1 Il Gazzettino 23/07/2005 Via IV novembre, chiusa la ferita ... - Ciceti
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C'era il problema di ricreare <strong>la</strong> stessa pressione idraulica. Così sono stati riempiti 5mi<strong>la</strong> metri cubi di volume<br />
e sopra, a mo' di tappo sono stati piazzati finora 143 cubi di cemento, di un metro cubo l'uno del peso di<br />
2500 chili a testa. Servono per compattare il terreno. Al<strong>la</strong> fine saranno oltre 200 per arrivare a un peso di<br />
700 tonnel<strong>la</strong>te. Una specie di sovraccarico cui il terreno sarà sottoposto per due-tre mesi. Poi saranno tolte e<br />
<strong>la</strong> via ritornerà a rispendere come prima. Con i suoi marciapiedi rifatti e l'aiuo<strong>la</strong> centrale. Questo ha<br />
assicurato ieri il sindaco Zanonato durante il sopralluogo.<br />
Intanto a partire da ottobre <strong>la</strong> recinzione attuale sarà sostituita da una "trasparente" in modo che tutti possano<br />
verificare lo stato dei <strong>la</strong>vori. Ma se <strong>la</strong> <strong>ferita</strong> "fisica" sparirà, non sarà altrettanto facile per quel<strong>la</strong> psicologica.<br />
«Siamo tutti e 24 in causa con <strong>la</strong> Trevi» riferiva ieri Marcello Semesa, abita al corpo C. Poi ci sono quelli<br />
del corpo B e quelli del corpo A, gli sfol<strong>la</strong>ti. Proprio a loro pensa il sindaco «La Trevi ha già comprato tre<br />
degli otto appartamenti e sta pagando il disturbo agli sfol<strong>la</strong>ti pagando loro gli affitti. So che esistono delle<br />
trattative in atto. Qualcuno dei cinque rimanenti vorrebbe essere risarcito ma almeno un paio di famiglie<br />
hanno chiesto di tornare» dice il primo cittadino. «Questo è molto importante perché è dal punto di vista<br />
psicologico che si gioca <strong>la</strong> questione».<br />
Mauro Giacon<br />
<strong>Il</strong> Mattino di Padova <strong>23</strong>/<strong>07</strong>/<strong>2005</strong> ALDO COMELLO ↓ ↑ =<br />
Chiusa <strong>la</strong> fal<strong>la</strong>, via <strong>IV</strong> Novembre rinasce<br />
Edizione Nazionale - Pagina 17 - Lavori in fase conclusiva Presto <strong>la</strong> libertà di passaggio - 140 cubi di<br />
cemento da 2500 chili l'uno per comprimere un terreno leggero fatto di pietra pomice<br />
E stata colmata <strong>la</strong> fossa, profonda 16 metri, che, in via <strong>IV</strong> Novembre, era diventata una sorta di totem, un<br />
dio locale ad esorcizzare <strong>la</strong> paura che aveva attanagliato il rione il 20 febbraio 2001, quando gli scavi per <strong>la</strong><br />
costruzione dell'autosilo avevano liberato l'acqua di falda che uscendo e di<strong>la</strong>vando le fondamenta del<br />
fabbricato al numero 9 ne avevano provocato il disassamento.<br />
A questo finimondo con il fall-out dell'evacuazione degli alloggi del<strong>la</strong> sca<strong>la</strong> C e di parte di quel<strong>la</strong> B, con il<br />
blocco dei garage (inutilizzabili per 4 anni), <strong>la</strong> chiusura dei negozi al piano terra, erano seguite 24 cause, una<br />
catena di denunce, una giung<strong>la</strong> di contenziosi giudiziari con al centro <strong>la</strong> ditta Trevi che aveva l'incarico dei<br />
<strong>la</strong>vori. Ieri in via <strong>IV</strong> Novembre c'è stato il sopralluogo del sindaco Zanonato, accompagnato dall'assessore<br />
Ivo Rossi, ed è stata quasi un viatico al<strong>la</strong> normalità, al<strong>la</strong> ripresa del<strong>la</strong> vita, al<strong>la</strong> risistemazione dell'ambiente<br />
in una strada rimasta per 4 anni blindata, prigioniera del cantiere. Sul posto, a ricevere il sindaco, c'erano<br />
Roberto <strong>Via</strong>nelli capocantiere e il direttore dei <strong>la</strong>vori, ingegner Marco Biferni (non c'era al momento<br />
dell'incidente) in sostanza con l'incarico di un "piano Marshall" che ha aspetti promettenti, pur restando<br />
sempre una toppa perché il disvalore immobiliare non si scol<strong>la</strong> tanto facilmente. I tecnici del<strong>la</strong> Trevi hanno,<br />
comunque, svolto quest'anno un <strong>la</strong>voro di straordinaria alchimia. Parliamo di alchimia perché si tratta di un<br />
inedito, di un <strong>la</strong>voro che non ha precedenti e che si potrebbe qualificare di alto artigianato. Come è noto<br />
l'acqua fuoruscita dal<strong>la</strong> falda aveva <strong>la</strong>sciato un vuoto e questo aveva rotto <strong>la</strong> statica dell'immobile<br />
provocando anche reazioni a catena di minore entità sul tessuto urbano del<strong>la</strong> zona. La fossa si era riempita<br />
d'acqua che non era stata prosciugata perché costituiva fattore di un nuovo equilibrio. La buca è stata <strong>chiusa</strong><br />
in aprile. Si trattava di colmar<strong>la</strong> con un materiale che avesse <strong>la</strong> stessa densità dell'acqua, ma, che allo stesso<br />
tempo fosse in grado di sopportare qualsiasi peso. Si adottò un materiale leggerissimo: polvere e frammenti<br />
di pietra pomice, mesco<strong>la</strong>ti a calcestruzzo alleggerito. Furono fatte, in zone cruciali, anche numerose<br />
iniezioni di cemento. Ora è in corso l'attività di compattamento: lo spazio ha già assunto l'andamento<br />
circo<strong>la</strong>re di una piazza che ora è ingombra di cubi di cemento. Ne abbiamo contati 143, ognuno pesa 2500<br />
chili, l'azione di compressione sarà completata distribuendo sull'area dove c'era <strong>la</strong> buca, 353 di questi pesi.<br />
«La Trevi ha compensato i disagi, i costi dl'evacuazione, l'alloggio in albergo o in casa di amici - dice il<br />
sindaco Zanonato - ma il risarcimento dei danni è ancora in corso, sarebbe importante un'intesa con i<br />
residenti. Se c'è bisogno di dirlo il Comune è dal<strong>la</strong> parte dei cittadini non dell'impresa. La pa<strong>la</strong>zzina numero<br />
9 che si è «inginocchiata» - una decina di centimetri di scol<strong>la</strong>mento - ora è staticamente a posto, i periti ne<br />
hanno garantito l'abitabilità, E tuttavia esiste un nodo psicologico abbastanza stretto». Non molti,<br />
conoscendo i precedenti, ci andrebbero ad abitare volentieri, anche se <strong>la</strong> zona è incantevole e gli alloggi<br />
perfettamente sicuri. Gli appartamnenti in questione sono 8, tre dei quali sono stati acquistati dal<strong>la</strong> Trevi. Ci<br />
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