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vademecum degli obblighi normativi dell'impresa agricola

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Capitolo 4<br />

Obblighi ambientali<br />

4.1 Legge quadro sulle aree protette n. 394/91 ►Promozione di azioni di<br />

tutela della natura attraverso la promozione di attività ecocompatibili in grado di<br />

produrre lo sviluppo del territorio.<br />

Descrizione norma ► La legge attribuisce alle regioni la competenza per<br />

l’istituzione dei parchi regionali, mentre per i parchi nazionali è necessaria l’intesa tra<br />

Stato e Regioni. Con questa legge l’approccio alle aree protette non è più<br />

conservativo, ma proponitivo a più attività; vengono così definiti i sistemi locali<br />

agroambientali, nei quali si ha un rapporto sinergico tra agricoltura e ambiente.<br />

Le imprese hanno l’opportunità di riqualificare il territorio attraverso nuove realtà<br />

produttive ecocompatibili, quali: l’attività agrituristica, l’agricoltura biologica, le<br />

produzioni tipiche e di qualità, attività di turismo rurale, con promozione di<br />

trasformazione in loco dei prodotti locali, attività didattica, attività paesaggistica<br />

(attraverso il mantenimento di determinate colture boschive, di siepi, di canali,<br />

ristrutturazione di edifici, ecc…).<br />

La legge quadro disciplina il Comitato interministeriale per le aree naturali protette<br />

(composto da ministri e presidenti delle regioni e province) il quale approva il<br />

Programma triennale delle aree protette (PTAP) e un Programma triennale per la<br />

tutela Ambientale (PTTA - attraverso il quale è rilasciata alle regioni la competenza di<br />

elaborare un proprio programma regionale per l’ambiente).<br />

Nel PTTA sono previsti tutti gli strumenti di gestione e organizzazione dei parchi<br />

naturali, quali: a) il regolamento - disciplina le attività svolte nell’ambito del Parco;<br />

b) Il piano - stabilisce i confini del territorio in zone a differente grado di protezione<br />

in base alle quali organizza le attività territoriali, gli incentivi, le modalità di<br />

fruizione, le attrezzature e i servizi necessari. c) il Piano Pluriennale Economico e<br />

Sociale - definisce le attività compatibili che consentano lo sviluppo del territorio.<br />

Sanzioni: è prevista una pena d’arresto fino a dodici mesi e con un’ammenda da 103<br />

a 25.822 € per chiunque non adotti misure di salvaguardia delle aree naturali protette,<br />

e quindi: a) chi esegue nuove costruzioni o proceda alla trasformazione di quelle<br />

esistenti fuori dai centri edificati; b) chi pone in essere qualsiasi mutamento dello<br />

stato di utilizzo dei terreni con destinazione diversa da quella <strong>agricola</strong> o incide sulla<br />

morfologia del territorio, sugli equilibri ecologici, idraulici e idrogeotermici e sulle<br />

finalità istitutive dell’area protetta.<br />

È prevista, inoltre, una pena d’arresto fino a sei mesi o di un’ammenda da 103 a<br />

12.911 € per chiunque violi l’art. 11 della Legge Quadro, laddove vieta nel territorio<br />

dei parchi la cattura, l’uccisione il danneggiamento delle specie vegetali; l’apertura di<br />

cave, di miniere, di discariche e l’asportazione di minerali;la modificazione del<br />

regime delle acque; lo svolgimento si attività pubblicitarie al di fuori di centri urbani<br />

non autorizzate dall’Ente parco; nonché ogni altra attività vietata dalla legge e dal

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