Una - Multivolley
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“e’ “E’ StAtA stata duRA dura<br />
MA ma ce L’AbbIAMO l’abbiamo fatta” fAttA”<br />
A<br />
distanza di qualche<br />
giorno dall’importantequalificazione<br />
ottenuta ai Campionati<br />
Europei, il tecnico Luca<br />
Pieragnoli parla della<br />
squadra che ha chiuso<br />
al primo posto il suo raggruppamento<br />
giocato a<br />
Mosca. Un torneo ben<br />
giocato dalle azzurrine<br />
che sono state in grado di<br />
vincere le cinque partite<br />
disputate, arrivando davanti<br />
anche alle padroni di<br />
casa della Russia.<br />
“Siamo molto conten-<br />
ti perché il nostro girone<br />
nascondeva delle insidie.-<br />
afferma Pieragnoli - Con<br />
Russia, Belgio e Bielorussia<br />
sono state partite molto<br />
difficili, dover giocare<br />
con le padroni di casa la<br />
seconda partita non è propriamente<br />
un vantaggio.<br />
Nel complesso devo ammettere<br />
che, come nella<br />
pubblicità di quel famosa<br />
amaro “E’ stata dura,ma<br />
ce l’abbiamo fatta”. Tornando<br />
seri il livello tecnico<br />
generale continua ad alzarsi,<br />
ma le ragazze sono<br />
Le azzurrine prejuniores<br />
hanno vinto a mosca un diFFiciLe<br />
girone di quaLiFicazione, mostrando<br />
neL big-match con La russia<br />
(in cui si sono imposte aL quinto set),<br />
quaLità e carattere. iL Loro tecnico<br />
Luca pieragnoLi ci racconta<br />
tutti i Lati positivi deLLa trasFerta<br />
di Marco Trozzi (@MarcoTrozzi)<br />
state molto brave. Sappiamo<br />
di avere una generazione<br />
forte, oltre alle<br />
dodici di Mosca ci sono<br />
tante altre atlete interessanti<br />
che continueremo<br />
a valutare e a osservare<br />
nei prossimi mesi. Questa<br />
con cui stiamo lavorando<br />
è un gruppo buono sia per<br />
fisicità che per abilità tecniche”.<br />
Il tecnico toscano poi prosegue<br />
evidenziando ciò<br />
che gli è piaciuto di più<br />
dell’Italia: “Della squadra<br />
mi ha colpito la capacità<br />
di mantenere sempre alta<br />
la concentrazione durante<br />
l’arco del torneo. Le partite<br />
sono state tutte molto<br />
difficili, ma quelle con<br />
Russia e Belgio lo sono<br />
state in maniera particolare.<br />
Soprattutto il secondo<br />
set contro le fiamminghe<br />
è stato durissimo, ma mi<br />
è piaciuta la capacità di<br />
tenere duro nei momenti<br />
difficili. Tutte le ragazze,<br />
anche quelle che sono<br />
uscite dalla panchina hanno<br />
dato il loro contributo<br />
consentendomi di fare<br />
delle scelte a seconda<br />
delle varie situazioni”.<br />
Inevitabile una disamina<br />
tecnica del torneo: “Analizzando<br />
le varie gare devo<br />
ammettere che spesso in<br />
attacco e a muro siamo<br />
stati superiori alle nostre<br />
avversarie, così come<br />
nella capacità di gestire<br />
bene gli attacchi alti dovuti<br />
magari a una ricezione<br />
non proprio perfetta, ma<br />
questo è sinonimo di capacità<br />
di saper gestire le<br />
varie fasi di gioco. Ripeto,<br />
ci sono delle individualità<br />
davvero interessanti con<br />
capacità di decidere da<br />
sole, dimostrando di saper<br />
rischiare nei momenti<br />
giusti”.<br />
Il gruppo azzurro è composto<br />
da ragazze che<br />
vivono realtà diverse, alcune<br />
militano nel Club<br />
Italia, altre in club. Questo<br />
richiede un lavoro particolare<br />
nel momento in cui<br />
le atlete sono in collegiale:<br />
“Le ragazze, pur provenendo<br />
da esperienze<br />
diverse tra Club Italia e<br />
club, hanno saputo com-<br />
Le 12 AzzuRRIne:<br />
Angelina e Degradi (Futura Volley), Mabilo, Nicoletti<br />
e Bonifacio (Club Italia), D’Origo, Cambi e<br />
Zanette (Volley Rò); Maggipinto (Pallavolo Arzano);<br />
Danesi (villa Cortese); Malinov e Guerra (Volley<br />
Bassano).<br />
pattarsi. Il lavoro più difficoltoso<br />
a volte è riuscire a<br />
uniformare le modalità di<br />
lavoro. Con questo voglio<br />
dire che a le atlete hanno<br />
bisogno di percorsi differenti<br />
perché vivono realtà<br />
quotidiane diverse. Ovviamente<br />
nel Club Italia si<br />
lavora non con l’obiettivo<br />
del risultato<br />
da ottene-<br />
re a tutti i costi nel week<br />
end, mentre in tutte le altre<br />
realtà sì. Questo in alcuni<br />
casi ci mette di fronte<br />
a delle maggiori difficoltà,<br />
ma credo che le ragazze<br />
abbiano dimostrato che<br />
quando l’obiettivo comune<br />
è il raggiungimento di<br />
un risultato importante tutte<br />
sanno cosa bisogna<br />
fare”.<br />
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