Le perizie tecniche per la stabilità della tholos - AISI
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MARIA TERESA COMO<br />
Fig. 6 – Tesoro di Atreo. Sezione del “rilievo interpretativo” (e<strong>la</strong>b. da Wace,1921-23 e 1940)<br />
solidali con l’inserimento in forza di pietre<br />
più piccole e argil<strong>la</strong>. Dal dettaglio<br />
costruttivo emerge l’attenzione posta nel<br />
realizzare i corsi orizzontali e l’intento<br />
di conferire ad essi un’efficiente capacità<br />
di resistere a compressione.<br />
Definizione del modello geometrico<br />
Come avviene <strong>per</strong> <strong>la</strong> totalità delle<br />
tholoi 1 i rilievi esistenti riguardano solo<br />
le parti visibili delle strutture, e non contemp<strong>la</strong>no<br />
informazioni circa lo spessore<br />
e l’apparecchiatura del<strong>la</strong> cupo<strong>la</strong> muraria,<br />
le dimensioni del pozzo in cui si<br />
impianta <strong>la</strong> cupo<strong>la</strong>, nonché <strong>la</strong> stratigrafia<br />
del tumulo sovrastante. Tali informazioni<br />
sono necessarie <strong>per</strong> e<strong>la</strong>borare un<br />
modello geometrico preliminare all’analisi<br />
statica. Con lo studio del Tesoro di<br />
Atreo, sviluppato attraverso l’esame delle<br />
descrizioni compiute a valle di saggi e<br />
l’e<strong>la</strong>borazione dei rilievi esistenti, si sono<br />
formu<strong>la</strong>te delle ipotesi realistiche in<br />
merito al<strong>la</strong> reale configurazione del monumento<br />
(Como, 2005). I dati presenti<br />
sono stati integrati tra loro, e ove insufficienti<br />
a descrivere <strong>la</strong> struttura in tutte le<br />
sue parti, si è proceduto in base ad ipotesi<br />
fondate sull’evidenza. In tal modo<br />
si è costruito un rilievo “interpretativo”<br />
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completo ove sono stati definiti il profilo<br />
originario del suolo, le dimensioni del pozzo<br />
di scavo, lo spessore e l’apparecchiatura<br />
del<strong>la</strong> muratura del<strong>la</strong> cupo<strong>la</strong>, e <strong>la</strong><br />
consistenza del tumulo. Dal “rilievo interpretativo”<br />
si è potuto costruire un modello<br />
geometrico congruente con l’evidenza<br />
su cui procedere all’analisi statica.<br />
Equilibrio non ammissibile secondo<br />
il modello a falsa cupo<strong>la</strong><br />
Sul modello geometrico si è in primo<br />
luogo analizzata <strong>la</strong> validità del modello<br />
di comportamento a falsa cupo<strong>la</strong> (Cavanagh-Laxton,<br />
1981 e Benvenuto-Corradi,<br />
1990), esaminando <strong>la</strong> condizione di<br />
<strong>stabilità</strong> al ribaltamento verso l’interno<br />
del<strong>la</strong> parte emergente dal pozzo di uno<br />
spicchio meridiano di estensione ango<strong>la</strong>re<br />
11,25°, sottoposto al carico del<strong>la</strong><br />
porzione re<strong>la</strong>tiva di tumulo.<br />
Lo spicchio è stato considerato come<br />
composto dal<strong>la</strong> sovrapposizione di singoli<br />
blocchi <strong>la</strong>pidei. I punti all’intersezione<br />
del profilo interno del<strong>la</strong> cupo<strong>la</strong> con<br />
i letti di posa formano le cerniere dei<br />
possibili meccanismi di col<strong>la</strong>sso che, <strong>per</strong><br />
<strong>la</strong> parte emergente dal pozzo, sono in<br />
numero di 22, escludendo il meccanismo<br />
del<strong>la</strong> <strong>la</strong>stra di chiave. La condizione di