01.06.2013 Views

Scarica la relazione della segreteria - Cisl Palermo

Scarica la relazione della segreteria - Cisl Palermo

Scarica la relazione della segreteria - Cisl Palermo

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

liche meriti una riflessione su sca<strong>la</strong> nazionale è dimostrata dalle sentenze dei tribunali che<br />

alternativamente le dichiarano fallibili o non fallibili; se dovesse sostenersi <strong>la</strong> “non fallibilità”<br />

i debiti delle partecipate sarebbero i debiti del comune e questo rafforzerebbe <strong>la</strong> necessità<br />

di un bi<strong>la</strong>ncio consolidato.<br />

Quel<strong>la</strong> palermitana è una economia che si sgreto<strong>la</strong> giorno dopo giorno, in tutti i settori dal<br />

metalmeccanico al commercio, dall’agroalimentare all’edilizia, dal tessile ai servizi. Un terremoto<br />

socio-economico che non si arresta e così dopo i grandi nomi dell’industria (Fiat,<br />

Keller, Cantieri Navali) in difficoltà vi sono altri consolidati soggetti: tra i tanti, l’industria tessile<br />

Gulì, <strong>la</strong> gioielleria Fiorentino, <strong>la</strong> società di trasporti Labisi, le ceramiche Nino Parrucca, le<br />

industrie di argenteria Stancampiano, D’Agostino, Di Cristofalo, i negozi storici di Li Vorsi, Migliore,<br />

De Magistris, Tessilcora, alberghi come il Centrale, Ponte, ed altri a riprova che il turismo<br />

non è più <strong>la</strong> colonna portante del territorio. Nel 2012 nel<strong>la</strong> provincia di <strong>Palermo</strong> risultano<br />

registrate ben 350 imprese in meno rispetto all’anno precedente; nel 2009 erano 18 mi<strong>la</strong> e<br />

si sono ridotte a poco più di 16 mi<strong>la</strong>.<br />

È aumentata in maniera esponenziale <strong>la</strong> cassa integrazione in deroga e quel<strong>la</strong> straordinaria:<br />

nel 2009 le ore pagate erano 14 mi<strong>la</strong>, nei primi sei mesi del 2012 si è raggiunta <strong>la</strong> quota di<br />

un milione di ore. Non va meglio nel settore del<strong>la</strong> pesca con le marineria di Iso<strong>la</strong> delle Femmine,<br />

Termini Imerese e Ustica al col<strong>la</strong>sso anche per il costo del carburante, ormai insostenibile.<br />

In un territorio economicamente debole, quale è <strong>la</strong> provincia di <strong>Palermo</strong>, <strong>la</strong> legge di riforma<br />

del mercato del <strong>la</strong>voro - <strong>la</strong> 95/12, forse anche per il breve periodo dal<strong>la</strong> sua attivazione, non<br />

ha potuto consentire che si invertisse il trend negativo del<strong>la</strong> disoccupazione.<br />

Al<strong>la</strong> legge è mancato il collegamento con le politiche di sviluppo nel<strong>la</strong> presunzione che bastasse<br />

cambiare le regole per ottenere il miglioramento dell’occupazione.<br />

Si sarebbe dovuto intervenire con chiarezza sul<strong>la</strong> “flessibilità in entrata”, da un <strong>la</strong>to incentivando<br />

l’apprendistato dall’altro elevando in contropartita i costi dei contratti flessibili. Si sarebbero<br />

dovuto semplificare le tipologie contrattuali, specificandone le funzioni e puntando<br />

sul<strong>la</strong> contrattazione collettiva, rendendo più esplicita <strong>la</strong> finalità occupazionale.<br />

Al<strong>la</strong> scelta dell’apprendistato come contratto prevalente si sarebbe dovuto favorire il reimpiego<br />

dei <strong>la</strong>voratori espulsi dal ciclo produttivo e delle categorie svantaggiate (donne, disoccupati<br />

di lunga durata, over 50), considerato che quel<strong>la</strong> in atto è una crisi economica e<br />

produttiva che si annuncia lunga.<br />

La riforma avrebbe dovuto inoltre valorizzare e potenziare il part-time nelle diverse modu<strong>la</strong>zioni<br />

orarie e si sarebbe dovuto esplicitare in maniera più netta <strong>la</strong> differenza tra <strong>la</strong>voro dipendente<br />

e <strong>la</strong>voro autonomo al fine di evitare incomprensioni bloccanti le assunzioni e gli incarichi.<br />

È, pertanto, urgente che sul<strong>la</strong> base di una legge che intende contribuire a risolvere i nodi storici<br />

del mercato del <strong>la</strong>voro in Italia si avviino interventi negoziali affinché si riesca a conciliare<br />

<strong>la</strong> logica dei mercati finanziari globalizzati con il modello sociale di tute<strong>la</strong> dei <strong>la</strong>voratori, dei<br />

disoccupati, degli espulsi dal mondo del <strong>la</strong>voro.<br />

Infine non è da ignorare una ormai consolidata riflessione in merito al<strong>la</strong> liberalizzazione delle<br />

aperture domenicali. L’apertura “domenicale“ non sembra abbia fatto aumentare l’occupazione,<br />

anzi ha comportato <strong>la</strong> chiusura di negozi smentendo chi ha creduto che <strong>la</strong> liberaliz-<br />

23

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!