3 - Fertil
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La pomice è un silicato naturale complesso<br />
costituito prevalentemente da<br />
silice (SiO2) in cui si trovano sciolti<br />
gli ossidi di diversi elementi:<br />
dell’alluminio (Al2O3), del titanio (TiO),<br />
del ferro (FeO, Fe2O3), del manganese<br />
(MnO), del sodio (Na2O), del potassio<br />
(K2O) ecc.<br />
La pomice contiene mediamente 50<br />
- 65% (g/100 g) di SiO2. La quantità<br />
di silice influisce notevolmente sulle<br />
qualità del silicato: aumentando il<br />
tenore di SiO2 aumenta ad esempio<br />
la durezza e la sua resistenza agli<br />
agenti chimici perché le catene silossaniche<br />
(-Si-O-Si-O-Si-) risultano più<br />
lunghe e soprattutto gli ioni alcalini<br />
più attaccabili del sodio (Na+) e del<br />
potassio (K+) sono meglio protetti.<br />
La pomice, nella sua produzione per<br />
uso industriale, viene classificata in:<br />
“pomice bianca” o “peerless” e<br />
“pomice nera” o “lapillo”; i due tipi<br />
differiscono lievemente nella loro composizione<br />
chimica.<br />
La pomice bianca, ricavata per macinazione<br />
da pezzi di pietra pomice di<br />
densità apparente inferiore a 500 g/l,<br />
contiene più silicio, sodio e potassio,<br />
e meno ferro, calcio e magnesio della<br />
pomice nera. La pomice nera, cioè il<br />
lapillo tal quale, presenta una densità<br />
apparente superiore a 500 g/l e contiene<br />
una frazione scura magnetizzabile.<br />
All’esame macroscopico la frazione<br />
scura è costituita da granelli di colore<br />
nero opaco.<br />
Nella pomice nera, una parte del ferro<br />
è quindi presente sotto forma di magnetite<br />
o altro ossido allo stato libero.<br />
Per la produzione dei substrati di<br />
coltura <strong>Fertil</strong> - DSP viene utilizzata<br />
esclusivamente pomice bianca.<br />
Il lapillo viene altresì destinato ad<br />
impieghi correlati alla paesaggistica<br />
ed al verde pensile (vedasi apposito<br />
Quaderno).<br />
La pomice agisce nel substrato come<br />
elemento drenante, cioè facilita<br />
l'evacuazione della frazione d'acqua<br />
in eccesso, che altrimenti facilita<br />
l'instaurarsi di fenomeni di asfissia<br />
oltre a rappresentare il fattore predisponente<br />
di numerose patologie radicali.<br />
Il materiale, di per se, sarebbe<br />
in grado anche di assorbire acqua,<br />
ma solo se in granulometria fine. Questo<br />
aspetto è particolarmente valorizzato<br />
e ricercato nella preparazione<br />
dei substrati per tappeti erbosi dove<br />
è possibile pensare alla surrogazione<br />
delle sabbie silicee abitualmente in<br />
uso.<br />
La capacità di assorbimento di un<br />
solido dipende da diversi fattori: dalla<br />
sua superficie specifica, dallo sua<br />
struttura fisica (nel caso della pomice,<br />
finemente porosa), dalla sua struttura<br />
chimica (carattere idrofilo e idrofobo)<br />
ecc....<br />
Di norma la capacità di assorbimento<br />
è direttamente proporzionale alla superficie<br />
del solido. Questa, a sua volta,<br />
Pomice<br />
dipende alla grandezza granulometrica.<br />
La pomice, data la sua particolare<br />
struttura fisica finemente porosa, non<br />
segue sempre questa regola.<br />
I micropori della pomice presentano<br />
un diametro medio di 5 micron ed una<br />
lunghezza media di 1.500 micron.<br />
Granelli di grandezza superiore a<br />
1.500 micron contengono pertanto<br />
pori non comunicanti con l’esterno e,<br />
a contatto con un liquido, se la densità<br />
dei granelli sommata a quella del<br />
liquido assorbito risulta inferiore alla<br />
densità del liquido, galleggiano.<br />
Per l’assorbimento immediato di un<br />
liquido da parte della pomice è ovviamente<br />
importante la quantità di pori<br />
aperti nei granelli, cioè comunicanti<br />
con l’esterno.<br />
Considerata la lunghezza media dei<br />
pori di 1.500 micron, un assorbimento<br />
elevato è solo possibile impiegando<br />
granulometrie inferiori a tale misura.<br />
Granulometrie superiori assorbono<br />
meno acqua a causa della presenza<br />
di pori chiusi.<br />
L’abbassamento delle capacità di assorbimento<br />
è drastico superata la<br />
grandezza granulometrica di 1.500<br />
micron, percui:<br />
Nella granulometria 7 - 12 mm impiegata<br />
nella produzione dei substrati<br />
colturali non si verifica assorbimento<br />
di acqua.<br />
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