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se non diremo cose che a qualcuno spiaceranno ... - Editrice Rotas

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Economia<br />

sportivo, sono ben maggiori. Il <strong>se</strong>ttore lapideo<br />

pur ridimensionato continua a resistere ed es<strong>se</strong>re<br />

fortemente pre<strong>se</strong>nte sui mercati internazionali.<br />

Il <strong>se</strong>ttore dell’agroalimentare esprime punti<br />

di eccellenza nel <strong>se</strong>ttore della pasta, <strong>che</strong> unito a<br />

quello del distretto di Corato, formano uno dei<br />

principali poli pastai nazionali, così come an<strong>che</strong><br />

nel <strong>se</strong>ttore olivicolo e vitivinicolo.<br />

Vanno poi emergendo nuove attività nel <strong>se</strong>ttore<br />

della farmaceutica-cosmetica-alimentazione,<br />

dove si registra la pre<strong>se</strong>nza a Canosa di una<br />

azienda con oltre 80 dipendenti con profili professionali<br />

medi ed alti, <strong>che</strong> può diventare un polo<br />

di competitività anch’esso europeo.<br />

Il <strong>se</strong>ttore turistico, soprattutto quello legato<br />

alla salute per la pre<strong>se</strong>nza delle terme di Margherita,<br />

alla cultura per la pre<strong>se</strong>nza di beni culturali<br />

di rilevanza internazionale, a partire da Castel<br />

del Monte, alla ospitalità agrituristica, <strong>che</strong><br />

possono produrre un polo competitivo sui mercati internazionali<br />

e <strong>che</strong> negli ultimi anni ha mostrato <strong>se</strong>gnali di dinamicità con un<br />

incremento significativo di pre<strong>se</strong>nze turisti<strong>che</strong>.<br />

In estrema sintesi, il distretto industriale di Barletta, pur dovendo<br />

scontare elementi del contesto territoriale <strong>che</strong> ne frenano<br />

la competitività, sta dimostrando una certa vitalità <strong>che</strong> lasciano<br />

ben sperare per il futuro, ma <strong>che</strong> necessita di es<strong>se</strong>re sostenuta da<br />

politi<strong>che</strong> pubbli<strong>che</strong>.<br />

Il motore delle esportazioni<br />

e il nuovo modello di sviluppo<br />

L’export rimane il principale motore per la crescita delle impre<strong>se</strong><br />

e dell’occupazione locali, e le impre<strong>se</strong> per es<strong>se</strong>re competitive<br />

stanno puntando maggiormente sulla innovazione e sulla<br />

qualità.<br />

Questi processi nei decenni scorsi, quando ha iniziato a decollare<br />

l’economia locale, sono stati maggiormente il frutto di<br />

azioni eterodirette, soprattutto da parte di fornitori di tecnologie<br />

e grossisti e rappre<strong>se</strong>ntanti di aziende nazionali ed internazionali.<br />

Strategie di mercato <strong>se</strong>guite dalle impre<strong>se</strong> distrettuali nel 2012 (in % sul totale)<br />

Distribuzione delle impre<strong>se</strong> distrettuali in ba<strong>se</strong> alla localizzazione<br />

geografica dei principali fornitori (valori % sul totale)<br />

oggi invece sono più il frutto di una inedita capacità imprenditoriale<br />

locale. L’economia locale si sta perciò rapidamente<br />

adattando alla globalizzazione e da un “modello di sviluppo<br />

esogeno”, cioè eterodiretto, si sta trasformando in un “modello<br />

di sviluppo endogeno”, in cui i protagonisti sono gli imprenditori<br />

locali <strong>che</strong> promuovono innovazione e vanno di propria<br />

iniziativa sui mercati internazionali.<br />

Una politica per la crescita<br />

delle impre<strong>se</strong> e dell’occupazione<br />

e la competitività del territorio<br />

Le più recenti teorie della crescita dimostrano l’importanza<br />

della capacità innovativa endogena, ma an<strong>che</strong> la rilevanza delle<br />

cosiddette “economie di specializzazione e di agglomerazione”<br />

e delle “istituzioni locali”. Le evidenze empiri<strong>che</strong> evidenziano,<br />

in concreto, <strong>che</strong> le impre<strong>se</strong> <strong>che</strong> operano all’interno di sistemi distrettuali<br />

appaiono ancora più dinami<strong>che</strong> rispetto ad impre<strong>se</strong> <strong>non</strong><br />

distrettuali, ed an<strong>che</strong> le impre<strong>se</strong> del distretto di Barletta mostrano<br />

importanti <strong>se</strong>gnali di riposizionamento nell’economia globale.<br />

Il territorio appare <strong>se</strong>mpre più rilevante nei processi competitivi<br />

internazionali, una condizione <strong>che</strong> pone la necessità di una<br />

maggiore sinergia fra il <strong>se</strong>ttore privato e<br />

quello pubblico al fine di programmare<br />

politi<strong>che</strong> di accompagnamento e di sostegno<br />

alle impre<strong>se</strong>, politi<strong>che</strong> realmente<br />

legate alle dinami<strong>che</strong> reali, ed in grado<br />

di qualificare l’intero contesto territoriale<br />

<strong>che</strong> supporta il distretto produttivo.<br />

Questa è la sfida più grande <strong>che</strong> oggi<br />

è di fronte alle impre<strong>se</strong> e alle istituzioni<br />

locali. Se questa sfida sarà affrontata<br />

con convinzione, le dinami<strong>che</strong> in atto di<br />

trasformazione dell’economia distrettuale<br />

locale potranno es<strong>se</strong>re accelerate con<br />

positivi effetti sulla crescita, sull’occupazione<br />

e sulla prosperità dell’intera comunità<br />

locale.<br />

* vicepresidente euro*iDees-bruxelles<br />

e lancette dell’estate hanno <strong>se</strong>gnato “l’ora Verde” an<strong>che</strong><br />

L in Puglia Imperiale: nell’ambito della ras<strong>se</strong>gna “Green-<br />

Hour”, organizzata dal teatro Pubblico Puglie<strong>se</strong> per la valorizzazione<br />

del territorio e delle risor<strong>se</strong> culturali e ambientali attraverso<br />

lo spettacolo, azione affidatagli dalla Regione Puglia, As<strong>se</strong>ssorato<br />

al Mediterraneo, Cultura e Turismo. Venerdì 29, sabato<br />

30 giugno, domenica 1 luglio sono stati in programma tre appuntamenti<br />

di eccezione in altrettante locations del territorio, dove<br />

ambiente, arte e musica si son confusi con i colori del tramonto<br />

sugli specchi salati d’acqua di trinitapoli, con le ombre delle anti<strong>che</strong><br />

pietre paleocristiane di Canosa di Puglia e con gli odori della<br />

Murgia di Castel del Monte. L’Agenzia Puglia Imperiale turismo<br />

ha infatti coordinato per il teatro Pubblico Puglie<strong>se</strong> l’organizzazione<br />

degli eventi in questi straordinari siti, <strong>che</strong> rappre<strong>se</strong>ntano tre<br />

“unicum” storico ambientali, animandoli con pas<strong>se</strong>ggiate naturalisti<strong>che</strong><br />

e musica, concerti e laboratori.<br />

Ma vediamo nel dettaglio il programma <strong>che</strong> la ras<strong>se</strong>gna “PugliagreenHour”<br />

ha proposto nel nostro territorio attraverso “Echi<br />

di storia, battiti d’ali e riverberi della natura nelle terre di Federico<br />

II”, realizzato in collaborazione con l’Agenzia Puglia Imperiale<br />

turismo del Patto territoriale nord bare<strong>se</strong> ofantino: il calendario è<br />

stato pre<strong>se</strong>ntato nel corso di una conferenza stampa, alla pre<strong>se</strong>nza<br />

del presidente di Puglia Imperiale, Mi<strong>che</strong>le Marcovecchio, e dei<br />

rappre<strong>se</strong>ntanti del teatro Pubblico Puglie<strong>se</strong> e dei Comuni coinvolti<br />

nell’iniziativa.<br />

In particolare venerdì 29 giugno il primo appuntamento si<br />

è svolto nell’azienda agrituristica Sei Carri nel Parco nazionale<br />

dell’Alta Murgia (sp 234, contrada Finizio - Andria), dove ci sono<br />

stati i “Laboratori del pane e del formaggio e le pas<strong>se</strong>ggiate in<br />

cales<strong>se</strong> all’ombra di Castel del Monte. terminato di impastare il<br />

pane, le note <strong>non</strong> solo jazz di Peppe Servillo con lo spettacolo<br />

concerto dal titolo “Memorie di Adriano - Canzoni del Clan di<br />

Adriano Celentano”, in cui il leader degli Avion travel si è pre<strong>se</strong>ntato<br />

insieme con gente di calibro come Fabrizio Bosso (tromba),<br />

Javier Girotto (sax), Rita Marcotulli (pianoforte), Furio Di Castri<br />

(contrabbasso) e Mattia Barbieri (batteria). La <strong>se</strong>rata è stata organizzata<br />

in collaborazione con il Comune di Andria - as<strong>se</strong>ssorato<br />

turismo e Cultura e l’associazione ristoratori andriesi.<br />

La <strong>se</strong>conda giornata del programma, sabato 30 giugno, “PugliagreenHour”<br />

è arrivata nella Zona Umida di trinitapoli, dove<br />

i visitatori hanno potuto immergersi nel percorso naturalistico<br />

“Bagliori e battiti d’ali sull’acqua nel regno del Fenicottero<br />

rosa”, partecipando agli avvistamenti dei flamingo e <strong>non</strong> solo;<br />

nella stessa area, più tardi, si è esibito in concerto Pacifico, fresco<br />

di pubblicazione del disco “Una voce <strong>non</strong> basta”, nel quale<br />

l’artista ha scelto di duettare con artisti quali Samuele Bersani,<br />

Malika Ayane, Manuel Agnelli e Cristina Donà. L’appuntamento<br />

è stato organizzato in collaborazione con Città di trinitapoli,<br />

Puglia Imperiale<br />

di Lucia De Mari<br />

Centro di educazione ambientale “Casa di Ramsar” di trinitapoli<br />

e Airone onlus.<br />

Il Parco ar<strong>che</strong>ologico e naturale di San Leucio (s.v. Santa<br />

Lucia - Canosa di Puglia) ha fatto invece da scenario alla <strong>se</strong>rata<br />

di domenica 1 luglio. Dopo il percorso “Lungo l’ofanto, tra storia,<br />

natura e sapori antichi”, Raiz e i Radicanto si sono esibiti in<br />

un concerto dedicato alla pre<strong>se</strong>ntazione del nuovo disco “Casa”.<br />

Un’esibizione per pre<strong>se</strong>ntare la metafora di un luogo di musica<br />

immaginaria mediterranea, meticcia, dove ci s'incontra per scambiarsi<br />

atmosfere e <strong>se</strong>nsazioni. Il tutto in un sito di rara bellezza:<br />

quella di S. Leucio a Canosa è la più grande basilica paleocristiana<br />

della penisola.<br />

i tre itinerari: Castel del monte, lungo l’ofanto e il parco<br />

ar<strong>che</strong>ologico di san Leucio a Canosa<br />

14 IL FIERAMoSCA LUGLIo 2012<br />

LUGLIo 2012 IL FIERAMoSCA 15<br />

(Fotorudy)

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