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34<br />

SCOPRIPARCO - ROCCHETTA TANARO<br />

mo di tipo sessuale. Ogni specie<br />

d’Ophrys, infatti, ha il labello conformato<br />

in modo tale da simulare l’addome<br />

della femmina di un ben preciso<br />

insetto, e, per rendere ancora<br />

più perfetto l’inganno, il fiore emana<br />

un “odore” del tutto simile ai feromoni<br />

emessi dalla femmina quando<br />

giunge il momento dell’accoppiamento;<br />

sembrerebbero importanti<br />

anche gli stimoli tattili legati alla pelosità<br />

del labello. Succede spesso,<br />

inoltre, che la femmina dell’insetto<br />

raggiunga la maturità sessuale in un<br />

periodo successivo rispetto alla fioritura<br />

dell’orchidea, per cui questa eviterebbe<br />

anche ogni forma di competizione<br />

dannosa. Il maschio, così richiamato,<br />

si posa sul fiore e cerca di<br />

accoppiarsi, caricandosi involontariamente<br />

delle masse polliniche.<br />

Successivamente visiterà e quindi<br />

impollinerà, un nuovo fiore, lasciandosi<br />

nuovamente ingannare.<br />

Nel mese di maggio, percorrendo il<br />

sentiero nel querceto che conduce alla<br />

Casa Parco, si possono apprezzare<br />

numerose specie di Orchis<br />

purpurea. La denominazione<br />

purpurea si riferisce al<br />

colore rosso porpora, predominante<br />

nei suoi fiori<br />

che presentano inoltre differenze<br />

anche marcate nella<br />

forma e nella colorazione<br />

del labello. Gli inglesi la<br />

chiamano “lady orchid”,<br />

quasi a volerne celebrare la<br />

bellezza. In effetti è una<br />

delle orchidee più appariscenti,<br />

sia per le dimensioni<br />

ragguardevoli, che per la<br />

vistosa spiga fiorale.<br />

Queste piante, ricordiamolo,<br />

appartengono a una<br />

specie a protezione assoluta<br />

(L.G. 1982 n.32) in serio<br />

pericolo di estinzione. La<br />

loro conservazione e salvaguardia<br />

in habitat naturali<br />

non è giustificata solo per<br />

il godimento della loro bellezza,<br />

quanto anche per un<br />

serio motivo di studio, conservazione,<br />

riproduzione e<br />

diffusione.<br />

(cfr www.G.I.R.O.S.it)<br />

Il centro di educazione ambientale<br />

In questi anni l’Ente di Gestione dei<br />

Parchi e delle Riserve Naturali<br />

Astigani ha voluto ampliare i servizi<br />

sul territorio incrementando le iniziative<br />

a carattere ambientale. Ecco perché<br />

è nato, presso la Casa del Parco<br />

di Rocchetta Tanaro, il Centro di<br />

Educazione Ambientale (C.E.A.).<br />

L’obiettivo, è quello di proporre percorsi<br />

di conoscenza del patrimonio<br />

scientifico e culturale dell’astigiano,<br />

di didattica ambientale e museale.<br />

Non solo didattica, però. Tra gli scopi<br />

dell’ente figurano anche la salvaguardia<br />

dei beni comuni, il risparmio<br />

energetico e la sostenibilità ambientale.<br />

Nell’anno scolastico 2008/2009<br />

si sono avviati e conclusi molteplici<br />

progetti didattici presso le aree protette<br />

dell’Ente Parchi, che hanno<br />

coinvolto migliaia di studenti frequentanti<br />

classi di ogni ordine e grado.<br />

I progetti didattici, già in attuazione<br />

a cura delle Cooperative (La<br />

Pervinca e C.S.P.S.) e dei guardiaparco,<br />

si articolano in attività che si svol-<br />

gono principalmente sul campo, offrendo<br />

ai ragazzi l’opportunità di sperimentare<br />

direttamente attività di ricerca,<br />

osservazione, mappatura e simulazione.<br />

Il C.E.A. accoglie progetti<br />

di Associazioni e/o singoli riguardanti<br />

la conoscenza del territorio, la fruizione<br />

turistica, la conservazione delle<br />

tipicità e delle tradizioni. Il C.E.A. è<br />

un polo di collegamento, capace di<br />

creare una rete di servizi, che dalla<br />

Casa del Parco di Rocchetta Tanaro si<br />

sviluppa in altre sedi operative<br />

dell’Ente Parchi Astigiani e degli enti<br />

e associazioni che hanno dato la loro<br />

disponibilità. Il C.E.A., nei prossimi<br />

mesi, organizzerà anche eventi, mostre,<br />

concerti, incontri a tema.<br />

Servizi offerti ai visitatori<br />

Sentieri segnalati, pista ciclabile, percorso<br />

equestre, percorso per non vedenti,<br />

area attrezzata per disabili motori,<br />

aree picnic. Il sabato e la domenica,<br />

da aprile ad ottobre, è possibile usufruire<br />

del servizio ristoro presso il parcheggio<br />

del Parco.<br />

Foto T.Farina<br />

Per le scuole: per ogni ordine<br />

e grado i guardiaparco<br />

predispongono annualmente<br />

alcuni progetti didattici.<br />

Per informazioni tel<br />

0141/592091 tel./fax 0141-<br />

644714, e-mail: enteparchi@parchiastigiani.it<br />

- vigilanza.pnrt@virgilio.it<br />

Strutture ricettive: la “Casa del<br />

Parco”, recentemente ristrutturata<br />

e ampliata, è ora una<br />

struttura polifunzionale, caratterizzata<br />

da un centro didattico<br />

e un ostello.<br />

L’Ostello “Pacha Mama”, gestito<br />

dalla CSPS (Cooperativa<br />

Sociale Produzione Servizi -<br />

con sede in Via XX<br />

Settembre, 84 - Asti tel/fax<br />

0141-31741 - 3397211773), è<br />

in grado di gestire 24-26 posti<br />

letto e risulta pertanto opportunamente<br />

predisposto per<br />

ospitare una classe scolastica.<br />

Visite: libere tutto l’anno,<br />

guidate su prenotazione.

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