Speciale Fiera 2009 (9.86 MB) - Comune di Lonato del Garda
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AGRICOLTURA<br />
5 1 ª F I E R A R E G I O N A L E D I L O N A T O D E L G A R D A<br />
52<br />
Produttore-consumatore:<br />
il contatto è <strong>di</strong>retto<br />
Anche a <strong>Lonato</strong> <strong>del</strong> <strong>Garda</strong> il Produttore venderà<br />
<strong>di</strong>rettamente al Consumatore.<br />
<strong>di</strong> Roberto Vanaria (vrobertoit@libero .it)<br />
Le pratiche aggressive <strong>del</strong>la grande <strong>di</strong>stribuzione e le politiche<br />
sovranazionali che favoriscono le gran<strong>di</strong> industrie<br />
agroalimentari e l’eccesso <strong>di</strong> burocrazia stanno portando<br />
soprattutto in Europa alla scomparsa <strong>di</strong> migliaia <strong>di</strong> piccole aziende agricole<br />
necessarie a garantire tutela dei territori, <strong>del</strong>le tra<strong>di</strong>zioni e <strong>del</strong>la bio<strong>di</strong>versità<br />
. La proposta <strong>del</strong> Mercato Conta<strong>di</strong>no è semplice e <strong>di</strong>rompente:<br />
chi lavora la terra e produce cibo deve poter essere protagonista <strong>del</strong>la<br />
filiera, in accordo con i consumatori . Scendere in piazza con i propri prodotti<br />
è quin<strong>di</strong> il modo più semplice, che i conta<strong>di</strong>ni hanno, per incontrare<br />
i consumatori in modo <strong>di</strong>retto, aggirando le maglie <strong>del</strong>la <strong>di</strong>stribuzione e<br />
costruendo una rete <strong>di</strong> scambio alternativa .<br />
Le politiche dei governi, <strong>del</strong>l’Unione Europea (PAC) e <strong>del</strong>la FAO hanno<br />
<strong>di</strong>mostrato che la lotta alla fame e alla povertà non può essere condotta<br />
con il ricorso alle <strong>di</strong>namiche globali <strong>del</strong> mercato alimentare né tantomeno<br />
con l’appoggio <strong>del</strong>la grande <strong>di</strong>stribuzione . Il risultato<br />
<strong>di</strong> queste politiche è stato infatti un continuo<br />
aumento <strong>del</strong>la<br />
fame e <strong>del</strong>la povertà,<br />
fenomeni <strong>di</strong> dumping<br />
sempre più <strong>di</strong>ffusi,<br />
saccheggio <strong>del</strong>le risorse<br />
ambientali <strong>del</strong> pianeta<br />
e la scomparsa a ritmi<br />
devastanti <strong>del</strong>la piccola<br />
agricoltura conta<strong>di</strong>na, nel<br />
mondo come in Italia . Una<br />
per<strong>di</strong>ta incolmabile in termini<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>versità biologica, economie<br />
<strong>di</strong> sussistenza e sapienze e<br />
competenze millenarie .<br />
In contrasto con queste logiche,<br />
il Mercato Conta<strong>di</strong>no raccoglie<br />
l’esperienza dei conta<strong>di</strong>ni per riba<strong>di</strong>re<br />
l’esigenza <strong>di</strong> un’agricoltura<br />
costruita dal basso, nel rispetto <strong>del</strong>la<br />
terra e <strong>del</strong>la <strong>di</strong>gnità <strong>di</strong> chi ci vive e lavora<br />
sopra . Un’agricoltura senza sfruttamento<br />
o veleni . Nasce anche con la necessità<br />
<strong>di</strong> creare un mercato senza mercanti, che abbia come base<br />
un rapporto vero e imme<strong>di</strong>ato tra produttori e consumatori . Un mercato<br />
non <strong>di</strong> nicchia che attraverso l’incontro permette forme <strong>di</strong> autocertificazione<br />
<strong>del</strong>la qualità dei cibi e <strong>del</strong> modo in cui sono coltivati .<br />
Sostituire la filiera con un unico passaggio tra chi produce e chi consuma<br />
vuol <strong>di</strong>re anche rivoluzionare il sistema <strong>del</strong>la formazione dei prezzi .<br />
Si rifiutano da un lato i prezzi da fame pagati ai conta<strong>di</strong>ni dalla grande<br />
<strong>di</strong>stribuzione e dall’altro si rifiutano i prezzi imposti con il marketing ai<br />
consumatori, da parte <strong>di</strong> quella stessa grande <strong>di</strong>stribuzione . In alternativa<br />
si propone un prezzo con<strong>di</strong>viso, rispettoso <strong>del</strong> lavoro <strong>del</strong>la produzione<br />
e adeguato alle tasche <strong>di</strong> tutti e tutte, senza profitti esterni . Negli ultimi 5<br />
anni il consumo <strong>di</strong> frutta e verdura è <strong>di</strong>minuito <strong>di</strong> circa il 17% .<br />
Perchè? Tutto il mondo ci invi<strong>di</strong>a la varietà ed il sapore <strong>del</strong>la frutta e <strong>del</strong>la<br />
verdura . I me<strong>di</strong>ci ed i nutrizionisti <strong>di</strong> tutto il mondo ci <strong>di</strong>cono che bisogna<br />
incrementare il consumo <strong>di</strong> frutta e verdura per vivere più a lungo e con<br />
una qualità <strong>del</strong>la vita migliore . E noi cosa facciamo… riduciamo <strong>del</strong> 17%<br />
(in Italia) il consumo <strong>di</strong> frutta e verdura . Perchè?<br />
Da qualche mese è stato aperto a Mantova (<strong>di</strong> fronte alle Poste), solo il<br />
sabato mattina, il mercato conta<strong>di</strong>no . Ci sono 25 agricoltori mantovani<br />
che vendono i prodotti <strong>del</strong>le proprie aziende tra cui:<br />
salumi, formaggi, carne, vino, miele e affini e soprattutto frutta e verdura<br />
.<br />
Per me è stato una sorpresa quanto meno dal<br />
punto <strong>di</strong> vista dei prezzi .<br />
Un piccolo esempio: Mele da € 0,50 per Kg<br />
(fino ad 1,5/kg) e Kiwi (taglia 60-90gr) 2,5<br />
kg per € 1,00 (si 40 centesimi al Kg) . Chi<br />
tra <strong>di</strong> voi fa la spesa sa cosa significano<br />
questi prezzi .<br />
Bene ve<strong>di</strong>amo qualche vantaggio<br />
1) Sostieni l’agricoltura locale e quin<strong>di</strong><br />
un armonico sviluppo locale<br />
2) I costi energetici dei trasporti<br />
sono ridotti al minimo (immaginate<br />
il trasporto dal Sud America a<br />
Mantova per fare solo un esempio)<br />
3) Imballi ridotti al minimo (la<br />
frutta è pesata sulla bilancia<br />
senza imballi)<br />
4) Prezzi bassi (sperando che i<br />
consumi <strong>di</strong> frutta e verdura possano<br />
riprendere) . Per tutti questi motivi, l’Assessorato<br />
all’Agricoltura, <strong>di</strong> concerto con la<br />
consulta degli Agricoltori, ha deciso <strong>di</strong> importare<br />
anche a <strong>Lonato</strong> <strong>del</strong> <strong>Garda</strong> il mercato dei conta<strong>di</strong>ni .<br />
Nelle e<strong>di</strong>zioni lonatesi che inizieranno questa primavera,<br />
si potranno acquistare prodotti <strong>di</strong> qualità venduti <strong>di</strong>rettamente da una<br />
ventina <strong>di</strong> piccole aziende produttrici locali (verdure e frutta <strong>di</strong> stagione,<br />
fresca e conservata, piante officinali, miele, latte, formaggi e altro ancora<br />
.) Promuovendo così sia i prodotti che la cultura locale .<br />
Piazza Martiri <strong>del</strong>la Libertà a breve, sarà invasa dalle bancarelle degli<br />
agricoltori .<br />
<strong>Garda</strong>latte<br />
La tecnologia al servizio <strong>del</strong>la qualità<br />
Fra le dolci colline pedemontane, sulle rive <strong>del</strong> più grande lago<br />
italiano, è nata e si è sviluppata, per centinaia <strong>di</strong> anni, l’arte<br />
<strong>del</strong>la caseificazione . In una zona ricca <strong>di</strong> allevamenti da latte<br />
quest’arte è prosperata fino a raggiungere elevati livelli qualitativi . Ma il<br />
nostro secolo, i suoi ritmi e le sue esigenze economiche, hanno via via preso<br />
il sopravvento; per questo i più importanti allevatori ed i migliori casari <strong>del</strong>la<br />
zona, hanno deciso <strong>di</strong> unire le<br />
proprie energie in uno sforzo<br />
comune <strong>di</strong> adeguamento alle<br />
moderne esigenze <strong>del</strong> mercato<br />
. È per rispondere alla sfida<br />
<strong>del</strong> XX secolo che, nel 1969, è<br />
stata fondata la Cooperativa<br />
<strong>Garda</strong>latte; una società che,<br />
grazie alla sua forma giuri<strong>di</strong>ca, riesce a coniugare le esigenze <strong>di</strong> sviluppo, <strong>di</strong><br />
ricerca e <strong>di</strong> certificazione <strong>del</strong> prodotto, con il rispetto <strong>del</strong>le <strong>di</strong>verse autonomie<br />
dei soci conferenti . Da una lavorazione annua <strong>di</strong> 40 .000 quintali <strong>di</strong> latte, nel<br />
1969 si è passati, nell’ultimo esercizio, ai circa 600 .000 quintali . Un’incremento,<br />
dunque, che ha premiato gli sforzi <strong>di</strong> ricerca e sviluppo <strong>del</strong>la produzione<br />
UNI EN ISO 9001:2000 - CERT. n. 2020<br />
CASEIFICIO SOCIALE<br />
SOCIETÀ COOPERATIVA AGRICOLA<br />
casearia, oltrechè il notevole miglioramento <strong>del</strong> latte conferito dai Soci . Una<br />
crescita, quella <strong>di</strong> <strong>Garda</strong>latte, che ha visto abilmente coniugati gli antichi<br />
strumenti <strong>del</strong>la caseificazione con le moderne tecnologie produttive ed il loro<br />
abbinamento con le più recenti tecniche <strong>di</strong> marketing e <strong>di</strong> attenzione alle esigenze<br />
dei consumatori . L’intera produzione casearia <strong>Garda</strong>latte subisce attenti<br />
e rigorosi controlli in tutte le fasi <strong>di</strong> lavorazione, dal conferimento <strong>del</strong>la materia<br />
prima, alla sua produzione e stagionatura . La certificazione dei Consorzi <strong>del</strong><br />
Grana Padano e <strong>del</strong> Provolone Valpadana garantisce la massima rispondenza<br />
<strong>del</strong> prodotto <strong>Garda</strong>latte ai più rigi<strong>di</strong> parametri qualitativi . È in queste due produzioni<br />
che la maestria dei casari <strong>Garda</strong>latte raggiunge il suo apice .<br />
L’elevato numero <strong>di</strong> forme <strong>di</strong> Grana Padano prodotto e commercializzato nel<br />
corso <strong>del</strong>l’anno, hanno pienamente corrisposto i parametri qualitativi posti<br />
da uno dei più esigenti consorzi italiani . Stesso <strong>di</strong>scorso vale per la notevole<br />
produzione <strong>di</strong> Provolone, che vede <strong>Garda</strong>latte tra le maggiori realtà produttive<br />
a livello italiano . Oltre a garantire una notevole quantità <strong>di</strong> Provolone,<br />
<strong>Garda</strong>latte riesce contemporaneamente a sod<strong>di</strong>sfare le più <strong>di</strong>verse esigenze<br />
<strong>di</strong> formato <strong>del</strong> prodotto sia nel tipo dolce che in quello piccante, passando da<br />
un taglio minimo <strong>di</strong> 500 gr fino oltre 100 kg .<br />
Particolare attenzione<br />
merita il rispetto <strong>del</strong>la<br />
lavorazione tra<strong>di</strong>zionale<br />
effettuata a mano con<br />
formatura manuale e l’utilizzo<br />
<strong>di</strong> caglio <strong>di</strong> agnello,<br />
per il provolone dolce, e<br />
<strong>di</strong> caglio <strong>di</strong> capretto, per<br />
quello piccante .<br />
Dipendenti: 45 persone<br />
Fatturato: circa 30 milioni €<br />
Grana Padano - Provolone<br />
80% <strong>del</strong> latte raccolto Grana Padano<br />
20% Provolone<br />
PRODUZIONE E VENDITA DI<br />
GRANA PADANO D.O.P.,<br />
PROVOLONE VALPADANA D.O.P. E PROVOLONE<br />
25017 LONATO (BS) Loc. Cassetta, 4<br />
Produzione e ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> formaggi Tel. 030 e 991 salumi 36 64 (r.a.) presso il nostro spaccio aziendale<br />
Telefax 030 913 27 95<br />
Località Cassetta, 4 - Strada Statale 11 - <strong>Lonato</strong> <strong>del</strong> <strong>Garda</strong> (Bs) - Tel. 030 9913664 - Fax 030 9132795<br />
info@gardalatte.it - www.gardalatte.it<br />
AGRICOLTURA<br />
5 1 ª F I E R A R E G I O N A L E D I L O N A T O D E L G A R D A<br />
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