Le perizie tecniche per la stabilità della tholos - AISI
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Fig. 8 – Determinazione grafica delle azioni<br />
al corso 22<br />
La capacità di coinvolgere nel<strong>la</strong> trasmissione<br />
dei carichi gli anelli paralleli con<br />
un’azione di contrasto costituisce il principio<br />
base del sistema resistente a cupo<strong>la</strong>.<br />
Nel Tesoro di Atreo si può ipotizzare<br />
<strong>per</strong>tanto l’effettivo comportamento<br />
statico di una vera cupo<strong>la</strong>. Secondo<br />
tale modello di comportamento gli anelli<br />
orizzontali, compressi in ogni sezione<br />
orizzontale, esercitano delle azioni orizzontali<br />
tali da riportare <strong>la</strong> risultante delle<br />
azioni soprastanti lo spicchio lungo il suo<br />
asse mediano. Ogni blocco <strong>la</strong>pideo, dello<br />
spicchio meridiano in esame, trasmette<br />
al blocco sottostante una risultante<br />
obliqua, somma del carico verticale e di<br />
una forza orizzontale.<br />
Per l’equilibrio è possibile determinare<br />
graficamente l’intensità delle azioni<br />
competenti ciascun blocco <strong>la</strong>pideo dello<br />
spicchio meridiano in esame (Fig. 8).<br />
Con tale procedimento, <strong>per</strong> l’equilibrio<br />
secondo il modello di comportamento<br />
a cupo<strong>la</strong>/guscio, si sono ottenuti i<br />
valori delle azioni oblique N ϕ agenti lungo<br />
<strong>la</strong> curva meridiana e delle azioni orizzontali<br />
N θ esercitate dai corsi orizzontali<br />
sui blocchi dello spicchio meridiano<br />
MARIA TERESA COMO<br />
722<br />
Fig. 9 – Azioni orizzontali N θ trasmesse a ogni<br />
blocco dello spicchio dal corso corrispondente<br />
in esame (Figg. 9 e 10) 2 . Si verifica di<br />
seguito <strong>la</strong> compatibilità delle azioni inclinate<br />
N ϕ e orizzontali N θ con <strong>la</strong> fattura<br />
del<strong>la</strong> cupo<strong>la</strong>. In partico<strong>la</strong>re si intende<br />
verificare se, nel<strong>la</strong> morfologia del<strong>la</strong><br />
<strong>tholos</strong>, nonostante l’apparecchiatura in<br />
corsi orizzontali, <strong>la</strong> struttura sia in grado<br />
di contrastare le azioni spingenti verso<br />
l’esterno consentendo il mantenimento<br />
di una condizione di equilibrio.<br />
Dall’esame delle forze necessarie<br />
<strong>per</strong> l’equilibrio, si osserva in Fig. 9 che,<br />
procedendo dall’apice verso il basso, <strong>la</strong><br />
componente orizzontale N θ necessaria<br />
a riportare <strong>la</strong> risultante delle compres-