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INDICI PREDITTIVI DEL RECUPERO DELLA CAPACITÀ DI DENOMINAZIONE<br />

NELL'AFASIA: STUDIO SU 196 PAZIENTI COLPITI DA ICTUS<br />

P. Castellazzi, M. Gandolfi, V. Varalta, B. De Giovanni, A. Picelli, C. Fonte, G. Vallies,<br />

N. Smania<br />

USO di Riabilitazione Neurologica di Verona<br />

L’afasia colpisce circa un terzo dei soggetti affetti da ictus cerebrale costituendo la<br />

principale fonte di disabilità. Attualmente vi è una grande variabilità del recupero<br />

dell’afasia e l’anomia rappresenta il più frequente deficit linguistico residuo. Allo stato<br />

attuale non sono stati individuati indici predittivi del recupero della denominazione<br />

post-ictus.<br />

Scopo dello studio è individuare fattori linguistici che nella fase acuta possano predire<br />

il recupero della capacità di denominazione a 1 anno dall’evento. Lo studio evidenzia<br />

come il recupero entro il primo mese della comprensione contestuale possa essere un<br />

indice predittivo del recupero della denominazione. Questo dato innovativo in ambito<br />

riabilitativo potrebbe permettere una migliore valutazione delle capacità residue del<br />

paziente in fase acuta, una decisione più efficace di quali funzioni linguistiche trattare<br />

con maggiore intensità per stabilire obiettivi a breve e lungo termine con<br />

un’ottimizzazione delle risorse.<br />

EFFETTI DELLA STIMOLAZIONE CON CORRENTI TRANSCRANICHE DIRETTE IN<br />

UNA PAZIENTE AFFETTA DA NEGLIGENZA SPAZIALE UNILATERALE POST-<br />

ICTALE: CASE REPORT<br />

G. Cristella, R. D'Argento, A. Manigrasso, S. De Trane, S. Damiani, M. Megna, P.<br />

Fiore, A.P. Amico<br />

Policlinico di Bari<br />

Introduzione<br />

La letteratura è povera e non conclusiva circa l’efficacia della stimolazione con correnti<br />

transcraniche dirette in pazienti con eminegligenza spaziale unilaterale (USN).<br />

Obiettivo: valutare gli effetti della tDCS in una paziente con USN post-ictale.<br />

Materiali e metodi<br />

La tDCS è stata condotta con un’onda di 1 mA, di tipo continuo, per 2 cicli con<br />

stimolazione per 30 minuti al dì per 5 giorni consecutivi. Anodo a livello del punto P4<br />

EEG, catodo di Fp1.<br />

Outcomes: Barthel Index (BI) e Catherine Bergego Scale (CBS), videoregistrazione.<br />

Risultati<br />

Prima del ciclo di tDCS: BI= 0/10;CBS=30/30.<br />

Al termine del trattamento il filmato mostra: incostante deviazione del capo e dello<br />

sguardo verso destra, comprensione e risposta a comandi semplici provenienti<br />

dall’emispazio sinistro. Persiste rallentamento ideomotorio e labilità dell’attenzione.<br />

Migliorata l’interazione con l’ambiente esterno sebbene incostante e insufficiente a<br />

garantire un certo grado di autonomia. BI=0/10; CBS=24/30.<br />

Bibliografia<br />

Adeyemo B.O., Simis M., Macea D., Fregni F. Systematic review of parameters of<br />

stimulation, Clinical trial design characteristics and motor outcomes in non-invasive<br />

brain stimulation in stroke. Front Psychiatry. 2012; 3.88<br />

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