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Giugno - Ex-Alunni dell'Antonianum

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Dare unità alla vita<br />

/10/<br />

Tutti noi, chi più chi meno, proviamo<br />

talora un senso di « dispersione<br />

» nella nostra vita. Spesso ci<br />

sentiamo tentati — per reazione —<br />

a effonderci nelle cose esteriori, a<br />

donarci a evasioni o distrazioni continue,<br />

al punto che non troviamo poi<br />

la forza di imprimere il segno dell'unità<br />

al nostro vivere.<br />

Il Vangelo, invece, torna a ripeterci<br />

i suoi inviti a mettere ordine<br />

nella nostra vita, a conservare e difendere<br />

gelosamente la « gerarchla<br />

dei valori»: «Non potete servire a<br />

due padroni... » « Cercate prima il<br />

Regno di Dio e la sua giustizia e<br />

il resto vi sarà dato in sovrappiù ».<br />

E Gesù ripete al Padre la sublime<br />

preghiera « Padre, che essi siano<br />

una sola cosa, come lo e Tu siamo<br />

una sola cosa... ».<br />

L'appello evangelico è un invito a<br />

tendere ad una unità sia nel)' INTI-<br />

MO di noi stessi, sia nei RAPPOR-<br />

TI di bontà operante con i nostri<br />

fratelli. .<br />

È a questo punto che chiediamo<br />

con insistenza a noi stessi: per quali<br />

vie è possibile conquistarci tale<br />

unità?<br />

IL SEGNO DALL'ALTO<br />

Non c'è nulla che più valga per<br />

noi, in tutto l'arco della nostra esistenza<br />

terrena, del disegno che Dio<br />

ha su di noi, del suo piano sapiente<br />

e paterno con il quale egli guida<br />

di fatto la nostra vita. Ma questo<br />

disegno non lo cogliamo mai<br />

nel suo insieme, ma solo nei « segni<br />

» successivi e sicuri della Sua<br />

Volontà. È questa misteriosa volontà<br />

di Dio che, agendo in tutti e sempre<br />

per il nostro vero bene, ci guida<br />

passo per passo, nelle grandi e nelle<br />

piccole cose, nelle decisioni fondamentali,<br />

come nelle semplici scelte.<br />

Con la preghiera viva e la sollecita<br />

attenzione alla voce di Dio in<br />

noi ci renderemo sempre più pronti<br />

a capire senza incertezze e a realizzare<br />

con prontezza quello che Dio<br />

domanda da noi.<br />

Questo ricercare e attuare giorno<br />

per giorno, ora per ora, ciò che Dio<br />

vuole da noi è il segreto vero dell'unità<br />

più intima e serena della nostra<br />

vita.<br />

Le gioie e i dolori, il dovere quotidiano<br />

e il riposo, le amicizie e le<br />

opposizioni, il successo e lò smacco,<br />

la sanità e la malattia, tutto forma<br />

il tessuto divino della nostra storia<br />

terrena.<br />

Dalla preghiera di Gesù dobbiamo<br />

imparare a vivere sempre l'invito<br />

« Sia fatta la tua volontà, così in<br />

cielo come in terra » (Mt. 6, 10). Sul<br />

suo esempio ripetere a Dio: « Sì, o<br />

Padre, perché così è piaciuto a te »<br />

(Mt. 11, 26).<br />

Questa agile disponibilità dell'anima<br />

alla guida di Dio, questo calmo<br />

e pieno abbandono in Lui, sempre,<br />

è quanto di meglio possiamo<br />

fare per semplificare e dare unità<br />

alla nostra vita.<br />

STILE EVANGELICO<br />

Via via che procediamo nella nostra<br />

esperienza cristiana ci rendiamo<br />

conto come il Vangelo sia un<br />

codice di vita divinamente « esigente<br />

». Prima di tutto reclama lo sforzo<br />

per la salvezza della nostra anima<br />

(« che darà I' uomo in cambio<br />

della sua anima? ») e insieme ci stimola<br />

continuamente verso una santità<br />

coraggiosa, persine eroica e ci<br />

comanda di tendervi.<br />

Se non ci sforziamo di vivere in<br />

noi tutto il Vangelo, tutto il suo spirito,<br />

finiremo inevitabilmente per essere<br />

cristiani solo « in parte ».<br />

Dal fiacco impegno, dalle stanche<br />

indecisioni nel vivere integralmente<br />

il Vangelo nascono appunto le nostre<br />

divisioni, le contraddizioni, le<br />

amarezze.<br />

Ciò che può dare unità e fermezza<br />

alla nostra vita è proprio uno stile<br />

evangelico che con puntigliosa<br />

fiducia in Dio e in noi si proponga<br />

di realizzare un cristianesimo autentico<br />

e magnanimo.<br />

Chi, per esempio, volesse cogliere<br />

l'anima del Vangelo dovrebbe<br />

confrontarsi con le otto Beatitudini.<br />

Le comprende? Le stima? Le vive?<br />

Spronandoci al distacco, alla purezza,<br />

alla pace, alla misericordia verso<br />

i fratelli, alla giustizia ed infine<br />

alla pazienza nelle prove, le Beatitudini<br />

ci guidano con sicurezza verso<br />

una vita splendidamente unificata,<br />

libera, svuotata da ogni grettezza,<br />

da ogni paura. Esse ci trasmettono<br />

l'ebbrezza gioiosa di sentirci<br />

veri figli di Dio, aperti a tutti i fratelli,<br />

ricchi di speranza.<br />

Quelli poi, per esempio, che hanno<br />

scelto la via dei « Consigli Evangelici<br />

» (che si concreta nei Voti di<br />

motivi spirituali<br />

Povertà, Castità, Obbedienza) possono<br />

esser certi che questa loro generosa<br />

donazione a Dio conduce a<br />

una vera semplicità, ad una concentrazione<br />

spirituale, che da pace e<br />

serenità all'anima.<br />

SINTESI DI VITA<br />

La vita cristiana è una via che sale,<br />

sale sempre. È la « via stretta »<br />

additataci da Gesù, ma invitante,<br />

per chi ama lasciarsi alle spalle la<br />

mediocrità e avviarsi alle vette. Occorre<br />

però, per questo, abbandonare<br />

i sentieri facili suggeriti dal nostro<br />

egoismo, da un mondo sempre<br />

più pagano e salire a Dio per l'unica<br />

via: l'Amore.<br />

Noi, solo noi, con la Grazia di Dio,<br />

possiamo operare quella «sintesi vitale»<br />

che è richiesta da una vera vita<br />

cristiana. Essa presuppone un unico<br />

precetto: l'amore di Dio e del<br />

prossimo. Dio amato per se stesso<br />

e amato e servito nel prossimo, di<br />

cui è immagine. Unico amore, in cui<br />

Dio resta sempre al primo posto, il<br />

primo Amato. Ma questo amore è<br />

fecondo, perché trova la sua infallibile<br />

verifica nell'amore dei fratelli.<br />

È questo amore completo, totale, il<br />

cardine di unità efficiente di ogni vita<br />

umana e cristiana. Sarà quest'amore<br />

a trovare la giusta sintesi tra<br />

contemplazione ed azione, tra l'interiorità<br />

e l'esteriorità, tra ciò che<br />

è personale e ciò che è sociale.<br />

E Cristo resta il modello unico,<br />

insostituibile di questa unità. Possiamo<br />

far nostre le parole che il Vaticano<br />

II ha rivolto ai sacerdoti (Presbyterorum<br />

Ordinis, n. 14) « Effettivamente<br />

per ottenere questa unità<br />

di vita non bastano né l'ordine puramente<br />

esterno delle attività pastorali,<br />

né la sola pratica degli esercizi<br />

di pietà, quantunque siano di<br />

grande utilità. L'unità di vita può<br />

esser raggiunta seguendo l'esempio<br />

di Cristo Signore ».<br />

Il vero cristiano è chi sa guardare<br />

Gesù e ricopiarlo nella sua vita<br />

concreta. In Gesù saprà attingere<br />

quell'amore universale, perfetto, sacrificato<br />

e offerto, che è l'essenza<br />

stessa della santità.<br />

Le tappe del nostro itinerario si<br />

sono così illuminate per via: l'accettazione<br />

fiduciosa del volere di<br />

Dio per noi, la realizzazione piena<br />

del genuino spirito evangelico, espresso<br />

dalle Beatitudini e, infine,<br />

soprattutto l'Amore a Dio e ai fratelli,<br />

in una gioiosa abnegazione di<br />

sé e in un dono totale di sé agli<br />

altri. È solo percorrendo ogni giorno<br />

questo itinerario di amore che<br />

la nostra vita brucerà ogni scoria,<br />

conquisterà quell'unità viva, operante,<br />

che le darà bellezza e fecondità<br />

nel bene.<br />

A. Covi S.J.

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