Una - Multivolley
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SOMM Ario<br />
SOMMARIO<br />
n. 53 del 16 gennaio 2013<br />
2<br />
Occhiello. TITOLO.<br />
Catenaccio<br />
06<br />
Le chIAvI deL MAtch:<br />
MOdenA-tRentO<br />
di Mateo Bocchia<br />
08<br />
LA StAffettA deLLe “geMeLLe”<br />
di Leandro De Sanctis<br />
10<br />
cAMILLInO buLgARO<br />
di Fabrizio D’Alessandro<br />
20<br />
L’ALLIevA<br />
di Pierfrancesco Catucci<br />
26<br />
vOLLey dIvInO<br />
di Gianluca Montebelli<br />
28<br />
LA pendOLARe<br />
di Alberto Aglietti<br />
Realizzato da Federazione Italiana Pallavolo in collaborazione con<br />
Onlysport Italia<br />
Autorizzazione del tribunale di Roma n°294/2011 del 4 ottobre 2011<br />
N 53 del 16 gennaio 2013<br />
Direttore Responsabile: Carlo Lisi<br />
Hanno collaborato: Alberto Aglietti, Nicola Alfano, Matteo Bocchia, Pierfrancesco<br />
Catucci, Leandro De Sanctis, Fabrizio D’Alessandro, Francesca<br />
Manini, Gianluca Montebelli, Lorenzo Mossani, Gian Luca Pasini, Eugenio<br />
Peralta, Doriano Rabotti, Marco Trozzi.<br />
Foto copertina: Galbiati/Fz. Foto: Galbiati-Pizzi, Fillippo Rubin/Lvf, Archivio<br />
Fipav, Archivio Fivb, Archivio Cev, Archivio Lega serie A maschile, Archivio<br />
Galbiati, Luca Pietro Santi, Marco Battiston, Elena Monticelli, Michele<br />
Benda, us Molfetta, Fabio Cucchetti, us Il Bisonte, Marco Marengo, Stefano<br />
Moroni.<br />
Video: Sportube, Highlights Legavolley Serie A, Cem Channel.<br />
18 L’AcchIAppAfuRfAntI<br />
22<br />
di Doriano Rabotti<br />
cAMpAnIA, vOLLey<br />
d.O.c.<br />
di Nicola Alfano<br />
24 AzeRbAIjAn?<br />
MegLIO IL bISOnte<br />
di Lorenzo Mossani<br />
38 MOnzA<br />
A SORpReSA<br />
di Eugenio Peralta<br />
04<br />
LA cuRA<br />
dIMAgRAnte<br />
di Gian Luca Pasini<br />
30<br />
gLI AMIcI dI ScAndIAnO<br />
di Francesca Manini<br />
32<br />
IvOLLeygRAM<br />
34<br />
“e’ StAtA duRA<br />
MA ce L’AbbIAMO fAttA”<br />
di Marco Trozzi<br />
36<br />
I cAdettI d’ItALIA<br />
di Marco Trozzi<br />
44<br />
vItt, 60 AnnI InSIeMe<br />
di Fabrizio D’Alessandro<br />
46<br />
cOMe unA MOdeLLA:<br />
dILettA SeStInI<br />
di Luca Pietro Santi<br />
Tornerà online con il n. 54<br />
il 30 gennaio 2013<br />
Prossime uscite<br />
n.55 6 febbraio 2013<br />
n.56 20 febbraio 2013<br />
n.57 27 febbraio 2013<br />
3
4<br />
LA La cuRA cura dIMAgRAnte<br />
L’Icos Crema si è ritirata ufficialmente<br />
La scomparsa di crema, La situazione di modena. iL presidente deLLa Lega<br />
FemminiLe, Fabris, vede un Futuro con soLi 8 o 10 cLub in a1. “diamo un tagLio<br />
aL passato con un torneo d’eLite con società che Funzionino”. ma aL movimento<br />
servono dirigenti aFFidabiLi. regoLe da ridisegnare e poi da rispettare<br />
di Gian Luca Pasini (@GianLucaPasini)<br />
Come un anno fa. Più<br />
di un anno fa? Il movimento<br />
di vertice<br />
femminile s’interroga: nella<br />
stagione scorsa dava l’addio<br />
a Conegliano, adesso<br />
persa Crema (e a rischio di<br />
perdere per strada anche<br />
Modena), s’impone una<br />
qualche considerazione.<br />
La prima una piazza che<br />
aveva scalato i campionati<br />
negli ultimi anni, la seconda<br />
migrata da Carpi che aveva<br />
raccolto una tradizione modenese<br />
vecchia di decenni.<br />
Mauro Fabris, il presidente<br />
di Lega (dirigente in uno dei<br />
periodi certamente peggiori<br />
della storia dell’associazione<br />
delle società) vuole<br />
essere fiducioso, cerca di<br />
essere fiducioso: “Queste<br />
difficoltà emergono perché<br />
i controlli che abbiamo imposto<br />
alle associati, sono<br />
aumentati. Il nostro obiet-<br />
tivo deve essere quello di<br />
rafforzare le società: in molti<br />
casi questo è già accaduto.<br />
E sono convinto che<br />
le scelte fatte su Piacenza<br />
qualche anno fa e su Conegliano<br />
(con la nuova società)<br />
nella passata estate<br />
stiano pagando. La Lega,<br />
in accordo con la Federazione,<br />
nel pieno rispetto<br />
delle regole, deve cercare<br />
di favorire quelle realtà<br />
sane che possono arrivare<br />
in serie A-1. Poi dobbiamo<br />
prendere una decisione<br />
storica. Dare un taglio con il<br />
passato. A fine mese – nella<br />
prossima assemblea di<br />
Lega - proporrò alle società<br />
un taglio dei club di vertice<br />
per la prossima serie A-1: 8,<br />
forse 10, al massimo. Dobbiamo<br />
fare un torneo di élite<br />
con club che funzionino.<br />
Lo spettacolo c’è anche se<br />
sene sono andate alcune<br />
campionesse, il pubblico ci<br />
segue. Ci sono piazze che<br />
hanno ridotto i loro budget<br />
(come Bergamo o come<br />
Pesaro) che continuano a<br />
restare al vertice. Ci sono<br />
altre strade che possono<br />
essere seguite diverse da<br />
quelle dei kamikaze, che<br />
promettono in estate e<br />
chiudono in inverno.<br />
Contro questo tipo di dirigenti,<br />
non ci sono ricette<br />
che contano, né regole che<br />
possiamo imporre”.<br />
In parte vero, in parte ci<br />
sono troppi punti interrogativi<br />
e troppe realtà che<br />
sono appese a un filo. Forse<br />
è anche il caso di dire<br />
chiaramente che certi dirigenti,<br />
dimostratisi inaffidabili,<br />
tengono lontani anche<br />
eventuali sponsor da un<br />
movimento che di fianco a<br />
queste realtà problematiche,<br />
mostra esempi vincenti<br />
in più stagioni consecutive.<br />
E che può contare su<br />
una Nazionale fra le prime<br />
5 del mondo (più spesso<br />
sul podio) ormai da moltissimi<br />
anni, senza stare sempre<br />
a ripetere le solite cifre<br />
mostruose che genera la<br />
pallavolo femminile a livello<br />
di base, in quanto a tesserate.<br />
Questa è la domanda<br />
che i dirigenti dovrebbero<br />
farsi. Come mai la pallavolo<br />
femminile, ad esempio,<br />
porta in giro più facilmente<br />
prodotti (e<br />
sponsor) industriali e pochissimi<br />
(per non dire nessuno)<br />
generi di consumo<br />
legati all’emisfero femminile<br />
(dai trucchi alle calze)?<br />
Coi numeri del volley c’è<br />
qualcosa che non torna?<br />
Il momento è certamente<br />
difficile, anche nelle serie<br />
minori, forse è il caso di ri-<br />
disegnare tutti insieme le<br />
regole e decidersi a rispettarle.<br />
Troppe volte - negli<br />
ultimi anni - ha prevalso<br />
l’interesse particolare o<br />
corporativistico a discapito<br />
di quello generale. Il volley<br />
(femminile) non se lo può<br />
più permettere.<br />
Sopra: Anche Modena<br />
ha grandi difficoltà per<br />
proseguire l’attività<br />
Sotto: Il presidente<br />
della Lega Femminile<br />
Mauro Fabris<br />
4 5 5
Che non sia una partita normale di regular season lo si capisce fin dalle<br />
prime battute. I 4000 tifosi di Modena spingono a mille i propri beniamini.<br />
Celitans è il grande protagonista in avvio e nemmeno l’infortunio<br />
di Sala spenge l’entusiasmo dei “canarini”. Scintille non solo in campo,<br />
ma anche sulle panchine con Lorenzetti che non le manda a dire a<br />
Stoytchev e vice versa. Il clima è incandescente e non si abbasserà più.<br />
Non si vincono quattro mondiali a caso, se non sei una squadra capace<br />
di reagire alle difficoltà. Costretta a fare a meno di Juantorena l’Itas si<br />
rimbocca le maniche e grazie all’ottima regia di Raphael scappa fin dalle<br />
prime fasi, rispondendo agli avversari. Rispetto al primo set la musica<br />
cambia rapidamente e i trentini riportano in parità le cose. Molto meno<br />
incisivo l’attacco di Modena, limitato da Birarelli e compagni.<br />
Le chiavi<br />
deL<br />
match<br />
grande spettacoLo aL paLapanini per una sFida<br />
di aLtri tempi. i 4000 tiFosi modenesi hanno assistito<br />
aLLa spLendida prova dei “canarini” che hanno ottenuto<br />
iL settimo successo di FiLa. s’interrompe La striscia di<br />
trento. scintiLLe in campo e suLLe panchine<br />
di Matteo Bocchia foto di Galbiati/Fz<br />
Azzerato il vantaggio, Modena non subisce contraccolpi e conferma<br />
il fantastico momento, valso 6 vittorie di fila. Baranowicz si dimostra<br />
sempre più una certezza, sfruttando al meglio i propri bomber Celitans<br />
e Deroo. Piscopo e Vesely fanno la voce grossa al centro, mentre<br />
Kaziyski perde colpi in attacco e commette troppi errori. Impressionante<br />
l’autorità con cui Modena gestisce il vantaggio, senza mai rallentare.<br />
Cambia il set e ancora una volta cambia copione. Trento non ha alcuna<br />
intenzione di terminare la propria straordinaria striscia di vittorie (26) e spinge<br />
a tutta. Quando il tie-break sembra a un passo, Modena risorge, mentre<br />
Trento perde la testa e prende due gialli che paga a carissimo prezzo.<br />
Nel finale punto a punto i “Canarini” danno il meglio e centrano il settimo<br />
successo di fila. Il brutto inizio di stagione ormai è un lontano ricordo.<br />
6 7
IL MIO vOLLey LIbeRO<br />
La staffetta delle “gemelle”<br />
nate sotto il<br />
segno del Capricorno,<br />
il 10 gennaio, a quattordici<br />
anni di distanza.<br />
Francesca Piccinini a<br />
Massa nel 1979, Valentina<br />
Diouf a Milano<br />
nel 1993. In comune<br />
anche la squadra del<br />
decollo, Bergamo, che<br />
ha appena festeggiato<br />
la sua grande ex, ritirando<br />
la sua maglia numero 12<br />
con cui ha vinto i suoi 4<br />
scudetti e le sue cinque<br />
Coppe Campioni,<br />
solo per ricordare<br />
i trionfi più<br />
importanti. Valentina<br />
indossa invece<br />
la maglia numero<br />
13 e insieme hanno<br />
anche fatto in tempo<br />
a vincere una Supercoppa,<br />
tanto per rinsaldare<br />
il legame ideale<br />
scritto dal destino.<br />
Definirle “gemelle”, se<br />
le si guardano<br />
dal vivo o in<br />
foto, una<br />
accanto<br />
all’altra,<br />
è chiaramente<br />
una<br />
licenza<br />
che ci<br />
si augura<br />
possa portare fortuna<br />
alla baby milanese, che<br />
nel suo piccolo (si fa per<br />
di Leandro De Sanctis<br />
LA StAffettA deLLe “geMeLLe”<br />
Francesca piccinini e vaLentina diouF sono nate Lo stesso<br />
giorno, iL 10 gennaio, a 14 anni di distanza. a bergamo hanno vinto insieme<br />
una supercoppa. iL voLLey itaLiano spera che La 20enne miLanese possa<br />
raccogLiere iL testimone deLL’azzurra. magari anche Fuori daL campo. La<br />
“picci” è stata per anni un voLto popoLare, protagonista di camei aL cinema<br />
e spot pubbLicitari<br />
dire visti i 202 centimetri<br />
di statura) è già stata campionessa<br />
d’Europa e del<br />
Mondo con la Nazionale<br />
Juniores.<br />
Insomma, anche la maglia<br />
azzurra le accomuna.<br />
Ed ora che Mencarelli, il<br />
tecnico che ha insegnato<br />
a vincere a tante ragazze,<br />
è diventato il ct di quella<br />
Nazionale che per tanti<br />
anni ha visto Francesca<br />
in campo ad inseguire<br />
medaglie con un gruppo<br />
di campionesse, dinanzi<br />
a Valentina si spalancano<br />
le porte del futuro. Ad entrambe<br />
si chiedono punti,<br />
palloni schiacciati a terra,<br />
ace, muri stampati sugli<br />
attacchi delle avversarie.<br />
Francesca ha avuto tanti<br />
anni per farsi conoscere,<br />
per crescere, per trasformare<br />
in realtà molti suoi<br />
sogni e far diventare donna<br />
quella ragazza che pian<br />
piano ha saputo diventare<br />
una stella della pallavolo.<br />
Ma Francesca Piccinini è<br />
stata anche personaggio,<br />
il volto più popolare della<br />
pallavolo femminile, raccogliendo<br />
il testimone di Maurizia<br />
Cacciatori. Perché si<br />
sa come vanno certe cose<br />
tra i media extravolley, che<br />
pigramente accettano di<br />
farsi ammaliare da un nuovo<br />
campione e poi finisce<br />
che conoscono e riconoscono<br />
solo quello. La “Picci”<br />
si è fatta conoscere grazie<br />
al suo fascino ed alle<br />
sue qualità pallavolistiche,<br />
ma si è anche divertita a<br />
recitare al cinema per Brizzi<br />
(nel dittico “Maschi contro<br />
Femmine” e “Femmine<br />
contro maschi”, accanto<br />
a Giorgia Wurth e poi sfidando<br />
a beach Ficarra e<br />
Picone), a comparire nel<br />
recente spot della Linkem<br />
accanto a Belen. E poi una<br />
precoce autobiografia, calendari,<br />
pubblicità varie.<br />
Le gocce di veleno che le<br />
sono scappate dopo l’Olimpiade<br />
nei confronti della<br />
Nazionale e delle compagne,<br />
non devono cancellare<br />
quanto di buono ha realizzato<br />
nella sua carriera e<br />
quanto ha dato alla maglia<br />
azzurra.<br />
Anche Valentina Diouf è<br />
una ragazza estroversa, o<br />
più semplicemente una ragazza<br />
di oggi, figlia di una<br />
generazione diversa anche<br />
da quella della “Picci”,<br />
perché 14 anni sono tanti,<br />
anche più dei 17 centimetri<br />
d’altezza che la milanese<br />
conta di far valere sotto<br />
rete. Il neo ct Marco Mencarelli<br />
punterà molto sulla<br />
Diouf, con l’obiettivo di<br />
amalgamarla ed inserirla<br />
in un contesto che possa<br />
esprimere poi il massimo:<br />
il talento individuale al servizio<br />
delle esigenze della<br />
squadra. Francesca ha<br />
conquistato il Mondiale nel<br />
2002, ha vinto una Coppa<br />
del Mondo, una Grand<br />
Champions Cup, un oro,<br />
due argenti e un bronzo<br />
agli Europei.<br />
Un’eredità pesante,<br />
che Valentina<br />
e chi<br />
la guiderà<br />
dovranno<br />
rendere<br />
leggera,<br />
con<br />
l’augurio che sul suo sito<br />
Francesca ha già fatto a<br />
chi la segue con affetto ed<br />
ammirazione: “Vi auguro<br />
di realizzare tutti i vostri<br />
sogni, di avere sempre accanto<br />
a voi le persone che<br />
amate e di emozionarvi per<br />
le piccole cose, che sono<br />
sempre le piu’ grandi…”<br />
8 9
Camillino<br />
bulgaro<br />
iL saLentino pLaci’ è diventato uFFiciaLmente iL ct deLLa buLgaria, come<br />
in eFFetti era stato già aLL’oLimpiade di Londra, chiusa aL quarto posto.<br />
“cominciai a 9 anni, in seminario ad ugento, quando conobbi don<br />
tonino beLLo. ho pensato a Lui anche prima deLLa FinaLe per iL bronzo,<br />
un Lungo viaggio inizia sempre con un piccoLo passo”<br />
di Fabrizio D’Alessandro (@fabridal)<br />
Dal 1 settembre 2012<br />
Camillo Placì, tecnico<br />
salentino di<br />
Specchia, in provincia di<br />
Lecce, è ufficialmente il ct<br />
della nazionale Bulgara<br />
di volley maschile, dopo<br />
la conquista di un quarto<br />
posto alle recenti Olimpiadi<br />
di Londra, formalmente<br />
come vice di Naydenov ma<br />
in realtà head coach a tutti<br />
gli effetti, come si vedeva<br />
chiaramente nei time out.<br />
La sua Bulgaria colse un<br />
insperato e brillante quarto<br />
posto, perdendo il bronzo<br />
nella finale con l’Italia.<br />
Un cammino iniziato quasi<br />
per caso, quello di Camillo,<br />
nel mondo del volley. “I primi<br />
approcci con la pallavolo<br />
li ho avuti all’età di 9 anni<br />
quando entrai in seminario<br />
ad Ugento e conobbi Don<br />
Tonino Bello, un sacerdote<br />
che faceva apostolato anche<br />
tramite lo sport. Per lui<br />
ero Camillino (in quegli anni<br />
era il nome di un celebre<br />
gelato con il biscotto, ndr) e<br />
ricordo quando toccai il pallone<br />
per la prima volta in un<br />
corridoio con un filo al po-<br />
L’IncOntRO:<br />
cAMILLO pLAcì<br />
sto della rete senza sapere<br />
neanche da dove iniziare”.<br />
Don Tonino diede vita alla<br />
pallavolo ad Ugento, a tanti<br />
giocatori e allenatori che<br />
hanno poi fatto strada. La<br />
carriera da allenatore di<br />
Camillo ha avuto inizio negli<br />
anni 80 con il Volley Specchia<br />
prima del passaggio<br />
in serie A ad Ugento e Calimera<br />
prima e Cutrofiano<br />
dopo. La prima importante<br />
chiamata di Cuneo arrivò<br />
nel 1997 come tecnico del<br />
settore giovanile quando<br />
alla guida della prima squadra<br />
c’era il professor Silvano<br />
Prandi, figura importante<br />
nella carriera di Placì,<br />
del quale diventò fidato<br />
secondo nel 2005 sempre<br />
a Cuneo. Nel 2008 l’allora<br />
allenatore della nazionale<br />
russa Alekno fu ospitato a<br />
Cuneo da Prandi per aggiornamenti<br />
tecnici. Il tecnico<br />
russo apprezzò il lavoro<br />
dello staff piemontese tanto<br />
da chiedere la collaborazione<br />
di Camillo Placì come<br />
suo secondo per preparare<br />
al meglio World League e<br />
Olimpiadi di Pechino.<br />
I risultati in campo interna-<br />
zionale non tardarono ad<br />
arrivare con la conquista<br />
della medaglia di bronzo in<br />
World League ed un terzo<br />
posto alle Olimpiadi.<br />
“Ricordo una calda serata<br />
di agosto prima della finale<br />
olimpica per il terzo posto.<br />
Pensai a Don Tonino e anche<br />
se Ugento era molto<br />
lontana da Pechino, con la<br />
mente tornai agli inizi della<br />
mia carriera, perché un<br />
lungo viaggio inizia sempre<br />
con un piccolo passo”.<br />
Anche se da tempo è lontano<br />
dal Salento, per guidare<br />
i più prestigiosi club<br />
di serie A e le nazionali<br />
estere, Placì conserva un<br />
solido legame con la pallavolo<br />
leccese ricoprendo<br />
anche il ruolo di presidente<br />
onorario della Pallavolo<br />
Salve. Così come Alekno<br />
ai tempi di Cuneo, la scorsa<br />
settimana Placì ha fatto<br />
visita ad Alberto Giuliani<br />
a Macerata, dopo aver visionato<br />
il centrale Yosifov<br />
a Castellana Grotte, per<br />
confrontarsi ed iniziare il<br />
lungo percorso che porterà<br />
la sua Bulgaria prima<br />
verso i Mondiali in Polonia<br />
del 2014 e poi verso Rio<br />
2016. In Bulgaria Camillo<br />
è arrivato nel 2009 come<br />
secondo di Silvano Prandi,<br />
conquistando il bronzo europeo<br />
e un settimo posto ai<br />
mondiali italiani del 2010,<br />
ha mantenuto il ruolo di secondo<br />
allenatore della Bul-<br />
garia prima con Stoytchev<br />
(nel dopo Prandi) e poi con<br />
Naydenov. Con una nazionale<br />
piena di giovani talenti<br />
e di campioni affermati<br />
prova a vincere grazie alla<br />
forza del gruppo e non dei<br />
singoli, così come Don Tonino<br />
gli ha insegnato.<br />
10 11
12<br />
SeRIe A1 MASchILe<br />
cAde L’ItAS<br />
LA Lube L’AffIAncA<br />
La terza di ritorno segna il ko dell’Itas,<br />
dopo 26 vittorie consecutive, per<br />
mano di Casa Modena che allunga la<br />
striscia di successi a sette. Torna in<br />
vetta Macerata che però soffre prima<br />
di domare Piacenza. Colpo di coda di<br />
Ravenna corsara a Verona. Per Perugia,<br />
Latina e Cuneo vittorie pesanti.<br />
dRAgAn tRAvIcA<br />
& hRIStO zLAtAnOv<br />
foto di Elena Monticelli<br />
LORenzettI: “bAttutO IL<br />
bARceLLOnA deL vOLLey”<br />
Sette successi consecutivi, Casa Modena<br />
vola. Battere l’Itas è un’ impresa.<br />
Lorenzetti: “Trento è il Barcellona del<br />
volley,un modello per tutti. Loro hanno<br />
fatto delle scelte in vista della Champions<br />
e non hanno giocato al massimo.<br />
Ma elogio i miei che sono rimasti<br />
attaccati al match nei momenti difficili.”<br />
14 A<br />
gIORnAtA<br />
Latina - San Giustino 3-0<br />
Modena - Trento 3-1<br />
Piacenza - Macerata 1-3<br />
Vibo Valentia - Cuneo 0-3<br />
Verona - Ravenna 0-3<br />
Perugia - Castellana G. 3-1<br />
Classifica<br />
Trento e Macerata 34, Piacenza 28, Modena 27, Cuneo 26,<br />
Latina e Perugia 23, Vibo Valentia 20, Castellana Grotte e San<br />
Giustino 11, Verona 8, Ravenna 7.<br />
Tabellini<br />
StOytchev: “RecupeRAtI<br />
gIOcAtORI IMpORtAntI”<br />
Trento segna il passo dopo 26 vittorie di<br />
fila fra campionato e coppe. Stoytchev:<br />
“Abbiamo perso a causa di una brutta<br />
prestazione corale. Ci hanno battuto<br />
grazie alle percentuali in attacco. Ora<br />
ripartiamo. Le nota positiva è stato il<br />
recupero di Stokr e Juantorena, soprattutto<br />
in chiave Champions.”<br />
entuSIASMO<br />
e SfOttò<br />
pAjenk: “decISIvO IL<br />
fInALe deL SecOndO Set”<br />
Macerata passa Piacenza e raggiunge<br />
la vetta. Alen Pajenk preferito, a Stankovic,<br />
da Giuliani commenta: “ Vittoria fondamentale<br />
anche perché eravamo partiti<br />
male, faticando al servizio dove di solito<br />
siamo precisi. La svolta nel finale del secondo<br />
set, eravamo sotto di tre ed abbiamo<br />
vinto. Poi abbiamo cambiato ritmo.”<br />
peRugIA vS<br />
cASteLLAnA<br />
foto di Michele Benda<br />
fReSA: “dA quI InIzIA<br />
IL nOStRO cAMpIOnAtO”<br />
Colpaccio di Ravenna che espugna nettamente<br />
Verona. Fresa sottolinea l’orgoglio<br />
dei ragazzi. “Questa vittoria vale<br />
tantissimo. Tutti hanno dato il loro contributo.<br />
Il nostro atteggiamento positivo<br />
è stato determinante. Dedico la vittoria<br />
a chi sputa sangue in palestra. Da qui<br />
riparte il nostro campionato.”<br />
SeRIe A1 MASchILe<br />
pAROdI: “MI pIAce<br />
gIOcARe tAntO”<br />
dALdeLLO: “IO Mvp?<br />
MeRItO dI tuttI”<br />
Perugia gioca e convince, Castellana<br />
Grotte non ha avuto scampo. Il palleggiatore<br />
Daldello: “Vittoria esaltante davanti<br />
al nostro pubblico. Siamo una squadra<br />
che ha alti e bassi ma in casa non sbagliamo.<br />
Ora puntiamo i play off. Felice<br />
per essere stato scelto come MVP ma il<br />
merito va diviso con i compagni.”<br />
SOkOLOv: “vIttORIA<br />
deLLA cOncentRAzIOne”<br />
Cuneo passa a Vibo rovinando la festa<br />
per i 100 anni del main sponsor Tonno<br />
Callipo. Tsevan Sokolov: “Abbiamo giocato<br />
senza pensare che sarebbe stata<br />
una partita facile, siamo entrati in campo<br />
cercando di non strafare e alla fine abbiamo<br />
fatto le cose giuste. La chiave della<br />
vittoria sia stata la concentrazione.”<br />
13<br />
13
L - 4.400 battute<br />
SeRIe A2 MASchILe<br />
LA gheRARdI<br />
hA fAttO tRedIcI<br />
Vola la Gherardi Svi che centra a Matera<br />
la 13^ vittoria consecutiva. Resta in scia<br />
solo la Globo Sora che vince il big match<br />
contro Molfetta. Ad Atripalda non passa<br />
la sbornia di Coppa, cede in casa contro<br />
Potenza Picena. Torna al successo Ortona<br />
ai danni di Corigliano. Padova passa<br />
a Brolo al tie break.<br />
ORtOnA<br />
vS cORIgLIAnO<br />
pIAnO: “IL LAvORO<br />
In pALeStRA pAgA”<br />
La Gherardi vola in vetta. Matteo Piano<br />
loda il grande lavoro svolto dalla sua<br />
squadra in preparazione della ripresa<br />
del campionato: ”E’ stata l’ennesima<br />
partita dell’anno nella quale è emersa la<br />
squadra nel suo insieme, grazie al grande<br />
lavoro svolto in in palestra. E’ un 3-0<br />
molto importante per noi”.<br />
15 A gIORnAtA<br />
Brolo - Padova 2-3<br />
Ortona - Corigliano 3-2<br />
Matera - Città di C. 0-3<br />
Atripalda - Potenza P. 2-3<br />
Sora - Molfetta 3-1<br />
Loreto - Reggio Emilia 2-3<br />
Riposava Monza<br />
Classifica<br />
Città di Castello 37, Sora 33, Molfetta e Atripalda 27, Monza<br />
23, Ortona e Padova 22, Reggio Emilia e Corigliano 21<br />
Brolo 11, Potenza Picena 10, Loreto 9, Matera 7.<br />
Tabellini<br />
nunzIO LAncI:<br />
”SIAMO tORnAtI”<br />
Ortona è tornata. Il successo su Corigliano<br />
scaccia la crisi. Il tecnico Nunzio<br />
Lanci: “All’inizio della stagione ci eravamo<br />
illusi troppo. Siamo una squadra<br />
che deve lottare per salvarsi. Avevamo<br />
puntato molto su Cetrullo caricandolo di<br />
responsabilità. Ho cambiato qualcosa e<br />
contro Corigliano è andata bene.”<br />
jAnuSek: “ORA<br />
ceRchIAMO I puntI”<br />
Non c’era da aspettarsi troppo dal match<br />
contro la Gherardi ma per la Coserplast<br />
arrivano segnali positivi . Janusek “Giochiamo<br />
meglio ma ora dobbiamo fare<br />
punti. Con Nacci c’è maggiore qualità<br />
negli allenamenti, lavoriamo in palestra<br />
e al video, ho vista una squadra più<br />
sveglia. Dobbiamo concretizzare.”<br />
AtRIpALdA vS<br />
pOtenzA pIcenA<br />
deLLA cORte: “hO<br />
SfRuttAtO LA MIA<br />
chAnce”<br />
Trentatre punti per firmare uno storico successo.<br />
Giuseppe Della Corte è l’eroe della<br />
serata di Potenza Picena corsara ad Atripalda<br />
“Questa prestazione ci voleva. A inizio settimana<br />
avevo reclamato più spazio. Il destino<br />
mi ha dato una chance e l’ho sfruttata. Al tiebreak<br />
abbiamo sofferto e vinto con merito.”<br />
cAntAgALLI: “SOffeRtA<br />
MA MeRItAtA”<br />
La Conad a Loreto soffre, rimonta e<br />
vince, da 2-0 a 2-3 con super Biribanti<br />
autore di 28 punti. Coach Cantagalli: “Ci<br />
hanno messo in grande difficoltà, hanno<br />
un gioco fisico e potente. Noi abbiamo<br />
sbagliato troppo in attacco. Poi abbiamo<br />
registrato il muro e sbagliato meno in attacco<br />
ed abbiamo vinto.”<br />
SeRIe A2 MASchILe<br />
tOtIRe: “chI nOn SI<br />
IMpegnA StARà fuORI”<br />
Atripalda, dopo la Coppa Italia non sa più<br />
vincere. “Di quel successo non voglio più<br />
sentirne parlare. Bisogna voltare pagina,<br />
guardare avanti. Da ora in poi, chi non si<br />
impegna in difesa e non si tuffa su ogni<br />
pallone siederà in panchina senza appello.”<br />
Ha tuonato Totire dopo la sconfitta<br />
con Potenza Picena.<br />
IppOLItO: “ cOnSApevOLI<br />
deI nOStRI MezzI”<br />
L’Exprivia Molfetta travolge Matera e si<br />
attesta al terzo posto Andrea Ippolito:<br />
“Era importante iniziare bene. Molfetta<br />
sta lavorando bene, ora siamo più consapevoli<br />
dei nostri mezzi, anche alla luce<br />
anche del risultato in Coppa Italia contro<br />
Città di Castello, il campionato può riservarci<br />
sorprese positive”.<br />
gLObO SORA<br />
vS expRIvIA MOLfettA<br />
foto di us Molfetta<br />
14<br />
15
SeRIe A2 feMMInILe<br />
cOnfeRMe<br />
peR IL tRIO dI teStA<br />
Giornata senza grandi sorprese. Il terzetto<br />
di testa (Novara, Ornavasso e Casalmaggiore)<br />
ha vinto i rispettivi incontri<br />
senza problemi. Così come Mazzano<br />
ha superato l’ostico Soverato. Lunghe<br />
“battaglie” a Marsala e Sala Consilina,<br />
ma alla fine hanno avuto la meglio le<br />
squadre di casa.<br />
IvAnA<br />
bRAMbOROvA<br />
foto di Fabio Cucchetti<br />
vALentInA RAnIA:<br />
“cOMpLIMentI nOvARA”<br />
Il Capitano delle Terre Verdiane Anbeta<br />
Valentina Rania rende onore al Novara<br />
capolista che, nel dominare, ha avuto<br />
rispetto dei più deboli “In A2 non avevo<br />
mai visto una formazione così forte in<br />
tutto, anche, appunto, nella considerazione<br />
delle avversarie. Potevano infierire<br />
e non lo hanno fatto.”<br />
14 A gIORnAtA<br />
Ornavasso - Pavia 3-0<br />
S. Casciano - C.Maggiore 0-3<br />
Mazzano - Soverato 3-0<br />
Marsala - Montichiari 3-2<br />
Terre V. - Novara 0-3<br />
Frosinone - San Vito 3-0<br />
Sala C. - Crovegli 3-2<br />
Classifica<br />
Novara 36, Casalmaggiore 34, Ornavasso 33, Frosinone 24,<br />
Mazzano 22, Pavia e Montichiari 21, Sala Consilina e Soverato<br />
20, Crovegli e San Casciano 18, Terre Verdiane 12, San Vito<br />
8, Marsala 7.<br />
Tabellini<br />
cOLOMbO: “nOn<br />
AbbIAMO bRILLAtO”<br />
Tutto facile per Novara sul campo<br />
delle Terre Verdiane. Mister Colombo:<br />
“Sono contento del risultato ma<br />
non abbiamo brillato, ci sono ancora<br />
troppe fasi nervose da gestire e riequilibrare.<br />
Il bello della squadra però<br />
è che le ragazze trovano sempre la<br />
giusta compattezza per uscire dalle<br />
difficoltà”.<br />
cOStAnzA<br />
MAnfRedInI<br />
foto di Fabio Cucchetti<br />
SARA ALbeRtI: “dObbIAMO<br />
SeMpRe gIOcARe cOSì”<br />
Prova di forza della Sanitars Metalleghe<br />
Mazzano nel match con Soverato dominato<br />
dall’inizio alla fine. La centrale Sara<br />
Alberti “Abbiamo incontrato una squadra<br />
competitiva, ma non ci siamo fatte<br />
mai mettere sotto. Eravamo convinte e<br />
determinate. Ora dobbiamo affrontare<br />
così tutto il girone di ritorno”.<br />
vALentInA zAgO:<br />
“RIScAttAtA L’AndAtA”<br />
Casalmaggiore rullo compressore. A<br />
San Casciano Valentina Zago, da ex,<br />
ha vissuto una giornata da protagonista:<br />
“Abbiamo giocato una gara attenta,<br />
ci siamo prese una bella rivincita rispetto<br />
all’ andata. E’ solo il primo round con<br />
San Casciano, ce ne aspettano altri due<br />
in Coppa Italia, siamo pronte.”<br />
ROAnI: “cOn bRAIA<br />
fAReMO bene”<br />
Braia ha avuto pochi giorni per ambientarsi<br />
sulla panchina di Pavia prima della<br />
trasferta di Ornavasso dove le lombarde,<br />
pur perdendo, hanno lottato “E’ arrivato<br />
soltanto giovedì– ci dice Manuela<br />
Roani- sono certa che miglioreremo. Ci<br />
alleniamo bene, anche il coach è soddisfatto.<br />
Presto porterà delle novità”.<br />
SeRIe A2 feMMInILe<br />
gLOd In cAMpO cOn<br />
LA MORte neL cuORe<br />
Desiree Glod in campo nonostante<br />
poco prima della partita di Sala Consilina<br />
sia stata raggiunta dalla notizia della<br />
scomparsa del padre, da tempo malato,<br />
in Venezuela. Crovegli battuto al tie<br />
break ma “Desi” protagonista con 11<br />
palloni vincenti, applaudita da tutte le<br />
compagne che le si sono stette intorno.<br />
SAn cAScIAnO vS<br />
cASALMAggIORe<br />
foto di us Il Bisonte<br />
dRAgAnOv: “pROSSIMO<br />
MeSe MOLtO duRO”<br />
Sala Consilina batte Crovegli ed ora punta<br />
i play off. Draganov. “Sono contento<br />
della prestazione delle mie ragazze.<br />
Hanno risposto bene al carico di lavoro<br />
sostenuto nel corso della lunga sosta di<br />
campionato. Ora restiamo concentrati.<br />
Ci aspetta un mese davvero impegnativo<br />
dobbiamo essere bravi e convinti.”<br />
16<br />
17
L’AcchIAppAfuRfAntI<br />
L’acchiappafurfanti<br />
gundars ceLitans, 27enne deLLa<br />
Lettonia, si sta riveLando La sorpresa<br />
di casa modena. segna quasi 20 punti<br />
a partita ed è in vetta aLLa cLassiFica<br />
dei bomber, dopo aver superato<br />
meningite e bronchite. e quando<br />
una sera ha trovato un Ladro in casa,<br />
Lo ha Fatto pentire…<br />
di Doriano Rabotti<br />
Schiaccia anche i ladri,<br />
l’opposto rivelazione<br />
di Casa Modena.<br />
Il lettone Gundars<br />
Celitans, che ha portato<br />
la squadra di Lorenzetti<br />
alle semifinali di Coppa<br />
Italia e sta sorprendendo<br />
per costanza di rendimento<br />
alla sua prima<br />
stagione italiana (quasi<br />
venti punti a partita per<br />
lui) non è solo una bella<br />
scoperta tecnica del<br />
nostro campionato. Arrivato<br />
a 27 anni l’estate<br />
scorsa, dopo tre stagioni<br />
ad Ankara, una al Lokomotiv<br />
Belgorod e una<br />
al Cannes, Celitans sta<br />
conquistando una piazza<br />
esigente come quella modenese<br />
con la forza delle<br />
sue braccia e con la solidità<br />
di un carattere mite,<br />
ma per nulla arrendevole.<br />
E’ vero, essere al top della<br />
classifica dei bomber<br />
(con l’aggiunta di un paio<br />
di ace e di muri a partita)<br />
aiuta, e forse un po’ di<br />
simpatia per il colosso di<br />
due metri e due la provoca<br />
anche il fatto che abbia<br />
la zeppola, quel lieve<br />
difetto di pronuncia che<br />
ha reso famosi anche Lorenzo<br />
Cherubini o l’attore<br />
Silvio Muccino.<br />
Fa un po’ più strano<br />
sentirla in un Europeo<br />
dell’est, al quale (e questa<br />
invece non è una<br />
sorpresa) non dispiace<br />
bere qualche birra dopo<br />
le partite. E infatti c’era<br />
anche lui, quella sera di<br />
dicembre con i compagni,<br />
quando la squadra si è<br />
trasformata in un gruppo<br />
di camerieri in un ristorante<br />
di Nonantola, prima<br />
periferia modenese. Mentre<br />
i compagni portavano<br />
i piatti, lui accoglieva i<br />
clienti stappando una birra<br />
di benvenuto.<br />
Si è divertito meno il ladro<br />
che, secondo una leggenda<br />
che lo spogliatoio<br />
forse ha un po’ ingigantito,<br />
ma sembra neanche<br />
troppo, ha avuto la malcapitata<br />
idea di entrare nella<br />
casa di Celitans, sempre<br />
a Nonantola, feudo storico<br />
del tifo modenese.<br />
Raccontano i compagni<br />
di squadra, che abitano<br />
quasi tutti nei pressi, che<br />
una sera rientrando a<br />
casa ‘Guncha’, come lo<br />
chiamano, abbia trovato<br />
lo sgradito visitatore. Il<br />
quale ha provato a scappare,<br />
senza riuscirci. E<br />
sarebbe tornato a casa<br />
con un bottino ben diverso<br />
da quello preventivato,<br />
diciamo fatto di lividi invece<br />
che di monili.<br />
Verosimile o gonfiata che<br />
sia, la storia conferma<br />
l’impressione sul ragazzo:<br />
è uno che non ha paura di<br />
niente, Celitans. Capace<br />
di battere anche la meningite<br />
che lo ha colpito<br />
a luglio, e poi la bronchite<br />
che ha seguito la prima<br />
malattia nel giro di pochi<br />
giorni. Per questo motivo<br />
è arrivato in ritardo a Modena,<br />
ma seppur indietro<br />
nella preparazione ha trovato<br />
subito il modo di farsi<br />
amare dai tifosi gialloblù.<br />
Ai quali resta ancora da<br />
decifrare solo un mistero:<br />
perché mai, quando deve<br />
schiacciare, Celitans faccia<br />
la rincorsa con l’ordine<br />
dei passi al contrario rispetto<br />
al manuale del volley,<br />
come se fosse mancino<br />
per capirci. E invece al<br />
momento di battere in salto<br />
la esegua perfettamente,<br />
da destro. Ma alla fine,<br />
conta che la palla finisca<br />
a terra. Ora lo sanno anche<br />
i ladri.<br />
18 19 19
L’aLLieva<br />
vaLeria caracuta ha sceLto di restare a busto<br />
arsizio, paLLeggiatrice di scorta aLLe spaLLe deLLa<br />
statunitense LLoyd. ma sta avendo spazio (“che emozione<br />
La supercoppa!”) e ha già esordito in champions League.<br />
L’anno scorso, tra indoor e spiaggia, ha vinto sette troFei.<br />
“ogni giorno che passa cerco di migLiorare e crescere”. e<br />
sogna L’azzurro<br />
di Pierfrancesco Catucci<br />
In estate doveva scegliere:<br />
restare a fare<br />
la seconda a Busto<br />
o tornare a giocare da<br />
prima a Conegliano?<br />
Non ci ha pensato<br />
più di tanto Valeria<br />
Caracuta. Nel 2012<br />
è stata la pallavolista<br />
italiana che<br />
ha vinto più titoli<br />
(scudetto, Coppa<br />
Italia, Coppa Cev<br />
e Supercoppa Italiana<br />
indoor, e poi scudetto,<br />
Supercoppa e Master<br />
sulla sabbia del Lega<br />
Volley Summer Tour 4x4<br />
con Urbino). Per provare<br />
a migliorarsi non aveva<br />
tanta scelta. Andare oltre<br />
i propri limiti giorno dopo<br />
giorno è la sua filosofia di<br />
vita, lei nata a Lecce in una<br />
famiglia con la pallavolo<br />
nel sangue, che non ama<br />
le sconfitte: “sono ancora<br />
arrabbiata per la finale di<br />
Coppa Italia del sand volley<br />
che abbiamo perso a Porto<br />
Cesareo”.<br />
E’ il titolo che le ha impedito<br />
di fare l’en plein. Il 2013,<br />
però, le ha riservato una<br />
nuova sfida. E’ rimasta alla<br />
Unendo Yamamay Busto<br />
con la consapevolezza di<br />
dover dare continuità al<br />
percorso iniziato lo scorso<br />
anno, facendo da seconda<br />
a una grande palleggiatrice<br />
come Carli Lloyd. L’americana,<br />
però, quest’anno<br />
sta faticando a causa di un<br />
infortunio e Valeria si sta<br />
giocando tutte le proprie<br />
carte. “Ho sempre cercato<br />
di farmi trovare pronta<br />
quando sono stata chiamata<br />
in causa. Quest’anno sta<br />
capitando molto più spesso<br />
e questo mi aiuta a tenere<br />
il ritmo. E mi dà maggiore<br />
tranquillità. Anche perché,<br />
come lo scorso anno, ho<br />
la fortuna di guidare una<br />
grande squadra che si fonda,<br />
oltre che su individualità<br />
di altissimo livello, anche<br />
su un gruppo solido. Quello<br />
che ci ha permesso di vincere<br />
così tanto la scorsa<br />
stagione e che ci sta permettendo<br />
di recitare il ruolo<br />
dei protagonisti anche<br />
quest’anno”.<br />
E così che palleggi Lloyd o<br />
Caracuta, cambia davvero<br />
poco. Per lei la vittoria da<br />
titolare della Supercoppa<br />
Italiana (“che splendida<br />
emozione, era la mia prima<br />
vera finale”) e l’esordio in<br />
Champions League (“ero<br />
troppo tranquilla, non mi<br />
rendevo conto di quello<br />
che stavo facendo. Ma ora,<br />
con le gare da dentro o<br />
fuori diventerà tutto ancora<br />
più grande, ancora più bello”)<br />
e un filotto di partite, tra<br />
dicembre e gennaio, in cui<br />
sta giocando la scommessa<br />
con se stessa.<br />
“Ogni giorno che passa<br />
cerco di imparare qualcosa<br />
di nuovo, cerco di migliorarmi<br />
e di crescere”. E’<br />
questo che la spinge ad<br />
entrare sempre in palestra<br />
con il sorriso, quel caldo<br />
sorriso pugliese marchio di<br />
fabbrica delle gemelle Caracuta.<br />
Sorriso che ha conquistato<br />
un po’ tutti a Busto<br />
e che le sta permettendo<br />
di rivivere nel migliore dei<br />
modi, e in una dimensione<br />
completamente diversa, la<br />
stagione di qualche anno<br />
fa a Castellana. C’erano<br />
pochissimi soldi e bisognava<br />
puntare su una squadra<br />
giovane per l’A1. L’anno<br />
precedente Valeria aveva<br />
fatto la seconda a Dalia. Ma<br />
Radogna non ebbe dubbi:<br />
Caracuta era pronta. Tra<br />
mille difficoltà, la Florens<br />
fece un grandissimo<br />
campionato. L’anno<br />
successivo la chiamata<br />
di Busto.<br />
Ora le resta un<br />
sogno tinto<br />
d’azzurro.<br />
“Chi non la<br />
sogna quella<br />
maglia?<br />
Ho ancora<br />
tanta strada<br />
davanti. Ma<br />
sognare non<br />
costa nulla,<br />
giusto? Nel<br />
frattempo lavoro<br />
e mi impegno<br />
per provare a realizzarlo<br />
quel sogno”.<br />
Ha sempre<br />
avuto le idee chiare.<br />
Come quando<br />
ha scelto di restare a<br />
Busto. Per vincere.<br />
200 20<br />
21
cAMpAnIA, volley vOLLey d.o.c d.O.c<br />
ATRIPALDA - C’è un cuore<br />
campano che batte nel petto<br />
della Sidigas Atripalda.<br />
Un motore un po’ scugnizzo,<br />
un po’ romantico che<br />
sta spingendo la compagine<br />
irpina sempre più in alto<br />
in A2. Perché per cancellare<br />
la retrocessione della<br />
passata stagione lavandola<br />
con il trionfo in Coppa Italia<br />
a spese della corazzata<br />
Città di Castello, c’era bisogno<br />
di grandi uomini prima<br />
ancora che di grandi atleti.<br />
Preferibilmente campani,<br />
perché si sa, che la cocciutaggine<br />
e la forza d’animo<br />
di chi da sempre ha dovuto<br />
fare i conti con le inefficienze<br />
di una regione famosa<br />
per le sue cocenti contraddizioni,<br />
torna sempre utile<br />
quando c’è da compiere<br />
una grande impresa, come<br />
è stata quella del Forum di<br />
Assago. Deve essere stata<br />
questa una delle principali<br />
motivazioni che hanno<br />
spinto la dirigenza della<br />
Sidigas Atripalda, guidata<br />
da coach Michele Totire, a<br />
fondare le fortune di quella<br />
che finora è stata una stagione<br />
a dir poco esaltante,<br />
partendo da un nucleo di<br />
atleti campani. Quattro ragazzi<br />
(non considerando gli<br />
ottimi gregari, Picariello e<br />
Bassi) pronti a sacrificarsi e<br />
battersi per portare in alto il<br />
buon nome della pallavolo<br />
campana.<br />
IL CAPITANO “Finora ho<br />
incontrato solo due giocato-<br />
La coppa itaLia di a2 vinta da atripaLda,<br />
porta La Firma dei taLenti deLLa regione: da<br />
scappaticcio a Libraro,<br />
da cavaccini a d’angeLo.<br />
ecco Le Loro storie<br />
di Nicola Alfano<br />
ri in carriera che quando entrano<br />
in palestra per lavorare<br />
pretendono così tanto da<br />
loro stessi e dai compagni:<br />
Valerio Vermiglio e Mario<br />
Scappaticcio”. Biglietto da<br />
visita niente male firmato<br />
da coach Michele Totire,<br />
che ha scomodato nientedimeno<br />
che sua maestà<br />
Vermiglio per provare a descrivere<br />
il carattere, la classe<br />
e l’abnegazione portata<br />
in casa Sidigas Atripalda da<br />
capitan Mario Scappaticcio.<br />
La mente, il leader ed il<br />
simbolo della squadra che<br />
ad “appena” 38 anni è giunto<br />
ad Atripalda con un unico<br />
obiettivo: “Vincere in Campania”-<br />
Come da lui stesso<br />
sottolineato nel post finale<br />
di Coppa Italia contro Città<br />
di Castello. <strong>Una</strong> soddisfazione<br />
doppia per Super<br />
Mario che dopo anni tra-<br />
scorsi in giro per l’Italia, tra<br />
Sora, Isernia e Molfetta, si è<br />
definitivamente consacrato<br />
in biancoverde conquistando<br />
oltre alla Coppa Italia<br />
anche il titolo di Mvp della<br />
finale. “Capa tosta” come<br />
pochi, Scappaticcio, nato<br />
a Napoli e cresciuto a Piedimonte<br />
Matese, incarna<br />
pienamente lo spirito fiero<br />
e combattivo dei campani.<br />
Sempre pronto alla battaglia,<br />
sempre al fianco dei<br />
compagni, Super Mario è il<br />
leader ideale per qualsiasi<br />
allenatore che sa trasformarsi<br />
nell’incubo peggiore<br />
delle difese avversarie.<br />
Piccolo tra i giganti (177 cm<br />
circa), capitan Scappaticcio<br />
affronta ogni partita con lo<br />
spirito di chi nella vita si è<br />
ritrovato a fare i conti con<br />
problemi ben più importanti<br />
di una semplice giocata in<br />
campo. Mario aggredisce,<br />
incassa e ruggisce senza<br />
mai fare un passo indietro<br />
perché in fondo uno capace<br />
di sconfiggere anche<br />
una brutta malattia, neanche<br />
la sente la pressione<br />
del campo.<br />
LO SCUGNIZZO - Scappaticcio<br />
in cabina di regia<br />
ed un certo Enrico Libraro<br />
alle percussioni. La band<br />
campana comincia a prendere<br />
forma. E se capitan<br />
Scappaticcio è la roccia su<br />
cui si fondano il gioco ed il<br />
carattere della Sidigas, Enrico<br />
Libraro è lo scugnizzo.<br />
Napoletano doc. Figlio di<br />
uno dei coach più stimati e<br />
conosciuti tra Napoli e provincia,<br />
fratello di Antonio,<br />
palleggiatore con trascorsi<br />
in A2 ed ora in forza alla<br />
Gaia Energy Napoli in B1, il<br />
martello di Atripalda è giunto<br />
in Irpinia con un curriculum<br />
da predestinato. Cresciuto<br />
pallavolisticamente<br />
nell’allora gloriosa ComCavi<br />
Napoli, Libraro, 30 anni<br />
e non sentirli, talento precoce<br />
e di grande impatto,<br />
ha mosso i primi passi nel<br />
volley che conta ad Isernia<br />
prima e Sora poi dove<br />
ha conosciuto e stretto un<br />
rapporto di grande amicizia<br />
proprio con capitan<br />
Scappaticcio. Destini che<br />
si incrociano dunque così<br />
come gli obiettivi: “Facciamo<br />
parte di un gruppo ben<br />
assortito dal punto di vista<br />
tecnico e di assoluto affidamento<br />
sotto il profilo umano<br />
– ha dichiarato Libraro<br />
– quando ho accettato la<br />
proposta di Atripalda, non<br />
mi sono posto nessun<br />
obiettivo se non quello<br />
di dare il massimo per<br />
una squadra della mia<br />
regione”.<br />
LA STORIA - Non<br />
tutti sanno cosa<br />
passa nella testa di<br />
un atleta nel momento<br />
in cui vede ripagati,<br />
sforzi, sacrifici e sofferenze<br />
con una medaglia piuttosto<br />
che una coppa. E non tutti<br />
sapranno mai cosa veramente<br />
ha provato Domenico<br />
Cavaccini negli ultimi<br />
6 mesi. La scomparsa prematura<br />
della giovane sorella,<br />
la chiamata di Atripalda<br />
in A2 e la vittoria della Coppa<br />
Italia di A2 da protagonista<br />
assoluto, sono state le<br />
tappe fondamentali di una<br />
seconda parte di che Cavaccini<br />
difficilmente dimenticherà.<br />
Catapultato in A2<br />
praticamente a fine agosto<br />
come cambio “d’emergenza”<br />
e divenuto col tempo<br />
pedina fondamentale nello<br />
scacchiere tattico di coach<br />
Totire, Cavaccini, dall’alto<br />
dei suoi 178 cm, è il jolly<br />
difensivo irpino messosi<br />
definitivamente in luce proprio<br />
durante la finalissima<br />
del Forum di Assago con<br />
un paio di balzi ai limiti della<br />
fisica che hanno caratterizzato<br />
l’interminabile scambio<br />
finale chiuso poi dall’attacco<br />
vincente di Cazzaniga.<br />
“L’impresa di Coppa Italia,<br />
per la prima volta dalla<br />
scomparsa di mia sorella,<br />
ha riportato un minimo di<br />
serenità nella mia famiglia<br />
– ha dichiarato un commosso<br />
Cavaccini nei giorni<br />
dopo il trionfo – abbiamo<br />
festeggiato tutti assieme e<br />
per un attimo siamo tornati<br />
ad assaporare un minimo<br />
di felicità”.<br />
CINDERELLA MAN - Ricordate<br />
il film di Ron Howard<br />
con Russell Crowe<br />
nel ruolo del pugile James<br />
J. Braddock che vinse il titolo<br />
mondiale dopo essere<br />
caduto per diversi anni<br />
nell’oblio della grande depressione<br />
che colpì gli Stati<br />
Uniti dopo il 1929? Ecco,<br />
da oggi possiamo applicare<br />
stesso soprannome<br />
a Roberto D’Angelo, eroe<br />
per caso della Sidigas Atripalda<br />
ed altro campano<br />
doc in forza al team irpino.<br />
Nato a Santa Maria Capua<br />
Vetere, il buon Roberto è<br />
passato dal ruolo di sparring-trattino-riserva<br />
preso<br />
all’ultimo minuto, a quello<br />
di martello titolare a cui affidarsi<br />
nel momento, finora,<br />
clou della stagione. Destino<br />
incredibile quello di D’Angelo<br />
che prima di accettare la<br />
proposta settembrina degli<br />
irpini era in procinto, come<br />
narra la leggenda, di acca-<br />
sarsi in serie C a Marcianise.<br />
Avete capito bene …<br />
in serie C: il giocatore che<br />
avete ammirato piantare 7<br />
palloni nel campo di Città<br />
di Castello nel corso della<br />
finale di Coppa Italia di A2,<br />
stava per cedere alle lusinghe<br />
di un team di caratura<br />
regionale, al grido di “se il<br />
mercato gira a vuoto, tanto<br />
vale divertirsi e deporre, almeno<br />
per una stagione e a<br />
34 anni, le armi”. Ed invece,<br />
complice l’infortunio occorso<br />
a De Paola, D’Angelo si<br />
è visto, improvvisamente,<br />
catapultato in campo a giocare<br />
minuti e palloni importanti.<br />
<strong>Una</strong> storia da film rimasta<br />
certamente indigesta<br />
al coach di Città di Castello,<br />
Andrea Radici, che quasi in<br />
ogni timeout speso in finale<br />
ha ripetuto ai suoi: “Giochiamo<br />
su D’Angelo, giochiamo<br />
su D’Angelo … cosa stiamo<br />
aspettando?”. Ma il “cinderella<br />
man” del Forum di<br />
Assago, le ha date ed incassate<br />
senza batter ciglio,<br />
perché in fondo, uno che<br />
a settembre è stato ad un<br />
passo dalla C, neanche Rosalba,<br />
Van Walle e Visentin<br />
messi l’uno sull’altro, avrebbero<br />
potuto smuoverlo.<br />
22 23
AzeRbAIjAn?<br />
MegLIO IL bISOnte<br />
Francesca giogoLi, dopo una<br />
breve avventura neL rabita baku,<br />
è tornata a giocare in itaLia,<br />
ingaggiata daL san casciano<br />
(serie a2) per sostituire<br />
L’inFortunata de LeLLis. “FinaLmente<br />
una donna in panchina, con<br />
La vannini si può Fare una beLLa stagione”<br />
di Lorenzo Mossani<br />
Francesca Giogoli<br />
ha scelto,<br />
prima di Natale<br />
ha firmato per<br />
San Casciano. Un<br />
ritorno meditato, al<br />
termine della breve<br />
avventura nel Rabita<br />
Baku in Azerbaijan.<br />
Dopo il brutto infortunio<br />
occorso a Sara De<br />
Lellis (rottura del crociato<br />
anteriore sinistro<br />
e stagione finita), che<br />
ha fortemente penalizzato<br />
il Bisonte nella<br />
seconda parte del girone<br />
di andata, il presidente<br />
Elio Sità ed il<br />
tecnico Francesca Vannini<br />
l’hanno fortemente<br />
voluta per affidarle la<br />
cabina di regia. Un bel<br />
colpo di mercato che<br />
si spera possa riportareequilibrio<br />
nel<br />
sestetto<br />
della<br />
neo-promossaformazionetoscana.<br />
Francesca, l’esperienza<br />
all’estero non è stata<br />
come la immaginava?<br />
“In un certo senso<br />
si. Ero partita con tanto<br />
entusiasmo e voglia<br />
di esplorare in tutti i<br />
sensi un nuovo mondo.<br />
Ma gli allenamenti, le<br />
partite, il clima intorno<br />
alla pallavolo, non erano<br />
quelli che pensavo.<br />
Le squadre di seconda<br />
fascia sono davvero di<br />
basso livello e poi, a<br />
dire la verità, nemmeno<br />
la città mi piaceva più<br />
di tanto. Qui in Italia è<br />
tutto diverso, e appena<br />
ho avuto l’opportunità<br />
l’ho colta senza farmela<br />
sfuggire.”.<br />
Da Firenze a Bologna,<br />
se non ci sono lavori<br />
in corso tra Barberino<br />
e Roncobilaccio, il<br />
percorso dura meno di<br />
un’ora. La scelta di San<br />
Casciano è stata dettata<br />
anche dal fatto che è<br />
ad un tiro di schioppo<br />
da casa?<br />
“Innanzitutto ho trovato<br />
una società che lavora<br />
con tanto entusiasmo,<br />
poi certo la vicinanza<br />
da Bologna e da Cesenatico<br />
mi fa comodo.<br />
La situazione ideale<br />
per far bene.”<br />
Quali le prime sensazioni<br />
toscane?<br />
“Sono in una regione<br />
bellissima! Sono stata<br />
a vedere un paese che<br />
si chiama come me,<br />
“Giogoli”, e ogni giorno<br />
trovo un posto nuovo<br />
da scoprire, c’è arte e<br />
natura, buon vino. Le<br />
persone sono molto<br />
aperte, anche se, ho<br />
qualche problema a capire<br />
ancora tutte le parole...<br />
mi sento ancora<br />
un po’ straniera”.<br />
L’azzurra è stata nelle<br />
prime partite del cam-<br />
pionato ai vertici della<br />
classifica, poi c’è stato<br />
un calo notevole. Ora<br />
sta a lei riportarla in<br />
alto.<br />
“Io penso innanzitutto<br />
che la serie A2 non<br />
è come la serie A1, è<br />
un campionato molto<br />
livellato. Ho guardato<br />
la classifica, non siamo<br />
molto lontano dalle primissime<br />
posizioni. Le<br />
squadre sono molto vicine<br />
tra loro: tutto può<br />
ancora succedere!”<br />
In queste prime settimane<br />
quale idea si è<br />
fatta del gruppo di questa<br />
squadra?<br />
“Sono convinta che ci<br />
siano delle grandi potenzialità.<br />
Sensazioni<br />
molto buone. Ma facciamo<br />
passare qualche<br />
mese. Se la prima impressione<br />
è quella che<br />
conta penso che mi potrò<br />
divertire molto”.<br />
Avere Francesca Van-<br />
nini come allenatrice<br />
quale effetto fa?<br />
“Finalmente una donna<br />
in panchina! Può<br />
regalarmi tutta la sua<br />
esperienza maturata<br />
nel mio stesso ruolo.<br />
E’ stata protagonista<br />
in campo fino a qualche<br />
mese fa, ci ho giocato<br />
tante volte contro.<br />
Sa bene come relazionarsi<br />
con noi giocatrici,<br />
come stimolarci. Il<br />
primo impatto mi ha<br />
convinto che con lei<br />
si possa fare davvero<br />
una bella stagione, ora<br />
sta a me dare il massimo”<br />
Quali sono le sue passioni<br />
oltre alla pallavolo?<br />
“Quella più grande si<br />
chiama Bonny la mia<br />
cagnolina, siamo inseparabili,<br />
la vedrete<br />
sempre in tribuna a<br />
tifare per me... come<br />
una vera un ultrà…”<br />
24 24<br />
25
vOLLey Volley dIvInO di<br />
giuLia decordi, dopo un inizio di carriera FoLgorante, era scesa in b1,<br />
a vigoLzone, per giocare con continuità e per studiare enoLogia, seguendo<br />
La tradizione FamiLiare e La sua passione per iL vino. quest’estate La chiamata di<br />
botti ed iL ritorno in a2 dove ha presto conquistato una magLia da titoLare,<br />
grazie aLLa sua versatiLità. “ma non chiamatemi joLLy”<br />
di Gianluca Montebelli<br />
La carriera di Giulia<br />
Decordi è ripartita da<br />
Fontanellato. Dopo<br />
aver assaporato giovanissima<br />
la gioia di vestire l’azzurro<br />
della Juniores e del<br />
Club Italia, vestito maglie<br />
importanti in A1, quelle di<br />
Perugia e Busto, era poi<br />
scivolata in B1, a Vigolzone,<br />
per continuare a sentirsi<br />
importante, per non<br />
essere una comprimaria,<br />
buona soprattutto per la<br />
panchina. Quest’estate<br />
la chiamata delle Terre<br />
Verdiane, non lontano<br />
dalla sua Cremona e<br />
da Piacenza dove frequenta<br />
l’Università.<br />
“Conoscevo l’ambiente,<br />
il tecnico, alcune<br />
delle compagne, è sta-<br />
ta una scelta ponderata.<br />
Volevo ripropormi a certi<br />
livelli, ero venuta qua per<br />
dare una mano, non pensavo<br />
di poter giocare con<br />
tanta continuità, poi, fra<br />
partenze ed infortuni, mi<br />
sono ritrovata in campo<br />
quasi sempre. Ho fatto la<br />
centrale per gran parte del<br />
girone di andata, rispondendo<br />
si alle esigenze<br />
della squadra che per me<br />
sono comunque prioritarie.<br />
Quello non è il mio ruolo<br />
ma ho fatto del mio meglio,<br />
ora sono tornata a giocare<br />
a banda e spero di poter<br />
dimostrare il mio valore.”<br />
Da sempre, a torto o a<br />
ragione, sei considerata<br />
un jolly, una giocatrice<br />
capace di adattarsi in di-<br />
verse posizioni del campo.<br />
Nel bene e nel male<br />
quanto ti ha condizionato<br />
?<br />
“Ci tengo a dire che io<br />
sono una schiacciatrice,<br />
in posto 2 o in posto 4 mi<br />
esprimo al massimo delle<br />
mie possibilità. Me la so<br />
cavare anche in altre posizioni<br />
e quando serve mi<br />
rendo disponibile a giocare<br />
ovunque. Però non<br />
chiamatemi jolly, lo ripeto,<br />
vorrei solo poter fare quello<br />
che so fare meglio.”<br />
Giocare senza trascurare<br />
l’Università. Hai fatto<br />
scelte importanti, guardando<br />
oltre la pallavolo.<br />
“ La mia famiglia ha un’<br />
azienda vinicola in provincia<br />
di Cremona. Credo<br />
che il mio futuro sia lì. Mio<br />
papà, che è pure il mio primo<br />
tifoso, mi chiede sempre<br />
di andare a lavorare al<br />
suo fianco. Confesso che<br />
è un attività che mi piace<br />
molto, ho passione per<br />
il vino, sto per laurearmi<br />
in enologia e viticoltura.<br />
Quando smetterò di giocare<br />
metterò a frutto i miei<br />
studi. Per questo quando<br />
firmo un contratto metto<br />
sempre in chiaro quelli che<br />
sono i miei impegni fuori<br />
dal volley. Qui ho trovato<br />
comprensione, la mattina<br />
vado a Piacenza in facoltà,<br />
poi il pomeriggio mi alleno.”<br />
Difficile conciliare, riuscire<br />
a rimanere concentrata<br />
su entrambe le<br />
cose.<br />
“Sono bene organizzata,<br />
passo tanto tempo in<br />
macchina, è vero, ma non<br />
mi pesa. A volte lo studio<br />
serve per distrarmi dagli<br />
impegni sportivi e la pallavolo<br />
al contrario mi ricarica<br />
dalle fatiche sui libri.<br />
Insomma si è innescato un<br />
circolo virtuoso.”<br />
Detta così sembra tutto<br />
così facile.<br />
“Certamente non lo è ma<br />
ho imparato a gestirmi.<br />
Sono andata via di casa<br />
molto giovane, sono ma-<br />
turata, so come organizzare<br />
le mie giornate. La<br />
pallavolo mi ha dato<br />
tanto, anche la<br />
maglia azzurra<br />
che conservo<br />
gelosamente<br />
e che mi ha<br />
regalato emozioni<br />
incredibili,<br />
e spero che continui a darmene<br />
in futuro. Qui c’è da<br />
conquistare la salvezza,<br />
darò tutta me stessa per<br />
riuscire a centrare l’obiettivo<br />
insieme alle mie compagne.”<br />
Un girone d’andata difficile<br />
ora le cose stanno<br />
andando meglio.<br />
“Abbiamo recuperato qualche<br />
infortunata, stiamo<br />
crescendo. Di strada da<br />
fare però ne abbiamo ancora<br />
tanta. Sono convinta<br />
però della bontà del<br />
gruppo e che ce la faremo.”<br />
Forza Giulia la tua seconda<br />
vita è appena<br />
iniziata…<br />
26<br />
27
La pendoLare<br />
Federica venturi è La veterana deL bastia umbra, matricoLa in b1. ha 26 anni,<br />
è nata a gubbio, e per studiare La Lingua dei segni, ogni mattina va a roma per Le<br />
Lezioni, neL pomeriggio torna in umbra e La sera si aLLena<br />
di Alberto Aglietti foto di Michele Benda<br />
Il girone D della serie<br />
B1 femminile<br />
vede protagoniste<br />
le matricole, le prime<br />
quattro posizioni sono<br />
attualmente occupate<br />
da squadre neopromosse,<br />
tra loro anche una che<br />
proprio meridionale non<br />
è, si tratta della<br />
squadra umbra<br />
targata<br />
Edilizia Passeri & Edil<br />
Rossi Bastia, che è in pratica<br />
la squadra situata geograficamente<br />
più a nord<br />
del raggruppamento. Se le<br />
sue rivali hanno costruito<br />
collettivi per essere protagoniste<br />
nella terza categoria<br />
nazionale, i risultati<br />
delle bastiole sono invece<br />
una piacevole sorpresa,<br />
frutto di un lavoro fatto<br />
in palestra più che di<br />
un potenziamento<br />
sul mercato. Solo<br />
due sono stati gli<br />
innesti nel team<br />
biancoazzurro,<br />
uno dei quali<br />
è la centrale<br />
Federica<br />
Venturi, atleta esperta che<br />
proviene da Marsciano.<br />
«La mia scelta di vestire la<br />
maglia del Bastia Umbra è<br />
stata decisa da diversi fattori,<br />
innanzi tutto il fatto di<br />
avvicinarmi un po’a casa<br />
e quindi a mio marito Alessandro,<br />
di ritrovare delle<br />
vecchie e care amiche e<br />
di giocare un campionato<br />
tranquillo visto che i due<br />
precedenti non lo erano<br />
stati. A Marsciano ero un<br />
punto di riferimento per<br />
tutti, tante stagioni passate<br />
insieme, avevo un senso<br />
protettivo verso le ragazze.<br />
Ruolo diverso da quello in<br />
cui mi trovo quest’anno, la<br />
squadra è composta da atlete<br />
già formate che hanno<br />
un bel bagaglio di esperienza,<br />
siamo tutte sullo<br />
stesso piano e posso solamente<br />
crescere. Osservando<br />
e prendendo spunto<br />
da esperienze diverse».<br />
Nata a Gubbio il 3 aprile<br />
1986, con le sue dieci stagioni<br />
in serie B1 (e una in<br />
A2) è uno degli elementi<br />
più esperti della squadra e<br />
può giudicare il torneo.<br />
«Credo che il livello della<br />
B1 si sia molto abbassato<br />
nel corso degli<br />
anni, ricordo che nei<br />
miei primi campionati<br />
mi trovavo sotto rete<br />
a giocare contro atlete<br />
veramente forti, che<br />
ora si possono vede-<br />
re solamente a livello più<br />
alto. Credo che i gironi si<br />
assomiglino un po’ tutti, ci<br />
sono tre o quattro squadre<br />
che possono distinguersi<br />
e le altre che giocano il<br />
campionato senza grossi<br />
obiettivi».<br />
Risultati eccezionali quelli<br />
delle ‘passerosse’ che non<br />
si aspettavano di trovarsi<br />
a respirare l’aria frizzante<br />
proveniente dalla vetta.<br />
«Abbiamo fatto il nostro<br />
meglio, la squadra inizialmente<br />
era nata per la salvezza<br />
tranquilla ma poi il<br />
lavoro e il gruppo ci hanno<br />
portato a ottenere dei<br />
risultati buoni, le trasferte<br />
non aiutano sicuramente<br />
le prestazioni ma l’importante<br />
è lavorare in questa<br />
direzione e prendere quello<br />
che viene, non accontentarsi<br />
cercando di fare il<br />
meglio possibile».<br />
Impegno è la parola d’ordine<br />
della giocatrice che<br />
indossa la maglia numero<br />
4 che ha preso una stra-<br />
da atipica al di fuori dello<br />
sport.<br />
«Ho deciso di intraprendere<br />
il corso della lingua dei<br />
segni, un mondo che mi ha<br />
sempre affascinato. Il corso<br />
e alquanto pesante perché<br />
si svolge tutte le mattine<br />
a Roma, per cui parto<br />
in treno di buon’ora, faccio<br />
lezione e nel primo pomeriggio<br />
rientro a casa preparandomi<br />
per la seduta pesi<br />
che non posso sostenere<br />
con le altre al mattino e poi<br />
la giornata finisce alla sera<br />
in palestra. L’idea del corso<br />
è di dare una mano a<br />
ragazzi e persone audiolese,<br />
per aiutarli ad integrarsi<br />
ancora meglio nella<br />
società e magari collaborare<br />
con qualche progetto<br />
sportivo dedicato a loro».<br />
Ma oltre agli interessi professionali<br />
lei che è una<br />
eugubina doc, confessa la<br />
passione per la tradizione<br />
che ogni 15 di maggio si<br />
ripete con identico trasporto,<br />
la festa dei Ceri.<br />
«E’un’emozione indescrivibile<br />
a parole, la festa è<br />
molto sentita dalla popolazione.<br />
L’attesa, il giorno<br />
stesso portano una devozione<br />
e un amore grande<br />
nei confronti del patrono<br />
Sant’Ubaldo, è difficile<br />
comprendere e capire<br />
quello che si può provare<br />
se non si è cresciuti a<br />
Gubbio».<br />
28 30 28<br />
31 29
Gli AMiCi di SCAndiAno<br />
gabrieLe barigazzi, neLLa vita progettista in uno studio tecnico, da undici<br />
anni veste La magLia deLLa compagine emiLiana, dove gioca come schiacciatore:<br />
oggi è iL capitano. La sua guimatrag è in Lotta per La promozione in b1.<br />
“iL nostro punto di Forza è iL gruppo, cementato daL Lavoro deL coach<br />
panciroLi, che per tanti anni è stato in campo con noi”<br />
di Francesca Manini foto dall’album dei ricordi di Gabriele<br />
La sua Guimatrag<br />
è in lizza per la<br />
promozione in B1,<br />
“diretta sarebbe il massimo,<br />
ma vanno bene<br />
anche i play off” e lui<br />
è Gabriele Barigazzi,<br />
a Scandiano da undici<br />
anni consecutivi, banda<br />
e capitano di una squadra<br />
che definisce “prima<br />
di tutto un gruppo<br />
di amici”. Con avversarie<br />
come Ferrara, Mirandola,<br />
Modena Est e<br />
con l’infermeria sempre<br />
troppo affollata, l’avvio<br />
di stagione è stato “bal-<br />
bettante ma siamo stati<br />
bravi a non mollare ed<br />
eccoci qui a lottare per<br />
i primi tre posti: ora non<br />
possiamo sbagliare nulla”.<br />
Ha le idee chiare Barigazzi,<br />
nella vita progettista<br />
in un ufficio tecnico,<br />
come è chiaro l’obiettivo<br />
stagionale dato dalla<br />
società. “Sono arrivato<br />
qui in serie C e dopo un<br />
anno in D è iniziata la risalita<br />
– spiega Barigazzi<br />
- le ultime tre stagioni le<br />
abbiamo passate in B2<br />
ma mai come quest’anno<br />
sono stati fatti sforzi<br />
importanti per ottenere<br />
la promozione. Con l’arrivo<br />
di Inserra dall’A2 e<br />
di Bassoli, Ligabue e<br />
Romani dalla promozione<br />
in A2 di Correggio<br />
ci siamo rafforzati<br />
notevolmente e per<br />
ora stiamo facendo<br />
bene. La classifica<br />
al vertice è molto<br />
corta, dobbiamo restare<br />
concentrati… sperando<br />
che la fortuna ci<br />
assista”.<br />
Già perché nei primi<br />
tre mesi di campionato<br />
la Guimatrag<br />
ha dovuto fare i conti<br />
con numerosi infortuni,<br />
compreso quello del<br />
capitano che per una<br />
pallonata in un occhio<br />
durante l’allenamento<br />
ha rischiato il distacco<br />
della retina. “Ma per fortuna<br />
non è accaduto e<br />
dopo un mese e<br />
mezzo di stop<br />
sono tornato<br />
in splendida<br />
forma –<br />
aggiunge<br />
– siamo<br />
acciaccati,<br />
sì, ma<br />
teniamo<br />
duro. Certo<br />
coniugare allenamenti<br />
e lavoro<br />
non è sem-<br />
pre facile,<br />
nessuno di<br />
noi è professionista<br />
e ci vuole<br />
tanto impegno<br />
per fare<br />
tutto, ma<br />
quando i tuoi<br />
compagni<br />
sono prima<br />
di<br />
tutto i<br />
tuoi amici<br />
è più facile.<br />
Lo stesso coach<br />
Panciroli<br />
prima giocava<br />
con noi poi ha<br />
iniziato ad allenarci:compagnia<br />
e sport<br />
si fondono”.<br />
Proprio la<br />
capacità<br />
di fare<br />
squadra<br />
catalizzata<br />
da<br />
Panciroli è,<br />
secondo lui, il<br />
valore aggiunto<br />
della sua Guimatrag.<br />
“Di solito<br />
– chiarisce - a<br />
pallavolo vince<br />
chi sa sfruttare<br />
tutti e dodici<br />
i giocatori,<br />
la bravura<br />
dell’allenatore<br />
sta nel<br />
non fermarsi<br />
davanti alle<br />
defezioni ma<br />
nel risolvere<br />
anche le situazioni<br />
più scomode”.<br />
Se gli si chiede quanto<br />
pesi la fascia da capitano<br />
Barigazzi poi risponde:<br />
“E’ un ruolo di rappresentanza<br />
che mi è stato<br />
dato soprattutto perché<br />
ho la militanza più lunga<br />
a Scandiano, ma so<br />
che per definizione devo<br />
essere il motore della<br />
squadra e prendermi<br />
qualche responsabilità<br />
in più nei momenti difficili.<br />
Da parte mia cerco di<br />
portare avanti l’obiettivo<br />
dell’anno con il massimo<br />
impegno possibile”.<br />
Ma le motivazioni non<br />
vengono mai meno? “Ho<br />
33 anni e da quando ho<br />
iniziato non mai pensato<br />
di smettere o di provare<br />
altri sport – conclude –<br />
giocare a pallavolo mi<br />
piace e mi viene bene,<br />
mi dà tante soddisfazioni.<br />
Difficile dire perché, è<br />
una somma di tanti fattori<br />
di cui il principale è<br />
sicuramente il gioco di<br />
squadra. Richiede gesti<br />
atletici completi e una<br />
grande concentrazione<br />
mentale: questo sport<br />
davvero non mi stanca<br />
mai”.<br />
30 31
IL MIO CUORE<br />
by alessiapifferi<br />
AMMUCCHIATA<br />
by mely_viscardi<br />
SCARPE NUOVE<br />
by anni_el<br />
DAJE DE TACCO<br />
by micky_mo<br />
Cos’è IVolleygram? E’ un grande contenitore di immagini, foto che raccontano la pallavolo, i suoi protagonisti, gli appassionati di qualunque livello,<br />
dentro e fuori dal campo. Nessuna divisione tutti insieme a mostrare il nostro amore per il volley: campioni, ragazzini del minivolley, dirigenti, tifosi.<br />
Senza differenzazioni di paese o continente: perchè le immagini non hanno lingua o colore. Come fare? Bastano un account Instagram e la voglia di<br />
raccontare qualcosa di pallavolo, usando l’hashtag #iVolley o anche semplicemente #volley. Tutti potremo vedere le foto di tutti e saremo uniti dalla stessa<br />
passione e dal piacere di far vedere il nostro mondo. E le più particolari e significative finiranno settimanalmente oltre che nel portale, anche nel nostro magazine:<br />
ricordi che non svaniranno.<br />
DOUBLEFACE<br />
by laura_smile_11<br />
SCIMMIETTE<br />
by nigna1<br />
IO E I CAMPIONI<br />
by ritus17<br />
LINGUETTA<br />
by dinamo_kazan<br />
NEW LOOK<br />
by silviacotta17<br />
CAVIGLIONE<br />
by martinabovinelli<br />
AMICI<br />
by ilariabiagioli27<br />
ESPRESSIONI<br />
by lucillacampo<br />
32 35 33
“e’ “E’ StAtA stata duRA dura<br />
MA ma ce L’AbbIAMO l’abbiamo fatta” fAttA”<br />
A<br />
distanza di qualche<br />
giorno dall’importantequalificazione<br />
ottenuta ai Campionati<br />
Europei, il tecnico Luca<br />
Pieragnoli parla della<br />
squadra che ha chiuso<br />
al primo posto il suo raggruppamento<br />
giocato a<br />
Mosca. Un torneo ben<br />
giocato dalle azzurrine<br />
che sono state in grado di<br />
vincere le cinque partite<br />
disputate, arrivando davanti<br />
anche alle padroni di<br />
casa della Russia.<br />
“Siamo molto conten-<br />
ti perché il nostro girone<br />
nascondeva delle insidie.-<br />
afferma Pieragnoli - Con<br />
Russia, Belgio e Bielorussia<br />
sono state partite molto<br />
difficili, dover giocare<br />
con le padroni di casa la<br />
seconda partita non è propriamente<br />
un vantaggio.<br />
Nel complesso devo ammettere<br />
che, come nella<br />
pubblicità di quel famosa<br />
amaro “E’ stata dura,ma<br />
ce l’abbiamo fatta”. Tornando<br />
seri il livello tecnico<br />
generale continua ad alzarsi,<br />
ma le ragazze sono<br />
Le azzurrine prejuniores<br />
hanno vinto a mosca un diFFiciLe<br />
girone di quaLiFicazione, mostrando<br />
neL big-match con La russia<br />
(in cui si sono imposte aL quinto set),<br />
quaLità e carattere. iL Loro tecnico<br />
Luca pieragnoLi ci racconta<br />
tutti i Lati positivi deLLa trasFerta<br />
di Marco Trozzi (@MarcoTrozzi)<br />
state molto brave. Sappiamo<br />
di avere una generazione<br />
forte, oltre alle<br />
dodici di Mosca ci sono<br />
tante altre atlete interessanti<br />
che continueremo<br />
a valutare e a osservare<br />
nei prossimi mesi. Questa<br />
con cui stiamo lavorando<br />
è un gruppo buono sia per<br />
fisicità che per abilità tecniche”.<br />
Il tecnico toscano poi prosegue<br />
evidenziando ciò<br />
che gli è piaciuto di più<br />
dell’Italia: “Della squadra<br />
mi ha colpito la capacità<br />
di mantenere sempre alta<br />
la concentrazione durante<br />
l’arco del torneo. Le partite<br />
sono state tutte molto<br />
difficili, ma quelle con<br />
Russia e Belgio lo sono<br />
state in maniera particolare.<br />
Soprattutto il secondo<br />
set contro le fiamminghe<br />
è stato durissimo, ma mi<br />
è piaciuta la capacità di<br />
tenere duro nei momenti<br />
difficili. Tutte le ragazze,<br />
anche quelle che sono<br />
uscite dalla panchina hanno<br />
dato il loro contributo<br />
consentendomi di fare<br />
delle scelte a seconda<br />
delle varie situazioni”.<br />
Inevitabile una disamina<br />
tecnica del torneo: “Analizzando<br />
le varie gare devo<br />
ammettere che spesso in<br />
attacco e a muro siamo<br />
stati superiori alle nostre<br />
avversarie, così come<br />
nella capacità di gestire<br />
bene gli attacchi alti dovuti<br />
magari a una ricezione<br />
non proprio perfetta, ma<br />
questo è sinonimo di capacità<br />
di saper gestire le<br />
varie fasi di gioco. Ripeto,<br />
ci sono delle individualità<br />
davvero interessanti con<br />
capacità di decidere da<br />
sole, dimostrando di saper<br />
rischiare nei momenti<br />
giusti”.<br />
Il gruppo azzurro è composto<br />
da ragazze che<br />
vivono realtà diverse, alcune<br />
militano nel Club<br />
Italia, altre in club. Questo<br />
richiede un lavoro particolare<br />
nel momento in cui<br />
le atlete sono in collegiale:<br />
“Le ragazze, pur provenendo<br />
da esperienze<br />
diverse tra Club Italia e<br />
club, hanno saputo com-<br />
Le 12 AzzuRRIne:<br />
Angelina e Degradi (Futura Volley), Mabilo, Nicoletti<br />
e Bonifacio (Club Italia), D’Origo, Cambi e<br />
Zanette (Volley Rò); Maggipinto (Pallavolo Arzano);<br />
Danesi (villa Cortese); Malinov e Guerra (Volley<br />
Bassano).<br />
pattarsi. Il lavoro più difficoltoso<br />
a volte è riuscire a<br />
uniformare le modalità di<br />
lavoro. Con questo voglio<br />
dire che a le atlete hanno<br />
bisogno di percorsi differenti<br />
perché vivono realtà<br />
quotidiane diverse. Ovviamente<br />
nel Club Italia si<br />
lavora non con l’obiettivo<br />
del risultato<br />
da ottene-<br />
re a tutti i costi nel week<br />
end, mentre in tutte le altre<br />
realtà sì. Questo in alcuni<br />
casi ci mette di fronte<br />
a delle maggiori difficoltà,<br />
ma credo che le ragazze<br />
abbiano dimostrato che<br />
quando l’obiettivo comune<br />
è il raggiungimento di<br />
un risultato importante tutte<br />
sanno cosa bisogna<br />
fare”.<br />
34 355 35
I cAdettI d’ItALIA<br />
gLi azzurrini prejuniores di andrea tomasini, hanno dominato La<br />
quaLiFicazione continentaLe e raggiunto La Fase FinaLe deLL’europeo. 12 set vinti ed<br />
uno soLo perso, pure contro avversarie di LiveLLo come Francia e germania che Li<br />
avevano preceduti neLL’8 nazioni deLLa scorsa estate.<br />
di Marco Trozzi (@MarcoTrozzi)<br />
<strong>Una</strong> qualificazione<br />
ai Campionati Europei<br />
è sempre un<br />
risultato significativo, ma<br />
forse lo è ancora di più se<br />
nel recente passato l’Italia<br />
aveva fallito il traguardo,<br />
causando quindi l’assenza<br />
della rappresentativa dalle<br />
competizioni internazionali<br />
del biennio. Questa volta<br />
però l’Italia prejuniores guidata<br />
da Andrea Tomasini<br />
ha centrato l’obiettivo con<br />
un torneo da incorniciare:<br />
12 punti in quattro gare, 12<br />
set vinti e 1 solo perso nella<br />
gara d’esordio contro la<br />
Francia, seconda a 6 lunghezze<br />
di distanza. Un bel<br />
risultato dunque per una<br />
squadra che a Brno, in Repubblica<br />
Ceca, ha centrato<br />
un filotto di vittorie che gli<br />
ha consentito di piazzarsi<br />
al primo posto lasciando<br />
dietro di sé, nell’ordine,<br />
Francia, Germania, Bielorussia<br />
e Repubblica Ceca.<br />
“Siamo tutti molto contenti<br />
del risultato ottenuto, non<br />
era un girone semplice. –<br />
esordisce Andrea Tomasini<br />
- Per di più conoscevamo<br />
già Francia e Germania alle<br />
quali eravamo arrivati dietro<br />
la scorsa estate al Torneo 8<br />
Nazioni. Questa volta però<br />
noi siamo stati più bravi di<br />
loro, siamo riusciti a imporci<br />
grazie soprattutto alla<br />
nostra maggiore costanza<br />
e all’ottimo gioco espresso.<br />
Devo dire che i ragazzi ci<br />
hanno messo anima e cor-<br />
po, così come lo staff, che<br />
ha lavorato duramente per<br />
centrare un obiettivo che<br />
volevamo fortemente. E’<br />
doveroso ringraziare tutti,<br />
compreso Mauro Berruto<br />
che ci ha seguito dal primo<br />
all’ultimo momento”.<br />
Non nasconde la soddisfazione<br />
il tecnico azzurro:<br />
“Credo che il risultato<br />
sia meritato, abbiamo<br />
passato molto tempo<br />
assieme,quando c’è stato<br />
da stringere i denti i ragazzi<br />
non si sono tirati indietro,<br />
tutti hanno lavorato duramente.<br />
Questo è un gruppo<br />
davvero interessante,<br />
ma lo è ancor di più dal<br />
punto di vista umano. Sono<br />
davvero soddisfatto”.<br />
Tomasini passa poi a un’analisi<br />
tecnica del torneo:<br />
“Abbiamo avuto una fase<br />
break molto buona, credo<br />
che i nostri punti di forza<br />
siano stati la battuta e la<br />
difesa che ha condizionato<br />
in positivo il nostro gioco.<br />
Anche quando siamo<br />
stati impegnati in fasi di<br />
attacco alto o rigiocato non<br />
abbiamo sprecato niente,<br />
il costante rendimento<br />
in fase offensiva è stato<br />
dovuto al fatto che siamo<br />
stati sempre oculati sprecando<br />
pochissimo. Come<br />
spesso è accaduto anche<br />
in passato, in questo tipo<br />
di competizioni, l’Italia ha<br />
saputo distinguersi per i<br />
pochi errori commessi che<br />
ci ha permesso di avere<br />
un rendimento migliore in<br />
tutti i fondamentali rispetto<br />
ai nostri avversari che solitamente<br />
rischiano un po’<br />
di più concedendo però un<br />
maggior numero di errori”.<br />
La qualificazione conquistata<br />
è frutto di un percorso<br />
che parte da molto lontano:<br />
“E’ dalla scorsa estate<br />
che portiamo avanti un<br />
certo tipo di lavoro. Proprio<br />
l’anno passato siamo stati<br />
impegnati in una tournée<br />
in Brasile e Argentina e<br />
questo ci ha permesso di<br />
confrontarci con scuole<br />
pallavolistiche di primissimo<br />
livello. <strong>Una</strong> volta tornati<br />
i ragazzi hanno ripreso<br />
l’attività di club e anche<br />
durante quella fase è stato<br />
importante il continuo dia-<br />
I dOdIcI<br />
AzzuRRInI:<br />
Giannelli, Cavuto, Polo e<br />
Mazzone (Trentino Volley);<br />
Mazzon e Bortolato (Volley<br />
Treviso), Biglino, Della<br />
Volpe e Milan (Club Italia);<br />
Pistolesi (Piemonte Volley);<br />
Balaso (Pallavolo Padova);<br />
Alikaj (Copra Piacenza).<br />
logo che ho avuto con i vari<br />
allenatori, credo che parte<br />
del merito di questo risultato<br />
sia anche loro”.<br />
Alla domanda su quale<br />
sia la ricetta per continuare<br />
ad avere buoni risultati<br />
Tomasini non ha dubbi:<br />
“Continueremo a fare ciò<br />
che abbiamo fatto fino ad<br />
ora giocando una palla alla<br />
volta, una gara alla volta”,<br />
sperando di giocare quelle<br />
più importanti della prossima<br />
rassegna continentale”.<br />
36 36 37 37
MOnzA A SORpReSA<br />
iL tecnico enrico mazzoLa spiega<br />
iL boom deLLa saugeLLa, Leader imbattuta<br />
in b1 FemminiLe: “non sottovaLutiamo<br />
Le avversarie, abbiamo giocatrici con<br />
enormi motivazioni e stiamo aL paLaiper”<br />
di Eugenio Peralta Foto di Marco Battiston<br />
che<br />
a v r e m -<br />
“Sapevo<br />
mo potuto<br />
fare bene, ma un<br />
inizio così non me lo<br />
aspettavo neanche<br />
io”. Sincera modestia<br />
nelle parole di Enrico<br />
Mazzola, il coach<br />
della Saugella Monza<br />
che sta frantumando<br />
tutti i record della<br />
serie B1 femminile:<br />
11 vittorie nelle prime<br />
11 partite, solo 3<br />
set persi, la final four<br />
di Coppa Italia a un<br />
passo. Chi credeva<br />
sicuramente in questi<br />
risultati è la dirigenza<br />
del Consorzio<br />
Vero Volley, che per<br />
centrare il passaggio<br />
di categoria sfumato<br />
un anno fa ha allestito<br />
una squadra da<br />
sogno, ingaggiando<br />
giocatrici come Sintoni,<br />
Bruno, Lugli e<br />
Bonetti, tutte con un<br />
passato nella massima<br />
serie. Al timone<br />
è arrivato proprio<br />
Mazzola, l’uomo delle<br />
promozioni in A2:<br />
ne ha già conquistate<br />
due, nel 2003 a Lodi<br />
e nel 2006 a Piacenza.<br />
“Qualcosa in comune<br />
con quelle stagioni<br />
c’è – rileva il tecnico<br />
lodigiano – tutte le<br />
volte che io sono in<br />
B1, per essere promossi<br />
bisogna passare<br />
dai playoff! Scherzi<br />
a parte, credo che<br />
in quelle occasioni<br />
il livello generale<br />
del campionato fosse<br />
più elevato, ma le<br />
squadre che guidavo<br />
avevano come caratteristiche<br />
la grande<br />
determinazione e la<br />
forza di volontà. È<br />
lo stesso criterio con<br />
cui è stato costruito<br />
questo gruppo: abbiamo<br />
giocatrici dotate<br />
di enormi motivazioni,<br />
anche se di<br />
natura differente, per<br />
centrare l’obiettivo”.<br />
Un traguardo che,<br />
sottolinea il coach,<br />
è comunque ancora<br />
lontano: “Mi aspetto<br />
tante difficoltà da<br />
qui alla fine, dobbiamo<br />
rimanere sempre<br />
concentrati e attenti<br />
e le giocatrici sanno<br />
benissimo che non<br />
sarà una passeggiata.<br />
Fin qui siamo riusciti<br />
a ottenere questi<br />
risultati solo grazie al<br />
grande impegno sia<br />
in allenamento, sia<br />
in partita: appena ci<br />
rilassiamo un attimo<br />
mettiamo a rischio la<br />
vittoria”.<br />
Tante le insidie dietro<br />
l’angolo nel girone<br />
A del campionato<br />
nazionale: “Chi pensa<br />
che il girone sia facile<br />
si sbaglia di grosso –<br />
dice Mazzola – ci sono<br />
tante squadre giovani<br />
come Club Italia, Busto<br />
Arsizio e Villa Cortese,<br />
che fisicamente<br />
e tecnicamente hanno<br />
potenzialità elevatissime.<br />
Il loro problema<br />
è la discontinuità, ma<br />
tendono a crescere<br />
con il prosieguo del<br />
campionato e hanno<br />
picchi di rendimento<br />
che ci possono mettere<br />
in difficoltà. Noi non<br />
ci siamo mai permessi<br />
di prendere sottogamba<br />
nessun avversario,<br />
solo per questo siamo<br />
a punteggio pieno”.<br />
Un’altra gradita novità<br />
di questa stagione<br />
per la Saugella è la<br />
possibilità di disputare<br />
le partite interne<br />
al PalaIper: “Sicuramente<br />
è un grande<br />
vantaggio dal punto<br />
di vista degli allenamenti<br />
– commenta il<br />
coach – perché abbiamo<br />
a disposizione tre<br />
campi da utilizzare e<br />
anche tutto il lavoro di<br />
potenziamento fisico<br />
può essere eseguito<br />
all’interno del palazzetto.<br />
La location ci<br />
aiuta anche dal pun-<br />
to di vista del fattore<br />
campo, visto che ben<br />
poche squadre di B1<br />
sono abituate a giocare<br />
in impianti così<br />
grandi. Certo, è un po’<br />
dispersivo dal punto<br />
di vista del pubblico,<br />
che in un contesto<br />
più raccolto potrebbe<br />
dare un apporto maggiore,<br />
ma i vantaggi<br />
superano largamente<br />
gli aspetti negativi”.<br />
38 39
L - 4.400 battute<br />
cOppA ItALIA A1 feMMInILe<br />
In fInALe Le pRIMe<br />
quAttRO<br />
Sono Unendo Yamamay Busto Arsizio,<br />
Foppapedretti Bergamo, Rebecchi Nordmeccanica<br />
Piacenza e Asystel MC Carnaghi<br />
Villa Cortese le qualificate alla Final<br />
Four della 35^ Coppa Italia Femminile. Al<br />
termine di due serate dense di emozioni,<br />
le quattro squadre al vertice della classifica<br />
del Campionato hanno conquistato il<br />
primo importante risultato stagionale.<br />
tORInO vS<br />
pIAcenzA<br />
foto di Marco Marengo<br />
35^ cOppA ItALIA<br />
A1 feMMInILe<br />
Busto Arsizio - Conegliano 3-1 (and. 2-3)<br />
qualificata: Busto Arsizio<br />
Modena - Villa Cortese 3-0 (and. 0-3) gs 4-15<br />
qualificata: Villa Cortese<br />
Bergamo - Pesaro 3-1 (and. 3-0)<br />
qualificata: Bergamo<br />
Piacenza - Torino 3-1 (and. 3-0)<br />
qualificata: Piacenza<br />
buStO ARSIzIO vS<br />
cOnegLIAnO<br />
foto di Stefano Moroni<br />
vILLA pASSA<br />
cOn IL gOLden Set<br />
Molfetta c’è. Soffre ma porta via due<br />
punti da Potenza Picena. Il tecnico Cichello:<br />
“Siamo contenti. Su quel campo<br />
lasciato punti già Corigliano e Padova.<br />
Gli innesti dalla panchina e il cambio di<br />
mentalità dei ragazzi ci hanno consentito<br />
di recuperare la lucidità e vincere la<br />
partita. Ora pensiamo a Padova.”<br />
vILLA cORteSe vS<br />
MOdenA<br />
foto di Galbiati_Pizzi<br />
SeRIe b1 MASchILe - dOdIceSIMA gIORnAtA<br />
gIROne A gIROne b<br />
Hasta Volley Asti - Dianetics Pal.Cisano Bg 3-0<br />
Cassa Rurale Cantu’co - Eurorenting Bruno Cn 3-1<br />
Caloni Agnelli Bergamo - Cagliari Volley 3-0<br />
Diavoli Rosa Brugher.Mb - Vba Olimpia S.Antioc.Ca 3-2<br />
Revivre Milano - Pallavolo Genova 3-1<br />
Comer V.Iglesias Ca - Centrale Del Latte Bs 3-1<br />
Pall.Reima Crema Cr - Meridiana Fly Olbia Ss 3-1<br />
gIROne c<br />
Mymamy Reggio Calabria - Domar Volley Altamur.Ba 0-3<br />
Pallavolo Martina Ta - De Seta Casa Cosenza 3-1<br />
Libertas Genzano Rm - Giarratana Volley Rg 3-0<br />
Energy Italia01 Potenza - Am Gaia Energy Casan.Na 3-0<br />
Serapo Volley Gaeta Lt - Pall.Monterotondo Rm 2-3<br />
Matervolley Castell.Ba - As Pallavolo Messina 3-2<br />
Riposa - Filanto Casarano Le<br />
Bonollo Eagles Mestr.Pd - Donaticmc Porto Ravenna 0-3<br />
Pol.Tuscania Vt - Interporto Orte Vt 3-1<br />
Foris Index Cm Cons.Ra - T.M.B.Monselice Pd 1-3<br />
Golden Game Bassano Vi - L’arca Cus Pisa 3-0<br />
Bibione Mare Arrex Ve - Paoloni Appignano Mc 3-1<br />
Codyeco Lupi S.Croce Pi - Pallavolo Motta Tv 3-1<br />
Riposa - Cec Pallavolo Carpi Mo<br />
SeRIe b1 feMMInILe - dOdIceSIMA gIORnAtA<br />
gIROne A<br />
Vistalli Foppapedret.Bs - Saugella Team Monza 0-3<br />
Unendo Yamamay Busto Va - Grima Volley Gorla M.Va 3-0<br />
Sunsystem Albese Co - Asti Volley 3-2<br />
Famila Habimat Chier.To - Asystelcarnaghi Orag.Va 3-0<br />
Club Italia - Lilliput Pallavolo To 0-3<br />
Gso Villa Cortese Mi - Vigneti V.Roncati Vc 2-3<br />
Easy Volley Desio Mb - Ban.Cherasco Bentley To 3-1<br />
gIROne c<br />
Alfieri Cagliari - Gecom Security Pg 1-3<br />
Sgm Graficonsul Smar.Pg - Valdarno Volley Figl.Fi 3-0<br />
Stampiitalia Casette Ap - Cs San Michele Firenze 0-3<br />
Sartel Olbia - T.V.Falconara Loreto An 1-3<br />
Savino Del Bene Scan.Fi - Snoopy Robur Pesaro 3-0<br />
Lardini Filottrano An - Pediatrica Casciavol.Pi 3-0<br />
Viserba Volley Rimini - Volley 2002 Forli’ Non Disputata<br />
Per Il Ritiro Della Soc.Volley 2002 Forlì<br />
B1M Girone B - Pallavolo Motta Tv<br />
Guarda la pagina speciale di questo campionato (clicca qui)<br />
gIROne b<br />
Beng Rovigo Volley - Bingo Globo Montale Mo 3-0<br />
Idea Volley Bo - Coveme S.Lazzaro Vip Bo 0-3<br />
Atomat Volley Udine - Isuzu Enermia 434 Vr 3-0<br />
Parma Ascensori Stem - Oldengland Pub Vispa Pd 3-0<br />
Obiett.Risarcimento Vi - Trentino Rosa Tn 0-3<br />
Le Ali Padova V.Project - Domovip Porcia Pn 3-0<br />
Neruda Volksbank Bz - Brunopremi Bassano Vi 3-0<br />
gIROne d<br />
Lucky Wind Trevi Pg - Volley Paestum Sa 3-0<br />
Meic Services Gela Cl - Messaggerie Tremest.Ct 3-1<br />
Rota Volley M.Ssever.Sa - Edil Passeri & Rossi Pg 0-3<br />
Senesi Aversa Ce - Asd Sabaudia Lt 3-0<br />
Primadonna Bari Volley - Newvolley Gricignano Ce 0-3<br />
Volleyro Cdpazzi Roma - Codere Volalto Caserta 3-0<br />
Guerriero V.Arzano Na - Ecosunpower Avis Pz 3-2<br />
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40 40 41 41
SeRIe b2 MASchILe - dOdIceSIMA gIORnAtA<br />
gIROne A<br />
Tuninetti Parella To - Lauretana Biella Volley 3-0<br />
Santhia’stam.Alicese Vc - Pmt Pallavolo Torino To 3-2<br />
Sant’anna Tomcar To - Crf Surrauto Fossano Cn 1-3<br />
Ecosavonavbm Vado L.Sv - Temporary Lucernate Mi 3-1<br />
Benassi Alba Cn - Nuncas Chieri To 3-1<br />
Lunica Pallavolo Mi - Brebanca Lannutti Cuneo 3-0<br />
Riposa - Pallavolo Saronno Va<br />
gIROne c<br />
Pieramartellozzo Pn - Volley Ball Gemona Ud 3-0<br />
Siretessile Mbelluna Tv - Volley Treviso 3-1<br />
Itas Italproject Gp Tv - Viteria 2000 Prata Pn 0-3<br />
Pallavolo Loreggia Pd - Valsugana Volley Padova 0-3<br />
Ferro Alluminio Trieste - Metallsider Argentar.Tn 1-3<br />
Casalserugo Volley Pd - Silvolley Trebaseleg.Pd 0-3<br />
Itas Btb Trentino Tn - Sloga Tabor Televita Ts 1-3<br />
gIROne e<br />
Ciotti Autot.Orvieto Tr - Gs Arno Vitalchimica Pi 3-0<br />
Dolciaria Rovelli Rn - Pallavolo Offagna An 3-1<br />
Lo Stivale Fucecchio Fi - Monini Spoleto Pg 3-1<br />
Speedy Market Bacci Fi - Volley’79 Civitanova Mc 1-3<br />
Sar Elettron.Cesena Fc - Thermolutz Forlimpop.Fc 3-2<br />
M&G Videx Grottazzol.Ap - Invicta Vb Grosseto 3-2<br />
Softer Volley Forli’ - Royal Catering S.Marino 3-0<br />
gIROne g<br />
Pallavolo Chieti - Gada Group Pescara 3 3-2<br />
Bcc Leverano Le - Pol.2000 Ostuni Br 3-1<br />
Montorio Volley Te - Natura Energie Lagon.Pz 2-3<br />
Vibrotek V.Pulsano Ta - Aurispa Alessano Le 3-2<br />
F.Ugento & V.Taviano Le - Lacaita V.Torricella Ta 3-0<br />
Riposa - Virtus V.Paglieta Ch<br />
Riposa - Tya Marigliano 1995 Na<br />
gIROne b<br />
Asd Viadana Volley Mn - Gc Colombo Agliate Mb 3-2<br />
B & B Bedizzole Bs - Cbl Costa Volpino Bg 3-0<br />
Volley Milano - Conto Italiano Mantova 1-3<br />
Agric.Duemila Isola Vr - Canottieri Ongina V.Pc 0-3<br />
Volley Segrate 1978 Mi - Pol.Bellusco Mb 3-0<br />
Sol Smoke Out Montec.Vi - Pastificio Avesani Vr 3-0<br />
Ticomm Argentia Gorg.Mi - Spaggiari Bollate Mi 0-3<br />
gIROne d<br />
Ka Group-Carife Ferrara - Pallavolo Massa 3-1<br />
Opem Audax Parma - Zephyr Trading Laspezia 3-2<br />
Si Computer Ravenna - Unione Camaiorese Lu 3-0<br />
Guimatrag Scandiano Re - Stadium Mirandola Mo 2-3<br />
Fanton Modena Est - Sway Zinella Bologna 3-0<br />
Volley Sassuolo Mo - Matrix Campeginese Re 2-3<br />
Ts Gp3 Crevalcore Bo - Nationaltr Villadoro Mo 3-1<br />
gIROne f<br />
Il Fungo Arzachena Ss - Ostia Volley Club Rm 1-3<br />
M.Roma Volley - Club Italia 3-2<br />
Havana Beach Isv Rm - Egi Spa Civita Cast.Vt 3-1<br />
Volley Anguillara Rm - Sarroch Pol.Ca 2-3<br />
Asp Civitavecchia Rm - Pol.Roma 7 Volley 1-3<br />
Marino Pallavolo Rm - Pol.Arvalia Roma 3-2<br />
Pol.Casal Bertone Roma - Silvio Pellico Sassari 3-0<br />
gIROne h<br />
Aiutareibambini 5fro.Rc - Coordiner Club Catania 3-1<br />
Algoritmi Tremestier.Ct - Spes Group Leonforte En 0-3<br />
Us Volley Modica Rg - Luck Volley Reggio Cal. 3-0<br />
Pallavolo Augusta Sr - Icq-Ecoross Rossano Cs 3-0<br />
Carrefour Lamezia Cz - Tttlines Misterbianc.Ct 3-1<br />
Csain Club Ragusa - Callipo Sport Vibo Val. 3-0<br />
Riposa - Eklisseocchiali Trapani<br />
Guarda la pagina speciale di questo campionato (clicca qui)<br />
SeRIe b2 feMMInILe - dOdIceSIMA gIORnAtA<br />
gIROne A<br />
Dkc Volley Galliate No - Us Cistellum Cislago Va 2-3<br />
Lpm Pall.Mondovi’cn - Lictis Collegno Cus To 3-0<br />
Gobbo Allest.Castell.Va - Agil Volley Trecate No 3-0<br />
Mokaor Vercelli - Banca Lecchese Picco Lc 1-3<br />
Volley Genova Vgp Ge - Pall.Acqui Terme Al 2-3<br />
Fordsara Val Chisone To - Misterbet Alessandria 3-0<br />
Us Junior Casale Al - Normac Avb Genova 3-0<br />
gIROne c<br />
Brembo Volley Team Bg - Pallavolo Volta Mn 3-1<br />
Abm-Sossi Ospitalett.Bs - Citta’di Rovereto Tn 3-1<br />
Nuova Euromontaggi Mn - Pall.Don Colleoni Bg 1-3<br />
V.Millenium Brescia - S.Vitale Montecchio Vi 3-1<br />
Maxa A&P Olivierievc Vr - Studio 55 Ata Trento 0-3<br />
S.Lle Ramonda Montec.Vi - Volley La Sportiva Bs 3-0<br />
B-Com.Argen.P.Vollei Tn - Azimut-Ford Zaffani Vr 0-3<br />
gIROne e<br />
Acqua Bolgheri Cecin.Li - Calenzano Volley Fi 3-2<br />
Csi Clai Imola Bo - M.I.Fatro Ozzano Vip Bo 3-1<br />
Videomusic-Fgl C/Fr.Pi - Ghizzani Carr.Cfior.Fi 3-0<br />
Volley Delta Luk Lu - Mt Motori E.Atl.Bologna 3-0<br />
Scozzoli Cervia V.Ra - Ambra Cavallini Mlup.Fi 0-3<br />
Blu Volley Quarrata Pt - Nottolini Capannori Lu 3-2<br />
Montesport Fi - Volley Club Cesena Fc 3-0<br />
gIROne g<br />
Pol.Cisterna Lt - 7onesolution Palocco Rm 3-1<br />
Pgs San Paolo Cagliari - Janas Volley Quartu Ca 3-0<br />
Evoluzione Ostia Vc Rm - Volley Terracina Lt 3-2<br />
Volley Anguillara Rm - Volley Club Frascati Rm 2-3<br />
Proger Roma Centro - Gs V.Divino Amore Roma 2-3<br />
Nuova V.Serramanna Ca - Comal Privilege Cvec Rm 3-0<br />
Riposa - Pol.Roma 7 Volley<br />
gIROne I<br />
C.A.V.Gallico Rc - Costaverde Cefalu’v.Pa 0-3<br />
Nomavolley S.Stefano Me - Irritec Stefanese Me 3-0<br />
Akragas V.Agrigento - Golem Software Rc 3-1<br />
Paypublicity.It Spez.Cs - Kamarina Vittoria Rg 3-1<br />
Pgs Domenico Savio Me - As Pallavolo Cutro Kr 3-1<br />
Finnova Costanzo Sr - Bcc Mediocrati Bisig.Cs 3-0<br />
Pall.Sicilia Catania - Pol.Barcellona Pg 95 Me 3-1<br />
gIROne b<br />
Grissinbontecnocopie Re - Pavidea Selta Fioren.Pc 0-3<br />
Florens Vigevano Pv - Valpala N&W Bg 3-0<br />
Properzi Games Lodi - Gramsci Pool Volley Re 0-3<br />
Bakery Gossolengo Pc - Anderliniunicomstark Mo 3-0<br />
Pro Patria Milano - Volley 2001 Garlasco Pv 1-3<br />
Ve.Ma.C Vignola Mo - Texcart Cittadicarpi Mo 3-0<br />
Farmabios Sisa Grop.Pv - Primedil Cost.Seveso Mb 3-0<br />
gIROne d<br />
Pall.Sangiorgina Ud - Italproject Itas Gp Tv 0-3<br />
Volley 3 Venezia - Spes Belluno 3-1<br />
Citta’fiera Martign.Ud - Cda V.Talmassons Ud 3-1<br />
Friultex Chions Pn - Service Med S.Dona’ve 2-3<br />
Libera-Fruvit Occh.Ro - V.Marchiol Villorba Tv 3-0<br />
Union Volley Jesolo Ve - Minerva Millennium Go 3-1<br />
Volley Salgareda Tv - Fratte S.Giustina Pd 0-3<br />
gIROne f<br />
Acqua Roana Mosca Hr Mc - As Pall.Citta’di Rieti 0-3<br />
Team 80 Gabicce Pu - Ekofarma Montecchio Pu 3-0<br />
Apd Nautilus Roma - Cosmetal Recanati Mc 0-3<br />
Edil Ceccacci Moie An - Pallavolo Fabriano An 3-0<br />
Ecomet Marsciano Pg - Sibillini Madebus Fm 3-0<br />
Monteschiavo Jesi An - Lmd Group Pagliare Ap 2-3<br />
Crediumbria Ternana Tr - Omg Galletti Vceppi Pg 3-1<br />
gIROne h<br />
As Megaride Napoli - Acca Volley Montella Av 2-3<br />
Nuova Pall.Campobasso - Europea 92 Isernia 0-3<br />
Csa Group Pal.Casoli Ch - Uisp Pall.Pozzuoli Na 3-0<br />
Pol.Corato Ba - Betitaly V.Maglie Le 3-1<br />
Cesare Ragazzi Labor.Pz - Ciaocarb Arabona Man.Pe 3-0<br />
Off Occhiali Mesagne Br - Acqua Amata Turi Ba 3-1<br />
Gs Dannunziana Pescara - Trading Lavello V.Pz 3-1<br />
B2F Girone H - As Megaride Napoli<br />
Guarda la pagina speciale di questo campionato (clicca qui)<br />
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vItt, 60 AnnI InSIeMe<br />
La grande Festa nataLizia deLLa società diLettantistica di chiusi, che da generazioni<br />
unisce attorno aL voLLey. ricordi, partite, targhe e torte per Festeggiare un<br />
signiFicativo anniversario<br />
di Alberto Aglietti<br />
In un periodo nel<br />
quale spariscono<br />
dalla geografia della<br />
pallavolo (e dello<br />
sport in genere) tante<br />
piazze storiche, salta<br />
all’occhio la longevità<br />
di un club come<br />
quello della Vitt Chiusi,<br />
che ha festeggiato<br />
con la fine dell’anno<br />
scorso i suoi primi<br />
sessant’anni. Bellissima<br />
giornata di<br />
sport, di ricordi, di<br />
celebrazioni e di premiazioni,<br />
quella vissuta<br />
domenica 16 dicembre<br />
al palazzetto<br />
dello sport della cittadina<br />
toscana. Nella<br />
cornice della tradizionale<br />
festa di Natale<br />
è stato celebrato<br />
il 60° anniversario di<br />
un’attività agonistica<br />
ininterrotta portata<br />
avanti dall’associazione<br />
sportiva dilettantistica<br />
chiusina.<br />
La giornata si è aperta<br />
con un simpaticissimo<br />
ed apprezzato<br />
triangolare di pallavolo<br />
a cui hanno partecipato<br />
la squadra<br />
dell’amministrazione<br />
comunale di Chiusi<br />
con in testa il sindaco<br />
Scaramelli, il<br />
vice sindaco Sonnini<br />
e l’assessore allo<br />
sport Micheletti e due<br />
squadre di ‘Babbo<br />
Volley’ composte da<br />
veterani e dirigenti<br />
del club che giocano<br />
tra loro regolarmente<br />
durante tutto l’anno.<br />
Al termine delle partite<br />
all’interno dell’impianto<br />
sportivo è stata<br />
allestita la sala<br />
ristorante dove tutti<br />
gli intervenuti hanno<br />
poi consumato il pasto<br />
preparato dalle<br />
donne della Vitt ed<br />
offerto dalla società a<br />
tutti i presenti. Erano<br />
circa 400 le persone,<br />
tra atleti, tecnici, dirigenti,<br />
genitori, sportivi<br />
e tifosi e numerosi<br />
invitati. Tra gli altri<br />
sono intervenuti anche<br />
il presidente del<br />
Cr Umbria Giuseppe<br />
Lomurno, e i presidenti<br />
provinciali di<br />
Perugia Luigi Tardioli<br />
e di Siena Fiorenzo<br />
Montermini, oltre<br />
al primo cittadino di<br />
Chiusi Stefano Scaramelli<br />
e ad alcuni<br />
membri della giunta<br />
e del consiglio comunale.<br />
Prima di servire<br />
la cena si è svolta la<br />
semplice cerimonia di<br />
celebrazione, aperta<br />
da un saluto e dalla<br />
benedizione di Don.<br />
Mosé Mannelli (uno<br />
dei fondatori della<br />
Vitt nell’anno 1952),<br />
che ha commosso<br />
tutti.<br />
A fare gli onori di<br />
casa è stato il massimo<br />
dirigente del club<br />
Massimiliano Barbanera,<br />
che ha aperto<br />
la cerimonia di consegna<br />
delle targhe<br />
ricordo ai presidenti<br />
che si sono succeduti<br />
alla guida della<br />
società sportiva. Particolarmentetoccante<br />
la consegna della<br />
targa alla memoria di<br />
Antonio Monni, fondatore<br />
e storico presidente<br />
dal 1953 al<br />
1996 che ha ritirato<br />
il fratello Mario. Consegnata<br />
una targa<br />
anche a Roberto Rosati<br />
dirigente e sponsor<br />
per 37 anni delle<br />
squadre regionali, al<br />
comune e alla Banca<br />
Valdichiana per il<br />
sostegno all’attività.<br />
Tantissimi gli ex at-<br />
leti e tecnici presenti<br />
alla serata, a cominciare<br />
da i pionieri<br />
dei primi campionati<br />
per passare attraverso<br />
tutto il periodo di<br />
attività fino ai nostri<br />
giorni, a rappresentare<br />
il passaggio del<br />
testimone tra le varie<br />
generazioni. Momenti<br />
di commozione nel<br />
ricordo di chi non c’è<br />
più, ma anche tanta<br />
goliardia e gioia<br />
di ritrovarsi tutti insieme<br />
a festeggiare<br />
una associazione e<br />
uno sport tiene unita<br />
tantissima gente<br />
per tanto tempo. Alla<br />
fine la mega torta dei<br />
60 anni. Il fiume di<br />
mini-atleti ha potu-<br />
to dare libero sfogo<br />
alla voglia di giocare<br />
e di festeggiare,<br />
insieme ai genitori e<br />
a tutti gli adulti che<br />
si sono lasciati coinvolgere.<br />
La serata si<br />
è chiusa con la consueta<br />
tombola e con<br />
gli auguri di Natale,<br />
ma soprattutto con la<br />
consapevolezza che,<br />
pur nelle grandi difficoltà,<br />
se si riesce per<br />
tanto tempo a portare<br />
avanti un progetto<br />
sportivo senza mai<br />
tradire i suoi veri valori,<br />
occasioni come<br />
queste ripagano e<br />
danno l’esatta dimensione<br />
dell’importanti<br />
per una intera collettività.<br />
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cOMe unA MOdeLLA<br />
IL Il bOOk book dI dILettA<br />
Essere atlete non significa rinunciare<br />
alla vanità femminile, alla voglia di<br />
apparire e sentirsi belle….<br />
Come una modella. Da questa<br />
settimana il nostro Luca Pietro<br />
santi realizzerà dei fotoservizi,<br />
dei veri e propri book, come se<br />
le protagoniste non fossero<br />
le conosciute protagoniste dei<br />
palazzetti nostrani ma delle star delle<br />
passerelle o dei set cinematografici.<br />
La prima a prestarsi al gioco,<br />
in maniera ironica e spiritosa, è stata<br />
diLetta sestini, centrale dell’Obiettivo<br />
Risarcimento Vicenza.<br />
Giudicate voi l’effetto….<br />
di Luca Pietro Santi<br />
Si ringrazia per i vestiti e gli accessori<br />
utilizzati nel servizio<br />
MAISON YAMAKABE<br />
Corso Vittorio Emanuele 24 - Lodi<br />
www.maisonyamakabe.com<br />
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