Agricoltura fattore strategico della Nazione - Consorzio Agrario di ...

mente stressato. Al riguardo il Consorzio
Agrario consiglia PROSANEX
polvere, una miscela di sostanze
minerali e complessi anionici ad
azione sinergica e completa da spargere
in modo omogeneo sulle lettiere
e nelle zone di riposo degli animali,
una o due volte a settimana.
Fondamentale è poi l’igiene della
mungitura, dopo l’eliminazione dei
primi spruzzi diventa necessaria una
corretta detersione o pre-dipping
(spray o per immersione) mediante
prodotti appositamente registrati ed
innocui. Nel pre-dipping è importante
la copertura del capezzolo,
che deve essere immerso totalmente,
e il tempo di contatto, almeno
30 secondi, il tutto è finalizzato a
contenere la carica batterica superficiale
presente sul capezzolo, a
tenere sotto controllo i patogeni
ambientali e a minimizzare lo scivolamento
dei gruppi di mungitura.
Seguono l’asciugatura con carta
monouso e l’attacco eliminando al
massimo l’ingresso di aria. Il postdipping,
cioè la disinfezione finale,
è il momento più importante per
evitare che i batteri passino da bovina
a bovina, questo perché quando
si stacca la macchina mungitrice
rimane un film sottilissimo di latte
intorno al capezzolo che altro non
è che un insieme di zuccheri e proteine,
quindi un substrato ideale per
la crescita batterica. Il compito della
disinfezione finale è quello di rimuovere
questo film ed è importante
che copra almeno i due terzi del
capezzolo, meglio se tutto.
Altro punto importante è la rapidità:
deve essere fatto trascorrere il minore
tempo possibile tra lo stacco
del gruppo e la post-disinfezione.
Rimanendo in tema, è utile che il
mungitore indossi guanti, meglio
monouso, data la frequenza con cui
S. Aureus è presente sulla cute delle
mani, i guanti devono poi venire
sciacquati spesso per non diventare
essi stessi un problema anziché una
L’AvvenireAgricolo 1/2009 23
soluzione.
In materia di disinfezione il Consorzio
Agrario propone OXI-FOAM e PRE-
FOAM come pre-dipping, schiume
a base di acido lattico e sostanze
emollienti, VELOUCID e IOSHIELD
come post-dipping, emulsioni filmanti
a base di iodio.
Finita la mungitura, dato che il capezzolo
impiega da 30 minuti a 2
ore per chiudersi, sarà bene che le
vacche vengano “distratte” da abbeveratoi
o razioni appena distribuite
o addirittura da percorsi obbligati
che impediscano alla bovina di coricarsi
immediatamente dopo la
mungitura.
In conclusione l’igiene, pur rimanendo
solo uno dei fattori che concorrono
a ridurre le cellule somatiche
(da non dimenticare ad esempio la
tecnica di mungitura), rimane una
parola chiave per combattere mastiti,
produrre latte di qualità, rispettare
il benessere animale e, perché no,
promuovere l’allevatore a pieni voti!