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Novembre - Comune di Firenze

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QUARTIERE<br />

<br />

<br />

VOLONTARIATO 2<br />

INSERTO<br />

<br />

TERRITORIO 4 HUMANITAS 11<br />

Dossier<br />

Volontariato<br />

<br />

<br />

MERCATINO<br />

DEI RAGAZZI E<br />

TORREGALLI, LA FORZA<br />

DELLA SOLIDARIETÀ<br />

Viaggio in due puntate<br />

alla scoperta <strong>di</strong> un’amicizia<br />

che viene da lontano<br />

Storia<br />

L’ALTRO ISOLOTTO,<br />

NON SOLO CASERMONI<br />

E DISASTRI<br />

La parte meno stu<strong>di</strong>ata<br />

del quartiere<br />

in una recente tesi<br />

<strong>di</strong> laurea<br />

COS’È,<br />

MA SOPRATTUTTO<br />

COSA FA<br />

UN VOLONTARIO<br />

Seconda parte.<br />

E… grazie<br />

per il 5 per mille!<br />

All’interno<br />

LE 4 PAGINE<br />

A CURA<br />

DEL CONSIGLIO<br />

DI QUARTIERE 4<br />

Una città<br />

nella città,<br />

notizie e servizi<br />

Il 12 novembre al via la seconda fase<br />

<strong>di</strong> posa binari<br />

Un commerciante del viale Talenti: «Non ci resta che incrociare le <strong>di</strong>ta»<br />

Partirà il 12 novembre, <strong>di</strong>rezione<br />

viale Talenti, la seconda<br />

fase dei lavori per la posa<br />

dei binari della Linea 1 della<br />

Tramvia.<br />

L’operazione, che coinvolge<br />

una delle zone nevralgiche<br />

del traffico in uscita da <strong>Firenze</strong><br />

e tra quelle più percorse<br />

all’interno del quartiere<br />

4, dovrebbe essere completata<br />

il 15 aprile 2008, e per le<br />

particolari con<strong>di</strong>zioni viarie<br />

già esistenti tutti sperano in<br />

una fase <strong>di</strong> lavori continua e<br />

ininterrotta.<br />

Si parte, infatti, dalla fermata<br />

“Foggini” per proseguire<br />

fino all’imbocco del sottopassaggio;<br />

per motivi <strong>di</strong> percorribilità<br />

stradale da mantenere<br />

necessariamente, si<br />

salteranno 70 metri <strong>di</strong> posa e<br />

si proseguirà su viale Talenti<br />

in <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> piazza Paolo<br />

Uccello fino a raggiungere<br />

la fermata “Sansovino”.<br />

Dalla <strong>di</strong>rezione dei lavori<br />

fanno sapere che in questa<br />

operazione da fermata a fermata<br />

resterà in funzione, per<br />

motivi strettamente legati<br />

alla funzionalità del traffico<br />

stradale, la rotatoria “Cecioni”,<br />

da metà novembre<br />

in poi, a tutti gli effetti, il<br />

punto più <strong>di</strong>fficile e delicato<br />

dell’area del quartiere 4.<br />

«Non ci resta che incrociare<br />

tutti le <strong>di</strong>ta – afferma<br />

Clau<strong>di</strong>o Banti, commerciante<br />

della zona <strong>di</strong> viale Talenti<br />

– tanto i residenti che i<br />

fiorentini che percorrono<br />

questa zona della città; ci<br />

hanno già detto, infatti, che<br />

per la lunghezza della tratta<br />

e per le con<strong>di</strong>zioni particolari<br />

dei lavori in corso, la<br />

squadra <strong>di</strong> montaggio sarà<br />

sempre e solo una. Questo<br />

significa che tutto dovrà<br />

andare liscio ogni giorno e,<br />

soprattutto, che le con<strong>di</strong>zioni<br />

atmosferiche permettano<br />

agli operai <strong>di</strong> poter lavorare<br />

a ritmo continuo, senza<br />

pause <strong>di</strong> giorni per pioggia<br />

o freddo intenso, altrimenti<br />

si blocca tutto e la data<br />

del 15 <strong>di</strong> aprile resta una<br />

semplice data sulla carta<br />

con un <strong>di</strong>sagio enorme per<br />

la viabilità, il commercio e<br />

la qualità della vita <strong>di</strong> tutti i<br />

fiorentini».<br />

La tratta, infatti, potrà essere<br />

completata solo nel caso che<br />

le fasi <strong>di</strong> realizzazione e costruzione<br />

procedano come<br />

progetto con il ripristino della<br />

pavimentazione stradale<br />

in corrispondenza <strong>di</strong> piazza<br />

Batoni, ora aperta in una<br />

sola <strong>di</strong>rezione, e la successiva<br />

chiusura della rotatoria<br />

provvisoria “Cecioni”.<br />

Il secondo fronte <strong>di</strong> intervento<br />

è l’unico a non poter<br />

fare affidamento su una<br />

seconda squadra <strong>di</strong> operai;<br />

squadra prevista, invece,<br />

sia per il primo fronte, che<br />

vede i lavori sul confine con<br />

il territorio <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>cci, all’altezza<br />

del terminal <strong>di</strong> Villa<br />

Costanza e del deposito, che<br />

<br />

per il terzo fronte <strong>di</strong> intervento<br />

con lavori che partiranno<br />

in corrispondenza<br />

dell’incrocio <strong>di</strong> via il Prato il<br />

prossimo 3 <strong>di</strong>cembre.


<strong>Novembre</strong> 2007<br />

IN-FORMAQ4firenze 2<br />

n DOSSIER<br />

“Mercatino dei Ragazzi”<br />

e “Torregalli”, la forza<br />

della solidarietà<br />

Un viaggio in due “puntate” alla scoperta <strong>di</strong> un’amicizia che viene da lontano<br />

Solidarietà. Una parola comune,<br />

ma con un significato<br />

troppe volte dato per scontato.<br />

In italiano è definita come<br />

«l’insieme dei legami affettivi<br />

e morali che uniscono gli<br />

uomini tra loro e li spingono<br />

all’aiuto reciproco».<br />

A Scan<strong>di</strong>cci, da 17 anni, esiste<br />

un’associazione <strong>di</strong> volontariato<br />

che ha fatto della solidarietà<br />

la sua ragion d’essere. Il<br />

Mercatino dei Ragazzi per la<br />

Solidarietà, appunto.<br />

In tutti questi anni l’associazione<br />

ha costantemente<br />

lavorato, organizzando ogni<br />

maggio il sempre più famoso<br />

“Mercatino” e raccogliendo<br />

fon<strong>di</strong> con i quali ha finanziato<br />

progetti ed iniziative <strong>di</strong> carattere<br />

sanitario, legate alla prevenzione,<br />

alla <strong>di</strong>agnosi e alla<br />

cura <strong>di</strong> malattie <strong>di</strong> vario tipo.<br />

Il punto <strong>di</strong> riferimento importante,<br />

che ha rappresentato<br />

un po’ il perno <strong>di</strong> tutta l’attività<br />

dell’associazione, è stato<br />

il vicino ospedale Nuovo San<br />

Giovanni <strong>di</strong> Dio, meglio conosciuto<br />

come Torregalli, che<br />

ha beneficiato nel tempo della<br />

donazione <strong>di</strong> un gran numero<br />

<strong>di</strong> macchinari che hanno reso<br />

via via sempre più moderni e<br />

funzionali i vari reparti.<br />

Ma il merito maggiore che<br />

va riconosciuto senza dubbio<br />

al Mercatino è quello <strong>di</strong> essere<br />

riuscito a coor<strong>di</strong>nare le<br />

forze essenziali del servizio<br />

sanitario: i me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> famiglia,<br />

l’Humanitas e l’azienda ospedaliera.<br />

Una sinergia che si<br />

è <strong>di</strong>mostrata estremamente<br />

positiva e fruttuosa.<br />

«Le donazioni <strong>di</strong> macchinari,<br />

gli screening preventivi e tutte<br />

le altre iniziative – ci spiega<br />

Piergiorgio Finocchietti,<br />

presidente del Mercatino dei<br />

Ragazzi - sono sempre state<br />

concordate e valutate <strong>di</strong>rettamente<br />

con questi soggetti,<br />

che svolgono un ruolo tutt’altro<br />

che passivo nell’in<strong>di</strong>rizzare<br />

le risorse economiche, evitando<br />

<strong>di</strong> investirle in progetti<br />

non funzionali».<br />

«Stando a contatto <strong>di</strong>retto con<br />

gli operatori sanitari – continua<br />

Finocchietti - abbiamo<br />

avuto modo <strong>di</strong> verificare il<br />

n TORREGALLI<br />

Due nuovi percorsi chirurgici<br />

all’Ospedale<br />

Servizi più flui<strong>di</strong> e prestazioni sempre più a misura dei pazienti<br />

È partita, lo scorso mese<br />

<strong>di</strong> ottobre, al Nuovo San<br />

Giovanni <strong>di</strong> Dio, la riorganizzazione<br />

della attività<br />

chirurgiche in due percorsi:<br />

uno de<strong>di</strong>cato ai pazienti con<br />

accesso dal sistema <strong>di</strong> urgenza<br />

e l’altro per i pazienti<br />

che seguono un percorso<br />

personale e <strong>di</strong> preospedalizzazione.<br />

Per i primi, in<strong>di</strong>pendentemente<br />

dal tipo <strong>di</strong> intervento<br />

<strong>di</strong> cui necessitano, l’assistenza<br />

avverrà in un reparto a<br />

loro de<strong>di</strong>cato; per i secon<strong>di</strong>,<br />

che hanno seguito già un iter<br />

ospedaliero e devono sottoporsi<br />

ad un intervento programmato,<br />

ci saranno due<br />

aree <strong>di</strong> ricovero <strong>di</strong>stinte, uno<br />

per i ricoveri <strong>di</strong> breve degenza<br />

e uno per i ricoveri che<br />

loro <strong>di</strong>sagio nei confronti <strong>di</strong><br />

un servizio sanitario pubblico<br />

che a volte si <strong>di</strong>mostra non in<br />

grado <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare appieno<br />

le esigenze improrogabili<br />

dei citta<strong>di</strong>ni. E da lì ci siamo<br />

mossi».<br />

Ma per renderci davvero conto<br />

dell’importanza dell’azione<br />

<strong>di</strong> questa associazione, siamo<br />

andati <strong>di</strong>rettamente a Torregalli,<br />

per parlare con chi ogni<br />

giorno beneficia delle donazioni<br />

del Mercatino.<br />

Incontriamo innanzitutto il<br />

<strong>di</strong>rettore sanitario, dottor<br />

Alberto Appicciafuoco.<br />

Dottore, quanto è stato<br />

e potrà essere importante<br />

per l’ospedale il Mercatino<br />

dei Ragazzi?<br />

«A parte il notevole aiuto economico<br />

da parte del Mercatino<br />

dei Ragazzi, che ha accelerato<br />

l’acquisto <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi macchinari<br />

e il finanziamento <strong>di</strong> campagne<br />

e screening in favore dell’ospedale<br />

<strong>di</strong> Torregalli e del suo<br />

bacino <strong>di</strong> utenza, ciò che contrad<strong>di</strong>stingue<br />

l’azione <strong>di</strong> solidarietà<br />

<strong>di</strong> questa associazione, è<br />

la longevità del rapporto che la<br />

lega ormai da 17 anni all’azienda<br />

ospedaliera del Nuovo San<br />

Giovanni <strong>di</strong> Dio.<br />

Il legame si è creato quando<br />

la situazione dell’ospedale era<br />

ben <strong>di</strong>versa da com’è ora, e se<br />

questa con<strong>di</strong>zione è cambiata,<br />

il merito è anche della sinergia<br />

favorevole con il Mercatino dei<br />

Ragazzi».<br />

Qual è il ruolo che<br />

le piccole associazioni<br />

possono rivestire<br />

nel miglioramento della<br />

situazione operativa delle<br />

strutture ospedaliere<br />

e sanitarie del territorio?<br />

«Tutte le associazioni <strong>di</strong> volontariato<br />

sono importanti, anzi<br />

vitali per l’ospedale.<br />

Senza il loro apporto molti<br />

importanti servizi non esisterebbero<br />

neanche.<br />

Sarebbe auspicabile che nel<br />

futuro tutti questi enormi e<br />

preziosissimi sforzi potessero<br />

trovare il modo <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>narsi<br />

fra loro per fruttare al massimo».<br />

superano i cinque giorni.<br />

Le sale operatorie saranno le<br />

stesse per tutte le <strong>di</strong>verse tipologie<br />

<strong>di</strong> intervento, mentre<br />

i ricoverati <strong>di</strong> ogni specialità<br />

potranno contare su percorsi<br />

definiti e controllati specificamente.<br />

Una bella novità<br />

che sarà, sicuramente, apprezzata<br />

da tutti i pazienti è<br />

quella che vede per ciascuno<br />

<strong>di</strong> essi, dalla fase del ricovero<br />

fino al momento delle<br />

<strong>di</strong>missioni, l’in<strong>di</strong>cazione del<br />

me<strong>di</strong>co e dell’infermiere <strong>di</strong><br />

riferimento che garantiranno<br />

la continuità per tutto il<br />

corso della degenza.<br />

E per ridurre le attese e le<br />

ripetizioni delle stesse conoscenze<br />

annotate in modo<br />

cartaceo, a gestire tutte le<br />

notizie cliniche dei pazienti<br />

C’è la sensazione che<br />

l’ospedale <strong>di</strong> Torregalli<br />

sia sempre più un luogo a<br />

misura <strong>di</strong> paziente. Cosa<br />

viene offerto al paziente al<br />

<strong>di</strong> là del servizio me<strong>di</strong>co e<br />

sanitario?<br />

«L’azienda sanitaria ha un suo<br />

progetto <strong>di</strong> umanizzazione che<br />

riguarda tutti i presi<strong>di</strong> del territorio.<br />

Per quello che riguarda<br />

Torregalli, stiamo lavorando<br />

tutti affinché la persona che<br />

per qualsiasi motivo si trovi ad<br />

avere a che fare con l’ambiente<br />

ospedaliero, possa usufruire<br />

del percorso assistenziale <strong>di</strong><br />

cui necessita senza l’aggravio<br />

<strong>di</strong> problemi organizzativi che<br />

non gioverebbero sicuramente<br />

al suo benessere psicofisico.<br />

Stiamo lavorando adesso ad un<br />

progetto che riguarda la segnaletica<br />

all’interno della struttura<br />

ed anche alla creazione <strong>di</strong> uno<br />

spazio <strong>di</strong> aggregazione. L’obiettivo<br />

finale è quello <strong>di</strong> far vivere<br />

l’ospedale non come un luogo<br />

avulso ed emarginato».<br />

Parliamo poi con il dottor Luca<br />

Manneschi, responsabile del<br />

servizio <strong>di</strong> endoscopia <strong>di</strong>gestiva,<br />

reparto che dallo scorso<br />

novembre ha a <strong>di</strong>sposizione<br />

un endoscopio dotato <strong>di</strong> videocapsule.<br />

«Il Mercatino – afferma Manneschi<br />

- ha sempre cercato il<br />

<strong>di</strong>alogo, sia con gli operatori<br />

che con la <strong>di</strong>rezione aziendale.<br />

Le donazioni non si sono orientate<br />

a tamponare le carenze,<br />

ma sono state in<strong>di</strong>rizzate verso<br />

campi specifici e particolari».<br />

In Toscana gli ospedali<br />

che hanno a <strong>di</strong>sposizione<br />

l’endocapsula sono ancora<br />

pochi.<br />

Vi siete semplicemente<br />

messi al pari con i tempi,<br />

oppure siamo <strong>di</strong> fronte<br />

a un’avanguar<strong>di</strong>a?<br />

«Solo altri tre ospedali in<br />

Toscana hanno in dotazione<br />

l’endocapsula. Una videocamera<br />

che scruta tutto il nostro<br />

apparato <strong>di</strong>gerente, permettendoci<br />

<strong>di</strong> vedere cosa succede nel<br />

nostro organismo, è una vera e<br />

propria meraviglia, un miracolo<br />

della tecnologia. Data la<br />

ci sarà un sistema informatico<br />

della documentazione che<br />

permetterà, in tempo reale,<br />

a tutti gli operatori <strong>di</strong> avere<br />

le informazioni relative al<br />

ricovero.<br />

Ci saranno, a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong><br />

me<strong>di</strong>ci, infermieri e tecnici<br />

postazioni fisse e mobili <strong>di</strong><br />

computer collegati, tramite<br />

rete wireless <strong>di</strong>rettamente<br />

alle camere dei pazienti, in un<br />

sistema operativo nuovo ed<br />

efficiente che pone il paziente<br />

e il malato al centro <strong>di</strong> tutto.<br />

Questo nuovo percorso fa<br />

parte <strong>di</strong> una sperimentazione<br />

che si basa sui principi del<br />

Lean Thinking, un metodo<br />

già adottato con grande<br />

successo all’estero e che<br />

riclassifica tutti i processi<br />

ospedalieri per sottoporli ad<br />

sua particolarità e l’utilità che<br />

l’endocapsula <strong>di</strong>mostra nella<br />

<strong>di</strong>agnosi l’apparecchiatura è<br />

gestita a livello aziendale e pazienti<br />

provenienti da tutti il territorio<br />

della Asl 10 (ma anche<br />

da alcune zone limitrofe) sono<br />

stati in<strong>di</strong>rizzati al San Giovanni<br />

<strong>di</strong> Dio».<br />

Si tratta solo <strong>di</strong> un<br />

miglioramento qualitativo<br />

dell’indagine?<br />

«Sicuramente il primo vantaggio<br />

dell’endocapsula è quello<br />

<strong>di</strong> poter esplorare un <strong>di</strong>stretto<br />

(l’intestino tenue) altrimenti<br />

inesplorabile. In questo senso<br />

la videocapsula permette <strong>di</strong><br />

“chiudere”, a livello <strong>di</strong>agnostico,<br />

l’intero nostro apparato<br />

gastro-intestinale.<br />

La fotocamera all’interno della<br />

capsula registra 2 immagini<br />

al secondo per circa 8 ore.<br />

L’intera sequenza viene poi<br />

riversata su un computer e<br />

visionata scrupolosamente da<br />

me<strong>di</strong>ci altamente esperti. Inoltre,<br />

questo <strong>di</strong>spositivo presenta<br />

l’indubbio vantaggio <strong>di</strong> essere<br />

meno invasivo rispetto ad una<br />

normale endoscopia».<br />

La prima parte del nostro<br />

interessante “viaggio” si conclude<br />

nel reparto <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina<br />

interna coor<strong>di</strong>nato dal dottor<br />

Cappelletti.<br />

Il reparto è stato dotato, grazie<br />

ad una donazione del Mercatino<br />

dei Ragazzi, <strong>di</strong> una sonda<br />

ecografica, che permette <strong>di</strong><br />

accelerare gli esami <strong>di</strong>agnostici<br />

per i pazienti ricoverati a<br />

Torregalli e, quin<strong>di</strong>, permette<br />

<strong>di</strong>missioni in tempi più rapi<strong>di</strong>.<br />

Nel reparto ci sono ben 3 me<strong>di</strong>ci<br />

che sanno usare il macchinario<br />

alla perfezione, sfruttandone<br />

ogni potenzialità.<br />

«I fasci ultrasonori inviati<br />

dalla macchina – ci spiega la<br />

collaboratrice, dottoressa Baccetti<br />

- incontrano il tessuto da<br />

analizzare e rimandano un’immagine<br />

sullo schermo, più<br />

chiara o più scura a seconda<br />

della consistenza del tessuto<br />

stesso. Questa apparecchiatura<br />

permette <strong>di</strong> avere immagini<br />

chiare e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> più facile e<br />

precisa lettura».<br />

una revisione totale ed eliminare<br />

tutte le fasi che non produco<br />

utilità ed evidenziare e<br />

incrementare tutto quello<br />

che, invece, può essere utile<br />

e rilevante per l’utente iniziando<br />

proprio dall’assistenza<br />

ospedaliera dove le attività<br />

verranno <strong>di</strong>stinte in sei linee<br />

che vanno dalla Chirurgia al<br />

Low Care <strong>di</strong> assistenza minore<br />

e <strong>di</strong> inferiore gravità della<br />

stessa patologia.<br />

Al Torregalli la sperimentazione<br />

Lean Thinking è<br />

partita da un mese con i due<br />

nuovi percorsi chirurgici e<br />

con i primi importanti e significativi<br />

risultati ma saranno<br />

i pazienti, come è giusto<br />

che sia, a <strong>di</strong>re nei prossimi<br />

mesi l’ultima parola su tutte<br />

le novità.<br />

Chi scrive, chi legge<br />

IL CONCORSO GIUNGE<br />

ALLA IX EDIZIONE:<br />

“RICERCA DELLA FELICITÀ”<br />

Anche quest’anno si dà il via al concorso de<strong>di</strong>cato alle<br />

scuole “Chi scrive, chi legge”, giunto alla sua XI e<strong>di</strong>zione.<br />

Questi otto anni sono stati un evolversi <strong>di</strong> successi ed<br />

oggi questo conscorso è <strong>di</strong>ventato un punto fermo nelle<br />

attività extrascolastiche che coinvolge sempre più istituti<br />

fiorentini, dalla scuola dell’infanzia fino alle superiori.<br />

Quest’anno il tema sarà “Ricerca <strong>di</strong> felicità” e la traccia<br />

si sviluppa partendo da un concetto molto complesso:<br />

molte persone pensano al denaro, sognano la ricchezza<br />

sperando <strong>di</strong> arrivare alla felicità, altri sognano solo <strong>di</strong><br />

essere felici con persone, amici, familiari.<br />

L’invito è a riflettere su come gli adulti, i giovani, i bambini<br />

ricercano appunto la propria compiutezza, proponendo<br />

anche una descrizione <strong>di</strong> tipo personale, ovvero come un<br />

adolescente o un bambino oggi cerca <strong>di</strong> raggiungere la<br />

propria felicità.<br />

I ragazzi sono invitati a presentare elaborati, <strong>di</strong>segni,<br />

manifesti, manufatti sviluppando uno dei seguenti titoli:<br />

1) denaro”per comprare oggetti”<br />

2) Valori (amicizia, amore, lealtà etc.)<br />

3) denaro o valori<br />

4) progetta i comportamenti che dovrebbero avere gli<br />

adulti, giovani, o i bambini per conquistare la propria<br />

felicità e rendere migliore il nostro mondo.<br />

Il concorso premierà gli elaborati più meritevoli, ma ogni<br />

partecipante avrà l’onore <strong>di</strong> leggere o mostrare il proprio<br />

lavoro.<br />

Il concorso è organizzato dalla scuola me<strong>di</strong>a statale<br />

Ghiberti-Ungaretti-Barsanti ed è aperto alle scuole <strong>di</strong><br />

<strong>Firenze</strong> e Provincia, partendo dagli asili nido, fino alle<br />

scuole me<strong>di</strong>e superiori.<br />

Gli elaborati dovranno essere consegnati entro il 20<br />

marzo proprio alla scuola Ghiberti; ogni istituto che<br />

desidera partecipare sarà il benvenuto.<br />

Anche le scuole che non hanno ancora aderito al<br />

concorso sono ancora in tempo a partecipare.<br />

Date l’opportunità ai vostri ragazzi <strong>di</strong> far sentire la loro<br />

voce creativa.<br />

D.B


<strong>Novembre</strong> 2007<br />

IN-FORMAQ4firenze 3


<strong>Novembre</strong> 2007<br />

IN-FORMAQ4firenze 4<br />

n UNA STORIA FATTA DI STORIE<br />

L’altro Isolotto, non solo<br />

casermoni e <strong>di</strong>sastri<br />

La parte meno stu<strong>di</strong>ata del quartiere in una recente tesi <strong>di</strong> laurea<br />

<strong>di</strong> Franco Quercioli<br />

Roberto Ciampaglia è un<br />

ragazzo dell’Isolotto, nato e<br />

cresciuto nel quartiere <strong>di</strong> cui<br />

ha vissuto soprattutto la storia<br />

<strong>di</strong> questi ultimi trent’anni,<br />

visto che lui è nato trentadue<br />

anni fa da padre meri<strong>di</strong>onale,<br />

come il suo cognome ci<br />

rivela.<br />

Abita a due passi dalla Casa<br />

del Popolo <strong>di</strong> via Maccari,<br />

dove l’ho conosciuto quando<br />

mi ha cercato per avere notizie<br />

sulla storia del quartiere.<br />

Notizie che servivano per la<br />

sua tesi <strong>di</strong> laurea in Scienze<br />

Politiche, dal titolo: “Sviluppo<br />

urbano e partecipazione: il<br />

caso dell’Isolotto” (relatrice<br />

la prof. Arnik Margnier <strong>di</strong><br />

Sociologia Urbana).<br />

Una tesi che poi mi ha regalato<br />

e che ha destato grande<br />

interesse nei professori con<br />

i quali l’ha <strong>di</strong>scussa l’aprile<br />

scorso. «Sono orgoglioso <strong>di</strong><br />

questo lavoro sul mio quartiere,<br />

che ho vissuto negli<br />

anni ‘80, quando ancora da<br />

noi ragazzi era percepito<br />

come il Bronx della periferia<br />

urbana e che poi ho visto crescere<br />

e svilupparsi negli anni<br />

successivi». La tesi è fedele<br />

a questo suo nucleo <strong>di</strong> vita<br />

vissuta, che viene affrontato<br />

con gli strumenti dello stu<strong>di</strong>o<br />

e della ricerca sociologica,<br />

facendo emergere un Isolotto<br />

per molti aspetti ine<strong>di</strong>to e<br />

fuori dai cliché <strong>di</strong> una memorialistica<br />

recente che spiega<br />

tutto in rapporto all’Isolotto<br />

degli anni ‘60.<br />

La novità <strong>di</strong> questa ricerca sta<br />

proprio nell’aver in<strong>di</strong>viduato<br />

una <strong>di</strong>scontinuità tra il primo<br />

Isolotto, quello degli anni ‘50<br />

e ‘60 intorno al villaggio INA-<br />

Casa, che nella tesi viene<br />

in<strong>di</strong>viduato come zona est, e<br />

il secondo Isolotto, quello degli<br />

ultimi trent’anni: la zona<br />

ovest, la cui frontiera via via<br />

si è spostata da via Pio Fe<strong>di</strong>,<br />

che i comunisti della zona<br />

chiamarono “l’Ussuri” (il fiume<br />

che <strong>di</strong>videva l’URSS dalla<br />

Cina) quando la via segnò il<br />

confine tra gli allora quartieri<br />

4 e 5, e poi fino a via S. Maria<br />

a Cintoia ed oltre, tra via Canova<br />

e l’Argingrosso.<br />

Del primo Isolotto, la tesi<br />

ripercorre la storia intensa e<br />

solidale e coglie le ra<strong>di</strong>ci della<br />

partecipazione e dell’eman-<br />

Siamo un clan <strong>di</strong> scout che,<br />

dopo aver affrontato durante<br />

tutto lo scorso anno i temi<br />

della legalità e della giustizia,<br />

si è recato in route in Calabria<br />

per conoscere e vivere esperienze<br />

con chi ogni giorno<br />

combatte la ‘Ndrangheta.<br />

Abbiamo così avuto occasione<br />

<strong>di</strong> incontrare capi scout,<br />

come Enzo <strong>di</strong> Archi (Reggio<br />

Calabria), che hanno vissuto<br />

uno stato <strong>di</strong> isolamento per<br />

<strong>di</strong>versi mesi e ricevuto minacce<br />

a causa della loro attività<br />

<strong>di</strong> educazione dei giovani; e<br />

nonostante tutto, continuano<br />

imperterriti nel loro progetto<br />

scout!<br />

cipazione che costituiscono il<br />

cuore dell’identità isolottiana;<br />

del secondo, mette a fuoco il<br />

suo essere “Bronx”, dove Roberto<br />

ha vissuto la sua adolescenza,<br />

dove ha perso per<br />

strada tanti compagni vissuti<br />

in quelli che lui chiama “spazi<br />

ostili alla vita”. Casermoni<br />

nati come funghi dopo gli<br />

anni ‘70, ghetti sociali, luoghi<br />

<strong>di</strong> emarginazione giovanile e<br />

<strong>di</strong> microcriminalità, dove dei<br />

“gloriosi” anni ‘60 arrivavano<br />

solo gli echi.<br />

Il <strong>di</strong>sagio veniva allora intercettato<br />

dalle scuole e dalla<br />

parrocchia <strong>di</strong> via dei Bassi,<br />

dalle scuole dell’Argingrosso<br />

e <strong>di</strong> via Santa Maria a Cintoia,<br />

dal campo sportivo <strong>di</strong> via Pio<br />

Fe<strong>di</strong> e dalla Casa del Popolo<br />

<strong>di</strong> via Maccari, che negli anni<br />

‘90 fu costretta a chiudere il<br />

bar per oltre un mese a causa<br />

appunto della microcriminalità.<br />

È su questo Isolotto che la<br />

tesi concentra la sua analisi,<br />

cercando <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduarne le<br />

caratteristiche sociologiche<br />

attraverso l’elaborazione <strong>di</strong><br />

dati interessanti, come ad<br />

esempio la scolarizzazione<br />

che nella zona ovest negli<br />

anni ‘80 risultava più bassa<br />

rispetto alla zona est.<br />

Ma l’aspetto più interessante<br />

della tesi è che riesce a cogliere<br />

le ragioni della riqualificazione<br />

urbana <strong>di</strong> questa<br />

zona, i fattori <strong>di</strong> spinta che<br />

hanno giocato sullo sviluppo<br />

<strong>di</strong> questa parte del quartiere.<br />

Certamente le scuole e<br />

l’associazionismo laico e cattolico<br />

hanno giocato un ruolo<br />

importante, ma soprattutto<br />

L’idea della Mafia che molti si<br />

erano fatti si è rivelata errata.<br />

Infatti la ‘Ndrangheta (attuale)<br />

è un’organizzazione<br />

invisibile che incide sulla<br />

politica, sui mass me<strong>di</strong>a e<br />

che acquista potere “sotterraneo”.<br />

La storia della ‘Ndrangheta<br />

ci è stata raccontata<br />

da Antonio, della Cooperativa<br />

Sociale “Valle del Marro<br />

– Libera Terra”, che ci ha<br />

dato la possibilità <strong>di</strong> lavorare<br />

in una delle terre confiscata<br />

alla ‘Ndrangheta. In seguito<br />

Patrizia, rappresentate del<br />

Consorzio GOEL, ci ha fornito<br />

una serie <strong>di</strong> informazioni<br />

sul commercio <strong>di</strong> questa<br />

le ragioni del salto <strong>di</strong> qualità<br />

vanno ricercate in quella che<br />

Ciampaglia chiama “Governance”,<br />

cioè nella sinergia<br />

tra il Governo istituzionale<br />

e le risorse del sociale nelle<br />

stesse metodologie della partecipazione.<br />

Il Consiglio <strong>di</strong> Quartiere<br />

non è stato solo organo <strong>di</strong><br />

decentramento, ma è stato<br />

governo del territorio,<br />

capacità <strong>di</strong> interagire con<br />

l’Amministrazione comunale<br />

attraverso il PRU e le opere<br />

che hanno tolto il territorio<br />

dalla marginalità: il centro<br />

commerciale Esselunga, il<br />

centro sociosanitario <strong>di</strong> via<br />

Chiusi, il centro commerciale<br />

della Warner e le multisala.<br />

E poi Villa Vogel, il cuore<br />

istituzionale del Q.4, dentro<br />

il parco <strong>di</strong>ventato il luogo<br />

per eccellenza dei bambini e<br />

degli anziani, la riconquista <strong>di</strong><br />

Villa Strozzi alla popolazione<br />

e la sua ristrutturazione, il<br />

trasferimento dell’Humanitas<br />

nella grande e nuova sede <strong>di</strong><br />

via <strong>di</strong> San Bartolo a Cintoia.<br />

Il Consiglio <strong>di</strong> Quartiere è<br />

stata la sponda delle aggregazioni<br />

e dei movimenti; non<br />

solo “ha fatto” ma ha “aiutato<br />

a fare”. Ma senza interventi<br />

strutturali, anche la partecipazione<br />

sarebbe rifluita.<br />

La tesi è una formidabile<br />

occasione per cogliere il <strong>di</strong>segno<br />

complessivo <strong>di</strong> questa<br />

forte riqualificazione urbana<br />

che ha tolto l’Isolotto da<br />

quello che poteva essere il<br />

suo destino: tra un villaggio<br />

che invecchiava insieme alla<br />

sua “gloriosa” storia e una periferia<br />

che si espandeva senza<br />

n SCOUT<br />

In Calabria abbiamo scoperto<br />

il valore della legalità<br />

Cooperativa Sociale e delle<br />

loro attività.<br />

Gli ultimi giorni della route li<br />

abbiamo passati ospiti <strong>di</strong> un<br />

eremita, Frederic del Romitorio<br />

<strong>di</strong> Sant’Ilarione, che ci<br />

ha dato la possibilità <strong>di</strong> vivere<br />

insieme a lui momenti <strong>di</strong> preghiera<br />

e <strong>di</strong> lavoro. Abbiamo<br />

con<strong>di</strong>viso la pace del posto<br />

in cui vive, che ci ha aiutato<br />

a riflettere sull’esperienze<br />

appena vissute. Frederic, anche<br />

se a modo suo, combatte<br />

ogni giorno la situazione che<br />

si vive in Calabria.<br />

E adesso che siamo a <strong>Firenze</strong><br />

non possiamo stare in<br />

silenzio!<br />

acquisire identità portandosi<br />

<strong>di</strong>etro solo la sua anomia.<br />

Anch’io penso che l’Isolotto,<br />

che non va confuso come<br />

molti fanno con il Quartiere<br />

4, si è salvato perché si è integrato<br />

proprio con il Q.4; perché<br />

ha vissuto il suo futuro<br />

insieme a quello del Pignone<br />

e <strong>di</strong> Monticelli, Legnaia e San<br />

Quirico, Ponte a Greve, San<br />

Bartolo e Le Torri, Ugnano<br />

e Mantignano; perché ha<br />

legato la sua sorte a quella<br />

della città, perché ha lottato<br />

per i Consigli <strong>di</strong> Quartiere,<br />

perché ha fatto del Consiglio<br />

<strong>di</strong> Quartiere la sua opportunità<br />

storica<br />

Perché i suoi presidenti<br />

sono stati Varo Bertini<br />

ed Ezio Barbieri, Moreno<br />

Biagioni, Alberto Brunetti<br />

ed Eros Cruccolini. Tutti<br />

comunisti. Espressione <strong>di</strong><br />

un’esperienza <strong>di</strong>ffusa, <strong>di</strong> un<br />

pensiero collettivo nel senso<br />

gramsciano del termine.<br />

Quando ancora le persone<br />

che emergevano nei luoghi<br />

della responsabilità civile<br />

erano solo le punte <strong>di</strong> un iceberg<br />

profondo e consistente.<br />

E questo va detto proprio<br />

ora che i comunisti si sono<br />

<strong>di</strong>spersi in mille rivoli. È alla<br />

loro opera paziente e tenace<br />

<strong>di</strong> tessitori <strong>di</strong> democrazia,<br />

aperti alla collaborazione <strong>di</strong><br />

tutti gli amici e i compagni<br />

della sinistra <strong>di</strong>ffusa, laici<br />

e cattolici, attenti sempre<br />

alla sponda politica avversa,<br />

che dobbiamo questo “stile<br />

<strong>di</strong> governo” che Roberto<br />

Ciampaglia ha così bene<br />

evidenziato.<br />

Per molti anni, il comitato <strong>di</strong><br />

zona del PCI è stato il baricentro<br />

della progettualità e delle<br />

me<strong>di</strong>azioni politiche che hanno<br />

permesso <strong>di</strong> oltrepassare<br />

campanilismi rionali, corporativismi<br />

e settarismi ideologici<br />

e <strong>di</strong> essere Quartiere 4.<br />

Ringrazio davvero Roberto,<br />

perché mi ha dato l’opportunità<br />

<strong>di</strong> ripensare a questa<br />

avventura durata quarant’anni;<br />

a questa “lunga marcia<br />

attraverso le istituzioni” alla<br />

quale ho avuto la fortuna <strong>di</strong><br />

partecipare insieme a tanti<br />

compagni.<br />

Scusate il mio eccesso trionfalistico,<br />

ma non mi faccio<br />

illusioni.<br />

È solo un accento; la storia<br />

non ci garantisce nulla…<br />

Noi, a cui è concessa la libertà<br />

<strong>di</strong> parlare, dobbiamo riportare<br />

al nostro “piccolo mondo” ciò<br />

che abbiamo visto e sentito.<br />

Non dobbiamo chiuderci nel<br />

silenzio e per urlare a gran<br />

voce la nostra esperienza invitiamo<br />

la citta<strong>di</strong>nanza alla Veglia<br />

Scout organizzata sabato<br />

10 novembre presso l’Oratorio<br />

<strong>di</strong> Santa Monaca in via<br />

Santa Monaca, dalle ore 18 in<br />

poi. A seguire sarà allestita una<br />

mostra fotografica per rivivere<br />

il nostro percorso nella terra<br />

calda della Calabria.<br />

Clan Proxima Centauri-<br />

Gruppo Scout <strong>Firenze</strong> 4<br />

14-21 novembre<br />

UNA SETTIMANA<br />

DI IMMERSIONE NELLE<br />

EMOZIONI DELLA NASCITA<br />

Vivere e attraversare emotivamente le emozioni della<br />

nascita, del venire al mondo, per approfon<strong>di</strong>re il contatto<br />

con se stessi e esplorare l’orizzonte della propria<br />

creatività.<br />

Dal 14 al 21 novembre, presso la Limonaia <strong>di</strong> Villa<br />

Vogel, Arca<strong>di</strong>a: Ars In’ presenta “Da Capo” uno<br />

workshop sensoriale <strong>di</strong> teatro/arte. Si tratta <strong>di</strong> un viaggio<br />

immaginario condotto da Patrizia Menichelli e Angela<br />

Trentanovi. Patrizia Menichelli, componente del Teatro<br />

de los Sentidos, da anni lavora alla creazione <strong>di</strong> proposte<br />

inter<strong>di</strong>sciplinari <strong>di</strong> teatro sensoriale e arte in Italia e in<br />

questo contesto ha preso vita questa esperienza che<br />

è stata ospitata più volte a Bagni <strong>di</strong> Lucca al Villaggio<br />

Globale, a Vinci nel Giar<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Leonardo del Museo<br />

Ideale; nel 2007 a Barcellona, Spagna, presso la sede del<br />

Teatro de los Sentidos.<br />

“Da Capo” è un modulo <strong>di</strong> investigazione, creato insieme<br />

a Angela Trentanovi, ideato come spazio d’esplorazione<br />

sull’immaginario del corpo attorno ai temi che rivelano la<br />

nascita e il concepimento.<br />

L’ispirazione passa attraverso il potenziamento della<br />

consapevolezza percettiva e l’immersione nelle immagini<br />

<strong>di</strong> particolari concepimenti narrati nelle fiabe, per<br />

attivare un processo creativo, <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento<br />

sensoriale e corporeo. Attraverso un lavoro in cui si<br />

combinano elementi legati alla danza, al teatro sensoriale<br />

e all’approccio osteopatico, i partecipanti saranno<br />

accompagnati a scoprire, esplorare e rielaborare questo<br />

immaginario.<br />

Il lavoro si rivolge in particolare a artisti, attori, educatori,<br />

insegnanti, operatori sociali e culturali e a chiunque<br />

desideri accrescere l’aspetto creativo e il contatto con se<br />

stesso.<br />

L’iniziativa si articola in otto incontri, per un totale <strong>di</strong> 34<br />

ore <strong>di</strong> lezione. Ultimo giorno porte aperte al pubblico per<br />

un Open Stu<strong>di</strong>o.<br />

Info: arca<strong>di</strong>93@yahoo.it<br />

3886014712 ore 19-21 - www.arsinteatro.it<br />

UDI<br />

Terza giornata regionale<br />

della donazione pranica<br />

Il 10 novembre, presso la delegazione toscana dell’A.MI<br />

University in via G. Giusti 20 a <strong>Firenze</strong>, dalle ore<br />

9.30 alle ore 18, si svolgerà la terza Giornata Regionale<br />

della Donazione pranica.<br />

La Giornata <strong>di</strong> donazione pranica è stata indetta per<br />

la prima volta il 12 novembre del 2005, in riferimento<br />

alla legge regionale n°2 del 3 gennaio 2005 sulla<br />

regolamentazione delle DBN, ed ha come scopo fondamentale<br />

quello <strong>di</strong> promuovere l’esatta immagine <strong>di</strong><br />

questa <strong>di</strong>sciplina del benessere bio-naturale e <strong>di</strong> farne<br />

conoscere i benefici.<br />

Durante la Giornata della Donazione pranica gli operatori<br />

eseguiranno, presso luoghi pre<strong>di</strong>sposti in tutta<br />

la regione Toscana, trattamenti gratuiti <strong>di</strong> prana ai citta<strong>di</strong>ni<br />

che ne faranno richiesta.<br />

Nelle giornate dei due anni precedenti sono stati trattati<br />

circa 2500 citta<strong>di</strong>ni, e 150 sono stati gli operatori<br />

impegnati.<br />

La Giornata <strong>di</strong> donazione pranica è patrocinata dalla<br />

Regione Toscana e da A.N.C.I. Associazione dei Comuni<br />

Toscani.


<strong>Novembre</strong> 2007<br />

IN-FORMAQ4firenze 5


<strong>Novembre</strong> 2007<br />

IN-FORMAQ4firenze 6<br />

n UNA MOSTRA DEDICATA A COMENIUS<br />

Dalla Repubblica Ceca a Villa Strozzi<br />

“Orbis pictus”, un evento basato su comunicazione, sviluppo creativo e interattività, dal 3 novembre alla Limonaia<br />

Apre sabato 3 novembre, ore<br />

11, nella Limonaia <strong>di</strong> Villa<br />

Strozzi, l’esposizione interattiva<br />

“Orbis pictus ovvero Alle<br />

porte dell’immaginazione e<br />

della creatività”, con la quale<br />

alcuni artisti della Repubblica<br />

Ceca, ispirandosi alle idee del<br />

grande pedagogista e umanista<br />

seicentesco Comenius,<br />

cercano <strong>di</strong> <strong>di</strong>vertire gran<strong>di</strong> e<br />

piccini, fornendo strumenti<br />

per uno sviluppo creativo della<br />

loro immaginazione.<br />

Comenius sostiene che tutti<br />

gli esseri nella loro vita devono<br />

seguire il proprio percorso<br />

evolutivo, il quale però sarà<br />

determinato anche dallo svi-<br />

n BIBLIONEWS<br />

Fervono i lavori per il completamento<br />

della struttura<br />

<strong>di</strong> via Canova, destinata ad<br />

ospitare la nuova biblioteca,<br />

la ludoteca e il centro giovani.<br />

Lo scorso 11 ottobre una<br />

delegazione del Consiglio <strong>di</strong><br />

Quartiere, accompagnata<br />

dai tecnici del <strong>Comune</strong> e dai<br />

responsabili dell’impresa,<br />

ha effettuato un sopralluogo<br />

per rendersi conto visivamente<br />

dello stato dell’opera.<br />

Le foto che presentiamo<br />

sono state realizzate proprio<br />

in questa circostanza per<br />

fornire anche a chi ci legge<br />

una documentazione visiva<br />

della situazione.<br />

Parallelamente ai lavori<br />

e<strong>di</strong>li, sono in via <strong>di</strong> attuazione<br />

anche le procedure<br />

amministrative per l’avvio<br />

operativo. Si prevede una<br />

forte integrazione con la Biblioteca<br />

delle Oblate appena<br />

inaugurata nel complesso <strong>di</strong><br />

via Sant’Egi<strong>di</strong>o; non a caso<br />

sarà ban<strong>di</strong>ta un’unica gara<br />

per la dotazione dei servizi<br />

<strong>di</strong> entrambe le strutture. Si<br />

ipotizza un orario <strong>di</strong> esercizio<br />

settimanale <strong>di</strong> 50 ore (da<br />

lunedì a sabato mattina),<br />

supportato da aperture serali<br />

e da perio<strong>di</strong>che finestre<br />

il sabato pomeriggio e la<br />

domenica mattina.<br />

Con l’entrata a regime del<br />

Centro civico <strong>di</strong> via Canova,<br />

si realizzerà <strong>di</strong> fatto un consistente<br />

spostamento verso<br />

ovest del baricentro del<br />

Q.4, una sorta <strong>di</strong> nuova cen-<br />

luppo degli altri. Soltanto così<br />

si costituisce una personalità<br />

in<strong>di</strong>pendente e solo essa è libera.<br />

Uno strumento importante<br />

per la realizzazione <strong>di</strong> questo<br />

pensiero consiste nell’apertura<br />

<strong>di</strong> una larga <strong>di</strong>scussione sul<br />

problema che oggi è considerato<br />

la chiave della libertà umana:<br />

la crisi della creatività.<br />

Il progetto porta il nome latino<br />

<strong>di</strong> una delle opere <strong>di</strong> Comenius<br />

Pampae<strong>di</strong>a (in italiano<br />

potrebbe essere tradotto come<br />

L’elevazione universale delle<br />

menti). Uno dei suoi obiettivi<br />

principali è la determinazione<br />

<strong>di</strong> un insieme <strong>di</strong> strumenti che<br />

facilitino l’educazione dell’uo-<br />

tralità. Nei prossimi mesi è<br />

infatti atteso anche il trasferimento<br />

<strong>di</strong> alcuni servizi<br />

attualmente ospitati in via<br />

Assisi (Il Bandolo, Spazio<br />

Insieme) nei nuovi locali <strong>di</strong><br />

piazza San Sepolcro; per l’ex<br />

scuola Barsanti, sede del<br />

Q.4 fino al ’99, si profila una<br />

completa ristrutturazione <strong>di</strong><br />

funzioni e <strong>di</strong> attrezzature.<br />

A cose fatte si presenterà<br />

dunque un percorso <strong>di</strong>rezionale<br />

<strong>di</strong> prim’or<strong>di</strong>ne, tutto<br />

innervato sul comprensorio<br />

Canova-Massa-Argingrosso:<br />

la Biblioteca, il presi<strong>di</strong>o<br />

sanitario, gli uffici <strong>di</strong> piazza<br />

San Sepolcro, il polo <strong>di</strong> via<br />

Assisi, gli impianti sportivi<br />

<strong>di</strong> via Massa-via Pio Fe<strong>di</strong>.<br />

mo alla libertà già dalla prima<br />

infanzia. “Orbis pictus” è nato<br />

infatti dal bisogno <strong>di</strong> liberare<br />

l’arte <strong>di</strong> quell’aura <strong>di</strong> esclusività<br />

e <strong>di</strong> permettere a chiunque<br />

<strong>di</strong> parteciparvi attivamente.<br />

La mostra consiste in un<br />

ambiente <strong>di</strong> contatto e <strong>di</strong><br />

comunicazione che conquista<br />

lo spirito immaginativo dei<br />

visitatori-giocatori. Una evento<br />

che non si avvale <strong>di</strong> alcun tipo<br />

<strong>di</strong> apparati elettronici o computer,<br />

né musica registrata, né<br />

video. Tutto è creato sul posto<br />

dagli stessi visitatori che sono<br />

consapevoli del proprio ruolo<br />

<strong>di</strong> protagonisti nella comunicazione<br />

reciproca.<br />

Senza <strong>di</strong>menticare la presenza<br />

del vicino Centro<br />

commerciale progettato da<br />

Mario Botta.<br />

E <strong>di</strong>re che qualcuno ancora<br />

accusa il Q.4 <strong>di</strong> essere troppo<br />

“isolottocentrico”…<br />

Leggere un libro<br />

1/A scuola<br />

Da anni, la Biblioteca Isolotto<br />

si impegna nel versante<br />

della formazione alla<br />

lettura ad alta voce, come<br />

mezzo espressivo e come<br />

potente vettore <strong>di</strong> comunicazione<br />

interpersonale e<br />

intergenerazionale.<br />

Dal progetto “Leggere fa<br />

bene”, che si propone <strong>di</strong><br />

Per far conoscere in tale ottica<br />

le idee <strong>di</strong> Comenius, si sono<br />

unite <strong>di</strong>verse istituzioni della<br />

Repubblica Ceca, dal Museo<br />

Pedagogico <strong>di</strong> Praga all’Unione<br />

Comenius, l’associazione<br />

Audabiac, alla casa e<strong>di</strong>trice<br />

Wald Press. Tra i partner<br />

più importanti del progetto<br />

Pampae<strong>di</strong>a vi sono gli Istituti<br />

Culturali Cechi all’estero<br />

sostenuti dal Ministero degli<br />

Esteri e dal Ministero della<br />

Pubblica Istruzione, insieme<br />

alle Ambasciate della Repubblica<br />

Ceca.<br />

Il progetto è stato inaugurato a<br />

Parigi nel 2006, proseguendo<br />

a Praga e in vari luoghi della<br />

rafforzare il legame con i<br />

libri attraverso l’amore per<br />

la lettura, è nata l’iniziativa<br />

“Nonni leggen-dari”. Dal<br />

2002 si svolgono veri e propri<br />

stage rivolti a quin<strong>di</strong>ci<br />

nonne e nonni allo scopo<br />

<strong>di</strong> avviarli a realizzare interventi<br />

<strong>di</strong> lettura ad alta<br />

voce nelle scuole materne.<br />

Concluso lo stage <strong>di</strong><br />

appren<strong>di</strong>mento, i “Nonni<br />

leggen-dari” escono dalla<br />

biblioteca per recarsi nelle<br />

scuole dell’infanzia del<br />

quartiere a leggere fiabe<br />

ai bambini.<br />

Ma l’iniziativa non si è<br />

fermata qui; infatti, il 13<br />

e il 27 ottobre scorsi i<br />

nonni si sono cimentati in<br />

Repubblica Ceca, per giungere<br />

nell’autunno 2007 in Italia.<br />

Nei prossimi anni dovrebbe<br />

toccare Canada, Bulgaria,<br />

Giappone, Germania, Ungheria,<br />

Russia e altri paesi.<br />

In Italia tutto il Progetto Pampae<strong>di</strong>a<br />

si presenta all’interno<br />

della Festa della Toscana<br />

con il sostegno del Consiglio<br />

Regionale.<br />

L’esposizione “Orbis pictus”<br />

è stata accolta dalla Commissione<br />

Cultura del Q.4 e organizzata<br />

insieme al Consolato<br />

Onorario della Repubblica<br />

Ceca a <strong>Firenze</strong>, l’Istituto Culturale<br />

Ceco a Roma e l’associazione<br />

ARCA – Amici della<br />

“Piccole letture per piccoli<br />

lettori”, due incontri tenuti<br />

con successo in biblioteca,<br />

de<strong>di</strong>cati proprio ai più<br />

piccoli.<br />

Leggere un libro<br />

2/In ospedale<br />

Tutti convinti che scoprire<br />

il piacere della lettura<br />

ad alta voce contribuisce<br />

a migliorare particolari<br />

momenti della vita, come<br />

anche brevi degenze in<br />

ospedale, le attività <strong>di</strong> lettura<br />

ad alta voce si sono<br />

trasferite anche nei reparti<br />

del Nuovo ospedale <strong>di</strong> San<br />

Giovanni <strong>di</strong> Dio.<br />

Grazie all’impegno volontario<br />

dei nonni, è possibile<br />

Repubblica Ceca Associati.<br />

Gli eventi <strong>di</strong> accompagnamento<br />

coinvolgono altre istituzioni<br />

fiorentine tra le quali Biblioteca<br />

Nazionale, la Galleria degli<br />

Uffizi e l’Istituto d’Arte <strong>di</strong><br />

Porta Romana.<br />

La mostra rimane aperta dal 4<br />

novembre al 9 <strong>di</strong>cembre.<br />

Orario <strong>di</strong> apertura: ore 10-16<br />

(chiusura <strong>di</strong> lunedì)<br />

INFO: Tel. 055 708434 (negli orari<br />

dell’esposizione)<br />

www.arcaassociazionefirenze.org<br />

Per prenotazioni scolastiche: Ufficio<br />

Scolastico Regionale per la Toscana<br />

dott.ssa Carlotta Cartei<br />

<strong>di</strong>rezione-toscana@istruzione.it<br />

tel. 055-2725207/208<br />

Sopralluogo al cantiere <strong>di</strong> via Canova<br />

E inoltre, le iniziative dei “Nonni Leggen-dari” per le scuole e gli ospedali<br />

qualificare e rivitalizzare le<br />

ore trascorse in ospedale<br />

che a volte possono essere<br />

troppo lunghe e noiose.<br />

Sono state così organizzate<br />

letture ad alta voce, da<br />

tenersi una volta al mese<br />

(l’ultimo mercoledì) in una<br />

saletta de<strong>di</strong>cata.<br />

Le letture sono tratte da<br />

libri che possono coinvolgere<br />

l’interesse dei degenti<br />

e del personale dell’ospedale.<br />

Sono iniziate mercoledì 31<br />

ottobre presso il Nuovo<br />

Ospedale San Giovanni <strong>di</strong><br />

Dio a Torregalli.<br />

INFO: Βiblioteca Isolotto,<br />

viale dei Pini, 54<br />

tel. 055710834<br />

bibiso@comune.fi.it


<strong>Novembre</strong> 2007<br />

IN-FORMAQ4firenze 7


<strong>Novembre</strong> 2007<br />

IN-FORMAQ4firenze 8<br />

n MOSTRA COLLETTIVA Gruppo Pace<br />

Arte e non violenza<br />

Primo incontro nazionale fino all’11 novembre a “Stazione <strong>di</strong> confine”<br />

È aperta la prima grande<br />

esposizione nazionale <strong>di</strong> opere<br />

<strong>di</strong> artisti provenienti dall’Italia<br />

e dall’estero sul tema<br />

Arte e nonviolenza. L’evento<br />

è organizzato e promosso<br />

dall’ANTS (artisti per la nonviolenza<br />

e la trasformazione<br />

sociale) in collaborazione<br />

con Stazione <strong>di</strong> Confine (il<br />

centro <strong>di</strong> cultura e arti, <strong>di</strong><br />

formazione e comunicazione).<br />

Da ottobre si alternano<br />

<strong>di</strong>versi tavoli <strong>di</strong> lavoro, incontri,<br />

<strong>di</strong>battiti e conferenze<br />

sull’arte, sulla figura dell’artista<br />

contemporaneo e la loro<br />

incidenza in un mondo dove<br />

la violenza in ogni sua forma<br />

è oggi considerata come “il<br />

male minore” se non sfacciatamente<br />

il mezzo lecito<br />

per fini “superiori”, in aperta<br />

contrad<strong>di</strong>zione con le risoluzioni<br />

internazionali e i buoni<br />

propositi in<strong>di</strong>viduali.<br />

L’occasione <strong>di</strong> questo primo<br />

incontro nazionale <strong>di</strong><br />

Artisti per la Nonviolenza è<br />

quin<strong>di</strong> motivo <strong>di</strong> confronto<br />

tra artisti e pubblico su<br />

un tema particolarmente<br />

spinoso e attuale quale la<br />

violenza. L’esposizione delle<br />

opere prosegue sino all’11<br />

novembre ed è visitabile<br />

tutti i giorni dalle 10.00 fino<br />

la tarda sera.<br />

Artisti partecipanti:<br />

Marco Albanelli, Barbara<br />

Agreste, Dusanka Badovinac,<br />

Daniele Barbagli, Fabiola<br />

Barna, Aluizio Barros,<br />

Michela Battagello, Federico<br />

Bebber, Pina Bertozzi,<br />

Elena Bombardelli, Ilaria<br />

Borraccino, Narciso Bre-<br />

sciani, Momò Calascibetta,<br />

Barbara Calonaci, Matteo<br />

Carbone, Magda Carella,<br />

Gilberto Carpo,<br />

Mimmo Cecarelli, Luca<br />

Cecchini, Piero Ceragioli,<br />

Valentina Cerasola, Emiliano<br />

Cesarano, Laura Coniglione,<br />

Enzo Correnti, Crislim, Dealuminal,<br />

Nunzia De Collanz,<br />

Antonio De Rose, Gaetano<br />

Della Femina, Domenico Di<br />

Caterino, Oscar Diodoro, Elena<br />

Faralli, Maria Da Gloria<br />

Fernandes, Cinzia Fontanelli,<br />

Paula França, Ignazio Fresu,<br />

Daniela Garosi, Gian Genta,<br />

Attilio Geva, Sergio Guarguaglini,<br />

Luna Hal, Barbara<br />

Karwowska, Luigi Latino,<br />

Leonblas, Maya Lopez Muro,<br />

Chiara Machetti, Gian<br />

Luca Maggiani, Marco Masoni,<br />

Teresa Susy Manzo,<br />

Franco Margari, Franco<br />

Marra, Fulvio Martini,<br />

Giuseppe Ignazio Massenti,<br />

Eleonora Meregalli, Abdelkader<br />

Meskar, Kim Molinero,<br />

Ivo Miraglia, Michela<br />

Muserra, Neotto (Nicola<br />

Russo), Nic, Filipe Paiva,<br />

Luca Palazzi, Monica Palermo,<br />

Angelo Palumbo,<br />

Alessandro Passerini, Luten<br />

Plissè (Federico Vianello),<br />

Teresa Rebelo, Rita Raschillà,<br />

Ina Ripari, Stefania<br />

Rizzi,Catia Rodrigues, Paolo<br />

Salvadori, Lucia Sandroni,<br />

Loretta Santocchi, Antonella<br />

Sassanelli, Robert Schwarz,<br />

Luca Scornaienchi, Giovanna<br />

Sparapani, Vincenza Spiri<strong>di</strong>one,<br />

Turchese (Barreca<br />

Maria), Cristina Turchi,<br />

Andrea Toffolon, Veloso,<br />

Clau<strong>di</strong>a Vianello, Valeria<br />

Vita, Enza Voglio, Malia Yellow,<br />

Luciano Zanella, Sasha<br />

Zelenkevich, Zoro, Luigi<br />

Zucconi.<br />

INFO: www.stazione<strong>di</strong>confine.it<br />

Stazione <strong>di</strong> confine<br />

in via Attivante, 5<br />

(traversa <strong>di</strong> via Pisana)<br />

3403678469<br />

info@antsonweb.com<br />

UNA CAMPAGNA<br />

PER LO SMANTELLAMENTO<br />

DELLE BASI NATO<br />

Il Gruppo Pace del Quartiere 4 e il comitato “Fermiamo<br />

la guerra” insieme per sensibilizzare i citta<strong>di</strong>ni fiorentini e<br />

toscani.<br />

Partirà a fine 2007 l’azione congiunta dei due gruppi,<br />

in collaborazione con tutte le altre espressioni della<br />

cultura e della politica pacifista <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong> per informare e<br />

coinvolgere quanti più citta<strong>di</strong>ni possibile sulla necessità <strong>di</strong><br />

smantellare le basi Nato in Italia e soprattutto far chiudere<br />

in maniera definitiva Camp Darby.<br />

«Per entrambe le richieste –<br />

spiega Gianfranco Tomassini,<br />

tra i responsabili del Gruppo<br />

Pace del Q4 – sono già state<br />

fatte alcune manifestazioni<br />

importanti e che hanno<br />

ricevuto la partecipazione<br />

<strong>di</strong> molti citta<strong>di</strong>ni fiorentini<br />

e toscani ma da fine anno,<br />

la nostra intenzione e i nostri<br />

sforzi si concentreranno su<br />

una vera e propria campagna <strong>di</strong><br />

sensibilizzazione politica;<br />

cercheremo <strong>di</strong> affrontare, infatti, il<br />

<strong>di</strong>fficile problema della base toscana <strong>di</strong> Camp Darby<br />

cercando <strong>di</strong> spiegare all’opinione pubblica quanto sia<br />

impensabile e grave che sul territorio italiano, e nello<br />

specifico su quello toscano, possa continuare a funzionare<br />

ed esistere un’area assolutamente in mano degli<br />

americani».<br />

In realtà, il problema della base toscana <strong>di</strong> Camp<br />

Darby è una questione sentita e sollevata da più parti<br />

e anche a livello nazionale ma che, come spiegano gli<br />

addetti ai lavori e molte associazioni e comitati pacifisti,<br />

sembra sempre arenarsi contro un muro <strong>di</strong> risposte<br />

preconfezionate o ad<strong>di</strong>rittura <strong>di</strong> totali silenzi.<br />

«L’azione cui stiamo pensando e sulla quale lavoriamo<br />

congiuntamente – prosegue Tomassini – è un atto nuovo<br />

che dovrà dare vita ad un rinnovato percorso sia sociale<br />

che politico; adesso desideriamo che i politici che fino<br />

ad ora ci hanno sostenuto intervenendo a <strong>di</strong>battiti e<br />

manifestazioni, anche nazionali, prendano una vera e<br />

propria posizione politica e che l’attività che inizieremo<br />

tra breve possa avere un’eco più forte e ampia possibile,<br />

perché, per quanto riguarda determinati argomenti,<br />

abbiamo potuto constatare una certa <strong>di</strong>sinformazione e<br />

<strong>di</strong> conseguenza poca consapevolezza da parte <strong>di</strong> molti<br />

citta<strong>di</strong>ni».<br />

A.D.S.


<strong>Novembre</strong> 2007<br />

IN-FORMAQ4firenze 9<br />

n SAN LORENZO A GREVE<br />

1966-1976: un decennio<br />

<strong>di</strong> lotte popolari in mostra<br />

Fino al 10 novembre al centro commerciale Coop<br />

Il Q.4, unitamente all’Archivio<br />

del Movimento <strong>di</strong> Quartiere<br />

e alla Sezione Soci Unicoop<br />

<strong>Firenze</strong> sudovest, promuove<br />

la mostra “Le ra<strong>di</strong>ci della<br />

partecipazione: <strong>Firenze</strong> e il<br />

suo territorio”, che si terrà<br />

fino al 10 novembre presso il<br />

Centro Commerciale Coop <strong>di</strong><br />

San Lorenzo a Greve.<br />

La Mostra vuole documentare<br />

l’importante decennio<br />

1966/1976 dove affondano le<br />

“ra<strong>di</strong>ci della partecipazione”<br />

<strong>di</strong> <strong>Firenze</strong> e del suo territorio.<br />

A 40 anni dall’alluvione<br />

del 1966 e a 30 dalla nascita<br />

dei Consigli <strong>di</strong> Quartiere,<br />

è importante evidenziare il<br />

legame tra questi due eventi<br />

e riflettere sul rapporto tra<br />

quel periodo storico e quello<br />

presente.<br />

I Comitati <strong>di</strong> Quartiere (nati<br />

proprio in occasione dell’alluvione<br />

del 1966 dai Centri<br />

<strong>di</strong> Soccorso che operarono<br />

fin dai primi giorni presso<br />

le Parrocchie e le Case del<br />

Popolo per prestare i primi<br />

aiuti alla popolazione) hanno<br />

legato molta della loro attività<br />

alla ricostruzione successiva<br />

e a una serie <strong>di</strong> iniziative sul<br />

territorio, dalla scuola alla<br />

casa, ai servizi sociali, all’ambiente,<br />

fino alle tematiche del<br />

decentramento.<br />

La mostra itinerante ha preso<br />

le mosse nel novembre<br />

2006 nel Quartiere 1 e poi<br />

ha proseguito il suo giro nel<br />

2007 nei quartieri 2, 3 e 5 e<br />

nei Comuni del circondario.<br />

Nel Q.4 viene riproposta unitamente<br />

alla mostra “Quelli<br />

del circolo, quelli della Cooperativa”<br />

che la sez. soci<br />

Coop dell’Isolotto ha voluto<br />

curare per ricostruire il percorso<br />

dell’associazionismo<br />

mutualistico e cooperativo<br />

che tanta parte ha avuto nell’emancipazione<br />

delle classi<br />

lavoratrici nel corso degli<br />

ultimi due secoli.<br />

L’iniziativa è promossa dal<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong> (Assessorato<br />

alla Partecipazione,<br />

Assessorato alla Cultura,<br />

Consigli <strong>di</strong> Quartiere 1, 2,<br />

3, 4, 5) e della Regione Toscana,<br />

in collaborazione con<br />

i Comuni <strong>di</strong> Bagno a Ripoli,<br />

Calenzano, Fiesole. La raccolta<br />

del materiale è stata curata<br />

dall’Archivio del Movimento<br />

<strong>di</strong> Quartiere <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong>, che<br />

ha sede nel Q.4, in collaborazione<br />

con la Fondazione Michelucci,<br />

l’Unicoop <strong>Firenze</strong>,<br />

l’Istituto Storico della Resi-<br />

stenza in Toscana, l’Archivio<br />

della Comunità dell’Isolotto,<br />

l’ARCI <strong>Firenze</strong>.<br />

Nel corso della visita è prevista<br />

la proiezione del Video<br />

“Le ra<strong>di</strong>ci della partecipazione”<br />

<strong>di</strong> Nicola Melloni: immagini<br />

e interviste sui quartieri<br />

dal 1966 al 1976.<br />

La mostra sarà visitabile<br />

anche dalle scolaresche<br />

nell’orario <strong>di</strong> apertura della<br />

Coop. A ciascuna classe sarà<br />

dato in omaggio il catalogolibro<br />

della mostra e il video.<br />

L’Archivio del Movimento<br />

<strong>di</strong> Quartiere curerà le visite<br />

guidate che si svolgeranno su<br />

prenotazione. Per prenotarsi:<br />

Archivio del Movimento <strong>di</strong><br />

Quartiere, cell. 339 8070153<br />

francoquercioli@interfree.it<br />

Sezione soci Unicoop <strong>Firenze</strong><br />

Sud Ovest, tel. 055 7323081<br />

Ass. Pantagruel<br />

SCIOPERO DELLA FAME<br />

PER L’ABOLIZIONE<br />

DELL’ERGASTOLO<br />

Dal carcere <strong>di</strong> Spoleto è partito un appello per iniziare<br />

uno sciopero della fame il 1° <strong>di</strong>cembre per chiedere<br />

l’abolizione dell’ergastolo. Sono più <strong>di</strong> 500 gli ergastolani<br />

che ad oggi hanno risposto sì, ma le adesioni continuano<br />

ad arrivare. E accanto agli ergastolani, per solidarietà<br />

con la loro lotta pacifica, si stanno schierando numerosi<br />

compagni detenuti e familiari. La maggioranza farà lo<br />

sciopero della fame per uno/due giorni, mentre una<br />

ventina <strong>di</strong> detenuti hanno <strong>di</strong>chiarato che invece lo<br />

porteranno avanti ad oltranza fino a che non avranno<br />

delle risposte politiche.<br />

Dall’appello degli ergastolani del carcere <strong>di</strong> Spoleto:<br />

“L’ergastolano non può guardare in faccia il futuro.<br />

Può solo guardare il tempo che va via. Gli ergastolani<br />

non hanno futuro… Molti <strong>di</strong> noi se potessero scegliere<br />

preferirebbero morire subito, adesso, in questo momento,<br />

piuttosto che nel modo orribile, progressivamente e<br />

infinitamente spaventoso <strong>di</strong> morire tutti i giorni.<br />

Numerosi ergastolani hanno deciso, dal primo <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre<br />

<strong>di</strong> non mangiare, non lasciateci soli, abbiamo bisogno<br />

della vostra solidarietà.<br />

Dove vogliamo arrivare?<br />

Preten<strong>di</strong>amo che siano rispettate le regole dello Stato<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto e della democrazia: Rifondazione Comunista,<br />

partito che sostiene questo Governo, ha presentato due<br />

<strong>di</strong>segni <strong>di</strong> legge per l’abolizione dell’ergastolo, uno alla<br />

Camera e uno al Senato. Ebbene vogliamo che siano<br />

<strong>di</strong>scussi. In maniera trasparente, mostrando le nostre<br />

facce ed il nostro dolore abbiamo deciso, nonostante<br />

tutto e tutti, <strong>di</strong> vivere lottando pur rischiando <strong>di</strong> morire”.<br />

Associazione Pantagruel<br />

via A. Tavanti 20,<br />

tel. 055 473070 - www.informacarcere.it


<strong>Novembre</strong> 2007<br />

IN-FORMAQ4firenze BREVIDALQUARTIEREEDALLACITTÀ 10<br />

PUBBLICATA LA GRADUATORIA<br />

PER GLI ALLOGGI DI VIA TOSCANINI-<br />

VIA RESPIGHI<br />

È stata pubblicata la graduatoria definitiva del bando per ottenere<br />

un alloggio in sublocazione nell’area via Toscanini-via<br />

Respighi. La graduatoria è formata da 748 ammessi e 222 esclusi,<br />

anche a seguito dell’esame dei 107 ricorsi presentati sulla<br />

graduatoria provvisoria.<br />

L’Amministrazione comunale ha stabilito <strong>di</strong> prendere in affitto<br />

gli alloggi attualmente in fase <strong>di</strong> realizzazione tra via Toscanini<br />

e via Respighi per destinarli a nuclei familiari in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>sagio abitativo.<br />

Il bando prevedeva l’assegnazione <strong>di</strong> punteggi per le seguenti<br />

con<strong>di</strong>zioni: sfratto (9 punti); presenza <strong>di</strong> anziani ultra 65enni,<br />

con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> giovane coppia, persone sole con figli a carico (8<br />

punti); lavoratori in mobilità (7 punti).<br />

Gli alloggi saranno assegnati in sublocazione, per un periodo<br />

massimo <strong>di</strong> otto anni, secondo l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> graduatoria. I soggetti<br />

classificati in posizione <strong>di</strong> graduatoria utile dovranno scegliere<br />

l’alloggio entro 5 giorni dalla<br />

convocazione del <strong>Comune</strong> e<br />

stipulare il contratto <strong>di</strong> locazione<br />

entro 15 giorni.<br />

Il canone <strong>di</strong> locazione sarà determinato<br />

sulla base dei parametri<br />

stabiliti nell’accordo territoriale<br />

del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong>. I valori<br />

a metro quadro stabiliti in tale<br />

accordo saranno abbattuti del<br />

20%. Gli elenchi sono consultabili<br />

presso il Servizio Casa, in viuzzo<br />

delle Calvane 3, nella Rete Civica<br />

del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong>, all’Albo<br />

Pretorio, presso gli Urp e i sindacati<br />

degli inquilini.<br />

TARIFFE: ATAF PREMIA LA FEDELTÀ<br />

Hanno riaperto le scuole e Ataf ha lanciato una nuova campagna<br />

<strong>di</strong> abbonamenti. Il nuovo abbonamento under 15, che dura un<br />

anno e costa solo 150 euro (12,5 euro al mese), è andato letteralmente<br />

a ruba: 3.300 abbonati già ad agosto. L’abbonamento<br />

or<strong>di</strong>nario per studenti over 15 costa invece 185 euro (23 quello<br />

mensile). È <strong>di</strong>sponibile anche una nuova formula <strong>di</strong> abbonamento<br />

annuale per gli studenti economicamente svantaggiati che<br />

costa anch’essa solo 150 euro.<br />

La nuova linea tariffaria dell’azienda <strong>di</strong> trasporto pubblico intende<br />

premiare la fedeltà dell’utenza, concedendo con<strong>di</strong>zioni<br />

particolarmente favorevoli agli abbonati e ai clienti abituali. Non<br />

sono mancate le polemiche in seguito all’aumento del biglietto<br />

or<strong>di</strong>nario a 1,20 euro ma Ataf replica evidenziando i vantaggi offerti<br />

non solo agli studenti, ma anche ai pendolari e ai citta<strong>di</strong>ni più<br />

<strong>di</strong>sagiati: Carta Agile da 20 euro (21 corse, al prezzo unitario <strong>di</strong> 95<br />

centesimi), Carta Agile da 10 euro (10 corse al prezzo unitario <strong>di</strong> 1<br />

euro), abbonamento mensile lavoratori da 20 euro, abbonamento<br />

annuale da 100 euro (8,3 euro al mese) per categorie economicamente<br />

svantaggiate con certificazione Isee.<br />

Per tutte le informazioni v.<br />

sito internet www.ataf.net,<br />

oppure rivolgersi alla Sala<br />

Clienti in piazza Stazione<br />

(lato piazza Adua) dal lunedì<br />

al venerdì 7:30-19:30, il sabato<br />

7.30-13.30, chiusa i festivi,<br />

salaclientistazione@ataf.fi.it<br />

- tel. 055 5650642, oppure al<br />

numero verde gratuito<br />

800 424500 (199 104245<br />

per chi chiama da telefono<br />

mobile).<br />

IN ARRIVO GLI AVVISI DI PAGAMENTO<br />

PER IL CONSORZIO DI BONIFICA<br />

Sta pervenendo nelle case dei contribuenti l’avviso <strong>di</strong> pagamento<br />

relativo del contributo per le opere <strong>di</strong> bonifica eseguite dal Consorzio<br />

Colline del Chianti.<br />

Ricor<strong>di</strong>amo comunque che si tratta <strong>di</strong> un avviso bonario che viene<br />

inviato per posta a tutti i contribuenti e che può essere pagato<br />

in 2 soluzioni (rate<br />

con scadenza 30/<br />

11/07 e 31/01/08)<br />

oppure in un’unica<br />

soluzione: presso gli<br />

uffici postali; presso<br />

gli sportelli Equitalia<br />

Cerit s.p.a (via F. Baracca,<br />

134 – <strong>Firenze</strong><br />

oppure via Pantin, 1<br />

– Scan<strong>di</strong>cci); presso<br />

tutti gli sportelli<br />

bancari oppure con<br />

addebito <strong>di</strong>retto su<br />

c/c bancario. Il consorziato ha tempo 60 gg., a decorrere dalla data<br />

<strong>di</strong> notifica della cartella, per adempiere al pagamento.<br />

Tutti i citta<strong>di</strong>ni proprietari <strong>di</strong> immobili sono tenuti a pagare un<br />

tributo al consorzio calcolato in base alla ren<strong>di</strong>ta catastale degli<br />

immobili ed ai benefici che questi ricevono dall’attività che il Consorzio<br />

svolge. Da ottobre è attivo, presso il Consorzio, un call-center<br />

per informazioni, segnalazioni e riscontri (tel. 055 240269 dal<br />

lun. al ven., ore 8.30-13 e 14-18.30). Tutte le informazioni riguardo<br />

alle attività, lo statuto, i riferimenti legislativi e le novità riguardanti<br />

il Consorzio si trovano sul sito www.cbcc.it che viene costantemente<br />

aggiornato. Sul sito è anche possibile calcolare l’importo<br />

del tributo immettendo i dati catastali dell’immobile.<br />

Consorzio <strong>di</strong> Bonifica delle Colline del Chianti<br />

via G. Ver<strong>di</strong>, 16 - tel. 055 240269 - www.cbcc.it - info@cbcc.it<br />

T.I.A:<br />

GLI SPORTELLI<br />

DI QUADRIFOGLIO<br />

Quadrifoglio Spa comunica<br />

gli sportelli presso cui<br />

è possibile effettuare le<br />

pratiche relative alla T.I.A.<br />

(Tariffa <strong>di</strong> Igiene Ambientale):<br />

cessazione, nuova<br />

posizione, voltura <strong>di</strong> intestazione,<br />

variazioni ecc.;<br />

- via Bibbiena 35<br />

(sede Quadrifoglio):<br />

lunedì, mercoledì, venerdì,<br />

ore 8,30-14/ 14,30,17,30;<br />

- piazza Madonna<br />

della Neve 1<br />

(ex-Murate):<br />

martedì, giovedì,<br />

ore 8,30-14/14,30-17,30<br />

INFO: Numero Verde<br />

Quadrifoglio 800485822<br />

SOSTEGNO<br />

AGLI ANZIANI<br />

CON LA RETE<br />

DI SOLIDARIETÀ<br />

La Rete <strong>di</strong> Solidarietà è una<br />

struttura che tutto l’anno entra<br />

in contatto con gli anziani del<br />

Q.4, formulando loro gli auguri<br />

<strong>di</strong> compleanno, monitorando<br />

la loro situazione familiare,<br />

mettendosi in ascolto dei loro<br />

eventuali problemi economici,<br />

socio-culturali e affettivi.<br />

La Rete, resa possibile dal supporto<br />

<strong>di</strong> un consistente numero<br />

<strong>di</strong> associazioni operanti sul<br />

territorio, fornisce gratuitamente<br />

una serie <strong>di</strong> significativi ausili<br />

quali: piccole commissioni,<br />

<strong>di</strong>sbrigo <strong>di</strong> pratiche, acquisto<br />

<strong>di</strong> farmaci, acquisto della spesa,<br />

compagnia domiciliare, uscite<br />

per passeggiate e accompagnamenti<br />

vari, informazioni e<br />

orientamento per l’accesso ai<br />

servizi. Il numero necessario<br />

per attivare i servizi della Rete<br />

è 055 7877776.<br />

Rete <strong>di</strong> Solidarietà Q.4<br />

via Assisi 20, tel. 0557877776<br />

solidarietàQ4@comune.fi.it<br />

Dal lunedì al venerdì, ore 8,30-12,<br />

il martedì e giovedì<br />

anche dalle 15 alle 18<br />

“IL BANDOLO”: CONSULENZA<br />

PER IL DISAGIO FAMILIARE<br />

Il Q.4 mette a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> chiunque si trovi ad affrontare<br />

una situazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio (giovani, anziani, coppie, single etc.)<br />

un servizio <strong>di</strong> ascolto e consulenza dove è possibile, attraverso<br />

colloqui in<strong>di</strong>viduali con operatori qualificati (una consulente e<br />

una psicologa), sbrogliare il Bandolo - così si chiama il Servizio-<br />

della nostra matassa.<br />

Le operatrici del Bandolo non esprimono giu<strong>di</strong>zi, non danno<br />

consigli spiccioli, ma mettono a <strong>di</strong>sposizione competenza,<br />

professionalità e calore umano per aiutare le persone a ritrovare<br />

in se stesse le energie e le risposte adeguate alle <strong>di</strong>fficoltà<br />

del momento.<br />

Nei suoi pochi anni <strong>di</strong> vita il Bandolo ha già accolto centinaia<br />

<strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni: singole persone alle prese con la riorganizzazione<br />

della propria vita affettiva, sociale o lavorativa; coppie in crisi,<br />

preoccupate <strong>di</strong> salvaguardare la serenità dei figli; genitori<br />

interessati a migliorare la comprensione e la comunicazione<br />

con i figli adolescenti.<br />

“Il Bandolo”, via Assisi 20, è aperto da settembre a giugno, con i<br />

seguenti orari: martedì, ore 12-18, venerdì, ore 11-17. Al servizio<br />

si accede gratuitamente, previo appuntamento telefonico,<br />

tel. 055 7331697. La segreteria telefonica è attiva 24 ore su 24.<br />

Lasciando un messaggio ed un recapito telefonico, le persone<br />

saranno ricontattate dalle operatrici.<br />

CONTRIBUTI PER EDIFICI DI CULTO<br />

E CENTRI CIVICI<br />

È in pubblicazione fino al 14 novembre 2007 l’avviso <strong>di</strong> bando<br />

pubblico in base al quale gli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> culto e i centri civici e sociali<br />

(comprese le attrezzature culturali e sanitarie) possono richiedere<br />

contributi, a fronte dell’esecuzione delle seguenti opere: realizzazione<br />

<strong>di</strong> nuovi e<strong>di</strong>fici o attrezzature oppure effettuazione <strong>di</strong><br />

restauro, manutenzione, ripristino, conservazione <strong>di</strong> strutture<br />

esistenti.<br />

L’erogazione del contributo avviene a con<strong>di</strong>zione che lo stesso<br />

non sia già stato fruito nel 2006 e che le opere in questione siano<br />

state completate. Inoltre gli interventi, per poter ricevere il contributo,<br />

devono essere finalizzati ad alcuni obiettivi ben specificati:<br />

abbattimento delle barriere architettoniche, contenimento dei<br />

consumi energetici, creazione <strong>di</strong> strutture destinate alla prima<br />

infanzia, realizzazione <strong>di</strong> centri sociali per anziani.<br />

Le domande vanno redatte sui moduli pre<strong>di</strong>sposti dalla Direzione<br />

Urbanistica che sono <strong>di</strong>sponibili <strong>di</strong>rettamente presso gli uffici della<br />

Direzione (via A. del Castagno n.3 piano primo), rivolgendosi a<br />

Enzo Mezzanotte, tel. 055 2624553, oppure attraverso la Rete Civica<br />

(www.comune.fi.it/comune/modulistica/urbanistica/contributi).<br />

Presentazione della domanda: dal lunedì al venerdì, ore 8.30-<br />

12.30, Direzione Urbanistica-Servizio E<strong>di</strong>lizia Privata, via A. Del<br />

Castagno 3 – Sportello accettazione-piano terra.<br />

I criteri del bando sono contenuti nella delibera del Consiglio<br />

comunale n.2007/C/00025, del 14/05/06


<strong>Novembre</strong> 2007<br />

IN-FORMAQ4firenze 11<br />

La “Festa dell’Albero” in rete<br />

con un progetto mon<strong>di</strong>ale<br />

Una settimana <strong>di</strong> eventi per l’educazione allo sviluppo sostenibile<br />

Dal 5 all’11 novembre è in<br />

programma la “Settimana<br />

dell’educazione allo sviluppo<br />

sostenibile”. Si tratta <strong>di</strong> un’iniziativa<br />

a livello internazionale,<br />

imperniata sui gran<strong>di</strong> temi<br />

ambientali, che questa volta si<br />

concentrerà in particolare sul<br />

contenimento delle emissioni<br />

inquinanti e produttrici <strong>di</strong> gas<br />

serra.<br />

Parola d’or<strong>di</strong>ne: “Riduciamo<br />

la CO2”, vale a <strong>di</strong>re l’anidride<br />

carbonica, uno dei principali<br />

fattori dell’effetto serra e dei<br />

cambiamenti climatici.<br />

Questo evento si inscrive nel<br />

Decennio dell’Educazione<br />

allo Sviluppo Sostenibile<br />

(DESS) 2005-2014, una grande<br />

campagna lanciata dalle<br />

Nazioni Unite per sensibilizzare<br />

giovani e adulti <strong>di</strong> tutto<br />

il mondo verso la necessità <strong>di</strong><br />

un futuro più equo ed armonioso,<br />

rispettoso del prossimo<br />

e delle risorse del pianeta.<br />

La campagna vuole valorizzare<br />

il ruolo dell’educazione, e<br />

più in generale degli strumenti<br />

<strong>di</strong> “appren<strong>di</strong>mento” (istruzione<br />

scolastica, campagne<br />

informative, formazione professionale,<br />

attività del tempo<br />

libero, messaggi dei me<strong>di</strong>a)<br />

nella <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> valori e<br />

competenze orientati a uno<br />

sviluppo sostenibile. Il Q.4, attraverso<br />

la Commissione Ambiente<br />

presieduta da Roberto<br />

Vassanelli, ha voluto portare<br />

il proprio contributo a questa<br />

campagna organizzando una<br />

serie <strong>di</strong> iniziative che hanno<br />

ricevuto, fra l’altro, l’alto patrocinio<br />

dell’Unesco (l’Agenzia<br />

Mon<strong>di</strong>ale che tutela il patrimonio<br />

storico-culturale del<br />

pianeta) e il sostegno attivo<br />

<strong>di</strong> una rete <strong>di</strong> associazioni del<br />

territorio.<br />

Verrà organizzata nel Chiostro<br />

<strong>di</strong> Villa Vogel una mostra<br />

tematica <strong>di</strong> <strong>di</strong>segni e pensieri<br />

<strong>di</strong> bambini e bambine. Nel<br />

corso della mostra, ma anche<br />

nei momenti assembleari,<br />

verranno presentate le azioni<br />

intraprese dal quartiere 4 in<br />

tema <strong>di</strong> riduzione dei rifiuti<br />

e della CO2, quali l’installazione<br />

del fontanello <strong>di</strong> acqua<br />

pubblica <strong>di</strong> alta qualità (nato<br />

per limitare l’uso <strong>di</strong> acque<br />

imbottigliate) e un progetto<br />

per sostituire materiali <strong>di</strong> consumo<br />

in plastica con prodotti<br />

a base <strong>di</strong> ami<strong>di</strong> <strong>di</strong> mais, già<br />

vincitore del “Premio Provincia<br />

<strong>di</strong> <strong>Firenze</strong> per la riduzione<br />

dei rifiuti 2006”.<br />

Da sottolineare anche l’adesione<br />

del Q.4 al progetto online<br />

Plant the Planet (pianta<br />

il pianeta), promossa dal premio<br />

Nobel per la Pace 2004,<br />

la keniana Wangari Maathai,<br />

fondatrice del Green Belt<br />

Movement.<br />

Il progetto, fatto proprio dall’Unep<br />

(Programma delle Na-<br />

zioni Unite per l’Ambiente),<br />

prevede la piantumazione,<br />

monitorata e aggiornata in<br />

tempo reale on line, <strong>di</strong> un miliardo<br />

<strong>di</strong> nuovi alberi in tutto il<br />

pianeta entro il 2007. La Festa<br />

dell’Albero, in programma l’8<br />

novembre, si legherà proprio<br />

a questo processo e ogni nuovo<br />

albero piantato entrerà a<br />

far parte <strong>di</strong> Plant the Planet.<br />

Ecco il calendario completo<br />

degli eventi in programma:<br />

6-10 novembre, Chiostro<br />

<strong>di</strong> Villa Vogel, Mostra <strong>di</strong><br />

lavori delle scuole (<strong>di</strong>segni,<br />

pensieri-foglia, stand, poster<br />

informativi). Orario: da mart.<br />

a sab., ore 9-13; mart. e giov.<br />

pom. ore 14,30-16,30;<br />

8 novembre, ore 10-12,30,<br />

Area Verde tra via Simone<br />

Martini e via del Perugino,<br />

Festa dell’Albero con le scuole<br />

del quartiere;<br />

10 novembre, ore 10, sala consiliare<br />

<strong>di</strong> Villa Vogel, giornata<br />

conclusiva della Settimana<br />

per l’Educazione allo Sviluppo<br />

Sostenibile: premiazione<br />

delle scolaresche che hanno<br />

partecipato alla Festa dell’Albero<br />

<strong>di</strong> Primavera; concerto<br />

della Band “I sonati della<br />

Pirandello”; adesione on line<br />

al progetto Plant the Planet;<br />

rinfresco.<br />

Concorrono all’iniziativa: le<br />

scuole del Q.4; la Commissione<br />

Italiana Unesco; Arpat;<br />

Isde-Associazione Me<strong>di</strong>ci<br />

per l’Ambiente; Sezione Soci<br />

Coop <strong>Firenze</strong> sud-ovest; Giacche<br />

Ver<strong>di</strong>, volontari a cavallo;<br />

Italia Nostra; Quadrifoglio;<br />

Legambiente; Mukkilatte;<br />

WWF; LIPU; AIAU; UNEP.<br />

Tutti in bici<br />

il 25 novembre!<br />

Domenica 25 novembre, in<br />

occasione della domenica<br />

senz’auto, la Commissione<br />

Ambiente del Q.4 invita<br />

tutti a una giornata in bicicletta<br />

con raduno in piazza<br />

dell’Isolotto, ore 10,30.<br />

La biciclettata prevede l’attraversamento<br />

e la sosta<br />

nei più significativi polmoni<br />

ver<strong>di</strong> del quartiere<br />

(Parco dell’Argingrosso,<br />

Giar<strong>di</strong>ni del Saletto, Parco<br />

<strong>di</strong> Villa Vogel). La domenica<br />

ecologica è ormai<br />

<strong>di</strong>ventata uno strumento<br />

importante <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione<br />

e con<strong>di</strong>visione dei temi<br />

ambientali, e in questa<br />

circostanza l’intera città<br />

sarà praticamente riservata<br />

alla mobilità pedonale e<br />

ciclabile (i veicoli a motore<br />

non potranno circolare in<br />

tutto il territorio comunale<br />

dalle 9 alle 18, con la sola<br />

eccezione del trasporto<br />

pubblico e dei mezzi <strong>di</strong><br />

soccorso), con l’aggiunta<br />

della Maratona in programma<br />

al mattino.


<strong>Novembre</strong> 2007<br />

IN-FORMAQ4firenze 12<br />

n UGNANO<br />

Alla Piana <strong>di</strong> Settimo<br />

serve davvero<br />

un ponte sull’Arno?<br />

D’Eugenio: «Non è una priorità, meglio puntare sulle passerelle ciclo-pedonali»<br />

Il Piano Strutturale, il più<br />

importante documento <strong>di</strong><br />

programmazione urbanistica<br />

del <strong>Comune</strong>, contiene esplicitamente<br />

la previsione <strong>di</strong> un<br />

nuovo ponte sull’Arno ad ovest<br />

dell’In<strong>di</strong>ano. Dove? All’altezza<br />

dell’abitato <strong>di</strong> Ugnano, non <strong>di</strong>stante<br />

dal viadotto autostradale<br />

dell’A1.<br />

Non è <strong>di</strong>fficile comprendere<br />

da dove nasce l’esigenza <strong>di</strong><br />

una simile soluzione. I borghi<br />

della Piana <strong>di</strong> Settimo (in<br />

particolare Ugnano e Ba<strong>di</strong>a a<br />

Settimo) hanno vissuto un intenso<br />

processo <strong>di</strong> espansione,<br />

acquistando complessivamente<br />

migliaia <strong>di</strong> nuovi abitanti;<br />

altrettanto è successo sull’altra<br />

sponda dell’Arno, nella fascia<br />

che va dalle Piagge a San<br />

Donnino.<br />

Pur <strong>di</strong>stando poche decine <strong>di</strong><br />

metri l’una dall’altra, queste<br />

due zone sono in realtà lontanissime,<br />

perché il loro raggiungimento<br />

comporta il passaggio<br />

o dal Ponte a Signa o dal Ponte<br />

all’In<strong>di</strong>ano. Ci sono 7-8 chilometri<br />

dove l’Arno rappresenta<br />

dunque una barriera insormontabile,<br />

determinando una<br />

pressione costante su arterie<br />

come via Pistoiese e la strada<br />

dei “Colli alti” Signa-In<strong>di</strong>catore<br />

(a nord dell’Arno) oppure sulla<br />

Fi-Pi-Li e sulla <strong>di</strong>rettrice Canova-Talenti-Sansovino<br />

(a sud<br />

dell’Arno).<br />

Insomma, il collegamento<br />

nordovest-sudovest continua<br />

ad essere un grosso problema<br />

irrisolto della mobilità fiorentina,<br />

e le spora<strong>di</strong>che corse della<br />

linea 5 (via Arcipressi-stazione<br />

<strong>di</strong> Rifre<strong>di</strong>) rappresentano<br />

l’unico, pallido tentativo <strong>di</strong> un<br />

trasporto pubblico trasversale,<br />

che bypassi il centro e punti<br />

n DIFENSORE CIVICO<br />

Publiacqua può esigere il pagamento<br />

delle vecchie fatture?<br />

Nello scorso mese <strong>di</strong> marzo<br />

questa Difesa civica ha ricevuto<br />

numerose istanze <strong>di</strong><br />

citta<strong>di</strong>ni, destinatari <strong>di</strong> solleciti<br />

<strong>di</strong> pagamento <strong>di</strong> fatture<br />

Publiacqua, ormai cadute in<br />

prescrizione.<br />

Ma che vuol <strong>di</strong>re “cadute<br />

in prescrizione”? Ai sensi<br />

della normativa vigente ed<br />

in particolare del punto 4<br />

dell’art. 2948 del Co<strong>di</strong>ce<br />

Civile, le fatture delle utenze<br />

domestiche (acqua, luce,<br />

gas) sono prescritte una volta<br />

passati cinque anni dalla<br />

data della loro scadenza<br />

qualora l’Ente erogatore del<br />

servizio non abbia, in quell’arco<br />

<strong>di</strong> tempo, provveduto<br />

a richiederne il pagamento.<br />

In tali circostanze, niente è<br />

dovuto dall’utente, non può<br />

essergli richiesta nemmeno<br />

la prova documentale dell’avvenuto<br />

saldo (vale a <strong>di</strong>re la ricevuta),<br />

se mai sarà l’Ente a<br />

dover <strong>di</strong>mostrare l’avvenuta<br />

interruzione della prescrizione<br />

del proprio cre<strong>di</strong>to, dando<br />

prova <strong>di</strong> aver sollecitato inutilmente<br />

l’utente a pagare.<br />

Senza tale documentazione<br />

<strong>di</strong>rettamente oltre il fiume.<br />

Chiarito questo presupposto,<br />

la domanda che sorge è: il<br />

ponte ipotizzato rappresenta<br />

una soluzione adeguata, o non<br />

rischia piuttosto <strong>di</strong> aggiungere<br />

nuove <strong>di</strong>fficoltà a quelle già<br />

esistenti?<br />

L’interrogativo nasce dalla<br />

particolare delicatezza della<br />

situazione in cui l’infrastruttura<br />

andrebbe a collocarsi.<br />

Ci si chiede infatti se la Piana<br />

<strong>di</strong> Settimo, già alle prese con<br />

le problematiche indotte dai<br />

nuovi, massicci inse<strong>di</strong>amenti,<br />

e ancora in attesa <strong>di</strong> un’adeguata<br />

sistemazione del suo<br />

sistema viario ancora legato al<br />

vecchio reticolo dei borghi rustici,<br />

sia in grado <strong>di</strong> assorbire<br />

l’immissione <strong>di</strong> una struttura<br />

così consistente.<br />

In che misura l’attesa sistemazione<br />

della viabilità locale,<br />

connessa alla terza corsia<br />

autostradale, potrebbe subire<br />

contraccolpi dalla nuova opera?<br />

Come vi verrebbe integrata?<br />

Oppure la piana a sud<br />

dell’Arno rappresenterebbe<br />

semplicemente una zona <strong>di</strong><br />

“attraversamento veloce”, una<br />

terra da cui transitare verso<br />

altre destinazioni, come già accade<br />

in troppe parti del quartiere?<br />

In tal caso, quali danni<br />

potrebbe subire la vocazione<br />

agricola <strong>di</strong> questo territorio?<br />

Abbiamo girato questi interrogativi<br />

al presidente del Q.4,<br />

Giuseppe D’Eugenio, che, a<br />

sua volta, si mostra tutt’altro<br />

che entusiasta <strong>di</strong> questa prospettiva.<br />

«Non ritengo che questo ponte<br />

sia davvero così in<strong>di</strong>spensabile<br />

- afferma D’Eugenio - anche<br />

perché non dobbiamo perdere<br />

<strong>di</strong> vista le altre realizzazioni in<br />

giustificativa è improprio<br />

richiedere l’esazione della<br />

fattura e maggiormente improprio<br />

ricordare che, in<br />

caso <strong>di</strong> mancato pagamento<br />

o <strong>di</strong> mancato riscontro al sollecito,<br />

si possa procedere al<br />

recupero coattivo del cre<strong>di</strong>to<br />

(a<strong>di</strong>re vie legali, pignorare<br />

beni ecc.).<br />

Compren<strong>di</strong>amo la necessità<br />

ed il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> ottenere il<br />

pagamento <strong>di</strong> servizi forniti<br />

all’utenza, ma quanto<br />

sancito dall’art. 2948 C.C.<br />

ed ancor più dall’art. 2934<br />

(“Ogni <strong>di</strong>ritto si estingue<br />

per prescrizione, quando il<br />

titolare non lo esercita per<br />

il tempo determinato dalla<br />

legge”) è dettato evidentemente<br />

a tutela <strong>di</strong> situazioni<br />

giuri<strong>di</strong>che ritenute altrettanto<br />

degne <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa ed in<br />

tal senso riteniamo vada<br />

rispettato.<br />

L’istituto della prescrizione<br />

trae il suo fondamento da<br />

esigenze <strong>di</strong> “certezza del<br />

<strong>di</strong>ritto”. In altre parole, l’or<strong>di</strong>namento<br />

giuri<strong>di</strong>co riconosce<br />

l’opportunità <strong>di</strong> tutelare<br />

l’interesse del soggetto pas-<br />

corso. Mi riferisco innanzitutto<br />

proprio alla terza corsia autostradale<br />

che è stata costruita<br />

anche per funzionare da tangenziale,<br />

al fine <strong>di</strong> flui<strong>di</strong>ficare<br />

il traffico attorno alla città. Ma<br />

non <strong>di</strong>mentichiamoci della<br />

prevista strada Stagno-In<strong>di</strong>catore-Interporto<br />

<strong>di</strong> Prato che<br />

allenterà la pressione su tutta<br />

la <strong>di</strong>rettrice Signa-Colli Alti-<br />

Barberinese. Venendo dalla<br />

nostra parte, voglio ricordare<br />

l’impegno <strong>di</strong> Autostrade a<br />

completare le rampe <strong>di</strong> <strong>di</strong>simpegno<br />

dal Ponte all’In<strong>di</strong>ano,<br />

per non parlare della Tramvia<br />

e del relativo ponte che avrà<br />

due corsie riservate alla mobilità<br />

ciclo-pedonale».<br />

«Cos’è - prosegue D’Eugenio<br />

- che ci manca piuttosto? A<br />

mio avviso, bisogna lavorare al<br />

potenziamento della mobilità<br />

pedonale e ciclabile; per far<br />

questo non sono necessarie<br />

gran<strong>di</strong> opere, <strong>di</strong> vasto impatto<br />

ambientale. Basta pre<strong>di</strong>sporre<br />

delle passerelle da attestare<br />

nei pressi delle stazioni ferroviarie<br />

a nord dell’Arno.<br />

Una potrebbe nascere<br />

nella a<strong>di</strong>acenze dei<br />

pozzi <strong>di</strong> Mantignano,<br />

e collegarsi così alla<br />

stazione delle Piagge,<br />

permettendo<br />

ai pendolari della<br />

zona <strong>di</strong> lasciare<br />

la macchina<br />

a casa e <strong>di</strong><br />

r a g g i u n -<br />

gere in<br />

p o c h i<br />

m i -<br />

n u t i<br />

sivo (l’utente) a non rimanere<br />

obbligato per un periodo<br />

indefinito <strong>di</strong> tempo.<br />

Ciò nonostante, pare consigliabile<br />

rispondere per iscritto<br />

al sollecito <strong>di</strong> pagamento<br />

da parte dell’Ente, opponendo<br />

l’avvenuta prescrizione<br />

per decorrenza dei termini.<br />

Cosa può fare il Difensore<br />

civico?<br />

n Esercitare il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> accesso<br />

agli atti<br />

n Chiarire e <strong>di</strong>fendere le<br />

richieste dei citta<strong>di</strong>ni<br />

n Intervenire presso gli Uffici<br />

competenti<br />

Chi può rivolgersi<br />

al Difensore civico?<br />

n Chiunque ne abbia interesse<br />

n Non occorre la residenza<br />

nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong><br />

n L’intervento del Difensore<br />

civico è gratuito<br />

n Il Difensore civico esercita<br />

le sue funzioni in relazione<br />

all’attività degli Uffici del<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong>, dei<br />

Consigli <strong>di</strong> Quartiere, degli<br />

Enti <strong>di</strong>pendenti, delle Società<br />

Rifre<strong>di</strong> o il centro della città.<br />

Un’altra potrebbe unire Ba<strong>di</strong>a<br />

a Settimo alla stazione <strong>di</strong> San<br />

Donnino, conseguendo un<br />

analogo risultato rispetto ai<br />

pendolari scan<strong>di</strong>ccesi. Entrambe<br />

sarebbero inoltre al servizio<br />

del parco fluviale, per assicurare<br />

un rapido accesso sia alle<br />

Cascine che ai Renai».<br />

«Veniamo alle esigenze specifiche<br />

della piana <strong>di</strong> Settimo.<br />

Non c’è dubbio che la viabilità<br />

vada adeguata, ma quella<br />

che noi auspichiamo è una<br />

viabilità leggera, che svolga<br />

una funzione <strong>di</strong> servizio alla<br />

comunità locale. Occorre<br />

tenere a mente - conclude il<br />

presidente D’Eugenio - le nuove<br />

funzioni <strong>di</strong> cui già si accinge<br />

a farsi carico questa parte del<br />

sudovest fiorentino: il Centro<br />

<strong>di</strong> Rottamazione del Ferrale,<br />

il Parco degli Animali, per non<br />

parlare dell’allargamento cimiteriale,<br />

per quanto ri<strong>di</strong>mensionato<br />

rispetto alla progettazione<br />

originaria. Non possiamo<br />

permetterci il passaggio<br />

<strong>di</strong> una nuova arteria ad<br />

attraversamento veloce<br />

che stravolgerebbe<br />

gli equilibri e metterebbedrasticamente<br />

a rischio la<br />

vocazione agricola<br />

<strong>di</strong> questa<br />

parte del territorio».<br />

a partecipazione comunale<br />

(ATAF, Quadrifoglio, <strong>Firenze</strong><br />

Parcheggi, Servizi alla<br />

Strada, Casa, Fiorentinagas,<br />

Publiacqua, ecc.), dei Concessionari<br />

dei pubblici servizi<br />

e dei Consorzi pubblici<br />

Come presentare<br />

l’istanza?<br />

n Personalmente all’Ufficio,<br />

senza appuntamento, dal lun.<br />

al ven. dalle ore 10 alle ore 12<br />

ed il giov. anche dalle ore 15<br />

alle 17 (tel. 055 2616043)<br />

n Presso le se<strong>di</strong> U.R.P. del<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong><br />

n Per posta, inviandola,<br />

firmata e con l’in<strong>di</strong>cazione<br />

dell’in<strong>di</strong>rizzo e del recapito<br />

telefonico, a:<br />

Difensore civico - Palazzo<br />

Giandonati Canacci, piazza<br />

della Parte Guelfa, 3 - 50123<br />

<strong>Firenze</strong><br />

n A mezzo fax: 0552616044<br />

n Via e-mail al seguente in<strong>di</strong>rizzo<br />

<strong>di</strong> posta elettronica:<br />

<strong>di</strong>f.civico@comune.fi.it<br />

All’istanza potrà essere<br />

allegata la documentazione<br />

eventualmente in possesso<br />

del citta<strong>di</strong>no.<br />

Consiglio <strong>di</strong> Quartiere<br />

LE PROSSIME SEDUTE<br />

Ecco il calendario delle prossime sedute del Consiglio <strong>di</strong><br />

Quartiere 4:<br />

7 novembre, ore 17,30<br />

21 novembre, ore 21<br />

5 <strong>di</strong>cembre, ore 17,30<br />

19 <strong>di</strong>cembre, ore 21<br />

Ricor<strong>di</strong>amo che il Consiglio si riunisce nella sala intitolata<br />

alla partigiana Tosca Bucarelli, al pianterreno <strong>di</strong> Villa<br />

Vogel.<br />

Le sedute sono pubbliche e qualunque ulteriore<br />

informazione (conferma degli orari, or<strong>di</strong>ne del giorno,<br />

organizzazione dei lavori etc.) può essere richiesta alla<br />

segreteria del Consiglio <strong>di</strong> Quartiere (Silvia Migliorini) tel.<br />

055 2767132.<br />

Notizie sulle attività istituzionali del Q.4 sono<br />

anche consultabili sul portale Q.4 all’in<strong>di</strong>rizzo:<br />

www.comune.fi.it/opencms/export/sites/retecivica/amm/<br />

il_comune/quartieri/q4/governo/index.html<br />

Istituzioni<br />

IL CONSIGLIO<br />

DI QUARTIERE 4<br />

Gruppi consiliari<br />

n Sinistra Democratica: Gianfranco Angeli,<br />

Gino Bartolozzi, Giuseppe D’Eugenio, Paolo Fancelli,<br />

Maria Laura Macario<br />

n Partito Democratico: Marco Carletti,<br />

Mirko Dormentoni, Sonia Innocenti, Alessandro Mugelli,<br />

Franco Traballesi<br />

n Forza Italia: Simone Billi, Vincenzo Di Feo,<br />

Enrico Nencioni<br />

n Alleanza Nazionale: Giancarlo Calderoni,<br />

Aleandro Marini<br />

n Rifondazione Comunista: Ugo Fallani,<br />

Marco Fantechi<br />

n Margherita: Giacomo Brutini<br />

n Ver<strong>di</strong>: Roberto Vassanelli<br />

n SDI: Renato Minacapilli, Romano Prunecchi<br />

n Comunisti Italiani: Cristiano Nesti<br />

n UDC: Benedetto Di Sepio<br />

n Consigliere Straniero Aggiunto: Mohamed<br />

Ab<strong>di</strong>karin (Somalia)<br />

Presidenza<br />

Presidente: Giuseppe D’Eugenio<br />

tel.0552767134-2767150 - g.deugenio@comune.firenze.it<br />

Vicepresidente: Alessandro Mugelli - a.mugelli@tin.it<br />

Segreteria: s.focacci@comune.fi.it<br />

Commissioni permanenti <strong>di</strong> lavoro<br />

n Cultura, presidente Paolo Fancelli,<br />

vicepresidente Ugo Fallani, tel. 0552767113-2767135,<br />

fax 0552767101, cultura4@comune.firenze.it<br />

Componenti: Bartolozzi, Billi, Carletti, Innocenti, Macario,<br />

Marini, Mugelli, Nencioni, Nesti.<br />

n Sport, presidente Romano Prunecchi,<br />

vicepresidente Benedetto Di Sepio,<br />

tel. 0557135264, a.nutini@comune.firenze.it<br />

Componenti: Angeli, Billi, Carletti, Fantechi, Marini,<br />

Mugelli, Nesti, Traballesi.<br />

n Sicurezza Sociale, presidente Sonia Innocenti,<br />

vicepresidente Vincenzo Di Feo, tel. 0552767118,<br />

fax 0552767123, s.bolognesi@comune.firenze.it<br />

Componenti: Bartolozzi, Calderoni, Dormentoni, Fancelli,<br />

Fantechi, Minacapilli, Mugelli, Prunecchi.<br />

n Servizi Educativi, presidente Giacomo Brutini,<br />

vicepresidente Cristiano Nesti,<br />

tel. 0552767115-2767136,<br />

sereduq4@comune.fi.it; giacomo.brutini@virgilio.it<br />

Componenti: Bartolozzi, Carletti, Calderoni, Fallani,<br />

Innocenti, Minacapilli, Nencioni, Vassanelli.<br />

n Assetto del territorio, presidente Franco Traballesi,<br />

vicepresidente Gianfranco Angeli,<br />

tel. 0552767129-2767177, fax 0552767140<br />

r.mazzoni@comune.firenze.it, c.giuliani@comune.firenze.it<br />

Componenti: Brutini, Carletti, Di Sepio, Fallani, Marini,<br />

Nencioni, Prunecchi, Vassanelli.<br />

n Ambiente, presidente Roberto Vassanelli,<br />

vicepresidente Renato Minacapilli,<br />

tel. 0552767129, l.socci@comune.fi.it<br />

Componenti: Angeli, Brutini, Calderoni, Di Feo, Di Sepio,<br />

Dormentoni, Fantechi, Macario.<br />

n Garanzia e Regolamento, presidente Benedetto Di Sepio,<br />

vice-presidente Alessandro Mugelli,<br />

tel. 0552767112, g.annunziati@comune.fi.it<br />

Componenti: Calderoni, Di Feo, Dormentoni, Fallani,<br />

Minacapilli, Nesti, Prunecchi.


<strong>Novembre</strong> 2007<br />

IN-FORMAQ4firenze 137<br />

n PERIFERIE AL CENTRO<br />

Il quartiere: vecchi modelli<br />

e nuove frontiere<br />

Convegno della Caritas a Villa Vogel<br />

«E la stampa oggi dov’è?» si<br />

è chiesto Alessandro Martini,<br />

il neo<strong>di</strong>rettore della Caritas<br />

<strong>di</strong> <strong>Firenze</strong>, concludendo il<br />

convegno.<br />

Infatti era stata “La Repubblica”,<br />

nella cronaca locale,<br />

a presentare la ricerca della<br />

Caritas come uno scoop sull’Isolotto-Bronx,<br />

quartiere a<br />

rischio degrado, sollevando un<br />

polverone. Purtroppo, questa<br />

volta la “grande” stampa non<br />

c’era, e <strong>di</strong> questo convegno<br />

nessuno ne ha parlato.<br />

Fuori dalla luce dei riflettori si<br />

è svolto in realtà un evento culturale<br />

<strong>di</strong> grande interesse per<br />

chi in questo quartiere vuole<br />

operare davvero. E, come<br />

spesso accade per le cose che<br />

contano, l’iniziativa della Caritas<br />

è <strong>di</strong> quelle che lasceranno<br />

il segno, proprio per la qualità<br />

dell’indagine svolta.<br />

Il convegno aperto dagli<br />

interventi <strong>di</strong> mons. Clau<strong>di</strong>o<br />

Maniago, vescovo ausiliario <strong>di</strong><br />

<strong>Firenze</strong>, e da Cristina Bevilacqua,<br />

assessore alla Partecipazione<br />

del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong>,<br />

ha subito messo in evidenza la<br />

finalità <strong>di</strong> questo lavoro, rigoroso<br />

sul piano scientifico, ma<br />

finalizzato all’agire concreto<br />

<strong>di</strong> tutti coloro che sul territorio<br />

agiscono quoti<strong>di</strong>anamente per<br />

migliorare la qualità della vita.<br />

Il Vescovo ha sviluppato il<br />

concetto evangelico per cui<br />

Cristo è sempre dove c’è periferia,<br />

luogo che per la Chiesa<br />

assume quin<strong>di</strong> una centralità<br />

programmatica, sia nella<br />

<strong>di</strong>mensione ecclesiale che in<br />

quella civile.<br />

L’assessore Bevilacqua ha sottolineato<br />

il risvolto <strong>di</strong> emancipazione<br />

civile che l’azione delle<br />

comunità parrocchiali produce<br />

nel territorio, specie nelle zone<br />

caratterizzate da un’urbanizzazione<br />

<strong>di</strong>fficile e problematica.<br />

<strong>Firenze</strong>, nella sua storia più<br />

recente, testimonia la capacità<br />

<strong>di</strong> intrecciare il lavoro dell’associazionismo<br />

cattolico e laico<br />

con la capacità interattiva delle<br />

istituzioni, specie a livello <strong>di</strong><br />

quartiere. La sfida del futuro<br />

sta proprio nel capire quali siano<br />

le modalità nuove perché<br />

questa sinergia possa ancora<br />

produrre risultati.<br />

Paolo Pezzana, della Caritas<br />

Italiana, ha presentato il<br />

progetto “Periferie al centro”<br />

<strong>di</strong> cui fa parte la ricerca “La<br />

città abbandonata: dove sono<br />

e come cambiano le periferie<br />

italiane” curata dalla Università<br />

Cattolica <strong>di</strong> Milano, e<strong>di</strong>ta<br />

dal Mulino, Bologna 2007,<br />

e presentata al convegno da<br />

Simone Tosoni.<br />

Lo stu<strong>di</strong>o riguarda i quartieri,<br />

o “aree sensibili” <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci città:<br />

Begato, Genova; Scampìa,<br />

Napoli; San Paolo, Bari; Librino,<br />

Catania; Zen, Palermo;<br />

Barriera <strong>di</strong> Torino; ex zona<br />

13, Milano; Navile, Bologna;<br />

Isolotto, <strong>Firenze</strong>; Esquilino,<br />

Roma. L’obiettivo è quello <strong>di</strong><br />

sperimentare modelli interpretativi<br />

che consentano <strong>di</strong> comprendere<br />

le <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong><br />

aggregazione e <strong>di</strong>sgregazione,<br />

<strong>di</strong> marginalizzazione e identificazione,<br />

<strong>di</strong> crisi della socialità,<br />

<strong>di</strong> indebolimento dello spazio<br />

pubblico, <strong>di</strong> per<strong>di</strong>ta dell’idea<br />

Diritto allo stu<strong>di</strong>o,<br />

le domande<br />

entro il 30 novembre<br />

Sono aperte le domande per ricevere i contributi per<br />

il <strong>di</strong>ritto allo stu<strong>di</strong>o. In particolare, le famiglie possono<br />

richiedere: 1) il rimborso dei libri <strong>di</strong> testo - per studenti<br />

delle scuole me<strong>di</strong>e inferiori e superiori, sia pubbliche<br />

che private - a con<strong>di</strong>zione che l’ISEE (l’in<strong>di</strong>catore della<br />

situazione economica familiare, comprensivo non solo<br />

del red<strong>di</strong>to ma anche del patrimonio ndr) 2006 non<br />

superi 10.632,94 euro; 2) la borsa <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, riservata<br />

agli studenti delle elementari e delle me<strong>di</strong>e inferiori<br />

e superiori, con ISEE familiare 2006 non superiore a<br />

17.721,56 euro. Le due tipologie <strong>di</strong> contributi sono<br />

cumulabili.<br />

Il modulo <strong>di</strong> domanda si ritira presso le segreterie<br />

scolastiche degli istituti <strong>di</strong> appartenenza, presso la<br />

Direzione Istruzione e gli Uffici Relazioni con il pubblico;<br />

è reperibile anche in rete civica del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong><br />

www.comune.fi.it. Va presentato, entro il 30 novembre,<br />

alla Direzione Istruzione, via Nicolo<strong>di</strong> 2, dove gli uffici<br />

sono aperti al pubblico con il seguente orario: lunedì e<br />

venerdì ore 8.30-13, martedì e giovedì 8,30-13/ 15-17.<br />

Le domande possono anche essere inoltrate per posta a<br />

questo in<strong>di</strong>rizzo: Direzione Istruzione-Diritto allo Stu<strong>di</strong>o,<br />

via Nicolo<strong>di</strong> 2, 50131 <strong>Firenze</strong>.<br />

In questo caso la domanda dovrà essere corredata dalla<br />

fotocopia della carta d’identità del richiedente. Farà fede<br />

il timbro postale.<br />

Per il rilascio della attestazione ISEE, da allegare alla<br />

domanda, ci si può rivolgere alle se<strong>di</strong> Inps o ai Centri <strong>di</strong><br />

Assistenza Fiscale (Caaf), presentando: co<strong>di</strong>ce fiscale,<br />

<strong>di</strong>chiarazione dei red<strong>di</strong>ti 2006 dei componenti del<br />

nucleo familiare, estratti catastali dei beni immobili<br />

posseduti oppure copia del contratto <strong>di</strong> affitto,<br />

certificazione degli eventuali mutui ipotecari, estratto<br />

conto bancario, certificazione <strong>di</strong> Bot, Cct o altri fon<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

investimento.<br />

Per facilitare il contatto con i Caaf forniamo i numeri dei<br />

Call Center dei principali sindacati: CGIL 800 730800,<br />

CISL 055 214409, UIL 800 298616, RDB 0552769744.<br />

Per contatti con l’INPS 05549751, 0557374011<br />

Info: tel. 0552625688 - 0552625672<br />

<strong>di</strong> bene comune, e contemporaneamente<br />

<strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare le<br />

risorse per l’avvio <strong>di</strong> nuove<br />

<strong>di</strong>namiche sociali.<br />

Annalisa Tonarelli ha presentato<br />

“Isolotto-Le Torri: quando<br />

il degrado è un concetto<br />

relativo”, la parte della ricerca<br />

riguardante il quartiere Isolotto<br />

nel contesto del Q.4. Il<br />

senso della sua ricerca sta<br />

proprio nel cogliere la <strong>di</strong>namica<br />

tra il modello dell’Isolotto<br />

“storico”, sviluppatosi intorno<br />

al villaggio INA casa voluto<br />

da Fabiani e La Pira negli anni<br />

‘50 e ‘60, e le nuove tendenze<br />

emergenti nella zona <strong>di</strong> espansione<br />

urbana, da San Bartolo a<br />

Cintoia a San Lorenzo a Greve.<br />

Una ricerca sapientemente<br />

condotta dall’interno, facendo<br />

parlare le gente “vecchia” e<br />

“nuova”, cogliendone le contrad<strong>di</strong>zioni<br />

reali, al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> una<br />

visione continuista prodotta<br />

spesso dai protagonisti degli<br />

anni sessanta.<br />

Non a caso, la seconda parte<br />

del convegno si apriva sul<br />

tema “Il quartiere: vecchi modelli<br />

e nuove frontiere”.<br />

Don Elio Agostini, parroco della<br />

Chiesa Beata Maria Vergine<br />

alle Grazie e vicario <strong>di</strong> zona, ha<br />

cercato <strong>di</strong> delineare la nuova<br />

frontiera, a partire da quello<br />

che i “Centri <strong>di</strong> ascolto” della<br />

Caritas operanti nelle parrocchie<br />

hanno in<strong>di</strong>viduato come<br />

problema fondamentale per le<br />

stesse comunità parrocchiali:<br />

la <strong>di</strong>fficoltà, appunto, a saper<br />

ascoltare le vecchie e le nuove<br />

povertà, la solitu<strong>di</strong>ne in primo<br />

luogo. La fatica delle parroc-<br />

CONTRIBUTI PER LE FAMIGLIE LUDONEWS<br />

chie ad entrare in contatto<br />

con la parte più profonda della<br />

società.<br />

Quella stessa che il presidente<br />

D’Eugenio si propone <strong>di</strong> indagare<br />

facendo della Consulta<br />

del “sociale” il luogo dove tutte<br />

le organizzazioni operanti nel<br />

quartiere possano socializzare<br />

le conoscenze e in<strong>di</strong>viduare le<br />

strategie <strong>di</strong> azione più adeguate.<br />

Un modo questo <strong>di</strong> utilizzare<br />

al meglio il contributo della<br />

Caritas alla vita del quartiere.<br />

Franco Quercioli, dell’Archivio<br />

del Movimento <strong>di</strong> Quartiere,<br />

ha sottolineato che le nuove<br />

frontiere dove si espande il<br />

quartiere non sono interpretabili<br />

con il vecchio modello dell’Isolotto<br />

“storico”. Un modello<br />

irripetibile, espressione <strong>di</strong><br />

quella fase e <strong>di</strong> quella tipologia<br />

urbana. La stessa storia del Q.4<br />

è una storia policentrica, dove<br />

i <strong>di</strong>versi rioni vecchi e nuovi<br />

si sono integrati interagendo<br />

reciprocamente, grazie anche<br />

al lavoro politico-istituzionale<br />

che ha saputo valorizzare gli<br />

input sociali <strong>di</strong> solidarietà e<br />

cooperazione che gli anni ‘60<br />

seppero produrre a livello sociale<br />

e civile.<br />

Alessandro Martini ha concluso<br />

valorizzando l’intensità e la<br />

ricchezza della <strong>di</strong>scussione,<br />

convinto che il convegno ha<br />

segnato l’inizio <strong>di</strong> un nuovo<br />

percorso <strong>di</strong> conoscenza e <strong>di</strong><br />

azione comune tra tutti quelli<br />

che intendono operare nel<br />

quartiere, sulla base dei valori<br />

espressi proprio a partire da<br />

una periferia come questa che<br />

sempre più sa <strong>di</strong>ventare città.<br />

Laboratori e mercatino<br />

<strong>di</strong> Natale<br />

Da martedì 27 novembre e per quattro volte (fino al 18 <strong>di</strong>cembre)<br />

proponiamo il Laboratorio <strong>di</strong> giochi da tavolo dal<br />

titolo “Cento giochi sconosciuti per giocare insieme”. Rivolto ai<br />

ragazzi della fascia <strong>di</strong> età 11-14 anni. Orario 17-18.30<br />

Da novembre (date e orari da definire) è in programma un<br />

Laboratorio Teatrale dal titolo “An<strong>di</strong>am, an<strong>di</strong>am, an<strong>di</strong>am a recitar”,<br />

rivolto ai ragazzi della fascia <strong>di</strong> età 7-10 anni.<br />

Continuano (il mercoledì e il venerdì) le proposte rivolte ai<br />

bambini piccoli (0-6 anni): attività espressivo-manipolative e<br />

relazione genitore-bambino.<br />

Ludoteca “L’Albero <strong>di</strong> Alice”, via del Cavallaccio int. 10, tel. 055 780216.<br />

Orario: dal lunedì al venerdì, ore 16-19,30<br />

Nel mese <strong>di</strong> novembre continuiamo il percorso dei cinque<br />

sensi, con esperienze <strong>di</strong> pittura, racconto e giochi cantati. Dal<br />

25 ottobre fino al 29 novembre tutti i giovedì percorsi <strong>di</strong> Educazione<br />

Familiare condotti dall’associazione Ulisse.<br />

L’esperienze <strong>di</strong> acquaticità continuano presso la Micropiscina<br />

dell’Isolotto.<br />

Sabato 1° <strong>di</strong>cembre, Mercatino <strong>di</strong> Natale. Siete tutti invitati<br />

Spazio Gioco “1,2,3…cresco”, via del Cavallaccio int. 10, tel. 055 780216<br />

Il servizio è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30.<br />

Tramvia<br />

RIDUZIONI TIA<br />

PER GLI ESERCIZI<br />

COMMERCIALI<br />

LUNGO I CANTIERI<br />

Sconti sulla tariffa <strong>di</strong> igiene ambientale (Tia) per gli<br />

esercizi commerciali collocati lungo i cantieri della Linea<br />

1 della Tramvia. È quanto prevede un Protocollo d’intesa<br />

sottoscritto in Palazzo Vecchio da <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong> e dai<br />

rappresentanti delle categorie economiche (Confesercenti,<br />

Confcommercio, Cna, Confartigianato, Associazione<br />

Industriali).<br />

In considerazione dell’allungamento dei tempi previsti per<br />

la realizzazione della prima linea della Tramvia, rispetto<br />

a quelli originariamente programmati, il Protocollo<br />

introduce una serie <strong>di</strong> agevolazioni per venire incontro agli<br />

operatori economici che operano nelle aree interessate<br />

dai lavori e che hanno subito <strong>di</strong>sagi. Per queste ragioni, il<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong> riconosce una riduzione della Tia per il<br />

periodo compreso tra il primo gennaio 2007 e il termine<br />

dei lavori. Per le tariffe fino a 199,99 euro è previsto<br />

l’abbattimento dell’intero importo; riduzione <strong>di</strong> 200 euro<br />

per tariffe comprese tra 200 e 399,99 euro; riduzione del<br />

50% per tariffe comprese tra 400 e 1.199,99; riduzione<br />

<strong>di</strong> 600 euro per tariffe pari o superiori a 1.200 euro. Per<br />

perio<strong>di</strong> inferiori all’anno solare, il contributo è abbattuto<br />

in proporzione ai giorni <strong>di</strong> svolgimento dell’attività o<br />

durata lavori.<br />

Le agevolazioni riguardano gli operatori commerciali <strong>di</strong><br />

via Foggini, viale Talenti, piazza Batoni, via del Sansovino,<br />

piazza Paolo Uccello, via Alamanni, via Orti Oricellari (da<br />

via Alamanni a uscita garage Sita), via Santa Caterina<br />

da Siena, via Cigoli, via Furini, via Pietro da Cortona, via<br />

Franceschini, via Dosio, via Chimenti, via Mortuli (dal 9/<br />

r al 21 e dal 26 al 34/a), via Cecioni, fino all’angolo con<br />

via Nittis (dal 54 al 74), viale Fratelli Rosselli (da via del<br />

Prato a via Jacopo da Diacceto - dal 21 al 35 e il 44), via<br />

Jacopo da Diacceto,<br />

piazza Stazione (dal<br />

53r al 63 r), via Palazzo<br />

dei Diavoli (da piazza<br />

Batoni all’incrocio con via B.<br />

d’Agnolo e da piazza Batoni<br />

a via Lorenzetti, dal 22<br />

al 28 e dal 27 al 45), via<br />

Lorenzetti, via Pisana (da<br />

via Cecco Bravo a viale<br />

Nenni dal 257 al 549 e dal<br />

286 al 570), viale Nenni,<br />

viale degli Olmi,<br />

piazza Vittorio<br />

Veneto,<br />

piazzale <strong>di</strong><br />

Porta al Prato.<br />

PRESIDIO CANOVA<br />

Vaccinazione<br />

anti-influenzale<br />

Il Distretto 4 della ASL inizierà, a partire dal 5 novembre,<br />

la somministrazione del vaccino antinfluenzale<br />

nel Presi<strong>di</strong>o Sanitario “Canova” <strong>di</strong> via Chiusi.<br />

La vaccinazione gratuita è riservata, oltre che agli anziani<br />

ultrasessantaquattrenni, anche a soggetti a rischio<br />

per con<strong>di</strong>zioni patologiche (in questo caso occorre<br />

la prescrizione del me<strong>di</strong>co curante) o per motivi<br />

occupazionali (addetti a servizi pubblici <strong>di</strong> primario interesse<br />

per la collettività, ecc.).<br />

Le prenotazioni si effettuano esclusivamente <strong>di</strong><br />

persona a partire dal 22 ottobre, presso il Presi<strong>di</strong>o<br />

<strong>di</strong>strettuale <strong>di</strong> via Chiusi nei giorni <strong>di</strong> lunedì e mercoledì,<br />

ore 9-12, venerdì, ore 15-18, per quanto riguarda<br />

gli adulti. Per i bambini (occorre sempre la richiesta<br />

del pe<strong>di</strong>atra) la prenotazione, sempre <strong>di</strong> persona,<br />

è effettuata invece dalle Assistenti sanitarie nei giorni<br />

<strong>di</strong> martedì, giovedì, venerdì ore 9-12. Le persone<br />

non deambulanti o che presentano precarietà <strong>di</strong><br />

spostamento possono far ritirare il vaccino dal giorno<br />

7 novembre, presso il <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong> via Chiusi (mercoledì,<br />

giovedì e venerdì, ore 11-12), presentando la prescrizione<br />

del me<strong>di</strong>co curante recante la <strong>di</strong>agnosi e la<br />

<strong>di</strong>fficoltà motoria del paziente.<br />

Si ricorda che, in contemporanea con il Servizio pubblico,<br />

le vaccinazioni antinfluenzali sono effettuate<br />

anche dai Me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Famiglia che hanno aderito alla<br />

Campagna vaccinale presso i propri ambulatori.


<strong>Novembre</strong> 2007<br />

IN-FORMAQ4firenze 14<br />

n ECOLOGIA AMBIENTALE<br />

Raccolta <strong>di</strong>fferenziata<br />

nelle scuole<br />

Un progetto educativo che fará anche risparmiare sulla TIA<br />

La ricerca del cassonetto<br />

“giusto” per ogni rifiuto può<br />

<strong>di</strong>ventare un gioco collettivo,<br />

che stimola l’attenzione e<br />

la riflessione dell’alunno a<br />

scuola, entrando a far parte<br />

del bagaglio <strong>di</strong>dattico e educativo.<br />

Dopo aver tolto l’acqua<br />

imbottigliata dalle mense<br />

scolastiche, aver introdotto<br />

i prodotti biologici ed equosolidali,<br />

l’Assessorato alla<br />

Pubblica Istruzione propone<br />

un nuovo progetto <strong>di</strong> ecologia<br />

ambientale per le scuole:<br />

la raccolta <strong>di</strong>fferenziata dei<br />

rifiuti. Una buona pratica<br />

per salvaguardare l’ambiente<br />

che verrà svolta grazie ad un<br />

progetto educativo dal titolo<br />

“Raccogliamo DiversaMente”,<br />

presentato lo scorso 14<br />

settembre dall’assessore alla<br />

pubblica istruzione Daniela<br />

Lastri, da Livio Giannotti<br />

(amministratore delegato<br />

<strong>di</strong> Quadrifoglio Spa) e dai<br />

<strong>di</strong>rigenti scolastici Doriano<br />

Bizzarri (Istituto comprensivo<br />

Montagnola Gramsci)<br />

e Mariella Rovetti Marzuoli<br />

(Circolo <strong>di</strong>dattico 3).<br />

«Speriamo possa <strong>di</strong>ventare<br />

uno stile <strong>di</strong> vita <strong>di</strong> cui i bambini<br />

si impossessano fin da<br />

piccoli - ha detto l’assessore<br />

Lastri - e che gli adulti siano<br />

capaci <strong>di</strong> acquisirlo, mo<strong>di</strong>ficando<br />

abitu<strong>di</strong>ni che con un<br />

po’ <strong>di</strong> sforzo possono essere<br />

cambiate».<br />

Hanno aderito al progetto<br />

<strong>di</strong>eci Circoli Didattici, otto<br />

Istituti Comprensivi, otto<br />

Scuole Secondarie <strong>di</strong> primo<br />

grado, per un totale <strong>di</strong><br />

trentadue plessi <strong>di</strong> scuola<br />

primaria, ventitre plessi <strong>di</strong><br />

scuola dell’infanzia, quin<strong>di</strong>ci<br />

plessi <strong>di</strong> scuola secondaria <strong>di</strong><br />

primo grado; sono 622 classi<br />

n VACANZE ANZIANI<br />

Rifiutata dall’albergo:<br />

ha bisogno <strong>di</strong> ossigeno<br />

La denuncia del sopruso subito durante un soggiorno estivo a Ischia<br />

Gentile redazione,<br />

sono andata in vacanza<br />

ad Ischia lo scorso mese <strong>di</strong><br />

giugno, tramite il Q.4 che<br />

organizza i Soggiorni Estivi<br />

per Anziani.<br />

Ho 61 anni e necessito <strong>di</strong><br />

ossigenoterapia domiciliare,<br />

ma sono del tutto autonoma.<br />

Anche il mio pneumologo ha<br />

espresso parere favorevole a<br />

questa vacanza.<br />

Ho alloggiato presso un hotel<br />

<strong>di</strong> Lacco Ameno e mai avrei<br />

pensato che, a causa dell’ossigeno,<br />

sarei stata oggetto <strong>di</strong> un<br />

feroce sopruso.<br />

Poco dopo essere arrivata in<br />

camera, bussano alla porta e<br />

mi viene seccamente detto che<br />

da quell’albergo me ne devo<br />

andare via. Io non devo stare<br />

lì, perché il mio posto, secondo<br />

loro, è l’ospedale. Il gestore mi<br />

ha fatto anche presente che<br />

l’albergo era suo e che pertanto<br />

era sua facoltà prendere o<br />

non prendere chi voleva. Ho<br />

risposto che me ne sarei andata,<br />

ma non prima <strong>di</strong> aver<br />

parlato con i carabinieri <strong>di</strong><br />

le coinvolte, per un totale <strong>di</strong><br />

circa 14.000 alunni.<br />

Le scuole che hanno aderito<br />

sono state dotate <strong>di</strong> contenitori<br />

per la raccolta <strong>di</strong> carta e<br />

cartone e <strong>di</strong> multimateriali<br />

(vetro, plastica, polistirolo,<br />

alluminio, metallo, contenitori<br />

in tetrapack). Ad oggi<br />

sono stati consegnati 407<br />

contenitori per la raccolta <strong>di</strong><br />

carta e cartone e 464 contenitori<br />

per la raccolta <strong>di</strong> multimateriale.<br />

Inizia anche in<br />

quattor<strong>di</strong>ci scuole la raccolta<br />

<strong>di</strong>fferenziata dell’organico<br />

seguita da 3370 alunni. C’è<br />

poi un’ulteriore articolazione<br />

del progetto denominata<br />

Ecotappa: quattor<strong>di</strong>ci scuole<br />

hanno accettato <strong>di</strong> installare,<br />

in alcune aree del loro giar<strong>di</strong>-<br />

zona, e così ho fatto.<br />

I carabinieri sono arrivati<br />

e hanno <strong>di</strong>sposto che dovevo<br />

restare lì, non essendoci alcun<br />

presupposto per il mio allontanamento.<br />

Purtroppo, ho<br />

dovuto affrontare questo grave<br />

<strong>di</strong>sagio in perfetta solitu<strong>di</strong>ne<br />

perché il capogruppo che il <strong>Comune</strong><br />

mette a nostra <strong>di</strong>sposizione<br />

si è fatto notare solo per<br />

la sua totale assenza. Eppure<br />

avevo bisogno <strong>di</strong> sostegno e <strong>di</strong><br />

aiuto nel corso <strong>di</strong> questa concitata<br />

trattativa, tanto è vero<br />

che mi sono sentita male.<br />

Non mi sento vittima, ma<br />

abbandonata e offesa sì. Sono<br />

rimasta in quell’albergo ma<br />

oramai la mia vacanza era<br />

finita lì; avevo solo voglia <strong>di</strong><br />

tornarmene a casa.<br />

Tutto questo perché siate a<br />

conoscenza <strong>di</strong> trattamenti<br />

che non dovrebbero mai verificarsi.<br />

Carla L.<br />

Episo<strong>di</strong> come quello vissuto<br />

dalla signora Carla rappre-<br />

no, degli speciali contenitori<br />

a <strong>di</strong>sposizione dell’intero territorio<br />

circostante e destinati<br />

alla raccolta <strong>di</strong> pile, toner,<br />

farmaci, piccoli elettrodomestici<br />

e bombolette spray.<br />

A integrare il progetto si è<br />

aggiunta la realizzazione, a<br />

cura dell’Assessorato alla<br />

Pubblica Istruzione, del<br />

depliant “Raccogliamo DiversaMente”,<br />

che è stato consegnato<br />

a tutti i genitori dei<br />

bambini coinvolti e che vuole<br />

rappresentare un promemoria<br />

delle buone pratiche per<br />

l’ambiente.<br />

Accanto all’intento educativo<br />

del progetto va rilevato anche<br />

un vantaggio economico<br />

per le scuole: l’opportunità <strong>di</strong><br />

vedersi applicata una riduzio-<br />

sentano per noi amministratori<br />

locali una ferita bruciante<br />

e <strong>di</strong>fficile da rimarginare.<br />

Resta infatti l’amarezza enorme<br />

che deriva dal fatto che<br />

una persona partita in vacanza,<br />

sotto la nostra responsabilità,<br />

per godersi un piacevole<br />

soggiorno estivo, abbia invece<br />

sofferto un’esperienza<br />

atroce <strong>di</strong> rifiuto e <strong>di</strong> prepotenza<br />

dove è stata calpestata<br />

anche la sua <strong>di</strong>gnità.<br />

Come abbiamo già fatto in<br />

privato, così riteniamo anche<br />

pubblicamente <strong>di</strong> dover<br />

chiedere scusa alla signora<br />

per il gravissimo torto che<br />

ha subìto.<br />

Ci teniamo comunque a precisare<br />

che, dopo che la signora<br />

ci ha messo a conoscenza<br />

<strong>di</strong> quanto accaduto, ci siamo<br />

attivati, attraverso il referente<br />

del servizio, affinché gli fosse<br />

imme<strong>di</strong>atamente data la camera<br />

singola da noi garantita<br />

a nostre spese, già prima della<br />

partenza. Ci siamo, inoltre,<br />

tenuti in contatto telefonico<br />

con lei affinché non si sen-<br />

ne complessiva fino ad un<br />

massimo del 70% della parte<br />

variabile della TIA (tariffa<br />

igiene ambientale). La riduzione<br />

sarà così sud<strong>di</strong>visa:<br />

adesione e partecipazione<br />

alla raccolta <strong>di</strong>fferenziata<br />

interna (fino al 20%); mo<strong>di</strong>fica<br />

dell’organizzazione<br />

interna del lavoro al fine<br />

della partecipazione attiva al<br />

progetto (fino al 30%); adesione<br />

all’Ecotappa e messa<br />

a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> uno spazio<br />

esterno (fino al 20%).<br />

L’adesione al progetto significa<br />

quin<strong>di</strong> una sostanziosa <strong>di</strong>minuzione<br />

<strong>di</strong> costo della Tia,<br />

liberando così l’opportunità<br />

<strong>di</strong> impiegare in altre attività<br />

<strong>di</strong>dattiche ed educative ciò<br />

che è stato risparmiato.<br />

tisse abbandonata e siamo<br />

costantemente intervenuti<br />

con l’agenzia responsabile<br />

del viaggio affinché rendesse<br />

il soggiorno della signora<br />

il più piacevole possibile,<br />

viste le premesse non certo<br />

e<strong>di</strong>ficanti.<br />

Ma ovviamente le scuse non<br />

bastano, perché un simile<br />

episo<strong>di</strong>o non poteva restare<br />

senza conseguenze pratiche.<br />

Pertanto abbiamo deciso <strong>di</strong><br />

intervenire nei confronti dell’agenzia<br />

vincitrice della gara<br />

d’appalto, con le modalità<br />

che ci consentiva il contratto<br />

stipulato fra le parti, per<br />

non aver saputo garantire<br />

e far rispettare i <strong>di</strong>ritti della<br />

signora, sia a fronte del comportamento<br />

irresponsabile<br />

e provocatorio del gestore<br />

dell’albergo che rispetto<br />

alle <strong>di</strong>fficoltà riscontrate nel<br />

ricevere dalla Asl <strong>di</strong> zona la<br />

bombola <strong>di</strong> ossigeno a cui<br />

aveva <strong>di</strong>ritto.<br />

Sonia Innocenti<br />

Presidente Commissione Sicurezza Sociale Q.4<br />

Cascine<br />

PERCORSO DIDATTICO,<br />

ALLESTITI VENTUNO PUNTI<br />

DI OSSERVAZIONE<br />

Un percorso <strong>di</strong>dattico-naturalistico è stato appena<br />

inaugurato nel cuore del parco delle Cascine, offrendosi<br />

così come preziosa chiave <strong>di</strong> lettura <strong>di</strong> questo<br />

fondamentale pezzo della nostra città.<br />

Si tratta <strong>di</strong> un altro tassello che si inserisce in un<br />

progressivo processo <strong>di</strong> riqualificazione che ha già<br />

prodotto l’impianto <strong>di</strong> settecento nuovi alberi, il restauro<br />

dell’area dell’In<strong>di</strong>ano, il ripristino dei viali pedonali e<br />

dell’Anfiteatro delle Cornacchie.<br />

Cerchiamo <strong>di</strong> capire meglio in che consiste questa nuova<br />

realizzazione progettata in prima battuta per le scuole<br />

ma ovviamente a <strong>di</strong>sposizione della totalità dei citta<strong>di</strong>ni.<br />

Si tratta <strong>di</strong> un itinerario <strong>di</strong>dattico articolato in ventuno<br />

punti <strong>di</strong> osservazione per in<strong>di</strong>viduare e conoscere la<br />

flora e la fauna del Parco. Il percorso si snoda all’altezza<br />

dell’Ippodromo delle Mulina ed è un’occasione per<br />

scoprire la natura e conoscerne gli aspetti più segreti.<br />

Gli alberi più antichi e le piante più rare sono segnalati<br />

da cartelli con <strong>di</strong>dascalie illustrative. Sono stati inoltre<br />

allestiti ni<strong>di</strong> per gli uccelli, piccoli abbeveratoi e casette<br />

rifugio.<br />

Abbinata alla fruizione del percorso <strong>di</strong>dattico è una<br />

pubblicazione pre<strong>di</strong>sposta per presentare ai ragazzi<br />

delle scuole l’universo Cascine, dalla storia del Parco alla<br />

descrizione della popolazione botanica e faunistica. Il<br />

volume si può richiedere presso la sede dell’Assessorato<br />

all’Ambiente del <strong>Comune</strong>, villa <strong>di</strong> Rusciano, via B. Fortini.<br />

Ma torniamo allo stato <strong>di</strong> salute delle Cascine.<br />

L’assessore all’ambiente Del Lungo ha comunicato<br />

che sono già <strong>di</strong>sponibili ulteriori tre milioni e mezzo<br />

<strong>di</strong> euro, provenienti da Fon<strong>di</strong> europei, che serviranno<br />

a restaurare tutti i monumenti (la piramide vicino alle<br />

Pavoniere, la casermetta, la fontana <strong>di</strong> Narciso ecc.) e a<br />

completare il recupero della rete dei vialetti interni.<br />

Del Lungo si è soffermato anche sui sette chilometri <strong>di</strong><br />

piste ciclabili che serviranno a collegare la pista dei Renai<br />

con quella <strong>di</strong>retta al Polo scientifico <strong>di</strong> Sesto.<br />

Atlante degli uccelli ni<strong>di</strong>ficanti.<br />

In occasione dell’inaugurazione del percorso <strong>di</strong>dattico,<br />

la Lipu (Lega Italiana per la Protezione degli Uccelli)<br />

ha comunicato che è in preparazione la terza e<strong>di</strong>zione<br />

dell’Atlante degli uccelli ni<strong>di</strong>ficanti finanziato dal <strong>Comune</strong>.<br />

Il censimento è partito questa primavera e ci vorranno<br />

due anni per completarlo. Qualche anticipazione: nella<br />

valle del Terzolle ha fatto la sua prima comparsa lo<br />

Sparviere, un rapace <strong>di</strong>urno mai visto prima dalle nostre<br />

parti. Sono inoltre in sensibile aumento gli esemplari <strong>di</strong><br />

picchio rosso e verde.<br />

Stili <strong>di</strong> vita<br />

INFO: Direzione Ambiente, via B. Fortini, 37<br />

Tel. 055 2625363 - <strong>di</strong>rez.ambiente@comune.fi.it<br />

RISPARMIO IDRICO<br />

ED ENERGETICO<br />

PER 176.000 FAMIGLIE<br />

Un kit <strong>di</strong> lampa<strong>di</strong>ne a basso consumo e riduttori <strong>di</strong> flusso<br />

per 176.000 famiglie fiorentine e complessivamente<br />

per quasi un milione <strong>di</strong> persone se si sommano i nuclei<br />

familiari dei 104 comuni degli Ato (Ambiti Territoriali<br />

Ottimali) 2 e 3.<br />

È l’iniziativa <strong>di</strong> Publiacqua Spa e Acque Spa (le società<br />

<strong>di</strong> gestione delle risorse idriche per conto dei due Ato)<br />

realizzata insieme al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong> e agli altri Comuni<br />

- in collaborazione con Anpas, Avis e Misericor<strong>di</strong>e - per<br />

far risparmiare acqua ed energia. I kit, tutti realizzati<br />

in cartone riciclato, contengono sei lampa<strong>di</strong>ne a basso<br />

consumo, sei riduttori <strong>di</strong> flusso applicabili ai rubinetti e<br />

due frangigetto per la doccia.<br />

Il tutto sarà consegnati porta a porta dall’impresa <strong>di</strong><br />

trasporti TNT a partire dal 10 ottobre. Chi non sarà<br />

presente al domicilio troverà un avviso con l’in<strong>di</strong>cazione<br />

della sede dove potrà ritirarlo.<br />

Il progetto P.I.L.A (Progetto Integrato Luce Ambiente e<br />

Acqua) ha come obiettivo la sensibilizzazione al risparmio<br />

idrico e energetico. «È una campagna importante -<br />

ha osservato l’assessore alla partecipazione Cristina<br />

Bevilacqua - per attirare l’attenzione <strong>di</strong> tutti sugli stili<br />

<strong>di</strong> vita. Dai piccoli gesti quoti<strong>di</strong>ani si può imparare a<br />

ottimizzare i nostri consumi <strong>di</strong> beni preziosi come l’acqua<br />

e l’energia».<br />

Il valore atteso del risparmio energetico <strong>di</strong> tutto il<br />

progetto è pari a 520 mila Tep (tonnellate equivalenti <strong>di</strong><br />

petrolio) e il kit se interamente utilizzato garantisce un<br />

risparmio <strong>di</strong> 0,11 Tep all’anno.<br />

Qualche esempio? In un minuto un rubinetto a getto<br />

normale eroga 22 litri; se si applica un riduttore il<br />

consumo scende a 9 litri, con un risparmio del 60%.<br />

Una doccia <strong>di</strong> cinque minuti al giorno in una famiglia <strong>di</strong><br />

quattro persone comporta l’utilizzo <strong>di</strong> 3000 litri <strong>di</strong> acqua<br />

annui mentre con il riduttore <strong>di</strong> flusso si risparmia fino al<br />

50%.<br />

Passiamo alle lampa<strong>di</strong>ne: quelle ad alto ren<strong>di</strong>mento<br />

energetico consumano circa il 70% in meno rispetto a<br />

quelle tra<strong>di</strong>zionali e durano circa otto volte <strong>di</strong> più (8000<br />

ore invece <strong>di</strong> 1000).


<strong>Novembre</strong> 2007<br />

IN-FORMAQ4firenze 15


<strong>Novembre</strong> 2007<br />

IN-FORMAQ4firenze 16<br />

n RECENSIONE Stazione <strong>di</strong> Confine<br />

Nello Carrara,<br />

l’uomo dei radar<br />

che fu amico <strong>di</strong> Fermi<br />

Una pubblicazione che rievoca la figura del Presidente della S.M.A.<br />

Un libro che ci consente <strong>di</strong><br />

ricordare una figura particolarmente<br />

importante, sia<br />

per la cultura scientifica,<br />

che per la storia industriale<br />

<strong>di</strong> questa città.<br />

Si tratta del fisico Nello Carrara,<br />

scomparso nel 1993,<br />

a 93 anni, la cui biografia<br />

è strettamente legata al<br />

nostro quartiere per via<br />

della SMA (Segnalamento<br />

Marittimo e Aereo), la prestigiosa<br />

azienda che fino<br />

a pochi anni fa aveva sede<br />

sulla collina <strong>di</strong> Soffiano.<br />

L’autore del volume, intitolato<br />

semplicemente<br />

“Nello Carrara”, è Franco<br />

Samoggia, che della Sma fu<br />

a lungo un apprezzato amministratore<br />

e <strong>di</strong> Carrara,<br />

allora presidente della società,<br />

fu amico e confidente<br />

fino alla morte. Samoggia<br />

ne ripercorre, con grande<br />

affetto e partecipazione, le<br />

vicende umane, scientifiche<br />

e professionali, corredando<br />

il percorso <strong>di</strong> foto, documenti<br />

e materiale d’epoca<br />

<strong>di</strong> straor<strong>di</strong>nario interesse,<br />

permettendoci così non<br />

solo <strong>di</strong> conoscere la statura<br />

della persona ma anche <strong>di</strong><br />

respirare il clima <strong>di</strong> un’intera<br />

epoca storica <strong>di</strong> cui<br />

Nello Carrara, nato con il<br />

secolo ventesimo (1900),<br />

fu protagonista e testimone<br />

privilegiato.<br />

Studente <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> promesse,<br />

Carrara approda alla<br />

Scuola Normale <strong>di</strong> Pisa<br />

verso il finire della prima<br />

guerra mon<strong>di</strong>ale. In un clima<br />

<strong>di</strong> grande cameratismo,<br />

dove si fondono l’entusiasmo<br />

giovanile, l’ambizione<br />

e la consapevolezza <strong>di</strong><br />

appartenere ad una “razza”<br />

un po’ speciale, si sviluppa<br />

una forte amicizia con un<br />

collega fisico, nientemeno<br />

che Enrico Fermi.<br />

I due fondano la “Società<br />

Antiprossimo”, un’associazione<br />

goliar<strong>di</strong>ca dove<br />

confluiscono anche altri<br />

studenti brillanti, come<br />

l’entomologo Rasetti e il<br />

filosofo De Negri. Sono<br />

delle gran<strong>di</strong> teste ma non<br />

certo dei “secchioni”, anzi,<br />

piuttosto “birbanti”, tanto<br />

da caratterizzarsi per una<br />

serie <strong>di</strong> scherzi pepati.<br />

Insieme compiono inoltre<br />

rischiose ascensioni alle<br />

vette delle Apuane, spesso<br />

accompagnate da cerimonie<br />

<strong>di</strong> iniziazione che ai nostri<br />

occhi possono ricordare<br />

quell’atmosfera da predestinati<br />

descritta da Peter Weir<br />

ne “L’attimo fuggente”. Non<br />

si tratta solo <strong>di</strong> un rapporto<br />

d’amicizia, perché nella tesi<br />

<strong>di</strong> laurea Fermi riprenderà<br />

gli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Carrara sulla<br />

<strong>di</strong>ffrazione dei raggi x, a<br />

<strong>di</strong>mostrazione <strong>di</strong> un intenso<br />

confronto anche <strong>di</strong>sciplinare<br />

fra i due.<br />

La carriera professionale<br />

<strong>di</strong> Nello Carrara è in<strong>di</strong>ssolubilmente<br />

associata alle ricerche<br />

da lui condotte sulla<br />

Fisica delle Microonde.<br />

Si occupò infatti, fin da<br />

giovanissimo, della generazione<br />

e trasmissione delle<br />

onde elettromagnetiche,<br />

con un occhio sempre attento<br />

alle applicazioni pratiche.<br />

In particolare i suoi stu<strong>di</strong> finirono<br />

per concentrarsi sulle<br />

applicazioni della fisica<br />

elettromagnetica al settore<br />

delle ra<strong>di</strong>ocomunicazioni e<br />

dei radar, tanto che nel 1947<br />

fu proprio lui a fondare a <strong>Firenze</strong><br />

il Centro Stu<strong>di</strong> per la<br />

Fisica delle Microonde.<br />

Nel frattempo, nel 1943,<br />

alcuni suoi allievi avevano<br />

fondato la SMA che nel 1948<br />

<strong>di</strong>viene la prima industria<br />

nazionale a realizzare un<br />

radar interamente progettato<br />

nel nostro paese. Ripreso<br />

contatto con Fernandes, il<br />

primo titolare della SMA,<br />

Carrara svolge una serie <strong>di</strong><br />

rilievi in un bugigattolo ricavato<br />

nella sede dell’azienda<br />

nel Lungarno Cellini, dove<br />

la vicinanza del fiume gli<br />

permette <strong>di</strong> effettuare degli<br />

esperimenti sull’emissione<br />

e la <strong>di</strong>ffusione dei segnali<br />

radar. Inizia così un sodalizio<br />

che porterà alla costruzione<br />

<strong>di</strong> migliaia <strong>di</strong> apparecchi<br />

esportati in tutto<br />

il mondo, a scopo non solo<br />

militare ma anche civile.<br />

Nel frattempo Carrara si<br />

impegna in una lunghissima<br />

attività <strong>di</strong> docente che<br />

lo porterà ad insegnare all’Accademia<br />

Navale per ben<br />

46 anni, ma la passione per<br />

l’insegnamento lo conduce<br />

anche a ricoprire cattedre<br />

presso le università <strong>di</strong> Bari,<br />

Pisa, Napoli e <strong>Firenze</strong>.<br />

Carrara resta legato alla<br />

Sma fino al passaggio del<br />

gruppo alla Efim, epilogo<br />

<strong>di</strong> una vicenda industriale<br />

e sindacale che finirà per<br />

associare l’impresa <strong>di</strong> Soffiano<br />

alla consorella maggiore,<br />

la Galileo.<br />

Il libro mette in luce anche<br />

aspetti umani e intellettuali<br />

che aiutano a comprendere<br />

meglio la personalità <strong>di</strong><br />

Carrara. Innanzitutto, una<br />

manualità davvero stupefacente<br />

che forse ci aiuta<br />

anche a spiegare meglio la<br />

propensione per la ricerca<br />

applicata.<br />

Con le mani poteva fare<br />

qualsiasi cosa anche perché<br />

era posseduto da una<br />

curiosità insaziabile e dalla<br />

voglia <strong>di</strong> riciclare tutto quello<br />

che gli capitava, perfino i<br />

rottami dei motorini raccolti<br />

per strada. Era in grado<br />

<strong>di</strong> smontare e rimontare<br />

perfettamente oggetti <strong>di</strong><br />

grande precisione, come<br />

gli orologi, e strutture <strong>di</strong><br />

notevoli <strong>di</strong>mensioni, come<br />

le automobili.<br />

Un’altra dote essenziale:<br />

la sua capacità <strong>di</strong> tradurre<br />

anche le più astruse e<br />

complicate teorie scientifiche<br />

in forma accessibile<br />

a chiunque. Un approccio<br />

questo che applicava anche<br />

alla vita quoti<strong>di</strong>ana quando<br />

si trovava a riformulare<br />

concetti o quesiti confusi<br />

che gli venivano proposti,<br />

finendo spesso per renderli<br />

più chiari pure a chi ne era<br />

l’artefice. Una dote davvero<br />

speciale, che oggi possiamo<br />

particolarmente apprezzare<br />

in una stagione segnata dai<br />

“ven<strong>di</strong>tori <strong>di</strong> fumo”.<br />

Per altre notizie sull’attività<br />

scientifica <strong>di</strong> Nello Carrara<br />

www.ifac.cnr.it/carrara.htm<br />

Riprendono gli incontri <strong>di</strong><br />

Qual è la mia città<br />

12<br />

Nei mesi <strong>di</strong> maggio-giugno ha preso avvio a Stazione <strong>di</strong><br />

Confine il progetto “Qual è la mia città” finanziato dalla<br />

Provincia <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong>. L’iniziativa si propone <strong>di</strong> contribuire<br />

a <strong>di</strong>ffondere la cultura dello sviluppo sostenibile e la<br />

partecipazione attiva rispetto alle tematiche del consumo<br />

critico.<br />

Si tratta <strong>di</strong> incontri che combinano aspetti <strong>di</strong> convivialità<br />

(aperitivo+spuntino insieme) con l’approfon<strong>di</strong>mento<br />

specifico e la testimonianza attiva dei protagonisti delle<br />

esperienze.<br />

A ottobre è partita la seconda stagione del progetto, con<br />

un’altra serie <strong>di</strong> serate-evento <strong>di</strong> grande interesse.<br />

Ecco il calendario completo delle iniziative ancora in<br />

programma.<br />

9 novembre, ore 19, Microcre<strong>di</strong>to e territorio;<br />

23 novembre, ore 19,Energie alternative (con<br />

costruzione <strong>di</strong> un pannello solare);<br />

8 <strong>di</strong>cembre, ore 10 Laboratori: come realizzare da<br />

sé prodotti come il dado da cucina o il sapone, come<br />

riparare la bicicletta etc.<br />

Vino, chitarra e poesia<br />

Nel nuovo spazio Caffè Staz.On.Air si può leggere,<br />

stu<strong>di</strong>are, ascoltare musica o vedersi un film in DVD,<br />

collegarsi a internet grazie al progetto PAAS con<br />

uno degli 8 computer <strong>di</strong>sponibili o con il proprio PC<br />

utilizzando il sistema WI-FI… il tutto bevendosi un ottimo<br />

caffè o sgranocchiando qualche specialità equa e solidale,<br />

dal lunedì al venerdì, dalle 15.30 alle 19.30.<br />

Ogni venerdì e sabato fino a mezzanotte si potrà anche<br />

assistere ad eventi dal vivo <strong>di</strong> cabaret, musica e teatro,<br />

intorno a qualche aperitivo <strong>di</strong> nostra preparazione.<br />

Sabato 10 novembre, Festa del Vino Novello, con<br />

porchetta, castagnaccio, specialità vegetariane e<br />

interventi dell’Athenaeum Musicale Fiorentino;<br />

Sabato 17 novembre, “Duo-Dostojevskij”, Riccardo<br />

Dellocchio e Francesco Canavese, due straor<strong>di</strong>nari chitarristi<br />

che propongono arrangiamenti <strong>di</strong> famosi hit americani e<br />

vecchie canzoni italiane;<br />

Venerdì 23 novembre, Poetry Slam, una gara <strong>di</strong> poesia<br />

valutata dal pubblico.<br />

Stazione <strong>di</strong> confine,<br />

via Attavante 5 (zona Ponte a Greve), - tel. 0557320812<br />

Orario segreteria: dal lunedì al venerdì, ore 15.30-19.30; giovedì, ore 10-13<br />

info@stazione<strong>di</strong>confine.it - http://www.stazione<strong>di</strong>confine.it<br />

Un coro <strong>di</strong> ragazzi cantori<br />

L’Associazione Musicale Francesco Lan<strong>di</strong>ni offre a tutti<br />

i ragazzi dagli 8 ai 15 anni la possibilità <strong>di</strong> entrare a far<br />

parte de “Il Coro dei Ragazzi Cantori <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong>”.<br />

È un’occasione unica per imparare a vivere la musica e per<br />

partecipare a spettacoli importanti, come è già accaduto<br />

nel 2006, al Teatro Comunale <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong> nella “Turandot”<br />

<strong>di</strong> Puccini e nei celebri “Carmina Burana” <strong>di</strong> Carl Orff,<br />

sotto la <strong>di</strong>rezione del grande Maestro Zubin Mehta.<br />

Per quest’anno in programma anche concerti in luoghi e<br />

teatri importanti della città e lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> brani scelti da<br />

molti generi (musica classica, popolare, lirica, musical).<br />

Venerdì 16 novembre, ore 17, presso la Stazione <strong>di</strong><br />

Confine, via Attavante 5, 2º piano a sinistra, si terrà<br />

una piccola au<strong>di</strong>zione per i ragazzi intenzionati a<br />

partecipare.<br />

INFO: tel.0557327497<br />

o al cell.3281368588


<strong>Novembre</strong> 2007<br />

IN-FORMAQ4firenze 13 17<br />

n CONVEGNO<br />

Come prevenire il rischio<br />

car<strong>di</strong>ovascolare?<br />

Attività fisica, meno grassi, meno sale<br />

Il 22 settembre nella sede<br />

convegni <strong>di</strong> KLAB in Via del<br />

Ferrone, nell’area ex SMA,<br />

si è svolta una mattinata <strong>di</strong><br />

stu<strong>di</strong>o e lavoro per me<strong>di</strong>ci<br />

su un tema sempre più importante<br />

per la salute dei<br />

citta<strong>di</strong>ni: “La prevenzione<br />

del rischio car<strong>di</strong>ovascolare e<br />

i cambiamenti negli stili <strong>di</strong><br />

vita”. L’evento, organizzato<br />

da AMES, Associazione dei<br />

Me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>cci e Istituto<br />

<strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina della Sport <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong>,<br />

ha visto la presenza <strong>di</strong><br />

oltre 120 me<strong>di</strong>ci.<br />

L’argomento è stato affrontato<br />

da molti punti <strong>di</strong> vista <strong>di</strong><br />

cui presentiamo una sintesi.<br />

La dr.ssa Baggiore, responsabile<br />

della Sezione Diabetologia<br />

dell’Ospedale Nuovo<br />

San Giovanni <strong>di</strong> Dio, ha<br />

sottolineato che molti passi<br />

avanti sono stati fatti nella<br />

terapia del <strong>di</strong>abete grazie alle<br />

nuove me<strong>di</strong>cine <strong>di</strong>sponibili,<br />

ma la terapia farmacologica<br />

da sola non dà i migliori risultati<br />

se non c’è un aumento<br />

dell’attività motoria e una<br />

particolare attenzione all’alimentazione.<br />

L’obesità, infatti, è una con<strong>di</strong>zione<br />

a rischio per sviluppare<br />

<strong>di</strong>abete, ipertensione, alcuni<br />

tipi <strong>di</strong> tumori, calcolosi della<br />

cistifellea e appunto le malattie<br />

del cuore. Di questo<br />

hanno parlato anche il dr.<br />

Fabiani, responsabile del<br />

Centro per l’Ipertensione arteriosa<br />

dell’Ospedale Nuovo<br />

San Giovanni <strong>di</strong> Dio, e il dr.<br />

Filice che si è soffermato in<br />

particolare sulle complicanze<br />

che l’ipertensione determina<br />

su vari organi, in particolare<br />

il rene.<br />

Il nutrizionista dr. Sofi ha poi<br />

presentato alcuni aspetti dell’alimentazione<br />

dei toscani,<br />

ricavata da stu<strong>di</strong> che sono<br />

stati fatti dall’Università <strong>di</strong><br />

<strong>Firenze</strong>. Mangiamo troppi<br />

grassi, poco pesce, e soprattutto<br />

poca verdura e frutta. E<br />

usiamo troppo sale. Una alimentazione<br />

equilibrata deve<br />

inoltre essere accompagnata<br />

da più attività fisica e dal <strong>di</strong>vieto<br />

assoluto <strong>di</strong> fumare.<br />

Anche il me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina<br />

Generale dr. Alessandro<br />

Pescitelli e la pe<strong>di</strong>atra <strong>di</strong><br />

Famiglia dr.ssa Monica Pierattelli<br />

hanno sottolineato<br />

come livelli crescenti <strong>di</strong> obesità<br />

sono significativamente<br />

correlati con ipertensione e<br />

ipercolesterolemia. L’obesità<br />

ha una forte base familiare,<br />

solo parzialmente genetica,<br />

ma ovviamente legata ad<br />

errate abitu<strong>di</strong>ni alimentari e<br />

<strong>di</strong> vita.<br />

Ci sono oramai molte prove<br />

che <strong>di</strong>mostrano che l’obesità<br />

infantile tende a persistere<br />

nell’età adulta. Sin dalla scuola<br />

materna, occorre dunque<br />

incoraggiare il bambino a<br />

camminare, a salire le scale,<br />

a stare un tempo limitato alla<br />

TV. Con il crescere dell’impegno<br />

scolastico il tempo per il<br />

gioco <strong>di</strong>minuisce per cui va<br />

favorita l’attività sportiva,<br />

che <strong>di</strong>venta anche un’oppor-<br />

tunità per stare bene insieme<br />

agli altri.<br />

Bisogna tuttavia far attenzione<br />

al problema del doping.<br />

Su questo si è soffermato il<br />

dr. Liverani, me<strong>di</strong>co sportivo<br />

da sempre a contatto con<br />

i giovani. Il dr. Califano ha<br />

presentato la prima parte <strong>di</strong><br />

una importante stu<strong>di</strong>o svolto<br />

dall’istituto soffermandosi<br />

soprattutto sui fattori <strong>di</strong><br />

rischio, rilevando un esagerato<br />

e ingiustificato consumo<br />

<strong>di</strong> integratori. A maggior ragione<br />

l’attività fisica fa bene<br />

anche a chi ha avuto problemi<br />

<strong>di</strong> cuore, tanto è che gli<br />

stu<strong>di</strong> <strong>di</strong>mostrano, come ha<br />

sottolineato il dr. Fattirolli,<br />

che anche chi ha avuto un<br />

infarto rischia <strong>di</strong> meno se si<br />

muove <strong>di</strong> più.<br />

Per finire il dr. Cinti e il dr.<br />

Bernardo hanno illustrato<br />

il progetto “P.R.I.M.A. è<br />

meglio” (Prevenzione caRdIovascolare<br />

Me<strong>di</strong>cina dello<br />

sport Assocuore), avviato<br />

con Assocuore, Associazione<br />

no profit per il trattamento<br />

dei fattori <strong>di</strong> rischio e delle<br />

car<strong>di</strong>opatie. Il progetto è basato<br />

sull’attività fisica come<br />

strumento <strong>di</strong> prevenzione.<br />

Con i “Percorsi della salute”<br />

l’Istituto pone a <strong>di</strong>sposizione<br />

degli utenti dei veri e propri<br />

percorsi finalizzati alla<br />

valutazione globale della<br />

con<strong>di</strong>zione della persona e<br />

alla conseguente in<strong>di</strong>cazioneprescrizione<br />

dell’attività.<br />

Il Convegno si è concluso con<br />

le parole del Presidente dell’AMES,<br />

dr. Lorenzo Maggi,<br />

il quale ha ricordato e sottolineato<br />

che la correzione degli<br />

stili <strong>di</strong> vita, oltre a ridurre il<br />

rischio <strong>di</strong> malattie car<strong>di</strong>ovascolari,<br />

riducono anche l’insorgenza<br />

<strong>di</strong> alcune malattie<br />

apparentemente lontane da<br />

quelle car<strong>di</strong>ovascolari: i tumori.<br />

Basti pensare al fumo<br />

per i tumori del polmone,<br />

alle abitu<strong>di</strong>ni alimentari per i<br />

tumori del tubo <strong>di</strong>gerente, al<br />

<strong>di</strong>abete come fattore favorente<br />

i tumori dell’utero.<br />

Kantiere News<br />

COME IMPARARE<br />

AD USARE IL COMPUTER<br />

DIVERTENDOSI…<br />

Continuano le iscrizioni ai corsi <strong>di</strong> Informatica <strong>di</strong> base<br />

erogati dal Kantiere in via del Cavallaccio; il corso è<br />

l’ideale per chi non ha mai acceso il computer o per<br />

chi, pur non essendo alle prime armi, vuole acquisire<br />

una padronanza maggiore.<br />

Nel mese <strong>di</strong> ottobre ci sono state più <strong>di</strong> cinquanta<br />

iscrizioni, uomini e donne <strong>di</strong> tutte l’età, dai 21 fino<br />

agli 86 anni! Questo a testimonianza del fatto<br />

che quello che conta non è l’età, ma il desiderio<br />

<strong>di</strong> imparare ad utilizzare uno strumento ormai<br />

fondamentale nella vita <strong>di</strong> tutti i giorni.<br />

Durante il corso si imparerà ad utilizzare Windows,<br />

scrivere, navigare su internet ed utilizzare la posta<br />

elettronica.<br />

Ogni ciclo è costituito da 10 incontri <strong>di</strong> 1 ora circa,<br />

mentre le classi sono composte da 4-6 componenti,<br />

allo scopo <strong>di</strong> garantire la possibilità <strong>di</strong> essere seguiti<br />

attentamente dall’insegnante. Tutti gli iscritti possono<br />

utilizzare l’aula multime<strong>di</strong>ale, oltre che durante le<br />

lezioni, anche il mercoledì e il venerdì, alla presenza<br />

dell’insegnante dei corsi: un ottimo modo per<br />

esercitarsi e fare pratica!<br />

Altri corsi svolti nell’aula multime<strong>di</strong>ale del Kantiere:<br />

creazione <strong>di</strong> siti web (statici o <strong>di</strong>namici con php);<br />

informatica avanzata; preparazione all’ECDL; imparare<br />

ad utilizzare la macchina fotografica <strong>di</strong>gitale;<br />

imparare ad utilizzare la telecamera <strong>di</strong>gitale; imparare<br />

a scaricare legalmente da internet; imparare a fare<br />

acquisti su internet; internet per genitori con bambini<br />

minorenni (conoscere internet per poter seguire ed<br />

educare i propri figli adolescenti); informatica con<br />

baby parking; educazione ai nuovi me<strong>di</strong>a: il mondo<br />

della rete e del multime<strong>di</strong>ale.<br />

Vi ricor<strong>di</strong>amo, infine, che il Kantiere è ricoperto da<br />

rete wireless, <strong>di</strong>sponibile dalle 10 alle 20, e che l’aula<br />

multime<strong>di</strong>ale è aperta il mercoledì e il venerdì, dalle<br />

17 alle 20, con accesso gratuito, per navigare su<br />

internet e ricevere consulenza su tematiche inerenti<br />

l’informatica e il mondo del <strong>di</strong>gitale.<br />

Letture, corsi, musica<br />

Il Bar K4 e il percorso mostre del Kantiere saranno<br />

aperti tutti i giorni dalle 10 alle 20; tra una mostra e un<br />

laboratorio, dalle 12 alle 15, vi potrete godere il pranzo<br />

in un ambiente caldo e accogliente. In occasione delle<br />

iniziative serali, l’orario del bar si prolungherà fino alle 23.<br />

Prosegue il corso <strong>di</strong> ballo latinoamericano tutti i venerdì<br />

dalle 20,30 alle 22.<br />

Il venerdì, dalle ore 19 alle ore 20, presso la biblioteca<br />

interna al Kantiere, si terrà “Rilettura dei classici”,<br />

organizzato da un appassionato gruppo <strong>di</strong> lettori/lettrici.<br />

Inoltre: massaggi shiatsu e riflessologia plantare<br />

su prenotazione; corsi <strong>di</strong> inglese per tutti i livelli <strong>di</strong><br />

conoscenza; aperte le iscrizioni del corso per DJ tenuto da<br />

DJ Wolf.<br />

7 novembre: serata evento con musica dal vivo ed<br />

inaugurazione della mostra <strong>di</strong> maschere dell’artista<br />

Mihaela Suman.<br />

Il Kantiere, via del Cavallaccio 1/Q, vicino al Warner Village.<br />

Segreteria aperta tutte le mattine, ore 10-13<br />

Tel. 055 7331270 - www.kantierefirenze.it


<strong>Novembre</strong> 2007<br />

IN-FORMAQ4firenze 14 18<br />

brevisport Caccia<br />

Inaugurata la palazzinaspogliatoi<br />

<strong>di</strong> via Fe<strong>di</strong><br />

Taglio del nastro al campo <strong>di</strong> calcio sussi<strong>di</strong>ario<br />

<strong>di</strong> via Pio Fe<strong>di</strong>.<br />

È stata infatti inaugurata la nuova palazzina<br />

a<strong>di</strong>bita a spogliatoi, un’opera che si<br />

è resa necessario a seguito dell’elevato<br />

numero <strong>di</strong> frequentatori del complesso<br />

in concessione alla Unione Polisportiva Isolotto.<br />

La costruzione <strong>di</strong> una nuova palazzina spogliatoi permette <strong>di</strong><br />

ottimizzare la gestione e l’organizzazione dell’attività sportiva.<br />

Il nuovo e<strong>di</strong>ficio, a un solo piano e con piena accessibilità da<br />

parte <strong>di</strong> <strong>di</strong>sabili, è stato costruito lungo la strada, su un lato del<br />

campo <strong>di</strong> calcio che è stato ri<strong>di</strong>mensionato nelle proporzioni in<br />

un campo <strong>di</strong> calcio a nove (63x40); la palazzina, <strong>di</strong> circa 200 metri<br />

quadrati, è sud<strong>di</strong>visa in locali destinati a: spogliatoi per atleti<br />

e giu<strong>di</strong>ci (con relativi servizi), ufficio per la società sportiva, magazzino<br />

per il deposito delle attrezzature e locale tecnico.<br />

È stato inoltre completamente sostituito e riposizionato<br />

l’impianto <strong>di</strong> illuminazione del campo <strong>di</strong> gioco utilizzando<br />

proiettori asimmetrici che non generano inquinamento illuminotecnico<br />

nei palazzi a<strong>di</strong>acenti.<br />

In corso d’opera sono state eseguite delle migliorie relative alla<br />

creazione <strong>di</strong> una piccola tribunetta per gli spettatori e all’impianto<br />

<strong>di</strong> trattamento dell’aria, con l’inserimento <strong>di</strong> un recuperatore<br />

<strong>di</strong> calore nell’ottica del contenimento dei consumi.<br />

Alla cerimonia hanno preso parte l’assessore allo sport, Eugenio<br />

Giani, il presidente della commissione sport Q.4, Romano<br />

Prunecchi, e il presidente dell’Up Isolotto, Mauro Pieroni.<br />

“Questa inaugurazione - ha sottolineato l’assessore Giani - segue<br />

<strong>di</strong> poco quella del palazzetto coperto per il calcetto <strong>di</strong> via<br />

Massa e completa un ciclo <strong>di</strong> interventi in questa area che è<br />

ormai <strong>di</strong>ventata un polo sportivo importante”.<br />

Il progetto è stato curato dalla Direzione Servizi Sportivi e<br />

del Tempo Libero (<strong>di</strong>rezione lavori: geometra Fabio Borrelli)<br />

e coor<strong>di</strong>nato da Monica Fantappiè. I lavori, per un importo<br />

complessivo <strong>di</strong> 400.000 euro, sono stati effettuati dalla <strong>di</strong>tta<br />

Braccini & Car<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong>.<br />

Minibasket con l’Olimpia Legnaia<br />

L’Olimpia Legnaia Basket svolge da oltre 30 anni l’attività <strong>di</strong> formazione<br />

per i bambini del Q.4 e non solo… I nostri corsi <strong>di</strong> Minibasket sono<br />

infatti frequentati da bimbi provenienti anche da altre zone <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong>.<br />

Il Minibasket è un “gioco-sport-educativo”. Le parole chiave sono: Emozione,<br />

Scoperta e Gioco. Tutto ciò che facciamo è a misura <strong>di</strong> bambino,<br />

nel senso che i bimbi sono partecipi e protagonisti allo stesso tempo.<br />

I bambini sono sud<strong>di</strong>visi nei vari corsi per età (nel Minibasket bambini<br />

e bambine giocano insieme senza <strong>di</strong>stinzioni <strong>di</strong> sesso):<br />

- Pulcini e Paperine per i bimbi/e nati/e nel 2001/2002<br />

(1 corso attivo)<br />

- Scoiattoli e Libellule per i bimbi/e nati/e nel 1999/2000<br />

(4 corsi attivi)<br />

- Aquilotti e Gazzelle per i bimbi/e nati/e nel 1997/1998<br />

(3 corsi attivi)<br />

- Esor<strong>di</strong>enti per i bimbi/e nati/e nel 1996 (2 corsi attivi)<br />

Tutti i corsi sono seguiti da Istruttori Minibasket qualificati e preparati,<br />

in più da quest’anno abbiamo la collaborazione esterna del<br />

prof. Piero Venturini (Tecnico Federale nello staff della Nazionale<br />

Italiana Pallacanestro). Ogni bimbo ha 4 lezioni <strong>di</strong> prova gratuite!<br />

Nel mese <strong>di</strong> novembre la società organizzerà un torneo nazionale<br />

per la categoria Aquilotti, al quale parteciperanno una squadra<br />

della provincia <strong>di</strong> Caserta e una della provincia <strong>di</strong> Como. Le squadre<br />

Scoiattoli, Aquilotti e Esor<strong>di</strong>enti parteciperanno ai campionati Minibasket<br />

organizzati dalla Federazione Italiana Pallacanestro.<br />

Tutti i bimbi che volessero provare a giocare possono rivolgersi a:<br />

Olimpia Legnaia Basket, via <strong>di</strong> Legnaia 2/h tel. 055 715008 oppure<br />

responsabile Minibasket Simone Allegri cell. 339 8328780<br />

Tai Chi, Qi Gong e arti marziali<br />

Il Tai Chi Chuan e il Qi Gong sono due antiche <strong>di</strong>scipline psicofisiche<br />

cinesi basate sui principi della Me<strong>di</strong>cina Tra<strong>di</strong>zionale Cinese e del<br />

Taoismo. Gli esercizi praticati determinano un aumento del livello<br />

energetico generale della persona con miglioramenti a livello psico-fisico.<br />

Gli esercizi sono dolci e graduali, semplici da apprendere<br />

ed eseguire.<br />

Le lezioni <strong>di</strong> Tai Chi Chuan, Qi Gong e arti marziali interne cinesi si<br />

svolgono in via Assisi presso la Palestra all’interno dell’ex sede del<br />

Q.4, tutti i giovedì, dalle 20 alle 22.<br />

La presentazione delle attività si terrà giovedì 8 novembre, presso<br />

la stessa palestra alle ore 20,30 e sarà così strutturata: presentazione<br />

del Tai Chi Chuan, del Qi Gong e delle Arti Marziali Interne<br />

Cinesi, breve <strong>di</strong>mostrazione, illustrazione del programma dei corsi<br />

settimanali presso il Q.4 e degli stage previsti nell’anno 2007/2008,<br />

lezione gratuita <strong>di</strong>mostrativa.<br />

INFO: www.ben-essereolistico.org - info@ben-essereolistico.org<br />

cell. 347 8266264<br />

New step 1/Ballo alla De Filippo<br />

La New Step, associazione sportiva <strong>di</strong>lettantistica, invita tutte le<br />

persone interessate alla <strong>di</strong>sciplina del ballo ad una lezione gratuita.<br />

Potrete provare lo stile del ballo standard, le danze latino americane<br />

e caraibiche, i balli <strong>di</strong> gruppo, in un ambiente <strong>di</strong>steso e<br />

amichevole. Tutti gli insegnanti che prestano<br />

la loro opera nell’Associazione New<br />

Step sono tecnicamente e professionalmente<br />

preparati.<br />

Le lezioni sono tenute nella palestra<br />

della Scuola De Filippo, in<br />

via dei Bassi, 3 con i seguenti<br />

orari: lunedì, ore 21-23,<br />

Danze Standard; martedì,<br />

ore 17-18, Baby Dance<br />

(Danze Latine); Mercoledì,<br />

ore 21-23, Latino-Americane,<br />

Caraibiche; giovedì,<br />

ore 21-23, Danze Standard.<br />

I programmi saranno <strong>di</strong> volta<br />

in volta variati fino al raggiungimento<br />

del repertorio. A fine<br />

corso, sarà eseguito un<br />

saggio per verificare il grado<br />

d’appren<strong>di</strong>mento degli allievi.<br />

La <strong>di</strong>dattica si prefigge<br />

principalmente <strong>di</strong> accendere<br />

la passione per la danza.<br />

Comunichiamo infine a tutti gli appassionati che saremo presenti<br />

al XVIII Trofeo <strong>di</strong> Montecatini, che si terrà il 24 e 25 novembre, con<br />

i nostri atleti e ballerini Marco Tocchini, Giada Ippolito, Alessandro<br />

Lippi e Lucia Cafagna.<br />

INFO: tel. 055 7321356 – tel. 055 786882 - cell. 339 8007319<br />

e-mail: dnicolosi@tiscali.it<br />

New step 2/Bis alla Piero della Francesca<br />

Il 5 novembre scorso la New Step ha inaugurato una seconda sede<br />

operativa presso la scuola me<strong>di</strong>a Piero della Francesca, via Bugiar<strong>di</strong>ni<br />

25 (zona Ponte a Greve). I corsi in programma presso questa<br />

struttura avranno il seguente andamento: lunedì, ore 20-22, Balli<br />

Latino-Americani e Caraibici; mercoledì, ore 20-22, Danze Standard,<br />

Ballo da Sala, Liscio Unificato.<br />

INFO: tel. 0557321356 – tel. 055786882 - cell. 339 8007319<br />

e-mail: dnicolosi@tiscali.it<br />

Ginnastica alla Palestra<br />

Venticinque Aprile<br />

Sono aperte le iscrizioni ai corsi <strong>di</strong> ginnastica tenuti dal prof. Andrea<br />

Pisapia presso la Palestra Venticinque Aprile. I corsi si articolano<br />

nelle seguenti <strong>di</strong>scipline:<br />

Ginnastica per adulti e anziani: mobilità articolare generale, tono<br />

muscolare e stretching, cervicale, lombare e respiratoria<br />

Ginnastica adattata: per osteoporosi e dorso curvo, limitazioni articolari<br />

e muscolari, recupero e mantenimento funzionale<br />

Ginnastica dolce “5 passi”: rilassamento e automassaggio, propriocettiva<br />

e posturale, eutonia e antiginnastica, loto ed elementi <strong>di</strong><br />

Tai Chi<br />

INFO: Palestra Venticinque Aprile, via Bronzino 117, prof. Andrea Pisapia,<br />

cell. 3385908543<br />

Vieni a pattinare!<br />

L’Associazione C.R.C “Il Boschetto”, sezione Pattinaggio artistico a rotelle,<br />

organizza corsi <strong>di</strong> pattinaggio artistico. Tutti gli interessati a questa<br />

affascinante <strong>di</strong>sciplina possono fare una prova gratuita nei giorni<br />

<strong>di</strong> corso, lunedì e mercoledì, dalle ore 17,30 alle ore 18,30, recandosi<br />

presso la palestra della scuola “De Filippo” in via dei Bassi, 3.<br />

INFO: boskate266@virgilio.it<br />

Escursioni<br />

Il Gruppo Trekking G.A.T.T.O. comunica il calendario escursionistico:<br />

11 novembre, Lastra a Signa-Calenzano: l’Anello del Rinascimento<br />

25 novembre, Volterrano: la lecceta <strong>di</strong> Tatti<br />

2 <strong>di</strong>cembre, Da Grassina al Monte Masso<br />

9 <strong>di</strong>cembre, Colline <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>cci<br />

14 <strong>di</strong>cembre, Cena, nuovo programma, tesseramento<br />

Il gruppo si riunisce tutti i giovedì, ore 21, presso il Circolo Arci Le Torri,<br />

via Lunga 157.<br />

INFO: cell. 338 4538072, tel. 055 7320259, cell. 335 6053574<br />

www.gatto.uon.it - w.ginanni@virgilio.it<br />

Il Gruppo Escursionistico Oltrelacittà presenta le proposte <strong>di</strong><br />

quest’anno:<br />

18 novembre, Anghiari: trekking e bruciate<br />

25 novembre, Madonna del Sasso<br />

9 <strong>di</strong>cembre, Montalbano<br />

INFO: Oltrelacittà, via S. Bartolo a Cintoia 95<br />

tel. 055 7331053 - oltrelacitta@tin.it - www.oltrelacitta.com<br />

PROIETTILI DI PIOMBO<br />

NELLE AREE UMIDE<br />

Scandaloso ma vero. La Provincia <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong>, con un<br />

apposita delibera, ha sospeso il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> utilizzo <strong>di</strong> pallini<br />

<strong>di</strong> piombo introdotto da una norma regionale a decorrere<br />

da questa stagione.<br />

La caccia nelle zone umide, infatti, uccide due volte: con<br />

lo sparo <strong>di</strong>retto e con l’intossicazione da piombo, che<br />

avvelena gli uccelli acquatici. Per questo, in numerosi<br />

paesi nelle zone umide, è ormai da anni vietato usare le<br />

munizioni <strong>di</strong> piombo, sostituite da altri metalli, in genere<br />

l’acciaio.<br />

Anche se con notevole ritardo, la Regione Toscana<br />

aveva <strong>di</strong>sposto, con una delibera del <strong>di</strong>cembre 2006,<br />

che almeno nelle aree umide designate come Zone <strong>di</strong><br />

Protezione Speciale, il <strong>di</strong>vieto dell’utilizzo del piombo<br />

entrasse in vigore a partire dalla stagione venatoria 2007-<br />

2008.<br />

La norma riferita al piombo non era in alcun modo<br />

derogabile, essendo espressa non in termini generici,<br />

ma con riferimento ad alcune aree umide espressamente<br />

citate nel provve<strong>di</strong>mento, fra cui il Padule <strong>di</strong> Fucecchio e<br />

gli Stagni della Piana Fiorentina.<br />

Ebbene, la Provincia <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong> ha approvato…una<br />

delibera che sposta l’introduzione del <strong>di</strong>vieto del<br />

piombo alla stagione 2008-2009. Per quanto riguarda la<br />

reintroduzione dell’uso del piombo, unica motivazione del<br />

provve<strong>di</strong>mento, non si può che parlare <strong>di</strong> scandalo e <strong>di</strong><br />

vergogna.<br />

I nostri politici, sempre più con<strong>di</strong>zionati dalle pressioni<br />

lobbistiche e sempre meno attenti agli interessi collettivi,<br />

ancora una volta mostrano una totale insensibilità alla<br />

tutela dell’ambiente e della fauna selvatica.<br />

Il WWF metterà in atto tutte le possibili azioni legali<br />

per fermare questo scempio, sia in sede <strong>di</strong> giustizia<br />

amministrativa che penale.<br />

I proiettili <strong>di</strong> piombo. È stato calcolato che ogni anno<br />

più <strong>di</strong> 18.000 tonnellate <strong>di</strong> piombo sotto forma <strong>di</strong> pallini<br />

da caccia vengono <strong>di</strong>sseminate sul terreno in Europa. Di<br />

queste, oltre 4.000 sono le tonnellate <strong>di</strong> piombo sparate<br />

nelle zone umide.<br />

Da stu<strong>di</strong> effettuati su terreni interessati dall’attività<br />

venatoria, sono state riscontrate densità <strong>di</strong> pallini da<br />

caccia fino a 1,6 milioni per ettaro (USA), 2 milioni per<br />

ettaro (Francia) e ad<strong>di</strong>rittura 5 milioni per ettaro (ex-<br />

Unione Sovietica).<br />

L’incidenza <strong>di</strong> ingestione <strong>di</strong> pallini da parte degli uccelli<br />

è notevolmente alta. È stato infatti evidenziato come, in<br />

me<strong>di</strong>a, in Europa dal 9 al 20% delle anatre (a seconda<br />

della specie) risultano portatrici <strong>di</strong> pallini nell’ingluvie.<br />

La mortalità a causa dell’intossicazione da piombo<br />

sarebbe pari a percentuali comprese dal 2 al 5 % della<br />

popolazione migratrice autunnale.<br />

Per l’uso del piombo, muoiono <strong>di</strong> saturnismo ogni anno in<br />

Europa oltre mezzo milione <strong>di</strong> anatre.<br />

WWF Sezione regionale Toscana<br />

INFO: toscana@wwf.it


<strong>Novembre</strong> 2007<br />

IN-FORMAQ4firenze 19 15<br />

n 25 NOVEMBRE<br />

Oltre 6.000 gli iscritti<br />

alla <strong>Firenze</strong> Marathon<br />

Alle 9 scatta uno degli eventi principe della città<br />

A poche settimane dalla<br />

ventiquattresima e<strong>di</strong>zione<br />

della manifestazione, gli<br />

iscritti hanno già superato<br />

quota 6.000.<br />

Un dato impressionante,<br />

che migliora <strong>di</strong> quasi mille<br />

unità il numero degli atleti<br />

dello scorso anno.<br />

Tanti gli italiani, quasi<br />

3.800, ma anche 2500 stranieri<br />

che arrivano da tutto<br />

il mondo per vivere la magia<br />

<strong>di</strong> una corsa unica. Da<br />

non sottovalutare anche<br />

le caratteristiche tecniche<br />

del percorso, che lo scorso<br />

hanno ha <strong>di</strong>mostrato<br />

tutte le sue qualità <strong>di</strong> scorrevolezza<br />

con il successo<br />

del keniano James Kutto<br />

che, al suo debutto in maratona,<br />

ha chiuso la gara<br />

in 2h 08’40”.<br />

Iscrizioni. L’iscrizione per<br />

bambini e ragazzi al <strong>di</strong> sotto<br />

dei 14 anni sarà sempre<br />

gratuita, mentre per gli<br />

adulti è previsto un contributo<br />

minimo <strong>di</strong> 5 euro, che<br />

sarà devoluto a sostegno<br />

dell’attività svolta dall’Associazione<br />

Toscana Asmatici<br />

e Allergici (A.T.A.) e da FE-<br />

DERASMA, la Federazione<br />

delle Associazioni italiane<br />

<strong>di</strong> pazienti.<br />

Percorso:<br />

piazzale Michelangiolo<br />

- viale Galilei - piazzale<br />

Galileo - viale Machiavelli<br />

- piazzale <strong>di</strong> Porta Romana<br />

- viale Petrarca - viale Pratolini<br />

- viale Alear<strong>di</strong> - viale R.<br />

Sanzio - piazza Pier Vettori<br />

- via Pisana - via Sant’Angelo<br />

- via del Pollaiuolo - via<br />

Bronzino - piazza Gad<strong>di</strong><br />

- via della Fonderia- lungarno<br />

Santa Rosa - lungarno<br />

Soderini – piazza Sauro - via<br />

dei Serragli - piazza della<br />

Calza - via Romana - piazza<br />

Pitti - via Guicciar<strong>di</strong>ni - via<br />

dei Bar<strong>di</strong> - piazza S. Maria<br />

Soprarno - lungarno Torrigiani<br />

- lungarno Serristori<br />

- piazza Poggi - lungarno<br />

Cellini - ponte S. Niccolò<br />

- lungarno del Tempio - lungarno<br />

Colombo - lungarno<br />

Aldo Moro - via De Nicola-<br />

via Gobetti - via <strong>di</strong> Varlungo<br />

- via Turati - via Aretina<br />

- via della Ripa - via Rocca<br />

Tedalda - via Aretina - largo<br />

Monzani - via Aretina - piazza<br />

Alberti - via l. <strong>di</strong> Cre<strong>di</strong> -<br />

via Mannelli - piazza Vasari<br />

- ponte del Pino - via Campo<br />

d’Arrigo - largo Gennarelli<br />

- viale Malta - viale Fanti -<br />

viale Paoli - viale Fanti - via<br />

Cial<strong>di</strong>ni - viale De Amicis<br />

- cavalcavia dell’Affrico<br />

– piazza Alberti - via Piagentina<br />

- via fra’ Giovanni<br />

Angelico - viale Duca degli<br />

Abruzzi - viale Giovine<br />

Italia - via dell’Agnolo - via<br />

Santa Ver<strong>di</strong>ana - piazza<br />

Ghiberti - largo Annigoni<br />

-via della Mattonaia - via<br />

Niccolini - piazza D’Azeglio<br />

- via della Colonna - piazza<br />

SS. Annunziata - via Battisti<br />

- piazza San Marco - via<br />

Ricasoli - piazza Duomo<br />

- piazza S. Giovanni - via<br />

Roma - piazza della Repubblica<br />

- via Strozzi - via della<br />

Vigna nuova - piazza Goldoni<br />

-borgo Ognissanti - via<br />

il Prato - via Magenta - via<br />

Montebello - viale f.lli Rosselli<br />

- piazza Vittorio Veneto<br />

- via del Fosso Macinante<br />

- viale del Visarno - piazzale<br />

Jefferson - viale degli Olmi<br />

- piazzale delle Cascine<br />

- viale dell’Aeronautica<br />

- piazzale dell’In<strong>di</strong>ano -<br />

viale Washington - piazzale<br />

Kennedy - viale Lincoln<br />

- piazzale Vittorio Veneto<br />

- corso Italia - via Magenta<br />

- via Solferino - via Palestro<br />

- via Montebello - via Curtatone<br />

- lungarno Vespucci<br />

- lungarno Corsini - lungarno<br />

Acciaiuoli - via Por Santa<br />

Maria - via Vacchereccia<br />

- piazza della Signoria - via<br />

Calzaiuoli - piazza Duomo<br />

(lato misericor<strong>di</strong>a) - via del<br />

Proconsolo - via Ghibellina<br />

- viale Giovine Italia - piazza<br />

Piave - lungarno della Zecca<br />

Vecchia - piazza Cavalleggeri<br />

- corso dei Tintori<br />

- via Magliabechi - piazza<br />

Santa Croce.<br />

<strong>Firenze</strong> Marathon<br />

viale Fanti, 2,<br />

c/o sta<strong>di</strong>o <strong>di</strong> atletica Luigi Ridolfi,<br />

tel. 0555522957<br />

www.firenzemarathon.it<br />

staff@firenzemarathon.it.<br />

Sabato 24 novembre<br />

GIORNATA<br />

DELLA COLLETTA<br />

ALIMENTARE<br />

Sabato 24 novembre la Fondazione Banco Alimentare<br />

Onlus organizza in tutta Italia, per l’un<strong>di</strong>cesimo anno<br />

consecutivo, la Giornata della Colletta Alimentare.<br />

In Toscana, circa 7000 volontari (100.000 in tutta<br />

Italia) provenienti da esperienze <strong>di</strong>verse (Gruppi<br />

Caritas parrocchiali, Misericor<strong>di</strong>e e Pubbliche<br />

Assistenze, Società <strong>di</strong> San Vincenzo de’ Paoli, Alpini,<br />

Scout ecc.) e tanti altri, studenti ed adulti desiderosi<br />

<strong>di</strong> partecipare a questo grande gesto <strong>di</strong> carità,<br />

consegneranno all’ingresso dei supermercati una<br />

busta per la spesa della solidarietà da riempire con i<br />

prodotti suggeriti: olio, omogeneizzati, prodotti per<br />

l’infanzia, tonno e carne in scatola, pelati e legumi.<br />

Si stima che lo scorso anno in Toscana più <strong>di</strong> 350.000<br />

persone abbiano aderito all’iniziativa facendo la spesa<br />

e <strong>di</strong>mostrando attenzione e generosità nei confronti<br />

<strong>di</strong> un’iniziativa che è andata sempre più <strong>di</strong>ventando<br />

grande gesto <strong>di</strong> popolo.<br />

In un solo giorno sono stati raccolti, in 361<br />

supermercati delle maggiori catene della grande<br />

<strong>di</strong>stribuzione, ben 685.068 chilogrammi <strong>di</strong> prodotti,<br />

<strong>di</strong>stribuiti successivamente a 428 associazioni<br />

convenzionate (mense, caritas parrocchiali, centri<br />

<strong>di</strong> solidarietà, centri <strong>di</strong> accoglienza per minori, case<br />

famiglia, centri per <strong>di</strong>sabili, comunità <strong>di</strong> recupero) che<br />

assistono in Toscana oltre 57.000 persone in<strong>di</strong>genti.<br />

“Partecipare a un gesto <strong>di</strong> carità come la colletta,<br />

così semplice e concreto, accessibile a tutti, svela<br />

la legge della vita che è amare, dono <strong>di</strong> sé. Se uno<br />

vede che quanto più ama, tanto più è se stesso e<br />

che in questo darsi non si perde, ma si guadagna ,<br />

allora tutta la vita <strong>di</strong>venta desiderio <strong>di</strong> con<strong>di</strong>videre<br />

il bisogno degli altri per con<strong>di</strong>videre il senso della<br />

vita”.<br />

Per partecipare alla Colletta come volontari telefonate<br />

dal 10 novembre all’Associazione Banco Alimentare<br />

della Toscana (055 8874051).<br />

Supermercati del Quartiere 4 dove poter fare la spesa:<br />

ESSELUNGA: via Pisana, via Canova, via Argin Grosso<br />

COOP: via Talenti, viuzzo delle Case Nuove (S. Lorenzo<br />

a Greve)<br />

PAM: via A. da Pontedera<br />

Per conoscere l’elenco completo dei supermercati<br />

dove fare la spesa solidale consultate il sito<br />

www.bancoalimentare.it


MEDICINA<br />

<strong>Novembre</strong> 2007<br />

IN-FORMAQ4firenze 20<br />

lapsicologaèinlinea atavolacolnutrizionista<br />

salute<br />

La rubrica è aperta ai lettori che possono scrivere alla redazione:<br />

via Volturno 10/12a - 50019 Sesto Fiorentino - Fi, redazione@e<strong>di</strong>me<strong>di</strong>a-fi.it, fax 055340814<br />

Io Avatar, tu Avatar (prima parte)<br />

È una <strong>di</strong> quelle albe gonfie <strong>di</strong> nebbia tipiche della vallata del Shrewsbury.<br />

Il paesaggio ne è coperto e rimane impenetrabile a chi non<br />

lo conosce: ma io lo conosco, mi è familiare, è in queste terre che<br />

io sono nato e cresciuto; qui ci sono le mie ra<strong>di</strong>ci e quelle della mia<br />

famiglia antica e nobile. Tra non molto i raggi del sole spazzeranno<br />

via questa coltre grigia e opaca e il paesaggio apparirà in tutta la sua<br />

magnificenza.<br />

Sono solo. Io e la mia spada. Io e la mia spada e il mio cavallo. Non ho<br />

paura. I ban<strong>di</strong>ti saprei combatterli e metterli in fuga. Nessuna sa che<br />

io porto con me un piccolo tesoro, una collana <strong>di</strong> perle e rubini da<br />

regalare alle mia futura sposa. È un gioiello <strong>di</strong> famiglia e mi appartiene<br />

in qualità <strong>di</strong> primogenito.<br />

Anno 1141. In Terra Santa avevo mille uomini al mio comando pronti<br />

a morire: dalle battaglie più cruente sono uscito vittorioso, sempre.<br />

Solo l’ultima volta contro gli uomini <strong>di</strong> Mosul mi è rimasta una ferita<br />

profonda che non voleva guarire. L’incontro con un monaco Rudulfus<br />

ha fatto il miracolo, questo monaco aveva con sé un unguento straor<strong>di</strong>nario<br />

e sapeva pregare.<br />

Torno in patria e ad una nuova vita <strong>di</strong> pace e <strong>di</strong> famiglia. Tra poco mi<br />

troverò <strong>di</strong> fronte alla <strong>di</strong>mora <strong>di</strong> una nobile stirpe, un castello i cui torrioni<br />

si innalzano verso il cielo. È lì che abita la mia futura sposa Maud<br />

Beringar. La sua famiglia estende i suoi posse<strong>di</strong>menti oltre Shrewsbury<br />

nell’Ightfield a Preer nello Straffordshire. Io Maud non lo conosco,<br />

non l’ho mai vista. I nostri rispettivi padri ci hanno legato con una<br />

promessa <strong>di</strong> matrimonio quando io ero lontano e lei una bambina. Ho<br />

vissuto come ho voluta mentre lei cresceva e mi aspettava. La promessa<br />

che ci lega è come un sacramento, lega le nostre vite e i nostri cuori<br />

davanti a Dio e agli uomini.<br />

Il fiume Severn, silenzioso e dai riflessi metallici si snoda su queste rive<br />

dove io ho giocato nella mia infanzia. Vedo che le sue curve formano<br />

un’isola come una volta e come una volta i grossi e vecchi alberi protendono<br />

i loro rami sull’acqua. Rivedo i terreni rossi e sabbiosi colpiti<br />

dai primi raggi e più in alto i ver<strong>di</strong> pascoli al confine coi boschi. Provo<br />

un’emozione nuova al pensiero <strong>di</strong> incontrare Maud, molto <strong>di</strong>versa dall’ebbrezza<br />

del guerriero che gonfia l’anima prima <strong>di</strong> ogni battaglia. Per<br />

la prima volta mi sento incerto, fragile. Maud, Maud, come sarà Maud?<br />

Con che occhi mi guarderà? Quali pensieri avrà in mente? Ubbi<strong>di</strong>ente<br />

si, fedele si, come si conviene ad ogni sposa, ma il suo cuore sarà tutto<br />

per me e solo per me?<br />

Oltre la storia<br />

È una favola e non lo è. È un sogno e non lo è. È la rappresentazione<br />

fantastica <strong>di</strong> un uomo che fugge dalla vita tecnologica del 3º millennio<br />

per approdare in un mondo <strong>di</strong> sua invenzione dove lui si muoverà<br />

e agirà nelle vesti <strong>di</strong> un personaggio eroico. In questa scenografia lui<br />

Avatar, incontrerà altri Avatar, gloriosi, malvagi, potenti, perfi<strong>di</strong> con cui<br />

interagire. E incontrerà, se lo vuole, bellissime fanciulle innamorate.<br />

Vivrà una vita parallela alla reale: una Second Life.<br />

(segue sul prossimo numero)<br />

dott.ssa Karla Saunig<br />

psicologa - psicoterapeuta<br />

Il dott. Leoni risponde ai lettori dal lun. al ven. dalle 21 alle 22 allo 055715777<br />

Stu<strong>di</strong>: viale Talenti 118 - 50142 <strong>Firenze</strong>, tel. 0557135069<br />

via G. Milanesi 83 - 50134 <strong>Firenze</strong>, tel. 055476087, 055485418<br />

Prevenzione a tavola<br />

L’alimentazione può rendersi responsabile <strong>di</strong> un’elevata percentuale<br />

(dal 20% al 50%) <strong>di</strong> morti per tumore nei paesi ad economia<br />

evoluta quale il nostro; una relazione, questa, conosciuta alla ricerca<br />

scientifica da almeno una ventina <strong>di</strong> anni.<br />

Ciò nonostante non è possibile in<strong>di</strong>care con precisione un regime<br />

alimentare anti-cancro mentre è più facile informare su<br />

alcune importanti raccomandazioni generali: seguire una <strong>di</strong>eta<br />

ricca <strong>di</strong> frutta e vegetali freschi, limitare il consumo <strong>di</strong> alcol, zuccheri<br />

e grassi.<br />

Consumi elevati <strong>di</strong> fibre vegetali, e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> frutta e verdure specie<br />

se crude, ostacolano l’insorgenza dei tumori del cavo orale,<br />

della laringe, dell’esofago, dello stomaco e del colon-retto, con<br />

effetti protettivi ed antiossidanti in parte dovuti al contenuto <strong>di</strong><br />

vitamine C, E, carotene.<br />

Le fibre poi controllano lo sviluppo della flora batterica intestinale,<br />

aumentano il volume delle feci e <strong>di</strong>minuiscono la concentrazione<br />

delle sostanze cancerogene eventualmente presenti,<br />

impedendone l’assorbimento e facilitandone il transito. Alcuni<br />

ortaggi <strong>di</strong> uso comune, specie in inverno, appartenenti alla famiglia<br />

delle crucifere, quali cavoli e broccoli, contengono elevate<br />

quantità <strong>di</strong> indoli e isotiocianati con effetto protettivo sui tumori<br />

del colon-retto, suggerendo così l’idea che il fattore protettivo sia<br />

legato unicamente al contenuto in fibra.<br />

Recenti ricerche hanno evidenziato una forte correlazione fra<br />

consumo <strong>di</strong> grassi, specie se <strong>di</strong> origine animale, ed incidenza <strong>di</strong><br />

tumori del colon-retto e della prostata; un’associazione questa,<br />

dovuta non solo alla quantità ma anche alla qualità dei grassi<br />

assunti.<br />

Ad esempio le <strong>di</strong>ete ricche <strong>di</strong> acido linoleico, contenuto in molti<br />

oli <strong>di</strong> semi, agiscono come fattori facilitanti l’insorgenza <strong>di</strong> alcune<br />

forme tumorali, mentre consumi me<strong>di</strong> <strong>di</strong> acido oleico, <strong>di</strong> cui è<br />

ricco l’olio <strong>di</strong> oliva, e <strong>di</strong> acido icosapentaenoico, presente in molti<br />

pesci dei mari fred<strong>di</strong>, esercitano uno spiccato effetto protettivo.<br />

Il consumo smodato <strong>di</strong> alcol aumenta il rischio per i tumori del<br />

cavo orale, dell’intestino e del fegato, quest’ultimo vero e proprio<br />

organo bersaglio per il metabolismo delle bevande alcoliche.<br />

Anche l’eccessivo consumo <strong>di</strong> alimenti conservati sotto sale o<br />

affumicati può rappresentare fattore <strong>di</strong> pericolo per l’insorgenza<br />

del tumore dello stomaco.<br />

Questi meto<strong>di</strong> tra<strong>di</strong>zionali <strong>di</strong> conservazione, infatti, favoriscono<br />

la trasformazione dei nitrati in nitriti, che a loro volta sono mo<strong>di</strong>ficati<br />

in potenti cancerogeni (nitrosammine e nitrosammi<strong>di</strong>).<br />

Queste trasformazioni chimiche non avvengono in presenza<br />

<strong>di</strong> alte <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> vitamina C, un dato questo che sembra<br />

spiegare l’alta esposizione al tumore dello stomaco <strong>di</strong> alcune<br />

popolazioni giapponesi, presso le quali scarso è il consumo <strong>di</strong><br />

frutta e vegetali freschi.<br />

dott. Daniele Leoni<br />

specialista in scienza dell’alimentazione<br />

Stu<strong>di</strong>o: via Martelli, 8 - 50122 <strong>Firenze</strong> - tel. 055214770<br />

tel. 055214770<br />

L’articolazione temporoman<strong>di</strong>bolare<br />

(2° parte)<br />

16<br />

L’articolo precedente si concludeva parlando <strong>di</strong> come sia<br />

importante trattare il cranio con tecniche osteopatiche, oltre<br />

che le ossa della faccia per avere un buon equilibrio dell’articolazione<br />

temporo-man<strong>di</strong>bolare. Oltre a ciò bisogna considerare<br />

che è altrettanto opportuno spesso trattare <strong>di</strong>rettamente<br />

l’articolazione temporo-man<strong>di</strong>bolare, lavorando sui muscoli<br />

intorno all’articolazione e poi <strong>di</strong>rettamente la man<strong>di</strong>bola. Le<br />

<strong>di</strong>sfunzioni man<strong>di</strong>bolari si hanno perché manca una sinergia<br />

<strong>di</strong> questi muscoli.<br />

Si ha spesso una deviazione e un <strong>di</strong>sossamento della man<strong>di</strong>bola,<br />

la bocca che non si apre bene o poco, scrosci articolari,<br />

fasti<strong>di</strong> nella zona cervicale e scapolare e intorno all’orecchio.<br />

Oltre a questi muscoli che interessano la man<strong>di</strong>bola, particolare<br />

attenzione dobbiamo porre sui muscoli che controllano<br />

la lingua.<br />

La lingua è l’apice <strong>di</strong> una catena fibrosa, che sta nella parte<br />

anteriore del corpo, passante per l’osso ioide e la cartilagine<br />

tiroidea, raggiunge il pube.<br />

La posizione della lingua influenza enormemente la posizione<br />

della man<strong>di</strong>bola, e contribuisce insieme agli altri muscoli<br />

periarticolari suddetti a mandare in <strong>di</strong>sfunzione l’articolazione<br />

temporo-man<strong>di</strong>bolare.<br />

È definita, la lingua, il miglior apparecchio ortodontico in<br />

quanto la sua funzione con<strong>di</strong>ziona lo sviluppo del palato in<br />

larghezza e <strong>di</strong> conseguenza lo sviluppo delle aree mascellari e<br />

dei seni aerei. Partecipa al movimento <strong>di</strong> deglutizione e dato<br />

che in un minuto l’in<strong>di</strong>viduo deglutisce molte volte, questa<br />

batte sul palato numerose volte al giorno.<br />

Nella prima infanzia l’uso del ciuccio o del <strong>di</strong>to in bocca contribuiscono<br />

a far sì che la lingua stia in posizione bassa e non<br />

alta a stimolare il palato. È importante fare attenzione a ciò<br />

per scoraggiare il bambino e i genitori in questa abitu<strong>di</strong>ne.<br />

In osteopatia si tratta la lingua e la sua catena fibrosa con<br />

varie ripercussioni sull’articolazione temporo-man<strong>di</strong>bolare,<br />

sulle vertebre cervicali, sulla colonna vertebrale nella sua<br />

totalità e sulla postura globalmente.<br />

Non mi capita <strong>di</strong> rado <strong>di</strong> dover trattare la man<strong>di</strong>bola in casi <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>storsioni alla caviglia. Spesso <strong>di</strong>storsioni <strong>di</strong> questo tipo sono<br />

dovute a <strong>di</strong>sequilibri posturali <strong>di</strong> origine <strong>di</strong>scendente nei quali<br />

<strong>di</strong>sfunzioni man<strong>di</strong>bolari giocano un ruolo importante.<br />

Molto spesso mal <strong>di</strong> testa mattutini e rigi<strong>di</strong>tà nucali derivano<br />

dalla contrattura dei muscoli masticatori che persistono anche<br />

in ore notturne e pregiu<strong>di</strong>cano un buon riposo.<br />

La mano dell’osteopata e lo stu<strong>di</strong>o attento del corpo possono<br />

essere un buon aiuto per questi <strong>di</strong>sturbi.<br />

dott. Giovanni Quercioli<br />

scienze motorie - osteopatia - fisioterapia


<strong>Novembre</strong> 2007<br />

IN-FORMAQ4firenze 21<br />

n CHIRURGIA<br />

L’ernia iatale<br />

Affrontiamo i tre tipi: quella da “scivolamento”, paraesofagea e da brachiesofago<br />

Si sente spesso parlare <strong>di</strong> ernia<br />

iatale soprattutto in seguito alla<br />

sempre maggior <strong>di</strong>ffusione della<br />

gastroscopia e del “<strong>di</strong>gerente<br />

per os”, un’indagine ra<strong>di</strong>ologica<br />

classica eseguita con l’ausilio<br />

<strong>di</strong> un mezzo <strong>di</strong> contrasto che<br />

viene fatto ingerire al paziente<br />

al momento opportuno. Spesso<br />

rappresenta un reperto collaterale<br />

non degno <strong>di</strong> nota e asintomatico,<br />

emerso nel corso <strong>di</strong><br />

questi accertamenti, altre volte<br />

viene invece specificatamente<br />

ricercato proprio in base alla<br />

particolare sintomatologia riferita<br />

dal paziente. Il termine ernia<br />

iatale in<strong>di</strong>ca una <strong>di</strong>slocazione<br />

intratoracica <strong>di</strong> una porzione<br />

dello stomaco attraverso lo iato<br />

esofageo del <strong>di</strong>aframma. Il muscolo<br />

<strong>di</strong>aframma separa infatti la<br />

cavità addominale dalla gabbia<br />

toracica e necessariamente deve<br />

lasciarsi attraversare da alcune<br />

strutture come per esempio i<br />

grossi vasi o appunto l’esofago.<br />

Questi “fori” vengono definiti iati<br />

e i propri bor<strong>di</strong> sono costituiti da<br />

fibre muscolari e connettivali<br />

che con il tempo, in certi soggetti<br />

e in determinate con<strong>di</strong>zioni,<br />

possono andare incontro ad un<br />

processo <strong>di</strong> sfiancamento così<br />

da far <strong>di</strong>ventare lo iato più largo<br />

e beante. È da questo presupposto<br />

che origina l’ernia iatale. Si<br />

<strong>di</strong>stinguono fondamentalmente<br />

tre tipi <strong>di</strong> ernia iatale: quella da<br />

“scivolamento”o assiale, quella<br />

paraesofagea o da rotazione e<br />

quella da brachiesofago.<br />

L’ernia da scivolamento è<br />

la più comune e rappresenta il<br />

90-95% dei casi <strong>di</strong> ernia iatale; è<br />

caratterizzata dallo scivolamento<br />

del car<strong>di</strong>as nel torace pur conservando<br />

l’esofago una lunghezza<br />

normale. La sua presenza è<br />

spesso intermittente, in parte o<br />

n ANDROLOGIA<br />

Quando è l’uomo<br />

che non riesce<br />

ad avere un figlio<br />

Le cause dell’infertilità maschile<br />

Sino a poco tempo fa se una<br />

coppia non riusciva ad avere<br />

figli si riteneva che la donna<br />

e solo lei avesse dei problemi.<br />

In alcune culture ancora oggi<br />

se una coppia è infertile la<br />

donna può essere ripu<strong>di</strong>ata<br />

od abbandonata. La fertilità<br />

maschile, identificata spesso<br />

con la potenza sessuale, era<br />

<strong>di</strong>fficilmente messa in <strong>di</strong>scussione.<br />

I tempi sono per fortuna<br />

cambiati ed oggi sappiamo<br />

che i problemi legati all’uomo<br />

rappresentano circa il 50%<br />

delle situazioni <strong>di</strong> infertilità<br />

e si calcola che il 5-10% degli<br />

uomini sposati abbiano o<br />

abbiano avuto dei problemi a<br />

riprodursi.<br />

Non sempre è possibile<br />

identificare una causa dell’infertilità<br />

maschile: ma <strong>di</strong>versi<br />

dati che provengono sia dagli<br />

Stati Uniti che dall’Europa<br />

evidenziano che la qualità<br />

del liquido seminale sta progressivamente<br />

peggiorando.<br />

Infatti 50 anni fa almeno la<br />

metà degli uomini sui 30 anni<br />

aveva circa 100 milioni <strong>di</strong><br />

spermatozoi per millilitro <strong>di</strong><br />

liquido seminale; trent’anni<br />

dopo, solo il 20% dei maschi<br />

della stessa età aveva lo stes-<br />

del tutto riducibile e può essere<br />

evocata con i cambiamenti <strong>di</strong> postura<br />

o con l’aumento della pressione<br />

addominale. La frequenza<br />

nella popolazione non è ben definibile<br />

in quanto si tratta <strong>di</strong> una<br />

<strong>di</strong>agnosi ra<strong>di</strong>ologica e perciò<br />

la sua incidenza sarà tanto più<br />

elevata quanto più il ra<strong>di</strong>ologo<br />

la ricerca. Basta ricordare che<br />

con specifiche manovre come<br />

la variazione del decubito, o la<br />

compressione addominale, si<br />

può riuscire a <strong>di</strong>mostrare una<br />

piccola ernia iatale da scivolamento<br />

nel 50-80% dei soggetti<br />

stu<strong>di</strong>ati. La frequenza globale<br />

<strong>di</strong> tale affezione nel mondo occidentale<br />

si attesta comunque<br />

intorno al 5-10% della popolazione.<br />

L’età maggiormente colpita<br />

è la me<strong>di</strong>o alta con massima<br />

incidenza a partire dalla 5 a decade<br />

<strong>di</strong> vita e incide maggiormente<br />

nelle donne.<br />

Nel caso invece dell’ernia<br />

paraesofagea si assiste alla<br />

formazione <strong>di</strong> una sacca gastrica<br />

toracica che si insinua nello<br />

iato lateralmente all’esofago. La<br />

porzione gastrica erniata è solitamente<br />

rappresentata dal fondo<br />

dello stomaco (cioè la zona più<br />

alta). La <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> pressione<br />

tra addome e torace fa sì che con<br />

il tempo questa ernia si ingran<strong>di</strong>sca<br />

sempre <strong>di</strong> più determinando<br />

un allargamento dello iato,<br />

con<strong>di</strong>zionando anche la risalita<br />

della giunzione esofago-gastrica<br />

e dando vita ad un’ernia mista.<br />

Ad<strong>di</strong>rittura nei casi più avanzati<br />

nell’ampio sacco erniario possono<br />

finire altri organi come il colon,<br />

il piccolo intestino e la milza.<br />

La frequenza <strong>di</strong> questa varietà è<br />

comunque bassa (5-10%) anche<br />

se può essere responsabile <strong>di</strong><br />

importanti manifestazioni sintomatologiche<br />

e <strong>di</strong> complicanze.<br />

so numero <strong>di</strong> spermatozoi.<br />

Cosa ha determinato questo<br />

peggioramento non è chiaro,<br />

ma le mutate abitu<strong>di</strong>ni e stili<br />

<strong>di</strong> vita (alcol, fumo, stress),<br />

l’inquinamento ambientale<br />

e dei luoghi <strong>di</strong> lavoro hanno<br />

avuto sicuramente il loro peso<br />

determinante. Inoltre ci si<br />

sposa e si cerca il primo figlio<br />

sempre più in là negli anni e,<br />

anche se l’uomo non ha un<br />

momento <strong>di</strong> arresto critico<br />

delle sue funzioni riproduttive,<br />

come la menopausa nella<br />

donna, e ci sono personaggi<br />

noti che hanno avuto figli<br />

dopo i 70 anni come Charlie<br />

Chaplin e Antony Queen, vi<br />

è comunque un fisiologico<br />

deca<strong>di</strong>mento del liquido seminale<br />

con l’età.<br />

La prima indagine che si fa per<br />

stu<strong>di</strong>are la fertilità maschile è<br />

l’esame del liquido seminale<br />

o spermiogramma. Quest’esame<br />

valuta il numero, la<br />

motilità e la morfologia degli<br />

spermatozoi, se l’esame rileva<br />

delle alterazioni è bene ripeterlo<br />

e approfon<strong>di</strong>re lo stu<strong>di</strong>o<br />

della funzionalità dell’apparato<br />

riproduttivo su in<strong>di</strong>cazione<br />

<strong>di</strong> uno specialista. Molti sono<br />

gli uomini in cui si evidenzia<br />

Infine, estremamente rara, ma<br />

per completezza da menzionare,<br />

va ricordata l’ernia da brachiesofago<br />

legata ad una congenita<br />

brevità dell’esofago per cui parte<br />

dello stomaco è sin dalla nascita<br />

stirata all’interno del torace.<br />

In linea <strong>di</strong> massima l’ernia itale è<br />

sicuramente favorita da aumenti<br />

della pressione endoaddominale;<br />

potrebbe quin<strong>di</strong> essere<br />

influenzata ad esempio da gravidanze<br />

multiple, dall’obesità,<br />

dai busti, dalla cifoscoliosi. Per<br />

certi versi è stato tirato in causa<br />

anche il consumo <strong>di</strong> una <strong>di</strong>eta<br />

raffinata e poco ricca <strong>di</strong> scorie,<br />

con formazione <strong>di</strong> feci dure, che<br />

con<strong>di</strong>zionerebbero un aumento<br />

della pressione endoaddominale<br />

durante l’evacuazione. È<br />

comunque vero che la grande<br />

maggioranza dei pazienti con<br />

ernia iatale sono asintomatici.<br />

Certi soggetti lamentano pirosi<br />

dopo un eccesso alimentare o<br />

una sensazione <strong>di</strong> ingombro<br />

epigastrico postpran<strong>di</strong>ale o <strong>di</strong><br />

“intrappolamento d’aria” o <strong>di</strong><br />

temporaneo impattamento <strong>di</strong><br />

bolo alimentare a livello dell’esofago<br />

<strong>di</strong>stale. Da non trascurare<br />

la possibilità <strong>di</strong> sindromi dolorose<br />

toraciche anginoi<strong>di</strong> e <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>sturbi del ritmo car<strong>di</strong>aco causati<br />

da stimoli vagali con spasmi<br />

coronarici riflessi a stiramenti<br />

<strong>di</strong>aframmatici, a compressione<br />

<strong>di</strong>retta da parte <strong>di</strong> grosse ernie<br />

che subiscono un’improvvisa<br />

<strong>di</strong>stensione. Ben <strong>di</strong>verso è il<br />

<strong>di</strong>scorso quando invece all’ernia<br />

iatale si associa la presenza<br />

<strong>di</strong> una esofagite per reflusso<br />

gastroesofageo patologico. Si<br />

tratta <strong>di</strong> un’evenienza non trascurabile<br />

se si pensa che il 32%<br />

dei soggetti con esofagite presenta<br />

un’ernia iatale e che il 20%<br />

circa dei pazienti con ernia iatale<br />

un quadro <strong>di</strong> oligoastenospermia,<br />

termine complesso che<br />

significa “pochi spermatozoi<br />

e poco mobili”.<br />

La <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> infertilità viene<br />

generalmente accettata con<br />

<strong>di</strong>fficoltà dal maschio. Spesso<br />

nascono delle reazioni <strong>di</strong> tipo<br />

depressivo oppure dei sensi <strong>di</strong><br />

colpa verso la propria compagna.<br />

La vecchia ma ra<strong>di</strong>cata<br />

sovrapposizione tra sterilità e<br />

impotenza fa sì che in alcuni<br />

uomini questo problema venga<br />

vissuto come incapacità<br />

sessuale. A livello <strong>di</strong> coppia<br />

la “crisi <strong>di</strong> scoprire <strong>di</strong> essere<br />

infertili” può incrinare anche<br />

la comunicazione, l’attività<br />

sessuale, i progetti futuri e<br />

dare luogo a una con<strong>di</strong>zione<br />

<strong>di</strong> conflitto e <strong>di</strong> isolamento<br />

sociale.<br />

Importante, in questi momenti<br />

è il rapporto con un me<strong>di</strong>co<br />

come l’andrologo, esperto in<br />

fisiopatologia della riproduzione<br />

umana . Un rapporto<br />

<strong>di</strong> fiducia che dovrebbe essere<br />

in grado <strong>di</strong> minimizzare<br />

l’impatto degli eventi me<strong>di</strong>ci<br />

e fisici che la coppia deve<br />

affrontare, infondere fiducia<br />

e prospettare una possibile<br />

soluzione per superare il pro-<br />

sviluppa una esofagite In questo<br />

caso compariranno il bruciore<br />

retrosternale, un eventuale rigurgito,<br />

la scialorrea, la <strong>di</strong>sfagia<br />

e raramente, l’o<strong>di</strong>nofagia (dolore<br />

alla deglutizione). Nelle ernie<br />

paraesofagee è invece raro il reflusso<br />

gastroesofageo in quanto<br />

la giunzione gastroesofagea non<br />

subisce variazioni, mentre invece<br />

sono più temibili i problemi<br />

<strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne meccanico come la<br />

<strong>di</strong>sfagia da compressione esofagea.<br />

Altre complicanze degne<br />

<strong>di</strong> nota sono le emorragie che<br />

solo raramente possono essere<br />

così gravi da dare ematemesi<br />

o melena. Sicuramente più<br />

probabili e meno pericolosi gli<br />

stillici<strong>di</strong> con conseguente anemia<br />

sideropenica microcitica da<br />

aree <strong>di</strong> ulcerazione gastrica o <strong>di</strong><br />

semplice congestione flogistica<br />

della mucosa. Nelle ernie <strong>di</strong><br />

grosse <strong>di</strong>mensioni si può verificare<br />

il volvolo, che si produce<br />

per rotazione dello stomaco<br />

lungo l’asse longitu<strong>di</strong>nale: è una<br />

situazione che può comportare<br />

gravi alterazioni vascolari e<br />

l’ostruzione completa <strong>di</strong> una porzione<br />

gastrica con drammatica<br />

sintomatologia dolorosa toracica<br />

da sovra<strong>di</strong>stensione che può<br />

sfociare nell’infarto del viscere<br />

con perforazione, me<strong>di</strong>astinite<br />

e peritonite.<br />

Nel prossimo incontro completeremo<br />

l’argomento esaminando<br />

la <strong>di</strong>agnosi, la prognosi e la terapia<br />

dell’ernia iatale.<br />

dott. Marco Marranci<br />

specialista in chirurgia dell’apparato <strong>di</strong>gerente<br />

ed endoscopia chirurgica <strong>di</strong>gestiva<br />

patologie venose degli arti inferiori<br />

e-mail: marcomarranci@tin.it<br />

Informazioni presso la redazione:<br />

tel. 055340811 fax 055340814<br />

redazione@e<strong>di</strong>me<strong>di</strong>a-fi.it<br />

blema evidenziato.<br />

Anche le situazioni più gravi<br />

<strong>di</strong> infertilità maschile oggi<br />

possono trovare una soluzione.<br />

Le tecniche <strong>di</strong> procreazione<br />

assistita, in particolare la<br />

ICSI (cioè l’iniezione <strong>di</strong>retta<br />

all’interno del citoplasma <strong>di</strong><br />

ovociti degli spermatozoi),<br />

sono riuscite a superare ostacoli<br />

sino a <strong>di</strong>eci anni fa ritenuti<br />

insuperabili e far realizzare<br />

le aspettative <strong>di</strong> molte coppie<br />

frustrate da una <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong><br />

infertilità maschile importante.<br />

Anche nelle situazioni estreme<br />

in cui non compare nessuno<br />

spermatozoo nel liquido<br />

seminale e si fa una <strong>di</strong>agnosi<br />

<strong>di</strong> azoospermia (cioè assenza<br />

totale <strong>di</strong> spermatozoi) si può<br />

tentare <strong>di</strong> recuperarli <strong>di</strong>rettamente<br />

dai testicoli con un<br />

intervento chirurgico e utilizzare<br />

poi gli spermatozoi, così<br />

recuperati, per una tecnica <strong>di</strong><br />

fecondazione assistita.<br />

dott. Giovanni Beretta<br />

andrologo-urologo<br />

via della Fortezza, 6<br />

tel. 055488709<br />

Ulteriori informazioni<br />

presso la redazione:<br />

tel. 055340811 fax 055340814<br />

redazione@e<strong>di</strong>me<strong>di</strong>a-fi.it<br />

Dentista<br />

MEDICINA<br />

17<br />

L’ODONTOIATRIA ESTETICA<br />

L’odontoiatria estetica nasce come risposta non solo<br />

all’allungamento della vita me<strong>di</strong>a e al desiderio sempre più <strong>di</strong>ffuso<br />

<strong>di</strong> invecchiare con grazia, ma anche alla nuova voglia <strong>di</strong> bellezza<br />

che caratterizza la nostra epoca. Le nuove tecniche odontoiatriche,<br />

tanto sofisticate nella sostanza quanto naturali nel risultato,<br />

possono ormai far durare un sorriso sempre.<br />

La mancanza <strong>di</strong> uno o più denti, i <strong>di</strong>fetti <strong>di</strong> tinta e forma, gli spazi<br />

indesiderati, gli affollamenti e le sovrapposizioni imperfezioni<br />

dentali che deturpano il sorriso e possono minare la sicurezza in<br />

se stessi nelle più varie forme <strong>di</strong> interazione sociale soprattutto in<br />

quelle importanti quali un primo appuntamento, un colloquio <strong>di</strong><br />

lavoro.<br />

Il <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> un sorriso è influenzato da una serie <strong>di</strong> fattori<br />

La forma del viso è il primo <strong>di</strong> questi aspetti, per esempio un volto<br />

lungo richiede un’accentuazione della larghezza per apparire più<br />

ovale, mentre una persona con la parte centrale del viso attraente<br />

o particolare può rendere gli incisivi centrali visibili per attirare<br />

l’attenzione proprio verso quella parte del viso. L’età anagrafica si<br />

miscela spesso con quella “desiderata”: in questi casi, allungare<br />

gli incisivi centrali aiuta a sembrare più giovani, effetto che si<br />

ottiene anche schiarendo la tinta dei denti con una procedura <strong>di</strong><br />

sbiancamento o con le cosiddette faccette in ceramica. Al contrario,<br />

un sorriso piatto o dalla tinta spenta fa sembrare più vecchi anche<br />

se gli altri tratti del viso sono ancora giovanili.<br />

Le aspirazioni estetiche del paziente sono un altro punto<br />

importantissimo: come vogliamo apparire agli altri? Un sorriso<br />

dall’impronta sofisticata accentua l’aspetto saggio e maturo <strong>di</strong> un<br />

viso, un sorriso dall’impronta sexy suggerisce passione, un sorriso<br />

sportivo energia ed entusiasmo. Il dentista deve valutare tutti questi<br />

aspetti per proporre al paziente la soluzione migliore e più adatta<br />

alla sua con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> partenza. Un dentista che si occupa <strong>di</strong> questa<br />

branca dell’odontoiatria ha quasi sempre un vero e proprio amore<br />

l’estetica e per la bellezza del sorriso.<br />

Le opzioni tra le quali scegliere in funzione della con<strong>di</strong>zione iniziale<br />

e del risultato desiderato sono molte.<br />

Ve<strong>di</strong>amone alcune: correzione della linea gengivale. I denti<br />

sembrano troppo corti, le gengive sono troppo evidenti o coprono<br />

alcuni denti in modo eccessivo. Nella procedura correttiva la<br />

porzione della gengiva in eccesso viene rimossa per esporre<br />

maggiormente la parte coronale del dente, mentre la rimanente<br />

porzione gengivale viene scolpita per conferire al sorriso l’aspetto<br />

ideale; correzione delle ra<strong>di</strong>ci esposte. I denti sembrano troppo<br />

lunghi e conferiscono al sorriso un aspetto invecchiato. Questo<br />

effetto antiestetico è provocato dalla recessione gengivale che<br />

causa l’esposizione delle ra<strong>di</strong>ci del dente. Non solo le ra<strong>di</strong>ci esposte<br />

hanno un aspetto sgradevole, ma soprattutto aumentano il rischio<br />

<strong>di</strong> sviluppare una carie ra<strong>di</strong>colare; correzione dei <strong>di</strong>sallineamenti.<br />

”Ortodonzia istantanea” è il nuovo termine coniato per descrivere<br />

l’applicazione <strong>di</strong> faccette <strong>di</strong> porcellana, corone o ponti, per<br />

correggere sovrapposizioni, spaziature, o assenza <strong>di</strong> denti. Non<br />

tutti sono can<strong>di</strong>dati ideali, e per alcune persone l’ortodonzia<br />

invisibile o tra<strong>di</strong>zionale resta la soluzione migliore. Modelli <strong>di</strong> cera<br />

o immagini <strong>di</strong>gitali rendono possibile la visualizzazione del risultato<br />

finale prima <strong>di</strong> procedere al trattamento, inoltre dal modello <strong>di</strong><br />

cera possono essere ricavate faccette o corone temporanee che<br />

mostrano l’aspetto definitivo dei denti in quanto a lunghezza e<br />

forma. Nella parte finale della procedura, che in genere non dura<br />

più <strong>di</strong> 2-3 settimane, i provvisori vengono sostituiti dai definitivi;<br />

faccette. Le faccette sono piccole conchiglie molto sottili, in acrilico<br />

o preferibilmente in porcellana, che si fissano sulla superficie dei<br />

denti. Servono a ricoprire i denti molto macchiati o scheggiati,<br />

le grosse otturazioni o i denti dalla forma irregolare. Il risultato<br />

finale è eccezionale in termini <strong>di</strong> estetica e <strong>di</strong> durata: in me<strong>di</strong>a, le<br />

faccette durano più <strong>di</strong> 10 anni e devono venire considerate come un<br />

trattamento irreversibile poiché si è eliminato uno strato <strong>di</strong> smalto<br />

dai denti correzione dei <strong>di</strong>sallineamenti.<br />

Ortodonzia invisibile è il termine che descrive un modo invisibile<br />

per riallineare i denti senza ferretti ma con una serie <strong>di</strong> mascherine<br />

trasparenti che riallineano i denti senza fili metallici e senza<br />

attacchi fissi. Il risultato è efficace sotto il profilo terapeutico, come<br />

provano numerosi stu<strong>di</strong> clinici, e il sistema aggiunge all’invisibilità<br />

il vantaggio <strong>di</strong> essere rimuovibile ed estremamente confortevole<br />

perché proprio l’assenza <strong>di</strong> fili metallici e <strong>di</strong> attacchi previene<br />

qualsiasi irritazione; sbiancamento dei denti. Oggi esistono vari<br />

sistemi che cambiano veramente il colore dei denti me<strong>di</strong>ante<br />

mascherine notturne, oppure attivazioni con luce alogena o laser <strong>di</strong><br />

varie sostanze sbiancanti nello stu<strong>di</strong>o del dentista.<br />

La procedura <strong>di</strong> sbiancamento professionale è davvero efficace: test<br />

clinici <strong>di</strong>mostrano che con questo processo sbiancante si ottiene<br />

me<strong>di</strong>amente un miglioramento del colore <strong>di</strong> nove gra<strong>di</strong> della scala<br />

colori Vita” che i dentisti usano per stabilire i colori dei denti;<br />

dott. Cesare Paoleschi<br />

viale Gramsci, 12 <strong>Firenze</strong><br />

tel. 055 289891<br />

Altre informazioni su www.cesarepaolesschi.it<br />

MODAESOLIDARIETÀ<br />

Torna il mercatino<br />

delle firme<br />

per la Fondazione Ant<br />

Nei giorni 16,17,18 novembre i Volontari della Fondazione<br />

ANT sono impegnati nel Mercatino delle Firme che si tiene<br />

presso lo storico Caffè Giubbe Rosse, in piazza della Repubblica.<br />

Abbigliamento, accessori, pelletteria, biancheria e<br />

oggettistica per la casa delle migliori marche, saranno le categorie<br />

oggetto del mercatino. Tutta la merce è stata donata<br />

da aziende ed esercizi commerciali dell’area fiorentina e<br />

<strong>di</strong> altre zone d’Italia. Il mercatino resta aperto dalle 10:30<br />

alle 19. I fon<strong>di</strong> raccolti con l’iniziativa serviranno a sostenere<br />

l’Hospice Domiciliare Oncologico (HOD-ANT) <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong>-Prato-Pistoia,<br />

una delle 29 équipe attivate dall’ANT sul territorio<br />

italiano per seguire a casa i Sofferenti <strong>di</strong> tumore, 24 ore su<br />

24, 365 giorni l’anno, con me<strong>di</strong>ci, infermieri e psicologi regolarmente<br />

retribuiti dalla Fondazione.<br />

Livia Seravalli<br />

Fondazione ANT Italia ONLUS<br />

Relazioni Esterne Toscana<br />

tel. 0555000210, mob. 3486563274<br />

fax 055579722<br />

livia.seravalliantitalia.org - www.antitalia.org<br />

INFO sul Mercatino e su altre iniziative <strong>di</strong> novembre: tel. 0555000210


<strong>Novembre</strong> 2007<br />

IN-FORMAQ4firenze 22<br />

n DERMATOLOGIA<br />

Quelle macchie scure<br />

sulla pelle<br />

Il continuo progresso della tecnologia laser consente <strong>di</strong> affrontare con successo questo fasti<strong>di</strong>oso problema<br />

Negli ultimi anni abbiamo<br />

assistito ad un crescente<br />

interesse per la cura del<br />

corpo ed in particolare della<br />

pelle, che rappresenta il “naturale<br />

biglietto da visita” nel<br />

rapporto con gli altri. Non<br />

c’è dubbio che uno degli inestetismi<br />

più <strong>di</strong>ffusi e <strong>di</strong>fficili<br />

da mascherare sia la neoformazione<br />

<strong>di</strong> chiazze scure.<br />

Infatti le macchie della pelle<br />

sono un problema estetico<br />

molto <strong>di</strong>ffuso che affligge migliaia<br />

<strong>di</strong> persone nel mondo.<br />

Clinicamente si presentano<br />

nelle zone fotoesposte (volto,<br />

mani, avambracci, gambe,<br />

scollo, spalle) come chiazze<br />

<strong>di</strong> forma e <strong>di</strong>mensione variabili,<br />

a limiti netti o sfumati,<br />

con colore che può mutare<br />

dal marrone chiaro a quello<br />

scuro, fino al nero. Nella<br />

maggioranza dei casi si tratta<br />

<strong>di</strong> lesioni benigne provocate<br />

da un’aumentata concentrazione<br />

locale <strong>di</strong> melanina.<br />

Le cause sono molteplici, da<br />

una pre<strong>di</strong>sposizione genetica<br />

presente ad esempio nelle<br />

macchie caffè-latte e nelle<br />

lentiggini, all’età come nel<br />

caso delle macchie senili<br />

che compaiono negli anni<br />

sul dorso delle mani. Altri<br />

possibili fattori scatenanti<br />

sono le alterazioni ormonali,<br />

ad esempio nel cloasma che<br />

interessa il volto delle donne<br />

in gravidanza o durante<br />

l’assunzione della pillola e i<br />

vari processi infiammatori<br />

della pelle, come le pigmentazioni<br />

che insorgono dopo<br />

una scottatura o in seguito<br />

a fenomeni acneici. Tutte<br />

le pigmentazioni cutanee,<br />

in<strong>di</strong>pendentemente dalla<br />

loro causa, sono aggravate<br />

dall’esposizione solare; ecco<br />

perché insorgono e si rendono<br />

evidenti soprattutto dopo<br />

l’estate. Pur essendo lesioni<br />

non pericolose rappresentano<br />

un importante problema<br />

estetico, poiché si localizzano<br />

in zone visibili e <strong>di</strong>fficili da<br />

camuffare. Le terapie finora<br />

utilizzate per eliminarle,<br />

dai vari peeling chimici alle<br />

creme contenenti depigmentanti,<br />

dalla dermoabrasione<br />

alla crioterapia sino ai primi<br />

laser <strong>di</strong> uso chirurgico (Co2,<br />

Erbium:Yag) hanno dato<br />

risultati alterni. Sono infatti<br />

trattamenti aspecifici che<br />

insieme al colore possono<br />

danneggiare la cute sana, con<br />

conseguente rischio <strong>di</strong> effetti<br />

collaterali (cicatrici, atrofia,<br />

ipopigmentazioni, rapide reci<strong>di</strong>ve).<br />

Il continuo progresso<br />

della tecnologia laser consente<br />

però oggi <strong>di</strong> affrontare con<br />

successo questo fasti<strong>di</strong>oso<br />

problema, grazie all’avvento<br />

<strong>di</strong> strumenti molto sofisticati<br />

che eliminano in modo selettivo<br />

le pigmentazioni della<br />

pelle, senza danneggiare la<br />

cute sana circostante. Uno<br />

dei laser più efficaci e sicuri<br />

è il Q-Switched Nd:Yag Doubled<br />

Frequency (Medlite<br />

C6)*che produce una luce <strong>di</strong><br />

532 nm <strong>di</strong> lunghezza d’onda,<br />

sottoforma <strong>di</strong> impulsi <strong>di</strong> elevata<br />

energia e brevissima durata.<br />

Questo raggio è in grado<br />

<strong>di</strong> attraversare la pelle senza<br />

danneggiarla, eliminando in<br />

modo selettivo l’accumulo <strong>di</strong><br />

melanina che provoca la macchia.<br />

Il trattamento inizia con<br />

un colloquio fra dermatologo<br />

e paziente per evidenziare le<br />

variabili che possono influenzare<br />

il risultato finale (sede e<br />

età <strong>di</strong> insorgenza della macchia,<br />

profon<strong>di</strong>tà ed estensione<br />

della lesione, precedenti<br />

terapie etc).<br />

Successivamente si passa ad<br />

esaminare la pigmentazione<br />

con il videodermatoscopio e/<br />

o lo spettrofotometro, così da<br />

confermare la natura benigna<br />

della lesione. Infatti in caso <strong>di</strong><br />

dubbio <strong>di</strong>agnostico è meglio<br />

asportare chirurgicamente la<br />

macchia facendone l’esame<br />

istologico. Se non ci sono<br />

controin<strong>di</strong>cazioni si esegue la<br />

seduta laser durante la quale<br />

la macchia acquisisce un<br />

transitorio colore biancastro<br />

(per un effetto ottico transitorio),<br />

seguito dalla formazione<br />

<strong>di</strong> piccoli ematomi colore porpora<br />

che regre<strong>di</strong>scono senza<br />

esiti nell’arco <strong>di</strong> 5-6 giorni.<br />

Successivamente si forma<br />

una crosticina superficiale<br />

che cade spontaneamente in<br />

48-72 ore lasciando la cute<br />

intatta e senza più la macchia.<br />

Nella maggior parte dei casi<br />

il trattamento è indolore o si<br />

avverte un fasti<strong>di</strong>o minimo,<br />

paragonabile ad un colpo<br />

<strong>di</strong> elastico sulla pelle. La<br />

presenza <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong><br />

raffreddamento cutaneo<br />

rende comunque la terapia<br />

confortevole ma, se necessario,<br />

può essere applicata una<br />

crema anestetica che elimina<br />

ogni sensazione. Subito dopo<br />

la seduta la pelle si presenta<br />

arrossata (come nell’eritema<br />

solare) e talora compare un<br />

lieve gonfiore (tipo pinzatura<br />

<strong>di</strong> insetto); il tutto si risolve<br />

in poche ore. La terapia postoperatoria<br />

è semplice e consiste<br />

nell’applicare una crema<br />

antibiotica per alcuni giorni e<br />

uno schermo solare per qualche<br />

mese. Le pigmentazioni<br />

più piccole e/o superficiali<br />

scompaiono con una sola seduta,<br />

invece se sono presenti<br />

lesioni più gran<strong>di</strong>, numerose<br />

e/o profonde possono essere<br />

necessari più trattamenti (<strong>di</strong><br />

me<strong>di</strong>a due <strong>di</strong>stanziati fra loro<br />

<strong>di</strong> circa 1 mese) per eliminarle<br />

completamente.<br />

I risultati clinici migliori si<br />

ottengono nelle macchie scure<br />

che colpiscono il volto, le<br />

mani ed il tronco, mentre più<br />

<strong>di</strong>fficile è il trattamento del<br />

cloasma, che non sempre può<br />

essere affrontato con il laser.<br />

Bisogna tenere presente che<br />

l’intervento laser (ambulatoriale<br />

e della durata <strong>di</strong> circa<br />

20 minuti) viene eseguito<br />

sulle pigmentazioni presenti<br />

al momento ma non agisce<br />

sulle cause che le hanno<br />

provocate; non si può perciò<br />

escludere la comparsa, a<br />

<strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> tempo, <strong>di</strong> nuove<br />

chiazze. L’estrema efficacia<br />

clinica, tollerabilità e sicurezza<br />

del laser Q-Switched<br />

Nd:Yag doubled frequency<br />

consentono però <strong>di</strong> effettuare<br />

trattamenti perio<strong>di</strong>ci così da<br />

essere sempre liberi dalle<br />

macchie. Il laser è sicuramente<br />

una delle principali<br />

innovazioni in me<strong>di</strong>cina ed in<br />

particolare in dermatologia,<br />

dove consente risultati clinici<br />

particolari e impensabili solo<br />

fino a qualche anno fa ma<br />

non è una bacchetta magica<br />

e sopratutto necessita <strong>di</strong><br />

operatori esperti. Infatti solo<br />

una corretta selezione delle<br />

lesioni da trattare, l’utilizzo <strong>di</strong><br />

strumenti tecnologicamente<br />

avanzati e la scelta dei giusti<br />

parametri operativi, consentono<br />

<strong>di</strong> sfruttare al meglio le<br />

gran<strong>di</strong> potenzialità e gli eccellenti<br />

risultati clinici, che il<br />

laser attualmente garantisce<br />

nel trattamento delle macchie<br />

scure della pelle.<br />

- Treatment of epidermal pigmented<br />

lesions with the frequency<br />

doubled Q-Switched<br />

Nd:Yag laser. SL Kilmer et al.<br />

Arch Dermatol 1994<br />

- Clinical use of the Q-<br />

Switched Nd:Yag laser for<br />

the treatment of acquired<br />

bilateral nevus of Ota like<br />

macules in Koreans. DH Suh<br />

et al. J of Cutaneous Laser<br />

Therapy. 2001;12<br />

- Treatment of in<strong>di</strong>vidual cafe<br />

au lait macules with the Q.-<br />

Switched Nd:Yag<br />

laser: a clinicopathology correlation.<br />

JL Levy et al. J of Cutaneous<br />

Laser Therapy. 1999 1: 217-<br />

223<br />

dott. Maurizio Bellini<br />

specialista in dermatologia<br />

via Torcicoda, 27 - <strong>Firenze</strong><br />

tel. 055705351 fax 0557131049<br />

email: info@stu<strong>di</strong>oagape.com<br />

http:// www.stu<strong>di</strong>oagape.com<br />

informazioni presso la redazione:<br />

tel. 055340811 fax 055340814<br />

redazione@e<strong>di</strong>me<strong>di</strong>a-fi.it<br />

Salute<br />

Stammibene.net<br />

MEDICINA<br />

STILE DI VITA SANO<br />

CON UN CLICK<br />

18<br />

MAL DI<br />

SCHIENA...<br />

GUARIRE<br />

PER SEMPRE!<br />

È possibile, grazie alla<br />

ricerca delle cause, che il<br />

“mal <strong>di</strong> schiena” sotto forma <strong>di</strong> lombalgia, cervicalgia,<br />

dorsalgia possa essere vinto per sempre e non più solo<br />

curato.<br />

Finalmente guarire e non solo curare.La ricerca me<strong>di</strong>ca<br />

in campo posturale ha lo scopo <strong>di</strong> capire quali siano le<br />

alterazioni funzionali alla base dei numerosissimi sintomi<br />

che affliggono quoti<strong>di</strong>anamente così tanta parte della<br />

popolazione.<br />

Sempre più pazienti risolvono i loro problemi affidandosi<br />

a professionisti qualificati in campo posturale che<br />

attraverso test e analisi stabiliscono quali sono le cause<br />

che determinano quel particolare mal <strong>di</strong> schiena e ne<br />

in<strong>di</strong>cano i rime<strong>di</strong>, che saranno non palliativi, non <strong>di</strong> breve<br />

durata, ma definitivi.<br />

Spesso alla base <strong>di</strong> una rachialgia (cervicale, lombare<br />

ecc.) ci sono problemi dentali, podalici, metabolici,<br />

oppure dovuti a cicatrici... test specifici, determinano con<br />

certezza qual è l’origine <strong>di</strong> quel sintomo e ne in<strong>di</strong>cano la<br />

risoluzione.<br />

Quante persone si alzano al mattino col mal <strong>di</strong> schiena?<br />

Eppure sono reduci da ore <strong>di</strong> sonno... riposo... ecco che<br />

è facile in<strong>di</strong>viduare nella bocca il problema causale dato<br />

che è l’unica che la notte non “dorme” ma deve deglutire<br />

circa 1000-1200 volte; anche l’artrosi non è altro che una<br />

conseguenza <strong>di</strong> cattiva postura e la normalizzazione <strong>di</strong><br />

quest’ultima è sufficiente a non avere più mal <strong>di</strong> schiena<br />

e a non provocare ancor <strong>di</strong> più altre forme <strong>di</strong> artrosi...<br />

spesso <strong>di</strong>amo colpa al lavoro che si svolge come causa <strong>di</strong><br />

mal <strong>di</strong> schiena invece, è la cattiva postura e il lavoro non è<br />

altro che la goccia che fa traboccare il vaso.<br />

Guarire non solo curarsi.<br />

dr. Raspini Sandro - dr. Cantini Elisa<br />

via A. del Pollaiolo, 172/a - 50142 <strong>Firenze</strong><br />

tel. 0557131825<br />

www.stu<strong>di</strong>o-olimpo.com<br />

Una vita più sana partendo dall’alimentazione,<br />

passando dall’attività fisica, affrontando i mon<strong>di</strong><br />

dell’affettività e della sicurezza e conoscendo le tematiche<br />

comportamentali sull’ambiente.<br />

Questi i principali argomenti presentati e trattati dal<br />

nuovo portale elaborato da Regione Toscana, Ministero<br />

del lavoro e della previdenza sociale insieme all’Ufficio<br />

scolastico regionale per la Toscana e allo staff <strong>di</strong> Trio,<br />

il portale della formazione a <strong>di</strong>stanza della Regione.<br />

Cliccando sul sito, i giovani potranno conoscere nel<br />

dettaglio quali comportamenti è opportuno adottare<br />

per regalarsi uno stile <strong>di</strong> vita, comportamentale, sano.<br />

Il portale veicola questi concetti e si propone come<br />

forte strumento interattivo per la formazione educativoformativa<br />

dei giovanissimi, soprattutto gli adolescenti con<br />

età comprese tra i 12 e i 16 anni.<br />

Nella sezione “Giova fortemente alla salute”<br />

Stammibene.net offre 6 percorsi che possono aiutare i<br />

giovani ad avere una vita più sana, mentre le altre sezioni<br />

sono descritte con filmati, immagini e giochi interattivi<br />

che riprendono il linguaggio dei fumetti e cercano <strong>di</strong><br />

spiegare, in modo <strong>di</strong>retto e semplice, come curare la<br />

propria salute e allo stesso tempo rispettare l’ambiente e<br />

la comunità in cui si vive.<br />

Non solo <strong>di</strong>ete per un’alimentazione equilibrata, ma<br />

anche consigli utili per prevenire e <strong>di</strong>fendersi dalle<br />

<strong>di</strong>pendenze, come il fumo, l’alcol o la droga, un<br />

vademecum per l’adolescente. È necessario solo aver<br />

effettuato l’iscrizione, per accedere alla community e ai<br />

forum.<br />

M.C.


arte<br />

musica<br />

<strong>Novembre</strong> 2007<br />

IN-FORMAQ4firenze 23<br />

IL VASO<br />

DI PANDORA<br />

dal 24 novembre<br />

al 4 <strong>di</strong>cembre<br />

Limonaia <strong>di</strong> Villa Vogel<br />

via delle Torri, 23<br />

orario continuato<br />

dalle ore 10 alle ore 19<br />

Mostra <strong>di</strong> Arti varie<br />

L’associazione Il Vaso <strong>di</strong><br />

Pandora si propone <strong>di</strong><br />

recuperare le antiche tecniche<br />

artistiche e <strong>di</strong> svilupparne<br />

delle nuove. Si lavora insieme<br />

per scambiarsi esperienze<br />

e <strong>di</strong>alogare, senza barriere<br />

<strong>di</strong> ceto, <strong>di</strong> età e <strong>di</strong> talento<br />

professionale. Ci si incontra<br />

tutti i giovedì, ore 16-18, in via<br />

della Casella 92/12.<br />

Le visite sono gra<strong>di</strong>te, sono<br />

occasioni per conoscersi<br />

meglio e trascorrere un<br />

pomeriggio <strong>di</strong>verso.<br />

INFO: Roberta Giacomelli<br />

tel/fax 055 7320771<br />

www.ilvaso<strong>di</strong>pandora.fi.it<br />

VISITE GUIDATE<br />

“Le sacre vie”: in bus alla<br />

scoperta <strong>di</strong> pievi e abbazie<br />

Vicino a noi ci sono dei luoghi<br />

della fede meravigliosi ma<br />

purtroppo ancora poco<br />

conosciuti e valorizzati, messi<br />

in ombra ingiustamente<br />

dalle più tra<strong>di</strong>zionali mete<br />

turistiche. Ora è possibile<br />

visitarli e apprezzarli al meglio,<br />

in compagnia <strong>di</strong> guide e <strong>di</strong><br />

personale specializzato.<br />

L’Ataf, in collaborazione con il<br />

Q.4, organizza uno stimolante<br />

itinerario attraverso i luoghi<br />

sacri del sud-ovest fiorentino<br />

(pievi, abbazie, oratori). Un<br />

autobus, appositamente<br />

arredato e pre<strong>di</strong>sposto,<br />

partirà dal centro storico<br />

(basilica <strong>di</strong> Santa Trinita) per<br />

raggiungere successivamente<br />

luoghi <strong>di</strong> grande suggestione<br />

come le Pievi <strong>di</strong> Santa Maria<br />

a Mantignano, San Piero a<br />

Sollicciano e San Francesco<br />

<strong>di</strong> Paola e arrivare infine alla<br />

straor<strong>di</strong>naria Abbazia <strong>di</strong> San<br />

Salvatore a Settimo.<br />

Il tour ha la durata <strong>di</strong> circa due<br />

ore e prevede un costo <strong>di</strong> 15<br />

euro a persona (ridotto a 7,5<br />

euro per i ragazzi sotto i 15<br />

anni e per tutti i residenti nella<br />

provincia <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong>). Nel costo<br />

del biglietto è inclusa la visita<br />

ad un importante museo <strong>di</strong><br />

arte sacra (Museo Diocesano o<br />

Museo dell’Opera del Duomo)<br />

da utilizzare entro un mese<br />

dall’emissione del ticket. Sono<br />

previste sei corse settimanali,<br />

concentrate nei giorni <strong>di</strong><br />

sabato e domenica (partenze<br />

ore 10, 16 e 18).<br />

Come si fa a prenotarsi? La<br />

preven<strong>di</strong>ta si effettua presso<br />

il Castello <strong>di</strong> Barbagno (la<br />

casetta verde del parco <strong>di</strong> Villa<br />

Vogel) aperto tutti i giorni, ore<br />

10-12,30 e 14,30-21.<br />

Prenotazioni e acquisti<br />

sono inoltre possibili on line<br />

me<strong>di</strong>ante il sito www.ataf.net<br />

oppure attraverso i call<br />

center <strong>di</strong> Ataf 199.104.245 e<br />

800.424.500 (ore 6-21)<br />

CONVERSAZIONI<br />

MUSICALI<br />

Sala del Consiglio<br />

“Tosca Bucarelli”<br />

Villa Vogel, via delle Torri, 23<br />

ingresso gratuito<br />

Pregustare un’opera lirica<br />

prima della sua esecuzione,<br />

apprezzandone risvolti<br />

interpretativi e chiavi <strong>di</strong><br />

lettura attraverso esperti<br />

della materia. Come già<br />

avvenuto in occasione del<br />

Maggio Musicale, anche<br />

per la stagione operistica<br />

autunno-inverno la<br />

Commissione Cultura Q.4<br />

rinnova l’appuntamento con<br />

le “conversazioni musicali”,<br />

curate dagli Amici del<br />

Teatro del Maggio Musicale<br />

Fiorentino.<br />

Nel corso della manifestazione<br />

è possibile acquistare biglietti<br />

a prezzo ridotto per le opere<br />

che saranno presentate<br />

22 novembre, ore 16,30<br />

La forza del destino<br />

10 gennaio, ore 16,30<br />

teatro<br />

Madame Butterfly<br />

21 febbraio, ore 16,30<br />

Elektra<br />

INFO: Ufficio Cultura Q.4,<br />

via delle Torri 23,<br />

tel. 0552767169-135-113<br />

MAGGIO MUSICALE<br />

Al Teatro del Maggio Musicale<br />

è in pieno svolgimento<br />

la stagione concertistica<br />

autunno-inverno 2007-2008<br />

Opere<br />

25, 28, 29, 30 novembre,<br />

1 e 2 <strong>di</strong>cembre<br />

La Forza del Destino, <strong>di</strong><br />

Giuseppe Ver<strong>di</strong><br />

Concerti<br />

7 e 9 <strong>di</strong>cembre<br />

concerto <strong>di</strong>retto da Wayne<br />

Marshall, musiche <strong>di</strong><br />

Bernstein, Copland e<br />

Gershwin;<br />

14 e 16 <strong>di</strong>cembre<br />

concerto <strong>di</strong>retto da Pascal<br />

Rophè, musiche <strong>di</strong> Messiaen,<br />

Di Bari, Debussy, Ravel<br />

Balletti<br />

19, 20, 22, 23, 28, 29, 30<br />

<strong>di</strong>cembre<br />

Lo Schiaccianoci, <strong>di</strong> P. I.<br />

Cajkovskij, coreografia <strong>di</strong><br />

Giorgio Mancini<br />

INFO: Teatro del Maggio<br />

Musicale Fiorentino,<br />

tel. 055 27791,<br />

www.maggiofiorentino.com<br />

AMICI<br />

DELLA MUSICA<br />

Teatro della Pergola<br />

10 novembre, ore 16<br />

quartetto Kavakos, Hagen,<br />

Wiesmaster, Varjon, musiche<br />

<strong>di</strong> Brahms;<br />

11 novembre, ore 21<br />

Kavakos (violino), Varjon<br />

(pianoforte), musiche<br />

<strong>di</strong> Beethoven, Brahms,<br />

Stravinsky e Szimanowsky;<br />

17 novembre, ore 16<br />

Alfred Brendel (pianoforte),<br />

musiche <strong>di</strong> Haydn, Beethoven,<br />

Schubert, Mozart;<br />

18 novembre, ore 21<br />

Quartetto Pacifica, musiche <strong>di</strong><br />

Ligeti, Hindemith, Beethoven;<br />

24 novembre, ore 16<br />

Znaider (violino), Kukek<br />

(pianoforte), musiche <strong>di</strong><br />

Beethoven, Bach, Schumann;<br />

25 novembre, ore 21<br />

Quartetto Belcea, musiche <strong>di</strong><br />

Haydn, Ravel, Beethoven;<br />

1 <strong>di</strong>cembre, ore 16<br />

Fischer (violino), Helmchen<br />

(pianoforte), musiche <strong>di</strong><br />

Schubert;<br />

2 <strong>di</strong>cembre, ore 21<br />

Quartetto Bibiena, musiche <strong>di</strong><br />

Manjunath;<br />

8 <strong>di</strong>cembre, ore 16<br />

Venice Baroque Ensemble,<br />

musiche Vival<strong>di</strong>, Handel,<br />

Telemann, Giacomelli;<br />

9 <strong>di</strong>cembre, ore 21<br />

Savall (viola da gamba),<br />

Lislevand (tiorba e chitarra),<br />

Hantai (clavicembalo),<br />

musiche <strong>di</strong> Marais, De Visee,<br />

Duphy, Forqueray<br />

INFO: tel. 055 609012,<br />

info@amicimusica.fi.it<br />

www.amicimusica.fi.it<br />

CONCERTI<br />

PER BAMBINI<br />

presso Saloncino Nidoremì<br />

Villa Il platano<br />

Le Bagnese<br />

La grande musica per i piccoli<br />

ascoltatori, stagione <strong>di</strong><br />

concerti per bambini, ragazzi<br />

e genitori<br />

Sabato 10 novembre ore 17<br />

Piacere… violoncello!<br />

Sabato 24 novembre ore 17<br />

Sax party<br />

Sabato 1 <strong>di</strong>cembre ore 17<br />

Suoni nei secoli: dal Me<strong>di</strong>oevo<br />

all’Ottocento<br />

INFO: Mus.ar.t.e.s.<br />

società cooperative<br />

tel. e fax 055 0510512,<br />

cell. 339 8493831<br />

info@mus-artes.com<br />

TEATRO<br />

DELLA PERGOLA<br />

6-11 novembre<br />

Il sogno del principe <strong>di</strong> Salina:<br />

l’ultimo Gattopardo, <strong>di</strong><br />

Andrea Battistini, con Luca<br />

Barbareschi;<br />

13-18 novembre<br />

Gastone, <strong>di</strong> Ettore Petrolini,<br />

con Massimo Venturiello;<br />

20-25 novembre<br />

Otello, <strong>di</strong> W. Shakespeare, con<br />

Sebastiano Lo Monaco;<br />

30 novembre-9 <strong>di</strong>cembre<br />

I due gemelli veneziani, <strong>di</strong><br />

Carlo Goldoni, con Massimo<br />

Dapporto<br />

INFO: 05522641<br />

pubblico@pergola.firenze.it<br />

www.pergola.firenze.it<br />

TEATRO VERDI<br />

8-11 novembre<br />

Il Laureato,<br />

<strong>di</strong> Terry Johnson, con Giuliana<br />

De Sio, regia <strong>di</strong> Michele<br />

Placido;<br />

14-18 novembre<br />

Tre metri sopra il cielo, dal<br />

libro <strong>di</strong> Federico Moccia, con<br />

Massimiliano Varrese;<br />

1-2 <strong>di</strong>cembre<br />

Sola me ne vo, con Mariangela<br />

Melato;<br />

4-9 <strong>di</strong>cembre<br />

È permesso? con Enrico<br />

Montesano<br />

INFO: tel. 055 212320<br />

www.teatrover<strong>di</strong>firenze.it<br />

stagioneteatrale@teatrover<strong>di</strong>f<br />

irenze.it<br />

TEATRO PUCCINI<br />

9-10 novembre<br />

Morire dal ridere, omaggio ad<br />

Ettore Petrolini, <strong>di</strong> Gianfranco<br />

Pedullà, con Nicola Rignanese;<br />

13-14 novembre<br />

Benvenuti in Casa Gori, <strong>di</strong><br />

Alessandro Benvenuti e Ugo<br />

Chiti;<br />

15-16 novembre<br />

Ritorno in Casa Gori, <strong>di</strong><br />

Alessandro Benvenuti e Ugo<br />

Chiti;<br />

17-18 novembre<br />

Ad<strong>di</strong>o Gori, <strong>di</strong> Alessandro<br />

Benvenuti e Ugo Chiti;<br />

23-24 novembre<br />

Polli d’allevamento, <strong>di</strong> Giorgio<br />

Gaber, con Giulio Casale;<br />

30 novembre-1 <strong>di</strong>cembre<br />

È tempo <strong>di</strong> miracoli e canzoni,<br />

con Alessandro Haber e Rocco<br />

Papaleo;<br />

8-9 <strong>di</strong>cembre<br />

Un certo Signor G,<br />

con Neri Marcoré<br />

INFO: tel. 055362007<br />

www.teatropuccini.it<br />

TEATRO CANTIERE<br />

FLORIDA<br />

13-17 novembre<br />

Amleto-Essere pronti a tutto,<br />

Compagnia Laboratorio <strong>di</strong><br />

Pontedera<br />

INFO: 0557135357,<br />

cantiere.florida@elsinor.net<br />

TEATRO DI RIFREDI<br />

9-17 novembre<br />

Decamerone-Amori e<br />

sghignazzi, adattamento<br />

e regia <strong>di</strong> Ugo Chiti dal<br />

Decamerone <strong>di</strong> G. Boccaccio,<br />

con Giuliana Colzi, Andrea<br />

Costagli, Dimitri Frosali,<br />

Massimo Salvianti, Lucia Socci,<br />

Teresa Fallai, Alessio Venturini.<br />

18 novembre, ore 16.30<br />

La profana comme<strong>di</strong>a, testo<br />

e regia <strong>di</strong> Mario Recchia, con<br />

Stefano Santini, Stefania<br />

Nibbi, Franco Braschi e<br />

Alessandro Corti<br />

INFO: tel. 0554220361-2<br />

www.toscanateatro.it<br />

staff@toscanateatro.it<br />

TEATRO LE LAUDI<br />

10-11 novembre<br />

La Diva de l’Empire, con<br />

Violetta Chiarini;<br />

17-18 novembre<br />

Notizie del mondo,<br />

<strong>di</strong> Luigi Pirandello;<br />

24-25 novembre<br />

Il rompiballe, <strong>di</strong> Francis Veber;<br />

1-2 <strong>di</strong>cembre<br />

Un bacio a mezzanotte,<br />

<strong>di</strong> e con Paola Sambo<br />

e Gloria Sapio;<br />

8-9 <strong>di</strong>cembre<br />

L’Acqua Cheta,<br />

<strong>di</strong> Augusto Novelli<br />

INFO: tel. 055 572831<br />

info@teatrolelau<strong>di</strong>.it<br />

www.teatrolelau<strong>di</strong>.it<br />

vita dei circoli<br />

cinema<br />

CENE-DIBATTITO<br />

SU AMBIENTE E<br />

CONSUMO CRITICO<br />

Incontri che combinano<br />

aspetti <strong>di</strong> convivialità<br />

(aperitivo+spuntino insieme)<br />

con l’approfon<strong>di</strong>mento<br />

specifico e la testimonianza<br />

attiva dei protagonisti delle<br />

esperienze. A ottobre è partita<br />

la seconda stagione del<br />

progetto, con un’altra serie<br />

<strong>di</strong> serate-evento <strong>di</strong> grande<br />

interesse.<br />

9 novembre, ore 19<br />

Microcre<strong>di</strong>to e territorio;<br />

23 novembre, ore 19<br />

Energie alternative (con<br />

costruzione <strong>di</strong> un pannello<br />

solare);<br />

8 <strong>di</strong>cembre, ore 10<br />

Laboratori: come realizzare<br />

da sé prodotti come il dado<br />

da cucina o il sapone, come<br />

riparare la bicicletta<br />

Stazione <strong>di</strong> Confine<br />

via Attivante, 5 (zona Ponte a<br />

Greve), tel. 0557320812<br />

info@stazione<strong>di</strong>confine.it<br />

www.stazione<strong>di</strong>confine.it<br />

STORIA<br />

DEL TEATRO<br />

Casa del Popolo XXV Aprile<br />

via Bronzino, 117<br />

Corso <strong>di</strong> storia del teatro,<br />

a cura dell’associazione Le<br />

Gocce.<br />

Il percorso mette in luce gli<br />

aspetti più curiosi e meno noti<br />

<strong>di</strong> questa <strong>di</strong>sciplina (la vita<br />

degli attori, l’organizzazione<br />

degli spettacoli, la creazione<br />

<strong>di</strong> costumi e scenografie)<br />

Dieci incontri alle ore 21,<br />

il lunedì, a partire dal 14<br />

gennaio 2008<br />

Costo 85 euro<br />

INFO: cell. 347 8327897<br />

asscultlegocce@libero.it<br />

TAGLIO E CUCITO<br />

Circolo Arci San Quirico,<br />

via Pisana 576<br />

Corso <strong>di</strong> taglio e cucito.<br />

L’attività è destinata a<br />

principianti e non, attraverso<br />

10 lezioni in programma il<br />

lunedì, ore 18-20. Durante<br />

il corso vengono realizzati<br />

cartamodelli su misura con la<br />

successiva confezione dei capi<br />

<strong>di</strong> abbigliamento.<br />

INFO: sig.ra Angela<br />

tel. 0557320113<br />

cell. 3294127827<br />

RETROSPETTIVA<br />

DI BERGMAN<br />

A SAN QUIRICO<br />

7 novembre<br />

ore 21 Monica e il desiderio, <strong>di</strong><br />

I. Bergman; 22,45, I vesuviani,<br />

<strong>di</strong> Martone, Corsicato,<br />

Capuano, Incerti, De Lillo;<br />

8 novembre<br />

ore 21, Sinfonia d’autunno,<br />

<strong>di</strong> I. Bergman; ore 22,45,<br />

Palombella Rossa, <strong>di</strong><br />

N.Moretti;<br />

12 novembre<br />

ore 22,45, Il flauto magico, <strong>di</strong> I.<br />

Bergman;<br />

13 novembre<br />

ore 22,45, Pianese Nunzio 14<br />

incontri<br />

anni a maggio, <strong>di</strong> A. Capuano;<br />

14 novembre<br />

ore 21, Persona, <strong>di</strong> I. Bergman;<br />

ore 22,45, Maledetti vi amerò,<br />

<strong>di</strong> M. T. Giordana;<br />

15 novembre<br />

ore 21, Luci d’inverno, <strong>di</strong> I.<br />

Bergman; ore 22,45, Sussurri e<br />

grida, <strong>di</strong> I. Bergman;<br />

19 novembre<br />

ore 22,45, Un mondo <strong>di</strong><br />

marionette, <strong>di</strong> I. Bergman;<br />

20 novembre<br />

ore 22,45, L’uovo del serpente,<br />

<strong>di</strong> I. Bergman;<br />

21 novembre<br />

ore 20,30, Il flauto magico, <strong>di</strong><br />

I. Bergman; ore 22,45, Pianese<br />

Nunzio 14 anni a maggio, <strong>di</strong> A.<br />

Capuano;<br />

22 novembre<br />

ore 20,30, I vesuviani, <strong>di</strong><br />

Martone, Corsicato, Capuano,<br />

Incerti, De Lillo; ore 22,45, Luci<br />

d’inverno, <strong>di</strong> I. Bergman;<br />

26 novembre<br />

ore 22,45, Persona, <strong>di</strong> I.<br />

Bergman;<br />

27 novembre<br />

ore 22,45, Un mondo <strong>di</strong><br />

marionette, <strong>di</strong> I. Bergman;<br />

28 novembre<br />

ore 20,30, Sinfonia d’autunno,<br />

<strong>di</strong> I. Bergman; ore 22,45,<br />

Maledetti vi amerò, <strong>di</strong> M. T.<br />

Giordana;<br />

29 novembre<br />

ore 21, Sussurri e grida, <strong>di</strong> I.<br />

Bergman; ore 22,45, L’uovo del<br />

serpente, <strong>di</strong> I. Bergman<br />

CineCittà Cineclub,<br />

via Pisana 576<br />

tel. 0557324510<br />

www.cinecittacineclub.org<br />

VIVERE LE FIABE<br />

CON LA PAROLA<br />

E CON IL CANTO<br />

“Mi torna al cuore”, un<br />

laboratorio per raccontare<br />

fiabe con la parola, il corpo,<br />

il canto. La simbolica della<br />

tra<strong>di</strong>zione interpretativa<br />

occidentale si incontra con<br />

la psicologia della tra<strong>di</strong>zione<br />

taoista e bud<strong>di</strong>sta-chan. Il Qi<br />

Gong e il Canto saranno <strong>di</strong><br />

volta in volta appropriati agli<br />

Elementi-guida della fiaba.<br />

Conducono la dott.ssa in<br />

Me<strong>di</strong>cina Cinese Tra<strong>di</strong>zionale<br />

Antonia Mazzotta e la<br />

Psicoterapeuta istruttrice <strong>di</strong><br />

Qi Gong Marida Tancre<strong>di</strong>.<br />

Guida il canto la cantautrice<br />

popolare Angela Batoni<br />

5 incontri, ore 9-12,30<br />

10 novembre, 1 e 15<br />

<strong>di</strong>cembre, 12 e 26 gennaio<br />

INFO: Natura dei Bimbi,<br />

via dell’Argingrosso, 65/i,<br />

tel. 0557875484<br />

DIBATTITI<br />

ALLO STENSEN<br />

“Guardare il futuro: speranze,<br />

attese, responsabilità”. Due<br />

mesi <strong>di</strong> incontri allo Stensen<br />

per descrivere e valutare gli<br />

aspetti della contemporaneità<br />

post-moderna più urgenti e<br />

problematici, alla ricerca <strong>di</strong><br />

positivi elementi <strong>di</strong> fiducia<br />

in un “futuro atten<strong>di</strong>bile”, tra<br />

speranza e responsabilità.<br />

10 novembre, ore 16<br />

“Attese dalla formazione”:<br />

Perché educare? (Franco<br />

Cambi), La sfida planetaria<br />

dell’educazione (Salvatore<br />

Carrubba);<br />

17 novembre, ore16<br />

“Attese dalle etiche”: Progetti<br />

<strong>di</strong> etica mon<strong>di</strong>ale (Gianmaria<br />

<br />

<br />

<br />

QUARTIERE<br />

<br />

<br />

<br />

19<br />

Zamagni), La responsabilità fra<br />

etica e politica (Furio Cerutti);<br />

24 novembre, ore 16<br />

“Attese dalle religioni”:<br />

Le religioni <strong>di</strong> fronte alla<br />

mon<strong>di</strong>alizzazione (Carlo Car<strong>di</strong>a),<br />

Futuro dell’uomo e speranza<br />

cristiana (Carlo Molari);<br />

1° <strong>di</strong>cembre, ore 17<br />

“Incontro conclusivo”, Presiede:<br />

Sergio Givone: La speranza<br />

nell’arte e nel pensiero<br />

contemporaneo (Antonio Natali<br />

e Aldo Schiamone)<br />

INFO: Istituto Stensen,<br />

v.le don Minzoni,<br />

segreteria@stensen.org<br />

SPORTELLO<br />

ECO-EQUO<br />

“Se non ora quando?” terzo<br />

ciclo <strong>di</strong> incontri.<br />

10 novembre, ore 9<br />

Sportello EcoEquo (Parterre)<br />

“Generazione Clima.<br />

Campagna nazionale<br />

del WWF Italia”.<br />

16 novembre, ore 18,30<br />

aula informatica il Cenacolo,<br />

Largo Liverani n. 6/10<br />

“Introduzione al software<br />

libero”, secondo incontro.<br />

25 novembre, dalle ore 12<br />

fino a sera, piazza Madonna<br />

della Neve (Le Murate)<br />

“Giornata Mon<strong>di</strong>ale del non<br />

acquisto. Idee, solidarietà e<br />

relazioni anziché oggetti” a<br />

cura de Il Villaggio dei Popoli,<br />

Gruppi <strong>di</strong> Acquisto Solidale<br />

Todomundo, ManiTese, Il<br />

Sentiero <strong>di</strong> Isaia, Equoland,<br />

Zenzero, Equobaleno,<br />

Forafrica, WWF, Gruppi <strong>di</strong><br />

Acquisto Offerta Solidale<br />

(GAOS), Bilanci <strong>di</strong> Giustizia.<br />

14 <strong>di</strong>cembre, ore 18,30<br />

aula informatica il Cenacolo,<br />

Largo Liverani n. 6/10<br />

“Introduzione al software<br />

libero”, terzo incontro.<br />

La partecipazione ai laboratori<br />

è libera e aperta a tutti ma è<br />

necessario iscriversi.<br />

La partecipazione alle<br />

cene è possibile solo su<br />

prenotazione.<br />

Il calendario su<br />

www.comune.fi.it oppure http:<br />

//sportelloecoequo.comune.f<br />

irenze.it<br />

BENESSERE<br />

E ECONOMIA<br />

SOLIDALE<br />

Bottega Hakuna Shida<br />

coopequo solidale<br />

via de’ Giral<strong>di</strong>, 16<br />

sabato 10 novembre, ore 20,30<br />

Intimità e trascendenza.<br />

Partiremo dall’analisi del<br />

contatto con se stessi per<br />

giungere all’importanza del<br />

contatto con l’altro da sé<br />

(relatore: Valerio Sgalambro).<br />

Sabato 17 novembre, ore 20,30<br />

Costellazioni Familiari,<br />

relatore: Clau<strong>di</strong>o Cesaroni)<br />

sabato 24 novembre, ore 20,30<br />

Reiki,<br />

relatore: Giovanna Deplano<br />

sabato 1 <strong>di</strong>cembre, ore 20,30<br />

Massaggio infantile,<br />

relatori: Giovanna Deplano e<br />

Mariella Manetti<br />

È gra<strong>di</strong>ta la prenotazione<br />

via e-mail o telefonica<br />

ingresso gratuito<br />

tel. 055244386 cell. 3358117001<br />

- bottega@hakunashida.com<br />

dal 1 nov. aperta tutte le dom.<br />

DOMENICHE<br />

MATEMATICHE<br />

Il Giar<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Archimede,<br />

via S. Bartolo a Cintoia 19<br />

Sono riprese le domeniche<br />

matematiche.<br />

2 <strong>di</strong>cembre<br />

Origami <strong>di</strong> Natale,<br />

ore 15.30-19.00, laboratorio<br />

<strong>di</strong> piegatura della carta<br />

ore 17 visita guidata<br />

INFO: tel. 0557879594<br />

archimede@math.unifi.it<br />

<br />

Suppl. nr. 2 al nr. 10/2007 <strong>di</strong> “IN-FORMA <strong>Firenze</strong>”<br />

Reg. Trib. <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong>: nr. 5270 del 24/4/03<br />

Direzioneredazione<br />

Amministrazionepubblicità<br />

EDIMEDIA S.r.l.Via Volturno 10/12 a<br />

50019 Sesto F.no (FI)<br />

tel. 055340811 fax 055340814<br />

informaq4@e<strong>di</strong>me<strong>di</strong>a-fi.it<br />

Direttore responsabileCarla Francone<br />

Segretaria <strong>di</strong> redazioneCristina Ton<strong>di</strong>ni<br />

GraficaSerena Chiti<br />

Hanno Collaborato, Giulia Bartarelli, Dania Bellesi, Antonia Del Sambro<br />

Impianti e stampaNuova Cesat<br />

tel. 055300150<br />

Chiusura in redazione30 ottobre 2007<br />

Inizio <strong>di</strong>stribuzionemartedì 6 novembre 2007<br />

Tiratura35000 copie

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