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pag. 6 l ’ O l m o n.110- Ottobre 2011<br />

Bilancio Pos<strong>it</strong>ivo della 1° edizione<br />

del “Calabria Opera Festival” di Diamante<br />

Si è conclusa lo scorso 30 agosto con la rappresentazione<br />

della Carmen la 1° edizione del “Calabria<br />

Opera Festival”. Nella suggestiva cornice del Teatro<br />

dei Ruderi di Cirella di Diamante, particolare successo<br />

ha riscosso la rappresentazione del capolavoro di Bizet<br />

ambientato in Spagna e che racconta la storia d'amore<br />

tra il soldato Don Josè, interpretato da Michael<br />

Hayes, e la bellissima zingara Carmen, interpretata da<br />

Galia Ibraghimova. Una menzione particolare mer<strong>it</strong>ano,<br />

per la loro esibizione, i bambini del coro<br />

Arteinsieme di Diamante che, diretti da Claudia<br />

Perrone, hanno preso parte alla Carmen partecipando,<br />

dopo anni di successi e di concorsi vinti, anche ad<br />

un’opera lirica. Prima della Carmen, nelle precedenti<br />

tre serate del Festival, si sono tenuti due concerti dedicati<br />

rispettivamente ai 150 anni dell’Un<strong>it</strong>à d’Italia ed agli<br />

immortali Walzer viennesi ed è stata rappresentata<br />

anche un’altra opera immortale: “La Traviata” di<br />

Giuseppe Verdi. Il “Calabria Opera Festival”, organizzato<br />

dall’Assessorato alla Cultura del Comune di<br />

Diamante con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura<br />

della Provincia di Cosenza, è stato realizzato grazie<br />

alla qualificata e preziosa collaborazione del Teatro<br />

Lirico d’Europa. Al termine della manifestazione<br />

l’Assessore alla Cultura del Comune di Diamante,<br />

Battista Malicino, ha tracciato un bilancio pos<strong>it</strong>ivo<br />

della manifestazione: “Portare la lirica e la musica<br />

classica al Teatro dei Ruderi di Cirella – ha affermato<br />

l’Assessore – è stata la realizzazione di un sogno insegu<strong>it</strong>o<br />

da tempo. Siamo riusc<strong>it</strong>i in questo non facile<br />

impegno e i primi risultati ci danno ragione.”<br />

L’Assessore sottolinea la valenza culturale dell’iniziativa:<br />

“La lirica non rappresenta di certo un genere musicale<br />

di immediato impatto mediatico, ma grazie alla<br />

sua straordinaria qual<strong>it</strong>à ed ai suoi contenuti, ne sono<br />

certo, troverà nelle prossime edizioni un pubblico più<br />

ampio e sempre maggiori consensi. Lo testimonia la<br />

passione e l’attenzione crescente che il pubblico ha<br />

dimostrato nel corso delle quattro rappresentazioni di<br />

questa prima edizione.”<br />

foto di Katia Grosso<br />

I Murales a Diamante: una straordinaria<br />

avventura artistica che compie trent’anni.<br />

Il murale di Massimo Bignardi ristrutturato in via Bovio e quello di Diego Minuti ristrutturato in via Carducci<br />

Ci sono opere artistiche che per una straordinaria<br />

ed inspiegabile alchimia sembrano aderire<br />

perfettamente ai luoghi dove vengono realizzate.<br />

E’ questo il caso dei murales di<br />

Diamante. Sono passati trent’anni, un periodo<br />

storico in fondo breve, ma abbiamo tutti l’impressione<br />

che i murales siano da sempre sui<br />

muri del nostro borgo marinaro così come di<br />

tutta la c<strong>it</strong>tà e che Diamante sia da sempre,<br />

così com’è stata defin<strong>it</strong>a tante volte, un ineguagliabile<br />

museo a cielo aperto.<br />

Alcuni di questi murales sono un grido di dolore<br />

e di rabbia che dall’antico borgo viene lanciato<br />

verso il nostro mare meraviglioso, e<br />

senza eguali; altri raccontano meglio di come<br />

farebbero tanti libri di storia, la vicenda drammatica<br />

ed esaltante dei nostri terr<strong>it</strong>ori e della<br />

nostra gente; altri infine, sono un’esplosione di<br />

gioia e di colori in piena sintonia con il sole e gli<br />

scenari che questo angolo di med<strong>it</strong>erraneo sa<br />

offrire. Trent’anni fa partì la prima operazione<br />

murales, dopo un acceso dibatt<strong>it</strong>o che coinvolse<br />

c<strong>it</strong>tadini intellettuali forze pol<strong>it</strong>iche e sociali.<br />

Un dibatt<strong>it</strong>o frutto di quella vivac<strong>it</strong>à culturale<br />

che ha sempre caratterizzato Diamante, da<br />

sempre protagonista del dibatt<strong>it</strong>o intellettuale<br />

del terr<strong>it</strong>orio. Una volta part<strong>it</strong>a però, l’operazione<br />

murales, coinvolse autenticamente tutta la<br />

c<strong>it</strong>tà e affratellò artisti e c<strong>it</strong>tadini in un sodalizio<br />

reso possibile, oltre che dalla sensibil<strong>it</strong>à<br />

Trent’anni di murales: una scadenza che non poteva<br />

passare inosservata. Per questo l’Assessorato alla<br />

Cultura del Comune di Diamante ha organizzato dal 15<br />

al 27 settembre scorso tre eventi: il ripristino di alcune<br />

opere realizzate nel 1981 che rischiano di scomparire<br />

per le ingiurie del tempo, la cost<strong>it</strong>uzione del Com<strong>it</strong>ato<br />

scientifico per i Murales di Diamante e la prosecuzione<br />

del progetto “Bandiere d’artista”, che quest’anno si è<br />

arricch<strong>it</strong>o di nuove opere. Il ripristino delle opere è<br />

avvenuto prevalentemente per mano degli stessi artisti<br />

che presero parte a quel memorabile evento dell’81,<br />

incancellabile nella memoria c<strong>it</strong>tadina, e che hanno<br />

accettato generosamente di r<strong>it</strong>ornare a Diamante.<br />

L’operazione “Muralespanso 2011” ha vissuto lo scorso<br />

22 settembre presso la sala consiliare del Comune un<br />

importante momento celebrativo, tenutosi alla presenza<br />

dei protagonisti di ieri e di oggi.<br />

All’iniziativa hanno preso parte gli artisti giunti a<br />

Diamante per il trentennale: Francesco Lupinacci,<br />

Diego Minuti, Gianni D’Adda, Elvio Mainardi;<br />

Massimo Bignardi; Italietta Carbone, Pina Console,<br />

Franco Flaccavento, Carmela Infante, Antonio Izzo,<br />

Gabriele Marino, Clara Viparelli.<br />

Sono intervenuti il Sindaco di Diamante, Ernesto<br />

Magorno, l’Assessore alla Cultura Battista Maulicino, il<br />

giornalista del TG1 Diego Cimara e l’artefice di<br />

Muralespanso, l’artista Gabriele Marino.<br />

Diversi, inoltre, gli interventi dal pubblico che hanno contribu<strong>it</strong>o<br />

ad arricchire il dibatt<strong>it</strong>o su di un tema particolar-<br />

Sul filo del ricordo guardando al futuro<br />

degli artisti, da quel senso di accoglienza che<br />

la gente di Diamante sa riservare ai suoi amici<br />

più cari. Dopo quella straordinaria esperienza<br />

dell’81, Diamante è per tutti “la c<strong>it</strong>tà dei murales”,<br />

divenendo poi “la c<strong>it</strong>tà dei murales e del<br />

peperoncino” per via di un’altra geniale idea<br />

che qualcuno ebbe pochi anni dopo.<br />

A testimonianza che quella prima intuizione<br />

dell’81 fu felice e feconda altre operazioni<br />

murales si sono sussegu<strong>it</strong>e fino alle ultime<br />

organizzate dall’Assessorato alla Cultura e<br />

denominate “Muraleespanso”, proprio per la<br />

volontà di voler espandere la realizzazione<br />

delle opere dai centri storici di Diamante e<br />

Cirella a tutta la periferia c<strong>it</strong>tadina.<br />

Il trentennale che abbiamo celebrato quest’anno<br />

è stata l’occasione per fare un bilancio, per<br />

parlare di un passato da ricordare e preservare,<br />

ma anche per programmare quello che<br />

sarà il futuro dei murales. Un futuro al quale<br />

non possiamo guardare senza rendere la giusta<br />

riconoscenza a tutti coloro che hanno reso<br />

possibile questa straordinaria avventura artistica.<br />

Una riconoscenza che dobbiamo rivolgere,<br />

innanz<strong>it</strong>utto a Nani Razetti che ebbe quella<br />

geniale idea e all’Ing. Evasio Pascale, e con lui<br />

all’Amministrazione Comunale dell’epoca, che<br />

fecero si che quel sogno si realizzasse e divenisse<br />

realtà.<br />

Giuseppe Gallelli<br />

mente sent<strong>it</strong>o dalla c<strong>it</strong>tadinanza di Diamante.<br />

Ha moderato i diversi interventi il giornalista Giuseppe<br />

Gallelli. Particolarmente emozionanti i momenti legati a<br />

due video trasmessi in sala a cura di TeleDiamante.<br />

Il primo, un filmato che ha ripercorso, attraverso il montaggio<br />

di diversi video realizzato da Alfredo Pagano, la<br />

storia dei murales a Diamante dal 1981 ad oggi.<br />

Un filmato che si apre con un estratto tratto da un documentario<br />

originale del 1981 commentato dallo stesso<br />

Nani Razetti e che vedeva, tra gli altri, un appassionato<br />

intervento de Sindaco dell’epoca Evasio Pascale. Nel<br />

proseguo della manifestazione, inoltre, è stata trasmessa<br />

una intervista registrata nello stesso pomeriggio del<br />

22 settembre da Nani Razetti, impossibil<strong>it</strong>ato ad intervenire<br />

per motivi di salute.<br />

Nel corso della serata sono state consegnate targhe e<br />

pergamene ai protagonisti dell’operazione murales. In<br />

particolare sono stati consegnati dei riconoscimenti<br />

speciali al Prof. Mario Pagano di Telediamante, em<strong>it</strong>tente<br />

che da trent’anni cost<strong>it</strong>uisce la memoria visiva delle<br />

tradizioni c<strong>it</strong>tadine, a Nani Razetti, ideatore dei Murales<br />

di Diamante, scopr<strong>it</strong>ore della vocazione artistica della<br />

nostra c<strong>it</strong>tà; alla memoria di Evasio Pascale, Sindaco ed<br />

artefice della rinasc<strong>it</strong>a culturale di Diamante.<br />

Quest’ultimo riconoscimento è stato r<strong>it</strong>irato dalla moglie,<br />

la Sig.ra Franca, che non ha saputo trattenere la sua<br />

emozione per il riconoscimento.

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