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l'Olmo - Comune di Diamante

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n. 98- anno 9 Ottobre 2010<br />

Direttore E<strong>di</strong>toriale: Ernesto Magorno<br />

Direttore Responsabile: Francesco Cirillo<br />

l ’ O l m o<br />

“ Nella piazza <strong>di</strong> <strong>Diamante</strong> c’era un olmo, sede delle riunioni pubbliche e popolari... era<br />

il centro della citta<strong>di</strong>nanza, <strong>di</strong> socievole comunanza... con la sua benefica, spaziosa<br />

ombra e frescura era occasione propizia ed amichevole <strong>di</strong> concor<strong>di</strong>a, fraternità,<br />

eguaglianza ed affetto citta<strong>di</strong>no” . Leopoldo Pagano 1860<br />

M E N S I L E D I I N F O R M A Z I O N E E C U L T U R A D E L L A R I V I E R A D E I C E D R I<br />

A C U R A D E L L ’ A M M I N I S T R A Z I O N E C O M U N A L E D I D I A M A N T E E C I R E L L A<br />

L’acqua <strong>di</strong> <strong>Diamante</strong> è<br />

bene pubblico<br />

La seduta del Consiglio Comunale del 23<br />

settembre 2010 si è aperta con un minuto <strong>di</strong><br />

silenzio, chiesto dall'opposizione con l'approvazione<br />

dell'intera assemblea, per commemorare<br />

il sindaco Angelo Vassallo, ucciso a<br />

Pollica il 5 settembre scorso.<br />

I lavori sono poi passati all'esame del riequilibrio<br />

<strong>di</strong> bilancio, che è stato approvato all'unanimità<br />

dalla maggioranza, con il voto del consigliere<br />

<strong>di</strong> minoranza Paolo De Luna.<br />

Altri quattro consiglieri dell'opposizione si<br />

sono, invece, astenuti.<br />

Il consiglio comunale convocato per il riequilibrio<br />

del bilancio è una delle sedute più importanti<br />

dell'anno.<br />

Infatti, la legge prevede che nel caso in cui la<br />

variazione non passi entro il 30 settembre <strong>di</strong><br />

ogni anno, il consiglio possa essere sciolto.<br />

Per questo motivo il sindaco ha avuto parole <strong>di</strong><br />

apprezzamento per i consiglieri <strong>di</strong> minoranza,<br />

per gli addetti agli uffici amministrativi e per<br />

tutti quelli che hanno consentito <strong>di</strong> scongiurare<br />

questa eventualità. Avere approvato l'importante<br />

strumento contabile-amministrativo.<br />

Successivamente è stata approvata la delibera<br />

110 del 6 agosto 2010 con 12 voti a favore<br />

e cinque astenuti.<br />

L'assemblea ha poi proceduto alla mo<strong>di</strong>fica<br />

dello Statuto Comunale per <strong>di</strong>chiarare<br />

l'acqua un bene comune universale privo<br />

<strong>di</strong> rilevanza economica. Questa mo<strong>di</strong>fica<br />

era stata proposta dal consigliere <strong>di</strong> minoranza<br />

Fabio Cavalcanti . Lo Statuto risulta,<br />

pertanto, integrato <strong>di</strong> una parte che conferma<br />

il principio della proprietà e gestione<br />

pubblica del servizio idrico integrato e riba<strong>di</strong>sce<br />

che tutte le acque, superficiali e sotterranee,<br />

anche se non estratte dal sottosuolo,<br />

sono pubbliche e costituiscono una<br />

risorsa da utilizzare secondo criteri <strong>di</strong> solidarietà.<br />

La parola è, quin<strong>di</strong>, passata al sindaco<br />

Ernesto Magorno, che ha comunicato all'assemblea<br />

l'adesione del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Diamante</strong><br />

alla manifestazione "No 'ndrangheta" promossa<br />

dal Quoti<strong>di</strong>ano della Calabria.<br />

<strong>Diamante</strong> a Reggio C.<br />

contro la ‘ndrangheta<br />

Il Quoti<strong>di</strong>ano della Calabria entra nelle aule scolastiche<br />

. Non poteva esserci inizio più originale per gli<br />

studenti delle scuole me<strong>di</strong>e dell’Istituto<br />

Comprensivo <strong>di</strong> <strong>Diamante</strong>. Grazie all’iniziativa<br />

voluta dall’Amministrazione Comunale, i giovani<br />

studenti hanno potuto avere un approccio<br />

concreto con il nostro giornale.<br />

Duecento copie sono, infatti, state <strong>di</strong>stribuite<br />

nel primo giorno <strong>di</strong> scuola, contestualmente a<br />

un libricino in cui gli studenti hanno trovato la<br />

prima parte della Costituzione della Repubblica<br />

Italiana, relativa ai principi fondamentali, e la<br />

Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.<br />

A presentare l’iniziativa, il caposervizio della<br />

cronaca <strong>di</strong> Cosenza e provincia, Massimo<br />

Clausi, la consulente della Fine<strong>di</strong>t per i new<br />

me<strong>di</strong>a, Matilde Ferraro, il sindaco <strong>di</strong> <strong>Diamante</strong><br />

Ernesto Magorno e l’assessore alla Pubblica<br />

Istruzione Battista Maulicino.<br />

Scopo dell’evento, avvicinare gli studenti all’informazione,<br />

soprattutto quella locale. Ad acco-<br />

“No ‘ndrangheta” <strong>Diamante</strong> ha partecipato alla manifestazione<br />

<strong>di</strong> Reggio Calabria del 25 settembre a<br />

Reggio Calabria organizza da “Il Quoti<strong>di</strong>ano della<br />

Calabria”.<br />

La lettera <strong>di</strong> adesione del Sindaco a Matteo Cosenza<br />

Direttore de “Il Quoti<strong>di</strong>ano della Calabria”<br />

Egr. Direttore, desidero comunicarle che l’amministrazione<br />

Comunale <strong>di</strong> <strong>Diamante</strong> sarà presente in forma ufficiale<br />

con propria delegazione alla manifestazione contro la ‘ndrangheta che si<br />

terrà a Reggio Calabria del 25 settembre. Quella della mia città non vuole<br />

essere una adesione meramente formale, ma un convinto e concreto contributo<br />

a far si che una nuova stagione <strong>di</strong> impegno e <strong>di</strong> affermazione della legalità<br />

si apra nella nostra regione e nell’intero nostro meri<strong>di</strong>one.<br />

La comunità <strong>di</strong> <strong>Diamante</strong> intende esprimere con convinzione e determinazione<br />

la sua solidarietà al Procuratore Di Landro, oggetto <strong>di</strong> un barbaro quanto vile<br />

atto intimidatorio ed a tutti i Magistrati <strong>di</strong> Reggio per le minacce subite negli<br />

scorsi mesi.<br />

Tutti uomini e donne dello Stato che con grande abnegazione si battono contro<br />

le mafie e contro i loro interessi e che, nonostante la carenza <strong>di</strong> adeguati<br />

mezzi, con il loro lavoro stanno infliggendo durissimi colpi alle organizzazioni<br />

malavitose. La strategia delle intimidazioni messa in atto dalle ‘ndrine in questi<br />

mesi, mira a creare un clima <strong>di</strong> paura e <strong>di</strong>ffidenza anche verso l’attività della<br />

magistratura, sfruttando i quoti<strong>di</strong>ani attacchi mossi a questa fondamentale<br />

Istituzione, la quale abbisogna, oltre che <strong>di</strong> uomini e risorse, anche <strong>di</strong> una efficace<br />

azione legislativa che colpisca seriamente i beni ed i proventi illeciti delle<br />

attività mafiose affinché questi non possano <strong>di</strong>venire ricchezza per le cosche<br />

ma trasformarsi in valore aggiunto per la società civile ed essere restituiti alle<br />

comunità alle quali sono stati sottratti.<br />

Una istanza questa, che è ancora più forte e sentita proprio a poche ore dall’efferato<br />

omici<strong>di</strong>o del Sindaco <strong>di</strong> Pollica, Angelo Vassallo; un evento che mi ha<br />

profondamente scosso e che ha turbato le coscienze <strong>di</strong> tutti quegli italiani che<br />

hanno a cuore proprio i valori per i quali, ne sono certo, in tanti sfileremo il 25<br />

a Reggio Calabria.<br />

Nello stesso spirito con il quale “Il Quoti<strong>di</strong>ano” ha promosso la manifestazione<br />

<strong>di</strong> Reggio, l’Amministrazione Comunale <strong>di</strong> <strong>Diamante</strong> attuerà nei prossimi mesi<br />

alcune iniziative con le quali vorrà far sentire la sua vicinanza ed il suo sostegno<br />

a chi si impegna in questa battaglia. A Dicembre organizzeremo, nel teatro<br />

citta<strong>di</strong>no <strong>di</strong> <strong>Diamante</strong>, una grande manifestazione alla quale saranno invitati<br />

anche i magistrati <strong>di</strong> Reggio Calabria che sono stati oggetto <strong>di</strong> gravi atti intimidatori.Vogliamo,<br />

anche attraverso la presenza <strong>di</strong> importanti rappresentanti<br />

della politica, della cultura, della società civile, dello sport e dello spettacolo,<br />

dare un segnale forte reale, <strong>di</strong> risposta a chi vuole soffocare la nostra regione<br />

nella morsa dell’illegalità e della paura.<br />

Ringrazio il suo giornale per aver promosso l’iniziativa <strong>di</strong> Reggio, e sono certo<br />

che il 25 settembre saremo davvero in tanti a far sentire la voce della Calabria<br />

autentica, onesta, civile e democratica.<br />

glierli e ad accompagnarli nelle varie classi, la<br />

<strong>di</strong>rigente Anna Maria Frascini che si è detta<br />

molto contenta dell’iniziativa.<br />

Nel corso del giro per le classi, il sindaco<br />

Magorno riportando l’attenzione sulla prima<br />

pagina del Quoti<strong>di</strong>ano, ha colto l’occasione per<br />

ricordare la manifestazione organizzata dal<br />

Quoti<strong>di</strong>ano e che si è svolta lo scorso 25 settembre<br />

a Reggio Calabria per <strong>di</strong>re “No alla<br />

‘ndrangheta” e nella quale era presente anche<br />

una rappresentanza del comune <strong>di</strong> <strong>Diamante</strong>.<br />

L’assessore Maulicino si è invece soffermato<br />

sull’importanza della Magna Carta dell’umanità,<br />

che è stata <strong>di</strong>stribuita insieme al giornale.<br />

A Clausi è spettato il compito <strong>di</strong> spiegare per<br />

sommi capi come si realizza un giornale, promettendo<br />

una visita alla redazione per coloro<br />

che sono interessati al mondo del giornalismo.<br />

Il giro nelle classi, ha consentito <strong>di</strong> svolgere<br />

anche una piccola inchiesta fra gli alunni: alla<br />

domanda della Ferraro su quanti leggessero un<br />

giornale, non sono stati tanti gli studenti che<br />

hanno risposto <strong>di</strong> sì. La maggior parte <strong>di</strong> coloro<br />

che leggono, sfogliano i quoti<strong>di</strong>ani sportivi,<br />

qualcuno legge riviste sulle automobili e qualcun<br />

altro ha affermato <strong>di</strong> leggere il mensile citta<strong>di</strong>no<br />

“L’Olmo”.<br />

Sarà che la carta stampata attiri poco, tranne<br />

quella dalla carta rosa che unisce un po’ tutti gli<br />

appassionati <strong>di</strong> sport in generale o del calcio in<br />

particolare. C’è molto, da fare, dunque, per<br />

avvicinare i giovani alla lettura, soprattutto per<br />

consentire loro <strong>di</strong> formare uno spirito critico e<br />

tenersi aggiornati su quanto accade intorno a<br />

loro. Sicuramente l’iniziativa che ha visto protagonisti<br />

gli alunni delle scuole me<strong>di</strong>e <strong>di</strong><br />

<strong>Diamante</strong> va proprio nella <strong>di</strong>rezione giusta ma<br />

da sola non basta: ci vuole anche concertazione<br />

fra la scuola e la famiglia.<br />

Mariella Perrone<br />

Successo dell’operazione<br />

MuralEspanso<br />

La nuova operazione Muralespanso ha suscitato<br />

grande entusiasmo in tutto il paese. L’alto<br />

livello <strong>di</strong> artisti prima <strong>di</strong> tutto, ed una maggiore<br />

attenzione da parte dei citta<strong>di</strong>ni a ciò che questi<br />

facevano, hanno avvicinato all’arte muralisti i<br />

nostri citta<strong>di</strong>ni.<br />

Grande sod<strong>di</strong>sfazione viene espressa dall’assessore<br />

alla cultura Battista Maulicino che ha<br />

semrpe sostenuto tale espressione culturale ed<br />

artistica, e dal Direttore Artistico Gabriele<br />

Marino, che grazie alla sua lunga militanza artistica<br />

ben conosce sia gli artisti che invita che il<br />

loro livello artistico.<br />

Chi ha beneficiato <strong>di</strong> tutto questo è <strong>Diamante</strong><br />

che si è vista aggiungere al proprio patrimonio<br />

muralistico esistente ben nuovi 22 nuovi murali.<br />

Anche la mostra sul lungomare degli<br />

Stendar<strong>di</strong> d’Artista ha riscosso molto successo.<br />

Anche questo è un patrimonio che si aggiunge<br />

ai murales e che ogni anno si arricchirà <strong>di</strong> nuovi<br />

artisti dando la possibilità <strong>di</strong> costruire un museo<br />

all’aperto <strong>di</strong> alto livello.<br />

Nelle pagine 6 - 7- 8 vi mostriamo i nuovi<br />

murali e i contributi dell’assessore Maulicino e<br />

del maestro Marino.<br />

L’Olmo verso il<br />

n.100<br />

n.1 Agosto 2002<br />

n.100<br />

Dicembre 2010


pag. 2 l ’ O l m o n.98-Ottobre 2010<br />

L’Amministrazione Comunale <strong>di</strong> <strong>Diamante</strong> ha partecipato ai<br />

funerali del Sindaco <strong>di</strong> Pollica, Angelo Vassallo<br />

Il Sindaco <strong>di</strong><br />

<strong>Diamante</strong>, l’Avv.<br />

Ernesto Magorno, il<br />

Presidente del<br />

C o n s i g l i o<br />

Comunale, Dott.<br />

Angelo Sticozzi,<br />

hanno partecipato<br />

lo scorso 10 settembre<br />

ai funerali<br />

del Sindaco <strong>di</strong><br />

Pollica, Angelo<br />

Vassallo, assassinato domenica 5 settembre in un agguato.<br />

L’Amministrazione Comunale <strong>di</strong> <strong>Diamante</strong>, che ha fatto sfilare il<br />

suo gonfalone listato a lutto insieme a quelli provenienti da tutta<br />

Italia, ha voluto con la sua presenza testimoniare la sua vicinanza<br />

e la sua solidarietà alla comunità <strong>di</strong> Pollica profondamente<br />

ferita dalla barbara uccisione del suo Sindaco e per<br />

affermare il suo impegno in favore della legalità e della lotta ad<br />

ogni tipo <strong>di</strong> criminalità.<br />

All’indomani dell’assassinio del Sindaco Vassallo, il Sindaco <strong>di</strong><br />

<strong>Diamante</strong> aveva inviato una lettera al Vice Sindaco <strong>di</strong> Pollica, il<br />

Dott. Stefano Pisani, (nella foto in alto) nella quale, tra le altre<br />

cose, aveva scritto: “Egr. Dott. Pisani, ho appreso con sentimenti<br />

<strong>di</strong> orrore e sgomento la notizia del brutale assassinio del<br />

Sindaco Vassallo.<br />

Sentimenti, i miei che mi accomunano a tutti quegli italiani che<br />

hanno autenticamente a cuore la <strong>di</strong>fesa dei valori della legalità,<br />

della convivenza civile e democratica, del rispetto delle istituzioni.<br />

Immagino come in queste ore per voi sia in<strong>di</strong>cibile il<br />

dolore e lo smarrimento per la per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> un amministratore e<br />

soprattutto <strong>di</strong> un uomo che, come riportano unanimemente le<br />

cronache, ha rappresentato un fondamentale punto <strong>di</strong> riferimento<br />

umano ed istituzionale per i suoi concitta<strong>di</strong>ni. L’efferato atto<br />

con il quale è stata tolta la vita al Vostro Sindaco impone una<br />

riflessione, su come spesso i sindaci e gli amministratori che<br />

rappresentano i primi presi<strong>di</strong> delle istituzioni sul territorio siano<br />

spesso lasciati soli a fronteggiare problematiche per le quali non<br />

<strong>di</strong>spongono <strong>di</strong> mezzi e risorse adeguate. Un sentimento <strong>di</strong> solitu<strong>di</strong>ne<br />

che si acuisce quando gli stessi amministratori sono<br />

costretti ad impe<strong>di</strong>re che si <strong>di</strong>ffonda, nel loro territorio, il malefico<br />

cancro dell’illegalità e del malaffare.<br />

Ho deciso <strong>di</strong> scriverLe per esprimere alla Vostra comunità, profondamente<br />

ferita da un atto così vile e <strong>di</strong>sumano, la mia più<br />

sentita solidarietà e il più profondo cordoglio, interpretando in tal<br />

modo il pensiero dell’Amministrazione Comunale <strong>di</strong> <strong>Diamante</strong> e<br />

<strong>di</strong> tutti i miei concitta<strong>di</strong>ni. Sono<br />

certo che superato l’enorme sconforto<br />

causato da questa immane trage<strong>di</strong>a,<br />

la società civile del nostro<br />

meri<strong>di</strong>one saprà trovare la forza per<br />

il suo riscatto al fine <strong>di</strong> affermare<br />

quei valori per i quali un grande e<br />

coraggioso uomo come il Sindaco<br />

Vassallo ha sacrificato la sua vita”.<br />

Disservizi alle poste,<br />

la lettera <strong>di</strong> protesta del Sindaco.<br />

Il Sindaco <strong>di</strong> <strong>Diamante</strong>, l’Avv. Ernesto Magorno ha scritto lo scorso 14 settembre<br />

al Direttore della Filiale <strong>di</strong> Poste Italiane <strong>di</strong> Castrovillari ed al<br />

Direttore dell’Ufficio Postale <strong>di</strong> <strong>Diamante</strong> una lettera in riferimento “alla<br />

grave e persistente situazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio, determinatasi per gli utenti <strong>di</strong><br />

<strong>Diamante</strong> <strong>di</strong> Poste Italiane, a causa dal mancato o ritardato servizio <strong>di</strong><br />

recapito della corrispondenza, così come segnalato da numerose proteste<br />

pervenute dai citta<strong>di</strong>ni”.<br />

Nella lettera si legge: “Il non corretto svolgimento del recapito della corrispondenza<br />

comporta, tra le altre cose, seri inconvenienti a coloro che a<br />

causa <strong>di</strong> tale <strong>di</strong>sfunzione sono impe<strong>di</strong>ti nel pagamento delle bollette riguardanti<br />

i <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> utenze per le quali sono previste i versamenti postali,<br />

con tutti gli inconvenienti del caso. Per tali motivazioni si chiede <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sporre<br />

con urgenza il ripristino del regolare servizio <strong>di</strong> consegna”.<br />

Nella lettera il Sindaco chiede altresì ai Direttori <strong>di</strong> Castrovillari e <strong>Diamante</strong><br />

<strong>di</strong> “concordare un incontro per <strong>di</strong>scutere delle problematiche inerenti ai continui<br />

<strong>di</strong>sservizi cui sono soggetti gli utenti <strong>di</strong> <strong>Diamante</strong>, in modo da attuare<br />

delle azioni finalizzate al superamento delle stesse, nell’interesse dei citta<strong>di</strong>ni<br />

che usufruiscono dei vostri fondamentali servizi”.<br />

Grande successo per il “Peperoncino Festival”.<br />

La sod<strong>di</strong>sfazione del Sindaco.<br />

Il Sindaco <strong>di</strong> <strong>Diamante</strong>, l’Avv. Ernesto Magorno,<br />

esprime grande sod<strong>di</strong>sfazione per il successo<br />

riscontrato dal “Peperoncino Festival”.<br />

La grande affluenza <strong>di</strong> visitatori alla kermesse<br />

ed il successo ottenuto dai tanti eventi programmati<br />

all’interno della manifestazione hanno<br />

coronato straor<strong>di</strong>nariamente la tanto attesa 18°<br />

e<strong>di</strong>zione, nella quale l’evento <strong>di</strong>amantese ha<br />

raggiunto simbolicamente la “maggiore età”.<br />

Il Sindaco, pertanto intende ringraziare i tanti<br />

visitatori che hanno voluto essere presenti nei<br />

giorni del Festival, giunti a <strong>Diamante</strong> da tutta<br />

Italia e dall’estero.<br />

Un elemento quest’ultimo che <strong>di</strong>mostra ulteriormente<br />

come il peperoncino sia capace <strong>di</strong> unire<br />

nord e sud e <strong>di</strong> superare i confini nazionali e<br />

che fa del Festival <strong>di</strong> <strong>Diamante</strong> un evento <strong>di</strong> grande valenza culturale.<br />

Il Sindaco <strong>di</strong> <strong>Diamante</strong> vuole rinnovare, pertanto, i suoi sentimenti <strong>di</strong> gratitu<strong>di</strong>ne ad Enzo Monaco, ideatore ed<br />

organizzatore del Festival, innanzitutto per aver con la sua idea geniale offerto una straor<strong>di</strong>naria vetrina alla città <strong>di</strong><br />

<strong>Diamante</strong> e poi perché è stato capace <strong>di</strong> promuovere il nome della “Perla del Tirreno” in tutto il mondo, così come<br />

<strong>di</strong> offrire un’immagine della Calabria autenticamente positiva.<br />

Il Sindaco intende ringraziare la Regione Calabria e la Provincia <strong>di</strong> Cosenza per il sostegno assicurato alla manifestazione.<br />

Così come intende ringraziare le forze dell’or<strong>di</strong>ne che, con il costante presi<strong>di</strong>o assicurato a tutti i settori<br />

del festival, hanno fatto sì che una manifestazione <strong>di</strong> così ampia partecipazione si svolgesse senza nessun incidente<br />

e nella massima tranquillità. Gratitu<strong>di</strong>ne viene espressa altresì ai citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>Diamante</strong>, alle attività commerciali e<br />

ricettive per l’impegno e la collaborazione, così come a tutte le strutture comunali che hanno contribuito con il loro<br />

lavoro al perfetto funzionamento della complessa macchina <strong>di</strong> questa 18° e<strong>di</strong>zione del festival. Non resta che dare<br />

appuntamento al prossimo anno, a <strong>Diamante</strong>, ad una nuova straor<strong>di</strong>naria e<strong>di</strong>zione della kermesse de<strong>di</strong>cata a “Sua<br />

Maestà il Peperoncino”.<br />

Ringraziamenti<br />

dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Rieti<br />

Caro Sindaco,<br />

desidero con la presente ringraziarTi per la<br />

calorosissima accoglienza che hai voluto riservare<br />

allo delegazione del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Rieti e<br />

all’ 'intero gruppo dì reatini ospiti nel Tuo splen<strong>di</strong>do<br />

territorio.<br />

Il Festival del Peperoncino che il nostro amico<br />

comune On. Guglielmo Rositani da anni ci ha<br />

spesso descritto ha rappresentato l'occasione<br />

per godere ed apprezzare le vostre ricchezze<br />

ambientali e le importanti risorse territoriali.<br />

Sono certo che da questo incontro potranno<br />

nascere delle iniziative comuni per consentire<br />

la reciproca conoscenza della nostra storia e<br />

dei nostri costumi.<br />

L’apprezzamento per la manifestazione ed il<br />

sentito ringraziamento anche da parte dell'assessore<br />

alle Attività Produttive Aw. Antonio<br />

Perelli, da Oreste De Santis Pres. Comm.<br />

Urbanistica e dal Cons. Ing. Stefano Colantoni.<br />

I nostri più cor<strong>di</strong>ali saluti da estendere ai tuoi<br />

collaboratori, al Presidente del Consiglio<br />

Comunale Dott. Sticozzi, al piccante<br />

Presidente dell’ Accademia del Peperoncino<br />

Dott. Monaco ed al Presidente della Banda<br />

Musicale per li gra<strong>di</strong>tissimo omaggio musicale.<br />

Il Presidente del Consiglio Comunale<br />

Prof. Gianni Turina<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Rieti<br />

Ra<strong>di</strong>o<br />

Scuola<br />

a<br />

<strong>Diamante</strong><br />

la prima intervista<br />

alla ra<strong>di</strong>o<br />

in <strong>di</strong>retta<br />

Intitolazione <strong>di</strong> nuove<br />

strade a <strong>Diamante</strong><br />

Dopo l’intitolazione delle strade al prof. Antonio<br />

Magurno sindaco dal 1956 al 1957 ed all’avv. Adolfo<br />

De Luna , Consigliere provinciale dal 1956 al 1965 ,<br />

Presidente della provincia nel 1962 , consigliere provinciale<br />

dal 1965 al 1980 (durante questi mandati è<br />

sempre stato vicepresidente con incarico <strong>di</strong><br />

assessore , primo presidente della provincia <strong>di</strong><br />

Cosenza) è stata la volta <strong>di</strong> Andrea Bruno sindaco dal<br />

1945 al 1955 e <strong>di</strong> Giacinto Namia sindaco dal 1959 al<br />

1963. Nei prossimi giorni una nuova intitolazione<br />

avverrà per il pittore Renato Guttuso.<br />

Era il 21 febbraio del 1955. La Ra<strong>di</strong>o Italiana faceva una campagna per l'alfabetizzazione e la scolarizzazione <strong>di</strong><br />

massa e sperimentava intanto delle nuove apparecchiature. Arrivarono a <strong>Diamante</strong> tre giornalisti che intervistarono<br />

il sindaco Andrea Bruno ed il maestro Antonio Magurno. Le loro voci si sentirono per tutta <strong>Diamante</strong> sintonizzandosi<br />

con la il canale della Ra<strong>di</strong>o nazionale. Fu la prima volta che un paese intero poteva sentire contemporaneamente<br />

le voci del sindaco e <strong>di</strong> un maestro <strong>di</strong> scuola che invitavano i ragazzi a stu<strong>di</strong>are e frequentare la scuola.<br />

Poi una foto <strong>di</strong> gruppo scattata dal fotografo Armando Maniscalco sulla rotonda dei quattro cantoni. Nella foto dalla<br />

sinistra il maestro Antonio Magurno, i corrispondenti e fra loro il sindaco Andrea Bruno.


n.98-Ottobre 2010 l ’ O l m o pag. 3<br />

Dillo ad un ragazzo<br />

<strong>di</strong> vent’anni “vai a<br />

Verbicaro a pie<strong>di</strong> per<br />

lavorare”. Ti fa una<br />

risata in faccia e<br />

continua a “passià a<br />

chiazza”. Mio nonno<br />

l’ha fatto. Quando il<br />

lavoro non era uno<br />

favore da chiedere<br />

ma il dovere verso la<br />

famiglia, mio nonno<br />

tagliava cedri, andava a pescare, faceva il portiere<br />

delle squadre <strong>di</strong> calcio, e - ormai si può <strong>di</strong>re, anche<br />

perché è più <strong>di</strong>gnitoso <strong>di</strong> tanti lavori da scrivania che<br />

nascondono comportamenti illeciti - faceva il contrabban<strong>di</strong>ere<br />

in tempi <strong>di</strong> guerra.<br />

Dei suoi racconti mi ricordo queste storie, le storie<br />

del lavoro, del sudore, delle uscite <strong>di</strong> notte per iniziare<br />

la giornata prima degli altri ed essere un passo<br />

avanti, competitivo si <strong>di</strong>rebbe oggi.<br />

La sua enfasi, guascone com’era, ha segnato quei<br />

racconti nella mia mente, così come le facce e i nomi<br />

<strong>di</strong> persone che i più anziani affidavano a lui affinché<br />

li aiutasse a guadagnarsi da vivere.<br />

Ha viaggiato sotto le carrozze dei treni aggrappato<br />

all’intelaiatura delle carovane, ha suonato le campane<br />

in Val D’Aosta. Come <strong>di</strong>menticarlo, come pensare<br />

che un racconto, seppur in parte romanzato come<br />

amano fare i nonni, possa non lasciare traccia.<br />

Con la moglie, la suocera e i due figli viveva in un'unica<br />

stanza vicino la chiesetta <strong>di</strong> San Giuseppe.<br />

E’ grazie ai suoi viaggi, alle sue mille peripezie,<br />

anche alla sua incoscienza dettata dal bisogno se<br />

oggi la mia famiglia, non senza i propri sacrifici, gode<br />

<strong>di</strong> una vita abbastanza agiata o comunque lontana<br />

anni luce da quel punto <strong>di</strong> partenza in bianco e nero.<br />

Di mio nonno, sia mio padre che noi nipoti, abbiamo<br />

sicuramente ere<strong>di</strong>tato la forza d’animo, la capacità <strong>di</strong><br />

reagire <strong>di</strong> fronte a ciò che la vita ci riserva e che, per<br />

forza <strong>di</strong> cose, non può essere sempre positivo, il<br />

coraggio, se mi si consente per un attimo <strong>di</strong> essere<br />

romanzesco come lo era lui nei suoi racconti.<br />

Quello che forse manca un po’ a tutti i suoi ere<strong>di</strong> è la<br />

capacità nei mestieri, l’ingegno. Buon sarto, si era<br />

cucito una tasca interna ai pantaloni che usava quando<br />

giocava come portiere, perché “i cing’ lir’ m’ana dà<br />

quann’ mi sciacq’ a faccia”.<br />

E mi raccontava che quando il campo sportivo era<br />

Di poeti, <strong>di</strong> arte e <strong>di</strong> cose nostrane<br />

A D i a m a n t e<br />

si m a n g i a c o s ì<br />

<strong>di</strong> Lili Genovese<br />

PENNETTE CON MELANZANE<br />

E FUNGHI PORCINI<br />

Ingre<strong>di</strong>enti . Per 4-5 persone:- 1 melanzana - 200<br />

gr. <strong>di</strong> funghi porcini- 200 gr. <strong>di</strong> piselli -200 gr. <strong>di</strong> pomodori<br />

maturi -1 cipolla -350 gr. <strong>di</strong>i pennette liscie<br />

-Un ciuffo <strong>di</strong> basilico-Olio extra vergine d’oliva-Sale e<br />

pepe<br />

Proce<strong>di</strong>mento. Lavate, asciugate e tagliate a tocchetti<br />

la melanzana. Pulite con un panno umido i funghi<br />

ed affettateli. Tritate finemente la cipolla, spellate<br />

i pomodori e fateli a pezzetti.<br />

In un tegame mettete un po’ <strong>di</strong> olio e fate appassire<br />

la cipolla, poi rosolatevi i piselli ed i da<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> melanzana.<br />

Unite la polpa <strong>di</strong> pomodoro, insaporite con un<br />

pizzico <strong>di</strong> sale, un po’ <strong>di</strong> pepe ed il basilico. Cuocete<br />

per una ventina <strong>di</strong> minuti circa. In un tegame a parte<br />

fate dorare i funghi con un po’ <strong>di</strong> olio ed uniteli al<br />

sugo preparato appena è pronto. Fate cuocere le<br />

pennette in abbondante acqua salata, scolatele al<br />

dente, con<strong>di</strong>tele con la salsa preparata, cospargete<br />

con altro basilico e servite.<br />

Egi<strong>di</strong>o Bruno detto "Gigginill"<br />

<strong>di</strong> Gaetano Bruno<br />

dove adesso c’è l’hotel dei Focesi, la domenica la<br />

<strong>di</strong>scesa del ponte si riempiva <strong>di</strong> un fiume <strong>di</strong> gente che<br />

si incamminava per andare a vedere la partita.<br />

I racconti del calcio erano quelli che più piacevano ad<br />

entrambi. Io, bambino innamorato del pallone, mi<br />

incantavo e lui proprio, per questo, non smetteva <strong>di</strong><br />

dar fondo ai ricor<strong>di</strong> con l’orgoglio che gli gonfiava il<br />

petto. A quei tempi non esistevano i tesseramenti e si<br />

poteva giocare ogni domenica per una squadra<br />

<strong>di</strong>versa, ovviamente quella che ti offriva più sol<strong>di</strong>.<br />

E così non era raro che le squadre della zona si contendessero<br />

le prestazioni del gigante <strong>di</strong>amantese.<br />

Dei “fatti” del pallone uno mi è rimasto impressionato<br />

nella memoria che non è propriamente legato alle<br />

gesta sportive (anche se molti mi hanno detto che tra<br />

i pali, dopo Musolino, non ce n’erano) .<br />

Prima <strong>di</strong> una gara si trovava a tavola con Fausto<br />

Caselli e Amleto Bartalotta. All’arrivo del cameriere i<br />

due commensali, decisamente <strong>di</strong> famiglia benestante<br />

rispetto a lui, or<strong>di</strong>nano un bro<strong>di</strong>no e dell’acqua.<br />

Uno sguardo <strong>di</strong> <strong>di</strong>sappunto e poi la richiesta senza<br />

esitazioni: “tre alici, una mezza testa <strong>di</strong> cipolla e un<br />

quarto <strong>di</strong> vino”.<br />

Sbigottiti i due compagni <strong>di</strong> squadra non fanno neanche<br />

in tempo a protestare che lui li fulmina: “Vui stasera<br />

alla casa truvat’ u piatt’…Ji nun’ u sacc. Mo mi<br />

vai a curcà, chiamatemi fra na mezz’oretta e jam a<br />

jocà”.<br />

Di famiglia modesta era sempre insieme a gente più<br />

agiata <strong>di</strong> lui, come nel gruppo della passione.<br />

Era lui, e lo ha fatto finché ha avuto la forza fisica <strong>di</strong><br />

seguire la processione, a "portarla "nel suo gruppo.<br />

Mi ricordo le smorfie, gli sguar<strong>di</strong> che volgeva alla statua<br />

dell’Addolorata e quei gesti con le mani per<br />

richiamare la vocale in fine <strong>di</strong> parola, e <strong>di</strong> come si illuminava<br />

quando noi nipoti gli chiedevamo che cosa<br />

significano quei segnali.<br />

“Se ne va un pezzo <strong>di</strong> storia <strong>di</strong> <strong>Diamante</strong>” hanno<br />

detto in molti, per me, che dagli anni dell’università in<br />

avanti l’ho vissuto poco, se ne va un uomo buono, un<br />

gran lavoratore che si nascondeva <strong>di</strong>etro la maschera<br />

del burbero.<br />

Egi<strong>di</strong>o Bruno, detto Gigginill’, si è spento il 21 agosto<br />

scorso a 92 anni dopo aver fatto più <strong>di</strong> quello che<br />

doveva. Non mi stupirei se un ragazzo <strong>di</strong> vent’anni,<br />

leggendo questa breve e sicuramente incompleta<br />

descrizione della sua vita, farebbe fatica a credere<br />

che sia tutto vero.<br />

PIOVE<br />

Ugo Grimal<strong>di</strong> (1965-2007)<br />

Piove, e tutt’intorno tacciono<br />

le ron<strong>di</strong>ni.<br />

Solo i tuoi passi rompono il silenzio...<br />

e le parole bruciate. In ogni pensiero,<br />

le tue carte sparse al tempo<br />

e i sogni lasciati<br />

tra le braccia <strong>di</strong> un amore mai nato.<br />

Riposano le rose donate...<br />

Rinsecchite nel profumo perduto<br />

Di una primavera che non finì mai !<br />

Ciao Ilio (1950-2010)<br />

Ciao Ilio amico della nostra infanzia.<br />

Te ne sei andato con la tua simpatia e<br />

con la tua cortesia, nel silenzio al quale<br />

ci avevi abituato. Stroncato da una<br />

malattia terribile che non ci ha dato<br />

tempo neanche <strong>di</strong> parlarti e <strong>di</strong> starti<br />

vicino così come meritavi. Hai vissuto il tuo dolore<br />

con la forza che ti ha sempre contrad<strong>di</strong>stinto dando<br />

coraggio a chi ti è stato sempre vicino.<br />

Solo un mese fa eravamo sul lungomare a parlare<br />

del mare, dei problemi che ci attanagliavano, della<br />

nostra infanzia, del paese al quale sei sempre rimasto<br />

legato nonostante la vita a Roma.<br />

Ciao Ilio. FC<br />

EGIDIO BRUNO ALL’ULTIMA PARATA<br />

<strong>di</strong> Ciro R. Cosenza<br />

Nello scorso mese <strong>di</strong> agosto, quasi in silenzio così com’era vissuto, ha lasciato<br />

questo mondo Egi<strong>di</strong>o Bruno, portiere della locale squadra <strong>di</strong> calcio, nel secondo<br />

dopoguerra. Alcune fotografie dell’epoca lo ritraggono con una vistosa coppola e<br />

un asciugamano attorno al collo.<br />

Egli fu una delle prime persone che conobbi, quando mi trasferii a <strong>Diamante</strong>. Una<br />

domenica mattina, uscito con mia moglie, all’altezza della piazza, incrocio un<br />

in<strong>di</strong>viduo <strong>di</strong> mezza età che mi fa; “Prufessù, goi vi facimu i spalle!” . Rimasi, in<br />

verità, un po’ perplesso. Poi mi ricordai che, al pomeriggio, era in programma il<br />

derby fra il <strong>Diamante</strong> ed il Cetraro, ed io all’epoca, e qui qualcuno lo doveva aver<br />

saputo, ero <strong>di</strong>rigente della squadra ospite, <strong>di</strong> cui ero stato anche l’estensore dello<br />

Statuto della Società. Chiesi in giro e mi <strong>di</strong>ssero che si chiamava “Giginillo”,<br />

aveva fatto il portiere negli anni ‘40 ed era il padre <strong>di</strong> Franco Bruno che, con<br />

Angilica e Rossi <strong>di</strong> Cetraro, Bergamo <strong>di</strong> Scalea, Lamboglia e De Francesco <strong>di</strong><br />

Praia, era una delle speranze del vivaio tirrenico. Infatti, l’anno dopo, avrà un’esperienza<br />

tra i professionisti, nel Catanzaro Calcio in Serie B. Quel giorno<br />

Giginiello fu buon profeta: il <strong>Diamante</strong> vinse per 3 a 2 e il figliolo segnò un magnifico<br />

goal su punizione. Dopo qualche giorno, mi fermò per la strada <strong>di</strong>cendomi:<br />

“Io ho giocato nel Cetraro….. ho sostituito don Antonio (leggi Cal<strong>di</strong>ero) che era<br />

andato a fare gli esami. Abbiamo pareggiato a Paola, contro la Paolana, in una<br />

partita infuocata!” . Approfon<strong>di</strong>i quella notizia; Antonio Cal<strong>di</strong>ero, un magnifico portiere,<br />

che giocò anche in categorie superiori, <strong>di</strong> solito era sostituito da un certo<br />

Eugenio Occhiuzzi, uno sfortunato reduce della Campagna d’Africa. Costui, un<br />

bel giorno, arso dalla sete, si era allontanato dal campo in cerca d’acqua e, al<br />

ritorno, era stato severamente punito da uno stupido ufficialetto, indottrinato <strong>di</strong><br />

mistica fascista e <strong>di</strong> altre sciocchezze <strong>di</strong> regime.<br />

Era stato legato ad un affusto <strong>di</strong> cannone, e, dopo essere stato denudato,<br />

cosparso <strong>di</strong> marmellata, era stato esposto ai raggi del sole africano e alle punture<br />

degl’insetti. Il suo cervello non aveva retto ed era impazzito. Tornato a casa,<br />

gli fu riconosciuta la pensione <strong>di</strong> grande invalido, ma la sua vita era segnata per<br />

sempre. Ogni tanto aveva crisi <strong>di</strong> pazzia violenta e doveva essere ricoverato in<br />

manicomio. Quel giorno dunque, Cal<strong>di</strong>ero all’università e Occhiuzzi a Nocera,<br />

toccò a Egi<strong>di</strong>o Bruno andare tra i pali degli amaranto dal “Leone <strong>di</strong> San Marco”.<br />

Avevano fatto il suo nome gli altri <strong>di</strong>amantesi, Bartalotta, Caselli e Genovese, che<br />

giocavano nel Cetraro <strong>di</strong> quel primo campionato federale del dopoguerra.<br />

Nel lutto, sentii il dottore Leone, nel porgere le condoglianze a Franco, <strong>di</strong>rgli: “E<br />

chi può <strong>di</strong>menticare le sue parate acrobatiche!” Ed era vero, perché Giginiello,<br />

così mi <strong>di</strong>ssero, rendeva <strong>di</strong>fficili anche le parate più facili. “Perché, prufessù, – mi<br />

<strong>di</strong>ceva – se lo spettacolo non lo fa il portiere, che può usare le mani, chi lo fa?”<br />

Ed ora vai, dunque, e un’ultima parata falla anche lassù!<br />

Dino Ricca il tipografo a colori<br />

<strong>di</strong> Francesco Cirillo<br />

Il 25 ottobre del 2000 scompariva<br />

il nostro caro Dino Ricca.<br />

Sono passati <strong>di</strong>eci anni e mi sembra<br />

<strong>di</strong> vederlo ancora lì nella sua<br />

tipografia con il suo viso sempre<br />

sorridente sotto dei grossi occhialoni<br />

anni 50.<br />

Lavorava sempre , continuamente<br />

chiuso tra le sue macchine ,<br />

una Pedalina Stella della heidenberg,<br />

un vecchio torchio a mano,<br />

ed una modernissima hoffset.<br />

Dino è’ stato un precursore delle<br />

macchine tipografiche moderne.<br />

La prima e l’unica offset mai esistita a <strong>Diamante</strong> e che ha prodotto i<br />

primi manifesti, depliants, cartoline a colori. Era stato anche il primo ad<br />

usare un computer MacIntosh con annesso tavolo luminoso dove impostava<br />

graficamente i suoi lavori.<br />

Uscito dalla scuola <strong>di</strong> Armando Maniscalco, fu con lui , negli anni 60,<br />

nella tipografia aperta in piazza 11 febbraio nell’attuale abitazione dell’avv.<br />

De Luna sopra Lo Spuntino .<br />

Dino Ricca proveniva da esperienze lavorative fatte al nord e<br />

Maniscalco lo volle con sé per questa avventura tipografica, la prima<br />

nella costa tirrenica. I due assunsero un giovane che <strong>di</strong>venne anche lui<br />

tipografo, Antonio Greco. Dino Ricca nel 1964 si mise in proprio ed aprì<br />

la propria tipografia in via Piane sotto la propria abitazione.<br />

La passione per la tipografia e tutto ciò che fosse grafica e fotografia lo<br />

portò a <strong>Diamante</strong> dopo una breve esperienza come comparsa in film<br />

girati a Cinecittà.<br />

Come fotografo <strong>di</strong> battesimi, comunioni, matrimoni , Dino era conosciutissimo<br />

in tutta la costa tirrenica e proprio con questa foto vogliamo oggi<br />

ricordarlo a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci anni dalla sua scomparsa, evidenziando il<br />

fatto che dopo <strong>di</strong> lui, così dopo Antonio Greco , nessuno ha più continuato<br />

a <strong>Diamante</strong> l’attività <strong>di</strong> tipografo. Innamorato del proprio paese,<br />

Dino Ricca come tipografo, ed a proprie spese , stampò due e<strong>di</strong>zioni<br />

delle guide ai Murales curate da me e da Nani Razetti. Una usciì in bianco<br />

e nero nel 1994, intitolata Arte e Murales, ed una seconda e<strong>di</strong>zione<br />

uscì , aggiornata, nel maggio del 2000 intitolata I Murales a <strong>Diamante</strong><br />

e Cirella. Fu il suo ultimo lavoro, purtroppo oggi introvabile. Grazie Dino<br />

per tutto quello che hai fatto.


pag. 4 l ’ O l m o n.98-Ottobre 2010<br />

Per celebrare i 150 anni dalla “Spe<strong>di</strong>zione dei Mille” e, a seguire, i 150 anni dalla proclamazione dell’Unità d’Italia, lo storico Ciro R. Cosenza, nostro abituale collaboratore, pubblicherà<br />

una serie <strong>di</strong> articoli riguardanti l’Alto Tirreno Cosentino nel periodo suddetto e imme<strong>di</strong>atamente successivo.<br />

Sono gra<strong>di</strong>ti collaborazioni,suggerimenti e contributi.<br />

Il 21 <strong>di</strong> ottobre si celebrano i 150 anni dell’annessione<br />

del Regno delle Due Sicilie al<br />

resto dell’Italia, cioè 150 anni da un plebiscito<br />

su cui è meglio stendere un velo pietoso,<br />

se è vero, come è verro che in quasi in tutti i<br />

paesi il numero dei “SI” è stato esattamente<br />

pari al numero degli aventi <strong>di</strong>ritto al voto e, in<br />

alcuni, ad<strong>di</strong>rittura, lo superavano.<br />

Comunque Giuseppe Garibal<strong>di</strong> portò a termine<br />

vittoriosamente quella che passò alla<br />

storia come la “Spe<strong>di</strong>zione dei Mille” ; l’ Eroe<br />

dei Due Mon<strong>di</strong> – è meglio ricordarlo – consegnò<br />

però a Vittorio Emanuele II uno Stato<br />

da “terzo” mondo, checché ne <strong>di</strong>cano i<br />

nostalgici borboniani, i quali, se sono convinti<br />

del contrario, vadano a consultare gli<br />

stessi archivi borbonici, anziché spacciare<br />

per verità storiche luoghi comuni e frasi fatte.<br />

Che poi il malgoverno savoiardo lo abbia<br />

fatto <strong>di</strong>ventare uno Stato da “quarto” o “quinto”<br />

mondo è tutta un’altra storia, un’altra tristissima<br />

storia!<br />

Comunque per indurre alla riflessione e,<br />

ancor <strong>di</strong> più, svelenire stupide polemiche<br />

secessioniste, il prof. Mario Pagano, un ex<br />

insegnante, dal nome importante, che ricorda<br />

un’altra bella pagina (1799) della storia<br />

I BORBONI NEL CINEMA RASSEGNA A TELE-DIAMANTE<br />

<strong>di</strong> Ciro R. Cosenza<br />

dei Borboni a Napoli, appassionato <strong>di</strong> cinema,<br />

nel mese <strong>di</strong> ottobre, ci proporrà sugli<br />

schermi <strong>di</strong> “Tele-<strong>Diamante</strong>”, con scansione<br />

settimanale, un ciclo de<strong>di</strong>cato al Regno del<br />

Sud, che va dal filone comico-satirico napoletano<br />

a quello celebrativo.<br />

Il primo film in programma è “Un garibal<strong>di</strong>no<br />

al convento”, del 1942, uno dei primi<br />

lavori <strong>di</strong>retti da Vittorio De Sica e che può<br />

essere tranquillamente catalogato nella<br />

serie dei “telefoni bianchi”, uno dei filoni<br />

meno impegnati della cinematografia fascista.<br />

Con un cast niente male (Leonardo<br />

Cortese, Carla Del Poggio, Maria Mercader<br />

e lo stesso Vittorio De Sica) è un filmetto leggero,<br />

ma abbastanza gradevole. Narra <strong>di</strong> un<br />

giovane garibal<strong>di</strong>no ferito, il quale, braccato,<br />

si rifugia in un convento <strong>di</strong> suore, dove viene<br />

nascosto e curato da due collegiali, in un’epoca<br />

in cui la propaganda borbonica li<br />

descriveva come dei “senza <strong>di</strong>o” e degli “stupratori<br />

<strong>di</strong> suore”. Nient’altro che un filmetto<br />

d’amore, prodotto in un anno, il quarantadue,<br />

mentre in Europa, si stava facendo sul<br />

serio e le <strong>di</strong>rettive <strong>di</strong> Regime volevano che il<br />

cinema <strong>di</strong>straesse la gente.<br />

Il secondo film, del 1952 è “Il brigante <strong>di</strong><br />

Tacca del Lupo”, un film serio questo,<br />

ambientato nel 1863, durante la guerra detta<br />

del brigantaggio, una guerra terribile che,<br />

come afferma lo storico inglese, Denis Mack<br />

Smith, ha mietuto più vittime che tutte e tre<br />

le guerre d’in<strong>di</strong>pendenza messe insieme. Il<br />

film fu <strong>di</strong>retto da Pietro Germi, uno dei maestri<br />

del neo-realismo italiano, che, in precedenza,<br />

aveva firmato altri due capolavori,<br />

appartenenti a questo filone, “In nome della<br />

legge” (1948) e “Il cammino della speranza”<br />

(1949). La narrazione segue la corrente<br />

Il Polo Oncologico <strong>di</strong> Paola un eccellenza da <strong>di</strong>fendere<br />

<strong>di</strong> Marianna Presta ex Presidente ASL Paola<br />

Finalmente una voce amica ed autorevole<br />

sulla tutela del Polo Oncologico <strong>di</strong> Paola.<br />

L’intervento è del Consigliere Regionale<br />

Giuseppe Caputo, maggiormente opportuno<br />

perché viene nel momento del riassetto del<br />

piano sanitario e delle riorganizzazione della<br />

rete ospedaliera della nostra Regione.<br />

E ci rende ottimisti l’assicurazione del governatore<br />

Scoppelliti in merito al “futuro certo”<br />

dell’Ospedale San Francesco <strong>di</strong> Paola.<br />

Abbiamo alle spalle un passato <strong>di</strong> tante promesse,<br />

ma <strong>di</strong> tanta in<strong>di</strong>fferenza al mondo del<br />

tumore. In questi anni tante sono state le<br />

richieste perché il Centro Oncologico <strong>di</strong> Paola<br />

<strong>di</strong>ventasse un Polo d’eccellenza organizzato<br />

ed efficiente per la prevenzione e la cura del<br />

tumore.<br />

E nel tempo dal 2001, il piccolo ambulatorio è<br />

cresciuto, grazie alla caparbietà del Dottor<br />

Filippelli a cui va la stima e l’apprezzamento<br />

<strong>di</strong> tanti oncologi italiani ed all’impegno forte<br />

del Dottor Logatto che già nel 2001, con la<br />

delibera n° 1208, chiedeva alla Regione<br />

Calabria l’autorizzazione ad istituire nel Polo<br />

Oncologico <strong>di</strong> Paola una unità operativa complessa<br />

<strong>di</strong> Oncologia Me<strong>di</strong>ca con adeguati servizi<br />

per l’ospedalizzazione domiciliare, l’assistenza<br />

ai pazienti terminali, l’hospice, il registro<br />

tumori, l’educazione sanitaria, la ricerca,<br />

la <strong>di</strong>agnosi e la cura delle patologie tumorali.<br />

Il lavoro iniziato con tanta fatica ha dato ottimi<br />

risultati, ed il Centro Oncologico <strong>di</strong> Paola è<br />

considerato “Ospedale del mese” sulla rivista<br />

nazionale Onconews, esempio della<br />

sanità che funziona al sud e che punta il suo<br />

successo su due parole: “umanizzazione e<br />

cura”. Ma poco è stato realizzato <strong>di</strong> quanto<br />

richiesto nel passato. Attualmente il Centro ha<br />

raggiunto un buon livello, ma ha ancora bisogna<br />

<strong>di</strong> crescere ed è necessario l’impegno <strong>di</strong><br />

tutti perché possa offrire maggiori e migliori<br />

servizi. Ha bisogno <strong>di</strong> interventi che vanno da<br />

un organico adeguato, al potenziamento della<br />

<strong>di</strong>agnostica strumentale, al servizio <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>oterapia,<br />

ai <strong>di</strong>versi screening per la prevenzione<br />

e la cura del tumore, all’utilizzo dei posti letto<br />

per gli ammalati gravi o in <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> trasporto,<br />

per accertamenti e verifiche per i <strong>di</strong>versi<br />

interventi.<br />

Oggi il Polo Oncologico <strong>di</strong> Paola è ancora un<br />

uccello in gabbia che aspetta qualcuno che gli<br />

apra la porta per spiccare il volo verso il cielo<br />

della vita; e quella porta la può aprire solo il<br />

governatore Scopelliti, pre<strong>di</strong>sponendo la riorganizzazione<br />

del centro con i servizi adeguati<br />

a tutelare, nel futuro, il <strong>di</strong>ritto degli ammalati<br />

<strong>di</strong> Tumore a curarsi in centri attrezzati della<br />

propria terra ed eliminando così la migrazione<br />

sanitaria ed i viaggi<br />

della speranza verso i centri oncologici del<br />

nord.<br />

Il <strong>di</strong>ritto alla salute <strong>di</strong> ogni citta<strong>di</strong>no è sancito<br />

dalla nostra Costituzione, non osservarlo è un<br />

“scippo inconcepibile ed impassibile” specialmente<br />

nel 2010, epoca in cui in Europa sono<br />

saltati vecchi sistemi <strong>di</strong> interventi programmatici<br />

ed operativi per dare spazio a nuovi sistemi<br />

<strong>di</strong> prevenzione e cura per la <strong>di</strong>fesa del <strong>di</strong>ritto<br />

alla salute.<br />

interpretativa del nostro Risorgimento, ancora<br />

al tempo imperante. I protagonisti sono<br />

interpretati da Amedeo Nazzari, Cosetta<br />

Greco, Saro Urzì e Fausto Tozzi.<br />

I successivi tre film appartengono tutti al filone<br />

comico-satirico napoletano. Il primo dei<br />

tre, in or<strong>di</strong>ne cronologico, è “Fer<strong>di</strong>nando I<br />

Re <strong>di</strong> Napoli” del 1959, per la regia <strong>di</strong> Gianni<br />

Franciolini. Questo non è un film storico vero<br />

e proprio, piuttosto una farsa, peraltro garbata.<br />

Di storico c’è solo il personaggio <strong>di</strong><br />

Fer<strong>di</strong>nando I <strong>di</strong> Borbone, il “re lazzarone,<br />

rozzo, frivolo e puttaniere, interpretato magistralmente<br />

da Peppino De Filippo. Attorno un<br />

cast <strong>di</strong> prim’or<strong>di</strong>ne e non tutti napoletani:<br />

Eduardo e Titina De Filippo, Vittorio De Sica,<br />

Aldo Fabrizi, Renato Rascel, Nino Taranto,<br />

Marcello Mastroianni, Rossana Schiaffino,<br />

Pietro De Vico, Giacomo Furia.<br />

Gli altri due sono più recenti: “O’ RE” del<br />

1989, regia <strong>di</strong> Luigi Magni, e “Fer<strong>di</strong>nando e<br />

Carolina”, 1999, <strong>di</strong> Lina Wertmuller. Il primo<br />

è ambientato nella Roma papale <strong>di</strong> Pio IX,<br />

dove è in esilio Francesco II (Marcello<br />

Giannini), un Franceschiello triste e rassegnato,<br />

peraltro tormentato dalla moglie, la<br />

bella regina Sofia (Ornella Muti), che vuole<br />

tornare sul trono <strong>di</strong> Napoli, anche se a portarcela<br />

dovran<br />

no essere bande <strong>di</strong> briganti e <strong>di</strong> tagliagole.<br />

Personaggio storico nel film è anche il<br />

Borjes, un generale spagnolo, che viene<br />

ingaggiato perché gui<strong>di</strong> la guerriglia contro<br />

l’esercito regolare, ma che ci rimetterà la<br />

pelle. L’altro è ancora su Fer<strong>di</strong>nando I; è il<br />

racconto abbastanza fedele della sua vita,<br />

fino alla fine, allorché, vicino alla morte, tenta<br />

<strong>di</strong> dribblare il passato e le sue colpe.<br />

Incalzato dal suo confessore, che gli ricorda<br />

i martiri del ’99, egli si giustifica: “Ma chell’<br />

erano giacubbini e po’ ppe quattu capuzzelle!”<br />

La rassegna si chiuderà con il capolavoro <strong>di</strong><br />

Luchino Visconti del 1969, “Il Gattopardo”,<br />

fedele trasposizione cinematografica del<br />

romanzo omonimo <strong>di</strong> Giuseppe Tomasi <strong>di</strong><br />

Lampedusa, pubblicato postumo. In ogni<br />

caso capolavoro il film e capolavoro l’opera<br />

letteraria, che aveva vinto, <strong>di</strong>eci anni prima,<br />

il Premio Strega.<br />

La vicenda narrata (Marlon Brando e<br />

Clau<strong>di</strong>a Car<strong>di</strong>nale fra i protagonisti) si colloca<br />

proprio al tempo della Spe<strong>di</strong>zione garibal<strong>di</strong>na,<br />

alla quale si fanno continui riferimenti<br />

con assoluta aderenza storica. L’autore del<br />

romanzo constata, non senza amarezza, il<br />

<strong>di</strong>sfacimento della nobiltà siciliana, senza<br />

che dal nuovo però verrà qualcosa <strong>di</strong> nuovo<br />

e <strong>di</strong> buono. Celeberrima la frase che oggi fa<br />

lezione <strong>di</strong> storia a sé nei nostri licei: “Tutto<br />

doveva cambiare, perché tutto rimanesse<br />

tale e quale!”<br />

Con questa rassegna, Mario Pagano, con<br />

una mia modesta consulenza storica, vuol<br />

regalare un’ora<br />

<strong>di</strong> evasione e<br />

svelenire inutili<br />

polemiche, tra<br />

gratuite accuse<br />

nor<strong>di</strong>ste, vuote<br />

e s a l t a z i o n i<br />

patriottarde e<br />

falsi rigurgiti<br />

b o r b o n i a n i .<br />

Buon <strong>di</strong>vertimento!<br />

Istituito il servizio <strong>di</strong> segretariato sociale<br />

Si informa la citta<strong>di</strong>nanza che dal 15 settembre 2010 è stato attivato sull'intero<br />

Distretto Socio Sanitario N. 1 Praia -Scalea il servizio <strong>di</strong> SEGRE-<br />

TARIATO SOCIALE<br />

II servizio <strong>di</strong> Segretariato Sociale ha come obiettivi prioritarì:<br />

> l'informazione sui servizi dell'ambito e sui <strong>di</strong>ritti dei citta<strong>di</strong>ni<br />

> l'orientamento ai servizi<br />

> il filtro della domanda<br />

> la tutela delle persone<br />

> la presa in carico dell'utente<br />

Le attività svolte sono: l'avvicinamento ai servizi, l'accoglienza del citta<strong>di</strong>no,<br />

l'ascolto, interventi sociali, socio-sanitari e sanitari, l'in<strong>di</strong>viduazione<br />

delle domande inespresse , la raccolta dati sui problemi, sulla domanda<br />

e sulle risposte erogate, la costruzione <strong>di</strong> una banca dati utenti, l'attivazione<br />

<strong>di</strong> scambi e confronto con enti e organizzazioni, la sensibilizzazione<br />

sul territorio e il tutoraggio alle famiglie in <strong>di</strong>fficoltà.<br />

Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> DIAMANTE ha strutturato uno sportello unitario d'accesso<br />

ubicato presso il <strong>Comune</strong> in Via Pietro Mancini.<br />

Lo sportello è aperto al pubblico il Lunedì dalle 9,00 alle 11,30<br />

il Giovedì dalle 9,00 alle 12,00 dalle 16,00 alle 19,00<br />

E' possibile contattare l'ufficio del Segretariato Sociale del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Diamante</strong> al numero 0985 - 81398 int. 233. Fax 0985-81021


n.98-Ottobre 2010 l ’ O l m o pag. 5<br />

SCUOLA A DIAMANTE :<br />

I RAGAZZI SI INTERROGANO SUL NUOVO<br />

ANNO SCOLASTICO<br />

a cura <strong>di</strong> Gilda magorno<br />

Con la riapertura dell’ anno scolastico, riprende<br />

vita, come al solito, la pagina dell’Olmo Ragazzi.<br />

Gli alunni dell’istituto Comprensivo sono <strong>di</strong> nuovo<br />

intenti ad affrontare la prossima fatica scolastica<br />

tra timori, speranze e nostalgie dell’estate appena<br />

trascorsa. Timori.<br />

Per il nuovo ciclo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> che i ragazzi, delle<br />

prime classi della scuola secondaria <strong>di</strong> primo<br />

grado, si accingono ad affrontare navigando in<br />

mezzo a cambiamenti per loro significativi: uno<br />

zaino stracolmo <strong>di</strong> libri, per le più numerose <strong>di</strong>scipline;<br />

nuovi compagni <strong>di</strong> classe, al posto <strong>di</strong> altri<br />

lasciati a malincuore.<br />

Al posto dei più rassicuranti, per loro, maestri, che<br />

li hanno visti firorire dalla più tenera infanzia, nuovi<br />

professori da approcciare, da convincere, da conquistare.<br />

Speranze.<br />

Che illuminano e tormentano i sogni dei ragazzi <strong>di</strong><br />

terza me<strong>di</strong>a, approdati all’all’adolescenza e prossimi<br />

a scelte impegnative per il proprio futuro<br />

imme<strong>di</strong>ato .<br />

Problemi, questi, capaci <strong>di</strong> gettare nel <strong>di</strong>menticatoio<br />

le dolcezze e gli svaghi dell’estate appena trascorsa<br />

. I ragazzi della scuola me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> <strong>Diamante</strong><br />

sono così impegnati in una riflessione a trecentosessanta<br />

gra<strong>di</strong> anche per le minacce che getta<br />

sul loro orizzonte la riforma Gelminiana con lo<br />

spettro del voto in condotta e delle assenze .<br />

E su questo primo numero dell’Olmo dell’anno<br />

scolastico 2010\ 2011 , i ragazzi della scuola<br />

me<strong>di</strong>a vogliono esorcizzare paure e <strong>di</strong>fficoltà parlando<br />

dei loro problemi e con<strong>di</strong>videndoli con la<br />

comunità <strong>Diamante</strong>se . I ragazzi della seconda A<br />

della scuola secondaria <strong>di</strong> primo grado hanno,<br />

così , intervistato i propri compagni <strong>di</strong> prima e <strong>di</strong><br />

terza me<strong>di</strong>a. Ecco cosa è emerso dalla loro indagine.<br />

CINETEATRO VITTORIA DIAMANTE<br />

SABATO,23 OTTOBRE 2010<br />

ORE 9.30<br />

SCUOLA – STARTING POINT<br />

SCUOLA , UNIVERSIT À, ISTITUZIONI , OPERATORI<br />

A CONFRONTO<br />

PER UNA POLITICA D’INNOVAZIONE E SVILUPPO<br />

DELL’ISTRUZIONE E DELLACONOSCENZA<br />

ASPETTATIVE E PROBLEMI DOPO L’INIZIO<br />

DELL’ ANNO SCOLASTICO<br />

l l ’ ’ OO ll mm o o dd ee i i rr aa gg aa zz zz i i<br />

Intervista agli alunni<br />

<strong>di</strong> Prima Me<strong>di</strong>a<br />

1)Quali sono state le tue impressioni il primo<br />

giorno <strong>di</strong> scuola?<br />

Credevo che era <strong>di</strong>fficile la scuola secondaria e<br />

pensavo che ci davano molti compiti.<br />

2)Quali impressioni ti hanno dato i professori?<br />

Pensavo che fossero severi, il loro comportamento,<br />

insomma non sono pesanti come professori.<br />

3)Ti trovi bene con i tuoi compagni?<br />

Si,perchè ci aiutiamo e ci vogliamo bene.<br />

4) Ti manca la scuola primaria?<br />

Si,mi manca la scuola primaria soprattutto le<br />

maestre erano buone gentili, qualche volta si<br />

arrabbiavano ma lo facevano per buoni motivi,<br />

per educarci.<br />

5) Eri agitato il primo giorno <strong>di</strong> scuola?<br />

Si, perchè pensavo che i professori erano severi<br />

e che e ci davano tanti compiti.<br />

6)Avete cominciato a stu<strong>di</strong>are?vi sono sembrati<br />

<strong>di</strong>fficili i compiti?<br />

Si, non erano tanto <strong>di</strong>fficili però può darsi che<br />

con il passare del tempo <strong>di</strong>venteranno più <strong>di</strong>fficili<br />

7)Preferisci la scuola primaria o la scuola<br />

secondaria?<br />

La secondaria perchè conosco nuovi amici<br />

nuove persone soprattutto questa scuola mi permette<br />

<strong>di</strong> andare alle superiori per in<strong>di</strong>rizzarmi a<br />

ciò che io voglio essere.<br />

8)Fai fatica a chiamare gli insegnanti professori?<br />

Si perchè siamo abituati a chiamarli maestre.<br />

9) Come ti immaginavi la scuola secondaria?<br />

La immaginavo molto <strong>di</strong>fficile con tanti <strong>di</strong> quei<br />

compiti che non potevo stare cinque minuti alla<br />

tv. Invece sono pochi e facili.<br />

10) Hai conosciuto nuovi compagni<br />

Si, abbiamo conosciuto nuovi compagni,l’impressione<br />

che mi danno non è tanto buona perchè<br />

devo ancora socializzare.<br />

11)Ti mancano le tue maestre?<br />

Si molto perchè ci trattavano bene, anche se gridavano<br />

lo facevano per noi.<br />

12)Quali sono state le impressioni negative?E<br />

quelle positive?<br />

Le negative che ci sono dei ragazzi che prendono<br />

in giro altri ragazzi e positive che ho socializzato<br />

con una compagna straniera che viene dal<br />

marocco.<br />

13)Riuscivi a dormire la notte prima del primo<br />

giorno <strong>di</strong> scuola?<br />

No, ero turbato perchè pensavo che la scuola<br />

fosse molto <strong>di</strong>fficile.<br />

14)Come sono stati gli anni della scuola primaria?<br />

Bellissimi, sono stati un esperienza che non<br />

<strong>di</strong>menticherò mai.<br />

Intervista<br />

ai ragazzi della terza me<strong>di</strong>a<br />

D = Come inten<strong>di</strong> affrontare quest’ultimo<br />

anno <strong>di</strong> scuola me<strong>di</strong>a?<br />

R = Mi impegnerò per andare bene.<br />

D = Hai già un idea per il proseguimento<br />

degli stu<strong>di</strong>?<br />

R = Si,vorrei andare al liceo scientifico.<br />

D = Se pensi agli esami che dovrai affrontare,quali<br />

sentimenti provi e perché?<br />

R = Paura, perché non so cosa dobbiamo fare.<br />

E penso che saranno <strong>di</strong>fficili.<br />

D = Come pensi che sarà quest’anno scolastico<br />

rispetto ai due precedenti?<br />

R = Sarà più impegnativo, dovrò stu<strong>di</strong>are <strong>di</strong> più<br />

per avere un buon voto all’esame.<br />

D = Che ricordo porterai con te <strong>di</strong> questi<br />

anni <strong>di</strong> scuola me<strong>di</strong>a?<br />

R = Ci siamo <strong>di</strong>vertiti con i compagni <strong>di</strong><br />

classe,abbiamo fatto molte cose.<br />

D = Quale è stata l’esperienza più bella <strong>di</strong><br />

questi anni? Quale la più negativa?<br />

R = La più bella è stata la gita a Roma.<br />

Negative non ce ne sono state.<br />

D = Quale consiglio puoi dare agli alunni <strong>di</strong><br />

prima me<strong>di</strong>a per affrontare al meglio il<br />

nuovo corso degli stu<strong>di</strong>?<br />

R = Di stu<strong>di</strong>are e <strong>di</strong> prendere buoni voti per<br />

andare avanti nelle scuole me<strong>di</strong>e.<br />

D = Se dovessi descrivere questi tre anni<br />

con un aggettivo,quale useresti?<br />

R = Impegnativo e <strong>di</strong>ciamo <strong>di</strong>vertente.<br />

Sabrina.Evasio.Martina♥<br />

L’Amministrazione Comunale<br />

augura a tutti gli alunni un felice<br />

anno scolastico


pag. 6 l ’ O l m o n.98-Ottobre 2010<br />

Grande entusiasmo nel paese per i Murales<br />

Scrivere il mare<br />

<strong>di</strong> Battista Maulicino<br />

Scrivere il mare: (mito, leggenda, storia, immagini); questa<br />

la suggestiva traccia della terza e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong><br />

“Muralespanso”, manifestazione che, arricchita dall’importante<br />

e significativa mostra <strong>di</strong> “Stendar<strong>di</strong> d’artista”,<br />

oltre che dal restauro <strong>di</strong> due dei murales fortemente<br />

compromessi dall’età e dalle intemperie, si conferma<br />

ormai come uno dei capisal<strong>di</strong> della politica culturale<br />

della città.<br />

L’iniziativa ha coinvolto ben cinquantasette artisti provenienti<br />

dall’Italia e dall’estero, che hanno realizzato – gratuitamente!<br />

- trentacinque stendar<strong>di</strong> esposti sul lungomare<br />

Mancini e ventidue nuovi murales, <strong>di</strong> cui ben <strong>di</strong>ciotto<br />

<strong>di</strong>pinti da artiste donne.<br />

L’operazione murales, per vastità e qualità delle opere<br />

realizzate, per il richiamo turistico e la rilevante attenzione<br />

dei me<strong>di</strong>a - anche nazionali - <strong>di</strong> cui è oggetto, è<br />

un appuntamento annuale ormai irrinunciabile; i murales<br />

<strong>di</strong> <strong>Diamante</strong> e Cirella sono parte integrante del tessuto<br />

socio-culturale del paese; coinvolgono anzitutto i citta<strong>di</strong>ni,<br />

rendendoli protagonisti attivi dell’evento.<br />

Un’iniziativa opportuna dunque, scaturita da una precisa<br />

scelta politica operata già dal 2008 e felicemente proseguita,<br />

sotto la prestigiosa <strong>di</strong>rezione artistica <strong>di</strong><br />

Gabriele Marino, nel 2009 e 2010, che dovrà continuare<br />

nel futuro, adeguandola naturalmente alle esigenze <strong>di</strong><br />

una citta<strong>di</strong>na sempre più bramosa <strong>di</strong> qualità e desiderosa<br />

<strong>di</strong> impreziosire l’elevato patrimonio artistico-culturale<br />

<strong>di</strong> cui i murales costituiscono magna pars.<br />

Accanto alle due principali iniziative (murales e stendar<strong>di</strong>),<br />

tante manifestazioni colletarali, come il <strong>di</strong>battito su “I<br />

murales <strong>di</strong> <strong>Diamante</strong> e Cirella tra passato e futuro” con<br />

la partecipazione del padre dei murales Nani Razetti;<br />

tanta buona musica interpretata magistralmente dal<br />

soprano Antonella Biondo accompagnata dal maestro<br />

Alessandra Felice; spettacoli della tra<strong>di</strong>zione partenopea<br />

con il gruppo Taranterrae: eventi che - con costi assolutamente<br />

contenuti in relazione alla vastità e qualità delle<br />

manifestazioni - hanno avuto il merito <strong>di</strong> cogliere anche<br />

l’altro obiettivo strategico <strong>di</strong> “allungare” la stagione estiva<br />

fino alla fine <strong>di</strong> settembre.<br />

La grande partecipazione popolare ed il consenso che<br />

tale iniziativa riscuote all’esterno, è la conferma delle<br />

gran<strong>di</strong> potenzialità che <strong>Diamante</strong> e Cirella esprimono e<br />

ci stimola a lavorare nella <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> qualificare sempre<br />

<strong>di</strong> più l’offerta turistico-culturale nel suo complesso e,<br />

soprattutto, la possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>mostrare come la cultura<br />

possa consolidare la vocazione turistica della nostra<br />

città e dare anche un piccolo ma significativo contributo<br />

al superamento della crisi economica che attanaglia<br />

operatori e famiglie.<br />

Arrivederci allora al prossimo anno!<br />

RINGRAZIAMENTI<br />

Un sincero e sentito ringraziamento mio personale e dell’intera<br />

città va anzitutto rivolto alle artiste e agli artisti che hanno<br />

generosamente immortalato le loro opere sugli stendar<strong>di</strong> e<br />

sui muri della nostra città e al coor<strong>di</strong>natore artistico Gabriele<br />

Marino.<br />

Grazie <strong>di</strong> cuore ad Antonella Biondo e Alessandra Felice.<br />

Ma l’iniziativa non sarebbe stata possibile senza il prezioso<br />

ed instancabile contributo <strong>di</strong> Giusy ed Emiliano, che si son<br />

fatti carico della complessa macchina operativa.<br />

Un ringraziamento particolare ai <strong>di</strong>rigenti e <strong>di</strong>pendenti dell’ufficio<br />

tecnico, dell’area amministrativa e della polizia municipale;<br />

grazie della fattiva collaborazione a Francesco Cirillo,<br />

Pippo, Alberto, Francesca e Andrea.<br />

Infine, ma non per ultimo, un sentimento <strong>di</strong> gratitu<strong>di</strong>ne al<br />

ristorante “Il Rudere”.<br />

Dove sono i nuovi Murales<br />

ZONA LUNGOMARE. Gabriella Di Trani (Spuntino),<br />

Francesca De Martino, Concetta Russo ( Stella Maris),<br />

Emiliani Maria Grazia<br />

(casa Romito), Nikola Prsen<strong>di</strong>c ( corso Garibal<strong>di</strong>)<br />

ZONA SAN BIAGIO: Rosella Restante ( via Bologna- <strong>di</strong><br />

fronte stu<strong>di</strong>o Sticozzi ),Camille Mansir (via Bologna),<br />

Agnes Noden (via Bologna), Anna Pozzuoli (via<br />

T.Benvenuto), Adriana de Manes , Teresa Pollidori ( via<br />

Nicotera)<br />

ZONA MUNICIPIO: Angelo Maisto ( via B.Croce),<br />

Antonio Izzo ( Municipio),Carmela Infanti ( casa Monaco)<br />

ZONA STAZIONE: Agnieszka Kiersztan , Marco De<br />

Angelis, Veronica Piraccini ( via G.verga)<br />

CIRELLA: Valentina Corra<strong>di</strong> , Laura Sealtiel (Piazza<br />

S.Maria dei Fiori), Giusi Marruzzo ( via Diaz), Franca<br />

Bernar<strong>di</strong> ( piazza Margherita)<br />

CHIESA MADRE: Livio Marino ristrutturazione<br />

( via Carducci)<br />

CALVARIO: Gerardo Di Fiore ( ristrutturazione)<br />

22 Nuovi murales e 35 stendar<strong>di</strong><br />

per <strong>Diamante</strong> e Cirella<br />

Si è conclusa felicemente a <strong>Diamante</strong>, la 3° e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> Muralespanso, tenutasi<br />

dal 15 al 22 settembre 2010. Al termine della nuova tornata <strong>di</strong> murales<br />

eseguiti in prevalenza nella parte più nuova della deliziosa citta<strong>di</strong>na tirrenica<br />

del tirreno cosentino.<br />

Tutti gli artisti partecipanti, anzi le artiste si sono <strong>di</strong>chiarati entusiasti dell’esperienza<br />

fornitagli dal <strong>di</strong>rettore artistico del progetto: l’artista Gabriele<br />

Marino.<br />

Cosi, l’ultimo giorno dell’operazione tra abbracci, baci e qualche lacrimuccia<br />

<strong>di</strong> commozione, tutti sono ritornati nelle loro se<strong>di</strong> <strong>di</strong> provenienza, nei posti più<br />

<strong>di</strong>sparati: Milan, Venezia, Roma, Frosinone, Viterbo, Napoli, Caserta,<br />

Catanzaro , Francia del Nord, Polonia, Serbia. Tutte hanno dato il meglio del<br />

lloro valore artistico, lasciando in regalo ai citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>Diamante</strong> pregevoli<br />

opere pittoriche <strong>di</strong> variegato stile, il tutto espresso con la partecipazione affettuosa<br />

degli abitanti che hanno coccolato gli artisti in un moto <strong>di</strong> affetto e <strong>di</strong><br />

orgoglio per le opere ricevute in dono.<br />

I nuovi murales realizzati, si inquadrano, però quest’anno in progetto più<br />

ampio ideato da Gabriele Marino, sostenuto dall’assessore alla cultura<br />

Battista Maulicino che ha accolto con entusiasmo l’idea del nuovo progetto :<br />

“Scrivere il mare” che al suo interno, contempla nell’arco <strong>di</strong> un anno attività<br />

che vanno, dalla pittura, alla scultura, ceramica, video, performance, installazioni,<br />

musica, poesia, teatro, letteratura cibo d’artista e ben altro che frulla<br />

nella mente <strong>di</strong> Marino che ha messo a <strong>di</strong>sposizione la sua lunga esperienza<br />

<strong>di</strong> artista e <strong>di</strong> promotore culturale precedentemente espressa in altri ambiti.<br />

Tanto per iniziare, l’e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> quest’anno è stata affiancata da una nuova iniziativa:<br />

“Stendar<strong>di</strong> d’artista” che pittori <strong>di</strong> varia estrazione geografica e in<br />

<strong>di</strong>fferenti stili espressivi hanno realizzato sul tema del mare, o <strong>di</strong>rettamente<br />

su un drappo <strong>di</strong> m.1,00x 2,50 o stampato da file.Le opere sono state esposte<br />

lungo la passeggiata prospiciente il mare <strong>di</strong> <strong>Diamante</strong> dove faranno bella<br />

mostra <strong>di</strong> sé fino al 23, per poi essere rilevati e conservati accuratamente per<br />

ricomparire nella stessa “location” all’inizio <strong>di</strong> ogni estate, venendo cosi a<br />

sostituire degnamente le rituali semplici ban<strong>di</strong>ere finora usate.<br />

Quest’anno i drappi <strong>di</strong>pinti sono stati 35 ma si spera <strong>di</strong> raggiungere la sessantina<br />

in modo da ricoprire per intero il lungomare storico <strong>di</strong> <strong>Diamante</strong>.<br />

Le iniziative <strong>di</strong> quest’anno hanno avuto come contorno, <strong>di</strong>battiti e serate d’intrattenimento,<br />

sfociate in una grande cena offerta agli artisti dal rinomato<br />

ristorante “Il Rudere” <strong>di</strong> Peppino Cauteruccio un sensibile impren<strong>di</strong>tore del<br />

lluogo:<br />

Gli artisti hanno avuto una strepitosa accoglienza presso l’Hotel Cristina,<br />

<strong>di</strong>retto da Antonio Castellucci che si è sempre pro<strong>di</strong>gato al meglio a fianco<br />

degli artisti.E’ stata operata anche una piccola tornata <strong>di</strong> restauro murales<br />

dell’81, da parte dei maestri Gerardo Di Fiore e Livio Marino Atellano mentre<br />

altri ne seguiranno a partire dal maggio 2011.<br />

Altri mmurales, verranno affidati per il restauro ad una <strong>di</strong>tta specializzata.<br />

Verrà altresi completato il mosaico <strong>di</strong> Sposito,ai lati della Chiesa Madre.<br />

Giova, a questo punto fare i nomi degli artisti partecipanti al Muralespanso:<br />

Anntonio Izzo, Angelo Maisto che ha <strong>di</strong>pinto una parete linga circa 120 metri<br />

con una composizione ispirata alla ballata popolare de Lo Guarracino;<br />

Veronica Piraccini da Roma,Agnieska Kriezstan, proveniente dalla Polonia;<br />

Marco De Angelis <strong>di</strong> <strong>Diamante</strong>;Carmela Infante da Caserta; Teresa Pollidori<br />

da Roma; Rossella Restante da Frosinone; Franca Bernar<strong>di</strong> da Roma, ;Maria<br />

Grazia Emiliani da Roma; Adriana De Manes da Napoli, ma <strong>di</strong> origine albanese,<br />

, Gabriella Di Trani da Roma, Francesca Di Martino da Napoli; Agnes<br />

No<strong>di</strong>n da Pau,(Francia) , Camille Mansir da Bordeaux Concetta Russo <strong>di</strong><br />

Botricello (Cz)e il serbo Nikola Crazic. Nella frazione <strong>di</strong> Cirella, hanno lavorato<br />

con entusiasmo: Laura Saltiel da Milano e Valentina Corra<strong>di</strong> da Venezia,<br />

nonché Giusi Marrazzo da Cervinara (Napoli).<br />

Tutte le iniziative hanno avuto la fattiva collaborazione <strong>di</strong> Giusi Sollazzo e<br />

<strong>di</strong> Francesco Cirillo.<br />

Alla mostra <strong>di</strong> Stendar<strong>di</strong>, hanno partecipato: Elio Alfano, Damiano Errico,<br />

Giannetto Bravi, Enzo Meroni, Gianni D’Adda, Romualdo Schiano,<br />

Gabriele Castaldo, Aurelio De Rose, Mario Di Giulio, Pasquale<br />

Cassandra, Gabriele Marino, Livio Marino, Francesco Cirillo, Anna<br />

Pozzuoli,Gianni Pontillo,Carmine Rezzuti, Luigi Pagano, Antonio<br />

Davide, Antonio Picar<strong>di</strong> , Antonio Izzo, Mimmo Di Do, Angelo Maisto,<br />

Megael, Enzo Rusciano Giorgio Crisafi, Francesco Corica, Maria grazia<br />

Emiliani, Paola Cioncolini.<br />

Il gemellaggio artistico<br />

con Rocca <strong>di</strong> Papa<br />

Nella giornata dello scorso 19 settembre si è svolta la<br />

cerimonia del Gemellaggio artistico tra il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

Rocca <strong>di</strong> Papa, in Provincia <strong>di</strong> Roma, e quello <strong>di</strong><br />

<strong>Diamante</strong>. Nella sala consiliare del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Rocca <strong>di</strong><br />

Papa, il Sindaco della Città, Pasquale Boccia ed il Sindaco<br />

<strong>di</strong> <strong>Diamante</strong>, Ernesto Magorno, hanno firmato un protocollo<br />

d’intenti tra le due città.<br />

Rocca <strong>di</strong> Papa e <strong>Diamante</strong>, sono note e apprezzate oltre<br />

che per le ineguagliabili bellezze naturali, anche per i<br />

murales che adornano e danno lustro ai loro stupen<strong>di</strong> centri<br />

storici. Nel protocollo i due sindaci hanno affermato: “<br />

Proclamiamo <strong>di</strong> voler tutelare i Centri Storici delle nostre<br />

città e la Cultura dei nostri concitta<strong>di</strong>ni e <strong>di</strong> voler costruir<br />

relazioni tra le nostre Città al fine <strong>di</strong> accrescere il loro patrimonio<br />

artistico e promuovere il sentimento vivo della<br />

Fraternità umana.<br />

Queste finalità vogliamo noi perseguire attraverso la promozione<br />

<strong>di</strong> reciproche visite tra i nostri concitta<strong>di</strong>ni favorendo<br />

programmi <strong>di</strong> scambio tra associazioni <strong>di</strong> pittori e<br />

artisti ed in particolare tra i giovani per lo sviluppo della<br />

cultura e dell’arte, nonché dei sentimenti <strong>di</strong> fraternità,<br />

pace e solidarietà”.<br />

Nel corso della cerimonia il Sindaco <strong>di</strong> Rocca <strong>di</strong> Papa,<br />

Pasquale Boccia ha sottolineato come: “La conoscenza<br />

<strong>di</strong> nuove culture è il veicolo che ci consentirà <strong>di</strong> accrescere<br />

il nostro modo <strong>di</strong> essere, farlo crescere in qualità. Per<br />

questo motivo l’amministrazione ha proposto a <strong>Diamante</strong><br />

questo tipo <strong>di</strong> gemellaggio artistico”.<br />

Nel suo <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong> saluto il Sindaco <strong>di</strong> <strong>Diamante</strong>, tra le<br />

altre cose, ha detto: “La nostra presenza qui, oggi, è il<br />

coronamento <strong>di</strong> un percorso <strong>di</strong> conoscenza ed amicizia<br />

avviato dalle nostre Amministrazioni Comunali con la stipula<br />

<strong>di</strong> un gemellaggio artistico culturale. Tra i nostri<br />

Comuni, l’incontro è stato assolutamente spontaneo, sollecitato<br />

da due nostri concitta<strong>di</strong>ni che hanno ravvisato particolari<br />

affinità nel patrimonio artistico e culturale delle<br />

nostre città. Un matrimonio d’amore, si potrebbe <strong>di</strong>re, e<br />

non certamente d’interesse. Ci lega la singolare coincidenza<br />

che, seppur in anni <strong>di</strong>versi, portò un gruppo <strong>di</strong> artisti<br />

ad affrescare i vicoli dei nostri centri storici”.<br />

Nel corso della giornata trascorsa a Rocca <strong>di</strong> Papa, la<br />

delegazione proveniente da <strong>Diamante</strong>, della quale faceva<br />

parte anche il Comandante della Polizia Municipale<br />

l’Istruttore Mario Sollazzo, ha potuto ammirare anche 5<br />

nuovi murales con i quali alcuni artisti roccheggiani hanno<br />

voluto far omaggio alla Città, oltre al murales realizzato<br />

da un’ artista <strong>di</strong> <strong>Diamante</strong>, Annalisa Pitrelli, in occasione<br />

del gemellaggio. L’artista <strong>di</strong>amantese, per la<br />

sua opera, è stata premiata nel corso della cerimonia<br />

svoltasi nella sala consiliare del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Rocca <strong>di</strong><br />

Papa.<br />

PER RICEVERE L’OLMO<br />

FUORI DIAMANTE .<br />

BASTA ABBONARSI.<br />

VERSAMENTO DI € 12<br />

SU CC/N. 12576898 Intestato a:<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Diamante</strong>-<br />

Servizio <strong>di</strong> tesorieria-<br />

Causale: Abbonamento annuale<br />

L’OLMO.<br />

Trovi L’Olmo on line in PDf su:<br />

www.comune-<strong>di</strong>amante.it /<br />

www.cirellapoint.it<br />

www.gentedelsud.it


n.98-Ottobre 2010 l ’ O l m o pag. 7<br />

Grande entusiasmo nel paese per i Murales<br />

Franca Bernar<strong>di</strong> da Roma in piazza<br />

Margherita a Cirella<br />

Gabriella Di Trani da Roma<br />

muro dello Spuntino<br />

Agnes Noden da Pau (France)<br />

in via Bologna<br />

Veronica Piraccini da Roma<br />

in via Verga<br />

Nikola Prsen<strong>di</strong>c dalla Serbia in<br />

corso Garibal<strong>di</strong><br />

Corra<strong>di</strong> Valentina da Venezia in<br />

Piazza Santa Maria dei Fiori<br />

a Cirella<br />

Rosella Restante da Roma in largo Bologna<br />

( <strong>di</strong> fronte stu<strong>di</strong>o Sticozzi)<br />

Livio Marino da Napoli in via<br />

Carducci ( restauro del suo stesso<br />

murale del 1981)<br />

Camille Mansir<br />

da Bordeaux in via Bologna<br />

Laura Sealtiel da Milano in Piazza Santa Maria dei Fiori a Cirella<br />

Concetta Russo da Catanzaro sul<br />

lungomare ( terrazza Stella Maris)<br />

Adriana De Manes da Napoli<br />

in fondo a via Nicotera<br />

Di Martino Francesca da<br />

Napoli sul lungomare<br />

(terrazza Magurno)<br />

Giusi Marruzzo da Cervinara via Diaz a Cirella<br />

Carmela Infante da Caserta<br />

(terrazza Monaco)<br />

Agnieszka Kiersztan (Polonia) da Marcianise in traversa<br />

via Verga <strong>di</strong> fronte Panificio<br />

Anna Pozzuoli da Capua in via<br />

Diaz traversa via T.Benvenuto<br />

Emiliani M.Grazia lungomare<br />

( terrazza casa Romito)<br />

Angelo Maisto da Napoli<br />

in via B.Croce<br />

Marco De Angelis <strong>di</strong> <strong>Diamante</strong><br />

in via G.verga<br />

Teresa Pollidori da Roma<br />

in via Nicotera<br />

Izzo Antonio da Napoli sul<br />

Palazzo Municipio


pag. 8 l ’ O l m o n.98-Ottobre 2010<br />

Grande entusiasmo nel paese per i Murales<br />

Ricco <strong>di</strong> spunti il <strong>di</strong>battito svolto nella<br />

piazza del Municipio, coor<strong>di</strong>nato dal<br />

giornalista Filippo Marra Cutrupi.<br />

Sul palco degli ospiti Enzo Monaco, il<br />

critico d’arte Enzo De Grazia, il <strong>di</strong>rettore<br />

dell’Olmo Francesco Cirillo, il<br />

matesro Nani Razetti, l’assessore<br />

alla cultura Battista Maulicino, il sindaco<br />

Ernesto Magorno, il consigliere<br />

regionale Mimmo Talarico, il <strong>di</strong>rettore<br />

artistico dei Murales Gabriele Marino.<br />

Il primo intervento è stato del maestro<br />

Razetti l’inventore dei murales a<br />

<strong>Diamante</strong> che ha evidenziato e ricordato<br />

l’importanza avuta dall’operazione da<br />

lui avviata nel 1981 per la riqualificazione<br />

del centro<br />

s torico allora abbandonato ed in pieno<br />

deca<strong>di</strong>mento. Questo a <strong>di</strong>mostrazione<br />

che la cultura paga se viene ben veicolata.<br />

Segue l’intervento <strong>di</strong> Francesco<br />

Cirillo, collaboratore nell’operazione<br />

Murales ed in passato coor<strong>di</strong>natore <strong>di</strong><br />

tre e<strong>di</strong>zioni. Cirillo si allaccia al ragionamento<br />

avviato da Razetti e invita l’amministrazione<br />

comunale a puntare <strong>di</strong> più<br />

sulla cultura sia in termini finanziari che<br />

in azioni.<br />

Non solo murales ma anche libri ed una<br />

maggiore informazione verso i citta<strong>di</strong>ni<br />

attraverso il giornale da lui <strong>di</strong>retto che<br />

nel mese <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre giungerà al 100°<br />

numero, caso unico in Calabria.<br />

E’ la volta quin<strong>di</strong> del prof. Enzo<br />

Monaco, presidente dell’Accademia del<br />

peperoncino e inventore del festival da<br />

pochi giorni terminato, che ha visto la<br />

partecipazione <strong>di</strong> oltre centomila persone<br />

in soli tre giorni. Monaco sostiene<br />

che il festival ed i murales possano<br />

andare d’accordo in quanto entrambe<br />

sono operazioni <strong>di</strong> carattere culturale<br />

che attirano ed allungano la stagione<br />

turistica, cosa che non trova l’accordo<br />

del <strong>di</strong>rettore artistico Marino che nel suo<br />

CHI CI AMMINISTRA<br />

ERNESTO MAGORNO- sindaco<br />

Sollazzo Gaetano: vicesindaco -Igiene e sanitàurbanistica<br />

Benvenuto Pierluigi: Lavori pubblici, Viabilità, Traffico,<br />

Progetto Strategico "Golfo Amico", Demanio.<br />

Maiolino Franco: Turismo e Spettacolo.<br />

Maulicino Battista : Pubblica Istruzione, Cultura,<br />

Politiche sociali, Politiche Territoriali.<br />

Trifilio Michele: Contabile finanziaria, Contenzioso.<br />

Suriano Francesco: Polizia Municipale, Personale,<br />

Relazioni con Pubblico.<br />

Angelo Sticozzi : Presidente del Consiglio<br />

CONSIGLIERI CON DELEGA:<br />

Pino Perrone: Ambiente, Porto, Agric.,caccia e pesca<br />

Mariano Casella:Pol.giovanili, Sport, politiche lavoro<br />

Bernardo Riente: Commercio<br />

Giuseppe Casella:Politica delle zone rurali<br />

STAFF DEL SINDACO: Avv. Adolfo Santoro ( capo staff),<br />

dott.Giuseppe Gallelli, prof.Luigi Fabiani; Lorella Vi<strong>di</strong>ri.<br />

LE OPPOSIZIONI:<br />

RISVEGLIO: Fabio Cavalcanti, Francesco Liserre<br />

INSIEME PER RINASCERE: Paolo De Luna, Giuseppe<br />

Savarese<br />

PAESE AMICO: Giuseppe Pascale.<br />

Il <strong>di</strong>battito sui Murales<br />

intervento stigmatizza la lontananza fra<br />

le due manifestazioni.<br />

Il critico De Grazia chiede invece una<br />

maggiore attenzione alla cultura ed<br />

approva la manifestazione quale fatto<br />

qualificante per tutto il paese. Il <strong>di</strong>battito<br />

si sposta quin<strong>di</strong> sul restauro dei murales<br />

del 1981.<br />

Razetti <strong>di</strong>ce che si possano recuperare<br />

anche attraverso un semplice segno <strong>di</strong><br />

nero su ciò che resta, per valorizzare la<br />

memoria dell’artista senza stravolgerne<br />

la sua mano e la sua impronta.<br />

Marino <strong>di</strong>ce che i murales non debbano<br />

essere ritoccati se non dall’artista stesso.<br />

L’on.Mimmo Talarico, fa una proposta,<br />

che pubblichiamo al lato , e che va nella<br />

<strong>di</strong>rezione del recupero coinvolgendo i<br />

commercianti e gli impren<strong>di</strong>tori con un<br />

sistema della Adozione. Proposta che ,<br />

negli anni passati era stata avanzanta<br />

anche nella precednete amministrazione<br />

ma mai attuata.<br />

Chiudono l’interessante e vivace <strong>di</strong>battito<br />

, l’assessore Maulicino ed il sindaco.<br />

Entrambi esprimono la piena sod<strong>di</strong>sfazione<br />

sulla riuscita manifestazione che<br />

ha coinvolto ben 22 artisti provenienti da<br />

tutta Italia e per la prima volta anche<br />

dalla Francia , dalla Polonia e dalla<br />

Serbia.<br />

Una manifestazione , ha detto Maulicino<br />

che ha riconfermato la passione della<br />

citta<strong>di</strong>nanza che si è stretta attorno agli<br />

artisti con piccoli atti <strong>di</strong> ospitalità e solidarietà<br />

durante il loro lavoro.<br />

Segno evidente <strong>di</strong> quanto i murales<br />

siano entrati nella memeoria della<br />

gente. Il sindaco proprio nella stessa<br />

giornata era stato a Rocca <strong>di</strong> Papa,<br />

paese con il quale si è gemellato per i<br />

murales .<br />

Annalisa Pitrelli a Rocca <strong>di</strong> Papa<br />

ci spiega il suo murale<br />

Io ho pensato <strong>di</strong><br />

raccontare così la<br />

nostra terra, con<br />

pochi e puliti tratti<br />

ho portato a<br />

Rocca <strong>di</strong> Papa il<br />

mare, il sole, il<br />

cielo e tutti i colori<br />

<strong>di</strong> <strong>Diamante</strong>. In<br />

questa, come in<br />

tutte le mie opere<br />

è molto evidente,<br />

secondo me, il<br />

riferimento ad<br />

Escher (un artista<br />

che io amo<br />

molto). Inoltre, si<br />

può anche leggere<br />

un chiaro riferimento<br />

all’unione<br />

delle due città<br />

rappresentata da<br />

un nastro che, sviluppandosi da una figura ad un’altra, rappresenta<br />

il legame tra la nostra terra (paese <strong>di</strong> mare) con<br />

Rocca <strong>di</strong> Papa (paese quasi <strong>di</strong> montagna). Questa per me<br />

è stata un’esperienza molto bella che porterò con me per<br />

lungo tempo, l’ accoglienza squisita della città, la gentilezza<br />

del sindaco, degli assessori e degli abitanti è stata davvero<br />

unica, mi sono sentita subito<br />

tra amici, penso che il gemellaggio sia stato veramente sentito<br />

e voluto da tutti. Di Rocca <strong>di</strong> Papa posso <strong>di</strong>re che, da<br />

quel poco che ho visto, mi è sembrata una citta<strong>di</strong>na molto<br />

carina e caratteristica, il centro storico, borgo me<strong>di</strong>oevale,<br />

ha degli scorci davvero suggestivi arricchiti dai loro murales<br />

(vecchi e nuovi) realizzati tutti da artisti locali e in molti punti<br />

gode <strong>di</strong> una visuale e un panorama mozzafiato (credo che<br />

sia la più alta citta<strong>di</strong>na dei castelli romani).<br />

Non è la prima volta che mi cimento nella realizzazione <strong>di</strong><br />

murales, ma questa volta per me è stata particolarmente<br />

importante perché mi sono<br />

trovata da sola a rappresentare il nostro paese. In realtà io<br />

ho iniziato la mia carriera artistica come costumista teatrale<br />

e <strong>di</strong>segnatrice <strong>di</strong> abiti<br />

da cerimonia, infatti ho frequentato l’Accademia <strong>di</strong> costume<br />

e <strong>di</strong> moda, poi,con gli anni, la mia passione per l’arte e per<br />

la sperimentazione mi ha portato ad arricchire la mia esperienza<br />

con altri tipi <strong>di</strong> lavori ultimo fra tutti, in una bottega del<br />

centro storico <strong>di</strong> Roma, ho fatto per circa 6 anni decorazioni<br />

<strong>di</strong> interni e stampa a mano su tessuto. Purtroppo la crisi<br />

<strong>di</strong> questi ultimi tempi che stiamo vivendo sta portando alla<br />

per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> interesse verso questo tipo <strong>di</strong> lavoro e verso il suo<br />

prodotto e alla chiusura <strong>di</strong> tutte le botteghe storiche. Quello<br />

che mi ha colpito molto <strong>di</strong> Rocca <strong>di</strong> Papa è stato appunto<br />

l’impegno <strong>di</strong> tutti <strong>di</strong> cercare <strong>di</strong> non far morire certi lavori e <strong>di</strong><br />

mantenere vive alcune tra<strong>di</strong>zioni culturali e artistiche <strong>di</strong> cui<br />

l’Italia (dai gran<strong>di</strong> ai piccoli centri) è ricchissima.<br />

Hanno collaborato a questo numero:<br />

Nevio Benvenuto per l’olmo in PDF,Gaetano Bruno,<br />

Ciro R. Cosenza , Giuseppe Gallelli ,<br />

Lili Genovese , Gilda Magorno, Annalisa Pitrelli ,<br />

Mariella Perrone, Marianna Presta,Mimmo Talarico<br />

Tutte le collaborazioni sono gratuite.<br />

L’OLMO<br />

I citta<strong>di</strong>ni possono scrivere e le lettere<br />

verranno pubblicate solo se firmate.<br />

Scrivere a : Redazione dell’Olmo c/o<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Diamante</strong><br />

e.mail:cirillofra@tiscali.it<br />

Stampa: - Tipografia Lapico<br />

tel. 0985 42154 Santa Maria del Cedro<br />

L’impaginazione grafica è <strong>di</strong><br />

Francesco Cirillo<br />

L’Olmo viene <strong>di</strong>stribuito gratuitamente<br />

nelle e<strong>di</strong>cole, nei Bar e agli sportelli degli<br />

Uffici Comunali.<br />

Testi e foto inviate non vengono restituite.<br />

Questo numero è stato chiuso in tipografia<br />

il 25 Settembre 010<br />

1°Numero Agosto 2002 - Anno 9- n°98<br />

Autorizzazione n°94 del 22-02-2002<br />

Tribunale <strong>di</strong> Paola<br />

Adottiamo un murale<br />

una proposta<br />

dell’on Mimmo Talarico<br />

Quella dei murales è <strong>di</strong>venuta non soltanto una<br />

tra<strong>di</strong>zione, ma uno dei tratti <strong>di</strong>stintivi <strong>di</strong> <strong>Diamante</strong>.<br />

Ogni estate, come è noto, l'iniziativa richiama a<br />

<strong>Diamante</strong> artisti provenienti da ogni parte d'Italia<br />

e del mondo, che arricchiscono <strong>di</strong> nuovi <strong>di</strong>pinti le<br />

mura del centro storico del paese.<br />

Così la citta<strong>di</strong>na si presenta come un luogo <strong>di</strong> narrazioni<br />

e <strong>di</strong> visioni, che spaziano dalle tra<strong>di</strong>zioni<br />

popolari alle proiezioni fantascientifiche, dai sentimenti<br />

intimi alle riven<strong>di</strong>cazioni corali.<br />

Una particolarità, poi, sono i murales <strong>di</strong> poesia:<br />

numerosi poeti importanti sono stati a <strong>Diamante</strong> a<br />

scrivere o <strong>di</strong>pingere i loro versi, in forme a volte<br />

lineari altre bizzarre, sui muri della citta<strong>di</strong>na.<br />

Quest’anno a realizzare i murales sono state invitate<br />

solo donne, pittrici e artiste visive <strong>di</strong> varia<br />

estrazione e <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse provenienze geografiche.<br />

Questa bella realtà artistica che si è venuta ad<br />

accumulare a <strong>Diamante</strong> negli anni andrebbe ulteriormente<br />

valorizzata.<br />

Qualcosa è stato fatto: esiste un libro sui murales.<br />

Ma bisognerebbe organizzare dei veri e propri<br />

percorsi guidati, sia dal vivo attraverso guide<br />

che accompagnano nell’itinerario, sia attraverso<br />

cataloghi cartacei, sia attraverso un sito internet<br />

che sia organizzato in forma <strong>di</strong> mappa, e contenga<br />

notizie sulla collocazione delle opere nello<br />

spazio e sugli autori.<br />

Inoltre queste opere vanno conservate nel tempo,<br />

perché le più antiche si stanno già deteriorando,<br />

e non c’è niente <strong>di</strong> più triste che vedere su un<br />

muro un vecchio murales scolorito e cadente.<br />

Io propongo un organico piano <strong>di</strong> restauro e conservazione<br />

delle opere, in forma <strong>di</strong> laboratorio<br />

permanente, che ne garantisca il perio<strong>di</strong>co rinnovo<br />

me<strong>di</strong>ante il ripristino dei <strong>di</strong>segni iniziali, e per<br />

alcuni preveda anche la messa in sicurezza attraverso<br />

protezioni in vetro o in plexiglas.<br />

La mia idea è che questo venga realizzato col<br />

contributo volontario <strong>di</strong> quanti operano a<br />

<strong>Diamante</strong> o si avvalgono dei suoi servizi e delle<br />

sue attrattive durante i mesi estivi. Creare, insomma,<br />

un nutrito gruppo <strong>di</strong> “benefattori” che sottoscrivano<br />

una piccola quota annuale, sufficiente a<br />

consentire ai restauratori <strong>di</strong> procedere perio<strong>di</strong>camente<br />

nel ripristino dei murales, in modo da<br />

tenerli sempre in perfetta forma. Insomma che<br />

ognuno adotti un murales, se ne prenda cura<br />

E copra le spese necessarie, che sono modeste.<br />

Io sarò il primo a sottoscrivere la mia quota, e<br />

chiedo a commercianti, albergatori, ristoratori,<br />

nonché villeggianti che hanno casa a <strong>Diamante</strong>,<br />

<strong>di</strong> fare altrettanto.<br />

Mimmo Talarico ( Consigliere Regionale IDV)<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Diamante</strong><br />

Centralino 0985 81398-81642-877512-877508<br />

Stanza Sindaco - 0985 81289 - FAX : 0985 81021<br />

Redazione L’OLMO - via P. Mancini- 87023 <strong>Diamante</strong><br />

DELEGAZIONE COMUNALE CIRELLA 0985 86804<br />

NUMERI UTILI<br />

Caserma dei Carabinieri tel. 0985 81117<br />

Capitaneria <strong>di</strong> Porto tel. 0985 876075<br />

Guar<strong>di</strong>a Me<strong>di</strong>ca tel. 0985 81000<br />

Poste Italiane Ufficio <strong>Diamante</strong> tel. 0985 81070<br />

Poste Italiane Ufficio Cirella tel.0985 86064<br />

Poliambulatorio ASL 1 <strong>Diamante</strong> tel. 0985 876722<br />

Vigili Urbani <strong>Diamante</strong> tel. 0985 81035<br />

Consultorio Familiare <strong>Diamante</strong> tel. 0985 876389<br />

SERT - Servizio Tossico<strong>di</strong>pendenze tel. 0985 91449<br />

Commissione Invali<strong>di</strong> Civili tel. 0985 81030<br />

AIAS <strong>Diamante</strong> tel.0985 81638<br />

Centro Fisiokinesi Cirella - tel. 0985 86043<br />

MISERICORDIA - sez. <strong>Diamante</strong> tel.0985 877857-3284261073<br />

Ass.Culturale Cerillae tel. 0985 86361<br />

Accademia Italiana del Peperoncino tel. 0985 81130<br />

TELEDIAMANTE CANALE 21-65 tel.0985 876078<br />

ACI DIAMANTE te.0985 81385

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