You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
72 N.40 CM<br />
BRIANZA CLUB<br />
Maurizio<br />
Galimberti<br />
Istantanee<br />
dell’essere<br />
Un artista capace di rendere<br />
eterno non solo quello che si<br />
vede, ma tutto quello che c’è<br />
da scoprire nelle cose<br />
di Benedetta Trabattoni<br />
Il fotografo Maurizio Galimberti è la prova<br />
vivente che la forza dei sogni può tutto. E lo<br />
si intuisce attraverso la sua passione e la sua<br />
instancabile voglia di imparare, caratteristiche che<br />
lo rendono un artista di caratura internazionale,<br />
comunque e sempre legato alla Brianza che<br />
l’ha visto crescere. Atttraverso la lente della sua<br />
inseparabile Polaroid sono passati numerosi<br />
personaggi dello spettacolo e della cultura e il<br />
suo sguardo analitico si è posato su città di tutto<br />
il mondo. Il self made man di Meda si racconta<br />
attraverso le sue immagini immergendosi ogni<br />
giorno nel «duro vivere quotidiano… magico<br />
vivere quotidiano».<br />
Partiamo dalla fine. Quali sono i suoi ultimi<br />
lavori?<br />
«La mia attenzione si è focalizzata ultimamente<br />
su New York e Venezia, due città straordinarie<br />
che ho voluto catturare nel mio obiettivo con<br />
la tecnica dell’immagine singola. Il lavoro,<br />
in America, è stato influenzato dalla Pop Art,<br />
dalle opere di Edward Hopper e dalla street<br />
photography: ho immortalato strade, palazzi,<br />
persone portandomele nella pancia per poi<br />
buttarle fuori con la mia progettualità. A Venezia,<br />
invece, mi ha accompagnato l’ossessione della<br />
memoria e del cinema, con il sottofondo musicale<br />
delle note di Vivaldi e Mozart, ma anche di<br />
Giovanni Allevi. La città mi suscita magia e<br />
inquietudine, ho voluto “suonarla” attraverso la<br />
fotografia nei miei mosaici e proporla in tutto<br />
il suo pathos nelle immagini singole. È stata<br />
una ricerca continua ed emozionante di amore<br />
e poesia. Il volume appena uscito su Venezia<br />
(“Polaroid Venezia”, Contrasto, 45 euro, Ndr) è<br />
stato presentato al Paris Photo il 15 novembre.<br />
Tra i miei progetti futuri c’è un lavoro su<br />
Berlino».<br />
Perché la scelta è caduta proprio su queste<br />
città?<br />
«New York è estrema, contemporanea, è “la città”<br />
per eccellenza ; Venezia appare sempre senza<br />
tempo, ricca di spiritualità; Berlino, invece, è<br />
simbolo del cambiamento, la caduta del Muro ha<br />
riscritto la nostra storia ed è vivissima dal punto<br />
di vista architettonico».<br />
Le sue Polaroid sono famose in tutto il mondo<br />
e immediatamente riconducibili a lei, ma dove<br />
trova maggiore riscontro per la sua arte?<br />
«I miei lavori hanno estimatori ovunque, la mia<br />
fotografia è apprezzata da molti collezionisti ><br />
BRIANZA CLUB<br />
Ecco in sequenza alcune<br />
fotografie scattate con la<br />
Polaroid e “scomposte”.<br />
Le immagini più amate:<br />
quelle scattate tra New<br />
York e Venezia<br />
N.40<br />
CM 73