battaglia di Waterloo - Ars Militaris
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Michel Ney duca <strong>di</strong> Elchingen, Emmanuel de Grouchy<br />
Maresciallo <strong>di</strong> Francia Maresciallo <strong>di</strong> Francia<br />
WATERLOO (18 giugno 1815)<br />
PARTE SECONDA : LA BATTAGLIA<br />
ATTO I, SCENA PRIMA (Bruxelles e Le Caillou)<br />
«Napoleone mi ha ingannato, per Dio! – esclamò il duca <strong>di</strong> Wellington al ballo <strong>di</strong> lady<br />
Richmond la notte del 15 giugno – Ha guadagnato 24 ore <strong>di</strong> marcia su <strong>di</strong> me.» Subito dopo questa<br />
esplosione <strong>di</strong> collera, molto <strong>di</strong>s<strong>di</strong>cevole per un lord e per l’ospite <strong>di</strong> un’occasione mondana, si ritirò<br />
con i suoi generali in una sala privata del palazzo ed allargò sul tavolo una carta militare. Al Duca<br />
suo ospite, che l’aveva educatamente seguito, ed agli ufficiali del suo Stato Maggiore spiegò che<br />
avrebbe subito impartito l’or<strong>di</strong>ne all’Armata <strong>di</strong> concentrarsi a Quatre-Bras. Poi aggiunse in<strong>di</strong>cando<br />
un punto sulla carta con il <strong>di</strong>to: «Ma non li fermeremo là e, se andrà così, dovrò combatterlo qui.»<br />
Su quel punto era stampato in piccoli caratteri il nome Mont Saint. Jean e, poco più sopra, quello <strong>di</strong><br />
<strong>Waterloo</strong>.<br />
La notte fra il 17 e il 18 Napoleone, prima <strong>di</strong> andare a riposare, dettò il seguente messaggio<br />
per Grouchy: “Sua Maestà si accinge ad attaccare l’esercito inglese attestato nei pressi <strong>di</strong> <strong>Waterloo</strong>.<br />
Pertanto vi si or<strong>di</strong>na <strong>di</strong> <strong>di</strong>rigere su Wavre al fine <strong>di</strong> avvicinarvi a noi, e porvi in contatto con le<br />
nostre posizioni, spingendo innanzi a voi quei reparti prussiani che hanno preso questa <strong>di</strong>rezione.”<br />
Alle 2 <strong>di</strong> mattina giunse la risposta <strong>di</strong> Grouchy: il grosso dei nemici stava ripiegando su Liegi,<br />
mentre un numero minore <strong>di</strong> truppe, all’incirca un solo Corpo, procedevano verso nord-ovest forse<br />
per congiungersi a Wellington, ma più probabilmente per ritirarsi su Bruxelles. I Corpi prussiani<br />
<strong>di</strong>retti a Wavre, al contrario, erano tre: il IV <strong>di</strong> Bülow, intatto, il II <strong>di</strong> Pirch ed il I <strong>di</strong> Zieten, che<br />
avevano partecipato a Ligny, mentre rimaneva in retroguar<strong>di</strong>a il III <strong>di</strong> Thielmann, che era il più<br />
provato dalla <strong>battaglia</strong>.<br />
Il Maresciallo, lo sappiamo bene, si ingannava, e <strong>di</strong> conseguenza ingannava anche il suo Imperatore.<br />
L’intero IV Corpo prussiano, forte <strong>di</strong> 30.000 uomini e guidato da Blücher in persona, in base agli<br />
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