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montaggio giornalino 2006.pdf - Portale Sangro Aventino

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Scuola Media “Umberto I”<br />

Lanciano<br />

PERCHE’<br />

UN GIORNALE<br />

DELLA SCUOLA<br />

Il giornale della scuola è<br />

stato realizzato anche quest’anno<br />

per far sì che gli<br />

alunni si esprimessero attraverso<br />

la scrittura e la<br />

propria creatività.<br />

La redazione ha ricevuto<br />

molti articoli sulla tematica<br />

dell’adolescenza e dei problemi<br />

che possono presentarsi<br />

in questa fascia di età.<br />

La ricerca della propria<br />

identità, l’evasione dal<br />

quotidiano, la volontà di<br />

contestare ma anche di essere<br />

protetti, il tentativo di<br />

adeguarsi o di essere diversi,<br />

sono solo alcuni tratti distintivi<br />

degli adolescenti di<br />

oggi e forse di sempre. Perciò<br />

abbiamo deciso di dedicare<br />

soprattutto a loro più<br />

pagine del nostro giornale,<br />

per dare una voce alle loro<br />

voci spesso inascoltate dalla<br />

famiglia, dalla scuola e<br />

dalla società.<br />

Nel giornale, inoltre, possiamo<br />

trovare un inserto speciale<br />

“Continuità” realizzato<br />

con alcune scuole elementari<br />

di Lanciano alle<br />

quali sono rivolti i nostri più<br />

calorosi ringraziamenti.<br />

All’interno<br />

inserto speciale<br />

di 4 pagine<br />

“CONTINUITÀ”<br />

Il mondo in<br />

una scuola<br />

GIORNALE D’ISTITUTO - Anno scolastico 2005/2006<br />

SCUOLA MEDIA STATALE “UMBERTO I”<br />

Lanciano e Sezione di Frisa - Centro Territoriale Educazione Permanente<br />

La Redazione<br />

Ciao sono Francesca della II B; oggi,<br />

27 aprile 2006 abbiamo ritirato il...<br />

Oh, scusate! Forse per farvi capire<br />

meglio, devo iniziare da... vediamo...<br />

si ecco ci sono. Nel mese di novembre,<br />

abbiamo iniziato a studiare l’ecologia<br />

con la professoressa Bomba,<br />

la quale ci ha proposto di partecipare<br />

anche ad un concorso su Agenda 21.<br />

Naturalmente la classe non ci ha<br />

pensato due volte. Beh, sapete: l’anno<br />

scorso abbiamo vinto un concorso<br />

nazionale e ci piaceva l’idea di poterci<br />

ripetere: che soddisfazione essere<br />

primi dopo tanto lavoro e vedere<br />

trasformare le solite lavate di capo<br />

dei professori in elogi e congratulazioni!<br />

Per prima cosa abbiamo iniziato<br />

a studiare alcune nozioni su<br />

Agenda 21, che è un documento sottoscritto<br />

a Rio de Janeiro da 180 paesi<br />

di tutto il mondo, che si sono impegnati<br />

nel 21 secolo a migliorare<br />

l’ambiente e a favorire lo sviluppo<br />

sostenibile. Poi abbiamo aderito come<br />

classe ( insieme a tutte le seconde<br />

del nostro istituto) al progetto<br />

“Lanciano 21” promosso dal comune<br />

di Lanciano e dall’Istituto Mario<br />

Negri Sud, ideato allo scopo di reperire<br />

informazioni e suggerimenti<br />

“sulla salute ambientale” della nostra<br />

città. Quindi abbiamo osservato<br />

diverse zone e quartieri, individuando<br />

alcune zone di degrado ambientale<br />

a Lanciano. Il 1° dicembre 2005<br />

abbiamo seguito una lezione sul progetto<br />

tenuta da due dottoresse del<br />

Mario Negri che, molto gentilmente,<br />

ci hanno proposto, con un video, i temi<br />

più importanti di educazione ambientale<br />

e ci hanno fornito consigli<br />

per le attività che anche noi avremmo<br />

dovuto portare avanti. E quindi,<br />

a lavoro!!! Come primo passo, alcuni<br />

hanno reperito belle immagini<br />

della nostra città: monumenti, edifici,<br />

zone verdi, feste tipiche, tradizioni;<br />

altri, o nel tempo libero o accompagnati<br />

dagli insegnanti hanno<br />

scattato delle fotografie sul degrado<br />

ambientale a Lanciano e le hanno<br />

consegnate al professor de Lauren-<br />

I progetti, le attività<br />

dell’Umberto I<br />

in<br />

“VITA DELLA SCUOLA”<br />

Lanciano pulita!<br />

tiis, che ci ha seguito e aiutato nella<br />

realizzazione di questo progetto.<br />

Inoltre noi della II B siamo soci del<br />

Panda Club (WWF) e, con altre foto,<br />

abbiamo testimoniato questo nostro<br />

impegno. Quindi tutti insieme abbiamo<br />

assemblato il materiale più significativo<br />

e abbiamo realizzato un<br />

ipertesto, arricchito da due brani<br />

musicali, utilizzati come sottofondo:<br />

un concerto per corno di Mozart e la<br />

canzone Il ragazzo della via Gluck di<br />

Adriano Celentano. Abbiamo ottenuto<br />

un video avvincente o meglio...<br />

VINCENTE! Già, proprio così...!<br />

Qualche giorno fa la professoressa<br />

Bomba è entrata in classe con un viso<br />

limpido e sorridente. Fra le mani<br />

aveva un fax contenente la lista dei<br />

vincitori del concorso e, dopo tanta<br />

suspense, eccoci. Anche noi – II B –<br />

tra i nomi dell’elenco. Un urlo, un<br />

grido di gioia della classe della notizia<br />

inaspettata: avevamo vinto ancora!<br />

Finalmente è arrivato giovedì 27<br />

aprile... Vedete, ora penso che voi,<br />

cari lettori, abbiate capito cosa intendevo<br />

dire con “Oggi abbiamo<br />

ritirato il...”. Mi riferivo al premio<br />

una telecamera digitale con tanto di<br />

consegna a domicilio. Alle 10.05 i<br />

professori ci avevano radunati tutti<br />

all’ingresso della scuola per dirigerci,<br />

alle 10.30, al Palazzo degli Studi,<br />

perché invitati al convegno conclusivo<br />

del progetto “di Lanciano 21”.<br />

Alcuni esperti come il Dr. Tommaso<br />

“NOTIZIE DALL' INTERNO”<br />

La comunità scolastica dell'Umberto I ringrazia<br />

e saluta tre insegnanti che quest’anno<br />

lasciano la scuola per il sognato pensionamen-<br />

Scuola Media “Umberto I”<br />

Lanciano<br />

Pagliani ne hanno illustrato le fasi e<br />

i risultati. Ci ha perlato, inoltre, dei<br />

numerosi forum che si sono tenuti a<br />

partire dal gennaio 2005, incentrati<br />

su vari problemi: aria, acqua, energia,<br />

suolo, agricoltura, ecc. che hanno<br />

permesso a esperti e semplici cittadini<br />

di esprimere osservazioni utili<br />

e suggerimenti alla salute ambientale<br />

della nostra città. Le giovani ricercatrici<br />

del Mario Negri ci hanno<br />

riferito che per offrire a tutti i cittadini<br />

la possibilità di esprimere il loro<br />

parere, sono stati somministrati dei<br />

questionari nei quali si possono distinguere<br />

risposte attuate, quelle date<br />

in base alla realtà della città, e risposte<br />

attuabili, quelle date in base<br />

ai suggerimenti e alle proposte. Infine<br />

questo progetto ha dato anche la<br />

possibilità agli alunni delle elementari<br />

e delle superiori di dare consigli<br />

e suggerimenti utili anche per quei<br />

problemi, spesso sconosciuti agli<br />

adulti, ma che non sfuggono agli occhi<br />

attenti dei bambini e dei ragazzi.<br />

Questa iniziativa mi è piaciuta molto<br />

e spero che il progetto diventi concreto<br />

soprattutto che le promesse<br />

non siano solo chiacchiere, ma che<br />

tutti, in particolare noi, cittadini di<br />

domani, ci impegnamo quotidianamente<br />

a ristabilire armonia tra uomo<br />

e ambiente anche nella nostra<br />

bella Lanciano.<br />

Francesca Serafini II B<br />

Vincitore Scuola Media:<br />

Classe 2B - Umberto I<br />

to: Prof. Attilio DI RADO, pilastro discreto e<br />

autorevole della Sez. F; Prof.ssa Gabriella<br />

CAMPITELLI, sempre vicino ai ragazzi in<br />

difficoltà con professionalità e amore; Prof.<br />

Giannina TIBERI, insegnante di tecnica.


2<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

Tra i diritti fondamentali del fanciullo si legge<br />

che “ogni bambino nato nel o fuori dal matrimonio<br />

deve godere di una stessa educazione<br />

scolastica e protezione sociale”. Purtroppo l’abbandono<br />

scolastico, il lavoro minorile, la pedofilia,<br />

la fame, appartengono ad una realtà che<br />

non riesce a far propri questi diritti.sono troppi<br />

i bambini che non godono di nessuna protezione<br />

né da parte delle famiglie né da parte della<br />

società. Spesso questi ragazzi senza famiglie<br />

sentono il bisogno di appartenere ad un “gruppo”,<br />

una banda che vive di furtarelli che cerca<br />

di difendersi dal degradante mondo degli<br />

adulti. A Cubica città del Brasile, questo fenomeno<br />

è molto frequente; camminando si vedono<br />

ragazzine dagli undici ai dodici anni cullare<br />

i loro piccoli. Sono stati stimati circa 20000<br />

“mennios de rua” (bambini di strada), denutriti,<br />

con la pancia dilatata dalla verminosi, a volte<br />

drogati, piccoli delinquenti o prostitute abbandonate<br />

a se stesse. Si recano nelle discariche<br />

UN CATTIVO<br />

ESEMPIO<br />

PER NOI<br />

GIOVANI<br />

Durante la campagna elettorale riguardante<br />

le elezioni politiche,<br />

continuavo a chiedermi se esistesse<br />

un aggettivo adatto per poter<br />

descrivere lo spettacolo che le due<br />

forze politiche hanno dato a noi cittadini italiani. Credo che le offese non<br />

debbano far parte di una campagna elettorale,che purtroppo è stata segnata<br />

da poca coerenza e molta aggressione. Si è lasciato largo allo spazio delle accuse,<br />

e le coalizioni non hanno presentato sufficientemente i loro programmi.La<br />

campagna elettorale del centro destra ha naturalmente voluto evidenziare<br />

le opere svolte negli anni precedenti, mentre l’On. Prodi aspirava in<br />

primo luogo ad un’Italia serena e armoniosa. Il centro destra non ha saputo<br />

accettare la “sconfitta” e ha dato vita ad una polemica, a mio parere a dir poco<br />

infondata. Il governo di centro sinistra, anche se non ha tutti gli strumenti<br />

per poter amministrare il paese, riuscirà in ogni modo a portare avanti<br />

un’Italia serena, che non sarà più portata avanti da una persona che, secondo<br />

me, ha pensato, per cinque anni ai suoi interessi, e che in qualche modo<br />

ha autorizzato i cittadini italiani a comportarsi come lui,nella vita di tutti<br />

i giorni. Dopo aver riflettuto a lungo, mi permetto di definire la campagna<br />

elettorale per le elezioni politiche 2006 di cattivo esempio per noi giovani<br />

e inoltre inutile per quegli indecisi che non sapevano per chi votare perché<br />

non conoscevano le proposte di ogni coalizione, e che sono rimasti tali<br />

perché queste non sono state pubblicizzate abbastanza.<br />

De Nardis Margherita III C<br />

L’AVIARA E’ NASCOSTA<br />

Impedire al virus di arrivare<br />

nei nostri allevamenti è l’unico<br />

modo per salvarci.Il contagio è<br />

cominciato in Turchia e Romania,ma<br />

come sappiamo le condizioni<br />

igenico-sanitarie sono<br />

scarsissime quindi il virus ha<br />

attaccato anche gli uomini.Il<br />

contagio non avviene da uomo<br />

a uomo ma da animale a<br />

uomo.Alcune specie di migratori<br />

come le anatre selvatiche<br />

possono trasmettere il virus a<br />

polli, tacchini e altre specie domestiche.<br />

Mangiando carne<br />

cotta il contagio non avviene.<br />

Per prevenire il contagio bisogna<br />

che ci sia collaborazione<br />

medico-veterinario soprattutto<br />

nei paesi in via di sviluppo,<br />

perché la globalizzazione riguarda<br />

anche le epidemie.<br />

Alleva Oreste IID<br />

Nel mondo spariscono ogni anno<br />

migliaia di persone. Ogni<br />

anno in Italia sono dichiarati<br />

scomparso oltre 2000 minori.<br />

Alcuni tornano a casa da soli,<br />

altri vengono ritrovati dalle<br />

forze dell’ordine, altri ancora<br />

non hanno mai fatto ritorno.<br />

Secondo le cifre del Ministero<br />

dell’Interno, solo nel 1996, sono<br />

stati dichiarati scomparsi 2391<br />

minori. Di questi 1912 hanno<br />

riabbracciato le loro famiglie.<br />

Al marzo 1998 i minori dichiarati<br />

scomparsi erano 1419, di<br />

cui 796 sono stati rintracciati<br />

dalle forze dell’ordine. Che fine<br />

hanno fatto i tanti di cui di perderà<br />

ogni traccia? Per farsi una<br />

pallida idea di quanto sia grave<br />

il fenomeno basti sapere che<br />

per separare i rifiuti riciclabili, sperando di trovare<br />

qualcosa da mangiare. Inoltre di questi ragazzini,<br />

la cui età va da zero a dodici anni, ne<br />

vengono uccisi 6 o 7 al giorno. L’Amnesty International<br />

documenta che centinaia di bambini<br />

vengono brutalmente uccisi dalle squadre<br />

della morte. Con questi piccoli vagabondi usano<br />

la stessa tecnica che usano per catturare i topi.<br />

Mandare aiuti a questi paesi è inevitabile<br />

per ragioni umanitarie ma d’altra parte farli arrivare<br />

è impossibile. Sentendo parlare i politici<br />

in tv spesso si ascolta che i bambini sono futuro<br />

di ogni società e che appunto per questo devono<br />

crescere protetti e curati ma soprattutto<br />

rispettati. Presumo che il futuro del nostro paese<br />

non si prospetti molto buono. Perché? E’<br />

semplice, il bambino è vittima di ingiustizie,<br />

spesso e volentieri causate dall’adulto che ha il<br />

compito di proteggerlo. Ma non solo vengono<br />

sfruttati, essi muoiono e questa notizia è tragica<br />

in un mondo di pace figuriamoci in uno di<br />

ALLARME PEDOFILIA<br />

Sono aumentati,in<br />

questi ultimi anni, i<br />

maltrattamenti verso<br />

gli animali di<br />

tutte le specie:<br />

scioccanti sono le<br />

immagini in televisione<br />

di ovini lasciati<br />

a digiuno per<br />

giorni in un recinto:pecore<br />

morte in<br />

mezzo ai pezzi taglienti<br />

di ferro.Altrettanto<br />

gravi sono<br />

Attualità pag. 2<br />

Adolescenza pag. 4<br />

Vita della scuola pag. 8<br />

Vita di Lanciano pag. 12<br />

Finestra sull’Europa pag. 12<br />

S.O.S. ANIMALI<br />

l’abbandono dei cani<br />

sulle autostrade<br />

o nei cassonetti di<br />

immondizia, o il<br />

contrabbando di<br />

specie esotiche oppure<br />

di animali tenuti<br />

in cattività, le<br />

mattanze di pesci e<br />

mammiferi come<br />

foche e balene la viva<br />

sensazione da<br />

laboratorio, l’uso di<br />

animali nei circhi è<br />

SOMMARIO<br />

L’INFANZIA NEGATA<br />

nel 1997 un quotidiano (15<br />

marzo 1997) titolava un lungo<br />

pezzo: ”Dal 1990 quadruplicati<br />

i ragazzi spariti”. Oggi sono<br />

molti di più. Un calcolo,anche<br />

approssimativo è impossibile.<br />

Il quotidiano, tra l’altro denunciava:<br />

”cresce il numero dei<br />

giovani tra i 15 e i 18 anni che<br />

svaniscono nel nulla. Le piste:<br />

la droga, le sette religiose, voglia<br />

di avventura e mercato degli<br />

“schiavi” e, altro ancora.<br />

Nel mondo la situazione è molto<br />

più allarmante. Solo negli<br />

Stati Uniti ogni giorno scompaiono<br />

2000 bambini. E’un problema<br />

grave molto sentito in<br />

Europa.<br />

Di Federico Ilenia<br />

lunga la serie di soprusi<br />

che l’uomo<br />

compie sugli animali.<br />

E’ merito degli<br />

ambientalisti e<br />

delle organizzazioni<br />

animalistiche se<br />

oggi tante specie<br />

faunistiche sopravvivono<br />

nonostante<br />

la “stupidità” dell’uomo.<br />

Domenico Masciarelli<br />

Musica pag. 13<br />

Cinema pag. 15<br />

Sport pag. 16<br />

Continuità pag. 18<br />

Progetto P.E.D. pag. 22<br />

guerra, i bambini sono vittime della mine o della<br />

mira infallibile dei cecchini, ma i loro più<br />

grandi nemici sono i cecchini, ma i loro peggiori<br />

nemici sono quelli invisibili: malnutrizione,<br />

freddo, epidemie e mancanza di medicinali.<br />

Questi sono i mali maggiori che tormentano i<br />

paesi in via di sviluppo. Al giorno d’oggi ci si<br />

dedica a queste tematiche solo in occasione di<br />

eventi importanti e non lo si fa mai in un mondo<br />

corretto e si sottovaluta il fatto che questi<br />

problemi non ci sono solo nei paesi del terzo<br />

mondo ma anche in Europa. Quante volte abbiamo<br />

visto bambini chiedere elemosina nelle<br />

vie della nostra città.Tutti i bambini hanno il bisogno<br />

fisico mentale e morale di vivere un’infanzia<br />

felice.Concludo dicendo che i bambini<br />

sono il passato il presente e il futuro di ogni<br />

storia che verrà.Trattiamoli bene.<br />

Angelucci Federica IIIB


Molti non sanno cosa significa<br />

questo termine,o meglio<br />

non l’ hanno mai sentito.Nei<br />

libri di oggi si studiano molti<br />

avvenimenti importanti della<br />

storia ma non si è mai sentito<br />

parlare del fenomeno storico<br />

della foibe,che secondo me è<br />

un avvenimento importantissimo<br />

che si può mettere a pa-<br />

RICORDANDO LE FOIBE<br />

ri della Resistenza.Ora io desidero<br />

informarvi su quanto<br />

accaduto:le Foibe sono delle<br />

profondissime buche sorte a<br />

Trieste,a Gorizia e nei territori<br />

d’Istria.Dentro queste buche<br />

furono gettati milioni di<br />

italiani.Non ci fu distinzione<br />

di sesso,di opinione politica,<br />

di religione,infatti furono uc-<br />

cisi fascisti e antifascisti,uomini<br />

donne e bambini,cattolici<br />

e ebrei…Questo avvenimento<br />

avvenne dall’aprile<br />

1945 fino a metà giugno dello<br />

stesso anno,quando queste<br />

città erano occupate dalle milizie<br />

di Tito(ex dittatore comunista<br />

jugoslavo)tutta questa<br />

tragedia avvenne solo per<br />

Adozione a distanza significa,<br />

con un contributo finanziario,<br />

dare ad un bambino o ragazzo<br />

che si trova in condizioni particolarmente<br />

difficili la possibilità<br />

di crescere nella sua terra.Obiettivo<br />

primario è il rispetto della<br />

sua cultura, la dignità di persona<br />

umana: cibo, medicine, scuola,la<br />

famiglia, l’affetto di persone<br />

“lontane” che hanno a cuore<br />

la sua crescita che partecipano<br />

alla sua vita, anche attraverso lo<br />

scambio di lettere, disegni, ed<br />

esperienze molto importanti per<br />

loro. Le adozioni a distanza vengono<br />

coordinate sul posto direttamente<br />

da volontari e grazie<br />

anche alla collaborazione con associazioni<br />

locali. In diverse situazioni,poi,<br />

l’adozione a distanza<br />

si integra ad altre attività<br />

di AVSI sul territorio,cui contribuiscono<br />

finanziatori istituzionali.In<br />

questo modo il bambino<br />

viene a beneficiare di un programma<br />

complessivo di sviluppo,e<br />

il contributo dell’adozione<br />

a distanza permette di moltiplicare<br />

le risorse a favore del bambino,della<br />

sua famiglia,e della<br />

comunità.Secondo me le adozio-<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

cancellare l’ideale fascista<br />

presente in quell’epoca in Italia.Solo<br />

alcuni anni fa fu concessa<br />

la giornata in memoria<br />

dei nostri fratelli morti solo<br />

perché avevano un’ideale diverso<br />

da tutti gli altri,per<br />

questo il 10 febbraio li ricordiamo.<br />

Pagano Claudia IIID<br />

Baby Gang: anche in Italia LE ADOZIONI A DISTANZA:<br />

CHE COSA SONO?<br />

Atti vandalici,assunzioni di sostanze alteranti,furti,aggressioni:sono<br />

solo alcuni esempi della condotte illecite adottate più facilmente<br />

dai ragazzi quando si trovano in un gruppo di coetanei.<br />

Una tipologia di gruppo deviante è la banda giovanile,entrata<br />

nell’immaginario collettivo grazie ai numerosi film holliwoodiani<br />

che, narrando le storie di ragazzi di strada delle grandi<br />

città americane, violenti e ribelli con i loro giubbotti di pelle<br />

e i capelli imbrillantinati,hanno influenzato,in modi diversi,l’atteggiamento<br />

e il modo di vestire dei ragazzi in mezzo al mondo.Ma<br />

che cosa distingue una banda da altri gruppi devianti?<br />

La gang si differenzia da altri tipi di gruppi giovanili perché,a<br />

differenza di questi ultimi,è guidata da un leader,ha una ben definita<br />

gerarchia interna.Ci sono regole precise che tutti sono tenuti<br />

a rispettare e chi infrange tali norme viene severamente punito.<br />

Ciascuna gang, inoltre, si distingue dalle altre adottando<br />

un nome e altri simboli di identificazione come un dato modo<br />

di comunicare, fatto di parole in codice, e un particolare modo<br />

di vestire. Abbastanza frequenti sono le denunce per reati contro<br />

l’ordine pubblico, commessi da gruppi di ragazzi. Anche i<br />

mass media, qualche mese fa, parlando di “baby gang”,ha riportato<br />

episodi di furti ed aggressioni attuati da gruppetti di<br />

adolescenti a danno dei coetanei e turisti in diverse città italiane.Se<br />

si analizzano le caratteristiche di questi gruppi giovanili,<br />

si scopre facilmente che, in realtà, non si tratta di vere bande. Infatti,sono<br />

privi delle caratteristiche tipiche di una gang, come ad<br />

esempio una struttura gerarchica definita,regole di condotta,<br />

una buona coesione tra i membri e il controllo del territorio. Sono,<br />

come già detto, studenti che, come forma di trasgressione e<br />

mai per necessità, vogliono procurarsi gratis il loro oggetto del<br />

desiderio. E’ anche vero, però, che è un fenomeno dilagante,che<br />

deve trovare nella famiglia, nella scuola, nelle forze dell’ordine,<br />

unità di interventi miranti soprattutto alla prevenzione di esso.<br />

Paolucci Francesco IIIE<br />

Lettera a Tommy<br />

ni a distanza sono uno strumento,una<br />

forma di solidarietà che<br />

permette di migliorare la migliore<br />

qualità di migliaia di bambini<br />

e adolescenti, con contributo<br />

economico stabile che può essere<br />

considerato a tutti gli effetti<br />

per diminuire la povertà. Dovrebbe<br />

essere un tipo di aiuto in<br />

cui il bambino possa frequentare<br />

un centro di accoglienza in cui<br />

vengono serviti pasti, possa beneficare<br />

di cure mediche e di<br />

partecipare ad attività didattiche<br />

e ricreative e di dare aiuto<br />

anche alle famiglie che si trovano<br />

in situazioni problematiche.Questo<br />

argomento mi è venuto<br />

in mente soprattutto quando<br />

guardato il mio programma<br />

”amore” condotto da Raffaella<br />

Carrà. Un nuovo programma<br />

dedicato al sostegno a distanza a<br />

favore di bambini e ragazzi poveri<br />

del mondo con la collaborazione<br />

di AVSI ed altre associazioni.Quindi<br />

mi auguro sempre<br />

che ci siano sempre più persone<br />

che scelgono questa forma di<br />

aiuto per alleviare la sofferenza<br />

di tanti bambini.<br />

Sara Giancristofaro IIIC<br />

Occhi azzurri…labbra sorridenti…visino simpatico…è questo il tuo ritratto angelico.Ed io sono sconvolta perché i bimbi come<br />

vittime della violenza stanno diventando davvero troppi.<br />

Ti hanno strappato dalla tua vita, dalla tua famiglia, dalla tua città. I tuoi parenti e gli Italiani hanno pianto, sperato, pregato<br />

che tu tornassi a casa tra le braccia della tua mamma, del tuo papà e di tuo fratello. Ma non è stato così. Sei passato in un’ora,<br />

dal calore famigliare della tua casa al mistero e al gelo assoluti, sei passato dalla luce alle tenebre, dalla felicità all’angoscia. Chissà<br />

cosa hai pensato quando ti sei ritrovato improvvisamente lontano da ciò e da chi conoscevi. Dopo una caduta, ti sei difeso con<br />

un pianto e tutto è finito. Ma non per noi Tommy, non per noi. Perché ti vogliamo bene e te ne vorremo sempre, come la tua famiglia<br />

straziata dalla perdita di una stella splendente, che adesso brilla ancora di più nel cielo e che protegge ogni bambino. In<br />

un mese di speranza ogni italiano si è sentito legato a te,sei diventato il figlio di ogni adulto,il fratellino di ciascun bambino, il<br />

nipotino di ogni nonno, sei e sarai sempre parte nel nostro cuore. Piccolino spero che adesso sarai felice lì dove non ci sono pericoli,dove<br />

puoi giocare sereno senza avere la paura di essere portato via dalla felicità dell’infanzia.Voglio dire un’altra cosa,mi<br />

piacerebbe che tutti ma soprattutto noi giovani prendessimo come esempio l’orribile storia di Tommy per ragionare sulla nostra<br />

società perché noi dobbiamo fare in modo che il mondo vada avanti e che non ritorni indietro con simili barbarie. Dipende dai<br />

ragazzi, da noi giovani, il mondo futuro ed io voglio che sia perfetto, completamente diverso da quello attuale. Ma soprattutto<br />

non dimentichiamo mai Tommy, il suo visino, i suoi diciotto mesi, perché lui è con noi, Tommy c’è.<br />

Benedetta Marfisi IIB<br />

3


4<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

CHE COSA VUOI<br />

FARE DA GRANDE?<br />

Non è un po’ troppo presto per<br />

chiedermelo? A questa età sembra<br />

tutto così facile che si pensa<br />

che si possano fare tantissime cose<br />

contemporaneamente… Tipo<br />

me … Il mio primo e vero sogno è<br />

quello di aprire una scuola di<br />

danza a Roma, città stupenda dove<br />

vorrei andare per l’Università (<br />

la Luis) o almeno frequentare una<br />

scuola di danza fino all’età di<br />

quaranta anni e più magari …<br />

Poi, al secondo posto, a pari merito,<br />

vorrei diventare una professoressa<br />

di Liceo, di Lettere, filosofia,<br />

storia o inglese o una persona<br />

della giurisprudenza. Mi affascinano<br />

soprattutto il giudice, un<br />

elemento super importante per la<br />

magistratura, poiché spetta a lui<br />

decidere se l’imputato è in buona<br />

o cattiva fede, se è innocente o<br />

colpevole… o l’avvocato, il quale<br />

deve difendere qualunque persona<br />

gli capiti … forse, anzi, è sicuro<br />

che per me sarebbe logico diventare<br />

avvocato poiché lo sono<br />

già mio padre e mio nonno, ma<br />

c’è anche un terzo desiderio, sogno<br />

nel cassetto in quanto alla<br />

mia carriera nel futuro … ed è la<br />

pediatra. Mi piace molto la figura<br />

del medico sia “funzionalmente”<br />

e non ci crederete, anche “esteticamente”!<br />

Spiego. Funzionalmente<br />

perché mi piace sentire<br />

“dottoressa”, mi piace essere ricercata,<br />

mi piace proprio la figura<br />

del medico con le funzioni che<br />

svolge nella società. Esteticamente<br />

perché io sono una persona che<br />

fa tutto facile e che spesso si rifugia<br />

nei film, dove le dottoresse<br />

hanno tuppi ordinatissimi, rossetto<br />

acceso, unghie belle e curate<br />

(più che una dottoressa mi sembra<br />

un’estetista …), tacchi alti, camicie<br />

candide con l’etichetta con<br />

su scritto “dottoressa”. Fantastico!<br />

Ma questo si vede solo in televisione,<br />

mentre io vorrei diventare<br />

una pediatra sul serio, il che è<br />

diverso. Io adoro i bambini, mi<br />

piacciono e li voglio curare. Mia<br />

zia è una pediatra bravissima, con<br />

i bambini ci sa fare ed io vorrei diventare<br />

un po’ come lei… Però<br />

VITA DI ADOLESCENTI<br />

Infinito… una parola così piccola che può significare<br />

spazi e tempi illimitati, profondi, senza<br />

confine. Leopardi trovò il suo infinito nei piccoli<br />

particolari della natura, attraverso i quali egli riusciva<br />

attraverso i quali egli riusciva ad immaginare<br />

e a volare con la fantasia anche quando rappresentavano<br />

degli ostacoli; Foscolo trovò il suo<br />

infinito nelle illusioni, come la donna, l’amore, la<br />

natura, ideali che potevano realizzarsi solo nella<br />

poesia, che era l’illusione più grande; Manzoni<br />

trovò anch’egli un suo infinito, in Dio e nella Divina<br />

Provvidenza, davanti alla quale il cristiano<br />

comprende che anche i momenti più difficili ci<br />

condurranno alla Salvezza, mentre l’ateo tende a<br />

rassegnarsi, chiudendosi in se stesso… Ciascun<br />

uomo per vivere al meglio la propria vita ha bisogno<br />

di rifugiarsi in un infinito, proprio come i<br />

tre grandi romantici italiani, ed io? Che cos’è per<br />

me l’infinito? Guardando la natura penso che<br />

l’infinito sia tutto ciò che madre natura ci ha donato;<br />

guardando gli esseri viventi penso che l’infinito<br />

sia l’amore, che ciascuno nel suo piccolo,<br />

sa donare agli altri; guardando i miei amici, quelli<br />

più veri, penso siano loro il mio infinito; guardando<br />

me, crescere di giorno in giorno, e maturare<br />

grazie ad ogni insegnamento che mi donano<br />

a scuola, a casa ed ovunque io sia, penso che il<br />

mio infinito sia quello di realizzarmi e rendere<br />

grazie a chi mi fa quotidianamente crescere, ma<br />

poi, guardando la malinconia degli uomini, penso<br />

che forse l’infinito è la vita stessa, che a volte<br />

è troppo corta o infinita per renderci conto dei<br />

nostri errori. Figurandomi un infinito, però, immagino<br />

uno spazio che non ha ne inizio ne fine,in<br />

cui il tempo non passa mai, fatto di alberi<br />

sempreverdi, fiori multicolore, montagne, colline,<br />

sorgenti, animali ed esseri umani, immagino<br />

uno spazio privo di guerre, forme di razzismo,<br />

TECNOLOGIA? PUO’ ESSERE UN PROBLEMA<br />

Oggi tanti ragazzi hanno nella loro cameretta<br />

molti strumenti tecnologici ed innovativi.<br />

Questo potrebbe essere istruttivo, ma<br />

potrebbe rivelarsi anche un fattore negativo..<br />

Istruttivo, se usati con occhio critico,<br />

prudenza e misura, negativo se usato con<br />

dipendenza e spirito passivo. La cameretta,<br />

quindi, diventa un luogo in cui rifugiarsi e<br />

costruirsi un mondo a sé costituito da chatline<br />

e giochi con grafiche all’avanguardia.<br />

Segregandosi in cameretta i ragazzi potrebbero<br />

guardare programmi inadeguati alla<br />

loro età solo per il gusto di trasgredire e di<br />

sentirsi più grandi. Probabilmente ciò è dovuto<br />

ad un senso di solitudine derivato anche<br />

dall’assenza dei genitori che lavorano a<br />

una cosa che non mi piace di questo lavoro è che ti<br />

possono chiamare in determinati giorni anche alle 2,<br />

3, 4 del mattino! Ed io e la sveglia non andiamo molto<br />

d’accordo! Poi, sinceramente, mi rendo conto di<br />

quanto sia bello fare il medico ma anche quanta responsabilità<br />

assume: una vita di un bambino, di un<br />

adulto, di un anziano, di chiunque è nelle tue mani<br />

e la sua sorte dipende solo da te … A volte ho paura<br />

che tutti questi sogni non si “materializzino”, non<br />

omicidi e rapine, in cui ciascun essere vivente rispetta<br />

l’altro, in cui regnano l’amore, l’amicizia,<br />

la pace, la solidarietà l’affetto e la complicità, ma<br />

soprattutto immagino che in questo “MIO SPA-<br />

ZIO dei SOGNI”, regna una dolce musica, e uomini<br />

e donne non parlano, ma riescono comunque<br />

a comunicare ed a esprimere idee, emozioni<br />

e sentimenti, attraverso uno sguardo, un sorriso,<br />

e attraverso il linguaggio del corpo… Un mondo<br />

immaginario? No, un mondo speciale, il mondo<br />

della danza, il mondo della “mia” danza in cui<br />

posso realmente sentirmi me stessa! Può risultare<br />

quasi ironico che il mio infinito sia la DANZA,<br />

dato che non sembro la tipica ballerina alta, bella<br />

e anoressica, che fa sacrifici per essere quella<br />

che è, ma quando ballo io mi sento libera, libera<br />

di esprimermi, libera di volare con la fantasia, libera<br />

di divertirmi e di essere per una volta me<br />

stessa! Io amo ogni tipologia di danza, dalla<br />

danza classica alla danza contemporanea, dal carattere<br />

al tango, dal jazz all’ hip-hop, dal funky<br />

alla danza moderna, se c’è la musica io ballo e mi<br />

sento viva come non mai! A volte penso che le tre<br />

ore di danza settimanali siano insufficienti, anche<br />

se mi portano via tre ore in cui potrei studiare<br />

o guardare la televisione o leggere una rivista,<br />

invece no, se ho anche un solo minuto di libertà,<br />

mi rifugio nella mia camera, accendo lo stereo,<br />

metto un cd nel lettore, premo il play, chiudo gli<br />

occhi e ballo, finche mia madre non mi interrompe:<br />

“ALBA; ANCORA A BALLARE DAVANTI<br />

ALLO SPECCHIO?! DOBBIAMO ANDARE!!” E<br />

così ritorno alla vita di tutti i giorni! BALLARE è<br />

COME VOLARE LIBERAMENTE CON LA<br />

FANTASIA IN UN TEMPO CHE NON SI FER-<br />

MA MAI!<br />

Alba Crognale IIIC<br />

tempo pieno. Infatti l’isolamento adolescenziale<br />

è tipico e fa scaturire una scarsa<br />

comunicazione nelle famiglie, soprattutto<br />

tra genitori e figli. Un’estrema conseguenza<br />

è l’ANORESSIA: ci si limità ad uno<br />

spuntino perché la mente è impegnata in<br />

altre cose che appartengono ad un altro<br />

mondo irreale, immaginario. Un rimedio?<br />

Aprire gli occhi e guardare il mondo in maniera<br />

semplice, naturale, diversa. Ovviamente<br />

non trascurando gli elementi tecnologici<br />

perché se usati con precauzione e<br />

cautela possono trasformarsi in srumenti<br />

costruttivi che contribuiscono allo sviluppo<br />

dell’innovazione all’avanguardia.<br />

Silvia Di Santo IID<br />

si “concretizzino”, ma rimangano nel vero senso<br />

della parola stessa: “sogno”, ovvero ciò che viene<br />

desiderato e considerato irrealizzabile, dolce illusione…<br />

Ma mi faccio avanti e supero questi ostacoli<br />

pensando che, nella mia famiglia, c’è una professoressa,<br />

una pediatra, una dottoressa, due dentisti,<br />

due avvocati e per quanto riguarda una ballerina insegnante<br />

… c’è sempre una prima volta!!!<br />

Lorenza Pedullà IIB


I GIOVANI<br />

E LA DROGA<br />

Sempre più i ragazzi iniziano a<br />

drogarsi. Pare che il 60% degli<br />

adolescenti italiani abbia avuto<br />

la possibilità di fare uso di droga<br />

nelle discoteche o addirittura<br />

all’uscita della scuola. Le<br />

cause che inducono a drogarsi<br />

sono molteplici. Molti iniziano<br />

per gioco, anche se un gioco<br />

non lo è per niente. È una cosa<br />

seria, molto seria, con conseguenze<br />

spesso gravissime. L’insoddisfazione,<br />

la curiosità, l’attrazione<br />

del frutto proibito sono<br />

spesso determinanti. Alcuni<br />

sondaggi rilevano tra le altre<br />

cause anche l’insuccesso scolastico,<br />

le difficoltà nei rapporti<br />

familiari, l’incertezza e la paura<br />

del futuro. Questi motivi determinano<br />

quello che genericamente<br />

viene chiamato disagio<br />

giovanile. Questo disagio viene<br />

riscontrato anche a proposito<br />

nei giovani drogati e nei delinquenti<br />

minorili. Un altro gravissimo<br />

problema legato al disadattamento<br />

giovanile e alla<br />

droga è costituito da disturbi<br />

più o meno gravi al livello psichiatrico.<br />

Essi sono stati riscontrati<br />

in un certo numero di tossicomani<br />

per la quale la droga<br />

è un tentativo di autoterapia<br />

perché stabilizza la personalità<br />

liberandola, almeno per un certo<br />

tempo, dai sintomi più gravi.<br />

Quello che importa sottolineare<br />

di questo argomento è come<br />

prevenire l’uso della droga tramite<br />

una prevenzione accurata<br />

effettuata attraverso l’informazione.<br />

Quali sono le cause?<br />

Le persone usano droga per<br />

sentirsi meglio. Questo è vero<br />

per ogni tipo di droga.<br />

- Le persone prendono analgesici<br />

quando hanno dei dolori;<br />

gli analgesici li fanno “sentire<br />

maglio”;<br />

- Le persone bevono per sentirsi<br />

meglio;<br />

- Le persone prendono droghe<br />

di strada per sentirsi meglio.<br />

La verità è che quando si prendono<br />

droghe per vincere la depressione<br />

o per risolvere un<br />

problema, in seguito la persona<br />

sta peggio di prima. Soprattutto<br />

le droghe che rovinano la<br />

mente creano dipendenza. Si<br />

può dire che le cause di abuso<br />

di droga che creano tossicodipendenza<br />

sono quelle che in<br />

qualche modo fanno star male<br />

una persona. Le persone che<br />

abitualmente fanno uso di droghe<br />

o alcool, li assumono per<br />

“RISOLVERE” sensazioni indesiderate:<br />

dolori, stati emotivi,<br />

guai, affezione, collera o<br />

apatia, la persona pensa che<br />

queste sostanze siano la cura<br />

per i loro stati d’animo indesiderati.<br />

In conclusione possiamo<br />

dire che migliaia di ragazzi<br />

svuotano la loro esistenza di<br />

ogni valore lasciandosi travolgere<br />

dall’uso delle droghe. La<br />

dipendenza da sostanze tossiche<br />

causa nei giovani la scomparsa<br />

degli interessi culturali,<br />

sociali e affettivi, l’incapacità di<br />

progettare il proprio futuro e la<br />

perdita dell’autonomia personale.<br />

Uscire da questo tunnel è<br />

però possibile con tanta forza<br />

di volontà e l’aiuto di organizzazioni<br />

e persone competenti.<br />

Angelucci Valeria<br />

Silvestri Veronica IIID<br />

ADOLESCENZA:<br />

I MIGLIORI<br />

ANNI DELLA<br />

NOSTRA VITA?<br />

È una domanda che i giovani di<br />

oggi non si pongono spesso, e comunque<br />

ogni risposta data sarebbe<br />

diversa dalle altre, com’ è vero<br />

che il mondo è bello perché è vario.<br />

Ci sono diversi modi per affrontare<br />

questo arco di tempo in<br />

cui lasciamo alle nostre spalle i<br />

giochi e i divertimenti dell’infanzia<br />

per prepararci ad un “mondo<br />

nuovo”, dove essere più responsabili<br />

e prudenti; un mondo più<br />

adulto, ma l’adolescenza non è affatto<br />

così facile. Ognuno la vive<br />

diversamente, ognuno la ricorda<br />

come i migliori momenti della vita<br />

oppure non la ricorda affatto<br />

perchè ha deciso di dimenticare. Il<br />

giudizio non cambia solo per distinzione<br />

di sesso, dipende anche<br />

dalla personalità di ognuno. Durante<br />

l’adolescenza cominciano a<br />

formarsi i vari gruppetti, ad organizzarsi<br />

uscite per la città, si cerca<br />

di apparire a tutti i costi più<br />

grandi per essere accettati nel<br />

gruppo giusto. Si cominciano ad<br />

avere le prime simpatie per quel<br />

ragazzo che pochi mesi fa ti sembrava<br />

un morto vivente e a cui ora<br />

fai gli occhi dolci… Alcune ragazze<br />

cominciano ad avere qualche<br />

problema: si sentono tutte più<br />

grasse, più brutte, più antipatiche,<br />

bilance e specchi diventano<br />

oggetti di sofferenza dove rimuginare<br />

sul più completo fallimento<br />

del loro corpo in crescita. Per loro<br />

cominciano le prime occhiate<br />

sprezzanti da parte di quelle ragazze<br />

così dette “in”, i primi nomignoli<br />

offensivi, i primi commenti<br />

sarcastici da parte di alcuni<br />

ragazzi. E queste cose se non vengono<br />

ignorate o messe a tacere,<br />

questi commenti, queste sfrecciatine,<br />

fanno molto più male di<br />

quello che si può immaginare e<br />

possono dare vita a problemi molto<br />

più seri. Alcune ragazze disperate<br />

per questi motivi, cercano di<br />

modificare al meglio il proprio<br />

aspetto: cercano rifugio in straccetti<br />

d’alta moda(e la cintura della<br />

Dolce & Gabbana o il nuovo<br />

smalto di Chanel diventano cose<br />

di vitale importanza per loro) o<br />

inventano diete dove praticamente<br />

ogni cosa commestibile è tossica.<br />

Molte di queste ragazze invece<br />

di seguire diete equilibrate senza<br />

snack o merendine, ma anzi ricche<br />

di frutta, verdura, pesce, carni<br />

bianche, pasta non mangiano assolutamente<br />

nulla e si chiudono<br />

in loro stesse. Si iscrivono a tutti<br />

i centri sportivi presenti nella<br />

propria città e si rifiutano categoricamente<br />

di aprire bocca. Molte<br />

di loro, alla fine, raggiungono uno<br />

stadio da cui è molto difficile uscire:<br />

diventano ANORESSICHE.<br />

E si rendono conto che non c’è<br />

nulla di desiderabile nel loro corpo<br />

scarno, nei loro fianchi flosci,<br />

nella loro pelle secca, nei loro capelli<br />

spenti . Si chiudono in un disperato<br />

silenzio e solo con un<br />

grande sforzo di volontà riescono<br />

ad uscirne fuori. Ma non è solo<br />

l’anoressia il pericolo più frequente<br />

tra le ragazze. Molte non si accorgono<br />

nemmeno di essere bulimiche<br />

ad esempio. La bulimia è<br />

un’altra orribile malattia: chi ne è<br />

affetto pensa sia utile perché anche<br />

mangiando tutto quello che si<br />

desidera basta vomitare alla fine<br />

dei pasti. Facile? Non penso! Anzi<br />

non lo è affatto. Non è nemmeno<br />

sano: tutto l’apparato digerente<br />

e lo stomaco ne risentono e i<br />

succhi gastrici possono corrodere<br />

molto facilmente i denti. Alcune<br />

ragazze leggono sulle riviste<br />

(spesso colpevoli di offrire falsi<br />

modelli in cui identificarsi) che<br />

molte modelle sono bulimiche, e si<br />

possono fare influenzare. È difficile<br />

far capire loro che mettono in<br />

pericolo la propria vita..<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

Avere il più completo controllo<br />

sul nostro corpo può essere molto<br />

difficile: non è facile rinunciare a<br />

quegli snack al cioccolato posti in<br />

bella mostra sul bancone del supermarket;<br />

per non parlare di<br />

quelle incredibili patatine messe<br />

in vendita a soli 60 centesimi. La<br />

dieta più equilibrata sarebbe questa:<br />

mangiare molta frutta ricca di<br />

vitamine e acqua, verdura, pasta.<br />

Naturalmente non devono mancare<br />

il pane, il pesce, la carne, il<br />

latte così come non bisogna esagerare<br />

con i dolci. E ovviamente bere<br />

molta acqua, che non serve solo<br />

a depurarci: riduce la forfora, i<br />

brufoli e fa bene alla salute. Ma<br />

attenzione,questi non sono solo<br />

problemi femminili: certo, sono<br />

più comuni nelle ragazze, ma può<br />

capitare di vedere un ragazzino<br />

anoressico, bulimico o anche obeso.<br />

In questa età si prova anche,<br />

soprattutto nei ragazzi, la prima<br />

voglia di fumare, che fa apparire<br />

più grandi e fa conquistare un<br />

aria “più tosta” con le ragazze.<br />

Non è vero! Il fumo fa male, soprattutto<br />

a questa età, e se si vuole<br />

davvero cominciare bisogna<br />

aspettare un’età più adulta e fumare<br />

comunque con parsimonia..<br />

Ancora più grave l’assunzione di<br />

droghe leggere o pesanti: molti<br />

adolescenti fumano spinelli o sniffano<br />

cocaina per dimenticare la<br />

vita o problemi che li circondano.<br />

Queste sostanze ti fanno sentire,<br />

per le prime volte, come un dio: si<br />

ha l’impressione di poter fare<br />

quello che si vuole, quando si vuole<br />

e come si vuole. Ma col tempo,<br />

l’effetto svanisce e pare che il<br />

mondo ti crolli addosso. Più assumi<br />

droga nel corpo più questo si<br />

ribella ma al tempo stesso ne esige<br />

ancora: e quando questa manca,<br />

si va in crisi d’astinenza e si può<br />

anche morire. Diversamente dalle<br />

sigarette, non bisogna aspettare,<br />

se proprio si vuole, di essere più<br />

grandi per drogarsi: non conviene<br />

a nessuna età! Ognuno è diverso,<br />

ed è frequente e normalissimo trovare<br />

invece un adolescente che<br />

non ha problemi di nessun genere<br />

e che si sente bene e in sintonia<br />

con se stesso e con tutto ciò che lo<br />

circonda. L’adolescenza è solo un<br />

breve periodo della nostra vita, alla<br />

fine della quale ognuno trova la<br />

sua identità. Ma è bene che tutti<br />

sappiano che ci sono cose che possono<br />

cambiare senza farsi del male,<br />

e commettere così qualche errore<br />

che può esserci fatale.<br />

Giovanna Di Campli IIC<br />

5


6<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

UNA NUOVA<br />

FRONTIERA: LA<br />

SCUOLA MEDIA<br />

“Aiuto, è il primo giorno di<br />

scuola media!” é il tormentone<br />

di quasi tutti i ragazzi il primo<br />

giorno alle medie. La paura più<br />

grande è di non piacere alla<br />

classe, ma anche come sarà con<br />

i professori, i compagni,i bidelli…<br />

appena entri ti sembra di<br />

essere in una stanza di dimensioni<br />

gigantesche con un sacco<br />

di gente che ti assale, ti fissa e<br />

i professori che ti chiedono cose<br />

del tipo “Chi sei?”, “Descriviti”,<br />

“Quali sono i tuoi<br />

hobby?” e hai terribilmente<br />

paura di fare brutta figura.<br />

Dopo qualche giorno ti sembra<br />

di essere lì da tanto tempo, sai<br />

cosa desidera un professore da<br />

te, quali sono i compagni di cui<br />

ti puoi fidare, quelli supersimpatici…<br />

E così passerai dei<br />

giorni molto felici in compagnia<br />

di tutti. Il primo giorno<br />

alle medie non lo dimenticherò<br />

mai!!!<br />

Degiovanni Eugenia IB<br />

IL LINGUAGGIO<br />

DEGLI<br />

ADOLESCENTI<br />

Al giorno d’oggi i ragazzi tendono<br />

a costruirsi un proprio spazio all’interno<br />

della società, anche attraverso<br />

un linguaggio, non per evitare<br />

di essere compresi ma per rafforzare<br />

la propria identità, per ritrovarsi<br />

in un gruppo. Gli aspetti<br />

che caratterizzano il linguaggio<br />

degli adolescenti sono: parole prese<br />

dal parlato o dai dialetti:<br />

cuccare,trucido; abbreviazioni come:<br />

prof, ragà, discò metafore: “è<br />

una pizza” oppure “che sballo”…<br />

iperbole: bestiale, allucinante… La<br />

maggior parte dei ragazzi non usa<br />

questi termini davanti agli adulti<br />

perché teme che essi possano capire<br />

cosa intendono fare e quindi impedirglielo.<br />

Altri ragazzi, invece,<br />

usano questi termini davanti agli<br />

adulti, anche davanti ai propri genitori<br />

ma si limitano comunque all’indispensabile<br />

perché, ovviamente,<br />

essendo il linguaggio di un<br />

gruppo, non vogliono creare problemi<br />

ad esso. Questo linguaggio è<br />

molto usato nei gruppi o, per meglio<br />

dire, nei “branchi”; in ogni<br />

gruppo esistono termini diversi<br />

che stanno ad indicare la stessa cosa<br />

ma anche termini uguali, come<br />

ad esempio: in un quartiere un<br />

gruppo per indicare le sigarette,<br />

usa la parola “miccia”, un altro<br />

gruppo di un altro quartiere, userà<br />

“stoppazza”. Il linguaggio degli<br />

adolescenti, come ho già detto, varia<br />

tra quartieri, paesi, regioni perché<br />

molte parole sono prese dal<br />

parlato o dai dialetti locali. Il linguaggio<br />

giovanile cambia. Si coniano<br />

continuamente termini<br />

nuovi e subito dopo non vengono<br />

più usati. Grazie ai progressi della<br />

tecnologia, i ragazzi oggi hanno a<br />

disposizione un altro modo per comunicare:<br />

gli SMS; hanno perciò<br />

subito coniato l’”alfabeto dei cellulari”<br />

a prova di genitori e di fratelli<br />

impiccioni! Alcuni esempi: TVB<br />

(ti voglio bene), NN (non), XK?<br />

(perché), QST (questo/a), CMQ<br />

(comunque); a volte si usano numeri<br />

al posto delle parole: QNT 6<br />

BONO (quanto sei bello) o intere<br />

frasi criptate: “NN C SN X<br />

NES1” (non ci sono per nessuno)<br />

o “C 6 NL POM X 1 APE?” ( ci<br />

sei nel pomeriggio per un aperitivo?).<br />

Per gli studiosi e soprattutto<br />

per i genitori, il linguaggio adolescenziale<br />

rimarrà un mistero o anche<br />

gli adulti, per adeguarsi, cominceranno<br />

ad usarlo? Ai posteri<br />

l’ardua risposta! Dal vocabolario<br />

degli adolescenti ecco un divertente<br />

frasario locale: seccio o tragno<br />

= secchione; è un cocco = è molto<br />

bello; suolare = mollare un bidone;<br />

fregno = simpatico; pittare =<br />

mettere in difficoltà; fare sangue<br />

= piacere tanto; ricottare = provarci<br />

con una ragazza o ragazzo;<br />

portare truscia = portare sfortuna;<br />

vattàppesà = vai a quel paese;<br />

pidazuzz = ragazzi che si distinguono<br />

per un “look” trasandato;<br />

scrocc a le recchie = costa<br />

molto; serie A o fashion = molto<br />

alla moda; pigliarsi un chiovo o<br />

intortarsi = ubriacarsi; cifra =<br />

molto; sclerato = fuori di testa;<br />

CBCR = cresci bene che ripasso,<br />

riferito ad una ragazzina che promette<br />

bene; Balengo = stupido<br />

Ferrante Ilaria IIIE<br />

LA DIFFICOLTA’<br />

DI ESSERE SE STESSI<br />

Sto crescendo, me ne rendo<br />

conto, ma perché col passare<br />

del tempo mi sento sempre più<br />

delusa? Perché non riesco a capire<br />

la maggior parte delle mie<br />

coetanee? Ho l’impressione che<br />

la gioventù di oggi sia molto<br />

superficiale ed egoista; pensa<br />

solo a se stessa, si veste super<br />

firmata e dice molte parolacce.<br />

Secondo me i ragazzi si comportano<br />

così per nascondere le<br />

proprie insicurezze, per avere<br />

delle certezze e, omologandosi<br />

alla massa, nascono difetti ed<br />

insoddisfazioni. Da tutto ciò<br />

emerge che io mi sento diversa.<br />

È anormale? Mentre normali<br />

sono i ragazzi che ti ho appena<br />

descritto? Mi pongo questi<br />

quesiti perché, io come molte<br />

mie amiche, non corrispondiamo<br />

all’ideale di ragazza dei nostri<br />

giorni; proprio per questo è<br />

difficile far parte di un gruppo,<br />

a meno che non accetti le regole<br />

ed i comportamenti di questo.<br />

“Mi dispiace, preferisco essere<br />

come sono, non lasciarmi<br />

condizionare dagli altri ed avere<br />

poche amiche, ma buone”.<br />

Alessandra Ucci IB<br />

ADOLESCENZA<br />

Cara Estate,<br />

è un venerdì di fine stagione,<br />

penultimo giorno di scuola,<br />

quando passi la giornata aspettando<br />

il sabato, tipica serata da<br />

popcorn e coca cola davanti ad<br />

uno dei tanti futili talk show o<br />

reality che sembrano ormai diventati<br />

culto di questa società<br />

che giorno per giorno affonda<br />

sempre di più nella superficialità.<br />

Ma io, in fin dei conti, non<br />

sono nessuno per giudicare!<br />

Dopo cena tutti guardano la televisione<br />

ed io, nella mia camera,<br />

metto su la musica e mi avvicino<br />

alla finestra. Guardo<br />

fuori. Quel peso spoglio mi ricorda<br />

che sei ancora così lontana.<br />

Mesi e mesi ad aspettarti,<br />

poi arrivi, m’illudi e vai di nuovo<br />

via lasciandomi con un po’<br />

di dolore nel cuore che però accetto,<br />

sapendo che porterà soddisfazione.<br />

In tutti i miei giorni<br />

cerco qualcosa di te, anche<br />

quando fa così freddo che sono<br />

impedita persino a muovere le<br />

labbra per chiedere al sole “dove<br />

sei?”. Tutto passa così lentamente,<br />

fino a quando arrivi tu e<br />

le emozioni corrono così velocemente<br />

che mi è impossibile<br />

controllarle, ma quando finisce<br />

tutto, la solitudine diventa<br />

un’ombra che scava nella mia<br />

anima. Mi fai vivere favole irripetibili,<br />

ogni anno diverse,<br />

ogni anno speciali, ma poi ti riprendi<br />

tutto e andando via ti riprendi<br />

anche il bello delle favole.<br />

Non credo di chiedere molto!<br />

Sono come un girasole, io:<br />

ho bisogno di te per sopravvivere.<br />

Immagino che sia una sera<br />

d’estate; la tua energia si riflette<br />

in ogni cosa che mi circonda.<br />

Mi parli attraverso i<br />

miei amici, le nostre gioie, le<br />

nostre insicurezze, le sensazioni<br />

che porti e lasci a me il compito<br />

di capirli. Posso ritrovarti<br />

in un profumo, chiudendo gli<br />

occhi, viaggiando nell’infinità<br />

dei tuoi colori, attraverso mille<br />

ricordi penso a ciò che potrebbe<br />

accadere. Ma poi cado dalla<br />

mia nuvola e mi faccio molto<br />

male. Così torno al mio venerdì<br />

di fine stagione; vorrei tanto<br />

chiederti di liberarmi, perché il<br />

tuo paradiso è una bugia, ma<br />

non ho la forza di rinunciare a<br />

te e quindi resto ferma qui …<br />

aspettando di guarire!<br />

Martina Nasuti IIIC<br />

UN TESORO<br />

INESTIMABILE:<br />

L’AMICIZIA<br />

Che cos’è l’amicizia? Ve lo siete<br />

mai chiesto? Forse una parola, un<br />

pensiero, un sentimento… No, è<br />

qualcosa di più forte, di più profondo.<br />

L’amicizia è un sentimento<br />

forte, indistruttibile e nulla può<br />

rovinarlo. È un legame meraviglioso<br />

che si crea tra noi ed altre<br />

persone. L’amicizia è qualcosa di<br />

unico: un tesoro inestimabile. Gli<br />

amici sono senza dubbio indispensabili<br />

ad ognuno di noi. Costituiscono<br />

una figura importante nella<br />

nostra vita, forse sono persino più<br />

indispensabili di amici o parenti.<br />

Gli amici sono quelli che ti sono<br />

vicini in qualunque momento, disposti<br />

ad ascoltarti, ad aiutarti, capaci<br />

di condividere un’esperienza,<br />

un’emozione, un segreto. Sempre<br />

pronti a fare tutto per te, ad a non<br />

abbandonarti mai. Quando siamo<br />

tristi, giù di morale ecco che spuntano<br />

loro, gli eroi delle leggende, i<br />

miti delle favole che facendoci una<br />

piccola magia sono in grado di farci<br />

sorridere sempre. Ma soprattutto<br />

in questo periodo di crescita, l’adolescenza,<br />

un momento molto<br />

difficile gli amici sono molto importanti<br />

perché ci offrono un appoggio<br />

in qualunque situazione, ci<br />

danno una mano a risolvere qualunque<br />

problema e ci danno un


grande sostegno morale. E non solo.<br />

Con loro viviamo avventure ed<br />

esperienze stupende, che racchiudiamo<br />

nel nostro cuore e ce le portiamo<br />

dentro per sempre. Con loro<br />

siamo pronti a volare oltre le nuvole<br />

più alte, a scalare montagne<br />

pericolose, a nuotare negli oceani<br />

più profondi perché qualunque cosa<br />

succeda sappiamo che loro non<br />

ci abbandoneranno mai. Fiducia,<br />

simpatia, allegria, sincerità…. Sono<br />

questi i piccoli segreti di una<br />

grande amicizia. Io amo donare,<br />

regalare, condividere, aiutare<br />

qualsiasi persona che mi è vicina.<br />

Mi piace regalare un sorriso a coloro<br />

che mi circondano, per far loro<br />

capire che sono felice, per trasmettere<br />

la mia allegria, per dar loro<br />

tutto il mio affetto. Ma soprattutto<br />

a me piace condividere le mie<br />

esperienze con le persone che mi<br />

sono intorno: i miei amici. Mi ritengo<br />

fortunata perché ne ho tantissimi.<br />

È un elenco di nomi interminabile,<br />

ma posti tutti sullo stesso<br />

piatto della bilancia. Ad esempio<br />

in classe ho 27 compagni eccezionali,<br />

tutti quanti, con cui condivido<br />

esperienze meravigliose.<br />

Ma i miei amici non sono solo a<br />

scuola, mi affiancano nelle attività<br />

sportive, al mare, in montagna, insomma<br />

in qualunque luogo. E più<br />

sono con loro e più mi accorgo che<br />

non potrei fare a meno della loro<br />

presenza. È proprio vero allora: chi<br />

trova un amico trova un tesoro.<br />

Di Monte Claudia IIB<br />

LA GIOVENTU’<br />

ODIERNA<br />

La gioventù odierna presenta<br />

un gran senso di irresponsabilità,<br />

dovuta alla mancanza di regole<br />

e l’aumento delle distrazioni<br />

tecnologiche che inducono<br />

il ragazzo in un mondo inesistente,<br />

irreale, privo di educazione<br />

e rispetto. Per noi ragazzi<br />

non professare una religione,<br />

mancare di rispetto ad un adulto,<br />

non rispettare l’ambiente è<br />

come bere un bicchiere d’acqua,<br />

scordando le conseguenze<br />

che verranno, e vivendo in una<br />

realtà di menefreghismo. Non<br />

sentiamo il bisogno di un rimedio,<br />

la gioventù diventa come<br />

una droga, più si acquisisce più<br />

sentiamo il bisogno di divertirci,<br />

in modo alcune volte esagerato<br />

e incosciente. È l’anno dell’adolescenza,<br />

un periodo tra<br />

infanzia e giovinezza, dove il<br />

mondo sembra ostacolarci, dove<br />

tutti e tutto sembra essere<br />

contro di te, e non c’è altra soluzione<br />

che attaccarti ad una<br />

persona, giusta o sbagliata che<br />

sia, confindandoti e ripetendoti<br />

che la vita è ingiusta, sentendo<br />

il bisogno di ribellarsi così<br />

commettendo atti incoscienti<br />

che potrebbero valerti la vita.<br />

Cerchiamo, o meglio sentiamo<br />

il bisogno di un posto dove andare,<br />

dove chiedere la propria<br />

attenzione, dove siamo liberi di<br />

fare una scelta, parlare dei nostri<br />

problemi, per scappare dalla<br />

propria famiglia e rifugiarci<br />

in una realtà che noi accettiamo.<br />

Ma non troviamo sempre<br />

quello che vogliamo, andando<br />

in contro ad alcool, droga, e in<br />

molti casi a rapporti sessuali.<br />

Per evitare che succeda, non<br />

c’è una medicina ben precisa<br />

che riesca a “curare” gli eventuali<br />

sbagli, ma esiste una cura<br />

molto importante: la prudenza.<br />

Bomba Marilena IIIG<br />

Amici per tutti!<br />

Ecco la cosa più<br />

bella del mondo!<br />

Cos’è l’amicizia? Se non ci fosse,<br />

cosa succederebbe? Cosa si fa senza<br />

amici? Sono quesiti da porsi<br />

questi! L’amicizia, alla nostra età,<br />

è molto importante, anche se ad<br />

ogni età bisogna avere persone a<br />

cui legarsi, a cui bisogna voler bene.<br />

Avere un amico con cui chiacchierare,<br />

giocare a pallone, fare<br />

passeggiate, anche sfogarsi quando<br />

si è tristi, è la cosa più bella del<br />

mondo! Ma, a volte, è difficile fare<br />

amicizia, capire e farsi capire dagli<br />

altri o anche trovare qualcuno che<br />

ti sia simpatico e che abbia interessi<br />

comuni ai tuoi, che sia giusti per<br />

te insomma! Alcune persone sono<br />

molto fortunate trovano persone<br />

con cui rimangono legati per molto<br />

tempo, invece qualche volta il<br />

destino gioca brutti scherzi e gli<br />

amici vengono separati. Può capitare,<br />

crescendo, che gli amici di<br />

sempre cambino, che preferiscano<br />

andare per negozi invece di giocare<br />

un po’ a palla. A volte , si vuol<br />

sembrare maturi o alla moda e,<br />

magari, rinunciando ad un amico.<br />

Capita di voler rincorrere la fama,<br />

di voler cercare di essere notati a<br />

tutti i costi come si vede nei telefilm,<br />

lasciando solo un amico che ti<br />

voleva bene. Ma dopotutto, anche<br />

se in un certo periodo potrebbe<br />

sembrare di essere soli, si troverà<br />

sempre un amico, un vero amico,<br />

perché (e potrò sembrare sdolcinata)<br />

penso che ci sia per tutti un<br />

amico del cuore. Vorrei far riflettere<br />

con questo articolo, perché tutti<br />

dovrebbero capire che essere rifiutati<br />

è terribile, e sentirsi una<br />

ruota di scorta lo è ancora di più.<br />

Così concludo dicendo, esclamando,<br />

che è meglio tenersi stretti i veri<br />

amici, perché non c’è niente di<br />

più bello di una forte amicizia!!<br />

Ilaria D’Angelo IH<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

UNA TAGLIA<br />

DI TROPPO<br />

L’adolescenza può essere<br />

intesa come un periodo di<br />

crescita, in cui si sviluppano<br />

le caratteristiche fisiche,<br />

si inizia a seguire la<br />

moda, ad uscire per il corso<br />

con amiche e amici e<br />

questi probabilmente sono<br />

aspetti piacevoli di<br />

questo periodo. Però<br />

scendendo in un’analisi<br />

più accurata vedremo che<br />

l’adolescenza non è segnata<br />

solo da bei momenti<br />

, infatti una delle cose<br />

più terribili che possono<br />

accadere è quando, magari<br />

provandoti un paio di<br />

jeans che all’apparenza<br />

sembrano fantastici e<br />

adatti al tuo fisico, si rivelano<br />

troppo stretti per la<br />

sua taglia. Quale orrore!!<br />

Allora si che cominci a<br />

pentirti di tutti quei dolci<br />

e snack di cui ti sei ingozzata<br />

poco prima! Rinunciando<br />

ad ogni velleità filiforme<br />

ti sembra di essere<br />

diventata in poche parole<br />

un “elefante”. Il rimedio<br />

è molto semplice: mangiare<br />

equilibratamente, bere<br />

tanta acqua e fare un po’<br />

di sport. Non è facile ma<br />

ci può aiutare a stare meglio<br />

con noi stesse.<br />

Fruci Paola IIC<br />

ADOLESCENTI:<br />

noi alla ricerca del<br />

senso della vita<br />

E’ uno dei principali uffizi, che buoni genitori<br />

nella fanciullezza e nella prima gioventù<br />

de loro figlioli, sì è quello di consolarli,<br />

d’incoraggiarli alla vita; perciocché i dolori<br />

e i mali e le passioni riescono a quell’età<br />

molto gravi che non quelli che per lunga<br />

esperienza o solamente per essere più lungo<br />

tempo vissuti sono assuefatti a patire.*<br />

G.Leopardi “Zibaldone”<br />

*Abbiamo potuto leggere questo passo<br />

di Leopardi durante la nostra visita a<br />

Recanati in occasione del viaggio di<br />

istruzione. Il Poeta ha espresso in modo<br />

mirabile quello che proviamo noi<br />

adolescenti. Dovremmo essere incoraggiati<br />

alla vita, sembra semplice dire vita…Ma<br />

che cos’è la vita? Domanda all’apparenza<br />

banale a cui seguono molte<br />

altre: perché provare emozioni, perché<br />

sentirsi schiacciati dai dolori o esaltati<br />

dalle forti passioni? Noi adolescenti,<br />

noi che viviamo al 300% ogni esperienza,<br />

noi che veniamo assaliti da tanti<br />

dubbi, che sappiamo che molti dei<br />

nostri non troveranno mai una risposta,<br />

siamo in realtà affamati di vita. Abbiamo<br />

bisogno di forti sensazioni, di<br />

emozioni che vorremmo che non ci lasciassero<br />

mai, sì, perché dopo il loro<br />

apice ci lasciano soli, in balia delle conseguenze:<br />

lacrime, silenzi, sorrisi…Ed<br />

è quando le emozioni se ne vanno che<br />

ci chiediamo: e ora?? A cosa è servito?<br />

Queste lacrime che cosa hanno portato?<br />

Le risposte sono sempre le stesse:<br />

”Tutto ciò è servito a farti crescere” o<br />

“Sei sicuramente maturato dopo questa<br />

esperienza”…Ma una volta cresciuti?<br />

Non avremo forse più niente da vivere<br />

e sognare? Le emozioni non ci serviranno<br />

più e automaticamente svaniranno?<br />

Odiamo pensare questo. L’importanza<br />

che i sentimenti rivestono<br />

nella nostra vita traspare anche nei<br />

piccoli momenti della quotidianità:<br />

nell’ascoltare un po’ di musica che ci fa<br />

sognare, nello scarabocchiare qualche<br />

pensiero confuso su un foglio che sicuramente<br />

strapperemo, nel rileggere un<br />

SMS sul cellulare, nel riguardare qualche<br />

foto dell’estate appena trascorsa,<br />

nel vedere per la decima volta lo stesso<br />

film. Insomma siamo fatti così e siamo<br />

capaci di piangere fino a disidratarci e<br />

di ridere a crepapelle l’attimo dopo.<br />

Non c’è una spiegazione a tutto quello<br />

che viviamo ogni giorno, ai ricordi, ai<br />

sorrisi, alle lacrime, ai mille pensieri.<br />

Tutto quello che devi fare è metterti le<br />

cuffie, sdraiarti per terra e ascoltare il<br />

cd della tua vita, traccia dopo traccia,<br />

nessuna è andata persa, tutte sono state<br />

vissute e tutte in un modo e in un altro<br />

servono ad andare avanti, non pentirti,<br />

non giudicarti troppo severamente.<br />

Sei quello che sei, e non c’è nessun<br />

altro come te al mondo, play, pause, rewind<br />

e ancora… non spegnere mai il<br />

tuo campionatore, continua a registrare,<br />

a mettere insieme i suoni per riempire<br />

il caos che hai dentro. E se scenderà<br />

una lacrima quando li riascolterai,<br />

non avere paura è come una lacrima di<br />

un fan che ascolta la sua canzone preferita.<br />

Di Nenno Chiara, Fresco Giulia,<br />

La Pietra Pietro, Lanci Marta,<br />

Tarquini Benedetta<br />

Classe III sez. A Frisa<br />

7


8<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

Con la I a E alla scoperta di<br />

lanciano medievale. Ovvero...<br />

della “Farfalla di pietra”<br />

Noi alunni della I a E con la collaborazione della<br />

P.S.A.E. (sovrintendenza per il Patrimonio<br />

Storico Artistico ed Entnoantropologico per<br />

l’Abruzzo) gruppo di lavoro di Lanciano e di alcune<br />

professoresse, durante quest’anno scolastico,<br />

abbiamo sviluppato un progetto che ci ha<br />

permesso di conoscere le caratteristiche di Lanciano<br />

Medievale spaziando dall’archeologia alla<br />

storia, alla musica e all’antropologia del territorio.<br />

Inizialmente attraverso l’esame di poesie,<br />

filastrocche, racconti, diapositive e ricerche, abbiamo<br />

parlato dell’origine, dei quartieri, delle<br />

chiese, delle torri e delle piazze della nostra città,<br />

poi, alla teoria è seguito il momento più bello<br />

e più atteso: la visita guidata che ci ha permesso<br />

di guardare con occhi diversi alcuni angoli<br />

lancianesi che forse già conoscevamo ed anche<br />

di scoprirne altri sconosciuti, suggestivi.<br />

Durante la prima uscita il giorno 21 Aprile<br />

2006 con la professoressa Bonfrate e, per la sovrintendenza,<br />

le dott.sse Ivana di Nardo e Maria<br />

Gaetani “siamo volati” sulla “farfalla di<br />

pietra”. Partiti dalla Corte Anteana ci siamo<br />

immersi nel quartiere di Lancianovecchia sul<br />

colle Erminio dai tetti d’oro, le strade strette e<br />

tante piazzette.<br />

Durante le altre uscite che hanno riguardato il<br />

colle Pietroso con il Borgo bello e il colle della<br />

Selva con i quartieri Sacca e Civitanova e il<br />

gioiello di Santa Maria Maggiore, il nostro coinvolgimento<br />

è stato grandissimo. Se vogliamo<br />

verificare il nostro lavoro possiamo dire che ci è<br />

piaciuto tanto, che è cresciuta la nostra responsabilità<br />

nella salvaguardia del patrimonio culturale<br />

veramente ricco di Lanciano che davvero<br />

ci è apparso come un “museo all’aperto” ed abbiamo<br />

approfondito la conoscenza della storia,<br />

delle origini e delle tradizioni di Lanciano che<br />

amiamo tanto.<br />

La I^E<br />

Mission impossible:<br />

interrogazioni a sorpresa!<br />

Quando si parla di cronaca nera, di solito<br />

intendiamo qualcosa di veramente brutto<br />

come omicidi, incidenti... Bhe, c’è qualcosa<br />

di più brutto che non implica morti (a volte):<br />

LE INTERROGAZIONI!!! Chi di voi<br />

può dire che il giorno delle interrogazioni,<br />

almeno una volta, non ha finto un bel mal<br />

di pancia? Ma la cosa terribile è sicuramente<br />

quando i compiti in classe o i vari<br />

quiz sono a sorpresa!. In questo periodo<br />

nella mia classe ci sono state molte interrogazioni,<br />

in vista della fine del quadrimestre.<br />

Naturalmente anch’io sono stata una<br />

vittima. Comunque, non è una tragedia totale,<br />

si può vedere anche il lato positivo!<br />

Chi si prepara ha occasione di prendere bei<br />

voti e di essere lodato da genitori e professori.<br />

Magari, vale la pena di studiare se in<br />

ballo c’è qualche gratificazione in più...<br />

Provate a chiedere ai vostri genitori qualche<br />

premiuccio... è naturale comunque che<br />

non tutti “i soldati” ce la faranno. Alcuni<br />

arriveranno indenni alla fine della missione,<br />

altri riporteranno ferite più o meno gravi...<br />

infatti i miei compagni e io siamo ancora<br />

in “lutto” per le ultime interrogazioni).<br />

La consolazione, per il resto dello squadrone<br />

che ce la fa, è che non dovrà alloggiare<br />

nella scuola media più degli anni previsti,<br />

anche se dopo tutto non è così male!<br />

Ilaria D’Angelo I a H<br />

NOI E IL TEATRO<br />

Quest’anno la nostra scuola ha realizzato<br />

un progetto teatrale che ha coinvolto alunni<br />

di tre classi Terze (D,E,F) siamo stati impegnati<br />

in un percorso didattico “PARO-<br />

LE, AZIONE, IMMAGINE” che si è snodato<br />

dalla lettura di testi alla creazione scenica<br />

e all’espressione pittorica. Sono stati attivati<br />

diversi laboratori di recitazione, di<br />

musica e di costruzione di maschere per la<br />

rappresentazione di due opere: “Cuore di<br />

cane” di M. Bulgakov e “Il Fantasma di<br />

Canterville” di O. Wilde, che ha avuto luogo<br />

il 25 febbraio al teatro Fenaroli.<br />

Seguendo il metodo deduttivo, abbiamo<br />

affrontato questi due famosi testi teatrali<br />

per smantellarli e cogliere gli aspetti costitutivi,<br />

abbiamo affrontato diverse ipotesi<br />

di interpretazione, messainscena, riscrittura<br />

sviluppando anche le nostre capacità di<br />

osservazione, di critica e di rielaborazione.<br />

Siamo stati guidati dagli esperti teatrali<br />

Gabriele Tinari e Carlo Pelllicciaro ed abbiamo<br />

effettuato un percorso che ci ha fatto<br />

riscoprire il senso e il valore del teatro e<br />

delle attività artistiche in genere, ci hanno<br />

stimolato e motivato a trovare forme originali<br />

di rielaborazione e di interpretazione<br />

delle due opere, a meglio conoscere noi<br />

stessi e gli altri, a socializzare, a lavorare in<br />

gruppo ed ad accettare gli altri. C i ha fatto<br />

scoprire la nostra corporeità e i suoi<br />

mezzi comunicativi, le nostre possibilità<br />

espressive. In questo percorso si sono verificati<br />

momenti significativi e molto creativi<br />

anche per i più timidi tra noi.<br />

Per tutti è stato un momento di crescita<br />

personale e sociale. L’esperienza con il<br />

pubblico è stata molto importante per veicolare<br />

l’espressività ed elaborare una strategia<br />

comunicativa. Per questo ringrazia-<br />

mo tutti i professori per averci fatto fare<br />

questa indimenticabile esperienza, dove<br />

abbiamo conosciuto una parte di noi ancora<br />

sconosciuta e ci ha regalato tante emozioni.<br />

Un grazie di cuore rivolgiamo agli<br />

esperti Gabriele Tinari e Carlo Pellicciaro.<br />

Chimisso Martina, Gaspari Annellore,<br />

Pagano Claudia, Silvestri Veronica, 3 a D<br />

Materie preferite?<br />

Che dilemma!!!<br />

Da un sondaggio fatto in classe, è risultato<br />

che la materia preferita dagli alunni della<br />

I^H sia italiano ma crediamo sia a causa<br />

della simpatia della prof. che ce lo insegna.<br />

I ragazzi non amanti dello studio hanno<br />

votato educazione fisica, perché credono<br />

che non ci voglia impegno, anche se la nostra<br />

prof. ci rimprovera giustamente perché<br />

non ne mettiamo molto. Mentre matematica<br />

e scienze hanno ottenuto solamente<br />

un voto a testa, tecnica,invece, non ne ha<br />

avuti per niente, perché non esistono alunni<br />

talmente pazzi da preferirla.<br />

Neanche musica ha ricevuto voti perché<br />

non siamo molto bravi a emm... strimpellare<br />

con il flauto e le nostre “dolci note”<br />

rimbombano in tutte le classi dell’intera<br />

scuola, assordando per bene prof. e alunni.<br />

Diciamo che storia e geografia oscillano nel<br />

mezzo con due voti a testa.... perché evidentemente<br />

gli alunni non hanno nostalgia<br />

dei tempi passati, ma pensano ad organizzarsi<br />

in un mondo senza studio. E che dire<br />

di arte?... Forse disegni dipinti e specialmente<br />

scarabocchi non sono la specialità<br />

degli alunni di oggi, ecco perché neanche<br />

in questa materia non c’è l’ombra di un voto!<br />

A religione niente voti perché se a prof.<br />

passa il tempo a raccontarci bellissime storie<br />

che ci serviranno a vivere severamente<br />

un domani. O parliamo tutti giapponese, o<br />

proprio non riusciamo a capire perché nessuno<br />

abbia votato francese e inglese come<br />

materie preferite... figuriamoci...figuriamoci<br />

se gli alunni vanno male a italiano, nelle<br />

lingue come andranno?<br />

Ma ora... perché stiamo qui con le mani in<br />

mano a porci domande sulle materie preferite<br />

dagli alunni? Tanto ci tocca sempre<br />

studiarle tutte!!!<br />

Valentina di Nunzio e Federica Baglivo I a H<br />

ALLA SCOPERTA DEI<br />

FENOMENI ENDOGENI<br />

Noi, ragazzi della IIIB, uniti alla classe IIIC,<br />

accompagnati dalle professoresse di scienze, M.<br />

Bomba ed A. Cotellessa, con l’aiuto dell’insegnante<br />

d’italiano R. Madonna, siamo andati a<br />

Roma per visitare l’Istituto Nazionale di Geofisica<br />

e Vulcanologia. Si è trattato di una visita<br />

piacevole ed interessante che ci ha coinvolti in<br />

modo particolare; infatti abbiamo assistito ad<br />

una lezione di teoria movimentata da quella di<br />

pratica. Nonostante fossimo stati magistral-


mente preparati dalle nostre professoresse, abbiamo<br />

soddisfatto delle curiosità e nuove conoscenze.<br />

Infatti, non tutti sanno che una barca<br />

in mare, proprio sull’epicentro di un maremoto,<br />

non avverte nessuna oscillazione. Abbiamo,<br />

inoltre, constatato che la litosfera terrestre è divisa<br />

in zolle: vi sono zolle oceaniche e zolle crostali.<br />

Queste zolle sono in continuo movimento<br />

provenienti dal mantello che le possono far urtare<br />

, scorrere o allontanare le une contro le altre.<br />

È questa la causa di un terremoto!!! Abbiamo<br />

assistito in oltre ad attraenti attività pratiche,<br />

capaci di coinvolgerci in modo attivo. Prima<br />

di tutto ci siamo divertiti a cercare in tre<br />

computer le zone più à rischio sismico e i vulcani<br />

attivi in Italia e nel mondo. Poi abbiamo<br />

giocato con una riproduzione del globo con le<br />

sue zolle o placche. Ci siamo spaventati quando<br />

abbiamo visto le zolle cadere a terra a causa di<br />

un piccolo movimento di un nostro compagno<br />

che, sotto il controllo della guida, ha tirato una<br />

leva A quel punto ci siamo cimentati nel ricostruire<br />

il nostro pianeta: che impresa! Non<br />

avremmo mai immaginato che la Terra potesse<br />

presentarsi frazionata in così tante zolle. L’attività<br />

svolta più coinvolgente è stata l’osservare<br />

come avviene un terremoto tramite la ricostruzione<br />

di un villaggio di montagna. Bisognava<br />

spingere uno dei bordi del plastico e, a seconda<br />

dell’intensità della spinta, una voce spiegava le<br />

conseguenze. Siamo riusciti a generare solo lievi<br />

scosse, purtroppo. É stato di fondamentale<br />

importanza per noi, la vista della semidistruzzione<br />

del villaggio: le case crollavano, i ponti<br />

cadevano, il corso dei fiumi si deformava... tutti<br />

simboli dei danni provocati da un terremoto<br />

reale. Infine, abbiamo visto la simulazione di<br />

una registrazione di un terremoto attraverso un<br />

computer collegato ad una pedana, sulla quale<br />

abbiamo saltato tutti insieme. In quel momento<br />

il computer sembrava impazzito: linee rosse e<br />

verdi zigzagavano orizzontalmente. Un grazie<br />

sentito a coloro che hanno organizzato questa<br />

esperienza perché ci hanno permesso di trascorrere<br />

una giornata diversa da quelle consuete e<br />

perché ci hanno dato la possibilità di informarci<br />

e di approfondire alcuni argomenti di studio.<br />

Taisia Ucci e Federica Mango IIIB<br />

Alla scoperta della nostra terra:<br />

un’attività entusiasmante!<br />

Durante il corso dell’anno, insieme alle insegnanti<br />

di storia e d’italiano abbiamo iniziato<br />

a progettare un’attività di laboratorio<br />

con lo scopo di approfondire le nostre conoscenze<br />

sull’Abruzzo.<br />

La nostra classe si è divisa: una parte ha lavorato<br />

con la professoressa Benvenuto e<br />

un’altra con la professoressa Stante.<br />

Molti di noi non conoscono le usanze, i costumi,<br />

le curiosità, posti più belli che presenta<br />

la nostra regione; solo grazie a questo<br />

laboratorio ho scoperto nuove cose molto<br />

interessanti. Abbiamo ricercato su i libri<br />

immagini e racconti su città, animali, usanze<br />

(ecc...). dopo abbiamo assemblato tutti i<br />

nostri lavori per rendere ancora più affascinante<br />

e intrigante questo progetto. Le<br />

nostre professoresse hanno pensato di<br />

esplorare gli ambienti circostanti come i<br />

trabocchi e le pinete e girare un film.<br />

E indovinate un pò? Siamo proprio noi a<br />

recitare e filmare le scene.<br />

Il mio cuore appena le insegnanti ci hanno<br />

mostrato il progetto, traboccava di gioia<br />

anche se alla vista di una telecamera subito<br />

divento rossa come un peperone, inizio<br />

a tremare e a quel punto chi mi ferma più!<br />

Sono sicura che sarà divertentissimo e spero<br />

che non mi farò prendere dal panico,<br />

tanto tra pinete, trabocchi, vini, zafferano<br />

non capirò più niente!<br />

Sono contenta di aver avuto la possibilità<br />

di partecipare a questo progetto perché<br />

non solo ho sviluppato le mie conoscenze,<br />

ma ho imparato a lavorare in gruppo,a<br />

rapportarmi con gli altri e aiutarci nel momento<br />

del bisogno.<br />

Bocchio Fabiana I a B<br />

“Missione salvataggio”<br />

tutti pazzi per Mary G.<br />

Fissiamo ora lo zoom su Oltremare, un’acquario<br />

e delfinario di Riccione. In questo fantastico<br />

“paradiso acquatico” possiamo osservare le specie<br />

marine più rare delle nostre acquatiche, come<br />

la grande moltitudine di HIPPOCAMPUS,<br />

simpatici, di tutte le forme e dimensioni, e coloratissimi!;<br />

gli splendidi delfini, “gli aneli delle<br />

acque”, che con la loro eleganza, ci mostrano<br />

incantevoli tuffi e danze in acqua.<br />

Proprio qui, ad Oltremare, lunedì 20 Giugno<br />

2004, è arrivata un’ospite. Una dolce e simpatica<br />

Delfina o per meglio dire Grampo; infatti<br />

questo mammifero, abitante degli oceani, prende<br />

il nome di GRAMPO ( GRAMPUS GRI-<br />

SEUS, dal latino). È un cugino del classico delfino<br />

e appartiene alla famigli dei DELFINI. Ma<br />

come mai è qui? L’ipotesi, finora, più attendibile<br />

e quella che questo mammifero e sua madre si<br />

sono spinti verso il porto di ancona a causa di<br />

un male provocato da bracconieri o da batteri<br />

provenienti dal mare, un male che non può essere<br />

curato con un pò d’acqua salata. Sono stati<br />

prelevati, infatti, nei loro corpi, grandi masse<br />

di parassiti che compromettevano il loro orientamento<br />

e altre patologie al tratto cardio-respiratorio,<br />

che hanno fortemente compromesso la<br />

salute della mamma che purtroppo il 21 giugno<br />

2004 è morta. Mary questo è il nome che le<br />

hanno dato, è stata trasferita a Riccione dové la<br />

più coccolata, la piccola di tutti.La “FONDA-<br />

ZIONE CETACEA ONLUS” di Riccione ha<br />

voluto lanciare un appello per lei e così migliaia<br />

di volontari sono corsi in suo aiuto, finanziando<br />

il cibo e i medicinali a lei necessari, vegliandola<br />

durante la notte, e ai più piccini è stato<br />

l’incarico di scrivere e disegnare per Mary. Monica<br />

all’età di 4 anni, è diventata un’appassionata<br />

di delfini che ora sono la sua famiglia. Con<br />

lo Mary non si sente più sola e sta recuperando<br />

le sue forze. Dopo un visita con la mia famiglia<br />

al delfinario, anch’io ho capito quanto sia im-<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

portante salvare la piccola Grampo; così sono<br />

tornata a scuola e alcuni miei amici (Carlo, Taisia,<br />

Daniela, Federica, Gessica,...) ho raccolto<br />

un pò di soldini da spedire a Mary poiché per<br />

guarirla ha bisogno di circa 1000,00 euro alla<br />

settimana. Una gran cifra certo, ma poco a poco,<br />

da varie parti dell’Italia stanno giungendo i<br />

fondi necessari alla sua salvezza. E così anche<br />

noi nel nostro piccolo con una sua foto che fa<br />

bella mostra di se nella nostra aula, e che ci fa<br />

rassicurare e sperare sulla sua salute. Grazie<br />

Mary di essere così dolce e di averci regalato<br />

questi momenti con te, e GRAZIE ALLA<br />

FONDAZIONE CETACEA che ha contribuito<br />

al tuo salvataggio giorno dopo giorno ti aiuta<br />

come una figlia, ma sopratutto GRAZIE a<br />

tutti i volontari per non averti mai lasciata sola<br />

e per averci sempre fatto sperare con la loro<br />

GRANDE FORZA DI VOLONTA’.<br />

MARY SEI SPECIALE.<br />

Ludovica Zulli 3B<br />

La mitica IIIB 2005/2006<br />

Lo sappiamo che il titolo è sempre lo stesso,<br />

monotono direte voi.<br />

Ma dopotutto non è così?!<br />

Anche quest’anno finisce e noi ragazzi della<br />

III B ci separeremo come è nostro destino.<br />

Sempre insieme per superare i problemi,<br />

uniti in ogni avversità della nostra<br />

“piccola” vita. Una cosa che ci accomuna e<br />

che ci differenzia dagli altri è che nel nostro<br />

cammino siamo riusciti a unire “odio e<br />

amore” facendoli collaborare insieme senza<br />

mai arrenderci. Spesso durante le lezioni<br />

ci giriamo per guardarci tra di noi, e capiamo<br />

che dietro ogni volto c’è una grande<br />

storia da ricordare, e che non ci separerà<br />

mai. Ci fermiamo a pensare: dire che perderemo<br />

tutti i nostri amici è un pò esagerato<br />

perchè sicuramente non sarà così, ma<br />

forse la nostra nostalgia sarà più legata a<br />

questi banchi, ogni mese diversi, su cui sono<br />

impressi i ricordi di tutte le generazioni<br />

che come noi hanno condiviso gioie, dolori<br />

e se capitava anche ma sempre come se<br />

si fosse un’unica anima. Abbiamo conosciuto<br />

27 persone stupende che in 3 anni<br />

hanno cambiato tutti i loro difetti in pregi.<br />

E non scordiamoci dei nostri “prof”!<br />

Da chi partire? Il primo da citare è sicuramente<br />

il prof. di Nenno maestro di vita<br />

passata, presente e futura, e sopratutto con<br />

i suoi ideali di libertà; Bianco con il suo<br />

piacevole accento siciliano, un professore<br />

serio con la voglia di essere serio!; De Laurentis,<br />

con i suoi racconti e con le sue battute<br />

da morirci di risate, la Giancristofaro<br />

con i suoi mitici...: “Ciuccioni”; la Bomba<br />

con i suoi insegnamenti materni e naturalistici,<br />

che ci ha fatto amare anche i personaggi<br />

più noiosi e che ci ha fatto passare la<br />

voglia di andare a dormire tardi!; la Benvenuto<br />

con le sue fantastiche spiegazioni corte<br />

ma ricche; la Ciampoli chiamata un pò<br />

confidenzialmente Erminia! Con i suoi “ra-<br />

9


10<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

gazzi” detto un pò alla acida!; la Ranalli di<br />

cui ricordiamo perfettamente le storie dei<br />

nipotini; la Salvatore, che ci ha trasmesso<br />

la passione per la musica; la Lanci, che ci<br />

ha fatto comprendere al meglio alcuni valori<br />

della vita; ed infine (ma solo anagraficamente)<br />

la Ciccocioppo che è stata la nostra<br />

insegnante di vita che ci insegnato il<br />

vero significato dello sport, anche facendoci<br />

fare tardi alle sue lezioni!, ma è stata una<br />

teoria piacevole! Eccoli tutti qui i professori<br />

che in questi 3 anni ci hanno insegnato di<br />

tutto e di più dando tutto di loro stessi.<br />

P.S. un ringraziamento speciale è da rivolgere<br />

sicuramente, all’altrettanto mitica Alida.<br />

Ti vogliamo bene. E così rimarremo<br />

sempre uniti e un domani saremo ricordati<br />

sempre come la mitica III B.<br />

Federica A., Ludovica e Martina<br />

Piccole biblioteche... crescono<br />

All’inizio dell’anno noi alunni della I E, è stato<br />

proposto dall’insegnante d’italiano, di allestire<br />

una piccola biblioteca all’interno della nostra<br />

aula: proposta immediatamente accettata dalla<br />

classe!<br />

Ognuno di noi era libero di portare da casa libri<br />

di vario genere (fantasy, avventura, classici,<br />

horror, ecc.) ma anche giornali (topolino, cioè,<br />

focus junior, ecc.) in breve tempo l’armadietto<br />

della nostra aula si è riempito di ogni ben... di<br />

libri!... regolarmente catalogati e classificati. La<br />

mossa successiva è stata quella di scrivere un<br />

vero e proprio regolamento, con tanto di articoli...<br />

che è stato votato all’unanimità e rigorosamente<br />

firmato da noi tutti. Quindi si è passati<br />

alla elezione di un bibliotecario e di un vice che<br />

hanno un compito molto importante: il controllo<br />

del prelievo e della riconsegna dei libri (data,<br />

firma,titolo, stato dei libri...) su un vero e proprio<br />

“registro”. Dopo aver espletato queste...<br />

incombenze “burocratiche” ognuno di noi ha<br />

potuto finalmente scegliere il libro da portare a<br />

casa, (abbiamo un mese di tempo per riconsegnarlo!).<br />

Per far “crescere” la nostra biblioteca<br />

e arricchirla ancora di più, abbiamo pensato di<br />

auto-tesserarci di qualche centesimo di euro per<br />

ogni giorno di ritardo nella riconsegna del libro,<br />

per poter, alla fine dell’anno scolastico, acquistare<br />

nuovi libri da leggere per l’anno prossimo!<br />

(ci credereste? Qualcuno di noi ritarda la riconsegna<br />

del libro... per poter contribuire alla<br />

raccolta della somma finale!). Per scambiare poi<br />

le nostre opinioni su i libri letti nel corso dell’anno<br />

in un grafico: “il grafico del buon lettore”;<br />

ogni libro letto, una crocetta. Alla fine dell’anno<br />

la nostra prof. rgalerà dei libri a chi di<br />

noi si sarà meritato la “medaglia” di miglior lettore<br />

della classe! A noi sembra una buona iniziativa<br />

quella di allestire piccole biblioteche di classe<br />

(ci risulta che anche in altri classi della “Umberto<br />

I” ci siano biblioteche auto gestite dagli<br />

alunni!); ci auguriamo che aumentino sempre di<br />

più. Nell’attesa che ciò avvenga, auguriamo a<br />

tutti... buona lettura!<br />

Gli alunni della I E<br />

Teatro... che passione!<br />

Il 2005/06 è stato un’anno all’insegna del teatro,<br />

per noi ragazzi della III E e, che ci ha visti<br />

spettatori di alcune rappresentazioni teatrali di<br />

varie compagnie sia a scuola che fuori (come<br />

l’interessante spettacolo in lingua francese, il<br />

giro del mondo in 80 giorni di Jules Verne, rappresentato<br />

al teatro “Massimo” di Pescara, e lo<br />

spettacolo “Datemi tre caravelle” al “Sistina”<br />

di Roma, con il mitico Alessandro Preziosi!).<br />

ma soprattutto l’anno scolastico in corso ci ha<br />

visti... attori e protagonisti insieme agli alunni<br />

della III D e della III F, di due spettacoli teatrali<br />

“Il Fantasma di Canterville” di Oscar Wild e<br />

“Cuore di Cane” di Michail Bulgakov. Ma procediamo<br />

con ordine... L’anno scorso abbiamo<br />

aderito al progetto di laboratorio teatrale “Il<br />

luogo dell’azione” proposto da: Carlo Pelliciaro<br />

(musicista-compositore) e Gabriele Tinari (regista-attore)<br />

di “Il teatro di Tatua” di Lanciano,<br />

già dai primi incontri con gli esperi si è<br />

creato un rapporto di fiducia e di cooperazione<br />

tra noi e loro. Siamo entrati nel vivo dell’attività<br />

però solo all’inizio di quest’anno scolastico<br />

quando abbiamo attivato i tre laboratori: di<br />

drammatizzazione, musica e delle maschere.<br />

Ognuno di noi, liberamente, in base al proprio<br />

interesse, motivazione, capacità, ha aderito ad<br />

uno di essi. I tre gruppi hanno lavorato prima<br />

separatamente (in tre giorni diversi della settimana,<br />

per due ore), poi insieme in un’attività<br />

di intergruppo per socializzare il lavoro svolto e<br />

mettere insieme le parti che hanno costituito le<br />

opere teatrali in vista dello spettacolo finale che<br />

si è svolto il 25 febbraio al teatro Fenaroli ( preceduto<br />

ad un’altro spettacolo a scuola per tutti<br />

gli alunni, e docenti dell’Umberto I). Nonostante<br />

un pò di nervoso ed una naturale emozione,<br />

tutto è andato bene. Siamo soddisfatti<br />

dell’esito e a breve, il 22 maggio, ripeteremo l’esperienza,<br />

perchè rappresentanti della nostra<br />

scuola alla rassegna teatrale, al teatro Fenaroli.<br />

È stata un’esperienza fortemente socializzante,<br />

formativa, e anche orientativa, che ci ha fatto scoprire<br />

attitudini competenze che non sapevamo di<br />

possedere e ci ha fornito la possibilità di lavorare<br />

e stabilire rapporti interpersonali con altre classi.<br />

Ai due esperti Tinari e Pelliciotta che ci hanno<br />

guidato con pazienza, sensibilità e competenza,<br />

vanno i nostri ringraziamenti con l’augurio di<br />

poter, anche in futuro, lavorare con loro.<br />

III E<br />

Stephan e Lelia<br />

(la magia della musica)<br />

...dopo una gita scolastica...<br />

In un tempo non molto lontano, nei pressi del Lazio<br />

precisamente a Sermoneta, un piccolo borgo costruito<br />

sulle pendici molto ripide dei monti Lepini, viveva<br />

un bambino o meglio un piccolo ometto ,coraggioso<br />

e audace. Stephan, così si chiamava il piccolo<br />

stalliere che lavorava sotto la signoria dei Castani,<br />

era purtroppo rimasto solo, solo al mondo ma con<br />

un’ unica passione: la MUSICA. Non avendo una<br />

casa, Stephan passava ogni notte a guardare le stelle<br />

affacciato alla piccola e rude finestra della scuderia,<br />

dormendo su di un mucchio di paglia al freddo. Nonostante<br />

questo, la passione per la musica era immen-<br />

sa, ormai era diventata la sua persecuzione, il suo sogno,<br />

il suo incubo; passava addirittura ogni notte a<br />

sognare di poter suonare uno strumento. Un giorno,<br />

però, la vita di Stephan cambiò. Mentre sellava il cavallo<br />

“puro sangue” del padrone, fu attratto da una<br />

melodia che sembrava essergli penetrata nella mente<br />

proprio quando… “Stephan,, sto aspettando il mio<br />

cavallo!”, gridava l’anziano padrone che partiva per<br />

una sua battuta di caccia. Richiamato dal lavoro, lasciò<br />

perdere quella dolce e soave melodia. Dopo aver<br />

concluso le faccende, Stephan si ritirò nella scuderia<br />

e ripensò alla melodia che gli ritornava. Il mattino<br />

seguente la melodia si faceva sempre più intensa e<br />

sembrava provenire dal castello, allora Stephan incuriosito<br />

e attratto da quel suono così melodioso decise<br />

di entrare nel castello pur sapendo che uno stalliere<br />

poteva entrarvi solo se ordinatogli dal padrone.<br />

Il castello era immenso, e appena entrato, si trovò davanti<br />

una grande porta dove la melodia sembrava<br />

farsi più intensa. Arrivato alla fonte della musica,<br />

aprì la porta e si ritrovò davanti una fanciulla che<br />

suonava il piano, si, era lei, era, Lelia Castani, la figlia<br />

dell’”anziano padrone Castani”. La fanciulla invitò<br />

il bambino ad entrare e a suonare con lei ma<br />

quando le fu rivolta al domanda di come aveva fatto<br />

ad imparare a suonare il piano, la fanciulla gli rispose<br />

di seguirla fuori dalle mura e Stephan incredulo<br />

la seguì. Così, dopo una lunga passeggiata, eccoli davanti<br />

ad un paesino che comprendeva in tutto 150<br />

case per ol più a 2 piani e, le torri delle famiglie benestanti<br />

erano circa 10. Dopo qualche passo, Stephan<br />

vide la gente di quello strano paesino inchinarsi<br />

davanti alla “signora” Lelia Castani chiamandola:”Signora<br />

di Ninfa”; ecco come si chiamava questo<br />

paesino : NINFA, “suona così melodica “, rifletteva<br />

Stephan, quando la sua attenzione fu richiamata da<br />

una Chiesa non molto grande ma fantastica.<br />

Questa Chiesa, ovvero S.Biagio , ha la zona absidale<br />

inglobata nelle mura. Stephan ne rimase sbalordito,<br />

ma fu subito attirato dalla Chiesetta di S.Giovanni<br />

che è molto particolare perché al contrario di altre<br />

Chiese, è costruita interamente con il calce struzzo<br />

romano; gli spiegò Lelia.<br />

Stephan sembrava aver ritrovato la felicità, sì, quella<br />

felicità che gli era venuta a mancare da sempre; ma<br />

le sorprese non erano ancora finite. Stephan era molto<br />

felice ma si iniziava a chiedere il perché di questo<br />

viaggio: “cosa c’entra con il pianoforte?”<br />

“Aspetta un attimo e vedrai”, rispose Lelia, convinta.<br />

Quello che stai per vedere è il mio Paradiso, è lamia<br />

favola, il mio pensatoio e la mia salvezza dallo<br />

stress di corte , concluse Lelia. Finalmente arrivati!!!<br />

Lelia e Stephan felici e fieri l’uno dell’altro per avere<br />

una passione da poter concludere, si ritrovarono davanti<br />

ad una grande porta ricoperta di fuori, a quel<br />

punto Lelia tirò fuori dalla tasca del suo elegante vestito<br />

una chiave ; era proprio la chiave che apriva<br />

quella grande e possente porta. Aperta la porta Stephan<br />

si ritrovò davanti un paradiso, un sogno, il suo<br />

desiderio più grande, persecuzione di ogni notte.<br />

“Ascolta” le disse Lelia, “Senti questa melodia”; Stephan<br />

chiuse gli occhi e senti una melodia così dolce<br />

da sembrare: il canto di un cigno magico. “Da dove<br />

viene questa musica?” chiese Stephan. “Questa musica<br />

viene dal profondo del tuo cuore.” Rispose Lelia.<br />

“E’ fantastico!” e’ così che ho imparato a suonare<br />

ascoltando la melodia del mio cuore, ed è tutto questo<br />

giardino. Seduti in riva al lago, Stephan vide anche<br />

la meravigliosa “Carpa Magica!!, una trota che<br />

viene dall’Africa… Il sogno continuava…<br />

“Ora torniamo al castello, ti prometto che ti insegnerò<br />

a suonare il piano e diventerai musicista di<br />

corte” gli disse Lelia. Così mano nella mano tornarono<br />

al castello. Dopo varie lezioni Stephan diventò<br />

un grande musicista e la sua prima canzone fu dedicata<br />

a Lelia e all’Oasi di Ninfa.<br />

Rita Fantini IIB


SOLIDARIETA’ è una parola….<br />

Un musical coinvolgente,una<br />

trama divertente,una<br />

morale che fa riflettere,<br />

un ideale per realizzare<br />

un mondo migliore.<br />

Questi sono stati gli spunti<br />

che hanno portato noi ragazzi<br />

della sezione staccata<br />

di Frisa a realizzare giorno<br />

per giorno lo spettacolo<br />

“Solidarietà è una parola…”<br />

Nel mese di novembre<br />

le classi I, II, III media<br />

si sono riunite per realizzare<br />

il musical che verrà replicato<br />

il 17 Maggio 2006 al<br />

teatro “Fenaroli”in occasione<br />

della rassegna teatrale<br />

a cui partecipano molte<br />

scuole. La storia si incentra<br />

su figure ben precise: tre<br />

giovani bulli, quattro ragazze<br />

studiose che cerano<br />

di cambiare i loro compagni,<br />

Fabio, un ragazzo che<br />

si droga, Paolo, il suo migliore<br />

amico che riesce a tirarlo<br />

fuori dal tunnel della<br />

tossicodipendenza, e infine<br />

Jared un giovane extracomunitario<br />

che spinge<br />

tutti a riflettere sul razzismo<br />

e ad avere un briciolo<br />

di solidarietà. Affidate le<br />

parti, le prove sono iniziate;<br />

durante il lavoro sono<br />

emersi momenti di tensione,<br />

li abbiamo sempre superati<br />

e sicuramente ci<br />

SOLIDARIETA’<br />

hanno maturato e hanno<br />

rinsaldato i nostri rapporti.<br />

Questo spettacolo ci ha insegnato<br />

che è difficile accettare<br />

che un amico si<br />

droghi ma è molto più difficile<br />

aiutarlo ad uscire<br />

fuori da questa situazione:<br />

bisognerebbe parlargli,<br />

discutere con lui e stargli<br />

vicino fino in fondo. La cosa<br />

migliore è non abbandonarlo,<br />

basterebbe anche solo<br />

tenerlo per mano e rimanere<br />

i silenzio accanto a<br />

lui, capire con uno sguardo<br />

quello che prova, quello<br />

che pensa e che vuole. Lo<br />

riescono a percepire i protagonisti<br />

di questa storia,<br />

veri amici, uniti anche per<br />

dare ospitalità ad un extracomunitario<br />

in cerca di<br />

solidarietà. SOLIDARIE-<br />

TA’ è proprio una parola<br />

enorme, capace di cambiare<br />

tante persone, capace di<br />

aiutare i più bisognosi, ma<br />

soprattutto di far riflettere<br />

sulle grandi difficoltà che i<br />

più disperati attraversano.<br />

Essere solidale con gli altri<br />

significa non permettere<br />

che nelle situazioni più critiche<br />

una persona plani<br />

verso il basso ma offrirgli<br />

sempre una mano per aiutarlo.<br />

D’AMBROSIO MARY - CLASSE III<br />

SEZ. A FRISA<br />

VITTORIE ANCHE<br />

PER LO SPORT!<br />

Nella nostra scuola le Prof.sse Ciccocioppo e Bosco curano la preparazione<br />

e lo svolgimento di attività sportive come l’atletica leggera,<br />

la pallavolo, il calcio. Quest’anno i risultati sono stati eccellenti<br />

nonostante che i corsi siano iniziati molto tardi. Abbiamo<br />

avuto infatti ottimi piazzamenti nell’atletica e un 1° premio nella<br />

“Coppa Speranza FIAT”.<br />

• Il mondo in una scuola • 11<br />

Quest’anno la nostra scuola ha partecipato al Premio Nazionale<br />

“Giornalista per un giorno” con un giornale “online” che porta<br />

lo stesso titolo e curato nella parte cartacea dalla Prof. Madonna<br />

e in quella informatica dalla Prof. Attanasio.<br />

Simone Di Rocco - 1C


12<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

L’Environnement<br />

La Couche d’Ozone s’amenuise,<br />

le climat se réchauffe, les<br />

espèces disparaissent, les forets<br />

régressent. La diagnostic est incontesté:<br />

la planète est malade.<br />

Malade des hommes. La pollution<br />

de l’air suit l’évolution des<br />

technologies industrielles. La<br />

pollution de l’air se déplace et<br />

les frontières n’existent plu. A<br />

Leggere attentamente,sfogliare,osservare,è<br />

questo il segreto di una buona<br />

lettura. E se poi lo si fa in un ambiente<br />

tranquillo e accogliente,tutto è più piacevole<br />

e rilassante. A questo ha pensato<br />

il comune di Lanciano che ha deciso di<br />

donare ai cittadini una nuova Biblioteca<br />

Comunale.Il primo aprile,con la presenza<br />

del sindaco e dei curiosi cittadini,a<br />

Biblioteca Raffaele Liberatore è stata<br />

inaugurata e aperta al pubblico. L’edificio,<br />

ora ben ristrutturato, ha un’importante<br />

storia: esso era la residenza del<br />

dott. Armando Marciani. Fu acquistato<br />

dal Comune con lo scopo di realizzare<br />

idonee sedi per la Biblioteca Comu-<br />

Armando, la tua villa<br />

è diventata<br />

una biblioteca.<br />

Si parla dell’ormai famosissima Villa Marciani:<br />

nuova sede della Biblioteca Comunale “R. Liberatore”<br />

di Lanciano. La storia di questo nuovo<br />

polo culturale, situato in via del Mancino, risale<br />

al 1879. Il complesso non ha subito alcune variazioni<br />

dal punto di vista architettonico, ma solo<br />

varie ristrutturazioni. Nacque originalmente<br />

con la denominazione di “Casino Crognale” dal<br />

la suite des grandes catastrophes<br />

écologique, l’environnement<br />

est devenu, du moins<br />

dans les discours, une priorité.<br />

L’effet de serre<br />

L’effet de serre est, à l’origine,<br />

un phénomène naturel. Il permet<br />

à la température de la basse<br />

atmosphère de se maintenir<br />

autour de 15°C, le foisonnement<br />

de différentes formes de<br />

vie sur la Terre, dépend de cela.<br />

Sans lui, la température<br />

moyenne de la surface de la<br />

Terre avoisinerait-18°C interdisant<br />

toute forme de vie. Le phénomène<br />

d’effet de serre est lié à<br />

la présence dans l’atmosphère<br />

de certains gaz qui enferment<br />

chaleur émis par la Terre ;cette<br />

chaleur, contribuant ainsi au réchauffement<br />

des basses couches<br />

de l’atmosphère.<br />

Paolucci Francesco 3E<br />

nale e il Museo Archeologico. Il progetto<br />

è stato finalizzato ed è riuscito perfettamente.<br />

Il complesso edilizio è costituito<br />

de tre edifici,separati da un giardino.<br />

Il primo edificio,il fabbricato<br />

principale,è costituito da numerose sale.<br />

A pianterreno l’edificio ospita il<br />

Museo Archeologico e la sala per le riviste.<br />

Salendo al primo piano si trova<br />

un’enorme sala divisa in due rami dove<br />

sono sistemati i libri di storia, geografia,scienze<br />

e i libri antichi. Le sale sono<br />

riccamente allestite con mobili, tappezzeria<br />

e luci. In ogni sala sono presenti<br />

numerosi tavoli in legno con le rispettive<br />

lampade, pronte per ospitare il lettore.<br />

Le graziose tende alle finestre rendono<br />

l’ambiente più accogliente e rilassante.<br />

Le pareti sono rivestite con scaffali<br />

altissimi pieni di libri,ma qua e là si<br />

mettono in mostra numerosi quadri.Al<br />

primo piano è presente anche una particolare<br />

stanza donata da Giulia Marrone,moglie<br />

dell’ex proprietario della<br />

residenza, Armando Marciani, nella<br />

quale si possono ammirare mobili antichi<br />

di mogano e avorio dell’800; il pavimento<br />

in marmo è ricoperto da un vi-<br />

vace tappeto e dal soffitto scende uno<br />

splendido lampadario di vetro di Murano.<br />

Il secondo edificio, l’ex ”casa di caccia”,<br />

è stato allestito a biblioteca per ragazzi.<br />

Si tratta di una piccola casetta<br />

che contiene diverse stanze. All’ interno<br />

i bambini si perdono nel paese delle<br />

meraviglie di Alice, cavalcano la scopa<br />

di Harry Potter e indossano le scarpette<br />

di Cenerentola. Immaginazione? Ma<br />

no,sono tutti gli eroi dei bambini,nascosti<br />

nei libri colorati e desiderosi di<br />

prendere vita nella loro fantasia. Infatti<br />

la biblioteca si presenta come un luogo<br />

meravigliosamente magico per i piccoli<br />

lettori;le pareti sono vivacemente<br />

colorate con le immagini dei protagonisti<br />

dei racconti più belli. Dagli scaffali,dalle<br />

mensole e dal soffitto spuntano<br />

loro:i miti delle fiabe che sono apparentemente<br />

immobili, ma vivi nei sogni dei<br />

bambini. Sembrano dire:”cosa aspetti?leggi<br />

il mio libro!”. In alcune teche<br />

di vetro si possono osservare la bacchetta<br />

di Harry Potter,la sua scopa,la pietra<br />

filosofale,i preziosi anelli del Signore<br />

degli Anelli. Tutti oggetti fedelmente<br />

ricostruiti seguendo le indicazioni dei<br />

nome del suo ricco e nobile proprietario. Nel<br />

1932 fu acquistato per la somma di £50.000 da<br />

un noto farmacista lancianese molto conosciuto<br />

all’epoca: Don Armando Marciani il quale riqualificò<br />

il complesso.<br />

Nel 1972 Don Armando venne a mancare. Negli<br />

anni seguenti la vedova Concetta Marrone si accorse<br />

di non riuscire più a mantenere, né economicamente,<br />

né fisicamente la villa. Così nel 1989<br />

la vendette a un impresa di costruzioni che aveva<br />

in progetto di demolire tutto e di costruire<br />

palazzi residenziali. Nel 1990 il prof. Emiliano<br />

Giancristofaro, presidente dell’associazione culturale<br />

“Italia nostra”, fece mettere il blocco dalla<br />

Sovrintendenza dei Beni Culturali salvando co-<br />

ANIMALS IN DANGER?<br />

Did you know that in the world there are a lot of animals in danger ?<br />

Now, I want to tell you the problem of Pandas, Hyacinths and Dolphin.<br />

- Pandas<br />

This black and white member of the bear family only lives in the south<br />

west of China, where it eats bamboo. The main problem for the panda is<br />

the destruction of its natural habitat. There are about 1.000 pandas left.<br />

The Chinese government has created 30 national parks to protect the<br />

panda. They must do more to help the pandas that live outside these areas.<br />

- Hyacinths<br />

The hyacinth macaw is one of the most beautiful birds in the world. It<br />

is found in the interior of Brazil. There are only about 3.000 left in the<br />

wild. The macaw is protected but poachers can get $ 10.000 for every<br />

bird they catch. We need to introduce better laws to protect the bird and<br />

we need to educate the local people, who kill the bird for its feathers and<br />

food.<br />

- Dolphin (Hector is the rarest dolphin )<br />

The north island Hector is the world’s smallest marine dolphin. They<br />

live in the north island of new Zealand The dolphins get caught in the<br />

nets and die. To save this animal, government must ban all fishing<br />

around the coasts of the island immediately. This is all that I know of<br />

these kind of animals. Also us, we should protect our animals.<br />

Il paradiso della cultura<br />

Mascheroni Gianmarco 3^ C<br />

libri. Questo mondo meraviglioso è<br />

aperto anche ai bimbi più piccoli che<br />

trovano un apposito spazio dedicato a<br />

loro nel quale è stato messo in un angolo<br />

con un finto albero e un prato di<br />

stoffa; così anche i più piccini possono<br />

scoprire a poco a poco il magico mondo<br />

della lettura. Infine il terzo edificio,l’ex<br />

stalla,è adibito a saletta conferenze. Il<br />

giardino,ben curato,in seguito ospiterà<br />

panchine pronte per il caldo estivo.<br />

Questa è la nuova Biblioteca Comunale<br />

che,sotto tutti gli aspetti,si presenta<br />

in modo positivo. La pensano così anche<br />

i numerosi cittadini lancianesi che<br />

il primo aprile sono venuti ad ammirarne<br />

la bellezza e sono andati via con<br />

la promessa di ritornarci. Io penso che<br />

la biblioteca sia meravigliosa non solo<br />

per il suo aspetto,per la struttura e per le<br />

stanze accoglienti,ma anche per l’alto livello<br />

culturale che dona alla città. In oltre<br />

spero che invogli i ragazzi alla lettura<br />

perché,purtroppo,preferiscono andare<br />

in discoteca e divertirsi piuttosto che<br />

usufruire di questo bene prezioso.<br />

Claudia Di Monte 2B<br />

sì lo storico edificio. Il Comune di Lanciano lo<br />

acquistò alla fine del 1990. Purtroppo quando<br />

arrivarono in sopralluogo i dipendenti del Comune,<br />

tra cui i funzionari della biblioteca, trovarono<br />

la Villa semi distrutta in stato di degrado.<br />

L’impresa di costruzioni si era già portata via i<br />

pavimenti in marmo, i caminetti e i magnifici rosoni<br />

che si potevano ammirare anche dall’esterno.<br />

Inizia da qui un periodo di continui restauri<br />

per l’adattamento della villa a biblioteca.<br />

Villa Marciani oggi.<br />

Oggi in Villa Marciani risiede la biblioteca comunale<br />

“R. Liberatore”. Il complesso è formato<br />

da tre edifici per un totale di mq 3500.


VIVA I<br />

BACKSTREET<br />

BOYS!<br />

Finalmente!!!!!!!!! Sono tornati!!!!!<br />

Molti pensavano che questo<br />

giorno non sarebbe mai arrivato.<br />

E invece, dopo quasi cinque<br />

anni passati lontano dalle<br />

scene, a risolvere problemi personali<br />

che sembravano dover<br />

mettere fine alla storia della<br />

band, i Backstreet Boys sono<br />

tornati. Proprio quando le loro<br />

carriere solistiche sembravano<br />

avere preso il sopravvento sul<br />

desiderio di incidere un nuovo<br />

album insieme, i cinque hanno<br />

trovato la forza per lavorare duramente<br />

per quasi due anni. Un<br />

tour de force culminato con<br />

questo nuovo rivoluzionario<br />

“Never Gone”.<br />

Il gruppo nasce nel 1995,anno in<br />

cui è uscito il primo singolo<br />

“we’ve got it goin’on”. Con la<br />

canzone “I’ll never break your<br />

heart ” vengono eletti gruppo<br />

Si chiama Britney Spears ed è<br />

la più famosa e ricca cantante<br />

pop del momento. La sua carriera<br />

comincia all’età di 3 anni;<br />

a 4 anni era già voce solista nel<br />

coro della chiesa. Nel 1989 fece<br />

il provino per far parte del Mickey<br />

Muose Club su Disney<br />

channel, ma venne scartata,<br />

non perché non avesse una bella<br />

voce, ma perché era troppo<br />

piccola. Si trasferì per tre anni<br />

a New York per studiare danza<br />

e lì sostenne di nuovo il provino<br />

per Mickey Mouse Club;<br />

questa volta fu presa. Hanno<br />

lavorato insieme a lei, l’ex-fidanzato,<br />

Justin Timbarlake e<br />

Christina Aguilera. Firmò il<br />

contratto disco-grafico con la<br />

Jive Record nel 1999 e esordì<br />

con “Baby one more time”. Poco<br />

tempo fa debuttava sul grande<br />

schermo con “Do somethin”<br />

ed ora giovanissima e famosa<br />

cantante si prende un po’ di<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

OCCHIO AL BIONDINO: JESSE McCARTNEY<br />

Attore/cantante, Jesse Mc Cartney nasce<br />

il 9 aprile 1987 a New York. Il 22 giugno<br />

2005 si diploma alla Ardsley High<br />

School. Poco dopo debutta in televisione<br />

con il telefilm “Summerland ”, dove interpreta<br />

Bradin. Anche nel ruolo di cantante<br />

riscontra molto successo con il CD<br />

“Beautiful soul”, guadagnando il disco<br />

di platino con un milione di copie vendute.<br />

Ma il successo di Jesse Mc Cartney<br />

arriva da lontano, a 7 anni quando esordisce<br />

con il musical “ Oliver ”; a 10 anni<br />

con “The king and I” e infine prende<br />

numero uno in Germania nel<br />

1996 e vincono il disco d’oro in<br />

Austria in quello stesso anno. Il<br />

successo diventa mondiale e i<br />

loro dischi vengono venduti in<br />

45 paesi diversi. Molti sono i<br />

singoli estratti dai loro album<br />

tra i quali si possono ricordare:<br />

“As long as you love me”,<br />

“Backsteet’s back”(una specie di<br />

cortometraggio horror), “Show<br />

me the meaning of being lonely”(che<br />

descrive i momenti<br />

vissuti dal gruppo quando<br />

Brian doveva subire un delicato<br />

intervento al cuore). Hanno anche<br />

inciso un singolo in italiano<br />

“Non puoi lasciarmi così” cover<br />

della loro canzone “Quit playing<br />

games (with my heart), ma<br />

ci sono molte altre.Per me i<br />

Backstreet Boys sono unici e<br />

non li cambierei con nessuno!!!<br />

tempo per stare con suo marito,<br />

Kavin Federline e il suo bambino<br />

di pochi mesi.<br />

IDENTI-KIT<br />

Britney Spears è nata il 2<br />

dicembre 1981, il suo segno zodiacale<br />

è il sagittario. È alta<br />

1.64 m. ha i capelli biondi e gli<br />

occhi castano scuro. Oltre che<br />

ascoltare la sua musica Britney<br />

ascolta anche la musica di altri<br />

cantanti come: Mariah Carey,<br />

Whitney Houston, Mary S.<br />

Blige, Lauryn Hill, Backstreet<br />

Boys. Britney è una ragazza<br />

molto vanitosa quindi non esce<br />

mai di casa senza: lucidalabbra,<br />

cellulare e crema per le mani. È<br />

anche una buona forchetta”,<br />

infatti i suoi cibi preferiti sono:<br />

tramezzini al pollo, insalata e<br />

prosciutto cotto, patatine fritte<br />

e pizza. Invece le sue bevande<br />

preferite sono i cocktail alla<br />

frutta, acqua e coca-cola. Ha<br />

anche dei tatuaggi molto cari-<br />

Spoltore Stefania 2E<br />

Btitney Spears: LA SUA STORIA<br />

ni: una fatina sulla schiena,<br />

una farfalla sulla spalla e un<br />

anellino di fiori sul piede sinistro.<br />

Ama i romanzi rosa, lo<br />

shopping, gli abiti firmati come<br />

“Roberto Cavalli”, le bambole<br />

di porcellana, i fiori dai colori<br />

vivaci e gli animali in generale<br />

anche se preferisce i cani. I suoi<br />

album più famosi sono stati:<br />

“Baby one more time”,<br />

“Oops…! I did it again”,<br />

“Britney”, “Me against the<br />

music”, “My prerogative”. I<br />

singoli sono stati: “Baby one<br />

more time”, “Sometimes”,<br />

“Crazy ”, “Born to make you<br />

happy”,“ Oops…! I did it<br />

again”, “Lucky”, “Stronger”,<br />

“I’m a slave 4 U ”, “Overprotected”,<br />

“Boys”, “Me against<br />

the music”, “Toxic ”, “Outrageous”,<br />

infine il suo ultimo<br />

singolo è stato “My prerogative”.<br />

Arlori Felicia 3E<br />

parte alla soap-opera “All my children”.<br />

In un intervista alla domanda “Preferisci<br />

di più fare l’attore o il cantante?”,il biondino<br />

risponde “Finché le forze me lo<br />

consentiranno cercherò di mandare<br />

avanti entrambe le carriere”. Secondo il<br />

nostro punto di vista Jesse è bellissimo e<br />

bravissimo perciò arriverà sicuramente<br />

alla cima di tutte le classifiche italiane e<br />

straniere… W Jesse!!!<br />

Abbonizio Dalila, Fantini Federica,<br />

Gialleonardo Dalila<br />

UN’AUTENTICA POP STAR:<br />

HILARY DUFF!<br />

Hilary Duff non è solo un’attrice<br />

emergente ma anche una cantante<br />

di grande successo! È nata il 28<br />

settembre 1987 in Texas. Hilary<br />

ha solo 18 anni ma ha già un’intensa<br />

carriera alle spalle. Ha iniziato<br />

come attrice nella serie tv<br />

Lizzie Mc Guire, dopodiché si è<br />

dedicata al cinema ed alla musica.La<br />

fortunata serie tv che le ha<br />

dato il successo, nel 2002 è diventato<br />

un film intitolato “Lizzie<br />

mcGuire: da liceale a pop star”.<br />

Dopo questo primo successo ha recitato<br />

in: “Una scatenata dozzina”,<br />

“Nata per vincere”e “Cinderella<br />

story”. A novembre, in Italia,è<br />

uscito “The perfect man”. Ha<br />

anche girato “La sporca dozzina<br />

2” che presto arriverà in Italia.<br />

Negli USA, nel 2003, è uscito il<br />

primo album di Hilary Duff, “Metamophosis”,<br />

con il singolo “So<br />

yesterday ” che ha conquistato il<br />

primo posto della classifica americana.<br />

Il suo secondo album, uscito<br />

nel 2004, si intitola “Hilary Duff<br />

”; mentre da poco è stato pubblicato<br />

“Most wanted”, una raccolta di<br />

successi. La sua carriera quindi è<br />

spettacolare. Ma Hilary Duff non<br />

è solo una cantante/attrice, è anche<br />

imprenditrice: due linee di abbigliamento<br />

portano il suo nome e<br />

fra breve verrà lanciato un su profumo.<br />

È anche socia dell’organizzazione<br />

“Kids with a cause”, che<br />

si occupa dei ragazzi meno fortunati<br />

ed ha aiutato le vittime dello<br />

tsunami e dell’uragano Katruia.<br />

È davvero fantastica!!!<br />

Castrignanò Maura 1B<br />

I GEMELLI DIVERSI<br />

I “Gemelli diversi” sono quattro. Con il loro<br />

album d’esordio hanno conquistato l’esigente<br />

pubblico italiano. Nati e cresciuti nella<br />

Spaghetti Funk, i Gemelli Diversi sono caratterizzati<br />

da una forte personalità che, non si<br />

distacca mai dalla melodia italiana. Questa<br />

miscela ha caratterizzato uno stile di grande<br />

presa sin dalla nascita del quartetto che con i<br />

singoli del loro primo album hanno esaltato<br />

eccellenti risultati, imponendoli immediatamente<br />

con più di 100.000 copie vendute.<br />

Hanno accompagnato gli Articolo 31 durante<br />

tutte le tappe del tour “Nessuno”, integrandosi<br />

alla perfezione. Le loro canzoni nascono<br />

dalle esperienza di vita quotidiana, dalle<br />

emozioni e dai sentimenti. Con la loro musica<br />

cercano di trasmettere le loro opinioni. Il<br />

loro consiglio è di fare quello che si crede, ciò<br />

che ci piace fare, andare sicuri per la propria<br />

strada senza prestare importanza a chi ci<br />

vuole ostacolare. I Gemelli Diversi hanno<br />

rappresentato un evento unico nel panorama<br />

dell’Hip Hop italiano.<br />

Silvestri Veronica 3D<br />

13


14<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

Madonna: UN MITO CHE NON TRAMONTA<br />

Madonna Louise Veronica Ciccone<br />

nasce a Bay city (Michigan) il 16<br />

agosto 1958 ed è la terza di sei figli.<br />

La sua famiglia è di origine italiana<br />

infatti i suoi nonni erano nativi di<br />

Pacentro, un paese in provincia di<br />

L’Aquila. Sin da piccola, Madonna<br />

fu iscritta a corsi di canto e danza,<br />

dimostrando di avere notevoli qualità<br />

soprattutto in quest’ultima disciplina.<br />

Madonna frequentò la Rochester<br />

Adams High School, eccellendo<br />

soprattutto negli sport e come<br />

membro della squadra delle<br />

“cheerleaders”. Dopo essersi diplomata<br />

nel 1976, ricevette una borsa<br />

di studio per la danza per frequen-<br />

tare la University of Michigan, dove<br />

ebbe come insegnante di balletto<br />

Cristopher Flynn. Nel 1997, sotto<br />

l’incoraggiamento di Flynn, Madonna<br />

lascia il college alla fine del<br />

secondo anno per recarsi a New<br />

York e proseguire la sua carriera<br />

come ballerina. La stessa Madonna<br />

sul suo arrivo a New York dichiarò:<br />

“Quando decisi di andare a New<br />

York era la prima volta che prendevo<br />

un aereo, la prima volta che<br />

prendevo un taxi, la prima volta di<br />

qualsiasi cosa. Sono arrivata a New<br />

York con 35 dollari in tasca. È stata<br />

la cosa più coraggiosa che abbia<br />

mai fatto.” Madonna ha vissuto a<br />

Incontro con Mozart:<br />

UN GRANDE COMPOSITORE PER PICCOLI ESECUTORI<br />

Sapete chi era Wolfgang Amadeus Mozart?<br />

Beh, noi lo abbiamo scoperto attraverso un’<br />

esperienza che inizialmente, ci ha lasciati<br />

un po’ perplessi. Tutto è cominciato quando<br />

la prof. Di musica ha avuto la brillante idea<br />

di ricordare il 250° anniversario della nascita<br />

di Mozart con un concerto in cui il coro<br />

della Umberto I avrebbe riprodotto, con<br />

voce e flauti, brani tratte da alcune sue opere<br />

più famose in occasione della festa di S.<br />

Cecilia. Noi ragazzi siamo rimasti allibiti.<br />

Mozart? E cosa avrebbe mai potuto avere a<br />

che fare con noi un compositore nato 250<br />

anni fa? E poi, i musicisti classici sono tutti<br />

stravaganti, con la testa tra le nuvole e<br />

sempre in preda ai sentimentalismi! Come<br />

avremmo fatto a trasmettere al pubblico<br />

emozioni che non provavamo davvero? Se<br />

poi si tratta di noiosissima musica classica…<br />

Che barba! Va beh, ormai la frittata era<br />

fatta, tanto valeva rassegnarsi. Così, sono<br />

cominciate le prove che all’inizio erano davvero<br />

monotone. Ci sentivamo un po’ inadeguati<br />

suonando complicati brani classici<br />

mentre la radio trasmetteva le hit del momento,<br />

ma poi…Poi, quando abbiamo cominciato<br />

a memorizzare i testi, la maggior<br />

parte di noi ha dovuto ammettere che erano<br />

veramente belli. La cosa ci è piaciuta ancora<br />

di più quando la prof. Mara Medoro ha inserito<br />

le basi da lei rielaborate al computer.<br />

Senz’altro lo scoglio più difficile da superare<br />

è stato la famosissima Sinfonia n° 40 a<br />

cui abbiamo dedicato ore intere prima di riuscire<br />

ad eseguirla come si deve. Alternate a<br />

queste però, c’erano le prove dell’aria “Non<br />

più andrai farfallone amoroso” tratto da “Le<br />

nozze di Figaro”, durante le quali, poteva-<br />

mo finalmente sprigionare tutta la nostra<br />

allegria. La prof. infatti, non faceva che ripetere<br />

che questo brano doveva sembrare<br />

una presa in giro e che dovevamo cantarlo<br />

scandendo bene le parole mentre lei stessa<br />

mimava in maniera, davvero buffa, il personaggio.<br />

Per rendere lo spettacolo ancora più<br />

piacevole, abbiamo scritto anche un piccolo<br />

copione dove alcuni ragazzi avrebbero intervistato<br />

Mozart tra un brano e l’altro. Un<br />

tocco di vivacità è stato dato da un ragazzo<br />

che, in costume dell’epoca, interpretava il<br />

grande musicista facendo emergere la sua<br />

personalità. Egli, infatti, ama scherzare,<br />

corteggiare le ragazze e parlare della sua vita<br />

e dei suoi lunghi viaggi tra l’Italia e le<br />

corti dell’epoca. E poi, dopo tanto lavoro, finalmente,<br />

il concerto! Eravamo tutti molto<br />

emozionati, ma avreste dovuto vedere la<br />

professoressa Nicoletta Salvatore che ci dirigeva<br />

e la professoressa Mara Medoro che ha<br />

addirittura eseguito un’aria con il sassofono<br />

da sola! Inoltre un soprano ha magistralmente<br />

cantato un testo molto difficile in lingua<br />

latina. Quello che però ci ha tenuto sulle<br />

spine fino alla fine è stata l’esibizione che<br />

abbiamo fatto, dopo quella a scuola, al teatro<br />

Fedele Fenaroli, per Telethon. Gli applausi<br />

non sono mancati e tutti si sono complimentati<br />

con il coro. La maggiore soddisfazione<br />

è comunque stata la nostra. Pensate<br />

che bello, dopo estenuanti pomeriggi di prove,<br />

riuscire ad eseguire bene i brani di un<br />

grande autore, essere applauditi da un pubblico<br />

caloroso, e soprattutto scoprire che in<br />

fondo anche i musicisti classici non sono poi<br />

così male!<br />

Ciccocioppo Anastasia, Rea Daniela 3B<br />

New York incontrando grosse difficoltà<br />

economiche, adattandosi a<br />

compiere diversi lavori mal pagati.<br />

Nel 1980, mentre lavora come ballerina<br />

nel word tour delle star della<br />

musica “disco”, forma il gruppo<br />

degli “Emmy”, inizia a scrivere e<br />

produrre canzoni da discoteca che<br />

ottengono una certa fama nei club<br />

di New York. Nel 1983 incide il suo<br />

primo album “Madonna” dal quale<br />

vengono estratti tre singoli che salirono<br />

in testa alle classifiche del<br />

1984. la trasmissione dei suoi video-clip<br />

su MTV fu uno dei principali<br />

motivi del suo improvviso successo.<br />

Seguirono altri album e tour<br />

di concerti: “Like a virgin” (1984),<br />

“True blue” (1986), “Like a prayer”<br />

(1989), e nel 1990, il “Blonde Ambition<br />

Tour”. Nel 1992 Madonna firmò<br />

un contratto con il gruppo “Time<br />

Warner” con il quale incise altri<br />

successi. Ha anche recitato in alcuni<br />

film con esiti alterni, tra questi<br />

anche il remake di “Travolti da un<br />

insolito destino nell’azzurro mare<br />

di agosto” della regista italiana Lina<br />

Wertmuller, in cui interpretò il<br />

ruolo che fu di Mariangela Melato.<br />

Pur essendo ultra quarantenne, riesce<br />

a conquistare una platea sempre<br />

maggiore di giovani fans.<br />

Giancristofaro Novella 1B<br />

LEE RYAN: SUCCESSO E AMORE<br />

Lee Ryan, cantante dei Blue, ha suscitato molto<br />

successo con il suo album “Army of Lovers”. Per<br />

Lee tutto questo successo è stato soprattutto un divertimento<br />

e un modo per essere sé stesso. È molto<br />

soddisfatto i questo successo, e noi fans siamo<br />

soddisfatte delle sue bellissime canzoni, come non<br />

esserlo?!!! Pensate che, da quando si è staccato dai<br />

Blue, ha ricominciato a suonare il pianoforte e la<br />

chitarra acustica e si può notare che le sue canzoni<br />

sono molto più melodiche. Le sue canzoni non sono,<br />

tuttavia, del tutto autobiografiche: per lui una<br />

canzone deve far riconoscere chiunque la sente,<br />

nelle varie situazioni descritte. Lee, anche con tutto<br />

questo successo, non si vanta di essere un “artista”<br />

su un piedistallo. Per noi, invece, non è solo<br />

un artista ma anche un esempio in cui riconoscersi,<br />

non è solo un cantante, ma una persona che con<br />

le sue canzoni riesce ad esprimere tutto sé stesso…<br />

Tra poco inizierà il suo primo spettacolo live senza<br />

i suoi compagni (i Blue)! E ci assicura che sarà molto<br />

diverso da quello dei Blue: non ci saranno coreografie<br />

particolari e la protagonista sarà solo la<br />

musica! inoltre eseguirà “A chi mi dice” solo col<br />

pianoforte!!! Che sorpresa!!! E pensate un po’, care<br />

fans, sarà qui da noi a dicembre!!! Lee non si è dato<br />

da fare solo con la musica, infatti sta realizzando<br />

un cortometraggio “Changes”!!!A dicembre uscirà<br />

anche una raccolta di poesie scritte da lui!!! È molto<br />

preoccupato che non piaccia al pubblico, ma non<br />

si deve preoccupare, vero ragazze?<br />

Per quanto riguarda l’amore è troppo per il momento<br />

impegnato per pensarci, troppo lavoro…Ma<br />

è da un po’ di tempo che gli frulla in testa un’idea:<br />

“ e se sposassi una ragazza italiana?” Gli è così piaciuto<br />

il nostro paese che sta perfino pensando di<br />

sposare una ragazza italiana!!!!!! È una cosa incredibile!!!!<br />

Speriamo che sia realtà!!!<br />

Bardi Licia 1D<br />

MUSICA: NEWS<br />

La musica è la forma d’arte più amata dai ragazzi d’oggi, non meno dagli adulti; anche se si è, pur sempre, evoluta.<br />

Dopo tanta attesa è tornata in pista Madonna, l’italo-americana più famosa del mondo. Ha attirato tutti con il suo singolo “Han gap”;<br />

e ora ci dà nuove emozioni con la sua nuova canzone “Sorry ”, dove ci sono anche parole in italiano. E che ne dite di Robbie Williams?<br />

Con il suo successo e la sua bellezza ci ha conquistati (soprattutto le giovani fans) e ora si trova al suo ottavo CD. Sboccia una<br />

nuova stella del Pop, Hilary Duff, più conosciuta come la teenager americana “Lizze mcGuire”, che ha anche dato il nome al telefilm,<br />

in onda su Sky; il suo nuovo CD: “Most wanted”, contiene 13 canzoni tra cui la più famosa: “Wake up”. Ma anche le T.A.T.O.O. ci<br />

sorprendono con il loro nuovo singolo che ha dato il nome al CD: “All about us”; cosa vi aspettavate da Yulia e Lena?<br />

Morgionr Giulia, Cotellessa Francesca 1E


Matrimonio aspettato<br />

da tutti!<br />

Tanti italiani aspettavano questo matrimonio, ma han<br />

dato buca a giornalisti e fan. Angelina Jolie, trenta anni,<br />

Bred Pitt, quarantadue anni, si dovevano sposare sul lago<br />

di Como; si dice che si siano innamorati in una scena<br />

del film: “Mr. e Mrs. Smith”. Ma ora passiamo al<br />

neonato che Angelina porta in grembo da sette mesi e<br />

nascerà, quindi, ai primi di giugno. Lui, il padre, è bello<br />

da paura: occhi azzurro cielo,capelli biondi, muscoli; lei, la madre, è una bellezza: labbra<br />

carnose e sguardo magnetico: be’ il loro bimbo sarà di una bellezza strabiliante!<br />

…Anzi, no! Non è detto che la bellezza dei genitori sia ereditaria. Ma gli occhi saranno<br />

al 95 % azzurri. Il resto? Sarà da vedere!!!!<br />

Eveline<br />

L’era glaciale 2: il disgelo<br />

A distanza di quattro anni dal successo di “L’era glaciale”, i nostri beniamini tornano in<br />

una storia da ridere con nuovi personaggi e nuovi…disastri. La glaciazione si avvia alla<br />

conclusione e gli increduli ed eccitati animali si misurano con un mondo che si scioglie<br />

sotto le loro zampe. Manny, il mammut, Sid, il bradipo, Diego, la tigre dai denti a<br />

sciabola, Serat, lo scoiattolo preistorico, molto presto, realizzano il fatto che il riscaldamento<br />

del clima sta per provocare un autentico disastro: un enorme diga di ghiaccio sta<br />

per ceder, minacciando di sommergere l’intera valle. L’unica possibilità di salvezza sta<br />

dall’altra parte della valle, quindi i nostri quattro eroi si mettono in cammino, affrontando<br />

tante peripezie. In questo episodio spariscono gli umani, mentre si aggiungono<br />

una “mammuttina” e due piccoli pestiferi opossum. È senz’altro un film piacevole, consigliato<br />

a tutti, grandi e piccoli; ma è anche un divertente invito al rispetto dell’ambiente<br />

che fa riflettere sul problema ecologico del nostro pianeta.<br />

Emanuele Melchiorre III F<br />

KINGDOM HEARTS:<br />

IL NUOVO PROGETTO SQUARE E DISNEY<br />

Kingdom Hearts è un piccolo gioiello nel panorama dei videogiochi. Nasce dalla fantasia nipponica<br />

della Square, i creatori di Final Fantasy e la fantasia Disney. Un esperimento talmente riuscito<br />

da avere un seguito. La premessa è molto semplice: per ogni gioco, ogni fumetto, ogni storia<br />

esiste un mondo fantastico in cui i personaggi di quelle vicende possono vivere in pace ed armonia;<br />

in questo gioco ci sono tanti mondi, ma tutti condividono lo stesso cielo, un solo cielo, un<br />

solo destino. Sono uniti nel magico regno della fantasia, retto naturalmente da un re, per l’occasione<br />

impersonato da Topolino. Ora però sta succedendo qualcosa di misterioso: il re è sparito<br />

dagli “heartless”, creature delle tenebre stanno causando gravi problemi. Come in una rivisitazione<br />

de “La Storia Infinita”, il male e il caos stanno avanzando e solo una leggendaria chiave, la<br />

Key-Blade, e il suo possessore potranno riportare le cose alla normalità. Sora come Frodo (nel Signore<br />

degli anelli) è il prescelto, il portatore unico della chiave. Il ragazzo, con Paperino e Pippo,<br />

da inizio alla più fantastica delle avventure mai raccontata. Il gioco presenta una buona grafica<br />

ma non gode purtroppo nel doppiaggio in italiano. Nonostante ciò è ricco di musiche epiche mixate<br />

con quelle simpatiche dei film Disney. Vi conquisterà grazie all’allegria, all’umorismo, al coraggio,<br />

ai sentimenti di amore e di amicizia presenti nella storia.<br />

Simone Di Rocco IC<br />

Camera Caffè:<br />

Leader delle trasmissioni comiche<br />

Questa trasmissione va in onda<br />

dalle 19:00 e mostra le “disavventure”<br />

dei dipendenti di<br />

un’azienda, che vengono ripresi<br />

mentre prendono il caffè. I<br />

protagonisti sono Luca e Paolo<br />

alle prese con il direttore De<br />

Marinis. Ci sono anche Patty e<br />

Silvano, c’è Andrea, con l’abitudine<br />

di sbattere la testa sulla<br />

macchinetta da caffè, poi ci sono<br />

Ilaria e Gaia, Vanda, la don-<br />

na delle pulizie insieme ad altri<br />

personaggi. Non ne perdo<br />

una puntata, essendo il mio<br />

programma preferito.<br />

MARTINA CECCO D’ORTONA 5C<br />

SCUOLA P. DI PIEMONTE<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

AL CINEMA:<br />

“Se solo fosse vero”<br />

Avete mai creduto di sapere il significato<br />

della parola destino? E’<br />

il susseguirsi degli eventi, considerato<br />

come necessità inevitabile,<br />

governata da una forza superiore.<br />

Ebbene, noi siamo riusciti a comprendere<br />

questo guardando il film<br />

di Mark Waters intitolato Se solo<br />

fosse vero, la storia di un uomo e<br />

una donna che si incontrano grazie<br />

al destino. In realtà lei è l’anima<br />

di una giovane donna immersa<br />

nel coma che dovrà affrontare<br />

una lunga odissea prima di riassumere<br />

aspetto e comportamento<br />

umani. Dietro una trama coinvolgente<br />

che ci ha molto emozionato<br />

e commosso abbiamo potuto scorgere<br />

anche uno spunto per una riflessione<br />

più profonda su un argomento<br />

molto difficile come quello<br />

dell’eutanasia, visto che la protagonista<br />

si trova in una situazione<br />

in cui in molti casi i parenti sono<br />

costretti a scegliere se staccare o<br />

no il respiratore. Per noi che siamo<br />

così giovani è davvero difficile<br />

pensare alla linea sottile che divide<br />

la vita dalla morte, quindi non<br />

è facile esprimere un giudizio su<br />

un problema così complesso. Si<br />

può ammettere che una persona<br />

possa volontariamente procurare<br />

la morte ad un’altra anche se gravemente<br />

malata e in preda a dolori<br />

insopportabili, per alleviare<br />

questi dolori? Noi possiamo accettare<br />

e quindi giustificare che ad<br />

un malato terminale vengano dati<br />

dei farmaci che non lo facciano<br />

soffrire inutilmente ma il discorso<br />

diventa molto più drammatico<br />

quando si tratta di somministrare<br />

sostanze che possono condurre alla<br />

morte. Ognuno di noi può avere<br />

le proprie convinzioni ma pensiamo<br />

che tutti siamo d’accordo<br />

nel voler difendere la dignità dell’uomo<br />

in ogni momento della sua<br />

esistenza. E’ importantissimo stare<br />

vicino ai malati gravi, soprattutto<br />

nello stato terminale e far<br />

sentire tutto il nostro amore ed è<br />

questo il significato di aver a fianco<br />

persone che ti sostengono nel<br />

momento del bisogno! Questo film<br />

ci ha dato la possibilità di riflettere<br />

su come sia necessario pensare prima<br />

di prendere decisioni importanti<br />

e sulla forza dell’amore. Non a<br />

caso all’uscita dal cinema i nostri<br />

occhi erano colmi di lacrime ma<br />

con una sensazione di gioia.<br />

Lanci Rossana, Moscogiuri Cosimo,<br />

Cicala Serena, Lanci Giovanna,<br />

Cialdini Fabrizio FRISA<br />

15


16<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

DUE O QUATTRO<br />

RUOTE PER<br />

VALENTINO ?<br />

L’anno prossimo per Valentino<br />

Rossi, ci sarà la Formula<br />

1 o rimarrà in moto GP ?<br />

Questa è la domanda che tutti<br />

gli appassionati di moto si<br />

sono chiesti. Per quest’anno<br />

niente di nuovo: Valentino<br />

correrà con i suoi avversari<br />

di sempre. Tutti speriamo<br />

che non abbandoni le due<br />

ruote i suoi 7 mondiali conquistati<br />

nelle diverse categorie.<br />

Valentino è da tutti considerato<br />

un campione; ha già<br />

battuto molti record e in molti<br />

si augurano che non finisca<br />

qui il suo sogno sui 500 cc.<br />

Comunque Vale ha già provato<br />

la monoposto sui circuiti<br />

di Catalunga. Per ora Valentino<br />

corre sui televisori<br />

con lo spot di “fastweb”.<br />

”Vai Vale corri !!!<br />

MATTIA, LUCA E GIORDANO 5C<br />

SCUOLA PRIMARIA P. DI PIEMONTE<br />

In Italia, come in molto altri paesi, il gioco del<br />

calcio ha conquistato molte persone, ma ci<br />

sono anche altri sport che hanno affascinato i<br />

giovani: come il Basket. Infatti una delle realtà<br />

sportive frequentate dai giovani nel territorio<br />

frentano, dopo il calcio, è il Basket. Concepito<br />

come un modo per mantenere in allenamento<br />

gli studenti durante l’inverno, lo<br />

sport della pallacanestro nacque a Springfield,<br />

nagli Stati Uniti, nel 1891, per mano di<br />

un insegnante di educazione fisica, James<br />

Naismith. Il gioco si diffuse presto in Europa<br />

agli inizi del XX secolo, entrando prima come<br />

sport dimostrativo alle Olimpiadi di St Louis<br />

nel 1904 e rientrando stabilmente nei programmi<br />

a partire da Berlino (1936 ); i primi<br />

Campionati mondiali furono disputati nel<br />

1950 in Argentina. Nella nostra città, Lanciano,<br />

ci sono diverse società di basket. Una di<br />

INVERNO OLIMPICO<br />

Quest’anno si sono svolti i XX giochi<br />

olimpici e i IX giochi paralimpici invernali<br />

di Torino 2006. La storia delle<br />

Olimpiadi iniziò verso la fine del sec.<br />

XIX, quando vi era già un forte sviluppo<br />

degli sport moderni. Il francese<br />

Pierre de Coubertin si adoperò per rilanciare<br />

i principi agonistici delle antiche<br />

Olimpiadi nel 1892, a Parigi fu costituito<br />

il primo Comitato Internazionale<br />

Olimpico ( C. I. O. ). La ripresa<br />

delle Olimpiadi, comunque, venne formalmente<br />

decisa due anni dopo, dai<br />

rappresentanti di 15 Paesi, riuniti in<br />

congresso. La prima edizione si potè<br />

svolgere ad Atene nel 1896: vi parteciparono<br />

285 atleti di 14 nazioni diverse,<br />

che gareggiarono in 45 specialità di 10<br />

sport differenti. Tutto questo si realizzò<br />

dal 24 Marzo al 2 Aprile dello stesso<br />

anno corrente. A differenza della antiche<br />

olimpiadi, quelle moderne si svolgono<br />

ogni volta, in una città diversa e<br />

sin dal 1900 (edizione di Parigi ) vengono<br />

ammesse le donne. Nel 1924 vennero<br />

organizzate le prime Olimpiadi<br />

invernali che comprendono gare di sci<br />

alpino e nordico, bob, pattinaggio, hockey<br />

su ghiaccio, slittino e skeleton. Le<br />

Olimpiadi del 1992 sono state le ultime<br />

disputate con discipline estive e invernali<br />

nello stesso anno, naturalmente in<br />

sedi e periodi diversi. Per le successive<br />

Olimpiadi si è deciso di far slittare tra<br />

loro di due anni le due edizioni e di anticipare<br />

perciò di due anni la XVII edizione<br />

delle Olimpiadi invernali, prevista<br />

per il 1996, che si è tenuta invece nel<br />

Il basket<br />

queste società è quella dell’Azzurra Basket.<br />

Abbiamo intervistato il prof. Massimo Rapino,<br />

allenatore e dirigente della suddetta società<br />

e gli abbiamo posto alcune domande<br />

per vedere cosa e come insegnano ai ragazzi<br />

e inoltre gli abbiamo chiesto informazioni sul<br />

passato della società. Dopo aver sentito le risposte<br />

dateci dal prof. Massimo Rapino abbiamo<br />

scoperto che: la società è stata fondata<br />

nel 1984 da Massimo Rapino, Mario Frascari,<br />

Angelo Volpi, Giuseppe Saltarella, Michele<br />

Dell’Elce; gli iscritti, in tutto, attualmente sono<br />

170, tra mini basket e basket; ci sono 32 categorie<br />

di distinzione tra le varie fasce d’età<br />

di ragazzi e ragazze, bambini e bambine. Per<br />

i ragazzi ci sono le seguenti categorie: Pulcini<br />

(5/6), Scoiattoli (7/8), Aquilotti (9/10),<br />

Esordienti (11 ), Under 13-14-16-18-20, promozione,<br />

Serie D-C2-C1-B-B2-B d’eccellenza-<br />

1994 a Lillehammer, in Norvegia. Le<br />

XVIII si sono tenute nel 1998 a Nagano,<br />

in Giappone, ripristinando la cadenza<br />

quadriennale. Le Olimpiadi di Torino<br />

2006 si sono svolte con grande impegno<br />

e professionalità sia da parte degli<br />

organizzatori, che hanno disposto delle<br />

olimpiadi regolari, sicure e perfette,<br />

sia da parte dei volontari, che si sono<br />

offerti di aiutare l’organizzazione, e anche<br />

da parte del pubblico, che ha partecipato<br />

con amore e passione verso lo<br />

sport. Le cerimonie d’apertura e di<br />

chiusura sono state oltre che spettacolari<br />

e meravigliose, fenomenali; le gare<br />

e lo svolgimento dei giuochi non sono<br />

state da meno soprattutto per i colori<br />

azzurri che hanno partecipato, in particolare<br />

un ragazzo di 25 anni che si chiama<br />

Enrico Fabris (pattinatore) “uomo<br />

d’oro” perché ha conquistato tre ori e<br />

un bronzo; ma con un’unica nota dolente:<br />

ci ha deluso il nostro Giorgio<br />

Rocca (slalomista).<br />

Il nostro traguardo nel medagliere è in<br />

parte amaro perché ci siamo collocati al<br />

nono posto con 5 ori, nessun argento e<br />

6 bronzi. A capitanare il medagliere la<br />

Germania con 11 ori, 12 argenti e 6<br />

bronzi; a seguire vengono gli USA con<br />

9 ori, 9 argenti e 7 bronzi e l’Austria<br />

con 9 ori, 7 argenti e 7 bronzi.<br />

Nonostante un pizzico di delusione,<br />

sono fiducioso; sono sicuro che alle<br />

prossime olimpiadi di Pechino 2008, il<br />

risultato dei nostri atleti azzurri sarà<br />

all’altezza della loro bravura!!<br />

Leonardo Martelli III E<br />

A2 e A1. Per le ragazze, invece, le categorie<br />

sono le seguenti: Paperine ( 5/6 ), Libellule<br />

(7/8), Gazzelle ( 9/10 ), Esordienti ( 11 ), Under<br />

13-14-16-18-20, promozione, C-B-A2-A1.<br />

Riteniamo che per noi giovani il basket sia<br />

uno sport di aggregazione, di unione, ma<br />

molte volte nel gioco prende piede il desiderio<br />

di lottare solo per vincere, senza pensare<br />

che l’importante è divertirsi e fare squadra.<br />

Un altro aspetto del basket e degli altri sport<br />

in generale è quello di considerare l’avversario<br />

un “nemico”, ma non deve essere tale perché<br />

dobbiamo pensare che è grazie a lui che<br />

misuriamo le nostre capacità, i nostri limiti<br />

ogni giorno, tutto per imparare a migliorare<br />

le nostre abilità sempre di più.<br />

Gabriele Spoltore, Matteo Mastrangelo - II B


• Il mondo in una scuola •<br />

LA VITTORIA DEL GUASTAMEROLI<br />

E’ stata una forte emozione quando<br />

l’arbitro ha fischiato per tre volte e<br />

la partita è finita. I giocatori del<br />

Guastameroli correvano per tutto il<br />

campo e noi tifosi arancio-neri festeggiavamo<br />

dagli spalti con coriandoli,<br />

trombette, cantando con tutta<br />

la dirigenza. L’A.S.D .calcio Guastameroli,<br />

la squadra di calcio del nostro<br />

paese, è stata fondata dall’allora<br />

Presidente Lanci Augusto nell’anno<br />

1973 e ha militato per tutti<br />

questi anni in seconda e terza categoria.<br />

Nella stagione 2004/2005 per<br />

varie vicissitudini e dopo aver disputato<br />

i playout è retrocessa in terza<br />

categoria. Nel corso dell’estate del<br />

2005 è stata rinnovata la dirigenza<br />

ed è stato eletto presidente Iarlori<br />

Luigi con il “magico” Mister Pasquini.<br />

Il direttivo si è attivato per far<br />

riammettere la squadra nella secon-<br />

da categoria, per meriti sportivi,<br />

presentando la domanda alla Lega<br />

Nazionale Dilettanti. La richiesta è<br />

stata accolta e ora la nostra squadra<br />

milita nel girone F. La società in pochi<br />

mesi ha radunato un gruppo di<br />

giovani atleti provenienti sia dal nostro<br />

paese che da quelli vicini. Il<br />

primo traguardo prefissato era<br />

quello della permanenza nella categoria<br />

di appartenenza, ma fin dalle<br />

prime gare disputate la squadra ha<br />

mostrato di poter raggiungere un<br />

obiettivo diverso e cioè quello di accedere<br />

dopo trentatrè anni in prima<br />

categoria. Il girone era composto da<br />

squadre dell’Alto <strong>Sangro</strong> e dell’Alto<br />

vastese, con notevole disagio per le<br />

partite disputate in trasferta nel periodo<br />

invernale e per i lunghi viaggi.<br />

In testa alla classifica si sono avvicendate<br />

due squadre, la nostra e<br />

quella del Torricella Peligna. Per decidere<br />

la capolista sono stati fondamentali<br />

gli scontri diretti che hanno<br />

visto vittorioso all’andata, sul campo<br />

del Torricella Peligna, il Guastameroli<br />

e al ritorno un utile pareggio<br />

a reti inviolate, che ha consentito alla<br />

nostra squadra di rimanere primo<br />

in classifica ad un punto dalla seconda.<br />

Questo punteggio è stato<br />

mantenuto fino alla trentesima e ultima<br />

puntata del campionato che ha<br />

visto, nello stadio comunale di Villa<br />

Alfonsina, la nostra squadra vincere<br />

nella partita disputata il 23 aprile<br />

2006. I festeggiamenti si sono svolti<br />

a Guastameroli la sera stessa nella<br />

piazza Principessa di Piemonte e la<br />

serata si è conclusa a tarda notte con<br />

canti, risata, tanta gioia e soprattutto<br />

con panini con la porchetta per<br />

tutti.<br />

NASCITA DI UNA PASSIONE<br />

A Rai sport si sente sempre un solo<br />

nome: Schumacher, il vincitore dell’ultima<br />

corsa di questo campionato.<br />

Così è nata la nostra indistinguibile<br />

passione per la formula 1(F.1) e<br />

per lui. Tutto è cominciato al Gran<br />

Premio di Indianapolis del 12 settembre<br />

2000, nella quale il nostro<br />

idolo ha dimostrato fin dall’inizio le<br />

sue grandi capacità. Vedendo questo<br />

campione vincere, il nostro interesse<br />

cresceva sempre di più e au-<br />

A scuola, io (Francesca) e<br />

le mie amiche Antonella,<br />

Alessandra e Martina, abbiamo<br />

formato il nostro<br />

club: lo “Sleep-over club”.<br />

Nella nostra organizzazione<br />

del lunedì c’è l’ora della<br />

pausa(dopo la mensa<br />

aspettando l’ora del rientro)<br />

dove ci ritroviamo nel<br />

corridoio e cantiamo le<br />

canzoni inventate da noi.<br />

mento così tanto che ci iscrivemmo<br />

al club Ferrari di Atessa. Andammo<br />

perfino a Maranello per ammirare<br />

le monoposto e, nella Galleria Ferrari<br />

siamo rimasti estasiati alla vista<br />

delle storiche macchine del cavallino<br />

rampante. Abbiamo imparato<br />

molto sulla Ferrari, sul suo fondatore<br />

Enzo, e sui suoi piloti più importanti,<br />

come Nuvolari. Mikael Schumacher<br />

(che per divertirsi corre sui<br />

go-kart), debuttò in Formula 1 al<br />

IL NOSTRO CLUB<br />

Ognuna di noi è differente<br />

nel modo di essere; io ad<br />

esempio sono carina e divertente,<br />

ma spesso antipatica<br />

lo ammetto;Martina<br />

invece è pettegola e “prezzemolina”<br />

ma simpatica;<br />

Alessandra, col suo carattere<br />

vivace, ravviva tutta<br />

la classe, Antonella ha un<br />

carattere tutto suo. Purtroppo,<br />

a causa delle no-<br />

stre diversità, spesso siamo<br />

disaccordo, ma con la<br />

nostra passione in comune(Laura<br />

Pausini)passa<br />

tutto. Appuntiamo le<br />

emozioni che suscitano le<br />

sue canzoni sul libro ufficiale<br />

del club. Ci goderemo<br />

lo”Sleep-over club” fino<br />

alle medie, visto che ci<br />

divideremo non frequentando<br />

le stesse scuole.<br />

FRANCESCA DE IULIIS - P. DI PIEMONTE<br />

Pasquini Alessandro III Sez. A Frisa<br />

volante della Jordan perché il pilota<br />

in carica andò in carcere. La sua<br />

permanenza lì non durò molto perché<br />

si trasferì in Renault dove conquistò<br />

il suo primo titolo mondiale.<br />

Poi passò alla mitica Ferrari con cui<br />

è diventato campione del mondo;<br />

con le sue vittorie ha superato Juan<br />

Manuel Fangio poiché ha collezionato<br />

7 titoli mondiali, 2 in più rispetto<br />

il pilota Argentino.<br />

FRANCESCO DI BUCCHIANICO, LUANA<br />

COSTANTINI E MARIO NOSI - P. DI PIEMONTE<br />

17


18<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

CRONACHE GIORNALISTICHE<br />

Donare per donare<br />

senza ricevere<br />

L’impegno della<br />

protezione civile<br />

I volontari in soccorso<br />

della popolazione<br />

I volontari della Protezione<br />

civile di S. Maria Imbaro<br />

sono venuti nella nostra<br />

classe Giovedì, 15 Dicembre,<br />

alle ore 15:00. Il<br />

Presidente era accompagnato<br />

da due signore e,<br />

insieme, ci hanno spiegato<br />

in che consiste il loro lavoro.<br />

Essi aiutano le persone<br />

in difficoltà: spengono<br />

gli incendi, intervengono<br />

negli incidenti, soccorrono<br />

le persone in caso<br />

di alluvioni, sono di grande<br />

aiuto durante i terremoti.<br />

Il Presidente ci ha<br />

mostrato, poi, il loro veicolo:<br />

una Mitsubishi fuoristrada<br />

con lampeggianti,<br />

sirene, pompa per aspirare<br />

l’acqua o per spruzzarla,<br />

con altri vari attrezzi.<br />

Per diventare volontari<br />

bisogna essere maggiorenni,<br />

avere una buona<br />

istruzione, fare un corso<br />

di addestramento.<br />

I volontari della Protezione<br />

civile mettono a repentaglio<br />

la loro vita per salvarne<br />

un’altra, senza chiedere<br />

nulla in cambio.<br />

GRUPPO ALUNNI V A<br />

ROCCO CARABBA<br />

“Continuità”<br />

INSERTO SPECIALE<br />

La Scuola Media “Umberto I” da anni lavora per un’idea di CONTINUITA’ FORMATIVA che superi le sporadiche opportunità<br />

di conoscenza e di rapporti reciproci tra i due ordini di scuola e si attui in azioni educative, organizzative e didattiche concrete<br />

con l’attivazione di attività ponte per sviluppare competenze trasversali e disciplinari attraverso diversi laboratori e progetti.<br />

Anche quest’anno scolastico il PROGETTO GIORNALE è stato inserito in un discorso di continuità che si esplica “in un fare insieme”<br />

attraverso un percorso formativo e culturale che ha interessato tutte le classi V della SCUOLA ELEMENTARE “PRINCIPE DI<br />

PIEMONTE”, “ROCCO CARABBA”, “GESU’ BAMBINO”, “SACRI CUORI”.<br />

L’esperienza del progetto, condiviso pienamente dai Dirigenti Scolastici è stata sicuramente positiva e stimolante per noi insegnanti della<br />

Scuola Media perché ci ha fatto capire l’importanza di un raccordo che non sia puramente istituzionale. Un grazie particolare ai Docenti<br />

delle Scuole Elementari che hanno collaborato fattivamente e con entusiasmo all’iniziativa, credendo, come noi, che solo azioni comuni<br />

possano favorire lo sviluppo armonico e senza salti della personalità in formazione.<br />

Aiutiamo le persone bisognose<br />

La solidarietà<br />

non solo a Natale<br />

Il dramma della gente povera<br />

Si sta avvicinando il Natale e,<br />

nell’attesa, dovremo comprare<br />

molte cose per poi darle ai nostri<br />

cari. Ma molti di noi non si<br />

accorgono che tante altre persone<br />

non hanno una famiglia a<br />

cui regalare queste cose, e stare<br />

insieme a loro. La gente, spesso,<br />

si dimentica il vero significato<br />

del Natale ed è tutta presa<br />

dalle spese. Bisognerebbe fermarsi<br />

a riflettere sulle persone<br />

che ogni giorno soffrono per la<br />

fame e la sete, che sono senza<br />

una casa e che il Natale lo possono<br />

solo “sognare”. Tutti<br />

amiamo il Natale perché non ci<br />

manca nulla, ma molte persone<br />

le cose che abbiamo noi non ce<br />

l’hanno, non sanno cosa mangiare<br />

e come vivere. Con il nostro<br />

aiuto loro possono vivere<br />

meglio e festeggiare facilmente<br />

un Natale con una vera famiglia.<br />

Si possono aiutare in molti<br />

modi le persone, anche facendo<br />

l’elemosina, ma l’aiuto più<br />

grande è la preghiera perché si<br />

invoca il Signore Gesù e lui<br />

può aiutarci.<br />

GRUPPO ALUNNI V B<br />

ROCCO CARABBA<br />

Il popolo frentano<br />

aspetta il Natale<br />

Il Natale vero<br />

I lancianesi accolgono<br />

Gesù Bambino<br />

I lancianesi sono ansiosi ed eccitati<br />

per la felicità di avere Gesù<br />

fra loro. Gesù Bambino veglia<br />

attraverso il presepe tutti<br />

noi e, come omaggio, cantiamo<br />

canzoni in suo onore. Gesù<br />

Bambino entra nel cuore dei<br />

lancianesi per renderli più buoni.<br />

E’ quasi mezzanotte e i cittadini<br />

vanno in chiesa per accogliere<br />

la nascita di Gesù. La<br />

Chiesa è impaziente di aspettare<br />

la sua nascita: à il momento!<br />

E’ nato Gesù! E allora feste, balli,<br />

canti… Nel presepio, mentre<br />

il Bambinello fa il suo ruolo, ai<br />

confini di Betlemme si vedono i<br />

ReMagi venire verso la grotta<br />

al seguito della stella cometa.<br />

ALESSANDRO V., ANDREA M.,<br />

MARCO M. V B<br />

Un’esperienza interessante<br />

La visita della<br />

Guardia costiera<br />

Oggi lezione con i militari<br />

Oggi, Giovedì 23 Marzo, sono<br />

venuti a scuola alcuni militari<br />

della Guardia costiera di Pescara.<br />

Il Capitano ci ha fatto<br />

vedere un DVD e noi gli abbiamo<br />

fatto molte domande. I<br />

tre militari ci hanno spiegato<br />

il loro lavoro e in che consiste<br />

salvare le persone, ritrovare<br />

oggetti dispersi nel mare, non<br />

fare inquinare il mare, controllare<br />

le imbarcazioni dei<br />

clandestini e anche eventuali<br />

sbarchi di droga. Tutto quello<br />

che ci hanno spiegato è stato<br />

interessante, poi nei prossimi<br />

giorni noi faremo dei disegni<br />

per illustrare quello che abbiamo<br />

studiato. E’ stato interessante<br />

scoprire il lavoro di<br />

questi poliziotti del mare perché<br />

noi ragazzi queste cose<br />

non le sapevamo proprio!<br />

GRUPPO ALUNNI V A - R. CARABBA<br />

PROGETTO: “IL MONDO<br />

DEL CIOCCOLATO”<br />

Un seme prezioso<br />

In questo periodo, a scuola, ci<br />

siamo interessati al cioccolato e<br />

mi è venuto il desiderio di conoscere<br />

meglio la sua storia, o<br />

meglio la storia di quel seme<br />

prezioso da cui nasce che ci fa<br />

godere e anche sognare. Attraverso<br />

Internet sono riuscito a<br />

trovare le informazioni che mi<br />

sono servite per approfondire<br />

questo argomento che mi ha interessato<br />

veramente. Durante<br />

le ultime vacanze pasquali, poi,<br />

non c’era casa dove non ci fossero<br />

uova, torte o cuori di cioccolato.<br />

E’ proprio il caso di dirlo:<br />

“cioccolata che passione!”<br />

Anche a casa della nonna, spianate<br />

sul tavolo, c’erano uova e<br />

farina, in giro tante padelline<br />

dove, a vapore, si scioglievano<br />

le tavolette di cioccolato; da<br />

un’altra parte erano poggiati<br />

stampi di torte a forma di cuore<br />

ed agnellini. Il tavolo di marmo<br />

della cucina era pieno di<br />

tante cose deliziose… E’ l’usanza<br />

delle case abruzzesi dove<br />

l’esperienza antica e l’amore<br />

per i cibi tornano ogni volta che<br />

si festeggiano determinati periodi<br />

dell’anno. Se penso quanta<br />

strada ha fatto il seme di cacao<br />

da cui deriva il cioccolato…partito<br />

dai Maya dell’America<br />

Centrale è arrivato in tutto<br />

il mondo durante un percorso<br />

di secoli! Mi sembra quasi inverosimile,<br />

ma è la verità e l’ho<br />

scoperto in questi giorni che ho<br />

letto e studiato volentieri.<br />

MARINO T. V A<br />

ROCCO CARABBA


Gli occhiali<br />

di cioccolato<br />

C’era una volta una bambina<br />

che era molto povera, ma aveva<br />

la nonna più ricca del mondo.<br />

Purtroppo la nonna aveva<br />

diseredato suo padre, che se ne<br />

infischiava che era povero perché<br />

era contento della sua famiglia<br />

serena. La bambina, un<br />

giorno, andando a scuola aveva<br />

ancora il saporaccio dell’olio<br />

del fegato di merluzzo in bocca<br />

perciò decise di fermarsi davanti<br />

ad una casa che era tutta<br />

chiusa. Suonò lo stesso perché<br />

aveva una gran sete! Come<br />

bussò, la porta cigolò piano<br />

piano e poi si spalancò di botto!<br />

Nessun rumore…credette di<br />

essere diventata sorda! Poi entrò<br />

e sentì un fresco venticello,<br />

una brezza leggera…poi un<br />

canto di sirene e, solo allora, si<br />

accorse che volava…si sentì<br />

leggera…poi il buio! Avvertì<br />

un odore inebriante che non<br />

aveva mai sentito, aprì gli occhi<br />

e vide tutto “marrone”. C’era<br />

una vecchia che filava tutto<br />

quel marrone…la donna filava,<br />

cantava e sospirava. Si dava un<br />

bel da fare a cucire, poi di botto<br />

smise e andò incontro alla<br />

bambina e senza dire una parola<br />

la prese per mano e le mise<br />

in bocca quella “cosa marrone”…era<br />

buonissima! Dopo la<br />

vecchia mise in un sacchetto alcune<br />

monete d’oro e del cioccolato<br />

(così si chiamava quella<br />

straordinaria cosa marrone) e<br />

l’accompagnò fino alla porta,<br />

tirò fuori un qualcosa dal<br />

grembo: erano degli occhiali<br />

del colore del cioccolato, bellissimi.<br />

La vecchia glieli mise e<br />

scomparve dentro il marrone…La<br />

bambina corse verso<br />

casa, entrò, la mamma stava accanto<br />

al fuoco, si tolse gli occhiali<br />

e li poggiò vicino al caminetto,<br />

poi corse a dare i soldi<br />

alla mamma. Con quei soldi la<br />

donna comprò nuove cose per<br />

la sua famiglia. Il giorno dopo,<br />

la bambina prese gli occhiali da<br />

vicino al fuoco e se li mise: non<br />

scottavano! Quindi si girò e<br />

sentì l’urlo della mamma che si<br />

scottava la mano, così le urlò di<br />

stare attenta, ma lei non rispose.<br />

Allora si tolse gli occhiali<br />

per andare ad aiutarla, ma non<br />

la vide più…Si rimise gli occhiali,<br />

ma la mamma non c’era<br />

lo stesso. Le prese l’angoscia!<br />

Corse fuori e, per incanto, si ritrovò<br />

davanti alla casa della<br />

vecchia. Entrò, le restituì gli occhiali<br />

di cioccolato e le disse<br />

che vedere il cioccolato era bello,<br />

ma più meraviglioso era vedere<br />

il volto della propria<br />

mamma!<br />

CLASSE V A<br />

ROCCO CARABBA<br />

NEL MONDO<br />

DELLA FANTASIA<br />

Che cosa accadrebbe se…<br />

La scuola scomparisse<br />

Un giorno i bambini di “Rocco<br />

Carabba” stavano facendo<br />

scuola e, all’improvviso, essa<br />

scomparve. I bambini erano<br />

contenti perché non dovevano<br />

più scrivere, leggere, ripetere,<br />

fare i compiti… Dopo quattro<br />

settimane si stufarono di stare<br />

tutti i giorni dai nonni e, allora,<br />

volevano riavere la scuola. Purtroppo<br />

non ci riuscirono, neanche<br />

con l’aiuto dei genitori,<br />

quindi andarono a cercare una<br />

casa disabitata per costruire<br />

una scuola nuova, ma non la<br />

trovarono perciò i genitori ricominciarono<br />

a portare i loro figli<br />

dai nonni. Tutti i bambini si<br />

erano messi d’accordo di nascosto,<br />

per non farsi scoprire<br />

dai nonni, dirigendosi in un<br />

cortile dove c’era un grande albero<br />

dove avevano costruito<br />

una casetta. Loro si misero a<br />

studiare e a fare i compiti che<br />

tutto l’anno non avevano fatto.<br />

Alcuni giorni dopo la “scuola”<br />

comparve davanti ai ragazzi e<br />

cominciò a parlare:<br />

- Sono scomparsa perché vi siete<br />

comportati male nei confronti<br />

delle maestre e di me, non<br />

avete fatto i compiti, non avete<br />

studiato e non avete ripetuto le<br />

lezioni!<br />

I bambini, dispiaciuti, da quel<br />

momento si misero a lavorare<br />

con impegno e serietà e furono<br />

di nuovo contenti e soddisfatti.<br />

MARINO T., FEDERICA S.,<br />

BENEDETTA D.M., LORENZO P.<br />

V A - ROCCO CARABBA<br />

Che cosa accadrebbe se…<br />

Una gomma<br />

viaggiasse<br />

Se una gomma viaggiasse in giro<br />

per il mondo cancellerebbe<br />

ogni cosa possibile sulla Terra<br />

colorata. Arriverebbe il mo-<br />

mento in cui noi galleggeremmo<br />

nell’universo tutti insieme…!<br />

Di colpo non ci sarebbero<br />

più case, alberi, scuole, città,<br />

fiumi, monti e tutte le cose più<br />

importanti che esistono al<br />

mondo. Una vera tragedia per<br />

tutti gli abitanti della Terra.<br />

Ma la gomma potrebbe dimenticarsi<br />

di cancellare una scatola<br />

di colori…un bambino prenderebbe<br />

questi colori e disegnerebbe<br />

una palla, chiamerebbe<br />

dei pitori e loro disegnerebbero<br />

i continenti; con il colore azzurro<br />

essi colorerebbero i mari, col<br />

marrone la terra. Ci sarebbe di<br />

nuovo un posto dove appoggiarsi!<br />

Poi sarebbe possibile ridisegnare<br />

tutto il resto: case,<br />

fiumi, macchine, montagne,<br />

giardini, alberi. Tutti tornerebbero<br />

ad essere felici e la gomma<br />

si pentirebbe amaramente.<br />

BIANCA R., MARIACHIARA D. - V A<br />

SIMONA, GABRIELA P. - V B<br />

ROCCO CARABBA<br />

AUTOBIOGRAFIA<br />

Considerazioni<br />

su me stesso<br />

Scrivo al mio diario e…<br />

mi racconto<br />

Caro diario,<br />

oggi ti dirò tutto di me. Ascoltami<br />

bene e io per te non avrò<br />

più segreti!<br />

Mi piace molto disegnare, specialmente<br />

i paesaggi. Mi piace<br />

mangiare la pasta con il sugo,<br />

ma in particolar modo quella<br />

che fa mio padre. Amo anche<br />

leggere.!!!!! Detesto moltissimo<br />

i cavoli e tutti i loro derivati,<br />

come i cavoletti di Bruxelles,<br />

anche se so che le verdure fanno<br />

bene per cui imparerò a<br />

mangiarle. La cosa più bella<br />

che mi è capitata è stata la nascita<br />

di mio fratello, ma la cosa<br />

più sbalorditiva è che io ho pregato<br />

perché nascesse un fratellino<br />

e così è stato!…. La cosa<br />

più divertente è quando io e<br />

mio fratello ci inventiamo delle<br />

canzoni sui personaggi dei film<br />

e non si sa perché finiscono<br />

sempre per farci ridere. La cosa<br />

più terribile è quando i miei<br />

amici (se si possono chiamare<br />

amici) litigano con me per una<br />

cosa che non ho fatto. La cosa<br />

più paurosa: a sei anni, di notte,<br />

sognavo dei mostri allora<br />

chiamavo i miei genitori continuamente<br />

perché mi sembrava<br />

che fossero nella stanza! Per me<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

una persona è simpatica quando<br />

riesce a capire le cose che<br />

faccio e riesce a farmi ridere a<br />

crepapelle. Proprio non sopporto<br />

le persone che mi danno<br />

“ordini” e che ogni cosa che<br />

faccio non gli va bene, anche se<br />

me la dicono proprio loro!!!<br />

La cosa che desidero di più è<br />

avere un cane…vorrei essere<br />

uno zoologo o anche una guardia<br />

forestale.<br />

MARIANO P. - V B - R. CARABBA<br />

Considerazioni<br />

sulla scuola<br />

Una pagina di diario…<br />

a più mani<br />

Caro diario,<br />

in questi cinque anni abbiamo<br />

acquisito conoscenze, amicizie,<br />

esperienze fantastiche e<br />

molto altro ancora…ma non<br />

per questo l’ultimo giorno di<br />

scuola butteremo giù delle lacrime<br />

perché, nonostante i bei<br />

momenti trascorsi qui, penseremo<br />

ai bellissimi momenti<br />

nuovi, emozionanti e difficile<br />

della scuola Media. Forse, caro<br />

amico, la cosa che ci farà<br />

più male nel passaggio dalle<br />

elementari alla nuova scuola<br />

consisterà nei rapporti e nelle<br />

amicizie: forse proprio per<br />

questo molti ragazzi hanno<br />

pianto alla fine della scuola!!!!!!!<br />

Ma basta pensare ai<br />

“nuovi” rapporti che ci saranno<br />

nella scuola che ci accoglierà!<br />

Non credi? Le elementari<br />

saranno sempre ricordate,<br />

da tutti noi, come una cosa<br />

meravigliosa, anche per le<br />

esperienze brutte e belle che<br />

ci sono state: per esempio<br />

quando abbiamo vinto la timidezza,<br />

quando ci siamo<br />

presi la prima “cotta”… ma<br />

anche quando avevamo tutta<br />

la classe contro, le prime gelosie<br />

o quando abbiamo preso<br />

un brutto voto! Noi le Medie<br />

le immaginiamo piene di cose<br />

nuove: amici ancora più divertenti,<br />

compiti più difficili<br />

ma importanti, i professori<br />

buoni (anche se non tutti saranno<br />

così…!)……Ma……Le<br />

Elementari sono uniche!<br />

GRUPPO ALUNNI V B<br />

SCUOLA PRIMARIA<br />

ROCCO CARABBA<br />

19


20<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

Attacco a<br />

PERL HARBOR<br />

Il 7 dicembre 1941 i giapponesi<br />

con 350 aerei bombardarono<br />

PERL HARBOR con gli zero<br />

(aerei siluranti) e solo 29 di loro<br />

non tornarono. Gli americani<br />

invece ebbero perdite spaventose,<br />

morirono circa 3000 soldati<br />

dei quali 1997 di loro sono<br />

rinchiusi in ARIZONA, la corazzata<br />

più importante della<br />

Marina Americana (solo un’unità<br />

si salvò). Questo attacco<br />

spezzò il morale americano fino<br />

al 1942 quando, con la missione<br />

DULITLE, gli americani<br />

con 28 bombardieri bombardarono<br />

le fabbriche dove si costruivano<br />

aerei e carri armati,<br />

da li si diede inizio alla battaglia<br />

di MIDWAY. Spero che cose<br />

come queste non verranno<br />

mai più ripetute perché la guerra<br />

porta con se distruzione,<br />

morte e io vorrei che nel mondo<br />

regnasse solamente la pace.<br />

NICOLA DI PASQUALE<br />

SCUOLA GESU’ BAMBINO<br />

L’ETNA E’ UN<br />

VULCANO<br />

ANCORA ATTIVO<br />

L’Etna è un vulcano ancora attivo<br />

che si trova nella parte<br />

orientale della Sicilia detto anche<br />

Mongibello ed è il più alto<br />

d’Italia e Europa con i suoi<br />

3323 m. Tutt’ora dal suo cratere<br />

principale(200 m di profondità<br />

e circa 3 km di circuito), quando<br />

non c’ è in corso un’ eruttazione,<br />

umana in continuazione<br />

gas e polveri. L’Etna ha dato vita<br />

a circa 135 eruzioni, la più<br />

disastrosa sembra stata quella<br />

nel 1669 quando, dopo rovinose<br />

scosse di terremoto, ebbe inizio<br />

una violentissima emissione<br />

di lava che raggiunse la lontana<br />

Catania, seppellendone alcuni<br />

quartieri. Nell’estate del<br />

2001 si è verificata un’eruzione<br />

molto violenta cha ha provocato<br />

colate e terremoti, esse si sono<br />

spinte fino ai 1000 m di quota.Le<br />

colate laviche hanno in<br />

genere nella parte inferiore uno<br />

strato di scorie e lanicci, mentre<br />

la parte centrale è più compatta<br />

e quella superiore è a scorie o a<br />

blocchi irregolari. Lo studio del<br />

vulcano è affidato all’ osserva-<br />

tore vulcanalogico VINCENZO<br />

BELLINI dell’ università di Catania.<br />

MICHELA SCOCCIMARA,<br />

VALENTINA BAGORDA,<br />

MARGHERITA MICUCCI<br />

SCUOLA GESU’ BAMBINO<br />

IL MILAN:<br />

la mia squadra preferita<br />

Il Milan è la mia squadra preferita<br />

ed è sempre stata nel mio<br />

cuore. Il calcio mi piace molto e<br />

guardando le partite il sabato e<br />

la domenica pomeriggio, ho capito<br />

che i rossoneri non perdono<br />

quasi mai. Secondo ma il<br />

più forte è PIPPO INZAGHI<br />

che gioca nel ruolo di attaccante<br />

e fa vincere la squadra segnando<br />

tanti goal. Siccome mi<br />

piace il Milan ho un album che<br />

compilo con le figurine che mi<br />

compra papà ogni domenica. Il<br />

mio sogno è quello di incontrare<br />

i giocatori del Milan , adoro<br />

questa squadra e mi piace molto<br />

il calcio perché tutti i venerdi<br />

e lunedì vado a scuola calcio<br />

e vorrei diventare un bravo calciatore.<br />

GIOVANNI D’ALONZO<br />

SCUOLA GESU’ BAMBINO<br />

GLI SCOOBY-DOO….<br />

CHE PASSIONE!<br />

Da molti anni esiste la passione<br />

per gli scooby-doo. In tutto il<br />

mondo i ragazzi, spesso anche<br />

gli adulti, amano intrecciare i<br />

fili. Questa mania ha attirato l’<br />

attenzione di tutti: le mercerie e<br />

le edicole si svuotano. Spesso<br />

fare gli scooby-doo diventa un<br />

hobby o un modo per passare il<br />

tempo. Esistono vari modi per<br />

renderli più attraenti:quadrato,<br />

a giro, dna, piatto…I fili di plastica<br />

possono essere di diverso<br />

tipo: colorati normali (hanno<br />

colori più o meno chiari ) o brillanti<br />

(hanno colori scuri). L’ ultima<br />

novità sono i fili sia di plastica<br />

che di stoffa. Spesso li vediamo<br />

attaccati agli zaini, alle<br />

chiavi di casa o della macchina,<br />

ai jeans….insomma un vero e<br />

proprio “sballo” fare questi<br />

scooby-doo piace perché fanno<br />

divertiree sono un vero passatempo.<br />

ANTONIA RANIERI,<br />

CRISTINA MASCHERONI,<br />

FEDERICA MALANO,<br />

SARA DI CAMILLO<br />

SCUOLA GESU’ BAMBINO<br />

FARE SPORT<br />

E’ IMPORTANTE<br />

Durante la settimana, è importante<br />

lo studio, ma qualche attività<br />

extrascolastica non fa male.<br />

Questo non significa che, la<br />

giornata di noi alunni, debba<br />

essere piena di impegni da non<br />

lasciare spazio ai compiti scolastici.<br />

Penso, invece, che un po’<br />

di attività sportiva come il basket,<br />

ginnastica, la ritmica, la<br />

pallavolo, calcio che appassionano<br />

tintogli adolescenti, sicuramente<br />

ci fa bene. Io vado in<br />

palestra due volte alla settimana<br />

e la danza,il mio sport preferito,è<br />

diventato lamia passione<br />

a tal punto che giro per le stanze<br />

di casa ballando.Anche se<br />

fare sport “costa” fatica e impegno,<br />

infatti ci si stanca molto,<br />

ho capito che lo sport è importante<br />

perché ci aiuta svagarci e<br />

a sentirci meglio. Per questo<br />

consiglio a tutti, grandi e piccini,<br />

di fare sport perché fa bene<br />

al corpo e alla mente come dicevano<br />

gli antichi greci: “mens<br />

sana in corpore sano”.<br />

LIA FEDELE<br />

SCUOLA GESU’ BAMBINO<br />

I reattori<br />

ad acqua pesante<br />

I reattori HWR utilizzano al<br />

posto dell’uranio arricchito l’uranio<br />

naturale, però questi tipi<br />

di reattori devono essere particolarmente<br />

efficienti per poter<br />

funzionare. Sono alimentati da<br />

una sostanza chiamata OSSI-<br />

DO DI DEUTERIO o acqua pesante.<br />

Questi tipi di reattori<br />

vennero costruiti nei primi anni<br />

’50 e dopo molti anni hanno<br />

arricchito paesi come il CANA-<br />

DA, INDIA e ARGENTINA.<br />

I reattori dopo 25 anni devono<br />

essere cambiati e lo smaltimento<br />

di un reattore richiede molto<br />

tempo e procedimenti particolari.<br />

Dapprima si rimuove il<br />

combustibile esaurito, poi si rimuovono<br />

gli edifici. L’intera<br />

operazione può durare anche<br />

dieci anni. Secondo un sondaggio<br />

entro il 2010 circa 200 reattori<br />

nucleari presentati in tutto<br />

il mondo dovrebbero essere<br />

smaltiti.<br />

FALCONE MATTEO<br />

SCUOLA GESU’ BAMBINO<br />

IL MOTOCROSS<br />

CHE PASSIONE!<br />

Il motocross è stato inventato<br />

nel 1980 in America ed è uno<br />

sport in pieno sviluppo che sta<br />

conquistando molti ragazzi!<br />

Con il passare del tempo vari<br />

modelli di moto si sono evoluti<br />

diventando sempre più veloci e<br />

potenti: tra le marche più prestigiose<br />

troviamo la YAMAHA,<br />

HONDA, KAVASAKI, KTM,<br />

USKVARNA e la SUZUKI. L’assetto<br />

delle moto è diventato<br />

sempre più sofisticato e i nuovi<br />

motori sono diventati a presa<br />

diretta. Il Motocross consiste nel<br />

fare gare di alta velocità chiamate<br />

TURBORACING.<br />

In seguito è stato inventato il<br />

“FREE-STILE” che consiste in<br />

delle acrobazie aeree che si possono<br />

eseguire grazie a delle<br />

rampe sempre più alte. Un’altra<br />

categoria del Motocross è il<br />

“SUPER-MOTARD” nel quale<br />

si svolgono delle gare sempre<br />

ad alta velocità che sono più<br />

difficili delle normali gare perché<br />

le gomme sono da strada e<br />

facilitano lo scivolamento. In<br />

queste gare la pista è formata da<br />

una strada asfaltata e dalla strada<br />

di terra… ! Il Motocross ci appassiona<br />

moltissimo perché è<br />

uno sport estremo nel quale si<br />

possono seguire magistrali acrobazie,<br />

ma bisogna sempre far<br />

presente che con le moto il rischio<br />

di farsi male è molto alto!<br />

LORENZO BRASILE, MATTEO COCCIA,<br />

ALESSANDRO DE LAURENTIIS,<br />

FELICE MARCHESANO<br />

SCUOLA GESU’ BAMBINO<br />

Jesse Mccartney<br />

Biondo, occhi azzurri e stupendo,<br />

stiamo parlando del magnifico<br />

cantante JESSE MEC-<br />

CARTNEY che nell’anno 2006 è<br />

diventato l’idolo di tutte le ragazze<br />

per la sua voce straordinaria<br />

e per la sua bellezza. JES-<br />

SE è un ragazzo di 18 anni che<br />

è diventato famoso partecipando<br />

come attore nel film di<br />

“SUMMERLAND” e nel giro di<br />

pochi mesi, con il suo album<br />

“BEAUTIFUL SOOL” è apparso<br />

in tutte le stazioni musicali<br />

aumentando gli ascolti televisivi<br />

e a una mano raggiungendo<br />

le prime classifiche. L’ultima<br />

sua canzone è “BECAUSE<br />

YOU LIVE” che sta avendo<br />

gran successo nel nostro paese.<br />

SIMONA NARDONE, MARIANNA<br />

BUCCIANTE - SCUOLA GESU’ BAMBINO


La leggenda della<br />

Dea ATENA<br />

In questa leggenda si narra<br />

che ATENA, figlia di ZEUS<br />

nacque in maniera del tutto<br />

singolare. Un giorno ZEUS si<br />

svegliò con un fortissimo mal<br />

di testa che si faceva sempre<br />

più impossibile. Allora egli,<br />

per far sparire questo fortissimo<br />

mal di testa, mandò a<br />

chiamare il fabbro e gli chiese<br />

di spaccargli la testa con un<br />

colpo d’ascia. Dalla ferita uscì<br />

fuori una Dea bellissima,<br />

ATENA. Ella era una guerriera<br />

che teneva molto alla giustizia,<br />

alla lealtà e alla saggezza.<br />

Lei combatteva con astuzia<br />

e ordine e non con la ferocia<br />

e il sangue come, invece,<br />

faceva il Dio ARES.<br />

Questa leggenda è molto bella<br />

perché parla della nascita<br />

di una delle divinità adorate<br />

dagli antichi greci.<br />

FRANZA ANTONIO,<br />

LUCA DEL PESCHIO<br />

SCUOLA GESU’ BAMBINO<br />

LO SLAMBALL<br />

CHE PASSIONE!<br />

Lo SLAMBAL è uno sport<br />

“estremo”, sarebbe come se<br />

BASKET, RUGBY e HOKEY<br />

fossero messi insieme. In questo<br />

sport si gioca in un campo<br />

di BASKET dove, sotto i canestri,<br />

si trovano delle molle che<br />

servono per saltare e schiacciare<br />

al canestro. Si gioca in quattro<br />

e si possono commentare<br />

falli anche se quelli più pesanti,<br />

che sono quando si spinge l’avversario<br />

mentre salta sulle molle,<br />

vengono puniti con il FACE-<br />

OFF. In questo sport ci sono degli<br />

STOPPER, dei giocatori che<br />

si trovano sempre sotto il canestro<br />

per difendere o stoppare la<br />

palla. Al centrocampo ci sono<br />

gli ADVANCED che tirano al<br />

canestro per fare punti. La mia<br />

squadra preferita sono i RUM-<br />

BLE in cui gioca DION MAIS<br />

che è un ottimo stopper, ma<br />

che fa anche moltissimi canestri.<br />

Lo SLAMBALL è la mia<br />

passione perché io pratico il<br />

BASKET anche se in questo<br />

sport si gioca a BASKET sulle<br />

molle.<br />

ALESSANDRO DI DONATO,<br />

SCUOLA GESU’ BAMBINO<br />

STORIA DELLE<br />

OLIMPIADI<br />

Si narra che nel 776 a.C. re Ifito<br />

dell’Elide sconfisse i Pisani e si<br />

impadronì di un vasto territorio<br />

comprendente Olimpia, dove<br />

sorgeva un tempio dedicato<br />

a Zeus. Per celebrare la vittoria,<br />

il re volle organizzare una competizione<br />

sportiva, scegliendo<br />

come teatro dei giochi proprio<br />

la piana di Olimpia. Da qui il<br />

termine “olimpiade” che significa<br />

“a Olimpia”. Da allora in<br />

poi le Olimpiadi si volsero ogni<br />

4 anni giungendo a 296 edizioni.<br />

I Giochi Olimpici erano in<br />

primo luogo una cerimonia religiosa<br />

in onore di Zeus: si tenevano<br />

su un terreno sacro ai<br />

piedi del tempio dedicato al<br />

dio, che veniva invocato dagli<br />

atleti nel corso del solenne giuramento<br />

di lealtà sportiva, momento<br />

culminante della giornata<br />

di apertura. Nel corso del<br />

tempo le competizioni arrivarono<br />

ad estendersi su più giornate<br />

così, dal 472 a.C. la durata<br />

dei giochi olimpionici fu portata<br />

a 5 giorni. I vincitori ricevevano<br />

il premio dagli “Hellanodices”<br />

con rametti di ulivo sacro<br />

intrecciati formando una<br />

corona, posta sulla testa degli<br />

atleti.<br />

LE OLIMPIADI MODERNE<br />

Dopo essere messe al bando<br />

dall’imperatore Teodosio nel<br />

393 a.C. come “riti pagani”, le<br />

olimpiadi rinacquero nel 1896<br />

per iniziativa del barone parigino<br />

Pierre De Coubertin. La<br />

sede scelta fu Atene, ma il Comitato<br />

Internazionale Olimpico<br />

(CIO) decise di spostare i giochi<br />

in città diverse. Nel 1920 ad<br />

Anversa venne adottato l’emblema<br />

olimpico formato dalla<br />

bandiera bianca con 5 anelli<br />

rappresentanti i 5 continenti.<br />

Nell’edizione di Amsterdam<br />

del 1928 fu introdotta la simbolica<br />

fiaccola olimpica e le donne<br />

furono ammesse alla atletica<br />

leggera. A causa del secondo<br />

conflitto mondiale, i giochi ripresero<br />

nel 1948 a Londra.<br />

LE OLIMPIADI INVERNALI<br />

La prima edizione delle olimpiadi<br />

invernali si tenne a Chamonix,<br />

in Francia. Essa ebbe<br />

luogo nel 1924 come “settimana<br />

degli sport invernali” da affiancare<br />

alle edizioni estive dell’Olimpiade<br />

di Parigi, ma dato<br />

l’enorme successo avuto, fu uf-<br />

ficialmente dichiarata la prima<br />

edizione dei Giochi Olimpici<br />

Invernali solo nel 1926 al 25°<br />

congresso del CIO a Lisbona.<br />

Fino al 1992 i Giochi Olimpici<br />

invernali ed estivi si svolgevano<br />

nello stesso anno, ma successivamente<br />

fu stabilito di separare<br />

i due eventi e di spostare<br />

le Olimpiadi invernali di due<br />

anni rispetto a quelle estive.<br />

Nel 1994 le Olimpiadi invernali<br />

si tennero per la prima volta<br />

in un anno differente da quelle<br />

estive.<br />

MEDAGLIE ITALIANE<br />

Alla manifestazione parteciparono<br />

184 atleti italiani che sono<br />

riusciti a conquistare in totale<br />

11 medaglie: 5 ori e 6 bronzi.<br />

ORO: Slittino, Singolo maschile:<br />

Armin Zoggeler con un tempo<br />

di 3:26.088, Pattinaggio di<br />

velocità, Inseguimento a squadre<br />

maschile: Matteo Anesi,<br />

Stefano Donagrandi, Enrico Fabris,<br />

Ippolito Sanfratello, Ermanno<br />

Ioratti nel tempo di 3:<br />

44.46; nei 1500 m maschile: Enrico<br />

Fabris in un tempo di<br />

1:45.97, Sci di fondo. Staffetta 4<br />

10 Km maschile: Fulvio Valbusa,<br />

Giorgio Di Centa, Pietro Piller<br />

Cotter e Cristian Zorzi 50;<br />

Km maschile Giorgio Di Centa<br />

BRONZO: Pattinaggio di velocità,<br />

5000 m maschile: Enrico<br />

Fabris in un tempo di 6:18.25<br />

Sci di fondo, 30 Km maschile<br />

Pietro Piller Cottrer. Staffetta<br />

femminile: Arianna Follis, Gabriella<br />

Parruzzi, Antonella<br />

Confortola e Sabina Valbusa,<br />

Slittino. Doppio maschile: Gerhard<br />

Plankensteiner e Oswald<br />

Haselrieder, Bob, Bob a due<br />

femminile: Gerda Weissensteiner<br />

e Jennifer Isacco, Short<br />

track. Staffetta 3000 m femminile:<br />

Marta Capruso, Mara Zini,<br />

Arianna Fontana e Katia Zini<br />

in un tempo di 4:20.030<br />

CLASSE 5 ISTITUTO “SACRI CUORI”<br />

La manifestazione del<br />

5-6 Ottobre …Una giornata<br />

indimenticabile<br />

Il 6 ottobre del 2005, noi alunni<br />

della 5^ elementare di<br />

Principe di Piemonte, siamo<br />

andati ad assistere alla cerimonia<br />

commemorativa dell’avvenimento.<br />

Dopo essere<br />

partiti dal piazzale della stazione,<br />

abbiamo attraversato il<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

Corso di Lanciano sfilando<br />

dietro il portabandiera, accompagnati<br />

anche dagli alunni<br />

delle altre scuole. Con gli<br />

sguardi della folla ci sentivamo<br />

pienamente protagonisti<br />

della parata, che emozione.<br />

Osservando bene il monumento<br />

ci siamo resi conto della<br />

presenza dei nomi dei partigiani<br />

morti nel periodo delle<br />

due guerre mondiali e in basso<br />

le foto dei martiri ottobrini.<br />

Ad un tratto “Il silenzio” suonato<br />

dalla banda a concluso<br />

l’evento. Quest’episodio ha<br />

spinto tutti a fare delle ricerche<br />

sul passato nel quale ha<br />

coinvolto anche alcuni nostri<br />

parenti. –Mio nonno –riferisce<br />

Andrea- mi ha raccontato<br />

di un partigiano che si rifiutò<br />

di confessare il covo dei compagni.<br />

Fu legato e trucidato.<br />

Ad un altro partigiano tagliarono<br />

la gola perché vendeva i<br />

giornali e favoriva la comunicazione<br />

vietata a quei tempi.<br />

Al modo di queste persone,<br />

tanti altri giovani persero<br />

la vita atrocemente; come il<br />

fratello della nonna d’Alessandro.<br />

ALESSANDRO PAONE,<br />

ANDREA CARPENTIERI<br />

E ALFONSINO CAPORALE 5^ C<br />

PRINCIPE DI PIEMONTE<br />

LAURA PAUSINI:<br />

SOGNO IN COMUNE<br />

Da tempo il nostro sogno in<br />

comune è incontrare Laura<br />

Pausini perché la riteniamo<br />

una cantante molto brava. Vista<br />

in TV sembra simpatica<br />

una persona di spirito con cui<br />

piacerebbe fare la conoscenza,<br />

dal vivo. I suoi capelli lunghi<br />

e neri esaltano il viso roseo<br />

e sempre sorridente. Appare<br />

molto elegante in scena<br />

con vestiti scollati e all’ultima<br />

moda. Le sue canzoni sono in<br />

genere sentimentali e tra le<br />

nostre preferite ci sono “Resta<br />

in ascolto”, “Benedetta passione”<br />

e “Come se non fosse<br />

stato mai amore”. Anche a<br />

scuola, nei ritagli di tempo<br />

cantiamo e balliamo le sue<br />

canzoni. Vorremmo che Laura<br />

leggesse quest’articolo. Sei<br />

grande Laura!<br />

ALESSANDRA ANTONELLI<br />

E ANTONELLA MASOLA 5C<br />

PRINCIPE DI PIEMONTE<br />

21


22<br />

• Il mondo in una scuola •<br />

Tredici anni è un desiderio<br />

……Avere più tempo per gli amici<br />

La nostra classe, la 3^ F, in<br />

questo anno scolastico ha<br />

aderito al Progetto P.E.D.”<br />

Percorso esperienziale didattico<br />

per la promozione<br />

della salute e la prevenzione<br />

delle dipendenze” , proposto<br />

dalla ASL Lanciano-<br />

Vasto. Che paroloni!! Vero?<br />

Semplicemente, potremmo<br />

definirlo un percorso di<br />

esperienze scolastiche che<br />

vogliono diffondere iniziative<br />

e strategie per aiutare i<br />

giovani, come noi, a conquistare<br />

un benessere interiore,<br />

fatto di serenità, spensieratezza,<br />

ma anche di sicurezza<br />

e ottimismo, che ci renda<br />

forti e inossidabili di fronte a<br />

certi pericoli della nostra società,<br />

quali: fumo, alcool,<br />

droga.<br />

Tutto è iniziato con la visione<br />

del film “L’ISOLA IN<br />

VIA DEGLI UCCELLI”di<br />

Soren Jacobsen, regista polacco<br />

che racconta la propria<br />

storia di bambino ebreo, vittima<br />

della persecuzione nazista<br />

nel ghetto di Varsavia.<br />

Già immaginiamo i vostri<br />

pensieri a proposito: “ La solita<br />

barba scolastica”. No, in<br />

verità, non è stato così. Il<br />

film è appassionante, ricco<br />

di suspence e di colpi di sce-<br />

na; il protagonista, pieno di<br />

inventiva, di coraggio e anche<br />

di humor, ci ha incantato<br />

fino all’ultima scena.Ad<br />

essere sinceri, noi siamo una<br />

classe piuttosto turbolenta<br />

che rifiuta rumorosamente<br />

tutto ciò che non la interessa,<br />

quel giorno,durante la<br />

proiezione, siamo stati silenziosi<br />

ed attenti fino alla parola<br />

END. La nostra prof.<br />

sembrava quasi preoccupata,<br />

temeva che noi fossimo<br />

stati contagiati da qualche<br />

virus sconosciuto. Si è subito<br />

ricreduta, però, durante l’<br />

attività di brainstorming,<br />

guidata dagli operatori del<br />

Sert, in cui abbiamo esternato<br />

tutte le emozioni, le sensazioni<br />

provate durante la<br />

visione del film.<br />

In questo spazio di libera comunicazione,<br />

noi abbiamo<br />

“gridato” tutte le tematiche<br />

che erano emerse dal film e<br />

le emozioni che il regista ha<br />

saputo farci sentire sulla pelle<br />

e nella mente.<br />

PAURA FIDUCIA IN SE’<br />

SOLIDARIETA’<br />

Sono i 3 temi su cui la nostra<br />

classe ha lavorato in modo<br />

multidisciplinare utilizzando<br />

i diversi linguaggi.<br />

Queste le nostre attività:<br />

- L’indagine effettuata mediante<br />

un questionario;<br />

La lettura interpretativa di<br />

una poesia e di una leggenda<br />

africana;<br />

l’animazione di un’emozione<br />

attraverso il movimento<br />

del corpo;<br />

l’espressione di un sentimento<br />

attraverso il canto.<br />

ABBIAMO DATO VITA A<br />

QUESTE 3 PAROLE CON<br />

LA MUSICA, CON LA RE-<br />

CITAZIONE, CON LA<br />

DANZA.<br />

Insieme ai compagni della<br />

3^ D e della 3^ E, a questo<br />

punto, abbiamo pensato di<br />

allestire uno spettacolo a cui<br />

hanno assistito i “fortunati”<br />

amici delle altre terze.<br />

La prima attività, quindi, è<br />

stata la preparazione del<br />

questionario che , attraverso<br />

le 11 domande, preparate<br />

dalla nostra classe, suddivisa<br />

in gruppi, si proponeva di<br />

indagare, nella società degli<br />

adolescenti, sulla percezione,<br />

sulla consapevolezza,<br />

che i nostri coetanei hanno<br />

dei tre temi da noi scelti.<br />

Il questionario è stato somministrato<br />

a 414 alunni del<br />

nostro Istituto.


• Il mondo in una scuola •<br />

IL RUOLO DELLA PAURA, DELLA FIDUCIA IN SE’,<br />

DELLA SOLIDARIETA’ NEL PIANETA- GIOVANI<br />

La metà dei ragazzi intervistati considera la PAURA un’emozione interiore, l’altra, un sentimento di autodifesa che fa riflettere e un malessere fisico. In realtà,<br />

la paura è tutto ciò e molto di più, e i nostri compagni lo hanno espresso in modo concreto dimostrando di avere una reale percezione della paura. Solo 39 alunni<br />

su 414 non ha mai provato veramente paura. Le paure più frequenti per noi ragazzi sono rappresentate: dalla morte, dalla perdita degli affetti, dagli insuccessi<br />

scolastici.<br />

Per il 50% degli intervistati, LA FIDUCIA IN SÉ si acquista attraverso i successi che si hanno durante la crescita.<br />

Il 20% la considera una componente del carattere e il 30% afferma che dipende da entrambi gli elementi. La volontà e la determinazione sono i sinonimi che, per<br />

i ragazzi, meglio esprimono il concetto di fiducia in sè.<br />

Gli ostacoli maggiori al suo sviluppo sono rappresentati dalla MANCANZA DI AMICIZIE , DALLA RASSEGNAZIONE E DALL’INDECISIONE.<br />

L’AMICIZIA E LA STIMA DEGLI ALTRI POSSONO MIGLIORARE LA FIDUCIA CHE I RAGAZZI HANNO IN LORO STESSI.<br />

Alla domanda : “Che cosa è per te la SOLIDARIETÀ?”, Il 70% ha risposto :”Sostenere gli amici in difficoltà” e quasi l’80% ritiene che questo sentimento sia fondamentale<br />

nell’amicizia. Attraverso l’aiuto e la fiducia si dimostra solidarietà all’amico.Le persone che hanno più bisogno di solidarietà sono: per il 60% coloro<br />

che soffrono e gli amici. Seguono a grande distanza i disabili, gli immigrati non compaiono nelle scelte degli alunni.<br />

Infine il 65% dei ragazzi intervistati ha valutato interessante il nostro questionario.<br />

Il dato più significativo e di maggior spessore che leggiamo nelle risposte è che nella società degli adolescenti il sentimento più importante è l’AMICIZIA. Avere<br />

più tempo per gli amici, avere il consenso dei coetanei, essere considerati autorevoli, desiderati e desiderabili, avere l’ammirazione e la stima del gruppo è la<br />

massima aspirazione di noi PIANETA GIOVANI.<br />

C’E’ FORSE IL RISCHIO DI UNA NUOVA DIPENDENZA? ….. DAL CLAN ??????<br />

AA.VV. La mitica 3^ F<br />

23


• Il mondo in una scuola •<br />

III A<br />

III C<br />

III E<br />

III G<br />

La Redazione saluta le classi III<br />

Direttore:<br />

Silvia Di Santo<br />

Capo Redattori:<br />

Elisabetta Pozzolini, Silvia Romagnoli<br />

Sezione Attualità:<br />

Ilenia Casalanguida, Silvia Romagnoli<br />

Sezione Vita della Scuola:<br />

Letizia Miglietti, Valentina Candeloro, Elisabetta<br />

Pozzolini<br />

Sezione Vita di Lanciano:<br />

Francesca Piscopo, Antonella Mastrocola<br />

Sezione Finestra sull’Europa:<br />

Jessica Trozzi, Letizia Miglietti<br />

Sezione Adolescenza:<br />

Giovanna Di Campli, Paola Fruci, Francesca<br />

Piscopo<br />

Sezione Cinema, Sport e Musica:<br />

Valentina Candeloro, Diana Trozzi, Angelica<br />

Lannutti, Roberto D’Antonio, Fabio Di Giulio,<br />

III B<br />

III D<br />

III F<br />

Francesco Torosantucci, Antonio Polidori<br />

Informatici:<br />

Roberto D’Antonio, Antonella Mastrocola,<br />

Giovanna Di Campli<br />

Segretaria di redazione:<br />

Paola Fruci<br />

Inviati speciali:<br />

Fabio Di Giulio, Elisabetta Pozzolini, Valentina<br />

Candeloro, Francesca Piscopo, Roberto<br />

D’Antonio, Silvia Romagnoli, Giovanna Di<br />

Campli<br />

Collaboratori del “progetto giornale”con le scuole elementari:<br />

Insegnanti: Rosanna Stante, Annamaria Canini,<br />

Caterina Moretti, Rita Murri.<br />

Coordinatrice del progetto:<br />

Prof. Rosalinda Madonna<br />

Giornale online:<br />

Prof. Angela Attanasio<br />

La Redazione ringrazia il Dirigente Scolastico Prof. Renato Monteferrante<br />

e tutti i docenti delle Scuole che hanno collaborato con il giornale<br />

“il Mondo in una Scuola”

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