Una - Multivolley

AzeRbAIjAn?
MegLIO IL bISOnte
Francesca giogoLi, dopo una
breve avventura neL rabita baku,
è tornata a giocare in itaLia,
ingaggiata daL san casciano
(serie a2) per sostituire
L’inFortunata de LeLLis. “FinaLmente
una donna in panchina, con
La vannini si può Fare una beLLa stagione”
di Lorenzo Mossani
Francesca Giogoli
ha scelto,
prima di Natale
ha firmato per
San Casciano. Un
ritorno meditato, al
termine della breve
avventura nel Rabita
Baku in Azerbaijan.
Dopo il brutto infortunio
occorso a Sara De
Lellis (rottura del crociato
anteriore sinistro
e stagione finita), che
ha fortemente penalizzato
il Bisonte nella
seconda parte del girone
di andata, il presidente
Elio Sità ed il
tecnico Francesca Vannini
l’hanno fortemente
voluta per affidarle la
cabina di regia. Un bel
colpo di mercato che
si spera possa riportareequilibrio
nel
sestetto
della
neo-promossaformazionetoscana.
Francesca, l’esperienza
all’estero non è stata
come la immaginava?
“In un certo senso
si. Ero partita con tanto
entusiasmo e voglia
di esplorare in tutti i
sensi un nuovo mondo.
Ma gli allenamenti, le
partite, il clima intorno
alla pallavolo, non erano
quelli che pensavo.
Le squadre di seconda
fascia sono davvero di
basso livello e poi, a
dire la verità, nemmeno
la città mi piaceva più
di tanto. Qui in Italia è
tutto diverso, e appena
ho avuto l’opportunità
l’ho colta senza farmela
sfuggire.”.
Da Firenze a Bologna,
se non ci sono lavori
in corso tra Barberino
e Roncobilaccio, il
percorso dura meno di
un’ora. La scelta di San
Casciano è stata dettata
anche dal fatto che è
ad un tiro di schioppo
da casa?
“Innanzitutto ho trovato
una società che lavora
con tanto entusiasmo,
poi certo la vicinanza
da Bologna e da Cesenatico
mi fa comodo.
La situazione ideale
per far bene.”
Quali le prime sensazioni
toscane?
“Sono in una regione
bellissima! Sono stata
a vedere un paese che
si chiama come me,
“Giogoli”, e ogni giorno
trovo un posto nuovo
da scoprire, c’è arte e
natura, buon vino. Le
persone sono molto
aperte, anche se, ho
qualche problema a capire
ancora tutte le parole...
mi sento ancora
un po’ straniera”.
L’azzurra è stata nelle
prime partite del cam-
pionato ai vertici della
classifica, poi c’è stato
un calo notevole. Ora
sta a lei riportarla in
alto.
“Io penso innanzitutto
che la serie A2 non
è come la serie A1, è
un campionato molto
livellato. Ho guardato
la classifica, non siamo
molto lontano dalle primissime
posizioni. Le
squadre sono molto vicine
tra loro: tutto può
ancora succedere!”
In queste prime settimane
quale idea si è
fatta del gruppo di questa
squadra?
“Sono convinta che ci
siano delle grandi potenzialità.
Sensazioni
molto buone. Ma facciamo
passare qualche
mese. Se la prima impressione
è quella che
conta penso che mi potrò
divertire molto”.
Avere Francesca Van-
nini come allenatrice
quale effetto fa?
“Finalmente una donna
in panchina! Può
regalarmi tutta la sua
esperienza maturata
nel mio stesso ruolo.
E’ stata protagonista
in campo fino a qualche
mese fa, ci ho giocato
tante volte contro.
Sa bene come relazionarsi
con noi giocatrici,
come stimolarci. Il
primo impatto mi ha
convinto che con lei
si possa fare davvero
una bella stagione, ora
sta a me dare il massimo”
Quali sono le sue passioni
oltre alla pallavolo?
“Quella più grande si
chiama Bonny la mia
cagnolina, siamo inseparabili,
la vedrete
sempre in tribuna a
tifare per me... come
una vera un ultrà…”
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