giugno 2009 - Comune di Lonato del Garda
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Not. <strong>Lonato</strong> <strong>giugno</strong> 09 18-06-<strong>2009</strong> 15:30 Pagina 1<br />
notiziario <strong>del</strong>l’amministrazione comunale<br />
Realizzato<br />
dall’Assessorato<br />
alla Cultura<br />
in casa<br />
Speciale<br />
150°<br />
anniversario<br />
<strong>del</strong>la<br />
battaglia<br />
<strong>di</strong> San<br />
Martino<br />
e Solferino<br />
Lavori pubblici<br />
alla grande 4<br />
4 a Sagra <strong>di</strong> San<br />
Giovanni Battista 7<br />
Progetto<br />
scuola-territorio 9<br />
<strong>giugno</strong> <strong>2009</strong><br />
<strong>Lonato</strong> Festival<br />
<strong>2009</strong> 10<br />
Emergenza<br />
terremoto 12<br />
Sport &<br />
Associazioni 16<br />
Quel <strong>giugno</strong> 1859<br />
a <strong>Lonato</strong> 17<br />
Anno XIII - N. 51
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<strong>Lonato</strong> com’era<br />
a cura <strong>del</strong> Centro <strong>di</strong> Documentazione Lonatese<br />
3<br />
Anni ‘80. Piazza Vittorio Emanuele II.<br />
La piazzetta <strong>del</strong>la chiesa<br />
Il ra<strong>di</strong>cale intervento che si sta effettuando alla piazzetta<br />
posta <strong>di</strong> fronte alla chiesa Parrocchiale ci offre l’occasione<br />
per pubblicare tre immagini ed offrire alcune note relative<br />
alle varie mo<strong>di</strong>fiche che la piazzetta ha subito nel tempo.<br />
Va detto che essa, fino al secondo dopoguerra, non aveva un<br />
nome specifico. Era genericamente in<strong>di</strong>cata come “Piazzetta<br />
<strong>del</strong>la Chiesa” e solo attorno al 1946 venne de<strong>di</strong>cata a Vittorio<br />
Emanuele II. Questo era il nome che fino a quel momento<br />
caratterizzava la piazza <strong>del</strong> Municipio, che da allora assunse<br />
la denominazione <strong>di</strong> Piazza Martiri <strong>del</strong>la Libertà.<br />
Giusto in quegli anni, proprio <strong>di</strong> fronte alla chiesa,<br />
si e<strong>di</strong>ficarono i bagni pubblici che vennero rimossi attorno<br />
alla metà degli anni ‘60. Dopo la demolizione si cercò<br />
<strong>di</strong> restituire un po’ <strong>di</strong> decoro alla piazzetta, arredandola<br />
con quattro aiuole, nelle quali furono piantumati due alberi<br />
<strong>di</strong> magnolia ed una palma. Tale situazione rimase inalterata<br />
fino al 1979/80 allorchè venne completamente rimaneggiata<br />
con la posa <strong>di</strong> cubetti <strong>di</strong> porfido a <strong>di</strong>segni geometrici.<br />
Il fondo venne chiuso con un muro a tre arcate, <strong>di</strong> fronte<br />
al quale in leggero rilievo fu posizionata una bella fontana a<br />
catino. Verso la metà degli anni ‘90 la piazzetta venne<br />
nuovamente rifatta: si demolirono gli archi , la fontana venne<br />
rimossa e si mise in opera un arredo costituito quasi<br />
completamente da fioriere in cemento. Ora si sta eliminando<br />
il tutto per un nuovo ra<strong>di</strong>cale rifacimento che prevede<br />
il ritorno <strong>del</strong>la fontana.<br />
Anni ‘70. Piazza Vittorio Emanuele II.<br />
Il Centro <strong>di</strong> Documentazione Lonatese, si avvale <strong>di</strong> fotografie<br />
fornite da famiglie e citta<strong>di</strong>ni lonatesi. Quanti possiedono materiale<br />
interessante e sono <strong>di</strong>sponibili a concederne una copia,<br />
possono contattare Giancarlo Pionna (333.2474835).<br />
Le immagini saranno riprodotte e conservate nell’archivio <strong>del</strong><br />
Centro, mentre gli originali saranno subito resi al proprietario.<br />
Anni ‘60. I bagni pubblici in piazza Vittorio Emanuele II.
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4<br />
Lavori pubblici<br />
alla grande<br />
Nell’attività che un’amministrazione comunale è chiamata<br />
a svolgere durante il suo quinquennio <strong>di</strong> mandato, assume centrale<br />
importanza la politica dei lavori pubblici il cui iter è particolarmente<br />
complesso ed articolato, richiedendo attenti stu<strong>di</strong> per valutare<br />
le effettive esigenze <strong>del</strong> territorio, scrupolose procedure <strong>di</strong> gara per<br />
l’affidamento dei lavori e tempi estesi per la realizzazione <strong>del</strong>le opere.<br />
<strong>di</strong> Mario Bocchio, Sindaco <strong>di</strong> <strong>Lonato</strong> <strong>del</strong> <strong>Garda</strong><br />
Lavori in via Tarello.<br />
In alto, lavori <strong>di</strong> sistemazione<br />
nella piazzetta <strong>del</strong>la chiesa.<br />
Lavori in piazza Martiri<br />
<strong>del</strong>la Libertà.<br />
C<br />
redo che – oggi, a circa<br />
un anno dalla scadenza<br />
<strong>del</strong> mio mandato<br />
– il bilancio sulle opere<br />
programmate, concluse, in fase<br />
<strong>di</strong> realizzazione ed in fase <strong>di</strong><br />
avvio possa definirsi positivo.<br />
Con questo articolo voglio quin<strong>di</strong><br />
fare un punto sulla situazione<br />
<strong>di</strong> alcuni cantieri al fine <strong>di</strong><br />
coinvolgere i veri fruitori <strong>di</strong> queste<br />
opere, i citta<strong>di</strong>ni, su quanto<br />
realizzato per loro e su quanto<br />
possono contare per i prossimi<br />
mesi.<br />
VIA TARELLO - PIAZZA<br />
MARTIRI DELLA LIBERTÀ<br />
Dopo aver concluso ed inaugurato<br />
la nuova piazza Matteotti,<br />
i lavori <strong>di</strong> riqualificazione <strong>del</strong><br />
nostro centro storico sono continuati<br />
con i lavori in via Tarello<br />
per poi proseguire con piazza<br />
Martiri <strong>del</strong>la Libertà. I tempi<br />
<strong>di</strong> realizzazione sono sod<strong>di</strong>sfacenti:<br />
il giorno 1 <strong>giugno</strong> <strong>2009</strong><br />
sono stati completati gli interventi<br />
<strong>di</strong> pavimentazione ed i<br />
sottoservizi <strong>di</strong> via Tarello ed è<br />
stata ultimata l’intera piazza Vittorio<br />
Emanuele. Il 3 <strong>giugno</strong> sono<br />
quin<strong>di</strong> partiti i lavori <strong>di</strong> piazza<br />
Martiri <strong>del</strong>la Libertà che costituisce,<br />
all’interno <strong>del</strong> progetto<br />
complessivo <strong>di</strong> riqualificazione,<br />
l’intervento più impegnativo<br />
per <strong>di</strong>mensioni e tempistica.<br />
L’investimento totale è <strong>di</strong> €<br />
1.270.000 (con piazza Matteotti,<br />
l’importo totale ammonta<br />
a € 1.397.000) e la qualità dei<br />
risultati che ci atten<strong>di</strong>amo è già<br />
apprezzabile dai tratti sino ad<br />
ora conclusi.<br />
I lavori <strong>del</strong>la piazza richiederanno<br />
qualche sacrificio in più<br />
per le abitu<strong>di</strong>ni ed esigenze dei<br />
nostri citta<strong>di</strong>ni, in particolare<br />
dei nostri esercenti, ma ci auguriamo<br />
che i vantaggi <strong>del</strong>la loro<br />
conclusione possano ricompensare<br />
<strong>del</strong>la pazienza che tutti<br />
sono chiamati ad avere in<br />
questo periodo.<br />
NUOVO PALAZZETTO<br />
SPORTIVO<br />
A seguito <strong>del</strong>l’accordo <strong>di</strong> programma<br />
con la Provincia <strong>di</strong> Bre-
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scia, in prossimità <strong>di</strong> quello esistente<br />
(<strong>di</strong> fronte alle scuole elementari<br />
<strong>di</strong> via Marchesino) sta<br />
sorgendo il nuovo Palazzetto<br />
<strong>del</strong>lo sport che saprà sod<strong>di</strong>sfare<br />
le esigenze <strong>del</strong>l’utenza, <strong>del</strong>le<br />
scuole, <strong>del</strong>le associazioni e<br />
società sportive. Ad oggi sono<br />
ormai quasi conclusi gli scavi<br />
e avviata parte <strong>del</strong>la struttura.<br />
Si tratta <strong>di</strong> un’opera importante<br />
e <strong>di</strong> significativo impegno,<br />
anche economico (€ 3.700.000),<br />
sicuramente idonea a rispondere<br />
alla linea <strong>del</strong>l’Amministrazione<br />
comunale che ha adottato<br />
importanti scelte per dotare<br />
il territorio <strong>di</strong> strutture rispondenti<br />
alla domanda che, soprattutto<br />
nel mondo giovanile, deve<br />
trovare idoneo sod<strong>di</strong>sfacimento.<br />
NUOVA SCUOLA<br />
DELL’INFANZIA E CENTRO<br />
UNICO DI COTTURA<br />
COMUNALE<br />
L’aumento <strong>del</strong>la popolazione<br />
scolastica e la necessità <strong>di</strong> riunire<br />
in un unico ambiente la<br />
produzione dei cibi da destinarsi<br />
a tutte le scuole <strong>del</strong> comune<br />
e <strong>del</strong>le relative frazioni,<br />
ha portato la nostra amministrazione<br />
a prendere l’importante<br />
decisione <strong>di</strong> costruire una nuova<br />
scuola <strong>del</strong>l’infanzia ed un<br />
centro unico <strong>di</strong> cottura comunale<br />
nella zona situata ai pie<strong>di</strong><br />
<strong>di</strong> viale Roma a confine con la<br />
caserma dei carabinieri. I lavori<br />
sono oggi già a buon punto: è<br />
iniziata l’installazione degli impianti<br />
idraulici ed elettrici ed è<br />
in fase <strong>di</strong> esecuzione l’intonacatura<br />
esterna <strong>del</strong>l’intero e<strong>di</strong>ficio.<br />
SISTEMAZIONE DELLA CASA<br />
DEL CUSTODE DEL PALAZZO<br />
COMUNALE<br />
Anche i lavori <strong>di</strong> sistemazione,<br />
ristrutturazione ed adeguamento<br />
igienico-sanitario <strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>ficio<br />
a<strong>di</strong>bito ad alloggio <strong>del</strong> custode<br />
stanno procedendo secondo<br />
le tempistiche preventivate.<br />
L’e<strong>di</strong>ficio è stato completamente<br />
ristrutturato all’interno, conservando<br />
i muri perimetrali. Al<br />
primo piano è stato ricavato<br />
l’appartamento <strong>del</strong> custode ed<br />
un locale per possibile archivio;<br />
al piano terra sarà ricavato un<br />
archivio ed una zona bagni<br />
aperti al pubblico e verrà riqualificato<br />
il cortile interno.<br />
ADEGUAMENTO<br />
DEL CIMITERO DI ESENTA<br />
Il lavoro, già appaltato, è in fase<br />
<strong>di</strong> definizione sotto il profilo<br />
degli adempimenti amministrativi<br />
e partirà entro luglio.<br />
L’obiettivo è quello <strong>di</strong> dare attuazione<br />
alle politiche <strong>di</strong> cui al<br />
Piano Cimiteriale comunale attraverso<br />
gli interventi qui schematizzati:<br />
1) realizzazione <strong>del</strong> deposito<br />
mortuario (oggi assente) e dei<br />
servizi igienici per gli addetti;<br />
2) realizzazione dei servizi igienici<br />
per il pubblico e <strong>di</strong> magazzino<br />
per gli attrezzi (gli spazi<br />
destinati a tali strutture verranno<br />
ricavati a ridosso <strong>del</strong> perimetro<br />
esterno <strong>del</strong> cimitero, evitando<br />
così <strong>di</strong> alterare il fronte<br />
principale <strong>del</strong>lo stesso);<br />
3) adeguamento alle barriere<br />
architettoniche;<br />
4) automazione <strong>del</strong> cancello <strong>di</strong><br />
ingresso con meccanismi a limitato<br />
impatto visivo e adozione<br />
<strong>di</strong> tutti gli accorgimenti tecnici<br />
<strong>di</strong> sicurezza;<br />
5) manutenzione <strong>del</strong>lo scalone<br />
centrale <strong>di</strong> accesso alle cappelle<br />
con rimozione <strong>del</strong>l’attuale<br />
finitura in materiale lapideo,<br />
verifica e consolidamento <strong>del</strong>la<br />
rampa e posa <strong>di</strong> nuovi elementi<br />
<strong>di</strong> finitura lapidei dotati<br />
<strong>del</strong>le idonee caratteristiche <strong>di</strong><br />
Segue a pag. 6<br />
lavori pubblici<br />
e<strong>di</strong>toriale<br />
Il progetto e il cantiere <strong>del</strong>la<br />
nuova Scuola <strong>del</strong>l’Infanzia<br />
con il Centro unico<br />
<strong>di</strong> cottura comunale.<br />
Lavori <strong>di</strong> sistemazione nella<br />
piazzetta <strong>del</strong>la chiesa.<br />
5
Not. <strong>Lonato</strong> <strong>giugno</strong> 09 18-06-<strong>2009</strong> 15:30 Pagina 6<br />
6<br />
Segue da pag. 5<br />
A destra e in fondo,<br />
il nuovo Palazzetto <strong>del</strong>lo Sport.<br />
Sotto, via <strong>del</strong> Santuario<br />
e via San Zeno.<br />
resistenza agli agenti atmosferici.<br />
TRONCO FOGNARIO<br />
ESENTA-COMINELLO<br />
È in fase <strong>di</strong> gara <strong>di</strong> appalto la<br />
realizzazione <strong>del</strong> collettore fognario<br />
<strong>del</strong> tratto Esenta-Cominello;<br />
l’opera – <strong>del</strong> valore complessivo<br />
<strong>di</strong> € 400.000 – sarà interamente<br />
eseguita a carico <strong>di</strong><br />
soggetto privato grazie alla stipula<br />
<strong>di</strong> un’apposita convenzione<br />
urbanistica.<br />
TRONCO FOGNARIO<br />
S. TOMASO - BRODENA SUP.<br />
- BRODENA DI MEZZO<br />
- BRODENA INF.<br />
- CROCE DI VENZAGO<br />
Opera altrettanto importante<br />
<strong>del</strong>l’anno <strong>2009</strong> è la realizzazione<br />
<strong>del</strong> tronco fognario citato per<br />
l’importo <strong>di</strong> € 1.400.000. Si tratta<br />
<strong>di</strong> un intervento che consentirà<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> una fognatura<br />
a servizio <strong>di</strong> frazioni attualmente<br />
non collegate alla rete<br />
fognaria comunale.<br />
MANUTENZIONE<br />
STRAORDINARIA<br />
DI LONATO 2<br />
Nei prossimi mesi partiranno<br />
gli interventi per l’illuminazione<br />
<strong>del</strong>la pista ciclabile ed il rior<strong>di</strong>no<br />
<strong>del</strong>l’ubicazione dei cassonetti<br />
dei rifiuti in funzione <strong>del</strong>le<br />
specifiche esigenze <strong>del</strong>l’area.<br />
ALTRI LAVORI<br />
Altrettanto meritevoli <strong>di</strong> essere<br />
citate sono le asfaltature ultimate<br />
(tra le quali via Molini -<br />
loc. Feralpi, via Cerutti, via Salmister,<br />
via Santuario, via Cavalieri<br />
<strong>di</strong> Vittorio Veneto, via Chimeri,<br />
tratto <strong>di</strong> Fenil Nuovo Molini,<br />
tratti <strong>di</strong> via Brodenella,<br />
completamento <strong>di</strong> via Centenaro,<br />
via Cà Nova, via San Zeno<br />
e via San Polo) e quelle in programma<br />
per il <strong>2009</strong>; l’adeguamento<br />
<strong>del</strong>la segnaletica verticale<br />
sull’intero territorio comunale;<br />
la manutenzione or<strong>di</strong>naria<br />
<strong>del</strong> patrimonio comunale e<br />
la messa in sicurezza e l’ampliamento<br />
(2 aule) <strong>del</strong>la Scuola<br />
Me<strong>di</strong>a “Tarello”. È inoltre da<br />
evidenziare che in breve tempo<br />
si interverrà per far fronte al<br />
crollo verificatosi nei giorni<br />
scorsi in via Borgo Clio; l’intento<br />
è <strong>di</strong> realizzare un sostegno<br />
con palificazione ed un getto<br />
<strong>di</strong> muratura in calcestruzzo per<br />
poi concludere con un rivestimento<br />
in pietra. Spero che que-<br />
Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lonato</strong> <strong>del</strong> <strong>Garda</strong><br />
Assessorato al Commercio<br />
sta breve illustrazione, senza alcuna<br />
pretesa <strong>di</strong> essere esaustiva,<br />
possa essere utile a far comprendere<br />
ciò che stiamo facendo<br />
per la nostra città, recependo<br />
le richieste e i suggerimenti<br />
che abbiamo raccolto nel corso<br />
<strong>di</strong> assemblee nelle frazioni,<br />
incontri con i consiglieri <strong>di</strong> quartiere,<br />
segnalazioni scritte dei citta<strong>di</strong>ni,<br />
sopralluoghi ed in tutti<br />
gli altri mo<strong>di</strong> che ci hanno permesso<br />
<strong>di</strong> essere vicini alla gente<br />
<strong>di</strong> <strong>Lonato</strong>.<br />
Naturalmente il nostro impegno<br />
non si ferma ma continua<br />
in una <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> programmazione,<br />
realizzazione ed ultimazione<br />
<strong>di</strong> tutto ciò che è necessario<br />
per il completamento <strong>di</strong><br />
tutti quei servizi che possono<br />
rispondere in modo concreto ai<br />
bisogni dei citta<strong>di</strong>ni.<br />
organizza il 29 <strong>giugno</strong> <strong>2009</strong>, ore 19.30/20.30<br />
presso il Palazzo Comunale, Sala Consiliare “ A. Celesti”<br />
CORSO<br />
PER ALIMENTARISTI<br />
rinnovo <strong>del</strong>l’attestato <strong>di</strong> idoneità sanitaria<br />
art. 4 <strong>del</strong>la L.R. 4 agosto 2003 n. 12<br />
MODALITÀ D’ISCRIZIONE<br />
Il corso è riservato a titolari e/o personale <strong>di</strong> pubblici esercizi<br />
e attività commerciali e personale che lavora presso sagre<br />
e feste <strong>di</strong> paese ubicati nel territorio <strong>del</strong> <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lonato</strong><br />
<strong>del</strong> <strong>Garda</strong> al prezzo <strong>di</strong> € 20 + IVA per persona.<br />
Le iscrizioni si ricevono presso l’Ufficio Commercio – P.zza<br />
Martiri <strong>del</strong>la Libertà 12 – su apposito mo<strong>del</strong>lo <strong>di</strong> domanda.<br />
Orario apertura: dal lunedì al venerdì ore 9 – 13, martedì<br />
16– 18. Tel. 030.91392225, Fax 030.91392229.<br />
Verrà rilasciato un attestato <strong>del</strong>la vali<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> due anni.
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4 a Sagra <strong>di</strong> San Giovanni Battista<br />
Una nuova ubicazione<br />
per un nuovo successo<br />
Anche quest’anno l’Assessorato al Commercio inaugurerà le sue<br />
iniziative estive con l’ormai consolidata tra<strong>di</strong>zione <strong>del</strong>la Sagra <strong>di</strong> San<br />
Giovanni Battista che giunge con orgoglio alla sua quarta e<strong>di</strong>zione.<br />
P<br />
rima novità è l’ubicazione:<br />
nata e cresciuta<br />
in Piazza Martiri<br />
<strong>del</strong>la Libertà – fulcro <strong>del</strong>la<br />
nostra bella città – la Sagra sarà<br />
ospitata dal Parco G. Papa in<br />
località Pozze trovando così<br />
una nuova location ampia, capiente<br />
e soprattutto immersa nel<br />
verde.<br />
La scelta temporanea è legata<br />
ai lavori <strong>di</strong> riqualificazione <strong>del</strong><br />
centro storico nonché alla voglia<br />
<strong>di</strong> valorizzare altre zone <strong>del</strong><br />
nostro territorio che si prestano<br />
ad essere favorevoli punti <strong>di</strong> incontro<br />
e <strong>di</strong> svago per la nostra<br />
comunità.<br />
La programmazione <strong>di</strong> questa<br />
e<strong>di</strong>zione riflette pertanto le opportunità<br />
offerte dalla sede scelta,<br />
rinunciando a iniziative quali<br />
la gara <strong>di</strong> dama, la gara gastronomica<br />
ed i convegni (avviate<br />
lo scorso anno) che prendono<br />
solo una breve pausa per<br />
ritornare il prossimo anno. D’altro<br />
lato i tagli <strong>di</strong> carattere economico<br />
sono stati altresì scelti<br />
per poter sostenere con un contributo<br />
la popolazione abruzzese<br />
colpita dal terremoto.<br />
Tornando alle novità, nuove sono<br />
anche le date: il nostro patrono<br />
– festeggiato il 24 <strong>giugno</strong><br />
– cade <strong>di</strong> mercoledì, quin<strong>di</strong> abbiamo<br />
scelto il weekend che lo<br />
precede, ossia il 19-20-21 <strong>giugno</strong>,<br />
per poi concludere nella<br />
giornata ufficiale <strong>di</strong> festa con<br />
un programma <strong>di</strong> carattere più<br />
prettamente religioso, come è<br />
giusto che sia data l’importanza<br />
<strong>del</strong>la ricorrenza.<br />
Premesso quando e dove ci troveremo,<br />
eccomi pronto ad illustrarvi<br />
le nostre proposte <strong>di</strong> intrattenimento.<br />
<strong>di</strong> Valentino Leonar<strong>di</strong>, Assessore al Commercio<br />
PROGRAMMA<br />
4 a SAGRA<br />
DI SAN GIONANNI BATTISTA<br />
Venerdì 19 <strong>giugno</strong>,<br />
dalle ore 19.30<br />
Fra gustosi panini, patatine e<br />
bevande, potrete ascoltare la<br />
buona musica <strong>del</strong>l’orchestra Fila<strong>del</strong>fia,<br />
conosciuta e molto apprezzata<br />
dai lonatesi che potranno<br />
ballare nella grande pista<br />
centrale. Durante la serata<br />
premieremo il beneficiario (persona<br />
fisica od associazione) <strong>del</strong><br />
“San Giovanni Battista in Oro<br />
<strong>2009</strong>”: istituito nel 2008, il premio<br />
è un’onorificenza simbolica<br />
che l’Amministrazione comunale<br />
vuole conferire a chi<br />
più si è <strong>di</strong>stinto sul territorio con<br />
la propria attività o con opere<br />
concrete nei settori <strong>del</strong>l’educazione,<br />
<strong>del</strong> lavoro, <strong>del</strong>la cultura<br />
e <strong>del</strong>l’impegno civile e sociale<br />
giovando al prestigio <strong>del</strong>la città<br />
<strong>di</strong> <strong>Lonato</strong> <strong>del</strong> <strong>Garda</strong>.<br />
Sabato 20 <strong>giugno</strong>,<br />
dalle ore 19.30<br />
Piatto forte <strong>del</strong>la serata sarà il<br />
“toro allo spiedo” proposto a<br />
gran<strong>di</strong> e piccini (menù baby),<br />
unito a proposte <strong>di</strong> cucina genuina<br />
locale; ed ancora tante<br />
commercio & turismo<br />
note musicali e canzoni da ballare<br />
e cantare insieme fino a tarda<br />
sera con Max Negri.<br />
Grande novità <strong>del</strong>l’e<strong>di</strong>zione<br />
<strong>2009</strong>, è il palio <strong>del</strong>la cuccagna:<br />
alle ore 22 assisteremo al gioco<br />
popolare che vedrà l’impegno<br />
<strong>del</strong>le migliori squadre a livello<br />
nazionale per guadagnarsi<br />
e sottrarre agli avversari i premi<br />
posti in cima ad un palo; la<br />
sfida sarà un momento <strong>di</strong>vertente<br />
sia per i concorrenti che<br />
per gli spettatori. La scelta <strong>di</strong><br />
questo intrattenimento non è<br />
casuale: nel <strong>giugno</strong> <strong>di</strong> 20 anni<br />
fa, cinque lonatesi conquistarono<br />
il titolo nazionale <strong>di</strong> questa<br />
singolare specialità; si tratta<br />
<strong>di</strong> Giovanni e Germano Battaglia,<br />
Angelo e Sergio Pluda,<br />
Clau<strong>di</strong>o Me<strong>di</strong>ana che – nel<br />
1989 a Verona – sbaragliarono<br />
il campo conquistandosi titolo<br />
e trofeo <strong>del</strong> “campionato italiano<br />
<strong>di</strong> assalto al palo <strong>del</strong>la cuccagna”.<br />
Proponiamo quin<strong>di</strong>,<br />
dopo vent’anni, il palo <strong>del</strong>la<br />
cuccagna quale omaggio ai nostri<br />
concitta<strong>di</strong>ni e quale occasione<br />
da non perdere per tutti.<br />
Nella competizione si cimenterà<br />
anche una neo-squadra <strong>di</strong><br />
lonatesi che speriamo sappia<br />
Segue a pag. 8<br />
commercio<br />
7
Not. <strong>Lonato</strong> <strong>giugno</strong> 09 18-06-<strong>2009</strong> 15:30 Pagina 8<br />
8<br />
commercio<br />
Segue da pag. 7<br />
ere<strong>di</strong>tare l’abilità dei nostri campioni<br />
<strong>del</strong> 1989, lanciandosi così<br />
dalla Sagra <strong>di</strong> San Giovanni a<br />
competizioni <strong>di</strong> più alto livello.<br />
li per poi chiudere con altra musica<br />
ed un saluto finale.<br />
Spazio garantito in tutte tre le<br />
giornate sarà il mini luna park<br />
per bambini.<br />
Mercoledì 24 <strong>giugno</strong><br />
San Giovanni Battista<br />
Presso la basilica <strong>di</strong> San Giovanni<br />
Battista sarà celebrata la<br />
Santa Messa alle ore 18.30; alle<br />
ore 21 ci ritroveremo, sempre<br />
in parrocchia, per assistere<br />
ad un concerto <strong>di</strong> musica classica.<br />
Sono certo che troverete interessante<br />
il programma <strong>del</strong>le nostre<br />
quattro giornate e che potrà<br />
sod<strong>di</strong>sfare al meglio tutte le<br />
fasce <strong>di</strong> età. La Sagra <strong>di</strong> San<br />
Giovanni Battista è la festa <strong>del</strong>la<br />
nostra città e nessun lonatese<br />
può mancare… vi aspetto<br />
quin<strong>di</strong> al Parco Pozze con tut-<br />
ESTATE <strong>2009</strong><br />
Feste organizzate e patrocinate<br />
dall’Ufficio Commercio<br />
19-20-21 e 24 <strong>giugno</strong><br />
4ª SAGRA DI SAN GIOVANNI BATTISTA.<br />
Dal 13 al 28 <strong>giugno</strong><br />
Circuito Gastronomico “SAPORI DEL LAGO”<br />
pesce <strong>del</strong> lago <strong>di</strong> <strong>Garda</strong>.<br />
Venerdì 19 <strong>giugno</strong><br />
C/o Parco G. Papa in località Pozze<br />
ore 19.30. Ristorazione<br />
ore 21. Serata danzante con musica dal vivo<br />
<strong>del</strong>l’orchesta Fila<strong>del</strong>fia.<br />
Sabato 20 <strong>giugno</strong><br />
C/o Parco G. Papa in località Pozze<br />
1ª e<strong>di</strong>zione Palo <strong>del</strong>la Cuccagna<br />
ore 19.30. Toro allo spiedo<br />
ore 21. Serata danzante con musica dal vivo<br />
<strong>del</strong>l’orchestra Max Negri.<br />
Domenica 21 <strong>giugno</strong><br />
C/o Parco G. Papa in località Pozze<br />
ore 16. Pomeriggio de<strong>di</strong>cato ai bambini<br />
ore 19.30. Cena con “porchetta” e grigliata<br />
ore 21. Serata danzante con musica dal vivo<br />
<strong>del</strong>l’orchestra Fabio Cozzani.<br />
Domenica 21 <strong>giugno</strong><br />
Giornata a tutto bimbi! A partire<br />
dalle ore 16, offriremo un<br />
intero pomeriggio ai nostri piccoli<br />
lonatesi ed alle loro famiglie<br />
con tanti giochi gonfiabili,<br />
una coinvolgente animazione<br />
con artisti <strong>di</strong> strada, tanti giochi<br />
<strong>di</strong> gruppo, un’area “bimbi a cavallo”<br />
e merenda per tutti. La<br />
festa continuerà cenando insieme<br />
(menù <strong>di</strong> porchetta e grigliata<br />
mista) e ballando con l’orchestra<br />
Fabio Cozzani. Consigliamo<br />
a tutti <strong>di</strong> non abbandonare<br />
la festa prima <strong>del</strong>le ore 22:<br />
potremo infatti assistere ad<br />
un’esibizione <strong>di</strong> danze orientata<br />
la vostra famiglia! Noi metteremo<br />
tutto il nostro impegno…<br />
a Voi chie<strong>di</strong>amo solo <strong>di</strong><br />
esserci e <strong>di</strong> lasciarvi coinvolgere<br />
dalla nostra voglia <strong>di</strong> <strong>di</strong>vertirvi<br />
e <strong>di</strong> <strong>di</strong>stogliervi qualche ora<br />
dai tanti pensieri quoti<strong>di</strong>ani abbandonandovi<br />
a un po’ <strong>di</strong> meritata<br />
spensieratezza. In chiusura<br />
voglio in<strong>di</strong>rizzare un sentito<br />
ringraziamento all’attivissima<br />
Pro Loco, con la quale da<br />
tempo lavoriamo fianco a fianco<br />
instaurando una proficua<br />
collaborazione, ed alle frazioni<br />
che accolgono sempre le nostre<br />
iniziative con entusiasmo<br />
offrendo preziosa <strong>di</strong>sponibilità<br />
e costante lavoro. Sarebbe veramente<br />
<strong>di</strong>fficile citare tutti i volontari,<br />
vera anima <strong>del</strong>le nostre<br />
manifestazioni, ma spero che il<br />
mio grazie sincero giunga a tutti<br />
loro per l’impegno profuso in<br />
tutti questi anni.<br />
Mercoledì 24 <strong>giugno</strong><br />
ore 18.30. Santa Messa<br />
ore 21. Concerto <strong>di</strong> musica classica presso la<br />
basilica <strong>di</strong> San Giovanni in via Tarello.<br />
Sabato 18 luglio<br />
C/o area parcheggio Dehor – Multisala King<br />
TRACTOR PULLING.<br />
Domenica 19 luglio – C/o area scuole<br />
E<strong>di</strong>zione serale <strong>del</strong> MERCANTICO <strong>di</strong> <strong>Lonato</strong>.<br />
Venerdì 31 luglio<br />
Piazza Papa Giovanni XXIII - <strong>Lonato</strong> 2<br />
Serata danzante con l’orchestra Fila<strong>del</strong>fia.<br />
Domenica 16 agosto – C/o area scuole<br />
E<strong>di</strong>zione serale <strong>del</strong> MERCANTICO <strong>di</strong> <strong>Lonato</strong>.<br />
28-29-30 agosto<br />
3 a “PISTON CUP – AMERICAN MEETING”.<br />
Sabato 5 settembre<br />
C/o Parco Paola Di Rosa<br />
Serata danzante con l’orchestra Cerri Band.<br />
Informazioni: Uff. Commercio 030.91392221
Not. <strong>Lonato</strong> <strong>giugno</strong> 09 18-06-<strong>2009</strong> 15:30 Pagina 9<br />
Progetto scuola-territorio<br />
“Sui sentieri <strong>di</strong> casa nostra”<br />
<strong>di</strong> Valerio Silvestri, Assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura<br />
L<br />
‘approfon<strong>di</strong>ta conoscenza<br />
<strong>del</strong> territorio,<br />
inteso come “nodo”<br />
inter<strong>di</strong>sciplinare, consente <strong>di</strong><br />
motivare l’appren<strong>di</strong>mento, <strong>di</strong><br />
unificare competenze e saperi<br />
<strong>di</strong>versi e <strong>di</strong> promuovere nell’alunno<br />
una consapevole appartenenza<br />
al territorio in cui<br />
vive.<br />
Questa è la motivazione che ha<br />
spinto le insegnanti <strong>del</strong>la scuola<br />
Primaria “don Milani” a realizzare<br />
il progetto triennale<br />
“Scuola-Territorio”.<br />
Dopo l’analisi <strong>del</strong> territorio e la Servizio Civile <strong>2009</strong><br />
ri-scoperta dei beni culturali<br />
presenti sul territorio lonatese, <strong>di</strong> Daniela Silli, Area Servizi Culturali<br />
quest’anno gli alunni hanno imparato<br />
a riconoscere la flora e<br />
I<br />
l Servizio Civile Nazionale,<br />
istituito con la leglontari.<br />
L’anno <strong>di</strong> Servizio Civi-<br />
progetto e can<strong>di</strong>darsi come vo-<br />
la fauna che popolano le nostre<br />
colline, acquisendo così anche ge 64/2001, introduce il le speso in un <strong>Comune</strong> attiva<br />
la consapevolezza <strong>del</strong>la preziosità<br />
<strong>di</strong> questi beni naturali.<br />
Con la guida <strong>del</strong>la Polizia Provinciale<br />
Nucleo Ittico Venatorio<br />
Ambientale <strong>di</strong> Brescia, i<br />
bambini hanno fatto esperienza<br />
<strong>di</strong>retta percorrendo i sentieri<br />
che impreziosiscono il nostro<br />
territorio ed hanno dato vita ad<br />
una piccola guida che raccoglie<br />
informazioni e mappe dei<br />
percorsi.<br />
Conoscere ed apprezzare l’ambiente<br />
sviluppa l’idea <strong>di</strong> appartenenza<br />
al mondo, ed è dall’appartenenza<br />
che nasce il rispetto<br />
anche per il più piccolo fiore.<br />
Il progetto si è concluso il 23<br />
maggio <strong>2009</strong> nel parco <strong>del</strong>la<br />
Rocca con una mostra degli elaborati<br />
e danze popolari.<br />
concetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa <strong>del</strong>la patria<br />
non riferita al territorio e alla<br />
tutela dei suoi confini ma basato<br />
sulla con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> valori<br />
comuni e democratici, <strong>di</strong> solidarietà<br />
e impegno civile. Il Servizio<br />
Civile costituisce la possibilità<br />
per i giovani <strong>di</strong> de<strong>di</strong>care<br />
un anno <strong>del</strong>la propria vita a<br />
favore <strong>del</strong>la propria comunità<br />
aggiungendo un’esperienza<br />
qualificante al proprio bagaglio<br />
<strong>di</strong> conoscenze, spen<strong>di</strong>bile nel<br />
corso <strong>del</strong>la vita lavorativa e assicurandosi<br />
una minima autonomia<br />
economica.<br />
Anche quest’anno si rinnova<br />
l’appuntamento con il bando <strong>di</strong><br />
Servizio Civile e con i progetti<br />
<strong>di</strong> ANCI Lombar<strong>di</strong>a che consentono<br />
ai Comuni accre<strong>di</strong>tati<br />
inoltre un rapporto privilegiato<br />
tra gli enti e i ragazzi che, dopo<br />
i 12 mesi <strong>di</strong> servizio, tendono<br />
in genere a mantenere contatti<br />
collaborativi con l’ente.<br />
La domanda <strong>di</strong> partecipazione,<br />
va in<strong>di</strong>rizzata al <strong>Comune</strong> che<br />
ha proposto il progetto, essa deve<br />
essere redatta secondo il mo<strong>del</strong>lo<br />
allegato al bando, contenere<br />
l’in<strong>di</strong>cazione <strong>del</strong> progetto<br />
prescelto ed essere corredata<br />
<strong>del</strong>le informazioni circa titoli <strong>di</strong><br />
stu<strong>di</strong>o, titoli professionali, documenti<br />
attestanti esperienze<br />
lavorative svolte.<br />
Saranno il <strong>Comune</strong> ed ANCI<br />
Lombar<strong>di</strong>a a scegliere le figure<br />
più adeguate alle proprie attività<br />
attraverso una selezione tra<br />
le can<strong>di</strong>dature presentate. L’Ufficio<br />
– come il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lonato</strong> <strong>del</strong><br />
Nazionale per il Servizio<br />
<strong>Garda</strong> - <strong>di</strong> avvalersi <strong>di</strong> personale<br />
Civile <strong>di</strong>sporrà l’avvio al servimolato<br />
giovane e motivato che, stizio<br />
dei volontari specificando<br />
dalla possibilità <strong>di</strong> vivere<br />
la data <strong>di</strong> inizio <strong>del</strong> servizio e<br />
un’esperienza qualificante, le con<strong>di</strong>zioni generali <strong>di</strong> parte-<br />
assicura ai citta<strong>di</strong>ni servizi continuativi<br />
cipazione al progetto.<br />
ed efficaci. Grazie al Per informazioni e per la preicipazione<br />
bando i ragazzi e le ragazze, <strong>di</strong> scrizione rivolgersi all’Area Servizi<br />
età compresa tra i 18 e 28 anni<br />
Culturali negli orari d’uf-<br />
e <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>nanza italiana possono<br />
ficio ai seguenti numeri:<br />
scegliere <strong>di</strong> aderire ad un<br />
030.91392245/91392247.<br />
scuola & cultura<br />
scuola<br />
9
Not. <strong>Lonato</strong> <strong>giugno</strong> 09 18-06-<strong>2009</strong> 15:30 Pagina 10<br />
<strong>Lonato</strong>Festival Cultura • <strong>Lonato</strong>Festiv<br />
10spettacoli<br />
Spettacoli estate <strong>2009</strong><br />
Venerdì 3 luglio - ore 21 - Piazza Vittorio Emanuele II<br />
Concerto “TRIBUTO A BATTISTI”<br />
Il concerto, tenuto dalla band “Pensieri e parole”, prevede l’esecuzione <strong>del</strong>le canzoni più<br />
celebri <strong>del</strong>l’amatissimo Lucio Battisti, con l’aggiunta <strong>di</strong> qualche “chicca” per gli appassionati.<br />
Durante la serata la band passerà dunque in rassegna i molti generi musicali esplorati dal<br />
cantautore, creando un’atmosfera coinvolgente e ricca <strong>di</strong> emozioni.<br />
Sabato 4 luglio - ore 21 - Piazza Vittorio Emanuele II<br />
4ª RASSEGNA BANDISTICA “CITTÀ DI LONATO DEL GARDA”<br />
Torna per il quarto anno consecutivo la rassegna <strong>di</strong> bande musicali che vedrà esibirsi la Banda<br />
Civica <strong>di</strong> Dello, il Corpo Ban<strong>di</strong>stico San Giovanni <strong>di</strong> Polaveno e la Big Band “Città <strong>di</strong> Verona”,<br />
oltre che ovviamente al Corpo Musicale “Città <strong>di</strong> <strong>Lonato</strong>”.<br />
La serata prevede un corteo con partenza dal parcheggio <strong>di</strong> via Antiche Mura alle ore 20 e<br />
arrivo in piazza Vittorio Emanuele II cui seguirà il concerto a partire dalle ore 21. Il repertorio<br />
<strong>del</strong>la serata comprende brani originali per banda, colonne sonore cinematografiche e brani<br />
<strong>di</strong> musica leggera, rock, blues e funky.<br />
Venerdì 17 luglio - ore 21 - Palazzo Zambelli - Cortile Biblioteca Comunale<br />
Spettacolo teatrale “IL BUGIARDO”<br />
Le “Spiritose Invenzioni” <strong>del</strong> Bugiardo Lelio si <strong>di</strong>panano in un crescendo parossistico <strong>di</strong> equivoci<br />
che accavallano bugie su bugie in una Venezia settecentesca solare e stilizzata. Con fe<strong>del</strong>i<br />
riproduzioni <strong>di</strong> costumi d’epoca. Divertimento assicurato.<br />
Sabato 18 luglio - ore 21 - Palazzo Zambelli - Cortile Biblioteca Comunale<br />
CONCERTO D’ESTATE DEL CORPO MUSICALE “CITTÀ DI LONATO”<br />
Torna anche quest’anno il tra<strong>di</strong>zionale appuntamento con il concerto <strong>del</strong> Corpo Musicale <strong>di</strong><br />
<strong>Lonato</strong>. Il repertorio <strong>del</strong>la serata comprende brani originali per banda, colonne sonore cinematografiche<br />
e brani <strong>di</strong> musica classica.<br />
Domenica 19 luglio - ore 21 - Palazzo Zambelli - Cortile Biblioteca Comunale<br />
Spettacolo teatrale “MOGLIE... O ATTRICE”<br />
La comme<strong>di</strong>a gioca con l’annoso <strong>di</strong>lemma <strong>di</strong> una bella fanciulla da marito <strong>del</strong>l’alta società<br />
parigina: “<strong>di</strong>ventare una moglie rispettabile, oppure un’attrice famosa”. Indecisa chiede consiglio<br />
alla sua madrina ed ai suoi molteplici spasimanti. Ne sortirà una serie <strong>di</strong> equivoci che<br />
la porteranno a <strong>di</strong>ventare una grande attrice proprio il giorno <strong>del</strong> suo matrimonio.<br />
Domenica 26 luglio - ore 21 - Rocca Viscontea <strong>di</strong> <strong>Lonato</strong> <strong>del</strong> <strong>Garda</strong><br />
Monologo “LA PALOMA” <strong>di</strong>retto e interpretato da Pamela Villoresi<br />
Come una vestale <strong>del</strong> <strong>di</strong>o Pan, una baccante, sacerdotessa <strong>del</strong> rito laico, grillo parlante, operatrice<br />
culturale (come amavamo definirci negli anni ’70), o più semplicemente lavoratrice<br />
<strong>del</strong>lo spettacolo... Comunque un po’ iniziata, un po’ artista, un po’ sottostimata, emarginata<br />
dal potere (come le donne in tutti i mestieri), capofamiglia, madre, matricola Enpals<br />
07/459778: sono un’attrice. E, come tante, prima, durante e dopo <strong>di</strong> me, ho pagato un prezzo<br />
umano, personale e femminile, talvolta alto. Ed io sono privilegiata: sia per essere nata e<br />
cresciuta in una zona <strong>di</strong> mondo, e in un’epoca, dove mi è stato possibile seguire la mia aspirazione,<br />
sia per l’esperienze e i percorsi che mi sono concessa, e sia perché la mia carriera<br />
è stata generosa e piena <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazioni. Racconterò <strong>di</strong> me non solo con la mia storia ma<br />
anche attraverso le parole <strong>del</strong>le gran<strong>di</strong> eroine classiche e le voci <strong>di</strong> artiste <strong>di</strong> tutti i tempi, come<br />
Alda Merini, Bilitis, Marina Cvetaeva, Bebetta Campeti, Luisa Futoransky, Valeria Moretti,<br />
Szymborska, Madre Teresa <strong>di</strong> Calcutta e ancora... e ancora... dei canti. Accompagnata come<br />
sempre dal maestro Vavolo e dalle sue attente e sensibili composizioni.<br />
Lunedì 27 luglio - ore 21 - Rocca Viscontea <strong>di</strong> <strong>Lonato</strong> <strong>del</strong> <strong>Garda</strong><br />
“Parole e un po’ <strong>di</strong> musica”. Incontro con l’autore David Rion<strong>di</strong>no<br />
Lo spettacolo consiste in una chiacchierata, basata sull’improvvisazione, tra David Rion<strong>di</strong>no e il<br />
Presidente <strong>del</strong>l’Associazione che ha organizzato l’incontro: la “Piccola Orchestra Italiana”.
Not. <strong>Lonato</strong> <strong>giugno</strong> 09 18-06-<strong>2009</strong> 15:30 Pagina 11<br />
tival Cultura • <strong>Lonato</strong>Festival Cultura<br />
11<br />
Martedì 28 luglio - ore 21 - Rocca Viscontea <strong>di</strong> <strong>Lonato</strong> <strong>del</strong> <strong>Garda</strong><br />
Musical “BROADWAY”<br />
Broadway è per tutti un luogo magico, sfavillante, dove è possibile sognare... Il musical è <strong>di</strong><br />
casa a Broadway, con le sue canzoni, la sua musica, i suoi balli. Ed è proprio il sogno <strong>di</strong> toccare<br />
con mano i dorati palcoscenici americani che ha costruito questa produzione tutta reinterpretata<br />
in chiave italiana, scegliendo artisti italiani. Lo spettatore, per una sera, respira<br />
l’aria <strong>del</strong> meraviglioso mondo dei musical, vede da vicino cantanti, musicisti, ballerini che<br />
si esibiscono assieme sul palcoscenico.<br />
Sabato 1 agosto <strong>2009</strong> - ore 21 - Piazza Francesco Papa <strong>di</strong> Centenaro<br />
Concerto “RED DOLPHIN’S BIG BAND”<br />
Il concerto, tenuto dalla “Red Dolphin’s Big Band” (<strong>di</strong>rettore: Fabiano Redolfi; cantante: Massimo<br />
Guerini, corista per Laura Pausini nel concerto <strong>di</strong> San Siro 2007), prevede l’esecuzione<br />
<strong>di</strong> molte canzoni tratte dal repertorio jazz e funky. Dal più recente Michael Bublè ai famosissimi<br />
Earth Wind & Fire e Bob Mintzer.<br />
Domenica 2 agosto <strong>2009</strong> - ore 21 - Campo sportivo <strong>di</strong> Esenta<br />
Comme<strong>di</strong>a <strong>di</strong>alettale “LA FORTUNA CON LA F MAIUSCOLA”<br />
Giacomo e la moglie Ines vivono in con<strong>di</strong>zioni economiche <strong>di</strong>sastrose. Il capofamiglia per<br />
sbarcare il lunario si industria quin<strong>di</strong> in molteplici iniziative, il più <strong>del</strong>le volte fallimentari.<br />
Un giorno l’avvocato per il quale Giacomo esegue lavori <strong>di</strong> copiatura gli propone un affare:<br />
egli dovrà adottare un ragazzo, figlio <strong>di</strong> n.n., in cambio <strong>di</strong> un sostanzioso compenso in denaro.<br />
Allettato dall’offerta, Giacomo accetta e proprio quando sembra che la fortuna sia dalla<br />
sua parte ecco sopraggiungere una serie <strong>di</strong> imprevisti, equivoci e colpi <strong>di</strong> scena.<br />
PER INFORMAZIONI: Ufficio Cultura 030.91392247.<br />
FESTE - SAGRE ESTATE <strong>2009</strong><br />
organizzate dalle frazioni, quartieri e altro<br />
26-27-28 <strong>giugno</strong> • Sagra Gruppo Sportivo <strong>Lonato</strong> 2<br />
3-4-5 luglio • Festa <strong>del</strong>lo Sportivo<br />
10-11-12-13 luglio • Festa Parrocchiale <strong>di</strong> Centenaro<br />
24-25-26-27 luglio • Sagra <strong>di</strong> Esenta<br />
25 luglio • Festa <strong>di</strong> S. Maria Maddalena<br />
14-15-16-17 agosto • Festa <strong>di</strong> Campagna<br />
21-22-23 agosto • Sagra <strong>di</strong> S. Eurosia<br />
Dal 25 <strong>giugno</strong> al 23 agosto - c/o area Dehor - Multisala King<br />
• 2 o Festival Latino Americano
Not. <strong>Lonato</strong> <strong>giugno</strong> 09 18-06-<strong>2009</strong> 15:30 Pagina 12<br />
12<br />
Emergenza terremoto<br />
Iniziative <strong>di</strong> solidarietà<br />
<strong>di</strong> Ettore Pran<strong>di</strong>ni, Assessore ai Servizi Sociali e allo Sport<br />
Villa Sant'Angelo,<br />
chiesa <strong>di</strong> San Michele.<br />
Danni ingenti alla facciata,<br />
che era in fase <strong>di</strong> restauro<br />
e grave rischio crollo<br />
per il campanile.<br />
Foto piccola,<br />
crollo completo <strong>del</strong>la parte<br />
posteriore, per<strong>di</strong>ta<br />
degli affreschi e degli arre<strong>di</strong>.<br />
I<br />
l terremoto che ha colpito<br />
la regione Abruzzo<br />
alle 3 e mezza <strong>del</strong> 6<br />
aprile <strong>2009</strong> è un evento storico,<br />
<strong>di</strong> impatto paragonabile a<br />
quello <strong>del</strong>l’Umbria e Marche<br />
<strong>del</strong> 1997. La città più colpita<br />
dalla scossa - <strong>di</strong> magnitudo 5.8<br />
<strong>del</strong>la scala Richter, IX grado <strong>del</strong>la<br />
scala Mercalli - è L’Aquila,<br />
dove nel centro storico si sono<br />
registrati crolli e vittime, ma anche<br />
da Paganica sono giunte da<br />
subito notizie <strong>di</strong> crolli e incidenti,<br />
così come da Tornimparte,<br />
Poggio Picense, Villa Sant’Angelo<br />
e Fossa. Nei giorni <strong>del</strong><br />
terremoto, Villa Sant’Angelo è,<br />
purtroppo, <strong>di</strong>ventata una citta<strong>di</strong>na<br />
conosciuta a milioni <strong>di</strong> italiani.<br />
Il terribile sisma, che ha<br />
portato morti e paura, non l’ha<br />
SI POSSONO AIUTARE I TERREMOTATI<br />
DI VILLA SANT’ANGELO (AQ)<br />
CON UN VERSAMENTO<br />
DIRETTAMENTE AL CONTO CORRENTE<br />
DEL COMUNE:<br />
IBAN IT 11 Q0604040770000000096572<br />
CAUSALE “EMERGENZA TERREMOTO <strong>2009</strong>”<br />
I FONDI SARANNO GESTITI DIRETTAMENTE<br />
DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE<br />
risparmiata e, anzi, la città<br />
abruzzese è presto <strong>di</strong>ventata il<br />
simbolo <strong>del</strong>la <strong>di</strong>gnità umana<br />
degli sfollati.<br />
L’Assessore ai Servizi Sociali e<br />
Sport, dott. Ettore Pran<strong>di</strong>ni, evidenzia<br />
l’ingente necessità <strong>di</strong> ricostruire<br />
il paese <strong>di</strong> Villa Sant’Angelo<br />
non solo per la ricostruzione<br />
<strong>del</strong>la memoria storica<br />
- da un punto <strong>di</strong> vista puramente<br />
architettonico, artistico<br />
nonchè storico – ma soprattutto<br />
per restituire alla comunità<br />
<strong>di</strong> questo piccolo paese il senso<br />
<strong>di</strong> appartenenza che essa ha<br />
inevitabilmente con il territorio,<br />
ovvero la propria identità<br />
sociale.<br />
Su proposta <strong>del</strong>l’Assessorato ai<br />
Servizi Sociali e Sport, l’Amministrazione<br />
comunale ha deciso<br />
<strong>di</strong> elargire, con la Deliberazione<br />
<strong>del</strong>la Giunta Comunale<br />
n° 97 <strong>del</strong> 28/04/<strong>2009</strong>, l’apprezzabile<br />
donazione <strong>di</strong> 10.000 Euro<br />
a favore <strong>del</strong> <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Villa<br />
Sant’Angelo (AQ).<br />
I contribuenti che sosterranno<br />
le popolazioni <strong>del</strong>l’Abruzzo colpite<br />
dal terremoto saranno premiati<br />
anche dal Fisco.<br />
Detrazioni e deduzioni sono,<br />
infatti, previste, rispettivamente,<br />
sia a vantaggio <strong>del</strong>le persone<br />
fisiche sia in favore <strong>del</strong>le imprese.
Not. <strong>Lonato</strong> <strong>giugno</strong> 09 18-06-<strong>2009</strong> 15:30 Pagina 13<br />
Sistema Informatico Socio Sanitario<br />
La Carta Regionale dei Servizi (CRS) è la Tessera Sanitaria Nazionale ovvero una tessera elettronica<br />
contenente una chiave privata che garantisce il riconoscimento <strong>del</strong>la Sua identità e<br />
al contempo tutela la Sua privacy.<br />
Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è un trattamento <strong>di</strong> dati che viene effettuato sui dati<br />
personali sanitari che costituiscono la Sua storia sanitaria (prescrizioni, contatti con la sanità,<br />
referti, verbali <strong>di</strong> pronto soccorso, lettere <strong>di</strong> <strong>di</strong>missione, piani terapeutici e dati relativi alle<br />
cure in corso). I Suoi dati sanitari, frutto <strong>del</strong>le prestazioni a Lei erogate dai me<strong>di</strong>ci e dalle<br />
strutture sanitarie lombarde alle quali Lei si è rivolto, possono essere consultati e valutati dai<br />
soli me<strong>di</strong>ci da Lei autorizzati, in<strong>di</strong>pendentemente da dove sono stati originati e da dove sono<br />
elettronicamente archiviati.<br />
Il Sistema Informativo Socio- Sanitario (SISS), è una rete informatica che mette in comunicazione<br />
gli operatori sanitari, le organizzazioni socio-sanitarie e i citta<strong>di</strong>ni. Questo vuol <strong>di</strong>re<br />
che il “me<strong>di</strong>co che l’ha in cura”, anziché limitarsi a vedere i dati che sono presenti nel suo<br />
elaboratore o in quelli <strong>del</strong>la struttura sanitaria in cui opera, ha accesso ai Suoi dati presenti<br />
negli elaboratori <strong>di</strong> tutte le strutture sanitarie pubbliche e private <strong>del</strong>la Lombar<strong>di</strong>a, collegate<br />
alla rete SISS.<br />
Il SISS, attraverso uno scambio <strong>di</strong> informazioni continuo e un insieme integrato <strong>di</strong> servizi,<br />
permette:<br />
• la riduzione <strong>del</strong>la <strong>di</strong>stanza tra citta<strong>di</strong>ni e Aziende Sanitarie;<br />
• il miglioramento <strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong> processo <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi e cura e <strong>di</strong> assistenza, grazie al Fascicolo<br />
Sanitario Elettronico (FSE) personale consultabile in rete da tutti i me<strong>di</strong>ci autorizzati,<br />
e alla possibilità <strong>di</strong> creare reti <strong>di</strong> patologia finalizzate allo scambio e alla con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong><br />
informazioni cliniche circoscritte a un contesto specialistico ben definito;<br />
• l’efficienza e la semplificazione dei processi interni <strong>del</strong>la Pubblica Amministrazione, ad<br />
esempio con la verifica in tempo reale <strong>del</strong>le esenzioni.<br />
Le informazioni gestite dal SISS sono le seguenti:<br />
• informazioni anagrafiche e amministrative;<br />
• prescrizioni (farmaceutiche, ambulatoriali e <strong>di</strong> ricovero);<br />
• informazioni sanitarie relative a prenotazioni, accettazioni, referti, ecc.;<br />
• informazioni e documenti <strong>di</strong> carattere clinico generati nel corso <strong>di</strong> visite me<strong>di</strong>che, ricoveri,<br />
accessi al pronto soccorso, ecc.;<br />
• informazioni utili per gli interventi <strong>di</strong> emergenza;<br />
• informazioni sulla raccolta e la documentazione <strong>del</strong>le attività e <strong>del</strong>le responsabilità in carico<br />
alle farmacie (attività <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>contazione).<br />
Tutte le informazioni “sensibili” vengono trattate all'interno <strong>del</strong> SISS nel più ampio rispetto<br />
<strong>del</strong>la vigente legislazione sulla privacy.<br />
Senza il consenso, non potrà visualizzare on line i Suoi eventi socio-sanitari, i Suoi referti ed<br />
ogni altra informazione me<strong>di</strong>ca dal momento che non consentirà la creazione <strong>del</strong> Suo Fascicolo<br />
Sanitario Elettronico (FSE).<br />
Inoltre, non sarà possibile la con<strong>di</strong>visione tra gli operatori me<strong>di</strong>ci da Lei autorizzati (tra i quali<br />
anche il Suo me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Generale) <strong>del</strong>le informazioni cliniche necessarie alla Sua<br />
cura.<br />
I me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> famiglia, ad esempio, potendo consultare sul loro computer, appena sono pronti,<br />
i referti in formato elettronico e potendoli visionare on line, tutte le volte che occorre, possono<br />
assicurare ai loro pazienti quella puntualità e continuità necessaria per garantire prestazioni<br />
efficienti e per essere, a tutti gli effetti, il loro punto <strong>di</strong> riferimento.<br />
L’Ufficio scrivente sta collaborando alla raccolta <strong>del</strong> consenso al trattamento dei dati personali<br />
riguardanti il Fascicolo Sanitario Elettronico.<br />
A tal fine La invitiamo a ritirare presso l'Ufficio Servizi Sociali e Sport, la scheda informativa,<br />
completa <strong>del</strong> modulo per esprimere il consenso, che potrà poi riconsegnare debitamente<br />
compilato allo stesso. (Assessore E. Pran<strong>di</strong>ni)<br />
Per informazioni:<br />
Ufficio Servizi Sociali e Sport Piazza Martiri <strong>del</strong>la Libertà, 12. Tel. 030/91392242/3<br />
servizi sociali<br />
13<br />
servizi sociali
Not. <strong>Lonato</strong> <strong>giugno</strong> 09 18-06-<strong>2009</strong> 15:30 Pagina 14<br />
14<br />
9° Trofeo <strong>Lonato</strong> Due<br />
Il Gruppo Po<strong>di</strong>stico <strong>di</strong> <strong>Lonato</strong><br />
d/G. in collaborazione con il<br />
Gruppo Sportivo <strong>di</strong> <strong>Lonato</strong> 2<br />
ed il sostegno <strong>del</strong>l’Assessorato<br />
allo Sport <strong>del</strong> <strong>Comune</strong>, ha organizzato<br />
con grande successo<br />
(800 iscritti) domenica 3<br />
Maggio <strong>2009</strong> il 9° Trofeo <strong>Lonato</strong><br />
Due, corsa po<strong>di</strong>stica competitiva<br />
e non competitiva <strong>di</strong><br />
km 11 per Adulti, km 4 per Ragazzi,<br />
km 1,2 per Bambini e<br />
600 metri per Pulcini.
Not. <strong>Lonato</strong> <strong>giugno</strong> 09 18-06-<strong>2009</strong> 15:30 Pagina 15<br />
Campionati nazionali <strong>di</strong> karate<br />
Assessore allo Sport,<br />
L’ dott. Ettore Pran<strong>di</strong>ni, si<br />
complimenta con l’Associazione<br />
Sportiva Dragon Karate per<br />
i brillanti risultati ottenuti ai recenti<br />
campionati italiani <strong>di</strong> karate<br />
– categoria bambini - che<br />
si sono <strong>di</strong>sputati il 2-3 Maggio<br />
<strong>2009</strong> a Rimini. Le gare Nazionali<br />
<strong>di</strong> Karate “Libertas” che<br />
hanno visto la partecipazione<br />
<strong>di</strong> 700 atleti <strong>di</strong> varie categorie<br />
da tutta Italia si sono svolte presso<br />
il pattinodromo.<br />
La Rocca Shakyra <strong>di</strong> 6 anni, residente<br />
a <strong>Lonato</strong> d/G e frequentante<br />
la 1ª elementare “Don Milani”,<br />
da tre anni si allena nell'A.S.D.<br />
Dragon Karate e nell’occasione<br />
è <strong>di</strong>ventata Campionessa<br />
Nazionale categoria<br />
Bambini superando brillantemente<br />
tre turni <strong>di</strong> eliminatorie<br />
arrivando in finale, dove a ban<strong>di</strong>erine<br />
ha vinto 5 a 0. Shakyra<br />
desidera de<strong>di</strong>care la vittoria a<br />
tutti i bambini che con lei si allenano<br />
il martedì e il giovedì<br />
presso la palestra <strong>del</strong>le Scuole<br />
Me<strong>di</strong>e <strong>di</strong> <strong>Lonato</strong> e ai suoi compagni<br />
<strong>di</strong> scuola <strong>del</strong>la 1ªA con<br />
le maestre Fiorella e Sandra.<br />
L’Assessore allo Sport, pensa che<br />
sia possibile migliorare la qualità<br />
<strong>del</strong>la vita fornendo supporto<br />
al tempo libero ed allo sport<br />
e considera in<strong>di</strong>spensabile sostenere<br />
economicamente le associazioni<br />
sportive locali, al fine<br />
<strong>di</strong> promuovere le attività motorie<br />
e sportive continuative, rivolte<br />
ai citta<strong>di</strong>ni lonatesi, soprattutto<br />
nell’età evolutiva.<br />
Il dott. Ettore Pran<strong>di</strong>ni si pregia<br />
sport & associazioni<br />
17 15<br />
<strong>di</strong> porgere i più vivi complimenti<br />
alla piccola campionessa <strong>di</strong><br />
Karate d'Italia per la sua categoria,<br />
a tutti gli atleti <strong>del</strong> Dragon<br />
Karate e all'allenatrice Federale<br />
- Arbitro Nazionale Pinuccia<br />
Fumiento.<br />
sport<br />
La Rocca Shakyra,<br />
Campionessa Nazionale<br />
<strong>di</strong> Karate categoria Bambini.
Not. <strong>Lonato</strong> <strong>giugno</strong> 09 18-06-<strong>2009</strong> 15:30 Pagina 16<br />
16<br />
Alcuni momenti<br />
<strong>del</strong>la manifestazione svoltasi<br />
la sera <strong>del</strong> 14 maggio scorso.<br />
Pro Loco <strong>di</strong> <strong>Lonato</strong> e RS+<br />
per la Millemiglia <strong>2009</strong><br />
L<br />
o strepitoso successo <strong>del</strong>la<br />
serata <strong>di</strong> giovedì 14<br />
maggio, organizzata “ad hoc”<br />
per il passaggio <strong>del</strong>le 1000 Miglia<br />
<strong>2009</strong> a <strong>Lonato</strong> <strong>del</strong> <strong>Garda</strong>,<br />
conferma la formula vincente<br />
rappresentata dalla perfetta collaborazione<br />
tra la ProLoco locale,<br />
Ra<strong>di</strong>o Stu<strong>di</strong>opiù e i molti<br />
enti e personaggi che si sono<br />
pro<strong>di</strong>gati per l’ottima riuscita<br />
<strong>del</strong>l’evento.<br />
Alle ore 20.10, orario <strong>del</strong> passaggio<br />
<strong>del</strong>le splen<strong>di</strong>de vetture<br />
che gareggiavano per la “corsa<br />
più bella <strong>del</strong> mondo”, gli spazi<br />
esterni <strong>del</strong> Centro commerciale<br />
“La Rocca” erano letteralmente<br />
invasi dalle centinaia <strong>di</strong><br />
persone curiose, accorse alla<br />
manifestazione. Dieci bellissime<br />
auto d’epoca davano mostra<br />
<strong>di</strong> sé in un apposito spazio,<br />
per offrire agli spettatori una visione<br />
ravvicinata degli stessi<br />
“boli<strong>di</strong>” che sfrecciavano nel<br />
frattempo davanti a noi, in una<br />
via Cesare Battisti gremita <strong>di</strong><br />
gente euforica.<br />
La strategica postazione <strong>del</strong>la<br />
ProLoco <strong>di</strong> <strong>Lonato</strong> <strong>del</strong> <strong>Garda</strong>,<br />
tra il Centro commerciale “La<br />
Rocca” e il <strong>di</strong>stributore Shell,<br />
ha infatti permesso <strong>di</strong> ammirare<br />
i <strong>di</strong>versi equipaggi che, a causa<br />
<strong>del</strong>la rotonda da affrontare,<br />
erano costretti a rallentare, per<br />
poi dare nuovamente gas nel<br />
rettilineo subito seguente.<br />
Un evento curato sotto tutti gli<br />
aspetti: al gazebo <strong>del</strong>la Pro Loco<br />
Antonella ed Emerenziana<br />
hanno provveduto alla <strong>di</strong>stribuzione<br />
<strong>di</strong> bibite fresche per ristorare<br />
i presenti, naturalmente con<br />
simpatia e cortesia, come è solito<br />
fare tutto lo Staff. Non mancavano<br />
<strong>Lonato</strong> Emergenza per<br />
garantire l’assistenza sanitaria<br />
e la Protezione Civile per il servizio<br />
<strong>di</strong> sicurezza.<br />
Una serata inizialmente prevista<br />
breve, ma presto prolungata<br />
visto l’imme<strong>di</strong>ato successo:<br />
la <strong>di</strong>retta ra<strong>di</strong>o, curata da Ra<strong>di</strong>o<br />
Stu<strong>di</strong>opiù, si è protratta per<br />
ben oltre due ore, regalando così<br />
ai presenti e soprattutto agli<br />
ascoltatori <strong>del</strong> network, lunghissimi<br />
momenti <strong>di</strong> buona musica,<br />
notizie sulle auto in gara,<br />
aneddoti, interviste e ricor<strong>di</strong> degli<br />
ex piloti. In ben oltre 120<br />
minuti <strong>di</strong> <strong>di</strong>retta nazionale la<br />
squadra capitanata da Clau<strong>di</strong>o<br />
Tozzo e composta dalle bellissime<br />
voci <strong>di</strong> Miki Garzilli (dalla<br />
sede <strong>di</strong> Desenzano), Martin<br />
(da <strong>Lonato</strong> d/G.), e Graziano<br />
Fanelli (per la parte tecnica),<br />
coa<strong>di</strong>uvati da Diego Frera e dai<br />
volontari <strong>del</strong>la Pro Loco, Gianpietro<br />
Orizio (collegato on line<br />
alla corsa) e Francesco Massimo<br />
De Casamassimi (che segnalava<br />
in anticipo il passaggio<br />
<strong>del</strong>le vetture) hanno saputo intrattenere<br />
la vasta platea radunata<br />
sulle strade lonatesi, e gli<br />
ascoltatori <strong>di</strong> Ra<strong>di</strong>o Stu<strong>di</strong>opiù<br />
coinvolgendo meccanici, storici,<br />
club e appassionati come<br />
Giorgio Bon<strong>di</strong>oli, Renato Malagnini,<br />
Fabio Mascarini, e tanti<br />
altri, sempre pronti a con<strong>di</strong>videre<br />
con tutti la loro impagabile<br />
esperienza sulle auto<br />
d’epoca e sulle corse automobilistiche.<br />
Non si può, a questo<br />
punto, lasciarsi alle spalle un<br />
così bel ricordo senza fare i doverosi<br />
ringraziamenti a tutti coloro<br />
che si sono impegnati nella<br />
buona riuscita <strong>del</strong>l’evento.<br />
Anzitutto, si ringraziano per la<br />
messa a <strong>di</strong>sposizione <strong>del</strong>le meravigliose<br />
auto d’epoca i lonatesi<br />
Renato Malagnini e Ermes<br />
Pasinetti e gli amici Fabio Mascarini,<br />
Ezio Filippetti, Stefano<br />
Pasinato, Giorgio Bon<strong>di</strong>oli, Cristian<br />
Beltrami, Franco Daini,<br />
Luciano Pasqualini. Si ringraziano<br />
inoltre: il sindaco dott.<br />
Mario Bocchio e tutta l’Amministrazione<br />
comunale <strong>di</strong> <strong>Lonato</strong><br />
d/G., in particolare l’assessore<br />
al commercio Valentino<br />
Leonar<strong>di</strong>, i tecnici e gli operai<br />
<strong>del</strong> comune, <strong>Lonato</strong> Emergenza,<br />
la Protezione Civile, la <strong>di</strong>rezione<br />
<strong>del</strong> Centro commerciale<br />
“La Rocca”, Fabio Massolini<br />
<strong>del</strong> <strong>di</strong>stributore Shell, tutti i Volontari<br />
<strong>del</strong>la Pro Loco <strong>di</strong> <strong>Lonato</strong><br />
<strong>del</strong> <strong>Garda</strong>, in particolare Giuseppe<br />
Avanzi e Patrik Rizzinelli,<br />
e in special modo tutto il pubblico<br />
che è intervenuto così numeroso<br />
e particolarmente caloroso.<br />
Insomma, tutta l’Italia è stata<br />
protagonista, <strong>del</strong> passaggio <strong>del</strong>le<br />
Mille Miglia <strong>2009</strong> a <strong>Lonato</strong><br />
<strong>del</strong> <strong>Garda</strong>, e questo grazie all’impegno<br />
<strong>del</strong>la Pro Loco <strong>di</strong> <strong>Lonato</strong><br />
che ha saputo coinvolgere<br />
moltissime persone, affiancata<br />
da Ra<strong>di</strong>o Stu<strong>di</strong>opiù che,<br />
con una <strong>di</strong>retta ra<strong>di</strong>o nazionale,<br />
ha saputo regalare vere emozioni<br />
a tutti.<br />
Non avete forse già voglia che<br />
si ripeta la Mille Miglia anche<br />
l’anno prossimo per scoprire<br />
cosa offrirà <strong>di</strong> nuovo la ProLoco<br />
<strong>di</strong> <strong>Lonato</strong><br />
Se desiderate essere aggiornati,<br />
o volete collaborare con noi<br />
come volontari nei prossimi<br />
progetti, visitate il nostro sito<br />
www.prolocolonato@libero.it<br />
oppure scriveteci a<br />
prolocolonato@libero.it
Not. <strong>Lonato</strong> <strong>giugno</strong> 09 18-06-<strong>2009</strong> 15:30 Pagina 17<br />
150° anniversario <strong>del</strong>la battaglia<br />
<strong>di</strong><br />
1859<br />
San Martino e Solferino<br />
<strong>2009</strong><br />
17<br />
Quel <strong>giugno</strong> <strong>del</strong> 1859<br />
a <strong>Lonato</strong> <strong>di</strong> Osvaldo Pippa<br />
Battaglia <strong>di</strong> S. Martino e Solferino:<br />
attacco dei Piemontesi alla Madonna <strong>del</strong>la Scoperta;<br />
da “Il risorgimento <strong>di</strong> Carta”, <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Medole, <strong>2009</strong>.
Not. <strong>Lonato</strong> <strong>giugno</strong> 09 18-06-<strong>2009</strong> 15:30 Pagina 18<br />
18<br />
Centocinquant’anni dalla Battaglia <strong>di</strong> San Martino e Solferino, anniversario importante<br />
<strong>di</strong> un evento storico che toccò anche <strong>Lonato</strong> e che <strong>Lonato</strong> - animato dal desiderio<br />
<strong>di</strong> rinsaldare la nostra identità nazionale - non poteva fare a meno <strong>di</strong> celebrare unendosi<br />
alla programmazione dei numerosi eventi <strong>di</strong> carattere rievocativo dei comuni limitrofi.<br />
Con quelle sanguinose battaglie si gettarono le basi <strong>del</strong>l’in<strong>di</strong>pendenza italiana<br />
e <strong>del</strong>l’unità nazionale, un patrimonio irrinunciabile che non va <strong>di</strong>menticato!<br />
È quin<strong>di</strong> doveroso perpetuare ed onorare la memoria dei caduti combattenti nella Battaglia<br />
<strong>di</strong> San Martino e Solferino e promuovere ogni iniziativa <strong>di</strong>dattica e culturale intesa<br />
a valorizzare gli ideali per i quali molti si sacrificarono. Ricordare la nostra storia<br />
e<strong>di</strong>toriale<br />
1859
Not. <strong>Lonato</strong> <strong>giugno</strong> 09 18-06-<strong>2009</strong> 15:30 Pagina 19<br />
150° anniversario <strong>del</strong>la battaglia <strong>di</strong> San vita Martino istituzionale<br />
e Solferino<br />
è fondamentale per far sì che la comunità abbia coscienza <strong>del</strong>la propria identità<br />
e <strong>del</strong> proprio passato per guardare al futuro.<br />
L’Amministrazione comunale – nel ringraziare tutti coloro che hanno contribuito<br />
all’organizzazione degli eventi ed alla stesura <strong>del</strong> materiale storico-informativo<br />
- si augura che il percorso rievocativo promosso dal nostro comune sia favorevolmente<br />
accolto ed apprezzato dai citta<strong>di</strong>ni e possa essere per tutti un utile momento <strong>di</strong> incontro<br />
e <strong>di</strong> riflessione.<br />
Il Sindaco, Mario Bocchio<br />
19<br />
commercio<br />
9 - <strong>2009</strong><br />
Nota <strong>del</strong>l’autore: questo testo è frutto <strong>di</strong> una miniziosa ricerca tratta anche da fonti giornalistiche<br />
e relativa ad avvenimenti lonatesi originati nel contesto <strong>del</strong>la guerra <strong>del</strong> 1859. Lo scritto<br />
a volte può sembrare <strong>di</strong> natura scolastica, tuttavia è pura storia locale che non è mai stata<br />
indagata e, per questo, è giusto portarla in evidenza. Ulteriore materiale utile ed interessante<br />
si trova presso i musei <strong>di</strong> San Martino e Solferino ma, nella circostanza, l’esposizione è stata<br />
volutamente contenuta in una corrispondenza <strong>di</strong> poche pagine.
Not. <strong>Lonato</strong> <strong>giugno</strong> 09 18-06-<strong>2009</strong> 15:30 Pagina 20<br />
20<br />
<strong>di</strong> Osvaldo Pippa<br />
Quel <strong>giugno</strong> <strong>del</strong> 1859 a <strong>Lonato</strong><br />
Il prossimo 24 <strong>giugno</strong> scocca il centocinquantesimo anniversario <strong>del</strong>la battaglia <strong>di</strong> S. Martino e <strong>di</strong> Solferino.<br />
Le massime Istituzioni <strong>del</strong>lo Stato per tempo si sono attivate per organizzare solenni festeggiamenti che coinvolgeranno<br />
rappresentanze internazionali provenienti da Francia, Austria, Ungheria e che, con le nostre eminenti Autorità, hanno<br />
assicurato la loro presenza partecipativa alle cerimonie presso gli Ossari <strong>di</strong> Solferino e <strong>di</strong> San Martino <strong>del</strong>la Battaglia.<br />
Molto si è fatto per ricordare il cruento fatto storico accaduto nel 1859 e fiumi <strong>di</strong> inchiostro sono stati versati fin da allora<br />
per esaltare il valore dei combattenti ed il sacrificio dei Caduti.<br />
Ed anche <strong>Lonato</strong>, in questa data ormai tra<strong>di</strong>zionale, si sente coinvolto nelle celebrazioni <strong>del</strong>la epica ricorrenza per essere stato<br />
in quel tempo terra <strong>di</strong> battaglia e generoso portatore dei soccorsi. Con queste premesse, dunque, si possono<br />
in seguito descrivere - per quanto possibile - quei giorni lonatesi <strong>del</strong> <strong>giugno</strong> 1859...<br />
La battaglia e i soccorsi<br />
La storia e le ricordanze<br />
I<br />
l dottor Gianfranco Papa a suo tempo raccontò in modo dettagliato<br />
lo svolgersi dei combattimenti a Madonna <strong>del</strong>la Scoperta<br />
e lungo il corso <strong>del</strong> torrente Redone (numero unico Fiera<br />
1978).<br />
Il fatto d’arme fu magistralmente illustrato anche dal famoso pittore<br />
Giovanni Fattori in un gran<strong>di</strong>oso quadro (olio su tela <strong>di</strong><br />
cm.175 x 410) che è conservato al Museo Civico Fattori <strong>di</strong> Livorno.<br />
Giancarlo Pionna ha successivamente presentato<br />
una descrizione più allargata <strong>di</strong> quegli avvenimenti<br />
con una bella esposizione che va<br />
sotto il titolo “Fatti e personaggi nella <strong>Lonato</strong><br />
<strong>del</strong> 1859” (numero unico Fiera 1990).<br />
Ed anche le seguenti righe, pertanto, per forza<br />
<strong>di</strong> cose ricalcheranno pur succintamente quegli<br />
stessi fatti storici per introdurre più da vicino<br />
l’esame degli eventi imme<strong>di</strong>atamente successivi alla<br />
battaglia e che lumeggiano lo slancio generoso dei<br />
Lonatesi nell’opera dei soccorsi portati ai feriti sul<br />
campo.<br />
Veniamo dunque ad un breve riepilogo <strong>del</strong>le vicende<br />
militari accadute in quella primavera <strong>del</strong><br />
1859 prima <strong>di</strong> raccontar <strong>di</strong> quegli eventi che<br />
poi tanto hanno onorato <strong>Lonato</strong> ed i Lonatesi.<br />
È noto che sul finire <strong>di</strong> aprile <strong>del</strong> 1859<br />
l’esercito austriaco, indotto a violare il trattato<br />
<strong>di</strong> pace con il regno <strong>di</strong> Piemonte, attraversò il<br />
Ticino ed entrò in Lomellina. Mossa questa che<br />
automaticamente induceva la Francia a schierarsi<br />
coi Piemontesi. Ma il generale Gyulai, che comandava<br />
le truppe <strong>di</strong> Francesco Giuseppe, si <strong>di</strong>mostrò<br />
indeciso ed esitò fra un attacco su Torino o una puntata<br />
su Alessandria, ed alla fine si fermò per tre settimane<br />
dando tempo così ai Francesi <strong>di</strong> accorrere in<br />
aiuto <strong>del</strong> Piemonte.<br />
Quando finalmente Gyulai decise <strong>di</strong> muover-<br />
Segue a pag. 22
Not. <strong>Lonato</strong> <strong>giugno</strong> 09 18-06-<strong>2009</strong> 15:30 Pagina 21<br />
150° anniversario <strong>del</strong>la battaglia <strong>di</strong> San Martino e Solferino<br />
21<br />
Il 30 maggio <strong>2009</strong><br />
a Palazzo Zambelli<br />
È<br />
lodevolmente da segnalare<br />
che lo scorso 30<br />
maggio <strong>2009</strong> con una calda e<br />
simpatica cerimonia è stata fissata<br />
una lapide commemorativa<br />
in quel Palazzo che fu sede<br />
<strong>del</strong> Comando Piemontese per<br />
ricordare il centocinquantesimo<br />
anniversario <strong>del</strong>l'alba <strong>di</strong><br />
quel <strong>del</strong> fati<strong>di</strong>co 24 <strong>giugno</strong><br />
1859.<br />
Erano presenti le maggiori Autorità<br />
Civili e Militari, Assessori,<br />
Consiglieri Comunali, citta<strong>di</strong>ni,<br />
oltre alle rappresentanze<br />
<strong>di</strong> tutte le Associazioni d'Arma,<br />
<strong>del</strong> Lavoro e <strong>del</strong> Volontariato Civile<br />
che <strong>di</strong>spiegarono i labari e<br />
le ban<strong>di</strong>ere tricolorate.<br />
Ad un segnale, si dettero tre<br />
squilli <strong>di</strong> tromba, vennero innalzati<br />
i vessilli, e due alunni <strong>del</strong>le<br />
scuole lonatesi procedettero allo<br />
scoprimento <strong>del</strong>la lapide tra<br />
gli applausi dei presenti. A quel Inaugurazione <strong>del</strong>la lapide posta a palazzo Zambelli dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lonato</strong>, in occasione<br />
punto la Banda Musicale <strong>di</strong> <strong>Lonato</strong><br />
eseguì l'Inno <strong>di</strong> Mameli. Al-<br />
Sopra, l’allocuzione <strong>del</strong> sindaco Mario Bocchio.<br />
<strong>del</strong> 150° anniversario degli avvenimenti <strong>del</strong> 1959.<br />
tri alunni poi deposero ai pie<strong>di</strong><br />
<strong>del</strong>l'epigrafe una corona d'alloro in onore dei Caduti mentre<br />
venivano eseguite le toccanti note <strong>del</strong> “Silenzio“.<br />
Quin<strong>di</strong> intervenne il Sindaco <strong>di</strong> <strong>Lonato</strong>, dott. Mario Bocchio,<br />
che con facili parole illustrò come la nostra Italia democratica,<br />
nella quale tutti possono esprimere liberamente il proprio<br />
pensiero, sia debitrice <strong>del</strong> sacrificio <strong>di</strong> quei pro<strong>di</strong> che, in un<br />
ultimo assalto, partirono anche da <strong>Lonato</strong> per consolidare, al<br />
prezzo <strong>del</strong>la vita, l'ideale <strong>di</strong> un' Italia libera ed unita.<br />
Constatando inoltre come la commemorazione lonatese sia<br />
una testimonianza <strong>di</strong> fronte alla storia, esortò a trovare in essa<br />
il sentimento <strong>del</strong>l'identità nazionale. Identità che ogni giorno<br />
viene espressa nel consesso <strong>del</strong>l'Europa Unita dove l'Italia<br />
siede tra i paesi fondatori e dove ha portato le sue gran<strong>di</strong> tra<strong>di</strong>zioni<br />
<strong>di</strong> storia e <strong>di</strong> cultura.<br />
Ed il compito <strong>di</strong> custo<strong>di</strong>re e tramandare questi valori alle nuove<br />
generazioni, continuò il Sindaco, è giustamente demandato<br />
alla Scuola che, lodevolmente, è presente ai riti celebrativi<br />
<strong>del</strong>la patriottica ricorrenza.<br />
Infine la cerimonia si concluse dopo che il Maestro Righetti –<br />
richiamando il Risorgimento – fece eseguire la dolci e commoventi<br />
note <strong>del</strong> “Va pensiero” che raccolsero i calorosi applausi<br />
degli astanti emozionati concitta<strong>di</strong>ni. (O. P.)
Not. <strong>Lonato</strong> <strong>giugno</strong> 09 18-06-<strong>2009</strong> 15:30 Pagina 22<br />
22<br />
Segue da pag. 20<br />
si tentando un’offensiva su Montebello, fu facilmente respinto.<br />
Temendo <strong>di</strong> assere accerchiato, arretrò in Lombar<strong>di</strong>a, ma a Magenta<br />
fu nuovamente battuto. Allora gli Austriaci incominciarono<br />
a ritirarsi verso il lago <strong>di</strong> <strong>Garda</strong> senza, tuttavia, essere inseguiti<br />
dai Francesi e dai Piemontesi che, lentamente, si avvicinarono<br />
prima a Milano e poi a Brescia qui preceduti il 13 <strong>giugno</strong><br />
dai Garibal<strong>di</strong>ni. E gli Austriaci <strong>di</strong> Gyulai<br />
LA GUERRA INVESTE LONATO<br />
In quei giorni gli Austriaci erano impegnati a fortificare <strong>Lonato</strong><br />
e la linea <strong>del</strong>le colline fino ad Esenta e Castiglione lasciando pochi<br />
reparti in retroguar<strong>di</strong>a presso il Chiese.<br />
E mentre Vittorio Emanuele II entrava in Brescia il 17 <strong>giugno</strong> accolto<br />
festosamente dalla popolazione, l’Imperatore d’Austria<br />
Francesco Giuseppe si presentò fra le truppe a <strong>Lonato</strong> e destituì<br />
dal comando il generale Gyulai, colpevole <strong>del</strong>le sconfitte <strong>di</strong><br />
Montebello e <strong>di</strong> Magenta (“un comandante che fa la guerra coi<br />
guanti...”) lasciandogli solo il titolo <strong>di</strong> colonnello <strong>del</strong> reggimento<br />
<strong>di</strong> sua proprietà (Il Bollettino Ufficiale <strong>di</strong> Vienna il 17 <strong>giugno</strong><br />
scrive che Gyulai viene “richiamato dal comando”<br />
perchè ne fece domanda egli stesso. E la<br />
stessa fonte il 21 <strong>giugno</strong> segnala che “a Vienna<br />
è atteso in questi giorni il Generale d’Artiglieria<br />
Conte Gyulai.” perchè egli intendeva<br />
recarsi in qualche luogo<br />
<strong>di</strong> bagni...).<br />
Nel frattempo però a Lo-<br />
Il Santuario <strong>del</strong>la<br />
Madonna <strong>del</strong>la Scoperta.<br />
nato erano in corso <strong>di</strong> formazione gli apprestamenti <strong>di</strong>fensivi<br />
voluti proprio dal Gyulai che, quale generale d’artiglieria, pensava<br />
<strong>di</strong> oppore resistenza nel nostro paese.<br />
E una cronaca <strong>del</strong> tempo (Il Corriere dei Comuni) descrive il flagello<br />
che si stava perpetrando: “da sei giorni <strong>Lonato</strong> aveva sul<br />
collo sessantamila Austriaci, <strong>di</strong>lapidatori implacabili <strong>di</strong> tutto quanto,<br />
che i Lonatesi con una stretta al cuore vedevano tagliar alberi,<br />
far barricate, costruire fortini, aprire feritoie nelle case, appuntar<br />
cannoni... si preparava il terribile prodromo <strong>di</strong> una seconda<br />
Magenta...”<br />
Anche gli ippocastani <strong>di</strong> viale Roma (allora si chiamava il “viale<br />
<strong>del</strong> passeggio “) subirono l’intervento <strong>di</strong>struttore e furono tagliati,<br />
come altri, per facilitare il tiro dei cannoni, <strong>del</strong>la fucileria, e<br />
per creare ostacoli agli Alleati. Infatti con i tronchi si costruirono<br />
terrapieni, palizzate per baluar<strong>di</strong> e trabocchetti, interruzioni stradali<br />
e trincee con parapetto per ripararvi le bocche da fuoco. A<br />
tutt’oggi non ci sono giunte informazioni <strong>di</strong> quella formidabile<br />
posizione che era il monte <strong>di</strong> Marchesino (già una volta calcato<br />
dalle ruote dei cannoni) dal quale i cannoni austriaci potevano<br />
tenere sotto tiro sia la zona <strong>del</strong>la ferrovia, or anche e facilmente<br />
il viale <strong>del</strong> Passeggio fino al mulino <strong>del</strong> Corlo, e pure via Regia<br />
Antica e la plaga <strong>del</strong>le Pozze. Presi<strong>di</strong>o che era comodamente<br />
<strong>di</strong>fen<strong>di</strong>bile dai retrostanti bastioni<br />
dalla zona <strong>del</strong> Corlo e <strong>del</strong> Piedegallo. E nulla<br />
sappiamo anche dei baluar<strong>di</strong> <strong>di</strong>sposti sulle<br />
eminenze intorno allo scalo ferroviario<br />
(Mombello, Montemario, ecc.)<br />
dove gli Austriaci certamente<br />
avevano dei convogli<br />
a pronta <strong>di</strong>sponibilità<br />
(Le collocazioni<br />
tattiche dei reparti sono<br />
contenute nel<br />
<strong>di</strong>ario giornaliero<br />
<strong>del</strong>la guerra custo<strong>di</strong>to<br />
negli archivi in<br />
Nottendoefergasse 2<br />
a Vienna).<br />
Bisogna ri-
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150° anniversario <strong>del</strong>la battaglia <strong>di</strong> San Martino e Solferino<br />
23<br />
Vittorio Emanuele II <strong>di</strong> Savoia, Re <strong>di</strong> Sardegna.<br />
cordare che in quegli anni <strong>Lonato</strong> era ancora circondato da torrioni<br />
ed alte mura seppur cadenti e <strong>di</strong>roccate. Fuori dalla cerchia<br />
<strong>di</strong>fensiva si affacciavano e<strong>di</strong>fici solo in Borgo Corlo ed in<br />
Borgo Clio dove c’erano la cancellate <strong>del</strong>le “ porte“. Una terza<br />
porta si apriva sul viale <strong>del</strong> “passeggio”.<br />
Nessun danno venne portato, ovviamente, all’arco allusivo - a<br />
suo tempo eretto per l’avvenuta incoronazione <strong>del</strong>l’Imperatore<br />
Fer<strong>di</strong>nando I - che era collocato alla porta occidentale <strong>di</strong> <strong>Lonato</strong><br />
(proprio sul viale <strong>del</strong> passeggio).<br />
Cronache <strong>del</strong> tempo raccontano come “i barbari“ in quei giorni<br />
abbiano eseguito rapaci incursioni per procurarsi le derrate...<br />
Le requisizioni sono state continue <strong>di</strong> bestiame, <strong>di</strong> vino, <strong>di</strong> fieno,<br />
<strong>di</strong> mezzi <strong>di</strong> trasporto. Bivacchi furono allestiti qua e là dove<br />
venivano macellati bovini che, appesi ai rami degli alberi,<br />
erano quin<strong>di</strong> squartati e le carni <strong>di</strong>stribuite alla truppa.<br />
I militari richiesero pure il lavoro <strong>di</strong> braccianti per costruire<br />
fortificazioni, demolire case, tagliar alberi,<br />
rompere strade.<br />
Devastati sono stati anche i prodotti <strong>del</strong>la campagna,<br />
rubati i frutti, calpestate le biade, i frumenti<br />
e le colture che sono date in pasto ai<br />
cavalli. “Il foraggio, i viveri, il bestiame... Tutto<br />
verrà pagato “ <strong>di</strong>cevasi in uno scritto <strong>del</strong><br />
generale Gyulai che rilasciava in pagamento<br />
un “bono regolarmente stampato.” Ma<br />
non fu così.<br />
Si racconta che i fascicoli contenenti la documentazione<br />
dei danni patiti da <strong>Lonato</strong> in<br />
quei giorni <strong>di</strong>sgraziati siano andati <strong>di</strong>strutti<br />
nell’incen<strong>di</strong>o <strong>del</strong>l’Ufficio <strong>del</strong> Registro avvenuto<br />
nel 1922.<br />
Prima <strong>di</strong> ritirarsi gli Austriaci hanno fatto saltare<br />
i ponti ferroviario e stradale <strong>di</strong> Ponte San<br />
Marco e <strong>di</strong> Bettoletto sul Chiese. Forse rimase<br />
aperto il transito a Pontenove <strong>di</strong> Be<strong>di</strong>zzole.<br />
Un ponte <strong>di</strong> legno, invece, venne gettato sulla<br />
Seriola “dalla austriaca Ferrovia”, ma era cosi malamente<br />
costruito che con la sua presenza costi-<br />
tuiva un grosso ingombro sul<br />
canale da far tracimare l’acqua<br />
che, perciò, invadeva i campi<br />
circostanti sottraendone alle<br />
campagne a valle..<br />
E fin dal giorno 14, d’or<strong>di</strong>ne <strong>del</strong>l’I.<br />
R. Governo Generale, cessò<br />
il trasporto privato <strong>di</strong> persone<br />
colla strada ferrata su tutte<br />
le stazioni <strong>di</strong> “questo dominio”.<br />
Tra il 16 ed il 17 <strong>giugno</strong> la forza<br />
militare schierata sulle posizioni<br />
<strong>di</strong> Montichiari venne ritirata<br />
e parte <strong>del</strong>le fanterie si portarono<br />
a Castiglione; altri reparti<br />
con il treno d’artiglieria giunsero a <strong>Lonato</strong>.<br />
In sostanza il nostro paese venne molto danneggiato dalla forte<br />
presenza <strong>di</strong> militari in previsione <strong>del</strong>la imminente battaglia che<br />
lasciava presagire la <strong>di</strong>struzione <strong>del</strong>la nostra citta<strong>di</strong>na (i Lonatesi<br />
ricorderanno quel maramaldo <strong>di</strong> Gyulai de<strong>di</strong>candogli un pungente<br />
motivetto tutt’ora ben conosciuto: “Va là, va là Gyulai / te<br />
me ne fade tante / te me taiàt le piante / le piante de Lunà”).<br />
Francesco Giuseppe, tuttavia, intuisce che lo schieramento tattico<br />
pre<strong>di</strong>sposto dal Gyulai rischia <strong>di</strong> confinare gli Austriaci in<br />
una sacca stretta fra i Piemontesi ad ovest; i Francesi ed i Volontari<br />
in arrivo dalla Toscana a sud; e con il lago <strong>di</strong> <strong>Garda</strong> alle spalle<br />
dei suoi soldati. Pertanto ritiene opportuno ritirare il suo esercito<br />
oltre il Mincio. Or<strong>di</strong>na quin<strong>di</strong> che sia eseguito lo sgombero<br />
<strong>del</strong> campo trincerato <strong>di</strong> <strong>Lonato</strong> tra il 18 ed il 20 <strong>giugno</strong> e,<br />
mentre gli Austriaci da una parte si allontanano verso il lago, al<br />
calare <strong>del</strong>la luce <strong>di</strong> quel giorno medesimo i Lonatesi –<br />
come ad un mutar <strong>di</strong> scena - con grande sorpresa ed<br />
allegria vedono dall’altra parte entrare in paese un<br />
primo drappello <strong>di</strong> cavalleggeri <strong>del</strong> reggimento<br />
Saluzzo.<br />
Napoleone III, Imperatore dei Francesi.<br />
Francesco Giuseppe,<br />
Imperatore d’Austria.<br />
ARRIVANO I PIEMONTESI<br />
“Non riferiremo tutto quanto fecero i Lonatesi<br />
per degnamente accogliere nelle proprie<br />
case i valorosi soldati...” scrive la Gazzetta<br />
<strong>di</strong> Milano per segnalare la contentezza dei<br />
concitta<strong>di</strong>ni. In quelle ore <strong>di</strong> gioia collettiva<br />
prese vigore una canzonetta (come ricorda<br />
“La Sentinella”) il cui ritornello “Daghela<br />
avanti un passo...” rimarcava una notissima<br />
cantata popolare (“A la bèla Gigugin” una<br />
marcetta da tutti conosciuta) ormai padrona<br />
<strong>del</strong> campo poiché - con mascherate parole or<br />
anche licenziose - valse <strong>di</strong> motto tra i popolani<br />
lombar<strong>di</strong> per irridere alle poliziesche pattuglie austriache<br />
e croate. E con questi versi <strong>di</strong>vertenti i<br />
Lonatesi uniti ai soldati cantavano tra le strade<br />
<strong>del</strong> paese per la desiderata liberazione e per la
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24<br />
fuga <strong>del</strong>l’Austria (“cantata”<br />
molto nota che accompagnò tutto il<br />
Risorgimento e portata fino a noi dai nostri nonni). E<br />
la guerra continua.<br />
Già il giorno dopo, 21 <strong>giugno</strong>, i Piemontesi si avvicinano a quello<br />
che credono lo schieramento austriaco, e la 1 a con la 5 a Divisione<br />
si stabiliscono a <strong>Lonato</strong>; la 2 a a Calcinato avanzando la<br />
3 a a Desenzano e Rivoltella. Ma <strong>del</strong> nemico non c’è traccia.<br />
Nelle prime ore <strong>del</strong> 23 <strong>giugno</strong> anche Vittorio Emanuele lascia<br />
Calcinato, dove aveva pernottato, e giunge a <strong>Lonato</strong> dove è confluito<br />
anche Napoleone III. Insieme salgono al castello per esaminare<br />
da là le posizioni circostanti, poi raggiungono il Tiracollo<br />
(la Spia d’Italia) e <strong>di</strong> seguito si avventurano fino a Desenzano;<br />
quin<strong>di</strong> ritornano a <strong>Lonato</strong> dove fanno colazione in casa Zambelli<br />
(Palazzo Zambelli). Nel palazzo alloggia anche il Re e vi è<br />
allestito il Comando <strong>del</strong>l’Armata Piemontese. Ed è ancora la<br />
Gazzetta <strong>di</strong> Milano che rimarca il <strong>di</strong>spaccio telegrafico partito<br />
da <strong>Lonato</strong> e <strong>di</strong>retto a Parigi che cosi commenta la giornata : ”L’Imperatore<br />
Napoleone, accompagnato da S.M. Il Re, ha percorso<br />
quest’oggi i <strong>di</strong>ntorni <strong>del</strong>la città (<strong>di</strong> <strong>Lonato</strong>), spingendo una ricognizione<br />
fino a Desenzano, presso alla riva <strong>del</strong> lago“.<br />
Nel frattempo gli Austriaci, credendo i Piemontesi ed i Francesi<br />
ancora oltre il Chiese, lo stesso 23 <strong>giugno</strong> cominciano a muoversi<br />
ripassando il Mincio e <strong>di</strong>rigendosi ad ovest.<br />
Ora li guida lo stesso Imperatore Francesco Giuseppe che, spartito<br />
il suo esercito in due armate, è intenzionato a riprendersi<br />
<strong>Lonato</strong> e Castiglione.<br />
Le <strong>di</strong>visioni piemontesi, però, sono già a Rivoltella ed a Castelvenzago<br />
e stanno per muoversi in avanti secondo i piani accordati.<br />
Anche i Francesi avanzano convinti che gli Austriaci siano an-
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cora oltre il Mincio non osando rischiare<br />
uno scontro con il fiume alle<br />
spalle.<br />
Ed invece gli Austriaci sono già vicini,<br />
ed alle prime ore <strong>del</strong> mattino<br />
una pattuglia apre il fuoco contro i<br />
Francesi nei pressi <strong>di</strong> Castel Goffredo.<br />
Napoleone intuisce subito che sarà<br />
battaglia decisiva ed esorta Vittorio<br />
Emanuele ad avanzare a sua<br />
volta.<br />
E siamo giunti al fati<strong>di</strong>co 24 <strong>giugno</strong><br />
1859.<br />
A Cavriana, a Medole, a Solferino,<br />
a Madonna <strong>del</strong>la Scoperta, a San<br />
Martino si accendono gli scontri.<br />
Seguendo la ferrovia, anche da <strong>Lonato</strong><br />
avanzano prima <strong>del</strong>l’alba i bersaglieri,<br />
la fanteria, i Cavalleggeri<br />
<strong>di</strong> Saluzzo ed alcuni pezzi d’artiglieria.<br />
LA BATTAGLIA ED I SOCCORSI<br />
Il combattimento durerà 14 ore e sarà un massacro.<br />
Ma nel frattempo a <strong>Lonato</strong> cosa succedeva <br />
A questo punto è meglio ricorrere alla cronaca riportata quasi<br />
in <strong>di</strong>retta da un giornaletto <strong>di</strong> quel tempo (La Gazzetta Provinciale<br />
<strong>di</strong> Brescia ), che così racconta gli eventi:<br />
... “Infatti alle due antimeri<strong>di</strong>ane () <strong>del</strong> memorando giorno 24<br />
<strong>giugno</strong> le vicine cannonate <strong>di</strong>edero il segnale <strong>di</strong> quella immane<br />
battaglia, <strong>di</strong> quella insuperabile prova <strong>di</strong> valore, d’abnegazione<br />
<strong>del</strong>la vita, d’amor <strong>di</strong> Patria e <strong>di</strong> gloria, che sarà sempre la giornata<br />
<strong>di</strong> Solferino e San Martino. Dalle alture <strong>di</strong> questi colli tra il<br />
fumo ed il polverìo, scorgevansi i battaglioni ondeggianti, i veloci<br />
attacchi, e la tremenda mischia alla baionetta. Dove fosse il<br />
cuore de’ Lonatesi, non sarà italiano che lo doman<strong>di</strong>.<br />
Mentre da occidente s’avanza precipitando in turbine basso bas-<br />
150° anniversario <strong>del</strong>la battaglia <strong>di</strong> San Martino e Solferino<br />
so, nero nero, che sembra un nuovo esercito<br />
misterioso, viene dal Campo l’or<strong>di</strong>ne<br />
<strong>di</strong> apprestare quanti si potevano locali<br />
e letti pei feriti...<br />
Chi sarà vincitore <strong>Lonato</strong> non domanda,<br />
ma subito, come spinge<br />
la carità <strong>di</strong> Patria, con una gara mirabile<br />
e commovente, sotto il continuo<br />
rombo <strong>del</strong> cannone che a poco a poco si<br />
allontana, si dà attorno ed in un batter d’occhio sono apprestati<br />
i locali e pronti i letti con le biancherie, e le bende per le me<strong>di</strong>cature.<br />
Non vi fu legno signorile, non vettura, non carro, che non fosse<br />
inviato al Campo a raccogliere e trasportare i feriti.<br />
E se merita elogio gran<strong>di</strong>ssimo la Deputazione Comunale che in<br />
quella sera (è ancora il 24 <strong>giugno</strong>, nda.) parve moltiplicarsi e<br />
correre ov’era bisogno. Se debbonsi ricordare i benestanti <strong>del</strong><br />
paese, spontaneamente offertisi in sussi<strong>di</strong>o, non sono da <strong>di</strong>menticare<br />
i poveri conta<strong>di</strong>ni, questa razza troppo calunniata, de’<br />
quali nessuno ricusò il pietoso ufficio <strong>di</strong> condurre su larghi carri,<br />
tirati lentamente da’ buoi, i feriti, tristissima messe raccolta sui<br />
desolati solchi <strong>del</strong>la battaglia.<br />
E questa operazione durò a tutto il giorno 27.<br />
Ma un’altra ben più triste e caritatevole opera veniva compiuta<br />
nel giorno 26 da due compagnie <strong>di</strong> braccianti, ciascuna <strong>di</strong> venti<br />
uomini circa, con alla testa un ingegnere, e sorvegliata dalla<br />
Guar<strong>di</strong>a Nazionale, che si recava a seppellire i poveri morti.(Furono<br />
piantate <strong>del</strong>le croci sulle tombe riportanti i nomi dei Caduti,<br />
ove riconosciuti).<br />
Nessuno aveva comandato, ma comandava il cuore ed il senno:<br />
e questo atto pietoso, in cui vince il ribrezzo, che si compie in silenzio,<br />
senza gloria, che non ottiene i ringraziamenti degli infelici<br />
per cui si fa, che conversa colla morte, mentre altrove è la vita e<br />
la gioja <strong>del</strong>la vittoria; questo atto ebbe l’ammirazione e l’elogio riconoscente<br />
<strong>del</strong> R. Intendente Generale <strong>del</strong>l’Armata Sarda, e <strong>del</strong><br />
cav. Zoppi, commissario <strong>di</strong> guerra, e quello preziosissimo <strong>del</strong> conte<br />
Cavour. Tre documenti che si conserveranno gelosamente ed a<br />
perpetua memoria da quel Municipio (ci sono ancora )<br />
25
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26<br />
Dovremmo ora parlare <strong>del</strong>le feste <strong>di</strong> lutto con cui il 15 luglio si<br />
celebravano i solenni suffragi pegli estinti eroi franco-sar<strong>di</strong>, (più<br />
<strong>di</strong> cento furono i militari sepolti nel cimitero <strong>di</strong> <strong>Lonato</strong>) e <strong>del</strong> 25<br />
pella memoria <strong>di</strong> Re Carlo Alberto.<br />
Dovremmo <strong>di</strong>re dei funerali che accompagnarono alla tomba,<br />
con onorate esequie, gli ufficiali che morivano in paese;<br />
ma siccome le cose sopra dette mostrano quanto i<br />
Lonatesi, dal Municipio all’agricoltore, sieno innanzi<br />
<strong>di</strong> tutti che sa <strong>di</strong> patrio e <strong>di</strong> umano, avremmo<br />
omesso dal farne descrizione, se non fosse<br />
stato per <strong>di</strong>re come anche il Clero partecipasse<br />
al comune pensiero ed affetto.<br />
Dall’epoca in s’ebbero in paese de’ feriti<br />
fino a questo giorno ci mancano dati statistici<br />
per stabilirne il numero: molto più<br />
che ne’ primi giorni fu un regurgitare de’<br />
più offesi, che poi me<strong>di</strong>cati venivano spe<strong>di</strong>ti<br />
a Brescia.<br />
Oltre un luogo appartato pegli ufficiali,<br />
oltre moltissime case <strong>di</strong> privati, si eressero<br />
cinque ospitali con un movimento<br />
giornaliero da 150 a 170 ammalati cadauno,<br />
che dal primo all’ultimo <strong>del</strong> solo<br />
mese <strong>di</strong> luglio montarono in complesso a<br />
circa quattromila. (Il numero dei feriti era<br />
impressionante; i più gravi, con ferite addominali<br />
<strong>di</strong> palla o baionetta, ed i cranici colpiti<br />
da palla o da scheggia, erano intrasportabili<br />
a Brescia).<br />
E le gentili lonatesi che vegliarono alla sponde <strong>di</strong><br />
que’ letti dolorosi, che pro<strong>di</strong>gavano agli infelici quelle<br />
cure d’affetto intelligente cui solo è capace la donna, meritano<br />
bene <strong>di</strong> avere <strong>di</strong>viso coi mariti, coi padri, coi fratelli, il premio<br />
<strong>del</strong>la nostra riconoscenza, poiché ne <strong>di</strong>visero anche le nobili<br />
fatiche.<br />
Ora, quasi a corona <strong>di</strong> si belle opere, in un paese che era già<br />
esausto al finire <strong>di</strong> <strong>giugno</strong>, che poi tutto <strong>di</strong>ede pel mantenimento<br />
e le cure <strong>di</strong> tanti ammalati, e senza ancora chiederne un compenso;<br />
ora apertasi una commissione per concorrere con offerte<br />
alla fondazione <strong>di</strong> uno stabilimento <strong>di</strong> invali<strong>di</strong> italiani erettosi<br />
in Milano, raccolse in pochi giorni la non piccola somma <strong>di</strong><br />
quarantadue pezzi da venti franchi.<br />
Doman<strong>di</strong>amo, senza venire ad enfatiche conclusioni, doman<strong>di</strong>amo:<br />
se una città ricca, popolosa, italiana, avrebbe fatto <strong>di</strong> più,<br />
e con altrettanto cuore, <strong>di</strong> quello che fece <strong>Lonato</strong>!<br />
Intanto il 25 <strong>giugno</strong>, poche ore dopo la battaglia, i telegrafi militari<br />
<strong>di</strong>ffondono la notizia <strong>del</strong>l’avvenuto scontro e <strong>del</strong>la sua conclusione<br />
vittoriosa.<br />
Proprio dal Quartier Generale <strong>di</strong> <strong>Lonato</strong> viene trasmesso il messaggio<br />
con il seguente testo da riportare sul Bollettino Officiale<br />
<strong>del</strong>la Guerra: “Ieri 24 Grande Battaglia a Solferino. L’Esercito degli<br />
Alleati fu impegnato in combattimento accanito dalle sei <strong>del</strong><br />
mattino alle nove <strong>del</strong>la sera. Gli Austriaci furono respinti su tutta<br />
la linea. - Dato a Firenze il 25 Giugno 1859 -”<br />
È <strong>del</strong>la stessa data l’Or<strong>di</strong>ne <strong>del</strong> Giorno <strong>del</strong> Re che si rivolge ai<br />
soldati segnalandoli come i migliori figli d’Italia; riassume l’andamento<br />
vittorioso <strong>del</strong>la campagna <strong>di</strong> guerra e <strong>di</strong>ce che la vittoria<br />
costò gravi sacrifizi e largo spargimento <strong>di</strong> nobile sangue.<br />
Ma probabilmente il Re ancora non conosceva l’immane trage<strong>di</strong>a<br />
dei feriti ed il grande numero dei caduti.<br />
Il terreno ove ebbe luogo il terribile scontro era cosparso <strong>di</strong> carri<br />
spezzati, <strong>di</strong> armi ritorte, <strong>di</strong> cannoni abbattuti, <strong>di</strong> zaini, daghe,<br />
lance, cavalli morti, <strong>di</strong> frantumi d’ogni sorta <strong>di</strong> equipaggiamenti<br />
militari, <strong>di</strong> fucili, <strong>di</strong> baionette; e poi <strong>di</strong> sangue, tanto sangue,<br />
e feriti, e moribon<strong>di</strong> assetati, e morti... Si vedevano soldati che<br />
trasportavano in ombra i loro commilitori infermi, altri che raccoglievano<br />
fucili.<br />
Il proclama, uscito il 2 luglio sul Bollettino Ufficiale <strong>del</strong>la<br />
Guerra riporta contemporaneamente anche una<br />
<strong>di</strong>rettiva <strong>di</strong> Cavour rivolta a tutti i rappresentanti<br />
<strong>del</strong> Regno <strong>di</strong> Sardegna con la quale il primo<br />
ministro spiega le ragioni che hanno portato<br />
allo scoppio <strong>del</strong> conflitto e la grande antipatia<br />
<strong>del</strong>le popolazioni italiane verso il Governo<br />
austriaco. Per questi ed altri vali<strong>di</strong><br />
motivi egli raccomanda <strong>di</strong> accogliere le<br />
richieste <strong>di</strong> annessione al Piemonte inoltrate<br />
dai popoli dei ducati <strong>del</strong>l’Emilia,<br />
<strong>del</strong>la Romagna, <strong>del</strong>la Toscana.<br />
Annessione che viene subito concessa<br />
anche alla Lombar<strong>di</strong>a, pur se si dovrà attendere<br />
che sia l’Imperatore <strong>del</strong> Francesi<br />
a consegnarla al Piemonte per rispettare<br />
le clausole <strong>del</strong>l’armistizio.<br />
Ma la cronaca su esposta va integrata con<br />
altri fatti nel frattempo accaduti.<br />
Nelle note <strong>del</strong>la Gazzetta Bresciana si fa<br />
cenno alla presenza a <strong>Lonato</strong> <strong>di</strong> eminenti<br />
personalità ed a iniziative <strong>di</strong> soccorso che si<br />
sono sviluppate successivamente... Così si può<br />
ancor più illuminare.<br />
CAVOUR A LONATO<br />
Il primo ministro Cavour, appresa nella notte la notizia <strong>del</strong>la<br />
battaglia vittoriosa, fece <strong>di</strong> tutto per avvicinarsi al campo ov’era<br />
Vittorio Emanuele II. Riuscì a salire su un treno nella stazione <strong>di</strong><br />
Magenta il giorno 25 <strong>giugno</strong> e giunse a <strong>Lonato</strong> sul far <strong>del</strong>la sera.<br />
Qui, come ricordato da Giancarlo Pionna, venne ospitato in<br />
casa Bondoni (oggi Palazzo Carpaneda) e ricevette la visita dei<br />
generali Lamarmora e Cial<strong>di</strong>ni.<br />
Interessante l’aneddoto poi raccontato dall’allor piccolo Tommaso<br />
Bondoni (<strong>di</strong>verrà sindaco <strong>di</strong> <strong>Lonato</strong>) incaricato <strong>di</strong> portare<br />
una can<strong>del</strong>a accesa sul davanzale <strong>del</strong>la finestra <strong>del</strong>la stanza ove<br />
dormiva il Cavour perchè “l’è l’unica morta.”<br />
In realtà per <strong>di</strong>mostrare riconoscenza e festeggiare i soldati piemontesi<br />
e francesi appena giunti, la Municipalità <strong>di</strong> Brescia aveva<br />
<strong>di</strong>sposto <strong>di</strong> onorare i liberatori illuminando le finestre <strong>del</strong>la<br />
case chiamando al motto “Fuori i lumi“ come segno <strong>di</strong> visibile<br />
accoglienza. Evidentemente l’invito venne raccolto anche a <strong>Lonato</strong>.<br />
Ed il Cavour il 25 e 26 <strong>giugno</strong> fu testimone oculare <strong>di</strong> quale e<br />
<strong>di</strong> quanto impegno si stavano sobbarcando i Lonatesi per pro<strong>di</strong>garsi<br />
a soccorrere i feriti. E a quanto scritto sul giornale ne rilasciò<br />
attestazione.<br />
Cavour sarà ancora a <strong>Lonato</strong> il giorno 9 luglio 1859 dopo aver<br />
appreso voci <strong>di</strong> una probabile cessazione <strong>del</strong>le ostilità.<br />
Sarà il 10 a Desenzano con l’intenzione <strong>di</strong> rincorrere il Re al<br />
Quartier Generale <strong>di</strong> Monzambano per convincerlo a non accettare<br />
le clausole <strong>del</strong>l’armistizio e continuare la guerra.<br />
Tutto invano com’è noto. Non ascoltato, si <strong>di</strong>mise dalla carica<br />
<strong>di</strong> Capo <strong>del</strong> Governo.<br />
Il “Gazzettino dei Comuni“ - un giornaletto bresciano - esalta<br />
anche lo spirito caritatevole <strong>di</strong>mostrato in quei giorni dai nostri<br />
concitta<strong>di</strong>ni nel concorrere finanziariamente alla costruzione <strong>di</strong>
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un ospedale per invali<strong>di</strong> militari a Milano. E cosi scrive <strong>del</strong>la<br />
bontà dei Lonatesi:<br />
“Quando la solerte e patriottica Commissione <strong>di</strong> Arruolamento<br />
dei Cacciatori d’Alpi ideava il progetto <strong>del</strong>la formazione <strong>di</strong> un<br />
fondo <strong>di</strong> denaro a vantaggio degli Invali<strong>di</strong> Italiani, la popolazione<br />
<strong>di</strong> <strong>Lonato</strong>, sollecita sempre nel corrispondere a tutta spesa a<br />
filantropici scopi, prestavasi tra le prime a porlo in atto.<br />
Deputava pertanto i Signori: Arcip. don Filippo Marchesini, Giacomo<br />
Franceschini, Giacomo Ceruti e ing. Raimondo Pizzocolo<br />
perchè raccogliessero dagli abitanti <strong>del</strong>la borgata quanto dalla<br />
loro carità si attendeva; e quel <strong>Comune</strong> (<strong>Lonato</strong>), che è fra i<br />
designati per ogni sorta <strong>di</strong> infortunj e che tanto impoveriva per<br />
l’occupazione militare, previa lo zelo dei precisati citta<strong>di</strong>ni consegnava<br />
alla locale Intendenza Provinciale la considerevole somma<br />
<strong>di</strong> 840 franchi. Se si avesse ad ottener simile olocausto in tutti<br />
i Comuni <strong>del</strong>la provincia nostra in codesta proporzione, noi<br />
andremmo ben contenti <strong>di</strong> poter in qualche modo essere utili a<br />
chi perdeva tanto per noi!”.<br />
Ed inoltre: “Eccovi <strong>Lonato</strong>, grossa, cospicua e ricca borgata, ma<br />
in questo miserabile decennio smunta e sbattuta dai <strong>di</strong>sastri <strong>del</strong>la<br />
guerra forse più che ogni altra terra bresciana, per la sua posizione<br />
topografica, e per la sua con<strong>di</strong>zione agricola ed industriale...”.<br />
Prosegue la nota informando che la somma raccolta a <strong>Lonato</strong> fu<br />
donata alla Congregazione Municipale <strong>di</strong> Milano per concorrere<br />
alla formazione <strong>del</strong>lo Stabilimento <strong>di</strong> Soccorso per gli Invali<strong>di</strong><br />
Italiani. Era il 28 agosto 1859.<br />
Pur consolidata la pace, il nostro paese restava ora come una<br />
terra <strong>di</strong> frontiera e raccoglieva un presi<strong>di</strong>o continuo <strong>di</strong> reparti<br />
militari (più o meno intensamente la presenza <strong>di</strong> soldati a <strong>Lonato</strong><br />
è durata fino al 1945). Il generale Mollard, uno dei vincitori<br />
alla Madonna <strong>del</strong>la Scoperta, installò il Comando <strong>del</strong>la <strong>di</strong>visione<br />
in Palazzo Zambelli, sua <strong>di</strong>mora,<br />
mentre altri ufficiali alloggiavano<br />
tra le case <strong>di</strong> <strong>del</strong><br />
paese.<br />
LA PARATA DELLE TRUPPE<br />
A LONATO<br />
Ed il 13 settembre 1959 si tenne<br />
a <strong>Lonato</strong> la festa militare<br />
per l’assegnazione <strong>del</strong>le decorazioni<br />
e degli encomi <strong>di</strong><br />
guerra alla truppa vittoriosa<br />
<strong>del</strong>la sua 3 a Divisione.<br />
Informata pertanto la Deputazione<br />
Lonatese, alle 8 antimeri<strong>di</strong>ane<br />
il generale dava<br />
avvio alle cerimonie previste<br />
per le ore 11.<br />
A <strong>Lonato</strong> convennero quin<strong>di</strong><br />
i reparti acquartierati a Rivoltella,<br />
a Desenzano, a Padenghe,<br />
a Be<strong>di</strong>zzole.<br />
È ancora il ”Corriere dei Comuni”<br />
che racconta:<br />
“All’ora prevista incominciò<br />
la sfilata <strong>del</strong>le truppe<br />
in gran parata<br />
150° anniversario <strong>del</strong>la battaglia <strong>di</strong> San Martino e Solferino<br />
accompagnate dalle note <strong>del</strong>la Banda Nazionale.<br />
Lo Stato Maggiore <strong>del</strong>la Divisione,<br />
capitanato dal generale Mollard,<br />
si mosse dal suo Quartier Generale<br />
(Palazzo Zambelli), passò per mezzo<br />
alle contrade – tutte pavesate<br />
a festa tra gli evviva <strong>del</strong>la popolazione<br />
– e giunto alla cerchia d’imbocco<br />
(la “rotonda” <strong>di</strong> Viale Roma) <strong>di</strong> quel<br />
passeggio che i “barbari” <strong>di</strong>strussero il 18 <strong>giugno</strong> or passato, pel<br />
solo piacere <strong>di</strong> non lasciare che ruine <strong>di</strong>etro <strong>di</strong> essi, mostrò gra<strong>di</strong>re<br />
i concerti <strong>del</strong>la Banda, in<strong>di</strong> passò in rivista le truppe e recatosi<br />
in seguito sopra uno de’ due vicini colli (monte <strong>di</strong> Marchesino)<br />
<strong>di</strong>resse alle stesse in francese un breve, ma energico<br />
<strong>di</strong>scorso <strong>di</strong> lode. Le grida <strong>di</strong> “ Viva il Re “s’u<strong>di</strong>rono allora calorosamente<br />
e ripetutamente risuonare. Fatta la <strong>di</strong>stribuzione <strong>del</strong>le<br />
medaglie, le milizie, dopo un generale “defilé”, si recarono<br />
agli alloggi. La Banda lonatese alle 8 pomeri<strong>di</strong>ane andò poi a<br />
suonare al Generale <strong>di</strong> Divisione Mollard, al Generale <strong>di</strong> Brigata,<br />
al Colonnello <strong>del</strong>l’8° Reggimento ed infine alle caserme <strong>del</strong>le<br />
Regie Truppe”.<br />
ED I MILITARI LONATESI DOV’ERANO<br />
Mentre in terra lonatese accadevano questi straor<strong>di</strong>nari avvenimenti<br />
vien tosto da chiedersi che ne fu dei Bresciani, dei Lombar<strong>di</strong><br />
e dei Veronesi che militavano invece nei reggimenti austriaci<br />
per servizio <strong>di</strong> leva obbligatorio...<br />
C’erano Lonatesi nelle mischie a San Martino<br />
Ci sono due aspetti <strong>del</strong>la questione.<br />
In un manifesto stampato dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lonato</strong> l’1 <strong>giugno</strong> 1862<br />
sono riportati i nominativi <strong>di</strong> concitta<strong>di</strong>ni che hanno partecipato<br />
alla patrie battaglie. Per la campagna <strong>del</strong> 1859 si segnalano<br />
27
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28<br />
il tenente Giovani Razzetti ed il sergente furiere Tadol<strong>di</strong> Gabriele<br />
che, già presenti nella battaglia <strong>di</strong> Novara, certamente erano<br />
nei battaglioni piemontesi a San Martino. Ci sono inoltre altri<br />
un<strong>di</strong>ci nomi (militi Arrighi Giorgio, Bollani Francesco, Bonomini<br />
Giuseppe, Chiodera Carlo, Chiodera Ignazio, Desenzani Francesco,<br />
Mazza Giovanni, Nolesini Angelo, Schena Enrico, Tessadri<br />
Giovani, Zanetti Giovani) per i quali si può supporre che nella<br />
guerra <strong>del</strong> 1859 facessero parte dei Cacciatori <strong>del</strong>le Alpi perchè<br />
quasi tutti, nel 1860, hanno partecipato anche all’impresa<br />
garibal<strong>di</strong>na nell’Italia Meri<strong>di</strong>onale... (tra loro Bollani Francesco<br />
fu uno dei Mille).<br />
Probabilmente alcuni <strong>di</strong> loro avevano per tempo raggiunto il Piemonte<br />
(dopo il 1849) per sfuggire alle grinfie austriache e per<br />
potersi unire alle truppe regolari o, com’è probabile, alle formazioni<br />
<strong>di</strong> Garibal<strong>di</strong>.<br />
Di norma invece per i residenti in Lombar<strong>di</strong>a e nel Veneto - allora<br />
sud<strong>di</strong>ti <strong>di</strong> Francesco Giuseppe - c’era la coscrizione obbligatoria<br />
e l’età per essere ammessi nell’armata era <strong>di</strong> 16 anni. La<br />
ferma durava otto anni faticosi e duri.<br />
L’impero austriaco, infatti, spaziava dall’Ungheria alla Croazia,<br />
dalla Polonia alla Boemia, ed anche al Veneto e alla Lombar<strong>di</strong>a,<br />
ed i militari venivano <strong>di</strong>slocati in regioni <strong>di</strong>verse da quella <strong>di</strong><br />
provenienza.<br />
Nel 1859 l’Austria aveva alle armi le classi 1836, 1837, 1838,<br />
1839, ed i militari Bresciani e Veronesi erano inquadrati nel 3°<br />
dei Reggimenti <strong>del</strong> principe Haugwitz.<br />
Comunque, dopo gli inconvenienti accaduti durante la campagna<br />
<strong>del</strong> 1848-49, (<strong>di</strong>serzioni con passaggio ai Piemontesi) l’Austria<br />
<strong>di</strong> proposito non volle più esporre questo reggimento in terra<br />
italiana, e lo impiegò nella guerra contro la Danimarca, lo schierò<br />
alla frontiera <strong>del</strong>la Prussia durante la crisi <strong>del</strong>la Crimea, lo <strong>di</strong>slocò<br />
in Ungheria, Boemia e Croazia (sommosse) e nel 1859 lo<br />
<strong>di</strong>spiegò ancora alla frontiera <strong>del</strong>la Prussia ritenuta minacciosa.<br />
Siglato l’armistizio a Villafranca, i militari lombar<strong>di</strong> (e lonatesi<br />
ovviamente) fattisi turbolenti, nell’agosto <strong>del</strong> 1859 vennero rimpatriati.<br />
Riuniti alla frontiera <strong>di</strong> Mantova, a piccoli gruppi - sotto<br />
scorta armata poiché fuggivano - vennero portati nei pressi <strong>di</strong><br />
Goito e qui, sul ponte <strong>di</strong> Bor<strong>del</strong>lo, questi “militi transitanti” erano<br />
consegnati ad un ufficiale italiano per l’identificazione. Appena<br />
superato il ponte però i giovani scoppiavano in urla <strong>di</strong> gioia<br />
gridando: ”Viva l’Italia! Viva la Patria! ”esponendo sugli abiti<br />
coccarde tricolori.<br />
La loro già lunga vita militare era finalmente finita<br />
Niente affatto. Adesso li aspettava il servizio militare <strong>di</strong> leva nei<br />
battaglioni lombar<strong>di</strong> partendo dal grado <strong>di</strong> recluta, salvo gli ufficiali.<br />
Ed il 20 <strong>di</strong>cembre 1859 i nostri (<strong>di</strong> nuovo) coscritti bresciani sono<br />
accorsi volonterosi alla chiamata <strong>del</strong>la Patria e <strong>del</strong> Re accompagnati<br />
dal sindaco al governo centrale.<br />
Probabilmente in qualche soffitta ancor si conservano documenti<br />
militari (Congedo Assoluto) relativi a soldati lonatesi <strong>di</strong> quel<br />
tempo.<br />
Uno <strong>di</strong> loro fu il nostro concitta<strong>di</strong>no Pippa Giuseppe, conta<strong>di</strong>no<br />
<strong>del</strong>la classe 1836 (bisnonno <strong>del</strong>lo scrivente), che dopo aver prestato<br />
servizio <strong>di</strong> leva al servizio <strong>del</strong>l’Austria per otto anni, (dal<br />
1852 al 1859) sul finire <strong>del</strong> 1859 si è trovato arruolato nel 4° Reggimento<br />
“Granatieri <strong>di</strong> Lombar<strong>di</strong>a” come soldato semplice.<br />
Partito per la campagna <strong>di</strong> guerra nella “Bassa Italia“, partecipò<br />
alle battaglie <strong>di</strong> Castelfidardo e <strong>di</strong> Ancona e quin<strong>di</strong>, attraversati<br />
gli Stati Pontifici, col suo reggimento raggiunse le truppe <strong>di</strong> Garibal<strong>di</strong><br />
a Napoli e fece tre anni <strong>di</strong> servizio continuo in zona <strong>di</strong><br />
operazioni conseguendo il grado <strong>di</strong> sergente.<br />
Smobilitato nel 1863, è <strong>di</strong> nuovo richiamato alle armi nel 1866<br />
per ”guerra all’Austria” e a <strong>di</strong>cembre è congedato e rimandato<br />
a casa a Castelvenzago.<br />
Ma torniamo ora alle avvenute battaglie <strong>di</strong> San Martino e <strong>di</strong> Solferino.<br />
Negli anni succesivi, sotto la spinta patriottica tanto sentita dall’opinione<br />
pubblica, sorse la Società degli Ossari <strong>di</strong> Solferino e<br />
S. Martino per la tutela dei luoghi sacri. Ad essa fu demandata
Not. <strong>Lonato</strong> <strong>giugno</strong> 09 18-06-<strong>2009</strong> 15:30 Pagina 29<br />
la guida non solo ideale per la costruzione dei musei e <strong>del</strong> monumento<br />
più simbolico ”che è la torre <strong>di</strong> S. Martino” (vasta ed<br />
interessante la documentazione in proposito che coinvolge anche<br />
<strong>Lonato</strong>).<br />
E dopo pochi anni da quando la torre venne completata, un’ondata<br />
<strong>di</strong> mesto patriottismo si manifestò nel <strong>giugno</strong> <strong>del</strong> 1909 in<br />
occasione <strong>del</strong> cinquantesimo anniversario <strong>del</strong>la battaglia.<br />
LE RICORDANZE ED I RITI DEL 1909<br />
Poiché il racconto <strong>del</strong>le molte cerimonie si farebbe eccessivamente<br />
lungo e troppo <strong>di</strong>spersivo, è opportuno limitarsi ad esporre,<br />
seppur velocemente, le sole vicende che riguardano <strong>Lonato</strong>.<br />
Si rileva, pertanto, che il 16 maggio 1909 la Giunta Municipale,<br />
avvicinandosi il 50° anniversario <strong>del</strong>la battaglia, <strong>del</strong>ibera <strong>di</strong> onorare<br />
le spoglie dei pro<strong>di</strong> morti a <strong>Lonato</strong> in seguito alle ferite riportate<br />
nella battaglia <strong>di</strong> S. Martino e Solferino. Dispone quin<strong>di</strong><br />
l’acquisto <strong>di</strong> una corona <strong>di</strong> metallo sulla quale viene incisa una<br />
de<strong>di</strong>ca <strong>di</strong> circostanza. La corona dovrà poi essere posta sul sacello<br />
marmoreo che allora copriva le tombe dei Caduti al cimitero.<br />
L’onore <strong>del</strong>la deposizione <strong>del</strong>la corona viene riservato alla<br />
locale Società Esercito che curerà anche la cerimonia.<br />
Danno la loro partecipazione la Società <strong>di</strong> Mutuo Soccorso<br />
“L’Esercito”, tutti i <strong>di</strong>pendenti comunali con l’intero Consiglio,<br />
la Società Operaia <strong>di</strong> Mutuo Soccorso, i soci <strong>del</strong> Tiro a Segno<br />
Mandamentale, i maestri <strong>del</strong>la scuola elementare con gli alunni,<br />
la Parrocchia <strong>di</strong> <strong>Lonato</strong> con Monsignor Ogheri, e la popolazione<br />
tutta.<br />
E domenica 20 <strong>giugno</strong> 1909 un corteo formatosi in piazza Vittorio<br />
Emanuele II raggiunse il cimitero per deporre una corona<br />
sull’avello che racchiudeva le ossa <strong>di</strong> quei gloriosi. Nella circostanza<br />
il dottor Pietro Schena, ufficiale <strong>del</strong>la riserva, pronunciò<br />
un onorevole <strong>di</strong>scorso.<br />
Vi sarà poi un pellegrinaggio patriottico <strong>del</strong>le scuole e <strong>di</strong> altre<br />
istituzioni a S. Martino.<br />
Al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lonato</strong> pervennero inoltre le richieste <strong>di</strong> collocazione<br />
dei cippi e <strong>del</strong>le targhe in bronzo da fissare sui muri <strong>del</strong>la<br />
chiesetta <strong>di</strong> Madonna <strong>del</strong>la Scoperta da parte dei Reggimenti<br />
che colà combatterono (Brigata Re – già Brigata Savoia – 2°<br />
Regg.to Granatieri, ecc.). Targhe che ci sono tutt’ora.<br />
Per concorrere alla perfetta riuscita <strong>del</strong>la prevista visita <strong>del</strong> Re e<br />
<strong>del</strong>le varie Alte Autorità ai luoghi <strong>del</strong>la battaglia, il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Lonato</strong> provvide inoltre alla sistemazione <strong>del</strong>le carreggiate ed<br />
150° anniversario <strong>del</strong>la battaglia <strong>di</strong> San Martino e Solferino<br />
impose ai frontisti il taglio dei rami e <strong>del</strong>le<br />
siepi <strong>del</strong>le strade che da Madonna<br />
<strong>del</strong>la Scoperta conducono a Solferino e<br />
a Pozzolengo.<br />
Ed il 24 <strong>giugno</strong>, rispettato un complicato<br />
cerimoniale, il corteo reale<br />
proveniente da S. Martino arrivò<br />
al poggio <strong>di</strong> Madonna <strong>del</strong>la Scoperta.<br />
Le quin<strong>di</strong>ci automobili <strong>del</strong> seguito, affiancate<br />
da cavalleggeri, entrarono nel cortile <strong>del</strong>la frazione girando<br />
intorno al pozzo. Il Re ha voluto <strong>di</strong> proposito sostare in questo<br />
luogo già <strong>di</strong>feso dalla Brigata Savoia e dai Granatieri. Ricevuti<br />
gli omaggi <strong>del</strong>la Municipalità lonatese, entrò poi con la Regina<br />
nella chiesetta seguito da molte personalità, pronunciò alcune<br />
parole agli ufficiali <strong>del</strong> seguito, e quin<strong>di</strong> riprese il percorso<br />
verso Solferino salutato da molta folla festante accalcata ai<br />
lati <strong>del</strong>la strada e sugli alberi.<br />
Nella notte precedente venne acceso anche il faro tricolore a luce<br />
elettrica collocato sulla Torre.<br />
Il giorno dopo anche Rivoltella onorò i Caduti inaugurando una<br />
lapide. Presente alla funzione con altre persone <strong>di</strong> <strong>Lonato</strong>, l’on.<br />
Ugo Da Como pronunciò nella circostanza un bellissimo e patriottico<br />
<strong>di</strong>scorso.<br />
Ma le solennità commemorative si svolsero anche in altri centri<br />
circostanti.<br />
Al Cimitero vantiniano <strong>di</strong> Brescia i riti nobili e commoventi furono<br />
particolarmente seguiti dalla presente Delegazione francese<br />
e, dopo le note degli inni nazionali, venne suonata anche la<br />
marsigliese.<br />
Seguì quin<strong>di</strong> una “cantata” <strong>del</strong> maestro lonatese M. Chimeri a<br />
cui giunsero numerosi riconoscimenti ed elogi. “Cantata” che,<br />
riproposta nella serata tra una folla strabocchevole, fu molto applau<strong>di</strong>ta<br />
e replicata sul Corso <strong>del</strong> Teatro.<br />
Ed il tempo scorre...<br />
Coi propositi <strong>di</strong> un culto <strong>del</strong> nazionalismo, <strong>del</strong>l’identità e <strong>del</strong>le<br />
patrie si apriva però in Europa un secolo, il Novecento, che non<br />
è mai stato tanto nefasto nella storia <strong>del</strong>l’umanità.<br />
Vi furono ancora guerre, e stragi, e miserie che hanno coinvolto<br />
e trasformato il mondo intero facendo sorgere e scomparire<br />
intere nazioni in pochi decenni.<br />
Finalmente, al placarsi dei conflitti, parvero affievolirsi le contrapposizioni<br />
europee e riemersero ancora quei valori originari<br />
29<br />
Lapide posta sul fronte <strong>di</strong> Palazzo Zambelli in occasione<br />
<strong>del</strong>le ricordanze e dei riti <strong>del</strong> 1959.<br />
Cerimonia <strong>di</strong> scoprimento <strong>del</strong>la lapide apposta sul muro<br />
<strong>di</strong> Palazzo Zambelli nel 1959.
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30<br />
Ed infine, il 24 <strong>giugno</strong> successivo transitò da <strong>Lonato</strong> il corteo <strong>di</strong><br />
autovetture dei Presidenti <strong>del</strong>la Repubblica Italiana e Francese<br />
- Luigi Gronchi e Charles De Gaulle - <strong>di</strong>retti a San Martino e Solferino<br />
per le onoranze ai Caduti.<br />
Nella storica ricorrenza il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lonato</strong> fece coniare anche<br />
una medaglia commemorativa, su <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> Floriani Casari,<br />
per rimarcare l’ancor presente sentimento risorgimentale.<br />
Ma in tempi <strong>di</strong> globalizzazione, <strong>di</strong> cultura massificata, e <strong>di</strong> caduta<br />
dei valori, oggi 3 <strong>giugno</strong> <strong>2009</strong> vien tosto da chiedersi: “ Ai<br />
nostri giorni il concetto <strong>di</strong> Patria ha ancora lo stesso significato<br />
<strong>di</strong> un tempo...“<br />
Inaugurazione <strong>del</strong> cippo posto nel 1959 alla Madonna <strong>del</strong>la<br />
Scoperta dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Lonato</strong> in memoria degli avvenimenti<br />
<strong>del</strong> 1859.<br />
che nel 1859 avevano contribuito agli ideali <strong>di</strong> unità, <strong>di</strong> libertà<br />
e <strong>di</strong> sentimento nazionale tanto sentiti nel Risorgimento.<br />
LE RICORDANZE ED I RITI DEL 1959<br />
E le manifestazioni <strong>del</strong> 1959 per celebrare il centenario <strong>del</strong>la<br />
fondamentale battaglia <strong>di</strong> San Martino e Solferino furono l’occasione<br />
più idonea e propizia per ricordarlo.<br />
Con queste aspirazioni, dunque, nei primi mesi <strong>del</strong> 1959 il <strong>Comune</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Lonato</strong>, conscio <strong>del</strong>la reale importanza storica <strong>di</strong> una<br />
parte <strong>del</strong> suo territorio, si è adoperato affinchè l’accesso alle sue<br />
più lontane frazioni (Castelvenzago e Madonna <strong>del</strong>la Scoperta)<br />
legate all’epopea risorgimentale fosse il più possibile agevolato.<br />
Tutto il lungo percorso stradale che unisce il paese alla “via dei<br />
Colli Storici“ venne quin<strong>di</strong> reso scorrevole con la posa <strong>di</strong> un nastro<br />
d’asfalto.<br />
E questo fu il primo atto.<br />
<strong>Lonato</strong> avviò poi una serie <strong>di</strong> manifestazioni ed il giorno 24 maggio<br />
1959, alla presenza <strong>del</strong>le Autorità, degli alunni <strong>del</strong>le scuole<br />
con i loro insegnanti, <strong>del</strong>le Associazioni d’Arma ed ex combattenti,<br />
e <strong>di</strong> molti concitta<strong>di</strong>ni, dopo deposta una corona d’alloro<br />
al Monumento ai Caduti, venne scoperta una lapide commemorativa<br />
collocata sulla facciata <strong>di</strong> Palazzo Zambelli che nel<br />
1859 fu il Quartier Generale <strong>di</strong> Vittorio Emanuele II alla vigilia<br />
<strong>del</strong>la vittoriosa battaglia conclusiva.<br />
Il testo, ancor oggi ben leggibile, venne stilato dalla Fondazione<br />
Ugo Da Como.<br />
Quin<strong>di</strong> lo storico Giuseppe Rovetta parlò nel Teatro Astra per illustrare<br />
il significato strategico <strong>del</strong> combattimento <strong>di</strong> Madonna<br />
<strong>del</strong>la Scoperta.<br />
Venne inoltre aperta una mostra <strong>di</strong> <strong>di</strong>segni rievocativi eseguiti<br />
dai ragazzi <strong>del</strong>la scuola me<strong>di</strong>a.<br />
Ed il 21 <strong>giugno</strong> 1959 proprio nella storica frazione <strong>di</strong> Madonna<br />
<strong>del</strong>la Scoperta furono inaugurati due monumenti celebrativi alla<br />
presenza <strong>del</strong> sindaco <strong>di</strong> <strong>Lonato</strong> avv. Luigi Rossi che, nella circostanza,<br />
<strong>di</strong>sse belle parole scorrendo dall’unità d’Italia all’Europa<br />
Unita che si stava costruendo.<br />
Tra la folta presenza <strong>del</strong>le Associazioni d’Arma e <strong>del</strong>le varie Autorità,<br />
il sindaco <strong>di</strong> Brescia - Bruno Boni - si fece oratore <strong>del</strong>la<br />
cerimonia.<br />
Sul luogo vi fu organizzato anche un raduno <strong>di</strong> Bersaglieri e <strong>di</strong><br />
Cavalleggeri lonatesi.<br />
OSSERVAZIONI E CONCLUSIONI<br />
SUGLI AVVENIMENTI DEL 1859<br />
Proce<strong>di</strong>amo con l’esposizione, comunque, tornando a quel tormentato<br />
<strong>giugno</strong> 1859 per riportare alcune considerazioni sugli<br />
avvenimenti e sulle battaglie combattute nelle vicinanze <strong>di</strong> <strong>Lonato</strong>.<br />
Alcuni storici hanno affermato che la guerra <strong>del</strong> “Cinquantanove<br />
“ fu la prima guerra moderna perchè gli eserciti fecero largo<br />
uso <strong>del</strong>le ferrovie da poco costruite.<br />
Inoltre un altro strumento <strong>di</strong> modernità fu certamente il nuovo<br />
telegrafo che fu anch’esso adottato dai militari e che, da allora,<br />
venne installato definitivamente anche a <strong>Lonato</strong> in un e<strong>di</strong>ficio<br />
<strong>di</strong> proprietà <strong>di</strong> Pietro Orlan<strong>di</strong>ni.<br />
Ma la vera novità guerresca fu la presenza sul campo <strong>di</strong> battaglia<br />
dei cosidetti “cannoni rigati“ <strong>di</strong> cui <strong>di</strong>sponevano i Francesi.<br />
Questi cannoni, simili agli altri, riuscivano a sparare ad una<br />
<strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> tre-quattro volte superiore a quella dei cannoni “ad<br />
anima liscia“. Ciò era possibile perchè con essi venivano usati<br />
dei proiettili <strong>di</strong> foggia cilindrica, anziché a palla, aventi una <strong>del</strong>le<br />
basi appuntita cosi da poter meglio penetrare nell’aria ed incontrare<br />
meno resistenza...<br />
Ma l’intuizione ingegnosa fu l’invenzione <strong>del</strong>la “rigatura“ elicoidale<br />
<strong>del</strong>la canna interna <strong>del</strong> cannone che, cosi sagomata, imprimeva<br />
ai proiettili cilindrici una rotazione su se stessi al fine<br />
<strong>di</strong> mantenerli in asse nell’aria e colpire l’obiettivo con la punta<br />
esplosiva. Vi fu chi <strong>di</strong>sse che furono questi cannoni a decidere<br />
le sorti <strong>del</strong>la battaglia. Forse è vero.<br />
Uno <strong>di</strong> questi cannoni è ancora custo<strong>di</strong>to presso il bel museo <strong>di</strong><br />
Solferino.<br />
Ed anche un esemplare <strong>di</strong> quegli speciali proiettili è conservato<br />
a <strong>Lonato</strong> nei locali <strong>del</strong>la Fondazione Ugo Da Como. Qui veniva<br />
utilizzato come contrappeso per azionare un girarrosto adagiato<br />
ad un camino con tanto <strong>di</strong> spiedo... Destino insolito per<br />
uno strumento <strong>di</strong> guerra<br />
Non è proprio così, perché si <strong>di</strong>ce che: “Tutto è bene quel che<br />
finisce bene“.<br />
Fonti <strong>di</strong> ricerca:<br />
La Gazzetta <strong>di</strong> Milano, La Gazzetta Provinciale <strong>di</strong> Brescia,<br />
La Sentinella Bresciana, La Provincia <strong>di</strong> Brescia,<br />
Il Popolo <strong>di</strong> Brescia, Il Giornale <strong>di</strong> Brescia<br />
Bibliografia consultata:<br />
L'Assistenza ai feriti e malati in Brescia,<br />
I Colli Storici <strong>del</strong> <strong>Garda</strong> (<strong>di</strong> Franco Nar<strong>di</strong>ni),<br />
La Grande Battaglia e l'immenso Ospedale,<br />
Soldati <strong>del</strong>l'Imperatore (<strong>di</strong> Alberto Costantini),<br />
Storia d'Italia (<strong>di</strong> Indro Montanelli)
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Il <strong>Comune</strong> e il pubblico<br />
Orari <strong>di</strong> ricevimento degli amministratori (con appuntamento)<br />
MARIO BOCCHIO Sindaco • martedì 14.30-16.30<br />
ANTONIO ROSCIOLI Vicesindaco, Ass. alle Finanze, • venerdì 17.00-19.00<br />
ai Tributi e al Patrimonio<br />
VALENTINO LEONARDI Ass. alle Attività Commerciali • lunedì 9.00-11.00<br />
ROBERTO TARDANI Ass. all’Urbanistica • giovedì 14.30-15.30<br />
VALERIO SILVESTRI Ass. alla Cultura e Pubblica Istruzione • martedì 14.30-17.00<br />
ROBERTO VANARIA Ass. alle Attività Produttive, Viabilità, • martedì 14.30-16.00<br />
Ecologia e Nettezza Urbana<br />
ETTORE PRANDINI Ass. ai Servizi Sociali, Personale, • martedì 9.00-12.00<br />
Sport e Tempo libero<br />
MONICA ZILIOLI Ass. ai Lavori Pubblici • martedì 14.30-16.30<br />
Orari <strong>di</strong> apertura al pubblico<br />
degli Uffici comunali<br />
PROTOCOLLO<br />
• da lunedì a venerdì 9-12.30<br />
• martedì 16-18 • sabato 9-12<br />
SERVIZI DEMOGRAFICI<br />
• da lunedì a venerdì 9-12.30<br />
• martedì e giovedì 17-18 • sabato 9-12<br />
SEGRETERIA<br />
• da lunedì a venerdì 9-13<br />
• martedì e giovedì 16-18 • sabato 9-12<br />
COMMERCIO<br />
• da lunedì a venerdì 9-13 • martedì 16-18<br />
PATRIMONIO<br />
• da lunedì a venerdì 9-13<br />
RAGIONERIA<br />
• da lunedì a venerdì 9-13 • martedì 16-18<br />
TRIBUTI<br />
• da lunedì a sabato 9-12 • martedì 16-18<br />
POLIZIA LOCALE<br />
• da lunedì a sabato 10-12<br />
• servizio cassa, da lunedì a venerdì 10-12<br />
CULTURA<br />
• da lunedì a venerdì 9-13 • martedì e giovedì 15-17<br />
BIBLIOTECA<br />
• da martedì a venerdì 14-18.30<br />
• sabato 9-12 e 14-17<br />
EDILIZIA PRIVATA E URBANISTICA<br />
• da martedì a venerdì 10-12 • giovedì 16-18<br />
LAVORI PUBBLICI<br />
• da martedì a sabato 10-12 • giovedì 16-18<br />
SERVIZI SOCIALI<br />
• da lunedì a venerdì 9-13<br />
• martedì e giovedì 16-18<br />
DIFENSORE CIVICO<br />
• mercoledì 11-12 • sabato 10.30-12<br />
RELAZIONI CON I CITTADINI<br />
• martedì e venerdì 9.30-12.30<br />
Numeri telefonici<br />
degli Uffici comunali<br />
Centralino - Protocollo 030.91392211<br />
Fax 030.91392240<br />
AREA AMMINISTRATIVA<br />
Segreteria 030.91392217<br />
Servizi Demografici 030.91392233<br />
Commercio 030.91392225<br />
Fiera 030.9131456<br />
Difensore Civico 030.91392238<br />
Giu<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Pace 030.9130055<br />
Relazioni con i citta<strong>di</strong>ni 030.91392238<br />
AREA POLIZIA LOCALE<br />
Centralino Polizia Municipale 030.91392223<br />
Protezione Civile 800.610.110<br />
AREA SERVIZI CULTURALI<br />
Istruzione 030.91392245<br />
Cultura 030.91392247<br />
Biblioteca 030.9130755<br />
AREA SERVIZI SOCIALI<br />
Socio Sanitario 030.91392243<br />
Sport 030.91392242<br />
Farmacia comunale 030.9913988<br />
AREA FINANZIARIA<br />
Ragioneria 030.91392258<br />
Tributi 030.91392253<br />
Patrimonio - Casa 030.91392256<br />
Servizio Affissioni 030.9132626<br />
AREA TECNICA<br />
Lavori pubblici 030.91392276<br />
Urbanistica - E<strong>di</strong>lizia Privata 030.91392279<br />
Ecologia 030.91392282<br />
NUMERI UTILI<br />
Farmacia comunale 030.9913988<br />
Emergenza Gas - Sime 030.9913734<br />
Pronto Intervento - Sime 0373.230078<br />
Emergenza Acquedotto 030.3530030<br />
Stazione Carabinieri 030.9130051<br />
<strong>Lonato</strong> in casa<br />
Notiziario <strong>del</strong>la<br />
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realizzato<br />
dall’Assessorato alla Cultura<br />
Anno XIII - N. 51 - <strong>giugno</strong> <strong>2009</strong><br />
Registrazione presso il Tribunale<br />
<strong>di</strong> Brescia n. 5 <strong>del</strong> 18.2.1997<br />
Direttore responsabile<br />
Mario Bocchio<br />
Direttore e<strong>di</strong>toriale<br />
Valerio Silvestri<br />
Redattrice<br />
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Segretario <strong>di</strong> redazione<br />
Mauro Scarabelli<br />
Hanno collaborato<br />
Associazioni lonatesi<br />
Na<strong>di</strong>a Bar<strong>del</strong>loni<br />
Karina Cigala<br />
Nicola Francesconi<br />
Francesca Riu<br />
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Archivio Centro<br />
Documentazione Lonatese<br />
S & B trade promotion<br />
Disegno in copertina<br />
Elisa Affatato<br />
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video impaginazione<br />
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