Scarica la relazione della segreteria - Cisl Palermo
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31<br />
6.3) ...il settore agro-alimentare<br />
È per noi indispensabile il recupero dei territori montani e rurali dell’entroterra del<strong>la</strong> nostra<br />
provincia considerati purtroppo ”aree marginali” che potrebbero diventare, invece, foriere<br />
di attività ad alto valore aggiunto e favorire così un nuovo sviluppo territoriale.<br />
Questo significa, perciò, un cambiamento di prospettiva nel guardare alle straordinarie risorse<br />
insite nei territori, per il ri<strong>la</strong>ncio di processi di crescita basati sulle filiere più innovative<br />
e promettenti anche dal punto di vista economico.<br />
Bisognerà, pertanto, programmare, pianificare e realizzare delle opere afferenti alle diverse<br />
funzioni: ambientali, energetiche, industriali, ludico-culturali.<br />
La funzione ambientale finalizzata al<strong>la</strong> manutenzione dei bacini idrici e al<strong>la</strong> sicurezza idrogeologica.<br />
Una attività continua e capil<strong>la</strong>re di cura del territorio e del<strong>la</strong> prevenzione, tenuto<br />
conto che sono a rischio idrogeologico il 70% dei Comuni dell’iso<strong>la</strong>. Una costante attività<br />
antincendio, di pulizia dei sentieri, di piste forestali, di torrenti e con interventi di ingegneria<br />
naturalistica innovativi per prevenire disastri e riavviare un processo di crescita a vantaggio<br />
delle comunità locali mediante il turismo rurale. Inoltre vanno attivate misure di<br />
protezione e conservazione del<strong>la</strong> natura, del<strong>la</strong> biodiversità e del paesaggio.<br />
La funzione energetica è finalizzata al<strong>la</strong> valorizzazione del<strong>la</strong> biomassa per produrre energia<br />
termica ed elettrica in una ottica di sostenibilità da filiera corta e<strong>la</strong>borando progetti di distretto<br />
che valorizzino tali fonti energetiche rinnovabili. Pensiamo, a tale proposito, allo sfruttamento<br />
del<strong>la</strong> produzione di biomasse degli scarti derivati dal<strong>la</strong> manutenzione forestali. Tra l’altro, impiegando<br />
cantieri moderni e razionali per abbatterne i costi ed innalzare il volume dei ricavi,<br />
si attiverebbero consistenti benefici economici e occupazionali, consentendo anche di mantenere<br />
attivi i <strong>la</strong>voratori forestali anche nei mesi invernali. Minori prestazioni di disoccupazione<br />
e di conseguenza minori costi sociali, maggiore <strong>la</strong>voro stabile e socialmente utile.<br />
Per <strong>la</strong> funzione industriale si rileva che negli stati membri del<strong>la</strong> UE, che praticano forestazione<br />
produttiva , il dato percentuale è del 63% del<strong>la</strong> disponibilità annuale. Ciò significa che<br />
l’Italia per il comparto del design e dell’architettura di interni, è costretto ad importare il 95%<br />
delle materie prime dall’estero. In Sicilia al netto delle superfici boscate che rimangono indenni<br />
dagli effetti devastanti degli incendi annuali, il taglio degli alberi effettuato, interessa<br />
appena lo 0,4% del<strong>la</strong> superficie boscata. Tra l’altro <strong>la</strong> massa legnosa ricavata rimane di poco<br />
pregio in quanto mediamente vengono interessati al taglio, solo eucalipteti.<br />
Per tali ragioni vanno ripensati taluni interventi più consoni al<strong>la</strong> rispondenza quali-quantitativa<br />
del mercato ed allo sviluppo socio-economico.<br />
Così andrebbero sviluppate le filiere delle produzioni territoriali dell’agricoltura, del<strong>la</strong> silvicoltura,<br />
dell’allevamento, del<strong>la</strong> caccia e del<strong>la</strong> pesca, valorizzando i prodotti biologici e tipici<br />
del territorio.<br />
Per <strong>la</strong> funzione ludica culturale il nostro territorio con grande patrimonio artistico culturale<br />
ha da sempre avuto un deficit di manutenzione territoriale e cioè l’assenza di cura e di vigi<strong>la</strong>nza<br />
dei tanti siti.<br />
Sono compiti che potrebbero essere affidati ai <strong>la</strong>voratori forestali, profondi conoscitori delle<br />
più minute realtà periferiche, che già gestiscono nei loro siti aree attrezzate con finalità ri-