Una, l'altra o entrambe? Adenocarcinoma della papilla di Vater - Sied
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®<br />
S.I.E.D. S.I.E.D.<br />
®<br />
<strong>Una</strong>, l’altra o <strong>entrambe</strong>?<br />
<strong>Adenocarcinoma</strong> <strong>della</strong> <strong>papilla</strong> <strong>di</strong> <strong>Vater</strong>:<br />
resezione endoscopica o chirurgica?<br />
È noto che l’exeresi endoscopica può essere curativa<br />
nell’adenoma <strong>della</strong> <strong>papilla</strong> <strong>di</strong> <strong>Vater</strong> con <strong>di</strong>splasia severa,<br />
ma ci sono solo spora<strong>di</strong>ci resoconti <strong>di</strong> trattamento<br />
endoscopico <strong>di</strong> cancro allo sta<strong>di</strong>o T1 e la chirurgia è ancora<br />
considerata la sola modalità <strong>di</strong> trattamento ra<strong>di</strong>cale (1,2).<br />
Davide Giacomin, Mauro Rossi, Enrico Tasini, Renato Fasoli e Giovanni de Pretis<br />
U.O. Multizonale <strong>di</strong> Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva, Ospedale S. Chiara APSS <strong>di</strong> Trento<br />
Caso Clinico<br />
G.Z., una donna caucasica <strong>di</strong> 70 anni, si presenta con<br />
ittero e prurito comparsi gradualmente nelle 3 settimane<br />
precedenti. Riferisce feci ipocoliche ed urine ipercromiche.<br />
Gli esami biochimici mostrano i segni <strong>della</strong> colestasi (GGT<br />
1263 U/L, ALP 339 U/L, ALT 465 U/L, Bilirubina tot 3,1<br />
mg/dl). Viene sottoposta ad ecografia dell’addome superiore:<br />
"Fegato nei limiti. Regolari le vie biliari intraepatiche,<br />
mentre il coledoco appare nettamente <strong>di</strong>latato, con <strong>di</strong>ametro<br />
massimo <strong>di</strong> 17 mm. Esiti <strong>di</strong> colecistectomia. Pancreas<br />
nei limiti volumetrici, presenta moderata <strong>di</strong>latazione del dotto<br />
<strong>di</strong> Wirsung, valutabile in 4 mm".<br />
G.Z. viene sottoposta a ERCP che <strong>di</strong>mostra una <strong>di</strong>latazione<br />
del Wirsung <strong>di</strong> 8 mm e conferma la <strong>di</strong>latazione del coledoco<br />
(figura 1), sostenute da una neoformazione <strong>della</strong> <strong>papilla</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Vater</strong>. Vengono praticate biopsie <strong>della</strong> <strong>papilla</strong> e posizionati 2<br />
stent biliari in plastica (figura 2), senza previa sfinterotomia<br />
al fine <strong>di</strong> non compromettere l’accuratezza <strong>della</strong> successiva<br />
procedura endoultrasonografica, meto<strong>di</strong>ca <strong>di</strong> scelta nella<br />
sta<strong>di</strong>azione loco-regionale <strong>di</strong> una neoplasia <strong>della</strong> <strong>papilla</strong> (2).<br />
L’esame istologico depone per adenocarcinoma. Quattro<br />
giorni più tar<strong>di</strong> viene effettuata una TC addominale per<br />
sta<strong>di</strong>azione: "…fegato nei limiti volumetrici nel cui contesto<br />
non si apprezzano lesioni focali. Diffusa <strong>di</strong>latazione delle vie<br />
biliari intra ed extra epatiche al cui interno sono riconoscibili<br />
due stents. Esiti <strong>di</strong> colecistectomia. …. dotto <strong>di</strong> Wirsung<br />
<strong>di</strong>scretamente <strong>di</strong>latato fino in corrispondenza <strong>della</strong> <strong>papilla</strong><br />
duodenale ove è evidenziabile formazione espansiva solida,<br />
<strong>di</strong>somogenea, a margini abbastanza netti e maggior asse<br />
www.sied.it<br />
F<br />
Iniziative Formative<br />
> Casi Clinici<br />
<strong>di</strong> circa 2.2 cm. Non alterazioni a livello del parenchima<br />
pancreatico" (figura 3).<br />
La paziente viene quin<strong>di</strong> sottoposta ad EUS (figura 4):<br />
"A livello <strong>della</strong> <strong>papilla</strong> <strong>di</strong> <strong>Vater</strong> è presente neoformazione<br />
ipoecogena rotondeggiante <strong>di</strong> circa 16 mm <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro<br />
con profili regolari, la lesione è confinata all'interno <strong>della</strong><br />
parete duodenale interessando i primi due strati riferibili<br />
a mucosa e sottomucosa. Tonaca muscolare apparentemente<br />
indenne. Il dotto <strong>di</strong> Wirsung e la via biliare sono<br />
nettamente <strong>di</strong>latati fino alla <strong>papilla</strong> <strong>di</strong> <strong>Vater</strong>. Parenchima<br />
pancreatico regolare in tutti i <strong>di</strong>stretti <strong>della</strong> ghiandola. Non<br />
linfono<strong>di</strong> locoregionali nè a livello del tripode celiaco. L’esame<br />
conclude per: neoplasia <strong>della</strong> <strong>papilla</strong> <strong>di</strong> <strong>Vater</strong> asportabile<br />
endoscopicamente con intenzione <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>calità".<br />
Due settimane più tar<strong>di</strong> viene effettuata un’ampullectomia<br />
endoscopica la cui sezione arriva alla tonaca muscolare.<br />
Su questa si osserva una breccia che viene chiusa me<strong>di</strong>ante<br />
l’applicazione <strong>di</strong> clips metalliche e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> un’endoloop<br />
che, abbracciando le clips, le stringe avvicinando i<br />
margini (figura 5). La procedura viene completata da sfinterotomia<br />
sul versante biliare e posizionamento <strong>di</strong> stent<br />
biliare a doppio pig-tail. L’esame istologico <strong>della</strong> <strong>papilla</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Vater</strong> resecata <strong>di</strong>mostra: "<strong>Adenocarcinoma</strong> <strong>di</strong> tipo misto<br />
dell'ampolla <strong>di</strong> <strong>Vater</strong>. Grado <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenziazione: moderato<br />
(G2). La neoplasia infiltra la parete muscolare e giunge in<br />
corrispondenza del margine <strong>di</strong> exeresi chirurgico. Non si<br />
osserva invasione vascolare nè infiltrazione peri-neurale."<br />
Non potendosi pertanto considerare ra<strong>di</strong>cale l’exeresi<br />
endoscopica, la paziente viene avviata al trattamento<br />
chirurgico e sottoposta a duodenocefalopancreasectomia<br />
con linfadenectomia dell’arteria mesenterica. Nel<br />
Giorn Ital End Dig 2012;35:181-183<br />
181
182<br />
Davide Giacomin et al > <strong>Adenocarcinoma</strong> <strong>della</strong> <strong>papilla</strong> <strong>di</strong> <strong>Vater</strong><br />
figura 1: Colangiografia retrograda:<br />
<strong>di</strong>latazione <strong>di</strong> Wirsung e coledoco<br />
figura 3: rilievi TC addominale<br />
figura 2: stents biliari protrudono<br />
dalla <strong>papilla</strong> <strong>di</strong> <strong>Vater</strong>
figura 4: rilievo endoultrasonografico figura 5: trattamento <strong>della</strong> breccia duodenale<br />
pezzo operatorio non vi è presenza <strong>di</strong> cellule neoplastiche:<br />
i linfono<strong>di</strong> risultano esenti da metastasi, la trancia <strong>di</strong><br />
resezione pancreatica, coledocica e i margini <strong>di</strong> resezione<br />
intestinale indenni.<br />
Commenti e osservazioni<br />
Il caso clinico qui sintetizzato si presta ad alcune riflessioni<br />
e quesiti.<br />
La sta<strong>di</strong>azione più accurata possibile <strong>di</strong> una lesione ampollare<br />
non è esente da errori. Il trattamento endoscopico<br />
ha tuttavia la potenzialità <strong>di</strong> curare in modo ra<strong>di</strong>cale anche<br />
le forme non limitate alla mucosa ma il rischio <strong>di</strong> <strong>di</strong>sseminazione<br />
linfonodale deve essere ovviamente bilanciato<br />
con il rischio <strong>di</strong> mortalità e morbi<strong>di</strong>tà <strong>della</strong> duodenocefalopancreasectomia<br />
e con le con<strong>di</strong>zioni generali del paziente.<br />
L’ampullectomia endoscopica è una manovra che<br />
richiede una tecnica raffinata e precisa, ampia esperienza<br />
nella interventistica biliare e nel campo specifico dell’ampullectonia,<br />
da effettuare in centri con una ampia casistica,<br />
in quanto può richiedere <strong>di</strong> dover intervenire anche<br />
sulle complicanze <strong>della</strong> meto<strong>di</strong>ca.<br />
La scelta da noi adottata <strong>di</strong> effettuare l’ampullectomia anche<br />
nel caso in cui l’EUS abbia evidenziato un interessamento<br />
<strong>della</strong> sottomucosa, non rappresenta il trattamento<br />
<strong>di</strong> riferimento e può essere oggetto <strong>di</strong> critica. Abbiamo<br />
praticato l’ampullectomia per <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> una valutazione<br />
istologica che ci consentisse una scelta terapeutica definitiva<br />
più appropriata. La nostra esperienza <strong>di</strong> nessuna complicanza<br />
severa in oltre 30 ampullectomie endoscopiche ci<br />
ha sostenuto in questa scelta. Certamente il caso ci pone<br />
un interrogativo sul ruolo dell’ampullectomia endoscopica<br />
nelle lesioni iniziali (ma non necessariamente limitate<br />
alla mucosa), ovvero se essa possa essere considerata,<br />
alla stregua <strong>della</strong> polipectomia standard del colon, anche<br />
un mezzo per ottenere la corretta sta<strong>di</strong>azione <strong>della</strong> lesione<br />
<strong>papilla</strong>re, in<strong>di</strong>cando l’eventuale strategia successiva.<br />
Corrispondenza<br />
Davide Giacomin<br />
U.O. Multizonale <strong>di</strong> Gastroenterologia<br />
ed Endoscopia Digestiva<br />
Ospedale S. Chiara - APSS Trento<br />
Largo Medaglie d'Oro - 38100 Trento<br />
Tel. + 39 0461 903954<br />
Fax + 39 0461 903446<br />
e-mail: davide.giacomin@apss.tn.it<br />
Bibliografia essenziale<br />
1. Soon Man Yoon, Myung-Hwan Kim, Mi Jung Kim et al. Focal<br />
early stage cancer in ampullary adenoma: surgery or endoscopic<br />
papillectomy? Gastrointest Endosc 2007 Oct;66(4):701-7.<br />
2. Woo SM, Ryu JK, Lee SH, Lee WJ, Hwang JH, Yoo JW, Park JK,<br />
Kang GH, Kim YT, Yoon YB. Feasibility of endoscopic papillectomy in<br />
early stage ampulla of <strong>Vater</strong> cancer. J Gastroenterol Hepatol 2009<br />
Jan;24(1):120-4. Epub 2008 Nov 19.<br />
3. Chien-Hua Chen, Chi-Chieh yang, Yung-Hsiang Yeh et al.<br />
Reappraisal of Endosonography of Ampullary Tumors: Correlation<br />
with Transabdominal Sonography, CT, and MRI. J Clin Ultrasound<br />
2009 Jan;37(1):18-25.<br />
Giorn Ital End Dig 2012;35:181-183<br />
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