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VALUTAZIONE DELLE ABILITÀ LOCOMOTORIE E DI STABILITÀ DURANTE IL<br />
CAMMINO E LA CORSA IN BAMBINI CON ESITI DI PARALISI CEREBRALE<br />
INFANTILE.<br />
A. Fusco, M. Iosa, T. Marro, S. Paolucci, D. Morelli<br />
Fondazione Santa Lucia I.R.C.C.S.<br />
La maggior parte degli studi sulle capacità motorie dei bambini con paralisi cerebrale<br />
infantile (PCI) sono focalizzati sul cammino, mentre pochi studiano la corsa, dando<br />
risultati controversi. L'obiettivo di questo studio è stato valutare quantitativamente<br />
alcune proprietà locomotorie e la stabilità della deambulazione, sia nel cammino che<br />
nella corsa. Un gruppo di 20 bambini con paresi spastica per esiti di PCI, e un gruppo<br />
di 20 bambini con sviluppo tipico sono stati sottoposti a 10 m di prova di cammino e<br />
corsa con un accelerometro triassiale, valutandone parametri spazio-temporali e<br />
accelerometrici. Le velocità erano significativamente più alte durante le prove di corsa<br />
rispetto al cammino (p = 0.028), ma non si osservavano differenze significative in<br />
termini di stabilità e simmetria dell’andatura (p=0.554, p=0.247). In conclusione, i<br />
bambini con PCI sono più lenti rispetto ai bambini con sviluppo tipico, ma la loro<br />
andatura non è meno stabile, specialmente durante la corsa.<br />
INADEGUATEZZA DELLA STIMOLAZIONE ELETTRICA TRANCRANICA NEL<br />
PROMUOVERE IL RECUPERO MOTORIO NEL PAZIENTE CON ESITI DI ICTUS:<br />
ANALISI DEI RISULTATI E POSSIBILI MOTIVAZIONI<br />
A. Fusco, S. Izzo, F. Assenza, R. Altavilla, F. Vernieri, S. Paolucci<br />
Fondazione Santa Lucia I.R.C.C.S., Roma; Università Campus Biomedico, Roma<br />
Scopo del presente studio è stato verificare se l’uso della tDCS in una fase precoce di<br />
riabilitazione potesse migliorare gli outcomes motori, stimolando le capacità<br />
neuroplastiche cerebrali. Si sono reclutati 14 pazienti, randomizzati in 2 gruppi (tDCS<br />
catodica e tDCS sham), sottoposti a trattamento di stimolazione pre-sessione<br />
riabilitativa per un periodo di 10 giorni (referenza extra-cefalica, densità di corrente<br />
0.26 mA/cm2, durata: 10 minuti). Per ogni parametro studiato (deambulazione,<br />
disabilità globale, capacità finimotorie, forza muscolare, recupero motorio dell’arto<br />
superiore) non si sono mostrati risultati significativamente diversi tra i gruppi analizzati<br />
durante le 4 valutazioni effettuate nella degenza. Possibili motivazioni possono essere<br />
relative ai parametri di stimolazione (durata ed intensità della stimolazione e periodo<br />
totale di stimolazione), gravità della lesione, incapacità di implementare gli effetti<br />
neuroplastici durante il recupero riabilitativo.<br />
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