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IL CLUB DEI PROTAGONISTI<br />
grazie proprio a questo <strong>Club</strong> del quale ancora<br />
sono socia, ho potuto mettere a disposizione la<br />
professionalità maturata nelle mie esperienze<br />
imprenditoriali, nonché realizzare progetti<br />
concreti. I comitati e le associazioni arrivate<br />
in seguito sono il frutto di un lavoro di équipe<br />
con tutti coloro che hanno creduto in iniziative<br />
e progetti culturali atti a tutelare, valorizzare<br />
e sostenere il patrimonio culturale del nostro<br />
territorio. Sono ormai convinta che senza una<br />
cornucopia di eccellenze concentrata su uno<br />
stesso obiettivo non avremmo potuto creare<br />
niente di costruttivo».<br />
Come vive la sua immagine pubblica di<br />
moderno mecenate?<br />
«L’atto di mecenatismo che mio marito ed io<br />
abbiamo realizzato in questi ultimi anni non<br />
ha avuto e non avrà mai lo scopo di rendere<br />
pubblica la nostra immagine. Si tratta di un atto<br />
di “amore” per la città di <strong>Monza</strong> ed è frutto della<br />
nostra grande passione per l’arte. Il Museo,<br />
come “contenitore” e “istituzione” ci rappresenta<br />
molto, perché in questa avventura abbiamo potuto<br />
concentrare le nostre professionalità e metterle al<br />
servizio degli altri».<br />
Nel privato, invece, che tipo di donna è?<br />
«In privato? Non vedo che differenza possa<br />
esserci! Sono una persona normale, come tante<br />
altre donne che conciliano il lavoro con la<br />
famiglia e la vita di tutti i giorni!».<br />
La Fondazione Gaiani, di cui suo marito è<br />
presidente, è attualmente impegnata anche nel<br />
recupero della Cappella degli Zavattari. «Il<br />
progetto di recupero richiede un enorme impegno<br />
economico a causa degli irreversibili danni e<br />
gli estesi distacchi di intonaco verificatisi negli<br />
ultimi anni. Con questo intervento sarà anche<br />
possibile approfondire le conoscenze fino ad oggi<br />
raggiunte sulle tecniche pittoriche utilizzate a<br />
metà del XV secolo e lo stato di identificazione e<br />
di attribuzione delle varie mani che si alternarono<br />
durante la realizzazione di questa splendida<br />
opera. La Fondazione ha fatto da traino: il World<br />
Monument Found si è interessato al progetto della<br />
Cappella eleggendolo “Progetto dell’anno 2008”<br />
e mettendo a disposizione i primi fondi che, uniti<br />
a quelli di Regione Lombardia e della Fondazione<br />
Cariplo, consentiranno alla Fondazione Gaiani di<br />
intraprendere i restauri».<br />
44 N.40 CM<br />
LA FONDAZIONE GAIANI<br />
L’ingegnere Franco Gaiani è presidente della Fondazione Dida intitolata dida al dida dida<br />
dida dida dida<br />
padre Carlo e nata con lo scopo di perseguire «l’intento di far conoscere, di<br />
Dida dida dida dida<br />
valorizzare e custodire le testimonianze della storia, dell’arte e della dida fede». dida dida<br />
dida dida dida<br />
Quando è stata istituita la Fondazione e con quali scopi?<br />
«Oltre alla realizzazione del Museo e Tesoro del Duomo di <strong>Monza</strong>,<br />
fummo da subito convinti che fosse indispensabile istituire un ente in<br />
grado di gestire il Museo e garantire la tutela necessaria alle opere. Così,<br />
nel gennaio 2008, è stata ufficializzata e riconosciuta dalla Regione<br />
Lombardia la nascita della Fondazione Gaiani, di cui sono Presidente».<br />
Che interesse riscontra questa istituzione da parte dei cittadini?<br />
«Il Museo è qualcosa di complesso: è permanente, è un’istituzione, ma<br />
allo stesso tempo è in continua evoluzione. Non nego però che, pensando<br />
alle intenzioni con cui lo abbiamo realizzato, spero che diventi sempre<br />
più un luogo di aggregazione, di ricerca, un polo culturale in continua<br />
evoluzione e fermento, a disposizione di tutti».<br />
Ha notato un cambiamento nell’atteggiamento<br />
dei cittadini verso ciò che è cultura?<br />
«Non credo che “cambiamento” sia il termine<br />
adatto, ma maggiore interessamento ed<br />
entusiasmo verso il territorio e noi abbiamo<br />
messo a disposizione di tutti questo patrimonio in<br />
modo nuovo».<br />
In queste “avventure culturali” lei e suo<br />
marito siete sempre insieme. Come vivete la<br />
quotidianità di questi progetti, così complessi<br />
ma, al contempo, così affascinanti?<br />
«È bello condividere gli stessi ideali e obiettivi,<br />
tanto più se si lavora unitamente come due perfetti<br />
“compagni di lavoro”. I ruoli ci consentono di<br />
mantenere l’obiettività preziosa nell’arte».<br />
Titti e Franco Gaiani<br />
sono entrambi<br />
attivissimi nell’ambito<br />
dell’associazionismo<br />
e della vita culturale<br />
cittadina.Titti Gaiani,<br />
in particolare, nel<br />
2001 è stata insignita<br />
dell’onorificenza<br />
di Cavaliere della<br />
Repubblica per il suo<br />
grande impegno culturale<br />
Nella pagina precedente,<br />
Titti Gaiani fotografata<br />
tra alcuni dei capolavori<br />
conservati nel Museo e<br />
Tesoro del Duomo<br />
di <strong>Monza</strong><br />
AL RISTORANTE SAINT GEORGES PREMIER L’ATMOSFERA<br />
DEL NATALE SI VESTE DI ELEGANZA<br />
Saremo chiusi per le festività natalizie dal 29 dicembre al 14 gennaio<br />
PREMIO MERCURIO D’ORO<br />
SAINT GEORGES PREMIER<br />
VIA VEDANO, 7 – 20052 MONZA<br />
TEL. +39 039 320 600 – FAx +39 039 360 298<br />
www.SAINTGEORGES.IT – EVENTI@SAINTGEORGES.IT<br />
INGRESSO PORTA VEDANO/AuTODROMO – ChIuSO IL MARTEDì