezzo, cheha voluto festeggiare il decimoanno di attività, dandovita ad un concerto organistico-coraledal sapore intensoe unico. È stato un belmodo per solennizzare questogrande traguardo <strong>del</strong>l’associazionecorale che si esibì,la prima volta, nella chiesadi Santa Chiara, patrona diSan Gavino, dieci anni orsono,ed ora suggellato con unsublime concerto in uno deisantuari francescani più suggestivid’Italia. <strong>La</strong> scelta <strong>del</strong>luogo, fortemente voluta daldirettore Sandro Silanus, èstata particolarmente sentitaper i 47 coristi e accompagnatori,che hanno visto econdiviso col maestro, ilSantuario francescano <strong>del</strong>laVerna, come luogo ideale percelebrare i primi dieci anni<strong>del</strong>la sua esistenza. Il Santuario,abitato da frati francescani,si trova a pochi chilometrida Chiusi <strong>del</strong>la Verna,inprovincia di Arezzo, luogoIl coro polifonico di San Gavino nel santuario <strong>del</strong>la Verna di Chiusifamoso per la religione cristianaperché San Francescod’Assisi ricevette le stigmate.I frati francescani hanno accoltocon entusiasmo i coristisangavinesi che, nella sera<strong>del</strong> 10 settembre, hanno offertoil meglio <strong>del</strong>la loro vocalità,anche ai numerosiemigrati sardi, accorsi perl’occasione, per assistere aduno spettacolo corale senzaprecedenti.Il coro <strong>del</strong>le voci bianche,dirette dal maestro IreneOlla, ha dato il là al concertocorale, intonando sei cantiparticolari e articolati, le cuivoci si sono fuse in un unicosuono melodioso incantandotutti i presenti. L’esibizione<strong>del</strong>le voci bianche ha datopoi spazio al maestro SandroSilanus che ha interpretato,con un antico organo a canne,<strong>del</strong>le musiche composteda nomi illustri come Boellmann,Bach e Goller, in unsublime assolo. È stato poi ilturno <strong>del</strong> complesso coralecomposto da circa trenta vociche hanno interpretato ottocanti scelti dal maestro e, perla prima volta, “Il cantico difrate sole” di Zardini, un cantoparticolarmente complessoche ha richiesto diversimesi di intenso studio e preparazionema che i coristihanno interpretato dando ilmeglio di loro fin dal primoacuto.L’indimenticabile concertocorale si è concluso con l’esibizione<strong>del</strong> coro polifonicoassieme alle voci biancheche, accompagnate dal suono<strong>del</strong>l’organo, magistralmentesuonato dal maestroSilanus, hanno intonato“Deus ti salvet Maria”, unfamoso inno religioso, tipico<strong>del</strong>la tradizione sarda.Con l’esibizione corale si èconclusa così una <strong>del</strong>le esperienzepiù significative e importantidei coristi sangavinesi,dove silenzi, pace, suoni,profumi, colori di quelluogo sacro, si sono fusi inun unico ricordo che resteràin<strong>del</strong>ebile nella memoria ditutti loro.Marcella PistisGONNOSFANADIGACittà <strong>del</strong> paneL’amministrazione comunaleparteciperà con 1500 euroalle spese per l’organizzazione<strong>del</strong>l’assemblea annuale<strong>del</strong>l’associazione nazionaleCittà <strong>del</strong> Pane che si svolgerà,come proposto dal consigliodirettivo <strong>del</strong> gruppo dipaesi, a Perda de Pibera, dal14 al <strong>16</strong> ottobre. (step)PAULI ARBAREIContributiÈ stato assegnato alla Proloco congiuntamente ai comitatidei festeggiamenti in onoredi Sant’Agostino, San Giovannie Sagra <strong>del</strong>la pecora2011 un contributo di 9.000euro per la realizzazione <strong>del</strong>lemanifestazioni civile e religiosedi cui 2.473,50 europer la promozione e valorizzazione<strong>del</strong>le attività produttiveenogastronomiche <strong>del</strong><strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong>. (m.g.r.)SIDDI<strong>La</strong>vori in chiesaIl Comune ha pubblicato ilbando di gara per i lavori direstauro conservativo <strong>del</strong>lachiesa parrocchialE Visitazionedi Maria Vergine. (an.pin.)


1025 settembre 2011


25 settembre 2011 11MONTEVECCHIO<strong>La</strong> psilla: nuovo flagello per l’apicolturaSe ne è discusso nel convegno organizzato in occasione <strong>del</strong>la sagra <strong>del</strong> mieleUn altro anno difficile per ilcomparto <strong>del</strong>l’apicoltura inSardegna. In occasione <strong>del</strong>ladiciottesima edizione <strong>del</strong>laSagra <strong>del</strong> miele organizzata,il 27 e 28 agosto a Montevecchiodalla Pro loco, si sonoincontrati gli esperti <strong>del</strong> settore, i produttori, gli amanti<strong>del</strong> dolce nettare <strong>del</strong>le api perfare il punto su una stagioneda dimenticare. Il nuovo flagellosi chiama “psilla” è unparassita distrugge gli eucaliptie di conseguenza rovinala produzione <strong>del</strong> miele.Dopo la varroa ora è arrivatoun nuovo incubo per gliapicoltori.Il miele prodotto dalle apiche sfruttano queste piante èuna vera risorsa e l’insettoincriminato sta letteralmentedistruggendo i filari di alberi.Se ne è parlato durante ilconvegno “Strategie per latutela e la valorizzazione <strong>del</strong>l’apicolturasarda: L’emergenzapsilla <strong>del</strong>l’eucalipto”,organizzato dall’Agenzia<strong>La</strong>ore. «Il settore sta abbastanzamale. <strong>La</strong> psilla è unflagello che rischia di compromettere,se non adeguatamentecombattuta, l’apicolturasarda. <strong>La</strong> produzione dimiele di eucalipto è la piùLo stand di un apicoltorePAULI ARBAREIContributi per festeggiamentiÈ stato assegnato alla Pro loco congiuntamente ai comitatidei festeggiamenti in onore di Sant’Agostino, San Giovannie Sagra <strong>del</strong>la pecora 2011 un contributo di 9.000 europer la realizzazione <strong>del</strong>le manifestazioni civili e religiosedi cui 2.473,50 euro per la promozione e valorizzazione<strong>del</strong>le attività produttive enogastronomiche <strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong>.(m.g.r.)rappresentativa in Sardegna.Per noi apicoltori il dannosarà gravissimo», ha sottolineatoGiuseppe Bellosi <strong>del</strong>Comitato spontaneo degliapicoltori.Come correre ai ripari? «<strong>La</strong>soluzione <strong>del</strong> problema esiste,dobbiamo solo avere ilvia libera <strong>del</strong> Governo. È necessarioportare nell’Isola ilsuo antagonista, il predatorebliteus psillephagus, capacedi ucciderla», ha affermatoIgnazio Floris, docente <strong>del</strong>l’universitàdi Sassari <strong>del</strong> Dipartimentoprotezione <strong>del</strong>lepiante.Anche se tra mille difficoltàperò gli apicoltori continuanoa lottare e a investire sullaqualità. I più bravi hannoricevuto l’attestato di qualità:per l’asfo<strong>del</strong>o Mauro <strong>La</strong>idi Ballao, Apicoltura Tacchidi Ogliastra - Ulassai, FrancoAnedda di Villaputzu, SuPranu di Villanovatulo, GiorgioSaba di Gonnosfanadiga,Cooperativa Apistica Mediterraneadi San Sperate; perla multiflora Rosangela Sitziadi Gonnosfanadiga, AntonelloMurru di Castiadas,Ente Foreste <strong>del</strong>la Sardegna,Giovannina Scano di Villacidro,Gavino Antonio Carta diAlghero; per l’eucalipto EligioIbba di Sardara, GabrieleVirdis di Guspini, MariangelaCuccui di Mandas, PaoloSerra di Terralba, GiuseppeCanu di Sassari e MariaDomenica Sini di <strong>La</strong>erru; peril rosmarino Ente Foreste<strong>del</strong>la Sardegna e Graziano<strong>La</strong>i di Perdasdefogu. Per finireBruno Onnis di Marrubiu(agrumi), Giorgio Saba diGonnosfanadiga (cisto) eGraziano <strong>La</strong>i di Perdasdefogu(melata).Sabrina PuscedduSIDDIImpianto fotovoltaicoCon votazione unanime la giunta comunale ha approvato laperizia per la realizzazione di due impianti fotovoltaici daubicare sulla copertura <strong>del</strong>la palestra <strong>del</strong> centro sportivo comunalee nel tetto <strong>del</strong> centro sociale per un importo di 350mila euro. (an.pin)LAS PLASSASCampo sportivoL’impresa di Serenella Ardu di Sestu si è aggiudicata i lavoridi completamento e realizzazione <strong>del</strong> fondo in erba sintetica<strong>del</strong> campo sportivo polivalente. (an.pin.)SETZU<strong>La</strong>vori aggiudicatiSarà l’impresa Cos.Mo.Ter di Nurri a realizzare i lavori disistemazione idraulica <strong>del</strong> Rio Srubireddu. <strong>La</strong> spesa previstaper l’intervento è di 33 mila euro. (an.pin.)GESTURIBando per illuminazioneL’amministrazione ha pubblicato la gara d’appalto per il progettodi ammodernamento <strong>del</strong>l’impianto di illuminazione pubblica.<strong>La</strong> somma a disposizione è di 100 mila euro. (an.pin.)GUSPININuovi loculi<strong>La</strong> giunta ha approvato il progetto preliminare di costruzionedi nuovi loculi. Si tratta di un ampliamento degli spazi disponibilinell’ala nuova <strong>del</strong> camposanto di via Marconi che comporteràuna spesa di 228 mila euro, finanziata con fondi dibilancio comunale. (step)VENERDÌ 30 SETTEMBRE 201Ore 18,00 nei locali <strong>del</strong>l’Ex-Monte granatico:Convegno “Paniere dei prodotti Agroalimentari <strong>del</strong>la Provincia <strong>del</strong><strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong>”. Parteciperà il Presidente Fulvio Tocco.SABATO 1 OTTOBRE 2011Dalle ore <strong>16</strong>:vendemmia e trasporto al paese <strong>del</strong>l’uva su carro a buoi,condotto da Sisinnio Melis di Mogoro.Dalle <strong>16</strong> alle 20.30 nei locali <strong>del</strong>l’Ex-Monte granatico:5° rassegna promozionale “l’Arte e l’artigianato a Collinas”.Mostra fotografica “In Collinas”.Ore 17 nei pressi <strong>del</strong> Municipio:Apertura stand “Nuragustiamo 201”.Degustazione diNuragus vinificato dalle migliori Cantine Isolane.Ore 17.30 per le piazze <strong>del</strong> paese:“S’ accacigadura e sa prenzadura de s’ axia”Rappresentazione <strong>del</strong>la pigiatura e torchiatura <strong>del</strong>l’uva.ProgrammaRappresentazione <strong>del</strong>la produzione de “sa Saba”.Degustazione de “Su trigu cottu”.Ore 19.30 in “Prazza ‘e Cresia”:Degustazione di piatti tipici <strong>del</strong>la tradizione di Collinas.Ore 21.30:Spettacolo Pirotecnico a cura <strong>del</strong> Comitato San Michele ArcangeloOre 22.00 Piazza G. B. Tuveri :Serata Musicale con la collaborazione <strong>del</strong> Comitato S. M. Arcangelo<strong>La</strong> Sagra è inserita nel programma“Le giornate <strong>del</strong>l’AgriCultura <strong>del</strong>la Provincia verde- anno 2011”.Si ringraziano gli Enti, le Associazioni e tutte le persone che collaborano per laBuona riuscita <strong>del</strong>la Manifestazione.C O M U N E di C O L L I N A SProvincia <strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong>Presidenza <strong>del</strong> ConsiglioComitatoS. Michele Arcangelo2011A.N.S.P.I.CollinasA.T. Pro LocoCollinasCircolo CulturaleG. B. TuveriCollinasGruppo StoricoPromotoresagra <strong>del</strong>la pecoraAssociazioneBocciofila“Sa Forresa”

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