Scarica il bollettino - Biblioteca Internazionale La Vigna
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sorta al posto di un’altra osteria risalente all’Ottocento:<br />
<strong>il</strong> locale fu inaugurato nel 1906, in occasione del primo<br />
spettacolo del circo rodeo di Buffalo B<strong>il</strong>l a Vicenza. Disponeva<br />
solamente di due sale e di un bancone e offriva vini<br />
e “spunciòti” locali.<br />
Il gestore era famoso per i suoi bolliti, le immancab<strong>il</strong>i trippe<br />
del giovedì, <strong>il</strong> fegato alla veneziana e <strong>il</strong> baccalà alla vicentina,<br />
che pipava per tutta la notte del giovedì per essere<br />
servito immancab<strong>il</strong>mente <strong>il</strong> venerdì. <strong>La</strong> chiusura di questo<br />
locale storico passò inosservata, così come quella di altri<br />
locali vicini. Chi non è più giovane ricorda ancora la Trattoria<br />
Zanzibar, poi diventata Zanzi Bar, locale frequentato<br />
dai numerosi artigiani che lì avevano le loro botteghe e da<br />
pensionati che nella nebbia del fumo battevano <strong>il</strong> fante.<br />
Altro storico locale, scomparso da Contrà Porti e trasferitosi<br />
in Corso Palladio, era <strong>il</strong> Tre Visi. Dislocato nella<br />
foresteria del gotico Palazzo Thiene, era stato persino premiato<br />
dal Ministero del Turismo per la sua tipicità. Nella<br />
sua sala da pranzo si poteva ammirare un bel camino del<br />
‘700. Il locale, che faceva parte del gruppo della cucina<br />
del buon ricordo, era gestito dal signor Franco Barozzi,<br />
personaggio estroso che sapeva abbinare cucina tradizionale<br />
e cucina raffinata; d’autunno non mancavano mai<br />
piatti di ottima selvaggina, tra cui si ricorda <strong>il</strong> suo fagiano<br />
all’uvetta.<br />
Definitivamente scomparso è <strong>il</strong> Ristorante Da Pasquale.<br />
L’antico ristorante sorgeva dapprima in Piazza delle Erbe,<br />
poi si trasferì in Corso SS. Felice e Fortunato ed infine,<br />
negli anni ’60, a Ponte Alto. <strong>La</strong> sua ricetta del baccalà alla<br />
vicentina fu riportata in tutti i giornali e più volte nella rivista<br />
“<strong>La</strong> cucina italiana”. Il locale fu poi gestito dalla figlia<br />
di Pasquale, Carlina Formaggio, già ottima giocatrice di<br />
basket a livello nazionale.<br />
Altro locale storico, non fosse altro che per l’insegna<br />
che resisteva sin dal ‘700, era Alla Fortuna Vecchia. Era<br />
frequentato da gente del quartiere e gestito negli ultimi<br />
anni da un personaggio particolare, un omone, in gergo<br />
detto “l’onto” per la sua cucina grassa. L’osteria serviva<br />
“spuncioti vari” e vini esclusivamente vicentini: <strong>il</strong> Durello<br />
in primis. Altro locale storico era la Trattoria Al Buso, a<br />
Ponte Pusterla. Il nome derivava dal fatto che <strong>il</strong> locale era<br />
di ridotte dimensioni e situato ad un livello più basso del<br />
piano stradale: subì varie trasformazioni e divenne una<br />
pizzeria, poi un ristorantino ed oggi, perduto <strong>il</strong> nome, un<br />
ristorante argentino.<br />
Dislocazione di osterie,<br />
trattorie e ristoranti in città<br />
Quartieri di S. Croce - Porta Nova - Borghetto<br />
Osteria al Clinton, inaugurata nel 1912 - nel II° dopoguerra<br />
Bar al Clinton, in Viale Trento.<br />
Osteria al Mandolino, nel quartiere di Porta Nova, fino al<br />
1944 - dal 1948, Osteria trattoria da G<strong>il</strong>do - oggi Pizzeria<br />
Anna.<br />
Dall’Amico, osteria sorta nel 1895 - divenuta poi trattoria<br />
ristorante Al Fogher - oggi Ristorante cinese, in Viale<br />
Trento.<br />
Osteria ai Carmini - fino al 2001 - bar oggi scomparso:<br />
sorgeva all’angolo della piazzetta dei Carmini.<br />
Trattoria da Bianchi, in Contrà S. Ambrogio: sussiste ancora<br />
come bar, ma in altra posizione.<br />
Osteria San Rocco, fino agli anni ’80.<br />
Osteria Santa Croce, vicino all’omonima chiesa muttoniana,<br />
scomparsa dal 1968 - oggi vi è un corniciaio.<br />
Antica Osteria all’Albera, fino al 1969 - poi pizzeria all’Albera.<br />
Osteria Bartolomeo Piccoli - poi Bar Borghetto - poi Trattoria<br />
Mozarth - oggi nuovamente Borghetto.<br />
Osteria Rasotto Teresa, ai Carmini, vicino al Casino - oggi<br />
vi è un negozio.<br />
Osteria da Girolamo, fino al 1949 a Porta Nova - poi pasticceria<br />
- poi trasformata in negozio.<br />
Osteria da Gaetano, di Rosa Gaetano, a Borgo S. Croce -<br />
vi è ancora oggi un bar vicino al Ponte.<br />
Osteria da Santo, sorgeva nei portici di S. Rocco, testimoniata<br />
sin dal 1584 - poi, nel 1930, inglobata nell’edificio.<br />
Osteria da Elisabetta, di Tamiozzo Elisabetta, a Coltura<br />
Santa Croce - poi osteria da Risaro - oggi ristorante cinese,<br />
località Moracchino.<br />
Osteria da Bepi, di Giuseppe Zanon, in Viale Trento,<br />
scomparsa con i bombardamenti nel 1944.<br />
Osteria trattoria al Moracchino, poi da Mario: fino al 1978<br />
era gestita da Mario Baratto, oggi ristoratore del ristorante<br />
Da Remo in Ca’ Impenta.<br />
Quartieri di S. Marco - S. Bortolo<br />
A R T I C O L I<br />
Trattoria Alla Fortuna Risorta, in Borgo S. Bortolo, poi in<br />
Via Medici, presente in zona già nel 1901 - chiusa dopo<br />
vari passaggi di proprietà nel 2001.<br />
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