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20 gazzetta blocco 23-30.pdf - La Gazzetta del Medio Campidano

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26 25 novembre <strong>20</strong>11 Rubriche, Commenti e OpinioniAMBIENTE E SICUREZZARACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI:NUOVE REGOLE DI CALCOLO PER PENALI E PREMIALITÀSempre meno scuse per i comuni meno virtuosi!<strong>La</strong> giunta Regionale ha infatti modificato, con effettoretroattivo, le modalità di calcolo <strong>del</strong>le percentuali di raccoltadifferenziata dei rifiuti urbani e assimilabili agli urbani.Era ora che la Regione mettesse mano alle formule di calcolo,giacché sino al 31 dicembre <strong>20</strong>10 non si poteva tenere contodei quantitativi di RAEE (Rifiuti da apparecchiature elettricheed elettroniche) raccolti, in modo differenziato, dai comuni,spesso a fronte di un notevole sforzo economico ed organizzativo.In sostanza, con cadenza trimestrale i Comuni vengonopremiati o penalizzati sulla tariffa di smaltimento <strong>del</strong> seccoindifferenziato in funzione <strong>del</strong> raggiungimento di determinatepercentuali di raccolta differenziata, calcolate considerandola frazione organica, gli imballaggi e - da ora in poi – anche iRAEE.Il mancato rispetto degli obiettivi comporta salate sanzioni acarico dei Comuni poco avvezzi e attenti a gestire il servizio diraccolta dei rifiuti secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità;i Comuni virtuosi, invece, verranno premiati con sconticonsistenti sul costo di smaltimento <strong>del</strong>la frazione secca indifferenziata,con benefici tangibili sulla tassa o la tariffa applicabileda ciascun Comune.Il provvedimento in parola è la Deliberazione RAS n. 39/33<strong>del</strong> <strong>23</strong>/09/<strong>20</strong>11 recante “Atto di indirizzo per lo sviluppo<strong>del</strong>le raccolte differenziate dei rifiuti urbani nel territorio regionaleper il <strong>20</strong>11”; come accennato più sopra gli effetti <strong>del</strong>la<strong>del</strong>iberazione sono retroattivi, nel senso che la nuova disciplinasi applica ai rifiuti prodotti, raccolti e avviati a smaltimentoo recupero nel <strong>20</strong>11, cosicché le “vecchie” regole <strong>del</strong> giocoapplicabili ai primi tre trimestri <strong>del</strong>l’anno in corso non sonopiù applicabili e occorrerà, pertanto, che ciascun Comune – nelproprio interesse - rifaccia i conti. Alla luce <strong>del</strong> nuovo provvedimento,ciascun Comune dovrebbe, in linea di massima, guadagnaresino a qualche punto percentuale con l’applicazione<strong>del</strong> nuovo mo<strong>del</strong>lo di calcolo, con la possibilità per qualcheamministrazione di raggiungere o addirittura superare la percentualeminima di raccolta differenziata prevista, per il <strong>20</strong>11,AMICI A QUATTRO ZAMPESì! L’unica conclusionepossibile a cui dobbiamo arrivareè quella di poterciconsiderare i migliori amicidei nostri cani. Quantevolte abbiamo sentito: ilcane è il miglior amico <strong>del</strong>l’uomo;altrettante purtroppopoi abbiamo letto o sentitodi casi di maltrattatamentoo di abbandoni.Sembrerebbe proprio che laconvinzione generale che ilcane sia il nostro miglioramico ci autorizzi a farneciò che vogliamo, ed è propriocosì: facciamo di luiciò che vogliamo, in bene ein male!!! Ma perché l’uomoriesce ad essere così determinantenella vita <strong>del</strong>cane? Abbiamo già spiegatoche il cane è un animalesociale ed è fortemente attrattodall’uomo e propensoalla vita con lui. Ognirazza, e ce ne sono più didi Andrea Alessandro Muntoni*da precedenti provvedimenti comunitari, nazionali e regionali,passando così dalla lista dei Comuni penalizzati a quella dei Comunipremiati.L’attuale disciplina di settore prevede, infatti, cheper il <strong>20</strong>11 venga raggiunta una percentuale di raccolta differenziatanon inferiore al 60%; nel <strong>20</strong>12 le politiche comunali sullagestione dei rifiuti dovranno essere mirate, invece, al raggiungimentodi una percentuale di raccolta differenziata <strong>del</strong> 65%. Il chepresuppone che le amministrazioni, con un atto di responsabilità,si facciano finalmente affiancare da specialisti <strong>del</strong> settore enon solo dalle imprese che gestiscono il servizio di raccolta deirifiuti. Queste ultime, infatti, non sempre hanno la sensibilità, lacompetenza e talora neppure l’obbligo contrattuale di assicurareil conseguimento di determinati obiettivi, col risultato che talunedi esse perseguono unicamente i propri obiettivi, mirando al proprioprofitto e non certo a far risparmiare la collettività.Resta inteso che una gestione integrata dei rifiuti presuppone unabuona capacità di ascolto <strong>del</strong>le parti interessate (cittadini, aziende,associazioni), al fine di cogliere tutte le proposte che possanodavvero andare nella direzione <strong>del</strong>l’efficienza ed efficacia <strong>del</strong>sistema, a beneficio <strong>del</strong>la collettività. I “professionisti” esterni,di provata competenza, hanno in primis il compito di indirizzarel’Amministrazione comunale, aiutandola a discernere tra propostedi fantasia e proposte concrete, effettivamente realizzabili conl’intento dichiarato e condiviso di rendere il miglior servizio possibilealla cittadinanza tutta e di conseguire - per il <strong>20</strong>11 - sia unapercentuale di raccolta differenziata dei rifiuti valorizzabili (frazionimerceologiche di umido, carta/cartone, plastica, vetro, legno,lattine e barattolame, RAEE) <strong>del</strong> 60% che una percentualedi raccolta <strong>del</strong> solo umido organico non inferiore al 15%.Va infine detto che il calcolo <strong>del</strong>la percentuale di raccolta differenziatadeve obbligatoriamente tener conto dei criteri qualitativie quantitativi per l’assimilazione dei rifiuti speciali ai rifiutiurbani, definiti all’art. 195, comma 2, lettera e) <strong>del</strong> D.Lgs. n.152/<strong>20</strong>06 e s.m.i.; pertanto è inderogabile la predisposizione eapprovazione, da parte di ciascun Comune, <strong>del</strong> Regolamento perl’assimilabilità dei rifiuti speciali ai rifiuti urbani.*Ingegnere ambientaledi Patrizia Di Rupo e Denise Melis*L’UOMO: UN AMICO PER LA VITA!400, è stata mo<strong>del</strong>lata nel tempoper ottenere cani che potesseroaiutare o soddisfarel’uomo in qualche sua esigenza:dalla caccia (setter inglese,beagle, jack russel;yorkshire); alla pesca (labradorretriever, terranova); allaguardia e difesa (maremmano,rottweiler); al lavoro (tuttii cani da pastore: border collie,pastore tedesco); alla semplicecompagnia (i cosìdetticani da grembo, tutti di piccolissimataglia). Questo discorsodi dedizione nei confronti<strong>del</strong>l’ uomo ovviamentevale anche per i cani meticci,che non sono altro che il fruttodi incroci tra due o più razze.Ecco perchè ciò che unisceuomo e cane va al di là<strong>del</strong> semplice gesto di offrirglicibo e riparo. È un legamenato milioni di anni fa e cementatocol tempo. Il cane loha memorizzato bene. Noiumani, invece, ogni tanto ceL’Amministrazione Comunale di Serrenti intende istituire unashort list per l’individuazione di tutor per il coordinamento edanimazione di progetti e laboratori sociali, dando priorità aigiovani. I soggetti interessati possono richiedere l’iscrizionealla short list presentando la domanda presso l’Ufficio Protocollo<strong>del</strong> Comune di Serrenti, allegando i seguenti documenti:ne dimentichiamoo lo ignoriamo proprio.Oggi, la maggiorparte dei cani,soprattutto quelli dirazza, vivono comecani da compagnia,abitano in appartamentioppure perennementenei cortili <strong>del</strong>lecase, e non svolgono più quellefunzioni per cui sono statiselezionati e, troppo spessosaturi di stress e carichi dienergie da bruciare, mettonoin atto comportamenti a noisgraditi (es.:abbaiare in continuazione,distruggere oggetti...). Ecco perché noi educatoricinofili sottolineiamoquanto sia utile, oltre che responsabilenei confronti <strong>del</strong>cane che si adotta, seguire unpercorso di cultura ed educazionecinofila, attraverso ilquale si impara a conoscerele attitudini <strong>del</strong>la razza <strong>del</strong>nostro cane (o da cui deriva),SERRENTICostituzione short listcapire il suo linguaggio, ilsuo modo di vedere il mondoe le persone che lo circondano,gli strumenti che utilizzae che ha a disposizione pervivere con noi; ma soprattuttoper imparare la manieracorretta per aiutare il nostroamico a quattrozampe adorientarsi nel “nostro mondo”,certamente ormai nonpiù a misura di cane, diventandocosì per lui una guida,affinchè la sua vita con noi siala migliore che gli possiamooffrire. Solo così potremo diredi essere noi i loro miglioriamici.*Educatrici cinofiledomanda per l’iscrizione nella short list redatta utilizzando ilmodulo predisposto; curriculum vitae; fotocopia di un documentod’identità. <strong>La</strong> collaborazione che si instaura tra l’Ente eil tutor è di pura attività di volontariato per la quale verrà riconosciutoun rimborso spese di max euro 10 all’ora. Maggioriinformazioni sul sito http://www.comune.serrenti.ca.it. (m.g.r.)SPIGOLATUREa cura di Giuseppe SerraL’Unione Sarda <strong>del</strong> 12 marzo 1889Una fiera di fidanzateI russi hanno tuttora dei costumi veramente curiosi, e chedimostrano come la civiltà non sia penetrata molto addentronegli immensi stati <strong>del</strong>lo czar Nicola II. Per esempio inalcune parti <strong>del</strong>l’impero moscovita, si conservano ancorausi semibarbari e che ricordano tempi assai lontani, massimeriguardo alle donne che si considerano quali esseri assolutamenteinferiori sotto ogni aspetto.Nel distretto di Kamischine, sulle rive <strong>del</strong> Volga è sempre,anche attualmente, in vigore l’antico diritto dei genitori divendere al mercato o alla fiera le ragazze da marito ai pretendenti.E per quanto si sia fatto dai propagandisti d’ideemoderne, tutte le loro dimostrazioni sulla sconvenienza esulla inumanità di un simile uso, che degrada la donna e lapone al livello d’un qualunque animale trafficabile, la cupidigia<strong>del</strong> denaro è stata, e continua ad essere, in quei capi difamiglia più forte di qualunque altro sentimento.L’Unione Sarda <strong>del</strong>l’8 gennaio 1891Nonni e bisnonniNessuno dei miei lettori, ci scommetto, ha mai calcolato quantinonni e bisnonni e via dicendo, maschi e femmine, abbianocontribuito alla nostra vita che si vive. Ognuno (ora vi dico unanovità) ognuno di noi ha un padre e una madre, i quali hannoavuto a loro volta due genitori ciascuno, e questi altri due ognunoe così di seguito a ritroso nelle generazioni. Risalendo adunquefino all’epoca di Gesù Cristo troviamo 56 generazioni. Sequalcuno di voi vuol divertirsi a sommare tutti questi parenti inlinea retta troverà che contribuirono a dargli la vita la bellezzadi 139.<strong>23</strong>5.017.489.534.976 persone.Io non so pronunziare questa somma e non ci tengo ad impararla,perché andrei a batter col capo i trilioni e allora farei un’orribileconfusione fra la teoria di Darwin che ci fa discenderedalle scimmie e questo calcolo che chiaramente dimostra lanostra discendenza dai triglioni che sono così buoni in pa<strong>del</strong>la.L’Unione Sarda <strong>del</strong> <strong>23</strong> gennaio 1891L’industria degli schiaffiUno strano commercio si fa in quel freddo paese che si chiamaRussia: probabilmente non vi è esclusa l’idea di riscaldarsi.Nientemeno v’ha gente che vive <strong>del</strong>l’industria … degli schiaffi.Sì signori, proprio degli schiaffi. Fra noi dopo aver preso unceffone, si va a rischio di pigliare in aggiunta, anche una sciabolata:là invece nella vecchia Russia, si pigliano 5 bei rublid’argento. Il Codice penale di quel libero paese, ha fra i millesuoi articoli uno che dice così: Chiunque dà ad un suddito <strong>del</strong>sacro imperatore o ad uno straniero, un pugno, uno schiaffood un colpo colle unghie, qualora abbia anche ragione, pagherà10 rubli di multa; dei quali 5 vanno a beneficio <strong>del</strong>l’offeso,5 a vantaggio <strong>del</strong> governo. Dove più fiorisce questo ramo <strong>del</strong>laindustria russa, è a Niani Novgorov, nordica citta<strong>del</strong>la celebreper le sue fiere annuali alle quali convengono periodicamenteoltre 400 mila persone.Il trafficante di schiaffi adocchia una persona per bene, e loavvicina; gli dice qualunque insolenza: l’altro, quantunque russo,monta la mosca al naso, consegna uno schiaffo o due alsuo insultatore, il quale ha un modo speciale di offrire la guanciain modo da sentire il meno possibile il colpo. Appena fattoil colpetto, corre dal commissario che fa subitamente da compareed esigere la multa che divide poi tranquillamente allapresenza <strong>del</strong> disgraziato, il quale si trova alleggerito le taschedi 10, <strong>20</strong>, 30 rubli, in proporzione <strong>del</strong> numero degli schiaffi.Ci sono quelli che fanno appositamente il lungo e noioso viaggioe guadagnano fino a 100 rubli al giorno!L’Unione Sarda <strong>del</strong> <strong>23</strong> gennaio 1891Guspini: nuove costruzioniDa poco tempo in qua notasi un sensibile miglioramentonell’estetica <strong>del</strong> paese in cui, a breve distanza, e nei luoghipiù frequentati sono sorte <strong>del</strong>le graziose casette, ove primaaltro non era che un cumulo di basse ed affumicate abitazioni,minaccianti rovina.Le case dei signori Matteoli Riccardo, Frongia Benedettoed Antonio Sessini, mentre appagano subito l’occhio <strong>del</strong>passante, contengono tutte le comodità, ed ottimi lavori dipittura, eseguiti da distinti decoratori <strong>del</strong>la vostra città.Il signor Sessini poi, oltre ad una bella casa, ha fatto anchecostruire una elegante sala e, unico nel nostro paese, fecesopra questa eseguire una bellissima terrazza.

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