Il Ferrarino Anno 6 n.4 - Francescoferrara.Org
Il Ferrarino Anno 6 n.4 - Francescoferrara.Org
Il Ferrarino Anno 6 n.4 - Francescoferrara.Org
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Cultura e legalità pag. 10 Pag. 5<br />
Alboscuole. Premiato il <strong>Ferrarino</strong> pag. 4
M<br />
2<br />
ai come in questo<br />
numero le 16<br />
pagine del<br />
<strong>Ferrarino</strong> ci sono sembrate<br />
così insufficienti per acco-<br />
gliere i contributi giunti in<br />
redazione. Vedere numerosi<br />
alunni e professori prenota-<br />
re uno spazio, da un lato, ci<br />
ha riempito di gioia, dall’al-<br />
tro, ha reso ardua la scelta<br />
del materiale da pubblicare.<br />
Come escludere una poesia,<br />
una lettera o un interessante<br />
articolo di attualità? Come<br />
non pubblicare, secondo<br />
quella che ormai è divenuta<br />
una tradizione, le foto degli<br />
alunni delle quinte classi<br />
che già da tempo aspettava-<br />
no di essere immortalati dal<br />
fotografo “ufficiale” del<br />
<strong>Ferrarino</strong>? Consapevoli che<br />
ogni decisione da noi<br />
assunta avrebbe sicuramen-<br />
te scontentato alcuni, abbia-<br />
mo privilegiato le tante<br />
immagini che testimoniano<br />
le numerose attività in cui<br />
si sono impegnati gli allievi<br />
dell’Istituto rinviando, per i<br />
testi che non hanno trovato<br />
spazio nella versione carta-<br />
cea, al <strong>Ferrarino</strong> on line sul<br />
portale di Alboscuole. A tal<br />
proposito, ci piace sottoli-<br />
neare come questa associa-<br />
zione, che su internet mette<br />
a disposizione di tutte le<br />
scuole italiane il suo circui-<br />
to nazionale, abbia saputo<br />
anticipare i tempi, intuendo<br />
molto prima di altri l’im-<br />
portanza del web nella for-<br />
mazione dei giovani, ormai<br />
Editoriale<br />
Tempo di bilanci<br />
Ma non era<br />
passato remoto?<br />
La matita allegra<br />
di Claudia Prainito<br />
veri “nativi digitali”. Gli<br />
studenti leggono più testi<br />
digitali che libri tradiziona-<br />
li dividendosi tra pagine<br />
mail e pagine web. Ci sem-<br />
bra quindi che la Targa<br />
d’Argento conferita ad<br />
Alboscuole dal Presidente<br />
della Repubblica, per l’im-<br />
pegno a favore delle giova-<br />
ni generazioni, sia del tutto<br />
meritata anche perché<br />
l’Associazione accoglie nel<br />
suo circuito più di 1.000<br />
redazioni scolastiche.<br />
Durante il meeting di gior-<br />
nalismo scolastico promos-<br />
so da Alboscuole, svoltosi a<br />
Chianciano Terme il 6/8<br />
Aprile, anche il Ferrara è<br />
stato premiato, essendosi<br />
piazzato fra le prime 100<br />
scuole per numero e qualità<br />
degli articoli pubblicati<br />
(vedi pag. 3). È stata una<br />
festa che ha abbracciato<br />
idealmente tutta la penisola<br />
e anche un modo originale<br />
per celebrare i 150 anni del-<br />
l’unità d’Italia. Ma la pre-<br />
miazione del nostro giorna-<br />
le non è l’unico evento di<br />
rilievo che ha caratterizzato<br />
questo anno scolastico. La<br />
varietà e la ricchezza delle<br />
attività proposte dalla<br />
nostra scuola che passiamo<br />
in rassegna in questo nume-<br />
ro sono il segno di una<br />
scuola viva, in continuo<br />
cambiamento e che si sfor-<br />
za di accompagnare i gio-<br />
vani nella loro crescita.<br />
Lontana dall’essere solo la<br />
scuola dei contenuti, questa<br />
La prova INVALSI<br />
è il futuro<br />
nuova sfida pedagogica<br />
intende ampliare gli oriz-<br />
zonti di crescita di quanti<br />
guardano con interesse al<br />
proprio futuro. Non a caso,<br />
allora, in quest’anno scola-<br />
stico c’è stato spazio per<br />
tutto, gli interessi sono stati<br />
molteplici e diversificati a<br />
seconda della sensibilità e<br />
dell’inclinazione personale.<br />
La scuola si è aperta alle<br />
altre culture attraverso le<br />
attività del progetto<br />
Comenius (vedi pag. 3), ha<br />
migliorato e consolidato le<br />
abilità espressive degli stu-<br />
denti che hanno dato vita al<br />
cortometraggio Princesa<br />
(vedi pag.5), ha promosso<br />
le attività sportive attraver-<br />
so i tornei d’Istituto.<br />
Ma, se è innegabile che<br />
numerose sono state le atti-<br />
vità culturali, arricchite<br />
anche dalle uscite didatti-<br />
che, purtroppo quest’anno<br />
non è mancata una nota sto-<br />
nata, poiché il consueto e<br />
tanto atteso viaggio d’istru-<br />
zione non è stato realizzato<br />
e questo, anche alla luce<br />
delle testimonianze degli<br />
allievi, costituisce un’occa-<br />
sione di crescita mancata.<br />
Siamo certi però che il<br />
prossimo anno scolastico<br />
questa indiscutibile attività<br />
formativa troverà realizza-<br />
zione.<br />
Intanto, buona conclusione<br />
di anno scolastico a tutti.<br />
La Redazione<br />
Sommario<br />
3 <strong>Il</strong> progetto Comenius<br />
4 <strong>Il</strong> meeeting di Alboscuole<br />
5 Princesa. Corto dopo corto<br />
6 Ferrara news<br />
9 <strong>Il</strong> maestro del sonno eterno<br />
10 Cultura e legalità<br />
11 Viva la Costituzione<br />
14 Sportivamente<br />
15 La posta dei lettori<br />
<strong>Il</strong> <strong>Ferrarino</strong><br />
Periodico dell’ITC “F. Ferrara”<br />
Palermo<br />
<strong>Anno</strong> 6 n. 4 aprile - maggio 2011<br />
Comitato di redazione:<br />
Anna La Barbera IV Pr2, Rosalia Portanova<br />
IVPr1, Valeria Gianfalla III E, Marta<br />
Onorato III Pr1, Francesca Casabianca<br />
IVF, Yara Cipolla III Pr1, Serena Tripi,<br />
Martina Albanese, Ferdinando Donnarumma<br />
IIE, Schiavo Jessica, Baiamonte Vincenzo,<br />
Marino Carola IF<br />
Hanno collaborato in questo numero:<br />
Chiara Iavazzo IC, Sonia Cicardo VE,<br />
Giuseppe Ricotta VPr2, Sebastiano Marino<br />
IV Pr1, Francesca Patti III Pr1, Samuele La<br />
Blasca ID, Alessandro Sciangula,<br />
Salvatore Mannino IC<br />
Docenti impegnati nel progetto:<br />
Vincenzo Muscato, Claudia Prainito.<br />
Stampa:<br />
Tipolitografia<br />
Giambrone Salvatore<br />
Via G. Li Bassi, 72 - 90127 Palermo -<br />
tel. 091 484109<br />
Visitate <strong>Il</strong> <strong>Ferrarino</strong> Web<br />
all’indirizzo www.alboscuole.it/111374.<br />
Potrete leggere altri articoli e lasciare i vostri<br />
commenti. Per i vostri contributi e suggerimenti,<br />
potete utilizzare anche il nostro indirizzo mail<br />
(ilferrarino@libero.it) o la bacheca di Facebook<br />
del gruppo il ferrarino
“L’esperienza del Comenius è<br />
stata una delle più importanti<br />
ed emozionanti della mia vita<br />
professionale. Un’esperienza<br />
che mi ha dato l’opportunità di<br />
conoscere le diverse realtà dei<br />
Paesi coinvolti nel progetto e<br />
di stringere amicizie che, mi<br />
auguro, possano andare al di<br />
là del progetto stesso”. A parla-<br />
re è la prof.ssa Daniela Ganci,<br />
la referente del progetto<br />
Comenius che, insieme al prof.<br />
Parisi, ha organizzato l’incon-<br />
tro di Palermo. Quando le chie-<br />
diamo un giudizio sulle ricadu-<br />
te del progetto risponde molto<br />
volentieri: “Credo che anche<br />
per i nostri alunni il Comenius<br />
abbia rappresentato una stra-<br />
ordinaria occasione per cono-<br />
scere luoghi e persone diverse<br />
e per condividere esperienze<br />
con giovani di altra nazionali-<br />
tà, scoprendo che, alla fine, le<br />
similitudini fra tutti gli esseri<br />
umani sono maggiori delle dif-<br />
ferenze perché, come dice la<br />
nostra amica Hilal “we always<br />
share the same sky, wherever<br />
we are …!”.<br />
<strong>Il</strong> progetto Comenius<br />
“Tolerance as the Art of Life” è il titolo del progetto Comenius<br />
che ha coinvolto, oltre all’ITC Ferrara, docenti e allievi di una<br />
scuola di Statte (Taranto), una di Bratislava (Slovacchia), una di<br />
Bzenec (Repubblica Ceca), una di Serres (Grecia), ed una di<br />
Sirnak (Turchia).<br />
Nel corso di due anni, studenti e docenti hanno riflettuto sul<br />
tema della tolleranza, dell'integrazione e soprattutto della liber-<br />
tà. A Palermo si è tenuto il penultimo incontro del progetto con<br />
l’arrivo di circa 40 delegati. Dopo mesi di preparazione, il 25<br />
marzo scorso, nella nostra aula magna stracolma e ornata con i<br />
cartelloni di benvenuto preparati dai ragazzi della II E, si è tenu-<br />
ta la “cerimonia di accoglienza”. Martedì 29 marzo, presso il<br />
Teatro Bellini del conservatorio di Palermo, invece è stata la<br />
volta dello spettacolo multietnico che ha visto alunni e docenti<br />
esibirsi in danze e canti tipici dei diversi Paesi. Oltre alla visita<br />
della nostra città e di Monte Pellegrino, gli ospiti, accompagna-<br />
ti da alcuni docenti e alunni, hanno avuto anche la possibilità di<br />
ammirare le bellezze artistiche di Selinunte, Erice e Monreale.<br />
A Bratislava, nei giorni dal 6 al 13 maggio si è svolto l’incontro<br />
conclusivo del progetto.<br />
La tappa<br />
palermitana<br />
Non nasconde la soddisfazione<br />
neanche il prof. Parisi, il<br />
docente che ha fornito un con-<br />
tributo fondamentale per l’or-<br />
ganizzazione logistica dell’ini-<br />
ziativa e a cui chiediamo un<br />
bilancio dell’incontro appena<br />
concluso. “Non è stato facile<br />
organizzare nei minimi dettagli<br />
il soggiorno di una settimana<br />
di 40 persone provenienti da 5<br />
nazioni diverse! Le difficoltà,<br />
oltre che legate ai limiti di<br />
spesa, sono state quelle relative<br />
alle diverse usanze culturali e<br />
alimentari a volte così differen-<br />
ti dalle nostre. Ma alla fine<br />
tutto è andato per il meglio e la<br />
“tappa palermitana”, la più<br />
partecipata di tutti gli incontri<br />
del progetto, è stata un vero<br />
successo”. Cosa hanno apprez-<br />
zato maggiormente gli ospiti?<br />
“La nostra ospitalità e la bel-<br />
lezza di Palermo e della<br />
Sicilia”. Cosa invece rimarrà al<br />
prof. Parisi di quest’esperien-<br />
za? “Otre all’arricchimento<br />
culturale, è stato molto utile e<br />
interessante poter confrontare<br />
il nostro ordinamento scolasti-<br />
co con quello degli altri Paesi e<br />
constatare che, nonostante<br />
tutto, i ragazzi non sono poi<br />
così diversi come si potrebbe<br />
pensare”.<br />
Anche per Anna La Barbera,<br />
un’alunna coinvolta nel proget-<br />
to, l’esperienza è stata altamen-<br />
te formativa: “L’incontro svol-<br />
to nella nostra città, secondo<br />
me, è stato il migliore. Vedere<br />
per una settimana la felicità sul<br />
volto dei miei compagni stra-<br />
nieri e la loro tristezza nel<br />
giorno della loro partenza mi<br />
ha fatto capire l'importanza del<br />
luogo in cui viviamo, del calo-<br />
re della nostra gente e del cibo<br />
squisito che tutti ci invidiano!<br />
Ecco, il Comenius è servito<br />
anche a far apprezzare di più la<br />
nostra Palermo a noi ragazzi<br />
che non sempre la valorizziamo<br />
a sufficienza.”<br />
Ecco, infine, quello che i nostri<br />
amici greci hanno scritto a pro-<br />
posito dell’incontro di<br />
Palermo: “<strong>Il</strong> meeting al termi-<br />
ne del quale sono state versate<br />
più lacrime! Cari amici, è stata<br />
un'esperienza indimenticabile!<br />
Noi siamo innamorati di<br />
Palermo, della Sicilia e del<br />
vostro cibo delizioso. Gli inse-<br />
gnanti, gli studenti e tutte le<br />
persone di Palermo ci hanno<br />
accolto a braccia aperte e ci<br />
hanno fatto sentire a casa.<br />
Abbiamo parlato di tolleranza,<br />
sogni e aspirazioni, del futuro e<br />
di ciò che ci aspetta e abbiamo<br />
assistito al miglior spettacolo<br />
di sempre. Grazie! Un pezzo<br />
dei nostri cuori è rimasto per<br />
sempre con voi a Palermo”.<br />
Che dire? Condividiamo a<br />
pieno le parole che il nostro<br />
Preside ha pronunciato alla fine<br />
dello spettacolo presso il teatro<br />
del conservatorio di Palermo:<br />
“L’amicizia, la pace, la fratel-<br />
lanza e l’unione fra i popoli si<br />
possono costruire anche grazie<br />
a progetti come il Comenius”.<br />
Le emozioni di Bratislava<br />
In questi due mera-<br />
vigliosi anni con il<br />
progetto Comenius<br />
abbiamo vissuto<br />
delle esperienze<br />
indimenticabili, spe-<br />
cialmente in que-<br />
st'ultimo incontro a<br />
Bratislava, dove,<br />
oltre ad aver visitato<br />
posti magnifici,<br />
abbiamo potuto stringere amicizia con ragazzi ed insegnanti di<br />
altre nazioni che per sempre occuperanno un posto veramente spe-<br />
ciale nei nostri cuori. Vogliamo ringraziare a nome di tutti i ragaz-<br />
zi del Comenius il Preside e gli insegnanti che hanno partecipato<br />
alla realizzazione di questo progetto; ma un ringraziamento spe-<br />
ciale va alla prof. Daniela Ganci che, con la sua dolcezza e la sua<br />
disponibilità, è riuscita a realizzare tutto questo.<br />
Grazie di tutto, prof.<br />
Annalisa Burgio e Anistella Poologarajah IV Pr2<br />
Nel nostro viaggio molte culture, usi e costumi diversi si sono<br />
incrociati, scambiati ma soprattutto apprezzati senza alcuna<br />
discriminazione (segue a pa. 4).<br />
3
4<br />
<strong>Il</strong> meeting di Alboscuole<br />
Un premio per il <strong>Ferrarino</strong><br />
“Ai ragazzi non<br />
piace scrivere”.<br />
Mai sentita un'af-<br />
fermazione più<br />
sbagliata! Lo<br />
dimostra il successo riscosso<br />
dal meeting di Alboscuole<br />
tenutosi a Chianciano Terme<br />
tra il 6 e l’8 aprile 2011. Fra<br />
poco meno di 1000 ragazzi-<br />
giornalisti provenienti da<br />
molte scuole d'Italia, c’erava-<br />
mo anche noi del <strong>Ferrarino</strong>. È<br />
stato esaltante partecipare<br />
all’iniziativa tanto quanto rag-<br />
giungere la nostra destinazione<br />
con un viaggio a dir poco<br />
avventuroso. Sentite un po’.<br />
Mercoledi 06/04<br />
Ore 06:00. Tutti in aeroporto<br />
un po' assonnati con le nostre<br />
valigie stracolme! <strong>Il</strong> prof.<br />
Muscato ci distribuisce i<br />
biglietti. Dopo aver salutato i<br />
nostri cari e annuito alle pun-<br />
tuali raccomandazioni, affron-<br />
tiamo i controlli di polizia e<br />
così via le cinture, le borse e i<br />
giubbotti. Ci imbarchiamo,<br />
prendiamo posto e partiamo.<br />
Quando siamo già a Roma<br />
non può mancare la visita a<br />
qualche monumento della capi-<br />
tale: l’imponente Colosseo,<br />
l'altare della Patria e la cele-<br />
berrima Fontana di Trevi. <strong>Il</strong><br />
di Valeria Gianfalla III E<br />
minitour si conclude a Piazza<br />
di Spagna. Un panino e qualche<br />
acquisto di souvenirs e ripar-<br />
tiamo alla volta di Chianciano<br />
Terme. Finalmente in hotel.<br />
Un po' di relax e poi la video<br />
intervista. Dopo cena, tutti al<br />
Parco Acquasanta per la serata<br />
di benvenuto.<br />
Giovedì 07/04<br />
Ore 09:30. Saliamo sul pul-<br />
lman insieme ad altri ragazzi<br />
provenienti da tutta Italia che<br />
partecipano come noi al mee-<br />
ting per visitare la cittadina<br />
medievale di Orvieto e Civita<br />
di Bagnoregio, uno dei più bei<br />
borghi d’Italia. Sembrano due<br />
località incantate, da favola... e<br />
come di consueto compriamo<br />
tanti regalini da portare ai<br />
nostri cari... In serata torniamo<br />
a Chianciano. Cena e di nuovo<br />
la serata danzante.<br />
Venerdì 08/04<br />
Ore 10:00. Lezione di giornali-<br />
smo. Tutti attenti perché i bravi<br />
esperti di comunicazione ci<br />
rendono partecipi della lezione.<br />
Abbiamo imparato divertendo-<br />
ci. So che può sembrare una<br />
frase un po' fatta, ma è la veri-<br />
tà. Ci intrattengono con canzo-<br />
ni, barzellette, aneddoti, picco-<br />
li spettacoli... <strong>Il</strong> tempo è prati-<br />
camente volato via. Intorno alle<br />
Guardate le altre immagini e i video del<br />
meeting sul sito della nostra scuola!<br />
13:00 pranziamo e, dopo qual-<br />
che barzelletta, è il momento<br />
della tanto attesa premiazione.<br />
Nell'aria si sente il “profumo”<br />
di festa. Vedere tutti questi<br />
ragazzi che si divertono, rido-<br />
no, scherzano e si confrontano<br />
è molto emozionante! Anche<br />
qui sono stati capaci di intratte-<br />
nerci. Ci fanno cantare, ridere...<br />
Ed ecco che il Presidente<br />
dell'Associazione annuncia la<br />
1^ nomination. E sì, dice pro-<br />
prio: “Valeria Gianfalla per il<br />
giornale <strong>Il</strong> <strong>Ferrarino</strong> di<br />
Palermo accompagnata dal<br />
prof. Vincenzo Muscato”.<br />
Potete solo immaginare le<br />
grida dei nostri “compagni-<br />
sostenitori”. L’obbiettivo delle<br />
telecamere è puntato su di noi,<br />
flash in faccia, applausi... A me<br />
consegnano la fascia tricolore<br />
con il logo di Alboscuole e una<br />
borsa con alcuni gadgets, al<br />
prof. l'attestato del premio che<br />
ci siamo aggiudicati.<br />
Sono già le 17:30 e arriva il<br />
pullman che ci porterà all'aero-<br />
porto di Roma. Non ci vediamo<br />
più dalla fame ma in compenso<br />
vediamo il cantante Giuseppe<br />
Salsetta e l’attore Angelo<br />
Marotta che qualche anno fa<br />
hanno partecipato ad Amici!<br />
Anche qui non mancano le<br />
foto!<br />
È tardissimo! L’aereo ci ripor-<br />
ta a Palermo dove i nostri cari<br />
ci aspettano.<br />
È stata un'esperienza fantasti-<br />
ca! Tutti noi la rifaremmo. E<br />
sono convinta che anche i<br />
ragazzi più svogliati se mettes-<br />
sero carta e penna fra le mani<br />
riuscirebbero a scrivere qualco-<br />
sa di interessante, in quanto<br />
ognuno di noi, anche chi sem-<br />
bra molto superficiale, è in<br />
grado di coinvolgere qualcuno<br />
con le proprie parole! E se poi<br />
ha la soddisfazione di raggiun-<br />
gere determinati risultati...<br />
Beh, ditemi voi se scrivere è<br />
noioso!<br />
Le emozioni di Bratislava<br />
Oltre a quelli istituzionali, uno<br />
degli obiettivi che si pone<br />
l’Unione Europea è quello di<br />
creare un’Europa unita nella<br />
quale ogni cittadino degli Stati<br />
membri si senta prima di tutto<br />
un cittadino europeo. Con que-<br />
sto progetto siamo riusciti dav-<br />
segue da pag. 3<br />
vero a sentirci cittadini europei. Abbiamo allargato le nostre<br />
amicizie e abbiamo anche vissuto nuovi amori, siamo riusciti a<br />
creare dei legami forti e speriamo duraturi. Anche se ci divido-<br />
no le distanze, confidiamo nei nuovi mezzi di comunicazioni,<br />
quali Facebook, per rimanere sempre in contatto e perché no<br />
magari incontrarci di nuovo durante l’estate.<br />
Un profondo rimgraziamento ai nostri accompagnatori, i proff.<br />
Ganci, Parisi e Palazzo, che ci hanno guidati in questa avventu-<br />
ra che rimarrà per sempre indelebile nei nostri cuori.<br />
Giuseppe Ricotta V Pr2
<strong>Il</strong> cortometraggio Pr iincesa<br />
<strong>Il</strong> mese di marzo, è<br />
stato indimenticabi-<br />
le per noi che abbia-<br />
mo preso parte al<br />
cortometraggio “Princesa”<br />
<strong>Il</strong> 22 marzo, di prima mattina ci<br />
siamo ritrovati alla stazione<br />
con le facce ancora addormen-<br />
tate e senza trucco, lì abbiamo<br />
atteso con molta ansia l’arrivo<br />
del pullman che ci avrebbe por-<br />
tato a destinazione. Sacchetti<br />
ovunque, emozione pazzesca.<br />
La prof. Bolazzi ci ha accom-<br />
Bene, bravi, bis<br />
Per il secondo anno consecutivo, i giovani del Ferrara sono i pro-<br />
tagonisti di un cortometraggio.<br />
Dopo il giallo Note di Sangue, quest’anno è la volta di Princesa,<br />
la bella storia di un amore impossibile, ostacolato dal pregiudi-<br />
zio e dalla discriminazione socio-razziale e destinato a una tra-<br />
gica fine. Liberamente ispirata alla poesia di Manuel Morgavi,<br />
La principessa e il servo, la sceneggiatura è stata interpretata dai<br />
promettenti “attori”di casa nostra. <strong>Il</strong> risultato è un corto di sicu-<br />
ro effetto, carico di atmosfere mediterranee e evidenti simboli-<br />
smi. Una nota particolare merita l’attualità del tema, in un<br />
tempo, come quello presente, caratterizzato dai particolarismi e<br />
dagli stereotipi, Princesa dà voce alla difficile dialettica identi-<br />
tà-differenza fondamento del vivere umano. Nell’ambito del pro-<br />
getto Comenius dedicato al tema della tolleranza razziale, il corto-<br />
metraggio costituisce il nostro prodotto finale e per questo è stato<br />
proiettato a Bratislava in occasione del meeting conclusivo. C.P.<br />
Corto … dopo corto<br />
di Francesca Patti III Pr1<br />
Anche quest’an-<br />
no, il Ferrara ha<br />
partecipato al<br />
progetto di edu-<br />
cazione alla cul-<br />
tura della legalità “Fisco &<br />
Scuola” promosso dall’Ufficio<br />
Territoriale “Palermo 1”<br />
dell’Agenzia delle Entrate.<br />
<strong>Il</strong> 3/05/11 si è svolto un incon-<br />
tro tra le quinte classi del<br />
Ferrara e la Direzione<br />
Regionale dell’Agenzia delle<br />
Entrate Palermo 1 di via<br />
Konrad Roentgen accompa-<br />
gnati dai proff. Sanfilippo,<br />
Agnello e Ciccarelli.<br />
pagnato e, preso posto, abbia-<br />
mo viaggiato per circa un’ora e<br />
mezza prima di arrivare alla<br />
circonvallazione di<br />
Castelvetrano dove ad atten-<br />
derci c’erano Giacomo<br />
Bonagiuso, il nostro registra, e<br />
Nicola Marchese, l’aiuto regi-<br />
sta. Sono già le 10:00, siamo<br />
ciascuno al proprio posto, tutti<br />
con i costumi di scena; Giusy,<br />
la nostra truccatrice si dà da<br />
fare con il make-up, nessuno<br />
sfugge al suo sapiente interven-<br />
Fisco & Scuola<br />
Come da Protocollo d’Intesa<br />
stipulato il 2/04/11 dal nostro<br />
D.S. prof Angelo Di Vita e dal<br />
di Sonia Cicardo V E<br />
Direttore dell’Ufficio<br />
Territoriale “Palermo 1”,<br />
dott.ssa Laura Caggegi, il fun-<br />
zionario, dott.ssa Alessia Tripi,<br />
ha tenuto un incontro ampia-<br />
mente formativo sui temi<br />
riguardanti tematiche fiscali e<br />
tributarie.<br />
Con l’ausilio di strumenti<br />
informatici come internet e<br />
intranet dell’Agenzia, abbiamo<br />
assistito a varie simulazioni e<br />
alla descrizione di molti servi-<br />
zi per gli utenti e per gli stessi<br />
funzionari, come l’accesso<br />
all’analisi tributaria, l’assegna-<br />
zione del codice fiscale per la<br />
tessera sanitaria, il bollo auto,<br />
l’attività di controllo svolta<br />
dall’amministrazione finanzia-<br />
to, le comparse e i personaggi<br />
principali. Recitare non è faci-<br />
le, ma noi ragazzi abbiamo<br />
unito le nostre forze, siamo<br />
stati davvero bravi. Tutta la<br />
giornata a girare e adesso un<br />
po’ di relax, la prof. ha compra-<br />
to del pane, che fame!<br />
Giacomo sta sempre a lamen-<br />
tarsi, vuole il meglio da noi, ma<br />
la fame vince su tutto e non<br />
appena riprendiamo le forze<br />
ricominciamo a girare.<br />
Ore 17:00 tra mezz’ora si torna<br />
a Palermo; che stanchezza, tutti<br />
sul pullman sfiniti ma soddi-<br />
sfatti del nostro lavoro, ci<br />
siamo meritati un bel pisolino,<br />
perchè il giorno dopo si rico-<br />
mincia.<br />
<strong>Il</strong> 23 Marzo stessa ora, stesso<br />
posto, ad attenderci ci sono le<br />
prof.sse Vaiana e Ganci, stavol-<br />
ta i sacchetti e gli zaini sono<br />
pieni di cibo, torte, panini, c’è<br />
proprio di tutto e di più.<br />
<strong>Il</strong> pullman, con svizzera pun-<br />
tualità, ci riporta alla circonval-<br />
lazione di Castelvetrano e sta-<br />
volta siamo noi ad attendere.<br />
Giacomo e Nicola non si vedo-<br />
no. Finalmente arrivano. Con<br />
una sola auto? “Si facciano<br />
avanti i ragazzi che devono<br />
girare la prima scena e la truc-<br />
catrice!” Abbiamo capito, ci<br />
aspetta un’altra giornata pesan-<br />
te!<br />
ria dell’ufficio territoriale<br />
“Palermo 1” e dalla guardia di<br />
finanza, i modelli: 730, 770 e<br />
modello unico.<br />
<strong>Il</strong> contributo della dott.ssa.<br />
Tripi è stato molto interessante<br />
e determinante per rendere le<br />
tematiche fiscali più aderenti<br />
Arrivati tutti al Teatro Selinus<br />
di Castelvetrano ci prepariamo,<br />
indossiamo subito gli abiti di<br />
scena e attendiamo di essere<br />
truccati al più presto per poter<br />
terminare anche questa giorna-<br />
ta di lavoro.<br />
Alcune scene sono davvero<br />
facili e siamo subito molto<br />
bravi già al primo ciak, altre<br />
invece sono un po’ più compli-<br />
cate, come ad esempio la morte<br />
di Sayad, è meccanica, molto<br />
pesante ma nonostante tutto è<br />
riuscita perfettamente.<br />
Che bello un po’ di pausa sono<br />
le ore 12:30 circa, si mangia.<br />
Per riposarci un po’ ci sbizzar-<br />
riamo con delle foto, che buffi<br />
con quelle maschere! <strong>Il</strong> tempo<br />
vola; l’ultima scena e poi si<br />
torna a casa… l’orologio segna<br />
le 14:00 e noi abbiamo già ter-<br />
minato, tolti gli abiti ritorniamo<br />
ad essere i soliti ragazzi scher-<br />
zosi e giocherelloni! Abbiamo<br />
trascorso due magnifiche gior-<br />
nate indimenticabili!<br />
Ora, dopo tanti sforzi, speria-<br />
mo che sarete in tanti a guarda-<br />
re il nostro “capolavoro”,<br />
magari chiedendo a un vostro<br />
docente di accompagnarvi nel-<br />
l’aula cineform. Noi siamo<br />
pronti ad ascoltare i vostri pare-<br />
ri, diteci cosa ve ne è parso.<br />
Buona visione.<br />
allo studio effettuato in classe.<br />
Al termine della visita la<br />
dott.ssa. Tripi ha invitato noi<br />
alunni a manifestare le nostre<br />
aspettative future augurandoci<br />
in bocca al lupo per gli esami<br />
di Stato.<br />
5
Ferrara news<br />
La scuola adotta la città<br />
<strong>Il</strong> Masssimo “apre” le sue porte con il Ferrara<br />
Già lo scorso anno, il sodalizio<br />
tra il Ferrara e il più prestigio-<br />
so teatro cittadino ha riscosso<br />
un notevole successo, facendo<br />
registrare un imponente afflus-<br />
so di visitatori, anche stranieri.<br />
<strong>Il</strong> successo si è ripetuto anche<br />
quest’anno, come testimoniato<br />
anche dall’interesse mostrato<br />
da RAI TRE che, nella setti-<br />
Si è tradotto in un<br />
format tv andato<br />
in onda in 3 punta-<br />
te su Antenna<br />
Sicilia e Telecolor<br />
il percorso che ha condotto gli<br />
studenti alla riscoperta dei<br />
mestieri, della storia e delle tra-<br />
dizioni del mare. “Pesca tra i<br />
banchi”, il progetto promosso<br />
dal quotidiano La Sicilia di<br />
Catania, ha coinvolto molti stu-<br />
denti siciliani anche con l’ob-<br />
biettivo di promuovere la cul-<br />
tura di un’alimentazione cor-<br />
retta, in particolare per quanto<br />
riguarda il consumo del pesce a<br />
tavola. <strong>Il</strong> pesce azzurro è infat-<br />
6<br />
Pesca tra i banchi<br />
di Giulia Ruffino I F<br />
mana dedicata alla cultura, ha<br />
riservato alla nostra iniziativa<br />
uno spazio all’interno del noti-<br />
ziario di mezzogiorno con l’in-<br />
tervista alla prof.ssa Bolazzi,<br />
responsabile del progetto.<br />
Nella foto a sinistra, il nostro<br />
Preside consegna al direttore<br />
del marketing della<br />
Fondazione Teatro Massimo<br />
una targa ricordo realizzata<br />
dalla prof.ssa Gullo che verrà<br />
esposta all’interno del Teatro.<br />
Nella foto a destra, i “ciceroni”<br />
di casa nostra poco prima del-<br />
l’apertura delle porte del monu-<br />
mento alla folla dei visitatori.<br />
ti un tassello fondamentale per<br />
la salute anche se a causa delle<br />
mode alimentari, nelle famiglie<br />
il consumo del pesce è quasi<br />
sparito. Dopo aver approfondi-<br />
to in classe gli aspetti più inte-<br />
ressanti di questo argomento,<br />
in una bellissima giornata pri-<br />
maverile presso la Cala di<br />
Palermo, siamo stati intervista-<br />
ti da un reporter de La Sicilia e<br />
nell’occasione io sono stata<br />
scelta per rivolgere<br />
all’Assessore Reg. delle risorse<br />
agricole e alimentari una<br />
domanda sulle politiche volte a<br />
valorizzare il settore della<br />
Pesca.<br />
NewspaperGame<br />
Al nostro Istituto un premio<br />
per il migliore articolo provinciale<br />
“Amo far ridere” di Valeria Gianfalla, pubblicato sul quotidiano<br />
“La Sicilia” il 15 febbraio 2011, è stato giudicato il migliore arti-<br />
colo della provincia di Palermo nell’ambito del progetto<br />
Newspapergame. L’iniziativa, giunta alla XV edizione, intende<br />
avvicinare gli alunni al mondo della carta stampata e dell’infor-<br />
mazione in generale. Una rappresentanza di docenti e studenti del<br />
gruppo di lavoro è stata invitata alla festa conclusiva di<br />
NewspaperGame 2011 che si svolgerà a Catania, giovedì 26 mag-<br />
gio, al Teatro ABC.<br />
Nel corso della serata, condotta da Salvo La Rosa, alla premiazio-<br />
ne delle scuole che hanno dato il contributo più significativo<br />
all’iniziativa, si alterneranno esibizioni di ospiti musicali e<br />
momenti di intrattenimento. La manifestazione andrà in onda<br />
venerdì 27 maggio alle 20.50 su Antenna Sicilia e sabato 28 alle<br />
20.45 su Telecolor.<br />
<strong>Il</strong> mare a 360 gradi<br />
<strong>Il</strong> rispetto per gli altri è importante. Per questo abbiamo partecipa-<br />
to volentieri alla conferenza svoltasi in aula magna e organizzata<br />
dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto -<br />
guarda costiera. Nell’incontro abbiamo appreso quali sono i com-<br />
portamenti corretti in spiaggia affinché tutti si possano divertire<br />
nel rispetto delle regole. Abbiamo assistito a dei video, abbiamo<br />
parlato di tutti i possibili casi e delle eventuali sanzioni previste<br />
per i comportamenti scorretti, trovando risposta ai nostri dubbi in<br />
merito. L’iniziativa è stata ancora più interessante perché l’estate<br />
è ormai alle porte e, ai bagnanti, diportisti e sportivi, può tornare<br />
utile qualche consiglio per godere a pieno del mare.<br />
Serena Tripi II E
La mia classe è molto eterogenea, multiet-<br />
nica e multilinguistica.<br />
Studiamo inglese e francese ma ci piace<br />
ascoltare anche i nostri compagni che dia-<br />
logano in lingua bangla. E poi ci sono i<br />
chiacchieroni che parlano sempre, di qual-<br />
siasi cosa succede loro. A differenza di tutti<br />
questi, ho una compagna che non è molto<br />
volenterosa nello studio ma riesce bene nel<br />
disegno e soprattutto sa realizzare i fiori<br />
con la carta. Ed è così che, grazie alla<br />
disponibilità della prof. di francese, abbia-<br />
mo estratto alcuni passi della canzone di<br />
Clémence "la vie comme elle vient " e ne<br />
abbiamo fatto un inno. Che bello vedere le<br />
pareti colorate con dei lavori da noi realiz-<br />
zati! Sono contento di aver partecipato a<br />
questo lavoro dove le diversità ci hanno<br />
unito.<br />
Storia e natura<br />
La suggestiva escursione a Piazza Armerina<br />
<strong>Il</strong> 28 aprile scorso, quasi<br />
tutte le classi prime hanno<br />
partecipato alla gita organiz-<br />
zata dalla nostra prof.ssa. Di<br />
Salvo. La meta è stata Piazza Armerina<br />
e poi la splendida villa del Casale.<br />
Durante il viaggio, tutti noi non abbiamo<br />
potuto fare a meno di cantare diverten-<br />
doci. In pullman e durante i percorsi a<br />
piedi, avreste potuto sentirci ridacchia-<br />
re e parlare a mai finire. Beh, diciamo-<br />
lo, noi ragazzi dell“I.T.C Ferrara” ci fac-<br />
ciamo sempre riconoscere (ovviamente<br />
in senso buono).<br />
Ferrara news<br />
È stata un’esperienza indimenticabile e<br />
sono sicura che tutti, se fosse riproposta,<br />
vorremmo nuovamente riviverla anche<br />
per trascorrere un altro giorno tutti insie-<br />
me divertendoci e naturalmente arric-<br />
chendo anche la nostra cultura.<br />
Ringrazio la scuola e i professori per<br />
aver promosso questa iniziativa.<br />
Chiara Iavazzo I C<br />
Nous voyons la vie en rose<br />
Quando la comunicazione diventa creativa<br />
Di Samuele La Blasca 1 D<br />
Piazza Armerina, famosa in tutto il<br />
mondo per la splendida Villa romana<br />
del Casale, patrimonio mondiale<br />
dell’UNESCO, ci ha regalato<br />
un’esperienza magnifica, che ha permesso a noi<br />
ragazzi del primo anno di trascorrere una gior-<br />
nata diversa in compagnia dei professori<br />
La Villa del Casale, residenza di caccia di<br />
Massimiliano Erculeo, rappresenta, grazie ai<br />
suoi pavimenti mosaicati ben corservati, una<br />
straordinaria testimoninza della vita in epoca<br />
romana. Inoltre, per noi ragazzi palermitani,<br />
così poco abituati a frequentare spazi verdi, è<br />
stato esaltante trascorrere anche un po’ di tempo<br />
all’interno del parco della Ronza dove abbia-<br />
mo potuto divertirci giocando e scherzando<br />
liberamente. Personalmente, ricorderò con pia-<br />
cere questa esperienza perché ho visitato luoghi<br />
che non conoscevo e che mi hanno affascinato.<br />
Penso proprio che questa meravigliosa giornata<br />
immortalata in innumerevoli scatti fotografici,<br />
inoltre, ci tornerà utile l’anno prossimo, quan-<br />
do studieremo la civiltà romana.<br />
Caccia all'errore, ecco la vincitrice!<br />
Chi ha individuato il maggior numero di errori nello scorso nume-<br />
ro del <strong>Ferrarino</strong>? Federica Trinca della II E! Continuate a<br />
segnalarci le sviste e strafalcioni vari che riuscirete a individuare<br />
nel nostro giornale. Pubblicheremo il nome del vincitore della<br />
nostra caccia all’errore.<br />
Jessica Schiavo I F<br />
Guardate le altre immagini del<br />
viaggio nella galleria fotografica<br />
presente sul sito del Ferrara:<br />
www.francescoferrara.pa.org<br />
Prova superata!<br />
Tra gli adempimenti a cui è tenuto<br />
anche il nostro Istituto vi è l’annuale<br />
prova di evacuazione che, quest’an-<br />
no, si è svolta il sabato 7 maggio u.s.<br />
<strong>Il</strong> comportamento ordinato degli alunni<br />
e del personale della scuola ha consen-<br />
tito l’“abbandono” dell’edificio in<br />
tempi nel complesso accettabili, segno<br />
che le indicazioni fornite e la continua<br />
opera di sensibilizzazione sui temi<br />
della sicurezza cominciano a dare i<br />
loro frutti.<br />
7
8<br />
Ferrara news<br />
Al cinema e al teatro<br />
Nella foto sopra, alcuni alunni all’ingresso<br />
del teatro Lelio di Palermo dove, il 7 apri-<br />
le scorso, si sono recate le classi del bien-<br />
nio e le classi terze per assistere alla rap-<br />
presentazione dell’Anfitrione di Plauto.<br />
La commedia è stata particolarmente<br />
apprezzata non solo per la trama ammic-<br />
cante e coinvolgente ma anche per il<br />
sapiente adattamemto in dialetto siciliano.<br />
Altra atmosfera invece si è resirata al<br />
Rouge et Noir dove, il 16 marzo scorso,<br />
nell’ambito del progetto “la scuola al cine-<br />
ma”, le classi del triennio hanno assistito<br />
alla proiezione de “<strong>Il</strong> discorso del re”, il<br />
Studiare, molto spesso, può sembrare noio-<br />
so e in effetti a volte lo è, per questo il<br />
nostro Istituto da qualche anno ha pensato<br />
di avvicinarci al mondo del lavoro attra-<br />
verso un'esperienza di stage.<br />
L'azienda che ci ha ospitato è stata l'hotel<br />
Athenaeum, un albergo tre stelle, diventa-<br />
to, negli ultimi anni, un prezioso punto di<br />
riferimento per studenti o per chi viaggia<br />
per turismo, affari, salute e cultura.<br />
Noi studenti siamo stati divisi in due pro-<br />
getti: “Scuola ed Azienda” e<br />
“Applichiamo la teoria”, seguiti dagli<br />
insegnanti tutor scolastici prof.ssa Vaiana e<br />
prof.ssa Salerno; dal tutor aziendale Fabio<br />
Augello e dalla dott.ssa<br />
film oscar diretto da Tom Hooper.<br />
Interpretato da Colin Firth, Geoffrey Rush,<br />
Helena Bonham Carter e Guy Pearce, il<br />
film indaga il rapporto di Re Giorgio VI,<br />
affetto da balbuzie, con il logopedista che<br />
lo ha in cura.<br />
La pellicola pluripremiata ha, inoltre, otte-<br />
nuto ben 4 premi. Sebbene meno noto sul<br />
circuito internazionale altrettanto interes-<br />
sante è stata la visione del film “Noi cre-<br />
devamo” proiettato il 25 marzo presso lo<br />
stesso cinema (foto a dx). <strong>Il</strong> film<br />
Drammatico di Mario Martone è interpre-<br />
tato dal siciliano Luigi Lo Cascio, Valerio<br />
Binasco, Francesca Inaudi, Andrea Bosca,<br />
Edoardo Natoli.<br />
Scuola & azienda<br />
A proposito di pellicole, nei giorni prece-<br />
denti la Pasqua, le classi del triennio si<br />
sono recate a turno presso il cineforum<br />
della nostra scuola per assistere alla proie-<br />
zione del film di Mel Gibson “La passione<br />
di Cristo”. <strong>Il</strong> film ha acceso un dibattito tra<br />
gli alunni ma soprattutto tra i docenti sul-<br />
120 ore di stage per “applicare la teoria”<br />
Gli stagisti presso la sede della<br />
SIBEG a Catania.<br />
Erica Terranova.<br />
I temi trattati nelle 40 ore di didattica<br />
hanno riguardato l’analisi SWOT, la nor-<br />
mativa regionale turistica, quella per la<br />
classificazione in stelle delle aziende turi-<br />
stico-ricettive, la quota potenziale di mer-<br />
cato, il marketing mix e molto altro.<br />
Durante le restanti 80 ore di stage abbiamo<br />
analizzato i vari reparti aziendali, appro-<br />
fondito la politica aziendale per la qualità<br />
(Uni Eni Iso 9001: 2008), le norme sulla<br />
salute dei lavoratori (D. lgs 81/08) e le<br />
norme sulla sicurezza alimentare<br />
(HACCP).<br />
In fatto di pratica aziendale, abbiamo sud-<br />
diviso e interpretato i documenti e poi,<br />
organizzati in 5 gruppi, abbiamo registrato<br />
le fatture, le ricevute, i guasti e i malfun-<br />
zionamenti rilevati nelle camere, abbiamo<br />
distinto le diverse nazionalità dei clienti,<br />
tabulato i dati relativi alla percezione della<br />
qualità. Attività che ci permetteranno di<br />
valutare l'andamento di alcuni fattori di<br />
gestione. Lo stage si è concluso con la<br />
visita alla Sibeg, azienda siciliana per la<br />
produzione di prodotti a marchio Coca<br />
Cola. Qui ci è stato mostrato il processo di<br />
soffiaggio della plastica, di etichettamento<br />
e imbottigliamento della bevanda analcoli-<br />
ca più amata da noi giovani. Infine, pernot-<br />
l’opportunità di proporre la visione delle<br />
scene di cruda violenza che abbondano nel<br />
film. Come ha osservato il prof. Ciccarelli,<br />
era da tempo che in sala insegnanti non si<br />
assisteva a discussioni così animate che, al<br />
di là della bontà delle singole posizioni<br />
assunte dai docenti, sono il segno di una<br />
sempre auspicabile vivacità intellettuale. <strong>Il</strong><br />
confronto sulle diverse metodologie e stra-<br />
tegie didattiche da adottare, in ogni caso,<br />
non può che essere salutare e contribuisce<br />
a rendere più fertili le menti dei discenti e<br />
dei docenti.<br />
tamento<br />
ai Giardini Naxos e visita di Taormina.<br />
A nome di tutti gli stagisti, ringraziamo<br />
l'albergo Athenaeum che ci ha permesso di<br />
realizzare questa indimenticabile esperien-<br />
za e il nostro cameriere, Gianluca, che<br />
pazientemente ha ascoltato le solite lamen-<br />
tele sulle portate che lui stesso ci serviva;<br />
Un ringraziamento particolare va ai docen-<br />
ti impegnati nei progetti e al tutor azienda-<br />
le, Fabio Augello, che ci hanno guidato in<br />
questo percorso formativo all'insegna della<br />
conoscenza e del rispetto degli altri nel<br />
lavoro di gruppo. Come tutti i progetti<br />
organizzati dal nostro Istituto, anche que-<br />
st'esperienza ci rimarrà nel cuore (impossi-<br />
bile dimenticare tutti i pomeriggi trascorsi<br />
insieme), pertanto ringraziamo anche il<br />
nostro Preside che ci ha sostenuto in que-<br />
sto percorso, facilitando così il nostro avvi-<br />
cinamento al mondo del lavoro.<br />
Anna La Barbera IV BP<br />
e Valeria Gianfalla IIIE
Quando il futuro di un uomo è<br />
scritto nel passato. Così si<br />
potrebbe riassumere l'esordio<br />
scientifico del bio-archeologo<br />
Dario Piombino-Mascali che il<br />
23 marzo scorso ha intrattenuto<br />
con una “mini conferenza” parte degli allievi<br />
del biennio.<br />
IL MAESTRO DEL SONNO ETERNO<br />
LA BIOARCHEOLOGIA: UN NUOVO STRUMENTO DI RICERCA<br />
Introdotto dalla giornalista e divulgatrice<br />
scientifica, Alessia Franco, il giovane stu-<br />
dioso, che oggi è il responsabile scientifico<br />
delle Catacombe dei Cappuccini e lavora<br />
presso l'EURAC di Bolzano, ha raccontato di<br />
come sia nato il suo interesse per la scienza.<br />
Era poco più di un bambino quando lesse un<br />
articolo di giornale che denunciava un atto<br />
vandalico contro alcune di un museo nei<br />
pressi di Messina (sua città di nascita).<br />
Recatovisi, accompagnato dal padre, iniziò a<br />
nutrire una particolare curiosità per questo<br />
suggestivo settore della scienza storica e<br />
antropologica.<br />
Nel corso degli anni si è dedicato soprattutto<br />
allo studio delle molteplici tecniche di imbal-<br />
samazione rivolte agli esseri umani che nel<br />
tempo hanno subito un radicale cambiamen-<br />
to; se gli egizi usavano svuotare internamen-<br />
te i corpi, ungerli con oli e fragranze profu-<br />
mate e successivamente avvolgerli con delle<br />
bende, più di recente, un geniale imbalsama-<br />
tore palermitano, Alfredo Salafia, ha rivolu-<br />
di Carola Marino IF<br />
zionato questa tecnica, consentendo ai corpi<br />
di non essere eviscerati.<br />
Ma la storia di Alfedo Salafia, da buon paler-<br />
mitano, è ricca di paradossali contraddizioni.<br />
Come gli studi di Piombino Mascali hanno<br />
dimostrato, Salafia era riuscito a creare una<br />
mistura di sostanze chimiche che, iniettate<br />
nel corpo di un cadavere, permetteva di man-<br />
tenerlo perfettamente intatto. Chi non ricorda<br />
il volto della piccole Rosalia Lombardo, sim-<br />
bolo delle catacombe dei cappuccini di<br />
Palermo. La miscela era un insieme di<br />
sostanze come la glicerina, la formalina, il<br />
solfato di zinco e il cloruro di zinco, cui se ne<br />
associavano altre. Salafia aveva cominciato a<br />
sperimentare questa mistura sugli animali e<br />
dopo, accertatosi che fosse efficace, sugli<br />
uomini. Iniziò la sua carriera imbalsamando i<br />
frati Cappuccini di Palermo che venivano<br />
deposti nelle attuali catacombe. Via via<br />
imbalsamò sacerdoti, nobili, borghesi e perfi-<br />
no papi.<br />
Grazie al nipote, il metodo di imbalsamazio-<br />
ne Salafia giunse anche a New York City,<br />
dove Alfredo si recò spesso per avviare un<br />
mercato del suo metodo che lo fece divenire<br />
molto famoso negli USA. Secondo la rico-<br />
struzione di Dario Piombino-Mascali, Salafia<br />
dovette difendere il suo metodo dalle critiche<br />
mosse dagli statunitensi che non gradivano,<br />
per questioni estetiche il pallore delle mum-<br />
Nella foto<br />
accanto, il bio-<br />
archeologo<br />
Dario<br />
Piombino-<br />
Mascali e la<br />
giornalista<br />
Alessia Franco<br />
con alcuni alunni<br />
della IF in aula<br />
magna.<br />
I love Shopping? Online è meglio<br />
<strong>Il</strong> Ferrara avvia il corso di Operatore informatico e-commerce<br />
Dalla confluenza della I F e della I E è<br />
nata una nuova classe che ha intrapreso<br />
una’ardita scommessa formativa. Sono 25<br />
gli studenti che hanno scelto di ampliare i<br />
propri orizzonti culturali frequentando le<br />
lezioni di un nuovo corso di formazione<br />
parallelo a quello curricolare. Trascorsi<br />
tre anni, questi stacanovisti della cono-<br />
scenza, conseguiranno il titolo professio-<br />
nale di Operatore informatico E-<br />
Commerce, una qualifica che, vista la cre-<br />
scente ingerenza della rete globale nella<br />
gestione del commercio, si configura<br />
come uno strumento estremamente appe-<br />
tibile e attraente da poter poi spendere sul<br />
mercato del lavoro. L’operatore e-com-<br />
merce è in grado di gestire e migliorare le<br />
innumerevoli potenzialità del commercio<br />
elettronico attraverso la conoscenza tecni-<br />
ca di software specifici (cms joomola 1.5)<br />
ma anche per mezzo di nozioni di marke-<br />
ting relative alle norme e alle opportunità<br />
mie; per questa ragione Salafia aggiunse dei<br />
coloranti alla sua mistura, e ottenne un’im-<br />
balsamazione perfetta perché i cadaveri, col<br />
loro colorito rosaceo, giunsero a dare l’im-<br />
pressione che stessero semplicemente dor-<br />
mendo.<br />
Salafia, che era stato un illustre palermitano,<br />
scientificamente ricercato persino negli Stati<br />
Uniti, morì nel 1933 e fu seppellito nel cimi-<br />
tero di Palermo “santa Maria di Gesù”. Dario<br />
Piombino, dopo una lunga ricerca è giunto a<br />
scoprire che l'uomo che aveva speso la sua<br />
vita nella ricerca dell'imbalsamazione perfet-<br />
ta, per ironia della sorte è stato sepolto in una<br />
tomba anonima e poi, più di recente, ricoper-<br />
to da un ben più anonimo strato di cemento.<br />
Prima della sua morte, sopraggiunta improv-<br />
visamente, Salafia aveva lasciato però un<br />
documento manoscritto che fu custodito<br />
gelosamente dalla sua seconda moglie; in<br />
esso egli elencava gli ingredienti utilizzati<br />
per l’imbalsamazione, e solo oggi, grazie ai<br />
preziosi studi di Dario Piombino Mascali il<br />
suo “segreto” è rivelato a tutti. Tutta questa<br />
affascinante vicenda lascia una certa amarez-<br />
za. Salafia, l'uomo che ha dedicato tutta la<br />
sua vita a mantenere intatti i corpi dei defun-<br />
ti è divenuto egli stesso cenere nell'indiffe-<br />
renza generale; inoltre, per uno strano gioco<br />
del destino, Salafia è stato un palermitano<br />
illustre oggi ignorato da molti palermitani.<br />
Gli studi di Dario Piombino-Mascali però<br />
hanno reso giustizia, contribuendo a far rie-<br />
mergere dall'oblio e dalla dimenticanza un<br />
pezzo della nostra storia cittadina. Questo<br />
giovane studioso, che oggi ha in corso un<br />
ambizioso progetto di catalogazione delle<br />
mummie siciliane (oltre che lo studio della<br />
mummia neolitica Otzi, presoo l’EURAC di<br />
Bolzano) ha reso a tutti noi un inestimabile<br />
servizio, ci ha offerto un'opportunità in più<br />
per conoscere il nostro patrimonio culturale.<br />
Anche per questo facciamo nostro il motto di<br />
Salafia che era solito affermare che “<strong>Il</strong> pre-<br />
sente non può essere guardato se non attra-<br />
verso il passato”.<br />
fiscali che regolano il commercio on-line.<br />
<strong>Il</strong> percorso formativo è curato dal prof.<br />
Rocco Vitale con cui, in qualità di tutor<br />
d’aula, collabora anche la prof.ssa<br />
Prainito. Ragazzi in bocca al lupo!<br />
9
10<br />
La cultura della legalità<br />
In questi ultimi anni abbiamo<br />
avuto un cambiamento radi-<br />
cale dei mezzi di comunica-<br />
zione (dal telefono al cellula-<br />
re, dalle lettere agli sms e le chat, ecc) e in<br />
particolare di Internet,.<br />
Nella rete delle regole<br />
<strong>Il</strong> video del Ferrara 1° classificato<br />
È stato questo il tema affrontato negli<br />
incontri organizzati dall‘ASC<br />
(Associazione Siciliana di Criminologia)<br />
cui abbiamo preso parte noi allievi della<br />
4PR1. <strong>Il</strong> progetto intitolato “Nella rete<br />
delle regole” ci ha consentito di appro-<br />
fondire, grazie agli esperti Angela<br />
Laudicina, Ivana Solito e Umberto Lo<br />
Buono, gli aspetti positivi e negativi del<br />
più grande mezzo di comunicazione che<br />
esista al mondo. Attraverso alcuni video,<br />
abbiamo scoperto i “buoni” e soprattutto<br />
i “cattivi” usi che si possono fare della<br />
rete. Quelli buoni sono la comunicazione<br />
istantanea e globale, la ricerca in tempo<br />
reale di qualunque informazione, mentre<br />
quelli cattivi, come sapete, sono quelli<br />
legati all’uso della falsa identità per scopi<br />
di Sebastiano Marino IV Pr1<br />
principalmente sessuali, cyberbullismo e<br />
violazione della privacy.<br />
L’ASC infine ci ha affidato il compito di<br />
creare un video che trattasse uno di questi<br />
argomenti e noi abbiamo scelto il<br />
CyberBullismo. <strong>Il</strong> nostro video, con nostra<br />
grande soddisfazione, si è classificato al<br />
primo posto nella graduatoria degli Istituti<br />
che hanno aderito al progetto.<br />
Guardatelo su you-tube (basta cercare:<br />
L’I.T.C. “F.Ferrara” e l’Associazione<br />
Siciliana di Criminologia presentano<br />
“Nella rete delle regole”).<br />
Siamo e dobbiamo rimanere liberi<br />
Anche quest’anno si è svolto<br />
nell’aula magna del nostro<br />
Istituto l’incontro con i ragazzi<br />
del comitato “Addiopizzo”.<br />
Un video ci ha raccontato come è nata<br />
negli anni ‘90 l’associazione. Un gruppo<br />
di ragazzi invece di aprire un pub come<br />
avevano precedentemente previsto, si<br />
ritrovano a combattere contro la piaga del<br />
racket che colpisce ancora oggi il nostro<br />
territorio.<br />
L’incontro con i ragazzi di Addiopizzo<br />
È vero, rispetto ai 198 commercianti ini-<br />
ziali che avevano aderito ad Addiopizzo,<br />
oggi sono circa 700 i commercianti asso-<br />
ciati, ma bisogna fare molto di più.<br />
L’incontro è stato sensazionale perché,<br />
oltre ai consueti discorsi sulla mafia, è<br />
stato possibile immedesimarci nei volon-<br />
tari che ogni giorno cercano di sensibiliz-<br />
zare i negozianti dei vari quartieri di<br />
Palermo spingendoli a denunciare gli<br />
estorsori e a concepire lo Stato e la lega-<br />
lità come unico mezzo di protezione.<br />
Si tratta di un’impresa difficile e la volon-<br />
tà di questi giovani, a mio avviso, va<br />
apprezzata; loro preferiscono dedicare i<br />
loro pomeriggi liberi impegnandosi per il<br />
di Anna La Barbera IV Pr2<br />
prossimo, per la legalità, per affermare i<br />
sani principi dimenticati da molti perché<br />
hanno paura di ribellarsi.<br />
Allora, anche noi nel nostro piccolo pos-<br />
siamo fare qualcosa: basta raccomanda-<br />
zioni, basta cercare gli “amici” in qualsia-<br />
si posto si vada, basta far finta di niente,<br />
tutti questi comportamenti alla fine si<br />
ritorceranno contro di noi; tanto vale ini-<br />
ziare fin da subito a battersi per le cose<br />
giuste, per far valere le nostre idee, siamo<br />
esseri umani dotati di pensiero e non<br />
burattini nelle mani dei più prepotenti,<br />
siamo e dobbiamo rimanere LIBERI!<br />
Risorgimento e<br />
lotta alla Mafia<br />
In occasione della celebrazione del 150°<br />
anniversario dell’Unità d’Italia, la nostra<br />
scuola ha offerto agli studenti delle quarte<br />
e quinte classi la possibilità di visitare il<br />
Museo del Risorgimento di Salemi (nella<br />
foto sopra). L’iniziativa, organizzata dal<br />
prof. Ciccarelli, si è svolta il 4 aprile scorso<br />
e nell’occasione gli allievi hanno visitato<br />
anche il Museo della mafia “Leonardo<br />
Sciascia” ospitato nella stessa città.<br />
Insomma, una bella “accoppiata” per ricor-<br />
dare non solo gli eroi che, 150 fa, hanno<br />
combattuto per l’Unità d’Italia ma anche<br />
quelli che, come Falcone e Borsellino, in<br />
tempi più recenti, hanno dato la loro vita per<br />
liberare la nostra terra dalla piaga della cri-<br />
minalità organizzata.<br />
Interagire con tutti<br />
Interagire con tutti, anche con chi<br />
non parla la nostra lingua. Esistono<br />
vari tipi di comunicazione, non solo<br />
verbali.<br />
La LIS (lingua dei segni italiana), uti-<br />
lizzata dalle persone sorde, è una lin-<br />
gua segnica riconosciuta a livello<br />
mondiale in cui “l’uso del suono” viene<br />
meno. Walter, un alunno della I B, ci<br />
insegna ad entrare nel suo mondo.<br />
Attraverso un percorso portato<br />
avanti dai professori Greco, Sillitti e<br />
Sinatra, gli alunni della I B hanno<br />
imparato le basi della LIS, hanno<br />
imparato ad entrare nella sfera<br />
comunicativa di Walter. Tanta curio-<br />
sità, tanta voglia di apprendere, a tal<br />
punto che non solo ciò è servito a<br />
farli interagire con lui ma gli alunni<br />
hanno conosciuto anche una nuova<br />
lingua, la lingua dei segni (con le sue<br />
regole grammaticali e la sua struttu-<br />
ra) che spesso ora usano anche tra<br />
loro, in assenza di Walter!<br />
L’integrazione per questi ragazzi “in<br />
difficoltà” è importante, ma lo è<br />
ancora di più essere disponibili ad<br />
entrare nel loro mondo e non insiste-<br />
re affinché essi entrino nel nostro…<br />
D. Sinatra
Parliamone<br />
W la Costituzione<br />
I<br />
n questi giorni si<br />
moltiplicano le<br />
manifestazioni in<br />
difesa della nostra<br />
Costituzione, da parte di cittadini<br />
che percepiscono il pericolo causa-<br />
to da alcuni cambiamenti che si<br />
vogliono apportare alla stessa. In<br />
classe con la prof.ssa Castiglione<br />
abbiamo approfondito questo tema<br />
anche con l'apporto del prof.<br />
Fiorello, docente di Diritto<br />
all'Università di Palermo. Dopo<br />
queste discussioni abbiamo le idee<br />
più chiare sulla nostra<br />
Costituzione. In Italia prima del<br />
1948 vigeva lo Statuto Albertino,<br />
una carta costituzionale concessa<br />
dal re Carlo Alberto ai suoi sudditi<br />
nel 1848, sancendo il passaggio<br />
dalla monarchia assoluta alla<br />
monarchia costituzionale. Lo<br />
Statuto Albertino poteva essere<br />
modificato come una semplice<br />
legge ordinaria, e ciò permise a<br />
Benito Mussolini di instituire una<br />
dittatura che cancellò i partiti poli-<br />
tici e i sindacati esistenti e inoltre i<br />
poteri legislativo, esecutivo e giu-<br />
diziario furono accentrati in una<br />
sola persona, il che si tradusse in<br />
una perdita delle libertà del citta-<br />
dino. Dopo la seconda guerra mon-<br />
diale fu indetto un referendum per<br />
scegliere quale forma di governo<br />
dare al Paese: monarchia o repub-<br />
blica, e contestualmente i cittadini<br />
elessero i propri rappresentanti che<br />
avrebbero fatto parte dell'assem-<br />
blea costituente con il compito di<br />
scrivere la Costituzione, che entrò<br />
in vigore il primo gennaio del<br />
1948. I padri costituenti, che rap-<br />
presentavano tutta l'area politica<br />
italiana, dopo ampio dibattito<br />
scrissero la nostra Costituzione<br />
con due intenti particolari: che non<br />
si ripetesse l'esperienza della ditta-<br />
tura e che fosse data ai legislatori<br />
futuri un punto di riferimento chia-<br />
ro e preciso. I principi fondamen-<br />
tali su cui si basa la Costituzione<br />
Italiana sono affermati nei primi<br />
12 articoli. <strong>Il</strong> primo riguarda la<br />
forma del nostro stato, "L'Italia è<br />
una repubblica democratica fonda-<br />
ta sul lavoro, la sovranità appartie-<br />
ne al popolo, che la esercita nelle<br />
di Ferdinando Donnarumma II E<br />
forme e nei limiti della<br />
Costituzione. La seconda parte<br />
dell'art., che spesso viene tralascia-<br />
ta, stabilisce che anche la sovrani-<br />
tà popolare è regolamentata e limi-<br />
tata dalla Costituzione stessa per<br />
evitare derive populistiche.<br />
L'ultimo articolo della nostra<br />
Carta costituzionale riprende il<br />
primo e stabilisce l'impossibilità di<br />
modificare la forma repubblicana<br />
dello Stato, mentre l'art. 138 rego-<br />
la il procedimento della revisione<br />
costituzionale. I padri costituenti<br />
infatti hanno “blindato” così la<br />
nostra Costituzione che non può<br />
essere cambiata con la facilità con<br />
cui può essere cambiata una legge<br />
ordinaria e per questo hanno previ-<br />
sto un rigido procedimento legisla-<br />
tivo, il procedimento aggravato.<br />
Per controllare che le leggi emana-<br />
te dal parlamento non siano in con-<br />
trasto con i principi enunciati dalla<br />
stessa, è stata fondata la Corte<br />
Costituzionale, organo non eletti-<br />
vo, formato da 15 giudici nomina-<br />
ti dal Presidente della Repubblica,<br />
dal Parlamento e dalla<br />
Magistratura. Questo organo ha<br />
una funzione molto importante in<br />
quanto vigila affinché i parlamen-<br />
tari aderiscano ai principi costitu-<br />
zionali e nello stesso momento<br />
garantiscano noi cittadini. È neces-<br />
sario dare, con qualsiasi mezzo,<br />
una maggiore informazione sulla<br />
nostra Carta Costituzionale che,<br />
sia per giusti motivi o, a volte, solo<br />
per interessi personali, è attaccata<br />
da forze politiche che la vogliono<br />
modificare, e se magari ci viene<br />
chiesto il perché di queste modifi-<br />
che non sappiamo dare una rispo-<br />
sta. Non bisogna fermarsi a quello<br />
che i media vogliono far sapere ma<br />
bisogna conoscere, andare alla<br />
ricerca di altre risposte più chiare e<br />
coerenti, inoltre bisogna crearsi<br />
una propria idea senza farsi<br />
influenzare da niente e da nessuno.<br />
Così come i parlamentari devono<br />
rispettare la Costituzione, anche<br />
noi dobbiamo vigilare, difendere e<br />
custodire con cura questo "patto"<br />
fra Stato e cittadino, che è alla base<br />
della convivenza civile nel nostro<br />
paese.<br />
Giudici senza toga<br />
di Casabianca Francesca IV F<br />
H<br />
o sempre respinto ogni forma di<br />
violenza. Provo orrore per l’ecci-<br />
dio degli inermi civili che conti-<br />
nuano, giorno dopo giorno, a versare il<br />
loro sangue a causa dei dittatori ma penso<br />
anche che la violenza non si combatta con altra violen-<br />
za e sia disumano usare come mezzo di difesa l’ucci-<br />
sione dei dittatori, non tenendo conto che anche loro<br />
sono uomini.<br />
In questi giorni, l’artefice di una delle pagine più cupe<br />
della nostra storia è stato giustiziato.<br />
Dalle prime informazioni emerse dai vari giornali e<br />
telegiornali, pare che Osama Bin Laden sia stato ucci-<br />
so con un colpo alla testa e, successivamente, il suo<br />
corpo sia stato gettato in mare.<br />
Se ciò fosse vero sarebbe un atto di inaudita gravità,<br />
perché in tal modo non solo l’opinione pubblica ver-<br />
rebbe privata dell’opportunità di conoscere la verità,<br />
ma soprattutto sarebbe stata tolta impunemente la vita<br />
a un uomo.<br />
L’esecuzione di persone<br />
in grado di scrivere la<br />
storia è un’opportunità<br />
persa per noi tutti capire<br />
le ragioni sociali e cultu-<br />
rali dell’uso della violen-<br />
za.<br />
La nostra storia è costel-<br />
lata di esecuzioni mirate:<br />
Gaspare Pisciotta e<br />
Salvatore Giuliano uccisi<br />
per evitare che potessero<br />
raccontare dei rapporti tra mafia-Stato. Lo stesso<br />
Benito Mussolini, che avrebbe potuto spiegare al<br />
popolo italiano, decenni di dittatura, è stato impiccato.<br />
Saddam Hussein, a parte il processo-farsa, avrebbe<br />
potuto raccontare di presunti accordi e tradimenti<br />
internazionali. Ora, con l’operazione in Libia, si vuol<br />
tappare la bocca a Gheddafi.<br />
Non sarebbe più equo catturarlo e processarlo per cri-<br />
mini contro l’umanità? O si ha paura delle conseguen-<br />
ze dei rapporti non proprio cristallini che Gheddafi ha<br />
avuto in tutti gli anni della sua dittatura con gli uomi-<br />
ni di potere occidentali?<br />
Penso che sia sbagliato gioire per la morte di Bin<br />
Laden perché prima di essere un dittatore, un assassi-<br />
no, un mandate di stragi era un uomo e come noi aveva<br />
il diritto di essere processato per scontare la sua pena,<br />
e noi forse avremmo avuto delle risposte a degli inter-<br />
rogativi che adesso con la sua morte rimarranno irri-<br />
solti.<br />
Noi, popolo di giudici senza toga, dovremmo comin-<br />
ciare a lasciare la foga del sentimento e non condanna-<br />
re a morte chi sbaglia ma dovremmo cercare giorno<br />
dopo giorno di rimediare agli errori del passato.<br />
11
12<br />
L’intervista<br />
Avversari in campo, amici a fine partita<br />
Si chiama Marouen Ouerghemi, ha 16<br />
anni e frequenta la classe 2F. È un ragaz-<br />
zo semplice e timido ma già dal fisico<br />
imponente capiamo che è un atleta.<br />
Quale sport pratichi?<br />
<strong>Il</strong> rugby<br />
Da quanto tempo?<br />
Da circa cinque mesi<br />
Come sei arrivato a questo sport?<br />
Tramite il passaparola degli amici.<br />
Guardando una partita in tv mi ha affasci-<br />
nato l’energia dei giocatori e così ho chie-<br />
sto al mio compagno di classe Roberto<br />
Oppong; lui è un atleta e conosce bene<br />
l’ambiente sportivo. Con un paio di mail<br />
in breve ho incontrato le persone giuste e<br />
sono stato avviato alla pratica di questa<br />
disciplina.<br />
Conoscevi già le regole del gioco?<br />
No, prima di imparare confondevo il<br />
rugby con il football<br />
Ci dici qual è la differenza?<br />
Nel football, i giocatori indossano delle<br />
protezioni ovvero caschi, paradenti, spal-<br />
liere ed un’armatura che scherma il tora-<br />
ce. Nel rugby invece usiamo solamente un<br />
casco di gomma ed il paradenti.<br />
Su quali regole si basa?<br />
Ogni squadra è formata da 15 giocatori: 8<br />
di mischia e 7 terzini, la gara dura 60<br />
di Carola Marino I F<br />
<strong>Il</strong> nostro spazio dedicato agli sport diversi dal calcio si arricchisce.<br />
Chi cerca trova e noi, fra gli allievi, abbiamo “scovato” un atleta che<br />
ci rivela i segreti del rugby, uno sport quasi sconosciuto ma che ha<br />
cominciato a diffondersi anche a Palermo<br />
minuti ed divisa in 2 tempi di 30 minuti<br />
ciascuno. Segna chi arriva in meta e posa<br />
la palla. I punti si possono cumulare<br />
anche trasformando le punizioni e lan-<br />
ciando la palla tra i due pali alti oltre 30<br />
metri. I falli più duri vengono sanzionati<br />
con un cartellino rosso mentre quelli più<br />
lievi con un cartellino giallo ma il gioca-<br />
tore che ha commesso il fallo viene sospe-<br />
so dal gioco per 10 minuti.<br />
Come si chiama la tua squadra?<br />
Gioco con la Palermo rugby<br />
Dove giochi?<br />
Mi alleno allo stadio del “diamante” men-<br />
tre disputiamo le partite al Velodromo.<br />
Per quante ore ti alleni?<br />
Sono impegnato 2 volte a settimana per 2<br />
ore, ma ogni giorno faccio footing al Foro<br />
Italico per un’ora.<br />
Allora riesci facilmente a conciliare lo<br />
... IN N BOCCA A AL L LUPO ... IN N BOCCA A AL L LUPO O .<br />
V Pr2<br />
sport con lo studio!<br />
Ci provo<br />
Pensi di riuscire ad essere promosso?<br />
Spero di sì ma temo di no!<br />
I ragazzi di oggi si nutrono male: tu da<br />
atleta, segui una dieta particolare?<br />
Sì: escludo il pane e la pasta ma mangio il<br />
riso. Fra le proteine preferisco il pollo e la<br />
carne ma mi piace anche il pesce. Non<br />
mangio la carne di maiale per via delle<br />
mie credenze religiose. Inoltre mangio<br />
molta frutta e verdura e bevo almeno 3<br />
litri d’acqua al giorno. Da quando mi alle-<br />
no ho anche ridotto il consumo di zucche-<br />
ri.<br />
Per essere in forma bisogna dormire<br />
molto?<br />
Almeno per 8 ore al giorno.<br />
Quali sono gli obbiettivi a cui tendi?<br />
Mi piacerebbe giocare in serie A anche se<br />
sono consapevole che dovrò impegnarmi<br />
molto.<br />
Cosa ti piace di questo sport?<br />
<strong>Il</strong> contatto con l’avversario ma anche il<br />
gioco di squadra la strategia e la tattica.<br />
Consiglieresti ad altri questo sport?<br />
Decisamente sì perché è uno sport nobile<br />
Che cosa intendi<br />
Nonostante dall’esterno il rugby sembri<br />
uno sport duro, a ben vedere, esalta il<br />
gioco di squadra e lascia emergere il bello<br />
dell’agonismo, inoltre, e questa è una<br />
caratteristica esclusiva del rugby, alla fine<br />
del secondo tempo i giocatori si ritrovano<br />
tutti per mangiare insieme. È come gio-<br />
care un terzo tempo-partita in cui gli<br />
avversari si ritrovano alla stessa tavola e<br />
ciascuno deve provvedere al pasto del-<br />
l’avversario. In questo modo si superano<br />
le ostilità e si impara a giocare e a condi-<br />
videre.<br />
V Pr1
Le loro idee camminano ancora<br />
Non eravamo neppure nati quando, nel<br />
1992, Palermo viveva la triste stagione<br />
delle stragi di mafia. A scuola però,<br />
abbiamo imparato a conoscere le figu-<br />
re di due uomini che sono divenuti il<br />
simbolo della resistenza all’illegalità.<br />
Falcone e Borsellino rap-<br />
presentano per i giovani<br />
delle nuove generazioni un<br />
esempio di coraggio e<br />
rispetto delle regole del<br />
vivere civile perché hanno<br />
sacrificato la loro stessa<br />
vita in nome di ideali irri-<br />
nunciabili. Nel corso degli<br />
anni abbiamo subito il<br />
fascino di questa tragedia tanto da<br />
volere approfondirne la conoscenza<br />
attraverso la visione di film loro dedi-<br />
cati, o immagini di repertorio scarica-<br />
te da internet. Ma più di tutto, nella<br />
costruzione del nostro particolare<br />
Modi di dire<br />
Sei mai stato piantato …in Nasso?<br />
La spiegazione secondo cui piantare in asso deriverebbe per corruzione lin-<br />
guistica dall’originaria espressione piantare in Nasso è probabilmente una<br />
paretimologia (etimologia apparentemente plausibile ma senza fondamen-<br />
to scientifico). Secondo questa interpretazione, il modo di dire affonderebbe<br />
le proprie radici nella mitologia greca: Arianna, dopo aver aiutato con il suo<br />
filo l’eroe ateniese Teseo a sconfiggere il Minotauro e ad uscire dal labirin-<br />
to di Cnosso, fugge insieme agli ateniesi, ma viene abbandonata (piantata)<br />
da Teseo sull’isola di Nasso, per motivi che il mito non chiarisce. L’episodio<br />
è citato ad esempio da Ovidio nei Fasti e da Igino nelle Fabulae.<br />
Nell’italiano colloquiale il toponimo esotico Nasso si sarebbe ben presto tra-<br />
sformato in un più comune asso.<br />
sulle nostre gambe<br />
immaginario, ci hanno aiutato i ricordi<br />
di quanti hanno visto in prima persona<br />
lo scempio e il sangue versato a<br />
Capaci il 23 maggio 1992 e a<br />
Palermo, in via D’Amelio, il 19 luglio<br />
dello stesso anno. Ma, se a distanza di<br />
quasi vent’anni, noi ancora<br />
oggi continuiamo a ricorda-<br />
re il loro operato, allora<br />
tutto questo non è stato un<br />
inutile sacrificio, nonostante<br />
siano morti, le loro idee<br />
continuano a camminare<br />
sulle nostre gambe.<br />
Possiamo affermare che<br />
Falcone e Borsellino, insie-<br />
me agli uomini e alle donne delle loro<br />
scorte, hanno incarnato un ideale da<br />
seguire che ancora sollecita le nostre<br />
coscienze.<br />
V E<br />
C. Marino I F,<br />
S. Mannino e A. Sciangula I C<br />
Orto in condotta<br />
<strong>Il</strong> piacere della cucina sana<br />
Ingredienti<br />
(per una tortiera<br />
da 24 cm:)<br />
700 gr di mele<br />
3 uova<br />
70 gr di burro<br />
300 gr di farina 00<br />
250 gr di zucchero<br />
1 bicchiere di latte<br />
1 limone (non trattato)<br />
1 bustina di lievito per<br />
dolci vanigliato<br />
Tempo di preparazione:<br />
20 min<br />
Tempo di cottura: 40<br />
min<br />
La torta di mele<br />
Ricetta provata e consigliata da C. Prainito<br />
La ricetta della torta di mele è quella che ricor-<br />
da maggiormente l’infanzia. La torta di mele è<br />
un dolce classico della cucina italiana, ma se ne<br />
trovano valide varianti in quasi tutte le cucine<br />
del mondo. Morbida, profumata è facile da pre-<br />
parare, portatela a scuola per mangiarla al<br />
posto delle ipercaloriche patatine.<br />
Tempo totale: 1 ora<br />
Preparazione<br />
Sbucciare e affettare le<br />
mele e irroratele con il<br />
succo di un limone.<br />
Nel frattempo montare<br />
gli albumi a neve e a<br />
parte sbattere i tuorli con<br />
lo zucchero. Aggiungere<br />
ai tuorli il burro ammor-<br />
bidito e montare il com-<br />
posto Versare un bic-<br />
chiere di latte e mescola-<br />
re fino a che l’impasto<br />
del dolce sia liscio e<br />
omogeneo. Aggiungere<br />
ora la farina a pioggia<br />
con il lievito e la scorza<br />
grattugiata del limone.<br />
Incorporare ora gli albu-<br />
mi montati a neve.<br />
Infine aggiungere le<br />
mele all’impasto, quindi<br />
versare il composto<br />
della torta di mele in una<br />
tortiera imburrata e infa-<br />
rinata. Ricoprire la torta<br />
di mele con delle fettine<br />
di mela e qualche riccio-<br />
lo di burro. Cospargete<br />
la superficie della torta<br />
con una spolverata di<br />
zucchero. Cuocete la<br />
torta in forno preriscal-<br />
dato per 40/50 minuti a<br />
180°.Lasciate raffredda-<br />
re la torta di mele prima<br />
di servirla.<br />
.. IN N BOCCA A AL L LUPO ... IN N BOCCA A AL L LUPO O ...<br />
V As<br />
13
14<br />
Sportivamente<br />
Tornei d’Istituto, ecco i vincitori<br />
I capocannonieri<br />
Non sono mancati di certo i goal nelle fina-<br />
li del torneo di calcetto del nostro Istituto<br />
che ha visto trionfare, per il triennio, la V<br />
Pr2, per il biennio la II C e per le squadre<br />
femminili la IV F-IV Pr2. In particolare,<br />
quest’ultima si è imposta sulla IA-IC-IIC<br />
per 4 a 0; i campioni del triennio invece<br />
hanno battuto la III Pr2-1F per 12 a 5 men-<br />
tre con una pioggia di goal (20 a 0) la IIC ha<br />
soppraffato la IB-ID.<br />
Con 17 reti messe a segno durante il torneo<br />
Luca Battaglia siè aggiudicato il titolo di<br />
capocannoniere del triennio (nella foto in<br />
alto a sx). Titolo che per il biennio è tocca-<br />
I campioni del triennio<br />
L’obbiettivo di ini-<br />
zio stagione è stato<br />
centrato o quasi<br />
perché adesso<br />
bisogna vincerla<br />
questa coppa. <strong>Il</strong> Palermo con<br />
una splendida prestazione ha<br />
battuto il Milan per 2 a 1 grazie<br />
alle reti di Migliaccio e Bovo<br />
e si è aggiudicato la finale. Nel<br />
match che sarà disputato a<br />
Roma, i rosanero incontreran-<br />
no l’Inter, squadra da sempre<br />
difficile da battere. Da martedì<br />
I campioni di ping-pong<br />
to a Marco Saluto (in alto, accanto a<br />
Battaglia) avendo egli segnato complessi-<br />
vamente ben 22 goal.<br />
Le partite si sono giocate nei campi di corso<br />
A. Amedeo dove al termine delle gare il<br />
nostro Preside ha voluto consegnare perso-<br />
nalmente le medaglie ai vincitori sottoline-<br />
ando la valenza formativa delle attività<br />
sportive.<br />
Nella foto al centro i vincitori del torneo di<br />
tennis da tavolo: R. Sciortino (1° classifica-<br />
to), I. draganov (2°), P. Zuccaro (3°) e V.<br />
De Luca, vincitrice del torneo femminile di<br />
ping - pong.<br />
FINAL... MENTE<br />
I campioni del biennio<br />
L’attesa è finita. <strong>Il</strong> sogno è diventato realtà!<br />
di Vincenzo Baiamonte I F<br />
10 maggio Palermo è una città<br />
in festa e non vede l’ora che<br />
giunga il 29 maggio, sì proprio<br />
così, per una suggestiva coin-<br />
cidenza, era anche un 29 mag-<br />
gio il giorno indimenticabile<br />
in cui siamo approdati alla<br />
tanto attesa serie A . Chissà<br />
allora che la data non porti<br />
bene ai nostri aspiranti cam-<br />
pioni… Noi tifosi del Palermo<br />
abbiamo già prenotato tutti i<br />
mezzi disponibili (aerei, navi,<br />
treni e pullman) per raggiunge-<br />
Nella foto sopra, la squadra del Ferrara<br />
che, nel mese di marzo, ha partecipato<br />
al torneo interscolastico provinciale di<br />
calcetto.<br />
Anche se nel complesso i risultati non<br />
sono stati esaltanti, avendo il Ferrara<br />
perso il confronto con il Galilei, il<br />
Libero Grassi e l’IPSIA Medi, rimane<br />
la soddisfazione di aver vinto l’ultima<br />
partita contro il Pio La Torre e di avere<br />
partecipato ad un’importante iniziativa<br />
sportiva.<br />
re la capitale. Per tutti noi esse-<br />
re presenti significherebbe<br />
vivere una bella pagina di sto-<br />
ria calcistica. La scalata verso<br />
la finale è cominciata battendo<br />
agli ottavi il Chievo per 1 a 0,<br />
poi i quarti in casa col Parma<br />
,vittoria ai rigori per 5-4. In<br />
ultimo c’è stata la semifinale<br />
con i campioni d’Italia all’an-<br />
data 2 a 2 ma al ritorno, col<br />
Barbera esaurito, passa il<br />
Palermo. Grazie alle prestazio-<br />
ni del campionato i rosa,<br />
L’importante<br />
è partecipare!<br />
Le campionesse!<br />
essendosi qualificati fra i primi<br />
sette team, hanno centrato già<br />
la prossima Europa League<br />
andando in finale; per il resto<br />
ci sono stati degli alti e bassi<br />
ma questa finale sembra<br />
aver fatto dimenticare tutto<br />
anche il derby fallimentare<br />
col Catania finito 4 a 0. Non<br />
ci resta che sognare ed aspet-<br />
tare quel giorno, che comun-<br />
que andrà sarà indimentica-<br />
bile, perché, come canta Eros<br />
Ramazzotti, UN’EMOZIO-<br />
NE È PER SEMPRE.<br />
Rimane poi il nostro profon-<br />
do orgoglio per i nostri<br />
ragazzi e per il nostro mister<br />
DELIO ROSSI .
La post@ dei lettori<br />
Chiarissimo prof. ing. Angelo Di Vita<br />
Dirigente Scolastico<br />
ITC Ferrara<br />
La presente per ringraziarla per l'offerta che mi è stata conse-<br />
gnata per mano della gent.ma prof.ssa Elisabetta Bolazzi a<br />
sostegno delle iniziative promosse a beneficio del nostro quar-<br />
tiere; più specificamente la informo che detta somma sarà<br />
impiegata nel doposcuola che è stato avviato dallo scorso otto-<br />
bre presso la restaurata chiesa "S. Giovanni Decollato" (di<br />
fronte Palazzo Sclafani) a beneficio di 16 bambini/ragazzini<br />
della Via Castro. <strong>Il</strong> gesto, tanto più apprezzabile perché com-<br />
piuto in un momento di difficoltà per tutti, ci incoraggia ad<br />
andare avanti nella collaborazione che il Centro Sociale "S.<br />
Francesco Saverio", congiuntamente con l'omonima Rettoria,<br />
offrono alle istituzioni scolastiche presenti nel quartiere<br />
Albergheria e zone limitrofe.<br />
Grazie, auspicando ogni buona riuscita per l'anno in corso<br />
Palermo, 23 Marzo 2011<br />
Don Cosimo Scordato<br />
Adesso solamente sporca d'amore<br />
Ne ero piena, piena di quell'amore che mi scorreva addosso come<br />
mai fosse successo, ogni istante prendeva colore e in me fioriva<br />
quella voglia di dar tutto… strappare ogni singola parte di me e<br />
regalarla a te… che nonostante tutto rimani sempre parte costan-<br />
te di me. Avrei voluto prendere il posto di colei che ferisce e poi<br />
sparisce, l'avrei voluto davvero e invece… tra le mani solo aria<br />
infetta che mi rende malata di quell'amore indefinibile che nean-<br />
ch'io riesco a spiegare.<br />
Fa male sentirsi parte di qualcosa e poi sentirsi esclusi del tutto,<br />
fa male vero? fa male credere alle persone che dicono di tenere a<br />
te, di amarti e poi vanno via come se nulla fosse. Dentro di me<br />
un mix di sentimenti, la rabbia prende il sopravvento ma con il<br />
solito buon senso e calma riesco a rimanere lucida e a non fare<br />
quello che tutti farebbero: SPACCARE TUTTO, tirare quei pugni<br />
contro il muro senza provare nessun dolore, perché il dolore che<br />
si ha dentro è più forte di quei lividi addosso. Non si muore<br />
d'amore, si soffre da morire però... ma ancora siamo qui… noi…<br />
delusi dalle persone che ancora amiamo, il dolore ad un certo<br />
punto diventa abitudine, con esso si convive. Ci viene a trovare<br />
più la notte che il giorno. ERA DIVERSO PER ME... MA LO ERA<br />
SOLO PER ME.<br />
Inviate le vostre lettere a:<br />
ilferrarino@libero.it<br />
E poi ti ritrovi sola ad affrontare quell'anima stanca del tuo dolo-<br />
re, stanca di quel corpo inerme, ci provi a reagire ma è tutto<br />
vano. Si dice che il tempo aiuta... mi aiuterà? Io sono sempre qui,<br />
il tempo passa ma chi abbiamo dentro No!<br />
Le cose cambiano, svaniscono e si sciolgono come neve al sole.<br />
Bisogna avere la forza di proseguire il cammino che già si stava<br />
facendo, perché non può essere una persona ad impedirti di<br />
farlo. D'altronde siamo nati soli… moriremo soli... è il tragitto che<br />
ci frega, convinti come siamo di doverlo passare per forza con<br />
qualcuno accanto. Grazie ma… adesso preferisco di no… e sapete<br />
perché? VOGLIO MORIRE UNA VOLTA SOLA. Angel<br />
<strong>Il</strong> volto del serale<br />
Grazie prof.ssa Lipari!<br />
Le scrivo per ringraziarla per tutto quello che ha fatto per<br />
noi. Abbiamo passato anni favolosi insieme, non solo sotto il<br />
profilo scolastico ma soprattutto sotto il profilo umano.<br />
Ci ha insegnato a vivere, a lottare, a sperare, a credere nei<br />
nostri sogni.<br />
Lei, cara prof., è stata il volto e l’anima del nostro percorso<br />
scolastico, grazie alle sue lezioni che non si limitavano all’in-<br />
segnamento di Manzoni o di Dante, ma che sono state un<br />
insegnamento costante di vita.<br />
Grazie per questi anni splendidi ed intensi ma soprattutto<br />
unici che ci ha regalato.<br />
Lei, che è stata come un ruscello di speranza per noi ragazzi<br />
del serale, si meriterebbe più di un grazie ma spero che le<br />
basti sapere che nelle nostre menti è proprio il suo “non mol-<br />
lare” che ci fa andare avanti.<br />
Grazie prof. Lipari, il cardine e il vero volto del serale, colei<br />
che ha riportato molti ragazzi a scuola.<br />
Vola un gabbiano libero<br />
Vorrei<br />
Scrivere vorrei<br />
sulla tua pelle<br />
le frasi più belle,<br />
Sfiorare vorrei<br />
le tue labbra<br />
come petali di rosa,<br />
Grazie. Casabianca Francesca IV F<br />
La solitudine<br />
nel cielo stellato della notte,<br />
lontano dal mare<br />
lontano da tutti…<br />
Solo è il suo volo<br />
fra le fievole luci delle stelle,<br />
nessuno risponde al suo richiamo.<br />
Chissà se la sua solitudine svanirà<br />
con i primi raggi del sole.<br />
(Quanta amara può essere la libertà che ti porta ad<br />
una solitudine tremenda… anche se intorno a te ci<br />
sono molti amici e molte persone che ti vogliono<br />
bene, ti mancherà sempre la luce più forte che ti<br />
rischiara la vita, l’anima, il cuore e ogni singolo<br />
attimo di ogni giorno. Chissà se è vero che il tempo<br />
aiuta a dimenticare e che il buio della notte lascerà<br />
spazio ai raggi del sole!)<br />
Alessandra Marotta I E<br />
Dormire vorrei<br />
sul tuo seno<br />
notte dopo notte,<br />
guardare vorrei<br />
nel tuo cuore<br />
e capire se<br />
sei il mio vero amore<br />
Sebastiano Marino IV Pr1<br />
15
Relax<br />
Manga…a saperlo?<br />
Aspettando le vacanze<br />
-Allora avete deciso finalmente come trascorrere le prossi-<br />
me vacanze estive?<br />
- Sì, abbiamo organizzato tutto. Andremo in Sardegna a<br />
cavallo fra agosto e settembre.<br />
- Bene, noi abbiamo scelto le isole Eolie, ma andremo in barca!<br />
Quando mancano<br />
i gommisti!<br />
di Safa Ouerghemi IF<br />
Ragazzi, vi siete<br />
mai chiesti che<br />
cos’è un manga?<br />
Bene se ve lo siete<br />
chiesto ma non vi siete ancora<br />
dati una risposta noi siamo qui<br />
per chiarirvi un po’ le idee...<br />
Allora iniziamo!<br />
Manga è un termine giappone-<br />
se che in italiano potremmo tra-<br />
durre con fumetti; in tutto il<br />
mondo, ormai, quando si dice<br />
manga, si intende una "storia a<br />
fumetti di cultura giapponese".<br />
Nel paese del sol levante i<br />
manga non rappresentano un<br />
genere o uno stile, ma sono<br />
chiamati così i fumetti di qua-<br />
lunque target, tema o nazionali-<br />
tà. I Giapponesi poi distinguo-<br />
no fra "Nihon no manga"<br />
("fumetti giapponesi"), "Itaria<br />
no manga" ("fumetti italiani"),<br />
e così via. Al di fuori del<br />
Giappone, il termine manga è<br />
invece usato per indicare sem-<br />
plicemente i fumetti giappone-<br />
si, anche se poi la loro diffusio-<br />
ne nel resto del mondo ha fatto<br />
sì che alcune convenzioni gra-<br />
fiche del manga siano divenute<br />
col tempo così caratteristiche<br />
da influenzare in parte lo stile<br />
del fumetto anche all'estero,<br />
portando alla nascita di opere<br />
similari in Sud Corea con i<br />
"manhwa" e in Cina, Taiwan ed<br />
Hong Kong con i "manhua". In<br />
Francia è nata addirittura "la<br />
nouvelle manga", cioè una cor-<br />
rente fumettistica che lega<br />
insieme le bande dessinée<br />
(fumetti franco-belgi) con gli<br />
stessi manga; allo stesso modo<br />
negli Stati Uniti è stato coniato<br />
il termine "Amerimanga", per<br />
indicare i manga statunitensi.<br />
Diventare mangaka (disegnato-<br />
re di manga) può essere facile,<br />
sicuramente è divertente. Oggi,<br />
poi, ci sono molte opportunità<br />
anche sul web dove si trovano<br />
tutorial o corsi editoriali per<br />
imparare a disegnare. Visto il<br />
Quando gli sprechi...<br />
non bastano!<br />
Ferraria no manga<br />
successo sempre crescente, la<br />
case editrici sono sempre più<br />
interessate ai manga-designer;<br />
poiché il manga è un linguag-<br />
gio figurativo prevalentemente<br />
rivolto ai giovani, al fine di<br />
divulgare il messaggio del<br />
Papa, di recente è stato com-<br />
missionato un manga persino<br />
dal Vaticano.<br />
Alla prossima con la spiegazio-<br />
ne su cos’è un<br />
anime…kon’ichiwa!<br />
Intanto, ammirate i disegni dei<br />
ferrarini!<br />
Dizionario Siculo-Inglese<br />
The bird in the cage sings for love or sings for rage.<br />
Aciaddu rintra a aggia o canta p’amuri o canta pi raggia<br />
The bad grass never dies -A mala erba ‘un sicca mai<br />
The shopkeeper advertises what he has<br />
U putiaru nzocc’avi abbannia<br />
The mouse said to the nut: give me time and I’ll make<br />
you a hole! - Ci rissi u surci a la nuci: dammi u tiampu<br />
ca’ ti spirtusu<br />
Someone wishes and someone spurns<br />
C’è cu’ addisia e cu’ schifia<br />
The man who is full up doesn’t believe to the one’s<br />
starving - U saziu ‘un cridi a u diunu<br />
Where the donkey falls he rises -<br />
Runni cadi u sceccu si susi -<br />
Without money the mass can’t be singed<br />
Senza dinari ‘un si ni canta missa<br />
Spiegazione<br />
logica!<br />
"Pierino", chiede la<br />
maestra in tono sarca-<br />
stico, "puoi spiegarmi<br />
perché il tema che mi<br />
hai consegnato ieri è<br />
identico a quello scritto<br />
da tuo fratello l'anno<br />
scorso?"<br />
"Semplice, signora mae-<br />
stra, ... abbiamo la stes-<br />
sa sorella!"<br />
<strong>Il</strong> colmo<br />
Qual è il colmo di uccello?<br />
Non potere andare<br />
all’asilo nido!<br />
I libri sono come le<br />
cipolle: più li sfogli,<br />
più ti viene<br />
da piangere!<br />
Carola<br />
Marino