2425 novembre <strong>20</strong>11Cultura & SocietàI CONSIGLI DELL’AVVOCATO<strong>La</strong> fine diun matrimonioè spesso accompagnatada recriminazioni reciproche.Ciascuno dei coniugi attribuisceall’altro la responsabilità<strong>del</strong>la crisi e il conseguentefallimento <strong>del</strong>l’unione.Per esperienza professionale,sono convinto che in uncontesto di matrimonio ormaiconcluso il rimpallo reciproco<strong>del</strong>le responsabilità sia unesercizio doloroso e inutile:il vaso <strong>del</strong>l’unione coniugaleè rotto e continuare a discuteresulle cause e sulle conseguenzedi un infranto sognod’amore è un modo come unaltro per non smettere di farsi<strong>del</strong> male.A livello giudiziario, però,riuscire a dimostrare che larottura <strong>del</strong> matrimonio è attribuibilealla condotta <strong>del</strong>l’altroconiuge ha una enormeimportanza, specie dalpunto di vista economico. Incaso di addebito <strong>del</strong>la separazionead uno dei coniugi,CRISI DI COPPIA:NIENTE MANTENIMENTO AL RESPONSABILEPESTE E CORNAdi EdmunduburduL’ULTIMO TRENOSarà nuova luce? Il governotesté dimessosi ci hasempre risparmiato lacrimee sangue. A parole. Mai fatti sono decisamente diversie dobbiamo ripeterlo:i 300 miliardi di debiti creatiin questi ultimi tre anni,che si sono aggiunti aglialtri 1600, significano tassisalati da pagare e quindidenari tolti a investimenti,modernizzazioni, ricerca,cultura e scuole, cioè a noi.E il vociare sguaiato dimolti nostri rappresentanti,aggiunto alle considerazioniche di noi fanno all’estero,dovrebbe spingercia un briciolo di autocritica.Eppure la cantilena vaavanti, in pochi hanno ilcoraggio di affrontare la situazionee in troppi vorrebberoporre limiti e contrattazionia quanto Monti vorrebbefare. Chi ci ha governatoin questi anni dice diaverci salvato da chissàcosa mentre abbiamo vissutodi slogan, applausi,cortigianeria, corruzione,intrallazzi e sprechi e, aconclusione, abbiamo votatola cosiddetta legge distabilità, che dovrebbe salvarci.Da che cosa? L’Europaci ha ammonito chenon basterà, perché le nostrenecessità superanoogni limite mentre qualchebanca invita a non comprarei nostri titoli, ormai paragonatia quelli greci.Le casse sono vuote. Si vadi prestito in prestito o di rinnovoin rinnovo dei titoli inscadenza. Una volta pagavamol’ici e il bollo sulla patente.Si contribuiva tutti,pur con qualche disparitàperché sul bilancio dei poveriil bollo sulla patente incidevapiù che su quello deiricchi. Ci hanno detto cheerano tasse ammazzacristiani.Il ripristino<strong>del</strong>l’icisulla primacasaporterebbealcunimiliardi,ma guaia parlaredi patrimoniale,dicono in tanti, o sela si fa bisogna evitare ditoccare patrimoni sotto ilmilione di euro, cioè sottoun qualcosa che un operaioqualsiasi non guadagneràmai in cinquant’anni di lavoro,e si pongono pure deilimiti di prelievo per i grossipatrimoni al cinque o seio otto per mille. Per far che?E torna in ballo il discorsosulle pensioni, non per razionalizzarlema per spremerle.Si ha paura di affrontarei problemi e si fanno i distinguo,non capendo che unacamomilla non cura la pol-di Giovanni Antonio <strong>La</strong>mpis*questi perderebbe infatti ildiritto a percepire l’assegnodi mantenimento e il dirittoad ereditare i beni <strong>del</strong>l’altroin caso di morte.Facciamo un esempio pratico,con personaggi e situazionifrutto ovviamente di purafantasia. Il matrimonio traGianni, insegnante in unascuola media, e Giulia, dirigentedi un’importante aziendainternazionale, è finito.Giulia ritiene che la responsabilità<strong>del</strong>la fine <strong>del</strong> rapportosia tutta di Gianni, che datempo la tradisce con una collegad’ufficio. In un casocome questo, cosa dovrà fareGiulia per ottenere che la separazionesia addebitata dalgiudice al marito Gianni? Innanzitutto,dovrà rivolgersi aun avvocato per la instaurazione<strong>del</strong> procedimento giudizialedi separazione. Il legaleredigerà un ricorso nelquale chiederà al Tribunale diaccertare che Gianni ha violatoi doveri nascenti dal matrimonio,primo fra tutti ildovere di fe<strong>del</strong>tà coniugale, eche dalla violazione di queidoveri è dipesa la crisi di coppiae la fine <strong>del</strong> legame. L’accusaandrà provata. Bisogneràdimostrare sia il fatto <strong>del</strong>tradimento che la sua incidenzanegativa (e decisiva) sull’unioneconiugale. Non basta.Bisognerà anche provareche il tradimento è giunto nellacoppia come un fulmine aciel sereno e che non è statoesso stesso espressione di unrapporto già compromessoper altre ragioni. Infatti la violazionedei doveri coniugali– tra cui l’obbligo di fe<strong>del</strong>tà– è ragione di addebito <strong>del</strong>laseparazione solo se sia statola causa determinante <strong>del</strong>lacrisi, non anche se si inseriscanel quadro di un rapportogià “saltato”. Tradire quandonon si ama più, nel quadroquindi di una unione coniugaleormai intollerabile e dolorosa,non costituisce infattiviolazione dei doveri coniugaliutile ai fini <strong>del</strong>l’addebitoma – è proprio così! – espressione<strong>del</strong> naturale diritto diciascuno di noi a perseguirela felicità creando un nuovoe più felice rapporto sentimentalerispetto a quello precedentee ormai finito.A ben guardare, nell’esempioappena illustrato il giudicesarà chiamato quindi a uncompito assai <strong>del</strong>icato: dovràaccertare non solo il tradimentodi Gianni ma soprattuttola sua incidenza determinantenella crisi <strong>del</strong> matrimonio.Se il tradimento hacausato la fine <strong>del</strong> rapporto laseparazione sarà senz’altroaddebitata a Gianni, con laconseguenza che questi,come già detto, ancorché economicamentedebole rispettoalla coniuge non otterràalcun assegno di mantenimentoné potrà ereditare ibeni di Giulia in caso di mortedi quest’ultima.*Avvocato in Guspinie Cagliarimonite, il cancro e neppurela demenza senile. Eppurec’è chi ha avuto il coraggiodi parlare di patrimoniale seriao di imposta straordinaria.Profumo ne ha ipotizzatouna da 400 miliardi eAmato una da 6<strong>20</strong> per ridurredi un quasi terzo il nostrodebito. Perché è quello, insiemealla stagnazione <strong>del</strong>l’economia,all’evasione,agli sprechi e alla corruzione,il nostroproblema.Stiamopagandointeressitre-quattrovoltesuperioria quellitedeschie giochiamocon le parole mentre,ci è stato ricordato, abbiamotitoli per altri <strong>20</strong>0 miliardi darinnovare entro aprile. Intantochi non vuole assumersiun pizzico di responsabilitàtorna a parlare di secessionee parlamento padano. Nonsappiamo se il cielo, magarinella figura di Mario Montie dei suoi ministri, ci aiuteràinviandoci un nuovo RobinHood, quello che toglieva airicchi per dare ai poveri. Ricchida responsabilizzare, magariportandoli con una sanalegge ad acquistare i btp chedi questo passo nessuna bancavorrà più. Infatti che sene fa un manager di unostipendio di milioni? <strong>La</strong>sciamoglicentomila all’anno,e il resto diamoglieloin titoli, come è statofatto, per esempio, neglianni ottanta, quando lacontingenza è stata pagatain buoni <strong>del</strong> tesoro a diecianni. Applichiamo questanorma a quanti superanoun certo reddito, titoli anzichésoldi, a cominciaredai nostri beneamati onorevoli,burocrati e amministratoripubblici e privati.Perché i milioni di remunerazioneai managersono milioni tolti ai lavoratorie agli investimenti.Noi popolino con l’acqua,per non parlare di cosemeno liquide, alla gola,siamo pronti a partecipare.Ma che l’esempio arrividall’alto e si ripari ai dannifatti in questi anni e inquelli ottanta, altrimentinon usciremo più da quellaroba meno liquida in cuici siamo cacciati. Se i nostriparlamentari avrannol’onestà di fare le troppecose necessarie, che Montiproporrà perseguendo ilsuo convincimento di unrinnovamento serio, nessunoironicamente scriveràpiù “basta fatti, vogliamopromesse” su un muroqualsiasi di una città qualsiasi.I SASSOLINI DI TZIU SARBADORICUPOLITICUS IMBROLLIONISE CIANCIARRONISDa diversi anniil Consiglio regionaleapprovail bilancio inserendoin entratarisorse incerte,ovverossia nonriscontrabilinella contabilitàche origina iltrasferimento.E’ il caso <strong>del</strong>le quote spettanti alla Sardegna riguardanti letasse incassate dallo Stato e non canalizzate alla tesoreriaregionale. Si tratta <strong>del</strong>la querelle conosciuta anche come“vertenza entrate” che, per scarsa autorevolezza <strong>del</strong>la politicasarda e <strong>del</strong>la prepotenza di quella nazionale, pur essendoun diritto costituzionale <strong>del</strong>la Sardegna, non ha maiprodotto concreti risultati. Ebbene, tziu Sarbadoricu, giàindignato per tante altre cose storte generate dalla politicafurbesca, ritiene necessario non sottacere la verità che stadietro l’andazzo: «S’imbrolliu est incumentzau cun sagiunta de Renato Soru, ca iscriat a s’incasciu cinquxentusmilionis di eurus de su Stadu, chenza chi su Stadu dd’essatiscritu in bessida, in su bilanciu sù. Apustis de Soru,Cappellacci at sighiu sa matessia cosa.»Non si dimentichi che lo Stato è debitore per alcuni milioniintroitati e non canalizzati alla Sardegna.« E intzàndus? chi funti depidus poita no ddus’anti iscritusin su contu patrimoniali coment’e creditus de sa Regioni?»Lo dica lei.«Poita aici unfrant su bilanciu de quattruxentus milioni dieurus e podint spendiri e spandiri comenti funti abituaus afairi! Bellus amministradoris, ah?»Veramente, con questo modo di far politica, non c’è limiteallo stupore!«Apustis de su sciacu mannu fatu a Roma cun bandierasde donnia tinta in rappresentantzia de Confindustria, partiduse sindacaus, in acotzu a Soru cumandanti de sa Vertenzaentrate, su guvernu hat frimau promissas po’ torraiis tassas a pagu a pagu, ma sa Serdegna s’accollàt is costusde is trasportus e de is servitzius sanitarius! In atrusfueddus: corrudus e apaliaus!»Pare che anche quest’anno il Consiglio regionale si apprestaad approvare la finanziaria prevedendo in entrata isoldi che lo Stato non ci ha dato e che, con la manovra distabilità decisa con la Bce, non ci darà mai.«Berus. Epuru Cappellacci e compagnia cantanti, continuanta nai faulas: ocannu puru pointi in bilanciu atrusquatruxentus milioni de eurus de burrumballa, puru iscienduca pigant in giru a issus e totu! Sa Finanziaria regionali,tra segadas detzidias cun sa lei de stabilidat nazionali etassas chi su Stadu non pagat, benit a mancai prus de unumiloni e sexentus mila eurus. Arràtz’e crescita chi eus afairi! In su Conzillu regionali funti certendu po’ i segadaschi depint detzidi in Finanziaria: timint poita funti segadasmannas chi a certas categorias ddas fainti spudai sudorie sanguni!»Già, questo può succedere perché il Consiglio regionalenon ha nessuna voglia di rinunciare ai tanti privilegi e alsistema di potere che si sono cuciti addosso.Piser<strong>La</strong> sezione di Villacidroricorda ai donatori cheSabato 3 dicembreeffettuerà i prelievial Poliambulatorio in Via G. Rossa N. 49
Rubriche, Commenti e Opinioni25 novembre <strong>20</strong>11 25L’INTERVENTOL’epilogodrammatico<strong>del</strong> governo Berlusconipasserà alla storia cometappa finale di una travagliatae confusionaria SecondaRepubblica. All’euforiaper le sue dimissionihanno partecipato in pochi,ma a recriminare sul consuntivo<strong>del</strong> suo mandato, intantissimi. Tuttavia sarebbescorretto addossare tuttele colpe <strong>del</strong> debito sovranoal Cavaliere, poichégran parte di esso ha originifin dagli anni Ottanta. Èmerito <strong>del</strong> capo <strong>del</strong>lo Statose oggi possiamo, pur trail parapiglia dei partiti e ilterrore <strong>del</strong>lo spread, sperarenuovamente nella ripresa<strong>del</strong> Paese. Egli ha capitoche i malanni <strong>del</strong>l’Italianon potevano essere sanatida chi li ha generati, perquesto ha messo su il governo<strong>del</strong> Presidente cuiaffidare la grande missione.Il governo Monti è, appunto,<strong>del</strong> capo <strong>del</strong>lo Stato,non la sintesi <strong>del</strong> voto democraticoe popolare. Nonè un governo tecnico comeerroneamente indicato daimedia ma politico in surrogaa quella rissosa e inconcludente.C’è tuttaviaun aspetto che va rilevatoper riflettere la <strong>del</strong>icata situazioneche si è venuta acreare: il mandato <strong>del</strong> capo<strong>del</strong>lo Stato conferito al senatoreMonti ha sospeso ladi Sergio PibiriIL GOVERNO DEL PRESIDENTEL’ANGOLO DELL’ASTROLOGIA DI ASTRALEXDi che segno sei ?democrazia! Rimarrà sospesaper il periodo occorrentea portare a termine - sperocon successo - la missione<strong>del</strong> governo. Quest’aspetto sipuò leggere anche in altrachiave, ma la decisione assuntada Napolitano, sebbenedettata dall’emergenza, èuno strappo alla prassi partitocratica.Ma è servita ad abbassareil sipario <strong>del</strong> teatrinostucchevole <strong>del</strong>la politicamediatica, infarcita d’insultireciproci piuttosto che dibuone idee. Ha messo inombra la leadership <strong>del</strong>l’interaclasse politica, mostratasirefrattaria alle riforme eimpotente nel fronteggiarel’orda barbarica franco-carolingeache cerca di sbranare<strong>del</strong> tutto il Paese.Mario Monti porterà avantila mission con un programmabasato sui convincenti,quanto ardui capisaldi: “Risanamento,equità, crescita.”Il Parlamento gli ha dato vialibera, ma non la certezza dipercorsi liberi da insidie, chepure covano nei 34 partitirappresentati in Parlamento,oggi non più apparentati neimaggiori poli di aggregazione.Il nuovo premier saràdunque costretto ad agire,speriamo, con sano decisionismolasciandosi dietro laconcertazione, per non finiresulle sabbie mobili deiconfronti inconcludenti.Le iniziali espressioni di solidarietà<strong>del</strong>la maggioranzaparlamentare sul suo governonon sono per niente incondizionate:l’avvertimento diBerlusconi a “staccare la spina”quando egli lo decideràè una metafora insidiosa cheMonti non potrà sottovalutare.Penso che le espressioni disostegno ostentate dai segretaridi partito, lui le abbia assuntecon beneficio d’inventario,giacché la strada dapercorrere, come la storia insegna,è lastricata di malpancisti,voltagabbana e irresponsabili.Ora vedremo conquanta onestà politica i parlamentariaffiancheranno leazioni <strong>del</strong> nuovo governo.Bersani, che ha gioito brindandocon lo champagne lacaduta di Berlusconi, ora dovràbere il calice amaro deisacrifici che saranno impostianche ai suoi elettori, e saràcurioso vedere come resisteràalle loro reazioni quandotoccheranno le pensioni. Dietrole doglianze <strong>del</strong> segretario<strong>del</strong> Pdl Angelino Alfanonon c’è solo l’amarezza perle dimissioni <strong>del</strong> premier,quanto la preoccupazione perl’implosione che può essercinel partito. Il giustizialista DiPietro, ora che Berlusconi èall’angolo, quale conflittod’interesse scoverà nel governoMonti? Anche il collante(<strong>del</strong>l’antiberlusconismo)<strong>del</strong> terzo polo è destinatoa sciogliersi in pochesettimane: è prevedibile nonappena avverranno i taglinella Pubblica amministrazione.Bossi, nel suo stilepadano, ha già mandato aquel paese tutti! Che figura!Una cosa è la bolla <strong>del</strong> Po conla polenta e salciccia fumante,altra cosa è fare lo statista.Avrà una bella gatta dapelare anche Emma Marcegaglia(Confindustria) quandola forbice di Monti taglieràparte dei trenta miliardiche lo Stato devolve ognianno alle imprese. Infine nonmancheranno le manifestazioniin piazza: i supporter diNiki Vendola sono già sulpiede di guerra, insieme aimassimalisti <strong>del</strong>la Cgil. E igiovani? Quelli da Monticonvocati sembravano tranquillie pazienti ma molti altrilo contestavano mentreparlava al Senato. Entrambiattendono risposte convincenti,che saranno possibilisolo con una rigorosa selezionedei tagli <strong>del</strong>la spesa eun equo prelievo fiscale.Ecco, Monti ha di fronte a sésituazioni politiche e socialicomplesse e contrastanti,pertanto centrare gli obiettiviin tempi ravvicinati è unimperativo indifferibile!P.s: Il governo <strong>del</strong> Presidentefarebbe opera altrettantomeritoria se risolvesse anchela questione <strong>del</strong>la nuova leggeelettorale: la missione sarebbeincompleta e irrispettosa<strong>del</strong>la decisione referendaria,se non desse agli italianila possibilità di andarea votare senza il Porcellum.sergio.pibiri1943@tiscali.itPer la Vergine ci saranno tante situazioni positive, mentre i Pescie lo Scorpione, grazie all’influenza di Giove, saranno particolarmenteintuitivi e ingegnosi nel risolvere situazioni difficili.Continua il periodo favorevole per il Toro che a causa <strong>del</strong>l’influenzadi Venere sarà particolarmente inafferrabile in amore.Tanti nuovi incontri per il Sagittario. Visitate blogdiastralex.overblog.ittutte le curiosità e le notizie astrologiche dal web.Ariete (21 marzo - 19 aprile) Continua il periodo in cui nellavoro sarete chiamati a risolvere dei problemi e questo vi porteràad essere un po’ sotto pressione. Ma questa situazione vi permetteràdi scintillare per abilità dialettica, intuito e seduzione.Toro (<strong>20</strong> aprile - <strong>20</strong> maggio) Determinati a volervi togliere ancoraqualche capriccio e sconfiggere la noia. In questo mese sieteinafferrabili come il vento ma anche particolarmente sensibilied emozionanti. Starvi vicino è come cercare di cavalcare un cavalloimbizzarrito.Gemelli (21 maggio - <strong>20</strong> giugno) Continua per voi il periodofavorevole per fare tutto ciò che vi piace. Nei vostri obiettivi nonmancano spunti di positività e una buona componente di fortunache non guasta mai, anche se alla fine <strong>del</strong> mese comincerete adessere un po’ giù di forza.Cancro (21 giugno - 22 luglio) E’ finita l’influenza di Nettunoe in questo periodo riacquisterete il vostro naturale controllo emotivo.Grazie a questa ritrovata razionalità potrete giocare le vostrecarte in modo da cogliere qualche buona situazione in amoree nel lavoro.Leone (<strong>23</strong> luglio - 22 agosto) Attorno alla fine <strong>del</strong> mese cercatedi stare particolarmente attenti alle coincidenze, che saranno segnalidi situazioni non ancora chiarite. Potreste essere impegnatia smaltire un attacco di gelosia dovuto anche ai mancati riconoscimentinel lavoro che invece vi spettavano.Vergine (<strong>23</strong> agosto - 22 settembre) Siamo al termine di un mesedi novembre in cui vi portate appresso tanti amici che vi hannosostenuto nelle vostre scelte. Questo grazie anche alla grinta cheavete dimostrato nel superare certe avversità. In dicembre ci sarannotante situazioni positive.Bilancia (<strong>23</strong> settembre - 22 ottobre) Mettete in campo il vostrolato combattivo perché ci saranno situazioni da risolvere eda chiarire. Il grosso <strong>del</strong> lavoro è fatto ma l’esuberanza vi spingea continuare a tentare di fare le cose in grande. Cercate di nonesagerare e accontentatevi dei successi ottenuti.Scorpione (<strong>23</strong> ottobre - 21 novembre) L’influenza di Gioveaccentuerà le capacità di risolvere con intelligenza i problemi, equesto vi rende efficaci e molto produttivi in questo periodo. Inogni ambito avrete buone chances, ma soprattutto in amore e neisentimenti. Saranno favoriti incontri e contatti.Sagittario (22 novembre - 21 dicembre) In questo mese inamore e nei sentimenti le passioni saranno annacquate e non visentirete particolarmente stimolati. Avrete la possibilità di farenuove amicizie ma non le troverete particolarmente seducenti. Afine mese potrebbero esserci degli imprevisti: reagite senza tentennamenti.Capricorno (22 dicembre - 19 gennaio) Nell’ambito <strong>del</strong> lavoronel mese di novembre ci sono stati giorni particolarmente intensima niente di esaltante. Cercate di non tenervi niente dentroperché potrebbero facilitare tensioni che possono comportareequivoci e malesseri con chi vi circonda, sia nel lavoro che negliaffetti.Acquario (<strong>20</strong> gennaio - 18 febbraio) È un periodo particolarmentesofferente a causa di Mercurio che sta transitando ancoranel segno, ma non vi preoccupate, presto vi lascerà. Infatti per ilmese di dicembre sono previsti giorni speciali ed emozioni intense.In amore potete anche giocare a fare i misteriosi e lasciarvicorteggiare.Pesci (19 febbraio - <strong>20</strong> marzo) Ritorna per voi un periodo favorevoledove sino alla fine <strong>del</strong>l’anno tutto andrà a gonfie vele. Sipotrebbe presentare qualche problema di poco conto che potreterisolvere brillantemente grazie al vostro intuito ed alle vostre esperienzepassate. Con il vostro partner evitate infelici punzecchiature.<strong>La</strong> notte <strong>del</strong>le bibliotecheParte dall’associazione italiana biblioteche l’appello per salvarei luoghi di cultura. Perché sono una pluralità di saperi e di informazioni,perché agevolano l’attività dei ricercatori e degli studiosi,perché tutelano la memoria culturale <strong>del</strong>la nazione, perchéoffrono occasioni di crescita personale e culturale, perchéfavoriscono l’acquisizione di competenze che possono esserespese nella vita sociale e lavorativa. In Germania i frequentatori<strong>del</strong>le biblioteche superano gli spettatori <strong>del</strong>le partite <strong>del</strong> campionatodi calcio; negli Stati Uniti l’investimento sulle bibliotecheè parte integrante degli interventi governativi per contrastarela crisi economica; in Francia, Gran Bretagna e Spagna lebiblioteche nazionali ottengono finanziamenti e dispongono dipersonale, attrezzature, risorse adeguate a un paese ad economiaavanzata. Ahimè, in Italia, per colpa <strong>del</strong>la crisi economica edi una politica culturale miope, le biblioteche sono allo stremo ehanno bisogno <strong>del</strong> supporto di tutti coloro che hanno a cuore leloro sorti. E’ a rischio la loro stessa sopravvivenza: hanno subitotagli ai bilanci e al personale, blocchi all’aggiornamento <strong>del</strong>leraccolte e riduzioni all’orario di apertura. “Un paese senzabiblioteche efficienti è un paese senza memoria e senza prospettive.Per ogni biblioteca che chiude, si restringono gli spazi didemocrazia e di libertà”, scrive il direttivo nazionale. Da quil’appello perché ciascuno faccia la sua parte.Santina RavìCompagnie Barracellari:cambiano le regole<strong>La</strong> Giunta regionale, su proposta <strong>del</strong>l’assessore degli Enti locali,Finanze e Urbanistica, Nicola Rassu, ha approvato il testoche sostituirà le vecchie norme relative all’organizzazione e alfunzionamento dei Barracelli in Sardegna. “Con questo provvedimento– commenta Rassu – abbiamo voluto dare una rispostaalle esigenze <strong>del</strong> territorio regionale disciplinando unamateria di grandissima rilevanza per le comunità locali. Dopouna fase di stretto confronto con il territorio abbiamo recepitotutte le indicazioni che provenivano da chi opera giornalmentenell’isola per la lotta agli incendi, all’abigeato e più in generaleal supporto degli Enti statali, regionali e locali in materia divigilanza, sicurezza e prevenzione. Con questo disegno di leggesi riconosce per la prima volta il pieno valore storico e identitarioe l’importanza sociale e culturale <strong>del</strong>le Compagnie”.Tra le modifiche più importanti si evidenzia una più netta distinzionetra le funzioni assolte in ambito pubblico e quelleprivate. Sono state incrementate le quote previste per i contributifinanziari. Infine, l’istituzione <strong>del</strong>la commissione regionale,quale organo consultivo <strong>del</strong>la Regione. (s. r.)I dieci pianeti in AstrologiaIl SoleIl Sole significa “Espressione di sè e Vitalità”, di fatto è unastella e non un pianeta ed è associato al segno <strong>del</strong> Leone. Nellinguaggio astrologico il sole rappresenta il nostro lato maschile,mentre la luna quello femminile. Chi nasce nel periodoin cui il sole varca nel proprio segno è incline alla generositàdi cuore, all’affetto e alla nobiltà d’animo, e la creativitàe la gioia di vivere lo accompagneranno per tutta la vita. IlSole porta anche alcuni aspetti negativi nonostante la sua influenzanel segno faccia sentire forti, audaci e padroni di sestessi, e può causare anche un eccessiva autostima al puntoda portare la persona a dover ostentare grandiosità ad ognicosto. Questo spesso induce ad essere particolarmente spendaccionie ad accumulare oggetti lussuosi anche se inutili, iltutto solo per il fatto di voler stupire. A volte è attratto daattività sportive intense ed estreme. Chi nasce sotto l’influenza<strong>del</strong> Sole è particolarmente ossessionato dall’aspetto <strong>del</strong> fisicoe dalla salute <strong>del</strong> corpo, e può risultare intollerante versochi di queste cose non fa una priorità. Ogni civiltà conosciutaha avuto una divinità che rappresentava il sole: dall’Asia sinoall’antica Grecia dove la più famosa era quella di Apollo,raffigurato come un giovane attraente e audace ed amante<strong>del</strong>le belle cose.