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QUARTIERE<br />
<br />
<br />
VOLONTARIATO 2<br />
INSERTO<br />
<br />
TERRITORIO 4 HUMANITAS 11<br />
Dossier<br />
Volontariato<br />
<br />
<br />
MERCATINO<br />
DEI RAGAZZI E<br />
TORREGALLI, LA FORZA<br />
DELLA SOLIDARIETÀ<br />
Viaggio in due puntate<br />
alla scoperta <strong>di</strong> un’amicizia<br />
che viene da lontano<br />
Storia<br />
L’ALTRO ISOLOTTO,<br />
NON SOLO CASERMONI<br />
E DISASTRI<br />
La parte meno stu<strong>di</strong>ata<br />
del quartiere<br />
in una recente tesi<br />
<strong>di</strong> laurea<br />
COS’È,<br />
MA SOPRATTUTTO<br />
COSA FA<br />
UN VOLONTARIO<br />
Seconda parte.<br />
E… grazie<br />
per il 5 per mille!<br />
All’interno<br />
LE 4 PAGINE<br />
A CURA<br />
DEL CONSIGLIO<br />
DI QUARTIERE 4<br />
Una città<br />
nella città,<br />
notizie e servizi<br />
Il 12 novembre al via la seconda fase<br />
<strong>di</strong> posa binari<br />
Un commerciante del viale Talenti: «Non ci resta che incrociare le <strong>di</strong>ta»<br />
Partirà il 12 novembre, <strong>di</strong>rezione<br />
viale Talenti, la seconda<br />
fase dei lavori per la posa<br />
dei binari della Linea 1 della<br />
Tramvia.<br />
L’operazione, che coinvolge<br />
una delle zone nevralgiche<br />
del traffico in uscita da <strong>Firenze</strong><br />
e tra quelle più percorse<br />
all’interno del quartiere<br />
4, dovrebbe essere completata<br />
il 15 aprile 2008, e per le<br />
particolari con<strong>di</strong>zioni viarie<br />
già esistenti tutti sperano in<br />
una fase <strong>di</strong> lavori continua e<br />
ininterrotta.<br />
Si parte, infatti, dalla fermata<br />
“Foggini” per proseguire<br />
fino all’imbocco del sottopassaggio;<br />
per motivi <strong>di</strong> percorribilità<br />
stradale da mantenere<br />
necessariamente, si<br />
salteranno 70 metri <strong>di</strong> posa e<br />
si proseguirà su viale Talenti<br />
in <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> piazza Paolo<br />
Uccello fino a raggiungere<br />
la fermata “Sansovino”.<br />
Dalla <strong>di</strong>rezione dei lavori<br />
fanno sapere che in questa<br />
operazione da fermata a fermata<br />
resterà in funzione, per<br />
motivi strettamente legati<br />
alla funzionalità del traffico<br />
stradale, la rotatoria “Cecioni”,<br />
da metà novembre<br />
in poi, a tutti gli effetti, il<br />
punto più <strong>di</strong>fficile e delicato<br />
dell’area del quartiere 4.<br />
«Non ci resta che incrociare<br />
tutti le <strong>di</strong>ta – afferma<br />
Clau<strong>di</strong>o Banti, commerciante<br />
della zona <strong>di</strong> viale Talenti<br />
– tanto i residenti che i<br />
fiorentini che percorrono<br />
questa zona della città; ci<br />
hanno già detto, infatti, che<br />
per la lunghezza della tratta<br />
e per le con<strong>di</strong>zioni particolari<br />
dei lavori in corso, la<br />
squadra <strong>di</strong> montaggio sarà<br />
sempre e solo una. Questo<br />
significa che tutto dovrà<br />
andare liscio ogni giorno e,<br />
soprattutto, che le con<strong>di</strong>zioni<br />
atmosferiche permettano<br />
agli operai <strong>di</strong> poter lavorare<br />
a ritmo continuo, senza<br />
pause <strong>di</strong> giorni per pioggia<br />
o freddo intenso, altrimenti<br />
si blocca tutto e la data<br />
del 15 <strong>di</strong> aprile resta una<br />
semplice data sulla carta<br />
con un <strong>di</strong>sagio enorme per<br />
la viabilità, il commercio e<br />
la qualità della vita <strong>di</strong> tutti i<br />
fiorentini».<br />
La tratta, infatti, potrà essere<br />
completata solo nel caso che<br />
le fasi <strong>di</strong> realizzazione e costruzione<br />
procedano come<br />
progetto con il ripristino della<br />
pavimentazione stradale<br />
in corrispondenza <strong>di</strong> piazza<br />
Batoni, ora aperta in una<br />
sola <strong>di</strong>rezione, e la successiva<br />
chiusura della rotatoria<br />
provvisoria “Cecioni”.<br />
Il secondo fronte <strong>di</strong> intervento<br />
è l’unico a non poter<br />
fare affidamento su una<br />
seconda squadra <strong>di</strong> operai;<br />
squadra prevista, invece,<br />
sia per il primo fronte, che<br />
vede i lavori sul confine con<br />
il territorio <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>cci, all’altezza<br />
del terminal <strong>di</strong> Villa<br />
Costanza e del deposito, che<br />
<br />
per il terzo fronte <strong>di</strong> intervento<br />
con lavori che partiranno<br />
in corrispondenza<br />
dell’incrocio <strong>di</strong> via il Prato il<br />
prossimo 3 <strong>di</strong>cembre.
<strong>Novembre</strong> 2007<br />
IN-FORMAQ4firenze 2<br />
n DOSSIER<br />
“Mercatino dei Ragazzi”<br />
e “Torregalli”, la forza<br />
della solidarietà<br />
Un viaggio in due “puntate” alla scoperta <strong>di</strong> un’amicizia che viene da lontano<br />
Solidarietà. Una parola comune,<br />
ma con un significato<br />
troppe volte dato per scontato.<br />
In italiano è definita come<br />
«l’insieme dei legami affettivi<br />
e morali che uniscono gli<br />
uomini tra loro e li spingono<br />
all’aiuto reciproco».<br />
A Scan<strong>di</strong>cci, da 17 anni, esiste<br />
un’associazione <strong>di</strong> volontariato<br />
che ha fatto della solidarietà<br />
la sua ragion d’essere. Il<br />
Mercatino dei Ragazzi per la<br />
Solidarietà, appunto.<br />
In tutti questi anni l’associazione<br />
ha costantemente<br />
lavorato, organizzando ogni<br />
maggio il sempre più famoso<br />
“Mercatino” e raccogliendo<br />
fon<strong>di</strong> con i quali ha finanziato<br />
progetti ed iniziative <strong>di</strong> carattere<br />
sanitario, legate alla prevenzione,<br />
alla <strong>di</strong>agnosi e alla<br />
cura <strong>di</strong> malattie <strong>di</strong> vario tipo.<br />
Il punto <strong>di</strong> riferimento importante,<br />
che ha rappresentato<br />
un po’ il perno <strong>di</strong> tutta l’attività<br />
dell’associazione, è stato<br />
il vicino ospedale Nuovo San<br />
Giovanni <strong>di</strong> Dio, meglio conosciuto<br />
come Torregalli, che<br />
ha beneficiato nel tempo della<br />
donazione <strong>di</strong> un gran numero<br />
<strong>di</strong> macchinari che hanno reso<br />
via via sempre più moderni e<br />
funzionali i vari reparti.<br />
Ma il merito maggiore che<br />
va riconosciuto senza dubbio<br />
al Mercatino è quello <strong>di</strong> essere<br />
riuscito a coor<strong>di</strong>nare le<br />
forze essenziali del servizio<br />
sanitario: i me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> famiglia,<br />
l’Humanitas e l’azienda ospedaliera.<br />
Una sinergia che si<br />
è <strong>di</strong>mostrata estremamente<br />
positiva e fruttuosa.<br />
«Le donazioni <strong>di</strong> macchinari,<br />
gli screening preventivi e tutte<br />
le altre iniziative – ci spiega<br />
Piergiorgio Finocchietti,<br />
presidente del Mercatino dei<br />
Ragazzi - sono sempre state<br />
concordate e valutate <strong>di</strong>rettamente<br />
con questi soggetti,<br />
che svolgono un ruolo tutt’altro<br />
che passivo nell’in<strong>di</strong>rizzare<br />
le risorse economiche, evitando<br />
<strong>di</strong> investirle in progetti<br />
non funzionali».<br />
«Stando a contatto <strong>di</strong>retto con<br />
gli operatori sanitari – continua<br />
Finocchietti - abbiamo<br />
avuto modo <strong>di</strong> verificare il<br />
n TORREGALLI<br />
Due nuovi percorsi chirurgici<br />
all’Ospedale<br />
Servizi più flui<strong>di</strong> e prestazioni sempre più a misura dei pazienti<br />
È partita, lo scorso mese<br />
<strong>di</strong> ottobre, al Nuovo San<br />
Giovanni <strong>di</strong> Dio, la riorganizzazione<br />
della attività<br />
chirurgiche in due percorsi:<br />
uno de<strong>di</strong>cato ai pazienti con<br />
accesso dal sistema <strong>di</strong> urgenza<br />
e l’altro per i pazienti<br />
che seguono un percorso<br />
personale e <strong>di</strong> preospedalizzazione.<br />
Per i primi, in<strong>di</strong>pendentemente<br />
dal tipo <strong>di</strong> intervento<br />
<strong>di</strong> cui necessitano, l’assistenza<br />
avverrà in un reparto a<br />
loro de<strong>di</strong>cato; per i secon<strong>di</strong>,<br />
che hanno seguito già un iter<br />
ospedaliero e devono sottoporsi<br />
ad un intervento programmato,<br />
ci saranno due<br />
aree <strong>di</strong> ricovero <strong>di</strong>stinte, uno<br />
per i ricoveri <strong>di</strong> breve degenza<br />
e uno per i ricoveri che<br />
loro <strong>di</strong>sagio nei confronti <strong>di</strong><br />
un servizio sanitario pubblico<br />
che a volte si <strong>di</strong>mostra non in<br />
grado <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare appieno<br />
le esigenze improrogabili<br />
dei citta<strong>di</strong>ni. E da lì ci siamo<br />
mossi».<br />
Ma per renderci davvero conto<br />
dell’importanza dell’azione<br />
<strong>di</strong> questa associazione, siamo<br />
andati <strong>di</strong>rettamente a Torregalli,<br />
per parlare con chi ogni<br />
giorno beneficia delle donazioni<br />
del Mercatino.<br />
Incontriamo innanzitutto il<br />
<strong>di</strong>rettore sanitario, dottor<br />
Alberto Appicciafuoco.<br />
Dottore, quanto è stato<br />
e potrà essere importante<br />
per l’ospedale il Mercatino<br />
dei Ragazzi?<br />
«A parte il notevole aiuto economico<br />
da parte del Mercatino<br />
dei Ragazzi, che ha accelerato<br />
l’acquisto <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi macchinari<br />
e il finanziamento <strong>di</strong> campagne<br />
e screening in favore dell’ospedale<br />
<strong>di</strong> Torregalli e del suo<br />
bacino <strong>di</strong> utenza, ciò che contrad<strong>di</strong>stingue<br />
l’azione <strong>di</strong> solidarietà<br />
<strong>di</strong> questa associazione, è<br />
la longevità del rapporto che la<br />
lega ormai da 17 anni all’azienda<br />
ospedaliera del Nuovo San<br />
Giovanni <strong>di</strong> Dio.<br />
Il legame si è creato quando<br />
la situazione dell’ospedale era<br />
ben <strong>di</strong>versa da com’è ora, e se<br />
questa con<strong>di</strong>zione è cambiata,<br />
il merito è anche della sinergia<br />
favorevole con il Mercatino dei<br />
Ragazzi».<br />
Qual è il ruolo che<br />
le piccole associazioni<br />
possono rivestire<br />
nel miglioramento della<br />
situazione operativa delle<br />
strutture ospedaliere<br />
e sanitarie del territorio?<br />
«Tutte le associazioni <strong>di</strong> volontariato<br />
sono importanti, anzi<br />
vitali per l’ospedale.<br />
Senza il loro apporto molti<br />
importanti servizi non esisterebbero<br />
neanche.<br />
Sarebbe auspicabile che nel<br />
futuro tutti questi enormi e<br />
preziosissimi sforzi potessero<br />
trovare il modo <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>narsi<br />
fra loro per fruttare al massimo».<br />
superano i cinque giorni.<br />
Le sale operatorie saranno le<br />
stesse per tutte le <strong>di</strong>verse tipologie<br />
<strong>di</strong> intervento, mentre<br />
i ricoverati <strong>di</strong> ogni specialità<br />
potranno contare su percorsi<br />
definiti e controllati specificamente.<br />
Una bella novità<br />
che sarà, sicuramente, apprezzata<br />
da tutti i pazienti è<br />
quella che vede per ciascuno<br />
<strong>di</strong> essi, dalla fase del ricovero<br />
fino al momento delle<br />
<strong>di</strong>missioni, l’in<strong>di</strong>cazione del<br />
me<strong>di</strong>co e dell’infermiere <strong>di</strong><br />
riferimento che garantiranno<br />
la continuità per tutto il<br />
corso della degenza.<br />
E per ridurre le attese e le<br />
ripetizioni delle stesse conoscenze<br />
annotate in modo<br />
cartaceo, a gestire tutte le<br />
notizie cliniche dei pazienti<br />
C’è la sensazione che<br />
l’ospedale <strong>di</strong> Torregalli<br />
sia sempre più un luogo a<br />
misura <strong>di</strong> paziente. Cosa<br />
viene offerto al paziente al<br />
<strong>di</strong> là del servizio me<strong>di</strong>co e<br />
sanitario?<br />
«L’azienda sanitaria ha un suo<br />
progetto <strong>di</strong> umanizzazione che<br />
riguarda tutti i presi<strong>di</strong> del territorio.<br />
Per quello che riguarda<br />
Torregalli, stiamo lavorando<br />
tutti affinché la persona che<br />
per qualsiasi motivo si trovi ad<br />
avere a che fare con l’ambiente<br />
ospedaliero, possa usufruire<br />
del percorso assistenziale <strong>di</strong><br />
cui necessita senza l’aggravio<br />
<strong>di</strong> problemi organizzativi che<br />
non gioverebbero sicuramente<br />
al suo benessere psicofisico.<br />
Stiamo lavorando adesso ad un<br />
progetto che riguarda la segnaletica<br />
all’interno della struttura<br />
ed anche alla creazione <strong>di</strong> uno<br />
spazio <strong>di</strong> aggregazione. L’obiettivo<br />
finale è quello <strong>di</strong> far vivere<br />
l’ospedale non come un luogo<br />
avulso ed emarginato».<br />
Parliamo poi con il dottor Luca<br />
Manneschi, responsabile del<br />
servizio <strong>di</strong> endoscopia <strong>di</strong>gestiva,<br />
reparto che dallo scorso<br />
novembre ha a <strong>di</strong>sposizione<br />
un endoscopio dotato <strong>di</strong> videocapsule.<br />
«Il Mercatino – afferma Manneschi<br />
- ha sempre cercato il<br />
<strong>di</strong>alogo, sia con gli operatori<br />
che con la <strong>di</strong>rezione aziendale.<br />
Le donazioni non si sono orientate<br />
a tamponare le carenze,<br />
ma sono state in<strong>di</strong>rizzate verso<br />
campi specifici e particolari».<br />
In Toscana gli ospedali<br />
che hanno a <strong>di</strong>sposizione<br />
l’endocapsula sono ancora<br />
pochi.<br />
Vi siete semplicemente<br />
messi al pari con i tempi,<br />
oppure siamo <strong>di</strong> fronte<br />
a un’avanguar<strong>di</strong>a?<br />
«Solo altri tre ospedali in<br />
Toscana hanno in dotazione<br />
l’endocapsula. Una videocamera<br />
che scruta tutto il nostro<br />
apparato <strong>di</strong>gerente, permettendoci<br />
<strong>di</strong> vedere cosa succede nel<br />
nostro organismo, è una vera e<br />
propria meraviglia, un miracolo<br />
della tecnologia. Data la<br />
ci sarà un sistema informatico<br />
della documentazione che<br />
permetterà, in tempo reale,<br />
a tutti gli operatori <strong>di</strong> avere<br />
le informazioni relative al<br />
ricovero.<br />
Ci saranno, a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong><br />
me<strong>di</strong>ci, infermieri e tecnici<br />
postazioni fisse e mobili <strong>di</strong><br />
computer collegati, tramite<br />
rete wireless <strong>di</strong>rettamente<br />
alle camere dei pazienti, in un<br />
sistema operativo nuovo ed<br />
efficiente che pone il paziente<br />
e il malato al centro <strong>di</strong> tutto.<br />
Questo nuovo percorso fa<br />
parte <strong>di</strong> una sperimentazione<br />
che si basa sui principi del<br />
Lean Thinking, un metodo<br />
già adottato con grande<br />
successo all’estero e che<br />
riclassifica tutti i processi<br />
ospedalieri per sottoporli ad<br />
sua particolarità e l’utilità che<br />
l’endocapsula <strong>di</strong>mostra nella<br />
<strong>di</strong>agnosi l’apparecchiatura è<br />
gestita a livello aziendale e pazienti<br />
provenienti da tutti il territorio<br />
della Asl 10 (ma anche<br />
da alcune zone limitrofe) sono<br />
stati in<strong>di</strong>rizzati al San Giovanni<br />
<strong>di</strong> Dio».<br />
Si tratta solo <strong>di</strong> un<br />
miglioramento qualitativo<br />
dell’indagine?<br />
«Sicuramente il primo vantaggio<br />
dell’endocapsula è quello<br />
<strong>di</strong> poter esplorare un <strong>di</strong>stretto<br />
(l’intestino tenue) altrimenti<br />
inesplorabile. In questo senso<br />
la videocapsula permette <strong>di</strong><br />
“chiudere”, a livello <strong>di</strong>agnostico,<br />
l’intero nostro apparato<br />
gastro-intestinale.<br />
La fotocamera all’interno della<br />
capsula registra 2 immagini<br />
al secondo per circa 8 ore.<br />
L’intera sequenza viene poi<br />
riversata su un computer e<br />
visionata scrupolosamente da<br />
me<strong>di</strong>ci altamente esperti. Inoltre,<br />
questo <strong>di</strong>spositivo presenta<br />
l’indubbio vantaggio <strong>di</strong> essere<br />
meno invasivo rispetto ad una<br />
normale endoscopia».<br />
La prima parte del nostro<br />
interessante “viaggio” si conclude<br />
nel reparto <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina<br />
interna coor<strong>di</strong>nato dal dottor<br />
Cappelletti.<br />
Il reparto è stato dotato, grazie<br />
ad una donazione del Mercatino<br />
dei Ragazzi, <strong>di</strong> una sonda<br />
ecografica, che permette <strong>di</strong><br />
accelerare gli esami <strong>di</strong>agnostici<br />
per i pazienti ricoverati a<br />
Torregalli e, quin<strong>di</strong>, permette<br />
<strong>di</strong>missioni in tempi più rapi<strong>di</strong>.<br />
Nel reparto ci sono ben 3 me<strong>di</strong>ci<br />
che sanno usare il macchinario<br />
alla perfezione, sfruttandone<br />
ogni potenzialità.<br />
«I fasci ultrasonori inviati<br />
dalla macchina – ci spiega la<br />
collaboratrice, dottoressa Baccetti<br />
- incontrano il tessuto da<br />
analizzare e rimandano un’immagine<br />
sullo schermo, più<br />
chiara o più scura a seconda<br />
della consistenza del tessuto<br />
stesso. Questa apparecchiatura<br />
permette <strong>di</strong> avere immagini<br />
chiare e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> più facile e<br />
precisa lettura».<br />
una revisione totale ed eliminare<br />
tutte le fasi che non produco<br />
utilità ed evidenziare e<br />
incrementare tutto quello<br />
che, invece, può essere utile<br />
e rilevante per l’utente iniziando<br />
proprio dall’assistenza<br />
ospedaliera dove le attività<br />
verranno <strong>di</strong>stinte in sei linee<br />
che vanno dalla Chirurgia al<br />
Low Care <strong>di</strong> assistenza minore<br />
e <strong>di</strong> inferiore gravità della<br />
stessa patologia.<br />
Al Torregalli la sperimentazione<br />
Lean Thinking è<br />
partita da un mese con i due<br />
nuovi percorsi chirurgici e<br />
con i primi importanti e significativi<br />
risultati ma saranno<br />
i pazienti, come è giusto<br />
che sia, a <strong>di</strong>re nei prossimi<br />
mesi l’ultima parola su tutte<br />
le novità.<br />
Chi scrive, chi legge<br />
IL CONCORSO GIUNGE<br />
ALLA IX EDIZIONE:<br />
“RICERCA DELLA FELICITÀ”<br />
Anche quest’anno si dà il via al concorso de<strong>di</strong>cato alle<br />
scuole “Chi scrive, chi legge”, giunto alla sua XI e<strong>di</strong>zione.<br />
Questi otto anni sono stati un evolversi <strong>di</strong> successi ed<br />
oggi questo conscorso è <strong>di</strong>ventato un punto fermo nelle<br />
attività extrascolastiche che coinvolge sempre più istituti<br />
fiorentini, dalla scuola dell’infanzia fino alle superiori.<br />
Quest’anno il tema sarà “Ricerca <strong>di</strong> felicità” e la traccia<br />
si sviluppa partendo da un concetto molto complesso:<br />
molte persone pensano al denaro, sognano la ricchezza<br />
sperando <strong>di</strong> arrivare alla felicità, altri sognano solo <strong>di</strong><br />
essere felici con persone, amici, familiari.<br />
L’invito è a riflettere su come gli adulti, i giovani, i bambini<br />
ricercano appunto la propria compiutezza, proponendo<br />
anche una descrizione <strong>di</strong> tipo personale, ovvero come un<br />
adolescente o un bambino oggi cerca <strong>di</strong> raggiungere la<br />
propria felicità.<br />
I ragazzi sono invitati a presentare elaborati, <strong>di</strong>segni,<br />
manifesti, manufatti sviluppando uno dei seguenti titoli:<br />
1) denaro”per comprare oggetti”<br />
2) Valori (amicizia, amore, lealtà etc.)<br />
3) denaro o valori<br />
4) progetta i comportamenti che dovrebbero avere gli<br />
adulti, giovani, o i bambini per conquistare la propria<br />
felicità e rendere migliore il nostro mondo.<br />
Il concorso premierà gli elaborati più meritevoli, ma ogni<br />
partecipante avrà l’onore <strong>di</strong> leggere o mostrare il proprio<br />
lavoro.<br />
Il concorso è organizzato dalla scuola me<strong>di</strong>a statale<br />
Ghiberti-Ungaretti-Barsanti ed è aperto alle scuole <strong>di</strong><br />
<strong>Firenze</strong> e Provincia, partendo dagli asili nido, fino alle<br />
scuole me<strong>di</strong>e superiori.<br />
Gli elaborati dovranno essere consegnati entro il 20<br />
marzo proprio alla scuola Ghiberti; ogni istituto che<br />
desidera partecipare sarà il benvenuto.<br />
Anche le scuole che non hanno ancora aderito al<br />
concorso sono ancora in tempo a partecipare.<br />
Date l’opportunità ai vostri ragazzi <strong>di</strong> far sentire la loro<br />
voce creativa.<br />
D.B
<strong>Novembre</strong> 2007<br />
IN-FORMAQ4firenze 3
<strong>Novembre</strong> 2007<br />
IN-FORMAQ4firenze 4<br />
n UNA STORIA FATTA DI STORIE<br />
L’altro Isolotto, non solo<br />
casermoni e <strong>di</strong>sastri<br />
La parte meno stu<strong>di</strong>ata del quartiere in una recente tesi <strong>di</strong> laurea<br />
<strong>di</strong> Franco Quercioli<br />
Roberto Ciampaglia è un<br />
ragazzo dell’Isolotto, nato e<br />
cresciuto nel quartiere <strong>di</strong> cui<br />
ha vissuto soprattutto la storia<br />
<strong>di</strong> questi ultimi trent’anni,<br />
visto che lui è nato trentadue<br />
anni fa da padre meri<strong>di</strong>onale,<br />
come il suo cognome ci<br />
rivela.<br />
Abita a due passi dalla Casa<br />
del Popolo <strong>di</strong> via Maccari,<br />
dove l’ho conosciuto quando<br />
mi ha cercato per avere notizie<br />
sulla storia del quartiere.<br />
Notizie che servivano per la<br />
sua tesi <strong>di</strong> laurea in Scienze<br />
Politiche, dal titolo: “Sviluppo<br />
urbano e partecipazione: il<br />
caso dell’Isolotto” (relatrice<br />
la prof. Arnik Margnier <strong>di</strong><br />
Sociologia Urbana).<br />
Una tesi che poi mi ha regalato<br />
e che ha destato grande<br />
interesse nei professori con<br />
i quali l’ha <strong>di</strong>scussa l’aprile<br />
scorso. «Sono orgoglioso <strong>di</strong><br />
questo lavoro sul mio quartiere,<br />
che ho vissuto negli<br />
anni ‘80, quando ancora da<br />
noi ragazzi era percepito<br />
come il Bronx della periferia<br />
urbana e che poi ho visto crescere<br />
e svilupparsi negli anni<br />
successivi». La tesi è fedele<br />
a questo suo nucleo <strong>di</strong> vita<br />
vissuta, che viene affrontato<br />
con gli strumenti dello stu<strong>di</strong>o<br />
e della ricerca sociologica,<br />
facendo emergere un Isolotto<br />
per molti aspetti ine<strong>di</strong>to e<br />
fuori dai cliché <strong>di</strong> una memorialistica<br />
recente che spiega<br />
tutto in rapporto all’Isolotto<br />
degli anni ‘60.<br />
La novità <strong>di</strong> questa ricerca sta<br />
proprio nell’aver in<strong>di</strong>viduato<br />
una <strong>di</strong>scontinuità tra il primo<br />
Isolotto, quello degli anni ‘50<br />
e ‘60 intorno al villaggio INA-<br />
Casa, che nella tesi viene<br />
in<strong>di</strong>viduato come zona est, e<br />
il secondo Isolotto, quello degli<br />
ultimi trent’anni: la zona<br />
ovest, la cui frontiera via via<br />
si è spostata da via Pio Fe<strong>di</strong>,<br />
che i comunisti della zona<br />
chiamarono “l’Ussuri” (il fiume<br />
che <strong>di</strong>videva l’URSS dalla<br />
Cina) quando la via segnò il<br />
confine tra gli allora quartieri<br />
4 e 5, e poi fino a via S. Maria<br />
a Cintoia ed oltre, tra via Canova<br />
e l’Argingrosso.<br />
Del primo Isolotto, la tesi<br />
ripercorre la storia intensa e<br />
solidale e coglie le ra<strong>di</strong>ci della<br />
partecipazione e dell’eman-<br />
Siamo un clan <strong>di</strong> scout che,<br />
dopo aver affrontato durante<br />
tutto lo scorso anno i temi<br />
della legalità e della giustizia,<br />
si è recato in route in Calabria<br />
per conoscere e vivere esperienze<br />
con chi ogni giorno<br />
combatte la ‘Ndrangheta.<br />
Abbiamo così avuto occasione<br />
<strong>di</strong> incontrare capi scout,<br />
come Enzo <strong>di</strong> Archi (Reggio<br />
Calabria), che hanno vissuto<br />
uno stato <strong>di</strong> isolamento per<br />
<strong>di</strong>versi mesi e ricevuto minacce<br />
a causa della loro attività<br />
<strong>di</strong> educazione dei giovani; e<br />
nonostante tutto, continuano<br />
imperterriti nel loro progetto<br />
scout!<br />
cipazione che costituiscono il<br />
cuore dell’identità isolottiana;<br />
del secondo, mette a fuoco il<br />
suo essere “Bronx”, dove Roberto<br />
ha vissuto la sua adolescenza,<br />
dove ha perso per<br />
strada tanti compagni vissuti<br />
in quelli che lui chiama “spazi<br />
ostili alla vita”. Casermoni<br />
nati come funghi dopo gli<br />
anni ‘70, ghetti sociali, luoghi<br />
<strong>di</strong> emarginazione giovanile e<br />
<strong>di</strong> microcriminalità, dove dei<br />
“gloriosi” anni ‘60 arrivavano<br />
solo gli echi.<br />
Il <strong>di</strong>sagio veniva allora intercettato<br />
dalle scuole e dalla<br />
parrocchia <strong>di</strong> via dei Bassi,<br />
dalle scuole dell’Argingrosso<br />
e <strong>di</strong> via Santa Maria a Cintoia,<br />
dal campo sportivo <strong>di</strong> via Pio<br />
Fe<strong>di</strong> e dalla Casa del Popolo<br />
<strong>di</strong> via Maccari, che negli anni<br />
‘90 fu costretta a chiudere il<br />
bar per oltre un mese a causa<br />
appunto della microcriminalità.<br />
È su questo Isolotto che la<br />
tesi concentra la sua analisi,<br />
cercando <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduarne le<br />
caratteristiche sociologiche<br />
attraverso l’elaborazione <strong>di</strong><br />
dati interessanti, come ad<br />
esempio la scolarizzazione<br />
che nella zona ovest negli<br />
anni ‘80 risultava più bassa<br />
rispetto alla zona est.<br />
Ma l’aspetto più interessante<br />
della tesi è che riesce a cogliere<br />
le ragioni della riqualificazione<br />
urbana <strong>di</strong> questa<br />
zona, i fattori <strong>di</strong> spinta che<br />
hanno giocato sullo sviluppo<br />
<strong>di</strong> questa parte del quartiere.<br />
Certamente le scuole e<br />
l’associazionismo laico e cattolico<br />
hanno giocato un ruolo<br />
importante, ma soprattutto<br />
L’idea della Mafia che molti si<br />
erano fatti si è rivelata errata.<br />
Infatti la ‘Ndrangheta (attuale)<br />
è un’organizzazione<br />
invisibile che incide sulla<br />
politica, sui mass me<strong>di</strong>a e<br />
che acquista potere “sotterraneo”.<br />
La storia della ‘Ndrangheta<br />
ci è stata raccontata<br />
da Antonio, della Cooperativa<br />
Sociale “Valle del Marro<br />
– Libera Terra”, che ci ha<br />
dato la possibilità <strong>di</strong> lavorare<br />
in una delle terre confiscata<br />
alla ‘Ndrangheta. In seguito<br />
Patrizia, rappresentate del<br />
Consorzio GOEL, ci ha fornito<br />
una serie <strong>di</strong> informazioni<br />
sul commercio <strong>di</strong> questa<br />
le ragioni del salto <strong>di</strong> qualità<br />
vanno ricercate in quella che<br />
Ciampaglia chiama “Governance”,<br />
cioè nella sinergia<br />
tra il Governo istituzionale<br />
e le risorse del sociale nelle<br />
stesse metodologie della partecipazione.<br />
Il Consiglio <strong>di</strong> Quartiere<br />
non è stato solo organo <strong>di</strong><br />
decentramento, ma è stato<br />
governo del territorio,<br />
capacità <strong>di</strong> interagire con<br />
l’Amministrazione comunale<br />
attraverso il PRU e le opere<br />
che hanno tolto il territorio<br />
dalla marginalità: il centro<br />
commerciale Esselunga, il<br />
centro sociosanitario <strong>di</strong> via<br />
Chiusi, il centro commerciale<br />
della Warner e le multisala.<br />
E poi Villa Vogel, il cuore<br />
istituzionale del Q.4, dentro<br />
il parco <strong>di</strong>ventato il luogo<br />
per eccellenza dei bambini e<br />
degli anziani, la riconquista <strong>di</strong><br />
Villa Strozzi alla popolazione<br />
e la sua ristrutturazione, il<br />
trasferimento dell’Humanitas<br />
nella grande e nuova sede <strong>di</strong><br />
via <strong>di</strong> San Bartolo a Cintoia.<br />
Il Consiglio <strong>di</strong> Quartiere è<br />
stata la sponda delle aggregazioni<br />
e dei movimenti; non<br />
solo “ha fatto” ma ha “aiutato<br />
a fare”. Ma senza interventi<br />
strutturali, anche la partecipazione<br />
sarebbe rifluita.<br />
La tesi è una formidabile<br />
occasione per cogliere il <strong>di</strong>segno<br />
complessivo <strong>di</strong> questa<br />
forte riqualificazione urbana<br />
che ha tolto l’Isolotto da<br />
quello che poteva essere il<br />
suo destino: tra un villaggio<br />
che invecchiava insieme alla<br />
sua “gloriosa” storia e una periferia<br />
che si espandeva senza<br />
n SCOUT<br />
In Calabria abbiamo scoperto<br />
il valore della legalità<br />
Cooperativa Sociale e delle<br />
loro attività.<br />
Gli ultimi giorni della route li<br />
abbiamo passati ospiti <strong>di</strong> un<br />
eremita, Frederic del Romitorio<br />
<strong>di</strong> Sant’Ilarione, che ci<br />
ha dato la possibilità <strong>di</strong> vivere<br />
insieme a lui momenti <strong>di</strong> preghiera<br />
e <strong>di</strong> lavoro. Abbiamo<br />
con<strong>di</strong>viso la pace del posto<br />
in cui vive, che ci ha aiutato<br />
a riflettere sull’esperienze<br />
appena vissute. Frederic, anche<br />
se a modo suo, combatte<br />
ogni giorno la situazione che<br />
si vive in Calabria.<br />
E adesso che siamo a <strong>Firenze</strong><br />
non possiamo stare in<br />
silenzio!<br />
acquisire identità portandosi<br />
<strong>di</strong>etro solo la sua anomia.<br />
Anch’io penso che l’Isolotto,<br />
che non va confuso come<br />
molti fanno con il Quartiere<br />
4, si è salvato perché si è integrato<br />
proprio con il Q.4; perché<br />
ha vissuto il suo futuro<br />
insieme a quello del Pignone<br />
e <strong>di</strong> Monticelli, Legnaia e San<br />
Quirico, Ponte a Greve, San<br />
Bartolo e Le Torri, Ugnano<br />
e Mantignano; perché ha<br />
legato la sua sorte a quella<br />
della città, perché ha lottato<br />
per i Consigli <strong>di</strong> Quartiere,<br />
perché ha fatto del Consiglio<br />
<strong>di</strong> Quartiere la sua opportunità<br />
storica<br />
Perché i suoi presidenti<br />
sono stati Varo Bertini<br />
ed Ezio Barbieri, Moreno<br />
Biagioni, Alberto Brunetti<br />
ed Eros Cruccolini. Tutti<br />
comunisti. Espressione <strong>di</strong><br />
un’esperienza <strong>di</strong>ffusa, <strong>di</strong> un<br />
pensiero collettivo nel senso<br />
gramsciano del termine.<br />
Quando ancora le persone<br />
che emergevano nei luoghi<br />
della responsabilità civile<br />
erano solo le punte <strong>di</strong> un iceberg<br />
profondo e consistente.<br />
E questo va detto proprio<br />
ora che i comunisti si sono<br />
<strong>di</strong>spersi in mille rivoli. È alla<br />
loro opera paziente e tenace<br />
<strong>di</strong> tessitori <strong>di</strong> democrazia,<br />
aperti alla collaborazione <strong>di</strong><br />
tutti gli amici e i compagni<br />
della sinistra <strong>di</strong>ffusa, laici<br />
e cattolici, attenti sempre<br />
alla sponda politica avversa,<br />
che dobbiamo questo “stile<br />
<strong>di</strong> governo” che Roberto<br />
Ciampaglia ha così bene<br />
evidenziato.<br />
Per molti anni, il comitato <strong>di</strong><br />
zona del PCI è stato il baricentro<br />
della progettualità e delle<br />
me<strong>di</strong>azioni politiche che hanno<br />
permesso <strong>di</strong> oltrepassare<br />
campanilismi rionali, corporativismi<br />
e settarismi ideologici<br />
e <strong>di</strong> essere Quartiere 4.<br />
Ringrazio davvero Roberto,<br />
perché mi ha dato l’opportunità<br />
<strong>di</strong> ripensare a questa<br />
avventura durata quarant’anni;<br />
a questa “lunga marcia<br />
attraverso le istituzioni” alla<br />
quale ho avuto la fortuna <strong>di</strong><br />
partecipare insieme a tanti<br />
compagni.<br />
Scusate il mio eccesso trionfalistico,<br />
ma non mi faccio<br />
illusioni.<br />
È solo un accento; la storia<br />
non ci garantisce nulla…<br />
Noi, a cui è concessa la libertà<br />
<strong>di</strong> parlare, dobbiamo riportare<br />
al nostro “piccolo mondo” ciò<br />
che abbiamo visto e sentito.<br />
Non dobbiamo chiuderci nel<br />
silenzio e per urlare a gran<br />
voce la nostra esperienza invitiamo<br />
la citta<strong>di</strong>nanza alla Veglia<br />
Scout organizzata sabato<br />
10 novembre presso l’Oratorio<br />
<strong>di</strong> Santa Monaca in via<br />
Santa Monaca, dalle ore 18 in<br />
poi. A seguire sarà allestita una<br />
mostra fotografica per rivivere<br />
il nostro percorso nella terra<br />
calda della Calabria.<br />
Clan Proxima Centauri-<br />
Gruppo Scout <strong>Firenze</strong> 4<br />
14-21 novembre<br />
UNA SETTIMANA<br />
DI IMMERSIONE NELLE<br />
EMOZIONI DELLA NASCITA<br />
Vivere e attraversare emotivamente le emozioni della<br />
nascita, del venire al mondo, per approfon<strong>di</strong>re il contatto<br />
con se stessi e esplorare l’orizzonte della propria<br />
creatività.<br />
Dal 14 al 21 novembre, presso la Limonaia <strong>di</strong> Villa<br />
Vogel, Arca<strong>di</strong>a: Ars In’ presenta “Da Capo” uno<br />
workshop sensoriale <strong>di</strong> teatro/arte. Si tratta <strong>di</strong> un viaggio<br />
immaginario condotto da Patrizia Menichelli e Angela<br />
Trentanovi. Patrizia Menichelli, componente del Teatro<br />
de los Sentidos, da anni lavora alla creazione <strong>di</strong> proposte<br />
inter<strong>di</strong>sciplinari <strong>di</strong> teatro sensoriale e arte in Italia e in<br />
questo contesto ha preso vita questa esperienza che<br />
è stata ospitata più volte a Bagni <strong>di</strong> Lucca al Villaggio<br />
Globale, a Vinci nel Giar<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Leonardo del Museo<br />
Ideale; nel 2007 a Barcellona, Spagna, presso la sede del<br />
Teatro de los Sentidos.<br />
“Da Capo” è un modulo <strong>di</strong> investigazione, creato insieme<br />
a Angela Trentanovi, ideato come spazio d’esplorazione<br />
sull’immaginario del corpo attorno ai temi che rivelano la<br />
nascita e il concepimento.<br />
L’ispirazione passa attraverso il potenziamento della<br />
consapevolezza percettiva e l’immersione nelle immagini<br />
<strong>di</strong> particolari concepimenti narrati nelle fiabe, per<br />
attivare un processo creativo, <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento<br />
sensoriale e corporeo. Attraverso un lavoro in cui si<br />
combinano elementi legati alla danza, al teatro sensoriale<br />
e all’approccio osteopatico, i partecipanti saranno<br />
accompagnati a scoprire, esplorare e rielaborare questo<br />
immaginario.<br />
Il lavoro si rivolge in particolare a artisti, attori, educatori,<br />
insegnanti, operatori sociali e culturali e a chiunque<br />
desideri accrescere l’aspetto creativo e il contatto con se<br />
stesso.<br />
L’iniziativa si articola in otto incontri, per un totale <strong>di</strong> 34<br />
ore <strong>di</strong> lezione. Ultimo giorno porte aperte al pubblico per<br />
un Open Stu<strong>di</strong>o.<br />
Info: arca<strong>di</strong>93@yahoo.it<br />
3886014712 ore 19-21 - www.arsinteatro.it<br />
UDI<br />
Terza giornata regionale<br />
della donazione pranica<br />
Il 10 novembre, presso la delegazione toscana dell’A.MI<br />
University in via G. Giusti 20 a <strong>Firenze</strong>, dalle ore<br />
9.30 alle ore 18, si svolgerà la terza Giornata Regionale<br />
della Donazione pranica.<br />
La Giornata <strong>di</strong> donazione pranica è stata indetta per<br />
la prima volta il 12 novembre del 2005, in riferimento<br />
alla legge regionale n°2 del 3 gennaio 2005 sulla<br />
regolamentazione delle DBN, ed ha come scopo fondamentale<br />
quello <strong>di</strong> promuovere l’esatta immagine <strong>di</strong><br />
questa <strong>di</strong>sciplina del benessere bio-naturale e <strong>di</strong> farne<br />
conoscere i benefici.<br />
Durante la Giornata della Donazione pranica gli operatori<br />
eseguiranno, presso luoghi pre<strong>di</strong>sposti in tutta<br />
la regione Toscana, trattamenti gratuiti <strong>di</strong> prana ai citta<strong>di</strong>ni<br />
che ne faranno richiesta.<br />
Nelle giornate dei due anni precedenti sono stati trattati<br />
circa 2500 citta<strong>di</strong>ni, e 150 sono stati gli operatori<br />
impegnati.<br />
La Giornata <strong>di</strong> donazione pranica è patrocinata dalla<br />
Regione Toscana e da A.N.C.I. Associazione dei Comuni<br />
Toscani.
<strong>Novembre</strong> 2007<br />
IN-FORMAQ4firenze 5
<strong>Novembre</strong> 2007<br />
IN-FORMAQ4firenze 6<br />
n UNA MOSTRA DEDICATA A COMENIUS<br />
Dalla Repubblica Ceca a Villa Strozzi<br />
“Orbis pictus”, un evento basato su comunicazione, sviluppo creativo e interattività, dal 3 novembre alla Limonaia<br />
Apre sabato 3 novembre, ore<br />
11, nella Limonaia <strong>di</strong> Villa<br />
Strozzi, l’esposizione interattiva<br />
“Orbis pictus ovvero Alle<br />
porte dell’immaginazione e<br />
della creatività”, con la quale<br />
alcuni artisti della Repubblica<br />
Ceca, ispirandosi alle idee del<br />
grande pedagogista e umanista<br />
seicentesco Comenius,<br />
cercano <strong>di</strong> <strong>di</strong>vertire gran<strong>di</strong> e<br />
piccini, fornendo strumenti<br />
per uno sviluppo creativo della<br />
loro immaginazione.<br />
Comenius sostiene che tutti<br />
gli esseri nella loro vita devono<br />
seguire il proprio percorso<br />
evolutivo, il quale però sarà<br />
determinato anche dallo svi-<br />
n BIBLIONEWS<br />
Fervono i lavori per il completamento<br />
della struttura<br />
<strong>di</strong> via Canova, destinata ad<br />
ospitare la nuova biblioteca,<br />
la ludoteca e il centro giovani.<br />
Lo scorso 11 ottobre una<br />
delegazione del Consiglio <strong>di</strong><br />
Quartiere, accompagnata<br />
dai tecnici del <strong>Comune</strong> e dai<br />
responsabili dell’impresa,<br />
ha effettuato un sopralluogo<br />
per rendersi conto visivamente<br />
dello stato dell’opera.<br />
Le foto che presentiamo<br />
sono state realizzate proprio<br />
in questa circostanza per<br />
fornire anche a chi ci legge<br />
una documentazione visiva<br />
della situazione.<br />
Parallelamente ai lavori<br />
e<strong>di</strong>li, sono in via <strong>di</strong> attuazione<br />
anche le procedure<br />
amministrative per l’avvio<br />
operativo. Si prevede una<br />
forte integrazione con la Biblioteca<br />
delle Oblate appena<br />
inaugurata nel complesso <strong>di</strong><br />
via Sant’Egi<strong>di</strong>o; non a caso<br />
sarà ban<strong>di</strong>ta un’unica gara<br />
per la dotazione dei servizi<br />
<strong>di</strong> entrambe le strutture. Si<br />
ipotizza un orario <strong>di</strong> esercizio<br />
settimanale <strong>di</strong> 50 ore (da<br />
lunedì a sabato mattina),<br />
supportato da aperture serali<br />
e da perio<strong>di</strong>che finestre<br />
il sabato pomeriggio e la<br />
domenica mattina.<br />
Con l’entrata a regime del<br />
Centro civico <strong>di</strong> via Canova,<br />
si realizzerà <strong>di</strong> fatto un consistente<br />
spostamento verso<br />
ovest del baricentro del<br />
Q.4, una sorta <strong>di</strong> nuova cen-<br />
luppo degli altri. Soltanto così<br />
si costituisce una personalità<br />
in<strong>di</strong>pendente e solo essa è libera.<br />
Uno strumento importante<br />
per la realizzazione <strong>di</strong> questo<br />
pensiero consiste nell’apertura<br />
<strong>di</strong> una larga <strong>di</strong>scussione sul<br />
problema che oggi è considerato<br />
la chiave della libertà umana:<br />
la crisi della creatività.<br />
Il progetto porta il nome latino<br />
<strong>di</strong> una delle opere <strong>di</strong> Comenius<br />
Pampae<strong>di</strong>a (in italiano<br />
potrebbe essere tradotto come<br />
L’elevazione universale delle<br />
menti). Uno dei suoi obiettivi<br />
principali è la determinazione<br />
<strong>di</strong> un insieme <strong>di</strong> strumenti che<br />
facilitino l’educazione dell’uo-<br />
tralità. Nei prossimi mesi è<br />
infatti atteso anche il trasferimento<br />
<strong>di</strong> alcuni servizi<br />
attualmente ospitati in via<br />
Assisi (Il Bandolo, Spazio<br />
Insieme) nei nuovi locali <strong>di</strong><br />
piazza San Sepolcro; per l’ex<br />
scuola Barsanti, sede del<br />
Q.4 fino al ’99, si profila una<br />
completa ristrutturazione <strong>di</strong><br />
funzioni e <strong>di</strong> attrezzature.<br />
A cose fatte si presenterà<br />
dunque un percorso <strong>di</strong>rezionale<br />
<strong>di</strong> prim’or<strong>di</strong>ne, tutto<br />
innervato sul comprensorio<br />
Canova-Massa-Argingrosso:<br />
la Biblioteca, il presi<strong>di</strong>o<br />
sanitario, gli uffici <strong>di</strong> piazza<br />
San Sepolcro, il polo <strong>di</strong> via<br />
Assisi, gli impianti sportivi<br />
<strong>di</strong> via Massa-via Pio Fe<strong>di</strong>.<br />
mo alla libertà già dalla prima<br />
infanzia. “Orbis pictus” è nato<br />
infatti dal bisogno <strong>di</strong> liberare<br />
l’arte <strong>di</strong> quell’aura <strong>di</strong> esclusività<br />
e <strong>di</strong> permettere a chiunque<br />
<strong>di</strong> parteciparvi attivamente.<br />
La mostra consiste in un<br />
ambiente <strong>di</strong> contatto e <strong>di</strong><br />
comunicazione che conquista<br />
lo spirito immaginativo dei<br />
visitatori-giocatori. Una evento<br />
che non si avvale <strong>di</strong> alcun tipo<br />
<strong>di</strong> apparati elettronici o computer,<br />
né musica registrata, né<br />
video. Tutto è creato sul posto<br />
dagli stessi visitatori che sono<br />
consapevoli del proprio ruolo<br />
<strong>di</strong> protagonisti nella comunicazione<br />
reciproca.<br />
Senza <strong>di</strong>menticare la presenza<br />
del vicino Centro<br />
commerciale progettato da<br />
Mario Botta.<br />
E <strong>di</strong>re che qualcuno ancora<br />
accusa il Q.4 <strong>di</strong> essere troppo<br />
“isolottocentrico”…<br />
Leggere un libro<br />
1/A scuola<br />
Da anni, la Biblioteca Isolotto<br />
si impegna nel versante<br />
della formazione alla<br />
lettura ad alta voce, come<br />
mezzo espressivo e come<br />
potente vettore <strong>di</strong> comunicazione<br />
interpersonale e<br />
intergenerazionale.<br />
Dal progetto “Leggere fa<br />
bene”, che si propone <strong>di</strong><br />
Per far conoscere in tale ottica<br />
le idee <strong>di</strong> Comenius, si sono<br />
unite <strong>di</strong>verse istituzioni della<br />
Repubblica Ceca, dal Museo<br />
Pedagogico <strong>di</strong> Praga all’Unione<br />
Comenius, l’associazione<br />
Audabiac, alla casa e<strong>di</strong>trice<br />
Wald Press. Tra i partner<br />
più importanti del progetto<br />
Pampae<strong>di</strong>a vi sono gli Istituti<br />
Culturali Cechi all’estero<br />
sostenuti dal Ministero degli<br />
Esteri e dal Ministero della<br />
Pubblica Istruzione, insieme<br />
alle Ambasciate della Repubblica<br />
Ceca.<br />
Il progetto è stato inaugurato a<br />
Parigi nel 2006, proseguendo<br />
a Praga e in vari luoghi della<br />
rafforzare il legame con i<br />
libri attraverso l’amore per<br />
la lettura, è nata l’iniziativa<br />
“Nonni leggen-dari”. Dal<br />
2002 si svolgono veri e propri<br />
stage rivolti a quin<strong>di</strong>ci<br />
nonne e nonni allo scopo<br />
<strong>di</strong> avviarli a realizzare interventi<br />
<strong>di</strong> lettura ad alta<br />
voce nelle scuole materne.<br />
Concluso lo stage <strong>di</strong><br />
appren<strong>di</strong>mento, i “Nonni<br />
leggen-dari” escono dalla<br />
biblioteca per recarsi nelle<br />
scuole dell’infanzia del<br />
quartiere a leggere fiabe<br />
ai bambini.<br />
Ma l’iniziativa non si è<br />
fermata qui; infatti, il 13<br />
e il 27 ottobre scorsi i<br />
nonni si sono cimentati in<br />
Repubblica Ceca, per giungere<br />
nell’autunno 2007 in Italia.<br />
Nei prossimi anni dovrebbe<br />
toccare Canada, Bulgaria,<br />
Giappone, Germania, Ungheria,<br />
Russia e altri paesi.<br />
In Italia tutto il Progetto Pampae<strong>di</strong>a<br />
si presenta all’interno<br />
della Festa della Toscana<br />
con il sostegno del Consiglio<br />
Regionale.<br />
L’esposizione “Orbis pictus”<br />
è stata accolta dalla Commissione<br />
Cultura del Q.4 e organizzata<br />
insieme al Consolato<br />
Onorario della Repubblica<br />
Ceca a <strong>Firenze</strong>, l’Istituto Culturale<br />
Ceco a Roma e l’associazione<br />
ARCA – Amici della<br />
“Piccole letture per piccoli<br />
lettori”, due incontri tenuti<br />
con successo in biblioteca,<br />
de<strong>di</strong>cati proprio ai più<br />
piccoli.<br />
Leggere un libro<br />
2/In ospedale<br />
Tutti convinti che scoprire<br />
il piacere della lettura<br />
ad alta voce contribuisce<br />
a migliorare particolari<br />
momenti della vita, come<br />
anche brevi degenze in<br />
ospedale, le attività <strong>di</strong> lettura<br />
ad alta voce si sono<br />
trasferite anche nei reparti<br />
del Nuovo ospedale <strong>di</strong> San<br />
Giovanni <strong>di</strong> Dio.<br />
Grazie all’impegno volontario<br />
dei nonni, è possibile<br />
Repubblica Ceca Associati.<br />
Gli eventi <strong>di</strong> accompagnamento<br />
coinvolgono altre istituzioni<br />
fiorentine tra le quali Biblioteca<br />
Nazionale, la Galleria degli<br />
Uffizi e l’Istituto d’Arte <strong>di</strong><br />
Porta Romana.<br />
La mostra rimane aperta dal 4<br />
novembre al 9 <strong>di</strong>cembre.<br />
Orario <strong>di</strong> apertura: ore 10-16<br />
(chiusura <strong>di</strong> lunedì)<br />
INFO: Tel. 055 708434 (negli orari<br />
dell’esposizione)<br />
www.arcaassociazionefirenze.org<br />
Per prenotazioni scolastiche: Ufficio<br />
Scolastico Regionale per la Toscana<br />
dott.ssa Carlotta Cartei<br />
<strong>di</strong>rezione-toscana@istruzione.it<br />
tel. 055-2725207/208<br />
Sopralluogo al cantiere <strong>di</strong> via Canova<br />
E inoltre, le iniziative dei “Nonni Leggen-dari” per le scuole e gli ospedali<br />
qualificare e rivitalizzare le<br />
ore trascorse in ospedale<br />
che a volte possono essere<br />
troppo lunghe e noiose.<br />
Sono state così organizzate<br />
letture ad alta voce, da<br />
tenersi una volta al mese<br />
(l’ultimo mercoledì) in una<br />
saletta de<strong>di</strong>cata.<br />
Le letture sono tratte da<br />
libri che possono coinvolgere<br />
l’interesse dei degenti<br />
e del personale dell’ospedale.<br />
Sono iniziate mercoledì 31<br />
ottobre presso il Nuovo<br />
Ospedale San Giovanni <strong>di</strong><br />
Dio a Torregalli.<br />
INFO: Βiblioteca Isolotto,<br />
viale dei Pini, 54<br />
tel. 055710834<br />
bibiso@comune.fi.it
<strong>Novembre</strong> 2007<br />
IN-FORMAQ4firenze 7
<strong>Novembre</strong> 2007<br />
IN-FORMAQ4firenze 8<br />
n MOSTRA COLLETTIVA Gruppo Pace<br />
Arte e non violenza<br />
Primo incontro nazionale fino all’11 novembre a “Stazione <strong>di</strong> confine”<br />
È aperta la prima grande<br />
esposizione nazionale <strong>di</strong> opere<br />
<strong>di</strong> artisti provenienti dall’Italia<br />
e dall’estero sul tema<br />
Arte e nonviolenza. L’evento<br />
è organizzato e promosso<br />
dall’ANTS (artisti per la nonviolenza<br />
e la trasformazione<br />
sociale) in collaborazione<br />
con Stazione <strong>di</strong> Confine (il<br />
centro <strong>di</strong> cultura e arti, <strong>di</strong><br />
formazione e comunicazione).<br />
Da ottobre si alternano<br />
<strong>di</strong>versi tavoli <strong>di</strong> lavoro, incontri,<br />
<strong>di</strong>battiti e conferenze<br />
sull’arte, sulla figura dell’artista<br />
contemporaneo e la loro<br />
incidenza in un mondo dove<br />
la violenza in ogni sua forma<br />
è oggi considerata come “il<br />
male minore” se non sfacciatamente<br />
il mezzo lecito<br />
per fini “superiori”, in aperta<br />
contrad<strong>di</strong>zione con le risoluzioni<br />
internazionali e i buoni<br />
propositi in<strong>di</strong>viduali.<br />
L’occasione <strong>di</strong> questo primo<br />
incontro nazionale <strong>di</strong><br />
Artisti per la Nonviolenza è<br />
quin<strong>di</strong> motivo <strong>di</strong> confronto<br />
tra artisti e pubblico su<br />
un tema particolarmente<br />
spinoso e attuale quale la<br />
violenza. L’esposizione delle<br />
opere prosegue sino all’11<br />
novembre ed è visitabile<br />
tutti i giorni dalle 10.00 fino<br />
la tarda sera.<br />
Artisti partecipanti:<br />
Marco Albanelli, Barbara<br />
Agreste, Dusanka Badovinac,<br />
Daniele Barbagli, Fabiola<br />
Barna, Aluizio Barros,<br />
Michela Battagello, Federico<br />
Bebber, Pina Bertozzi,<br />
Elena Bombardelli, Ilaria<br />
Borraccino, Narciso Bre-<br />
sciani, Momò Calascibetta,<br />
Barbara Calonaci, Matteo<br />
Carbone, Magda Carella,<br />
Gilberto Carpo,<br />
Mimmo Cecarelli, Luca<br />
Cecchini, Piero Ceragioli,<br />
Valentina Cerasola, Emiliano<br />
Cesarano, Laura Coniglione,<br />
Enzo Correnti, Crislim, Dealuminal,<br />
Nunzia De Collanz,<br />
Antonio De Rose, Gaetano<br />
Della Femina, Domenico Di<br />
Caterino, Oscar Diodoro, Elena<br />
Faralli, Maria Da Gloria<br />
Fernandes, Cinzia Fontanelli,<br />
Paula França, Ignazio Fresu,<br />
Daniela Garosi, Gian Genta,<br />
Attilio Geva, Sergio Guarguaglini,<br />
Luna Hal, Barbara<br />
Karwowska, Luigi Latino,<br />
Leonblas, Maya Lopez Muro,<br />
Chiara Machetti, Gian<br />
Luca Maggiani, Marco Masoni,<br />
Teresa Susy Manzo,<br />
Franco Margari, Franco<br />
Marra, Fulvio Martini,<br />
Giuseppe Ignazio Massenti,<br />
Eleonora Meregalli, Abdelkader<br />
Meskar, Kim Molinero,<br />
Ivo Miraglia, Michela<br />
Muserra, Neotto (Nicola<br />
Russo), Nic, Filipe Paiva,<br />
Luca Palazzi, Monica Palermo,<br />
Angelo Palumbo,<br />
Alessandro Passerini, Luten<br />
Plissè (Federico Vianello),<br />
Teresa Rebelo, Rita Raschillà,<br />
Ina Ripari, Stefania<br />
Rizzi,Catia Rodrigues, Paolo<br />
Salvadori, Lucia Sandroni,<br />
Loretta Santocchi, Antonella<br />
Sassanelli, Robert Schwarz,<br />
Luca Scornaienchi, Giovanna<br />
Sparapani, Vincenza Spiri<strong>di</strong>one,<br />
Turchese (Barreca<br />
Maria), Cristina Turchi,<br />
Andrea Toffolon, Veloso,<br />
Clau<strong>di</strong>a Vianello, Valeria<br />
Vita, Enza Voglio, Malia Yellow,<br />
Luciano Zanella, Sasha<br />
Zelenkevich, Zoro, Luigi<br />
Zucconi.<br />
INFO: www.stazione<strong>di</strong>confine.it<br />
Stazione <strong>di</strong> confine<br />
in via Attivante, 5<br />
(traversa <strong>di</strong> via Pisana)<br />
3403678469<br />
info@antsonweb.com<br />
UNA CAMPAGNA<br />
PER LO SMANTELLAMENTO<br />
DELLE BASI NATO<br />
Il Gruppo Pace del Quartiere 4 e il comitato “Fermiamo<br />
la guerra” insieme per sensibilizzare i citta<strong>di</strong>ni fiorentini e<br />
toscani.<br />
Partirà a fine 2007 l’azione congiunta dei due gruppi,<br />
in collaborazione con tutte le altre espressioni della<br />
cultura e della politica pacifista <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong> per informare e<br />
coinvolgere quanti più citta<strong>di</strong>ni possibile sulla necessità <strong>di</strong><br />
smantellare le basi Nato in Italia e soprattutto far chiudere<br />
in maniera definitiva Camp Darby.<br />
«Per entrambe le richieste –<br />
spiega Gianfranco Tomassini,<br />
tra i responsabili del Gruppo<br />
Pace del Q4 – sono già state<br />
fatte alcune manifestazioni<br />
importanti e che hanno<br />
ricevuto la partecipazione<br />
<strong>di</strong> molti citta<strong>di</strong>ni fiorentini<br />
e toscani ma da fine anno,<br />
la nostra intenzione e i nostri<br />
sforzi si concentreranno su<br />
una vera e propria campagna <strong>di</strong><br />
sensibilizzazione politica;<br />
cercheremo <strong>di</strong> affrontare, infatti, il<br />
<strong>di</strong>fficile problema della base toscana <strong>di</strong> Camp Darby<br />
cercando <strong>di</strong> spiegare all’opinione pubblica quanto sia<br />
impensabile e grave che sul territorio italiano, e nello<br />
specifico su quello toscano, possa continuare a funzionare<br />
ed esistere un’area assolutamente in mano degli<br />
americani».<br />
In realtà, il problema della base toscana <strong>di</strong> Camp<br />
Darby è una questione sentita e sollevata da più parti<br />
e anche a livello nazionale ma che, come spiegano gli<br />
addetti ai lavori e molte associazioni e comitati pacifisti,<br />
sembra sempre arenarsi contro un muro <strong>di</strong> risposte<br />
preconfezionate o ad<strong>di</strong>rittura <strong>di</strong> totali silenzi.<br />
«L’azione cui stiamo pensando e sulla quale lavoriamo<br />
congiuntamente – prosegue Tomassini – è un atto nuovo<br />
che dovrà dare vita ad un rinnovato percorso sia sociale<br />
che politico; adesso desideriamo che i politici che fino<br />
ad ora ci hanno sostenuto intervenendo a <strong>di</strong>battiti e<br />
manifestazioni, anche nazionali, prendano una vera e<br />
propria posizione politica e che l’attività che inizieremo<br />
tra breve possa avere un’eco più forte e ampia possibile,<br />
perché, per quanto riguarda determinati argomenti,<br />
abbiamo potuto constatare una certa <strong>di</strong>sinformazione e<br />
<strong>di</strong> conseguenza poca consapevolezza da parte <strong>di</strong> molti<br />
citta<strong>di</strong>ni».<br />
A.D.S.
<strong>Novembre</strong> 2007<br />
IN-FORMAQ4firenze 9<br />
n SAN LORENZO A GREVE<br />
1966-1976: un decennio<br />
<strong>di</strong> lotte popolari in mostra<br />
Fino al 10 novembre al centro commerciale Coop<br />
Il Q.4, unitamente all’Archivio<br />
del Movimento <strong>di</strong> Quartiere<br />
e alla Sezione Soci Unicoop<br />
<strong>Firenze</strong> sudovest, promuove<br />
la mostra “Le ra<strong>di</strong>ci della<br />
partecipazione: <strong>Firenze</strong> e il<br />
suo territorio”, che si terrà<br />
fino al 10 novembre presso il<br />
Centro Commerciale Coop <strong>di</strong><br />
San Lorenzo a Greve.<br />
La Mostra vuole documentare<br />
l’importante decennio<br />
1966/1976 dove affondano le<br />
“ra<strong>di</strong>ci della partecipazione”<br />
<strong>di</strong> <strong>Firenze</strong> e del suo territorio.<br />
A 40 anni dall’alluvione<br />
del 1966 e a 30 dalla nascita<br />
dei Consigli <strong>di</strong> Quartiere,<br />
è importante evidenziare il<br />
legame tra questi due eventi<br />
e riflettere sul rapporto tra<br />
quel periodo storico e quello<br />
presente.<br />
I Comitati <strong>di</strong> Quartiere (nati<br />
proprio in occasione dell’alluvione<br />
del 1966 dai Centri<br />
<strong>di</strong> Soccorso che operarono<br />
fin dai primi giorni presso<br />
le Parrocchie e le Case del<br />
Popolo per prestare i primi<br />
aiuti alla popolazione) hanno<br />
legato molta della loro attività<br />
alla ricostruzione successiva<br />
e a una serie <strong>di</strong> iniziative sul<br />
territorio, dalla scuola alla<br />
casa, ai servizi sociali, all’ambiente,<br />
fino alle tematiche del<br />
decentramento.<br />
La mostra itinerante ha preso<br />
le mosse nel novembre<br />
2006 nel Quartiere 1 e poi<br />
ha proseguito il suo giro nel<br />
2007 nei quartieri 2, 3 e 5 e<br />
nei Comuni del circondario.<br />
Nel Q.4 viene riproposta unitamente<br />
alla mostra “Quelli<br />
del circolo, quelli della Cooperativa”<br />
che la sez. soci<br />
Coop dell’Isolotto ha voluto<br />
curare per ricostruire il percorso<br />
dell’associazionismo<br />
mutualistico e cooperativo<br />
che tanta parte ha avuto nell’emancipazione<br />
delle classi<br />
lavoratrici nel corso degli<br />
ultimi due secoli.<br />
L’iniziativa è promossa dal<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong> (Assessorato<br />
alla Partecipazione,<br />
Assessorato alla Cultura,<br />
Consigli <strong>di</strong> Quartiere 1, 2,<br />
3, 4, 5) e della Regione Toscana,<br />
in collaborazione con<br />
i Comuni <strong>di</strong> Bagno a Ripoli,<br />
Calenzano, Fiesole. La raccolta<br />
del materiale è stata curata<br />
dall’Archivio del Movimento<br />
<strong>di</strong> Quartiere <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong>, che<br />
ha sede nel Q.4, in collaborazione<br />
con la Fondazione Michelucci,<br />
l’Unicoop <strong>Firenze</strong>,<br />
l’Istituto Storico della Resi-<br />
stenza in Toscana, l’Archivio<br />
della Comunità dell’Isolotto,<br />
l’ARCI <strong>Firenze</strong>.<br />
Nel corso della visita è prevista<br />
la proiezione del Video<br />
“Le ra<strong>di</strong>ci della partecipazione”<br />
<strong>di</strong> Nicola Melloni: immagini<br />
e interviste sui quartieri<br />
dal 1966 al 1976.<br />
La mostra sarà visitabile<br />
anche dalle scolaresche<br />
nell’orario <strong>di</strong> apertura della<br />
Coop. A ciascuna classe sarà<br />
dato in omaggio il catalogolibro<br />
della mostra e il video.<br />
L’Archivio del Movimento<br />
<strong>di</strong> Quartiere curerà le visite<br />
guidate che si svolgeranno su<br />
prenotazione. Per prenotarsi:<br />
Archivio del Movimento <strong>di</strong><br />
Quartiere, cell. 339 8070153<br />
francoquercioli@interfree.it<br />
Sezione soci Unicoop <strong>Firenze</strong><br />
Sud Ovest, tel. 055 7323081<br />
Ass. Pantagruel<br />
SCIOPERO DELLA FAME<br />
PER L’ABOLIZIONE<br />
DELL’ERGASTOLO<br />
Dal carcere <strong>di</strong> Spoleto è partito un appello per iniziare<br />
uno sciopero della fame il 1° <strong>di</strong>cembre per chiedere<br />
l’abolizione dell’ergastolo. Sono più <strong>di</strong> 500 gli ergastolani<br />
che ad oggi hanno risposto sì, ma le adesioni continuano<br />
ad arrivare. E accanto agli ergastolani, per solidarietà<br />
con la loro lotta pacifica, si stanno schierando numerosi<br />
compagni detenuti e familiari. La maggioranza farà lo<br />
sciopero della fame per uno/due giorni, mentre una<br />
ventina <strong>di</strong> detenuti hanno <strong>di</strong>chiarato che invece lo<br />
porteranno avanti ad oltranza fino a che non avranno<br />
delle risposte politiche.<br />
Dall’appello degli ergastolani del carcere <strong>di</strong> Spoleto:<br />
“L’ergastolano non può guardare in faccia il futuro.<br />
Può solo guardare il tempo che va via. Gli ergastolani<br />
non hanno futuro… Molti <strong>di</strong> noi se potessero scegliere<br />
preferirebbero morire subito, adesso, in questo momento,<br />
piuttosto che nel modo orribile, progressivamente e<br />
infinitamente spaventoso <strong>di</strong> morire tutti i giorni.<br />
Numerosi ergastolani hanno deciso, dal primo <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre<br />
<strong>di</strong> non mangiare, non lasciateci soli, abbiamo bisogno<br />
della vostra solidarietà.<br />
Dove vogliamo arrivare?<br />
Preten<strong>di</strong>amo che siano rispettate le regole dello Stato<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto e della democrazia: Rifondazione Comunista,<br />
partito che sostiene questo Governo, ha presentato due<br />
<strong>di</strong>segni <strong>di</strong> legge per l’abolizione dell’ergastolo, uno alla<br />
Camera e uno al Senato. Ebbene vogliamo che siano<br />
<strong>di</strong>scussi. In maniera trasparente, mostrando le nostre<br />
facce ed il nostro dolore abbiamo deciso, nonostante<br />
tutto e tutti, <strong>di</strong> vivere lottando pur rischiando <strong>di</strong> morire”.<br />
Associazione Pantagruel<br />
via A. Tavanti 20,<br />
tel. 055 473070 - www.informacarcere.it
<strong>Novembre</strong> 2007<br />
IN-FORMAQ4firenze BREVIDALQUARTIEREEDALLACITTÀ 10<br />
PUBBLICATA LA GRADUATORIA<br />
PER GLI ALLOGGI DI VIA TOSCANINI-<br />
VIA RESPIGHI<br />
È stata pubblicata la graduatoria definitiva del bando per ottenere<br />
un alloggio in sublocazione nell’area via Toscanini-via<br />
Respighi. La graduatoria è formata da 748 ammessi e 222 esclusi,<br />
anche a seguito dell’esame dei 107 ricorsi presentati sulla<br />
graduatoria provvisoria.<br />
L’Amministrazione comunale ha stabilito <strong>di</strong> prendere in affitto<br />
gli alloggi attualmente in fase <strong>di</strong> realizzazione tra via Toscanini<br />
e via Respighi per destinarli a nuclei familiari in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>sagio abitativo.<br />
Il bando prevedeva l’assegnazione <strong>di</strong> punteggi per le seguenti<br />
con<strong>di</strong>zioni: sfratto (9 punti); presenza <strong>di</strong> anziani ultra 65enni,<br />
con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> giovane coppia, persone sole con figli a carico (8<br />
punti); lavoratori in mobilità (7 punti).<br />
Gli alloggi saranno assegnati in sublocazione, per un periodo<br />
massimo <strong>di</strong> otto anni, secondo l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> graduatoria. I soggetti<br />
classificati in posizione <strong>di</strong> graduatoria utile dovranno scegliere<br />
l’alloggio entro 5 giorni dalla<br />
convocazione del <strong>Comune</strong> e<br />
stipulare il contratto <strong>di</strong> locazione<br />
entro 15 giorni.<br />
Il canone <strong>di</strong> locazione sarà determinato<br />
sulla base dei parametri<br />
stabiliti nell’accordo territoriale<br />
del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong>. I valori<br />
a metro quadro stabiliti in tale<br />
accordo saranno abbattuti del<br />
20%. Gli elenchi sono consultabili<br />
presso il Servizio Casa, in viuzzo<br />
delle Calvane 3, nella Rete Civica<br />
del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong>, all’Albo<br />
Pretorio, presso gli Urp e i sindacati<br />
degli inquilini.<br />
TARIFFE: ATAF PREMIA LA FEDELTÀ<br />
Hanno riaperto le scuole e Ataf ha lanciato una nuova campagna<br />
<strong>di</strong> abbonamenti. Il nuovo abbonamento under 15, che dura un<br />
anno e costa solo 150 euro (12,5 euro al mese), è andato letteralmente<br />
a ruba: 3.300 abbonati già ad agosto. L’abbonamento<br />
or<strong>di</strong>nario per studenti over 15 costa invece 185 euro (23 quello<br />
mensile). È <strong>di</strong>sponibile anche una nuova formula <strong>di</strong> abbonamento<br />
annuale per gli studenti economicamente svantaggiati che<br />
costa anch’essa solo 150 euro.<br />
La nuova linea tariffaria dell’azienda <strong>di</strong> trasporto pubblico intende<br />
premiare la fedeltà dell’utenza, concedendo con<strong>di</strong>zioni<br />
particolarmente favorevoli agli abbonati e ai clienti abituali. Non<br />
sono mancate le polemiche in seguito all’aumento del biglietto<br />
or<strong>di</strong>nario a 1,20 euro ma Ataf replica evidenziando i vantaggi offerti<br />
non solo agli studenti, ma anche ai pendolari e ai citta<strong>di</strong>ni più<br />
<strong>di</strong>sagiati: Carta Agile da 20 euro (21 corse, al prezzo unitario <strong>di</strong> 95<br />
centesimi), Carta Agile da 10 euro (10 corse al prezzo unitario <strong>di</strong> 1<br />
euro), abbonamento mensile lavoratori da 20 euro, abbonamento<br />
annuale da 100 euro (8,3 euro al mese) per categorie economicamente<br />
svantaggiate con certificazione Isee.<br />
Per tutte le informazioni v.<br />
sito internet www.ataf.net,<br />
oppure rivolgersi alla Sala<br />
Clienti in piazza Stazione<br />
(lato piazza Adua) dal lunedì<br />
al venerdì 7:30-19:30, il sabato<br />
7.30-13.30, chiusa i festivi,<br />
salaclientistazione@ataf.fi.it<br />
- tel. 055 5650642, oppure al<br />
numero verde gratuito<br />
800 424500 (199 104245<br />
per chi chiama da telefono<br />
mobile).<br />
IN ARRIVO GLI AVVISI DI PAGAMENTO<br />
PER IL CONSORZIO DI BONIFICA<br />
Sta pervenendo nelle case dei contribuenti l’avviso <strong>di</strong> pagamento<br />
relativo del contributo per le opere <strong>di</strong> bonifica eseguite dal Consorzio<br />
Colline del Chianti.<br />
Ricor<strong>di</strong>amo comunque che si tratta <strong>di</strong> un avviso bonario che viene<br />
inviato per posta a tutti i contribuenti e che può essere pagato<br />
in 2 soluzioni (rate<br />
con scadenza 30/<br />
11/07 e 31/01/08)<br />
oppure in un’unica<br />
soluzione: presso gli<br />
uffici postali; presso<br />
gli sportelli Equitalia<br />
Cerit s.p.a (via F. Baracca,<br />
134 – <strong>Firenze</strong><br />
oppure via Pantin, 1<br />
– Scan<strong>di</strong>cci); presso<br />
tutti gli sportelli<br />
bancari oppure con<br />
addebito <strong>di</strong>retto su<br />
c/c bancario. Il consorziato ha tempo 60 gg., a decorrere dalla data<br />
<strong>di</strong> notifica della cartella, per adempiere al pagamento.<br />
Tutti i citta<strong>di</strong>ni proprietari <strong>di</strong> immobili sono tenuti a pagare un<br />
tributo al consorzio calcolato in base alla ren<strong>di</strong>ta catastale degli<br />
immobili ed ai benefici che questi ricevono dall’attività che il Consorzio<br />
svolge. Da ottobre è attivo, presso il Consorzio, un call-center<br />
per informazioni, segnalazioni e riscontri (tel. 055 240269 dal<br />
lun. al ven., ore 8.30-13 e 14-18.30). Tutte le informazioni riguardo<br />
alle attività, lo statuto, i riferimenti legislativi e le novità riguardanti<br />
il Consorzio si trovano sul sito www.cbcc.it che viene costantemente<br />
aggiornato. Sul sito è anche possibile calcolare l’importo<br />
del tributo immettendo i dati catastali dell’immobile.<br />
Consorzio <strong>di</strong> Bonifica delle Colline del Chianti<br />
via G. Ver<strong>di</strong>, 16 - tel. 055 240269 - www.cbcc.it - info@cbcc.it<br />
T.I.A:<br />
GLI SPORTELLI<br />
DI QUADRIFOGLIO<br />
Quadrifoglio Spa comunica<br />
gli sportelli presso cui<br />
è possibile effettuare le<br />
pratiche relative alla T.I.A.<br />
(Tariffa <strong>di</strong> Igiene Ambientale):<br />
cessazione, nuova<br />
posizione, voltura <strong>di</strong> intestazione,<br />
variazioni ecc.;<br />
- via Bibbiena 35<br />
(sede Quadrifoglio):<br />
lunedì, mercoledì, venerdì,<br />
ore 8,30-14/ 14,30,17,30;<br />
- piazza Madonna<br />
della Neve 1<br />
(ex-Murate):<br />
martedì, giovedì,<br />
ore 8,30-14/14,30-17,30<br />
INFO: Numero Verde<br />
Quadrifoglio 800485822<br />
SOSTEGNO<br />
AGLI ANZIANI<br />
CON LA RETE<br />
DI SOLIDARIETÀ<br />
La Rete <strong>di</strong> Solidarietà è una<br />
struttura che tutto l’anno entra<br />
in contatto con gli anziani del<br />
Q.4, formulando loro gli auguri<br />
<strong>di</strong> compleanno, monitorando<br />
la loro situazione familiare,<br />
mettendosi in ascolto dei loro<br />
eventuali problemi economici,<br />
socio-culturali e affettivi.<br />
La Rete, resa possibile dal supporto<br />
<strong>di</strong> un consistente numero<br />
<strong>di</strong> associazioni operanti sul<br />
territorio, fornisce gratuitamente<br />
una serie <strong>di</strong> significativi ausili<br />
quali: piccole commissioni,<br />
<strong>di</strong>sbrigo <strong>di</strong> pratiche, acquisto<br />
<strong>di</strong> farmaci, acquisto della spesa,<br />
compagnia domiciliare, uscite<br />
per passeggiate e accompagnamenti<br />
vari, informazioni e<br />
orientamento per l’accesso ai<br />
servizi. Il numero necessario<br />
per attivare i servizi della Rete<br />
è 055 7877776.<br />
Rete <strong>di</strong> Solidarietà Q.4<br />
via Assisi 20, tel. 0557877776<br />
solidarietàQ4@comune.fi.it<br />
Dal lunedì al venerdì, ore 8,30-12,<br />
il martedì e giovedì<br />
anche dalle 15 alle 18<br />
“IL BANDOLO”: CONSULENZA<br />
PER IL DISAGIO FAMILIARE<br />
Il Q.4 mette a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> chiunque si trovi ad affrontare<br />
una situazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio (giovani, anziani, coppie, single etc.)<br />
un servizio <strong>di</strong> ascolto e consulenza dove è possibile, attraverso<br />
colloqui in<strong>di</strong>viduali con operatori qualificati (una consulente e<br />
una psicologa), sbrogliare il Bandolo - così si chiama il Servizio-<br />
della nostra matassa.<br />
Le operatrici del Bandolo non esprimono giu<strong>di</strong>zi, non danno<br />
consigli spiccioli, ma mettono a <strong>di</strong>sposizione competenza,<br />
professionalità e calore umano per aiutare le persone a ritrovare<br />
in se stesse le energie e le risposte adeguate alle <strong>di</strong>fficoltà<br />
del momento.<br />
Nei suoi pochi anni <strong>di</strong> vita il Bandolo ha già accolto centinaia<br />
<strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni: singole persone alle prese con la riorganizzazione<br />
della propria vita affettiva, sociale o lavorativa; coppie in crisi,<br />
preoccupate <strong>di</strong> salvaguardare la serenità dei figli; genitori<br />
interessati a migliorare la comprensione e la comunicazione<br />
con i figli adolescenti.<br />
“Il Bandolo”, via Assisi 20, è aperto da settembre a giugno, con i<br />
seguenti orari: martedì, ore 12-18, venerdì, ore 11-17. Al servizio<br />
si accede gratuitamente, previo appuntamento telefonico,<br />
tel. 055 7331697. La segreteria telefonica è attiva 24 ore su 24.<br />
Lasciando un messaggio ed un recapito telefonico, le persone<br />
saranno ricontattate dalle operatrici.<br />
CONTRIBUTI PER EDIFICI DI CULTO<br />
E CENTRI CIVICI<br />
È in pubblicazione fino al 14 novembre 2007 l’avviso <strong>di</strong> bando<br />
pubblico in base al quale gli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> culto e i centri civici e sociali<br />
(comprese le attrezzature culturali e sanitarie) possono richiedere<br />
contributi, a fronte dell’esecuzione delle seguenti opere: realizzazione<br />
<strong>di</strong> nuovi e<strong>di</strong>fici o attrezzature oppure effettuazione <strong>di</strong><br />
restauro, manutenzione, ripristino, conservazione <strong>di</strong> strutture<br />
esistenti.<br />
L’erogazione del contributo avviene a con<strong>di</strong>zione che lo stesso<br />
non sia già stato fruito nel 2006 e che le opere in questione siano<br />
state completate. Inoltre gli interventi, per poter ricevere il contributo,<br />
devono essere finalizzati ad alcuni obiettivi ben specificati:<br />
abbattimento delle barriere architettoniche, contenimento dei<br />
consumi energetici, creazione <strong>di</strong> strutture destinate alla prima<br />
infanzia, realizzazione <strong>di</strong> centri sociali per anziani.<br />
Le domande vanno redatte sui moduli pre<strong>di</strong>sposti dalla Direzione<br />
Urbanistica che sono <strong>di</strong>sponibili <strong>di</strong>rettamente presso gli uffici della<br />
Direzione (via A. del Castagno n.3 piano primo), rivolgendosi a<br />
Enzo Mezzanotte, tel. 055 2624553, oppure attraverso la Rete Civica<br />
(www.comune.fi.it/comune/modulistica/urbanistica/contributi).<br />
Presentazione della domanda: dal lunedì al venerdì, ore 8.30-<br />
12.30, Direzione Urbanistica-Servizio E<strong>di</strong>lizia Privata, via A. Del<br />
Castagno 3 – Sportello accettazione-piano terra.<br />
I criteri del bando sono contenuti nella delibera del Consiglio<br />
comunale n.2007/C/00025, del 14/05/06
<strong>Novembre</strong> 2007<br />
IN-FORMAQ4firenze 11<br />
La “Festa dell’Albero” in rete<br />
con un progetto mon<strong>di</strong>ale<br />
Una settimana <strong>di</strong> eventi per l’educazione allo sviluppo sostenibile<br />
Dal 5 all’11 novembre è in<br />
programma la “Settimana<br />
dell’educazione allo sviluppo<br />
sostenibile”. Si tratta <strong>di</strong> un’iniziativa<br />
a livello internazionale,<br />
imperniata sui gran<strong>di</strong> temi<br />
ambientali, che questa volta si<br />
concentrerà in particolare sul<br />
contenimento delle emissioni<br />
inquinanti e produttrici <strong>di</strong> gas<br />
serra.<br />
Parola d’or<strong>di</strong>ne: “Riduciamo<br />
la CO2”, vale a <strong>di</strong>re l’anidride<br />
carbonica, uno dei principali<br />
fattori dell’effetto serra e dei<br />
cambiamenti climatici.<br />
Questo evento si inscrive nel<br />
Decennio dell’Educazione<br />
allo Sviluppo Sostenibile<br />
(DESS) 2005-2014, una grande<br />
campagna lanciata dalle<br />
Nazioni Unite per sensibilizzare<br />
giovani e adulti <strong>di</strong> tutto<br />
il mondo verso la necessità <strong>di</strong><br />
un futuro più equo ed armonioso,<br />
rispettoso del prossimo<br />
e delle risorse del pianeta.<br />
La campagna vuole valorizzare<br />
il ruolo dell’educazione, e<br />
più in generale degli strumenti<br />
<strong>di</strong> “appren<strong>di</strong>mento” (istruzione<br />
scolastica, campagne<br />
informative, formazione professionale,<br />
attività del tempo<br />
libero, messaggi dei me<strong>di</strong>a)<br />
nella <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> valori e<br />
competenze orientati a uno<br />
sviluppo sostenibile. Il Q.4, attraverso<br />
la Commissione Ambiente<br />
presieduta da Roberto<br />
Vassanelli, ha voluto portare<br />
il proprio contributo a questa<br />
campagna organizzando una<br />
serie <strong>di</strong> iniziative che hanno<br />
ricevuto, fra l’altro, l’alto patrocinio<br />
dell’Unesco (l’Agenzia<br />
Mon<strong>di</strong>ale che tutela il patrimonio<br />
storico-culturale del<br />
pianeta) e il sostegno attivo<br />
<strong>di</strong> una rete <strong>di</strong> associazioni del<br />
territorio.<br />
Verrà organizzata nel Chiostro<br />
<strong>di</strong> Villa Vogel una mostra<br />
tematica <strong>di</strong> <strong>di</strong>segni e pensieri<br />
<strong>di</strong> bambini e bambine. Nel<br />
corso della mostra, ma anche<br />
nei momenti assembleari,<br />
verranno presentate le azioni<br />
intraprese dal quartiere 4 in<br />
tema <strong>di</strong> riduzione dei rifiuti<br />
e della CO2, quali l’installazione<br />
del fontanello <strong>di</strong> acqua<br />
pubblica <strong>di</strong> alta qualità (nato<br />
per limitare l’uso <strong>di</strong> acque<br />
imbottigliate) e un progetto<br />
per sostituire materiali <strong>di</strong> consumo<br />
in plastica con prodotti<br />
a base <strong>di</strong> ami<strong>di</strong> <strong>di</strong> mais, già<br />
vincitore del “Premio Provincia<br />
<strong>di</strong> <strong>Firenze</strong> per la riduzione<br />
dei rifiuti 2006”.<br />
Da sottolineare anche l’adesione<br />
del Q.4 al progetto online<br />
Plant the Planet (pianta<br />
il pianeta), promossa dal premio<br />
Nobel per la Pace 2004,<br />
la keniana Wangari Maathai,<br />
fondatrice del Green Belt<br />
Movement.<br />
Il progetto, fatto proprio dall’Unep<br />
(Programma delle Na-<br />
zioni Unite per l’Ambiente),<br />
prevede la piantumazione,<br />
monitorata e aggiornata in<br />
tempo reale on line, <strong>di</strong> un miliardo<br />
<strong>di</strong> nuovi alberi in tutto il<br />
pianeta entro il 2007. La Festa<br />
dell’Albero, in programma l’8<br />
novembre, si legherà proprio<br />
a questo processo e ogni nuovo<br />
albero piantato entrerà a<br />
far parte <strong>di</strong> Plant the Planet.<br />
Ecco il calendario completo<br />
degli eventi in programma:<br />
6-10 novembre, Chiostro<br />
<strong>di</strong> Villa Vogel, Mostra <strong>di</strong><br />
lavori delle scuole (<strong>di</strong>segni,<br />
pensieri-foglia, stand, poster<br />
informativi). Orario: da mart.<br />
a sab., ore 9-13; mart. e giov.<br />
pom. ore 14,30-16,30;<br />
8 novembre, ore 10-12,30,<br />
Area Verde tra via Simone<br />
Martini e via del Perugino,<br />
Festa dell’Albero con le scuole<br />
del quartiere;<br />
10 novembre, ore 10, sala consiliare<br />
<strong>di</strong> Villa Vogel, giornata<br />
conclusiva della Settimana<br />
per l’Educazione allo Sviluppo<br />
Sostenibile: premiazione<br />
delle scolaresche che hanno<br />
partecipato alla Festa dell’Albero<br />
<strong>di</strong> Primavera; concerto<br />
della Band “I sonati della<br />
Pirandello”; adesione on line<br />
al progetto Plant the Planet;<br />
rinfresco.<br />
Concorrono all’iniziativa: le<br />
scuole del Q.4; la Commissione<br />
Italiana Unesco; Arpat;<br />
Isde-Associazione Me<strong>di</strong>ci<br />
per l’Ambiente; Sezione Soci<br />
Coop <strong>Firenze</strong> sud-ovest; Giacche<br />
Ver<strong>di</strong>, volontari a cavallo;<br />
Italia Nostra; Quadrifoglio;<br />
Legambiente; Mukkilatte;<br />
WWF; LIPU; AIAU; UNEP.<br />
Tutti in bici<br />
il 25 novembre!<br />
Domenica 25 novembre, in<br />
occasione della domenica<br />
senz’auto, la Commissione<br />
Ambiente del Q.4 invita<br />
tutti a una giornata in bicicletta<br />
con raduno in piazza<br />
dell’Isolotto, ore 10,30.<br />
La biciclettata prevede l’attraversamento<br />
e la sosta<br />
nei più significativi polmoni<br />
ver<strong>di</strong> del quartiere<br />
(Parco dell’Argingrosso,<br />
Giar<strong>di</strong>ni del Saletto, Parco<br />
<strong>di</strong> Villa Vogel). La domenica<br />
ecologica è ormai<br />
<strong>di</strong>ventata uno strumento<br />
importante <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione<br />
e con<strong>di</strong>visione dei temi<br />
ambientali, e in questa<br />
circostanza l’intera città<br />
sarà praticamente riservata<br />
alla mobilità pedonale e<br />
ciclabile (i veicoli a motore<br />
non potranno circolare in<br />
tutto il territorio comunale<br />
dalle 9 alle 18, con la sola<br />
eccezione del trasporto<br />
pubblico e dei mezzi <strong>di</strong><br />
soccorso), con l’aggiunta<br />
della Maratona in programma<br />
al mattino.
<strong>Novembre</strong> 2007<br />
IN-FORMAQ4firenze 12<br />
n UGNANO<br />
Alla Piana <strong>di</strong> Settimo<br />
serve davvero<br />
un ponte sull’Arno?<br />
D’Eugenio: «Non è una priorità, meglio puntare sulle passerelle ciclo-pedonali»<br />
Il Piano Strutturale, il più<br />
importante documento <strong>di</strong><br />
programmazione urbanistica<br />
del <strong>Comune</strong>, contiene esplicitamente<br />
la previsione <strong>di</strong> un<br />
nuovo ponte sull’Arno ad ovest<br />
dell’In<strong>di</strong>ano. Dove? All’altezza<br />
dell’abitato <strong>di</strong> Ugnano, non <strong>di</strong>stante<br />
dal viadotto autostradale<br />
dell’A1.<br />
Non è <strong>di</strong>fficile comprendere<br />
da dove nasce l’esigenza <strong>di</strong><br />
una simile soluzione. I borghi<br />
della Piana <strong>di</strong> Settimo (in<br />
particolare Ugnano e Ba<strong>di</strong>a a<br />
Settimo) hanno vissuto un intenso<br />
processo <strong>di</strong> espansione,<br />
acquistando complessivamente<br />
migliaia <strong>di</strong> nuovi abitanti;<br />
altrettanto è successo sull’altra<br />
sponda dell’Arno, nella fascia<br />
che va dalle Piagge a San<br />
Donnino.<br />
Pur <strong>di</strong>stando poche decine <strong>di</strong><br />
metri l’una dall’altra, queste<br />
due zone sono in realtà lontanissime,<br />
perché il loro raggiungimento<br />
comporta il passaggio<br />
o dal Ponte a Signa o dal Ponte<br />
all’In<strong>di</strong>ano. Ci sono 7-8 chilometri<br />
dove l’Arno rappresenta<br />
dunque una barriera insormontabile,<br />
determinando una<br />
pressione costante su arterie<br />
come via Pistoiese e la strada<br />
dei “Colli alti” Signa-In<strong>di</strong>catore<br />
(a nord dell’Arno) oppure sulla<br />
Fi-Pi-Li e sulla <strong>di</strong>rettrice Canova-Talenti-Sansovino<br />
(a sud<br />
dell’Arno).<br />
Insomma, il collegamento<br />
nordovest-sudovest continua<br />
ad essere un grosso problema<br />
irrisolto della mobilità fiorentina,<br />
e le spora<strong>di</strong>che corse della<br />
linea 5 (via Arcipressi-stazione<br />
<strong>di</strong> Rifre<strong>di</strong>) rappresentano<br />
l’unico, pallido tentativo <strong>di</strong> un<br />
trasporto pubblico trasversale,<br />
che bypassi il centro e punti<br />
n DIFENSORE CIVICO<br />
Publiacqua può esigere il pagamento<br />
delle vecchie fatture?<br />
Nello scorso mese <strong>di</strong> marzo<br />
questa Difesa civica ha ricevuto<br />
numerose istanze <strong>di</strong><br />
citta<strong>di</strong>ni, destinatari <strong>di</strong> solleciti<br />
<strong>di</strong> pagamento <strong>di</strong> fatture<br />
Publiacqua, ormai cadute in<br />
prescrizione.<br />
Ma che vuol <strong>di</strong>re “cadute<br />
in prescrizione”? Ai sensi<br />
della normativa vigente ed<br />
in particolare del punto 4<br />
dell’art. 2948 del Co<strong>di</strong>ce<br />
Civile, le fatture delle utenze<br />
domestiche (acqua, luce,<br />
gas) sono prescritte una volta<br />
passati cinque anni dalla<br />
data della loro scadenza<br />
qualora l’Ente erogatore del<br />
servizio non abbia, in quell’arco<br />
<strong>di</strong> tempo, provveduto<br />
a richiederne il pagamento.<br />
In tali circostanze, niente è<br />
dovuto dall’utente, non può<br />
essergli richiesta nemmeno<br />
la prova documentale dell’avvenuto<br />
saldo (vale a <strong>di</strong>re la ricevuta),<br />
se mai sarà l’Ente a<br />
dover <strong>di</strong>mostrare l’avvenuta<br />
interruzione della prescrizione<br />
del proprio cre<strong>di</strong>to, dando<br />
prova <strong>di</strong> aver sollecitato inutilmente<br />
l’utente a pagare.<br />
Senza tale documentazione<br />
<strong>di</strong>rettamente oltre il fiume.<br />
Chiarito questo presupposto,<br />
la domanda che sorge è: il<br />
ponte ipotizzato rappresenta<br />
una soluzione adeguata, o non<br />
rischia piuttosto <strong>di</strong> aggiungere<br />
nuove <strong>di</strong>fficoltà a quelle già<br />
esistenti?<br />
L’interrogativo nasce dalla<br />
particolare delicatezza della<br />
situazione in cui l’infrastruttura<br />
andrebbe a collocarsi.<br />
Ci si chiede infatti se la Piana<br />
<strong>di</strong> Settimo, già alle prese con<br />
le problematiche indotte dai<br />
nuovi, massicci inse<strong>di</strong>amenti,<br />
e ancora in attesa <strong>di</strong> un’adeguata<br />
sistemazione del suo<br />
sistema viario ancora legato al<br />
vecchio reticolo dei borghi rustici,<br />
sia in grado <strong>di</strong> assorbire<br />
l’immissione <strong>di</strong> una struttura<br />
così consistente.<br />
In che misura l’attesa sistemazione<br />
della viabilità locale,<br />
connessa alla terza corsia<br />
autostradale, potrebbe subire<br />
contraccolpi dalla nuova opera?<br />
Come vi verrebbe integrata?<br />
Oppure la piana a sud<br />
dell’Arno rappresenterebbe<br />
semplicemente una zona <strong>di</strong><br />
“attraversamento veloce”, una<br />
terra da cui transitare verso<br />
altre destinazioni, come già accade<br />
in troppe parti del quartiere?<br />
In tal caso, quali danni<br />
potrebbe subire la vocazione<br />
agricola <strong>di</strong> questo territorio?<br />
Abbiamo girato questi interrogativi<br />
al presidente del Q.4,<br />
Giuseppe D’Eugenio, che, a<br />
sua volta, si mostra tutt’altro<br />
che entusiasta <strong>di</strong> questa prospettiva.<br />
«Non ritengo che questo ponte<br />
sia davvero così in<strong>di</strong>spensabile<br />
- afferma D’Eugenio - anche<br />
perché non dobbiamo perdere<br />
<strong>di</strong> vista le altre realizzazioni in<br />
giustificativa è improprio<br />
richiedere l’esazione della<br />
fattura e maggiormente improprio<br />
ricordare che, in<br />
caso <strong>di</strong> mancato pagamento<br />
o <strong>di</strong> mancato riscontro al sollecito,<br />
si possa procedere al<br />
recupero coattivo del cre<strong>di</strong>to<br />
(a<strong>di</strong>re vie legali, pignorare<br />
beni ecc.).<br />
Compren<strong>di</strong>amo la necessità<br />
ed il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> ottenere il<br />
pagamento <strong>di</strong> servizi forniti<br />
all’utenza, ma quanto<br />
sancito dall’art. 2948 C.C.<br />
ed ancor più dall’art. 2934<br />
(“Ogni <strong>di</strong>ritto si estingue<br />
per prescrizione, quando il<br />
titolare non lo esercita per<br />
il tempo determinato dalla<br />
legge”) è dettato evidentemente<br />
a tutela <strong>di</strong> situazioni<br />
giuri<strong>di</strong>che ritenute altrettanto<br />
degne <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa ed in<br />
tal senso riteniamo vada<br />
rispettato.<br />
L’istituto della prescrizione<br />
trae il suo fondamento da<br />
esigenze <strong>di</strong> “certezza del<br />
<strong>di</strong>ritto”. In altre parole, l’or<strong>di</strong>namento<br />
giuri<strong>di</strong>co riconosce<br />
l’opportunità <strong>di</strong> tutelare<br />
l’interesse del soggetto pas-<br />
corso. Mi riferisco innanzitutto<br />
proprio alla terza corsia autostradale<br />
che è stata costruita<br />
anche per funzionare da tangenziale,<br />
al fine <strong>di</strong> flui<strong>di</strong>ficare<br />
il traffico attorno alla città. Ma<br />
non <strong>di</strong>mentichiamoci della<br />
prevista strada Stagno-In<strong>di</strong>catore-Interporto<br />
<strong>di</strong> Prato che<br />
allenterà la pressione su tutta<br />
la <strong>di</strong>rettrice Signa-Colli Alti-<br />
Barberinese. Venendo dalla<br />
nostra parte, voglio ricordare<br />
l’impegno <strong>di</strong> Autostrade a<br />
completare le rampe <strong>di</strong> <strong>di</strong>simpegno<br />
dal Ponte all’In<strong>di</strong>ano,<br />
per non parlare della Tramvia<br />
e del relativo ponte che avrà<br />
due corsie riservate alla mobilità<br />
ciclo-pedonale».<br />
«Cos’è - prosegue D’Eugenio<br />
- che ci manca piuttosto? A<br />
mio avviso, bisogna lavorare al<br />
potenziamento della mobilità<br />
pedonale e ciclabile; per far<br />
questo non sono necessarie<br />
gran<strong>di</strong> opere, <strong>di</strong> vasto impatto<br />
ambientale. Basta pre<strong>di</strong>sporre<br />
delle passerelle da attestare<br />
nei pressi delle stazioni ferroviarie<br />
a nord dell’Arno.<br />
Una potrebbe nascere<br />
nella a<strong>di</strong>acenze dei<br />
pozzi <strong>di</strong> Mantignano,<br />
e collegarsi così alla<br />
stazione delle Piagge,<br />
permettendo<br />
ai pendolari della<br />
zona <strong>di</strong> lasciare<br />
la macchina<br />
a casa e <strong>di</strong><br />
r a g g i u n -<br />
gere in<br />
p o c h i<br />
m i -<br />
n u t i<br />
sivo (l’utente) a non rimanere<br />
obbligato per un periodo<br />
indefinito <strong>di</strong> tempo.<br />
Ciò nonostante, pare consigliabile<br />
rispondere per iscritto<br />
al sollecito <strong>di</strong> pagamento<br />
da parte dell’Ente, opponendo<br />
l’avvenuta prescrizione<br />
per decorrenza dei termini.<br />
Cosa può fare il Difensore<br />
civico?<br />
n Esercitare il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> accesso<br />
agli atti<br />
n Chiarire e <strong>di</strong>fendere le<br />
richieste dei citta<strong>di</strong>ni<br />
n Intervenire presso gli Uffici<br />
competenti<br />
Chi può rivolgersi<br />
al Difensore civico?<br />
n Chiunque ne abbia interesse<br />
n Non occorre la residenza<br />
nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong><br />
n L’intervento del Difensore<br />
civico è gratuito<br />
n Il Difensore civico esercita<br />
le sue funzioni in relazione<br />
all’attività degli Uffici del<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong>, dei<br />
Consigli <strong>di</strong> Quartiere, degli<br />
Enti <strong>di</strong>pendenti, delle Società<br />
Rifre<strong>di</strong> o il centro della città.<br />
Un’altra potrebbe unire Ba<strong>di</strong>a<br />
a Settimo alla stazione <strong>di</strong> San<br />
Donnino, conseguendo un<br />
analogo risultato rispetto ai<br />
pendolari scan<strong>di</strong>ccesi. Entrambe<br />
sarebbero inoltre al servizio<br />
del parco fluviale, per assicurare<br />
un rapido accesso sia alle<br />
Cascine che ai Renai».<br />
«Veniamo alle esigenze specifiche<br />
della piana <strong>di</strong> Settimo.<br />
Non c’è dubbio che la viabilità<br />
vada adeguata, ma quella<br />
che noi auspichiamo è una<br />
viabilità leggera, che svolga<br />
una funzione <strong>di</strong> servizio alla<br />
comunità locale. Occorre<br />
tenere a mente - conclude il<br />
presidente D’Eugenio - le nuove<br />
funzioni <strong>di</strong> cui già si accinge<br />
a farsi carico questa parte del<br />
sudovest fiorentino: il Centro<br />
<strong>di</strong> Rottamazione del Ferrale,<br />
il Parco degli Animali, per non<br />
parlare dell’allargamento cimiteriale,<br />
per quanto ri<strong>di</strong>mensionato<br />
rispetto alla progettazione<br />
originaria. Non possiamo<br />
permetterci il passaggio<br />
<strong>di</strong> una nuova arteria ad<br />
attraversamento veloce<br />
che stravolgerebbe<br />
gli equilibri e metterebbedrasticamente<br />
a rischio la<br />
vocazione agricola<br />
<strong>di</strong> questa<br />
parte del territorio».<br />
a partecipazione comunale<br />
(ATAF, Quadrifoglio, <strong>Firenze</strong><br />
Parcheggi, Servizi alla<br />
Strada, Casa, Fiorentinagas,<br />
Publiacqua, ecc.), dei Concessionari<br />
dei pubblici servizi<br />
e dei Consorzi pubblici<br />
Come presentare<br />
l’istanza?<br />
n Personalmente all’Ufficio,<br />
senza appuntamento, dal lun.<br />
al ven. dalle ore 10 alle ore 12<br />
ed il giov. anche dalle ore 15<br />
alle 17 (tel. 055 2616043)<br />
n Presso le se<strong>di</strong> U.R.P. del<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong><br />
n Per posta, inviandola,<br />
firmata e con l’in<strong>di</strong>cazione<br />
dell’in<strong>di</strong>rizzo e del recapito<br />
telefonico, a:<br />
Difensore civico - Palazzo<br />
Giandonati Canacci, piazza<br />
della Parte Guelfa, 3 - 50123<br />
<strong>Firenze</strong><br />
n A mezzo fax: 0552616044<br />
n Via e-mail al seguente in<strong>di</strong>rizzo<br />
<strong>di</strong> posta elettronica:<br />
<strong>di</strong>f.civico@comune.fi.it<br />
All’istanza potrà essere<br />
allegata la documentazione<br />
eventualmente in possesso<br />
del citta<strong>di</strong>no.<br />
Consiglio <strong>di</strong> Quartiere<br />
LE PROSSIME SEDUTE<br />
Ecco il calendario delle prossime sedute del Consiglio <strong>di</strong><br />
Quartiere 4:<br />
7 novembre, ore 17,30<br />
21 novembre, ore 21<br />
5 <strong>di</strong>cembre, ore 17,30<br />
19 <strong>di</strong>cembre, ore 21<br />
Ricor<strong>di</strong>amo che il Consiglio si riunisce nella sala intitolata<br />
alla partigiana Tosca Bucarelli, al pianterreno <strong>di</strong> Villa<br />
Vogel.<br />
Le sedute sono pubbliche e qualunque ulteriore<br />
informazione (conferma degli orari, or<strong>di</strong>ne del giorno,<br />
organizzazione dei lavori etc.) può essere richiesta alla<br />
segreteria del Consiglio <strong>di</strong> Quartiere (Silvia Migliorini) tel.<br />
055 2767132.<br />
Notizie sulle attività istituzionali del Q.4 sono<br />
anche consultabili sul portale Q.4 all’in<strong>di</strong>rizzo:<br />
www.comune.fi.it/opencms/export/sites/retecivica/amm/<br />
il_comune/quartieri/q4/governo/index.html<br />
Istituzioni<br />
IL CONSIGLIO<br />
DI QUARTIERE 4<br />
Gruppi consiliari<br />
n Sinistra Democratica: Gianfranco Angeli,<br />
Gino Bartolozzi, Giuseppe D’Eugenio, Paolo Fancelli,<br />
Maria Laura Macario<br />
n Partito Democratico: Marco Carletti,<br />
Mirko Dormentoni, Sonia Innocenti, Alessandro Mugelli,<br />
Franco Traballesi<br />
n Forza Italia: Simone Billi, Vincenzo Di Feo,<br />
Enrico Nencioni<br />
n Alleanza Nazionale: Giancarlo Calderoni,<br />
Aleandro Marini<br />
n Rifondazione Comunista: Ugo Fallani,<br />
Marco Fantechi<br />
n Margherita: Giacomo Brutini<br />
n Ver<strong>di</strong>: Roberto Vassanelli<br />
n SDI: Renato Minacapilli, Romano Prunecchi<br />
n Comunisti Italiani: Cristiano Nesti<br />
n UDC: Benedetto Di Sepio<br />
n Consigliere Straniero Aggiunto: Mohamed<br />
Ab<strong>di</strong>karin (Somalia)<br />
Presidenza<br />
Presidente: Giuseppe D’Eugenio<br />
tel.0552767134-2767150 - g.deugenio@comune.firenze.it<br />
Vicepresidente: Alessandro Mugelli - a.mugelli@tin.it<br />
Segreteria: s.focacci@comune.fi.it<br />
Commissioni permanenti <strong>di</strong> lavoro<br />
n Cultura, presidente Paolo Fancelli,<br />
vicepresidente Ugo Fallani, tel. 0552767113-2767135,<br />
fax 0552767101, cultura4@comune.firenze.it<br />
Componenti: Bartolozzi, Billi, Carletti, Innocenti, Macario,<br />
Marini, Mugelli, Nencioni, Nesti.<br />
n Sport, presidente Romano Prunecchi,<br />
vicepresidente Benedetto Di Sepio,<br />
tel. 0557135264, a.nutini@comune.firenze.it<br />
Componenti: Angeli, Billi, Carletti, Fantechi, Marini,<br />
Mugelli, Nesti, Traballesi.<br />
n Sicurezza Sociale, presidente Sonia Innocenti,<br />
vicepresidente Vincenzo Di Feo, tel. 0552767118,<br />
fax 0552767123, s.bolognesi@comune.firenze.it<br />
Componenti: Bartolozzi, Calderoni, Dormentoni, Fancelli,<br />
Fantechi, Minacapilli, Mugelli, Prunecchi.<br />
n Servizi Educativi, presidente Giacomo Brutini,<br />
vicepresidente Cristiano Nesti,<br />
tel. 0552767115-2767136,<br />
sereduq4@comune.fi.it; giacomo.brutini@virgilio.it<br />
Componenti: Bartolozzi, Carletti, Calderoni, Fallani,<br />
Innocenti, Minacapilli, Nencioni, Vassanelli.<br />
n Assetto del territorio, presidente Franco Traballesi,<br />
vicepresidente Gianfranco Angeli,<br />
tel. 0552767129-2767177, fax 0552767140<br />
r.mazzoni@comune.firenze.it, c.giuliani@comune.firenze.it<br />
Componenti: Brutini, Carletti, Di Sepio, Fallani, Marini,<br />
Nencioni, Prunecchi, Vassanelli.<br />
n Ambiente, presidente Roberto Vassanelli,<br />
vicepresidente Renato Minacapilli,<br />
tel. 0552767129, l.socci@comune.fi.it<br />
Componenti: Angeli, Brutini, Calderoni, Di Feo, Di Sepio,<br />
Dormentoni, Fantechi, Macario.<br />
n Garanzia e Regolamento, presidente Benedetto Di Sepio,<br />
vice-presidente Alessandro Mugelli,<br />
tel. 0552767112, g.annunziati@comune.fi.it<br />
Componenti: Calderoni, Di Feo, Dormentoni, Fallani,<br />
Minacapilli, Nesti, Prunecchi.
<strong>Novembre</strong> 2007<br />
IN-FORMAQ4firenze 137<br />
n PERIFERIE AL CENTRO<br />
Il quartiere: vecchi modelli<br />
e nuove frontiere<br />
Convegno della Caritas a Villa Vogel<br />
«E la stampa oggi dov’è?» si<br />
è chiesto Alessandro Martini,<br />
il neo<strong>di</strong>rettore della Caritas<br />
<strong>di</strong> <strong>Firenze</strong>, concludendo il<br />
convegno.<br />
Infatti era stata “La Repubblica”,<br />
nella cronaca locale,<br />
a presentare la ricerca della<br />
Caritas come uno scoop sull’Isolotto-Bronx,<br />
quartiere a<br />
rischio degrado, sollevando un<br />
polverone. Purtroppo, questa<br />
volta la “grande” stampa non<br />
c’era, e <strong>di</strong> questo convegno<br />
nessuno ne ha parlato.<br />
Fuori dalla luce dei riflettori si<br />
è svolto in realtà un evento culturale<br />
<strong>di</strong> grande interesse per<br />
chi in questo quartiere vuole<br />
operare davvero. E, come<br />
spesso accade per le cose che<br />
contano, l’iniziativa della Caritas<br />
è <strong>di</strong> quelle che lasceranno<br />
il segno, proprio per la qualità<br />
dell’indagine svolta.<br />
Il convegno aperto dagli<br />
interventi <strong>di</strong> mons. Clau<strong>di</strong>o<br />
Maniago, vescovo ausiliario <strong>di</strong><br />
<strong>Firenze</strong>, e da Cristina Bevilacqua,<br />
assessore alla Partecipazione<br />
del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong>,<br />
ha subito messo in evidenza la<br />
finalità <strong>di</strong> questo lavoro, rigoroso<br />
sul piano scientifico, ma<br />
finalizzato all’agire concreto<br />
<strong>di</strong> tutti coloro che sul territorio<br />
agiscono quoti<strong>di</strong>anamente per<br />
migliorare la qualità della vita.<br />
Il Vescovo ha sviluppato il<br />
concetto evangelico per cui<br />
Cristo è sempre dove c’è periferia,<br />
luogo che per la Chiesa<br />
assume quin<strong>di</strong> una centralità<br />
programmatica, sia nella<br />
<strong>di</strong>mensione ecclesiale che in<br />
quella civile.<br />
L’assessore Bevilacqua ha sottolineato<br />
il risvolto <strong>di</strong> emancipazione<br />
civile che l’azione delle<br />
comunità parrocchiali produce<br />
nel territorio, specie nelle zone<br />
caratterizzate da un’urbanizzazione<br />
<strong>di</strong>fficile e problematica.<br />
<strong>Firenze</strong>, nella sua storia più<br />
recente, testimonia la capacità<br />
<strong>di</strong> intrecciare il lavoro dell’associazionismo<br />
cattolico e laico<br />
con la capacità interattiva delle<br />
istituzioni, specie a livello <strong>di</strong><br />
quartiere. La sfida del futuro<br />
sta proprio nel capire quali siano<br />
le modalità nuove perché<br />
questa sinergia possa ancora<br />
produrre risultati.<br />
Paolo Pezzana, della Caritas<br />
Italiana, ha presentato il<br />
progetto “Periferie al centro”<br />
<strong>di</strong> cui fa parte la ricerca “La<br />
città abbandonata: dove sono<br />
e come cambiano le periferie<br />
italiane” curata dalla Università<br />
Cattolica <strong>di</strong> Milano, e<strong>di</strong>ta<br />
dal Mulino, Bologna 2007,<br />
e presentata al convegno da<br />
Simone Tosoni.<br />
Lo stu<strong>di</strong>o riguarda i quartieri,<br />
o “aree sensibili” <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci città:<br />
Begato, Genova; Scampìa,<br />
Napoli; San Paolo, Bari; Librino,<br />
Catania; Zen, Palermo;<br />
Barriera <strong>di</strong> Torino; ex zona<br />
13, Milano; Navile, Bologna;<br />
Isolotto, <strong>Firenze</strong>; Esquilino,<br />
Roma. L’obiettivo è quello <strong>di</strong><br />
sperimentare modelli interpretativi<br />
che consentano <strong>di</strong> comprendere<br />
le <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong><br />
aggregazione e <strong>di</strong>sgregazione,<br />
<strong>di</strong> marginalizzazione e identificazione,<br />
<strong>di</strong> crisi della socialità,<br />
<strong>di</strong> indebolimento dello spazio<br />
pubblico, <strong>di</strong> per<strong>di</strong>ta dell’idea<br />
Diritto allo stu<strong>di</strong>o,<br />
le domande<br />
entro il 30 novembre<br />
Sono aperte le domande per ricevere i contributi per<br />
il <strong>di</strong>ritto allo stu<strong>di</strong>o. In particolare, le famiglie possono<br />
richiedere: 1) il rimborso dei libri <strong>di</strong> testo - per studenti<br />
delle scuole me<strong>di</strong>e inferiori e superiori, sia pubbliche<br />
che private - a con<strong>di</strong>zione che l’ISEE (l’in<strong>di</strong>catore della<br />
situazione economica familiare, comprensivo non solo<br />
del red<strong>di</strong>to ma anche del patrimonio ndr) 2006 non<br />
superi 10.632,94 euro; 2) la borsa <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, riservata<br />
agli studenti delle elementari e delle me<strong>di</strong>e inferiori<br />
e superiori, con ISEE familiare 2006 non superiore a<br />
17.721,56 euro. Le due tipologie <strong>di</strong> contributi sono<br />
cumulabili.<br />
Il modulo <strong>di</strong> domanda si ritira presso le segreterie<br />
scolastiche degli istituti <strong>di</strong> appartenenza, presso la<br />
Direzione Istruzione e gli Uffici Relazioni con il pubblico;<br />
è reperibile anche in rete civica del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong><br />
www.comune.fi.it. Va presentato, entro il 30 novembre,<br />
alla Direzione Istruzione, via Nicolo<strong>di</strong> 2, dove gli uffici<br />
sono aperti al pubblico con il seguente orario: lunedì e<br />
venerdì ore 8.30-13, martedì e giovedì 8,30-13/ 15-17.<br />
Le domande possono anche essere inoltrate per posta a<br />
questo in<strong>di</strong>rizzo: Direzione Istruzione-Diritto allo Stu<strong>di</strong>o,<br />
via Nicolo<strong>di</strong> 2, 50131 <strong>Firenze</strong>.<br />
In questo caso la domanda dovrà essere corredata dalla<br />
fotocopia della carta d’identità del richiedente. Farà fede<br />
il timbro postale.<br />
Per il rilascio della attestazione ISEE, da allegare alla<br />
domanda, ci si può rivolgere alle se<strong>di</strong> Inps o ai Centri <strong>di</strong><br />
Assistenza Fiscale (Caaf), presentando: co<strong>di</strong>ce fiscale,<br />
<strong>di</strong>chiarazione dei red<strong>di</strong>ti 2006 dei componenti del<br />
nucleo familiare, estratti catastali dei beni immobili<br />
posseduti oppure copia del contratto <strong>di</strong> affitto,<br />
certificazione degli eventuali mutui ipotecari, estratto<br />
conto bancario, certificazione <strong>di</strong> Bot, Cct o altri fon<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
investimento.<br />
Per facilitare il contatto con i Caaf forniamo i numeri dei<br />
Call Center dei principali sindacati: CGIL 800 730800,<br />
CISL 055 214409, UIL 800 298616, RDB 0552769744.<br />
Per contatti con l’INPS 05549751, 0557374011<br />
Info: tel. 0552625688 - 0552625672<br />
<strong>di</strong> bene comune, e contemporaneamente<br />
<strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare le<br />
risorse per l’avvio <strong>di</strong> nuove<br />
<strong>di</strong>namiche sociali.<br />
Annalisa Tonarelli ha presentato<br />
“Isolotto-Le Torri: quando<br />
il degrado è un concetto<br />
relativo”, la parte della ricerca<br />
riguardante il quartiere Isolotto<br />
nel contesto del Q.4. Il<br />
senso della sua ricerca sta<br />
proprio nel cogliere la <strong>di</strong>namica<br />
tra il modello dell’Isolotto<br />
“storico”, sviluppatosi intorno<br />
al villaggio INA casa voluto<br />
da Fabiani e La Pira negli anni<br />
‘50 e ‘60, e le nuove tendenze<br />
emergenti nella zona <strong>di</strong> espansione<br />
urbana, da San Bartolo a<br />
Cintoia a San Lorenzo a Greve.<br />
Una ricerca sapientemente<br />
condotta dall’interno, facendo<br />
parlare le gente “vecchia” e<br />
“nuova”, cogliendone le contrad<strong>di</strong>zioni<br />
reali, al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> una<br />
visione continuista prodotta<br />
spesso dai protagonisti degli<br />
anni sessanta.<br />
Non a caso, la seconda parte<br />
del convegno si apriva sul<br />
tema “Il quartiere: vecchi modelli<br />
e nuove frontiere”.<br />
Don Elio Agostini, parroco della<br />
Chiesa Beata Maria Vergine<br />
alle Grazie e vicario <strong>di</strong> zona, ha<br />
cercato <strong>di</strong> delineare la nuova<br />
frontiera, a partire da quello<br />
che i “Centri <strong>di</strong> ascolto” della<br />
Caritas operanti nelle parrocchie<br />
hanno in<strong>di</strong>viduato come<br />
problema fondamentale per le<br />
stesse comunità parrocchiali:<br />
la <strong>di</strong>fficoltà, appunto, a saper<br />
ascoltare le vecchie e le nuove<br />
povertà, la solitu<strong>di</strong>ne in primo<br />
luogo. La fatica delle parroc-<br />
CONTRIBUTI PER LE FAMIGLIE LUDONEWS<br />
chie ad entrare in contatto<br />
con la parte più profonda della<br />
società.<br />
Quella stessa che il presidente<br />
D’Eugenio si propone <strong>di</strong> indagare<br />
facendo della Consulta<br />
del “sociale” il luogo dove tutte<br />
le organizzazioni operanti nel<br />
quartiere possano socializzare<br />
le conoscenze e in<strong>di</strong>viduare le<br />
strategie <strong>di</strong> azione più adeguate.<br />
Un modo questo <strong>di</strong> utilizzare<br />
al meglio il contributo della<br />
Caritas alla vita del quartiere.<br />
Franco Quercioli, dell’Archivio<br />
del Movimento <strong>di</strong> Quartiere,<br />
ha sottolineato che le nuove<br />
frontiere dove si espande il<br />
quartiere non sono interpretabili<br />
con il vecchio modello dell’Isolotto<br />
“storico”. Un modello<br />
irripetibile, espressione <strong>di</strong><br />
quella fase e <strong>di</strong> quella tipologia<br />
urbana. La stessa storia del Q.4<br />
è una storia policentrica, dove<br />
i <strong>di</strong>versi rioni vecchi e nuovi<br />
si sono integrati interagendo<br />
reciprocamente, grazie anche<br />
al lavoro politico-istituzionale<br />
che ha saputo valorizzare gli<br />
input sociali <strong>di</strong> solidarietà e<br />
cooperazione che gli anni ‘60<br />
seppero produrre a livello sociale<br />
e civile.<br />
Alessandro Martini ha concluso<br />
valorizzando l’intensità e la<br />
ricchezza della <strong>di</strong>scussione,<br />
convinto che il convegno ha<br />
segnato l’inizio <strong>di</strong> un nuovo<br />
percorso <strong>di</strong> conoscenza e <strong>di</strong><br />
azione comune tra tutti quelli<br />
che intendono operare nel<br />
quartiere, sulla base dei valori<br />
espressi proprio a partire da<br />
una periferia come questa che<br />
sempre più sa <strong>di</strong>ventare città.<br />
Laboratori e mercatino<br />
<strong>di</strong> Natale<br />
Da martedì 27 novembre e per quattro volte (fino al 18 <strong>di</strong>cembre)<br />
proponiamo il Laboratorio <strong>di</strong> giochi da tavolo dal<br />
titolo “Cento giochi sconosciuti per giocare insieme”. Rivolto ai<br />
ragazzi della fascia <strong>di</strong> età 11-14 anni. Orario 17-18.30<br />
Da novembre (date e orari da definire) è in programma un<br />
Laboratorio Teatrale dal titolo “An<strong>di</strong>am, an<strong>di</strong>am, an<strong>di</strong>am a recitar”,<br />
rivolto ai ragazzi della fascia <strong>di</strong> età 7-10 anni.<br />
Continuano (il mercoledì e il venerdì) le proposte rivolte ai<br />
bambini piccoli (0-6 anni): attività espressivo-manipolative e<br />
relazione genitore-bambino.<br />
Ludoteca “L’Albero <strong>di</strong> Alice”, via del Cavallaccio int. 10, tel. 055 780216.<br />
Orario: dal lunedì al venerdì, ore 16-19,30<br />
Nel mese <strong>di</strong> novembre continuiamo il percorso dei cinque<br />
sensi, con esperienze <strong>di</strong> pittura, racconto e giochi cantati. Dal<br />
25 ottobre fino al 29 novembre tutti i giovedì percorsi <strong>di</strong> Educazione<br />
Familiare condotti dall’associazione Ulisse.<br />
L’esperienze <strong>di</strong> acquaticità continuano presso la Micropiscina<br />
dell’Isolotto.<br />
Sabato 1° <strong>di</strong>cembre, Mercatino <strong>di</strong> Natale. Siete tutti invitati<br />
Spazio Gioco “1,2,3…cresco”, via del Cavallaccio int. 10, tel. 055 780216<br />
Il servizio è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30.<br />
Tramvia<br />
RIDUZIONI TIA<br />
PER GLI ESERCIZI<br />
COMMERCIALI<br />
LUNGO I CANTIERI<br />
Sconti sulla tariffa <strong>di</strong> igiene ambientale (Tia) per gli<br />
esercizi commerciali collocati lungo i cantieri della Linea<br />
1 della Tramvia. È quanto prevede un Protocollo d’intesa<br />
sottoscritto in Palazzo Vecchio da <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong> e dai<br />
rappresentanti delle categorie economiche (Confesercenti,<br />
Confcommercio, Cna, Confartigianato, Associazione<br />
Industriali).<br />
In considerazione dell’allungamento dei tempi previsti per<br />
la realizzazione della prima linea della Tramvia, rispetto<br />
a quelli originariamente programmati, il Protocollo<br />
introduce una serie <strong>di</strong> agevolazioni per venire incontro agli<br />
operatori economici che operano nelle aree interessate<br />
dai lavori e che hanno subito <strong>di</strong>sagi. Per queste ragioni, il<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong> riconosce una riduzione della Tia per il<br />
periodo compreso tra il primo gennaio 2007 e il termine<br />
dei lavori. Per le tariffe fino a 199,99 euro è previsto<br />
l’abbattimento dell’intero importo; riduzione <strong>di</strong> 200 euro<br />
per tariffe comprese tra 200 e 399,99 euro; riduzione del<br />
50% per tariffe comprese tra 400 e 1.199,99; riduzione<br />
<strong>di</strong> 600 euro per tariffe pari o superiori a 1.200 euro. Per<br />
perio<strong>di</strong> inferiori all’anno solare, il contributo è abbattuto<br />
in proporzione ai giorni <strong>di</strong> svolgimento dell’attività o<br />
durata lavori.<br />
Le agevolazioni riguardano gli operatori commerciali <strong>di</strong><br />
via Foggini, viale Talenti, piazza Batoni, via del Sansovino,<br />
piazza Paolo Uccello, via Alamanni, via Orti Oricellari (da<br />
via Alamanni a uscita garage Sita), via Santa Caterina<br />
da Siena, via Cigoli, via Furini, via Pietro da Cortona, via<br />
Franceschini, via Dosio, via Chimenti, via Mortuli (dal 9/<br />
r al 21 e dal 26 al 34/a), via Cecioni, fino all’angolo con<br />
via Nittis (dal 54 al 74), viale Fratelli Rosselli (da via del<br />
Prato a via Jacopo da Diacceto - dal 21 al 35 e il 44), via<br />
Jacopo da Diacceto,<br />
piazza Stazione (dal<br />
53r al 63 r), via Palazzo<br />
dei Diavoli (da piazza<br />
Batoni all’incrocio con via B.<br />
d’Agnolo e da piazza Batoni<br />
a via Lorenzetti, dal 22<br />
al 28 e dal 27 al 45), via<br />
Lorenzetti, via Pisana (da<br />
via Cecco Bravo a viale<br />
Nenni dal 257 al 549 e dal<br />
286 al 570), viale Nenni,<br />
viale degli Olmi,<br />
piazza Vittorio<br />
Veneto,<br />
piazzale <strong>di</strong><br />
Porta al Prato.<br />
PRESIDIO CANOVA<br />
Vaccinazione<br />
anti-influenzale<br />
Il Distretto 4 della ASL inizierà, a partire dal 5 novembre,<br />
la somministrazione del vaccino antinfluenzale<br />
nel Presi<strong>di</strong>o Sanitario “Canova” <strong>di</strong> via Chiusi.<br />
La vaccinazione gratuita è riservata, oltre che agli anziani<br />
ultrasessantaquattrenni, anche a soggetti a rischio<br />
per con<strong>di</strong>zioni patologiche (in questo caso occorre<br />
la prescrizione del me<strong>di</strong>co curante) o per motivi<br />
occupazionali (addetti a servizi pubblici <strong>di</strong> primario interesse<br />
per la collettività, ecc.).<br />
Le prenotazioni si effettuano esclusivamente <strong>di</strong><br />
persona a partire dal 22 ottobre, presso il Presi<strong>di</strong>o<br />
<strong>di</strong>strettuale <strong>di</strong> via Chiusi nei giorni <strong>di</strong> lunedì e mercoledì,<br />
ore 9-12, venerdì, ore 15-18, per quanto riguarda<br />
gli adulti. Per i bambini (occorre sempre la richiesta<br />
del pe<strong>di</strong>atra) la prenotazione, sempre <strong>di</strong> persona,<br />
è effettuata invece dalle Assistenti sanitarie nei giorni<br />
<strong>di</strong> martedì, giovedì, venerdì ore 9-12. Le persone<br />
non deambulanti o che presentano precarietà <strong>di</strong><br />
spostamento possono far ritirare il vaccino dal giorno<br />
7 novembre, presso il <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong> via Chiusi (mercoledì,<br />
giovedì e venerdì, ore 11-12), presentando la prescrizione<br />
del me<strong>di</strong>co curante recante la <strong>di</strong>agnosi e la<br />
<strong>di</strong>fficoltà motoria del paziente.<br />
Si ricorda che, in contemporanea con il Servizio pubblico,<br />
le vaccinazioni antinfluenzali sono effettuate<br />
anche dai Me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Famiglia che hanno aderito alla<br />
Campagna vaccinale presso i propri ambulatori.
<strong>Novembre</strong> 2007<br />
IN-FORMAQ4firenze 14<br />
n ECOLOGIA AMBIENTALE<br />
Raccolta <strong>di</strong>fferenziata<br />
nelle scuole<br />
Un progetto educativo che fará anche risparmiare sulla TIA<br />
La ricerca del cassonetto<br />
“giusto” per ogni rifiuto può<br />
<strong>di</strong>ventare un gioco collettivo,<br />
che stimola l’attenzione e<br />
la riflessione dell’alunno a<br />
scuola, entrando a far parte<br />
del bagaglio <strong>di</strong>dattico e educativo.<br />
Dopo aver tolto l’acqua<br />
imbottigliata dalle mense<br />
scolastiche, aver introdotto<br />
i prodotti biologici ed equosolidali,<br />
l’Assessorato alla<br />
Pubblica Istruzione propone<br />
un nuovo progetto <strong>di</strong> ecologia<br />
ambientale per le scuole:<br />
la raccolta <strong>di</strong>fferenziata dei<br />
rifiuti. Una buona pratica<br />
per salvaguardare l’ambiente<br />
che verrà svolta grazie ad un<br />
progetto educativo dal titolo<br />
“Raccogliamo DiversaMente”,<br />
presentato lo scorso 14<br />
settembre dall’assessore alla<br />
pubblica istruzione Daniela<br />
Lastri, da Livio Giannotti<br />
(amministratore delegato<br />
<strong>di</strong> Quadrifoglio Spa) e dai<br />
<strong>di</strong>rigenti scolastici Doriano<br />
Bizzarri (Istituto comprensivo<br />
Montagnola Gramsci)<br />
e Mariella Rovetti Marzuoli<br />
(Circolo <strong>di</strong>dattico 3).<br />
«Speriamo possa <strong>di</strong>ventare<br />
uno stile <strong>di</strong> vita <strong>di</strong> cui i bambini<br />
si impossessano fin da<br />
piccoli - ha detto l’assessore<br />
Lastri - e che gli adulti siano<br />
capaci <strong>di</strong> acquisirlo, mo<strong>di</strong>ficando<br />
abitu<strong>di</strong>ni che con un<br />
po’ <strong>di</strong> sforzo possono essere<br />
cambiate».<br />
Hanno aderito al progetto<br />
<strong>di</strong>eci Circoli Didattici, otto<br />
Istituti Comprensivi, otto<br />
Scuole Secondarie <strong>di</strong> primo<br />
grado, per un totale <strong>di</strong><br />
trentadue plessi <strong>di</strong> scuola<br />
primaria, ventitre plessi <strong>di</strong><br />
scuola dell’infanzia, quin<strong>di</strong>ci<br />
plessi <strong>di</strong> scuola secondaria <strong>di</strong><br />
primo grado; sono 622 classi<br />
n VACANZE ANZIANI<br />
Rifiutata dall’albergo:<br />
ha bisogno <strong>di</strong> ossigeno<br />
La denuncia del sopruso subito durante un soggiorno estivo a Ischia<br />
Gentile redazione,<br />
sono andata in vacanza<br />
ad Ischia lo scorso mese <strong>di</strong><br />
giugno, tramite il Q.4 che<br />
organizza i Soggiorni Estivi<br />
per Anziani.<br />
Ho 61 anni e necessito <strong>di</strong><br />
ossigenoterapia domiciliare,<br />
ma sono del tutto autonoma.<br />
Anche il mio pneumologo ha<br />
espresso parere favorevole a<br />
questa vacanza.<br />
Ho alloggiato presso un hotel<br />
<strong>di</strong> Lacco Ameno e mai avrei<br />
pensato che, a causa dell’ossigeno,<br />
sarei stata oggetto <strong>di</strong> un<br />
feroce sopruso.<br />
Poco dopo essere arrivata in<br />
camera, bussano alla porta e<br />
mi viene seccamente detto che<br />
da quell’albergo me ne devo<br />
andare via. Io non devo stare<br />
lì, perché il mio posto, secondo<br />
loro, è l’ospedale. Il gestore mi<br />
ha fatto anche presente che<br />
l’albergo era suo e che pertanto<br />
era sua facoltà prendere o<br />
non prendere chi voleva. Ho<br />
risposto che me ne sarei andata,<br />
ma non prima <strong>di</strong> aver<br />
parlato con i carabinieri <strong>di</strong><br />
le coinvolte, per un totale <strong>di</strong><br />
circa 14.000 alunni.<br />
Le scuole che hanno aderito<br />
sono state dotate <strong>di</strong> contenitori<br />
per la raccolta <strong>di</strong> carta e<br />
cartone e <strong>di</strong> multimateriali<br />
(vetro, plastica, polistirolo,<br />
alluminio, metallo, contenitori<br />
in tetrapack). Ad oggi<br />
sono stati consegnati 407<br />
contenitori per la raccolta <strong>di</strong><br />
carta e cartone e 464 contenitori<br />
per la raccolta <strong>di</strong> multimateriale.<br />
Inizia anche in<br />
quattor<strong>di</strong>ci scuole la raccolta<br />
<strong>di</strong>fferenziata dell’organico<br />
seguita da 3370 alunni. C’è<br />
poi un’ulteriore articolazione<br />
del progetto denominata<br />
Ecotappa: quattor<strong>di</strong>ci scuole<br />
hanno accettato <strong>di</strong> installare,<br />
in alcune aree del loro giar<strong>di</strong>-<br />
zona, e così ho fatto.<br />
I carabinieri sono arrivati<br />
e hanno <strong>di</strong>sposto che dovevo<br />
restare lì, non essendoci alcun<br />
presupposto per il mio allontanamento.<br />
Purtroppo, ho<br />
dovuto affrontare questo grave<br />
<strong>di</strong>sagio in perfetta solitu<strong>di</strong>ne<br />
perché il capogruppo che il <strong>Comune</strong><br />
mette a nostra <strong>di</strong>sposizione<br />
si è fatto notare solo per<br />
la sua totale assenza. Eppure<br />
avevo bisogno <strong>di</strong> sostegno e <strong>di</strong><br />
aiuto nel corso <strong>di</strong> questa concitata<br />
trattativa, tanto è vero<br />
che mi sono sentita male.<br />
Non mi sento vittima, ma<br />
abbandonata e offesa sì. Sono<br />
rimasta in quell’albergo ma<br />
oramai la mia vacanza era<br />
finita lì; avevo solo voglia <strong>di</strong><br />
tornarmene a casa.<br />
Tutto questo perché siate a<br />
conoscenza <strong>di</strong> trattamenti<br />
che non dovrebbero mai verificarsi.<br />
Carla L.<br />
Episo<strong>di</strong> come quello vissuto<br />
dalla signora Carla rappre-<br />
no, degli speciali contenitori<br />
a <strong>di</strong>sposizione dell’intero territorio<br />
circostante e destinati<br />
alla raccolta <strong>di</strong> pile, toner,<br />
farmaci, piccoli elettrodomestici<br />
e bombolette spray.<br />
A integrare il progetto si è<br />
aggiunta la realizzazione, a<br />
cura dell’Assessorato alla<br />
Pubblica Istruzione, del<br />
depliant “Raccogliamo DiversaMente”,<br />
che è stato consegnato<br />
a tutti i genitori dei<br />
bambini coinvolti e che vuole<br />
rappresentare un promemoria<br />
delle buone pratiche per<br />
l’ambiente.<br />
Accanto all’intento educativo<br />
del progetto va rilevato anche<br />
un vantaggio economico<br />
per le scuole: l’opportunità <strong>di</strong><br />
vedersi applicata una riduzio-<br />
sentano per noi amministratori<br />
locali una ferita bruciante<br />
e <strong>di</strong>fficile da rimarginare.<br />
Resta infatti l’amarezza enorme<br />
che deriva dal fatto che<br />
una persona partita in vacanza,<br />
sotto la nostra responsabilità,<br />
per godersi un piacevole<br />
soggiorno estivo, abbia invece<br />
sofferto un’esperienza<br />
atroce <strong>di</strong> rifiuto e <strong>di</strong> prepotenza<br />
dove è stata calpestata<br />
anche la sua <strong>di</strong>gnità.<br />
Come abbiamo già fatto in<br />
privato, così riteniamo anche<br />
pubblicamente <strong>di</strong> dover<br />
chiedere scusa alla signora<br />
per il gravissimo torto che<br />
ha subìto.<br />
Ci teniamo comunque a precisare<br />
che, dopo che la signora<br />
ci ha messo a conoscenza<br />
<strong>di</strong> quanto accaduto, ci siamo<br />
attivati, attraverso il referente<br />
del servizio, affinché gli fosse<br />
imme<strong>di</strong>atamente data la camera<br />
singola da noi garantita<br />
a nostre spese, già prima della<br />
partenza. Ci siamo, inoltre,<br />
tenuti in contatto telefonico<br />
con lei affinché non si sen-<br />
ne complessiva fino ad un<br />
massimo del 70% della parte<br />
variabile della TIA (tariffa<br />
igiene ambientale). La riduzione<br />
sarà così sud<strong>di</strong>visa:<br />
adesione e partecipazione<br />
alla raccolta <strong>di</strong>fferenziata<br />
interna (fino al 20%); mo<strong>di</strong>fica<br />
dell’organizzazione<br />
interna del lavoro al fine<br />
della partecipazione attiva al<br />
progetto (fino al 30%); adesione<br />
all’Ecotappa e messa<br />
a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> uno spazio<br />
esterno (fino al 20%).<br />
L’adesione al progetto significa<br />
quin<strong>di</strong> una sostanziosa <strong>di</strong>minuzione<br />
<strong>di</strong> costo della Tia,<br />
liberando così l’opportunità<br />
<strong>di</strong> impiegare in altre attività<br />
<strong>di</strong>dattiche ed educative ciò<br />
che è stato risparmiato.<br />
tisse abbandonata e siamo<br />
costantemente intervenuti<br />
con l’agenzia responsabile<br />
del viaggio affinché rendesse<br />
il soggiorno della signora<br />
il più piacevole possibile,<br />
viste le premesse non certo<br />
e<strong>di</strong>ficanti.<br />
Ma ovviamente le scuse non<br />
bastano, perché un simile<br />
episo<strong>di</strong>o non poteva restare<br />
senza conseguenze pratiche.<br />
Pertanto abbiamo deciso <strong>di</strong><br />
intervenire nei confronti dell’agenzia<br />
vincitrice della gara<br />
d’appalto, con le modalità<br />
che ci consentiva il contratto<br />
stipulato fra le parti, per<br />
non aver saputo garantire<br />
e far rispettare i <strong>di</strong>ritti della<br />
signora, sia a fronte del comportamento<br />
irresponsabile<br />
e provocatorio del gestore<br />
dell’albergo che rispetto<br />
alle <strong>di</strong>fficoltà riscontrate nel<br />
ricevere dalla Asl <strong>di</strong> zona la<br />
bombola <strong>di</strong> ossigeno a cui<br />
aveva <strong>di</strong>ritto.<br />
Sonia Innocenti<br />
Presidente Commissione Sicurezza Sociale Q.4<br />
Cascine<br />
PERCORSO DIDATTICO,<br />
ALLESTITI VENTUNO PUNTI<br />
DI OSSERVAZIONE<br />
Un percorso <strong>di</strong>dattico-naturalistico è stato appena<br />
inaugurato nel cuore del parco delle Cascine, offrendosi<br />
così come preziosa chiave <strong>di</strong> lettura <strong>di</strong> questo<br />
fondamentale pezzo della nostra città.<br />
Si tratta <strong>di</strong> un altro tassello che si inserisce in un<br />
progressivo processo <strong>di</strong> riqualificazione che ha già<br />
prodotto l’impianto <strong>di</strong> settecento nuovi alberi, il restauro<br />
dell’area dell’In<strong>di</strong>ano, il ripristino dei viali pedonali e<br />
dell’Anfiteatro delle Cornacchie.<br />
Cerchiamo <strong>di</strong> capire meglio in che consiste questa nuova<br />
realizzazione progettata in prima battuta per le scuole<br />
ma ovviamente a <strong>di</strong>sposizione della totalità dei citta<strong>di</strong>ni.<br />
Si tratta <strong>di</strong> un itinerario <strong>di</strong>dattico articolato in ventuno<br />
punti <strong>di</strong> osservazione per in<strong>di</strong>viduare e conoscere la<br />
flora e la fauna del Parco. Il percorso si snoda all’altezza<br />
dell’Ippodromo delle Mulina ed è un’occasione per<br />
scoprire la natura e conoscerne gli aspetti più segreti.<br />
Gli alberi più antichi e le piante più rare sono segnalati<br />
da cartelli con <strong>di</strong>dascalie illustrative. Sono stati inoltre<br />
allestiti ni<strong>di</strong> per gli uccelli, piccoli abbeveratoi e casette<br />
rifugio.<br />
Abbinata alla fruizione del percorso <strong>di</strong>dattico è una<br />
pubblicazione pre<strong>di</strong>sposta per presentare ai ragazzi<br />
delle scuole l’universo Cascine, dalla storia del Parco alla<br />
descrizione della popolazione botanica e faunistica. Il<br />
volume si può richiedere presso la sede dell’Assessorato<br />
all’Ambiente del <strong>Comune</strong>, villa <strong>di</strong> Rusciano, via B. Fortini.<br />
Ma torniamo allo stato <strong>di</strong> salute delle Cascine.<br />
L’assessore all’ambiente Del Lungo ha comunicato<br />
che sono già <strong>di</strong>sponibili ulteriori tre milioni e mezzo<br />
<strong>di</strong> euro, provenienti da Fon<strong>di</strong> europei, che serviranno<br />
a restaurare tutti i monumenti (la piramide vicino alle<br />
Pavoniere, la casermetta, la fontana <strong>di</strong> Narciso ecc.) e a<br />
completare il recupero della rete dei vialetti interni.<br />
Del Lungo si è soffermato anche sui sette chilometri <strong>di</strong><br />
piste ciclabili che serviranno a collegare la pista dei Renai<br />
con quella <strong>di</strong>retta al Polo scientifico <strong>di</strong> Sesto.<br />
Atlante degli uccelli ni<strong>di</strong>ficanti.<br />
In occasione dell’inaugurazione del percorso <strong>di</strong>dattico,<br />
la Lipu (Lega Italiana per la Protezione degli Uccelli)<br />
ha comunicato che è in preparazione la terza e<strong>di</strong>zione<br />
dell’Atlante degli uccelli ni<strong>di</strong>ficanti finanziato dal <strong>Comune</strong>.<br />
Il censimento è partito questa primavera e ci vorranno<br />
due anni per completarlo. Qualche anticipazione: nella<br />
valle del Terzolle ha fatto la sua prima comparsa lo<br />
Sparviere, un rapace <strong>di</strong>urno mai visto prima dalle nostre<br />
parti. Sono inoltre in sensibile aumento gli esemplari <strong>di</strong><br />
picchio rosso e verde.<br />
Stili <strong>di</strong> vita<br />
INFO: Direzione Ambiente, via B. Fortini, 37<br />
Tel. 055 2625363 - <strong>di</strong>rez.ambiente@comune.fi.it<br />
RISPARMIO IDRICO<br />
ED ENERGETICO<br />
PER 176.000 FAMIGLIE<br />
Un kit <strong>di</strong> lampa<strong>di</strong>ne a basso consumo e riduttori <strong>di</strong> flusso<br />
per 176.000 famiglie fiorentine e complessivamente<br />
per quasi un milione <strong>di</strong> persone se si sommano i nuclei<br />
familiari dei 104 comuni degli Ato (Ambiti Territoriali<br />
Ottimali) 2 e 3.<br />
È l’iniziativa <strong>di</strong> Publiacqua Spa e Acque Spa (le società<br />
<strong>di</strong> gestione delle risorse idriche per conto dei due Ato)<br />
realizzata insieme al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong> e agli altri Comuni<br />
- in collaborazione con Anpas, Avis e Misericor<strong>di</strong>e - per<br />
far risparmiare acqua ed energia. I kit, tutti realizzati<br />
in cartone riciclato, contengono sei lampa<strong>di</strong>ne a basso<br />
consumo, sei riduttori <strong>di</strong> flusso applicabili ai rubinetti e<br />
due frangigetto per la doccia.<br />
Il tutto sarà consegnati porta a porta dall’impresa <strong>di</strong><br />
trasporti TNT a partire dal 10 ottobre. Chi non sarà<br />
presente al domicilio troverà un avviso con l’in<strong>di</strong>cazione<br />
della sede dove potrà ritirarlo.<br />
Il progetto P.I.L.A (Progetto Integrato Luce Ambiente e<br />
Acqua) ha come obiettivo la sensibilizzazione al risparmio<br />
idrico e energetico. «È una campagna importante -<br />
ha osservato l’assessore alla partecipazione Cristina<br />
Bevilacqua - per attirare l’attenzione <strong>di</strong> tutti sugli stili<br />
<strong>di</strong> vita. Dai piccoli gesti quoti<strong>di</strong>ani si può imparare a<br />
ottimizzare i nostri consumi <strong>di</strong> beni preziosi come l’acqua<br />
e l’energia».<br />
Il valore atteso del risparmio energetico <strong>di</strong> tutto il<br />
progetto è pari a 520 mila Tep (tonnellate equivalenti <strong>di</strong><br />
petrolio) e il kit se interamente utilizzato garantisce un<br />
risparmio <strong>di</strong> 0,11 Tep all’anno.<br />
Qualche esempio? In un minuto un rubinetto a getto<br />
normale eroga 22 litri; se si applica un riduttore il<br />
consumo scende a 9 litri, con un risparmio del 60%.<br />
Una doccia <strong>di</strong> cinque minuti al giorno in una famiglia <strong>di</strong><br />
quattro persone comporta l’utilizzo <strong>di</strong> 3000 litri <strong>di</strong> acqua<br />
annui mentre con il riduttore <strong>di</strong> flusso si risparmia fino al<br />
50%.<br />
Passiamo alle lampa<strong>di</strong>ne: quelle ad alto ren<strong>di</strong>mento<br />
energetico consumano circa il 70% in meno rispetto a<br />
quelle tra<strong>di</strong>zionali e durano circa otto volte <strong>di</strong> più (8000<br />
ore invece <strong>di</strong> 1000).
<strong>Novembre</strong> 2007<br />
IN-FORMAQ4firenze 15
<strong>Novembre</strong> 2007<br />
IN-FORMAQ4firenze 16<br />
n RECENSIONE Stazione <strong>di</strong> Confine<br />
Nello Carrara,<br />
l’uomo dei radar<br />
che fu amico <strong>di</strong> Fermi<br />
Una pubblicazione che rievoca la figura del Presidente della S.M.A.<br />
Un libro che ci consente <strong>di</strong><br />
ricordare una figura particolarmente<br />
importante, sia<br />
per la cultura scientifica,<br />
che per la storia industriale<br />
<strong>di</strong> questa città.<br />
Si tratta del fisico Nello Carrara,<br />
scomparso nel 1993,<br />
a 93 anni, la cui biografia<br />
è strettamente legata al<br />
nostro quartiere per via<br />
della SMA (Segnalamento<br />
Marittimo e Aereo), la prestigiosa<br />
azienda che fino<br />
a pochi anni fa aveva sede<br />
sulla collina <strong>di</strong> Soffiano.<br />
L’autore del volume, intitolato<br />
semplicemente<br />
“Nello Carrara”, è Franco<br />
Samoggia, che della Sma fu<br />
a lungo un apprezzato amministratore<br />
e <strong>di</strong> Carrara,<br />
allora presidente della società,<br />
fu amico e confidente<br />
fino alla morte. Samoggia<br />
ne ripercorre, con grande<br />
affetto e partecipazione, le<br />
vicende umane, scientifiche<br />
e professionali, corredando<br />
il percorso <strong>di</strong> foto, documenti<br />
e materiale d’epoca<br />
<strong>di</strong> straor<strong>di</strong>nario interesse,<br />
permettendoci così non<br />
solo <strong>di</strong> conoscere la statura<br />
della persona ma anche <strong>di</strong><br />
respirare il clima <strong>di</strong> un’intera<br />
epoca storica <strong>di</strong> cui<br />
Nello Carrara, nato con il<br />
secolo ventesimo (1900),<br />
fu protagonista e testimone<br />
privilegiato.<br />
Studente <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> promesse,<br />
Carrara approda alla<br />
Scuola Normale <strong>di</strong> Pisa<br />
verso il finire della prima<br />
guerra mon<strong>di</strong>ale. In un clima<br />
<strong>di</strong> grande cameratismo,<br />
dove si fondono l’entusiasmo<br />
giovanile, l’ambizione<br />
e la consapevolezza <strong>di</strong><br />
appartenere ad una “razza”<br />
un po’ speciale, si sviluppa<br />
una forte amicizia con un<br />
collega fisico, nientemeno<br />
che Enrico Fermi.<br />
I due fondano la “Società<br />
Antiprossimo”, un’associazione<br />
goliar<strong>di</strong>ca dove<br />
confluiscono anche altri<br />
studenti brillanti, come<br />
l’entomologo Rasetti e il<br />
filosofo De Negri. Sono<br />
delle gran<strong>di</strong> teste ma non<br />
certo dei “secchioni”, anzi,<br />
piuttosto “birbanti”, tanto<br />
da caratterizzarsi per una<br />
serie <strong>di</strong> scherzi pepati.<br />
Insieme compiono inoltre<br />
rischiose ascensioni alle<br />
vette delle Apuane, spesso<br />
accompagnate da cerimonie<br />
<strong>di</strong> iniziazione che ai nostri<br />
occhi possono ricordare<br />
quell’atmosfera da predestinati<br />
descritta da Peter Weir<br />
ne “L’attimo fuggente”. Non<br />
si tratta solo <strong>di</strong> un rapporto<br />
d’amicizia, perché nella tesi<br />
<strong>di</strong> laurea Fermi riprenderà<br />
gli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Carrara sulla<br />
<strong>di</strong>ffrazione dei raggi x, a<br />
<strong>di</strong>mostrazione <strong>di</strong> un intenso<br />
confronto anche <strong>di</strong>sciplinare<br />
fra i due.<br />
La carriera professionale<br />
<strong>di</strong> Nello Carrara è in<strong>di</strong>ssolubilmente<br />
associata alle ricerche<br />
da lui condotte sulla<br />
Fisica delle Microonde.<br />
Si occupò infatti, fin da<br />
giovanissimo, della generazione<br />
e trasmissione delle<br />
onde elettromagnetiche,<br />
con un occhio sempre attento<br />
alle applicazioni pratiche.<br />
In particolare i suoi stu<strong>di</strong> finirono<br />
per concentrarsi sulle<br />
applicazioni della fisica<br />
elettromagnetica al settore<br />
delle ra<strong>di</strong>ocomunicazioni e<br />
dei radar, tanto che nel 1947<br />
fu proprio lui a fondare a <strong>Firenze</strong><br />
il Centro Stu<strong>di</strong> per la<br />
Fisica delle Microonde.<br />
Nel frattempo, nel 1943,<br />
alcuni suoi allievi avevano<br />
fondato la SMA che nel 1948<br />
<strong>di</strong>viene la prima industria<br />
nazionale a realizzare un<br />
radar interamente progettato<br />
nel nostro paese. Ripreso<br />
contatto con Fernandes, il<br />
primo titolare della SMA,<br />
Carrara svolge una serie <strong>di</strong><br />
rilievi in un bugigattolo ricavato<br />
nella sede dell’azienda<br />
nel Lungarno Cellini, dove<br />
la vicinanza del fiume gli<br />
permette <strong>di</strong> effettuare degli<br />
esperimenti sull’emissione<br />
e la <strong>di</strong>ffusione dei segnali<br />
radar. Inizia così un sodalizio<br />
che porterà alla costruzione<br />
<strong>di</strong> migliaia <strong>di</strong> apparecchi<br />
esportati in tutto<br />
il mondo, a scopo non solo<br />
militare ma anche civile.<br />
Nel frattempo Carrara si<br />
impegna in una lunghissima<br />
attività <strong>di</strong> docente che<br />
lo porterà ad insegnare all’Accademia<br />
Navale per ben<br />
46 anni, ma la passione per<br />
l’insegnamento lo conduce<br />
anche a ricoprire cattedre<br />
presso le università <strong>di</strong> Bari,<br />
Pisa, Napoli e <strong>Firenze</strong>.<br />
Carrara resta legato alla<br />
Sma fino al passaggio del<br />
gruppo alla Efim, epilogo<br />
<strong>di</strong> una vicenda industriale<br />
e sindacale che finirà per<br />
associare l’impresa <strong>di</strong> Soffiano<br />
alla consorella maggiore,<br />
la Galileo.<br />
Il libro mette in luce anche<br />
aspetti umani e intellettuali<br />
che aiutano a comprendere<br />
meglio la personalità <strong>di</strong><br />
Carrara. Innanzitutto, una<br />
manualità davvero stupefacente<br />
che forse ci aiuta<br />
anche a spiegare meglio la<br />
propensione per la ricerca<br />
applicata.<br />
Con le mani poteva fare<br />
qualsiasi cosa anche perché<br />
era posseduto da una<br />
curiosità insaziabile e dalla<br />
voglia <strong>di</strong> riciclare tutto quello<br />
che gli capitava, perfino i<br />
rottami dei motorini raccolti<br />
per strada. Era in grado<br />
<strong>di</strong> smontare e rimontare<br />
perfettamente oggetti <strong>di</strong><br />
grande precisione, come<br />
gli orologi, e strutture <strong>di</strong><br />
notevoli <strong>di</strong>mensioni, come<br />
le automobili.<br />
Un’altra dote essenziale:<br />
la sua capacità <strong>di</strong> tradurre<br />
anche le più astruse e<br />
complicate teorie scientifiche<br />
in forma accessibile<br />
a chiunque. Un approccio<br />
questo che applicava anche<br />
alla vita quoti<strong>di</strong>ana quando<br />
si trovava a riformulare<br />
concetti o quesiti confusi<br />
che gli venivano proposti,<br />
finendo spesso per renderli<br />
più chiari pure a chi ne era<br />
l’artefice. Una dote davvero<br />
speciale, che oggi possiamo<br />
particolarmente apprezzare<br />
in una stagione segnata dai<br />
“ven<strong>di</strong>tori <strong>di</strong> fumo”.<br />
Per altre notizie sull’attività<br />
scientifica <strong>di</strong> Nello Carrara<br />
www.ifac.cnr.it/carrara.htm<br />
Riprendono gli incontri <strong>di</strong><br />
Qual è la mia città<br />
12<br />
Nei mesi <strong>di</strong> maggio-giugno ha preso avvio a Stazione <strong>di</strong><br />
Confine il progetto “Qual è la mia città” finanziato dalla<br />
Provincia <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong>. L’iniziativa si propone <strong>di</strong> contribuire<br />
a <strong>di</strong>ffondere la cultura dello sviluppo sostenibile e la<br />
partecipazione attiva rispetto alle tematiche del consumo<br />
critico.<br />
Si tratta <strong>di</strong> incontri che combinano aspetti <strong>di</strong> convivialità<br />
(aperitivo+spuntino insieme) con l’approfon<strong>di</strong>mento<br />
specifico e la testimonianza attiva dei protagonisti delle<br />
esperienze.<br />
A ottobre è partita la seconda stagione del progetto, con<br />
un’altra serie <strong>di</strong> serate-evento <strong>di</strong> grande interesse.<br />
Ecco il calendario completo delle iniziative ancora in<br />
programma.<br />
9 novembre, ore 19, Microcre<strong>di</strong>to e territorio;<br />
23 novembre, ore 19,Energie alternative (con<br />
costruzione <strong>di</strong> un pannello solare);<br />
8 <strong>di</strong>cembre, ore 10 Laboratori: come realizzare da<br />
sé prodotti come il dado da cucina o il sapone, come<br />
riparare la bicicletta etc.<br />
Vino, chitarra e poesia<br />
Nel nuovo spazio Caffè Staz.On.Air si può leggere,<br />
stu<strong>di</strong>are, ascoltare musica o vedersi un film in DVD,<br />
collegarsi a internet grazie al progetto PAAS con<br />
uno degli 8 computer <strong>di</strong>sponibili o con il proprio PC<br />
utilizzando il sistema WI-FI… il tutto bevendosi un ottimo<br />
caffè o sgranocchiando qualche specialità equa e solidale,<br />
dal lunedì al venerdì, dalle 15.30 alle 19.30.<br />
Ogni venerdì e sabato fino a mezzanotte si potrà anche<br />
assistere ad eventi dal vivo <strong>di</strong> cabaret, musica e teatro,<br />
intorno a qualche aperitivo <strong>di</strong> nostra preparazione.<br />
Sabato 10 novembre, Festa del Vino Novello, con<br />
porchetta, castagnaccio, specialità vegetariane e<br />
interventi dell’Athenaeum Musicale Fiorentino;<br />
Sabato 17 novembre, “Duo-Dostojevskij”, Riccardo<br />
Dellocchio e Francesco Canavese, due straor<strong>di</strong>nari chitarristi<br />
che propongono arrangiamenti <strong>di</strong> famosi hit americani e<br />
vecchie canzoni italiane;<br />
Venerdì 23 novembre, Poetry Slam, una gara <strong>di</strong> poesia<br />
valutata dal pubblico.<br />
Stazione <strong>di</strong> confine,<br />
via Attavante 5 (zona Ponte a Greve), - tel. 0557320812<br />
Orario segreteria: dal lunedì al venerdì, ore 15.30-19.30; giovedì, ore 10-13<br />
info@stazione<strong>di</strong>confine.it - http://www.stazione<strong>di</strong>confine.it<br />
Un coro <strong>di</strong> ragazzi cantori<br />
L’Associazione Musicale Francesco Lan<strong>di</strong>ni offre a tutti<br />
i ragazzi dagli 8 ai 15 anni la possibilità <strong>di</strong> entrare a far<br />
parte de “Il Coro dei Ragazzi Cantori <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong>”.<br />
È un’occasione unica per imparare a vivere la musica e per<br />
partecipare a spettacoli importanti, come è già accaduto<br />
nel 2006, al Teatro Comunale <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong> nella “Turandot”<br />
<strong>di</strong> Puccini e nei celebri “Carmina Burana” <strong>di</strong> Carl Orff,<br />
sotto la <strong>di</strong>rezione del grande Maestro Zubin Mehta.<br />
Per quest’anno in programma anche concerti in luoghi e<br />
teatri importanti della città e lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> brani scelti da<br />
molti generi (musica classica, popolare, lirica, musical).<br />
Venerdì 16 novembre, ore 17, presso la Stazione <strong>di</strong><br />
Confine, via Attavante 5, 2º piano a sinistra, si terrà<br />
una piccola au<strong>di</strong>zione per i ragazzi intenzionati a<br />
partecipare.<br />
INFO: tel.0557327497<br />
o al cell.3281368588
<strong>Novembre</strong> 2007<br />
IN-FORMAQ4firenze 13 17<br />
n CONVEGNO<br />
Come prevenire il rischio<br />
car<strong>di</strong>ovascolare?<br />
Attività fisica, meno grassi, meno sale<br />
Il 22 settembre nella sede<br />
convegni <strong>di</strong> KLAB in Via del<br />
Ferrone, nell’area ex SMA,<br />
si è svolta una mattinata <strong>di</strong><br />
stu<strong>di</strong>o e lavoro per me<strong>di</strong>ci<br />
su un tema sempre più importante<br />
per la salute dei<br />
citta<strong>di</strong>ni: “La prevenzione<br />
del rischio car<strong>di</strong>ovascolare e<br />
i cambiamenti negli stili <strong>di</strong><br />
vita”. L’evento, organizzato<br />
da AMES, Associazione dei<br />
Me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>cci e Istituto<br />
<strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina della Sport <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong>,<br />
ha visto la presenza <strong>di</strong><br />
oltre 120 me<strong>di</strong>ci.<br />
L’argomento è stato affrontato<br />
da molti punti <strong>di</strong> vista <strong>di</strong><br />
cui presentiamo una sintesi.<br />
La dr.ssa Baggiore, responsabile<br />
della Sezione Diabetologia<br />
dell’Ospedale Nuovo<br />
San Giovanni <strong>di</strong> Dio, ha<br />
sottolineato che molti passi<br />
avanti sono stati fatti nella<br />
terapia del <strong>di</strong>abete grazie alle<br />
nuove me<strong>di</strong>cine <strong>di</strong>sponibili,<br />
ma la terapia farmacologica<br />
da sola non dà i migliori risultati<br />
se non c’è un aumento<br />
dell’attività motoria e una<br />
particolare attenzione all’alimentazione.<br />
L’obesità, infatti, è una con<strong>di</strong>zione<br />
a rischio per sviluppare<br />
<strong>di</strong>abete, ipertensione, alcuni<br />
tipi <strong>di</strong> tumori, calcolosi della<br />
cistifellea e appunto le malattie<br />
del cuore. Di questo<br />
hanno parlato anche il dr.<br />
Fabiani, responsabile del<br />
Centro per l’Ipertensione arteriosa<br />
dell’Ospedale Nuovo<br />
San Giovanni <strong>di</strong> Dio, e il dr.<br />
Filice che si è soffermato in<br />
particolare sulle complicanze<br />
che l’ipertensione determina<br />
su vari organi, in particolare<br />
il rene.<br />
Il nutrizionista dr. Sofi ha poi<br />
presentato alcuni aspetti dell’alimentazione<br />
dei toscani,<br />
ricavata da stu<strong>di</strong> che sono<br />
stati fatti dall’Università <strong>di</strong><br />
<strong>Firenze</strong>. Mangiamo troppi<br />
grassi, poco pesce, e soprattutto<br />
poca verdura e frutta. E<br />
usiamo troppo sale. Una alimentazione<br />
equilibrata deve<br />
inoltre essere accompagnata<br />
da più attività fisica e dal <strong>di</strong>vieto<br />
assoluto <strong>di</strong> fumare.<br />
Anche il me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina<br />
Generale dr. Alessandro<br />
Pescitelli e la pe<strong>di</strong>atra <strong>di</strong><br />
Famiglia dr.ssa Monica Pierattelli<br />
hanno sottolineato<br />
come livelli crescenti <strong>di</strong> obesità<br />
sono significativamente<br />
correlati con ipertensione e<br />
ipercolesterolemia. L’obesità<br />
ha una forte base familiare,<br />
solo parzialmente genetica,<br />
ma ovviamente legata ad<br />
errate abitu<strong>di</strong>ni alimentari e<br />
<strong>di</strong> vita.<br />
Ci sono oramai molte prove<br />
che <strong>di</strong>mostrano che l’obesità<br />
infantile tende a persistere<br />
nell’età adulta. Sin dalla scuola<br />
materna, occorre dunque<br />
incoraggiare il bambino a<br />
camminare, a salire le scale,<br />
a stare un tempo limitato alla<br />
TV. Con il crescere dell’impegno<br />
scolastico il tempo per il<br />
gioco <strong>di</strong>minuisce per cui va<br />
favorita l’attività sportiva,<br />
che <strong>di</strong>venta anche un’oppor-<br />
tunità per stare bene insieme<br />
agli altri.<br />
Bisogna tuttavia far attenzione<br />
al problema del doping.<br />
Su questo si è soffermato il<br />
dr. Liverani, me<strong>di</strong>co sportivo<br />
da sempre a contatto con<br />
i giovani. Il dr. Califano ha<br />
presentato la prima parte <strong>di</strong><br />
una importante stu<strong>di</strong>o svolto<br />
dall’istituto soffermandosi<br />
soprattutto sui fattori <strong>di</strong><br />
rischio, rilevando un esagerato<br />
e ingiustificato consumo<br />
<strong>di</strong> integratori. A maggior ragione<br />
l’attività fisica fa bene<br />
anche a chi ha avuto problemi<br />
<strong>di</strong> cuore, tanto è che gli<br />
stu<strong>di</strong> <strong>di</strong>mostrano, come ha<br />
sottolineato il dr. Fattirolli,<br />
che anche chi ha avuto un<br />
infarto rischia <strong>di</strong> meno se si<br />
muove <strong>di</strong> più.<br />
Per finire il dr. Cinti e il dr.<br />
Bernardo hanno illustrato<br />
il progetto “P.R.I.M.A. è<br />
meglio” (Prevenzione caRdIovascolare<br />
Me<strong>di</strong>cina dello<br />
sport Assocuore), avviato<br />
con Assocuore, Associazione<br />
no profit per il trattamento<br />
dei fattori <strong>di</strong> rischio e delle<br />
car<strong>di</strong>opatie. Il progetto è basato<br />
sull’attività fisica come<br />
strumento <strong>di</strong> prevenzione.<br />
Con i “Percorsi della salute”<br />
l’Istituto pone a <strong>di</strong>sposizione<br />
degli utenti dei veri e propri<br />
percorsi finalizzati alla<br />
valutazione globale della<br />
con<strong>di</strong>zione della persona e<br />
alla conseguente in<strong>di</strong>cazioneprescrizione<br />
dell’attività.<br />
Il Convegno si è concluso con<br />
le parole del Presidente dell’AMES,<br />
dr. Lorenzo Maggi,<br />
il quale ha ricordato e sottolineato<br />
che la correzione degli<br />
stili <strong>di</strong> vita, oltre a ridurre il<br />
rischio <strong>di</strong> malattie car<strong>di</strong>ovascolari,<br />
riducono anche l’insorgenza<br />
<strong>di</strong> alcune malattie<br />
apparentemente lontane da<br />
quelle car<strong>di</strong>ovascolari: i tumori.<br />
Basti pensare al fumo<br />
per i tumori del polmone,<br />
alle abitu<strong>di</strong>ni alimentari per i<br />
tumori del tubo <strong>di</strong>gerente, al<br />
<strong>di</strong>abete come fattore favorente<br />
i tumori dell’utero.<br />
Kantiere News<br />
COME IMPARARE<br />
AD USARE IL COMPUTER<br />
DIVERTENDOSI…<br />
Continuano le iscrizioni ai corsi <strong>di</strong> Informatica <strong>di</strong> base<br />
erogati dal Kantiere in via del Cavallaccio; il corso è<br />
l’ideale per chi non ha mai acceso il computer o per<br />
chi, pur non essendo alle prime armi, vuole acquisire<br />
una padronanza maggiore.<br />
Nel mese <strong>di</strong> ottobre ci sono state più <strong>di</strong> cinquanta<br />
iscrizioni, uomini e donne <strong>di</strong> tutte l’età, dai 21 fino<br />
agli 86 anni! Questo a testimonianza del fatto<br />
che quello che conta non è l’età, ma il desiderio<br />
<strong>di</strong> imparare ad utilizzare uno strumento ormai<br />
fondamentale nella vita <strong>di</strong> tutti i giorni.<br />
Durante il corso si imparerà ad utilizzare Windows,<br />
scrivere, navigare su internet ed utilizzare la posta<br />
elettronica.<br />
Ogni ciclo è costituito da 10 incontri <strong>di</strong> 1 ora circa,<br />
mentre le classi sono composte da 4-6 componenti,<br />
allo scopo <strong>di</strong> garantire la possibilità <strong>di</strong> essere seguiti<br />
attentamente dall’insegnante. Tutti gli iscritti possono<br />
utilizzare l’aula multime<strong>di</strong>ale, oltre che durante le<br />
lezioni, anche il mercoledì e il venerdì, alla presenza<br />
dell’insegnante dei corsi: un ottimo modo per<br />
esercitarsi e fare pratica!<br />
Altri corsi svolti nell’aula multime<strong>di</strong>ale del Kantiere:<br />
creazione <strong>di</strong> siti web (statici o <strong>di</strong>namici con php);<br />
informatica avanzata; preparazione all’ECDL; imparare<br />
ad utilizzare la macchina fotografica <strong>di</strong>gitale;<br />
imparare ad utilizzare la telecamera <strong>di</strong>gitale; imparare<br />
a scaricare legalmente da internet; imparare a fare<br />
acquisti su internet; internet per genitori con bambini<br />
minorenni (conoscere internet per poter seguire ed<br />
educare i propri figli adolescenti); informatica con<br />
baby parking; educazione ai nuovi me<strong>di</strong>a: il mondo<br />
della rete e del multime<strong>di</strong>ale.<br />
Vi ricor<strong>di</strong>amo, infine, che il Kantiere è ricoperto da<br />
rete wireless, <strong>di</strong>sponibile dalle 10 alle 20, e che l’aula<br />
multime<strong>di</strong>ale è aperta il mercoledì e il venerdì, dalle<br />
17 alle 20, con accesso gratuito, per navigare su<br />
internet e ricevere consulenza su tematiche inerenti<br />
l’informatica e il mondo del <strong>di</strong>gitale.<br />
Letture, corsi, musica<br />
Il Bar K4 e il percorso mostre del Kantiere saranno<br />
aperti tutti i giorni dalle 10 alle 20; tra una mostra e un<br />
laboratorio, dalle 12 alle 15, vi potrete godere il pranzo<br />
in un ambiente caldo e accogliente. In occasione delle<br />
iniziative serali, l’orario del bar si prolungherà fino alle 23.<br />
Prosegue il corso <strong>di</strong> ballo latinoamericano tutti i venerdì<br />
dalle 20,30 alle 22.<br />
Il venerdì, dalle ore 19 alle ore 20, presso la biblioteca<br />
interna al Kantiere, si terrà “Rilettura dei classici”,<br />
organizzato da un appassionato gruppo <strong>di</strong> lettori/lettrici.<br />
Inoltre: massaggi shiatsu e riflessologia plantare<br />
su prenotazione; corsi <strong>di</strong> inglese per tutti i livelli <strong>di</strong><br />
conoscenza; aperte le iscrizioni del corso per DJ tenuto da<br />
DJ Wolf.<br />
7 novembre: serata evento con musica dal vivo ed<br />
inaugurazione della mostra <strong>di</strong> maschere dell’artista<br />
Mihaela Suman.<br />
Il Kantiere, via del Cavallaccio 1/Q, vicino al Warner Village.<br />
Segreteria aperta tutte le mattine, ore 10-13<br />
Tel. 055 7331270 - www.kantierefirenze.it
<strong>Novembre</strong> 2007<br />
IN-FORMAQ4firenze 14 18<br />
brevisport Caccia<br />
Inaugurata la palazzinaspogliatoi<br />
<strong>di</strong> via Fe<strong>di</strong><br />
Taglio del nastro al campo <strong>di</strong> calcio sussi<strong>di</strong>ario<br />
<strong>di</strong> via Pio Fe<strong>di</strong>.<br />
È stata infatti inaugurata la nuova palazzina<br />
a<strong>di</strong>bita a spogliatoi, un’opera che si<br />
è resa necessario a seguito dell’elevato<br />
numero <strong>di</strong> frequentatori del complesso<br />
in concessione alla Unione Polisportiva Isolotto.<br />
La costruzione <strong>di</strong> una nuova palazzina spogliatoi permette <strong>di</strong><br />
ottimizzare la gestione e l’organizzazione dell’attività sportiva.<br />
Il nuovo e<strong>di</strong>ficio, a un solo piano e con piena accessibilità da<br />
parte <strong>di</strong> <strong>di</strong>sabili, è stato costruito lungo la strada, su un lato del<br />
campo <strong>di</strong> calcio che è stato ri<strong>di</strong>mensionato nelle proporzioni in<br />
un campo <strong>di</strong> calcio a nove (63x40); la palazzina, <strong>di</strong> circa 200 metri<br />
quadrati, è sud<strong>di</strong>visa in locali destinati a: spogliatoi per atleti<br />
e giu<strong>di</strong>ci (con relativi servizi), ufficio per la società sportiva, magazzino<br />
per il deposito delle attrezzature e locale tecnico.<br />
È stato inoltre completamente sostituito e riposizionato<br />
l’impianto <strong>di</strong> illuminazione del campo <strong>di</strong> gioco utilizzando<br />
proiettori asimmetrici che non generano inquinamento illuminotecnico<br />
nei palazzi a<strong>di</strong>acenti.<br />
In corso d’opera sono state eseguite delle migliorie relative alla<br />
creazione <strong>di</strong> una piccola tribunetta per gli spettatori e all’impianto<br />
<strong>di</strong> trattamento dell’aria, con l’inserimento <strong>di</strong> un recuperatore<br />
<strong>di</strong> calore nell’ottica del contenimento dei consumi.<br />
Alla cerimonia hanno preso parte l’assessore allo sport, Eugenio<br />
Giani, il presidente della commissione sport Q.4, Romano<br />
Prunecchi, e il presidente dell’Up Isolotto, Mauro Pieroni.<br />
“Questa inaugurazione - ha sottolineato l’assessore Giani - segue<br />
<strong>di</strong> poco quella del palazzetto coperto per il calcetto <strong>di</strong> via<br />
Massa e completa un ciclo <strong>di</strong> interventi in questa area che è<br />
ormai <strong>di</strong>ventata un polo sportivo importante”.<br />
Il progetto è stato curato dalla Direzione Servizi Sportivi e<br />
del Tempo Libero (<strong>di</strong>rezione lavori: geometra Fabio Borrelli)<br />
e coor<strong>di</strong>nato da Monica Fantappiè. I lavori, per un importo<br />
complessivo <strong>di</strong> 400.000 euro, sono stati effettuati dalla <strong>di</strong>tta<br />
Braccini & Car<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong>.<br />
Minibasket con l’Olimpia Legnaia<br />
L’Olimpia Legnaia Basket svolge da oltre 30 anni l’attività <strong>di</strong> formazione<br />
per i bambini del Q.4 e non solo… I nostri corsi <strong>di</strong> Minibasket sono<br />
infatti frequentati da bimbi provenienti anche da altre zone <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong>.<br />
Il Minibasket è un “gioco-sport-educativo”. Le parole chiave sono: Emozione,<br />
Scoperta e Gioco. Tutto ciò che facciamo è a misura <strong>di</strong> bambino,<br />
nel senso che i bimbi sono partecipi e protagonisti allo stesso tempo.<br />
I bambini sono sud<strong>di</strong>visi nei vari corsi per età (nel Minibasket bambini<br />
e bambine giocano insieme senza <strong>di</strong>stinzioni <strong>di</strong> sesso):<br />
- Pulcini e Paperine per i bimbi/e nati/e nel 2001/2002<br />
(1 corso attivo)<br />
- Scoiattoli e Libellule per i bimbi/e nati/e nel 1999/2000<br />
(4 corsi attivi)<br />
- Aquilotti e Gazzelle per i bimbi/e nati/e nel 1997/1998<br />
(3 corsi attivi)<br />
- Esor<strong>di</strong>enti per i bimbi/e nati/e nel 1996 (2 corsi attivi)<br />
Tutti i corsi sono seguiti da Istruttori Minibasket qualificati e preparati,<br />
in più da quest’anno abbiamo la collaborazione esterna del<br />
prof. Piero Venturini (Tecnico Federale nello staff della Nazionale<br />
Italiana Pallacanestro). Ogni bimbo ha 4 lezioni <strong>di</strong> prova gratuite!<br />
Nel mese <strong>di</strong> novembre la società organizzerà un torneo nazionale<br />
per la categoria Aquilotti, al quale parteciperanno una squadra<br />
della provincia <strong>di</strong> Caserta e una della provincia <strong>di</strong> Como. Le squadre<br />
Scoiattoli, Aquilotti e Esor<strong>di</strong>enti parteciperanno ai campionati Minibasket<br />
organizzati dalla Federazione Italiana Pallacanestro.<br />
Tutti i bimbi che volessero provare a giocare possono rivolgersi a:<br />
Olimpia Legnaia Basket, via <strong>di</strong> Legnaia 2/h tel. 055 715008 oppure<br />
responsabile Minibasket Simone Allegri cell. 339 8328780<br />
Tai Chi, Qi Gong e arti marziali<br />
Il Tai Chi Chuan e il Qi Gong sono due antiche <strong>di</strong>scipline psicofisiche<br />
cinesi basate sui principi della Me<strong>di</strong>cina Tra<strong>di</strong>zionale Cinese e del<br />
Taoismo. Gli esercizi praticati determinano un aumento del livello<br />
energetico generale della persona con miglioramenti a livello psico-fisico.<br />
Gli esercizi sono dolci e graduali, semplici da apprendere<br />
ed eseguire.<br />
Le lezioni <strong>di</strong> Tai Chi Chuan, Qi Gong e arti marziali interne cinesi si<br />
svolgono in via Assisi presso la Palestra all’interno dell’ex sede del<br />
Q.4, tutti i giovedì, dalle 20 alle 22.<br />
La presentazione delle attività si terrà giovedì 8 novembre, presso<br />
la stessa palestra alle ore 20,30 e sarà così strutturata: presentazione<br />
del Tai Chi Chuan, del Qi Gong e delle Arti Marziali Interne<br />
Cinesi, breve <strong>di</strong>mostrazione, illustrazione del programma dei corsi<br />
settimanali presso il Q.4 e degli stage previsti nell’anno 2007/2008,<br />
lezione gratuita <strong>di</strong>mostrativa.<br />
INFO: www.ben-essereolistico.org - info@ben-essereolistico.org<br />
cell. 347 8266264<br />
New step 1/Ballo alla De Filippo<br />
La New Step, associazione sportiva <strong>di</strong>lettantistica, invita tutte le<br />
persone interessate alla <strong>di</strong>sciplina del ballo ad una lezione gratuita.<br />
Potrete provare lo stile del ballo standard, le danze latino americane<br />
e caraibiche, i balli <strong>di</strong> gruppo, in un ambiente <strong>di</strong>steso e<br />
amichevole. Tutti gli insegnanti che prestano<br />
la loro opera nell’Associazione New<br />
Step sono tecnicamente e professionalmente<br />
preparati.<br />
Le lezioni sono tenute nella palestra<br />
della Scuola De Filippo, in<br />
via dei Bassi, 3 con i seguenti<br />
orari: lunedì, ore 21-23,<br />
Danze Standard; martedì,<br />
ore 17-18, Baby Dance<br />
(Danze Latine); Mercoledì,<br />
ore 21-23, Latino-Americane,<br />
Caraibiche; giovedì,<br />
ore 21-23, Danze Standard.<br />
I programmi saranno <strong>di</strong> volta<br />
in volta variati fino al raggiungimento<br />
del repertorio. A fine<br />
corso, sarà eseguito un<br />
saggio per verificare il grado<br />
d’appren<strong>di</strong>mento degli allievi.<br />
La <strong>di</strong>dattica si prefigge<br />
principalmente <strong>di</strong> accendere<br />
la passione per la danza.<br />
Comunichiamo infine a tutti gli appassionati che saremo presenti<br />
al XVIII Trofeo <strong>di</strong> Montecatini, che si terrà il 24 e 25 novembre, con<br />
i nostri atleti e ballerini Marco Tocchini, Giada Ippolito, Alessandro<br />
Lippi e Lucia Cafagna.<br />
INFO: tel. 055 7321356 – tel. 055 786882 - cell. 339 8007319<br />
e-mail: dnicolosi@tiscali.it<br />
New step 2/Bis alla Piero della Francesca<br />
Il 5 novembre scorso la New Step ha inaugurato una seconda sede<br />
operativa presso la scuola me<strong>di</strong>a Piero della Francesca, via Bugiar<strong>di</strong>ni<br />
25 (zona Ponte a Greve). I corsi in programma presso questa<br />
struttura avranno il seguente andamento: lunedì, ore 20-22, Balli<br />
Latino-Americani e Caraibici; mercoledì, ore 20-22, Danze Standard,<br />
Ballo da Sala, Liscio Unificato.<br />
INFO: tel. 0557321356 – tel. 055786882 - cell. 339 8007319<br />
e-mail: dnicolosi@tiscali.it<br />
Ginnastica alla Palestra<br />
Venticinque Aprile<br />
Sono aperte le iscrizioni ai corsi <strong>di</strong> ginnastica tenuti dal prof. Andrea<br />
Pisapia presso la Palestra Venticinque Aprile. I corsi si articolano<br />
nelle seguenti <strong>di</strong>scipline:<br />
Ginnastica per adulti e anziani: mobilità articolare generale, tono<br />
muscolare e stretching, cervicale, lombare e respiratoria<br />
Ginnastica adattata: per osteoporosi e dorso curvo, limitazioni articolari<br />
e muscolari, recupero e mantenimento funzionale<br />
Ginnastica dolce “5 passi”: rilassamento e automassaggio, propriocettiva<br />
e posturale, eutonia e antiginnastica, loto ed elementi <strong>di</strong><br />
Tai Chi<br />
INFO: Palestra Venticinque Aprile, via Bronzino 117, prof. Andrea Pisapia,<br />
cell. 3385908543<br />
Vieni a pattinare!<br />
L’Associazione C.R.C “Il Boschetto”, sezione Pattinaggio artistico a rotelle,<br />
organizza corsi <strong>di</strong> pattinaggio artistico. Tutti gli interessati a questa<br />
affascinante <strong>di</strong>sciplina possono fare una prova gratuita nei giorni<br />
<strong>di</strong> corso, lunedì e mercoledì, dalle ore 17,30 alle ore 18,30, recandosi<br />
presso la palestra della scuola “De Filippo” in via dei Bassi, 3.<br />
INFO: boskate266@virgilio.it<br />
Escursioni<br />
Il Gruppo Trekking G.A.T.T.O. comunica il calendario escursionistico:<br />
11 novembre, Lastra a Signa-Calenzano: l’Anello del Rinascimento<br />
25 novembre, Volterrano: la lecceta <strong>di</strong> Tatti<br />
2 <strong>di</strong>cembre, Da Grassina al Monte Masso<br />
9 <strong>di</strong>cembre, Colline <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>cci<br />
14 <strong>di</strong>cembre, Cena, nuovo programma, tesseramento<br />
Il gruppo si riunisce tutti i giovedì, ore 21, presso il Circolo Arci Le Torri,<br />
via Lunga 157.<br />
INFO: cell. 338 4538072, tel. 055 7320259, cell. 335 6053574<br />
www.gatto.uon.it - w.ginanni@virgilio.it<br />
Il Gruppo Escursionistico Oltrelacittà presenta le proposte <strong>di</strong><br />
quest’anno:<br />
18 novembre, Anghiari: trekking e bruciate<br />
25 novembre, Madonna del Sasso<br />
9 <strong>di</strong>cembre, Montalbano<br />
INFO: Oltrelacittà, via S. Bartolo a Cintoia 95<br />
tel. 055 7331053 - oltrelacitta@tin.it - www.oltrelacitta.com<br />
PROIETTILI DI PIOMBO<br />
NELLE AREE UMIDE<br />
Scandaloso ma vero. La Provincia <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong>, con un<br />
apposita delibera, ha sospeso il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> utilizzo <strong>di</strong> pallini<br />
<strong>di</strong> piombo introdotto da una norma regionale a decorrere<br />
da questa stagione.<br />
La caccia nelle zone umide, infatti, uccide due volte: con<br />
lo sparo <strong>di</strong>retto e con l’intossicazione da piombo, che<br />
avvelena gli uccelli acquatici. Per questo, in numerosi<br />
paesi nelle zone umide, è ormai da anni vietato usare le<br />
munizioni <strong>di</strong> piombo, sostituite da altri metalli, in genere<br />
l’acciaio.<br />
Anche se con notevole ritardo, la Regione Toscana<br />
aveva <strong>di</strong>sposto, con una delibera del <strong>di</strong>cembre 2006,<br />
che almeno nelle aree umide designate come Zone <strong>di</strong><br />
Protezione Speciale, il <strong>di</strong>vieto dell’utilizzo del piombo<br />
entrasse in vigore a partire dalla stagione venatoria 2007-<br />
2008.<br />
La norma riferita al piombo non era in alcun modo<br />
derogabile, essendo espressa non in termini generici,<br />
ma con riferimento ad alcune aree umide espressamente<br />
citate nel provve<strong>di</strong>mento, fra cui il Padule <strong>di</strong> Fucecchio e<br />
gli Stagni della Piana Fiorentina.<br />
Ebbene, la Provincia <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong> ha approvato…una<br />
delibera che sposta l’introduzione del <strong>di</strong>vieto del<br />
piombo alla stagione 2008-2009. Per quanto riguarda la<br />
reintroduzione dell’uso del piombo, unica motivazione del<br />
provve<strong>di</strong>mento, non si può che parlare <strong>di</strong> scandalo e <strong>di</strong><br />
vergogna.<br />
I nostri politici, sempre più con<strong>di</strong>zionati dalle pressioni<br />
lobbistiche e sempre meno attenti agli interessi collettivi,<br />
ancora una volta mostrano una totale insensibilità alla<br />
tutela dell’ambiente e della fauna selvatica.<br />
Il WWF metterà in atto tutte le possibili azioni legali<br />
per fermare questo scempio, sia in sede <strong>di</strong> giustizia<br />
amministrativa che penale.<br />
I proiettili <strong>di</strong> piombo. È stato calcolato che ogni anno<br />
più <strong>di</strong> 18.000 tonnellate <strong>di</strong> piombo sotto forma <strong>di</strong> pallini<br />
da caccia vengono <strong>di</strong>sseminate sul terreno in Europa. Di<br />
queste, oltre 4.000 sono le tonnellate <strong>di</strong> piombo sparate<br />
nelle zone umide.<br />
Da stu<strong>di</strong> effettuati su terreni interessati dall’attività<br />
venatoria, sono state riscontrate densità <strong>di</strong> pallini da<br />
caccia fino a 1,6 milioni per ettaro (USA), 2 milioni per<br />
ettaro (Francia) e ad<strong>di</strong>rittura 5 milioni per ettaro (ex-<br />
Unione Sovietica).<br />
L’incidenza <strong>di</strong> ingestione <strong>di</strong> pallini da parte degli uccelli<br />
è notevolmente alta. È stato infatti evidenziato come, in<br />
me<strong>di</strong>a, in Europa dal 9 al 20% delle anatre (a seconda<br />
della specie) risultano portatrici <strong>di</strong> pallini nell’ingluvie.<br />
La mortalità a causa dell’intossicazione da piombo<br />
sarebbe pari a percentuali comprese dal 2 al 5 % della<br />
popolazione migratrice autunnale.<br />
Per l’uso del piombo, muoiono <strong>di</strong> saturnismo ogni anno in<br />
Europa oltre mezzo milione <strong>di</strong> anatre.<br />
WWF Sezione regionale Toscana<br />
INFO: toscana@wwf.it
<strong>Novembre</strong> 2007<br />
IN-FORMAQ4firenze 19 15<br />
n 25 NOVEMBRE<br />
Oltre 6.000 gli iscritti<br />
alla <strong>Firenze</strong> Marathon<br />
Alle 9 scatta uno degli eventi principe della città<br />
A poche settimane dalla<br />
ventiquattresima e<strong>di</strong>zione<br />
della manifestazione, gli<br />
iscritti hanno già superato<br />
quota 6.000.<br />
Un dato impressionante,<br />
che migliora <strong>di</strong> quasi mille<br />
unità il numero degli atleti<br />
dello scorso anno.<br />
Tanti gli italiani, quasi<br />
3.800, ma anche 2500 stranieri<br />
che arrivano da tutto<br />
il mondo per vivere la magia<br />
<strong>di</strong> una corsa unica. Da<br />
non sottovalutare anche<br />
le caratteristiche tecniche<br />
del percorso, che lo scorso<br />
hanno ha <strong>di</strong>mostrato<br />
tutte le sue qualità <strong>di</strong> scorrevolezza<br />
con il successo<br />
del keniano James Kutto<br />
che, al suo debutto in maratona,<br />
ha chiuso la gara<br />
in 2h 08’40”.<br />
Iscrizioni. L’iscrizione per<br />
bambini e ragazzi al <strong>di</strong> sotto<br />
dei 14 anni sarà sempre<br />
gratuita, mentre per gli<br />
adulti è previsto un contributo<br />
minimo <strong>di</strong> 5 euro, che<br />
sarà devoluto a sostegno<br />
dell’attività svolta dall’Associazione<br />
Toscana Asmatici<br />
e Allergici (A.T.A.) e da FE-<br />
DERASMA, la Federazione<br />
delle Associazioni italiane<br />
<strong>di</strong> pazienti.<br />
Percorso:<br />
piazzale Michelangiolo<br />
- viale Galilei - piazzale<br />
Galileo - viale Machiavelli<br />
- piazzale <strong>di</strong> Porta Romana<br />
- viale Petrarca - viale Pratolini<br />
- viale Alear<strong>di</strong> - viale R.<br />
Sanzio - piazza Pier Vettori<br />
- via Pisana - via Sant’Angelo<br />
- via del Pollaiuolo - via<br />
Bronzino - piazza Gad<strong>di</strong><br />
- via della Fonderia- lungarno<br />
Santa Rosa - lungarno<br />
Soderini – piazza Sauro - via<br />
dei Serragli - piazza della<br />
Calza - via Romana - piazza<br />
Pitti - via Guicciar<strong>di</strong>ni - via<br />
dei Bar<strong>di</strong> - piazza S. Maria<br />
Soprarno - lungarno Torrigiani<br />
- lungarno Serristori<br />
- piazza Poggi - lungarno<br />
Cellini - ponte S. Niccolò<br />
- lungarno del Tempio - lungarno<br />
Colombo - lungarno<br />
Aldo Moro - via De Nicola-<br />
via Gobetti - via <strong>di</strong> Varlungo<br />
- via Turati - via Aretina<br />
- via della Ripa - via Rocca<br />
Tedalda - via Aretina - largo<br />
Monzani - via Aretina - piazza<br />
Alberti - via l. <strong>di</strong> Cre<strong>di</strong> -<br />
via Mannelli - piazza Vasari<br />
- ponte del Pino - via Campo<br />
d’Arrigo - largo Gennarelli<br />
- viale Malta - viale Fanti -<br />
viale Paoli - viale Fanti - via<br />
Cial<strong>di</strong>ni - viale De Amicis<br />
- cavalcavia dell’Affrico<br />
– piazza Alberti - via Piagentina<br />
- via fra’ Giovanni<br />
Angelico - viale Duca degli<br />
Abruzzi - viale Giovine<br />
Italia - via dell’Agnolo - via<br />
Santa Ver<strong>di</strong>ana - piazza<br />
Ghiberti - largo Annigoni<br />
-via della Mattonaia - via<br />
Niccolini - piazza D’Azeglio<br />
- via della Colonna - piazza<br />
SS. Annunziata - via Battisti<br />
- piazza San Marco - via<br />
Ricasoli - piazza Duomo<br />
- piazza S. Giovanni - via<br />
Roma - piazza della Repubblica<br />
- via Strozzi - via della<br />
Vigna nuova - piazza Goldoni<br />
-borgo Ognissanti - via<br />
il Prato - via Magenta - via<br />
Montebello - viale f.lli Rosselli<br />
- piazza Vittorio Veneto<br />
- via del Fosso Macinante<br />
- viale del Visarno - piazzale<br />
Jefferson - viale degli Olmi<br />
- piazzale delle Cascine<br />
- viale dell’Aeronautica<br />
- piazzale dell’In<strong>di</strong>ano -<br />
viale Washington - piazzale<br />
Kennedy - viale Lincoln<br />
- piazzale Vittorio Veneto<br />
- corso Italia - via Magenta<br />
- via Solferino - via Palestro<br />
- via Montebello - via Curtatone<br />
- lungarno Vespucci<br />
- lungarno Corsini - lungarno<br />
Acciaiuoli - via Por Santa<br />
Maria - via Vacchereccia<br />
- piazza della Signoria - via<br />
Calzaiuoli - piazza Duomo<br />
(lato misericor<strong>di</strong>a) - via del<br />
Proconsolo - via Ghibellina<br />
- viale Giovine Italia - piazza<br />
Piave - lungarno della Zecca<br />
Vecchia - piazza Cavalleggeri<br />
- corso dei Tintori<br />
- via Magliabechi - piazza<br />
Santa Croce.<br />
<strong>Firenze</strong> Marathon<br />
viale Fanti, 2,<br />
c/o sta<strong>di</strong>o <strong>di</strong> atletica Luigi Ridolfi,<br />
tel. 0555522957<br />
www.firenzemarathon.it<br />
staff@firenzemarathon.it.<br />
Sabato 24 novembre<br />
GIORNATA<br />
DELLA COLLETTA<br />
ALIMENTARE<br />
Sabato 24 novembre la Fondazione Banco Alimentare<br />
Onlus organizza in tutta Italia, per l’un<strong>di</strong>cesimo anno<br />
consecutivo, la Giornata della Colletta Alimentare.<br />
In Toscana, circa 7000 volontari (100.000 in tutta<br />
Italia) provenienti da esperienze <strong>di</strong>verse (Gruppi<br />
Caritas parrocchiali, Misericor<strong>di</strong>e e Pubbliche<br />
Assistenze, Società <strong>di</strong> San Vincenzo de’ Paoli, Alpini,<br />
Scout ecc.) e tanti altri, studenti ed adulti desiderosi<br />
<strong>di</strong> partecipare a questo grande gesto <strong>di</strong> carità,<br />
consegneranno all’ingresso dei supermercati una<br />
busta per la spesa della solidarietà da riempire con i<br />
prodotti suggeriti: olio, omogeneizzati, prodotti per<br />
l’infanzia, tonno e carne in scatola, pelati e legumi.<br />
Si stima che lo scorso anno in Toscana più <strong>di</strong> 350.000<br />
persone abbiano aderito all’iniziativa facendo la spesa<br />
e <strong>di</strong>mostrando attenzione e generosità nei confronti<br />
<strong>di</strong> un’iniziativa che è andata sempre più <strong>di</strong>ventando<br />
grande gesto <strong>di</strong> popolo.<br />
In un solo giorno sono stati raccolti, in 361<br />
supermercati delle maggiori catene della grande<br />
<strong>di</strong>stribuzione, ben 685.068 chilogrammi <strong>di</strong> prodotti,<br />
<strong>di</strong>stribuiti successivamente a 428 associazioni<br />
convenzionate (mense, caritas parrocchiali, centri<br />
<strong>di</strong> solidarietà, centri <strong>di</strong> accoglienza per minori, case<br />
famiglia, centri per <strong>di</strong>sabili, comunità <strong>di</strong> recupero) che<br />
assistono in Toscana oltre 57.000 persone in<strong>di</strong>genti.<br />
“Partecipare a un gesto <strong>di</strong> carità come la colletta,<br />
così semplice e concreto, accessibile a tutti, svela<br />
la legge della vita che è amare, dono <strong>di</strong> sé. Se uno<br />
vede che quanto più ama, tanto più è se stesso e<br />
che in questo darsi non si perde, ma si guadagna ,<br />
allora tutta la vita <strong>di</strong>venta desiderio <strong>di</strong> con<strong>di</strong>videre<br />
il bisogno degli altri per con<strong>di</strong>videre il senso della<br />
vita”.<br />
Per partecipare alla Colletta come volontari telefonate<br />
dal 10 novembre all’Associazione Banco Alimentare<br />
della Toscana (055 8874051).<br />
Supermercati del Quartiere 4 dove poter fare la spesa:<br />
ESSELUNGA: via Pisana, via Canova, via Argin Grosso<br />
COOP: via Talenti, viuzzo delle Case Nuove (S. Lorenzo<br />
a Greve)<br />
PAM: via A. da Pontedera<br />
Per conoscere l’elenco completo dei supermercati<br />
dove fare la spesa solidale consultate il sito<br />
www.bancoalimentare.it
MEDICINA<br />
<strong>Novembre</strong> 2007<br />
IN-FORMAQ4firenze 20<br />
lapsicologaèinlinea atavolacolnutrizionista<br />
salute<br />
La rubrica è aperta ai lettori che possono scrivere alla redazione:<br />
via Volturno 10/12a - 50019 Sesto Fiorentino - Fi, redazione@e<strong>di</strong>me<strong>di</strong>a-fi.it, fax 055340814<br />
Io Avatar, tu Avatar (prima parte)<br />
È una <strong>di</strong> quelle albe gonfie <strong>di</strong> nebbia tipiche della vallata del Shrewsbury.<br />
Il paesaggio ne è coperto e rimane impenetrabile a chi non<br />
lo conosce: ma io lo conosco, mi è familiare, è in queste terre che<br />
io sono nato e cresciuto; qui ci sono le mie ra<strong>di</strong>ci e quelle della mia<br />
famiglia antica e nobile. Tra non molto i raggi del sole spazzeranno<br />
via questa coltre grigia e opaca e il paesaggio apparirà in tutta la sua<br />
magnificenza.<br />
Sono solo. Io e la mia spada. Io e la mia spada e il mio cavallo. Non ho<br />
paura. I ban<strong>di</strong>ti saprei combatterli e metterli in fuga. Nessuna sa che<br />
io porto con me un piccolo tesoro, una collana <strong>di</strong> perle e rubini da<br />
regalare alle mia futura sposa. È un gioiello <strong>di</strong> famiglia e mi appartiene<br />
in qualità <strong>di</strong> primogenito.<br />
Anno 1141. In Terra Santa avevo mille uomini al mio comando pronti<br />
a morire: dalle battaglie più cruente sono uscito vittorioso, sempre.<br />
Solo l’ultima volta contro gli uomini <strong>di</strong> Mosul mi è rimasta una ferita<br />
profonda che non voleva guarire. L’incontro con un monaco Rudulfus<br />
ha fatto il miracolo, questo monaco aveva con sé un unguento straor<strong>di</strong>nario<br />
e sapeva pregare.<br />
Torno in patria e ad una nuova vita <strong>di</strong> pace e <strong>di</strong> famiglia. Tra poco mi<br />
troverò <strong>di</strong> fronte alla <strong>di</strong>mora <strong>di</strong> una nobile stirpe, un castello i cui torrioni<br />
si innalzano verso il cielo. È lì che abita la mia futura sposa Maud<br />
Beringar. La sua famiglia estende i suoi posse<strong>di</strong>menti oltre Shrewsbury<br />
nell’Ightfield a Preer nello Straffordshire. Io Maud non lo conosco,<br />
non l’ho mai vista. I nostri rispettivi padri ci hanno legato con una<br />
promessa <strong>di</strong> matrimonio quando io ero lontano e lei una bambina. Ho<br />
vissuto come ho voluta mentre lei cresceva e mi aspettava. La promessa<br />
che ci lega è come un sacramento, lega le nostre vite e i nostri cuori<br />
davanti a Dio e agli uomini.<br />
Il fiume Severn, silenzioso e dai riflessi metallici si snoda su queste rive<br />
dove io ho giocato nella mia infanzia. Vedo che le sue curve formano<br />
un’isola come una volta e come una volta i grossi e vecchi alberi protendono<br />
i loro rami sull’acqua. Rivedo i terreni rossi e sabbiosi colpiti<br />
dai primi raggi e più in alto i ver<strong>di</strong> pascoli al confine coi boschi. Provo<br />
un’emozione nuova al pensiero <strong>di</strong> incontrare Maud, molto <strong>di</strong>versa dall’ebbrezza<br />
del guerriero che gonfia l’anima prima <strong>di</strong> ogni battaglia. Per<br />
la prima volta mi sento incerto, fragile. Maud, Maud, come sarà Maud?<br />
Con che occhi mi guarderà? Quali pensieri avrà in mente? Ubbi<strong>di</strong>ente<br />
si, fedele si, come si conviene ad ogni sposa, ma il suo cuore sarà tutto<br />
per me e solo per me?<br />
Oltre la storia<br />
È una favola e non lo è. È un sogno e non lo è. È la rappresentazione<br />
fantastica <strong>di</strong> un uomo che fugge dalla vita tecnologica del 3º millennio<br />
per approdare in un mondo <strong>di</strong> sua invenzione dove lui si muoverà<br />
e agirà nelle vesti <strong>di</strong> un personaggio eroico. In questa scenografia lui<br />
Avatar, incontrerà altri Avatar, gloriosi, malvagi, potenti, perfi<strong>di</strong> con cui<br />
interagire. E incontrerà, se lo vuole, bellissime fanciulle innamorate.<br />
Vivrà una vita parallela alla reale: una Second Life.<br />
(segue sul prossimo numero)<br />
dott.ssa Karla Saunig<br />
psicologa - psicoterapeuta<br />
Il dott. Leoni risponde ai lettori dal lun. al ven. dalle 21 alle 22 allo 055715777<br />
Stu<strong>di</strong>: viale Talenti 118 - 50142 <strong>Firenze</strong>, tel. 0557135069<br />
via G. Milanesi 83 - 50134 <strong>Firenze</strong>, tel. 055476087, 055485418<br />
Prevenzione a tavola<br />
L’alimentazione può rendersi responsabile <strong>di</strong> un’elevata percentuale<br />
(dal 20% al 50%) <strong>di</strong> morti per tumore nei paesi ad economia<br />
evoluta quale il nostro; una relazione, questa, conosciuta alla ricerca<br />
scientifica da almeno una ventina <strong>di</strong> anni.<br />
Ciò nonostante non è possibile in<strong>di</strong>care con precisione un regime<br />
alimentare anti-cancro mentre è più facile informare su<br />
alcune importanti raccomandazioni generali: seguire una <strong>di</strong>eta<br />
ricca <strong>di</strong> frutta e vegetali freschi, limitare il consumo <strong>di</strong> alcol, zuccheri<br />
e grassi.<br />
Consumi elevati <strong>di</strong> fibre vegetali, e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> frutta e verdure specie<br />
se crude, ostacolano l’insorgenza dei tumori del cavo orale,<br />
della laringe, dell’esofago, dello stomaco e del colon-retto, con<br />
effetti protettivi ed antiossidanti in parte dovuti al contenuto <strong>di</strong><br />
vitamine C, E, carotene.<br />
Le fibre poi controllano lo sviluppo della flora batterica intestinale,<br />
aumentano il volume delle feci e <strong>di</strong>minuiscono la concentrazione<br />
delle sostanze cancerogene eventualmente presenti,<br />
impedendone l’assorbimento e facilitandone il transito. Alcuni<br />
ortaggi <strong>di</strong> uso comune, specie in inverno, appartenenti alla famiglia<br />
delle crucifere, quali cavoli e broccoli, contengono elevate<br />
quantità <strong>di</strong> indoli e isotiocianati con effetto protettivo sui tumori<br />
del colon-retto, suggerendo così l’idea che il fattore protettivo sia<br />
legato unicamente al contenuto in fibra.<br />
Recenti ricerche hanno evidenziato una forte correlazione fra<br />
consumo <strong>di</strong> grassi, specie se <strong>di</strong> origine animale, ed incidenza <strong>di</strong><br />
tumori del colon-retto e della prostata; un’associazione questa,<br />
dovuta non solo alla quantità ma anche alla qualità dei grassi<br />
assunti.<br />
Ad esempio le <strong>di</strong>ete ricche <strong>di</strong> acido linoleico, contenuto in molti<br />
oli <strong>di</strong> semi, agiscono come fattori facilitanti l’insorgenza <strong>di</strong> alcune<br />
forme tumorali, mentre consumi me<strong>di</strong> <strong>di</strong> acido oleico, <strong>di</strong> cui è<br />
ricco l’olio <strong>di</strong> oliva, e <strong>di</strong> acido icosapentaenoico, presente in molti<br />
pesci dei mari fred<strong>di</strong>, esercitano uno spiccato effetto protettivo.<br />
Il consumo smodato <strong>di</strong> alcol aumenta il rischio per i tumori del<br />
cavo orale, dell’intestino e del fegato, quest’ultimo vero e proprio<br />
organo bersaglio per il metabolismo delle bevande alcoliche.<br />
Anche l’eccessivo consumo <strong>di</strong> alimenti conservati sotto sale o<br />
affumicati può rappresentare fattore <strong>di</strong> pericolo per l’insorgenza<br />
del tumore dello stomaco.<br />
Questi meto<strong>di</strong> tra<strong>di</strong>zionali <strong>di</strong> conservazione, infatti, favoriscono<br />
la trasformazione dei nitrati in nitriti, che a loro volta sono mo<strong>di</strong>ficati<br />
in potenti cancerogeni (nitrosammine e nitrosammi<strong>di</strong>).<br />
Queste trasformazioni chimiche non avvengono in presenza<br />
<strong>di</strong> alte <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> vitamina C, un dato questo che sembra<br />
spiegare l’alta esposizione al tumore dello stomaco <strong>di</strong> alcune<br />
popolazioni giapponesi, presso le quali scarso è il consumo <strong>di</strong><br />
frutta e vegetali freschi.<br />
dott. Daniele Leoni<br />
specialista in scienza dell’alimentazione<br />
Stu<strong>di</strong>o: via Martelli, 8 - 50122 <strong>Firenze</strong> - tel. 055214770<br />
tel. 055214770<br />
L’articolazione temporoman<strong>di</strong>bolare<br />
(2° parte)<br />
16<br />
L’articolo precedente si concludeva parlando <strong>di</strong> come sia<br />
importante trattare il cranio con tecniche osteopatiche, oltre<br />
che le ossa della faccia per avere un buon equilibrio dell’articolazione<br />
temporo-man<strong>di</strong>bolare. Oltre a ciò bisogna considerare<br />
che è altrettanto opportuno spesso trattare <strong>di</strong>rettamente<br />
l’articolazione temporo-man<strong>di</strong>bolare, lavorando sui muscoli<br />
intorno all’articolazione e poi <strong>di</strong>rettamente la man<strong>di</strong>bola. Le<br />
<strong>di</strong>sfunzioni man<strong>di</strong>bolari si hanno perché manca una sinergia<br />
<strong>di</strong> questi muscoli.<br />
Si ha spesso una deviazione e un <strong>di</strong>sossamento della man<strong>di</strong>bola,<br />
la bocca che non si apre bene o poco, scrosci articolari,<br />
fasti<strong>di</strong> nella zona cervicale e scapolare e intorno all’orecchio.<br />
Oltre a questi muscoli che interessano la man<strong>di</strong>bola, particolare<br />
attenzione dobbiamo porre sui muscoli che controllano<br />
la lingua.<br />
La lingua è l’apice <strong>di</strong> una catena fibrosa, che sta nella parte<br />
anteriore del corpo, passante per l’osso ioide e la cartilagine<br />
tiroidea, raggiunge il pube.<br />
La posizione della lingua influenza enormemente la posizione<br />
della man<strong>di</strong>bola, e contribuisce insieme agli altri muscoli<br />
periarticolari suddetti a mandare in <strong>di</strong>sfunzione l’articolazione<br />
temporo-man<strong>di</strong>bolare.<br />
È definita, la lingua, il miglior apparecchio ortodontico in<br />
quanto la sua funzione con<strong>di</strong>ziona lo sviluppo del palato in<br />
larghezza e <strong>di</strong> conseguenza lo sviluppo delle aree mascellari e<br />
dei seni aerei. Partecipa al movimento <strong>di</strong> deglutizione e dato<br />
che in un minuto l’in<strong>di</strong>viduo deglutisce molte volte, questa<br />
batte sul palato numerose volte al giorno.<br />
Nella prima infanzia l’uso del ciuccio o del <strong>di</strong>to in bocca contribuiscono<br />
a far sì che la lingua stia in posizione bassa e non<br />
alta a stimolare il palato. È importante fare attenzione a ciò<br />
per scoraggiare il bambino e i genitori in questa abitu<strong>di</strong>ne.<br />
In osteopatia si tratta la lingua e la sua catena fibrosa con<br />
varie ripercussioni sull’articolazione temporo-man<strong>di</strong>bolare,<br />
sulle vertebre cervicali, sulla colonna vertebrale nella sua<br />
totalità e sulla postura globalmente.<br />
Non mi capita <strong>di</strong> rado <strong>di</strong> dover trattare la man<strong>di</strong>bola in casi <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>storsioni alla caviglia. Spesso <strong>di</strong>storsioni <strong>di</strong> questo tipo sono<br />
dovute a <strong>di</strong>sequilibri posturali <strong>di</strong> origine <strong>di</strong>scendente nei quali<br />
<strong>di</strong>sfunzioni man<strong>di</strong>bolari giocano un ruolo importante.<br />
Molto spesso mal <strong>di</strong> testa mattutini e rigi<strong>di</strong>tà nucali derivano<br />
dalla contrattura dei muscoli masticatori che persistono anche<br />
in ore notturne e pregiu<strong>di</strong>cano un buon riposo.<br />
La mano dell’osteopata e lo stu<strong>di</strong>o attento del corpo possono<br />
essere un buon aiuto per questi <strong>di</strong>sturbi.<br />
dott. Giovanni Quercioli<br />
scienze motorie - osteopatia - fisioterapia
<strong>Novembre</strong> 2007<br />
IN-FORMAQ4firenze 21<br />
n CHIRURGIA<br />
L’ernia iatale<br />
Affrontiamo i tre tipi: quella da “scivolamento”, paraesofagea e da brachiesofago<br />
Si sente spesso parlare <strong>di</strong> ernia<br />
iatale soprattutto in seguito alla<br />
sempre maggior <strong>di</strong>ffusione della<br />
gastroscopia e del “<strong>di</strong>gerente<br />
per os”, un’indagine ra<strong>di</strong>ologica<br />
classica eseguita con l’ausilio<br />
<strong>di</strong> un mezzo <strong>di</strong> contrasto che<br />
viene fatto ingerire al paziente<br />
al momento opportuno. Spesso<br />
rappresenta un reperto collaterale<br />
non degno <strong>di</strong> nota e asintomatico,<br />
emerso nel corso <strong>di</strong><br />
questi accertamenti, altre volte<br />
viene invece specificatamente<br />
ricercato proprio in base alla<br />
particolare sintomatologia riferita<br />
dal paziente. Il termine ernia<br />
iatale in<strong>di</strong>ca una <strong>di</strong>slocazione<br />
intratoracica <strong>di</strong> una porzione<br />
dello stomaco attraverso lo iato<br />
esofageo del <strong>di</strong>aframma. Il muscolo<br />
<strong>di</strong>aframma separa infatti la<br />
cavità addominale dalla gabbia<br />
toracica e necessariamente deve<br />
lasciarsi attraversare da alcune<br />
strutture come per esempio i<br />
grossi vasi o appunto l’esofago.<br />
Questi “fori” vengono definiti iati<br />
e i propri bor<strong>di</strong> sono costituiti da<br />
fibre muscolari e connettivali<br />
che con il tempo, in certi soggetti<br />
e in determinate con<strong>di</strong>zioni,<br />
possono andare incontro ad un<br />
processo <strong>di</strong> sfiancamento così<br />
da far <strong>di</strong>ventare lo iato più largo<br />
e beante. È da questo presupposto<br />
che origina l’ernia iatale. Si<br />
<strong>di</strong>stinguono fondamentalmente<br />
tre tipi <strong>di</strong> ernia iatale: quella da<br />
“scivolamento”o assiale, quella<br />
paraesofagea o da rotazione e<br />
quella da brachiesofago.<br />
L’ernia da scivolamento è<br />
la più comune e rappresenta il<br />
90-95% dei casi <strong>di</strong> ernia iatale; è<br />
caratterizzata dallo scivolamento<br />
del car<strong>di</strong>as nel torace pur conservando<br />
l’esofago una lunghezza<br />
normale. La sua presenza è<br />
spesso intermittente, in parte o<br />
n ANDROLOGIA<br />
Quando è l’uomo<br />
che non riesce<br />
ad avere un figlio<br />
Le cause dell’infertilità maschile<br />
Sino a poco tempo fa se una<br />
coppia non riusciva ad avere<br />
figli si riteneva che la donna<br />
e solo lei avesse dei problemi.<br />
In alcune culture ancora oggi<br />
se una coppia è infertile la<br />
donna può essere ripu<strong>di</strong>ata<br />
od abbandonata. La fertilità<br />
maschile, identificata spesso<br />
con la potenza sessuale, era<br />
<strong>di</strong>fficilmente messa in <strong>di</strong>scussione.<br />
I tempi sono per fortuna<br />
cambiati ed oggi sappiamo<br />
che i problemi legati all’uomo<br />
rappresentano circa il 50%<br />
delle situazioni <strong>di</strong> infertilità<br />
e si calcola che il 5-10% degli<br />
uomini sposati abbiano o<br />
abbiano avuto dei problemi a<br />
riprodursi.<br />
Non sempre è possibile<br />
identificare una causa dell’infertilità<br />
maschile: ma <strong>di</strong>versi<br />
dati che provengono sia dagli<br />
Stati Uniti che dall’Europa<br />
evidenziano che la qualità<br />
del liquido seminale sta progressivamente<br />
peggiorando.<br />
Infatti 50 anni fa almeno la<br />
metà degli uomini sui 30 anni<br />
aveva circa 100 milioni <strong>di</strong><br />
spermatozoi per millilitro <strong>di</strong><br />
liquido seminale; trent’anni<br />
dopo, solo il 20% dei maschi<br />
della stessa età aveva lo stes-<br />
del tutto riducibile e può essere<br />
evocata con i cambiamenti <strong>di</strong> postura<br />
o con l’aumento della pressione<br />
addominale. La frequenza<br />
nella popolazione non è ben definibile<br />
in quanto si tratta <strong>di</strong> una<br />
<strong>di</strong>agnosi ra<strong>di</strong>ologica e perciò<br />
la sua incidenza sarà tanto più<br />
elevata quanto più il ra<strong>di</strong>ologo<br />
la ricerca. Basta ricordare che<br />
con specifiche manovre come<br />
la variazione del decubito, o la<br />
compressione addominale, si<br />
può riuscire a <strong>di</strong>mostrare una<br />
piccola ernia iatale da scivolamento<br />
nel 50-80% dei soggetti<br />
stu<strong>di</strong>ati. La frequenza globale<br />
<strong>di</strong> tale affezione nel mondo occidentale<br />
si attesta comunque<br />
intorno al 5-10% della popolazione.<br />
L’età maggiormente colpita<br />
è la me<strong>di</strong>o alta con massima<br />
incidenza a partire dalla 5 a decade<br />
<strong>di</strong> vita e incide maggiormente<br />
nelle donne.<br />
Nel caso invece dell’ernia<br />
paraesofagea si assiste alla<br />
formazione <strong>di</strong> una sacca gastrica<br />
toracica che si insinua nello<br />
iato lateralmente all’esofago. La<br />
porzione gastrica erniata è solitamente<br />
rappresentata dal fondo<br />
dello stomaco (cioè la zona più<br />
alta). La <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> pressione<br />
tra addome e torace fa sì che con<br />
il tempo questa ernia si ingran<strong>di</strong>sca<br />
sempre <strong>di</strong> più determinando<br />
un allargamento dello iato,<br />
con<strong>di</strong>zionando anche la risalita<br />
della giunzione esofago-gastrica<br />
e dando vita ad un’ernia mista.<br />
Ad<strong>di</strong>rittura nei casi più avanzati<br />
nell’ampio sacco erniario possono<br />
finire altri organi come il colon,<br />
il piccolo intestino e la milza.<br />
La frequenza <strong>di</strong> questa varietà è<br />
comunque bassa (5-10%) anche<br />
se può essere responsabile <strong>di</strong><br />
importanti manifestazioni sintomatologiche<br />
e <strong>di</strong> complicanze.<br />
so numero <strong>di</strong> spermatozoi.<br />
Cosa ha determinato questo<br />
peggioramento non è chiaro,<br />
ma le mutate abitu<strong>di</strong>ni e stili<br />
<strong>di</strong> vita (alcol, fumo, stress),<br />
l’inquinamento ambientale<br />
e dei luoghi <strong>di</strong> lavoro hanno<br />
avuto sicuramente il loro peso<br />
determinante. Inoltre ci si<br />
sposa e si cerca il primo figlio<br />
sempre più in là negli anni e,<br />
anche se l’uomo non ha un<br />
momento <strong>di</strong> arresto critico<br />
delle sue funzioni riproduttive,<br />
come la menopausa nella<br />
donna, e ci sono personaggi<br />
noti che hanno avuto figli<br />
dopo i 70 anni come Charlie<br />
Chaplin e Antony Queen, vi<br />
è comunque un fisiologico<br />
deca<strong>di</strong>mento del liquido seminale<br />
con l’età.<br />
La prima indagine che si fa per<br />
stu<strong>di</strong>are la fertilità maschile è<br />
l’esame del liquido seminale<br />
o spermiogramma. Quest’esame<br />
valuta il numero, la<br />
motilità e la morfologia degli<br />
spermatozoi, se l’esame rileva<br />
delle alterazioni è bene ripeterlo<br />
e approfon<strong>di</strong>re lo stu<strong>di</strong>o<br />
della funzionalità dell’apparato<br />
riproduttivo su in<strong>di</strong>cazione<br />
<strong>di</strong> uno specialista. Molti sono<br />
gli uomini in cui si evidenzia<br />
Infine, estremamente rara, ma<br />
per completezza da menzionare,<br />
va ricordata l’ernia da brachiesofago<br />
legata ad una congenita<br />
brevità dell’esofago per cui parte<br />
dello stomaco è sin dalla nascita<br />
stirata all’interno del torace.<br />
In linea <strong>di</strong> massima l’ernia itale è<br />
sicuramente favorita da aumenti<br />
della pressione endoaddominale;<br />
potrebbe quin<strong>di</strong> essere<br />
influenzata ad esempio da gravidanze<br />
multiple, dall’obesità,<br />
dai busti, dalla cifoscoliosi. Per<br />
certi versi è stato tirato in causa<br />
anche il consumo <strong>di</strong> una <strong>di</strong>eta<br />
raffinata e poco ricca <strong>di</strong> scorie,<br />
con formazione <strong>di</strong> feci dure, che<br />
con<strong>di</strong>zionerebbero un aumento<br />
della pressione endoaddominale<br />
durante l’evacuazione. È<br />
comunque vero che la grande<br />
maggioranza dei pazienti con<br />
ernia iatale sono asintomatici.<br />
Certi soggetti lamentano pirosi<br />
dopo un eccesso alimentare o<br />
una sensazione <strong>di</strong> ingombro<br />
epigastrico postpran<strong>di</strong>ale o <strong>di</strong><br />
“intrappolamento d’aria” o <strong>di</strong><br />
temporaneo impattamento <strong>di</strong><br />
bolo alimentare a livello dell’esofago<br />
<strong>di</strong>stale. Da non trascurare<br />
la possibilità <strong>di</strong> sindromi dolorose<br />
toraciche anginoi<strong>di</strong> e <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>sturbi del ritmo car<strong>di</strong>aco causati<br />
da stimoli vagali con spasmi<br />
coronarici riflessi a stiramenti<br />
<strong>di</strong>aframmatici, a compressione<br />
<strong>di</strong>retta da parte <strong>di</strong> grosse ernie<br />
che subiscono un’improvvisa<br />
<strong>di</strong>stensione. Ben <strong>di</strong>verso è il<br />
<strong>di</strong>scorso quando invece all’ernia<br />
iatale si associa la presenza<br />
<strong>di</strong> una esofagite per reflusso<br />
gastroesofageo patologico. Si<br />
tratta <strong>di</strong> un’evenienza non trascurabile<br />
se si pensa che il 32%<br />
dei soggetti con esofagite presenta<br />
un’ernia iatale e che il 20%<br />
circa dei pazienti con ernia iatale<br />
un quadro <strong>di</strong> oligoastenospermia,<br />
termine complesso che<br />
significa “pochi spermatozoi<br />
e poco mobili”.<br />
La <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> infertilità viene<br />
generalmente accettata con<br />
<strong>di</strong>fficoltà dal maschio. Spesso<br />
nascono delle reazioni <strong>di</strong> tipo<br />
depressivo oppure dei sensi <strong>di</strong><br />
colpa verso la propria compagna.<br />
La vecchia ma ra<strong>di</strong>cata<br />
sovrapposizione tra sterilità e<br />
impotenza fa sì che in alcuni<br />
uomini questo problema venga<br />
vissuto come incapacità<br />
sessuale. A livello <strong>di</strong> coppia<br />
la “crisi <strong>di</strong> scoprire <strong>di</strong> essere<br />
infertili” può incrinare anche<br />
la comunicazione, l’attività<br />
sessuale, i progetti futuri e<br />
dare luogo a una con<strong>di</strong>zione<br />
<strong>di</strong> conflitto e <strong>di</strong> isolamento<br />
sociale.<br />
Importante, in questi momenti<br />
è il rapporto con un me<strong>di</strong>co<br />
come l’andrologo, esperto in<br />
fisiopatologia della riproduzione<br />
umana . Un rapporto<br />
<strong>di</strong> fiducia che dovrebbe essere<br />
in grado <strong>di</strong> minimizzare<br />
l’impatto degli eventi me<strong>di</strong>ci<br />
e fisici che la coppia deve<br />
affrontare, infondere fiducia<br />
e prospettare una possibile<br />
soluzione per superare il pro-<br />
sviluppa una esofagite In questo<br />
caso compariranno il bruciore<br />
retrosternale, un eventuale rigurgito,<br />
la scialorrea, la <strong>di</strong>sfagia<br />
e raramente, l’o<strong>di</strong>nofagia (dolore<br />
alla deglutizione). Nelle ernie<br />
paraesofagee è invece raro il reflusso<br />
gastroesofageo in quanto<br />
la giunzione gastroesofagea non<br />
subisce variazioni, mentre invece<br />
sono più temibili i problemi<br />
<strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne meccanico come la<br />
<strong>di</strong>sfagia da compressione esofagea.<br />
Altre complicanze degne<br />
<strong>di</strong> nota sono le emorragie che<br />
solo raramente possono essere<br />
così gravi da dare ematemesi<br />
o melena. Sicuramente più<br />
probabili e meno pericolosi gli<br />
stillici<strong>di</strong> con conseguente anemia<br />
sideropenica microcitica da<br />
aree <strong>di</strong> ulcerazione gastrica o <strong>di</strong><br />
semplice congestione flogistica<br />
della mucosa. Nelle ernie <strong>di</strong><br />
grosse <strong>di</strong>mensioni si può verificare<br />
il volvolo, che si produce<br />
per rotazione dello stomaco<br />
lungo l’asse longitu<strong>di</strong>nale: è una<br />
situazione che può comportare<br />
gravi alterazioni vascolari e<br />
l’ostruzione completa <strong>di</strong> una porzione<br />
gastrica con drammatica<br />
sintomatologia dolorosa toracica<br />
da sovra<strong>di</strong>stensione che può<br />
sfociare nell’infarto del viscere<br />
con perforazione, me<strong>di</strong>astinite<br />
e peritonite.<br />
Nel prossimo incontro completeremo<br />
l’argomento esaminando<br />
la <strong>di</strong>agnosi, la prognosi e la terapia<br />
dell’ernia iatale.<br />
dott. Marco Marranci<br />
specialista in chirurgia dell’apparato <strong>di</strong>gerente<br />
ed endoscopia chirurgica <strong>di</strong>gestiva<br />
patologie venose degli arti inferiori<br />
e-mail: marcomarranci@tin.it<br />
Informazioni presso la redazione:<br />
tel. 055340811 fax 055340814<br />
redazione@e<strong>di</strong>me<strong>di</strong>a-fi.it<br />
blema evidenziato.<br />
Anche le situazioni più gravi<br />
<strong>di</strong> infertilità maschile oggi<br />
possono trovare una soluzione.<br />
Le tecniche <strong>di</strong> procreazione<br />
assistita, in particolare la<br />
ICSI (cioè l’iniezione <strong>di</strong>retta<br />
all’interno del citoplasma <strong>di</strong><br />
ovociti degli spermatozoi),<br />
sono riuscite a superare ostacoli<br />
sino a <strong>di</strong>eci anni fa ritenuti<br />
insuperabili e far realizzare<br />
le aspettative <strong>di</strong> molte coppie<br />
frustrate da una <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong><br />
infertilità maschile importante.<br />
Anche nelle situazioni estreme<br />
in cui non compare nessuno<br />
spermatozoo nel liquido<br />
seminale e si fa una <strong>di</strong>agnosi<br />
<strong>di</strong> azoospermia (cioè assenza<br />
totale <strong>di</strong> spermatozoi) si può<br />
tentare <strong>di</strong> recuperarli <strong>di</strong>rettamente<br />
dai testicoli con un<br />
intervento chirurgico e utilizzare<br />
poi gli spermatozoi, così<br />
recuperati, per una tecnica <strong>di</strong><br />
fecondazione assistita.<br />
dott. Giovanni Beretta<br />
andrologo-urologo<br />
via della Fortezza, 6<br />
tel. 055488709<br />
Ulteriori informazioni<br />
presso la redazione:<br />
tel. 055340811 fax 055340814<br />
redazione@e<strong>di</strong>me<strong>di</strong>a-fi.it<br />
Dentista<br />
MEDICINA<br />
17<br />
L’ODONTOIATRIA ESTETICA<br />
L’odontoiatria estetica nasce come risposta non solo<br />
all’allungamento della vita me<strong>di</strong>a e al desiderio sempre più <strong>di</strong>ffuso<br />
<strong>di</strong> invecchiare con grazia, ma anche alla nuova voglia <strong>di</strong> bellezza<br />
che caratterizza la nostra epoca. Le nuove tecniche odontoiatriche,<br />
tanto sofisticate nella sostanza quanto naturali nel risultato,<br />
possono ormai far durare un sorriso sempre.<br />
La mancanza <strong>di</strong> uno o più denti, i <strong>di</strong>fetti <strong>di</strong> tinta e forma, gli spazi<br />
indesiderati, gli affollamenti e le sovrapposizioni imperfezioni<br />
dentali che deturpano il sorriso e possono minare la sicurezza in<br />
se stessi nelle più varie forme <strong>di</strong> interazione sociale soprattutto in<br />
quelle importanti quali un primo appuntamento, un colloquio <strong>di</strong><br />
lavoro.<br />
Il <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> un sorriso è influenzato da una serie <strong>di</strong> fattori<br />
La forma del viso è il primo <strong>di</strong> questi aspetti, per esempio un volto<br />
lungo richiede un’accentuazione della larghezza per apparire più<br />
ovale, mentre una persona con la parte centrale del viso attraente<br />
o particolare può rendere gli incisivi centrali visibili per attirare<br />
l’attenzione proprio verso quella parte del viso. L’età anagrafica si<br />
miscela spesso con quella “desiderata”: in questi casi, allungare<br />
gli incisivi centrali aiuta a sembrare più giovani, effetto che si<br />
ottiene anche schiarendo la tinta dei denti con una procedura <strong>di</strong><br />
sbiancamento o con le cosiddette faccette in ceramica. Al contrario,<br />
un sorriso piatto o dalla tinta spenta fa sembrare più vecchi anche<br />
se gli altri tratti del viso sono ancora giovanili.<br />
Le aspirazioni estetiche del paziente sono un altro punto<br />
importantissimo: come vogliamo apparire agli altri? Un sorriso<br />
dall’impronta sofisticata accentua l’aspetto saggio e maturo <strong>di</strong> un<br />
viso, un sorriso dall’impronta sexy suggerisce passione, un sorriso<br />
sportivo energia ed entusiasmo. Il dentista deve valutare tutti questi<br />
aspetti per proporre al paziente la soluzione migliore e più adatta<br />
alla sua con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> partenza. Un dentista che si occupa <strong>di</strong> questa<br />
branca dell’odontoiatria ha quasi sempre un vero e proprio amore<br />
l’estetica e per la bellezza del sorriso.<br />
Le opzioni tra le quali scegliere in funzione della con<strong>di</strong>zione iniziale<br />
e del risultato desiderato sono molte.<br />
Ve<strong>di</strong>amone alcune: correzione della linea gengivale. I denti<br />
sembrano troppo corti, le gengive sono troppo evidenti o coprono<br />
alcuni denti in modo eccessivo. Nella procedura correttiva la<br />
porzione della gengiva in eccesso viene rimossa per esporre<br />
maggiormente la parte coronale del dente, mentre la rimanente<br />
porzione gengivale viene scolpita per conferire al sorriso l’aspetto<br />
ideale; correzione delle ra<strong>di</strong>ci esposte. I denti sembrano troppo<br />
lunghi e conferiscono al sorriso un aspetto invecchiato. Questo<br />
effetto antiestetico è provocato dalla recessione gengivale che<br />
causa l’esposizione delle ra<strong>di</strong>ci del dente. Non solo le ra<strong>di</strong>ci esposte<br />
hanno un aspetto sgradevole, ma soprattutto aumentano il rischio<br />
<strong>di</strong> sviluppare una carie ra<strong>di</strong>colare; correzione dei <strong>di</strong>sallineamenti.<br />
”Ortodonzia istantanea” è il nuovo termine coniato per descrivere<br />
l’applicazione <strong>di</strong> faccette <strong>di</strong> porcellana, corone o ponti, per<br />
correggere sovrapposizioni, spaziature, o assenza <strong>di</strong> denti. Non<br />
tutti sono can<strong>di</strong>dati ideali, e per alcune persone l’ortodonzia<br />
invisibile o tra<strong>di</strong>zionale resta la soluzione migliore. Modelli <strong>di</strong> cera<br />
o immagini <strong>di</strong>gitali rendono possibile la visualizzazione del risultato<br />
finale prima <strong>di</strong> procedere al trattamento, inoltre dal modello <strong>di</strong><br />
cera possono essere ricavate faccette o corone temporanee che<br />
mostrano l’aspetto definitivo dei denti in quanto a lunghezza e<br />
forma. Nella parte finale della procedura, che in genere non dura<br />
più <strong>di</strong> 2-3 settimane, i provvisori vengono sostituiti dai definitivi;<br />
faccette. Le faccette sono piccole conchiglie molto sottili, in acrilico<br />
o preferibilmente in porcellana, che si fissano sulla superficie dei<br />
denti. Servono a ricoprire i denti molto macchiati o scheggiati,<br />
le grosse otturazioni o i denti dalla forma irregolare. Il risultato<br />
finale è eccezionale in termini <strong>di</strong> estetica e <strong>di</strong> durata: in me<strong>di</strong>a, le<br />
faccette durano più <strong>di</strong> 10 anni e devono venire considerate come un<br />
trattamento irreversibile poiché si è eliminato uno strato <strong>di</strong> smalto<br />
dai denti correzione dei <strong>di</strong>sallineamenti.<br />
Ortodonzia invisibile è il termine che descrive un modo invisibile<br />
per riallineare i denti senza ferretti ma con una serie <strong>di</strong> mascherine<br />
trasparenti che riallineano i denti senza fili metallici e senza<br />
attacchi fissi. Il risultato è efficace sotto il profilo terapeutico, come<br />
provano numerosi stu<strong>di</strong> clinici, e il sistema aggiunge all’invisibilità<br />
il vantaggio <strong>di</strong> essere rimuovibile ed estremamente confortevole<br />
perché proprio l’assenza <strong>di</strong> fili metallici e <strong>di</strong> attacchi previene<br />
qualsiasi irritazione; sbiancamento dei denti. Oggi esistono vari<br />
sistemi che cambiano veramente il colore dei denti me<strong>di</strong>ante<br />
mascherine notturne, oppure attivazioni con luce alogena o laser <strong>di</strong><br />
varie sostanze sbiancanti nello stu<strong>di</strong>o del dentista.<br />
La procedura <strong>di</strong> sbiancamento professionale è davvero efficace: test<br />
clinici <strong>di</strong>mostrano che con questo processo sbiancante si ottiene<br />
me<strong>di</strong>amente un miglioramento del colore <strong>di</strong> nove gra<strong>di</strong> della scala<br />
colori Vita” che i dentisti usano per stabilire i colori dei denti;<br />
dott. Cesare Paoleschi<br />
viale Gramsci, 12 <strong>Firenze</strong><br />
tel. 055 289891<br />
Altre informazioni su www.cesarepaolesschi.it<br />
MODAESOLIDARIETÀ<br />
Torna il mercatino<br />
delle firme<br />
per la Fondazione Ant<br />
Nei giorni 16,17,18 novembre i Volontari della Fondazione<br />
ANT sono impegnati nel Mercatino delle Firme che si tiene<br />
presso lo storico Caffè Giubbe Rosse, in piazza della Repubblica.<br />
Abbigliamento, accessori, pelletteria, biancheria e<br />
oggettistica per la casa delle migliori marche, saranno le categorie<br />
oggetto del mercatino. Tutta la merce è stata donata<br />
da aziende ed esercizi commerciali dell’area fiorentina e<br />
<strong>di</strong> altre zone d’Italia. Il mercatino resta aperto dalle 10:30<br />
alle 19. I fon<strong>di</strong> raccolti con l’iniziativa serviranno a sostenere<br />
l’Hospice Domiciliare Oncologico (HOD-ANT) <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong>-Prato-Pistoia,<br />
una delle 29 équipe attivate dall’ANT sul territorio<br />
italiano per seguire a casa i Sofferenti <strong>di</strong> tumore, 24 ore su<br />
24, 365 giorni l’anno, con me<strong>di</strong>ci, infermieri e psicologi regolarmente<br />
retribuiti dalla Fondazione.<br />
Livia Seravalli<br />
Fondazione ANT Italia ONLUS<br />
Relazioni Esterne Toscana<br />
tel. 0555000210, mob. 3486563274<br />
fax 055579722<br />
livia.seravalliantitalia.org - www.antitalia.org<br />
INFO sul Mercatino e su altre iniziative <strong>di</strong> novembre: tel. 0555000210
<strong>Novembre</strong> 2007<br />
IN-FORMAQ4firenze 22<br />
n DERMATOLOGIA<br />
Quelle macchie scure<br />
sulla pelle<br />
Il continuo progresso della tecnologia laser consente <strong>di</strong> affrontare con successo questo fasti<strong>di</strong>oso problema<br />
Negli ultimi anni abbiamo<br />
assistito ad un crescente<br />
interesse per la cura del<br />
corpo ed in particolare della<br />
pelle, che rappresenta il “naturale<br />
biglietto da visita” nel<br />
rapporto con gli altri. Non<br />
c’è dubbio che uno degli inestetismi<br />
più <strong>di</strong>ffusi e <strong>di</strong>fficili<br />
da mascherare sia la neoformazione<br />
<strong>di</strong> chiazze scure.<br />
Infatti le macchie della pelle<br />
sono un problema estetico<br />
molto <strong>di</strong>ffuso che affligge migliaia<br />
<strong>di</strong> persone nel mondo.<br />
Clinicamente si presentano<br />
nelle zone fotoesposte (volto,<br />
mani, avambracci, gambe,<br />
scollo, spalle) come chiazze<br />
<strong>di</strong> forma e <strong>di</strong>mensione variabili,<br />
a limiti netti o sfumati,<br />
con colore che può mutare<br />
dal marrone chiaro a quello<br />
scuro, fino al nero. Nella<br />
maggioranza dei casi si tratta<br />
<strong>di</strong> lesioni benigne provocate<br />
da un’aumentata concentrazione<br />
locale <strong>di</strong> melanina.<br />
Le cause sono molteplici, da<br />
una pre<strong>di</strong>sposizione genetica<br />
presente ad esempio nelle<br />
macchie caffè-latte e nelle<br />
lentiggini, all’età come nel<br />
caso delle macchie senili<br />
che compaiono negli anni<br />
sul dorso delle mani. Altri<br />
possibili fattori scatenanti<br />
sono le alterazioni ormonali,<br />
ad esempio nel cloasma che<br />
interessa il volto delle donne<br />
in gravidanza o durante<br />
l’assunzione della pillola e i<br />
vari processi infiammatori<br />
della pelle, come le pigmentazioni<br />
che insorgono dopo<br />
una scottatura o in seguito<br />
a fenomeni acneici. Tutte<br />
le pigmentazioni cutanee,<br />
in<strong>di</strong>pendentemente dalla<br />
loro causa, sono aggravate<br />
dall’esposizione solare; ecco<br />
perché insorgono e si rendono<br />
evidenti soprattutto dopo<br />
l’estate. Pur essendo lesioni<br />
non pericolose rappresentano<br />
un importante problema<br />
estetico, poiché si localizzano<br />
in zone visibili e <strong>di</strong>fficili da<br />
camuffare. Le terapie finora<br />
utilizzate per eliminarle,<br />
dai vari peeling chimici alle<br />
creme contenenti depigmentanti,<br />
dalla dermoabrasione<br />
alla crioterapia sino ai primi<br />
laser <strong>di</strong> uso chirurgico (Co2,<br />
Erbium:Yag) hanno dato<br />
risultati alterni. Sono infatti<br />
trattamenti aspecifici che<br />
insieme al colore possono<br />
danneggiare la cute sana, con<br />
conseguente rischio <strong>di</strong> effetti<br />
collaterali (cicatrici, atrofia,<br />
ipopigmentazioni, rapide reci<strong>di</strong>ve).<br />
Il continuo progresso<br />
della tecnologia laser consente<br />
però oggi <strong>di</strong> affrontare con<br />
successo questo fasti<strong>di</strong>oso<br />
problema, grazie all’avvento<br />
<strong>di</strong> strumenti molto sofisticati<br />
che eliminano in modo selettivo<br />
le pigmentazioni della<br />
pelle, senza danneggiare la<br />
cute sana circostante. Uno<br />
dei laser più efficaci e sicuri<br />
è il Q-Switched Nd:Yag Doubled<br />
Frequency (Medlite<br />
C6)*che produce una luce <strong>di</strong><br />
532 nm <strong>di</strong> lunghezza d’onda,<br />
sottoforma <strong>di</strong> impulsi <strong>di</strong> elevata<br />
energia e brevissima durata.<br />
Questo raggio è in grado<br />
<strong>di</strong> attraversare la pelle senza<br />
danneggiarla, eliminando in<br />
modo selettivo l’accumulo <strong>di</strong><br />
melanina che provoca la macchia.<br />
Il trattamento inizia con<br />
un colloquio fra dermatologo<br />
e paziente per evidenziare le<br />
variabili che possono influenzare<br />
il risultato finale (sede e<br />
età <strong>di</strong> insorgenza della macchia,<br />
profon<strong>di</strong>tà ed estensione<br />
della lesione, precedenti<br />
terapie etc).<br />
Successivamente si passa ad<br />
esaminare la pigmentazione<br />
con il videodermatoscopio e/<br />
o lo spettrofotometro, così da<br />
confermare la natura benigna<br />
della lesione. Infatti in caso <strong>di</strong><br />
dubbio <strong>di</strong>agnostico è meglio<br />
asportare chirurgicamente la<br />
macchia facendone l’esame<br />
istologico. Se non ci sono<br />
controin<strong>di</strong>cazioni si esegue la<br />
seduta laser durante la quale<br />
la macchia acquisisce un<br />
transitorio colore biancastro<br />
(per un effetto ottico transitorio),<br />
seguito dalla formazione<br />
<strong>di</strong> piccoli ematomi colore porpora<br />
che regre<strong>di</strong>scono senza<br />
esiti nell’arco <strong>di</strong> 5-6 giorni.<br />
Successivamente si forma<br />
una crosticina superficiale<br />
che cade spontaneamente in<br />
48-72 ore lasciando la cute<br />
intatta e senza più la macchia.<br />
Nella maggior parte dei casi<br />
il trattamento è indolore o si<br />
avverte un fasti<strong>di</strong>o minimo,<br />
paragonabile ad un colpo<br />
<strong>di</strong> elastico sulla pelle. La<br />
presenza <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong><br />
raffreddamento cutaneo<br />
rende comunque la terapia<br />
confortevole ma, se necessario,<br />
può essere applicata una<br />
crema anestetica che elimina<br />
ogni sensazione. Subito dopo<br />
la seduta la pelle si presenta<br />
arrossata (come nell’eritema<br />
solare) e talora compare un<br />
lieve gonfiore (tipo pinzatura<br />
<strong>di</strong> insetto); il tutto si risolve<br />
in poche ore. La terapia postoperatoria<br />
è semplice e consiste<br />
nell’applicare una crema<br />
antibiotica per alcuni giorni e<br />
uno schermo solare per qualche<br />
mese. Le pigmentazioni<br />
più piccole e/o superficiali<br />
scompaiono con una sola seduta,<br />
invece se sono presenti<br />
lesioni più gran<strong>di</strong>, numerose<br />
e/o profonde possono essere<br />
necessari più trattamenti (<strong>di</strong><br />
me<strong>di</strong>a due <strong>di</strong>stanziati fra loro<br />
<strong>di</strong> circa 1 mese) per eliminarle<br />
completamente.<br />
I risultati clinici migliori si<br />
ottengono nelle macchie scure<br />
che colpiscono il volto, le<br />
mani ed il tronco, mentre più<br />
<strong>di</strong>fficile è il trattamento del<br />
cloasma, che non sempre può<br />
essere affrontato con il laser.<br />
Bisogna tenere presente che<br />
l’intervento laser (ambulatoriale<br />
e della durata <strong>di</strong> circa<br />
20 minuti) viene eseguito<br />
sulle pigmentazioni presenti<br />
al momento ma non agisce<br />
sulle cause che le hanno<br />
provocate; non si può perciò<br />
escludere la comparsa, a<br />
<strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> tempo, <strong>di</strong> nuove<br />
chiazze. L’estrema efficacia<br />
clinica, tollerabilità e sicurezza<br />
del laser Q-Switched<br />
Nd:Yag doubled frequency<br />
consentono però <strong>di</strong> effettuare<br />
trattamenti perio<strong>di</strong>ci così da<br />
essere sempre liberi dalle<br />
macchie. Il laser è sicuramente<br />
una delle principali<br />
innovazioni in me<strong>di</strong>cina ed in<br />
particolare in dermatologia,<br />
dove consente risultati clinici<br />
particolari e impensabili solo<br />
fino a qualche anno fa ma<br />
non è una bacchetta magica<br />
e sopratutto necessita <strong>di</strong><br />
operatori esperti. Infatti solo<br />
una corretta selezione delle<br />
lesioni da trattare, l’utilizzo <strong>di</strong><br />
strumenti tecnologicamente<br />
avanzati e la scelta dei giusti<br />
parametri operativi, consentono<br />
<strong>di</strong> sfruttare al meglio le<br />
gran<strong>di</strong> potenzialità e gli eccellenti<br />
risultati clinici, che il<br />
laser attualmente garantisce<br />
nel trattamento delle macchie<br />
scure della pelle.<br />
- Treatment of epidermal pigmented<br />
lesions with the frequency<br />
doubled Q-Switched<br />
Nd:Yag laser. SL Kilmer et al.<br />
Arch Dermatol 1994<br />
- Clinical use of the Q-<br />
Switched Nd:Yag laser for<br />
the treatment of acquired<br />
bilateral nevus of Ota like<br />
macules in Koreans. DH Suh<br />
et al. J of Cutaneous Laser<br />
Therapy. 2001;12<br />
- Treatment of in<strong>di</strong>vidual cafe<br />
au lait macules with the Q.-<br />
Switched Nd:Yag<br />
laser: a clinicopathology correlation.<br />
JL Levy et al. J of Cutaneous<br />
Laser Therapy. 1999 1: 217-<br />
223<br />
dott. Maurizio Bellini<br />
specialista in dermatologia<br />
via Torcicoda, 27 - <strong>Firenze</strong><br />
tel. 055705351 fax 0557131049<br />
email: info@stu<strong>di</strong>oagape.com<br />
http:// www.stu<strong>di</strong>oagape.com<br />
informazioni presso la redazione:<br />
tel. 055340811 fax 055340814<br />
redazione@e<strong>di</strong>me<strong>di</strong>a-fi.it<br />
Salute<br />
Stammibene.net<br />
MEDICINA<br />
STILE DI VITA SANO<br />
CON UN CLICK<br />
18<br />
MAL DI<br />
SCHIENA...<br />
GUARIRE<br />
PER SEMPRE!<br />
È possibile, grazie alla<br />
ricerca delle cause, che il<br />
“mal <strong>di</strong> schiena” sotto forma <strong>di</strong> lombalgia, cervicalgia,<br />
dorsalgia possa essere vinto per sempre e non più solo<br />
curato.<br />
Finalmente guarire e non solo curare.La ricerca me<strong>di</strong>ca<br />
in campo posturale ha lo scopo <strong>di</strong> capire quali siano le<br />
alterazioni funzionali alla base dei numerosissimi sintomi<br />
che affliggono quoti<strong>di</strong>anamente così tanta parte della<br />
popolazione.<br />
Sempre più pazienti risolvono i loro problemi affidandosi<br />
a professionisti qualificati in campo posturale che<br />
attraverso test e analisi stabiliscono quali sono le cause<br />
che determinano quel particolare mal <strong>di</strong> schiena e ne<br />
in<strong>di</strong>cano i rime<strong>di</strong>, che saranno non palliativi, non <strong>di</strong> breve<br />
durata, ma definitivi.<br />
Spesso alla base <strong>di</strong> una rachialgia (cervicale, lombare<br />
ecc.) ci sono problemi dentali, podalici, metabolici,<br />
oppure dovuti a cicatrici... test specifici, determinano con<br />
certezza qual è l’origine <strong>di</strong> quel sintomo e ne in<strong>di</strong>cano la<br />
risoluzione.<br />
Quante persone si alzano al mattino col mal <strong>di</strong> schiena?<br />
Eppure sono reduci da ore <strong>di</strong> sonno... riposo... ecco che<br />
è facile in<strong>di</strong>viduare nella bocca il problema causale dato<br />
che è l’unica che la notte non “dorme” ma deve deglutire<br />
circa 1000-1200 volte; anche l’artrosi non è altro che una<br />
conseguenza <strong>di</strong> cattiva postura e la normalizzazione <strong>di</strong><br />
quest’ultima è sufficiente a non avere più mal <strong>di</strong> schiena<br />
e a non provocare ancor <strong>di</strong> più altre forme <strong>di</strong> artrosi...<br />
spesso <strong>di</strong>amo colpa al lavoro che si svolge come causa <strong>di</strong><br />
mal <strong>di</strong> schiena invece, è la cattiva postura e il lavoro non è<br />
altro che la goccia che fa traboccare il vaso.<br />
Guarire non solo curarsi.<br />
dr. Raspini Sandro - dr. Cantini Elisa<br />
via A. del Pollaiolo, 172/a - 50142 <strong>Firenze</strong><br />
tel. 0557131825<br />
www.stu<strong>di</strong>o-olimpo.com<br />
Una vita più sana partendo dall’alimentazione,<br />
passando dall’attività fisica, affrontando i mon<strong>di</strong><br />
dell’affettività e della sicurezza e conoscendo le tematiche<br />
comportamentali sull’ambiente.<br />
Questi i principali argomenti presentati e trattati dal<br />
nuovo portale elaborato da Regione Toscana, Ministero<br />
del lavoro e della previdenza sociale insieme all’Ufficio<br />
scolastico regionale per la Toscana e allo staff <strong>di</strong> Trio,<br />
il portale della formazione a <strong>di</strong>stanza della Regione.<br />
Cliccando sul sito, i giovani potranno conoscere nel<br />
dettaglio quali comportamenti è opportuno adottare<br />
per regalarsi uno stile <strong>di</strong> vita, comportamentale, sano.<br />
Il portale veicola questi concetti e si propone come<br />
forte strumento interattivo per la formazione educativoformativa<br />
dei giovanissimi, soprattutto gli adolescenti con<br />
età comprese tra i 12 e i 16 anni.<br />
Nella sezione “Giova fortemente alla salute”<br />
Stammibene.net offre 6 percorsi che possono aiutare i<br />
giovani ad avere una vita più sana, mentre le altre sezioni<br />
sono descritte con filmati, immagini e giochi interattivi<br />
che riprendono il linguaggio dei fumetti e cercano <strong>di</strong><br />
spiegare, in modo <strong>di</strong>retto e semplice, come curare la<br />
propria salute e allo stesso tempo rispettare l’ambiente e<br />
la comunità in cui si vive.<br />
Non solo <strong>di</strong>ete per un’alimentazione equilibrata, ma<br />
anche consigli utili per prevenire e <strong>di</strong>fendersi dalle<br />
<strong>di</strong>pendenze, come il fumo, l’alcol o la droga, un<br />
vademecum per l’adolescente. È necessario solo aver<br />
effettuato l’iscrizione, per accedere alla community e ai<br />
forum.<br />
M.C.
arte<br />
musica<br />
<strong>Novembre</strong> 2007<br />
IN-FORMAQ4firenze 23<br />
IL VASO<br />
DI PANDORA<br />
dal 24 novembre<br />
al 4 <strong>di</strong>cembre<br />
Limonaia <strong>di</strong> Villa Vogel<br />
via delle Torri, 23<br />
orario continuato<br />
dalle ore 10 alle ore 19<br />
Mostra <strong>di</strong> Arti varie<br />
L’associazione Il Vaso <strong>di</strong><br />
Pandora si propone <strong>di</strong><br />
recuperare le antiche tecniche<br />
artistiche e <strong>di</strong> svilupparne<br />
delle nuove. Si lavora insieme<br />
per scambiarsi esperienze<br />
e <strong>di</strong>alogare, senza barriere<br />
<strong>di</strong> ceto, <strong>di</strong> età e <strong>di</strong> talento<br />
professionale. Ci si incontra<br />
tutti i giovedì, ore 16-18, in via<br />
della Casella 92/12.<br />
Le visite sono gra<strong>di</strong>te, sono<br />
occasioni per conoscersi<br />
meglio e trascorrere un<br />
pomeriggio <strong>di</strong>verso.<br />
INFO: Roberta Giacomelli<br />
tel/fax 055 7320771<br />
www.ilvaso<strong>di</strong>pandora.fi.it<br />
VISITE GUIDATE<br />
“Le sacre vie”: in bus alla<br />
scoperta <strong>di</strong> pievi e abbazie<br />
Vicino a noi ci sono dei luoghi<br />
della fede meravigliosi ma<br />
purtroppo ancora poco<br />
conosciuti e valorizzati, messi<br />
in ombra ingiustamente<br />
dalle più tra<strong>di</strong>zionali mete<br />
turistiche. Ora è possibile<br />
visitarli e apprezzarli al meglio,<br />
in compagnia <strong>di</strong> guide e <strong>di</strong><br />
personale specializzato.<br />
L’Ataf, in collaborazione con il<br />
Q.4, organizza uno stimolante<br />
itinerario attraverso i luoghi<br />
sacri del sud-ovest fiorentino<br />
(pievi, abbazie, oratori). Un<br />
autobus, appositamente<br />
arredato e pre<strong>di</strong>sposto,<br />
partirà dal centro storico<br />
(basilica <strong>di</strong> Santa Trinita) per<br />
raggiungere successivamente<br />
luoghi <strong>di</strong> grande suggestione<br />
come le Pievi <strong>di</strong> Santa Maria<br />
a Mantignano, San Piero a<br />
Sollicciano e San Francesco<br />
<strong>di</strong> Paola e arrivare infine alla<br />
straor<strong>di</strong>naria Abbazia <strong>di</strong> San<br />
Salvatore a Settimo.<br />
Il tour ha la durata <strong>di</strong> circa due<br />
ore e prevede un costo <strong>di</strong> 15<br />
euro a persona (ridotto a 7,5<br />
euro per i ragazzi sotto i 15<br />
anni e per tutti i residenti nella<br />
provincia <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong>). Nel costo<br />
del biglietto è inclusa la visita<br />
ad un importante museo <strong>di</strong><br />
arte sacra (Museo Diocesano o<br />
Museo dell’Opera del Duomo)<br />
da utilizzare entro un mese<br />
dall’emissione del ticket. Sono<br />
previste sei corse settimanali,<br />
concentrate nei giorni <strong>di</strong><br />
sabato e domenica (partenze<br />
ore 10, 16 e 18).<br />
Come si fa a prenotarsi? La<br />
preven<strong>di</strong>ta si effettua presso<br />
il Castello <strong>di</strong> Barbagno (la<br />
casetta verde del parco <strong>di</strong> Villa<br />
Vogel) aperto tutti i giorni, ore<br />
10-12,30 e 14,30-21.<br />
Prenotazioni e acquisti<br />
sono inoltre possibili on line<br />
me<strong>di</strong>ante il sito www.ataf.net<br />
oppure attraverso i call<br />
center <strong>di</strong> Ataf 199.104.245 e<br />
800.424.500 (ore 6-21)<br />
CONVERSAZIONI<br />
MUSICALI<br />
Sala del Consiglio<br />
“Tosca Bucarelli”<br />
Villa Vogel, via delle Torri, 23<br />
ingresso gratuito<br />
Pregustare un’opera lirica<br />
prima della sua esecuzione,<br />
apprezzandone risvolti<br />
interpretativi e chiavi <strong>di</strong><br />
lettura attraverso esperti<br />
della materia. Come già<br />
avvenuto in occasione del<br />
Maggio Musicale, anche<br />
per la stagione operistica<br />
autunno-inverno la<br />
Commissione Cultura Q.4<br />
rinnova l’appuntamento con<br />
le “conversazioni musicali”,<br />
curate dagli Amici del<br />
Teatro del Maggio Musicale<br />
Fiorentino.<br />
Nel corso della manifestazione<br />
è possibile acquistare biglietti<br />
a prezzo ridotto per le opere<br />
che saranno presentate<br />
22 novembre, ore 16,30<br />
La forza del destino<br />
10 gennaio, ore 16,30<br />
teatro<br />
Madame Butterfly<br />
21 febbraio, ore 16,30<br />
Elektra<br />
INFO: Ufficio Cultura Q.4,<br />
via delle Torri 23,<br />
tel. 0552767169-135-113<br />
MAGGIO MUSICALE<br />
Al Teatro del Maggio Musicale<br />
è in pieno svolgimento<br />
la stagione concertistica<br />
autunno-inverno 2007-2008<br />
Opere<br />
25, 28, 29, 30 novembre,<br />
1 e 2 <strong>di</strong>cembre<br />
La Forza del Destino, <strong>di</strong><br />
Giuseppe Ver<strong>di</strong><br />
Concerti<br />
7 e 9 <strong>di</strong>cembre<br />
concerto <strong>di</strong>retto da Wayne<br />
Marshall, musiche <strong>di</strong><br />
Bernstein, Copland e<br />
Gershwin;<br />
14 e 16 <strong>di</strong>cembre<br />
concerto <strong>di</strong>retto da Pascal<br />
Rophè, musiche <strong>di</strong> Messiaen,<br />
Di Bari, Debussy, Ravel<br />
Balletti<br />
19, 20, 22, 23, 28, 29, 30<br />
<strong>di</strong>cembre<br />
Lo Schiaccianoci, <strong>di</strong> P. I.<br />
Cajkovskij, coreografia <strong>di</strong><br />
Giorgio Mancini<br />
INFO: Teatro del Maggio<br />
Musicale Fiorentino,<br />
tel. 055 27791,<br />
www.maggiofiorentino.com<br />
AMICI<br />
DELLA MUSICA<br />
Teatro della Pergola<br />
10 novembre, ore 16<br />
quartetto Kavakos, Hagen,<br />
Wiesmaster, Varjon, musiche<br />
<strong>di</strong> Brahms;<br />
11 novembre, ore 21<br />
Kavakos (violino), Varjon<br />
(pianoforte), musiche<br />
<strong>di</strong> Beethoven, Brahms,<br />
Stravinsky e Szimanowsky;<br />
17 novembre, ore 16<br />
Alfred Brendel (pianoforte),<br />
musiche <strong>di</strong> Haydn, Beethoven,<br />
Schubert, Mozart;<br />
18 novembre, ore 21<br />
Quartetto Pacifica, musiche <strong>di</strong><br />
Ligeti, Hindemith, Beethoven;<br />
24 novembre, ore 16<br />
Znaider (violino), Kukek<br />
(pianoforte), musiche <strong>di</strong><br />
Beethoven, Bach, Schumann;<br />
25 novembre, ore 21<br />
Quartetto Belcea, musiche <strong>di</strong><br />
Haydn, Ravel, Beethoven;<br />
1 <strong>di</strong>cembre, ore 16<br />
Fischer (violino), Helmchen<br />
(pianoforte), musiche <strong>di</strong><br />
Schubert;<br />
2 <strong>di</strong>cembre, ore 21<br />
Quartetto Bibiena, musiche <strong>di</strong><br />
Manjunath;<br />
8 <strong>di</strong>cembre, ore 16<br />
Venice Baroque Ensemble,<br />
musiche Vival<strong>di</strong>, Handel,<br />
Telemann, Giacomelli;<br />
9 <strong>di</strong>cembre, ore 21<br />
Savall (viola da gamba),<br />
Lislevand (tiorba e chitarra),<br />
Hantai (clavicembalo),<br />
musiche <strong>di</strong> Marais, De Visee,<br />
Duphy, Forqueray<br />
INFO: tel. 055 609012,<br />
info@amicimusica.fi.it<br />
www.amicimusica.fi.it<br />
CONCERTI<br />
PER BAMBINI<br />
presso Saloncino Nidoremì<br />
Villa Il platano<br />
Le Bagnese<br />
La grande musica per i piccoli<br />
ascoltatori, stagione <strong>di</strong><br />
concerti per bambini, ragazzi<br />
e genitori<br />
Sabato 10 novembre ore 17<br />
Piacere… violoncello!<br />
Sabato 24 novembre ore 17<br />
Sax party<br />
Sabato 1 <strong>di</strong>cembre ore 17<br />
Suoni nei secoli: dal Me<strong>di</strong>oevo<br />
all’Ottocento<br />
INFO: Mus.ar.t.e.s.<br />
società cooperative<br />
tel. e fax 055 0510512,<br />
cell. 339 8493831<br />
info@mus-artes.com<br />
TEATRO<br />
DELLA PERGOLA<br />
6-11 novembre<br />
Il sogno del principe <strong>di</strong> Salina:<br />
l’ultimo Gattopardo, <strong>di</strong><br />
Andrea Battistini, con Luca<br />
Barbareschi;<br />
13-18 novembre<br />
Gastone, <strong>di</strong> Ettore Petrolini,<br />
con Massimo Venturiello;<br />
20-25 novembre<br />
Otello, <strong>di</strong> W. Shakespeare, con<br />
Sebastiano Lo Monaco;<br />
30 novembre-9 <strong>di</strong>cembre<br />
I due gemelli veneziani, <strong>di</strong><br />
Carlo Goldoni, con Massimo<br />
Dapporto<br />
INFO: 05522641<br />
pubblico@pergola.firenze.it<br />
www.pergola.firenze.it<br />
TEATRO VERDI<br />
8-11 novembre<br />
Il Laureato,<br />
<strong>di</strong> Terry Johnson, con Giuliana<br />
De Sio, regia <strong>di</strong> Michele<br />
Placido;<br />
14-18 novembre<br />
Tre metri sopra il cielo, dal<br />
libro <strong>di</strong> Federico Moccia, con<br />
Massimiliano Varrese;<br />
1-2 <strong>di</strong>cembre<br />
Sola me ne vo, con Mariangela<br />
Melato;<br />
4-9 <strong>di</strong>cembre<br />
È permesso? con Enrico<br />
Montesano<br />
INFO: tel. 055 212320<br />
www.teatrover<strong>di</strong>firenze.it<br />
stagioneteatrale@teatrover<strong>di</strong>f<br />
irenze.it<br />
TEATRO PUCCINI<br />
9-10 novembre<br />
Morire dal ridere, omaggio ad<br />
Ettore Petrolini, <strong>di</strong> Gianfranco<br />
Pedullà, con Nicola Rignanese;<br />
13-14 novembre<br />
Benvenuti in Casa Gori, <strong>di</strong><br />
Alessandro Benvenuti e Ugo<br />
Chiti;<br />
15-16 novembre<br />
Ritorno in Casa Gori, <strong>di</strong><br />
Alessandro Benvenuti e Ugo<br />
Chiti;<br />
17-18 novembre<br />
Ad<strong>di</strong>o Gori, <strong>di</strong> Alessandro<br />
Benvenuti e Ugo Chiti;<br />
23-24 novembre<br />
Polli d’allevamento, <strong>di</strong> Giorgio<br />
Gaber, con Giulio Casale;<br />
30 novembre-1 <strong>di</strong>cembre<br />
È tempo <strong>di</strong> miracoli e canzoni,<br />
con Alessandro Haber e Rocco<br />
Papaleo;<br />
8-9 <strong>di</strong>cembre<br />
Un certo Signor G,<br />
con Neri Marcoré<br />
INFO: tel. 055362007<br />
www.teatropuccini.it<br />
TEATRO CANTIERE<br />
FLORIDA<br />
13-17 novembre<br />
Amleto-Essere pronti a tutto,<br />
Compagnia Laboratorio <strong>di</strong><br />
Pontedera<br />
INFO: 0557135357,<br />
cantiere.florida@elsinor.net<br />
TEATRO DI RIFREDI<br />
9-17 novembre<br />
Decamerone-Amori e<br />
sghignazzi, adattamento<br />
e regia <strong>di</strong> Ugo Chiti dal<br />
Decamerone <strong>di</strong> G. Boccaccio,<br />
con Giuliana Colzi, Andrea<br />
Costagli, Dimitri Frosali,<br />
Massimo Salvianti, Lucia Socci,<br />
Teresa Fallai, Alessio Venturini.<br />
18 novembre, ore 16.30<br />
La profana comme<strong>di</strong>a, testo<br />
e regia <strong>di</strong> Mario Recchia, con<br />
Stefano Santini, Stefania<br />
Nibbi, Franco Braschi e<br />
Alessandro Corti<br />
INFO: tel. 0554220361-2<br />
www.toscanateatro.it<br />
staff@toscanateatro.it<br />
TEATRO LE LAUDI<br />
10-11 novembre<br />
La Diva de l’Empire, con<br />
Violetta Chiarini;<br />
17-18 novembre<br />
Notizie del mondo,<br />
<strong>di</strong> Luigi Pirandello;<br />
24-25 novembre<br />
Il rompiballe, <strong>di</strong> Francis Veber;<br />
1-2 <strong>di</strong>cembre<br />
Un bacio a mezzanotte,<br />
<strong>di</strong> e con Paola Sambo<br />
e Gloria Sapio;<br />
8-9 <strong>di</strong>cembre<br />
L’Acqua Cheta,<br />
<strong>di</strong> Augusto Novelli<br />
INFO: tel. 055 572831<br />
info@teatrolelau<strong>di</strong>.it<br />
www.teatrolelau<strong>di</strong>.it<br />
vita dei circoli<br />
cinema<br />
CENE-DIBATTITO<br />
SU AMBIENTE E<br />
CONSUMO CRITICO<br />
Incontri che combinano<br />
aspetti <strong>di</strong> convivialità<br />
(aperitivo+spuntino insieme)<br />
con l’approfon<strong>di</strong>mento<br />
specifico e la testimonianza<br />
attiva dei protagonisti delle<br />
esperienze. A ottobre è partita<br />
la seconda stagione del<br />
progetto, con un’altra serie<br />
<strong>di</strong> serate-evento <strong>di</strong> grande<br />
interesse.<br />
9 novembre, ore 19<br />
Microcre<strong>di</strong>to e territorio;<br />
23 novembre, ore 19<br />
Energie alternative (con<br />
costruzione <strong>di</strong> un pannello<br />
solare);<br />
8 <strong>di</strong>cembre, ore 10<br />
Laboratori: come realizzare<br />
da sé prodotti come il dado<br />
da cucina o il sapone, come<br />
riparare la bicicletta<br />
Stazione <strong>di</strong> Confine<br />
via Attivante, 5 (zona Ponte a<br />
Greve), tel. 0557320812<br />
info@stazione<strong>di</strong>confine.it<br />
www.stazione<strong>di</strong>confine.it<br />
STORIA<br />
DEL TEATRO<br />
Casa del Popolo XXV Aprile<br />
via Bronzino, 117<br />
Corso <strong>di</strong> storia del teatro,<br />
a cura dell’associazione Le<br />
Gocce.<br />
Il percorso mette in luce gli<br />
aspetti più curiosi e meno noti<br />
<strong>di</strong> questa <strong>di</strong>sciplina (la vita<br />
degli attori, l’organizzazione<br />
degli spettacoli, la creazione<br />
<strong>di</strong> costumi e scenografie)<br />
Dieci incontri alle ore 21,<br />
il lunedì, a partire dal 14<br />
gennaio 2008<br />
Costo 85 euro<br />
INFO: cell. 347 8327897<br />
asscultlegocce@libero.it<br />
TAGLIO E CUCITO<br />
Circolo Arci San Quirico,<br />
via Pisana 576<br />
Corso <strong>di</strong> taglio e cucito.<br />
L’attività è destinata a<br />
principianti e non, attraverso<br />
10 lezioni in programma il<br />
lunedì, ore 18-20. Durante<br />
il corso vengono realizzati<br />
cartamodelli su misura con la<br />
successiva confezione dei capi<br />
<strong>di</strong> abbigliamento.<br />
INFO: sig.ra Angela<br />
tel. 0557320113<br />
cell. 3294127827<br />
RETROSPETTIVA<br />
DI BERGMAN<br />
A SAN QUIRICO<br />
7 novembre<br />
ore 21 Monica e il desiderio, <strong>di</strong><br />
I. Bergman; 22,45, I vesuviani,<br />
<strong>di</strong> Martone, Corsicato,<br />
Capuano, Incerti, De Lillo;<br />
8 novembre<br />
ore 21, Sinfonia d’autunno,<br />
<strong>di</strong> I. Bergman; ore 22,45,<br />
Palombella Rossa, <strong>di</strong><br />
N.Moretti;<br />
12 novembre<br />
ore 22,45, Il flauto magico, <strong>di</strong> I.<br />
Bergman;<br />
13 novembre<br />
ore 22,45, Pianese Nunzio 14<br />
incontri<br />
anni a maggio, <strong>di</strong> A. Capuano;<br />
14 novembre<br />
ore 21, Persona, <strong>di</strong> I. Bergman;<br />
ore 22,45, Maledetti vi amerò,<br />
<strong>di</strong> M. T. Giordana;<br />
15 novembre<br />
ore 21, Luci d’inverno, <strong>di</strong> I.<br />
Bergman; ore 22,45, Sussurri e<br />
grida, <strong>di</strong> I. Bergman;<br />
19 novembre<br />
ore 22,45, Un mondo <strong>di</strong><br />
marionette, <strong>di</strong> I. Bergman;<br />
20 novembre<br />
ore 22,45, L’uovo del serpente,<br />
<strong>di</strong> I. Bergman;<br />
21 novembre<br />
ore 20,30, Il flauto magico, <strong>di</strong><br />
I. Bergman; ore 22,45, Pianese<br />
Nunzio 14 anni a maggio, <strong>di</strong> A.<br />
Capuano;<br />
22 novembre<br />
ore 20,30, I vesuviani, <strong>di</strong><br />
Martone, Corsicato, Capuano,<br />
Incerti, De Lillo; ore 22,45, Luci<br />
d’inverno, <strong>di</strong> I. Bergman;<br />
26 novembre<br />
ore 22,45, Persona, <strong>di</strong> I.<br />
Bergman;<br />
27 novembre<br />
ore 22,45, Un mondo <strong>di</strong><br />
marionette, <strong>di</strong> I. Bergman;<br />
28 novembre<br />
ore 20,30, Sinfonia d’autunno,<br />
<strong>di</strong> I. Bergman; ore 22,45,<br />
Maledetti vi amerò, <strong>di</strong> M. T.<br />
Giordana;<br />
29 novembre<br />
ore 21, Sussurri e grida, <strong>di</strong> I.<br />
Bergman; ore 22,45, L’uovo del<br />
serpente, <strong>di</strong> I. Bergman<br />
CineCittà Cineclub,<br />
via Pisana 576<br />
tel. 0557324510<br />
www.cinecittacineclub.org<br />
VIVERE LE FIABE<br />
CON LA PAROLA<br />
E CON IL CANTO<br />
“Mi torna al cuore”, un<br />
laboratorio per raccontare<br />
fiabe con la parola, il corpo,<br />
il canto. La simbolica della<br />
tra<strong>di</strong>zione interpretativa<br />
occidentale si incontra con<br />
la psicologia della tra<strong>di</strong>zione<br />
taoista e bud<strong>di</strong>sta-chan. Il Qi<br />
Gong e il Canto saranno <strong>di</strong><br />
volta in volta appropriati agli<br />
Elementi-guida della fiaba.<br />
Conducono la dott.ssa in<br />
Me<strong>di</strong>cina Cinese Tra<strong>di</strong>zionale<br />
Antonia Mazzotta e la<br />
Psicoterapeuta istruttrice <strong>di</strong><br />
Qi Gong Marida Tancre<strong>di</strong>.<br />
Guida il canto la cantautrice<br />
popolare Angela Batoni<br />
5 incontri, ore 9-12,30<br />
10 novembre, 1 e 15<br />
<strong>di</strong>cembre, 12 e 26 gennaio<br />
INFO: Natura dei Bimbi,<br />
via dell’Argingrosso, 65/i,<br />
tel. 0557875484<br />
DIBATTITI<br />
ALLO STENSEN<br />
“Guardare il futuro: speranze,<br />
attese, responsabilità”. Due<br />
mesi <strong>di</strong> incontri allo Stensen<br />
per descrivere e valutare gli<br />
aspetti della contemporaneità<br />
post-moderna più urgenti e<br />
problematici, alla ricerca <strong>di</strong><br />
positivi elementi <strong>di</strong> fiducia<br />
in un “futuro atten<strong>di</strong>bile”, tra<br />
speranza e responsabilità.<br />
10 novembre, ore 16<br />
“Attese dalla formazione”:<br />
Perché educare? (Franco<br />
Cambi), La sfida planetaria<br />
dell’educazione (Salvatore<br />
Carrubba);<br />
17 novembre, ore16<br />
“Attese dalle etiche”: Progetti<br />
<strong>di</strong> etica mon<strong>di</strong>ale (Gianmaria<br />
<br />
<br />
<br />
QUARTIERE<br />
<br />
<br />
<br />
19<br />
Zamagni), La responsabilità fra<br />
etica e politica (Furio Cerutti);<br />
24 novembre, ore 16<br />
“Attese dalle religioni”:<br />
Le religioni <strong>di</strong> fronte alla<br />
mon<strong>di</strong>alizzazione (Carlo Car<strong>di</strong>a),<br />
Futuro dell’uomo e speranza<br />
cristiana (Carlo Molari);<br />
1° <strong>di</strong>cembre, ore 17<br />
“Incontro conclusivo”, Presiede:<br />
Sergio Givone: La speranza<br />
nell’arte e nel pensiero<br />
contemporaneo (Antonio Natali<br />
e Aldo Schiamone)<br />
INFO: Istituto Stensen,<br />
v.le don Minzoni,<br />
segreteria@stensen.org<br />
SPORTELLO<br />
ECO-EQUO<br />
“Se non ora quando?” terzo<br />
ciclo <strong>di</strong> incontri.<br />
10 novembre, ore 9<br />
Sportello EcoEquo (Parterre)<br />
“Generazione Clima.<br />
Campagna nazionale<br />
del WWF Italia”.<br />
16 novembre, ore 18,30<br />
aula informatica il Cenacolo,<br />
Largo Liverani n. 6/10<br />
“Introduzione al software<br />
libero”, secondo incontro.<br />
25 novembre, dalle ore 12<br />
fino a sera, piazza Madonna<br />
della Neve (Le Murate)<br />
“Giornata Mon<strong>di</strong>ale del non<br />
acquisto. Idee, solidarietà e<br />
relazioni anziché oggetti” a<br />
cura de Il Villaggio dei Popoli,<br />
Gruppi <strong>di</strong> Acquisto Solidale<br />
Todomundo, ManiTese, Il<br />
Sentiero <strong>di</strong> Isaia, Equoland,<br />
Zenzero, Equobaleno,<br />
Forafrica, WWF, Gruppi <strong>di</strong><br />
Acquisto Offerta Solidale<br />
(GAOS), Bilanci <strong>di</strong> Giustizia.<br />
14 <strong>di</strong>cembre, ore 18,30<br />
aula informatica il Cenacolo,<br />
Largo Liverani n. 6/10<br />
“Introduzione al software<br />
libero”, terzo incontro.<br />
La partecipazione ai laboratori<br />
è libera e aperta a tutti ma è<br />
necessario iscriversi.<br />
La partecipazione alle<br />
cene è possibile solo su<br />
prenotazione.<br />
Il calendario su<br />
www.comune.fi.it oppure http:<br />
//sportelloecoequo.comune.f<br />
irenze.it<br />
BENESSERE<br />
E ECONOMIA<br />
SOLIDALE<br />
Bottega Hakuna Shida<br />
coopequo solidale<br />
via de’ Giral<strong>di</strong>, 16<br />
sabato 10 novembre, ore 20,30<br />
Intimità e trascendenza.<br />
Partiremo dall’analisi del<br />
contatto con se stessi per<br />
giungere all’importanza del<br />
contatto con l’altro da sé<br />
(relatore: Valerio Sgalambro).<br />
Sabato 17 novembre, ore 20,30<br />
Costellazioni Familiari,<br />
relatore: Clau<strong>di</strong>o Cesaroni)<br />
sabato 24 novembre, ore 20,30<br />
Reiki,<br />
relatore: Giovanna Deplano<br />
sabato 1 <strong>di</strong>cembre, ore 20,30<br />
Massaggio infantile,<br />
relatori: Giovanna Deplano e<br />
Mariella Manetti<br />
È gra<strong>di</strong>ta la prenotazione<br />
via e-mail o telefonica<br />
ingresso gratuito<br />
tel. 055244386 cell. 3358117001<br />
- bottega@hakunashida.com<br />
dal 1 nov. aperta tutte le dom.<br />
DOMENICHE<br />
MATEMATICHE<br />
Il Giar<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Archimede,<br />
via S. Bartolo a Cintoia 19<br />
Sono riprese le domeniche<br />
matematiche.<br />
2 <strong>di</strong>cembre<br />
Origami <strong>di</strong> Natale,<br />
ore 15.30-19.00, laboratorio<br />
<strong>di</strong> piegatura della carta<br />
ore 17 visita guidata<br />
INFO: tel. 0557879594<br />
archimede@math.unifi.it<br />
<br />
Suppl. nr. 2 al nr. 10/2007 <strong>di</strong> “IN-FORMA <strong>Firenze</strong>”<br />
Reg. Trib. <strong>di</strong> <strong>Firenze</strong>: nr. 5270 del 24/4/03<br />
Direzioneredazione<br />
Amministrazionepubblicità<br />
EDIMEDIA S.r.l.Via Volturno 10/12 a<br />
50019 Sesto F.no (FI)<br />
tel. 055340811 fax 055340814<br />
informaq4@e<strong>di</strong>me<strong>di</strong>a-fi.it<br />
Direttore responsabileCarla Francone<br />
Segretaria <strong>di</strong> redazioneCristina Ton<strong>di</strong>ni<br />
GraficaSerena Chiti<br />
Hanno Collaborato, Giulia Bartarelli, Dania Bellesi, Antonia Del Sambro<br />
Impianti e stampaNuova Cesat<br />
tel. 055300150<br />
Chiusura in redazione30 ottobre 2007<br />
Inizio <strong>di</strong>stribuzionemartedì 6 novembre 2007<br />
Tiratura35000 copie