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VOCI DALLA PICCOLA CASA NOTIZIE SUL COTTOLENGO DI PISA

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<strong>VOCI</strong> <strong>DALLA</strong> <strong>PICCOLA</strong> <strong>CASA</strong><br />

A Pisa, nel cuore del centro cittadino si apre inaspettata<br />

un'oasi di verde e di silenzio: è la Piccola Casa della Divina<br />

Provvidenza. Ma in questo silenzio risuonano delle voci:<br />

le sentite? Siamo noi, noi ospiti, che nella buona stagione<br />

in giardino giochiamo, cantiamo, ascoltiamo racconti e<br />

barzellette e... bisticciamo. A prima vista siamo poco attraenti,<br />

fra disabili e anziani, ma in fondo siamo simpatici e<br />

facciamo tenerezza.<br />

Con l'autunno si riaprono varie attività a cui possiamo<br />

partecipare, dai laboratori alla palestra, dall'oggettistica<br />

ai lavori femminili e alla musica. Perché qui l'impegno di<br />

quanti ci lavorano, dal Direttore ai Sacerdoti, dalle Suore<br />

alle operatrici e ai volontari, animati dallo spirito di carità<br />

che contraddistingue il Cottolengo, è volto a farci vivere<br />

serenamente (“Avanti in allegria!”, diceva il nostro Santo)<br />

e a non farci perdere ciò che abbiamo acquisito durante la<br />

vita. Perciò non dovete credere che stiamo sempre chiusi<br />

in questa Casa, che pure ci assiste come una grande famiglia.<br />

Ad esempio partecipiamo a pellegrinaggi, ad eventi<br />

religiosi, a feste cittadine, e perfino, in un trionfo di coriandoli,<br />

al Carnevale di Viareggio. Alcuni di noi vanno in<br />

villeggiatura, fanno uscite in città o fuori. Naturalmente<br />

non tutti fra noi possono farlo, ma se pensate che vengono<br />

portate in piscina anche persone in carrozzina... E<br />

qui veniamo al dunque, cioè a chiarire il perché di questo<br />

appello che attraverso le nostre voci si rivolge alla vostra<br />

sensibilità: per fare tutte queste cose c'è bisogno di volontari,<br />

e ce ne sono diversi che da anni, da molti anni<br />

prestano con amore la loro opera, ma il loro numero va<br />

diminuendo, per vari motivi. Invece noi, che siamo una<br />

sessantina, vorremmo essere seguiti individualmente, avere<br />

qualcuno che spinga le carrozzine, che ci parli e che ci<br />

ascolti. Venite a conoscerci, e poi deciderete se prendere<br />

in considerazione, fra tante realtà dolorose che ci sono,<br />

anche questa opera di bene.<br />

Grazie, anzi Deo Gratias, come diciamo noi!<br />

Maria Luisa<br />

<strong>NOTIZIE</strong> <strong>SUL</strong> <strong>COTTOLENGO</strong> <strong>DI</strong> <strong>PISA</strong><br />

E' una filiale della Piccola Casa della Divina Provvidenza,<br />

fondata da S.Giuseppe Benedetto Cottolengo a Torino<br />

nel 1828. Inaugurata nel 1923, deve le sue origini alla generosità<br />

dei Conti Rosselmini Gualandi, che lasciarono il<br />

loro patrimonio alla Piccola Casa. Fu l'arcivescovo di Pisa,<br />

Cottolengo sotto la Torre<br />

Periodico della Piccola Casa della Divina Provvidenza di Pisa<br />

ANNO 1 N° 1 - Novembre 2012<br />

Card. Pietro Maffi, che ispirò questa scelta a beneficio dei<br />

poveri e degli infelici. Le Suore del Cottolengo operavano<br />

già nell'Ospedale di S.Chiara di Pisa ed avevano dato<br />

prova di competenza e dedizione ai poveri, nello spirito<br />

trasmesso dal fondatore. Il loro numero crebbe negli anni,<br />

ma il calo delle vocazioni dopo gli anni sessanta richiese<br />

l'impiego anche di personale stipendiato. Grazie al contributo<br />

gratuito delle Suore, dei Sacerdoti e dei Fratelli,<br />

il Cottolengo non ha minimamente gravato su contributi<br />

pubblici, offrendo un servizio prezioso alla società civile.<br />

Il numero di persone assistite dall'inizio dell'attività sino<br />

ad oggi è di circa 1400 tra anziani e disabili di ambo i sessi.<br />

Molti di questi ultimi, accolti in tenera età, hanno trovato<br />

qui una vera famiglia. Oggi le Suore (12), i Sacerdoti (3),<br />

il personale stipendiato (circa 40 persone), coadiuvati da<br />

volontari, assistono gli ospiti (una sessantina), prevalentemente<br />

anziani o adulti disabili, rispondendo alle istanze<br />

della società odierna, che trova uno dei suoi problemi più<br />

pressanti nell'assistenza agli anziani.<br />

Nella Casa funziona inoltre una mensa per i poveri, gestita<br />

in collaborazione con la Caritas diocesana.<br />

Don Giovanni Morero


13 Settembre - ESALTAZIONE DELLA<br />

S. CROCE<br />

“...A Lucca si celebra la Festa di Santa Croce. E' una<br />

tradizione antica perché dalla Basilica di San Frediano<br />

vanno in processione... perché le vie del centro storico<br />

sono tutte con i lumini accesi. Appena arrivati in Duomo<br />

di San Martino si recano a venerare il Volto Santo..lì c'è una<br />

cappellina nel centro del Duomo e c'è Ilaria del carretto<br />

con un cagnolino ai suoi piedi... e lì c'è una cappellina dove<br />

sono sotterrati tutti gli arcivescovi defunti. Mentre nella<br />

Basilica a San Frediano c'è Santa Zita e la sua festa ricorre<br />

il ventisette di aprile...vicino alla cappellina di Santa Zita,<br />

c'è un'ampollina del Prezioso Sangue che ora è anche a<br />

Luni...e tanta gente viene da lontano per vedere questa<br />

festa.”<br />

Benita (originaria di Lucca)<br />

2<br />

20 Ottobre - CASTAGNATA AL<br />

<strong>COTTOLENGO</strong><br />

Il pomeriggio del 20 di ottobre, nel giardino<br />

del Cottolengo, gli ospiti insieme a volontari, religiosi<br />

e operatori hanno fatto una piacevole merenda<br />

con castagne (caldarroste e bollite), castagnaccio<br />

e dolcetti. Il sole ed i canti di tutti hanno<br />

reso questo momento ancora più bello.<br />

Arianna<br />

30 Settembre - PRANZO AL<br />

<strong>COTTOLENGO</strong> <strong>DI</strong> <strong>PISA</strong><br />

“30 settembre: decidiamo di pranzare<br />

per inaugurare l'anno delle nostre<br />

attività educativo-occupazionali,<br />

per festeggiare gli ospiti che compiono<br />

gli anni di settembre, per ricordare il reparto<br />

di S. Teresina perché il primo di ottobre ricorre<br />

questa Santa. 140 persone (ospiti, volontari, religiosi,<br />

operatori) sedute ad una tavola lunga 40<br />

metri, adornata di fiori colorati costruiti dagli<br />

ospiti, contornata di addobbi colorati.<br />

La S. Messa, il buon mangiare, i canti, i festeggiamenti:<br />

tutto era Emozione.<br />

Arianna<br />

22 Ottobre - PELLEGRINAGGIO A<br />

MONTENERO<br />

La mattina del 22 ottobre abbiamo fatto come programmato<br />

un pellegrinaggio al Santuario di Montenero.<br />

Eravamo tantissimi e ci hanno accompagnato i sacerdoti,<br />

le suore, i volontari con le macchine e i pulmini.<br />

La giornata solare ci ha permesso di godere anche del<br />

clima dolce di Livorno e vedere dall'alto il mare. Il Santuario,<br />

che è stato costruito su un monte aspro, è bellissimo,<br />

molto raccolto e mistico. Un quadro raffigurante la Madonna<br />

con il Bambino Gesù, trovato ai piedi del monte da<br />

un pastorello, è ora posto sull'altare maggiore della Chiesa.<br />

Questo è venerato da molti pellegrini che giungono da<br />

ogni parte della Toscana e dall'Italia per chiedere grazie e<br />

per ringraziare la Madonna per i miracoli ricevuti.<br />

Abbiamo ascoltato la Santa Messa celebrata da Don<br />

Giovanni e pregato per tutti coloro che ci vogliono bene.<br />

Grazia


LE NOSTRE vACANZE<br />

VACANZE A VIÙ<br />

Dal 17 agosto al 1° settembre siamo stati ospiti della "Colonia Cottolen-<br />

go" di Viù : rinomata località montana in Val di Lanzo (Torino).<br />

Con gli amici del padiglione "Frassati" (Cottolengo di Torino) abbiamo fatto due gite di tutto il giorno:<br />

agli "Asciutti" e al Santuario di Forno Alpi Gaie, e tante belle passeggiate: al Col del Lys; al Pian Benot; al santuario<br />

a Sant'Ignazio,ecc.. Abbiamo gareggiato nel gioco delle bocce e col nostro Paolo, che suona magistralmente<br />

la fisarmonica, ci siamo impegnati in un vasto repertorio de canti.<br />

I giorni sono trascorsi velocemente e abbiamo lasciato Viù con molta nostalgia, sperando di ripetere tale<br />

esperienza nella prossima estate.<br />

Fratel Pietro<br />

DEO GRATIAS ANZIO!<br />

Anzio è un piccolo centro sul litorale romano dove le ospiti della Piccola Casa della Divina Provvidenza di<br />

Pisa, ogni anno trascorrono un periodo di vacanza. La casa che ospita è sul mare ed è un'oasi di pace. Il mare,<br />

l'orizzonte, i vari tramonti riempiono di gioia tutti e regalano momenti preziosi per poter dire "Signore continua<br />

a stare con noi..."<br />

Tanti giochi, passeggiate lungo il mare, in pedalò e persino in barca, grazie all’associazione Paulus; la visita<br />

al santuario di S. Maria Goretti a Nettuno, riempiono i giorni di vacanza. Tra le tante difficoltà prevale sempre<br />

l'entusiasmo da parte di tutti e quindi la vera gioia. E' molto sentita la preghiera davanti a questo immenso mare<br />

e la Madonna, sistemata in questa grande barca ornata di piante e fiori è il riferimento giornaliero. Ricordiamo<br />

con gratitudine l'accoglienza delle suore e con simpatia il cane Bruk che ormai ci fa compagnia da anni.<br />

Deo Gratias! Per sempre Signore!<br />

Gianna<br />

ZUPPA <strong>DI</strong> FAGIOLI - dose per 10 persone<br />

Rosolare battuto di odori (carote, sedano, prezzemolo,<br />

cipolla) con abbondante olio (circa 2 etti); aggiungere hg 2<br />

di conserva e un po' di acqua. Aggiungere cavolo piacentino<br />

e far ritirare. Passare con il passatutto hg 4 di fagioli<br />

lessati a parte, aggiungerli al tutto e far bollire. Sale, pepe e<br />

poco peperoncino (a piacere). Occorre hg 4 di pane affettato<br />

del giorno prima, hg 2 si adagia nella zuppiera e poi si<br />

mette un po' di minestra pronta, si fa assorbire, si aggiunge<br />

il resto del pane e si versa sopra il resto della minestra.<br />

Maria Giuseppina<br />

BEN...(E)...DETTO<br />

cottolen... tamente<br />

“Fiorentin mangia fagioli, lecca piatti e tovaglioli, sotto terra non c'è quattrini,<br />

accidenti ai fiorentini!”<br />

Danilo<br />

“Al contadino non far sapere com'è buono il cacio con le pere!”<br />

Don Luigi<br />

3


4<br />

C'ERA UNA VOLTA LA TELEVISIONE...<br />

Il 4 gennaio del 1951 nasceva la televisione...nei primi anni c'era soltanto un canale: Radio<br />

1 ..naturalmente in bianco e nero...le trasmissioni iniziavano alle 5 del pomeriggio con<br />

la TV dei ragazzi...s'andava al circolo del paese a guardare la televisione...i televisori non<br />

avevano il telecomando...il telecomando è arrivato con la TV a colori...ogni volta che volevi<br />

cambiare canale dovevi alzarti dalla sedia...I primi programmi: Alessandro Manzi faceva<br />

Non è mai troppo tardi...Il tenente Sheridan… Lascia o Raddoppia...Portobello ...dopo Carosello,<br />

tutti a nanna...Mario Riva conduceva Il Musichiere...Allegria di Mike Bongiorno...<br />

Corrado con La Corrida...Padre Mariano diceva Pace e Bene...e c'era anche il telegiornale<br />

con il giornalista Willy de Luca...<br />

Gruppo di conversazione<br />

LE CASTAGNE <strong>DI</strong> UNA VOLTA...<br />

♦ Lidania - "S'andava a raccogliere le castagne coi cesti, poi s'arrivava a casa e si stendevano in terra con la<br />

segatura, così duravano anche tutto novembre. La sera dopo cena si mettevano sul fuoco del caminetto... si mangiavano<br />

attorno al caminetto...<br />

♦ Natale - "Noi s'andava a Buti a raccoglierle le castagne; s'andava col trattore, si portava il pianale sotto i castagni,<br />

si scuotevano gli alberi e cascavano le castagne...se ne facevano tante..."<br />

♦ Maria Luisa - “Una volta le aule delle scuole avevano i soffitti molto alti e venivano riscaldate da stufe a legna.<br />

La maestra di mia nonna era un'anziana insegnante un pò sorda; a volte i bambini le facevano degli scherzi come<br />

gettare le castagne intere dentro la stufa accesa: queste facevano un botto e lei, con molta calma diceva: "cos'è<br />

questo brusio?"<br />

PROSSIMI<br />

APPUNTAMENTI<br />

- VENER<strong>DI</strong> 23 NOVEMBRE ORE17.00:<br />

Inizio Catechesi<br />

- VENER<strong>DI</strong> 30 NOVEMBRE ORE 9.30:<br />

Festa dei Compleanni<br />

- DAL GIORNO 8 <strong>DI</strong>CEMBRE AL 15:<br />

Mostra dei lavori svolti durante l'anno<br />

dagli ospiti<br />

- SABATO 15 <strong>DI</strong>CEMBRE ORE 15.00:<br />

Auguri di Natale con recita e rinfresco<br />

- VENER<strong>DI</strong> 21 <strong>DI</strong>CEMBRE ORE 9.30:<br />

Festa dei Compleanni<br />

- SABATO 22 <strong>DI</strong>CEMBRE ORE 14.30:<br />

Uscita a Vallelunga con Cav. Malta<br />

- LUNE<strong>DI</strong> 24 <strong>DI</strong>CEMBRE ORE 21.00:<br />

S. Messa della notte di Natale<br />

- LUNE<strong>DI</strong> 31 <strong>DI</strong>CEMBRE ORE 17.00:<br />

TE DEUM di Ringraziamento<br />

- DOMENICA 6 GENNAIO 15.30:<br />

Tombolata organizzata dai volontari<br />

SALUTIAMOCI COSì<br />

INNO ALLA GIOIA<br />

Sulla terra vi sono anime che cercano invano<br />

la felicità, ma per me è tutto l'opposto,<br />

la gioia si trova nel mio cuore. Questa gioia<br />

non è effimera, la possiedo sempre, come una<br />

rosa primaverile, la possiedo ogni giorno. Che<br />

mi importa della morte o della vita? Gesù, la<br />

mia gioia sta nell'amarti!<br />

S. Teresina<br />

Pro manuscripto - circolare interna<br />

Redazione: Via Mazzini 61, 56125 Pisa<br />

Tel. 050 23709 - Fax 050 20354<br />

Email: dir.pisa@cottolengo.org

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