Si definisce substrato di coltura un materiale diverso dal terreno agrario, costituito da uno o più componenti, organici e/o inorganici, destinato tal quale a sostenere lo sviluppo vegetale. Le aziende agricole, sospinte dalla necessità di contenimento dei costi di produzione e dalle esigenze agronomiche, richiedono prodotti sicuri, che siano in grado di promuovere la coltivazione e che siano, al contempo, economicamente vantaggiosi. Per questo motivo, insieme al progredire delle conoscenze e delle tecnologie produttive, sono state messe a punto formulazioni, nelle quali, in relazione alla specifica destinazione d'uso finale, vengono miscelate, in diverse proporzioni, materie prime tra loro anche molto differenti. La coltivazione di piante in vaso può essere effettuata per vari scopi, riconducibili tuttavia a due tipi principali di produzione: piante di cui si vende solo una parte (fronde, fiore reciso) e piante da vendere in toto con il contenitore ed il relativo substrato. In entrambe i casi, i substrati sono sottoposti all'applicazione intensiva di fattori tecnici, in particolare all'apporto di soluzioni nutritive e di fitofarmaci. Considerando la specifica funzione del substrato, è fondamentale garantire caratteristiche agronomiche costanti, con specifico riferimento ai 2 parametri che incidono direttamente sul benessere e sullo sviluppo vegetale (pH, Conducibilità Elettrica, Densità apparente, Porosità totale, Volumi d'aria e d'acqua a pF1). Il substrato colturale assume dunque un'importanza fondamentale nella coltivazione fuori suolo in contenitore, poichè l'apparato radicale delle piante coltivate ha a disposizione un volume limitato da esplorare e presenta maggiori esigenze nei confronti di aria, acqua ed elementi nutritivi rispetto a quanto avvenga comunemente nel suolo. Un buon substrato deve quindi rispondere a requisiti di tipo meccanico, fisico, chimico, e biologico sostanzialmente riassumibili nei seguenti punti: - Deve garantire un buon ancoraggio all'apparato radicale e la stabilità del complesso contenitore-pianta; - Deve presentare una buona capacità di ritenzione idrica e una buona disponibilità di aria anche in coincidenza della capacità idrica massima; - Deve resistere al compattamento ed alla riduzione di volume, mantenendo buona capacità drenante; - Deve essere privo di parassiti e di sostanza fitotossiche; - Deve essere facilmente reperibile ed economicamente compatibile con il ciclo colturale. Nel presente catalogo, si è cercato di mostrare, in modo conciso ma Premessa esaustivo come <strong>Fertil</strong>, in virtù della consolidata esperienza di settore, riesce a centrare, in ogni prodotto del proprio assortimento, gli obiettivi sopra elencati. L'esposizione inizia con una rassegna dei componenti organici ed inorganici primari dei substrati, con indicazione delle proprietà agronomiche peculiari. Segue una rassegna degli integratori e dei correttivi, finalizzati ad ottimizzare le caratteristiche chimiche e nutrizionali delle miscele, che conclude la prima Sezione del catalogo (identificata dal colore Blu). La seconda Sezione (Arancio) affronta la disamina dei criteri di scelta dei substrati, in rapporto alla specifica filosofia produttiva <strong>Fertil</strong>, oltre a proporre le schede tecniche di tutti i preparati disponibili. La terza ed ultima Sezione (Verde) conclude il catalogo, proponendo una serie di informazioni utili, che spaziano dalla conservazione, alla misurazione dei substrati, ad una serie di consigli agronomici tesi ad ottimizzare l'efficacia in coltura e a prevenire inconvenienti ed errori nell'impiego dei prodotti. Riteniamo, con questo contributo editoriale, di aver fornito uno strumento utile ai professionisti del settore, che troveranno, nella consultazione, un prezioso ausilio per l'impostazione di alcune scelte colturali.
Sezione 1 Costituenti primari 3