02.06.2013 Views

montaggio giornalino 2006.pdf - Portale Sangro Aventino

montaggio giornalino 2006.pdf - Portale Sangro Aventino

montaggio giornalino 2006.pdf - Portale Sangro Aventino

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Scuola Media “Umberto I”<br />

Lanciano<br />

PERCHE’<br />

UN GIORNALE<br />

DELLA SCUOLA<br />

Il giornale della scuola è<br />

stato realizzato anche quest’anno<br />

per far sì che gli<br />

alunni si esprimessero attraverso<br />

la scrittura e la<br />

propria creatività.<br />

La redazione ha ricevuto<br />

molti articoli sulla tematica<br />

dell’adolescenza e dei problemi<br />

che possono presentarsi<br />

in questa fascia di età.<br />

La ricerca della propria<br />

identità, l’evasione dal<br />

quotidiano, la volontà di<br />

contestare ma anche di essere<br />

protetti, il tentativo di<br />

adeguarsi o di essere diversi,<br />

sono solo alcuni tratti distintivi<br />

degli adolescenti di<br />

oggi e forse di sempre. Perciò<br />

abbiamo deciso di dedicare<br />

soprattutto a loro più<br />

pagine del nostro giornale,<br />

per dare una voce alle loro<br />

voci spesso inascoltate dalla<br />

famiglia, dalla scuola e<br />

dalla società.<br />

Nel giornale, inoltre, possiamo<br />

trovare un inserto speciale<br />

“Continuità” realizzato<br />

con alcune scuole elementari<br />

di Lanciano alle<br />

quali sono rivolti i nostri più<br />

calorosi ringraziamenti.<br />

All’interno<br />

inserto speciale<br />

di 4 pagine<br />

“CONTINUITÀ”<br />

Il mondo in<br />

una scuola<br />

GIORNALE D’ISTITUTO - Anno scolastico 2005/2006<br />

SCUOLA MEDIA STATALE “UMBERTO I”<br />

Lanciano e Sezione di Frisa - Centro Territoriale Educazione Permanente<br />

La Redazione<br />

Ciao sono Francesca della II B; oggi,<br />

27 aprile 2006 abbiamo ritirato il...<br />

Oh, scusate! Forse per farvi capire<br />

meglio, devo iniziare da... vediamo...<br />

si ecco ci sono. Nel mese di novembre,<br />

abbiamo iniziato a studiare l’ecologia<br />

con la professoressa Bomba,<br />

la quale ci ha proposto di partecipare<br />

anche ad un concorso su Agenda 21.<br />

Naturalmente la classe non ci ha<br />

pensato due volte. Beh, sapete: l’anno<br />

scorso abbiamo vinto un concorso<br />

nazionale e ci piaceva l’idea di poterci<br />

ripetere: che soddisfazione essere<br />

primi dopo tanto lavoro e vedere<br />

trasformare le solite lavate di capo<br />

dei professori in elogi e congratulazioni!<br />

Per prima cosa abbiamo iniziato<br />

a studiare alcune nozioni su<br />

Agenda 21, che è un documento sottoscritto<br />

a Rio de Janeiro da 180 paesi<br />

di tutto il mondo, che si sono impegnati<br />

nel 21 secolo a migliorare<br />

l’ambiente e a favorire lo sviluppo<br />

sostenibile. Poi abbiamo aderito come<br />

classe ( insieme a tutte le seconde<br />

del nostro istituto) al progetto<br />

“Lanciano 21” promosso dal comune<br />

di Lanciano e dall’Istituto Mario<br />

Negri Sud, ideato allo scopo di reperire<br />

informazioni e suggerimenti<br />

“sulla salute ambientale” della nostra<br />

città. Quindi abbiamo osservato<br />

diverse zone e quartieri, individuando<br />

alcune zone di degrado ambientale<br />

a Lanciano. Il 1° dicembre 2005<br />

abbiamo seguito una lezione sul progetto<br />

tenuta da due dottoresse del<br />

Mario Negri che, molto gentilmente,<br />

ci hanno proposto, con un video, i temi<br />

più importanti di educazione ambientale<br />

e ci hanno fornito consigli<br />

per le attività che anche noi avremmo<br />

dovuto portare avanti. E quindi,<br />

a lavoro!!! Come primo passo, alcuni<br />

hanno reperito belle immagini<br />

della nostra città: monumenti, edifici,<br />

zone verdi, feste tipiche, tradizioni;<br />

altri, o nel tempo libero o accompagnati<br />

dagli insegnanti hanno<br />

scattato delle fotografie sul degrado<br />

ambientale a Lanciano e le hanno<br />

consegnate al professor de Lauren-<br />

I progetti, le attività<br />

dell’Umberto I<br />

in<br />

“VITA DELLA SCUOLA”<br />

Lanciano pulita!<br />

tiis, che ci ha seguito e aiutato nella<br />

realizzazione di questo progetto.<br />

Inoltre noi della II B siamo soci del<br />

Panda Club (WWF) e, con altre foto,<br />

abbiamo testimoniato questo nostro<br />

impegno. Quindi tutti insieme abbiamo<br />

assemblato il materiale più significativo<br />

e abbiamo realizzato un<br />

ipertesto, arricchito da due brani<br />

musicali, utilizzati come sottofondo:<br />

un concerto per corno di Mozart e la<br />

canzone Il ragazzo della via Gluck di<br />

Adriano Celentano. Abbiamo ottenuto<br />

un video avvincente o meglio...<br />

VINCENTE! Già, proprio così...!<br />

Qualche giorno fa la professoressa<br />

Bomba è entrata in classe con un viso<br />

limpido e sorridente. Fra le mani<br />

aveva un fax contenente la lista dei<br />

vincitori del concorso e, dopo tanta<br />

suspense, eccoci. Anche noi – II B –<br />

tra i nomi dell’elenco. Un urlo, un<br />

grido di gioia della classe della notizia<br />

inaspettata: avevamo vinto ancora!<br />

Finalmente è arrivato giovedì 27<br />

aprile... Vedete, ora penso che voi,<br />

cari lettori, abbiate capito cosa intendevo<br />

dire con “Oggi abbiamo<br />

ritirato il...”. Mi riferivo al premio<br />

una telecamera digitale con tanto di<br />

consegna a domicilio. Alle 10.05 i<br />

professori ci avevano radunati tutti<br />

all’ingresso della scuola per dirigerci,<br />

alle 10.30, al Palazzo degli Studi,<br />

perché invitati al convegno conclusivo<br />

del progetto “di Lanciano 21”.<br />

Alcuni esperti come il Dr. Tommaso<br />

“NOTIZIE DALL' INTERNO”<br />

La comunità scolastica dell'Umberto I ringrazia<br />

e saluta tre insegnanti che quest’anno<br />

lasciano la scuola per il sognato pensionamen-<br />

Scuola Media “Umberto I”<br />

Lanciano<br />

Pagliani ne hanno illustrato le fasi e<br />

i risultati. Ci ha perlato, inoltre, dei<br />

numerosi forum che si sono tenuti a<br />

partire dal gennaio 2005, incentrati<br />

su vari problemi: aria, acqua, energia,<br />

suolo, agricoltura, ecc. che hanno<br />

permesso a esperti e semplici cittadini<br />

di esprimere osservazioni utili<br />

e suggerimenti alla salute ambientale<br />

della nostra città. Le giovani ricercatrici<br />

del Mario Negri ci hanno<br />

riferito che per offrire a tutti i cittadini<br />

la possibilità di esprimere il loro<br />

parere, sono stati somministrati dei<br />

questionari nei quali si possono distinguere<br />

risposte attuate, quelle date<br />

in base alla realtà della città, e risposte<br />

attuabili, quelle date in base<br />

ai suggerimenti e alle proposte. Infine<br />

questo progetto ha dato anche la<br />

possibilità agli alunni delle elementari<br />

e delle superiori di dare consigli<br />

e suggerimenti utili anche per quei<br />

problemi, spesso sconosciuti agli<br />

adulti, ma che non sfuggono agli occhi<br />

attenti dei bambini e dei ragazzi.<br />

Questa iniziativa mi è piaciuta molto<br />

e spero che il progetto diventi concreto<br />

soprattutto che le promesse<br />

non siano solo chiacchiere, ma che<br />

tutti, in particolare noi, cittadini di<br />

domani, ci impegnamo quotidianamente<br />

a ristabilire armonia tra uomo<br />

e ambiente anche nella nostra<br />

bella Lanciano.<br />

Francesca Serafini II B<br />

Vincitore Scuola Media:<br />

Classe 2B - Umberto I<br />

to: Prof. Attilio DI RADO, pilastro discreto e<br />

autorevole della Sez. F; Prof.ssa Gabriella<br />

CAMPITELLI, sempre vicino ai ragazzi in<br />

difficoltà con professionalità e amore; Prof.<br />

Giannina TIBERI, insegnante di tecnica.


2<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

Tra i diritti fondamentali del fanciullo si legge<br />

che “ogni bambino nato nel o fuori dal matrimonio<br />

deve godere di una stessa educazione<br />

scolastica e protezione sociale”. Purtroppo l’abbandono<br />

scolastico, il lavoro minorile, la pedofilia,<br />

la fame, appartengono ad una realtà che<br />

non riesce a far propri questi diritti.sono troppi<br />

i bambini che non godono di nessuna protezione<br />

né da parte delle famiglie né da parte della<br />

società. Spesso questi ragazzi senza famiglie<br />

sentono il bisogno di appartenere ad un “gruppo”,<br />

una banda che vive di furtarelli che cerca<br />

di difendersi dal degradante mondo degli<br />

adulti. A Cubica città del Brasile, questo fenomeno<br />

è molto frequente; camminando si vedono<br />

ragazzine dagli undici ai dodici anni cullare<br />

i loro piccoli. Sono stati stimati circa 20000<br />

“mennios de rua” (bambini di strada), denutriti,<br />

con la pancia dilatata dalla verminosi, a volte<br />

drogati, piccoli delinquenti o prostitute abbandonate<br />

a se stesse. Si recano nelle discariche<br />

UN CATTIVO<br />

ESEMPIO<br />

PER NOI<br />

GIOVANI<br />

Durante la campagna elettorale riguardante<br />

le elezioni politiche,<br />

continuavo a chiedermi se esistesse<br />

un aggettivo adatto per poter<br />

descrivere lo spettacolo che le due<br />

forze politiche hanno dato a noi cittadini italiani. Credo che le offese non<br />

debbano far parte di una campagna elettorale,che purtroppo è stata segnata<br />

da poca coerenza e molta aggressione. Si è lasciato largo allo spazio delle accuse,<br />

e le coalizioni non hanno presentato sufficientemente i loro programmi.La<br />

campagna elettorale del centro destra ha naturalmente voluto evidenziare<br />

le opere svolte negli anni precedenti, mentre l’On. Prodi aspirava in<br />

primo luogo ad un’Italia serena e armoniosa. Il centro destra non ha saputo<br />

accettare la “sconfitta” e ha dato vita ad una polemica, a mio parere a dir poco<br />

infondata. Il governo di centro sinistra, anche se non ha tutti gli strumenti<br />

per poter amministrare il paese, riuscirà in ogni modo a portare avanti<br />

un’Italia serena, che non sarà più portata avanti da una persona che, secondo<br />

me, ha pensato, per cinque anni ai suoi interessi, e che in qualche modo<br />

ha autorizzato i cittadini italiani a comportarsi come lui,nella vita di tutti<br />

i giorni. Dopo aver riflettuto a lungo, mi permetto di definire la campagna<br />

elettorale per le elezioni politiche 2006 di cattivo esempio per noi giovani<br />

e inoltre inutile per quegli indecisi che non sapevano per chi votare perché<br />

non conoscevano le proposte di ogni coalizione, e che sono rimasti tali<br />

perché queste non sono state pubblicizzate abbastanza.<br />

De Nardis Margherita III C<br />

L’AVIARA E’ NASCOSTA<br />

Impedire al virus di arrivare<br />

nei nostri allevamenti è l’unico<br />

modo per salvarci.Il contagio è<br />

cominciato in Turchia e Romania,ma<br />

come sappiamo le condizioni<br />

igenico-sanitarie sono<br />

scarsissime quindi il virus ha<br />

attaccato anche gli uomini.Il<br />

contagio non avviene da uomo<br />

a uomo ma da animale a<br />

uomo.Alcune specie di migratori<br />

come le anatre selvatiche<br />

possono trasmettere il virus a<br />

polli, tacchini e altre specie domestiche.<br />

Mangiando carne<br />

cotta il contagio non avviene.<br />

Per prevenire il contagio bisogna<br />

che ci sia collaborazione<br />

medico-veterinario soprattutto<br />

nei paesi in via di sviluppo,<br />

perché la globalizzazione riguarda<br />

anche le epidemie.<br />

Alleva Oreste IID<br />

Nel mondo spariscono ogni anno<br />

migliaia di persone. Ogni<br />

anno in Italia sono dichiarati<br />

scomparso oltre 2000 minori.<br />

Alcuni tornano a casa da soli,<br />

altri vengono ritrovati dalle<br />

forze dell’ordine, altri ancora<br />

non hanno mai fatto ritorno.<br />

Secondo le cifre del Ministero<br />

dell’Interno, solo nel 1996, sono<br />

stati dichiarati scomparsi 2391<br />

minori. Di questi 1912 hanno<br />

riabbracciato le loro famiglie.<br />

Al marzo 1998 i minori dichiarati<br />

scomparsi erano 1419, di<br />

cui 796 sono stati rintracciati<br />

dalle forze dell’ordine. Che fine<br />

hanno fatto i tanti di cui di perderà<br />

ogni traccia? Per farsi una<br />

pallida idea di quanto sia grave<br />

il fenomeno basti sapere che<br />

per separare i rifiuti riciclabili, sperando di trovare<br />

qualcosa da mangiare. Inoltre di questi ragazzini,<br />

la cui età va da zero a dodici anni, ne<br />

vengono uccisi 6 o 7 al giorno. L’Amnesty International<br />

documenta che centinaia di bambini<br />

vengono brutalmente uccisi dalle squadre<br />

della morte. Con questi piccoli vagabondi usano<br />

la stessa tecnica che usano per catturare i topi.<br />

Mandare aiuti a questi paesi è inevitabile<br />

per ragioni umanitarie ma d’altra parte farli arrivare<br />

è impossibile. Sentendo parlare i politici<br />

in tv spesso si ascolta che i bambini sono futuro<br />

di ogni società e che appunto per questo devono<br />

crescere protetti e curati ma soprattutto<br />

rispettati. Presumo che il futuro del nostro paese<br />

non si prospetti molto buono. Perché? E’<br />

semplice, il bambino è vittima di ingiustizie,<br />

spesso e volentieri causate dall’adulto che ha il<br />

compito di proteggerlo. Ma non solo vengono<br />

sfruttati, essi muoiono e questa notizia è tragica<br />

in un mondo di pace figuriamoci in uno di<br />

ALLARME PEDOFILIA<br />

Sono aumentati,in<br />

questi ultimi anni, i<br />

maltrattamenti verso<br />

gli animali di<br />

tutte le specie:<br />

scioccanti sono le<br />

immagini in televisione<br />

di ovini lasciati<br />

a digiuno per<br />

giorni in un recinto:pecore<br />

morte in<br />

mezzo ai pezzi taglienti<br />

di ferro.Altrettanto<br />

gravi sono<br />

Attualità pag. 2<br />

Adolescenza pag. 4<br />

Vita della scuola pag. 8<br />

Vita di Lanciano pag. 12<br />

Finestra sull’Europa pag. 12<br />

S.O.S. ANIMALI<br />

l’abbandono dei cani<br />

sulle autostrade<br />

o nei cassonetti di<br />

immondizia, o il<br />

contrabbando di<br />

specie esotiche oppure<br />

di animali tenuti<br />

in cattività, le<br />

mattanze di pesci e<br />

mammiferi come<br />

foche e balene la viva<br />

sensazione da<br />

laboratorio, l’uso di<br />

animali nei circhi è<br />

SOMMARIO<br />

L’INFANZIA NEGATA<br />

nel 1997 un quotidiano (15<br />

marzo 1997) titolava un lungo<br />

pezzo: ”Dal 1990 quadruplicati<br />

i ragazzi spariti”. Oggi sono<br />

molti di più. Un calcolo,anche<br />

approssimativo è impossibile.<br />

Il quotidiano, tra l’altro denunciava:<br />

”cresce il numero dei<br />

giovani tra i 15 e i 18 anni che<br />

svaniscono nel nulla. Le piste:<br />

la droga, le sette religiose, voglia<br />

di avventura e mercato degli<br />

“schiavi” e, altro ancora.<br />

Nel mondo la situazione è molto<br />

più allarmante. Solo negli<br />

Stati Uniti ogni giorno scompaiono<br />

2000 bambini. E’un problema<br />

grave molto sentito in<br />

Europa.<br />

Di Federico Ilenia<br />

lunga la serie di soprusi<br />

che l’uomo<br />

compie sugli animali.<br />

E’ merito degli<br />

ambientalisti e<br />

delle organizzazioni<br />

animalistiche se<br />

oggi tante specie<br />

faunistiche sopravvivono<br />

nonostante<br />

la “stupidità” dell’uomo.<br />

Domenico Masciarelli<br />

Musica pag. 13<br />

Cinema pag. 15<br />

Sport pag. 16<br />

Continuità pag. 18<br />

Progetto P.E.D. pag. 22<br />

guerra, i bambini sono vittime della mine o della<br />

mira infallibile dei cecchini, ma i loro più<br />

grandi nemici sono i cecchini, ma i loro peggiori<br />

nemici sono quelli invisibili: malnutrizione,<br />

freddo, epidemie e mancanza di medicinali.<br />

Questi sono i mali maggiori che tormentano i<br />

paesi in via di sviluppo. Al giorno d’oggi ci si<br />

dedica a queste tematiche solo in occasione di<br />

eventi importanti e non lo si fa mai in un mondo<br />

corretto e si sottovaluta il fatto che questi<br />

problemi non ci sono solo nei paesi del terzo<br />

mondo ma anche in Europa. Quante volte abbiamo<br />

visto bambini chiedere elemosina nelle<br />

vie della nostra città.Tutti i bambini hanno il bisogno<br />

fisico mentale e morale di vivere un’infanzia<br />

felice.Concludo dicendo che i bambini<br />

sono il passato il presente e il futuro di ogni<br />

storia che verrà.Trattiamoli bene.<br />

Angelucci Federica IIIB


Molti non sanno cosa significa<br />

questo termine,o meglio<br />

non l’ hanno mai sentito.Nei<br />

libri di oggi si studiano molti<br />

avvenimenti importanti della<br />

storia ma non si è mai sentito<br />

parlare del fenomeno storico<br />

della foibe,che secondo me è<br />

un avvenimento importantissimo<br />

che si può mettere a pa-<br />

RICORDANDO LE FOIBE<br />

ri della Resistenza.Ora io desidero<br />

informarvi su quanto<br />

accaduto:le Foibe sono delle<br />

profondissime buche sorte a<br />

Trieste,a Gorizia e nei territori<br />

d’Istria.Dentro queste buche<br />

furono gettati milioni di<br />

italiani.Non ci fu distinzione<br />

di sesso,di opinione politica,<br />

di religione,infatti furono uc-<br />

cisi fascisti e antifascisti,uomini<br />

donne e bambini,cattolici<br />

e ebrei…Questo avvenimento<br />

avvenne dall’aprile<br />

1945 fino a metà giugno dello<br />

stesso anno,quando queste<br />

città erano occupate dalle milizie<br />

di Tito(ex dittatore comunista<br />

jugoslavo)tutta questa<br />

tragedia avvenne solo per<br />

Adozione a distanza significa,<br />

con un contributo finanziario,<br />

dare ad un bambino o ragazzo<br />

che si trova in condizioni particolarmente<br />

difficili la possibilità<br />

di crescere nella sua terra.Obiettivo<br />

primario è il rispetto della<br />

sua cultura, la dignità di persona<br />

umana: cibo, medicine, scuola,la<br />

famiglia, l’affetto di persone<br />

“lontane” che hanno a cuore<br />

la sua crescita che partecipano<br />

alla sua vita, anche attraverso lo<br />

scambio di lettere, disegni, ed<br />

esperienze molto importanti per<br />

loro. Le adozioni a distanza vengono<br />

coordinate sul posto direttamente<br />

da volontari e grazie<br />

anche alla collaborazione con associazioni<br />

locali. In diverse situazioni,poi,<br />

l’adozione a distanza<br />

si integra ad altre attività<br />

di AVSI sul territorio,cui contribuiscono<br />

finanziatori istituzionali.In<br />

questo modo il bambino<br />

viene a beneficiare di un programma<br />

complessivo di sviluppo,e<br />

il contributo dell’adozione<br />

a distanza permette di moltiplicare<br />

le risorse a favore del bambino,della<br />

sua famiglia,e della<br />

comunità.Secondo me le adozio-<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

cancellare l’ideale fascista<br />

presente in quell’epoca in Italia.Solo<br />

alcuni anni fa fu concessa<br />

la giornata in memoria<br />

dei nostri fratelli morti solo<br />

perché avevano un’ideale diverso<br />

da tutti gli altri,per<br />

questo il 10 febbraio li ricordiamo.<br />

Pagano Claudia IIID<br />

Baby Gang: anche in Italia LE ADOZIONI A DISTANZA:<br />

CHE COSA SONO?<br />

Atti vandalici,assunzioni di sostanze alteranti,furti,aggressioni:sono<br />

solo alcuni esempi della condotte illecite adottate più facilmente<br />

dai ragazzi quando si trovano in un gruppo di coetanei.<br />

Una tipologia di gruppo deviante è la banda giovanile,entrata<br />

nell’immaginario collettivo grazie ai numerosi film holliwoodiani<br />

che, narrando le storie di ragazzi di strada delle grandi<br />

città americane, violenti e ribelli con i loro giubbotti di pelle<br />

e i capelli imbrillantinati,hanno influenzato,in modi diversi,l’atteggiamento<br />

e il modo di vestire dei ragazzi in mezzo al mondo.Ma<br />

che cosa distingue una banda da altri gruppi devianti?<br />

La gang si differenzia da altri tipi di gruppi giovanili perché,a<br />

differenza di questi ultimi,è guidata da un leader,ha una ben definita<br />

gerarchia interna.Ci sono regole precise che tutti sono tenuti<br />

a rispettare e chi infrange tali norme viene severamente punito.<br />

Ciascuna gang, inoltre, si distingue dalle altre adottando<br />

un nome e altri simboli di identificazione come un dato modo<br />

di comunicare, fatto di parole in codice, e un particolare modo<br />

di vestire. Abbastanza frequenti sono le denunce per reati contro<br />

l’ordine pubblico, commessi da gruppi di ragazzi. Anche i<br />

mass media, qualche mese fa, parlando di “baby gang”,ha riportato<br />

episodi di furti ed aggressioni attuati da gruppetti di<br />

adolescenti a danno dei coetanei e turisti in diverse città italiane.Se<br />

si analizzano le caratteristiche di questi gruppi giovanili,<br />

si scopre facilmente che, in realtà, non si tratta di vere bande. Infatti,sono<br />

privi delle caratteristiche tipiche di una gang, come ad<br />

esempio una struttura gerarchica definita,regole di condotta,<br />

una buona coesione tra i membri e il controllo del territorio. Sono,<br />

come già detto, studenti che, come forma di trasgressione e<br />

mai per necessità, vogliono procurarsi gratis il loro oggetto del<br />

desiderio. E’ anche vero, però, che è un fenomeno dilagante,che<br />

deve trovare nella famiglia, nella scuola, nelle forze dell’ordine,<br />

unità di interventi miranti soprattutto alla prevenzione di esso.<br />

Paolucci Francesco IIIE<br />

Lettera a Tommy<br />

ni a distanza sono uno strumento,una<br />

forma di solidarietà che<br />

permette di migliorare la migliore<br />

qualità di migliaia di bambini<br />

e adolescenti, con contributo<br />

economico stabile che può essere<br />

considerato a tutti gli effetti<br />

per diminuire la povertà. Dovrebbe<br />

essere un tipo di aiuto in<br />

cui il bambino possa frequentare<br />

un centro di accoglienza in cui<br />

vengono serviti pasti, possa beneficare<br />

di cure mediche e di<br />

partecipare ad attività didattiche<br />

e ricreative e di dare aiuto<br />

anche alle famiglie che si trovano<br />

in situazioni problematiche.Questo<br />

argomento mi è venuto<br />

in mente soprattutto quando<br />

guardato il mio programma<br />

”amore” condotto da Raffaella<br />

Carrà. Un nuovo programma<br />

dedicato al sostegno a distanza a<br />

favore di bambini e ragazzi poveri<br />

del mondo con la collaborazione<br />

di AVSI ed altre associazioni.Quindi<br />

mi auguro sempre<br />

che ci siano sempre più persone<br />

che scelgono questa forma di<br />

aiuto per alleviare la sofferenza<br />

di tanti bambini.<br />

Sara Giancristofaro IIIC<br />

Occhi azzurri…labbra sorridenti…visino simpatico…è questo il tuo ritratto angelico.Ed io sono sconvolta perché i bimbi come<br />

vittime della violenza stanno diventando davvero troppi.<br />

Ti hanno strappato dalla tua vita, dalla tua famiglia, dalla tua città. I tuoi parenti e gli Italiani hanno pianto, sperato, pregato<br />

che tu tornassi a casa tra le braccia della tua mamma, del tuo papà e di tuo fratello. Ma non è stato così. Sei passato in un’ora,<br />

dal calore famigliare della tua casa al mistero e al gelo assoluti, sei passato dalla luce alle tenebre, dalla felicità all’angoscia. Chissà<br />

cosa hai pensato quando ti sei ritrovato improvvisamente lontano da ciò e da chi conoscevi. Dopo una caduta, ti sei difeso con<br />

un pianto e tutto è finito. Ma non per noi Tommy, non per noi. Perché ti vogliamo bene e te ne vorremo sempre, come la tua famiglia<br />

straziata dalla perdita di una stella splendente, che adesso brilla ancora di più nel cielo e che protegge ogni bambino. In<br />

un mese di speranza ogni italiano si è sentito legato a te,sei diventato il figlio di ogni adulto,il fratellino di ciascun bambino, il<br />

nipotino di ogni nonno, sei e sarai sempre parte nel nostro cuore. Piccolino spero che adesso sarai felice lì dove non ci sono pericoli,dove<br />

puoi giocare sereno senza avere la paura di essere portato via dalla felicità dell’infanzia.Voglio dire un’altra cosa,mi<br />

piacerebbe che tutti ma soprattutto noi giovani prendessimo come esempio l’orribile storia di Tommy per ragionare sulla nostra<br />

società perché noi dobbiamo fare in modo che il mondo vada avanti e che non ritorni indietro con simili barbarie. Dipende dai<br />

ragazzi, da noi giovani, il mondo futuro ed io voglio che sia perfetto, completamente diverso da quello attuale. Ma soprattutto<br />

non dimentichiamo mai Tommy, il suo visino, i suoi diciotto mesi, perché lui è con noi, Tommy c’è.<br />

Benedetta Marfisi IIB<br />

3


4<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

CHE COSA VUOI<br />

FARE DA GRANDE?<br />

Non è un po’ troppo presto per<br />

chiedermelo? A questa età sembra<br />

tutto così facile che si pensa<br />

che si possano fare tantissime cose<br />

contemporaneamente… Tipo<br />

me … Il mio primo e vero sogno è<br />

quello di aprire una scuola di<br />

danza a Roma, città stupenda dove<br />

vorrei andare per l’Università (<br />

la Luis) o almeno frequentare una<br />

scuola di danza fino all’età di<br />

quaranta anni e più magari …<br />

Poi, al secondo posto, a pari merito,<br />

vorrei diventare una professoressa<br />

di Liceo, di Lettere, filosofia,<br />

storia o inglese o una persona<br />

della giurisprudenza. Mi affascinano<br />

soprattutto il giudice, un<br />

elemento super importante per la<br />

magistratura, poiché spetta a lui<br />

decidere se l’imputato è in buona<br />

o cattiva fede, se è innocente o<br />

colpevole… o l’avvocato, il quale<br />

deve difendere qualunque persona<br />

gli capiti … forse, anzi, è sicuro<br />

che per me sarebbe logico diventare<br />

avvocato poiché lo sono<br />

già mio padre e mio nonno, ma<br />

c’è anche un terzo desiderio, sogno<br />

nel cassetto in quanto alla<br />

mia carriera nel futuro … ed è la<br />

pediatra. Mi piace molto la figura<br />

del medico sia “funzionalmente”<br />

e non ci crederete, anche “esteticamente”!<br />

Spiego. Funzionalmente<br />

perché mi piace sentire<br />

“dottoressa”, mi piace essere ricercata,<br />

mi piace proprio la figura<br />

del medico con le funzioni che<br />

svolge nella società. Esteticamente<br />

perché io sono una persona che<br />

fa tutto facile e che spesso si rifugia<br />

nei film, dove le dottoresse<br />

hanno tuppi ordinatissimi, rossetto<br />

acceso, unghie belle e curate<br />

(più che una dottoressa mi sembra<br />

un’estetista …), tacchi alti, camicie<br />

candide con l’etichetta con<br />

su scritto “dottoressa”. Fantastico!<br />

Ma questo si vede solo in televisione,<br />

mentre io vorrei diventare<br />

una pediatra sul serio, il che è<br />

diverso. Io adoro i bambini, mi<br />

piacciono e li voglio curare. Mia<br />

zia è una pediatra bravissima, con<br />

i bambini ci sa fare ed io vorrei diventare<br />

un po’ come lei… Però<br />

VITA DI ADOLESCENTI<br />

Infinito… una parola così piccola che può significare<br />

spazi e tempi illimitati, profondi, senza<br />

confine. Leopardi trovò il suo infinito nei piccoli<br />

particolari della natura, attraverso i quali egli riusciva<br />

attraverso i quali egli riusciva ad immaginare<br />

e a volare con la fantasia anche quando rappresentavano<br />

degli ostacoli; Foscolo trovò il suo<br />

infinito nelle illusioni, come la donna, l’amore, la<br />

natura, ideali che potevano realizzarsi solo nella<br />

poesia, che era l’illusione più grande; Manzoni<br />

trovò anch’egli un suo infinito, in Dio e nella Divina<br />

Provvidenza, davanti alla quale il cristiano<br />

comprende che anche i momenti più difficili ci<br />

condurranno alla Salvezza, mentre l’ateo tende a<br />

rassegnarsi, chiudendosi in se stesso… Ciascun<br />

uomo per vivere al meglio la propria vita ha bisogno<br />

di rifugiarsi in un infinito, proprio come i<br />

tre grandi romantici italiani, ed io? Che cos’è per<br />

me l’infinito? Guardando la natura penso che<br />

l’infinito sia tutto ciò che madre natura ci ha donato;<br />

guardando gli esseri viventi penso che l’infinito<br />

sia l’amore, che ciascuno nel suo piccolo,<br />

sa donare agli altri; guardando i miei amici, quelli<br />

più veri, penso siano loro il mio infinito; guardando<br />

me, crescere di giorno in giorno, e maturare<br />

grazie ad ogni insegnamento che mi donano<br />

a scuola, a casa ed ovunque io sia, penso che il<br />

mio infinito sia quello di realizzarmi e rendere<br />

grazie a chi mi fa quotidianamente crescere, ma<br />

poi, guardando la malinconia degli uomini, penso<br />

che forse l’infinito è la vita stessa, che a volte<br />

è troppo corta o infinita per renderci conto dei<br />

nostri errori. Figurandomi un infinito, però, immagino<br />

uno spazio che non ha ne inizio ne fine,in<br />

cui il tempo non passa mai, fatto di alberi<br />

sempreverdi, fiori multicolore, montagne, colline,<br />

sorgenti, animali ed esseri umani, immagino<br />

uno spazio privo di guerre, forme di razzismo,<br />

TECNOLOGIA? PUO’ ESSERE UN PROBLEMA<br />

Oggi tanti ragazzi hanno nella loro cameretta<br />

molti strumenti tecnologici ed innovativi.<br />

Questo potrebbe essere istruttivo, ma<br />

potrebbe rivelarsi anche un fattore negativo..<br />

Istruttivo, se usati con occhio critico,<br />

prudenza e misura, negativo se usato con<br />

dipendenza e spirito passivo. La cameretta,<br />

quindi, diventa un luogo in cui rifugiarsi e<br />

costruirsi un mondo a sé costituito da chatline<br />

e giochi con grafiche all’avanguardia.<br />

Segregandosi in cameretta i ragazzi potrebbero<br />

guardare programmi inadeguati alla<br />

loro età solo per il gusto di trasgredire e di<br />

sentirsi più grandi. Probabilmente ciò è dovuto<br />

ad un senso di solitudine derivato anche<br />

dall’assenza dei genitori che lavorano a<br />

una cosa che non mi piace di questo lavoro è che ti<br />

possono chiamare in determinati giorni anche alle 2,<br />

3, 4 del mattino! Ed io e la sveglia non andiamo molto<br />

d’accordo! Poi, sinceramente, mi rendo conto di<br />

quanto sia bello fare il medico ma anche quanta responsabilità<br />

assume: una vita di un bambino, di un<br />

adulto, di un anziano, di chiunque è nelle tue mani<br />

e la sua sorte dipende solo da te … A volte ho paura<br />

che tutti questi sogni non si “materializzino”, non<br />

omicidi e rapine, in cui ciascun essere vivente rispetta<br />

l’altro, in cui regnano l’amore, l’amicizia,<br />

la pace, la solidarietà l’affetto e la complicità, ma<br />

soprattutto immagino che in questo “MIO SPA-<br />

ZIO dei SOGNI”, regna una dolce musica, e uomini<br />

e donne non parlano, ma riescono comunque<br />

a comunicare ed a esprimere idee, emozioni<br />

e sentimenti, attraverso uno sguardo, un sorriso,<br />

e attraverso il linguaggio del corpo… Un mondo<br />

immaginario? No, un mondo speciale, il mondo<br />

della danza, il mondo della “mia” danza in cui<br />

posso realmente sentirmi me stessa! Può risultare<br />

quasi ironico che il mio infinito sia la DANZA,<br />

dato che non sembro la tipica ballerina alta, bella<br />

e anoressica, che fa sacrifici per essere quella<br />

che è, ma quando ballo io mi sento libera, libera<br />

di esprimermi, libera di volare con la fantasia, libera<br />

di divertirmi e di essere per una volta me<br />

stessa! Io amo ogni tipologia di danza, dalla<br />

danza classica alla danza contemporanea, dal carattere<br />

al tango, dal jazz all’ hip-hop, dal funky<br />

alla danza moderna, se c’è la musica io ballo e mi<br />

sento viva come non mai! A volte penso che le tre<br />

ore di danza settimanali siano insufficienti, anche<br />

se mi portano via tre ore in cui potrei studiare<br />

o guardare la televisione o leggere una rivista,<br />

invece no, se ho anche un solo minuto di libertà,<br />

mi rifugio nella mia camera, accendo lo stereo,<br />

metto un cd nel lettore, premo il play, chiudo gli<br />

occhi e ballo, finche mia madre non mi interrompe:<br />

“ALBA; ANCORA A BALLARE DAVANTI<br />

ALLO SPECCHIO?! DOBBIAMO ANDARE!!” E<br />

così ritorno alla vita di tutti i giorni! BALLARE è<br />

COME VOLARE LIBERAMENTE CON LA<br />

FANTASIA IN UN TEMPO CHE NON SI FER-<br />

MA MAI!<br />

Alba Crognale IIIC<br />

tempo pieno. Infatti l’isolamento adolescenziale<br />

è tipico e fa scaturire una scarsa<br />

comunicazione nelle famiglie, soprattutto<br />

tra genitori e figli. Un’estrema conseguenza<br />

è l’ANORESSIA: ci si limità ad uno<br />

spuntino perché la mente è impegnata in<br />

altre cose che appartengono ad un altro<br />

mondo irreale, immaginario. Un rimedio?<br />

Aprire gli occhi e guardare il mondo in maniera<br />

semplice, naturale, diversa. Ovviamente<br />

non trascurando gli elementi tecnologici<br />

perché se usati con precauzione e<br />

cautela possono trasformarsi in srumenti<br />

costruttivi che contribuiscono allo sviluppo<br />

dell’innovazione all’avanguardia.<br />

Silvia Di Santo IID<br />

si “concretizzino”, ma rimangano nel vero senso<br />

della parola stessa: “sogno”, ovvero ciò che viene<br />

desiderato e considerato irrealizzabile, dolce illusione…<br />

Ma mi faccio avanti e supero questi ostacoli<br />

pensando che, nella mia famiglia, c’è una professoressa,<br />

una pediatra, una dottoressa, due dentisti,<br />

due avvocati e per quanto riguarda una ballerina insegnante<br />

… c’è sempre una prima volta!!!<br />

Lorenza Pedullà IIB


I GIOVANI<br />

E LA DROGA<br />

Sempre più i ragazzi iniziano a<br />

drogarsi. Pare che il 60% degli<br />

adolescenti italiani abbia avuto<br />

la possibilità di fare uso di droga<br />

nelle discoteche o addirittura<br />

all’uscita della scuola. Le<br />

cause che inducono a drogarsi<br />

sono molteplici. Molti iniziano<br />

per gioco, anche se un gioco<br />

non lo è per niente. È una cosa<br />

seria, molto seria, con conseguenze<br />

spesso gravissime. L’insoddisfazione,<br />

la curiosità, l’attrazione<br />

del frutto proibito sono<br />

spesso determinanti. Alcuni<br />

sondaggi rilevano tra le altre<br />

cause anche l’insuccesso scolastico,<br />

le difficoltà nei rapporti<br />

familiari, l’incertezza e la paura<br />

del futuro. Questi motivi determinano<br />

quello che genericamente<br />

viene chiamato disagio<br />

giovanile. Questo disagio viene<br />

riscontrato anche a proposito<br />

nei giovani drogati e nei delinquenti<br />

minorili. Un altro gravissimo<br />

problema legato al disadattamento<br />

giovanile e alla<br />

droga è costituito da disturbi<br />

più o meno gravi al livello psichiatrico.<br />

Essi sono stati riscontrati<br />

in un certo numero di tossicomani<br />

per la quale la droga<br />

è un tentativo di autoterapia<br />

perché stabilizza la personalità<br />

liberandola, almeno per un certo<br />

tempo, dai sintomi più gravi.<br />

Quello che importa sottolineare<br />

di questo argomento è come<br />

prevenire l’uso della droga tramite<br />

una prevenzione accurata<br />

effettuata attraverso l’informazione.<br />

Quali sono le cause?<br />

Le persone usano droga per<br />

sentirsi meglio. Questo è vero<br />

per ogni tipo di droga.<br />

- Le persone prendono analgesici<br />

quando hanno dei dolori;<br />

gli analgesici li fanno “sentire<br />

maglio”;<br />

- Le persone bevono per sentirsi<br />

meglio;<br />

- Le persone prendono droghe<br />

di strada per sentirsi meglio.<br />

La verità è che quando si prendono<br />

droghe per vincere la depressione<br />

o per risolvere un<br />

problema, in seguito la persona<br />

sta peggio di prima. Soprattutto<br />

le droghe che rovinano la<br />

mente creano dipendenza. Si<br />

può dire che le cause di abuso<br />

di droga che creano tossicodipendenza<br />

sono quelle che in<br />

qualche modo fanno star male<br />

una persona. Le persone che<br />

abitualmente fanno uso di droghe<br />

o alcool, li assumono per<br />

“RISOLVERE” sensazioni indesiderate:<br />

dolori, stati emotivi,<br />

guai, affezione, collera o<br />

apatia, la persona pensa che<br />

queste sostanze siano la cura<br />

per i loro stati d’animo indesiderati.<br />

In conclusione possiamo<br />

dire che migliaia di ragazzi<br />

svuotano la loro esistenza di<br />

ogni valore lasciandosi travolgere<br />

dall’uso delle droghe. La<br />

dipendenza da sostanze tossiche<br />

causa nei giovani la scomparsa<br />

degli interessi culturali,<br />

sociali e affettivi, l’incapacità di<br />

progettare il proprio futuro e la<br />

perdita dell’autonomia personale.<br />

Uscire da questo tunnel è<br />

però possibile con tanta forza<br />

di volontà e l’aiuto di organizzazioni<br />

e persone competenti.<br />

Angelucci Valeria<br />

Silvestri Veronica IIID<br />

ADOLESCENZA:<br />

I MIGLIORI<br />

ANNI DELLA<br />

NOSTRA VITA?<br />

È una domanda che i giovani di<br />

oggi non si pongono spesso, e comunque<br />

ogni risposta data sarebbe<br />

diversa dalle altre, com’ è vero<br />

che il mondo è bello perché è vario.<br />

Ci sono diversi modi per affrontare<br />

questo arco di tempo in<br />

cui lasciamo alle nostre spalle i<br />

giochi e i divertimenti dell’infanzia<br />

per prepararci ad un “mondo<br />

nuovo”, dove essere più responsabili<br />

e prudenti; un mondo più<br />

adulto, ma l’adolescenza non è affatto<br />

così facile. Ognuno la vive<br />

diversamente, ognuno la ricorda<br />

come i migliori momenti della vita<br />

oppure non la ricorda affatto<br />

perchè ha deciso di dimenticare. Il<br />

giudizio non cambia solo per distinzione<br />

di sesso, dipende anche<br />

dalla personalità di ognuno. Durante<br />

l’adolescenza cominciano a<br />

formarsi i vari gruppetti, ad organizzarsi<br />

uscite per la città, si cerca<br />

di apparire a tutti i costi più<br />

grandi per essere accettati nel<br />

gruppo giusto. Si cominciano ad<br />

avere le prime simpatie per quel<br />

ragazzo che pochi mesi fa ti sembrava<br />

un morto vivente e a cui ora<br />

fai gli occhi dolci… Alcune ragazze<br />

cominciano ad avere qualche<br />

problema: si sentono tutte più<br />

grasse, più brutte, più antipatiche,<br />

bilance e specchi diventano<br />

oggetti di sofferenza dove rimuginare<br />

sul più completo fallimento<br />

del loro corpo in crescita. Per loro<br />

cominciano le prime occhiate<br />

sprezzanti da parte di quelle ragazze<br />

così dette “in”, i primi nomignoli<br />

offensivi, i primi commenti<br />

sarcastici da parte di alcuni<br />

ragazzi. E queste cose se non vengono<br />

ignorate o messe a tacere,<br />

questi commenti, queste sfrecciatine,<br />

fanno molto più male di<br />

quello che si può immaginare e<br />

possono dare vita a problemi molto<br />

più seri. Alcune ragazze disperate<br />

per questi motivi, cercano di<br />

modificare al meglio il proprio<br />

aspetto: cercano rifugio in straccetti<br />

d’alta moda(e la cintura della<br />

Dolce & Gabbana o il nuovo<br />

smalto di Chanel diventano cose<br />

di vitale importanza per loro) o<br />

inventano diete dove praticamente<br />

ogni cosa commestibile è tossica.<br />

Molte di queste ragazze invece<br />

di seguire diete equilibrate senza<br />

snack o merendine, ma anzi ricche<br />

di frutta, verdura, pesce, carni<br />

bianche, pasta non mangiano assolutamente<br />

nulla e si chiudono<br />

in loro stesse. Si iscrivono a tutti<br />

i centri sportivi presenti nella<br />

propria città e si rifiutano categoricamente<br />

di aprire bocca. Molte<br />

di loro, alla fine, raggiungono uno<br />

stadio da cui è molto difficile uscire:<br />

diventano ANORESSICHE.<br />

E si rendono conto che non c’è<br />

nulla di desiderabile nel loro corpo<br />

scarno, nei loro fianchi flosci,<br />

nella loro pelle secca, nei loro capelli<br />

spenti . Si chiudono in un disperato<br />

silenzio e solo con un<br />

grande sforzo di volontà riescono<br />

ad uscirne fuori. Ma non è solo<br />

l’anoressia il pericolo più frequente<br />

tra le ragazze. Molte non si accorgono<br />

nemmeno di essere bulimiche<br />

ad esempio. La bulimia è<br />

un’altra orribile malattia: chi ne è<br />

affetto pensa sia utile perché anche<br />

mangiando tutto quello che si<br />

desidera basta vomitare alla fine<br />

dei pasti. Facile? Non penso! Anzi<br />

non lo è affatto. Non è nemmeno<br />

sano: tutto l’apparato digerente<br />

e lo stomaco ne risentono e i<br />

succhi gastrici possono corrodere<br />

molto facilmente i denti. Alcune<br />

ragazze leggono sulle riviste<br />

(spesso colpevoli di offrire falsi<br />

modelli in cui identificarsi) che<br />

molte modelle sono bulimiche, e si<br />

possono fare influenzare. È difficile<br />

far capire loro che mettono in<br />

pericolo la propria vita..<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

Avere il più completo controllo<br />

sul nostro corpo può essere molto<br />

difficile: non è facile rinunciare a<br />

quegli snack al cioccolato posti in<br />

bella mostra sul bancone del supermarket;<br />

per non parlare di<br />

quelle incredibili patatine messe<br />

in vendita a soli 60 centesimi. La<br />

dieta più equilibrata sarebbe questa:<br />

mangiare molta frutta ricca di<br />

vitamine e acqua, verdura, pasta.<br />

Naturalmente non devono mancare<br />

il pane, il pesce, la carne, il<br />

latte così come non bisogna esagerare<br />

con i dolci. E ovviamente bere<br />

molta acqua, che non serve solo<br />

a depurarci: riduce la forfora, i<br />

brufoli e fa bene alla salute. Ma<br />

attenzione,questi non sono solo<br />

problemi femminili: certo, sono<br />

più comuni nelle ragazze, ma può<br />

capitare di vedere un ragazzino<br />

anoressico, bulimico o anche obeso.<br />

In questa età si prova anche,<br />

soprattutto nei ragazzi, la prima<br />

voglia di fumare, che fa apparire<br />

più grandi e fa conquistare un<br />

aria “più tosta” con le ragazze.<br />

Non è vero! Il fumo fa male, soprattutto<br />

a questa età, e se si vuole<br />

davvero cominciare bisogna<br />

aspettare un’età più adulta e fumare<br />

comunque con parsimonia..<br />

Ancora più grave l’assunzione di<br />

droghe leggere o pesanti: molti<br />

adolescenti fumano spinelli o sniffano<br />

cocaina per dimenticare la<br />

vita o problemi che li circondano.<br />

Queste sostanze ti fanno sentire,<br />

per le prime volte, come un dio: si<br />

ha l’impressione di poter fare<br />

quello che si vuole, quando si vuole<br />

e come si vuole. Ma col tempo,<br />

l’effetto svanisce e pare che il<br />

mondo ti crolli addosso. Più assumi<br />

droga nel corpo più questo si<br />

ribella ma al tempo stesso ne esige<br />

ancora: e quando questa manca,<br />

si va in crisi d’astinenza e si può<br />

anche morire. Diversamente dalle<br />

sigarette, non bisogna aspettare,<br />

se proprio si vuole, di essere più<br />

grandi per drogarsi: non conviene<br />

a nessuna età! Ognuno è diverso,<br />

ed è frequente e normalissimo trovare<br />

invece un adolescente che<br />

non ha problemi di nessun genere<br />

e che si sente bene e in sintonia<br />

con se stesso e con tutto ciò che lo<br />

circonda. L’adolescenza è solo un<br />

breve periodo della nostra vita, alla<br />

fine della quale ognuno trova la<br />

sua identità. Ma è bene che tutti<br />

sappiano che ci sono cose che possono<br />

cambiare senza farsi del male,<br />

e commettere così qualche errore<br />

che può esserci fatale.<br />

Giovanna Di Campli IIC<br />

5


6<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

UNA NUOVA<br />

FRONTIERA: LA<br />

SCUOLA MEDIA<br />

“Aiuto, è il primo giorno di<br />

scuola media!” é il tormentone<br />

di quasi tutti i ragazzi il primo<br />

giorno alle medie. La paura più<br />

grande è di non piacere alla<br />

classe, ma anche come sarà con<br />

i professori, i compagni,i bidelli…<br />

appena entri ti sembra di<br />

essere in una stanza di dimensioni<br />

gigantesche con un sacco<br />

di gente che ti assale, ti fissa e<br />

i professori che ti chiedono cose<br />

del tipo “Chi sei?”, “Descriviti”,<br />

“Quali sono i tuoi<br />

hobby?” e hai terribilmente<br />

paura di fare brutta figura.<br />

Dopo qualche giorno ti sembra<br />

di essere lì da tanto tempo, sai<br />

cosa desidera un professore da<br />

te, quali sono i compagni di cui<br />

ti puoi fidare, quelli supersimpatici…<br />

E così passerai dei<br />

giorni molto felici in compagnia<br />

di tutti. Il primo giorno<br />

alle medie non lo dimenticherò<br />

mai!!!<br />

Degiovanni Eugenia IB<br />

IL LINGUAGGIO<br />

DEGLI<br />

ADOLESCENTI<br />

Al giorno d’oggi i ragazzi tendono<br />

a costruirsi un proprio spazio all’interno<br />

della società, anche attraverso<br />

un linguaggio, non per evitare<br />

di essere compresi ma per rafforzare<br />

la propria identità, per ritrovarsi<br />

in un gruppo. Gli aspetti<br />

che caratterizzano il linguaggio<br />

degli adolescenti sono: parole prese<br />

dal parlato o dai dialetti:<br />

cuccare,trucido; abbreviazioni come:<br />

prof, ragà, discò metafore: “è<br />

una pizza” oppure “che sballo”…<br />

iperbole: bestiale, allucinante… La<br />

maggior parte dei ragazzi non usa<br />

questi termini davanti agli adulti<br />

perché teme che essi possano capire<br />

cosa intendono fare e quindi impedirglielo.<br />

Altri ragazzi, invece,<br />

usano questi termini davanti agli<br />

adulti, anche davanti ai propri genitori<br />

ma si limitano comunque all’indispensabile<br />

perché, ovviamente,<br />

essendo il linguaggio di un<br />

gruppo, non vogliono creare problemi<br />

ad esso. Questo linguaggio è<br />

molto usato nei gruppi o, per meglio<br />

dire, nei “branchi”; in ogni<br />

gruppo esistono termini diversi<br />

che stanno ad indicare la stessa cosa<br />

ma anche termini uguali, come<br />

ad esempio: in un quartiere un<br />

gruppo per indicare le sigarette,<br />

usa la parola “miccia”, un altro<br />

gruppo di un altro quartiere, userà<br />

“stoppazza”. Il linguaggio degli<br />

adolescenti, come ho già detto, varia<br />

tra quartieri, paesi, regioni perché<br />

molte parole sono prese dal<br />

parlato o dai dialetti locali. Il linguaggio<br />

giovanile cambia. Si coniano<br />

continuamente termini<br />

nuovi e subito dopo non vengono<br />

più usati. Grazie ai progressi della<br />

tecnologia, i ragazzi oggi hanno a<br />

disposizione un altro modo per comunicare:<br />

gli SMS; hanno perciò<br />

subito coniato l’”alfabeto dei cellulari”<br />

a prova di genitori e di fratelli<br />

impiccioni! Alcuni esempi: TVB<br />

(ti voglio bene), NN (non), XK?<br />

(perché), QST (questo/a), CMQ<br />

(comunque); a volte si usano numeri<br />

al posto delle parole: QNT 6<br />

BONO (quanto sei bello) o intere<br />

frasi criptate: “NN C SN X<br />

NES1” (non ci sono per nessuno)<br />

o “C 6 NL POM X 1 APE?” ( ci<br />

sei nel pomeriggio per un aperitivo?).<br />

Per gli studiosi e soprattutto<br />

per i genitori, il linguaggio adolescenziale<br />

rimarrà un mistero o anche<br />

gli adulti, per adeguarsi, cominceranno<br />

ad usarlo? Ai posteri<br />

l’ardua risposta! Dal vocabolario<br />

degli adolescenti ecco un divertente<br />

frasario locale: seccio o tragno<br />

= secchione; è un cocco = è molto<br />

bello; suolare = mollare un bidone;<br />

fregno = simpatico; pittare =<br />

mettere in difficoltà; fare sangue<br />

= piacere tanto; ricottare = provarci<br />

con una ragazza o ragazzo;<br />

portare truscia = portare sfortuna;<br />

vattàppesà = vai a quel paese;<br />

pidazuzz = ragazzi che si distinguono<br />

per un “look” trasandato;<br />

scrocc a le recchie = costa<br />

molto; serie A o fashion = molto<br />

alla moda; pigliarsi un chiovo o<br />

intortarsi = ubriacarsi; cifra =<br />

molto; sclerato = fuori di testa;<br />

CBCR = cresci bene che ripasso,<br />

riferito ad una ragazzina che promette<br />

bene; Balengo = stupido<br />

Ferrante Ilaria IIIE<br />

LA DIFFICOLTA’<br />

DI ESSERE SE STESSI<br />

Sto crescendo, me ne rendo<br />

conto, ma perché col passare<br />

del tempo mi sento sempre più<br />

delusa? Perché non riesco a capire<br />

la maggior parte delle mie<br />

coetanee? Ho l’impressione che<br />

la gioventù di oggi sia molto<br />

superficiale ed egoista; pensa<br />

solo a se stessa, si veste super<br />

firmata e dice molte parolacce.<br />

Secondo me i ragazzi si comportano<br />

così per nascondere le<br />

proprie insicurezze, per avere<br />

delle certezze e, omologandosi<br />

alla massa, nascono difetti ed<br />

insoddisfazioni. Da tutto ciò<br />

emerge che io mi sento diversa.<br />

È anormale? Mentre normali<br />

sono i ragazzi che ti ho appena<br />

descritto? Mi pongo questi<br />

quesiti perché, io come molte<br />

mie amiche, non corrispondiamo<br />

all’ideale di ragazza dei nostri<br />

giorni; proprio per questo è<br />

difficile far parte di un gruppo,<br />

a meno che non accetti le regole<br />

ed i comportamenti di questo.<br />

“Mi dispiace, preferisco essere<br />

come sono, non lasciarmi<br />

condizionare dagli altri ed avere<br />

poche amiche, ma buone”.<br />

Alessandra Ucci IB<br />

ADOLESCENZA<br />

Cara Estate,<br />

è un venerdì di fine stagione,<br />

penultimo giorno di scuola,<br />

quando passi la giornata aspettando<br />

il sabato, tipica serata da<br />

popcorn e coca cola davanti ad<br />

uno dei tanti futili talk show o<br />

reality che sembrano ormai diventati<br />

culto di questa società<br />

che giorno per giorno affonda<br />

sempre di più nella superficialità.<br />

Ma io, in fin dei conti, non<br />

sono nessuno per giudicare!<br />

Dopo cena tutti guardano la televisione<br />

ed io, nella mia camera,<br />

metto su la musica e mi avvicino<br />

alla finestra. Guardo<br />

fuori. Quel peso spoglio mi ricorda<br />

che sei ancora così lontana.<br />

Mesi e mesi ad aspettarti,<br />

poi arrivi, m’illudi e vai di nuovo<br />

via lasciandomi con un po’<br />

di dolore nel cuore che però accetto,<br />

sapendo che porterà soddisfazione.<br />

In tutti i miei giorni<br />

cerco qualcosa di te, anche<br />

quando fa così freddo che sono<br />

impedita persino a muovere le<br />

labbra per chiedere al sole “dove<br />

sei?”. Tutto passa così lentamente,<br />

fino a quando arrivi tu e<br />

le emozioni corrono così velocemente<br />

che mi è impossibile<br />

controllarle, ma quando finisce<br />

tutto, la solitudine diventa<br />

un’ombra che scava nella mia<br />

anima. Mi fai vivere favole irripetibili,<br />

ogni anno diverse,<br />

ogni anno speciali, ma poi ti riprendi<br />

tutto e andando via ti riprendi<br />

anche il bello delle favole.<br />

Non credo di chiedere molto!<br />

Sono come un girasole, io:<br />

ho bisogno di te per sopravvivere.<br />

Immagino che sia una sera<br />

d’estate; la tua energia si riflette<br />

in ogni cosa che mi circonda.<br />

Mi parli attraverso i<br />

miei amici, le nostre gioie, le<br />

nostre insicurezze, le sensazioni<br />

che porti e lasci a me il compito<br />

di capirli. Posso ritrovarti<br />

in un profumo, chiudendo gli<br />

occhi, viaggiando nell’infinità<br />

dei tuoi colori, attraverso mille<br />

ricordi penso a ciò che potrebbe<br />

accadere. Ma poi cado dalla<br />

mia nuvola e mi faccio molto<br />

male. Così torno al mio venerdì<br />

di fine stagione; vorrei tanto<br />

chiederti di liberarmi, perché il<br />

tuo paradiso è una bugia, ma<br />

non ho la forza di rinunciare a<br />

te e quindi resto ferma qui …<br />

aspettando di guarire!<br />

Martina Nasuti IIIC<br />

UN TESORO<br />

INESTIMABILE:<br />

L’AMICIZIA<br />

Che cos’è l’amicizia? Ve lo siete<br />

mai chiesto? Forse una parola, un<br />

pensiero, un sentimento… No, è<br />

qualcosa di più forte, di più profondo.<br />

L’amicizia è un sentimento<br />

forte, indistruttibile e nulla può<br />

rovinarlo. È un legame meraviglioso<br />

che si crea tra noi ed altre<br />

persone. L’amicizia è qualcosa di<br />

unico: un tesoro inestimabile. Gli<br />

amici sono senza dubbio indispensabili<br />

ad ognuno di noi. Costituiscono<br />

una figura importante nella<br />

nostra vita, forse sono persino più<br />

indispensabili di amici o parenti.<br />

Gli amici sono quelli che ti sono<br />

vicini in qualunque momento, disposti<br />

ad ascoltarti, ad aiutarti, capaci<br />

di condividere un’esperienza,<br />

un’emozione, un segreto. Sempre<br />

pronti a fare tutto per te, ad a non<br />

abbandonarti mai. Quando siamo<br />

tristi, giù di morale ecco che spuntano<br />

loro, gli eroi delle leggende, i<br />

miti delle favole che facendoci una<br />

piccola magia sono in grado di farci<br />

sorridere sempre. Ma soprattutto<br />

in questo periodo di crescita, l’adolescenza,<br />

un momento molto<br />

difficile gli amici sono molto importanti<br />

perché ci offrono un appoggio<br />

in qualunque situazione, ci<br />

danno una mano a risolvere qualunque<br />

problema e ci danno un


grande sostegno morale. E non solo.<br />

Con loro viviamo avventure ed<br />

esperienze stupende, che racchiudiamo<br />

nel nostro cuore e ce le portiamo<br />

dentro per sempre. Con loro<br />

siamo pronti a volare oltre le nuvole<br />

più alte, a scalare montagne<br />

pericolose, a nuotare negli oceani<br />

più profondi perché qualunque cosa<br />

succeda sappiamo che loro non<br />

ci abbandoneranno mai. Fiducia,<br />

simpatia, allegria, sincerità…. Sono<br />

questi i piccoli segreti di una<br />

grande amicizia. Io amo donare,<br />

regalare, condividere, aiutare<br />

qualsiasi persona che mi è vicina.<br />

Mi piace regalare un sorriso a coloro<br />

che mi circondano, per far loro<br />

capire che sono felice, per trasmettere<br />

la mia allegria, per dar loro<br />

tutto il mio affetto. Ma soprattutto<br />

a me piace condividere le mie<br />

esperienze con le persone che mi<br />

sono intorno: i miei amici. Mi ritengo<br />

fortunata perché ne ho tantissimi.<br />

È un elenco di nomi interminabile,<br />

ma posti tutti sullo stesso<br />

piatto della bilancia. Ad esempio<br />

in classe ho 27 compagni eccezionali,<br />

tutti quanti, con cui condivido<br />

esperienze meravigliose.<br />

Ma i miei amici non sono solo a<br />

scuola, mi affiancano nelle attività<br />

sportive, al mare, in montagna, insomma<br />

in qualunque luogo. E più<br />

sono con loro e più mi accorgo che<br />

non potrei fare a meno della loro<br />

presenza. È proprio vero allora: chi<br />

trova un amico trova un tesoro.<br />

Di Monte Claudia IIB<br />

LA GIOVENTU’<br />

ODIERNA<br />

La gioventù odierna presenta<br />

un gran senso di irresponsabilità,<br />

dovuta alla mancanza di regole<br />

e l’aumento delle distrazioni<br />

tecnologiche che inducono<br />

il ragazzo in un mondo inesistente,<br />

irreale, privo di educazione<br />

e rispetto. Per noi ragazzi<br />

non professare una religione,<br />

mancare di rispetto ad un adulto,<br />

non rispettare l’ambiente è<br />

come bere un bicchiere d’acqua,<br />

scordando le conseguenze<br />

che verranno, e vivendo in una<br />

realtà di menefreghismo. Non<br />

sentiamo il bisogno di un rimedio,<br />

la gioventù diventa come<br />

una droga, più si acquisisce più<br />

sentiamo il bisogno di divertirci,<br />

in modo alcune volte esagerato<br />

e incosciente. È l’anno dell’adolescenza,<br />

un periodo tra<br />

infanzia e giovinezza, dove il<br />

mondo sembra ostacolarci, dove<br />

tutti e tutto sembra essere<br />

contro di te, e non c’è altra soluzione<br />

che attaccarti ad una<br />

persona, giusta o sbagliata che<br />

sia, confindandoti e ripetendoti<br />

che la vita è ingiusta, sentendo<br />

il bisogno di ribellarsi così<br />

commettendo atti incoscienti<br />

che potrebbero valerti la vita.<br />

Cerchiamo, o meglio sentiamo<br />

il bisogno di un posto dove andare,<br />

dove chiedere la propria<br />

attenzione, dove siamo liberi di<br />

fare una scelta, parlare dei nostri<br />

problemi, per scappare dalla<br />

propria famiglia e rifugiarci<br />

in una realtà che noi accettiamo.<br />

Ma non troviamo sempre<br />

quello che vogliamo, andando<br />

in contro ad alcool, droga, e in<br />

molti casi a rapporti sessuali.<br />

Per evitare che succeda, non<br />

c’è una medicina ben precisa<br />

che riesca a “curare” gli eventuali<br />

sbagli, ma esiste una cura<br />

molto importante: la prudenza.<br />

Bomba Marilena IIIG<br />

Amici per tutti!<br />

Ecco la cosa più<br />

bella del mondo!<br />

Cos’è l’amicizia? Se non ci fosse,<br />

cosa succederebbe? Cosa si fa senza<br />

amici? Sono quesiti da porsi<br />

questi! L’amicizia, alla nostra età,<br />

è molto importante, anche se ad<br />

ogni età bisogna avere persone a<br />

cui legarsi, a cui bisogna voler bene.<br />

Avere un amico con cui chiacchierare,<br />

giocare a pallone, fare<br />

passeggiate, anche sfogarsi quando<br />

si è tristi, è la cosa più bella del<br />

mondo! Ma, a volte, è difficile fare<br />

amicizia, capire e farsi capire dagli<br />

altri o anche trovare qualcuno che<br />

ti sia simpatico e che abbia interessi<br />

comuni ai tuoi, che sia giusti per<br />

te insomma! Alcune persone sono<br />

molto fortunate trovano persone<br />

con cui rimangono legati per molto<br />

tempo, invece qualche volta il<br />

destino gioca brutti scherzi e gli<br />

amici vengono separati. Può capitare,<br />

crescendo, che gli amici di<br />

sempre cambino, che preferiscano<br />

andare per negozi invece di giocare<br />

un po’ a palla. A volte , si vuol<br />

sembrare maturi o alla moda e,<br />

magari, rinunciando ad un amico.<br />

Capita di voler rincorrere la fama,<br />

di voler cercare di essere notati a<br />

tutti i costi come si vede nei telefilm,<br />

lasciando solo un amico che ti<br />

voleva bene. Ma dopotutto, anche<br />

se in un certo periodo potrebbe<br />

sembrare di essere soli, si troverà<br />

sempre un amico, un vero amico,<br />

perché (e potrò sembrare sdolcinata)<br />

penso che ci sia per tutti un<br />

amico del cuore. Vorrei far riflettere<br />

con questo articolo, perché tutti<br />

dovrebbero capire che essere rifiutati<br />

è terribile, e sentirsi una<br />

ruota di scorta lo è ancora di più.<br />

Così concludo dicendo, esclamando,<br />

che è meglio tenersi stretti i veri<br />

amici, perché non c’è niente di<br />

più bello di una forte amicizia!!<br />

Ilaria D’Angelo IH<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

UNA TAGLIA<br />

DI TROPPO<br />

L’adolescenza può essere<br />

intesa come un periodo di<br />

crescita, in cui si sviluppano<br />

le caratteristiche fisiche,<br />

si inizia a seguire la<br />

moda, ad uscire per il corso<br />

con amiche e amici e<br />

questi probabilmente sono<br />

aspetti piacevoli di<br />

questo periodo. Però<br />

scendendo in un’analisi<br />

più accurata vedremo che<br />

l’adolescenza non è segnata<br />

solo da bei momenti<br />

, infatti una delle cose<br />

più terribili che possono<br />

accadere è quando, magari<br />

provandoti un paio di<br />

jeans che all’apparenza<br />

sembrano fantastici e<br />

adatti al tuo fisico, si rivelano<br />

troppo stretti per la<br />

sua taglia. Quale orrore!!<br />

Allora si che cominci a<br />

pentirti di tutti quei dolci<br />

e snack di cui ti sei ingozzata<br />

poco prima! Rinunciando<br />

ad ogni velleità filiforme<br />

ti sembra di essere<br />

diventata in poche parole<br />

un “elefante”. Il rimedio<br />

è molto semplice: mangiare<br />

equilibratamente, bere<br />

tanta acqua e fare un po’<br />

di sport. Non è facile ma<br />

ci può aiutare a stare meglio<br />

con noi stesse.<br />

Fruci Paola IIC<br />

ADOLESCENTI:<br />

noi alla ricerca del<br />

senso della vita<br />

E’ uno dei principali uffizi, che buoni genitori<br />

nella fanciullezza e nella prima gioventù<br />

de loro figlioli, sì è quello di consolarli,<br />

d’incoraggiarli alla vita; perciocché i dolori<br />

e i mali e le passioni riescono a quell’età<br />

molto gravi che non quelli che per lunga<br />

esperienza o solamente per essere più lungo<br />

tempo vissuti sono assuefatti a patire.*<br />

G.Leopardi “Zibaldone”<br />

*Abbiamo potuto leggere questo passo<br />

di Leopardi durante la nostra visita a<br />

Recanati in occasione del viaggio di<br />

istruzione. Il Poeta ha espresso in modo<br />

mirabile quello che proviamo noi<br />

adolescenti. Dovremmo essere incoraggiati<br />

alla vita, sembra semplice dire vita…Ma<br />

che cos’è la vita? Domanda all’apparenza<br />

banale a cui seguono molte<br />

altre: perché provare emozioni, perché<br />

sentirsi schiacciati dai dolori o esaltati<br />

dalle forti passioni? Noi adolescenti,<br />

noi che viviamo al 300% ogni esperienza,<br />

noi che veniamo assaliti da tanti<br />

dubbi, che sappiamo che molti dei<br />

nostri non troveranno mai una risposta,<br />

siamo in realtà affamati di vita. Abbiamo<br />

bisogno di forti sensazioni, di<br />

emozioni che vorremmo che non ci lasciassero<br />

mai, sì, perché dopo il loro<br />

apice ci lasciano soli, in balia delle conseguenze:<br />

lacrime, silenzi, sorrisi…Ed<br />

è quando le emozioni se ne vanno che<br />

ci chiediamo: e ora?? A cosa è servito?<br />

Queste lacrime che cosa hanno portato?<br />

Le risposte sono sempre le stesse:<br />

”Tutto ciò è servito a farti crescere” o<br />

“Sei sicuramente maturato dopo questa<br />

esperienza”…Ma una volta cresciuti?<br />

Non avremo forse più niente da vivere<br />

e sognare? Le emozioni non ci serviranno<br />

più e automaticamente svaniranno?<br />

Odiamo pensare questo. L’importanza<br />

che i sentimenti rivestono<br />

nella nostra vita traspare anche nei<br />

piccoli momenti della quotidianità:<br />

nell’ascoltare un po’ di musica che ci fa<br />

sognare, nello scarabocchiare qualche<br />

pensiero confuso su un foglio che sicuramente<br />

strapperemo, nel rileggere un<br />

SMS sul cellulare, nel riguardare qualche<br />

foto dell’estate appena trascorsa,<br />

nel vedere per la decima volta lo stesso<br />

film. Insomma siamo fatti così e siamo<br />

capaci di piangere fino a disidratarci e<br />

di ridere a crepapelle l’attimo dopo.<br />

Non c’è una spiegazione a tutto quello<br />

che viviamo ogni giorno, ai ricordi, ai<br />

sorrisi, alle lacrime, ai mille pensieri.<br />

Tutto quello che devi fare è metterti le<br />

cuffie, sdraiarti per terra e ascoltare il<br />

cd della tua vita, traccia dopo traccia,<br />

nessuna è andata persa, tutte sono state<br />

vissute e tutte in un modo e in un altro<br />

servono ad andare avanti, non pentirti,<br />

non giudicarti troppo severamente.<br />

Sei quello che sei, e non c’è nessun<br />

altro come te al mondo, play, pause, rewind<br />

e ancora… non spegnere mai il<br />

tuo campionatore, continua a registrare,<br />

a mettere insieme i suoni per riempire<br />

il caos che hai dentro. E se scenderà<br />

una lacrima quando li riascolterai,<br />

non avere paura è come una lacrima di<br />

un fan che ascolta la sua canzone preferita.<br />

Di Nenno Chiara, Fresco Giulia,<br />

La Pietra Pietro, Lanci Marta,<br />

Tarquini Benedetta<br />

Classe III sez. A Frisa<br />

7


8<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

Con la I a E alla scoperta di<br />

lanciano medievale. Ovvero...<br />

della “Farfalla di pietra”<br />

Noi alunni della I a E con la collaborazione della<br />

P.S.A.E. (sovrintendenza per il Patrimonio<br />

Storico Artistico ed Entnoantropologico per<br />

l’Abruzzo) gruppo di lavoro di Lanciano e di alcune<br />

professoresse, durante quest’anno scolastico,<br />

abbiamo sviluppato un progetto che ci ha<br />

permesso di conoscere le caratteristiche di Lanciano<br />

Medievale spaziando dall’archeologia alla<br />

storia, alla musica e all’antropologia del territorio.<br />

Inizialmente attraverso l’esame di poesie,<br />

filastrocche, racconti, diapositive e ricerche, abbiamo<br />

parlato dell’origine, dei quartieri, delle<br />

chiese, delle torri e delle piazze della nostra città,<br />

poi, alla teoria è seguito il momento più bello<br />

e più atteso: la visita guidata che ci ha permesso<br />

di guardare con occhi diversi alcuni angoli<br />

lancianesi che forse già conoscevamo ed anche<br />

di scoprirne altri sconosciuti, suggestivi.<br />

Durante la prima uscita il giorno 21 Aprile<br />

2006 con la professoressa Bonfrate e, per la sovrintendenza,<br />

le dott.sse Ivana di Nardo e Maria<br />

Gaetani “siamo volati” sulla “farfalla di<br />

pietra”. Partiti dalla Corte Anteana ci siamo<br />

immersi nel quartiere di Lancianovecchia sul<br />

colle Erminio dai tetti d’oro, le strade strette e<br />

tante piazzette.<br />

Durante le altre uscite che hanno riguardato il<br />

colle Pietroso con il Borgo bello e il colle della<br />

Selva con i quartieri Sacca e Civitanova e il<br />

gioiello di Santa Maria Maggiore, il nostro coinvolgimento<br />

è stato grandissimo. Se vogliamo<br />

verificare il nostro lavoro possiamo dire che ci è<br />

piaciuto tanto, che è cresciuta la nostra responsabilità<br />

nella salvaguardia del patrimonio culturale<br />

veramente ricco di Lanciano che davvero<br />

ci è apparso come un “museo all’aperto” ed abbiamo<br />

approfondito la conoscenza della storia,<br />

delle origini e delle tradizioni di Lanciano che<br />

amiamo tanto.<br />

La I^E<br />

Mission impossible:<br />

interrogazioni a sorpresa!<br />

Quando si parla di cronaca nera, di solito<br />

intendiamo qualcosa di veramente brutto<br />

come omicidi, incidenti... Bhe, c’è qualcosa<br />

di più brutto che non implica morti (a volte):<br />

LE INTERROGAZIONI!!! Chi di voi<br />

può dire che il giorno delle interrogazioni,<br />

almeno una volta, non ha finto un bel mal<br />

di pancia? Ma la cosa terribile è sicuramente<br />

quando i compiti in classe o i vari<br />

quiz sono a sorpresa!. In questo periodo<br />

nella mia classe ci sono state molte interrogazioni,<br />

in vista della fine del quadrimestre.<br />

Naturalmente anch’io sono stata una<br />

vittima. Comunque, non è una tragedia totale,<br />

si può vedere anche il lato positivo!<br />

Chi si prepara ha occasione di prendere bei<br />

voti e di essere lodato da genitori e professori.<br />

Magari, vale la pena di studiare se in<br />

ballo c’è qualche gratificazione in più...<br />

Provate a chiedere ai vostri genitori qualche<br />

premiuccio... è naturale comunque che<br />

non tutti “i soldati” ce la faranno. Alcuni<br />

arriveranno indenni alla fine della missione,<br />

altri riporteranno ferite più o meno gravi...<br />

infatti i miei compagni e io siamo ancora<br />

in “lutto” per le ultime interrogazioni).<br />

La consolazione, per il resto dello squadrone<br />

che ce la fa, è che non dovrà alloggiare<br />

nella scuola media più degli anni previsti,<br />

anche se dopo tutto non è così male!<br />

Ilaria D’Angelo I a H<br />

NOI E IL TEATRO<br />

Quest’anno la nostra scuola ha realizzato<br />

un progetto teatrale che ha coinvolto alunni<br />

di tre classi Terze (D,E,F) siamo stati impegnati<br />

in un percorso didattico “PARO-<br />

LE, AZIONE, IMMAGINE” che si è snodato<br />

dalla lettura di testi alla creazione scenica<br />

e all’espressione pittorica. Sono stati attivati<br />

diversi laboratori di recitazione, di<br />

musica e di costruzione di maschere per la<br />

rappresentazione di due opere: “Cuore di<br />

cane” di M. Bulgakov e “Il Fantasma di<br />

Canterville” di O. Wilde, che ha avuto luogo<br />

il 25 febbraio al teatro Fenaroli.<br />

Seguendo il metodo deduttivo, abbiamo<br />

affrontato questi due famosi testi teatrali<br />

per smantellarli e cogliere gli aspetti costitutivi,<br />

abbiamo affrontato diverse ipotesi<br />

di interpretazione, messainscena, riscrittura<br />

sviluppando anche le nostre capacità di<br />

osservazione, di critica e di rielaborazione.<br />

Siamo stati guidati dagli esperti teatrali<br />

Gabriele Tinari e Carlo Pelllicciaro ed abbiamo<br />

effettuato un percorso che ci ha fatto<br />

riscoprire il senso e il valore del teatro e<br />

delle attività artistiche in genere, ci hanno<br />

stimolato e motivato a trovare forme originali<br />

di rielaborazione e di interpretazione<br />

delle due opere, a meglio conoscere noi<br />

stessi e gli altri, a socializzare, a lavorare in<br />

gruppo ed ad accettare gli altri. C i ha fatto<br />

scoprire la nostra corporeità e i suoi<br />

mezzi comunicativi, le nostre possibilità<br />

espressive. In questo percorso si sono verificati<br />

momenti significativi e molto creativi<br />

anche per i più timidi tra noi.<br />

Per tutti è stato un momento di crescita<br />

personale e sociale. L’esperienza con il<br />

pubblico è stata molto importante per veicolare<br />

l’espressività ed elaborare una strategia<br />

comunicativa. Per questo ringrazia-<br />

mo tutti i professori per averci fatto fare<br />

questa indimenticabile esperienza, dove<br />

abbiamo conosciuto una parte di noi ancora<br />

sconosciuta e ci ha regalato tante emozioni.<br />

Un grazie di cuore rivolgiamo agli<br />

esperti Gabriele Tinari e Carlo Pellicciaro.<br />

Chimisso Martina, Gaspari Annellore,<br />

Pagano Claudia, Silvestri Veronica, 3 a D<br />

Materie preferite?<br />

Che dilemma!!!<br />

Da un sondaggio fatto in classe, è risultato<br />

che la materia preferita dagli alunni della<br />

I^H sia italiano ma crediamo sia a causa<br />

della simpatia della prof. che ce lo insegna.<br />

I ragazzi non amanti dello studio hanno<br />

votato educazione fisica, perché credono<br />

che non ci voglia impegno, anche se la nostra<br />

prof. ci rimprovera giustamente perché<br />

non ne mettiamo molto. Mentre matematica<br />

e scienze hanno ottenuto solamente<br />

un voto a testa, tecnica,invece, non ne ha<br />

avuti per niente, perché non esistono alunni<br />

talmente pazzi da preferirla.<br />

Neanche musica ha ricevuto voti perché<br />

non siamo molto bravi a emm... strimpellare<br />

con il flauto e le nostre “dolci note”<br />

rimbombano in tutte le classi dell’intera<br />

scuola, assordando per bene prof. e alunni.<br />

Diciamo che storia e geografia oscillano nel<br />

mezzo con due voti a testa.... perché evidentemente<br />

gli alunni non hanno nostalgia<br />

dei tempi passati, ma pensano ad organizzarsi<br />

in un mondo senza studio. E che dire<br />

di arte?... Forse disegni dipinti e specialmente<br />

scarabocchi non sono la specialità<br />

degli alunni di oggi, ecco perché neanche<br />

in questa materia non c’è l’ombra di un voto!<br />

A religione niente voti perché se a prof.<br />

passa il tempo a raccontarci bellissime storie<br />

che ci serviranno a vivere severamente<br />

un domani. O parliamo tutti giapponese, o<br />

proprio non riusciamo a capire perché nessuno<br />

abbia votato francese e inglese come<br />

materie preferite... figuriamoci...figuriamoci<br />

se gli alunni vanno male a italiano, nelle<br />

lingue come andranno?<br />

Ma ora... perché stiamo qui con le mani in<br />

mano a porci domande sulle materie preferite<br />

dagli alunni? Tanto ci tocca sempre<br />

studiarle tutte!!!<br />

Valentina di Nunzio e Federica Baglivo I a H<br />

ALLA SCOPERTA DEI<br />

FENOMENI ENDOGENI<br />

Noi, ragazzi della IIIB, uniti alla classe IIIC,<br />

accompagnati dalle professoresse di scienze, M.<br />

Bomba ed A. Cotellessa, con l’aiuto dell’insegnante<br />

d’italiano R. Madonna, siamo andati a<br />

Roma per visitare l’Istituto Nazionale di Geofisica<br />

e Vulcanologia. Si è trattato di una visita<br />

piacevole ed interessante che ci ha coinvolti in<br />

modo particolare; infatti abbiamo assistito ad<br />

una lezione di teoria movimentata da quella di<br />

pratica. Nonostante fossimo stati magistral-


mente preparati dalle nostre professoresse, abbiamo<br />

soddisfatto delle curiosità e nuove conoscenze.<br />

Infatti, non tutti sanno che una barca<br />

in mare, proprio sull’epicentro di un maremoto,<br />

non avverte nessuna oscillazione. Abbiamo,<br />

inoltre, constatato che la litosfera terrestre è divisa<br />

in zolle: vi sono zolle oceaniche e zolle crostali.<br />

Queste zolle sono in continuo movimento<br />

provenienti dal mantello che le possono far urtare<br />

, scorrere o allontanare le une contro le altre.<br />

È questa la causa di un terremoto!!! Abbiamo<br />

assistito in oltre ad attraenti attività pratiche,<br />

capaci di coinvolgerci in modo attivo. Prima<br />

di tutto ci siamo divertiti a cercare in tre<br />

computer le zone più à rischio sismico e i vulcani<br />

attivi in Italia e nel mondo. Poi abbiamo<br />

giocato con una riproduzione del globo con le<br />

sue zolle o placche. Ci siamo spaventati quando<br />

abbiamo visto le zolle cadere a terra a causa di<br />

un piccolo movimento di un nostro compagno<br />

che, sotto il controllo della guida, ha tirato una<br />

leva A quel punto ci siamo cimentati nel ricostruire<br />

il nostro pianeta: che impresa! Non<br />

avremmo mai immaginato che la Terra potesse<br />

presentarsi frazionata in così tante zolle. L’attività<br />

svolta più coinvolgente è stata l’osservare<br />

come avviene un terremoto tramite la ricostruzione<br />

di un villaggio di montagna. Bisognava<br />

spingere uno dei bordi del plastico e, a seconda<br />

dell’intensità della spinta, una voce spiegava le<br />

conseguenze. Siamo riusciti a generare solo lievi<br />

scosse, purtroppo. É stato di fondamentale<br />

importanza per noi, la vista della semidistruzzione<br />

del villaggio: le case crollavano, i ponti<br />

cadevano, il corso dei fiumi si deformava... tutti<br />

simboli dei danni provocati da un terremoto<br />

reale. Infine, abbiamo visto la simulazione di<br />

una registrazione di un terremoto attraverso un<br />

computer collegato ad una pedana, sulla quale<br />

abbiamo saltato tutti insieme. In quel momento<br />

il computer sembrava impazzito: linee rosse e<br />

verdi zigzagavano orizzontalmente. Un grazie<br />

sentito a coloro che hanno organizzato questa<br />

esperienza perché ci hanno permesso di trascorrere<br />

una giornata diversa da quelle consuete e<br />

perché ci hanno dato la possibilità di informarci<br />

e di approfondire alcuni argomenti di studio.<br />

Taisia Ucci e Federica Mango IIIB<br />

Alla scoperta della nostra terra:<br />

un’attività entusiasmante!<br />

Durante il corso dell’anno, insieme alle insegnanti<br />

di storia e d’italiano abbiamo iniziato<br />

a progettare un’attività di laboratorio<br />

con lo scopo di approfondire le nostre conoscenze<br />

sull’Abruzzo.<br />

La nostra classe si è divisa: una parte ha lavorato<br />

con la professoressa Benvenuto e<br />

un’altra con la professoressa Stante.<br />

Molti di noi non conoscono le usanze, i costumi,<br />

le curiosità, posti più belli che presenta<br />

la nostra regione; solo grazie a questo<br />

laboratorio ho scoperto nuove cose molto<br />

interessanti. Abbiamo ricercato su i libri<br />

immagini e racconti su città, animali, usanze<br />

(ecc...). dopo abbiamo assemblato tutti i<br />

nostri lavori per rendere ancora più affascinante<br />

e intrigante questo progetto. Le<br />

nostre professoresse hanno pensato di<br />

esplorare gli ambienti circostanti come i<br />

trabocchi e le pinete e girare un film.<br />

E indovinate un pò? Siamo proprio noi a<br />

recitare e filmare le scene.<br />

Il mio cuore appena le insegnanti ci hanno<br />

mostrato il progetto, traboccava di gioia<br />

anche se alla vista di una telecamera subito<br />

divento rossa come un peperone, inizio<br />

a tremare e a quel punto chi mi ferma più!<br />

Sono sicura che sarà divertentissimo e spero<br />

che non mi farò prendere dal panico,<br />

tanto tra pinete, trabocchi, vini, zafferano<br />

non capirò più niente!<br />

Sono contenta di aver avuto la possibilità<br />

di partecipare a questo progetto perché<br />

non solo ho sviluppato le mie conoscenze,<br />

ma ho imparato a lavorare in gruppo,a<br />

rapportarmi con gli altri e aiutarci nel momento<br />

del bisogno.<br />

Bocchio Fabiana I a B<br />

“Missione salvataggio”<br />

tutti pazzi per Mary G.<br />

Fissiamo ora lo zoom su Oltremare, un’acquario<br />

e delfinario di Riccione. In questo fantastico<br />

“paradiso acquatico” possiamo osservare le specie<br />

marine più rare delle nostre acquatiche, come<br />

la grande moltitudine di HIPPOCAMPUS,<br />

simpatici, di tutte le forme e dimensioni, e coloratissimi!;<br />

gli splendidi delfini, “gli aneli delle<br />

acque”, che con la loro eleganza, ci mostrano<br />

incantevoli tuffi e danze in acqua.<br />

Proprio qui, ad Oltremare, lunedì 20 Giugno<br />

2004, è arrivata un’ospite. Una dolce e simpatica<br />

Delfina o per meglio dire Grampo; infatti<br />

questo mammifero, abitante degli oceani, prende<br />

il nome di GRAMPO ( GRAMPUS GRI-<br />

SEUS, dal latino). È un cugino del classico delfino<br />

e appartiene alla famigli dei DELFINI. Ma<br />

come mai è qui? L’ipotesi, finora, più attendibile<br />

e quella che questo mammifero e sua madre si<br />

sono spinti verso il porto di ancona a causa di<br />

un male provocato da bracconieri o da batteri<br />

provenienti dal mare, un male che non può essere<br />

curato con un pò d’acqua salata. Sono stati<br />

prelevati, infatti, nei loro corpi, grandi masse<br />

di parassiti che compromettevano il loro orientamento<br />

e altre patologie al tratto cardio-respiratorio,<br />

che hanno fortemente compromesso la<br />

salute della mamma che purtroppo il 21 giugno<br />

2004 è morta. Mary questo è il nome che le<br />

hanno dato, è stata trasferita a Riccione dové la<br />

più coccolata, la piccola di tutti.La “FONDA-<br />

ZIONE CETACEA ONLUS” di Riccione ha<br />

voluto lanciare un appello per lei e così migliaia<br />

di volontari sono corsi in suo aiuto, finanziando<br />

il cibo e i medicinali a lei necessari, vegliandola<br />

durante la notte, e ai più piccini è stato<br />

l’incarico di scrivere e disegnare per Mary. Monica<br />

all’età di 4 anni, è diventata un’appassionata<br />

di delfini che ora sono la sua famiglia. Con<br />

lo Mary non si sente più sola e sta recuperando<br />

le sue forze. Dopo un visita con la mia famiglia<br />

al delfinario, anch’io ho capito quanto sia im-<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

portante salvare la piccola Grampo; così sono<br />

tornata a scuola e alcuni miei amici (Carlo, Taisia,<br />

Daniela, Federica, Gessica,...) ho raccolto<br />

un pò di soldini da spedire a Mary poiché per<br />

guarirla ha bisogno di circa 1000,00 euro alla<br />

settimana. Una gran cifra certo, ma poco a poco,<br />

da varie parti dell’Italia stanno giungendo i<br />

fondi necessari alla sua salvezza. E così anche<br />

noi nel nostro piccolo con una sua foto che fa<br />

bella mostra di se nella nostra aula, e che ci fa<br />

rassicurare e sperare sulla sua salute. Grazie<br />

Mary di essere così dolce e di averci regalato<br />

questi momenti con te, e GRAZIE ALLA<br />

FONDAZIONE CETACEA che ha contribuito<br />

al tuo salvataggio giorno dopo giorno ti aiuta<br />

come una figlia, ma sopratutto GRAZIE a<br />

tutti i volontari per non averti mai lasciata sola<br />

e per averci sempre fatto sperare con la loro<br />

GRANDE FORZA DI VOLONTA’.<br />

MARY SEI SPECIALE.<br />

Ludovica Zulli 3B<br />

La mitica IIIB 2005/2006<br />

Lo sappiamo che il titolo è sempre lo stesso,<br />

monotono direte voi.<br />

Ma dopotutto non è così?!<br />

Anche quest’anno finisce e noi ragazzi della<br />

III B ci separeremo come è nostro destino.<br />

Sempre insieme per superare i problemi,<br />

uniti in ogni avversità della nostra<br />

“piccola” vita. Una cosa che ci accomuna e<br />

che ci differenzia dagli altri è che nel nostro<br />

cammino siamo riusciti a unire “odio e<br />

amore” facendoli collaborare insieme senza<br />

mai arrenderci. Spesso durante le lezioni<br />

ci giriamo per guardarci tra di noi, e capiamo<br />

che dietro ogni volto c’è una grande<br />

storia da ricordare, e che non ci separerà<br />

mai. Ci fermiamo a pensare: dire che perderemo<br />

tutti i nostri amici è un pò esagerato<br />

perchè sicuramente non sarà così, ma<br />

forse la nostra nostalgia sarà più legata a<br />

questi banchi, ogni mese diversi, su cui sono<br />

impressi i ricordi di tutte le generazioni<br />

che come noi hanno condiviso gioie, dolori<br />

e se capitava anche ma sempre come se<br />

si fosse un’unica anima. Abbiamo conosciuto<br />

27 persone stupende che in 3 anni<br />

hanno cambiato tutti i loro difetti in pregi.<br />

E non scordiamoci dei nostri “prof”!<br />

Da chi partire? Il primo da citare è sicuramente<br />

il prof. di Nenno maestro di vita<br />

passata, presente e futura, e sopratutto con<br />

i suoi ideali di libertà; Bianco con il suo<br />

piacevole accento siciliano, un professore<br />

serio con la voglia di essere serio!; De Laurentis,<br />

con i suoi racconti e con le sue battute<br />

da morirci di risate, la Giancristofaro<br />

con i suoi mitici...: “Ciuccioni”; la Bomba<br />

con i suoi insegnamenti materni e naturalistici,<br />

che ci ha fatto amare anche i personaggi<br />

più noiosi e che ci ha fatto passare la<br />

voglia di andare a dormire tardi!; la Benvenuto<br />

con le sue fantastiche spiegazioni corte<br />

ma ricche; la Ciampoli chiamata un pò<br />

confidenzialmente Erminia! Con i suoi “ra-<br />

9


10<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

gazzi” detto un pò alla acida!; la Ranalli di<br />

cui ricordiamo perfettamente le storie dei<br />

nipotini; la Salvatore, che ci ha trasmesso<br />

la passione per la musica; la Lanci, che ci<br />

ha fatto comprendere al meglio alcuni valori<br />

della vita; ed infine (ma solo anagraficamente)<br />

la Ciccocioppo che è stata la nostra<br />

insegnante di vita che ci insegnato il<br />

vero significato dello sport, anche facendoci<br />

fare tardi alle sue lezioni!, ma è stata una<br />

teoria piacevole! Eccoli tutti qui i professori<br />

che in questi 3 anni ci hanno insegnato di<br />

tutto e di più dando tutto di loro stessi.<br />

P.S. un ringraziamento speciale è da rivolgere<br />

sicuramente, all’altrettanto mitica Alida.<br />

Ti vogliamo bene. E così rimarremo<br />

sempre uniti e un domani saremo ricordati<br />

sempre come la mitica III B.<br />

Federica A., Ludovica e Martina<br />

Piccole biblioteche... crescono<br />

All’inizio dell’anno noi alunni della I E, è stato<br />

proposto dall’insegnante d’italiano, di allestire<br />

una piccola biblioteca all’interno della nostra<br />

aula: proposta immediatamente accettata dalla<br />

classe!<br />

Ognuno di noi era libero di portare da casa libri<br />

di vario genere (fantasy, avventura, classici,<br />

horror, ecc.) ma anche giornali (topolino, cioè,<br />

focus junior, ecc.) in breve tempo l’armadietto<br />

della nostra aula si è riempito di ogni ben... di<br />

libri!... regolarmente catalogati e classificati. La<br />

mossa successiva è stata quella di scrivere un<br />

vero e proprio regolamento, con tanto di articoli...<br />

che è stato votato all’unanimità e rigorosamente<br />

firmato da noi tutti. Quindi si è passati<br />

alla elezione di un bibliotecario e di un vice che<br />

hanno un compito molto importante: il controllo<br />

del prelievo e della riconsegna dei libri (data,<br />

firma,titolo, stato dei libri...) su un vero e proprio<br />

“registro”. Dopo aver espletato queste...<br />

incombenze “burocratiche” ognuno di noi ha<br />

potuto finalmente scegliere il libro da portare a<br />

casa, (abbiamo un mese di tempo per riconsegnarlo!).<br />

Per far “crescere” la nostra biblioteca<br />

e arricchirla ancora di più, abbiamo pensato di<br />

auto-tesserarci di qualche centesimo di euro per<br />

ogni giorno di ritardo nella riconsegna del libro,<br />

per poter, alla fine dell’anno scolastico, acquistare<br />

nuovi libri da leggere per l’anno prossimo!<br />

(ci credereste? Qualcuno di noi ritarda la riconsegna<br />

del libro... per poter contribuire alla<br />

raccolta della somma finale!). Per scambiare poi<br />

le nostre opinioni su i libri letti nel corso dell’anno<br />

in un grafico: “il grafico del buon lettore”;<br />

ogni libro letto, una crocetta. Alla fine dell’anno<br />

la nostra prof. rgalerà dei libri a chi di<br />

noi si sarà meritato la “medaglia” di miglior lettore<br />

della classe! A noi sembra una buona iniziativa<br />

quella di allestire piccole biblioteche di classe<br />

(ci risulta che anche in altri classi della “Umberto<br />

I” ci siano biblioteche auto gestite dagli<br />

alunni!); ci auguriamo che aumentino sempre di<br />

più. Nell’attesa che ciò avvenga, auguriamo a<br />

tutti... buona lettura!<br />

Gli alunni della I E<br />

Teatro... che passione!<br />

Il 2005/06 è stato un’anno all’insegna del teatro,<br />

per noi ragazzi della III E e, che ci ha visti<br />

spettatori di alcune rappresentazioni teatrali di<br />

varie compagnie sia a scuola che fuori (come<br />

l’interessante spettacolo in lingua francese, il<br />

giro del mondo in 80 giorni di Jules Verne, rappresentato<br />

al teatro “Massimo” di Pescara, e lo<br />

spettacolo “Datemi tre caravelle” al “Sistina”<br />

di Roma, con il mitico Alessandro Preziosi!).<br />

ma soprattutto l’anno scolastico in corso ci ha<br />

visti... attori e protagonisti insieme agli alunni<br />

della III D e della III F, di due spettacoli teatrali<br />

“Il Fantasma di Canterville” di Oscar Wild e<br />

“Cuore di Cane” di Michail Bulgakov. Ma procediamo<br />

con ordine... L’anno scorso abbiamo<br />

aderito al progetto di laboratorio teatrale “Il<br />

luogo dell’azione” proposto da: Carlo Pelliciaro<br />

(musicista-compositore) e Gabriele Tinari (regista-attore)<br />

di “Il teatro di Tatua” di Lanciano,<br />

già dai primi incontri con gli esperi si è<br />

creato un rapporto di fiducia e di cooperazione<br />

tra noi e loro. Siamo entrati nel vivo dell’attività<br />

però solo all’inizio di quest’anno scolastico<br />

quando abbiamo attivato i tre laboratori: di<br />

drammatizzazione, musica e delle maschere.<br />

Ognuno di noi, liberamente, in base al proprio<br />

interesse, motivazione, capacità, ha aderito ad<br />

uno di essi. I tre gruppi hanno lavorato prima<br />

separatamente (in tre giorni diversi della settimana,<br />

per due ore), poi insieme in un’attività<br />

di intergruppo per socializzare il lavoro svolto e<br />

mettere insieme le parti che hanno costituito le<br />

opere teatrali in vista dello spettacolo finale che<br />

si è svolto il 25 febbraio al teatro Fenaroli ( preceduto<br />

ad un’altro spettacolo a scuola per tutti<br />

gli alunni, e docenti dell’Umberto I). Nonostante<br />

un pò di nervoso ed una naturale emozione,<br />

tutto è andato bene. Siamo soddisfatti<br />

dell’esito e a breve, il 22 maggio, ripeteremo l’esperienza,<br />

perchè rappresentanti della nostra<br />

scuola alla rassegna teatrale, al teatro Fenaroli.<br />

È stata un’esperienza fortemente socializzante,<br />

formativa, e anche orientativa, che ci ha fatto scoprire<br />

attitudini competenze che non sapevamo di<br />

possedere e ci ha fornito la possibilità di lavorare<br />

e stabilire rapporti interpersonali con altre classi.<br />

Ai due esperti Tinari e Pelliciotta che ci hanno<br />

guidato con pazienza, sensibilità e competenza,<br />

vanno i nostri ringraziamenti con l’augurio di<br />

poter, anche in futuro, lavorare con loro.<br />

III E<br />

Stephan e Lelia<br />

(la magia della musica)<br />

...dopo una gita scolastica...<br />

In un tempo non molto lontano, nei pressi del Lazio<br />

precisamente a Sermoneta, un piccolo borgo costruito<br />

sulle pendici molto ripide dei monti Lepini, viveva<br />

un bambino o meglio un piccolo ometto ,coraggioso<br />

e audace. Stephan, così si chiamava il piccolo<br />

stalliere che lavorava sotto la signoria dei Castani,<br />

era purtroppo rimasto solo, solo al mondo ma con<br />

un’ unica passione: la MUSICA. Non avendo una<br />

casa, Stephan passava ogni notte a guardare le stelle<br />

affacciato alla piccola e rude finestra della scuderia,<br />

dormendo su di un mucchio di paglia al freddo. Nonostante<br />

questo, la passione per la musica era immen-<br />

sa, ormai era diventata la sua persecuzione, il suo sogno,<br />

il suo incubo; passava addirittura ogni notte a<br />

sognare di poter suonare uno strumento. Un giorno,<br />

però, la vita di Stephan cambiò. Mentre sellava il cavallo<br />

“puro sangue” del padrone, fu attratto da una<br />

melodia che sembrava essergli penetrata nella mente<br />

proprio quando… “Stephan,, sto aspettando il mio<br />

cavallo!”, gridava l’anziano padrone che partiva per<br />

una sua battuta di caccia. Richiamato dal lavoro, lasciò<br />

perdere quella dolce e soave melodia. Dopo aver<br />

concluso le faccende, Stephan si ritirò nella scuderia<br />

e ripensò alla melodia che gli ritornava. Il mattino<br />

seguente la melodia si faceva sempre più intensa e<br />

sembrava provenire dal castello, allora Stephan incuriosito<br />

e attratto da quel suono così melodioso decise<br />

di entrare nel castello pur sapendo che uno stalliere<br />

poteva entrarvi solo se ordinatogli dal padrone.<br />

Il castello era immenso, e appena entrato, si trovò davanti<br />

una grande porta dove la melodia sembrava<br />

farsi più intensa. Arrivato alla fonte della musica,<br />

aprì la porta e si ritrovò davanti una fanciulla che<br />

suonava il piano, si, era lei, era, Lelia Castani, la figlia<br />

dell’”anziano padrone Castani”. La fanciulla invitò<br />

il bambino ad entrare e a suonare con lei ma<br />

quando le fu rivolta al domanda di come aveva fatto<br />

ad imparare a suonare il piano, la fanciulla gli rispose<br />

di seguirla fuori dalle mura e Stephan incredulo<br />

la seguì. Così, dopo una lunga passeggiata, eccoli davanti<br />

ad un paesino che comprendeva in tutto 150<br />

case per ol più a 2 piani e, le torri delle famiglie benestanti<br />

erano circa 10. Dopo qualche passo, Stephan<br />

vide la gente di quello strano paesino inchinarsi<br />

davanti alla “signora” Lelia Castani chiamandola:”Signora<br />

di Ninfa”; ecco come si chiamava questo<br />

paesino : NINFA, “suona così melodica “, rifletteva<br />

Stephan, quando la sua attenzione fu richiamata da<br />

una Chiesa non molto grande ma fantastica.<br />

Questa Chiesa, ovvero S.Biagio , ha la zona absidale<br />

inglobata nelle mura. Stephan ne rimase sbalordito,<br />

ma fu subito attirato dalla Chiesetta di S.Giovanni<br />

che è molto particolare perché al contrario di altre<br />

Chiese, è costruita interamente con il calce struzzo<br />

romano; gli spiegò Lelia.<br />

Stephan sembrava aver ritrovato la felicità, sì, quella<br />

felicità che gli era venuta a mancare da sempre; ma<br />

le sorprese non erano ancora finite. Stephan era molto<br />

felice ma si iniziava a chiedere il perché di questo<br />

viaggio: “cosa c’entra con il pianoforte?”<br />

“Aspetta un attimo e vedrai”, rispose Lelia, convinta.<br />

Quello che stai per vedere è il mio Paradiso, è lamia<br />

favola, il mio pensatoio e la mia salvezza dallo<br />

stress di corte , concluse Lelia. Finalmente arrivati!!!<br />

Lelia e Stephan felici e fieri l’uno dell’altro per avere<br />

una passione da poter concludere, si ritrovarono davanti<br />

ad una grande porta ricoperta di fuori, a quel<br />

punto Lelia tirò fuori dalla tasca del suo elegante vestito<br />

una chiave ; era proprio la chiave che apriva<br />

quella grande e possente porta. Aperta la porta Stephan<br />

si ritrovò davanti un paradiso, un sogno, il suo<br />

desiderio più grande, persecuzione di ogni notte.<br />

“Ascolta” le disse Lelia, “Senti questa melodia”; Stephan<br />

chiuse gli occhi e senti una melodia così dolce<br />

da sembrare: il canto di un cigno magico. “Da dove<br />

viene questa musica?” chiese Stephan. “Questa musica<br />

viene dal profondo del tuo cuore.” Rispose Lelia.<br />

“E’ fantastico!” e’ così che ho imparato a suonare<br />

ascoltando la melodia del mio cuore, ed è tutto questo<br />

giardino. Seduti in riva al lago, Stephan vide anche<br />

la meravigliosa “Carpa Magica!!, una trota che<br />

viene dall’Africa… Il sogno continuava…<br />

“Ora torniamo al castello, ti prometto che ti insegnerò<br />

a suonare il piano e diventerai musicista di<br />

corte” gli disse Lelia. Così mano nella mano tornarono<br />

al castello. Dopo varie lezioni Stephan diventò<br />

un grande musicista e la sua prima canzone fu dedicata<br />

a Lelia e all’Oasi di Ninfa.<br />

Rita Fantini IIB


SOLIDARIETA’ è una parola….<br />

Un musical coinvolgente,una<br />

trama divertente,una<br />

morale che fa riflettere,<br />

un ideale per realizzare<br />

un mondo migliore.<br />

Questi sono stati gli spunti<br />

che hanno portato noi ragazzi<br />

della sezione staccata<br />

di Frisa a realizzare giorno<br />

per giorno lo spettacolo<br />

“Solidarietà è una parola…”<br />

Nel mese di novembre<br />

le classi I, II, III media<br />

si sono riunite per realizzare<br />

il musical che verrà replicato<br />

il 17 Maggio 2006 al<br />

teatro “Fenaroli”in occasione<br />

della rassegna teatrale<br />

a cui partecipano molte<br />

scuole. La storia si incentra<br />

su figure ben precise: tre<br />

giovani bulli, quattro ragazze<br />

studiose che cerano<br />

di cambiare i loro compagni,<br />

Fabio, un ragazzo che<br />

si droga, Paolo, il suo migliore<br />

amico che riesce a tirarlo<br />

fuori dal tunnel della<br />

tossicodipendenza, e infine<br />

Jared un giovane extracomunitario<br />

che spinge<br />

tutti a riflettere sul razzismo<br />

e ad avere un briciolo<br />

di solidarietà. Affidate le<br />

parti, le prove sono iniziate;<br />

durante il lavoro sono<br />

emersi momenti di tensione,<br />

li abbiamo sempre superati<br />

e sicuramente ci<br />

SOLIDARIETA’<br />

hanno maturato e hanno<br />

rinsaldato i nostri rapporti.<br />

Questo spettacolo ci ha insegnato<br />

che è difficile accettare<br />

che un amico si<br />

droghi ma è molto più difficile<br />

aiutarlo ad uscire<br />

fuori da questa situazione:<br />

bisognerebbe parlargli,<br />

discutere con lui e stargli<br />

vicino fino in fondo. La cosa<br />

migliore è non abbandonarlo,<br />

basterebbe anche solo<br />

tenerlo per mano e rimanere<br />

i silenzio accanto a<br />

lui, capire con uno sguardo<br />

quello che prova, quello<br />

che pensa e che vuole. Lo<br />

riescono a percepire i protagonisti<br />

di questa storia,<br />

veri amici, uniti anche per<br />

dare ospitalità ad un extracomunitario<br />

in cerca di<br />

solidarietà. SOLIDARIE-<br />

TA’ è proprio una parola<br />

enorme, capace di cambiare<br />

tante persone, capace di<br />

aiutare i più bisognosi, ma<br />

soprattutto di far riflettere<br />

sulle grandi difficoltà che i<br />

più disperati attraversano.<br />

Essere solidale con gli altri<br />

significa non permettere<br />

che nelle situazioni più critiche<br />

una persona plani<br />

verso il basso ma offrirgli<br />

sempre una mano per aiutarlo.<br />

D’AMBROSIO MARY - CLASSE III<br />

SEZ. A FRISA<br />

VITTORIE ANCHE<br />

PER LO SPORT!<br />

Nella nostra scuola le Prof.sse Ciccocioppo e Bosco curano la preparazione<br />

e lo svolgimento di attività sportive come l’atletica leggera,<br />

la pallavolo, il calcio. Quest’anno i risultati sono stati eccellenti<br />

nonostante che i corsi siano iniziati molto tardi. Abbiamo<br />

avuto infatti ottimi piazzamenti nell’atletica e un 1° premio nella<br />

“Coppa Speranza FIAT”.<br />

• Il mondo in una scuola • 11<br />

Quest’anno la nostra scuola ha partecipato al Premio Nazionale<br />

“Giornalista per un giorno” con un giornale “online” che porta<br />

lo stesso titolo e curato nella parte cartacea dalla Prof. Madonna<br />

e in quella informatica dalla Prof. Attanasio.<br />

Simone Di Rocco - 1C


12<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

L’Environnement<br />

La Couche d’Ozone s’amenuise,<br />

le climat se réchauffe, les<br />

espèces disparaissent, les forets<br />

régressent. La diagnostic est incontesté:<br />

la planète est malade.<br />

Malade des hommes. La pollution<br />

de l’air suit l’évolution des<br />

technologies industrielles. La<br />

pollution de l’air se déplace et<br />

les frontières n’existent plu. A<br />

Leggere attentamente,sfogliare,osservare,è<br />

questo il segreto di una buona<br />

lettura. E se poi lo si fa in un ambiente<br />

tranquillo e accogliente,tutto è più piacevole<br />

e rilassante. A questo ha pensato<br />

il comune di Lanciano che ha deciso di<br />

donare ai cittadini una nuova Biblioteca<br />

Comunale.Il primo aprile,con la presenza<br />

del sindaco e dei curiosi cittadini,a<br />

Biblioteca Raffaele Liberatore è stata<br />

inaugurata e aperta al pubblico. L’edificio,<br />

ora ben ristrutturato, ha un’importante<br />

storia: esso era la residenza del<br />

dott. Armando Marciani. Fu acquistato<br />

dal Comune con lo scopo di realizzare<br />

idonee sedi per la Biblioteca Comu-<br />

Armando, la tua villa<br />

è diventata<br />

una biblioteca.<br />

Si parla dell’ormai famosissima Villa Marciani:<br />

nuova sede della Biblioteca Comunale “R. Liberatore”<br />

di Lanciano. La storia di questo nuovo<br />

polo culturale, situato in via del Mancino, risale<br />

al 1879. Il complesso non ha subito alcune variazioni<br />

dal punto di vista architettonico, ma solo<br />

varie ristrutturazioni. Nacque originalmente<br />

con la denominazione di “Casino Crognale” dal<br />

la suite des grandes catastrophes<br />

écologique, l’environnement<br />

est devenu, du moins<br />

dans les discours, une priorité.<br />

L’effet de serre<br />

L’effet de serre est, à l’origine,<br />

un phénomène naturel. Il permet<br />

à la température de la basse<br />

atmosphère de se maintenir<br />

autour de 15°C, le foisonnement<br />

de différentes formes de<br />

vie sur la Terre, dépend de cela.<br />

Sans lui, la température<br />

moyenne de la surface de la<br />

Terre avoisinerait-18°C interdisant<br />

toute forme de vie. Le phénomène<br />

d’effet de serre est lié à<br />

la présence dans l’atmosphère<br />

de certains gaz qui enferment<br />

chaleur émis par la Terre ;cette<br />

chaleur, contribuant ainsi au réchauffement<br />

des basses couches<br />

de l’atmosphère.<br />

Paolucci Francesco 3E<br />

nale e il Museo Archeologico. Il progetto<br />

è stato finalizzato ed è riuscito perfettamente.<br />

Il complesso edilizio è costituito<br />

de tre edifici,separati da un giardino.<br />

Il primo edificio,il fabbricato<br />

principale,è costituito da numerose sale.<br />

A pianterreno l’edificio ospita il<br />

Museo Archeologico e la sala per le riviste.<br />

Salendo al primo piano si trova<br />

un’enorme sala divisa in due rami dove<br />

sono sistemati i libri di storia, geografia,scienze<br />

e i libri antichi. Le sale sono<br />

riccamente allestite con mobili, tappezzeria<br />

e luci. In ogni sala sono presenti<br />

numerosi tavoli in legno con le rispettive<br />

lampade, pronte per ospitare il lettore.<br />

Le graziose tende alle finestre rendono<br />

l’ambiente più accogliente e rilassante.<br />

Le pareti sono rivestite con scaffali<br />

altissimi pieni di libri,ma qua e là si<br />

mettono in mostra numerosi quadri.Al<br />

primo piano è presente anche una particolare<br />

stanza donata da Giulia Marrone,moglie<br />

dell’ex proprietario della<br />

residenza, Armando Marciani, nella<br />

quale si possono ammirare mobili antichi<br />

di mogano e avorio dell’800; il pavimento<br />

in marmo è ricoperto da un vi-<br />

vace tappeto e dal soffitto scende uno<br />

splendido lampadario di vetro di Murano.<br />

Il secondo edificio, l’ex ”casa di caccia”,<br />

è stato allestito a biblioteca per ragazzi.<br />

Si tratta di una piccola casetta<br />

che contiene diverse stanze. All’ interno<br />

i bambini si perdono nel paese delle<br />

meraviglie di Alice, cavalcano la scopa<br />

di Harry Potter e indossano le scarpette<br />

di Cenerentola. Immaginazione? Ma<br />

no,sono tutti gli eroi dei bambini,nascosti<br />

nei libri colorati e desiderosi di<br />

prendere vita nella loro fantasia. Infatti<br />

la biblioteca si presenta come un luogo<br />

meravigliosamente magico per i piccoli<br />

lettori;le pareti sono vivacemente<br />

colorate con le immagini dei protagonisti<br />

dei racconti più belli. Dagli scaffali,dalle<br />

mensole e dal soffitto spuntano<br />

loro:i miti delle fiabe che sono apparentemente<br />

immobili, ma vivi nei sogni dei<br />

bambini. Sembrano dire:”cosa aspetti?leggi<br />

il mio libro!”. In alcune teche<br />

di vetro si possono osservare la bacchetta<br />

di Harry Potter,la sua scopa,la pietra<br />

filosofale,i preziosi anelli del Signore<br />

degli Anelli. Tutti oggetti fedelmente<br />

ricostruiti seguendo le indicazioni dei<br />

nome del suo ricco e nobile proprietario. Nel<br />

1932 fu acquistato per la somma di £50.000 da<br />

un noto farmacista lancianese molto conosciuto<br />

all’epoca: Don Armando Marciani il quale riqualificò<br />

il complesso.<br />

Nel 1972 Don Armando venne a mancare. Negli<br />

anni seguenti la vedova Concetta Marrone si accorse<br />

di non riuscire più a mantenere, né economicamente,<br />

né fisicamente la villa. Così nel 1989<br />

la vendette a un impresa di costruzioni che aveva<br />

in progetto di demolire tutto e di costruire<br />

palazzi residenziali. Nel 1990 il prof. Emiliano<br />

Giancristofaro, presidente dell’associazione culturale<br />

“Italia nostra”, fece mettere il blocco dalla<br />

Sovrintendenza dei Beni Culturali salvando co-<br />

ANIMALS IN DANGER?<br />

Did you know that in the world there are a lot of animals in danger ?<br />

Now, I want to tell you the problem of Pandas, Hyacinths and Dolphin.<br />

- Pandas<br />

This black and white member of the bear family only lives in the south<br />

west of China, where it eats bamboo. The main problem for the panda is<br />

the destruction of its natural habitat. There are about 1.000 pandas left.<br />

The Chinese government has created 30 national parks to protect the<br />

panda. They must do more to help the pandas that live outside these areas.<br />

- Hyacinths<br />

The hyacinth macaw is one of the most beautiful birds in the world. It<br />

is found in the interior of Brazil. There are only about 3.000 left in the<br />

wild. The macaw is protected but poachers can get $ 10.000 for every<br />

bird they catch. We need to introduce better laws to protect the bird and<br />

we need to educate the local people, who kill the bird for its feathers and<br />

food.<br />

- Dolphin (Hector is the rarest dolphin )<br />

The north island Hector is the world’s smallest marine dolphin. They<br />

live in the north island of new Zealand The dolphins get caught in the<br />

nets and die. To save this animal, government must ban all fishing<br />

around the coasts of the island immediately. This is all that I know of<br />

these kind of animals. Also us, we should protect our animals.<br />

Il paradiso della cultura<br />

Mascheroni Gianmarco 3^ C<br />

libri. Questo mondo meraviglioso è<br />

aperto anche ai bimbi più piccoli che<br />

trovano un apposito spazio dedicato a<br />

loro nel quale è stato messo in un angolo<br />

con un finto albero e un prato di<br />

stoffa; così anche i più piccini possono<br />

scoprire a poco a poco il magico mondo<br />

della lettura. Infine il terzo edificio,l’ex<br />

stalla,è adibito a saletta conferenze. Il<br />

giardino,ben curato,in seguito ospiterà<br />

panchine pronte per il caldo estivo.<br />

Questa è la nuova Biblioteca Comunale<br />

che,sotto tutti gli aspetti,si presenta<br />

in modo positivo. La pensano così anche<br />

i numerosi cittadini lancianesi che<br />

il primo aprile sono venuti ad ammirarne<br />

la bellezza e sono andati via con<br />

la promessa di ritornarci. Io penso che<br />

la biblioteca sia meravigliosa non solo<br />

per il suo aspetto,per la struttura e per le<br />

stanze accoglienti,ma anche per l’alto livello<br />

culturale che dona alla città. In oltre<br />

spero che invogli i ragazzi alla lettura<br />

perché,purtroppo,preferiscono andare<br />

in discoteca e divertirsi piuttosto che<br />

usufruire di questo bene prezioso.<br />

Claudia Di Monte 2B<br />

sì lo storico edificio. Il Comune di Lanciano lo<br />

acquistò alla fine del 1990. Purtroppo quando<br />

arrivarono in sopralluogo i dipendenti del Comune,<br />

tra cui i funzionari della biblioteca, trovarono<br />

la Villa semi distrutta in stato di degrado.<br />

L’impresa di costruzioni si era già portata via i<br />

pavimenti in marmo, i caminetti e i magnifici rosoni<br />

che si potevano ammirare anche dall’esterno.<br />

Inizia da qui un periodo di continui restauri<br />

per l’adattamento della villa a biblioteca.<br />

Villa Marciani oggi.<br />

Oggi in Villa Marciani risiede la biblioteca comunale<br />

“R. Liberatore”. Il complesso è formato<br />

da tre edifici per un totale di mq 3500.


VIVA I<br />

BACKSTREET<br />

BOYS!<br />

Finalmente!!!!!!!!! Sono tornati!!!!!<br />

Molti pensavano che questo<br />

giorno non sarebbe mai arrivato.<br />

E invece, dopo quasi cinque<br />

anni passati lontano dalle<br />

scene, a risolvere problemi personali<br />

che sembravano dover<br />

mettere fine alla storia della<br />

band, i Backstreet Boys sono<br />

tornati. Proprio quando le loro<br />

carriere solistiche sembravano<br />

avere preso il sopravvento sul<br />

desiderio di incidere un nuovo<br />

album insieme, i cinque hanno<br />

trovato la forza per lavorare duramente<br />

per quasi due anni. Un<br />

tour de force culminato con<br />

questo nuovo rivoluzionario<br />

“Never Gone”.<br />

Il gruppo nasce nel 1995,anno in<br />

cui è uscito il primo singolo<br />

“we’ve got it goin’on”. Con la<br />

canzone “I’ll never break your<br />

heart ” vengono eletti gruppo<br />

Si chiama Britney Spears ed è<br />

la più famosa e ricca cantante<br />

pop del momento. La sua carriera<br />

comincia all’età di 3 anni;<br />

a 4 anni era già voce solista nel<br />

coro della chiesa. Nel 1989 fece<br />

il provino per far parte del Mickey<br />

Muose Club su Disney<br />

channel, ma venne scartata,<br />

non perché non avesse una bella<br />

voce, ma perché era troppo<br />

piccola. Si trasferì per tre anni<br />

a New York per studiare danza<br />

e lì sostenne di nuovo il provino<br />

per Mickey Mouse Club;<br />

questa volta fu presa. Hanno<br />

lavorato insieme a lei, l’ex-fidanzato,<br />

Justin Timbarlake e<br />

Christina Aguilera. Firmò il<br />

contratto disco-grafico con la<br />

Jive Record nel 1999 e esordì<br />

con “Baby one more time”. Poco<br />

tempo fa debuttava sul grande<br />

schermo con “Do somethin”<br />

ed ora giovanissima e famosa<br />

cantante si prende un po’ di<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

OCCHIO AL BIONDINO: JESSE McCARTNEY<br />

Attore/cantante, Jesse Mc Cartney nasce<br />

il 9 aprile 1987 a New York. Il 22 giugno<br />

2005 si diploma alla Ardsley High<br />

School. Poco dopo debutta in televisione<br />

con il telefilm “Summerland ”, dove interpreta<br />

Bradin. Anche nel ruolo di cantante<br />

riscontra molto successo con il CD<br />

“Beautiful soul”, guadagnando il disco<br />

di platino con un milione di copie vendute.<br />

Ma il successo di Jesse Mc Cartney<br />

arriva da lontano, a 7 anni quando esordisce<br />

con il musical “ Oliver ”; a 10 anni<br />

con “The king and I” e infine prende<br />

numero uno in Germania nel<br />

1996 e vincono il disco d’oro in<br />

Austria in quello stesso anno. Il<br />

successo diventa mondiale e i<br />

loro dischi vengono venduti in<br />

45 paesi diversi. Molti sono i<br />

singoli estratti dai loro album<br />

tra i quali si possono ricordare:<br />

“As long as you love me”,<br />

“Backsteet’s back”(una specie di<br />

cortometraggio horror), “Show<br />

me the meaning of being lonely”(che<br />

descrive i momenti<br />

vissuti dal gruppo quando<br />

Brian doveva subire un delicato<br />

intervento al cuore). Hanno anche<br />

inciso un singolo in italiano<br />

“Non puoi lasciarmi così” cover<br />

della loro canzone “Quit playing<br />

games (with my heart), ma<br />

ci sono molte altre.Per me i<br />

Backstreet Boys sono unici e<br />

non li cambierei con nessuno!!!<br />

tempo per stare con suo marito,<br />

Kavin Federline e il suo bambino<br />

di pochi mesi.<br />

IDENTI-KIT<br />

Britney Spears è nata il 2<br />

dicembre 1981, il suo segno zodiacale<br />

è il sagittario. È alta<br />

1.64 m. ha i capelli biondi e gli<br />

occhi castano scuro. Oltre che<br />

ascoltare la sua musica Britney<br />

ascolta anche la musica di altri<br />

cantanti come: Mariah Carey,<br />

Whitney Houston, Mary S.<br />

Blige, Lauryn Hill, Backstreet<br />

Boys. Britney è una ragazza<br />

molto vanitosa quindi non esce<br />

mai di casa senza: lucidalabbra,<br />

cellulare e crema per le mani. È<br />

anche una buona forchetta”,<br />

infatti i suoi cibi preferiti sono:<br />

tramezzini al pollo, insalata e<br />

prosciutto cotto, patatine fritte<br />

e pizza. Invece le sue bevande<br />

preferite sono i cocktail alla<br />

frutta, acqua e coca-cola. Ha<br />

anche dei tatuaggi molto cari-<br />

Spoltore Stefania 2E<br />

Btitney Spears: LA SUA STORIA<br />

ni: una fatina sulla schiena,<br />

una farfalla sulla spalla e un<br />

anellino di fiori sul piede sinistro.<br />

Ama i romanzi rosa, lo<br />

shopping, gli abiti firmati come<br />

“Roberto Cavalli”, le bambole<br />

di porcellana, i fiori dai colori<br />

vivaci e gli animali in generale<br />

anche se preferisce i cani. I suoi<br />

album più famosi sono stati:<br />

“Baby one more time”,<br />

“Oops…! I did it again”,<br />

“Britney”, “Me against the<br />

music”, “My prerogative”. I<br />

singoli sono stati: “Baby one<br />

more time”, “Sometimes”,<br />

“Crazy ”, “Born to make you<br />

happy”,“ Oops…! I did it<br />

again”, “Lucky”, “Stronger”,<br />

“I’m a slave 4 U ”, “Overprotected”,<br />

“Boys”, “Me against<br />

the music”, “Toxic ”, “Outrageous”,<br />

infine il suo ultimo<br />

singolo è stato “My prerogative”.<br />

Arlori Felicia 3E<br />

parte alla soap-opera “All my children”.<br />

In un intervista alla domanda “Preferisci<br />

di più fare l’attore o il cantante?”,il biondino<br />

risponde “Finché le forze me lo<br />

consentiranno cercherò di mandare<br />

avanti entrambe le carriere”. Secondo il<br />

nostro punto di vista Jesse è bellissimo e<br />

bravissimo perciò arriverà sicuramente<br />

alla cima di tutte le classifiche italiane e<br />

straniere… W Jesse!!!<br />

Abbonizio Dalila, Fantini Federica,<br />

Gialleonardo Dalila<br />

UN’AUTENTICA POP STAR:<br />

HILARY DUFF!<br />

Hilary Duff non è solo un’attrice<br />

emergente ma anche una cantante<br />

di grande successo! È nata il 28<br />

settembre 1987 in Texas. Hilary<br />

ha solo 18 anni ma ha già un’intensa<br />

carriera alle spalle. Ha iniziato<br />

come attrice nella serie tv<br />

Lizzie Mc Guire, dopodiché si è<br />

dedicata al cinema ed alla musica.La<br />

fortunata serie tv che le ha<br />

dato il successo, nel 2002 è diventato<br />

un film intitolato “Lizzie<br />

mcGuire: da liceale a pop star”.<br />

Dopo questo primo successo ha recitato<br />

in: “Una scatenata dozzina”,<br />

“Nata per vincere”e “Cinderella<br />

story”. A novembre, in Italia,è<br />

uscito “The perfect man”. Ha<br />

anche girato “La sporca dozzina<br />

2” che presto arriverà in Italia.<br />

Negli USA, nel 2003, è uscito il<br />

primo album di Hilary Duff, “Metamophosis”,<br />

con il singolo “So<br />

yesterday ” che ha conquistato il<br />

primo posto della classifica americana.<br />

Il suo secondo album, uscito<br />

nel 2004, si intitola “Hilary Duff<br />

”; mentre da poco è stato pubblicato<br />

“Most wanted”, una raccolta di<br />

successi. La sua carriera quindi è<br />

spettacolare. Ma Hilary Duff non<br />

è solo una cantante/attrice, è anche<br />

imprenditrice: due linee di abbigliamento<br />

portano il suo nome e<br />

fra breve verrà lanciato un su profumo.<br />

È anche socia dell’organizzazione<br />

“Kids with a cause”, che<br />

si occupa dei ragazzi meno fortunati<br />

ed ha aiutato le vittime dello<br />

tsunami e dell’uragano Katruia.<br />

È davvero fantastica!!!<br />

Castrignanò Maura 1B<br />

I GEMELLI DIVERSI<br />

I “Gemelli diversi” sono quattro. Con il loro<br />

album d’esordio hanno conquistato l’esigente<br />

pubblico italiano. Nati e cresciuti nella<br />

Spaghetti Funk, i Gemelli Diversi sono caratterizzati<br />

da una forte personalità che, non si<br />

distacca mai dalla melodia italiana. Questa<br />

miscela ha caratterizzato uno stile di grande<br />

presa sin dalla nascita del quartetto che con i<br />

singoli del loro primo album hanno esaltato<br />

eccellenti risultati, imponendoli immediatamente<br />

con più di 100.000 copie vendute.<br />

Hanno accompagnato gli Articolo 31 durante<br />

tutte le tappe del tour “Nessuno”, integrandosi<br />

alla perfezione. Le loro canzoni nascono<br />

dalle esperienza di vita quotidiana, dalle<br />

emozioni e dai sentimenti. Con la loro musica<br />

cercano di trasmettere le loro opinioni. Il<br />

loro consiglio è di fare quello che si crede, ciò<br />

che ci piace fare, andare sicuri per la propria<br />

strada senza prestare importanza a chi ci<br />

vuole ostacolare. I Gemelli Diversi hanno<br />

rappresentato un evento unico nel panorama<br />

dell’Hip Hop italiano.<br />

Silvestri Veronica 3D<br />

13


14<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

Madonna: UN MITO CHE NON TRAMONTA<br />

Madonna Louise Veronica Ciccone<br />

nasce a Bay city (Michigan) il 16<br />

agosto 1958 ed è la terza di sei figli.<br />

La sua famiglia è di origine italiana<br />

infatti i suoi nonni erano nativi di<br />

Pacentro, un paese in provincia di<br />

L’Aquila. Sin da piccola, Madonna<br />

fu iscritta a corsi di canto e danza,<br />

dimostrando di avere notevoli qualità<br />

soprattutto in quest’ultima disciplina.<br />

Madonna frequentò la Rochester<br />

Adams High School, eccellendo<br />

soprattutto negli sport e come<br />

membro della squadra delle<br />

“cheerleaders”. Dopo essersi diplomata<br />

nel 1976, ricevette una borsa<br />

di studio per la danza per frequen-<br />

tare la University of Michigan, dove<br />

ebbe come insegnante di balletto<br />

Cristopher Flynn. Nel 1997, sotto<br />

l’incoraggiamento di Flynn, Madonna<br />

lascia il college alla fine del<br />

secondo anno per recarsi a New<br />

York e proseguire la sua carriera<br />

come ballerina. La stessa Madonna<br />

sul suo arrivo a New York dichiarò:<br />

“Quando decisi di andare a New<br />

York era la prima volta che prendevo<br />

un aereo, la prima volta che<br />

prendevo un taxi, la prima volta di<br />

qualsiasi cosa. Sono arrivata a New<br />

York con 35 dollari in tasca. È stata<br />

la cosa più coraggiosa che abbia<br />

mai fatto.” Madonna ha vissuto a<br />

Incontro con Mozart:<br />

UN GRANDE COMPOSITORE PER PICCOLI ESECUTORI<br />

Sapete chi era Wolfgang Amadeus Mozart?<br />

Beh, noi lo abbiamo scoperto attraverso un’<br />

esperienza che inizialmente, ci ha lasciati<br />

un po’ perplessi. Tutto è cominciato quando<br />

la prof. Di musica ha avuto la brillante idea<br />

di ricordare il 250° anniversario della nascita<br />

di Mozart con un concerto in cui il coro<br />

della Umberto I avrebbe riprodotto, con<br />

voce e flauti, brani tratte da alcune sue opere<br />

più famose in occasione della festa di S.<br />

Cecilia. Noi ragazzi siamo rimasti allibiti.<br />

Mozart? E cosa avrebbe mai potuto avere a<br />

che fare con noi un compositore nato 250<br />

anni fa? E poi, i musicisti classici sono tutti<br />

stravaganti, con la testa tra le nuvole e<br />

sempre in preda ai sentimentalismi! Come<br />

avremmo fatto a trasmettere al pubblico<br />

emozioni che non provavamo davvero? Se<br />

poi si tratta di noiosissima musica classica…<br />

Che barba! Va beh, ormai la frittata era<br />

fatta, tanto valeva rassegnarsi. Così, sono<br />

cominciate le prove che all’inizio erano davvero<br />

monotone. Ci sentivamo un po’ inadeguati<br />

suonando complicati brani classici<br />

mentre la radio trasmetteva le hit del momento,<br />

ma poi…Poi, quando abbiamo cominciato<br />

a memorizzare i testi, la maggior<br />

parte di noi ha dovuto ammettere che erano<br />

veramente belli. La cosa ci è piaciuta ancora<br />

di più quando la prof. Mara Medoro ha inserito<br />

le basi da lei rielaborate al computer.<br />

Senz’altro lo scoglio più difficile da superare<br />

è stato la famosissima Sinfonia n° 40 a<br />

cui abbiamo dedicato ore intere prima di riuscire<br />

ad eseguirla come si deve. Alternate a<br />

queste però, c’erano le prove dell’aria “Non<br />

più andrai farfallone amoroso” tratto da “Le<br />

nozze di Figaro”, durante le quali, poteva-<br />

mo finalmente sprigionare tutta la nostra<br />

allegria. La prof. infatti, non faceva che ripetere<br />

che questo brano doveva sembrare<br />

una presa in giro e che dovevamo cantarlo<br />

scandendo bene le parole mentre lei stessa<br />

mimava in maniera, davvero buffa, il personaggio.<br />

Per rendere lo spettacolo ancora più<br />

piacevole, abbiamo scritto anche un piccolo<br />

copione dove alcuni ragazzi avrebbero intervistato<br />

Mozart tra un brano e l’altro. Un<br />

tocco di vivacità è stato dato da un ragazzo<br />

che, in costume dell’epoca, interpretava il<br />

grande musicista facendo emergere la sua<br />

personalità. Egli, infatti, ama scherzare,<br />

corteggiare le ragazze e parlare della sua vita<br />

e dei suoi lunghi viaggi tra l’Italia e le<br />

corti dell’epoca. E poi, dopo tanto lavoro, finalmente,<br />

il concerto! Eravamo tutti molto<br />

emozionati, ma avreste dovuto vedere la<br />

professoressa Nicoletta Salvatore che ci dirigeva<br />

e la professoressa Mara Medoro che ha<br />

addirittura eseguito un’aria con il sassofono<br />

da sola! Inoltre un soprano ha magistralmente<br />

cantato un testo molto difficile in lingua<br />

latina. Quello che però ci ha tenuto sulle<br />

spine fino alla fine è stata l’esibizione che<br />

abbiamo fatto, dopo quella a scuola, al teatro<br />

Fedele Fenaroli, per Telethon. Gli applausi<br />

non sono mancati e tutti si sono complimentati<br />

con il coro. La maggiore soddisfazione<br />

è comunque stata la nostra. Pensate<br />

che bello, dopo estenuanti pomeriggi di prove,<br />

riuscire ad eseguire bene i brani di un<br />

grande autore, essere applauditi da un pubblico<br />

caloroso, e soprattutto scoprire che in<br />

fondo anche i musicisti classici non sono poi<br />

così male!<br />

Ciccocioppo Anastasia, Rea Daniela 3B<br />

New York incontrando grosse difficoltà<br />

economiche, adattandosi a<br />

compiere diversi lavori mal pagati.<br />

Nel 1980, mentre lavora come ballerina<br />

nel word tour delle star della<br />

musica “disco”, forma il gruppo<br />

degli “Emmy”, inizia a scrivere e<br />

produrre canzoni da discoteca che<br />

ottengono una certa fama nei club<br />

di New York. Nel 1983 incide il suo<br />

primo album “Madonna” dal quale<br />

vengono estratti tre singoli che salirono<br />

in testa alle classifiche del<br />

1984. la trasmissione dei suoi video-clip<br />

su MTV fu uno dei principali<br />

motivi del suo improvviso successo.<br />

Seguirono altri album e tour<br />

di concerti: “Like a virgin” (1984),<br />

“True blue” (1986), “Like a prayer”<br />

(1989), e nel 1990, il “Blonde Ambition<br />

Tour”. Nel 1992 Madonna firmò<br />

un contratto con il gruppo “Time<br />

Warner” con il quale incise altri<br />

successi. Ha anche recitato in alcuni<br />

film con esiti alterni, tra questi<br />

anche il remake di “Travolti da un<br />

insolito destino nell’azzurro mare<br />

di agosto” della regista italiana Lina<br />

Wertmuller, in cui interpretò il<br />

ruolo che fu di Mariangela Melato.<br />

Pur essendo ultra quarantenne, riesce<br />

a conquistare una platea sempre<br />

maggiore di giovani fans.<br />

Giancristofaro Novella 1B<br />

LEE RYAN: SUCCESSO E AMORE<br />

Lee Ryan, cantante dei Blue, ha suscitato molto<br />

successo con il suo album “Army of Lovers”. Per<br />

Lee tutto questo successo è stato soprattutto un divertimento<br />

e un modo per essere sé stesso. È molto<br />

soddisfatto i questo successo, e noi fans siamo<br />

soddisfatte delle sue bellissime canzoni, come non<br />

esserlo?!!! Pensate che, da quando si è staccato dai<br />

Blue, ha ricominciato a suonare il pianoforte e la<br />

chitarra acustica e si può notare che le sue canzoni<br />

sono molto più melodiche. Le sue canzoni non sono,<br />

tuttavia, del tutto autobiografiche: per lui una<br />

canzone deve far riconoscere chiunque la sente,<br />

nelle varie situazioni descritte. Lee, anche con tutto<br />

questo successo, non si vanta di essere un “artista”<br />

su un piedistallo. Per noi, invece, non è solo<br />

un artista ma anche un esempio in cui riconoscersi,<br />

non è solo un cantante, ma una persona che con<br />

le sue canzoni riesce ad esprimere tutto sé stesso…<br />

Tra poco inizierà il suo primo spettacolo live senza<br />

i suoi compagni (i Blue)! E ci assicura che sarà molto<br />

diverso da quello dei Blue: non ci saranno coreografie<br />

particolari e la protagonista sarà solo la<br />

musica! inoltre eseguirà “A chi mi dice” solo col<br />

pianoforte!!! Che sorpresa!!! E pensate un po’, care<br />

fans, sarà qui da noi a dicembre!!! Lee non si è dato<br />

da fare solo con la musica, infatti sta realizzando<br />

un cortometraggio “Changes”!!!A dicembre uscirà<br />

anche una raccolta di poesie scritte da lui!!! È molto<br />

preoccupato che non piaccia al pubblico, ma non<br />

si deve preoccupare, vero ragazze?<br />

Per quanto riguarda l’amore è troppo per il momento<br />

impegnato per pensarci, troppo lavoro…Ma<br />

è da un po’ di tempo che gli frulla in testa un’idea:<br />

“ e se sposassi una ragazza italiana?” Gli è così piaciuto<br />

il nostro paese che sta perfino pensando di<br />

sposare una ragazza italiana!!!!!! È una cosa incredibile!!!!<br />

Speriamo che sia realtà!!!<br />

Bardi Licia 1D<br />

MUSICA: NEWS<br />

La musica è la forma d’arte più amata dai ragazzi d’oggi, non meno dagli adulti; anche se si è, pur sempre, evoluta.<br />

Dopo tanta attesa è tornata in pista Madonna, l’italo-americana più famosa del mondo. Ha attirato tutti con il suo singolo “Han gap”;<br />

e ora ci dà nuove emozioni con la sua nuova canzone “Sorry ”, dove ci sono anche parole in italiano. E che ne dite di Robbie Williams?<br />

Con il suo successo e la sua bellezza ci ha conquistati (soprattutto le giovani fans) e ora si trova al suo ottavo CD. Sboccia una<br />

nuova stella del Pop, Hilary Duff, più conosciuta come la teenager americana “Lizze mcGuire”, che ha anche dato il nome al telefilm,<br />

in onda su Sky; il suo nuovo CD: “Most wanted”, contiene 13 canzoni tra cui la più famosa: “Wake up”. Ma anche le T.A.T.O.O. ci<br />

sorprendono con il loro nuovo singolo che ha dato il nome al CD: “All about us”; cosa vi aspettavate da Yulia e Lena?<br />

Morgionr Giulia, Cotellessa Francesca 1E


Matrimonio aspettato<br />

da tutti!<br />

Tanti italiani aspettavano questo matrimonio, ma han<br />

dato buca a giornalisti e fan. Angelina Jolie, trenta anni,<br />

Bred Pitt, quarantadue anni, si dovevano sposare sul lago<br />

di Como; si dice che si siano innamorati in una scena<br />

del film: “Mr. e Mrs. Smith”. Ma ora passiamo al<br />

neonato che Angelina porta in grembo da sette mesi e<br />

nascerà, quindi, ai primi di giugno. Lui, il padre, è bello<br />

da paura: occhi azzurro cielo,capelli biondi, muscoli; lei, la madre, è una bellezza: labbra<br />

carnose e sguardo magnetico: be’ il loro bimbo sarà di una bellezza strabiliante!<br />

…Anzi, no! Non è detto che la bellezza dei genitori sia ereditaria. Ma gli occhi saranno<br />

al 95 % azzurri. Il resto? Sarà da vedere!!!!<br />

Eveline<br />

L’era glaciale 2: il disgelo<br />

A distanza di quattro anni dal successo di “L’era glaciale”, i nostri beniamini tornano in<br />

una storia da ridere con nuovi personaggi e nuovi…disastri. La glaciazione si avvia alla<br />

conclusione e gli increduli ed eccitati animali si misurano con un mondo che si scioglie<br />

sotto le loro zampe. Manny, il mammut, Sid, il bradipo, Diego, la tigre dai denti a<br />

sciabola, Serat, lo scoiattolo preistorico, molto presto, realizzano il fatto che il riscaldamento<br />

del clima sta per provocare un autentico disastro: un enorme diga di ghiaccio sta<br />

per ceder, minacciando di sommergere l’intera valle. L’unica possibilità di salvezza sta<br />

dall’altra parte della valle, quindi i nostri quattro eroi si mettono in cammino, affrontando<br />

tante peripezie. In questo episodio spariscono gli umani, mentre si aggiungono<br />

una “mammuttina” e due piccoli pestiferi opossum. È senz’altro un film piacevole, consigliato<br />

a tutti, grandi e piccoli; ma è anche un divertente invito al rispetto dell’ambiente<br />

che fa riflettere sul problema ecologico del nostro pianeta.<br />

Emanuele Melchiorre III F<br />

KINGDOM HEARTS:<br />

IL NUOVO PROGETTO SQUARE E DISNEY<br />

Kingdom Hearts è un piccolo gioiello nel panorama dei videogiochi. Nasce dalla fantasia nipponica<br />

della Square, i creatori di Final Fantasy e la fantasia Disney. Un esperimento talmente riuscito<br />

da avere un seguito. La premessa è molto semplice: per ogni gioco, ogni fumetto, ogni storia<br />

esiste un mondo fantastico in cui i personaggi di quelle vicende possono vivere in pace ed armonia;<br />

in questo gioco ci sono tanti mondi, ma tutti condividono lo stesso cielo, un solo cielo, un<br />

solo destino. Sono uniti nel magico regno della fantasia, retto naturalmente da un re, per l’occasione<br />

impersonato da Topolino. Ora però sta succedendo qualcosa di misterioso: il re è sparito<br />

dagli “heartless”, creature delle tenebre stanno causando gravi problemi. Come in una rivisitazione<br />

de “La Storia Infinita”, il male e il caos stanno avanzando e solo una leggendaria chiave, la<br />

Key-Blade, e il suo possessore potranno riportare le cose alla normalità. Sora come Frodo (nel Signore<br />

degli anelli) è il prescelto, il portatore unico della chiave. Il ragazzo, con Paperino e Pippo,<br />

da inizio alla più fantastica delle avventure mai raccontata. Il gioco presenta una buona grafica<br />

ma non gode purtroppo nel doppiaggio in italiano. Nonostante ciò è ricco di musiche epiche mixate<br />

con quelle simpatiche dei film Disney. Vi conquisterà grazie all’allegria, all’umorismo, al coraggio,<br />

ai sentimenti di amore e di amicizia presenti nella storia.<br />

Simone Di Rocco IC<br />

Camera Caffè:<br />

Leader delle trasmissioni comiche<br />

Questa trasmissione va in onda<br />

dalle 19:00 e mostra le “disavventure”<br />

dei dipendenti di<br />

un’azienda, che vengono ripresi<br />

mentre prendono il caffè. I<br />

protagonisti sono Luca e Paolo<br />

alle prese con il direttore De<br />

Marinis. Ci sono anche Patty e<br />

Silvano, c’è Andrea, con l’abitudine<br />

di sbattere la testa sulla<br />

macchinetta da caffè, poi ci sono<br />

Ilaria e Gaia, Vanda, la don-<br />

na delle pulizie insieme ad altri<br />

personaggi. Non ne perdo<br />

una puntata, essendo il mio<br />

programma preferito.<br />

MARTINA CECCO D’ORTONA 5C<br />

SCUOLA P. DI PIEMONTE<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

AL CINEMA:<br />

“Se solo fosse vero”<br />

Avete mai creduto di sapere il significato<br />

della parola destino? E’<br />

il susseguirsi degli eventi, considerato<br />

come necessità inevitabile,<br />

governata da una forza superiore.<br />

Ebbene, noi siamo riusciti a comprendere<br />

questo guardando il film<br />

di Mark Waters intitolato Se solo<br />

fosse vero, la storia di un uomo e<br />

una donna che si incontrano grazie<br />

al destino. In realtà lei è l’anima<br />

di una giovane donna immersa<br />

nel coma che dovrà affrontare<br />

una lunga odissea prima di riassumere<br />

aspetto e comportamento<br />

umani. Dietro una trama coinvolgente<br />

che ci ha molto emozionato<br />

e commosso abbiamo potuto scorgere<br />

anche uno spunto per una riflessione<br />

più profonda su un argomento<br />

molto difficile come quello<br />

dell’eutanasia, visto che la protagonista<br />

si trova in una situazione<br />

in cui in molti casi i parenti sono<br />

costretti a scegliere se staccare o<br />

no il respiratore. Per noi che siamo<br />

così giovani è davvero difficile<br />

pensare alla linea sottile che divide<br />

la vita dalla morte, quindi non<br />

è facile esprimere un giudizio su<br />

un problema così complesso. Si<br />

può ammettere che una persona<br />

possa volontariamente procurare<br />

la morte ad un’altra anche se gravemente<br />

malata e in preda a dolori<br />

insopportabili, per alleviare<br />

questi dolori? Noi possiamo accettare<br />

e quindi giustificare che ad<br />

un malato terminale vengano dati<br />

dei farmaci che non lo facciano<br />

soffrire inutilmente ma il discorso<br />

diventa molto più drammatico<br />

quando si tratta di somministrare<br />

sostanze che possono condurre alla<br />

morte. Ognuno di noi può avere<br />

le proprie convinzioni ma pensiamo<br />

che tutti siamo d’accordo<br />

nel voler difendere la dignità dell’uomo<br />

in ogni momento della sua<br />

esistenza. E’ importantissimo stare<br />

vicino ai malati gravi, soprattutto<br />

nello stato terminale e far<br />

sentire tutto il nostro amore ed è<br />

questo il significato di aver a fianco<br />

persone che ti sostengono nel<br />

momento del bisogno! Questo film<br />

ci ha dato la possibilità di riflettere<br />

su come sia necessario pensare prima<br />

di prendere decisioni importanti<br />

e sulla forza dell’amore. Non a<br />

caso all’uscita dal cinema i nostri<br />

occhi erano colmi di lacrime ma<br />

con una sensazione di gioia.<br />

Lanci Rossana, Moscogiuri Cosimo,<br />

Cicala Serena, Lanci Giovanna,<br />

Cialdini Fabrizio FRISA<br />

15


16<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

DUE O QUATTRO<br />

RUOTE PER<br />

VALENTINO ?<br />

L’anno prossimo per Valentino<br />

Rossi, ci sarà la Formula<br />

1 o rimarrà in moto GP ?<br />

Questa è la domanda che tutti<br />

gli appassionati di moto si<br />

sono chiesti. Per quest’anno<br />

niente di nuovo: Valentino<br />

correrà con i suoi avversari<br />

di sempre. Tutti speriamo<br />

che non abbandoni le due<br />

ruote i suoi 7 mondiali conquistati<br />

nelle diverse categorie.<br />

Valentino è da tutti considerato<br />

un campione; ha già<br />

battuto molti record e in molti<br />

si augurano che non finisca<br />

qui il suo sogno sui 500 cc.<br />

Comunque Vale ha già provato<br />

la monoposto sui circuiti<br />

di Catalunga. Per ora Valentino<br />

corre sui televisori<br />

con lo spot di “fastweb”.<br />

”Vai Vale corri !!!<br />

MATTIA, LUCA E GIORDANO 5C<br />

SCUOLA PRIMARIA P. DI PIEMONTE<br />

In Italia, come in molto altri paesi, il gioco del<br />

calcio ha conquistato molte persone, ma ci<br />

sono anche altri sport che hanno affascinato i<br />

giovani: come il Basket. Infatti una delle realtà<br />

sportive frequentate dai giovani nel territorio<br />

frentano, dopo il calcio, è il Basket. Concepito<br />

come un modo per mantenere in allenamento<br />

gli studenti durante l’inverno, lo<br />

sport della pallacanestro nacque a Springfield,<br />

nagli Stati Uniti, nel 1891, per mano di<br />

un insegnante di educazione fisica, James<br />

Naismith. Il gioco si diffuse presto in Europa<br />

agli inizi del XX secolo, entrando prima come<br />

sport dimostrativo alle Olimpiadi di St Louis<br />

nel 1904 e rientrando stabilmente nei programmi<br />

a partire da Berlino (1936 ); i primi<br />

Campionati mondiali furono disputati nel<br />

1950 in Argentina. Nella nostra città, Lanciano,<br />

ci sono diverse società di basket. Una di<br />

INVERNO OLIMPICO<br />

Quest’anno si sono svolti i XX giochi<br />

olimpici e i IX giochi paralimpici invernali<br />

di Torino 2006. La storia delle<br />

Olimpiadi iniziò verso la fine del sec.<br />

XIX, quando vi era già un forte sviluppo<br />

degli sport moderni. Il francese<br />

Pierre de Coubertin si adoperò per rilanciare<br />

i principi agonistici delle antiche<br />

Olimpiadi nel 1892, a Parigi fu costituito<br />

il primo Comitato Internazionale<br />

Olimpico ( C. I. O. ). La ripresa<br />

delle Olimpiadi, comunque, venne formalmente<br />

decisa due anni dopo, dai<br />

rappresentanti di 15 Paesi, riuniti in<br />

congresso. La prima edizione si potè<br />

svolgere ad Atene nel 1896: vi parteciparono<br />

285 atleti di 14 nazioni diverse,<br />

che gareggiarono in 45 specialità di 10<br />

sport differenti. Tutto questo si realizzò<br />

dal 24 Marzo al 2 Aprile dello stesso<br />

anno corrente. A differenza della antiche<br />

olimpiadi, quelle moderne si svolgono<br />

ogni volta, in una città diversa e<br />

sin dal 1900 (edizione di Parigi ) vengono<br />

ammesse le donne. Nel 1924 vennero<br />

organizzate le prime Olimpiadi<br />

invernali che comprendono gare di sci<br />

alpino e nordico, bob, pattinaggio, hockey<br />

su ghiaccio, slittino e skeleton. Le<br />

Olimpiadi del 1992 sono state le ultime<br />

disputate con discipline estive e invernali<br />

nello stesso anno, naturalmente in<br />

sedi e periodi diversi. Per le successive<br />

Olimpiadi si è deciso di far slittare tra<br />

loro di due anni le due edizioni e di anticipare<br />

perciò di due anni la XVII edizione<br />

delle Olimpiadi invernali, prevista<br />

per il 1996, che si è tenuta invece nel<br />

Il basket<br />

queste società è quella dell’Azzurra Basket.<br />

Abbiamo intervistato il prof. Massimo Rapino,<br />

allenatore e dirigente della suddetta società<br />

e gli abbiamo posto alcune domande<br />

per vedere cosa e come insegnano ai ragazzi<br />

e inoltre gli abbiamo chiesto informazioni sul<br />

passato della società. Dopo aver sentito le risposte<br />

dateci dal prof. Massimo Rapino abbiamo<br />

scoperto che: la società è stata fondata<br />

nel 1984 da Massimo Rapino, Mario Frascari,<br />

Angelo Volpi, Giuseppe Saltarella, Michele<br />

Dell’Elce; gli iscritti, in tutto, attualmente sono<br />

170, tra mini basket e basket; ci sono 32 categorie<br />

di distinzione tra le varie fasce d’età<br />

di ragazzi e ragazze, bambini e bambine. Per<br />

i ragazzi ci sono le seguenti categorie: Pulcini<br />

(5/6), Scoiattoli (7/8), Aquilotti (9/10),<br />

Esordienti (11 ), Under 13-14-16-18-20, promozione,<br />

Serie D-C2-C1-B-B2-B d’eccellenza-<br />

1994 a Lillehammer, in Norvegia. Le<br />

XVIII si sono tenute nel 1998 a Nagano,<br />

in Giappone, ripristinando la cadenza<br />

quadriennale. Le Olimpiadi di Torino<br />

2006 si sono svolte con grande impegno<br />

e professionalità sia da parte degli<br />

organizzatori, che hanno disposto delle<br />

olimpiadi regolari, sicure e perfette,<br />

sia da parte dei volontari, che si sono<br />

offerti di aiutare l’organizzazione, e anche<br />

da parte del pubblico, che ha partecipato<br />

con amore e passione verso lo<br />

sport. Le cerimonie d’apertura e di<br />

chiusura sono state oltre che spettacolari<br />

e meravigliose, fenomenali; le gare<br />

e lo svolgimento dei giuochi non sono<br />

state da meno soprattutto per i colori<br />

azzurri che hanno partecipato, in particolare<br />

un ragazzo di 25 anni che si chiama<br />

Enrico Fabris (pattinatore) “uomo<br />

d’oro” perché ha conquistato tre ori e<br />

un bronzo; ma con un’unica nota dolente:<br />

ci ha deluso il nostro Giorgio<br />

Rocca (slalomista).<br />

Il nostro traguardo nel medagliere è in<br />

parte amaro perché ci siamo collocati al<br />

nono posto con 5 ori, nessun argento e<br />

6 bronzi. A capitanare il medagliere la<br />

Germania con 11 ori, 12 argenti e 6<br />

bronzi; a seguire vengono gli USA con<br />

9 ori, 9 argenti e 7 bronzi e l’Austria<br />

con 9 ori, 7 argenti e 7 bronzi.<br />

Nonostante un pizzico di delusione,<br />

sono fiducioso; sono sicuro che alle<br />

prossime olimpiadi di Pechino 2008, il<br />

risultato dei nostri atleti azzurri sarà<br />

all’altezza della loro bravura!!<br />

Leonardo Martelli III E<br />

A2 e A1. Per le ragazze, invece, le categorie<br />

sono le seguenti: Paperine ( 5/6 ), Libellule<br />

(7/8), Gazzelle ( 9/10 ), Esordienti ( 11 ), Under<br />

13-14-16-18-20, promozione, C-B-A2-A1.<br />

Riteniamo che per noi giovani il basket sia<br />

uno sport di aggregazione, di unione, ma<br />

molte volte nel gioco prende piede il desiderio<br />

di lottare solo per vincere, senza pensare<br />

che l’importante è divertirsi e fare squadra.<br />

Un altro aspetto del basket e degli altri sport<br />

in generale è quello di considerare l’avversario<br />

un “nemico”, ma non deve essere tale perché<br />

dobbiamo pensare che è grazie a lui che<br />

misuriamo le nostre capacità, i nostri limiti<br />

ogni giorno, tutto per imparare a migliorare<br />

le nostre abilità sempre di più.<br />

Gabriele Spoltore, Matteo Mastrangelo - II B


• Il mondo in una scuola •<br />

LA VITTORIA DEL GUASTAMEROLI<br />

E’ stata una forte emozione quando<br />

l’arbitro ha fischiato per tre volte e<br />

la partita è finita. I giocatori del<br />

Guastameroli correvano per tutto il<br />

campo e noi tifosi arancio-neri festeggiavamo<br />

dagli spalti con coriandoli,<br />

trombette, cantando con tutta<br />

la dirigenza. L’A.S.D .calcio Guastameroli,<br />

la squadra di calcio del nostro<br />

paese, è stata fondata dall’allora<br />

Presidente Lanci Augusto nell’anno<br />

1973 e ha militato per tutti<br />

questi anni in seconda e terza categoria.<br />

Nella stagione 2004/2005 per<br />

varie vicissitudini e dopo aver disputato<br />

i playout è retrocessa in terza<br />

categoria. Nel corso dell’estate del<br />

2005 è stata rinnovata la dirigenza<br />

ed è stato eletto presidente Iarlori<br />

Luigi con il “magico” Mister Pasquini.<br />

Il direttivo si è attivato per far<br />

riammettere la squadra nella secon-<br />

da categoria, per meriti sportivi,<br />

presentando la domanda alla Lega<br />

Nazionale Dilettanti. La richiesta è<br />

stata accolta e ora la nostra squadra<br />

milita nel girone F. La società in pochi<br />

mesi ha radunato un gruppo di<br />

giovani atleti provenienti sia dal nostro<br />

paese che da quelli vicini. Il<br />

primo traguardo prefissato era<br />

quello della permanenza nella categoria<br />

di appartenenza, ma fin dalle<br />

prime gare disputate la squadra ha<br />

mostrato di poter raggiungere un<br />

obiettivo diverso e cioè quello di accedere<br />

dopo trentatrè anni in prima<br />

categoria. Il girone era composto da<br />

squadre dell’Alto <strong>Sangro</strong> e dell’Alto<br />

vastese, con notevole disagio per le<br />

partite disputate in trasferta nel periodo<br />

invernale e per i lunghi viaggi.<br />

In testa alla classifica si sono avvicendate<br />

due squadre, la nostra e<br />

quella del Torricella Peligna. Per decidere<br />

la capolista sono stati fondamentali<br />

gli scontri diretti che hanno<br />

visto vittorioso all’andata, sul campo<br />

del Torricella Peligna, il Guastameroli<br />

e al ritorno un utile pareggio<br />

a reti inviolate, che ha consentito alla<br />

nostra squadra di rimanere primo<br />

in classifica ad un punto dalla seconda.<br />

Questo punteggio è stato<br />

mantenuto fino alla trentesima e ultima<br />

puntata del campionato che ha<br />

visto, nello stadio comunale di Villa<br />

Alfonsina, la nostra squadra vincere<br />

nella partita disputata il 23 aprile<br />

2006. I festeggiamenti si sono svolti<br />

a Guastameroli la sera stessa nella<br />

piazza Principessa di Piemonte e la<br />

serata si è conclusa a tarda notte con<br />

canti, risata, tanta gioia e soprattutto<br />

con panini con la porchetta per<br />

tutti.<br />

NASCITA DI UNA PASSIONE<br />

A Rai sport si sente sempre un solo<br />

nome: Schumacher, il vincitore dell’ultima<br />

corsa di questo campionato.<br />

Così è nata la nostra indistinguibile<br />

passione per la formula 1(F.1) e<br />

per lui. Tutto è cominciato al Gran<br />

Premio di Indianapolis del 12 settembre<br />

2000, nella quale il nostro<br />

idolo ha dimostrato fin dall’inizio le<br />

sue grandi capacità. Vedendo questo<br />

campione vincere, il nostro interesse<br />

cresceva sempre di più e au-<br />

A scuola, io (Francesca) e<br />

le mie amiche Antonella,<br />

Alessandra e Martina, abbiamo<br />

formato il nostro<br />

club: lo “Sleep-over club”.<br />

Nella nostra organizzazione<br />

del lunedì c’è l’ora della<br />

pausa(dopo la mensa<br />

aspettando l’ora del rientro)<br />

dove ci ritroviamo nel<br />

corridoio e cantiamo le<br />

canzoni inventate da noi.<br />

mento così tanto che ci iscrivemmo<br />

al club Ferrari di Atessa. Andammo<br />

perfino a Maranello per ammirare<br />

le monoposto e, nella Galleria Ferrari<br />

siamo rimasti estasiati alla vista<br />

delle storiche macchine del cavallino<br />

rampante. Abbiamo imparato<br />

molto sulla Ferrari, sul suo fondatore<br />

Enzo, e sui suoi piloti più importanti,<br />

come Nuvolari. Mikael Schumacher<br />

(che per divertirsi corre sui<br />

go-kart), debuttò in Formula 1 al<br />

IL NOSTRO CLUB<br />

Ognuna di noi è differente<br />

nel modo di essere; io ad<br />

esempio sono carina e divertente,<br />

ma spesso antipatica<br />

lo ammetto;Martina<br />

invece è pettegola e “prezzemolina”<br />

ma simpatica;<br />

Alessandra, col suo carattere<br />

vivace, ravviva tutta<br />

la classe, Antonella ha un<br />

carattere tutto suo. Purtroppo,<br />

a causa delle no-<br />

stre diversità, spesso siamo<br />

disaccordo, ma con la<br />

nostra passione in comune(Laura<br />

Pausini)passa<br />

tutto. Appuntiamo le<br />

emozioni che suscitano le<br />

sue canzoni sul libro ufficiale<br />

del club. Ci goderemo<br />

lo”Sleep-over club” fino<br />

alle medie, visto che ci<br />

divideremo non frequentando<br />

le stesse scuole.<br />

FRANCESCA DE IULIIS - P. DI PIEMONTE<br />

Pasquini Alessandro III Sez. A Frisa<br />

volante della Jordan perché il pilota<br />

in carica andò in carcere. La sua<br />

permanenza lì non durò molto perché<br />

si trasferì in Renault dove conquistò<br />

il suo primo titolo mondiale.<br />

Poi passò alla mitica Ferrari con cui<br />

è diventato campione del mondo;<br />

con le sue vittorie ha superato Juan<br />

Manuel Fangio poiché ha collezionato<br />

7 titoli mondiali, 2 in più rispetto<br />

il pilota Argentino.<br />

FRANCESCO DI BUCCHIANICO, LUANA<br />

COSTANTINI E MARIO NOSI - P. DI PIEMONTE<br />

17


18<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

CRONACHE GIORNALISTICHE<br />

Donare per donare<br />

senza ricevere<br />

L’impegno della<br />

protezione civile<br />

I volontari in soccorso<br />

della popolazione<br />

I volontari della Protezione<br />

civile di S. Maria Imbaro<br />

sono venuti nella nostra<br />

classe Giovedì, 15 Dicembre,<br />

alle ore 15:00. Il<br />

Presidente era accompagnato<br />

da due signore e,<br />

insieme, ci hanno spiegato<br />

in che consiste il loro lavoro.<br />

Essi aiutano le persone<br />

in difficoltà: spengono<br />

gli incendi, intervengono<br />

negli incidenti, soccorrono<br />

le persone in caso<br />

di alluvioni, sono di grande<br />

aiuto durante i terremoti.<br />

Il Presidente ci ha<br />

mostrato, poi, il loro veicolo:<br />

una Mitsubishi fuoristrada<br />

con lampeggianti,<br />

sirene, pompa per aspirare<br />

l’acqua o per spruzzarla,<br />

con altri vari attrezzi.<br />

Per diventare volontari<br />

bisogna essere maggiorenni,<br />

avere una buona<br />

istruzione, fare un corso<br />

di addestramento.<br />

I volontari della Protezione<br />

civile mettono a repentaglio<br />

la loro vita per salvarne<br />

un’altra, senza chiedere<br />

nulla in cambio.<br />

GRUPPO ALUNNI V A<br />

ROCCO CARABBA<br />

“Continuità”<br />

INSERTO SPECIALE<br />

La Scuola Media “Umberto I” da anni lavora per un’idea di CONTINUITA’ FORMATIVA che superi le sporadiche opportunità<br />

di conoscenza e di rapporti reciproci tra i due ordini di scuola e si attui in azioni educative, organizzative e didattiche concrete<br />

con l’attivazione di attività ponte per sviluppare competenze trasversali e disciplinari attraverso diversi laboratori e progetti.<br />

Anche quest’anno scolastico il PROGETTO GIORNALE è stato inserito in un discorso di continuità che si esplica “in un fare insieme”<br />

attraverso un percorso formativo e culturale che ha interessato tutte le classi V della SCUOLA ELEMENTARE “PRINCIPE DI<br />

PIEMONTE”, “ROCCO CARABBA”, “GESU’ BAMBINO”, “SACRI CUORI”.<br />

L’esperienza del progetto, condiviso pienamente dai Dirigenti Scolastici è stata sicuramente positiva e stimolante per noi insegnanti della<br />

Scuola Media perché ci ha fatto capire l’importanza di un raccordo che non sia puramente istituzionale. Un grazie particolare ai Docenti<br />

delle Scuole Elementari che hanno collaborato fattivamente e con entusiasmo all’iniziativa, credendo, come noi, che solo azioni comuni<br />

possano favorire lo sviluppo armonico e senza salti della personalità in formazione.<br />

Aiutiamo le persone bisognose<br />

La solidarietà<br />

non solo a Natale<br />

Il dramma della gente povera<br />

Si sta avvicinando il Natale e,<br />

nell’attesa, dovremo comprare<br />

molte cose per poi darle ai nostri<br />

cari. Ma molti di noi non si<br />

accorgono che tante altre persone<br />

non hanno una famiglia a<br />

cui regalare queste cose, e stare<br />

insieme a loro. La gente, spesso,<br />

si dimentica il vero significato<br />

del Natale ed è tutta presa<br />

dalle spese. Bisognerebbe fermarsi<br />

a riflettere sulle persone<br />

che ogni giorno soffrono per la<br />

fame e la sete, che sono senza<br />

una casa e che il Natale lo possono<br />

solo “sognare”. Tutti<br />

amiamo il Natale perché non ci<br />

manca nulla, ma molte persone<br />

le cose che abbiamo noi non ce<br />

l’hanno, non sanno cosa mangiare<br />

e come vivere. Con il nostro<br />

aiuto loro possono vivere<br />

meglio e festeggiare facilmente<br />

un Natale con una vera famiglia.<br />

Si possono aiutare in molti<br />

modi le persone, anche facendo<br />

l’elemosina, ma l’aiuto più<br />

grande è la preghiera perché si<br />

invoca il Signore Gesù e lui<br />

può aiutarci.<br />

GRUPPO ALUNNI V B<br />

ROCCO CARABBA<br />

Il popolo frentano<br />

aspetta il Natale<br />

Il Natale vero<br />

I lancianesi accolgono<br />

Gesù Bambino<br />

I lancianesi sono ansiosi ed eccitati<br />

per la felicità di avere Gesù<br />

fra loro. Gesù Bambino veglia<br />

attraverso il presepe tutti<br />

noi e, come omaggio, cantiamo<br />

canzoni in suo onore. Gesù<br />

Bambino entra nel cuore dei<br />

lancianesi per renderli più buoni.<br />

E’ quasi mezzanotte e i cittadini<br />

vanno in chiesa per accogliere<br />

la nascita di Gesù. La<br />

Chiesa è impaziente di aspettare<br />

la sua nascita: à il momento!<br />

E’ nato Gesù! E allora feste, balli,<br />

canti… Nel presepio, mentre<br />

il Bambinello fa il suo ruolo, ai<br />

confini di Betlemme si vedono i<br />

ReMagi venire verso la grotta<br />

al seguito della stella cometa.<br />

ALESSANDRO V., ANDREA M.,<br />

MARCO M. V B<br />

Un’esperienza interessante<br />

La visita della<br />

Guardia costiera<br />

Oggi lezione con i militari<br />

Oggi, Giovedì 23 Marzo, sono<br />

venuti a scuola alcuni militari<br />

della Guardia costiera di Pescara.<br />

Il Capitano ci ha fatto<br />

vedere un DVD e noi gli abbiamo<br />

fatto molte domande. I<br />

tre militari ci hanno spiegato<br />

il loro lavoro e in che consiste<br />

salvare le persone, ritrovare<br />

oggetti dispersi nel mare, non<br />

fare inquinare il mare, controllare<br />

le imbarcazioni dei<br />

clandestini e anche eventuali<br />

sbarchi di droga. Tutto quello<br />

che ci hanno spiegato è stato<br />

interessante, poi nei prossimi<br />

giorni noi faremo dei disegni<br />

per illustrare quello che abbiamo<br />

studiato. E’ stato interessante<br />

scoprire il lavoro di<br />

questi poliziotti del mare perché<br />

noi ragazzi queste cose<br />

non le sapevamo proprio!<br />

GRUPPO ALUNNI V A - R. CARABBA<br />

PROGETTO: “IL MONDO<br />

DEL CIOCCOLATO”<br />

Un seme prezioso<br />

In questo periodo, a scuola, ci<br />

siamo interessati al cioccolato e<br />

mi è venuto il desiderio di conoscere<br />

meglio la sua storia, o<br />

meglio la storia di quel seme<br />

prezioso da cui nasce che ci fa<br />

godere e anche sognare. Attraverso<br />

Internet sono riuscito a<br />

trovare le informazioni che mi<br />

sono servite per approfondire<br />

questo argomento che mi ha interessato<br />

veramente. Durante<br />

le ultime vacanze pasquali, poi,<br />

non c’era casa dove non ci fossero<br />

uova, torte o cuori di cioccolato.<br />

E’ proprio il caso di dirlo:<br />

“cioccolata che passione!”<br />

Anche a casa della nonna, spianate<br />

sul tavolo, c’erano uova e<br />

farina, in giro tante padelline<br />

dove, a vapore, si scioglievano<br />

le tavolette di cioccolato; da<br />

un’altra parte erano poggiati<br />

stampi di torte a forma di cuore<br />

ed agnellini. Il tavolo di marmo<br />

della cucina era pieno di<br />

tante cose deliziose… E’ l’usanza<br />

delle case abruzzesi dove<br />

l’esperienza antica e l’amore<br />

per i cibi tornano ogni volta che<br />

si festeggiano determinati periodi<br />

dell’anno. Se penso quanta<br />

strada ha fatto il seme di cacao<br />

da cui deriva il cioccolato…partito<br />

dai Maya dell’America<br />

Centrale è arrivato in tutto<br />

il mondo durante un percorso<br />

di secoli! Mi sembra quasi inverosimile,<br />

ma è la verità e l’ho<br />

scoperto in questi giorni che ho<br />

letto e studiato volentieri.<br />

MARINO T. V A<br />

ROCCO CARABBA


Gli occhiali<br />

di cioccolato<br />

C’era una volta una bambina<br />

che era molto povera, ma aveva<br />

la nonna più ricca del mondo.<br />

Purtroppo la nonna aveva<br />

diseredato suo padre, che se ne<br />

infischiava che era povero perché<br />

era contento della sua famiglia<br />

serena. La bambina, un<br />

giorno, andando a scuola aveva<br />

ancora il saporaccio dell’olio<br />

del fegato di merluzzo in bocca<br />

perciò decise di fermarsi davanti<br />

ad una casa che era tutta<br />

chiusa. Suonò lo stesso perché<br />

aveva una gran sete! Come<br />

bussò, la porta cigolò piano<br />

piano e poi si spalancò di botto!<br />

Nessun rumore…credette di<br />

essere diventata sorda! Poi entrò<br />

e sentì un fresco venticello,<br />

una brezza leggera…poi un<br />

canto di sirene e, solo allora, si<br />

accorse che volava…si sentì<br />

leggera…poi il buio! Avvertì<br />

un odore inebriante che non<br />

aveva mai sentito, aprì gli occhi<br />

e vide tutto “marrone”. C’era<br />

una vecchia che filava tutto<br />

quel marrone…la donna filava,<br />

cantava e sospirava. Si dava un<br />

bel da fare a cucire, poi di botto<br />

smise e andò incontro alla<br />

bambina e senza dire una parola<br />

la prese per mano e le mise<br />

in bocca quella “cosa marrone”…era<br />

buonissima! Dopo la<br />

vecchia mise in un sacchetto alcune<br />

monete d’oro e del cioccolato<br />

(così si chiamava quella<br />

straordinaria cosa marrone) e<br />

l’accompagnò fino alla porta,<br />

tirò fuori un qualcosa dal<br />

grembo: erano degli occhiali<br />

del colore del cioccolato, bellissimi.<br />

La vecchia glieli mise e<br />

scomparve dentro il marrone…La<br />

bambina corse verso<br />

casa, entrò, la mamma stava accanto<br />

al fuoco, si tolse gli occhiali<br />

e li poggiò vicino al caminetto,<br />

poi corse a dare i soldi<br />

alla mamma. Con quei soldi la<br />

donna comprò nuove cose per<br />

la sua famiglia. Il giorno dopo,<br />

la bambina prese gli occhiali da<br />

vicino al fuoco e se li mise: non<br />

scottavano! Quindi si girò e<br />

sentì l’urlo della mamma che si<br />

scottava la mano, così le urlò di<br />

stare attenta, ma lei non rispose.<br />

Allora si tolse gli occhiali<br />

per andare ad aiutarla, ma non<br />

la vide più…Si rimise gli occhiali,<br />

ma la mamma non c’era<br />

lo stesso. Le prese l’angoscia!<br />

Corse fuori e, per incanto, si ritrovò<br />

davanti alla casa della<br />

vecchia. Entrò, le restituì gli occhiali<br />

di cioccolato e le disse<br />

che vedere il cioccolato era bello,<br />

ma più meraviglioso era vedere<br />

il volto della propria<br />

mamma!<br />

CLASSE V A<br />

ROCCO CARABBA<br />

NEL MONDO<br />

DELLA FANTASIA<br />

Che cosa accadrebbe se…<br />

La scuola scomparisse<br />

Un giorno i bambini di “Rocco<br />

Carabba” stavano facendo<br />

scuola e, all’improvviso, essa<br />

scomparve. I bambini erano<br />

contenti perché non dovevano<br />

più scrivere, leggere, ripetere,<br />

fare i compiti… Dopo quattro<br />

settimane si stufarono di stare<br />

tutti i giorni dai nonni e, allora,<br />

volevano riavere la scuola. Purtroppo<br />

non ci riuscirono, neanche<br />

con l’aiuto dei genitori,<br />

quindi andarono a cercare una<br />

casa disabitata per costruire<br />

una scuola nuova, ma non la<br />

trovarono perciò i genitori ricominciarono<br />

a portare i loro figli<br />

dai nonni. Tutti i bambini si<br />

erano messi d’accordo di nascosto,<br />

per non farsi scoprire<br />

dai nonni, dirigendosi in un<br />

cortile dove c’era un grande albero<br />

dove avevano costruito<br />

una casetta. Loro si misero a<br />

studiare e a fare i compiti che<br />

tutto l’anno non avevano fatto.<br />

Alcuni giorni dopo la “scuola”<br />

comparve davanti ai ragazzi e<br />

cominciò a parlare:<br />

- Sono scomparsa perché vi siete<br />

comportati male nei confronti<br />

delle maestre e di me, non<br />

avete fatto i compiti, non avete<br />

studiato e non avete ripetuto le<br />

lezioni!<br />

I bambini, dispiaciuti, da quel<br />

momento si misero a lavorare<br />

con impegno e serietà e furono<br />

di nuovo contenti e soddisfatti.<br />

MARINO T., FEDERICA S.,<br />

BENEDETTA D.M., LORENZO P.<br />

V A - ROCCO CARABBA<br />

Che cosa accadrebbe se…<br />

Una gomma<br />

viaggiasse<br />

Se una gomma viaggiasse in giro<br />

per il mondo cancellerebbe<br />

ogni cosa possibile sulla Terra<br />

colorata. Arriverebbe il mo-<br />

mento in cui noi galleggeremmo<br />

nell’universo tutti insieme…!<br />

Di colpo non ci sarebbero<br />

più case, alberi, scuole, città,<br />

fiumi, monti e tutte le cose più<br />

importanti che esistono al<br />

mondo. Una vera tragedia per<br />

tutti gli abitanti della Terra.<br />

Ma la gomma potrebbe dimenticarsi<br />

di cancellare una scatola<br />

di colori…un bambino prenderebbe<br />

questi colori e disegnerebbe<br />

una palla, chiamerebbe<br />

dei pitori e loro disegnerebbero<br />

i continenti; con il colore azzurro<br />

essi colorerebbero i mari, col<br />

marrone la terra. Ci sarebbe di<br />

nuovo un posto dove appoggiarsi!<br />

Poi sarebbe possibile ridisegnare<br />

tutto il resto: case,<br />

fiumi, macchine, montagne,<br />

giardini, alberi. Tutti tornerebbero<br />

ad essere felici e la gomma<br />

si pentirebbe amaramente.<br />

BIANCA R., MARIACHIARA D. - V A<br />

SIMONA, GABRIELA P. - V B<br />

ROCCO CARABBA<br />

AUTOBIOGRAFIA<br />

Considerazioni<br />

su me stesso<br />

Scrivo al mio diario e…<br />

mi racconto<br />

Caro diario,<br />

oggi ti dirò tutto di me. Ascoltami<br />

bene e io per te non avrò<br />

più segreti!<br />

Mi piace molto disegnare, specialmente<br />

i paesaggi. Mi piace<br />

mangiare la pasta con il sugo,<br />

ma in particolar modo quella<br />

che fa mio padre. Amo anche<br />

leggere.!!!!! Detesto moltissimo<br />

i cavoli e tutti i loro derivati,<br />

come i cavoletti di Bruxelles,<br />

anche se so che le verdure fanno<br />

bene per cui imparerò a<br />

mangiarle. La cosa più bella<br />

che mi è capitata è stata la nascita<br />

di mio fratello, ma la cosa<br />

più sbalorditiva è che io ho pregato<br />

perché nascesse un fratellino<br />

e così è stato!…. La cosa<br />

più divertente è quando io e<br />

mio fratello ci inventiamo delle<br />

canzoni sui personaggi dei film<br />

e non si sa perché finiscono<br />

sempre per farci ridere. La cosa<br />

più terribile è quando i miei<br />

amici (se si possono chiamare<br />

amici) litigano con me per una<br />

cosa che non ho fatto. La cosa<br />

più paurosa: a sei anni, di notte,<br />

sognavo dei mostri allora<br />

chiamavo i miei genitori continuamente<br />

perché mi sembrava<br />

che fossero nella stanza! Per me<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

una persona è simpatica quando<br />

riesce a capire le cose che<br />

faccio e riesce a farmi ridere a<br />

crepapelle. Proprio non sopporto<br />

le persone che mi danno<br />

“ordini” e che ogni cosa che<br />

faccio non gli va bene, anche se<br />

me la dicono proprio loro!!!<br />

La cosa che desidero di più è<br />

avere un cane…vorrei essere<br />

uno zoologo o anche una guardia<br />

forestale.<br />

MARIANO P. - V B - R. CARABBA<br />

Considerazioni<br />

sulla scuola<br />

Una pagina di diario…<br />

a più mani<br />

Caro diario,<br />

in questi cinque anni abbiamo<br />

acquisito conoscenze, amicizie,<br />

esperienze fantastiche e<br />

molto altro ancora…ma non<br />

per questo l’ultimo giorno di<br />

scuola butteremo giù delle lacrime<br />

perché, nonostante i bei<br />

momenti trascorsi qui, penseremo<br />

ai bellissimi momenti<br />

nuovi, emozionanti e difficile<br />

della scuola Media. Forse, caro<br />

amico, la cosa che ci farà<br />

più male nel passaggio dalle<br />

elementari alla nuova scuola<br />

consisterà nei rapporti e nelle<br />

amicizie: forse proprio per<br />

questo molti ragazzi hanno<br />

pianto alla fine della scuola!!!!!!!<br />

Ma basta pensare ai<br />

“nuovi” rapporti che ci saranno<br />

nella scuola che ci accoglierà!<br />

Non credi? Le elementari<br />

saranno sempre ricordate,<br />

da tutti noi, come una cosa<br />

meravigliosa, anche per le<br />

esperienze brutte e belle che<br />

ci sono state: per esempio<br />

quando abbiamo vinto la timidezza,<br />

quando ci siamo<br />

presi la prima “cotta”… ma<br />

anche quando avevamo tutta<br />

la classe contro, le prime gelosie<br />

o quando abbiamo preso<br />

un brutto voto! Noi le Medie<br />

le immaginiamo piene di cose<br />

nuove: amici ancora più divertenti,<br />

compiti più difficili<br />

ma importanti, i professori<br />

buoni (anche se non tutti saranno<br />

così…!)……Ma……Le<br />

Elementari sono uniche!<br />

GRUPPO ALUNNI V B<br />

SCUOLA PRIMARIA<br />

ROCCO CARABBA<br />

19


20<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

Attacco a<br />

PERL HARBOR<br />

Il 7 dicembre 1941 i giapponesi<br />

con 350 aerei bombardarono<br />

PERL HARBOR con gli zero<br />

(aerei siluranti) e solo 29 di loro<br />

non tornarono. Gli americani<br />

invece ebbero perdite spaventose,<br />

morirono circa 3000 soldati<br />

dei quali 1997 di loro sono<br />

rinchiusi in ARIZONA, la corazzata<br />

più importante della<br />

Marina Americana (solo un’unità<br />

si salvò). Questo attacco<br />

spezzò il morale americano fino<br />

al 1942 quando, con la missione<br />

DULITLE, gli americani<br />

con 28 bombardieri bombardarono<br />

le fabbriche dove si costruivano<br />

aerei e carri armati,<br />

da li si diede inizio alla battaglia<br />

di MIDWAY. Spero che cose<br />

come queste non verranno<br />

mai più ripetute perché la guerra<br />

porta con se distruzione,<br />

morte e io vorrei che nel mondo<br />

regnasse solamente la pace.<br />

NICOLA DI PASQUALE<br />

SCUOLA GESU’ BAMBINO<br />

L’ETNA E’ UN<br />

VULCANO<br />

ANCORA ATTIVO<br />

L’Etna è un vulcano ancora attivo<br />

che si trova nella parte<br />

orientale della Sicilia detto anche<br />

Mongibello ed è il più alto<br />

d’Italia e Europa con i suoi<br />

3323 m. Tutt’ora dal suo cratere<br />

principale(200 m di profondità<br />

e circa 3 km di circuito), quando<br />

non c’ è in corso un’ eruttazione,<br />

umana in continuazione<br />

gas e polveri. L’Etna ha dato vita<br />

a circa 135 eruzioni, la più<br />

disastrosa sembra stata quella<br />

nel 1669 quando, dopo rovinose<br />

scosse di terremoto, ebbe inizio<br />

una violentissima emissione<br />

di lava che raggiunse la lontana<br />

Catania, seppellendone alcuni<br />

quartieri. Nell’estate del<br />

2001 si è verificata un’eruzione<br />

molto violenta cha ha provocato<br />

colate e terremoti, esse si sono<br />

spinte fino ai 1000 m di quota.Le<br />

colate laviche hanno in<br />

genere nella parte inferiore uno<br />

strato di scorie e lanicci, mentre<br />

la parte centrale è più compatta<br />

e quella superiore è a scorie o a<br />

blocchi irregolari. Lo studio del<br />

vulcano è affidato all’ osserva-<br />

tore vulcanalogico VINCENZO<br />

BELLINI dell’ università di Catania.<br />

MICHELA SCOCCIMARA,<br />

VALENTINA BAGORDA,<br />

MARGHERITA MICUCCI<br />

SCUOLA GESU’ BAMBINO<br />

IL MILAN:<br />

la mia squadra preferita<br />

Il Milan è la mia squadra preferita<br />

ed è sempre stata nel mio<br />

cuore. Il calcio mi piace molto e<br />

guardando le partite il sabato e<br />

la domenica pomeriggio, ho capito<br />

che i rossoneri non perdono<br />

quasi mai. Secondo ma il<br />

più forte è PIPPO INZAGHI<br />

che gioca nel ruolo di attaccante<br />

e fa vincere la squadra segnando<br />

tanti goal. Siccome mi<br />

piace il Milan ho un album che<br />

compilo con le figurine che mi<br />

compra papà ogni domenica. Il<br />

mio sogno è quello di incontrare<br />

i giocatori del Milan , adoro<br />

questa squadra e mi piace molto<br />

il calcio perché tutti i venerdi<br />

e lunedì vado a scuola calcio<br />

e vorrei diventare un bravo calciatore.<br />

GIOVANNI D’ALONZO<br />

SCUOLA GESU’ BAMBINO<br />

GLI SCOOBY-DOO….<br />

CHE PASSIONE!<br />

Da molti anni esiste la passione<br />

per gli scooby-doo. In tutto il<br />

mondo i ragazzi, spesso anche<br />

gli adulti, amano intrecciare i<br />

fili. Questa mania ha attirato l’<br />

attenzione di tutti: le mercerie e<br />

le edicole si svuotano. Spesso<br />

fare gli scooby-doo diventa un<br />

hobby o un modo per passare il<br />

tempo. Esistono vari modi per<br />

renderli più attraenti:quadrato,<br />

a giro, dna, piatto…I fili di plastica<br />

possono essere di diverso<br />

tipo: colorati normali (hanno<br />

colori più o meno chiari ) o brillanti<br />

(hanno colori scuri). L’ ultima<br />

novità sono i fili sia di plastica<br />

che di stoffa. Spesso li vediamo<br />

attaccati agli zaini, alle<br />

chiavi di casa o della macchina,<br />

ai jeans….insomma un vero e<br />

proprio “sballo” fare questi<br />

scooby-doo piace perché fanno<br />

divertiree sono un vero passatempo.<br />

ANTONIA RANIERI,<br />

CRISTINA MASCHERONI,<br />

FEDERICA MALANO,<br />

SARA DI CAMILLO<br />

SCUOLA GESU’ BAMBINO<br />

FARE SPORT<br />

E’ IMPORTANTE<br />

Durante la settimana, è importante<br />

lo studio, ma qualche attività<br />

extrascolastica non fa male.<br />

Questo non significa che, la<br />

giornata di noi alunni, debba<br />

essere piena di impegni da non<br />

lasciare spazio ai compiti scolastici.<br />

Penso, invece, che un po’<br />

di attività sportiva come il basket,<br />

ginnastica, la ritmica, la<br />

pallavolo, calcio che appassionano<br />

tintogli adolescenti, sicuramente<br />

ci fa bene. Io vado in<br />

palestra due volte alla settimana<br />

e la danza,il mio sport preferito,è<br />

diventato lamia passione<br />

a tal punto che giro per le stanze<br />

di casa ballando.Anche se<br />

fare sport “costa” fatica e impegno,<br />

infatti ci si stanca molto,<br />

ho capito che lo sport è importante<br />

perché ci aiuta svagarci e<br />

a sentirci meglio. Per questo<br />

consiglio a tutti, grandi e piccini,<br />

di fare sport perché fa bene<br />

al corpo e alla mente come dicevano<br />

gli antichi greci: “mens<br />

sana in corpore sano”.<br />

LIA FEDELE<br />

SCUOLA GESU’ BAMBINO<br />

I reattori<br />

ad acqua pesante<br />

I reattori HWR utilizzano al<br />

posto dell’uranio arricchito l’uranio<br />

naturale, però questi tipi<br />

di reattori devono essere particolarmente<br />

efficienti per poter<br />

funzionare. Sono alimentati da<br />

una sostanza chiamata OSSI-<br />

DO DI DEUTERIO o acqua pesante.<br />

Questi tipi di reattori<br />

vennero costruiti nei primi anni<br />

’50 e dopo molti anni hanno<br />

arricchito paesi come il CANA-<br />

DA, INDIA e ARGENTINA.<br />

I reattori dopo 25 anni devono<br />

essere cambiati e lo smaltimento<br />

di un reattore richiede molto<br />

tempo e procedimenti particolari.<br />

Dapprima si rimuove il<br />

combustibile esaurito, poi si rimuovono<br />

gli edifici. L’intera<br />

operazione può durare anche<br />

dieci anni. Secondo un sondaggio<br />

entro il 2010 circa 200 reattori<br />

nucleari presentati in tutto<br />

il mondo dovrebbero essere<br />

smaltiti.<br />

FALCONE MATTEO<br />

SCUOLA GESU’ BAMBINO<br />

IL MOTOCROSS<br />

CHE PASSIONE!<br />

Il motocross è stato inventato<br />

nel 1980 in America ed è uno<br />

sport in pieno sviluppo che sta<br />

conquistando molti ragazzi!<br />

Con il passare del tempo vari<br />

modelli di moto si sono evoluti<br />

diventando sempre più veloci e<br />

potenti: tra le marche più prestigiose<br />

troviamo la YAMAHA,<br />

HONDA, KAVASAKI, KTM,<br />

USKVARNA e la SUZUKI. L’assetto<br />

delle moto è diventato<br />

sempre più sofisticato e i nuovi<br />

motori sono diventati a presa<br />

diretta. Il Motocross consiste nel<br />

fare gare di alta velocità chiamate<br />

TURBORACING.<br />

In seguito è stato inventato il<br />

“FREE-STILE” che consiste in<br />

delle acrobazie aeree che si possono<br />

eseguire grazie a delle<br />

rampe sempre più alte. Un’altra<br />

categoria del Motocross è il<br />

“SUPER-MOTARD” nel quale<br />

si svolgono delle gare sempre<br />

ad alta velocità che sono più<br />

difficili delle normali gare perché<br />

le gomme sono da strada e<br />

facilitano lo scivolamento. In<br />

queste gare la pista è formata da<br />

una strada asfaltata e dalla strada<br />

di terra… ! Il Motocross ci appassiona<br />

moltissimo perché è<br />

uno sport estremo nel quale si<br />

possono seguire magistrali acrobazie,<br />

ma bisogna sempre far<br />

presente che con le moto il rischio<br />

di farsi male è molto alto!<br />

LORENZO BRASILE, MATTEO COCCIA,<br />

ALESSANDRO DE LAURENTIIS,<br />

FELICE MARCHESANO<br />

SCUOLA GESU’ BAMBINO<br />

Jesse Mccartney<br />

Biondo, occhi azzurri e stupendo,<br />

stiamo parlando del magnifico<br />

cantante JESSE MEC-<br />

CARTNEY che nell’anno 2006 è<br />

diventato l’idolo di tutte le ragazze<br />

per la sua voce straordinaria<br />

e per la sua bellezza. JES-<br />

SE è un ragazzo di 18 anni che<br />

è diventato famoso partecipando<br />

come attore nel film di<br />

“SUMMERLAND” e nel giro di<br />

pochi mesi, con il suo album<br />

“BEAUTIFUL SOOL” è apparso<br />

in tutte le stazioni musicali<br />

aumentando gli ascolti televisivi<br />

e a una mano raggiungendo<br />

le prime classifiche. L’ultima<br />

sua canzone è “BECAUSE<br />

YOU LIVE” che sta avendo<br />

gran successo nel nostro paese.<br />

SIMONA NARDONE, MARIANNA<br />

BUCCIANTE - SCUOLA GESU’ BAMBINO


La leggenda della<br />

Dea ATENA<br />

In questa leggenda si narra<br />

che ATENA, figlia di ZEUS<br />

nacque in maniera del tutto<br />

singolare. Un giorno ZEUS si<br />

svegliò con un fortissimo mal<br />

di testa che si faceva sempre<br />

più impossibile. Allora egli,<br />

per far sparire questo fortissimo<br />

mal di testa, mandò a<br />

chiamare il fabbro e gli chiese<br />

di spaccargli la testa con un<br />

colpo d’ascia. Dalla ferita uscì<br />

fuori una Dea bellissima,<br />

ATENA. Ella era una guerriera<br />

che teneva molto alla giustizia,<br />

alla lealtà e alla saggezza.<br />

Lei combatteva con astuzia<br />

e ordine e non con la ferocia<br />

e il sangue come, invece,<br />

faceva il Dio ARES.<br />

Questa leggenda è molto bella<br />

perché parla della nascita<br />

di una delle divinità adorate<br />

dagli antichi greci.<br />

FRANZA ANTONIO,<br />

LUCA DEL PESCHIO<br />

SCUOLA GESU’ BAMBINO<br />

LO SLAMBALL<br />

CHE PASSIONE!<br />

Lo SLAMBAL è uno sport<br />

“estremo”, sarebbe come se<br />

BASKET, RUGBY e HOKEY<br />

fossero messi insieme. In questo<br />

sport si gioca in un campo<br />

di BASKET dove, sotto i canestri,<br />

si trovano delle molle che<br />

servono per saltare e schiacciare<br />

al canestro. Si gioca in quattro<br />

e si possono commentare<br />

falli anche se quelli più pesanti,<br />

che sono quando si spinge l’avversario<br />

mentre salta sulle molle,<br />

vengono puniti con il FACE-<br />

OFF. In questo sport ci sono degli<br />

STOPPER, dei giocatori che<br />

si trovano sempre sotto il canestro<br />

per difendere o stoppare la<br />

palla. Al centrocampo ci sono<br />

gli ADVANCED che tirano al<br />

canestro per fare punti. La mia<br />

squadra preferita sono i RUM-<br />

BLE in cui gioca DION MAIS<br />

che è un ottimo stopper, ma<br />

che fa anche moltissimi canestri.<br />

Lo SLAMBALL è la mia<br />

passione perché io pratico il<br />

BASKET anche se in questo<br />

sport si gioca a BASKET sulle<br />

molle.<br />

ALESSANDRO DI DONATO,<br />

SCUOLA GESU’ BAMBINO<br />

STORIA DELLE<br />

OLIMPIADI<br />

Si narra che nel 776 a.C. re Ifito<br />

dell’Elide sconfisse i Pisani e si<br />

impadronì di un vasto territorio<br />

comprendente Olimpia, dove<br />

sorgeva un tempio dedicato<br />

a Zeus. Per celebrare la vittoria,<br />

il re volle organizzare una competizione<br />

sportiva, scegliendo<br />

come teatro dei giochi proprio<br />

la piana di Olimpia. Da qui il<br />

termine “olimpiade” che significa<br />

“a Olimpia”. Da allora in<br />

poi le Olimpiadi si volsero ogni<br />

4 anni giungendo a 296 edizioni.<br />

I Giochi Olimpici erano in<br />

primo luogo una cerimonia religiosa<br />

in onore di Zeus: si tenevano<br />

su un terreno sacro ai<br />

piedi del tempio dedicato al<br />

dio, che veniva invocato dagli<br />

atleti nel corso del solenne giuramento<br />

di lealtà sportiva, momento<br />

culminante della giornata<br />

di apertura. Nel corso del<br />

tempo le competizioni arrivarono<br />

ad estendersi su più giornate<br />

così, dal 472 a.C. la durata<br />

dei giochi olimpionici fu portata<br />

a 5 giorni. I vincitori ricevevano<br />

il premio dagli “Hellanodices”<br />

con rametti di ulivo sacro<br />

intrecciati formando una<br />

corona, posta sulla testa degli<br />

atleti.<br />

LE OLIMPIADI MODERNE<br />

Dopo essere messe al bando<br />

dall’imperatore Teodosio nel<br />

393 a.C. come “riti pagani”, le<br />

olimpiadi rinacquero nel 1896<br />

per iniziativa del barone parigino<br />

Pierre De Coubertin. La<br />

sede scelta fu Atene, ma il Comitato<br />

Internazionale Olimpico<br />

(CIO) decise di spostare i giochi<br />

in città diverse. Nel 1920 ad<br />

Anversa venne adottato l’emblema<br />

olimpico formato dalla<br />

bandiera bianca con 5 anelli<br />

rappresentanti i 5 continenti.<br />

Nell’edizione di Amsterdam<br />

del 1928 fu introdotta la simbolica<br />

fiaccola olimpica e le donne<br />

furono ammesse alla atletica<br />

leggera. A causa del secondo<br />

conflitto mondiale, i giochi ripresero<br />

nel 1948 a Londra.<br />

LE OLIMPIADI INVERNALI<br />

La prima edizione delle olimpiadi<br />

invernali si tenne a Chamonix,<br />

in Francia. Essa ebbe<br />

luogo nel 1924 come “settimana<br />

degli sport invernali” da affiancare<br />

alle edizioni estive dell’Olimpiade<br />

di Parigi, ma dato<br />

l’enorme successo avuto, fu uf-<br />

ficialmente dichiarata la prima<br />

edizione dei Giochi Olimpici<br />

Invernali solo nel 1926 al 25°<br />

congresso del CIO a Lisbona.<br />

Fino al 1992 i Giochi Olimpici<br />

invernali ed estivi si svolgevano<br />

nello stesso anno, ma successivamente<br />

fu stabilito di separare<br />

i due eventi e di spostare<br />

le Olimpiadi invernali di due<br />

anni rispetto a quelle estive.<br />

Nel 1994 le Olimpiadi invernali<br />

si tennero per la prima volta<br />

in un anno differente da quelle<br />

estive.<br />

MEDAGLIE ITALIANE<br />

Alla manifestazione parteciparono<br />

184 atleti italiani che sono<br />

riusciti a conquistare in totale<br />

11 medaglie: 5 ori e 6 bronzi.<br />

ORO: Slittino, Singolo maschile:<br />

Armin Zoggeler con un tempo<br />

di 3:26.088, Pattinaggio di<br />

velocità, Inseguimento a squadre<br />

maschile: Matteo Anesi,<br />

Stefano Donagrandi, Enrico Fabris,<br />

Ippolito Sanfratello, Ermanno<br />

Ioratti nel tempo di 3:<br />

44.46; nei 1500 m maschile: Enrico<br />

Fabris in un tempo di<br />

1:45.97, Sci di fondo. Staffetta 4<br />

10 Km maschile: Fulvio Valbusa,<br />

Giorgio Di Centa, Pietro Piller<br />

Cotter e Cristian Zorzi 50;<br />

Km maschile Giorgio Di Centa<br />

BRONZO: Pattinaggio di velocità,<br />

5000 m maschile: Enrico<br />

Fabris in un tempo di 6:18.25<br />

Sci di fondo, 30 Km maschile<br />

Pietro Piller Cottrer. Staffetta<br />

femminile: Arianna Follis, Gabriella<br />

Parruzzi, Antonella<br />

Confortola e Sabina Valbusa,<br />

Slittino. Doppio maschile: Gerhard<br />

Plankensteiner e Oswald<br />

Haselrieder, Bob, Bob a due<br />

femminile: Gerda Weissensteiner<br />

e Jennifer Isacco, Short<br />

track. Staffetta 3000 m femminile:<br />

Marta Capruso, Mara Zini,<br />

Arianna Fontana e Katia Zini<br />

in un tempo di 4:20.030<br />

CLASSE 5 ISTITUTO “SACRI CUORI”<br />

La manifestazione del<br />

5-6 Ottobre …Una giornata<br />

indimenticabile<br />

Il 6 ottobre del 2005, noi alunni<br />

della 5^ elementare di<br />

Principe di Piemonte, siamo<br />

andati ad assistere alla cerimonia<br />

commemorativa dell’avvenimento.<br />

Dopo essere<br />

partiti dal piazzale della stazione,<br />

abbiamo attraversato il<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

Corso di Lanciano sfilando<br />

dietro il portabandiera, accompagnati<br />

anche dagli alunni<br />

delle altre scuole. Con gli<br />

sguardi della folla ci sentivamo<br />

pienamente protagonisti<br />

della parata, che emozione.<br />

Osservando bene il monumento<br />

ci siamo resi conto della<br />

presenza dei nomi dei partigiani<br />

morti nel periodo delle<br />

due guerre mondiali e in basso<br />

le foto dei martiri ottobrini.<br />

Ad un tratto “Il silenzio” suonato<br />

dalla banda a concluso<br />

l’evento. Quest’episodio ha<br />

spinto tutti a fare delle ricerche<br />

sul passato nel quale ha<br />

coinvolto anche alcuni nostri<br />

parenti. –Mio nonno –riferisce<br />

Andrea- mi ha raccontato<br />

di un partigiano che si rifiutò<br />

di confessare il covo dei compagni.<br />

Fu legato e trucidato.<br />

Ad un altro partigiano tagliarono<br />

la gola perché vendeva i<br />

giornali e favoriva la comunicazione<br />

vietata a quei tempi.<br />

Al modo di queste persone,<br />

tanti altri giovani persero<br />

la vita atrocemente; come il<br />

fratello della nonna d’Alessandro.<br />

ALESSANDRO PAONE,<br />

ANDREA CARPENTIERI<br />

E ALFONSINO CAPORALE 5^ C<br />

PRINCIPE DI PIEMONTE<br />

LAURA PAUSINI:<br />

SOGNO IN COMUNE<br />

Da tempo il nostro sogno in<br />

comune è incontrare Laura<br />

Pausini perché la riteniamo<br />

una cantante molto brava. Vista<br />

in TV sembra simpatica<br />

una persona di spirito con cui<br />

piacerebbe fare la conoscenza,<br />

dal vivo. I suoi capelli lunghi<br />

e neri esaltano il viso roseo<br />

e sempre sorridente. Appare<br />

molto elegante in scena<br />

con vestiti scollati e all’ultima<br />

moda. Le sue canzoni sono in<br />

genere sentimentali e tra le<br />

nostre preferite ci sono “Resta<br />

in ascolto”, “Benedetta passione”<br />

e “Come se non fosse<br />

stato mai amore”. Anche a<br />

scuola, nei ritagli di tempo<br />

cantiamo e balliamo le sue<br />

canzoni. Vorremmo che Laura<br />

leggesse quest’articolo. Sei<br />

grande Laura!<br />

ALESSANDRA ANTONELLI<br />

E ANTONELLA MASOLA 5C<br />

PRINCIPE DI PIEMONTE<br />

21


22<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

Tredici anni è un desiderio<br />

……Avere più tempo per gli amici<br />

La nostra classe, la 3^ F, in<br />

questo anno scolastico ha<br />

aderito al Progetto P.E.D.”<br />

Percorso esperienziale didattico<br />

per la promozione<br />

della salute e la prevenzione<br />

delle dipendenze” , proposto<br />

dalla ASL Lanciano-<br />

Vasto. Che paroloni!! Vero?<br />

Semplicemente, potremmo<br />

definirlo un percorso di<br />

esperienze scolastiche che<br />

vogliono diffondere iniziative<br />

e strategie per aiutare i<br />

giovani, come noi, a conquistare<br />

un benessere interiore,<br />

fatto di serenità, spensieratezza,<br />

ma anche di sicurezza<br />

e ottimismo, che ci renda<br />

forti e inossidabili di fronte a<br />

certi pericoli della nostra società,<br />

quali: fumo, alcool,<br />

droga.<br />

Tutto è iniziato con la visione<br />

del film “L’ISOLA IN<br />

VIA DEGLI UCCELLI”di<br />

Soren Jacobsen, regista polacco<br />

che racconta la propria<br />

storia di bambino ebreo, vittima<br />

della persecuzione nazista<br />

nel ghetto di Varsavia.<br />

Già immaginiamo i vostri<br />

pensieri a proposito: “ La solita<br />

barba scolastica”. No, in<br />

verità, non è stato così. Il<br />

film è appassionante, ricco<br />

di suspence e di colpi di sce-<br />

na; il protagonista, pieno di<br />

inventiva, di coraggio e anche<br />

di humor, ci ha incantato<br />

fino all’ultima scena.Ad<br />

essere sinceri, noi siamo una<br />

classe piuttosto turbolenta<br />

che rifiuta rumorosamente<br />

tutto ciò che non la interessa,<br />

quel giorno,durante la<br />

proiezione, siamo stati silenziosi<br />

ed attenti fino alla parola<br />

END. La nostra prof.<br />

sembrava quasi preoccupata,<br />

temeva che noi fossimo<br />

stati contagiati da qualche<br />

virus sconosciuto. Si è subito<br />

ricreduta, però, durante l’<br />

attività di brainstorming,<br />

guidata dagli operatori del<br />

Sert, in cui abbiamo esternato<br />

tutte le emozioni, le sensazioni<br />

provate durante la<br />

visione del film.<br />

In questo spazio di libera comunicazione,<br />

noi abbiamo<br />

“gridato” tutte le tematiche<br />

che erano emerse dal film e<br />

le emozioni che il regista ha<br />

saputo farci sentire sulla pelle<br />

e nella mente.<br />

PAURA FIDUCIA IN SE’<br />

SOLIDARIETA’<br />

Sono i 3 temi su cui la nostra<br />

classe ha lavorato in modo<br />

multidisciplinare utilizzando<br />

i diversi linguaggi.<br />

Queste le nostre attività:<br />

- L’indagine effettuata mediante<br />

un questionario;<br />

La lettura interpretativa di<br />

una poesia e di una leggenda<br />

africana;<br />

l’animazione di un’emozione<br />

attraverso il movimento<br />

del corpo;<br />

l’espressione di un sentimento<br />

attraverso il canto.<br />

ABBIAMO DATO VITA A<br />

QUESTE 3 PAROLE CON<br />

LA MUSICA, CON LA RE-<br />

CITAZIONE, CON LA<br />

DANZA.<br />

Insieme ai compagni della<br />

3^ D e della 3^ E, a questo<br />

punto, abbiamo pensato di<br />

allestire uno spettacolo a cui<br />

hanno assistito i “fortunati”<br />

amici delle altre terze.<br />

La prima attività, quindi, è<br />

stata la preparazione del<br />

questionario che , attraverso<br />

le 11 domande, preparate<br />

dalla nostra classe, suddivisa<br />

in gruppi, si proponeva di<br />

indagare, nella società degli<br />

adolescenti, sulla percezione,<br />

sulla consapevolezza,<br />

che i nostri coetanei hanno<br />

dei tre temi da noi scelti.<br />

Il questionario è stato somministrato<br />

a 414 alunni del<br />

nostro Istituto.


• Il mondo in una scuola •<br />

IL RUOLO DELLA PAURA, DELLA FIDUCIA IN SE’,<br />

DELLA SOLIDARIETA’ NEL PIANETA- GIOVANI<br />

La metà dei ragazzi intervistati considera la PAURA un’emozione interiore, l’altra, un sentimento di autodifesa che fa riflettere e un malessere fisico. In realtà,<br />

la paura è tutto ciò e molto di più, e i nostri compagni lo hanno espresso in modo concreto dimostrando di avere una reale percezione della paura. Solo 39 alunni<br />

su 414 non ha mai provato veramente paura. Le paure più frequenti per noi ragazzi sono rappresentate: dalla morte, dalla perdita degli affetti, dagli insuccessi<br />

scolastici.<br />

Per il 50% degli intervistati, LA FIDUCIA IN SÉ si acquista attraverso i successi che si hanno durante la crescita.<br />

Il 20% la considera una componente del carattere e il 30% afferma che dipende da entrambi gli elementi. La volontà e la determinazione sono i sinonimi che, per<br />

i ragazzi, meglio esprimono il concetto di fiducia in sè.<br />

Gli ostacoli maggiori al suo sviluppo sono rappresentati dalla MANCANZA DI AMICIZIE , DALLA RASSEGNAZIONE E DALL’INDECISIONE.<br />

L’AMICIZIA E LA STIMA DEGLI ALTRI POSSONO MIGLIORARE LA FIDUCIA CHE I RAGAZZI HANNO IN LORO STESSI.<br />

Alla domanda : “Che cosa è per te la SOLIDARIETÀ?”, Il 70% ha risposto :”Sostenere gli amici in difficoltà” e quasi l’80% ritiene che questo sentimento sia fondamentale<br />

nell’amicizia. Attraverso l’aiuto e la fiducia si dimostra solidarietà all’amico.Le persone che hanno più bisogno di solidarietà sono: per il 60% coloro<br />

che soffrono e gli amici. Seguono a grande distanza i disabili, gli immigrati non compaiono nelle scelte degli alunni.<br />

Infine il 65% dei ragazzi intervistati ha valutato interessante il nostro questionario.<br />

Il dato più significativo e di maggior spessore che leggiamo nelle risposte è che nella società degli adolescenti il sentimento più importante è l’AMICIZIA. Avere<br />

più tempo per gli amici, avere il consenso dei coetanei, essere considerati autorevoli, desiderati e desiderabili, avere l’ammirazione e la stima del gruppo è la<br />

massima aspirazione di noi PIANETA GIOVANI.<br />

C’E’ FORSE IL RISCHIO DI UNA NUOVA DIPENDENZA? ….. DAL CLAN ??????<br />

AA.VV. La mitica 3^ F<br />

23


• Il mondo in una scuola •<br />

III A<br />

III C<br />

III E<br />

III G<br />

La Redazione saluta le classi III<br />

Direttore:<br />

Silvia Di Santo<br />

Capo Redattori:<br />

Elisabetta Pozzolini, Silvia Romagnoli<br />

Sezione Attualità:<br />

Ilenia Casalanguida, Silvia Romagnoli<br />

Sezione Vita della Scuola:<br />

Letizia Miglietti, Valentina Candeloro, Elisabetta<br />

Pozzolini<br />

Sezione Vita di Lanciano:<br />

Francesca Piscopo, Antonella Mastrocola<br />

Sezione Finestra sull’Europa:<br />

Jessica Trozzi, Letizia Miglietti<br />

Sezione Adolescenza:<br />

Giovanna Di Campli, Paola Fruci, Francesca<br />

Piscopo<br />

Sezione Cinema, Sport e Musica:<br />

Valentina Candeloro, Diana Trozzi, Angelica<br />

Lannutti, Roberto D’Antonio, Fabio Di Giulio,<br />

III B<br />

III D<br />

III F<br />

Francesco Torosantucci, Antonio Polidori<br />

Informatici:<br />

Roberto D’Antonio, Antonella Mastrocola,<br />

Giovanna Di Campli<br />

Segretaria di redazione:<br />

Paola Fruci<br />

Inviati speciali:<br />

Fabio Di Giulio, Elisabetta Pozzolini, Valentina<br />

Candeloro, Francesca Piscopo, Roberto<br />

D’Antonio, Silvia Romagnoli, Giovanna Di<br />

Campli<br />

Collaboratori del “progetto giornale”con le scuole elementari:<br />

Insegnanti: Rosanna Stante, Annamaria Canini,<br />

Caterina Moretti, Rita Murri.<br />

Coordinatrice del progetto:<br />

Prof. Rosalinda Madonna<br />

Giornale online:<br />

Prof. Angela Attanasio<br />

La Redazione ringrazia il Dirigente Scolastico Prof. Renato Monteferrante<br />

e tutti i docenti delle Scuole che hanno collaborato con il giornale<br />

“il Mondo in una Scuola”

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!