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Br. – Nr. 1/09. Službeni glasnik – Bollettino ufficiale Str ... - Grad Rovinj

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<strong>Br</strong>. <strong>–</strong> <strong>Nr</strong>. 1/<strong>09.</strong> <strong>Službeni</strong> <strong>glasnik</strong> <strong>–</strong> <strong>Bollettino</strong> <strong>ufficiale</strong> <strong>Str</strong>. <strong>–</strong> Pag. 49<br />

Articolo 48<br />

Le superfici pedonali vanno assestate in maniera uguale per tutto l’insieme del complesso sportivoricreativo.<br />

Le superfici pedonali (KPP, PP-1, PP-2, Z1, 12) vanno assestate applicando elementi adeguati di<br />

lastricato: pietra, ghiaia, tartan, piastre di granito, elementi e piastre in calcestruzzo, asfalto colorato e<br />

materiali del genere e munite di attrezzature urbane e requisiti artistici (illuminazione pubblica, fustini per i<br />

rifiuti, ecc.).<br />

L’assestamento delle superfici pedonali va eseguito in conformità all’indicazione cartografica<br />

numero 3.A. CONDIZIONI D’USO, ASSESTAMENTO E TUTELA DELLE AREE.<br />

Articolo 49<br />

Le superfici pedonali (KPP, PP-1, PP-2, Z1, 12) vanno pianificate e realizzate nella maggior misura<br />

possibile come ambienti aperti per la circolazione dei pedoni e il ritrovo di visitatori e fruitori, senza barriere<br />

e dislivelli. Tanto che la rete delle comunicazioni carrabili e pedonali è concepita funzionalmente come<br />

piazza che si sviluppa per forma e tipologia come strada nella maggior misura possibile, considerando le<br />

dimensioni e i profili delle comunicazioni interne. Bisogna evitare l’eventuale monotonia nell’omogeneità<br />

(anche fino a 40 m di profilo trasversale) e nel minimalismo della formazione della pavimentazione con la<br />

combinazione diversa nel posizionamento delle piastre del lastricato oppure con variazioni di colore, ritmo e<br />

tessitura delle stesse. Il giusto risalto dei contenuti, delle visuali, delle direzioni e dei programmi<br />

internamente al complesso verrà conseguito in minor misura piantando vegetazione e nella maggior parte<br />

del Piano scegliendo elementi di plastica urbana o sculture come si è visto in altre note sedi come ad<br />

esempio nel complesso olimpico di Montjuic a Barcellona.<br />

3.2. Condizioni di costruzione ed attrezzatura della rete delle telecomunicazioni<br />

Articolo 50<br />

La rete delle telecomunicazioni va installata conformemente all'indicazione grafica numero 2.C.<br />

RETE DELL’INFRASTRUTTURA COMUNALE <strong>–</strong> telecomunicazioni, erogazione dell’energia elettrica e del<br />

gas.<br />

La rete delle telecomunicazioni nella zona compresa dal Piano d’assetto dettagliato Monvì-Cuvi va<br />

costruita in modo da rendere possibile il conseguimento di tutti i servizi telecomunicativi disponibili per tutti i<br />

contenuti pianificati, tenendo conto della modulazione e della flessibilità per le future prestazioni e<br />

avanzamenti tecnologici nonché per gli operatori esistenti e futuri nel settore delle comunicazioni fisse e<br />

mobili.<br />

Articolo 51<br />

La rete dei cavi delle telecomunicazioni nella zona compresa dal Piano va ampliata secondo i<br />

dinamismi della costruzione dei suoi contenuti. Le capacità della rete telecomunicativa devono soddisfare le<br />

necessità note al momento della costruzione con un determinato riserbo. La rete della canalizzazione<br />

telefonica distributiva - DTK deve essere costruita con un numero sufficiente di tubi (al minimo: operativi, di<br />

riserva per la manutenzione, di riserva per il cavo a conduzione ottica, di riserva per i futuri operatori). I tubi<br />

devono avere il diametro di Ø 50 mm. Nei punti di raccordo vanno previsti pozzi semplici o doppi. I cavi da<br />

impiegare devono essere a banda larga. Le capacità dei cavi verranno definite in corrispondenza alle<br />

necessità dell’utente, tenendo conto della riserva necessaria. Prima della costruzione, la canalizzazione<br />

telefonica deve essere progettata in conformità alle disposizioni di questo PDA.<br />

Articolo 52<br />

Nella zona compresa dal Piano bisogna costruire la canalizzazione telefonica distributiva - DTK e<br />

una rete di cavi telecomunicativi che renda possibile l’allacciamento di tutti gli utenti per vari servizi. La<br />

canalizzazione telefonica di tipo interrato verrà costruita fino ad ogni utente, costruendo una canalizzazione<br />

telefonica distributiva - DTK delle capacità necessarie.<br />

Accanto al tubo per i cavi di tutti gli operatori esistenti, nei tratti principali bisogna installare almeno<br />

tre tubi di riserva, e nei punti di uscita almeno due, di diametro sufficiente per le necessità d’allacciamento<br />

dei singoli utenti ai cavi a fibre ottiche o per le necessità di costruzione della rete della televisione via cavo,<br />

nonché di un’eventuale futura rete (rete dei dati, rete di tutela tecnica ed altre reti).<br />

Particolare attenzione va dedicata all’assicurazione della rete telecomunicativi dagli agenti<br />

atmosferici e dall’induzione della rete energetica.<br />

Articolo 53<br />

Nella zona compresa dal Piano non bisogna costruire la rete aerea delle telecomunicazioni.<br />

La costruzione della rete della canalizzazione telefonica non deve creare barriere architettoniche.<br />

Articolo 54<br />

Il luogo di allacciamento dei nuovi fabbricati agli impianti ed attrezzature dell’infrastruttura comunale<br />

e alle strade pubbliche è definito nell’indicazione cartografica numero 4.A. CONDIZIONI DI<br />

COSTRUZIONE.

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