01.06.2013 Views

violenza è sintomo di una malattia: una delle due parti ... - Mezzocielo

violenza è sintomo di una malattia: una delle due parti ... - Mezzocielo

violenza è sintomo di una malattia: una delle due parti ... - Mezzocielo

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

pag. 1 La città – Costantino Kavafis<br />

POLITICA<br />

pag. 2 Ritrovare l’unità <strong>delle</strong> donne e<br />

della sinistra per amore <strong>di</strong> Palermo<br />

– Daniela Dioguar<strong>di</strong><br />

pag. 4 Una sindaca per fare <strong>di</strong> Barcellona<br />

un città normale – (intervista<br />

<strong>di</strong> Na<strong>di</strong>a Furnari a Maria<br />

Teresa Collica)<br />

pag. 6 La sapienza femminile per superare<br />

l’emergenza – Stefania<br />

Savoia<br />

pag. 6 Flessibilità ed ironia in un mondo<br />

precario – Gisella Mo<strong>di</strong>ca<br />

SOCIETÀ<br />

pag. 8 La Tensione nelle carceri per<br />

l’applicazione del 41 bis – Rita<br />

Barbera<br />

pag. 10 Per la nostra contemporaneità:<br />

estetica ed etica insieme – Jolanda<br />

Lima<br />

pag. 11 Vita da strada – Br<strong>una</strong> Masi<br />

MONDO MIO<br />

pag. 12 Io parlo in nome dell’Islam: vivere<br />

l’emancipazione femminile<br />

senza rinunciare alla <strong>di</strong>mensione<br />

religiosa – Leila El Houssi<br />

DOSSIER<br />

Violenza (a cura <strong>di</strong> Monica Lanfranco)<br />

pag. 15 Non c’<strong>è</strong> mai <strong>una</strong> <strong>violenza</strong> giusta<br />

– Monica Lanfranco<br />

pag. 17 Quel che manca alla pre<strong>di</strong>cazione<br />

anti<strong>violenza</strong> – Luisa Muraro<br />

Sommario<br />

mezzocielo luglio 2012<br />

CULTURA<br />

pag. 19 Maxxiartiste – Letizia Battaglia<br />

pag. 20 Quante mani sopra <strong>di</strong> me –<br />

Paola Nepi<br />

pag. 21 La vita <strong>è</strong> come un fiume – Sabina<br />

pag. 22 Ok la carriera ma non rinunciare<br />

a se stesse – Angela Distefano<br />

pag. 23 La sven<strong>di</strong>ta del sapere stu<strong>di</strong>are<br />

solo per trovare lavoro? Francesca<br />

Sajeva<br />

pag. 24 Quel misogino <strong>di</strong> Euripide –<br />

Egle Palazzolo<br />

pag. 25 Marilyn Monroe mai veramente<br />

amata – Giusi Catalfamo<br />

pag. 26-27 La fotografa Shobha<br />

LIBRI<br />

pag. 28 Due focus sul bel libro <strong>di</strong> Evelina<br />

Santangelo – Rosanna Pirajno<br />

pag. 28 Collegamenti forse impropri –<br />

Simona Mafai<br />

pag. 29 La Sicilia oggi, ieri e l’altro ieri<br />

pag. 30 Ho fame <strong>di</strong> giustizia – Emi Monteneri<br />

pag. 31 Su e giù per gli scaffali – Loredana<br />

Mancino<br />

POCHERIGHE<br />

pag. 14-30-31 Cettina Musca, Dora Bottaro,<br />

Adriana Palmeri, Silvana Fernandez<br />

INTEMPERANZE<br />

pag. 33 Fatima era <strong>una</strong> <strong>di</strong> noi – Cettina<br />

Musca<br />

Pensierino per l’estate<br />

Non ci aspetta un’estate tranquilla; i prossimi mesi vedranno eventi che esigono la nostra<br />

attenzione ed anche qualche nostra risposta. Ciò vale per tutta l’Italia, dove si gioca <strong>una</strong><br />

<strong>parti</strong>ta drammatica per superare il debito pubblico, ed insieme salvaguardare il welfare e<br />

possibilmente ridurre lo “spread” (in questo caso la parola <strong>è</strong> esatta) tra red<strong>di</strong>ti da lavoro e<br />

ren<strong>di</strong>te finanziarie e parassitarie. Ma <strong>è</strong> complessa anche la sfida per la Sicilia, dove con l’auspicato<br />

(ma non ancora certo) rinnovo dell’Assemblea e del (o della) Presidente della Regione,<br />

si dovrebbe avviare in ottobre, dopo più <strong>di</strong> mezzo secolo, un percorso nuovo per la<br />

nostra terra, fuori dal clientelismo, dall’assistenzialismo, dai con<strong>di</strong>zionamenti mafiosi.<br />

Non sappiamo come tutto ciò andrà a finire. Ma sui prossimi eventi non potranno non<br />

influire i pensieri, le decisioni, e le conseguenti iniziative e azioni, <strong>di</strong> tutte/i noi. Quin<strong>di</strong><br />

sarà bene leggere, incontrarsi, <strong>di</strong>scutere, demistificare proposte demagogiche e inviti alla<br />

astensione. Tra i tanti motivi <strong>di</strong> preoccupazione, mi spaventa il neo-nazionalismo strisciante,<br />

che sta conquistando parte dell’opinione pubblica italiana: colpevole della crisi<br />

(e <strong>delle</strong> <strong>di</strong>fficoltà ad uscirne) sarebbe in ultima analisi la Germania, il cui cancelliere tra<br />

l’altro <strong>è</strong> <strong>una</strong> donna, con tutte le ironie e le offese del caso. Colpe e responsabilità ne ha<br />

certamente Angela Merkel. Ma gli altri paesi? Non voglio parlare (sarebbe troppo facile)<br />

<strong>di</strong> un ex-capo <strong>di</strong> Governo italiano, che mentre il debito pubblico cresceva, si <strong>di</strong>lettava nei<br />

burlesque ed affermava non esserci crisi dato che i ristoranti (evidentemente quelli che era<br />

solito frequentare) erano sempre pieni. Mi piacerebbe con<strong>di</strong>videre con voi (come spunto<br />

<strong>di</strong> riflessioni per l’estate) la seguente affermazione <strong>di</strong> un filosofo contemporaneo: “La tentazione<br />

dell’innocenza …<strong>è</strong> molto peggio <strong>di</strong> <strong>una</strong> tendenza generale (del resto inesistente) ad<br />

auto colpevolizzarsi. È peggio perché pone coloro che incorrono in essa nella con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong><br />

perenni minorenni, in <strong>una</strong> specie <strong>di</strong> stato verginale originario... Tali in<strong>di</strong>vidui si trovano<br />

sempre dalla parte <strong>di</strong> coloro che reclamano. Nonostante tutto si <strong>di</strong>rebbe che l’essere al riparo<br />

<strong>di</strong> ogni rimprovero … sia <strong>di</strong>ventata <strong>una</strong> <strong>delle</strong> fantasie dominanti della nostra società”. (Slavoj<br />

Zizek. Vivere alla fine dei tempi, Ponte alle Grazie ed. p. 71). Simona Mafai<br />

La città<br />

Costantino Kavafis<br />

Hai detto: “Per altre terre andrò per altro mare.<br />

Altra città più amabile <strong>di</strong> questa, dove<br />

ogni mio sforzo <strong>è</strong> votato al fallimento<br />

dove il mio cuore come un morto sta sepolto<br />

ci sarà pure. Fino a quando patirò questa mia inerzia?<br />

Dei lunghi anni, se mi guardo intorno,<br />

della mia vita consumata qui, non vedo<br />

che nere macerie solitu<strong>di</strong>ne e rovina”<br />

Non troverai altro luogo non troverai altro mare.<br />

La città ti verrà <strong>di</strong>etro. Andrai vagando<br />

per le stesse strade. Invecchierai nello stesso quartiere.<br />

Imbiancherai in queste stesse case. Sempre<br />

farai capo a questa città. Altrove, non sperare,<br />

non c’<strong>è</strong> nave non c’<strong>è</strong> strada per te.<br />

Perché sciupando la tua vita in questo angolo <strong>di</strong>screto<br />

Tu l’hai sciupata su tutta la terra.<br />

Un poeta greco perché la grecità ci ap<strong>parti</strong>ene. Perché Grecia e Italia<br />

hanno ra<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> comune civiltà. Perché la Grecia patisce <strong>una</strong> sofferenza<br />

che come la nostra chiede conto e ragioni che non trova. Perché Kavafis<br />

canta la città, la polis, che <strong>è</strong> il centro dell’intero mondo. E perché non dobbiamo<br />

mai sentirci vinti/e anche quando sembra che lo siamo e tutto intorno<br />

lo conferma. Il verso “non c’<strong>è</strong> nave non c’<strong>è</strong> strada per te” entrato<br />

nel parlare comune del popolo greco e oggi ripetuto per le strade come<br />

motto <strong>di</strong> incoraggiamento, incoraggi anche noi a non sciupare la nostra<br />

vita in questo angolo <strong>di</strong> mondo. Francesca Traina<br />

1 mezzocielo luglio 2012

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!