montaggio giornalino 2006.pdf - Portale Sangro Aventino
montaggio giornalino 2006.pdf - Portale Sangro Aventino
montaggio giornalino 2006.pdf - Portale Sangro Aventino
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Scuola Media “Umberto I”<br />
Lanciano<br />
PERCHE’<br />
UN GIORNALE<br />
DELLA SCUOLA<br />
Il giornale della scuola è<br />
stato realizzato anche quest’anno<br />
per far sì che gli<br />
alunni si esprimessero attraverso<br />
la scrittura e la<br />
propria creatività.<br />
La redazione ha ricevuto<br />
molti articoli sulla tematica<br />
dell’adolescenza e dei problemi<br />
che possono presentarsi<br />
in questa fascia di età.<br />
La ricerca della propria<br />
identità, l’evasione dal<br />
quotidiano, la volontà di<br />
contestare ma anche di essere<br />
protetti, il tentativo di<br />
adeguarsi o di essere diversi,<br />
sono solo alcuni tratti distintivi<br />
degli adolescenti di<br />
oggi e forse di sempre. Perciò<br />
abbiamo deciso di dedicare<br />
soprattutto a loro più<br />
pagine del nostro giornale,<br />
per dare una voce alle loro<br />
voci spesso inascoltate dalla<br />
famiglia, dalla scuola e<br />
dalla società.<br />
Nel giornale, inoltre, possiamo<br />
trovare un inserto speciale<br />
“Continuità” realizzato<br />
con alcune scuole elementari<br />
di Lanciano alle<br />
quali sono rivolti i nostri più<br />
calorosi ringraziamenti.<br />
All’interno<br />
inserto speciale<br />
di 4 pagine<br />
“CONTINUITÀ”<br />
Il mondo in<br />
una scuola<br />
GIORNALE D’ISTITUTO - Anno scolastico 2005/2006<br />
SCUOLA MEDIA STATALE “UMBERTO I”<br />
Lanciano e Sezione di Frisa - Centro Territoriale Educazione Permanente<br />
La Redazione<br />
Ciao sono Francesca della II B; oggi,<br />
27 aprile 2006 abbiamo ritirato il...<br />
Oh, scusate! Forse per farvi capire<br />
meglio, devo iniziare da... vediamo...<br />
si ecco ci sono. Nel mese di novembre,<br />
abbiamo iniziato a studiare l’ecologia<br />
con la professoressa Bomba,<br />
la quale ci ha proposto di partecipare<br />
anche ad un concorso su Agenda 21.<br />
Naturalmente la classe non ci ha<br />
pensato due volte. Beh, sapete: l’anno<br />
scorso abbiamo vinto un concorso<br />
nazionale e ci piaceva l’idea di poterci<br />
ripetere: che soddisfazione essere<br />
primi dopo tanto lavoro e vedere<br />
trasformare le solite lavate di capo<br />
dei professori in elogi e congratulazioni!<br />
Per prima cosa abbiamo iniziato<br />
a studiare alcune nozioni su<br />
Agenda 21, che è un documento sottoscritto<br />
a Rio de Janeiro da 180 paesi<br />
di tutto il mondo, che si sono impegnati<br />
nel 21 secolo a migliorare<br />
l’ambiente e a favorire lo sviluppo<br />
sostenibile. Poi abbiamo aderito come<br />
classe ( insieme a tutte le seconde<br />
del nostro istituto) al progetto<br />
“Lanciano 21” promosso dal comune<br />
di Lanciano e dall’Istituto Mario<br />
Negri Sud, ideato allo scopo di reperire<br />
informazioni e suggerimenti<br />
“sulla salute ambientale” della nostra<br />
città. Quindi abbiamo osservato<br />
diverse zone e quartieri, individuando<br />
alcune zone di degrado ambientale<br />
a Lanciano. Il 1° dicembre 2005<br />
abbiamo seguito una lezione sul progetto<br />
tenuta da due dottoresse del<br />
Mario Negri che, molto gentilmente,<br />
ci hanno proposto, con un video, i temi<br />
più importanti di educazione ambientale<br />
e ci hanno fornito consigli<br />
per le attività che anche noi avremmo<br />
dovuto portare avanti. E quindi,<br />
a lavoro!!! Come primo passo, alcuni<br />
hanno reperito belle immagini<br />
della nostra città: monumenti, edifici,<br />
zone verdi, feste tipiche, tradizioni;<br />
altri, o nel tempo libero o accompagnati<br />
dagli insegnanti hanno<br />
scattato delle fotografie sul degrado<br />
ambientale a Lanciano e le hanno<br />
consegnate al professor de Lauren-<br />
I progetti, le attività<br />
dell’Umberto I<br />
in<br />
“VITA DELLA SCUOLA”<br />
Lanciano pulita!<br />
tiis, che ci ha seguito e aiutato nella<br />
realizzazione di questo progetto.<br />
Inoltre noi della II B siamo soci del<br />
Panda Club (WWF) e, con altre foto,<br />
abbiamo testimoniato questo nostro<br />
impegno. Quindi tutti insieme abbiamo<br />
assemblato il materiale più significativo<br />
e abbiamo realizzato un<br />
ipertesto, arricchito da due brani<br />
musicali, utilizzati come sottofondo:<br />
un concerto per corno di Mozart e la<br />
canzone Il ragazzo della via Gluck di<br />
Adriano Celentano. Abbiamo ottenuto<br />
un video avvincente o meglio...<br />
VINCENTE! Già, proprio così...!<br />
Qualche giorno fa la professoressa<br />
Bomba è entrata in classe con un viso<br />
limpido e sorridente. Fra le mani<br />
aveva un fax contenente la lista dei<br />
vincitori del concorso e, dopo tanta<br />
suspense, eccoci. Anche noi – II B –<br />
tra i nomi dell’elenco. Un urlo, un<br />
grido di gioia della classe della notizia<br />
inaspettata: avevamo vinto ancora!<br />
Finalmente è arrivato giovedì 27<br />
aprile... Vedete, ora penso che voi,<br />
cari lettori, abbiate capito cosa intendevo<br />
dire con “Oggi abbiamo<br />
ritirato il...”. Mi riferivo al premio<br />
una telecamera digitale con tanto di<br />
consegna a domicilio. Alle 10.05 i<br />
professori ci avevano radunati tutti<br />
all’ingresso della scuola per dirigerci,<br />
alle 10.30, al Palazzo degli Studi,<br />
perché invitati al convegno conclusivo<br />
del progetto “di Lanciano 21”.<br />
Alcuni esperti come il Dr. Tommaso<br />
“NOTIZIE DALL' INTERNO”<br />
La comunità scolastica dell'Umberto I ringrazia<br />
e saluta tre insegnanti che quest’anno<br />
lasciano la scuola per il sognato pensionamen-<br />
Scuola Media “Umberto I”<br />
Lanciano<br />
Pagliani ne hanno illustrato le fasi e<br />
i risultati. Ci ha perlato, inoltre, dei<br />
numerosi forum che si sono tenuti a<br />
partire dal gennaio 2005, incentrati<br />
su vari problemi: aria, acqua, energia,<br />
suolo, agricoltura, ecc. che hanno<br />
permesso a esperti e semplici cittadini<br />
di esprimere osservazioni utili<br />
e suggerimenti alla salute ambientale<br />
della nostra città. Le giovani ricercatrici<br />
del Mario Negri ci hanno<br />
riferito che per offrire a tutti i cittadini<br />
la possibilità di esprimere il loro<br />
parere, sono stati somministrati dei<br />
questionari nei quali si possono distinguere<br />
risposte attuate, quelle date<br />
in base alla realtà della città, e risposte<br />
attuabili, quelle date in base<br />
ai suggerimenti e alle proposte. Infine<br />
questo progetto ha dato anche la<br />
possibilità agli alunni delle elementari<br />
e delle superiori di dare consigli<br />
e suggerimenti utili anche per quei<br />
problemi, spesso sconosciuti agli<br />
adulti, ma che non sfuggono agli occhi<br />
attenti dei bambini e dei ragazzi.<br />
Questa iniziativa mi è piaciuta molto<br />
e spero che il progetto diventi concreto<br />
soprattutto che le promesse<br />
non siano solo chiacchiere, ma che<br />
tutti, in particolare noi, cittadini di<br />
domani, ci impegnamo quotidianamente<br />
a ristabilire armonia tra uomo<br />
e ambiente anche nella nostra<br />
bella Lanciano.<br />
Francesca Serafini II B<br />
Vincitore Scuola Media:<br />
Classe 2B - Umberto I<br />
to: Prof. Attilio DI RADO, pilastro discreto e<br />
autorevole della Sez. F; Prof.ssa Gabriella<br />
CAMPITELLI, sempre vicino ai ragazzi in<br />
difficoltà con professionalità e amore; Prof.<br />
Giannina TIBERI, insegnante di tecnica.
2<br />
• Il mondo in una scuola •<br />
Tra i diritti fondamentali del fanciullo si legge<br />
che “ogni bambino nato nel o fuori dal matrimonio<br />
deve godere di una stessa educazione<br />
scolastica e protezione sociale”. Purtroppo l’abbandono<br />
scolastico, il lavoro minorile, la pedofilia,<br />
la fame, appartengono ad una realtà che<br />
non riesce a far propri questi diritti.sono troppi<br />
i bambini che non godono di nessuna protezione<br />
né da parte delle famiglie né da parte della<br />
società. Spesso questi ragazzi senza famiglie<br />
sentono il bisogno di appartenere ad un “gruppo”,<br />
una banda che vive di furtarelli che cerca<br />
di difendersi dal degradante mondo degli<br />
adulti. A Cubica città del Brasile, questo fenomeno<br />
è molto frequente; camminando si vedono<br />
ragazzine dagli undici ai dodici anni cullare<br />
i loro piccoli. Sono stati stimati circa 20000<br />
“mennios de rua” (bambini di strada), denutriti,<br />
con la pancia dilatata dalla verminosi, a volte<br />
drogati, piccoli delinquenti o prostitute abbandonate<br />
a se stesse. Si recano nelle discariche<br />
UN CATTIVO<br />
ESEMPIO<br />
PER NOI<br />
GIOVANI<br />
Durante la campagna elettorale riguardante<br />
le elezioni politiche,<br />
continuavo a chiedermi se esistesse<br />
un aggettivo adatto per poter<br />
descrivere lo spettacolo che le due<br />
forze politiche hanno dato a noi cittadini italiani. Credo che le offese non<br />
debbano far parte di una campagna elettorale,che purtroppo è stata segnata<br />
da poca coerenza e molta aggressione. Si è lasciato largo allo spazio delle accuse,<br />
e le coalizioni non hanno presentato sufficientemente i loro programmi.La<br />
campagna elettorale del centro destra ha naturalmente voluto evidenziare<br />
le opere svolte negli anni precedenti, mentre l’On. Prodi aspirava in<br />
primo luogo ad un’Italia serena e armoniosa. Il centro destra non ha saputo<br />
accettare la “sconfitta” e ha dato vita ad una polemica, a mio parere a dir poco<br />
infondata. Il governo di centro sinistra, anche se non ha tutti gli strumenti<br />
per poter amministrare il paese, riuscirà in ogni modo a portare avanti<br />
un’Italia serena, che non sarà più portata avanti da una persona che, secondo<br />
me, ha pensato, per cinque anni ai suoi interessi, e che in qualche modo<br />
ha autorizzato i cittadini italiani a comportarsi come lui,nella vita di tutti<br />
i giorni. Dopo aver riflettuto a lungo, mi permetto di definire la campagna<br />
elettorale per le elezioni politiche 2006 di cattivo esempio per noi giovani<br />
e inoltre inutile per quegli indecisi che non sapevano per chi votare perché<br />
non conoscevano le proposte di ogni coalizione, e che sono rimasti tali<br />
perché queste non sono state pubblicizzate abbastanza.<br />
De Nardis Margherita III C<br />
L’AVIARA E’ NASCOSTA<br />
Impedire al virus di arrivare<br />
nei nostri allevamenti è l’unico<br />
modo per salvarci.Il contagio è<br />
cominciato in Turchia e Romania,ma<br />
come sappiamo le condizioni<br />
igenico-sanitarie sono<br />
scarsissime quindi il virus ha<br />
attaccato anche gli uomini.Il<br />
contagio non avviene da uomo<br />
a uomo ma da animale a<br />
uomo.Alcune specie di migratori<br />
come le anatre selvatiche<br />
possono trasmettere il virus a<br />
polli, tacchini e altre specie domestiche.<br />
Mangiando carne<br />
cotta il contagio non avviene.<br />
Per prevenire il contagio bisogna<br />
che ci sia collaborazione<br />
medico-veterinario soprattutto<br />
nei paesi in via di sviluppo,<br />
perché la globalizzazione riguarda<br />
anche le epidemie.<br />
Alleva Oreste IID<br />
Nel mondo spariscono ogni anno<br />
migliaia di persone. Ogni<br />
anno in Italia sono dichiarati<br />
scomparso oltre 2000 minori.<br />
Alcuni tornano a casa da soli,<br />
altri vengono ritrovati dalle<br />
forze dell’ordine, altri ancora<br />
non hanno mai fatto ritorno.<br />
Secondo le cifre del Ministero<br />
dell’Interno, solo nel 1996, sono<br />
stati dichiarati scomparsi 2391<br />
minori. Di questi 1912 hanno<br />
riabbracciato le loro famiglie.<br />
Al marzo 1998 i minori dichiarati<br />
scomparsi erano 1419, di<br />
cui 796 sono stati rintracciati<br />
dalle forze dell’ordine. Che fine<br />
hanno fatto i tanti di cui di perderà<br />
ogni traccia? Per farsi una<br />
pallida idea di quanto sia grave<br />
il fenomeno basti sapere che<br />
per separare i rifiuti riciclabili, sperando di trovare<br />
qualcosa da mangiare. Inoltre di questi ragazzini,<br />
la cui età va da zero a dodici anni, ne<br />
vengono uccisi 6 o 7 al giorno. L’Amnesty International<br />
documenta che centinaia di bambini<br />
vengono brutalmente uccisi dalle squadre<br />
della morte. Con questi piccoli vagabondi usano<br />
la stessa tecnica che usano per catturare i topi.<br />
Mandare aiuti a questi paesi è inevitabile<br />
per ragioni umanitarie ma d’altra parte farli arrivare<br />
è impossibile. Sentendo parlare i politici<br />
in tv spesso si ascolta che i bambini sono futuro<br />
di ogni società e che appunto per questo devono<br />
crescere protetti e curati ma soprattutto<br />
rispettati. Presumo che il futuro del nostro paese<br />
non si prospetti molto buono. Perché? E’<br />
semplice, il bambino è vittima di ingiustizie,<br />
spesso e volentieri causate dall’adulto che ha il<br />
compito di proteggerlo. Ma non solo vengono<br />
sfruttati, essi muoiono e questa notizia è tragica<br />
in un mondo di pace figuriamoci in uno di<br />
ALLARME PEDOFILIA<br />
Sono aumentati,in<br />
questi ultimi anni, i<br />
maltrattamenti verso<br />
gli animali di<br />
tutte le specie:<br />
scioccanti sono le<br />
immagini in televisione<br />
di ovini lasciati<br />
a digiuno per<br />
giorni in un recinto:pecore<br />
morte in<br />
mezzo ai pezzi taglienti<br />
di ferro.Altrettanto<br />
gravi sono<br />
Attualità pag. 2<br />
Adolescenza pag. 4<br />
Vita della scuola pag. 8<br />
Vita di Lanciano pag. 12<br />
Finestra sull’Europa pag. 12<br />
S.O.S. ANIMALI<br />
l’abbandono dei cani<br />
sulle autostrade<br />
o nei cassonetti di<br />
immondizia, o il<br />
contrabbando di<br />
specie esotiche oppure<br />
di animali tenuti<br />
in cattività, le<br />
mattanze di pesci e<br />
mammiferi come<br />
foche e balene la viva<br />
sensazione da<br />
laboratorio, l’uso di<br />
animali nei circhi è<br />
SOMMARIO<br />
L’INFANZIA NEGATA<br />
nel 1997 un quotidiano (15<br />
marzo 1997) titolava un lungo<br />
pezzo: ”Dal 1990 quadruplicati<br />
i ragazzi spariti”. Oggi sono<br />
molti di più. Un calcolo,anche<br />
approssimativo è impossibile.<br />
Il quotidiano, tra l’altro denunciava:<br />
”cresce il numero dei<br />
giovani tra i 15 e i 18 anni che<br />
svaniscono nel nulla. Le piste:<br />
la droga, le sette religiose, voglia<br />
di avventura e mercato degli<br />
“schiavi” e, altro ancora.<br />
Nel mondo la situazione è molto<br />
più allarmante. Solo negli<br />
Stati Uniti ogni giorno scompaiono<br />
2000 bambini. E’un problema<br />
grave molto sentito in<br />
Europa.<br />
Di Federico Ilenia<br />
lunga la serie di soprusi<br />
che l’uomo<br />
compie sugli animali.<br />
E’ merito degli<br />
ambientalisti e<br />
delle organizzazioni<br />
animalistiche se<br />
oggi tante specie<br />
faunistiche sopravvivono<br />
nonostante<br />
la “stupidità” dell’uomo.<br />
Domenico Masciarelli<br />
Musica pag. 13<br />
Cinema pag. 15<br />
Sport pag. 16<br />
Continuità pag. 18<br />
Progetto P.E.D. pag. 22<br />
guerra, i bambini sono vittime della mine o della<br />
mira infallibile dei cecchini, ma i loro più<br />
grandi nemici sono i cecchini, ma i loro peggiori<br />
nemici sono quelli invisibili: malnutrizione,<br />
freddo, epidemie e mancanza di medicinali.<br />
Questi sono i mali maggiori che tormentano i<br />
paesi in via di sviluppo. Al giorno d’oggi ci si<br />
dedica a queste tematiche solo in occasione di<br />
eventi importanti e non lo si fa mai in un mondo<br />
corretto e si sottovaluta il fatto che questi<br />
problemi non ci sono solo nei paesi del terzo<br />
mondo ma anche in Europa. Quante volte abbiamo<br />
visto bambini chiedere elemosina nelle<br />
vie della nostra città.Tutti i bambini hanno il bisogno<br />
fisico mentale e morale di vivere un’infanzia<br />
felice.Concludo dicendo che i bambini<br />
sono il passato il presente e il futuro di ogni<br />
storia che verrà.Trattiamoli bene.<br />
Angelucci Federica IIIB
Molti non sanno cosa significa<br />
questo termine,o meglio<br />
non l’ hanno mai sentito.Nei<br />
libri di oggi si studiano molti<br />
avvenimenti importanti della<br />
storia ma non si è mai sentito<br />
parlare del fenomeno storico<br />
della foibe,che secondo me è<br />
un avvenimento importantissimo<br />
che si può mettere a pa-<br />
RICORDANDO LE FOIBE<br />
ri della Resistenza.Ora io desidero<br />
informarvi su quanto<br />
accaduto:le Foibe sono delle<br />
profondissime buche sorte a<br />
Trieste,a Gorizia e nei territori<br />
d’Istria.Dentro queste buche<br />
furono gettati milioni di<br />
italiani.Non ci fu distinzione<br />
di sesso,di opinione politica,<br />
di religione,infatti furono uc-<br />
cisi fascisti e antifascisti,uomini<br />
donne e bambini,cattolici<br />
e ebrei…Questo avvenimento<br />
avvenne dall’aprile<br />
1945 fino a metà giugno dello<br />
stesso anno,quando queste<br />
città erano occupate dalle milizie<br />
di Tito(ex dittatore comunista<br />
jugoslavo)tutta questa<br />
tragedia avvenne solo per<br />
Adozione a distanza significa,<br />
con un contributo finanziario,<br />
dare ad un bambino o ragazzo<br />
che si trova in condizioni particolarmente<br />
difficili la possibilità<br />
di crescere nella sua terra.Obiettivo<br />
primario è il rispetto della<br />
sua cultura, la dignità di persona<br />
umana: cibo, medicine, scuola,la<br />
famiglia, l’affetto di persone<br />
“lontane” che hanno a cuore<br />
la sua crescita che partecipano<br />
alla sua vita, anche attraverso lo<br />
scambio di lettere, disegni, ed<br />
esperienze molto importanti per<br />
loro. Le adozioni a distanza vengono<br />
coordinate sul posto direttamente<br />
da volontari e grazie<br />
anche alla collaborazione con associazioni<br />
locali. In diverse situazioni,poi,<br />
l’adozione a distanza<br />
si integra ad altre attività<br />
di AVSI sul territorio,cui contribuiscono<br />
finanziatori istituzionali.In<br />
questo modo il bambino<br />
viene a beneficiare di un programma<br />
complessivo di sviluppo,e<br />
il contributo dell’adozione<br />
a distanza permette di moltiplicare<br />
le risorse a favore del bambino,della<br />
sua famiglia,e della<br />
comunità.Secondo me le adozio-<br />
• Il mondo in una scuola •<br />
cancellare l’ideale fascista<br />
presente in quell’epoca in Italia.Solo<br />
alcuni anni fa fu concessa<br />
la giornata in memoria<br />
dei nostri fratelli morti solo<br />
perché avevano un’ideale diverso<br />
da tutti gli altri,per<br />
questo il 10 febbraio li ricordiamo.<br />
Pagano Claudia IIID<br />
Baby Gang: anche in Italia LE ADOZIONI A DISTANZA:<br />
CHE COSA SONO?<br />
Atti vandalici,assunzioni di sostanze alteranti,furti,aggressioni:sono<br />
solo alcuni esempi della condotte illecite adottate più facilmente<br />
dai ragazzi quando si trovano in un gruppo di coetanei.<br />
Una tipologia di gruppo deviante è la banda giovanile,entrata<br />
nell’immaginario collettivo grazie ai numerosi film holliwoodiani<br />
che, narrando le storie di ragazzi di strada delle grandi<br />
città americane, violenti e ribelli con i loro giubbotti di pelle<br />
e i capelli imbrillantinati,hanno influenzato,in modi diversi,l’atteggiamento<br />
e il modo di vestire dei ragazzi in mezzo al mondo.Ma<br />
che cosa distingue una banda da altri gruppi devianti?<br />
La gang si differenzia da altri tipi di gruppi giovanili perché,a<br />
differenza di questi ultimi,è guidata da un leader,ha una ben definita<br />
gerarchia interna.Ci sono regole precise che tutti sono tenuti<br />
a rispettare e chi infrange tali norme viene severamente punito.<br />
Ciascuna gang, inoltre, si distingue dalle altre adottando<br />
un nome e altri simboli di identificazione come un dato modo<br />
di comunicare, fatto di parole in codice, e un particolare modo<br />
di vestire. Abbastanza frequenti sono le denunce per reati contro<br />
l’ordine pubblico, commessi da gruppi di ragazzi. Anche i<br />
mass media, qualche mese fa, parlando di “baby gang”,ha riportato<br />
episodi di furti ed aggressioni attuati da gruppetti di<br />
adolescenti a danno dei coetanei e turisti in diverse città italiane.Se<br />
si analizzano le caratteristiche di questi gruppi giovanili,<br />
si scopre facilmente che, in realtà, non si tratta di vere bande. Infatti,sono<br />
privi delle caratteristiche tipiche di una gang, come ad<br />
esempio una struttura gerarchica definita,regole di condotta,<br />
una buona coesione tra i membri e il controllo del territorio. Sono,<br />
come già detto, studenti che, come forma di trasgressione e<br />
mai per necessità, vogliono procurarsi gratis il loro oggetto del<br />
desiderio. E’ anche vero, però, che è un fenomeno dilagante,che<br />
deve trovare nella famiglia, nella scuola, nelle forze dell’ordine,<br />
unità di interventi miranti soprattutto alla prevenzione di esso.<br />
Paolucci Francesco IIIE<br />
Lettera a Tommy<br />
ni a distanza sono uno strumento,una<br />
forma di solidarietà che<br />
permette di migliorare la migliore<br />
qualità di migliaia di bambini<br />
e adolescenti, con contributo<br />
economico stabile che può essere<br />
considerato a tutti gli effetti<br />
per diminuire la povertà. Dovrebbe<br />
essere un tipo di aiuto in<br />
cui il bambino possa frequentare<br />
un centro di accoglienza in cui<br />
vengono serviti pasti, possa beneficare<br />
di cure mediche e di<br />
partecipare ad attività didattiche<br />
e ricreative e di dare aiuto<br />
anche alle famiglie che si trovano<br />
in situazioni problematiche.Questo<br />
argomento mi è venuto<br />
in mente soprattutto quando<br />
guardato il mio programma<br />
”amore” condotto da Raffaella<br />
Carrà. Un nuovo programma<br />
dedicato al sostegno a distanza a<br />
favore di bambini e ragazzi poveri<br />
del mondo con la collaborazione<br />
di AVSI ed altre associazioni.Quindi<br />
mi auguro sempre<br />
che ci siano sempre più persone<br />
che scelgono questa forma di<br />
aiuto per alleviare la sofferenza<br />
di tanti bambini.<br />
Sara Giancristofaro IIIC<br />
Occhi azzurri…labbra sorridenti…visino simpatico…è questo il tuo ritratto angelico.Ed io sono sconvolta perché i bimbi come<br />
vittime della violenza stanno diventando davvero troppi.<br />
Ti hanno strappato dalla tua vita, dalla tua famiglia, dalla tua città. I tuoi parenti e gli Italiani hanno pianto, sperato, pregato<br />
che tu tornassi a casa tra le braccia della tua mamma, del tuo papà e di tuo fratello. Ma non è stato così. Sei passato in un’ora,<br />
dal calore famigliare della tua casa al mistero e al gelo assoluti, sei passato dalla luce alle tenebre, dalla felicità all’angoscia. Chissà<br />
cosa hai pensato quando ti sei ritrovato improvvisamente lontano da ciò e da chi conoscevi. Dopo una caduta, ti sei difeso con<br />
un pianto e tutto è finito. Ma non per noi Tommy, non per noi. Perché ti vogliamo bene e te ne vorremo sempre, come la tua famiglia<br />
straziata dalla perdita di una stella splendente, che adesso brilla ancora di più nel cielo e che protegge ogni bambino. In<br />
un mese di speranza ogni italiano si è sentito legato a te,sei diventato il figlio di ogni adulto,il fratellino di ciascun bambino, il<br />
nipotino di ogni nonno, sei e sarai sempre parte nel nostro cuore. Piccolino spero che adesso sarai felice lì dove non ci sono pericoli,dove<br />
puoi giocare sereno senza avere la paura di essere portato via dalla felicità dell’infanzia.Voglio dire un’altra cosa,mi<br />
piacerebbe che tutti ma soprattutto noi giovani prendessimo come esempio l’orribile storia di Tommy per ragionare sulla nostra<br />
società perché noi dobbiamo fare in modo che il mondo vada avanti e che non ritorni indietro con simili barbarie. Dipende dai<br />
ragazzi, da noi giovani, il mondo futuro ed io voglio che sia perfetto, completamente diverso da quello attuale. Ma soprattutto<br />
non dimentichiamo mai Tommy, il suo visino, i suoi diciotto mesi, perché lui è con noi, Tommy c’è.<br />
Benedetta Marfisi IIB<br />
3
4<br />
• Il mondo in una scuola •<br />
CHE COSA VUOI<br />
FARE DA GRANDE?<br />
Non è un po’ troppo presto per<br />
chiedermelo? A questa età sembra<br />
tutto così facile che si pensa<br />
che si possano fare tantissime cose<br />
contemporaneamente… Tipo<br />
me … Il mio primo e vero sogno è<br />
quello di aprire una scuola di<br />
danza a Roma, città stupenda dove<br />
vorrei andare per l’Università (<br />
la Luis) o almeno frequentare una<br />
scuola di danza fino all’età di<br />
quaranta anni e più magari …<br />
Poi, al secondo posto, a pari merito,<br />
vorrei diventare una professoressa<br />
di Liceo, di Lettere, filosofia,<br />
storia o inglese o una persona<br />
della giurisprudenza. Mi affascinano<br />
soprattutto il giudice, un<br />
elemento super importante per la<br />
magistratura, poiché spetta a lui<br />
decidere se l’imputato è in buona<br />
o cattiva fede, se è innocente o<br />
colpevole… o l’avvocato, il quale<br />
deve difendere qualunque persona<br />
gli capiti … forse, anzi, è sicuro<br />
che per me sarebbe logico diventare<br />
avvocato poiché lo sono<br />
già mio padre e mio nonno, ma<br />
c’è anche un terzo desiderio, sogno<br />
nel cassetto in quanto alla<br />
mia carriera nel futuro … ed è la<br />
pediatra. Mi piace molto la figura<br />
del medico sia “funzionalmente”<br />
e non ci crederete, anche “esteticamente”!<br />
Spiego. Funzionalmente<br />
perché mi piace sentire<br />
“dottoressa”, mi piace essere ricercata,<br />
mi piace proprio la figura<br />
del medico con le funzioni che<br />
svolge nella società. Esteticamente<br />
perché io sono una persona che<br />
fa tutto facile e che spesso si rifugia<br />
nei film, dove le dottoresse<br />
hanno tuppi ordinatissimi, rossetto<br />
acceso, unghie belle e curate<br />
(più che una dottoressa mi sembra<br />
un’estetista …), tacchi alti, camicie<br />
candide con l’etichetta con<br />
su scritto “dottoressa”. Fantastico!<br />
Ma questo si vede solo in televisione,<br />
mentre io vorrei diventare<br />
una pediatra sul serio, il che è<br />
diverso. Io adoro i bambini, mi<br />
piacciono e li voglio curare. Mia<br />
zia è una pediatra bravissima, con<br />
i bambini ci sa fare ed io vorrei diventare<br />
un po’ come lei… Però<br />
VITA DI ADOLESCENTI<br />
Infinito… una parola così piccola che può significare<br />
spazi e tempi illimitati, profondi, senza<br />
confine. Leopardi trovò il suo infinito nei piccoli<br />
particolari della natura, attraverso i quali egli riusciva<br />
attraverso i quali egli riusciva ad immaginare<br />
e a volare con la fantasia anche quando rappresentavano<br />
degli ostacoli; Foscolo trovò il suo<br />
infinito nelle illusioni, come la donna, l’amore, la<br />
natura, ideali che potevano realizzarsi solo nella<br />
poesia, che era l’illusione più grande; Manzoni<br />
trovò anch’egli un suo infinito, in Dio e nella Divina<br />
Provvidenza, davanti alla quale il cristiano<br />
comprende che anche i momenti più difficili ci<br />
condurranno alla Salvezza, mentre l’ateo tende a<br />
rassegnarsi, chiudendosi in se stesso… Ciascun<br />
uomo per vivere al meglio la propria vita ha bisogno<br />
di rifugiarsi in un infinito, proprio come i<br />
tre grandi romantici italiani, ed io? Che cos’è per<br />
me l’infinito? Guardando la natura penso che<br />
l’infinito sia tutto ciò che madre natura ci ha donato;<br />
guardando gli esseri viventi penso che l’infinito<br />
sia l’amore, che ciascuno nel suo piccolo,<br />
sa donare agli altri; guardando i miei amici, quelli<br />
più veri, penso siano loro il mio infinito; guardando<br />
me, crescere di giorno in giorno, e maturare<br />
grazie ad ogni insegnamento che mi donano<br />
a scuola, a casa ed ovunque io sia, penso che il<br />
mio infinito sia quello di realizzarmi e rendere<br />
grazie a chi mi fa quotidianamente crescere, ma<br />
poi, guardando la malinconia degli uomini, penso<br />
che forse l’infinito è la vita stessa, che a volte<br />
è troppo corta o infinita per renderci conto dei<br />
nostri errori. Figurandomi un infinito, però, immagino<br />
uno spazio che non ha ne inizio ne fine,in<br />
cui il tempo non passa mai, fatto di alberi<br />
sempreverdi, fiori multicolore, montagne, colline,<br />
sorgenti, animali ed esseri umani, immagino<br />
uno spazio privo di guerre, forme di razzismo,<br />
TECNOLOGIA? PUO’ ESSERE UN PROBLEMA<br />
Oggi tanti ragazzi hanno nella loro cameretta<br />
molti strumenti tecnologici ed innovativi.<br />
Questo potrebbe essere istruttivo, ma<br />
potrebbe rivelarsi anche un fattore negativo..<br />
Istruttivo, se usati con occhio critico,<br />
prudenza e misura, negativo se usato con<br />
dipendenza e spirito passivo. La cameretta,<br />
quindi, diventa un luogo in cui rifugiarsi e<br />
costruirsi un mondo a sé costituito da chatline<br />
e giochi con grafiche all’avanguardia.<br />
Segregandosi in cameretta i ragazzi potrebbero<br />
guardare programmi inadeguati alla<br />
loro età solo per il gusto di trasgredire e di<br />
sentirsi più grandi. Probabilmente ciò è dovuto<br />
ad un senso di solitudine derivato anche<br />
dall’assenza dei genitori che lavorano a<br />
una cosa che non mi piace di questo lavoro è che ti<br />
possono chiamare in determinati giorni anche alle 2,<br />
3, 4 del mattino! Ed io e la sveglia non andiamo molto<br />
d’accordo! Poi, sinceramente, mi rendo conto di<br />
quanto sia bello fare il medico ma anche quanta responsabilità<br />
assume: una vita di un bambino, di un<br />
adulto, di un anziano, di chiunque è nelle tue mani<br />
e la sua sorte dipende solo da te … A volte ho paura<br />
che tutti questi sogni non si “materializzino”, non<br />
omicidi e rapine, in cui ciascun essere vivente rispetta<br />
l’altro, in cui regnano l’amore, l’amicizia,<br />
la pace, la solidarietà l’affetto e la complicità, ma<br />
soprattutto immagino che in questo “MIO SPA-<br />
ZIO dei SOGNI”, regna una dolce musica, e uomini<br />
e donne non parlano, ma riescono comunque<br />
a comunicare ed a esprimere idee, emozioni<br />
e sentimenti, attraverso uno sguardo, un sorriso,<br />
e attraverso il linguaggio del corpo… Un mondo<br />
immaginario? No, un mondo speciale, il mondo<br />
della danza, il mondo della “mia” danza in cui<br />
posso realmente sentirmi me stessa! Può risultare<br />
quasi ironico che il mio infinito sia la DANZA,<br />
dato che non sembro la tipica ballerina alta, bella<br />
e anoressica, che fa sacrifici per essere quella<br />
che è, ma quando ballo io mi sento libera, libera<br />
di esprimermi, libera di volare con la fantasia, libera<br />
di divertirmi e di essere per una volta me<br />
stessa! Io amo ogni tipologia di danza, dalla<br />
danza classica alla danza contemporanea, dal carattere<br />
al tango, dal jazz all’ hip-hop, dal funky<br />
alla danza moderna, se c’è la musica io ballo e mi<br />
sento viva come non mai! A volte penso che le tre<br />
ore di danza settimanali siano insufficienti, anche<br />
se mi portano via tre ore in cui potrei studiare<br />
o guardare la televisione o leggere una rivista,<br />
invece no, se ho anche un solo minuto di libertà,<br />
mi rifugio nella mia camera, accendo lo stereo,<br />
metto un cd nel lettore, premo il play, chiudo gli<br />
occhi e ballo, finche mia madre non mi interrompe:<br />
“ALBA; ANCORA A BALLARE DAVANTI<br />
ALLO SPECCHIO?! DOBBIAMO ANDARE!!” E<br />
così ritorno alla vita di tutti i giorni! BALLARE è<br />
COME VOLARE LIBERAMENTE CON LA<br />
FANTASIA IN UN TEMPO CHE NON SI FER-<br />
MA MAI!<br />
Alba Crognale IIIC<br />
tempo pieno. Infatti l’isolamento adolescenziale<br />
è tipico e fa scaturire una scarsa<br />
comunicazione nelle famiglie, soprattutto<br />
tra genitori e figli. Un’estrema conseguenza<br />
è l’ANORESSIA: ci si limità ad uno<br />
spuntino perché la mente è impegnata in<br />
altre cose che appartengono ad un altro<br />
mondo irreale, immaginario. Un rimedio?<br />
Aprire gli occhi e guardare il mondo in maniera<br />
semplice, naturale, diversa. Ovviamente<br />
non trascurando gli elementi tecnologici<br />
perché se usati con precauzione e<br />
cautela possono trasformarsi in srumenti<br />
costruttivi che contribuiscono allo sviluppo<br />
dell’innovazione all’avanguardia.<br />
Silvia Di Santo IID<br />
si “concretizzino”, ma rimangano nel vero senso<br />
della parola stessa: “sogno”, ovvero ciò che viene<br />
desiderato e considerato irrealizzabile, dolce illusione…<br />
Ma mi faccio avanti e supero questi ostacoli<br />
pensando che, nella mia famiglia, c’è una professoressa,<br />
una pediatra, una dottoressa, due dentisti,<br />
due avvocati e per quanto riguarda una ballerina insegnante<br />
… c’è sempre una prima volta!!!<br />
Lorenza Pedullà IIB
I GIOVANI<br />
E LA DROGA<br />
Sempre più i ragazzi iniziano a<br />
drogarsi. Pare che il 60% degli<br />
adolescenti italiani abbia avuto<br />
la possibilità di fare uso di droga<br />
nelle discoteche o addirittura<br />
all’uscita della scuola. Le<br />
cause che inducono a drogarsi<br />
sono molteplici. Molti iniziano<br />
per gioco, anche se un gioco<br />
non lo è per niente. È una cosa<br />
seria, molto seria, con conseguenze<br />
spesso gravissime. L’insoddisfazione,<br />
la curiosità, l’attrazione<br />
del frutto proibito sono<br />
spesso determinanti. Alcuni<br />
sondaggi rilevano tra le altre<br />
cause anche l’insuccesso scolastico,<br />
le difficoltà nei rapporti<br />
familiari, l’incertezza e la paura<br />
del futuro. Questi motivi determinano<br />
quello che genericamente<br />
viene chiamato disagio<br />
giovanile. Questo disagio viene<br />
riscontrato anche a proposito<br />
nei giovani drogati e nei delinquenti<br />
minorili. Un altro gravissimo<br />
problema legato al disadattamento<br />
giovanile e alla<br />
droga è costituito da disturbi<br />
più o meno gravi al livello psichiatrico.<br />
Essi sono stati riscontrati<br />
in un certo numero di tossicomani<br />
per la quale la droga<br />
è un tentativo di autoterapia<br />
perché stabilizza la personalità<br />
liberandola, almeno per un certo<br />
tempo, dai sintomi più gravi.<br />
Quello che importa sottolineare<br />
di questo argomento è come<br />
prevenire l’uso della droga tramite<br />
una prevenzione accurata<br />
effettuata attraverso l’informazione.<br />
Quali sono le cause?<br />
Le persone usano droga per<br />
sentirsi meglio. Questo è vero<br />
per ogni tipo di droga.<br />
- Le persone prendono analgesici<br />
quando hanno dei dolori;<br />
gli analgesici li fanno “sentire<br />
maglio”;<br />
- Le persone bevono per sentirsi<br />
meglio;<br />
- Le persone prendono droghe<br />
di strada per sentirsi meglio.<br />
La verità è che quando si prendono<br />
droghe per vincere la depressione<br />
o per risolvere un<br />
problema, in seguito la persona<br />
sta peggio di prima. Soprattutto<br />
le droghe che rovinano la<br />
mente creano dipendenza. Si<br />
può dire che le cause di abuso<br />
di droga che creano tossicodipendenza<br />
sono quelle che in<br />
qualche modo fanno star male<br />
una persona. Le persone che<br />
abitualmente fanno uso di droghe<br />
o alcool, li assumono per<br />
“RISOLVERE” sensazioni indesiderate:<br />
dolori, stati emotivi,<br />
guai, affezione, collera o<br />
apatia, la persona pensa che<br />
queste sostanze siano la cura<br />
per i loro stati d’animo indesiderati.<br />
In conclusione possiamo<br />
dire che migliaia di ragazzi<br />
svuotano la loro esistenza di<br />
ogni valore lasciandosi travolgere<br />
dall’uso delle droghe. La<br />
dipendenza da sostanze tossiche<br />
causa nei giovani la scomparsa<br />
degli interessi culturali,<br />
sociali e affettivi, l’incapacità di<br />
progettare il proprio futuro e la<br />
perdita dell’autonomia personale.<br />
Uscire da questo tunnel è<br />
però possibile con tanta forza<br />
di volontà e l’aiuto di organizzazioni<br />
e persone competenti.<br />
Angelucci Valeria<br />
Silvestri Veronica IIID<br />
ADOLESCENZA:<br />
I MIGLIORI<br />
ANNI DELLA<br />
NOSTRA VITA?<br />
È una domanda che i giovani di<br />
oggi non si pongono spesso, e comunque<br />
ogni risposta data sarebbe<br />
diversa dalle altre, com’ è vero<br />
che il mondo è bello perché è vario.<br />
Ci sono diversi modi per affrontare<br />
questo arco di tempo in<br />
cui lasciamo alle nostre spalle i<br />
giochi e i divertimenti dell’infanzia<br />
per prepararci ad un “mondo<br />
nuovo”, dove essere più responsabili<br />
e prudenti; un mondo più<br />
adulto, ma l’adolescenza non è affatto<br />
così facile. Ognuno la vive<br />
diversamente, ognuno la ricorda<br />
come i migliori momenti della vita<br />
oppure non la ricorda affatto<br />
perchè ha deciso di dimenticare. Il<br />
giudizio non cambia solo per distinzione<br />
di sesso, dipende anche<br />
dalla personalità di ognuno. Durante<br />
l’adolescenza cominciano a<br />
formarsi i vari gruppetti, ad organizzarsi<br />
uscite per la città, si cerca<br />
di apparire a tutti i costi più<br />
grandi per essere accettati nel<br />
gruppo giusto. Si cominciano ad<br />
avere le prime simpatie per quel<br />
ragazzo che pochi mesi fa ti sembrava<br />
un morto vivente e a cui ora<br />
fai gli occhi dolci… Alcune ragazze<br />
cominciano ad avere qualche<br />
problema: si sentono tutte più<br />
grasse, più brutte, più antipatiche,<br />
bilance e specchi diventano<br />
oggetti di sofferenza dove rimuginare<br />
sul più completo fallimento<br />
del loro corpo in crescita. Per loro<br />
cominciano le prime occhiate<br />
sprezzanti da parte di quelle ragazze<br />
così dette “in”, i primi nomignoli<br />
offensivi, i primi commenti<br />
sarcastici da parte di alcuni<br />
ragazzi. E queste cose se non vengono<br />
ignorate o messe a tacere,<br />
questi commenti, queste sfrecciatine,<br />
fanno molto più male di<br />
quello che si può immaginare e<br />
possono dare vita a problemi molto<br />
più seri. Alcune ragazze disperate<br />
per questi motivi, cercano di<br />
modificare al meglio il proprio<br />
aspetto: cercano rifugio in straccetti<br />
d’alta moda(e la cintura della<br />
Dolce & Gabbana o il nuovo<br />
smalto di Chanel diventano cose<br />
di vitale importanza per loro) o<br />
inventano diete dove praticamente<br />
ogni cosa commestibile è tossica.<br />
Molte di queste ragazze invece<br />
di seguire diete equilibrate senza<br />
snack o merendine, ma anzi ricche<br />
di frutta, verdura, pesce, carni<br />
bianche, pasta non mangiano assolutamente<br />
nulla e si chiudono<br />
in loro stesse. Si iscrivono a tutti<br />
i centri sportivi presenti nella<br />
propria città e si rifiutano categoricamente<br />
di aprire bocca. Molte<br />
di loro, alla fine, raggiungono uno<br />
stadio da cui è molto difficile uscire:<br />
diventano ANORESSICHE.<br />
E si rendono conto che non c’è<br />
nulla di desiderabile nel loro corpo<br />
scarno, nei loro fianchi flosci,<br />
nella loro pelle secca, nei loro capelli<br />
spenti . Si chiudono in un disperato<br />
silenzio e solo con un<br />
grande sforzo di volontà riescono<br />
ad uscirne fuori. Ma non è solo<br />
l’anoressia il pericolo più frequente<br />
tra le ragazze. Molte non si accorgono<br />
nemmeno di essere bulimiche<br />
ad esempio. La bulimia è<br />
un’altra orribile malattia: chi ne è<br />
affetto pensa sia utile perché anche<br />
mangiando tutto quello che si<br />
desidera basta vomitare alla fine<br />
dei pasti. Facile? Non penso! Anzi<br />
non lo è affatto. Non è nemmeno<br />
sano: tutto l’apparato digerente<br />
e lo stomaco ne risentono e i<br />
succhi gastrici possono corrodere<br />
molto facilmente i denti. Alcune<br />
ragazze leggono sulle riviste<br />
(spesso colpevoli di offrire falsi<br />
modelli in cui identificarsi) che<br />
molte modelle sono bulimiche, e si<br />
possono fare influenzare. È difficile<br />
far capire loro che mettono in<br />
pericolo la propria vita..<br />
• Il mondo in una scuola •<br />
Avere il più completo controllo<br />
sul nostro corpo può essere molto<br />
difficile: non è facile rinunciare a<br />
quegli snack al cioccolato posti in<br />
bella mostra sul bancone del supermarket;<br />
per non parlare di<br />
quelle incredibili patatine messe<br />
in vendita a soli 60 centesimi. La<br />
dieta più equilibrata sarebbe questa:<br />
mangiare molta frutta ricca di<br />
vitamine e acqua, verdura, pasta.<br />
Naturalmente non devono mancare<br />
il pane, il pesce, la carne, il<br />
latte così come non bisogna esagerare<br />
con i dolci. E ovviamente bere<br />
molta acqua, che non serve solo<br />
a depurarci: riduce la forfora, i<br />
brufoli e fa bene alla salute. Ma<br />
attenzione,questi non sono solo<br />
problemi femminili: certo, sono<br />
più comuni nelle ragazze, ma può<br />
capitare di vedere un ragazzino<br />
anoressico, bulimico o anche obeso.<br />
In questa età si prova anche,<br />
soprattutto nei ragazzi, la prima<br />
voglia di fumare, che fa apparire<br />
più grandi e fa conquistare un<br />
aria “più tosta” con le ragazze.<br />
Non è vero! Il fumo fa male, soprattutto<br />
a questa età, e se si vuole<br />
davvero cominciare bisogna<br />
aspettare un’età più adulta e fumare<br />
comunque con parsimonia..<br />
Ancora più grave l’assunzione di<br />
droghe leggere o pesanti: molti<br />
adolescenti fumano spinelli o sniffano<br />
cocaina per dimenticare la<br />
vita o problemi che li circondano.<br />
Queste sostanze ti fanno sentire,<br />
per le prime volte, come un dio: si<br />
ha l’impressione di poter fare<br />
quello che si vuole, quando si vuole<br />
e come si vuole. Ma col tempo,<br />
l’effetto svanisce e pare che il<br />
mondo ti crolli addosso. Più assumi<br />
droga nel corpo più questo si<br />
ribella ma al tempo stesso ne esige<br />
ancora: e quando questa manca,<br />
si va in crisi d’astinenza e si può<br />
anche morire. Diversamente dalle<br />
sigarette, non bisogna aspettare,<br />
se proprio si vuole, di essere più<br />
grandi per drogarsi: non conviene<br />
a nessuna età! Ognuno è diverso,<br />
ed è frequente e normalissimo trovare<br />
invece un adolescente che<br />
non ha problemi di nessun genere<br />
e che si sente bene e in sintonia<br />
con se stesso e con tutto ciò che lo<br />
circonda. L’adolescenza è solo un<br />
breve periodo della nostra vita, alla<br />
fine della quale ognuno trova la<br />
sua identità. Ma è bene che tutti<br />
sappiano che ci sono cose che possono<br />
cambiare senza farsi del male,<br />
e commettere così qualche errore<br />
che può esserci fatale.<br />
Giovanna Di Campli IIC<br />
5
6<br />
• Il mondo in una scuola •<br />
UNA NUOVA<br />
FRONTIERA: LA<br />
SCUOLA MEDIA<br />
“Aiuto, è il primo giorno di<br />
scuola media!” é il tormentone<br />
di quasi tutti i ragazzi il primo<br />
giorno alle medie. La paura più<br />
grande è di non piacere alla<br />
classe, ma anche come sarà con<br />
i professori, i compagni,i bidelli…<br />
appena entri ti sembra di<br />
essere in una stanza di dimensioni<br />
gigantesche con un sacco<br />
di gente che ti assale, ti fissa e<br />
i professori che ti chiedono cose<br />
del tipo “Chi sei?”, “Descriviti”,<br />
“Quali sono i tuoi<br />
hobby?” e hai terribilmente<br />
paura di fare brutta figura.<br />
Dopo qualche giorno ti sembra<br />
di essere lì da tanto tempo, sai<br />
cosa desidera un professore da<br />
te, quali sono i compagni di cui<br />
ti puoi fidare, quelli supersimpatici…<br />
E così passerai dei<br />
giorni molto felici in compagnia<br />
di tutti. Il primo giorno<br />
alle medie non lo dimenticherò<br />
mai!!!<br />
Degiovanni Eugenia IB<br />
IL LINGUAGGIO<br />
DEGLI<br />
ADOLESCENTI<br />
Al giorno d’oggi i ragazzi tendono<br />
a costruirsi un proprio spazio all’interno<br />
della società, anche attraverso<br />
un linguaggio, non per evitare<br />
di essere compresi ma per rafforzare<br />
la propria identità, per ritrovarsi<br />
in un gruppo. Gli aspetti<br />
che caratterizzano il linguaggio<br />
degli adolescenti sono: parole prese<br />
dal parlato o dai dialetti:<br />
cuccare,trucido; abbreviazioni come:<br />
prof, ragà, discò metafore: “è<br />
una pizza” oppure “che sballo”…<br />
iperbole: bestiale, allucinante… La<br />
maggior parte dei ragazzi non usa<br />
questi termini davanti agli adulti<br />
perché teme che essi possano capire<br />
cosa intendono fare e quindi impedirglielo.<br />
Altri ragazzi, invece,<br />
usano questi termini davanti agli<br />
adulti, anche davanti ai propri genitori<br />
ma si limitano comunque all’indispensabile<br />
perché, ovviamente,<br />
essendo il linguaggio di un<br />
gruppo, non vogliono creare problemi<br />
ad esso. Questo linguaggio è<br />
molto usato nei gruppi o, per meglio<br />
dire, nei “branchi”; in ogni<br />
gruppo esistono termini diversi<br />
che stanno ad indicare la stessa cosa<br />
ma anche termini uguali, come<br />
ad esempio: in un quartiere un<br />
gruppo per indicare le sigarette,<br />
usa la parola “miccia”, un altro<br />
gruppo di un altro quartiere, userà<br />
“stoppazza”. Il linguaggio degli<br />
adolescenti, come ho già detto, varia<br />
tra quartieri, paesi, regioni perché<br />
molte parole sono prese dal<br />
parlato o dai dialetti locali. Il linguaggio<br />
giovanile cambia. Si coniano<br />
continuamente termini<br />
nuovi e subito dopo non vengono<br />
più usati. Grazie ai progressi della<br />
tecnologia, i ragazzi oggi hanno a<br />
disposizione un altro modo per comunicare:<br />
gli SMS; hanno perciò<br />
subito coniato l’”alfabeto dei cellulari”<br />
a prova di genitori e di fratelli<br />
impiccioni! Alcuni esempi: TVB<br />
(ti voglio bene), NN (non), XK?<br />
(perché), QST (questo/a), CMQ<br />
(comunque); a volte si usano numeri<br />
al posto delle parole: QNT 6<br />
BONO (quanto sei bello) o intere<br />
frasi criptate: “NN C SN X<br />
NES1” (non ci sono per nessuno)<br />
o “C 6 NL POM X 1 APE?” ( ci<br />
sei nel pomeriggio per un aperitivo?).<br />
Per gli studiosi e soprattutto<br />
per i genitori, il linguaggio adolescenziale<br />
rimarrà un mistero o anche<br />
gli adulti, per adeguarsi, cominceranno<br />
ad usarlo? Ai posteri<br />
l’ardua risposta! Dal vocabolario<br />
degli adolescenti ecco un divertente<br />
frasario locale: seccio o tragno<br />
= secchione; è un cocco = è molto<br />
bello; suolare = mollare un bidone;<br />
fregno = simpatico; pittare =<br />
mettere in difficoltà; fare sangue<br />
= piacere tanto; ricottare = provarci<br />
con una ragazza o ragazzo;<br />
portare truscia = portare sfortuna;<br />
vattàppesà = vai a quel paese;<br />
pidazuzz = ragazzi che si distinguono<br />
per un “look” trasandato;<br />
scrocc a le recchie = costa<br />
molto; serie A o fashion = molto<br />
alla moda; pigliarsi un chiovo o<br />
intortarsi = ubriacarsi; cifra =<br />
molto; sclerato = fuori di testa;<br />
CBCR = cresci bene che ripasso,<br />
riferito ad una ragazzina che promette<br />
bene; Balengo = stupido<br />
Ferrante Ilaria IIIE<br />
LA DIFFICOLTA’<br />
DI ESSERE SE STESSI<br />
Sto crescendo, me ne rendo<br />
conto, ma perché col passare<br />
del tempo mi sento sempre più<br />
delusa? Perché non riesco a capire<br />
la maggior parte delle mie<br />
coetanee? Ho l’impressione che<br />
la gioventù di oggi sia molto<br />
superficiale ed egoista; pensa<br />
solo a se stessa, si veste super<br />
firmata e dice molte parolacce.<br />
Secondo me i ragazzi si comportano<br />
così per nascondere le<br />
proprie insicurezze, per avere<br />
delle certezze e, omologandosi<br />
alla massa, nascono difetti ed<br />
insoddisfazioni. Da tutto ciò<br />
emerge che io mi sento diversa.<br />
È anormale? Mentre normali<br />
sono i ragazzi che ti ho appena<br />
descritto? Mi pongo questi<br />
quesiti perché, io come molte<br />
mie amiche, non corrispondiamo<br />
all’ideale di ragazza dei nostri<br />
giorni; proprio per questo è<br />
difficile far parte di un gruppo,<br />
a meno che non accetti le regole<br />
ed i comportamenti di questo.<br />
“Mi dispiace, preferisco essere<br />
come sono, non lasciarmi<br />
condizionare dagli altri ed avere<br />
poche amiche, ma buone”.<br />
Alessandra Ucci IB<br />
ADOLESCENZA<br />
Cara Estate,<br />
è un venerdì di fine stagione,<br />
penultimo giorno di scuola,<br />
quando passi la giornata aspettando<br />
il sabato, tipica serata da<br />
popcorn e coca cola davanti ad<br />
uno dei tanti futili talk show o<br />
reality che sembrano ormai diventati<br />
culto di questa società<br />
che giorno per giorno affonda<br />
sempre di più nella superficialità.<br />
Ma io, in fin dei conti, non<br />
sono nessuno per giudicare!<br />
Dopo cena tutti guardano la televisione<br />
ed io, nella mia camera,<br />
metto su la musica e mi avvicino<br />
alla finestra. Guardo<br />
fuori. Quel peso spoglio mi ricorda<br />
che sei ancora così lontana.<br />
Mesi e mesi ad aspettarti,<br />
poi arrivi, m’illudi e vai di nuovo<br />
via lasciandomi con un po’<br />
di dolore nel cuore che però accetto,<br />
sapendo che porterà soddisfazione.<br />
In tutti i miei giorni<br />
cerco qualcosa di te, anche<br />
quando fa così freddo che sono<br />
impedita persino a muovere le<br />
labbra per chiedere al sole “dove<br />
sei?”. Tutto passa così lentamente,<br />
fino a quando arrivi tu e<br />
le emozioni corrono così velocemente<br />
che mi è impossibile<br />
controllarle, ma quando finisce<br />
tutto, la solitudine diventa<br />
un’ombra che scava nella mia<br />
anima. Mi fai vivere favole irripetibili,<br />
ogni anno diverse,<br />
ogni anno speciali, ma poi ti riprendi<br />
tutto e andando via ti riprendi<br />
anche il bello delle favole.<br />
Non credo di chiedere molto!<br />
Sono come un girasole, io:<br />
ho bisogno di te per sopravvivere.<br />
Immagino che sia una sera<br />
d’estate; la tua energia si riflette<br />
in ogni cosa che mi circonda.<br />
Mi parli attraverso i<br />
miei amici, le nostre gioie, le<br />
nostre insicurezze, le sensazioni<br />
che porti e lasci a me il compito<br />
di capirli. Posso ritrovarti<br />
in un profumo, chiudendo gli<br />
occhi, viaggiando nell’infinità<br />
dei tuoi colori, attraverso mille<br />
ricordi penso a ciò che potrebbe<br />
accadere. Ma poi cado dalla<br />
mia nuvola e mi faccio molto<br />
male. Così torno al mio venerdì<br />
di fine stagione; vorrei tanto<br />
chiederti di liberarmi, perché il<br />
tuo paradiso è una bugia, ma<br />
non ho la forza di rinunciare a<br />
te e quindi resto ferma qui …<br />
aspettando di guarire!<br />
Martina Nasuti IIIC<br />
UN TESORO<br />
INESTIMABILE:<br />
L’AMICIZIA<br />
Che cos’è l’amicizia? Ve lo siete<br />
mai chiesto? Forse una parola, un<br />
pensiero, un sentimento… No, è<br />
qualcosa di più forte, di più profondo.<br />
L’amicizia è un sentimento<br />
forte, indistruttibile e nulla può<br />
rovinarlo. È un legame meraviglioso<br />
che si crea tra noi ed altre<br />
persone. L’amicizia è qualcosa di<br />
unico: un tesoro inestimabile. Gli<br />
amici sono senza dubbio indispensabili<br />
ad ognuno di noi. Costituiscono<br />
una figura importante nella<br />
nostra vita, forse sono persino più<br />
indispensabili di amici o parenti.<br />
Gli amici sono quelli che ti sono<br />
vicini in qualunque momento, disposti<br />
ad ascoltarti, ad aiutarti, capaci<br />
di condividere un’esperienza,<br />
un’emozione, un segreto. Sempre<br />
pronti a fare tutto per te, ad a non<br />
abbandonarti mai. Quando siamo<br />
tristi, giù di morale ecco che spuntano<br />
loro, gli eroi delle leggende, i<br />
miti delle favole che facendoci una<br />
piccola magia sono in grado di farci<br />
sorridere sempre. Ma soprattutto<br />
in questo periodo di crescita, l’adolescenza,<br />
un momento molto<br />
difficile gli amici sono molto importanti<br />
perché ci offrono un appoggio<br />
in qualunque situazione, ci<br />
danno una mano a risolvere qualunque<br />
problema e ci danno un
grande sostegno morale. E non solo.<br />
Con loro viviamo avventure ed<br />
esperienze stupende, che racchiudiamo<br />
nel nostro cuore e ce le portiamo<br />
dentro per sempre. Con loro<br />
siamo pronti a volare oltre le nuvole<br />
più alte, a scalare montagne<br />
pericolose, a nuotare negli oceani<br />
più profondi perché qualunque cosa<br />
succeda sappiamo che loro non<br />
ci abbandoneranno mai. Fiducia,<br />
simpatia, allegria, sincerità…. Sono<br />
questi i piccoli segreti di una<br />
grande amicizia. Io amo donare,<br />
regalare, condividere, aiutare<br />
qualsiasi persona che mi è vicina.<br />
Mi piace regalare un sorriso a coloro<br />
che mi circondano, per far loro<br />
capire che sono felice, per trasmettere<br />
la mia allegria, per dar loro<br />
tutto il mio affetto. Ma soprattutto<br />
a me piace condividere le mie<br />
esperienze con le persone che mi<br />
sono intorno: i miei amici. Mi ritengo<br />
fortunata perché ne ho tantissimi.<br />
È un elenco di nomi interminabile,<br />
ma posti tutti sullo stesso<br />
piatto della bilancia. Ad esempio<br />
in classe ho 27 compagni eccezionali,<br />
tutti quanti, con cui condivido<br />
esperienze meravigliose.<br />
Ma i miei amici non sono solo a<br />
scuola, mi affiancano nelle attività<br />
sportive, al mare, in montagna, insomma<br />
in qualunque luogo. E più<br />
sono con loro e più mi accorgo che<br />
non potrei fare a meno della loro<br />
presenza. È proprio vero allora: chi<br />
trova un amico trova un tesoro.<br />
Di Monte Claudia IIB<br />
LA GIOVENTU’<br />
ODIERNA<br />
La gioventù odierna presenta<br />
un gran senso di irresponsabilità,<br />
dovuta alla mancanza di regole<br />
e l’aumento delle distrazioni<br />
tecnologiche che inducono<br />
il ragazzo in un mondo inesistente,<br />
irreale, privo di educazione<br />
e rispetto. Per noi ragazzi<br />
non professare una religione,<br />
mancare di rispetto ad un adulto,<br />
non rispettare l’ambiente è<br />
come bere un bicchiere d’acqua,<br />
scordando le conseguenze<br />
che verranno, e vivendo in una<br />
realtà di menefreghismo. Non<br />
sentiamo il bisogno di un rimedio,<br />
la gioventù diventa come<br />
una droga, più si acquisisce più<br />
sentiamo il bisogno di divertirci,<br />
in modo alcune volte esagerato<br />
e incosciente. È l’anno dell’adolescenza,<br />
un periodo tra<br />
infanzia e giovinezza, dove il<br />
mondo sembra ostacolarci, dove<br />
tutti e tutto sembra essere<br />
contro di te, e non c’è altra soluzione<br />
che attaccarti ad una<br />
persona, giusta o sbagliata che<br />
sia, confindandoti e ripetendoti<br />
che la vita è ingiusta, sentendo<br />
il bisogno di ribellarsi così<br />
commettendo atti incoscienti<br />
che potrebbero valerti la vita.<br />
Cerchiamo, o meglio sentiamo<br />
il bisogno di un posto dove andare,<br />
dove chiedere la propria<br />
attenzione, dove siamo liberi di<br />
fare una scelta, parlare dei nostri<br />
problemi, per scappare dalla<br />
propria famiglia e rifugiarci<br />
in una realtà che noi accettiamo.<br />
Ma non troviamo sempre<br />
quello che vogliamo, andando<br />
in contro ad alcool, droga, e in<br />
molti casi a rapporti sessuali.<br />
Per evitare che succeda, non<br />
c’è una medicina ben precisa<br />
che riesca a “curare” gli eventuali<br />
sbagli, ma esiste una cura<br />
molto importante: la prudenza.<br />
Bomba Marilena IIIG<br />
Amici per tutti!<br />
Ecco la cosa più<br />
bella del mondo!<br />
Cos’è l’amicizia? Se non ci fosse,<br />
cosa succederebbe? Cosa si fa senza<br />
amici? Sono quesiti da porsi<br />
questi! L’amicizia, alla nostra età,<br />
è molto importante, anche se ad<br />
ogni età bisogna avere persone a<br />
cui legarsi, a cui bisogna voler bene.<br />
Avere un amico con cui chiacchierare,<br />
giocare a pallone, fare<br />
passeggiate, anche sfogarsi quando<br />
si è tristi, è la cosa più bella del<br />
mondo! Ma, a volte, è difficile fare<br />
amicizia, capire e farsi capire dagli<br />
altri o anche trovare qualcuno che<br />
ti sia simpatico e che abbia interessi<br />
comuni ai tuoi, che sia giusti per<br />
te insomma! Alcune persone sono<br />
molto fortunate trovano persone<br />
con cui rimangono legati per molto<br />
tempo, invece qualche volta il<br />
destino gioca brutti scherzi e gli<br />
amici vengono separati. Può capitare,<br />
crescendo, che gli amici di<br />
sempre cambino, che preferiscano<br />
andare per negozi invece di giocare<br />
un po’ a palla. A volte , si vuol<br />
sembrare maturi o alla moda e,<br />
magari, rinunciando ad un amico.<br />
Capita di voler rincorrere la fama,<br />
di voler cercare di essere notati a<br />
tutti i costi come si vede nei telefilm,<br />
lasciando solo un amico che ti<br />
voleva bene. Ma dopotutto, anche<br />
se in un certo periodo potrebbe<br />
sembrare di essere soli, si troverà<br />
sempre un amico, un vero amico,<br />
perché (e potrò sembrare sdolcinata)<br />
penso che ci sia per tutti un<br />
amico del cuore. Vorrei far riflettere<br />
con questo articolo, perché tutti<br />
dovrebbero capire che essere rifiutati<br />
è terribile, e sentirsi una<br />
ruota di scorta lo è ancora di più.<br />
Così concludo dicendo, esclamando,<br />
che è meglio tenersi stretti i veri<br />
amici, perché non c’è niente di<br />
più bello di una forte amicizia!!<br />
Ilaria D’Angelo IH<br />
• Il mondo in una scuola •<br />
UNA TAGLIA<br />
DI TROPPO<br />
L’adolescenza può essere<br />
intesa come un periodo di<br />
crescita, in cui si sviluppano<br />
le caratteristiche fisiche,<br />
si inizia a seguire la<br />
moda, ad uscire per il corso<br />
con amiche e amici e<br />
questi probabilmente sono<br />
aspetti piacevoli di<br />
questo periodo. Però<br />
scendendo in un’analisi<br />
più accurata vedremo che<br />
l’adolescenza non è segnata<br />
solo da bei momenti<br />
, infatti una delle cose<br />
più terribili che possono<br />
accadere è quando, magari<br />
provandoti un paio di<br />
jeans che all’apparenza<br />
sembrano fantastici e<br />
adatti al tuo fisico, si rivelano<br />
troppo stretti per la<br />
sua taglia. Quale orrore!!<br />
Allora si che cominci a<br />
pentirti di tutti quei dolci<br />
e snack di cui ti sei ingozzata<br />
poco prima! Rinunciando<br />
ad ogni velleità filiforme<br />
ti sembra di essere<br />
diventata in poche parole<br />
un “elefante”. Il rimedio<br />
è molto semplice: mangiare<br />
equilibratamente, bere<br />
tanta acqua e fare un po’<br />
di sport. Non è facile ma<br />
ci può aiutare a stare meglio<br />
con noi stesse.<br />
Fruci Paola IIC<br />
ADOLESCENTI:<br />
noi alla ricerca del<br />
senso della vita<br />
E’ uno dei principali uffizi, che buoni genitori<br />
nella fanciullezza e nella prima gioventù<br />
de loro figlioli, sì è quello di consolarli,<br />
d’incoraggiarli alla vita; perciocché i dolori<br />
e i mali e le passioni riescono a quell’età<br />
molto gravi che non quelli che per lunga<br />
esperienza o solamente per essere più lungo<br />
tempo vissuti sono assuefatti a patire.*<br />
G.Leopardi “Zibaldone”<br />
*Abbiamo potuto leggere questo passo<br />
di Leopardi durante la nostra visita a<br />
Recanati in occasione del viaggio di<br />
istruzione. Il Poeta ha espresso in modo<br />
mirabile quello che proviamo noi<br />
adolescenti. Dovremmo essere incoraggiati<br />
alla vita, sembra semplice dire vita…Ma<br />
che cos’è la vita? Domanda all’apparenza<br />
banale a cui seguono molte<br />
altre: perché provare emozioni, perché<br />
sentirsi schiacciati dai dolori o esaltati<br />
dalle forti passioni? Noi adolescenti,<br />
noi che viviamo al 300% ogni esperienza,<br />
noi che veniamo assaliti da tanti<br />
dubbi, che sappiamo che molti dei<br />
nostri non troveranno mai una risposta,<br />
siamo in realtà affamati di vita. Abbiamo<br />
bisogno di forti sensazioni, di<br />
emozioni che vorremmo che non ci lasciassero<br />
mai, sì, perché dopo il loro<br />
apice ci lasciano soli, in balia delle conseguenze:<br />
lacrime, silenzi, sorrisi…Ed<br />
è quando le emozioni se ne vanno che<br />
ci chiediamo: e ora?? A cosa è servito?<br />
Queste lacrime che cosa hanno portato?<br />
Le risposte sono sempre le stesse:<br />
”Tutto ciò è servito a farti crescere” o<br />
“Sei sicuramente maturato dopo questa<br />
esperienza”…Ma una volta cresciuti?<br />
Non avremo forse più niente da vivere<br />
e sognare? Le emozioni non ci serviranno<br />
più e automaticamente svaniranno?<br />
Odiamo pensare questo. L’importanza<br />
che i sentimenti rivestono<br />
nella nostra vita traspare anche nei<br />
piccoli momenti della quotidianità:<br />
nell’ascoltare un po’ di musica che ci fa<br />
sognare, nello scarabocchiare qualche<br />
pensiero confuso su un foglio che sicuramente<br />
strapperemo, nel rileggere un<br />
SMS sul cellulare, nel riguardare qualche<br />
foto dell’estate appena trascorsa,<br />
nel vedere per la decima volta lo stesso<br />
film. Insomma siamo fatti così e siamo<br />
capaci di piangere fino a disidratarci e<br />
di ridere a crepapelle l’attimo dopo.<br />
Non c’è una spiegazione a tutto quello<br />
che viviamo ogni giorno, ai ricordi, ai<br />
sorrisi, alle lacrime, ai mille pensieri.<br />
Tutto quello che devi fare è metterti le<br />
cuffie, sdraiarti per terra e ascoltare il<br />
cd della tua vita, traccia dopo traccia,<br />
nessuna è andata persa, tutte sono state<br />
vissute e tutte in un modo e in un altro<br />
servono ad andare avanti, non pentirti,<br />
non giudicarti troppo severamente.<br />
Sei quello che sei, e non c’è nessun<br />
altro come te al mondo, play, pause, rewind<br />
e ancora… non spegnere mai il<br />
tuo campionatore, continua a registrare,<br />
a mettere insieme i suoni per riempire<br />
il caos che hai dentro. E se scenderà<br />
una lacrima quando li riascolterai,<br />
non avere paura è come una lacrima di<br />
un fan che ascolta la sua canzone preferita.<br />
Di Nenno Chiara, Fresco Giulia,<br />
La Pietra Pietro, Lanci Marta,<br />
Tarquini Benedetta<br />
Classe III sez. A Frisa<br />
7
8<br />
• Il mondo in una scuola •<br />
Con la I a E alla scoperta di<br />
lanciano medievale. Ovvero...<br />
della “Farfalla di pietra”<br />
Noi alunni della I a E con la collaborazione della<br />
P.S.A.E. (sovrintendenza per il Patrimonio<br />
Storico Artistico ed Entnoantropologico per<br />
l’Abruzzo) gruppo di lavoro di Lanciano e di alcune<br />
professoresse, durante quest’anno scolastico,<br />
abbiamo sviluppato un progetto che ci ha<br />
permesso di conoscere le caratteristiche di Lanciano<br />
Medievale spaziando dall’archeologia alla<br />
storia, alla musica e all’antropologia del territorio.<br />
Inizialmente attraverso l’esame di poesie,<br />
filastrocche, racconti, diapositive e ricerche, abbiamo<br />
parlato dell’origine, dei quartieri, delle<br />
chiese, delle torri e delle piazze della nostra città,<br />
poi, alla teoria è seguito il momento più bello<br />
e più atteso: la visita guidata che ci ha permesso<br />
di guardare con occhi diversi alcuni angoli<br />
lancianesi che forse già conoscevamo ed anche<br />
di scoprirne altri sconosciuti, suggestivi.<br />
Durante la prima uscita il giorno 21 Aprile<br />
2006 con la professoressa Bonfrate e, per la sovrintendenza,<br />
le dott.sse Ivana di Nardo e Maria<br />
Gaetani “siamo volati” sulla “farfalla di<br />
pietra”. Partiti dalla Corte Anteana ci siamo<br />
immersi nel quartiere di Lancianovecchia sul<br />
colle Erminio dai tetti d’oro, le strade strette e<br />
tante piazzette.<br />
Durante le altre uscite che hanno riguardato il<br />
colle Pietroso con il Borgo bello e il colle della<br />
Selva con i quartieri Sacca e Civitanova e il<br />
gioiello di Santa Maria Maggiore, il nostro coinvolgimento<br />
è stato grandissimo. Se vogliamo<br />
verificare il nostro lavoro possiamo dire che ci è<br />
piaciuto tanto, che è cresciuta la nostra responsabilità<br />
nella salvaguardia del patrimonio culturale<br />
veramente ricco di Lanciano che davvero<br />
ci è apparso come un “museo all’aperto” ed abbiamo<br />
approfondito la conoscenza della storia,<br />
delle origini e delle tradizioni di Lanciano che<br />
amiamo tanto.<br />
La I^E<br />
Mission impossible:<br />
interrogazioni a sorpresa!<br />
Quando si parla di cronaca nera, di solito<br />
intendiamo qualcosa di veramente brutto<br />
come omicidi, incidenti... Bhe, c’è qualcosa<br />
di più brutto che non implica morti (a volte):<br />
LE INTERROGAZIONI!!! Chi di voi<br />
può dire che il giorno delle interrogazioni,<br />
almeno una volta, non ha finto un bel mal<br />
di pancia? Ma la cosa terribile è sicuramente<br />
quando i compiti in classe o i vari<br />
quiz sono a sorpresa!. In questo periodo<br />
nella mia classe ci sono state molte interrogazioni,<br />
in vista della fine del quadrimestre.<br />
Naturalmente anch’io sono stata una<br />
vittima. Comunque, non è una tragedia totale,<br />
si può vedere anche il lato positivo!<br />
Chi si prepara ha occasione di prendere bei<br />
voti e di essere lodato da genitori e professori.<br />
Magari, vale la pena di studiare se in<br />
ballo c’è qualche gratificazione in più...<br />
Provate a chiedere ai vostri genitori qualche<br />
premiuccio... è naturale comunque che<br />
non tutti “i soldati” ce la faranno. Alcuni<br />
arriveranno indenni alla fine della missione,<br />
altri riporteranno ferite più o meno gravi...<br />
infatti i miei compagni e io siamo ancora<br />
in “lutto” per le ultime interrogazioni).<br />
La consolazione, per il resto dello squadrone<br />
che ce la fa, è che non dovrà alloggiare<br />
nella scuola media più degli anni previsti,<br />
anche se dopo tutto non è così male!<br />
Ilaria D’Angelo I a H<br />
NOI E IL TEATRO<br />
Quest’anno la nostra scuola ha realizzato<br />
un progetto teatrale che ha coinvolto alunni<br />
di tre classi Terze (D,E,F) siamo stati impegnati<br />
in un percorso didattico “PARO-<br />
LE, AZIONE, IMMAGINE” che si è snodato<br />
dalla lettura di testi alla creazione scenica<br />
e all’espressione pittorica. Sono stati attivati<br />
diversi laboratori di recitazione, di<br />
musica e di costruzione di maschere per la<br />
rappresentazione di due opere: “Cuore di<br />
cane” di M. Bulgakov e “Il Fantasma di<br />
Canterville” di O. Wilde, che ha avuto luogo<br />
il 25 febbraio al teatro Fenaroli.<br />
Seguendo il metodo deduttivo, abbiamo<br />
affrontato questi due famosi testi teatrali<br />
per smantellarli e cogliere gli aspetti costitutivi,<br />
abbiamo affrontato diverse ipotesi<br />
di interpretazione, messainscena, riscrittura<br />
sviluppando anche le nostre capacità di<br />
osservazione, di critica e di rielaborazione.<br />
Siamo stati guidati dagli esperti teatrali<br />
Gabriele Tinari e Carlo Pelllicciaro ed abbiamo<br />
effettuato un percorso che ci ha fatto<br />
riscoprire il senso e il valore del teatro e<br />
delle attività artistiche in genere, ci hanno<br />
stimolato e motivato a trovare forme originali<br />
di rielaborazione e di interpretazione<br />
delle due opere, a meglio conoscere noi<br />
stessi e gli altri, a socializzare, a lavorare in<br />
gruppo ed ad accettare gli altri. C i ha fatto<br />
scoprire la nostra corporeità e i suoi<br />
mezzi comunicativi, le nostre possibilità<br />
espressive. In questo percorso si sono verificati<br />
momenti significativi e molto creativi<br />
anche per i più timidi tra noi.<br />
Per tutti è stato un momento di crescita<br />
personale e sociale. L’esperienza con il<br />
pubblico è stata molto importante per veicolare<br />
l’espressività ed elaborare una strategia<br />
comunicativa. Per questo ringrazia-<br />
mo tutti i professori per averci fatto fare<br />
questa indimenticabile esperienza, dove<br />
abbiamo conosciuto una parte di noi ancora<br />
sconosciuta e ci ha regalato tante emozioni.<br />
Un grazie di cuore rivolgiamo agli<br />
esperti Gabriele Tinari e Carlo Pellicciaro.<br />
Chimisso Martina, Gaspari Annellore,<br />
Pagano Claudia, Silvestri Veronica, 3 a D<br />
Materie preferite?<br />
Che dilemma!!!<br />
Da un sondaggio fatto in classe, è risultato<br />
che la materia preferita dagli alunni della<br />
I^H sia italiano ma crediamo sia a causa<br />
della simpatia della prof. che ce lo insegna.<br />
I ragazzi non amanti dello studio hanno<br />
votato educazione fisica, perché credono<br />
che non ci voglia impegno, anche se la nostra<br />
prof. ci rimprovera giustamente perché<br />
non ne mettiamo molto. Mentre matematica<br />
e scienze hanno ottenuto solamente<br />
un voto a testa, tecnica,invece, non ne ha<br />
avuti per niente, perché non esistono alunni<br />
talmente pazzi da preferirla.<br />
Neanche musica ha ricevuto voti perché<br />
non siamo molto bravi a emm... strimpellare<br />
con il flauto e le nostre “dolci note”<br />
rimbombano in tutte le classi dell’intera<br />
scuola, assordando per bene prof. e alunni.<br />
Diciamo che storia e geografia oscillano nel<br />
mezzo con due voti a testa.... perché evidentemente<br />
gli alunni non hanno nostalgia<br />
dei tempi passati, ma pensano ad organizzarsi<br />
in un mondo senza studio. E che dire<br />
di arte?... Forse disegni dipinti e specialmente<br />
scarabocchi non sono la specialità<br />
degli alunni di oggi, ecco perché neanche<br />
in questa materia non c’è l’ombra di un voto!<br />
A religione niente voti perché se a prof.<br />
passa il tempo a raccontarci bellissime storie<br />
che ci serviranno a vivere severamente<br />
un domani. O parliamo tutti giapponese, o<br />
proprio non riusciamo a capire perché nessuno<br />
abbia votato francese e inglese come<br />
materie preferite... figuriamoci...figuriamoci<br />
se gli alunni vanno male a italiano, nelle<br />
lingue come andranno?<br />
Ma ora... perché stiamo qui con le mani in<br />
mano a porci domande sulle materie preferite<br />
dagli alunni? Tanto ci tocca sempre<br />
studiarle tutte!!!<br />
Valentina di Nunzio e Federica Baglivo I a H<br />
ALLA SCOPERTA DEI<br />
FENOMENI ENDOGENI<br />
Noi, ragazzi della IIIB, uniti alla classe IIIC,<br />
accompagnati dalle professoresse di scienze, M.<br />
Bomba ed A. Cotellessa, con l’aiuto dell’insegnante<br />
d’italiano R. Madonna, siamo andati a<br />
Roma per visitare l’Istituto Nazionale di Geofisica<br />
e Vulcanologia. Si è trattato di una visita<br />
piacevole ed interessante che ci ha coinvolti in<br />
modo particolare; infatti abbiamo assistito ad<br />
una lezione di teoria movimentata da quella di<br />
pratica. Nonostante fossimo stati magistral-
mente preparati dalle nostre professoresse, abbiamo<br />
soddisfatto delle curiosità e nuove conoscenze.<br />
Infatti, non tutti sanno che una barca<br />
in mare, proprio sull’epicentro di un maremoto,<br />
non avverte nessuna oscillazione. Abbiamo,<br />
inoltre, constatato che la litosfera terrestre è divisa<br />
in zolle: vi sono zolle oceaniche e zolle crostali.<br />
Queste zolle sono in continuo movimento<br />
provenienti dal mantello che le possono far urtare<br />
, scorrere o allontanare le une contro le altre.<br />
È questa la causa di un terremoto!!! Abbiamo<br />
assistito in oltre ad attraenti attività pratiche,<br />
capaci di coinvolgerci in modo attivo. Prima<br />
di tutto ci siamo divertiti a cercare in tre<br />
computer le zone più à rischio sismico e i vulcani<br />
attivi in Italia e nel mondo. Poi abbiamo<br />
giocato con una riproduzione del globo con le<br />
sue zolle o placche. Ci siamo spaventati quando<br />
abbiamo visto le zolle cadere a terra a causa di<br />
un piccolo movimento di un nostro compagno<br />
che, sotto il controllo della guida, ha tirato una<br />
leva A quel punto ci siamo cimentati nel ricostruire<br />
il nostro pianeta: che impresa! Non<br />
avremmo mai immaginato che la Terra potesse<br />
presentarsi frazionata in così tante zolle. L’attività<br />
svolta più coinvolgente è stata l’osservare<br />
come avviene un terremoto tramite la ricostruzione<br />
di un villaggio di montagna. Bisognava<br />
spingere uno dei bordi del plastico e, a seconda<br />
dell’intensità della spinta, una voce spiegava le<br />
conseguenze. Siamo riusciti a generare solo lievi<br />
scosse, purtroppo. É stato di fondamentale<br />
importanza per noi, la vista della semidistruzzione<br />
del villaggio: le case crollavano, i ponti<br />
cadevano, il corso dei fiumi si deformava... tutti<br />
simboli dei danni provocati da un terremoto<br />
reale. Infine, abbiamo visto la simulazione di<br />
una registrazione di un terremoto attraverso un<br />
computer collegato ad una pedana, sulla quale<br />
abbiamo saltato tutti insieme. In quel momento<br />
il computer sembrava impazzito: linee rosse e<br />
verdi zigzagavano orizzontalmente. Un grazie<br />
sentito a coloro che hanno organizzato questa<br />
esperienza perché ci hanno permesso di trascorrere<br />
una giornata diversa da quelle consuete e<br />
perché ci hanno dato la possibilità di informarci<br />
e di approfondire alcuni argomenti di studio.<br />
Taisia Ucci e Federica Mango IIIB<br />
Alla scoperta della nostra terra:<br />
un’attività entusiasmante!<br />
Durante il corso dell’anno, insieme alle insegnanti<br />
di storia e d’italiano abbiamo iniziato<br />
a progettare un’attività di laboratorio<br />
con lo scopo di approfondire le nostre conoscenze<br />
sull’Abruzzo.<br />
La nostra classe si è divisa: una parte ha lavorato<br />
con la professoressa Benvenuto e<br />
un’altra con la professoressa Stante.<br />
Molti di noi non conoscono le usanze, i costumi,<br />
le curiosità, posti più belli che presenta<br />
la nostra regione; solo grazie a questo<br />
laboratorio ho scoperto nuove cose molto<br />
interessanti. Abbiamo ricercato su i libri<br />
immagini e racconti su città, animali, usanze<br />
(ecc...). dopo abbiamo assemblato tutti i<br />
nostri lavori per rendere ancora più affascinante<br />
e intrigante questo progetto. Le<br />
nostre professoresse hanno pensato di<br />
esplorare gli ambienti circostanti come i<br />
trabocchi e le pinete e girare un film.<br />
E indovinate un pò? Siamo proprio noi a<br />
recitare e filmare le scene.<br />
Il mio cuore appena le insegnanti ci hanno<br />
mostrato il progetto, traboccava di gioia<br />
anche se alla vista di una telecamera subito<br />
divento rossa come un peperone, inizio<br />
a tremare e a quel punto chi mi ferma più!<br />
Sono sicura che sarà divertentissimo e spero<br />
che non mi farò prendere dal panico,<br />
tanto tra pinete, trabocchi, vini, zafferano<br />
non capirò più niente!<br />
Sono contenta di aver avuto la possibilità<br />
di partecipare a questo progetto perché<br />
non solo ho sviluppato le mie conoscenze,<br />
ma ho imparato a lavorare in gruppo,a<br />
rapportarmi con gli altri e aiutarci nel momento<br />
del bisogno.<br />
Bocchio Fabiana I a B<br />
“Missione salvataggio”<br />
tutti pazzi per Mary G.<br />
Fissiamo ora lo zoom su Oltremare, un’acquario<br />
e delfinario di Riccione. In questo fantastico<br />
“paradiso acquatico” possiamo osservare le specie<br />
marine più rare delle nostre acquatiche, come<br />
la grande moltitudine di HIPPOCAMPUS,<br />
simpatici, di tutte le forme e dimensioni, e coloratissimi!;<br />
gli splendidi delfini, “gli aneli delle<br />
acque”, che con la loro eleganza, ci mostrano<br />
incantevoli tuffi e danze in acqua.<br />
Proprio qui, ad Oltremare, lunedì 20 Giugno<br />
2004, è arrivata un’ospite. Una dolce e simpatica<br />
Delfina o per meglio dire Grampo; infatti<br />
questo mammifero, abitante degli oceani, prende<br />
il nome di GRAMPO ( GRAMPUS GRI-<br />
SEUS, dal latino). È un cugino del classico delfino<br />
e appartiene alla famigli dei DELFINI. Ma<br />
come mai è qui? L’ipotesi, finora, più attendibile<br />
e quella che questo mammifero e sua madre si<br />
sono spinti verso il porto di ancona a causa di<br />
un male provocato da bracconieri o da batteri<br />
provenienti dal mare, un male che non può essere<br />
curato con un pò d’acqua salata. Sono stati<br />
prelevati, infatti, nei loro corpi, grandi masse<br />
di parassiti che compromettevano il loro orientamento<br />
e altre patologie al tratto cardio-respiratorio,<br />
che hanno fortemente compromesso la<br />
salute della mamma che purtroppo il 21 giugno<br />
2004 è morta. Mary questo è il nome che le<br />
hanno dato, è stata trasferita a Riccione dové la<br />
più coccolata, la piccola di tutti.La “FONDA-<br />
ZIONE CETACEA ONLUS” di Riccione ha<br />
voluto lanciare un appello per lei e così migliaia<br />
di volontari sono corsi in suo aiuto, finanziando<br />
il cibo e i medicinali a lei necessari, vegliandola<br />
durante la notte, e ai più piccini è stato<br />
l’incarico di scrivere e disegnare per Mary. Monica<br />
all’età di 4 anni, è diventata un’appassionata<br />
di delfini che ora sono la sua famiglia. Con<br />
lo Mary non si sente più sola e sta recuperando<br />
le sue forze. Dopo un visita con la mia famiglia<br />
al delfinario, anch’io ho capito quanto sia im-<br />
• Il mondo in una scuola •<br />
portante salvare la piccola Grampo; così sono<br />
tornata a scuola e alcuni miei amici (Carlo, Taisia,<br />
Daniela, Federica, Gessica,...) ho raccolto<br />
un pò di soldini da spedire a Mary poiché per<br />
guarirla ha bisogno di circa 1000,00 euro alla<br />
settimana. Una gran cifra certo, ma poco a poco,<br />
da varie parti dell’Italia stanno giungendo i<br />
fondi necessari alla sua salvezza. E così anche<br />
noi nel nostro piccolo con una sua foto che fa<br />
bella mostra di se nella nostra aula, e che ci fa<br />
rassicurare e sperare sulla sua salute. Grazie<br />
Mary di essere così dolce e di averci regalato<br />
questi momenti con te, e GRAZIE ALLA<br />
FONDAZIONE CETACEA che ha contribuito<br />
al tuo salvataggio giorno dopo giorno ti aiuta<br />
come una figlia, ma sopratutto GRAZIE a<br />
tutti i volontari per non averti mai lasciata sola<br />
e per averci sempre fatto sperare con la loro<br />
GRANDE FORZA DI VOLONTA’.<br />
MARY SEI SPECIALE.<br />
Ludovica Zulli 3B<br />
La mitica IIIB 2005/2006<br />
Lo sappiamo che il titolo è sempre lo stesso,<br />
monotono direte voi.<br />
Ma dopotutto non è così?!<br />
Anche quest’anno finisce e noi ragazzi della<br />
III B ci separeremo come è nostro destino.<br />
Sempre insieme per superare i problemi,<br />
uniti in ogni avversità della nostra<br />
“piccola” vita. Una cosa che ci accomuna e<br />
che ci differenzia dagli altri è che nel nostro<br />
cammino siamo riusciti a unire “odio e<br />
amore” facendoli collaborare insieme senza<br />
mai arrenderci. Spesso durante le lezioni<br />
ci giriamo per guardarci tra di noi, e capiamo<br />
che dietro ogni volto c’è una grande<br />
storia da ricordare, e che non ci separerà<br />
mai. Ci fermiamo a pensare: dire che perderemo<br />
tutti i nostri amici è un pò esagerato<br />
perchè sicuramente non sarà così, ma<br />
forse la nostra nostalgia sarà più legata a<br />
questi banchi, ogni mese diversi, su cui sono<br />
impressi i ricordi di tutte le generazioni<br />
che come noi hanno condiviso gioie, dolori<br />
e se capitava anche ma sempre come se<br />
si fosse un’unica anima. Abbiamo conosciuto<br />
27 persone stupende che in 3 anni<br />
hanno cambiato tutti i loro difetti in pregi.<br />
E non scordiamoci dei nostri “prof”!<br />
Da chi partire? Il primo da citare è sicuramente<br />
il prof. di Nenno maestro di vita<br />
passata, presente e futura, e sopratutto con<br />
i suoi ideali di libertà; Bianco con il suo<br />
piacevole accento siciliano, un professore<br />
serio con la voglia di essere serio!; De Laurentis,<br />
con i suoi racconti e con le sue battute<br />
da morirci di risate, la Giancristofaro<br />
con i suoi mitici...: “Ciuccioni”; la Bomba<br />
con i suoi insegnamenti materni e naturalistici,<br />
che ci ha fatto amare anche i personaggi<br />
più noiosi e che ci ha fatto passare la<br />
voglia di andare a dormire tardi!; la Benvenuto<br />
con le sue fantastiche spiegazioni corte<br />
ma ricche; la Ciampoli chiamata un pò<br />
confidenzialmente Erminia! Con i suoi “ra-<br />
9
10<br />
• Il mondo in una scuola •<br />
gazzi” detto un pò alla acida!; la Ranalli di<br />
cui ricordiamo perfettamente le storie dei<br />
nipotini; la Salvatore, che ci ha trasmesso<br />
la passione per la musica; la Lanci, che ci<br />
ha fatto comprendere al meglio alcuni valori<br />
della vita; ed infine (ma solo anagraficamente)<br />
la Ciccocioppo che è stata la nostra<br />
insegnante di vita che ci insegnato il<br />
vero significato dello sport, anche facendoci<br />
fare tardi alle sue lezioni!, ma è stata una<br />
teoria piacevole! Eccoli tutti qui i professori<br />
che in questi 3 anni ci hanno insegnato di<br />
tutto e di più dando tutto di loro stessi.<br />
P.S. un ringraziamento speciale è da rivolgere<br />
sicuramente, all’altrettanto mitica Alida.<br />
Ti vogliamo bene. E così rimarremo<br />
sempre uniti e un domani saremo ricordati<br />
sempre come la mitica III B.<br />
Federica A., Ludovica e Martina<br />
Piccole biblioteche... crescono<br />
All’inizio dell’anno noi alunni della I E, è stato<br />
proposto dall’insegnante d’italiano, di allestire<br />
una piccola biblioteca all’interno della nostra<br />
aula: proposta immediatamente accettata dalla<br />
classe!<br />
Ognuno di noi era libero di portare da casa libri<br />
di vario genere (fantasy, avventura, classici,<br />
horror, ecc.) ma anche giornali (topolino, cioè,<br />
focus junior, ecc.) in breve tempo l’armadietto<br />
della nostra aula si è riempito di ogni ben... di<br />
libri!... regolarmente catalogati e classificati. La<br />
mossa successiva è stata quella di scrivere un<br />
vero e proprio regolamento, con tanto di articoli...<br />
che è stato votato all’unanimità e rigorosamente<br />
firmato da noi tutti. Quindi si è passati<br />
alla elezione di un bibliotecario e di un vice che<br />
hanno un compito molto importante: il controllo<br />
del prelievo e della riconsegna dei libri (data,<br />
firma,titolo, stato dei libri...) su un vero e proprio<br />
“registro”. Dopo aver espletato queste...<br />
incombenze “burocratiche” ognuno di noi ha<br />
potuto finalmente scegliere il libro da portare a<br />
casa, (abbiamo un mese di tempo per riconsegnarlo!).<br />
Per far “crescere” la nostra biblioteca<br />
e arricchirla ancora di più, abbiamo pensato di<br />
auto-tesserarci di qualche centesimo di euro per<br />
ogni giorno di ritardo nella riconsegna del libro,<br />
per poter, alla fine dell’anno scolastico, acquistare<br />
nuovi libri da leggere per l’anno prossimo!<br />
(ci credereste? Qualcuno di noi ritarda la riconsegna<br />
del libro... per poter contribuire alla<br />
raccolta della somma finale!). Per scambiare poi<br />
le nostre opinioni su i libri letti nel corso dell’anno<br />
in un grafico: “il grafico del buon lettore”;<br />
ogni libro letto, una crocetta. Alla fine dell’anno<br />
la nostra prof. rgalerà dei libri a chi di<br />
noi si sarà meritato la “medaglia” di miglior lettore<br />
della classe! A noi sembra una buona iniziativa<br />
quella di allestire piccole biblioteche di classe<br />
(ci risulta che anche in altri classi della “Umberto<br />
I” ci siano biblioteche auto gestite dagli<br />
alunni!); ci auguriamo che aumentino sempre di<br />
più. Nell’attesa che ciò avvenga, auguriamo a<br />
tutti... buona lettura!<br />
Gli alunni della I E<br />
Teatro... che passione!<br />
Il 2005/06 è stato un’anno all’insegna del teatro,<br />
per noi ragazzi della III E e, che ci ha visti<br />
spettatori di alcune rappresentazioni teatrali di<br />
varie compagnie sia a scuola che fuori (come<br />
l’interessante spettacolo in lingua francese, il<br />
giro del mondo in 80 giorni di Jules Verne, rappresentato<br />
al teatro “Massimo” di Pescara, e lo<br />
spettacolo “Datemi tre caravelle” al “Sistina”<br />
di Roma, con il mitico Alessandro Preziosi!).<br />
ma soprattutto l’anno scolastico in corso ci ha<br />
visti... attori e protagonisti insieme agli alunni<br />
della III D e della III F, di due spettacoli teatrali<br />
“Il Fantasma di Canterville” di Oscar Wild e<br />
“Cuore di Cane” di Michail Bulgakov. Ma procediamo<br />
con ordine... L’anno scorso abbiamo<br />
aderito al progetto di laboratorio teatrale “Il<br />
luogo dell’azione” proposto da: Carlo Pelliciaro<br />
(musicista-compositore) e Gabriele Tinari (regista-attore)<br />
di “Il teatro di Tatua” di Lanciano,<br />
già dai primi incontri con gli esperi si è<br />
creato un rapporto di fiducia e di cooperazione<br />
tra noi e loro. Siamo entrati nel vivo dell’attività<br />
però solo all’inizio di quest’anno scolastico<br />
quando abbiamo attivato i tre laboratori: di<br />
drammatizzazione, musica e delle maschere.<br />
Ognuno di noi, liberamente, in base al proprio<br />
interesse, motivazione, capacità, ha aderito ad<br />
uno di essi. I tre gruppi hanno lavorato prima<br />
separatamente (in tre giorni diversi della settimana,<br />
per due ore), poi insieme in un’attività<br />
di intergruppo per socializzare il lavoro svolto e<br />
mettere insieme le parti che hanno costituito le<br />
opere teatrali in vista dello spettacolo finale che<br />
si è svolto il 25 febbraio al teatro Fenaroli ( preceduto<br />
ad un’altro spettacolo a scuola per tutti<br />
gli alunni, e docenti dell’Umberto I). Nonostante<br />
un pò di nervoso ed una naturale emozione,<br />
tutto è andato bene. Siamo soddisfatti<br />
dell’esito e a breve, il 22 maggio, ripeteremo l’esperienza,<br />
perchè rappresentanti della nostra<br />
scuola alla rassegna teatrale, al teatro Fenaroli.<br />
È stata un’esperienza fortemente socializzante,<br />
formativa, e anche orientativa, che ci ha fatto scoprire<br />
attitudini competenze che non sapevamo di<br />
possedere e ci ha fornito la possibilità di lavorare<br />
e stabilire rapporti interpersonali con altre classi.<br />
Ai due esperti Tinari e Pelliciotta che ci hanno<br />
guidato con pazienza, sensibilità e competenza,<br />
vanno i nostri ringraziamenti con l’augurio di<br />
poter, anche in futuro, lavorare con loro.<br />
III E<br />
Stephan e Lelia<br />
(la magia della musica)<br />
...dopo una gita scolastica...<br />
In un tempo non molto lontano, nei pressi del Lazio<br />
precisamente a Sermoneta, un piccolo borgo costruito<br />
sulle pendici molto ripide dei monti Lepini, viveva<br />
un bambino o meglio un piccolo ometto ,coraggioso<br />
e audace. Stephan, così si chiamava il piccolo<br />
stalliere che lavorava sotto la signoria dei Castani,<br />
era purtroppo rimasto solo, solo al mondo ma con<br />
un’ unica passione: la MUSICA. Non avendo una<br />
casa, Stephan passava ogni notte a guardare le stelle<br />
affacciato alla piccola e rude finestra della scuderia,<br />
dormendo su di un mucchio di paglia al freddo. Nonostante<br />
questo, la passione per la musica era immen-<br />
sa, ormai era diventata la sua persecuzione, il suo sogno,<br />
il suo incubo; passava addirittura ogni notte a<br />
sognare di poter suonare uno strumento. Un giorno,<br />
però, la vita di Stephan cambiò. Mentre sellava il cavallo<br />
“puro sangue” del padrone, fu attratto da una<br />
melodia che sembrava essergli penetrata nella mente<br />
proprio quando… “Stephan,, sto aspettando il mio<br />
cavallo!”, gridava l’anziano padrone che partiva per<br />
una sua battuta di caccia. Richiamato dal lavoro, lasciò<br />
perdere quella dolce e soave melodia. Dopo aver<br />
concluso le faccende, Stephan si ritirò nella scuderia<br />
e ripensò alla melodia che gli ritornava. Il mattino<br />
seguente la melodia si faceva sempre più intensa e<br />
sembrava provenire dal castello, allora Stephan incuriosito<br />
e attratto da quel suono così melodioso decise<br />
di entrare nel castello pur sapendo che uno stalliere<br />
poteva entrarvi solo se ordinatogli dal padrone.<br />
Il castello era immenso, e appena entrato, si trovò davanti<br />
una grande porta dove la melodia sembrava<br />
farsi più intensa. Arrivato alla fonte della musica,<br />
aprì la porta e si ritrovò davanti una fanciulla che<br />
suonava il piano, si, era lei, era, Lelia Castani, la figlia<br />
dell’”anziano padrone Castani”. La fanciulla invitò<br />
il bambino ad entrare e a suonare con lei ma<br />
quando le fu rivolta al domanda di come aveva fatto<br />
ad imparare a suonare il piano, la fanciulla gli rispose<br />
di seguirla fuori dalle mura e Stephan incredulo<br />
la seguì. Così, dopo una lunga passeggiata, eccoli davanti<br />
ad un paesino che comprendeva in tutto 150<br />
case per ol più a 2 piani e, le torri delle famiglie benestanti<br />
erano circa 10. Dopo qualche passo, Stephan<br />
vide la gente di quello strano paesino inchinarsi<br />
davanti alla “signora” Lelia Castani chiamandola:”Signora<br />
di Ninfa”; ecco come si chiamava questo<br />
paesino : NINFA, “suona così melodica “, rifletteva<br />
Stephan, quando la sua attenzione fu richiamata da<br />
una Chiesa non molto grande ma fantastica.<br />
Questa Chiesa, ovvero S.Biagio , ha la zona absidale<br />
inglobata nelle mura. Stephan ne rimase sbalordito,<br />
ma fu subito attirato dalla Chiesetta di S.Giovanni<br />
che è molto particolare perché al contrario di altre<br />
Chiese, è costruita interamente con il calce struzzo<br />
romano; gli spiegò Lelia.<br />
Stephan sembrava aver ritrovato la felicità, sì, quella<br />
felicità che gli era venuta a mancare da sempre; ma<br />
le sorprese non erano ancora finite. Stephan era molto<br />
felice ma si iniziava a chiedere il perché di questo<br />
viaggio: “cosa c’entra con il pianoforte?”<br />
“Aspetta un attimo e vedrai”, rispose Lelia, convinta.<br />
Quello che stai per vedere è il mio Paradiso, è lamia<br />
favola, il mio pensatoio e la mia salvezza dallo<br />
stress di corte , concluse Lelia. Finalmente arrivati!!!<br />
Lelia e Stephan felici e fieri l’uno dell’altro per avere<br />
una passione da poter concludere, si ritrovarono davanti<br />
ad una grande porta ricoperta di fuori, a quel<br />
punto Lelia tirò fuori dalla tasca del suo elegante vestito<br />
una chiave ; era proprio la chiave che apriva<br />
quella grande e possente porta. Aperta la porta Stephan<br />
si ritrovò davanti un paradiso, un sogno, il suo<br />
desiderio più grande, persecuzione di ogni notte.<br />
“Ascolta” le disse Lelia, “Senti questa melodia”; Stephan<br />
chiuse gli occhi e senti una melodia così dolce<br />
da sembrare: il canto di un cigno magico. “Da dove<br />
viene questa musica?” chiese Stephan. “Questa musica<br />
viene dal profondo del tuo cuore.” Rispose Lelia.<br />
“E’ fantastico!” e’ così che ho imparato a suonare<br />
ascoltando la melodia del mio cuore, ed è tutto questo<br />
giardino. Seduti in riva al lago, Stephan vide anche<br />
la meravigliosa “Carpa Magica!!, una trota che<br />
viene dall’Africa… Il sogno continuava…<br />
“Ora torniamo al castello, ti prometto che ti insegnerò<br />
a suonare il piano e diventerai musicista di<br />
corte” gli disse Lelia. Così mano nella mano tornarono<br />
al castello. Dopo varie lezioni Stephan diventò<br />
un grande musicista e la sua prima canzone fu dedicata<br />
a Lelia e all’Oasi di Ninfa.<br />
Rita Fantini IIB
SOLIDARIETA’ è una parola….<br />
Un musical coinvolgente,una<br />
trama divertente,una<br />
morale che fa riflettere,<br />
un ideale per realizzare<br />
un mondo migliore.<br />
Questi sono stati gli spunti<br />
che hanno portato noi ragazzi<br />
della sezione staccata<br />
di Frisa a realizzare giorno<br />
per giorno lo spettacolo<br />
“Solidarietà è una parola…”<br />
Nel mese di novembre<br />
le classi I, II, III media<br />
si sono riunite per realizzare<br />
il musical che verrà replicato<br />
il 17 Maggio 2006 al<br />
teatro “Fenaroli”in occasione<br />
della rassegna teatrale<br />
a cui partecipano molte<br />
scuole. La storia si incentra<br />
su figure ben precise: tre<br />
giovani bulli, quattro ragazze<br />
studiose che cerano<br />
di cambiare i loro compagni,<br />
Fabio, un ragazzo che<br />
si droga, Paolo, il suo migliore<br />
amico che riesce a tirarlo<br />
fuori dal tunnel della<br />
tossicodipendenza, e infine<br />
Jared un giovane extracomunitario<br />
che spinge<br />
tutti a riflettere sul razzismo<br />
e ad avere un briciolo<br />
di solidarietà. Affidate le<br />
parti, le prove sono iniziate;<br />
durante il lavoro sono<br />
emersi momenti di tensione,<br />
li abbiamo sempre superati<br />
e sicuramente ci<br />
SOLIDARIETA’<br />
hanno maturato e hanno<br />
rinsaldato i nostri rapporti.<br />
Questo spettacolo ci ha insegnato<br />
che è difficile accettare<br />
che un amico si<br />
droghi ma è molto più difficile<br />
aiutarlo ad uscire<br />
fuori da questa situazione:<br />
bisognerebbe parlargli,<br />
discutere con lui e stargli<br />
vicino fino in fondo. La cosa<br />
migliore è non abbandonarlo,<br />
basterebbe anche solo<br />
tenerlo per mano e rimanere<br />
i silenzio accanto a<br />
lui, capire con uno sguardo<br />
quello che prova, quello<br />
che pensa e che vuole. Lo<br />
riescono a percepire i protagonisti<br />
di questa storia,<br />
veri amici, uniti anche per<br />
dare ospitalità ad un extracomunitario<br />
in cerca di<br />
solidarietà. SOLIDARIE-<br />
TA’ è proprio una parola<br />
enorme, capace di cambiare<br />
tante persone, capace di<br />
aiutare i più bisognosi, ma<br />
soprattutto di far riflettere<br />
sulle grandi difficoltà che i<br />
più disperati attraversano.<br />
Essere solidale con gli altri<br />
significa non permettere<br />
che nelle situazioni più critiche<br />
una persona plani<br />
verso il basso ma offrirgli<br />
sempre una mano per aiutarlo.<br />
D’AMBROSIO MARY - CLASSE III<br />
SEZ. A FRISA<br />
VITTORIE ANCHE<br />
PER LO SPORT!<br />
Nella nostra scuola le Prof.sse Ciccocioppo e Bosco curano la preparazione<br />
e lo svolgimento di attività sportive come l’atletica leggera,<br />
la pallavolo, il calcio. Quest’anno i risultati sono stati eccellenti<br />
nonostante che i corsi siano iniziati molto tardi. Abbiamo<br />
avuto infatti ottimi piazzamenti nell’atletica e un 1° premio nella<br />
“Coppa Speranza FIAT”.<br />
• Il mondo in una scuola • 11<br />
Quest’anno la nostra scuola ha partecipato al Premio Nazionale<br />
“Giornalista per un giorno” con un giornale “online” che porta<br />
lo stesso titolo e curato nella parte cartacea dalla Prof. Madonna<br />
e in quella informatica dalla Prof. Attanasio.<br />
Simone Di Rocco - 1C
12<br />
• Il mondo in una scuola •<br />
L’Environnement<br />
La Couche d’Ozone s’amenuise,<br />
le climat se réchauffe, les<br />
espèces disparaissent, les forets<br />
régressent. La diagnostic est incontesté:<br />
la planète est malade.<br />
Malade des hommes. La pollution<br />
de l’air suit l’évolution des<br />
technologies industrielles. La<br />
pollution de l’air se déplace et<br />
les frontières n’existent plu. A<br />
Leggere attentamente,sfogliare,osservare,è<br />
questo il segreto di una buona<br />
lettura. E se poi lo si fa in un ambiente<br />
tranquillo e accogliente,tutto è più piacevole<br />
e rilassante. A questo ha pensato<br />
il comune di Lanciano che ha deciso di<br />
donare ai cittadini una nuova Biblioteca<br />
Comunale.Il primo aprile,con la presenza<br />
del sindaco e dei curiosi cittadini,a<br />
Biblioteca Raffaele Liberatore è stata<br />
inaugurata e aperta al pubblico. L’edificio,<br />
ora ben ristrutturato, ha un’importante<br />
storia: esso era la residenza del<br />
dott. Armando Marciani. Fu acquistato<br />
dal Comune con lo scopo di realizzare<br />
idonee sedi per la Biblioteca Comu-<br />
Armando, la tua villa<br />
è diventata<br />
una biblioteca.<br />
Si parla dell’ormai famosissima Villa Marciani:<br />
nuova sede della Biblioteca Comunale “R. Liberatore”<br />
di Lanciano. La storia di questo nuovo<br />
polo culturale, situato in via del Mancino, risale<br />
al 1879. Il complesso non ha subito alcune variazioni<br />
dal punto di vista architettonico, ma solo<br />
varie ristrutturazioni. Nacque originalmente<br />
con la denominazione di “Casino Crognale” dal<br />
la suite des grandes catastrophes<br />
écologique, l’environnement<br />
est devenu, du moins<br />
dans les discours, une priorité.<br />
L’effet de serre<br />
L’effet de serre est, à l’origine,<br />
un phénomène naturel. Il permet<br />
à la température de la basse<br />
atmosphère de se maintenir<br />
autour de 15°C, le foisonnement<br />
de différentes formes de<br />
vie sur la Terre, dépend de cela.<br />
Sans lui, la température<br />
moyenne de la surface de la<br />
Terre avoisinerait-18°C interdisant<br />
toute forme de vie. Le phénomène<br />
d’effet de serre est lié à<br />
la présence dans l’atmosphère<br />
de certains gaz qui enferment<br />
chaleur émis par la Terre ;cette<br />
chaleur, contribuant ainsi au réchauffement<br />
des basses couches<br />
de l’atmosphère.<br />
Paolucci Francesco 3E<br />
nale e il Museo Archeologico. Il progetto<br />
è stato finalizzato ed è riuscito perfettamente.<br />
Il complesso edilizio è costituito<br />
de tre edifici,separati da un giardino.<br />
Il primo edificio,il fabbricato<br />
principale,è costituito da numerose sale.<br />
A pianterreno l’edificio ospita il<br />
Museo Archeologico e la sala per le riviste.<br />
Salendo al primo piano si trova<br />
un’enorme sala divisa in due rami dove<br />
sono sistemati i libri di storia, geografia,scienze<br />
e i libri antichi. Le sale sono<br />
riccamente allestite con mobili, tappezzeria<br />
e luci. In ogni sala sono presenti<br />
numerosi tavoli in legno con le rispettive<br />
lampade, pronte per ospitare il lettore.<br />
Le graziose tende alle finestre rendono<br />
l’ambiente più accogliente e rilassante.<br />
Le pareti sono rivestite con scaffali<br />
altissimi pieni di libri,ma qua e là si<br />
mettono in mostra numerosi quadri.Al<br />
primo piano è presente anche una particolare<br />
stanza donata da Giulia Marrone,moglie<br />
dell’ex proprietario della<br />
residenza, Armando Marciani, nella<br />
quale si possono ammirare mobili antichi<br />
di mogano e avorio dell’800; il pavimento<br />
in marmo è ricoperto da un vi-<br />
vace tappeto e dal soffitto scende uno<br />
splendido lampadario di vetro di Murano.<br />
Il secondo edificio, l’ex ”casa di caccia”,<br />
è stato allestito a biblioteca per ragazzi.<br />
Si tratta di una piccola casetta<br />
che contiene diverse stanze. All’ interno<br />
i bambini si perdono nel paese delle<br />
meraviglie di Alice, cavalcano la scopa<br />
di Harry Potter e indossano le scarpette<br />
di Cenerentola. Immaginazione? Ma<br />
no,sono tutti gli eroi dei bambini,nascosti<br />
nei libri colorati e desiderosi di<br />
prendere vita nella loro fantasia. Infatti<br />
la biblioteca si presenta come un luogo<br />
meravigliosamente magico per i piccoli<br />
lettori;le pareti sono vivacemente<br />
colorate con le immagini dei protagonisti<br />
dei racconti più belli. Dagli scaffali,dalle<br />
mensole e dal soffitto spuntano<br />
loro:i miti delle fiabe che sono apparentemente<br />
immobili, ma vivi nei sogni dei<br />
bambini. Sembrano dire:”cosa aspetti?leggi<br />
il mio libro!”. In alcune teche<br />
di vetro si possono osservare la bacchetta<br />
di Harry Potter,la sua scopa,la pietra<br />
filosofale,i preziosi anelli del Signore<br />
degli Anelli. Tutti oggetti fedelmente<br />
ricostruiti seguendo le indicazioni dei<br />
nome del suo ricco e nobile proprietario. Nel<br />
1932 fu acquistato per la somma di £50.000 da<br />
un noto farmacista lancianese molto conosciuto<br />
all’epoca: Don Armando Marciani il quale riqualificò<br />
il complesso.<br />
Nel 1972 Don Armando venne a mancare. Negli<br />
anni seguenti la vedova Concetta Marrone si accorse<br />
di non riuscire più a mantenere, né economicamente,<br />
né fisicamente la villa. Così nel 1989<br />
la vendette a un impresa di costruzioni che aveva<br />
in progetto di demolire tutto e di costruire<br />
palazzi residenziali. Nel 1990 il prof. Emiliano<br />
Giancristofaro, presidente dell’associazione culturale<br />
“Italia nostra”, fece mettere il blocco dalla<br />
Sovrintendenza dei Beni Culturali salvando co-<br />
ANIMALS IN DANGER?<br />
Did you know that in the world there are a lot of animals in danger ?<br />
Now, I want to tell you the problem of Pandas, Hyacinths and Dolphin.<br />
- Pandas<br />
This black and white member of the bear family only lives in the south<br />
west of China, where it eats bamboo. The main problem for the panda is<br />
the destruction of its natural habitat. There are about 1.000 pandas left.<br />
The Chinese government has created 30 national parks to protect the<br />
panda. They must do more to help the pandas that live outside these areas.<br />
- Hyacinths<br />
The hyacinth macaw is one of the most beautiful birds in the world. It<br />
is found in the interior of Brazil. There are only about 3.000 left in the<br />
wild. The macaw is protected but poachers can get $ 10.000 for every<br />
bird they catch. We need to introduce better laws to protect the bird and<br />
we need to educate the local people, who kill the bird for its feathers and<br />
food.<br />
- Dolphin (Hector is the rarest dolphin )<br />
The north island Hector is the world’s smallest marine dolphin. They<br />
live in the north island of new Zealand The dolphins get caught in the<br />
nets and die. To save this animal, government must ban all fishing<br />
around the coasts of the island immediately. This is all that I know of<br />
these kind of animals. Also us, we should protect our animals.<br />
Il paradiso della cultura<br />
Mascheroni Gianmarco 3^ C<br />
libri. Questo mondo meraviglioso è<br />
aperto anche ai bimbi più piccoli che<br />
trovano un apposito spazio dedicato a<br />
loro nel quale è stato messo in un angolo<br />
con un finto albero e un prato di<br />
stoffa; così anche i più piccini possono<br />
scoprire a poco a poco il magico mondo<br />
della lettura. Infine il terzo edificio,l’ex<br />
stalla,è adibito a saletta conferenze. Il<br />
giardino,ben curato,in seguito ospiterà<br />
panchine pronte per il caldo estivo.<br />
Questa è la nuova Biblioteca Comunale<br />
che,sotto tutti gli aspetti,si presenta<br />
in modo positivo. La pensano così anche<br />
i numerosi cittadini lancianesi che<br />
il primo aprile sono venuti ad ammirarne<br />
la bellezza e sono andati via con<br />
la promessa di ritornarci. Io penso che<br />
la biblioteca sia meravigliosa non solo<br />
per il suo aspetto,per la struttura e per le<br />
stanze accoglienti,ma anche per l’alto livello<br />
culturale che dona alla città. In oltre<br />
spero che invogli i ragazzi alla lettura<br />
perché,purtroppo,preferiscono andare<br />
in discoteca e divertirsi piuttosto che<br />
usufruire di questo bene prezioso.<br />
Claudia Di Monte 2B<br />
sì lo storico edificio. Il Comune di Lanciano lo<br />
acquistò alla fine del 1990. Purtroppo quando<br />
arrivarono in sopralluogo i dipendenti del Comune,<br />
tra cui i funzionari della biblioteca, trovarono<br />
la Villa semi distrutta in stato di degrado.<br />
L’impresa di costruzioni si era già portata via i<br />
pavimenti in marmo, i caminetti e i magnifici rosoni<br />
che si potevano ammirare anche dall’esterno.<br />
Inizia da qui un periodo di continui restauri<br />
per l’adattamento della villa a biblioteca.<br />
Villa Marciani oggi.<br />
Oggi in Villa Marciani risiede la biblioteca comunale<br />
“R. Liberatore”. Il complesso è formato<br />
da tre edifici per un totale di mq 3500.
VIVA I<br />
BACKSTREET<br />
BOYS!<br />
Finalmente!!!!!!!!! Sono tornati!!!!!<br />
Molti pensavano che questo<br />
giorno non sarebbe mai arrivato.<br />
E invece, dopo quasi cinque<br />
anni passati lontano dalle<br />
scene, a risolvere problemi personali<br />
che sembravano dover<br />
mettere fine alla storia della<br />
band, i Backstreet Boys sono<br />
tornati. Proprio quando le loro<br />
carriere solistiche sembravano<br />
avere preso il sopravvento sul<br />
desiderio di incidere un nuovo<br />
album insieme, i cinque hanno<br />
trovato la forza per lavorare duramente<br />
per quasi due anni. Un<br />
tour de force culminato con<br />
questo nuovo rivoluzionario<br />
“Never Gone”.<br />
Il gruppo nasce nel 1995,anno in<br />
cui è uscito il primo singolo<br />
“we’ve got it goin’on”. Con la<br />
canzone “I’ll never break your<br />
heart ” vengono eletti gruppo<br />
Si chiama Britney Spears ed è<br />
la più famosa e ricca cantante<br />
pop del momento. La sua carriera<br />
comincia all’età di 3 anni;<br />
a 4 anni era già voce solista nel<br />
coro della chiesa. Nel 1989 fece<br />
il provino per far parte del Mickey<br />
Muose Club su Disney<br />
channel, ma venne scartata,<br />
non perché non avesse una bella<br />
voce, ma perché era troppo<br />
piccola. Si trasferì per tre anni<br />
a New York per studiare danza<br />
e lì sostenne di nuovo il provino<br />
per Mickey Mouse Club;<br />
questa volta fu presa. Hanno<br />
lavorato insieme a lei, l’ex-fidanzato,<br />
Justin Timbarlake e<br />
Christina Aguilera. Firmò il<br />
contratto disco-grafico con la<br />
Jive Record nel 1999 e esordì<br />
con “Baby one more time”. Poco<br />
tempo fa debuttava sul grande<br />
schermo con “Do somethin”<br />
ed ora giovanissima e famosa<br />
cantante si prende un po’ di<br />
• Il mondo in una scuola •<br />
OCCHIO AL BIONDINO: JESSE McCARTNEY<br />
Attore/cantante, Jesse Mc Cartney nasce<br />
il 9 aprile 1987 a New York. Il 22 giugno<br />
2005 si diploma alla Ardsley High<br />
School. Poco dopo debutta in televisione<br />
con il telefilm “Summerland ”, dove interpreta<br />
Bradin. Anche nel ruolo di cantante<br />
riscontra molto successo con il CD<br />
“Beautiful soul”, guadagnando il disco<br />
di platino con un milione di copie vendute.<br />
Ma il successo di Jesse Mc Cartney<br />
arriva da lontano, a 7 anni quando esordisce<br />
con il musical “ Oliver ”; a 10 anni<br />
con “The king and I” e infine prende<br />
numero uno in Germania nel<br />
1996 e vincono il disco d’oro in<br />
Austria in quello stesso anno. Il<br />
successo diventa mondiale e i<br />
loro dischi vengono venduti in<br />
45 paesi diversi. Molti sono i<br />
singoli estratti dai loro album<br />
tra i quali si possono ricordare:<br />
“As long as you love me”,<br />
“Backsteet’s back”(una specie di<br />
cortometraggio horror), “Show<br />
me the meaning of being lonely”(che<br />
descrive i momenti<br />
vissuti dal gruppo quando<br />
Brian doveva subire un delicato<br />
intervento al cuore). Hanno anche<br />
inciso un singolo in italiano<br />
“Non puoi lasciarmi così” cover<br />
della loro canzone “Quit playing<br />
games (with my heart), ma<br />
ci sono molte altre.Per me i<br />
Backstreet Boys sono unici e<br />
non li cambierei con nessuno!!!<br />
tempo per stare con suo marito,<br />
Kavin Federline e il suo bambino<br />
di pochi mesi.<br />
IDENTI-KIT<br />
Britney Spears è nata il 2<br />
dicembre 1981, il suo segno zodiacale<br />
è il sagittario. È alta<br />
1.64 m. ha i capelli biondi e gli<br />
occhi castano scuro. Oltre che<br />
ascoltare la sua musica Britney<br />
ascolta anche la musica di altri<br />
cantanti come: Mariah Carey,<br />
Whitney Houston, Mary S.<br />
Blige, Lauryn Hill, Backstreet<br />
Boys. Britney è una ragazza<br />
molto vanitosa quindi non esce<br />
mai di casa senza: lucidalabbra,<br />
cellulare e crema per le mani. È<br />
anche una buona forchetta”,<br />
infatti i suoi cibi preferiti sono:<br />
tramezzini al pollo, insalata e<br />
prosciutto cotto, patatine fritte<br />
e pizza. Invece le sue bevande<br />
preferite sono i cocktail alla<br />
frutta, acqua e coca-cola. Ha<br />
anche dei tatuaggi molto cari-<br />
Spoltore Stefania 2E<br />
Btitney Spears: LA SUA STORIA<br />
ni: una fatina sulla schiena,<br />
una farfalla sulla spalla e un<br />
anellino di fiori sul piede sinistro.<br />
Ama i romanzi rosa, lo<br />
shopping, gli abiti firmati come<br />
“Roberto Cavalli”, le bambole<br />
di porcellana, i fiori dai colori<br />
vivaci e gli animali in generale<br />
anche se preferisce i cani. I suoi<br />
album più famosi sono stati:<br />
“Baby one more time”,<br />
“Oops…! I did it again”,<br />
“Britney”, “Me against the<br />
music”, “My prerogative”. I<br />
singoli sono stati: “Baby one<br />
more time”, “Sometimes”,<br />
“Crazy ”, “Born to make you<br />
happy”,“ Oops…! I did it<br />
again”, “Lucky”, “Stronger”,<br />
“I’m a slave 4 U ”, “Overprotected”,<br />
“Boys”, “Me against<br />
the music”, “Toxic ”, “Outrageous”,<br />
infine il suo ultimo<br />
singolo è stato “My prerogative”.<br />
Arlori Felicia 3E<br />
parte alla soap-opera “All my children”.<br />
In un intervista alla domanda “Preferisci<br />
di più fare l’attore o il cantante?”,il biondino<br />
risponde “Finché le forze me lo<br />
consentiranno cercherò di mandare<br />
avanti entrambe le carriere”. Secondo il<br />
nostro punto di vista Jesse è bellissimo e<br />
bravissimo perciò arriverà sicuramente<br />
alla cima di tutte le classifiche italiane e<br />
straniere… W Jesse!!!<br />
Abbonizio Dalila, Fantini Federica,<br />
Gialleonardo Dalila<br />
UN’AUTENTICA POP STAR:<br />
HILARY DUFF!<br />
Hilary Duff non è solo un’attrice<br />
emergente ma anche una cantante<br />
di grande successo! È nata il 28<br />
settembre 1987 in Texas. Hilary<br />
ha solo 18 anni ma ha già un’intensa<br />
carriera alle spalle. Ha iniziato<br />
come attrice nella serie tv<br />
Lizzie Mc Guire, dopodiché si è<br />
dedicata al cinema ed alla musica.La<br />
fortunata serie tv che le ha<br />
dato il successo, nel 2002 è diventato<br />
un film intitolato “Lizzie<br />
mcGuire: da liceale a pop star”.<br />
Dopo questo primo successo ha recitato<br />
in: “Una scatenata dozzina”,<br />
“Nata per vincere”e “Cinderella<br />
story”. A novembre, in Italia,è<br />
uscito “The perfect man”. Ha<br />
anche girato “La sporca dozzina<br />
2” che presto arriverà in Italia.<br />
Negli USA, nel 2003, è uscito il<br />
primo album di Hilary Duff, “Metamophosis”,<br />
con il singolo “So<br />
yesterday ” che ha conquistato il<br />
primo posto della classifica americana.<br />
Il suo secondo album, uscito<br />
nel 2004, si intitola “Hilary Duff<br />
”; mentre da poco è stato pubblicato<br />
“Most wanted”, una raccolta di<br />
successi. La sua carriera quindi è<br />
spettacolare. Ma Hilary Duff non<br />
è solo una cantante/attrice, è anche<br />
imprenditrice: due linee di abbigliamento<br />
portano il suo nome e<br />
fra breve verrà lanciato un su profumo.<br />
È anche socia dell’organizzazione<br />
“Kids with a cause”, che<br />
si occupa dei ragazzi meno fortunati<br />
ed ha aiutato le vittime dello<br />
tsunami e dell’uragano Katruia.<br />
È davvero fantastica!!!<br />
Castrignanò Maura 1B<br />
I GEMELLI DIVERSI<br />
I “Gemelli diversi” sono quattro. Con il loro<br />
album d’esordio hanno conquistato l’esigente<br />
pubblico italiano. Nati e cresciuti nella<br />
Spaghetti Funk, i Gemelli Diversi sono caratterizzati<br />
da una forte personalità che, non si<br />
distacca mai dalla melodia italiana. Questa<br />
miscela ha caratterizzato uno stile di grande<br />
presa sin dalla nascita del quartetto che con i<br />
singoli del loro primo album hanno esaltato<br />
eccellenti risultati, imponendoli immediatamente<br />
con più di 100.000 copie vendute.<br />
Hanno accompagnato gli Articolo 31 durante<br />
tutte le tappe del tour “Nessuno”, integrandosi<br />
alla perfezione. Le loro canzoni nascono<br />
dalle esperienza di vita quotidiana, dalle<br />
emozioni e dai sentimenti. Con la loro musica<br />
cercano di trasmettere le loro opinioni. Il<br />
loro consiglio è di fare quello che si crede, ciò<br />
che ci piace fare, andare sicuri per la propria<br />
strada senza prestare importanza a chi ci<br />
vuole ostacolare. I Gemelli Diversi hanno<br />
rappresentato un evento unico nel panorama<br />
dell’Hip Hop italiano.<br />
Silvestri Veronica 3D<br />
13
14<br />
• Il mondo in una scuola •<br />
Madonna: UN MITO CHE NON TRAMONTA<br />
Madonna Louise Veronica Ciccone<br />
nasce a Bay city (Michigan) il 16<br />
agosto 1958 ed è la terza di sei figli.<br />
La sua famiglia è di origine italiana<br />
infatti i suoi nonni erano nativi di<br />
Pacentro, un paese in provincia di<br />
L’Aquila. Sin da piccola, Madonna<br />
fu iscritta a corsi di canto e danza,<br />
dimostrando di avere notevoli qualità<br />
soprattutto in quest’ultima disciplina.<br />
Madonna frequentò la Rochester<br />
Adams High School, eccellendo<br />
soprattutto negli sport e come<br />
membro della squadra delle<br />
“cheerleaders”. Dopo essersi diplomata<br />
nel 1976, ricevette una borsa<br />
di studio per la danza per frequen-<br />
tare la University of Michigan, dove<br />
ebbe come insegnante di balletto<br />
Cristopher Flynn. Nel 1997, sotto<br />
l’incoraggiamento di Flynn, Madonna<br />
lascia il college alla fine del<br />
secondo anno per recarsi a New<br />
York e proseguire la sua carriera<br />
come ballerina. La stessa Madonna<br />
sul suo arrivo a New York dichiarò:<br />
“Quando decisi di andare a New<br />
York era la prima volta che prendevo<br />
un aereo, la prima volta che<br />
prendevo un taxi, la prima volta di<br />
qualsiasi cosa. Sono arrivata a New<br />
York con 35 dollari in tasca. È stata<br />
la cosa più coraggiosa che abbia<br />
mai fatto.” Madonna ha vissuto a<br />
Incontro con Mozart:<br />
UN GRANDE COMPOSITORE PER PICCOLI ESECUTORI<br />
Sapete chi era Wolfgang Amadeus Mozart?<br />
Beh, noi lo abbiamo scoperto attraverso un’<br />
esperienza che inizialmente, ci ha lasciati<br />
un po’ perplessi. Tutto è cominciato quando<br />
la prof. Di musica ha avuto la brillante idea<br />
di ricordare il 250° anniversario della nascita<br />
di Mozart con un concerto in cui il coro<br />
della Umberto I avrebbe riprodotto, con<br />
voce e flauti, brani tratte da alcune sue opere<br />
più famose in occasione della festa di S.<br />
Cecilia. Noi ragazzi siamo rimasti allibiti.<br />
Mozart? E cosa avrebbe mai potuto avere a<br />
che fare con noi un compositore nato 250<br />
anni fa? E poi, i musicisti classici sono tutti<br />
stravaganti, con la testa tra le nuvole e<br />
sempre in preda ai sentimentalismi! Come<br />
avremmo fatto a trasmettere al pubblico<br />
emozioni che non provavamo davvero? Se<br />
poi si tratta di noiosissima musica classica…<br />
Che barba! Va beh, ormai la frittata era<br />
fatta, tanto valeva rassegnarsi. Così, sono<br />
cominciate le prove che all’inizio erano davvero<br />
monotone. Ci sentivamo un po’ inadeguati<br />
suonando complicati brani classici<br />
mentre la radio trasmetteva le hit del momento,<br />
ma poi…Poi, quando abbiamo cominciato<br />
a memorizzare i testi, la maggior<br />
parte di noi ha dovuto ammettere che erano<br />
veramente belli. La cosa ci è piaciuta ancora<br />
di più quando la prof. Mara Medoro ha inserito<br />
le basi da lei rielaborate al computer.<br />
Senz’altro lo scoglio più difficile da superare<br />
è stato la famosissima Sinfonia n° 40 a<br />
cui abbiamo dedicato ore intere prima di riuscire<br />
ad eseguirla come si deve. Alternate a<br />
queste però, c’erano le prove dell’aria “Non<br />
più andrai farfallone amoroso” tratto da “Le<br />
nozze di Figaro”, durante le quali, poteva-<br />
mo finalmente sprigionare tutta la nostra<br />
allegria. La prof. infatti, non faceva che ripetere<br />
che questo brano doveva sembrare<br />
una presa in giro e che dovevamo cantarlo<br />
scandendo bene le parole mentre lei stessa<br />
mimava in maniera, davvero buffa, il personaggio.<br />
Per rendere lo spettacolo ancora più<br />
piacevole, abbiamo scritto anche un piccolo<br />
copione dove alcuni ragazzi avrebbero intervistato<br />
Mozart tra un brano e l’altro. Un<br />
tocco di vivacità è stato dato da un ragazzo<br />
che, in costume dell’epoca, interpretava il<br />
grande musicista facendo emergere la sua<br />
personalità. Egli, infatti, ama scherzare,<br />
corteggiare le ragazze e parlare della sua vita<br />
e dei suoi lunghi viaggi tra l’Italia e le<br />
corti dell’epoca. E poi, dopo tanto lavoro, finalmente,<br />
il concerto! Eravamo tutti molto<br />
emozionati, ma avreste dovuto vedere la<br />
professoressa Nicoletta Salvatore che ci dirigeva<br />
e la professoressa Mara Medoro che ha<br />
addirittura eseguito un’aria con il sassofono<br />
da sola! Inoltre un soprano ha magistralmente<br />
cantato un testo molto difficile in lingua<br />
latina. Quello che però ci ha tenuto sulle<br />
spine fino alla fine è stata l’esibizione che<br />
abbiamo fatto, dopo quella a scuola, al teatro<br />
Fedele Fenaroli, per Telethon. Gli applausi<br />
non sono mancati e tutti si sono complimentati<br />
con il coro. La maggiore soddisfazione<br />
è comunque stata la nostra. Pensate<br />
che bello, dopo estenuanti pomeriggi di prove,<br />
riuscire ad eseguire bene i brani di un<br />
grande autore, essere applauditi da un pubblico<br />
caloroso, e soprattutto scoprire che in<br />
fondo anche i musicisti classici non sono poi<br />
così male!<br />
Ciccocioppo Anastasia, Rea Daniela 3B<br />
New York incontrando grosse difficoltà<br />
economiche, adattandosi a<br />
compiere diversi lavori mal pagati.<br />
Nel 1980, mentre lavora come ballerina<br />
nel word tour delle star della<br />
musica “disco”, forma il gruppo<br />
degli “Emmy”, inizia a scrivere e<br />
produrre canzoni da discoteca che<br />
ottengono una certa fama nei club<br />
di New York. Nel 1983 incide il suo<br />
primo album “Madonna” dal quale<br />
vengono estratti tre singoli che salirono<br />
in testa alle classifiche del<br />
1984. la trasmissione dei suoi video-clip<br />
su MTV fu uno dei principali<br />
motivi del suo improvviso successo.<br />
Seguirono altri album e tour<br />
di concerti: “Like a virgin” (1984),<br />
“True blue” (1986), “Like a prayer”<br />
(1989), e nel 1990, il “Blonde Ambition<br />
Tour”. Nel 1992 Madonna firmò<br />
un contratto con il gruppo “Time<br />
Warner” con il quale incise altri<br />
successi. Ha anche recitato in alcuni<br />
film con esiti alterni, tra questi<br />
anche il remake di “Travolti da un<br />
insolito destino nell’azzurro mare<br />
di agosto” della regista italiana Lina<br />
Wertmuller, in cui interpretò il<br />
ruolo che fu di Mariangela Melato.<br />
Pur essendo ultra quarantenne, riesce<br />
a conquistare una platea sempre<br />
maggiore di giovani fans.<br />
Giancristofaro Novella 1B<br />
LEE RYAN: SUCCESSO E AMORE<br />
Lee Ryan, cantante dei Blue, ha suscitato molto<br />
successo con il suo album “Army of Lovers”. Per<br />
Lee tutto questo successo è stato soprattutto un divertimento<br />
e un modo per essere sé stesso. È molto<br />
soddisfatto i questo successo, e noi fans siamo<br />
soddisfatte delle sue bellissime canzoni, come non<br />
esserlo?!!! Pensate che, da quando si è staccato dai<br />
Blue, ha ricominciato a suonare il pianoforte e la<br />
chitarra acustica e si può notare che le sue canzoni<br />
sono molto più melodiche. Le sue canzoni non sono,<br />
tuttavia, del tutto autobiografiche: per lui una<br />
canzone deve far riconoscere chiunque la sente,<br />
nelle varie situazioni descritte. Lee, anche con tutto<br />
questo successo, non si vanta di essere un “artista”<br />
su un piedistallo. Per noi, invece, non è solo<br />
un artista ma anche un esempio in cui riconoscersi,<br />
non è solo un cantante, ma una persona che con<br />
le sue canzoni riesce ad esprimere tutto sé stesso…<br />
Tra poco inizierà il suo primo spettacolo live senza<br />
i suoi compagni (i Blue)! E ci assicura che sarà molto<br />
diverso da quello dei Blue: non ci saranno coreografie<br />
particolari e la protagonista sarà solo la<br />
musica! inoltre eseguirà “A chi mi dice” solo col<br />
pianoforte!!! Che sorpresa!!! E pensate un po’, care<br />
fans, sarà qui da noi a dicembre!!! Lee non si è dato<br />
da fare solo con la musica, infatti sta realizzando<br />
un cortometraggio “Changes”!!!A dicembre uscirà<br />
anche una raccolta di poesie scritte da lui!!! È molto<br />
preoccupato che non piaccia al pubblico, ma non<br />
si deve preoccupare, vero ragazze?<br />
Per quanto riguarda l’amore è troppo per il momento<br />
impegnato per pensarci, troppo lavoro…Ma<br />
è da un po’ di tempo che gli frulla in testa un’idea:<br />
“ e se sposassi una ragazza italiana?” Gli è così piaciuto<br />
il nostro paese che sta perfino pensando di<br />
sposare una ragazza italiana!!!!!! È una cosa incredibile!!!!<br />
Speriamo che sia realtà!!!<br />
Bardi Licia 1D<br />
MUSICA: NEWS<br />
La musica è la forma d’arte più amata dai ragazzi d’oggi, non meno dagli adulti; anche se si è, pur sempre, evoluta.<br />
Dopo tanta attesa è tornata in pista Madonna, l’italo-americana più famosa del mondo. Ha attirato tutti con il suo singolo “Han gap”;<br />
e ora ci dà nuove emozioni con la sua nuova canzone “Sorry ”, dove ci sono anche parole in italiano. E che ne dite di Robbie Williams?<br />
Con il suo successo e la sua bellezza ci ha conquistati (soprattutto le giovani fans) e ora si trova al suo ottavo CD. Sboccia una<br />
nuova stella del Pop, Hilary Duff, più conosciuta come la teenager americana “Lizze mcGuire”, che ha anche dato il nome al telefilm,<br />
in onda su Sky; il suo nuovo CD: “Most wanted”, contiene 13 canzoni tra cui la più famosa: “Wake up”. Ma anche le T.A.T.O.O. ci<br />
sorprendono con il loro nuovo singolo che ha dato il nome al CD: “All about us”; cosa vi aspettavate da Yulia e Lena?<br />
Morgionr Giulia, Cotellessa Francesca 1E
Matrimonio aspettato<br />
da tutti!<br />
Tanti italiani aspettavano questo matrimonio, ma han<br />
dato buca a giornalisti e fan. Angelina Jolie, trenta anni,<br />
Bred Pitt, quarantadue anni, si dovevano sposare sul lago<br />
di Como; si dice che si siano innamorati in una scena<br />
del film: “Mr. e Mrs. Smith”. Ma ora passiamo al<br />
neonato che Angelina porta in grembo da sette mesi e<br />
nascerà, quindi, ai primi di giugno. Lui, il padre, è bello<br />
da paura: occhi azzurro cielo,capelli biondi, muscoli; lei, la madre, è una bellezza: labbra<br />
carnose e sguardo magnetico: be’ il loro bimbo sarà di una bellezza strabiliante!<br />
…Anzi, no! Non è detto che la bellezza dei genitori sia ereditaria. Ma gli occhi saranno<br />
al 95 % azzurri. Il resto? Sarà da vedere!!!!<br />
Eveline<br />
L’era glaciale 2: il disgelo<br />
A distanza di quattro anni dal successo di “L’era glaciale”, i nostri beniamini tornano in<br />
una storia da ridere con nuovi personaggi e nuovi…disastri. La glaciazione si avvia alla<br />
conclusione e gli increduli ed eccitati animali si misurano con un mondo che si scioglie<br />
sotto le loro zampe. Manny, il mammut, Sid, il bradipo, Diego, la tigre dai denti a<br />
sciabola, Serat, lo scoiattolo preistorico, molto presto, realizzano il fatto che il riscaldamento<br />
del clima sta per provocare un autentico disastro: un enorme diga di ghiaccio sta<br />
per ceder, minacciando di sommergere l’intera valle. L’unica possibilità di salvezza sta<br />
dall’altra parte della valle, quindi i nostri quattro eroi si mettono in cammino, affrontando<br />
tante peripezie. In questo episodio spariscono gli umani, mentre si aggiungono<br />
una “mammuttina” e due piccoli pestiferi opossum. È senz’altro un film piacevole, consigliato<br />
a tutti, grandi e piccoli; ma è anche un divertente invito al rispetto dell’ambiente<br />
che fa riflettere sul problema ecologico del nostro pianeta.<br />
Emanuele Melchiorre III F<br />
KINGDOM HEARTS:<br />
IL NUOVO PROGETTO SQUARE E DISNEY<br />
Kingdom Hearts è un piccolo gioiello nel panorama dei videogiochi. Nasce dalla fantasia nipponica<br />
della Square, i creatori di Final Fantasy e la fantasia Disney. Un esperimento talmente riuscito<br />
da avere un seguito. La premessa è molto semplice: per ogni gioco, ogni fumetto, ogni storia<br />
esiste un mondo fantastico in cui i personaggi di quelle vicende possono vivere in pace ed armonia;<br />
in questo gioco ci sono tanti mondi, ma tutti condividono lo stesso cielo, un solo cielo, un<br />
solo destino. Sono uniti nel magico regno della fantasia, retto naturalmente da un re, per l’occasione<br />
impersonato da Topolino. Ora però sta succedendo qualcosa di misterioso: il re è sparito<br />
dagli “heartless”, creature delle tenebre stanno causando gravi problemi. Come in una rivisitazione<br />
de “La Storia Infinita”, il male e il caos stanno avanzando e solo una leggendaria chiave, la<br />
Key-Blade, e il suo possessore potranno riportare le cose alla normalità. Sora come Frodo (nel Signore<br />
degli anelli) è il prescelto, il portatore unico della chiave. Il ragazzo, con Paperino e Pippo,<br />
da inizio alla più fantastica delle avventure mai raccontata. Il gioco presenta una buona grafica<br />
ma non gode purtroppo nel doppiaggio in italiano. Nonostante ciò è ricco di musiche epiche mixate<br />
con quelle simpatiche dei film Disney. Vi conquisterà grazie all’allegria, all’umorismo, al coraggio,<br />
ai sentimenti di amore e di amicizia presenti nella storia.<br />
Simone Di Rocco IC<br />
Camera Caffè:<br />
Leader delle trasmissioni comiche<br />
Questa trasmissione va in onda<br />
dalle 19:00 e mostra le “disavventure”<br />
dei dipendenti di<br />
un’azienda, che vengono ripresi<br />
mentre prendono il caffè. I<br />
protagonisti sono Luca e Paolo<br />
alle prese con il direttore De<br />
Marinis. Ci sono anche Patty e<br />
Silvano, c’è Andrea, con l’abitudine<br />
di sbattere la testa sulla<br />
macchinetta da caffè, poi ci sono<br />
Ilaria e Gaia, Vanda, la don-<br />
na delle pulizie insieme ad altri<br />
personaggi. Non ne perdo<br />
una puntata, essendo il mio<br />
programma preferito.<br />
MARTINA CECCO D’ORTONA 5C<br />
SCUOLA P. DI PIEMONTE<br />
• Il mondo in una scuola •<br />
AL CINEMA:<br />
“Se solo fosse vero”<br />
Avete mai creduto di sapere il significato<br />
della parola destino? E’<br />
il susseguirsi degli eventi, considerato<br />
come necessità inevitabile,<br />
governata da una forza superiore.<br />
Ebbene, noi siamo riusciti a comprendere<br />
questo guardando il film<br />
di Mark Waters intitolato Se solo<br />
fosse vero, la storia di un uomo e<br />
una donna che si incontrano grazie<br />
al destino. In realtà lei è l’anima<br />
di una giovane donna immersa<br />
nel coma che dovrà affrontare<br />
una lunga odissea prima di riassumere<br />
aspetto e comportamento<br />
umani. Dietro una trama coinvolgente<br />
che ci ha molto emozionato<br />
e commosso abbiamo potuto scorgere<br />
anche uno spunto per una riflessione<br />
più profonda su un argomento<br />
molto difficile come quello<br />
dell’eutanasia, visto che la protagonista<br />
si trova in una situazione<br />
in cui in molti casi i parenti sono<br />
costretti a scegliere se staccare o<br />
no il respiratore. Per noi che siamo<br />
così giovani è davvero difficile<br />
pensare alla linea sottile che divide<br />
la vita dalla morte, quindi non<br />
è facile esprimere un giudizio su<br />
un problema così complesso. Si<br />
può ammettere che una persona<br />
possa volontariamente procurare<br />
la morte ad un’altra anche se gravemente<br />
malata e in preda a dolori<br />
insopportabili, per alleviare<br />
questi dolori? Noi possiamo accettare<br />
e quindi giustificare che ad<br />
un malato terminale vengano dati<br />
dei farmaci che non lo facciano<br />
soffrire inutilmente ma il discorso<br />
diventa molto più drammatico<br />
quando si tratta di somministrare<br />
sostanze che possono condurre alla<br />
morte. Ognuno di noi può avere<br />
le proprie convinzioni ma pensiamo<br />
che tutti siamo d’accordo<br />
nel voler difendere la dignità dell’uomo<br />
in ogni momento della sua<br />
esistenza. E’ importantissimo stare<br />
vicino ai malati gravi, soprattutto<br />
nello stato terminale e far<br />
sentire tutto il nostro amore ed è<br />
questo il significato di aver a fianco<br />
persone che ti sostengono nel<br />
momento del bisogno! Questo film<br />
ci ha dato la possibilità di riflettere<br />
su come sia necessario pensare prima<br />
di prendere decisioni importanti<br />
e sulla forza dell’amore. Non a<br />
caso all’uscita dal cinema i nostri<br />
occhi erano colmi di lacrime ma<br />
con una sensazione di gioia.<br />
Lanci Rossana, Moscogiuri Cosimo,<br />
Cicala Serena, Lanci Giovanna,<br />
Cialdini Fabrizio FRISA<br />
15
16<br />
• Il mondo in una scuola •<br />
DUE O QUATTRO<br />
RUOTE PER<br />
VALENTINO ?<br />
L’anno prossimo per Valentino<br />
Rossi, ci sarà la Formula<br />
1 o rimarrà in moto GP ?<br />
Questa è la domanda che tutti<br />
gli appassionati di moto si<br />
sono chiesti. Per quest’anno<br />
niente di nuovo: Valentino<br />
correrà con i suoi avversari<br />
di sempre. Tutti speriamo<br />
che non abbandoni le due<br />
ruote i suoi 7 mondiali conquistati<br />
nelle diverse categorie.<br />
Valentino è da tutti considerato<br />
un campione; ha già<br />
battuto molti record e in molti<br />
si augurano che non finisca<br />
qui il suo sogno sui 500 cc.<br />
Comunque Vale ha già provato<br />
la monoposto sui circuiti<br />
di Catalunga. Per ora Valentino<br />
corre sui televisori<br />
con lo spot di “fastweb”.<br />
”Vai Vale corri !!!<br />
MATTIA, LUCA E GIORDANO 5C<br />
SCUOLA PRIMARIA P. DI PIEMONTE<br />
In Italia, come in molto altri paesi, il gioco del<br />
calcio ha conquistato molte persone, ma ci<br />
sono anche altri sport che hanno affascinato i<br />
giovani: come il Basket. Infatti una delle realtà<br />
sportive frequentate dai giovani nel territorio<br />
frentano, dopo il calcio, è il Basket. Concepito<br />
come un modo per mantenere in allenamento<br />
gli studenti durante l’inverno, lo<br />
sport della pallacanestro nacque a Springfield,<br />
nagli Stati Uniti, nel 1891, per mano di<br />
un insegnante di educazione fisica, James<br />
Naismith. Il gioco si diffuse presto in Europa<br />
agli inizi del XX secolo, entrando prima come<br />
sport dimostrativo alle Olimpiadi di St Louis<br />
nel 1904 e rientrando stabilmente nei programmi<br />
a partire da Berlino (1936 ); i primi<br />
Campionati mondiali furono disputati nel<br />
1950 in Argentina. Nella nostra città, Lanciano,<br />
ci sono diverse società di basket. Una di<br />
INVERNO OLIMPICO<br />
Quest’anno si sono svolti i XX giochi<br />
olimpici e i IX giochi paralimpici invernali<br />
di Torino 2006. La storia delle<br />
Olimpiadi iniziò verso la fine del sec.<br />
XIX, quando vi era già un forte sviluppo<br />
degli sport moderni. Il francese<br />
Pierre de Coubertin si adoperò per rilanciare<br />
i principi agonistici delle antiche<br />
Olimpiadi nel 1892, a Parigi fu costituito<br />
il primo Comitato Internazionale<br />
Olimpico ( C. I. O. ). La ripresa<br />
delle Olimpiadi, comunque, venne formalmente<br />
decisa due anni dopo, dai<br />
rappresentanti di 15 Paesi, riuniti in<br />
congresso. La prima edizione si potè<br />
svolgere ad Atene nel 1896: vi parteciparono<br />
285 atleti di 14 nazioni diverse,<br />
che gareggiarono in 45 specialità di 10<br />
sport differenti. Tutto questo si realizzò<br />
dal 24 Marzo al 2 Aprile dello stesso<br />
anno corrente. A differenza della antiche<br />
olimpiadi, quelle moderne si svolgono<br />
ogni volta, in una città diversa e<br />
sin dal 1900 (edizione di Parigi ) vengono<br />
ammesse le donne. Nel 1924 vennero<br />
organizzate le prime Olimpiadi<br />
invernali che comprendono gare di sci<br />
alpino e nordico, bob, pattinaggio, hockey<br />
su ghiaccio, slittino e skeleton. Le<br />
Olimpiadi del 1992 sono state le ultime<br />
disputate con discipline estive e invernali<br />
nello stesso anno, naturalmente in<br />
sedi e periodi diversi. Per le successive<br />
Olimpiadi si è deciso di far slittare tra<br />
loro di due anni le due edizioni e di anticipare<br />
perciò di due anni la XVII edizione<br />
delle Olimpiadi invernali, prevista<br />
per il 1996, che si è tenuta invece nel<br />
Il basket<br />
queste società è quella dell’Azzurra Basket.<br />
Abbiamo intervistato il prof. Massimo Rapino,<br />
allenatore e dirigente della suddetta società<br />
e gli abbiamo posto alcune domande<br />
per vedere cosa e come insegnano ai ragazzi<br />
e inoltre gli abbiamo chiesto informazioni sul<br />
passato della società. Dopo aver sentito le risposte<br />
dateci dal prof. Massimo Rapino abbiamo<br />
scoperto che: la società è stata fondata<br />
nel 1984 da Massimo Rapino, Mario Frascari,<br />
Angelo Volpi, Giuseppe Saltarella, Michele<br />
Dell’Elce; gli iscritti, in tutto, attualmente sono<br />
170, tra mini basket e basket; ci sono 32 categorie<br />
di distinzione tra le varie fasce d’età<br />
di ragazzi e ragazze, bambini e bambine. Per<br />
i ragazzi ci sono le seguenti categorie: Pulcini<br />
(5/6), Scoiattoli (7/8), Aquilotti (9/10),<br />
Esordienti (11 ), Under 13-14-16-18-20, promozione,<br />
Serie D-C2-C1-B-B2-B d’eccellenza-<br />
1994 a Lillehammer, in Norvegia. Le<br />
XVIII si sono tenute nel 1998 a Nagano,<br />
in Giappone, ripristinando la cadenza<br />
quadriennale. Le Olimpiadi di Torino<br />
2006 si sono svolte con grande impegno<br />
e professionalità sia da parte degli<br />
organizzatori, che hanno disposto delle<br />
olimpiadi regolari, sicure e perfette,<br />
sia da parte dei volontari, che si sono<br />
offerti di aiutare l’organizzazione, e anche<br />
da parte del pubblico, che ha partecipato<br />
con amore e passione verso lo<br />
sport. Le cerimonie d’apertura e di<br />
chiusura sono state oltre che spettacolari<br />
e meravigliose, fenomenali; le gare<br />
e lo svolgimento dei giuochi non sono<br />
state da meno soprattutto per i colori<br />
azzurri che hanno partecipato, in particolare<br />
un ragazzo di 25 anni che si chiama<br />
Enrico Fabris (pattinatore) “uomo<br />
d’oro” perché ha conquistato tre ori e<br />
un bronzo; ma con un’unica nota dolente:<br />
ci ha deluso il nostro Giorgio<br />
Rocca (slalomista).<br />
Il nostro traguardo nel medagliere è in<br />
parte amaro perché ci siamo collocati al<br />
nono posto con 5 ori, nessun argento e<br />
6 bronzi. A capitanare il medagliere la<br />
Germania con 11 ori, 12 argenti e 6<br />
bronzi; a seguire vengono gli USA con<br />
9 ori, 9 argenti e 7 bronzi e l’Austria<br />
con 9 ori, 7 argenti e 7 bronzi.<br />
Nonostante un pizzico di delusione,<br />
sono fiducioso; sono sicuro che alle<br />
prossime olimpiadi di Pechino 2008, il<br />
risultato dei nostri atleti azzurri sarà<br />
all’altezza della loro bravura!!<br />
Leonardo Martelli III E<br />
A2 e A1. Per le ragazze, invece, le categorie<br />
sono le seguenti: Paperine ( 5/6 ), Libellule<br />
(7/8), Gazzelle ( 9/10 ), Esordienti ( 11 ), Under<br />
13-14-16-18-20, promozione, C-B-A2-A1.<br />
Riteniamo che per noi giovani il basket sia<br />
uno sport di aggregazione, di unione, ma<br />
molte volte nel gioco prende piede il desiderio<br />
di lottare solo per vincere, senza pensare<br />
che l’importante è divertirsi e fare squadra.<br />
Un altro aspetto del basket e degli altri sport<br />
in generale è quello di considerare l’avversario<br />
un “nemico”, ma non deve essere tale perché<br />
dobbiamo pensare che è grazie a lui che<br />
misuriamo le nostre capacità, i nostri limiti<br />
ogni giorno, tutto per imparare a migliorare<br />
le nostre abilità sempre di più.<br />
Gabriele Spoltore, Matteo Mastrangelo - II B
• Il mondo in una scuola •<br />
LA VITTORIA DEL GUASTAMEROLI<br />
E’ stata una forte emozione quando<br />
l’arbitro ha fischiato per tre volte e<br />
la partita è finita. I giocatori del<br />
Guastameroli correvano per tutto il<br />
campo e noi tifosi arancio-neri festeggiavamo<br />
dagli spalti con coriandoli,<br />
trombette, cantando con tutta<br />
la dirigenza. L’A.S.D .calcio Guastameroli,<br />
la squadra di calcio del nostro<br />
paese, è stata fondata dall’allora<br />
Presidente Lanci Augusto nell’anno<br />
1973 e ha militato per tutti<br />
questi anni in seconda e terza categoria.<br />
Nella stagione 2004/2005 per<br />
varie vicissitudini e dopo aver disputato<br />
i playout è retrocessa in terza<br />
categoria. Nel corso dell’estate del<br />
2005 è stata rinnovata la dirigenza<br />
ed è stato eletto presidente Iarlori<br />
Luigi con il “magico” Mister Pasquini.<br />
Il direttivo si è attivato per far<br />
riammettere la squadra nella secon-<br />
da categoria, per meriti sportivi,<br />
presentando la domanda alla Lega<br />
Nazionale Dilettanti. La richiesta è<br />
stata accolta e ora la nostra squadra<br />
milita nel girone F. La società in pochi<br />
mesi ha radunato un gruppo di<br />
giovani atleti provenienti sia dal nostro<br />
paese che da quelli vicini. Il<br />
primo traguardo prefissato era<br />
quello della permanenza nella categoria<br />
di appartenenza, ma fin dalle<br />
prime gare disputate la squadra ha<br />
mostrato di poter raggiungere un<br />
obiettivo diverso e cioè quello di accedere<br />
dopo trentatrè anni in prima<br />
categoria. Il girone era composto da<br />
squadre dell’Alto <strong>Sangro</strong> e dell’Alto<br />
vastese, con notevole disagio per le<br />
partite disputate in trasferta nel periodo<br />
invernale e per i lunghi viaggi.<br />
In testa alla classifica si sono avvicendate<br />
due squadre, la nostra e<br />
quella del Torricella Peligna. Per decidere<br />
la capolista sono stati fondamentali<br />
gli scontri diretti che hanno<br />
visto vittorioso all’andata, sul campo<br />
del Torricella Peligna, il Guastameroli<br />
e al ritorno un utile pareggio<br />
a reti inviolate, che ha consentito alla<br />
nostra squadra di rimanere primo<br />
in classifica ad un punto dalla seconda.<br />
Questo punteggio è stato<br />
mantenuto fino alla trentesima e ultima<br />
puntata del campionato che ha<br />
visto, nello stadio comunale di Villa<br />
Alfonsina, la nostra squadra vincere<br />
nella partita disputata il 23 aprile<br />
2006. I festeggiamenti si sono svolti<br />
a Guastameroli la sera stessa nella<br />
piazza Principessa di Piemonte e la<br />
serata si è conclusa a tarda notte con<br />
canti, risata, tanta gioia e soprattutto<br />
con panini con la porchetta per<br />
tutti.<br />
NASCITA DI UNA PASSIONE<br />
A Rai sport si sente sempre un solo<br />
nome: Schumacher, il vincitore dell’ultima<br />
corsa di questo campionato.<br />
Così è nata la nostra indistinguibile<br />
passione per la formula 1(F.1) e<br />
per lui. Tutto è cominciato al Gran<br />
Premio di Indianapolis del 12 settembre<br />
2000, nella quale il nostro<br />
idolo ha dimostrato fin dall’inizio le<br />
sue grandi capacità. Vedendo questo<br />
campione vincere, il nostro interesse<br />
cresceva sempre di più e au-<br />
A scuola, io (Francesca) e<br />
le mie amiche Antonella,<br />
Alessandra e Martina, abbiamo<br />
formato il nostro<br />
club: lo “Sleep-over club”.<br />
Nella nostra organizzazione<br />
del lunedì c’è l’ora della<br />
pausa(dopo la mensa<br />
aspettando l’ora del rientro)<br />
dove ci ritroviamo nel<br />
corridoio e cantiamo le<br />
canzoni inventate da noi.<br />
mento così tanto che ci iscrivemmo<br />
al club Ferrari di Atessa. Andammo<br />
perfino a Maranello per ammirare<br />
le monoposto e, nella Galleria Ferrari<br />
siamo rimasti estasiati alla vista<br />
delle storiche macchine del cavallino<br />
rampante. Abbiamo imparato<br />
molto sulla Ferrari, sul suo fondatore<br />
Enzo, e sui suoi piloti più importanti,<br />
come Nuvolari. Mikael Schumacher<br />
(che per divertirsi corre sui<br />
go-kart), debuttò in Formula 1 al<br />
IL NOSTRO CLUB<br />
Ognuna di noi è differente<br />
nel modo di essere; io ad<br />
esempio sono carina e divertente,<br />
ma spesso antipatica<br />
lo ammetto;Martina<br />
invece è pettegola e “prezzemolina”<br />
ma simpatica;<br />
Alessandra, col suo carattere<br />
vivace, ravviva tutta<br />
la classe, Antonella ha un<br />
carattere tutto suo. Purtroppo,<br />
a causa delle no-<br />
stre diversità, spesso siamo<br />
disaccordo, ma con la<br />
nostra passione in comune(Laura<br />
Pausini)passa<br />
tutto. Appuntiamo le<br />
emozioni che suscitano le<br />
sue canzoni sul libro ufficiale<br />
del club. Ci goderemo<br />
lo”Sleep-over club” fino<br />
alle medie, visto che ci<br />
divideremo non frequentando<br />
le stesse scuole.<br />
FRANCESCA DE IULIIS - P. DI PIEMONTE<br />
Pasquini Alessandro III Sez. A Frisa<br />
volante della Jordan perché il pilota<br />
in carica andò in carcere. La sua<br />
permanenza lì non durò molto perché<br />
si trasferì in Renault dove conquistò<br />
il suo primo titolo mondiale.<br />
Poi passò alla mitica Ferrari con cui<br />
è diventato campione del mondo;<br />
con le sue vittorie ha superato Juan<br />
Manuel Fangio poiché ha collezionato<br />
7 titoli mondiali, 2 in più rispetto<br />
il pilota Argentino.<br />
FRANCESCO DI BUCCHIANICO, LUANA<br />
COSTANTINI E MARIO NOSI - P. DI PIEMONTE<br />
17
18<br />
• Il mondo in una scuola •<br />
CRONACHE GIORNALISTICHE<br />
Donare per donare<br />
senza ricevere<br />
L’impegno della<br />
protezione civile<br />
I volontari in soccorso<br />
della popolazione<br />
I volontari della Protezione<br />
civile di S. Maria Imbaro<br />
sono venuti nella nostra<br />
classe Giovedì, 15 Dicembre,<br />
alle ore 15:00. Il<br />
Presidente era accompagnato<br />
da due signore e,<br />
insieme, ci hanno spiegato<br />
in che consiste il loro lavoro.<br />
Essi aiutano le persone<br />
in difficoltà: spengono<br />
gli incendi, intervengono<br />
negli incidenti, soccorrono<br />
le persone in caso<br />
di alluvioni, sono di grande<br />
aiuto durante i terremoti.<br />
Il Presidente ci ha<br />
mostrato, poi, il loro veicolo:<br />
una Mitsubishi fuoristrada<br />
con lampeggianti,<br />
sirene, pompa per aspirare<br />
l’acqua o per spruzzarla,<br />
con altri vari attrezzi.<br />
Per diventare volontari<br />
bisogna essere maggiorenni,<br />
avere una buona<br />
istruzione, fare un corso<br />
di addestramento.<br />
I volontari della Protezione<br />
civile mettono a repentaglio<br />
la loro vita per salvarne<br />
un’altra, senza chiedere<br />
nulla in cambio.<br />
GRUPPO ALUNNI V A<br />
ROCCO CARABBA<br />
“Continuità”<br />
INSERTO SPECIALE<br />
La Scuola Media “Umberto I” da anni lavora per un’idea di CONTINUITA’ FORMATIVA che superi le sporadiche opportunità<br />
di conoscenza e di rapporti reciproci tra i due ordini di scuola e si attui in azioni educative, organizzative e didattiche concrete<br />
con l’attivazione di attività ponte per sviluppare competenze trasversali e disciplinari attraverso diversi laboratori e progetti.<br />
Anche quest’anno scolastico il PROGETTO GIORNALE è stato inserito in un discorso di continuità che si esplica “in un fare insieme”<br />
attraverso un percorso formativo e culturale che ha interessato tutte le classi V della SCUOLA ELEMENTARE “PRINCIPE DI<br />
PIEMONTE”, “ROCCO CARABBA”, “GESU’ BAMBINO”, “SACRI CUORI”.<br />
L’esperienza del progetto, condiviso pienamente dai Dirigenti Scolastici è stata sicuramente positiva e stimolante per noi insegnanti della<br />
Scuola Media perché ci ha fatto capire l’importanza di un raccordo che non sia puramente istituzionale. Un grazie particolare ai Docenti<br />
delle Scuole Elementari che hanno collaborato fattivamente e con entusiasmo all’iniziativa, credendo, come noi, che solo azioni comuni<br />
possano favorire lo sviluppo armonico e senza salti della personalità in formazione.<br />
Aiutiamo le persone bisognose<br />
La solidarietà<br />
non solo a Natale<br />
Il dramma della gente povera<br />
Si sta avvicinando il Natale e,<br />
nell’attesa, dovremo comprare<br />
molte cose per poi darle ai nostri<br />
cari. Ma molti di noi non si<br />
accorgono che tante altre persone<br />
non hanno una famiglia a<br />
cui regalare queste cose, e stare<br />
insieme a loro. La gente, spesso,<br />
si dimentica il vero significato<br />
del Natale ed è tutta presa<br />
dalle spese. Bisognerebbe fermarsi<br />
a riflettere sulle persone<br />
che ogni giorno soffrono per la<br />
fame e la sete, che sono senza<br />
una casa e che il Natale lo possono<br />
solo “sognare”. Tutti<br />
amiamo il Natale perché non ci<br />
manca nulla, ma molte persone<br />
le cose che abbiamo noi non ce<br />
l’hanno, non sanno cosa mangiare<br />
e come vivere. Con il nostro<br />
aiuto loro possono vivere<br />
meglio e festeggiare facilmente<br />
un Natale con una vera famiglia.<br />
Si possono aiutare in molti<br />
modi le persone, anche facendo<br />
l’elemosina, ma l’aiuto più<br />
grande è la preghiera perché si<br />
invoca il Signore Gesù e lui<br />
può aiutarci.<br />
GRUPPO ALUNNI V B<br />
ROCCO CARABBA<br />
Il popolo frentano<br />
aspetta il Natale<br />
Il Natale vero<br />
I lancianesi accolgono<br />
Gesù Bambino<br />
I lancianesi sono ansiosi ed eccitati<br />
per la felicità di avere Gesù<br />
fra loro. Gesù Bambino veglia<br />
attraverso il presepe tutti<br />
noi e, come omaggio, cantiamo<br />
canzoni in suo onore. Gesù<br />
Bambino entra nel cuore dei<br />
lancianesi per renderli più buoni.<br />
E’ quasi mezzanotte e i cittadini<br />
vanno in chiesa per accogliere<br />
la nascita di Gesù. La<br />
Chiesa è impaziente di aspettare<br />
la sua nascita: à il momento!<br />
E’ nato Gesù! E allora feste, balli,<br />
canti… Nel presepio, mentre<br />
il Bambinello fa il suo ruolo, ai<br />
confini di Betlemme si vedono i<br />
ReMagi venire verso la grotta<br />
al seguito della stella cometa.<br />
ALESSANDRO V., ANDREA M.,<br />
MARCO M. V B<br />
Un’esperienza interessante<br />
La visita della<br />
Guardia costiera<br />
Oggi lezione con i militari<br />
Oggi, Giovedì 23 Marzo, sono<br />
venuti a scuola alcuni militari<br />
della Guardia costiera di Pescara.<br />
Il Capitano ci ha fatto<br />
vedere un DVD e noi gli abbiamo<br />
fatto molte domande. I<br />
tre militari ci hanno spiegato<br />
il loro lavoro e in che consiste<br />
salvare le persone, ritrovare<br />
oggetti dispersi nel mare, non<br />
fare inquinare il mare, controllare<br />
le imbarcazioni dei<br />
clandestini e anche eventuali<br />
sbarchi di droga. Tutto quello<br />
che ci hanno spiegato è stato<br />
interessante, poi nei prossimi<br />
giorni noi faremo dei disegni<br />
per illustrare quello che abbiamo<br />
studiato. E’ stato interessante<br />
scoprire il lavoro di<br />
questi poliziotti del mare perché<br />
noi ragazzi queste cose<br />
non le sapevamo proprio!<br />
GRUPPO ALUNNI V A - R. CARABBA<br />
PROGETTO: “IL MONDO<br />
DEL CIOCCOLATO”<br />
Un seme prezioso<br />
In questo periodo, a scuola, ci<br />
siamo interessati al cioccolato e<br />
mi è venuto il desiderio di conoscere<br />
meglio la sua storia, o<br />
meglio la storia di quel seme<br />
prezioso da cui nasce che ci fa<br />
godere e anche sognare. Attraverso<br />
Internet sono riuscito a<br />
trovare le informazioni che mi<br />
sono servite per approfondire<br />
questo argomento che mi ha interessato<br />
veramente. Durante<br />
le ultime vacanze pasquali, poi,<br />
non c’era casa dove non ci fossero<br />
uova, torte o cuori di cioccolato.<br />
E’ proprio il caso di dirlo:<br />
“cioccolata che passione!”<br />
Anche a casa della nonna, spianate<br />
sul tavolo, c’erano uova e<br />
farina, in giro tante padelline<br />
dove, a vapore, si scioglievano<br />
le tavolette di cioccolato; da<br />
un’altra parte erano poggiati<br />
stampi di torte a forma di cuore<br />
ed agnellini. Il tavolo di marmo<br />
della cucina era pieno di<br />
tante cose deliziose… E’ l’usanza<br />
delle case abruzzesi dove<br />
l’esperienza antica e l’amore<br />
per i cibi tornano ogni volta che<br />
si festeggiano determinati periodi<br />
dell’anno. Se penso quanta<br />
strada ha fatto il seme di cacao<br />
da cui deriva il cioccolato…partito<br />
dai Maya dell’America<br />
Centrale è arrivato in tutto<br />
il mondo durante un percorso<br />
di secoli! Mi sembra quasi inverosimile,<br />
ma è la verità e l’ho<br />
scoperto in questi giorni che ho<br />
letto e studiato volentieri.<br />
MARINO T. V A<br />
ROCCO CARABBA
Gli occhiali<br />
di cioccolato<br />
C’era una volta una bambina<br />
che era molto povera, ma aveva<br />
la nonna più ricca del mondo.<br />
Purtroppo la nonna aveva<br />
diseredato suo padre, che se ne<br />
infischiava che era povero perché<br />
era contento della sua famiglia<br />
serena. La bambina, un<br />
giorno, andando a scuola aveva<br />
ancora il saporaccio dell’olio<br />
del fegato di merluzzo in bocca<br />
perciò decise di fermarsi davanti<br />
ad una casa che era tutta<br />
chiusa. Suonò lo stesso perché<br />
aveva una gran sete! Come<br />
bussò, la porta cigolò piano<br />
piano e poi si spalancò di botto!<br />
Nessun rumore…credette di<br />
essere diventata sorda! Poi entrò<br />
e sentì un fresco venticello,<br />
una brezza leggera…poi un<br />
canto di sirene e, solo allora, si<br />
accorse che volava…si sentì<br />
leggera…poi il buio! Avvertì<br />
un odore inebriante che non<br />
aveva mai sentito, aprì gli occhi<br />
e vide tutto “marrone”. C’era<br />
una vecchia che filava tutto<br />
quel marrone…la donna filava,<br />
cantava e sospirava. Si dava un<br />
bel da fare a cucire, poi di botto<br />
smise e andò incontro alla<br />
bambina e senza dire una parola<br />
la prese per mano e le mise<br />
in bocca quella “cosa marrone”…era<br />
buonissima! Dopo la<br />
vecchia mise in un sacchetto alcune<br />
monete d’oro e del cioccolato<br />
(così si chiamava quella<br />
straordinaria cosa marrone) e<br />
l’accompagnò fino alla porta,<br />
tirò fuori un qualcosa dal<br />
grembo: erano degli occhiali<br />
del colore del cioccolato, bellissimi.<br />
La vecchia glieli mise e<br />
scomparve dentro il marrone…La<br />
bambina corse verso<br />
casa, entrò, la mamma stava accanto<br />
al fuoco, si tolse gli occhiali<br />
e li poggiò vicino al caminetto,<br />
poi corse a dare i soldi<br />
alla mamma. Con quei soldi la<br />
donna comprò nuove cose per<br />
la sua famiglia. Il giorno dopo,<br />
la bambina prese gli occhiali da<br />
vicino al fuoco e se li mise: non<br />
scottavano! Quindi si girò e<br />
sentì l’urlo della mamma che si<br />
scottava la mano, così le urlò di<br />
stare attenta, ma lei non rispose.<br />
Allora si tolse gli occhiali<br />
per andare ad aiutarla, ma non<br />
la vide più…Si rimise gli occhiali,<br />
ma la mamma non c’era<br />
lo stesso. Le prese l’angoscia!<br />
Corse fuori e, per incanto, si ritrovò<br />
davanti alla casa della<br />
vecchia. Entrò, le restituì gli occhiali<br />
di cioccolato e le disse<br />
che vedere il cioccolato era bello,<br />
ma più meraviglioso era vedere<br />
il volto della propria<br />
mamma!<br />
CLASSE V A<br />
ROCCO CARABBA<br />
NEL MONDO<br />
DELLA FANTASIA<br />
Che cosa accadrebbe se…<br />
La scuola scomparisse<br />
Un giorno i bambini di “Rocco<br />
Carabba” stavano facendo<br />
scuola e, all’improvviso, essa<br />
scomparve. I bambini erano<br />
contenti perché non dovevano<br />
più scrivere, leggere, ripetere,<br />
fare i compiti… Dopo quattro<br />
settimane si stufarono di stare<br />
tutti i giorni dai nonni e, allora,<br />
volevano riavere la scuola. Purtroppo<br />
non ci riuscirono, neanche<br />
con l’aiuto dei genitori,<br />
quindi andarono a cercare una<br />
casa disabitata per costruire<br />
una scuola nuova, ma non la<br />
trovarono perciò i genitori ricominciarono<br />
a portare i loro figli<br />
dai nonni. Tutti i bambini si<br />
erano messi d’accordo di nascosto,<br />
per non farsi scoprire<br />
dai nonni, dirigendosi in un<br />
cortile dove c’era un grande albero<br />
dove avevano costruito<br />
una casetta. Loro si misero a<br />
studiare e a fare i compiti che<br />
tutto l’anno non avevano fatto.<br />
Alcuni giorni dopo la “scuola”<br />
comparve davanti ai ragazzi e<br />
cominciò a parlare:<br />
- Sono scomparsa perché vi siete<br />
comportati male nei confronti<br />
delle maestre e di me, non<br />
avete fatto i compiti, non avete<br />
studiato e non avete ripetuto le<br />
lezioni!<br />
I bambini, dispiaciuti, da quel<br />
momento si misero a lavorare<br />
con impegno e serietà e furono<br />
di nuovo contenti e soddisfatti.<br />
MARINO T., FEDERICA S.,<br />
BENEDETTA D.M., LORENZO P.<br />
V A - ROCCO CARABBA<br />
Che cosa accadrebbe se…<br />
Una gomma<br />
viaggiasse<br />
Se una gomma viaggiasse in giro<br />
per il mondo cancellerebbe<br />
ogni cosa possibile sulla Terra<br />
colorata. Arriverebbe il mo-<br />
mento in cui noi galleggeremmo<br />
nell’universo tutti insieme…!<br />
Di colpo non ci sarebbero<br />
più case, alberi, scuole, città,<br />
fiumi, monti e tutte le cose più<br />
importanti che esistono al<br />
mondo. Una vera tragedia per<br />
tutti gli abitanti della Terra.<br />
Ma la gomma potrebbe dimenticarsi<br />
di cancellare una scatola<br />
di colori…un bambino prenderebbe<br />
questi colori e disegnerebbe<br />
una palla, chiamerebbe<br />
dei pitori e loro disegnerebbero<br />
i continenti; con il colore azzurro<br />
essi colorerebbero i mari, col<br />
marrone la terra. Ci sarebbe di<br />
nuovo un posto dove appoggiarsi!<br />
Poi sarebbe possibile ridisegnare<br />
tutto il resto: case,<br />
fiumi, macchine, montagne,<br />
giardini, alberi. Tutti tornerebbero<br />
ad essere felici e la gomma<br />
si pentirebbe amaramente.<br />
BIANCA R., MARIACHIARA D. - V A<br />
SIMONA, GABRIELA P. - V B<br />
ROCCO CARABBA<br />
AUTOBIOGRAFIA<br />
Considerazioni<br />
su me stesso<br />
Scrivo al mio diario e…<br />
mi racconto<br />
Caro diario,<br />
oggi ti dirò tutto di me. Ascoltami<br />
bene e io per te non avrò<br />
più segreti!<br />
Mi piace molto disegnare, specialmente<br />
i paesaggi. Mi piace<br />
mangiare la pasta con il sugo,<br />
ma in particolar modo quella<br />
che fa mio padre. Amo anche<br />
leggere.!!!!! Detesto moltissimo<br />
i cavoli e tutti i loro derivati,<br />
come i cavoletti di Bruxelles,<br />
anche se so che le verdure fanno<br />
bene per cui imparerò a<br />
mangiarle. La cosa più bella<br />
che mi è capitata è stata la nascita<br />
di mio fratello, ma la cosa<br />
più sbalorditiva è che io ho pregato<br />
perché nascesse un fratellino<br />
e così è stato!…. La cosa<br />
più divertente è quando io e<br />
mio fratello ci inventiamo delle<br />
canzoni sui personaggi dei film<br />
e non si sa perché finiscono<br />
sempre per farci ridere. La cosa<br />
più terribile è quando i miei<br />
amici (se si possono chiamare<br />
amici) litigano con me per una<br />
cosa che non ho fatto. La cosa<br />
più paurosa: a sei anni, di notte,<br />
sognavo dei mostri allora<br />
chiamavo i miei genitori continuamente<br />
perché mi sembrava<br />
che fossero nella stanza! Per me<br />
• Il mondo in una scuola •<br />
una persona è simpatica quando<br />
riesce a capire le cose che<br />
faccio e riesce a farmi ridere a<br />
crepapelle. Proprio non sopporto<br />
le persone che mi danno<br />
“ordini” e che ogni cosa che<br />
faccio non gli va bene, anche se<br />
me la dicono proprio loro!!!<br />
La cosa che desidero di più è<br />
avere un cane…vorrei essere<br />
uno zoologo o anche una guardia<br />
forestale.<br />
MARIANO P. - V B - R. CARABBA<br />
Considerazioni<br />
sulla scuola<br />
Una pagina di diario…<br />
a più mani<br />
Caro diario,<br />
in questi cinque anni abbiamo<br />
acquisito conoscenze, amicizie,<br />
esperienze fantastiche e<br />
molto altro ancora…ma non<br />
per questo l’ultimo giorno di<br />
scuola butteremo giù delle lacrime<br />
perché, nonostante i bei<br />
momenti trascorsi qui, penseremo<br />
ai bellissimi momenti<br />
nuovi, emozionanti e difficile<br />
della scuola Media. Forse, caro<br />
amico, la cosa che ci farà<br />
più male nel passaggio dalle<br />
elementari alla nuova scuola<br />
consisterà nei rapporti e nelle<br />
amicizie: forse proprio per<br />
questo molti ragazzi hanno<br />
pianto alla fine della scuola!!!!!!!<br />
Ma basta pensare ai<br />
“nuovi” rapporti che ci saranno<br />
nella scuola che ci accoglierà!<br />
Non credi? Le elementari<br />
saranno sempre ricordate,<br />
da tutti noi, come una cosa<br />
meravigliosa, anche per le<br />
esperienze brutte e belle che<br />
ci sono state: per esempio<br />
quando abbiamo vinto la timidezza,<br />
quando ci siamo<br />
presi la prima “cotta”… ma<br />
anche quando avevamo tutta<br />
la classe contro, le prime gelosie<br />
o quando abbiamo preso<br />
un brutto voto! Noi le Medie<br />
le immaginiamo piene di cose<br />
nuove: amici ancora più divertenti,<br />
compiti più difficili<br />
ma importanti, i professori<br />
buoni (anche se non tutti saranno<br />
così…!)……Ma……Le<br />
Elementari sono uniche!<br />
GRUPPO ALUNNI V B<br />
SCUOLA PRIMARIA<br />
ROCCO CARABBA<br />
19
20<br />
• Il mondo in una scuola •<br />
Attacco a<br />
PERL HARBOR<br />
Il 7 dicembre 1941 i giapponesi<br />
con 350 aerei bombardarono<br />
PERL HARBOR con gli zero<br />
(aerei siluranti) e solo 29 di loro<br />
non tornarono. Gli americani<br />
invece ebbero perdite spaventose,<br />
morirono circa 3000 soldati<br />
dei quali 1997 di loro sono<br />
rinchiusi in ARIZONA, la corazzata<br />
più importante della<br />
Marina Americana (solo un’unità<br />
si salvò). Questo attacco<br />
spezzò il morale americano fino<br />
al 1942 quando, con la missione<br />
DULITLE, gli americani<br />
con 28 bombardieri bombardarono<br />
le fabbriche dove si costruivano<br />
aerei e carri armati,<br />
da li si diede inizio alla battaglia<br />
di MIDWAY. Spero che cose<br />
come queste non verranno<br />
mai più ripetute perché la guerra<br />
porta con se distruzione,<br />
morte e io vorrei che nel mondo<br />
regnasse solamente la pace.<br />
NICOLA DI PASQUALE<br />
SCUOLA GESU’ BAMBINO<br />
L’ETNA E’ UN<br />
VULCANO<br />
ANCORA ATTIVO<br />
L’Etna è un vulcano ancora attivo<br />
che si trova nella parte<br />
orientale della Sicilia detto anche<br />
Mongibello ed è il più alto<br />
d’Italia e Europa con i suoi<br />
3323 m. Tutt’ora dal suo cratere<br />
principale(200 m di profondità<br />
e circa 3 km di circuito), quando<br />
non c’ è in corso un’ eruttazione,<br />
umana in continuazione<br />
gas e polveri. L’Etna ha dato vita<br />
a circa 135 eruzioni, la più<br />
disastrosa sembra stata quella<br />
nel 1669 quando, dopo rovinose<br />
scosse di terremoto, ebbe inizio<br />
una violentissima emissione<br />
di lava che raggiunse la lontana<br />
Catania, seppellendone alcuni<br />
quartieri. Nell’estate del<br />
2001 si è verificata un’eruzione<br />
molto violenta cha ha provocato<br />
colate e terremoti, esse si sono<br />
spinte fino ai 1000 m di quota.Le<br />
colate laviche hanno in<br />
genere nella parte inferiore uno<br />
strato di scorie e lanicci, mentre<br />
la parte centrale è più compatta<br />
e quella superiore è a scorie o a<br />
blocchi irregolari. Lo studio del<br />
vulcano è affidato all’ osserva-<br />
tore vulcanalogico VINCENZO<br />
BELLINI dell’ università di Catania.<br />
MICHELA SCOCCIMARA,<br />
VALENTINA BAGORDA,<br />
MARGHERITA MICUCCI<br />
SCUOLA GESU’ BAMBINO<br />
IL MILAN:<br />
la mia squadra preferita<br />
Il Milan è la mia squadra preferita<br />
ed è sempre stata nel mio<br />
cuore. Il calcio mi piace molto e<br />
guardando le partite il sabato e<br />
la domenica pomeriggio, ho capito<br />
che i rossoneri non perdono<br />
quasi mai. Secondo ma il<br />
più forte è PIPPO INZAGHI<br />
che gioca nel ruolo di attaccante<br />
e fa vincere la squadra segnando<br />
tanti goal. Siccome mi<br />
piace il Milan ho un album che<br />
compilo con le figurine che mi<br />
compra papà ogni domenica. Il<br />
mio sogno è quello di incontrare<br />
i giocatori del Milan , adoro<br />
questa squadra e mi piace molto<br />
il calcio perché tutti i venerdi<br />
e lunedì vado a scuola calcio<br />
e vorrei diventare un bravo calciatore.<br />
GIOVANNI D’ALONZO<br />
SCUOLA GESU’ BAMBINO<br />
GLI SCOOBY-DOO….<br />
CHE PASSIONE!<br />
Da molti anni esiste la passione<br />
per gli scooby-doo. In tutto il<br />
mondo i ragazzi, spesso anche<br />
gli adulti, amano intrecciare i<br />
fili. Questa mania ha attirato l’<br />
attenzione di tutti: le mercerie e<br />
le edicole si svuotano. Spesso<br />
fare gli scooby-doo diventa un<br />
hobby o un modo per passare il<br />
tempo. Esistono vari modi per<br />
renderli più attraenti:quadrato,<br />
a giro, dna, piatto…I fili di plastica<br />
possono essere di diverso<br />
tipo: colorati normali (hanno<br />
colori più o meno chiari ) o brillanti<br />
(hanno colori scuri). L’ ultima<br />
novità sono i fili sia di plastica<br />
che di stoffa. Spesso li vediamo<br />
attaccati agli zaini, alle<br />
chiavi di casa o della macchina,<br />
ai jeans….insomma un vero e<br />
proprio “sballo” fare questi<br />
scooby-doo piace perché fanno<br />
divertiree sono un vero passatempo.<br />
ANTONIA RANIERI,<br />
CRISTINA MASCHERONI,<br />
FEDERICA MALANO,<br />
SARA DI CAMILLO<br />
SCUOLA GESU’ BAMBINO<br />
FARE SPORT<br />
E’ IMPORTANTE<br />
Durante la settimana, è importante<br />
lo studio, ma qualche attività<br />
extrascolastica non fa male.<br />
Questo non significa che, la<br />
giornata di noi alunni, debba<br />
essere piena di impegni da non<br />
lasciare spazio ai compiti scolastici.<br />
Penso, invece, che un po’<br />
di attività sportiva come il basket,<br />
ginnastica, la ritmica, la<br />
pallavolo, calcio che appassionano<br />
tintogli adolescenti, sicuramente<br />
ci fa bene. Io vado in<br />
palestra due volte alla settimana<br />
e la danza,il mio sport preferito,è<br />
diventato lamia passione<br />
a tal punto che giro per le stanze<br />
di casa ballando.Anche se<br />
fare sport “costa” fatica e impegno,<br />
infatti ci si stanca molto,<br />
ho capito che lo sport è importante<br />
perché ci aiuta svagarci e<br />
a sentirci meglio. Per questo<br />
consiglio a tutti, grandi e piccini,<br />
di fare sport perché fa bene<br />
al corpo e alla mente come dicevano<br />
gli antichi greci: “mens<br />
sana in corpore sano”.<br />
LIA FEDELE<br />
SCUOLA GESU’ BAMBINO<br />
I reattori<br />
ad acqua pesante<br />
I reattori HWR utilizzano al<br />
posto dell’uranio arricchito l’uranio<br />
naturale, però questi tipi<br />
di reattori devono essere particolarmente<br />
efficienti per poter<br />
funzionare. Sono alimentati da<br />
una sostanza chiamata OSSI-<br />
DO DI DEUTERIO o acqua pesante.<br />
Questi tipi di reattori<br />
vennero costruiti nei primi anni<br />
’50 e dopo molti anni hanno<br />
arricchito paesi come il CANA-<br />
DA, INDIA e ARGENTINA.<br />
I reattori dopo 25 anni devono<br />
essere cambiati e lo smaltimento<br />
di un reattore richiede molto<br />
tempo e procedimenti particolari.<br />
Dapprima si rimuove il<br />
combustibile esaurito, poi si rimuovono<br />
gli edifici. L’intera<br />
operazione può durare anche<br />
dieci anni. Secondo un sondaggio<br />
entro il 2010 circa 200 reattori<br />
nucleari presentati in tutto<br />
il mondo dovrebbero essere<br />
smaltiti.<br />
FALCONE MATTEO<br />
SCUOLA GESU’ BAMBINO<br />
IL MOTOCROSS<br />
CHE PASSIONE!<br />
Il motocross è stato inventato<br />
nel 1980 in America ed è uno<br />
sport in pieno sviluppo che sta<br />
conquistando molti ragazzi!<br />
Con il passare del tempo vari<br />
modelli di moto si sono evoluti<br />
diventando sempre più veloci e<br />
potenti: tra le marche più prestigiose<br />
troviamo la YAMAHA,<br />
HONDA, KAVASAKI, KTM,<br />
USKVARNA e la SUZUKI. L’assetto<br />
delle moto è diventato<br />
sempre più sofisticato e i nuovi<br />
motori sono diventati a presa<br />
diretta. Il Motocross consiste nel<br />
fare gare di alta velocità chiamate<br />
TURBORACING.<br />
In seguito è stato inventato il<br />
“FREE-STILE” che consiste in<br />
delle acrobazie aeree che si possono<br />
eseguire grazie a delle<br />
rampe sempre più alte. Un’altra<br />
categoria del Motocross è il<br />
“SUPER-MOTARD” nel quale<br />
si svolgono delle gare sempre<br />
ad alta velocità che sono più<br />
difficili delle normali gare perché<br />
le gomme sono da strada e<br />
facilitano lo scivolamento. In<br />
queste gare la pista è formata da<br />
una strada asfaltata e dalla strada<br />
di terra… ! Il Motocross ci appassiona<br />
moltissimo perché è<br />
uno sport estremo nel quale si<br />
possono seguire magistrali acrobazie,<br />
ma bisogna sempre far<br />
presente che con le moto il rischio<br />
di farsi male è molto alto!<br />
LORENZO BRASILE, MATTEO COCCIA,<br />
ALESSANDRO DE LAURENTIIS,<br />
FELICE MARCHESANO<br />
SCUOLA GESU’ BAMBINO<br />
Jesse Mccartney<br />
Biondo, occhi azzurri e stupendo,<br />
stiamo parlando del magnifico<br />
cantante JESSE MEC-<br />
CARTNEY che nell’anno 2006 è<br />
diventato l’idolo di tutte le ragazze<br />
per la sua voce straordinaria<br />
e per la sua bellezza. JES-<br />
SE è un ragazzo di 18 anni che<br />
è diventato famoso partecipando<br />
come attore nel film di<br />
“SUMMERLAND” e nel giro di<br />
pochi mesi, con il suo album<br />
“BEAUTIFUL SOOL” è apparso<br />
in tutte le stazioni musicali<br />
aumentando gli ascolti televisivi<br />
e a una mano raggiungendo<br />
le prime classifiche. L’ultima<br />
sua canzone è “BECAUSE<br />
YOU LIVE” che sta avendo<br />
gran successo nel nostro paese.<br />
SIMONA NARDONE, MARIANNA<br />
BUCCIANTE - SCUOLA GESU’ BAMBINO
La leggenda della<br />
Dea ATENA<br />
In questa leggenda si narra<br />
che ATENA, figlia di ZEUS<br />
nacque in maniera del tutto<br />
singolare. Un giorno ZEUS si<br />
svegliò con un fortissimo mal<br />
di testa che si faceva sempre<br />
più impossibile. Allora egli,<br />
per far sparire questo fortissimo<br />
mal di testa, mandò a<br />
chiamare il fabbro e gli chiese<br />
di spaccargli la testa con un<br />
colpo d’ascia. Dalla ferita uscì<br />
fuori una Dea bellissima,<br />
ATENA. Ella era una guerriera<br />
che teneva molto alla giustizia,<br />
alla lealtà e alla saggezza.<br />
Lei combatteva con astuzia<br />
e ordine e non con la ferocia<br />
e il sangue come, invece,<br />
faceva il Dio ARES.<br />
Questa leggenda è molto bella<br />
perché parla della nascita<br />
di una delle divinità adorate<br />
dagli antichi greci.<br />
FRANZA ANTONIO,<br />
LUCA DEL PESCHIO<br />
SCUOLA GESU’ BAMBINO<br />
LO SLAMBALL<br />
CHE PASSIONE!<br />
Lo SLAMBAL è uno sport<br />
“estremo”, sarebbe come se<br />
BASKET, RUGBY e HOKEY<br />
fossero messi insieme. In questo<br />
sport si gioca in un campo<br />
di BASKET dove, sotto i canestri,<br />
si trovano delle molle che<br />
servono per saltare e schiacciare<br />
al canestro. Si gioca in quattro<br />
e si possono commentare<br />
falli anche se quelli più pesanti,<br />
che sono quando si spinge l’avversario<br />
mentre salta sulle molle,<br />
vengono puniti con il FACE-<br />
OFF. In questo sport ci sono degli<br />
STOPPER, dei giocatori che<br />
si trovano sempre sotto il canestro<br />
per difendere o stoppare la<br />
palla. Al centrocampo ci sono<br />
gli ADVANCED che tirano al<br />
canestro per fare punti. La mia<br />
squadra preferita sono i RUM-<br />
BLE in cui gioca DION MAIS<br />
che è un ottimo stopper, ma<br />
che fa anche moltissimi canestri.<br />
Lo SLAMBALL è la mia<br />
passione perché io pratico il<br />
BASKET anche se in questo<br />
sport si gioca a BASKET sulle<br />
molle.<br />
ALESSANDRO DI DONATO,<br />
SCUOLA GESU’ BAMBINO<br />
STORIA DELLE<br />
OLIMPIADI<br />
Si narra che nel 776 a.C. re Ifito<br />
dell’Elide sconfisse i Pisani e si<br />
impadronì di un vasto territorio<br />
comprendente Olimpia, dove<br />
sorgeva un tempio dedicato<br />
a Zeus. Per celebrare la vittoria,<br />
il re volle organizzare una competizione<br />
sportiva, scegliendo<br />
come teatro dei giochi proprio<br />
la piana di Olimpia. Da qui il<br />
termine “olimpiade” che significa<br />
“a Olimpia”. Da allora in<br />
poi le Olimpiadi si volsero ogni<br />
4 anni giungendo a 296 edizioni.<br />
I Giochi Olimpici erano in<br />
primo luogo una cerimonia religiosa<br />
in onore di Zeus: si tenevano<br />
su un terreno sacro ai<br />
piedi del tempio dedicato al<br />
dio, che veniva invocato dagli<br />
atleti nel corso del solenne giuramento<br />
di lealtà sportiva, momento<br />
culminante della giornata<br />
di apertura. Nel corso del<br />
tempo le competizioni arrivarono<br />
ad estendersi su più giornate<br />
così, dal 472 a.C. la durata<br />
dei giochi olimpionici fu portata<br />
a 5 giorni. I vincitori ricevevano<br />
il premio dagli “Hellanodices”<br />
con rametti di ulivo sacro<br />
intrecciati formando una<br />
corona, posta sulla testa degli<br />
atleti.<br />
LE OLIMPIADI MODERNE<br />
Dopo essere messe al bando<br />
dall’imperatore Teodosio nel<br />
393 a.C. come “riti pagani”, le<br />
olimpiadi rinacquero nel 1896<br />
per iniziativa del barone parigino<br />
Pierre De Coubertin. La<br />
sede scelta fu Atene, ma il Comitato<br />
Internazionale Olimpico<br />
(CIO) decise di spostare i giochi<br />
in città diverse. Nel 1920 ad<br />
Anversa venne adottato l’emblema<br />
olimpico formato dalla<br />
bandiera bianca con 5 anelli<br />
rappresentanti i 5 continenti.<br />
Nell’edizione di Amsterdam<br />
del 1928 fu introdotta la simbolica<br />
fiaccola olimpica e le donne<br />
furono ammesse alla atletica<br />
leggera. A causa del secondo<br />
conflitto mondiale, i giochi ripresero<br />
nel 1948 a Londra.<br />
LE OLIMPIADI INVERNALI<br />
La prima edizione delle olimpiadi<br />
invernali si tenne a Chamonix,<br />
in Francia. Essa ebbe<br />
luogo nel 1924 come “settimana<br />
degli sport invernali” da affiancare<br />
alle edizioni estive dell’Olimpiade<br />
di Parigi, ma dato<br />
l’enorme successo avuto, fu uf-<br />
ficialmente dichiarata la prima<br />
edizione dei Giochi Olimpici<br />
Invernali solo nel 1926 al 25°<br />
congresso del CIO a Lisbona.<br />
Fino al 1992 i Giochi Olimpici<br />
invernali ed estivi si svolgevano<br />
nello stesso anno, ma successivamente<br />
fu stabilito di separare<br />
i due eventi e di spostare<br />
le Olimpiadi invernali di due<br />
anni rispetto a quelle estive.<br />
Nel 1994 le Olimpiadi invernali<br />
si tennero per la prima volta<br />
in un anno differente da quelle<br />
estive.<br />
MEDAGLIE ITALIANE<br />
Alla manifestazione parteciparono<br />
184 atleti italiani che sono<br />
riusciti a conquistare in totale<br />
11 medaglie: 5 ori e 6 bronzi.<br />
ORO: Slittino, Singolo maschile:<br />
Armin Zoggeler con un tempo<br />
di 3:26.088, Pattinaggio di<br />
velocità, Inseguimento a squadre<br />
maschile: Matteo Anesi,<br />
Stefano Donagrandi, Enrico Fabris,<br />
Ippolito Sanfratello, Ermanno<br />
Ioratti nel tempo di 3:<br />
44.46; nei 1500 m maschile: Enrico<br />
Fabris in un tempo di<br />
1:45.97, Sci di fondo. Staffetta 4<br />
10 Km maschile: Fulvio Valbusa,<br />
Giorgio Di Centa, Pietro Piller<br />
Cotter e Cristian Zorzi 50;<br />
Km maschile Giorgio Di Centa<br />
BRONZO: Pattinaggio di velocità,<br />
5000 m maschile: Enrico<br />
Fabris in un tempo di 6:18.25<br />
Sci di fondo, 30 Km maschile<br />
Pietro Piller Cottrer. Staffetta<br />
femminile: Arianna Follis, Gabriella<br />
Parruzzi, Antonella<br />
Confortola e Sabina Valbusa,<br />
Slittino. Doppio maschile: Gerhard<br />
Plankensteiner e Oswald<br />
Haselrieder, Bob, Bob a due<br />
femminile: Gerda Weissensteiner<br />
e Jennifer Isacco, Short<br />
track. Staffetta 3000 m femminile:<br />
Marta Capruso, Mara Zini,<br />
Arianna Fontana e Katia Zini<br />
in un tempo di 4:20.030<br />
CLASSE 5 ISTITUTO “SACRI CUORI”<br />
La manifestazione del<br />
5-6 Ottobre …Una giornata<br />
indimenticabile<br />
Il 6 ottobre del 2005, noi alunni<br />
della 5^ elementare di<br />
Principe di Piemonte, siamo<br />
andati ad assistere alla cerimonia<br />
commemorativa dell’avvenimento.<br />
Dopo essere<br />
partiti dal piazzale della stazione,<br />
abbiamo attraversato il<br />
• Il mondo in una scuola •<br />
Corso di Lanciano sfilando<br />
dietro il portabandiera, accompagnati<br />
anche dagli alunni<br />
delle altre scuole. Con gli<br />
sguardi della folla ci sentivamo<br />
pienamente protagonisti<br />
della parata, che emozione.<br />
Osservando bene il monumento<br />
ci siamo resi conto della<br />
presenza dei nomi dei partigiani<br />
morti nel periodo delle<br />
due guerre mondiali e in basso<br />
le foto dei martiri ottobrini.<br />
Ad un tratto “Il silenzio” suonato<br />
dalla banda a concluso<br />
l’evento. Quest’episodio ha<br />
spinto tutti a fare delle ricerche<br />
sul passato nel quale ha<br />
coinvolto anche alcuni nostri<br />
parenti. –Mio nonno –riferisce<br />
Andrea- mi ha raccontato<br />
di un partigiano che si rifiutò<br />
di confessare il covo dei compagni.<br />
Fu legato e trucidato.<br />
Ad un altro partigiano tagliarono<br />
la gola perché vendeva i<br />
giornali e favoriva la comunicazione<br />
vietata a quei tempi.<br />
Al modo di queste persone,<br />
tanti altri giovani persero<br />
la vita atrocemente; come il<br />
fratello della nonna d’Alessandro.<br />
ALESSANDRO PAONE,<br />
ANDREA CARPENTIERI<br />
E ALFONSINO CAPORALE 5^ C<br />
PRINCIPE DI PIEMONTE<br />
LAURA PAUSINI:<br />
SOGNO IN COMUNE<br />
Da tempo il nostro sogno in<br />
comune è incontrare Laura<br />
Pausini perché la riteniamo<br />
una cantante molto brava. Vista<br />
in TV sembra simpatica<br />
una persona di spirito con cui<br />
piacerebbe fare la conoscenza,<br />
dal vivo. I suoi capelli lunghi<br />
e neri esaltano il viso roseo<br />
e sempre sorridente. Appare<br />
molto elegante in scena<br />
con vestiti scollati e all’ultima<br />
moda. Le sue canzoni sono in<br />
genere sentimentali e tra le<br />
nostre preferite ci sono “Resta<br />
in ascolto”, “Benedetta passione”<br />
e “Come se non fosse<br />
stato mai amore”. Anche a<br />
scuola, nei ritagli di tempo<br />
cantiamo e balliamo le sue<br />
canzoni. Vorremmo che Laura<br />
leggesse quest’articolo. Sei<br />
grande Laura!<br />
ALESSANDRA ANTONELLI<br />
E ANTONELLA MASOLA 5C<br />
PRINCIPE DI PIEMONTE<br />
21
22<br />
• Il mondo in una scuola •<br />
Tredici anni è un desiderio<br />
……Avere più tempo per gli amici<br />
La nostra classe, la 3^ F, in<br />
questo anno scolastico ha<br />
aderito al Progetto P.E.D.”<br />
Percorso esperienziale didattico<br />
per la promozione<br />
della salute e la prevenzione<br />
delle dipendenze” , proposto<br />
dalla ASL Lanciano-<br />
Vasto. Che paroloni!! Vero?<br />
Semplicemente, potremmo<br />
definirlo un percorso di<br />
esperienze scolastiche che<br />
vogliono diffondere iniziative<br />
e strategie per aiutare i<br />
giovani, come noi, a conquistare<br />
un benessere interiore,<br />
fatto di serenità, spensieratezza,<br />
ma anche di sicurezza<br />
e ottimismo, che ci renda<br />
forti e inossidabili di fronte a<br />
certi pericoli della nostra società,<br />
quali: fumo, alcool,<br />
droga.<br />
Tutto è iniziato con la visione<br />
del film “L’ISOLA IN<br />
VIA DEGLI UCCELLI”di<br />
Soren Jacobsen, regista polacco<br />
che racconta la propria<br />
storia di bambino ebreo, vittima<br />
della persecuzione nazista<br />
nel ghetto di Varsavia.<br />
Già immaginiamo i vostri<br />
pensieri a proposito: “ La solita<br />
barba scolastica”. No, in<br />
verità, non è stato così. Il<br />
film è appassionante, ricco<br />
di suspence e di colpi di sce-<br />
na; il protagonista, pieno di<br />
inventiva, di coraggio e anche<br />
di humor, ci ha incantato<br />
fino all’ultima scena.Ad<br />
essere sinceri, noi siamo una<br />
classe piuttosto turbolenta<br />
che rifiuta rumorosamente<br />
tutto ciò che non la interessa,<br />
quel giorno,durante la<br />
proiezione, siamo stati silenziosi<br />
ed attenti fino alla parola<br />
END. La nostra prof.<br />
sembrava quasi preoccupata,<br />
temeva che noi fossimo<br />
stati contagiati da qualche<br />
virus sconosciuto. Si è subito<br />
ricreduta, però, durante l’<br />
attività di brainstorming,<br />
guidata dagli operatori del<br />
Sert, in cui abbiamo esternato<br />
tutte le emozioni, le sensazioni<br />
provate durante la<br />
visione del film.<br />
In questo spazio di libera comunicazione,<br />
noi abbiamo<br />
“gridato” tutte le tematiche<br />
che erano emerse dal film e<br />
le emozioni che il regista ha<br />
saputo farci sentire sulla pelle<br />
e nella mente.<br />
PAURA FIDUCIA IN SE’<br />
SOLIDARIETA’<br />
Sono i 3 temi su cui la nostra<br />
classe ha lavorato in modo<br />
multidisciplinare utilizzando<br />
i diversi linguaggi.<br />
Queste le nostre attività:<br />
- L’indagine effettuata mediante<br />
un questionario;<br />
La lettura interpretativa di<br />
una poesia e di una leggenda<br />
africana;<br />
l’animazione di un’emozione<br />
attraverso il movimento<br />
del corpo;<br />
l’espressione di un sentimento<br />
attraverso il canto.<br />
ABBIAMO DATO VITA A<br />
QUESTE 3 PAROLE CON<br />
LA MUSICA, CON LA RE-<br />
CITAZIONE, CON LA<br />
DANZA.<br />
Insieme ai compagni della<br />
3^ D e della 3^ E, a questo<br />
punto, abbiamo pensato di<br />
allestire uno spettacolo a cui<br />
hanno assistito i “fortunati”<br />
amici delle altre terze.<br />
La prima attività, quindi, è<br />
stata la preparazione del<br />
questionario che , attraverso<br />
le 11 domande, preparate<br />
dalla nostra classe, suddivisa<br />
in gruppi, si proponeva di<br />
indagare, nella società degli<br />
adolescenti, sulla percezione,<br />
sulla consapevolezza,<br />
che i nostri coetanei hanno<br />
dei tre temi da noi scelti.<br />
Il questionario è stato somministrato<br />
a 414 alunni del<br />
nostro Istituto.
• Il mondo in una scuola •<br />
IL RUOLO DELLA PAURA, DELLA FIDUCIA IN SE’,<br />
DELLA SOLIDARIETA’ NEL PIANETA- GIOVANI<br />
La metà dei ragazzi intervistati considera la PAURA un’emozione interiore, l’altra, un sentimento di autodifesa che fa riflettere e un malessere fisico. In realtà,<br />
la paura è tutto ciò e molto di più, e i nostri compagni lo hanno espresso in modo concreto dimostrando di avere una reale percezione della paura. Solo 39 alunni<br />
su 414 non ha mai provato veramente paura. Le paure più frequenti per noi ragazzi sono rappresentate: dalla morte, dalla perdita degli affetti, dagli insuccessi<br />
scolastici.<br />
Per il 50% degli intervistati, LA FIDUCIA IN SÉ si acquista attraverso i successi che si hanno durante la crescita.<br />
Il 20% la considera una componente del carattere e il 30% afferma che dipende da entrambi gli elementi. La volontà e la determinazione sono i sinonimi che, per<br />
i ragazzi, meglio esprimono il concetto di fiducia in sè.<br />
Gli ostacoli maggiori al suo sviluppo sono rappresentati dalla MANCANZA DI AMICIZIE , DALLA RASSEGNAZIONE E DALL’INDECISIONE.<br />
L’AMICIZIA E LA STIMA DEGLI ALTRI POSSONO MIGLIORARE LA FIDUCIA CHE I RAGAZZI HANNO IN LORO STESSI.<br />
Alla domanda : “Che cosa è per te la SOLIDARIETÀ?”, Il 70% ha risposto :”Sostenere gli amici in difficoltà” e quasi l’80% ritiene che questo sentimento sia fondamentale<br />
nell’amicizia. Attraverso l’aiuto e la fiducia si dimostra solidarietà all’amico.Le persone che hanno più bisogno di solidarietà sono: per il 60% coloro<br />
che soffrono e gli amici. Seguono a grande distanza i disabili, gli immigrati non compaiono nelle scelte degli alunni.<br />
Infine il 65% dei ragazzi intervistati ha valutato interessante il nostro questionario.<br />
Il dato più significativo e di maggior spessore che leggiamo nelle risposte è che nella società degli adolescenti il sentimento più importante è l’AMICIZIA. Avere<br />
più tempo per gli amici, avere il consenso dei coetanei, essere considerati autorevoli, desiderati e desiderabili, avere l’ammirazione e la stima del gruppo è la<br />
massima aspirazione di noi PIANETA GIOVANI.<br />
C’E’ FORSE IL RISCHIO DI UNA NUOVA DIPENDENZA? ….. DAL CLAN ??????<br />
AA.VV. La mitica 3^ F<br />
23
• Il mondo in una scuola •<br />
III A<br />
III C<br />
III E<br />
III G<br />
La Redazione saluta le classi III<br />
Direttore:<br />
Silvia Di Santo<br />
Capo Redattori:<br />
Elisabetta Pozzolini, Silvia Romagnoli<br />
Sezione Attualità:<br />
Ilenia Casalanguida, Silvia Romagnoli<br />
Sezione Vita della Scuola:<br />
Letizia Miglietti, Valentina Candeloro, Elisabetta<br />
Pozzolini<br />
Sezione Vita di Lanciano:<br />
Francesca Piscopo, Antonella Mastrocola<br />
Sezione Finestra sull’Europa:<br />
Jessica Trozzi, Letizia Miglietti<br />
Sezione Adolescenza:<br />
Giovanna Di Campli, Paola Fruci, Francesca<br />
Piscopo<br />
Sezione Cinema, Sport e Musica:<br />
Valentina Candeloro, Diana Trozzi, Angelica<br />
Lannutti, Roberto D’Antonio, Fabio Di Giulio,<br />
III B<br />
III D<br />
III F<br />
Francesco Torosantucci, Antonio Polidori<br />
Informatici:<br />
Roberto D’Antonio, Antonella Mastrocola,<br />
Giovanna Di Campli<br />
Segretaria di redazione:<br />
Paola Fruci<br />
Inviati speciali:<br />
Fabio Di Giulio, Elisabetta Pozzolini, Valentina<br />
Candeloro, Francesca Piscopo, Roberto<br />
D’Antonio, Silvia Romagnoli, Giovanna Di<br />
Campli<br />
Collaboratori del “progetto giornale”con le scuole elementari:<br />
Insegnanti: Rosanna Stante, Annamaria Canini,<br />
Caterina Moretti, Rita Murri.<br />
Coordinatrice del progetto:<br />
Prof. Rosalinda Madonna<br />
Giornale online:<br />
Prof. Angela Attanasio<br />
La Redazione ringrazia il Dirigente Scolastico Prof. Renato Monteferrante<br />
e tutti i docenti delle Scuole che hanno collaborato con il giornale<br />
“il Mondo in una Scuola”